Focus Ambiente
Tra imballaggi sostenibili e mercato: la sfida di Terre dell’Etruria nel settore ortofrutticolo Continua a pag. 16
Focus Olio
L’analisi della campagna olearia 2019: intervista al Dott. Paolo Granchi Continua a pag. 26
Periodico trimestrale a cura di Terre dell’Etruria Società Cooperativa Agricola tra Produttori
AVVISO: CHIUSURA STRAORDINARIA PER INVENTARIO A seguito della chiusura dell’esercizio finanziario al 31 dicembre 2019 si comunica che i seguenti punti vendita effettueranno una chiusura straordinaria per lo svolgimento delle attività di inventario. PODERONE Magazzino Professionale 2-3-4 DICEMBRE 2019 MARCIANA DI CASCINA 2-3-4 DICEMBRE 2019 SGRILLOZZO 9-10-11 DICEMBRE 2019
CHIANNI 9-10-11 DICEMBRE 2019 ROSIGNANO 7-8-9 GENNAIO 2020 VIGNALE 7-8-9 GENNAIO 2020
Dicembre 2019 Febbraio 2020
n°
57
Pagina 4 «Collaborazione, inclusione, responsabilità: una cooperativa innovativa e aperta ai suoi dipendenti e a tutti i soci» Intervista a Leonardo Lulli A cura di Camilla Micheletti Direttore editoriale Cooperazione in Agricoltura
Pagina 7 L’editoriale /2 Di Massimo Carlotti
Presidente di Terre dell’Etruria
Pagina 10 Focus Vita cooper-attiva A cura di Federico Creatini
Redazione Cooperazione in Agricoltura
Periodico trimestrale a cura di Terre dell’Etruria Società Cooperativa Agricola tra Produttori Presidente Massimo Carlotti Autorizzazione Tribunale di Livorno n°664 del 10 novembre 1999
Pagina 12 Un quadro d’insieme: la situazione della campagna cerealicola 2019 A cura di Gianpiero Botrini Responsabile divisione Cereali Terre dell’Etruria
Pagina 14 Intervista a Massimo Catassi Socio conferitore di Terre dell’Etruria e Presidente della sezione soci Cascina-Arena Metato a cura di Francesca Cupelli Pagina 16 Tra imballaggi sostenibili e mercato: la sfida di Terre dell’Etruria nel settore ortofrutticolo A cura di Paolo Simonelli Responsabile Ortofrutta Terre dell’Etruria
Direttore Editoriale: Camilla Micheletti Direttore Responsabile: Filippo Martinelli Redazione: Federico Creatini Azzurra Meucci Foto: Archivio Terre dell’Etruria Giacomo Filippeschi Art Direction Ossia Furbo di Fabio Russo - Torino Grafica: Timeout Adv Agency - Cecina Stampato da: Grafiche 2000 - Ponsacco Contatti: redazione@terretruria.it Chiuso in redazione il 18/11/2019
Pagina 17 Agricoltura, agriturismo e plastiche: verso la sostenibilità A cura di Marco Benedetti Greenevo
Pagina 20 Intervista a Graziano Lancioni: le parole di uno «spirito cooperativo» A cura di Federico Creatini Redazione Cooperazione in Agricoltura
Pagina 22 Piante Tintorie, un’occasione per lo sviluppo Agrituristico A cura di Marco Benedetti Greenevo
Pagina 26 L’analisi della campagna olearia 2019. Intervista al Dott. Paolo Granchi, agronomo di Terre dell’Etruria A cura di Camilla Micheletti Direttore editoriale Cooperazione in Agricoltura
Pagina 30 La vendemmia 2019: tra risultati e prospettive A cura di Giulio Fontana
Responsabile settore oleario e vinicolo Terre dell’Etruria
RUBRICHE: Pagina 34 La ricetta antispreco: polpette di bollito al pesto di basilico A cura della redazione Pagina 36 Il prodotto Dolce inverno con i succhi di frutta Antico Borgo A cura di Alberto Del Bono Editor e gastronomo Pagina 38 La difesa delle colture dei mesi di dicembre 2019 - gennaio - febbraio 2020 A cura dell’Ufficio Agronomico Terre dell’Etruria Pagina 42 Approfondimento Concimazione organo-minerale e inerbimenti del vigneto: un incontro tecnico per i nostri soci conferitori A cura di Federico Creatini Redazione Cooperazione in Agricoltura
Seguici su:
Pagina 43 Consigli per la concimazione delle colture nei mesi di dicembre 2019 - gennaio - febbraio 2020 A cura dell’Ufficio Agronomico Terre dell’Etruria Pagina 46 Approfondimento La nuova normativa sui fertilizzanti: regole uniche in tutta europa, attenzione alla salute e all’ambiente A cura di Leonardo Lulli Dott. Agronomo Terre dell’Etruria
Pagina 47 Le offerte di Terre dell’Etruria
Dicembre 2019 - Febbraio 2020
L'editoriale Classe 1974, laureato in Scienze Agrarie all’Università di Pisa, un Dottorato di Ricerca in Agricoltura Ecocompatibile e Qualità degli Alimenti e un’esperienza di lavoro durata circa dieci anni in Università, Leonardo Lulli è entrato in Terre dell’Etruria nel 2011 come tecnico agronomo seguendo le aziende dell’area della Val di Cecina. A partire dall’anno successivo gli viene affidato anche il compito di occuparsi anche dei rapporti con i produttori in Toscana e Sapori
L'editoriale
s.r.l., società collegata che ha socio di maggioranza Terre
«Collaborazione, inclusione, responsabilità: una cooperativa innovativa e aperta ai suoi dipendenti e a tutti i soci»
dell’Etruria e che si occupa della produzione e del confe-
Leonardo Lulli, responsabile commerciale del settore mezzi tecnici racconta la sua visione di Terre dell’Etruria
questo passo vivendolo positivamente come un momento
rimento di patate e cipolle. Lulli subentra da quest’anno a Graziano Lancioni come responsabile del settore mezzi tecnici. L’abbiamo intervistato per conoscerlo meglio e per scoprire i suoi obiettivi e la sua idea di mondo cooperativo. Leonardo, ti diamo il benvenuto come nuovo responsabile commerciale del settore mezzi tecnici: ci racconti come si è svolto il passaggio dal tuo precedente ruolo a quello attuale? Sono diventato responsabile di settore a partire dal 1 gennaio 2019, e dopo un periodo di alcuni mesi in cui sono stato affiancato da Graziano Lancioni (che ha ricoperto questa carica per più di quarant’anni e che abbiamo intervistato a pag. 14 n.d.r) sono diventato pienamente operativo dall’inizio di ottobre. La decisione di assumere questo ruolo è maturata nei primi mesi dell’anno passato. Ho accettato di fare di crescita professionale e personale, consapevole del fatto che le mie responsabilità sarebbero cresciute. Ringrazio il presidente Carlotti che ha creduto fortemente in me e mi ha spinto ad assumermi questo impegno. Il passaggio non è stato semplice perché da responsabile devi avere una visione complessiva della cooperativa, devi coordinare tante anime e sai che le tue scelte ricadono sulle aziende associate e i dipendenti. Le cose da imparare e da migliorare sono ancora tante ma sto ricevendo un grande supporto da parte di tutti. Quali obiettivi sei dato e cosa dobbiamo aspettarci
Di Camilla Micheletti
Direttore editoriale Cooperazione in Agricoltura
Pagina 4
dalla tua gestione? Gli obiettivi sono molteplici: prendo il posto di una persona
n° 57
che è stata qua per 43 anni e che ha lasciato un’impronta profonda. Da lui ho imparato tante cose che intendo mettere in pratica e portare avanti con la consapevolezza che i tempi sono cambiati e che sono cambiate anche le generazioni a cui ci rivolgiamo. Intendo accompagnare la crescita di Terre dell’Etruria in una fase complessa per le aziende agricole che è diversa da quella che ha caratterizzato la precedente gestione sotto tanti aspetti, da quelli economici a quelli tecnologici. Il principale obiettivo, comunque, resta il supporto ai soci agricoltori, cercando di proporre le migliori soluzioni tecniche alle migliori condizioni di mercato. Nel prossimo futuro cominceremo a proporre linee tecniche colturali per dare alle aziende agricole indicazioni più chiare e definite su come ottenere il meglio dal proprio lavoro, in linea con le esigenze di un mercato che sta evolvendo.
L'editoriale
Sono convinto, inoltre, che ci sia la necessità di stringere rapporti ancora più solidi con i nostri fornitori, cercando le soluzioni più favorevoli per la nostra crescita in un rapporto di partnership. Tra le altre azioni che mi piacerebbe fare, inoltre, c’è la nuova impostazione del servizio agronomico sul nostro sito internet www.terretruria.it che necessita di un aggiornamento che conto arrivi a breve. Il tuo ruolo prevede anche la gestione dei dipendenti dei punti vendita e dei magazzini: come intendi portare avanti questo compito? Con la collega Veronica Biasci – che a partire da quest’anno mi affianca nella gestione delle risorse umane – siamo d’accordo nell’impostare un nuovo rapporto con i dipendenti, adottando un approccio più aperto, inclusivo e partecipativo, che li coinvolga nelle dinamiche cooperative e nel lavoro. Questo significa investire in formazione, migliorare la conoscenza dei servizi e dei prodotti aziendali e favorire lo scambio di informazioni con gli esperti che gravitano attorno alla nostra realtà. Vogliamo che chi lavora in Terre dell’Etruria si senta parte di una grande squadra che lavora per il successo della cooperativa. I trend aziendali degli ultimi anni sono quelli di offrire servizi sempre più personalizzati: come intendi agire in questa direzione?
Pagina 5
Dicembre 2019 - Febbraio 2020 La nostra cooperativa è una bellissima struttura, punto di
servizi ai propri soci, fornendo assistenza agli agricoltori,
riferimento nel panorama agricolo regionale e italiano.
immettendo nel mercato le loro produzioni e cercando di
Partiamo da questo assunto che ci inorgoglisce per aumen-
valorizzarle al meglio. Da produttori di servizi è fondamen-
tare la fiducia in noi stessi, consapevoli che siamo in grado
tale comunicare con i nostri soci, coinvolgendoli nel pro-
di gestire la complessità del mondo agricolo, e di farlo bene.
cesso aziendale e rendendoli consapevoli delle attività e dei
Dobbiamo sicuramente affinare la nostra capacità di trova-
progetti che decidiamo di intraprendere. Il nostro lavoro
re nuovi sbocchi: spesso siamo molto prudenti nell’affron-
necessita anche di una bella dose di creatività, quella che
tare le sfide che il mondo di oggi ci pone, mentre forse do-
serve per trovare la migliore soluzione alle migliori condi-
vremmo cercare di buttarci un po’ di più, gettando il cuore
zioni.
oltre l’ostacolo.
Dopo quasi dieci anni in Terre dell’Etruria questa
Per raggiungere questo obiettivo è necessaria la parteci-
è diventata casa tua: quale direzione deve prende-
pazione di tutti quanti: mi auguro quindi che ci sia sempre
re la cooperativa per affrontare al meglio le sfide
unione tra noi responsabili di settore, perché la collabora-
del futuro?
zione è l’unico modo per raggiungere risultati importanti.
L'editoriale
Terre dell’Etruria è una cooperativa agricola che offre
Pagina 6
n° 57
L'editoriale/2 MASSIMO CARLOTTI
I centri di stoccaggio hanno lavorato a pieno regime, regi-
Presidente di Terre dell’Etruria
strando un aumento dei soci conferitori. Il settore dell’Ortofrutta deve ancora trovare la sua dimensione ottimale
Cari soci, cari amici,
anche se le produzioni sono rimaste sui valori dello scorso anno, considerando che il clima non è stato benevolo e ha
colgo l’occasione per augurare buon Natale e felice anno
penalizzato alcune lavorazioni strategiche come quelle del
nuovo a voi e alle vostre famiglie, con la speranza che que-
carciofo e del cece. Per quanto riguarda l’olio extravergine
ste festività e il Nuovo Anno portino felicità, successo e
di oliva, invece, la campagna si sta concludendo con pro-
prosperità per il futuro. Ci tengo a ringraziarvi a nome mio
duzioni al di sotto delle aspettative sia come qualità che
e di tutto il Consiglio di Amministrazione per la fiducia che
come quantità. In questi anni abbiamo consolidato molte
avete riposto in noi affidandoci la guida della cooperativa
relazioni confermando l’impegno nelle società collegate
per i prossimi anni.
come la Montalbano spa e l’organizzazione di prodotto Ota.
Il 2019 è stato un anno importante: dobbiamo aspettare la
cipata Coagri e con Airone i servizi verso soci e quelli di
fine del mese di febbraio per fare un bilancio dell’annata
commercializzazione. Lo sbarco in Finlandia è una delle
trascorsa, anche se i dati al 31 agosto confermano un ap-
tappe che abbiamo attivato per la valorizzazione dell’olio
prezzabile trend di crescita a livello aziendale. Abbiamo re-
toscano Igp. Abbiano scelto un territorio non abituato a
gistrato buone performance per il settore vitivinicolo, che
consumare olio, piuttosto margarina; lo abbiamo fatto con-
conferma la crescita del settore sia come numero di botti-
vinti che avremmo avuto maggiore soddisfazione in paesi
glie vendute sia come prodotto sfuso commercializzato nei
un po’ più distanti dalla nostra dieta e poco abituati ai no-
nostri punti vendita. Le vendite nei nostri magazzini conti-
stri condimenti. L’esperienza è stata positiva; i volumi che
nuano a salire, anche se per alcune tipologie di prodotto si
andremo a esportare non saranno importanti ma servono a
registrano modeste flessioni. Il dato complessivo è comun-
differenziare la vendita e accrescere il valore del prodotto
que buono, anche grazie a un ulteriore aumento delle ven-
conferito dai soci. Un importante appuntamento per la no-
dite per corrispettivi.
stra cooperativa è stato il mese di novembre, in cui abbiamo
garsport.it
Pagina 7
L'editoriale/2 L'editoriale
Allo stesso tempo continuiamo a sviluppare con la parte-
Dicembre 2019 - Febbraio 2020
iniziato le consultazioni per l’approvazione del nuovo piano
Manca però ancora un quadro progettuale ben definito che
industriale.
dovrà comprendere l’acquisto di nuove macchine confezio-
Ci siamo confrontati con i consigli delle sezioni soci e con
natrici più performanti all’uso dei nuovi materiali. A livello
gli amministratori e, in sessione separata, con i lavoratori
aziendale abbiamo eliminato quasi totalmente il consumo
e le parti sindacali. Ci siamo presi il 2019 per completare
di bottiglie di plastica, installando in tutti i magazzini di-
alcuni dei programmi previsti dal piano strategico 2016-
stributori di acqua e promuovendo l’uso di borracce tra i
2018; quello del prossimo triennio ci pare un buon piano
dipendenti.
che scommette sullo sviluppo territoriale, la sostenibilità
Le leggi sicuramente spingono il cambiamento in maniera
di filiera e di processo, la comunicazione, lo sviluppo del
veloce ma spesso non tengono conto che la sostenibilità ha
marchio e di nuovi prodotti e il rinnovo generazionale. Stia-
un costo che non può gravare esclusivamente sulla produ-
mo preparando i cooperatori del futuro: sono già in atto
zione primaria.
numerosi passaggi di testimone anche in ruoli chiave per
Una crescita sostenibile è il nostro nuovo paradigma, e
pensionamento degli attuali referenti. Tutto questo sarà
sono convinto che con la collaborazione di tutti riusciremo
accompagnato da un programma di investimenti di circa 5
ad affrontare al meglio le sfide dei prossimi anni. La coope-
milioni di euro.
rativa conta sui suoi dipendenti, sui soci e su tutto il mondo
L'editoriale/2 L'editoriale
di relazioni che in questi anni le hanno permesso di cresceUn altro importante tema che abbiamo iniziato a trattare e
re e di porsi come punto di riferimento del mondo agricolo.
su cui ci soffermeremo sempre di più è quello degli imbal-
Siamo al vostro fianco e continueremo ad esserci, domani
laggi di plastica. Dobbiamo tenere di conto delle aspettative
come una volta.
delle nuove generazioni che ci chiedono un cambiamento di rotta. Lo stiamo facendo soprattutto nel settore ortofrutta,
Concludo rinnovando i migliori auguri per un 2020 di suc-
dove quasi tutti gli imballi sono riciclabili e compostabili.
cesso a tutti noi.
Pagina 8
n° 57
Punti Vendita
LEGENDA
Carrara Massa Pistoia Prato Lucca
ARENA METATO Pisa
Livorno
CASTELNUOVO M.DIA - CHIAPPINO Rosignano Marittimo
Firenze Empoli
MARCIANA DI CASCINA
CHIANNI Arezzo
CASINO DI TERRA SIENA
RIPARBELLA MELATINA
DONORATICO
CURA NUOVA
VENTURINA
MONTEPULCIANO SCALO
CASTIGLIONE D'ORCIA - GALLINA BRACCAGNI
Piombino
RIOTORTO
COLONNA DEL GRILLO
CAMPAGNATICO GRANAIONE
GROSSETO
MONTIANO PODERONE
SAN MARTINO SUL FIORA SGRILLOZZO MARSILIANA
Tel. +39 3667874887 Tel. +39 3667874887 Siena (SI)- Montepulciano Scalo - Piazza Italia, 9
Tel. 3667874887
Pagina 9
L'editoriale
Viareggio
Dicembre 2019 - Febbraio 2020
Focus Vita cooper-attiva Di Federico Creatini
Redazione Cooperazione in Agricoltura
Mondo Cooperativo
Grande successo per la V edizione di “Liscio come l’olio” Domenica 27 ottobre si è tenuta la quinta edizione di “Liscio
de”. “Liscio come l’olio”, infatti, è stata prima di tutto la festa
come l’olio”. La festa allestita da Terre dell’Etruria ha riscos-
del valore cooperativo e dell’aggregazione agricola, aspetti
so grande successo, attirando l’interesse di addetti ai lavori e
sostenuti con convinzione da Terre dell’Etruria che negli
appassionati. La giornata è iniziata con la “Camminata tra gli
ultimi anni hanno permesso ai soci di mantenere un livello
olivi”, evento organizzato dalla Cooperativa in collaborazio-
dignitoso sul conferimento dell’olio EVO Toscana IGP. Un
ne con l’Associazione per Castagneto ONLUS e dal Comune
prodotto fondamentale per il mercato nazionale ed estero,
di Castagneto Carducci in contemporanea a quanto avvenu-
entrambi palcoscenici importanti di una sfida che la Coope-
to in altre 125 città italiane per la Giornata nazionale della
rativa sta cercando di affrontare attraverso la ricerca di una
Camminata tra gli Olivi promossa dall’Associazione Città
qualità sempre più alta del prodotto: ne è una dimostrazione
dell’Olio.
il progetto “Olio residuo zero”, promosso da Terre dell’Etruria al fine di garantire un’olivicoltura eco-sostenibile, basata
Un’occasione importante per ristabilire un legame tra i cit-
su prodotti naturali e destinata a rafforzare l’offerta della Co-
tadini e la propria terra, un modo per far conoscere la ric-
operativa anche su mercati importanti quali quello tedesco,
chezza del paesaggio e trasmettere ai tanti appassionati di
austriaco, statunitense e - non ultimo - finlandese.
cultura enogastronomica le origini del cosiddetto “oro ver-
Grazie alla competenza dei suoi tecnici, la Cooperativa sta
Pagina 10
n° 57 continuando anche a indirizzare i propri soci, fornendo loro
dall’animazione green per bambini curata dalla “Squolina” di
assistenza per fronteggiare le nuove avversità climatiche e
Marina di Castagneto, dalla musica folk degli On the Mend
patogene, consigliando il momento migliore per l’abbacchia-
e dall’esposizione dei mobili di riciclo dei “Legnetti di Fede-
tura (secondo mappe di maturazione dei frutti) e promuoven-
rico”, mentre il punto vendita della Cooperativa è rimasto
do nuove e più economiche tecniche di raccolta. Importante
aperto con orario continuato. Insomma, una giornata all’in-
risulta anche il continuo impegno di Terre dell’Etruria nel
segna della qualità e del benessere, senza dimenticare che
ricercare sistemi di tracciabilità sempre più evoluti, pensati
il futuro del marchio toscano, come dimostrato dai risultati
per portare il consumatore al centro della produzione.
conseguiti dai soci della Cooperativa, non potrà che passare
Un processo attento, volto alla valorizzazione totale del pro-
dall’aggregazione e dal gioco di squadra.
dotto attraverso la creazione di apposite linee commerciali e una comunicazione in grado di trasmettere al consumatore valori quali la sostenibilità della coltivazione e della pro-
Usa il QR-Code per vedere gli scatti più belli della giornata!
duzione. “Liscio come l’olio”, pertanto, ha messo al centro uno spirito cooperativo rivolto alla qualità e alla sostenibilità, perno di una giornata proseguita tra degustazioni di olio nuovo e visite in frantoio, passando per le specialità toscane preparate dalla nostra cucina, gli assaggi di ottima birra ar-
Mondo Cooperativo
tigianale e le squisite noccioline tostate prodotte dall’Antica Torrefazione della Nocciolina. Il tutto è stato accompagnato
Pitture e Vernici! www.brandinicolor.com
Pagina 11
Dicembre 2019 - Febbraio 2020
Un quadro d’insieme: la situazione della campagna cerealicola 2019 A cura di Gianpiero Botrini
Focus Cereali
Responsabile divisione Cereali Terre dell’Etruria
La situazione
Mercati
L ‘elaborazione dei dati di raccolta dei cereali da granella del-
Per il grano duro, la situazione internazionale conferma un
la scorsa campagna riscontra, in Italia, un lieve calo generale
contenimento della disponibilità generale e una riduzione
del grano duro. In particolare, al Nord il calo è stimato oltre
delle scorte che ha già avuto riflesso sulle quotazioni dei vari
il 20%, mentre risultano stabili le quantità al Centro e al Sud,
mercati, i quali hanno visto i valori aumentare nel periodo di
dove si concentrano oltre il 50% della superficie e della pro-
ottobre già di oltre 20 €/ tn rispetto al periodo estivo.
duzione totale. Per il grano tenero, viceversa, si calcola un
Altri motivi potranno sicuramente interessare da qui in
incremento del 10 % nell’area Nord, mentre si registra una
avanti la vivacità del mercato del grano duro, considerando
certa stabilità sia al Centro che nel Meridione.
la volontà di molti molini e pastifici di incrementare i volu-
A registrare una buona produttività sono anche i cereali mi-
mi di lavorazione di un cereale esclusivamente italiano qua-
nori, in particolare orzo – con rese abbondati e di qualità – e
le motivo di attenzione dei consumatori verso un prodotto
avena, soprattutto al Centro. Stabile inoltre la produzione di
maggiormente garantito e soprattutto esente dall’uso di gli-
favino chiaro e scuro.
fosato. Ciò sarà probabilmente uno dei motivi di maggiore at-
Nel complesso, dal punto di vista produttivo quella che volge
tenzione per riflettere sulla messa a coltivazione delle nuove
al termine non è stata un’annata straordinaria: ad ogni modo,
superfici per il prossimo anno.
alcune aree hanno registrato un generale aumento delle pro-
Diversi, invece, gli aspetti che riguardano la commercializza-
duzioni dovuto al miglioramento delle condizioni metereolo-
zione dei prodotti minori nei nostri areali. Per l’orzo, l’assor-
giche, soprattutto nell’ultima parte della stagione. Infatti le
bimento del mercato nel comparto zootecnico è andato piut-
piogge tardive che hanno caratterizzato la primavera hanno
tosto a rilento, ma l’assestamento dei valori di mercato che
migliorato la produttività qualitativa soprattutto al Centro e
sono tornati a essere bassi ne permette comunque un gradu-
al Sud, mentre nell’area settentrionale e in quella centro-a-
ale collocamento. Per l’avena, quest’anno, l’aumento delle su-
driatica l’effetto della pioggia ha pregiudicato buona parte
perfici a dismisura e senza una certa programmazione – resa
degli aspetti qualitativi.
facile anche dalla semplicità e bassi costi di coltivazione – ha
Per quanto riguarda il frumento tenero, infine, le produ-
creato un notevole surplus delle quantità disponibili rispet-
zioni – anche se in modo diversificato da area ad area – si
to a un mercato interno debole di domanda. Se le condizio-
sono contraddistinte per una tenuta della resa unitaria, pur
ni lo consentiranno, uno spiraglio potrà essere il canale per
riscontrando un’ampia forbice nelle rese stesse, nei pesi et-
l’esportazione, viatico importante per evitare di assistere a
tolitrici e nei livelli proteici. Sotto l’aspetto qualitativo, tut-
un eccesso di riporti.
tavia, in alcuni areali anche la produzione del tenero ha riscontrato delle criticità riconducibili all’anomalo andamento climatico.
Pagina 12
Fonte - Comitato Tecnico Commerciale Anb Bologna Settembre 2019
n° 57
DATI PRODUZIONI IN ITALIA 2019 CONFRONTO CON 2018 Grano Duro DATI ISTAT 2018
Var. %
NS PREVISIONI 2019 DEL 05/09/2019
AREE
SUPEFICI
PRODUZIONE
RESA
SUPERFICI
PRODUZIONE
RESA
SUPERFICIE.
PROD
NORD OVEST
20.072,00
98.901,80
4,93
10.036,00
50.180,00
5,00
-49,3%
-49,3%
NORD EST
88.690,00
510.016,80
5,75
73.755,53
410.446,42
5,56
-16,8%
-19,5%
Totale Nord
108.762,00
608.918,60
5,60
83.791,53
460.626,42
5,50
-23,0%
-24,4%
Totale Centro
239.963,00
875.762,20
3,65
244.762,26
876.248,89
3,58
2,0%
0,1%
Totale Sud
929.676,00
2.659.865,80
2,86
883.192,20
2.711.400,05
3,07
-5,0%
1,9%
Totale Generale
1.278.401,00
4.144.546,60
3,24
1.211.745,99
4.048.275,36
3,34
-5,2%
-2,3%
DATI PRODUZIONI IN ITALIA 2019 CONFRONTO CON 2018 Grano Tenero
Var. % NS PREVISIONI 2019 DEL 05/09/2019
AREE
SUPEFICI
PRODUZIONE
RESA
SUPERFICI
PRODUZIONE
RESA
SUPERFICIE.
PROD
NORD OVEST
136.510,00
658.561,60
4,82
135.827,45
737.967,29
5,43
-0,5%
12,1%
NORD EST
245.115,00
1.515.888,40
6,18
257.370,75
1.672.909,88
6,50
5,0%
10,4%
Totale Nord
381.625,00
2.174.450,00
5,70
80.863,92
2.410.877,17
6,13
-3,03%
10,9%
Totale Centro
85.364,00
370.383,10
4,34
244.762,26
363.887,66
4,50
-5,27%
-1,8%
Totale Sud
76.335,00
243.563,60
3,19
83.052,48
264.937,41
3,19
8,80%
8,8%
543.324,00
2.788.396,70
5,13
557.114,60
3.039.702,24
5,46
2,54%
9,0%
Totale Generale
Fonte Comitato Tecnico Commerciale Anb - Bologna Settembre 2019
Pagina 13
Focus Cereali
DATI ISTAT 2018
Dicembre 2019 - Febbraio 2020
Intervista a Massimo Catassi
Focus Cereali
Socio conferitore di Terre dell’Etruria e Presidente della sezione soci Cascina-Arena Metato A cura di Francesca Cupelli
Valutazioni sulla recente campagna cerealicola? In termine di produzione e di qualità, la recente stagione cerealicola è stata buona, rese medie per il frumento duro di circa 55 Q.li/ha con punte fino a 65 Q.li/ha. Nelle nostre zone la coltura del frumento sia duro che tenero è ancora molto praticata, sono aree vocate che rispondono molto bene e in annate come questa se la coltura è stata ben seguita qualità e rese non potranno che dare ottime risposte. Sono anche conferitore e il mio riferimento è lo stoccaggio di Cascina- Pisa: posso quindi affermare che in futuro il centro dovrà essere messo nelle condizioni idonee per ricevere più prodotti anche nella stessa campagna, non solo per tipologia ma per qualità. Dobbiamo dotarci di un’impeccabile forma organizzativa per il ricevimento e la spedizione delle merci, essere in grado di formare specifici addetti allo stoccaggio. Avremo modo di discutere e ascoltare osservazioni e proposte anche dei nostri soci conferitori, magari nel prossimo consiglio di sezione. Credi che un’azienda come la tua possa far a meno di una struttura Cooperativa? È indubbio che un’azienda come la mia non possa fare a meno del sistema cooperativo. Sono ormai anni che mi servo in cooperativa per l’acquisto di mezzi tecnici, che ho sempre trovato a prezzi vantaggiosi, e per l’ottimo servizio di assistenza tecnica, oltreché essere un conferitore. Io ho 170 ha e qualcuno dice che sono tanti, ma invece da solo andrei poco lontano. Come potrei pensare di collocare il mio prodotto? Non penso certo, come tanti hanno fatto, a operazioni di trasformazione del prodotto, progetti che devono essere in mano a soggetti come le strutture cooperative. Leggevo poco tempo fa che la cooperazione rappresenta ad oggi circa il 35 % della produzio-
Centosettanta ettari a seminativo nella zona di Arena Metato,
ne lorda vendibile agricola, ma nel nord Europa le cifre quasi
Pisa. Massimo Catassi coltiva dagli anni ’80 questa meravi-
si raddoppiano. Credo che ancora abbiamo tanto da lavorare
gliosa terra che confina con il mare. Una grande passione per
sul fronte dell’aggregazione e l’agricoltore dovrà giocare la sua
l’agricoltura e per il territorio rurale.
parte da protagonista anche se spesso è ostile a certi percorsi.
Lo incontriamo un giovedì mattina mentre sta preparando i
Cosa chiedi di più, ma cosa sei anche disposto a dare?
terreni per le semine autunnali. Un’azienda dedita alla produ-
Le difficoltà degli agricoltori sono sempre più evidenti, sten-
zione di frumento, mais, patate, pomodori che mette in rota-
tano a produrre un reddito adeguato e per quanto se ne parli
zione con girasole e proteaginose.
l’insediamento di giovani agricoltori professionali è una strada tutta in salita. L’imprenditore agricolo non è uno speculatore,
Si presenta cosi il Presidente della sezione soci Cascina-Are-
ma un esperto professionista che deve garantire il giusto gua-
na Metato di Terre dell’Etruria, agricoltore in età pensionabile
dagno per la sua azienda e per raggiungere questo obiettivo
che non vuole stare fermo e che, con una discreta vis polemi-
anche la Cooperativa può fare la sua parte. Terre dell’Etruria
ca, risponde a qualche domanda in merito alla “sua” Coopera-
deve accettare la sfida di fronte alla crisi di cambiare anche
tiva e alla recente annata cerealicola.
nel metodo organizzativo e deve rafforzarsi per offrire nuove
Pagina 14
n° 57 opportunità agli associati. Puntare a consolidare la capacità
se onestamente io sono già un agricoltore a basso impatto am-
progettuale con contratti e progetti di filiera sarebbe un’oppor-
bientale: concimazioni mirate, lavorazioni minime all’occor-
tunità interessante da attivare in tutti i settori: non ci manca
renza, uso ponderato quando necessario di prodotti fitosani-
nulla, abbiamo un discreto staff di responsabili e tecnici, basta
tari. Non mi riconosco molto con il bucolico a oltranza, né con
crederci. Sono disposto a fare la parte del “socio attivo in tut-
i talebani del bio.
to e per tutto” perché ho un forte senso di appartenenza e di rispetto nei confronti della mia cooperativa, posso sembrare
Se lei fosse ministro dell’agricoltura?
polemico ma la mia critica ha solo finalità costruttive.
Non esiste questo rischio! In ogni caso, la prima mossa che farei sarebbe quella di girare le campagne in lungo e in largo,
Come vedi la tua azienda tra 5 anni?
esigendo la presenza nei territori di una classe politica che
Magari biologica?
sappia cosa è l’agricoltura. Metterei l’agricoltura al centro di
A breve in azienda pensiamo di introdurre nuove colture, ci
ogni azione di governo: è questa, infatti, a produrre beni pub-
piace diversificare. Pensavamo a leguminose tipo fagiolo can-
blici che hanno un valore inestimabile nella difesa del suolo,
nellino e borlotto. Un’azienda come la mia non si può permet-
dell’ambiente e del paesaggio. Un valore che il mercato non ci
tere di star ferma e mi sono imposto, assieme a mio nipote
riconosce. Spetta dunque alla collettività farsene carico, ed è
Fabio, di andare alla ricerca continua di nuove colture e me-
per questo che ci vuole gente preparata che abbia l’idea di chi
todi di coltivazione. Ritengo appunto che investimenti in inno-
siamo e cosa facciamo.
macchinari, non siano mai soldi buttati. L’attenzione al bio e
Consiglieresti a un giovane la tua attività?
all’ambiente diventa poi estremamente importante dal mo-
Eh, è dura.
mento che i consumatori ce lo chiedono e noi dobbiamo fare la nostra parte. Al momento, devo essere onesto, l’ho sempre
Chiude così la nostra chiacchierata con Massimo Catassi:
visto come un appesantimento burocratico.
«l’agricoltura è dura …».
Accetto però la sfida a crederci in futuro e a investirci, anche
Focus Cereali
vazione e ricerca, come quelli relativi all’introduzione di nuovi
,ETPIÙ ULASALUTE, S ÙIP ÀTIMAGGIOR CAVIV ROIVIVACITÀ GGAM OI G ED GAECCELLENTE MUIP ETNELLPIUMAGGIO ECCE DE ihgeipAmIbase di occebmi•aProteine d appaP nobili • inicnotsap •i Omega aicnalib 3e earOmega getnI • 6 enoiziso•pVitamine, sid arebil minerali A• enoizar•aLievito perp nIdi• birra ,avo•cProbiotici al etnarude ePrebiotici atum al ,ot•nEnzimi emazzedigestivi vs ol OTASOP otelpmoc otnemilA • iniranac rep ocificeps ICININALEM eroloc id enoizisop e amroF • aloccip id idiccattisP • ailgat aidem e
OSORTSE BRILLANTE ocificeps ospecifico telpmoc otnemilA • • Alimento completo ICcolore ITOSElipocromici ,INEGIDNI rep per i canarini ,di IDIRBCOLORANTI I DE IDILLIGNIRF (NON CONTIENE E/O PIGMENTANTI)
60:31 81149882 /60/62 ORNIZYM_152x155,5mm.indd 1
id esabImpieghi A ilibon• Pappa enietorda P •imbecco 6 a•gIntegra emO e e3 bilancia agemO i pastoncini • ilaren•im ,enimadisposizione tiV • A libera arrib i•dInotpreparazione iveiL • icitoiberPe durante e icitoibola rPcova, • ivitlo segsvezzamento, id imiznE • la muta ESTROSO ETNALLIRB • Alimento completo ocificeps ospecifico telpmoc otnemilA • per INDIGENI, icimorcopilESOTICI, eroloc id iniranac i rep FRINGILLIDI IBRIDI ITNAROED LOC ENEITNOC NON( )ITNATNEMGIP O/E
occe inicnotsa enoizi en ,av atum a
POSATO • Alimento completo specifico per canarini di colore MELANINICI • Forma e posizione • Psittaccidi di piccola e media taglia
O otelpmoc ot iniranac rep oc ICININALEM er enoizisop e aloccip id idic ailgat ai
1 ddni.mm5,551x251_MYZINRO 226/06/18 88941 13:06
60:31 81/60/62
Pagina 15
Dicembre 2019 - Febbraio 2020
Tra imballaggi sostenibili e mercato: la sfida di Terre dell’Etruria nel settore ortofrutticolo A cura di Paolo Simonelli
Focus Ambiente
Responsabile Ortofrutta Terre dell’Etruria
Il settore dell’ortofrutta è in prima linea per cercare di di-
A mio avviso, molto dipenderà dallo spazio che i mezzi di
minuire le confezioni in plastica. Come Terre dell’Etruria,
comunicazione di massa continueranno a riservare alla que-
abbiamo iniziato a rivedere il comparto delle confezioni eli-
stione nei prossimi mesi. Il sentore e la determinazione di
minando vassoi di plastica in favore del cartoncino. Il passo
alcuni nostri clienti, tuttavia, ci dice che – entro poco – nel
successivo sarà quello di immettere nella filiera imballi bio-
comparto ortofrutta la plastica verrà sostituita completa-
compostabili, svolta completamente possibile solo quando
mente e si useranno imballi secondari solo ecosostenibili.
avremo la certezza che i nuovi articoli proposti siano idonei
Tale cambiamento comporterà anche alcune mutazioni nel
al mantenimento dei prodotti ortofrutticoli e le regole di smaltimento saranno più chiare.
modo di lavorare, aumentando i costi degli imballaggi stessi e comportando la sostituzione di determinati macchinari per riuscire a lavorare i nuovi materiali.
Ad oggi, infatti, lo smaltimento dei prodotti compostabili è ancora a discrezione del singolo Comune, tanto che
Ad oggi, Terre dell’Etruria ha sosti-
spesso questi materiali continuano a
tuito circa il 60% dei materiali plasti-
confluire nell’indifferenziato. Il suc-
ci con il cartone e questo trend è in
cesso di questo cambiamento epocale
crescita. Per arrivare al 100% dovremo
risulta così sempre più nelle mani dei
capire come si muoverà il mercato e, di conseguenza, il consumatore: solo allora,
consumatori, in quanto a loro spetta il potere decisionale. L’esempio recente dell’olio di palma è un aspetto tangibile della questione: in poco
quando avremmo una situazione più chiara, saremo in grado di prendere le decisioni più im-
tempo i clienti hanno infatti virato gli acquisti, determinando
portanti, e cioè di andare a sostituire macchinari che oggi
un crollo dei prodotti che lo contengono. Ad ogni modo, il
lavorano solo le confezioni in plastica con altri che utilizza-
difficile sarà capire l’impatto che la campagna “sostenibile”
no invece imballi compostabili. Il nostro obiettivo è quello di
avrà sulle vendite al dettaglio dell’ortofrutta. I consumatori
garantire ai nostri soci e ai nostri consumatori la massima
si sposteranno verso lo sfuso, oppure continueranno ad ac-
trasparenza, informandoli e coinvolgendoli in ogni passag-
quistare prodotti a servizio in confezioni di cartone, di com-
gio della produzione. Il tutto, aspirando al massimo livello
postabile o di plastica?
di sostenibilità.
Pagina 16
n° 57
Agricoltura, agriturismo e plastiche: verso la sostenibilità A cura di Marco Benedetti
REALTÀ E RISCHIO DEMAGOGIA
IL RUOLO DELL’AGRICOLTURA NEL CAMBIAMENTO
È ormai un dato di fatto che permea tutti gli strati sociali e
L’agricoltura potrebbe essere il primo anello della catena nel
le generazioni: la plastica viene percepita dai più come un
ciclo vitale di un prodotto - che spesso è però il più debole - a ri-
problema, a volte come un male assoluto. Be plastic free è
sentire di un errore nelle possibili proibizioni incontrollate dei
diventato un obiettivo sociale, prima che personale.
monouso come gli imballaggi, senza aver previsto, a sua vol-
Già negli anni 1960, scrive la FAO in un rapporto chiama-
ta, come favorire le alternative e il cambio culturale prima che
to Microplastic in fishery and aquaculture del 2018, alcuni
economico. In un rapporto pubblicato il 7 agosto 2019 dalla
scienziati avevano sollevato il problema delle microplasti-
commissione intergovernativa IPCC, si legge che attualmen-
che: un appello allora inascoltato, poiché all’epoca le plasti-
te l’agricoltura mondiale contribuisce per circa il 13% dei gas
che prodotte nel pianeta ammontavano a circa 2,5 milioni
serra causati dalle attività umane; l’intero comparto agro-indu-
di tonnellate contro i 330 milioni attuali, dove l’84% delle
striale incide dal 21 al 37% del totale ma esso partecipa per una
microplastiche in mare, inferiori a 5mm, sono derivate dalla
parte non marginale anche alla produzione di plastiche disper-
degradazione delle plastiche confluitevi oltre 20 anni fa.
se in ambiente, derivate dalla sua attività specifica e spesso non
Nel pianeta, di fatto, i maggiori contribuenti all’inquinamen-
registrate. Non deve essere una giustificazione ma sappiamo
to marino sono i cittadini: non i pescatori, non gli agricoltori,
bene come l’agricoltore sia spesso incatenato a politiche com-
almeno in termini di oggetti in mare o spiaggiati; solo la di-
merciali che spingono al ribasso dei prezzi e, di conseguenza,
minuzione degli acquisti di un prodotto può infatti indurre
a sotto-valorizzare i costi accessori dei materiali non primari
le imprese a pensare allo sbaglio, alla mancanza di rapido
come gli imballaggi. Non esiste infatti agricoltore che non pensi
adattamento ai cambiamenti e alla correzione rapida per
alla natura come a suo bene essenziale: da proteggere prima di
non crollare. Ad ogni modo, per le plastiche occorre un aiuto
tutto, perché lo sfruttamento ingenera povertà, nel tempo. In
dello Stato perché non si faccia di tutta una erba un fascio e
questo campo, l’agricoltura di qualità di tipo italiano – i cui frut-
non si agevolino solo i giganti dell’industria petrolifera, ma
ti sono apprezzati, ricercati e copiati nel mondo – è quella che
si effettuino delle chiare selezioni e proposte alternative che
può maggiormente trarne beneficio. Una ritrovata attenzione
tra l’altro esistono già sul mercato ma sono spesso sottova-
ai particolari sarebbe un valore di marketing importante: tra
lutate come è stato per il biologico certificato e serio, ancora
questi anche agli imballaggi e agli altri oggetti in plastiche non
scarsamente al centro di politiche di protezione e agevola-
biodegradabili - che oggi sappiamo meno sostenibile di alterna-
zione nonostante la crescita degli ultimi anni
tive già presenti in commercio – perché quelle bio-compatibili sono spesso più costose per natura.
Pagina 17
Focus Ambiente
Greenevo
Focus Ambiente
Dicembre 2019 - Febbraio 2020 Il petrolio, di fatto, è il bene che costa meno di tutti gli elemen-
per le miriadi di vasetti di plastica che galleggiano nei fiumi
ti plastici alternativi eco-compatibili: questi sono anch’essi di
delle pianure agricole. Sono immagini note quelle delle serre
estrazione vegetale, sia da foreste coltivate che da agricoltura
della piana di Gela abbandonate e con le coperture in film di
mirata, e quindi dipendenti dal ciclo vegetativo annuale e non
plastica strappate dal vento che finiranno chissà dove; certo
dal funzionamento di una pompa.
nel mare di tutti e dei turisti.
IL CAMBIAMENTO DEL FUTURO DEVE AVVENIRE OGGI
ALTERNATIVE SOSTENIBILI A LIVELLO AMBIENTALE
L’agricoltura europea produce ogni anno un milione di tonnel-
Alle accuse occorre proporre alternative: le bioplastiche sono
late di scarto plastico. Lo scrive la APE, associazione profes-
un’alternativa scientificamente credibile. La ricerca sta por-
sionale con sede legale in Francia, ma presente anche in Spa-
tando quotidianamente sul mercato nuove soluzioni: la più
gna e Regno Unito, che raccoglie organizzazioni e aziende del
popolare, oggi, è il telo per le pacciamature di Novamont, ma
comparto agri-plastica (fornitori e utilizzatori). Essa promuo-
sono utili alla causa anche piccole entità come i legacci per le
ve una produzione economicamente buona e comunque soste-
vigne di cotone rigenerato prodotti in Toscana da Fama Jersey.
nibile nonché atta a migliorare la raccolta e smaltimento dei
Non si tratta sempre del recupero di tradizioni vecchie rispol-
rifiuti plastici in agricoltura. L’obiettivo 2020 per i soci APE è
verate ma di vere e proprie innovazioni frutto dell’esperien-
raggiungere il 70% di scarti plastici raccolti e riciclati. Obiet-
za o della combinazione di fattori: i tessuti-non-tessuti delle
tivo ambizioso perché non regolamentato dalla EU, ma solo
coperture delle serre da campo, per esempio, possono essere
autodisciplinato. L’idea che serpeggia oggi tra i social media
un’alternativa biodegradabile a quella sintetica, indistruttibile
è quella di un agricoltore dispersore di plastiche in ambiente
come rifiuto. Certo, lavorare solo sulla riduzione delle plasti-
(inquinatore). Non va lasciato correre il problema. In Italia, le
che monouso non basta per ridurre l’impatto ambientale della
coltivazioni certificate biologiche e la realtà agrituristica han-
coltivazione agricola.
no infatti grandi chances di sviluppo economico e turistico, in cambio di una immagine corretta e realistica. La cooperazione
La sostenibilità è un concetto più ampio e riguarda tutta la
tra le piccole e medie realtà agroindustriali italiane ha in que-
filiera. Associazioni nazionali come Chimica Verde Bionet
sto una opportunità unica: essere il capofila del cambiamento
– sede ad Arezzo – promuovono la cultura della circolarità
anche nel modo di affrontare e gestire i particolari, come per
dell’economia di prodotti a matrice agricola estratti dall’am-
gli imballaggi generici (sacchi, teli, cassette, fascette, reti, co-
biente e in ambiente riportati a fine ciclo. Anche qui tecnica,
perture di serre) e quelli legati al prodotto finito (uova, piante,
scienza e pratica convergono: le molecole bioattive per la lotta
frutta, verdura, se non pesce e mitili). Il principio guida è che
ai patogeni e i fertilizzanti non di sintesi come il compost di
si devono ridurre gli sprechi dei materiali plastici. La statisti-
qualità, sono tra i vari punti affrontati e disciplinati. Una no-
ca della EU, nei suoi rapporti, ci dice che solo il 14% dei 100
vità forse è rappresentata dal cropping system, come spiega
milioni di tonnellate di imballaggi plastici prodotti ogni anno
il dott. Luca Lazzari, presidente del comitato scientifico di
nel pianeta (30% circa del totale della plastica) è recuperato
Chimica Verde Bionet e primo ricercatore al Crea-Cin: « è una
correttamente e rigenerato per formare nuovi prodotti. Il re-
disciplina che permette agli agricoltori di rendersi autonomi
sto è disperso. Anche il mondo agricolo italiano non è esente
da patogeni riducendo o eliminando l’uso di inquinanti. » Le al-
da rischi di mala informazione o accuse mediatiche ma è an-
ternative biodegradabili ai tradizionali imballaggi, film o non-
che vero che il problema di contaminazione degli imballaggi
tessuti a perdere non biodegradabili di origine fossile, devono
plastici nei terreni ad uso agricolo esiste: tra questi, i teli di
essere un beneficio e certo non un problema aggiuntivo per la
pacciamatura non recuperati o interrati nella coltratura dei
coltivazione. In questo, gli agriturismi dovrebbero farsi carico
terreni o le cassette sementiere accumulate lungo gli argini
per primi proprio per l’impatto sull’ospite che oltre a un buon
dei canali e portati via dalle piene a formare muri di scatole
sonno riposante e silenzioso, chiede di sentire odori che in cit-
appena incrociato un ponticello, come avviene nelle piane pu-
tà sono persi, sapori che spesso si dissolvono nelle confezioni
gliesi. Anche il mondo del vivaismo non si sottrae alle accuse
dei supermercati.
Pagina 18
n° 57 Dal punto di vista tecnico occorre considerare che anche que-
moltiplicato per le 40 milioni di famiglie europee e moltipli-
ste soluzioni alternative, seppur biodegradabili o addirittura
cato per i giorni di un anno, consentirebbe di ridurre lo spreco
compostabili (in impianti controllati e non in aperta campa-
alimentare che oggi le stesse FAO e EU stimano in 80 miliardi
gna), non devono giustificarne l’abuso nei terreni – come è
di kg l’anno di cui oltre 60% avviene nella gestione familiare;
avvenuto per quelli di sintesi – perché l’accumulo rischia co-
solo il 14% - che non è comunque poco - avviene tra il campo e
munque l’alterazione dell’equilibrio della biomassa. Vanno
lo scaffale. L’imballaggio corretto, valutato e misurato scien-
recuperate a prescindere. Anche se la materia prima della
tificamente, è quindi una chiave di volta della riduzione dello
bioplastica è infatti spesso di origine vegetale è comunque
spreco alimentare in un mondo di 7,7 miliardi di abitanti con
preziosa, e può essere facilmente rigenerata come ogni altro
prospettive di arrivo a 15 miliardi alla fine del secolo.
materiale plastico di sintesi più comune. nibili è un metodo adottabile anche in agricoltura? La risposta è sì. Lo insegna la natura che, guarda caso, ha trovato da sola soluzioni in grado di non impattare sul proprio futuro come
Anche gli imballaggi alternativi alle plastiche tradizionali non
per esempio ha fatto con i suoi frutti, protetti da un imballag-
biodegradabili per il confezionamento di prodotti finiti sono
gio recuperabile per fare compost, riciclabile per estrarre ele-
in grande evoluzione. Ci sono varie aziende italiane che li pro-
menti importanti e pure buono in alcuni casi: la buccia. Una
pongono. Tuttavia, occorre rivalutare l’importanza degli im-
salutare lezione su cui riflettere, lontano dalla plastica.
ballaggi in senso lato – per anni considerati solo il materiale su cui effettuare la comunicazione commerciale e agevolare il trasporto – dunque sotto-valorizzati nel loro aspetto fondamentale: la conservazione del cibo. In un tessuto sociale basato sul consumo rapido, il “valore” – anche economico – della
Per scoprire di più sull’impegno ambientale di Terre dell’Etruria, usa il QR-Code!
conservazione del cibo è stato relegato in seconda battuta. La scadenza dei cibi è un vincolo per tutelare la salute, ma anche per gestire i ricambi rapidi sugli scaffali. L’imballaggio negli anni è diventato il minor costo della filiera agro-alimentare, non quello che va valutato in funzione della fruizione del cibo: un giorno di maggior protezione del cibo,
APICE PIANTE®
di DI PRIMIO DOTT. ROBERTO
Via Val di Foro, 45 66010 Ripa Teatina (CH) Italy Tel./Fax: +39 0871 399121 info@apicepiante.eu www.apicepiante.eu
Pagina 19
Focus Ambiente
LA VALORIZZAZIONE DEGLI IMBALLAGGI
Pensare quindi in modo sinergico per trovare soluzioni soste-
Dicembre 2019 - Febbraio 2020
Intervista a Graziano Lancioni:
le parole di uno «spirito cooperativo» A cura di Federico Creatini
Redazione Cooperazione in Agricoltura
come tecnico, da perito agrario non ancora laureato, quando la Cooperativa aveva un’estensione limitata al solo magazzino di Donoratico. Passò però poco tempo prima che venisse installato anche quello di Chiappino. Una piccola realtà con pochi soci, ma già allora propositiva e carica di entusiasmo: certo, il tessuto economico e sociale era completamente diverso, con molte aziende con terreni di sei-sette ettari che al tempo – con le attività che venivano svolte – erano più che sufficienti a mantenere la famiglia contadina. Le zone delle Ferruggini e delle Sondraie, per esempio, erano aree che producevano ortaggi in modo intensivo, così come avveniva a Castagneto. Col tempo però la Cooperativa è cresciuta sempre più fino a diventare una realtà di riferimento non solo in provincia di Livorno, ma anche di Pisa. Un’evoluzione costante che ti ha portato a rivestire un ruolo sempre più importante. Dopo essermi laureato grazie al congedo militare, con l’assun-
Focus Ambiente Mondo Cooperativo
zione di altri tecnici iniziai a rivestire il ruolo di direttore commerciale e di coordinatore: ricordo Fabio Gheri, poi l’arrivo di Massimo Boscolo. Il lavoro aumentò con il processo di fusione: al contempo, però, sul finire degli anni Ottanta la Cooperativa si trovò ad attraversare un momento di forte crisi. La fase richiedeva un cambio netto, visto che la dirigenza aveva dato tutto e ormai fatto il suo corso: servivano trasformazioni radicali per invertire Graziano Lancioni arriva e si siede, sfoggiando il suo solito sorri-
la rotta. Con la presidenza Corsini ebbe inizio una fase di riforma
so e un cappello da olivicoltore che suggerisce la raccolta in cor-
che, sia attraverso il recupero crediti, sia attraverso altre opera-
so. Uno spirito vivace, curioso, sempre pronto a mettersi in gioco.
zioni finanziare, riuscì a conferire nuovo slancio alla Cooperativa.
Alle sue spalle, tanti anni di storia della nostra Cooperativa: una
L’inversione di tendenza non riguardò solo le capacità finanzia-
storia vissuta in lungo e largo, passando dalle fasi più dure a quel-
rie, ma anche quelle programmatiche: la seconda fase di fusioni
le di crescita esponenziale. Ora, all’alba di quella che lui stesso ha
portò così all’acquisizione del magazzino di Cura Nuova, all’ac-
definito la sua «second life», la voglia di tirare un bilancio è tan-
cordo con la cooperativa di Vignale Riotorto e successivamente
ta, così come quella di raccontarsi oltre il ruolo di Responsabile
a quello con Terre di Maremma. Zone fondamentali dal punto
commerciale del settore mezzi tecnici che l’ha visto protagonista
di vista agricolo e territoriale, importanti per ampliare il raggio
fino ad oggi.
della cooperazione grazie anche alla meticolosità dei produttori.
Graziano, questa cooperativa è ormai una seconda
La Cooperativa è una scuola di vita: ti va di raccontaci
casa per te. Con la pensione ci hai detto di essere all’al-
alcuni dei tuoi ricordi più cari?
ba di una seconda vita: ma la prima, di preciso, quando
I ricordi sono davvero tantissimi, così come le emozioni prova-
è iniziata?
te. Un dei più belli è legato alla mia fase da Consigliere: le sedute
Beh, la prima è iniziata nel mese di agosto di 43 anni fa. Se mi
del Consiglio erano davvero intense e accese, molto propositive.
rivedo, “barbino” proprio come adesso, penso a un giovane di 23
Dal punto di vista professionale, certamente alcuni accordi come
anni, al terzo anno di università, che iniziò a lavorare in Copal
quello con Agro Service furono molto importanti per la Coopera-
pieno di ideali. L’obiettivo era quello di entrare in una coopera-
tiva, consentendoci di aumentare la marginalità e di avere mag-
tiva per contribuire allo sviluppo e alla crescita di un modello
giori possibilità sul mercato.
aziendale diverso da quello capitalistico, che non avesse come obiettivo solo l’accumulo finanziario, ma che creasse ricchezza,
Come è cambiata la Cooperativa in questi ultimi
sviluppo e servizi collettivi sul territorio. Sono entrato nel 1976
anni, quando Terre dell’Etruria è stata protagoni-
Pagina 20
n° 57 sta di una crescita costante?
importante avere la capacità di trovare e creare strumenti nuovi
Credo che l’azienda in questi ultimi anni sia stata gestita in modo
di contatto e collaborazione tra la cooperativa e la propria base
sempre più organico e strutturato, distinguendosi nel movimen-
sociale. Allo stesso tempo, è opportuno che Terre dell’Etruria
to cooperativo toscano per una caratteristica che trovo tra le più
continui ad adottare tutte le caratteristiche gestionali che sono
importanti e peculiari: all’interno della nostra azienda, infatti, è
proprie di un’azienda che vuole e deve essere protagonista sul
sempre valsa l’idea di considerare il lavoro in cooperativa come
mercato: bilanci preventivi, verifica delle scelte fatte, analisi dei
un valore aggiunto, e ciò ha fatto sì che dal punto di vista retri-
costi. Le possibilità di crescita sono ancora molte: servirà essere
butivo e dei rapporti nell’azienda tutti abbiano sempre anteposto
lungimiranti e cercare il miglior modo per entrare su nuovi mer-
l’interesse collettivo a quello personale. Questa continua certa-
cati creando servizi, attirando nuovi soci e allargando la maglia
mente a essere una delle leve fondamentali. Le altre sono legate
della nostra presenza sul territorio.
vari settori produttivi dal punto di vista agricolo (centri di stoc-
Graziano, come vorresti salutare i tuoi colleghi?
caggio, frantoi) fornendo sempre più assistenza e attenzione ai
Anzitutto, voglio ringraziare i miei colleghi e tutti coloro che ci
nostri soci. L’ortofrutta è stato un altro trampolino importante,
hanno preceduto per l’aiuto, la collaborazione, l’amicizia che mi
così come la cantina del Poderone, rendendo la Cooperativa agli
hanno dato, contribuendo notevolmente alla mia formazione
occhi delle aziende una possibilità per collocare con profitto i
professionale e umana. Un ringraziamento perchè lavorando in
propri prodotti sul mercato. L’altra grande scelta è stata quella
questa cooperativa, con l’esempio, il sacrificio e con lo spirito
di privilegiare l’attività dei magazzini, trasformati in negozi sem-
che ci ha contraddistinto in questi anni, hanno fatto sì che i miei
pre più forniti e curati: un aspetto sul quale l’attuale presidenza
ideali di allora non siano mutati e oggi possa affrontare questo
di Massimo Carlotti sta insistendo molto. Se non avessimo fatto
passaggio con la soddisfazione di aver contribuito a costruire
questa scelta, probabilmente alcuni magazzini non avrebbero po-
un’azienda che dà lavoro a 150 persone e crea servizi e utile da
tuto resistere con la sola attività professionale. La strada è trac-
reinvestire. Come ho detto, ritengo in tutto ciò abbia giocato un
ciata e in programma ci sono altri interventi di potenziamento.
ruolo fondamentale l’aver sempre privilegiato l’interesse collettivo rispetto a quello personale. Dato che credo che in Terre
Come vedi il ruolo della cooperazione nel futuro?
dell’Etruria ci sia gente di un certo spessore, sono certo che le
Il mercato sta cambiando molto velocemente, questo è indubbio.
sfide che aspetteranno la Cooperativa saranno affrontarle al me-
Dovremo capire gli impatti delle nuove dinamiche, rinforzando
glio e quindi, come socio, potrò contare su un’azienda ancora più
alcuni aspetti come la vendita online. Certo, ritengo che il siste-
grande ed efficiente. L’augurio che faccio è comunque quello di
ma cooperativo possa essere ancora quello vincente: come ci cre-
mantenere quello spirito cooperativo che ci ha guidato in questi
devo nel 1976, ci credo ancora.
anni, perchè credo che lavorare in Cooperativa, ancora oggi, sia
È necessario però che le aziende cooperative mantengano la pro-
un valore aggiunto.
pria identità, partecipando alla vita della cooperativa, proponendo, suggerendo e rafforzando lo spirito di collaborazione: sarà
Grazie di tutto, Graziano. Vero esempio di spirito cooperativo.
1/M, Via Aurelia, 57022 - Castagneto Carducci LI
Tel. 0565777462
Pagina 21
Focus Ambiente Mondo Cooperativo
alle scelte giuste, quelle strategiche, come per esempio coprire i
Dicembre 2019 - Febbraio 2020
Piante tintorie, un’occasione per lo sviluppo agrituristico
Alla scoperta di una ricchezza del territorio toscano e di un'opportunità di integrazione economica Focus colture Ambiente alternative
A cura di Marco Benedetti Greenevo
INTERVISTA AD ALICE GARAU AROFFU DI JANA OFFICINAE
La tintura naturale è un mondo affascinante che esiste da tempi
Ciao Alice, presenta brevemente te stessa e il tuo per-
hanno iniziato a filare, tingere e tessere. Non ho inventato nulla
corso professionale.
ma solo assecondato la mia natura curiosa, quindi la curiosità si
Mi chiamo Alice Garau Aroffu – mamma di Marte - fondatrice
è trasformata in una ricerca storica e documentale, poi in pas-
del Brand Jana Officinae e attualmente studentessa della facoltà
sione e sperimentazione, fino a diventare una competenza. Du-
di Scienze farmaceutiche presso l’Università di Bologna. Profes-
rante i laboratori che organizzo, cerco di trasmettere prima di
sionalmente mi definisco business grower: aiuto aziende ma an-
tutto l’attenzione alla natura, la conoscenza tecnica, ma anche un
che persone fisiche a far nascere e coltivare progetti che creano
punto di vista alternativo: scarti alimentari o della lavorazione
valore; in particolare nei settori dell’agricoltura non ortiva, come
agricola ma anche foglie e fiori che cadono nei nostri boschi o
la coltivazione di piante tintorie e aromatiche, e dell’erboristeria
che semplicemente fanno parte della fattoria, possono trasfor-
selvatica. L’obiettivo è prevalentemente l’autoproduzione di sa-
marsi in colori per tingere le tende di casa, canovacci, cuscini ma
poni, unguenti e tisane, moda eco-sostenibile, gadget, attivando
anche t-shirt, prendisole o borse di stoffa. La tintura naturale ha
produzioni di piante tintorie e complementi d’arredo o abbiglia-
veramente molteplici impieghi ed è alla portata di tutte le per-
mento tinto con colori vegetali e comunicazione e marketing.
sone che voglio scoprire nuovi modi per esprimere la propria
Credo nella possibilità di praticare uno stile di vita consapevole
creatività.
antichissimi, ad oggi non si hanno certezze a causa della deperibilità delle materie vegetali sicuramente, visto l’uso dei colori naturali per le pitture rupestri non è difficile pensare che le donne raccoglitrici e conoscitrici della natura usassero i colori naturali per decorare il corpo, i monili o l’abbigliamento. Si pensa che sia comunque pratica usuale sin da quando, nel Neolitico, le donne
e sostenibile e anche per questo organizzo attività didattiche e laboratori, a partire dalle scuole dell’infanzia fino al liceo.
Pensando ad un agriturismo – una eccellenza italiana – e alla sua interazione tra valorizzazione del pro-
Tu organizzi e gestisci anche laboratori di tintura natu-
prio territorio e necessità di promuovere turismo
rale in base alle piante spontanee o coltivate nell’area
ambientalmente compatibile, le attività che tu hai
e produci abbigliamento e accessori stampati con un
spiegato possono essere anche un modo per utilizzare
particolare tecnica che rende unico ogni capo, valoriz-
terreni marginali senza rinunciare o cambiare la de-
zando al contempo la natura di quell’area. Raccontaci
stinazione delle principali culture in atto in una deter-
queste esperienze.
minata azienda?
Pagina 22
Le piante tintorie sono spesso considerate delle erbacce (come
Come tutte le coltivazioni, ci sono consuetudini contadine; ogni
la robbia) molto rustiche, molto resistenti e bisognose di poche
area ha la sua unicità, così come le piante che la abitano: è im-
cure nella manutenzione. Come tutte le erbacce, prediligono
pensabile piantare robbia in un terreno asciutto, com’è impen-
terreni marginali. Per un agriturismo, la coltivazione di pian-
sabile coltivare arance dove la temperatura scende sotto zero.
te tintorie o la valorizzazione di quelle già presenti all’interno
Per iniziare bisogna innanzitutto essere curiosi del proprio ter-
dell’azienda è in assoluto un valore aggiunto, non soltanto come
ritorio, rivolgersi a un esperto competente del settore, fare un
possibilità di sviluppo di una filiera dedicata, ma anche e soprat-
percorso di formazione pratica sulle piante e quindi iniziare a
tutto per sopperire a una serie di necessità interne alla struttura.
sperimentare!
Imparando a produrre in autonomia, gli agriturismi possono of-
Per riconoscere le foglie o i fiori che possono dar vita a
frire ai loro ospiti accessori tessili, coinvolgere gli ospiti in la-
tessuti stampati con la tecnica descritta, è necessario
boratori di autoproduzione di colori, possono auto-prodursi la
competenza tecnica, o è sufficiente un corso? Come
pittura muraria usando i pigmenti naturali del loro ambiente, per
potrebbe un soggetto imparare questa tecnica?
cambiare look alle camere. Possono anche realizzare una linea di
La conoscenza passa per l’esperienza, è opportuna una forma-
gadget, come sapone auto-prodotto con gli oli esausti della cuci-
zione base sulle specie vegetali; le piante sono una risorsa pre-
na e colorato con piante tintorie del loro giardino; poi, spazio agli
ziosa per l’uomo, ma possono essere anche pericolose a causa
orti didattici e chi più ne ha più ne metta. Oltretutto, spesso la
della loro parte tossica in certe specie. La competenza è neces-
pianta tintoria è anche aromatica come l’elicriso, fonte di colore
saria, ma non necessariamente si fa a scuola. Io, per esempio,
in giardino e di olii essenziali, offrendo quindi all’ecoturista un
non faccio lezione ma vado nelle aziende, affianco contadini e
soggiorno multi sensoriale.
operatori agrituristici condividendo nozioni durante l’esperien-
Esistono tecniche codificate o manuali per iniziare
za diretta: efficiente, economica e sostenibile.
una attività di coltivazione di piante tintorie in un determinato territorio? E se no quali sono i primi passi da compiere?
CURIOSITÀ Il mercato delle piante officinali tintorie è caratterizzato
interessi generali dei produttori nazionali, promuovere
da scambi commerciali tra paesi che si trovano in diver-
reti di informazione, assistenza tecnica e partecipazione
si continenti ma con ampia oscillazione di anno in anno,
a programmi di ricerca applicata e punta alla creazione
sia per quanto riguarda le quantità scambiate e il prezzo,
di un marchio di qualità italiana. Da non trascurare poi
sia per ciò che concerne la specie e la tipologia di essen-
il territorio in cui le piante vengono prodotte, che può
za commercializzata. Esistono grandi aziende, in genere
aggiungere un valore notevole. Per esempio la Sardegna
multinazionali
presenta aspetti culturali, di tradizione, di ambiente e di
soprattutto tedesche e francesi, che commercializzano
vegetazione molto caratterizzanti e che, in quanto tali,
e trasformano la materia prima sia in semi-trasformati
possono dare al prodotto elementi di univocità, di esclusi-
che in prodotti finiti. L’offerta è, invece, estremamente
vità e quindi di valore aggiunto importanti e non soggetti
frammentata e proviene da una moltitudine di raccogli-
a concorrenza.
tori-coltivatori. Nonostante ciò, la vendita delle piante
Le principali piante tintorie presenti in Toscana sono, per
officinali coltivate è in competizione con quella delle spe-
le erbe e gli arbusti: elicriso, eucalipto, robbia tintoria e
cie raccolte allo stato spontaneo. In Europa, i prodotti da
pellegrina, dittrichia viscosa, iperico, ginestra dei tintori,
raccolta spontanea arrivano soprattutto dall’Albania e da
artemisia annua, rapa rossa e reseda, isatis tintoria, rovo,
altri Paesi dell’Est, ma anche dalla Turchia e dalla Spagna.
margherita dei tintori e calendula officinalis. Per gli al-
In Italia è stata creata la Federazione Italiana Produtto-
beri, invece: sambuco, castagno, betulla, leccio, quercia,
ri Piante Officinali (FIPPO) con lo scopo di tutelare gli
faggio e salix alba.
Pagina 23
Focus colture alternative Ambiente
n° 57
Dicembre 2019 - Febbraio 2020
Ci sono “topi e topi” A cura di Formevet
Informazione pubblicitaria a cura di Formevet Green Has
Per combattere la presenza di ospiti indesiderati quali topi e ratti e organizzare piani di lotta mirati ed efficaci è utile conoscerne le differenze e le abitudini. Topi e ratti sono mammiferi appartenenti alla famiglia dei Muridi. I Muridi sono molto adattabili e dunque possono infestare quasi ogni ambiente a natura antropica (edifici industriali, rurali, civili, abitazioni, cantine, garage, giardini, ecc.). In Italia, le specie che vivendo a stretto contatto con l’uomo possono causare problemi igienico-sanitari, oltre che di carattere economico, sono sostanzialmente tre: il topo domestico (Mus musculus), il ratto nero (Rattus rattus) e il ratto grigio (Rattus norvegicus).
TOPO DOMESTICO (MUS MUSCULUS)
colore del mantello anche per un profilo più affusolato della
Morfologia: l’adulto misura in media tra gli 8 e i 10 cm, esclu-
testa. Gli occhi e le orecchie sono grandi e la coda è più lunga
sa la coda che è più lunga del resto del corpo. Pesa non più di
di pochi centimetri rispetto al resto del corpo.
30 g, ha muso appuntito e occhi tondi e piccoli.
Biologia: il ratto nero raggiunge la maturità sessuale a 3 mesi
Biologia: il topo domestico raggiunge la maturità sessuale a
circa. La durata della gestazione è di circa 20-22 giorni. Il nu-
45 giorni circa. La durata della gestazione è di circa 19 giorni
mero di piccoli svezzati da una femmina ogni anno è di circa
e il numero di piccoli svezzati da una singola femmina varia
20. Esso vive in ambienti sia interni che esterni, prediligen-
da 30 a 35 circa all’anno.
do quelli asciutti e sopraelevati quali i sottotetti, le soffitte,
Il topo domestico può arrampicarsi e ricava le proprie tane
i fienili e i granai dove appronta nidi nelle travature. Il ratto
sia in ambienti esterni (prati, campagne, ecc.) che interni
nero è praticamente ubiquitario e predilige approntare le
(abitazioni, anfratti di muri, di pavimenti, ecc.), praticamente
proprie tane in luoghi sopraelevati compresi alberi, arbusti,
ovunque. Si tratta di un animale tendenzialmente solitario,
siepi, ecc. Il suo stile di vita e le sue abitudini alimentari lo
ma laddove le infestazioni siano di particolare gravità si dice
rendono forse la specie di ratto più difficile da combattere.
che essi vivano “in condominio”, con numerosi nidi prossimi
Per quanto riguarda la scelta del cibo, infatti, il ratto nero
l’uno all’altro in ognuno dei quali trova ricovero un singolo
vive laddove il cibo preferito è abbondante e diversificato
topo. È un animale tendenzialmente granivoro/frugivoro,
ed è pertanto più selettivo del ratto grigio. Consuma fino a
consuma circa 3 grammi di cibo al giorno in innumerevoli
25/30 grammi di sostanza secca al giorno, facendo i propri
piccoli pasti effettuati in innumerevoli posti. Quando e se ne
pasti in numerosi posti spostandosi generalmente per vie ae-
presentasse la necessità e in caso di infestazioni importan-
ree (travi, grondaie, cornicioni, fili sospesi, ecc.). Quando e
ti, pertanto, la lotta al topo domestico si effettua predispo-
se si presentasse la necessità di intervenire, la lotta contro
nendo molti punti esca con pochi grammi di essa posizionati
il ratto nero può risultare complessa e va impostata predi-
attorno o all’interno dell’area ove i topi manifestano la loro
sponendo pochi punti esca non particolarmente abbondanti
presenza. Il numero limitato di punti esca è infatti la prima
nelle zone di maggior passaggio. Data l’abbondanza e varietà
causa di insuccesso di un intervento. Le esche più efficaci
di cibo disponibile nell’ambiente in cui il ratto nero predilige-
contro il topo domestico sono quelle in pasta o in grani.
re vivere, l’appetibilità delle esche ratticide è un importante fattore critico di successo.
RATTO NERO (RATTUS RATTUS) Morfologia: supera molto raramente i 300 g di peso, la lun-
RATTO GRIGIO (RATTUS NORVEGICUS)
ghezza del corpo più la testa misura tra i 16 ed i 21 cm e solo a
Morfologia: è più aggressivo e massiccio del ratto nero, pesa
volte raggiunge i 30 cm. Il ratto nero è più piccolo e slanciato
mediamente tra i 300 ed i 400 g e solo raramente può rag-
del ratto grigio e si differenzia da quest’ultimo oltre che per il
giungere i 700 g. L’adulto misura tra i 20 e i 30 cm e lo si
Pagina 24
distingue facilmente dal ratto nero oltre che per il colore del
cole (lunghezza media 12 mm).
mantello anche per la lunghezza della coda che è più corta
Gli escrementi del topolino domestico sono invece più pic-
rispetto al resto del corpo. Il muso è arrotondato e ha occhi e
coli (lunghezza media 6 mm) e presentano estremità appun-
orecchie più piccoli rispetto al ratto nero.
tite. Tutti i roditori, oltre che fonte di potenziali danni a cose
Biologia: il ratto grigio raggiunge la maturità sessuale a 3
e ambienti, sono anche potenziali vettori di agenti patogeni
mesi circa. La durata della gestazione è di circa 20-22 gior-
pericolosi sia per l’uomo che per gli animali e un loro efficace
ni. Ogni femmina svezza all’anno circa 20 piccoli. Scava tane
controllo è un punto cardine per il mantenimento della salu-
sotterranee o occupa ripari naturali esistenti ed è un’abile
brità ambientale. Formevet è una azienda da sempre impe-
nuotatore.
gnata nel sostegno del concetto di una unica salute integrata
Il ratto grigio è praticamente ubiquitario e vive sia in ambien-
del trinomio uomo-animali-ambiente (concetto conosciuto
ti esterni (discariche, sotto le fondamenta di edifici, ecc.) che
come “One Health” o “un’unica Salute”), credendo ferma-
interni (cantine, magazzini, ecc.), comprese le reti fognarie.
mente che la massima espressione del concetto si realizzi
Il suo comportamento sociale e alimentare suggerisce come
pienamente nella collaborazione tra i professionisti sanitari
poterlo combattere. Il ratto grigio vive infatti in società or-
(medici, veterinari, farmacisti), professionisti dell’igiene am-
ganizzate, caratterizzate da grande prudenza e sospetto nei
bientale (es. disinfestatori, agronomi, ecc.), rivenditori del
confronti di tutto ciò che le circonda, cibo compreso. Consu-
settore e privati cittadini che si prendono cura, oltre che dei
ma fino a 30 grammi di sostanza secca suddiviso in pochi pa-
propri animali, anche dell’ambiente circostante.
sti giornalieri (dalle 2 alle 4 volte) ma solo dopo averne fatto testare l’appetibilità e la sicurezza da parte di individui che
In linea con il concetto di “One Health”, Formevet propone
nel loro contesto sociale hanno questa funzione. Per quanto
prodotti tra cui i rodenticidi per tutte le categorie di utiliz-
sopra, quando e se si presentasse la necessità di intervenire,
zatori e per tutte le diverse esigenze sottolineando come, in
la lotta contro di essi va impostata predisponendo pochi pun-
caso si renda necessario l’uso di esche ratticide, prima del
ti esca possibilmente in vicinanza delle tane cosicché in cor-
loro utilizzo sia estremamente importante leggerne attenta-
rispondenza di ciascuno vi possano mangiare più ratti. L’esca
mente l’etichetta, le note precauzionali ivi descritte e atte-
dovrà essere molto appetibile e caratterizzata da una attività
nersi scrupolosamente alle modalità d’uso e dosaggio.
differita. Ciò a significare che l’attività ratticida dell’esca non dovrà esprimersi in tempi brevi, bensì a distanza di 12/24
A questo proposito è utile ricordare anche che le nuove e più
ore dal momento dell’assunzione.
recenti normative pertinenti l’uso dei prodotti rodenticidi a base di sostanze attive anticoagulanti introducono e codifi-
Conoscere le differenze tra topi e ratti (taglia, misura della
cano ulteriori misure di mitigazione del rischio a tutela della
lunghezza della coda, habitat, abitudini alimentari, ecc.) per-
salute umana, degli animali e dell’ambiente. Tra queste ricor-
mette di identificare la specie infestante e di intervenire nel-
diamo in particolare:
la maniera più appropriata. L’avvistamento di un soggetto di dimensioni minute nell’ambito di una casa, per esempio, fa
• la definizione di tre categorie di utilizzatori (utilizzatori non
ipotizzare la presenza di un topo domestico; così come l’av-
professionisti, professionisti e professionisti formati);
vistamento di un soggetto di dimensioni notevoli in cantine,
• l’introduzione di taglie di confezionamento massimo e mi-
fogne, discariche fa ipotizzare la presenza di un ratto grigio.
nimo a seconda degli utilizzatori;
La lunghezza della coda, se si è abbastanza vicini da poterla
• che i rodenticidi contenenti una concentrazione di sostanza
valutare, può essere un utile parametro per capire di quale
attiva anticoagulante pari o superiore allo 0,003% possono
specie di ratto si tratti. Gli escrementi possono essere un’al-
essere acquistati e utilizzati esclusivamente da professioni-
tra utile traccia distintiva.
sti e professionisti formati; • che gli utilizzatori non professionisti (pubblico) possono
Le feci del ratto grigio presentano per esempio estremità ar-
acquistare e utilizzare solo prodotti con una concentrazione
rotondate e lunghezza media 18 mm, mentre quelle del ratto
inferiore a 0,003% di sostanza attiva.
nero hanno estremità appuntite e sono leggermente più pic-
Pagina 25
Informazione pubblicitaria a cura di Formevet Green Has
n° 57
Focus Olio
Dicembre 2019 - Febbraio 2020
L’analisi della campagna olearia 2019 Intervista al Dott. Paolo Granchi, agronomo di Terre dell’Etruria A cura di Camilla Micheletti
Direttore editoriale Cooperazione in Agricoltura
Pagina 26
Focus Olio
n° 57
Pagina 27
Focus Olio
Dicembre 2019 - Febbraio 2020 Ci può dare un giudizio complessivo sulla campagna
ropei e mondiali produttori di olio di oliva. Ci saranno aumenti
olearia 2019 e quali differenze avete riscontrato ri-
in Portogallo (+39%) e Grecia (+ 62%), mentre in Italia è previsto
spetto all’anno 2018?
un raddoppio della scarsissima produzione del 2018 con un +
Nel bacino mediterraneo, per i principali paesi produttori, la
100% di produzione stimato (350.000 ton prodotte), pur sem-
campagna olearia 2019 prevede rispetto alla campagna pre-
pre al di sotto delle circa 450.000 ton di produzione media del
cedente una riduzione di produzione del 30% in Spagna, che si
Belpaese. Rispetto alla campagna 2018, complessivamente in
manterrà comunque saldamente al primo posto tra i paesi eu-
Europa è stimata una riduzione produttiva del 9%.
Guardando alla produzione italiana e regionale nel 2018, negli
cascola, accelerando la crescita dei frutti rimasti e rendendoli
ultimi cinque anni può essere evidenziato un particolare aumen-
quindi ancor più aggredibili dalla mosca. Sul finire di luglio, l’ab-
to dell’alternanza produttiva, probabilmente legato a una minor
bondante precipitazione (40-60 mm) registrata ha reidratato i
cura delle olivete. Gli olivicoltori, se escludiamo alcune realtà,
frutti e – associata al calo termico – ha fatto incrementare note-
stanno sempre più diventando raccoglitori, abbandonando le
volmente i livelli di infestazione.
cure colturali essenziali per mantenere costante la produttività
Si sono osservate 5 generazioni di mosca fino alla fine di otto-
delle olivete in un contesto di cambiamento climatico e nuove
bre, mese con temperature al di sopra della media stagionale
avversità fitopatologiche. Nel dettaglio, in Toscana si stima una
(già osservate anche nel 2018), con dannosità raggiunte in olive-
riduzione nel quantitativo prodotto di olio di oliva del 20% ri-
te non trattate fino al 100% e livelli di acidità dell’olio ottenuto in
spetto al 2018: le zone in cui è maggiormente risentito il calo
alcuni casi maggiore del 1%, tale da rendere l’olio classificabile
sono le province di Firenze, Siena e Arezzo, mentre sulla costa
come vergine. A tal proposito hanno dato un ottimo risultato
il livello produttivo si attesterà su quello dello scorso anno. Dal
i trattamenti fatti con prodotti ad azione antideponente/repel-
punto di vista qualitativo, ad oggi abbiamo situazioni di olio di
lente (CAOLINO-MANISOL-THIOPRON-RAME): quando è
buona qualità, con acidità inferiore a 0,6 ac. oleico (limite max.
stata ben curata la distribuzione, nei 2/3 interventi effettuati,
per IGP Toscano) per gli olivicoltori che hanno mantenuto di-
si stanno oggi raccogliendo olive sane con acidità dell’olio com-
fese le olivete dalle principali avversità (lebbra e mosca delle
prese tra 0,2- 0,5 ac. oleico.
olive) e/o che hanno effettuato una raccolta tempestiva.
Il cambiamento climatico ha influenzato molto le
A livello agronomico ci sono elementi da segnalare in
campagne degli ultimi anni, anticipando progressi-
questa campagna?
vamente il momento della raccolta delle olive. Anche
In primis, la maggiore pressione del fitofago chiave dell’oliveto
quest’anno è stato così?
in produzione: la mosca delle olive! La presenza di olive rima-
Nel 2019, i prelievi effettuati per valutare la maturazione dei
ste sulle piante dalla campagna 2018 ha favorito la popolazione
frutti iniziati nell’ultima settimana di settembre indicavano un
svernante di mosca con un’elevata popolazione presente già nel
ritardo nella maturazione di 10/12 giorni rispetto al 2018 e nelle
mese di maggio, allorquando anche la Regione Toscana – attra-
stesse olivete. Tuttavia, le elevate temperature medie dei primi
verso il servizio fitosanitario – ha emesso una valutazione di
15 giorni di ottobre hanno favorito il recupero nella maturazio-
rischio potenziale medio-elevata per la provincia di Livorno. In
ne con rese medie analoghe a quelle del 2019, in particolare sul-
assenza di irrigazione, le temperature estive elevate registrate
le varietà maurino, frantoio, leccino e in piante con media carica
nell’ultima settimana di giugno hanno causato un’importante
di frutti. Nel futuro sarà sempre più importante effettuare anali-
Pagina 28
si sulla maturazione dei frutti per determinare il momento otti-
contenuti. Spesso sostengo che basti un’ora di lavoro in frantoio
male di raccolta e quali zone dell’oliveto raccogliere prima delle
per annullare quanto fatto in un anno nell’oliveta: di questo de-
altre, anche per sfuggire meglio agli attacchi intensi e tardivi di
vono essere coscienti tutti gli attori della filiera. Sarà necessario
mosca delle olive e portarle il più possibile sane al frantoio.
incrementare la capacità lavorativa giornaliera degli impianti,
Come si sceglie il momento migliore per raccogliere
considerando l’aumento delle superfici coltivate ad olivo. Ne-
le olive? Ci sono sistemi e tecnologie che aiutano in tal
gli ultimi due anni, solo Terre dell’Etruria ha venduto 100000
senso?
piante di olivo che una volta a regime produrranno 20/25000 di
A Terre dell’Etruria ormai da 7 anni utilizziamo la tecnologia
olive, pari alla capacità lavorativa attuale di uno dei nostri prin-
NIR per determinare il momento ottimale della raccolta, asso-
cipali frantoi: i frutti dovranno essere celermente moliti, causa
ciata a valutazione del colore e della resistenza al distacco in
gli autunni caldi e la pressione conseguente dei parassiti. Per
abbinamento all’assaggio dell’olio ottenuto da queste olive. Uno
cui, gioco forza, dovremo potenziate le linee di trasformazio-
dei prossimi obiettivi sarà quello di individuare olivete rappre-
ne ricercando quelle atte a garantire le temperature più basse
sentative nelle varie zone e, analogamente a quanto avviene per
in fase di trasformazione, così da non compromettere la qua-
la mosca delle olive, inviare SMS o emettere bollettini di raccol-
lità di olive raccolte sempre più con agevolatori e/o macchine
ta per le varie zone di produzione.
a raccolta in continuo. Importante, infine, sarà anche valutare
Innovazione tecnologica nell’oliveto e in frantoio:
l’opportunità di climatizzare i locali di stoccaggio.
quali sono gli elementi fondamentali che concorrono
L’obiettivo di Terre dell’Etruria è creare un ecosi-
positivamente alla buona riuscita della campagna?
stema multidisciplinare, in cui esperti di arboricol-
Nell’oliveto è essenziale che gli olivicoltori associati si rendano
tura, tecnologie alimentari, chimica degli alimenti,
conto che l’olivo è una pianta da frutto e come tale deve esse-
ingegneria, tracciabilità, marketing, sottoprodotti,
re gestita e curata. L’olivicoltore deve essere un frutticoltore e
imballaggi, shelf-life, legislazione, protezione delle
sempre meno un “raccoglitore”. Ciò significa che tutte le tec-
piante, analisi sensoriale, sostenibilità, ecc. vadano
niche e tecnologie a disposizione, oltre alle conoscenze mutu-
a stimolare lo sviluppo di innovazioni necessarie nel
abili dal settore della ricerca – con la quale Terre dell’Etruria
settore olivicolo-oleario, incoraggiando la creativi-
è in stretta collaborazione – devono rapidamente essere im-
tà e la predisposizione alla novità e al cambiamento.
plementate nell’agroecosistema oliveto. In futuro, anche per
Avete in programma convegni o altre attività che van-
la gestione della mosca delle olive, considerata la riduzione
no in questa direzione?
dei prodotti curativi, dovrà sempre più essere posta maggiore
Il 2020 sarà un anno in cui la comunicazione di quanto sopra
attenzione a quegli interventi tesi a favorire l’allegagione quali:
dovrà essere necessariamente incrementata, con incontri tec-
fertilizzazione, difesa da parassiti minori (tignola, cimice asiati-
nico-informativi rivolti soprattutto agli olivicoltori soci. Ciò
ca, cecidomia fogliare) e funghi (lebbra), irrigazione e potature
dovrà essere fatto con la collaborazione degli organi regionali,
oculate, poiché un aumento di allegagione implica una minor
dei nostri partner commerciali e dei ricercatori che si occupano
suscettibilità delle olive agli attacchi di mosca. Purtroppo, da
delle tematiche evidenziate: sarà infatti importante che tutti gli
un’indagine interna effettuata presso uno dei nostri frantoi – su
attori della filiera si rendano partecipi e contribuiscano ad ar-
150 olivicoltori – dal 15 ottobre al 30 ottobre 2019, abbiamo ri-
ricchire la discussione con studi ed esperienze di campo, pren-
scontrato che il 50% degli olivicoltori ancor oggi non effettua
dendo costantemente parte ad incontri che – in futuro – avrem-
alcun trattamento alle olivete, sia esso preventivo e/o curativo:
mo intenzione di organizzare anche online e sui social network.
a questo corrispondono percentuali di olive danneggiate da muf-
Ci troviamo ad attraversare una situazione in cui risulta ogget-
fe o insetti che vanno dal 80 al 100%, con problemi importanti
tivamente più difficile produrre rispetto al passato (a causa del
al momento della frangitura. Il 30%, inoltre, non effettua alcuna
cambiamento climatico, dei nuovi parassiti e delle contingenti
concimazione agli impianti, mentre un altro 30% non attua né
situazioni di mercato), perciò risulta sempre più importante
concimazioni, né trattamenti. Per le aziende che andranno a
essere aggiornati su altre forme di olivicoltura che stanno rapi-
realizzare nuovi impianti sarà essenziale progettarli al meglio
damente avanzando grazie all’utilizzo di nuove tecnologie fino
affinché i costi della raccolta – che incidono dal 30 al 40% sul
a qualche anno fa impensabili. Una condizione indispensabile
costo di produzione, considerate le macchine da raccolta oggi
se vogliamo che l’olivo mantenga la sua redditività e il valore
disponibili sul mercato – possano essere quanto più possibile
del suo frutto.
Pagina 29
Focus Olio
n° 57
Focus Vino
Dicembre 2019 - Febbraio 2020
La vendemmia 2019: tra risultati e prospettive A cura di Giulio Fontana Responsabile settore oleario e vinicolo Terre dell’Etruria
Pagina 30
Focus Vino
n° 57
Pagina 31
Dicembre 2019 - Febbraio 2020 La vendemmia appena trascorsa ci ha regalato non poche emo-
ne – attraverso i nostri agronomi: certo, da questo punto di vista
zioni. L’andamento climatico favorevole ci ha permesso infatti di
resta ancora molto lavoro da fare, ma il nostro obiettivo è quello
programmarla in maniera ottimale, riuscendo a intervenire con
di arrivare a seguire le aziende affiliate in ogni passaggio della
la raccolta delle varie tipologie nei tempi prestabiliti.
produzione. A tal proposito, Terre dell’Etruria si sta impegnan-
Dalle prime settimane di settembre si è notato subito che si po-
do sempre più nel garantire ai propri soci occasioni di crescita
teva parlare di un’ottima annata, sensazione confermata negli
formativa: il 24 novembre, con il supporto dei nostri partner
ultimi giorni di ottobre: quando la maggior parte delle lavorazioni
commerciali Scam, Mas Seeds e Semfor, abbiamo infatti orga-
di cantina sono state ultimate, infatti, abbiamo potuto verificare
nizzato e tenuto un incontro con i viticoltori su Concimazione
attraverso l’attenta regia del nostro enologo Emiliano Falsini i ri-
Organo-Minerale e Inerbimenti dei Vigneti (approfondimento a
sultati di quanto fatto. Siamo rimasti molto soddisfatti dal lavoro
pagina 42). Una serata importante e molto partecipata che deve
svolto dai nostri soci in vigna, impegno al quale abbiamo cercato
però essere solo l’inizio di una serie di appuntamenti formativi
di fornire la massima assistenza – durante la fase di maturazio-
indirizzati a far crescere tutti.
UN ROSATO DOC PER TERRE DELL’ETRURIA
Appuntamento a
Visto l’interesse riscontrato e gli ottimi risultati ottenuti nelle
Focus Vino
varie guide di settore, da questa vendemmia abbiamo programmato per il secondo anno la lavorazione del BRUMOSO, il nostro Vermentino frizzante con metodo ancestrale. Tuttavia, la voglia di metterci in gioco tanto sul mercato quanto in cantina è così viva che, anche quest’anno, abbiamo voluto lavorare per presentare una nuova etichetta work in progress. Un nuovo vino, un nuovo prodotto da lanciare all’insegna della qualità e della ricerca: un Rosato Doc Maremma da inserire nella nostra linea “Il Poderone”. Ricavato da uve di Ciliegiolo, vinificato in purezza, il nostro Rosato sarà un vino elegante e con personalità, caratterizzato nei suoi profumi dalla freschezza della fragola e dei fiori bianchi, morbido alla bocca, equilibrato, con una sapidità in grado di lasciare una sensazione di pulizia al palato. Sarà lanciato al Vinitaly, dove anche quest’anno saremo presenti per proporre le nostre novità e le nostre conferme.
Scopri i nostri vigneti con gli scatti di Giacomo Filippeschi: usa il QR code!
SALONE INTERNAZIONALE DEI VINI E DISTILLATI 19-22 APRILE 2020
Pagina 32
I nostri vini inseriti in due importanti guide enologiche
Grande soddisfazione per i nostri vini. Dopo una serie
Accompagna le tue feste con il gusto dei nostri vini: pro-
di degustazioni e selezioni operate dalle commissioni re-
dotti di valore e qualità per i tuoi regali, i tuoi pranzi e le
gionali della guida Vinibuoni d’Italia, siamo stati infatti
tue cene!
selezionati per l’edizione 2020 con i seguenti vini e i relativi punteggi: Morellino di Scansano Docg Giogo 2018
Usa il QR-Code per accedere alla sezione e-shop del nostro sito!
Toscana Igt Vermentino Frizzante Brumoso Metodo Ancestrale 2018
Maremma Toscana Doc Ciliegiolo Briglia 2018
Maremma Toscana Doc Vermentino Marmato 2018
Toscana Igt Ansonica Antico Borgo 2018
NUOVA VESTE BORGOGNOTTA PER IL NOSTRO MARMATO Nuova veste per il nostro MARMATO! Il vermentino in pu-
Inoltre, per il terzo anno consecutivo il nostro ciliegiolo
rezza della linea Il Poderone non sarà più all’interno della
BRIGLIA ha ricevuto il premio “Vino quotidiano”, il più alto
classica bottiglia bordolese, ma valorizzato da una nuova
riconoscimento rilasciato dalla guida enologica Slow Wine
struttura di packaging legata all’uso della borgognotta: una
per i vini al di sotto dei dieci euro. Vogliamo ringraziare an-
scelta dettata dalle caratteristiche del prodotto, limpido e
cora una volta i soci vignaioli che credono nel nostro lavoro
privo di sedimenti.
e tutte le ragazze e i ragazzi che, lavorando con passione e
Il risultato è quello di una bottiglia dal fondo conico meno
impegno nella nostra cantina di Poderone (GR), permetto-
evidente e dalle spalle scese e poco pronunciate: una veste
no a Terre dell’Etruria di conseguire questi risultati.
elegante per un vino fine, raffinato e fresco.
Pagina 33
Focus Vino
n° 57
Dicembre 2019 - Febbraio 2020
La ricetta antispreco: polpette di bollito al pesto di basilico Osteria da Cesare
Un mondo di ricette
Roma
La ricetta antispreco a cura della redazione
Ingredienti per 4 persone mezzo chilo di carne di petto di bovino adulto mezza cipolla 2 carote 2 coste di sedano (in alternativa mezzo chilo di bollito magro avanzato) un ciuffo di prezzemolo 6 uova
Proseguiamo in questo numero con una delle nostre rubri-
mezz’etto di parmigiano reggiano
che più apprezzate: la ricetta antispreco, per contribuire,
2 etti e mezzo di pane grattugiato
nel nostro piccolo, alla lotta agli sprechi alimentari.
3 litri di olio di semi di girasole
Il periodo delle feste di Natale, si sa, è il momento in cui ci
sale qb
lasciamo andare agli eccessi e a qualche lusso alimentare. Il bollito – o lesso – è uno dei piatti più caratteristici della
pepe qb
stagione fredda, sinonimo di abbondanza e lunghe riunioni
Per il pesto di basilico:
familiari intorno al tavolo. Per riciclare al meglio gli avanzi
3 mazzi di basilico
del bollito natalizio ecco a voi una deliziosa ricetta che vi
2 etti e mezzo di olio extravergine di oliva
farà venire l’acquolina in bocca. Tempo di esecuzione: 1 ora, più il raffreddamento oppure 4 ore, più il raffreddamento se si parte dalla carne cruda
Pagina 34
n° 57 Preparazione: Al primo punto la ricetta illustra il procedimento per otte-
Lasciate raffreddare l’impasto in frigorifero per tre ore,
nere il manzo bollito; se avete deciso di preparare le pol-
quindi formate delle polpette, che abbiano una circonfe-
pette partendo dal lesso avanzato, passate direttamente al
renza di due centimetri e mezzo circa. A parte, battete le
secondo punto.
rimanenti uova e passate le polpette in esse e poi nel pane grattugiato.
Versate in una pentola sette o otto litri di acqua fredda, aggiungete la carne, il sedano, la carota, la mezza cipolla e
Preparate il pesto frullando il basilico con l’extravergine ag-
accendete il fuoco. Raggiunto il bollore, cuocete a fiamma
giunto a filo, fino a ottenere una crema.
bassa per tre ore circa. Una volta che la carne è cotta, prelevatela e lasciatela raf-
Versate in un tegame l’olio di semi di girasole, portatelo a
freddare; intanto filtrate il brodo, che andrà fatto raffred-
170° al massimo e friggete le polpette. Trasferitele in un
dare una notte per permettere al grasso di salire in superfi-
piatto, conditele con il pesto e spolveratele con il parmigia-
cie e di alleggerire ulteriormente il brodo stesso. Togliete il
no grattugiato.
grasso e conservate il brodo così ottenuto. Sfilacciate tutta la carne e aggiungete a essa due uova bat-
Un mondo di ricette
tute, sale, pepe, il parmigiano grattugiato, il prezzemolo tritato; lavorate il composto con le mani, in modo da sentire l’umidità della carne e dell’impasto stesso: se risultasse troppo secco, aggiungete un po’ di brodo così da ottenere una consistenza piuttosto lenta.
Pagina 35
Dicembre 2019 - Febbraio 2020
Il prodotto
Per molti il succo di frutta è un’alternativa salutare alle bevande dolci e gassate, nonché un modo per arricchire la dieta quotidiana di grandi e piccini con liquidi e frutta. Tra i benefici dei succhi ci sono la possibilità di fare il pieno di vitamine e sali minerali e di combattere i radicali liberi grazie agli antiossidanti presenti. Tuttavia è importante fare attenzione alla tipologia di succo che mettiamo nel carrello: da qualche tempo pediatri e nutrizionisti frenano gli entusiasmi e suggeriscono di limitare la quantità di
Focus Prodotto
Dolce inverno con i succhi di frutta Antico Borgo Il nettare di pesca e il nettare di albicocca arrivano sugli scaffali dei nostri punti vendita, per sentire il profumo d’estate anche nel pieno della stagione più fredda Di Alberto Del Bono Editor e gastronomo
Pagina 36
succhi con zuccheri aggiunti, specialmente quelli offerti ai più piccoli. «È bene consumare i succhi di frutta con moderazione – spiega Elena Dogliotti, biologa nutrizionista e supervisore scientifico per la Fondazione Umberto Veronesi in un intervento sul sito della Fondazione – scegliendo quelli senza aggiunta di zucchero e all’interno di una dieta varia e equilibrata. Bisogna conoscere il contenuto di ciò che beviamo, tenere a mente che bere un succo non equivale a mangiare il frutto corrispondente, tenere sott’occhio la quantità complessiva di zuccheri che ingeriamo nella giornata e, soprattutto per i più piccoli, educare al sapore e alla consistenza del frutto intero e non solo a quelli di spremute fresche o confezio-
n° 57 nate, magari ulteriormente edulcorate». Il nettare di pesca e il nettare di albicocca Antico Borgo, succhi di frutta naturali prodotti senza l’aggiunta di zucchero, nascono proprio per venire incontro all’esigenza di limitare gli zuccheri, e gustare i benefici della frutta estiva anche durante la stagione più fredda. Abbiamo deciso di partire proprio da due dei succhi più amati nel nostro Paese: dal 2017 in Italia il comparto dei succhi di frutta ha visto un miglioramento della domanda, rafforzato da condizioni climatiche favorevoli e da una ricerca crescente da parte dei consumatori di una qualità superiore e di prodotti ottenuti da materie prime selezionate. Anche per i nettari i consumatori mostrano una preferenza crescente per prodotti naturali, con un contenuto elevato di frutta e per materie prime di alta qualità. I succhi di sola frutta selezionata e privi di conservanti Antico Borgo una volta aperti devono essere mantenuti in frigo tra 0 e
Focus Prodotto
8 gradi e consumati entro quattro giorni dall’apertura. La stabilizzazione mediante trattamento termico permette di portare in tavola un prodotto sano senza alterare le proprietà e il gusto delle materie prime.
Pagina 37
Dicembre 2019 - Febbraio 2020
LA DIFESA DELLE COLTURE DEI MESI DI DICEMBRE 2019 - GENNAIO - FEBBRAIO 2020 A cura dell' Ufficio Agronomico Terre dell'Etruria
Colture arboree: OLIVO (olivete convenzionali) Fase fenologica
Avversità
Nome commerciale
Dose Ha o hl di acqua
Post - raccolta (Dicembre)
Rogna dell’ olivo Occhio di pavone Lebbra delle olive
COBRE NORDOX 75WG POLTIGLIA DISPERS THIOPRON
200 gr/hl 400 gr/hl 800 ml/hl
Riposo vegetativo (Gennaio)
Occhio di pavone
BORDOFLOW NEW Oppure HELIOCUIVRE
1 Lt/hl 200 ml/hl
Riposo vegetativo (Febbraio)
Occhio di pavone
THIOPRON POLTIGLIA DISPERS
800 ml/hl 400 gr/hl
Avversità
Nome commerciale
Dose Ha o hl di acqua
Post - raccolta (Dicembre)
Rogna dell’ olivo Occhio di pavone
COBRE NORDOX 75WG POLTIGLIA DISPERS THIOPRON
200 gr/hl 400 gr/hl 800 ml/hl
Riposo vegetativo (Gennaio)
Occhio di pavone
BORDOFLOW NEW Oppure HELIOCUIVRE
1 Lt/hl 200 ml/hl
Riposo vegetativo (Febbraio)
Occhio di pavone
THIOPRON POLTIGLIA DISPERS
800 ml/hl 400 gr/hl
Colture arboree: OLIVO (olivete biologiche) Difesa e Nutrizione
Fase fenologica
Colture arboree: PESCO e FRUTTIFERI Fase fenologica
Avversità
Nome commerciale
Dose Ha o hl di acqua
Riposo vegetativo (Dicembre - Febbraio)
Batteriosi, bolla, corineo
POLTIGLIA DISPERS
2000 gr/hl
Bottone rosa (Febbraio)
Cocciniglie e bolla + Bolla e corineo
POLITHIOL + POLTIGLIA DISPERS ZIRAMIT 76 WG
5 Lt/hl 470 gr/hl 300 gr
Dose a ettaro
VITE impianti convenzionali Fase fenologica
Avversità
Tipo
Riposo vegetativo
Infestanti graminacee e dicotiledoni
CHIKARA DUO (SOTTOFILA) oppure DIRIMAL (SOTTOFILA)
N.B.:
1,5 kg/ha 2 Lt/ha
1) per quanto riguarda gli insetticidi e i fungicidi, la dose per Hl di acqua prevede una distribuzione di 10 Hl di acqua ad ettaro. Anche impiegando volumi ridotti si consiglia di rispettare il quantitativo di prodotto per ettaro consigliato in etichetta. 2) Le dosi consigliate dei diserbanti sono riferite ad 1 ettaro di superficie.
Pagina 38
n° 57
Colture orticole: SPINACIO, BIETOLA DA FOGLIA E DA COSTA Fase fenologica
Avversità
Nome commerciale
Dose Ha o hl di acqua
Pre-emergenza
Erbe infestanti
GOLTIX 50 WG
2 kg/ha
Altica
TREBON UP
500 mL/ha
Nottue defogliatrici
KARATE ZEON oppure ALTACOR
125 mL/ha 100 g/ha
Tripidi
TRACER 120
800 mL/ha
Peronospora
CABRIO DUO
2,5 L/ha
Accrescimento pianta
Colture orticole: CICORIE, LATTUGHE, RADICCHI Fase fenologica
Avversità
Nome commerciale
Dose Ha o hl di acqua
Post-trapianto
Erbe infestanti
KERB 80 EDF
2 kg/ha
Accrescimento pianta
Nottue e tripidi
TREBON UP SIGNUM
500 mL/ha
Botrite e Sclerotinia Peronospora
KOPRON 35 WG
1,5 kg/ha
Colture orticole: CAVOLI (cavolfiore, cavolo verza, cavolo cappuccio, cavolo nero, ecc. ) Nome commerciale
Dose Ha o hl di acqua
Fase fenologica
Avversità
Post - trapianto
Erbe infestanti
SULTAN
1 L/ha
Nottue
DECIS EVO
500 mL/ha
Nottue e Cavolaia (no cavolo nero)
AFFIRM oppure ALTACOR
1,5 kg/ha 100 g/ha
Alternaria
COPTREL+ DENTAMET
0,5 L/ha 1 L/ha
Alternaria (solo cavolfiore e cavolo broccolo)
SIGNUM SCORE
1 kg/ha 0,5 L/ha
Accrescimento pianta
organazoto FERTILIZZANTI S.P.A.
a per un TURA
L O C I R AG LOGICA BIO UALITA’ di Q
ORGANAZOTO FERTILIZZANTI S.P.A. VIA DELLA SPIRA, 26 - 56024 PONTE A EGOLA (PISA) - TEL. 0571 497778 - FAX 0571 409195 - www.organazoto.it - e-mail:info@organazoto.it
Pagina 39
Difesa e Nutrizione
1,5 kg/ha
Dicembre 2019 - Febbraio 2020
Colture orticole: FINOCCHIO Fase fenologica
Avversità
Nome commerciale
Dose Ha o hl di acqua
Post - trapianto
Erbe infestanti
STOMP AQUA oppure FEINZIN 70 DF
2 L/ha 0,150 kg/ha
Accrescimento pianta
Tripidi
TRACER 120
800 mL/ha
Sclerotinia
SWITCH
800 g/ha
Colture orticole: PORRO Fase fenologica
Avversità
Nome commerciale
Dose Ha o hl di acqua
Post - trapianto
Erbe infestanti
LENTAGRAN
1 kg/ha
Erbe infestanti graminacee (post-emergenza)
STRATOS ULTRA
2 L/ha
TRACER 120 + PREV-AMP VERTIMEC PRO
800 mL/ha 3 L/ha 800 mL/ha
ORTIVA oppure CABRIO DUO
1 L/ha 2,5 L/ha
Dose Ha o hl di acqua
Tripidi Accrescimento pianta
Ragnetto rosso Peronospora e ruggine
Difesa e Nutrizione
Colture orticole: CARDO Fase fenologica
Avversità
Nome commerciale
Pre - trapianto
Erbe infestanti
MOST MICRO
2,5 L/ha
Nottue
XENTARI
500 g/ha
Afidi Peronospora
EVURE COPTREL
300 mL/ha 500 mL/ha
Dose Ha o hl di acqua
Accrescimento pianta
Colture orticole: FAVA Fase fenologica
Avversità
Nome commerciale
Pre-emergenza infestanti
Erbe infestanti
OKLAHOMA
2,5 L/ha
Accrescimento pianta
Afidi e nottue
KARATE ZEON
125 mL/ha
Peronospora e antracnosi
KOPRON 35 WG
1,5 kg/ha
Concimi organici consentiti in agricoltura biologica Fermentati naturalmente Biologicamente attivi Ricchi di composti umici e microelementi Per migliorare la fertilità del suolo, la salute e la produttività delle piante. AGROFERTIL Società Cooperativa Agricola
Via Forese Macallè, 173 - Santa Sofia (FC) | Tel. 0543 970217 | Fax 0543 971359 | www.agrofertil.it
Pagina 40
n° 57
Colture orticole: CARCIOFO Fase fenologica
Avversità
Nome commerciale
Dose Ha o hl di acqua
Pre-trapianto o Pre-emergenza infestanti
Erbe infestanti
KERB 80 EDF
2 kg/ha
Post-emergenza infestanti
Erbe infestanti
DIPIRIL
600 mL/ha (sottochioma)
Erbe infestanti graminacee
CENTURION
1,5 kg/ha
Nottue
AFFIRM
1,5 kg/ha
Afidi
EPIK SL
1,5 L/ha
Peronospora
CABIO DUO
2,5 L/ha
Oidio
TOPAS
500 mL/ha
Lumache e limacce
METAREX INOV
5 kg/ha
Accrescimento pianta
Fase fenologica
Avversità
Nome commerciale
Dose Ha o hl di acqua
Post - trapianto
Afidi e tripidi
DECIS EVO
500 mL/ha
Accrescimento pianta
Oidio
ORTIVA
1 L/ha
Oidio
PREV-AMP
3 L/ha
Antracnosi
SIGNUM
1,5 kg/ha
Colture cerealicole: FRUMENTO TENERO e DURO, ORZO Fase fenologica
Avversità
Nome commerciale
Dose Ha o hl di acqua
Pre-emergenza
Erbe infestanti
AVADEX FACTOR + PRESSING 500
0,25 L/ha
ZODIAC DFF
4 L/ha
Post-emergenza precoce*
Erbe infestanti
3,6 L/ha
* Da coltura a 3 foglie entro la fine dell’accestimento; infestanti ai primi stadi di sviluppo (1-2 foglie)
Pagina 41
Difesa e Nutrizione
Colture orticole: FRAGOLA
Dicembre 2019 - Febbraio 2020
Approfondimento CONCIMAZIONE ORGANO-MINERALE E INERBIMENTI DEL VIGNETO: UN INCONTRO TECNICO PER I NOSTRI SOCI CONFERITORI A cura di Federico Creatini
Redazione Cooperazione in Agricoltura
uve e sui vini, e la divulgazione di queste esperienze è stata molto utile ai produttori per migliorare gli indicatori qualitativi delle produzioni». Al termine del convegno si è collocato sulla stessa linea anche Andrea Costanzo, tecnico di Terre dell’Etruria, il quale ha spiegato i motivi che hanno portato all’organizzazione dell’incontro: «l’idea di queste iniziative tecniche nasce con l’obiettivo di trasmettere e divulgare nozioni tecnico-operative ai nostri soci viticoltori che conferiscono uva presso la nostra cantina. Lo scopo è quello di sensibilizzare in loro una maggiore presa di coscienza delle tematiche legate ai trend di gestione sostenibile del vigneto, operazione che richiede preparazione, precisione e puntualità nello svolgimento delle pratiche di conduzione aziendale. Contribuire a sviluppare
Difesa e Nutrizione
un alto livello di professionalità nell’adottare strategie miraGiovedì 24 ottobre si è tenuto a Magliano in Toscana, un
te alle reali necessità serve anche a fronteggiare le proble-
incontro tecnico – organizzato da Terre dell’Etruria e dedi-
matiche emergenti legate ai cambiamenti climatici, che inte-
cato ai soci conferitori della nostra cantina – allo scopo di
ressano in prima persona il mondo agricolo e condizionano
approfondire il tema della concimazione organo-minerale e
sempre di più lo sviluppo delle coltivazioni. La questione di-
degli inerbimenti del vigneto. Sponsorizzato da SCAM, MAS
venta ancora più importante se consideriamo che il supporto
SEEDS e SEMFOR, l’appuntamento ha visto la partecipazio-
tecnico fornito quotidianamente ai nostri soci conferitori di
ne del dottor Giulio Fontana (responsabile del settore oleario
uve e la visibilità sempre più estesa della nostra struttura nel
e vinicolo di Terre dell’Etruria), di Andrea Costanzo (agrono-
panorama nazionale contribuiscono a renderci protagonisti
mo di Terre dell’Etruria), del dott. Daniele Bartolini (SCAM)
attivi di un mercato denso e difficile come quello vitivinicolo.
e del dott. Alessandro Zampieri (MAS SEEDS). Dopo una
A fare la differenza, infatti, saranno sempre più la qualità e la
rapida introduzione da parte di Fontana sulla situazione del-
salubrità dei prodotti, oltre al basso impatto ambientale: te-
la vendemmia 2019 e alcune osservazioni di Costanzo sulle
matiche molto sentite da una platea di consumatori sensibili,
valutazioni tecnico-agronomiche dell’annata vinicola in cor-
attenti e informati su questi argomenti. Obiettivi, questi, cer-
so, il dott. Bartolini ha esposto un’interessante disamina sul
tamente meno facili da raggiungere se non viene incentivata
legame tra concimi organo minerali e viticoltura di qualità,
e trasmessa agli agricoltori la volontà di perseguire un con-
precedendo l’intervento di Zampieri sulle tipologie di inerbi-
tinuo avanzamento nello sviluppo tecnologico e concettuale
menti controllati, temporanei e permanenti per il suolo vita-
del criterio di lavoro, avvalendosi della messa in campo di
to. Al centro l’incontro ha messo il rischio di una riduzione di
nuovi strumenti e conoscenze che il settore dei mezzi tecnici
fertilità dei suoli vitati, segnando una problematica connes-
attualmente è in grado di offrire.
sa tanto alle tecniche di gestione, quanto ai processi erosivi superficiali. Un problema di sostenibilità economica e am-
L’importante, appunto, sarà riuscire ad abbinare e confron-
bientale che ha reso necessario un inquadramento adeguato
tare con le moderne soluzioni in materia agronomica la tra-
della concimazione organo-minerale e dell’inerbimento dei
dizione e l’esperienza pluriennale – all’interno della filiera
vigneti: da un punto di vista agronomico, infatti, sono ormai
viticola – acquisita nel tempo dai nostri soci conferitori.
evidenti gli effetti positivi delle sostanze umiche sulla “salu-
Evoluzione e innovazione devono quindi essere racchiuse
te” complessiva dei suoli, nonché le limitazioni all’erosione e
all’interno della sfera d’impostazione del comparto di gestio-
alla perdita di nutrienti dettate dai miglioramenti apportati
ne agronomica, in comunione con le linee operative – neces-
da questi procedimenti alla struttura e alla biodiversità del
saria per crescere – che ciascun socio dovrebbe poi attuare
suolo. Come ricordato dal dott. Zampieri, «nel corso degli
e adattare, dimensionandole in base alle proprie potenziali-
ultimi anni sono state effettuate diverse sperimentazioni di
tà strutturali. Tutti i nostri soci potrebbero così prefiggersi
concimazione con formulati organo minerali e inerbimenti
obiettivi sempre più ambiziosi, mantenendo viva e prospera
permanenti per valutare gli effetti quali-quantitativi sulle
la coltivazione della vite nel nostro areale di competenza».
Pagina 42
n° 57
CONSIGLI PER LA CONCIMAZIONE DELLE COLTURE DICEMBRE 2019- GENNAIO - FEBBRAIO 2020 A cura dell' Ufficio Agronomico Terre dell'Etruria
OLIVO (Convenzionale) Concime
Epoca/Fase
VERDEOLIVO BIOLIVIS BELFRUTTO DERMAZOTO BIOLIVIS OLIVETO 15-5-5 NOVATEC 24-5-5
Fine raccolta (Dicembre) Fine riposo vegetativo (Febbraio)
FRONTIERE MC EXTRA
Post raccolta (Dicembre)
Tipo Concimazione suolo Concimazione suolo
Dose a ettaro
n° interventi
8-10 q.li/ha 12-15 q.li/ha 8-10 q.li/ha 5-6 q.li/ha 12-15 q.li/ha 8-10 q.li/ha 6-8 q.li/ha
1
1
FOGLIARE aumento resistenza basse temperature e malattie
100 ml/ha 100 gr/ha
2
n° interventi
OLIVO (Biologico) Epoca/Fase
Concime
Tipo
Dose a ettaro
Fine raccolta (Dicembre)
Concimazione suolo
Fine riposo vegetativo (Febbraio)
VERDEOLIVO BIOLIVIS DERMAZOTO BIOLIVIS
Concimazione suolo
8-10 q.li/ha 12-15 q.li/ha 6-8 q.li/ha 12-15 q.li/ha
Post raccolta (Dicembre)
FRONTIERE MC EXTRA
FOGLIARE aumento resistenza basse temperature e malattie
100 ml/ha 100 gr/ha
2
Nuovi impianti
MICOSAT OLIVO + AGROSIL ALGIN
aumento radicazione
20 gr/Pianta 50 gr/Pianta
2
Tipo
Dose a ettaro
n° interventi 1 1
1
VITE (Convenzionale) Epoca/fase
Concime
Fine riposo vegetativo (Febbraio)
VIGNAFRUT 10-5-15 NOVATEC CLASSIC 12-8-16 DERMAFERT 10-10-15
Concimazione suolo
5-6 q.li/ha 3-4 q.li/ha 3-4 q.li/ha
Nuovi impianti
MICOSAT F VITE NEW
inzaffardatura
4 gr/Pianta
-
Concime
Tipo
Dose a ettaro
n° interventi
Concimazione suolo inzaffardatura
5-6 q.li/ha 6-8 q.li/ha
1 1
4 gr/Pianta
-
Dose a ettaro 10-12 q.li/ha 8-10 q.li/ha 8-10 q.li/ha
n° interventi
VITE (Biologica) Epoca/fase Fine riposo vegetativo (Febbraio)
FERTIFIELD 5-10-15 CAROSELLO PLUS 4-4-8
Nuovi impianti
MICOSAT F VITE NEW
POMACEE (MELO, PERO) Epoca/fase
Concime
Tipo
Fine riposo vegetativo (Febbraio)
AGROFERT 10-5-15 NPK GOLD 15-9-15 DERMAFERT 10-10-15
Concimazione suolo
1
DRUPACEE (PESCO, SUSINO, CILIEGIO) Epoca/fase
Concime
Tipo
Dose a ettaro
n° interventi
Fine riposo vegetativo (Febbraio)
AGROFERT 10-5-15 NPK GOLD 15-9-15 DERMAFERT 10-10-15
Concimazione suolo
10-12 q.li/ha 8-10 q.li/ha 8-10 q.li/ha
1
N.B.: le raccomandazioni riportate nelle precedenti tabelle hanno valore indicativo per colture in buon equilibrio vegeto-produttivo e devono necessariamente essere adattate alle specifiche condizioni di utilizzo, quali le caratteristiche del terreno, le condizioni climatiche, le varietà ed altri fattori. Il servizio agronomico di Terre dell’Etruria rimane a disposizione per eventuali analisi fogliari e del suolo che si rendessero necessarie. Per informazioni: lulli@terretruria.it
Pagina 43
Difesa e Nutrizione
1
Dicembre 2019 - Febbraio 2020
Colture orticole: ORTAGGI A FOGLIA (spinacio, bietola, cicoria, lattughe, radicchi) Epoca/fase
Concime
Tipo
Dose a ettaro
n째 interventi
Pre - semina
CAROSELLO
Organico in pellet
1000 kg
1
Pre - trapianto
SUPERALBA MAX
Organo - minerale granulare
600 - 800 kg
1
Copertura
AZOTOP 30
Organo - minerale granulare
200 - 300 kg
1
Tipo
Dose a ettaro
n째 interventi
Colture orticole: FAVA
Difesa e Nutrizione
Epoca/fase
Concime
Pre - semina
SUPERALBA MAX
Organo - minerale granulare
300 - 400 kg
1
Rincalzatura
NUTRIGRAN TOP S 10-20-0
Organo-minerale granulare
200-300 kg
1
Colture orticole: CAVOLI (cavolfiore, cavolo verza, cavolo cappuccio, cavolo nero, ecc. ) Tipo
Dose a ettaro
n째 interventi
CAROSELLO oppure BIOSULF 50
Organico in pellet
1000 kg
1
SUPERALBA MAX
Organo - minerale granulare
600 - 800 kg
1
AZOTOP 30
Organo - minerale granulare
200 - 300 kg
1
Tipo
Dose a ettaro
n째 interventi
CAROSELLO
Organico in pellet
1000 kg
1
Pre - trapianto
SUPERALBA MAX
Organo - minerale granulare
600 - 700 kg
1
Copertura
AZOTOP 30
Organo - minerale granulare
200 - 300 kg
1
Epoca/fase
Pre - trapianto
Sarchiatura
Concime
Colture orticole: FINOCCHIO, PORRO, CARDO Epoca/fase
Pagina 44
Concime
n° 57
Colture orticole: CARCIOFO (nuovo impianto) Epoca/fase
Concime
Tipo
Dose a ettaro
n° interventi
Trapianto
NEWFERSTIM 6-12
Organo-minerale per fertirrigazione
25 kg
2
Accrescimento pianta
MASTER 20-20-20
Minerale per fertirrigazione
25 kg
2
Colture orticole: CARCIOFO (vecchio impianto) Epoca/fase
Concime
Tipo
Dose a ettaro
n° interventi
Rincalzatura
NITROPHOSKA SPECIAL 12-12-17
Minerale granulare
700-800 kg
1
Tipo
Dose a ettaro
n° interventi
Epoca/fase
Concime
Trapianto
NEWFERSTIM 6-12
Organo - minerale per fertirrigazione
25 kg
2
Accrescimento Pianta
MASTER 20-20-20
Minerale per fertirrigazione
25 kg
2
Colture cerealicole: FRUMENTO TENERO e DURO, ORZO, AVENA, FARRO Epoca/fase
Concime
Tipo
Dose a ettaro
n° interventi
Pre-semina
NUTRIGRAN TOP S 10-20-0
Organo-minerale granulare
300 kg
1
In alternativa, alla semina localizzato sulla fila: UMOSTART CEREAL (microgranulare) 30-40 kg/ha.
Colture cerealicole: FRUMENTO TENERO e DURO, ORZO, AVENA, FARRO
in agricoltura biologica
Epoca/fase
Concime
Tipo
Dose a ettaro
n° interventi
Pre-semina
CAROSELLO oppure BIOSULF 50
Organico in pellet
1.000-1.500 kg
1
In alternativa, alla semina localizzato sulla fila: UMOSTART BIOS (microgranulare) 30-50 kg/ha
Colture industriali: COLZA Epoca/fase
Concime
Tipo
Dose a ettaro
n° interventi
Copertura
LUX 38
Minerale granulare
150 kg
1
N.B.: Le raccomandazioni riportate nelle precedenti tabelle hanno valore indicativo per colture in buon equilibrio vegeto-produttivo e devono necessariamente essere adattate alle specifiche condizioni di utilizzo, quali le caratteristiche del terreno, le condizioni climatiche, le varietà ed altri fattori. Il servizio agronomico di Terre dell’Etruria rimane a disposizione per eventuali analisi fogliari e del suolo che si rendessero necessarie. Per informazioni: lulli@terretruria.it - raggi@terretruria.it
Pagina 45
Difesa e Nutrizione
Colture orticole: FRAGOLA
Dicembre 2019 - Febbraio 2020
Approfondimento LA NUOVA NORMATIVA SUI FERTILIZZANTI: REGOLE UNICHE IN TUTTA EUROPA, ATTENZIONE ALLA SALUTE E ALL’AMBIENTE A cura di Leonardo Lulli
Difesa e Nutrizione
Responsabile commerciale settore mezzi tecnici Il 25 giugno 2019 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il Regolamento (UE) 2019/1009, che rivede le norme relative alla messa a disposizione sul mercato di prodotti fertilizzanti dell’UE, abrogando il precedente Regolamento (CE) n. 2003/2003, e che rappresenta una novità importante per il panorama agricolo. I fertilizzanti* sono mezzi tecnici strategici per l’agricoltura in quanto, se correttamente utilizzati, contribuiscono a modificare positivamente la fertilità del terreno e migliorano la resa e la qualità delle produzioni. I fertilizzanti comprendono un’ampia varietà di prodotti che hanno caratteristiche fisico-chimiche e funzioni diverse (solidi, liquidi, ammendanti, concimi, correttivi, ecc.) e vengono ottenuti secondo processi che prevedono l’utilizzo di numerose tipologie di materie prime, sia organiche sia inorganiche (minerali). Rispetto ai prodotti fitosanitari, però, le leggi che disciplinavano l’immissione sul mercato dei fertilizzanti non sono state particolarmente stringenti fino ad oggi e il Reg. (UE) 2019/1009 è stato approvato proprio con lo scopo di stabilire regole armonizzate a livello europeo che fossero più chiare e in linea con le esigenze attuali del comparto agricolo rispetto a quelle precedenti. Alla base del nuovo regolamento c’è un nuovo approccio nell’identificazione dei fertilizzanti che passa dal “tipo” ai “costituenti”, che vengono raggruppati in 11 famiglie di Categorie di Materiali Costituenti (CMC) per un totale di 7 Categorie Funzionali di Prodotto (PFC): CATEGORIE DI MATERIALI COSTITUENTI • Sostanze e miscele a base di materiale grezzo • Piante, parti di piante o estratti di piante • Compost • Digestato di colture fresche • Digestato diverso da quello di colture fresche • Sottoprodotti dell’industria alimentare • Microrganismi • Polimeri nutrienti • Polimeri diversi dai polimeri nutrienti • Prodotti derivati ai sensi del reg. CE 1069/2009 • Sottoprodotti ai sensi della direttiva 2008/98/Ce
CATEGORIE FUNZIONALI DI PRODOTTO • Concimi • Correttivi • Ammendanti • Substrati • Inibitori • Biostimolanti • Miscele di PFC
Una delle principali novità di questo provvedimento è l’introduzione tra i PFC della categoria dei biostimolanti, che sono definiti come prodotti fertilizzanti con la funzione di stimolare i processi nutrizionali delle piante indipendentemente dal tenore di nutrienti del prodotto, con l’unico obiettivo di migliorare una o più
Pagina 46
delle seguenti caratteristiche delle piante o della loro rizosfera: a) efficienza dell’uso dei nutrienti; b) tolleranza allo stress abiotico; c) caratteristiche qualitative; d) disponibilità di nutrienti contenuti nel suolo o nella rizosfera. Il provvedimento prevede anche l’introduzione dei biostimolanti a base di microrganismi (“biostimolante microbico delle piante”). L’aggiunta dei biostimolanti tra i PFC è stata effettuata in contemporanea con l’aggiornamento del regolamento sui prodotti fitosanitari (1107/2009), che comprendeva una categoria “borderline”– quella dei fitoregolatori – che adesso è chiaramente distinta senza possibilità di equivoco. Oltre a fare chiarezza sulla funzione dei biostimolanti – che viene ribadita essere nutritiva e non curativa – il nuovo regolamento definisce numerosi altri aspetti tecnici quali: • il limite del cadmio contenuto nei fertilizzanti, fissato in maniera univoca a 60 mg/kg, così come quelli di altri elementi come l’arsenico, il piombo, il cromo, il mercurio, il nickel e del biureto; • il divieto di aggiunta di fosfonati ai concimi con limite a quelli presenti non intenzionalmente a non più dello 0,5% in massa (questo limiterà la presenza sul mercato di concimi PK che hanno un’azione più fungicida che nutrizionale ma che, proprio perché fertilizzanti, non devono essere registrati come prodotti fitosanitari); • il divieto di proporre in etichetta indicazioni mediante dichiarazioni o rappresentazioni visive secondo cui il prodotto fertilizzante controlla le fitopatie o protegge le piante dagli organismi nocivi; • la disciplina a livello europeo dei concimi organici e organo-minerali, precedentemente normati a livello nazionale, avendo come scopo quello di stimolare l’economia circolare permettendo la produzione di fertilizzanti a partire da quei materiali che fino ad oggi erano considerati rifiuti ma che, se in possesso di determinate caratteristiche, possono continuare a creare valore attraverso un altro processo produttivo. In sintesi, quindi, il nuovo Regolamento allarga notevolmente lo spettro dei fertilizzanti disciplinati aprendo così le porte alla libera circolazione all’interno della UE di prodotti che prima non potevano fregiarsi del marchio CE, come ad esempio i concimi organici, organo-minerali e biostimolanti, offrendo una maggiore scelta agli agricoltori e una maggiore attenzione alla tutela dell’ambiente e della salute. La data individuata per la piena applicazione del Reg. (UE) 2019/1009 e abrogazione del Regolamento (CE) n. 2003/2003 è il 16 luglio 2022, ma già dal 15 luglio 2019 sono entrate in vigore le regole concernenti la parte relativa alla modifica al regolamento 1107/2009 in materia di biostimolanti e a partire dal 16 luglio 2020 quelle relative agli organismi di certificazione. * Definizione di «prodotto fertilizzante» secondo il Reg(UE) 2019-1009: una sostanza, una miscela, un microrganismo o qualsiasi altro materiale, applicato o che si intende applicare alle piante o alla loro rizosfera oppure ai funghi o alla loro micosfera, o destinato a costituire la rizosfera o la micosfera, da solo o in associazione ad un altro materiale, allo scopo di fornire nutrienti alle piante o ai funghi o di migliorarne l’efficienza nutrizionale.
n° 57
Le offerte di
Terre dell'Etruria Alimentari
SCONTO SOCI
3%
Pecorino Erborinato Monterotondo M.mo
Prezzo di listino 17,90 euro /kg.
Valido dal 06/12/2019 al 08/01/2020
Dicembre SCONTO SOCI
3%
SCONTO SOCI
3%
Pecorino DOP stagionato Manciano Antico Borgo Prezzo di listino 15,20 euro /kg.
Vino Giogo Antico Borgo lt. 0,75 Terre dell'Etruria - Magliano in Toscana Valido dal 02/12/2019 al 31/12/2019
Valido dal 02/12/2019 al 24/12/2019
€ 7,30
SCONTO SOCI
3%
Pecorino semi stagionato "Il Signore della Tavola" Manciano Antico Borgo
Prezzo di listino 14,70 euro /kg.
Valido dal 02/12/2019 al 24/12/2019
Valido dal 02/12/2019 al 31/12/2019
€ 13,20
SCONTO SOCI
Vino Marmato Antico Borgo lt. 0,75 Terre dell'Etruria - Magliano in Toscana Prezzo di listino 7,90 euro
€ 13,90
3%
€ 6,70
SCONTO SOCI
Pecorino "Il vellutato" Monterotondo M.mo
3%
Prezzo di listino 14,20 euro /kg.
Valido dal 06/12/2019 al 08/01/2020
€ 12,20
SCONTO SOCI
Capocollo Sorano
3%
Prezzo di listino 20,30 euro /kg.
Valido dal 09/12/2019 al 11/01/2020
€ 16,30 SCONTO SOCI
Salamella naturale/piccante Sorano Prezzo di listino 14,00 euro /kg.
Valido dal 09/12/2019 al 11/01/2020
3%
€ 11,30
Facendo un acquisto minimo di 40 € di prodotti alimentari, escluso prodotti in promozione, oltre allo sconto soci avrai diritto ad un ulteriore sconto del 10%!
SCONTO SOCI
Pecorino stagionato "Il Maremmano" Monterotondo M.mo
3%
Prezzo di listino 17,50 euro /kg.
Valido dal 06/12/2019 al 08/01/2020
€ 14,90
Offerta valida dal 02/12/2019 al 31/12/2019 (solo per prodotti alimentari)
Pagina 47
Offerte Prodotti
Prezzo di listino 8,90 euro
€ 15,40
Dicembre 2019 - Febbraio 2020
Gennaio
SCONTO SOCI
3%
Olio Extravergine di Oliva IGP Antico Borgo Frantoi Terre dell'Etruria
Vino Sangiovese Antico Borgo lt. 0,75 Terre dell'Etruria Magliano in Toscana
Antico Borgo IGP Bottiglia 75 cl € 11,50
Valido dal 02/01/2020 al 01/02/2020
Antico Bogo IGP Latta 5 Lt € 63,50
Disponibile nuova produzione in vari formati
Prezzo di listino 4,50 euro
€ 3,90
Prezzo inva riato dal 2018!
SCONTO SOCI SCONTO SOCI
3%
Soppressata Sorano
Offerte Prodotti
Prezzo di listino 13,00 euro /kg.
Valido dal 13/01/2020 al 08/02/2020
Pecorino semistagionato Monterotondo M.mo Prezzo di listino 14,60 euro /kg.
Valido dal 09/01/2020 al 08/02/2020
Febbraio Vino Ciliegiolo Antico Borgo lt. 0,75 Terre dell'Etruria Magliano in Toscana Prezzo di listino 5,50 euro
Valido dal 03/02/2020 al 29/02/2020
€ 10,50
3%
Vino Vermentino Antico Borgo lt. 0,75 Terre dell'Etruria Magliano in Toscana Prezzo di listino 5,50 euro
SCONTO SOCI
3%
€ 12,50
SCONTO SOCI
3%
Pecorino fresco Monterotondo M.mo Prezzo di listino 12,80 euro /kg.
Valido dal 09/01/2020 al 08/02/2020
SCONTO SOCI
SCONTO SOCI
3%
3%
Prezzo di listino 11,40 euro/Kg.
SCONTO SOCI
€ 4,70
3%
Pecorino "Il Moro" Monterotondo M.mo
SCONTO SOCI
Valido dal 03/02/2020 al 29/02/2020
Pagina 48
3%
€ 3,90
€ 9,20
Valido dal 10/02/2020 al 07/03/2020
Valido dal 10/02/2020 al 07/03/2020
Prezzo di listino 4,50 euro
€ 10,90
Pancetta tesa Sorano
Prezzo di listino 15,60 euro/Kg.
Vino Bianco Antico Borgo lt. 0,75 Terre dell'Etruria Magliano in Toscana
€ 4,70
Valido dal 02/01/2020 al 01/02/2020
€ 13,30
SCONTO SOCI
Pecorino "Pascoli di Maremma" Monterotondo M.mo
3%
Prezzo di listino 15,20 euro/Kg.
Valido dal 10/02/2020 al 07/03/2020
€ 12,90
n° 57
Mezzi tecnici, abbigliamento e pet food Terre dell'Etruria Scarpa U.Power alta hard S3
Scarpa U.Power bassa strong S3 SRC
€ 76,90
€ 82,90
Valido fino al 25/01/2020 - sconto soci 5%
SCONTO SOCI
SCONTO SOCI
3%
Pianta frutti assortiti in pack Valido dal 09/12/2019 al 15/02/2020
€ 6,50
3%
Monoporzione Sterilized Bowl 85 gr. Morando Valido fino al 31/12/2019
SCONTO SOCI
SCONTO SOCI
3%
Miglior Cane Prof. Boccone 405 gr. Morando Valido fino al 04/01/2020
€ 0,45
€ 0,45
3%
Miglior Cane Prof. Paté 400 gr. Morando Valido fino al 04/01/2020
€ 0,51
SCONTO SOCI
3%
Miglior Gatto Prof. Boccone 400 gr. Morando Valido fino al 04/01/2020
€ 0,47
SCONTO SOCI
3%
SCONTO SOCI
3%
Patrik Activity 20 Kg. Morando Valido fino al 04/01/2020
€ 22,90
Miglior Gatto Prof. Paté 400 gr. Morando Valido fino al 04/01/2020
€ 0,51
Pagina 49
Offerte Prodotti
€ 78,90
Scarpa U.Power bassa point S1P SRC
Dicembre 2019 - Febbraio 2020
Offerta Apicoltura Terre dell'Etruria SCONTO SOCI
SCONTO SOCI
3%
Arnia cubica standard 38,5x45 con fondo antivarroa solo nido - senza telaini
3%
€ 65,90
Arnia DB 10 telaini 38,5x45 con fondo antivarroa solo nido - senza telaini
€ 75,90
Valido dal 13/01/2020 al 29/02/2020
Offerta taglio Offerte Prodotti
Terre dell'Etruria Svettatoio Helium 4 mt. Archman € 103,00 Sconto Soci 3% Helium 2,67 mt. Archman € 92,70 2 Svettatoio Sconto Soci 3% Troncarami a lama by-pass 3 lama curva 80 cm art. 13 Archman € 52,90 Sconto Soci 3% Forbice per potatura 4 taglio battente a lama teflonata art. 9T Archman € 28,90 Sconto Soci 3% Forbice per potatura 5 a lama teflonata art. 10T Archman € 23,90 Sconto Soci 3% richiudibile art. 57 180 mm. Archman € 14,90 6 Seghetto Sconto Soci 3% fisso con fodero art. 60 270 mm. Archman € 17,90 7 Seghetto Sconto Soci 3% 8 Forbice Lowe 11 Bypass 21 cm. art. 11104 € 33,20 Sconto Soci 3% 9 Forbice Lowe 10 a taglio a battente art. 10107 € 34,90 Sconto Soci 3% 10 Forbice Lowe 8 lama curva art. 8104 € 43,90 Sconto Soci 3%
1
1
2
3
5
4
€ 28,90 Forbice Battente lama curva in alluminio art. 26H Archman Sconto Soci 5%
NOVITÀ € 69,90
Asta telescopica ovale in alluminio da 1080 a 2000 art. 24 Archman Sconto Soci 5%
6
7
NOVITÀ € 82,90
Asta telescopica ovale in alluminio da 2170 a 4000 art. 24 Archman Sconto Soci 5%
NOVITÀ
8
Valido dal 07/01/2020 al 29/02/2020
Pagina 50
9
10
n° 57
I cesti natalizi di Terre dell'Etruria, anche personalizzati
Offerte Prodotti
Ecco alcuni esempi dei nostri pacchi. Vieni nei nostri punti vendita e chiedi consiglio al nostro personale per creare il tuo!
ANCHE QUEST’ANNO è ARRIVATO IL MOMENTO DI SCEGLIERE I CESTI NATALIZI PER I SUOI CLIENTI, DIPENDENTI E PARTNER DI AFFARI. TERRE DELL’ETRURIA è LA SCELTA GIUSTA PER REGALARE PRODOTTI DEL TERRITORIO, GENUINI E DI QUALITà. CESTI ED IDEE REGALO PERSONALIZZATE, PER OGNI TIPO DI BUDGET
PER INFORMAZIONI E PREVENTIVI GRATUITI, CONTATTI: ordini@terretruria/0565.773121/333.8343640 E LE FORNIREMO LE SOLUZIONI PIù ADATTE ALLE SUE ESIGENZE
Pagina 51
Partecipa anche tu a
Scansiona il QR Code per vedere al meglio i bellissimi scatti di Giacomo Filippeschi. Invia il tuo contributo alla mail redazione@terretruria.it per diventare uno degli autori del nostro magazine.
ECCO CON CHE COSA PUOI CONTRIBUIRE: ... e non dimenticare di seguirci sui nostri social e di iscriverti alla newsletter per rimanere sempre aggiornato su tutte le nostre attivitĂ !
Domani come una volta... Terre dell'Etruria sei tu!