Io L'Impresa - Aprile 2012

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APRILE 2012

PARMA

Anno XXXV - n.47 del 17/04/2012. Quotidiano

Poste Italiane s.p.a. - Sped. abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46), art. 1 comma 1, DCB Po - Dir. Resp. C. Di Gleria - Reg. Trib. BO n° 4686 del 23/11/78 - Dir. e Amm.: soc. Editoriale Artigianato e Piccola Impresa dell’Emilia R. Via Rimini,7 - 40128 Bologna Tel. 051.2133100 - Parma - Via Spezia, 52/a - Tel. 0521.227211 copia: € 1,50 - stampa: Rindi - con I.R.

Rappresentanza: espressione della mission La Direzione Nazionale di CNA fa il bilancio degli ultimi tre mesi B6420412

news

zoom Le Associazioni di categoria contro l’abusivismo

Partita una campagna d’informazione destinata a clienti di estetiste ed acconciatori

l’impresa del mese Parmacamp: la non conferenza che fa crescere le idee

La seconda edizione raddoppia il consenso parlando di cambiamenti in tutte le situazioni

Foto Carra: la storia di Parma tra la camera oscura e il digitale Ha recentemente ottenuto dal Comune di Parma l’attestato di bottega storica


Le iniziative dei prossimi mesi in un... colpo d’occhio

Il Calendario di CNA Parma APRILE 11 APRILE, 20.00 - 23.00

MAGGIO 4 MAGGIO, 19.00 - 23.00

Langhirano: Futuro Alternativo ciclo di incontri per giovani imprenditori

Cna Benessere Sanità: meeting fisioterapisti

16 APRILE, tutto il giorno

CNA Federmoda Parma incontra Ermenegildo Zegna (Biella)

Area collettiva di 126 mq con le produzioni alimentari artigiane associate a CNA ALIMENTARE di tutte le province della nostra regione. Partecipano alcune imprese di Parma

16 APRILE, 18.00 - 23.00

10 MAGGIO, 18.30 - 20.30

(incontro 3 di 4)

Parma: Come cambiano fisco, lavoro e previdenza con la manovra Monti

Presso Sala Riunioni sede provinciale CNA – Parma, via La Spezia 52/A 17 APRILE, 20.30 - 22.30

Salsomaggiore: Come cambiano fisco, lavoro e previdenza con la manovra Monti

Presso Sala Riunioni CNA – Salsomaggiore, Piazza Giovanni XXIII 5 18 APRILE, 20.00 - 23.00

Langhirano: Futuro Alternativo ciclo di incontri per giovani imprenditori (incontro 4 di 4)

26 APRILE, 18.30 - 20.30

Fidenza: Incontro CNA Fita

7, 8, 9, 10 MAGGIO, TUTTO IL GIORNO

CNA ALIMENTARE ER a Cibus 2012

Incontro CNA Fita Fornovo 17 MAGGIO, 18.30 - 20.30

Incontro CNA Fita Langhirano 18 MAGGIO, 11.00 - 12.00

Manifestazione “Impara a intraprendere” - consegna attestati Presso IPSIA “P. Levi” Parma 20 MAGGIO, TUTTO IL GIORNO

Il Cantiere del Biologico - Parma Piazza Ghiaia

26 MAGGIO, TUTTO IL GIORNO

Cna Artistico e Tradizionale: il tensionamento dei dipinti (parte pratica)

31 MAGGIO, 18.30 - 20.30

Incontro Fita Colorno GIUGNO 12 GIUGNO, TUTTO IL GIORNO

Giornata Nazionale dell’ Innovazione

Evento dedicato, in fase di organizzazione, a Parma 14 GIUGNO, 18.00 - 20.30

Assemblea Annuale Parte pubblica 14 GIUGNO, 20.30 - 23.00

Assemblea Annuale Parte Privata 16 GIUGNO, 10.30 - 11.30

Inaugurazione “ArtinRocca” Fontanellato

17 GIUGNO, TUTTO IL GIORNO

ArtinRocca 2012

Sesta edizione della rassegna dedicata al biologico e alla eco-sostenibilità 23 MAGGIO, 18.30 - 20.30

Incontro CNA Fita Parma 25 MAGGIO, TUTTO IL GIORNO

Cna Artistico e Tradizionale: il tensionamento dei dipinti (parte teorica)

Per informazioni: Tel. 0521.227211 www.cnaparma.it


EDITORIALE 4

Primo piano Speciale azione sindacale

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news Le opportunità di AMVA Speciale FITA Fidenza ritocca i contributi Busseto: al via la consulta Langhirano: il corso per giovani imprenditori Le associazioni contro l’abusivismo Il corso di restauro Etichettatura senza segreti

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ZOOM Parmacamp 2012

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L’impresa del mese Foto Carra

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FISCO Le novità in pillole

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credito

L’andamento dei tassi

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servizi Tecna

Anno XXXIV - n.47 del 17/04/2012. Quotidiano

Poste Italiane s.p.a. - Sped.abb.post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46), art. 1 comma 1, DCB Po - Dir. Resp. C. Di Gleria - Reg. Trib. BO n° 4686 del 23/11/78 - Dir. e Amm.: soc. Editoriale Artigianato e Piccola Impresa dell’Emilia R. Via Rimini,7 - 40128 Bologna - Tel. 051.2133100 - Parma - Via Spezia, 52/a - Tel. 0521.227211 Comitato di Redazione Per CNA: Domenico Capitelli, Maura Marmiroli, Andrea Mareschi Giornalisti: Fabrizio Furlotti, Erika Varesi redazione@cnaparma.it Progetto grafico e impaginazione: Edicta edizioni Per la pubblicità: pubblicita@cnaparma.it 0521.227211 CNA Parma - Via Spezia 52/a 0521.227211 - www.cnaparma.it

riforma del mercato del lavoro: un pessimo provvedimento che penalizza le pmi Dopo tre manovre pesantissime ci aspettavamo che la Riforma del Mercato del Lavoro potesse segnare un punto certo di partenza delle politiche di sviluppo del nostro Paese, una riforma che auspicavamo, se non eliminare, potesse almeno non contenere appesantimenti di costi sulle imprese, non introdurre ulteriori rigidità nell’utilizzo della flessibilità in entrata, e affrontare il tema della riduzione della contribuzione in eccesso per Inail e malattia a carico delle gestioni artigianato e commercio. La lettura dell’articolato proposto dal Governo ci mette di fronte ad un provvedimento deludente, per non dire pessimo, per il mondo delle imprese; un provvedimento che di fatto ingessa, per compiacere il sindacato dei lavorati, la flessibilità in entrata. Deludente per l’irrigidimento burocratico previsto per i contratti a progetto, part time verticale, lavoro intermittente e partite IVA con aggravi che non ne faciliteranno l’utilizzo. Il testo del provvedimento licenziato dal Governo altera le scelte di un compromesso equilibrato che si era raggiunto quando fu presentato il primo provvedimento, quello che molti ricorderanno perché era stato presentato dal Premier Monti con la formula “salvo intese”; un compromesso sofferto a cui anche Cna aveva dato il proprio assenso di massima. Il testo che verrà portato alle Camere presenta peggioramenti inattesi e pesanti per le piccole imprese, perché come dicevo prima, prevedono aggravi di costi e rigidità nella gestione delle flessibilità in entrata, a partire dal cosiddetto ‘causalone’ del contratto a termine, che scompare solo per il primo contratto, la cui durata massima è stata limitata a sei mesi. Appare incomprensibile e negativa la scelta di far pesare sulle imprese, in modo del tutto indifferenziato, il costo per l’Aspi che riguarda l’apprendistato. In questo modo, e sono d’accordo con quanto affermato da Rete Imprese Italia “mentre a parole si enfatizza il ruolo dell’apprendistato per i giovani, nei fatti si penalizzano proprio quelle imprese che possono aprire le porte del lavoro alle giovani generazioni”. Il testo del provvedimento stabilisce inoltre assurdi incrementi contributivi per la gestione separata anche per coloro che sono iscritti ad altre gestioni previdenziali. Anche sulla flessibilità in uscita sono state introdotte procedure iperburocratizzate, come nel caso delle dimissioni. Queste scelte sono contrarie alla necessità di rilanciare la crescita e l’occupazione, modifiche e correzioni che sono necessarie per evitare che la riforma non produca effetti positivi ma anzi finisca per pesare rendendo ancor più pericolosa la fase recessiva. Poche parole riguardo alla riforma dell’art 18, che di fatto non tocca le imprese con meno di quindici dipendenti. Credo che nessuno abbia interesse ai “licenziamenti facili”, a questo proposito possiamo affermare con tranquillità non essere mai stati tra le priorità dei piccoli imprenditori. Crediamo invece che sia un errore lasciare al giudice la “libera interpretazione del reintegro”. Il giudice deve “solo” limitarsi ad acclarare se la fattispecie esiste o non esiste astenendosi da ogni interpretazione. Ma ogni riforma, anche questa, rischia di essere inutile se non si abbassano le tasse, tagliando la spesa pubblica improduttiva, visto che il Paese non cresce da anni. Gualtiero Ghirardi - Presidente provinciale

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primo piano Ne ha preso atto la Direzione Nazionale nel corso di una recente riunione

L’azione sindacale della CNA negli ultimi tre mesi: risultati e obiettivi R

appresentanza, funzione sindacale, azione di lobby. Vocaboli o espressioni che già in sé hanno sfumature diverse nel significato o che nel tempo hanno cambiato modo di essere recepite dall’opinione pubblica, ma che in sostanza esprimono un unico concetto: l’agire di una associazione di categoria, su diversi piani e con diverse modalità, per la tutela e per lo sviluppo economico e imprenditoriale dei propri associati. Un’azione che tutte le Associazioni di categoria o di imprese che hanno operato da decenni nel nostro Paese, accompagnandolo in tutte le fasi di sviluppo o nei momenti di crisi, hanno adattato alla fase storica ed economica che l’Italia stava attraversando. Dal 2010, superando anacronistici steccati ideologici, le Associazioni che rappresentano le Pmi hanno dato vita a Rete Imprese Italia, proprio con l’intento di aumentare la cosiddetta massa critica per avere voce in capitolo nei confronti del Governo nel corso di consultazioni per qualsivoglia argomento da trattare. Oggi si può affermare che l’intento che ne ha ispirato la costituzione è stato raggiunto, dal momento che Rete Imprese Italia è diventato interlocutore fondamentale del Governo, al pari di Confindustria. La citazione a Rete Imprese Italia ci serve per sottolineare come l’azione di rappresentanza, rivisitata nelle forme più congrue ai tempi, sia ancora oggi uno degli elementi più caratterizzanti della mission di un’Associazione come la CNA alla quale oggi fanno riferimento circa 670.000 imprese associate, appartenenti

ai più diversi settori produttivi. Un’azione che, in coerenza con la trasparenza che ne caratterizza l’operato, ha avuto anche un momento di verifica nel corso della più recente Direzione Nazionale, quando sono state prese in esame le diverse questioni che negli ultimi tre mesi hanno impegnato l’Associazione proprio sul versante della rappresentanza. Un lavoro che è stato illustrato in modo schematico prendendo in esame, per ciascuno dei comparti operativi in cui è strutturata la divisione economica e sociale di CNA Nazionale, il problema così come si presentava prima dell’azione di rappresentanza, quindi prima della trattativa, poi il risultato ottenuto ed infine l’obiettivo che ci si propone di ottenere nell’immediato futuro. Seguendo questo stesso metodo schematico riportiamo quanto preso in esame dalla Direzione dello scorso 7 marzo.

Rappresentanza, azione sindacale e di lobby: espressioni diverse con l’unico obiettivo di tutelare e favorire lo sviluppo delle associate

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POLITICHE INDUSTRIALI Canone RAI Il problema Richiesta di pagamento del canone speciale RAI a tutte le imprese, per il solo possesso di apparecchi, quali personal computer, videofonini, tablet, smartphone, addirittura sistemi di sorveglianza,


speciale azione sindacale in quanto potenzialmente in grado di ricevere il segnale digitale, a prescindere dal loro utilizzo Il risultato Intervento del Ministero dello Sviluppo Economico che ha interpretato la norma di riferimento escludendo tali dispositivi dal pagamento del canone (Dichiarazione del Governo) L’obiettivo finale Chiarimento normativo Internazionalizzazione Il problema Esclusione di Rete Imprese Italia dalla Commissione CIPE, detta “cabina di regia per l’internazionalizzazione”, struttura ubicata presso il Ministero dello Sviluppo Economico che assolve un ruolo strategico per dare unitarietà e organicità ad una politica di proiezione del Sistema Italia sui mercati esteri. Il risultato Rete Imprese Italia, attraverso un decreto poi convertito in legge, è stata inclusa in questa importante struttura Professioni Il problema Approvazione del disegno di legge sulle professioni non regolamentate (cioé non riconosciute in un “Albo”) Il risultato Conclusione dell’iter con la stesura di un disegno di legge nel quale sono contenuti numerosi pareri espressi dall’Associazione in sede di consultazioni presso le Commissioni Parlamentari, per il riconoscimento delle professioni non riconosciute L’obiettivo Approvazione definitiva della legge

POLTICHE FISCALI Equitalia – Serit Il problema Possibilità di aggredire il patrimonio immobiliare dei debitori anche per debiti

minimi Il risultato Un decreto legge da convertire in legge che stabilisce che non sono possibili espropriazioni immobiliari per debiti inferiori ai 20mila euro. L’obiettivo Riforma complessiva della riscossione Accertamenti Il problema Evitare il proliferare degli accertamenti per i soggetti in regola con gli studi di settore Il risultato Anche in questo caso è stato emanato un decreto poi trasformato in legge che stabilisce come ai soggetti completamente in regola con gli studi di settore non si applicano altri accertamenti induttivi; inoltre al redditometro si applica una franchigia del 33%. L’obiettivo Incremento delle possibilità di prova contraria al redditometro Inadempienze formali Il problema Perdita dei benefici fiscali o esercizio di

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primo piano la possibilità di sospendere per 12 mesi il pagamento della quota capitale dei finanziamenti a medio termine L’obiettivo In attuazione dell’accordo, nei prossimi due mesi verranno individuati altri strumenti di intervento per sostenere l’accesso al credito

diritti per inadempienze formali Il risultato Un’inadempienza formale non fa più perdere le agevolazioni fiscali. In proposito è stato emanato un decreto da convertire in legge. L’obiettivo Rivisitazione del complesso degli adempimenti volta ad eliminare quelli inutili. AMBIENTE E SICUREZZA Risparmio energetico Il problema Detrazioni fiscali del 55% Il risultato Le detrazioni fiscali del 55% in scadenza al 31 dicembre 2011 sono state prorogate al 31 dicembre 2012. Si è trattato di un decreto convertito in legge L’obiettivo Rendere stabili le detrazioni anche per gli anni successivi al 2012 ed evitare che siano ricondotte nella detrazione del 36% SISTRI Il problema Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti Il risultato È legge la proroga dell’entrata in vigore al 30 giugno 2012 L’obiettivo Deve essere configurato un nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti Autorizzazione unica Il problema Un’unica autorizzazione in materia ambientale per le Pmi Il risultato Unificazione di tutti gli oneri autorizzativi per le Pmi in un unico procedimento. Si

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tratta di un decreto da convertire in legge L’obiettivo Decreto d’attuazione CREDITO Fondo Centrale di Garanzia Il problema Rifinanziamento del Fondo Centrale di garanzia Il risultato Attraverso un decreto successivamente convertito in legge è stato rifinanziato il Fondo per un importo pari a 1.200 milioni di euro L’obiettivo Determinare con appositi decreti le modalità applicative delle novità apportate Accordo moratoria Il problema Accordo sulla moratoria Il risultato Un nuovo accordo con l’ABI che prevede

POLITICHE DEL LAVORO Ammortizzatori sociali Il problema Proroga degli ammortizzatori sociali Il risultato È già legge dello Stato la proroga degli ammortizzatori in deroga per tutto il 2012 L’obiettivo Riforma complessiva degli ammortizzatori sociali Costo del lavoro Il problema Riduzione del costo del lavoro Il risultato Sono descritte in una legge già in vigore le agevolazioni IRAP per l’assunzione di lavoratori di sesso femminile e per i giovani di età inferiore ai 35 anni L’obiettivo Riforma del mercato del lavoro SEMPLIFICAZIONE Decertificazione Il problema Richiesta a cittadini e a imprese di documenti già in possesso della Pubblica Amministrazione Il risultato Contenuta nella “Legge di stabilità” l’introduzione del divieto di chiedere documenti già in possesso della PA con l’obbligo per la stessa di provvedere a reperirli o di accettare l’autocertificazione


speciale formazione L’obiettivo L’interpretazione uniforme della normativa Crediti privilegiati Il problema Chiarimento circa l’inclusione di tutte le imprese artigiane, come definite dalla normativa vigente, fra i creditori privilegiati Il risultato Modifica del Codice Civile per chiarire che tra i creditori privilegiati nelle procedure di fallimento rientrano tutte le imprese artigiane. Decreto legge da convertire in legge. POLITICHE DI SETTORE Alimentare Il problema 1 Pagamento merci settore agroalimentare Il risultato È contenuto in un decreto da convertire in legge la definizione dei tempi di pagamento delle merci del settore agroalimentare L’obiettivo Costruire procedure flessibili per l’applicazione dell’obbligo del contratto scritto nella filiera agroalimentare Il problema 2 Accise sui microbirrifici (sino a 10mila ettolitri di produzione annua) Il risultato Semplificazione della tenuta della contabilità delle accise. Decreto da convertire in legge L’obiettivo Presidio sulle modalità di interpretazione e applicazione della norma Autotrasporto Il problema 1 Riduzione dei tempi di rimborso delle accisesul gasolio utilizzato dagli auto-

trasportatori Il risultato Recupero trimestrale delle accise dal 2012 (1.548 milioni di euro) e accelerazione delle procedure di recupero delle accise per i consumi del 2011 (315 milioni di euro). Decreto da convertire in legge Il problema 2 Finanziamento del Fondo per le spese di gestione dell’autotrasporto Il risultato È già legge la conferma del finanziamento per 373,5 milioni di euro L’obiettivo Reintroduzione anche dell’opzione del recupero annuale Autocarrozzerie Il problema Risarcimento diretto dalle assicurazioni per le carrozzerie fiduciarie Il risultato Abolito il comma 2 dell’art. 29 del decreto che prevedeva che, qualora l’assicurato intendesse utilizzare la forma del risarcimento per equivalente, si sarebbe visto decurtato del 30% l’importo dovutogli dalla compagnia di assicurazione. Decre-

to da convertire in legge Produzione Il problema Obbligo di registrazione per le attività di produzione di impianti e di attrezzature per spettacoli viaggianti e parchi di divertimento Il risultato Proroga dell’obbligo di registrazione sia per le attività esistenti che per quelle nuove. Decreto esistente L’obiettivo Provvedimento di semplificazione del Ministero degli interni sulle procedure di registrazione Nautica Il problema Tassa di stazionamento sulle imbarcazioni da diporto Il risultato Superamento della tassa di stazionamento che diventa tassa sulla disponibilità del bene. Decreto da convertire in legge L’obiettivo Provvedimento attuativo per l’Agenzia delle Entrate che stabilisca le procedure semplificate di esazione.

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NEWS Incentivi economici alle imprese che stipulano contratti di apprendistato a tempo pieno

Opportunità dal programma AMVA

L’

a finalità del Programma AMVA “Apprendistato e Mestieri a Vocazione Artigianale” è la promozione del contratto di apprendistato, attraverso un’azione integrata tra politiche per lo sviluppo delle imprese, politiche per il lavoro e politiche per la formazione ed in particolare con il riconoscimento di incentivi economici ai datori di lavoro che stipuleranno entro il 31/12/2012 contratti di apprendistato a tempo pieno. Il programma AMVA è promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali attraverso Italia Lavoro, in qualità di organismo di assistenza tecnica. Entità del contributo Il contributo riconosciuto alle imprese sarà pari a: • 5.500,00 euro per ogni soggetto assunto a tempo pieno con contratto di apprendistato per la qualifica professionale; • 4.700,00 euro per ogni soggetto assunto a tempo pieno con contratto di apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere; Sono ammissibili unicamente i contratti di apprendistato sottoscritti a partire dal 30 novembre 2011. Beneficiari
 Possono presentare domanda esclusivamente i datori di lavoro privati che abbiano la sede operativa presso cui è operata l’assunzione sul territorio nazionale e che assumano giovani con contratti di apprendistato. Alla data di presentazione della domanda i soggetti beneficiari dovranno possedere

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i seguenti requisiti: • non aver cessato o sospeso la propria attività; • essere in regola con l’applicazione del CCNL di riferimento; • essere in regola con la normativa in materia di sicurezza del lavoro; • essere in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili; • essere in regola con il versamento degli obblighi contributivi ed assicurativi; • non aver riportato condanne che comportino l’interdizione anche temporanea dai pubblici uffici; • non trovarsi sottoposti a procedure per fallimento o concordato preventivo; • essere in regola con quanto previsto dalle normative regionali rispetto a tipologie contrattuali e obblighi formativi previsti dal contratto di apprendistato; • non trovarsi in una delle condizioni di “difficoltà” previste dagli Orientamenti Comunitari per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà; • non essere incorsi, negli ultimi dieci anni, in irregolarità definitivamente accertate dalle autorità competenti, nella gestione di interventi che abbiano beneficiato di finanziamenti pubblici. Tipologie di lavoratori I lavoratori assunti devono possedere il requisito di lavoratori svantaggiati come definito dal Reg. (CE) n. 800/2008 fermo restando il rispetto dei vincoli di età previsti dalla normativa relativa all’apprendistato e rientrare pertanto in una

delle seguenti condizioni: • soggetto privo di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi; • soggetto che non possiede un diploma di scuola media superiore o professionale; • adulti che vivono soli con una o più persone a carico; • lavoratori occupati in professioni o settori caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna che supera almeno del 25% la disparità media uomo-donna in tutti i settori economici dello Stato membro interessato se il lavoratore interessato appartiene al genere sottorappresentato; • membri di una minoranza nazionale all’interno di uno stato membro che hanno necessità di consolidare le proprie esperienze in termini di conoscenze linguistiche, di formazione professionale o di lavoro, per migliorare le prospettive di accesso ad un’occupazione stabile. • soggetto senza lavoro da almeno 24 mesi (soggetto molto svantaggiato). • se lavoratore subordinato reddito annuo (6 mesi prima dell’assunzione) inferiore a 8.000 euro lordi; • se lavoratore autonomo fatturato annuo (6 mesi prima dell’assunzione) inferiore 4.800 euro lordi. I lavoratori per i quali viene richiesto il contributo devono possedere i requisiti richiesti al momento della stipula del contratto di lavoro. Non possono essere riconosciuti incentivi per i lavoratori il cui contratto di lavoro dipendente o assimilato si sia interrotto nei precedenti 12 mesi con il soggetto beneficiario per motivi diversi dalla naturale scadenza. Termini per la presentazione della domanda La domanda potrà essere presentata esclusivamente attraverso il sistema informativo del sito di Italia Lavoro entro e non oltre il 31/12/2012 (salvo chiusura anticipata per esaurimento delle risorse disponibili). Gli uffici CNA – sezione Libri Paga - sono a disposizione per tutti i chiarimenti necessari.


NEWS Lauro Venturi analizza la “posizione” della Pmi nell’attuale economia italiana

L’individualismo vincente delle piccole e medie imprese L’

individualismo del piccolo e medio imprenditore è stato sempre considerato un limite, se non un difetto, per quanto possa essere d’ostacolo a relazioni di ogni genere. Oggi ai tanti temi scomodi a molti illustri economisti e commentatori si aggiunge anche l’asserzione che l’individualismo del piccolo e medio imprenditore è considerato un valore. Con la consueta verve ironica affronta l’argomento Lauro Venturi, manager esperto in Pmi, consulente aziendale, formatore, che ha gentilmente concesso la pubblicazione sul nostro mensile di un suo articolo. “Nella precedente rubrica promettevo alle lettrici e ai lettori di approfondire l’affermazione “Per me, l’individualismo che caratterizza l’imprenditoria molecolare è un punto di forza”.Senza quell’individualismo, chi glielo faceva fare a questi artigiani, a questi piccoli imprenditori, di tenere botta con tempi di pagamento impossibili, una burocrazia soffocante che si porta via alcuni mesi del loro lavoro, banche che pongono condizioni a dir poco esose? Hanno tenuto botta perché la loro impresa è la loro vita. Si può anche irridere a quest’affermazione, ma è così: dietro a quest’imprenditoria diffusa, non ci stanno freddi analisti finanziari che sui resoconti del ‘quarter’ decidono se continuare o no a rimanere in quel determinato Paese. Ci sono persone che nella loro azienda ripongono il progetto di vita d’intere famiglie. Poi ci stupiamo, con ipocrita incredulità, se il capitale aziendale e familiare in queste strutture sono troppo mescolati, quando –da sempre– le banche le hanno affidate in base a un virtuale consolidato tra patrimoni aziendali e personali. L’imprenditoria diffusa, come il turismo, sarebbero il nostro petrolio; solamente che ci divertiamo a ignorarlo e, a volte, a metterne a rischio l’esistenza con fiammiferi superficiali e intrisi di pregiudizio. Senza fare tanti giri di parole: è ancora predominante una ‘cultura industrialistà che parte dalle uni-

versità e arriva alla politica, passando per i mezzi di comunicazione. Partiamo dalle università. Queste leggono le Pmi con modelli astratti, in gran parte derivati da altre realtà. Alla luce dei fatti le aziende micro e piccole non si possono però interpretare con questi modelli e, invece di cambiarli, si dice che sono le Pmi a essere sbagliate. Basti pensare al tormentone della crescita: abbiamo aziende troppo piccole! Che cavolo vuole dire quest’affermazione? Supponiamo che la taglia media delle aziende italiane sia di dieci addetti: se per magia triplicassero la loro dimensione, forse che un’azienda di trenta ha le carte in regola per competere sui mercati internazionali, sviluppare una sistematica attività di ricerca e innovazione, approvvigionarsi con facilità al mercato finanziario? Suvvia, non scherziamo! E la politica? A parole tutti sono a favore della microimprenditorialità, ma nei fatti sonnecchiano ancora nel dialogo tra Governo – Confindustria e Sindacati. Anzi, avverto una sorta di fastidio verso queste realtà, un approccio svalutante e astratto. C’è anche il problema che, per affrontare le micro e piccole imprese, non è possibile attivare il contatto diretto, come invece si può fare con gli industriali che frequentano i talk show. Bisogna passare dalle loro associazioni, e questo alla politica non piace. Terminata, e per fortuna, la fase in cui le associazioni erano collaterali, e spesso passive, alla politica, adesso quest’ultima vede i loro dirigenti come competitor che possono scalfire il castello della casta. Mi rendo conto della rozzezza dell’analisi, non è mio intento sviluppare qui l’argomento, che però non voglio tralasciare perché credo

che in un prossimo futuro sarà territorio fertile per nuove sperimentazioni di relazione tra politica e imprese. Sui mezzi di comunicazione basta solo dire che fanno un tutt’uno tra Confindustria e il mondo delle imprese. Adesso, con l’avvento di Rete Imprese Italia, che raggruppa le organizzazioni leader dell’artigianato e del commercio, non hanno nemmeno l’alibi dell’eccessiva frammentazione, ma continuano a sottostimare il ruolo della micro e piccola imprenditorialità. È cattiveria dire che la causa può essere nel fatto che le Pmi e le loro associazioni non possono tenere a libro paga troppi giornalisti? Auspico che, invece di sognare un mondo di grandi industrie che non c’è, ci si rimbocchi le maniche per individuare concreti strumenti di sviluppo per la nostra imprenditoria diffusa, grazie alla quale su circa dieci cittadini, uno decide ogni mattina di giocarsi la propria partita.Perché possa vincerla, deve risvegliarsi una forte cultura del lavoro, aiutata da associazioni imprenditoriali rinnovate, intese come costruzioni comuni d’idee, di speranze, di rabbie e di progetti”. Fonte: n° 76 di “Persone e Conoscenze”. Marzo 2012

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NEWS CNA Fita presenta la propria piattaforma rivendicativa

Emergenza carburante L

e imprese di autotrasporti in Italia stanno vivendo una situazione critica a causa dell’indiscriminato aumento dei prezzi del gasolio alla pompa che, dallo scorso aprile 2011, con continui aumenti su accise e iva ha aumentato il suo prezzo sino a superare la soglia critica di 1,80 euro e se le tassazioni non cessano, vedremo sfiorare, se non superare, i 2 euro per litro nell’imminente futuro. Per questo anche la Cna Fita ha formalmente richiesto al Governo di fermare questa inarrestabile corsa all’aumento. Calo dei consumi e situazione politica instabile nei Paesi produttori, ha spinto le compagnie, appro-

fittando dell’assoluto controllo monopolistico della distribuzione, ad aumentare i prezzi. In attesa della delibera parlamentare sulla questione della liberalizzazione per la distribuzione di carburante inserita nel decreto “Salva Italia” e su sue future valutazioni, la CNA Fita vuole sollecitare il governo a intervenire rapidamente sulle questioni più pressanti: la reintroduzione dell’accisa mobile, consistente in una riduzione dell’accisa, compensata dalle maggiori entrate sull’IVA che lo Stato sta incamerando con ogni aumento sul carburante, senza gravare così sul bilancio statale;

la sterilizzazione dell’IVA sulle accise, ridurre cioè, le accise al minimo livello consentito dalle direttive comunitarie, assoggettando all’IVA il solo prezzo industriale dei carburanti; il rimborso trimestrale e annuale delle accise per autotrasporto, aggiungendo, al da poco conquistato, rimborso trimestrale delle accise, la possibilità di richiederlo anche annualmente. La CNA Fita, in merito, ha proposto un suo emendamento che a causa della fiducia non è riuscito a passare. Questa possibilità, permetterebbe alle piccole aziende di richiedere il rimborso senza dover affrontare onerose spese di gestione nelle pratica trimestrali; l’intensificazione dei controllo sulle catene distributive, la CNA Fita chiede al governo di impegnarsi nel controllo dei cartelli economici, per svelarne possibili comportamenti scorretti, che attraverso i prezzi “imposti” impoveriscono la nostra economia. A tal fine richiediamo che si intensifichino i controlli della Guardia di Finanza e che l’Antitrust possa verificare se e come esistano cartelli economici nella gestione del prezzo dei carburanti alla pompa.

ACCISE rimborsate

Dogane sono disponibili il modello per la dichiarazione e relativo software. Per legge sono ammessi a beneficiarne coloro che svolgono l’attività di autotrasportatore in conto terzi o in proprio, con veicoli si massa complessiva pari o superiore alle 7,5 tonnellare; gli enti pubblici e le imprese pubbliche locali che svolgono le attività di trasporto regolate dal D.Lgs.422/97 e dalle relative leggi regionali; le imprese che svolgono attività di autoservizio

con conpetenza statale, regionale e locale in riferimento alla L.1822/39, al Regolamento CEE n.684/92 e al D.Lgs 422/97; gli enti pubblici e le imprese impegnati nei trasporti a fune per il trasporto di persone per servizio pubblico. Altra novità riguarda i termini entro cui l’importo del credito spettante può essere fruito in compensazione del modello F24; a decorrere dal credito maturato nel primo trimestre 2012, viene consentita la compensazione non più entro l’anno in cui è sorto

Dal recente “Decreto Liberalizzazioni” viene modificata la disciplina sulle agevolazioni fiscali del gasolio usato nell’autotrazione; il rimborso dell’accisa sui consumi effettuati durante quest’anno è ora trimestrale e non più annuale. Cambia il termine per presentare la richiesta per usufruire del benficio, che dovrà avvenire non oltre il mese successivo alla scadenza di ciascun trimestre. Sul sito dell’Agenzia delle

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un atto di ignobile vigliaccheria Lo scorso 4 aprile è stata consegnata, negli uffici del CNA FITA di Modena, una busta contenente tre proiettili accompagnati a una lettera minatoria indirizzata all’imprenditrice modenese Cinzia Franchini, presidente nazionale di CNA FITA e a Mirko Valente, responsabile provinciale dell’associazione. Ultima di una serie, queste minacce, che proseguono ormai da settimane, potrebbero essere legate alle aperte denuncie di infiltrazioni malavitose all’interno degli autotrasporti, unite alle critiche rilasciate sul comportamento assunto da alcune associazioni di settore, intente a destabilizzare una già precaria sistuazione economica. “La nostra organizzazione e C. Franchini – spiega Paolo Govoni, presidente regionale CNA Emilia Romagna – hanno sempre lavorato all’insegna del dialogo con il governo, finalizzato al raggiungimento di vantaggi e risultati concreti per i nostri associati, lo dimostra il rimborso anticipato sulle accise sui carburanti da poco conquistato. Tutta la CNA si stringe attorno a C. Franchini e ribadisce il suo impegno nel contrastare le infiltrazioni malavitose e la delinquenza organizzata. In questo momento di grave crisi la CNA continuerà a dar voce alle preoccupazioni e alle rivendicazioni delle sue imprese”.

ma entro il 31 dicembre dell’anno successivo, rimane invariato ai sei mesi successivi di tale anno la richiesta di rimborso per l’eventuale eccedenza di credito non compensata. Infine a partire dai crediti riconosciuti in riferimento ai consumi di gasolio effettuati nel corso del 2012, non viene più applico il limite annuo di 250.000 euro come soglia massima per l’utilizzo in compensazione dei crediti d’imposta derivanti dal riconoscimento d’agevolazione alle imprese.


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NEWS Maggiori le richieste sulle pratiche di finanziamento per investimenti

Fidenza ritocca i contributi alle Pmi

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seguito delle richieste poste al “Tavolo di concertazione” dell’Amministrazione di Fidenza e le associazioni di categoria delle aziende artigianali e dei commercianti, è stato rivisto il quadro dei contributi che il bilancio 2012 del Comune di Fidenza prevedeva di stanziare a favore delle cooperative di garanzia. Il volume totale annuo messo a bilancio preventivo è stato pari a 26.000 euro di cui solo 5.000 euro a favore delle aziende artigiane con riferimento alle pratiche di finanziamento per investimenti

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(abbattimento dell’ 1% per somme fino a 50.000 euro) ottenute con la garanzia di Unifidi EmiliaRomagna, il Consorzio Unitario di garanzia dell’Emilia Romagna. A seguito della maggior richiesta delle aziende artigiane, che nell’ultimo biennio avrebbero potuto usufruire di contributi per una quota superiore di circa il 50% rispetto a quella stanziata, si è arrivati ad un accordo con l’amministrazione fidentina, che si è impegnata ad adot-

tare nella prossima variazione di bilancio. Si recupereranno i mancati contributi dello scorso biennio, con riferimento ai mutui accesi dalle aziende artigiane che non rientravano nel tetto stabilito dei 5.000 euro stanziati in precedenza, inoltre il fondo messo a disposizione dal comune di Fidenza per il 2012 salirà a 12.500 euro allargandone il campo d’azione, che permetterà quindi di ricevere un contributo oltre che per i mutui finalizzati agli investimenti anche, per il residuale, ai finanziamenti per liquidità aziendale.

Il vice Sindaco di Fidenza e assessore al Bilancio Stefano Tanzi e la responsabile della Filiale Unifidi di Parma, Paola Malvisi.

Busseto, al via la consulta Lo scorso 3 aprile si è tenuta l’assemblea delle aziende associate alla CNA nel territorio di Busseto per raccogliere le istanze da porre all’attenzione dell’Amministrazione nella prima riunione della Consulta per lo sviluppo del Territorio e le Attività produttive che si terrà prossimamente e che avrà una cadenza semestrale. La nuova Consulta è stata istituita con l’intento di renderla “sede permanente e istituzionale di confronto e di proposta in materia di iniziative e progetti di sviluppo delle attività produttive, di confronto tra le associazioni rappresentative delle attività economiche e l’Amministrazione Comunale, nonché di discussione sulle problematiche di settore o di interesse generale”. La CNA di Parma vi ha nominato come proprio rappresentante Massimo Perotti Responsabile di Zona di Fidenza. Gli associati che volessero presentare richieste e problematiche specifiche, da portare al tavolo di confronto, possono fare, come sempre, riferimento all’ufficio CNA di Busseto ed al Responsabile di Zona Massimo Perotti, tel. 0524 92577 e cell. 348 5603417, oppure via e-mail mperotti@cnaparma.


NEWS

Il trattamento ortopedico nello sportivo CNA Benessere e Sanità: al CPR un corso di aggiornamento per fisioterapisti e fisiatri

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on l’obiettivo di aggiornare fisioterapisti e fisiatri sulle possibilità sia di trattamento fisico che, in ultima istanza, chirurgico (di mini-invasività o in chirurgia tradizionale) nelle patologie dell’anca, della spalla, del ginocchio, della caviglia e del gomito a carico dello sportivo, CNA Benessere e Sanità di Parma in collaborazione con il Centro Parmense di Riabilitazione (CPR) di Claudio Bozzetti ha organizzato un seminario formativo di un giorno. Sede dell’incontro, previsto per venerdì 4 maggio a partire dalle 17, il CPR , via Ghirarduzzi 13/a, zona artigia-

nale di Moletolo. Ricco e assai qualificato il novero dei relatori ai quali è affidata la parte didattica. Sarà il prof. Aldo Guardoli ad aprire i lavori del corso/seminario con una breve introduzione sulla traumatologia dello sportivo cui farà seguito un approfondimento sul trattamento del legamento crociato anteriore. A seguire è previsto l’intervento del dott. Alberto Guardoli che porterà la propria esperienza sull’utilizzo di trapianti, con prelievo da donatori, in caso di lesioni legamentose multiple del ginocchio. Al dott. Gennaro Fiorentino è

riservato l’intervento che tratterà dell’artroscopia dell’anca e della spalla . Ad approfondire l’esposizione in merito agli interventi per le gravi patologie sull’anca sarà il dott. Riccardo Cepparulo che tratterà della protesi all’anca in tecnica mini-invasiva. Ultimo argomento previsto dal programma è il ruolo dell’artroscopia nel gomito e nella caviglia dello sportivo. Ad esporlo saranno il dott. Riccardo Cepparulo e il dott. Alberto Guardoli. La chiusura dei lavori è prevista per le ore 20. Chi fosse interessato a partecipare a questo corso/seminario

d’aggiornamento formativo può confermare la presenza entro e non oltre venerdì 27 aprile contattando la Dr.ssa Giulia Ghiretti (Cna Benessere e Sanità Parma) telefonando allo 0521/227201 o scrivendo a gghiretti@cnaparma.it.

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NEWS Langhirano: il progetto “Futuro Alternativo” sostenuto dalla CNA di zona

Giovani a scuola d’impresa

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ltre 50 iscritti, argomenti che spaziano dalla struttura societaria ai primi elementi di carattere fiscale, dai contributi pubblici a quelli destinati alla formazione, dall’accesso al credito al come fare per dotarsi di collaboratori. Sono questi alcuni dei primi dati che emergono dal progetto “Futuro Alternativo”, nato all’interno del settore Socio-educativo del Comune di Langhirano, seguendo l’idea dei Gruppi Giovanili di Langhirano e territori limitrofi, sostenuto e organizzato dalla CNA di zona Langhirano e Traversetolo. Obiettivo del progetto, che si realizza attra-

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verso quattro incontri pubblici presso la Sala del Consiglio Comunale di Langhirano, è offrire ai giovani una dotazione di informazioni sulle modalità di “fare impresa”, andando quindi oltre la concezione di un lavoro dipendente. L’iniziativa ha avuto un suo “prologo” concreto, in quanto agli stessi giovani che avevano proposto il progetto, è stato lasciato da gestire autonomamente l’intero aspetto promozionale. La CNA di zona ha aderito all’iniziativa in quanto da tempoha posto la propria attenzione al mondo giovanile, confermata dalla firma del protocollo d’intesa con

l’Istituto Istruzione Superiore C.E.Gadda e da altre iniziative che vanno in questo senso. Concetto che viene ribadito dalla Presidente di zona Langhirano e Traversetolo, Loredana Vitali. “Ritengo che i giovani rappresentino una risorsa fondamentale per la crescita del territorio con la loro voglia di darsi da fare.Ci sono tantissime energie ma spesso poche informazioni e tanta burocrazia e per quello che riguarda l’informazione dobbiamo sicuramente essere noi a livello territoriale metterci in gioco. L’obiettivo di questi incontri è quello di promuovere la cultura imprenditoriale tra i giovani e sollecitare il ricambio generazionale nelle imprese artigiane perché creatività, risorse umane, spirito d’iniziativa sono le risorse fondamentali per operare nel mondo imprenditoriale, ancor prima della tecnologia. Per questo - prosegue Vitali come CNA di zona abbiamo quindi aperto un canale ufficiale con la Scuola (Istituto Gadda): incontri in classe con imprenditori, visite in azienda di gruppi di studenti, stage e tirocini e con il Gruppo Gio-

vani di Langhirano abbiamo invece fatto una proposta e co-creato questo piccolo percorso che auspichiamo possa essere esportato in altre piccole realtà dove le informazioni fanno più fatica ad arrivare.Per avviare un’attività, sia che si scelga per vocazione sia che lo si faccia per affrontare l’emergenza, servono idee, risorse, relazioni, competenze, opportunità. Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare degli impegni burocratici, delle pratiche da sbrigare, delle barriere psicologiche da superare e in questa fase il coinvolgimento delle associazioni di categoria è fondamentale, per questo come CNA abbiamo messo a disposizione per queste serate i nostri esperti in materia.Oltre ad essere un dovere morale investire sui giovani è senza dubbio uno strumento per affrontare la crisi, per guardare al futuro”.


NEWS Successo per l’iniziativa della Dolceria Zanlari. Trenta i partecipanti del corso

A lezione dai maestri cioccolatieri I

l cioccolato è un alimento particolare della pasticceria. Lo sanno bene i maestri cioccolatieri che con professionalità

e fantasia sanno modellare le più sopraffini creazioni per il palato. Una tecnica e una conoscenza che gli associati di CNA hanno voluto condi-

videre con i tanti appassionati del cioccolato. Si è infatti svolta nel mese di marzo presso la Dolceria Zanlari il primo corso di cioccolateria per principianti. «Il burro di cacao è un alimento difficle da trattare - spiega Giorgio Zanlari - è un grasso instabile e in cucina è necessario saperlo ben temperare. Il corso è servito proprio ad insegnare il temperaggio manuale, una tecnica che serve a rendere il cioccolato più lucido e più consistente. Abbiamo poi affiancato i partecipanti nella realizzazione di diversi tipi di cioccalatini e quindi, visto il perdiodo, di uova pasquali che

i nostri corsisti avranno sicuramente potuto apprezzare durante le festività!». Sono state ben 30 le persone che con entusisamo hanno partecipato all’iniziativa. Per questo già si sta pensando ad una seconda edizione da ripetere nei mesi di maggio o giugno, questa volta dedicata ai cupcake e alle decorazione per cupcake.

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NEWS CNA Alimentare: il seminario informativo con la relazione di Giuseppe De Giovanni

L’etichettatura alimentare non ha più segreti N

umerosi operatori del settore hanno presenziato al seminario informativo che CNA Alimentare di Parma ha orgnizzato lo scorso 7 marzo con lo scopo di approfondire ulteriormente le normative salienti contenute nel nuovo regolamento UE entrato in vigore lo scorso 13 dicembre. Relatore è stato il dott. Giuseppe De Giovanni, esperto in materia, autore di testi sul tema dell’etichettatura, già dirigente e consulente al Ministero dello Sviluppo Economico. De Giovanni ha elencato e

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commentato i punti salienti e le novità del regolamento in merito alle modalità di etichettatura, compresa la vendita online e le diciture riconosciute dalle normative in essere in ogni Paese UE. Si è quindi soffermato sull’obbligo di etichettatura nutrizionale, sui nuovi parametri di stampa dell’etichetta, caratteri , forma e colori, per una sua migliore leggibilità. Novità sulla quale De Giovanni si è in particolare soffermato è la responsabilità che viene posta in capo a chi appone l’etichetta sul prodotto: se l’alimento viene prodotto da un’azienda,

ma viene confezionato da altri soggetti , o se il rivenditore finale vuole modificare l’etichetta apposta dal produttore, sono quest’ultimi soggetti che si assumono la responsabilità di ciò che scrivono in etichetta, nei confronti dei consumatori finali. Altri argomenti trattati sono stati: data di scadenza e TMC in relazione all’imballaggio esterno, i prodotti definiti preincartati e

definiti preconfezionati. Il consiglio finale del Dott. De Giovanni è stato che, dato lo stato attuale delle cose, il regolamento non è di fatto totalmente applicabile: ci sono i principi, ma mancano le modalità di indicazione, è monco, poiché gli aspetti di delega e di attuazione saranno trattati in Commissione europea nei prossimi due o tre anni.


NEWS Campagna informativa sui possibili rischi per prestazioni a basso costo di acconciatori ed estetiste

Le Associazioni denunciano gli abusivi “L

a vostra salute quanto vale? Siamo coscienti che in un momento economico come quello che stiamo vivendo, approfittare di prestazioni a basso costo possa sembrare vantaggioso? Ma il risparmio di pochi euro può valere il rischio di una infezione o di una malattia?”

Queste le domande che ha virtualmente posto ai clienti dei centri estetici e acconciatori il Presidente provinciale di CNA Benessere Sanità di Parma Bassan Roberto Bruno nel corso della conferenza stampa di presentazione della prima campagna di sensibilizzazione contro l’abusivismo in questi due settori, voluta dalle tre associazioni di categoria di CNA, Apla e Gia. Una campagna informativa,

attraverso diversi mezzi di comunicazione, che ha come obiettivo quello di informare l’opinione pubblica sui rischi che comporta per la salute il sottoporsi a trattamenti di estetica e o di acconciatura affidandosi a personale non qualificato e non negli esercizi autorizzati, che garantiscono, invece, qua-

lità e professionalità nelle prestazioni e locali ed attrezzature idonee sotto l’aspetto igienico sanitario. Trattamenti eseguiti in questo modo rappresentano infatti un rischio per la salute in quanto possono procurare seri danni. Fra i rischi più comuni si possono annoverare le malattie infettive causate da germi, virus o funghi che possono trasmettersi direttamente attraverso il contatto oppure indirettamente attra-

verso le mani dell’operatore, la biancheria non adeguatamente sterilizzata e lo stesso ambiente di lavoro. Tra le malattie infettive più comuni per inosservanza delle norme igieniche in questo settore ci sono: epatite B e C, virosi cutanee, infezioni della cute di origine batterica, micosi e pediculosi. Altro capitolo meritano le malattie da sensibilizzazione ovvero le “dermatiti eczematose da contatto”correlabili alla presenza di sostanze chimiche non testate e quindi garantite,anche semplici e di origine vegetale, nei vari prodotti utilizzati (shampoo, tinture,creme,maschere,ecc…). Nel corso della conferenza stampa è stato sottolineato il fatto che in Italia è proibito il lavoro a domicilio, eccetto casi particolari, e comunque svolto da chi ha già una propria attività ufficializzata, mentre è obbligatorio esporre i titoli che abilitano alla professione. La campagna d’informazione ha già avuto il suo esordio attraverso la distribuzione di volantini reperibili nei negozi degli associati e in luoghi d’aggregazione in città, e grazie all’attivazione di una e-mail (abusivi.pr@ gmail.com) alla quale chiunque potrà far giungere le proprie segnalazioni.

informati significa essere tutelati “La parte più importante di questo progetto - ha affermato Bassan Roberto Bruno, presidente di CNA Benessere e Sanità di Parma - è l’informazione. Risulta infatti indispensabile per noi operatori del settore saper comunicare in modo efficace la nostra eccellenza, frutto di professionalità, corsi di aggiornamento e formazioni, esperienza. I cittadini devono sapere che se si rivolgono ad una impresa responsabile, avrà garanzia non solo rispetto competenza, qualità e aggiornamento professionale, ma avrà anche una solida certezza rispetto tutte le condizioni igienico-sanitarie a tutela della nostra salute. Penso che la nostra Associazione stia facendo un duplice servizio: ai cittadini rendendoli coscienti dei rischi che possono correre e nei confronti dei nostri associati difendendoli da questa piaga. Un ringraziamento vada dunque ai funzionari di categoria per il loro impegno nella realizzazione del progetto”Le Associazioni denunciano gli abusivi”.

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NEWS CNA Artistico e Tradizionale organizza un corso aperto il 25 e 26 maggio

Il restauro dei dipinti su tela

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ar te del restauro ha, per sua stessa definizione, diverse branche di applicazione: dal dipinto su tavola, tela o muro, alla pietra o marmo, dal manufatto al grande edificio. Una delle tecniche che presenta maggior difficoltà è proprio quella del restauro di dipinto su tela, dal momento che occorre una grande conoscenza della tecnica non solo per l’intervento specifico sul dipinto, ma anche per il suo supporto, di solito tela, ma che ovviamente deve fare i conti sull’età e sulle diverse tecniche di tessitura. Altra problematica è che sull’argomento specifico del supporto in quanto tale, esistono pochi approfondimenti

Agenzia di Parma

a livello formativo o di corsi di aggiornamento. Per ovviare a questa carenza CNA Artistico e Tradizionale di Parma ha organizzato per venerdì 25 e sabato 26 maggio un corso d’aggiornamento teoricopratico per restauratori, sul tema: “Il tensionamento nei dipinti su tela” , tenuto dal dott. Franco Del Zotto. Una “full immersion” (9 - 13 e 14 - 18 in entrambi i giorni) che prevede il venerdì lezione teorica presso la sede della CNA provinciale di via La Spezia, il sabato esercitazioni pratiche presso il laboratorio di restauro di Federica Romagnoli in via Primo Groppi 18/a. Il programma è già stato stilato in ogni particolare e, naturalmente, presenta l’ap-

profondimento di argomenti tecnici e specialistici. Il primo giorno, riservato alla parte teorica, avremo, tra gli altri, Il ruolo della tensione nei dipinti su tela, la tensione costante e il rapporto tela-telaio, analisi e variazioni delle distribuzioni delle tensioni all’interno di un dipinto il relazione alle tipologie di telaio, soluzioni a basso impatto per il riutilizzo dei telai originali, accorgimenti per dare uniformità alle forze applicate al dipinto tessile. Sabato, durante la parte pratica, i partecipanti potranno assistere direttamente a: il sistema di realizzazione di un telaio nuovo autoflottante, prova di vincolo di una tela su di un telaio, progettazione e calcolo degli sforzi di tensionamento. Per ogni tipo

a biella in visita alla ermenegildo zegna è uno dei marchi più prestigiosi al mondo per quanto riguarda la produzione di tessuti di lana, un brand che accosta la fama del “made in Italy” alla grande qualità, eleganza e vestibilità. Anche per queste ragioni Cna Federmoda di Parma ha voluto che le proprie sarte associate andassero a constatare di persona dove nascevano i tessuti che per anni hanno modellato. Il 16 aprile una “delegazione” di sarte parmigiane si è dunque recata a Biella presso gli stabilimenti della ““Ermenegildo Zegna” .

di informazione contattare Giulia Ghiretti responsabile CNA Artistico e Tradizionale di Parma, tel 0521/227201, email gghiretti@cnaparma.it

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La non conferenza che fa crescere le grandi idee Il Parmacamp è tornato nel cuore della città lo scorso 24 marzo, nella sua seconda edizione rinnovata più che mai. Titolo dell’evento è stato “Changes! Cambiamenti mentali, culturali, organizzativi” in senso illimitato e aperto ai più svariati progetti e ai nuovi pensieri che tredici relatori hanno brillantemente presentato, contaminando l’intero pubblico

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a replicato e migliorato il successo la rinnovata edizione del Parmacamp, l’evento organizzato da CNA Parma insieme a ParmaIN Business Club svolto in modalità “barcamp”: una non conferenza che nasce dal desiderio delle persone di condividere ed apprendere in un ambiente aperto e libero, dove collaborazione, innovazione e arricchimento culturale sono la chiave per creare una rete di nuove conoscenze e costruire le basi per nuovi progetti. Il tema individuato per la seconda edizione è stato “Changes!” con l’obiettivo

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di avere un unico filo rosso in grado di collegare le numerose narrazioni dei tredici relatori che avevano la facoltà di spaziare tra i più svariati argomenti e ambiti, ma tutti con un minimo comune multiplo: il cambiamento. L’evento è stato ricco di stimoli e di tutte quelle scintille speciali che restano in testa e poi, come strumenti latenti, sono pronte a tornare fuori al momento giusto per aiutarci a illuminare il percorso nel momento in cui ci troveremo a percepire (o ad affrontare) un cambiamento. Il difficile compito di condurre la lunga

Gli interventi al parmacamp ore 10.00 Saluti introduttivi CNA Parma e ParmaIN ore 10.20 Mastermind: esperienza, competenza e fiducia [Ulrike Fleischer] ore 10.40 Business ed Etica: (ri)scrivere le regole del gioco [Stefano Castelluccio] ore 11.00 Cosa bolle in pentola (in marketing + advertising) [Alessio Alberini] ore 11.20 Sgarf! Don’t forget, collect! [Marco Streparava] ore 11.40 Oltre il CoWorking [Mattina Sullini] ore 12.00 (tra il marketing e gli) Esercizi di resilienza [Giuliana Laurita, Flavia Rubino] ore 12.20 Storia di una start-up: dall’industrial design al design multidisciplinare [Giuseppe Tamborino] ore 12.40 ShopManager, il primo social seller al mondo [Michele Rispoli] ore 14.40 SicuraMente [Eraldo Parodi] ore 15.00 Le nuove tecnologie informatiche [Franco Ferrario] ore 15.20 The GOoD Innovation [Cristina Allodi] ore 15.40 Caffeina: ideas never sleep! [Tiziano Tassi] ore 16.00 Si fa presto a dire “change you life!”... ma come si fa? [Carlo Pavarani]


ZOOM maratona di interventi e conversare con il pubblico è stato affidato a Nicole Fouqué, che ha saputo cogliere in modo intraprendente e allegro spunti di discussione intervistando “a sorpresa” i relatori e i presenti in sala. Con i 140 partecipanti che si erano precedentemente iscritti tramite il sito www.parmacamp.it l’appuntamento è stato fissato il 24 marzo presso la sala eventi del Grand Hotel de la Ville, dove i relatori hanno riempito la giornata con i loro interventi dalla durata di circa 15 minuti ciascuno.

Tutti coloro che invece non sono riusciti a ed essere fisicamente presenti all’incontro lo hanno potuto fare virtualmente grazie alla diretta streaming sui siti internet di Repubblica Parma e Ninja Marketing, operazione di grande successo che ha consentito di registrare oltre 530 visualizzazioni contemporanee provenienti da ogni parte d’Italia. Anche il “popolo di Twitter” è stato un importante protagonista dell’evento: per tutta la durata dell’evento c’è stata una forte interazione tra i presenti e coloro che seguivano gli interventi online, fino ad arrivare a portare il

ecco perché un barcamp anche nella città di parma e perchè organizzato proprio da cna Come nasce l’idea di portare un barcamp a Parma? «La scintilla si accende verso la fine del 2010 - spiega Andrea Mareschi, responsabile Comunicazione CNA Parma - portare un evento simile, organizzato in modo importante, per la prima volta nella nostra città. Lo abbiamo chiamato ParmaCamp e si è tenuto nella sua prima edizione assoluta lo scorso 9 aprile. Il tema individuato era “Idee che meritano di essere diffuse” traducendo liberamente quel noto “Ideas worth spreading” del TED. Il risultato? «Venticinque relatori che dalle 10 alle 19 tennero incollate 120 persone provenienti da un po’ tutto il centro nord, e altrettanti che hanno seguito l’evento in diretta streaming, arrangiata solo il giorno prima. E abbiamo dovuto purtroppo dire anche tanti “no” perché già due settimane prima dell’evento eravamo sold out sia come relatori che come spazio in sala». Da un tema aperto come quello dello scorso anno si è passati a qualcosa di molto specifico... «Al ParmaCamp 2012 si è parlato esclusivamente di cambiamenti: dei mutamenti che - anche in funzione del difficile periodo economico - sono stati messi in atto per dar vita a nuove possibilità, nuovi virtuosismi e buone prassi da seguire e condividere. I relatori hanno messo a disposizione di tutti le proprie esperienze personali. Il fine ultimo del nostro evento era esattamente questo: mettere insieme una ricca serie di racconti e di storie vissute in grado di dare ispirazione ai numerosi presenti». Il ParmaCamp allora è un po’ come una cassetta degli attrezzi.... «Dove ogni narrazione rappresenta uno strumento diverso. Sarà poi compito di chi ascolta capire, attraverso le esperienze dei relatori, quale può essere lo strumento migliore da utilizzare per un proprio bisogno personale. Ciò di cui andiamo particolarmente fieri è proprio l’essere stati in grado di fornire una cassetta ricca di pregiati attrezzi.

Come recuperare tutte queste informazioni e scambio di buone idee? «è possibile entrare nelle due edizione del ParmaCamp - www.parmacamp.it - attraverso il sito dedicato dove sono disponibili non solo tutti i materiali ma anche vedere la genesi dei due barcamp, dai primissimi messaggi di organizzazioni, fino ad arrivare alla pubblicazione dei materiali presentati in entrambe le edizioni». Non c’è due senza tre? «Ora siamo ancora sull’onda dell’entusiasmo per la riuscita di questa seconda edizione e sarebbe molto semplice da parte nostra confermarne una nuova del tutto simile. Il problema è che noi non ci accontentiamo e abbiamo messo in cantiere alcune idee piuttosto ambiziose....».

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parmacamp in pillole Nome: ParmaCamp Edizioni: Due Prima edizione “Idee che meritano di essere diffuse” 9 aprile 2011 Seconda edizione “Changes!” 24 marzo 2012

Parmacamp al terzo posto assoluto della classifica italiana dei Trending Topics. L’emozionante giornata di barcamp - realizzata con il prezioso contributo di Hera Comm, Vodafone Italia, Ecipar Parma e Prefina e con il fondamentale supporto tecnico di Netbuilder - può essere rivissuta, almeno in parte, attraverso il sito www.parmacamp.it , dove è possi-

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bile visualizzare e scaricare i materiali di approfondimento, le slide, le foto, i video degli interventi e tanto altro. Un ringraziamento speciale va a tutti coloro che hanno contributo a rendere questa giornata così particolare e non possiamo non anticipare che abbiamo già in cantiere una nuova idea assolutamente imperdibile!

Organizzazione:CNA Parma in collaborazione con ParmaIN Business Club Staff: Andrea Mareschi [CNA Parma] Federica Gambetta [CNA Parma] Patrizia Spaggiari [ParmaIN] Contatti: www.parmacamp.it eventi@cnaparma.it tel. 0521 227211


L’IMPRESA DEL MESE

Foto Carra: la storia di Parma in immagini Ha recentemente ricevuto dal Comune l’attestato di “bottega storica”. Dalla camera oscura al digitale attraverso quattro generazioni

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a ricevuto dal Comune l’attestato di “bottega storica”, ma è Parma, in quanto comunità, che dovrebbe rendere omaggio all’attività di “Foto Carra”, testimone e depositaria della vita della città da oltre un secolo. A portare avanti la tradizione di famiglia oggi sono Claudio e suo figlio Alessandro, due diverse generazioni, due modi di interpretare il mestiere di fotografo, ma condividendo, forse inconsapevolmente, quelli che sono principi fondamentali dell’essere un vero fotografo professionista. Claudio, che significato ha per lei aver ricevuto questo riconoscimento? “Innanzi tutto che è trascorso tanto tempo da quando ho cominciato a fare questo mestiere, in secondo luogo che posso dire di aver attraversato la storia della fotografia, non solo per quanto riguarda l’evoluzione tecnologica, ma vivendo i cambiamenti di stile, delle mode, delle tendenze che il cliente ci richiedeva. Ricordo bene quando la coppia di sposi veniva in studio il giorno dopo il matrimonio per la foto ricordo, ma naturalmente ho poi vissuto alla grande il boom dei matrimoni, minuziosamente documentati da noi fotografi, così come non posso non ricordare le ore e ore trascorse in camera oscura tra bacinelle e pinzette. Una serie di cambiamenti che ho comunque vissuto in modo molto soft, adeguandomi ogni volta senza problemi”. Nonostante la giovane età, anche Alessandro vanta oltre vent’anni di esperienza dietro la macchina fotografica. “Non so

se rappresento l’evoluzione dello studio Carra, di certo so che cosa mi piace di questo mestiere, cosa non mi piace, cosa vorrei fare e su cosa, forse, oggi mi sto specializzando. Mi piace fare foto di still life, di eventi, di convention, per cataloghi, brochure, depliant pubblicitari, che sono anche i settori in cui mi sto specializzando; non mi piace lavorare sulle foto in post produzione, con l’ormai abusato “photoshop”, quindi cosa che non faccio, se non ad unico beneficio della fotografia, ma mai per trasformarla. Coi matrimoni ci convivo, ma non mi esaltano più di tanto”. Pareri non proprio unanimi che sembrano ancor più discostarsi quando chiediamo se c’è in loro un pizzico di nostalgia al ricordo del mitico “clic” dell’Hasselblad. Claudio è perentorio“Negli ultimi vent’anni tre cose sono state fondamentali per il progresso: internet, la telefonia mobile e il sistema digitale in tutte le sue applicazioni, in particolare nell’ambito della fotografia. Quindi nessuna nostalgia per pellicole e camere oscure”. Alessandro è più introspettivo.“Anche se non si direbbe, io sono un tipo malinconico, che ama le cose antiche, per questo dico che amo ancora l’Hasselblad e il modo di fotografare che essa comporta. Poi certamente apprezzo la praticità del digitale anche perché negli ultimi anni ha fatto progressi davvero importanti sul versante della qualità del risultato finale”. Ma un punto in comune, quello che vale, quello che distingue, quello che conta, Claudio e Alessandro lo trovano quando si va stimolarli con domande che vanno a toccare l’essenza stessa della professione. Che differenza c’è tra il fotografo dilettante, il professionista e l’artista? “L’esperienza, o il «mestiere» – ci dice Claudio - offre certamente dei vantaggi, ma esiste la regola aurea che si può insegnare ad usare la macchina fotografica, ma non si può insegnare a «vedere» la fotografia perché il «vedere» è una dote

CARTA D’IDENTITà NOME: foto carra DOVE SI TROVA: A parma P.le cervi 7/b 15 TEL. 0521/282983 via picasso 18/b TEL. 0521/483369 www.fotocarra.it e-mail:info@fotocarra.it

che uno ce l’ha o non ce l’ha. Poi ci può essere l’artista, ma anche qui occorre stare attenti a definire l’arte, perché è molto facile uscire dai binari del buon senso e non è nemmeno vero che sei un artista solo perché vai contro le regole. È la cosa più facile del mondo prendere la più breve delle scorciatoie, senza dimostrare di avere certe basi e regole e arrivare direttamente ad un risultato. Così non è arte, ma solo furberia”. Alessandro, si può fare arte attraverso la fotografia? “Se ho voluto distinguere le cose che mi piace fare e quelle no, è perché ho capito che mi piace fare solo le cose in cui c’è arte. Oltre la tecnica e l’esperienza. Da alcuni anni sono il fotografo ufficiale di ALMA, per cui ovviamente il soggetto «food» è assai frequente, quindi parliamo di still life, che si può ottenere con un buon risultato solo lavorando sulle luci, quindi, al di là dell’esperienza, contando sulla propria sensibilità interiore. Anche nelle convention cerco di «vedere» ciò che altri possono non vedere, il particolare che può sfuggire: il dettaglio della mano che foglia il depliant, l’attenzione particolare di un partecipante. Chiaro che il tavolo relatori va documentato, ma anche in questo caso si possono cogliere espressioni e tagli particolari. Insomma penso che anche in una semplice convention si possa arrivare a fare un servizio che sia oltre che una documentazione dell’evento anche una cosa particolare che lo caratterizzi e lo distingui”.

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Ecco le novità fiscali in pillole Una scelta mirata tra i numerosi provvedimenti di carattere tributario introdotti dal Governo

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ra i provvedimenti del Governo Monti messi in atto per sanare le casse dello Stato, sono state introdotte numerose novità di carattere fiscale. Con l’obiettivo di rendere più accessibile un argomento complesso e variegato, pubblichiamo quei provvedimenti che sono da ritenersi più interessanti per le nostre associate. IMU – Partenza in salita Come noto, la disposizione anticipa parzialmente ed in via sperimentale, per gli anni 2012, 2013 e 2014, l’applicazione dell’Imposta Municipale Propria (IMU) prevista dal provvedimento sul “federalismo municipale” (D.lgs 23/2011). Il presupposto dell’IMU è il possesso di immobili (fabbricati, aree fabbricabili e terreni agricoli) compresa l’abitazione principale e le sue pertinenze. Di fatto, dal 1/1/2012, l’IMU sostituirà l’ICI, l’Irpef e le addizionali sugli immobili non locati che pertanto dall’anno 2012 non dovranno più transitare dalla dichiarazione dei redditi, per questo motivo sarebbe logico e coerente che gli acconti Irpef per detto anno non fossero calcolati sulla rendita catastale rivalutata per questi immobili. L’Imu si applicherà anche agli immobili

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locati che però dovranno essere assoggettati ad Irpef per l’importo maggiore fra la rendita rivalutata ed il canone di locazione ridotto del 15%. La base imponibile dell’IMU è costituita dal valore degli immobili, applicando alla rendita catastale rivalutata i nuovi coefficienti previsti dalla nuova disposizione, fra cui spicca l’aumento del 60% per l’abitazione principale e le pertinenze e cioè: • Fabbricati cat. A, C2, C6 e C7 esclusi A10: Rendita x 1,05 x 160 • Fabbricati cat. B, C3, C4 e C5: Rendita x 1,05 x 140 • Fabbricati cat. A10: Rendita x 1,05 x 80 • Fabbricati cat. D: Rendita x 1,05 x 60, escluso D5 che ha moltiplicatore 80 • Fabbricati cat. C1: Rendita x 1,05 x 55 • Terreni agricoli: reddito dominicale x 1,25 x 130 • Terreni agricoli: reddito dominicale x 1,25 x 110 per i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli iscritti alla previdenza agricola Rimane applicabile la disciplina ICI per la determinazione della base imponibile riferibile ai fabbricati categoria D non censiti e per le aree edificabili. Le aliquote di base previste sono:

• 0,76%: aliquota di base, • 0,4%: aliquota abitazione principale e sue pertinenze • 0,2%: aliquota fabbricati rurali ad uso strumentale I Comuni potranno variare l’aliquota base in aumento o in diminuzione fino allo 0,3%, mentre l’aliquota per l’abitazione principale e pertinenze potrà essere variata in aumento o in diminuzione fino ad un massimo dello 0,2%. Sono previste riduzioni dell’aliquota di base (fino a 0,4%) anche in riferimento ad immobili non produttivi di reddito fondiario, di immobili posseduti da soggetti IRES, di immobili locati. In riferimento all’abitazione principale e alle sue pertinenze è prevista una detrazione pari a 200 euro, rapportati al periodo dell’anno durante il quale è presente tale destinazione, per gli anni 2012 e 2013 la detrazione è maggiorata di 50 euro per ciascun figlio di età non superiore a 26 anni purché dimori ed abbia la residenza nell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale. Con un emendamento dei relatori al DL 16/2012, presentato il 4. Aprile u.s. alle Commissioni Bilancio e Finanze del Senato, viene previsto che per il 2012 il pagamento della prima rata dell’IMU dovrebbe essere effettuato, senza applicazione di sanzioni ed interessi, in misura pari al 50% dell’importo ottenuto applicando le aliquote di base e le detrazioni previste. La proposta prevede che il Governo possa modificare aliquote e detrazioni entro il prossimo 31 luglio, per assicurare il gettito previsto, mentre i Comuni potranno deliberare il proprio regolamento relativo alle aliquote entro il 30 settembre 2012. Rimangono ancora da affrontare i problemi di adeguamento aliquota riferito agli immobili rurali e la tassazione dei terreni montani che con con la disciplina Ici erano esenti. Per il nuovo tributo una partenza decisamente in salita, c’è da augurarsi che a pagare le incertezze non siano i contribuenti.


NEWS

AUTOTRASPORTATORI - recupero dell’accisa sul gasolio per autotrazione per il primo trimestre 2012. A seguito delle modifiche apportate alla disciplina dell’agevolazione fiscale sul gasolio ad uso autotrazione a cura del D.L. 1/2012 il cosiddetto “Decreto Liberalizzazioni”, il recupero delle accise per autotrasportatori sui consumi effettuati nel corso del 2012 ha assunto cadenza trimestrale e non più annuale. Di conseguenza è stato modificato il termine per la presentazione della dichiarazione per fruire del beneficio che, a pena di decadenza, deve avvenire entro il mese successivo alla scadenza di ciascun trimestre solare. Pertanto, per quanto attiene ai consumi di gasolio effettuati nel primo trimestre solare 2012 (01/01/2012 – 31/03/2012) la dichiarazione deve essere presentata entro Aprile 2012. Sul sito dell’Agenzia delle Dogane sono disponibili sia il modello di dichiarazione che il relativo software. Sono ammessi all’agevolazione gli esercenti attività di autotrasporto merci in conto terzi o in conto proprio, con veicoli di massa massima complessiva pari o superiore a 7,5 tonnellate, gli enti pubblici e imprese pubbliche locali esercenti l’attività di trasporto di cui al D.Lgs. 422/97 e relative leggi regionali di attuazione, le imprese esercenti autoservizi di competenza statale, regionale e locale di cui alla L. 1822/39, al Regolamento CEE n. 684/92 e al D.Lgs. 422/97 nonché gli enti pubblici e le imprese esercenti trasporti a fune in servizio pubblico per trasporto

di persone. Altra novità introdotta riguarda il termine entro cui l’importo del credito spettante può essere fruito in compensazione nel modello F24 dai soggetti beneficiari. A decorrere dal credito maturato nel primo trimestre 2012 ne è consentita la compensazione non più “entro l’anno solare in cui è sorto” ma “entro il 31 Dicembre dell’anno solare successivo a quello in cui è sorto”. L’eventuale eccedenza di credito non compensata può essere richiesta a rimborso sempre entro il termine invariato dei “sei mesi successivi a tale anno”. Di conseguenza, il credito relativo al primo trimestre 2012 può essere compensa-

to entro e non oltre il 31/12/2013, mentre l’eventuale eccedenza può essere richiesta a rimborso non oltre il 30/06/2014. Infine, a partire dai crediti riconosciuti con riferimento ai consumi di gasolio effettuati nel corso del 2012, non si applica più il limite annuale di Euro 250.000 quale soglia massima per l’utilizzo in compensazione dei crediti d’imposta derivanti dal riconoscimento di agevolazioni alle imprese. Misuratori fiscali: arrivano le nuove carte termosensibili per l’emissione di scontrini e altri documenti fiscali. Le caratteristiche tecniche della carta termosensibile per l’emissione di scontrini e di altri documenti fiscali cambiano dal prossimo 30 aprile 2012. Vengono aggiornate le caratteristiche attualmente in vigore, ormai ampiamente superate dalla tecnologia produttiva delle carte attualmente sul mercato, e vengono disciplinate le norme di conservazione dei rotoli di carta termosensibile e della relativa documentazione di acquisto che devono seguire gli utenti che utilizzano misuratori fiscali. Nello specifico gli utenti devono: - conservare i rotoli contenenti i dati fiscalmente rilevanti in contenitore opaco, di materiale che non danneggi la carta (no PVC) che non superino all’interno i 35°C ed un’umidità del 80%; - conservare copia della relativa documentazione di acquisto. I rotoli di carta già acquistati e gli eventuali futuri acquisti di lotti produttivi effettuati in data precedente l’entrata in vigore (entro il 29 aprile 2012) potranno essere utilizzati fino al 31 luglio 2013.

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NEWS Nuove disposizioni anche per le imprese che devono ancora fare il MUD

Sistri: se ne richiede la soppressione

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on la legge di conversione del DL Milleproroghe (in vigore dal 28/02/2012), l’operatività del Sistri è slittata al 30/06/2012. Ma continua l’impegno di CNA affinché il Sistri venga abolito o che si arrivi a una semplificazione normativa. Sul Sistri le associazioni di impresa hanno inviato una lettera al Ministro dell’Ambiente Corrado Clini. Nella lettera, firmata da Rete imprese Italia (CNA, Confartigianato, Confesercenti, Confcommercio, Casartigiani), Confindustria, Allenza delle cooperative Italiane, Cia, Confagricoltura e Claai, si sottolinea come “il sistema di tracciabilità dei rifiuti, Sistri, continua a essere per le imprese motivo di preoccupazione e di malcontento. I rinvii dell’operatività, che si ripetono trimestralmente

Moratoria per i prestiti bancari In data 28 febbraio 2012, Rete Imprese Italia, Confindustria, Alleanza Cooperative ed altre associazioni imprenditoriali hanno siglato con l’A.B.I. un accordo denominato “Nuove misure per il credito alle P.M.I.” L’intesa è stata siglata anche dal Ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera e dal Vice Ministro dell’Economia Vittorio Grilli. L’accordo,

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da due anni, testimoniano infatti una situazione non gestibile, che richiede la rivisitazione totale del progetto, come peraltro da Lei indicato ancora nelle scorse settimane. In questa situazione, il pagamento del contributo Sistri per l’anno 2012, fissato per il 30 aprile, viene percepito da tutte le nostre imprese come una vessazione ingiustificata: esse hanno già versato, per l’anno 2010 e per l’anno 2011, settanta milioni di euro, senza averne ritorno alcuno. In periodi di profonda difficoltà economica come quello attuale, l’obbligo di nuovi versamenti, ad avviso di tutti, non trova giustificazione. Quello del pagamento del contributo per il 2012 è diventato dunque un problema importante e cruciale, che il Ministero deve affrontare da subito: le imprese ne aspettano legittimamente la soppressione”. Rimane tuttavia invariato l’obbligo di presentazione della dichiarazione Sistri e Mud. Per i soggetti tuttora obbligati al MUD, in quanto sono quelli che presentano le sezioni non

abrogate, è stato emanato il nuovo DPCM che contiene nuove comunicazioni: a) per i Rifiuti Urbani, Assimilati raccolti in convenzione, presentata dai comuni, consorzi di comuni o comunità montane. Fino alla completa operatività del SISTRI la presentano anche i comuni dalla regione Campania; b) per gli imballaggi, presentata dal CONAI e dai soggetti che hanno organizzato autonomamente la raccolta o messo in atto un sistema di restituzione dei propri imballaggi; c) per le Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, presentata dai produttori di AEE e dai loro Sistemi collettivi (Consorzi); d) per i veicoli fuori uso presentata da coloro che effettuano attività di trattamento dei veicoli fuori uso. In sostanza, le modifiche introdotte dal DPCM riguardano: a) l’introduzione della codifica ATECO 2007 In sostituzione dell’ATECO 2002 utilizzata nelle precedenti comunicazioni, b) una sezione specifica per il CONAI, c) nuove schede per i comuni, i consorzi dei comuni e le comunità montane con l’obbligo della compilazione telematica.

dopo le positive analoghe esperienze dei due precedenti protocolli del 2009 e del 2011, si pone l’obiettivo di aiutare le imprese a superare le attuali situazioni di criticita’ sul fronte creditizio. è quindi prevista la possibilità della sospensione per 12 mesi del pagamento della quota capitale dei finanziamenti a medio-termine; il piano di ammortamento slitta per un periodo analogo alla sospensione mentre gli interessi sul capitale sospeso devono essere corrisposti alle scadenze originarie.

Sono ammissibili anche richieste di allungamento dei mutui per un periodo pari al 100% della durata residua del piano di ammortamento con un massimo di due anni per i mutui chirografari e di tre anni per quelli ipotecari. Le banche prenderanno in considerazione anche richieste di allungamento (fino a 270 giorni) delle scadenze del credito a breve termine per sostenere le esigenze di cassa, su operazioni di anticipazione di crediti certi ed esigibili. Qualora il finanziamento originario sia

contributi della CCIAA alle imprese parmensi Grazie ad uno specifico stanziamento della Camera di Commercio di Parma, le imprese del territorio che richiedono prestiti bancari garantiti da Unifidi a fronte di investimenti produttivi, possono richiedere un contributo in conto/interessi avente le seguenti caratteristiche: Investimenti produttivi: il contributo viene calcolato su di un massimale di 50.000 euro – durata 36 mesi – abbattimento di un 1% sul tasso di interesse. Sono ammissibili investimenti effettuati nei dodici mesi precedenti. Non sono ammesse invece le neo-imprese (con meno di un anno di vita) e il settore dell’autotrasporto c/terzi, come da regolamento U.E. Ammessi anche i beni usati. Imprenditoria femminile: Contributo del 2% sul tasso di interesse calcolato su di un massimale di 100.000 euro per la durata di 60 mesi. In questo caso sono ammesse anche le neo-imprese. Ammessi anche i beni usati. Le domande per questi contributi vengono presentate, contestualmente alle pratiche di finanziamento Unifidi, sia dagli uffici territoriali della CNA che dall’Agenzia “Prefina srl” (Tel. 0521-227231 – 227244 – 227283)

assistito da garanzie, l’estensione delle stesse per il periodo di ammortamento aggiuntivo è condizione necessaria ai fini della realizzazione dell’operazione. Le banche interessate dovranno aderire all’accordo entro 30 giorni, dopodiche’ le imprese potranno presentare le richieste ai vari sportelli utilizzando la modulistica che ogni banca predisporra’ sulla traccia fornita dall’A.B.I. Per ogni ulteriore informazione le imprese Associate alla CNA possono rivolgersi all’Ufficio-credito. (0521227283) oppure 348-5603419.


credito ribasso storico per il tasso di riferimento Ad aprile assistiamo ad una diminuzione del tasso di Riferimento di eccezionale entita’; passiamo infatti dal 6,68% di marzo all’attuale 5,58%. Non si era mai registrata una variazione così consistente da quando esistono le attuali modalità di calcolo. La presente variazione, unitamente a quelle già registrate nei due mesi precedenti, annulla completamente gli effetti della crescita che si era determinata negli ultimi mesi dello scorso anno. Rimane stabile al 3,07% il Tasso di riferimento comunitario da applicare alle operazioni di attualizzazione per la concessione di incentivi a favore delle imprese. Fermo anche il tasso ufficiale di sconto della Banca centrale Europea,dopo l’ultima variazione risalente al 14 dicembre, che ha fissato tale parametro al 1%. Nuova diminuzione anche per il valore del Rendistato che passa 4,647% rispetto al 5,703% dello scorso gennaio. In discesa anche i valori medi dell’Euribor per i quali si registrano diminuzioni sia sul parametro tre mesi m.m.p. 365 che passa dal 1,076% allo 0,889% che sul parametro 360 gg. che scende dal 1,062% all0 0,877%..

Osservatorio dei tassi - aprile 2012 EURIBOR TASSO DI RIFERIMENTO EUROPEO EURIBOR 3 MESI (m.m.p.) 365 g. EURIBOR 3 MESI (m.m.p.) 360 g.

3,07% 0,889% 0,887%

EURIBOR 6 MESI (m.m.p.) 365 g. EURIBOR 6 MESI (m.m.p.) 360 g. TASSO UFF. SCONTO B.C.E.

1,198% 1,182% 1,00%

convenzione cna-banche: tassi ad apriile 2012 Vi aderiscono: Cariparma Credit Agricole – Banca Monte Parma – Unicredit Banca - Banca Popolare Emilia-Romagna – Credem – Banca Popolare di Lodi – Carisbo – Monte Paschi Siena - Banche di Credito Cooperativo. Scoperto di c/c Effetti s.b.f. Anticipo fatture

Fascia 1 4,939% 2,789% 3,389%

Fascia 2 5,839% 3,289% 4,089%

Fascia 3 6,439% 3,789% 4,689%

Fascia 4 7,289% 4,689% 5,189%

Le imprese che non hanno ancora aderito alla “convenzione per fasce di merito creditizio” usufruiscono, in attesa di entrarvi, delle seguenti condizioni: Cariparma CREDIT AGRICOLE Scoperto di conto corrente Effetti salvo buon fine 6,164% 4,439%

Anticipo fatture 5,039%

Banca Monte Parma Scoperto di conto corrente 5,064%

Anticipo fatture 4,039%

Effetti salvo buon fine 3,439%

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news Concluso il percorso formativo di aggiornamento riservato ali operatori del settore

Il risparmio energetico in edilizia

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onoscere gli aspetti che riguardano il risparmio energetico in ambito edilizio, attraverso informazione di base, trasmesse con un taglio pratico e concreto. Questi gli obiettivi che la CNA si è posta quando ha organizzato il percorso

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formativo, conclusosi il 5 aprile al termine di cinque incontri serali, riservato a operatori del settore edile. Le tecniche finalizzate al risparmio energetico applicabili all’edilizia, esposte di volta in volta da esperti del setore, hanno toccato varie tematiche:

dagli aspetti legali ed etici che ne impongono l’adozione, ai principali elementi di fisica tecnica e calcolo. Molto apprezzate le comunicazioni sulle caratteristiche dei vari materiali isolanti, tecniche di posa e costruttive con indicazioni precise sugli errori più comuni da evitare, il montaggio delle finestre , la classificazione dei materiali isolanti, gli elementi per procedere all’analisi delle prestazioni dei materiali coibenti. Ulteriore interesse ha destato l’approfondimento dei più aggiornati metodi finalizzati al risparmio energetico, come i stemi costruttivi per l’ involucro edilizio e le conseguenti

“istruzioni” di come e quando coibentare le strutture opache le chiusure opache, le tecnologie per il risparmio energetico in edilizia, le caratteristiche e le tecniche per la posa corretta delle aperture trasparenti, i ponti termici, la necessità prioritaria di intervenire sull’esistente, con le relative indicazioni di quando e perché risanare. Gli ultimi incontri hanno riguardato gli impianti a basso consumo energetico, il confronto delle varie tipologie impiantistiche, per concludere con alcuni cenni alle fonti rinnovabili per la copertura del fabbisogno residuo di energia.


SERVIZI

Tecna: la sicurezza come risorsa La società costituita da CNA Parma offre una consulenza a 360°. Uno screening gratuito per le associate

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ggi sono molte le imprese che guardano alla sicurezza nei luoghi di lavoro come elemento di importanza strategica, anzi come ad una risorsa e non ad un costo, per restare sul mercato in maniera più competitiva. Seguendo questa concezione, la CNA di Parma ha deciso di intervenire direttamente su questa materia, complessa nei suoi variegati aspetti, costituendo “Tecna” una società di servizi dedicata esclusivamente sui temi della sicurezza, ambiente, sorveglianza sanitaria e certificazione di qualità. Un ventaglio di servizi, facilmente accessibili, di alta qualità e tempestivi, in grado di soddisfare tutte le esigenze, non solo quelle dettate dagli obblighi legislativi, ma per ridurre in termini concreti i rischi legati all’attività lavorativa ed evitare qualsiasi pericolo: dalle pratiche autorizzatorie che riguardano le emissioni, i rifiuti, il Sistri,

l’acustica ambientale, la valutazione rischi, i certificati di prevenzione incendi, fino alla gestione delle emergenze. Grazie alla collaborazione con un pool di medici, Tecna è in grado di offrire visite mediche e controlli sanitari a collaboratori e dipendenti, senza dimenticare la possibilità di proporre e organizzare percorsi formativi, che andranno poi concretamente svolti da Ecipar, l’ente di formazione di CNA. «Uno dei nostri propositi – afferma Italo Parma, a.d. di Tecna – è di far crescere una cultura ambientale tra imprenditori e lavoratori, non solo perché la salute del cittadino è un bene, ma anche perché la sicurezza fa ridurre le spese aziendali: dai costi Inail ai finanziamenti regionali per chi adotta provvedimenti in tal senso. Altro proposito è di proporci non solo alle imprese del sistema CNA, ma a tutto il mercato, alle Pmi, ed in particolare anche alle microimprese. Per questo saremo presenti sul territorio in modo particolareggiato con diverse iniziative». L’ultima in ordine di tempo, attualmente in atto, è svolta in stretta collaborazione con la sede CNA di Parma e finalizzata all’informazione sulle più recenti novità legislative in merito a sicurezza e salute sui luoghi di lavoro, rifiuti, ambiente e relativi obblighi dell’impresa. Tecna Srl- stradello Ada Negri 6 Parma.Tel. 0521/030551.e-mail: info@tecnaparma.it

RESPONSABILE PROVINCIALE SERVIZI Maura Marmiroli mmarmiroli@cnaparma.it

Servizi fiscali e contabili

Responsabile: Rodolfo Riccò rricco@cnaparma.it

Servizi paghe

Responsabile: Fiorenza Maschi fmaschi@cnaparma.it

Creaimpresa

Responsabile: Giorgio Ferravioli gferravioli@cnaparma.it

Consulenza di direzione

Responsabile: Roberta Lommi rlommi@cnaparma.it

Consulenza ambiente e sicurezza

Responsabile: Giorgio Ferravioli gferravioli@cnaparma.it

Consulenza credito

Responsabile: Lamberto Zolesi lzolesi@cnaparma.it

Consulenza contrattuale lavoro

Responsabile: Graziano Viglioli gviglioli@cnaparma.it

Consulenza informatica

Responsabile: Marina Conforti mconforti@cnaparma.it

CNA Innovazione e internazionalizzazione imprese

Responsabile: Marcello Mazzera mmazzera@cnaparma.it

Previdenza - EPASA Parma

Responsabile: Augusto Marasi amarasi@cnaparma.it

CNA World

Responsabile: Augusto Marasi amarasi@cnaparma.it

Formazione - Ecipar Parma

Responsabile: Roberto Andaloro robertoandaloro@eciparpr.com

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agenda

Il ruolo fondamentale della Pmi L’Italia del fare, tra la società globale e l’economia della conoscenza. Un viaggio alla scoperta del lavoro artigiano

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osa unisce le principali griffe italiane all’industria delle macchine di precisione che esportiamo in tutto il mondo? Cosa lega la produzione di pezzi di design in serie limitata e la realizzazione di luna park e grattacieli su misura? Il filo rosso che attraversa il Made in Italy di successo è ancora oggi il lavoro artigiano, un tratto distintivo della nostra cultura cui spesso non diamo il giusto valore.Il suo peso è stato determinante nello sviluppo dei distretti industriali e delle piccole imprese che hanno segnato la crescita economica degli anni ottanta e novanta. L’idea di fondo che attraversa questo libro è che la competitività del nostro sistema industriale, e quindi di un pezzo importante della nostra economia, è ancora oggi intimamente legata a competenze artigiane che hanno saputo rinnovare

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il loro ruolo nelle grandi e nel le piccole imprese. Proprio in un’economia popolata da knowledge workers, ciò che caratterizza l’industria italiana è, in moltissimi casi, un saper fare che pochi altri paesi hanno saputo conservare. Queste competenze rendono la nostra manifattura flessibile, dinamica e, soprattutto, interessante agli occhi di quella crescente popolazione che cerca storia e cultura nei prodotti che acquista. Questo libro descrive le tante realtà del nostro paese in cui il saper fare continua a rappresentare un ingrediente essenziale di qualità e di innovazione. Racconta i molti modi in cui è possibile declinare al futuro un’eredità che merita di essere proposta a scala internazionale.Il libro è un viaggio in un’Italia forse poco nota, ma vitale e sorprendente. Il libro è il rendiconto di questo universo vario e vivacissimo attraverso la descrizione di alcune delle realtà più sorprendenti che Stefano Micelli ha potuto conoscere di persona in un viaggio per l’Italia alla scoperta delle grandi manifatture e dei piccoli laboratori.

Futuro artigiano L’innovazione nelle mani degli italiani di Stefano Micelli Marsilio editore - collana i Grilli 224 pagine 18 euro

IN calendario Riccione Moda Italia

Venerdì 27 aprile 2012 scade il termine per l’invio delle candidature al Concorso Nazionale Professione Moda Giovani Stilisti che si terrà a Riccione il 16 e 22 luglio. La manifestazione è promossa da CNA Federmoda. Si può scaricare il bando dal sito www.cnaemiliaromagna. Per informazioni: Giulia Ghiretti Tel. 0521.227201

CIBUS - 16° Salone internazionale

dell’alimentazione dal 7 al 10 maggio Fiere di Parma L’area espositiva conterrà un’area collettiva di 126 mq con le produzioni artigiane alimentari associate a CNA Alimentare di tutte le province dell’Emilia Romagna. Presenti diverse aziende della nostra provincia.

Registro delle imprese storiche: il bando rimane aperto

Unioncamere ha deciso di prorogare la scadenza del termine in precedenza annunciato, per dare la possibilità alle numerose imprese che hanno risposto all’iniziativa di completare le ricerche necessarie a mettere insieme la documentazione richiesta per l’iscrizione . è dunque ancora possibile candidarsi all’iscrizione al Registro delle imprese storiche ed ottenere il logo predisposto da Unioncamere per tutte le imprese di Parma che dimostreranno i requisiti richiesti. Per info: www. pr.camcom.it



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