Io l'impresa 2014 0102

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GENNAIO FEBBRAIO 2014

Anno XXXVII - n.03 del 14/01/2014. Quotidiano

PARMA

Poste Italiane s.p.a. - Sped. abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46), art. 1 comma 1, DCB Po - Dir. Resp. C. Di Gleria - Reg. Trib. BO n° 4686 del 23/11/78 - Dir. e Amm.: soc. Editoriale Artigianato e Piccola Impresa dell’Emilia R. Via Rimini,7 - 40128 Bologna Tel. 051.2133100 - Parma - Via Spezia, 52/a - Tel. 0521.227211 copia: € 1,50 - stampa: Rindi - con I.R.

“Non abbiamo perso la speranza, abbiamo perso la pazienza!” Il 18 febbraio si è tenuta la grande manifestazione nazionale a Roma organizzata da Rete Sistema Italia, contro la politica ondivaga, che non affronta i grandi problemi del Paese B9220114

news

zoom Il bando Inail: contributi per la sicurezza

20 milioni di euro per l’Emilia Romagna: CNA assiste le imprese nella presentazione dei progetti.

L’impresa del mese CNA Energia + lo sportello per il risparmio

Un nuovo servizio rivolto alle imprese per abbattere i costi della bolletta energetica.

Art.De.Co. di Luca Sechi: ristrutturare con passione Qualità, precisione e serietà: i punti di forza di un’impresa giovane, ma già molto esperta.



EDITORIALE 4

Primo piano Le imprese unite contro la crisi: la manifestazione nazionale di Rete Imprese Italia del 18 febbraio a Roma in Piazza del Popolo

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Giornata di mobilitazione: quelli che... hanno perso la pazienza

zoom CNA Energia +: lo sportello per il risparmio L’artigiano può gestire gli impianti termici

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professioni Autotrasporto: la Motorizzazione vigilerà sui costi

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News Il bando Inail: contributi per la sicurezza Decreto Destinazione Italia e lavoro in nero

Germania: partnership possibili tra le PMI Parrucchieri ed estetisti: si affitta la poltrona

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aSSOCIAZIONE

Le convenzioni 2014

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L’impresa del mese

Art.De.Co. di Luca Sechi

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agenda

Dove il lavoro vale di più: il volume di Enrico Moretti

Anno XXXVII - n.03 del 14/01/2014 Quotidiano

Poste Italiane s.p.a. - Sped.abb.post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46), art. 1 comma 1, DCB Po - Dir. Resp. C. Di Gleria - Reg. Trib. BO n° 4686 del 23/11/78 - Dir. e Amm.: soc. Editoriale Artigianato e Piccola Impresa dell’Emilia R. Via Rimini,7 - 40128 Bologna - Tel. 051.2133100 - Parma - Via Spezia, 52/a - Tel. 0521.227211 Comitato di Redazione Per CNA: Domenico Capitelli, Maura Marmiroli, Andrea Mareschi Giornalisti: Fabrizio Furlotti, Erika Varesi redazione@cnaparma.it Progetto grafico e impaginazione: Edicta edizioni Per la pubblicità: pubblicita@cnaparma.it - 0521.227211 CNA Parma - Via Spezia 52/a 0521.227211 - www.cnaparma.it

“Che emozione! Questo è un evento storico di cui la politica dovrà tener conto. Da oggi dovrà rispettare il nostro mondo. Sentire le nostre ragioni. Oggi gli invisibili sono diventati visibili perché le ragioni dell’impresa diventino le ragioni dell’Italia”. Così ha esordito il presidente della CNA, Daniele Vaccarino, di fronte a 80mila colleghi imprenditori provenienti da tutto il Paese, giunti alla manifestazione indetta da Rete Imprese Italia in una Piazza del Popolo gremita fino al Pincio, a Piazzale Flaminio, a Via del Corso, come da anni, dai tempi della politica di piazza non accadeva più. La prima mobilitazione generale delle PMI del paese, con un precedente a Parma non meno sentito di questo, lo scorso 6 Maggio 2013, quando con le medesime Associazioni che anche a livello locale si riconoscono in Rete Imprese Italia abbiamo portato in piazza in questa città, (forse fra i primi nel panorama nazionale ad organizzare una manifestazione con tale modalità) le preoccupazioni, i disagi e le difficoltà delle imprese, disagi e difficoltà tutt’ora irrisolte, anzi in molti casi ancor più accentuati. Avevamo chiuso quella manifestazione con l’auspicio che, quel giorno di quasi un anno fa, fosse servito almeno a sensibilizzare le Istituzioni locali, sul valore che esprimono le imprese che rappresentiamo e sulla urgenza ad intervenire per frenare la pesante recessione cui le nostre attività sono le prime a farne le spese; purtroppo ci siamo semplicemente illusi. Nell’anno appena trascorso, l’economia di Parma ha perso poco meno di 700 imprese, in Emilia Romagna hanno chiuso oltre 5.800 aziende, i dati nazionali confermano la cessazione di 372mila attività, mentre gli occupati sono diminuiti di 1 milione di unità. Dati allarmanti, non ancora acquisiti nella loro gravità dal Governo e dalla politica, dati che non hanno ancora attirato l’attenzione che da tempo viene invocata con voce sempre più alta da chi queste imprese le rappresenta. Allora abbiamo deciso di avvicinarci ai centri del potere, di andare a Roma per vedere se anche i più duri di udito potevano udire più chiaramente il nostro disappunto. Siamo andati a Roma per gridare che occorre ridurre la pressione fiscale a partire dall’Irap, una imposta ingiusta che colpisce il lavoro e chi produce, perché i capannoni non devono essere equiparati alle case di lusso, nei capannoni si produce e si lavora. Eravamo a Roma per combattere la burocrazia perché viviamo in un Paese in cui ogni tre giorni c’è un adempimento da rispettare, per denunciare che il modo disinvolto con cui si concedono i concordati preventivi è un modo di chiudere la partita dei debiti, che aggira gli obblighi nei confronti dei creditori e umilia quegli imprenditori che, pur in difficoltà fanno ogni sforzo e per onorare i loro impegni con i fornitori. Eravamo a Roma per dire che viviamo in uno Stato che quando sei debitore, vieni perseguitato da sanzioni, ganasce fiscali e blocco del Durc e invece quando sei creditore non hai nessun diritto e non puoi chiedere la compensazione tra debiti e crediti con la Pubblica Amministrazione. Eravamo a Roma per affermare che le Banche devono tornare a fare il loro mestiere che è quello di dare credito alle imprese e alle famiglie. Eravamo a Roma per sottolineare con forza che non meritiamo questo disinteresse, che la politica deve rilanciare i consumi e gli investimenti, deve allentare il patto di stabilità per realizzare i lavori immediatamente cantierabili, utili a riqualificare il nostro martoriato territorio e i nostri centri urbani. Deve far ripartire gli investimenti privati, consentendo alle imprese la massima flessibilità nell’ammortamento dei beni. Le nostre imprese sono uno dei punti di forza del Paese, per la capacità di rischiare, di intraprendere, per saper fare e creatività. Pretendiamo di essere considerati per il nostro lavoro, per le nostre competenze, per quanto abbiamo dato e possiamo dare. L’Italia deve ripartire con noi. Gualtiero Ghirardi, Presidente CNA Parma

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primo piano Grande manifestazione nazionale indetta da R.e.te. Imprese Italia il 18 febbraio a Roma: la politica deve affrontare i problemi del Paese, con un deciso cambio di passo

Le imprese unite contro la crisi Q

uella del 18 febbraio è stata una giornata storica. A Roma, in Piazza del Popolo, si è tenuta la mobilitazione nazionale, promossa da Rete Impresa Italia (CNA, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, Casartigiani), per denunciare la drammatica situazione in cui versa la piccola e media impresa nel nostro Paese e per chiedere al Governo un immediato cambio di passo.: 80 mila i partecipanti! I dati economici presentano un quadro da allarme rosso. In tutta la nazione, non solo al Sud, negli ultimi cinque anni si è assistito ad una contrazione senza precedenti. Qualche dato? La ricchezza prodotta dal Paese è diminuita del 9%, la ricchezza pro-capite invece dell’11,1%. Il valore aggiunto dell’industria si è ridotto del 19,5% e il potere di acquisto delle famiglie è sceso del 7,9%. Rispetto al 2009 è scomparso un milione di posti di lavoro, con conseguente raddoppio della disoccupazione (12,7% della forza lavoro, ma l’incidenza sui giovani è del 41%). In questi cinque anni mediamente hanno cessato di esistere mille imprese al giorno. Anche in Emilia Romagna (fonte Movimprese) si sono registrate nel 2013 ben 5.827 chiusure di imprese, si tratta in media di sedici imprese al giorno. Soltanto nella provincia di Parma il deficit delle imprese attive rispetto il 2012 ammonta a ben 686. Tutto questo è inaccettabile in un Paese con un sistema economico che fino a qualche anno fa è stato tra i primi al mondo, ed è baato su un sistema produttivo composto per il 97% da piccole e medie imprese.

Siamo invece in uno Stato che, anziché stare a fianco di chi si impegna ogni giorno per produrre e garantire lavoro, pensa solo ad un fisco oppressivo per imprese e cittadini, un fisco che sottrae risorse allo sviluppo delle imprese, utile solo a mantenere un apparato politico e burocratico fine a se stesso e di nessuna utilità, che non dà nessun contributo allo sviluppo del Paese, anzi ne è la zavorra, sottoponendo cittadini e imprenditori ad un vero e proprio calvario burocratico. Da qui l’esasperazione, e di conseguenza

Negli ultimi cinque anni la ricchezza del Paese è diminuita del 9%, mentre quella pro-capite è scesa del 11,1%. Drastica la perdita di posti di lavoro:un milione dal 2009

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la necessità, di una grande manifestazione di imprenditori alla quale le locali Associazioni CNA, Confartigianato Imprese Apla, Ascom Confcommercio e Confesercenti, in rappresentanza dei settori dell’artigianato, del commercio, dei servizi, del terziario, hanno aderito con nutrite delegazioni di imprenditori, per dire con forza: basta all’inerzia del Governo! Per dire che oltre alla risoluzione dei problemi evidenziati, il mondo delle imprese reclama che si tolgano i vincoli e i costi che pesano sul lavoro per


MANIFESTAZIONE NAZIONALE poter assumere giovani, che le banche ricomincino a investire sull’economia reale, che lo Stato saldi i suoi debiti con le imprese; che vogliono cioè, interventi di forte impulso alla ripresa economica, misure urgenti per consentire alle medesime di resistere alle difficoltà e tornare rapidamente allo sviluppo. L’appello non dovrà rimanere inascoltato. Il nuovo governo in via di formazione

OCCORRONO AZIONI CHE RILANCINO REALMENTE L’ATTIVITà ECONOMICA dovrà prenderne atto e inserire alcune semplici istanze nel suo programma. Alle condizioni attuali, infatti, le previsioni ISTAT indicano per il 2014 una crescita del PIL pari a +0,7%, mentre i consumi delle famiglie aumenteranno solo dello

0,2%. È chiaro che a fronte di una caduta di 9 punti percentuali verificatasi negli ultimi cinque anni, quella paventata dall’ISTAT è solo una stabilizzazione del malato, non il segnale di ripresa. Occorre quindi andare oltre al sentiero dell’austerità, con azioni che rilancino

realmente l’attività economica. Azioni semplici ed efficaci, funzionali al sostegno del modello imprenditoriale italiano “quale realmente è” e non “quale si vorrebbe che fosse”. Le nostre proposte vanno in questa direzione.

L’importanza di far sentire la propria voce Basta sprechi, occorre un deciso cambio di rotta. La situazione nel Paese si è fatta drammatica, occorre che il nuovo Governo abbia un programma capace di far fronte alle difficoltà sempre più grandi delle Piccole e Medie Imprese “La manifestazione del 18 febbraio è stata molto importante. È la prima volta che a livello nazionale si sono mobilitati artigiani e commercianti per portare le priorità delle piccole e medie imprese all’attenzione del governo: è estremamente necessario che le esigenze del tessuto economico, diventino l’agenda del nuovo Governo e non rimangano inascoltate come è successo per mesi!”. Non usa mezze misure il presidente di CNA Parma, Gualtiero Ghirardi, nell’affermare l’importanza di una mobilitazione generale sui temi più urgenti che riguardano il mondo dell’impresa. “Già lo scorso maggio, a Parma, riuscimmo ad organizzare una iniziativa analoga, coinvolgendo le associazioni di categoria delle PMI e del commercio locali. Questa capacità di fare gruppo è stata ripresa da R.e.te. Imprese Italia, che l’ha portata a livello nazionale. Questo da un lato ci fa piacere, dall’altro significa che la situazione, già grave lo scorso anno, si è fatta drammatica. I motivi per la mobilitazione sono arcinoti, prelievo fiscale esagerato, burocrazia

soffocante, credito inacessibile, mercato del lavoro paralizzato, tutti elementi che stritolano l’azienda, impediscono la pianificazione di investimenti e un conseguente recupero di competitività sul mercato, almeno per la componente qualitativa del prodotto. Le imprese propongono anche delle soluzioni e suggeriscono come metodo quello già adottato in molte aziende dagli imprenditori: controllo dei costi, ottimizzazione delle risorse, stop agli sprechi. Quello che si chiede è però un deciso cambio di rotta. Non è pensabile far ripartire un Paese con il 41% di disoccupazione giovanile, un’illegalità diffusa e senza una prospettiva di sviluppo. Ci auguriamo che il prossimo Premier costruisca un programma di governo, che consideri come parte integrante le istanze sollevate dalle PMI italiane!”. Gualtiero Ghirardi Presidente CNA Parma

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primo piano Le nostre proposte: rilanciare consumi e investimenti Riformare gli assetti istituzionali e garantire la governabilità - ripresa di un forte e rinnovato dialogo con le rappresentanze delle imprese e dei lavoratori da parte delle istituzioni - ri-articolazione dei livelli di governo territoriale ed eliminazione di ambiti istituzionali inutili - nuova legge elettorale e revisione del Titolo V della Costituzione

Far ripartire le imprese e uscire dall’emergenza occupazionale - ridurre il costo del lavoro e sostenere tutte le nuove assunzioni - non penalizzare i contratti flessibili ed eliminare le causali per le assunzioni a tempo determinato - semplificare ulteriormente l’apprendistato, in particolare per i giovani che ancora studiano

Fare la riforma fiscale: dall’oppressione allo sviluppo - destinazione delle risorse derivanti dalla lotta all’evasione e dalla “Spending Review” alla riduzione della pressione fiscale generale, in particolare partendo dalla riduzione delle aliquote IRPEF - confluenza nel fondo Taglia Tasse delle risorse derivanti dall’emersione volontaria dei capitali detenuti all’estero - rapida attuazione della Delega Fiscale, con l’emanazione dei provvedimenti in favore delle Pmi - innalzamento della franchigia IRAP - esclusione dal pagamento dell’IMU per gli immobili strumentali all’attività d’impresa, partendo dall’aumento della percentuale di deducibilità dell’IMU dalle imposte sui redditi (pari al 20% dal 2014); estensione inoltre della deducibilità anche ai fini IRAP - nuovo sistema tariffario per i rifiuti attraverso una revisione della TARI e profonda rivisitazione della TASI per le imprese con l’inclusione in tale imposta di altri tributi locali, con la conseguente loro abolizione

Dare credito alle imprese - intervento straordinario della BCE a sostegno dell’accesso al credito delle Pmi - riorganizzazione della filiera della garanzia e rafforzamento nella patrimonializzazione dei Confidi - incentivazione delle fonti alternative al canale bancario

Proseguire nell’azione di semplificazione - efficace semplificazione normativa e amministrativa: non costa ma libera risorse per la crescita - pieno riconoscimento e valorizzazione delle Agenzie per le Imprese e di ogni altro strumento atto a rafforzare la sinergia pubblico-privato e rendere maggiormente positivo il rapporto tra le imprese e le Amministrazioni - assicurare il rispetto dei termini di pagamento dei debiti commerciali - incoraggiamento all’uso della moneta elettronica attraverso l’abbattimento dei costi di gestione troppo alti che ne impediscono la diffusione - snellimento degli adempimenti formali e procedurali in materia di sicurezza sul lavoro

Tornare alla legalità - meccanismi premianti per le imprese che denunciano l’illegalità - sistema giudiziario civile più efficiente

Portare a competere più imprese sui mercati internazionali - investimenti per fare del turismo uno dei volani principali per la crescita, tramite un suo collegamento con le attività delle Pmi del Made in Italy - network di sostegno alla presenza internazionale delle Pmi con servizi finanziari e assicurativi dedicati alle Pmi.

Innovare il sistema dei trasporti e della logistica - definizione di un Piano nazionale vincolante sulle infrastrutture, i trasporti e la logistica - completamento del processo di riforma della legge sui porti, liberalizzazione del trasporto ferroviario - definizione di un quadro regolamentare ed economico certo per i servizi di Trasporto Pubblico locale

Ridurre i costi energetici per le Pmi - adeguata revisione dei sussidi incrociati presenti nell’articolazione delle tariffe elettriche - modifica del sistema impositivo sui consumi di energia elettrica abrogazione dell’IVA sugli oneri della bolletta - favorire l’uso di fonti energetiche alternative

Superare il SISTRI - sospensione dell’attuale operatività del SISTRI - definizione di un nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti con semplificazione degli adempimenti

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MANIFESTAZIONE NAZIONALE

Il valore delle PMI nell’Italia Il tessuto produttivo di R.E.TE. Imprese Italia è la forza trainante del sistema economico nazionale

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uanto vale il sistema delle PMI in Italia? E quanto incide nel nostro sistema paese rispetto al resto dell’Europa? Sono due domande fondamentali, perché forse non tutti sanno che esiste una sostanziale differenza che contraddistingue l’Italia. Alla prima domanda è sufficiente rispondere con un dato inequivocabile: il 94% delle imprese italiane rientra nella categoria Piccola e Media. Questo sistema occupa il 58,8% della forza lavoro del nostro Paese e garantisce il 62,1% del valore aggiunto. L’ossatura dell’economia italiana è quindi fondata sulle PMI, un dato che chi governa deve obbligatoriamente tenere sempre presente. Ma c’è altro ancora. La percentuale di fatturato fornito dalle PMI, in Italia è pari al 69%, mentre le grandi imprese sopra i 249 addetti forniscono il restante 31%, della quota dei settori industriali e dei servizi. Negli altri paesi europei i rapporti sono molto diversi, si passa dal 65% dell’Austria, al 44% della Gran Bretagna. Questo vuol dire che la composizione del quadro economico ed occupazionale del paese è molto diversa, tanto dal Nord

Europa, che dall’area tedesca (ad esempio la Polonia, con cui sempre più spesso l’Italia è confrontata, ha valori analoghi a quelli tedeschi, con un rapporto 56 a 44): in sintesi se ne ricava che il 20% delle imprese manifatturiere europee è italiano, che le PMI italiane garantiscono il 10,2%

La quota di fatturato delle PMI nei vari Paesi dell’Unione Europea

Fonte: elaborazioni Fondazione Rete Imprese Italia, su dati Eurostat 2010

di tutta l’occupazione europea e che il fatturato medio di una PMI italiana è il più alto d’Europa, qualunque segmento produttivo si consideri. La decisione di indire una manifestazione nazionale è partita quindi da un presupposto fondamentale: il tessuto economico italiano è diverso ed è una risorsa per tutta l’Europa, in termini di creatività, elasticità, velocità di adattamento e se così non fosse, non vi sarebbe quell’interscambio consolidato da anni, tra grandi imprese del Nord Europa e Italia (il 21% delle PMI italiane ha un radicato orientamento all’esportazione). È necessario però che tanto la politica europea, quanto e soprattutto la politica italiana tenga conto di questa diversità e di questa identità e, quando formula politiche economiche e fiscali sappia essere coerente con il profilo del paese. Questo non è quello che è accaduto negli ultimi anni e per questo, dopo mesi di silenzio assordante delle istituzioni romane, Rete Imprese Italia ha scelto di manifestare pubblicamente il proprio dissenso e lanciare alto il grido di dolore dell’intero sistema. Sì, perché nel solo 2013, occorre ricordarlo, hanno chiuso i battenti oltre mille imprese al giorno e tre quarti di queste erano imprese individuali. Nel solo artigianato il saldo delle aziende a fine anno è stato di

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primo piano quasi il 2%, mentre nel commercio turistico, esempio di un settore che dovrebbe essere trainante nel paese, le imprese sono diminuite di ben 31 mila unità in un anno. Non se la passano meglio i lavoratori indipendenti, si è calcolato che in un biennio il reddito per questi profili sia calato del 10%. Le cause di questo scenario, le conosciamo. La crisi finanziaria globale, la debolezza italiana, l’attacco all’Euro e l’accettazione, forse troppo supina, di politiche economiche di austerity, quale ricetta per la cura specifica del malato Italia. Il risultato, a due anni di distanza dalla famigerata estate del 2011, è stato quello di innescare un processo di recessione senza precedenti nel Dopoguerra. Certo, nel frattempo si è scongiurato il default (ma lo si è rischiato veramente?), però il prezzo da pagare è stato quello di assoggettare il mondo dell’impresa e del lavoro ad un prelievo fiscale senza uguali, perché, dati forniti da Rete Imprese Italia, se la pressione apparente ha raggiunto il 44% (livello svedese, ai top quindi mondiali), quella legale, cioè calcolata solo sul Pil “legale” è del 54%. L’incidenza della tassazione sui profitti invece è del 66%, ben 20 punti sopra la media europea. A questa base, già

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Incidenza % del tessuto produttivo di R.ETE. Imprese Italia

TOTALE Italia (mgl) Incidenza %

Imprese (numero)

Occupati (numero)

Dipendenti (numero)

Valore aggiunto (numero)

4.383,5

24.227,4

17.416,7

1.368.574,1

94,0%

58,8%

51,6%

62,1%

Fonte: stime R.ETE. Imprese Italia su dati ISTAT

Le Leggi disattese

sostanziosa, si è aggiunto il fardello IMU, che grava sugli immobili strumentali di impresa: il risultato ottenuto è stato quello di stornare fondi dagli investimenti, per dirottarli al fisco. Si sistema il presente, rinunciando al futuro e non sembra certo l’opzione migliore!

Una realtà tutta italiana, quella di un corpo legislativo immenso e per questo regolarmente disatteso. Sulla carta troviamo tante buone leggi. Anche per le imprese. Nei fatti, spesso, rimangono chiuse nei cassetti. Prendiamo ad esempio lo Statuto dei Contribuenti. In vigore dal 2000 è stato emendato 400 volte, si può affermare che la sua versione attuale è snaturata rispetto all’originale. In Italia esiste pure uno Statuto delle Imprese: chi lo conosce? Infatti è inapplicato e anche la Commissione europea ce lo ha fatto notare. Quante norme sono state introdotte dal 2008 sui tempi di pagamento delle Pubbliche Amministrazioni? Non numeriamoli, per favore, ricordiamo solo che nel 2013 la media dei pagamenti è stata di 170 giorni, superando di 109 giorni, sottolineiamo 109 giorni, la media dell’Unione Europea.


MANIFESTAZIONE NAZIONALE

Il peso della burocrazia L’economia italiana è bloccata dalla lentezza e dalla farraginosità delle norme e dalla burocrazia. I costi di quest’ultima risultano sempre più gravosi per le PMI: sono oltre 30 miliardi all’anno. Un peso enorme, pari a 2 punti di PIL, e che, su ciascuna azienda, pesa per 7.091 euro l’anno. Si è calcolato che questi costi potrebbero dimunuire di quasi 9 miliardi se venissero effettivamente attuati i provvedimenti di semplificazione varati negli ultimi cinque anni. Purtroppo però ancor oggi, per i soli adempimenti fiscali, continuano ad essere necessarie 269 ore l’anno in media, che si possono tradurre in 34 giornate lavorative. Si tratta di un valore di oltre 100 ore in più (13 giornate lavorative) rispetto agli altri paesi dell’Area Euro. Per gli adempimenti concernenti la sicurezza sul lavoro, l’esborso economico annuale corrisponde a circa l’8% del costo del lavoro per il personale dipendente. Tutti questi elementi, uno in fila all’altro, scoraggiano gli imprenditori stranieri, che sempre più raramente scelgono l’Italia per il proprio business. Purtroppo però per gli italiani non c’è scelta: così oggi la facilità di fare impresa nel Belpaese posiziona l’Italia al 65° posto nel mondo. Un bel risultato!

Le banche e il credito negato: così soffocano le imprese Le PMI continuano ad avere forti difficoltà di accesso al credito e sempre minori capacità di fronteggiare il loro fabbisogno finanziario: sono infatti esattamente 24 i mesi di costante diminuzione dei finanziamenti bancari alle PMI. Nell’ultimo anno sono diminuiti del 6,2%, un importo pari ad oltre 60 miliardi. Il risultato che si è ottenuto è che all’inizio del 2012 poco meno del 22% delle PMI chiedeva credito in banca (valore già molto basso). Un anno dopo era rimasto solo il 9% delle imprese a richiederlo. Nel frattempo la quota di domande di finanziamento respinte alle micro imprese è aumentata al 15% e quelle accolte al 54% Per le piccole imprese i dati sono poco dissimili, rispettivamente del 9,4% e del 63%, mentre ancor peggiori sono quelli delle medie imprese, con una percentuale di accoglienza del 55%, come dire che delle poche domande presentate, una su due viene rigettata.

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primo piano

Piazza del Popolo: eravamo 80 mila! Reportage della manifestazione nazionale del 18 febbraio: tanti i parmigiani presenti a Roma

U

na moltitudine come non si era mai vista. Roma è stata invasa da una folla di imprenditori, commercianti, rappresentanti e lavorati delle piccole e medie imprese, come mai si era visto in Italia. Ottantamila persone, una folla immensa che si è radunata a Piazza del Popolo, arrivando da tutta Italia, per manifestare la sofferenza delle imprese e la gravità della crisi che sta colpendo soprattutto le imprese artigiane e il commercio, che non hanno acces-

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so agli strumenti di sostegno e tutela riservati alla grande impresa. Il presidente nazionale di CNA, Daniele Vaccarino, nel suo intervento in piazza ha sottolineato questi aspetti. “Noi non abbiamo perso la speranza, abbiamo perso la pazienza. La politica ci ha delusi. Non siamo sereni, siamo incazzati!”. Vaccarino si è anche idealmente rivolto al presidente del Consiglio incaricato, Matteo Renzi, ricordando che “Il


MANIFESTAZIONE NAZIONALE

futuro governo dovrà totalmente cambiare impostazione e proporre un progetto di crescita del Paese. Un progetto costruito sui punti di forza dell’Italia. E noi siamo uno di questi punti, con la capacità di rischiare, di intraprendere, con il nostro saper fare e la nostra creatività. Pretendiamo di essere considerati per il nostro lavoro, le nostre competenze, quanto abbiamo dato e possiamo dare. L’Italia deve ripartire con noi”. Infine un pensiero ai giovani: “non crediamo che i giovani non lavorino in quanto sono poco ambiziosi e preferiscono rimanere a casa dei genitori. Noi

vogliamo, piuttosto, consentire ai giovani di realizzare le loro ambizioni.Vogliamo che il mondo delle piccole imprese sia il mondo dove i giovani possano entrare e lavorare”. La terra emilliana, dove la tradizione della piccola e media impresa è forte e radicata, ha risposto in massa e anche Parma si è distinta. La delegazione locale era composta da tanti artigiani, aderenti alla CNA, che si sono mossi verso Roma, guidati dal presidente Gualtiero Ghirardi. A questi si sono poi affiancate le rappresentanze delle altre associazioni di categoria locali che aderiscono a Rete Impresa Italia.

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ZOOM Un nuovo servizio rivolto alle imprese, per abbattere i costi della bolletta energetica delle aziende

CNA Energia +, lo sportello per il risparmio T

empi duri, tempi di crisi. Fare impresa non è mai stato così difficile: oggi chi deve gestire un’azienda, anche se piccola, deve stare attento a tutti i dettagli, a tutte le voci di costo. E le spese per l’energia sono tra queste. Per lungo tempo sono state considerate semplici costi fissi, accettate pari pari, poi alcuni imprenditori hanno colto le opportunità del conto energia, ottenendo un risparmio considerevole, spalmato su diversi anni. Ma ormai i fondi statali per quegli interventi si sono esauriti. Cosa fare ora? Arrendersi di fronte ad una voce di bilancio sempre più sensibile? No. Al contrario bisogna aggredire anche questa voce, scomporla, capirla e intervenire su ciascun elemento, per controllarla e alla fine ridurla, riuscendo così ad incidere positivamente alla fine sui costi di produzione aziendale. Come fare? CNA Parma ha da qualche giorno attivato un

nuovo ed innovativo servizio. Si chiama “CNA Energia +” ed è un info point ideato e promosso appunto da CNA sui temi dell’efficienza energetica e dello sviluppo sostenibile rivolto alle imprese, ai cittadini, ai condomini, ma anche alle amministrazioni pubbliche del territorio comunale e provinciale. Il servizio CNA Energia + risponde a due richieste che arrivano dalle imprese, da un lato quella della riduzione dei costi, dall’altro quella proveniente da una nuova cultura dell’efficienza energetica, che si va sempre più affermando tra gli imprenditori, in particolare tra coloro i quali hanno intrapreso o stanno intraprendendo percorsi di certificazione, necessari spesso per entrare in nuovi mercati. L’obiettivo di “CNA Energia +” è quello di offrire servizi di informazione e consulenza sui temi legati all’ambiente e all’efficienza energetica, attraverso la valutazione di fattibi-

lità tecnica ed economica di interventi di riqualificazione energetica (involucro-impianti e impiantistica di processo) e un primo orientamento, gratuito, sui vantaggi economici e le possibilità di incentivazione degli stessi, con l’assistenza

I principali servizi offerti dal nuovo sportello cna energia + Il neonato servizio CNA Energia + fornisce una vasta gamma di servizi alle imprese che vi si rivolgono. Gli interventi e le consulenze si possono raggruppare in questi macrogruppi: 1. Informazioni generali sulle tecnologie di risparmio energetico e fonti di energia rinnovabili a scala cittadina e di singola casa. 2. Audit e compilazione di energy-check con valutazione della soluzione tecnologica più adeguata ed economicamente vantaggiosa con il supporto dei seguenti strumenti: • Bilancio Energetico: bilancio dei fabbisogni di energia, elettrica e termica, e soluzioni di miglioramento energetico; • Strumenti di simulazione: valutazione della resa energetica delle tecnologie impiantistiche FER, rispetto tecnologie “convenzionali”, e verifica economica dell’investimento (VAN, PBT, IR, ecc). 3. Informazioni generali sulle facilitazioni per gli interventi di riqualificazione energetica (conto

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energia, detrazioni fiscali, ecc. ). 4. Servizio di assistenza tecnico-fiscale relativo agli incentivi fiscali, le agevolazioni e i contributi europei, statali e regionali in tema di energia, ambiente e interventi ecocompatibili. 5. Gestione delle pratiche inerenti la richiesta di incentivi o detrazioni e l’istruttoria per la richiesta di finanziamenti locali/regionali/nazionali/europei. 6. Servizi tecnici per l’adozione di tecnologie per la coibentazione dell’involucro edilizio, per l’integrazione ed ottimizzazione impiantistica, e per la certificazione energetica secondo protocolli di qualità costruttiva e sostenibilità (ITACA, Passivhaus, KlimaHaus, LEED, ecc.). 7. Formazione, organizzazione di corsi di aggiornamento per artigiani, professionisti e tecnici del settore edile, offerti dal sistema di CNA attraverso il proprio ente di formazione Ecipar, sui temi specifici dell’ efficienza energetica e della sostenibilità

di un team di professionisti qualificati. Quindi attraverso lo sportello l’impresa potrà avere una valutazione dei propri costi energetici, dei punti deboli del proprio sistema, potrà verificare la presenza o meno di incentivi e detrazioni fiscali applicabili al suo caso. Dal punto di vista operativo, l’azienda viene presa in carico e ottiene un primo check up gratuito. Da questa analisi iniziale si inizia ad approfondire, individuando i punti di intervento e le azioni da intraprendere, con la consulenza di esperti del settore, fino a stilare un piano economico dell’intervento, dal quale possa risultare anche il risparmio derivato. Il progetto “CNA Energia +” è coordinato da Paolo Medioli (pmedioli@cnaparma.it) e ogni informazione in merito alla nuova opportunità può essere richiesta presso la sede provinciale CNA al telefono 0521227211 o all’email info@ cnaparma.it


ZOOM La Commissione Attività Produttive della Camera riceve l’emendamento suggetito dalla CNA

“L’artigiano può gestire gli impianti termici” L

e commissioni Attività produttive e Finanze della Camera hanno approvato a larghissima maggioranza l’emendamento al decreto Destinazione Italia, suggerito dalla CNA, che ripristina il sacrosanto diritto degli artigiani a gestire gli impianti termici. Nel testo cassato a Montecitorio, l’attività era consentita, incomprensibilmente, alle sole persone giuridiche. E’ una vittoria della Confederazione, degli artigiani impiantisti e anche dei consumatori, che rischiavano di non poter più scegliere l’artigiano di fiducia. La CNA vigilerà perché, nell’iter

Terzo responsabile

di conversione del decreto, venga confermata questa modifica, che rappresenta un esempio di buona politica e risponde positivamente alle esigenze di decine di migliaia

di imprese artigiane che da anni, con competenza e professionalità, garantiscono il buon funzionamento degli impianti e sarebbero state messe fuori mercato124/04.

Una nuova grana per il settore impianti. Il Ministero per lo Sviluppo Economico ha riscritto la definizione di Terzo Responsabile. C’è chi ha già interpretato in maniera formale la norma e sostiene che l’attività di terzo responsabile dovrebbe essere riservata alle società di capitali, escludendo ditte individuali e società di persone. CNA Installazione e Impianti ritiene non corretta questa interpretazione e ha già fatto richiesta di una veloce modifica della norma, ricorrendo anche all’Autorità Garante per la concorrenza. Chi ricevesse comunicazioni da condomini o clienti, contatti Gianmario Venturini 0521.227282.

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PROFESSIONI Ha trovato una soluzione l’annoso problema del controllo sul regime sanzionatorio relativo all’art. 83bis

La Motorizzazione vigilerà sui costi N

ovità nel sistema di controllo che insiste sugli autotrasporti. Da tempo, infatti, non era chiaro chi dovesse erogare le sanzioni per la violazione della norma sui costi minimi dell’autotrasporto e più in generale per quanto previsto dall’impianto sanzionatorio dell’articolo 83 bis della Legge 133/2008. Le Associazioni di categoria avevano quindi più volte interpellato il Ministero, fino a quando questo punto è stato inserito nei punti programmatici dell’accordo raggiunto lo scorso novembre. Lo scorso 10 gennaio il ministro dei Trasporti ha emanato una direttiva per stabilire che tali organi sono gli uffici provinciali della Motorizzazione Civile vista la capillare diffusione sull’intero territorio nazionale. Gli accertamenti, invece, restano nelle mani di Guardia di Finanza e Agenzia

delle Entrate. In particolare, la Direttiva dispone che gli Uffici della Motorizzazione Civile, verificata la regolarità formale degli atti istruttori e il rispetto del diritto di difesa del presunto trasgressore, emetteranno il provvedimento sanzionatorio,

contro il quale potrà essere proposto ricorso al giudice di pace del luogo in cui è stata commessa entro 30 giorni. Per quanto riguarda le fattispecie, la Direttiva ricorda che l’art. 83-bis prevede due ipotesi, con diverse conseguenze dal punto di vista sanzionatorio:

TRASPORTI DI CABOTAGGIO: CHIARITA LA NORMATIVA IN VIGORE La circolare congiunta del Ministero dell’Interno e delle Infrastrutture e Trasporti (prot.300/A/9348/13/108/12/1 del 13 dicembre 2013) chiarisce l’applicabilità delle norme di cui agli articoli 8 e 9 del regolamento CE 1072/2009, in materia di trasporti di cabotaggio, nei confronti dei soggetti che svolgono attività di trasporto di merci per conto di terzi, operando nel territorio di uno stato ospitante, con veicoli per i quali a norma dell’art.1 comma 5 di detto Regolamento, non è richiesta la Licenza Comunitaria e che sono esentati da ogni autorizzazione al trasporto. La circolare chiarisce quanto segue: Poiché il Regolamento dice che “qualsiasi trasportatore abilitato nello stato membro di stabilimento, conformemente alla legislazione di quest’ultimo, ad effettuare i trasporti merce in c/terzi di cui all’art.1 par.5 lettere a)b) e c) è autorizzato , alle condizioni del presente capo, ad effettuare trasporti di cabotaggio dello stesso tipo o con veicoli della stessa categoria. Da ciò ne consegue che l’attività di autotrasportodi cabotaggio è riferita a: a) Trasporti postali in ambito di servizio universale b) Trasporti di veicoli danneggiati c) Trasporti di merce con autoveicoli di massa massima a carico ammissibile, compresa quella dei rimorchi, non superi 3.5/ton. Può essere svolta alle medesime condizioni e con gli stessi veicoli e limiti previsti per i vettorimuniti di licenza comunitaria, pertanto costoro(nei punti a,b,c, sopra indicati) potranno svolgere trasporti in cabotaggio esclusivamente nei limiti temporali e numerici previsti dall’art.8 comma 2 del regolamento e dovranno recare a bordo la documentazione idonea a comprovare il trasporto internazionale in entrata nonché ogni trasporto in cabotaggio successivamente effettuato (art.3 regolamento ) Per ciò che riguarda i trasporti liberalizzati ai sensi dell’art.1 par.5, lettere d) e e) d) Trasporti in c/proprio e) Trasporti di medicinali a norma dell’art.8 comma 2 e 3 del Regolamento non sono soggetti ad alcuna restrizione e per tanto per questi tipi di trasporto non operano le condizioni previste dall art.8 comma 2 e 3 del regolamento sul cabotaggio

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a) Il committente versa al vettore un corrispettivo inferiore ai costi minimi. In questa ipotesi, solo in caso di contratto non scritto, il committente incorre in una sanzione di importo pari al doppio della differenza tra quanto fatturato e quanto dovuto sulla base delle tabelle ministeriali. b) Il committente paga il vettore oltre il termine di 90 giorni. In questa ipotesi, sia in caso di contratto scritto che in caso di contratto non scritto, il committente incorre in una sanzione di importo pari al 10% dell’importo della fattura comunque non inferiore a 1.000 euro. Come sottolinea la Direttiva, l’importo della sanzione risulta predeterminato dal legislatore, quindi agli Uffici di Motorizzazione non è riservato alcun potere discrezionale per quanto concerne la commisurazione della sanzione alla gravità della violazione commessa. Si attendono ora ulteriori istruzioni operative, che saranno contenute in una circolare della Direzione Generale peril trasporto e l’intermodalità.


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NEWS In Emilia Romagna disponibili 20 milioni: CNA assiste le imprese nella presentazione dei progetti

Il bando Inail: contributi per la sicurezza precisione 20.891.158) comprensivi anche della quota messa a disposizione dal Ministero del Lavoro. I progetti sono da inviare online sul portale dell’Istituto (www.inail.it ) dal 21 gennaio fino al prossimo 8 aprile. Se le caratteristiche del progetto sono in linea con quelle richieste dal bando, è possibile

L’

Istituto per la sicurezza sul lavoro (INAIL) ha indetto il nuovo bando con il quale stanzia i contributi a favore delle imprese che investono per migliora-

re le condizioni della sicurezza aziendale. Le risorse dedicate dall’INAIL a questa annualità per l’Emilia Romagna sono pari a 20 milioni e 900 mila euro (per la

punti di contatto CNA Parma è a disposizione di tutte le imprese associate interessate al fine di fare una prima valutazione ed eventualmente produrre ed inoltrare le domande. Chi fosse interessato può rivolgersi presso tutte le sedi di CNA Parma (tel. 0521.227211).

partecipare alla fase successiva di invio telematico della domanda. I finanziamenti sono a fondo perduto e vengono assegnati fino a esaurimento, secondo l’ordine cronologico di invio. CNA Parma ha strutturato un servizio sia per la consulenza e la relativa domanda di partecipazione al clic day, sia per la consulenza e l’invio della documentazione da produrre. Presso le nostre sedi si possono trovare tutte le informazioni.

il bando: Progetti di investimento, spese ammesse e spese non agevolabili Cosa sono progetti di investimento: a) Ristrutturazione o modifica strutturale e/o impiantistica degli ambienti di lavoro. b) Installazione e/o sostituzione di macchine, dispositivi e/o attrezzature. c) Modifiche del layout produttivo. d) Interventi relativi alla riduzione/eliminazione di fattori di rischio quali, ad esempio: esposizione ad agenti biologici, sostanze pericolose, agenti chimici, cancerogeni e mutageni, agenti fisici (rumore, vibrazioni, radiazioni ionizzanti/non ionizzanti, radiazioni ottiche artificiali), movimentazione manuale dei carichi e movimenti ripetuti, ecc. Progetti ammessi a contributo: Sono ammessi a contributo le seguenti tipologie: 1) progetti di investimento; 2) progetti di responsabilità sociale e adozione di modelli organizzativi; 3) progetti per la sostituzione o l’adeguamento di attrezzature di lavoro messe in servizio anteriormente al 21 settembre 1996 con attrezzature rispondenti ai requisiti di cui al Titolo III del decreto legislativo 81/2008 s.m.i. e di ogni altra disposizione di legge applicabile in materia. Le imprese possono presentare un solo progetto, per una sola unità produttiva, su tutto il territorio nazionale, riguardante una sola tipologia tra quelle sopra indicate. Per i progetti di tipologia 2 l’intervento richiesto può riguardare tutti i lavoratori facenti capo ad un unico datore di lavoro, anche se operanti in più regioni. Il finanziamento è costituito da un contributo, in conto capitale, pari al 65% delle spese sostenute dall’impresa per la realizzazione del progetto, al netto dell’IVA, nei termini stabiliti dagli Avvisi regionali.

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Spese NON agevolabili: • dispositivi di protezione individuale nonché ogni altro relativo complemento o accessorio; • automezzi e mezzi di trasporto su strada, aeromobili, imbarcazioni e simili; • impianti per l’abbattimento di emissioni o rilasci nocivi all’esterno degli ambienti di lavoro, o comunque qualsiasi altra spesa mirata esclusivamente alla salvaguardia dell’ambiente; • hardware, software e sistemi di protezione informatica ad eccezione di quelli dedicati all’esclusivo ed essenziale funzionamento di sistemi utilizzati ai fini del miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza; • mobili e arredi; • interventi da effettuarsi in locali diversi da quelli nei quali è esercitata l’attività lavorativa al momento della presentazione della domanda; • progetti già realizzati o in corso di realizzazione alla data di comunicazione di ammissione al contributo; • manutenzione ordinaria degli ambienti di lavoro, di attrezzature, macchine e mezzi d’opera; • acquisizioni tramite locazione finanziaria (leasing); • mero smaltimento dell’amianto (lo smaltimento è ammesso solo nel caso in cui l’intervento rientri in un progetto complessivo volto al miglioramento delle condizioni di salute dei lavoratori); • acquisto di macchinari o apprestamenti indispensabili per l’erogazione di un servizio o per la produzione di un bene, di cui l’impresa non dispone ma che deve possedere per poter volgere la propria attività aziendale. La domanda deve essere presentata in modalità telematica, con successiva conferma tramite Posta Elettronica Certificata, come specificato negli Avvisi regionali


NEWS Nuove misure contro il lavoro irregolare: sanzioni decuplicate e cessazione dei benefici

Decreto Destinazione Italia e lavoro in nero N

uove misure contro il llavoro irregolare. er contrastare il fenomeno del lavoro sommerso ed irregolare, oltre che per tutelare la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, il Decreto Destinazione Italia ha previsto a far data dal 24 dicembre 2013 la decuplicazione delle sanzioni dovute in caso di violazione della durata media dell’orario di lavoro (le sanzioni saranno applicabili appena il decreto sarà convertito in legge). Inoltre, sempre dal 24 dicembre 2013, non è più possibile applicare l’istituto della diffida ex art.13 del d.lgs.124/04 che consente di beneficiare della riduzione delle sanzioni al minimo di legge o ad un quarto se previste in misura fissa. Da tale data resta comunque la possibilità di pagare le sanzioni in misura ridotta ai sensi

di quanto previsto dalla Legge 689/81, pari al doppio del minimo o, se più favorevole,

ad 1/3 del massimo, corrispondente ai seguenti importi: a) euro 3.900 più euro 65

per ogni giornata di lavoro irregolare; b) euro 2.600 più euro 13 per ogni giornata di lavoro irregolare. Tenuto conto che l’aumento del 30% degli importi sanzionatori è previsto in un decreto legge suscettibile di modifiche in sede di conversione, il Ministero del Lavoro ha disposto che la notificazione dei verbali inerenti illeciti commessi dal 24 dicembre 2013 venga effettuata dopo la conversione in legge. Solo in tale modo gli organi ispettivi potranno infatti stabilire con certezza l’importo delle sanzioni da applicare. Per gli illeciti commessi prima del 24 dicembre 2013 si continueranno invece ad applicare le vecchie sanzioni e la procedura di diffida ex art. 13 d.lgs. 124/04.

ORARIO DI LAVORO: LE SANZIONI AMMINISTRATIVE IN VIGORE DAL 24 DICEMBRE 2013 Durata media dell’orario di lavoro La durata media dell’orario di lavoro non può in ogni caso superare, per ogni periodo di sette giorni, le quarantotto ore, comprese le ore di lavoro straordinario DA 1.000 A 7.500 EURO SE COINVOLGE PIù DI 5 LAVORATORI O AVVIENE IN TRE PERIODI LA SANZIONE E’ COMPRESA TRA I 4.000 E I 15.000 EURO SE COINVOLGE PIù DI 10 LAVORATORI O AVVIENE IN CINQUE PERIODI LA SANZIONE E’ COMPRESA TRA I 10.000 E 50.000 EURO. Riposo settimanale Il lavoratore ha diritto ogni sette giorni a un periodo di riposo di almeno ventiquattro ore consecutive, di regola in coincidenza con la domenica, da cumulare con le ore di riposo giornaliero. Il periodo di riposo consecutivo è calcolato come media in un periodo non superiore a 14 giorni. DA 1.000 A 7.500 EURO SE COINVOLGE PIù DI 5 LAVORATORI O AVVIENE IN TRE PERIODI LA SANZIONE E’ COMPRESA TRA I 4.000 E I 15.000 EURO SE COINVOLGE PIù DI 10 LAVORATORI O AVVIENE IN CINQUE PERIODI LA SANZIONE E’ COMPRESA TRA I 10.000 E 50.000 EURO. Riposo giornaliero Ferma restando la durata normale dell’orario settimanale, il lavoratore ha diritto a undici ore di riposo consecutivo ogni ventiquattro ore. Il riposo giornaliero deve essere fruito in modo consecutivo fatte salve le attività caratterizzate da periodi di lavoro frazionati durante la giornata o da regimi di reperibilità.

DA 500 A 1.500 EURO SE COINVOLGE PIù DI 5 LAVORATORI O AVVIENE IN TRE PERIODI LA SANZIONE E’ COMPRESA TRA I 3.000 E I 10.000 EURO SE COINVOLGE PIù DI 10 LAVORATORI O AVVIENE IN CINQUE PERIODI LA SANZIONE E’ COMPRESA TRA I 9.000 E 15.000 EURO. Lavoro sommerso e mancata comunicazione di lavoro subordinato Al fine di rafforzare l’attività di contrasto al fenomeno del lavoro sommerso ed irregolare e di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, il c.d. “Decreto destinazione Italia” ha previsto a far data dal 24 dicembre 2013 le seguenti modifiche alla disciplina inerente la maxi sanzione per “lavoro nero”: • aumento del 30% delle sanzioni amministrative previste • eliminazione della possibilità di accedere alla procedura di diffida di cui all’art. 13 del d.lgs 124/04. In caso di impiego di lavoratori subordinati senza preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro da parte del datore di lavoro privato, con la sola esclusione del datore di lavoro domestico, si applicano le seguenti sanzioni amministrative: a) da euro 1.950 a euro 15.600 per ciascun lavoratore irregolare, maggiorate di euro 195 per ciascuna giornata di lavoro effettivo; b) da euro 1.300 a euro 10.400 per ciascun lavoratore irregolare, maggioratae di euro 39 per ciascuna giornata di lavoro irregolare, nel caso in cui il lavoratore, dopo un primo periodo in nero, risulti regolarmente occupato per un periodo lavorativo successivo, comunque precedente all’accesso ispettivo.

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NEWS Lo scorso 28 gennaio si è tenuto un incontro sul mercato tedesco: presentate le attività del desk CNA

Germania: partnership possibili tra le PMI L

o scorso 28 gennaio presso la sede di CNA Parma si è svolto l’incontro con il responsabile del Desk Germania di Cna Como, dott. Mauro Mottola, che ha relazionato sulle attività del Desk negli ultimi anni. Si è parlato del gemellaggio con la Handwerk International, associazione di artigiani e Pmi del Baden-Wurttemberg, dell’organizzazione di incontri con possibili partner tedeschi, della presenza nelle principali fiere settoriali tedesche, dei contatti aperti con tanti importanti interlocutori istituzionali e privati. Attività che hanno portato prestigio e sviluppo a varie imprese lombarde e che ora, grazie al gemellaggio firmato con CNA Parma, saranno a disposizione anche delle nostre imprese associate. L’incontro è proseguito con la spiegazione degli aspetti salienti del mercato Germania (e Svizzera tedesca) e dei sin-

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goli casi che le varie imprese presenti hanno voluto portare all’attenzione di Mottola. In linea di massima tutti i settori possono trarre beneficio da queste attvità: da quello edile-abitare a quello meccanico, da quello dei trasporti a quello del risparmio energetico, da quello agroalimentare a quello della moda. L’impegno di CNA Parma sarà quello di divulgare con celerità ed anticipo le azioni del Desk e di fungere da mediatore di queste richieste con i colleghi di CNA Como, attivando di volta in volta tutti i canali per poter ottenere agevolazioni ma anche per accompagnare, dove fosse necessario, le imprese agli incontri ed eventi in programma. L’interfaccia per ogni tipologia di informazione sarà Marcello Mazzera mmazzera@ cnaparma.it ma anche i colleghi delle rispettive Unioni di mestiere saranno ugualmente aggiornati e coinvolti.

DICHIARAZIONI DI INTENTI: TUTTO COME PRIMA

R.l.s.t.: ecco i rappresentanti territoriali

L’inizio del nuovo anno non ha portato le semplificazioni sperate per chi opera nel settore dell’import-export. Nello schema di DDL semplificazioni, dello scorso giugno, era prevista anche la modifica alle modalità di presentazione delle comunicazione delle dichiarazioni di intento, che avrebbe dovuto diventare dal 2014 un obbligo dell’esportatore che emette la dichiarazione di intento e non più del fornitore che la riceve. Ad oggi, però, non ci sono novità. Ne consegue che restano confermate le vecchie disposizioni. Restano, ovviamente, confermati anche i termini di presentazione, che stabiliscono che la presentazione possa avvenire, al più tardi, alla scadenza della liquidazione periodica, mensile o trimestrale, in cui la fattura emessa non imponibile verso l’esportatore sarebbe ricompresa. Ugualmente è anche confermata la possibilità dell’invio della comunicazione in anticipo rispetto a questa scadenza. La pratica attualmente seguita di inviare la comunicazione appena la dichiarazione di intento viene ricevuta: (comportamento prudenziale teso ad evitare dimenticanze) potrà ancora essere adottato. In sintesi, il fatto che non ci siano novità rispetto a questo adempimento determina che: - è confermato l’obbligo di comunicazione all’Agenzia da parte del fornitore dell’esportatore; - l’esportatore ha solo l’obbligo di inoltrare la dichiarazione di intento al suo fornitore prima dell’effettuazione dell’operazione.

In seguito alle elezione svoltesi nel corso del 2013, i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriali ( R.L.S.T. ) eletti ed autorizzati da OPTA EBER ad operare sul territorio provinciale di Parma sono i Sigg.ri:

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BERNARDINI CLAUDIO BISELLI GIANNI GARAU NICOLA FRIGERI RENATO LANFRANCHI MASSIMILIANO MAGGIALI DANIELE MONTANARI CRISTINA

cbernardini4@gmail.com gbiselli@cgilparma.it nico.garau@tiscali.it frigeri.renato@alice.it massimiliano.lanfranchi@cisl.it danielemaggiali@gmail.com cristina.montanari@cisl.it

L’attività dei R.L.S.T. di Parma si svolge normalmente visitando le imprese (previo appuntamento fissato tra le parti) ed effettuando una consultazione della documentazione in materia di salute e sicurezza. I R.L.S.T. possono comunque essere contattati direttamente da tutte le imprese aderenti al sistema OPTA EBER, o alle mail indicate o presso la sede del Bacino di Parma in Via Mazzini 6 e-mail: opta.pr@eber.org tel. 0521-386263 per qualsiasi necessità in merito a salute e sicurezza sul lavoro(es. esame DVR - Documento Valutazione dei Rischi, P.O.S. - piano operativo sicurezza, D.U.V.R.I. - documento unico di valutazione dei rischi per interferenza – ecc.).


NEWS L’importante liberalizzazione attesa dai quasi centomila professionisti è diventata finalmente operativa

Parrucchieri ed estetisti: si affitta la poltrona! P

arrucchieri ed estetisti potranno, d’ora in poi, affittare ad altri professionisti spazi interni dei loro negozi. Lo prevede una circolare del ministero dello Sviluppo economico accolta con soddisfazione dalla CNA, che da anni reclamava questa possibilità. “Si tratta di un’importante novità per rilanciare il nostro mestiere e darà opportunità di lavoro ai giovani in una delle attività tradizionali più diffuse in Italia”, ha dichiarato Filippo D’Andrea, responsabile nazionale dell’Unione Benessere e Salute della CNA, che saluta con estremo favore la novità annunciata dal Mise. “Sono anni – ha sottolineato - che lavoriamo per aprire questa strada. Non è stato facile ma alla fine abbiamo trovato tutti gli strumenti giuridici per aprire questa opportunità già concessa in molti Paesi d’Europa e negli Usa. In Italia gli acconciatori

iscritti all’albo delle imprese artigiane sono circa 70mila e gli estetisti circa 25mila. Con una media di 2 dipendenti a

salone gli addetti sono complessivamente circa 200mila. Con la crisi molti saloni si sono trovati con poltrone libere.

CARROZZERIE E RC AUTO: AMMISSIBILI GLI EMENDAMENTI AL DECRETO Nel numero precedente avevamo dato notizia delle critiche mosse dalle Associazioni dei Carrozieri in merito al Decreto Legge che riformava la RC Auto. Il Governo stava infatti introducendo elementi restrittivi per la libera concorrenza ponendo, di fatto, le assicurazioni in una posizione di privilegio tale da poter controllare il mercato dei servizi e delle riparazioni delle auto. Ora possiamo sottolineare la soddisfazione delle Associazioni di categoria: sono stati ritenuti ammissibili, infatti, tutti gli emendamenti presentati per modificare l’articolo 8 dell’ultimo provvedimento del Governo denominato “Destinazione Italia”, in particolare contro l’obbligo di risarcimento in forma specifica e il divieto di cessione del credito. . Davanti ad una platea di 140 carrozzieri, l’avvocato Davide Martinelli, esperto in materia assicurativa, poche settimane fa aveva illustrato le principali correzioni volute dalle Associazioni per tutelare migliaia di imprese di carrozzeria indipendenti che non operano in convenzione con le compagnie di assicurazione.

In primis la soppressione del risarcimento in forma specifica che prevede di far riparare il veicolo incidentato esclusivamente dalle officine di carrozzeria convenzionate con l’assicurazione ledendo sia la libertà di scelta dei consumatori che la libera concorrenza sul mercato e di conseguenza la sopravvivenza di migliaia di carrozzerie.Richiesta inoltre la soppressione del divieto di cessione del credito, che consente al consumatore di delegare all’officina di autoriparazione la tutela dei propri interessi nei confronti dell’assicuratore e di rientrare in possesso del veicolo in tempi brevi e senza esborsi. Altre modifiche importanti riguardano la possibilità di versamento del risarcimento direttamente alla carrozzeria, previa presentazione della documentazione fiscale, e l’adozione di parametri tecnici per l’effettuazione delle riparazioni a regola d’arte sulla base di un accordo tra le Associazioni e le compagnie assicuratrici. Ora si attende l’esito dell’iter parlamentare per verficare il successo delle richieste.

L’acconciatore – ha spiegato D’Andrea - è rimasto solo ed ha una o due poltrone libere. Questa potrebbe così essere un’opportunità per i giovani che vogliono iniziare’”. E il prezzo della “poltrona”? “Dipende dal mercato, dal fatturato. Ogni parrucchiere dovrebbe capire quanto fattura ogni poltrona e i costi fissi e stabilire così un prezzo che può anche variare in maniera consistente”. Attenzione, ha tenuto a precisare D’Andrea, “il contratto d’affitto deve rispettare le leggi di settore, va stipulato cioè tra due imprese. L’acconciatore affitta al giovane iscritto all’albo delle imprese artigiane. E questo è importante per evitare contenziosi. Per esempio, non si può licenziare un dipendente per poi affittargli la poltrona. Di questo si è a lungo discusso con i sindacati con i quali si è poi firmato un avviso comune”.

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ASSOCIAZIONE

Le convenzioni 2014 per gli associati Dalla salute e benessere ai servizi: tutti i vantaggi locali per gli appartenenti alla CNA

A

ssociarsi ad una confederazione di categoria significa tante cose: innanzitutto vedersi rappresentati di fronte alle istituzioni, poter contare su una struttura in grado di fare gli interessi di una categoria e poter usufruire di diversi servizi a condizioni agevolate. Tra queste ultime opportunità la CNA, anche per questo 2014, ha siglato a livello nazionale convenzioni con prestigiosi marchi commerciali o aziende di servizi. Gli associati potranno così trovare svariate occasioni, sconti e convenienze proprio perchè appartenenti alla nostra organizzazione. Di seguito le convenzioni più significative stipulate a livello locale, con i relativi servizi e le corrispettive agevolazioni. SALUTE E BENESSERE Centro Medi Il Centro Medi (Centro Medico Diagnostico) dispone della competenza medica di 45 professionisti fra i più noti ed esperti, di un attrezzato servizio di radiologia ed ecotomografia, di una modernissima apparecchiatura di risonanza magnetica aperta, di un efficiente servizio di analisi di laboratorio e dei principali

esami endoscopici e di monitoraggio. Cosa Il Centro Medi garantirà uno sconto del 10% sulle prestazioni medico diagnostiche erogate. Dove Centro Medi Vicolo Vescovado 12, Parma Tel. 0521 234181 – 0521 234182 CPR - CENTRO PARMENSE RIABILITATIVO Il Centro Parmense Riabilitativo (C.P.R.) nasce nel 1995 e si rivolge in primo luogo al mondo dell sport, sia amatoriale che professionistico, avvalendosi di un approccio multidisciplinare con la consulenza di divesi specialisti: fisiatra, medico dello sport, ortopedico, cardiologo. Il secondo obiettivo è rappresentato da quel vasto numero di persone affette da patologie post-traumatiche o degenerative che necessitano di un intervento di tipo riabilitativo o fisioterapico. Rapporti di collaborazione con laboratori di radiologia e di analisi consentono un’assistenza a più livelli. Cosa La convenzione CNA garantisce agli associati (e al loro nucleo familiare) una

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visita specialistica gratuita e uno sconto forfetario del 30% sulle prestazioni di fisioterapia, chiroterapia, terapia infiltrativa e mesoterapia. Dove CPR Centro Parmense Riabilitativo Via Ghirarduzzi 13/B, Parma Tel. 0521 773676 GEMINi Tra i più qualificati e rinomati centri medici privati della città, il poliambulatorio Gemini offre la più qualificata gamma di prestazioni di medicina specialistica. Risonanza magnetica con referto viene redatto immediatamente, ortopedia, traumatologia, fisiochinesiterapia, chiropratica, medicina dello sport, radiologia, senologia e mammografia, ecografia ed ecocolordoppler, oculistica, cardiologia: vengono garantite ai massimi livelli grazie all’eccellenza di un lavoro multidisciplinare tra medici ed operatori specializzati. Nel laboratorio di analisi si eseguono quotidianamente prelievi ematici e qualsiasi test da quelli di routine agli specialistici (immunosierologia, chimicaclinica, immunoematologia, microbiologia e parassitologia, esami di anatomia patologica), fino alle ultime novità nel campo della


ASSOCIAZIONE

medicina di laboratorio. Le visite sono supportate da esami diagnostici, consulenze specialistiche, esami di laboratorio e diagnostico-strumentali campo della medicina di laboratorio. Le visite sono supportate da esami diagnostici, consulenze specialistiche, esami di laboratorio e diagnostico-strumentali. Cosa Il poliambulatorio Gemini garantisce il 10% di sconto con quasi tutti i medici operanti nella struttura, su tutte le prestazioni specialistiche, agli associati, ai dipendenti e loro familiari della CNA di Parma. Dove Poliambulatorio Gemini Piazzale Badalocchio 3/A, Parma Tel. 0521 985454 Email: info@geminimedicina.it www.geminimedicina.it DALLA ROSA PRATi Il Poliambulatorio Dalla Rosa Prati da oltre 50 anni opera nel settore della fisiochinesiterapia (metodo di fisioterapia fondato sui movimenti del corpo) e riabilitazione. Gli imprenditori associati CNA, grazie all’accordo stipulato con il Poliambulatorio Dalla Rosa Prati, potranno usufruire delle prestazioni diagnostiche e polispecialistiche, erogate dal centro a un tariffario a loro dedicato. Cosa L’accordo è riservato non solo agli associati, ma anche ai pensionati CNA, dipendenti, collaboratori e familiari delle imprese associate, che potranno accedere alla fornitura di servizi medici altamente

professionali,che spaziano dall’angiologia alla cardiologia, dall’ecografia all’ elettrocardiogramma, dall’holter alla radiologia, dalla risonanza magnetica nucleare alla tomografia computerizzata (Tac), alla senologia e mammografia, oltre che le visite polispecialistiche ed esami di laboratorio. Dove Poliambulatorio Dalla Rosa Prati, Centro Diagnostico Europeo Via Emilia Ovest 12, Parma Tel. 0521 2981 www.poliambulatoriodallarosaprati.it

nale rinnovata ed al passo con i tempi.Il Centro Medico ECR (presso Eurotorri) è un poliambulatorio specialistico con una veste strutturale e gestionale rinnovata ed al passo con i tempi. La nuova gestione pone come presupposto basilare nell’erogazione dei servizi la collaborazione con specialisti d’eccellenza, trasparenza ed attenzione nella gestione del rapporto con il paziente ed elevati standard qualitativi a prezzi concorrenziali abbinati a formule di pagamento personalizzate (possibilità di finanziamento). Il centro eroga servizi in tutte le branche specialistiche. Cosa Il centro comprende al proprio interno una sezione di medicina del lavoro in grado di offrire alle imprese associate un pacchetto completo di servizi a tariffe scontate. Sono a disposizione degli associati anche la sezione di Medicina dello Sport che eroga visite di idoneità agonistica per sport di Tab. A e B. E’ presente inoltre l’area dedicata all’Odontoiatria ed Ortodonzia dove si possono effettuare cure complete per patologie dentarie. Dove Centro Medico ECR S.Apollonia Via Savani n° 20/A, Parma Tel. 0521 944944 - fax 0521 944941 E-mail: welfareitaliasavani@fisiokinetik.com Centro Medico ECR Eurotorri

CENTRO MEDICO SPALLANZANI Il Centro Medico Spallanzani di Parma è dotato di punto prelievi, laboratorio analisi, poliambulatorio medico specialistico. Effettua ogni tipo d’analisi ed esame (sangue, urine, fertilità maschile, gravidanza, pap-test, elettrocardiogramma) e dispone della presenza di oltre venti medici appartenenti alle varie specialità (dermatologia, cardiologia, oncologia, ginecologia, allergologia). Effettua anche prelievi di sangue e urine presso le aziende, con tempi di refertazione brevi. Cosa Condizione economica praticata è lo sconto del 10% su ogni esame e visita medica. Dove Centro Medico Spallanzani Viale Tanara 20, Parma Tel. 0521 287178 Email: info@centrospallanzani.it CENTRO MEDICO ECR Il Centro Medico ECR S.Apollonia si presenta con una veste strutturale e gestio-

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P.za Balestrieri n. 9/A, Parma Tel. 0521 272002 - fax 0521 272221 Email: welfareitaliabalestrieri@fisiokinetik.com SERVIZI: ENERGIA EMPOWER Un servizio per l’acquisto di energia elettrica ai migliori prezzi di mercato La liberalizzazione del mercato energia doveva rappresentare per le imprese una seria opportunità di risparmio che non sempre ha mantenuto le attese. A tal proposito la nostra Associazione ha sottoscritto di un accordo, di esclusiva, con Almaf S.r.l. in grado di offrire l’opportunità alle nostre aziende di partecipare ad aste telematiche, attraverso la formazione di gruppi di acquisto, per la fornitura di energia elettrica. Esemplificando si tratta di una formalizzazione, ma senza nessun impegno da parte del partecipante, di un gruppo di acquisto che invita i diversi erogatori di energia (ENEL, MULTIUTILITY, HERA, GASCOM, ENECO ENERGIA...) a formulare il miglior prezzo da proporre al gruppo stesso. Questa innovativa modalità fino ad ora ha consentito, nelle diverse aste che si sono svolte, reali abbattimenti tra il 10 ed il 30% del costo annuo! Altra importante opportunità datadall’adesione al gruppo d’acquisto è quella di avere a disposizione, in qualsiasi momento, una risorsa dedicata alla consulenza all’impresa in materia. Cosa I vantaggi per chi aderisce sono così riassumibili: • L’adesione al gruppo d’acquisto non comporta necessariamente la firma di un contratto; • Avere sempre l’offerta migliore per l’energia elettrica (monitoraggio prezzi e

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rinegoziazione); • Consulenza immediata; • Verifica costante dei prezzi applicati; • Sconto riservato ai soci CNA. Informazioni Paolo Medioli Responsabile Area Mercato CNA Parma Tel. 0521 227287 Email: pmedioli@cnaparma.it GRUPPO HERA L’ energia è una risorsa sempre più centrale per tutte le attività artigiane. Acquistare l’energia alle migliori condizioni e utilizzarla in modo ottimale è fondamentale per garantire l’efficienza economica e mantenere la competitività sul mercato. In risposta a questa esigenza primaria, CNA Parma ha stretto un importante accordo con Hera Comm, multiutility leader a livello nazionale, per garantire a tutti gli Associati la fornitura di energia elettrica e gas a prezzi agevolati. CNA è attivamente impegnata nel cogliere efficacemente i vantaggi della

liberalizzazione energetica e ha scelto Hera Comm come partner di fiducia per la solidità e l’efficienza di un grande gruppo, storicamente radicato sul territorio, in grado di assicurare ai clienti un servizio attento alla qualità, al risparmio, alla trasparenza. La relazione privilegiata con Hera Comm offre un sicuro vantaggio competitivo rispetto alle normali condizioni di mercato combinato con una costante attività di assistenza nell’analisi dei processi e nell’ottimizzazione dei costi. Hera Comm è in grado di garantire l’accesso alle opportunità del mercato liberalizzato anche alle attività commerciali di minor dimensione assorbendo completamente i rischi e i costi fissi imposti dai mercati energetici: lo stoccaggio, le variazioni dei profili di consumo, il costo del combustibile, la Borsa dell’Energia. Hera Comm protegge i clienti dalle crisi cicliche di disponibilità di gas attraverso l’accesso diretto ai grandi impianti di trasporto internazionale ed ha attuato importanti investimenti infrastrutturali di lungo periodo a garanzia di una fornitura energetica conveniente in ogni stagione dell’anno e in tutte le congiunture. Cosa L’obiettivo dell’intesa è offrire agli Associaticondizioni esclusive mirate alle esigenze specifiche degli artigiani attraverso una struttura capillare di professionisti specializzati nella consulenza alle singole aziende. La stabilità delle agevolazioni e la tutela degli Associati sono alla base della partnership. Informazioni Paolo Medioli Responsabile Area Mercato CNA Parma Tel. 0521 227287


ASSOCIAZIONE Email: pmedioli@cnaparma.it Numero verde Hera Comm: 800 999 700 SOVIT SRL Sovit Srl – Impianti messa a terra, Impianti di protezione dai fulmini, Impianti elettrici nei luoghi con pericolo di esplosione. Il Dpr 462/01 obbliga tutti i datori di lavoro a far sottoporre gli impianti di messa a terra, gli impianti ed i dispositivi contro le scariche atmosferiche e gli impianti elettrici nei luoghi con pericolo di esplosione, a verifiche periodiche ogni 2 o 5 anni. La mancata effettuazione delle verifiche periodiche è sanzionata penalmente dal D.Lgs. 81/08 – Testo Unico Sicurezza sul lavoro. La mancanza della verifica può essere contestata da parte degli U.P.G. di Asl e Direzione Provinciale del Lavoro. Sovit Srl, con sede in Parma, è abilitata dal 2004 quale Organismo di Ispezione dal Ministero dello Sviluppo Economico, per l’esecuzione delle verifiche periodiche e straordinarie sulle seguenti tipologia di impianto: installazioni e dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche, impianti di messa a terra di impianti alimentati fino a 1000 V, impianti di messa a terra di impianti alimentati con tensione oltre 1000V, impianti elettrici collocati in luoghi di lavoro con pericolo di esplosione. Cosa Sovit effettua le suddette verifiche attraverso l’ausilio di verificatori di provata esperienza e con l’indispensabile presenza dell’installatore o del tecnico di fiducia del cliente. Informazioni Sovit Srl Via Venezia, 195 – Parma Tel. 0521 775915 Email: info@sovit.it

CONVENZIONE BANCARIA Permette di ottenere i vantaggi e le condizioni più favorevoli previste dalla convenzione di tesoreria, in accordo con le più importanti banche presenti sul territorio. Informazioni Ufficio credito CNA Tel. 0521 227283 o contattare la sede CNA di riferimento. LEASING CNA ha attivato una collaborazione con una primaria società di leasing attraverso la quale sarà possibile ottenere finanziamenti relativamente all’acquisto di immobili, di automobili, veicoli commerciali, veicoli industriali, strumenti ed attrezzature.. Informazioni Ufficio credito CNA Tel. 0521 227283 Email: lzolesi@cnaparma.iT STUDIO PROFESSIONALE 2M Lo Studio Professionale 2M nasce il 23 settembre 1997 come Agenzia di Infortunistica Stradale. Già da subito si avverte il grande divario di potere tra il singolo studio e le grandi compagnie di assicurazione. Nel settembre 1998 nasce il grande progetto: diventare il punto di riferimento per il danneggiato nel territorio creando una rete di agenzie in franchising a livello nazionale, in seguito ampliata con una gamma di servizi connessi. Lo Studio Professionale 2M offre la propria consulenza per danni relativi a incidenti stradali ed assistenza per infortunio. In caso di infortunio l’onorario massimo

richiesto sarà del 10% della somma risarcita, e solo a liquidazione avvenuta. Lo Studio Professionale 2M garantirà ai datori di lavoro, sempre gratuitamente, il servizio di rivalsa per il recupero dei costi dei dipendenti assenti dal posto di lavoro per incidente stradale causato da terzi. Informazioni Studio professionale 2M Viale Piacenza 18/B, Parma Tel. 0521 988321 SERVIZI: INTERNET E COMUNICAZIONE NETBUILDER SRL Netbuilder, azienda leader nel campo della progettazione software, offre agli associati sistemi unici ed innovativi per : - AUMENTARE IL NUMERO DEI PROPRI CLIENTI - RISPARMIARE - COMUNICARE IN MODO EFFICACE Come? Grazie a MULTIDIALOGO, software che: ti consente di fare marketing e controllarne i risultati.

SERVIZI: CREDITO ARTIGIANCASSA POINT CNA ha siglato una convenzione con Artigiancassa, società del gruppo BNP Paribas, per l’apertura di un “Artigiancassa point” nelle sede Prefina di Parma, in via La Spezia. L’obiettivo è quello di velocizzare i tempi e snellire le pratiche per gli imprenditori, offrendo loro prodotti su misura. Oltre ai finanziamenti, lo sportello “Artigiancassa point” è in grado di erogare consulenza relativamente a soluzioni di tipo creditizio. Informazioni Ufficio credito CNA Tel. 0521 227283 E-mail: lzolesi@cnaparma.it

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ASSOCIAZIONE

Multidialogo infatti è lo strumento tramite il quale è possibile spedire PRIORITARIE E RACCOMANDATE, senza muoversi dal pc: immagina di poter spedire fatture, i solleciti di pagamento o gli auguri di Natale senza perdere tempo in posta e senza preoccuparsi di stampare, piegare, imbustare e francobollare. Spedire e ricevere SMS per aumentare e migliorare il rapporto con i tuoi clienti. Spedire e ricevere FAX, per eliminare tutti i costi di un fax tradizionale. Inviare Newsletter per fare Marketing in modo semplice e avanzato. Inviare mail con File di grandi dimensioni. Grazie alla versione mobile del tuo sito che sarà visibile da qualunque dispositivo, sia esso Iphone, Blackberry, Nokia e Windows Mobile. Grazie al nostro sistema di posta elettronica Connect che ti dà la possibilità di avere Rubriche, Agende e Mail sincronizzate con tutti i tuoi dispositivi (i tuoi PC, i tuoi Mobile, IPHONE, IPAD, Blackberry, Android). Grazie al sistema di videoconferenza che ti consente di parlare e vedere chiunque a distanza, azzerando spese di trasferta e tempi di viaggio. Informazioni Netbuilder Srl Via Zarotto 63, Parma Tel. 0521 247791 Email: info@netbuilder.it VENTI SEVEN Venti seven è un’agenzia creativa che si occupa della comunicazione delle imprese. Creatività di qualità e consulenze per consolidare o affermare un marchio o un prodotto. Venti seven è: marchi, cataloghi, monografie, brochure, relazioni di bilancio, riviste, listini prezzi, spot tv, spot radio, siti

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web, social networks. Informazioni Venti Seven, agenzia creativa Email: venti.seven@gmail.com PARMACHANNEL Agenzia specializzata nella pubblicità e comunicazione nella zona di Parma e Provincia. Oltre al circuito di videocomunicazione con oltre 30 monitor collocati in location strategiche di Parma scopri tutte le altre soluzioni personalizzate per comunicare il tuo business. Per tutti i soci CNA viene garantito il 25% di sconto sull’intera gamma dei servizi proposti. Informazioni Parmachannel Tel. 348 6112919 www.parmachannel.com SERVIZI: STORAGE METROBOX SELF STORAGE Ogni spazio è munito di accesso indipendente, ogni cliente tramite codice personale e chiave ha libero accesso alla struttura e può riservarsi il proprio spazio, con un minimo di una mensilità, per il periodo a lui necessario. Il contratto si rinnova tacitamente di mese in mese; in questo modo il cliente non si impegna a lungo termine e può liberare lo spazio con un preavviso di soli 10 giorni (tramite fax o raccomandata), pagando solo il periodo in cui lo ha utilizzato più la prevista copertura assicurativa obbligatoria. Tutti gli spazi sono singolarmente allarmati tramite un sensore interno al vano, la struttura è protetta da un sofisticato sistema di Video Sorveglianza 24 ore su 24.

L’accesso alla struttura è garantito 365 giorni l’anno dalle 6 alle 23; ogni cliente potrà usufruire del parcheggio interno vicino all’area di immagazzinaggio per un più facile carico e scarico della merce. Di seguito alcuni esempi di quando il nostro servizio può rivelarsi utile per le Vostre attività: • INIZIO ATTIVITA’: nella fase di start-up quando è necessario contenere i costi fissi, senza assumere impegni a lungo termine; • DURANTE ATTIVITà: in occasione di eccesso temporaneo di stock di magazzino, per esempio sotto Natale o durante l’arrivo delle nuove collezioni o semplicemente per conservare i fondi di magazzino; • ARCHIVIO: per gestire archivi, che incidono sempre di più in termini di spazio negli uffici dei professionisti (commercialisti, notai, avvocati, architetti, ingegneri, consulenti del lavoro, curatori fallimentari); • LOGISTICA: come supporto logistico per tutte le aziende fuori città; • DEPOSITO: per tutti gli agenti, rappresentanti, commercianti che devono conservare attrezzature, campionari, cataloghi e depliants. Informazioni Tel: 0521 776552 Fax: 0521 799245 E-Mail: parma@metrobox.it Web: www.metrobox.it SERVIZI: TICKET RESTAURANT EDENRED Da sempre al fianco delle aziende Edenred, l’inventore di Ticket Restaurant ®, propone soluzioni innovative per migliorare i risultati delle aziende e la vita dei lavoratori. Da oltre 35 anni Edenred propone soluzioni convenienti per consentire alle aziende di ogni dimensione di offrire al personale un servizio sostitutivo di mensa.


ASSOCIAZIONE Ticket Restaurant®, è un modo semplice per aumentare il potere d’acquisto dei collaboratori senza incidere sui costi aziendali, grazie all’esenzione da contributi fiscali e previdenziali. Ticket Restaurant® è una soluzione interessante per l’azienda e un riconoscimento prezioso per i dipendenti. L’azienda può dare fino a 5,29 euro in più al giorno esenti da oneri fiscali e previdenziali con IVA al 4% detraibile. Il collaboratore può avere fino a 5,29 euro in più al giorno totalmente esenti da trattenute fiscali e previdenziali. Ticket Restaurant® è la soluzione più conveniente per aziende di ogni dimensione, anche a partire da un solo collaboratore. È possibile dare i buoni pasto anche ai dipendenti part-time e ai collaboratori non subordinati. Da Edenred una nuova opportunità per la sua azienda: i buoni regalo Ticket Compliments®! Sceglierli è incredibilmente vantaggioso perché: • Comodi e facili da gestire. • Garantiscono importanti agevolazioni fiscali. • è uno strumenti utilissimo per ottenere consensi da parte dei dipendenti. • Spendibili in un network di oltre 8.000 punti shopping convenzionati tra cui vi segnaliamo alcuni marchi: IKEA, la Feltrinelli, Camicissima, Toys, Bata, Limoni profumeria, TRONY, ToltalErg. • Spendibili anche on-line sul sito ComplimentStore.it: una vetrina virtuale di oltre 78.000 prodotti a disposizione. Cosa Riservato agli associati CNA Parma: Sconto a partire dal 4% sul valore nominale del buono pasto Ticket Restaurant®. Informazioni Account Manager dedicato: Alessandro Buzzoni 346 0773265 E-mail: alessandro.buzzoni@edenred.com

SERVIZI: TELECOMUNICAZIONI COMESER I servizi di telecomunicazioni proposti da COMeSER sono i più svariati: Internet a banda larga (con profili ADSL e HDSL fino a 200 Mbps), telefonia VoIP (Voice over IP) e servizi a valore aggiunto, quali videosorveglianza, Hot Spot WiFi, servizi di connettività temporanea, linee di backup, collegamenti punto-punto. Il tutto anche tramite collegamenti creati ad hoc con ponti radio dedicati o fibra ottica. Avvalendosi di una rete wireless proprietaria completamente indipendente dagli altri operatori, i servizi che COMeSER propone alle aziende e alle Pubbliche Amministrazioni del territorio sono anche una valida e sicura alternativa per linee Internet di backup. L’offerta COMeSER è disponibile ovunque, anche e soprattutto nelle zone colpite da “digital divide”, ovvero in tutte quelle zone dove i grandi operatori nazionali, per motivi tecnici e economici, non riescono a fornire i propri servizi di telecomunica-

zioni. Grazie alla collaborazione con CNA Parma, COMeSER ha proposto a tutti gli associati una speciale Convenzione che permette di usufruire dei propri servizi aprezzi scontati. Cosa La Convenzione propone le seguenti agevolazioni: • sconto del 15% sul canone mensile dei servizi Internet; • sconto del 20% sul canone mensile delle linee telefoniche; • sconto del 15% sul canone mensile di progetti creati ad hoc in base alle esigenze espresse dal cliente. Le condizioni previste dalla Convenzione stipulata con CNA saranno applicate da COMeSER a tutti gli associati ogni volta in cui, in fase di stipula del contratto, il cliente dimostra, tramite idonea documentazione, la qualità di associato a CNA. Informazioni Ufficio commerciale di COMeSER Tel. 0524 881111 E-Mail: vendite@comeser.it Web: www.comeser.it.

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credito Osservatorio dei tassi - FEBBRAIO 2014

EURIBOR

TASSO DI RIFERIMENTO EUROPEO EURIBOR 3 MESI (m.m.p.) 365 g. EURIBOR 3 MESI (m.m.p.) 360 g.

1,53% 0,295% 0,291%

EURIBOR 6 MESI (m.m.p.) 365 g. EURIBOR 6 MESI (m.m.p.) 360 g. TASSO UFF. SCONTO B.C.E.

0,395% 0,390% 0,25%

convenzione cna-banche: tassi a FEBBRAIO 2014 Vi aderiscono: Cariparma Credit Agricole – Banca Monte Parma - Banca Popolare dell’Emilia-Romagna – Credem – Banca Popolare di Lodi – Carisbo – Monte Paschi Siena - Banche di Credito Cooperativo. Scoperto di c/c Smobilizzo

Fascia 1 4,695% 3,295%

Fascia 2 5,645% 3,995%

Fascia 3 7,045% 4,995%

Fascia 4 8,595% 5,695%

Fascia 2 5,445% 3,195% 3,995%

Fascia 3 6,595% 4,995% 4,995%

Fascia 4 8,595% 5,695% 5,695%

Vi aderiscono: Unicredit Scoperto di c/c Effetti s.b.f. Anticipo fatture

Fascia 1 4,545% 2,695% 3,295%

Le imprese che non hanno ancora aderito alla “convenzione per fasce di merito creditizio” usufruiscono, in attesa di entrarvi, delle seguenti condizioni: Cariparma CREDIT AGRICOLE Scoperto di conto corrente Effetti salvo buon fine Anticipo fatture 5,570% 3,845% 4,445% Banca Monte Parma Scoperto di conto corrente 4,470%

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Effetti salvo buon fine 2,845%

Anticipo fatture 3,445%


L’impresa del mese

Art.De.Co.: ristrutturare con passione Art.De.Co. è la società del geom. Luca Sechi, specializzata nelle ristrutturazioni e nelle finiture: un’esperienza di successo iniziata nel 1998

A

rt.De.Co. è una sigla nota a Parma. Sinonimo di qualità e precisione nel settore delle ristrutturazioni e delle decorazioni d’interni, rappresenta anche una delle più significative realtà del mondo artigianale della provincia e una storia imprenditoriale di successo, per certi aspetti, irripetibile. Fondata nel 1998 dall’allora ventenne Luca Sechi, Art.De.Co compie quest’anno 16 anni e ha saputo attraversare il paradiso e l’inferno del settore edile, dal boom alla crisi,sempre rimanendo coerente con i presupposti di base che connotano il buon artigiano: la professionalità e la capacità di rendere unico il proprio lavoro. Luca Sechi,Art.De.Co.è ora un’esperienza consolidata, ma come ha avuto inizio? “La mia famiglia proviene dall’edilizia e io, fin da piccolo, ho avuto il desiderio di operare nel settore e di essere autonomo; dopo il diploma ho lavorato per un paio d’anni presso un’importante impresa, specializzata nei restauri. È stata un’esperienza significativa e formativa, ho imparato la tecnica e i segreti di un mestiere in continua evoluzione. Nel 1998 ho poi intrapreso la mia strada”. Quali sono stati i primi passi? “Ho iniziato e continuo a collaborare con altri professionisti, architetti, designer, affrontando progetti sempre più complessi. Ho anche iniziato una stretta collaborazione con il Centro Servizi Edili di Parma, che mi ha affidato in stage ragazzi che frequentano il corso biennale per ottenere la qualifica di operatore edile alle strutture”. Un’esperienza premiata. “Si, nel 2003 CNA mi ha consegnato l’onorificenza come più giovane imprenditore,

nel 2006 ho ricevuto il premio “Italia che lavora”, prescelta tra le aziende che si sono maggiormente distinte nel settore”. Come ha affrontato il mercato? “Con la massima professionalità. Lavorando con i privati, poi, mi sono dato regole e imposto di essere il più trasparente possibile, sia nei preventivi, sia nell’esecuzione del lavoro, nelle problematiche e soprattutto nell’assistenza post cantiere. Questo mi ha permesso di contare sulla migliore delle pubblicità possibili, quella del passaparola”. Il metodo diventa perciò fondamentale. Che approccio ha adottato al lavoro? “Chi si occupa di ristrutturazioni e decorazioni entra in contatto con il lato privato dei clienti. A quel punto tutto si trasforma e devi cambiare il tuo punto di vista. I clienti sono persone che ti aprono la porta di casa, devi capire le loro idee, interpretarle, aiutarli nelle scelte e poi trasformarle in realtà. Ci vuole pazienza,rispetto,pulizia e precisione,anche

nei tempi di esecuzione e consegna”. Il team di lavoro deve essere all’altezza. “Certo, sono molto esigente sia in fatto di precisione e qualità, sia in fatto di pulizia e rispetto degli ambienti in cui si lavora, ma ancor più nella formazione continua dei miei dipendenti soprattutto in materia di sicurezza, argomento di mio particolare interesse, in quanto ricopro la qualifica di Coordinatore della Sicurezza in fase di progettazione ed Esecuzione dell’opera (d.lgs 81/2008) occupandomi come tecnico esterno della pianificazione e organizzazione della sicurezza in cantiere”.

CARTA D’IDENTITà NOME: Art.De.Co. di Sechi geom. Luca DOVE SI TROVA: Parma, CONTATTI: Telefono 335.7045575 e-mail: info@artdeco.pr.it sito internet: www.artdeco.pr.it

Quali sono state le esperienze di lavoro più significative? “Ho lavorato molto a Parma, in Liguria e Toscana. L’esperienza più significativa l’ho vissuta a Capo Verde, dove ho contribuito a realizzare un resort, utilizzando tecniche e maestrie italiane, con manodopera locale”. Le finiture di interni e di esterni risentono meno della congiuntura. Come pensa evolverà in futuro il comparto? “Il futuro è nel risanamento, nella riqualificazione energetica, nell’edilizia sostenibile.Più che costruire si deve recuperare, avendo per obiettivo la qualità della vita dei cittadini”. Il suo percorso, secondo lei, è ripetibile da un ventenne del 2014? “Per un giovane oggi è decisamente più difficile. Non è solo per la crisi, ma anche per l’eccessiva burocrazia, che soffoca le imprese e il costo del lavoro, che scoraggia un adeguato dimensionamento delle imprese”. Come dovrebbe cambiare la normativa? “Deve terminare la concorrenza tra imprese e lavoratori autonomi,molto grave nell’edilizia: l’autonomo ha meno vincoli, i suoi prezzi sono più bassi, ma non offre le garanzie di un’impresa: sono due piani completamente diversi. Non possono essere confrontati”.

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agenda

Dove il lavoro vale di più Enrico Moretti svela le dinamiche in USA che anticipano quelle europee

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ono pochi gli economisti europei - tantomeno gli italiani - le cui opere diventano punti di riferimento nel dibattito americano. Il caso di Enrico Moretti è speciale. Economista, 45 anni, docente a Berkeley, con il suo libro “La nuova geografia del lavoro”uscito negli Stati Uniti un anno fa, è riuscito nell’impresa di diventare un caso editoriale. Ogni analisi sull’evoluzione recente del mercato del lavoro americano finisce per attingere al suo studio, che ha gettato una luce nuova sui vantaggi competitivi dei poli urbani più innovativi. Enrico Moretti esamina i recenti mutamenti dell’economia del lavoro, che vedono la

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produzione industriale tradizionale spostarsi sempre più verso l’innovazione e la produzione di beni e servizi e gli effetti che avranno sul futuro dei Paesi occidentali. Nel contesto europeo, il caso italiano si rivela particolarmente interessante e impone una severa riflessione, perché il nostro Paese, a differenza di altri europei, non ha investito nel settore dell’innovazione. Ad esempio la ricerca farmaceutica, che alla fine degli anni Ottanta era fiorente, è oggi quasi scomparsa, mentre la maggior parte dei laboratori sono stati chiusi e gli investimenti per la ricerca si sono trasferiti altrove. Il settore delle “tecnologie verdi” vede Germania e Stati Uniti leader indiscussi e l’Italia in fondo alle classifiche internazionali, mentre per quel che riguarda il settore high tech, l’unica impresa italiana di una certa entità, l’Olivetti, è gradualmente uscita dal mercato negli anni Novanta. Insomma una panoramica difficile, che non gioca a favore di una veloce uscita dalla crisi economica. Questo libro mette a confronto l’esperienza italiana con quella di altri Paesi europei e propone diverse soluzioni per incentivare il settore dell’innovazione, che sta rapidamente diventando il motore economico principale dei paesi industrializzati.

LA NUOVA GEOGRAFIA DEL LAVORO Di ENRICO MORETTI Mondadori, 2013

calendario Seminari gratuiti su eco innovazione e green economy IScrizioni entro il 21 febbraio Unioncamere Emilia-Romagna in collaborazione con CRIT Research™, organizza un percorso formativo di 3 seminari di introduzione alla eco-innovazione e alla green-economy. Ogni giornata avrà un focus specifico: 26 febbraio - La Green Economy 5 marzo - L’Innovation Management 13 marzo - Programma Horizon 2020 I seminari si svolgeranno dalle 9 alle 13 presso la sede di Unioncamere Emilia-Romagna, Viale Aldo Moro 62 Bologna. Nel pomeriggio sarà possibile realizzare incontri one-to-one con i relatori per ulteriori approfondimenti. La partecipazione è gratuita previa iscrizione da effettuarsi mediante la compilazione del modulo di adesione online entro il 21 febbraio.

Missione a Cuba e Panama Dal 2 al 6 giugno 2014 Il Progetto “America Latina”, supportato da Unioncamere Emilia-Romagna ed Unioncamere Toscana, organizza a favore delle aziende del territorio una missione esplorativa a Panama e Cuba dal 17 al 21 Marzo 2014. Panama è lo stato latinoamericano con il maggior tasso di crescita del Pil, Cuba sta facendo notevoli passi in avanti nell’apertura all’Occidente. Sono due potenziali partner per le imprese italiane:. Info: Camera di Commercio 0521.21011



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