Prèmiaty Gennaio - Febbraio

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N. 18 - GENNAIO-FEBBRAIO 2015

L A R I V I S TA D I C U C I N A , B E N E S S E R E , T E M P O L I B E R O E C A S A

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I dolci di Carnevale

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NUMERO 18- GENNAIO-FEBBRAIO 2015

Firenze Budapest

insalate d’inverno


SOMMARIO

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AGENDA

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NOVITÀ IN LIBRERIA La Mia Dolce Vita di Luca Montersino

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FONDAZIONE VERONESI Il disturbo bipolare

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IN CUCINA CON MARCO BIANCHI

A TAVOLA

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I FRESCHISSIMI

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VERDURA DI STAGIONE Cardo, il signore dell’inverno

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FRUTTA Banana, il frutto che viene da lontano

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MENU DI SAN VALENTINO Cena per due

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PIATTO DI STAGIONE Robuste insalate d’inverno

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RICETTA GOURMET

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RICETTA DELLA TRADIZIONE Da ieri... a oggi

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RICETTA VEGETARIANA

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RICETTE -ISSIME Facilissima, velocissima, leggerissima

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STREET FOOD I gofri, street food made in Piemonte

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DEGUSTANDO I caprini in tavola

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OCCHIO AL PRODOTTO Soia, le proteine vegetali

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I NOSTRI PRODOTTI


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VIAGGIO NEL MONDO Budapest, signora delle acque

HOME CARE Un piccolo grande forno

SCUOLA DI CUCINA SALATA Pizza

RUBRICHE

VERDE Orchidee, eleganti e tenaci

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GUIDA PRATICA Cuocere il pesce

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SCUOLA DI CUCINA DOLCE Dolci di Carnevale

MONDO JUNIOR Giocare insieme

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DA BERE Primitivo di Manduria

IN VIAGGIO

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VIAGGIO IN ITALIA Firenze, tra i vicoli della città del giglio

MONDO DONNA Shiatzu, dialoghi silenziosi tra corpo e anima

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PET CARE La gatta va in calore, cosa fare?

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FAI DA TE A Carnevale, l’oggetto che vale

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POSTA DEL LETTORE

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Indice delle ricette

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Ricetta di copertina

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PIATTO DI STAGIONE di Monica Nastrucci

Tiepide o fredde, vegetariane e non, sono un’ottima soluzione per portare in tavola piatti salutari e gustosi. Anche durante la stagione invernale

ROBUSTE INSALATE D’INVERNO C

hi l’ha detto che le classiche insalatone-piatto unico evergreen dei pranzi estivi non possono avere una versione invernale? Vi proponiamo cinque insalatone con protagonista la verdura del freddo. Sono buone, belle, sane e intraprendenti. Perché si accoppiano con i pesci, si mescolano ai formaggi, danno man forte alla carne e si trasformano in piatti ricchi, anzi davvero “unici”. Inoltre sono facili da preparare e sono un prezioso espediente per riutilizzare ciò che è rimasto in frigorifero. Basta solo un po’ di fantasia.


insalata di baccalà e patate viola x 4 | facile | PREPARAZIONE 15 minuti | COTTURA 25 minuti | VINO Oltrepò Pavese Metodo Classico 300 g di baccalà dissalato, 1/2 kg di patate viola, 1 cuore di sedano con le foglie, 2 cucchiai di capperini sotto sale, 1 limone di Sorrento, 3 cucchiai di olio d’oliva extravergine, 1 cucchiaio di prezzemolo tritato, sale e pepe 1. Lessate le patate con la buccia, lasciatele raffreddare, sbucciatele e tagliatele a fette. Cuocete il baccalà in poca acqua, scolatelo e sfaldate la polpa con le mani. Tagliate il sedano a fettine sottili e dissalate i capperini sotto acqua corrente. 2. Lavate il limone e tagliatelo a spicchietti. Condite gli ingredienti preparati con olio, sale, pepe e prezzemolo. Mescolate delicatamente e servite.

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PIATTO DI STAGIONE

insalata di pollo, carote e uvetta x 4 | facile | PREPARAZIONE 20 minuti | COTTURA 10 minuti | VINO Alto Adige Gewürtraminer 250 g di petto di pollo, 250 g di insalata iceberg, 200 g di carote, 100 g di spinacini freschi, 30 g d’uvetta, 30 g di mandorle spellate, qualche seme di cardamomo, 1 pizzico di zenzero fresco, 4 cucchiai di olio d’oliva extravergine, 1 limone, sale 1. Ammollate l’uvetta in acqua tiepida. Tagliate il petto di pollo a striscioline. Aprite i semi di cardamomo e pestateli fino a ridurli in polvere. Condite il pollo con il succo di 1/2 limone, la polvere di cardamomo e lo zenzero. 2. Scaldate in una padella 2 cucchiai d’olio, tostatevi le mandorle tritate grossolanamente e tenetele da parte. Nella stessa padella cuocete il pollo a fiamma vivace; salate a fine cottura. 3. Tagliate le carote a fette sottili, spadellatele con un 1 cucchiaio d’olio e 2 cucchiai d’acqua. Mondate gli spinacini e l’insalata iceberg e spezzettatela. In un’insalatiera capiente unite le verdure preparate e l’uvetta strizzata e condite con sale, 1 cucchiaio d’olio e un po’ di succo di limone. Distribuitevi sopra il pollo speziato, cospargete con le mandorle tostate e servite.

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insalata di bresaola, pecorino, olive verdi e pompelmo x 4 | facile | PREPARAZIONE 20 minuti VINO Cerasuolo d’Abruzzo

300 g di bresaola a fette sottili, 1 cespo di insalata tipo Castelfranco (o scarola o lattuga), 100 g di pecorino dolce, 40 g di olive verdi denocciolate, 1 pompelmo giallo, 1/2 limone, 3 cucchiai di olio d’oliva extravergine, sale e pepe 1. Tagliate le due estremità del pompelmo, appoggiatelo su una parte tagliata e con un coltello affilato eliminate la buccia e la pellicina bianca. Tagliatelo trasversalmente a rondelle e da ciascuna ricavate 4 spicchi. 2. Lavate e spezzettate l’insalata in una terrina, conditela con poco sale, olio d’oliva extravergine e il succo del limone. 3. Distribuite l’insalata nelle ciotole, adagiatevi le fette di bresaola, unite il pecorino a scaglie e le olive verdi. 4. Aggiungete gli spicchi di pompelmo tagliati a metà e cospargete con un pizzico di pepe macinato al momento.

insalata di ceci e zucca x 4 | facile | PREPARAZIONE 20 minuti COTTURA 15 minuti VINO Cerasuolo d’Abruzzo

400 g di ceci già lessati, 200 g di polpa di zucca, 1 costa di sedano bianco, 1 cuore di insalata verde, 1 cespo di radicchio rosso, 4 cucchiai di olio d’oliva extravergine, 1 cucchiaio di prezzemolo tritato, 1 cucchiaino di senape, 1/2 limone, sale 1. Tagliate la zucca a dadini, cuocetela in padella antiaderente con poca acqua, finché risulterà morbida ma ancora intatta. Lavate il sedano e tritatelo. 2. In una terrina emulsionate l’olio con la senape, il succo del limone, un pizzico di sale e il prezzemolo tritato. 3. Scolate i ceci dall’acqua di conservazione, sciacquateli sotto acqua corrente e asciugateli. Mescolate i ceci con la zucca e il sedano. Unite il condimento e mescolate accuratamente. 4. Mondate l’insalata verde e il radicchio, lavateli e spezzettateli. Disponeteli nei piatti e versatevi sopra i ceci con la zucca a dadini.

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insalata con patate e formaggio di capra x 4 | facile | PREPARAZIONE 15 minuti COTTURA 30 minuti | VINO Vermentino di Sardegna

250 g di insalata verde e rossa tipo lollo, 4 patate, 200 g di formaggio di capra, pane nero per crostini, 3-4 cipollotti rossi, olio d’oliva extravergine, 1 cucchiaio di miele d’acacia, aceto rosso, sale 1. Lessate le patate. Una volta che sono intiepidite spellatele e tagliatele a tocchetti. Conditele con olio, sale e aceto rosso. Spellate i cipollotti rossi, tagliateli a rondelle e fateli caramellare in padella con un filo d’olio, un pizzico di sale e il miele. 2. Affettate il pane (12 fettine) e distribuite sopra ogni crostino un pezzetto di formaggio di capra. Tostatelo in forno caldo o sotto al grill per qualche minuto. 3. Lavate le insalate e spezzettatele in un’insalatiera. Conditele con olio, aceto e sale, unite le patate, i cipollotti caramellati e i crostini con il formaggio.

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Caffè letterari e botteghe artigiane. Case-museo e giardini incantati. E poi gli amori impossibili, le chiese nascoste, l’Oltrarno e i panorami da sogno... Bomboniera di poesia e scrigno inesauribile di tesori, la “capitale del Rinascimento” stupisce sempre. Come fosse la prima volta

Tra i vicoli della Città del Giglio P

asseggiare per Firenze fa girare la testa. I capolavori degli Uffizi e del Bargello. Palazzo Vecchio, il David di Michelangelo e quello di Donatello. La Cupola del Brunelleschi e gli ori di Ponte Vecchio... ovunque ci si volti un’opera d’arte sembra sbucare da dietro l’angolo, e al termine della giornata gli occhi e lo spirito sono sazi di bellezza. Può capitare però, quasi per caso, di uscire dai soliti percorsi e di trovarsi inaspettatamente in una sorta di dimensione parallela. Una Firenze nascosta, spesso dimenticata. Che saprà stupirci, come quel vecchio amore del quale pensavamo di sapere tutto. E invece...

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Dante, Beatrice e altre storie Usciti da Santa Maria Novella, per esempio, può capitare di entrare nella vicina Officina Profumo-Farmaceutica: cercavate solo un’aspirina e invece avete trovato un tesoro! Si tratta infatti di una delle più antiche farmacie al mondo, le cui origini risalgono al XIII secolo. Qui si producono rimedi per tutti i mali, ma anche profumi e liquori, con ricette studiate per Caterina de’ Medici. Il tutto in un contesto dalla bellezza mozzafiato. Poco distante Piazza Antinori con la sua Chiesa dei Santi Michele e Gaetano: all’interno stupiscono il contrasto tra


VIAGGIO IN ITALIA di Gilda Ciaruffoli

In apertura, la cupola del Duomo di Firenze e la fontana del Nettuno in Piazza della Signoria. Qui il David di Michelangelo

Via gg i


VIAGGIO IN ITALIA

Proprio un “bel vedere” La Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti compie 100 anni e per festeggiarli apre al pubblico la mostra “Luci sul ‘900”, dedicata ai grandi dell’arte dello scorso secolo. Visitatela, e approfittatene per vedere anche la Galleria Palatina, il Museo degli Argenti, quello del Costume e quello delle Carrozze. Nonché il vicino Forte di Belvedere, uno degli angoli più romantici di Firenze. Il tutto immerso nel verde e nell’arte dei Giardini di Boboli, capolavoro di natura e ingegno.

Dove guerra fa rima con poesia Il Museo Stibbert è nato dalla passione di Frederick Stibbert che, a metà Ottocento, si prodigò per mettere assieme una grandiosa collezione di memorie militari: oltre 50mila oggetti – molti dei quali esposti – tra armi, armature e costumi. Da vedere le sale dell’Armeria europea, islamica e giapponese. Lo spettacolo prosegue anche all’esterno, nel romantico parco all’inglese tutto giochi d’acqua, grotte e tempietti.

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la struttura in pietra grigia e il candore delle statue, e il gioco di colori che si crea quando la chiesa viene addobbata a festa con i suoi parati settecenteschi. In Piazza della Repubblica prendetevi un aperitivo al Caffè Gilli, al Gran Caffè letterario delle Giubbe Rosse o al Caffè Paszkowski, e lasciatevi ammaliare dalla loro atmosfera retrò, e da una storia secolare fatta di cultura, arte e mondanità. D’obbligo quindi una sosta in Orsanmichele, chiesa dall’aspetto curioso (nasce infatti come


Qui, Ponte Vecchio al tramonto e, da sinistra, la facciata di Santa Maria Novella e Palazzo della Signoria. Nella pagina a fianco, Palazzo Pitti nel giardino di Boboli

Cosa fare a Firenze in un week end? • Visitare Santa Maria del Fiore e il Battistero • Rischiare la Sindrome di Stendhal tra le sale degli Uffizi • Passeggiare nell’arte in Piazza della Signoria • Farsi un regalo dorato sul Ponte Vecchio • Passeggiare tra le statue del Giardino di Boboli • Stupirsi della magnificenza della Cappella Brancacci • Perdersi tra le botteghe d’Oltrarno • Ammirare il panorama da Piazzale Michelangelo • Rivivere l’incontro tra Dante e Beatrice in Via Santa Margherita • Scoprire i tanti musei “minori” della città


VIAGGIO IN ITALIA

Lo stile si fa arte Firenze, si sa, vuol dire moda. Eleganza italiana nel mondo. E Gucci vuol dire Firenze. Il celebre marchio ha dedicato alla sua storia d’amore con la città un Museo, in Piazza della Signoria, dove ammirare i modelli che hanno segnato il secolo di vita della maison e gli accessori di culto. Al primo piano anche una galleria dedicata all’arte contemporanea. Il tutto nello splendido contesto del trecentesco Palazzo della Mercanzia.

Uno scorcio della città, le Statue della Loggia della Signoria e palazzo Spini Feroni

granaio!) e dagli interni meravigliosi, con annesso museo. E in Via Santa Margherita, dove si trova Santa Margherita de’ Cerchi, luogo del fatale incontro tra Dante e la sua Beatrice: qui giace infatti per sempre il padre della donna e non è escluso che anche lei vi sia sepolta. A pochi metri la presunta casa natale del Sommo Poeta, trasformata in museo.

Oltre Ponte Vecchio È però Oltrarno che “l’altra Firenze” dà il meglio di sé. Basterà infatti attraversare Ponte Vecchio per trovarsi in una dimensione del tutto diversa, in un groviglio di strade corte e strette che i turisti non percorrono mai per caso e dove la storia dell’artigianato e dell’ingegno rinascimentale rivivono all’interno di botteghe, laboratori e gallerie antiquarie. Passeggiate nella vivace Borgo


Firenze da mangiare • Grif (Glamour Restourant in Florence) All’interno di una chiesa sconsacrata e ristrutturata da Italo Rota, è il regno dello chef Giacomo Brunini. Menu da 30 € Piazza del Carmine, 8 Tel. 055.219978 - www.grifrestaurant.it • Oliviero Trattoria storica, nascosta in vicolo. Da non perdere carrello dei bolliti e fiorentina. Si cena con 50 € Via delle Terme, 51 - Tel. 055.212421 www.ristorante-oliviero.it • Ora d’aria Lo chef stellato Marco Stabile propone una cucina creativa sulla base di ricette

crostini con fegatini di pollo x 4 | facile PREPARAZIONE 15 minuti | COTTURA 15 minuti VINO Rosso delle Colline Lucchesi

1/2 filoncino di pane, 400 g di fegatini di pollo, 100 g di burro, 1/2 cipolla, 1/2 bicchiere d’aceto, 100 ml di brodo di carne, 40 g di capperi dissalati, 4 filetti d’acciuga sott’olio, salvia, olio d’oliva extravergine, sale e pepe

tradizionali. Da provare “la gallina con la nonna”. Menu da 70 € Via dei Georgofili, 11 - Tel. 055.2001699 www.oradariaristorante.com • Enoteca Pinchiorri Oltre 4mila etichette. Stupiscono la cucina tristellata di Annie Féolde e il bel giardino d’inverno. Menu degustazione da 190 € Via Ghibellina, 87 - Tel. 055.242757/242777

San Jacopo e scoprite la fontana del Mascherone con affianco un negozietto dal fascino fané che vende frutta e verdura dal 1910, nonché la libreria storica ospitata dalla Torre degli Angiolieri (una delle tante torri che puntellano la zona). In Piazza Santa Trinità merita la visita il Museo Salvatore Ferragamo con i suoi 10mila modelli di scarpe, abiti e accessori che raccontano la sto-

1. Marinate per 10 minuti i fegatini in una terrina con acqua e aceto. In un tegame, soffriggete la cipolla tritata e la salvia in una noce di burro e versatevi dunque i fegatini. Cuoceteli per 15 minuti, salate, pepate e versate il brodo caldo. 2. Tritate i fegatini al mixer, unite i capperi, le acciughe e il restante burro a pezzetti e amalgamateli. Tostate il pane tagliato a fette piuttosto spesse, stendetevi sopra i fegatini e completate con un filo di olio d’oliva extravergine.

ria di un secolo di stile nel magnifico contesto di Palazzo Spini Feroni. Poco distante la Chiesa di Santa Maria del Carmine, andata quasi completamente distrutta da un incendio del 1771; a salvarsi miracolosamente la Cappella Brancacci con il suo splendido ciclo di affreschi, tra i maggiori capolavori del Rinascimento fiorentino. Merita una visita anche La Specola, il museo na-

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VIAGGIO IN ITALIA

turalistico più antico d’Europa, con le sue straordinarie collezioni zoologiche e mineralogiche, e gli inquietanti modelli in cera che illustrano con una certa dose di macabro fascino i segreti del corpo umano. In Via San Felice, dopo aver sbirciato tra le sale di altre due esercizi storici, la Farmacia Pitti e il Caffè Bianchi, concedetevi una sosta a Casa Guidi, nido d’amore dei poeti inglesi Robert ed Elizabeth Barrett Browning: niente capolavori assoluti, “solo” la quotidianità di una famiglia di artisti a metà Ottocento, con arredi originali e immutato calore domestico. Poi c’è Via Maggio, uno scrigno di tesori architettonici, con i suoi

edifici cinquecenteschi (su tutti Palazzo di Bianca Cappello), le corti interne e le botteghe storiche (ahinoi sempre meno) come quella antiquaria di Guido Bartolozzi, da visitare. Folgorante l’incontro con la Deposizione del Pontormo nella Cappella Capponi in Santa Felicita, una tappa fondamentale; molto piacevole anche la sosta al Museo Bardini in Via de’ Renai con le sue stanze di elegante poesia, sospese nel tempo. Siamo sulla strada per Piazzale Michelangelo. Il più romantico belvedere su Firenze. Che dopo questo tour sembra quasi un’altra città. O forse siete voi che la guardate con occhi nuovi e (se possibile) ancora più innamorati.

Consigli di viaggio

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Come arrivare • aereo – L’aeroporto Vespucci di Firenze dista 5 km dal centro. “Vola in bus” è la navetta che collega la stazione Busitalia (nei pressi della Stazione di SMN) con l’aeroporto. Il viaggio dura circa 20 minuti. www.aeroporto.firenze.it – www.ataf.net • treno – La stazione principale di Firenze è Santa Maria Novella (SMN), e si trova a meno di 5 minuti dal Duomo. La stazione di Firenze Campo di Marte si trova invece appena fuori la cerchia dei viali che racchiudono il centro storico. • auto – Importante sapere che molte zone del centro sono, parzialmente o totalmente, chiuse al traffico. Per raggiungere il proprio alloggio prenotato in zona ZTL è necessario preavvertire la struttura, affinché comunichi i dati del veicolo alla polizia municipale. www.imobi.fi.it • bus – Gli Autobus Ataf percorrono le strade di Firenze e la collegano alle città limitrofe dalle 5:30 alle 1:00 di notte. Il centro storico è servito da piccoli bus, elettrici e non: in particolare le linee C1, C2, C3, D. Le linee extraurbane hanno il capolinea in Piazza Stazione

Dove dormire • Il Salviatino Hotel di lusso in una splendida villa rinascimentale. Spa immersa nel parco. Doppia da 450 € – Via del Salviatino, 21 Fiesole (Fi) - Tel. 055.9041111 www.salviatino.com • Palazzo Niccolini A 30 metri dalla Cupola del Brunelleschi, dimora storica dove si respirano atmosfera e fascino dei tempi passati. Doppia da 150 euro Via Dei Servi, 2 - Firenze - Tel. 055.282412 www.niccolinidomepalace.com/it • The black sheep B&b dagli interni creativi e dall’atmosfera intima. Doppia da 90 € - Via della Scala, 53 Firenze - Tel. 338.3394681 www.blacksheepidea.com

• Info taxi: www.socota.it o www.4390.it

• Info generali: www.firenzeturismo.it

Shopping Fatevi tentare dalle storiche botteghe artigiane d’Oltrarno. Come Mannina, in Via Guicciardini (o in Via de Barbadori), con le sue calzature su misura, e l’Antico Setificio Fiorentino, oggi di proprietà dello stilista fiorentino Stefano Ricci, in Via Bartolini, con i suoi raffinati arredi per la casa. Splendidi infine i pizzi e i modelli di Loretta Caponi della quale visitare i begli spazi di Piazza Antonori e Via delle Belle Donne.



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