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Concorso co/Auletta – Le tue idee abitano qui / vida+facil 2012

co/Auletta

Le nostre idee cercano casa qui! La proposta interpreta l’occasione del restauro del Parco a Ruderi di Auletta come opportunitá per riflettere sul modello di sviluppo del comune e del territorio circostante. Il modello proposto nasce sulla base della analisi delle risorse locali e sullo studio delle tendenze di gestione a scala globale dell’economia, della societá e dell’ambiente. Si descrivono le strategie di produzione, gestione e comunicazione del modello scelto. Si definisce la funzione del Parco a Ruderi nel processo di trasformazione, nel breve e lungo termine. Si delineano i meccanismi economici di finanziamento e gli indicatori scelti per valutare i risultati ottenuti. Si indica inoltre il ruolo dei progettisti, autori della proposta, in ogni fase del processo. Si coglie l’occasione di questa presentazione per sperimentare un linguaggio propio che usa la visualizzazione grafica dei concetti come suo strumento principale di comunicazione.


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Dal ciclo aperto, al ciclo chiuso al modelo a spirale La rivoluzione digitale e il superamento dei limiti della capacitá di carico dell’ ecosistema terrestre sono tra i fenomeni che hanno maggiormente segnato l’epoca contemporanea. Internet e il mondo delle reti virtuali hanno cambiato le modalità di ogni tipo di relazione commerciale, personale, culturale. Il mondo si é trasformato in una grande trama di reti e la possibiltá di accedervi e farne parte é l’elemento discriminate tra € chi vi avrá un ruolo e chi ne rimarrá fuori. € L’esaurimento della capacitá di carico del € pianeta in cui viviamo, la crisi energetica, € la crisi mondiale dell’acqua, la diminuzione della biodiversitá, sono fattori che hanno imposto un ripensamento sulle modalitá di utilizzo delle risorse del pianeta. La Green Economy e la filosofia “Cradle to Cradle” ci stanno indicando la strada di un nuovo modello di produzione in armonia con il rispetto del medio ambiente. La Blue Economy ci propone di imitare gli ecosistemi naturali e migrare da uno schema a ciclo aperto (risorse/consumo/residuo) a uno schema a ciclo chiuso (risorse/ uso/ risorse). La nostra proposta é di andare oltre. Immaginiamo un modello a spirale e vogliamo applicarlo alle gestione delle risorse economiche, sociali e ambientali. Pensiamo che piccoli e cauti investimenti nel capitale naturale, materiale e umano possano generare piccoli profitti e che questi possano servire a nuovi investimenti e cosí di seguito in una spirale virtuosa. Si puó arrivare non solo a limitare il consumo energetico degli edifici ma a far sí che gli edifici generino energía; si possono rigenerare le acque residuali in modo da restituirle all’ecosistema naturale con una qualitá superiore a quella iniziale; si possono valorizzare i residui fino al punto di farne materia prima per nuovi prodotti. Si possono innestare sistemi di partecipazione che aumentino continuamente la base sociale delle scelte politiche di una comunitá. Si puó amministrare il capitale economico in modo da ottenere sempre un piccolo profitto da investire nuovamente nel miglioramento della produttività e dei servizi del sistema.

“Nel nuovo mondo, i mercati cedono il posto alle reti, i venditori e i compratori ai fornitori e agli utenti, e il godimento di qualunque bene si puó ottenere attraverso l’accesso”, (Jeremy Rifkin, 2000)


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Proponiamo un modello di gestione delle risorse in rete. Un primo passo é promuovere l’aggregazione tra i produttori e i fornitori di prodotti e servizi affini. Creare cooperative, associazioni, consorzi che a varie scale, permettano una gestione piú efficace delle risorse in questione. Un secondo passo é generare connessioni tra le varie entità locali, in modo da ottimizzare e razionalizzare la condivisione di informazione e la organizzazione di qualsiasi attivitá. E finalmente il terzo passo consiste nell’ allacciare le reti locali alle reti nazionali e internazionali per dare visibilità e promuovere il territorio locale a scala globale.

Identità, valorizzazione, promozione

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Il Parco a Ruderi sede dell’ Agenzia Locale per lo Sviluppo Sostenible.

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Il territorio dove si situa Auletta, l’altopiano del Vallo di Diano e a scala maggiore il Cilento offre un patrimonio immenso di risorse naturali, storiche, architettoniche, gastronomiche. Il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, la riserva naturale della biosfera, le città fanstasma (Romagnano al Monte, Roscigno Vecchia, San Severino di Centola), le primizie gastronomiche ( dal carciofo bianco, ai vini DOC di Castel Sant’Angelo, all’olio, i formaggi ecc) costituiscono un insieme unico di bellezza, cultura, storia, paesaggi e delizie per il palato. Quello che manca é dare un volto e un nome unico che, riassumendo tutte le ricchezze di questo mondo in un unico símbolo, promuova questo territorio a scala nazionale e internazionale. La proposta a livello di comunicazione é lavorare a un grande marchio denominato “Cilento” che, diventando il simbolo di questa terra e di tutto il suo immenso patrimonio, sia chiaramente riconoscibile e identificabile a scala nazionale e internazionale. All’interno di questo marchio principale si possono poi generare dei “sottomarchi” per prodotti di diversi ambiti: “cilento gastronomia”, “cilento vini doc”, “cilento turismo sostenibile”, “cilento artigianato”,.....Venendo cosí a formare una grande architettura di prodotti e marchi locali la cui forza deriva dalla mutua relazione e dal legame con lo stesso territorio.

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L’affermazione del modello di sviluppo di Auletta e del suo territorio sará affidata ad un nuovo ente: una Agenzia Locale per lo Sviluppo Sostenible. L’ Agenzia avrá sede nel Parco a Ruderi che si tasformerá nel simbolo e nel quartiere generale del processo di cambiamento. L’Agenzia crescerà a poco a poco e andrá generando i suoi diversi dipartimenti adibiti ognuno a funzioni specifiche. Alcune funzioni fondamentali dell’Agenzia saranno quelle di raccogliere le rappresentanze dei vari stakeholders della comunitá, promuovere l’aggregazione dei diversi gruppi di interesse e offrire consulenza sulla gestione delle loro attività in coerenza con un unico grande piano direttore di Art igia Speleo nato log ia

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sviluppo. L’ Agenzia agirá in diversi ambiti ritenuti strategici: agricoltura, turismo, medio ambiente, cultura, educazione, salute.. Nell’ambito dell’agricoltura: -Promuoverá la creazione di cooperative e di consorzi -Consoliderá e regolerá le tecniche di agricoltura biologica -Promuoverá i prodotti locali attraverso eventi ( fiere gastronomiche, congressi, ecc) -Creerá una GUIDA DEI SAPORI per diffondere la conoscenza della gastronomia locale -Aprirá un punto di vendita specifico per i prodotti locali -Promuoverá la ricerca sulle caratteristiche dei prodotti locali in relazione alla Dieta Mediterranea ( Patrimonio dell’Unesco) Nell’ambito del turismo: -Promuoverá forme di turismo sostenibile -Incentiverá il modello dell’albergo diffuso -Amplierá l’offerta di attivitá turistiche (sportive e ricreative)a complemento dell’offerta di alloggi Nell’ambito della cultura -Fomenterá l’attivitá di ricerca e di scambi culturali in tutti gli ambiti attinenti alle risorse locali (botanica, sismologia, restauro,..) attraverso la creazione di centri di Studio e la organizzazione di eventi culturali Nell’ambito dell’educazione: -Darà particolare importanza alla trasmissione alle nuove generazioni dei principi del modello di sviluppo proposto -Priorizzerà l’introduzione dei valori della sostenibilità nei programmi educativi -Fomenterà la conoscenza e l’identificazione dei giovani con il territorio, la sua storia, la sua cultura, le sue tradizioni. -Pianificherà una serie di azioni concrete per raggiungere gli scopi definiti. Tra queste un canale preferenziale sarà quello dell’editoria infantile e giovanile con collane di libri, racconti, fumetti, che servino a trasmettere attraverso la lettura la identità del luogo, l’importanza di un approccio sosteniblista alla vita, il nuovo modello di sviluppo adottato. Nell’ambito della salvaguardia del medio ambiente: -Elaborerá strategie di gestione di energia, acqua, residui, materiali -Studierá un nuovo piano di mobilitá sostenibile L’ Agenzia Locale per lo Sviluppo Sostenible sará anche responsabile del progetto e dell’esecuzione dell’ adeguamento del Parco a Ruderi alle funzioni che saranno definite in questa proposta.

Un nuovo modello per vivere e convivere Gli spazi del Parco a Ruderi oltre ad albergare la Agenzia Locale per lo Sviluppo Sostenible ospiteranno anche altre funzioni: - residenza permanente -residenza temporanea (tipo albergo diffuso) -spazi comunitari - aule studio


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-laboratorio per attivitá manuali -sale per riunioni L’idea é creare uno spazio di convivenza tra gli Aulettesi e le persone provenienti da altri luoghi e allo stesso tempo allestire una serie di spazi comunitari con funzioni reversibili a seconda dell’epoca del anno, destinati a diverse tipologie di utenti. Uno Spazio gastronomico (sala da pranzo e cucina) sará utilizzato dai turisti durante il loro soggiorno; allo stesso tempo potrá servire per organizzare corsi di gastronomia o per essere dato in affitto per eventi privati. Le aule studio saranno usate dagli studenti dopo la scuola durante l’inverno e per fare corsi o seminari su temi attinenti alle risorse del territorio durante l’estate. Nelle aule laboratorio si potranno organizzare corsi di artigianato e i bambini di Auletta potranno utilizzarle per fare i loro lavori manuali. Le associazioni dei vari stakeholders avranno a disposizione piccole sale dove riunirsi, gli anziani avranno dei computer con cui poter parlare con i parenti lontani, i bambini terrazze dove giocare, le famiglie sale dove riunirsi. Il complesso del Parco a Ruderi sará la occasione per sperimentare una corretta gestione di energia, Acqua, materiali e residui. Prevederá un deposito per combustibile organico, uno per le acque pluviali e spazi adeguato per gestire i rifiuti. Gli interventi materiali nel Parco a Rueri, rispeteranno i seguenti criteri: -Si rispetteranno gli interventi già realizzati e quelli previsti; -Si ubicheranno i servizi negli spazi che godono della vista al paesaggio; - Si organizzeranno le fasi d’intervento in modo da poder far convivere i lavori con la utilizzazione delle parti del Parco a Ruderi già in funzione.

Le attivitá del Parco a Ruderi si svolgeranno anche al di lá dei suoi limiti fisici, nel comune di Auletta e di Pertosa e in tutto il territorio circostante. L’ Agenzia Locale per lo Sviluppo Sostenible pianifica, gestisce e organizza, dal Parco a Ruderi, il Piano di Sviluppo con una politica che avrá come costante il coinvolgimento di tutte le entitá presenti nel territorio e come scenario il territorio stesso. I corsi di artigianato organizzati nel Parco a Ruderi prevederanno visite ai laboratori di produzione di Auletta e degli altri comuni; i seminari di botanica saranno complementati da visite al Museo Botanico della Fondazione Mida e al Parco Nazionale del Cilento; i corsi di cucina potranno essere occasione per rimettere in funzione l’antico forno del centro storico; i seminari sull’agricoltura biologica si potranno svolgere attraverso visite dirette ai campi e contatto con i produttori locali; un congresso sulla dieta mediterranea sará fatto coincidere con una grande fiera gastronomica che coinvolgerá tutto il paese.


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L’occasione del restauro del Parco a Ruderi Il restauro conservativo del Parco a Ruderi offre una grande opportunitá per l’ utilizzo di tecniche di biocostruzione e strategie di riduzione degli impatti ambientali basate sull’architettura bioclimatica. Un grande congresso sul tema del “Biorestauro”, organizzato dall’Agenzia Locale per lo Sviluppo Sostenible, potrebbe essere un primo evento per porre il Parco a Ruderi di Auletta al centro di un dibattito internazionale. Esperti del campo accorrebbero a dibattere sul tema e studenti di diverse nazionalitá potrebbero seguire dei corsi organizzati in parallelo al congresso. Il Parco a Ruderi potrebbe entrare a fare parte delle reti internazionali dei campi di lavoro. Volontari di tutti il mondo potrebbero scegliere Auletta come destinazione dei loro soggiorni di lavoro e contribuire a ridare vita a un pezzo della storia del Meridione. Questo modello si potrebbe applicare ad altri centri storici del Cilento o intere cittá abbandonate dopo il terremoto ( come nel caso di Roscigno Vecchia, Romagagnano al Monte, e S. Severino di Centola).

Spirale virtuosa, crescita progressiva e rischi controllati La pianificazione economica rispecchia il modello a spirale sul quale si basa tutta la proposta. Ogni investimento dovrá generare dei profitti che saranno la base dei successivi investimenti. Gli investimenti dovranno: - essere coerenti con il Piano Generale di Sviluppo; - agire in concordanza agli interessi di tutti gli stakeholders del territorio; -rispettare un calendario di impegni finanziari limitati; - rafforzare il Marchio Cilento; -contribuire al miglioramento continuo dei servizi offerti dall’ Agenzia Locale per lo Sviluppo Sostenible; - essere sempre la base di successivi investimenti. Tutte le spese che non generino entrate potenziali ragionevoli dovranno essere ridotte al minimo.


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“Gross national happiness is more important than gross national product.” HM. Jigme Singye Wangchuk “A livello nazionale e mondiale abbiamo bisogno di un sistema economico che ci aiuti a perseguire la vera felicità. Il fine dello sviluppo economico dovrebbe essere quello di facilitare e di non ostacolare il raggiungimento della felicità.” Dalai Lama Gli indicatori per valutare i risultati della applicazione della nostra proposta saranno di quattro nature diverse. -indicatori ambientali -indicatori sociali -indicatori di sviluppo economico -indicatori di felicità individuale e colettiva Indicatori ambientali: Mobilitá sostenibile Autosufficienza energetica Autosufficienza ídrica e rigenerazione delle acque residuali Raccolta selectiva e valorizzazione dei residuo Livelli di contaminazione atmosferica, lumínica, acustica, idrica Impronta ecológica Chiusura dei cicli naturali Indicatori sociali: Indice di aggregazione verticale e orizzontale( numero di asociazioni, cooperative, enti che rappresentano i diversi stakeholders) Indice di partecipazione degli individui nella politica locale Indice natalità e invecchiamento della popolazione Salute Numero di persone con titolo universitario Rapporto dotazione di servizi/residenti Rapporto residenza permanente/temporánea Saldo migratorio Indice di persone occupate nelle attività tradizionali (agricultura, artigianato,..) Indice di persone occupate nel campo dello sviluppo sostenibile del territorio Indice di notorietà del MARCHIO CILENTO e dei suoi sotto marchi (presenza nei circuiti di diffusione nazionali e internazionali) Indicatori di sviluppo economico: Densitá di popolazione, PIB, consumo energético Innovazione e Tecnologia: patenti, investimenti in I+D, numero di aziende del settore tecnológico Adeguamento delle dimesioni delle aziende al Piano Generale di Sviluppo Qualitá e qualificazione nel lavoro Modello 3T: tecnología, talento, innovazione


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Indicatori di felicità individuale e colettiva: Soddisfazione individuale e collettiva Identificazione con il contesto culturale, territoriale, sociale Autostima individuale e collettiva Pensiero Divergente* Creatività** Livello di accettazione della innovazione Numero di Esperienze Estetiche pro capite per anno*** Il successivo sviluppo e approfondimento della proposta ci porterá a definirli con maggiore precisione, pero é fondamentale fin d’ora affermare l’importanza della scelta di indicatori che registrino aspetti diversi della realtá. Rispetto agli indicatori economici, si sono utilizzati alcuni parametri convenzionali (come PIB) relazionandoli sempre ad aspetti ambientali e sociali. É altrettanto rilevante porre l’accento sul quarto gruppo di indicatori: quelli relativi alla “felicità” , concetto che ogni giorno acquista maggiore peso nel dibattito internazionale. Il “PIL della Felicitá” inventato nel 1972 da Jigme Singye Wangchuk, é entrato dal 2011 nell’agenda dell’Assemblea Generale dell’Onu che sta considerando di introdurlo come indicatore di sviluppo. Crediamo che un individuo per vivere in armonia con il contesto al quale appartiene deve riconoscersi nei valori della sua comunitá e essere capace di progettare il suo futuro individuale e collettivo. Indicatori come “Identificazione con il contesto”, “Pensiero Divergente”, “Creativitá”, ambiscono a registrare la capacitá di immaginare creativamente come si deve sviluppare la realtá a cui vive. *Pensiero Divergente: capacità di vedere diverse risposte a un interrogativo, capacità di pensare “lateralmente”. ** Creativitá: processo che porta a idee originali che si dimostrano valide ***Esperienza Estetica: “momento in cui i sensi funzionano alla massima capacitá, quando si é presenti a se stessi nel momento attuale, quando si vibra con le emozione di quello che si sta sperimentando, quando si é plenamente vivi” Ken Robinson

La realizzazione della nostra proposta richiede un processo che attraverso diverse fasi e la collaborazione di diversi attori porti l’idea generale alla sua realizzazione. Distinguamo tre fasi principali: -La proposta -Il Piano Generale di Sviluppo La realizzazione La fase di PROPOSTA coincide con questo elaborato in cui abbiamo presentato la idea del nostro modello di sviluppo. A questa fase ha partecipato un

PROPOSTA

STAKEHOLDERS

AGENzIA LOCALE

PIANO GENERALE DI SVILUPPO

REALIZZAZIONE


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gruppo interdisciplinare formato da vida+facil e da altri collaboratori esperti di diversi ambiti. La fase successiva é quella dell’elaborazione del PIANO GENERALE DI SVILUPPO, in cui tutti i temi della proposta vengono approfonditi , vengono definite in forma chiara tutte le linee di attuazione e si costituisce la Agenzia Locale per lo Sviluppo Sostenibile. Per realizzare questa fase il gruppo iniziale (vida+facil e i suoi collaboratori esterni) si potrá avvalere di ulteriori collaboratori a seconda delle discipline incluse nel progetto e terrá un rapporto diretto e intenso con i rappresentanti di tutti gli stakeholders del territorio. Il gruppo di lavoro cosí formato riceverá dal comune di Auletta l’incarico uffciale di redigere il progetto. Gli onorari saranno stabiliti attraverso un accordo tra le parti. La ultima fase é quella della REALIZZAZIONE. Questa fase sará gestita dall’Agenzia Locale per lo Sviluppo Sostenibile. Il gruppo autore del progetto lavorerá come consulente per vegliare sulla corretta corretta applicazione delle linee direttrici del Piano Generale, riceverá dal comune di Auletta l’incarico uffciale di consulenza e gli onorari relativi saranno stabiliti attraverso un accordo tra le parti.

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