La Gazzetta delle Battistella
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Sotto l’albero un nuovo Le Battistella, un esempio virtuoso di integrazione numero della Gazzetta Dodici nuovi giornalisti alle prese con interviste e reportage Anche quest'anno è arrivato il mese di dicembre e con l'atmosfera natalizia anche un altro appuntamento con il giornale del nostro Istituto. La redazione, completamente rinnovata, ha introdotto delle nuove rubriche accanto a quelle già conosciute dai nostri lettori. Speriamo siano di vostro gradimento i consigli per un buon film che troverete in Cinema che passione! e le risposte alle vostre domande nella pagina C’è posta per te. Conoscerete due bambini ormai cresciuti, la prof Casacci ed il collaboratore Giuseppe, nella rubrica Come eravamo e sarete aggiornati sui risultati della fase d’Istituto dei Giochi matematici a pagina 5. Qui a fianco l’intervista con le prof Oriani e Dalla Ca’ vi permetterà di conoscere un po’ di più il lavoro degli insegnanti di sostegno attraverso le parole di due docenti che da molti anni si dedicano ai ragazzi disabili che frequentano le Battistella. Un articolo davvero emozionante è quello che racconta l’incontro con Federico Rossi, ex allievo del nostro Istituto, ragazzo dagli occhi intelligenti ed il sorriso luminoso, che affronta la disabilità con incredibile positività e con l’energia cha caratterizza tutti i ventenni. Le colonne dedicate a Ca’ Dotta e al laboratorio sul fumo vi faranno capire come si fa prevenzione a scuola e visto che sono imminenti le iscrizioni alle superiori i ragazzi di terza e le loro famiglie troveranno interessante Orientattivamente a pagina 3. Infine gustatevi gli occhi con i bellissimi disegni selezionati per il concorso promosso dal Lyons club Un poster per la pace. Non ci resta che augurarvi un sereno Natale e buona lettura! La redazione
Abbiamo intervistato le professoresse Teresa Oriani e Cristina Dalla Ca' che da molti anni si occupano dell'integrazione dei ragazzi disabili nella nostra scuola.
Che cosa vi ha spinto a diventare insegnanti di sostegno?
Dopo il liceo scientifico ho frequentato l'ISEF per poter insegnare scienze motorie, ma con questa disciplina a scuola non trovavo lavoro. Ho cominciato così a fare supplenze come insegnante di sostegno. La prima esperienza è stata difficile, ma motivante tanto che ho deciso di studiare per ottenere la specializzazione per il sostegno. Oriani:
Già in seconda o terza media avevo deciso di diventare insegnante. Ho avuto la fortuna di avere un professore di musica ipovedente che mi dava incarichi importanti, sapendo che suonavo il pianoforte. Controllavo i compiti e le verifiche e accompagnavo i compagni mentre cantavano. Così mi sono diplomata al Conservatorio e poi ho frequentato un corso all'Università di Venezia dove mi sono specializzata in sostegno. Dalla Ca’:
Quali difficoltà incontrate nel vostro lavoro?
Per me è molto bello lavorare con i ragazzi disabili e non troppo difficile perché ricevo molte gratificazioni. La cosa un po’ più complicata è trovare la giusta mediazione fra gli insegnanti, perché ognuno ha le proprie caratteristiche nel rapportarsi con questi ragazzi. Oriani:
Ci sono state difficoltà soprattutto all’inizio, quando ancora non conoscevo a fondo le problematiche della disabilità. Le ho superate, però, confrontandomi con i colleghi, con l'entusiasmo di affrontare ogni giorno nuove sfide. Dalla
Ca’:
Quali attività svolgete con i ragazzi?
La redazione
I ragazzi:
Manuel Pozzan, Marta Scortegagna, Irene Avellino, Frida Sartori, Maria Formilan, Pietro Greselin, Sofia Lanzi, Clara Miotto, Martina Capozzo, Maria Elviretta Drago, Marta Bogotto, Elisa Rampon. Le prof: Elena De Rizzo, Maria Grazia Lavolpicella, Elena Visonà.
L’anno scorso con un piccolo gruppo di ragazzi mi sono dedicata “All'orto in condotta”, un'attività che prevedeva la coltivazione di un orticello nelle vicinanze della scuola. Attraverso dei giochi abbiamo sviluppato negli allievi la capacità di formulare delle regole condivise che tutti dovevano rispettare. Quest'anno verrà attivato un laboratorio di musicoterapia tenuto da un esperto. Oriani:
Le attività che verranno proposte saranno un laboratorio di cucina e uno di manualità. Alcuni degli oggetti prodotti dai ragazzi verranno venduti in occasione del Natale all'interno dei nostri progetti di solidarietà. Un fiore all'occhiello in passato è stato il laboratorio di Pet therapy, incentrato sulla relazione d'aiuto tra uomo e animale. Dalla
Ca’:
Quando tornate a casa riuscite a non pensare più ai ragazzi o il vostro pensiero è sempre destinato a loro?
Ci sono dei momenti in cui riesco a staccare completamente, altre volte invece le preoccupazioni mi seguono anche a casa. Oriani:
Ho molta difficoltà a staccare, spesso dopo il lavoro il mio pensiero torna ai miei ragazzi. Dalla Ca’:
Come vi trovate nella nostra scuola? E da quanti anni insegnate qui?
Mi trovo molto bene in questa scuola, dove lavoro da otto anni, anche se è una realtà lavorativa stimolante ma allo stesso tempo impegnativa. Oriani:
Questa scuola rappresenta sul territorio un buon esempio di integrazione degli alunni in difficoltà e per questo mi piace molto insegnare qui. Insegno da 8 anni circa in questa scuola e da quindici anni sono nel mondo del sostegno. Dalla Ca’:
Quando eravate studentesse, la scuola aveva la stessa attenzione nei confronti dei ragazzi disabili?
Alle elementari i ragazzi erano tagliati fuori dalle classi e lavoravano tutti insieme in aule differenziali. Eravamo anni luce dall'idea di integrazione che c'è oggi. Ricordo con tristezza quegli anni e alcuni compagni isolati dal resto della classe. Per fortuna nell’attuale ordinamento didattico si cerca di coinvolgerli il più possibile nell'attività quotidiana considerandoli una ricchezza per tutti. Oriani:
Nel passato non si dava molta attenzione ai ragazzi con queste problematiche, invece oggi la scuola è molto attenta alla loro integrazione e al loro benessere. Dalla Ca’:
A cura di Clara Miotto e Sofia Lanzi
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Cronache scolastiche
CA' DOTTA: UN LABORATORIO PER LA PREVENZIONE DEL TABAGISMO Nel mese di novembre, le classi terze sono andate a visitare Villa Cà Dotta, a Sarcedo, dove hanno partecipato ad un laboratorio didattico multimediale sugli stili di vita, in particolare sulla prevenzione del tabagismo giovanile. L’attività, chiamata “Le vie del fumo”, si innesta sul programma ministeriale “Guadagnare salute”. Essa consiste nell'utilizzo di modalità comunicative di forte impatto emozionale, centrate sull'immaginario individuale e collettivo legato al fumo di sigaretta. Gli obiettivi di questo progetto sono: -approfondire le motivazioni individuali che inducono a fumare; -sostenere gli studenti nei percorsi di scelta consapevole; -prendere coscienza delle pressioni culturali sul tabagismo. Il percorso “Le vie del fumo” rappresenta un'esperienza forte nella prevenzione del fumo di sigaretta. All'interno della villa gli studenti sono stati accolti e divisi un quattro gruppi. Ogni gruppo seguiva a rotazione un’attività diversa. Nel laboratorio scientifico gli
educatori hanno simulato cosa accade ai polmoni dopo aver fumato. Nel secondo laboratorio sono state svolte attività per conoscersi meglio. Successivamente, nel terzo, sono stati mostrati dei video riguardanti il fumo passivo con tutte le conseguenze negative che questo comporta. Infine, nell'ultimo laboratorio, in un ambiente rilassante, i ragazzi sono stati invitati a riflettere e a scrivere le emozioni che avevano provato e le informazioni che avevano ricevuto durante la mattinata. Ecco le considerazioni di Lucia e Matilde: “Da questa esperienza ho imparato alcune cose sul fumo che non sapevo, ho conosciuto alcuni aspetti del carattere dei miei compagni che non avevo mai preso in considerazione e ho riflettuto su quello che mi fa veramente star bene”. “Ho vissuto un’esperienza fantastica: mi hanno colpito in particolare il viaggio immaginario all’interno del corpo di un fumatore rappresentato da una caverna sporca e buia e il confronto con un ambiente luminoso e colorato che riproduce simbolicamente il corpo di un non fumatore.
Ho fatto una riflessione anche sulle pubblicità delle prime sigarette, molte delle quali illegali. Secondo me per cambiare il mondo dobbiamo cominciare con il cambiare noi stessi”. A cura di Marta Scortegagna e Maria Elviretta Drago
I TAGLI COINVOLGONO ANCHE LO SPORT A SCUOLA Per quest’ anno, e forse non solo, sono state sospese nelle scuole del Vicentino alcune attività formative in ambito sportivo che non verranno effettuate per carenza di fondi. A tal proposito i docenti di scienze motorie della provincia di Vicenza hanno scritto una lettera aperta per manifestare il loro disappunto. Eccone un estratto: “I professori di Educazione Fisica della provincia di Vicenza avevano deciso di promuovere l’attività le “Classi in Gioco”, le fasi d’istituto dei Campionati studenteschi. Per la prima volta, lo scorso anno, le scuole di Vicenza avevano creato un movimento di 23.550 studenti/atleti facendoli partecipare ai Campionati studenteschi conquistando il medagliere più ricco della nazione. Quest’ anno non si faranno questi “giochi”, perché in tre anni i fondi per le attività di educazione fisica sono scesi da 60 a poco più di 15 milioni di euro. Continuando su questa linea lo sport sta scomparendo dalle scuole, lasciandolo a chi se lo può permettere. Il Governo Renzi dice di investire di più nello sport scolastico, ma sta facendo l’esatto Arrampicata contrario”.
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Abbiamo chiesto alla professoressa Silvana Cavalli cosa pensasse di questi tagli, ecco le sue opinioni: “Sono molto dispiaciuta di questi pesanti tagli e delusa dal governo italiano. Vengono di fatto penalizzate quelle attività sportive che negli anni scorsi venivano offerte a tutti, anche a quei ragazzi che, pur non particolarmente dotati, amano praticare uno sport per divertirsi e mantenersi in salute. Quest’anno si faranno solo le fasi d’istituto di tutte le attività. Parteciperemo alla “Bassano che corre” e fortunatamente rimarranno le “Olimpiadi della danza” e i tornei d’istituto”.
A cura di Irene Avellino e Manuel Pozzan
L'edilizia è un'arte
Trucco e salute
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Cronache scolastiche ORIENTATTIVAMENTE I ragazzi delle classi terze hanno assistito ad una lezione-spettacolo sul tema dell’ orientamento scolastico che aveva lo scopo di fornire degli strumenti per aiutare gli studenti nel difficile momento della scelta della scuola superiore. Allo spettacolo erano presenti tutte le scuole secondarie di primo grado del territorio dell’Alto Vicentino. A tal proposito abbiamo intervistato alcuni ragazzi del nostro Istituto, Elena De Franceschi ed Ettore Miglioranza, che hanno partecipato allo spettacolo. Come si intitola lo spettacolo a cui avete assistito?
“Orientattivamente”.
Dove e quando si è svolto?
Si è svolto venerdì 1 4 novembre presso il teatro Astra di Schio. Di cosa parlava?
Lo spettacolo trattava del delicato tema dell’orientamento scolastico. Il protagonista era un ragazzo, Tommaso, che, come tutti noi, doveva affrontare la difficile scelta della scuola superiore. Inizialmente era molto confuso, in quanto tutti gli adulti che per lui rappresentavano un importante punto di riferimento (il suo insegnante di matematica, la mamma, il papà, il suo migliore amico), gli consigliavano percorsi diversi, nei quali Tommaso non riusciva a riconoscersi. Ad un certo punto, entra in scena la figura di Oscar che aiuterà, in modo divertente e allo stesso
tempo serio, il giovane Tommaso a fare un po’ di chiarezza nella sua testa. Lo porta a riflettere sulle sue caratteristiche personali, sul suo modo di apprendere, sui suoi interessi e sulle sue attitudini. Cerca di fargli capire che la scelta della scuola superiore è un momento importantissimo, viste le implicazioni che questa avrà sul suo futuro e dato che è una delle prime volte in cui è chiamato a scegliere in maniera autonoma. Ecco perché bisogna imparare a valutare in modo critico i consigli degli adulti, non farsi troppo influenzare, magari per corrispondere alle aspettative dei genitori, scegliere quindi in modo autonomo e consapevole. Le tematiche affrontate nello spettacolo hanno esercitato un’influenza su di voi?
Diremmo proprio di si. Anche se non in positivo, nel senso che ci ha messo un po’ in crisi. Il protagonista poteva essere uno di noi. A pensarci bene, il tema dello spettacolo era proprio la scelta, vale a dire i meccanismi che spesso influenzano le decisioni individuali.
a termine qualsiasi percorso intrapreso, anche se non rispondente alle nostre attitudini; le abilità sociali come il saper lavorare in squadra (una frase che ci ha colpito è stata: “l’individuo da solo non va da nessuna parte”); e infine le competenze cosiddette trasversali, come saper usare bene il PC e parlare almeno due lingue straniere. Vi è piaciuto consigliereste?
lo
spettacolo?
Lo
Complessivamente lo spettacolo è stato piacevole, istruttivo e coinvolgente. Abbiamo trovato, però, un po’ difficile e noiosa la seconda parte, forse perché trattava temi non proprio semplici, come i diversi stili di apprendimento. Nonostante questo, consiglieremmo lo spettacolo ad altri giovani studenti che come noi sono in difficoltà a fare una scelta per il futuro. A cura di Martina Cappozzo e Irene Avellino
Lo spettacolo è stato organizzato da Confindustria?
Sì. In effetti, al termine dello spettacolo sono saliti sul palco due imprenditori vicentini ed è stato loro chiesto quale consiglio darebbero a noi giovani per affrontare “Il mondo dei grandi”. La risposta è stata interessante. Le qualità ricercate nei giovani sono la flessibilità, intesa come capacità di sapersi adattare ai cambiamenti; l’impegno a portare
Lettere al giornalino C'E' POSTA PER TE
Cari lettori, quest’anno abbiamo voluto rinnovarci introducendo nel giornale della scuola una nuova rubrica, “C’è posta per te”, con l’ obiettivo di dare spazio alle vostre domande, opinioni e curiosità. In tanti avete scritto e ora siamo qui a rispondervi. Alcune domande sono state: “Mi piacerebbe che il giornalino uscisse una volta al mese”
Caro lettore, dietro alla realizzazione del giornalino ci sono settimane di lavoro. Risulterebbe difficile l’uscita mensile per motivi organizzativi. “Come mai non ci sono squadre scolastiche (calcio,pallavolo,ping pong)”? Giacomo Smiderle .
Nel nostro istituto vengono organizzate delle attività di gruppo come “Le Olimpiadi della danza”. Le attività di squadra richiederebbero l’impegno pomeridiano degli insegnanti e questo, dati i pochi fondi disponibili, non è realizzabile. “Alcuni ragazzi delle classi terze, durante l’intervallo, si comportano scorrettamente chiedendo la merenda agli alunni più piccoli”
Grazie per aver evidenziato il problema. Cercheremo di sensibilizzare gli alunni di terza sull’argomento. Abbiamo già riferito al Dirigente di tali episodi e sollecitato gli insegnanti di sorveglianza a un maggiore controllo. “Perché molte attività sportive quest’anno non si fanno più?”
Ti invitiamo a leggere l’articolo “I tagli coinvolgono anche lo sport a scuola” per una risposta esauriente. “Potreste inserire nel giornale la rubrica “Oroscopo” ?
Grazie per il suggerimento. Ne terremo conto nel prossimo numero e voi lettori potrete chiedere agli astri influssi positivi sul vostro rendimento scolastico. 3
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Cronache scolastiche
TRE DICEMBRE: LA GIORNATA DELLA DISABILITA' Gli alunni incontrano Federico Rossi Caro diario, per la giornata della disabilità ho avuto l’opportunità, tramite la scuola, di conoscere Federico Rossi, un ex allievo delle Battistella, oggi ventenne. Ci ha raccontato la sua storia: tutto è iniziato quando aveva quattordici anni e frequentava l’ Itis biologico. Una banale influenza si è trasformata per lui in qualcosa di molto più grave: una mielite che in poco tempo lo ha costretto a stare a letto, privo di forze. Le prime settimane non sono state facili per lui. Non posso immaginare quanto possa essere triste svegliarsi e scoprire di non poter più camminare! Federico era così debilitato che faticava anche a deglutire e la mamma lo doveva imboccare dandogli solo minestrine. Superato il primo periodo, Federico ha cominciato a fare tanta fisioterapia, grazie alla quale è riuscito a recuperare la funzionalità della parte superiore del corpo.
Per le gambe, però, non c’è stato nulla da fare: sono rimaste debolissime ed insensibili anche al caldo e al freddo. Tornato a casa dall’ospedale in sedia a
rotelle, ha trovato una brutta sorpresa: gli amici del quartiere, che frequentava fin dall’infanzia, erano scomparsi e nessuno più si faceva vivo neppure per un saluto. Questo è stato il momento in cui Federico ha capito quanto la famiglia sia importante nella sua vita: l’unico sostegno davvero sicuro!La sua vita è cambiata, l’intera
famiglia si è dovuta organizzare per rispondere alle sue nuove esigenze e perfino la sua casa è stata ristrutturata per accoglierlo al meglio. Nonostante la carrozzina, però, ha cercato di non far pesare alla sorellina la sua disabilità, cercando di essere per lei il Federicodi sempre e continuando a coltivare le sue passioni. È amante della montagna e della vita all’aria aperta, gli piace tutto ciò che ha a che fare con la cultura americana, sa cantare molto bene e suona la chitarra in un gruppo country. Federico, navigando in Internet, ha cercato di informarsi su tutti gli strumenti che potevano aiutarlo a diventare il più autonomo possibile. Così, agrazie La grande sala centrale del MUSE Trento a delle attrezzature particolari, oggi può anche sciare, andare in bicicletta pedalando con le braccia, fare canoa e continuare a praticare equitazione, un’altra sua grande passione. In un maneggio accessibile ai disabili ha instaurato un rapporto di grande intesa con una cavalla che fin dal primo incontro si è dimostrata disponibile ad essere guidata dalla voce e dalle mani, anziché dalle sue gambe. Sicuramente il suo ottimismo e la sua forza d’animo lo hanno aiutato a superare le difficoltà e a prendere da quest’esperienza gli aspetti positivi. Federico è anche impegnato nel sociale: si rende utile nella nostra parrocchia facendo l’animatore dei chierichetti e, durante l’estate, del Grest. Una grande occasione di crescita è stato per lui soprattutto il campo estivo con i bambini disabili. Per Federico è stato importante anche l’incontro con Andrea Stella, un giovane thienese, che con lui condivide la disabilità in seguito ad un tragico incidente. Andrea è riuscito a rendere accessibile anche ai disabili un catamarano e ora lo mette a disposizione di persone con problemi motori. Federico, infine, ha creato una pagina Facebook in cui affronta alcuni dei problemi dei disabili come le difficoltà che incontrano negli spostamenti a causa delle barriere architettoniche (marciapiedi, gradini e ascensori); alcuni messaggi li invia al comune di Schio perché l’Amministrazione si attivi per eliminare questi ostacoli. L’incontro con Federico mi ha insegnato che nella vita non bisogna mai arrendersi e che la famiglia rappresenta il bene più prezioso che ciascuno di noi possiede. A cura di Maria Elviretta Drago, Lorenzo Dal Lago, Sara Marchioro,
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Cronache scolastiche
GIOCHI MATEMATICI
Anche quest’anno gli allievi delle scuole secondarie di primo grado “Battistella” e “Rita Levi Montalcini” hanno partecipato ai “Giochi d’autunno”, la fase d’istituto dei Giochi matematici che impegnano le giovani menti degli studenti in quesiti di logica. Si sono classificati alla fase successiva, che si svolgerà in primavera a Thiene, i seguenti allievi: classi prime: Piero Talin, Filippo Sella, Giovanni Mei, Matilde Mazzeracca, Margherita Girotto, Luca Rossetti; classi seconde: Silvio Zambon, Matteo Pogetta, Giacomo Ballarin, Melanie Young, Marko Dundjer, Michelle Eberle; classi terze: Andrea Grotto, Erik Remondini, Corina Mihale, Gaia Rizzato, Oscar Borsato, Nicolò Fochesato. Complimenti a tutti e in bocca al lupo per la gara provinciale che i nostri “matematici” affronteranno a marzo!!!
QUESITI QUESITO 1 Segui questi 6 passaggi:
i. Pensa un numero. ii. Moltiplicalo per due. iii. Aggiungi 1 0. iv. Togli la metà del totale ottenuto. v. Togli il numero che hai pensato. vi. Ti rimane 5, vero? Sai dimostrare perché? QUESITO 2 Riusciresti a far passare una mucca attraverso un foglio A4 ?
Ti sembra impossibile? Credi che, anche tagliandolo e facendo un buco, il foglio sia sempre troppo piccolo per essere attraversato da una mucca? Eppure è possibile. QUESITO 3 Completa la sequenza con i numeri mancanti.
1 – 1 – 2 – 3 – 5 – 8-.....-..... – 34 - ….. - ….. – 1 44 - …..
QUESITO 4 Secondo te con quale criterio sono elencati i seguenti numeri?
5 -2 - 9 - 4 - 7 - 3 – 1
QUESITO 5 - Piero è un bravo imbianchino: per imbiancare un locale impiega 3 ore. Il suo aiutante, Carlo, è molto più lento e impiega 6 ore percompletarneuno uguale.Lavorando insieme, quanto tempo impiegherebbero Piero e Carlo ad imbiancare un locale? QUESITO 6 Se un elefante e un topolino pesano insieme una tonnellata e 100 grammi e l’elefante pesa una tonnellata più del topolino, quanto peserà quest’ultimo? QUESITO 7 - Trova, fra quelle proposte sotto, la figura mancante logicamente coerente.
QUESITO 8 - Trova
la figura che non è logicamente coerente con le altre quattro.
QUESITO 9 –Si
può chiamare “L’indovinello di Einstein” perché lo utilizzò per dimostrare ai giornalisti che lo intervistavano l’esistenza della quarta dimensione. Usando tutti e sei questi stuzzicadenti dovete fare esattamente quattro triangoli equilateri. Provaci!
Troverete le soluzioni a pagina 7 5
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Concorso Lions "UN POSTER PER LA PACE "
Il Lions club ha indetto un concorso internazionale che invita i partecipanti a rappresentare attraverso le arti grafiche i concetti di tre importanti parole: Pace, Amore e Comprensione. Le classi della nostra Scuola che aderito a questo concorso sono le seconde e le terze delle sezioni A, B e C. Il premio finale, destinato al vincitore mondiale, consiste in 5.000 $ e un viaggio a New York per una speciale cerimonia di premiazione. Gli studenti e l'insegnante di Arte, la professoressa Sandra Tessari, hanno scelto i lavori più significativi da sottoporre al giudizio della giuria. Ecco i classificati della Scuola: Marta Scortegagna - 2°A Alessia Farina - 2°B Lorenzo Mattioli - 2°C Chiara Poli - 3°A Auguriamo buona fortuna ai nostri compagni e che vinca il migliore!
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Come eravamo
Uno spazio dove vi presentiamo le persone dell’ICS Battistella, come non le avete mai conosciute. NOME : Cinzia COGNOME: Casacci PROFESSIONE: Insegnante di sostegno DATA E LUOGO DI NASCITA: 1 5 settembre 1 964 a Cesena SEGNO ZODIACALE: Vergine PROGRAMMA TV PREFERITO DA BAMBINA : Supergulp, “L’avventura” MUSICA PREFERITA DA BAMBINA : Le canzoni dello Zecchino d’Oro SPORT PRATICATO DA BAMBINA : Nuoto CIBO PREFERITO DA BAMBINA : Pizza LA MATERIA DI STUDIO PREFERITA : Storia DA PICCOLA GIOCAVO A : Nascondino IL REGALO PIÙ BELLO CHE HO RICEVUTO DA BAMBINA : Cicciobello IL REGALO PIÙ BRUTTO CHE HO RICEVUTO DA BAMBINA : Degli orrendi scarponcini neri IL PROFESSORE PIU ODIATO QUANDO ANDAVO A SCUOLA : Il prof. Giobetti di matematica al liceo IL PROFESSORE CHE ADORAVO : Il prof. Maroni di italiano e latino al liceo I MIEI VOTI IN PAGELLA : Intorno al 9
NOME : Giuseppe COGNOME : Falco PROFESSIONE : Collaboratore Scolastico DATA E LUOGO DI NASCITA : 30 luglio 1 969 a Marsala SEGNO ZODIACALE : Leone PROGRAMMA TV PREFERITO DA BAMBINO : “Goldrake” MUSICA PREFERITA DA BAMBINO : Rock SPORT PRATICATO DA BAMBINO : Calcio CIBO PREFERITO DA BAMBINO : Dolci LA MATERIA DI STUDIO PREFERITA : Scienze DA PICCOLA GIOCAVO A : Mosca Cieca e Sottosopra IL REGALO PIU BELLO CHE HO RICEVUTO DA BAMBINO : La bicicletta IL REGALO PIU BRUTTO CHE HO RICEVUTO DA BAMBINO : La tombola IL PROFESSORE PIU ODIATO QUANDO ANDAVO A SCUOLA : Il prof. di matematica alle medie IL PROFESSORE CHE ADORAVO : La prof. di inglese alle medie I MIEI VOTI IN PAGELLA : 6-7
Giochi matematici - soluzioni 1 – Basta scrivere l’espressione e provare con numeri diversi. Gli alunni di terza media possono provare a scrivere e ridurre (vedi soluzione) l’espressione letterale.
2 – Piega il foglio a metà e, tenendo unite le due pagine, taglia a strisce e poi taglia sulla cerniera come indicato dal tratteggio. 3 – E’ la famosa successione di Fibonacci: 1 , 1 , 2 , 3 , 5 , 8 , 1 3 , 21 , 34 , 55 , 89 , 1 44 , … 4 –In ordine alfabetico. 5 - 2 ore. 6 – 50 g. 7–BeA 8–E 9 – Bisogna sviluppare un tetraedro tridimensionale, che è formato esattamente da 4 triangoli equilateri. (Ciò mostra che si può ragionare con una dimensione in più e così si possono ottenere risultati sorprendenti!) 7
Uno spettacolo per la ricerca :
Telethon 201 4
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Anche quest'anno è stato organizzato Telethon, uno spettacolo che permette di raccogliere fondi per finanziare la ricerca sulle malattie genetiche. I protagonisti sono stati i ragazzi della nostra scuola che hanno avuto l'occasione di mostrare le loro capacità artistiche lavorando con impegno per una buona causa. La serata, che ha avuto come tema la salvaguardia dell’ambiente, si è svolta il 1 8 dicembre nella chiesa di San Benedetto a Magrè. Il pubblico si è dimostrato generoso negli applausi e grande è stata la soddisfazione per gli studenti e gli insegnanti che hanno dedicato molto tempo ed energie a questa bella iniziativa di volontariato.
Cinema che passione a cura di Elisa Rampon
COLPA DELLE STELLE ANNO: 201 4 REGIA: Josh Boone DURATA: 1 26 Min. TRAMA :
Hazel ha sedici anni, ma ha già alle spalle un vero miracolo: grazie a un farmaco sperimentale, la malattia che anni prima le hanno diagnosticato è ora in regressione. Ha però anche imparato che i miracoli si pagano: mentre lei rimbalzava tra corse in ospedale e lunghe degenze, il mondo correva veloce, lasciandola indietro. Un giorno il destino le fa incontrare Augustus, affascinante compagno di sventure che la travolge con la sua fame di vita, di passioni, di risate, e le dimostra che il mondo non si è fermato, insieme possono riacciuffarlo. Colpa delle stelle racconta la storia d’amore tra due ragazzi straordinari, in un momento in cui la fiction sembra voler dire ai più giovani che si può vivere e ridere anche in faccia alla morte. Anche se la fine è nota, insomma, si può andar via con una gigantesca esplosione, vivendo le emozioni che ci vengono concesse. Quello che Hazel, la sedicenne protagonista della storia, teme è proprio di ferire a morte, con la propria deflagrazione finale, tutti quelli che ama. Se l’amore, anche da sani, può far male, quello tra persone malate terminali può lasciare ferite incolmabili in chi resta. Ma Augustus e Hazel sono due combattenti e questo è sicuramente ciò che ha toccato il cuore di milioni di loro coetanei. Dicono sul film: Maria : “Mi è piaciuto molto, romantico, una storia che ti fa pensare … Però vita ingiusta ”. Manuel : “Non pensavo fosse così emozionante, da rivedere”. Clara: “Mi aspettavo di più dopo aver letto il libro e da come se ne era parlato. La storia di Augustus e Hazel mi aveva toccato nel profondo. Mi è sembrato che il film abbia trattato il tema in modo superficiale”.
HUNGER GAMES, IL CANTO DELLA RIVOLTA PARTE 1 ANNO: 201 4 REGIA: Francis Lawrence DURATA: 1 23 Min. TRAMA:
Cento mila spettatori nel primo giorno di programmazione per il nuovo episodio della saga di Hunger Games. Uscito giovedì 20 novembre nelle sale italiane, Hunger Games: Il canto della rivolta parte 1 si piazza subito in testa al box office italiano con quasi 700 mila euro d'incasso. Katniss Everdeen si trova ora nel Distretto 1 3 dopo aver annientato i giochi per sempre. Sotto la guida della Presidente Coin e i consigli dei suoi fidati amici, Katniss spiega le sue ali in una battaglia per salvare Peeta e un intero Paese incoraggiato dalla sua forza. Dicono sul film: Marta: “Mi è piaciuto molto, toccante con scene coinvolgenti, però ho preferito i primi film; è stato diverso.” Maria: “Mi sono piaciute moltissimo le ambientazioni, la scena in cui Katniss canta è stata elettrizzante. Una parola per descriverlo: ribelle.”
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