COMUNITÀ APERTA
AUTUNNO
ESTATE
PRIMAVERA
INVERNO
FRUTTA E VERDURA STAGIONALE
kiwi, cachi, melograno, uva, melone bianco, pere, mele, zucca, mais, funghi, nocciole, noci
PIETANZE
LAVORO AGRICOLO
MODALITÀ DI RELAZIONE
STATI D’ANIMO
vivono principalmente nella stalla e mangiano. mucche api
AUTUNNO
ESTATE
PRIMAVERA
INVERNO
ANIMALI
EVENTI
CLIMA
- 2° C / + 13° C precipitaz.: 53-63 mm
8° C / + 27° C precipitaz.: 54-73 mm
animali liberi al pascolo, all'aperto tosatura della lana alle pecore
16° C / + 30° C
dai pascoli liberi si torna un po’ alla volta in stalla
5° C / + 25° C precipitaz.: 64 - 91 mm
precipitaz.: 36-54 mm
ATTIVITÀ
N 400 m. ca
W
E 600 m. ca
S
L’ambiente dell’Agrivillaggio vuole mostrare la sua bellezza in tutte le stagioni. L’Agrivillaggio deve partecipare al cambio delle stagioni, non esserne estraniato.
Abbiamo scelto perciò di disporre le case non come blocco unico, ma come limite tra campi. Le case hanno una parte della struttura direzionata verso le coltivazioni.
Perciò oltre ad essere contornata dai campi, la strada è ricca di alberi decidui, che omreggiano d’estate e fanno filtrare la luce d’inverno; sottolineando il cambio delle stagioni.
Per rendere l’Agrivillaggio una comunità aperta abbiamo pensato che le abitazioni degli abitanti della comunità non dovessero occupare una parte del terreno, ma che si compenetrassero con questo. Solo con l’attraversare fisico del forestiero avviene la contaminazione dei confini.
Le strade che collegano i punti dell’Agrivillaggio, passano tra le case. La strada non è lineare, ma simile a un labirinto che fa scoprire passo dopo passo l’intero Agrivillaggio.
Le strutture che accolgono il forestiero sono integrate nel sistema di case degli abitanti dell’Agrivillaggio, e non distaccate. Le strade che percorrono il terreno, sono dinamiche, e pronte ad accogliere il viaggiatore in ogni occasione dell’anno mutando le loro strutture (tettoie, panchine, piazze, illuminazione).
W
E
grazie
Gaetano Bruno Giorgio Dall’Osso Hantao Meng