bio gruppo di lavoro

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COVISIONI.

Il nostro gruppo di lavoro era inizialmente composto da quattro persone. Sostanzialmente diverse tra loro per competenze e per percorsi di studio e di lavoro. E’ stato, nostro malgrado, decimato da un disinteressamento che, da una parte ci ha disarmati e in un primo momento scoraggiati e dall’altra ci ha fatto capire che non siamo fatti tutti alla stessa maniera e che bisogna provare a fare le cose, comunque. Le competenze che sono restate all’interno del gruppo di lavoro sono quelle di due giovani, uno scultore e un architetto, abbiamo quindi cercato di unirle in un’idea complessiva, che cerca di guardare sia indietro che in avanti, senza perdere d’occhio il presente.

Arturo Ianniello nasce a Teggiano (SA) nel 1982. Da adolescente approccia da autodidatta il mondo dell’arte, prima attraverso la pittura e poi più tardi scoprendo la scultura che, dopo aver conseguito la maturità, studierà alla cattedra di C. Campus presso l’Accademia di belle arti di Napoli. Qui vive e lavora per alcuni periodi durante l’anno, vista anche la fortunata collaborazione lavorativa con la galleria di “Largo Baracche”Art Space e la sua costola “1 opera”gallery. Malgrado il suo amore per la città Partenopea, il suo amore per la Terra d’origine è imprescindibile, infatti il suo laboratorio è situato a Teggiano, è qui che lavora e produce le sue opere. La ricerca che opera sui materiali punta soprattutto ad un risultato di sintesi, il globale vi si fonde con il locale, la tradizione con l’avanguardia, il ready made con istanze costruttive e formali che ci riportano indietro nel tempo del fare artistico. Il modo di procedere contraddice la natura stessa dei materiali adottati: i metalli recuperati sono inquieti e senzienti, sospesi tra natura organica e oblio minerale, veri e preziosi ricettacoli di memoria. Provengono da antiche botteghe artigiane, da fattorie abbandonate, da giacimenti di archeologia industriale scovati in giro per le terre del Vallo di Diano e dei Monti Alburni. Il postmoderno cede il passo alla rivisitazione del moderno. L’ornamentale, il frivolo, il corrivo, sono lasciati alle spalle in nome dell’essenziale e del severo, del nucleare, dell’introspettivo.

Alessandro Cimino nasce a Francoforte sul Meno nel 1982. Si trasferisce a Roma per studiare alla Sapienza, Facoltà di Architettura Vallegiulia, in Architettura e arredamento degli interni, laureandosi nell’ottobre del 2008. Fa esperienza lavorativa nello studio di architettura ed interior design “A.L.T.” di Angelo Luigi Taglialatela per due anni. Partecipa a diversi concorsi di design e di architettura, sia in gruppo che da solo. Attualmente iscritto all’ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Roma e provincia alla sezione B col numero 480. Attualmente lavora come Independent Architect sul territorio internazionale. Francoforte, Roma e Salerno le citta nelle quali ha svolto maggiormente la sua attività. Particolare interesse per la BioArchitettura, grafica 3D e 2D, progettazione di spazi pubblici volti all’abbattimento delle barriere architettoniche. L’Architettura si vede, si tocca, si vede ma soprattutto si fa!


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