The National, 29 Marzo 2009
Martin si fa beffe della pioggia Di Melanie Swan
ABU DHABI- I Coldplay, la rock band britannica, ha debuttato ieri sera in Medio Oriente di fronte a 15.000 persone in uno show all'Emirates Palace hotel. Il gruppo, acclamato dalla critica, ha aperto con Violet Hill seguita da grandi successi come Yellow e Clocks. Chris Martin, il cantante, ha salutato i fans in arabo e ha sdrammatizzato i diversi acquazzoni buttandola sul ridere e improvvisando delle versioni di Singin’ in the Rain e Raindrops Keep Falling On My Head. "Perfino questo tempo torrenziale non potrebbe impedirci di divertirci molto con voi," ha detto alla gente, che ha trascurato tuoni e fulmini per continuare a ballare e a esultare. Sarah Foster, una Canadese, racconta: "Ha trasformato la pioggia in un'atmosfera meravigliosa. Se non altro è un lusso per noi qui." Philip Parks, anche lui dal Canada, dice: "E' il miglior concerto a cui abbia partecipato qui. La pioggia ha solo reso il tutto ancora più bello. Sensazione fantastica." Laura Nightingale, 27 anni, dal Regno Unito, che è in vacanza con il suo fidanzato, afferma che il concerto è stato il culmine del viaggio. "Questa è una sorpresa stupenda," dice ."Amo l'atteggiamento ‘show must go on’ " Un fan che ha compiuto 24 anni ieri, è stato invitato a unirsi a Martin al piano, per voltare le pagine della sua partitura mentre suonava The Hardest Part. I Coldplay sono stati supportati dai Mercury Rev, rock band americana che è rimasta sulla scena musicale per più di 20 anni e che Martin cita come ispirazione per la propria carriera musicale. La band si è esibita in tre bis, il primo di cui un set acustico che ha incluso il classico dei Monkees I'm A Believer, che hanno eseguito su un secondo palco vicino ai fans nel settore parterre. Le persone hanno acceso i loro cellulari mentre tutte le altre luci dello stadio erano spente in occasione dell'Earth Hour. Il concerto – una joint venture tra Flash e Live Nation – è stato a "impatto zero".