LE FONTI DI CONTAMINAZIONE DELLE ACQUE E LA CORRETTA GESTIONE DELLE ACQUE N E L L’A G R I C O LT U R A S O S T E N I B I L E Progetto 21026 / P.S.R. Marche 2014-2020 / Misura 1. Sottomisura 1.2. Operazione A
Testi e Contenuti Dott. Fabio Passamonti Progetto 21026 - P.S.R. Marche 2014-2020 - Misura 1. Sottomisura 1.2. Operazione A
Premessa: Alla presente pubblicazione, hanno collaborato il Dott. Luigi Colletta, il Dott. Andrea Torquati e il P.a. Luigi Troiani. Essa vuole essere uno strumento per sensibilizzare gli imprenditori agricoli a ridurre le fonti di inquinamento per le acque che stanno diventando sempre piu’ scarse e di conseguenza sempre piu’ preziose.
contaminata da sostanze tossiche si fiumi, dei laghi, del mare, viene contaminata da sostanze tossiche s sono in quantità tali da non poter to idrico. Le predette sostanze sono in quantità tali da non poter Quando l'acqua dei fiumi, dei laghi, del mare, viene contaminata da sostanze razione delle condizioni naturali, ambiente, con conseguente alterazione delle condizioni naturali, tossiche si parla di inquinamento idrico. Le predette sostanze sono in quantità ca), danno agli ecosistemi e tali da non poter essere smaltite dall’ambiente, con conseguente alterazione e umana (tossicità acuta e cronica), danno agli ecosistemi e delle condizioni naturali, pericolo per la salute umana (tossicità acuta e croni-
utturale ed estetico. ca), danno agli ecosistemi e deterioramento strutturale ed estetico.
L'inquinamento idrico può essere di due tipi: • Diretto, quando le sostanze co può essere di due tipi: nocive sono scaricate direttamente nell'acqua senza essere prima state depurate. do le sostanze nocive sono Gli scarichi, che vengono direttaettamente nell'acqua senza mente immessi nelle acque dei fiumi e dei mari, sono detti anche acstate depurate. que reflue; • Indiretto, quando le sostanze tosengono direttamente immessi siche sono presenti nel terreno o mi e dei mari, sono detti anche nell'aria e, da qui, arrivano all'acqua dei fiumi e dei mari. Sono forme di e inquinamento diretto:
• L'inquinamento domestico/civile
ando le sostanze tossiche sono L’inquinamento di origine civile è principalmente causato dagli scarichi, prevaerreno o nell'aria e, da qui, lentemente domestici, dei liquami urbacqua dei fiumi e dei mari. ni; essi contengono soprattutto sostanze
organiche di origine metabolica, ma anche sostanze chimiche come, ad esempio, i saponi. I cittadini scaricano nelle fogne sia il prodotto finale del loro metabolismo, sia le acque di lavaggio personali, delle stoviglie, delle lavatrici. Queste sostanze possono riversarsi nei corsi d’acqua superficiali, arrivando al mare, ma a volte si infiltrano nel sottosuolo, raggiungendo le falde acquifere In modo più preciso, l’inquinamento di origine civile è causato dalle acque namento diretto: reflue urbane, definite come “le acque reflue domestiche o il miscuglio di acque reflue domestiche, di acque reflue industriali ovvero meteoriche di dilavamento convogliate in reti fognarie, anche separate, e provenienti da agglomerato”.
ento domestico/civile;
Grazie a tale definizione, le acque reflue urbane, che in passato contenevano quasi esclusivamente sostanze biodegradabili, attualmente presentano maggiori problemi di smaltimento a causa della presenza sempre più consistente di composti chimici di origine sintetica, derivanti prevalentemente dal settore
industriale. Il mare, fiumi ed il’inquinamento laghi non sono in grado di ricevere unaè quantità di sostanze modo più ipreciso, di origine civile causato dalle acque inquinanti superiore alla propria capacità autodepurativa senza vedere comprobane, definite come “le acque reflue domestiche o il miscuglio di acque messa la qualità delle proprie acque ed i normali equilibri degli ecosistemi. È mestiche, di acque reflue industriali ovvero meteoriche di dilavamento convog evidente, quindi, la necessità di depurare le acque reflue prima del loro scarico nei diversi corpi idrici. ti fognarie, anche separate, e provenienti da agglomerato”. delle tecniche più utilizzate per la depurazione delle acque reflue urbane è azie Una a tale definizione, le acque reflue urbane, che in passato contenevan quella a “fanghi attivi”, sistema che si basa su processi biologici di trattamento clusivamente sostanze biodegradabili, attualmente presentano maggiori prob che imitano quelli che avvengono naturalmente nei corpi idrici (la depurazione risulta ovviamente moltopresenza più velocesempre negli impianti rispetto a quella dei corsi ch maltimento a causa della più consistente di composti d’acqua, grazie alle tecnologie impiegate). igine sintetica, derivanti prevalentemente dal settore industriale. All’interno di apposite vasche viene eliminata la sostanza organica biodegradamare, fiumi i laghi non sono in aerobica grado di ricevere quantità bilei ad operaed della popolazione batterica contenuta neluna liquame stesso, di so attraverso un processo condotto mediante un’ossigenazione artificiale per “attiquinanti superiore alla propria capacità autodepurativa senza vedere comprom vare” i microrganismi aerobici. alità delle proprie acque ed i normali equilibri degli ecosistemi. È evidente, qu Parallelamente alla degradazione dell’inquinante organico avviene la prolifecessità di depurare le acque reflue prima del loro scarico nei diversi corpi idric razione di tali colonie batteriche, le quali, nutrendosi del materiale organico, si addensano in fiocchi (fanghi attivi) per essere eliminate per sedimentazione. na delle tecniche più utilizzate per la depurazione delle acque reflue urbane è q depurazione completa, il processo è accompagnato da fasi diche anghi Affinché attivi”, lasistema che sia si basa su processi biologici di trattamento trattamento di tipo meccanico, per eliminare le sostanze solide grossolane, le elli che avvengono naturalmente nei corpi idrici (la depurazione risulta ovvi sabbie, i grassi e parte delle sostanze organiche sedimentabili e di tipo chimico, per abbattere i microrganismi patogeni. olto più veloce negli impianti rispetto a quella dei corsi d’acqua, grazie alle tec Gli inquinanti, che normalmente si trovano nelle acque reflue, possono essere piegate). raggruppati in classi diverse, secondo la loro natura e gli effetti che producono ’interno di apposite vasche viene eliminata la sostanza organica biodegrada nei corpi idrici recettori.
era della popolazione batterica aerobica contenuta nel liquame stesso, attrav
Esse sono riportate nella seguente tabella: Sostanze Sono sostanze più leggere dell'acqua ed insolubili: grassi, oli e galleggianti schiume che stratificano in superficie, creando un pessimo fenomeno estetico. Impediscono il passaggio delle radiazioni solari necessarie ai processi di fotosintesi. Le sostanze galleggianti maggiormente inquinanti sono rappresentate dagli oli. Materiali Sono sostanze insolubili, che hanno peso uguale o superiore a in sospensione quello dell'acqua. Si mantengono in sospensione nel liquido e rallentano l'attività dei microrganismi. Nel tempo sedimentano sul fondo come fango e creano ostacolo all'alimentazione dei pesci. Sostanze Sono le più numerose: sostanze organiche, acidi, sali metallici, disciolte insetticidi, cianuri e tutti i prodotti tossici, che rendono impossibile la vita acquatica e rendono l'acqua non potabile. Le sostanze organiche disciolte e l'ammoniaca sono attaccate e degradate dai microrganismi, che utilizzano per questo processo l'ossigeno disciolto nell'acqua. Alcune sostanze, come i pesticidi, invece, mantengono inalterate le loro caratteristiche poiché non sono soggette alla degradazione biologica. Componenti Tutti gli organismi viventi, animali o vegetali, influiscono sulla biologiche qualità dell'acqua nella quale troviamo: Batteri: attaccano e distruggono piante ed animali ma, in certi casi, tuttavia, danno vita a fenomeni di autodepurazione; sono fondamentali nei processi di depurazione biologica. Funghi: aerobici e simili ai batteri. Alghe: si nutrono prevalentemente di prodotti inorganici e sviluppano ossigeno; quando sono troppo abbondanti, muoiono consumando l'ossigeno e dando luogo a fenomeni di eutrofizzazione. Organismi animali microscopici (ad esempio, protozoi e metazoi): si nutrono di alghe e batteri e sono degli utili regolatori di crescita dei microrganismi. Per ridurre l’inquinamento domestico è possibile adottare una delle seguenti tecniche: ❖ Scegliere i detersivi meno inquinanti, che contengano prodotti naturali:, il limone ad esempio, è un ottimo sgrassante e deodorante. ❖ Al posto dei disincrostanti è possibile usare l’aceto. ❖ Raccogliere gli oli usati in un recipiente per poi portarli in discarica senza scaricarli nel lavello (si pensi che un litro di olio rende imbevibile 1 milione di litri di acqua).
Per ridurre l’inquinamento domestico è possibile adottare una delle seguenti tecniche: • Scegliere i detersivi meno inquinanti, che contengano prodotti naturali:, il limone ad esempio, è un ottimo sgrassante e deodorante. • Al posto dei disincrostanti è possibile usare l’aceto. • Raccogliere gli oli usati in un recipiente per poi portarli in discarica senza scaricarli nel lavello (si pensi che un litro di olio rende imbevibile 1 milione di litri di acqua).
E’ prodotto dalle industrie, che scaricano nelle acque le sostanza chimiche im durante le lavorazioni. La pressione industriale sull’ambiente si manifesta durante tutto il ciclo di vit prodotto: dal reperimento delle materie prime al processo produttivo, a cui seg distribuzione, la vendita e lo smaltimento finale dei rifiuti. • Non buttare nello scarico materiali inquinanti liquidi (come vernici, solventi e medicinali) o solidi (come cottonfioc, chewing-gum, assorbenti, pannolini, cerotti e cotone). • Non eccedere nell'uso di prodotti detergenti per la casa o per l'igiene della persona. • Per le pulizie di casa preferire l'acqua calda perché è più efficace e consente l’uso di una quantità minore di detersivo. A seconda dell’attività industriale, quindi, si possono ritrovare inquinanti differe L'inquinamento industriale vanno dalle materie organiche tipiche delle industrie agroalimentari, agli idro E’ prodotto dalle industrie, che scaricano nelle acque le sostanza chimiche impieovvero prodotti di scarto delle industrie petrolifere, ai metalli delle in gate durante le lavorazioni. metallurgiche (il cromo residuo di industrie di cromatura o di conceria, il cadm La pressioneper industriale sull’ambientedi si manifesta tutto il ciclotutte di vita respo industrie la produzione pile ed durante accumulatori, di un prodotto: dal reperimento delle materie prime al processo produttivo, a cui dell’avvelenamento delle acque e della moria di pesci) fino ad arrivare agli ac seguono la distribuzione, la vendita e lo smaltimento finale dei rifiuti. basi ed ai prodotti chimici delle industrie chimiche e delle lavanderie a secco, alle A seconda dell’attività industriale, quindi, si possono ritrovare inquinanti diffecalde tipiche dei circuiti di raffreddamento delle centrali termiche o ai rifiuti rad renti che vanno dalle materie organiche tipiche delle industrie agroalimentari, agli provenienti dalle centrali termonucleari. idrocarburi, ovvero prodotti di scarto delle industrie petrolifere, ai metalli delle Fra quelle citate, comunque, le industrie considerate tradizionalmente particola industrie metallurgiche (il cromo residuo di industrie di cromatura o di conceria, ilinquinanti per le acque sono: cadmio delle industrie per la produzione di pile ed accumulatori, tutte respon• le industrie agroalimentari; sabili dell’avvelenamento delle acque e della moria di pesci) fino ad arrivare agli • le cartiere; acidi, alle basi ed ai prodotti chimici delle industrie chimiche e delle lavanderie a • le industrie chimiche o siderurgiche; secco, alle acque calde tipiche dei circuiti di raffreddamento delle centrali termi• le industrie per la lavorazione dei cuoio o delle pelli. che o ai rifiuti radioattivi provenienti dalle centrali termonucleari. I principali inquinanti, immessi nei corpi idrici recettori a seguito del ciclo pro Fra quelle citate, comunque, le industrie considerate tradizionalmente particoindustriale, sono generalmente: larmente inquinanti per le acque sono: • Le industrie agroalimentari; • Le cartiere; • Le industrie chimiche o siderurgiche; • Le industrie per la lavorazione dei cuoio o delle pelli.
• carboidrati, grassi, composti proteici, aminoacidi • cloruri, sali ammoniacali; • sali, calcio e magnesio (precipitati); • acidi forti, basi forti; • anidride solforosa, solfiti, sali di ferro e mangane • sali di potassio, fosfati, nitrati, idrocarburi, catram • grassi, oli vegetali; • acque di refrigerazione, saponi, detergenti, alcali • coloranti, tannino più ioni metallici, colloidi, idro I principali inquinanti, immessi nei corpi idrici recettori a seguito del ciclo produttiMentre l’inquinamento civile ha un identikit ben vo industriale, sono generalmente: presenza di inquinanti organici, i reflui industrial una grande variabilità legata alla tipologia del proc Carboidrati, grassi, composti proteici, aminoacidi, azotati;
• • • • • • • • •
Cloruri, sali ammoniacali; Sali, calcio e magnesio (precipitati); Acidi forti, basi forti; Anidride solforosa, solfiti, sali di ferro e manganese; Sali di potassio, fosfati, nitrati, idrocarburi, catrame; Grassi, oli vegetali; Acque di refrigerazione, saponi, detergenti, alcali; • l'inquinamento zootecnico; Coloranti, tannino più ioni metallici, colloidi, idrocarburi. Mentre l’inquinamento civile ha un identikit ben preciso dominato, per lola più, dalla L’agricoltura rappresenta prima causa dell’in colpisce le acque. presenza di inquinanti organici, i reflui industriali sono,Le alattività contrario, caratterizzati da agricole sono le principali responsabi una grande variabilità legata alla tipologia del processofosforo) a seguito dell’utilizzo di fertilizzanti chimic industriale.
La distribuzione dei fertilizzanti ha subito un cons regioni del Nord Italia, dove l’agricoltura è ma determinando gravi fenomeni di inquinamento de azoto sono i maggiori responsabili della presenza d L’agricoltura rappresenta la prima causa dell’inquinamento di origine diffusa che Insieme ai fertilizzanti, anche i fitofarmaci (insettic i pesticidi) contribuiscono, causa della colpisce le acque. Le attività agricole sono le principali responsabili degli a apporti di scarsa all’inquinamento di corsi d’acqua e delle falde. nutrienti (azoto e fosforo) a seguito dell’utilizzo di fertilizzanti chimici. I rischi connessi all’impiego dei fitofarmaci sono cioè agiscono come soprattutto veleni contro specie La distribuzione dei fertilizzanti ha subito un consistente incremento nel-dannose colpiscono e uccidono anche molte specie utili pe le regioni del Nord Italia, dove l’agricoltura è maggiormente sviluppata intensi-in specif fenomeni di persistenza e ed di accumulo conseguenti fenomeni di inquinamento. va, determinando gravi fenomeni di inquinamento delle falde acquifere. I concimi I fertilizzanti ed i fitofarmaci, distribuiti sui te a base di azoto sono i maggiori responsabili della presenza di nitrati nelle falde dall’acqua delle piogge e dell’irrigazione e quindi t
L'inquinamento zootecnico
acquifere. Insieme ai fertilizzanti, anche i fitofarmaci (insetticidi e diserbanti fra cui, in particolare, i pesticidi) contribuiscono, a causa della scarsa biodegradabilità che li caratterizza, all’inquinamento di corsi d’acqua e delle falde. I rischi connessi all’impiego dei fitofarmaci sono dovuti sia alla tossicità non selettiva, cioè agiscono come veleni contro specie dannose alle piante coltivate dall’uomo, ma colpiscono e uccidono anche molte specie utili per l’equilibrio degli ecosistemi. Inoltre fenomeni di persistenza e di accumulo in specifici comparti ambientali determinano conseguenti fenomeni di inquinamento. I fertilizzanti ed i fitofarmaci, distribuiti sui terreni agricoli, vengono resi solubili dall’acqua delle piogge e dell’irrigazione e quindi trasportati nelle falde sotterranee, nei fiumi, nei laghi e nei mari.
Mentre i fertilizzanti sono degradabili e quindi non si accumulano nel t subiscono processi di degradazione naturale, capaci di bilanciare il ritmo c li riversa nell’ambiente, i fitofarmaci o non lo sono o si degradano molt nell’ambiente, rimanendo immagazzinati nel terreno. Inoltre, non solo queste sostanze si accumulano, ma subiscono anche il Mentre i fertilizzanti sono degradabili e quindi non si accumulano nel terreno perché concentrazione durante il passaggio all’interno della catena alimentare, d subiscono processi di degradazione naturale, capaci di bilanciare il ritmo con cui l’uomo lianimali. L’uomo, che si trova al vertice della piramide, concentrerà nei p riversa nell’ambiente, i fitofarmaci o non lo sono o si degradano molto lentamente maggiore quantità di queste sostanze nocive per l’organismo. nell’ambiente, rimanendo immagazzinati nel terreno. Inoltre, non solo queste sostanze si accumulano, ma subiscono anche il processo concentrazione il passaggio Il problema dei fertilizzanti, invece, della è quello di dare durante origine a fioriture a all’interno della catena alimentare, dai vegetali agli animali. L’uomo, che si trova ver- siste con conseguenti condizioni di stress ed avvelenamento aldei tice della piramide, concentrerà nei propri tessuti la maggiore quantità di queste sostanze (eutrofizzazione), se immessi in essi in eccessive quantità. Mentre in quan nocive per l’organismo. Il problema dei fertilizzanti, invece, è quello di dare origine a l’azoto ed il fosforo, contenuti ed originati dalla degradazione dei fert fioriture algali abnormi, con conseguenti condizioni di stress ed avvelenamento dei sistesono una (eutrofizzazione), fonte di ricchezza di in sostanze nutritive la invita, mi acquatici se immessi essi in eccessive quantità.per Mentre quan- in d determinano conseguenze spesso deleterie per l’ambiente. tità moderate l’azoto ed il fosforo, contenuti ed originati dalla degradazione dei fertilizAll’inquinamento agricolo si diaggiunge poi per quello zanti stessi, sono una fonte di ricchezza sostanze nutritive la vita, zootecnico. in dosi smisurateL’alle determinano conseguenze spesso deleterie per l’ambiente. All’inquinamento agricolo si bestiame produce liquami e acque di lavaggio di stalle, pollai e porcilaie aggiunge poi quello zootecnico. L’allevamento del bestiame produce liquami e acque elevato carico di residui metabolici, il cui effetto principale si manifesta co di lavaggio di stalle, pollai e porcilaie contenenti un elevato caricoriversati. di residui metabolici, eutrofizzazione dei corsi d’acqua in cui vengono Quasi tutti q il cui effetto principale si manifesta con fenomeni di eutrofizzazione dei corsi d’acqua infatti, oltre al contenuto organico, hanno spesso un elevato contenut in cui vengono riversati. Quasi tutti questi liquami, infatti, oltre al contenuto organico, nocive come ammoniaca quindi, gli allevamen hanno spesso un elevato contenutoe difosfati. sostanzeDove nocive presenti, come ammoniaca e fosfati. Dove (equini, bovini, suini, ovini e caprini, polli e simili), contribuiscono, presenti, quindi, gli allevamenti di bestiame (equini, bovini, suini, ovini e caprini, polli e con all’aumento del carico inquinante dell’ambiente acquatico. simili), contribuiscono, con i loro reflui, all’aumento del carico inquinante dell’ambiente acquatico.
Altre forme di inquinamento diretto sono rappresentate da: • Il rovesciamento di navi cisterna usate per il trasporto del petrolio; • La fuoriuscita di sostanze radioattive attraverso l'acqua di raffreddamento degli impianti nucleari. Sono forme di inquinamento indiretto: Altre forme di inquinamento diretto sono rappresentate da: • L'inquinamento agricolo; • Le piogge acide. •
il rovesciamento di navi cisterna usate per il trasporto d
Nei fiumi, nei laghi e nel mare vengono spesso introdotte sostanze nocive che risultano essere pericolose per i pesci, per i vegetali e anche per l'uomo. • sostanze la fuoriuscita di sostanze radioattive attraverso l'acqua Queste causano l'inquinamento dell'acqua.
raffreddamento degli impianti nucleari.
lle, vio mi e
L'acqua può inquinarsi per varie cause:
• L'inquinamento agricolo dovuto all'uso eccessivo:
- dei concimi chimici, impiegati per rendere più fertili i terreni; e pericolose per i pesci, per i vegetali e anche per l'uomo. - dei pesticidi, usati per uccidere insetti nocivi alle coltivazioni.
te sostanze causano l'inquinamento dell'acqua. Queste sostanze penetrano nel terreno e vanno ad inquinare le falde acquifere;
ua può inquinarsi per varie cause: l'inquinamento agricolo dovuto all'uso eccessivo: o dei concimi chimici, impiegati per rendere più fertili i terreni;
in di
• L'inquinamento zootecnico,
provocato dal lavaggio delle stalle, dei pollai e dei porcilai e dall'invio dei liquami nei torrenti, nei fiumi e nel mare senza essere prima depurati.
dei pesticidi, usati per uccidere insetti nocivi alle Anche i disastri coltivazioni. ambientali possono essere causa di inquinamento delle acque. esci Ad esempio, se una petroliera, cioè una nave carica di petrolio, affonda in mare o ha un incidente, le chiazze di petrolio che si perdono in mare causano gravi danni penetrano nel terreno ote sostanze alle alghe, ai pesci e a tutti gli esseri viventi che abitano l'ambiente marino. nno ad inquinare le falde ifere;Le industrie usano l'acqua per dare gli impianti utilizzati per la produzione. raffreddare gli impianti utilizl'inquinamento zootecnico zati per la produzione. provocato dal lavaggio delle stalle, Queste acque, dette acque di dei pollai e dei porcilai e dall'invio raffreddamento, se immesse dei liquami nei torrenti, nei fiumi e nei fiumi provocano un aunel mare senza essere prima mento della temperatura, che depurati. può causare la morte di alcune o
specie meno resistenti. In questi casi si parla di inquinamento termico.
e i disastri ambientali possono
aumento della temperatura, che può causare la morte di alcune specie meno res In questi casi si parla di inquinamento termico. Fondamentale risulta essere la riduzione dell’inquinamento realizzabile attraverso: -
Reti fognarie
Fondamentale risulta essere la riduzione dell’inquinamento realizzabile attraverso:
RETI FOGNARIE
L’efficienza dei sistemi di fognatura e di depurazione delle acque reflue di naL’efficienza dei fognatura e di depurazione delle acque reflue di tura domestica edsistemi urbana, di generalmente, costituisce un aspetto di fondamentale domestica per ed la urbana, generalmente, aspetto di fondam importanza salvaguardia dell’ambiente,costituisce sia in terminiun di protezione della importanza per la salvaguardia dell’ambiente, sia in termini di protezione della qualità ambientale delle acque marine e superficiali, sia dal punto di vista igieambientale delle acque marine e superficiali, sia dal punto di vista igienico-sanit nico-sanitario per la protezione della salute umana. La rete fognaria è costituita dall’insieme delle opere di raccolta, di immissione la protezione della salute umana. eLa direte convogliamento delle acquedall’insieme reflue e meteoriche nei collettori stradali (cafognaria è costituita delle opere di raccolta, di immissio nalizzazioni generalmente sotterranee), impiantinei di sollevamento (sistemi convogliamento delle acque reflue e dagli meteoriche collettori stradali (canali di pompe che consentono di superare differenze di livello), dai manufatti di generalmente sotterranee), dagli impianti di sollevamento (sistemi di pom controllo idraulico ed ambientale, da quelli di scarico la retedi (scaricatori consentono di superare differenze di livello), dai lungo manufatti controllo idrau di piena) e dagli impianti di trattamento dei reflui (depuratori). ambientale, da quelli di scarico lungo la rete (scaricatori di piena) e dagli imp Le reti fognarie, generalmente, funzionano per gravità e sono dotate di un’adetrattamento dei reflui (depuratori). guata pendenza pergeneralmente, convogliare i liquami al depuratore. Se i e liquami Le reti fognarie, funzionano per gravità sono devono dotate esdi un’ad sere portati ad impianti posti ad altezze superiori rispetto a quelle delle condotte, pendenza per convogliare i liquami al depuratore. Se i liquami devono essere po si usano pompe e condotte in pressione. impianti posti ad altezze superiori rispetto a quelle delle condotte, si usano p Le reti fognarie vengono distinte in miste e separate: le prime sono tali per cui condotte in pressione. le acque di pioggia (acque bianche) e le acque dei reflui domestici e industriali Le reti fognarie vengono distinte in miste e separate: le prime sono tali per cui l (acque nere) sono raccolte in un unico condotto; le reti fognarie separate, invedi pioggia (acque bianche) e le acque dei reflui domestici e industriali (acque ner ce, hanno due condotti distinti: uno per le acque piovane (fognatura bianca) ed raccolte un unico condotto; le (fognatura reti fognarie separate, invece, hanno due c uno per lein acque civili ed industriali nera). distinti: uno per le acque piovane (fognatura bianca) ed uno per le acque industriali (fognatura nera).
e restituiti all’ambiente gli scarichi delle attività produttive in ge ottoposti ad un trattamento depurativo. razione indica il processo tramite il quale vengono rimosse le sos enti DEPURAZIONE negli scarichi, TRADIZIONALE le quali potrebbero mettere in pericolo la s e alle risorse ed all’ecosistema idrico, compromettere gli altri imp
he più utilizzate per la depurazione delle acque reflue urbane è qu ttraverso processi biologici di trattamento, che imitano quell ralmente nei corpi idrici. orta il diagramma del funzionamento di un impianto di depurazio
Per poter essere restituiti all’ambiente gli scarichi delle attività produttive in Per restituiti gli scarichi delle attiv generepoter devonoessere essere sottoposti ad unall’ambiente trattamento depurativo. Il termine depurazione indica il processo tramite il quale vengono rimosse le sodevono essere sottoposti ad un trattamento depurativo. Per poter essere restituiti all’ambiente gli scarichi delle produttive in stanze inquinanti presenti negli scarichi, le quali potrebbero mettere inattività pericolo devono essere sottoposti ad un trattamento depurativo. Il termine depurazione indica il processo tramite il quale veng la salute umana, nuocere alle Il termine depurazione indica il processo tramite il quale vengono rimosse le risorse ed all’ecosistema idrico, compromettere gli inquinanti scarichi, presenti negli scarichi, le quali potrebbero mettere in mett pericolo altri impieghi delle acque. negli inquinanti presenti le quali potrebbero umana, nuocere alle risorse ed all’ecosistema idrico, compromettere gli altri Una delle tecniche più alle utilizzate per la ed depurazione delle acque idrico, reflue urbane è delle acque. umana, nuocere risorse all’ecosistema compro Una delle tecniche più utilizzate per la depurazione delle acque reflue urbane è quella a fanghi attivi, attraverso processi biologici di trattamento, che imitano fanghi attivi, attraverso processi biologici di trattamento, che imitano qu delle acque. quelli che avvengono naturalmente nei corpi idrici. avvengono naturalmente nei corpi idrici. Di seguito si riporta il diagramma del funzionamento di un impianto di depuraDi seguito si riporta il diagramma del funzionamento di un impianto di depur Una delle tecniche più utilizzate per la depurazione delle acque fanghi attivi: zione e fanghi attivi:
fanghi attivi, attraverso processi biologici di trattamento, avvengono naturalmente nei corpi idrici. Di seguito si riporta il diagramma del funzionamento di un im fanghi attivi:
DEPURAZIONE NATURALE
Il ricorso a tecniche di depurazione naturale per il trattamento dei reflui urbani rappresenta ormai una scelta ampiamente diffusa. Tali tecniche rappresentano sicuramente una valida soluzione, nonché una scelta ottimale per i centri abitativi sicuramente una valida soluzione, nonché una scelta ottimale per i centri abitativi sparsi e a vocazione turistica, in generale per piccole e medie utenze in quanto, da sparsi e a vocazione turistica, in generale per piccole e medie utenze in quanto, da un unlato, lato,consentono consentonouno unostraordinario straordinarioinserimento inserimento nell’ambiente e nel paesaggio nell’ambiente e nel paesaggio e e dall’altro possono sopportare carichi inquinanti discontinui, come quelli dall’altro possono sopportare carichi inquinanti discontinui, come quelli che che si si verificano verificano nei nei centri centri turistici. turistici. I I sistemi sistemi naturali naturali di di depurazione rappresentano depurazione rappresentano storicamente lele prime dell’inquinamento delle acque reflue storicamente prime soluzioni soluzioni al al problema problema dell’inquinamento delle acque reflue e e l’uso delle acque di scolo per la fertirrigazione era una pratica ancora attiva agli l’uso delle acque di scolo per la fertirrigazione era una pratica ancora attiva agli inizi del 1900 grandi come Parigi, Berlino e Milano. annoveriamo annovesotto la inizi delin 1900 incittà grandi città come Parigi, BerlinoAttualmente e Milano. Attualmente definizione di “sistema naturale di depurazione” sistemi quali: riamo sotto la definizione di “sistema naturale di depurazione” sistemi quali: Subirrigazione
Dispersione di reflui civili chiarificati provenienti da fosse negli strati superficiali del terreno, condotti tramite tubazioni; in questi strati del terreno vengono gradatamente assorbiti, assimilati e degradati biologicamente in condizioni aerobiche. Tale processo richiede caratteristiche di suolo e sottosuolo adeguate (in presenza di falde superficiali, ad esempio, è inutilizzabile).
Fertirrigazione
Utilizzo di liquami civili per la fertilizzazione biologica naturale e per l'irrigazione di vaste superfici, trasportati e distribuiti con l'ausilio di pompe, canali, vasche di accumulo. Questa pratica trova la sua applicazione soprattutto in aree e carenti d'acqua.
Vassoi fitoassorbenti
Sono bacini ad evapotraspirazione completa, in cui i reflui sono trattati tramite l'utilizzo di vegetali come disperdenti idrici. Il sistema prevede una dispersione di liquami di fognatura negli strati superficiali del suolo. L'uso di specie a grande lembo fogliare e sempreverdi soddisfa pienamente l'esigenza della dispersione delle acque reflue provenienti da abitazioni isolate. Con questo processo si sfrutta appieno la capacità di evapotraspirazione del terreno tramite le piante.
Si tratta di sistemi costituiti da vasti bacini, al cui interno viene immesso periodicamente il liquame da trattare. Questo, nel corso del tempo, subisce una biodegradazione da parte delle comunità microbiche in esso contenute. A seconda che le lagune siano aerobiche o anaerobiche, si instaurano condizioni degradative differenti, che richiedono comunità di organismi Insistemi Italia questa tecnica ha trovato soprattutto nel Lagunaggio Sidiversi. tratta di costituiti da vasti bacini,applicazione al cui interno viene immesso biologico campo delle industrie a Questo, lavorazione stagionale (ad esempio nei periodicamente il liquamealimentari da trattare. nel corso del tempo, subisce una biodegradazione zuccherifici). da parte delle comunità microbiche in esso contenute. chenaturale le lagune siano aerobiche odelle anaerobiche, si instaurano Fitodepurazion AÈseconda un sistema per la depurazione acque reflue che sfrutta i condizioni degradative differenti, che richiedono e processi autodepurativi tipici delle aree umide. comunità di organismi Lagunaggio biologico
diversi. In Italia questa tecnica ha trovato applicazione soprattutto nel campo delle industrie alimentari a lavorazione stagionale (ad esempio nei Coltivazioni ecocompatibili zuccherifici). La richiesta dei consumatori è sempre più orientata verso prodotti alimentari che Fitodepurazion È un sistema naturale la depurazione delle acque reflue che sfrutta i La richiesta dei consumatori è per sempre più orientata verso prodotti alimentari e soddisfino le necessità nutrizionali e che, al contempo, utilizzano tecniche agricole con processi autodepurativi tipici delle aree umide.
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COLTIVAZIONI ECOCOMPATIBILI
cheun basso impiego di prodotti chimici. soddisfino le necessità nutrizionali e che, al contempo, utilizzano tecniche Coltivazioni ecocompatibili La necessità tecniche agricole eco-compatibili è perfettamente in linea con la agricole con dei undi basso impiego di prodotti chimici. La richiesta consumatori è sempre più orientata verso prodotti alimentari che necessità oramai impellente di far fronte ad un inquinamento diffuso in come quello La necessità di tecniche agricole eco-compatibili è perfettamente linea con soddisfino le necessità nutrizionali e che, al contempo, utilizzano tecniche agricole con agricolo, che si ripercuote pesantemente sulla qualità delle acque, tanto superficiali un basso impiego di prodotti chimici. la quanto sotterranee. necessità oramai impellente di far fronte ad un inquinamento diffuso come La necessità di tecniche agricole eco-compatibili è perfettamente in linea con la quello agricolo, si ripercuote pesantemente sulla soluzioni qualitàdiffuso delle tanto Nella seguente tabella sono riportate due possibili per acque, la riduzione necessità oramai che impellente di far fronte ad un inquinamento come quello dell’inquinamento da agricoltura: superficiali quanto sotterranee. agricolo, che si ripercuote pesantemente sulla qualità delle acque, tanto superficiali quanto sotterranee. Nella seguente tabella sono riportate due possibili soluzioni per la riduzione Agricoltura una forma di agricoltura non è ammesso di Nella seguente Rappresenta tabella sono riportate due sostenibile possibili dove soluzioni per la l'utilizzo riduzione biologica sostanze chimiche di sintesi in tutte le fasi di produzione degli alimenti. dell’inquinamento da agricoltura: dell’inquinamento da agricoltura: Agricoltura biologica
Agricoltura Agricoltura
Si impiegano tutte le tecniche e gli strumenti per rispettare le forme di vita e gli organismi utili presenti nel terreno coltivato. In particolare, si definisce come
Rappresenta una forma di agricoltura sostenibile dove non è ammesso l'utilizzo di "l'insieme delle tecniche agronomiche fondate sulle naturali interazioni sostanze chimiche di sintesi in tutte le fasi di produzione degli alimenti. tra organismi pedoclima ed tecniche azione dell'uomo e che escludono l'impiego di prodotti chimici Siviventi, impiegano tutte le e gli strumenti per rispettare le forme di vita e gli di sintesi".utili L'obiettivo è quello di nutrire ilsiterreno tramite il organismi presenti della nel fertilizzazione terreno coltivato. In particolare, definisce come quale si delle nutretecniche la pianta coltivata. fondate Questosulle obiettivo perseguito con la "l'insieme agronomiche naturaliviene interazioni tra organismi distribuzione di fertilizzanti minerali organici, di origine naturale.di prodotti chimici viventi, pedoclima ed azione edell'uomo e che escludono l'impiego diAnche sintesi". L'obiettivodel della fertilizzazione quellodell'ambiente: di nutrire il terreno tramite leil le lavorazioni suolo sono volte al èrispetto per combattere quale si nutre la(cosiddette pianta coltivata. obiettivo viene meccanici perseguitoe con erbe "spontanee" infestanti)Questo si utilizzano solo metodi fisici la e distribuzione di fertilizzanti minerali organici, di origine naturale. non viene impiegato nessunetipo di diserbante chimico. Anche lavorazioni del suoloche sono volte all'adozione rispetto dell'ambiente: per combattere le È un le metodo di produzione prevede di tecniche compatibili con la erbe "spontanee" (cosiddette infestanti) si utilizzano solo metodi meccanici e fisici e non viene impiegato nessun tipo di diserbante chimico. È un metodo di produzione che prevede l'adozione di tecniche compatibili con la
integrata
conservazione dell'ambiente e la sicurezza alimentare attraverso la minimizzazione dell'uso di prodotti chimici di sintesi e il controllo dell'intero processo produttivo. I prodotti chimici sono impiegati solo quando tecniche ad impatto ambientale più basso non risultano efficaci. La produzione agricola integrata è, quindi, un sistema di produzione di alimenti che "integra" risorse e meccanismi di regolazione naturali con l'uso delle sostanze chimiche di sintesi tendendo, però, ad un uso di queste controllato e ridotto il più possibile, al fine di evitare apporti dannosi all'ambiente ed alla salute dell'uomo.
Se è importante tutelare dall’acqua dalle fonti di inquinamento, risulta altrettanSe è importante tutelare dall’acqua dalle fonti di inquinamento, risulta altrettanto tofondamentale fondamentale utilizzare correttamente l’acqua per gli tutti gli tra scopi cui quello anche utilizzare correttamente l’acqua per tutti scopi cui tra anche agricolo. Oggi si parla sempre più frequentemente di risparmio, di uso oculato, di uso quello agricolo. razionale e di salvaguardia quantitativa della risorsa idrica, tutti termini che convergono Oggi si parla sempre più frequentemente di risparmio, di uso oculato, di uso nella necessità di porre maggiore attenzione nell’uso dell’acqua. All’irrigazione, o razionale e di salvaguardia quantitativa dellaalcuni risorsaeffetti idrica,negativi tutti termini che conmeglio al suo abuso, vengono addebitati sull’ambiente, vergono nella necessità di porre maggiore attenzione nell’uso dell’acqua. riconducibili essenzialmente a: -
impatto sui corsi idrici naturali con danni alla flora ed alla fauna e alla
All’irrigazione, o meglio al suo abuso, vengono addebitati alcuni effetti negativi qualità dell’acqua; - rilascio di elementi nutritivi nelle acque superficiali e profonde (in caso di sull’ambiente, riconducibili essenzialmente a: volumi eccessivi rispetto alle necessità); - impatto sui corsi idrici naturali con danni alla flora ed alla fauna e alla qualità - ingresso di acque saline delle falde costiere (in caso di prelievo dell’acqua; sottosuperficiale superiore alla ricarica naturale); - rilascio di nutritivi nelle acque superficiali e profonde (in caso di vo- elementi abbassamento del livello delle falde; indisponibilità della risorsa per altri usi alternativi; lumi eccessivi rispetto alle necessità); - ingresso-di incremento dei consumi energetici; acque saline delle falde costiere (in caso di prelievo sottosuperficialeL’irrigazione superiore alla ricarica è una pratica naturale); indispensabile per l’agricoltura, ma da impiegare secondo una precisa programmazione che preveda un razionale impiego dell’acqua presenti sul - abbassamento del livello delle falde; - territorio, secondo norme agronomiche e tecnologiche adeguate. indisponibilità della risorsa per altri usi alternativi; strategie sono numerose, molto articolate e connesse tra loro. Di seguito ne - Le incremento dei consumi energetici; elenchiamo alcune.
L’irrigazione è una pratica indispensabile per l’agricoltura, ma da impiegare 1. Tecniche di aridocoltura. secondo una precisa programmazione che preveda un razionale impiego dell’acqua presenti sul territorio, secondo norme agronomiche e tecnologiche adeguate. Le strategie sono numerose, molto articolate e connesse tra loro. Di seguito ne elenchiamo alcune:
1. Tecniche di aridocoltura.
l termine aridocoltura possono essere comprese tutte quelle tecn nservare la risorsa idrica: tali tecniche incrementano l’accumulo di a Nel termine aridocoltura possono essere comprese tutte quelle tecniche capaci di conservare la risorsa tali tecniche incrementano l’accumulo acqua mitano le perdite per idrica: evaporazione e ruscellamento. A dicio’ si nel aggiun suolo, limitano le perdite per evaporazione e ruscellamento. A cio’ si aggiunge la ecie, varietà e portinnesti capaci di sfruttare meglio l’acqua meteoric scelta di specie, varietà e portinnesti capaci di sfruttare meglio l’acqua meteorica empio è stato rilevato che un’aratura profonda, seguita da disc ed irrigua. Ad esempio è stato rilevato che un’aratura profonda, seguita da discrete termina un accumulo di circa 50 mm d’acqua in più rispetto ad un su piovosità, determina un accumulo di circa 50 mm d’acqua in più rispetto ad un suolo soggetto a minima lavorazione oe pacciamato, e 100 mm in più (1000 nima lavorazione o pacciamato, 100 mm in più (1000 m3 m3d’acq d’acqua per ettaro) rispetto al suolo non lavorato. petto al suolo non lavorato. 2. Scelta e gestione delle colture. 2. Scelta e gestione delle colture.
Per la migliore ed oculata utilizzazione delle risorse idriche, la scelta delle colture r la migliore ed oculata utilizzazione delle risorse idriche, la scelta dell è uno dei fattori da tenere in massima considerazione. Nell’agricoltura mediterranea non irrigua, infatti,in glimassima ordinamenticonsiderazione. colturali sono tutti indirizzati a privilegiare me i fattori da tenere Nell’agricoltura le specie capaci di sfruttare al meglio le risorse idriche naturali: il frumento e le
gua, infatti, gli ordinamenti colturali sono tutti indirizzati a privile paci di sfruttare al meglio le risorse idriche naturali: il frumento e le
altre specie a ciclo autunno - primaverile sono le più frequenti per la loro capacità di sfruttare le piogge invernali e maturare prima del periodo di aridità estiva. Le altre colture vengono scelte tra quelle dotate di maggiore adattabilità a situazioni di siccità, perché hanno radici profonde ed espanse capaci di prendere l’acqua dagli strati più bassi. Negli ambienti più favoriti ed irrigui si ha, viceversa, una grande elasticità nelle scelte colturali. La necessità di adottare criteri di uso oculato dell’acqua indirizza verso specie che, pur determinando un risparmio idrico, non deprimano la redditività e la competitività dell’azienda.
3. Irrigazione e bilancio idrico. Una delle maniere più efficaci per evitare lo spreco dell’acqua è quella di ir colture in maniere base alle esigenze della e nel giusto momento. Una delle piùreali efficaci per evitare lo pianta spreco dell’acqua è quella di irri- Le i decise sulla base di semplici osservazioni della coltura e del terreno, portano s gare le colture in base alle reali esigenze della pianta e nel giusto momento. Le uno spreco d’acqua. Viceversa una precisa valutazione dei volumi d’acqua di ir irrigazioni decise sulla base di semplici osservazioni della coltura e del terreno, portano spesso ad uno spreco d’acqua. Viceversa una precisa valutazione dei voe dell’esatto momento di intervento irriguo, rendono l’uso dell’acqua molto e lumi d’acqua di i irrigazione e dell’esatto di interventodelle irriguo, rendonoprodu minimizzando volumi necessari per momento il raggiungimento migliori l’uso dell’acqua molto efficiente, minimizzando i volumi necessari perdelle il raggiunricerca irrigua ha individuato, nel calcolo del bilancio idrico colture du gimento delle migliori produzioni. La ricerca irrigua ha individuato, nel calcolo stagione di coltivazione, il metodo più preciso, economico e semplice. La del bilancio idrico delle colture durante la stagione di coltivazione, il metodo più d’acqua irrigua è quella necessaria a colmare la differenza tra l’acqua consum preciso, economico e semplice. La quantità d’acqua irrigua è quella necessaria a colture per evapotraspirazione e quella che giunge alle piante con le piogg
colmare la differenza tra l’acqua consumata dalle colture per evapotraspirazione e quella che giunge alle piante con le piogge e dalle falde superficiali, per risalita capillare nel terreno. Pur preciso, il bilancio idrico ha il limite nella laboriosità delle misurazioni e dei calcoli poco attenti, specialmente nei periodi di massimo lavoro nell’azienda agricola. Per venire incontro a tali necessità possono essere offerti pacchetti informatici e programmi che indicano agli agricoltori il preciso momento di intervento irriguo ed il volume di adacquata, basandosi su dati del bilancio idrico suolo/pianta/atmosfera e sulla convenienza economica dell’intervento irriguo.
4. Metodi e sistemi irrigui.
Le attrezzature e le modalità adottate per l’irrigazione delle colture sono numerosi e molto diversi tra loro ma solo il raggiungimento della più elevata efficienza di distribuzione d’acqua alle colture permette di conseguire un’economia nell’uso della stessa. Nella realtà di campo, non tutte le colture sono, per esempio, utilmente irrigabili per aspersione e per molte altre è difficile o antieconomico passare all’irrigazione a goccia. Inoltre, sistemi altamente efficienti - come quelli in pressione ad aspersione ed a goccia - sono spesso adoperati male ed impropriamente, con perdite di efficienza e di acqua.
5. Riuso irriguo delle acque reflue.
Nei Paesi molto aridi e poco dotati di risorse idriche, l’acqua scaricata dai depuratori civili viene spesso nuovamente impiegata in irrigazione, trasformando quello che è un rifiuto in una nuova risorsa utile al sostegno dell’agricoltura locale. L’utilizzo delle acque reflue trova tuttavia i suoi limiti nella precauzione che occorre avere nei confronti di un’acqua imperfetta e potenzialmente capace di arrecare problemi all’uomo, alle colture, al terreno ed agli impianti irrigui. Nel 2003 è stato emanato un Decreto Legge (n. 185), che stabilisce le norme tecniche per il riutilizzo delle acque reflue, allo scopo di limitare il prelievo delle acque superficiali e sotterranee, riducendo l'impatto degli scarichi sui fiumi e favorendo il risparmio idrico, mediante l'utilizzo multiplo delle acque di depurazione. Secondo il Decreto il riutilizzo deve avvenire in condizioni di sicurezza ambientale, evitando alterazioni agli ecosistemi, al suolo ed alle colture, nonché rischi igienico-sanitari per la popolazione. Inoltre il riutilizzo irriguo deve essere realizzato con modalità che “ne assicurino il risparmio”.
6. Risparmio idrico sul territorio.
Il rilevante sviluppo della rete di distribuzione d’acqua irrigua sul territorio determina consistenti perdite idriche prima del suo ingresso nell’azienda agricola. La bassa efficienza del trasporto dell’acqua, inevitabile nella distribuzione mediante canali in terra, determina però effetti positivi molto importanti per l’ambiente: ricarica delle falde, diluizione delle acque, vivificazione della canalizzazione e del paesaggio, ecc. Una maggiore attenzione all’impermeabilizzazione della canalizzazione, un maggior ricorso al trasporto tubato e la razionalizzazione delle procedure di consegna dell’acqua, risultano però necessarie per ridurre la continua rincorsa a nuove esigenze di prelievo idrico dai fiumi.
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