L’INFORMAZIONE IN PILLOLE
Pubblicazione realizzata con il contributo della CCIAA delle Marche CUP progetto H72E20000000003 COR progetto 3276788
PREMESSA Questa pubblicazione è stata prodotta raccogliendo gli input provenienti dall’esperienza dello “sportello informativo”, attivato nell’ambito del progetto “Strumenti per favorire la competitività e lo sviluppo delle imprese agricole marchigiane”, realizzato con il contributo camerale 2020. I quesiti più frequenti che sono stati proposti da cittadini e da aziende sono stati elaborati in modo da fornire in modo semplice e diretto informazioni utili a chi avesse curiosità e/o necessità di chiarimenti in tema di TRATTAMENTI FITOSANITARI DELL’ULIVETO
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1. QUALI SONO I TRATTAMENTI FITOSANITARI CONSENTITI PER OLIVETI BIO? I prodotti fitosanitari consentiti sono quelli che agiscono per contatto, determinando l’eliminazione della minaccia o sono deterrenti e, quindi, in grado di scoraggiare un eccessivo avvicinamento dell’insetto dannoso per la coltura. I principi attivi più usati sono: sali di rame; piretroidi; esche avvelenate e similari. I Sali di rame sono i più diffusi anche se vanno usati con moderazione in base alle ultime normative vigenti. 2. QUANDO SI POSSONO ESEGUIRE I TRATTAMENTI E QUANTO PRODOTTO PU0’ ESSERE UTILIZZATO? Come tutti i prodotti fitosanitari, anche i prodotti autorizzati nella coltivazione Biologica devono rispettare i tempi e le quantità previste nel prodotto commerciale. 2
3. QUALI PRODOTTI SONO CONSIGLIATI PER LA LOTTA ALLA MOSCA OLEARIA? A seconda della tecnica di coltivazione si consigliano diversi prodotti commerciali. In coltivazione convenzionale si usano insetticidi adulticidi o larvicidi, a seconda della capacità citotropica del principio attivo. In coltivazione biologica si usano tecniche preventive adulticide come esche avvelenate, trappole per ditteri di vario tipo e prodotti deterrenti come caolino, farina di basalto, zeolite, etc. 4. LA DEFOGLIAZIONE DELLE PIANTE DI OLIVO A COSA È DOVUTA E COME SI PUÒ CURARE/PREVENIRE? La principale causa è dovuta a funghi che si sviluppano nella lamina fogliare, come Cicloconio e Cerscosporiosi. Le cure più consigliate sono di tipo agronomico che possono essere preventive e curative. Le tecniche preventive consistono nel rendere il microclima della chioma il meno umido 3
possibile mediante un’adeguata potatura, migliorando l’arieggiamento ed il soleggiamento sulla massa fogliare. Le tecniche curative consistono nell’irrorazione della massa fogliare con Sali di rame Altre cause della defogliazione possono essere stress termico dovuto da basse temperature, stress di calore estivo, asfissia radicale. 5. SPESSO CAPITA DI VEDERE GLI APICI VEGETATIVI ROSICCHIATI/MANGIATI. QUALE È LA CAUSA? In primavera ed a fine estate, spesso si notano gli apici vegetativi rosicchiati, situazione che arreca danni importanti per lo sviluppo della massa fogliare ed in particolare per la formazione dello scheletro portante della chioma. La causa di ciò è la piralide o margaronia dell’olivo: un insetto la cui larva si nutre delle foglie tenere dei giovani germogli. In oliveti convenzionali la lotta è indiretta mediante l’uso di insetticidi contro la mosca olearia. In oliveti biologici si consiglia l’uso di prodotti commerciali a base di Bacillus thuringiensis mediante 4
la dispersione a tutta chioma ai primi sintomi di attacco. 6. LA CADUTA DELLE OLIVE DA COSA È PROVOCATA E COME SI PUÒ PREVENIRE/CURARE? La caduta delle olive può essere causata da fenomeni climatici come forte piogge e vento oppure dalla presenza di insetti dannosi come la mosca olearia o la tignola dell’olivo. La mosca olearia generalmente provoca la caduta di olive fortemente invase dalle larve del dittero. Anche la tignola dell’olivo provoca la caduta delle olive che, apparentemente, appaiono sane con la polpa non danneggiata. Quest’ultimo insetto depone le uova in prossimità del picciolo nel mese di giugno e da luglio a settembre si possono osservare le olive ancora verdi cadute a terra. La causa è la fuoriuscita della farfallina dalla drupa mediante la rottura dei vasi xilematici presenti nel picciolo. L’elevata presenza di questo insetto può causare una importante perdita di olive. 5
Per la lotta si può procedere con insetticidi citotropici ed adulticidi nel mese di giugno, in oliveti convenzionali. Mentre in oliveti biologici si consigliano trappole feromoni coadiuvate dall’ l’uso di Bacillus Thuringiensis. 7. L’USO DELLE BOTTIGLIE CON ACQUA E ALICI È EFFICACE PER LA LOTTA ALLA MOSCA OLEARIA? Si tratta di una trappola meccanica e come tale è funzionale a seconda della percentuale di presenza di adulti nell’oliveto. In annate favorevoli al volo del dittero, questa trappola non soddisfa in pieno le esigenze dell’olivicoltore, pertanto è necessario lo intervento chimico. Questa trappola ha bisogno del controllo settimanale/mensile dell’uomo per l’inserimento di nuove alici.
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8. LA XYLELLA È UN VERO PERICOLO PER IL SETTORE OLIVICOLO? COME SI PUÒ DEBELLARE? Sì, la Xylella rappresenta un pericolo per il settore olivicolo. La Xylella fastidiosa è un batterio che si riproduce nei vasi xilematici dell’olivo creando otturazione degli stessi con impedimento del passaggio dei nutrienti alla chioma. Ad oggi la lotta si basa nella prevenzione mediante la limitazione del vettore di trasporto, che è un insetto, e nella piantumazione di varietà resistenti all’attacco di questo batterio. 9. COME SI PUÒ PREVENIRE LA PRESENZA DEGLI INSETTI PATOGENI DELL’OLIVO? Purtroppo l’olivo, come tutto il regno vegetale, viene attaccato da insetti che incidono negativamente nello sviluppo della pianta. Ad oggi la scienza ha notato che la principale causa che determina la presenza degli insetti che possono arrecare danni, è lo stato di stress 7
fisiologico della pianta, causato da fattori ambientali e/o nutrizionali. Non è facile trovare un metodo agronomico che elimini lo stress fisiologico ma, al contrario, è importante che l’olivicoltore conosca bene la coltura al fine di prevenire la presenza di insetti mediante il posizionamento di catture tramite trappole a feromoni che specifiche. 10. SI POSSONO PREVENIRE LE MALATTIE FUNGINE MEDIANTE METODI E MEZZI AGRONOMICI? Sì, è possibile. Visto che la principale causa della presenza di funghi sulla coltura è causato da un clima caldo ed umido, la prevenzione si ottiene mediante tecniche di potature appropriate, al fine di avere una chioma arieggiata e soleggiata, evitando che si creino le condizioni che favoriscono maggiormente la presenza fungina.
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11. QUANDO SI PRESENTANO DELLE PIANTE CON CHIOMA, FOGLIE, DI COLOR NERO, QUALE È LA CAUSA E COME SI CURA? A volte si notano da lontano delle “chiome” di piante di olivo con colore scuro/nero. Avvicinandoci alla chioma fogliare si notano “macchie” brunastre dovute alla presenza del micelio di una serie di funghi che si sviluppano sulla superficie della pianta e che si nutrono, molto frequentemente, della sostanza dolciastra e appiccicosa (melata) emessa dalle cocciniglie. Infatti, osservando meglio sopra il micelio si possono notare o dei piccoli scudi di colore nero oppure dei piccoli “insetti” di colore arancione. Quest’ultime sono le neanidi o fasi giovanili della Cocciniglia mezzo grano di pepe. Pertanto per eliminare questo problema bisogna combattere l’insetto Cocciniglia mezzo grano di pepe. La cura più comune, per oliveti convenzionali e biologici, è la distribuzione di olio minerale miscelato con Sali rameici sull’intera chioma. Nel caso di oliveti gestiti con tecniche convenzionali si può intervenire 9
nella fase larvale anche mediante l’uso di comuni insetticidi. 12. POSSO EFFETTUARE I TRATTAMENTI FITOSANITARI, QUANDO E DOVE VOGLIO? No, ad esempio non si possono fare trattamenti in fioritura, anche se l’impollinazione dell’olivo è anemofila, in quanto i prodotti antiparassitari e, in particolare, insetticidi e diserbanti sono nocivi o mortali nei confronti degli insetti impollinatori e in particolare delle api. Inoltre bisogna rispettare una serie di distanze dalle abitazioni, dalle strade pubbliche, dai corsi d’acqua ecc.. 13. COME POSSO DIFENDERE IL MIO OLIVETO DALLE AVVERSITÀ BIOTICHE? Posso utilizzare la lotta guidata, tenendo conto della cosiddetta soglia di intervento, o meglio ancora la lotta integrata che prende in considerazione anche altri fattori di natura climatica, biologica, agronomica. Infine c’è la lotta biologica che non prevede assolutamente l’utilizzo di prodotti di sintesi per la difesa fitosanitaria. 10
14. SE TROVO DELLE ROSURE A FORMA DI SEMILUNA SULLE FOGLIE, COSA SARÀ SUCCESSO? Avremo tracce della presenza di Oziorrinco, un coleottero particolarmente temibile per le colture. Gli adulti di questo insetto, appena dopo il crepuscolo, cominciano a risalire lungo il tronco fino alle foglie giovani e cominciano tranquilli a mangiarle. Questo insetto provoca, sulle foglie giovani, delle erosioni a forma di mezzaluna che sono gravi per i giovani alberi, in quanto limitano la capacità di fotosintesi e compromettono la formazione della chioma con rallentamento della crescita. Nelle nostre zone compare di solito nel mese di maggio, prosegue in giugno e, dopo una sosta nel periodo estivo, riprende ancora con buona incidenza nel periodo autunnale. La lotta più efficace è biologica con utilizzo di fasce di materiale simile alle imbottiture dei tappezzieri, sistemate attorno al tronco, che catturano gli insetti nella loro risalita lungo il tronco.
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15. DOPO UN TRATTAMENTO POSSO RACCOGLIERE LE OLIVE QUANDO VOGLIO? Non posso, devo rispettare il cosiddetto tempo di carenza, che rappresenta l’intervallo di tempo, espresso in giorni, che deve trascorrere fra l'ultimo trattamento con un principio attivo e la raccolta, detto anche intervallo di sicurezza. 16.TUTTI POSSONO ACQUISTARE I PRODOTTI FITOSANITARI? Per acquistare un prodotto fitosanitario è necessario possedere l’abilitazione all’acquisto ed all’utilizzo dei prodotti fitosanitari, comunemente nota come patentino fitosanitario. Per il rilascio e, successivamente, il rinnovo si deve frequentare un corso e superare un esame finale. Il patentino è valido per 5 anni. Sono esentati coloro che acquistano prodotti fitosanitari per uso non professionale, ovvero prodotti per la difesa delle piante ornamentali utilizzati in ambito domestico e per le piante edibili coltivate in forma amatoriale, tipo orto familiare. 12
Glossario di termini presenti nella pubblicazione DRUPA: sinonimo di oliva (frutto carnoso dell’ulivo) FEROMONI: sono sostanze prodotte dalle ghiandole degli insetti, alcune delle quali hanno la funzione di messaggi chimici emessi dalle femmine per attrarre i maschi e sono utilizzati nella lotta integrata IMPOLLINAZIONE ANEMOFILA: è l’impollinazione che avviene tramite il vento INSETTICIDI AD AZIONE ADULTICIDA: si tratta di insetticidi che agiscono specificatamente contro la forma adulta dell’insetto INSETTICIDI AD AZIONE LARVICIDA: si tratta di insetticidi che agiscono specificatamente contro la forma larvale (stadio di crescita dell’insetto) 13
INSETTICIDI AD AZIONE CITOTROPICA: tipologia di insetticidi che penetrano nei tessuti della pianta e forniscono protezione nella zona attorno al punto di penetrazione. NEANIDI: stadio giovanile degli insetti VASI XILEMATICI: vasi o condotti che trasportano acqua e sostanze all’interno della pianta
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