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rinnovata l’uscita ma con molti più requisiti Pensione opzione donna:
La legge di stabilità 2023 ha rinnovato l’accesso a pensione per le donne con la cosiddetta “opzione donna” ma il governo ha inserito nuovi requisiti per il diritto determinando così una drastica richiesta delle potenziali beneficiarie. Vediamo di seguito i requisiti previsti con la nuova normativa:
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Requisiti
Per accedere ad opzione donna le donne devono aver maturato, al 31.12.2022, almeno 35 anni di contributi ed avere un’età di almeno 60 anni. Tale requisito si riduce di 1 anno per ogni figlio nel limite massimo di due anni.
Condizioni
Oltre ai requisiti su indicati le donne, per accedere alla pensione, opzione donna, devono trovarsi in una delle seguenti condizioni: a) Assistere alla data della domanda di pensione da almeno 6 mesi un parente di primo grado (o di secondo grado a certe condizioni) convivente con rico noscimento handicap grave b) Avere una riduzione della capacità la vorativa, accertata dalle Commissioni Invalidi Civili, almeno pari al 74% c) Sono lavoratrici dipendenti o licen ziate da imprese per le quali è attivo (o è stato attivo nel caso di lavoratrici già licenziate) un tavolo di confronto per4 la gestione della crisi aziendale presso la struttura per la crisi d’impresa cdi cui all’art 1, comma 852, della legge 296/2006.
Per le donne che hanno maturato i requisiti con la previgente normativa (entro il 31.12.2021) non sono richieste le nuove condizioni per l’accesso a pensione.
Si capisce però che, per la nuova platea, l’accesso a pensione con il cosiddetto sistema “opzione donna” - già penalizzante per la modalità di calcolo della pensione con le regole del sistema contributivo (che, di solito comporta una riduzione dell’importo in pagamento) - ora diventa ben più difficile. Pertanto invitiamo tutte le possibili interessate a rivolgersi agli uffici Epaca Coldiretti di Padova per una consulenza personalizzata.