COLDIRETTI MACERATA
AGRICOLTURA BLU L’ABC
OPUSCOLO REALIZZATO "IL RIO-RIENTAMENTO
NELL'AMBITO DEL PROGETTO DI CONSULENZA ALLA GESTIONE AZIENDALE
DELL'IMPRESA AGRICOLA TRAMITE L'ANALISI ECONOMICA
P.O. 2007 - L.R. N° 37/99
-
COD.
"C09",
DELL’AGRICOLTURA CONSERVATIVA
OORDINAMENTO:: Coordinamento LAUDIO GM AGLIARDINI -- Coldiretti arche COLDIRETTI MARCHE VICEDIRETTORE C laudio Gagliardini ED elaborazione ELABORAZIONEtesto TESTO PROGETTAZIONE rogettazione ed : : PETRELLI -- S CAURO oldiretti Macerata (Tauro ECNICO CONSULENTE - COLDIRETTI MACERATA) S Petrelli
SI
CERMIS "CENTRO RICERCHE E SPERIMENTAZIONE MIGLIORA MENTO VEGETALE -" N. STRIMPELLI" , PER LA MESSA A
RINGRAZIA IL
PER IL
DISPOSIZIONE DEI DATI OTTENUTI DALLA SPERIMENTAZIONE ESEGUITA DALL'ENTE.
AGRICOLTURA BLU: L’A-B-C DELL’AGRICOLTURA CONSERVATIVA
COLDIRETTI MACERATA
AGRICOLTURA BLU L’A-B-C DELL’AGRICOLTURA CONSERVATIVA
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COLDIRETTI MACERATA
AGRICOLTURA BLU L’A-B-C DELL’AGRICOLTURA CONSERVATIVA
INDICE Prefazione
4
Presentazione
5
Premessa
6
Scopi e obiettivi delle lavorazioni del terreno
7
Obiettivi perseguiti con l’adozione di tecniche di agricoltura conservativa
11
Conservazione e/o incremento del contenuto di humus negli strati superficiali del terreno
12
Limitazione e contrasto dell’erosione
14
Limitazione del compattamento del suolo
14
Miglioramento della biologia del terreno
15
Agevolazione dell’infiltrazione dell’acqua lungo il profilo del terreno
16
Adeguata preparazione di un “buon letto di semina”
16
Miglioramento dell’efficienza della concimazione
17
Ottenimento di una struttura porosa del terreno
17
Tratti salienti delle tecniche conservative di lavorazione del terreno
18
Controllo del compattamento del suolo
19
Adozione degli avvicendamenti colturali
26
Utilizzazione di colture di copertura (Crover crops)
26
Adeguamento delle lavorazioni del terreno
27
Aratura superficiale
28
Lavorazione a due strati
30
Lavorazione minima
35
Semina su sodo
45
Adattamento delle colture alla semina su sodo
49
Macchine per la semina su sodo
53
Aspetti economici
54
Cereali autunno- vernini
55
Adattabilità delle varietà di grano duro alle tecniche conservative
66
Colture primaverili – estive
67
Girasole
67
Mais
68
Considerazioni conclusive
70
Bibliografia
72
3
COLDIRETTI MACERATA
AGRICOLTURA BLU L’A-B-C DELL’AGRICOLTURA CONSERVATIVA
PREFAZIONE L’iniziativa di questo opuscolo rientra negli obiettivi che Coldiretti si è posta per promuovere una crescita delle imprese coerente con la salvaguardia
delle risorse
naturali, insistendo
sull’innovazione tecnologica e su modelli organizzativi che sappiano favorire questo processo. La tutela di acqua e suolo e la valorizzazione di una agricoltura produttiva e di qualità sono gli ambiti di lavoro che proponiamo in sintonia con i documenti di programmazione regionale e comunitari. L’”agricoltura Blu” è una forma di agricoltura conservativa, innovativa, rispettosa dell’ambiente, in una parola è l’agricoltura “dolce” che si pone tra gli obiettivi quello di migliorare la gestione del suolo e delle pratiche agronomiche, con tecniche innovative che consentano di raggiungere e mantenere elevati standard qualitativi e di rese garantendo risparmi sulla produzione. La tecnica richiede un approccio ragionato che consenta di optare per la scelta giusta in funzione delle condizioni climatiche, del terreno, della precessione colturale e dei residui colturali con l’obiettivo della salvaguardia e del progressivo incremento della fertilità, lo sviluppo più equilibrato delle piante, la riduzione delle operazioni colturali con conseguente riduzione dei costi mantenendo il livello di produttività. A questi benefici aziendali fanno riscontro anche benefici “indiretti” di cui tener conto relativi soprattutto agli aspetti ambientali, su cui il mondo agricolo deve sempre più puntare per avere maggior peso politico e finanziario e per vedersi finalmente riconosciuto il ruolo sociale di tutela e salvaguardia dell’ambiente, con in particolare la riduzione delle emissioni e il migliore e più razionale utilizzo delle risorse naturali quali acqua e suolo. Le esperienze condotte ormai in diverse aree del Paese appaiono convincenti e meritano attenzione da parte del mondo agricolo per dare un contributo significativo alla conservazione dei nostri territori per le future generazioni.
Il Direttore Coldiretti Macerata Gabriel Battistelli
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AGRICOLTURA BLU L’A-B-C DELL’AGRICOLTURA CONSERVATIVA
PRESENTAZIONE La lavorazione dei terreni destinati alla coltivazione delle piante di interesse agrario è stata una delle prime attività svolte dal genere umano, quando è avvenuta la trasformazione da società itinerante, basata soprattutto sulla raccolta di ciò che la natura era in grado di fornire, in società agricola stanziale. Ciò è avvenuto per la consapevolezza che era necessario mettere le piante agrarie nelle migliori condizioni di sviluppo, giustificando quindi il lavoro a loro dedicato. Per millenni, queste operazioni sono state effettuate solo grazie alle energie messe in gioco dall’uomo, coadiuvato efficacemente da alcuni animali domestici. Si trattava, quindi, di lavorazioni che interessavano, in genere, solo uno strato molto superficiale di suolo. Nell’ultimo secolo, l’avvento dell’industrializzazione ha interessato massicciamente anche l’agricoltura, con un impiego generalizzato di macchine e attrezzature per tutte le operazioni colturali, prime fra tutte le lavorazioni del terreno. Questo cambiamento epocale è stato visto da tutti con estremo interesse, tenuto conto dei rilevanti vantaggi che nell’immediato sembravano comportare, senza inconvenienti inizialmente visibili. Le lavorazioni dei suoli agrari sono diventate quindi sempre più intensive, senza grandi considerazioni sulla loro effettiva utilità. Ciò è avvenuto soprattutto in Italia, in particolare per il progressivo aumento della profondità di aratura, che non trova paragoni confrontabili in nessuna altra nazione. Negli ultimi quaranta anni sono stati più frequenti studi che mettono in discussione quanto stava avvenendo, anche in seguito alle ripetute crisi petrolifere, che imponevano una riflessione sui consumi energetici in agricoltura, da molti giudicati eccessivi, e ad una maggiore consapevolezza ambientale, che porta a considerare il suolo agrario come un anello indispensabile per gli equilibri complessivi del globo terrestre. Il lavoro predisposto dal Dott. Petrelli può essere considerato un importante contributo a questa riflessione, nonché un utile sintesi, pur non esaustiva, delle considerazione da fare da parte degli agricoltori nel momento in cui si arriva a mettere in atto le tecniche previste nell’”agricoltura blù”. Prof. Rodolfo Santilocchi Docente di “Agronomia e Coltivazioni erbacee” presso la Facoltà di Agraria di Ancona Vice Presidente di A.I.G.A.Co.S. (Associazione italiana per la gestione agronomica e conservativa del suolo)
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AGRICOLTURA BLU L’A-B-C DELL’AGRICOLTURA CONSERVATIVA
PREMESSA Dalla fine dell'ultimo conflitto mondiale lo scopo principale dell'agricoltura italiana e mondiale è stato quello di aumentare la produzione per rispondere alla domanda crescente di prodotti alimentari, derivante sia dall’aumento della popolazione mondiale, sia dal crescente benessere di ampie fasce di persone. Ciò è potuto avvenire per l’azione sinergica tra la ricerca, che ha messo a disposizione dell’agricoltore piante migliorate, sementi ibride, concimi di sintesi, diserbanti, antiparassitari, e l’industria meccanica, che ha studiato macchine sempre più complesse e sofisticate, capaci di eseguire efficienti lavorazioni del terreno, consentendo alle piante di esprimere il loro massimo potere produttivo. Da alcuni anni il mondo agricolo mostra segni di difficoltà per la contrazione della redditività delle colture, che costringe l’imprenditore alla ricerca di un aumento dell’efficienza tecnica, economica e ambientale per migliorare e consolidare i risultati economici del suo lavoro. I margini di aumento della potenzialità produttiva delle colture sono abbastanza limitati perciò molto del mantenimento della loro economicità passa attraverso la riduzione dei costi di produzione. Tra questi i costi di meccanizzazione sono oggetto di un’attenta osservazione da parte della ricerca e del mondo agricolo. Nell’ambito della meccanizzazione la voce che maggiormente pesa negativamente sul bilancio colturale è il costo dei carburanti che spinge alla ricerca delle opportunità di semplificazione degli interventi mantenendo inalterate le aspettative economiche. E’ proprio questo l’argomento oggetto del presente opuscolo che, senza pretendere di essere esaustivo di tutti gli aspetti che abbraccia l’esecuzioni delle operazioni meccaniche nelle coltivazioni agricole, vuole illustrare alcuni aspetti delle operazioni colturali sui quali la ricerca sta incentrando la sua attività in un settore molto complesso e non standardizzabile.
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interrompere la capillarità del terreno
SCOPI E OBIETTIVI DELLE LAVORAZIONI DEL TERRENO
(che rappresenta uno dei meccanismi
Gli obiettivi che l’agricoltore si prefigge di
per il quale l’acqua dalle profondità del
raggiungere con l’esecuzione delle lavora-
terreno risale fino agli strati più superfi-
zioni del terreno, sono sintetizzabili nel se-
ciali), per limitare le perdite per evapo-
guente elenco:
razione;
limitazione dello sviluppo della flora in-
migliorare le condizioni di vita della mi-
festante attraverso la distruzione delle
croflora e della microfauna;
piante e l’interramento dei semi a pro-
preparare il letto di semina.
fondità superiore a quella di germina-
Nel corso dei decenni, le lavorazioni del
zione;
suolo non hanno fatto emergere grossi in-
interramento della sostanza organica
convenienti, perché si interveniva su terre-
(residui colturali, letame ecc.,) che si
ni poco sfruttati e ricchi di sostanza organi-
trasforma in composti umici stabili sot-
ca,
traendoli ad una rapida mineralizzazio-
(continuamente
ripristinata
con
l’apporto di letame e con l’adozione di ro-
ne;
tazioni colturali lunghe), capaci pertanto di
interramento dei concimi minerali fosfa-
reagire con efficacia alle sollecitazioni e-
tici e potassici ad una profondità che
sterne.
consenta alle piante coltivate di assor-
Però
l’industrializzazione
dell’agricoltura, ha portato alla diminuzione
birli con facilità;
degli allevamenti zootecnici, alla semplifi-
interramento dei concimi minerali azo-
cazione degli ordinamenti colturali, all'ado-
tati, limitando le perdite per volatilizza-
zione di rotazioni strette o addirittura alla
zione dell’azoto;
monocoltura che, insieme al mantenimento
modifica della struttura del terreno e
della tecnica tradizionale di preparazione
quindi della porosità (1);
del terreno, hanno fatto emergere problemi
facilitare la presenza dell’aria nel terre-
ai quali per molti anni non è stato dato mol-
no;
to peso. Primo tra tutti il contenuto di so-
consentire l’infiltrazione e la penetra-
stanza organica, che inesorabilmente ten-
zione dell’acqua nel terreno aumentan-
de a diminuire causando la riduzione della
do la capacità del suolo di trattenere a
fertilità. A ciò si deve aggiungere il manife-
lungo l’acqua a disposizione delle pian-
starsi sempre più frequente di fenomeni
te;
erosivi e franosi. Tutto ciò fa affermare che
aumentare la massa di terreno esplo-
la gestione del suolo basata sulle lavora-
rabile dalle radici;
zioni meccaniche intense può causare, e 7
AGRICOLTURA BLU L’A-B-C DELL’AGRICOLTURA CONSERVATIVA
COLDIRETTI MACERATA
ha già causato, gravi problemi ai delicatis-
sono sotto osservazione, il loro numero e
simi meccanismi che sono alla base del
la loro intensità, sono ritenute responsabili
funzionamento
pianta-
delle conseguenze negative sul piano eco-
suolo da cui derivano tutte le produzioni.
nomico, agronomico e ambientale, che
Tali meccanismi fanno considerare il terre-
possono essere sintetizzate in:
no agrario come un “essere vivente” che
è formato da quattro componenti principali:
di combustibili fossili (2).
sostanze minerali, sostanza organica, ac-
qua e aria che possono variare percen-
tura naturale e stabile del terreno (struttura
tualmente ma sono intimamente connessi
glomerulare) con formazione di una struttu-
tra loro a formare un tessuto poroso, per-
ra artificiale meccanica che collassa facil-
meato da acqua e aria che determina un
mente dopo le piogge.
ambiente favorevole alla vita delle piante,
dei microrganismi e degli animali.
trazione dell'acqua una volta distrutta la
dell’ecosistema
Forti consumi di energia sotto forma Distruzione di gran parte della strut-
Impedimento o diminuzione dell'infil-
struttura artificiale. Intensa aerazione del terreno, con
una rapida mineralizzazione dell’humus (processo di trasformazione che porta alla distruzione dell’humus, liberando elementi nutritivi, gas, acqua ecc.), specie in presenza di alte temperature e quindi con una perdita del principale fattore della fertilità fisico-chimico-biologica
del
terreno
(Derpsch, 1999; Derpsch e Moriva, 1999) (3)
. Diminuzione della fertilità del terreno
dovuta alla diluizione dell’humus in un elevato volume di terreno che genera una di-
Percentuale media di composizione del terreno agrario.
minuita fertilità generale (4).
Interramento della sostanza organi-
ca a profondità eccessiva dove non avLe lavorazioni, soprattutto quelle profonde,
vengono i processi positivi di umificazione
interagiscono in maniera pesante su tali
(trasformazione della sostanza organica
meccanismi e proprio le lavorazioni 8
COLDIRETTI MACERATA
AGRICOLTURA BLU L’A-B-C DELL’AGRICOLTURA CONSERVATIVA
grezza in humus stabile) a causa della limi-
peratura e dell’umidità del terreno negli
tata presenza della flora batterica(5).
strati più superficiali
Creazione di una notevole macropo-
Disturbi negativi sulla popolazione di
rosità, provocata dall’aratura profonda, che
lombrichi che; attraverso la loro azione di
può condizionare la capacità di ritenzione
movimento, nutrimento e rimescolamento
idrica del terreno, con effetti negativi sulla
delle particelle di suolo; giocano un ruolo
resistenza delle colture allo stress idrico in
importante nel ciclo di decomposizione del-
ambienti a scarsa piovosità con terreni ar-
la sostanza organica e nel rilascio di nu-
gillosi (Giraldez et al., 1986) o ad elevata
trienti minerali. Inoltre la loro azione miglio-
piovosità con terreni sabbio-limosi (Bonari
ra la porosità, l’aerazione, l’infiltrazione, il
et al., 1995).
movimento dell’acqua nel terreno, nonché
Aumento temporaneo della macro-
la dimensione e la stabilità degli aggregati. L'innesco di fenomeni erosivi che
porosità che impone il ripetersi incessante
di interventi meccanici costosissimi in ter-
possono essere causati dalle piogge (nei
mini di energia.
terreni in pendio), e dal vento (nei terreni
mal strutturati e polverizzati) (Fao, 1998;
Influenza negativa sulla sofficità del
terreno che può risultare soffice nello stra-
Borselli
et
alt.
2002),
soprattutto
se
to lavorato per diventare improvvisamente
l’aratura avviene in estate e la semina nel-
compatto in corrispondenza della suola di
la primavera successiva (6).
lavorazione. Questa disformità condiziona
l’accrescimento degli apparati radicali che
reno a causa dei numerosi passaggi delle
crescono con ritmo sostenuto nei primi
macchine necessario per l’affinamento del-
strati per poi arrestarsi in prossimità della
lo strato superficiale del terreno.
zona compatta. Inoltre impedisce la perco-
lazione dell'acqua nelle falde, favorendo
numerosi passaggi necessari con diverse
fenomeni franosi.
macchine per affinare il terreno e con tem-
Un maggior compattamente del ter-
Alti costi di produzione dovuti ai
Disturbo dei cicli di vita della micro-
pi di lavoro da 2,5 a 5,5 volte superiori ri-
fauna e microflora del terreno, soprattutto
spetto a tecniche conservative a semina
a seguito dell’interramento in profondità,
diretta (Giordani et al., 2000; 2001).
dove le condizioni di arieggiamento non
sono le più favorevoli al loro sviluppo e
strati di terra inerte, sulla quale occorre in-
mantenimento.
tervenire con notevoli apporti di fertilizzanti
Ampie variazioni dell’attività micro-
Rischio di riporto in superficie di
soprattutto organici.
bica dovuta alle forti oscillazioni della tem9
COLDIRETTI MACERATA
AGRICOLTURA BLU L’A-B-C DELL’AGRICOLTURA CONSERVATIVA
Quanto sopra riportato, non vuole demo-
suolo. La possibilità di ridurre drasticamen-
nizzare le lavorazioni classiche profonde
te le lavorazioni meccaniche del suolo a-
che in certe situazioni sono ancora insosti-
grario fino ad arrivare in certi casi alla loro
tuibili, ma vuole mettere in evidenza che
completa eliminazione potrebbe essere
l’evoluzione dell’agricoltura attuale abbrac-
un’importante carta nelle mani degli agri-
cia anche aspetti di protezione dell'am-
coltori per abbattere i costi di produzione,
biente (espressi nella comunicazione “Ver-
che potrebbe risultare decisiva in una fase
so una strategia tematica per la protezione
di elevata competitività del mercato dei
del suolo” (COM (2002) 179), che impone
prodotti agricoli. In questo campo gli sforzi
un cambiamento degli interventi colturali
della ricerca si concentrano nel mettere a
adottati, tra questi sono soprattutto le lavo-
punto tecniche di lavorazione conservative
razioni del terreno che vanno riconsiderate
(termine coniato negli USA per definire tut-
in termini economi, ambientali e di fertilità
te quelle tecniche in grado di conservare il
generale del suolo. Si ritiene che in questa
terreno coperto da residui colturali per al-
fase il mondo agricolo debba approfittare
meno il 30% della superficie e quindi svol-
degli aiuti accordati in sede europea per
gere una concreta azione antierosiva), che
perseguire, studiare e provare nuove tec-
permettono di ottenere risultati positivi dal
niche produttive, con l’obiettivo di “allena-
punto di vista agronomico, economico e
re” il terreno a ristabilire quei meccanismi
degli investimenti di capitale.
naturali
Le tappe salienti nella revisione delle lavo-
che
sono
alla
base
di
un’agricoltura meno invasiva e di alterare il
razioni del terreno possono essere sche-
meno possibile l’equilibrio presente nel
maticamente indicate:
Agricoltura convenzionale
Lavorazione ridotta “Minimun Tillage”
Non lavorazione “No Tillage” “Semina su sodo”
Aratura Frangizollatura Estirpatura
Estirpatura
Semina
Semina
Sarchiatura
Sarchiatura
Semina con macchina speciale
10
AGRICOLTURA BLU L’A-B-C DELL’AGRICOLTURA CONSERVATIVA
COLDIRETTI MACERATA
In sintesi si tratta di passare dell’agricoltura
OBIETTIVI PERSEGUITI CON L’ADOZIONE DI TECNICHE DI AGRICOLTURA CONSERVATIVA
convenzionale basata sull’aratura profonda ad un’agricoltura che preveda meno inter-
Il concetto di “agricoltura conservativa”,
venti meccanici sul terreno. L’adozione
in Italia espresso con la terminologia “Agricoltura
blu”
(temine
delle tecniche semplificate di lavorazione
coniato
del terreno richiede un salto di professio-
dall’A.I.G.A.Co.S. – Associazione Italiana
nalità e di capacità tecnica da parte
per la Gestione Agronomica e Conservati-
dell’imprenditore agricolo, che potrà e do-
va del Suolo), abbraccia una filosofia a-
vrà compiere scelte diverse in anni diversi,
gronomica volta a diminuire gli effetti nega-
nella consapevolezza che in agricoltura
tivi degli interventi colturali sul terreno e
non esiste un solo modo di trattare il terre-
contemporaneamente a mantenere un ele-
no. Le sue decisioni dovranno tener conto
vato standard produttivo e competitivo sul
sempre di più delle condizioni del suolo in
mercato globalizzato per assicurare una
cui interviene e dei problemi gestionali del-
giusta remunerazione agli operatori agrico-
le specie coltivate, perché la loro risposta
li. Essa è basata su: •
produttiva sarà direttamente influenzata
Lavorazioni del terreno in presenza di
dalla tecnica di lavorazione e dal tipo di
residui colturali. •
terreno, che, a loro volta, influenzeranno
Mantenimento in superficie dei residui
l’uso dei mezzi tecnici, direttamente in-
colturali. •
fluenzati dall’andamento climatico, ecc. Il
Riduzione della richiesta di potenza
perno fondamentale attorno al quale ruota
(Cv) per metro di larghezza di lavoro. •
l’Agricoltura blu è la gestione del residuo
Diminuzione dell’intensità e del numero
colturale della coltura precedente, che
degli interventi. •
deve rimanere in superficie per assolvere
Utilizzazione di macchine di elevata
ad importanti funzioni conservative capaci
capacità di lavoro.
di determinare tutte le scelte di tecnica col-
L’adozione di tecniche di agricoltura
turale e di acquisto delle macchine azien-
conservativa non deve essere conside-
dali. I residui colturali devono essere uni-
rata come un semplice cambiamento di
formemente distribuiti sul terreno; siano di
attrezzature, ma un diverso metodo di
piccole dimensioni, per facilitare il proces-
gestione del terreno e conseguente-
so di umificazione; creino una pacciamatu-
mente di tutto il sistema di coltivazione
ra naturale del terreno proteggendolo
volto a rispettare il suolo (essere viven-
dall’azione compattante delle piogge; osta-
te) e l’ambiente, considerati nel loro più
colino la crescita delle erbe infestanti;
ampio significato. 11
COLDIRETTI MACERATA
AGRICOLTURA BLU L’A-B-C DELL’AGRICOLTURA CONSERVATIVA
interferiscano il meno possibile con gli or-
agevolazione
dell’infiltrazione
gani lavoranti delle seminatrici ecc.. I resi-
dell’acqua lungo il profilo del terreno;
dui colturali possono essere gestiti diret-
adeguata preparazione del letto di se-
tamente durante la raccolta della coltura se
mina;
sulla mietitrebbiatrice è montato un trincia-
miglioramento dell’efficienza della con-
spargipaglia; oppure direttamente in cam-
cimazione;
po tramite l’uso di trinciatore operante pos-
ottenimento di una struttura porosa del
sibilmente a cassone aperto, meglio anco-
suolo.
ra se dotato di elementi ripartitori e convogliatori della paglia.
CONSERVAZIONE E/O INCREMENTO DEL CONTENUTO DI HUMUS NEGLI STRATI SUPERFICIALI DEL TERRENO
La conservazione e l’incremento di humus negli strati superficiali del terreno è favorita dalla maggiore presenza dei residui colturali in superficie e dall’opera dei microrganismi in grado di trasformarli in humus stabile. A ciò si unisce, in senso favorevole, anche un rallentamento delle perdite per mineralizzazione dei residui radicali per effetto del minor arieggiamento e della minoUtilizzare
le
tecniche
re temperatura del terreno. Concentrare
identificabili
l’humus
nell’agricoltura blu significa perseguire il
in uno strato di terreno dove è
molto intensa la vita e dove si sviluppano
raggiungimento dei seguenti obiettivi:
gli apparati radicali delle piante è di fon-
conservazione e incremento del conte-
damentale importanza, perché esso espli-
nuto di sostanza organica nel terreno,
chi effetti positivi sulla struttura del terreno,
soprattutto negli strati superficiali del
agendo come elemento cementante delle
suolo;
particelle minerali; sulla stabilità nel tempo
limitazione e controllo dell’erosione;
della stessa; sulla formazione e manteni-
limitazione del compattamento del suo-
mento della porosità; sulla lavorabilità del
lo;
terreno; sulla nutrizione delle piante; sullo
miglioramento della biologia del terre-
sviluppo e sulla vita della flora microbica
no;
del suolo; sulla reazione chimica del terre12
COLDIRETTI MACERATA
AGRICOLTURA BLU L’A-B-C DELL’AGRICOLTURA CONSERVATIVA
no; sul trattenimento degli elementi utili alla
care un ruolo non trascurabile nel contene-
vita delle piante (che vengono rilasciati len-
re l’inquinamento ambientale dovuto ai re-
tamente consentendo alle stesse di assor-
sidui dei fitofarmaci. Ciò a causa del con-
birli limitando l’inquinamento delle falde);
tenimento dei fenomeni erosivi, ma anche
nell’assorbimento e nel trattenimento dei
perché l’humus sembra sia in grado di au-
pesticidi; sull’attività enzimatica che con-
mentare l’assorbimento della maggior par-
sente l’assorbimento di molte macro mole-
te dei principi attivi utilizzati in agricoltura,
cole; sull’assorbimento dell’acqua che vie-
riducendone le probabilità di un loro tra-
ne messa a disposizione delle piante nei
sporto da parte delle acque piovane (ov-
periodi non piovosi; sul colore del terreno e
viamente condizionata dalla solubilità del
di conseguenza sulla facilità di riscalda-
principio attivo). La presenza elevata dei
mento; sull’erosione del suolo ecc..
residui colturali sulla superficie del suolo
Negli strati superficiali del terreno sono
(in particolare nel caso di non lavorazione),
presenti contemporaneamente residui ve-
e lo svolgersi del loro processo trasforma-
getali e animali indecomposti e in via di
tivo, può indurre un progressivo incremen-
trasformazione, il cui processo di modifica-
to dell'acidità del terreno (pH), che può de-
zione in composti umici può avvenire più o
terminare la riduzione dell'attività della flo-
meno rapidamente in rapporto al contatto
ra microbica in grado di degradare i residui
degli stessi con il terreno. In assenza
di fitofarmaci. La modificazione del pH può
dell’aratura, infatti, i residui colturali si pos-
costituire inoltre un fattore favorevole alla
sono trovare solo parzialmente a contatto
riduzione del rischio di inquinamento ad
del terreno (come nel caso della discissura
opera di quei prodotti chimici che, in condi-
e della lavorazione minima), o risultare
zioni
quasi totalmente scoperti sulla superficie
maggiormente assorbiti dal terreno, anche
del suolo (come per la semina diretta). In
se qualche volta, l’aumento dell’acidità del
caso di minore contatto i fenomeni di de-
suolo,
gradazione e mineralizzazione della so-
dell’attività della flora microbica in grado di
stanza organica in elementi minerali risul-
degradare i residui dei fitofarmaci. Un a-
tano più lenti rispetto alla situazione di
spetto negativo, legato alla massiccia pre-
completo interramento (aratura profonda).
senza di residui colturali sulla superficie
La più elevata concentrazione di humus
del terreno, è rappresentato dalla riduzione
negli orizzonti più superficiali del terreno e
dell'attività di alcuni erbicidi (residuali di
la formazione di uno strato di residui coltu-
pre-emergenza), sia per effetto dell'inter-
rali sulla superficie del suolo, possono gio-
cettazione della miscela erbicida operata 13
tendenzialmente
può
causare
acide,
la
risultano
diminuzione
AGRICOLTURA BLU L’A-B-C DELL’AGRICOLTURA CONSERVATIVA
COLDIRETTI MACERATA
dai residui stessi (anche oltre il 60% nel
una superficie coperta da residui colturali
caso della semina diretta), sia per la mag-
per il 20 e 30% riduce l’erosione rispetti-
giore incidenza dei fenomeni di volatilizza-
vamente del 50 e dell’80% rispetto ad un
zione e decomposizione legata alla luce.
terreno nudo. Il fenomeno erosivo è tanto
LIMITAZIONE E DELL’EROSIONE
più grave se consideriamo che il processo
CONTRASTO
di formazione del terreno agrario è lentissimo (la cui durata è valutabile in centinai
I fenomeni erosivi sono molto condizionati
di anni) e può essere vanificato nel giro di
dalle tecniche di lavorazione del terreno u-
poche ore, a causa dell’asportazione di ter-
tilizzate. L’erosione del terreno non si veri-
reno fertile. Sul fenomeno erosivo e
fica solo in collina, ma può manifestarsi
sull’entità del ruscellamento dell’acqua ha
anche in pianura, con pendenze appena
una notevole influenza il tipo di lavorazione
superiori al 2%, rappresentando un grave
come è dimostrato dalla tabella seguente:
pericolo per la fertilità del suolo, perché per
Tipo di lavorazione
piogge di elevata intensità possono verificarsi perdite di terreno molto elevate (anche superiori a 10 t/ha per evento piovoso), con notevole perdita di fertilità e rischio di inquinamento delle acque. Il fecausa dell’impatto delle gocce di pioggia all’intensità
Aratura
70
29,40
Discissura (coltivatori pesanti) Semina diretta
57
20,40
52
3,80
LIMITAZIONE DEL COMPATTAMENTO DEL SUOLO
sul terreno, il cui effetto negativo è direttaproporzionale
(Tonnellate/ettaro)
Da Mannering 1979
nomeno erosivo si innesca inizialmente a
mente
Ruscellamento Terreno (% di pioggia) Eroso
Il compattamento del terreno è uno dei fe-
della
nomeni più negativi tipici dell’agricoltura
pioggia e alla grandezza delle gocce. Le
convenzionale causato principalmente dal
gocce che cadono violentemente al suolo,
passaggio dei mezzi agricoli e degli organi
generano un distacco delle particelle di ter-
di lavorazione delle macchine sul terreno.
reno, che, se l’acqua non si infiltra nel suo-
E’ un aspetto molto importante nella ge-
lo, vengono trascinate a valle, innescando
stione del terreno con risvolti negativi sulla
il processo erosivo la cui gravità è tanto
circolazione dell’acqua e dell’aria, con ef-
maggiore quanto più il terreno è lavorato e
fetti deleteri sull’attività biologica del suolo
privo di ostacoli superficiali. Uno degli
che spesso si manifesta con la diminuzio-
strumenti che l’agricoltore dispone per il
ne dell’attività dei microrganismi che vivo-
suo contrasto è quello di lasciare sulla su-
no in presenza di ossigeno, ed un aumento
perficie del terreno i residui della coltura
dell’attività dei microrganismi che vivono in
precedente. E’ opportuno ricordare che 14
AGRICOLTURA BLU L’A-B-C DELL’AGRICOLTURA CONSERVATIVA
COLDIRETTI MACERATA
ambienti poveri di ossigeno, con effetti di
l’aumentata attività microbica, diminuisca
solito negativi sulla fertilità del terreno.
l’azoto nitrico (cioè, l’azoto soggetto a dila-
L’aumento della compattezza del suolo è
vamento) rispetto alle lavorazioni conven-
la causa dell’aumento dell’erosione e delle
zionali. Le stesse analisi hanno messo in
difficoltà dello sviluppo degli apparati radi-
evidenza
cali, particolarmente preoccupante quando
dell’immobilizzazione
vengono coltivate piante con apparato ra-
nell’humus, riducendo il pericolo del dila-
dicale fittonante (es. la barbabietola da
vamento dei nitrati. La maggiore attività
zucchero), che non riescono adeguata-
biologica di un terreno coltivato per alcuni
mente a svilupparsi. L’adozione delle tec-
anni con tecniche di “agricoltura blu” è di-
niche di agricoltura conservativa consente
mostrata dall’aumento della popolazione di
di rispettare maggiormente il terreno met-
lombrichi che, oltre a prendere parte alla
tendo nelle migliori condizioni di vita il si-
trasformazione dei residui colturali, sono
stema suolo.
attivi per rimescolare e rendere poroso il
un
aumento dell’azoto
terreno anche in profondità. Ciò crea un
MIGLIORAMENTO BIOLOGIA DEL TERRENO
complesso sistema verticale di biopori (gal-
DELLA
lerie di lombrichi) che conferisce al terreno
La tipologia delle lavorazioni adottate han-
un’elevata funzionalità (meccanica, idrica,
no un’elevata influenza sulla quantità di
biochimica), la quale permette un migliore
fauna del terreno, specialmente sui lombri-
sgrondo in profondità dell’acqua piovana,
chi. L’adozione di tecniche conservative di
riducendo il ruscellamento superficiale, che
lavorazione del terreno hanno messo in e-
è causa di erosione.
videnza che la popolazione numerica di organismi e la loro biomassa risultano aumentare con il diminuire dell’intensità delle lavorazioni del terreno, a tutto vantaggio della funzionalità del sistema suolo. Ciò è importante anche per il contenimento dei fenomeni inquinanti dovuti all’azoto, che viene rilasciato in misura inferiore rispetto ad altre situazione, come dimostrano le risposte delle analisi dei suoli coltivati da anni con lavorazioni conservative, che hanno messo in evidenza come, nello strato
superficiale,
in
correlazione
con 15
COLDIRETTI MACERATA
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crosta superficiale dovuta all’azione bat-
AGEVOLAZIONE DELL’INFILTRAZIONE DELL’ACQUA LUNGO IL PROFILO DEL TERRENO
tente della pioggia. Per valutare il grado di zollosità del suolo ci si può affidare al test dell’orologio di seguito illustrato
Con l’adozione di tecniche di agricoltura conservativa si favorisce la possibilità per il
Il test dell’orologio: L’affinamento del letto di
suolo di immagazzinare acqua lungo il suo
semina può essere analizzato direttamente sul
profilo che rimane a favore della coltura,
campo utilizzando il “test dell’orologio” elaborato da Luigi Sartori dell’Università di Padova.
mentre si evita nello stesso tempo la for-
Questo test permette di valutare la qualità del
mazione di ristagno in superficie. Tutto ciò
lavoro
risulta possibile perché in un terreno non
e
regolare
in
modo
corretto
l’attrezzatura. Gli strumenti necessari per il
lavorato, essendo i pori di dimensioni me-
controllo sono un orologio da polso e un dop-
dio-piccole e con diametro inferiore rispetto
pio metro rigido con il quale si forma un quadrato di 40 cm di lato e lo si depone casual-
a quelli di un suolo lavorato, si crea una
mente sul terreno, successivamente, con un
maggiore umidità negli strati superficiali. In
dischetto di cartone rigido del diametro di 4 cm
caso di carenza idrica un terreno lavorato
(oppure con l’orologio da polso che orientati-
ed uno non lavorato avranno comporta-
vamente ha la stessa dimensione), si contano
menti diversi: nella non lavorazione le
le zolle che hanno una superficie maggiore del dischetto. Ripetendo l’operazione 2 o 3 volte,
piante manifestano precocemente sintomi
l’operatore
di deficit idrico ma, nel caso di una prolun-
è
già
in
grado
di
avere
un’indicazione, sufficientemente precisa e so-
gata assenza di acqua, queste sopportano
prattutto oggettiva, sul grado di affinamento ot-
in maniera migliore la carenza idrica rispet-
tenuto. Nei letti di semina caratterizzati da un
to a piante coltivate in un terreno lavorato.
grado di affinamento intermedio, il numero di zolle con diametro > 4 cm si dovrebbe aggirare
In terreni sabbiosi non sembrano sussiste-
2
attorno alle 15-20 unità (pari a 133 zolle/m ).
re differenze tra i due tipi di lavorazioni.
Valori inferiori indicano un eccessivo affinamento e quindi la regolazione della macchina
ADEGUATA PREPARAZIONE DI UN BUON “LETTO DI SEMINA”
dovrà essere rivista. E’ opportuno che ogni agricoltore, sulla base della sua esperienza, va-
Un buon letto di semina è composto da
luti anno per anno qual’è il numero di zolle ot-
una strato superficiale, compreso tra 2 e 6
timale per la propria condizione.
cm di terra fine in quantità tale da facilitare il contatto del seme con il terreno e dalla
Con l’adozione di tecniche di agricoltura
presenza di piccole zolle delle dimensioni
conservativa, la preparazione del letto di
di 3-5 cm che proteggono il suolo sia
semina spesso risulta più agevole perché
dall’erosione che dalla formazione della
la zollosità del terreno è poco marcata, o 16
AGRICOLTURA BLU L’A-B-C DELL’AGRICOLTURA CONSERVATIVA
COLDIRETTI MACERATA
inesistente rispetto alle lavorazioni con-
risultare di estrema importanza per la nu-
venzionali. Inoltre, il miglioramento delle
trizione delle piante. Il mancato rivoltamen-
condizioni di funzionalità del sistema suolo
to del terreno porta ad una diversa stratifi-
facilitano la preparazione del letto di semi-
cazione lungo il suo profilo di alcuni fertiliz-
na.
zanti poco solubili e molto assorbiti dal terreno. Esperienze condotte in suoli tipici del litorale toscano hanno messo in evidenza
MIGLIORAMENTO DELL’EFFICIENZA DELLA CONCIMAZIONE
un discreto accumulo del fosforo nei primi 15 cm di terreno ripetutamente erpicato
L’adozione delle tecniche di agricoltura conservativa
ha
sull’efficienza
della
un’influenza
per 10 anni ed un relativo impoverimento
positiva
concimazione,
negli strati più profondi. Ciò non sembra
che
creare nessun problema colturale; anzi in
passa anche attraverso una valorizzazione
alcune esperienze è stato osservato un
delle funzioni agronomiche del terreno, che
maggiore sviluppo vegetativo delle colture
sono rese possibili solo mediante un in-
estive nelle fasi iniziali di crescita, molto
cremento della presenza di humus negli
probabilmente per la maggiore concentra-
strati superficiali del suolo, che sono i più
zione del fosforo negli strati superficiali.
intensamente esplorati dalle radici. La maggiore efficienza dei concimi è legata
OTTENIMENTO DI UNA STRUTTURA POROSA DEL TERRENO
anche al miglioramento della capacità di scambio cationico (che è la misura della
Il suolo agrario si compone di particelle di
capacità che ha il terreno di scambiare gli elementi fertilizzanti con la soluzione circo-
diverso diametro che si dispongono nello
lante dalla quale le radici traggono nutri-
spazio in maniera complessa e articolata
mento), garantendo una dinamica più rapi-
(struttura del terreno), che può assumere
(7)
e la soluzio-
aspetti variabili nel tempo e può repenti-
ne circolante del terreno, permettendo così
namente modificarsi. Un terreno può pre-
di diminuire le occasioni di carenza nutri-
sentarsi senza struttura – “astrutturato”-, o
zionale delle piante.
L’incremento della
con una struttura più o meno stabile nel
dotazione di sostanza organica potrebbe
tempo. Si dice che un terreno è senza
consentire una riduzione del livello di ferti-
struttura quando le particelle più piccole
lizzazione azotata, a seguito di un aumen-
occupano gli spazi lasciati dalle particelle
to della quota di azoto potenzialmente mi-
più grandi, fino ad arrivare ad ottenere una
neralizzabile che, grazie anche ad una su-
struttura compatta, che non consente o o-
periore e costante attività microbica, può
stacola in maniera significativa, la circola-
da degli scambi fra i colloidi
17
COLDIRETTI MACERATA
AGRICOLTURA BLU L’A-B-C DELL’AGRICOLTURA CONSERVATIVA
zione dell’aria e dell’acqua. Un terreno così
za l’opera dell’uomo, e l’adozione di tecni-
formato risulterà invivibile da parte delle
che di agricoltura conservativa contribuisce
piante e degli esseri viventi, soprattutto
alla sua creazione e al suo mantenimento
quando sono le particelle argillose, le più
nel tempo con innegabili vantaggi econo-
piccole, ad essere predominanti. Quando
mici per l’imprenditore agricolo.
invece le particelle sono raggruppate in grumi o in aggregati porosi irregolari, soffici, con diametro variabile da qualche millimetro a pochi centimetri, si dice che il terreno è
“strutturato”. La disposizione dei
grumi nello spazio consente la formazione di grandi pori, o macropori, di dimensioni superiori ai 10 micron (unità di misura della lunghezza corrispondente a un milionesimo di metro), che favoriscono un rapido al-
Schema delle strutture dello stesso terreno prima e dopo la distruzione degli aggregati (da Rotini, modificato)
lontanamento dell’acqua eccedentaria durante i periodi piovosi (permeabilità) senza
TRATTI SALIENTI DELLE TECNICHE CONSERVATIVE DI LAVORAZIONE DEL TERRENO
creare ambienti asfittici. Tutto ciò assicura la presenza di aria nel terreno che consente la respirazione del sistema radicale, la
La decisione di utilizzare tecniche di “agri-
formazione di humus, lo sviluppo di un’adeguata
flora
microbica,
coltura blu” non deve essere presa a cuor
ecc..
leggero, o utilizzata quando le condizioni di
Nell’interno dei grandi grumi troviamo pic-
gestione aziendale o di clima non hanno
coli pori (micropori - pori o interstizi di di-
consentito di seguire la tecnica tradiziona-
mensioni inferiori a 10 micron), capaci di
le. Se un imprenditore decide di adottare
trattenere l’acqua con sufficiente energia,
tecniche di agricoltura conservativa deve
per contrastarne l’evaporazione durante i
affrontare non solo gli aspetti legati alla la-
periodi asciutti. Lo stato strutturale del ter-
vorazione del terreno, ma anche aspetti di
reno influenza in maniera diretta la sua po-
tecnica colturale e di gestione aziendale
rosità, che è l’insieme degli spazi vuoti,
che subiranno più o meno rilevanti modifi-
dove circola aria e acqua e che influenza
che. Ciò non deve spaventare e far matu-
direttamente la vita del terreno e la produt-
rare la decisione che coltivare in modo
tività delle piante. Sulla porosità, diretta-
conservativo è troppo difficile ed economi-
mente o indirettamente, ha grande influen-
camente non sostenibile, anzi, deve far ri18
COLDIRETTI MACERATA
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flettere ed evitare facili entusiasmi che po-
CONTROLLO DEL COMPATTAMENTO DEL SUOLO
trebbero portare a grandi delusioni e a giu-
La compattazione, o il costipamento, del
dizi affrettati che non rispondono al vero.
terreno si manifesta con una riduzione de-
Occorre avvicinarsi alle tecniche di agricol-
gli spazi vuoti che comporta la diminuzione
tura blu con cautela ragionata, e inizial-
dell’infiltrazione dell’acqua, della circola-
mente provare su piccole superfici la ri-
zione dell’aria, dell’aumento dei fenomeni
sposta produttiva ed economica, nella
erosivi, della limitazione dell’attività biolo-
convinzione che non è possibile procedere
gica del suolo e una maggior difficoltà di
ad una generalizzata introduzione sul terri-
penetrazione degli apparati radicali delle
torio, come avvenuto per l’agricoltura con-
piante. La compattazione del terreno av-
venzionale. Considerazione fondamentale
viene per vie naturali, ma è fortemente in-
è che con l’adozione di tecniche di agricol-
fluenzato dall’opera dell’uomo, soprattutto
tura conservativa spesso si dispone di una
attraverso il transito della macchine agrico-
limitata possibilità di intervenire per rime-
le. Il compattamento superficiale del suolo
diare ad errori effettuati nelle coltivazioni
è direttamente proporzionale alla pressio-
precedenti. Tutti gli sforzi dell’imprenditore
ne specifica dei pneumatici che si scarica
saranno rivolti alla conservazione e al mi-
sulla superficie del terreno ed al tempo del-
glioramento dello stato di fertilità del suolo
la durata della pressione, mentre la pro-
nel suo complesso, programmando gli in-
fondità a cui si risente tale sollecitazioni è
terventi da lontano e pertanto non potran-
in funzione della massa applicata.
no non riguardare il compattamento del suolo, il mantenimento o l’introduzione delle rotazioni colturali, dell’introduzione delle colture di copertura (crover crops), unitamente alla modifica nella gestione dei fertilizzanti, degli agrofarmaci, della scelta delle varietà e nell’adozione di tecniche di lavorazione del terreno diverse da quelle tradizionali.
Il pneumatico ed il cingolo sono gli organi di propulsione delle trattrici, ma sono anche le zone in cui il peso del mezzo agricolo si scarica a terra ed è importante considerare il peso complessivo del mezzo, ma soprattutto deve essere considerato il peso 19
COLDIRETTI MACERATA
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che arriva al suolo per unità di superficie, e la superficie dell’organo di propulsione che entra in contatto con il terreno. A questi aspetti ne vanno aggiunti altri come lo slittamento e le vibrazioni. Una ruota motrice che slitta sul terreno provoca una lavorazione del suolo con notevole aumento del calpestamento rispetto alla situazione di non slittamento e un’azione di lisciatura sugli strati di terreno subito sottostanti a
La compattazione del terreno può avvenire
quelli smossi dalle costole. La valutazione
anche con l’uso scorretto dei ripuntatori e
dell’influenza delle vibrazioni sulla compat-
dei discissori, i quali se usati ad una pro-
tazione di un terreno, invece, è più com-
fondità superiore a quella critica provocano
plessa e di difficile quantificazione. Tale
una compattazione profonda a cui molto
azione interessa in modo particolare le
difficilmente si potrà porre rimedio. Infine
macchine che si muovono tramite cingola-
risulta anche dannoso l’eccessivo affina-
ture che hanno un lungo tempo di scarico
mento superficiale del terreno che non è
a terra del peso ed una non trascurabile
capace di reagire alla compressione dovu-
azione vibrante, non essendo dotate di
ta al passaggio delle macchine. Tale situa-
ammortizzatori. Tra le principali cause dì
zione, se unita alla presenza negli strati
compattamento del suolo va annoverata
superficiali di un basso tenore di humus,
l’esecuzione sbagliata delle lavorazioni, sia
assume aspetti molto rilevanti perché il
nei termini, che nei modi di realizzazione.
suolo mostra una limitata capacità di rea-
Tra queste c’è l’aratura profonda che se
zione elastica alle sollecitazione che gra-
eseguita in tempi non corretti, determina
vano su di esso. Limitare la compattazio-
un’eccessiva zollosità, che costringe il col-
ne è una delle condizioni per non perdere
tivatore ad effettuare un numero elevato di
redditività da parte delle colture, come di-
passaggi per
del suolo.
mostrato da ricerche sperimentali nella col-
L’aratura provoca sempre un certo grado
tivazione del mais, dove sono state rilevate
di compattazione del fondo del solco, a
riduzioni di produzione variabili tra l'8 e il
causa
esercitata
25% in terreni argillosi e tra il 4 e il 12% in
dall’aratro, aggravata ulteriormente nella
terreni sciolti, a seconda dell'intensità del
situazione in cui viene eseguita con il pas-
compattamente. Inoltre prove effettuate
saggio delle trattrice dentro il solco.
sempre su mais hanno dimostrato che un
della
l’affinamento
pressione
20
COLDIRETTI MACERATA
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aumento della densità di 10 Kg/m3 provoca
in relazione alla pressione di gonfiaggio del
una diminuzione di resa della granella di
pneumatico e delle caratteristiche costrut-
130 Kg/ha. Il compattamento, se non con-
tive dello stesso. A parità di carico, una
trastato, comporta quasi sempre un ab-
pressione di gonfiaggio elevata di un
bassamento delle rese nelle annate suc-
pneumatico genera una riduzione della su-
cessive, tanto più marcato quanto più fre-
perficie di contatto tra lo stesso ed il terre-
quente ed incontrollati sono i passaggi in
no, con un conseguente aumento della
campo delle macchine motrici ed operatri-
pressione specifica. La diminuzione della
ci. In Italia ad es. il compattamento durante
pressione, entro i limiti consentiti dalla
le lavorazioni di raccolta si sono rilevate
struttura del pneumatico, porta ad una di-
particolarmente dannose per la produzione
stribuzione del carico su una maggiore su-
delle foraggere leguminose, nelle annate
perficie. Le soluzioni per ridurre il compat-
successive, con riduzioni produttive fino al
tamento del terreno durante il passaggio
15% rispetto al traffico normale. Sulla soia
delle macchine possono essere:
cresciuta su tracce di terreno compattato è
stato rilevato che sull’apparato radicale i
sa pressione (0,4-0,6 bar) che rispetto ai
noduli radicali erano inferiore del 30% ri-
pneumatici standard consentono di quintu-
spetto al terreno non compattato provo-
plicare la superficie di contatto. Le sezioni
cando minore assorbimento di azoto da
più larghe dei pneumatici in condizioni di
parte della pianta.
prova assai critiche per il terreno (passaggi
utilizzare pneumatici “larghi” a bas-
ripetuti e carichi elevati) permettono sensiLe soluzioni
bili diminuzioni di compattamento, soprat-
Tra i possibili rimedi adottabili per limitare
tutto negli strati superficiali fino a 15 – 20
la compattazione del suolo si può incentra-
cm di profondità. Il loro campo di impiego
re l’attenzione su alcuni aspetti.
è soprattutto indicato nella preparazione
Riduzione del numero dei passaggi.
del letto di semina, nell’erpicatura, nella
Ciò può essere ottenuto utilizzando mac-
semina, nei trattamenti e nella fase di rac-
chine combinate, che svolgono in un solo
colta e di trasporto dei prodotti agricoli che
passaggio più lavori, e con l’adozione della
non richiedono grossi sforzi di trazione ma
semina diretta delle colture.
un’attenzione particolare al “galleggiamen-
•
•
Riduzione della pressione specifica sul
to” in campo delle trattrici. Nella semina
terreno
vengono evitate le carreggiate per cui risul-
La pressione media che il suolo sopporta
ta più omogenea la profondità di deposi-
nel caso dell’uso di macchine gommate è
zione del seme. Nelle operazioni di raccol21
COLDIRETTI MACERATA
AGRICOLTURA BLU L’A-B-C DELL’AGRICOLTURA CONSERVATIVA
ta e di trasporto, che implicano l'uso di
aumentare la forza di trazione e di ridurre
macchine molto pesanti, l'adozione di
lo slittamento contribuendo anche alla ri-
pneumatici a bassa pressione rende più
duzione del costipamento.
facili e meno onerose le successive opera-
Particolari vantaggi si ottengono con l’uso
zioni di lavorazione del terreno.
di pneumatici a larga sezione o gemellati insieme al sistema del traffico controllato. Esperienze condotte dal Dipartimento Territorio
e
Sistemi
Agro
forestali
dell’Università di Padova hanno evidenziato, rispetto ai sistemi convenzionali, diminuzione dei costi del carburante di circa il 40% e una uguale capacità di lavoro utilizzando trattrici con potenza inferiore del 30%. In sostanza, qualora venga messa in atto la sinergia tra l’uso di tecniche di lavorazione ridotta del terreno e trattrici equipaggiate con pneumatici per il controllo della compattazione si riescono ad ottenere non trascurabili risparmi nelle operazioni
del terreno.
La gemellatura dei pneumatici, che
consente a parità di carico sopportato di ridurre la pressione di gonfiaggio (ma non a valori dimezzati rispetto all’uso della singola copertura) da 1,2 bar a 0,8 bar, non riesce a limitare drasticamente l’entità del compattamento che viene distribuito su superfici più ampie. L’inserimento di un pneumatico supplementare consente di ridurre il carico che grava su ciascun pneumatico per un 57 – 60% e pertanto rappresenta
un
buon
compromesso
tra
l’esigenza di ridurre il compattamento e gli elevati investimenti di un pneumatico a larga sezione. La gemellatura consente di 22
COLDIRETTI MACERATA
AGRICOLTURA BLU L’A-B-C DELL’AGRICOLTURA CONSERVATIVA
Utilizzo dei cingoli che consentono
equipaggiate con lo stesso tipo di pneuma-
di aumentare la superficie di contatto ridu-
tico e devono circolare secondo i principi di
cendo la pressione media esercitata. Basta
una bassa compattazione. Ad esempio, ha
pensare che una trattrice a ruote, a parità
ben poco significato effettuare le lavora-
di peso, crea un compattamento del suolo
zioni con macchine opportunamente equi-
superiore al 60% rispetto ad una trattrice
paggiate per ridurre il compattamento del
cingolata. Il cingolo realizzato con elementi
suolo, se poi si fanno transitare sugli ap-
in ferro crea una pressione non uniforme
pezzamenti, al momento della raccolta,
che presenta dei picchi in prossimità dei
mezzi di trasporto come i camion.
rulli tendicingolo e sotto le costole, cosa
che avviene in maniera più limitata con
guate al lavoro che si deve compiere e non
l’uso di cingoli di gomma.
di potenza (e quindi massa) eccessiva ri-
Utilizzare trattori di dimensioni ade-
spetto alle esigenze.
Se si pratica l’aratura con trattrice
gommata è preferibile utilizzare aratri che consentono di operare fuori solco.
Le zavorre devono essere usate so-
lo quando servono e nella misura necessaria e non, come spesso accade, essere montate la prima volta e rimanere poi stabilmente Per non compromettere i positivi effetti di riduzione del compattamento ottenuti con l’uso di macchine cingolate o equipaggiate con pneumatici gemellati o a bassa pressione, anche le macchine per la raccolta ed il trasporto dei prodotti devono essere 23
fissate
sul
trattore.
COLDIRETTI MACERATA
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Adottare successioni colturali adat-
Il controllo della compattazione deve coin-
te, evitando l’adozione di rotazioni strette
volgere l’agricoltore sotto l’aspetto psicolo-
che spesso impongono l’effettuazioni delle
gico e culturale essendo il fattore più im-
operazioni colturali anche in situazioni non
portante per consentire un’agricoltura so-
favorevoli.
stenibile e salvaguardare il bene più pre-
Intervenire nei momenti migliori (terreni
zioso e irriproducibile: la fertilità dei ter-
in tempera).
reni agricoli. Recenti studi vanno eviden-
Adottare tecniche colturali che pre-
ziando il concetto di livello ottimale di com-
vedono la copertura del suolo con residui
pattamento del terreno per lo sviluppo del-
colturali o vegetazione.
le colture, che naturalmente varia in fun-
Ricorrere a tecniche di semina diretta.
zione del tipo di suolo, di coltura, di clima e
Controllare il traffico delle macchine sul
di altre condizioni, e rappresenta il giusto
terreno prevedendo di concentrare tutti i
equilibrio per favorire l’interazione fra radici
passaggi delle attrezzature su determinate
e terreno. Infatti gli apparati radicali posso-
aree di transito destinate a permanere per
no incontrare un ostacolo insormontabile
tutto il ciclo colturale o per più anni. Le zo-
negli strati di terreno compattato, che ne
ne diventano compatte, migliorano la tra-
limitano la capacità di diffusione. Per con-
zione delle macchine e la resistenza al
tro un giusto livello di compattamento favo-
compattamento, consentendo la tempesti-
risce
vità di esecuzione delle operazioni; mentre
l’assorbimento di acqua e sostanze nutriti-
la zona non calpestata, se inizialmente ben
ve da parte delle radici delle piante. Nella
coltivata, tende a mantenere il proprio sta-
tabella che segue vengono elencati alcuni
to strutturale.
dei problemi causati all’apparato radicale
la
germinabilità
dei
semi
e
da un troppo basso o alto livello di compattamento.
PNEUMATICI STRETTI L’uso di pneumatici stretti deve essere limi tata esclusivamente a quelle operazioni colturali che si svolgono con la coltura in atto e per le quali è di fondamentale importanza la riduzione dei danni alle piante. Il loro utilizzo più adeguato lo si individua nelle aziende che adottano le tecniche di traffico controllato.
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Alto compattamento
Basso compattamento
Anaerobiosi del terreno, che porta a un ac- Ridotta germinabilità dovuta allo scarso cumulo di etilene, mancanza di ossigeno e
contatto tra seme e terreno. Scarsa possibilità di risalita di acqua per
perdita di azoto per denitrificazione. Penetrazione radicale ridotta e distribuzione
capillarità.
irregolare delle radici, che causa un ridotto Crescita della pianta penalizzata dallo assorbimento di acqua e di elementi nutritivi.
scarso contatto tra radici e terreno
Elevato contatto tra suolo e radici, che porta Deficienza di assorbimento di microelea un ridotto assorbimento di ossigeno,
menti (es. manganese per l’orzo)
Nitrificazione e attività della fauna del suolo ridotte. I vantaggi economici ed ambientali di una
dimensioni delle stesse, dalla uniforme di-
riduzione del compattamento sono ascrivi-
stribuzione sul terreno e dalla maggiore
bili a:
resistenza alle malattie. Minori influenze
– risparmio energetico per il minore impie-
negative si hanno anche sul contenuto di
go di forza di trazione perché, gli attrezzi
sostanze come zuccheri, proteine ecc. che
che penetrando nel terreno non compatta-
influenzano negativamente la commercia-
to, incontrano meno ostacoli rispetto alla
lizzazione delle produzioni;
situazione opposta; – minor traffico necessario per la prepara-
– migliore infiltrazione dell’acqua nel terre-
zione del terreno per la semina;
no;
– risparmio nei costi di manutenzione, per-
– vengono favoriti i processi chimici di os-
ché gli attrezzi vanno incontro ad una mi-
sidazione e la vita della flora microbica,
nore usura;
ambedue decisivi per la trasformazione dei
- risparmio di fertilizzanti dovuto al maggio-
residui colturali interrati in sostanze umi-
re assorbimento delle radici dei nutrienti,
che;
che è caratteristico dei suoli non compatta-
– attenuazione nei terreni in pendio dei fe-
ti;
nomeni di erosione e di asportazione loca-
- minor rischio di ottenere produzioni quali-
lizzata del terreno a seguito di intense pre-
tativamente inferiori rispetto alla situazione
cipitazioni.
di terreno compattato, a causa della probabile non disformità del periodo di maturazione delle piante, dall’uniformità delle 25
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ADOZIONE DEGLI AVVICENDAMENTI COLTURALI
UTILIZZAZIONE DI COLTURE DI COPERTURA (Crover crops)
condo i principi ispiratori dell’agricoltura blu
specie erbacee che inserite negli ordina-
non può non considerare l’adozione di un
menti agrari come colture intercalari senza
adeguato avvicendamento fra le colture,
fini produttivi, contribuiscono a conservare
con lo scopo di favorire un miglioramento
e aumentare la fertilità fisica, chimica e mi-
generale delle condizioni del terreno. Que-
crobiologica del terreno agrario. Il loro ruo-
sto concetto lo troviamo già presente nei
lo è quello di mantenere coperto il terreno
testi degli scrittori georgici dell’epoca greca
tra due colture. I loro effetti positivi posso-
e romana, ed è sintetizzato nella massima
no essere così sintetizzati:
“la terra si riposa producendo cose diver-
a. riduzione dell’erosione idrica ed eolica;
se”. L’avvicendamento di colture diverse
b.
sullo stesso appezzamento ha un’influenza
dei nutrienti derivanti dalla mineralizzazio-
positiva:
ne della sostanza organica, altrimenti persi
1 - sulla struttura del terreno, che si mani-
per lisciviazione o scorrimento superficiale;
festa attraverso l’azione di differenti appa-
c.
rati radicali che disgregano il terreno; sulla
che, nel caso di utilizzo di leguminose, sa-
diversa tipologia dei residui colturali lasciati
rà mediamente disponibile per circa il 40%
dalle colture; sul miglioramento dell’attività
per la coltura successiva, mentre una mi-
della flora microbica;
nor quantità verrà utilizzato dalle specie
2 - sulle caratteristiche chimiche del suolo,
coltivate nella seconda e terza stagione.
che risultano migliorate;
d.
3 - sulla diminuzione della possibilità di
zione dell’acqua sul terreno;
trasmissione di malattie alla coltura suc-
e.
cessiva (particolarmente pericoloso in caso
ficiale dell’acqua sul suolo;
di monocoltura o se si avvicendano specie
f.
simili);
dell’energia solare;
4 - sulla lotta alla flora infestante, nel sen-
g.
so che si evita la costituzione di una flora
sione della flora spontanea;
specializzata.
h.
L’imprenditore che conduce l’azienda se-
Per colture di copertura si intendono quelle
accumulo nella biomassa prodotta
fissazione
dell’azoto
atmosferico
incremento della capacità di infiltralimitazione dello scorrimento supermiglioramento
dello
sfruttamento
controllo dello sviluppo e della diffuaumento della diversità biologica
all’interno dell’agroecosistema. In base al tipo di lavorazione preparatoria destinata
alla
coltura
immediatamente
successiva alla cover crops, il destino dei 26
COLDIRETTI MACERATA
AGRICOLTURA BLU L’A-B-C DELL’AGRICOLTURA CONSERVATIVA
residui colturali sono assai diversi. Se si
bassi costi d’impianto.
effettua un’aratura i residui verrebbero in-
Nella coltivazione di una coltura di copertu-
terrati formando un deposito di humus mi-
ra occorre tener presente:
neralizzabile nel tempo, nel caso di ado-
zione della tecnica di non lavorazione i re-
bassa piovosità la sua gestione deve esse-
sidui della cover crops vanno a formare
re particolarmente accorta per non togliere
una pacciamatura naturale (mulch) sulla
acqua alla coltura principale;
superficie del terreno che può avere i se-
guenti effetti:
specialmente se la specie produce semi
1) regolare la temperatura del terreno;
”duri”, cioè capaci di germinare scalarme-
2)
ne in anni successivi, come es. le veccie.
conservare un più adeguato tenore
che se ci troviamo in una zona a
non deve essere mandata a seme
di umidità nel suolo;
L’utilizzazione di una cover crop pone tre
3)
problemi fondamentali dai quali dipende
mantenere o incrementare nello
strato più superficiale del terreno la quanti-
l’ottenimento dei benefici sopra descritti:
tà di humus e quindi migliorare la struttura
del suolo;
vicendamenti;
4)
riduzione della possibilità di forma-
la sua posizione all’interno degli avla scelta della specie;
zione di croste superficiali;
5) aumento dell’infiltrazione dell’acqua;
porto alla coltura principale.
6)
L’uso delle colture di copertura risulta par-
diminuzione dei flussi superficiali e
la sua successiva gestione in rap-
l’erosione idrica del terreno.
ticolarmente problematico nei terreni argil-
Una coltura di copertura deve avere le se-
lo-limosi e quando precedono le colture a
guenti caratteristiche:
ciclo primaverile-estivo, a causa delle diffi-
possedere un’elevata energia ger-
coltà dell’effettuazione delle lavorazioni in
minativa e rapidità di emergenza di campo;
condizioni ottimali.
adeguato adattamento alle condi-
zioni pedoclimatiche;
ADEGUAMENTO DELLE LAVORAZIONI DEL TERRENO
rapido sviluppo;
L’adozione di tecniche di lavorazione sem-
buona capacità di fissare azoto at-
plificate del terreno porta con sé effetti po-
mosferico o assorbire azoto nitrico;
sitivi a carico del terreno, in particolare sul-
buona capacità di competizione nei
la sua fertilità in senso generale, che è
confronti delle piante infestanti;
strettamente commisurata alle diverse tipo-
facilità di interramento, sfalcio, trin-
logie di intervento e soprattutto alla corret-
ciatura o disseccamento;
ta programmazione delle lavorazioni del 27
COLDIRETTI MACERATA
terreno,
condizione
necessaria
AGRICOLTURA BLU L’A-B-C DELL’AGRICOLTURA CONSERVATIVA
per
temporanee alla semina prevedono gradi
l’utilizzazione di tecniche molto vantaggio-
successivi di semplificazione fino ad arriva-
se, ma altrettanto delicate nella gestione.
re alla semina diretta.
Nella logica di questi interventi, le lavora-
Le possibili linee operative, in un crescen-
zioni possono essere classificate secondo
do di semplificazione, possono essere
un criterio temporale che comprende le la-
classificate in:
vorazioni differite e le lavorazioni contem-
a) - Aratura superficiale.
poranee alla semina. Le lavorazioni differi-
b)
te dalla semina, dette anche “lavorazioni
ara-ripuntatura o come discissura più o
delle stoppie”, sono specifiche per inter-
meno profonda e successiva aratura a pic-
venti di falsa semina e controllo meccanico
cola profondità.
delle malerbe, ripristino della porosità e
c)
della buona struttura. Sono auspicate dopo
“minimum tillage”), riducendo la prepara-
la raccolta dei cereali a ciclo autunno-
zione del letto di semina alla lavorazione
vernino, perché le paglie hanno una lenta
dei pochi centimetri superficiali necessari e
degradazione e richiedono nel terreno la
sufficienti per il regolare funzionamento
presenza di azoto, quasi sempre disponibi-
delle seminatrici ordinarie;
le in questi periodi a seguito della minera-
d)
lizzazione della sostanza organica. Con la
ta o “semina su sodo”: in inglese “no til-
lavorazione delle stoppie si contribuisce a
lage”, “zero tillage”, “direct drilling”, con
preservare le risorse idriche del terreno at-
semina fatta con apposite seminatrici.
traverso l’interruzione dei vasi capillari del
Le tecniche ritenute più consone al nuovo
terreno e la creazione di un microambiente
concetto di agricoltura sostenibile (discis-
nei primi strati del terreno povero di umidi-
sura, lavorazione minima, non lavorazione)
tà, che non favorisce gli scambi di vapore
si differenziano sostanzialmente dall'aratu-
acqueo tra il suolo e l’atmosfera. Le lavo-
ra per il mancato rovesciamento dello stra-
razioni autunnali, invece, hanno come o-
to superficiale del terreno e per il minor
biettivo la ristrutturazione del suolo, il rime-
grado di frantumazione dello stesso.
- Lavorazione a due strati, come
- Lavorazione minima (in inglese
- Non lavorazione o semina diret-
scolamento e l’incorporamento dei residui colturali e dei fertilizzanti organici, il con-
ARATURA SUPERFICIALE
trollo delle malerbe, specie quelle rizoma-
L’aratura superficiale è la semplice ridu-
tose, e lo sfruttamento degli agenti atmo-
zione della profondità di intervento, che
sferici (acque e gelo) per lo sgretolamento
non deve scendere al di sotto dei 20 – 30
delle zolle di terreno. Le lavorazioni con-
cm. L’aratura superficiale garantisce un in28
COLDIRETTI MACERATA
AGRICOLTURA BLU L’A-B-C DELL’AGRICOLTURA CONSERVATIVA
terramento dei residui vegetali in una zona
vede il rivoltamento della fetta del suolo e
non troppo profonda, dove si possono tro-
pertanto permette solo di attenuare i difetti
vare le condizioni per una buona umifica-
insiti in questa operazione. Nella scelta
zione. Con questa tecnica si ha anche un
degli aratri da utilizzare non è da sottovalu-
minimo effetto di sopralzo, si può aumenta-
tare la scelta del versoio, perché può con-
re sensibilmente la frantumazione del ter-
sentire un risparmio di tempo e di energia
reno, interrare i concimi e la vegetazione
nell’esecuzione dei successivi lavori di
presente sulla superficie del suolo. E’ un
preparazione del letto di semina.
intervento meccanico del terreno che preCATEGORIE DEI VERSOI
Forma del Terreno adatto per l’utilizzazione dei versoio
versoio / note per la loro utilizzazione
Cilindrica
Medio impasto argilloso, argilloso.
Semi-
Ottimo sui terreni umidi e pesanti che ri-
elicoidale
chiedono solchi uniformi unendo i pregi dei 2 sistemi elicoidali e cilindrico, ottenendo un buon sminuzzamento del terreno.
Elicoidale
Consigliato nelle arature invernali e per terreni umidi
29
COLDIRETTI MACERATA
CATEGORIE DEI VERSOI
AGRICOLTURA BLU L’A-B-C DELL’AGRICOLTURA CONSERVATIVA
Forma del Terreno adatto per l’utilizzazione dei versoio
versoio / note per la loro utilizzazione
Fenestrato Terreni tenaci e di medio impasto in condizioni di plasticità, consentono rispetto ai corpi ”tradizionali”, di diminuire la forza di trazione del 20% circa e di aumentare la disgregazione del suolo riducendone la zollosità.
Losanga
Consentono una apprezzabile riduzione della forza di trazione del 15 – 30%, permettono di operare con un numero maggiore di corpi a parità di lunghezza del telaio rispetto ad altri tipi di aratri. Assicura una buona frantumazione e lascia il fondo del solco aperto per poter lavorare “entro-solco” con trattrici equipaggiate con pneumatici “larghi”, senza compattare il terreno appena lavorato.
Versoi Teflonati
Riducono l’adesione del terreno e quindi la forza di trazione.
LAVORAZIONE A DUE STRATI
Con la fessurazione del terreno si cerca di:
La lavorazioni a due strati, detta anche
ripristinare una idonea struttura del
terreno in profondità ottenendo una ma-
“doppia lavorazione”, è una lavorazione
croporosità più stabile nel tempo nei con-
che richiede una elevata potenza, comun-
fronti di quella ottenuta con l’aratura pro-
que inferiore a quella richiesta dall’aratura
fonda;
profonda per rovesciare la fetta di terreno,
produce meno zollosità e richiede minore
favorire l’infiltrazione dell’acqua di-
muniendo i rischi di ristagni superficiali e
energia nelle lavorazioni successive. Se si
l’avvio di fenomeni rosivi;
adotta la lavorazione a due strati, si inizia
garantire l’accumulo di riserve idriche;
con l’esecuzione di una fessurazione pro-
fonda del terreno (40-50 cm ed oltre) se-
ottenere
la
risalita
capillare
dell’acqua dallo strato profondo del terreno
guita da un’aratura o da un affinamento del
verso la superficie, a tutto vantaggio di una
terreno alla profondità di 5 - 20 cm.
30
AGRICOLTURA BLU L’A-B-C DELL’AGRICOLTURA CONSERVATIVA
COLDIRETTI MACERATA
maggiore resistenza alla siccità delle pian-
“invaso” naturale. L’estremità del dente o
te;
coltello è spesso sagomato in modo da fafacilitare gli scambi gassosi tra il ter-
cilitare la penetrazione nel suolo ed eserci-
reno e l’atmosfera e quindi la presenza nel
tare un’azione di sgretolamento del terreno
suolo dell’ossigeno;
in profondità. Per garantire un’efficace di
eliminare la suola di lavorazione;
rompimento del terreno lungo tutto il profilo
ridurre la spesa energetica per le la-
interessato dalla lavorazione è da tenere in
vorazioni successive.
considerazione il rapporto tra lo spessore
Per i cereali nei terreni argillosi e limosi è
del piede del ripuntatore e la profondità cri-
stato accertato che la fessurazione del
tica di lavoro che dovrà essere di 1:5 – 1:7.
suolo favorisce lo sviluppo delle piante a
Es. se si lavora a 60 cm di profondità lo
causa del miglioramento delle caratteristi-
spessore del piede può variare tra 9 e 12
che
cm. Gli elementi di lavoro di questi stru-
fisiche
del
terreno
che
facilita
l’espandersi del denso apparato radicale, il
menti sono le ancore che possono essere:
quale penetra più profondamente nel ter-
reno favorito dalla variazioni graduale della
di penetrazione senza
densità del suolo, rispetto a quello lavorato
sconvolgimento
con tecniche tradizionali, che è sciolto su-
eccessivo dello strato
perficialmente e divenuta improvvisamente
lavorato; sono partico-
compatto a una certa profondità. Gli stru-
larmente adatte per
menti utilizzati per il dirompimento degli
terreni tenaci e compatti
strati profondi del terreno sono i ripuntatori
in quanto il sopralzo
e coltivatori pesanti nelle loro diverse ver-
lasciato dopo la la-
sioni proposte dalle ditte costruttrici.
vorazione è minimo;
Diritte: hanno una buona capacità
richiedono un’elevata Ripuntatori (ripper) e coltivatori pesanti
disponibilità di energia
(chisel).
e per questo spesso vengono utilizzate per
Si tratta di attrezzi composti da una o più
lavori straordinari.
ancore, aventi forma diversa, capaci di lavorare su terreno sodo. Un passaggio di
ripuntatore
necessario
di ridurre lo sforzo di trazione consentendo
quando si inizia ad applicare le tecniche di
un risparmio di energia, ma provoca un no-
agricoltura
rompere
tevole sollevamento del terreno e in parti-
l’eventuale suola di aratura e creare un
colari situazioni può portare alla formazio-
è
sicuramente
conservativa
per
31
Ricurve: il profilo ricurvo consente
COLDIRETTI MACERATA
AGRICOLTURA BLU L’A-B-C DELL’AGRICOLTURA CONSERVATIVA
ne di un’eccessiva zollosità. Sono partico-
larmente adatte sui terreni sciolti e nella
re, rispetto alle altre soluzioni, lo sforzo di
preparazione del letto di semina senza che
trazione, ma genera la formazione di zolle
venga eseguita l’aratura;
superficiali.
Ancora inclinata: consente di ridur-
Profilo misto tra l’ancora diritta e
Per ottenere un elevato grado di dirompi-
ricurva: è costituita da un’ancora compo-
mento del terreno, le ancore e il dente
sta nella parte superiore da una porzione
spesso sono dotate di alette laterali che
diritta, che diminuisce il sollevamento del
eseguono un taglio orizzontale della mas-
terreno in superficie, e una parte ricurva
sa terrosa,
(parte terminale), che consente di migliora-
dell’attrezzo durante il lavoro, favorendo un
re la capacità di penetrazione nel terreno e
elevato grado di disgregazione del suolo e
diminuire la richiesta di energia. Tale anco-
operando un più efficace controllo sulle ra-
ra agisce in maniera differenziata lungo il
dici delle piante infestanti.
profilo del terreno mostrando un effetto più energico in profondità e un basso disturbo del suolo in superficie.
32
facilitando l’approfondimento
AGRICOLTURA BLU L’A-B-C DELL’AGRICOLTURA CONSERVATIVA
COLDIRETTI MACERATA
Se le alette sono vicino al puntale eseguo-
te essa arriva ad una profondità di lavoro
no una maggiore azione di dirompimento
non superiore a 30 cm. L’effetto dirompen-
in profondità, se vengono collocate a metà
te e la formazione di macrozolle all’interno
della lunghezza dell’ancora, effettuano un
del terreno, che garantiscono gli scambi
rimescolamento più in superficie della
gassosi e l’infiltrazione dell’acqua, può es-
massa terrosa. Il risultato che si ottiene dal
sere regolato agendo sulla velocità di a-
passaggio di un ripuntatore o di un coltiva-
vanzamento, la quale non dovrebbe scen-
tore pesante è una fessurazione del terre-
dere sotto i 4 – 6 km/h. Esiste una profon-
no a forma di “V”
dità critica di lavoro al di sotto della quale Con
mag-
gior
produ-
zione di terra fine
si verifica il taglio e la compattazione del terreno, piuttosto che la sua fenditura. Tale profondità dipende dalle caratteristiche geometriche dell’ancora, quali lo spessore, l’inclinazione e l’altezza del piede, oltre che
generalmente nella zona di passaggio del-
dall’umidità e densità del suolo e della ve-
la punta, mentre si creano zolle più o meno
locità di avanzamento. Nell’esecuzione
grandi verso la superficie. La distanza tra
della ripuntatura, fondamentale è la tem-
le ancore è in relazione al tipo di lavoro e
pestività di intervento che deve essere
della sua profondità, come dimostrato dalla
sempre eseguita con il terreno in tempera.
seguente tabella:
Infatti, quando si opera su terreni umidi, non si ha alcun effetto dirompente ma solo
Profondità di lavoro (cm)
30
40
azione di taglio, mentre se si opera su di
50
un terreno secco aumenta in modo eccessivo lo sforzo di trazione e la zollosità.
Distanza tra le 30 - 45 40 - 60 50 – 75
L’ampiezza della sezione di terreno smos-
ancore (cm)
so dall’ancora del ripuntatore varia in fun-
Distanza tra le 45 - 60 60 - 80 75 - 100
zione
ancore aletta-
della
tessitura(8)
del
terreno,
te (cm)
dell’umidità e del grado di calpestamento.
I ripuntatori generano il sollevamento più o
terreni tendenzialmente tenaci e argillosi;
Gli effetti più evidenti sono stati ottenuti in infatti questi terreni sono caratterizzati da
meno accentuato del terreno valutabile
una capacità di mantenimento più a lungo
mediamente in circa 1/3 della profondità di
nel tempo della condizione prodotta dalla
lavoro. Perciò, se un’ancora si approfondi-
lavorazione, rispetto a quelli sciolti o di
sce nel terreno per 40 cm, quasi certamen33
COLDIRETTI MACERATA
AGRICOLTURA BLU L’A-B-C DELL’AGRICOLTURA CONSERVATIVA
medio impasto. Per quanto riguarda la
perpenticolarmente alla linea di avanza-
terminologia, a rigore, si usa il termine di
mento della trattrice, oppure montate su un
ripuntatura per fare riferimento ad una la-
telaio a forma di “V”, che richiede minori
vorazione con attrezzo discissore che
sforzi di trazione e un migliore assetto ope-
rompe la suola di lavorazione lasciata da
rativo della macchina.
un'aratura o, in generale, quando il taglio verticale profondo integra un lavoro di aratura. Il termine di rippatura è usato anche per indicare un lavoro di scasso, eseguito con attrezzo discissore pesante. Scarificatura e rippatura sono usati per indicare il lavoro quando si esegue come alternativa all'aratura con attrezzo discissore in grado di penetrare in profondità. Infine, per fare riferimento alla lavorazione eseguita come lavoro di coltivazione, si usa il termine di scarificatura leggera o, semplicemente, coltivazione. Rispetto all’aratura la ripuntatura e la scarificatura hanno i seguenti vantaggi:
Decompattatori
• a parità di profondità richiede uno sforzo
I decompattatori si distinguono dai ripunta-
di trazione inferiore; •
tori per la capacità di sollevare il terreno in
non altera il profilo del terreno e non
modo quasi uniforme grazie alla loro con-
porta in superficie terreno indesiderato;
formazione che determina, oltre a un taglio
non lascia la suola di lavorazione,
verticale, anche uno orizzontale. Ciò è ot-
anzi la rimuove qualora la ripuntatura sia
tenuto per la particolare conformazione
effettuata
dell’ancora curvata lateralmente avente
•
come
lavoro
sostitutivo
dell’aratura.
uno spessore ridotto e un’ampia larghezza
Gli svantaggi possono essere individuati
(che la rende più simile ad una lama piut-
nel modesto interramento dei concimi e di
tosto che a uno scalpello). La capacità di
altri materiali e nella scarsa efficacia nelle
effettuare un taglio orizzontale in profondi-
lotta contro le erbe infestanti. Le ancore
tà del terreno consente di utilizzare queste
dei ripuntatori possono essere disposte su
attrezzature con scopi diversi che possono
una o due file e ancorate a travi disposte
essere, oltre a quella di arieggiare in pro34
COLDIRETTI MACERATA
AGRICOLTURA BLU L’A-B-C DELL’AGRICOLTURA CONSERVATIVA
fondità il terreno aumentandone la porosità
Considerazioni economiche
e la circolazione dell’acqua, anche di ag-
L’adozione della forma di lavorazione a
gredire meglio i residui colturali, inattivare
doppio strato consente un risparmio ener-
la flora infestante e livellare il terreno. Il ter-
getico e spesso l’utilizzazione delle mac-
reno rimane sufficientemente assestato in
chine
superficie e quindi adatto per essere suc-
l’imprenditore a nuovi acquisti. Può essere
cessivamente lavorato con aratro o con at-
considerato il primo stadio di un procedi-
trezzature per la lavorazione ridotta.
mento decisionale dell’imprenditore non
aziendali,
senza
costringere
ancora deciso a optare per soluzioni conservative e soprattutto è facilmente adottabile nella generalità delle aziende.
LAVORAZIONE MINIMA La lavorazione minima, detta anche “minima lavorazione superficiale”, è una tecnica di lavorazione intermedia tra la lavorazione a doppio strato e la semina su sodo, che riesce ad assicurare un buon risultato economico e un risparmio energetico non trascurabile. Quando si parla di lavorazione minima, si intende che la preparazione del terreno viene effettuata utilizzando attrezzature in grado di operare su terreno non lavorato ad una profondità non superiore a 20 cm. circa. Con questa tecnica i residui colturali rimangono quasi completamente o in buona parte sulla superficie del terreno, miscelati allo strato superficiale del suolo. Prima della lavorazione sarebbe opportuno che i residui siano distribuiti uniformemente sulla superficie del terreno. Nella minima lavorazione, fondamentale è la scelta della profondità di lavorazione, che è in stretto rapporto con gli obiettivi che ci si prefigge 35
COLDIRETTI MACERATA
AGRICOLTURA BLU L’A-B-C DELL’AGRICOLTURA CONSERVATIVA
di raggiungere e che possono essere sin-
antagonismi naturali. Le macchine dispo-
tetizzati nel seguente elenco:
nibili per l’effettuazione delle operazioni
I.
facilitare la semina delle colture at-
sono molte e di varie tipologie e il fattore
traverso la creazione di uno idoneo strato
che le accomuna tutte è quello di dover a-
superficiale del suolo ;
gire su terreno non lavorato, di dover gesti-
II.
favorire la degradazione dei residui
re quantità anche notevoli di residui coltu-
colturali presenti sul terreno attraverso
rali e spesso di preparare in un unico pas-
l’intimo contatto tra suolo e residui;
saggio il letto di semina. Le macchine uti-
III.
garantire le migliori condizioni del
lizzabili posso essere usate singolarmente
terreno per accogliere il seme e contempo-
o in forma combinata; possono essere do-
raneamente creare le condizioni per lo svi-
tate di ancore, di dischi, di elementi a molle
luppo iniziale delle piante;
e di organi mossi dalla presa di potenza
IV.
contrastare efficacemente lo svilup-
delle trattrici. La minima lavorazione sem-
po delle erbe infestanti anche attraverso
bra una tecnica molto semplice da com-
l’utilizzazione della tecnica della “falsa se-
prendere e da mettere in pratica, ma in re-
mina”;
altà anche essa richiede competenze da
V.
favorire la formazione di una buona
parte dell’agricoltore ben superiori a quelle
struttura del terreno che faciliti la circola-
che erano necessarie nel passato.
zione dell’aria e dell’acqua nel suolo; VI.
evitare la formazione di suole di la-
Macchine combinate con 2 utensili
vorazione;
Le macchine combinate per la lavorazione
VII.
del terreno possono essere composte da
ridurre le perdite d’acqua da parte
del terreno per evaporazione.
una serie di ancore accoppiate o meno a
Le osservazioni pluriennali che sono state
elementi mossi dalla presa di potenza della
effettuate non hanno confermato l’ipotesi
trattrice che svolgono il compito di affinare
che le stoppie non sufficientemente interra-
il terreno e di livellare la superficie del suo-
te favoriscono infezioni di mal del piede e
lo per consentire la semina delle colture.
di carbone dei cereali. Persino nel caso di
Le combinazioni più frequentemente pro-
presenza di coltivazione di cereali autunno
poste dai costruttori hanno come elementi
- vernini nella rotazione fino all’85%, i casi
posteriori alle ancore una serie di dischi,
di manifestazione delle malattie sono dimi-
che possono avere diversi tipi di
nuiti con la riduzione dell’aggressività delle lavorazioni, probabilmente per la più elevata resistenza della coltura e lo sviluppo di 36
COLDIRETTI MACERATA
AGRICOLTURA BLU L’A-B-C DELL’AGRICOLTURA CONSERVATIVA
profilo, quali:
Un’alternativa a quest’ultima soluzione è
a. liscio: ha la funzione
rappresentata dall’adozione di un rullo po-
di taglio del terreno;
steriore. I rulli più utilizzati sono: a gabbia, che sono in grado di pareggiare e affinare il terreno
b. dentato: capace di
in modo grossolano
effettuare un’azione energica di disgre-
packer: esegue un ottimo pareggiamen-
gazione delle
to del terreno ed è efficace nella riduzione
zolle di terreno e un’azione molto inci-
della zollosità del suolo.
siva di taglio e gestione dei residui colturali;
c. stellati;
a spirale o spiropacker: capace in condizioni umide di pareggiare e comprimere le zolle in profondità;
d. lobati: disgregano con una certa facilità le zolle del terreno, consentendo però
solo una lavorazione grossolana del terre-
di avere un notevole
no;
effetto di sbriciola-
e. ondulati: mostrano
mento del terreno;
ad anelli: capace
una elevata aggressività sulle zolle di terreno f. con palette.
a spuntoni: capace
di frantumare efficacemente le zolle di terreno.
37
COLDIRETTI MACERATA
AGRICOLTURA BLU L’A-B-C DELL’AGRICOLTURA CONSERVATIVA
Nella scelta del tipo di rullo deve esserci
Il rullo pneupacker è capace di lasciare
una correlazione con il lavoro svolto dalle
sul terreno delle strisce compatte in cui
ancore come avviene ad es. nell’utilizzo
viene depositato il seme. Esso è capace di
delle ancore ricurve, dove sarà necessaria
lavorare senza slittamenti anche in terreni
la presenza di un rullo a spuntoni per rom-
sciolti e garantisce una scorrevolezza otti-
pere le zolle che si sono formate. Inoltre,
male dei corpi seminanti
deve essere tenuta in considerazione la condizione del terreno su cui si vuole intervenire,
perché,
se
fosse
presente
un’eccessiva umidità, il passaggio con un rullo packer comporterebbe un compattamento eccessivo del terreno. Altri tipi di rulli proposti dai costruttori, generalmente accoppiati a zappatrici rotanti, erpici rotanti e a seminatrici combinate, sono i rulli ad anelli e i rulli pneupacker. I primi creano solchi ben preparati nei quali vengono depositati facilmente i semi. In
Zappatrici rotative ed erpici rotanti L’utilizzazione delle zappatrici rotative (fre-
condizioni di terreno pesante ed umido, ri-
satrice) e degli erpici rotanti consentono di
mane una notevole quantità di terra suffi-
eseguire lavori superficiali con i quali è
ciente a coprire i semi in maniera ottimale.
possibile l’interamento dei concimi, la di-
Questo tipo di rullo è ugualmente
struzione, almeno apparente, della flora in-
adatto per lavorare in condizioni di umidità
festante e il parziale interramento e smi-
e siccità.
nuzzamento dei residui della coltura precedente. La zappatrice rotativa è più efficace rispetto agli erpici rotanti, anche se nel loro utilizzo occorre considerare alcuni aspetti negativi nei confronti del terreno. L’utilizzazione delle zappatrici rotative deve avvenire dopo un attento esame della situazione del suolo, perché hanno il difet-
Rullo ad anelli
to di essere molto aggressive sulla struttura del terreno, creando uno strato superfi38
COLDIRETTI MACERATA
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ciale eccessivamente affinato, in certi casi addirittura polverulento, con forti rischi di formazione della crosta superficiale in caso di eventi piovosi. Inoltre, un terreno troppo soffice con il passaggio delle macchine tende a formare profonde carreggiate che vanno a creare notevoli problemi di gestione del suolo. Inoltre le zappe rotanti con il profilo ricurvo, se usate su terreni pesanti e umidi comprimo il terreno in profondità, formando una suola di lavorazione. Non bisogna dimenticare che con la zappatura si favorisce lo sviluppo delle erbe infestanti rizomatose. Molti costruttori, allo scopo di alleviare alcuni degli inconvenienti citati, propongono zappatrici rotative con zappe inclinate rispetto all’asse di rotazione che
L’erpice rotante, invece, non mostra gran
non migliorano molto la situazione, per cui
parte degli aspetti negativi descritti per le
questo attrezzo può essere utilizzato con-
zappatrici, salvo nel caso di uso su terreno
venientemente solo su terreno molto sciol-
bagnato, perché i suoi denti incidono il ter-
to. L’impiego convenzionale delle zappatri-
reno dall’alto verso il basso e nell’avanzare
ci con scudo posteriore chiuso ed elevato
disegnano cerchi concentrici che danneg-
regime di rotazione degli utensili, determi-
giavano limitatamente la struttura del ter-
na un affinamento omogeneo e un pareg-
reno.
giamento spinto in tutto lo strato lavorato. Utilizzando però queste operatrici con scudo aperto e basso regime del rotore si può ottenere un’apprezzabile rugosità superficiale e un affinamento diversificato tra gli strati di terreno con caratteristiche simili a quelle presenti nel caso dell’adozione degli erpici rotanti.
39
COLDIRETTI MACERATA
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Rispetto alla zappatrice rotante, a parità di
coltivatori pesanti e sono capaci di lasciare
condizioni, l’erpice rotante lascia il terreno
una copertura sul terreno di residui coltura-
in superficie più grossolano. In termini ge-
li cha va dal 40 al 70%.
nerali è possibile affermare che gli erpici rotanti sbriciolano maggiormente il terreno in profondità e meno in superficie, consentono di “proteggere” il terreno dall’azione battente della pioggia e dalle sue conseguenze negative (ruscellamento ed erosione, formazione di crosta). Ambedue comunque sono macchine lente che richiedono una elevata energia e pertanto poco compatibili con le moderne tecniche agricole. Estirpatori Gli estirpatori sono composti da una serie di ancore capaci di lavorare su terreno sodo, contenere il rovesciamento del terreno e favorire il rimescolamento del terreno con il residuo colturale. Il profilo delle ancore può essere ricurvo, diritto o sigmoidale, dotate di alette laterali fissate alla base dell’ancora. Le alette possono essere molto pronunciate “a zampa d’oca larga”, capaci di tagliare orizzontalmente il terreno contribuendo allo sradicamento delle piante presenti nel suolo. Le alette dovrebbero essere posizionate con una leggera inclinazione verso l’alto per evitare il lisciamen-
Erpici a dischi
to del terreno sottostante. Sono attrezzi
Gli erpici a dischi sono attrezzature com-
capaci anche di sostituire l’aratro per la la-
poste da una o più serie di dischi capaci di
vorazione del terreno. Gli estirpatore lavo-
eseguire i lavori principali e i lavori secon-
rano ad una profondità inferiore rispetto ai
dari. I fattori che influiscono sulla qualità 40
COLDIRETTI MACERATA
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della loro azione sono: il peso, la forma e la dimensione del disco, la profondità di lavoro, la velocità di avanzamento. Il peso dell’attrezzo è importante perché spesso si opera su terreno sodo. La convessità del disco e la sua inclinazione rispetto alla linea di avanzamento determina la penetrazione nel terreno e il grado di frantumazione delle zolle. La profondità di lavoro non dovrebbe essere maggiore di 1/3 del diametro del disco. La velocità di lavoro deve essere la più elevata possibile per facilitare la frantumazione delle zolle. Uno degli inconvenienti attribuibili all’erpice a dischi è la tendenza a formare la suola di lavora-
Coltivatori combinati pesanti a più u-
zione, soprattutto in terreni argillosi e/o u-
tensili
midi. L’erpice a dischi, quindi, non è un at-
I coltivatori combinati pesanti si caratteriz-
trezzo ideale per l’agricoltura conservativa
zano per avere un numero elevato di orga-
che, tuttavia, se è presente in azienda può
ni lavoranti di diverso tipo che in un solo
essere utilizzato con alcune accortezze.
passaggio riescono a preparare il letto di semina. Sono macchine di grandi dimen-
Coltivatori combinati con 3 utensili
sioni con pesi notevoli che hanno la possi-
I coltivatori a tre utensili generalmente so-
bilità di modulare il lavoro delle sezioni del-
no composti da ancore, dischi e un rullo.
la macchina consentendo una notevole
Con un solo passaggio si riesce a ottenere
versatilità di interevento. La semina delle
un affinamento e un pareggiamento del
colture può avvenire con seminatrice nor-
terreno.
male perché si opera su di un letto di semina quasi convenzionale. Fondamentale è la scelta della profondità di lavorazione che è in riferimento alla granulometria del terreno e alla presenza di carreggiate sul terreno e al suo compattamento.
41
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con erpici rotanti, talvolta accoppiate ad ancore, capaci di intervenire anche sugli strati più profondi del terreno, nonché con attrezzature passive costituite nella maggior parte dei casi da erpici a dischi, da erpici composti da elementi elastici di varia forma, da rulli gommati e altri utensili dalle caratteristiche particolari. La combinazione delle macchine che richiede maggiore disponibilità di energia è quella con l'erpice rotante che impone velocità di avanzamento ridotte (di solito inferiori ai 7 km/h). La seminatrice combinata può essere utilizzata per tutte le colture, ma ha trovato grande diffusione soprattutto nel caso dei cereali autunno-vernini, dal momento che in liSemina delle colture
nea generale si prestano meglio alla sem-
La semina delle colture su terreno prepara-
plificazione dei cantieri di lavoro. I vantaggi
to può avvenire utilizzando le comuni se-
ottenibili dall’uso delle seminatrici combi-
minatrici meccaniche o pneumatiche, uni-
nate consistono in:
versali a righe o di precisione, preferibil-
mente dotate di assolcatori a disco che, ri-
che possono essere utilizzate singolar-
spetto a quelli a falcione, scarpetta o stiva-
mente (es. erpice rotante);
letto, sono in grado di lavorare meglio in
presenza di residui colturali superficiale. È
una macchina combinata si riesce a domi-
anche possibile utilizzare la seminatrice
nare una superficie di terreno superiore ri-
accoppiata con altri attrezzi, così da con-
spetto alla situazione di una lavorazione a
sentire contemporaneamente la prepara-
cantieri separati, pertanto si riducono i co-
zione del terreno e la semina permettendo
sti di manodopera e l’intensità di mecca-
l’ottenimento un risparmio di tempo e nel
nizzazione dell’azienda;
contempo depositare il seme su di un ter-
reno “fresco di lavorazione” a tutto vantag-
sta ambientale intervenire solo sul primo
gio di una buona e rapida germinazione.
strato di terreno permette di conservare i
Le seminatrici possono essere combinate
residui in superficie, di aumentare la quan42
vantaggi di gestione delle macchine
vantaggi economici: con l’utilizzo di
vantaggi ambientali: dal punto di vi-
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tità di humus, limitare l’erosione superficiale del terreno, diminuire la compattazione del terreno, migliorare la resistenza del terreno alle sollecitazione esterne (maggiore portanza nei confronti del calpestamento, migliore infiltrazione dell’acqua ecc.). Le seminatrici combinate, però, richiedono sempre elevate potenze delle trattrici, non sempre compatibili con le dimensioni aziendali, e sono poco utilizzabili nei terreni
Considerazioni sulla minima lavorazio-
argillo-limosi, nei quali le condizioni di umi-
ne L’adozione di tecniche di minima coltiva-
dità dei suoli richiedono la necessità di avere
un
certo
lasso
di
tempo
zione comporta ripercussioni sugli altri a-
tra
spetti della tecnica colturale, quali:
un’operazione e quella successiva.
Il terreno deve essere rispettato
quanto più possibile a partire dalla coltivazione e raccolta della coltura precedente, adottando opportuni accorgimenti, quali ad es. il limitare la compattazione del suolo.
Il ciclo produttivo delle colture: qua-
lora sia economicamente sostenibile, coltivare specie non a ciclo lungo, per non far avvicinare la data di raccolta alla data ottimale di semina della coltura successiva.
La semina delle colture: se sul ter-
reno c’è la presenza di un’abbondante quantità di residuo colturale che copre il terreno, si provoca una minore perdita di acqua, che determina un minor riscaldamento del suolo che per quanto riguarda le colture primaverili sposta leggermente in avanti la data di semina, mentre la anticipa per i cereali a semina autunnale.
43
COLDIRETTI MACERATA
AGRICOLTURA BLU L’A-B-C DELL’AGRICOLTURA CONSERVATIVA
La lotta alle erbe infestanti. In caso
ducono per stoloni (es. gramigna). Grande
di ridotta lavorazione del terreno sono fa-
attenzione deve essere posta nella scelta
vorite le specie che si riproducono per se-
e nell’impiego degli erbicidi nella coltura
me, che germinano con facilità a contatto
che precede la semina con la minima lavo-
del terreno. Dalle indagini eseguite emerge
razione, onde evitare che si accumulino
che nei primi anni di applicazione delle mi-
residui di diserbanti sul terreno, anche se
nime lavorazioni, le infestanti tendono ad
vengono utilizzati formulati a basso dosag-
aumentare, mentre decrescono sensibil-
gio
mente dopo alcuni anni di applicazione, fa-
cendo prevedere una probabile diminuzio-
sempio, tra le colture erbacee di pieno
ne nell’impiego degli erbicidi. Le spiega-
campo, i cereali autunno-vernini hanno di-
zioni di quanto segnalato non sono ancora
mostrato di adattarsi molto bene alle tecni-
scientificamente chiarite, ma, con molta
che che non prevedono il rivoltamento del
probabilità, sono da attribuirsi alla limitata
terreno.
o mancata reintroduzione della riserva dei
semi nello strato superficiale del terreno,
mente. Nella scelta delle varietà è oppor-
contrariamente a quanto avviene con
tuno
l’aratura che ogni anno riporta in superficie
un’elevata energia germinativa ed uno svi-
i semi interrati negli anni precedenti. Per-
luppo sostenuto per primi periodi di vita. E’
tanto in presenza di infestanti è obbligato-
prudente utilizzare semente trattata con
rio effettuare un intervento in pre-semina
antifungicidi ad azione sistemica, che deve
con erbicidi ad applicazione fogliare non
essere effettuata con particolare attenzio-
selettivi, sistemici e non ad attività residua-
ne.
le per non correre il rischio di danneggiare
la coltura successiva. La lotta alle erbe in-
da le concimazioni non si riscontrano parti-
festanti verrà poi proseguita con erbicidi
colari problemi in quanto gli elementi meno
distribuiti in pre o in post-ermerganza. Con
mobili nel terreno (fosforo, potassio ecc.),
l’adozione della minima lavorazione super-
possono essere incorporati nei primi strati
ficiale sul medesimo terreno per anni si
di terreno alla profondità delle lavorazioni.
deve temere la possibilità che si verifichi
Se la minima lavorazione segue una coltu-
una specializzazione della flora infestante
ra che ha richiesto lavori più approfonditi è
a favore delle graminacee, delle specie vi-
opportuno somministrare fosforo e potas-
vaci (con maggiore rischio negli avvicen-
sio in misura più elevata e non sommini-
damenti stretti), e delle specie che si ripro-
strare questi elementi alla coltura seminata
44
L’adattabilità delle colture. Ad e-
La scelta delle varietà e della seutilizzare
varietà
che
hanno
Le concimazioni. Per quanto riguar-
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AGRICOLTURA BLU L’A-B-C DELL’AGRICOLTURA CONSERVATIVA
con la minima lavorazione. Le concimazio-
nella minore potenza richiesta e nei
ni azotate non pongono particolari proble-
minori consumi energetici riscontrati ri-
mi e possono essere eseguite secondo i
spetto alle tecniche tradizionali;
canoni della tecnica colturale consolidata.
La regimazione delle acque: non si
nella maggiore tempestività delle
operazioni dovuta alla semplificazione del
può prescindere da una efficiente sistema-
cantiere di lavoro.
zione idraulico - agraria dei campi; è infatti
L’elevata tempestività della semina su so-
di fondamentale importanza che, sia du-
do, rispetto alla tradizionale, rende questa
rante il periodo invernale che in quello pri-
tecnica interessante per la messa a dimora
maverile, le acque in eccesso vengono al-
delle colture in secondo raccolto, o dei ce-
lontanate rapidamente al fine di mantenere
reali quando questi seguono una coltura
un sufficiente franco di coltivazione e per-
raccolta tardivamente.
mettere un rapido riscaldamento del terre-
La semina su sodo non può essere lascia-
no. Tutto ciò particolarmente per le colture
ta al caso e all’improvvisazione ma segue
a ciclo primaverile estivo.
precisi concetti agronomici, quali:
La minima lavorazione non può essere una
•
tecnica improvvisata, ma deve essere pro-
reno: un terreno di medio impasto o sciolto
grammata per tempo, perché sono molte-
si presta molto meglio alla semina su sodo
plici i fattori che influenzano la sua riuscita
rispetto a uno argilloso nel quale i periodi
tecnica ed economica che può dare molte
di intervento sono più limitati.
soddisfazione, ma con la stessa facilità
•
può portare a profonde delusioni e non per
lavoro impegnati nelle colture prece-
colpa sua.
denti (ad es. raccolta, diserbo, concima-
Il tipo e le caratteristiche del ter-
Le caratteristiche dei cantieri di
zione), che possono aver influenzato il
SEMINA SU SODO
compattamento
del
terreno,
La semina su sodo consiste nella deposi-
nell’esecuzione delle operazioni (terreno
zione del seme direttamente sul terreno
più o meno in tempera ecc.).
non lavorato, ma con la lavorazione limita-
•
l’epoca
La quantità e tipologia di residuo
colturale rimasto in superficie: altezza di
ta alle strisce di deposizione del seme. I
taglio delle specie raccolte che possono
vantaggi principali ascrivibili alla riunione
facilitare la riuscita della semina su sodo
in un solo passaggio degli interventi di
(es. il mais), presenza o meno di residuo
preparazione del terreno e di semina pos-
colturale trinciato che può o meno agevola-
sono essere indicati:
45
COLDIRETTI MACERATA
AGRICOLTURA BLU L’A-B-C DELL’AGRICOLTURA CONSERVATIVA
re l’azione degli elementi di semina delle
to superficiale del terreno, contrariamente
macchine.
a quanto avviene con l’aratura che ogni
Tipo di coltura: le specie in grado
anno riporta in superficie i semi interrati
di accestire (es. frumento, orzo ecc.) sono
negli anni precedenti. Con l’adozione della
meno sensibili alle eventuali fallanze ri-
semina su sodo sul medesimo terreno per
spetto alle colture seminate a file e che
anni si deve temere la specializzazione
non accestiscono. Non solo, non tutte le
della flora infestante a favore delle grami-
varietà rispondono allo stesso modo, al-
nacee e delle specie vivaci con maggiore
meno nel primo periodo (3-5 anni), a un
frequenza negli avvicendamenti scarsa-
cambiamento di tecnica colturale che mo-
mente diversificati fino al limite della omo-
difica l’equilibrio a carico del terreno.
successione. Grande attenzione deve es-
• Andamento climatico: tale aspetto inte-
sere posta nella scelta e impiego degli er-
ragisce con tutti gli aspetti precedenti e ri-
bicidi nella coltura che precede la semina
veste un ruolo chiave nel condizionare il
su sodo, onde evitare che si accumulino
successo della semina su sodo, al punto
residui di principi attivi (in tal senso atten-
che una sua adozione deve essere atten-
zione anche ad eventuali impieghi ripetuti
tamente ponderata anche in funzione dei
seppur a bassi dosaggi) in grado di in-
principali parametri climatici (es. precipita-
fluenzare negativamente lo sviluppo della
zioni, temperature).
coltura seminata. La maggiore presenza di
•
Sviluppo delle erbe infestanti: le
uccelli sui campi seminati su sodo (che
indagini compiute hanno messo in risalto
vengono preferiti per la loro nidificazione),
nei primi anni di passaggio dalle lavorazio-
presenta effetti controversi sullo sviluppo
ni convenzionali a quella su sodo una ele-
della flora infestante perché, se da un lato
vata percentuale di germinazione dei semi
facilitano la diffusione dei semi di alcune
presenti nel terreno con uno sviluppo di
specie, dall’altro esercitano una notevole
una copertura diffusa. Appena terminata la
pressione sui semi della flora infestante ri-
fase di conversione il potenziale di semi in-
ducendone il loro numero, soprattutto dei
festanti è calato molto e nel lungo periodo
più grandi. E’ assodato comunque che le
non è stato necessario un impegno mag-
specie che si riproducono per via stolonife-
giore di erbicidi. Le spiegazioni di quanto
ra (es. gramigna) trovano un ideale am-
segnalato non sono ancora scientificamen-
biente per svilupparsi. In caso di presenza
te chiarite, ma, con molta probabilità, sono
di infestanti, anche debole, è obbligatorio
da attribuirsi alla limitata o mancata rein-
effettuare un intervento in pre-semina con
troduzione della riserva dei semi nello stra-
erbicidi ad azione totale, con prodotti si-
•
46
COLDIRETTI MACERATA
AGRICOLTURA BLU L’A-B-C DELL’AGRICOLTURA CONSERVATIVA
stemici senza attività residuale, per poi in-
no meno il rischio di allettamento. La dimi-
tervenire sulla coltura con interventi in pre
nuzione della taglia è stata osservata prin-
e/o post-emerganza.
cipalmente dopo mais, sorgo e soia che
Temperatura del terreno: la coper-
asportano molto azoto. Anche per le coltu-
tura vegetale e la maggiore percentuale di
re primaverili estive è consigliabile aumen-
acqua che rimane nel terreno non lavorato
tare di un 20% la dose di azoto da sommi-
rallenta di solito il riscaldamento in prima-
nistrare principalmente nei primi anni di
vera ed il raffreddamento autunnale (da 1
adozione della semina su sodo. Sia per il
a 3° C) del suolo. Tutto ciò va considerato
fosforo che per l’azoto si ritiene che porti
e può determinare un anticipo delle semine
un certo vantaggio la localizzazione alla
per i cereali autunno-vernini ed un postici-
semina di una quota parte posizionando il
po di alcuni giorni per le semine primaveri-
fertilizzante, per quanto riguarda il fosforo,
li, per mettere i semi nelle migliori condi-
a lato della fila e sotto la fila per quanto ri-
zioni di germinazione e consentire un rapi-
guarda l’azoto.
do sviluppo nelle fasi iniziali.
•
•
Contenuto di acqua: in un terreno
Concimazioni: relativamente al fo-
non lavorato si ha un maggior contenuto di
sforo ed al potassio la stratificazione degli
acqua a causa della maggiore microporosi-
elementi nel terreno in funzione della pro-
tà, che trattiene l’acqua a disposizione del-
fondità di lavorazione e del grado di rime-
le piante, soprattutto quando c’è la presen-
scolamento degli strati, non risulta incidere
za di residui colturali in superficie, che faci-
sostanzialmente sulla nutrizione delle pian-
lita la penetrazione dell’acqua, riducendo-
te, che può anzi essere agevolata nelle fa-
ne la velocità di scorrimento superficiale e
si iniziali dall’accumulo degli elementi
le perdite per evaporazione. Ciò è stato
(specialmente per il fosforo) nello strato
ampiamente dimostrato in una prova com-
superficiale. Per quanto riguarda l’azoto
parativa tra la semina su sodo e la semina
occorre considerare che un terreno più
tradizionale nella coltivazione di grano du-
freddo può portare a un ritardo dello svi-
ro nelle zone collinari dell’Alta Murgia ba-
luppo iniziale delle piante, pertanto sui ce-
rese.
•
reali autunno vernini è consigliabile un aumento di circa il 20% di apporto di azoto nella prima dose, distribuito con anticipo rispetto alle concimazioni normali, così da fornire una buona spinta iniziale. Le piante di grano essendo di taglia più bassa corro47
COLDIRETTI MACERATA
AGRICOLTURA BLU L’A-B-C DELL’AGRICOLTURA CONSERVATIVA
Il grano duro seminato su sodo si presen-
limacce sul lato inferiore: la soglia di inter-
tava di un colore più verde soprattutto della
vento è di 2 – 3 animali per tavoletta.
foglia a bandiera
•
che fornisce inte-
cedente: per le colture che precedono la
ressanti esiti posi-
semina su sodo è consigliabile utilizzare
tivi sulla produzio -
varietà a ciclo breve (precoci) al fine di li-
ne della coltivazio-
berare anticipatamente il terreno ed evitare
ne del grano duro.
che un autunno piovoso possa essere
Essa, caratterizzata
causa di gravi problemi di calpestamento
dall’ampia superfi-
(situazione che con certi ibridi di mais può
cie fogliare, è l’ultima a seccare ed è quella
risultare frequente).
che opera la fotosintesi più a lungo e che
•
riempie la cariosside. La semina su sodo
sono differenze nei quantitativi di acqua
ha assicurato un tempo più lungo di fun-
necessari alle colture, è da considerare
zionalità delle foglie a bandiera, rispetto al-
che la non lavorazione favorisce un uso
la lavorazione tradizionale, che si riflette
più efficiente dell’acqua, ad iniziare dalla
positivamente sulla produttività.
sua conservazione grazie alla presenza
Ciclo colturale della coltura pre-
Irrigazione: sostanzialmente non ci
Limacce: le limacce sono molluschi
sulla superficie dei residui colturali. In an-
che nella mancata lavorazione del terreno
nate in cui si manifestano carenze idriche il
trovano un ambiente favorevole al loro svi-
vantaggio dei sistemi conservativi si fa più
luppo e che in particolari condizioni posso-
evidente, mentre nelle annate umide la la-
no causare danni anche notevoli alle coltu-
vorazione convenzionale mostra maggiori
re. In particolare dopo medica o girasole
vantaggi. Nella distribuzione dell’acqua oc-
sono da temere importanti invasioni di
corre evitare intensità di pioggia eccessiva,
questi
sia per la forza d’impatto, sia per il supe-
•
organismi,
che
consigliano
l’aggiunta alla tramoggia della seminatrice,
ramento della capacità di infiltrazione.
di principi attivi pellettati in grado di colpirle
•
(es. Metiocard e Metaldeide). Prima di in-
mina su sodo non può prescindere da una
tervenire con sostanze chimiche sarebbe
efficiente sistemazione idraulico - agraria
opportuno valutare il rischio di attacco del-
dei campi; è infatti di fondamentale impor-
le limacce che potrebbe essere eseguito
tanza che, sia durante il periodo invernale
distribuendo casualmente sul terreno delle
che in quello primaverile, le acque in ec-
tavolette delle dimensioni di 15 x 30 cm e
cesso vengano allontanate rapidamente al
dopo 2 – 3 giorni controllare la presenza di
fine di mantenere un sufficiente franco di 48
Regimazione delle acque: la se-
COLDIRETTI MACERATA
AGRICOLTURA BLU L’A-B-C DELL’AGRICOLTURA CONSERVATIVA
coltivazione e permettere un rapido riscal-
damento del terreno. Tutto ciò, in particola-
erbicidi di post-emergenza;
re, per le colture a ciclo primaverile - esti-
vo.
lato, denso, ramificato, con radici di diame-
La semina diretta non deve essere consi-
tro ridotto, in possesso di una elevata ca-
derata sempre un’alternativa al sistema
pacità di esplorare il terreno dovuta alla
tradizionale, perché in certi casi, da valuta-
possibilità di sfruttare i così detti “biopori”,
re con attenzione, può essere utile arare a
ossia i canalicoli aperti dagli apparati radi-
profondità contenuta ogni 4-5 anni, o utiliz-
cali delle precedenti colture, nonché quelli
zare anche il ripuntatore, allo scopo di eli-
lasciati dagli animali terricoli;
minare o attenuare le problematiche coltu-
rali legate al compattamento del suolo e
lemento che distribuito in superficie scende
avere un’azione positiva sulle malerbe, so-
lungo lo strato di terreno e pertanto facil-
prattutto su quelle rizomatose.
mente intercettabile dall’apparato radicale;
ADATTAMENTO COLTURE ALLA SODO
dell’ampia gamma ed efficacia degli del tipico apparato radicale, fascico-
delle discrete esigenze di azoto, e-
delle limitate esigenze di fosforo e
potassio i quali anche se non interrati pro-
DELLE SEMINA SU
fondamente e concentrati negli strati superficiali del terreno, perché poco mobili,
Tra le colture erbacee di pieno campo, i
influenzano poco la produzione;
cereali autunno-vernini hanno dimostrato
del fatto che non ha avuto conferme
l’ipotesi che le stoppie lasciate in superficie
di adattarsi bene alle tecniche della non la-
generano infezioni di mal del piede e di
vorazione, fornendo rese produttive del tut-
carbone dei cereali.
to paragonabili a quelle ottenute con la
Per una ottima riuscita economica della
tradizionale aratura in ambienti anche mol-
coltivazione dei cereali autunno-primaverili
to diversi tra loro. Ciò deriva soprattutto dal loro ciclo biologico e colturale (Calandro et
occorre rispettare tre elementi chiave:
al., 1992; Toderi et al., 2000) che, svol-
lo industriale per garantirsi una adeguata
gendosi prevalentemente in autunno e in
protezione alle sue più comuni patologie
inverno, rende queste specie scarsamente
ed in particolare alle fusariosi, che vengo-
sensibili ai problemi di stress idrico (Toderi
no incentivate dai residui delle colture pre-
e Bonari, 1986b) in virtù:
Il seme deve essere conciato a livel-
cedenti. Inoltre è consigliabile aumentare
della loro capacità di accestimento,
la dose di seme impiegata, perché alcuni
che consente di colmare le fallanze;
organismi dannosi (elateridi e limacce) si 49
AGRICOLTURA BLU L’A-B-C DELL’AGRICOLTURA CONSERVATIVA
COLDIRETTI MACERATA
avvantaggiano della non lavorazione ed
sciolti, o su colture in secondo raccolto
aumentano così la loro incidenza negativa
(soia, mais), o in particolari condizioni di
sulla coltura. La percentuale di aumento
stress idrico, esse hanno talvolta eviden-
del seme è in funzione della precessione
ziato livelli produttivi simili a quelli raggiunti
colturale: 15-20% dopo mais, sorgo e me-
con le tecniche di lavorazione convenzio-
dica; 10-15% dopo bietola e girasole.
nali. Tale situazione è stata anche aggra-
Concimazione: da diverse osserva-
vata dalla limitata disponibilità di seminatri-
zioni è scaturito un significativo vantaggio
ci appositamente costruite per la semina
nella distribuzione di una maggior quantità
su sodo o con limitate lavorazioni delle
di azoto, orientativamente del 10-20%, per
specie monocaule, quali ad es.il girasole e
garantire alla coltura una buona “spinta”
il mais.
iniziale. Questo aspetto assume particolare
Di seguito vengono sinteticamente tratteg-
rilevanza dopo colture come mais, sorgo e
giate le linee guida della tecnica colturale
soia che asportano molto azoto.
del mais e del girasole, che tra le colture
Varietà: le condizioni colturali della
primaverili sono le più diffuse in sede pro-
semina su sodo sono ideali per esaltare le
vinciale.
qualità dei frumenti con maggiori caratteristiche di rusticità. Si evidenziano dei van-
Mais
taggi nell’uso di varietà anche a taglia rela-
In genere l’adozione dell’Agricoltura Blu
tivamente alta, che in queste condizioni ri-
non si improvvisa, questo vale ancora di
mangono più basse rispetto al loro stan-
più per il mais per il quale occorre valutare
dard in coltura tradizionale.
attentamente le condizioni podologiche e climatiche di coltivazione. Uno dei fattori
Specie da rinnovo
negativi per il mais e di cui ne soffre a di-
Le specie da rinnovo come mais, sorgo,
smisura è il compattamento del terreno e il
soia e girasole, nell’ambiente italiano, han-
suo cattivo drenaggio, pertanto per questa
no
problemi
coltura l’adozione di tecniche conservative
nell’applicazione dell’agricoltura conserva-
deve essere programmata per tempo e
tiva, legati soprattutto alla difficoltà di ga-
non essere una tecnica di ripiego. Certa-
rantire una densità ottimale e al rallenta-
mente le maggiori esigenze sono per la
mento delle prime fasi di accrescimento,
non lavorazione, rispetto alla minima lavo-
causate da una maggiore lentezza nel ri-
razione, perché con quest’ultima si posso-
scaldamento del terreno. Soltanto in am-
no correggere parzialmente le anomalie
bienti irrigui, o su terreni tendenzialmente
del terreno. Molto importante è la scelta
evidenziato
alcuni
50
COLDIRETTI MACERATA
AGRICOLTURA BLU L’A-B-C DELL’AGRICOLTURA CONSERVATIVA
dell’ibrido da coltivare perché, oltre agli
mente rispetto alla coltivazione convenzio-
aspetti da prendere in considerazione nella
nale. La lotta alla flora infestante è molto
coltivazione tradizionale, l’ibrido deve pos-
importante e va praticata con oculatezza
sedere una elevata energia di germinazio-
soprattutto perché il mais è poco competi-
ne ed una spinta rusticità principalmente
tivo rispetto alla flora spontanea. Per quan-
nei primi stadi di sviluppo, soprattutto a
to riguarda l’irrigazione non sono state evi-
basse temperature caratteristiche dei ter-
denziate differenze sostanziali nei quanti-
reni a non lavorazione. In riferimento alla
tativi necessari, ma occorre considerare
scelta della classe di maturità dell’ibrido è
che i sistemi conservativi e principalmente
da considerare che i terreni non lavorati, e
la semina su sodo, favoriscono un uso più
con minore incidenza quelli a lavorazioni
efficiente dell’acqua a partire dalla sua
ridotte, si riscaldano lentamente determi-
conservazione, facilitata dalla presenza di
nando un ritardo della semina, un accor-
residui colturali sulla superficie del terreno.
ciamento della stagione vegetativa e di
Nelle annate meno piovose o in carenza
conseguenza della classe dell’ibrido. Per
idrica il vantaggio dei sistemi conservativi è
quanto riguarda la concimazione fosfatica
più evidente, mentre nelle annate umide
e azotata è consigliabile eseguire un inter-
sono maggiormente favorite le coltivazioni
vento di concimazione localizzata alla se-
convenzionali.
mina e limitatamente per l’azoto, quanto
dell’acqua occorre utilizzare modalità che
meno nei primi anni di adozione delle tec-
non generano compattamenti superficiali.
niche conservative, di aumentare la dose
Se
di un 15 - 20%. Il periodo di semina della
dell’agricoltura conservativa non sono e-
coltura deve essere stabilito a seconda
mersi particolari problemi di ordine fitosani-
delle condizioni in cui si presenta il terreno,
tario, tranne che sulla coltivazione su sodo
delle condizioni climatiche e delle caratte-
in particolari condizioni di umidità e di ab-
ristiche dell’ibrido scelto, in media essa
bondante presenza di residui colturali, è
viene posticipata di 10 – 15 giorni rispetto
stata notata lo sviluppo di popolazioni di
al convenzionale. La dose di sementi me-
limacidi, che vanno monitorate ed effica-
diamente viene aumentata di un 10-15%
cemente contrastate.
vengono
Nella
applicati
distribuzione
gli
aspetti
per assicurare l’investimento voluto, anche se con l’evolversi dell’efficienza delle se-
Girasole
minatrici, l’aumento della dose di semente
Nell’adozione delle tecniche di agricoltura
viene sempre più ridimensionata. La pro-
conservativa nel girasole è necessario te-
fondità di semina non cambia sostanzial-
nere in debita considerazione le peculiarità 51
COLDIRETTI MACERATA
AGRICOLTURA BLU L’A-B-C DELL’AGRICOLTURA CONSERVATIVA
della specie, la quale si caratterizza per
la coltura. Nessun problema è emerso
possedere un ciclo colturale relativamente
dall’impiego corretto di ripuntatori o erpici
breve grazie alle minori esigenze di tempe-
pesanti utilizzati per la lavorazione princi-
rature in fase di germinazione e di emer-
pale. Altro aspetto da considerare è che il
genza, che consente l’anticipo dell’epoca
girasole presenta dei consumi idrici stagio-
di semina e quindi della raccolta, rispetto
nali molto elevati (simili a colture notoria-
alle altre specie a ciclo primaverile - estivo.
mente molto esigenti in fatto di umidità del
Nel complesso le caratteristiche fenologi-
terreno) che influenzano decisamente la
che lasciano pensare ad un minore rischio
sua produttività. Pertanto le tecniche di a-
di stress idrico rispetto alle atre specie da
gricoltura conservative si ritengono in gra-
rinnovo. Tra le caratteristiche della specie,
do di favorire l’infiltrazione dell’acqua nel
che influenzano la scelta del tipo di coltiva-
terreno e di limitare i processi di evapora-
zione, occorre tenere in debita considera-
zione a tutto vantaggio della disponibilità di
zione il robusto e profondo apparato radi-
acqua per la coltura. Fondamentale per il
cale, costituito da un fittone capace di rag-
girasole risulta la regimazione delle acque
giungere profondità di oltre 1 m e dalle ra-
e l’allontanamento di quelle in eccesso,
dici secondarie sempre più piccole, fino ad
che rallenterebbero il processo di riscal-
arrivare ad un capillizio che presenta un
damento del terreno fattore particolarmen-
diametro medio superiore a quello dei ce-
te importante per una coltura a semina
reali vernini. Questo potente sistema radi-
precoce che deve nascere e superare i
cale ha il tallone di Achille nella scarsa ca-
primi stadi di sviluppo nel più breve tempo
pacità di penetrazione degli strati compatti
possibile. Se ciò non avviene la coltura va
del terreno. Alle prime valutazioni la colti-
soggetta a maggiori rischi di danneggia-
vazione del girasole su sodo potrebbe cre-
mento da parte degli uccelli e pertanto un
are difficoltà nell’approfondimento delle ra-
leggero ritardo dell’epoca di semina su so-
dici a causa di una ridotta dimensione dei
do potrebbe permettere una rapida e uni-
pori del terreno e ad una accresciuta resi-
forme emergenza delle piante. Molta at-
stenza alla penetrazione. Anche l’impiego
tenzione occorre porre nella fase di semina
di minime lavorazioni realizzate con attrez-
sia per quanto riguarda il terreno che la re-
zi che possono causare un compattamento
golazione della seminatrice, fattore deter-
sottosuperficiale del terreno (erpici a di-
minante per mettere i semi nelle migliori
schi, frese ecc) potrebbe provocare un ri-
condizioni di germinabilità. Anche la scarsa
dotto sviluppo dell’apparato radicale con
attenzione alla tecnica del diserbo può es-
ripercussioni negative sulla produttività del-
sere un limite, soprattutto nella fase di pre52
COLDIRETTI MACERATA
AGRICOLTURA BLU L’A-B-C DELL’AGRICOLTURA CONSERVATIVA
semina e di pre-emergenza, perché sul gi-
del seme, perché il contatto tra i residui
rasole il controllo delle infestanti in post-
colturali in decomposizione ed il seme, può
emergenza non è sempre facile per la limi-
dare luogo a fenomeni di fitotossicità;
tata disponibilità di erbicidi di contatto e la
loro non sempre completa selettività nei
solco di semina, senza eccessive lisciature
confronti della oleaginosa.
delle zone laterali, e dalla capacità di rico-
dalla capacità di creare un adatto
prire il seme depositato per rendere veloce la sua germinazione;
MACCHINE PER LA SEMINA SU SODO
La scelta di adottare la semina su sodo
stante della profondità di semina (2 – 5
impone inevitabilmente l’impiego di mac-
cm), per garantire una corretta e contem-
chine operatrici con caratteristiche costrut-
poranea emergenza della coltura;
tive particolari, anche con notevoli diffe-
renze in funzione delle condizioni operative,
che spesso mettono
ai lati del solco e a maggiore profondità del seme;
re. La seminatrice su sodo deve essere
una macchina che riesce a seminare in
dall’opportunità di lasciare il residuo
colturale uniformemente distribuito sul ter-
presenza di residuo colturale sulla superfi-
reno, allo scopo di garantire un importante
cie del terreno e deve riuscire ad adeguar-
effetto pacciamante.
si alle variazioni delle condizione del terre-
Le seminatrici a righe presenti sul mercato
no, che possono essere diverse anche
sono generalmente di tipo trainato e dotate
nell’interno dello stesso appezzamento. Il
di organi lavoranti a disco zavorrato (den-
livello di precisione della semina su sodo è
tato o liscio), assolcatori a stivaletto (posto
dato:
direttamente sul disco) o a disco (posizio-
dall’interazione tra l’organo lavoran-
nato posteriormente ad una certa distanza
te e il terreno nella fase di deposizione del
dal disco) e chiudi solco a disco inclinato o
seme che deve seguire l’andamento del
a rullo.
terreno garantendo un costante appoggio sulla superficie del suolo;
dall’efficiente localizzazione del ferti-
lizzante, che dovrebbe essere posizionato
in difficoltà
l’imprenditore nella scelta di quali acquista-
dalla necessità di mantenimento co-
dalla gestione del residuo colturale,
che è di estrema importanza per la creazione di una zona priva di biomassa, nella striscia di semina al fine di eliminare o limitare problemi nella fase di germinazione 53
COLDIRETTI MACERATA
AGRICOLTURA BLU L’A-B-C DELL’AGRICOLTURA CONSERVATIVA
che di coltivazione non deve avvenire tra il confronto delle produzioni unitarie, ma tra i Prodotti Netti Aziendali delle colture e ancora meglio a livello di sistema colturale, prima ancora che per una sola specifica
coltura,
per
tenere
conto
dell’effetto residuo che una tecnica di lavorazione utilizzata può avere anche sulla coltura che segue. Negli ultimi anni le categorie di spesa che sono fortemente sotto osservazione sono le lavorazione del terreno perché sono le pratiche colturali più costose. Non è raro che le lavorazioni del terreno per la semina del grano in collina rappresentano il 30% ed oltre della produzione lorda vendibile (PLV); così come per il mais e il girasole è molto frequente un costo delle lavorazioni oscillante fra il 20 e
ASPETTI ECONOMICI
il 30%. Risparmiare è possibile e nella
I problemi di reddito con i quali gli impren-
scelta della strategia da utilizzare occorre tenere presente le dotazioni aziendali di
ditori devono giornalmente confrontarsi
macchine che possono essere utilizzate
possono essere racchiusi in due categorie:
nelle lavorazioni ridotte, a tutto vantaggio
l’aumento delle rese e la diminuzione dei
dell’economicità delle colture. Cosa diver-
costi di produzione. L’aumento delle rese è
sa invece è quando ci si riferisce all’utilizzo
da sempre l’obiettivo principe ma occorre
di tecniche di semina diretta poiché, visto
considerare che spesso si è arrivati
l’alto costo di esercizio delle macchine uti-
all’ottenimento della massima espressione
lizzate, la loro gestione resta prevalente-
produttiva delle piante, pertanto la sua
mente limitata alle imprese di noleggio. Il
evoluzione appare molto difficile e potrà
risparmio energetico può essere notevole
avvenire in tempi non brevi, mentre sem-
sia per le tecniche di minima lavorazione
bra praticabile con maggiore facilità la
che di semina su sodo. Per quanto riguar-
strada della diminuzione dei costi di produ-
da l’adozione di tecniche di minima lavora-
zione modificando le tecniche di coltivazio-
zione i risultati della sperimentazione ese-
ne. Un confronto reale tra le diverse tecni54
COLDIRETTI MACERATA
AGRICOLTURA BLU L’A-B-C DELL’AGRICOLTURA CONSERVATIVA
guita su terreno argilloso caratterizzato da
CEREALI AUTUNNO – INVERNALI
un’umidità media negli strati superficiali (0
Nonostante la tecnica convenzionale per la
– 30 cm), del 17% e, in quelli più profondi
preparazione del terreno per la coltivazio-
(60 – 90 cm) del 22%, la lavorazione a due
ne dei cereali autunno vernini ancora resi-
strati (discissura eseguita con mono anco-
sta, da alcuni anni si sono diffuse progres-
ra a 60 cm più aratura superficiale a 30
sivamente anche alcune tecniche più sem-
cm) ha evidenziato un risparmio del con-
plificate di lavorazione del suolo come la
sumo ad ettaro del 45% nei confronti
“discissura a media profondita” amplia-
dell’aratura tradizionale eseguita alla me-
mente collaudata, la “minima lavorazione”
desima profondità. Il risparmio si è poi ri-
spesso effettuata con l’uso di erpici e la
dotto al 30% con la discissura a 75 cm ri-
“non lavorazione” basata sulla semina su
spetto sempre all’aratura a 60 cm di pro-
sodo.
fondità, per passare a valori negativi
Nello specifico a livello nazionale è iniziata
(-20%) con l’ancora a 90 cm. Tutto ciò sot-
da molti anni l’attivià di ricerca e di con-
tolinea il vantaggio dell’operazione a due
fronto tra le varie tecniche coinvolgendo in
strati anche nel caso di un intervento più
sede provinciale il CERMIS “Centro ricer-
profondo rispetto a quello dell’aratura tra-
che e sperimentazione per il miglioramento
dizionale. Si è inoltre messa in evidenza
vegetale – N. Strampelli”, che insieme
una tendenza alla riduzione dei consumi
all’Assam “Agenzia Servizi e Sviluppo nel
per ettaro nella discissura con la velocità operative più elevate,
Settore Agricoltura nelle Marche” ha effet-
sino a quando
tuato prove comparative sulla coltivazione
l’incidenza dello slittamento non si fa senti-
del grano duro a partire dal 1996. Le prove
re pesantemente e allora i consumi tendo-
sono state eseguite a Tolentino (MC) su
no ad aumentare. Il risparmio di energia
terreni di varia natura (argilloso, ricco di
della lavorazione a due strati rispetto
scheletro e franco-limoso) di diversa giaci-
all’aratura profonda su terreno più sciolto è
tura (pianeggiante e collinare) e con diffe-
risultato invece dell’11% e del 13%,
renti precessioni colturali (bietola e giraso-
nell’ordine per la profondità di lavorazione
le) che sono rappresentative della situa-
di 50 e 60 cm, evidenziando così che i
zione produttiva della zona. Le tecniche di
maggiori vantaggi energetici del ripuntato-
coltivazione messe a confronto sono state:
re si hanno con i suoli tenaci.
•
Discissura (ripuntatura a 30-40 cm
di profondità (ripuntatore a 5 ancore) e affinamento del terreno con erpice rotante o 55
COLDIRETTI MACERATA
AGRICOLTURA BLU L’A-B-C DELL’AGRICOLTURA CONSERVATIVA
erpice a dischi, semina con seminatrice a
San Carlo. La semina è stata effettuata
righe (tecnica di controllo);
contemporaneamente per tutte le tesi in macchina
epoca normale, il diserbo è stato effettua-
combinata, erpice rotante, seminatrice a
to in post-emergenza (nella lavorazione
righe;
minima sono stati eseguiti interventi speci-
•
•
Lavorazione
minima:
Semina diretta: effettuata con semi-
fici), preceduto da un intervento disseccan-
natrice specifica.
te in pre-semina nella semina su sodo.
Le varietà di frumento duro utilizzate negli
I risultati produttivi ottenuti con precessio-
anni sono state: Neodur, Grazia, Colosseo,
ne girasole sono stati:
Produzione di granella (T/ha) Anno
1996/97
1998/99
1999-2000
Media
Discissura
4,96
4,31
5,23
4,83
Minima lavorazione
4,18
3,90
5,12
4,40
Semina su sodo
4,33
3,99
5,21
4,51
Media
4,49
4,06
5,18
4,58
Lavorazione
I risultati produttivi ottenuti con precessione barbabietola da zucchero sono stati: Produzione di granella (T/ha) Anno
1996/97
1998/99
1999-2000
Media
Discissura
4,48
5,36
4,92
Minima lavorazione
4,64
5,21
4,92
Semina su sodo
4,20
5,03
4,61
Media
4,44
5,20
4,82
Lavorazione
Anno 1996/97
Motivazioni: minore accestimento, minore
Ubicazione prova: collina
spighe alla raccolta, incompleto controllo
Precessione colturale: Girasole
delle infestanti, soprattutto nella tesi di se-
Produzioni ottenute con la minima lavora-
mina diretta.
zione e la semina su sodo, rispetto alla produzione ottenuta con la discissura:
Anno 1998/99
Minima lavorazione: -16% (-0,78 T/ha);
Ubicazione prova: collina
Semina su sodo -13% (-0,63 T/ha). 56
COLDIRETTI MACERATA
AGRICOLTURA BLU L’A-B-C DELL’AGRICOLTURA CONSERVATIVA
Precessione colturale: Barbabietola da
erpice a dischi, semina con seminatrice a
zucchero
righe (tecnica di controllo);
Ubicazione prova: pianura
•
Precessione colturale: Girasole
saggio con erpice rotante;
Il risultato produttivo a vantaggio della di-
•
scissura evidenzia minime differenze nei
natrice specifica, senza trinciatura dei resi-
confronti della lavorazione minima pari al
dui colturali del girasole, preceduta da un
3% (-0,12 t/ha), e per la semina su sodo
trattamento
pari al 7% (-0,30 t/ha). Dopo bietola la tesi
Glyfosate.
della lavorazione minima è risultata la più
Per ogni tecnica di lavorazione sono state
produttiva, mentre nella precessione gira-
messe a confronto tre diverse epoche di
sole la produzione è stata simile a quella
semina: anticipata (fine ottobre); normale
della semina su sodo.
(metà novembre); ritardata (prima metà di
Minima lavorazione: un solo pasSemina diretta: effettuata con semi-
disseccante
eseguito
con
dicembre). Le varietà utilizzate sono state Anno 1999/200
nell’anno 2001 il Colosseo (dopo bietola); il
Ubicazione prova: collina
Rusticano
Precessione colturale: girasole e bietola.
nell’anno 2002 e nel 2003 Grazia (dopo
Produzione ottenuta con la minima lavora-
barbabietola da zucchero) ed Iride (dopo
zione e la semina su sodo rispetto alla
girasole). La dose di seme delle specie
produzione ottenuta con la discissura:
sono state leggermente aumentate nella
Minima lavorazione: -2% (-0,13 T/ha);
semina diretta. Nell’anno 2001 nella mini-
Semina su sodo: -3% (-0,17 T/ha).
ma lavorazione si è evidenziata la presen-
(dopo
girasole),
Creso
za di piante infestanti superiore alla media Le prove sono proseguite negli anni suc-
perché non è stato possibile eseguire il di-
cessivi su terreni collinari di natura argillo-
serbo chimico.
sa, con dotazione di sostanza organica
I risultati ottenuti sono stati:
medio-bassa, e con precessione di barbabietola da zucchero e girasole. Sono state messe a confronto tre diverse tecniche di lavorazione: •
Discissura (ripuntatura a 30-40 cm
di profondità (ripuntatore a 5 ancore) e affinamento del terreno con erpice rotante o
57
AGRICOLTURA BLU L’A-B-C DELL’AGRICOLTURA CONSERVATIVA
COLDIRETTI MACERATA
Produzione ((t/ha) al 13% di umidità) di granella di frumento duro, in funzione della tecnica di lavorazione e delle tre diverse epoche di semina (media delle due precessioni) Anno
Anno 2000/2001
Anno 2001/2002
Anno 2002/2003
Epoca di semina
1°
Media
2°
3°
1°
2°
3°
1°
2°
3°
2001/2003
Discissura (Control- 2,24
2,75
4,31
4,27
4,90
4,73
4,73
4,65
4,40
4,11
Minima lavorazione 2,48
2,98
4,44
4,80
5,09
4,83
4,91
4,80
3,78
4,23
Semina diretta
2,75
2,90
4,85
4,84
4,87
4,27
5,40
5,57
4,75
4,46
Media
2,49
2,88
4,53
4,63
4,95
4,61
5,01
5,01
4,31
4,27
lo)
1° = anticipata
2° = normale
3° = ritardata
Sono stati indicati i valori medi tra le sei
spiegabile con il fatto che con la discissura
precessioni perché le differenze produttive
è stato ottenuto un letto di semina più a-
riscontrate sono state abbastanza mode-
sciutto e grossolano rispetto alle altre due
ste.
tecniche che smuovono meno o per niente il terreno in superficie.
Considerazioni
Semina in epoca normale (metà novem-
I risultati ottenuti hanno messo in evidenza
bre). Con la semina in epoca normale ne-
che:
gli anni 2001 e 2002 non sono stati rilevate
Semina anticipata (fine ottobre): i risul-
sostanziali differenze. Nel 2003 è stata fa-
tati migliori sono stati ottenuti con la semi-
vorita la semina diretta (+20%) rispetto alla
na diretta, mentre il peggiore risultato è
discissura la quale è stata eseguita con
stato rilevato con la discissura. Gli incre-
terreno asciutto o abbastanza compattato
menti di resa ottenuti con la semina diretta,
e l’emergenza è stata ostacolata dalla sic-
rispetto alla discissura sono stati:
cità. La semina su sodo ha consentito di
Anno
sfruttare l’umidità del terreno.
Percentuale di in-
Semina in epoca ritardata (da inizio di-
cremento
2001
+ 23 %
2002
+ 13 %
2003
+ 14 %
cembre). Negli anni 2001 e 2002 la minima lavorazione e la discissura hanno fornito sostanziali risultati produttivi, mentre nel 2003 è stato registrato un calo delle produzioni della minima lavorazione (-14%)
La
minima
lavorazione
ha
consentito
rispetto alla discissura perché le semine,
l’ottenimento di risultati intermedi alla altre
causa piogge persistenti, sono state effet-
due tecniche di lavorazione. Tutto ciò è
tuate nel mese di gennaio su terreno ba58
COLDIRETTI MACERATA
AGRICOLTURA BLU L’A-B-C DELL’AGRICOLTURA CONSERVATIVA
gnato. Con la semina diretta i risultati rile-
CERMIS, per alcuni anni ha eseguite inda-
vati rispetto alla discissura sono stati:
gini sui costi di produzione per valutare a pieno la validità delle tecniche a confronto.
Anno
I risultati ottenuti vengono indicati nelle ta-
Variazione di produzione
belle che seguono:
della semina diretta rispetto alla discissura
2001
+ 13 %
2002
- 10 %
2003
+8%
Le variazioni percentuali sono condizionate dall’andamento climatico. In linea generale le tre tecniche di lavorazione non modificano sostanzialmente la produttività del grano duro. Perciò che riguarda l’epoca di semina nelle semine anticipate è sicuramente da preferire la semina diretta. In merito alla qualità della granella, questa sembra molto più legata all’andamento stagionale che alla tecnica di lavorazione impiegata. I risultati ottenuti dalla sperimentazione mettono in chiara evidenza che tecniche di agricoltura conservativa possono essere utilizzate nella coltivazione del grano duro in quanto non influenzano in modo negativo la produzione ettariale e non hanno diretta influenza sulla qualità della granella. Al di là di tutto ciò, la validità di una tecnica colturale rispetto ad un’altra va indagata anche in relazione ai costi di produzione che un imprenditore deve sostenere che è il fattore determinante nella scelta imprenditoriale, ed è per questo motivo che
il 59
COLDIRETTI MACERATA
AGRICOLTURA BLU L’A-B-C DELL’AGRICOLTURA CONSERVATIVA
COSTI prova tecnica di gestione anno 1996 Semina diAratura Discissura retta Girasole 45.000 70.000
DESCRIZIONE Trattamento disseccante Prodotto dissecante Aratura leggera Scarificatura (rippatura) Estirpatura Erpice a dischi (morgano) Erpicatura Semina Semente Rullatura
125.000 155.000 70.000 168.000 35.000 553.000
TOTALE SPESE IMPIANTO DIFFERENZA SPESE IMP.
150.000 200.000 465.000 88.000
Costi % rispetto all'aratura superf.
100
Costi % rispetto alla discissura
Riduzione rispetto discissura % Trebbiatura trasporto TOTALE COSTI COLTURALI DIFFERENZA COSTI COLT. TOTALE PRODUZIONE Differenza Reddito lordo % su discissura Risultato scelta Val. della Prod. - Costi Colt. Diff % val. prod.-costi colt. Produzione Produzione in% su discissura
206.700 63.600 823.300 1.749.000 100 925.700 100 53,0 100,00
Fonte CERMIS
60
84,09 15,91 167.700 47.300 680.000 143.300 1.419.000 -330.000 81,13 -186.700 739.000 80 43,0 81,13
COLDIRETTI MACERATA
AGRICOLTURA BLU L’A-B-C DELL’AGRICOLTURA CONSERVATIVA
COSTI prova tecnica di gestione anno 1996/97 dopo girasole Lav. Min. Diretta DESCRIZIONE Aratura Discissura Girasole Girasole Trattamento disseccante 50.000 Prodotto dissecante 81.250 Aratura leggera 230.000 Scarificatura (rippatura) 145.000 Estirpatura Erpice a dischi (morgano) Erpicatura 263.000 135.000 Semina 50.000 50.000 200.000 160.000 Semente 139.750 139.750 156.000 175.500 Rullatura 40.000 40.000 722.750 509.750 356.000 466.750 TOTALE SPESE IMPIANTO 213.000 366.750 256.000 DIFFERENZA SPESE IMP. 100,00 70,53 49,26 64,58 Costi % rispetto all'aratura superf. 100,00 69,84 91,56 Costi % rispetto alla discissura Riduzione rispetto aratura % 29,47 50,74 35,42 Trebbiatura 272.800 229.900 238.150 trasporto 54.560 45.980 47.630 TOTALE COSTI COLTURALI 837.110 631.880 752.530 DIFFERENZA COSTI COLT. 205.230 84.580 TOTALE PRODUZIONE 1.835.200 1.546.600 1.602.100 Differenza -288.600 -233.100 Reddito lordo % su discissura 100,00 84,27 87,30 Risultato scelta -83.370 -148.520 Val. della Prod. - Costi Colt. 998.090 914.720 849.570 Diff % val. prod.-costi colt. 100,00 91,65 85,12 Produzione 49,6 41,8 43,3 Produzione in% su discissura 100,00 84,27 87,30 Fonte CERMIS
61
COLDIRETTI MACERATA
AGRICOLTURA BLU L’A-B-C DELL’AGRICOLTURA CONSERVATIVA
Lavorazioni conservative - Analisi costi 1998/99 DESCRIZIONE Trattamento disseccante Prodotto (lit.25.000/l) Aratura leggera Scarificatura (rippatura) Estirpatura Erpice a dischi (morgano) Erpice rotante (Verticalfresa) Erpice a denti rigidi Semina Semente (lit.60.000/q) Rullatura TOTALE SPESE IMPIANTO DIFFERENZA SPESE IMP. Costi % rispetto all'aratura superf. Costi % rispetto alla discissura
Riduzione rispetto aratura % Distr. Concime (n° 2 int.) Concime (Urea Kg.320*L.375) Diserbo Diserbante (Topik gr.200+Pointer gr.10) Trebbiatura (Lit. 3.500/q) Trasporto (lit.1.000/q) TOTALE COSTI COLTURALI DIFFERENZA COSTI COLT. TOTALE PRODUZIONE Differenza Reddito lordo % su discissura Risultato scelta Val. della Prod. - Costi Colt. Diff % val. prod.-costi colt. Produzione q/ha Produzione in% su discissura
Aratura Discissura Lav. Minima
220.000 120.000 130.000
130.000
50.000 126.000 40.000 496.000 190.000 100,00 72,30 100,00 27,70 84.000 120.000 50.000 107.400 229.005 55.979 1.142.384 1.526.700 100,00 384.316 100 50,89 100,00
62
40.000 50.000
150.000
50.000 126.000 40.000 686.000
Fonte CERMIS
Semina diretta
120.000 50.000 50.000 138.000 40.000 398.000 288.000 58,02 80,24 41,98 84.000 120.000 50.000 107.400 226.485 55.363 1.041.248 101.136 1.509.900 -16.800 98,90 84.336 468.652 122 50,33 98,90
140.000 138.000 368.000 318.000 53,64 74,19 46,36 84.000 120.000 50.000 107.400 218.340 53.372 1.001.112 141.272 1.455.600 -71.100 95,34 70.172 454.488 118 48,52 95,34
COLDIRETTI MACERATA
AGRICOLTURA BLU L’A-B-C DELL’AGRICOLTURA CONSERVATIVA
Lavorazioni conservative - Analisi costi 1999/2000 DESCRIZIONE Trattamento disseccante Prodotto (lit.25.000/l) Aratura leggera Scarificatura (rippatura) Estirpatura Erpice a dischi (morgano) Erpice rotante (Verticalfresa) Erpice a denti rigidi Semina Semente (lit.60.000/q) Rullatura TOTALE SPESE IMPIANTO DIFFERENZA SPESE IMP. Costi % rispetto all'aratura superf. Costi % rispetto alla discissura
Riduzione % Distr. Concime (n°2 int.) Concime (Urea Kg.320*L.310) Diserbo Diserbante (Topik gr.200+Pointer gr.10) Trebbiatura (Lit. 4.700/q) Trasporto (lit.900/q) TOTALE COSTI COLTURALI DIFFERENZA COSTI COLT. TOTALE PRODUZIONE Differenza Reddito lordo % su discissura Risultato scelta Val. della Prod. - Costi Colt. Diff % val. prod.-costi colt. Produzione q/ha Produzione in % su discissura
Aratura Discissura Lav. Minima
260.000 135.000
Semina diretta
60.000 50.000
148.000
170.000
170.000
170.000
80.000 126.000
80.000 126.000
80.000 138.000
190.000 138.000
524.000 247.000 100,00 67,96 100,00 32,04 100.000 99.200 60.000 107.400 194.580 37.260 1.122.440
388.000 383.000 50,32 74,05 49,68 100.000 99.200 60.000 107.400 171.550 32.850 959.000 163.440 1.095.000 -147.000 88,16 16.440 136.000 114 36,50 88,16
438.000 333.000 56,81 83,59 43,19 100.000 99.200 60.000 107.400 185.650 35.550 1.025.800 96.640 1.185.000 -57.000 95,41 39.640 159.200 133 39,50 95,41
771.000
1.242.000 100,00 119.560 100 41,40 100,00
Fonte CERMIS
63
COLDIRETTI MACERATA
AGRICOLTURA BLU L’A-B-C DELL’AGRICOLTURA CONSERVATIVA
Lavorazioni conservative: analisi costi 2002/2003 (1)
DESCRIZIONE Trattamento disseccante
Aratura
Erbicida a base di glyphosate 4 lt/ha (euro/lt 5,68) + attivatore 4 lt/ha (1,29 euro/lt) Aratura 0,3 m a una mano Scarificatura a 0,3-0,4 m Estirpatura Erpice a dischi Erpice rotante Erpice a denti rigidi Semina Semente (0,35 euro/kg) Rullatura
131,00 68,00
Discissura Lav. Minima Sem. Diretta
30,00
27,90 75,00
71,00
71,00
71,00
40,00 88,55 22,00 420,55 100,00
Distr. concime organico pellettato Distr. concime minerale (n° 2 interventi)
40,00 88,55 22,00 296,55 70,51 100,00 36,00 50,00
40,00 88,55 22,00 221,55 52,68 74,71 36,00 50,00
243,20 57,83 82,01 36,00 50,00
Conc. organico 8-21-5 kg 330 a euro/kg 0,25 nitrato ammonico kg 130 a euro/kg 0,16 urea kg. 285 a euro/kg 0,24) Trattamento diserbante
75,00 20,80 68,40 30,00
75,00 20,80 68,40 30,00
75,00 20,80 68,40 30,00
50,75 12,39 15,75 111,17 20,67 490,94 787,49 100,00 4,6 803,94
50,75 12,39 15,75 108,75 20,22 488,06 709,61 90,11 4,5 786,41
50,75 12,39 15,75 127,36 23,59 510,03 753,23 95,65 5,2 917,20
TOTALE SPESE IMPIANTO Costi % rispetto all'aratura superf. Costi % rispetto alla discissura
(2)
Diserbanti p.a clodinafop-propargile 240 g/l + p.a. cloquintocet-mesile 60 g/l = 250 g/ha p.a carfentrazone-etile 50% = 25 g/ha p.a. triasulfuron 20% = 37 g/ha Trebbiatura (euro/t 24,20) Trasporto (euro/t 4,50) TOTALE ALTRE SPESE COLTURALI TOTALE COSTI COLTURALI Costi colturali % rispetto a discissura Produzione t/ha Valore della produzione (3)
Aiuto compensativo ai seminativi RICAVO Ricavo % su discissura REDDITO LORDO (Ricavo - Costi colt.) Reddito lordo % rispetto a discissura
569,59 1.373,53 100,00 586,05 100,00
569,59 1.356,00 98,72 646,39 110,30
95,00 90,30
569,59 1.486,79 108,25 733,55 125,17
(1) per le operazioni colturali si fa riferimento a lavori svolti da imprese agro-meccaniche in base alle tariffe APIMAI per l'anno 2003; per l'impiego di mezzi tecnici e le rese si fa riferimento alla media delle tecniche (3 epoche di semina e 2 diverse precessioni); i prezzi sono quelli medi rilevati nella zona di coltivazione; tutti i prezzi si intendono al netto di IVA (2) viene assunto, per semplicità, un "intervento tipo" a largo spettro d'azione, comunemente impiegato nella zona in esame (3) Comune di Urbisaglia, area omogenea "collina interna"; escluse eventuali decurtazioni dell'aiuto supplementare al frumento duro per superamento della superficie massima garantita
VOCE Totale spese impianto Totale altre spese colturali Reddito lordo (Ricavo - Costi colturali) Fonte CERMIS
Discissura Lav. Minima Sem. Diretta
296,55 490,94 586,05
64
221,55 488,06 646,39
243,20 510,03 733,55
COLDIRETTI MACERATA
AGRICOLTURA BLU L’A-B-C DELL’AGRICOLTURA CONSERVATIVA
Lavorazioni conservative: analisi costi 2001/2002 (a prezzi 2003) (1)
DESCRIZIONE Trattamento disseccante
Aratura
Erbicida a base di glyphosate 4 lt/ha (euro/lt 5,68) + attivatore 4 lt/ha (1,29 euro/lt) Aratura 0,3 m a una mano Scarificatura a 0,3-0,4 m Estirpatura Erpice a dischi Erpice rotante Erpice a denti rigidi Semina Semente (0,35 euro/kg) Rullatura
131,00 68,00
TOTALE SPESE IMPIANTO Costi % rispetto all'aratura superf.
Discissura Lav. Minima Sem. Diretta
30,00
27,90 75,00
71,00
71,00
71,00
40,00 89,83 22,00 421,83 100,00
40,00 89,83 22,00 297,83 70,60 100,00 36,00 50,00 87,50 24,00 43,20 30,00
40,00 89,83 22,00 222,83 52,82 74,82 36,00 50,00 87,50 24,00 43,20 30,00
242,73 57,54 81,50 36,00 50,00 87,50 24,00 43,20 30,00
50,75 12,39 15,75 112,05 20,84 482,47 780,30 99,09 4,6 810,25
50,75 12,39 15,75 118,66 22,07 490,32 713,15 90,56 4,9 858,08
50,75 12,39 15,75 113,16 20,96 483,70 726,43 92,25 4,7 814,92
Costi % rispetto alla discissura
Distr. concime organico pellettato Distr. concime minerale (n° 2 interventi) conc. organico 6-15 kg 350 a euro/kg 0,25 nitrato ammonico kg 150 a euro/kg 0,16 urea kg. 180 a euro/kg 0,24) Trattamento diserbante (2)
Diserbanti p.a clodinafop-propargile 240 g/l + p.a. cloquintocet-mesile 60 g/l = 250 g/ha p.a carfentrazone-etile 50% = 25 g/ha p.a. triasulfuron 20% = 37 g/ha Trebbiatura (euro/t 24,20) Trasporto (euro/t 4,50) TOTALE ALTRE SPESE TOTALE COSTI COLTURALI Costi colturali % rispetto a discissura Produzione t/ha Valore della produzione (3)
Aiuto compensativo ai seminativi RICAVO Ricavo % su discissura REDDITO LORDO (Ricavo - Costi colt.) Reddito lordo % rispetto a discissura
569,59 1.379,84 100,00 599,54 100,00
569,59 1.427,67 103,47 714,53 119,18
95,00 89,83
569,59 1.384,51 100,34 658,07 109,76
(1) per le operazioni colturali si fa riferimento a lavori svolti da imprese agro-meccaniche in base alle tariffe APIMAI per l'anno 2003; per l'impiego di mezzi tecnici e le rese si fa riferimento alla media delle tecniche (3 epoche di semina e 2 diverse (2) viene assunto, per semplicità, un "intervento tipo" a largo spettro d'azione, comunemente impiegato nella zona in esame (3) Comune di Urbisaglia, area omogenea "collina interna"; escluse eventuali decurtazioni dell'aiuto supplementare al frumento duro per superamento della superficie massima garantita
VOCE Totale spese impianto Totale altre spese colturali Reddito lordo (Ricavo - Costi colturali) Fonte CERMIS
Discissura Lav. Minima Sem. Diretta
297,83 482,47 600,82
65
222,83 490,32 715,81
242,73 483,70 657,60
COLDIRETTI MACERATA
AGRICOLTURA BLU L’A-B-C DELL’AGRICOLTURA CONSERVATIVA
Considerazioni
che conservative porta necessariamente
I risultati ottenuti confermano la validità dei
con sé una modifica complessiva del si-
sistemi innovativi di lavorazione sperimen-
stema colturale.
tati che permettono una maggiore tempestività delle operazioni di semina e una per unità lavorativa. Ogni azienda, comun-
ADATTABILITÀ DELLE VARIETÀ DI GRANO DURO ALLE TECNICHE CONSERVATIVE. Il confronto produttivo tra varietà di grano
que, in relazione al costo della manodope-
duro in semina diretta non ha visto ancora
ra, del gasolio agricolo, della costituzione
la realizzazione di specifici programmi plu-
del parco aziendale può facilmente valuta-
riennali di indagine. Un primo tentativo è
re i costi delle tecniche e operare un con-
stato realizzato nella campagna 2001-02 in
fronto specifico tenendo in debita conside-
sede nazionale con il coinvolgimento an-
razione anche l’impatto ambientale sia a
che del CERMIS di Tolentino (MC) otte-
livello locale che globale. Con l’adozione
nendo i risultati produttivi di seguito indicati
della semina su sodo del frumento duro
che, essendo di un solo anno, non posso-
non possono non essere prese in conside-
no essere rappresentativi delle condizioni
razione la capacità di contenimento dei fe-
di uno specifico ambiente pedoclimatico,
nomeni erosivi sui terreni in collina, la di-
ma con tutti i limiti del caso si può interpre-
minuzione dell’inquinamento delle falde
tare la risposta varietale come la predispo-
acquifere da nitrati, la più lenta degrada-
sizione e/o adattabilità alla tecnica agro-
zione della sostanza organica, la maggiore
nomica.
maggiore quantità di superficie dominata
stabilità strutturale del terreno, l’aumento
Produzione di granella al 13% di umidità, T/ha
della trattenuta dell’umidità negli strati su-
Precessione
perficiali ecc.. Anche a livello globale, con
colturale
l’adozione della semina su sodo, si favorisce il contenimento dell’immissione di ani-
Soia
Varietà
dride carbonica in atmosfera. Non bisogna
Canyon
6,0
Claudio
5,0
Colosseo
4,7
Mongibello
4,0
parte, della tradizionale tecnica di coltiva-
Orobel
5,3
zione con tecniche conservative. Occorre
Rusticano
4,9
Simeto
4,5
Media di campo
4,9
cedere a facili ottimismi ed è necessario che in ogni azienda vengano verificate le reali possibilità di sostituzione, in toto o in
tenere sempre ben presente che non bisogna improvvisare e che l’adozione di tecni66
AGRICOLTURA BLU L’A-B-C DELL’AGRICOLTURA CONSERVATIVA
COLDIRETTI MACERATA
COLTURE PRIMAVERILI-ESTIVE
Ambientali
dell’Università
di
Perugina
Negli ultimi anni le tecniche di lavorazione
(1986-1990) hanno messo in evidenza, su terreni pesanti ben strutturabili, una ridu-
ridotte hanno visto l’avvio di una sperimen-
zione media della produttività del girasole
tazione anche sulle colture a ciclo primave-
di circa il 9-13% rispetto all’aratura profon-
rile - estivo per mettere a punto strategie
da. Anche nella pianura pisana, su terreni
tecniche che siano in grado di ridurre i co-
sabbio-limosi, la lavorazione minima, ri-
sti colturali e mantenere una buona redditività delle colture.
spetto all’aratura profonda, realizzata con
Girasole
duzione delle rese di circa l’11%. Sempre
Le ricerche sull’influenza delle tecniche di
nello stesso ambiente una ricerca (1987-
erpice a dischi, ha fatto registrare una ri-
1990) effettuata su terreni pianeggianti ma
coltivazione sulla produzione del girasole
pesanti, poco autustrutturanti, ha eviden-
hanno riguardato la messa a confronto dei
ziato una riduzione delle rese di circa il
risultati ottenuti dalla tecnica convenziona-
18%. E’ comunque da considerare che la
le che prevedeva l’aratura profonda a 30 –
contrazione della produzione non significa
50 cm con la discissura. Gli studi condotti
automaticamente la perdita di redditività
dal Centro Interdipartimentale di Ricerche Agro-Ambientali
“Enrico
della coltura in quanto la semplificazione
Avanzi”
delle lavorazioni porta con se una riduzio-
dell’Università di Pisa hanno evidenziato
ne dei costi che spesso compensa il calo
una sostanziale equivalenza tra le due
produttivo. Le prove sperimentali eseguite
tecniche con un incremento medio produt-
dall’Università degli studi di Pisa hanno ri-
tivo nel triennio 1983-1985 di circa il 5% a
guardato il confronto tra il sistema di colti-
favore della discissura su terreno franco-
vazione convenzionale e la semina su so-
limoso e un decremento di produzione, nel
do utilizzando una seminatrice a cui sono
quadriennio 1987-1990 del 3% su terreno argillo-limoso.
Per
quanto
state aggiunte delle ancore per favorire la
riguarda
creazione di un ambiente idoneo alla ger-
l’utilizzazione della lavorazione minima nei
minazione e all’approfondimento del fittone
confronti dell’aratura convenzionale, i risul-
radicale del girasole, obiettivo che, da pre-
tati mettono in evidenza un calo del livello
cedenti esperienze, non risulta raggiungibi-
produttivo, probabilmente legato anche alla
le utilizzando le macchine senza ancore.
mancanza di un adeguato parco macchine
Nel quadriennio di sperimentazione (1999
capace di superare le difficoltà della tecni-
– 2002) la semina su sodo ha consentito
ca conservativa. Le ricerche realizzate
mediamente la riduzione dei tempi di lavo-
presso il Dipartimento di Scienze Agrarie e 67
COLDIRETTI MACERATA
AGRICOLTURA BLU L’A-B-C DELL’AGRICOLTURA CONSERVATIVA
ro del 60% e i consumi di gasolio dell’86%
Mais
relativamente alle operazioni complessive
La limitazione degli interventi nella lavora-
di impianto della coltura. Se si analizzano i
zione del terreno ha dimostrato che il mais
tempi di lavoro delle sole operazioni per la
si adatta adeguatamente alle lavorazioni
lavorazione del terreno si riscontra che per
superficiali, a condizione di non provocare
la semina su sodo sono risultati necessari
la formazione di strati compatti nel suolo.
mediamente 0,9 ore/ha, mentre per la la-
Per valutare la possibilità di utilizzare tec-
vorazione convenzionale sono state ne-
niche di coltivazione ridotta per il mais nel-
cessarie 5,1 ore/ha (+ 82%). Analogamen-
le Marche (in comune di Agugliano (AN) e
te il consumo di gasolio è passato da 6,4
Castelfidardo (AN)) sono state realizzate
Kg/ha per la semina su sodo a 135,6
due prove sperimentali che hanno messo a
Kg/ha per le lavorazioni convenzionali (+
confronto
95%). Nel quadriennio di prove la semina
gugliano), lavorazione tradizionale (aratura
su sodo ha consentito mediamente un ri-
a 30 – 35 cm più due passaggi di prepara-
sparmio di circa l’80% dei costi d’impianto,
zione del letto di semina); lavorazione ri-
che su terreno argillo-limoso sono risultati
dotta (scarificatura a 20 cm più un solo
più bassi (85% circa), come sono anche
passaggio con vibrocoltivatore ; semina su
diminuiti i costi variabili totali necessari per
sodo. Nella seconda prova (comune di Ca-
la semina su sodo, i quali hanno presenta-
stelfidardo) lavorazione tradizionale con
to una riduzione media del 37% (pari a
aratura a 30 cm e relativi interventi di raffi-
300,00 /ha), rispetto a quelli della lavora-
nazione del terreno; semina su sodo. In
zione convenzionale. Sono stati rilevati ri-
ambedue le prove sono stati utilizzati ibridi
sultati positivi del reddito lordo della coltura
precoci (classe FAO 300 e 400). I risultati
mediamente pari a poco meno del 50%
prodotti ottenuti sono da considerare inco-
(corrispondente a poco più di 200,00 /ha)
raggianti in quanto mettono in evidenza
rispetto alla tecnica di impianto convenzio-
che nel mais coltivato nelle Marche è pos-
nale basata sull’aratura. Le limitate ricer-
sibile ottenere risultati soddisfacenti con la
che condotte in Italia sull’utilizzo di tecni-
riduzione delle lavorazioni del suolo e per-
che conservative non consentono di e-
fino con la semina su sodo, anche se ci
sprimere un giudizio definito sulla loro ap-
sono dei problemi da risolvere. Un aspetto
plicabilità alla coltura del girasole, è ne-
negativo emerso dalle sperimentazione è
cessario proseguire nelle indagini , impe-
stato il danno provocato dalle lumache sul-
gnando in uno sforzo comune la ricerca
le particelle seminate su sodo, che hanno
agronomica e l’industria meccanica.
danneggiato la coltura nelle prime fasi di 68
rispettivamente (comune di A-
COLDIRETTI MACERATA
AGRICOLTURA BLU L’A-B-C DELL’AGRICOLTURA CONSERVATIVA
sviluppo, quasi certamente favorite dalla
stata inferiore del 28% rispetto alla produ-
presenza sulla superficie del terreno di re-
zione ottenuta dalla tesi coltivata con la
sidui vegetali. Buoni risultati sono stati ot-
minima lavorazione, mentre la produzione
tenuti anche nelle prove agronomiche con-
della singola pianta non ha mostrato diffe-
dotte nell’ambito della manifestazione “A-
renze significative. Segno evidente che la
gricoltura Blu in campo” presso l’azienda
produzione complessiva è stata influenzata
dimostrativa Saae Rami di Veneto Agricol-
negativamente dal mancato raggiungimen-
tura a Ceregnano (Rovigo), dove la minima
to dell’investimento ottimale raggiunto dalla
lavorazione è stata messa a confronto con
prova su sodo, rispetto alla coltivazione
la semina su sodo nella coltivazione del
con minima lavorazione. I minori costi di
mais. La minima lavorazione del terreno è
produzione ottenuti (284,00 /ha) nelle tesi
stata eseguita con un coltivatore combina-
non lavorate sono dovuti alla riduzione del-
to dotato di ancore che hanno lavorato alla
le lavorazioni del terreno (circa 100,00
profondità di 33 cm. Nelle condizioni di o-
/ha), ma principalmente al minor numero
peratività è stata riscontrata la minore pre-
di trattamenti diserbanti necessari rispetto
stazione della seminatrice utilizzata su so-
alla minima lavorazione dovuto all’effetto
do rispetto alla seminatrice utilizzata su
pacciamante positivo dei residui colturali
terreno lavorato. A parità di investimento
della coltura precedente e al mancato affi-
teorico le deposizioni regolari sono state
namento del terreno che hanno ridotto
inferiori e di conseguenza ci sono state
l’emergenza delle infestanti. La minore
superiori fallanze nella parcelle seminate
produzione ottenuta sul non lavorato è
su sodo, rispetto al quelle interessate alla
quantificabile in circa 293,00 /ha (ipotiz-
minima lavorazione. I costi colturali rilevati
zando un prezzo della granella di 180,00
nella lavorazione minima hanno mostrato
/t) ed è stata controbilanciata dalla ridu-
un consumo di gasoli di 79,1 Kg/ha, contro
zione dei costi che rende le due tecniche
i 44,6 Kg/ha nella semina su sodo con un
paritetiche dal punto di vista del reddito
risparmio di 34,50 Kg/ha, pari al 44%. Per
lordo che è ammontato a 245,00 /ha nella
quanto riguarda la richiesta di manodope-
minima lavorazione (Plv 1.315,00 -
ra, la semina su sodo ha consentito il ri-
1.70,00 costi) e 237,00 /ha nella semina
sparmio di circa 1 ora/ha, pari al 33% nei
su sodo (Plv 1.022,00 - 785,00 costi). Il
confronti della minima lavorazione. La ri-
limite di convenienza economica tra le due
sposta produttiva ottenuta ha messo in e-
tecniche colturali lo definisce il prezzo di
videnza che la produzione complessiva
vendita
della tesi coltivata con semina su sodo è
l’elemento fondamentale della scelta. Dai 69
della
granella
che
diventa
COLDIRETTI MACERATA
AGRICOLTURA BLU L’A-B-C DELL’AGRICOLTURA CONSERVATIVA
dati emersi dalla sperimentazione eseguita
et al., 2005) e infine, dalla capacità tecnica
in Italia sul confronto tra le tecniche di col-
dell’agricoltore. La valutazione della soste-
tivazione del mais non è agevole trarre del-
nibilità di una tecnica agricola non può
le conclusioni definitive, ma pur con alcune
prescindere dalla valutazione complessiva
differenze registrate nei vari tipi di terreno
del suo impatto sia a livello locale, sia glo-
e per diversi ambienti climatici possono re-
bale. A livello aziendale, basti ricordare la
alizzarsi produzioni simili con le tecniche
capacità di contenimento dei fenomeni e-
conservative, rispetto alle tecniche tradi-
rosivi dei seminativi di collina (Bonari et.
zionali. Relativamente alla profondità delle
Al., 1996; Basso et al,1997; Giambalvo et
lavorazioni appare senz’altro proponibile
al., 1999; Rossi et al., 2000), della riduzio-
per il mais di non superare la profondità di
ne dell’inquinamento delle falde da nitrati,
circa 25 – 40 cm, soprattutto negli ambienti
della più lenta degradazione dell’humus
poco piovosi e nei terreni che non hanno
del suolo (Borin et al., 1997; Bonciarelli et
particolari problemi di sgrondo delle acque
al., 2000; Mazzoncini et al., 2004) con
in eccesso. Risulta chiaro che la riduzione
conseguente aumento della stabilità degli
delle lavorazioni è proponibile, ma è altret-
aggregati (Pagliai et al., 1995), della capa-
tanto evidente che le scelte devono essere
cità di ritenzione idrica e dell’attività biolo-
fatte a livello aziendale valutando di volta
gica del terreno, che sono state riconosciu-
in volta la situazione e adeguandosi alle
te alle tecniche di lavorazione ridotta del
specifiche situazioni pedoclimatiche in cui
terreno (Toderi, 1995; Giordani et al.,
si opera.
2004; Sartori e Benvenuti, 2004). Quel che è certo è che un tempo l’aratura profonda
CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE
era l’unico mezzo che l’imprenditore aveva
Come quasi sempre accade in agricoltura,
a disposizione per ripristinare la struttura di un terreno degradato. Oggi invece è stato
i vantaggi ottenibili da un diverso percorso
assodato che la fessurazione è il sistema
di tecnica colturale dipendono dalle speci-
migliore per ripristinare la porosità di un
fiche caratteristiche dell’ambiente in cui si
terreno senza alterare l’equilibrio stratigra-
opera (terreno e clima), dall’adattabilità
fico e microbiologico del suolo. La sempli-
della specie coltivata, dalla disponibilità di
ficazione di una tecnica di lavorazione del
mezzi tecnici per una corretta esecuzione
terreno deve avvenire in maniera graduale
della semina e per il conseguente adegua-
e progressiva per ridurre l’impatto che tra-
to controllo della flora infestante (Toderi e
scina con se, in quanto considerazioni di
Bonari, 1986°; Calandro et al., 1992; Bon-
aspetti gestionali se non adeguatamente
ciarelli et al., 2001; Assirelli, 2004; Bonari 70
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approfonditi potrebbero portare ad annulla-
La riduzione delle lavorazioni del terreno
re gli effetti positivi ipotizzati. Aspetti che
ha importanti ripercussioni anche a livello
abbracciano ad esempio: la corretta scelta
globale nel contenimento dell’immissione
della trattrice alle esigenze dell’azienda
di anidride carbonica (CO2) in atmosfera.
senza eccedere in potenze elevate, che
Ciò
portano con se pesi elevati, con maggiori
l’accumulo di carbonio organico che la
rischi di compattamento per il terreno, cor-
non-lavorazione
retto accoppiamento alla trattrice delle
(Reicosky, 1995; Lal et al., 1999; West e
macchine operatrici, preferenza per mac-
Post, 2002; Smith, 2004); e dalla riduzione
chine operatrici con elevata larghezza di
della quantità di CO2 immessa in atmosfe-
lavoro, meglio se di tipo semiportato o trai-
ra a seguito della riduzione delle operazio-
nate che consentono spesso l’uso di orga-
ni colturali, considerando che la combu-
ni lavoranti di tipo passivo (denti, dischi),
stione di 1 kg di gasolio all’interno di motori
regolazione precisa e puntuale della mac-
endotermici libera circa 3,14 kg di CO2
china operatrice, che migliora la prestazio-
(IPCC-EFDB).
ne delle trattrici, sia in termini di energia richiesta, che di consumo di carburante ecc.
71
potrebbe
avvenire determina
attraverso nel
terreno
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Bibliografia ° Umbria: esperienze di lavorazione ridotta – Francesco Bonciarelli - Terra e Vita – n. 29/1988 – 44. ° Sistemi di lavoro e gestione dei residui – Michele Cera e Francesco Cera – Terra e Vita (Dipartimento – Territorio e sistemi agroforestali – Università di Padova) n. 27/1996 – 59. ° Le lavorazioni del terreno che rispettano l’ambiente – Uberto Frondoni – Terra a Vita n. 41/1995 – 70. ° Terreno: dall’aratura alla semina su sodo – Andrea Peruzzi – T.V. n 27/2002 – 46. ° Lavorazioni secondarie il giusto sta nel mezzo – Lorenzo Benvenuti – T.V. n 27/2005 – 58. ° Le attrezzature ad ancora – Lorenzo Benvenuti – T.V. n 27/2005 – 53. ° Le tradizionali sono insostituibili – Mauro Maliardi – T.V. n 27/2005 – 42. ° Un intervento risolutore - Dario Friso – T.V. n 43 supplemento 1990 – 25. ° Il compattamento del terreno agrario – Pierluigi Febo (Dipartimento di ingegneria e tecnologie agroforestali Università degli studi di Palermo), Domenico Pessina (Istituto di ingegneria agraria – Università degli studi di Milano) – I.A. n 40/99 – 51. ° Speciale pneumatici “E’ importante rispettare il terreno” – Michele Cera e Francesco Cera (Dipartimento Territorio e sistemi agroforestali – Università di Padova) – Terra e Vita n. 33/1993 – 51. ° Il compattamento del terreno agrario - Ettore Rizzato (Istituto di ingegneria agraria Università degli sudi di Milano) I.A. n 34/90 – 29. ° Rispettiamo la fertilità – Raffaele Cavalli (Dipartimento Territorio e Sistemi Agroforestali – Università di Padova) – Enrico Bortolin – Alberto Valzer (Agrorm – Costa (Ro), T.V. n 43 supplemento 1990 - 13. ° Vantaggi economici e ambientali per il grano duro su sodo – Enrico Bonari, Claudia Di Bene (Scuola Superiore Sant’Anna – Pisa) – Marco Mazzoncini (Università di Pisa) – I.A. n 36 - 47. ° Alla ricerca della versatilità – Lorenzo Benvenuti –T.V. n.27/2007 – 44. ° Combinate, consigli per gli acquisti – Stefania Mara Rizzo – T.V. n. 27/2007 – 49. ° I coltivatori combinati pesanti – Matteo Rota, Matteo Bertocco – Dipartimento territorio e sistemi agroforestali – Università di Padova – I.A. n° 24/2006 – 34. ° Prospettive delle nuove tecniche di lavorazione del terreno – Pietro Piccarolo – I.A. n 47/88 ° Seminatrici combinate – Matteo Bertocco – I.A. n 29/2007 – 51. ° Semina su sodo del frumento una strategia da programmare – Mario Casagrandi e Luca Marzocchi – T.V. n. 34/2006 – 86. ° Tecniche di lavorazione del terreno a supporto della vitalità dei suoli – Michele Cera, Francesco Cera – I.A. n° 12/93 – 33. ° Interazione degli attrezzi con il suolo – Luigi Sartori – T.V. n° 27/2001 – 37. ° Lavorazioni conservative del terreno – Matteo Bertocco, Matteo Rota. I.A. n° 24/2006 – 27. ° Un intervento risolutore – Dario Friso – T.V n° 43 supplemento 1990; ° Maggior reddito dal girasole seminato su sodo – A. Peruzzi, M. Raffaelli, M. Ginanni, M. Fontanelli – I.A. n. 4/2006 – 71. ° Mais su sodo: nelle Marche funziona – Rodolfo Santilocchi (Università Politecnica delle Marche) –Michele Bianchelli – Azienda agraria didattica – sperimentale “Pasquale Rosati” – Università Politecnica delle Marche – I.A. n. 16/2006 – 51. ° I sistemi di gestione integrata per l’adozione dell’Agricoltura Conservativa – Girasole - Marco Mazzoncini – Agricoltura Blu - 108.
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° I sistemi di gestione integrata per l’adozione dell’Agricoltura Conservativa – Mais – Vincenzo Tabaglio – Agricoltura Blu – 91. ° Le tecnologie meccaniche – Lorenzo Benvenutii – Agricoltura Blu – 187. ° Reddito in aumento con la minima lavorazione – Luigi Sartori e Matteo Rota – T.V. n. 6/2008 – 68. ° Aratura del terreno più danni che svantaggi – C. Giordani – P, Sani – S. Cecchi – C.Zanchi – I.A. n. 2/04 – 35. ° Lavorazioni conservative del frumento duro in centro Italia – M. Antonelli – A. Petrini – R. Santilocchi – materiale CERMIS. ° Semina su sodo conviene – G.F.S. – T.V. n. 36/2002 – 89. ° Grano duro, tiene la resa riducendo le lavorazioni – Andrea Guzzini – Marino Antonelli – Rodolfo Santilocchi – T.V. n. 39 /2003 – 69. ° Confronto varietale in semina diretta – Michele Pisante, Marino Antonelli, Giovanni Fecondo, Antonio Gallo - T.V. n. 36/2002 – 79. ° Vantaggi economici e ambientali per il grano duro su sodo – Ernrico Bonari – Marco Mazzoncini – Claudia Di Bene – I.A. n. 36/07 – 47.
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Porosità: Insieme di spazi vuoti nel terreno dove circola aria e acqua. Sia tratta di un parametro che influenza direttamente la vita della microflora e della microfauna. 2
Ad esempio, per eseguire un’aratura di un terreno tendenzialmente argilloso sono necessari più di 100 kg di sforzo per la trazione di un aratro per ogni decimetro quadrato di sezione lavorato. Con una profondità di 2 lavoro di 50 cm ad es. pari a circa 30 dm di sezione lavorata, un vomere assorbe uno forzo medio di trazione superiori a 3.000 Kg; che dovrà essere assicurato da una trattrice che eroga una potenza al motore di 80 Kw e più. Il tempo di aratura è in questo caso di almeno 6-8 ore per ogni ettaro e l’energia impegnata è pari o superiore ai 500 Kw/ora/ha. 3
L'importanza della sostanza organica nel terreno è accresciuta anche dal fatto che tiene «sequestrato» il carbonio organico, impedendo la sua dispersione nell'atmosfera e contribuendo a contrastare l'effetto serra (Lai, 2002); ad esempio la perdita dell’1% di carbonio organico nei 30 cm di terreno superficiale equivale a una emissione nell'atmosfera di 166 t/ha di anidride carbonica (CO2), (Bash e Tebrugge, 2001). 4
Aumentando la profondità di aratura il volume di terra smossa diluisce la fertilità presente nello strato superficiale che invece alle piante serve più concentrata e che l’uomo cerca di mantenere e arricchire con le concimazioni organo – minerali. Ebbene con un aumento del volume di terra rivoltato si compie l’operazione opposta alla concimazione: infatti, passando dai 30 ai 40 cm di profondità si diluisce del 30% circa quello che c’è di buono in quello strato. Di conseguenza l’abbassamento del solco esige sempre un adeguato apporto organico-minerale per restaurare la primitiva fertilità. L’approfondimento delle lavorazioni genera una diluizione della sostanza organica come di seguito viene dimostrato. Ipotizzando di avere un terreno con un contenuto di sostanza organica del 2% che subisce una mineralizzazione al ritmo annuo del 2-3% nei terreni leggeri, e dell’1-1,5% nei terreni pesanti (argillosi), possiamo fare un bilancio umico e calcolare quanta sostanza organica va distrutta e deve essere reintegrata. Per semplicità prendiamo in considerazione un suolo 3 avente uno spessore dello strato attivo di 30 cm., una densità apparente 1,3 (peso del terreno = 13 q.li/m ), contenuto di sostanza organica 2% (0,02), tasso annuo di mineralizzazione annuo 2%. Perché si abbia pareggio nel bilancio umico, ogni anno va apportata una quantità di sostanza organica capace di dare una resa 2 in humus di almeno 1.600 kg/ha. Infatti: cm 0,30 x 10.000 m (ha) x 1,3 = 4.000 t/ha circa di materiale terroso. 4.000 x 0,02 = 80 t/ha di sostanza organica; - kg 80.000 x 0,02 = 1.600 kg di sostanza organica mineralizzata in un anno. Ogni anno a quel terreno si deve restituire tanta sostanza organica da dare una resa in humus di 1.600 kg/ha. Se approfondiamo il solco di 10 cm e ammettiamo che questo strato di 10 cm portato in superficie sia povero e contenga 1% di sostanza organica, avremo per questo strato: - 0,10 x 10.000 x 1,3 = 1.300 t/ha di materia terrosa; - 1.300 x 0,01 = 13 t/ha di sostanza organica, che sommata a quella dello strato superiore (30 cm) darà 80 t + 13 = 93 t di sostanza organica. Se a questa quantità applichiamo un tasso di mineralizzazione leggermente più elevato pari al 2,5%, proprio per le condizioni che si creano in uno strato più ampio avremo: - t 93 x 0,025 = 2.325 kg di sostanza organica mineralizzata in un anno. Sono dunque nello strato di 40 cm ben 725 kg di humus che si distruggono in più (45%) rispetto a quello di 30 cm e che bisognerà restituire con apposita quantità di sostanza organica. L’impoverimento della sostanza organica significa sottrarre sostanze umiche al sistema suolo che sono il “cemento” che lega le particelle di terreno rendendo più stabili gli aggregati. 5
E’ stato osservato in diversi terreni sottoposti ad aratura profonda per otto anni consecutivi una diminuzione del contenuto di sostanza organica che è passata dal 2,24% all’1,75%; 6
L’asportazione del materiale terroso ha come conseguenza il trasporto delle sostanze ad esso legate (fosforo, potassio, azoto, pesticidi ecc.) che vanno a finire nei corsi d'acqua causando fenomeni di inquinamento delle falde (erosione idrica), oppure su altri terreni (erosione dovuta al vento). 7
Colloide: materiale organico (humus) o inorganico (forme argillose ecc.), costituito da particelle di piccolissime dimensioni con elevata superficie di scambio per la presenza di cariche elettriche. 8
Tessitura o grana: composizione granulometrica delle particelle solide del terreno composto da scheletro, sabbia grossa, sabbia fina, limo e argilla
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OORDINAMENTO:: Coordinamento LAUDIO GM AGLIARDINI -- Coldiretti arche COLDIRETTI MARCHE VICEDIRETTORE C laudio Gagliardini ED elaborazione ELABORAZIONEtesto TESTO PROGETTAZIONE rogettazione ed : : PETRELLI -- S CAURO oldiretti Macerata (Tauro ECNICO CONSULENTE - COLDIRETTI MACERATA) S Petrelli
SI
CERMIS "CENTRO RICERCHE E SPERIMENTAZIONE MIGLIORA MENTO VEGETALE -" N. STRIMPELLI" , PER LA MESSA A
RINGRAZIA IL
PER IL
DISPOSIZIONE DEI DATI OTTENUTI DALLA SPERIMENTAZIONE ESEGUITA DALL'ENTE.
COLDIRETTI MACERATA
AGRICOLTURA BLU L’ABC
OPUSCOLO REALIZZATO "IL RIO-RIENTAMENTO
NELL'AMBITO DEL PROGETTO DI CONSULENZA ALLA GESTIONE AZIENDALE
DELL'IMPRESA AGRICOLA TRAMITE L'ANALISI ECONOMICA
P.O. 2007 - L.R. N° 37/99
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COD.
"C09",
DELL’AGRICOLTURA CONSERVATIVA