UNIONE EUROPEA REGIONE MARCHE PSR MARCHE 2007‐2013
La sicurezza nel settore agricolo: trattrici e attrezzatura agricola. Il concetto di prevenzione degli infortuni nel settore agricolo sancito dal decreto legislativo n. 81 del 2008,si applica sia ai piccoli imprenditori (coltivatori diretti)operanti nel settore agricolo, individuati in base all’art. 2083 del Codice Civile, anche senza dipendenti sia alle imprese individuali. Mentre le aziende con dipendenti e i rappresentanti legali delle società semplici devono sottostare a tutti gli obblighi previsti del D. Lgs n. 81, i piccoli imprenditori e le imprese individuali sono tenute a rispettare solamente gli obblighi previsti all’art. 21, che sono i seguenti: ‐utilizzazione delle attrezzature di lavoro conformi alle norme vigenti, ‐dotazione ed utilizzazione dei dispositivi di protezione individuale, non sono tenuti tuttavia a fare la valutazione dei rischi. E’ compito della nostra Associazione promuovere la cultura della prevenzione, fornendo la prima assistenza e consulenza. L’imprenditore da parte sua deve individuare tutte le fonti di rischio: ad esempio l’impianto elettrico, le scale per la raccolta delle olive, le porte d’uscita dal garage o dal ricovero delle macchine agricole; in generale devono essere considerate tutte le attrezzature da lavoro. Qualsiasi macchina, apparecchio, utensile o impianto destinato ad essere usato durante il lavoro deve essere conforme alle specifiche disposizioni legislative. Vi informiamo, per esempio, che tutte le trattrici agricole, gommate o cingolate, devono essere dotate di roll bar e cinture di sicurezza che devono essere sempre utilizzate. Ribadiamo che per la tutela del lavoratore autonomo sono indispensabili: un sistema di ritenzione del conducente di un trattore agricolo costituito da una “ Cintura di sicurezza”; - un sistema che eviti il ribaltamento della trattrice, roll‐bar. Le macchine agricole e le attrezzature acquistate usate, devono essere conformi alle norme vigenti, al momento dell’ acquisto. -
A tal proposito, si fa presente che le agenzie del Consorzio agrario, dotate anche dell’officina meccanica, sono attrezzate per mettere a norma CE le macchine ed attrezzature agricole vecchie, dietro richiesta degli interessati. Per ulteriori informazioni, fare riferimento agli uffici zona di appartenenza.
Macchine semoventi TRATTRICI AGRICOLE A RUOTE Sicurezza. La trattrice, definita “ centrale mobile di potenza”, fin dal 1892 ha costituito il punto forte della meccanizzazione agricola e della moderna agricoltura. Negli oltre 100 anni di storia, la trattrice agricola si è migliorata, potenziata e completata. Infatti il miglioramento e la scoperta di nuove tecnologie l’hanno accompagnata, permettendole di acquisire un’importanza sempre maggiore. Gli ultimi esempi di trattrici sono vere e proprie opere d’ingegno tecnologico, che offrono ogni tipo di confort all’operatore che le utilizza, limitando gli interventi faticosi e fastidiosi in ogni applicazione. Col passare del tempo, si è adeguata a tutte le esigenze degli utilizzatori e a tutte le varie tipologie di attrezzi, offrendo una sempre più ampia fascia di applicazione. L’introduzione di nuovi dispositivi e organi come il sollevamento idraulico, la presa di forza, la doppia trazione e così via, le hanno ampliato gli orizzonti, facendola diventare la macchina agricola per eccellenza. Tuttavia essa rappresenta la principale causa di infortuni agricoli, a volte anche molto gravi, e la presente nota informativa cerca di dare delle nozioni, il più possibili esaustive, circa l’utilizzo in sicurezza di questa “ centrale mobile di potenza”. La trattrice agricola ha il ruolo di protagonista nell’ambito delle macchine agricole. Si tratta di un mezzo semovente molto diffuso e versatile, potendo lavorare in tre modi differenti e complementari: ‐come unità fissa di potenza, facendo funzionare altre attrezzature, ‐come veicolo trainante, ‐come unità mobile di potenza, trainando o portando una macchina operatrice ed azionandone gli organi di lavoro. L’immissione sul mercato di una nuova trattrice agricola prevede il superamento di una serie di prove e valutazione fatte per conferirle l’omologazione alla circolazione stradale. Le parti di cui si compone essenzialmente una trattrice agricola sono le seguenti: 1‐un telaio progettato per sorreggere gli organi della macchina e scaricarne il peso sugli assali, 2‐un motore a combustione interna, fonte di energia per la trattrice e per le utenze e le attrezzature ad essa collegate, 3‐la trasmissione, mediante la quale avviene il trasferimento del moto dall’albero motore alle ruote e alle utenza tramite la presa di forza, 4‐gli organi di collegamento tra la trattrice e le macchine operatrice: sollevatore posteriore, anteriore e ganci di traino, 5‐gli organi di direzione ( ruote o cingoli), per controllare il mezzo in fase di trasferimento,
6‐il sistema frenante, 7‐una postazione di guida e i relativi comandi 8‐un impianto idraulico, 9‐un impianto elettrico, col sistema di illuminazione e segnalazione, 10‐un dispositivo di gas di scarico. Dal punto di vista della sicurezza di utilizzo, purtroppo, la trattrice agricola, si segnala per essere tra le principali cause di infortunio a causa del sommarsi di diverse criticità legate: al conducente, all’ambiente di lavoro ed alle caratteristiche della macchina. Le dinamiche più frequenti riguardano innanzitutto la perdita di controllo del mezzo ed il conseguente ribaltamento della trattrice per sforzo eccessivo di traino, per manovre brusche, per eccessiva pendenza del terreno ed altre ragioni che verranno analizzate di seguito. Un altro punto potenzialmente molto pericoloso è localizzato in corrispondenza della presa di forza, sia dal punto di vista che ciò accada, sia per l’estrema gravità delle conseguenze provocate da tale incidente. MACCHINE NUOVE: IMMISSIONI SUL MERCATO Le trattrici agricole nuove possono essere immesse sul mercato solo se rispettano i requisiti previsti dalle direttive particolari di omologazione rientranti nella Direttiva quadro 2003/37/CE. Una volta valutato che la trattrice presenta tutti i requisiti richiesti, viene marcata CE. Il marchio CE è la garanzia per l’acquirente che la trattrice è a norma. Tuttavia, da diversi mesi, è operativo un gruppo di lavoro a livello nazionale per stabilire ed uniformare gli interventi da implementare a livello di sicurezza sulle trattrici agricole e garantire una sufficiente copertura di tutti i rischi. I documenti che una trattrice nuova deve avere, sono:
dichiarazione CE di conformità, certificato di conformità CE carta di circolazione, manuale di uso e manutenzione.
Il manuale di Uso e Manutenzione, fornito unitamente alla macchina, deve essere in lingua originale o tradotto nella lingua in uso nel paese dell’utilizzatore. MACCHINE USATE‐ADEGUAMENTO Il mercato delle trattrice e attrezzature agricole usate è molto attivo. Tale operazione commerciale richiede una particolare attenzione in merito al rispetto alla norme relative al livello di sicurezza, che le stesse devono avere. Partiamo dal decreto Legislativo 626/94 che imponeva al datore di lavoro di effettuare periodicamente l’analisi dei rischi aziendali per verificare le condizioni di sicurezza del proprio ambiente di lavoro. Il DPR 459/96 del 21 settembre 1996 recepiva la Direttiva Macchine che introduceva la novità in merito alla commercializzazione delle macchine
agricole usate, imponendo valutazioni in merito al livello di sicurezza delle stesse prima di una nuova messa a disposizione del nuovo utilizzatore e fornendo informazioni sulla documentazione prevista per attestarne la conformità alle normative di sicurezza. Successivamente il Ministero del Lavoro, con la propria circolare n. 49/81, imponeva la necessità di installare telai di sicurezza su trattrici immatricolate prima del 1974 e prive di detto dispositivo e con le circolari 11/05 del marzo 2005 e n. 03/07 del febbraio 2007, ricordava la necessità di adeguare le trattrici agricole alle normative di sicurezza per il loro utilizzo e rivendita ponendo in speciale attenzione il rischio di ribaltamento e la necessità di adottare strutture antiribaltamento e sedili di guida dotati di cinture di sicurezza. Con l’entrata in vigore del Decreto Legislativo n. 81 del 2008 è stato ulteriormente trattato il rischio ribaltamento e da tale data è obbligatorio per le trattrici agricole la presenza sia del telaio antiribaltamento che del sedile con le cinture di sicurezza. Pertanto è vietato vendere ed utilizzare macchine agricole che non siano a norme con le disposizioni in materia di sicurezza e per soddisfare le esigenze relative all’adeguamento delle stesse, sono state emanate delle linee guida che riportano i criteri applicativi per l’installazione di strutture di sicurezza contro il ribaltamento e per la corretta modifica o sostituzione dei sedili di guida di trattrici agricole prive di cintura di sicurezza. Da qui è stata creata anche una rete di officine meccaniche informate e formate sugli interventi necessari per gli adeguamenti delle macchine alle attuali normative di sicurezza. PRESA DI POTENZA: per evitare contatti con l’organo in rotazione, sede di infortuni frequenti e purtroppo sempre di grave entità, l’alberino di trasmissione deve essere ricoperto da uno scudo di protezione in lamiera e quando non utilizzata, la presa di forza, deve essere coperta con un riparo terminale. Gli alberi cardanici utilizzati devono essere dotati di una protezione integra e in buono stato e devono essere marcati CE. ORGANI DI TRASMISSIONE, ORGANI ROTANTI, ORGANI IN MOVIMENTO: la ventola di raffreddamento, le cinghie di azionamento della stessa e della dinamo e tutti gli elementi mobili devono essere protetti contro il contatto accidentale mediante ripari o griglie conformi alle norme in materia di sicurezza. IMPIANTO IDRAULICO: i raccordi idraulici nelle vicinanze del sedile del conducente vanno disposti o protetti in modo da non provocare lesioni alle persone in caso di scoppio. Occorre pertanto dotare i tubi idraulici non protetti di una guaina antiscoppio per trattenere, nel caso di rottura dei tubi, il liquido in pressione. Per evitare il pericolo di inversione delle connessioni è buona norma l’adozione di un codice di riconoscimento delle prese olio. STABILITA’ e RISCHIO ANTIRIBALTAMENTO: una delle principali cause di infortunio in agricoltura riguarda la perdita di controllo ed il conseguente ribaltamento laterale o longitudinale della trattrice. Allo stato attuale, i principali sistemi di protezione contro il pericolo di ribaltamento utilizzati nelle trattrici agricole o forestali sono riconducibili essenzialmente a dispositivi di tipo passivo, finalizzati ad evitare o ridurre la possibilità che un incidente comprometta l’incolumità
dell’operatore. Si tratta di due sistemi complementari: da un lato un dispositivo di protezione in caso di capovolgimento della trattrice, vale a dire una struttura che ha lo scopo di evitare che la stessa si ribalti oltre un quarto di giro, dall’altro un sistema di ritenzione del conducente, ovvero un dispositivo che garantisce che l’operatore rimanga al posto di guida. I dispositivi di protezione del conducente sono finalizzati a che questi rimanga all’interno del “ volume di sicurezza” individuato dal telaio di sicurezza. In caso di ribaltamento il rischio per l’operatore di restare schiacciato tra la trattrice e il suolo può essere ragionevolmente escluso se questi rimane confinato entro il volume di sicurezza. In definitiva, per contenere i danni a seguito di un ribaltamento è fondamentale la contemporanea presenza di entrambi dispositivi citati. TELAIO DI PROTEZIONE: le trattrici immesse sul mercato prima del 1° gennaio 1974 devono essere adeguate e dotate di telaio antiribaltamento, nel caso di presenza di rischio. Il telaio deve essere conforme alla circolare del Ministero del lavoro n. 49/81e deve essere installato da una ditta competente che deve rilasciare il “ certificato/installazione”. TELAIO DI PROTEZIONE: Le trattrici immesse sul mercato prima del 1° gennaio 1974 e che non si siano state regolarizzate alla citata circolare n. 49/81 entro il 28 febbraio 2007, devono adottare i telai di sicurezza realizzati ed installati secondo le linee guida ISPESL. Il telaio deve essere conforme ad una delle 50 schede che prevedono telai a 4 o 2 montanti fissi o abbattibili, le cui caratteristiche siano riportate nelle linee guida Ispesl e deve essere montato da ditta competente che rilasci: certificato di Costruzione e Certificato di Installazione. IL SEDILE: deve garantire al conducente una comoda posizione gi guida e di manovra della trattrice e deve preservare la salute e la sicurezza del conducente stesso. Il sedile deve essere dotato delle cinture di sicurezza e dove non sono state previste dal costruttore della trattrice, devono essere installate, garantendo il molleggio del sedile e la solidità dei punti di ancoraggio. Se il sedile non fosse predisposto per il montaggio delle cinture, deve essere sostituito e il relativo montaggio, compresa l’installazione delle cinture di sicurezza, deve essere fatto da personale competente che deve rilasciare il certificato di installazione. ELEMENTI A TEMPERATURA ELEVATA: le superficie calde, che l’operatore può raggiungere durante il funzionamento normale della trattrice, vanno coperte o isolate con apposite griglie. VISIBILITA’: occorre garantire una buona visibilità al guidatore, per cui la trattrice deve essere dotata di specchi retrovisori esterni, di cui uno posto sul lato sinistro. In presenza di una cabina di guida, devono essere presenti dispositivi per la pulizia dei vetri e di ventilazione dell’abitacolo. POLVERI E SOSTANZE NOCIVE: la cabina deve garantire un alto livello di protezione da eventuali rischi legati all’inalazione di polveri e sostanze nocive, in modo particolare nella fase di distribuzione degli antiparassitari. MEZZI DI ACCESSO: l’accesso al posto di guida deve essere assicurato mediante una scala di accesso in grado di evitare pericoli di scivolamento e caduta dell’operatore. Le pedane devono essere munite di un dispositivo che impedisca lo scivolamento del piede. Per tutti i dispositivi di salita e di discesa devono essere previsti adeguati appigli.
In conclusione, la presente newsletter, vuole essere uno strumento informativo utile agli imprenditori agricoli per aiutarli a valutare i rischi derivanti dall’utilizzo di macchine agricole e per renderne più semplice il lavoro di adeguamento. Piano di sviluppo rurale 2007‐2013 Misura: 1.1.1. Azione nel campo della formazione professionale e dell’informazione. Sottomisura: b) Attività informativa nel settore agricolo forestale con la partecipazione comunitaria‐ Domanda n. 4591/2010