organi lavoranti non completamente segregabili, aree di lavoro con difficile controllo visivo simultaneo da parte di una sola persona, elementi in pressione; Controllare che gli organi di trasmissione del moto, quali cinghie, catene, ruote dentate, pulegge, organi di semina, ecc. siano protetti da scudi, lamiere ecc, che impediscano di raggiungere con le dita della mano gli organi in movimento. Non rimuovere mai queste protezioni; Nelle seminatrici dotate di ventilazione (seminatrici pneumatiche) controllare periodicamente la corretta posizione e l’efficienza degli schermi e delle protezioni volte ad evitare l’aspirazione o lo scarico violento del seme e di corpi estranei che potrebbero colpire e ferire l’operatore; L’uso delle seminatrici può portare ad un elevato livello di rumorosità, pertanto l’operatore deve indossare cuffie o tappi per le orecchie, nonché guanti, scarpe antinfortunistiche, adeguato abbigliamento e maschere per controllare il rischio chimico e polveri generati dalle sementi trattate chimicamente, da geodisinfestanti e concimi.
MACCHINE TRAPIANTATRICI
Una semplice classificazione distingue le trapiantatrici in agevolatrici meccaniche, semiautomatiche e automatiche. Attualmente la maggioranza delle macchine sono semiautomatiche e in grado di coadiuvare l’operatore nel porre a dimora piante allevate in alveioli e in cubetti di varie dimensioni a seconda della specie.
Corretta procedura d’uso
Non permettere a persone estranee di essere presenti nelle zone limitrofe della trapiantatrice; Non manomettere le protezioni, eventualmente non utilizzare la macchina; Non utilizzare capi di vestiario svolazzanti perché esiste l’elevato rischio che possano restare impigliati;
Adottare specifiche procedure di lavoro perché l’attrezzatura presenta un notevole rischio residuo non tecnicamente eliminabile, come: organi lavoratori non completamente segregabili; Il caricamento delle cassette delle piantine sulla macchina può avvenire solo dopo che la macchina è posata a terra; L’operatore deve prendere posizione sulla macchina solo con trattore fermo e bloccato e con macchine posizionate a terra; Se l’operatore opera seduto su un seggiolino dotato di cintura di sicurezza, lo stesso può rimanere seduto durante l’operazione di manovra della macchina, nel caso opposto, deve scendere dalla macchina e allontanarsi dal raggio di azione della stessa. Comunque attenersi scrupolosamente alle indicazioni del costruttore; Gli operatori seduti non devono in nessun modo e per nessuna ragione alzarsi dal proprio posto quando la macchina è in movimento; L’operatore deve inserire correttamente le piantine cubettate negli strumenti di trapianto, evitando il contatto diretto delle dita con le forchette; E’ obbligo del trattorista, prima di partire, provvedere a controllare che tutti gli operatori siano in corretta posizione di lavoro, che nessuna persona sia in piedi sulle pedane della macchina e ancora da assettarsi nella propria posizione stabile; E’ vietato scendere dalla macchina in movimento e non posizionata a terra; Durante il trasporto su strada non possono essere portati passeggeri in piedi e sugli eventuali seggiolini; Le macchine con elementi pieghevoli devono disporre di sistemi che evitano il rischio di cesoiamento; Utilizzare idonei guanti da lavoro, scarpe antinfortunistiche e idoneo vestiario. Elaborato realizzato nell’ambito del progetto di informazione n° 10368/2013, - PSR- Marche, Misura 1.1.1. Sottomisura letteranell’ambito b) – lettera del c), che prevede partecipazionen°della Comunità Economica Elaborato realizzato progetto di lainformazione 10368/2013, - PSR-Marche, Misura 1.1.1. Europea. Si ringrazia la ditta SIR.TE.CO.s.r.l., via Pannaggi,13 – Sforzacosta – Macerata, per la supervisione tecnica di quanto _ Sottomisura lettera b) lettera c), che prevede la partecipazione della Comunità Economica Europea. sopra. Si ringrazia la ditta SIR.TE.CO.s.r.l., via Pannaggi,13 - Sforzacosta - Macerata, per la supervisione tecnica di quanto sopra.
4
COLDIRETTI MACERATA
UNIONE EUROPEA
REGIONE MARCHE
PSR MARCHE 2007-2013
RISCHI NELL’USO DELLE MACCHINE PER L’IRRIGAZIONE, SEMINA E TRAPIANTO La presente nota ha lo scopo di sintetizzare i rischi e i corretti comportamenti degli operatori nell’uso e nella gestione delle macchine semoventi per l’irrigazione, delle seminatrici e delle agevolatrici per il trapianto delle piantine delle specie orticole.
I rischi generici nell’uso delle macchine in oggetto possono essere riassunti in: rischi di schiacciamento, ferite, taglio, sforzo, cadute e impigliamento. I rischi specifici per gli irrigatori semoventi sono l’uscita dell’acqua a pressione dall’irrigatore, per le seminatrici meccaniche, il rischio chimico e per le seminatrici pneumatiche, il rischio chimico e proiezione di oggetti.
Corrette procedure da seguire valide per tutte e tre le categorie di macchine
a. Le macchine non devono essere impiegate in settori diversi da quelli indicati dal costruttore; b. Ogni macchina costruita dopo il 1996 deve essere dotata di una targhetta di identificazione riportante la ditta costruttrice, il tipo, la serie, la matricola, l’anno di costruzione e la marcatura “CE”; c. Le macchine devono essere dotate del libretto di istruzione fornito dal costruttore che deve essere letto, conosciuto e conservato dall’operatore; d. La manutenzione deve essere eseguita nel rispetto di quanto indicato dal costruttore e non devono essere apportate modifiche non previste dal libretto di istruzione e manutenzione; e. Gli operatori devono essere informati, formati e addestrati, da personale competente, prima di utilizzare o intervenire sulle macchine; f. Non utilizzare le macchine se si è stanchi, ammalati o sotto l’effetto di alcol, di farmaci che rallentano l’attenzione, di droghe, ecc; g. Le macchine durante la fase di immagazzinamento, o nei lavori che prevedono uno stazionamento a terra, devono essere poste su un terreno solido che non consenta spostamenti non voluti che possono rappresentare un pericolo, anche grave, per gli operatori presenti nelle vicinanze. Pertanto non si devono superare le pendenze massime del piano di appoggio indicate nel libretto di istruzione, es. 8,5° di inclinazione del piano di appoggio; h. La stabilità delle macchine deve essere assicurata utilizzando gli strumenti previsti dal costruttore, come i piedi regolabili, i cunei ecc. e non con sistemi fai da te. NO
SI
i. E’ vietato compiere qualsiasi operazione su organi in movimento. Se ciò non è possibile devono essere adottate misure e cautele supplementari atte a grarantire l’incolumità dell’operatore. Nella fattispecie l’operatore deve essere adeguatamente formato e addestrato. j. E’ vietato effettuare operazioni di manutenzione e sorveglianza su macchine sollevate da terra agganciate all’attacco a tre punti della trattrice; k. Interventi, regolazioni meccaniche e manutenzioni devono essere effettauti solo a motore spento, con chiave disinserita dal cruscotto, con macchine appoggiate a terra e trattore bloccato; l. Prima di provvedere all’accoppiamento delle macchine con la trattrice, verificare che quest’ultima sia omologata per una massa rimorchiabile superiore o pari a quella da trasportare, che può dipendere dalle caratteristiche della macchina rimorchiata e dalle dotazioni della stessa, come la presenza o meno dell’impianto frenante autonomo. L’accoppiamento della macchina operatrice con la trattrice può avvenire secondo due sistemi: 1. Attacco gancio occhione Effettuare l’accoppiamento gancio-occhione utilizzando per i movimenti verticali gli appositi supporti di appoggio; Controllare tramite la punzonatura sul gancio e sull’occhione: - La categoria del gancio e dell’occhione; - La capacità di traino per il gancio e per gli occhioni della massa trainabile;
1
- Il carico massimo verticale ammissibile sul gancio. 2. Attacco a tre punti: • Prima di iniziare le operazioni verificare la compatibilità degli attacchi; • Porre sempre la leva di comando del sollevatore idraulico in una posizione che non possa in nessun caso far entrare in azione il sollevatore; • I comandi dell’attacco a tre punti non devono essere raggiungibili dall’operatore quando si trova a terra tra la trattrice e la macchina da agganciare o sganciare; • Dopo l’aggancio stabilizzare la macchina portata per mezzo dei tiranti di irrigidimento del sollevatore e delle spine poste sulla testata per evitare qualsiasi spostamento e scarto laterale. m. Verificare che tutti gli strumenti utilizzati siano omologati, siano in stato di efficienza, di manutenzione e di integrità. n. Se c’è la presenza di un operatore a terra, tra questo e il conducente della trattrice, devono essere stabiliti segnali, spesso di tipo gestuali, per coordinare le loro operazioni. Restare nella zona tra trattrice e la macchina il minor tempo possibile; o. Tutte le parti della macchina che durante il loro funzionamento possono generare punti di schiacciamento o di cesoiamento devono essere dotate di protezione integre; p. Se è previsto l’uso dell’albero cardanico, esso deve essere della giusta lunghezza, dotato di adegaute e integre protezioni, agganciate alla macchina per essere tenute ferme; q. Se le macchine operatrici funzionano tramite collegamenti idraulici, gli innesti rapidi delle prese delle trattrici devono essere dotati di sistemi di riconoscimento. Prima di mandare l’impianto idraulico in pressione verificare che i tubi non presentino danneggiamenti o siano protetti in modo da evitare pericolose fuoriuscite di olio caldo in caso si rottura; r. Per gli interventi sui circuiti idraulici, assicurarsi preventivamente che l’impianto non sia in pressione; s. Mantenere integri i pittogrammi di sicurezza posti sulla macchina e, in caso di deterioramento, provvedere alla loro sostituzione riposizionandoli nel luogo stabilito dal costruttore; t. Verificare con attenzione le macchine prima di ogni loro messa in funzione; u. Verficare che sulla macchina ci siano presenti e chiaramente identificati i punti di aggancio per il suo sollevamento, che devono essere dimensionati per sorreggere la massa della macchina.
IRRIGATORI SEMOVENTI A GRANDE GITTATA Corretta procedura d’uso
a. Verificare preliminarmente che il raggio di azione degli irrigatori a grande gittata non vada ad interessare linee elettriche, per evitare che il contatto con il getto d’acqua provochi scariche elettriche attraverso la struttura della macchina, con il pericolo di folgorazione; b. Durante l’irrigazione è importante che l’operatore si posizioni a distanza di sicurezza dall’irrigatore per scongiurare il rischio di impatto violento con il getto d’acqua in pressione; c. Si deve porre particolare attenzione all’orografia del terreno interessato allo scorrimento del carrello portairrigatore per evitare pericoli di ribaltamento; d. Quando l’irrigatore è in posizione e prima di procedere allo srotolamento del tubo, per evitare lo spostamento accidentale della macchina, è necessario provvedere al blocco delle ruote con idonei cunei di bloccaggio o con stabilizzatori a martinetti o meccanci, che devono costituire parte integrante della macchina; e. Controllare che qualsiasi uscita dell’acqua associata al funzionamento della macchina, ad esclusione di eventuali perdite, si trovi ad una distanza minima di 5 m dalla macchina stessa; f. In fase di srotolamento del tubo e di rientro dello stesso nel naspo, si può verificare il rischio di impigliamento e schiacciamento, pertanto occorre che l’operatore si posizioni a debita distanza;
2
g. Controllare che siano efficienti i mezzi per fissare il tubo flessibile al naspo in fase di trasporto; h. La stabilità della macchina a tubi pieni, anche se posta su terreni con pendenza massima di 6- 8°, deve essere garantita in tutte le direzioni della torretta attorno al suo asse verticale, con l’asse posizionato parallelamente e, quindi, perpendicolare alla pendenza; i. Durante il trasferimento della macchina in postazioni di lavoro, occorre fare attenzione al pericolo di ribaltamento se vengono superate pendenze superiori a 6 - 8°; j. Fare molta attenzione durante la fase di posizionamento della macchina in terreni declivi perché può verificarsi una rotazione improvvisa ed incontrollata della torretta sulla ralla. Per lavorare in tali condizioni occorre che la macchina sia munita di appositi dispositivi meccanici o idraulici di rotazione; k. Cinghie, pulegge, catene, ruote dentate, ingranaggi, ecc, devono essere protetti mediante carter fissi; NO
l. Tenere le macchine pulite eliminando materiali SI estranei (detriti, eventuali accessori, ecc.) che potrebbero danneggiare il funzionamento o arrecare danni all’operatore; m. Accertarsi che non vi siano persone o animali nella zona di manovra e di lavoro vietando ogni sosta e transito nel raggio di azione della macchina durante il suo funzionamento; n. Prima di scollegare le tubazioni idrauliche controllare che il circuito non sia in pressione; o. Negli spostamenti dell’irrigatore occorre bloccare tutti gli elementi mobili della macchina e occorre verificare che si abbia la possibilità di un controllo visivo, della corretta posizione degli organi di bloccaggio; p. L’operatore deve disporre ed indossare guanti e scarpe antinfortunistiche.
SEMINATRICI MECCANICHE E PNEUMATICHE DI PRECISIONE Corretta procedura d’uso
L’agitatore del seme all’interno della tramoggia deve essere protetto da griglie o segregato. Ciò non si applica alle seminatrici con agitatore mosso dallo spostamento della macchina. Se si procede al livellamento della massa del seme nella tramoggia, occorre utilizzare adeguati strumenti (ad es. un rastrello), possibilmente forniti con la macchina; Se il carico della tramoggia viene effettuato con apparecchiatura di sollevamento con portata superiore a 200 Kg, questa va sottoposta a verifica da parte dell’INAIL EX-ISPESL. Se viene effettuato a mano (sacchi con peso non superiore a 25 Kg per gli uomini adulti e 15 Kg per le donne adulte), l’accesso deve avvenire attraverso idonee pedane e piattaforme continue antiscivolo; Se l’altezza della piattaforma supera i 300 mm dal terreno i sistemi di accesso devono avere inclinazione rispetto all’orizzontale inferiore a 70°. Se la piattaforma di accesso è posizionata a più di 1.200 mm al di sopra del terreno deve essere dotata di maniglia o corrimano la cui estremità deve essere ubicata ad una distanza non superiore a 400 mm dal bordo del primo gradino; Se vengono aperti i coperchi di chiusura della tramoggia, controllare precedentemente l’efficienza dei sistemi di blocco della chiusura stessa. I coperchi con massa superiore a 300 gr. devono essere dotati di chiusure azionate intenzionalmente dall’operatore; Non salire mai sulla macchina durante la semina e durante gli spostamenti. Non portare mai operatori a bordo;
Non modificare i bracci dei segnafile, essi non devono superare i 4 metri di altezza dal terreno piano e orizzontale durante le operazioni di apertura e chiusura. Se la lunghezza dei bracci segnafile è superiore ai 4 metri, devono essere azionati tramite comandi necessariamente attivati dall’operatore; Durante il lavoro vietare che personale esterno sia in prossimità della macchina, perché l’attrezzatura presenta un alto rischio residuo non tecnicamente eliminabile, come
3
- Il carico massimo verticale ammissibile sul gancio. 2. Attacco a tre punti: • Prima di iniziare le operazioni verificare la compatibilità degli attacchi; • Porre sempre la leva di comando del sollevatore idraulico in una posizione che non possa in nessun caso far entrare in azione il sollevatore; • I comandi dell’attacco a tre punti non devono essere raggiungibili dall’operatore quando si trova a terra tra la trattrice e la macchina da agganciare o sganciare; • Dopo l’aggancio stabilizzare la macchina portata per mezzo dei tiranti di irrigidimento del sollevatore e delle spine poste sulla testata per evitare qualsiasi spostamento e scarto laterale. m. Verificare che tutti gli strumenti utilizzati siano omologati, siano in stato di efficienza, di manutenzione e di integrità. n. Se c’è la presenza di un operatore a terra, tra questo e il conducente della trattrice, devono essere stabiliti segnali, spesso di tipo gestuali, per coordinare le loro operazioni. Restare nella zona tra trattrice e la macchina il minor tempo possibile; o. Tutte le parti della macchina che durante il loro funzionamento possono generare punti di schiacciamento o di cesoiamento devono essere dotate di protezione integre; p. Se è previsto l’uso dell’albero cardanico, esso deve essere della giusta lunghezza, dotato di adegaute e integre protezioni, agganciate alla macchina per essere tenute ferme; q. Se le macchine operatrici funzionano tramite collegamenti idraulici, gli innesti rapidi delle prese delle trattrici devono essere dotati di sistemi di riconoscimento. Prima di mandare l’impianto idraulico in pressione verificare che i tubi non presentino danneggiamenti o siano protetti in modo da evitare pericolose fuoriuscite di olio caldo in caso si rottura; r. Per gli interventi sui circuiti idraulici, assicurarsi preventivamente che l’impianto non sia in pressione; s. Mantenere integri i pittogrammi di sicurezza posti sulla macchina e, in caso di deterioramento, provvedere alla loro sostituzione riposizionandoli nel luogo stabilito dal costruttore; t. Verificare con attenzione le macchine prima di ogni loro messa in funzione; u. Verficare che sulla macchina ci siano presenti e chiaramente identificati i punti di aggancio per il suo sollevamento, che devono essere dimensionati per sorreggere la massa della macchina.
IRRIGATORI SEMOVENTI A GRANDE GITTATA Corretta procedura d’uso
a. Verificare preliminarmente che il raggio di azione degli irrigatori a grande gittata non vada ad interessare linee elettriche, per evitare che il contatto con il getto d’acqua provochi scariche elettriche attraverso la struttura della macchina, con il pericolo di folgorazione; b. Durante l’irrigazione è importante che l’operatore si posizioni a distanza di sicurezza dall’irrigatore per scongiurare il rischio di impatto violento con il getto d’acqua in pressione; c. Si deve porre particolare attenzione all’orografia del terreno interessato allo scorrimento del carrello portairrigatore per evitare pericoli di ribaltamento; d. Quando l’irrigatore è in posizione e prima di procedere allo srotolamento del tubo, per evitare lo spostamento accidentale della macchina, è necessario provvedere al blocco delle ruote con idonei cunei di bloccaggio o con stabilizzatori a martinetti o meccanci, che devono costituire parte integrante della macchina; e. Controllare che qualsiasi uscita dell’acqua associata al funzionamento della macchina, ad esclusione di eventuali perdite, si trovi ad una distanza minima di 5 m dalla macchina stessa; f. In fase di srotolamento del tubo e di rientro dello stesso nel naspo, si può verificare il rischio di impigliamento e schiacciamento, pertanto occorre che l’operatore si posizioni a debita distanza;
2
g. Controllare che siano efficienti i mezzi per fissare il tubo flessibile al naspo in fase di trasporto; h. La stabilità della macchina a tubi pieni, anche se posta su terreni con pendenza massima di 6- 8°, deve essere garantita in tutte le direzioni della torretta attorno al suo asse verticale, con l’asse posizionato parallelamente e, quindi, perpendicolare alla pendenza; i. Durante il trasferimento della macchina in postazioni di lavoro, occorre fare attenzione al pericolo di ribaltamento se vengono superate pendenze superiori a 6 - 8°; j. Fare molta attenzione durante la fase di posizionamento della macchina in terreni declivi perché può verificarsi una rotazione improvvisa ed incontrollata della torretta sulla ralla. Per lavorare in tali condizioni occorre che la macchina sia munita di appositi dispositivi meccanici o idraulici di rotazione; k. Cinghie, pulegge, catene, ruote dentate, ingranaggi, ecc, devono essere protetti mediante carter fissi; NO
l. Tenere le macchine pulite eliminando materiali SI estranei (detriti, eventuali accessori, ecc.) che potrebbero danneggiare il funzionamento o arrecare danni all’operatore; m. Accertarsi che non vi siano persone o animali nella zona di manovra e di lavoro vietando ogni sosta e transito nel raggio di azione della macchina durante il suo funzionamento; n. Prima di scollegare le tubazioni idrauliche controllare che il circuito non sia in pressione; o. Negli spostamenti dell’irrigatore occorre bloccare tutti gli elementi mobili della macchina e occorre verificare che si abbia la possibilità di un controllo visivo, della corretta posizione degli organi di bloccaggio; p. L’operatore deve disporre ed indossare guanti e scarpe antinfortunistiche.
SEMINATRICI MECCANICHE E PNEUMATICHE DI PRECISIONE Corretta procedura d’uso
L’agitatore del seme all’interno della tramoggia deve essere protetto da griglie o segregato. Ciò non si applica alle seminatrici con agitatore mosso dallo spostamento della macchina. Se si procede al livellamento della massa del seme nella tramoggia, occorre utilizzare adeguati strumenti (ad es. un rastrello), possibilmente forniti con la macchina; Se il carico della tramoggia viene effettuato con apparecchiatura di sollevamento con portata superiore a 200 Kg, questa va sottoposta a verifica da parte dell’INAIL EX-ISPESL. Se viene effettuato a mano (sacchi con peso non superiore a 25 Kg per gli uomini adulti e 15 Kg per le donne adulte), l’accesso deve avvenire attraverso idonee pedane e piattaforme continue antiscivolo; Se l’altezza della piattaforma supera i 300 mm dal terreno i sistemi di accesso devono avere inclinazione rispetto all’orizzontale inferiore a 70°. Se la piattaforma di accesso è posizionata a più di 1.200 mm al di sopra del terreno deve essere dotata di maniglia o corrimano la cui estremità deve essere ubicata ad una distanza non superiore a 400 mm dal bordo del primo gradino; Se vengono aperti i coperchi di chiusura della tramoggia, controllare precedentemente l’efficienza dei sistemi di blocco della chiusura stessa. I coperchi con massa superiore a 300 gr. devono essere dotati di chiusure azionate intenzionalmente dall’operatore; Non salire mai sulla macchina durante la semina e durante gli spostamenti. Non portare mai operatori a bordo;
Non modificare i bracci dei segnafile, essi non devono superare i 4 metri di altezza dal terreno piano e orizzontale durante le operazioni di apertura e chiusura. Se la lunghezza dei bracci segnafile è superiore ai 4 metri, devono essere azionati tramite comandi necessariamente attivati dall’operatore; Durante il lavoro vietare che personale esterno sia in prossimità della macchina, perché l’attrezzatura presenta un alto rischio residuo non tecnicamente eliminabile, come
3
organi lavoranti non completamente segregabili, aree di lavoro con difficile controllo visivo simultaneo da parte di una sola persona, elementi in pressione; Controllare che gli organi di trasmissione del moto, quali cinghie, catene, ruote dentate, pulegge, organi di semina, ecc. siano protetti da scudi, lamiere ecc, che impediscano di raggiungere con le dita della mano gli organi in movimento. Non rimuovere mai queste protezioni; Nelle seminatrici dotate di ventilazione (seminatrici pneumatiche) controllare periodicamente la corretta posizione e l’efficienza degli schermi e delle protezioni volte ad evitare l’aspirazione o lo scarico violento del seme e di corpi estranei che potrebbero colpire e ferire l’operatore; L’uso delle seminatrici può portare ad un elevato livello di rumorosità, pertanto l’operatore deve indossare cuffie o tappi per le orecchie, nonché guanti, scarpe antinfortunistiche, adeguato abbigliamento e maschere per controllare il rischio chimico e polveri generati dalle sementi trattate chimicamente, da geodisinfestanti e concimi.
MACCHINE TRAPIANTATRICI
Una semplice classificazione distingue le trapiantatrici in agevolatrici meccaniche, semiautomatiche e automatiche. Attualmente la maggioranza delle macchine sono semiautomatiche e in grado di coadiuvare l’operatore nel porre a dimora piante allevate in alveioli e in cubetti di varie dimensioni a seconda della specie.
Corretta procedura d’uso
Non permettere a persone estranee di essere presenti nelle zone limitrofe della trapiantatrice; Non manomettere le protezioni, eventualmente non utilizzare la macchina; Non utilizzare capi di vestiario svolazzanti perché esiste l’elevato rischio che possano restare impigliati;
Adottare specifiche procedure di lavoro perché l’attrezzatura presenta un notevole rischio residuo non tecnicamente eliminabile, come: organi lavoratori non completamente segregabili; Il caricamento delle cassette delle piantine sulla macchina può avvenire solo dopo che la macchina è posata a terra; L’operatore deve prendere posizione sulla macchina solo con trattore fermo e bloccato e con macchine posizionate a terra; Se l’operatore opera seduto su un seggiolino dotato di cintura di sicurezza, lo stesso può rimanere seduto durante l’operazione di manovra della macchina, nel caso opposto, deve scendere dalla macchina e allontanarsi dal raggio di azione della stessa. Comunque attenersi scrupolosamente alle indicazioni del costruttore; Gli operatori seduti non devono in nessun modo e per nessuna ragione alzarsi dal proprio posto quando la macchina è in movimento; L’operatore deve inserire correttamente le piantine cubettate negli strumenti di trapianto, evitando il contatto diretto delle dita con le forchette; E’ obbligo del trattorista, prima di partire, provvedere a controllare che tutti gli operatori siano in corretta posizione di lavoro, che nessuna persona sia in piedi sulle pedane della macchina e ancora da assettarsi nella propria posizione stabile; E’ vietato scendere dalla macchina in movimento e non posizionata a terra; Durante il trasporto su strada non possono essere portati passeggeri in piedi e sugli eventuali seggiolini; Le macchine con elementi pieghevoli devono disporre di sistemi che evitano il rischio di cesoiamento; Utilizzare idonei guanti da lavoro, scarpe antinfortunistiche e idoneo vestiario. Elaborato realizzato nell’ambito del progetto di informazione n° 10368/2013, - PSR- Marche, Misura 1.1.1. Sottomisura letteranell’ambito b) – lettera del c), che prevede partecipazionen°della Comunità Economica Elaborato realizzato progetto di lainformazione 10368/2013, - PSR-Marche, Misura 1.1.1. Europea. Si ringrazia la ditta SIR.TE.CO.s.r.l., via Pannaggi,13 – Sforzacosta – Macerata, per la supervisione tecnica di quanto _ Sottomisura lettera b) lettera c), che prevede la partecipazione della Comunità Economica Europea. sopra. Si ringrazia la ditta SIR.TE.CO.s.r.l., via Pannaggi,13 - Sforzacosta - Macerata, per la supervisione tecnica di quanto sopra.
4
COLDIRETTI MACERATA
UNIONE EUROPEA
REGIONE MARCHE
PSR MARCHE 2007-2013
RISCHI NELL’USO DELLE MACCHINE PER L’IRRIGAZIONE, SEMINA E TRAPIANTO La presente nota ha lo scopo di sintetizzare i rischi e i corretti comportamenti degli operatori nell’uso e nella gestione delle macchine semoventi per l’irrigazione, delle seminatrici e delle agevolatrici per il trapianto delle piantine delle specie orticole.
I rischi generici nell’uso delle macchine in oggetto possono essere riassunti in: rischi di schiacciamento, ferite, taglio, sforzo, cadute e impigliamento. I rischi specifici per gli irrigatori semoventi sono l’uscita dell’acqua a pressione dall’irrigatore, per le seminatrici meccaniche, il rischio chimico e per le seminatrici pneumatiche, il rischio chimico e proiezione di oggetti.
Corrette procedure da seguire valide per tutte e tre le categorie di macchine
a. Le macchine non devono essere impiegate in settori diversi da quelli indicati dal costruttore; b. Ogni macchina costruita dopo il 1996 deve essere dotata di una targhetta di identificazione riportante la ditta costruttrice, il tipo, la serie, la matricola, l’anno di costruzione e la marcatura “CE”; c. Le macchine devono essere dotate del libretto di istruzione fornito dal costruttore che deve essere letto, conosciuto e conservato dall’operatore; d. La manutenzione deve essere eseguita nel rispetto di quanto indicato dal costruttore e non devono essere apportate modifiche non previste dal libretto di istruzione e manutenzione; e. Gli operatori devono essere informati, formati e addestrati, da personale competente, prima di utilizzare o intervenire sulle macchine; f. Non utilizzare le macchine se si è stanchi, ammalati o sotto l’effetto di alcol, di farmaci che rallentano l’attenzione, di droghe, ecc; g. Le macchine durante la fase di immagazzinamento, o nei lavori che prevedono uno stazionamento a terra, devono essere poste su un terreno solido che non consenta spostamenti non voluti che possono rappresentare un pericolo, anche grave, per gli operatori presenti nelle vicinanze. Pertanto non si devono superare le pendenze massime del piano di appoggio indicate nel libretto di istruzione, es. 8,5° di inclinazione del piano di appoggio; h. La stabilità delle macchine deve essere assicurata utilizzando gli strumenti previsti dal costruttore, come i piedi regolabili, i cunei ecc. e non con sistemi fai da te. NO
SI
i. E’ vietato compiere qualsiasi operazione su organi in movimento. Se ciò non è possibile devono essere adottate misure e cautele supplementari atte a grarantire l’incolumità dell’operatore. Nella fattispecie l’operatore deve essere adeguatamente formato e addestrato. j. E’ vietato effettuare operazioni di manutenzione e sorveglianza su macchine sollevate da terra agganciate all’attacco a tre punti della trattrice; k. Interventi, regolazioni meccaniche e manutenzioni devono essere effettauti solo a motore spento, con chiave disinserita dal cruscotto, con macchine appoggiate a terra e trattore bloccato; l. Prima di provvedere all’accoppiamento delle macchine con la trattrice, verificare che quest’ultima sia omologata per una massa rimorchiabile superiore o pari a quella da trasportare, che può dipendere dalle caratteristiche della macchina rimorchiata e dalle dotazioni della stessa, come la presenza o meno dell’impianto frenante autonomo. L’accoppiamento della macchina operatrice con la trattrice può avvenire secondo due sistemi: 1. Attacco gancio occhione Effettuare l’accoppiamento gancio-occhione utilizzando per i movimenti verticali gli appositi supporti di appoggio; Controllare tramite la punzonatura sul gancio e sull’occhione: - La categoria del gancio e dell’occhione; - La capacità di traino per il gancio e per gli occhioni della massa trainabile;
1