Dal 1999, il magazine specializzato per i professionisti del serramento e del mobile
ANNO XII MAGGIO 2019
Iscrizione al Tribunale di Vicenza N. 1174 del 07.04.2008. Contiene I.P.
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presenta
VenerdĂŹ 13 e Sabato 14 Settembre 2019 Fiera di Pordenone
Comfort di classe
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La nuova ferramenta per scorrevoli in parallelo PORTAL PS comfort: dalla struttura modulare all‘utilizzo, semplicemente una classe unica nel suo genere.
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Direzione e Redazione COLFERT spa Via Raffaello, 31 • Zona S.P.Z. 31021 Mogliano Veneto (TV) Tel. +39 041 45745 • Fax +39 041 5970849 www.colfert.com • colfert@colfert.com Direttore Responsabile Mirco Zanato Redattore Responsabile Viviana Surian Comitato di Redazione Daniele Zanato, Ornella Nicoletto, Elena Camarin, Katia Bianchin Hanno collaborato Studio Paronetto, Katia Bianchin, Elena Camarin, Enrico Piovesan, Claudio Vendrame Grafica Studio Creativamente Stampa Tipolitografia CTO srl Iscrizione al Tribunale di Vicenza N. 1204 del 07.04.2008 Gli articoli firmati riportano l’opinione degli stessi autori senza che questa sia necessariamente condivisa dalla Direzione della testata. La Direzione, inoltre, non si assume responsabilità per le informazioni contenute nei testi pubblicitari e redazionali. Ogni autore è pienamente responsabile di quanto pubblicato. È vietata la riproduzione anche parziale senza autorizzazione dell’Editore.
ANNO XII MAGGIO 2019
l’editoriale di Mirco Zanato 5 La persona al centro per un cambiamento continuo: realtà o utopia?
a cura della redazione 10 Speciale COLFERTexpo: Vetrina delle novità approfondimento tecnico di Claudio Vendrame 18 Il benessere interno al naturale di Daniele Zanato 20 Monoblocchi COLFERT: serramenti minimal, ma con le massime prestazioni in vani di spessore ridotto? Si può!
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formazione di Elena Camarin 23 La formazione finanziata: un’opportunità da cogliere 24 Laboratorio COLFERT. Insieme impariamo meglio 25 9 maggio 2019: riparliamo di Bonus Risparmio Energetico social media marketing di Katia Bianchin 26 Linkedin per le aziende: guida all’utilizzo del social risorse umane di Ornella Nicoletto 28 Quota 100 sviluppo sostenibile di Mario Paronetto 30 La sostenibilità come driver di innovazione per le imprese. Intervista a Tommaso De Luca, responsabile comunicazione di Lucart
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dai nostri partner a cura della redazione CONFABIT. Il consorzio dei fabbri in Italia Europrofili. EVO1.8 & ET680 Life, L’evoluzione dei sistemi legno alluminio
vetrina delle novità 34 di Enrico Piovesan
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SOMMARIO
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speciale COLFERTexpo 2019 di Viviana Surian 6 COLFERTexpo passa il testimone a YED
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Concepito per l’impiego in condizioni particolarmente difficili. Il potente sistema a batteria FEIN.
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di Mirco Zanato
l’editoriale
La persona al centro per un cambiamento continuo: realtà o utopia?
È
diventata una prassi normale aprire una qualsiasi brochure aziendale e trovare frasi che sostengano l’importanza delle persone al centro e del cambiamento verso un miglioramento delle performance continuo. Abbiamo quindi compreso che il coinvolgimento del personale è fondamentale per una crescita sostenibile? A parole sicuramente si, nei fatti le cose si complicano. Uno studio su oltre 311.000 collaboratori impegnati in progetti di vario genere atti a migliorare le performance di alcune aziende verso il cliente ha rilevato che, nel 70% dei casi esaminati, i progetti non hanno raggiunto l’obiettivo di partenza e, nel migliore dei casi, hanno ottenuto buoni risultati nel breve, tornando ai livelli di partenza nel medio-lungo termine. Le cause di questo “disastro” vanno attribuite nel 39% dei casi alla resistenza al cambiamento e nel 33% dei casi alla mancanza di supporto al cambiamento da parte dei manager.
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Ma che significa davvero? Tutti noi siamo stati biologicamente programmati per resistere al cambiamento. Il cambiamento sin dalla notte dei tempi, quando eravamo nomadi cacciatori-raccoglitori 200.000 anni fa, era sinonimo di pericolo. Un nuovo territorio corrispondeva a possibili nuovi nemici o animali feroci sconosciuti o ad assenza di cibo per sfamare noi e la nostra tribù. Qualsiasi forma di nuova esperienza portava con sé le potenzialità della scoperta di nuove fonti di cibo e risorse, insieme ai possibili pericoli dai quali difendersi. Da sempre l’uomo ha dovuto trovare un compromesso tra il suo innato bisogno di sicurezza e il suo bisogno di varietà, alla scoperta di nuovi confini. Una cosa è certa: tanto più ho consolidato confini certi, sicurezze acquisite di qualsiasi genere – giuste o sbagliate che siano - abitudini che si sono cristallizzate... tanto più sarà faticoso cambiare. Quindi è normale che le persone resistano al cambiamento, quale esso sia, nella vita come in azienda. Se poi parliamo di mancanza di supporto da parte dei manager, il problema potrebbe risiedere nel fatto che non sappiamo gestire il cambiamento, non sappiamo come trovare quel fragile equilibrio tra bisogno di sicurezza e bisogno di varietà, non sappiamo come coinvolgere e motivare davvero le persone, non sappiamo come accogliere in prima persona il cambiamento stesso e come diventare esempio di cambiamento. Allora forse dobbiamo partire non dalla predica verso obiettivi di miglioramento, ma dal nostro sapere. Siamo ancora abi-
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tuati ad analizzare le cose soggettivamente e non oggettivamente, abituati a prendere decisioni dettate dall’intuizione senza un sostegno scientifico dettato dai numeri e da uno standard iniziale. Questi modi di porci possono darci un entusiasmo iniziale, ma che nel tempo si perde per mancanza di indicatori di performance (KPI) fondamentali per sostenere la crescita. Siamo abituati al fare, non ad analizzare cosa facciamo. Nel lavorare in fretta non si dedica molta attenzione nel rifinire e mettere in discussione il processo. L’obiettivo primario è e rimane quello di “riempire il camion entro sera”, dimenticandoci che ogni procedimento può e deve essere migliorato. L’individuo sente la necessità di riconoscersi nel gruppo e di essere stimolato concretamente al cambiamento. Sentirsi intrappolato nella routine è demotivante e penalizza le sue capacità. Tutte belle parole, ma come già accennato bisogna partire dal mettere in primis in discussione il nostro sapere, il nostro modo di gestire le problematiche e i cambiamenti in un mondo che non ha tempo di ascoltare le nostre storie fatte di convinzioni che ci trattengono all’interno delle nostre zone confortevoli e mortali. Nei prossimi mesi in COLFERT organizzeremo alcuni incontri con l’obiettivo di stimolare in noi la voglia di andare al di fuori dei nostri schemi e porre seriamente le basi per un cambiamento che coinvolga le persone. Incontri aperti a tutti coloro che avranno voglia di avere nuovi stimoli e di collaborare con noi per crescere assieme.
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di Viviana Surian
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PASSA IL TESTIMONE A Venerdì 13 e sabato 14 settembre 2019 Fiera di Pordenone
Un’edizione memorabile, teatro di un passaggio imperdibile per gli attori del nostro mercato.
Cos’è
Il perchè di
Y
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ED è il nuovo format fieristico che rappresenta l’evoluzione naturale di COLFERTexpo: abbracciando in un unico contesto tutta la catena produttiva, dagli utensili per la lavorazione dei serramenti ai prodotti finiti più innovativi attraverso il contributo della ferramenta, dei componenti, della tecnologia, degli accessori ed i prodotti per il fissaggio e la sicurezza, YED si pone l’obiettivo di coinvolgere e mettere in contatto tutti gli attori del mercato abbattendo le barriere e favorendo un dialogo ampio e trasversale, che vada al di là del rapporto fornitore/cliente.
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oinvolgere e mettere in contatto tutti i produttori, rivenditori ed installatori di infissi con tutti i costruttori di accessori e prodotto finito, diventando la fiera di riferimento del mondo del serramento.
IL BATTESIMO UFFICIALE L’edizione 2019 di COLFERTexpo segnerà il battesimo ufficiale di YED: nella giornata di apertura di venerdì 13 settembre, infatti, verrà presentato il nuovo progetto fieristico ai visitatori ed alla stampa specializzata tramite una conferenza stampa dedicata, durante la quale verranno svelati tutti i dettagli di questo nuovo, appassionante format.
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focus tematici sotto i riflettori
Alluminio e Ferro
Legno
PVC
Prodotto finito
Posa in opera
Sicurezza
Utensileria
tipologie di visitatori Serramentisti Rivenditori e Showroom
Installatori/Posatori Contract
Imprese di costruzione Progettisti
motivi per esserci Oltre 6.000 m2 di area espositiva
140 aziende espositrici
presso la prestigiosa struttura fieristica di Pordenone Fiere
presenti all’ultima edizione.
Oltre 5.000 visitatori attesi
Massiccia presenza mediatica
Portale e newsletter dedicati
Newsletter settimanale
Intensa attività promozionale
Iniziative esclusive
Servizi di bar e catering
Esperienza consolidata
da Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Emilia Romagna e Lombardia.
pre-fiera nelle principali riviste di settore e mezzi radiofonici, partecipi agli eventi con i propri delegati.
il sito www.colfertexpo.it e novità degli espositori sugli eventi della prossima edizione della manifestazione.
pre-fiera svolta dalla forza vendita di COLFERT in sinergia con le aziende espositrici attraverso la predisposizione di specifiche “promo fiera”.
gratuiti durante tutto l’evento, inclusi i pranzi di entrambe le giornate.
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dedicata agli espositori ed alle novità presenti all’evento.
per coloro che visiteranno COLFERTexpo e dialogheranno con gli espositori.
di 8 edizioni curate dall’organizzatore con il supporto di partner tecnici altamente qualificati.
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2019 Fiera di Pordenone Nel cuore del Nordest La location di COLFERTexpo 2019
Il polo fieristico di Pordenone si trova in una posizione strategica per la centralità rispetto al Triveneto. È perfettamente servito sia dalla rete autostradale che da quella ferroviaria, a pochi passi dalla fiera.
Raggiungibile in 5 min 40 min 60 min
dalla stazione ferroviaria di Pordenone e dall’uscita autostradale A27 di Pordenone in auto dall’aeroporto di Treviso. in auto dagli aeroporti di Venezia e Trieste.
Pordenone fiere
viale Treviso 1, 33170 Pordenone
Media partner COLFERTexpo 2019 e YED saranno presenti, a partire dal mese di marzo e per tutta l’estate 2019, con un’intensa attività pubblicitaria e redazionale sulle più prestigiose riviste di settore, coinvolte come media partner ufficiali dell’evento e presenti durante la manifestazione con i propri inviati. Anche il mezzo radiofonico darà impulso all’evento attraverso una campagna estiva su Radio 24, riconosciuta per il target specificamente professionale dei suoi ascoltatori.
I SERRAMENTISTI POTRANNO PARTECIPARE COME ESPOSITORI?
Sei interessato a partecipare come espositore all’edizione di settembre?
Si, la presenza di serramentisti che si rivolgono ad un pubblico specializzato viene valorizzata ed incoraggiata: è un momento d’incontro dove poter stringere nuove collaborazioni fondamentale tra gli attori della filiera.
Contatta subito gli organizzatori via email scrivendo a viviana.surian@colfert.com oppure telefonando al numero 041 4574592
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Il telaio visto da una nuova prospettiva
ECLISSE 40 Collection
Designers Francesco Valentini | Lorenzo Ponzelli
Un telaio in alluminio anodizzato che diventa elemento d’arredo, esaltando la porta come una cornice. Una superficie inclinata a 40 gradi che conferisce un senso di profondità alla parete, dietro la quale si nasconde una porta ECLISSE Syntesis filo muro. Scopri tutte le finiture su eclisse.it
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Idee e strumenti per qualificare il serramento
ECLISSE 40 Collection l’innovazione è vedere le cose da una nuova prospettiva
■ Nessun rischio di inciampo ■ Nessuna usura ■ Nessuna meccanica ■ Un comfort abitativo elevato ■ Montaggio semplice
Il telaio diventa un elemento scenografico che cattura l’attenzione: da un lato una superfi-cie inclinata a 40 gradi conferisce un senso di profondità alla parete, dall’altro una porta filo muro dona eleganza e discrezione. Da elemento invisibile e strutturale per la prima volta il telaio diventa bellezza e design, donando alla porta una presenza e una forza espressiva unica. Emergendo dalla parete, il telaio definisce il volume della soglia, mettendo in stretta relazione i due ambienti che separa: un nuovo archetipo che permette di guardare la porta da una nuova prospettiva. L’idea prende spunto dall’osservazione del passato: nelle costruzioni antiche il muro in corrispon-denza delle finestre si presenta inclinato, allargandosi verso l’interno del vano per convogliare quanta più luce possibile. In architettura la tecnica si identifica con il nome di strombatura. ECLISSE 40 Collection è un telaio in alluminio anodizzato che dona alla porta una particolare strombatura, esaltandola come in una cornice. Un aspetto unico, rigoroso e minimale: da un lato, la cornice metallica del telaio si inclina a 40 gradi, creando un senso di profondità, dall’altro invece, la discrezione di una porta filo muro che può essere pitturata e mimetizzata con la parete oppure rifinita con la carta da parati. ECLISSE 40 Collection è un prodotto sviluppato da un’idea dei designer Francesco Valentini e Lo-renzo Ponzelli. Il telaio è disponibile nei colori: bronzo champagne, bronzo scuro e bronzo grafite. La struttura è unica e compatibile sia per le pareti in muratura che in cartongesso.
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a cura di Claudio Vendrame
approfondimento tecnico
IL BENESSERE INTERNO
AL NATURALE L
e zanzariere proposte da COLFERT in collaborazione con Zanzar sono composte da un telaio in lega di alluminio 60/60 verniciato a polveri o anodizzato, ed ha una rete in fibra Made in Italy dall’impatto visivo davvero minimo, anche con funzione antibatterica Sunox ed antipolline Polltex. Un benessere ulteriore per chi soffre di allergie primaverili, perché trattengono fino al 97% dei pollini nell’aria I modelli di zanzariere si differenziano a seconda dell’infisso e della necessità, scegliendo il tipo di apertura ed il colore del telaio in alluminio da abbinare agli infissi (con possibilità di scegliere anche il materiale della rete, in fibra o in acciaio).
Arriva la primavera, vien voglia di aprire le finestre ed arieggiare gli ambienti interni rimasti chiusi per proteggersi dalle temperature invernali, a breve gli insetti che ronzeranno nell’aria saranno centinaia. Il metodo più naturale per fronteggiare l’arrivo di svariati tipi di insetto, è munirsi di una semplicissima zanzariera. Applicare le zanzariere agli infissi di casa ci permette di goderci cene in compagnia, dormire sereni di notte, evitando di cospargerci di creme e repellenti chimici vari.
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approfondimento tecnico
plissé, che scorrono lateralmente e si piegano a fisarmonica, riducendosi ad un ingombro minimo (tra 18 e 27 mm) senza necessità di cassonetti con rullo da incassare.
Le zanzariere domestiche più comuni per la finestra sono i modelli a rullo come ad esempio Wiki, Kiss, Fast, Unika, Micro. In pratica a ridosso dell’infisso si installa un cassonetto in alluminio con dimensioni variabili da 40 a 50 mm circa, sul quale la rete si arrotola e srotola scorrendo su due guide laterali che possono essere a vista oppure incassate. Solitamente per la movimentazione vi è una barra maniglia che permette un movimento semplice, per cui una volta abbassata si blocca appoggiata al davanzale con diversi sistemi di aggancio, in modo da rimanere fissa. Quando la zanzariera non è necessaria, si avvolge all’interno del cassonetto non lasciando alcun ingombro visivo e pratico. Per quanto riguarda le porte, il modello più pratico è probabilmente la zanzariera a scorrimento laterale e rete dritta, tipo Libera o Jolly, le cui guide si trovano sullo stipite superiore ed in base al modello anche a pavimento, in quanto esistono prodotti senza la guida a terra che potrebbe risultare fastidiosa o far inciampare. Anche in questo caso la rete scompare, quando è aperta, nel cassonetto posto in verticale. In alternativa vi sono anche zanzariere con rete a
TAPPARELLE CON ZANZARIERA INTEGRATA
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ontro le zanzare l’aiuto non viene esclusivamente dalle zanzariere, com’è naturale pensare. Zanzartap infatti è una tapparella in alluminio studiata per impedire il passaggio di insetti non solo quando è chiusa, ma anche in posizione di aerazione ed illuminazione parziale. Gli elementi che compongono il telo di Zanzartap infatti sono collegati tra loro da una speciale maglia forata a trama fitta che garantisce al contempo benessere climatico grazie al maggiore riciclo dell’aria, la possibilità di oscuramento graduale visivo con conseguente aumento della privacy e protezione da fastidiose punture d’insetto. È possibile scegliere tra due differenti tipologie di avvolgibile Zanzartap secondo le esigenze del committente: l’avvolgibile in alluminio coibentato microforato con poliuretano media densità e quello con poliuretano alta densità ed è disponibile in numerose tonalità tinta unita, metallizzate ed effetti legno.
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a cura di Daniele Zanato
approfondimento tecnico
Monoblocchi COLFERT
Serramenti minimal, ma con le massime prestazioni IN VANI DI SPESSORE RIDOTTO?
Si può!
ESIGENZE DEL SERRAMENTISTA E DEL PROGETTISTA
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VANTAGGI PER IL SERRAMENTISTA ED IL COMMITTENTE
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I clienti ci chiedono soluzioni personalizzate dove i monoblocchi richiedono la competenza di ricevere serramento, avvolgibile e zanzariera nelle pareti di dimensioni ridotte nello spessore quali in laterizio o pareti con struttura in legno. Ipotizzando una parete di spessore mm 300 circa e una luce architettonica (quota H1 d disegno tecnico) di mm 2400 abbiamo realizzato la soluzione presente qui sotto nel disegno tecnico.
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Il serramentista risponde proponendo al progettista ed al committente finale una soluzione corredata di serramento, avvolgibile e zanzariera il tutto integrato in una parete di mm. 300. Il prodotto monoblocco (nel disegno tecnico) risponde con soddisfazione alle esigenze di abbattimento dei ponti termici dove il serramento può essere isolato nel giunto secondario con prodotti specifici (schiuma e/o nastri autoespandenti) nelle due pareti che lo ricevono. La zanzariera come si può notare viene applicata verso l’esterno, non dovendo in questo modo essere appoggiata al serramento. Accanto all’indiscusso risparmio energetico, non da meno è il risultato estetico apprezzato da tutti gli interlocutori.
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Per maggiori informazioni sono a Vostra disposizione. Potete contattarmi al 348 3013641 e via email: daniele.zanato@colfert.com DANIELE ZANATO
Una soluzione che dissolve ogni riserva anche in merito all’installazione dell’avvolgibile, sul quale garantiamo la massima semplicità di posa. Per qualsiasi altre esigenze o soluzioni personalizzate non esitate a contattarci, provvederemo subito a metterci con voi in contatto.
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di Elena Camarin
formazione La formazione finanziata
UN’OPPORTUNITÀ DA COGLIERE COLFERT ha colto questa possibilità dal momento in cui ha intrapreso la strada del miglioramento continuo, che passa necessariamente anche dalla formazione delle risorse.
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co Fondo per volta, l’adesione (revocabile in a formazione finanziata garantisce qualsiasi momento) dura un anno e si intenla possibilità per le aziende di offrire La Formazione de tacitamente rinnovata, salvo disdetta. formazione continua e specializzaFinanziata è ta ai propri lavoratori dipendenti. un’interessante opzione Quale formazione Infatti non tutti sanno che per finanziare la può essere finanziata? formazione del personale l’azienda può acper ogni impresa che Le attività formative che possono essere cedere ai fondi paritetici interprofessionali intenda investire finanziate, nella generalità dei casi, riguarintrodotti dalla legge 388/2000 proprio a nell’aggiornamento e dano la formazione continua. Le attività questo scopo. La legge 388 del 2000 discidi formazione continua sono normalmente plina il settore della “formazione finanziata”. nel consolidamento delle rivolte agli adulti occupati ed hanno come La normativa prevede che tutte le imprese competenze dei propri obiettivo l’aumento della competitività possano destinare una quota corrispondente dipendenti. dell’impresa ed il rafforzamento professioallo 0,30% dei contributi versati all’INPS “dal nale ed occupazionale dei lavoratori. monte salario di ogni singolo dipendente” ed accantonarla in uno dei Fondi. Si tratta, dunque, non di una spesa in più, ma di una diversa destinazione Il Fondo Sociale Europeo di una parte della contribuzione ordinaria per la copertura della Un altro strumento finanziario a disposizione delle disoccupazione involontaria. Ogni azienda può iscriversi ad un uni- aziende per la formazione del proprio personale è rappresentato dal Fondo Sociale Europeo. Anche l’Unione Europea è molto attenta al continuo aggiornamento e formazione dei lavoratori. In particolare, il Fondo Sociale Europeo si propone di promuovere l’integrazione e la coesione sociale ed economica per ridurre le disparità e le differenze esistenti tra i diversi Paesi Europei. Le organizzazioni che vogliano godere dei finanziamenti erogati dal Fondo Sociale Europeo, dovranno rivolgersi all’autorità che si occupa - nel proprio Paese - della gestione del fondo. Ottenere finanziamenti per l’attività di formazione è in particolar modo utile per le realtà medio piccole che necessitano di acquisire conscenze e competenze “su misura” ma non possono sostenere investimenti adeguati in tal senso. Queste attività sono, in alcuni casi, anche un’ottima occasione per conoscere professionisti e consulenti qualificati sui diversi temi affrontati e di avvalersi del loro supporto in maniera agevolata per Formazione verificare l’utilità del loro Finanziata, contributo prima di stabiliperchè abbiamo re, eventualmente, un rapgrandi progetti porto più continuativo.
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di Elena Camarin
formazione
INSIEME IMPARIAMO MEGLIO! Il Laboratorio COLFERT propone giornate di formazione dedicate ai collaboratori COLFERT e ai nostri clienti, insieme nella stessa aula.
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di crescita. i avevo raccontato nell’ultimo L’entusiasmo dimostrato dai nostri ragazzi e COLFERTwindow che il nostro La sala della i loro feedback così positivi sono stati uno Laboratorio COLFERT, dallo formazione di COLFERT spunto per chiederci se non fosse il caso di scorso settembre, ha proposto apre le porte a tutti, aprire le nostre “sedute” anche ai collaboun percorso di formazione tecnica, della non solo ai ratori dei nostri clienti e formare delle “Madurata di un anno, per tutti i nostri colcollaboratori! sterclass” di tutte persone che operano nel laboratori. nostro mercato anche se con ruoli diversi … Nicola Facchinato, uomo COLFERT da più perché imparare insieme è meglio! di 26 anni, grandissimo esperto del proQuindi state collegati al nostro sito ed ai nostri canali social dotto e delle dinamiche commerciali del nostro mercato, si è perché per la prossima stagione ci saranno molte opportunità messo dietro la scrivania e ha cominciato a formare le nuove di formazione e approfondimento anche per voi! leve COLFERT ma anche i collaboratori storici, ogni settimaIntanto le prove generali le faremo durante il prossimo Conona con un argomento diverso che permette loro di avere una sciamoci Meglio del 9 maggio2019 che avrà nel programma preparazione più approfondita di prodotti specifici o categorie una “lezione tipo” per far toccare con mano ai partecipanti di prodotto. Lo staff è stato diviso in 5 o 6 gruppi settimanalcome si svolge la formazione in COLFERT. mente, così che tutti potessero giovare di questa opportunità
Nella porta della nostra sala riunioni, infatti, si dice: “Luogo per persone che guardano alla realtà per ciò che è ma continuano a sognare”. Luogo per persone che guardano alla realtà per ciò che è ma continuano a sognare.
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di Elena Camarin
formazione 9 maggio 2019
RIPARLIAMO DI BONUS RISPARMIO ENERGETICO Torna nuovamente un altro appuntamento in COLFERT sul tema più caldo dell’anno, il Bonus Casa.
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(effetto ombreggiante) quali tende, teli reegnatevi la data: trattili, strutture a lamelle orientabili, ecc.. giovedì 9 maggio 2019! Facciamo il punto Se però da un punto di vista tecnico, vi è Perché le vostre domande sono ancora una volta una certa uniformità nella considerazione ancora molte e in questo periodo sul Bonus Casa e in di detti elementi, dal punto di vista fiscale storico non possiamo non sapere tutto sulle particolare sulla corretta le cosiddette “tende da sole” o sistemi omagevolazioni fiscali per il risparmio energeapplicazione dell’Iva. breggianti analoghi (le schermature solari tico. propriamente dette) NON sono trattate nel Come ormai vi sarà noto, la normativa campo IVA alla stessa stregua delle chiusure tecnica per il risparmio energetico comoscuranti o, addirittura, delle zanzariere. prende tutti i sistemi schermanti (tende, zanzariere, lamelTale distinzione nasce dall’intendimento da parte del legislatore le orientabili, ecc.) all’interno della medesima categoria di di NON ritenere le schermature solari dei beni finiti per l’edili“schermature solari”. zia ovvero queste non farebbero parte di quei beni che, citando Lo stesso E.N.E.A. prevede un’unica tipologia di pratica di agela guida fiscale dell’AdE, “benchè incorporati nella costruzione, volazione, ponendo però l’attenzione (e rispettivi vincoli) sulla conservano la propria individualità”: tale condizione implica, di distinzione tra chiusure oscuranti (effetto termico) quali tappafatto, l’esclusione dell’aliquota IVA agevolata al 10% per questi relle, persiane, scuri ecc. e schermature solari propriamente dette prodotti, che manterranno quindi sempre IVA al 22%. Di questo e molto altro ancora parleremo durante l’incontro del 09.05.2019 tenuto da COLFERT in collaborazione con lo Studio Energea, questi gli argomenti: • Approfondimento procedure agevolazioni fiscali per il risparmio energetico, (bonus risparmio energetico) • Corretta applicazione dell’iva Le iscrizioni sono ancora aperte, non perdete questa nuova opportunità! Andate nel nostro sito per iscrivervi
Oppure contattatemi qui: elena.camarin@colfert.com Tel 041.4574594
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di Katia Bianchin
social media marketing
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LINKEDIN PER LE AZIENDE Guida all’utilizzo del social
Avete digitato il vostro nome su Google? I profili personali LinkedIn compaiono tra i primi risultati
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inkedIn è il social professionale1 dove dare risalto alla propria persona a livello lavorativo, entrare in contatto e interagire con figure professionali del proprio settore, fornitori e clienti, analizzare il mercato, implementare la comunicazione aziendale, formarsi ed informarsi. Perchè usare LinkedIn? Ogni individuo è connesso alla rete e d’istinto quando ci si vuole informare siamo portati a fare una ricerca su Google. Lo stesso vale per le aziende, i suoi collaboratori e i prodotti/servizi che commercializza. Stando ai dati:
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1. In LinkedIn un contenuto è in grado di generare un numero 4 volte superiore di visite al sito web rispetto ad altri social. 2. Un contatto generato2 con LinkedIn è in grado di apportare maggior fatturato grazie alla fiducia tra gli interlocutori. Iniziare ad usare LinkedIn Compreso il potenziale dello strumento e deciso di investire del tempo nella risorsa ci sono 5 passi da seguire: 1. Registrazione (utilizzando preferibilmente un indirizzo personale) 2. Creazione di un profilo personale completo,
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ANNO DI FONDAZIONE CREATORI aggiornato e professionale 3. Creazione di una rete di contatti attraverso l’invio di richiesta personali di collegamento 4. Pubblicazione di aggiornamenti quali post e articoli 5. Ricerca di gruppi Il profilo personale Al centro della comunicazione in LinkedIn c’è la persona e la sua attività lavorativa; fondamentale è la creazione di un profilo personale completo e aggiornato. Struttura del profilo: Presentazione
Foto Copertina Dati personali (compresi link, documenti, foto, video, presentazioni, etc) Sommario Riepilogo
Percorso professionale accademico
Esperienze di lavoro Formazione Esperienze di volontariato
Competenze Traguardi raggiunti
Pubblicazioni Certificazioni Brevetti Corsi Progetti Riconoscimenti e premi Votazione esami Lingue Organizzazioni
Ulteriori informazioni
Richiesta segnalazioni
Lingue supportate Tre consigli per partire: 1. Foto (dimensioni 300x300px): la foto deve essere professionale, vietati occhiali da sole, animali, loghi aziendali3. Sguardo dritto in camera, sorriso, abbigliamento consono alla propria professione,
2003 Reid Hoffman, Allen Blue, Konstantin Guericke, Eric Ly, Jean-Luc Vaillant
UTENTI ATTIVI NEL MONDO UTENTI ATTIVI IN ITALIA PAESI PIÙ ATTIVI
Olanda, Francia, Italia (Milano è la 5^ area più connessa a livello mondiale)*
*I dati sono disponibili nel report di We Are Social.
sfondo neutro. Ricordate che le foto devono essere in primo piano. Se utilizzate LinkedIn da mobile sarà facile comprendere che una foto profilo a figura intera renderà irriconoscibile il contatto. 2. Sommario4: in questa sezione si deve indicare, in 150 caratteri, il proprio ruolo e perché voi siete il professionista che l’utente sta cercando. Come potete migliorare il lavoro dei vostri clienti? 3. Riepilogo: è dove raccontarsi e approfondire quanto accennato nel sommario. Spazio ad esperienze, attitudini e competenze. Ricordate di creare empatia, dare del tu al lettore (abolito l’utilizzo della terza persona), usare frasi semplici sfruttando la formattazione del testo (maiuscole, paragrafi e caratteri speciali) e se possibile chiedete di compiere un’azione (clicca il link, scarica la guida, consulta il sito, contattami, etc). Blocco dello scrittore? Compilate il riepilogo rispondendo a queste domande: Chi sono? Cosa faccio? Che benefici porto al cliente? Introduzione Social Selling Tutte le figure professionali possono trarre vantaggio dall’utilizzo di LinkedIn. I venditori possono considerarlo un alleato di vendita sfruttando il Social Selling: processo di ricerca, collegamento e interazione con prospect e clienti sui social ed ha lo scopo di costruire e consolidare una relazione al fine di aumentare la fiducia percepita e migliorare i risultati in termini di vendita. Se siete interessati ad approfondire il tema vi aspetto nel prossimo numero di COLFERTwindow, dove affronteremo il Social Selling e scopriremo come fare rete.
1. È fondamentale comprendere la differenza tra LinkedIn e altri social: ricordate che LinkedIn non è una piattaforma di intrattenimento in cui condividere la propria quotidianità, pubblicare meme o rincorrere la riprova sociale. 2. Seguendo il metodo del Know-Like-Trust-Sell. 3. È possibile utilizzare come immagine profilo il logo dell’attività solo nella pagina aziendale, non nel profilo personale. 4. Ricordate che nel sommario non serve indicare il nome dell’azienda in cui state lavorando in quanto il dato verrà automaticamente associato dal sistema se si è compilato il campo delle esperienze professionali.
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di Ornella Nicoletto
risorse umane
QUOTA
100
La Quota 100 è una misura cardine della Legge di Bilancio 2019 che consente l’uscita anticipata dal mondo del lavoro per tutti coloro che vantano almeno 38 anni di contributi con un’età anagrafica minima di 62 anni.
A
d esempio, un lavoratore con 39 anni di contributi e 61 anni di età dovrà comunque attendere un anno per presentare domanda. Il tutto, senza penalizzazioni sull’assegno (se non quella dovuta al minore montante contributivo). Non prevede alcuna penalità nel calcolo della pensione. La riduzione dell’assegno, infatti, è naturale visto il funzionamento del sistema di calcolo contributivo (introdotto dal 1° gennaio 1996) secondo il quale l’assegno aumenta con il maggior numero di contributi maturati dal lavoratore. Anticipando l’uscita dal lavoro, quindi, è ovvio che il montante contributivo resti più basso rispetto a quello che si sarebbe raggiunto continuando a lavorare per più anni.
>> A CHI È RIVOLTA
Spetta ai lavoratori iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) – che comprende il Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (FPLD) e le gestioni speciali per i lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri) – e alle forme sostitutive ed esclusive della medesima, gestite dall’INPS, nonché ai lavoratori iscritti alla Gestione Separata.
>> CASISTICHE
Sostanzialmente, non ci sono differenze rispetto alle normali regole della pensione anticipata. Quindi, le casistiche fondamentali in cui si possono trovare i lavoratori che chiedono la quota 100 sono tre: • anzianità contributiva pari ad almeno 18 anni al 31 dicembre 1995: in questo caso, si mantiene il diritto al calcolo retributivo per le annualità fino al 2011 (compreso), mentre dal primo gen-
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risorse umane
naio 2012 scatta comunque il calcolo contributivo. • Anzianità contributiva inferiore ai 18 anni al 31 dicembre 1995: in questo caso, si calcola la pensione con il sistema misto. Le annualità fino al 1995 (compreso) sono valorizzate con il sistema retributivo, quelle successive a questa data (quindi, dal primo gennaio 1996 in poi) si calcolano con il contributivo. • Nessun contributo versato prima del 31 dicembre 1995: la pensione è interamente contributiva.
pensione di vecchiaia – adeguato agli incrementi della speranza di vita – previsto nella gestione a carico della quale è stata liquidata la pensione Quota 100. La produzione di redditi derivanti da attività lavorativa diversa da quella autonoma occasionale, ovvero la produzione di redditi derivanti da lavoro autonomo occasionale oltre il limite dei 5.000 euro lordi annui comporta la sospensione dell’erogazione del trattamento pensionistico nell’anno di produzione dei predetti redditi e l’eventuale recupero delle rate di pensione indebitamente corrisposte.
>> REQUISITI
>> COME FARE DOMANDA
Ai fini del conseguimento della pensione Quota 100 è richiesta la cessazione del rapporto di lavoro dipendente.
>> INCUMULABILITÀ DELLA PENSIONE CON I REDDITI DA LAVORO
La pensione Quota 100 non è cumulabile con i redditi derivanti da qualsiasi attività lavorativa, svolta anche all’estero, ad eccezione di quelli derivanti da lavoro autonomo occasionale nel limite di 5.000 euro lordi annui. Tale incumulabilità si applica per il periodo intercorrente tra la data di decorrenza della pensione e la data di maturazione del requisito anagrafico per la
La domanda di pensione Quota 100 può essere presentata online all’Inps attraverso il servizio dedicato, denominato “Domanda di pensione di anzianità/anticipata Quota 100”. In alternativa si può fare domanda tramite: Contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile; enti di patronato e intermediari dell’Istituto Inps attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi. Quanto qui espresso è dettagliatamente descritto nel decreto legge 4/2019.
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a cura di Mario Paronetto
sviluppo sostenibile
mario@studioparonetto.com
L’intervista a Tommaso De Luca, responsabile comunicazione di Lucart, apre nuove prospettive su quanto la responsabilità sociale dell’impresa sia non solo imprescindibile in termini di sopravvivenza ambientale, ma sia destinata a generare innovazione e crescita per le aziende virtuose.
LA SOSTENIBILITÀ COME DRIVER DI INNOVAZIONE PER LE IMPRESE Quanto è importante per la tua azienda il tema della Sostenibilità? La sostenibilità per Lucart è parte integrante della strategia di sviluppo perseguita dall’Azienda e negli anni si è evoluta aggiungendo al tradizionale aspetto legato alla tutela dell’ambiente anche l’aspetto sociale ed economico. La nostra azienda produce carte per imballaggi flessibili fin dagli anni ‘50 e ha sviluppato un know how di eccellenza nella produzione di carta di alta qualità partendo da carte per riciclo, i cosiddetti maceri. Quando alla fine degli anni 80 siamo entrati nel promettente mercato delle carte per uso igienico sanitario (carta igienica, tovaglioli, asciugatutto, fazzoletti ecc…) abbiamo trasferito le competenze che avevamo acquisito nel riciclo su queste nuove carte e abbiamo quindi lanciato Eco-Lucart il primo prodotto ecologico del marcato delle carte igieniche in Italia. Il primo prodotto tra l’altro ad ottenere il marchio Ecolabel e ad avere un pack in Mater-Bi e non in plastica. Sul prodotto e sul processo produttivo siamo stati quindi dei precursori sul tema della sostenibilità. Successivamente abbiamo pensato che l’Azienda dovesse compiere un passo in avanti mettendo al centro il concetto di “fiducia” con tutti gli stakeholder. Il nostro obiettivo in tutti gli ambiti che ci vedono protagonisti, deve essere quello di creare ric-
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grandangolo
chezza per tutti i nostri stakeholder. Noi realizziamo progetti che tendono proprio a questo scopo, come il “Progetto Natural” il progetto con il quale abbiamo riciclato dal 2013 circa 4,4 miliardi di confezioni per bevande tipo tetra-pak, creando nuova carta e nuovi manufatti in plastica e alluminio e soprattutto dando valore a uno scarto e a tutti gli attori coinvolti nella raccolta, recupero delle confezioni usate e nell’utilizzo dei materiali derivati dal loro riciclo. Non solo un vantaggio per l’ambiente ma anche un valore economico per il nostro territorio.
Cosa ti ha colpito nella tua visita in COLFERT? La visione e l’organizzazione di COLFERT sono il suo punto di forza, si nota subito la volontà di dare valore al servizio dei clienti e coerenza fra immagine e offerta. Il coinvolgimento del personale nel processo di riorganizzazione secondo la Lean penso che sia un vero plus per l’Azienda.
Ipse dixit La visione e l’organizzazione di COLFERT sono il suo punto di forza, si nota subito la volontà di dare valore al servizio dei clienti e coerenza fra immagine e offerta.
Quale “buona pratica” di sostenibilità vista in COLFERT ti è stata utile? In COLFERT si ha la netta percezione che le azioni dei singoli facciano parte di un gioco di squadra reale. La responsabilizzazione dei singoli, infatti, convive con la condivisione delle informazioni all’interno di un sistema con obiettivi chiari e trasparenti.
Che suggerimento ti senti di dare a COLFERT per il suo percorso verso la Sostenibilità? Non mi sembra che abbiano bisogno di suggerimenti particolari, sono già aperti alle collaborazioni interne ed esterne e questo dimostra inequivocabilmente che la strada che hanno intrapreso è quella giusta, non si crea sviluppo sostenibile nel medio lungo periodo se non attraverso l’attivo coinvolgimento di tutti gli stakeholder di riferimento.
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a cura della redazione
dai nostri partner
CONFABIT
Il consorzio dei fabbri in italia
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iamo il consorzio dei fabbri in Italia. Riuniamo produttori, installatori e manutentori del settore artigiano metalmeccanico. Offriamo ai nostri soci un sistema di marcatura CE validato da un ente terzo notificato, corsi di formazione specializzata e una costante attività di consulenza. Siamo professionisti del settore, al fianco dei nostri soci dal 1999. Siamo CONFABIT, il consorzio dei fabbri italiani. 20 anni di storia: oltre 250 associati in 11 regioni. Diamo ai nostri più di 250 soci la possibilità di accedere a un sistema di marcatura CE di cancelli e portoni validato da un ente terzo notificato; organizziamo corsi di formazione specializzata, online sul nostro portale di e-learning, e dal vivo con lezioni frontali in aula. Collaboriamo con Rina Services per l’assistenza sulla marcatura CE delle strutture in acciaio, siamo associati al sistema Confartigianato. Siamo presenti sul territorio italiano con i nostri workshop e seminari, e con le nostre iniziative di informazione per l’adeguamento normativo, in collaborazione con i nostri partner. In poche parole, dal 1999 siamo dalla parte dei nostri soci. Dal 2017 siamo SOCI effettivi dell’UNI ( Ente nazionale Italiano di Unificazione ). Il rispetto delle regole, prima di tutto. Conosciamo molto bene il mondo dei fabbri. Un lavoro da sempre in evoluzione, che oggi richiede un approccio consapevole, moderno e professionale: che sappia fare buon uso delle nuove tecnologie, dei nuovi
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materiali e delle nuove normative, nel pieno rispetto dell’ambiente e della sicurezza sul posto di lavoro. Per questo noi di CONFABIT crediamo che l’adeguamento normativo debba essere una parte imprescindibile del lavoro di ognuno: la nostra formazione e il nostro sistema di marcatura CE sono guidati proprio da questo principio. Innanzitutto, il rispetto delle regole. Il nostro lavoro? Dare risposte, ogni giorno. Lavoriamo per offrire soluzioni concrete alle attività dei nostri soci. Preferiamo rispondere ai loro dubbi, più che crearne di altri. Perché siamo convinti che fare chiarezza sia il modo migliore di sostenere le imprese dei nostri soci. Per migliorare il loro lavoro di tutti i giorni abbiamo servizi e risposte puntuali, utili e competenti. Come il nostro percorso formativo per il rinnovo della qualifica di saldatore Marcatura CE CONFABIT propone ai propri soci un sistema di marcatura CE per cancelli e portoni facile da utilizzare, creato da artigiani e ba-
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sato su prove di laboratorio già effettuate da un ente terzo notificato. Questo sistema, denominato SHARING ITT, previsto dal Regolamento Prodotti da Costruzione CPR 305/2011, prevede la possibilità di utilizzare i risultati delle prove messi in condivisione, di modo che il costruttore del manufatto sia sollevato dalla necessità di effettuare lui stesso le prove di laboratorio, con un notevole risparmio in termini di tempi e costi. Inoltre, CONFABIT offre assistenza per la marcatura CE di strutture in acciaio, grazie alla collaborazione e al supporto di Rina Services Spa. Il nostro servizio è quindi diviso in due grandi famiglie: la marcatura CE per cancelli e portoni, parte meccanica e parte motorizzazione (che segue le norme UNI EN 13241:2016 e UNI EN 12453:2017) e la marcatura CE per le strutture in acciaio (che invece segue la norma UNI EN 1090). La formazione Conosciamo molto bene il mondo dei fabbri. Un lavoro da sempre in evoluzione, che oggi richiede un approccio consapevole, moderno e professionale: che sappia fare buon uso delle nuove tecnologie, dei nuovi materiali e delle nuove normative, nel pieno rispetto dell’ambiente e della sicurezza sul posto di lavoro. Noi di CONFABIT siamo convinti che l’adeguamento normativo debba essere una parte imprescindibile del lavoro di ognuno: i percorsi di formazione che proponiamo ai nostri soci sono guidati proprio da questo principio. Innanzitutto, il rispetto delle regole e la sicurezza del prodotto.
www.confabit.it
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a cura della redazione
dai nostri partner
EVO1.8 & ET680 LIFE D
al lavoro di ricerca e sviluppo sui sistemi legno alluminio nascono due progetti caratterizzati da un design minimalista, massimizzazione della superficie vetrata e semplicità di assemblaggio e prestazioni termiche. Per raggiungere tali obiettivi, il nostro ufficio R&S ha lavorato sulla riduzione delle sezioni di telaio e anta del serramento in legno, in modo da massimizzare la superficie vetrata ed avere la possibilità di far “scomparire” il battente. Il primo sistema, denominato EVO1.8, ha ottenuto delle prestazioni termiche molto buone: il sistema consente,
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L’evoluzione dei sistemi legno alluminio
infatti, di ottemperare ai futuri obblighi in materia di isolamento termico previsti dal Decreto “Requisiti Minimi” dal 2021 (ma anticipati al 2017, 2018 e 2019 in diverse regioni italiane) per le principali zone climatiche italiane. Il secondo sistema, denominato ET680 LIFE, ha come peculiarità l’innovativo sistema di montaggio dei profili in alluminio che vanno a ricoprire il telaio di legno. Esso, infatti, viene verniciato smontato ed assemblato meccanicamente sul telaietto di alluminio precedentemente assemblato. Entrambi i sistemi rappresentano, all’in-
terno dell’intera gamma di sistemi legno alluminio, la massima espressione del minimalismo nell’architettura contemporanea. Questa si caratterizza per il tratto lineare delle forme prive di orpelli: infatti il battente, che scompare dietro al profilo del telaio, rende il design pulito e rigoroso, aumentando al contempo la superficie aeroilluminante. Essi sono la chiave per potersi presentare in un mercato in continua evoluzione dai tratti sempre più minimalisti che risponde a requisiti sia estetici che funzionali. Soluzioni moderne e dal design pulito che mirano anche ad un abbattimento dei costi di gestione.
EVO1.8
ET680 LIFE
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a cura di Enrico Piovesan
vetrina delle novità
COLFERT
ISEO
Touch to Open
Elettroserratura da applicare Serie 5
Impiego Per porte interne.
Impiego Per cancelli e portoni pedonali. Dati tecnici Il nuovo e moderno design è solo una delle importanti novità della Serie 5, entrata regolabile 50,60,70,80 mm, reversibile con pochi e brevi settaggi, multifunzione la stessa serratura può essere trasformata nella versione solo cilindro, cilindro e pulsante o solo pulsante, intercambiabile con gran parte delle elettroserrature esistenti nel mercato.
DORMA Dati tecnici Touch to open combina meccanica di alta qualità con elettronica moderna. “Toccare per aprire” significa semplicemente che toccando la maniglia si attiva lo sblocco della serratura e la porta si apre. La serratura richiede esattamente lo stesso spazio di installazione delle serrature standard, può essere utilizzata nelle porte a battente o a filo. Aprire una porta con un tocco imposta un nuovo standard, sostituisce il classico meccanismo di rotazione della maniglia della porta e consente idee completamente nuove di interior design. L’eccezionale aspetto di alta qualità si armonizza con i concetti moderni e architettonicamente ambiziosi per le zone giorno.
TS 83 BCA Impiego Per porte d’ingresso. Dati tecnici DORMA TS 83 soddisfa le esigenze più elevate grazie alle molte funzioni disponibili e alla facilità di regolazione. Smorzamento d’apertura “intelligente”: la forza antagonista è, a partire da circa 70°, sempre direttamente proporzionale all’accelerazione della porta. Così, lo smorzamento è appena percettibile, quando la porta viene mossa lentamente. Se però la porta viene mossa in fretta, il dispositivo di smorzamento dell’apertura entra in azione in maniera dosata evitando incidenti. Forza regolabile da 2 a 6. Disponibile nei colori argento, bianco, nero.
ZANZAR Zanzariera Wiki Impiego Per finestre e portefinestre. Dati tecnici Wiki è una zanzariera avvolgibile con cassonetto da 50 mm fornibile nella versione a molla o a catenella, grazie alle tre tipologie di guide laterali può essere posata ad incasso o in luce. La novità interessante è che può essere fornita con aggancio magnetico che permette una facile chiusura anche in situazioni di leggero fuori squadro, con una semplice pressione verso l’alto la zanzariera si sgancia facilmente. Fornita di serie con il freno rallentatore è disponibile in 14 finiture della gamma Zanzar.
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TERNO
ILLBRUCK
Fluid, il futuro dello scorrevole
Sigillanti, polimeri e membrane
Impiego Per porte scorrevoli. Dati tecnici Rumorosità ridotta, movimenti in apertura e chiusura estremamente morbidi, grazie a tre particolari che rivoluzionano il concetto di scorrevole: 1 Il nuovo fermo ammortizzato dotato di pistone idraulico e due molle aggiuntive rende la chiusura e l’apertura estremamente morbide e fluide 2 il fermo a pinza ammortizzato brevettato che permette di evitare l’impatto che possiamo avere con la semplice pinza di plastica 3 le ruote dello scorrevole hanno cuscinetti rivestiti e smorzatori indipendenti che riducono la rumorosità di scorrimento e aumentano la scorrevolezza. Con unico binario possiamo avere portate 50-80-120 Kg.
Impiego Posa del serramento. Dati tecnici Tremco illbruck è un gruppo europeo che fabbrica prodotti e fornisce servizi nel campo delle sigillature e degli incollaggi ad alte prestazioni per l’edilizia e l’industria. Produttore specializzato dispone in Europa di laboratori di ricerca e stabilimenti di produzione qualificati (ISO 9001, 14001 e 18001). I prodotti sono certificati in conformità alle principali normative e standard qualitativi europei. Disponibile in COLFERT una gamma importante di siliconi, sigillanti, polimeri e mebrane nelle varie finiture e formati.
HOPPE
La purezza nei dettagli. Le mini-rosette quadrate di HOPPE Le mini-rosette conferiscono un tocco particolare! HOPPE adesso offre le piccole e attraenti rosette anche in forma quadrata; questo consente di montare le mini-rosette anche su modelli di maniglia squadrati, come, ad esempio, la serie Toulon. Radicalmente ridotte nella forma diventano quasi invisibili e le forme marcate di un modello di maniglia squadrato vengono valorizzate in un modo tutto nuovo. Le guarniture in alluminio sono disponibili nei colori “Effetto acciaio inox opaco” (F31-1), “Bianco opaco” (F9714M) o “Nero opaco” (F9714M): l’abbinamento perfetto agli attuali stili di arredamento, soprattutto con porte verniciate dello stesso colore. Le mini-rosette quadrate sono disponibili, come le versioni tonde, per le guarniture
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per porta interna o porta bagno/WC; in base alle necessità, è possibile integrare le bocchette adatte. La sperimentata tecnica Quadro Rapido permette un montaggio facile e preciso delle guarniture. Grazie alla forma compatta sono particolarmente adatte anche per le porte a profilo.
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Un tocco particolare!
Superfici di tendenza HOPPE ha ampliato la sua gamma di colori della maniglia che arreda con otto nuove tonalità, quattro delle quali satinate. Le nuove tonalità sono disponibili per le serie HOPPE Amsterdam, Dallas e Los Angeles. Nella porta interna, diverse versioni di rosetta (oltre alle rosette standard, il programma prevede anche mini-rosette o rosette piatte) offrono possibilità di allestimento ancora più numerose, per stili di arredamento personalizzati. Quadro Rapido o Quadro RapidoPlus permettono un montaggio semplice, rapido e preciso. Per le finestre, oltre alle martelline Secustik®, sono disponibili anche versioni per scorrevoli parallelo (PSK) e alzanti scorrevoli (HS) – non vi sono dunque ostacoli alla creazione di un design unico per tutta la casa. F78-1-R
F78-R
F84-1-R
F84-R
F96-1-R
F96-R
F97-1-R
F97-R
10 anni garanzia sulla funzione meccanica
fabbricati in Europa DIN EN ISO 14001 produzione eco-compatibile