graphic storytelling

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CO/AULETTA. STRUMENTI PER UNA NUOVA ECOLOGIA DEL QUOTIDIANO

UN PROGETTO DI: ACCURAT BONELLIVELE STUDIO FRANCESCO LIBRIZZI STUDIO PARCODIYELLOWSTONE

CAMPO IN CASA

CON: ANTONELLO MATARAZZO E YASUHIRO MORINAGA

PICCOLO IDROELETTRICO

Strumenti per una Nuova Ecologia del Quotidiano è un progetto strategico,punta all'orientamento alla CUCINE DIFFUSE realizzazione di un ecosistema localizzato, flessibile e quindi sostenibile. Il progetto propone una pratica trasversale di risoluzione dei problemi in cui i cittadini hanno una parte sempre più importante. I processi di progetto e trasformazione divengono distribuiti, plurali e collaborativi; il design diviene allo stesso tempo più modesto e più ambizioso: e cerca la direzione della distribuzione di potenziale, di capacità, per permettere il contributo di chiunque.

MICRO ZOO

Miriamo a realizzare un numero di "strumenti per un ecosistema del quotidiano" immaginando una comunità resiliente del presente, consci che il futuro è diventato una forma sospetta. Miriamo a valorizzare il patrimonio esistente – quindi il paesaggio, i beni urbanistici, architettonici, i servizi e il tessuto sociale – al fine di migliorare la vivibilità del territorio. Proponiamo temi che caratterizzino il presente e il futuro prossimo di Auletta: la vivibilità del territorio, l’attrattività e la necessaria accoglienza, l’eredità di saperi, tradizioni e traumi, il consumo di risorse e la produzione di energia. Strumenti per una Nuova Ecologia del Quotidiano è una partitura temporale di azioni e dispositivi di diverso genere (pratiche, eventi, installazioni, servizi, interventi sui singoli luoghi) che nell'insieme sono in grado di generare un organismo dinamico, di far emergere nuovi modi di vita, nuove idee di benessere, nuove forme della quotidianità. Partendo dall'osservazione delle persone nei loro contesti, dalle loro domande e invenzioni comportamentali si sono identificate una serie di soluzioni sostenibili che compongono un sistema in grado di radicarsi profondamente nel territorio. MUSEO DELLE COSE ROTTE

BANCA DEL TEMPO

MICROCINEMA

FESTIVAL

Un progetto strategico e a lungo termine per il rilancio del un territorio, ma un processo che si innesca da subito, individuando un modello metodologico capace di aggiornarsi ciclicamente, adattandosi ai cambiamenti e alle instabilità tipiche del mondo contemporaneo. GIARDINO DIFFUSO ABACO DELLE BIODIVERSITA'

BIBLIOTECA NEL BAR

FAB LA


BICICLETTE LIBERE Come può il trasporto pubblico diventare più flessibile e adattarsi ai bisogni come la mobilità privata?

PARTITURA TEMPORALE: L’INNESCO UNA NUOVA ECOLOGIA DEL QUOTIDIANO PER AULETTA PUÒ DISPIEGARSI SOLO IN UN PROCESSO, LUNGO UN PERCORSO IN CUI LE ATTIVAZIONI DI DISPOSITIVI, MATERIALI E IMMATERIALI, SIANO ORCHESTRATE E ARTICOLATE IN MODO SAPIENTE E SENSIBILE, IN MODO DISTRIBUITO NEL TEMPO E DIFFUSO NELLO SPAZIO.

CUCINE DIFFUSE Come organizzare dei pasti eccezionali senza una cucina da ristorante? ABACO DELLE BIODIVERSITÀ Come realizzare un archivio e una vetrina della biodiversità, che siano operativi, mantenuti, ma senza costi di gestione?

STANZE DEGLI OSPITI Come coordinare le stanze degli ospiti di un intero paese e permettere una accoglienza low cost?

FESTIVAL DEI MODI DI VITA Come fare di un laboratorio del quotidiano una piattaforma aperta?

BIBLIOTECA NEL BAR Come azzerare i costi di gestione di una biblioteca e mantenere luoghi accoglienti in cui consultare libri e riviste?

LAVATOIO LENTO Come ritrovare un tempo sociale nelle azioni di tutti i giorni – come nel fare il bucato?

SISTEMA DELL’ACQUA PIOVANA Come raccogliere l’acqua che cade sulle ampie superfici non sfruttate del paesaggio campano?

CABINA DEGLI STRUMENTI CONDIVISI Come possono le dinamiche del web 2.0 ottimizzare l’uso delle risorse e rendere una cittadina più sociale e low-cost, invece che hi- tech?

P R IM AV E R A

E S TAT E

A U T U NN O

IN V E R N O

CAPANNO DELLE PRODUZIONI Come unire i caratteri diffusi del paesaggio rurale, le pratiche lavorative e i nuovi bisogni energetici?

P R IM AV E R A

A U T U NN O

IN V E R N O

P R IM AV E R A

E S TAT E

MICROCINEMA Come dare un valore architettonico, artistico e sociale a ciò che è assente?

MUSEO DELLE COSE ROTTE Come può un trauma farsi metafora positiva, insieme intima e inclusiva?

BANCA DEL TEMPO Come possiamo aumentare le relazioni tra i vicini in una società che diventa individualizzata?

MICROZOO Come documentare e condividere la biodiversità nella comunità e con un pubblico più ampio?

IL CAMPO IN CASA Come avvicinare i prodotti della terra ai consumatori legando l’agricoltura alla tavola e mantenendo l’orto rigoglioso?

SALA DA TÈ Come unire l'accessibilità all'acqua con i saperi ambientali locali?

ARREDO URBANO FAI DA TE Come reinventare il confine tra spazio domestico e suolo pubblico, luogo denso di relazioni?

UFFICIO DI VICINATO Come rispondere alle esigenze lavorative dei residenti direttamente nelle comunità?

SERRE FOTOVOLTAICHE Come produrre ortaggi delicati, incubare piccole piante e allo stesso tempo produrre energia pulita?

E S TAT E

MICROMULINO Come produrre energia dal fiume senza impattare sul paesaggio? RESIDENZE SU ROTAIE Come valorizzare il nastro interrotto che attraversa paesaggi e collega centri?

TEMPO DI AV VIAMENTO

FABLAB Come coniugare il sapere artigiano locale con le necessità di progetto e produzione contemporanee?

VIVIBILITÀ ACCOGLIENZA EREDITÀ ENERGIA FESTIVAL VIVIBILITÀ /EREDITÀ VIVIBILITÀ /ACCOGLIENZ A VIVIBILITÀ /ENERGIA EREDITÀ /ACCOGLIENZ A ENERGIA /EREDITÀ


PARTITURA TEMPORALE: L’ECOSISTEMA IL RISULTATO È UNA PARTITURA TEMPORALE DI AZIONI E DISPOSITIVI - SPAZI, OGGETTI, SERVIZI ED EVENTI - CHE NELL'INSIEME SONO IN GRADO DI REALIZZARE UN RINNOVATO ECOSISTEMA, DI FAR EMERGERE NUOVI MODI DI VITA, NUOVE IDEE DI BENESSERE, NUOVE FORME DELLA QUOTIDIANITÀ, FLESSIBILI E CAPACI DI AUTO-SOSTENERSI NELLA LUNGA DURATA.

INNESCO

P R IM AV E R A

E S TAT E

IN V E R N O

A U T U NN O

FESTIVAL DEI MODI DI VITA BANCA DEL TEMPO BIBLIOTECA NEL BAR BICI LIBERE CABINA DEGLI STRUMENTI CAMPO IN CASA CUCINE DIFFUSE FABLAB STANZE DEGLI OSPITI ABACO DELLE BIODIVERSITÀ ARREDO URBANO FAI DA TE SISTEMA DELL’ACQUA PIOVANA CAPANNO DELLE PRODUZIONI SERRE FOTOVOLTAICHE LAVATOIO LENTO MICROMULINO MICROCINEMA MICROZOO MUSEO DELLE COSE ROTTE RESIDENZE SU ROTAIE SALA DA TE UFFICIO DI VICINATO

VIVIBILITÀ La vivibilità di un luogo ha caratteri sia ambientali che sociali, è definita dal benessere dei cittadini che abitano tale luogo ed è oggi il presupposto a qualunque ulteriore sviluppo. ACCOGLIENZA Un tema fondamentale per il rilancio di Auletta e del suo territorio è il turismo. Accoglienza significa, quindi, prima di tutto attrattività e poi capacità ricettiva, in un ambiente in cui il benessere diventa il carattere principale. EREDITÀ Auletta eredita molto dal proprio passato: il patrimonio storico e culturale, la storia non scritta delle persone del luogo, il sapere del loro fare e del loro operare strumenti, la memoria di fatti e accadimenti. ENERGIA L’energia è un bene sempre più prezioso e Auletta come tutto il Sud ha a disposizione grandi risorse in termini di produzione energetica pulita, dal sole al vento all’acqua.


STRUMENTI UN INSIEME DI PRIMI STRUMENTI VUOLE PRODURRE NUOVE CONDIZIONI, ASSECONDANDO UN DESIGN FONDAMENTALMENTE COLLABORATIVO, IN CUI LA DISTRIBUZIONE DI POTENZIALE E DI CAPACITÀ PERMETTE IL CONTRIBUTO DI CHIUNQUE.

BANCA DEL TEMPO Come possiamo aumentare le relazioni tra i vicini in una società che diventa individualizzata?

BIBLIOTECA NEL BAR Come azzerare i costi di gestione di una biblioteca e mantenere luoghi accoglienti in cui consultare libri e riviste?

La banca del tempo è un tipo di associazione che si basa sullo scambio gratuito di "tempo". Ciascun socio, quindi, mette a disposizione qualche ora per dare ad un altro socio una certa competenza. Le "ore" date vengono "calcolate" e "accreditate" o "addebitate" nella Banca. Può succedere così, che non sia la stessa persona a "rimborsarle", ma un'altra. Le attività della Banca del Tempo sono molto diverse: lezioni di cucina, manutenzioni casalinghe, accompagnamenti e ospitalità, babysitteraggio, cura di piante e animali, scambio, prestito o baratto di attrezzature varie, ripetizioni scolastiche e italiano per stranieri, etc.

La biblioteca nel bar localizza una collezione pubblica di libri e riviste in abbonamento all’interno di bar storici, di modo che i lettori possano usufruire di ambienti mantenuti dai gestori dei locali, e questi possano giovare in cambio di un numero maggiore di clienti, che popolino i bar per periodi di tempo mediamente più lunghi, per leggere una selezione di giornali locali, nazionali e stranieri, studiare, cercare volumi da prendere in prestito. Sulla tradizione del classico Bar dello Sport presente in tutti i piccoli paesi del sud si potrà continuare a giocare a briscola o a scopone e in più leggere testi anche regalati dagli avventori (book crossing).

IL BENESSERE DI UNA SOCIETÀ NON DEVE ESSERE UNA AMBIZIONE UTOPICA, MA UN OBIETTIVO E UN PROGETTO PRATICO. NOI CI PRENDIAMO IL RISCHIO DI FARE PROPOSTE, CONSAPEVOLI DEL FATTO CHE QUESTA ECOLOGIA DEL QUOTIDIANO NON È UNA PROIEZIONE FUTURISTICA, MA STA GIÀ ACCADENDO. IL MOMENTO DEL WORKSHOP DIVENTA LO STRUMENTO DI INNESCO, ASCOLTO, ED AGGIUSTAMENTO DELLA STRATEGIA, DOVE UNA SELEZIONE DI DISPOSITIVI VIENE PROTOTIPATA PER UN USO TEMPORANEO.

L'utilizzo dell'informatica (email, web, social networking services) e insieme la disponibilità di un luogo fisico può portare al coinvolgimento di diverse fasce anagrafiche della società.

VIVIBILITÀ ACCOGLIENZA EREDITÀ ENERGIA

SERVIZIO - COSTO: (5-15)k + (5-15)k € all’anno TEMPO: 1 stagione | RISONANZA: locale TEMPORALITÁ: continua | MAPPA: rete

SERVIZIO - COSTO: (0-5)k € + (0-5)k € all’anno TEMPO: 1 stagione | RISONANZA: locale TEMPORALITÁ: continua | MAPPA: rete

EFFETTI ECONOMICI Riduzione delle spese per i servizi e i prodotti; possibilità di sviluppare attività in proprio.

EFFETTI ECONOMICI Riduzione costi di gestione delle biblioteche; aumento dei consumi negli esercizi.

EFFETTI SOCIALI Fortificazione dei legami sociali e della collaborazione tra gli individui della comunità.

EFFETTI SOCIALI Creazione di punti di ritrovo trasversali; promozione della cultura.

EFFETTI AMBIENTALI Riduzione degli sprechi, ottimizzazione delle risorse.

EFFETTI AMBIENTALI Riduzione dei consumi.


BICICLETTE LIBERE Come può il trasporto pubblico diventare più flessibile e adattarsi ai bisogni come la mobilità privata?

CABINA DEGLI STRUMENTI CONDIVISI Come possono le dinamiche del web 2.0 ottimizzare l’uso delle risorse e rendere una cittadina più sociale e low-cost, invece che hi- tech?

IL CAMPO IN CASA Come avvicinare i prodotti della terra ai consumatori legando l’agricoltura alla tavola e mantenendo l’orto rigoglioso?

CUCINE DIFFUSE Come organizzare dei pasti eccezionali senza una cucina da ristorante?

La flotta delle biciclette libere è costituita da biciclette donate e recuperate dal disuso, ciascuna contrassegnata dal colore e dal logo delle biciclette libere. Queste vengono messe a disposizione di tutta la cittadinanza, mantenute dalla ciclofficina locale e utilizzate gratuitamente, senza pedaggio, lucchetti, limiti di tragitto o tempo, da chi aderisce all’iniziativa, che può utilizzare una bicicletta da dove la trova a dove deve arrivare.

Un trapano nel suo ciclo di vita viene utilizzato in media per un’ ora: molto meglio passarselo. Alcune dinamiche del Web 2.0 possono essere applicate nel mondo analogico ed essere utili anche a questo.

Ad Auletta in molti hanno terreni di proprietà o almoeno lo spazio per coltivare un orto. Molti meno lo possono mantenere, per questioni di tempo e opportunità. Con Il campo in casa, i consumatori fanno la spesa negli orti, o sul campo, incoraggiando così la produzione locale.

Le cucine diffuse organizzano i fornelli di Auletta. Immaginiamo che un numero di donne e uomini del comune aderendo all’iniziativa mettano a disposizione il proprio tempo, capacità e cucina per preparare una piccola selezione di prodotti agroalimentari (conserve, sottolii, prodotti da forno, pasta fresca), che combinate tra di loro costituiscano un pranzo completo, dagli antipasti al dessert.

Questo è un sistema che utilizza le biciclette in eccesso e include l’infrastruttura “soft” dei propri stessi utenti per articolarsi e attivarsi.

Nella cabina degli strumenti condivisi si trova una mappa degli strumenti a disposizione della comunità e la loro collocazione spaziale, con il nome del custode. Chi necessità di uno strumento troppo costoso perché l’acquisto da singolo sia giustificato (ad esempio una scala molto lunga, una botte di rovere per conservare il vino, le reti per raccogliere le olive) può promuovere una dinamica di crowdfunding presso la comunità locale e garantire a chiunque partecipi alla “cordata” l’accesso allo strumento acquistato. Nella cabina c’è anche un telefono, da cui chiamare lo specifico custode dello strumento in questione, per accordarsi sui tempi e le modalità dell’incontro e del ritiro. Uno spazio per questa funzione può essere individuato all’interno del parco a ruderi.

I consumatori si recano direttamente sul luogo di produzione e raccolgono i prodotti desiderati, in base al tipo di produzione e alla disponibilità degli orti domestici e delle aziende agricole aperte al pubblico. In alternativa alla spesa sul campo, nuove microimprese, anche in forma di consorzi, connettono tra loro le circa 790 aziende agricole di Auletta e incrociano la domanda telematica di prodotti agricoli dei consumatori locali e dei comuni limitrofi all’offerta e alla disponibilità delle singole aziende. Mezzi elettrici, a basso costo, raccolgono e distribuiscono direttamente a casa degli utenti.

Luoghi del centro storico adattati durante i workshop stagionali e all’interno del parco a Ruderi, diventano il ristorante come luogo in cui i piatti e gli avventori convergono, per incontrarsi e consumare pietanze assolutamente distintive, o per prenotare un take away. Oltre alle massaie, anche 105 rumeni, 6 marocchini, 5 ucraini, 2 bulgari, un venezuelano, un senegalese e un polacco attualmente residenti nel comune di Auletta sono risorse importanti: con le ricette tipiche delle loro culture possono implementare l’offerta gastronomica delle cucine diffuse. Le cucine diffuse si appoggiano ad altri dispositivi, come il capanno delle produzioni, le serre fotovoltaiche, la sala da tè, l’arredamento urbano fai-da-te.

SERVIZIO - COSTO: (5-15)k € + (0-5)k € all’anno TEMPO: 1 stagione | RISONANZA: locale, regionale TEMPORALITÁ: continua | MAPPA: rete

SERVIZIO - COSTO: (0-5)k € + (0-5)k € all’anno TEMPO: 1 stagione | RISONANZA: locale TEMPORALITÁ: stagionale | MAPPA: rete

SERVIZIO - COSTO (5-15)k +(0-5)k € all’anno TEMPO: 1 stagione | RISONANZA: locale TEMPORALITÁ: continua | MAPPA: punto

EFFETTI ECONOMICI Risparmio sull’infrastrutturazione, risparmio dei privati sulla mobilità.

EFFETTI ECONOMICI Accessibilità a strumenti professionali; risparmio sull’acquisto.

EFFETTI SOCIALI Sviluppo di un senso di condivisione e responsabilità all’interno della comunità.

EFFETTI SOCIALI Dopo la condivisione dei fini, costruzione di una comunità fondata anche sui mezzi.

EFFETTI SOCIALI Formazione di legami diretti tra produttori e consumatori, e di gruppi di acquisto, realizzabili anche online.

EFFETTI AMBIENTALI Diminuzione delle emissioni per la mobilità breve.

EFFETTI AMBIENTALI Risparmio sull’acquisto di prodotti ridondanti in una stessa comunità.

EFFETTI AMBIENTALI Riduzione della necessità di mobilità e quindi delle emissioni nocive.

EFFETTI ECONOMICI Ottimizzazione della distribuzione dei produttori; risparmio sulla spesa alimentare degli utenti; integrazione di domanda e offerta.

SERVIZIO - COSTO (15-30)k + (5-15)k € all’anno TEMPO: 1 stagione | RISONANZA: regionale TEMPORALITÁ: stagionale | MAPPA: rete EFFETTI ECONOMICI Ristorazione low-cost; maggiore attrattività; capacità di sostentamento tramite pratiche tradizionali EFFETTI SOCIALI Messa a sistema delle risorse e delle capacità; crescita del senso di appartenenza alla comunità EFFETTI AMBIENTALI Uso di prodotti e risorse locali; riduzione del trasporto di merci


ABACO DELLE BIODIVERSITÀ Come realizzare un archivio e una vetrina della biodiversità, che siano operativi, mantenuti, ma senza costi di gestione?

ARREDO URBANO FAI DA TE Come reinventare il confine tra spazio domestico e suolo pubblico, luogo denso di relazioni?

SERRE FOTOVOLTAICHE Come può il trasporto pubblico diventare più flessibile e adattarsi ai bisogni come la mobilità privata?

MUSEO DELLE COSE ROTTE Come può un trauma farsi metafore positiva, insieme intima e inclusiva?

L’Abaco della biodiversità è una estensione e distribuzione del Giardino Botanico e prende vita durante un evento - che può avere luogo già durante il workshop - durante il quale viene allestito un giardino in un luogo centrale e simbolico di Auletta, ma dove cui ogni pianta è interrata in un vaso mobile, facilmente trasportabile. Ogni pianta è descritta da una didascalia che rimanda ai contenuti e all’apparato curatoriale dell‘intero abaco. Al termine dell’evento ciascun partecipante residente ad Auletta può scegliere una o più piante e portarle a casa propria, impegnandosi a curarle e a garantire l’accesso a chi segue i percorsi indicati nella mappa relativa all’abaco. Nel corso dell’anno, stagionalmente, vengono inoltre organizzati incontri per la potatura e la messa in atto di tecniche botaniche come ad esempio l’innesto o il rinvaso.

Soprattutto nei Comuni dell’Italia Meridionale la soglia tra domestico e pubblico, la porta tra un ingresso e la strada, è un luogo denso di relazioni personali e sociali. Un evento ciclico porta in strada la popolazione di Auletta per incontrare designer e artisti e realizzare con processi e tecniche fai da te pezzi di arredo urbano: la sedia all’angolo della strada, il tavolo da scacchi all’incrocio, lo stendipanni sopra le vie. La prima volta con buste sagomate da riempire di cemento, la seconda con elementi lignei modulari, …

Grazie a serre fotovoltaiche come questa, in cui gli impianti sono completamente integrati al tetto, è possibile aumentare la produzione di energie rinnovabili, inserendo la struttura in modo armonico nel territorio senza sottrarre superficie coltivabile e senza impattare negativamente sulla produzione agricola. Alcune di queste serre possono essere mobili, installate in proprietà private o all’interno del Parco a Ruderi.

Il Museo delle cose che si rompono inaspettatamente è un luogo della comunità, dove le persone riconsiderano le cose rotte.Ma la riparazione non è solo per le cose: l’opportunità di contemplare il funzionamento interrotto di sistemi, dispositivi, oggetti e relazioni da l’opportunità di riconsiderare la vita quotidiana in modi che il normale svolgersi di questa non permette. Per molti di noi il design è invisibile fino a che non fallisce: allora diventa visibile ed è possibile ripensarlo.Il Museo è costituito da un progetto sulla storia orale di piccole cose, che cerca di raccogliere esperienze non in precedenza documentate, attraverso interviste, su temi che tutti condividiamo. L’enfasi è sull’esperienza delle cose che vanno storte e ognuno lascia il proprio contributo, in sito o tramite il web. Una seconda sezione illustra diagrammi, istruzioni, manuali, storie di aggiustamenti.

L’abaco della biodiversità è un sistema che può essere collegato anche alla Sala da tè.

Questa azione si sviluppa in sinergia con i workshop e le residenze per artisti e designer, il Fab Lab artigianale, il festival dei modi di vita.

Il sistema di serre fotovoltaiche inoltre assicurerà la disponibilità dei prodotti necessari alle cucine diffuse, entrando in rete anche con gli ecocapanni.

Micro spazi pubblici e conviviali diventano nel periodo estivo l’estensione distribuita per le cucine diffuse, dove i piatti cucinati sui fornelli di Auletta incontrano gli avventori.

Auletta è un luogo che si è rotto inaspettatamente: questo museo è insieme una metafora e la sua riparazione. Il Parco a ruderi può accogliere il sito fisico del Museo delle cose rotte, punto significativo di una rete che si estende sul web.

OGGETTO - COSTO: (5-15)k + (0-5)k € all’anno TEMPO: 1 stagione | RISONANZA: locale TEMPORALITÁ: continua | MAPPA: rete EFFETTI ECONOMICI distribuzione gratuita di esemplari di specie arboree autoctone; delega della gestione del “giardino botanico” dal Comune ai cittadini EFFETTI SOCIALI Coordinazione e collaborazione nella gestione di un bene pubblico; sviluppo di un senso di appartenenza EFFETTI AMBIENTALI Sviluppo di una maggiore consapevolezza ambientale

OGGETTO - COSTO: (0-5)k + (0-5)k € all’anno TEMPO: 1 stagione | RISONANZA: locale TEMPORALITÁ: ciclica | MAPPA: rete EFFETTI ECONOMICI Sistemazione di piccoli spazi sociali pubblici a basso costo

SERVIZIO - COSTO: (0-5)k € + (0-5)k € all’anno TEMPO: 1 stagione | RISONANZA: locale TEMPORALITÁ: stagionale | MAPPA: rete EFFETTI ECONOMICI Risparmio sull’infrastrutturazione, risparmio dei privati sulla mobilità.

EFFETTI SOCIALI Creazione di luoghi di incontro informali

EFFETTI SOCIALI Sviluppo di un senso di condivisione e responsabilità all’interno della comunità.

EFFETTI AMBIENTALI Utilizzo di materiali e tecniche locali

EFFETTI AMBIENTALI Diminuzione delle emissioni per la mobilità breve.

SPAZIO - COSTO: (150-250)k + (15-30)k € all’anno TEMPO: 2 stagionI | RISONANZA: internazionale TEMPORALITÁ: continua | MAPPA: punto EFFETTI ECONOMICI Attrazione di visitatori. EFFETTI SOCIALI Condivisione di storie e soluzioni; superamento costruttivo del trauma di una rottura, come del terremoto; EFFETTI AMBIENTALI Educazione alla riparazione, al ripensare modi di vita sostenibili


STANZE DEGLI OSPITI Come coordinare le stanze degli ospiti di un intero paese e permettere una accoglienza low cost?

LAVATOIO LENTO Come ritrovare un tempo sociale nelle azioni di tutti i giorni – come nel fare il bucato?

MICROZOO Come documentare e condividere la biodiversità nella comunità e con un pubblico più ampio?

SALA DA TÈ Come unire l'accessibilità all'acqua con i saperi ambientali locali?

Le stanze degli ospiti funziona attraverso un sito web e che impiega in modo flessibile un “portiere” incaricato. Le stanze da letto non utilizzate nelle case di chiunque voglia partecipare all’iniziativa sono mappate ed entrano in un sistema che indirizza in modo dinamico i visitatori verso una famiglia disponibile ad accoglierli. I visitatori utilizzano l’interfaccia del sito e hanno accesso al portiere per tutte le operazioni come prenotazione, pagamento, check in, check out.

I lavatoi lenti intendono la nozione del lavaggio come un evento sociale e il concetto di pulito supera quello di igiene, per diventare un sentimento di benessere, fuori dai tempi automatizzati, dentro un ciclo in cui possiamo ritrovare una continuità. Una esplorazione del processo di lavaggio produce nuove relazioni tra i prodotti, gli spazi e le persone coinvolte.

Gli animali che vivono nel Micro zoo sono di tre categorie: sono animali selvatici presenti solo virtualmente (lupi, cervi, cinghiali, etc), animali che vi si muovono liberamente (formiche, farfalle, pettirossi, etc) e animali troppo piccoli per essere percepiti ad occhio nudo (microorganismi). I contenuti sono raccolti dagli abitanti di Auletta, sono stream video, collezioni, colture osservate al microscopio.

Le Sale da tè sono spazi conviviali, infrastrutture per il bisogno di acqua di qualità e vetrina di saperi locali, legati al mondo dell'acqua, delle erbe e degli infusi.

I lavatoi utilizzano tecniche come la purificazione idroponica e principi naturali di rigenerazione ed efficienza in cui la luce del sole, l'anidride carbonica, l'acqua meteorica e i nutrienti entrano in azione, producendo un lento processo che è auto-generativo e chimicamente efficiente, con un consumo energetico nullo e senza l'uso di detersivi inquinanti.

I visitatori possono osservare la fauna locale, senza mantenerla in cattività o disturbarla, osservare nel loro ambiente piccoli animali e imparare come batteri innocui vengono coltivati, che funzioni svolgono e costruirsi una alfabetizzazione della biodiversità.

Sono luoghi in cui gli abitanti di Auletta hanno accesso ad acqua pura e controllata, di qualità eccezionale e dalle proprietà personalizzabili. Sono anche i luoghi in cui i saperi legati alle erbe locali – conservati nelle esperienze delle donne e degli uomini di Auletta – possono riattivare la curiosità per una eredità di conoscenze contadine e insieme sviluppare una consapevolezza ambientale locale. Acqua, ma anche camomilla, malva, finocchio, valeriana...

Lo zoo ha un corrispettivo online - un giardino digitale - e promuove operazioni virali per costituirsi in fasi successive, come ad esempio il censimento della flora e della fauna locale tramite smartphone.

L’accessibilità a un’acqua di assoluta qualità è un incentivo a non acquistare acqua in bottiglia. I punti di distribuzione devono essere integrati con l’abitato, ma la Sala del tè può anche essere ospitata nel Parco a Ruderi.

Oltre a questo sistema low-cost e distribuito, sarà anche disposto un albergo diffuso e completamente dedicato alla ricettività dentro il Parco a Ruderi.

Viene prevista anche un’organizzazione (vedi Banca del Tempo) che gestisca il processo raccogliendo e riconsegnando i capi a domicilio.

SERVIZIO - COSTO (5-15)k € + (15-30)k € all’anno TEMPO: 2 stagioni | RISONANZA: internazionale TEMPORALITÁ: stagionale | MAPPA: rete EFFETTI ECONOMICI Aumento attratività turistica; creazione posti di lavoro EFFETTI SOCIALI Accrescimento dei legami reciproci all’interno della comunità EFFETTI AMBIENTALI Uso delle risorse presenti

SPAZIO, OGGETTO, SERVIZIO COSTO: (5-15)k + (0-5)k € all’anno TEMPO: 1 stagione | RISONANZA: locale TEMPORALITÁ: continua | MAPPA: rete EFFETTI ECONOMICI Riduzione dei consumi in casa EFFETTI SOCIALI Riscoperta di una temporalità continua, ciclica e indipendente EFFETTI AMBIENTALI Riduzione del consumo di energia e dell’utilizzo di prodotti chimici

SPAZIO - COSTO: (15-30)k € + (5-15)k € all’anno TEMPO: 2 stagionI | RISONANZA: nazionale TEMPORALITÁ: continua | MAPPA: punto EFFETTI ECONOMICI Maggiore attrattività; basso costo di attivazione e gestione EFFETTI SOCIALI Coinvolgimento nella mappatura e conoscenza del patrimonio locale EFFETTI AMBIENTALI Riconoscimento del valore e delle funzioni di processi altrimenti invisibili; rispetto della dignità e della libertà degli animali studiati, che esistono in cattività solo virtualmente.

SPAZIO, SERVIZIO - (15-30)k + (15-30)k € all’anno TEMPO: 2 stagioni | RISONANZA: locale TEMPORALITÁ: continua | MAPPA: rete EFFETTI ECONOMICI Risparmio per i cittadini per l’acquisto di acqua e infusi. EFFETTI SOCIALI Facilitazione all’incontro; responsabilizzazione ambientale EFFETTI AMBIENTALI Riduzione del volume di rifiuti, in particolare delle bottiglie di plastica; riduzione delle merci trasportate


MICROMULINO Come produrre energia dal fiume senza impattare sul paesaggio?

MICROCINEMA Come dare un valore architettonico, artistico e sociale a ciò che è assente?

RESIDENZE SU ROTAIE Come valorizzare il nastro interrotto che attraversa paesaggi e collega centri?

CAPANNO DELLE PRODUZIONI Come unire i caratteri diffusi del paesaggio rurale, le pratiche lavorative e i nuovi bisogni energetici?

Lungo il Tanagro, che ha un percorso di 3 km nel territorio di Auletta, si istalleranno 8 impianti fino a 3 kW a basso impatto ambientale e paesaggistico. Si tratta di piccole centrali idroelettriche caratterizzate da una potenza installata ridotta che comporta l’utilizzo di strutture di dimensioni contenute. La realizzazione di questo impianto avviene su acqua fluente, dunque non richiede la costruzione di opere costose e impattanti (come ledighe).

Le rovine hanno un enorme valore simbolico, di assenza. Il microcinema “Matta-Clark” è un dispositivo che sfrutta funzionalmente e architettonicamente vuoti, buchi, facciate mancanti, sezioni aperte del parco dei ruderi.

Alcuni tratti strategici della ferrovia SicignanoLagonegro dismessa dal 1987 possono essere riaperti, per connettere in maniera sostenibile Auletta con i comuni limitrofi.

Il rinvenire di antichi e indissolubili legami tra l’abitare e il lavorare, tra la casa principale e i ricoveri temporanei si dimostra una costante nel paesaggio agricolo campano che merita di essere valorizzata guardando all’architettura dei capannoni così leggeri e utili. Si ipotizza che nuovi edifici agricoli, piccoli volumi a carattere temporaneo, low tech, a basso impatto ambientale diventino produttori di energia da fonte pulita (microeolico, fotovoltaico, cisterne per la raccolta dell’acqua, solare termico) e accolgano funzioni legate a stoccaggio e trasformazione dei prodotti (conserve, marmellate, sottoli, prodotti essiccati).

Questo intervento, come le serre fotovoltaiche e i capanni delle produzioni, sfrutta il conto energia. In particolare, investendo 100.000 € per la realizzazione, si rientra con la produzione di energia di circa 25.000 € / anno.

All’interno di edifici la cui facciata è crollata, è possibile collocare piccole strutture low cost in griglie di acciaio e pannelli di legno che ospitano una platea inclinata e orientata verso la facciata dell’edificio dipinta di bianco, su cui è possibile proiettare. Ci immaginiamo microcinema distribuiti, per ogni vicinato, capaci di ospitare un festival d’autore - (o per esempio: disintegration loops, il festival della pellicola come materia) - come di accogliere il pubblico che ha prenotato la visione del Festival di Sanremo.

Il binario è ancora presente lungo tutta la tratta, che serve anche Pertosa (dove è possibile visitare le grotte) e Padula (di cui è nota la certosa), e altri siti di interesse turistico. Le stazioni di Pertosa, Petina e Auletta possono essere parzialmente ristabilite e ospitare un programma misto. I vagoni fotovoltaici ospitano anche piccole residenze temporanee, spazi ludici, ambienti dedicati al commercio dei prodotti agricoli. Auletta può contare su un discreto flusso turistico proveniente anche dalle grotte di Pertosa, dal Parco del Cilento e del Vallo di Diano, dalle attività ludico sportive distribuite sul fiume (rafting), e può contare sull’impiego degli spazi restaurati all’interno del “Parco dei ruderi”. Le residenze temporanee entrano in sinergia con altri dispositivi, come il fab lab e il festival, che coinvolge per periodi variabili artisti e designer internazionali.

OGGETTO - COSTO: 100k + (5-15)k € all’anno TEMPO: 1 stagione | RISONANZA: locale TEMPORALITÁ: continua | MAPPA: linea EFFETTI ECONOMICI Produzione di energia pulita; investimenti contenuti e rendimento elevato. EFFETTI SOCIALI Sensibilizzazione alle risorse locali; creazione di lavoro. EFFETTI AMBIENTALI Produzione di energia pulita; riduzione delle emissioni nocive

SPAZIO - COSTO: (50-75)k € + (5-15)k € all’anno TEMPO: 3 stagioni | RISONANZA: locale, regionale TEMPORALITÁ: stagionale | MAPPA: punto EFFETTI ECONOMICI Attrattività

SPAZIO - COSTO: (150-250)k + (30-50)k € all’anno TEMPO: 4 stagioni | RISONANZA: internazionale TEMPORALITÁ: stagionale | MAPPA: linea EFFETTI ECONOMICI Attrazione di visitatori;

EFFETTI SOCIALI Ritrovo pubblico; promozione culturale

EFFETTI SOCIALI Messa a sistema e collegamento di persone e luoghi; facilitazione all’incontro

EFFETTI AMBIENTALI Riuso dell’esistente

EFFETTI AMBIENTALI Mobilità sostenibile

Il capanno diventa un centro di produzione agroalimentare ed energetica, un punto di aggregazione, posto tra poderi contigui. Allo stesso tempo è il “display” delle pratiche contadine locali. Il capanno lavora in sinergia con le serre fotovoltaiche e con le cucine diffuse. Inoltre, con le serre fotovoltaiche e i micromulini, sfrutta il conto energia.

SPAZIO - COSTO (30-50)k + (5-15)k € all’anno TEMPO: 2 stagionI | RISONANZA: locale, regionale TEMPORALITÁ: continua | MAPPA: rete EFFETTI ECONOMICI Produzione di energia da fonte pulita, supporto al lavoro quotidiano o stagionale; display delle pratiche legate ai prodotti EFFETTI SOCIALI Condivisione di obiettivi e strumenti EFFETTI AMBIENTALI promozione del vivere sostenibile, produzione di energia pulita.


UFFICIO DI VICINATO Come rispondere alle esigenze lavorative dei residenti direttamente nelle comunità?

FABLAB Come coniugare il sapere artigiano locale con le necessità di progetto e produzione contemporanee?

FESTIVAL DEI MODI DI VITA Come fare di un laboratorio del quotidiano una piattaforma aperta?

SISTEMA DELL’ACQUA PIOVANA Come raccogliere l’acqua che cade sulle ampie superfici non sfruttate del paesaggio campano?

L'Ufficio di vicinato è una organizzazione flessibile e decentrata che avvicina i luoghi lavorativi e i servizi complementari alle residenze e promuove la condivisione di strutture e servizi per il lavoro. Esso, infatti, offre un centro multiservizio per lavorare vicino a casa, un ufficio solo per il tempo necessario, di facile accesso, con attrezzature sempre aggiornate e servizi di supporto alla quotidianità. Una scrivania, quindi, ma anche la banda larga, dei consulenti, dei colleghi, lezioni, eventi, …

Auletta ha ospitato dei sapienti artigiani del legno, la cui attività è però andata indebolendosi. La loro straordinaria conoscenza materiale, può essere valorizzata da collegamenti inediti con innovative dinamiche educative e commerciali, che ad esempio mettano a sistema il Museo delle cose rotte, delle residenze per designer e artisti, con un Fab Lab di fabbricazione e riparazione personalizzata e artigiana.

Il festival dei modi di vita è lo strumento riassuntivo, un evento annuale dalla risonanza internazionale. L’evento coincide con workshop, esibizioni, residenze, coinvolge studenti, insegnanti e artisti, per collaborare con i fablab artigiani locali e con gli altri dispositivi predisposti.

Ad Auletta la piovosità media annua è di 1600mm. Tale quantità di precipitazioni rende attuabile il processo di raccolta, depurazione e riuso delle acque meteoriche. Ciò può essere realizzato utilizzando Baku e delle cisterne.

L’ufficio di vicinato può facilmente essere ospitato all’interno del Parco a Ruderi, e successivamente ampliato e decentrato in luoghi diversi.

Un compito fondamentale per gli invitati e i partecipanti al festival è quello di inventare nuovi strumenti per una ecologia del quotidiano, che necessariamente deve essere sempre nuova e in relazione con il passato. Il tema coinvolge quindi anche la cultura del fare, locale e globale.

Baku è una struttura a forma di “ombrello capovolto” costruito con materiali leggeri ma resistenti: PVC, Nylon. E’ un collettore che può essere adoperato per accumulare, convogliare e trasportare l’acqua piovana direttamente in apposite cisterne, vasche, pozzi. La struttura non è invasiva; è concepita per essere mobile, leggera, flessibile e per integrarsi nel contesto. I risvolti applicativi sono molteplici e tali da consentire un’ampia collocazione in diversi ambiti con disparate destinazioni d’uso: irriguo, mitigazione del rischio alluvionale, innalzamento delle falde acquifere, etc. Inoltre l’attuale conformazione del costruito, in particolare del centro storico caratterizzato da edifici familiari di piccole dimensioni rende possibile l’installazione di cisterne a carattere privato senza dover intervenire in modo invasivo sui manufatti.

SPAZIO, SERVIZIO COSTO: (15-30)k + (15-30)k € all’anno TEMPO: 2 stagioni | RISONANZA: locale, regionale TEMPORALITÁ: continua | MAPPA: rete EFFETTI ECONOMICI Incentivo al lavoro autonomo e collaborativo. EFFETTI SOCIALI Possibilità di condivisione dei mezzi e di collaborazione professionale; EFFETTI AMBIENTALI Riduzione della mobilità obbligata; ottimizzazione dei consumi.

SERVIZIO - COSTO: (30-50)k + (15-30)k € all’anno TEMPO: 2 stagioni | RISONANZA: internazionale TEMPORALITÁ: continua | MAPPA: rete EFFETTI ECONOMICI Integrazione di ricerca, istruzione, sperimentazione e produzione artigiana; incremento della produzione e delle vendite. EFFETTI SOCIALI Valorizzazione delle relazioni produttive EFFETTI AMBIENTALI Riscoperta di materiali e tecniche locali, a basso impatto ambientale

EVENTO - COSTO: (0-5)k € + (15-30)k € all’anno TEMPO: 1 stagione | RISONANZA: internazionale TEMPORALITÁ: puntuale| MAPPA: rete

OGGETTO - COSTO (30-50)k € + (5-15)k € all’anno TEMPO: 2 stagioni | RISONANZA: regionale TEMPORALITÁ: continua | MAPPA: rete

EFFETTI ECONOMICI Attratività internazionale; progetto di nuovi dispositivi

EFFETTI ECONOMICI Risparmio nell’acquisto di acqua

EFFETTI SOCIALI Valorizzazione di modi di vita presenti EFFETTI AMBIENTALI

EFFETTI SOCIALI Sensibilizzazione e consapevolezza EFFETTI AMBIENTALI Recupero e risparmio di acqua


IL WORKSHOP MUSEO DELLE COSE ROTTE

IL MOMENTO DEL WORKSHOP COME STRUMENTO DI INNESCO, ASCOLTO, ED AGGIUSTAMENTO DELLA STRATEGIA.

la collezione inizia da subito: attraverso un archivio mobile o con la predisposizione di un luogo fisico ad hoc, le esperienze degli "oggetti interrotti" degli abitanti si manifesta, ed inizia la creazione della storia condivisa.

INNESCO A tutti gli effetti il momento di workshop, la seconda fase del concorso, potrebbe configurarsi come reale sperimentazione sul campo della Nuova Ecologia del Quotidiano. Immaginiamo che la partitura temporale di dispositivi ed azioni possa iniziare proprio da qui. In un momento condiviso con i cittadini la spiegazione del nuovo ecosistema è seguita dalla messa in scena di 6 prime azioni leggere e flessibili.

CUCINE DIFFUSE Perchè non immaginare che, già in una prima giornata sperimentale, i luoghi del parco a rudere si facciano collettori di esperienze culinarie condivise? gli abitanti del luogo e delle zone limitrofe verranno invitate ad incontrarsi, portare pietanze distintive e tipiche della loro cultura, e condividerle con gli altri in un momento conviviale.

BICICLETTE LIBERE Ma anche il fablab, che potrebbe innescarsi direttamente nel laboratorio di un artigiano che abbia voglia di iniziare ad insegnare.

MICROCINEMA La giornata del workshop si concluderà poi con una proiezione al microcinema "Matta-Clark", in cui verranno condivisi in un unico luogo le esperienze diffuse della giornata e gli "scenari futuri".

ASCOLTO ED AGGIUSTAMENTO L'importanza di questo primo passo non è marginale, è il primo momento di sperimentazione collettiva sotto la direzione artistica e progettuale del gruppo di lavoro, e fungerà da collettore di informazioni, pareri, commenti e reazioni che porteranno all'affinamento dell'intero sistema.

ABACO DELLE BIODIVERSITA' Un primo piccolo giardino allestito in un luogo centrale e simbolico di Auletta, le piante interrate in vasi mobili e trasportabili, che invoglieranno la prima adozione da parte dei cittadini.

I momenti di sperimentazione collettiva, sono da intendersi infatti come occasioni che possono, e devono essere ripetute, e che alimentano virtuosamente l'intero sistema. Tra i dispositivi proposti, sono quindi molto importanti per il sistema i momenti di Ascolto che prevediamo: il Festival dei Modi di Vita sopra tutti. ...operazioni che ciclicamente prevediamo di organizzare sul territorio e con i cittadini per riconoscere le pratiche che hanno preso piede, per concludere quelle che naturalmente si esauriscono, e per innescare quelle che ancora non immaginiamo.

FAB LAB Ma anche il fablab, che potrebbe innescarsi direttamente nel laboratorio di un artigiano che abbia voglia di iniziare ad insegnare.


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