Focus giardinaggio Come coltivare un orto con successo Continua a pag. 14
Focus allevamento L’alimentazione degli uccelli Continua a pag. 18
Periodico trimestrale a cura di Terre dell’Etruria Società Cooperativa Agricola tra Produttori
Marzo 2019 Maggio 2019
n°
54
Periodico trimestrale a cura di Terre dell’Etruria Società Cooperativa Agricola tra Produttori Presidente Massimo Carlotti Autorizzazione Tribunale di Livorno n°664 del 10 novembre 1999 Direttore Editoriale: Camilla Micheletti Direttore Responsabile: Filippo Martinelli Redazione: Federico Creatini Azzurra Meucci Foto: Archivio Terre dell’Etruria 70154/Pixabay Couleur/Pixabay 995645/Pixabay jhbaltz/Pixabay ulleo/Pixabay Art Direction Ossia Furbo di Fabio Russo - Torino Grafica: Timeout Adv Agency - Cecina Stampato da: Grafiche 2000 - Ponsacco Contatti: redazione@terretruria.it Chiuso in redazione il - 22/02/2019
Seguici su:
Pagina 4 Democrazia, trasparenza e rappresentanza: le linee guida per il rinnovamento delle cariche di Terre dell’Etruria Di Camilla Micheletti Direttore editoriale Cooperazione in Agricoltura
Pagina 8 Ottime notizie per i soci della Val di Cornia: dalla Regione nuovi contributi per l’irrigazione del pomodoro A cura di Federico Creatini Redazione Cooperazione in agricoltura
Pagina 10 L’andamento della coltivazione dei cereali e gli scenari per la campagna 2019 A cura di Gianpiero Botrini
Responsabile settore cerealicolo Terre dell’Etruria
Pagina 14 Come coltivare un orto con successo A cura di Ortomio Pagina 18 L’alimentazione degli uccelli A cura del servizio tecnico-ornitologico di FORMEVET S.r.l. Pagina 22 Gestire i conigli: qualche consiglio A cura de Il Palle Settore vinicolo Terre dell’Etruria
Pagina 23 I frantoi di Terre dell’Etruria, un punto di riferimento per il territorio, Giulio Fontana, responsabile del settore olivicolo, analizza la campagna 2018 A cura di Camilla Micheletti Direttore editoriale Cooperazione in Agricoltura
Pagina 27 Dal frantoio allo scaffale. L’esperienza aziendale di Co.Agri e la rivisitazione del brand Poesia Toscano IGP A cura della Redazione Pagina 29 Valutazione tecnico economica della convenienza dell’investimento in nuovi oliveti e suggerimenti per la gestione dei nuovi impianti A cura di Paolo Granchi Dott. Agronomo Terre dell’Etruria
RUBRICHE: Pagina 34 «Allargare sempre più gli attuali contatti». La Cooperativa Produttori Donoratico e lo sviluppo della rete produttiva A cura di Federico Creatini Redazione Cooperazione in agricoltura
Pagina 36 Cavolfiore e carciofini sott’olio: dal campo alla tavola con la linea Giosuè Carducci A cura della redazione Pagina 37 La ricetta: Spaghetti integrali ai carciofini e cavolfiore A cura della redazione Pagina 38 Ladifesadellecolturedeimesidimarzo–aprile–maggio2019 A cura dell’Ufficio Agronomico Terre dell’Etruria Pagina 43 Malattie del legno della vite: peronospora, tignole e cocciniglie. Conoscenza e prevenzione in Toscana: il secondo seminario organizzato da Terre dell’Etruria A cura di Federico Creatini Redazione Cooperazione in agricoltura
Pagina 45 Consigli per la concimazione delle colture Marzo – aprile – maggio 2019 A cura dell’Ufficio Agronomico Terre dell’Etruria Pagina 49 Le offerte di Terre dell’Etruria
Marzo - Maggio 2019
L'editoriale Il 2019 è l’anno in cui la cooperativa rinnova i suoi organi di
L'editoriale
rappresentanza: Consigli di sezione e Consiglio di ammini-
Democrazia, trasparenza e rappresentanza: le linee guida per il rinnovamento delle cariche di Terre dell’Etruria Intervista al presidente Massimo Carlotti
strazione. Come previsto dal regolamento di Funzionamento Assemblee Separate (che si può trovare sul nostro sito nell’Area Soci), durante la seduta del Cda del 23 novembre 2018, riunitosi in adunanza comune con i consigli di tutte le sezioni soci, sono state individuate le date delle assemblee delle varie sezioni soci per l’elezione dei nuovi consigli di sezione. Un processo che ha dato il via, con lo svolgimento delle assemblee, al rinnovamento che riguarderà la cooperativa quest’anno. Abbiamo intervistato il presidente Massimo Carlotti per capire quali sono le innovazioni rispetto al passato e i valori che stanno guidando il procedimento di elezione dei nuovi rappresentanti. Che cosa è cambiato nel regolamento per l’elezione dei rappresentanti dei soci? Il sistema è cambiato radicalmente, passando dall’elezione dei rappresentanti gestita dalla vecchia sezione soci all’elezione in prima battuta di una nuova sezione soci che andrà poi a eleggere i propri rappresentanti. Si tratta di un ribaltamento che abbiamo ritenuto necessario e che abbiamo approvato con le modifiche allo Statuto dell’estate scorsa. Quali sono le motivazioni che vi hanno spinto a effettuare tali modifiche? Innanzitutto si tratta di un processo di democratizzazione, dal momento che ogni socio può votare solamente i rappresentanti della propria sezione, di cui si presume conosca l’operato e
Di Camilla Micheletti
Direttore editoriale Cooperazione in Agricoltura
i valori. Le altre parole chiave che ci hanno spinto alle modifiche sono una maggiore trasparenza e una maggiore rappresentanza. Per maggiore rappresentanza che cosa si intende? Intendiamo partire dal basso, dalle sezioni soci e dai rappresentanti che lavoreranno nei prossimi tre anni. Le sezioni soci rappresentano lo strumento organizzativo di base per la partecipazione dei soci alla vita della Cooperativa, con ruolo sia propositivo che consultivo, come prevede il Titolo IV dello Statuto della Cooperativa. Le sezioni, su certi argomenti, vengono convocate in adunanza come Assemblee Separate, assumendo un ruolo importante di indirizzo politico e strategico in
Pagina 4
n° 54
quanto forniscono un parere obbligatorio, non vincolante, prima dell’approvazione del bilancio, nominano i delegati all’Assemblea Generale e propongono all’Assemblea Generale dei Soci Delegati i nominativi per la composizione del Consiglio di Amministrazione. Quali sono i prossimi passi? Entro il 15 Marzo si dovrà tenere il consiglio di amministrazione in cui la Commissione Elettorale dovrà comunicare la lista definitiva dei candidati per il nuovo CdA, che dovrà essere presentata in votazione nelle singole Assemblee Separate. Il Consiglio di Amministrazione dovrà quindi convocare le Assemblee Separate, per la votazione sugli argomenti previsti all’odg dell’Assemblea Generale Ordinaria dei Soci Delegati, da tenersi entro e non oltre la data del 20 Giugno; si dovrà poi decidere la data di convocazione dell’Assemblea generale or-
L'editoriale
dinaria dei Soci delegati da tenersi entro e non oltre la data del 28 Giugno.
RINNOVO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Durante la seduta del 23 novembre, il Consiglio di Amministrazione insieme ai Consigli delle Sezioni Soci ha stabilito che il nuovo Cda dovrà essere composto da n.27 membri, incluso il Presidente. Ad ogni sezione soci spetta un numero stabilito di consiglieri: SEZIONE SOCI Donoratico Cascina Arena-Metato Chianni Rosignano Val di Cecina Venturina Vignale – Cura Nuova Grosseto Costa Grosseto Monte Totale
N° DI CONSIGLIERI 4 2 2 1 3 4 4 2 4 26 + 1 Presidente
Il Presidente è fuori quota, non espressione diretta di nessuna sezione soci. Il nominativo della persona che andrà a ricoprire il ruolo di Presidente sarà deciso dai Consigli delle Sezioni Soci che si riuniranno in seduta comune entro il 15 e lo proporranno al Consiglio di Amministrazione.
Pagina 5
Marzo - Maggio 2019 Il giorno 04 febbraio 2019 la commissione elettorale,
una sola lista. I singoli nominativi presentati sono stati
composta da Filippo Martinelli, Adriano Masoni, Clau-
poi valutati secondo quando stabilito dal regolamento e
dio Traini e Claudio Cosi, ha esaminato le liste per le
dallo statuto sociale. Al termine della valutazione sono
composizioni dei nuovi Consigli di Sezione presenta-
state approvate le seguenti composizioni che saranno
te dai Presidenti di sezione uscenti come previsto dal
discusse e votate durante le riunioni delle varie assem-
regolamento. Per ogni sezione soci è stata presentata
blee di zona come da calendario sovrastante:
L'editoriale
SEZIONE SOCI DI VAL DI CECINA BUSELLI MARUSCO CATALANO CARMINE CERONE DONATELLO CIARCIA GIUSEPPE - PRESIDENTE CICCONOFRI EMILIANO IVAN FIACCADORI MONTAGNANI ELEONORA PALA ANTONIO GIOVANNI PASQUINI MAURA SEZIONE SOCI DI DONORATICO FAVILLI GIORGIO FULCERI SERGIO GRANCHI FAUSTO LUCIA DONATO MAZZACURATI GIUSEPPE MICHELETTI MAURIZIO SARRI RENATO TRAINI CLAUDIO - PRESIDENTE ZANGARELLI RICCARDO SEZIONE SOCI DI VENTURINA CHIAVAROLI ALESSIO DELL’AGNELLO VALENTINA FAVILLI NEVIO FORCONI STEFANO - PRESIDENTE GIANNELLINI EDIO LANCIONI FAUSTO LONGHI PELLEGRINO MEINI ALESSANDRO MONELLI ALESSANDRO
Pagina 6
SEZIONE SOCI DI CASCINA BELLUCCI PIERO BIAGI ANTONIO BULLERI RINALDO CALONI FERDINANDO CATASSI MASSIMO - PRESIDENTE MANETTI STEFANO PEDRAZZI RENZO PELAMATTI FABIO SEZIONE SOCI DI GROSSETO MONTE BALLERINI ANTONIO BARTOLI ELIO BIANCHI RICCARDO CHERUBINI MARTE COSI SIMONE GAROFANI LORELLA MARRETTI ADIO - PRESIDENTE PETRUCCI GIORGIO PIAZZAIOLI URIS SEZIONE SOCI DI GROSSETO COSTA BRILLI PIERPAOLO LUCATTI MASSIMO MARCUCCI EMANUELE PICCIONI MORENO - PRESIDENTE STEFANINI MARIO TEGLIELLI VALERIO VEGNI ANGELO VOLPI MARCO
SEZIONE SOCI DI ROSIGNANO CARPINETI ERACLITO CHESI FABRIZIO FILIPPI ANDREA FILIPPI LUCA FROSINI UMBERTO - PRESIDENTE GALLETTI FABRIZIO PROPERZI DAMIANO SEZIONE SOCI DI CHIANNI BIANCO ANDREA DANI MASSIMO FEI FABIO FONTANELLI PAOLO GAMBICORTI ALESSANDRO PAPERINI FABIO - PRESIDENTE SCUDERI ANTONINO SCUDERI MASSIMO TICCIATI MASSIMILIANO SEZIONE SOCI DI VIGNALE – CURA NUOVA BIANCHI FRANCO CASALINI LUCIANO DEL PIANTA MARIO FORNAI CLAUDIO FUSI MARCELLO - PRESIDENTE IONITI RITA MASONI ADRIANO PICCINI CLAUDIO TOMMI LUANA
n° 54
Punti Vendita
LEGENDA
Carrara Massa Pistoia Prato
Viareggio
Lucca
ARENA METATO Pisa
Firenze Empoli
CASCINA
Rosignano Marittimo
CHIANNI Arezzo
CASTELNUOVO BERARDENGA Loc. Colonna del Grillo
CASINO DI TERRA SIENA
RIPARBELLA
CASTIGLIONE D'ORCIA Via del Colombaio Fraz. Gallina
DONORATICO VENTURINA
MASSA MARITTIMA
Piombino
BRACCAGNI
RIOTORTO
L'editoriale
Livorno
CASTELNUOVO M.DIA
GROSSETO
MONTIANO MAGLIANO IN TOSCANA
CAMPAGNATICO MANCIANO Loc. San martino MANCIANO Loc. Sgrillozzo MANCIANO Loc. Marsiliana
Pagina 7
Marzo - Maggio 2019
Ottime notizie per i soci della Val di Cornia: dalla Regione nuovi contributi per l’irrigazione del pomodoro
Tendenze
A cura di Federico Creatini
Un passo importante. Dopo mesi di intensa discussione, la
dei produttori di adeguamenti strutturali in grado di scon-
messa in atto da parte della Regione Toscana dell’interven-
giurare ulteriori periodi di siccità, principale causa dei danni
to per migliorare l’uso delle acque e potenziare i sistemi di
all’occupazione e alla produzione.
irrigazione per le imprese agricole della Val di Cornia è final-
La svolta, come ribadito da Remaschi e da Anselmi, è arriva-
mente realtà. Una notizia significativa per il mondo agricolo
ta dopo la variazione di bilancio approvata in Consiglio Re-
regionale, frutto del protocollo d’intesa stipulato dall’asses-
gionale, manovra che ha consentito di convogliare 260mila
sore all’Agricoltura Marco Remaschi con i comuni di San Vin-
euro di risorse regionali sugli interventi strutturali destinati
cenzo, Campiglia e Piombino, il Consorzio di bonifica Tosca-
al completamento – curato dal Consorzio di Bonifica – del-
na Costa, l’Asa e l’Autorità Idrica Toscana.
le opere entro l’arrivo della primavera. «In questo modo», ha
Come Terre dell’Etruria, la messa in atto di un provvedimen-
sottolineato Remaschi, «garantiremo un sostegno concreto
to che – adottando le parole del consigliere regionale Gianni
alle attività e allo sviluppo del territorio, accelerando le pra-
Anselmi – «permetterà al territorio di affrontare senza impat-
tiche una volta approvata la delibera esecutiva in una delle
to sulle colture il verificarsi di congiunture anche fortemente
prossime sedute della giunta.»
siccitose», ci lascia estremamente soddisfatti e propositivi,
Allo stesso tempo, «renderemo strutturale, dopo le prime mi-
pronti a collaborare ancora con le istituzioni per la valoriz-
sure adottate a seguito dell’emergenza legata alla siccità del
zazione dell’economia territoriale. La manovra, infatti, acqui-
2017, l’intervento per l’utilizzo delle risorse idriche, anche
sisce ancor più importanza se considerata la vocazione della
attraverso l’uso di acque provenienti dalla depurazione, per
zona alla coltivazione del pomodoro e la costante richiesta
irrigare l’area».
Pagina 8
NOVITÀ SUL PROCESSO DI RISTRUTTURAZIONE Il 2018 è stato un anno ricco di novità e soddisfazio-
esigenze dei propri clienti, che cercheremo di persegui-
ni. Tra le principali, impossibile non ricordare la ri-
re anche in questo 2019. Sono infatti in atto le opera-
strutturazione del magazzino di Rosignano, in località
zioni presso un altro punto vendita, quello di Venturina,
Chiappino, inaugurato a marzo e ammodernato sulla
località Caldanelle: un centro fondamentale che vor-
scia di quanto fatto nel 2015 a Grosseto e nel 2016
remmo rendere ancora più fruibile e funzionale. Ce la
a Donoratico. Un lavoro orientato a rendere Terre
stiamo mettendo tutta e siamo sicuri che il risultato vi
dell’Etruria una realtà capace di soddisfare tutte le
lascerà molto soddisfatti.
Pagina 9
Tendenze
n° 54
Marzo - Maggio 2019
L’andamento della coltivazione dei cereali e gli scenari per la campagna 2019 A cura di Gianpiero Botrini
Responsabile settore cerealicolo Terre dell’Etruria
SITUAZIONE DELLE SEMINE DEL GRANO DURO IN ITALIA E DELLE ALTRE COLTURE AUTUNNALI.
2017
2018
VAR%
GRANO TENERO
2.753.697
2.972.000
7,86%
GRANO DURO
4.212.768
4.176.000
-0,87%
ne dei letti di semina. Solo tra il finire di dicembre e l’inizio di
Totale grano
6.966.465
7.146.000
2,58%
gennaio è stato possibile riprendere i lavori e completare buo-
ORZO
984.281
1.053.000
2,00%
MAIS
6.048.499
6.169.000
-22,93%
L’andamento delle semine autunnali nei nostri areali ha visto un periodo di interruzione caratterizzato dalle piogge che
Focus Cereali
DATI ISTAT 2018
hanno limitato inizialmente la praticabilità e la preparazio-
na parte delle semine, in particolare nella zona costiera, recuperando una discreta quantità delle superfici destinate a grano
(MT)
duro. Nel contesto generale, relativamente al grano duro e tene-
COLZA
41.520
35.000
-0,69%
ro, la campagna 2018 si è conclusa in Italia con una produzione
GIRASOLE
243.671
230.000
-0,69%
SEMI DI SOIA
1.019.781
1.200.000
22,97%
15.304.217
15.847.000
3,55%
in lieve calo e con una qualità inferiore rispetto al 2017 dovuta all’andamento meteo difficile e piovoso dello scorso anno. Sulle colture primaverili quali mais e sorgo si è riscontrato un lieve
Somma
aumento delle rese e qualità delle produzioni, mentre per il girasole la minore superficie investita è stata compensata dalle
I ritardi delle semine autunnali di quest’anno, causati dal
buone produzioni. Al centro/nord aumento sensibile della pro-
maltempo, hanno fatto prevedere in una prima valutazione
duzione di soia, ma con rese unitarie medio basse dovute a dan-
una riduzione dei seminativi particolarmente significativa
neggiamento da parte della cimice asiatica, mentre è risultata
per il grano duro in Italia centrale, con una riduzione del –
in calo la produzione di colza. I dati ISTAT a confronto della
15% e oltre, mentre il grano tenero, probabilmente anche per
campagna seminativi 2017 e 2018 indicano quanto segue:
effetto di una ripresa dei valori di mercato che non si disco-
Pagina 10
n° 54 stano molto dal prezzo del grano duro, prende spazio con un
nose da foraggio. A fine dicembre/inizio gennaio le condizio-
incremento delle superfici previsto al centro/nord fino a un
ni di recupero dei seminativi di grano duro hanno contenuto
un + 8%. Stimate in aumento anche le superfici a orzo e le-
le previsioni di riduzione, ma nel complesso rimangono infe-
guminose da granella quali favino, pisello proteico e legumi-
riori alla campagna 2018.
DATI STATISTICI SUPERFICI E PRODUZIONI 2017 – 2018 E PREVISIONI PER LA PROSSIMA CAMPAGNA 2019 Grano Duro PREVISIONI 27/03/2018
STIMA PRODUZ. 26/07/2018
SUPERFICIE
SUPERFICIE
VAR%
NORD OVEST
19.257,00
20.862,00
8,30%
106.604,82
NORD EST
83.754,00
87.044,00
3,90%
Totale Nord
103.011,00
107.906,00
Totale Centro
255.185,00
Totale Sud Tot. generale
VARIAZIONE SU2016/17
DATI ISTAT 2018
VARIAZIONE SU 2018/19
PREVISIONE
5,92
-20%
87.947,20
927.883,00
3,77
-15%
209.198,60
947.120,00
2.799.102,00
2,96
-10%
852.408,00
1.303.170,00
4.377.376,00
3,36
-12%
1.149.553,80
VARIAZIONE SU 2018/19
PREVISIONE
PROD.
RESA
SUPERF.
5,11
-8,20%
-15,20%
20.446,00
116.962,00
5,72
478.742,00
5,50
-14,40%
-17,60%
89.488,00
533.429,00
5,96
4,8%
585.346,82
5,42
-13,30%
-17,2%
109.934,00
650.391,00
252.419,00
-1,10%
625.999,12
2,48
-27,80%
-27,10%
246.116,00
946.660,00
978.188,00
3,30%
2.494.379,40
2,55
-6,60%
-9,60%
1.304.856,00
1.338.513,00
2,60%
3.705.725,34
2,77
-12%
-14%
TON. RESE
PROD.
RESA
2019
Grano Tenero DATI ISTAT 2017
AREE
PREVISIONI 27/03/2018
STIMA PRODUZ. 26/07/2018
SUPERFICIE
SUPERFICIE
VAR%
NORD OVEST
138.880,00
136.247,00
-1,90%
637.635,96
NORD EST
207.368,00
238.491,00
15,00%
Totale Nord
346.248,00
374.738,00
Totale Centro
79.082,00
Totale Sud Tot. generale
VARIAZIONE SU2016/17
DATI ISTAT 2018 PROD.
RESA
2019
PROD.
RESA
SUPERF.
4,68
-17,80%
-16,30%
143.214,00
861.302,00
6,01
1.361.783,61
5,71
-5,71
-17,60%
235.027,00
1.472.022,00
6,26
8,30%
1.986.111,40
5,30
-9,60%
-16,5%
378.241,00
2.333.324,00
6,17
8%
408.500,28
85.615,00
8,30%
299.652,50
3,50
-2,50%
-9,90%
86.063,00
382.412,00
4,44
6%
91.226,78
76.450,00
76.450,00
0,00%
227.056,50
2,97
-8,80%
-8,80%
76.950,00
257.672,00
3,35
4%
80.028,00
501.780,00
536.803,00
7,00%
2.512.820,40
4,68
-8,7%
-14,7%
541.254,00
2.972.408,00
5,49
7%
579.755,06
TON. RESE
STIMA COMPLESSIVA DELLE VARIAZIONI DI SUPERFICIE A SEMINATIVI 2019 IN PERCENTUALE SULLA CAMPAGNA 2018 DELLE PRINCIPALI COLTURE CEREALICOLE A LIVELLO NAZIONALE VARIAZIONI IN %
SUPERFICIE 2018/19
7%
579.755
F. Duro
-12%
1.149.553
Orzo
15%
299.000
Mais
4%/5%
645.029
Soia
-8%/-10%
331.200
F. Tenero
Pagina 11
Focus Cereali
DATI ISTAT 2017
AREE
Marzo - Maggio 2019
POSSIBILI SCENARI DI MERCATO PER LA PROSSIMA CAMPAGNA 2019 Per il grano duro i prezzi di mercato nel nostro paese sono notoriamente influenzati dalla disponibilità di prodotto qualitativo offerto e proveniente anche da altri paesi. Il nostro prodotto interno infatti non è sufficiente a coprire le necessità della trasformazione e l’importazione diventa necessaria per sopperire sia alla quantità che alla qualità, in particolare quando la nostra risulta essere scadente. Se questo, come è successo negli ultimi anni, coincide con stock di prodotto elevato i prezzi tendono a non essere soddisfacenti .
Evoluzione degli stock di grano duro Dai principali paesi esportatori 6 5 4
2
UE
1
CANADA
0
USA 2010/11
2011/12
2012/13
2013/14
2014/15
2015/16
2016/17
2017/18
2018/19
Le notizie di agenzia riportano che il Canada dispone ancora
Alcuni segnali di ripresa, nonostante le notizie siano ancora
di stock vicini ai massimi di sempre che deve esportare e,
contrastanti, si sono apprezzati con la ripresa del mercato
per la prossima campagna, sembra prevedere una forte ridu-
dopo il periodo natalizio sulle quotazioni di Bologna, che
zione delle semine fino a – 20% . L’attuale offerta di prodotto
hanno visto un lieve rialzo e recupero dei valori rispetto al
che ha ripreso ad essere esportato verso l’Europa tenderà a
periodo estivo passando da 212,5 dei primi di luglio a 224
riequilibrare le scorte e la stimata riduzione dei seminativi
€/tn. Sicuramente, saranno conferma di questa tendenza
in Europa e in particolare in Francia potrebbe rivitalizzare
rialzista l’osservazione delle semine primaverili del prodotto
la domanda in funzione anche di incertezze e qualità delle
canadese e l’andamento meteo che potrà influire anche sulla
produzioni provenienti dai paesi dell’Est quali il Kazakistan.
nostra produzione in Italia e in Europa.
Valorizzazioni del grano Duro Fino (Peso Specifico 79 Proteine 13% ) Luogo Bologna media min/max periodo da luglio 2018 a inizio gennaio 2019 Confronto fra prezzi €/t BOLOGNA
224,00
217,50
€/t
Focus Cereali
3
217,50 214,00
212,50 1 giuno 18
Pagina 12
212,25 1 luglio 18
1 agosto 18
1 settembre 18
1 ottobre 18
1 novembre 18
1 dicembre 18
1 gennaio 18
n° 54 Scenario diverso sul grano tenero che, per effetto delle scar-
possibile riduzione delle scorte a livello globale e principal-
sa disponibilità qualitativa e minore disponibilità di quote in
mente sul mercato statunitense, ma anche su quello europeo
esportazione dai paesi dell’Est, ha visto una crescita costan-
per effetto della riduzione delle aree coltivate e delle diffi-
te del prezzo del prodotto panificabile arrivando da da valori
coltà delle produzioni rese dalla siccità. Il nostro si dimo-
di 180 € nel mese di luglio a oltre i 220 €/tn . La situazione
stra ancora un mercato in tensione con prezzi che comunque
potrebbe essere ancora in tensione fino a nuovo raccolto sal-
oscillano su valori dalle 175 - 180 €/tn F.A. Bologna.
vo disponibilità di quote di prodotto in esportazione prove-
Valori di mercato tesi anche per l’orzo ( 230€/ tn per il pro-
niente dai paesi dell’Est. Mentre per la prossima campagna,
dotto di importazione) per la scarsa disponibilità locale e di
per effetto delle maggiori semine e quindi disponibilità di
provenienza estera, ma potrebbero cambiare in negativo con
prodotto, si potrebbe ritornare verso valori più contenuti .
il nuovo raccolto per l’effetto incremento dei seminativi cita-
La situazione per il mais viene indicata con una previsione di
ti sia in Italia che in Europa .
News da Agenzia Informazioni
14.01.2019 Gli agricoltori francesi hanno diminuito le superfici di semina del grano duro a causa di prezzi non più remunerativi a favore della coltura di grano tenero e di altre colture invernali e primaverili. Nonostante questa situazione che, avrebbe dovuto stimolare l’ascesa dei prezzi, le quotazioni sono rimaste quasi ferme ai valori di circa metà novembre 2018. AUMENTANO ANCHE LE SUPERFICI DI GRANO TENERO IN GERMANIA, NEL REGNO UNITO E IN POLONIA 14.01.2019 Il secondo più grande produttore di grano dei Paesi della U.E., la Germania, ha aumentato le superfici di semina del grano invernale del 4,6% rispetto a quelle dell’anno scorso, a 3,02 milioni di ettari. Ciò è quanto ha stimato un’agenzia di statistica tedesca. Allo stesso modo, nel Regno Unito, le superfici di grano invernale sono previste in aumento del 4% rispetto a quelle dell’anno scorso, a 1,87 milioni di ettari. Anche nel Regno Unito, le colture di grano sono in buona forma nonostante le preoccupazioni della siccità. I problemi maggiori per il Regno Unito riguardano la Brexit e le relazioni commerciali con gli stati membri della U.E.. La data della Brexit è stata fissata il 29 marzo ed è ancora non stabilita un’eventuale applicazione di una tassazione sull’import/export di materie prime agricole verso e dagli stati membri della U.E.. In Polonia, le superfici di semina del grano invernale per il raccolto del 2019 sono state previste in aumento del 5% rispetto a quelle dell’anno scorso, a più di 2 milioni di ettari.
Pagina 13
Focus Cereali
LE QUOTAZIONI DEL GRANO DURO FRANCESE NON CONSIDERANO LE PERDITA DI SUPERFICI PER IL RACCOLTO DEL 2019
Marzo - Maggio 2019
Come coltivare un orto con successo
Focus mezzi tecnici
A cura di Ortomio
Coltivando il nostro orto ci accorgiamo che esso non è solo il
IL TERRENO
luogo fisico dal quale otteniamo ortaggi freschi, sani e sapori-
Deve essere ben drenato, ricco di sostanza organica, apporta-
ti, ma anche una finestra aperta sulla natura e i suoi preziosi
ta frequentemente. Superficie priva di avvallamenti che pro-
insegnamenti. Nell’orto impariamo a conoscere e rispettare il
vocano dannosi ristagni idrici.
terreno, a prenderci cura delle piante osservandone crescita ed evoluzioni, dal trapianto alla raccolta.
L’ACQUA
Ci rendiamo presto conto che se in questo splendido hobby
Deve essere facilmente accessibile e sempre disponibile. Ge-
il nostro impegno nel “fare” è determinante per raggiungere
stirla al meglio, senza eccessi né carenze, permette uno svi-
buoni risultati, abbiamo anche bisogno di alcune informazio-
luppo sano e rigoglioso degli ortaggi.
ni di base sulle esigenze primarie delle piante che vogliamo coltivare. I fattori determinanti per il successo nell’orto sono:
IL METEO Favorevole o avverso, contribuisce a rendere più semplice o
LA LUCE
difficoltoso il conseguimento del successo finale. È buona abi-
La maggior parte delle piante da orto necessitano di esposi-
tudine seguire le previsioni del tempo per regolarci sulle sem-
zione in pieno sole per almeno 7 ore al giorno per dare i mi-
plici azioni da mettere in atto, ad esempio prima di un periodo
gliori risultati.
molto piovoso o particolarmente siccitoso.
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I modelli ai quali potersi ispirare per condurre il nostro orto sono tanti e molto differenti tra loro: Biologico, Biodinamico, Sinergico, Convenzionale, Integrato e molti altri meno noti. Ognuno di essi permette di arrivare a produrre ortaggi, ma con un livello diverso di praticità, sicurezza e impatto ambientale. Allora quale strada seguire? Probabilmente il miglior compromesso è di avvicinarsi alla
100- 150 cm di distanza per anguria, melone e zucca, 50-70 cm tra le piante di zucchine, 40 cm per pomodori, peperoni, melanzane, cetrioli, cavoli, 35 cm per le cicorie, 25 cm per lattughe, bietola, sedani, finocchi, 10 cm per cipolle, porri, agli, rucola, 3 cm per carote, ravanelli, prezzemoli. I lattughini da taglio possono essere trapiantati senza distanziare i cubetti tra loro, oppure separati in file singole e crescono bene anche in condizioni di luminosità più scarsa.
prendendo in “prestito” all’occorrenza quelle pratiche o pro-
L’ORTO: PREPARARE IL TERRENO
dotti sfruttati negli altri modelli che ci permettono di facilitare
Sono due i momenti di intervento per la preparazione del ter-
il raggiungimento dell’obiettivo finale di ottenere prodotti più
reno: la lavorazione di fondo, in autunno-inverno e la prepara-
buoni, sani e sicuri di quelli che potremmo acquistare dal frut-
zione pre-trapianto, pochi giorni prima della messa a dimora
tivendolo. Questo, nella pratica, significa ad esempio, in caso
delle piantine. La lavorazione di fondo autunno-invernale, nor-
di elevato rischio metereologico, sapere di poter ricorrere per
malmente si effettua con la vangatura. Prima di incominciare
la difesa delle piante ad alcuni prodotti moderni e sicuri, tipici
è fondamentale verificare che il terreno non sia eccessivamen-
del sistema integrato.
te umido. Rivoltando la prima zolla e osservando la vanga, se
coltivazione Biologica, senza eccessivo integralismo, ovvero,
la lama risulterà senza tracce di fango, potremo proseguire
L’ORTO: POSIZIONE ED ESPOSIZIONE L’orto ideale è baciato dai raggi del sole per la maggior parte della giornata. Cercheremo quindi di evitare di posizionare l’orto sul lato nord di un’abitazione o sotto l’ombra di grandi alberi per gran parte del giorno. Anche nella scelta della posizione su dove collocare gli ortaggi e degli spazi da destinargli all’interno dell’orto, è bene porre una certa attenzione, onde evitare di farsi prendere la mano, perché qualora troppo fitte, le piante faticano ad esprimere al meglio il proprio potenziale produttivo. Si consideri che le piante con forte accrescimento verticale, come pomodori, cetrioli, fagioli rampicanti, ecc. se posti dal lato più vicino alla fonte luminosa, crescendo potrebbero rappresentare una barriera ai raggi solari per le specie più basse. Le specie a ciclo rapido come lattughe e lattughini da taglio, spinaci, ravanelli, rucola, cavoli a cuore, cavoli rapa, prezzemolo, ecc. si possono posizionare utilmente anche al fianco di piante più vigorose e tardive, trapiantandole nel medesimo momento, perché completeranno il loro ciclo prima di poter subire gli effetti negativi della competizione per la luce o sopporteranno discretamente un leggero ombreggiamento nel periodo finale della produzione.
DISTANZA TRA LE PIANTE Ogni pianta necessita di un proprio spazio vitale per svilupparsi al meglio. Sarebbe bene lasciare, sulla stessa fila, almeno
senza indugio, viceversa attenderemo che il suolo divenga più asciutto. Con la vangatura, penetreremo nel terreno per non più di 20- 30 cm e rivoltandolo, lo arieggeremo rendendolo più soffice. Estirperemo le radici di erbe infestanti e i sassi e approfitteremo per interrare preziose sostanze organiche, come letame, cornunghia e compost. Se il terreno appare pesante, duro e compatto, potremo aggiungere sabbia per alleggerirlo. Se viceversa la struttura è sabbiosa, si abbonderà con la sostanza organica. In questi casi anche del terriccio torboso apporterà benefici. A questo punto lasceremo le zolle esposte alle gelate invernali. La lavorazione pre-trapianto si effettua alla fine dell’inverno. Se il suolo è compatto inizieremo con la vangatura, facendola seguire dalla zappatura o fresatura. Poi il terreno sarà rastrellato per pareggiarlo, portando le zolle più grossolane ai margini dell’appezzamento. In terreni soggetti ai ristagni, potremo creare una baulatura con cuscini di terra, sopra i quali trapianteremo le piantine. È importante creare delle aiuole larghe circa un metro, separate da camminamenti, in modo da potere accedere facilmente agli ortaggi in esse contenuti senza calpestarne la superficie. Dopo il trapianto, dovremo zappettare il terreno attorno alle piante ogni 2 settimane. Questo favorirà una crescita rigogliosa ed eviterà la formazione di grandi crepe che nei periodi caldi provocano la dispersione di gran parte dell’acqua d’irrigazione, tra i fattori più determinanti nel causare il marciume apicale del pomodoro. Esistono interessanti studi che evidenziano la possibilità di
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Focus mezzi tecnici
QUALE MODELLO DI ORTO SCEGLIERE?
Marzo - Maggio 2019 coltivazione di alcuni terreni senza la pratica delle tradizionali
sono di più pronto effetto e sono ottimi anche in pre-trapianto
lavorazioni, sfruttando il benefico effetto dei microrganismi
(guano, sangue secco). Nell’orto è possibile impiegare, insieme
utili del suolo.
alla sostanza organica, anche prodotti come la cenere di foglie o legna provenienti dai nostri caminetti, ma il prodotto di par-
Focus mezzi tecnici
L’ORTO: COME RENDERE IL TERRENO FERTILE
tenza deve essere privo di inquinanti chimici.
Dal terreno del nostro orto, le piante ottengono la maggior
FERTILIZZANTI DI SINTESI
parte degli elementi nutritivi che sono necessari per la loro
Come abbiamo appena detto, è bene non esagerare con questi
crescita equilibrata. Ortaggi che stentano a raggiungere le di-
concimi chimici di sintesi, per evitare di rendere, alla lunga,
mensioni ottimali o che dimostrano un accrescimento ridot-
quasi sterile il terreno del nostro orto. Non sono sempre in-
to, molto spesso soffrono a causa della insufficiente fertilità
dispensabili, specialmente se facciamo largo uso di sostanza
del suolo. Nell’orto familiare, alla base di un terreno molto
organica nelle sue differenti forme. I più indicati sono quelli
fertile c’è sempre una cospicua e florida presenza di micror-
complessi, granulari a lenta cessione, da apportare subito pri-
ganismi utili, in grado di interagire con le radici delle nostre
ma del trapianto. Il modo più semplice ed efficace per utiliz-
piante, talvolta favorendone lo sviluppo e l’assimilazione dei
zarli è incorporarli in buca al trapianto, a distanza dalle radici,
nutrienti, in altri casi proteggendole dai patogeni. Gran par-
soprattutto per le colture a ciclo lungo come pomodori, pepe-
te di questi funghi e batteri “buoni” sono fortemente limitati
roni, melanzane, meloni ecc.
dall’utilizzo di diserbanti chimici e dall’abuso di fertilizzanti di sintesi. Anche per questo, cercheremo di escludere i primi dal nostro orto e utilizzare i secondi con intelligenza, senza
FERTILIZZANTI DI “EMERGENZA”
esagerare. La sostanza organica, nelle sue diverse forme, ha
Nell’’orto può succedere di notare che alcune specie fatichino
un ruolo di primaria importanza nel mantenere in salute que-
a svilupparsi con la giusta rapidità e rimangano bloccate, qua-
sta popolazione di microrganismi, oltre a fornire essa stessa
si senza vegetare, per settimane. In questi casi sarebbe consi-
nutrimento alle piante e a migliorare la struttura del suolo.
gliabile intervenire con prodotti che favoriscano il “risveglio”
Letame maturo, stallatico, pollina, compost,cornunghia, gua-
delle piante in crisi. Si prestano bene per questo scopo pro-
no, sono ottimi prodotti per preservare la fertilità del suolo e
dotti liquidi Bio a base di Borlanda, da diluire in acqua, che
potrebbero venire tutti apportati nel nostro orto, a rotazione o
potremo reperire facilmente presso il nostro punto vendita di
mescolati tra loro, per usufruire delle differenti pregevoli ca-
fiducia di piantine Orto mio e che forniremo settimanalmente
ratteristiche di ognuno di essi. Molti di questi prodotti sono
per almeno 2 o 3 volte alle piante in crisi. Anche un fertiliz-
Biologici e dovrebbero essere incorporati con la concimazione
zante liquido “fai da te” ottenuto mettendo a macerare letame
di fondo (letame maturo, stallatico, cornunghia, pollina), altri
maturo in acqua per 5 giorni, in rapporto 1:10 dà ottimi risulta-
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n° 54
dopo il trapianto anche per peperoni, melanzane, sedani, per favorire la formazione di piante robuste e vigorose.
L’ORTO: IL TRAPIANTO
L’ORTO: L’IRRIGAZIONE Per chi utilizza l’acqua di rubinetto è bene sapere che se è addizionata di cloro, prima di essere distribuita alle piante andrebbe lasciata riposare per alcune ore dentro botti o innaffiatoi all’aria, affinché questo disinfettante possa evaporare,
Il trapianto è un momento cruciale per lo sviluppo delle no-
evitando così il rischio di danneggiare i microrganismi utili del
stre piantine e va curato al meglio perché differentemente può
terreno e di rallentare l’accrescimento dei nostri ortaggi. Le
essere occasione di forte stress. Il terreno vicino alle radici
necessità idriche delle piante sono molto variabili in funzione
deve essere molto fine. Innanzitutto è bene assicurarsi che il
di specie, età della pianta, temperatura esterna, esposizione,
pane di terra della pianta sia bagnato. In caso contrario lo im-
ecc. Anche il tipo di terreno, che può trattenere più o meno ac-
mergeremo in acqua per alcuni minuti. Per le specie da foglia,
qua, ha un ruolo basilare nel dettare l’intervallo di tempo più
ma anche per cipolle, agli e porri, potremo tagliare parte della
o meno lungo che deve intercorrere tra un’irrigazione e la suc-
pagina fogliare, se molto ampia, per velocizzare la radicazio-
cessiva. Per questo, conoscendolo al meglio sarà più facile non
ne. Per le specie come peperoni, sedani, meloni, angurie, me-
sbagliare. Come regolarsi allora? Basta tenere presente che ad
lanzane, finocchi, del buon terriccio attorno al pane di terra
inizio primavera la pianta necessita di poca acqua nel primo
in buca, favorirà una rapida partenza. Il metodo più classico
periodo dopo il trapianto. Subito dopo il trapianto si effettuerà
di trapianto è a file della stessa specie,se vogliamo, interval-
una buona irrigazione. Poi per le piante da frutto (pomodori,
late da una specie compatibile (esempio cipolla-lattuga), per
peperoni, zucchine, cetrioli ecc.) si dovrà attendere che il ter-
facilitare una crescita armoniosa e le operazioni colturali suc-
reno in superficie sia asciutto, prima di procedere ad una nuo-
cessive. Se vogliamo ottenere file molto ordinate ci aiuteremo
va innaffiatura, che non dovrà essere mai troppo abbondante.
con un filo teso tra due canne. Le piantine in cubetto pressato
Per le lattughe la frequenza sarà maggiore, ma sempre atten-
vanno interrate solo per 2/3 mentre quelle in alveoli o vaset-
dendo una leggera asciugatura superficiale. Quando le piante
ti devono avere la superficie superiore del pane di terra poco
saranno grandi e cariche di frutti e le temperature molto più
sotto il livello del suolo. Quindi premeremo con forza il terre-
elevate, aumenteremo notevolmente i quantitativi idrici, per
no alla base delle piantine per farlo aderire attorno alla radi-
non andare in carenza nelle ore più calde della giornata. Nei
ce. Seguirà una bella annaffiatura, che sarà particolarmente
periodi freschi, nel dubbio, attendiamo che le piante si dimo-
abbondante nei mesi caldi. Volendo dare il massimo confort ai
strino leggermente assetate prima di irrigarle, piuttosto che
nostri nuovi inquilini dell’orto, potremo ombreggiare per 5-10
esagerare esponendole ai rischi di ristagno idrico, special-
giorni con tessuto non tessuto bianco o con cassettine da frut-
mente se la nostra esposizione non è in pieno sole a pomerig-
ta, reti ombreggianti, ecc.
gio. Nei periodi siccitosi è importante effettuare lavorazioni del terreno attorno alle piante affinché l’acqua d’irrigazione non si disperda nelle crepe da secco.
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Focus mezzi tecnici
ti. Questa procedura settimanale è consigliata, nel primo mese
Focus Allevamento
Marzo - Maggio 2019
L'alimentazione degli uccelli A cura del servizio tecnico-ornitologico di FORMEVET S.r.l.
L’alimentazione ha un ruolo di primaria importanza per mantenere in salute e garantire il benessere degli uccelli e deve essere specifica a seconda della tipologia di specie.
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Focus Allevamento
n° 54
Pagina 19
Marzo - Maggio 2019 Gli uccelli vengono comunemente divisi in base alle preferenze
crescita, dal momento che l’energia di cui ha bisogno l’animale
alimentari in onnivori, granivori, insettivori, frugivori, netta-
deve essere sufficiente per mantenere le funzioni fisiologiche
rivori e carnivori, come i rapaci che si nutrono di pesci, rettili,
essenziali e una modica attività. Tali fabbisogni aumentano an-
anfibi, ecc.
che in periodi come la muta e possono variare ogniqualvolta vi sia un aumento di attività, variazioni di temperatura, esposizio-
L’alimentazione, oltre che specie-specifica,
ne a situazioni stressanti.
deve essere bilanciata in funzione di fattori quali:
Nel periodo riproduttivo – che comprende la fase amorosa, la
Focus Allevamento
costruzione del nido, l’ovodeposizione, la cova, la schiusa delle • il macroambiente
uova e lo svezzamento dei piccoli – aumentano i fabbisogni ali-
(temperatura, umidità, luce, ventilazione, ecc.)
mentari della coppia, e in particolar modo per la femmina a cau-
• il microambiente in cui vive l’animale
sa della produzione delle uova. In particolare, in questa fase c’è
(dimensioni, numero di soggetti presenti nell’allevamen-
la necessità di assumere proteine, aminoacidi solforati, grassi,
to e condizioni igieniche delle gabbie e/o voliere)
vitamine e sali minerali come il calcio, necessario per la forma-
• lo scopo per il quale è allevato
zione del guscio delle uova, costituito principalmente da carbo-
(riproduzione, attività sportiva, partecipazione
nato di calcio. Il livello del calcio deve sempre essere in un giu-
a mostre, canto, ecc.),
sto rapporto con quello del fosforo. Assieme al calcio, il fosforo
• sesso, età e periodo fisiologico
è un minerale estremamente importante nella formazione del tessuto osseo. Questi minerali per essere utilizzati necessitano
Un’alimentazione si può definire bilanciata quando soddisfa i
di un corretto apporto di vitamina D3. Per un corretto sviluppo
fabbisogni di energia e di principi nutritivi dell’organismo dal
embrionale sono importanti anche adeguati apporti di vitamina
punto di vista sia qualitativo sia quantitativo.
E, selenio, biotina, acido folico, zinco e manganese. Durante i primi quattro giorni di accrescimento in tutti gli uc-
I principi nutritivi che compongono gli alimenti sono le protei-
celli il peso dei piccoli raddoppia ogni giorno: si tratta di una
ne, costituite dagli aminoacidi, i carboidrati, i grassi, le vitamine
fase delicata, in cui i soggetti sono particolarmente esigenti dal
e i sali minerali. Gli aminoacidi che compongono le proteine alimentari sono suddivisi in essenziali e non essenziali a seconda che possano o meno essere sintetizzati dall’organismo
punto di vista nutritivo, per cui è necessario prevedere un’alimentazione sana, completa e digeribile composta dai necessari aminoacidi essenziali, vitamine, sali minerali, probiotici e
in quantità sufficienti a soddisfarne i
prebiotici che permettano un corretto
fabbisogni. Gli aminoacidi essenziali,
accrescimento e impiumamento. Un’ul-
ossia gli aminoacidi che l’organismo
teriore richiesta di aminoacidi, in par-
non è in grado (o comunque non a suf-
ticolare aminoacidi solforati indispen-
ficienza) di sintetizzare devono essere
sabili alla sintesi di cheratina, avviene
necessariamente assunti con la dieta.
durante il periodo della muta, che rappresenta per l’organismo degli animali un mo-
I sali minerali, che adempiono a fondamentali funzioni fisiologiche, si dividono a loro volta in due gruppi: i macroelementi e i microelementi. I macroelementi, i
mento metabolicamente molto impegnativo. Fabbisogni nutrizionali incrementati sono presenti anche in quei soggetti che vengono periodicamente sottoposti
cui fabbisogni dell’organismo sono più elevati rispetto al secon-
ad attività sportiva come i colombi viaggiatori o agli animali che
do gruppo, sono: calcio, fosforo, potassio, sodio, cloro, zolfo e
vengono iscritti a concorsi come per esempio gli uccelli canori.
magnesio. I microelementi, invece: ferro, rame, cobalto, manga-
Come per l’uomo, anche per i colombi viaggiatori l’attività spor-
nese, zinco, iodio, fluoro, molibdeno e selenio.
tiva richiede elevate prestazioni, che devono essere sostenute anche da una dieta corretta e bilanciata, con addestramenti e al-
I fabbisogni nutrizionali, e quindi la dieta ottimale di ogni uccel-
lenamenti programmati e con integrazioni vitaminico-minerali,
lo, variano a seconda del suo stato fisiologico. In fase di riposo
probiotici eprebiotici. Fabbisogni aumentati si hanno anche ne-
i fabbisogni sono più bassi rispetto ai periodi di riproduzione e
gli uccelli da canto come canarini, indigeni europei con partico-
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n° 54 lare attitudine a canti melodiosi (tordi, merli, cesene, fringuelli,
sarà più basso, per esempio, nelle diete ricche di frutta), età, sta-
cardellini, ecc.). Gli animali sottoposti a gare, che rappresenta-
to di salute dell’animale, ecc.
no un grande sforzo fisico, necessitano di un’alimentazione che deve essere particolarmente nutriente e specifica, per poter garantire le migliori pre-
dalla salubrità degli alimenti che arrivano “al becco” degli uccelli, che devono essere freschi, non polverosi, esenti da contaminanti (es.
Sebbene non sia considerata propria-
tossine naturali con micotossine, ecc.) e
mente un elemento nutritivo, l’acqua è
da alterazioni (es. irrancidimento dovu-
essenziale per la vita e la salute degli
to all’ossidazione dei grassi, ecc.).
animali. L’acqua dovrebbe essere rin-
L’alimentazione degli uccelli, dunque,
novata giornalmente e gli abbeveratoi
deve essere sana, specifica e bilancia-
puliti quotidianamente: i contenitori,
ta nei vari principi nutrizionali e deve
infatti, possono essere facilmente contaminati da cibo e feci con possibile sviluppo di agenti patogeni. Il fabbisogno d’acqua nei vari uccelli è molto variabile e il consumo cambia in funzione di diversi fattori, quali temperatura, dieta (il consumo d’acqua
essere in grado di apportare anche tutti i principi nutritivi essenziali necessari per permettere un buono sviluppo corporeo a partire dalla nascita, passando per l’età adulta e riproduttiva, oltre a garantire le migliori prestazioni possibili.
Da sempre Formevet condivide la grande passione che accompagna gli ornitologi, gli amatori e gli appassionati del settore fornendo loro prodotti specifici per il benessere degli uccelli che permettono di raggiungere performances canore, riproduttive ed estetiche. Dall’esperienza e dalla tradizione Formevet è nato il marchio VITASTAB dedicato all’ornitologia, alla colombofilia e all’avicoltura. VITASTAB è la linea di mangimi complementari e completi specializzati per tutte le fasi di allevamento (riproduzione, allevamento dei nidiacei, muta, preparazione e rientro da mostre, intensa attività fisica nei colombi viaggiatori, ecc.).
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Focus Allevamento
stazioni possibili.
Una corretta alimentazione, infine, non può prescindere
Marzo - Maggio 2019
Gestire i conigli: qualche consiglio A cura de Il Palle All’arrivo: • il primo giorno tenerli a digiuno; • per una settimana non date loro fieno. Dopo, somministrate solo il gambo del fieno senza foglie; • per i primi 5 giorni, aggiungete nell’acqua un anti-stress; • ogni 3 giorni, somministrate una parte di radice di zenzero (2-3 cm) per ogni capo; • 2 o 3 volte alla settimana somministrate un po’ di aceto
Focus Allevamento
nell’acqua (mezzo bicchiere ogni 5 litri d’acqua.
Alimentazione: • all’inizio alimentateli con mangime da svezzamento, raggiunti 1.5-1,7 kg, passate a un fioccat; • alimentateli una volta al giorno, in modo che possano fare digiuno dalle 10 alle 12 ore tutti i giorni; • la quantità di alimento giornaliera corrisponde a circa il 6-7% del loro peso corporeo.
Sistemazione: • è consigliabile tenere i conigli in gabbie con fondo in rete, in modo da evitare il contatto con le loro feci; • evitate di tenere i conigli in corrispondenza di correnti d’aria, e coprite le pareti e il soffitto della gabbia.
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n° 54
Focus Olio
I frantoi di Terre dell’Etruria, un punto di riferimento per il territorio Giulio Fontana, responsabile del settore olivicolo, analizza la campagna 2018 A cura di Camilla Micheletti
Direttore editoriale Cooperazione in Agricoltura
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Marzo - Maggio 2019
Focus Olio
A distanza di qualche mese quali sono le impressioni e i risultati della campagna olivicola 2018? Quella del 2018 è stata un’annata positiva. La campagna, per quanto riguarda la raccolta e le quantità, si preannunciava molto simile a quella del 2017, tuttavia alcuni dei nostri frantoi, come quello di Donoratico, hanno registrato un aumento del numero delle olive conferite. Si è registrata anche una crescita nei frantoi più piccoli di nuovi olivicoltori, dato che non può che rallegrarci. Quali sono i frantoi che hanno registrato una maggiore crescita? Il Frantoio di Donoratico e Vignale, per esempio, hanno beneficiato di un’ottima campagna, dove si evidenzia una crescita rispetto alle ultime due annate che avevano registrato nel 2017 un calo della produzione per la siccità e nel 2016 per l’abbassamento delle temperature nel momento dell’allegagione. Naturalmente ci auguriamo di ripetere presto i risultati dell’annata record 2015. Una buona risposta si è avuta anche sulle colline nella zona di Riparbella, che ha registrato una crescita importante, riportandosi ai livelli dei numeri che si prevedono in zona, dopo due annate recenti poco positive come la 2016 e la 2014, per via della mosca e del clima avverso. Il Frantoio di Montiano, collocato più a sud della Maremma, a causa delle avversità climatiche che hanno colpito negli ultimi due anni l’areale di competenza non riesce a esprimere invece tutta la sua potenzialità. Ma la risposta più positiva è arrivata dai clienti, soci e non, che sono cresciuti in tutti i nostri frantoi: sono sempre di più le aziende e le micro aziende che scelgono di conferire le produzioni in cooperativa. Questa crescita è il segnale che Terre dell’Etruria è vista come un punto di riferimento per il territorio, e che oltre ai numeri cresce la voglia di servirsi in cooperativa. Quali sono i dati da segnalare quest’anno? Come tutti gli anni, il dato più significativo che emerge dai frantoi è l’anticipo della raccolta e della lavorazione. Si tratta di un
dato costante, che nelle ultime campagne olivicole si ripresenta. Anticipare, per un produttore, vuol dire mettere il proprio prodotto in salvo da tutti quei fattori negativi che possono in qualche modo vanificare gli sforzi di mesi (attacco della mosca, forti venti, ecc): nasce da qua la decisione di aprire tutti frantoi nei primissimi giorni di ottobre. Anticipare in questi anni ha significato e significherà raccogliere con temperature estive, che ci devono far riflettere sulla conservazione delle olive anche prima di arrivare al frantoio. Come intende muoversi Terre dell’Etruria per fare fronte alla necessità di lavorare sempre più olive in periodi di tempo limitati? Abbiamo sempre investito per innovare tecnologicamente i nostri frantoi e la cooperativa, attraverso progetti triennali, riserva a ogni annualità risorse per il miglioramento e l’ammodernamento all’interno dei frantoi. Nel 2018 la sostituzione di un decanter o estrattore a centrifuga di ultima generazione su Donoratico rientra nel percorso intrapreso e ci sono in programma altri investimenti per cercare di abbattere le temperature in cui ci troviamo a lavorare durante la campagna. La meccanizzazione della raccolta in questo caso non aiuta, perché permette di raccogliere maggiori quantità in tempi più brevi aumentando il quantitativo di olive giornaliero in frantoio. Quali sono le innovazioni di cui si potrà beneficiare in cooperativa, anche in vista degli investimenti del Piano di Filiera Integrato? Le maggiori innovazioni si vedranno a partire dalla prossima campagna, quando il Piano di Filiera integrato entrerà a regime. Terre dell’Etruria, attraverso gli strumenti comunitari, tende ad ammodernare e far impiantare nuovi oliveti. Il piano ci vede protagonisti nei prossimi anni di cambiamenti in olivicoltura, quando sempre maggiori impianti di oliveti specializzati si dovranno affiancare a quelli tradizionali: solo così saremo competitivi.
27.095,00
CONFRONTO MOLITURA PER FRANTOIO
20.349,00 14.082,00
5.652,00 TOTALE FRANTOI
Pagina 24
DONORATICO
MELATINA
VIGNALE
MONTIANO
n° 54
ULTIME TRE CAMPAGNE
80.000
60.000
DONORATICO
40.000
VIGNALE MELATINA
20.000
0
MONTIANO
2018
2017
2016
Produzione conferimento e c/to deposito dell'olio nelle ultime tre campagne in Q.li RIEPILOGO FRANTOI
PRODOTTO
RESO DA MOLITURA
%
CONFERITO
%
C/DEPOSITO
%
Vignale
3.192
1.479
46,33%
1.551
48,60%
162
5,1%
Donoratico
4.198
1.349
32,13%
1.777
42,30%
1.072
25,5%
Melatina
1.982
1.420
71,64%
476
24,00%
86
4,4%
Montiano
747
431
57,70%
298
39,90%
18
2,5%
10.120
4.679
46,24%
4.101
40,50%
1.338
10,7%
FRANTOI
Totale Frantoi
Pagina 25
Focus Olio
CAMPAGNA 2018/2019
Marzo - Maggio 2019
CAMPAGNA 2017/2018 FRANTOI
PRODOTTO
CONFERITO
%
C/DEPOSITO
%
Vignale
3.383
1.340
39,6%
180
5,3%
Donoratico
4.214
1.557
36,9%
1.189
28,2%
Melatina
2.043
413
20,2%
78
3,8%
Montiano
1.110
410
37,0%
61
5,5%
10.749
3.720
34,6%
1.509
14,0%
Totale Frantoi
CAMPAGNA 2016/2017 FRANTOI
PRODOTTO
CONFERITO
%
C/DEPOSITO
%
Vignale
2.471
1.081
43,8%
105
4,2%
Donoratico
3.121
1.250
40,1%
886
28,4%
Melatina
768
90
11,7%
28
3,6%
Montiano
938
381
40,6%
39
4,2%
7.298
2.803
38,4%
1.057
14,5%
Focus Olio
Totale Frantoi
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n° 54
Dal frantoio allo scaffale
L’esperienza aziendale di Co.Agri e la rivisitazione del brand Poesia Toscano IGP A cura della Redazione
di Terre dell’Etruria Soc. Coop. Agricola tra Produttori, una divisione dedicata ai servizi di confezionamento dell’olio extravergine di oliva prodotto nei frantoi della cooperativa e lasciato in conferimento dai soci produttori, nonché dell’imbottigliamento dell’olio a marchio dei soci (private label). La struttura si occupa inoltre di commercializzare con etichetta di Terre dell’Etruria/Antico Borgo ed a marchio terzi non solo olio ma un intero paniere di prodotti a marchio quale pasta, conserve, dolci e vino.
Linee di prodottO
Antico Borgo È una linea di prodotti che racchiude al suo interno tutta l’essenza della Toscana, dei luoghi che la caratterizzano e degli uomini che la abitano e ne fanno la storia. Il nome rimanda ai suggestivi borghi toscani posti tra colline e vigne, gioielli dell’urbanistica medievale in cui l’atmosfera pare essersi fermata nel tempo in cui il piccolo agglomerato di case si sviluppa all’interno di mura fortificate.
Nel 2012 è stato deciso di ampliare la base sociale della Co.Agri, facendo entrare soggetti sia privati che cooperative che, a monte e a valle, collaborano e permettono di consolidare il ruolo di terminale unico commerciale della Cooperativa nel mercato oleario e non solo, nazionale ma soprattutto estero. In questo modo vengono concentrati e non duplicati gli investimenti in contenitori di stoccaggio, in linee di imbottigliamento ed in attività promozionali; garantendo, allo stesso tempo, ad un potenziale mercato, quantitativi e professionalità costanti nel tempo e di elevato livello, che i singoli soggetti autonomamente non avrebbero potuto garantire se non con grossi investimenti. L’impianto di confezionamento dell’olio, adiacente al frantoio della coop. Terre dell’Etruria a Donoratico, ad oggi vanta tre macchinari che permettono di avere rispettivamente un quantitativo finito di 2000 bottiglie/h, 1500 bottiglie/h e 800 bottoglie/h.
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Focus Olio
La società Co.Agri Agricola Srl nasce nel 2003 come ramo
Marzo - Maggio 2019 Antico Borgo, nato come brand dell’Olio di Oliva Extraver-
un gusto più deciso, costituito da un blend di cultivar Fran-
gine Toscano Igp, negli ultimi anni si è esteso a marchio dei
toio e cultivar Moraiolo; e quella Verde, adatto a piatti più
prodotti agroalimentari prodotti sul territorio toscano dai
leggeri ed effervescenti come pesce, crostacei e pinzimoni,
soci della cooperativa Terre dell’Etruria; dalla Pasta dei se-
formato dal blend di Leccino e Pendolino.
mola di grano duro alle Confetture, dalle Conserve ai Dolci, dal vino alle farine. Antico Borgo all’interno del suo paniere
Una particolarità di questa linea, per sottolineare il conte-
prevede anche una linea Bio, caratterizzata da una coltura
sto artistico e poetico in cui Coagri si ritrova ad operare,
in cui non vengono utilizzate sostanze chimiche di sintesi
è l’esclusività delle illustrazioni adoperate per la comuni-
(concimi, diserbanti, anticrittogamici, insetticidi e pesticidi
cazione: per tutte le immagini utilizzate, dall’etichetta alla
in genere, né OGM).
brochure al sito, sono state commissionate alla mano esper-
Poesia
ta dell’illustratore labronico Tommaso Eppesteingher.
È il secondo brand nato in casa Co.Agri ed è il nome della
Con la campagna olearia 2018/2019 il concept del brand
linea gourmet di Olio di Oliva Extravergine Toscano Igp.
Poesia è stato protagonista di una rivisitazione, le due bottiglie sono diventate una nella sostanza: abbiamo imbottigliato un unico olio selezionato, un Toscano IGP di altissi-
a seconda delle pietanze a cui l’Olio viene abbinato, si pre-
ma qualità proveniente da un’unica particella di un socio.
sentava con un packaging suggestivo e unico distinto in due
La particolarità è che si presenta sullo scaffale in tre versio-
varianti: la versione Rossa, per piatti a base di carne e con
ni, con etichette da collezionare e numerate.
Focus Olio
Lanciato nel 2013 con l’intenzione di differenziare l’utilizzo
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Valutazione tecnico economica della convenienza dell'investimento in nuovi oliveti
n° 54 tercettatore e agevolatrici più performanti) con la possibilità di raccogliere con cantieri di raccolta continua (vendemmiatrici, macchina Athena); 4) possibile terziarizzazione della raccolta sostenibile per l’aumentato prezzo di liquidazione dell’olio e della produttività delle olivete; 5) possibilità di irrigare anche gli impianti secolari con conseguente aumento della produttività; 6) possibilità di terziarizzare la potatura (Airone Green Center) e di realizzare nuovi oliveti chiavi in mano. Riepiloghiamo nella pagina seguente un sintetico piano colturale che potrà esser adattato dalle aziende in funzione delle densità di piantagione attuate e delle tecniche che aziendalmente saranno ritenute più idonee, anche in base alle superfici interessate.
A cura di Paolo Granchi
Dott. Agronomo Terre dell'Etruria
I costi unitari indicati sono quelli normalmente applicati da imprese che effettuano lavori con macchinari in conto terzi e per superfici comprese tra 1 e 3 ettari: su tali importi è possibile fare economia, così come sugli impianti la cui intensificazione può ar-
no negli ultimi 2 anni – anche grazie all’approvazione dei piani di filiera della Regione Toscana – ha permesso l’impianto di superfici di oliveti interessanti. Nel solo 2018 sono state consegnate da Terre dell’Etruria ai propri associati oltre 50 000 piante di olivo per una superficie di nuovi impianti stimata in circa 125 ettari. Oltre 150 ettari saranno messi a dimora nella campagna 2019/2020, secondo quanto emerge dai dati riguardanti le prenotazioni. Tali superfici potranno avere un impatto importante sul territorio per quanto riguarda l’aumento della disponibilità di olio negli anni futuri, stimata in circa 3000 q.li.
PERCHÉ QUESTO INTERESSE PER LA REALIZZAZIONE DI NUOVI IMPIANTI DI OLIVO RISPETTO AD ALTRE COLTURE? Riassumiamo alcuni aspetti tecnico-economici che possono indurre a scegliere l’olivo a integrazione o in alternativa ad altre colture tipiche del nostro territorio: 1) buon prezzo di liquidazione dell’olio nelle ultime campagne (euro 8,60/ kg nel 2017/18) e certezza di liquidazione del prodotto nei tempi concordati; 2) aumento o ritorno dell’intensificazione colturale, con maggiori cure e attenzioni colturali che negli hanno portato a un aumento della produttività delle olivete con interessanti livelli produttivi raggiunti (8/10 q.li di olio per ettaro); 3) aumento e specializzazione nella meccanizzazione della raccolta (uso di avvolgitelo, macchine scuotitrici con ombrello in-
rivare a 500/600 piante a ettaro, dove potranno essere utilizzate macchine a cantiere continuo quali vendemmiatrici (Braud, Pellenc, Gregoire) o tipo Athena, che opera sulla metà del filare con una riduzione del 30/40% del costo previsto per la raccolta.
PER RAGGIUNGERE PRECOCEMENTE L’ ENTRATA IN PRODUZIONE SUGGERIAMO ALCUNI ACCORGIMENTI TECNICI DA TENERE IN PARTICOLARE CONSIDERAZIONE: 1) scelta dell’età della pianta: possono essere messe a dimora piante di 6 /8 mesi (h =40/60 cm) oppure di 18/22 mesi (h 100/120 cm o 120 oltre). Suggeriamo l’impianto con piante di altezza 40/60 cm solo nel periodo primaverile: tale pianta necessita di maggiori cure e attenzioni trattandosi di piante che hanno un anno in meno di cure in vivaio. Il minor costo (di circa 4 euro a pianta) difficilmente ripaga delle maggiori cure e rischi quali: • attacchi incontrollati di Margaronia, tripidi, cecidomia con perdita del germoglio apicale e blocco nella crescita; • possibile competizione con le malerbe di difficile controllo se non con attrezzature specializzate per gestire il sottofilare; • protezione del piantino con shelter per protezione da diserbi, animali (lepri, caprioli). La lavorazione incide per circa euro 0,60 a pianta; • ritardo di 1 anno nell’entrata in produzione; • necessaria irrigazione a goccia dal primo anno con corretto posizionamento del goccio latore; •possibili danni da gelo al primo anno di impianto.
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Focus Olio
La contingente situazione del mercato dell’olio di oliva tosca-
Marzo - Maggio 2019
STIMA COSTO PRODUZIONE/ANNUO OLIO -OLIVETO TOSCANO 6*5 DENSITÀ (pnt/Ha)
Produzione Unitaria (Kg)
Kg/Ha
Resa media %
Kg olio/Ha
Prezzo unitario €/Kg
333
25
8325
13
1082,25
€ 8,60
PLV
COSTI GESTIONALI IMPIANTO A REGIME PIANURA Ore-Quantità/Ha
Costo unitario
Importo
Incidenza%
70
€ 14,00
€ 980,00
17%
Distribuzione fertilizzante
2
€ 35,00
€ 70,00
1%
Fertilizzazione e fertirrigazione
12
€ 53,00
€ 636,00
1%
Trituratore
4
€ 50,00
€ 200,00
3%
Trattamenti
6
€ 50,00
€ 300,00
5%
irrigazione
10
€ 20,00
€ 200,00
3%
Prodotti fitosanitari
6
€ 50,00
€ 300,00
5%
Irrigazione
80
€ 2,00
€ 160,00
3%
Raccolta agevolata con scuotitore e avv.telo
16
€ 80,00
€1.280,00
22%
83,25
€ 16,00
€ 1.332,00
23%
-
-
€ 381,00
7%
Focus Olio
Potatura
Molitura e trasporto amm.to e mantenzione impianto(20 anni)
€ 5.839,00
Totale costo annuo Note: Costo produzione Kg/olio Utile/ettaro
€ 5,40 € 3.468,35
ESSEGROUP
EQUIPMENT TECHNOLOGY SERVIZI VENDITE REFRIGERAZIONE / IMPIANTI DI RISTORAZIONE / CONDIZIONAMENTO / ARREDO LOCALI
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n° 54
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Una SOLIDA Banca che cresce INSIEME A VOI Pagina 31
Marzo - Maggio 2019 Nel novembre 2017 il formulato EPIK SL, già noto e registrato su svariate colture frutticole, orticole e vite, è stato autorizzato anche sull’ olivo per il contenimento di tignola e mosca con attività anche su sputacchina. La sputacchina (Philaenus spumarius), recentemente individuata come uno dei possibili vettori di Xylella fastidiosa, è spesso presente sulle essenze erbacee sulle quali si riconosce per le tipiche formazioni di schiuma all’interno della
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quale si protegge e può compiere migrazioni sull’olivo.
Epik SL, il formulato per il contenimento di tignola, mosca e cecidomia fogliare A cura di Sipcam Italia
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Su sputacchina, intervenire se necessario a partire dalla ripresa vegetativa orientativamente nel mese di aprile, posizionando il trattamento in funzione del ciclo di sviluppo del vettore del batterio Xylella fastidiosa, nel momento in cui gli adulti passano dalla vegetazione spontanea all’olivo. La tignola dell’olivo (Prays oleae) compie normalmente 3 generazioni all’anno di cui una fillofaga (si nutre a spese delle
foglie), una antofaga (distrugge i boccioli fiorali) e una carpo-
mento in modo da sfruttare l’attività sistemica e contempo-
faga (produce gallerie accanto all’inserzione del peduncolo
raneamente l’effetto anche su Tignola e Sputacchina.
delle olive determinandone spesso la cascola). Normalmente
Recentemente, è riemerso all’attenzione un insetto endemi-
quella che si combatte è la generazione che produce danno ai
co ma che per motivi diversi, tuttora oggetto di indagine, ha
frutti e attacca a partire dalla metà di giugno, dopo il verifi-
trovato le condizioni per pullulazioni indiscriminate in al-
carsi del picco di catture degli adulti e prima dell’indurimen-
cuni areali della Toscana e della Romagna. Si tratta di una
to del nocciolo. La mosca (Bactrocera oleae) è da sempre il
cecidomia (Dasineura oleae) i cui danni consistono in defor-
fitofago chiave dell’olivo. Complesse sono le dinamiche di po-
mazioni della vegetazione causate dalle galle che il dittero
polazione che risentono di tanti fattori meteo-climatici. Le
produce su foglie, infiorescenze, peduncoli con conseguente
estati fresche e piovose, precedute da inverni miti, sono le più
caduta delle foglie e riduzione dello sviluppo dei rami dell’an-
pericolose, specie in zone non distanti dalle fasce litoranee.
no con successiva ripercussione sulla produzione delle anna-
È opportuno, per indirizzare correttamente il trattamento,
te seguenti.
posizionare le trappole PHEROCON per il monitoraggio nel
L’epoca ottimale di intervento ai fini del contenimento della
periodo di ingrossamento delle drupe, a partire dal mese di
cecidomia fogliare è orientativamente attorno alla seconda
luglio; con cadenza settimanale, controllare la presenza di
metà di aprile allo sfarfallamento degli adulti. EPIK SL non è
uova e larve di primissima età sulle drupe ed intervenire con
attualmente autorizzato su questa avversità, tuttavia Sipcam
EPIK SL con una infestazione attiva del 5% circa.
Italia ha avviato un percorso di attività sperimentali a sup-
Posizionare EPIK SL preferibilmente come primo tratta-
porto di un’eventuale uso di emergenza temporaneo.
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n° 54
Marzo - Maggio 2019
«Allargare sempre più gli attuali contatti». LA COOPERATIVA PRODUTTORI DONORATICO E LO SVILUPPO DELLA RETE PRODUTTIVA
Focus Storia
A cura di Federico Creatini Misconosciuto dai sindacati e diviso al suo interno a dispetto di
produzione dei beni da trasportare nei terreni di proprietà dei
un apparente monolitismo, il movimento cooperativo italiano
soci della Cooperativa»; continuava, poi: «Ciò avviene anche
si trovò a percorrere nei primi anni Cinquanta del XX secolo
e soprattutto con il trasporto sui terreni, dai quali detti beni
un sentiero sempre più stretto, senza solidi appigli istituzionali
si ricavano, delle materie e delle attrezzature (come concimi,
né precisi punti di riferimento economici. Pur cominciando
macchine agricole, sementi e quant’altro occorrente ad
a raccogliere i primi benefici legati alla riorganizzazione
alimentare e incrementare la produttività). Beni, questi, che
intrapresa dalla Lega Nazionale, al suo interno persistevano
non potendo essere destinati alla Cooperativa quali organismi
infatti gravi problemi di gestione: dalla carenza di attrezzature
collettivi, danno luogo a quella forma di trasporto detto “per
tecniche alla scarsa consistenza di mezzi finanziari, passando
conto terzi”, al quale la Società non è attualmente autorizzata
per il contrasto fra obiettivi aziendali e finalità sociali.
a norma del Vigente Statuto sociale. E per tanto è necessario
In questo quadro, nel turbine delle lotte per la terra e
opportunamente integrare lo Statuto in modo da eliminare
dell’annosa questione del «maltolto», la Cooperativa Produttori
questa deficienza che fino ad oggi ha arrecato non poco
Donoratico (1950) nacque con l’obiettivo di garantire ai
danno.» Ad ogni modo, la modifica della lettera A dell’art.2
suoi soci una stabilità economica connessa al trasporto dei
costituì solo un primo passo nel tentativo di ottimizzare il
prodotti ortofrutticoli e alla produzione e trasformazione
lavoro della cooperativa. L’aspetto più interessante riguardò
del latte: nel farlo, cercò anzitutto di prendere parte
difatti l’avvio di una collaborazione con la Cooperativa
all’Alleanza Italiana delle Cooperative Agricole, sindacato
Agricola di Piombino, incentivo alla costruzione di una rete
delle cooperative aderente alla Lega Coop. Non sembrava
in grado di garantire maggiori opportunità alla produzione
comunque bastare dinnanzi alle criticità del mercato ed
degli associati. Il punto, peraltro, sarebbe stato ribadito con
alle restrizioni subite dal capitale azionario delle aziende
convinzione anche dal Consiglio di amministrazione uscente
cooperative, tanto che il Consiglio di amministrazione decise
durante la seduta del 24 aprile 1955: «Il suggerimento che
di guardare con convinzione ad economie di scala in grado
diamo al Consiglio di amministrazione che ci succederà
di ampliare le possibilità commerciali dell’azienda. Alcuni
è quello di allargare sempre più gli attuali contatti con la
adeguamenti vennero adottati fin dal febbraio 1953. Nella
Cooperativa Agricola di Piombino, in quanto essa sta per
seduta del 12, ad esempio, il presidente Gino Pagni dispose
costruire un caseificio e procurerà perciò dei vantaggi anche
tra gli ordini del giorno una modifica allo statuto della società
a noi per la sicurezza del piazzamento del prodotto.» Invero,
inerente ai trasporti: «l’esercizio dell’impresa per il trasporto
era stata proprio questa dilatazione logistica a favorire un
del latte e dei prodotti ortofrutticoli», si appuntava sul
primo sviluppo della cooperativa. Sulla spinta delle evoluzioni
verbale, «è logicamente e necessariamente condizionato dalla
del settore chimico spendibili in campo agricolo, dal 1953 la
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Focus Storia
n° 54
società incrementò sistematicamente anche la vendita di
del bestiame». Tutto ciò configurava lo scorcio di un’Italia in
concimi, mangimi e anticrittogamici ad un prezzo inferiore
rapida crescita. Mentre il richiamo della fabbrica diventava
rispetto a quello di mercato: lo scopo, come riportava il Cda,
sempre più insistente, anche il settore agricolo venne investito
non era solo quello di «far risparmiare sui prodotti, ma anche
da mutamenti strutturali e produttivi destinati a rispondere
di far conoscere a tutti prodotti finora sconosciuti, i quali si
gradualmente alle esigenze della consumazione di massa.
dimostrano ritrovati utilissimi soprattutto nell’allevamento
1950: Nasce la Cooperativa Produttori Donoratico 1953: Modifica all’art. 2 dello Statuto societario inerente ai trasporti 1955:Ampliamento dei contatti con la Cooperativa Agricola di Piombino Nella gestione di anni così tormentati, le sfide della
grandi aziende che oggi contribuiscono a formare un tessuto
Cooperativa Produttori di Donoratico riguardarono perciò
imprescindibile per affrontare le sfide del domani. Merito
continui tentativi di mantenere una solida istanza di garanzia
da attribuire indubbiamente anche quel gruppo di audaci
sociale nelle pieghe dello sviluppo economico.
contadini che, quasi settant’anni fa, promosse sul territorio un
Da queste istanze, allo stesso tempo, prese piede un processo
modello capace di adattarsi alle trasformazioni e di superare
integrativo atto a rendere la Cooperativa un riferimento non
gradualmente le divisioni politiche e sindacali in un’ottica di
solo per tutti gli agricoltori, ma anche per quelle piccole e
bene comune.
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Marzo - Maggio 2019
Il prodotto Cavolfiore e carciofini sott’olio: dal campo alla tavola con la linea Giosuè Carducci
Un mondo di ricette
A cura della redazione
Parola d’ordine: freschezza!
mantiene inalterate le loro proprietà e potenzia il gusto. La
La linea Giosuè Carducci, da sei anni sui nostri scaffali,
lavorazione è semplice, per mantenere inalterati i sapori e
nasce per portare dal campo alla tavola i migliori prodotti
i profumi della verdura fresca. La materia prima arriva in
ortofrutticoli che nascono nelle nostre zone.
azienda e viene pulita e lavorata a crudo. Una volta preparati,
I carciofini, fiore all’occhiello della produzione, arrivano
i prodotti agricoli vengono scottati in una soluzione di acqua,
dalla zona di Venturina e sono prodotti con il carciofo
aceto e sale. Il carciofino viene invasato, viene aggiunto olio
violetto, conosciuto anche come carciofo violetto della Val
e poi pastorizzato, mentre il cavolfiore viene aromatizzato
di Cornia, e in particolare con il cuore (il “cimarolo”), che
con un battuto di prezzemolo e peperoncino prima della
rappresenta la parte più tenera e quindi ricercata. Il cuore
pastorizzazione. «Si tratta di una linea di qualità, i prodotti
del carciofo violetto è particolarmente buono sott’olio.
sono integri, non rappresentano scarti delle lavorazioni, e
Hanno un colore variabile dal giallo paglierino al verde
sono processati non appena arrivano in azienda» racconta
giallognolo; consistenza sempre morbida e sapore dolciastro
Vittorio Biagi, titolare de La Dispensa di Campagna, l’azienda
con retrogusto amarognolo.
di Donoratico che produce la linea di private label Giosuè per
Tra i prodotti più ricercati c’è anche il cavolfiore
Terre dell’Etruria. Con una struttura aziendale in grado di
sott’olio, realizzato con cavolfiori locali che si producono
realizzare una vasta gamma di prodotti personalizzati, la
da settembre ad aprile. I cavolfiori sono particolarmente
Dispensa di Campagna – nata negli anni Cinquanta come
indicati nell’alimentazione perché assicurano una grande
piccola azienda produttrice di pomodori pelati in latta ed
varietà di elementi nutrizionali, utili all’organismo per
evolutasi fino a esportare i propri prodotti in 25 Paesi – è
affrontare al meglio le stagioni più fredde. Sono depurativi
in grado di garantire la freschezza che ricerchiamo quando
e remineralizzanti e favoriscono la rigenerazione dei tessuti
apriamo un vasetto di sott’oli “come fatti in casa”. Profumi
grazie alla presenza di antiossidanti, nemici dei radicali liberi.
e sapori di un tempo, con la sicurezza di un prodotto locale
Si tratta di prodotti stagionali, non reperibili tutto l’anno, ma
e controllato e di un procedimento di lavorazione sicuro e
che possiamo gustare grazie alla conservazione sott’olio che
rigoroso.
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n° 54
La ricetta IN OGNI NUMERO VI REGALIAMO UNA RICETTA DA PROVARE ANCHE A CASA Spaghetti integrali ai carciofini e cavolfiore
Focus Prodotto
Preparazione: Schiaccia l’aglio e mettilo a rosolare in una padella sufficientemente ampia con 2 cucchiai di olio extravergine di oliva e il pizzico di peperoncino. Nel frattempo metti a una pentola di acqua. Sbuccia i pomodorini, schiacciarli e aggiungili nella padella con l’olio, l’aglio e il peperoncino. Fai cuocere per 3 minuti, dopodiché aggiungi i carciofini e il cavolfiore tritato grossolanamente. Sala l’acqua, che sarà arrivata a bollore e fai cuocere gli spaghetti per il tempo indicato sulla confezione. Aggiungi 2 cucchiai di acqua di cottura al sugo e fai cuocere ancora per 5 minuti per amalgamare il tutto. Una volta cotti gli spaghetti falli saltare in padella aggiungendo una spolverata di prezzemolo e impiatta.
INGREDIENTI per 4 persone 350 gr Spaghetti integrali trafilati al bronzo Antico Borgo 200 gr Cavolfiore sott’olio 6 spicchi Carciofini sott’olio 5-6 Pomodorini Olio extravergine toscano IGP Antico Borgo 2 cucchiai Sale q.b. Prezzemolo q.b. 2 spicchi Aglio un pizzico di peperoncino
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Marzo - Maggio 2019
LA DIFESA DELLE COLTURE DEI MESI DI MARZO - APRILE - MAGGIO 2019 A cura dell' Ufficio Agronomico Terre dell'Etruria
Colture cerealicole autonno-vernine: FRUMENTO DURO, TENERO e ORZO Fase fenologica
Avversità
Nome commerciale
Dose Ha o hl di acqua
Fine accestimento - levata
Erbe infestanti
AXIAL PRONTO 60 + ROSBAY
0,75 L/ha 100 g/ha
Fine accestimento - levata
Ruggini, Septoriosi, Rincosporiosi
COMET 250 EC oppure AZOCIP (no orzo)
1 L/ha 1 L/ha
Botticella
Oidio, Ruggini, Septoriosi, Elmintosporiosi
BREK DUO
1,96 L/ha
Fioritura
Fusariosi
PROSARO
1 L/ha
Difesa e Nutrizione
Colture cerealicole primaverili-estive: MAIS Fase fenologica
Avversità
Nome commerciale
Dose Ha o hl di acqua
Semina
Elateridi, Diabrotica
ERCOLE GR
15 kg/ha
Pre-emergenza
Erbe infestanti
LUMAX
4 L/ha
Post-emergenza
Erbe infestanti
LAUDIS
2 L/ha
2-5 Foglie
Nottue
KARATE ZEON
125 mL/ha
Colture cerealicole primaverili-estive: SORGO Fase fenologica
Avversità
Nome commerciale
Dose Ha o hl di acqua
Semina
Elateridi, Diabrotica
SCHERMO 0,5 G
15 kg/ha
Pre-emergenza
Erbe infestanti
CHALLENGE
1,5 L/ha
Post-emergenza
Erbe infestanti
PRIMAGRAM GOLD + ARIC 480 L.S.
3 L/ha 400 mL/ha
2-5 Foglie
Nottue
KARATE ZEON
125 mL/ha
Colture oleaginose: GIRASOLE
1
Fase fenologica
Avversità
Nome commerciale
Dose Ha o hl di acqua
Semina
Elateridi
SCHERMO 0,5 G
15 kg/ha
Pre-emergenza
Erbe infestanti
DUAL GOLD + CHALLENGE
1 L/ha 2,5 L/ha
Erbe infestanti
BEYOND1 oppure EXPRESS SUN2
1 L/ha
Post-emergenza
40 g/ha
2-5 Foglie
Nottue
KARATE ZEON
125 mL/ha
Da utilizzare solo sugli ibridi tolleranti alla sostanza attiva imazamox.
2
Da utilizzare solo sugli ibridi tolleranti alla sostanza attiva tribenuron-metile.
La Qualità per la Natura PRODOTTI PER ORTI FIORI GIARDINI E CASA Pagina 38
n° 54
Colture leguminose da granella: CECE Fase fenologica
Avversità
Nome commerciale
Dose Ha o hl di acqua
Pre-emergenza
Erbe infestanti
STOMP AQUA + CHALLENGE
1 L/ha 2,5 L/ha
Post-emergenza
Erbe infestanti
LENTAGRAN 45 WP
1 - 1,5 kg/ha
Nottue
AFFIRM
1,5 kg/ha
Antracnosi
ORTIVA
0,8 - 1 L/ha
Avversità
Nome commerciale
Dose Ha o hl di acqua
Peronospora
4 L/ha
Oidio Nottue fogliari Peronospora Afidi Oidio Peronospora Oidio
RIDOMIL GOLD R LIQUIDO VIVANDO ALTACOR VOLARE EPIK SL EMERALD 40 EW PERGADO SC KARATHANE STAR
200 mL/ha 100 g/ha 1,6 L/ha 2 L/ha 1,25 L/ha 500 mL/ha 600 mL/ha
Inizio maturazione
Afidi Oidio-Aleurodidi
TEPPEKI PREV-AM PLUS
100 g/ha 500 g/hL
Pre - raccolta
Oidio
BIOATLANTIS EVIDENCE
500 g/hL
Accrescimento pianta
Fase fenologica
Accrescimento pianta
Ingrossamento frutti
Colture orticole di pieno campo: COCOMERO Fase fenologica Accrescimento pianta
Ingrossamento frutti Inizio maturazione
Avversità
Nome commerciale
Dose Ha o hl di acqua
Peronospora
4 L/ha
Oidio Peronospora Oidio
RIDOMIL GOLD R LIQUIDO KARATHANE STAR RIDOMIL GOLD R LIQUIDO EMERALD 40 EW
600 mL/ha 4 L/ha 1,25 L/ha
Afidi
TEPPEKI
100 g/ha
Acari
VERTIMEC PRO
1 L/ha
Colture orticole di pieno campo: POMODORO Fase fenologica Post-trapianto
Accresciento pianta
Inizio maturazione Maturazione
Dose Ha o hl di acqua
Avversità
Nome commerciale
Erbe infestanti
EXECUTIVE GOLD
50 g/ha
Erbe infestanti Batteriosi Peronospora Tripidi Peronospora Nottue Peronospora Nottue Acari
SENCOR SC COBRE NORDOX RIDOMIL GOLD R LIQUIDO KARATE ZEON QUASAR ALTACOR LEIMAY AFFIRM VERTIMEC PRO
150 mL/ha 200 g/hL 4 L/ha 125 mL/ha 3,5 L/ha 100 g/ha 600 mL/ha 1,5 kg/ha 1 L/ha
Peronospora
POLTIGLIA DISPERSS
6 kg/ha
Colture orticole di pieno campo: ZUCCHINO Fase fenologica
Avversità
Nome commerciale
Dose Ha o hl di acqua
PERGADO SC
500 mL/ha
Accrescimento pianta
Peronospora Oidio Oidio Afidi
VIVANDO NIMROD TEPPEKI
200 mL/ha 1 L/ha 100 g/ha
Pre-raccolta
Oidio
BIOATLANTIS EVIDENCE
500 g/hL
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Difesa e Nutrizione
Colture orticole di pieno campo: MELONE
Marzo - Maggio 2019
Colture orticole di pieno campo: PATATA Fase fenologica
Avversità
Nome commerciale
Dose Ha o hl di acqua
Pre-trapianto
Sclerotinia Elateridi
CONTANS WG ERCOLE
4 kg/ha 15 kg/ha
Nematodi
0,625 L/ha 2 L/ha 2,5 L/ha 1,5 L/ha
Trapianto
1
Post-rincalzatura
Erbe infestanti Peronospora
VELUM PRIME 1 STOMP AQUA + CHALLENGE VOLARE
Accrescimento pianta Copertura
Peronospora Dorifora Peronospora
MEXIL ORO R WG ALVERDE FORUM R 3B
5 kg/ha 250 mL/ha 3,5 kg/ha
Post-fioritura
Peronospora
LEIMAY
500 mL/ha
Pre-raccolta
Tignola
AFFIRM
1,5 kg/ha
Avversità Bolla e Monilia Tripidi (Nettarine) Afidi Oidio e Monilia Oidio e Monilia Cidia
Nome commerciale
Dose Ha o hl di acqua
SYLLIT 544 SC TREBON UP EPIK SL KEETON 25 WG KEETON 25 WG SPADA 200 EC
150 ml/hl 50 ml/hl 200 ml/hl 75-80 gr/hl 75-80 gr/hl 375 ml/hl
Avversità
Nome commerciale
Dose Ha o hl di acqua
SYLLIT 544 SC EPIK SL KEETON 25 WG KEETON 25 WG SPADA 200 EC
200 ml/hl 75-80 gr/hl 75-80 gr/hl 375 ml/hl
Irrorazione nel solco di semina.
Difesa e Nutrizione
PESCO, SUINO, CILIEGIO, ALBICOCCO Fase fenologica Fine allegagione (marzo) Frutto noce (aprile) Accrescimento frutto (maggio)
MELO, PERO Fase fenologica Fine allegagione (marzo) Frutto noce (aprile) Accrescimento frutto (maggio)
Pagina 40
Ticchiolatura Afidi Oidio e Ticchiolatura Oidio e Ticchiolatura Carpocapsa
150 ml/hl
n° 54
Colture arboree: OLIVO (olivete convenzionali) Fase fenologica
Avversità
Nome commerciale
Dose Ha o hl di acqua
Ripresa vegetativa (marzo)
Fine fioritura (fine maggio)
Occhio di pavone Lebbra e Occhio di pavone
COBRE NORDOX 75WG oppure SCORE 25 EC POLTIGLIA DISPERS DELEGATE WG FLINT MAX LERAM HI BIO oppure CABRIO OLIVO
200 gr/hl 50 ml/hl
Pre-fioritura ( aprile)
Rogna dell’olivo Occhio di pavone e lebbra Occhio di pavone, Tignola, lebbra e Occhio di pavone
Nuovi impianti
Margaronia Occhio di pavone
SPADA 200 EC CUPRAVIT BIO EVO
250 ml/hl 220 gr/hl
700 gr/hl 7,5 gr/hl 25 gr/hl 220 gr/hl 50 gr/hl
Colture arboree: OLIVO (olivete biologiche) Fase fenologica
Avversità
Nome commerciale
Dose Ha o hl di acqua
Ripresa vegetativa (marzo) Pre-fioritura ( aprile)
Rogna dell’olivo Occhio di pavone
COBRE NORDOX 75WG oppure POLTIGLIA DISPERS
Fine fioritura (maggio)
Occhio di pavone
200 gr/hl 800 gr/hl 700 gr/hl 75 gr/hl 220 gr/hl 800 gr/hl
Occhio di pavone Tignola
POLTIGLIA DISPERS DELFIN CUPRAVIT BIO EVO oppure POLTIGLIA DISPERS
Colture orticole di pieno campo: CIPOLLA Fase fenologica
Avversità
Nome commerciale
Dose Ha o hl di acqua
Pre-semina
Erbe infestanti Erbe infestanti Peronospora Tripidi Peronospora
STOMP AQUA CHALLENGE + GEODIS GEODIS MEXIL ORO R WG TRACER 120 CABRIO DUO
1,5 L/ha 1 L/ha 500 g/ha 750 g/ha 5 kg/ha 800 mL/ha 2 L/ha
Botrite Peronospora
SWITCH FLOWBRIX
1 kg/ha 2 L/ha
Nome commerciale
Dose ha o hl di aqua
DIRIMAL
2 lt /ha
POLITHIOL ISONET L TT
5 lt /hl
2-3 foglie Accrescimento pianta Ingrossamento bulbo Maturazione
Erbe infestanti
VITE - difesa convenzionale Fase fenologica
Avversità
Gemma cotonosa (marzo)
Infestanti graminacee e dicotiledoni Oidio, cocciniglie, acari Tignoletta della vite Peronospora Oidio Peronospora Oidio
Inizio germogliamento pre - fioritura (aprile)
Peronospora Oidio Tignoletta Peronospora Oidio
Fioritura fine allegagione (maggio)
(confusione sessuale)
CUPROFIX C DISP THIOPRON
PERGADO R PROSPER 300 CS R6ALBIS PROSPER 300 CS THIOPRON DELFIN ZORVEC ZELAVIN VEL SERCADIS THIOPRON
250 diffusori/ha 3 kg/ha 2 lt/ha 5 kg/ha 1 lt/ha 2,5 Kg/ha 1 lt/ha 2 lt/ha 0,75 kg/ha 0,20 lt/Ha + 0,625 Lt/ha 150 ml/ha 2 lt/ha
Peronospora Oidio Cocciniglia cot.sa
ZORVEC ZELAVIN VEL SERCADIS LANCIO ANAGYRUS SPP (insetti utili)
0,20 lt/Ha + 0,625 Lt/ha 150 ml/ha 6 conf/ha
Peronospora Oidio
LEIMAY POLTIGLIA DISPERS CIDELY THIOPRON
0,375 Lt/ha 4 kg/ha 0,5 lt/ha 2 lt/ha
Pagina 41
Difesa e Nutrizione
Concimazione fogliare fruttiferi : In abbinamento ai trattamenti suggeriamo l’impiego di IMPULSIVE PREMIUM ( 3 lt/ha ) + LAST N ( 7 lt/ha) ripetuto per almeno 3 volte ogni 10/12 gg
Marzo - Maggio 2019
VITE - difesa biologica Fase fenologica Gemma cotonosa (marzo)
Inizio germogliamento pre - fioritura (aprile)
Difesa e Nutrizione
Fioritura fine allegagione (maggio)
Avversità
Nome commerciale
Dose ha / hl di acqua
Oidio, Cocciniglie, Acari
POLITHIOL
5 lt/hl
Tignoletta della vite (confusione sessuale)
ISONET L TT ISONET PF
250 diffusori/ha 500 diffusori/ha
Peronospora Oidio (ogni 7/10 gg)
POLTIGLIA DISPERS THIOPRON ROMEO
3 kg/ha 2 lt/ha 250 gr/ha
Peronospora Oidio Tignoletta (ogni 6/8 gg)
HELIOCUIVRE THIOPRON DELFIN ROMEO
1 lt/ha 4 lt/ha 0,75 kg/ha 250 gr/ha
Peronospora Oidio (ogni 7/8 gg) Cocciniglia cot.sa
HELIOCUIVRE HELIOSOUFRE S ROMEO Lancio Anagyrus spp (insetti utili)
1,5 lt/ha 2,5 lt/ha 250 gr/ha 6 conf./ha
Peronospora Oidio (ogni 7/9 gg)
POLTIGLIA DISPERS HELIOSOUFRE S
4 kg/ha 2,5 lt/ha
VITE: in abbinamento ai prodotti della difesa dal secondo trattamento è suggerito l’impiego di prodotti biostimolanti attivatori delle difese endogene della vite quali . FRONTIERE 2.0 ( 0,75 lt/ha), EVIDENCE ( 2 kg/ha), KENDAL TE ( 2 lt/ha), DENTAMET ( 4 lt/ha) e ripetuti per almeno 3 volte ogni 7/10 gg. N.B.: per quanto riguarda gli insetticidi e i fungicidi, la dose per Hl di acqua prevede una distribuzione di 10 Hl di acqua a ettaro. Anche impiegando volumi ridotti si consiglia di rispettare il quantitativo di prodotto per ettaro consigliato in etichetta. Le dosi consigliate dei diserbanti sono riferite ad 1 ettaro di superficie.
La Ri oluzione continua È iniziata una nuova era nella difesa dai nematodi
Prodotto fitosanitario autorizzato dal Ministero della Salute; per la relativa composizione e numero di registrazione si rinvia al catalogo dei prodotti o al sito internet del produttore. Usare il prodotto fitosanitario con precauzione. Prima dell’uso leggere sempre l’etichetta, prestando attenzione alle frasi, ai simboli di pericolo e alle informazioni sul prodotto. ® Marchio registrato
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Pagina 42
INS
ICI ETT
DA
n° 54
MALATTIE DEL LEGNO DELLA VITE: PERONOSPORA, TIGNOLE E COCCINIGLIE. Conoscenza e prevenzione in Toscana: il secondo seminario organizzato da Terre dell’Etruria A cura di Federico Creatini
Il 12 dicembre 2018, nella sala riunioni di Terre dell’Etruria a Donoratico, gremita da oltre 130 tecnici specializzati, si è tenuto il secondo seminario di Sangue della Terra, in cui i massimi esperti del settore hanno analizzato le principali malattie che hanno causato danni alla coltivazione della vite nel 2018. Nella sessione mattutina dedicata alle malattie del legno, moderata dall’agronomo di Terre dell’Etruria Paolo Granchi, sono stati sottolineati i danni economici causati dalla malattia, soprattutto in areali in cui i grappoli arrivano a valori di 10 € o più. Il convegno è iniziato con la relazione della prof. Laura Mugnai, che ha illustrato lo stato dell’arte della ricerca e alcuni suggerimenti per un approccio integrato alla malattia, fino a oggi (a parte rari casi) trascurata nella maggior parte delle aziende viticole toscane. Il direttore generale dei Vivai Cooperativi Rauscedo Eugenio Sartori ha fatto un’attenta analisi sulla tecnica di produzione della barbatella e sull’incidenza della malattia a livello di varietà e di combinazione tra innesto e portinnesto, auspicando una possibile collaborazione con i viticoltori, tesa al miglioramento della sanità e della selezione del materiale vegetale di partenza. Un punto importante sottolineato dal dr. Sartori è stato l’aspetto legato alla gestione degli impianti vitivinicoli, che negli ultimi 20 anni – con l’introduzione della meccanizzazione spinta (cimatrici, prepotatrici, vendemmiatrici, minor cura delle potature) in un ottica “indiscutibile” di riduzione dei costi di produzione – ha d’altra parte reso le piante più suscettibili alle malattie del legno. L’intervento dell’assessore regionale all’agricoltura Marco Remaschi ha evidenziato come sia essenziale combattere queste avversità, fare sinergia tra istituti di ricerca e validare protocolli operativi da testare, prima di rendere di pubblico dominio le conoscenze acquisite. Un esempio è la possibile introduzione in Toscana di vitigni che tollerino le principali avversità della vite, considerando anche l’aumento delle superfici della viticoltura biologica. Il dr. Mirko Valente di BASF ha illustrato il sistema Tessior,
che consiste nell’applicazione sui tagli di potatura di un formulato composto da 2 principi attivi (Boscalid e Pyraclostrobin) e da una resina, da distribuire con l’apposita pompa dosatrice sviluppata da Felco, che è stata spiegata da Giorgio Rusconi. Pur con un maggior lavoro in campo, questo sistema è un bel contributo per la prevenzione della contaminazione della malattia, quando viene effettuato entro tre giorni dalla potatura soprattutto in giovani impianti. Interessantissimo l’intervento del prof. Christophe Bertsch dell’Università francese di Colmar, che con il suo team di 20 ricercatori lavora da oltre 10 anni alla ricerca delle possibili cause delle malattia del legno. Grazie alle loro ricerche – anche biomolecolari –, sono state introdotte alcune novità sulla gestione delle malattie del legno, in Francia fonte di danni alle produzioni dei vitigni sauvignon blanc e cabernet sauvignon. La mattinata è proseguita con l’intervento del dr. Stefano Fontana di Valagro, che ha illustrato le caratteristiche del biostimolante Vitaseve, che attraverso studi di genomica si è rivelato un prodotto in grado di stimolare la produzione di callosio e un attivatore di geni che aumentano la resistenza della pianta alla malattia. Il prodotto – testato a Bolgheri in aziende associate durante il periodo giugno/luglio 2018, in un’annata di altissima pressione della malattia – ha fornito incoraggianti risultati. Raffaele Catania, tecnico della scuola di preparatori di uva di Simonit e Sirch, grazie all’esperienza maturata in tutta Europa nella gestione delle malattie ha parlato di sistemi di ottimizzazione della potatura già dai primi anni di impianto, come ha illustrato inoltre che cosa è la dendrochirurgia e come si pratica, che consiste in un intervento di risanamento del legno malato attraverso utensili meccanici, un’operazione che permette di recuperare piante di particolare valore. Infine il dr. Claudio Lama della società francese Agrauxine, rappresentata in Italia da Sumitomo, ha illustrato le caratteristiche del nuovo formulato commerciale a base di Tricoderma denominato Esquive WP, selezionato per la tolleranza alle basse temperature e idoneo a essere impiegato dopo la potatura per ostacolare l’ingresso di funghi patogeni. La mattinata si è conclusa con l’auspicio di una collaborazione tra viticoltori, ricercatori, società produttrici di mezzi di tecnici, che si realizzi con un’azione territoriale che parta dall’impianto fino alla gestione della vigna, offrendo risposte tese ad aumentare la vita degli impianti vitivinicoli. Dopo il buffet, preparato dalla nostra bravissima Federica Di Pietro, in cui sono stati degustati piatti preparati con prodotti di Terre dell’Etruria, è ripresa la sessione pomeridiana incentrata sull’analisi dei danni da malattie dovute a funghi (peronospora) e insetti (tignole e cocciniglie). L’ing. Antonio Manes di Netsens, società toscana leader nella produzione di stazioni meteo e modelli previsionali, ha sottolineato come sia sempre più indispensabile utilizzare tali modelli per far fronte
Pagina 43
Difesa e Nutrizione
Approfondimento
Marzo - Maggio 2019
Difesa e Nutrizione
al cambiamento climatico e per ottimizzare il momento di esecuzione dei trattamenti e la scelta dei prodotti da utilizzare. Il concetto è stato ripreso dal dr. Paolo Dottorini di Corteva, che ha parlato del nuovo formulato commerciale antiperonosporico di sintesi Zorvec, performante nella prevenzione di epidemie di peronospora (dimostrato nei circa 15000 ettari in Toscana dove è stato applicato nel 2018) e dal profilo ecotossicologico favorevole. In tema di peronospora, il responsabile commerciale Sumitomo Francesco Farabullini ha fornito informazioni sul nuovo prodotto induttore di resistenza a base di cerevisane denominato Romeo, consentito in agricoltura biologica e attivo anche su oidio e botrite, da utilizzarsi in maniera preventiva. Lusinghieri anche in questo caso i risultati ottenuti nel 2018 su circa 100 ettari di vigneto, laddove usato in abbinamento a prodotti rameici di buona persistenza. Il prof. Andrea Lucchi, da oltre 10 anni impegnato nel territorio bolgherese nella ricerca di soluzioni a basso impatto ambientale, ha fatto un simpatico e interessante intervento sul riconoscimento delle tignole dell’uva, dando ai partecipanti spunti di approfondimento attraverso le esperienze maturate in Italia e all’estero nell’impiego della confusione sessuale e degli insetti utili, con ottimi risultati anche nel bolgherese, dove ormai il 90% dei vigneti è sottoposto a questo trattamento che ha contribuito alla riduzione di input chimici. Il prof. Lucchi ha raccomandato di mantenere ben monitorati i vigneti per verificare la presenza di lepidotteri quali la Criptoblabes
Pagina 44
Gnidiella che in particolari condizioni climatiche può diventare più dannosa della Lobesia b. (tignoletta). Il direttore commerciale di Biogard Vincenzo Cavicchi ha riepilogato gli aspetti positivi della confusione sessuale, attuabile anche su cocciniglia della vite con i diffusori Isonet PF, e i recenti risultati ottenuti da sperimentazioni con diffusori biodegradibili di prossima introduzione. Il dr. Cavicchi ha sottolineato l’importanza di usare formulati rameici altamente performanti quali Heliocuivre, utilizzabile in prospettiva della riduzione dei dosaggi/ettaro di rame previsti a partire da febbraio (4 kg/ha con massimo 28 kg in 7 anni). Ha concluso gli interventi il dr. Stefano Foschi di Bioplanet, società italiana leader nella produzione di insetti utili, con la quale abbiamo sviluppato – grazie anche alle ricerche del prof. Lucchi e dei viticoltori – tecniche di lancio degli insetti che hanno risolto il problema della cocciniglia (planococcus) in molti casi. Applicazioni del parassitoide Anagyrus Pseudococci, hanno trovato positivi risultati anche su una specie di Planococcus diverso presente in maniera importante in Romagna nel 2018. Il seminario è stato un’occasione per fare il punto sui temi della difesa, molto sentiti dai viticoltori toscani. Terre dell’Etruria è sempre disponibile a collaborazioni che possano di offrire soluzioni a problematiche difficilmente affrontabili dalla singola azienda: auspichiamo quindi una condivisione delle conoscenze affinché i vari “terroir “ possano esplicare al meglio le proprie potenzialità. Arrivederci al prossimo Sangue della Terra!
n° 54
CONSIGLI PER LA CONCIMAZIONE DELLE COLTURE MARZO - APRILE - MAGGIO 2019 A cura dell' Ufficio Agronomico Terre dell'Etruria
Colture cerealicole autunno-vernine: FRUMENTO TENERO e DURO, ORZO n° interventi
Epoca/fase
Concime
Tipo
Dose a ettaro
Fine accestimento - levata
Minerale granulare
200 kg
1
1° nodo
LUX 38 UREA oppure AZOTOP 30
Minerale granulare Organo - minerale
200 kg 300 kg
1 1
Botticella - spigatura (solo frumento tenero e duro)
LAST N
Fluido (fogliare)
15 - 20 L
1
Epoca/fase
Concime
Tipo
Dose a ettaro
n° interventi
Fine accestimento - levata
BIOAZOTO N12
Organico in pellet
500 kg
1
Fine accestimento - levata
NUTRIGREEN AD
Fluido (fogliare)
5 kg
1
Botticella - spigatura (solo frumento tenero e duro)
GREIT VG
Fluido (fogliare)
6 kg
1
Colture cerealicole primaverili-estivi: MAIS Epoca/fase
Concime
Tipo
Dose a ettaro
n° interventi
Pre-semina
SUPERALBA MAX
Organo - minerale
500 - 600 kg
1
Sarchiatura
UREA
Minerale granulare
400 - 500 kg
1
In coltura fertirrgata, sostituire l’urea con 200 kg/ha di NITRATO AMMONICO AMNITRA suddivisi in 2 interventi fino alle 5a - 6a foglia.
REGISTRATO SU BOTRITE, OIDIO E PERONOSPORA
L’induttore di resistenza rapido ed efficace a effetto probiotico
STIMOLA UNA POTENTE REAZIONE IMMUNITARIA
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Romeo: Autorizzazione Ministero della Salute n. 17058 del 16 aprile 2018, per relativa composizione e numero di registrazione si rinvia alle schede dei prodotti disponibili anche in internet; usare i prodotti fitosanitari con precauzione. Prima dell’uso leggere sempre l’etichetta e le informazioni sul prodotto. Si richiama l’attenzione sulle frasi e simboli di pericolo riportati in etichetta. È obbligatorio l’uso di idonei dispositivi di protezione individuale e di attrezzature di lavoro conformi (D. Lgs. 81/2008 e ss. mm.)
Pagina 45
Difesa e Nutrizione
Colture cerealicole autunno-vernine: FRUMENTO TENERO e DURO, ORZO, AVENA E FARRO (in agricoltura biologica)
Marzo - Maggio 2019
Colture cerealicole primaverili-estivi: SORGO Epoca/fase
Concime
Pre-semina Sarchiatura
n° interventi
Tipo
Dose a ettaro
SUPERALBA MAX
Organo - minerale
300 - 400 kg
1
UREA
Minerale granulare
200 kg
1
Colture oleaginose: GIRASOLE Epoca/fase
Concime
Tipo
Dose a ettaro
n° interventi
Pre-semina
SUPER AZOFOS oppure ONE 37-15
Organo - minerale Minerale granulare
500 kg 400 kg
1 1
Colture leguminose da granella: CECE Epoca/fase
Concime
Tipo
Dose a ettaro
n° interventi
Pre-semina
NUTRIGRAN TOP S 10-20 oppure SUPERALBA MAX 8-9-18
Organo - minerale Minerale granulare
200 kg 300 kg
1 1
Difesa e Nutrizione
N.B.: le raccomandazioni riportate nelle precedenti tabelle hanno valore indicativo per colture in buon equilibrio vegeto-produttivo e devono necessariamente essere adattate alle specifiche condizioni di utilizzo, quali caratteristiche del terreno, le condizioni climatiche, le varietà e altri fattori. Il servizio agronomico di Terre dell’Etruria rimane a disposizione per eventuali analisi fogliari e del suolo che si rendessero necessarie. per informazioni: Leonardo Lulli - lulli@terretruria.it
Colture orticole: MELONE e COCOMERO Concime
Tipo
Dose a ettaro
n° interventi
CAROSELLO SUPER
Organic in pellet
1.000 kg
1
SUPERALBA MAX
Organo-minerale granulare
600 - 800 kg
1
Trapianto
UMOSTART CEREAL
Microgranulare
40 kg
1
Post - trapianto
MASTER 13 - 40 - 13
Idrosolubile
50 kg
1
ORGAN ACTIVE
Liquido
25 L
2
MASTER 20 - 20 - 20
Idrosolubile
50 kg
2
Inizio maturazione
MASTER 15 - 5 - 30
Idrosolubile
50 kg
2
Maturazione
K EXPRESS
Idrosolubile
7 kg
1
Epoca/fase Pre-trapianto
Accrescimento pianta
Colture orticole: CIPOLLA Epoca/fase Pre-trapianto
Concime SUPERALBA MAX + SOLFATO POTASSICO MAGNESIACO
Tipo
Dose a ettaro
n° interventi
Organo-minerale Minerale granulare
600 kg 300kg
1 1
2a - 4a foglia
NITRATO DI CALCIO
Minerale granulare
200 kg
1
5a - 7a foglia
NITRATO AMMONICO
Minerale granulare
200 kg
1
Inizio ingrossamento bulbo
SOLFATO AMMONICO
Minerale granulare
150 - 200 kg
1
Concime
Tipo
Dose a ettaro
n° interventi
CAROSELLO
Organic in pellet
1.000 kg
1
SUPERALBA MAX
Organo-minerale granulare
600 - 800 kg
1
UMOSTART CEREAL
Microgranulare
40 kg
1
Colture orticole: POMODORO Epoca/fase Pre-trapianto Trapianto Post - trapianto
NEW FERTSTIM 6 -12
Liquido
25 kg
2
Sarchiatura
SOLFATO AMMONICO
Granulare
250 kg
1
ORGAN ACTIVE
Accrescimento pianta Inizio maturazione
Pagina 46
Liquido
25 lt
2
MASTER 20-20-20
Idrosolubile
50 kg
2
MASTER 15-5-30
Idrosolubile
50 kg
2
n° 54
Colture orticole: ZUCCHINO Epoca/fase
Concime
Tipo
Dose a ettaro
n° interventi
CAROSELLO SUPER
1.000 kg
1
600 - 800 kg
1
40 kg
1
Trapianto
UMOSTART CEREAL
Organic in pellet Organo-minerale granulare Microgranulare
Post - trapianto
MASTER 13 - 40 - 13 ORGAN ACTIVE
Idrosolubile Liquido
50 kg
1
25 lt
2
Accrescimento
MASTER 20 - 20 - 20
Idrosolubile
50 kg
1
Pre-raccolta
NITRATO DI CALCIO
Idrosolubile
25 kg
2
Concime
Tipo
Dose a ettaro
n° interventi
CAROSELLO
Organic in pellet
1.000 kg
1
Organo-minerale Minerale granulare
800 kg 300 kg
1
Pre-trapianto
SUPERALBA MAX
Epoca/fase
Pre-trapianto
SUPERALBA MAX + SOLFATO POTASSICO MAGNESIACO
Rincalzatura
NITRATO DI CALCIO
Minerale granulare
300 kg
1
Inizio tuberificazione Ingrossamento tuberi
KOMBIPHOS NITRATO AMMONICO
Fluido (fogliare) Minerale granulare
5L 250 kg
1 1
Tipo
Dose a ettaro
n° interventi
Organico in micro pellet Minerale granulare Organico in micro pellet Fluido (fogliare) Fluido (fogliare)
500 kg 300kg 500 kg 4 kg 3 kg
1 1 1 2 2
Colture orticole: PATATA (in agricoltura biologica) Epoca/fase Pre-trapianto Rincalzatura Inizio tuberificazione Ingrossamento tuberi
Concime FERTI FIELD 5-10-15+ SOLFATO POTASSICO MAGNESIACO DERMAZOTO N11 GREIT VG NUTRIGREEN AD
N.B.: le raccomandazioni riportate nelle precedenti tabelle hanno valore indicativo per colture in buon equilibrio vegeto-produttivo e devono necessariamente essere adattate alle specifiche condizioni di utilizzo, quali caratteristiche del terreno, le condizioni climatiche, le varietà e altri fattori. Il servizio agronomico di Terre dell’Etruria rimane a disposizione per eventuali analisi fogliari e del suolo che si rendessero necessarie. per informazioni: Daniele Raggi - raggi@terretruria.it
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Pagina 47
Difesa e Nutrizione
Colture orticole: PATATA
Marzo - Maggio 2019
OLIVO CONVENZIONALE Epoca/fase
Concime
Tipo
Dose a ettaro
n° interventi
Ripresa vegetativa
OLIVETO 15 - 5 - 5 oppure NOVATEC CLASSIC 24 - 5 - 5
Organo minerale Minerale
600 - 800 kg/ha 300 - 500 kg/ha
2
NUOVI IMPIANTI (localizzato in buca-piante di 2 anni)
MICOSAT F OLIVO oppure MYCOAPPLY +AGROSIL ALGIN
Micorrizze Biostimolante radicazione
30 g/pianta 70 g/pianta 100 g/pianta
1 1 1
Ripresa vegetativa
IMPULSIVE PREMIUM + KENDAL TE
3 lt/ha 2 lt/ha 1,5 lt/ha 2 lt/ha 1,5 lt/ha
Pre-fioritura (aprile)
PENTAC 5 ALA BASFOLIAR KELP AXIBOR
Biostimolante fogliare Biostimolante Concime fogliare Concime fogliare
Fine-fioritura (fine maggio)
PENTAC 5 ALA BASFOLIAR KELP LAST N
Biostimolante Concime fogliare Concime fogliare
1,5 kg 5 lt/ha 5 lt/ha
1 1 1 1 1 1
1
OLIVO BIOLOGICO Epoca/fase
Concime
Tipo
Dose a ettaro
n° interventi
Ripresa vegetativa (marzo)
DERMAZOTO oppure BIOLIVIS IMPULSIVE PREMIUM + BASFOLIAR KELP BIO
Concime organico
600 - 800 kg/ha 3 lt/ha 2 lt/ha
1
LYSODIN BORO GREENSTIM IMPULSIVE PREMIUM
Concime fogliare Biostimolante Biostimolante
2 lt/ha 5 lt/ha
1
3 lt/ha
1
Epoca/fase
Concime
Tipo
Dose a ettaro
n° interventi
Gemma cotonosa
BELFRUTTO (6/10/15 + 5 mg) oppure NOVATEC CLASSIC 12-8.16
Organo minerale
300 - 400 kg/ha
1
Minerale Concime fogliare Biostimolante Concime fogliare Biostimolante
300 - 400 kg/ha 2,5 kg/ha 2,5 lt/ha
1 2
3 kg/ha 2,5 lt/ha
2
Tipo
Dose a ettaro
n° interventi
Difesa e Nutrizione
Pre-fioritura (aprile) Fine-fioritura (fine maggio)
Biostimolante fogliare
1
VITE
Pre-fioritura (aprile) Fine-fioritura (fine maggio)
FLOWERING IMPULSIVE PREMIUM PHOTREL IMPULSIVE PREMIUM
VITE BIOLOGICA Epoca/fase
Concime
Gemma cotonosa
FERTIFIELD 5/10/15
Pre-fioritura (aprile) Fine-fioritura (fine maggio)
FRONTIERE 2.0 PHOTREL PRO FRONTIERE 2.0 PHOTREL PRO EVIDENCE 2.0
Organico
500 - 600 kg/ha
1
Biostimolante Concime fogliare
0,75 lt/ha 3 kg/ha
2
Biostimolante Concime fogliare Biostimolante
3 lt/ha 2,5 kg/ha 2 kg/ha
2
POMACEE Epoca/fase
Concime
Tipo
Dose a ettaro
n° interventi
Fine fioritura (fine maggio)
IMPULSIVE PREMIUM
Biostimolante
3 lt/ha
2
Concime
Tipo
Dose a ettaro
n° interventi
Biostimolante
3 lt/ha
2
Biostimolante Concime fogliare
3 lt/ha 5 lt/ha
2 2
DRUPACEE Epoca/fase Fine fioritura (aprile) Accrescimento frutto
IMPULSIVE PREMIUM IMPULSIVE PREMIUM LAST N
N.B.: le raccomandazioni riportate nelle precedenti tabelle hanno valore indicativo per colture in buon equilibrio vegeto-produttivo e devono necessariamente essere adattate alle specifiche condizioni di utilizzo, quali caratteristiche del terreno, le condizioni climatiche, le varietà e altri fattori. Il servizio agronomico di Terre dell’Etruria rimane a disposizione per eventuali analisi fogliari e del suolo che si rendessero necessarie. per informazioni: Leonardo Lulli - lulli@terretruria.it
Pagina 48
n° 54
Le offerte di
Terre dell'Etruria Alimentari Marzo
Formaggio stagionato "Il Maremmano" Monterotondo M.mo
Vino Morellino/Vermentino Antico Borgo lt. 0,75 Terre dell'Etruria Magliano in Toscana Valido dal 04/03/2019 al 30/03/2019
Valido dal 08/04/2019 al 04/05/2019
€ 4,70 Formaggio semi-stagionato "Il Moro" Monterotondo M.mo
Salame grana fine/grossa Produzione 100% toscana Sorano Prezzo di listino 14,70 euro /kg.
Valido dal 11/03/2019 al 06/04/2019
€ 11,90
Pecorino paglierino scodellato Monterotondo M.mo Prezzo di listino 11,90 euro /kg.
Valido dal 11/03/2019 al 30/03/2019
€ 10,90
Valido dal 08/04/2019 al 11/05/2019
Valido dal 08/04/2019 al 11/05/2019
SCONTO 30%
€ 13,70
€ 4,70 Carciofo Produzione locale
€ 8,90
Prosciutto Produzione 100% toscana Sorano Prezzo di listino 15,90 euro/Kg.
€ 13,90
Fave Produzione locale Valido dal 23/04/2019 al 04/05/2019
Valido dal 15/04/2019 al 04/05/2019
Pancetta tesa Produzione 100% toscana Sorano Prezzo di listino 11,40 euro/Kg.
Valido dal 08/04/2019 al 04/05/2019
Prezzo di listino 14,70 euro/Kg.
Vino Merlot/Ansonica Antico Borgo lt. 0,75 Terre dell'Etruria Magliano in Toscana Valido dal 01/04/2019 al 04/05/2019
Prezzo di listino 15,60 euro/Kg.
Formaggio Marzolino del Chianti Monterotono M.mo
Aprile
Prezzo di listino 5,50 euro
€ 15,40
€ 12,90
SCONTO 30%
Valido dal 15/04/2019 al 20/04/2019
Asparago Produzione locale Valido dal 08/04/2019 al 20/04/2019
SCONTO 30%
Pagina 49
Offerte Prodotti
Prezzo di listino 5,50 euro
Prezzo di listino 17,50 euro/Kg.
Marzo - Maggio 2019
Maggio
Carciofino Produzione locale Valido dal 02/05/2019 al 11/05/2019
SCONTO 30%
Vino Sangiovese/Bianco Antico Borgo lt. 0,75 Terre dell'Etruria Magliano in Toscana Prezzo di listino 4,50 euro
€ 3,90
Valido dal 06/05/2019 al 01/06/2019
Pecorino DOP stagionato Manciano Antico Borgo Prezzo di listino 15,20 euro /kg.
Valido dal 06/05/2019 al 01/06/2019
€ 13,90
Finocchiella Produzione 100% toscana Sorano Prezzo di listino 14,70 euro /kg.
€ 11,90
Valido dal 13/05/2019 al 08/06/2019
Pecorino semi stagionato "Il Signore della Tavola" Manciano Antico Borgo Prezzo di listino 14,70 euro /kg.
Valido dal 06/05/2019 al 01/06/2019
Offerte Prodotti
Soppressata Produzione 100% toscana Sorano Prezzo di listino 13,00 euro /kg.
€ 10,50
Valido dal 13/05/2019 al 08/06/2019
Zucchine fiore Produzione locale
€ 13,20
SCONTO 30%
Valido dal 20/05/2019 al 01/06/2019
Mezzi tecnici, abbigliamento e pet food Terre dell'Etruria PROMO Macchine Cormik
Decespugliatore SRM 222ESL Prezzo di listino 255,00 euro
Decespugliatore SRM 300 TESL Prezzo di listino 460,00 euro
SCONTO SOCI
3%
€ 199,00
€ 359,00
Decespugliatore SRM 265L Prezzo di listino 340,00 euro
Tosa erba HCR 1501
Prezzo di listino 360,00 euro
Valido dal 04/03/2019 al 01/06/2019
Pagina 50
€ 259,00
€ 299,00
n° 54
SCONTO SOCI
Scarpa U.Power bassa point S1P SRC
5%
SCONTO SOCI
3%
Valido dal 04/03/2019 al 30/03/2019
€ 74,90
SCONTO SOCI
5%
Nutrione universale Lt. 1 Valido dal 04/03/2019 al 30/03/2019
Irroratrice Elitia a batteria al litio Lt. 12 dal degan Valido dal 04/03/2019 al 30/03/2019
€ 84,90
SCONTO SOCI
Mangime cani Otto Dog Crocchette Kg. 20
€ 9,90
3%
Ulteriore sconto 3% per bancali interi o minimo 5 sacchi
€ 15,90
Valido dal 04/03/2019 al 30/03/2019
3%
SCONTO SOCI
3%
€ 8,90
Coniglietti da 1,6/1,8 Kg SOLO SU PRENOTAZIONE Valido dal 16/04/2019 al 19/04/2019
CADAUNO
Terriccio Promogarden Lt. 70 Vigorplant
SCONTO SOCI
SCONTO SOCI
5%
Solabiol Concime Bio Agrumi 750 g Valido dal 01/04/2019 al 04/05/2019
€ 3,90
Valido dal 01/04/2019 al 04/05/2019
5%
€ 6,90
Prato Erba Voglio L'ortolano Kg. 1 Valido dal 01/04/2019 al 04/05/2019
€ 4,39
SCONTO SOCI
5%
SCONTO SOCI
5%
Solabiol cattura insetti Valido dal 06/05/2019 al 01/06/2019
€ 10,70
Pompa a zainetto elettrica Li-ion Stocker A.237 8 L Valido dal 06/05/2019 al 01/06/2019
€ 81,90 Pagina 51
Offerte Prodotti
SCONTO SOCI
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