MARZO APRILE 2014
Anno XXXVII - n.23 del 5/05/2014. Quotidiano
PARMA
Poste Italiane s.p.a. - Sped. abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46), art. 1 comma 1, DCB Po - Dir. Resp. C. Di Gleria - Reg. Trib. BO n° 4686 del 23/11/78 - Dir. e Amm.: soc. Editoriale Artigianato e Piccola Impresa dell’Emilia R. Via Rimini,7 - 40128 Bologna Tel. 051.2133100 - Parma - Via Spezia, 52/a - Tel. 0521.227211 copia: € 1,50 - stampa: Rindi - con I.R.
SENZA IMPRESA NON C’è CRESCITA
è il grido di allarme delle associazioni dell’artigianato e del commercio di Parma: la tassazione locale rischia di uccidere le PMI del territorio. Da Roma il Jobs Act apre spiragli di speranza. B9540514
zoom
news
L’impresa del mese
CNA NEXT: imprese straordinarie di persone comuni
Nuove attività, pronti a partire con StartER
Saccani NCC, autisti con un’anima
Il 22 maggio al Teatro Farnese un laboratorio dove far crescere progetti e prospettive
Attivato dalla Regione un fondo rotativo di finanza agevolata. Ecco come funziona
L’autonoleggio con conducente può essere davvero per tutti: parola di Guido e Sara Saccani
EDITORIALE 4
Primo piano Jobs Act: cronache di un saliscendi Senza impresa non c’è crescita
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zoom CNA NEXT: imprese straordinarie di persone comuni Desk Germania a MecSpe
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ASSOCIAZIONE Parma glam con “Centimetri di Moda”
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News Nuove attività, pronti a partire con StartER
Un premio per i giovani innovatori d’impresa Tutela dei minori: nuovi obblighi Ecipar, ripartono in autunno i PerCorsi della Bellezza
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L’impresa del mese Saccani NCC
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credito
Osservatorio dei tassi
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agenda
Elezioni: gli incontri di CNA con i candidatisindaco
Anno XXXVII - n.23 del 5/05/2014 Quotidiano
Poste Italiane s.p.a. - Sped.abb.post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46), art. 1 comma 1, DCB Po - Dir. Resp. C. Di Gleria - Reg. Trib. BO n° 4686 del 23/11/78 - Dir. e Amm.: soc. Editoriale Artigianato e Piccola Impresa dell’Emilia R. Via Rimini,7 - 40128 Bologna - Tel. 051.2133100 - Parma - Via Spezia, 52/a - Tel. 0521.227211 Comitato di Redazione Per CNA: Domenico Capitelli, Maura Marmiroli, Andrea Mareschi Giornalisti: Fabrizio Furlotti, Erika Varesi redazione@cnaparma.it Progetto grafico e impaginazione: Edicta edizioni Per la pubblicità: pubblicita@cnaparma.it - 0521.227211 CNA Parma - Via Spezia 52/a 0521.227211 - www.cnaparma.it
ELEZIONI AMMINISTRATIVE: COSA CHIEDIAMO PER LE IMPRESE In coincidenza con il rinnovo del Parlamento Europeo del prossimo 25 maggio, trentatré Comuni della nostra Provincia si apprestano ad eleggere il Sindaco ed il Consiglio Comunale in una tornata elettorale che forse mai come questa volta sembra svolgersi in un clima di scarso interesse. Se ne parla ancora poco sui giornali e sugli altri media, quasi a condividere la disaffezione che molta parte dell’opinione pubblica prova nei confronti di una politica, o di certa politica, che a dire il vero non sempre si è impegnata sino in fondo per farsi ben volere. Noi che rappresentiamo imprenditori ed imprese, non abbiamo voluto esimerci dall’essere presenti e, assieme alle altre Associazioni che a livello locale si riconoscono in Rete Imprese Italia, come avvenuto in passato abbiamo condiviso una serie di proposte e stilato un documento che siamo presentando ai candidati a Sindaco dei comuni del parmense. In quel documento sottolineiamo tutte le situazioni che, anche a livello amministrativo locale dovrebbero essere migliorate per semplificare il modo di fare impresa, partendo da azioni e interventi che hanno scarsa incidenza sotto il profilo dei bilanci comunali, ma che avrebbero grande valore per la permanenza e il consolidamento dello sviluppo economico locale; ad iniziare da quello che si potrebbe fare nei settori dell’economia che maggiormente risentono del peso della crisi in atto, quale il settore delle costruzioni che sta attraversando una fase di fortissima difficoltà, con le Amministrazioni che potrebbero prevedere interventi, anche non gravosi, ma che potrebbero concretamente contribuire a dare sollievo e qualche prospettiva di rilancio al settore; interventi relativi all’omogeneizzazione dei tempi di realizzazione delle opere di urbanizzazione, ai tempi di realizzazione degli stralci funzionali previsti dai Piani Attuativi, applicando modifiche agli strumenti urbanistici che, anche limitando la dimensione minima necessaria all’attivazione degli interventi, favoriscano l’attrazione di investimenti e l’insediamento di nuove attività. Cosi com’è importante in questo momento, poter contare sulla disponibilità di contributi per abbattere il tasso d’interesse applicato alle imprese che utilizzano le garanzie dei Consorzi Fidi, o la disponibilità di un contributo mirato a garantire la patrimonializzazione degli stessi Organismi di garanzia. Altrettanto importante, sarebbe incentivare economicamente o intervenire con agevolazioni sulle tariffe dei servizi comunali, favorendo coloro che si insediano in aree attrezzate ed idonee per l’attività svolta o per chi si ricolloca in locali più idonei per lo svolgimento della propria attività. Crediamo poi, sia necessario intervenire per favorire le piccole imprese del territorio alla realizzazione dei lavori pubblici, strutturando bandi accessibili, evitando di inserire clausole o parametri funzionali solo per imprese di grandi dimensioni che siano penalizzanti per le piccole; stesso discorso per l’affidamento di lavori e per la gestione di servizi, optando, laddove la normativa lo consente, per l’affidamento diretto o con procedure che favoriscano la partecipazione delle imprese locali, lasciando immutati i principi della leale concorrenza tra imprese, assicurando al contempo le poche opportunità di lavoro pubblico a tutti i soggetti maggiormente legati all’economia del territorio. Così come a nostro avviso sarebbe fortemente incentivante, prevedere forme di riduzione delle imposte per i neo imprenditori nei i primi anni di vita dell’azienda; oltre che un segnale di attenzione per chi decide di restare sul territorio, potrebbe rappresentare uno stimolo concreto per chi vuole fare impresa, in particolare per i giovani e le donne. A livello di imposizione, la Legge di stabilità 2014 ha istituito la IUC (Imposta Unica Comunale) che si divide in tre voci Tari (Tassa sui rifiuti), Tasi (Tributo per i servizi indivisibili) e Imu (Imposta municipale propria a carattere patrimoniale): nuovi tributi che stanno creando nelle imprese ulteriori preoccupazioni dare dal rischio reale di vedersi aumentare in modo esponenziale i già elevati costi da sostenere. Con lo stesso intento di suscitare una profonda riflessione, le nostre Associazioni hanno di recente sottoposto agli amministratori locali alcuni temi di stringente interesse e formulato richieste delle quali auspichiamo vorranno tenere conto anche i nuovi amministratori quando si troveranno a dover ridefinire tariffe e regolamenti applicativi dei tributi predetti. Le imprese sono ormai allo stremo e non possono continuare ad essere gravate di ulteriori oneri così come è accaduto in passato in modo generalizzato e diffuso nella gran parte delle municipalità del territorio provinciale. È necessario, a nostro avviso, rivedere i contratti con le Multiutility fornitrici dei servizi, che continuano a macinare utili anche a dispetto delle molte imprese che si vedono invece costrette a chiudere; è necessario inoltre che le risorse finanziarie di cui i comuni hanno bisogno, vengano reperite attraverso una distribuzione dei prelievi tributari basata su principi di maggiore equità, evitando la tentazione di ricorrere a modalità e metodi che rischiano, visto anche il periodo, di passare come finalizzati alla ricerca di un più facile consenso elettorale. Vedremmo con favore nella gestione dei Servizi Ambientali, l’introduzione della tariffa puntuale, sfruttando l’impiego del termovalorizzatore esistente e in funzione sul nostro territorio, per arrivare ad un vantaggio economico reale in termini di riduzione delle tariffe dei rifiuti per il mondo delle imprese e a beneficio della intera collettività. Infine qualche parola sull’Imu: da sempre riteniamo che questa imposta non debba essere applicata agli immobili strumentali all’attività dell’azienda, perché da sempre riteniamo che il capannone, l’officina o il laboratorio siano la “prima casa” dell’impresa e questo non ci stancheremo mai di sostenerlo e di chiederlo, ai Sindaci in carica ed a coloro che si apprestano ad indossare la fascia tricolore per i prossimi cinque anni.. Gualtiero Ghirardi – Presidente provinciale
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primo piano La corsa in linea auspicata da Renzi si è trasformata in un trekking costellato da impervie salite, pericolose discese, cambi continui di percorso
Jobs Act: cronache di un saliscendi “L’
Italia ha tutto per farcela. Ma per responsabilità (diffusa) della classe dirigente, abbiamo perso molto tempo. Bisogna correre, allora. Fermare l’emorragia dei posti di lavoro. E poi iniziare a risalire la china”. Gennaio 2014, direzione del Partito Democratico: così Matteo Renzi, diventato da qualche settimana segretario PD, presentava il cosiddetto Jobs Act, cioè una piattaforma di riforme destinate a cambiare in modo rilevante il mercato del lavoro. Un mese più tardi – era il 22 febbraio - il giovane sindaco di Firenze giurava fedeltà alla Repubblica nei panni di nuovo Presidente del Consiglio e dava il via alla sua “corsa” con due mosse: primo, l’emanazione del decreto legge n° 34 del 20 marzo 2014, “Disposizioni urgenti per favorire il rilancio dell’occupazione e per la semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese”; secondo, la presentazione del disegno di legge –delega al Governo “in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino dei rapporti di lavoro e di sostegno alla maternità ed alla conciliazione”. Quasi cinque mesi dopo, e siamo arrivati ad oggi, la corsa in linea auspicata da Renzi si è, cammin facendo, trasformata in un trekking costellato da impervie salite, pericolose discese, cambi continui di percorso, rispetto al tragitto programmato. Se, infatti, il testo della legge-delega
sugli ammortizzatori è in attesa di essere esaminato dalla commissione Lavoro del Senato, l’iter di conversione del decreto-legge ha modificato più volte il
eliminata la causale nei contratti a Termine: una misura che creerà nuove occasioni di lavoro e ridurrà il contenzioso in tribunale
Vaccarino: “Il sì del Senato al Decreto Lavoro è un risultato importante per le imprese. Sono state accolte le richieste che, per anni, la politica aveva ignorato. Ma è, soprattutto, una vittoria per il Paese, perché gli interventi sui contratti a termine e sull’apprendistato potranno favorire nuova occupazione”
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le riforme del mercato del lavoro
documento, fino ad arrivare a smentire di volta in volta, punti che ne caratterizzavano la vocazione innovativa. Il testo pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 20 marzo era stato salutato dalle cinque associazioni che compongono Rete Imprese Italia (CNA, Casartigiani, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti) come “Misure da tempo attese, che vanno nella direzione più volte indicata dalla Rete. I provvedimenti di semplificazione e sburocratizzazione delle procedure – scrivevano le associazioni in una nota divulgata nelle ore immediatamente successive alla pubblicazione del decreto - favoriranno
certamente l’accesso al mondo del lavoro e saranno strumenti utili per far ripartire l’occupazione, in particolar modo quella dei giovani”. “I contratti a termine e quelli di apprendistato sono stati finalmente liberati da vincoli e anacronistici orpelli amministrativi: la semplificazione delle procedure è la strada giusta da percorrere per sbloccare le nuove assunzioni. In particolare, apprezziamo l’elevazione da 12 a 36 mesi della durata del rapporto a tempo determinato acausale, che pone finalmente fine ad una delle principali fonti di contenzioso per le imprese. Riteniamo utile che il decreto, nel fissare al 20% il limite massimo per l’utilizzo dell’istituto del tempo determinato, abbia salvaguardato l’autonomia dei CCNL a disporre misure diverse prevedendo comunque la possibilità per le imprese fino a 5 dipendenti di stipulare comunque un contratto. Accogliamo con favore anche la possibilità di proroga fino ad 8 volte entro il limite dei tre anni nell’ambito della stessa attività lavorativa”. Giudizio positivo, inoltre, veniva dato sulle semplificazioni apportate al contratto di apprendistato, “tutte a vantaggio della formazione in azienda, che sicuramente aiuteranno il rilancio di questa tipologia contrattuale così importante per l’inserimento al lavoro dei giovani. Bene anche la smaterializzazione del Durc e lo stanziamento di ulteriori risorse sui contratti di solidarietà”. Considerazioni tutto sommato positive
Per artigiani e piccole imprese eliminato l’obbligo di assumere gli apprendisti a tempo indeterminato che vengono tuttavia smentite dopo Il passaggio in Commissione Lavoro della Camera e la successiva approvazione di Montecitorio alla nuova versione emendata, avvenuta il 24 aprile. Un vero e proprio stravolgimento, segnatamente in quei passaggi che più stanno a cuore alle associazioni, e quindi alle loro imprese, che fanno riferimento a Rete Imprese italia . Così il Presidente pro tempore Marco Venturi, si esprimeva in proposito “In particolare la sanzione che prevede la trasformazione in contratti a tempo indeterminato dei contratti a termine
eccedenti al 20%, addirittura dalla prima stipulazione, è la riconferma delle logiche che hanno caratterizzato in questo Paese tutte le norme penalizzanti per le assunzioni. In un Paese con un tasso di disoccupazione record è controproducente continuare a ingessare ogni tentativo di stimolare assunzioni con contratti a termine, cioè con contratti di lavoro subordinato garantiti dalla legge e dalla contrattazione. Sull’apprendistato, è stata reintrodotta la percentuale di conferma, misura che non incentiva e non semplifica le assunzioni. Viene da chiedersi – conclude Venturi - se in Italia si vuole davvero che le imprese possano finalmente assumere senza dover sottostare sempre e comunque al rischio di sanzioni e contenziosi, visto quanto accade ogni qualvolta si tenti di semplificare il mercato del lavoro” . Ma il destino di «decreto sulle montagne russe» viene confermato il 7 maggio quando il Senato approva il Decreto contenente quelle modifiche che vanno a riprendere gran parte delle norme che, riguardando in particolare contratti a termine e apprendistato, tornano sulle posizioni care a Rete Imprese Italia. Naturalmente è positivo il commento sul voto di Palazzo Madama da parte del Presidente di CNA Daniele Vaccarino “Il sì del Senato al Decreto Lavoro è un risultato importante per le imprese. Sono state accolte le richieste che, per anni, la politica aveva ignorato. Ma è, soprattutto, una vittoria per il Paese, perché gli interventi sui contratti a termine e sull’apprendistato potranno favorire nuova occupazione se adeguatamente accompagnati da forti misure di stimolo alla crescita. Sono certo che la’eliminazione della causale nei contratti a termine sarà in grado di aiutare a creare nuove occasioni di lavoro e a ridurre il contenzioso in tribunale. Per l’apprendistato è molto importante la valorizzazione della formazione interna. Altrettanto importante è l’eliminazione dell’obbligo, per gli artigiani e le piccole imprese, di assumere a tempo indeterminato gli apprendisti. Questo porterà a un maggiore utilizzo dell’apprendistato, oggi in forte declino, e consentirà di formare lavoratori qualificati sulla base delle reali esigenze del mercato”. Ora il Decreto deve tornare alla Camera in terza lettura, naturalmente richieste di modifiche, emendamenti, sino al limite dell’ostruzione, saranno all’ordine del giorno. Renzi e il suo Governo hanno tempo sino al 19 maggio. L’Italia forse non ne ha più.
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primo piano Le associazioni dell’artigianato e del commercio: “La tassazione locale non uccida la PMI del territorio”
Senza impresa non c’è crescita I
l 14 aprile scorso le Associazioni dell’artigianato e del commercio hanno convocato una conferenza stampa presso la Camera di Commercio di Parma per sollecitare le Amministrazioni comunali a una maggiore attenzione alle imprese nel ridefinire tariffe e regolamenti applicativi relativi ai tributi locali. “Senza impresa non c’è crescita” era lo slogan dell’iniziativa: a dare le voce a questa istanza sono stati Michele Pignacca (Presidente provinciale Confartigianato-GIA), Gualtiero Ghirardi (Presidente provinciale CNA), Leonardo Cassinelli (Presidente provinciale Confartigianato-Apla), Ugo Margini (Presidente provinciale AscomConfcommercio), Corrado Testa (Presidente provinciale Confesercenti). La Legge di stabilità 2014 ha istituito la IUC (Imposta Unica Comunale) che si divide in tre voci Tari (Tassa sui rifiuti), Tasi (Tributo per i servizi indivisibili) e Imu (Imposta municipale propria a carattere patrimoniale). Questi nuovi tributi stanno creando nelle
imprese una seria preoccupazione, perché il rischio reale è quello di vedersi aumentare in modo esponenziale i costi. Tenuto conto che è notorio il grave stato di difficoltà in cui il sistema economico italiano sta dibattendosi, che come è bene ricordare è costituito per il 97% da imprese con meno di 20 addetti, le Asso-
DEF: SVOLTA POSITIVA, MA SI POTEVA FARE DI PIù Rete Imprese Italia: “Finalmente si parte dal taglio delle spese. Resta però il rammarico per un intervento molto limitato sul cuneo fiscale” “Il Def rappresenta una svolta positiva perché parte – finalmente – dal taglio delle spese. La decisione di applicare il rigore tagliando alcuni capitoli della spesa pubblica per affrontare i due grandi punti critici dell’Italia, una crescita modesta e una disoccupazione a livelli preoccupanti, deve diventare l’inizio di una svolta forte e duratura nel tempo. Rimane però il rammarico di un intervento molto limitato sul cuneo fiscale”. Così Rete Imprese Italia ha commentato l’approvazione del Documento di Economia e Finanza da parte del Consiglio dei ministri, avvenuta a inizio aprile. “Il Governo ha indicato un percorso utile ad uscire dalla palude della crisi, ma pensiamo che occorra mettere in campo maggiori risorse per permettere alle imprese di recuperare competitività e realizzare nuova occupazione. Indubbiamente l’utilizzo della leva fiscale per sostenere i redditi più bassi è un primo segnale
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che può determinare effetti positivi sui consumi interni colpiti duramente dalla lunga crisi, anche se rimane un gravissimo errore aver escluso da tale misura i lavoratori autonomi e i titolari di reddito d’impresa. Tuttavia occorre agire anche sul fronte della riduzione dell’Irap che grava sulle piccole imprese, con l’innalzamento della franchigia. Così come vanno ridotti i costi dell’energia a carico dei piccoli imprenditori, oggi penalizzati da una iniqua distribuzione degli oneri in bolletta a vantaggio delle grandi imprese energivore. Vanno accolte positivamente alcune misure a favore delle imprese, a partire dal pagamento dei debiti da parte della Pubblica Amministrazione, ma devono essere rapidamente risolte le difficoltà burocratiche nei meccanismi di certificazione dei crediti pregressi e vanno fatte rispettare le norme in vigore dal 2013, che impongono i pagamenti in 30 giorni. Bisogna anche evitare che l’intervento sul sistema bancario produca ulteriori restrizioni del credito in una fase che rimane molto difficile. Rete Imprese Italia auspica che le misure del Def finalizzate allo sviluppo vengano realizzate tempestivamente, nell’interesse del Paese ed anche per ricreare quella fiducia che manca ormai da troppo tempo”.
ciazioni in rappresentanza di artigianato e commercio, riunite sotto la sigla di RETE IMPRESE ITALIA, hanno condiviso in un documento unitario da sottoporre agli amministratori locali alcune riflessioni e richieste delle quali tenere conto nel ridefinire tariffe e regolamenti applicativi dei tributi predetti. Il nostro sistema produttivo non può sostenere ulteriori oneri così come accaduto in precedenza in modo generalizzato e diffuso in gran parte dei Comuni della provincia. Senza impresa non c’è lavoro e non ci può essere crescita economica. Per questa ragione le Associazioni chiedono che le scelte che si stanno per deliberare non vadano a penalizzare ulteriormente la componente produttiva e invitano le Amministrazioni a rivedere i contratti con le Multiutility fornitrici dei servizi, che continuano a macinare utili mentre le imprese chiudono, che le risorse finanziarie di cui i comuni hanno bisogno vengano reperite attraverso una distribuzione, tra i vari soggetti passivi dei suddetti tributi, con criteri di equità, evitando la tentazione di ricorrere a modalità e metodi che invece hanno, visto anche il periodo, l’unico obiettivo di cercare un consenso elettorale. Per questo motivo alle Amministrazioni comunali del territorio, oltre che ad un confronto nel merito per condividere le scelte, le Associazioni sollecitano un maggiore coraggio su alcuni punti che ritengono fondamentali per le imprese: TARI, IMU, TASI e COSAP. Su www.cnaparma.it è possibile leggere il testo integrale della lettera.
le riforme del mercato del lavoro
Silvestrini, segretario generale CNA: “Difetta di semplicità, certezza, e velocità nelle erogazioni”
“Nuova Sabatini”, più che un aiuto un pasticcio D
al 31 marzo è possibile presentare domande di finanziamento attraverso la “Nuova Sabatini”, cioe’ di quel provvedimento previsto all’interno del “Decreto del fare”(il Decreto Legge 69/2013, convertito in Legge il 9 agosto 2013) che concede vantaggi ed agevolazioni alle aziende che effettueranno investimenti. Possono accedere al mutuo agevolato (con fondi messi a disposizione da Cassa Depositi e Prestiti) e al contributo pubblico tutte le aziende che hanno intenzione di investire in nuovi maccahinari per la produzione, impianti, nuovi beni strumentali, nonché nuove tecnologie sia hardware che software, mentre non sono ammessi acquisti di beni usati. Se le intenzioni che hanno animato il legislatore nel di-
segnare questa nuova norma erano indiscutibilmente positive, lo sono molto meno i suoi risultati. In un recente articolo il Corriere della Sera ha definito la norma come un “gioco dell’oca” per le imprese, raccogliendo la delusione della CNA su questo strumento che dovrebbe far ripartire gli investimenti delle imprese, ma non sembra in grado di farlo. La cosiddetta “nuova Sabatini” in realtà è “un piano di finanziamenti – spiega l’articolo – che prevede presso la Cassa depositi e prestiti un plafond di risorse (pari a 2,5 miliardi), che le banche e gli intermediari finanziari possono utilizzare per concedere, fino al 31 dicembre 2016, finanziamenti alle Pmi per investimenti”. In sostanza, si tratta di un contributo di circa 7.700 euro ogni 100mila di finanziamen-
to, in grado di coprire la metà degli interessi dovuti.“Il nodo resta il funzionamento – accusa il CorSera – una specie di gioco dell’oca a ostacoli”. Le cui regole, cervellotiche e farraginose, vengono descritte nell’articolo appunto come un gioco dell’oca che, “se tutto fila liscio”, impiega “tra i 90 e i 120 giorni, ma è difficile restare ottimisti”. Da qui le forti perplessità del Segretario generale della CNA, Sergio Silvestrini. “Far ripartire gli investimenti rap-
presenta una delle priorità per la ripresa dell’economia del nostro Paese - sottolinea Silvestrini – gli interventi a sostegno delle imprese, specie se di piccole dimensioni come le nostre, devono avere sempre alcuni requisiti fondamentali: semplicità nell’approccio e nelle procedure, certezza e velocità nelle erogazioni. L’impianto messo in campo per la “nuova Sabatini” non va in questa direzione, ma non chiediamo di meglio che essere smentiti”.
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Agli imprenditori, più che gli incentivi, servono norme stabili e semplici
Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere
Chiude ancora in rosso il sistema delle imprese italiane ma riprende un po’ di fiato rispetto allo scorso anno. Il saldo del primo trimestre 2014 registra un calo di 24.490 imprese, con una decisa inversione di tendenza rispetto al 2013, quando all’appello ne mancarono oltre 31mila. Sono i dati sulla nati-mortalità delle imprese italiane rilevati da Movimprese, la rilevazione trimestrale condotta per Unioncamere da InfoCamere. Sul risultato ha influito, in particolare, il rallentamento delle cancellazioni (10mila in meno rispetto al primo trimestre del 2013 pari al 6,7%), che ha compensato il lieve calo delle iscrizioni (-3mila, pari al 2,7%). Dal punto di vista delle forme giuridiche, il contributo positivo più consistente al saldo è venuto dalle imprese costituite in forma di società di capitali (+9.387). A livello geografico, ad eccezione del Lazio rimasto stabile, tutte le Regioni hanno saldi negativi, con in testa Friuli Venezia-Giulia (-1,17%), Marche (-0,81%) e Piemonte (-0,78%). Tra i settori, saldi positivi unicamente nelle attività di noleggio, agenzie di viaggio e servizi alle imprese (+1.817 unità), assistenza sociale (+332) e nella fornitura di ener-
gia (+213). I dati indicano anche un aumento del 22% dei fallimenti rispetto al trimestre 2013, che riguarda tutte le forme societarie, capitale (+22,6%), persone (+23,5%) e individuali (+25%). Pur continuando ad avere un trend negativo, i dati Unioncamere indicano un miglioramento del saldo dei tre settori più più consistenti dell’economia, costruzioni (-0,98% contro -1,40%), commercio (- 0,45% contro -0,59%) e attività manifatturiere (-0,65% contro -0,88%). ‘’La riduzione delle chiusure è un segnale positivo per le imprese che cominciano ad avvertire un cambiamento e cercano di cogliere le opportunità di rilancio dei consumi’’, commenta il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello, nel rilevare però l’incertezza del quadro complessivo. ‘’I provvedimenti economici in via di definizione - conclude - devono restituire fiducia a chi vuole scommettere sull’impresa; le riforme allo studio devono essere fatte con urgenza, bene e per durare. Agli imprenditori più che gli incentivi, servono norme più stabili e più semplici, solo così si torna ad avere fiducia e dunque a investire, a creare occupazione e a crescere’’.
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ZOOM Il 22 maggio al Teatro Farnese un laboratorio dove far crescere progetti e prospettive
CNA NEXT: imprese straordinarie di persone comuni S
i chiamerà“Gli antifragili - storie di persone comuni e delle loro imprese straordinarie”il prossimo CNA Next Emilia Romagna, che si svolgerà a Parma nello splendido scenario del Teatro Farnese, giovedì 22 maggio. Di cosa si tratta? CNA Next è un contenitore per iniziative de-istituzionali; un luogo per raccontare storie, assorbire idee, diffondere passioni; un laboratorio dove far crescere ed elaborare progetti e prospettive. è un insieme di eventi in giro per l’Italia, organizzati dai giovani di CNA sia a livello nazionale che territoriale; un modo per contribuire a costruire una classe imprenditoriale preparata e coraggiosa, uno strumento per ricordare che i futuri imprenditori, i nuovi artigiani e i nuovi creativi, i digital makers potranno far ripartire il Paese solo se sapranno essere visionari e responsabili. Il titolo dell’evento del 22 maggio si ispira a un passo di “Prosperare nel disordine”, un libro di Nassim Nicholas Taleb che ben descrive una reazione virtuosa allo scenario di continua mutevolezza e di difficoltà in cui le imprese si trovano ad operare. “Alcune cose traggono beneficio dagli shock, prosperano e crescono quando sono esposte a mutevolezza, casualità, disordine e fattori di stress e amano l’avventura, il rischio e l’incertezza. Ciò nonostante, a dispetto dell’onnipresenza del fenomeno, non disponiamo di un termine che indichi l’esatto opposto della fragilità. Per questo parleremo di antifragilità. L’antifragilità va oltre il concetto di robustezza. Una cosa resiliente resiste agli shock ma rimane la stessa di prima: l’antifragile dà luogo a una cosa migliore.” I protagonisti di CNA Next
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sono proprio i giovani imprenditori che sono riusciti ad avere successo tramite il digitale, la creazione di start up, le reti informali, il rinnovamento di un’azienda tradizionale, la valorizzazione del made in Italy, l’incontro fra design e artigianato e tutto ciò che può fornire all’Italia la chiave per un futuro migliore; imprenditori che hanno saputo cogliere le opportunità di un momento di incertezza e cambiamento trasformandole in occasioni di successo.
Il programma dell’evento è suddiviso in otto panel principali, ciascuno dei quali rappresenta un confronto e uno scambio tra personaggi popolari ed influenti di caratura nazionale e i giovani imprenditori CNA. I panel ideati sono strutturati in modo da comporre un’unica narrazione che vede nell’imprenditore l’eroe moderno e che attraverso questo evento potrà dimostrare la realizzazione del proprio successo ed essere di ispirazione per tutti i giovani che desiderano
trasformare le proprie idee in veri progetti d’impresa. Lo svolgimento della conversazione prenderà vita in modo informale in un ambiente dinamico, dove gli spettatori potranno muoversi liberamente da uno spazio all’altro mentre intraprendono nuove relazioni e conoscenze con altri partecipanti e contemporaneamente lanciano twit dell’evento e condividono i propri pensieri in rete. Info: 0521 227211- www.facebook.com/cnaparma
ZOOM Incontro a Parma con alcune imprese dell’alimentare interessate al mercato tedesco
Desk Germania in CNA e a MecSpe A
fine marzo il dott. Mottola del Desk Germania di CNA Como ha incontrato, su invito dei responsabili delle Unioni CNA Produzione e CNA Alimentare di Parma, alcune imprese interessate ad approfondire le possibilità del mercato tedesco. Al mattino in CNA Parma si è tenuto l’incontro con le imprese dell’alimentare che porterà presto alla stesura di alcuni progetti personalizzati di sviluppo verso la Germania e poi, a seguire, presso la manifestazione MecSpe in fase di svolgimento presso i padiglioni delle Fiere di Parma, c’è stato l’incontro con
COS’è IL DESK GERMANIA
alcune imprese della subfornitura meccanica, introdotta dal responsabile regionale di CNA Produzione, Roberto Centazzo. Si rinsalda quindi il gemellaggio tra CNA Parma e Desk Germania di CNA Como che presto troverà un ulteriore momento di scambio con la firma del gemellaggio anche con la rappresentanza tedesca della Handwerk International.
Nel 2013 CNA di Parma e CNA di Como hanno firmato un accordo per consentire alle imprese associate della nostra provincia di aderire al servizio erogato dal Desk Germania di Cna Como alle medesime condizioni riservate alle aziende della provincia lombarda. Il Desk Germania è nato sulla base di professionalità e rapporti diretti che si sono consolidati nel tempo tra personale Cna e referenti tedeschi, tra cui la Handwerk International associazione tedesca che cura gli interessi delle Pmi del Baden-Württemberg. Il Desk Germania si propone quindi di favorire i rapporti tra
imprese che vogliono fare business occupandosi di organizzare incontri B2B, partecipazione a fiere, intrattenere rapporti commerciali e tutto quanto può servire per interfacciarsi su un mercato di grandissimo interesse, con pagamenti garantiti e tutto sommato vicino e interessato alle produzioni di qualità come quelle delle Pmi italiane.
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ZOOM
MEPA, uno sportello per le imprese Al via il servizio di consulenza per gli artigiani interessati al Mercato Elettronico della PA
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l via lo Sportello costituito da Consip e CNA Parma per assistere le imprese che intendono operare sul MEPA.Vediamo di cosa si tratta e quali opportunità riserva questo nuovo servizio. IL MEPA: COS’è Il Mercato Elettronico della PA (MEPA) è uno strumento di eProcurement pubblico, gestito da Consip per conto del Ministero Economia e Finanze; vi si accede dal sito www.acquistinretepa.it. Si tratta di un mercato interamente virtuale in cui le amministrazioni acquirenti e i potenziali fornitori si incontrano, negoziano e perfezionano on line contratti di fornitura legalmente validi. L’utilizzo della firma digitale infatti permette a PA e fornitori di conferire valore legale ai documenti pubblicati e consentire il perfezionamento
dei contratti di acquisto. Le PA possono ricercare, confrontare ed acquisire i beni ed i servizi, per valori inferiori alla soglia comunitaria, proposti dalle aziende fornitrici “abilitate” a presentare i propri cataloghi sul sistema. I prodotti ed i servizi sono presentati in cataloghi strutturati e descritti nel rispetto di formati standard e secondo le regole e le condizioni definite da Consip per ciascun bando merceologico. Gli acquisti possono essere effettuati secondo due modalità: l’Ordine diretto (ODA), cioè l’acquisto diretto da catalogo in base alle offerte pubblicate dai fornitori, o la Richiesta di offerta (RdO) grazie alla quale l’amministrazione può richiedere ai fornitori, selezionandoli liberamente tra quelli abilitati, diverse e ulteriori offerte personalizzate sulla base di specifiche esigenze. Le novità introdotte dai decreti sulla spending review L’art. 7 co. 2 del decreto n. 52/2012 - disposizioni urgenti per la razionalizzazione della spesa pubblica - convertito con modificazioni in L. 6 luglio 2012, n. 94, - modifica il comma
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450 dell’art.1 della Legge 296/2006 (Legge Finanziaria 2007) che prevedeva l’obbligo di adesione al Mercato Elettronico della PA per le Amministrazioni Centrali e Periferiche, estendendo tale obbligo alle restanti Amministrazioni pubbliche (di cui all’articolo 1 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165). Il d.l. 6-7-2012 n. 95, convertito in legge 7 agosto 2012, n. 135 all’art. 1, rubricato <Riduzione della spesa per l’acquisto di beni e servizi e trasparenza delle procedure> ha stabilito – a far data dal 15 agosto 2012 - la nullità dei contratti stipulati in violazione dell’articolo 26, comma 3 della legge 23 dicembre 1999, n. 488 e dei contratti stipulati in violazione degli obblighi di approvvigionarsi attraverso gli strumenti di acquisto messi a disposizione da Consip S.p.A.- a tanto aggiungasi che, tale violazione, costituisce illecito
ZOOM relativo ai beni o servizi per cui si intende chiedere l’abilitazione, pari ad almeno 25.000 euro.
disciplinare ed è causa di responsabilità amministrativa. QUALI VANTAGGI PER LE IMPRESE? Il primo vantaggio risiede nella disponibilità di un nuovo canale di vendita verso la PA senza spese di ammissione con conseguente ampliamento del mercato potenziale e della visibilità della propria offerta; da considerare inoltre la diminuzione dei tempi e dei costi di vendita derivante dalla riduzione dei costi di intermediazione e di gestione del processo di vendita, ma anche la sensibile riduzione della documentazione da presentare per ogni gara e la maggior snellezza e velocità delle fasi di presentazione dell’offerta, grazie anche alla chiarezza e completezza della documentazione di bando già predisposta. Infine, il MEPA consente il costante aggiornamento della propria offerta grazie al dinamismo dei cataloghi che permette di attuare delle specifiche strategie commerciali volte ad esempio a smaltire overstock o saturare la propria capacità produttiva.
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elettrici ed elevatori conduzione e manutenzione impianti termoidraulici, di condizionamento e antincendio beni e servizi ICT materiale elettrico materiale igienico sanitario, beni e servizi per la Sanità veicoli e mobilità sostenibile fonti rinnovabili servizi per eventi
COSA FARE PER ABILITARSI I requisiti richiesti alle imprese per abilitarsi e quindi pubblicare il proprio catalogo sul MePa sono minimi: essere iscritti alla CCIAA, avere un PC, la connessione ad Internet e la firma digitale, avere un fatturato nell’anno precedente
LO SPORTELLO CONSIP Per aiutare le imprese ad abilitarsi, Consip e CNA Parma hanno attivato sul territorio uno Sportello al quale le imprese possono rivolgersi per ricevere spiegazioni sulle modalità di utilizzo del Mercato Elettronico, per presentare la domanda di abilitazione e per essere assistite anche in seguito ad operare sul Mercato Elettronico. Il riferimento dello Sportello Consip presso CNA Parma è Gianmario Venturini 0521 227282, 348 5603424, gventurini@cnaparma.it. Le imprese che vogliono abilitarsi presso lo sportello dovranno essere munite di: • Kit di firma digitale del legale rappresentante e pin; • La visura camerale per indicare i dati identificativi dell’impresa: la sede legale, i dati del registro imprese, Amministratori, Poteri, l’oggetto sociale. • Dati di Iscrizione all’INPS per indicare la Matricola aziendale INPS; • Dati di Iscrizione all’INAIL per indicare il Codice Ditta INAIL e la Posizione Assicurativa Territoriale - P.A.T.; • CCNL applicato ed il Settore; • Fatturato specifico (attinente cioè alla vendita dei beni o servizi per i quali si intende chiedere l’abilitazione) relativo all’anno precedente la richiesta; • Per chi vende beni: un catalogo cartaceo/elettronico con i prodotti che si vogliono inserire nel catalogo on line.
LE CATEGORIE AMMESSE AL MEPA Possono richiedere l’abilitazione al Mercato Elettronico tutte le imprese che abbiano prodotti che rientrano nelle seguenti categorie merceologiche: • verde pubblico • arredi e complementi di arredo • cancelleria ad uso ufficio e didattico, prodotti accessori e materiali di consumo per l’ufficio • dispositivi di protezione individuale • servizi di igiene ambientale • servizi di manutenzione impianti
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associazione
Parma glam con “Centimetri di moda” Successo dell’evento organizzato a marzo da Federmoda Parma al T-Cafè di Strada Duomo
T
re giornate di eventi, incontri, workshop, piccole sfilate essenziali capaci di presentare al pubblico della nostra città tutte le diverse sfaccettature di una moda che vuole essere diversa da quella a cui siamo abituati e per questo innovativa nei suoi principi e obiettivi: questo è stato “Centimetri di Moda”, l’evento organizzato da CNA Federmoda Parma nel primo weekend di primavera e dedicato agli artigiani, designer di moda e professionisti del
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settore, per l’occasione riuniti nella prestigiosa cornice del T-Cafè di Strada Duomo. Il sipario si è alzato giovedì 20 marzo, con un aperitivo food & drink made in CNA a base di prodotti artigianali, mentre venerdì 21 si è tenuto un interessante workshop con esperti del settore a confronto sull’importanza di ricondurre la moda all’etica, alla differenza nei dettagli, alla qualità, al valore di un capo che è unico. Ma il clou dell’evento è stato sabato 22 con le performan-
ce live: venti realtà creative, venti stilisti si sono messi alla prova realizzando dal vivo manualmente i loro prodotti e mostrando parte della manifattura che sta alla base del loro lavoro. Per tutta la giornata - che è terminata nel tardo pomeriggio, con una performance musicale di “Le Diesis” - le collezioni dei fashion makers presenti a Centimetri di Moda sono inoltre sfilate nei defileé che si sviluppavano all’interno del T-Cafè.
MANIFESTAZIONE NAZIONALE
a pellegrino p.se il pranzo degli artigiani Nell’occasione è stato premiato con una targa ricordo Adolfo Baratta, artigiano che ha concluso la propria attività dopo decenni di impegno nell’impresa individuale di movimento terra e lavori di edilizia Si è tenuto domenica 24 marzo il tradizionale “Pranzo degli Artigiani” di Pellegrino P.se, dedicato a San Giuseppe, celebrato quale patrono sia del paese che degli artigiani, che si svolge ogni anno la domenica successiva la ricorrenza del 19 marzo. Il ritrovo, presso il Ristorante Lago Blu di Ceriato di Pellegrino P.se, ha visto la presenza di quasi cin-
quanta partecipanti tra artigiani, attivi e pensionati, del territorio dei comuni di Pellegrino P.se e di Bore. Nonostante il periodo di grave crisi economica che colpisce sia le aziende che le amministrazioni locali e gli scenari ancora poco chiari circa il futuro dei piccoli comuni di montagna che ci riserva l’attuale situazione di trasformazione istituzionale, si è voluto comunque festeggiare insieme, in modo conviviale, il santo protettore e guardare con speranza al futuro che ci attende. Tra le autorità, oltre al Presidente provinciale di CNA Parma Gualtiero Ghirardi, sono stati graditi ospiti i rappresentanti dell’amministrazione locale di Pellegrino P.se: il Sindaco Enrico Pirroni, il Vicesindaco Emanuele Pedrazzi e l’Assessore ai Tributi e Protezione civile Angelo Belli; il parroco della Parrocchia di Pellegrino P.se, il rev.do don Romano Marani.
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NEWS Attivato dalla Regione un fondo rotativo di finanza agevolata. Ecco come funziona
Nuove attività, pronti a partire con StartER
è
stato attivato dalla Regione EmiliaRomagna StartER, un fondo rotativo di finanza agevolata a compartecipazione privata con l’obiettivo di supportare progetti di investimento effettuati da nuove imprese nel territorio regionale. Approvato dalla delibera di
Giunta nr. 1198/2013 e gestito da RTI FONDI ROTATIVI, - costituita da Unifidi EmiliaRomagna e Fidindustria Emilia-Romagna - StartER è rivolto alle piccole e medie imprese avviate dal 1° gennaio 2011 con sede produttiva nella regione e operanti, come attività principale, nelle sezioni B, C, D, E, F, G (limitatamente al gruppo
45.2 e alla categoria 45.40.3) ,H, I (limitatamente alle categorie 56.10.2 e 56.10.3), J, L, M, N, P, R e S della classificazione delle attività economiche (ATECO 2007 rif. http://www.istat.it/it/ archivio/17888 ). Il fondo permette finanziamenti a tasso agevolato con provvista mista: 80% dalle risorse del fondo stesso (pari
LA CLASSIFICAZIONE DELLE attività beneficiarie • SEZIONE B “Estrazione di minerali da cave e torbiere”, tutta la sezione; • SEZIONE C “Attività manifatturiere”, tutta la sezione; • SEZIONE D “Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata, tutta la sezione; • SEZIONE E “Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento”; • SEZIONE F “Costruzioni”; • SEZIONE G “commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli”, limitatamente al gruppo 45.2 “Manutenzione e riparazione di autoveicoli” e alla categoria 45.40.3 “Manutenzione e riparazione di motocicli e ciclomotori (inclusi i pneumatici); • SEZIONE H “Trasporto e magazzinaggio”; • SEZIONE I “Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione”, limitatamente alle categorie 56.10.2 “Risto-
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razione senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto”, 56.10.3 “Gelaterie e pasticcerie”; • SEZIONE J “Servizi di informazione e comunicazione”; • SEZIONE L “Attività immobiliari”; • SEZIONE M “Attività professionali, scientifiche e tecniche”; • SEZIONE N “Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese”; • SEZIONE P “Istruzione”; • SEZIONE Q “Sanità e assistenza sociale”; • SEZIONE R “Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento”; • SEZIONE S “Altre attività di servizi”.incentivi o detrazioni e l’istruttoria per la richiesta di finanziamenti locali/regionali/nazionali/europei.
a euro 6.968.000 derivante dal Por Fesr 2007-2013) e 20% da risorse degli istituti di credito convenzionati (circa euro 1.742.000) per un plafond complessivo di 8.710.000 euro. I finanziamenti che si possono ottenere sono in forma di mutuo e hanno scadenze trimestrali con durata minima di 18 mesi e massima di 84 mesi (7 anni), per un importo che non potrà superare l’85% del progetto presentato con un minimo di 25.000 euro e un massimo di 300.000 euro. Sono ammissibili interventi su immobili strumentali (costruzione, acquisizione, ampliamento e/o ristrutturazione), l’acquisto di terreni (fino al limite del 10% del progetto), acquisizione di macchinari, impianti, attrezzature, brevetti, marchi, licenze, avviamento, consulenze tecniche e/o specialistiche, spese per il personale adibito al progetto (nel limite del 30%) e spese per la produzione della documentazione tecnica necessaria per la presentazione della domanda. I giustificativi di spesa devono avere data successiva al 1° gennaio 2013 e gli interventi dovranno essere realizzati entro un anno dalla concessione del finanziamento (considerando come termine la data dell’ultimo pagamento). La domanda deve essere presentata in modalità online con firma digitale e l’impresa deve disporre di una pre-delibera bancaria rilasciata da uno degli istituti di credito convenzionati. Tutte le informazioni sono presenti sul sito dedicato www. fondostarter.eu. Per ogni chiarimento è possibile contattare il Resp. Credito CNA Lamberto Zolesi, email lzolesi@cnaparma. it, tel. 0521 227283
NEWS In palio un cofinanziamento per una consulenza di professionisti esterni in aree strategiche
Un premio per i giovani innovatori d’impresa competizione, strategia e crescita d’impresa; processi produttivi; strategie di marketing, commerciali e strategie digitali; bilancio e finanza d’impresa; gestione del personale; mentorship, coaching e sviluppo personale. Il cofinanziamento riguarda la copertura del 70% dei costi relativi alla collaborazione professionale riconosciuta ad
ogni singola impresa premiata, fino a un valore massimo di 38.000 Euro per ciascuna impresa. Unioncamere metterà inoltre a disposizione, se richiesto, la rete di contatti propria o del sistema delle Camere di commercio per affiancare l’impresa nella ricerca dei professionisti esperti. Info e iscrizioni: www. we4italy.it/contest
agevolazioni aziende femminili
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el nostro Paese 1,4 milioni di giovani tra i 15 e i 34 anni sono disoccupati ma al Registro delle imprese delle Camere di Commercio risultano iscritte 675mila giovani imprese, pari all’11,1% del totale delle imprese registrate a livello nazionale. Numeri che raccontano un’Italia fatta di giovani che per necessità, vocazione e voglia di mettersi in gioco sceglie di fare impresa e investe denaro, intelligenze e relazioni per diventare imprenditore. Ed è a loro – giovani imprenditori che innovano con coraggio, capacità e tenacia – che è rivolto il Premio “Innovatori d’Impresa - We4Italy”,promosso dall’Unione italiana delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (Unioncamere). Il Premio è finalizzato a raccogliere e diffondere esperienze imprenditoriali di successo che possono avere un forte e immediato impatto sulla partecipazione dei giovani alla crescita dell’economia e che possono contribuire ad aumentare il contenuto innovativo dell’offerta di beni e servizi del nostro sistema pro-
duttivo. Gli obiettivi strategici del Premio sono: sostenere il valore dell’impresa giovanile come risorsa per la crescita economica del Paese; contribuire a incrementare visibilità e reputazione delle imprese innovative fondate o guidate da giovani con età inferiore ai 40 anni; accompagnare le imprese nella valorizzazione del loro talento e delle iniziative con maggiore opportunità di business e impatto sistemico; attivare meccanismi virtuosi di propagazione delle best practice aziendali in grado di stimolare ulteriore innovazione, competitività diffusa e creazione di nuove progettualità sul territorio. Le tre imprese che, al termine della valutazione, risulteranno vincitrici dei rispettivi Premi (Premio “Impresa ecosistema di innovazione”; Premio “New Made in Italy”; Premio “Impresa “connettiva”) beneficeranno di un cofinanziamento per la copertura dei costi necessari a garantire la collaborazione per un anno di uno o più professionisti esperti in una o più delle seguenti aree tematiche, al fine di implementare i contenuti dell’innovazione premiata:
Con la pubblicazione della Circolare MCC n. 660/2014, il MedioCredito Centrale ha comunicato l’attivazione, dal 14 gennaio 2014, della “Sezione Speciale alimentata dai contributi versati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Pari opportunità finalizzata agli interventi a favore di imprese femminili”. La Sezione speciale è istituita ai sensi del decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico, del 26 gennaio 2012 e della successiva Convenzione del 14 marzo 2013 tra Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per le Pari opportunità, Ministero dello sviluppo economico e Ministero dell’economia e delle finanze. In particolare, rispetto alle condizioni generali di accesso al Fondo Centrale di Garanzia per le PMI, alle imprese femminili vengono riservate condizioni vantaggiose per la concessione della garanzia e in particolare: - possibilità di prenotare direttamente la garanzia (questa è la principale novità derivante dall’istituzione della sezione speciale); - priorità di istruttoria e di delibera; - esenzione dal versamento della commissione una tantum al Fondo; - copertura della garanzia fino all’80% sulla maggior parte delle operazioni. Potete trovare maggiori informazioni alla pagina del Fondo dedicata alla sezione speciale per le imprese femminili, consultando la pagina web del sito internet dei Fondi di garanzia: www.fondidigaranzia.it/femminili.html
sostegno alle imprese in appennino
La Provincia di Parma ha promosso un intervento per sostenere le imprese giovanili e/o femminili nel territorio montano della provincia di Parma, che presenta una situazione di particolare debolezza che ha reso ancor più critiche le conseguenze della crisi economica globale. Le imprese possono ottenere un contributo in conto capitale per un massimale di 5.000 euro ad impresa, fino ad esaurimento del fondo disponibile che ammonta a 40.000 euro, per un’ampia tipologia di spese, sostenute a partire dal 1.1.2012. Possono partecipare micro e piccole imprese giovanili e/o femminili, di qualsiasi settore ad eccezione di quello agricolo -che ha propri canali di finanziamento-, aventi sede operativa nei comuni facenti parte delle due ex Comunità Montane Appennino Parma Est e Valli Taro e Ceno. Le imprese interessate possono presentare domande di contributo, entro e non oltre il 9/5/2014, nelle modalità specificate sul portale della Provincia (www.provincia.parma.it).
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NEWS Operativo anche in italia il programma per favorire l’avvicinamento dei giovani al mondo del lavoro
Dall’Europa arriva la “Youth Guarantee”
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a “Garanzia Giovani” (Youth Guarantee) è un programma europeo realizzato allo scopo di favorire l’occupabilità e l’avvicinamento dei giovani al mer-
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cato del lavoro. Si tratta di un percorso articolato che prevede una serie di misure, a livello nazionale e territoriale, volte a facilitare la presa in carico dei giovani tra i 15 e 25 anni per
offrire a loro opportunità di orientamento, formazione e inserimento al lavoro, entro 4 mesi dall’uscita dal sistema di istruzione formale o dall’inizio della disoccupazione.16-giova Il 1 maggio 2014 ha preso il via il “Piano italiano di attuazione della Garanzia Giovani”, esteso ai giovani fino a 29 anni, al quale i giovani interessati potranno aderire sino al 31 dicembre 2015 registrandosi sul sito web nazionale http://www.garanziagiovani.gov.it/ (in corso di realizzazione). Con l’adesione i giovani potranno scegliere la Regione in cui vogliono lavorare, anche diversa da quella di residenza. La Regione scelta “prenderà inc arico” la persona
attraverso i Servizi per l’Impiego, o le Agenzie private accreditate, che hanno il compito di fornire ad ogni giovane l’orientamento verso il mondo del lavoro attraverso un colloquio individuale che dovrà portare all’individuazione di precisi percorsi verso contratti di lavoro, tirocini, servizio civile, avvio dell’autoimprenditorialità, ritorno allo studio o esperienze di alternanza studio/lavoro. Al fine si coinvolgere attivamente il mondo imprenditoriale nell’attuazione del piano, il Ministero del Lavoro sta promuovendo specifici Protocolli di collaborazione con le principali Associazioni imprenditoriali, tra le quali anche CNA.
NEWS Per professionisti e imprese con fatturato superiore a 200mila euro
Dal 30/6 il POS è obbligatorio
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l Codice dell’Amministrazione Digitale (Dlgs 82/2005, art. 5) ha esteso l’obbligo di accettazione dei pagamenti con carte di debito anche ai soggetti che effettuano l’attività di vendita di prodotti o servizi (pubblici esercizi, esercizi commerciali, autoriparatori, acconciatori, saloni di bellezza, società di servizi, ecc...) e agli studi professionali, mediante l’adozione del Point of sale - POS , dispositivo che consente di effettuare il pagamento con moneta elettronica. In Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il Decreto attuativo del suddetto Dlgs , in vigore dal 28 marzo dove si evidenzia che: • l’obbligo di accettare pagamenti effettuati attraverso carte di debito si applica a tutti i pagamenti superiori ad euro 30, disposti a favore di professionisti ed imprese, per l’acquisto di prodotti o prestazione di sevizi; • in sede di prima applicazione e fino al 30 giugno 2014 tale obbligo si applica limitatamente a favore di professionisti o imprese, il cui fatturato
dell’anno precedente a quello nel corso del quale è effettuato il pagamento, sia superiore a duecentomila euro. Nel frattempo, attraverso la Legge Milleproroghe, tale obbligo contemplato nel Decreto attuativo viene ulteriormente spostato: l’art. 9, comma 15-bis della Legge 15/2014 proroga di fatto alla stessa data del 30 giugno l’entrata in vigore di tutto l’adempimento, al fine di consentire alla platea di interessati di adeguarsi a tale obbligo e di do-
tarsi di strumenti per tale tipologia di pagamenti; viene tolto anche il limite del fatturato, pertanto non ci sono esclusioni: tutte le attività di vendita di prodotti e/o prestazione di servizi devono dotarsi di POS. L’obbligo di accettare i pagamenti con carte di debito sussiste solo qualora il pagamento venga effettuato da un consumatore/utente, di fatto un privato, poichè per consumatore o utente si intende la persona fisica che agisce per scopi estranei all’attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale eventualmente svolta. Manca ancora un Decreto di congiunzione, pertanto vi potrebbero essere ulteriori modifiche nei limiti e nelle soglie minime previste, e purtroppo l’integrazione rischia di arrivare a ridosso dell’entrata in vigore dell’obbligo per gli operatori. Per sostenere le imprese nel processo di adeguamento al minor costo possibile, CNA Parma attraverso la collaborazione di Vodafone Italia consente a tutti gli associati che ne faranno richiesta di adottare le tecnologie necessarie a condizioni davvero esclusive. Non esitate a contattarci per ogni informazione in merito alla convenzione: il riferimento CNA per Vodafone Simone Trolli è a disposizione ai seguenti recapiti: trolli.vodafone@aurasud.it cell. 380 8903270
INFORMATICA: CONVENZIONE TRA FIRST POINT E CNA First Point, azienda informatica in grado di fornire soluzioni personalizzate sia della piccola impresa che alla grande azienda strutturata,offre servizi a prezzi speciali per tutti gli associati CNA. First Point è una società che opera a Fidenza (PR) dal 1999 nel settore dell’Information Technology e della consulenza informatica con l’obiettivo di offrire business solution per aziende. L’obiettivo di First Point è quello di fornire una vasta gamma di servizi e prodotti informatici, come: assistenza, vendita e noleggio di personal computer e accessori, stampanti, fotocopiatrici e multifunzioni, sistemi di sorveglianza, centralini telefonici, gestionali amministrativi, servizi di consulenza aziendale, servizi di help desk e personale in outsourcing, servizi di back up on line. Per informazioni: www.firstpoint.it Tel. 0524 533301 Fax 0524 5100224 Email: info@firstpoint.it
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NEWS
Tutela dei minori: nuovi obblighi Dallo scorso aprile chi impiega lavoratori per lo svolgimento di attività che prevedono contatti con minori deve richiedere il certificato penale del casellario giudiziale. Ecco tutti i dettagli della norma
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uovi obblighi per la lotta contro l’abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori e la pornografia minorile. Dallo scorso 6 aprile, infatti, i datori di lavoro che intendono impiegare persone per lo svolgimento di attività professionali o attività volontarie organizzate che comportino contatti diretti e regolari con minori dovranno richiedere il certificato penale del casellario giudiziale, pena una sanzione amministrativa pecuniaria compresa tra i 10.000 e i 15.000 euro. Obiettivo, verificare l’esistenza in capo ai lavoratori di condanne per i reati previsti agli articoli 600-bis, 600-ter, 600quater, 600-quinquies e 609-undecies del codice penale, ovvero l’irrogazione di sanzioni interdittive all’esercizio di attività che comportino contatti diretti e regolari con minori. CHI INCORRE NEL NUOVO OBBLIGO In particolare, il Ministero della Giustizia ha chiarito che l’obbligo riguarda l’impiego al lavoro di persone che, in ragione delle mansioni attribuite, abbiano contatti diretti e regolari con minori,
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ma solo in seguito all’instaurazione di un “rapporto di lavoro”. Pertanto sono obbligati i soggetti che intendono avvalersi dell’opera di terzi (impresa ovvero ente o associazione che svolga attività di volontariato, seppure in forma organiz-
zata e non occasionale e sporadica) nel momento in cui si apprestano alla stipula di un contratto di lavoro. L’obbligo non sorge, invece, qualora i predetti soggetti si avvalgono di forme di collaborazione che non si strutturino all’interno di un “definito rapporto di lavoro”; infatti, al di fuori di questo ambito non può dirsi che il soggetto, che si avvale dell’opera di terzi, assuma la qualifica di “datore di lavoro”. Dall’obbligo di richiedere il certificato al casellario sono pertanto esclusi gli enti, le associazioni di volontariato, le cooperative sociali, qualora intendano avvalersi dell’opera di volontari, in quanto costoro svolgono un’attività non classificabile come “rapporto di lavoro”. Nel dettaglio, i casi di esenzione dal bollo sono elencati nel d.p.r. 642/72, tabella allegato B. In particolare, si ritiene che l’unica ipotesi di esenzione applicabile sia quella contemplata dall’art.27-bis della tabella:“Atti, documenti, istanze, contratti nonché copie anche se dichiarate conformi, estratti, certificazioni, dichiarazioni e attestazioni poste in essere o richiesti da organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS) e dalle federazioni sportive ed enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI”. Si ricorda che le Federazioni e gli Enti sportivi a cui si ri-
NEWS ferisce la norma, sono esclusivamente le strutture nazionali riconosciute dal CONI e non le associazioni “di base”; le ONLUS sono gli enti iscritti all’anagrafe unica delle ONLUS tenuta presso le Direzioni Regionali delle Entrate, e le ONLUS di diritto cioè le associazioni di volontariato, cooperative sociali, organizzazioni non governative, regolarmente iscritte negli specifici registri. COME RICHIEDERE LA CERTIFICAZIONE I certificati vanno richiesti all’ufficio del casellario giudiziale, esistente presso ogni Procura della Repubblica, presso i tribunali, prima di stipulare il contratto di lavoro e quindi prima dell’assunzione al lavoro. La richiesta va presentata dal datore di lavoro, munito di documento di riconoscimento in corso di validità, o da persona da lui delegata, utilizzando l’apposito modello istituito dal Ministero della Giustizia, che contiene anche il modulo di acquisizione consenso della persona interessata. In attesa che il tribunale rilasci il certifi-
cato, il datore di lavoro può procedere all’assunzione previa acquisizione dal lavoratore di una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, che attesti la
mancanza di condanne dei reati di cui agli articoli 600 bis/ter/quater/quinquies e 609 undecies, del codice penale (prostituzione minorile, pornografia minorile, detenzione di materiale pornografico, organizzazione o pubblicizzazione di viaggi finalizzati alla fruizione di attività di prostituzione a danno di minori o comunque comprendenti tale attività, adescamento di minorenni). La certificazione sostitutiva può essere esibita agli organi di vigilanza in caso di accertamenti. La richiesta non va ripetuta alla scadenza della validità del certificato (6 mesi dalla data di rilascio) e non va presentata per le persone già impiegate alla data di entrata in vigore della normativa (6 aprile 2014). QUANRO COSTA IL CERTIFICATO I costi per il rilascio del certificato sono attualmente i seguenti: 1 marca da bollo da 16 euro; 1 marca per diritti da 7.08 euro se il certificato è richiesto con urgenza; 1 marca per diritti da 3.54 euro se il certificato è richiesto senza urgenza.
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NEWS Un percorso gratuito per imprenditori e dipendenti finanziato dalla Provincia di Parma
Prepararsi all’EXPORT con il corso CNA e ECIPAR
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NA ed ECIPAR organizzano un percorso formativo per conoscere gli elementi essenziali del commercio estero. Si tratta di un percorso gratuito per imprenditori e dipendenti, finanziato dall’Amministrazione Provinciale di Parma assessorato alla Formazione, e gestito da Ecipar. Le sedi del percorso di 6 serate saranno le aule didattiche di Ecipar in Via Sicuri 44/a a Parma. Prima giornata: VENDERE ALL’ESTERO 14 maggio ore 20-23. Docente Dr. Alberto Calugi – Internazionalizzarsi. - I principali mercati di interesse per le aziende artigiane italiane. - I canali di vendita nei mercati esteri (diretto e indiretto), le reti di vendita. - Come organizzare e strutturare un ufficio export in grado di vendere all’estero. Seconda giornata: SUPPORTARE LE AZIENDE
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PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE 21 maggio ore 20-23. Docente Dr.Andrea Gemmi – Internazionalizzarsi. - Le sfide dell’internazionalizzazione delle imprese italiane - Gli organismi nazionali a supporto del commercio estero - Gli organismi comunitari ed internazionali a supporto delle imprese - I principali metodi di pagamento con l’estero - I principali rischi legati al commercio internazionale Terza giornata: Due moduli 28 maggio ore 20-23. Primo Modulo: Docente Dr. Fabio Guenza– Internazionalizzarsi. Titolo:Creare e vendere valore sostenibile - le sfide della sostenibilità: individuare e sviluppare il valore nella produzione - i clienti internazionali e le richieste della sostenibilità:trasformare gli “obblighi” di conformità in vantaggio competitivo
- le certificazioni: se, quando, quali, come, perchè. Secondo Modulo: Docente Dr. Pietro Boschi – Internazionalizzarsi. Titolo: La gestione dei dipendenti all’estero. - l’invio dei dipendenti all’estero - risvolti assicurativi e fiscali inerenti l’invio dei dipendenti all’estero Quarta giornata: CONTRATTUALISTICA INTERNAZIONALE Docente Avv. Claudio Schianchi – Internazionalizzarsi. 4 giugno ore 20-23 - Il contratto in generale secondo
la normativa italiana:definizione ed elementi essenziali; - Quando un contratto può definirsi internazionale; - Le fonti di diritto internazionale tra Convenzioni, Regolamenti, Direttive e pratiche Commerciali; - La redazione del contratto internazionale:le principali clausole da conoscere; - Il contratto di rete: che cos’è. Perché un contratto di rete.Quali prospettive? Quinta giornata: GLI ASPETTI DOGANALI DELLE ESPORTAZIONI Docente dott. Simone Del Nevo – Studio Del Nevo srl. 11 giugno ore 20-23 - Gli scambi intracomunitari - L’iva estera - I problemi doganali - Le accise - Le problematiche più frequenti delle Pmi Sesta giornata: FOCUS ALIMENTARE mercoledì 18 giugno ore 20-23 - In questa serata verranno affrontate tematiche specifiche del settore food. Per iscrizioni contattare: Marcello Mazzera - Cna Parma mmazzera@cnaparma.it Teodora CampaniniEcipar Parma - teodora.campanini@ eciparpr.com
NEWS Iscrizioni aperte per i due corsi di estetica e cura del corpo organizzati da ECIPAR Parma
Ripartono in autunno i PerCorsi della Bellezza R
ipartiranno con il prossimo autunno i PerCorsi della Bellezza organizzati da Ecipar Parma: vediamo di seguito i dettagli. SPECIALIZZAZIONE ESTETISTA Il corso è rivolto alle estetiste in possesso del certificato secondo quanto stabilito dalla legge L. 1/90 ovvero a soggetti in possesso di qualifica professionale di 2° livello; è finalizzato ad acquisire la qualifica tecnico professionale necessaria per l’esercizio imprenditoriale di una attività di estetica. Il Cor-
so proposto è stato incentrato , dunque, su due aree fondamentali: l’area imprenditoriale e di gestione d’impresa; l’area di sviluppo sulle competenze tecniche e degli strumenti che favoriscono l’aggiornamento continuo. Il percorso prevede al termine dell’iter teorico della durata di 360 ore, un periodo di stage formativo della durata complessiva di 240 ore. L’inserimento aziendale è previsto nei mesi di febbraio e marzo 2015. Per le allieve con contratti di lavoro attivi durante la fase di stage verranno attività modalità sostitutive conformemente
a quanto stabilito dall’ Amministrazione Regionale Quando: dal 22 settembre 2014, iscrizionI entro il 15/9 Posti disponibili: massimo 20 partecipanti (prevista selezione in ingresso in caso di superamento dei posti disponibili) Sede: Ecipar Parma , Via Sicuri 44/a Costo: 2.500 euro complessive con possibilità di rateizzazione. QUALIFICA ESTETISTA Il corso - della durata complessiva di 1800 ore, comprensive di stage, suddivise in due annualità da 900 ore ciascuna - si pone l’obiettivo di creare una figura professionale fortemente richiesta sul mercato del lavoro che, pur operando in un settore tradizionale, è in continuo aggiornamento per adeguarsi all’evoluzione della moda e del costume, nonché alle tecnologie che presuppongono attrezzature e trattamenti altamente specializzati. La prima annualità fornirà alle partecipanti
l’autonomia sufficiente per eseguire, in collaborazione con il titolare di un centro estetico, i principali processi estetici con uso di prodotti cosmetici e di attrezzature. La seconda annualità completerà la preparazione teorico-pratica delle utenti rendendole autonome in tutte quelle attività che caratterizzano la professione di estetista. Quando: dal 1° ottobre 2014, pre-iscrizioni entro il 20/9 Posti disponibili: massimo 20 partecipanti; l’accesso al percorso avverrà dopo la fase di selezione che si terrà nel mese di Settembre. Sede: Ecipar Parma , Via Sicuri 44/a Costo: 6.500 euro complessive, con possibilità di rateizzazione. Per informazioni e preiscrizioni: Ecipar di Parma scarl –rif.to SARA BISACCHI Via Sicuri 44/a 43100 Parma Fax 0521-267070 Tel 0521 267013 sara.bisacchi@eciparpr.com
IMPARA AD INTRAPRENDERE 2014: IL 20 MAGGIO LA PREMIAZIONE Capire i meccanismi che caraterizzano l’agire di un imprenditore: è questo lo spirito che porta avanti il progetto “Impara ad Intrapendere” la cui tredicesima edizione si concluderà il 20 maggio alle ore 11.10 presso l’Istituto Professionale “Primo Levi” di Parma con la consegna dei premi ai progetti vincitori. Con questa iniziativa CNA, in collaborazione con Ecipar Parma, vuole dare il suo contributo alla diffusione di una cultura imprenditoriale tra i giovani che si apprestano ad entrare nel mondo del lavoro. Il percorso formativo permette infatti agli studenti di affrontare e discuetere le caratteristiche delle imprese e le diverse modalità di ingresso nel mondo del lavoro, esaminando le convenienze e i rischi che ognuna di queste comporta. Il progetto 2014 ha coinvolto i trentatre allievi delle classi 4A e 4B, divisi in gruppi di sei/sette ragazzi, che
hanno lavorato a progetti e piani d’impresa riguardanti l’attività domotica. Le lezioni hanno permesso di approfondire tematiche come strategie di marketing imprenditoriale e la forma giuridica d’impresa, analisi del prodotto, del cliente e dgli aspetti del settore pubblicitario. Stimolati da una sana competizione, i ragazzi hanno partecipato attivamente ragionando sulle difficoltà che si incontrano nell’avviare attività d’impresa, sulle fasi di comunicazione che questo comporta come gli aspetti assicurativi, economici e di distribuzione imprenditoriale e sul valore sociale dei dipendenti di un’azienda. Alla premiazione saranno presenti il presidente di Cna Parma Gualtiero Ghirardi, il direttore Capitelli, il presidente di Ecipar Parma Sebastianio Lipari e il dirigente scolastico dell’Ipsia Giorgio Piva e il vicepreside Davide Barozzi.
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NEWS Rete Imprese Italia: “Un atto atteso. Ora procedere alla revisione dell’intero sistema”
SISTRI: escluse le imprese con meno di 10 dipendenti
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l ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, ha firmato il 24 aprile il decreto ministeriale che esclude l’obbligo di aderire al Sistri, il Sistema di tracciabilità dei rifiuti, per le imprese al di sotto dei 10 dipendenti. L’obbligo di adesione al Sistri - spiega il ministero - rimane ‘’solo per le imprese e gli enti produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi che abbiano più di 10 dipendenti’’. Nel decreto, che esclude dal Sistema di tracciabilità dei rifiuti tutte le imprese agricole che conferiscono i rifiuti pro-
dotti nei circuiti organizzati di raccolta, sono previste anche altre disposizioni di semplificazione amministrativa, chiarite le modalità di gestione dei trasporti intermodali e prorogato al 30 giugno 2014 il versamento del contributo annuale. “Venendo incontro alle giuste richieste dei ‘piccoli produttori’ oggi introduciamo una prima importante semplificazione, rendendo il sistema più ragionevole e meno burocratico ma rafforzando allo stesso tempo i principi inderogabili che sono alla base del progetto, ossia il
contrasto alle ecomafie e la difesa dell’ambiente attraverso il controllo informatico dei rifiuti pericolosi”. Lo afferma il ministro dell’Ambiente. “Ho convocato per fine mese dice Galletti - il tavolo di monitoraggio e concertazione con le associazioni interessate per approfondire l’introduzione di ulteriori norme di semplificazione”. “Esprimiamo grande soddisfazione per l’esclusione delle piccole imprese dal Sistri, da noi a lungo richiesta e ora finalmente ottenuta. Il decreto firmato dal Ministro Galletti cancella l’assurda equiparazione dei rifiuti di un piccolo artigiano o commerciante con quelli di un’impresa di maggiori dimensioni. Adesso, però, occorre proseguire verso il superamento dell’attuale sistema di tracciabilità, che complica inutilmente l’attività delle imprese, in particolar modo quelle del trasporto e della gestione dei rifiuti”. Così, in una nota, le cinque associazioni che compongono Rete Imprese Italia commentano il decreto Sistri. “L’esclusione delle imprese di piccola di-
ATTESTAZIONE DI PRESTAZIONE ENERGETICA: IL SUPPORTO DI TECNA L’APE, attestato di prestazione energetica, è il documento redatto nel rispetto delle norme contenute nel decreto legislativo n.192/2005 che, rilasciato da esperti qualificati e indipendenti, attesta la prestazione energetica di un edificio attraverso l’utilizzo di specifici descrittori e fornisce le raccomandazioni per il miglioramento dell’efficienza energetica. Per prestazione energetica di un edificio si intende la quantità annua di energia primaria consumata, o che prevede possa essere necessaria, per soddisfare, con un uso standard dell’immobile, i vari bisogni energetici dell’edificio (climatizzazione invernale ed estiva, preparazione dell’acqua calda per usi igienico-sanitari, ventilazione, per il settore terziario illuminazione, impianti ascensori e scale mobili). L’APE - che è di tipo regionale ove vigono le direttive regionali (Emilia Romagna, Liguria, Lombardia, Veneto,
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Piemonte, Toscana), oppure nazionale - deve essere rilasciato - non solo per gli edifici o le unità immobiliari di nuova costruzione o oggetto di vendita, ma anche in caso di affitto a nuovo locatario o trasferimento a titolo gratuito, nei casi di beneficio di detrazioni fiscali ai fini energetici (legge 296/06 e successive modifiche) per quanto riguarda la riqualificazione di pareti, basamenti e tetto. Chi non è in regola rischia di pagare questa mancanza a caro prezzo: l’entità delle sanzioni amministrative per il mancato rilascio dell’APE spazia infatti dai 3mila e ai 18mila euro. Per ogni richiesta o informazione Tecna Srl, la società del sistema CNA per l’ambiente e la sicurezza, è a disposizione di imprese e cittadini che, senza impegno, potranno richiedere preventivi gratuiti. Riferimenti: Tecna Srl - Sradello Ada Negri 6, Parma - tel 0521 030551 info@tecnaparma.it
mensione dal sistema era un atto atteso, visto che lo stesso Ministero aveva riconosciuto la validità delle nostre ragioni. Il ministro Galletti ha saputo mantenere con coerenza l’impegno assunto con le rappresentanze delle Pmi. Tuttavia – continua la nota di R.E TE Imprese Italia - non basta a far mutare il nostro giudizio profondamente negativo sulle attuali disposizioni del Sistri, tra cui l’interoperabilità, che hanno dimostrato troppe criticità ed inefficienze. Il sistema è scarsamente trasparente, ed è causa di pesanti e onerosi adempimenti per le imprese. Per questo auspichiamo nel prossimo incontro di poter affrontare una volta per tutte la questione Sistri nella sua interezza, a cominciare dall’esclusione anche per i piccoli trasportatori e i piccoli gestori”. Prima dell’entrata in funzione effettiva del nuovo decreto CNA provvederà a organizzare riunioni formative all’utilizzo del sistema, come già in precedenza fatte, per tutte le imprese che effettivamente ne avranno l’obbligo.
NEWS Le opportunità di questo nuovo stile lavorativo nel seminario di CNA
Riflettori puntati sul coworking G
li attuali cambiamenti socio-economici hanno spontaneamente indotto nuovi modelli di gestione aziendale volti da un lato alla condivisione e dall’altro alla riduzione dei costi; tra queste la modalità di coworking. Il coworking è uno stile lavorativo nuovo, dove professionisti indipendenti di settori diversi condividono lo stesso spazio; l’atteggiamento
tassazione locale: tutto da rifare L’IMU ha un effetto devastante sul patrimonio immobiliare, e in particolare aggrava l’imposizione sui settori dei servizi e della produzione che non hanno beneficiato, in alcun modo, di qualche attenuazione dell’imposta, né in fase di determinazione della base imponibile da parte dello Stato, né in fase di determinazione delle aliquote da parte dei Comuni. è quanto si legge in una nota di Rete Imprese Italia in occasione dell’audizione
è collaborativo - tutti sono aperti alle “contaminazioni” di tutti - e i prezzi sono sostenibili. Questo modello si sta rivelando utile anche nel campo imprenditoriale artigiano: diventa perciò fondamentale capire gli elementi che si mettono in condivisione (se non si tratta solo di spazi) e distinguere tra attività libere ed attività regolamentate, specificando le diverse responsabilità.
presso la Commissione Finanze del Senato in materia di tassazione degli immobili. Per Rete Imprese Italia l’IMU va, dunque, modificata perché, in una fase in cui la crisi sembra non finire mai e con una pressione fiscale già a livelli record, continuare a gravare in maniera così consistente le imprese, soprattutto quelle del terziario di mercato e dell’artigianato, non solo si penalizzano le loro potenzialità di crescita, ma si mette a rischio la loro stessa sopravvivenza. Rete Imprese Italia ribadisce, pertanto, la necessità di escludere dall’imposizione tutti gli immobili strumentali all’attività
CNA Giovani Imprenditori, CNA Comunicazione e Terziario Avanzato e la Divisione Politiche Sociali, dei 23coworkingServizi locali e del Terziario, hanno organizzato lo scorso due aprile un seminario dal titolo: “Coworking opportunità fuori e dentro CNA” presso CNA Emilia Romagna, a Bologna. Con la collaborazione di CNA Interpreta, di esperti del settore e di esempi pratici di coworking fuori e dentro CNA, l’incontro ha indagato le opportunità per imprenditori, professionisti e per il Sistema CNA in questo ambito. Tra gli interventi - visibili in versione integrale sul sito della CNA Emilia Romagna, www. cnaemiliaromagna.it - segnaliamo quello di Ivana Pais (Professoressa di sociologia economica alla Cattolica di Milano), Matteo Sullini (dirigente CNA di Firenze, manager e consulente per progetti di coworking) e Andrea Mareschi (Responsabile Comunicazione CNA Parma), che ha parlato in particolare di COWO CNA, il progetto di coworking inaugurato da CNA Parma a fine 2013 nella sede provinciale di Via La Spezia 52/A, a Parma. Per informazioni o richieste di adesione: info@cnaparma.it
d’impresa, in quanto si tratta di beni che non rappresentano una forma di accumulo di patrimonio, o quantomeno di attenuare, nell’immediato, l’impatto dell’IMU su tali immobili dimezzando l’aliquota o prevedendo la deducibilità di tale imposta dal reddito d’impresa determinato ai fini delle imposte sui redditi (Irpef/ Ires) e dell’Irap. In quest’ultimo caso, l’IMU dovrebbe essere inquadrata e modulata quale imposta sui servizi locali (la cosiddetta “service tax”) e non come mera imposta sul patrimonio, rappresentando così un costo inerente all’attività economica svolta.
NORMATIVA UNI EN 1090 PER STRUTTURE IN ACCIAIO E ALLUMINIO A partire dal 1 luglio 2014, i produttori di strutture in acciaio o in alluminio, come le officine di carpenteria metallica, saranno obbligati a marcare CE i componenti strutturali e le strutture secondo la norma UNI EN 1090-1. Rientrano in questa normativa tutte le strutture in acciaio o in alluminio destinate ad edifici (es. capannoni) e ad altre strutture di ingegneria, quali, in particolare, scale, soppalchi, pensiline, portali di sostegno, tettoie, etc. ed in generale tutti i componenti di carpenteria strutturale, prodotti in serie o non, destinati alle opere di ingegneria civile ed industriale. Per informazionI: Unione Produzione CNA di Parma - Via La Spezia 52/a.
carrelli elevatori, circolazione in strada Carrelli elevatori: consentita la circolazione su strada per brevi e saltuari spostamenti senza obbligo di immatricolazione. Nel decreto”Destinazione Italia” i requisiti dei carrelli: 1) una scheda tecnica firmata in originale dal costruttore 2) dispositivi di illuminazione previsti per le macchine operatrici, pannelli retroriflettenti, retrovisore, un sistema di frenatura che consenta un graduale arresto; 3) accompagnamento di personale a terra ed una velocità non superiore a10 km/h; 4) una specifica autorizzazione emessa dalla Motorizzazione civile competente con validità annuale.
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news Gli alunni dell’Istituto “Gadda” in visita a tre aziende CNA
A scuola di imprenditoria A
EXPO 2015: ARRIVA IL CATALOGO PER I PARTECIPANTI Ideato da Expo 2015 S.p.A. in collaborazione con la CCIAA di Milano e le principali Associazioni di categoria, il Catalogo per i Partecipanti è uno strumento per dare supporto ai Paesi che parteciperanno all’Esposizione Universale di Milano nella progettazione, costruzione e allestimento del proprio padiglione. Il catalogo è un mercato virtuale che mette in contatto le imprese potenzialmente interessate alla fornitura di beni e servizi con i Paesi (ad oggi sono 147) che verranno a Milano per allestire la loro presenza all’EXPO. La piattaforma telematica è un’occasione unica, per le imprese italiane, per farsi conoscere e offrire i propri prodotti e la propria esperienza. Per accedervi è necessario registrarsi sul sito dedicato: http://fornitori.expo2015.org/ Maggiori informazioni possono essere reperite sul sito della Camera di commercio di Milano http://www.mi.camcom. it/catalogo-expo2015-milano e sul sito ufficiale http://www. expo2015.org
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ccompagnati da personale docente (tra cui il vicepreside Manici) gli alunni della classe seconda dell’Istituto Gadda di Langhirano, con specializzazione elettronicaelettrotecnica, hanno visitato tre imprese CNA attraverso il rapporto sempre più stretto tra CNA di zona e scuola. Durante la mattinata gli imprenditori delle imprese Officine Meccaniche Botti srl, Botti Giuseppe, Co.All. Serramenti srl, Lanfranchi Francesca e Ferretti Fabrizio e Sistemi Elettrici srl, Ghirardi Gualtiero si sono messi a disposizione dei ragazzi per spiegare loro gli sforzi, gli investimenti, le difficoltà ma anche le soddisfazioni che nel loro percorso lavorativo hanno affrontato. Ci si è soffermati sulle competenze più richieste dal mondo del lavoro, sulle materie più importanti che i ragazzi dovrebbero impegnarsi ad affrontare e su quanto potrà agevolare un loro prossimo ingresso in azienda. L’incontro è parte di un progetto più ampio impostato dall’Istituto Gadda con la CNA volto a mettere sempre più in relazione scuola e territorio
e far capire l’importanza che le Pmi hanno per la crescita anche sociale di una zona. Sono state affrontate tematiche come la commessa di lavoro, l’importanza dei mercati esteri e l’evoluzione tecnologica anche in ambito “sicurezza”. L’esperienza ha ottenuto un ottimo interesse testimoniato dal fatto che i ragazzi hanno
richiesto espressamente di poter fare esperienze formative in azienda e gli stessi professori di poter portare le competenze imprenditoriali direttamente in classe, sfruttando in senso positivo l’estrema disponibilità dei nostri imprenditori coinvolti, a cui chiaramente va anche un ulteriore nostro ringraziamento.
anche le pulizie cercano certezze!
molto interessante a cura di Alberto Fumagalli, Docente Kiter il quale ha tenuto un seminario sulle tecniche e le applicazioni ottimali per pulire in maniera sostenibile illustrando i diversi sistemi legati all’utilizzo delle attrezzature. È stato inoltre illustrato sempre da Fumagalli il corretto utilizzo di specifici prodotti chimici applicati sulle diverse tipologie di pavimenti e superfici distinguendo i vari tipi di sporco per poter scegliere i prodotti da utilizzare. Il convegno è poi proseguito con l’intervento di Stefano di Niola, Responsabile Nazionale DPT sindacale
CNA il quale esposto la situazione del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per le imprese artigiane dei Servizi di Pulizia sottoscritto il 12 luglio del 1999 e scaduto il 31 dicembre 2004 alla situazione attuale che vede questo settore senza un contratto collettivo nazionale di lavoro. Nel pomeriggio ci sono stati poi altri interventi fra i quali quelli di Mario Turco, Responsabile nazionale CNA Servizi alla Comunità e Francesco Gennarielli Vice presidente nazionale CNA Servizi alla Comunità il quale ha portato la sua esperienza sul fare rete tra imprese di pulizia.
Sabato 12 aprile si è tenuto un importante convegno regionale, un momento formativo e di confronto sulla situazione di mercato che vivono tante PMI del settore pulizie. Anche CNA Servizi alla Comunità di Parma che ha collaborato con “La Verde di Angelo Cornacchione” all’organizzazione dell’evento era presente con una decina di sue imprese di Pulizia, disinfestazione e giardinaggio.Il Convegno si è aperto con un intervento
L’impresa del mese
Saccani NCC, autisti con un’anima L’autonoleggio con conducente può essere davvero per tutti: parola di Guido Saccani e Sara De Rubertis, che hanno avviato la loro attività a ottobre 2013
C
ome coniugare la passione per il proprio lavoro e il servizio verso le persone che hanno bisogno di un aiuto? Guido Nicola Saccani c’è riuscito, realizzando il sogno di una vita: la sua attività di trasporto a noleggio con conducente, che gestisce insieme alla moglie Sara De Rubertis, è una realtà da ottobre 2013. Quale è la storia del vostro progetto? GUIDO:“Ho sempre lavorato nell’ambito dei trasporti e guidare è sempre stata la mia passione. Nel 2012 una visita al santuario di Lourdes mi ha fatto riflettere sull’importanza di aiutare i più deboli. Proprio in quel periodo il Comune di Collecchio aveva aperto un bando per l’assegnazione di una licenza per l’esercizio pubblico di autonoleggio con conducente, ho colto al volo l’occasione e sono riuscito ad ottenerla. Ho deciso di non utilizzare un’auto di lusso ma un mezzo più pratico proprio per avere la possibilità di fornire un servizio funzionale non solo alla clientela ordinaria ma anche alle persone con difficoltà motorie”. Come funziona il vostro servizio? GUIDO:“Gli autisti siamo io, mia moglie e un collaboratore esterno, regolarmente iscritto alla Camera di Commercio per il trasporto delle persone”. SARA:“Il nostro mezzo è un van Fiat Ducato, molto spazioso e molto comodo, con la possibilità di modificare la configurazione interna dei sedili, che può trasportare fino a 8 passeggeri oppure 6 + 2 posti per disabili. Il nostro è un servizio di trasporto per gruppi oppure singoli, può essere saltuario o continuativo, a differenza di un taxi tradizionale, con possibilità di prenotare ed effettuare un servizio completo di andata e ritorno vuoto fuori dal territorio della
provincia, come nel caso di un Hotel che ci ha contattato per il trasporto dei clienti che parteciperanno a Cibus; saremo anche fornitori di Expo 2015”. Chi è il vostro cliente-tipo? GUIDO: “Chiunque può essere nostro cliente: adulti, ragazzi, anziani, e disabili. Il primo contatto può avvenire attraverso un e-mail o una telefonata, il rapporto con il cliente per noi è fondamentale, prima di definire i dettagli tecnici e di fare un preventivo ascoltiamo le necessità di chi deve viaggiare, vogliamo che si instauri un rapporto di fiducia, soprattutto per quanto riguarda le persone con difficoltà motorie. Il nostro è un servizio fatto su misura per ogni singola esigenza”.
Cosa significa questo? GUIDO: “Il tariffario di questa tipologia di servizio si concorda in base alle esigenze del cliente, per i disabili il prezzo è più vantaggioso, e chi viaggia in gruppo (per una serata in discoteca, una giornata allo stadio, una gita…) può dividersi le spese! Inoltre il nostro mezzo non ha vincoli né temporali né geografici: è a disposizione su chiamata e può entrare nel centro storico di una città, può uscire dal territorio nazionale e viaggiare nella Comunità Europea, mentre un taxi sociale non esce dal comprensorio provinciale e deve essere prenotato in anticipo. A bordo, inoltre, si può navigare su internet
CARTA D’IDENTITà NOME: Saccani N.C.C. DI: Guido Nicola Saccani Dove si trova: Collecchio (PR) CONTATTI: Tel. 338.8369021 / 340.9402630 Tel/fax 0521/802537 info@saccanincc.it - www.saccanincc.it Su Facebook: Saccani Ncc
grazie al collegamento tramite rete wi-fi, caricare la batteria del pc o del cellulare e trasportare animali domestici”. Siete già usciti dall’Italia? SARA:“Non ancora, ma abbiamo organizzato un pellegrinaggio a Lourdes dal 27 al 30 maggio. Chi volesse aderire a questa iniziativa ci può contattare entro il 6 maggio”. Cosa sperate per il futuro della vostra attività? SARA:“Stiamo cercando di fare qualcosa di diverso, purtroppo molte persone non sono a conoscenza di questo tipo di servizio, vorremo che ci fosse sempre più informazione perché questa è un’importante opportunità per tutti, specialmente per chi ha bisogno di un aiuto in più. Speriamo inoltre, con lo sviluppo dell’attività, di poter offrire sempre più optional e comodità ai nostri clienti”.
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credito Osservatorio dei tassi maggio 2014 EURIBOR TASSO DI RIFERIMENTO EUROPEO
1,66%
EURIBOR 3 MESI (m.m.p.) 365 g.
0,331%
EURIBOR 3 MESI (m.m.p.) 360 g.
0,327%
EURIBOR 6 MESI (m.m.p.) 365 g.
0,433%
EURIBOR 6 MESI (m.m.p.) 360 g.
0,427%
TASSO UFF. SCONTO B.C.E.
0,25%
commissione disponibilità fondi Fascia 1 0,20% Fascia 3 0,40%
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Tasso trimestrale Fascia 2 0,30% Fascia 4 0,50%
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convenzione cna-banche: tassi aD maggio 2014 Vi aderiscono: Cariparma Credit Agricole – Banca Popolare dell’Emilia-Romagna – Credem – Banca Popolare di Lodi – Monte Paschi Siena - Banche di Credito Cooperativo. Scoperto di c/c Smobilizzo
Fascia 1 4,731% 3,331%
Fascia 2 5,681% 4,031%
Fascia 3 7,081% 5,031%
Fascia 4 8,631% 5,731%
Fascia 2 5,481% 3,231% 4,031%
Fascia 3 6,681% 5,031% 5,031%
Fascia 4 8,861% 5,731% 5,731%
Fascia 2 5,481%
Fascia 3 7,081%
Fascia 4 8,631%
3,331%
5,031%
5,731%
Vi aderisce: Unicredit Scoperto di c/c Effetti s.b.f. Anticipo fatture
Fascia 1 4,581% 2,731% 3,331%
Vi aderiscono: Banca Monte Parma - Carisbo Fascia 1 Scoperto di c/c 4,581% Smobilizzo (tutte le 3,331% forme tecniche
Le imprese che non hanno ancora aderito alla “convenzione per fasce di merito creditizio” usufruiscono, in attesa di entrarvi, delle seguenti condizioni: Cariparma CREDIT AGRICOLE Scoperto di conto corrente Effetti salvo buon fine Anticipo fatture 5,606% 3,881% 4,481% Banca Monte Parma Scoperto di conto corrente 4,506%
Effetti salvo buon fine 2,881%
Anticipo fatture 3,481%
Dal 5 al 30/5 orario di apertura straordinario nella sede di Parma
I servizi di CAF CNA Parma C
ome ogni anno il CAF CNA Parma è a vostra disposizione per l’assolvimento di tutti gli obblighi fiscali riguardanti la dichiarazione dei redditi 2013, sia per quanto riguarda la redazione del modello 730/2014 che del modello Unico 2014. Per chi è in possesso di terreni o fabbricati procederemo anche al calcolo dell’IMU e alla predisposizione dell’eventuale dichiarazione, mentre per chi possiede redditi da pensione possiamo compilare contemporaneamente anche il modello RED e predisporre la certificazione ISEE, un indicatore di redditività utile per ottenere agevolazioni tariffarie. Dal 2013 l’Inps ha deciso che i pensionati non riceveranno più per posta a casa il modello CUD, ma dovranno attivarsi per averlo. Anche per questo, ci pensa CNA! Il modello CUD può essere rilasciato dal nostro CAF, conferendo apposita delega, anche durante la predisposizione del modello 730. I principali servizi di assistenza erogati dal CAF CNA riguardano: - Dichiarazione dei redditi Modello 730; - Dichiarazione, calcolo e predisposizione bollettini
autoliquidazione inail 2013/2014: ecco i coefficienti L’INAIL rende noti i coefficienti per il calcolo degli interessi dovuti in caso di pagamento in quattro rate di quanto dovuto per l’autoliquidazione dei premi 2013/2014.
- Dichiarazioni RED/INPS; - Certificazioni ISEE; - Certificazioni ISEU (ISE Universitaria); - Certificazione e calcolo per Assegno Nucleo familiare - Certificazione e calcolo per Assegno di Maternità. L’organizzazione del CAF CNA è basata su una larga presenza e diffusione territoriale, avvalendosi delle strutture di servizio del sistema CNA. La sede provinciale si trova a Parma, in Via Spezia 52/a, tel. 0521 227214; è aperta dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 17.30 (venerdì pomeriggio
chiusura alle ore 17.00). Dal 5 al 30 maggio, per agevolare al massimo chi ha necessità dei nostri servizi, il CAF CNA di Parma osserverà un orario di apertura straordinario: da lunedì al venerdì orario continuato dalle 8.30 alle 18.00, il sabato dalle 8.30 alle 12.30. Sul sito web di CNA Parma, all’indirizzo http://www.cnaparma.it/sedi-in-provincia. html è possibile consultare la mappa dei nostri uffici nella provincia, che sono aperti dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 17.30 (venerdì pomeriggio chiusura alle ore 17.00).
Ricordiamo che con il differimento della scadenza dell’autoliquidazione al 16 maggio 2014, i datori di lavoro che intendono usufruire del pagamento in quattro rate dovranno versare il 50% di quanto dovuto entro tale data, senza interessi, ed il restante 50% in due rate costanti (25% ciascuna) gravate di interessi, secondo il seguente schema: 16 agosto 2014: coefficiente 0,00524274 (versamento differito per legge al 20 agosto); 16 novembre 2014: coefficiente 0,01048548 (versamento differito a lunedì 17/11).
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agenda
Elezioni: la voce degli artigiani Rete Imprese Italia incontra i candidati sindaco dei 33 comuni al voto
L
e Elezioni comunali, per un territorio, sono sempre un appuntamento importante, qualunque sia la sensibilità politica e amministrativa dei cittadini chiamati a votare. Inoltre, l’introduzione dell’elezione diretta del Sindaco e del Consiglio comunale da parte dei cittadini, entrambe istituite nell’ormai lontano 1993, ha prodotto, nell’attivazione del meccanismo politico degli Enti territoriali, in primo luogo nei Comuni, una maggiore responsabilità in capo agli elettori medesimi, i quali devono farsi carico di scegliere la figura del Sindaco
autonomamente, senza il filtro dei Partiti. È questo che RETE IMPRESE ITALIA di Parma - che unisce le Associazioni dell’artigianato, del commercio e delle piccole e medie imprese CNA, Confesercenti, Ascom, Apla e Gia - sottoporrà ai potenziali futuri Sindaci, dei 33 Comuni della provincia di Parma che andranno al voto il prossimo 25 maggio, alcuni punti e contenuti programmatici, che consentano alle piccole e medie imprese di superare la drammatica crisi che già tanti danni ha prodotto, in termini di cessazioni d’impresa e perdita di posti di lavoro, e di produrre, anche per il nostro futuro, prosperità e benessere diffuso, com’è nella tradizione sociale ricca e generosa della nostra provincia. Questi gli incontri già programmati: lunedì 5 maggio, ore 19.00, Sala civica Foro Boario a Fornovo Taro; • mercoledì 7 maggio, ore 20.30, Sala polivalente parrocchia San Michele di via Carducci a Fidenza; • giovedì 8 maggio, ore 21.00, Sala Civica “R. Amoretti” in via Corridoni a Felino; • venerdì 9 maggio, ore 19.00, Sala civica Casa i Prati, via San Prospero 13 a Collecchio; • lunedì 12 maggio, ore 20.00, Sala civica “R. Gandolfi” in via Europa a Medesano; • mercoledì 14 maggio, ore 19.30, Sala civica presso il ristorante “Vecchio Mulino” a Colorno; • martedì 20 maggio, ore 21.00, Centro Culturale in via Battisti a Langhirano.
calendario TrendER: i dati congiunturali del secondo trtimestre 2013 Bologna 4 giugno - ore 10 Federazione delle Banche di Credito Cooperativo dell’Emilia Romagna, via Trattati Comunitari Europei 17 Alla presentazione e all’analisi dei dati congiunturali dell’andamento delle micro e piccole imprese dell’Emilia Romagna, seguirà un “focus” sull’export.
Il sistema autorizzativo per i trasporti eccezionali bologna 20 maggio - ore 15 sede della CNA Emilia Romagna via Rimini 7 Su questo tema CNA Faita ha organizzato un seminario di approfondimento.in quanto proprio in questi giorni la CNA FITA ha inoltrato all’Antitrust la segnalazione relativa alla dinamica dei costi, con richiesta di affidare ad un soggetto super partes, e non all’AISCAT, la determinazione degli oneri di procedura per l’emissione dei titoli autorizzativi per il transito sulla rete autostradale. L’incontro sarà anche l’occasione per un approfondimento riguardo i contenuti e le precisazioni della oramai imminente Direttiva Ministeriale sui T.E. attesa per le prossime settimane. Per la partecipazione è necessaria la conferma entro il 12 maggio scrivendo a fita@cnaemiliaromagna.it.
EXPANDERE: fare network per diventare grandi insieme Posso innovare la mia impresa? Da dove parto per affrontare un mercato? Come posso finanziare la mia impresa? La mia attività potrebbe operare all’estero? Come posso tenermi sempre aggiornato? Come posso trasmettere il valore di quello che faccio? Nella giornata del 13 maggio, presso il Palasport di Casalecchio di Reno (BO), più di 500 imprenditori si ritroveranno e si organizzeranno per rispondere a questi quesiti scambiandosi contatti ed esperienze.
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L’iniziativa si chiama Expandere ER ed è organizzata dal network delle Compagnie delle Opere dell’Emilia Romagna con il sostegno di CNA. Nel concreto, sarà un giorno di incontro e confronto su sei importanti temi (innovazione, reti d’impresa, internazionalizzazione, finanza, sostenibilità, comunicazione, formazione e lavoro) trattati in diverse forme di incontro e dialogo: dal grande evento ai meeting individuali. L’obiettivo è di mettere a disposizione degli imprenditori una serie di strumenti che possano favorire i contatti e le relazioni giustamente ritenuti alla base di qualsiasi rapporto di conoscenza, collaborazione, business. Programma consultabile sul sito web http://emiliaromagna. expandere.org.
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