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Sburocratizzare il sistema agricolo: partiamo dalla fatturazione elettronica e poi l’ingresso principale 4.0

PSR MARCHE 2014-2020 – Sottomisura 1.2 Operazione A informazione - Domanda 39428


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F PREMESSA La crisi nel settore agricolo è una questione ciclica. Quello che

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vivono vari settore produttivi per la prima volta, l’agricoltura l’ha sempre vissuto e c’ha fatto il callo. Il problema è che oggi i cicli si sono fatti sempre più ravvicinati ripetendosi con troppa frequenza, come un po’ le calamità naturali, sempre più forti e frequenti, dovute probabilmente ai cambiamenti climatici. Per alcune filiere (soprattutto quelle che si limitano alla sola produzione primaria) il prezzo è rimasto a quello di trent’anni fa, peccato che le spese siano raddoppiate (fattori produttivi, compresi i servizi per l’accesso ai contributi di sostegno al reddito). Ecco perché sburocratizzare il sistema agricolo non è più un tabù e molti attori dell’ex settore primario, così definito un tempo ormai passato, oggi è visto come una priorità, soprattutto in quelle filiere dove competere è la parola d’ordine e non certo l’ormai “parolaccia” burocrazia.

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Tutti si sono uniti nel coro “abbasso le perdite di tempo” dalle aziende agricole all’agroindustria passando per le cooperative, dalle associazioni

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politici, soprattutto per i controlli aziendali che si fanno più volte da enti pubblici che non dialogano tra loro chiedendo le stesse cose. Eppure

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imprenditoriali

oggi,

attraverso

un

semplice strumento digitale (hardware e software in rete) si può verificare la correttezza delle procedure ed il rispetto di regole a cui sottostare (ad esempio rivendicazione di una Dop, assegnazione del gasolio agricolo, domanda di premio unico, ocm, contabilità iva, etc.).

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F Andiamo ad esaminare, dopo questa breve introduzione lo stato dell’arte dell’ applicazione della 17° lettera dell’alfabeto italiano

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“s” davanti alla parola burocratizzare che magicamente diviene

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di significato opposto sburocratizzare (sburocratiżżare v. tr. [der. di burocratico, col pref. s- (nel sign. 4)], non com. – Rendere meno burocratico, liberare da un apparato troppo burocratico e formalistico; liberare da eccessi burocratici semplificando, snellendo o eliminando alcune procedure.

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Insomma occorre “smontare la burocrazia” e rendere chiaro ciò che è davvero importante eliminando i passaggi burocratici superflui, anche e soprattutto attraverso la digital transformation.

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Sono passati 6 anni dal 2014 quando si è varato il “Piano

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agricoltori ed il ricorso a processi non informatizzati migliorando

Agricoltura 2.0”, lo strumento quadro inserito nel Piano Crescita Digitale, per ridurre drasticamente il carico burocratico per gli l’efficienza della macchina amministrativa (Anagrafe Unica delle Aziende Agricole, Un Solo Fascicolo Aziendale, Domanda PAC precompitata,

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Domanda

Grafica,

Pagamento Anticipato, Banca dati Unica dei Certificati, Domanda Unificata, ma anche l’assunzione di

lavoratori

stagionali, spesso

extracomunitari) facendo arrivare a zero l’utilizzo della carta.

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F Per l’Italia, l’Europa e il mondo intero la situazione inimmaginabile venutasi a creare per la pandemia dovuta al COVID-19, dovrà

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segnare un punto di ripartenza con una “sburocratizzazione

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più radicale possibile” per concentrarsi su quello che è importante, ovvero la produzione agricola “Made in Italy” e la sua valorizzazione sui mercati. Un possibile scenario, con il coinvolgimento in primis di AGEA (Agenzia nazionale per le erogazioni in agricoltura) sarebbe quello di uniformare le procedure per tutti enti pagatori regionali esistenti, ad oggi 8 organismi (Piemonte ARPEA, Lombarida OPRRL, Trento APPAG, Bolzano, Veneto AVEPA,

Emilia Romagna AGREA,

Toscana ARTEA, Calabria ARCEA) considerando che hanno un significato se facessero si che il sistema agricolo italiano e le filiere sui territori possano competere alla stessa maniera (da Sud a Nord) avendo a disposizione gli aiuti europei della PAC, con gli stessi tempi di erogazione, la stessa efficienza e capacità di spesa, con gestione di tutti gli aiuti (primo e secondo pilastro dei fondi) attraverso un unico sistema informatico, senza duplicare applicativi per domande varie (es. richiesta del 7

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gasolio, domanda bio, etc.) che oltre un maggior costo di gestione comportano una raddoppiamento dei tempi dei controlli e su tutta la canta amministrativa con conseguenti inefficienze.

elettronica M Lae lafatturazione grande paura

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La fattura elettronica deve essere considerata come strumento di semplificazione reale e non come strumento di verifica e accertamento da parte dello stato. Il miglioramento gestionale e fiscale che sta portando nella sua applicazione è un dato di fatto con l’assenza di carta e la possibilità di creare uno storico fiscale adeguato e preciso. Il 01/01/2019 è entrato in vigore l’obbligo della fattura elettronica per i titolari di P. IVA … “aiuto si salvi chi può”, “molte piccole realtà agricole chiuderanno”, “altri soldi ed incombenze burocratiche a carico delle imprese”… 8


F Queste e molte altre frasi sentivamo, tra operatori del settore, ma come ogni novità ha bisogno di essere metabolizzata,

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elaborata e capita per poi fornirsene come nuovo strumento

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di competizione (anche perché per una volta il nostro paese è arrivato prima degli altri). Abbandono, quindi, della vecchia fattura cartacea che viene integralmente sostituita da quella in formato elettronico, i dati obbligatori da riportare restano gli stessi per aiutare e guidare l’utente nella raccolta dei dati e nella trasmissione degli stessi all’Agenzia delle Entrate.

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Conditio sine qua non è la necessità di avere l’indirizzo telematico del cliente (Codice Destinatario/IPA) al quale inviare la fattura che sarà prodotta in formato digitale e inviata al cliente attraverso il Sistema di interscambio (Sdi) il quale emette a sua volta la “ricevuta di recapito”, che rappresenta la garanzia che il documento è stato ricevuto. Sburocratizzare a livello fiscale significa avere una gestione dell’intero ciclo attivo completamente digitalizzata, con contabilità in cloud (conservazione delle fatture stesse e liquidazione periodica dell’Iva (che sia mensile o trimestrale) ed un software avanzato che consente di monitorare e gestire prodotti,

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mezzi tecnici, magazzino, listini, clienti, fornitori direttamente da smartphone, pc e tablet. La fattura elettronica va emessa entro dieci giorni dall’operazione. Dall’obbligo sono parzialmente esonerati i piccoli produttori agricoli che erano esonerati per legge dall’emissione di fatture anche prima dell’introduzione dell’obbligo di fatturazione elettronica (esonerati perché non superano i 7.000,00 € di volume d’affari).

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F CONTENUTO INFORMATIVO OBBLIGATORIO FE

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L FATTURA ELETTRONICA: FE • FE è emessa entro dieci giorni dall’effettuazione dell’operazione; • Il contribuente deve annotare in apposito registro le fatture emesse, nell’ordine della loro numerazione, entro il giorno 15

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del mese successivo a quello di effettuazione delle operazioni e con riferimento allo stesso mese di effettuazione delle operazioni; • FE può essere emessa e ricevuta solo utilizzando SdI (il Sistema di Interscambio); • FE può essere emessa e ricevuta solo nel formato XML PA oggi in vigore (DM 55/2013, Provvedimento Direttore AE 30 aprile 2018 Prot. n. 89757/2018 e successive modifiche); • FE emessa diversamente (carta, altri formati) ovvero non trasmessa tramite SdI si considera “non emessa”; • Facoltà di sottoscrizione con firma digitale della FE nel B2B;

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• Limite dimensionale per singolo file fattura che non può superare la dimensione di 5MB; • Per le operazioni da e verso soggetti esteri (UE ed extraUE) resta in vigore l’obbligo di trasmissione dei dati fattura, salvo che non si effettui FE con le regole nazionali (Fatture attive); A livello pratico, per l’emissione della FE con un software è possibile l’ auto-compilazione della parte anagrafica della fattura, con un database delle ragioni sociali e par tite iva dei clienti, si permette all’utente la semplice immissione delle 12


F voci di costo e dell’importo, esattamente come avveniva quando si compilava “a mano mettendo i timbri sulla fattura cartacea.

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In ultima analisi le motivazioni che hanno portato all’innovazione

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quale la fattura elettronica sono di natura fiscale e non fiscale:

• Fiscale: recupero di gettito IVA - lotta alle frodi e all’evasione; • Non fiscale: semplificazione nella riscossione delle imposte e impulso alla digitalizzazione;

DETRAZIONE IVA Il richiedente può calcolare l’IVA addebitatagli in fattura nella liquidazione del periodo in cui l’operazione si considera effettuata e, conseguentemente, l’imposta diventata esigibile (fa fede la data di emissione/spedizione della fattura).

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Riferimenti normativi • Legge n. 205/2017 – art. 1, comma 909 (modifica D.Lgs. N. 127/2015 – art. 1, co. 3);

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• Provvedimento Direttore AE 30 aprile 2018 Prot. n. 89757/2018 e successive modifiche; • Decreto-legge 23 ottobre 2018, n. 119

P Finanziamenti:

burocrazia & controlli

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Uno dei maggiori problemi dato dalla burocrazia è la lungaggine per il finanziamento di un progetto imprenditoriale nel settore agricolo. L’obbiettivo è ridurre i tempi tra l’ idea, la sua concreta realizzazione e il finanziamento attraverso meccanismi di tipo PATTIZIO. Infatti, dal giorno in cui un’impresa presenta una domanda al suo

finanziamento possono passare anni con

il rischio di perdere i fondi messi a disposizione dall’Unione Europea, dovendo superare 4 lunghe fasi: 1) apertura del bando, conoscenza e consulenza se l’azienda 14


F è tra i possibili destinatari del bando (condizioni di ammissibilità all’aiuto, requisiti del soggetto richiedente, requisiti del progetto,

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tipologia dell’intervento, spese ammissibili e non ammissibili, importi

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ammissibili e percentuali di aiuto), 2) presentazione della domanda, 3) itruttoria di ammissibilità della domanda di sostegno (controlli amministrativi in fase di istruttoria, comunicazione dell’esito dell’istruttoria al richiedente, richiesta di riesame, completamento dell’istruttoria e redazione della graduatoria, pubblicazione della graduatoria e comunicazione di finanzi abilità), 4) fase di realizzazione e pagamento (variazioni progettuali, domanda di pagamento dell’anticipo SAL, domanda di pagamento di saldo, impegni dei beneficiari, controlli e sanzioni, Richieste di riesame e presentazione di ricorsi). Per evitare tutto questo consentendo procedure con tempi inferiori rispetto a quelli massimi previsti, la strada da percorre è quella di silenzio assenso agevolando l’avvio dell’attività economica in ambito agricolo e/o autorizzare gli investimenti 15

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aziendali, avviando meccanismi di tipo pattizio snellendo procedimenti amministrativi di competenza degli uffici decentrati agricoltura.

M Aiuti PAC P

La carta d’identità dell’azienda agricola è il fascicolo aziendale detenuto dal CAA (centro assistenza agricola) in forma cartacea (sempre meno data la possibilità della firma digitale) che presente on-linee su sito SIAN (sistema informativo agricolo nazionale)

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per poter semplificare degli adempimenti amministrativi a carico delle imprese agricole precondizione al sostegno economico regionale, nazionale e comunitario nell’ambito della Politica agricola comune, deve poter girare tutto all’interno del fascicolo sul “sian” che dovrebbe essere l’unico, evitando duplicazioni territoriali e/o di domande di accesso come la richiesta del gasolio agricolo, domande agro ambientali etc. 16


F Filiere e riorganizzazione dei mercati Un una maggior trasparenza sulla filiera è fondamentale per

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poter avere una ridistribuzione della ricchezza più equa agli

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attori del comparto agroalimentare anche attraverso un sistema di rilevazione dei prezzi e dei costi di produzione delle imprese al fine di assicurare maggiore trasparenza nelle relazioni di mercato e se possibile “ribaltare” i rapporti di forza. È questo quello che chiedono i cittadini/consumatori, sempre con più consapevolezza e conoscenza come dimostra lo schema di seguito riportato.

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Contratti di filiera, nuove forme organizzative per l’accesso ai mercati, accordi interprofessionali e nuove forme di vendita (e-commerce e consegne a domicilio), sono nuovi principi di concorrenza del

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mercato per un’equa ripartizione dei margini lungo la filiera

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coordinamento delle attività di promozione e internazionalizzazione

agricola. Occorre però una seria e puntuale revisione degli strumenti di dei prodotti del sistema agroalimentare italiano 100% Made in Italy (prodotti tipici, di qualità e bio) con un maggiore raccordo con i programmi e le iniziative a tutti i livelli (comunale, provinciale, 18


F regionali, nazionale e internazionale). Tutto questo può essere attuato attraverso la crescita dimensionale

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delle imprese agricole, lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile e

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l’ammodernamento delle filiere agroalimentari, cosa quest’ultima che sta avvenendo come rappresentato nei due disegni della filiera agricola “tradizionale” e “nuova”.

I Catena di fornitura tradizionale (spinta “complicata” dell’agricoltore)

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E Catena del valore sostenibile (“tirata” dalla domanda dei consumatori)

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Considerazioni finali In conclusione, per accorciare i tempi e dare scacco alla burocrazia, è fondamentale responsabilizzare l’impresa, formarla, affiancarla attraverso la consulenza/assistenza sulla strada corretta da percorre, evitando scorciatoie e “cattivi percorsi borderline”, aumentando la consapevolezza civica per portare a compimento il progetto imprenditoriale, con tempi certi, che possa vivere nel tempo e non essere fine a se stesso per un mero contributo che non far crescere ne l’azienda, ne il territorio e soprattutto non generare ricchezza per lo “sviluppo rurale”. Agendo in maniera seria e approfondita, così da saper distinguere fra un effettivo impedimento burocratico e una verifica utili a garantire che non venga commesso un sopruso o procedure talvolta incomprensibili agli stessi funzionari pubblici preposti. Infine una domanda? E’ colpa della burocrazia o dell’ italiano “medio” che l’ alimenta con il suo modo di pensare e agire in un eterna ricorsa dove una situazione si ripete senza soluzione come il gatto si morde la coda …

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F Bibliografia www.treccani.it › vocabolario › sburocratizzare

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https://www.garzantilinguistica.it/ricerca/?q=sburocratizzare https://www.coldiretti.it/normativa/fisco/fisco-scatta-lobbligodella-fattura-elettronica https://www.edoardolimone.com/blog/2018/11/11/fatturaelettronica-innovazione-o-complicazione/ https://www.commercialisti.brescia.it/images/Slide_fattura_ elettronica_datev_12_11_2018_mantese_DEF.pdf https://terraevita.edagricole.it/featured/due-anni-di-tempoper-portare-semplificazione-in-agricoltura/

Pubblicazione realizzata con il contributo dell’Unione Europea. Il contenuto della presente pubblicazioni non riflette necessariamente la posizione o l’opinione della Commissione Europea

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https://www.puntosicuro.it/sicurezza-sul-lavoro-C-1/ settori-C-4/agricoltura-C-9/agricoltura-lavoro-stagionalesemplificazione-valutazione-dei-rischi-AR-18736/ https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/ https://www.ilpuntocoldiretti.it/attualita/economia/psr-giovanila-burocrazia-boccia-1-domanda-su-2/ https://www.ismea.it

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Pubblicazione realizzata con il contributo dell’Unione Europea. Il contenuto della presente pubblicazioni non riflette necessariamente la posizione o l’opinione della Commissione Europea

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