La Fattoria della Bellezza
“La natura non fa nulla di inutile.� Aristotele
Il manifesto ideali per una vita migliore
Immaginiamo una comunità autosufficiente che vive nel rispetto della natura, utilizzando energie rinnovabili e riciclando. La collettività collabora innanzitutto per la sopravvivenza della comunità stessa, il lavoro nei campi e l’allevamento degli animali non vengono delegati solo ad alcune persone, ognuno aiuta in qualche modo e tutti vivono insieme. Obiettivi della comunità: interazione, collaborazione, condivisione. I principi che muovono la comunità sono la volontà di produrre il minor impatto possibile sull’ambiente, l’attenzione per la stagionalità delle coltivazioni e la sana alimentazione, il benessere fisico e l’educazione dei bambini verso una vita sana e piena di valori.
Comunità sf _aggregato di persone che hanno comuni origini, idee o interessi
Con riferimento agli umani una comunità può indicare nel linguaggio comune una struttura organizzativa sociale, tipo un quartiere, un paese o una regione, comunque di estensione geografica limitata, in cui gli abitanti abbiano delle caratteristiche comuni. In un senso più propriamente sociologico per l’appartenenza ad una comunità servono caratteristiche più forti, tali da creare un’identità degli appartenenti, tramite una storia comune, ideali condivisi, tradizioni e/o costumi. Una dimensione di vita comunitaria implica tipicamente la condivisione di un sistema di significati, come norme di comportamento, valori, religione, una storia comune, la produzione di artefatti. Un approccio più psicologico tende ad osservare le differenze tra come un individuo si rapporta alla comunità di appartenenza ed alla società. Nel primo caso l’individuo gode di una rete di protezione che gli consente di evitare traumi, ma che limita anche un suo pieno sviluppo. Nel rapporto con la società il singolo è più esposto al mondo, ma allo stesso tempo è più libero di sviluppare le sue potenzialità. Se nella società si fa riferimento principalmente ai fini dell’individuo, nella comunità prevalgono gli obiettivi condivisi e la solidarietà.
Par
u Bea ty
farm
ma
7.5 km
Stile di vita positivo Comunicazione
Memoria Riciclo-riuso
CominitĂ SostenibilitĂ ambientale
Percorsi Focus
Lavoratori
Gli utenti
Animali Anziani
Collaboratori
Famiglie
Turisti Giovani
Visitatori Agricoltori
Studenti
camping
blog fiere e sagre agricoltura
wi - fi agriturismo
Turismo
allevamento
artigianato
Comunicazione Lavoro Cultura
caseificio
Alimentazione
alimenti freschi
Sport running
teatro all’aperto
didattica
campi sportivi
bici
AttivitĂ
L’albero della Memoria L’albero della memoria è un punto di ritrovo e di condivisione. Tutti possono affiggere avvisi, locandine informative e volantini di eventi, come si faceva una volta, quando ancora internet non c’era e le informazioni si scambiavano così. L’albero della memoria, però, è anche un modo per condividere foto di eventi, ricordi di feste e campeggi, ecc... in modo da rendere ancora più partecipata la vita della comunità.
Il Concept L’ispirazione per la divisione interna dell’agrivillaggio è venuta dalla natura e dalle sue forme. In particolare abbiamo giocato sulle nervature delle foglie, che sembrano strade in cui scorre la vita. Nasce così una struttura di strade e percorsi, che collegano tutto l’agrivillaggio e mettono in comunicazione tutti gli edifici.
Zone
Campi Frutteto Zona abitativa Zona preesistente Didattica, svago e mercato Parco, sport e benessere
Abitazioni
Camping Didattica e mercati Abitazioni Edifici preeesistenti Stalla e serra
Percorsi
Percorso carrabile Percorso agricolo-pedonale Percorso pedonale
Piazza
P Piazza
Ingresso 1
Ingresso 1
Ingresso 1
Ingresso 1
Stalla Serra
Agriturismo
Didattica Mercato
Abitazioni Studenti
P Piazza
Ingresso 1
Ingresso 1
Ingresso 1
Camping Ingresso 1
Stalla Serra
Campi
Didattica Mercato Abitazioni
Agriturismo
Frutteto
Abitazioni Studenti
Sport
P Piazza
Ingresso 1
Ingresso 1
Ingresso 1
Camping Ingresso 1
Grazie La Fattoria della Bellezza
Italo Aliani Irene Casadei federico Paternò Martina Perazzini