Fondato 2013 - 7^ Edizione, Marzo 2016
La Gazzetta delle Battistella Istituto Comprensivo Statale "A. Battistella" - via Vercelli 1, 36015 Schio (VI) - tel. 0445.531539 - email:info@icsbattistella.it
Lasettimanadeilaboratori: impararedivertendosi. a cura della redazione
IncontroconSimoneeUrko,dueragazzispeciali di Matilde Martin, Giorgia Santacatterina e Sofija Lazic
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nche quest'anno, ai primi di marzo, si è svolta nella nostra scuola la settimana laboratoriale, con ben 19 proposte diverse. Alcuni laboratori sono stati presentati per la prima volta, altri sono stati riproposti per il grande successo riscontrato gli anni scorsi. Nell'organizzazione sono stati coinvolti non solo gli insegnanti, ma anche alcuni genitori e dei volontari. Le varie attività sono state pensate per dare agli alunni dell'istituto la possibilità di vivere la scuola in modo diverso, con momenti di svago e di libera creatività. Ogni fascia d'età ha potuto scegliere tra diverse tipologie di laboratorio. Scienze-ambiente, pallavolo, cultura locale, scacchi, origami, cartapesta e favola sono stati dedicati alle classi prime. Gli studenti delle seconde hanno lavorato per allestire lo spettacolo di fine anno, quindi hanno partecipato ai laboratori di recitazione, scenografia, coro, balletti e costumi. Dodici allievi di seconda, inoltre, hanno formato la redazione della Gazzetta delle Battistella scrivendo degli articoli sui vari laboratori e scattando molte fotografie per documentare tutte le attività. Gli allievi delle terze si sono divisi tra english-alive, enigmistica-arrampicata, prima guerra mondiale, decorazioni vetrate, pasticceria e impianti/fotografia. E’ stata per tutti, ragazzi e adulti, una settimana davvero speciale: ognuno si è messo in gioco in situazioni diverse dalla routine scolastica quotidiana e ha potuto scoprire un modo alternativo per lavorare insieme agli altri imparando ogni giorno qualcosa di nuovo. Buona lettura a tutti!
Laredazione I ragazzi:
Matilde Martin, Giorgia Santacatterina, Guido Sperotto, Emma Faccin, Mattia Trentin, Andrea Scalco, Rocco Cocco, Alex Faresin, Alessandro Arras, Giovanni Canale, Samuele Fontana, Sofija Lazic
Le prof:
Teresa Oriani, Maria Grazia Lavolpicella, Elena Visonà
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l 29 febbraio gli allievi delle classi terze hanno partecipato a un incontro con due ragazzi “speciali”, Simone Salvagnin, ipovendente, e Urko Carmona che all'età di sedici anni ha perso una gamba in un incidente. Ci hanno raccontato le loro storie e parlato delle difficoltà che hanno affrontato e devono affrontare nella loro vita quotidiana e nella pratica sportiva. Simone, un ex “battistellino”, è cresciuto in una famiglia di viaggiatori e di sportivi che gli hanno fatto amare fin da piccolo le loro passioni. Circa alla nostra età ha cominciato a perdere gradualmente la vista e oggi vede solo le ombre, lateralmente, in bianco e nero. Ci ha confidato che fin dagli esordi della malattia ha speso un sacco di energie per cercare di nascondere il suo problema, ma soltanto dopo ha capito che quelli che noi reputiamo difetti sono invece le particolarità che ci rendono unici. Pian piano ha iniziato ad essere autonomo e una prova di questa autonomia è che ha partecipato al progetto “VERSODOVENONSO”: ha percorso 11.000 chilometri, attraversando undici stati, in tandem con Dino Lanzaretti, scalatore e ciclista vicentino; prima della partenza molte persone lo deridevano, ad esempio quando andava a sbattere addosso alle porte trasparenti dei negozi oppure quando per camminare procedeva di traverso. Al suo ritorno, dopo essersi sparsa la notizia della sua impresa, nei negozi era accolto a porte aperte dalle persone e con un gentile “Buongiorno”. Un' altra avventura emozionante che ha
affrontato è stata l’attraversamento dello Hielo Continental, il terzo ghiacciaio di terra più esteso al mondo, ma è convinto che sarà sempre la prossima la spedizione più entusiasmante Urko, invece, è un arrampicatore di livello 8A su una scala da 3 a 9. Ha vinto moltissime competizioni mondiali d'arrampicata e per questo la sua fama è internazionale. E' allo stesso livello di altri scalatori o alpinisti normodotati, pur avendo una disabilità. Urko è nato in Spagna e all'età di due anni si è trasferito in India, poi nelle Canarie e in seguito è tornato nel suo Paese natale, per questo si definisce un cittadino del mondo. A sedici anni, mentre guidava la sua motocicletta, è stato travolto da un camion e dopo quattro giorni di coma si è risvegliato con la gamba destra amputata. Ci ha raccontato che è stata molto dura quando ha ripreso ad arrampicare e che non era più la stessa cosa. Urko ha scalato lo Ojos del Salado, una parete rocciosa spagnola molto nota e difficile, è riuscito a raggiungere la cima solo dopo una ventina di tentativi e ciò indica che si è spinto al limite e ha realizzato un sogno. Simone e Urko ci hanno presentato molti video delle loro esperienze che ci hanno aiutato a capire la pienezza della loro vita, che molti pensano, a torto, essere malinconica e noiosa a causa della disabilità. Credo che tutti i ragazzi della nostra scuola abbiano apprezzato i loro consigli riassunti in queste due frasi: ”Chi prova riesce” e “Live your dreams”.
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