0 COP MM 678 2012_MM 25/07/12 08.50 Pagina 1
Communication Agency Int. srl Anno XVIII - N.6-7-8/2012 Sped. in A.P. 45% Art. 2 Comma 20 Lett. B Legge 23/12/96 N. 662 - Filiale di Milano Prezzo di copertina E 2,00
MAGAZINE DI OPINIONE SUL MONDO DEL TURISMO
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MASTER MEETING • 6-7-8 2012
RIUNIONI CHE HANNO SENSO
MILENA MINEO M.I.L.
Crisi di creatività?
Ci vuole un viaggio motivazionale
Come organizzare un evento low impact IL CASO DI YOUTOBEGREEN
L’INCHIESTA
Trophy e budget hotel: il futuro è qui STORIE DI FAMIGLIA
Virginia Attanasio Quando zio Carlino portò l’acqua (e il turismo d’élite) a Positano
Garda Meeting & Benessere UN’OFFERTA DA 10 PLUS
SPA EXPERIENCE
20 indirizzi da segnare in agenda NOVITÀ
Hotel &Finanza Notizie su valori, espansioni, management alberghiero
New Tablet, App & Co. L’EVOLUZIONE INARRESTABILE DEL BUSINESS MOBILE
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Aqualux Hotel Spa Suite & Terme Bardolino (Vr)
Direttore Marketing: Lara Udovini
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Arezzo Fiere e Congressi srl - Arezzo
Direttore: Raul Barbieri
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Barcelò Hotels & Resorts - Roma
General Manager: Riccardo Campione
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BIT 2013 - Rho (Mi) Crowne Plaza Stabiae Sorrento Coast Castellamare di Stabia (Na)
Sales & Marketing Manager: Antonino Russo
Du Lac et du Parc Grand Resort Riva del Garda (Tn)
Direttore: Piero Brozzi
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pag. 70
Grand Hotel Continental - Tirrenia (Pi)
Direttore: Bruno Campana
tel. 050 37031
pag. 151
Grand Hotel del Mare - Bordighera (Im)
Direttore: Francesco Polzoni
tel. 0184 262201
pag. 191
Grand Hotel Imperiale - Moltrasio (Co)
Direttore: Silvestro De Bolfo
tel. 031 346111 www.imperialemoltrasio.it
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Grand Hotel Tiziano e dei Congressi - Lecce
Direttore Marketing: Viviana De Rinaldis
tel. 0832 272111
pag. 53
Grand Visconti Palace - Milano
Direttore: Claudio Gnoni
tel. 02 540341
pag. 143
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Ufficio Vendite Italia:
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Hotel Corte Valier - Lazise (Vr)
General Manager: Domenico Esposito
tel. 045 6471210
pag. 163
Hotel Federico II - Jesi (An)
Direttore: Andrea Ferrari Acciajoli
tel. 0731 211079
pag. 89
Hotel Parchi del Garda - Lazise (Vr)
Responsabile Eventi: Cristina Bussola
tel. 045 6499611
pag. 137
Hotel Savoy Palace - Gardone Riviera (Bs)
Titolare: Silvia Dalla Bona
tel. 0365 290588 www.savoypalace.it
pag. 189
Indel B - Sant'Agata Feltria (Rn)
Direttore commerciale: Gerardo Boschi
tel. 0541 848711
pag. 23
India Tourism Milan - Milano
Direttore: Gobind C. Bhuyan
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pag. 65
Loano2Village - Loano (Sv)
Direttore: Franca Roveraro Cappelluto
tel. 019 67911
pag. 61
Nero Hotel Group
Amministratore delegato: Gianluca Giglio
www.nerohotelgroup.com
pag. 14-147
Palace Hotel Bari - Bari
General Manager: Antonio Barbieri
tel. 080 5216551
pag. 157
Palazzo Mezzanotte Congress Centre and Services - Milano
Events Manager: Paola Tinti
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pag. 5
Park Hotel ai Cappuccini - Gubbio (Pg)
Direttore: Maria Carmela Colaiacovo
tel. 075 9234
pag. 49
Pedersoli - Assago (Mi)
Titolare: Martino Pedersoli
tel. 02 48844854 www.pedersoli.com
pag. 9
Pullman Timi Ama Sardegna - Villasimius (Ca) Direttore: Patrick Recasens
tel. 070 79797001 www.pullmanhotels.com
pag. 7
RomaEnergie - Roma
Amministratore: Roberto Amiconi
tel. 800 226600
pag. 197
Rome Marriott Park Hotel - Roma
Ufficio Sales:
tel. 06 65882700
pag. 139
Roscioli Hotels Arl - Roma
Presidente: Franco Roscioli
www.rosciolihotels.com
pag. 141
Saint Vincent Resort & Casino Saint Vincent (Ao)
Ufficio Commerciale:
tel. 0166 5231 www.saintvincentresortcasino.it
pag. 45
Sheraton Golf Parco De' Medici - Roma
Direttore: Paolo Bellè
tel. 06 65288
pag. 149
Trenitalia - Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane
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Ufficio del Turismo e dei Congressi del Principato di Monaco
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Vestas Hotels&Resorts - Lecce
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Villa Sofia Hotel - Gardone Riviera (Bs)
4 6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it
Titolare: Silvia Dalla Bona
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SOMMARIO
4 Indice inserzionisti 11 Argomenti del mese Hotel&Finanza
15 Notizie su valori, espansioni, management alberghiero Cover story
Una metafora per crescere
60 Manager come cuochi: la ricetta del successo Finance Confidential
62 Risparmiare sostenendo le piccole aziende del territorio Il parere del legale
64 Mare fuori uso Dedicato all’event manager
66 Evento a prova di rischio 68 Catering. Perché il boccone non vada di traverso Spa Experience
24 Milena Mineo. Crisi di creatività? Ci vuole un viaggio emozionale Inchiesta
28 Trophy e budget hotel. Il futuro è qui. 34 Laurea in alta hotellerie Green Report
38 Come realizzare eventi green Scenari del turismo
46 Convention Bureau Dolomiti 50 Padova e Terme Euganee Convention&Visitors Bureau Trend
54 Un nuovo modo di vivere la vacanza, rendendosi utili Risorsa uomo
58 iPad: nuovo oggetto del desiderio 6 6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it
72 Alla ricerca del benessere... Perduto 84 Best Western Premier Cristoforo Colombo. Hado Spa
86 Borgo San Felice Relais & Chateaux 88 Castel Monastero 90 Castello del Nero Hotel & Spa. ESPA 92 Colonna Resort. Thalassio Spa 94 Grand Hotel Eden Lugano 96 Grand Hotel Alassio 98 Grand Visconti Palace. Spa Re Cosmetic 100 Hilton Giardini Naxos. Our Spa
SOMMARIO
I grandi protagonisti dell’ospitalità
158 Cinque generazioni, un’unica passione. Intervista a Guido Fiorentino, titolare del Grand Hotel Excelsior Vittoria
102 Monte Carlo Bay Hotel & Resort. Spa Cinq Mondes
104 Parco dei Principi Grand Hotel & Spa.
160 Virginia Attanasio. Quando zio Carlino portò l’acqua (e il turismo d’elite) a Positano
Prince Spa
106 Petriolo Spa Resort. Spa e Medical Spa 108 Porto Ercole Resort&Spa. A Point Porto Ercole Splashdown
110 Renaissance Tuscany Il Ciocco Resort & Spa. Daniela Steiner Beauty Spa
112 Resort Valle dell’Erica Thalasso & Spa. Le Thermae
114 Terme di Saturnia Spa & Golf Resort 116 Villa Spalletti Trivelli
Le location di MM
164 Doubletree by Hiton Acaya Golf Resort 166 Borgo Egnazia 168 Grand Hotel Savoia 170 Polo Congressuale Bettoja 172 Loano 2 Village 174 Grand Hotel Tiziano e dei Congressi di Lecce Le vie dell’incentive
Spa Experience Focus on
118 Garda Meeting & Benessere 122 Aqualux Hotel Spa Suite & Terme Bardolino 124 Caesius Thermae & Spa Resort 126 Hotel Corte Valier Tecnologie
128 New Tablet, App & Co. L’evoluzione inarrestabile del business mobile Sai l’ultima?
132 Notizie dal mondo dei viaggi e dell’ospitalità 152 La 50esima edizione del TourFilmFestival Aeronews
154 Notizie dal mondo Emirates Non solo Mice
156 Hotel Parchi del Garda. Una location ideale per un addio al nubilato o celibato
176 Caraibi sconosciuti Servizi
184 Non chiamatele solo Amenities 188 Olio Novaro Auto
192 Aston Martin Rapide Il libro
194 I segreti della chimica Inside the character
198 Antonio Pagliaro 200 Libri 202 Indirizzi 8 6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it
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GLI ARGOMENTI DEL MESE
6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it 11
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GLI ARGOMENTI DEL MESE Hotel & Finanza
Trophy e budget hotel: il futuro è qui
Master Meeting e Trademark Italia inaugurano uno spazio editoriale dedicato a investitori, manager d’azienda, catene e hotel indipendenti che desiderano vendere o comprare immobili nel mercato alberghiero. Oltre a proporre news, report, e analisi, la rubrica mette a disposizione il proprio know how per aiutare i diretti interessati a capire meglio cosa accade quando si cerca di vendere un albergo, suggerendo le azioni più opportune per facilitare le transazioni e offrendo valutazioni a reddito sicure.
Il settore immobiliare italiano continua ad attrarre investitori stranieri, in particolare, quelli in grado di operare senza bisogno di finanziamenti. Anche il mercato alberghiero, suscita interesse, e in particolare è appetibile per cinesi e arabi, come dimostra la recente operazione Costa Smeralda Holding, oggi passata nelle mani della famiglia reale del Qatar. Sotto il mirino dell’investing si distinguono in particolare due settori: quello dei trophy hotel, strutture di pregio il cui valore resta sempre molto elevato anche se la redditività non cresce allo stesso ritmo, e quello dei budget hotel, strutture che oggi nascono ex novo per intercettare una nuova domanda e che offrono un conto economico idoneo grazie a un mix di efficienza funzionale ed energetica.
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Laurea in alta hotellerie
Come realizzare eventi green
I dati parlano chiaro: l’industria dell’ospitalità cresce e ha bisogno di manager in grado di gestire questo sviluppo. E per chi sogna di diventare direttore di un hotel di lusso, gli spazi di manovra si allargano e si moltiplicano. Bisogna però avere la formazione giusta, quella che viene fornita solo da esperti del settore e nelle migliori scuole di management alberghiero. In Italia siamo fortunati perché ne abbiamo a disposizione diverse molto importanti.
Organizzare un evento sostenibile significa mettere in moto una “macchina” estremamente strutturata, in cui ciascuna azione deve essere svolta in conformità di principi ben precisi. Per aiutare gli operatori del settore, EcoCongress ha messo a punto uno strumento metodologico in grado di supportare la fase organizzativa di un evento nel rispetto di questi principi a trecentosessanta gradi, implementando l’unica normativa internazionale in materia (BS 8901). Tale metodologia consente anche un’accurata valutazione dell’impatto ambientale dell’evento stesso, che tiene conto per esempio del consumo di risorse e della produzione di rifiuti. Ecco i suggerimenti per un nuovo modello di business che segue una via operativa capace di dare vitalità e nuova linfa a tutta la filiera.
Spa Experience. Alla ricerca del benessere perduto
New Tablet, App & Co. L’evoluzione inarrestabile del business mobile
Terme, spa, green & beauty farm. Sono tutte declinazione del well being, concetto che, nell’offerta turistica e alberghiera degli ultimi anni, si è notevolmente ampliato, diventando sempre più intrasettoriale: oggi l’offerta propone trattamenti di ogni genere, gastronomia, eco behavior, e tutte quelle attività inerenti alla remise en forme. Nel servizio, un vademecum dei luoghi d’eccellenza deputati al well being tra terme, spa e centri benessere d’hotel, con un focus sul Garda Veronese. Per chi ancora deve riprendersi dallo stress del rientro dalle vacanze, o per chi vuole abbinare meeting e benessere in un long weekend.
Le soluzioni di mobile business e gli investimenti per la loro adozione nelle imprese, non solo si salvano dalla scure della crisi, ma continuano addirittura a crescere. Secondo un’indagine svolta tra 230 CIO intervistati (pubblici e privati) dall’Osservatorio della School of Management del Politecnico di Milano, oltre il 56% ha già introdotto i new tablet, ritenendosi per il 66% pienamente soddisfatto della scelta. Ma se è vero che queste nuove tecnologie offrono numerosi vantaggi, come maggiore efficienza e rapidità nel lavoro e anche un benefit di immagine, è altrettanto vero che possono comportare alcuni problemi, in particolare in materia di sicurezza dei dati. Ecco alcune linee guide per un uso utile (che consenta di identificare, con chiarezza, benefici, tangibili e intangibili) e per evitare eventuali rischi.
6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it 13
Notizie su valori, espansioni, management alberghiero
SALDO NEGATIVO IN MOLTI HOTEL ITALIANI CALA L’INDICE DI OCCUPAZIONE IN LIEVE AUMENTO I PREZZI NELLE CLASSI UPSCALE E LUXURY
INVESTIMENTI
HOTEL OPENING
TENDENZE
Nel 2011 crescono del 9% le transazioni europee con 264 alberghi passati di mano per un totale di 7.1 miliardi di euro
6.907 strutture in fase di costruzione dalla fine di aprile 2011. Sul podio Cina, seguita da Stati Uniti e India
In albergo va di moda il downsizing, che non significa downscaling. Clienti disposti a rinunciare a camere più grandi ma non a comfort e servizio
Editoriale di Aureliano Bonini*
D
a qualche anno raccogliamo le confidenze di tanti albergatori, fedelissimi lettori di Master Meeting, che ci interpellano perché, soprattutto in questo momento, sono preoccupati per le forti contrazioni di valore del proprio albergo. Anche il mondo alberghiero risente infatti della crisi e della recessione, sia nelle performance economiche che nei valori immobiliari. Così, insieme all’editore Mario Mancini che, con le sue testate e il Premio Excellent è da oltre quarant’anni voce autorevole e partner fidato di investitori, manager d’azienda, catene e singoli alberghi, abbiamo deciso di dare vita a Hotel&Finanza: una nuova rubrica, con news, report, analisi e informazioni utili per orientare i protagonisti dell’hotellerie nelle iniziative di compravendita, riguardanti in particolare il mercato degli alberghi indipendenti (a marchio o senza). Nello specifico, l’inserto aiuterà gli albergatori a capire meglio cosa accade quando si cerca di vendere un albergo e suggerirà le azioni più opportune per facilitarne la transazione. Sebbene in Italia le operazioni immobiliari in questo settore stiano procedendo al rallentatore – eccezione fatta per il caso Costa Smeralda – noi staremo all’erta, per non perdere d’occhio quella debole crescita del 5-10% prevista nel 2012 e legata soprattutto al fatto che tante famiglie di albergatori non hanno successori e/o figli interessati a prendere in mano l’azienda. Ecco allora che l’offerta si arricchisce e con essa anche la domanda. L’obiettivo di Hotel&Finanza è quello di realizzare un vero e proprio market place dove domanda e offerta si incontrino e di mettere, già da subito, a disposizione del lettore il know how di Trademark Italia e il network di conoscenze di Master Meeting per fare “valutazioni a reddito” sicure, fornendo consigli a quanti intendano espandersi o alienare la loro proprietà. Insomma, è al fianco degli operatori che vogliamo continuare a stare, ancor più in questo momento di crisi. E, da oggi, lo facciamo anche con Hotel&Finanza.
*Aureliano Bonini è esperto di organizzazione alberghiera e hotel management, ha insegnato alle facoltà di Economia dell’Università di Perugia, di Rimini e alla Luiss di Roma. Dal 2007 è Lecturer di European Food&Beverage alla Hotel School della Cornell University di Ithaca, N.Y. (USA). Trademark Italia opera nel settore dal 1982 con un portafoglio attuale di 250 alberghi.
HOTEL TRANSACTION
Crescono gli investimenti europei nel settore alberghiero Secondo il rapporto 2011 di HVS London gli hotel passati di mano sono stati 264 (pari a 43.200 camere) e il volume totale delle compravendite ha raggiunto i 7.1 miliardi di E. Una crescita del 9% rispetto al 2010, ma ancora molto al di sotto dei 20 miliardi generati nel 2006 dati dell’European Hotel Transactions di HVS London, l’annuale rapporto europeo delle compravendite nel settore alberghiero, parlano
I
16 6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it
chiaro: nonostante la crescita del 9% del volume totale delle compravendite alberghiere, che nel 2011 ha raggiunto i 7.1 miliardi di E, il credito bancario
continua ad essere scarso e gli investitori hanno difficoltà ad ottenere finanziamenti al di fuori delle città più importanti e performanti. L’aumento, che lascia ben sperare rispetto al 2010, è ancora ben lontano dai numeri da capogiro del 2006, anno in cui le transazioni nel comparto sono state pari a 20 miliardi di E. Attribuibile alle buone performance turistiche delle principali città dal punto di vista sia del turismo leisure che di quello business e commerciale, ad incidere sulla crescita sono state, in particolare, alcune grandi transazioni come la vendita del Ritz-Carlton di Mosca, venduto a 600 milioni di dollari (411 milioni di E), e l’acquisizione da parte di Blackstone del portafoglio Mint Hotel per 600 milioni di sterline (691 milioni di E). Il Regno Unito si è confermato il mercato più attivo per gli investimenti alberghieri, con un volume di transazioni totale di circa 2.7 miliardi di E. Altri mercati chiave sono stati la Francia (1.3 miliardi di E), la Germania (817 milioni di E) e la Spagna (601milioni di E). Per il 2012 gli analisti prevedono un incremento marginale del numero di vendite, ma con le difficoltà che ci sono a trovare credito occorrerà tempo prima per tornare sui livelli pre-crisi. Intanto a Londra sono passati di mano 3 hotel superlusso: si tratta del Claridge, del Connaught e del Berkeley, “sfilati” dalle mani del miliardario nordirlandese Paddy McKillen da parte dei miliardari gemelli David e Frederick Barclay (editori e già proprietari del Ritz Hotel di Piccadilly e del Daily Telegraph). Si tratta di una vicenda piuttosto intricata che, comunque, ha visto passare di mano i tre gioielli alberghieri per una cifra vicina ai 700 milioni di sterline (oltre 800 milioni di E).
TOP 20 DELLE SINGOLE VENDITE ALBERGHIERE IN EUROPA PER PREZZO COMPLESSIVO (2011) Hotel
Città
Nazione
Numero Prezzo comcamere plessivo (E)
Acquirente
Venditore
1
Ritz-Carlton Moscow
Mosca
Russia
334
411,000,000
Verny Capital
Capital Partners
2
W London - Leicester Square
Londra
Regno Unito
192
233,000,000
Al Rayyan Tourism Investment Company
McAleer & Rushe
3
Marriott Champs-Elysées
Parigi
Francia
192
215,000,000
ADIA
Union Investment Real Estate
4
Marriott Frankfurt
Francoforte
Germania
588
144,000,000
RFR Holding Deutschland Gmbh
Degi Europa
5
Pullman Paris Bercy
Parigi
Francia
396
105,000,000
Host Hotels & Resorts
Accor SA
6
Radisson Blu Frankfurt
Francoforte
Germania
428
100,000,000
Wenaasgruppen
Keops
7
Concorde Montparnasse
Parigi
Francia
351
87,000,000
Didier Ferré
Starwood
8
Four Seasons Hotel Gresham Palace
Budapest
Ungheria
179
80,000,000
State General Reserve Fund
Avestus
9
Hesperia Madrid
Madrid
Spagna
171
80,000,000
Grupo Millenium
Hesperia Hotels
10 Ramada Treff Hotel Munster
Munster
Germania
140
73,000,000
Wurttembergische Lebensversicherung AG
SEB Asset Management
11 Hotel Lotti (67% stake)
Parigi
Francia
159
71,000,000
Hotel Costes
NH Hoteles
12 Hotel Palace
Barcellona
Spagna
125
68,000,000
Aginyo
Husa
13 Radisson Blu Strand
Stoccolma
Svezia
152
65,500,000
Swedish Order of Freemasons
Home Properties AB
14 Hotel Costes K
Parigi
Francia
83
65,000,000
Ascott
SNC Costes K
15 Hesperia London Victoria
Londra
Regno Unito
212
62,900,000
Crimson Hotels
Hesperia Hotels
16 Steigenberger Airport Hotel Berlin Berlino
Germania
322
59,000,000
Acron Group
ECE
17 Hilton Manchester Deansgate
Manchester
Regno Unito
279
54,600,000
Loucas Louca
Administrators of Beetham Hotels Manchester
18 Radisson Blu Sobieski
Varsavia
Polonia
435
50,000,000
Wenaasgruppen
Europa Fund II
19 Hotel Palacio de los Congresos
Valencia
Spagna
304
50,000,000
Continental Property Investment
Palacio de los Congresos SL
20 Hotel Meliá Lebreros
Siviglia
Spagna
437
49,200,000
BBVA Renting
Meliá Hotels International
Fonte: European Hotel Transaction - HVS London 2011
TOP 20 DELLE SINGOLE VENDITE ALBERGHIERE IN EUROPA PER PREZZO CAMERA (2011) Hotel
Città
Nazione
Numero Prezzo per camere camera (E)
Acquirente
Venditore
1
Hotel Costes K
Parigi
Francia
83
783,000
Ascott
SNC Costes K
2
Hotel Lotti (67% stake)
Parigi
Francia
159
670,000
Hotel Costes
NH Hoteles
3
Hotel Lotti (33% stake)
Parigi
Francia
159
660,000
Hotel Costes
NH Hoteles
4
Hotel Palace
Barcellona
Spagna
125
544,000
Aginyo
Husa
5
Ramada Treff Hotel Munster
Munster
Germania
140
521,000
Wurttembergische Lebensversicherung AG
SEB Asset Management
6
Hesperia Madrid
Madrid
Spagna
171
468,000
Grupo Millenium
Hesperia Hotels
7
Four Seasons Hotel Gresham Palace
Budapest
Ungheria
179
447,000
State General Reserve Fund
Avestus
8
Radisson Blu Strand
Stoccolma
Svezia
152
431,000
Swedish Order of Freemasons
Home Properties AB
9
Hotel Selenza de Madrid
Madrid
Spagna
44
409,000
In Hotels&Real Estate, Pau Guardans
Rayet SA
10 Malmaison London
Londran
Regno Unito
97
368,000
Westinvest Gesellschaft MWB Group Holding plc fur Investmentfonds
11 Hotel Verta
Londra
Regno Unito
70
343,000
Woodlon
Administrators of Hotel Verta and Verta Properties
12 Sofitel Arc de Triomphe Paris
Parigi
Francia
135
326,000
Consortium of French private investors
Accor SA
13 Hesperia London Victoria
London
Regno Unito
212
297,000
Crimson Hotels
Hesperia Hotels
14 The Cromwell Hotel
London
Regno Unito
85
282,000
Undisclosed
The Lords Group
15 The Royal Berkshire
Ascot
Regno Unito
63
270,000
Exclusive Hotels
Jarvis Hotels
16 Cadogan Hotel
London
Regno Unito
65
269,000
Cadogan Estate
Trinità Hotel Investors
17 Pullman Paris Bercy
Paris
Francia
396
265,000
Host Hotels & Resorts
Accor SA
18 Radisson Edwardian New Providence Wharf
London
Regno Unito
169
259,000
Edwardian Group
Ballymore Group
19 Concorde Montparnasse
Paris
Francia
351
248,000
Didier Ferré
Starwood
20 Marriott Frankfurt
Frankfurt
Germania
588
245,000
RFR Holding Deutschland Gmbh
Degi Europa
Fonte: European Hotel Transaction - HVS London 2011
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SPECIAL REPORT
Gennaio-Giugno 2012: panel sulle performance alberghiere in 46 capoluoghi italiani Si abbassa l’indice di occupazione delle camere e aumentano, seppur di poco, i prezzi medi. Negli alberghi delle maggiori città italiane monitorate il saldo resta, comunque, negativo, confermando le difficoltà legate alla fase di recessione economica. Nella categoria upscale (4 stelle) solo 11 capoluoghi registrano un’occupazione camere superiore a quella dello scorso anno, primo fra tutti Trieste. Crescono, invece, i prezzi medi negli alberghi di classe upscale e luxury, dove svetta Venezia, mentre si contraggono in quelli di categoria midscale (3 stelle) n saldo negativo quello che emerge da Italian Hotel Monitor, il panel sulle performance alberghiere elaborato da Trademark Italia e relativo alle performance degli alberghi 4 stelle di 46 città italiane. Il consuntivo dei primi sei mesi del 2012 evidenzia un’occupazione delle camere
U
18 6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it
in flessione di quasi due punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2011 (–1,9%), contro un ricavo medio per camera superiore dell’1,0% rispetto allo scorso anno (che passa da 111,44 E a 112,58 E). L’occupazione camere (R.O.) risulta migliorata solamente in 11 delle 46 città monitorate, localizzate prevalentemente nel nord-est del Paese, mentre il prezzo medio migliora, rispetto all’anno precedente, in 16 dei 46 capoluoghi considerati. Soffre soprattutto il segmento dei 3 stelle, che risente delle politiche di prezzo aggressive dei concorrenti di categoria superiore, in particolare del canale intermediato online (OTA). Nella categoria midscale si registra un tasso di occupazione delle camere inferiore dell’1,3% e una riduzione dell’1,8% del prezzo medio camera. In termini di occupazione camere, nella graduatoria delle
città capoluogo ai vertici della classifica semestrale si piazzano 6 destinazioni: al primo posto Firenze, con il 67,9% di occupazione media, seguita da Milano (67,6%), Roma (65,4%), Bergamo (63,6%), Venezia (62,8%) e Siena (62,6%). Sono, queste, le città in cui ha resistito un equilibrato mix di turismo d’affari e leisure. Analizzando il dato dell’occupazione in termini di crescita rispetto al 2011, al primo posto si classifica Trieste, che fa registrare un +3,0% rispetto al primo semestre 2011, seguita da Udine (+2,5%). Per quanto riguarda i prezzi medi di vendita al primo posto c’è Venezia, con 149,39 E di prezzo medio per camera. Seguono Milano (134,52 E), Firenze (124,05 E), Roma (118,39 E) e Como (108,15 E). La variazione percentuale più elevata registrata rispetto allo scorso anno è la tariffa media registrata a Modena (+4,8%), mentre le contrazioni maggiori dei prezzi risultano quelle degli hotel di Palermo (–4,8%), Genova (–4,2%) e Verona (–4,0%).
REPORT ITALIAN HOTEL MONITOR - GEN-GIU 2012 Occupazione e Prezzo Hotel 4 stelle (Upscale) per Città Città
AOSTA TORINO GENOVA MILANO COMO BRESCIA BERGAMO PARMA REGGIO EMILIA MODENA TRENTO BOLZANO VENEZIA VERONA VICENZA PADOVA TREVISO UDINE TRIESTE FERRARA BOLOGNA RAVENNA RIMINI REP. SAN MARINO FIRENZE PISA SIENA ANCONA PESARO PERUGIA ROMA VITERBO LATINA RIETI PESCARA NAPOLI BARI FOGGIA TARANTO POTENZA REGGIO CALABRIA PALERMO MESSINA CATANIA CAGLIARI SASSARI TOTALE ITALIA
Occupazione % Camere Gen-Giu Gen-Giu Var 2012 2011 12/11
49,7 57,3 56,8 67,6 52,3 44,5 63,6 57,5 51,8 51,2 56,3 54,6 62,8 57,4 49,4 56,6 53,7 54,1 60,1 50,5 52,9 60,6 58,7 53,7 67,9 61,8 62,6 55,8 56,9 45,7 65,4 49,5 46,9 48,7 51,5 59,4 57,5 44,6 52,6 44,7 50,8 57,5 52,1 57,6 55,9 51,9 61,5
50,8 58,9 60,9 71,3 52,0 45,1 67,1 59,6 53,7 52,0 54,8 55,6 64,7 57,3 52,3 57,2 56,6 51,6 57,1 54,2 56,9 60,0 61,6 53,0 69,5 62,8 63,1 57,5 58,4 48,7 67,5 50,7 48,3 47,6 52,4 57,5 59,4 46,1 54,0 45,2 51,2 56,0 49,6 61,2 56,7 54,0 63,4
–1,1 –1,6 –4,1 –3,7 0,3 –0,6 –3,5 –2,1 –1,9 –0,8 1,5 –1,0 –1,9 0,1 –2,9 –0,6 –2,9 2,5 3,0 –3,7 –4,0 0,6 –2,9 0,7 –1,6 –1,0 –0,5 –1,7 –1,5 –3,0 –2,1 –1,2 –1,4 1,1 –0,9 1,9 –1,9 –1,5 –1,4 –0,5 –0,4 1,5 2,5 –3,6 –0,8 –2,1 –1,9
Gen-Giu 2012
Prezzo Medio Gen-Giu Var 2011 12/11
85,91 103,20 95,78 134,52 108,15 88,18 94,83 95,39 88,20 90,60 91,50 88,97 149,39 99,70 87,67 84,71 86,49 87,57 94,90 97,44 98,97 89,85 93,04 65,38 124,05 91,00 97,81 89,44 86,02 90,38 118,39 85,39 84,52 83,93 92,24 104,47 92,27 83,67 82,25 77,60 83,94 95,62 81,30 93,62 94,78 86,33 112,58
85,23 99,88 99,98 131,78 107,06 90,70 95,62 95,69 89,42 86,42 91,42 90,98 148,64 103,83 87,53 87,03 86,79 86,98 95,26 95,64 102,28 92,07 94,01 67,20 120,84 90,96 98,32 91,41 87,07 89,78 115,24 85,75 83,87 82,79 93,57 104,91 93,58 85,06 82,44 74,54 86,20 100,45 82,72 96,22 95,86 87,75 111,44
0,8% 3,3% –4,2% 2,1% 1,0% –2,8% –0,8% –0,3% –1,4% 4,8% 0,1% –2,2% 0,5% –4,0% 0,2% –2,7% –0,3% 0,7% –0,4% 1,9% –3,2% –2,4% –1,0% –2,7% 2,7% 0,0% –0,5% –2,2% –1,2% 0,7% 2,7% –0,4% 0,8% 1,4% –1,4% –0,4% –1,4% –1,6% –0,2% 4,1% –2,6% –4,8% –1,7% –2,7% –1,1% –1,6% 1,0%
Zoom sulle città Top Ten Occupazione % Camere Luxury Upscale Midscale
Città
VENEZIA MILANO FIRENZE ROMA NAPOLI TORINO VERONA BOLOGNA GENOVA BARI TOTALE ITALIA
Città
60,9 63,9 61,3 59,1 – – – – – – 60,8
Luxury
VENEZIA MILANO FIRENZE ROMA NAPOLI TORINO VERONA BOLOGNA GENOVA BARI TOTALE ITALIA
403,95 326,33 389,71 297,31 – – – – – – 337,58
62,8 67,6 67,9 65,4 59,4 57,3 57,4 52,9 56,8 57,5 61,5
0,7 67,4 63,6 67,9 60,0 57,5 58,9 57,3 60,1 60,6 60,0
Prezzo Medio Upscale Midscale
149,39 134,52 124,05 118,39 104,47 103,20 99,70 98,97 95,78 92,27 112,58
94,31 70,23 67,01 68,47 59,45 57,88 59,86 67,56 56,87 60,46 59,90
Occupazione e Prezzo per Tipologia Tipologia
Luxury Upscale Midscale
Tipologia
Luxury Upscale Midscale
Gen-Giu 2012
60,8 61,5 60,0
Occupazione Camere Gen-Giu Var 2011 12/11
61,6 63,4 61,3
–0,8 –1,9 –1,3
Gen-Giu 2012
Prezzo medio Gen-Giu Var 2011 12/11
337,58 112,58 59,90
335,00 111,44 61,01
0,8% 1,0% –1,8%
Fonte: Italian Hotel Monitor - Trademark Italia
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INVESTING IN GLOBAL HOSPITALITY
Hotel opening in the world I cantieri cinesi superano quelli americani u scala globale, ci sono 6.907 progetti alberghieri, per un totale di 1.257.297 camere in fase di costruzione dalla fine di aprile 2011. Il 68% dei cantieri mondiali, che coprono il 76% delle camere, sono ubicati nei 10 principali paesi del mondo. Con 1.364 progetti in essere, per un totale di 399.438 stanze alla fine di Aprile 2011, i cantieri in Cina superano di gran lunga quelli negli Stati Uniti, dove sono quasi pronte per essere inaugurate 64.726 camere. In aggiunta, i progetti alberghieri in essere oggi in Cina superano del 9% il picco registrato nel 2008. In India sono 388 per un totale di 71.270 camere i cantieri alberghieri in fase di ultimazione. Qui, oltre il 50% delle camere in via di realizzazione rientrano nella categoria lusso e super-lusso. Il Brasile si conferma al quarto posto nella top 10 dei Paesi al
S
TOP TEN dei primi Paesi al mondo per alberghi in costruzione Paese
1. Cina 2. Stati Uniti 3. India 4. Brasile 5. Regno Unito 6. Arabia Saudita 7. Russia 8. Dubai 9. Canada 10. Messico All other countries Totale
Alberghi
Camere
1.364 399.438 2.753 334.712 388 71.270 217 34.008 193 25.726 78 24.577 90 18.872 63 18.764 138 16.820 99 15.129 1.524 297.981 6.907 1.257.297
Fonte: Lodging Econometrics Q4/2011
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mondo per numero di alberghi in via di ultimazione, con i suoi 217 progetti per 34.008 camere. Grandi lavori di espansione im-
mobiliare in questo enorme Paese dalle grandi potenzialitĂ , anche in vista di due grandi eventi: la Coppa del Mondo 2014 e i Giochi Olimpici del 2016. Si posiziona, invece, al quinto posto il Regno Unito, con 193 progetti e un totale di 25.726 camere. I primi dieci Paesi rappresentano complessivamente il 68% di tutti i progetti alberghieri in fase di ultimazione.
India: progetti alberghieri in fase di ultimazione per categoria Progetti
Camere
Luxury Upper upscale
53 90
14.219 18.174
Upscale Upper midscale
106 49
18.324 7.806
39 23 0
5.077 3.170 0
28 388
4.500 71.270
Midscale Economy Casino Unbranded Totale Fonte: Lodging Econometrics Q4 2011
Cina: progetti alberghieri in fase di ultimazione per categoria Progetti
Camere
Luxury
159
50.528
Upper upscale Upscale Upper midscale
275 178 123
96.938 55.944 29.506
78 175 5 371 1.364
25.106 17.426 10.100 113.890 399.438
Midscale Economy Casino Unbranded Totale Fonte: Lodging Econometrics Q4 2011
Stati Uniti: progetti alberghieri in fase di ultimazione per categoria Progetti
Camere
Luxury Upper upscale Upscale
25 81 638
5.833 22.051 85.275
Upper midscale Midscale
940 383
90.824 29.284
Economy Casino Unbranded
103 60 523
8.027 16.863 76.555
2.753
334.712
Totale Fonte: Lodging Econometrics Q4 2011
Brasile: progetti alberghieri in fase di ultimazione per categoria Progetti
Camere
3
350
Upper upscale Upscale
5 26
976 5.188
Upper midscale Midscale
29 71
5.071 9.588
8 0
1.757 0
75 217
11.078 34.008
Luxury
Economy Casino Unbranded Totale Fonte: Lodging Econometrics Q4 2011
Restauro totale per il lussuoso hotel Ritz 140 milioni di E e non meno di due anni di lavoro previsti per riportarlo a nuovo il cinque stelle di Place Vendôme a Parigi
no 160 in tutto tra camere e suite). Tra gli intenti della proprietà, riportare il Ritz al vertice dell’ospitalità parigina e mondiale, dopo l’onta subita lo scorso maggio, quando all’albergo fu negata la categoria di “Palace”, l’importante riconoscimento istituito dal Ministero del turismo francese per distinguere i più lussuosi hotel di Francia. Al momento hanno ricevuto l’importante riconoscimento soltanto quattro alberghi di Parigi: il Bristol, il Meurice, il Park Hyatt Paris-Vendôme e il Plaza-Athénée. Appuntamento dunque tra due anni in vista dell’inaugurazione del “nuovo” Ritz.
TREND WHISPERER
In albergo va di moda il downsizing Camere sempre più sobrie e minimal, dove c’è tutto ma in spazi ridotti. È il downsizing, che non significa downscaling, perché i clienti di oggi non sono meno esigenti di un tempo
breve chiuderà il leggendario Hotel Ritz di Parigi. Lo attende un restyling da 140 milioni di E e un lavoro che durerà almeno 27 mesi. Si tratterà di un restauro totale per l’hotel di proprietà del miliardario egiziano Mohammed al Fayed. I lavori prevedono la costruzione di nuove suite con bagni più grandi, l’introduzione di tecnologie all’avanguardia e la creazione di un ri-
A
storante sotto una veranda con vetrata mobile, che si potrà rimuovere durante l’estate. A coordinare i lavori saranno l’architetto Didier Beautemps, dell’atelier Cos, e il designer Thierry W. Despont. Nell’opera di restauro saranno coinvolte qualcosa come 600 maestranze tra architetti, interior designer, artigiani, operai specializzati, etc.. L’investimento stimato per camera è di 875mila E (saran-
iamo in fase di downsizing. Il che è plausibile in questo periodo di crisi economica in cui tutto va indietro. Solo la recessione avanza, lasciando segni pesanti lungo il suo cammino. Un fenomeno ormai diffuso tra molti alberghi di catena, nuovi o recentemente ristrutturati, è quello che vede il sostanziale rimpicciolimento delle camere. E se le stanze si fanno più piccole ed essenziali, comfort e servizi
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6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it 21
inclusi, a seconda dell’offerta, rimangono inalterati. Se non addirittura aggiunti. Perché downsizing non significa downscaling. E la riduzione dei servizi non sarebbe accettata dai clienti, soprattutto da quelli abituali, che sono invece disposti, oggi, a rinunciare alle camere troppo grandi di un tempo. Sia che viaggino per affari che per piacere, proprio ai servizi inclusi e alle facilities aggiuntive guardano i nuovi viaggiatori in fase di prenotazione. Nuovi perché nuove sono le loro abitudini di viaggio e, quindi, le loro necessità di alloggio. L’uso di trolley sempre più compatti, ad esempio, ha portato ad una compressione dello spazio necessario dove appoggiarli e al rimpicciolimento degli armadi stessi. I letti o sono rimasti uguali o si sono addirittura ingranditi, mentre tutti gli altri componenti della stanza si sono ridotti. Se fino a poco tempo fa, com’è ancora del resto in molti alberghi di lusso che hanno fatto la storia dell’hotellerie, era tutto uno sfoggio di broccati, moquette, carta da parati e arredi antichi autentici o riprodotti in stile, oggi invece vince la sobrietà. E gli arredi si fanno sempre più minimal, gli armadi sono a scomparsa, le porte scorrevoli, le luci integrate nei letti... La riduzione delle dimensioni delle camere d’albergo consente, naturalmente, un risparmio sui costi di costruzione e d’arredo e un contenimento dei prezzi di vendita al pubblico (aumentando il numero delle camere l’albergo può abbassare i prezzi senza perdere reddito). Ma, come detto, downsizing non significa downscaling. Il minimo che i clienti si aspettano di trovare in albergo è quello che hanno a casa: televisioni al plasma hi-definition, un pacchetto programmi cinema, sport, en22 6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it
tertainment ricco e variegato, una scrivania, un tempo simbolo di lusso per le sue dimensioni fuori misura, che sia funzionale e comoda per appoggiarvi laptop e iPad e lavorare seduti su una comoda poltrona ergonomica. Ultima, ma non per importanza, la connessione internet, che deve essere wire-
less, hi-speed e, preferibilmente, inclusa nel prezzo della stanza. Fanno da corollario a queste imprescindibili facilities la possibilità di posticipare il check-out senza dover pagare un sovrapprezzo e un breakfast fast & wellness oltre che ritardato (e anticipato) il più possibile.
Trivago.it docet Vacanze senza minibar e sport, pur di risparmiare. Si, invece, ad aria condizionata e al ristorante in hotel. Il primo portale di ricerca e confronto prezzi svela a che cosa sarebbero stati disposti a rinunciare i turisti di tutta Europa per le loro vacanze estive l comparatore di prezzi hotel www.trivago.it ha condotto in vista dell’estate un sondaggio tra i turisti di mezzo mondo per scoprire a cosa avrebbero rinunciato in albergo e nelle loro camere pur di risparmiare durante le loro vacanze. Al sondaggio hanno partecipato 12.172 votanti: dall’Italia alla Francia, dagli Stati Uniti alla Germania, dal Regno Unito alla Spagna fino alla Grecia, al Portogallo e alla Polonia. Sul totale dei voti raccolti, il 28% ha dichiarato di poter fare volentieri a meno delle attrezzature sportive in albergo; mentre per quanto riguarda la camera d’albergo, il 42% ha sostenuto di non avere bisogno del minibar. Quasi nessuno (il 3%), si priverebbe invece dell’ormai indispensabile aria condizionata. Pochi i viaggiatori europei disposti a pernottare in un hotel senza ristorante. Tendenzialmente, infatti, quasi tutti i votanti, durante le loro vacanze estive, prediligono mangiare in albergo. I buongustai per eccellenza sono gli italiani e gli spagnoli (con il 4%). I più pigri sono gli spagnoli (37%), disposti a sacrificare le attrezzature sportive, insieme a inglesi (35%), francesi e greci (30%), polacchi (28%), italiani (27%) e portoghesi (25%). Fanno volentieri a meno dell’animazione il 53% dei tedeschi, seguono gli americani e gli italiani, rispettivamente con il 48% e il 39%. A seguire inglesi (34%), greci (33%), spagnoli (31%), polacchi (30%), francesi (27%) e portoghesi (24%). Nelle camere il comfort meno gettonato dai turisti votanti è il minibar: a guidare la classifica di coloro che hanno dichiarato di potersene privare senza pensarci due volte ci sono inglesi (59%) e portoghesi (57%), a seguire statunitensi e greci (con il 56%), spagnoli (47%), francesi (45%), tedeschi (39%), polacchi (34%) e italiani (25%). Per la maggior parte dei turisti un must irrinunciabile è l’aria condizionata. Percentuali bassissime tra chi ha detto di poterne fare a meno nelle proprie stanze: dal 5% della Francia al 4% della Germania, dal 3% di Italia, Grecia, Polonia e Portogallo al 2% della Spagna fino all’1% dei turisti inglesi.
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Valutare, acquistare e vendere un hotel Master Meeting offre ai suoi lettori un nuovo servizio gratuito di consulenza e assistenza rivolto a chi desidera valutare, acquistare o vendere il suo albergo. Contattate la redazione di Master Meeting (tel. 02862327) e sarete richiamati il più rapidamente possibile dai nostri consulenti.
COVER STORY
CRISI DI CREATIVITÀ?
CI VUOLE UNVIAGGIO MOTIVAZIONALE
«Abbandoniamo scrivanie e pc e caliamoci nel tessuto produttivo delle piazze a più alto tasso di crescita, perché è solo dal confronto reciproco sul campo che nasce la voglia di innovare». Questa la ricetta di Milena Mineo, titolare dell’agenzia di incentive M.I.L, per superare l’impasse creativa in cui si trovano oggi molte (troppe) aziende italiane Giulia Broggi
ai come in questo momento si avverte il bisogno di ritrovare la spinta emotiva al cambiamento, alla crescita. La difficoltà economica che sta affliggendo una larga fetta del mondo occidentale – Eurozona in testa – non è che il riflesso di una più profonda crisi sistemica di pensiero e di valori che incide anche sulla creatività e
M
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sulle capacità di mettersi in gioco. Cosa fare, allora, per superare lo stallo e innescare processi di trasformazione? «Bisogna innanzitutto uscire dal contesto abituale, dalla routine», esorta Milena Mineo, titolare dell’agenzia M.I.L (Marketing, Incentive, Leisure) «abbandonare per un po’ scrivania e pc e partire alla scoperta di quei Paesi e di quelle realtà
aziendali “prodigio”, dove il boom economico va di pari passi con il fermento creativo». E poi? «Lasciarsi ispirare», risponde l’imprenditrice milanese, «Non c’è niente in grado di aprire la mente come un viaggio in un altro Paese, a contatto con modelli di cultura e di business differenti: stare insieme, confrontarsi con le eccellenze e le menti creative di un
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luogo, tutto questo allarga gli orizzonti e fa capire che la trasformazione è possibile». La ricetta dell’incentive motivazionale che l’imprenditrice milanese propone alle aziende è dunque questa: un viaggio di esplorazione, conoscenza e incontro, anche attraverso una full immersion nel tessuto produttivo delle nuove capitali economiche, da Shanghai, a New Delhi, a San Paolo, con la possibilità di incontrare vis à vis i protagonisti di case history aziendali di successo. «Lo stimolo creativo di un viaggio ripensato in questa chiave», spiega Milena Mineo, «consiste nel rendere proattivi i partecipanti che potranno calarsi nel dietro le quinte, per esempio, del made in China, o del made in Turchia, incontrando personaggi “virtuosi” nei più svariati
Shanghai... Una città da conoscere bene
Vue Bar: stupefacente vista a 360° su Shanghai
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COVER STORY
Sea Satin: cena con Chef d’eccezione a Mykonos
settori merceologici. Da un simile confronto ciascuno potrà uscire con una propria idea, forte e stimolante. Tutto questo, ovviamente, senza rinunciare alla parte ludica ed emozionale dell’incentive classico che resta fondamentale». Il confronto sul campo vale, però, anche nell’altra direzione, ci tiene a precisare Milena Mineo: «anche i Paesi del Brics hanno molto da imparare dall’Italia. In fondo, si sa, il Pil non
Set autentico per una serata in stile Miceno
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è tutto. La qualità della vita non si misura solo in termini di produttività e competitività, ma anche in termini di cultura, arte, storia, natura e last but not least enogastronomia, in questo senso, credo di poter dire che il nostro sia uno dei Paesi più ricchi del mondo, una miniera d’oro di ispirazione per tutti coloro che lo visitano». In conclusione, alla domanda “qual è oggi il mix di comunicazione vincente per un’azien-
da?” Milena Mineo risponde: «l’evento geolocalizzato – inteso come strumento creativo sia di formazione che di marketing – senz’altro, non può mancare. Ma lo stimolo alla creatività, oltre che dalla esperienza internazionale, viene anche dalla multidisciplinarietà. Ciò significa che nelle nuove capitali economiche ci si dovrà confrontare con i modelli di business emergenti, ma anche con le espressioni culturali, artistiche,
COVER STORY
Tecnologia 3D per la presentazione al Keeclub di Shanghai
scientifiche, i modelli aggregativi e di vita quotidiana. È d’obbligo, inoltre, tenere conto del web 2.0, strumento dalle grandi potenzialità innovative: oggi tutti parlano di tutto con tutti, in ogni parte del mondo e il ruolo dei social media è imprescindibile. Ma per evitare il rischio “far west”, bisogna imparare a mettere dei paletti e creare network internazionali sempre più mirati». Insomma, creatività sì, ma con rigore. ■
Gara di consolle per un’esclusiva serata al Paradise
Aperitivo all’esclusivo San Giorgio
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INCHIESTA
TROPHY E BUDGET HOTEL:
il futuro è qui
In senso orario Hotel Pitrizza, Porto Cervo e Cala di Volpe: location prestigiose del portafoglio di Smeralda Holding, di recente acquisita da investitori del Qatar
NONOSTANTE LA CRISI, GLI INVESTITORI STRANIERI GUARDANO ANCORA ALL’ITALIA E A QUESTI DUE SETTORI DELL’HOTELLERIE, OLTRE CHE ALLE PRIMARY LOCATION DEL TURISMO Davide Deponti
i può crescere nonostante la crisi. Il motivo è il grande appeal che il nostro Paese gode ancora tra i più importanti investitori stranieri che operano nel segmento
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dell’hotellerie. E se l’ultimo film di un regista e intellettuale importante – oltre che a modo suo opinion maker e testimone lucido della realtà contemporanea del suo paese, gli Stati Uni-
ti – come Woody Allen è un inno alle bellezze e all’unicità estetiche dell’Italia in generale e di Roma in particolare, si può comprendere come, dall’estero, dall’America come anche
INCHIESTA
dai Paesi emergenti, non cali la domanda di investimento verso quelle realtà immobiliari legate al turismo in grado di far sognare, oltre che guadagnare, chi le possiede. A confermare l’occhio attento di Allen, comunque, ci sono poi i numeri dell’ultima edizione dell’Hotel Investor Sentiment Survey di Jones Lang LaSalle Hotels, secondo i quali nell’area Emea (Europa, Medio Oriente e Africa) si è rafforzato il sentiment nei confronti degli
investimenti alberghieri e, a partire dal 2013, è atteso un forte flusso di investimenti provenienti da oltre confine. Spiega l’Executive Vice President di Jones Lang LaSalle Hotels, Roberto Galano (foto in alto a destra) che «nonostante il perdurare della crisi del debito sovrano, la recessione in numerosi paesi europei e l’instabilità del sistema bancario, la fiducia verso il settore alberghiero è cresciuta rispetto a ottobre 2011. Gli intervistati per
il nostro ultimo studio hanno dichiarato di aspettarsi un miglioramento della performance alberghiera nel breve periodo (6 mesi) in 17 delle 37 città monitorate, il 46% del totale, mentre le aspettative di miglioramento riguardano ben 31 città, l’84% del totale, se si considera il medio periodo (2 anni)». Nella ricerca poi viene ribadito come il settore immobiliare italiano resta interessante per gli stranieri soprattutto ora che è possibile contare su un governo più credibile all’estero e, in particolare, per gli operatori che riescono a reinvestire senza aver bisogno di finanziamenti. Prova ne è che già nell’ultimo triennio si è registrata una crescita di circa il 15% della clientela straniera interessata a investire in soluzioni immobiliari, anche legate all’hotellerie, in Italia. Una domanda proveniente soprattutto da cinesi e arabi come dimostra la recente operazione condotta per portare le strutture alberghiere della Costa Smeralda Holding sotto il controllo della famiglia reale del Qatar (vedi box a pag. 30).
Far avanzare il nuovo Certo l’Italia, vive nel paradosso del fatto che un discreto andamento delle strutture ricettive, in particolare quelle poste nelle location con più appeal come Roma, Venezia, Firenze e Milano, che aumentano il ricavo medio per camera del 15 e del 20%, debba convivere con un totale depauperamento del panorama immobiliare degli stessi hotel. Secondo quanto 6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it 29
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INCHIESTA
L’Hotel de Russie a Roma: la capitale resta una primary location per gli investitori
raccolto da un’indagine di Progetto Turismo, società di consulenza e di advisoring per progetti turistico immobiliari in Italia, il 20% dei nostri alberghi ha superato l’età della pensione, con oltre 100 anni di vita, mentre l’80% è over 30. Senza
contare ancora che un terzo degli alberghi non è a norma con l’antincendio, a furia di deroghe e di concessioni. Allora abbiamo chiesto proprio al presidente di Progetto Turismo, Emilio Valdameri (a destra), di raccontarci quello che è e quello
AI TyCOON SAUDITI PIACCIONO I LUxURy L’Eurolandia continua ad attirare investitori mediorientali. Tra i mercati più ambiti c’è anche l’Italia, territorio ricco di beni immobiliari e architettonici di valore, che, a dispetto della crisi immobiliare generale, nel lusso continua a registrare un buon andamento. Addirittura, secondo un recente rapporto di Jones Lang LaSalle Hotels, il 2012 dovrebbe essere per il Belpaese l’anno record in termini di volumi di investimenti. «Nel 2012 in Italia potrebbero realizzarsi operazioni per 300 milioni di euro», ha dichiarato Roberto Galano. Una previsione sorprendente considerando che, dalla stima, è escluso il clamoroso affare della Costa Smeralda, dove la Smeralda Holding di Tom Barrack (proprietaria di Cala di Volpe, Pitrizza, Romazzino, Cervo Hotel, Marina di Porto Cervo, Pevero Golf Club, 2290 ettari di terreni e di altri asset immobiliari) è passata recentemente nelle mani dell’emiro del Qatar Hamad bin Kalifa alThani, uno degli uomini più ricchi del pianeta e già titolare del Royal Monceau Starck di Parigi, quest’ul30 6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it
timo acquistato per 250 milioni di euro nel 2007, attraverso il fondo sovrano Qatar Holding. L’accordo sarebbe stato siglato per 600 milioni di euro, circa il doppio di quanto costò a Barrack nel 2003. In Italia parlano arabo anche altri due templi dell’hotellerie milanese: il Principe di Savoia del Gruppo Dorchester (nel portfolio dell’Emiro del Brunei) e il Gallia, acquistato nel 2006 per 105 milioni di euro dal fondo del Qatar, QIA. Attualmente l’Emiro starebbe valutando altri hotel di pregio, come l’hotel Duomo di Milano, il Four Season di Firenze e l’hotel Eden di Roma, quest’ultimo nel portafoglio di Starman (joint venture tra Starwood capital e Lehman Brothers) che da tempo intende cederlo per oltre 100 milioni di euro ma che fatica a trovare un compratore. Nel 2010 un’altra importante acquisizione è stata quella del Grand Hotel Timeo e dell’Hotel Villa Sant’Andrea di Taormina da parte della catena Orient Express, transazione costata 81 milioni di euro. A ingolosire i tycoon sauditi sarebbero inoltre alcuni boutique ho-
INCHIESTA
Villa d’Este, a Cernobbio: simbolo del fascino italiano nel mondo
che sarà il settore immobiliare legato all’hotellerie. «Come mostrato da diverse recenti indagini di settore», racconta, «nel nostro paese aumentano gli arrivi di turisti dall’estero da un punto di vista numerico. Peccato che tutto ciò non si traduca in sviluppo economico. Oggi i turisti in Italia stanno meno tempo e spendono meno soldi, soprattutto negli hotel. Così facendo, per il settore, la forbice della redditività si riduce sempre di più: costi troppo alti non
sono supportati dagli introiti abbassati per mantenere alto il numero delle presenze. E tutto ciò si traduce anche in diminuzione drastica degli interventi per la manutenzione e l’upgrade delle strutture. Tutto il contrario di quello che avviene ad esempio in Inghilterra, un paese che turisticamente ha molto meno da offrire. Riqualificare il prodotto alberghiero è possibile e non servono molte risorse: ma invece c’è bisogno di strategie comuni. Dobbiamo agevola-
re l’uscita dal mercato di chi non è competitivo, utilizzando forme di rottamazione come si è fatto per l’automobile e favorire l’ingresso di chi invece può gestire il rinnovamento. In Italia, lo sviluppo alberghiero è stato deciso dai piani urbanistici, dalle pubbliche amministrazioni che spesso hanno messo hotel dove non servono». Insomma via il vecchio che non funziona e sì al nuovo che avanza, anche dall’estero. «Bisogna creare una nuova spirale
HOTEL EUROPEI tel di Via Veneto e, a lungo, è stata nel mirino dell’emiro del Brunei anche Villa d’Este di Cernobbio, sul lago di Como, dove, però, gli azionisti hanno blindato la proprietà. In Europa, tuttavia, le piazze più ambite rimangono Londra e Parigi. Nella capitale del Regno Unito, l’Hyatt Regency è in mano ad al- Thani, mentre l’hotel Savoy, un altro dei simboli storici della luxury hotellerie è stato acquistato nel 2005 dal principe saudita Al Waleed bin Talal, che in tre anni l’ha restaurato investendo la bellezza di 230 milioni di euro. La passione per gli hotel di bin Talal è nota: il bilionario saudito è proprietario anche del George V di Parigi e possiede una partecipazione (24%) nella catena Four Seasons e nel Plaza di New york(41) – quest’ultimo trasformato in un condominio di lusso – e nel Fairmont di San Francisco (17%). Sulla Costa Azzurra è stato venduto anche lo storico Carlton di Cannes al qatariota Ghanim Bin Saad Al Saad, che lo ha rilevato per 450 milioni di euro. Il lussuoso albergo,
costruito nel 1911, sarà al centro di importanti lavori di rinnovo nei prossimi mesi e riaprirà, secondo quanto dichiarato dalla direzione, a maggio 2013. Lo stesso uomo d’affari del Qatar starebbe valutando ulteriori investimenti in diverse città europee come Vienna, Francoforte, Budapest, Madrid, Amsterdam e Roma. Restando in Francia, a Parigi, la celebre icona dell’ospitalità, l’Hotel Ritz di Place Vendome appartiene oggi al magnate egiziano Mohamed Al Fayed, che lo acquistò nel 1979, e lo restaurò nel 1988, realizzando anche al suo interno la scuola di cucina francese Ritz-Escoffier. Ed è il più grande fondo sovrano degli Emirati Arabi Uniti (l’Adia, di Abu Dhabi) a possedere The Lanesborough di Londra e l’Hilton di Berlino. Sempre nel cuore della City, il Crowne Plaza di Londra è passato invece di proprietà, quattro anni fa, del principe di Dubai Marg Galadari che lo ha acquistato per 105 milioni di euro dall’immobiliarista italiano Giuseppe Statuto. Teresa Nicolello
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INCHIESTA
una nuova domanda, anche internazionale, che chiede ospitalità da 3 stelle di buon livello. E in più si tratta di strutture che offrono un conto economico idoneo grazie a un mix di efficienza funzionale ed energetica. Al contrario dei vecchi hotel mid-class, ovvero quei 3 stelle di target alto o 5 stelle “bassi” che per la loro anacronisticità non possono rientrare in un business plan da tempo di crisi».
Sinergie per il turismo L’interesse c’è allora, ma perché non decollano una volta per tutti gli investimenti? Secondo Roberto Galano di Jo-
Un binomio unico e italiano: Trinità dei Monti e l’Hotel Hassler
virtuosa immobiliare», insiste ancora Emilio Valdameri, «che permetta di evitare lo spreco di territorio e di valorizzare il buono che c’è. C’è infatti interesse da parte degli investitori internazionali, nonostante tutto. La nostra esperienza importante di società di advisoring per l’hotellerie mi permette di dire che oggi sono soprattutto due i
settori sotto il mirino dell’investing. Il primo è quello dei trophy hotel, strutture di pregio e di grande valore simbolico, oltre che immobiliare, per le quali il valore resta sempre molto elevato anche se la redditività non cresce allo stesso ritmo. Il secondo è quello dei budget hotel, strutture che oggi nascono ex novo per intercettare
VEDEMECUM PER L’INVESTITORE È quello messo a punto dall’ufficio studi di Bnp Paribas Real Estate: si chiama “Investing in Italy” ed è una guida pratica e completa che include, oltre a dieci motivi per investire in Italia, anche le principali caratteristiche del mercato immobiliare delle due primary location di Milano e Roma. E non manca neppure una rappresentazione dello sviluppo infrastrutturale di tutta la penisola. Lo scopo? È quello ovviamente di convincere proprio gli investitori esteri a puntare sul settore immobiliare italiano, anche quello legato all’hotellerie. Così, tra le buone ragioni per scommettere sull’Italia in un’ottica prevalentemente turistica, c’è quella che sottolinea la forte presenza di visitatori nel Belpaese, attualmente stimati in 43 milioni all’anno, grazie all’attrattiva dovuta al nostro patrimonio storico e artistico.
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INCHIESTA Panorama di Roma con l’Hotel Eden: lusso targato Le Méridien
nes Lang Lasalle Hotels Italia «La colpa è essenzialmente della perdurante crisi finanziaria. In questo contesto di incertezze, i grandi gruppi alberghieri non investono, preferendo la gestione alla proprietà. E chi si occupa di sviluppo immobiliare ha bisogno del sostegno finanziario delle banche che oggi in molti casi manca. Ciò però non toglie che lo spazio per il rilancio in Italia ci sarebbe. A partire dalle enormi potenzialità del Mezzogiorno. Purtroppo ci sono pochissime iniziative in Sicilia e nelle altre regioni ancora meno turisticamente sviluppate come la Calabria, anche perché il settore è molto frammentato». Dello
stesso avviso è pure Emilio Valdameri di Progetto Turismo, che sottolinea come «dagli investitori stranieri c’è un forte ritorno di interesse verso le primary location della nostra penisola. Penso a destinazioni metropolitane come Milano e Roma, ma anche a contesti più particolari, magari anche del sud, come la Costiera Amalfitana. Poter investire li oggi sa-
rebbe interesse di molti gruppi stranieri. Peccato che esistano una lunga serie di vincoli storici e architettonici che di fatto rendono la cosa quasi impossibile. Anche se una accettabile soluzione potrebbe essere quella di puntare sulle località limitrofe, creando un’integrazione di servizi e di sistemi turistici. Una vera e propria sinergia per la crescita”. ■
Positano, perla della Costiera Amalfitana e destinazione ambita dagli investitori internazionali
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INCHIESTA
LAUREA IN ALTA HOTELLERIE
IL TURISMO CRESCE E CERCA MANAGER PREPARATI: NELLE MIGLIORI SCUOLE DI MANAGEMENT PER IL SETTORE ALBERGHIERO SI IMPARA A DIVENTARE DIRETTORI A 5 STELLE Dante Daverio
hi non ripensa, con un sorriso di ammirazione e un moto d’invidia per il savoir faire da vero gentleman, al “mitico” direttore d’albergo che aiuta la Pretty Woman Julia Roberts nella sua conquista al supermanager Richard Gere. Questo personaggio incarna il perfetto manager d’hotel, colui che con stile e competenza accoglie gli ospiti. Ma oggi un bravo direttore d’albergo non può limitarsi al gala-
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teo, deve sapere coniugare buone maniere e capacità gestionale a 360 gradi, intendersi di economia, marketing, gestione delle risorse umane e anche di sostenibilità ambientale, visto la grande importanza che i costi dell’energia rivestono nel business alberghiero e turistico. Insomma, un ruolo difficile da ricoprire che richiede una formazione specifica, ma sempre molto ambito nell’industria dell’ospitalità, segno di un set-
tore dinamico. Secondo infatti il World Travel and Tourism Council, il comparto dell’hotellerie resta, nonostante la crisi, in espansione. Basti pensare che, nel 2011, ha visto impiegate 255 milioni di persone in tutto il mondo. Ma c’è di più: lo stesso istituto stima che, nel 2012, l’incidenza del settore sul Pil mondiale sia destinata a crescere del 3,3% e che l’industria del turismo contribuirà direttamente alla creazione di
INCHIESTA
facilitando e migliorando le formalità di ingresso e i visti. Dei 656 milioni di turisti internazionali che nel 2011 hanno visitato i Paesi del G20, circa 110 milioni hanno avuto bisogno di un visto. E sempre secondo l’Unwto, negli ultimi 8 mesi del 2011 il turismo internazionale è cresciuto ad un ritmo del 4,5%, per un totale di 671 milioni di arrivi internazionali, 29 milioni in più rispetto ai primi 8 mesi del 2010.
Manager del futuro
Studenti all’ingresso dell’Università Bocconi di Milano: dall’esperienza unica dell’ateneo è nata la scuola di formazione manageriale d’eccellenza SDA Bocconi
100 milioni di posti di lavoro. Inoltre, il turismo come elemento che può diventare volano dell’economia ha fatto proprio in questi giorni il suo ingresso per la prima volta nella dichiarazione dei leader del G20, appena riunitisi in Messico. “Riconosciamo il ruolo dei viaggi e del turismo come veicolo per la creazione di posti di lavoro, di crescita economica e di sviluppo – si legge nel documento – e lavoreremo allo svi-
luppo di iniziative che facilitino i viaggi e gli spostamenti”. È stata presentata proprio ai potenti del mondo poi una ricerca fatta congiuntamente da World Travel and Tourism Council e Unwto (World Tourism Organization facente capo all’Onu) secondo la quale dai G20 potrebbe arrivare un contributo addizionale in termini di 122 milioni di turisti e di 206 miliardi di dollari extra in export e oltre 5 milioni di posti di lavoro in più,
I dati parlano chiaro: l’industria dell’ospitalità cresce e quindi c’è bisogno di manager che siano in grado di gestire questo sviluppo. E per chi sogna di diventare direttore di un hotel di lusso, proprio come quello di Pretty Woman, gli spazi di manovra si allargano e si moltiplicano. Bisogna però avere la formazione giusta, quella che viene fornita solo da esperti del settore e nelle migliori scuole di management per il settore alberghiero. E in Italia siamo fortunati perché ne abbiamo a disposizione diverse molto importanti, sia sul territorio nazionale che nella vicina Svizzera. Partendo dalla LHE, o Laureate Hospitality Education, che è la rete di scuole di management dell’ospitalità più estesa al mondo e che unisce sette istituti di alta formazione, partendo proprio dalla Svizzera per continuare in Spagna, Australia, Cina e Stati Uniti. Attraverso i suoi corsi di laurea, le specializzazioni post-laurea e i master, ognuno di questi istituti permette ai futuri manager di crearsi curricula fortemente orientati ad una carriera inter6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it 35
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INCHIESTA
La Bocconi offre il MET, Master in Economia del Turismo, e la SDA tanti altri corsi specifici
nazionale. Quella di LHE poi è un’organizzazione nella quale gli stage aziendali ricoprono un momento fondamentale per tutti i livelli di studio: ogni semestre, infatti, decine di catene alberghiere, hotel di lusso e compagnie indipendenti vi si rivolgono per soddisfare le ricerche di personale. Ma quali requisiti occorre avere per partire verso questa educazione all’hotellerie? Innanzitutto bisogna avere voglia di viaggiare e avere un diploma che attesti la padronanza della lingua inglese come il Toefl e naturalmente occorre avere la “vocazione” per un lavoro che offre tanto ma richiede passione e sacrifici. Si chiama invece 36 6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it
IHMA - International Hospitality Management Academy il principale istituto italiano di
formazione alla direzione alberghiera. Creato e gestito da professionisti dell’industria dell’ospitalità tricolore e internazionale, l’IHMA propone corsi di formazione di breve e lunga durata, tutti con forte finalità di inserimento lavorativo dei partecipanti e che favoriscono carriere di alto livello nel settore alberghiero e turistico. In particolare il Master in International Hotel & Tourism Management è riservato a laureati e laureandi in discipline scientifiche e umanistiche interessati ad acquisire una preparazione di livello internazionale nella direzione alberghiera, addetti del settore che desiderano raggiungere posizioni direttive e imprenditori in fase di creazione d’impresa. Nata nel 1971 dall’Università Bocconi per essere una scuola di formazione manageriale d’eccellenza e con una forte internazionalizzazione, la SDA Bocconi ha un programma di formazione e di master specifici anche per l’industria turistica, come quello di General Management per il comparto Alberghiero.
In aula con il computer per seguire una lezione del master IHMA
INCHIESTA A sinistra, Magda Antonioli, coordinatore del MET in Bocconi. A destra, un momento di formazione per futuri manager d’hotel a 5 stelle
Requisiti al top Guidato da Magda Antonioli, professore associato di Economia e Coordinatore del MET (Master in Economia del Turismo) presso l’Università Bocconi, questo master ha appena portato a termine la sua ultima edizione. Così, proprio a un’esperta della formazione manageriale per il turismo come lei, abbiamo chiesto quali skill è obbligatorio che abbia chi sogna di diventare general manager di un grande albergo. «Sono quattro i fattori imprescindibili per chi vuole ricoprire un ruolo manageriale difficile e aperto a tanti ambiti di intervento come quello alberghiero. Il primo è quello che riguarda il saper fare e quindi gli aspetti pratici della gestione aziendale. Lo si acquista con un adeguato e approfondito percorso formativo che rispetti tutte le componenti della professione turistica. Il secondo è quello legato al saper essere: un bravo gestore alberghiero deve essere un super professionista in quanto a organizzazione e gestione del lavoro di gruppo. Deve capire e utilizzare la leadership, sua e dei suoi principali collaboratori, e deve agire con logiche di motivazione in ottica di team e insieme
in ottica manageriale. La terza abilità da avere è quella di saper interloquire con il territorio: chi gestisce un’impresa turistica infatti deve assolutamente imparare a fare sistema con chi gli sta “attorno” e incide sulle sue scelte e sulle sue politiche aziendali. A Milano, in vista dell’Expo 2015, ad esempio, l’interrelazione tra l’imprenditoria turistica e il contesto sociale e politico della città sarà fondamentale per fare funzionare al meglio il grande evento. Ultimo skill», conclude Antonioli, «è quello di saper utilizzare le nuove tec-
nologie e di farle diventare elemento di conoscenza e di sviluppo della stessa professione turistica. Un grande manager alberghiero che sia anche manager di un grande hotel non può non conoscere e non assecondare le grandi opportunità di business e gestionali che il web 2.0 offre». ■
GLI INDIRIZZI DELLA FORMAZIONE LHE Laureate Hospitality Education (www.swisshospitalityeducation.com): rete di scuole di management dell’ospitalità che unisce sette istituti di alta formazione, partendo dalla Svizzera, e che offre corsi di laurea, specializzazioni post-laurea e master. IHMA International Hospitality Management Academy (www.ihma.it): istituto italiano di formazione alla direzione alberghiera che propone corsi di formazione di breve e lunga durata come il Master in International Hotel & Tourism Management. SDA Bocconi (www.sdabocconi.it): scuola di formazione manageriale d’eccellenza, nata dall’Università Bocconi di Milano, che offre vari master come quello in General Management per il comparto Alberghiero. UET Scuola Universitaria Europea per il Turismo (www.uetitalia.it): scuola di formazione post universitaria per professionisti del settore turistico, convenzionata con vari atenei. Propone master specialistici di gestione dell’ospitalità come quello in Management dell’Impresa Turistica. Scuola Superiore Alberghiera e del Turismo Svizzera (www.ssat.ch): istituto superiore che è attivo nel settore dei corsi per la formazione manageriale per i “servizi” e in particolare per l’ambito turistico e alberghiero, come quelli dell’IMAT (Istituto Management). Swiss Hotel Management School (hotelschool.shms.com): importante istituto svizzero di formazione all’industria dell’ospitalità dove tutti i corsi sono tenuti in lingua inglese. Offre programmi di formazione di 1 o 2 anni relativi al management alberghiero. Itinera centro Internazionale di Studi Turistici (www.itinera.rimini.it): istituto italiano che progetta e realizza percorsi formativi di alta qualificazione esclusivamente rivolti al settore turistico, come l’Executive Master in Management Alberghiero.
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GREEN REPORT
Come realizzare eventi green IL SETTORE DEGLI EVENTI, DA SEMPRE DINAMICO E CREATIVO, È DI SICURO UNO DI QUELLI IN CUI ASSUME FONDAMENTALE IMPORTANZA L’APPLICAZIONE DI LOGICHE ORIENTATE AI PRINCIPI DELLA SOSTENIBILITÀ. ECCO, QUINDI, ALCUNI SUGGERIMENTI PER UN NUOVO MODELLO DI BUSINESS CHE SEGUE UNA VIA OPERATIVA CAPACE DI DARE VITALITÀ E NUOVA LINFA ALLA FILIERA a cura di Tiziana Conte
a sostenibilità a 360 gradi applicata ad un evento è fatta di attenzione all’ambiente (inteso in senso lato) e alle persone che vi gravitano intorno. Anche per questo organizzare un evento sostenibile significa mettere in moto una “macchina” estremamente strutturata. Quando pensiamo alla “sostenibilità” ci viene subito in mente “green”, ma qual è la differenza tra Green e Sostenibilità? Lo abbiamo chiesto a Claudio Severi (a destra), socio fondatore di EcoCongress. «Sono assolutamente
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GREEN REPORT
Oggi, un evento per essere esclusivo non può che essere green. Così sono sempre più numerose le aziende che programmano team building a contatto con la natura
cato positivo dei due termini: essere green, essere sostenibile non vuol dire “non fare qualcosa”, bensì “fare certe azioni in modo diverso, più oculato, ragionato e rispettoso di certi principi e di tutto ciò che ad esse è legato”. E il mondo degli eventi non può rappresentare un’eccezione. Si spiega così la manifestazione ibrida YouToBeGreen - The future Event Industry, organizzata da Madeincongress ed EcoCongress su “come ‘fare’ eventi in modo innovativo e più sostenibile”, all’SGM Conference Center di Roma. Numerosi i partecipanti pronti a raccogliere idee e soluzioni concrete per cambiare lo status ed il futuro degli eventi. In tal senso, YouToBeGreen è stato l’occasione per presentare il nuovo disciplinare per la certificazione di eventi “green” complementari: green è più riferibile allo status, all’obiettivo da raggiungere, mentre con sostenibilità si vanno ad indicare i principi e le convinzioni che guidano le azioni dell’organizzazione per creare un processo, un prodotto o un evento “green”. Inoltre, green è semanticamente riferito alla parte ambientale del concetto a cui viene applicato, mentre la sostenibilità presuppone anche forti componenti di carattere sociale ed economico (si parla di sostenibilità a 360°). È importante considerare il signifi-
sviluppato da EcoCongress e validato da Rina. EcoCongress ha messo a punto uno strumento metodologico in grado di supportare la fase organizzativa di un evento nel rispetto dei principi della sostenibilità a trecentosessanta gradi, implementando l’unica normativa internazionale in materia (BS 8901). Tale metodologia, inoltre, consente un’accurata valutazione dell’impatto ambientale dell’evento stesso, prendendo in considerazione quegli aspetti di fondamentale importanza quali il consumo di risorse e la produzione di rifiuti».
Eventi a basso impatto ambientale EcoCongress si propone di dare una metodologia e una nuova vision agli organizzatori di eventi, evitando che essi possa-
Alimenti a km zero serviti in piatti di foglia di palma e posate in legno di pioppo
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GREEN REPORT
Sempre più gettonato l'eco-catering per pranzi, cene e cocktails da servire con piatti, posate e tutto l'occorrente di materiale biodegradibile
no avvicinarsi o cadere nelle grinfie del greenwashing. E sia chiaro, non esiste un evento a impatto zero, ma si possono ridurre notevolmente i danni. Come? Sono molti gli accorgimenti. Per esempio la scelta di location funzionali che sfruttino l’illuminazione naturale e che siano dotati di pannelli fotovoltaici in grado di soddisfare l’intero fabbisogno energetico della struttura. Consigliabile anche la scelta di azzerare la comunicazione attraverso carta o altri prodotti impattanti, optando per soluzioni come quelle messe a disposizione da Internet come, per citare un esempio, i social network. Ma non solo, si possono sostituire i manifesti cartacei con segnaletiche green come i graffiti prodotti con vernici senza additivi chimici e lavabili semplicemente con acqua. E sempre 40 6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it
per la comunicazione ci sarebbero le operazioni di gardening che rivalutano anche il verde cittadino e una volta terminato l’evento, “l’opera” realizzata con le piante resta alla comunità. Per promuovere il logo poi l’azienda può realizzare graffiti
con il muschio, adoperare adesivi di carta riciclabile o avvalersi di biciclette-vela che sono a impatto zero. E ci sarebbe pure la selezione di un catering a km 0, capace di coniugare prodotti a tecniche di lavorazione estremamente sostenibili, il “divieto” per gli espositori di materiale promozionale cartaceo, la promozione del car pooling come un valido mezzo per la riduzione delle emissioni derivanti dai trasporti (che in fase di valutazione dell’impatto sono emersi come la componente più critica da questo punto di vista). Senza ovviamente dimenticare la possibilità, attraverso l’applicazione Eventsworth, di annullare le distanze fisiche per gli appuntamenti B2B ed i seminari, con un notevole abbassamento di tutte le componenti inquinanti legate al trasporto dei partecipanti, con l’alternativa di seguire l’evento avvalendosi di un Pc o uno smartphone. Anche i gadget da distribuire saranno di materiali riciclati o biodegradabili. Esistono linee guida certificate e parametri di misura-
Il pranzo è servito ma tassativamente bio. È la nuova tendenza
GREEN REPORT
Buyers e sellers durante il workshop YouToBeGreen – The future event industry – svoltosi a Roma lo scorso 18 giugno. L’organizzazione ha rafforzato il suo impegno per la divulgazione delle tematiche ecosostenibili rendendo noti i dati reali delle emissioni di anidride carbonica equivalente (CO2eq) prodotte dallo stesso workshop
zione per abbattere le emissioni di ogni evento: un team building, un training outdoor, una cena aziendale o sales meeting. E si può ottenere anche la neutralizzazione dell’impatto attraverso l’acquisto di VER (crediti verificati di riduzione delle emissioni). «Ad oggi», precisa Claudio Severi, «molte sono le aziende che vendono VER, certificati e non, con il compito di neutralizzare l’impatto ambientale compensandolo, attraverso l’acquisto di certificati di riduzione della CO2 prodotti in paesi in via di sviluppo attraverso progetti di efficientamento energetico, energie rinnovabili o di riforestazione». L’impegno, la formazione, la passione e l’attenzione verso tutti questi aspetti sono una garanzia di come anche il mondo degli eventi può sposare un nuovo modello di business. E la dimostrazione è stata ampiamente data da YouToBeGreen organizzato con questa metodologia. Al termine della manifestazione, l’organizzazione ha anche comunicato il grado di sostenibilità raggiunto e misurato attraverso apposita valutazione
e provveduto alla compensazione delle emissioni di CO2 che non è stato possibile evitare, con l’acquisto di crediti Ver certificati.
Quello che fa tendenza Un evento per essere esclusivo e all’avanguardia non può che essere “green”. E lo sanno bene le aziende che sempre più numerose organizzano Team Building a contatto con la natura in agriturismi, barca a vela e con l’organizzazione, per esempio, di caccia al tesoro con vetture elettriche ed in location con il giusto equilibrio tra storia, natura e unicità. In aumento anche l’organizzazione di ricevimenti ed eco-cocktails con alimenti stagionali e a km zero, menù è rigorosamente su carta ecologica e piatti in foglia di palma e posate in legno di pioppo per citare qualche esempio, o comunque di material tutti biodegradabili. E per l’evento, si opta sempre di più per le azienda agricola e l’agriturismo dove gli ospiti però arriveranno in autobus o con un mezzo di trasporto collettivo
con lo scopo di ridurre le emissioni di CO2 in atmosfera. Dal catering al viaggio aziendale tutto studiato per ridurre al minimo l’impronta sull’ambiente, a cominciare dagli inviti, mandati via mail o su carta riciclata. E per gli addobbi, non ci saranno fiori recisi, ma alternative di materiali riciclati. La scelta della location per organizzare un evento passa sempre di più per il Green. Meglio se si tratta di strutture o alberghi che possano soddisfare il più possibile le esigenze di una clientela sempre più attenta alle tematiche ambientali. Il 2012 è stato designato “Anno Internazionale dell’energia sostenibile” dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Si tratta di una grande opportunità per sensibilizzare comunità locali e globali sull’importanza di un accesso diretto a fonti di energia rinnovabile, sul rispetto dell’ambiente e sul sostegno di nuove forme di sviluppo. Tutti temi che si sono ormai imposti come essenziali a ogni livello e come leve per una produttività diversa, più intelligente e più redditizia. Usufruire di energia 6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it 41
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GREEN REPORT
Graffiti in vernici senza additivi chimici e lavabili semplicemente con acqua
pulita ha benefici immediati e di lungo periodo: proprio per questo è uno dei parametri fondamentali di molti nuovi hotel, resort e di interi comprensori. Mentre da un lato cresce la sensibilità verso la sostenibilità ambientale, dall’altro si avvicinano gli obiettivi europei sull’efficienza energetica, il cosiddetto “20 20 20” (diminuzione del 20% dei consumi e utilizzo del 20% di fonti rinnovabili entro il 2020). È ormai alle porte una vera rivoluzione nel settore con alberghi obbligati ad ingenti investimenti a fronte però dell’opportunità di intercettare un turismo “verde”, sensibile alle tematiche ecologiche, che apprezza le offerte di un’ospitalità in grado di proporre sostenibilità ed etica ambientale. Cresce il numero degli Hotel che adottano misure più rispettose dell’ambiente e che cercano di sensibilizzare la propria clientela ad un maggior rispet42 6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it
to per l’ambiente. C’è chi ha sostituito i detersivi con alcuni biodegradabili, chi utilizza materiale riciclabile per organizzare eventi, chi, ancora ha installato pannelli fotovoltaici e si è dotato di biologic bar. Numerosi poi, coloro che informano la clientela su un uso più parsimonioso dell’acqua e degli asciugamani.
Ma in cosa si traduce un “approccio green” per un albergo? Per il professore Luca Andriola, esperto in Green Hotel Management, «sono i Tour Operator a fornire un riscontro sulle tendenze apprezzate dai turisti attenti dal punto di vista ambientale, cosi come recentemente anche Organizzazioni internazionali con sede a Roma (la Fao e il Wfp) hanno introdotto un rigoroso processo di qualifica e rating ambientale
delle strutture alberghiere con loro convenzionate». Un albergo con una corretta gestione ambientale ed energetica deve, ad esempio, avere una certificazione ambientale tra quelle riconosciute a livello internazionale, come Iso 14001, Emas o Ecolabel; utilizzare prevalentemente energia proveniente da fonti rinnovabili, attrezzature ad alta efficienza energetica e sistemi di spegnimento automatico della luce e della climatizzazione; risparmiare acqua applicando diffusori a rubinetti e docce e utilizzare wc con il doppio scarico, disporre di elettrodomestici ad alta efficienza, trattare le acque di scarico per renderle meno inquinanti, ridurre i consumi di acqua e di prodotti chimici nei lavaggi della biancheria; applicare una raccolta differenziata dei rifiuti molto attenta, curando il trattamento e lo smaltimento degli imballaggi, ridu-
GREEN REPORT
In alternativa al cartaceo anche i graffiti realizzati con sabbia
cendo al massimo l’utilizzo di prodotti usa-e-getta e favorendo il riciclo dei materiali; tenere a disposizione degli ospiti biciclette o altri mezzi ecologici, e fornire corrette informazioni sull’uso del trasporto pubblico. In un luogo che rispetti tutte queste caratteristiche, il cliente cerca una ristorazione adeguata. Un hotel “green” non può certo prescindere dall’utilizzo di prodotti alimentari biologici e biodinamici, dall’adozione di prodotti enogastronomici locali e dalla preferenza degli alimenti “a km zero”. Una parte importante, infine, è dedicata alla formazione del personale, che deve essere sensibilizzato alla riduzione dei consumi nello svolgimento del proprio lavoro: dagli uffici amministrativi alle sale convegni, fino alla manutenzione delle stanze, per puntare su bassi consumi energetici e su una rigorosa manutenzione di impianti e attrezzature. Il settore alberghiero si aggiunge così ad altre macro-categorie sulle quali si basa l’agenda europea e nazionale dell’efficienza energetica, nel tentativo di raggiungere nel minor tempo possibile gli obiettivi prefissati. Solo gli alberghi, tuttavia, possono aggiungere al risparmio, un ulteriore aspetto positivo: la creazione di “green hotel”, con le carte in regola per efficienza e ambiente, che attirano una fascia di turisti finora non inte-
ressati alla generica ospitalità alberghiera. Emerge, quindi, l’importanza della progettazione architettonica Leed (Leader Energy and Environment Design) al fine di progettare edifici ecocompatibili rivolti al totale risparmio energetico (Sistema Edificio Impianto). «Ai temi dell’energia e dell’ambiente», afferma Renato Panella, vicepresidente di UPI Lazio, «si deve affiancare una generale riduzione di qualsiasi spreco, un uso ottimale delle risorse energetiche ed ambientali ed il rispetto dell’identità socioculturale del luogo. In un posto come Roma, per intenderci, la conservazione del patrimonio culturale materiale e immateriale deve accompagnarsi alla promozione dei prodotti biologici locali e nel quadro di una eno-gastronomia di
qualità, basata sulla tradizione. Tutti elementi in grado di accogliere un turismo ecologico in forte ascesa». L’Associazione Provinciale Romana Albergatori sta giocando d’anticipo sul tema, proponendo ricerche ed incontri che puntano ad informare gli associati, i tour operator, le agenzie di viaggi e le associazioni di consumatori, sui costi e benefici che potranno derivare dalla green economy e dagli obblighi di risparmio energetico. «Da tempo stiamo cercando di trasformare un obbligo, anche morale, in un’opportunità di crescita professionale», dichiara il direttore di Federalberghi Roma, Tommaso Tanzilli, «Non a caso come associazione offriamo i servizi di un consulente specializzato in materia di turismo ecologico e in occasione dell’ultima edizione del nostro appuntamento annuale più importante, l’Albergatore Day dello scorso gennaio, abbiamo lanciato il premio “Green Hotel of the Year”, riservato agli alberghi associati a Federalberghi Roma che abbiano intrapreso iniziati-
Tommaso Tanzilli, direttore di Federalberghi Roma
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GREEN REPORT
ve volte a ridurre il proprio impatto sull’ambiente adottando una politica operativa ispirata ai principi di massima sostenibilità».
Il Green nuovo Made in Italy Come evidenzia Antonio Percario, vice presidente dello Skal Iternational Roma, «è necessaria una “green vision” (o un nuovo green spirit) attenta contemporaneamente sia ai fattori economici di lotta agli sprechi ambientali e di risparmio energetico, sia ad un innovativo modello di “green marketing” orientato alla qualità ambientale». La presenza di un eccellente patrimonio culturale riconosciuto e di un vasto pa-
trimonio ambientale certificato, costituiscono per il nostro paese, una forte attrattiva anche se non adeguatamente valorizzata ed identificata. Per questo, secondo Percario, l’Italia dovrebbe adottare una visione orientata a considerare il territorio come sistema diffuso di offerta eccellente dove le strategie di sviluppo possono avere successo solo se orientate a integrare le risorse in un’ottica di filiera in cui il turismo trova connessioni con la cultura, l’ambiente e l’agricoltura. Il turista è diventato sempre più “esperienziale” e alla ricerca di specificità, di elementi differenziati, di tipicità locale unisce un ritorno di interesse per le aree a bassa densità insediativa, caratterizzate da ritmi di vita più meditati e da sistemi di relazioni meno frettolose. «Diventa pertanto necessario, che il Green sia assimilabile come valore distintivo a quello enogastronomico, della moda e diventi un nuovo made in Italy su cui far crescere la
Antonio Percario (a sinistra nella foto) e Augusto Minei rispettivamente vice presidente e presidente dello Skal Iternational Roma
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destinazione Italia». Il tentativo è l’elaborazione di un modello di sviluppo sostenibile caratterizzato non dalla ricerca di un continuo aumento del Pil come obiettivo primario e prioritario ma dalla diffusione della qualità in tutti i settori economici evidenziando così una nuova logica su cui fondare il sistema socio- economico.
L’etichetta “Green Italy” Lo Skal International Roma lancia l’idea di creare l’etichetta “Green Italy” che dovrà raccogliere, tanti “green village” che nelle loro traiettorie di sviluppo si caratterizzano per la loro identità, unicità, specificità e differenza rispondendo all’attuale domanda di consumo turistico e di vacanza, che si traduce in un vero e proprio “stile di consumo” orientato principalmente all’incontro “reale” con la comunità locale. Infatti, il turista desidera non visitare ma entrare in contatto con le tradizioni, abitudini, costumi, patrimonio culturale e ambientale e con la comunità che li produce. In sostanza l’impostazione “green” vuole comunicare al cliente che il prezzo pagato non tiene conto esclusivamente delle esigenze personali e della voglia di divertimento, ma contribuisce, in maniera concreta, al miglioramento dell’ambiente della destinazione prescelta. Si tratta di concepire il settore partendo dalla consapevolezza che si sta sviluppando una nuova attenzione alle modalità del partire per le vacanze. Tanto che dopo l’etica del lavoro, forse è giunto il tempo di parlare di un’etica del turismo. ■
CI SIAMO FATTI IN 4. STELLE. PARC HOTEL BILLIA Saint-Vincent Resort & Casino, astro nascente della Valle d’Aosta. Alcune stelle sono visibili anche di giorno: parliamo delle 4 stelle del Parc Hotel Billia, gioiello di modernità e design incastonato nella splendida struttura del Saint-Vincent Resort & Casino. Nato dalla ristrutturazione di una parte dello storico Grand Hotel Billia, il Parc Hotel Billia conta 113 camere, 6 suite esclusive e un numero infinito di servizi e comfort. Ma lo spettacolo non finisce qui: aspettate di perdervi nei lussuosi corridoi del Grand Hotel Billia, di accomodarvi all’interno dell’innovativo Centro Congressi, di farvi coccolare nel Centro Benessere e di assaggiare qualcosa di nuovo negli eleganti ristoranti e bar. Per divertirvi, invece, non dovrete aspettare: il Casino de la Vallée vi aspetta tutti i giorni, tutto l’anno.
www.saintvincentresortcasino.it - Tel. 0166 5231
SCENARI DEL TURISMO
Trekking sulle Tre Cime di Lavaredo. Situate al confine tra l’estremo nord della provincia di Belluno e l’Alta Pusteria, in Alto Adige, sono tra le montagne più conosciute al mondo, apprezzate da amanti della natura, scalatori, alpinisti e free climbers (FOTO DI MANRICO DELL’AGNOLA). In basso, la cinquecentesca chiesa di San Pellegrino dove sono riposte le ceneri dello scrittore Dino Buzzati (FOTO DI FRANCESCO SOVILLA)
Convention Bureau Dolomiti
Belluno
Le sale meeting che sarebbero piaciute anche a Dino Buzzati: le nuvole del Col Visentin come soffitto e le Dolomiti come pareti Luciana Sidari
elluno, secondo la derivazione celtica significa “Città Splendente” e in effetti questa bella ed antica città, di circa 40.000 abitanti, è delimitata dalle acque limpide, splendenti di due fiumi, il Piave e l’Ardo. Le fanno corona le
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montagne, la Schiara, una montagna dolomitica e il Serva. Le cime circostanti sono sempre inanellate da bellissime nuvole, che spesso, come diceva Dino Buzzati , “credono” di essere montagne, creando picchi, cime, architetture irreali. Naturalmente a Belluno si sono sempre svolti meeting ed eventi, ma la Provincia di Belluno e il recentissimo Convention Bureau Dolomiti-Belluno, composto da 46 aderenti, nato in collaborazione con il Consorzio Dolomiti, hanno deciso di implementare e riorganizzare l’offerta Mice, valorizzando il ricco patrimonio del territorio che include arte, natura (dal 2009 le
Dolomiti sono patrimonio Unesco) tradizione, sport ed enogastronomia. È nato così il progetto regionale di promozione del turismo congressuale “Venice Region Convention Bureau Network” attraverso il quale sono state censite tutte le strutture adatte ad ospitare eventi – tra hotels con sale meeting, dimore storiche, centri congressi, spazi museali e spazi atipici – e sono stati realizzati percorsi post congress ad hoc in grado di fare vivere ai partecipanti autentiche full immersion nel territorio, sotto la guida esperta di professionisti. Insomma il Mice si coniuga con il More. Come per tutti i capo-
SCENARI DEL TURISMO
Torrentismo sotto la cascata (FOTO DI DIEGO GASPARI BANDION)
In alto a destra il Palazzo dei Rettori, in piazza Duomo, edificio storico di Belluno, la cui costruzione risale al 1409 (LA FOTOGRAFICA DI DINO TOMMASELLA)
luoghi e per tutti i territori provinciali, le diversità qui sono tante: l’itinerario che va da Belluno a Feltre, seguendo il fiume Piave, per esempio, è diverso dall’itinerario volto a far scoprire Pieve di Cadore, città natale di Tiziano, o da quello “Attorno al Pelmo” che punta sulle peculiarità della città dei murales,
Cibiana, del Museo nelle nuvole di Reinhold Messner, e sui panorami mozzafiato del Pelmo e Civetta, tra Val di Zoldo e Alleghe. Si può scegliere inoltre tra l’itinerario sulla Marmolada, la cima più elevata delle Dolomiti; “Il verde Comelico”, dove si trovano le Terme più alte del mondo; oppure si può optare per un tour glamour a Cortina d’Ampezzo. Proviamo a costruire un piccolo esempio di offerta congressuale tra Belluno e dintorni. Si arriva in un’ora di autostrada dalla pianura veneta con l’A27, oppure in treno da Venezia-Conegliano o da Padova-Calalzo, in un’ora e mezza. Non sono distanze siderali. A disposizione c’è il centro Congressi Belluno a 300 mt dalla stazione, 50 dalla centralissima Piazza Piloni, con 11 sale e capienza massi-
La casa di Dino Buzzati, trasformata in un accogliente b&b aperto a chiunque desideri cogliere la magia di questo luogo (FOTO AGENZIA OBIETTIVO)
ma di 300 posti. Oppure, se si desidera una dimora storica, non c’è che l’imbarazzo della scelta perché in Belluno e provincia sono censite una novantina di Ville Venete. Tra queste, con chiara vocazione congressuale, Villa Miari Fulcis, circondata da un bel parco, oppure il Park Hotel Villa Carpenada, che insieme con altri hotels, per esempio l’Europa Executive, offre un numero interessante di camere. Naturalmente l’offerta post-congress del territorio è di grande spessore: qui si trova Villa Buzzati, la casa dove visse il grande scrittore, pittore e cantore delle tradizioni e leggende della Val Belluna. È imperdibile inoltre una visita al Museo etnografico di Seravella, a pochi km dal capoluogo: si tratta di un museo interattivo, commovente, perché si tocca con mano l’anima del territorio. Nel raggio di mezz’ora, si raggiunge l’altipiano del Nevegal: in seggiovia si sale fino quasi al Col Visentin, dalla cui cima si vede Venezia, un paradiso per gli appassionati di nordic walking, deltaplano, mountain bike: ci sono 100 km di sentieri da percorrere in bici o a piedi. Se poi si desidera perdersi nei sapori tradizionali della cucina bellunese, molti ristoranti, locande, rifugi proporranno formaggi e salumi con la 6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it 47
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SCENARI DEL TURISMO
polenta sponcia, così detta perché i grani della pannocchia sono acuminati e pungono, l’agnello dell’Alpago, il capriolo o il cervo, i casonsiei, ravioli col ripieno di rapa rossa, o magnifiche minestre d’orzo con i fagioli di Lamon o ancora i piatti tipici della cucina ladina di Livinallongo. Per gli shopaholic, in zona si trovano diversi spacci di occhialerie che producono le montature da vista e da sole per noti brand, e la pelletteria di Fedon. Naturalmente a questo pacchetto – viste anche le distanze davvero modeste tra tutte le eccellenze che si hanno a disposizione – si possono applicare mille variazioni: una visita alla cittadella rinascimentale di Feltre, l’Urbs picta che accoglie ben tre musei e che ogni anno rievoca la sua storia con il Palio,
Da sin, in senso orario, le sale meeting di Audi Palace, Hotel Cristallo, Grand Hotel Savoia (Cortina d’Ampezzo), e Park Hotel Villa Carpenada (Belluno). In basso una suggestiva foto di Croda Rossa al tramonto
ai paesi Bandiere Arancioni del Touring Club Italiano, Mel e Sappada, oppure al Museo dell’Occhiale a Pieve di Cadore. Si possono inoltre praticare sport e attività di team building nei Parchi delle Dolomiti. E, per meeting ed incentive all’insegna dell’esclusività c’è Corti-
na d’Ampezzo, il top dell’offerta con hotels prestigiosi, spazi congressuali di ogni dimensione, location adatte ad attività sportiva indoor e magnifici scenari naturalistici per attività outdoor. Insomma il “salotto buono” che per pareti ha le Dolomiti. Vi pare poco? ■
© BANDION.IT
L’offerta del Convention Bureau si può riassumere in queste cifre:
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Hotels con sale congressi: (quelli aderenti al sistema Veneto) hotel che dichiarano servizi congressuali +
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Centri congressi o strutture dedicate: strutture sistema Veneto) su
70
25 (quelli aderenti al
Dimore storiche: una decina di edifici di pregio
Per saperne di più:
Convention Bureau Dolomiti Belluno Via S. Andrea 5 - 32100 Belluno Tel. 0437959144 - fax 0437959187 www.infodolomiti.it - mail@infodolomiti.it
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dimora storica contemporanea L’Umbria conserva intatto il fascino della natura, delle arti e delle tradizioni. Gubbio, nel cuore dell’Umbria, rappresenta un candido gioiello incastonato nel verde, le sue architetture sono tra le testimonianze più alte di un Medioevo colto e raffinato e giungono a noi come monumenti senza tempo. In questa cornice vi accoglie il Park Hotel ai Cappuccini, dimora ideale di un’antica, nuovissima ospitalità, offrendovi spazi esclusivi e servizi eccellenti per convegni e incentives di sicuro successo.
Park Hotel ai Cappuccini Via Tifernate • 06024 • Gubbio (Perugia) • Italy • Tel. +39 075 9234 • Fax +39 075 9220323 www.parkhotelaicappuccini.it • info@parkhotelaicappuccini.it
SCENARI DEL TURISMO
Padova e Terme Euganee
Convention & Visitors Bureau
TUTTE LE STRADE PORTANO A PADOVA. FACILMENTE RAGGIUNGIBILE DAL NORDEST, LA CITTÀ È UNA DESTINAZIONE MICE CHE STUPISCE PER LA RICCHEZZA E PER LA QUALITÀ DELLA SUA OFFERTA Luciana Sidari
adova è una città baricentrica per chiunque voglia comunicare con il Nordest: ottimi collegamenti stradali e ferroviari ne fanno una città strategica, a due passi dai quattro aeroporti di Venezia, Treviso, Bologna, Verona – scali di diversi vettori low cost – e dista davvero poco da Milano, Torino, Bologna, Firenze e Venezia. Facile dunque intuire i vantaggi per chi sceglie la città come destinazione Mice. La centralità del territorio e la fitta rete di collegamenti facilitano logistica e trasporto, ele-
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menti fondamentali in caso di congressi o manifestazioni fieristiche. A proposito di Mice, anche “Padova e Terme Euganee Convention & Visitors Bureau” fa parte del Venice Region Convention Bureau Network, la rete nata grazie all’impegno della Regione Veneto e delle sette Province del Veneto, con l’obiettivo di far conoscere al mondo la ricca offerta congressuale del territorio. E per chi realizza meeting e manifestazioni (anche fino a 2000 persone) è a disposizione il team di
Padova Convention Bureau che, con passione e professionalità, è in grado di assistere l’organizzatore in ogni fase dell’evento.
Padova riesce sempre a stupire Sia che si facciano due passi nel centro storico, sia che ci si allontani, verso i Colli Euganei o verso la Riviera del Brenta, la sorte non cambia: ci si imbatte sempre in scenari da sogno tra palazzi, ville palladiane, castelli, giardini principeschi ma anche alberghi e strutture con-
SCENARI DEL TURISMO Villa Contarini, splendida dimora edificata sui resti di un antico castello costruito dalla famiglia dei Dente intorno all’anno Mille. Dal 2005 la Villa è di proprietà della Regione del Veneto, attualmente impegnata nella sua valorizzazione. Oltre a convegni, ospita concerti ed eventi culturali (FOTO DANESIN/ZILLI)
gressuali di ultima generazione. A Padova si respira la storia. Già nel Trecento l’Universitas Patavina ospitava le lezioni dei grandi poeti e quell’aura di sapienza è rimasta ancor oggi nelle vie della città: tante sono le testimonianze che si possono ammirare tra la Cappella degli
D’estate il rito dell’aperitivo si trasferisce nell’elegante piazza Signori, tra la Chiesa di San Clemente e la Torre dell’Orologio (FOTO DANESIN)
Scrovegni, dipinta da Giotto, e la sala d’anatomia della facoltà di medicina e chirurgia (per l’epoca davvero rivoluzionaria). Meritano una visita anche l’Orto Botanico (Patrimonio Unesco), le piazze medioevali e il
Una suggestiva immagine notturna del ponte
Prato della Valle, luoghi dove tuttora ci si incontra per stare insieme ma anche per confrontarsi e farsi venire nuove idee (l’intraprendenza e la voglia di fare e innovare sono nel dna dei padovani), sorseggiando magari il tipico aperitivo del luogo, lo Spritz, composto da Aperol, prosecco e soda.
Mens sana in corpore sano o se preferite, salus per aquam Gli antichi avevano proprio capito tutto: poco lontano da Padova sorgono le Terme Euganee, dove sovrani sono il fango e l’acqua termale i cui effetti benefici sono ben noti fin dall’antichità. Oggi gli hotels termali hanno mutuato in toto la filosofia del well being, coniu6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it 51
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SCENARI DEL TURISMO
Padova e Terme Euganee Convention & Visitors Bureau offre:
78 sale meeting 50 hotels con sale meeting 8 dimore storiche 20 centri congressi 28.000 posti letto
gando il benessere al meeting: ecco che, quindi, durante un congresso, partecipanti e accompagnatori hanno la possibilità di “staccare la spina” e ritemprarsi con una pausa di salute e relax.
Spazio al post congress E dopo una work session, non c’è che l’imbarazzo della scelta per scoprire le tante opportunità offerte dal territorio: escursioni tra ville e castelli (location perfette per cene di gala) gite in barca lungo la Riviera
del Brenta fino a Venezia, per ammirare le ville aristocratiche della Serenissima. Tante anche le attività sportive (non mancano golf clinic, itinerari ciclabili, percorsi di nordic walking) e notevole è l’offerta artistica (da vedere, per esempio, le basiliche di Sant’Antonio e di Santa Giustina) e culturale: Padova è una città universitaria, quindi giovane e vivace in ogni momento dell’anno, prova ne è il suo ricco calendario di appuntamenti musicali e artistici. Naturalmente in città si può fare anche shopping sfrenato:
grandi firme, grandi outlet, gioiellerie, pelletterie, librerie, antiquari, grandi Case di cosmesi e profumi e negozi con le calzature prodotte nella Riviera del Brenta. Senza tralasciare le tappe golose, tra botteghe e cantine, che offrono squisiti viaggi tra i sapori tipici del territorio. Due i must da portarsi a casa come souvenir: il liquore al Maraschino e la marmellata aspra di marasche. ■
Ufficio Operativo Piazza Bardella 2 - 35131 Padova Tel. 0498201569 - fax 0498201574 convention@provincia.padova.it
Padova Convention Bureau mette a disposizione degli organizzatori di eventi una rosa di sale tecnologicamente avanzate, in grado di accogliere complessivamente fino a 200 persone
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Un nuovo modo di vivere la vacanza,
rendendosi utili
PER CHI NON AMA LE VACANZE NEI RESORT O È STANCO DELLE PROPOSTE DEI TOUR OPERATOR CONVENZIONALI, E DESIDERA DARE UN SENSO E UN VALORE AL PROPRIO SOGGIORNO, C’È UNA FORMULA DI VIAGGIO CHE STA PRENDENDO SEMPRE PIÙ PIEDE: LA VACANZA ECO SOLIDALE, NEI CAMPI DI LAVORO O NELLE ECO BEACH. DAI VILLAGGI RURALI, IN AFRICA O IN AMAZZONIA, ALLE COMUNITÀ DELL’EUROPA DELL’EST, LE OPPORTUNITÀ PER CONIUGARE IMPEGNO UMANITARIO, NATURA ED ESPERIENZA SONO DAVVERO TANTE E INTERESSANTI. ECCO ALCUNI SPUNTI Testo di David Acito - immagini di Associazione Oikos
gni anno cresce il numero dei turisti nel mondo che, al piacere di vivere una vacanza in luoghi esotici e incontaminati, sente la necessità di associare anche il rispetto per l’ambiente e per la cultura del luogo, offrendo la propria disponibilità agli abitanti. Insomma, viaggiare in terre lontane, salvaguardando il contesto naturalistico e interessandosi concretamente alla vita del posto, dando una mano, sta diventando un vero e proprio modo di vivere una vacanza alternativa. Una soluzione ideale per chi desidera fare full experience di tutto ciò che un luogo ha da offrire. In questo senso, le scelta delle iniziative alle quali aderire è davvero
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ampia: dall’edilizia rurale, alle attività forestali, dal volontariato all’insegnamento, ce n’è per tutti i gusti e in qualsiasi parte del mondo, dall’emisfero australe a quello boreale. Per esempio, chi ha voglia di mettere alla prova il proprio volontà e buon cuore, può insegnare l’inglese ai bambini thailandesi più sfortunati, dormendo ospite delle famiglie locali, in villaggi immersi nella natura, a 600 chilometri da Bangkok. Chi, invece, desidera imparare un approccio più consapevole alla natura, potrà aderire a uno dei tanti progetti di salvaguardia ambientale promossi in diversi paesi, come Zanzibar, Costa Rica e Amazzonia. Da anni, per esempio, il Fondo per la
Terra, associazione no-profit impegnata nella salvaguardia della natura e della biodiversità, propone viaggi di ecovolontariato in queste zone del pianeta, con programmi di attività interessanti che prevedono l’apprendimento dei metodi di ricerca applicati alla zona da salvaguardare, l’incontro diretto con fauna e flora attraverso la guida di biologi e naturalisti e, chi vuole, può anche partecipare a progetti solidali, come la costruzione di una guest house ecologica come alternativa green al classico villaggio turistico. O ancora, per chi è interessato a fare esperienza in un campo di lavoro volontario, l’associazione Oikos propone
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Le associazioni che si occupano di vacanze eco solidali reinvestono sul territorio gli eventuali proventi della loro attività e coniugano il volontariato in viaggio con progetti di scambio culturale e studio delle lingue
interessanti viaggi in Messico. Ad esempio a Colola, sulla costa pacifica del Paese, i volontari potranno partecipare al programma di protezione delle tartarughe marine lavorando in stretta collaborazione con la popolazione locale. È previsto anche l’impegno in altri lavori, come iniziative legate alla ristrutturazione della città; ad esempio si potrà aiutare a trovare i nomi per le strade nuove o dare una mano a realizzare parchi giochi per i bambini. Mentre nel tempo libero ci si rilassa sulle spiagge borotalco di Colola, o si vistano l’area naturale protetta di Chicuasa e le località di La Placita e Maruata, Ixtapa e Manzanillo. Sempre in
Messico c’è la possibilità di partecipare alla gestione di un Eco Beach, organizzando attività eco friendly per i più piccoli. Un’esperienza interessante è anche quella proposta dal tour operator Tierra Etica che organizza viaggi in Messico e in Perù. La novità è di poter essere accompagnati in questi paesi da italiani che vivono sul posto tutto l’anno. Chi sceglie di partire con Tierra Etica aiuta le popolazioni devolvendo una parte della quota di partecipazione (la quota di solidarietà) per il sostegno di progetti di sviluppo locale. Dalla città alle piccole comunità rurale, non c’è insomma che l’imbarazzo della scelta. E se Africa e Mes-
sico sono le mete più gettonate per dare una mano alle popolazioni locali e vivere esperienze diverse, a full contact con la natura, anche l’Europa, in particolare quella dell’Est, ha molto da offrire al turista responsabile. Per esempio a Copenaghen, in Danimarca si può partecipare alla ricostruzione delle parti degradate di Cristiania, l’ex quartiere hippie fondato sulla tolleranza e sull’interculturalità. Ma in tutta Europa ci sono campi di lavoro in cui prestare la propria opera. In alcuni c’è il limite di età, tuttavia nella maggior parte dei casi sono ammessi turisti di ogni età e di ogni professione. Fondamentale, per chi desidera pro6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it 55
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Qui sopra, volontari Oikos in Nepal e, sotto, in Togo
vare per la prima volta questo tipo di turismo, è sapere che senz’altro rappresenta un’alternativa più economica rispetto ai viaggi tradizionali, ma che richiede anche un certo grado di consapevolezza e di preparazione. La vacanza eco sostenibile non può essere insomma vissuta come una soluzione low cost per visitare mete esotiche. L’impegno è notevole, 24 ore su 24 si vive a contatto con gente di diverse abitudini e cultura, in condizioni di vita spesso degradate e il primo impatto talvolta può risultare traumatico. Potrebbe capitare, per esempio, di arrivare in un villaggio e di non sentirsi a proprio agio, oppure non essere adeguatamente preparati mentalmente ad affrontare condizioni atmosferiche e climatiche avverse. Quando si pianifica un viaggio del genere è bene dunque capire che cosa si ha intenzione di fare e soprattutto scegliere attività alla propria portata. Da sapere anche che, per le mete estere è necessaria una 56 6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it
buona conoscenza dell’inglese e che, spesso, al momento dell’iscrizione, è richiesto il versamento di una quota associativa che serve a finanziare gli stessi progetti di cooperazione. Interessanti opportunità per i giovani dai 18 ai 30 anni vengono offerte dal Servizio Volontario Europeo che consente di vivere fino a 12 mesi in un altro
paese per collaborare a progetti di volontariato con la copertura di tutte le spese di viaggio, vitto, alloggio, formazione linguistica sul posto e persino un pocket money mensile. La maggior parte dei progetti riguarda i paesi europei, ma esistono anche programmi per mete al di fuori del Continente, come per esempio in Sudafrica, Cambogia e Brasile. ■
RISORSA UOMO
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a cura di Alessandro Lazzaroni ale.lazza@libero.it in collaborazione con Silvia Testi silviatesti@hotmail.com
NUOVO OGGETTO DEL DESIDERIO, NONOSTANTE LA CRISI i sono ambiti in cui gli status symbol non invecchiano mai, come gli orologi di marca, e altri, come quello tecnologico, dove l’obsolescenza è dietro l’angolo. Sembrano lontanissimi gli anni in cui avere un cellulare era roba per pochi. Quando è diventato di massa, la ricerca di distintività si è spostata agli smartphones: fino a qualche anno fa appannaggio di fan della tecnologia o business men, oggi sono il nuovo mercato di massa, come si può facilmente capire anche dalle politiche commerciali degli operatori telefonici. E allora adesso (ma ancora per quanto?) un prodotto che aiuta a distinguersi, se se ne sente il bisogno, è diventato il tablet.
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Un oggetto business o un oggetto leisure? Sulla strada tracciata dall’Ipad, ormai l’offerta di tablet è relativamente ampia. E nell’immaginario del consumatore questo oggetto è spesso tra i desideri, anche se non sempre se ne capisce il motivo. In effetti, i motivi di appeal di questo oggetto sembrano andare al di là dell’effettivo utilizzo concreto che se ne potrebbe fare. 58 6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it
Un primo aspetto è appunto quello di status symbol: è ancora un oggetto costoso per le tasche di molti, poco diffuso e cool, così da risultare un oggetto da esibire, come una bella borsa per una donna. In secondo luogo, è un’invenzione recente, e gli italiani si sono dimostrati sempre molto sensibili all’ultima novità in termini di tecnologia. Come spesso è capitato agli oggetti tecnologici, come gli smartphones, la loro prima diffusione è spesso nell’ambito professionale, dove la capacità di spesa è maggiore e la valenza d’immagine di un oggetto come questo può risultare gratificante per chi lo possiede (es. come premio aziendale o incentive) e d’impatto per quei profili aziendali che interagiscono con clienti (es. i commerciali). Il peso di questi aspetti si ripercuote poi nella preferenza per brand forti (es. Apple) e per forme eleganti e moderne (es. per molti sottile è ormai sinonimo esclusivo di tecnologicamente evoluto). Solo in seconda battuta sembrano intervenire aspetti più funzionali, cioè legati alle effettive prestazioni del prodotto. In ambito professionale, l’aspetto
ibrido del tablet sembra renderlo uno strumento che solo in certe condizioni può sostituire notebook e netbook; in effetti anche i produttori non sono concordi nel prefigurare il futuro di questa ‘vecchia’ categoria: c’è chi vede i mini PC in calo man mano che i tablet scenderanno di prezzo e chi continua a vederli insostituibili e li rilancia con altri nomi, come Ultrabooks. In effetti, per chi deve scrivere report o relazioni anche in mobilità, difficilmente un tablet risulterà ergonomico come un piccolo computer. Invece per chi deve soprattutto
RISORSA UOMO
consultare e-mail, visualizzare e mostrare slides e immagini o navigare il tablet ha un effettivo valore aggiunto in termini di leggerezza, qualità dello schermo e facilità d’uso. Come è capitato per altri oggetti, come gli smartphones, quando ci si sposta ad un contesto di consumo non professionale gli elementi funzionali, almeno all’inizio della diffusione di un prodotto, sembrano passare in secondo piano rispetto a quelli di immagine. In effetti, spendere 500 euro per leggere dei fumetti in treno, giocare a Sudoku in metropolitana o guardarsi un film in
aeroporto può sembrare un po’ distonico in un contesto di crisi economica, ma solo se si dimentica il fascino della tecnologia e il valore aggiunto di esibizione che questo oggetto comporta: se fosse un oggetto da usare solo in casa forse il
suo appeal si stempererebbe un po’. È presto per dire che peso avrà in futuro il tablet nel mercato degli strumenti tecnologici. La sensazione è che adesso ci sia un indistinto entusiasmo verso questo oggetto che probabilmente si ritaglierà poi un ruolo più definito, che a sua volta si ripercuoterà sul ruolo di smartphone e notebook/netbook. D’altronde, la storia ci insegna che quando si parla di strumenti di comunicazione e simili, non sempre un mezzo viene totalmente soppiantato da un altro: la radio è sopravvissuta alla televisione, e la televisione sta sopravvivendo al computer e a internet, pur ridimensionando e modificando il proprio ruolo. Gli sviluppi di questo strumento dipendono poi, oltre che dal supporto, dai contenuti. Come la televisione può trasmettere moltissimi contenuti, così il tablet si usa con delle applicazioni e da queste sostanzialmente dipende: sono i software alla fine che possono dare allo strumento un valore aggiunto e consentirne una personalizzazione in funzione delle esigenze dell’utente, evitando che si riduca a costoso gadget destinato a passare di moda. ■ 6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it 59
UNA METAFORA PER CRESCERE a cura di Leonardo Frontani edu@leonardofrontani.com
Manager come cuochi
la ricetta del successo hi in vita sua ha sbagliato nel cucinare un uovo sodo oppure chi pur di non sporcare i fornelli si nutre succhiando surgelati come se fossero ghiaccioli, non può non cogliere la tanta arte e la notevole scienza che si esprime in cucina. La cucina è un luogo ben definito di ogni casa, ma forse anche una vera e propria metafora dell’esperienza. La cucina è anche il luogo ideale per allenare la mente, per nutrire la creatività, per sperimentare. Eppure il mondo si divide tra quelli che in cucina hanno ruoli attivi ed i semplici fruitori, magari anche dotati di gusto ed esperienza. Non dobbiamo però cadere nella tentazione di individuare in ogni comunità, sia essa la piccola famiglia o la più grande organizzazione, il personaggio che indossa volentieri il cappello da cuoco, per stupire e servire. Cucinare costituisce un momento di relazione importante. Si può fare insieme a lui o a lei ed assume quasi una connotazione erotica. Si può fare con gli amici, magari accompagnando l’azione con qualche bicchiere mentre si condividono le tradizioni familiari di ciascuno sul modo di tagliare l’aglio, di lavare l’insalata, di salare il pesce come faceva, nonna, mamma, zia. Ma non finisce qui. L’interesse sempre crescente per la buona tavola e l’alimentazione, legate non solo al fattore gastronomico ma anche salutistico, rendono la cucina una nuova Agorà per l’incontro di organizzazioni in particolare quelle aziendali,
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ma non solo. Dai manager, ai ragazzi in comunità di recupero, dalla cucina trapper degli scout, ai camperisti, dagli accampamenti di nomadi, alle feste alternative dei quartieri modaioli di New York, si riscopre il cucinare insieme con la sua ritualità: gli alimenti non sono solo sostanze che contengono principi nutrivi. Acqua, sali minerali, vitamine, proteine, grassi e zuccheri, non sono le uniche chiavi di lettura per interpretare il cibo con cui si nutre il genere umano. Le religioni stesse pur nella loro specifica visione impongono ai fedeli le regole gastronomiche e ritengono il cibo un vettore che facilita il dialogo tra gli uomini e che avvicina al Sacro. Ma non la facciamo troppo complicata. Cucinare da soli, per chi non ha la passione, è noioso e frustrante. Farlo insieme è divertente e facilita la comunicazione e riesce a mettere in luce le attitudini individuali in un gruppo. Già dalla divisione degli incarichi si riesce a comprendere chi ha voglia di “sporcarsi le mani” e chi invece fa il minimo indispensabile tanto da non passare per lavativo. Serve anche coordinamento tra le varie azioni ed il cooking è oggi diventato un modello formativo stimolante per un target allargato di partecipanti. In genere si accoglie con particolare favore e simpatia questa attività, in quanto non vengono
richieste doti fisiche od attitudinali specifiche, ma soprattutto dove ognuno fa in base alle proprie capacità e dove è altresì difficile passare inosservati se non si contribuisce in qualche modo all’azione. Alla fine, per una volta, il prodotto del lavoro del team, sarà anche prodotto di consumo. Una volta che ci si ritroverà a tavola, ci saranno sicuramente riconoscimenti individuali per particolari e specifiche performance (come hai preparato le tartine per esempio), ma l’obiettivo e il successo appartengono a tutti senza esclusioni. E state sicuri, che se qualcuno ha mancato nel dare un qualche apporto all’attività, gli verrà fatto notare con cinica determinazione. Concludo citando Remy, il celeberrimo ratto chef del film Ratatouille: “Gli uomini hanno qualcosa che mi affascina: non si limitano a sopravvivere loro sperimentano, creano!”. ■
FINANCE CONFIDENTIAL a cura di Andrea G. Moscatelli mag2063@yahoo.it
Risparmiare
sostenendo le piccole aziende del territorio on la definizione di prodotti a chilometri zero ci si riferisce a prodotti la cui vendita avviene a pochi chilometri dall’area di produzione, sia che ci si riferisca a prodotti alimentari che altri. La comparsa negli scaffali dei prodotti bio si può far risalire ad un decennio fa, principalmente stimolata dalla necessità di alcuni consumatori salutisti e vegetariani, che cercavano di alimentarsi avendo riguardo alla salvaguardia della salute nutrendosi di prodotti, principalmente agricoli, coltivati con tecniche biologiche senza aggiunte di fertilizzanti, da allora le motivazioni che hanno indotto i consumatori a rivolgersi a questi prodotti si sono modificate, anche per effetto della crisi. Spesso bio e chilometro zero accolgono la medesima domanda del consumatore ossia, alimenti sani con basso impatto sull’ambiente, tuttavia la crisi finanziaria che imperversa da oltre due anni ha determinato una sostanziale convenienza dei prodotti cosidetti a “filiera corta” che eliminano gli intermediari e il trasporto mettendo a contatto produttore e consumatore, rispetto ai prodotti dei negozi e dei supermercati: solo per i prodotti alimentari, una ricerca di Coldiretti ha evidenziato un risparmio per il consumatore di circa il 30%. Ecco come, durante l’ultimo Festival Internazionale dell’Ambiente è emerso che il 41% circa degli italiani hanno di-
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chiarato di aver acquistato prodotti a chilometri zero, motivando l’acquisto per la genuinità dei prodotti (71%), per il risparmio sul prezzo (40%) ed infine per la preferenza del gusto (26%). È sintomatico che il progressivo interessamento del consumatore verso gli acquisti a chilometri zero ha determinato un incremento dei volumi del 11% (ultimo dato 2010 Ismea Ac Nilsen) con un volume di acquisti di circa 3 miliardi di euro, segnando un andamento in crescita con una fervida e dinamica organizzazione di produttori e consumatori. Acquistare a chilometri zero prodotti bio quindi è salubre, determina un risparmio immediato del 30% circa e protegge l’ambiente evitando i trasporti in lungo e in largo della penisola che producono tonnellate di CO2 oltre a sostenere le aziende del proprio territorio. Proprio la natura del risparmio nell’acquisto a chilometro zero ha però evidenziato la pecca di un’informazione insufficiente e ciò in quanto un’eventuale pubblicità sarebbe un costo insostenibile per le piccole realtà agricole e ricadrebbe sul prezzo del prodotto, quindi come e dove effettuare gli acquisti a chilometro zero? Questa carenza si va sanando per iniziative legate al web, attraverso internet infatti si possono trovare facilmente le più precise indicazioni di dove trovare tali prodotti ma anche come raggiungerli: esistono siti che riepilogano aziende, suddivise tra ar-
tigiane ed agricole ma anche ristoranti ed agriturismi bio a chilometri zero; esistono inoltre siti (mercati del contadino) dove vengono elencati i cosiddetti farmers marke”, ed è stata infine pubblicata una guida “Mercati e Fattorie” con indicazioni riguardo ai punti vendita a km zero, fattorie e mercati. Malgrado l’evidente convenienza oggettiva, non tutti consumano quantitativi importanti di prodotti tali da convincerli di avere una propria convenienza nel recarsi presso le fattorie o nei mercati se distanti dalla propria abitazione, realizzando quindi uno spostamento inverso ossia il consumatore che usa l’auto per andare incontro ai prodotti. Proprio per risolvere questo problema si sono formati i GAS ossia i Gruppi di Acquisto Solidale, oramai presenti in quasi tutte le città: aderendo al Gas del proprio territorio si effettuano ordini al GAS e questo procede ad un ordine cumulativo per gruppi di persone, quindi, evaso l’ordine si deve unicamente ritirare il proprio ordinativo in città. Alla luce di quanto sopra si può constatare che cittadinanze si stanno muovendo fattivamente con un occhio al portafoglio ed un altro al sostegno delle aziende del territorio, senza di-
FINANCE CONFIDENTIAL
menticarsi la salvaguardia dell’ambiente; per il consumatore è sufficiente studiare la propria soluzione ottimale, organizzarsi ed ottenere nell’immediato un sostanziale risparmio sulla spesa alimentare del 30%, salumi e carni incluse. Anche se non si può considerare una produzione a chilometri zero, vale la pena accennare ad un’altra opportunità di risparmio derivante da un’iniziativa che si sta sviluppando in tutta Italia e che riguarda i detersivi.
re di plastica portato da casa, evitando quindi di dover smaltire il flacone vuoto e soprattutto ricevendone un vantaggio economico che è stato calcolato con un risparmio medio del 40% rispetto al prodotto tradizionale di scaffale. Questa iniziativa è supportata molto bene da un sito web (www.washmaps.com) nel quale viene elencata l’intera ragnatela dei punti vendita ricarica e consultando il quale si può rimanere stupiti nel vedere un
metri zero, anche se in questo caso la filiera della produzione si accorcia solo per effetto dell’imballaggio e dei costi di pubblicità. Sarebbe il momento che qualcuno prendesse in considerazione anche il capitolo acqua in bottiglia, alleggerire le nostre autostrade dei mezzi pesanti diminuendo le emissioni di CO2, sarebbe auspicabile oltre che sensato se si considera che l’acqua è acqua e che ad eccezione di alcune acque veramente mine-
L’iniziativa che ha per nome “Ricarica” racchiude un network di negozi attualmente sparsi in 109 città, nei quali si possono acquistare prodotti ricaricabili rigorosamente ecosostenibili ma anche biologici, quali detersivi, detergenti, pastiglie per lavastoviglie saponi naturali: i liquidi vengono rigorosamente venduti alla spina ricaricando il proprio contenito-
punto di mescita a pochi chilometri o metri dalla propria abitazione: dall’osteria al detersivo la mescita cambia pelle. L’iniziativa della vendita a ricarica per i detersivi segue quella già esistente per il latte e gli yogurt, ma in termini ecologici ed ambientali la ricarica dei detersivi biologici può essere sicuramente considerata un’evoluzione della strategia a chilo-
rali e curative, le altre si discostano l’una dall’altra per inezie. Il percorso è lungo e di successo anche se parliamo di chilometro zero, l’interesse è crescente ed il risparmio futuro per effetto dell’aumento del prezzo dei carburanti delle accise e dell’iva è assicurato, vale la pena prendersi qualche ora per studiare la migliore soluzione di ciascuno. ■ 6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it 63
IL PARERE DEL LEGALE a cura dell’avvocato Roberta Borghini
Mare fuori uso e fossimo in Germania, ci verrebbe in soccorso la Frankfurter Tabelle per la quale l’impossibilità di balneazione e la sporcizia della spiaggia comportano una riduzione del 10-20% del valore del viaggio; persino la mancanza di bar in spiaggia o di sdraio e ombrellone sono stati quantificati,
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Invece, giunti sul posto, hanno constatato che la spiaggia era in condizioni di inaccettabile sporcizia e disordine ed il mare diffusamente inquinato da idrocarburi. La Corte d’Appello di Trieste e, successivamente, la Suprema Corte hanno accolto la domanda di risarcimento formulata dai delusi turisti, non avendo l’organiz-
rispettivamente con una percentuale da 0-5% e da 5-10%. In Italia, il danno da “vacanza rovinata” non è individuato con indicatori così teutonici, però si rinvengono sempre più nella giurisprudenza decisioni che ammettono il risarcimento in caso di mancato godimento della “componente mare”. In altre parole, se nella “vacanza tutto compreso” l’acqua del mare non è limpida come appariva nel depliant pubblicitario e la spiaggia è impraticabile, il tour operator è tenuto a risarcire i danni patrimoniali (spese per giornalieri trasferimenti a diversa struttura balneare, ecc.) e lo stress al turista che non ha potuto fruire del mare incontaminato promesso. Fattore determinante nella scelta della meta per una coppia di coniugi friulani che hanno puntato il dito sul “Club Fodele Beach” di Creta, le fotografie del quale, pubblicate sul catalogo, riproducevano una bella spiaggia antistante l’albergo ed un bel mare.
zatore del viaggio “provato che le scadenti condizioni dei luoghi rispetto a quanto pubblicizzato ed offerto derivassero da caso fortuito o forza maggiore e non piuttosto da incuria o insufficiente manutenzione degli stessi” (Corte d’Appello Trieste, sent. 25.2.2005; Cass. civ., sez. III, 4.3.2010, n. 5189). Stessa sorte toccata ad una coppia romana,
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attirata dalla possibilità di fruire di un mare di particolare bellezza e attrattività, come quello dell’isola di Djerba “tale da costituire una parte essenziale della prestazione turistica perché strettamente connesso all’ubicazione e al richiamo commerciale del villaggio presso cui era programmato il soggiorno”. Le condizioni del mare, però, furono compromesse in modo gravissimo dallo scarico abusivo di una petroliera al largo della costa tunisina. Anche in questo caso, i giudici di merito (Giudice di Pace e Tribunale di Roma) e la Suprema Corte hanno accordato agli avventori un risarcimento del danno, dato che il soggiorno aveva perso di utilità a causa delle condizioni di impraticabilità del mare e “il tour operator non sia stato in grado di fornire servizi alternativi per una prosecuzione della villeggiatura ovvero di rimborsare parzialmente il prezzo del pacchetto, anche se il cliente stesso, nel corso del soggiorno, non si sia mai lamentato con la direzione del villaggio” (Cass. civ., sez. III, 24.4.2008, n. 10651). ■
Passeggiare al tramonto sulla battigia in una località tropicale è una situazione prevedibile. Meno prevedibile è scoprire che, nel tratto di mare antistante al villaggio turistico, una particolare alga ustionante, favorita dalla bassa marea, potrebbe causare una patologia dermatologica. Pertanto, non si può attribuire alcuna negligenza informativa al tour operator poiché “esula dalla esperienza dell’organizzatore del viaggio e dalla sua necessaria professionalità la cognizione della bassa marea in un posto e l’esistenza di microrganismi infetti nello stesso”. Insomma, una volta informato il viaggiatore delle prestazioni promesse (trasporto, alloggio, ecc.) e messo a disposizione di questi l’opuscolo informativo, nulla più incombe all’organizzatore per dimostrare di aver adempiuto con la dovuta diligenza ai suoi obblighi. Oltretutto, non è neppure possibile affermare con certezza che la fotodermatite lamentata dalla turista sia stata causata da un microrganismo acquatico (Cass. civ., sez. III, 6.7.2009, n. 15798). Se volete rivolgere qualche domanda all’avvocato Roberta Borghini potete scrivere a: avv.borghini@alice.it
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DEDICATO ALL’EVENT MANAGER
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Evento a prova di rischio Come tutelarsi dalla scarsa professionalità di un organizzatore di eventi o dai danni causati dal maltempo, in caso di un meeting allestito in una tensostruttura? O, ancora, a chi dare la responsabilità se durante un congresso interattivo si verifica un guasto tecnico, o un partecipante scivola su un pavimento bagnato? Questi sono solo alcuni dei problemi in cui ci si può imbattere durante la realizzazione di un convegno. Se ne è parlato, lo scorso giugno, allo short focus-on “L’evento come rischio”, organizzato da Federcongressi&Eventi
organizzazione di un evento è una questione delicata: tanti i fattori in gioco che devono incastrarsi alla perfezione e tanti i rischi che si possono correre se non si presta adeguata attenzione anche ai minimi dettagli. Rischi che sono stati al centro dello short focus on “L’evento visto come rischio”, organizzato lo scorso giugno al Ramada Plaza di Milano, da Federcongressi&Eventi. «Obiettivo dell’iniziativa», spiega Mauro Zaniboni meeting manager dell’Associazione, «è creare momenti di full immersion di un paio d’ore al massimo, nelle quali ci sia l’occasione di fare network, e di confrontarsi sui temi più “caldi”, condividendo esperienze, pareri e soluzioni». Per esempio, di chi è la colpa nel caso in cui si organizzi un congresso interattivo e le apparecchiature non funzionino a dovere per un guasto tecnico? Del service, dell’azienda committente, dell’agenzia intermediatrice o della struttura ospi66 6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it
tante? Questa stessa domanda la si può porre per mille altri casi: il catering non è di qualità e qualcuno avverte malessere, un partecipante scivola in bagno a causa di un pavimento bagnato, non opportunamente segnalato, il relatore arriva in ritardo per un problema con i mezzi di trasporto, l’evento in tensostruttura subisce dei danni a causa di un temporale, un partecipante rovina accidentalmente un affresco in una dimora storica, nel guardaroba viene smarrito un soprabito, la traduzione simultanea si interrompe... Tutte case history sfortunate ma, ahimè, più frequenti di quanto si pensi. Ad illustrarle, durante il convegno, l’avvocato Agostina Delle Fave che ha ribadito l’importanza fondamentale di definire fin da subito le responsabilità delle parti coinvolte. «Un po’ per la necessità di contenere i costi, un po’ per i tempi corti in cui si è spesso costretti ad operare, e un po’ per la scarsa professionalità (in questo settore non mancano gli improvvisati) capita sovente di sottovalutare alcune incognite che possono compromettere,
anche gravemente la riuscita di un evento. Fondamentale, per tutelarsi da accadimenti inaspettati, è definire bene le responsabilità nella fase di stipula del contratto», spiega l’avvocato, «occorre inoltre verificare la credibilità delle persone e delle aziende coinvolte: per esempio, è importante accertarsi che il catering abbia tutte le certificazioni e le coperture rischi del caso e che l’organizzatore sia un professionista. Importantissimo inoltre è scegliere coperture assicurative idonee per eventuali imprevisti che possono capitare». Articolato in tre momenti – introduzione, case history e di-
battito – lo short focus on “L’evento visto come rischio” è stato il primo di una serie di appuntamenti dedicati ai problemi della meeting industry, a cura di Federcongressi & Eventi. Tra gli argomenti in calendario quelli sulla fiscalità di settore, sui nuovi format legati all’evoluzione del web, e sulla gestione dei collaboratori occasionali. Giorgio Spolverini
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Catering. Perché il boccone non vada di traverso Gli standard da adottare per un servizio di ristorazione senza (brutte) sorprese offe break e lunch: sicuramente due dei momenti più attesi dai partecipanti di un meeting. Ma anche dalle aziende che organizzano l’evento. Molto spesso infatti il successo (o l’insuccesso) di un incontro di lavoro dipende dal catering offerto. Addirittura capita che l’evento stesso venga ricordato più per l’alta (o scarsa) qualità del cibo che per il prodotto aziendale presentato in quell’occasione. In ambito automotive, per esempio, sono famosi, perché curati in ogni dettaglio, i lunch a bordo pista di Fiat Auto. Detto ciò si capisce bene come il catering non rappresenti solo una gradevole opportunità di aggregazione, ma sia anche un’ importante operazione di immagine per l’azienda organizzatrice. Per questo, nella scelta di un fornitore, bisogna prestare particolare attenzione al suo “pedigree” professionale. Perché se qualcosa non funziona, i danni che ne possono derivare non sono certo trascurabili. Allo stesso modo per una società di catering è fondamentale avere certificazioni che la tutelino da spiacevoli imprevisti. Per esempio è molto utile – anche se discrezionale – dotarsi di un sistema di controllo qualità degli alimenti che preveda tempestivi esami microbiologici in caso di contenzioso (vedi box). La disciplina civilistica di riferimento è quella del contratto di appalto di servizi e, sotto il profilo pubblicistico, la materia è regolata dalla normativa statale (l. n. 287/1991), che le singole regioni hanno modificato ed ampliato a più riprese. A titolo di esempio, nella regione Lombardia la normativa applicata è quella del Te-
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sto Unico in materia di Commercio e Fiere 6/2010 (artt. 61-80), così come modificato dalla l. regionale 3/2011. Tra gli adempimenti per l’esercizio di tali attività, si richiamano, tra i vari, l’autorizzazione di tipo sanitario, rilasciata dalla ASL di zona, la disponibilità di un mezzo di trasporto a norma, coibentato e sottoposto a Dia sanitaria. In questa attività il tema dell’igiene è decisivo e il controllo consiste nell’insieme di norme e comportamenti da osservare in riferimento alla pulizia del personale e dell’ambiente al fine di salvaguardare il mantenimento della salute. Occorre pertanto adottare idonee misure preventive per garantire la sicurezza igienica degli alimenti e per evitare malattie alimentari. La direttiva europea che disciplina l’intero comparto dell’igiene alimentare è la direttiva 93/43/CEE, ratificata con il D. Lgs. 26 maggio 1997, n. 55; tale direttiva ha introdotto il sistema di autocontrollo (cd H.A.C.C.P., Hazard Analysis Critical Control Point), che rappresenta l’insieme di tutte le misure che il responsabile dell’impresa alimentare deve adottare per garantire la
sicurezza igienica e l’integrità dei prodotti alimentari. Secondo tale sistema, occorre identificare preventivamente i pericoli specifici, determinare i punti critici di controllo e definire misure preventive e correttive da adottare. Si pensi per esempio all’abbattimento della temperatura di una cella frigorifera in cui sono conservati alimenti: le misure correttive devono poter essere adottate immediatamente allo scopo di garantire la sicurezza degli alimenti. La normativa europea ha permesso di uniformare i metodi di controllo delle produzioni, lavorazioni e trasformazioni negli Stati membri. In particolare, lo Standard ISO 22000 è una norma dell’Ente di Normazione Internazionale ISO creata per armonizzare gli standard nazionali e internazionali in materia di sicurezza alimentare e HACCP. L’adozione dello Standard ISO 22000 avviene a discrezione dell’impresa alimentare: sarebbe auspicabile che la scelta non fosse motivata da meri fini di compliance, quanto piuttosto dalla ricerca di una migliore qualità dei servizi offerti e di una maggiore efficienza dei processi dell’azienda. ■
Quello strano dolce servito a bordo Si consideri ad esempio il seguente caso: durante un volo aereo, il padre di un bambino denunciava alla compagnia aerea il fatto che il figlio avesse ingerito un dolce, servito a bordo, ammuffito, con grave rischio di intossicazione da botulino, e presentava immediata richiesta di risarcimento dei danni. Al fine di circoscrivere il rischio del sinistro, veniva prontamente recuperato un avanzo del dolce “incriminato”, rendendolo così disponibile per le relative analisi. All’esito delle stesse, emergeva come la presunta muffa fosse in realtà zucchero, il che scongiurava il contenzioso. Qualora naturalmente la società di catering che approvvigionava l’aeromobile non si fosse preventivamente dotata di un sistema di controllo sul proprio ciclo di fornitura, con ogni probabilità la gestione del sinistro sarebbe stata meno efficiente e più onerosa. L’incidente ha avuto un risvolto positivo anche per la compagnia aerea che ha deciso, onde prevenire eventuali rischi, di sostituire nel menu il dolce alla marmellata con un dolce al cioccolato.
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COGLI OGNI OPPORTUNITÀ CHE LA VITA TI DÀ, PERCHÉ, SE TE LA LASCI SFUGGIRE CI VORRÀ MOLTO TEMPO PRIMA CHE SI (P. COELHO) RIPRESENTI.
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SPA EXPERIENCE
Alla ricerca del benessere... Perduto S
embra proprio che non se ne possa fare a meno. Stiamo parlando delle Spa: vere e proprie oasi del benessere dove farsi coccolare e ritrovare l’equilibrio psico-fisico, oasi sempre più fondamentali – almeno così sembra dalle ultime indagini di mercato – nel determinare le scelte delle vacanze degli italiani. «Meglio se c’è la Spa», si sentono ripetere gli agenti di viaggi. E lo sanno molto bene gli albergatori che negli ultimi
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anni hanno dotato le loro strutture di centri ad hoc per soddisfare le richieste del benessere non solo dei viaggiatori leisure ma anche di quelli business. Infatti, anche dalle ultime indagini sulle scelte da parte di società che organizzano eventi, meeting e piccoli congressi emerge che, sempre più spesso, è richiesta l’esclusiva della Spa. Obiettivo? Regalare al proprio team di lavoro un’esperienza emozionale, capace di alleviare le tensioni e migliorare i risulta-
ti aziendali. Anche per questo, se fino a qualche anno fa avere una Spa era solo privilegio di pochi resort di lusso, oggi non c’è che l’imbarazzo della scelta: anche i quattro e spesso i 3 stelle sono ormai dotati di spazi dedicati a massaggi e relax con professionisti in grado di risollevare lo spirito e mettere in forma il fisico con le più antiche filosofie orientali o le più moderne tecniche come, per esempio, la cromoterapia. Anche la vacanza in crociera pas-
SPA EXPERIENCE
Spa, terme, beauty farm. Sono tutte declinazioni del well being, concetto che, nell’offerta turistica e alberghiera degli ultimi anni, si è notevolmente ampliato, diventando sempre più elemento discriminante nella scelta delle vacanze ma anche dei soggiorni di lavoro. Ecco le ultime tendenze, tra new entry e progetti futuri Tiziana Conte
dei trattamenti estetici con la scoperta del territorio e dell’enogastronomia. Una scelta dettata dall’aumento della domanda di un turista sempre più esigente, che ha riscontrato l’interesse di numerosi tour operator che pubblicano cataloghi e pacchetti ad hoc. sa per il benessere e ci sono armatori che offrono ai passeggeri grandi spazi dedicati alla rimessa in forma. E se non si può raggiungere la Spa, che nasce per essere in mezzo al verde, allora ci sono quei centri – molto gettonati soprattutto nelle grandi città – dove rifugiarsi anche durante una pausa pranzo o tra una sessione e l’altra di un meeting e dove, in alcuni, la cosmesi si avvale di prodotti naturali autoctoni o, ancora, centri dove il benessere è an-
che sinonimo di cucina, gustosa e leggera, firmata dagli chef e dal nutrizionista. Una formula, questa, che spesso viene abbinata ai soggiorni termali. Templi della remise en forme sono, infatti, soprattutto gli stabilimenti termali dalle acque ricche di proprietà benefiche, di cui il nostro Paese abbonda: dalla montagna al mare, ai laghi, ce n’è per tutti i gusti. E c’è chi ha pensato di formulare pacchetti ad hoc che associano i benefici delle acque termali o
Le opportunità del turismo termale “Terme e medicina del benessere, il rilancio del turismo per la salute come strumento sociale ed economico in Italia e nel mondo”. Un argomento di cui si è parlato al Sanit Forum Internazionale della Salute, a Roma. Il benessere è uno dei pochi segmenti turistici che registra un trend di stabilità. Rappresenta un fatturato da 14 miliardi di euro, per questo bisogna tentare di aprire sempre più il terma6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it 73
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SPA EXPERIENCE
le alle istanze legate a questo segmento. Dai primi 4 mesi del 2012 il settore termale cresce nel Lazio del 30%. «La prova concreta che stiamo lavorando bene nella promozione», spiega Stefano Zappalà, assessore al turismo e al marketing del made in Lazio della Regione, «dobbiamo dare un segnale forte al mercato del turismo, essere capaci anche di innovare nella promozione e aggiungere servizi alla nostra offerta, allargare l’offerta è la strada vincente per essere competitivi nel turismo e le terme sono un valore aggiunto per investire nuovi turisti e per allungare i tempi di permanenza di chi sceglie di visitare la nostra regione». L’offerta turistica del Lazio comprende le Terme Acque Albule, le Terme di Cretone, di Stigliano e della Ficoncella sul territorio di Roma; le Terme dei Papi e le Pozze di San Sisto a Viterbo, le Terme di Fiuggi, le Terme Varroniane e le Terme Pompeo in Ciociaria, le Terme di Cotilia e le Terme di Cottorella in Sabina e le Terme di Suio in provincia di Latina.
Progetto Acanthus: un nuovo concetto di termalismo a Roma Ed è proprio nel Lazio, a nord di Civitavecchia, che sorgerà il Polo Termale del Terzo Millennio Acanthus, accanto alle antiche terme di Traiano e a quelle della Ficoncella. Il complesso 74 6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it
di servizi che si svilupperà in 100mila metri quadrati per 270 ettari di superficie, comprenderà un impianto termale con campo da golf, un auditorium, una zona shopping, un albergo da 370 stanze e un impianto sportivo. Il progetto è frutto dell’accordo tra Comune di Civitavecchia e Sar Hotel, finanziato interamente con fondi privati (120 milioni) avrà una ricaduta occupazionale, tra impiego diretto e indotto, di circa 6mila posti di lavoro e contribuirà a rilanciare l’economia del comparto turistico e dell’intera Regione Lazio e del Comune di Civitavecchia. I lavori partiranno ad ottobre 2012 per terminare in quattro anni e l’impianto rappresenterà, per superficie, il più grande Polo termale del Paese. Sarà rispettato l’impatto ambientale, con un rapporto tra costruito e territorio pari a 0,1%. Un progetto unico nel suo genere, volto a generare un nuovo concetto di termalismo che unisca mare, attività portuali, golf e natura alle tradizioni e alla storia di Roma. L’intero piano di realizzazione di Acanthus, prevede, infatti, anche la riqualificazione dell’impianto termale pubblico Terme di Traiano e di quello degli Antichi Bagni della Ficoncella, ci sarà una sinergia tra il benessere, occasioni di svago per tutta la famiglia, sport, cultura, shopping, residenza qualitativa, sviluppo congressuale ed archeo-
logico, il tutto immerso nella natura.
Le nuove frontiere Il turismo del benessere si coniuga sempre più con quello del wellness e del bellessere e trova pieno riscontro da parte di una fetta di mercato sempre più ampia. Fenomeni turistici che dilagano ormai anche in molti Paesi come, per citare qualche esempio, la Francia, l’Austria, la Romania, la Spagna, la Tunisia (famosa per i suoi centri di Thalassoterapia e l’ottimo rapporto qualità-prezzo). Fra le ultime tendenze ci sono poi le Medical Spa, luoghi dove ritardare l’invecchiamento con l’aiuto della scienza e prevenire alcune malattie. E c’è grande attesa per l’apertura del Life Helt Care International LHI di Lecce, un centro di medicina e ospitalità destinato a diventare, quando sarà comple-
SPA EXPERIENCE
aBorgo Egnazia (anche sotto), la piscina immersa nel verde della campagna pugliese
zione associati ad un soggiorno all’insegna del relax. «Un’opera faraonica», l’ha definita Pietro Licignano ingengere progect manager LHI Spa, precisando che «il centro sarà dotato anche di ben quattro piscine alimentate da acqua di mare e non mancheranno sale meeting e congressuali».
La Puglia è di moda
tato, il primo albergo della prevenzione attiva d’Italia. Il centro rientra in un progetto pilota della società LHI Spa che in futuro intende aprire altri due simili strutture a Milano e Roma. Quello di Lecce sarà completato entro la primavera 2013 e si svilupperà su ben 10 mila metri quadrati coperti di cui seimila dedicati al centro benessere
medicale e 4 mila alla struttura alberghiera, il Life Hotel, che si svilupperà su sette piani di cui tre ospiteranno una settantina di camere. Scopo del progetto è l’educazione alla prevenzione per il benessere della salute in una formula che promette di essere innovativa, aprendo anche in Italia la nuova frontiera del benessere e della preven-
Non a caso è una delle poche destinazioni italiane che registra turisti in crescita. Segno che la regione ha saputo stare al passo coi tempi ed elevare lo standard qualitativo delle sue strutture ricettive, in particolare nel Salento. Un esempio? Borgo Egnazia dove la formula del benessere sposa le più autentiche tradizioni del territorio: i muretti a secco, gli ulivi e la pietra sono gli ingredienti pensati per vivere nella pace di un caratteristico borgo, costruito 6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it 75
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SPA EXPERIENCE
Comfort e relax nelle stanze di Borgo Egnazia
tra le campagne, il verde del San Domenico Golf e il mare. Ogni angolo del borgo, del suo hotel e delle ville, è stato progettato per regalare un’atmosfera d’altri tempi. Qui il benessere si respira ovunque ma la chicca è il centro Vair, che in dialetto significa vero: si estende su una superficie di circa 1.800 metri quadrati con 14 cabine e terme romane. In questo luogo ogni trattamento parla di Sud, di una regione autentica che racconta di tradizioni popolari ancestrali, di terapie naturali efficaci e salutari; ma anche di un popolo ospitale e solare. Nascono così trattamenti che levigano dolcemente il corpo, avvolgono, sciolgono, rilassano e aiutano a riscoprire l’essenza delle cose. Il segreto per stare meglio secondo Vair è legato al modo di affrontare la vita e le relazioni. La purificazione, l’energia e la gioia di condividere sono i principi che caratterizzano i percorsi delle Terme Romane: antichi ed integri rituali in uno scenario da spezzare il fiato. La guida di personale competente consente di apprendere “il giusto approccio” nel vivere un’esperienza tra ac76 6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it
que ed ambienti con temperatura variabile per ritrovare l’energia vitale che è in noi. Vair sostiene l’importanza della dieta mediterranea, un modello legato alla coltura e cultura dell’ulivo e della vite e si avvale del Dr Grassi, dietologo, segretario della fondazione “Dieta Mediterranea”, che accoglie gli ospiti con consigli preziosi. Il Dr Rotondo, psicologo esperto di musicoterapia, nelle sue trascinanti e divertenti sedute aiuta a oltrepassare i limiti della comunicazione verbale. Essa costituisce solo il 7% dell’intero scambio comunicativo. In queste sedute la musica disinibisce e toglie le briglie al non verbale. Antichi riti di bellezza maschili vengono reinterpretati nel Barber Shop. Pretesto, in una vita sempre vissuta di corsa, per prendersi del tempo in un’atmosfera di sana pigrizia con un buon libro tra le mani. Una sezione molto speciale è dedicata interamente alle donne; è gestita dalla psicologa che si interessa di femminilità ed armonia, di ricerca di quiete e libertà, sulla scia di vecchie tradizioni pugliesi, ora più che mai attuali. La selezione di spe-
cialisti ora riunita a Borgo Egnazia per creare “La Spa” e formare il Team è composta da italiani naturopati, dermatologi, ortobionomisti, fisioterapisti,
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counsellors, specialisti in idroterapia, psicoterapeuti, fisioterapisti, docenti di estetica, musicisti, architetti, campioni sportivi, nutrizionisti e pugliesi doc.
Nuova Spa ad alta quota Si arricchisce anche l’offerta del benessere ad alta quota. È prevista per dicembre 2012 l’apertura della spa dell’Hotel Sant’Orso di Cogne Vacanze che riserverà una vista mozzafiato sui ghiacciai del Gran Paradiso. Il centro benessere sarà strutturato su due piani e su 500 mq. Al primo piano zona beauty con cabina hands & feets per manicure e pedicure, due cabine massaggio (comunicanti per massaggi e rituali del-
Qui e in basso, Hotel Sant’Orso di Cogne: a dicembre aprirà la nuova Spa con vista mozzafiato sui ghiacciai del Gran Paradiso
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Una spiaggia borotalco sull’isola Mauritius, paradiso del benessere
la coppia), cabina singola, lettino solare, zona relax con tisaneria. La parte umida sarà invece costituita da bagno turco, sauna finlandese, doccia scozzese, doccia tropicale con cromoterapia, cascata di ghiaccio. Inoltre, la stanza del sale con temperatura a circa 40°, avrà una parete con un rilassante effetto di cromoterapia. Al piano superiore ci saranno invece la whirpool e la piscina con i giochi d’acqua e vista panoramica sul Gran Paradiso. L’accesso sarà diretto al prato e alla terrazza dove gli ospiti potranno fare un break con insalate e piatti caldi nella stagione estiva. Nel livello inferiore, raggiungibile sia dalla zona umida che dalla piscina, si troverà uno chalet e una vasca idromassaggio che consentiranno un percorso nella neve, tra suggestive candele che illumineranno le giornate 78 6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it
invernali, per poi tuffarsi nell’acqua calda. Le acque della Spa saranno scaldate con la nuova centrale termica a cippato pellet e con i pannelli solari riducendo a zero le emissioni generate dal consumo di gasolio e producendo un’immissione di fumi puliti.
Il portale del benessere di lusso www.lavithotels.com è il portale di booking online, specializzato nella selezione degli Spa Hotel più prestigiosi del mondo. Un approccio interattivo, dinamico e sistematico, per prenotare soggiorni all’insegna del benessere e del lusso a cinque stelle. Il team laVit vanta un’esperienza pluriennale nel settore del turismo di lusso in Europa e nel mondo. Il 2012 di laVit Hotels è iniziato con l’ingresso di un’altra struttura 5
stelle, il Grand Hotel Loreamar Thalasso Spa, gioiello Belle Epoque affacciato sul golfo di Saint-Jean-de-Luz, in Francia. Il benessere a 360° di tutti i suoi ospiti è la prerogativa di questo hotel. La proposta culinaria del ristorante stellato Michelin Rosewood unisce gusto ed equilibrio nutrizionale, con piatti ispirati al mare e alle tradizionali ricette basche, oltre a “menu dietetici” elaborati da un esperto nutrizionista in collaborazione con lo chef Thierry Michelet. Il vero fiore all’occhiello dell’albergo è certamente la Thalasso Loreamar Spa di oltre 1.000 m² con accesso diretto alla spiaggia: offre una vista mozzafiato sulla baia e sull’oceano dalle cui profondità trae l’acqua, ingrediente fondamentale dei trattamenti. Cure di bellezza e massaggi Payot, trattamenti talassoterapici, estetici medicalizzati, di “remise en forme” e consulenze di medici esperti: ogni pacchetto è pensa-
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Relax all’aria aperta con i massaggi dell’Hilton Bora Bora Nui Resort pag 107 foto
Il resort Koh Samui di Lamai Beach in Thailandia
to per garantire un’esperienza di assoluto relax. Il modo migliore per liberarsi dalla stressante routine? La full immersion di tre giorni “Combatti lo stress in tre mosse”, una proposta basata su trattamenti accuratamente studiati per offrire relax e un profondo recupero fisico e psicologico. Per chi necessita invece di un soggiorno prolungato “Serenità e relax per combattere lo stress” è programma
completo dove nulla è lasciato al caso; “Golf e Spa tra Oceano Atlantico e Pirenei” permette di cimentarsi sul green e dedicarsi al relax offerto dai benefici trattamenti della Spa. E per prevenire l’invecchiamento un completo programma antiaging in un weekend con massaggi rilassanti ed energizzanti per il corpo, trattamenti Endermolift e Led High Performance per il viso, sessioni di coaching e stret-
ching personalizzate. “Stop alla cellulite” offre una settimana di trattamenti medico-estetici, affiancati da un’alimentazione equilibrata e da esercizio fisico per combattere gli inestetismi della pelle. Infine, gli innumerevoli benefici marini del pacchetto “Il potere detox dell’acqua di mare”, cinque giornate con trattamenti anti-stress a base di acqua di mare e alghe, ricche di minerali, oligo-elementi e vitamine in grado di stimolare il metabolismo. Fra le nuove proposte del portale online, tre nuovi indirizzi europei in Spagna, Italia e Grecia. Sulle colline dell’isola di Maiorca, il Son Brull Hotel & Spa, un ex monastero riconvertito a oasi di benessere, dove il processo di rigenerazione inizia già al risveglio, ammirando la magnifica vista sugli ulivi e la baia di Pollença. Nella Spa si possono sperimentare trattamenti a base di essenze derivate dalla flora locale, specialmente con l’aromaterapia, oltre a programmi olistici firmati Oliveda. E contro l’invecchiamento della pelle l’utilizzo di essenza d’oliva, molto rinomata per i suoi effetti anti age grazie all’alto contenuto di oleocantale, un composto naturale dalle proprietà antiossidanti. Nella quiete dell’isola di Zante, Porto Zante Villas & Spa è il boutique hotel costituito da ville di lusso dotate di piscina privata riscaldata. Il completo rinnovamento psicofisico è la prerogativa del Centro Benessere - Spa Porto Zante dove gli ospiti possono godere di oltre 20 trattamenti provenienti da tutto il mondo, a base di prodotti naturali, innovativi e affiancati speciali tecniche di massaggio. L’ampia offerta be6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it 79
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Coccole di bellezza al The Nam Hai Resort
nessere si ispira anche alla natura greca e all’aromaterapia; non mancano impacchi, scrub e bagni con oli essenziali e creme di origine naturale, derivanti da piante autoctone. Su www.lavithotels.com i confini del benessere si espandono per garantire un’offerta di Spa Hotel e Resort sempre più completa e al passo coi tempi, grazie all’ingresso dello Split Apple Retreat e del Vineyard Hotel & Spa. I paesaggi incontaminati della Nuova Zelanda circondano lo Split Apple Retreat, un tranquillo e lussuoso resort costruito all’interno di un’alta parete rocciosa affacciata sull’oceano e situato in prossimità del parco nazionale Abel Tasman della South Island. Lo stile giapponese caratterizza tutti gli ambienti del resort, compresa la sua spa che utilizza prodotti 100% naturali e metodi all’avanguardia. Con la proposta “Detox e Relax”, lo stress passa attraverso l’eliminazione delle tossine, con massaggi combinati a sessioni nella sauna a infrarossi. Nel sud dell’Africa troviamo invece il Vineyard Hotel & Spa, una struttura 80 6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it
con oltre 200 anni di storia all’interno di un parco sulle rive del fiume Liesbeek, nell’elegante sobborgo di Newlands, a pochi minuti dal centro di Città del Capo. Qui, l’Angsana Spa propone una visione del benessere caratterizzata da un approccio contemporaneo e olistico. Gestita dal Gruppo Banyan Tree Spa, la spa offre tutti i servizi di un centro wellness tradizionale con l’aggiunta di speciali trattamenti signature come i Rituali “Essence of Angsana”, massaggi corpo esclusivi, classici e calmanti, i peculiari bagni al latte d’arancia, al thè di rooibos, eucalipto, arancia & miele, o ancora alla lavanda & latte e caffè. Per esplorare le meraviglie del Sudafrica, senza rinunciare ad attimi di intenso benessere, la Vit Hotels propone il ricchissimo pacchetto “Città, Safari & Wellness”, un tour di una settimana da Città del Capo a Johannesburg.
sere. Tutto all’insegna dell’originalità nelle strutture della guida Luxury Spas di Condé Nast Johnsens, che propongono soluzioni inconsuete, frutto degli studi e delle tecniche all’avanguardia nel campo del benessere. Ecco una selezione dei trattamenti più curiosi da provare per divertirsi e stupirsi. Nella Seven Color spa dell’Heritage Le Telfair Resort, nell’Isola di Mauritius, tutto emana good vibrations. Non per niente il massaggio più richiesto è quello sincronizzato a ritmo di musica. Nel Pezula Resort, (Sudafrica, Knysna), in una delle località più belle della Garden Route, la spa che ha vinto diversi premi propone il Phumla African massage, che con pressioni profonde nel tessuto muscolare, riattiva la circolazione e rilassa. Nella Sabi Sabi Game Riserve, nel Kruger National Park (Sudafrica), a Mpumalanga, tra un safari e l’altro è d’obbligo fermarsi per un benefico massaggio
All’insegna dell’originalità Massaggio a ritmo di musica, trattamenti per il viso a base di marmellata di lampone e antichi rituali per ritrovare il benes-
Meditazione all’Ananda Himalaya
SPA EXPERIENCE
Bora Bora Nui Resort: relax assicurato nella Royal-Overwater-Villa
con il Rungu Baton, un bastone di legno carico di simbologie per la cultura locale. Passato con delicatezza sull’intero corpo aiuta a rilassarsi. E ancora, all’Hilton Bora Bora Nui Resort, la vista più bella dell’atollo si gode dalla Hina Spa, appollaiata su una collina, mentre
mani esperte ti rigenerano con l’Hot Stone and Cool Shell massage. Un trattamento che aiuta anche a salvare i coralli perché una parte della tariffa viene investita in un progetto di salvaguardia della vita marina. Affacciato sul Gange, l’Ananda in the Himalayas è la destinazione top per chi vuole provare la vera filosofia del benessere olistico e ayurvedico indiano. Da non perdere il tradizionale Ku nye massage, che aiuta a rimettere in sesto i sistemi nervo-
so e limfatico utilizzando anche sale caldo. Nella guida troviamo anche L’Auriga Spa del Cappella Singapore, un resort composto da eleganti edifici coloniali sull’isola di Sentosa, dove l’approccio olistico al benessere è ispirato alle energia sprigionate dalle fasi lunari. Esclusivi lo scrub alle alghe e all’eucalipto e il massaggio al viso con cristalli di sale rosa. In Thailandia poi Il Conrad Koh Samui, sull’isoletta omonima, è un insieme di lussuose ville,
Ananda in the Himalayas: il massaggio esfoliante al sale è un’esperienza da provare
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SPA EXPERIENCE
In un body ritual che si rispetti non può mancare un trattamento al fango marino, ideale per la purificazione della pelle
ciascuna con infinity pool privata che guarda il tramonto. Nella spa, una sferzata di vigore con il body scrub al caffè organico e agli oli essenziali. Sempre in Asia, in Vietnam, consigliato per una fuga a due, The Nam Hai resort, sull’incontaminata spiaggia di Ha My, propone la romantica cerimonia del bagno tra petali di fiori e oli essenziali. Sempre in Vietnam, nell’idilliaca Ke Ga Bay, il Pricess d’Annam è un all-villas
boutique resort che propone trattamenti personalizzati. Da provare è il trattamento alla marmellata che include body scrub e soluzioni per il viso con marmellata di mango, lampone o guava. Fra le mete europee la guida Luxury Spas di Condé Nast Johnsens segnala la Gran Bretagna, Gloucestershire, dove nei Cotswolds c’è un’aristocratica casa di campagna circondata da un bellissimo giardino che è stata trasformata in un in-
timo boutique hotel. È Barnsley House, un sapiente mix di stile contemporaneo e tradizione british dove nella Garden spa uno dei trattamenti più originali
Svizzera: nella Spa del Gstaad Palace è da provare il massaggio snellente con Crème de Café
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SPA EXPERIENCE
Tecniche d’avanguardia e filosofie orientali nella Sha Wellness Clinic di Alicante
ed efficaci è l’esfoliazione a base di caffè e sale. A Londra, invece, La So Spa del Sofitel St. James, elegante hotel londinese che combina il tradizionale sti-
le britannico con un tocco francese, lascia gli ospiti a bocca aperta sin dall’ingresso. È l’unica, infatti, dove l’accoglienza è affidata a un maggiordomo. Tra i trattamenti di successo c’è il Martini & Manicure, ovvero una pausa in cui ci si rilassa con la cura delle unghie e si sorseggia un cocktail. Nell’angolo più selvaggio dell’isola di smeraldo, immerso nella foresta del Connemara, il Delphi Mountain Resort è il luogo giusto per rigenerare mente e spirito. Il trattamento da provare nella spa è sicuramente il pear and green apple wrapcial, vincitore dell’Irish Tatler spa innovation award nel 2011. Tutti i prodotti utilizzati nella spa sono certificati biologici. In Portagallo, a Monchique, nel Longevity Wellness Resort il dottor
Caude Chauchard, uno dei pionieri nelle ricerche sulla longevità, insegna agli ospiti di questo rifugio tra le colline a mantenersi giovani con una dieta appropriata, esercizio fisico e trattamenti personalizzati. In Spagna, ad Alicante, vale la pena un soggiorno alla Sha Wellness Clinic, dove tecniche all’avanguardia si uniscono ai principi delle filosofie orientali per garantire un benessere profondo e duraturo: dai trattamenti disintossicanti a quelli per favorire il sonno fino a quelli anti età. In Svizzera, lo Gstaad Palace è un hotel di lusso dall’eleganza senza tempo che include una vasta spa e cinque ristoranti. Se avete esagerato a tavola, il massaggio snellente con Crème de Café vi rimetterà in forma. ■ 6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it 83
Spa experience
Best Western Premier Cristoforo Colombo
Hado Spa Un angolo di paradiso metropolitano dove inebriare i sensi, coccolarsi, rimettersi in forma e rinascere. Attraverso acqua, percorsi emozionali e manualitĂ . Da non perdere la Hado day Spa agrumi... Linda Smiderle Barattieri
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SPECIALE SPA EXPERIENCE
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el cuore di Milano, trecento metri quadrati di pietra naturale e legno wengé con arredi color crema e terracotta, valorizzati da un’illuminazione smart che cambia intensità e colore in base alle esigenze. E, poi, a rendere ancora più rilassante e soft l’ambiente, musica melodiosa e candele profumate accese ovunque. Questa la calda accoglienza riservata da Hado Spa, il centro benessere di Corso Buenos Aires, il cui nome in giapponese significa “cresta dell’onda”, la sottile vibrazione energetica dell’acqua. Un elemento che gioca un ruolo da protagonista nella zona umida della Spa dove una passerella di legno conduce a un percorso riequilibrante e purificante composto da bagno di vapore, hammam, sauna, doccia gelata, doccia emozionale, nebbia aromatica e piscina. Moltissimi i circuiti emozionali a base di prodotti naturali, a firma Selver Thermal, come frutta, fiori, olii essenziali, zucchero, biolatte e riso. Nelle cinque cabine si possono provare varie tecniche di massaggio, tra rilassante, rivitalizzante, drenante, energetico, ayurvedico. Inserita nel palazzo che ospita il Best We-
stern Premier Cristoforo Colombo, Hado Spa è una proposta che affianca l’offerta dell’albergo – 118 camere, bar, ristorante interno e 4 sale riunioni – ed è aperta anche alla clientela esterna.
Hado Spa Best Western Premier Cristoforo Colombo Corso Buenos Aires, 3 - 20124 Milano Tel. 0229531350 www.hadospa.com - info@hadospa.com www.hotelcristoforocolombo.com
Hado Day Spa Agrumi (240 minuti) Inizia con un trattamento (60 minuti) per rassodare, rinfrescare e depurare tutto il corpo con scrub a base di olio di Argan e arancio seguito da un impacco con gel a base di acqua termale, limone verde, arancia, pompelmo. Prosegue con il trattamento viso (60 minuti) a base di vitamina C, agrumi e rosa selvatica per un’azione ristrutturante, rivitalizzante, antiossidante che stimola la sintesi del collagene, dell’elastina e anti radicali liberi. Segue uno scrub al viso a base di arancio, massaggio con siero rivitalizzante, maschera idratante rigenerante a base di rosa selvatica. Completa la cura un light lunch seguito da 120 minuti di percorso benessere nella Spa.
Hado Bio “day spa bio” Dura 240 minuti e comprende un trattamento corpo (60 min) a base di prodotti naturali biologici. Si parte da uno scrub massaggio con acqua termale, polvere di riso e di soia. Si prosegue quindi con il trattamento viso (60 minuti) che include scrub con acqua termale e cocco, gel rinfrescante, purificante al rosmarino e massaggio con estratto di rosa ecologica, estratto di mais, semi di fico e semi di lino. E, per concludere, una maschera con infuso di camomilla, tè verde, menta e tè bianco seguita da un micro massaggio con crema idratante a base di acqua termale, rosmarino, aloe vera, canna da zucchero e arancia. A conclusione del trattamento, light lunch e 120 minuti di percorso benessere nella Spa. 6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it 85
Spa experience
Borgo San Felice Relais & Chateaux
Centro Benessere Borgo San Felice Vivere un’esperienza unica, quella della vinoterapia, in un percorso polisensoriale fatto di fragranze e prodotti ricavati dai mosti, ricchi di polifenoli e rigeneranti per la pelle
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SPECIALE SPA EXPERIENCE
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l Centro Benessere Borgo San Felice offre percorsi personalizzati e trattamenti Tuscany Pleasure principalmente incentrati sull’utilizzo di cosmetici a base di vino e olio. È un’area di 350 mq dedicata alla cura del corpo e dei sensi, secondo la visione del Dottor Paolo Vranjes, cosmetologo, farmacista e chimico che dal 1983 si occupa di bellezza, benessere e cosmesi. Nel Centro vengono proposti trattamenti frutto di una innovazione costante volta a offrire veri e propri “viaggi polisensoriali”, sollecitando primo fra tutti il senso dell’olfatto. La ricerca sulle fragranze si esprime attraverso la creazione di prodotti di cosmesi esclusivi, garantendo un livello di altissima qualità grazie all’attenta selezione delle materie prime. Di fronte al Centro Benessere si trova una palestra attrezzata con i macchinari più all’avanguardia. Situato sulle colline del Chianti Classico senese, circondato da 140 ettari di vigneti di proprietà, Borgo San Felice accoglie gli ospiti nelle 29 camere e 17 suites. Aperto nel 1991, dal 1992 fa parte del circuito Relais & Chateaux.
Hotel Borgo San Felice Località San Felice 53019 Castelnuovo Berardenga (Siena) Tel. 05773964 - fax 0577359089 info@borgosanfelice.it reservation@borgosanfelice.it
Tuscany Pleasure I trattamenti del Centro Benessere Borgo San Felice si basano sul concetto di “Tuscany Pleasure”. Tre i percorsi del benessere, la nuova “zona umida” dove si possono trovare bio saune, pareti del sale e docce cromoterapiche, il percorso kneipp e i lettini di sabbia calda. I prodotti della linea cosmetica sono naturali, a base di olio e vino. Nella maggior parte dei trattamenti si utilizzano: crema e tonico al resveratrolo, un antiossidante naturale contenuto nelle uve e nel vino, impacco all’olio d’oliva, impacco e tonico all’estratto di olive verdi, gelatina esfoliante alle uve rosse, crema al mosto di uve rosse, impacco decongestionante ottenuto con le cellule di quercia, maschera all’ossigeno vegetale, base alla quercia attiva, oltre ad altri prodotti naturali balsamici per il bagno turco.
Idillio toscano con bagno effervescente all’essenza del vino Si inizia nella zona umida con una sosta nella bio sauna per liberare il corpo dalle tossine, cui segue una doccia aromatica per poi entrare in cabina. Una nuvola di essenze avvolge il corpo, mentre una doppia colatura di olio e mosto si fonde con un massaggio che mischia i profumi dei frutti naturali di questo territorio. Il corpo viene avvolto da un caldo lenzuolo e, durante la posa, viene applicata sul viso una gelatina esfoliante per rinnovare la pelle; segue un impacco nutriente all’oliva massaggiato con manualità distensive, terminando con la stesura di una crema ad effetto veluor che conclude il trattamento viso. Dopo una doccia rigenerante, ci si immerge in una vasca dove viene versata un’effervescente soluzione di essenze, mentre nell’acqua calda aromatica si degusta un calice di vino di Borgo San Felice. Un piacevole massaggio conclude il trattamento. 6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it 87
Spa experience Castel Monastero
La Spa Una piscina di olio di mare per beneficiare delle proprietà della talassoterapia e del magnesio. E un formidabile menu di programmi di medicina integrata che promettono (e mantengono) il recupero della linea e dell’equilibrio psico fisico
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iccolo borgo medievale situato a Castelnuovo Berardenga, immerso tra i vigneti del Chianti, Castel Monastero è oggi un raffinato resort, arredato nel tipico stile toscano che offre 74 bellissime camere e suite, con ville indipendenti nel giardino e una sorprendente Spa di oltre mille metri quadrati. Particolarmente rinomati, per la loro efficacia, i programmi disintossicanti, energizzanti e dimagranti del dottor Mosaraf Ali, esperto internazionale di medicina integrata, che vanno da un minimo di tre giorni a un massimo di una settimana. Da provare anche, per un immediato e duraturo effetto relax e detossinante, l’Aqua Monasterii, piscina di olio di mare, ad alta concentrazione di magnesio, nata dalla ricerca della thalassoterapia delle Thaermae del Forte. In collaborazione con il dottor Ali è stato ideato, infine, un menu gourmet a basso regime calorico.
Castel Monastero Loc. Monastero d’Ombrone 19 53019 Castelnuovo Berardenga (Siena) Tel. 0577570001 www.castelmonastero.com info@castelmonastero.com
Slim Program. Ridurre i volumi in 7 giorni Studiato per chi desidera perdere peso, soprattutto in termini di riduzione dei volumi, con la possibilità di seguire il digiuno terapeutico sotto controllo medico, il programma dura 7 giorni e comprende: anamnesi e diagnosi della lingua, valutazione nutrizionale (con esame impedenziometrico per misurare massa adiposa, compartimento idrico intra ed extra cellulare e metabolismo basale), terapia alimentare ad hoc, visite di controllo quotidiane, sedute di terapeutic yoga, un total body scrub per rinnovare la pelle, 3 sedute LPG per ridurre i volumi, un trattamento al fango Aemotio Lipolitici per drenare e ridurre, una seduta di idroaromaterapia con oli detossinanti, 6 massaggi secondo il metodo Ali, attività cardio fitness, cura Aquae Monasterii e percorso Acqua Benessere. 88 6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it
Spa experience
Castello del Nero Hotel & Spa
ESPA Una luxury Spa di 1000 metri quadrati, nel Chianti, con un menu di trattamenti esclusivi e personalizzati. Si consiglia il rituale rilassante, un vero toccasana per recuperare bellezza e vitalitĂ
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astello del Nero Hotel & Spa, 5 stelle lusso membro di The Leading Hotels of the World, si trova a Tavarnelle Val di Pesa, nel Chianti, a venti minuti di auto da Firenze, Siena e San Giminiamo. Residenza signorile del XII secolo, circondata da 300 ettari di uliveti e vigneti, offre 32 camere e 18 suite, tutte
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SPECIALE SPA EXPERIENCE
magnifiche, un ristorante gourmet “La Torre”, sotto l’ egida dello chef Giovanni Luca di Pirro, una piscina esterna riscaldata e una Spa a marchio ESPA, tra i brand più rinomati ed esclusivi: 1000 mq con percorso relax, docce emozionali, sauna, bagno turco, Vitality Pool, area relax con vista sulla valle e 10 cabine dove si effettuano trattamenti personalizzati. Tecniche avanzate si combinano con metodi antichi; oli essenziali, aromatici e puri agiscono in sinergia con potenti estratti di piante ed elementi marini, garantendo trattamenti e prodotti realmente efficaci. Da provare il “Ri-
tuale rilassante Castello del Nero”, il “Massaggio orientale alla testa con olio d’oliva e argilla rosa” e l’“Esfoliazione corpo con sale marino e rosmarino toscano”.
Castello del Nero Hotel & Spa Strada Spicciano 7 50028 Tavarnelle Val di Pesa (Firenze) Tel. 055806470 www.castellodelnero.com info@castellodelnero.com
Rituale rilassante Castello del Nero Trattamento “signature” ideato appositamente dal brand ESPA per il cinque stelle, prevede l’utilizzo di olio extravergine di oliva (ricco di anti-ossidanti) prodotto dall’hotel, riscaldato e aromatizzato con lavanda raccolta localmente. Il rituale inizia con un’antica usanza di benvenuto, la lavanda dei piedi, seguita da uno scrub corpo fatto con una miscela di olio di oliva e sali marini minerali, e da un rilassante massaggio su tutto il corpo eseguito con olio di oliva caldo infuso in lavanda, ispirato al massaggio balinese. Pietre calde laviche vengono usate per massaggiare la schiena garantendo un totale relax.
Un menù di trattamenti esclusivi per tutte le esigenze Nella ESPA di Castello del Nero tutto è studiato in funzione di una completa rigenerazione fisica e mentale, a partire dall’ambiente, estremamente rilassante e piacevole, e dall’accurata analisi preventiva dello stato psicofisico attuale: l’approccio è olistico e si avvale delle competenze multidisciplinari di uno staff qualificato, bilingue, e formato direttamente da ESPA, in grado di studiare un programma di remise en forme su misura per ciascun ospite. La lista dei rituali viso e corpo è ampia e comprende massaggi di coppia, per bambini, specifici per l’uomo, per partorienti, neo-mamme, scrub e trattamenti ad hoc per ogni esigenza e tipo di pelle. 6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it 91
Spa experience
Colonna Resort
Wellness e SPA Oltre 1000 metri quadrati dedicati al benessere in un parco rigoglioso di 50.000 metri quadrati, sul mare turchese della Costa Smeralda
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SPECIALE SPA EXPERIENCE
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a SPA Centro Benessere del Colonna Resort, a circa 1 km da Marina di Porto Cervo, nella località di Cala Granu, è uno spazio di oltre 1.000 mq interamente dedicato alla bellezza e al benessere. La SPA è composta da piscina interna con acqua di mare riscaldata e ampie sedute con idrogetti, e giochi d’acqua, docce emozionali, area thermarium con bagno turco aromatizzato con 90% di umidità, sauna finlandese, doccia nebulizzata aromatica-cromatica, tisaneria, e un’ampia area fitness con attrezzature cardio e di allenamento muscolare Technogym e zone dove è possibile rilassarsi. Situato in prossimità dell’incantevole insenatura di Cala Corallina, nel cuore della Costa Smeralda, la struttura è immersa in un parco di 50.000 mq di rigogliosa vegetazione, con al centro la piscina di acqua salata più grande d’Europa che si estende su una superficie complessiva di circa 8.500 mq. Con le sue 250 camere, comprese numerose Deluxe e Suites, il Colonna Resort rappresenta una delle realtà a 5 stelle più prestigiose tra gli Hotel di Porto Cervo.
Colonna Resort Loc. Cala Granu, via Capo Ferro km.1,8 Porto Cervo Marina - 07020 Arzachena (OT) Tel. 0789900046 - fax 078991199 colonnaresort@itihotels.it - www.hotelbeachresort.it
Trattamenti termali e all’oro puro Il Trattamento Termale corpo SPA SUISSE, grazie all’elevata concentrazione di Puro Plancton, arricchito da oligo-elementi, contenuti nelle macroalghe Fucus e Laminaria, e grazie ai principi attivi del Guaranà, permette di ottenere risultati sorprendenti in termini di riduzione cellulite e ritenzione idrica. Consiste in un peeling termale arricchito da sali minerali, un bagno di fango rigenerante con estratto di plancton, alghe e guaranà; massaggio con Sachet Termale e olio che lascerà la pelle vellutata e svolgerà un’ottima azione drenante. Altamente rigenerante anche il trattamento corpo all’oro puro, ottimo fattore ossigenante e anti-età capace di un importante ruolo detossinante per l’epidermide. Il trattamento consiste in un peeling, per esfoliare la pelle, che lascia uno splendido allure dorato e in un massaggio ad azione rassodante e modellante con un effetto di radiosità immediata.
Pacchetti Wellness Permettono di godere appieno dei principali trattamenti del centro benessere, in una combinazione armonica e, volendo, personalizzata. Il pacchetto “Luxury Ritual” favorisce il rilassamento garantendo un intenso benessere rigenerante grazie ai trattamenti aroma terapici, combinati con trattamenti anti-age contenenti il D.M.A.E., principio attivo che contrasta l’assottigliamento e l’invecchiamento della pelle, donando al viso tonicità e un aspetto luminoso; il “Modelling ritual” è invece ideale per scolpire il corpo e rassodare i tessuti. In entrambi è previsto un percorso libero Wellness & Spa, un trattamento termale di 80 min, un massaggio linfodrenante, un massaggio viso tonificante, drenante, e una sosta nell’area relax, con tisane e frutta a piacere. 6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it 93
Spa experience
Grand Hotel Eden - Lugano
Wellness Eden Spa Centro Benessere Nell’incantevole panorama che domina il lago Ceresio, con vista eccezionale sulla città di Lugano e sulle Alpi, ecco un luogo ideale dove riscoprire la cura di sÊ attraverso un rigenerante percorso acquatico 94 6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it
SPECIALE SPA EXPERIENCE
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a Wellness Eden Spa accoglie i suoi ospiti in un’atmosfera raffinata e completamente dedicata a salute, attività motoria e al benessere in generale. Si può scegliere tra una ricca selezione di trattamenti. Filo conduttore, il percorso di rigenerazione attraverso l’acqua, che inizia con la piscina interna lunga 15 metri, illuminata da fari subacquei di magico impatto per
poi proseguire con la vasca idromassaggio rivestita di teak, che tonifica il corpo grazie ai suoi getti d’acqua posizionati ad arte. La zona sauna comprende anche il bagno turco (tra gli aromi, consigliato l’eucalipto) e le docce circolari rigeneranti. Tutto l’ambiente è climatizzato e illuminato da luci soffuse, con musiche rilassanti in sottofondo. Chi vuole aggiungere al relax un po’ di esercizio fisico può allenarsi nella palestra dotata di attrezzature Technogym, dove l’intensità degli esercizi è addolcita dallo splendido panorama sul lago Ceresio. Alla qualità delle strutture si aggiunge l’esperienza di personale altamente qualificato, che utilizza esclusivamente prodotti dell’azienda italiana [Comfort Zone], tra i quali la linea biologica “Sacred Nature”, certificata a impatto zero. L’albergo dispone anche di una splendida area prendisole direttamente sul lago.
Grand Hotel Eden Riva Paradiso, 1 - 6900 Lugano, Svizzera Tel. +41(0)919859200 - Fax +41(0)919859250 www.edenlugano.ch - welcome@edenlugano.ch
Aromasoul Ritual Scrub e Monticelli Mud Trattamento rigenerante nutriente agli oli essenziali, accompagnato da fragranze e sapori di antiche culture e terre lontane. Aromasoul consiste in un rituale di rinnovamento per il corpo caratterizzato da un percorso studiato per ringiovanire i tessuti e donare nutrimento, levigatezza e luminosità ad ogni tipologia di pelle. Vengono utilizzati burro di karitè, squalano, betaglucano e allantoina, in unione a particelle di riso, noce di cocco, nocciolo di oliva e madreperla. A questo può aggiungersi il Monticelli Mud, un trattamento riducente con fango termale attivo, morbido e cremoso ad azione isotermica, detossinante, drenante e riducente, grazie all’azione combinata di acqua termale e oli essenziali. La pelle risulta compatta, rassodata e levigata e viene rinfrescata con acqua salsobromoiodica delle Terme di Monticelli, olio essenziali e di cipresso, limone e finocchio.
Hot Stone Massage È un massaggio con pietre calde di lontana tradizione, un trattamento distensivo, detossinante e drenante. La gradevole efficacia del massaggio con pietre calde di origine vulcanica dona tono, elasticità e un profondo benessere, rinforzato dall’applicazione di oli essenziali di limone, arancio amaro e pompelmo. La Spa propone anche il pacchetto “Eden’s Pampering Break” dove, oltre al pernottamento e ad una romantica cena, sono inclusi due trattamenti corpo di 25 minuti (massaggio collo e schiena). 6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it 95
Spa experience
Grand Hotel Alassio
Thalassio SPA Una Spa esclusiva distribuita su tre piani con luce naturale, all’interno di un gioiello della Riviera ligure recentemente rinnovato
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SPECIALE SPA EXPERIENCE
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erminata una recente fase di attento restyling, il Grand Hotel Alassio è tornato al suo splendore originale. Ma è grazie alla nuova area benessere, la Thalassio SPA, che l’Hotel si sta affermando tra gli alberghi più rinomati ed eleganti. La SPA, 1500 mq distribuiti su tre piani, è stata creata con l’obiettivo di garantire un ambiente armonico e riservato, completamente dedicato alla salute e al benessere. Vanta una piscina interna esclusivamente di acqua di mare riscaldata e microfiltrata a un temperatura che oscilla tra i 30/35° per mantenere intatte le proprietà organolettiche marine. A questo si aggiunge l’utilizzo di esclusivi cosmetici che abbracciano la filosofia talassoterapica, sfruttando quindi tutti prodotti naturali di origine marina come alghe, sali, fanghi e impacchi marini, che favoriscono la naturale detossinazione, il rilassamento e la tonicità tissutale aiutando contemporaneamente il rilassamento di corpo e mente. Espressione di un raffinato stile neoclassico, l’Hotel si affaccia direttamente sulla spiaggia ed offre
61 camere eleganti e moderne, nonché ampi spazi per le occasioni meeting.
Grand Hotel Alassio Via Gramsci, 2/4 - 17021 Alassio (SV) Tel. 0182648778 - fax 0182648682 www.grandhotelalassio.it
Percorsi Thalasso e trattamenti esclusivi Il percorso Thalasso prevede la libera fruizione della piscina talassoterapica con idromassaggi specifici, lombari, cervicali, cuoio capelluto, totalbody, idromassaggi contro-corrente e Kneipp vascolare, un percorso wellness con Sauna Finlandese, (90° secca) bagno aromatico alle erbe, (50° con il 10% di umidità), bagno turco, (50° con il 100% di umidità), Docce saline e Fontana di ghiaccio. Inoltre, la Spa propone una molteplicità di lussuosi trattamenti estetici, fra cui pacchetti detossinanti, antiaging, riducenti e masso fisioterapici. Le cabine Balneoterapiche sono dotate di vasche Niagara, (vasche di talassoterapia individuale specifica) Osmosis, (conchiglia di vapore con effluvio salino, e cromoterapia), Vicky (Massaggio sotto effluvio marino) e Talax (Vasca di acqua di mare con massaggio subacqueo) Spaziosa anche l’area thermarium con annessa Area relax e Tisaneria, un corner fit, con possibilità di personal trainer e un terrazzo solarium.
I “Rituals” della Thalassio Spa La Spa propone percorsi unici ed emozionali, i “Rituals”. Tra profumi e aromi un delicato scrub per levigare dolcemente la pelle del corpo e del viso, una maschera nutriente e super idratante viso-corpo per donare nutrimento e luminosità, oppure per lasciarsi coccolare con una piacevole sensazione di benessere dedicata ai cinque sensi. Apre il rituale un bagno talassoretapico agli olii essenziali. Si continua con un massaggio utilizzando una crema scrub setosa che prepara la pelle per l’impacco, che dona vitalità e tonifica la pelle. Chiude il rituale un trattamento antiossidante vitaminico al viso e un massaggio per rilassare i muscoli ed eliminare stress. Un intenso senso di benessere per un’esperienza indimenticabile. 6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it 97
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Grand Visconti Palace
Spa Re Cosmetic Esclusiva Area Spa con magnifica piscina coperta di 120 metri quadrati. Un luogo ricercato che rigenera il corpo, rilassa la mente e risveglia le emozioni. A pochi minuti dal centro di Milano Gianna Bellotto Rosa
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SPECIALE SPA EXPERIENCE
L’
urban resort di Milano Grand Visconti Palace si avvale oggi, per l’area Spa, di un partner altamente qualificato: Re Cosmetic. Ambiente riservato e accogliente, tecnologie all’avanguardia e uno staff di professionisti, in grado di studiare percorsi personalizzati, sono i tratti distintivi della Spa del resort. Un’oasi facilmente raggiungibile dal centro città per chiunque cerchi relax e armonia: il centro è aperto anche alla clientela esterna. Fiore all’occhiello la piscina coperta di 120 metri quadrati e l’ampia gamma di trattamenti viso-corpo con principi attivi di prima qualità, abbinabili alla tecnologia dell’ossigeno, per ottenere risultati visibili già dalle prime applicazioni. A disposizione anche bagno turco, sauna, idromassaggio e zona fitness.
Spa Re Cosmetic All’interno del Grand Visconti Palace Viale Isonzo 14 - 20135 Milano Tel. 0254069536 - fax 0254069536 http://spa.re-cosmetic.it centrobenessere@grandviscontipalace.com
I percorsi benessere La Spa propone una serie di percorsi wellness in grado di soddisfare ogni tipo di esigenza. Si segnalano, in particolare, 4 trattamenti, tutti della durata di 90 minuti, con massaggio incluso: quello al “Cioccolato”, efficace per decontratturare e rilassare le parti del corpo più frequentemente sottoposte a tensioni, alle “Alghe”, ideale per snellire e rivitalizzare il corpo, al “Te verde”, perfetto per stimolare l’eliminazione dei grassi e dei liquidi, con un visibile effetto antiaging, e il “Modeling”, utile per prevenire ipotonicità e rassodare i tessuti.
Le tecnologie Oltre ai percorsi benessere personalizzati, Re Cosmetic mette a disposizione tecnologie di ultima generazione come la luce pulsata, per la depilazione permanente di viso e corpo, gli ultrasuoni, per trattamenti di dimagrimento, la pressoterapia, che agisce sulla circolazione venosa e linfatica rendendola più efficiente e migliorando gli inestetismi estetici di più frequente riscontro come cellulite, ritenzione di liquidi ed ectasie, e il trattamento viso-corpo Re-Oxygen con potente effetto antiaging che veicola speciali sieri all’acido ialuronico sulle parti da trattare, riducendo macchie cutanee, linee d’espressione, rughe sottili e lasciando la pelle più liscia e idratata. 6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it 99
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Hilton Giardini Naxos
Our Spa Sperimentare i benefici massaggi in acqua salata al ritmo delle onde del mare, tra i colori e i sapori della tipica tradizione siciliana
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SPECIALE SPA EXPERIENCE
F
iore all’occhiello dell’Hilton Giardini Naxos, splendida struttura risultato anche di un recente restyling che ha interessato l’Hotel, è il Wellness Centre “OUR SPA”, inaugurato nel 2009 e impreziosito nel 2012 con la realizzazione di una piscina riscaldata talassoterapica dalla vista mozzafiato. Qui si possono scoprire i benefici delle immersioni in acqua salata a 30° – un toccasana per la tonicità delle articolazioni e dei muscoli – i massaggi terapeutici nelle speciali cabine “Spavital”, “Sanotherm” e ”Sanospa”, e le antiche virtù della Sauna finlandese e del Calidarium. L’unicità di un paesaggio incantevole, il comfort, l’esclusività e l’eleganza dell’hotel, il servizio attento e cordiale rendono l’Hilton Giardini Naxos un luogo d’incontro ideale per il turismo leisure internazionale, ma anche location strategica per riunioni di lavoro ed eventi meeting, capace di offrire la giusta dimensione per rilassarsi, avvolti dal caldo sole siciliano, dagli intensi colori del mare e dai deliziosi profumi del grande e rigoglioso giardino mediterraneo.
Hilton Giardini Naxos Viale Jannuzzo 47 - Giardini Naxos (Me) Tel. 39094251931 - fax 39094256128 CTAGN_Sales@hilton.com
Un viaggio rilassante alla scoperta dei sensi A disposizione degli ospiti, un’ampia scelta di percorsi benessere, tutti accompagnati con attenzione da un’équipe di professionisti della bellezza. È possibile beneficiare di massaggi terapeutici nelle speciali cabine “Spavital”, “Sanotherm” e ”Sanospa”. Spavital è un lettino riscaldato per massaggi a secco o umidi, dotato di un generatore di sapone a schiuma per il tradizionale lavaggio e massaggio hammam. Sanotherm è un lettino ad acqua ideale per trattamenti cosmetici, talasso-terapia, bagni con oli aromatici o con fanghi termali. Sanospa è invece una vasca idro-terapeutica che consente un bagno rilassante con essenze aromatiche, alghe e oli essenziali. La vasca è dotata di 144 ugelli massaggianti e di un sistema cromatico che riproduce sul corpo, immerso nell’acqua, i colori terapeutici dell’iride.
Sauna Finlandese e Calidarium Nell’OUR SPA si possono sperimentare anche gli effetti di un bagno di calore secco per rilassare e detergere il corpo nella “Sauna finlandese”, dove le pareti in legno e un innovativo sistema di raffreddamento ad acqua di pietre calde all’interno della sauna permettono una migliore e ottimale umidificazione dell’aria. Oppure ritirarsi nel “Calidarium”, che appartiene alla stessa antichissima tradizione dei bagni purificatori da cui deriva anche la sauna, avvolti da una nube di vapore caldo, aromatico e detossinante. A completare il percorso rigenerante docce aromatizzate ed energizzanti, consigliate per riattivare la circolazione e il metabolismo, oltre che per ritemprare lo spirito e dare energia e vitalità alla mente. 6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it 101
Spa experience
Monte Carlo Bay Hotel & Resort
Spa Cinq Mondes Una splendida oasi dove regalarsi un viaggio tra i rituali di benessere dell’Oriente e del Maghreb. Da provare il lifting naturale Ko Bi Do Linda Smiderle Barattieri
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SPECIALE SPA EXPERIENCE
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rditamente costruito sulla punta estrema di una lussureggiante penisola di quattro ettari che penetra nel cristallino mare della Costa Azzurra c’è il Monte Carlo Bay Hotel & Resort. Autentico gioiello del turismo monegasco, propone 334 camere e suite – tutte con terrazzo privato affacciate sul mare o con vista su Monte-Carlo e Cap Martin – una laguna di sabbia, cinque bar e ristoranti, 11 modernissime sale riunioni, un Casino e una Spa CinqMonde con splendida piscina coperta collegata alla laguna. Design moderno, colori delicati per invitare a un relax totale. Qui si possono provare affascinanti rituali wellness provenienti dall’Oriente e dal Maghreb che utilizzano prodotti creati in collaborazione con medici e cosmetologi a base di ingredienti naturali, senza conservanti, coloranti, silicone o oli minerali. A disposizione hammam, sauna, zone relax, undici cabine – di cui due suite per trattamenti di coppia – spazio Yoga, sala fitness, boutique, parrucchiere.
Monte CarloBay Hotel & Resort 40 Av. Princesse Grace 98000 Principaute de Monaco Tel. 0037798060180 - www.montecarlobay.com
Ko Bi Do: il rituale imperiale della giovinezza Si rifà al tradizionale bagno cerimoniale giapponese (O’Furo) e associa i benefici degli olii essenziali a quelli dei fiori. Il trattamento dura 90 minuti e inizia con il bagno giapponese d’aromi e di fiori (20 min.), per poi proseguire con un massaggio alla schiena (20 min.) che insiste sulle spalle, sulla parte superiore della schiena e sui trapezi, liberando le tensioni accumulate, per un rilassamento totale. Dulcis in fundo il rituale di gioventù Ko Bi Do: vero e proprio lifting naturale della durata di 50 minuti, ideale per appianare le rughe di espressione nelle zone occhi, fronte, labbra, a cui segue una seduta di riflessologia plantare.
Royal Lulur. Dal Siam, una ricetta per risplendere nei giorni speciali Trattamento esclusivo del Monte-Carlo Bay Hotel & Resort. Una delizia della durata di 150 minuti in cui si possono scoprire le antiche cure di bellezza e benessere indonesiane che sin dal Cinquecento venivano utilizzate per Principi e Principesse del Siam il giorno del matrimonio. Si inizia con l’Hammam Aromatico Tropicale (30 min.), ideale per rilassare corpo e mente prima del massaggio, seguito dal peeling “Purée de Papaye” e dall’esfoliazione Lulur “Graines et Fleurs”(45 min.) per purificare e illuminare la pelle. Si conclude con il Massaggio Balinese (75 min.) che consiste in stiramenti dolci e levigature tradizionali per una distensione totale. 6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it 103
Spa experience
Parco dei Principi Grand Hotel & Spa
Prince Spa Legni preziosi, pietre naturali, 12 cabine multisensoriali, una maestosa piscina di 25 metri e, sopra, un cielo stellato in cristalli Swarovski. Per un bien-être nella Capitale, all’insegna dell’esclusività
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SPECIALE SPA EXPERIENCE
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mbizioso progetto realizzato nel Parco dei Principi Grand Hotel&Spa per la Roberto Naldi Collection, la Prince Spa è uno spazio di 2.000 mq concepito per garantire la tranquillità e l’intimità dei suoi ospiti, tra legni preziosi e pietre naturali, che in poco tempo ha riscosso un tale successo da ricevere il premio come migliore “Contemporary Spa” agli Spa Award nel 2011. Fiore all’occhiello è la maestosa piscina interna di 25 mt igienizzata ad ozono, con un magnifico cielo stellato tappezzato di cristalli Swarovski che crea un’atmosfera magica, mentre ci si abbandona in uno dei percorsi con idromassaggio. Nella Zona Umida ci si può rilassare tra il bagno turco e le saune bio e finlandese. Completano il circuito rigenerante le docce emozionali, la fontana di ghiaccio e la doccia svedese. All’interno dell’ampia Area Beauty, con 12 cabine multisensoriali di cui due Spa Suite per i trattamenti di coppia e un Solarium a bassa pressione, si possono scoprire le proposte wellness per viso e corpo. L’Area Fitness, infine, fornita di attrezzature cardio-fitness di ultima generazione, offre un servizio di personal trainer per ogni disciplina.
Parco dei Principi Grand Hotel & Spa Via G. Frescobaldi 5 - 00198 Roma Tel. 0685442494 - fax 0685442470 info@princespa.com - www.parcodeiprincipi.com
Decléor: un concentrato di energia rigenerante Alla base della filosofia dei trattamenti Decléor vi è la comprensione dell’importanza delle energie vitali, che consente di ritrovare l’armonia con sé stessi e con l’ambiente per esprimere naturalmente la propria bellezza e ridare luminosità in modo prolungato alla pelle. La concezione dei trattamenti Decléor è indissolubile dalla concezione del mondo, rispettosa del suo equilibrio e della sua rigenerazione, grazie ad una selezione rigorosa di ingredienti naturali, di dosaggi e miscele esclusive di principi attivi, per trattamenti quotidiani efficaci e appaganti dal punto di vista sensoriale. Questi concentrati di energia rigenerante, agli oli essenziali attivi, sono stati formulati appositamente per avere un’affinità ottimale con la pelle.
“Liss-Age Excellence Corps” Un elisir per ritrovare la giovinezza, dentro e fuori, che stimola i meccanismi naturali dell’equilibrio, in particolare del corpo femminile, attraverso quattro tipologie di massaggio, ciascuna rispondente a un’esigenza specifica: si comincia con la Respirazione Vitalizzante, per fare il pieno di energia, seguita da un’alternanza di Trazioni e Distensioni, finalizzata a sciogliere i blocchi e ritrovare la flessibilità. Il “viaggio” continua quindi con la Stimolazione Energetica Riflessa, ispirata alle tecniche asiatiche e perfetta per stimolare i processi di rigenerazione della pelle, e si conclude con il Massaggio Manuale Rigenerante, in cui sono previste particolari manovre anti-invecchiamento, semplici ma molto efficaci su tutto il corpo. 6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it 105
Spa experience
Petriolo Spa Resort
Spa e Medical Spa Un parco lussureggiante nella Val di Farma, piscine termali con acqua che sgorga a 43°, programmi personalizzati e un’innovativa cucina wellness Linda Smiderle Barattieri
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SPECIALE SPA EXPERIENCE
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ista 27 chilometri da Siena l’esclusiva oasi di benessere e relax del cinque stelle Petriolo Spa Resort di Atahotels: un complesso interamente dedicato al ripristino dell’equilibrio psico-fisico in un contesto perfetto anche per eventi speciali, incentive e meeting con servizi di altissimo livello. Questi i numeri del Resort: 3.500 mq di SPA, 78 camere, 3 ristoranti, 3 bar, 4 sale meeting, 1 palestra con programma fit&gym, 2 piscine termali e 4 piscine di cui una esterna. Inserita in una riserva naturale sopra le antiche terme medievali di Petriolo, la Spa e Medical Spa propone cure legate all’acqua termale, ricca di elementi oligominerali, e alla natura: si può scegliere tra trattamenti per viso e corpo arricchiti con frutta e verdura preparate all’istante, massaggi olistici, trattamenti osteopatici, metabolici e fitoterapici.
Petriolo Spa Resort Loc. Bagni di Petriolo 58045 Pari - Civitella Paganico Tel. 05649091 - www.atahotels.it
Un percorso in stile antiche terme romane Cuore pulsante del centro è la grande vasca che raccoglie le calde acque che sgorgano con flusso continuo dalle terme di Petriolo. La zona umida si rifà alle antiche terme romane: il percorso Rigeneraquae, include vasche d’acqua termale a temperatura diversificata per tepidarium, laconicum e frigidarium, piscine con idromassaggio e natatorie, percorso Kneipp, biosauna con aromaterapia e zone relax. A disposizione anche un tutoring medico che segue l’ospite durante il soggiorno indirizzandolo in tutte le sue scelte: dalla remise en forme, con programmi di alimentazione consapevole (c’è un ottimo ristorante con cucina wellness), al programma anti stress e quello anti-aging con trattamenti anti-ossidanti e detossinanti. Grazie alle sinergie tra le varie branche della medicina (estetica, metabolica, endocrinologa) è possibile studiare un programma su misura per i singoli ospiti.
A ciascuno il suo trattamento Ricca e variegata la rosa dei trattamenti: per ridare immediata luminosità al viso c’è il Biosel con peeling vegetali, drenaggi oligominerali, maschere e massaggi di regolazione Yin e Yang che cancellano fatica, couperose e punti neri. I micro massaggi energetici combinati alle essenze vegetali sono invece un vero e proprio toccasana antiaging. Mentre, per combattere i chili di troppo e la cellulite, si consigliano i trattamenti energetici bipolarizzati e rigeneranti a base di estratti vegetali e i massaggi drenanti. E c’è anche LPG Endermologie che stimola il metabolismo, rimodellando la figura. E per combattere stress, insonnia e irritabilità, si può scegliere tra i rituali ayurvedici Abyhangam, Shirodara, Terra Sura Anahita, Watsu, Shiatsu e Armonia degli Dei, un favoloso massaggio integrale a quattro mani.
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Spa experience
Porto Ercole Resort&Spa
A Point Porto Ercole Splashdown Atmosfere sottomarine, relax e trattamenti naturali, nella suggestiva cornice dell’Argentario. Per un percorso emozionale dove la parola d’ordine è seduzione
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SPECIALE SPA EXPERIENCE
L’
area benessere dell’A Point Porto Ercole Resort&Spa, l’ultimo nato del gruppo A Point Hotels Resorts gestito dal Gruppo Alliata Bronner e inaugurato nel luglio del 2011 nella splendida cornice del Monte Argentario a Porto Ercole, è un tuffo in un’atmosfera surreale e sottomarina, tra morbide e candide onde e riflessi blu. A Point Porto Ercole “Splashdown” vanta oltre 300mq di puro benessere, con piscina interna completa di idromassaggio e piastre a effervescenza, sauna, bagno turco, docce emozionali, palestra, due cabine massaggi per trattamenti personalizzati, sala relax, ascensore interno dedicato che collega la zona umida e la zona trattamenti con la piscina sulla terrazza, dove poter godere di una vista a 360° delle colline, dai Forti Filippo e Stella alla spiaggia della Feniglia e Ansedonia. Il Porto Ercole Resort&Spa, struttura dal design esteticamente all’avanguardia, offre 65 camere dagli ambienti confortevoli e moderni, un gustoso e ricercato ristorante con specialità toscane e mediterranee e una sala conferenza fino a 150 posti.
A Point Porto Ercole Resort&Spa Viale Caravaggio/via Tramontana - Monte Argentario 58018 Porto Ercole (GR) Tel. 0564 833636 - fax 0564 833949 www.apointhotelsresorts.com reservations@apointportoercole.com
Trattamento Fanghi e Scrub Pensato per l’uomo e la donna che desiderano liberarsi dallo stress quotidiano garantendo il recupero di un sano equilibrio psicofisico, il trattamento “Fanghi e Scrub” è un concentrato di benessere. All’interno delle cabine il percorso comincia con un trattamento con oli essenziali purissimi a scelta del cliente, applicato a manualità profonda ed avvolgente con un massaggio che può essere rilassante o stimolante e rivitalizzante, il tutto eseguito da personale altamente specializzato. Segue un’applicazione, personalizzata sulle necessità individuali, di un trattamento al fango termale completamente naturale. Lo scrub finale favorisce il rinnovamento cellulare grazie all’azione esfoliante del fango, lasciando la pelle profondamente pulita e morbida. Al termine del percorso, una sauna miorilassante favorisce l’assorbimento degli oli essenziali.
Dolce Relax Un’esperienza unica da provare nel weekend o durante una settimana di pausa. Consiste in un insieme di trattamenti complementari per il relax profondo. Peeling termale rigenerante corpo, impacco al fango termale completamente naturale con doccia a cromoterapia e rilassamento nel bagno turco interamente rivestito di mosaico bisazza e illuminato da led blu; il tutto come preparazione al massaggio aromatico rilassante antistress che favorisce il rinnovamento cellulare, lasciando la pelle più luminosa, tonica e purificata. Per terminare, l’idromassaggio effervescente all’interno della piscina interna. 6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it 109
Spa experience
Renaissance Tuscany Il Ciocco Resort & SPA
Daniela Steiner Beauty Spa Una filosofia di benessere globale per ritrovare l’equilibrio armonico della persona in un’atmosfera elegante e suggestiva. Immersi nelle colline toscane Cristina Chiarotti
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SPECIALE SPA EXPERIENCE
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omposta da un’area wellness dalle linee architettoniche classiche, la Beauty Spa del Renaissance Tuscany Il Ciocco Resort è completa di piscina interna riscaldata con idromassaggio, di una soft sauna, del calidarium, della cascata di ghiaccio e doccia per un salutare percorso di cromoterapia, palestra ed esclusiva area relax. Un luogo elegante dove lasciarsi alle spalle lo stress, grazie anche alla filosofia di Daniela Steiner che si prende cura degli ospiti con trattamenti White Gold naturali e lussuosi. L’idea portante del programma di bellezza Steiner consiste nell’unione dei trattamenti per il corpo normalmente divisi in tre aree distinte – testa, corpo, piedi – in una filosofia globale, dove la cura e il rilassamento hanno come obiettivo unico la ricerca di un equilibrio armonico della persona. Di recentissima ristrutturazione, in un inconfondibile design modern chic, l’esclusivo complesso alberghiero della Garfagnana in Toscana gode di un’ottima posizione, immerso tra le colline della Valle del Serchio. Una destinazione ideale per abbinare relax e benessere in un’atmosfera elegante, ma sempre calda e accogliente in tutti gli ambienti.
Renaissance Tuscany Il Ciocco Resort & Spa Via Giovanni Pascoli 55051 Castelvecchio Pascoli - Barga (Lucca) Tel. 05837691 - fax 0583723197 www.renaissancetuscany.com info@cioccohotel.com
Rose e polvere di castagne per nutrire e rassodare Numerosi i trattamenti viso e corpo. Tra questi, due “Care Suite Exclusive Treatment”: Thousand Roses, un indimenticabile bagno alle rose provenienti dal giardino di casa, con l‘aggiunta di polvere di castagne, latte e miele, che conferisce alla pelle un delicato effetto dall‘azione nutriente e rassodante; a seguire un piacevole massaggio su tutto il corpo che lascia un’inebriante sensazione di tonicità; The Black Pearls of Tuscany, completa esperienza per corpo, viso e cuoio capelluto: consiste in un impacco a corpo e viso a base di avocado, limoni e olive toscane fresche macinate che danno alla pelle una sensazione idratante e rivitalizzante, mentre un massaggio con oli nutrienti al cuoio capelluto conferisce un benefico rilassamento. Per concludere con un breve massaggio rivitalizzante su tutto il corpo.
Tre trattamenti da prenotare al volo Inseriti in pacchetto da due notti per due persone nelle nuovissime Executive Rooms, con due healthy breakfasts, accesso al Centro Benessere e alla piscina panoramica esterna, 3 i trattamenti da non perdere: “Silver-Volcanic Clay for Two”, purificante all’argilla nello Steam privato, seguito da bagno di Cleopatra con latte e miele o massaggio di coppia nella Twin Cabin; “Gold-The Black Gem of Tuscany”, una completa esperienza per il corpo, viso e cuoio capelluto che richiama gli odori e i profumi dei meravigliosi paesaggi della Toscana; “Platinum-The White Gold Beauty Secret”, trattamento completo viso e corpo a base di preziosi componenti: olio d’argan, cera d’api, caviale, vitamina E, polvere d’oro ed esfoliazione con polvere di perle, un sublime bagno dorato con champagne e un massaggio all’oro. 6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it 111
Spa experience
Resort Valle dell’Erica Thalasso & Spa
Le Thermae 1600 metri quadrati nella natura, tra imponenti rocce di granito, dove sperimentare i benefici della talassoterapia. Eccezionale il programma “Silhouette in Sardegna”, realizzato in collaborazione con Pierre Dukan
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i confini del Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena, di fronte all’isola inabitata di Spargi, sorge il Resort Valle dell’Erica Thalasso & SPA, magnifico cinque stelle con circa 200 camere in stile mediterraneo, 3 ottimi ristoranti e ampi spazi verdi. È in questo contesto che si trova il Centro Tha112 6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it
lasso & SPA “Le Thermae”, costruito intorno a scenografiche rocce di granito e affacciato sul mare, da dove viene prelevata l’acqua per le quattro piscine esterne a diverse temperature, nel pieno rispetto dei protocolli internazionali che regolamentano l’applicazione della talassoterapia, garantendone professionalità e sicurezza. La Spa
SPECIALE SPA EXPERIENCE
offre inoltre tredici eleganti e luminose cabine per trattamenti – da provare i massaggi rilassanti e rivitalizzanti –, bagno turco, sauna, area relax e palestra cardio-fitness.
Resort Valle dell’Erica Thalasso & Spa S. Teresa Gallura (OT) Tel. 0789790078 - fax 0789790079 www.resortvalledellerica.com incentives@delphina.it
Dieta Dukan & Thalasso. Per dimagrire con piacere e in modo duraturo Da quest’anno il Resort si avvale della collaborazione in esclusiva per l’Italia del Dottor Pierre Dukan che ha creato un programma eccezionale, “Silhouette in Sardegna” (della durata minima di una settimana), che abbina il regime dietetico da lui ideato alle tecniche di talassoterapia, per raggiungere un risultato ancora più efficace e duraturo. Il programma permette di raggiungere il giusto peso senza rinunciare ai sapori della Sardegna e di mantenerlo grazie alla possibilità di seguire un corso di cucina Dukan diretto dal premiato Chef Nando Rossi. Attività fisiche e passeggiate in riva al mare completano il percorso di remise en forme.
Hotels & Resorts Delphina: un mare di benessere Il Gruppo conta 8 strutture, tutte in contesti naturalistici di grande bellezza, vicino al mare, distribuite lungo la costa nord della Sardegna: in Gallura, tra la Costa Smeralda e il Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena, nell’Isola Rossa e a Badesi Mare. Degna di nota l’offerta benessere con sei eccellenti centri immersi nel verde tra i profumi e i colori della macchia mediterranea, di cui quattro specializzati nella talassoterapia. 6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it 113
Spa experience
Terme di Saturnia SPA & Golf Resort
La SPA Terme di Saturnia Una SPA di fama internazionale, dove le virt첫 naturali delle acque termali rigenerano il corpo e rasserenano lo spirito
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SPECIALE SPA EXPERIENCE
nal Natural & Thermae Spa” (The SPA Traveller Awards 2011, Readers’ Choice) e caratterizzata dall’appartenenza al circuito Leading Spas of the World: un mix di successo fra eleganze, comfort, relax ed expertise medica, al servizio del benessere totale. Gli ospiti ricevono consulenze personalizzate da un’équipe specializzata e possono scegliere fra i tanti trattamenti rigeneranti: relax e massaggi, trattamenti estetici, servizi specialistici, consulenze dietologiche e cure termali. Un luogo all’insegna del piacere multisensoriale che, con i suoi 60 ambienti per trattamenti, mette l’ospite nelle condizioni ideali per ascoltarsi e ritrovarsi, contando su trattamenti rigeneranti in grado di restituire piacere e bellezza, ma anche su consulenze mediche avanzate e personalizzate per migliorare la qualità della propria vita.
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na SPA innovativa e all’avanguardia, nel cuore della Maremma toscana, premiata nel 2011 come “Migliore Spa Termale al mondo” dai lettori di Condé Nast Traveller, ma anche come “Best Internatio-
Terme di Saturnia Spa & Golf Resort Via delle Terme 1 - 58014 Saturnia (Grosseto) Tel. 0564600111 - fax 0564601266 info@termedisaturnia.it - www.termedisaturnia.it
The Ultimate A Terme di Saturnia SPA & Golf Resort i trattamenti termali ed estetici, i massaggi e le attività di fitness vengono sapientemente combinati per aiutare l’ospite a ritrovare il proprio benessere. Lo spirito di innovazione che da sempre anima Terme di Saturnia ha dato vita a “The Ultimate”, la nuova area Luxury Relax che supera la concezione stessa della Spa. The Ultimate è un mondo privato che, grazie a un’accurata selezione dei trattamenti, genera esperienze e sensazioni che vanno oltre la dimensione della SPA come solitamente percepita; boiserie di rovere nero, caratterizzata da piccole tracce di luce azzurrata come fossero squarci di cielo, dove poter effettuare percorsi di rigenerazione (riti termali quali aspersioni di olii, terapie di massaggio, trattamenti di pura bellezza) – da vivere anche in coppia – avvolti da melodie e profumi.
SPA (Salus per Aquam) e l’autenticità dell’acqua termale Da 3000 anni l’acqua termale di Saturnia sgorga ininterrottamente all’interno di un cratere naturale alla temperatura sempre costante di 37 °C, con un continuo ricambio che permette all’acqua di mantenere intatte le sue caratteristiche chimico-fisiche. Dalle alghe (o bioglee) raccolte periodicamente dalle acque della Fonte proviene un principio attivo naturale Bioglea TM, estratto di plancton termale che si contraddistingue per le sue straordinarie proprietà idratanti alla base di tutta la linea “cosmetico termale” Terme di Saturnia. Nel prezioso estratto, ricco di aminoacidi, zolfo, potassio e magnesio, risiede il segreto della sua efficacia. La Linea Cosmetica Terme di Saturnia è nata con l’obiettivo massimizzare i benefici derivanti dai principi attivi delle preziose acque termali e comprende prodotti all’avanguardia dal punto di vista cosmetologico. 6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it 115
Spa experience
Villa Spalletti Trivelli
Wellness &Energy Centre Una Luxury Beauty Lounge, dove ritrovare una dimensione di purezza psico-fisica, nella cornice di una delle dimore pi첫 belle di Roma
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SPECIALE SPA EXPERIENCE
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l Wellness Centre di Villa Spalletti Trivelli è un ambiente molto generoso dedicato alla cultura del benessere, più di 500 metri quadri di marmo ocra in stile anni Trenta, che ricorda gli hammam di ispirazione classica. La filosofia del Centro Benessere si basa sul concetto di wellness lifestyle che ha al centro la persona, dove il movimento, una sana alimentazione e un approccio mentale positivo vengono rinforzati attraverso un percorso detossinante e rigenerante, fatto di ambienti caldo umidi, di bagni di vapore tiepidi e tonificanti, fedeli all’insegnamento galenico della sanità del corpo e della mente. Una specialità del beauty concept è la floating therapy, una sessione di galleggiamento con acqua potenziata dai benèfici sali del Mar Morto grazie, che consente di raggiungere un totale relax. I percorsi benessere si sviluppano in genere attraverso una prima fase nel Tepidarium, per poi arrivare nel Bagno Turco in cui ci si immerge in una nuvola di vapore e concludersi con una rinfrescante doccia che tonifica i tessuti e consente di ritemprare il fisico e l’animo.
Villa Spalletti Trivelli Via Piacenza 4 - 00184 Roma Tel. 0648907934 - fax 064871409 info@villaspallettitrivelli.com www.villaspallettitrivelli.com www.benesserespalletti.com
Una linea Cosmetica Esclusiva In questa Beauty Lounge viene utilizzata in esclusiva la linea cosmetica Shani, risultato di una lunga ricerca tutt’ora in continuo know-how di Edda De Carli, che ha dedicato la sua vita alla ricerca di principi attivi che potessero preservare la bellezza naturale della pelle, al fine di ritardarne il processo d’invecchiamento. La linea Shani contiene una concentrazione di principi attivi, rigorosamente naturali e non di origine animale, estratti con tecniche conformi a ottenere un prodotto d’eccellenza. Nascono così formulazioni in cui natura e scienza esprimono le loro potenzialità nel rispetto della salute. La straordinaria sinergia dei suoi principi attivi, l’azione lenente, schiarente e protettiva, coadiuvata da trattamenti di elevata professionalità, sono il segreto per ridonare alla pelle il suo originale equilibrio.
Monthly Specials Il Wellness Centre propone anche pacchetti speciali come il percorso detossinante, un viaggio di benessere a cui segue un delicato body crub e un massaggio all’olio di mandorla; o il percorso relax assoluto, con una sessione di galleggiamento in acqua potenziata o floating bath. Galleggiando senza sforzo sull’acqua del Mar Morto riscaldata a 37 gradi, le tensioni e i dolori muscolari saranno attenuati e ridotti. Il sale trasforma l’acqua in fonte di salute, relax e bellezza. Il bagno al sale marino utilizza la naturale e benefica funzione terapeutica delle acque potenziate per curare e disintossicare. La pelle apparirà morbida e tonica e la circolazione è favorita, rallentando il processo d’invecchiamento cutaneo. Il profondo stato di distensione è duraturo e ne è stato scientificamente provato il beneficio su insonnia e pressione alta. Dopo ogni trattamento si può gustare un wellness lunch negli spazi interni e esterni della Villa. 6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it 117
SPA EXPERIENCE FOCUS ON
Bardolino
Garda Meeting & Benessere La sponda veronese del lago di Garda, compresa tra Bardolino e Lazise, è una destinazione formidabile per il Mice, ancora di più se abbinata al benessere Luciana Sidari
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ituate sulla sponda veronese del Lago di Garda, le località di Bardolino e Lazise sono da sempre meta di turisti italiani e internazionali, in particolare di lingua
Lungolago di Lazise
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tedesca che, nella combinazione lago/montagna/città d’arte/ enogastronomia/ parchi tematici, hanno trovato un mix di grande appeal. Mix che, negli ultimi dieci anni, sta riscuoten-
do sempre più successo anche tra gli operatori Mice, grazie a uno scenario ricettivo di qualità e alla ricca offerta post congress. Mentre un tempo l’hotellerie della zona era prettamente leisure con una stagionalità vacanziera che si estendeva da primavera a inizio autunno, oggi gli imprenditori dell’accoglienza hanno destagionalizzato e diversificato la propria offerta abbinando leisure e business in una formula di livello e accattivante. Aziende e organizzatori di eventi possono scegliere tra strutture a vocazione congressuale con Spa e wellness center avveniristici, dove non mancano originali proposte per andare alla scoperta delle meraviglie del territorio.
SPA EXPERIENCE
I dieci plus di una destinazione perfetta Tante sono le ragioni per cui scegliere il Garda Veronese come destinazione per il proprio convegno o incentive. Noi ne abbiamo individuate almeno dieci: 1 Un buon arrivo, senza stress: le due cittadine sono facilmente raggiungibili dall’A4 (uscita Peschiera) e dall’A22 (Affi) e sono servite dall’aeroporto veronese Valerio Catullo e dal Marco Polo di Venezia. La linea ferroviaria (circa 1 ora da Milano o da Venezia) offre notevole scelta di orari e promozioni.
2 Il paesaggio del Garda: un lago che sembra un mare e che ha incantato poeti, scrittori, artisti, pittori, principi e re, da Goethe a Gide, da Kafka ai fratelli Mann, da Virgilio a Catullo, da Francesco Giuseppe alla principessa Sissi. Questo territorio è pulito, ordinato, l’arredo urbano è curato in ogni stagione, la passeggiata lungo il lago è rilassante. Lontano dai clamori del traffico, i pensieri scorrono fluidi, tra luce indescrivibile e cinguettii di uccelli. Non è un caso che Bardolino, lo scorso anno, sia stata scelta fra le città a più alto tasso di B.I.L (benessere interno lordo).
Parco Giardino Sigurtà
zare numerose attività sportive, seguendo le tracce della storia, per esempio c’è un bellissimo anello di nordic walking, che si snoda per 11 chilometri tra i piccoli borghi delle colline di Caprino Veronese e che passa davanti a un platano del 1300.
4 Le
offerte musicali e museali delle città d’arte: se si sceglie come base per un convegno il Lago di Garda si può facilmente visitare Verona e assistere ad uno dei tanti spettacoli che si svolgono nell’anfiteatro romano: la stagione lirica dell’Arena di Verona offre un cartellone di qualità tutto l’anno. Altrettanto facilmente e in poco tempo si arriva a Mantova, Vicenza, Venezia, città dove risiedono musei che tutto il mondo ci invidia.
5È
possibile organizzare meeting “attivi”: tante sono le possibilità per orga-
nizzare emozionanti escursioni in bike o per praticare nordic walking, sia nei pressi di Bardolino e Lazise, sia in montagna. Da Malcesine parte, per esempio, la Funivia Malcesine – Monte Baldo che quest’anno compie 50 anni. Arrivando in quota ci si ritrova davanti a uno spettacolo senza pari: da un lato la sponda trentina, con Riva del Garda, di fronte la sponda lombarda con Limone, sovrastata dalle cime più alte e in basso il Castello di Malcesine. Scesi dalla cabinovia si entra in un mondo incantato: il Baldo è soprannominato Hortus Europae, perché qui la flora alpina trionfa in tutte le stagioni. Guide botaniche e istruttori di nordic walking possono organizzare fantastici team building.
6 Il
lago propone un’eccellente eno-gastronomia: è possibile degustare i pro-
3 I segni dell’arte e della storia sono presenti ovunque: torri romane, rocche medioevali, vecchie dogane e stile della Serenissima, antiche chiese e campanili romanici. È possibile organiz-
Porticciolo di Bardolino
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SPA EXPERIENCE
10 Offerta ricettiva di pregio:
dotti del territorio. Il pesce di lago (anguilla, salmerino, luccio, trota), viene servito secondo le ricette della tradizione tramandate in famiglia. Frutta e verdura provengono dalle campagne veronesi. I vini sono famosi in tutto il mondo: siamo a Bardolino non dimentichiamolo, il famoso “Chiaretto” ogni anno è il protagonista assoluto e scorre a fiumi. A pochi km c’è la Valpolicella dove si producono Amarone, Valpolicella e Recioto. Poco lontano dalle rive del lago ci sono le colline coltivate a ulivi che danno il famoso olio del Garda, fruttato ed aromatico con bassa acidità. Cantine e frantoi sono visitabili e disponibili per degustazioni guidate e per shopping.
dono durante l’inverno la vita in città prosegue: in ogni stagione si svolgono sagre, manifestazioni e mostre, e a Natale è d’obbligo un giro tra i mercatini, davvero belli. Per gli amanti dello shopping, all’uscita di Affi ci sono diversi outlet grandi firme e a circa un paio di km c’è l’outlet di Chervò, con collezioni sportive estive ed invernali.
9 Non solo il B.I.L ma anche il benessere del corpo: Favoriti dal luogo e dal clima anche gli alberghi congressuali hanno puntato sul benessere, aprendo favolose SPA nel cuore delle loro strutture. Per chi soggiorna sono ad ingresso libero.
7 I parchi tematici: nei pressi di Bardolino e Lazise sorgono i famosi parchi tematici che offrono svago, divertimento ma anche la possibilità di organizzare eventi e team building personalizzati. Qui si trova inoltre Parco Giardino Sigurtà, uno dei monumenti “verdi” più visitati d’Europa.
8 Iniziative tutto l’anno: anche se molte strutture chiu120 6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it
Aqualux Hotel SPA
tra Bardolino e Lazise si può scegliere tra numerose strutture di qualità che propongono un’eccellente offerta meeting&benessere. Tra queste spiccano il nuovo Aqualux Hotel SPA Suite& Terme e l’Hotel Caesius Thermae & Spa Resort entrambi di Bardolino e l’Hotel Corte Valier di Lazise. Una menzione a parte meritano inoltre l’ Hotel Parchi del Garda e Il Principe di Lazise.
Aqualux Hotel SPA È un hotel molto interessante. Aperto lo scorso maggio, con 113 camere, ha subito incontrato il favore degli addetti ai lavori perché nato con un concept ben preciso: la biosostenibilità. L’albergo, che vanta già una pre-certificazione Clima Hotel, si distingue per le soluzioni innovative: nel giardino ci sono piscine di acqua oligo-minerale e di acqua salina, dotate di idromassaggio di ultima generazione. Naturalmente la parte più interessante è costituita dalle sale congressi e dalla fanta-
SPA EXPERIENCE
sistere gli organizzatori in ogni fase dell’evento (vedi pag. 124).
Hotel Corte Valier a Lazise
Hotel Caesius Thermae & SPA Resort
stica SPA. La proposta di Aqualux dedicata al mondo Mice è ampia e variegata: 1.200 metri quadrati di spazi flessibili, con un foyer, due sale plenarie (rispettivamente per 250 e 120 persone) e tre altre sale di differenti misure. Insomma un polo congressuale che ha tutti i numeri per diventare il nuovo punto di riferimento di tutto il Garda veronese e non solo. Le sale sono corredate con attrezzature di ultima generazione e da impianti tecnologici d’eccellenza firmati Creston, azienda leader del settore. Anche la ristorazione è eccellente: piatti equilibrati, accostamenti inusuali e scenografiche mise en place. Affidato a Francesco Cirillo (general manager) e a Lara Udovini (director of sales & marketing), l’albergo sicuramente piacerà al mondo Mice (vedi pag. 122).
escursioni in bicicletta tra i vigneti di Bardolino, nordic walking, gita in barca, per scoprire le cittadine costiere. Il centro congressi propone 6 sale meeting, la più grande delle quali, la Sala Gardenia, può accogliere fino a 300 persone disposte a teatro. La sala si presta molto bene ad ospitare esposizioni di prodotti, workshop e cooking show. Uno dei punti di forza dell’Hotel è la cucina, e sono numerosi i riconoscimenti ottenuti dallo chef Alessandro Salandini e dalla sua brigata. Ma il vero tratto distintivo è rappresentato dal cuore termale della struttura che sin dall’apertura si è affermato come centro Ayurvedico e chiropratico specializzato nella cura del mal di schiena. A disposizione ampio parcheggio, interno ed esterno. La congress manager Laura Brini e lo staff sono in grado di as-
Aperto nell’estate 2010 e diretto da Domenico Esposito – che, in due anni, è riuscito a imporlo all’attenzione di molti operatori congressuali ed aziende, puntando sull’amenità dell’ambiente ma anche sulla validità della ristorazione – è un elegante hotel di 84 camere con un’architettura che ricorda le case francesi. Si affaccia direttamente sul lungolago ed è “mosso” da graziose terrazzegazebo. Molto bello anche il giardino, dove si trova una magnifica piscina. Il centro congressi si articola in due sale, suddivisibili in quattro, per una capienza massima di 190. A queste si aggiunge un ampio foyer. La sala Banchetti offre 300 posti e nella bella stagione gli ospiti possono godere appieno del giardino per cocktail e aperitivi. Fiore all’occhiello, la Laguna SPA (vedi pag. 126), con grande piscina interna, fruibile quindi tutto l’anno. Corte Valier offre anche un grande parcheggio esterno ed interno. ■
Hotel Caesius Thermae & SPA Resort di Bardolino Ottimamente gestito da Giacomo Sarnataro che riesce a conciliare le richieste Mice con le prenotazioni individuali e con le presenze family, l’hotel, tra giugno e settembre è sold out: il turista leisure non ha che l’imbarazzo della scelta tra escursioni con il veliero San Nicolò, un brigantino di inizio 900, in dotazione all’hotel (molto richiesto anche dalle aziende per team building),
Hotel Corte Valier
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Spa experience
Aqualux Hotel Spa Suite & Terme Bardolino
AquaSpa &Wellness Concepita secondo i più moderni criteri di eco sostenibilità, l’area benessere del quattro stelle (precertificato Clima Hotel) coniuga bellezza e natura ai massimi livelli. Da provare la vasca Whirpool, a coppa di champagne Luciana Sidari
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SPECIALE SPA EXPERIENCE
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naugurato la scorsa primavera, l’Aqualux Hotel di Bardolino (pre-certificato Climahotel) è un eccellente esempio di accoglienza “green”. Qui tutto è improntato alla filosofia dell’ecosostenibilità e del bio: dalle 113 camere, molte delle quali affacciate sul giardino – dove la biancheria è lavata con detersivi biodegradabili e il set di cortesia è Ecolabel – agli impianti elettrici, fino alla ristorazione con prodotti bio e a km zero. Fiore all’occhiello la Spa: 1000 metri quadrati illuminati da luce naturale, con 6 cabine per i trattamenti (i marchi beauty sono Natura Bissé e Thalgo), una Private SPA, quattro saune, due bagni a vapore, una fontana di ghiaccio, un calidarium, un solarium e una magnifica area pool, l’AquaExperience, dotata di ben 7 piscine (interne ed esterne) di acqua termale, con vasche idromassaggio e 1 piscina di acqua salata. Da provare la vasca Whirpool, a coppa di champagne, sopraelevata, con sedute idromassaggio, raggiungibile attraverso un ponticello dal piano che sovrasta la piscina. A disposizione, infine, una zona fitness di 130 metri quadrati.
Aqualux Hotel Spa Suite & Terme Via Europa Unita 24B - 37011 Bardolino (Verona) Tel. 0456229999 - fax 04562299900 info@aqualuxhotel.com - www.aqualuxhotel.com
Private Spa: un’esperienza memorabile Per un’esperienza esclusiva a due, l’ideale è la Private SPA, con sauna e vasca idromassaggio. Tre le opzioni proposte: Private spa only (120 minuti), consiste in una sauna alla temperatura desiderata, un bagno aromatico con idromassaggio agli oli essenziali, un calice di Prosecco e un piatto di frutta dissetante; AquaSpadream (180 minuti): si inizia con la sauna e si prosegue con un bagno Thalasso alle alghe, seguito dall’Aquaspa massage; Private Dual Sensations (180 minuti), anche in questo caso si comincia con una sauna, seguita da idromassaggio agli oli essenziali, per poi rilassarsi con il rituale detox: una delicata esfoliazione a base di microcristalli di miele, vitamine e acidi grassi essenziali (estratti dalle nocciole) e amaranto nutre la pelle e, a chiudere il ciclo, un fantastico massaggio arricchito da miscele aromatiche.
Diamond Sublime Un’esperienza di lusso, firmata Natura Bissé, per un trattamento viso e corpo che contrasta gli effetti di stress e inquinamento elettromagnetico. Si comincia riequilibrando i chakra attraverso l’utilizzo di gemme preziose e si prosegue con l’applicazione di una crema luminescente a base di polvere di diamante. Le proprietà magnetiche sono esaltate da un massaggio che aiuta ad attivare l’energia vitale ed allevia la tensione accumulata. Inoltre l’esclusivo DNA viso (combinazione di quarzi dalle proprietà terapeutiche) dona alla pelle una luminosità e una levigatezza uniche. Per occasioni speciali. 6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it 123
Spa experience
Caesius Thermae & SPA Resort
Caesius Wellness Spa Ispirato alla filosofia ayurvedica e a quella termale, la Spa dell’hotel di Bardolino offre tecniche all’avanguardia e un’equipe di medici specialistici per una cura ad hoc Luciana Sidari
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SPECIALE SPA EXPERIENCE
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n albergo dalla doppia anima. È così che si può definire l’Hotel Caesius Thermae&Spa Resort di Bardolino. Se da un lato, infatti, il quattro stelle spicca per la qualità della sua proposta business (il centro congressi ospita fino a 300 persone), dall’altro, eccelle per la sua offerta benessere: nel Centro termale di medicina Ayurvedica diretto dal dottor Silvano Pomari gli ospiti potranno provare i trattamenti più innovativi ispirati a questa tradizione. Mentre nel Caesius Beauty Center, Sabina Bonvissuto, visagista, metterà a disposizione degli ospiti anni di esperienza per una consulenza personalizzata e gratuita, consigliando trattamenti viso e corpo firmati Daniel De Winter e Sothis e fantastiche cure termali all’olio d’oliva del Garda e all’uva rossa di Bardolino. Vasta la scelta tra programmi settimanali, weekend e giornalieri.
Hotel Caesius Thermae & Spa Resort Via Peschiera 3 37011 Bardolino Lago di Garda (Verona) Tel. 0457219100 - fax 045219700 www.hotelcaesiusterme.com - caesius@europlan.it
Ayurveda: una via dolce per stare bene L’obiettivo è riequilibrare mente e corpo, con risultati apprezzabili anche in una settimana. I trattamenti verranno prescritti dal Dott. Pomari in seguito alla diagnosi del polso che consente di individuare gli squilibri nella fisiologia così da proporre un percorso di cura personalizzato, inclusa una dieta basata sull’intreccio di dolce, salato, acido, piccante, amaro e astringente. Shirodara, Nasya, Abhyanga e Udvartana sono solo alcuni esempi della completa offerta terapeutica dell’antica tradizione ayurvedica.
Chiropratica. Una panacea per la colonna vertebrale Altro punto forte della Spa sono le terapie chiropratiche, praticate, dopo una corretta diagnosi, dal dottor Luca Bennati, per curare i disturbi dell’apparato muscolo-scheletrico, in particolare quelli della colonna vertebrale. Attraverso specifici strumenti diagnostici e tecniche manuali (come la manipolazione vertebrale) si può, per esempio, correggere e spesso risolvere il mal di schiena. 6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it 125
Spa experience
Hotel Corte Valier
Laguna Wellness Spa Un viaggio multisensoriale alla scoperta delle migliori tradizioni del mondo, tra nord, sud, ovest ed est. Fil rouge: l’acqua, in tutte le sue declinazioni wellness Luciana Sidari
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SPECIALE SPA EXPERIENCE
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perto tutto l’anno, 84 camere vista lago, l’Hotel Corte Valier è il luogo ideale dove fare “nest therapy”. Incastonato in un rigoglioso giardino, al centro del quale si trova una grande piscina attrezzata con lettini e sedie a sdraio, il quattro stelle di Lazise offre ai suoi ospiti un autentico eden della remise en forme: il Laguna Spa & Wellness, uno spazio di 1300 mq, dove si è invitati a compiere un viaggio multisensoriale alla scoperta delle tradizioni wellness dei quattro angoli del globo: si possono sperimentare i migliori trattamenti della cultura nordica, come la sauna finlandese (con vasca di reazione), quelli tipici del sud (per esempio, la sauna mediterranea) quelli medio-orientale, con il bagno turco e quelli occidentali con una particolare cura del fitness. Non mancano il corner tisaneria, il beauty center, il solarium e una piscina interna.
Hotel Corte Valier Via della Pergolana 9 - 37017 Lazise (Verona) Tel. 0456471210 - fax 0456471223 www.cortevalier.com - info@cortevalier.com
Trattamenti e idee per coccolarsi Oltre ai classici rituali viso e corpo, per donna e per uomo, da provare, per le promesse spose che scelgono la spa per l’addio al nubilato con le amiche, è un pacchetto ad hoc che comprende: utilizzo dell’area wellness (accappatoio e ciabattine in dotazione) con sauna finlandese e vasca di reazione, bagno turco, bagno di vapore mediterraneo, percorso Kneipp, ampie zone relax dove degustare tisane depurative e fitness center. D’estate è incluso anche l’accesso alle piscine attrezzate con sdraio, ombrellone e telo. Le ospiti hanno infine diritto a una courtesy room, uno sconto del 20% sui trattamenti presso il Beauty Center e possono scegliere tra un pranzo o una cena. Prezzo del pacchetto: 65 euro a persona.
Laguna Eternity 5 notti È uno speciale percorso Thalasso studiato per donare tonicità e vigore al corpo che sfrutta l’azione combinata di acqua e alghe (ricche di iodio). Oltre alla camera doppia vista lago con balcone o giardino, per 5 notti, il pacchetto comprende 1 aperitivo, 5 prime colazioni presso il ristorante panoramico Dome, 1 aroma massage, 1 massaggio alla schiena, 1 trattamento corpo, 1 peeling corpo, 1 solarium, 1 prodotto beauty Marie Galland in omaggio, accesso a tisaneria e area relax. Naturalmente per i residenti è libero l’accesso a sauna, piscine interne ed esterne. Il pacchetto varia da 519 euro a 989 euro a persona, a seconda del periodo prescelto. 6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it 127
TECNOLOGIE
NEW TABLET, APP & CO. L’EVOLUZIONE INARRESTABILE DEL BUSINESS MOBILE SONO SEMPRE DI PIÙ LE IMPRESE ITALIANE CHE SI CONVINCONO DELL’IMPORTANZA DEI NUOVI MOBILE DEVICE E DELLE RELATIVE APPLICAZIONI. UTILI PER RENDERE IL LAVORO PIÙ RAPIDO, EFFICACE ED EFFICIENTE, MA ANCHE BELLI E DIVERTENTI, PER RAFFORZARE L’IMMAGINE DELL’IMPRESA. IL NUOVO OSSERVATORIO DEL POLITECNICO DI MILANO RACCONTA CHI, COME E QUANDO ADOPERA I NUOVI TABLET PER IL PROPRIO LAVORO Aura Marcelli
entre, con la crisi, le spese delle aziende continuano a subire tagli rilevanti, le soluzioni di mobile business e gli investimenti per la loro adozione nelle imprese continuano a crescere. A confermare questa tendenza inarrestabile sono i dati dell’Osservatorio New Tablet & Business Application, condotto dalla School of Management del Politecnico di Milano e giunto quest’anno alla seconda edizione. I risultati sono sorprendenti. Dei 230 CIO intervistati, provenienti dalle principali organizzazioni italiane, pubbliche e private, oltre il 56% ha già introdotto i nuovi tablet, ritenendosi per il 66% pienamente soddisfatti della scelta. Tra coloro che ancora non hanno adottato i nuovi device, la maggior parte si dichiara intenzionata a farlo nel breve o medio periodo, mentre solo un residuo 7% conferma il proprio disinteresse, quando lo scorso anno questa quota toccava il 26%. Il mondo corre in questa direzione e chiunque faccia business deve comprendere la portata di questo fenomeno, per poter scegliere con
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TECNOLOGIE
cognizione di causa e sfruttare tutti i vantaggi offerti dalla mobile technology. Si parla di mobility, nell’Osservatorio del Politecnico, ma declinandola nei suoi tre più innovativi aspetti: dall’hardware – i new tablet – al software – le business app – alle piattaforme – l’Enterprise Application Store. Non sarà inutile, probabilmente, fare un po’ di chiarezza. I new tablet sono dispositivi portatili di piccole dimensioni (da 7” a 10”), dotati di connettività WiFi o attraverso rete cellulare, con schermi multitouch e privi di tastiera fisica. Insomma: dall’iPad al Samsung Galaxy Tab, dal Sony Tablet agli Asus Transformer, solo per citare i più noti. Per business app i ricercatori del Politecnico hanno inteso quel nuovo paradigma di applicazioni software che sono caratterizzate da facilità di installazione e disinstallazione, mancanza di interferenza con altre applicazioni o
con il sistema operativo, possibilità di sfruttare le caratteristiche intrinseche del device mobile (tablet o smartphone) sul quale vengono installate e facilità di utilizzo in risposta a specifiche esigenze. L’Enterprise Application Store, infine, è un luogo virtuale, dal quale è possibile distribuire e gestire le applicazioni sviluppate per i dispositivi mobili, controllandone il licensing, l’aggiornamento e la sicurezza. La grande accelerazione cui si è assistito nel 2012 nell’adozione dei new tablet dà la misura delle potenzialità di questo mercato e dell’utilità di questi strumenti riconosciuta sul campo. Naturalmente non tutte le figure professionali traggono lo stesso beneficio dall’adozione di questi tablet, in aggiunta o in sostituzione dei notebook e degli smartphone. Sono principal-
mente gli executive e i C-level (65% già li possiede, 33% li possederà in futuro), il personale di vendita (29% ora, 65% in futuro), i manutentori (13% ad oggi, 25% nel breve-medio periodo), i trasportatori, anche se in misura minore sia per ora (8%), sia nel futuro (19%). Una delle problematiche più rilevanti legate all’introduzione dei dispositivi new tablet come supporto dei processi di business è quella della sicurezza dei dati presenti all’interno di questi device mobili. A complicare la cosa intervengono la presenza di nuovi e diversi sistemi operativi, la necessità di integrazione delle business app tra loro e con i sistemi informativi aziendali, la coesistenza di app per il lavoro e app personali e, infine, ma molto importante, il rischio di furti o smarrimenti collegato e potenziato dalla portabilità. In questa prospettiva i CIO si stanno muovendo prevalentemente con architetture web-based per le applicazioni mobili (42%), per evitare di memorizzare in locale
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TECNOLOGIE
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dati sensibili, lasciandoli disponibili sono online tramite autenticazione, o con sistemi di remote wipe (41% in crescita rispetto al 2011), che permettono di cancellare tutti i dati da remoto in caso di furto o smarrimento. Prende piede anche la soluzione del sandbox (25%), che racchiude i dati aziendali in un blocco crittografato, anche se il rischio che si corre è che un eccessivo livello di complessità possa rendere difficoltoso l’utilizzo dei tablet e delle app. Ma la ricerca del Politecnico ha anche registrato un aumento nell’ultimo anno (dal 12% al 27%) dei CIO che non hanno considerato la questione della sicurezza dei dati: evidentemente in ancora molti casi i dispositivi mobili non supportano applicazioni strategiche, integrate con sistemi aziendali, e pertanto non richiedono una particolare attenzione alla sicurezza. Chiunque possieda uno smartphone o un tablet conosce gli application store destinati ai consumer. Qui tutti possono acquistare e scaricare app di ogni genere, incluse le applicazioni business “standard”, di produttività individuale o di supporto a processi non personalizzabili, con accesso pubblico o anche con accesso privato, nel caso di applicazioni sviluppate per i dipendenti, con numeri limitati o dispositivi identificati univocamente. Esistono poi i business application store dei provider, piattafor130 6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it
me gestite da singoli provider, che consentono di raccogliere applicazioni business sia standard sia customizzate (realizzate principalmente da piccole software house specializzate, meno spesso da system integrator, dalle risorse interne, o – novità 2012 – da web agency o sviluppatori indipendenti), supportando accessi pubblici e privati. Infine ci sono i private enterprise application store, ossia piattaforme interamente private, implementate da una singola impresa e rivolte in modo selettivo a specifici utenti. La
maggior parte dei CIO, che hanno introdotto un enterprise application store o intendono farlo in futuro, tra quelli intervistati dai ricercatori del Politecnico, si orienta verso la soluzione privata (56%), mentre provider e consumer sono scelti rispettivamente dal 29% e dal 15%. Questa struttura gestionale e organizzativa, unita alla familiarità e all’attrattiva dei new tablet, sta permettendo uno sviluppo del mobility business assolutamente inedito. Le storiche barriere all’adozione di
TECNOLOGIE
progetti di mobilità in ambito lavorativo stanno progressivamente crollando: dallo scarso impegno posto in tal senso da parte del management alle resistenze da parte degli utenti dovute alla poca familiarità con i terminali, dal timore di perdere autonomia a quello di un eccesso di controllo, dalle difficoltà di integrazione tra diversi sistemi ai limiti di banda o alla copertura della rete. In questo modo è stato possibile per i ricercatori del Politecnico identificare con chiarezza i benefici, tangibili e intangibili, apportati da queste soluzioni mobile. Tra gli effetti positivi misurabili ci sono l’aumento della produttività delle risorse umane, il miglioramento della qualità dei processi e l’aumento dei ricavi a parità di risorse. Tra quelli di più difficile misurazione, ma non meno importanti, ci sono i benefici legati all’immagine, quelli legati all’aumento della quantità, qualità e tempestività dei dati disponibili per il management, quelli connessi alla maggiore soddisfazione degli utenti/dipendenti e alla riduzione al minimo della necessità di effettuare attività di formazione e sensibilizzazione degli utenti.
Bring Your Own Device Spesso, ma non sempre, il futuro e le tendenze che caratterizzeranno il business di casa nostra si palesano in anticipo di qualche tem-
po nel mercato USA. Spesso, perché indubbiamente negli States i manager sanno intuire con estrema rapidità le vie più innovative per aumentare l’efficienza e l’efficacia del proprio business; non sempre, perché a volte i modelli d’oltreoceano non si adattano altrettanto be-
scelta di marca, modello e sistema operativo per il dipendente. Gli svantaggi, o meglio, gli impatti maggiori di un simile modello si hanno in ambito tecnologico (la rete che deve supportare gli accessi), infrastrutturale (un sistema capace di
ne alla nostra cultura, alle nostre leggi e alle nostre abitudini. Detto questo una tendenza che sta prendendo piede negli Stati Uniti è quella dell’adozione del modello bring your own device (BYOD). Si tratta, in altre parole della “consumerizzazione” dei dispositivi mobili per il business, la scelta cioè di far portare dai dipendenti i propri smartphone o tablet personali in ambito lavorativo e di utilizzare questi device per il proprio lavoro e il collegamento alla rete aziendale. I vantaggi di un simile modello sono il contenimento dei costi per l’azienda (che può o meno dare un contributo al dipendente per l’acquisto del dispositivo), la soddisfazione d’utilizzo e la libertà di
parlare con sistemi operativi e device diversi) e di sicurezza (rischi di perdita o violazione di dati, infezioni malware a causa dei dispositivi mobile non sicuri). In Italia, stando sempre ai dati dell’Osservatorio del Politecnico, questo modello è già stato adottato dal 20% delle aziende interpellate, mentre oltre il 36% prevede di adottarlo nel futuro. Resta però ancora un 44% che non ha alcuna intenzione di adottare il modello BYOD. Le motivazioni? La sicurezza, innanzi tutto (44%), quindi la complessità di gestione (42%), la mancata percezione di vantaggio per l’utente (42%), l’inadeguatezza delle risorse IT (13%) e l’impossibilità di gestire piattaforme eterogenee (6%). ■ 6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it 131
SAI L’ULTIMA? N O T I Z I E DA L M O N D O D E I V I AG G I E D E L L’ O S P I TA L I T À
Nuove acquisizioni, giri di poltrona, offerte ed eventi
A Montagnana, un educational per scoprire i tanti “Tesori tra le Mura” La medievale cittadina di Montagnana (che vanta una cinta merlata del XIV) insieme al territorio padovano che la circonda e la separa dalle immediate province di Verona e Rovigo, hanno recentemente ospitato l’educational tour “Risorse da scoprire: Tesori tra le Mura” organizzato da Coop.Services per conto di Agci Veneto con la compartecipazione della Camera di Commercio di Padova. L’obiettivo del tour era quello di proporre un viaggio alla scoperta di prodotti tipici, aziende rinomate, angoli di cultura e alto artigianato, presentando le tante eccellenze di una destinazione non ancora battuta dal turismo di massa e per questo, meta ideale per un turismo slow. Montagnana, bandiera arancione del Touring, è molto interessante anche come destinazione Mice. Offre infatti un’ampia rosa di strutture qualificate tra hotels, sia in città che a pochi km di distanza, e spazi congressuali, nel centro storico e fuori delle mura. La città è famosa anche per il Palio e per le sue eccellenti aziende come Molino Quaglia, che produce 400 tonnellate di farina selezionata e macinata a pietra, i salumifici Bertelli e Brianza, i vini della DOC Merlara, e l’azienda bio Vasco Franceschi, (che produce tre tipi di asparagi). Molto apprezzate in Itala e nel mondo anche le realtà artigianali del luogo, come la “Este ceramiche e Porcellane della famiglia Fadigati”, ben nota ai collezionisti (produce anche per Tiffany). insomma a Montagnana non manca proprio nulla per entrare nell’agone del Mice! Per info: Coop.Services - Via P. Amedeo 49 - 35042 Este (Pd) - Tel. 0429603233
Il Trentino protagonista a Villa del Quar Lo scorso luglio Villa del Quar ha fatto da cornice alla preview dell’offerta turistica del Trentino. Tante e interessanti le proposte estive ed autunnali del territorio, tra luoghi mera132 6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it
vigliosi, eventi, natura e cultura. Formidabili i musei, in permanente trasformazione, come il MART, la Casa d’arte futurista di De Pero e i Castelli: da sapere che, fino al 18 novembre, tra Castello del Buon Consiglio e Castel Beseno, prose-
guirà la mostra “I Cavalieri dell’Imperatore”. Per chi desidera organizzare una vacanza, che abbini tutto questo e abbracci un intero territorio e la sua storia, è a disposizione la special card “TrentoRovereto Città di culture”: senza doversi preoccupare del biglietto, si potranno visitare musei, palazzi, castelli e gallerie, prendere parte a festival ed eventi culturali, mangiare nei migliori ristoranti e pernottare in ottime strutture. Info APT Rovereto e Vallagarina www.visitrovereto.it; info@buonconsiglio.it
Enrico Mazzocco alla guida del Relais Monaco Hotel & Country Club Dallo scorso maggio, Enrico Mazzocco (foto) è il nuovo direttore generale del Relais Monaco Hotel & Country Club di Ponzano Veneto (TV). Nato a Conegliano nel 1971, una laurea in Scienze Politiche, Mazzocco, prima di questo incarico, ha coordinato la gestione operativa di CastelBrando. In passato ha maturato esperienze in catene e alberghi prestigiosi come l’Hotel Laguna Palace di Venezia Mestre – dove si è occupato di sales, marketing e pubbliche relazioni durante le fasi di preapertura, apertura e messa a re-
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Le serate tematiche di Hotel Parchi del Garda
gime della struttura – l’Hotel Danieli di Venezia, Villa Cipriani di Asolo e l’Hotel Pitrizza.
Il gruppo Monte-Carlo SBM riprende la gestione delle attività dell’Hotel Meridien Beach Plaza Il gruppo Monte-Carlo SBM annuncia la ripresa dal 28 giugno delle attività di gestione dell’Hotel Méridien Beach Plaza a Montecarlo. La Société Hôtelière du Larvotto, filiale al 100 % della Société des Bains de Mer, sostituisce così una delle società del gruppo Starman per la durata residua del contratto di locazione-gestione attualmente in vigore con il proprietario, la Société Nationale de Financement. Fino al 30 settembre 2018, il gruppo Starwood continuerà ad assicurare la gestione di questo hotel sotto l’insegna Le Méridien, a nome del gruppo Monte-Carlo SBM. L’hotel 4 stelle Méridien Beach Plaza vanta oltre 400 camere e suite in riva al mare, con spiaggia privata, business center e un centro interamente dedicato alla remise en forme, il MonteCarlo Sea Club.
TTG Asia Media lancia IT & CM India 2012 Si è tenuto lo scorso mese a Delhi, l’IT & CM India, terzo evento di IT & CM nel mercato indiano (dopo Bangok e Shanghai), realizzato, in occasione del 20° anniversario di attività, da TTG Asia Media (già organizzatore di IT & CMA e CTW, l’unico evento con il doppio tema nel settore Mice e Corporate Travel, e di IT & CM Cina). Si è trattato di un evento Mice internazionale – la formula era quella collaudata di IT & CM –
Un hotel sempre più aperto al territorio che riscuote grande successo tra i turisti e gli abitanti di Lazise. Hotel Parchi del Garda, da quest’anno, apre le porte alla movida del Lago con meravigliose e divertentissime feste in piscina e serate a tema dedicate ai must del momento. Il calendario mondano è iniziato l’estate scorsa con l’ “Aperitivo in Piscina” ed è proseguito con il primo beauty contest “Miss Bikini 2012” due eventi di enorme successo, seguiti da “La Noche del Mojito”, “Pareo Party”, “Serata Afro” e l’elegantissimo “Aperitivo in Bianco & Panama”. Per essere aggiornati sugli appuntamenti trendy dell’hotel basta andare su Facebook e cliccare “Mi piace” sulla pagina: http://www.facebook.com/Hotel.Parchi.del.Garda.
Best Western Cristoforo Colombo: una vocazione Premier
rata speciale per sottolineare, ad ospiti e amici, la sua vocazione Premier, titolo Best Western che identifica uno standard di eccellenza per location, design originale e qualità dei servizi. Tanti e molto interessati gli intervenuti alla manifestazione organizzata in collaborazione con prestigiosi marchi quali Astoria (vini) Bionature (cosmetici e accessori eco), Brums (abbigliamento bimbi), Frette (tessili), L’Occipitane en Provence (cosmetici), Mandarina Duck (pelletteria e articoli da viaggi) Monies (gioielli) e Tommy Hilfiger (abbigliamento). Situato al numero 3 di Corso Buenos Aires, a due passi da Porta Venezia,modernamente arredato, l’albergo propone 118 camere, un bar, un ristorante interno, L’Uovo di Colombo, e una bellissima Spa di 300 metri quadrati con piscina, hammam,bagno turco, sauna,cromoterapia e varie cabine per massaggi.
Lo scorso 4 luglio, il Best Western Cristoforo Colombo di Milano ha organizzato una se-
Un light lunch da non perdere sulla baia di Nizza
con un fitto programma di attività di business, formazione e networking, ma anche con – e questa è la grande novità per gli operatori del settore – una vetrina espositiva dedicata al Luxury Travel: «IT & CM India è il primo evento IT & CM a incorporare i viaggi di lusso», ha dichiarato Darren Ng, amministratore delegato di TTG Asia Media. I delegati di IT&CM India hanno avuto accesso anche al Convention India Conclave (CIC) che prevedeva sessioni formative specifiche per chi desidera fare business nel settore in India. All’evento hanno partecipato 300 aziende espositrici e altrettanti buyers. IT & CM India è stata organizzata in collaborazione con l’India Convention Promotion Bureau (ICPB) lo stesso dipartimento che supporta l’evento.
Un terrazzo con piscina affacciato sul mare trasformato in un piccolo ristorante al decimo piano del Le Méridien Nice, la Terrasse, e una cucina mediterranea moderna: un binomio irresistibile. È qui che, tra le varie raffinate proposte culinarie, 6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it 133
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si può gustare un piatto semplice, fresco e leggero: una variazione di caprese preparata con pomodoro, basilico e burrata. Assolutamente ideale per non appesantire lo stomaco e godere della brezza marina anche durante le ore più calde della giornata. Perfetto per un turismo leisure e business, le Meridien Nice è strategicamente posizionato proprio all’inizio da Promenade des Anglais, la nota strada che si affaccia sulla lunga teoria di spiagge riservate agli alberghi più rinomati della città. L’hotel si trova a due passi dai musei, da piazza Massena, dalla zona pedonale, ricca di boutique e centri commerciali, e dalla città vecchia. Completamente rinnovato recentemente, offre 318 camere e suite e un centro congressi di 1000 metri quadrati con 11 sale modulabili, tutte situate sullo stesso piano.
Best Western Plus debutta in Italia Introdotto a livello globale nel 2011, Best Western Plus si affianca a Best Western e Best Western Premier per offrire ai clienti una modalità nuova di scelta dell’offerta alberghiera in Italia e nel Mondo. In Italia il neo brand è presente con il Best Western Plus Art Hotel Noba nel quartiere Nomentano di Roma (3 stelle, 63 camere, due sale riunioni per piccoli meeting e uno spazio, il NoBar, ideale per gli eventi) il Best Western Plus Hotel Le Favaglie a Cornaredo in Provincia di Milano (4 stelle, 112 camere, ri134 6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it
storante, area benessere con piscina e centro congressi con 12 sale modulabili per 130 persone) e il Best Western Plus Quid Hotel Venice Airport a Mestre (4 stelle, 128 camere, un ristorante gourmet il Mover e due sale meeting per 150 persone. Tratto distintivo di Best Western Plus è l’armonia dei colori e il design innovativo.
Davide Crema al Grand Hotel Alassio Dallo scorso giugno Davide Crema (foto) è il nuovo Direttore Generale del cinque stelle di Alassio, struttura di eccellenza valorizzata dalla recente riapertura, dalla posizione fan-
tastica e dalla completezza dei servizi, dotata di una SPA Talassoterapica di primissimo ordine (Thalassio SPA). Torinese, sposato con un figlio, Davide Crema, classe 1970, inizia facendo esperienza nel ricevimento, finché nel settembre 1996 arriva come receptionist al Le Meridien Lingotto di Torino. Qui nel corso degli anni occupa le posizioni di responsabile booking, capo ricevimento, C&I Manager, Operations Manager. Nel 2003 passa al Le Meridien Chi Laguna in Sardegna, prima come Room Division Manager e poi come Conference&Incentive Manager. Nel 2006 diventa Direttore Genera-
le dell’Holiday Inn Turin Corso Francia 4★ di Torino, mentre nel 2008 accetta la carica di Direttore Generale dell’Art Hotel Boston 4★ a Torino per poi passare nel 2009 al Boscareto Resort & SPA 5★L di Serralunga d’Alba (Langhe – Piemonte). Da febbraio 2011 a maggio 2012 assume la direzione commerciale del Colonna Pevero Hotel 5* di Porto Cervo, realtà di primissimo ordine della Costa Smeralda. Dal 2010 svolge attività di consulenza presso Alberghi e Aziende del comparto congressuale e turistico.
Nuovo hot spot trendy all’Hotel Hassler Il Palm Court, rigoglioso giardino all’interno dell’Hotel Hassler, presenta il suo nuovo champagne bar Ruinart. Al pian terreno del cinque stelle in cima alla scalinata di Trinità di Monti, il Palm Court è immerso nel verde con statue neoclassiche, tavoli e arredi in stile liberty, pavimento in travertino grezzo. Il luogo ideale per sfuggire al caos cittadino e per ritagliarsi una pausa gourmet con i piatti dai sapori mediterranei curati dallo chef, una stella Michelin, Francesco Apreda. Tra le nuove proposte, ostriche, sandwich di zucchine romane e gambero rosso alla soia, millefoglie di salmone e ravanelli al pepe di Malagetta, salmone affumicato al finocchietto selvatico, prosciutto crudo con albicocca secca e finocchio e cubo di caciotta con mostarda e fragoline di bosco; ogni piatto può essere abbinato a un flûte di Ruinart o di Ruinart Brut Rosé o alla bottiglia di Ruinart Blanc de Blancs, Dom Ruinart 98 e
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Dom Ruinart Rosé 96. Info: tel. 06699340; www.hotelhasslerroma.com
Coquis, a lezione dai Grandi Maestri Circa 800mq di spazio, quattro modernissime aule all’avanguardia per tecnologia e innovazione, un corpo docente all star e un negozio con vendita diretta di attrezzature e strumenti da cucina per tutti i gusti. Sono questi alcuni dei punti
di forza di Coquis, il nuovo Ateneo Italiano della Cucina con sede in via Flaminia 575, a due passi da corso Francia a Roma. A guidare la scuola i fratelli Troiani – Angelo, Massimo e Giuseppe – da oltre un ventennio sulla cresta dell’onda con il loro “Convivio”, a cui sei anni fa si è aggiunta Acquolina Ristorante, un locale sviluppato con la collaborazione di Giulio Terrinoni. Insieme ai fratelli Troiani, partecipano a questa avventura alcuni tra i nomi più noti della ristorazione come Simone Cozzi, noto per il High Quality Food punto di riferimento per tutti coloro che
Palazzo Victoria di Verona Part of Salviatino Collection Una dimora di lusso a Verona, affacciata sul corso di Porta Borsari, a pochi passi dall’Arena e da Piazza delle Erbe: questo è Palazzo Victoria, autentico gioiello dell’ospitalità che la stampa di settore ha avuto modo di scoprire durante un recente press tour organizzato da Le Van Kim. Riaperto lo scorso maggio, il cinque stelle lusso, appartenente a Salviatino Collection, si trova in un edificio di grande interesse storico-artistico ed offre 70 eleganti camere, un servizio 24ore su 24 e una bella sala riunioni alla quale si accede passando tra reperti romani e medioevali. A garantire l’eccellente qualità dell’accoglienza è tutto lo staff: dalla direttrice Giuseppina Loro all’Executive Chef, Carmine Calò, arrivato dal Salviatino di Firenze (che dà vita alle sue creazioni in un elegante ristorante con cucina a vista), fino al bartender Thomas Bianco al quale spetta il ruolo di officiare il rito dell’aperitivo. I partecipanti del press tour hanno potuto godere anche dell’ospitalità di Villa della Torre Allegrini, a Fumane, in Valpolicella, zona dove si produce l’Amarone. Qui, nel fresco del peristilio e delle sale circostanti, la padrona di casa Marilisa ha fatto preparare per gli ospiti un delizioso menu basato su piatti “di famiglia” in omaggio alla cucina del territorio. Una “Carmen”, regia di Zeffirelli, ha concluso il press trip, facendo venire voglia di ritornare presto al Victoria per un meeting o per un long weekend. Info: tel 045590566 - www.palazzovictoria.com.
amano i prodotti d’eccellenza, Angelo Belli, ideatore del servizio di distribuzione MagiorDomus e proprietario dei ristoranti “Zoc” e “Urbana 47”. Coquis è una struttura multifunzionale dove trovano spazio corsi professionali e amatoriali, tutti con docenti famosi nel mondo della ristorazione e nella didattica di settore. Fiore all’occhiello il Master di Cucina Professionale, con 1450 ore di formazione per una durata di 9 mesi, 4 di attività teorico-prati-
ca e 5 di stage di formazione, al termine del quale la scuola rilascerà un attestato di frequenza e il certificato HACCP, indispensabile per lavorare nel settore. Molte le proposte anche per gli appassionati che potranno frequentare corsi amatoriali. Coquis propone anche seminari di approfondimento, dai corsi di management alle grandi degustazioni di vino, dai laboratori dedicati all’arte della pizza a quelli sulla pasticceria e sulla pianificazione. C’è inoltre 6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it 135
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Business e bien-être sul Lago
un punto vendita dove sarà possibile acquistare dai piccoli strumenti alle pentole, dall’abbigliamento alla coltelleria, fino ai libri dei grandi chef. info@coquis.it - www.coquis.it
Grand Hotel Imperiale. Da oggi Preferred Boutique Dal 1° luglio 2012 il cinque stelle lusso di Forte dei Marmi è entrato a far parte del noto circuito internazionale Preferred Hotel Group con il marchio Preferred Boutique. Gli alberghi Preferred Boutique pongono un’attenzione personale ai dettagli del soggiorno di ogni singolo ospite, offrendo un servizio impeccabile nelle località più rinomate al mondo, da godere sia per piacere che per affari. Il Grand Hotel Imperiale, grazie allo stile e al lusso degli ambienti, all’ampia scelta di servizi per il relax e il benessere e all’esclusivo lido Minerva Beach, aperto dall’alba all’imbrunire con lounge bar e ristorante gourmet, è stato considerato ambasciatore ideale dei valori del marchio Preferred Boutique nel cuore della Versilia. Situato in una splendida posizione nell’isola pedonale di Forte dei Marmi, a 200 metri dal mare, circondato dalle meravigliose Alpi Apuane, vanta una bellissima Spa con sauna e bagno turco, piscina esterna. Ben accetti anche gli amici a quattro zampe di piccola taglia.
130 mountain bike ai dipendenti dell’Hilton Milan Una mountain bike per i team member dell’Hilton Milan. È questo il premio che è stato riconosciuto all’hotel, risultato infatti vincitore del concorso 136 6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it
Raffinato gioiello sulle rive del lago Maggiore, Villa & Palazzo Aminta di Stresa domina l’incantevole golfo delle Isole Borromee. Offre 67 tra camere e suite, elegantemente arredate, tutte con ampio balcone panoramico. Due i ristoranti: per una serata di charme l’ideale è il restogourmet I Mori nel gazebo. Per una cena a lume di candela in un’atmosfera da sogno, sul lago, ecco Le Isole, che propone una cucina del territorio rivisitata accompagnata da un’eccellente carta dei vini. Agli amanti del bien-être il cinque stelle propone una nuovissima Spa, con trattamenti ad personam. Da provare massaggi shatzu, a quattro mani con oli essenziali caldi, trattamenti a base di alghe, fango e gelatine di frutta. Bellissima la Grotta Palazzo Aminta, un percorso benessere tra bagno turco, cascata di ghiaccio, aromarium, docce sensoriali e scozzesi. Alle aziende l’hotel mette infine a disposizione la sala Borromeo (96 metri quadrati) in grado di accogliere fino a 100 ospiti e la Sala Amintina (40 metri quadrati) per 40 persone. Info: tel. 0323933818; www.villa-aminta.it.
Win a bike 2011 a livello europeo per aver ridotto il consumo di energia del 23,45% e quello d’acqua del 9,68%. Un comportamento responsabile in termini di ambiente rappresenta uno dei focus del programma di Travel with Purpose, l’impegno assunto da Hilton Worldwide per diffondere valori condivisi in tutte le comunità in cui opera a livello mondiale. La sfida europea Win a Bike fa parte di questa strategia e vede
oltre 165 hotel classificati. Cinque gli hotel europei risultati vincitori a cui sono state consegnate le mountain bike. Quello trascorso è stato un anno di successo per Hilton Worldwide in Europa grazie al miglioramento delle performance legate all’ambiente. L’obiettivo di abbassare complessivamente il consumo energetico dell’1,5% negli hotel europei del Gruppo è stato addirittura superato, raggiungendo una riduzione assoluta del 6.3%, unita a un decremento del consumo dell’acqua del 2%. L’Hilton Milan ha utilizzato il programma LightStay di Hilton Worldwide per controllare in modo costante la propria efficienza gestionale e per identificare le aree con margini di migliora-
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studiobrand.it
Tutto in un solo desiderio? Hotel Parchi del Garda
Ampi e polifunzionali spazi MICE, con 1700 mq a completa disposizione per eventi di qualsiasi tipo e dimensione come Expo, Show-room, Sfilate, Convention, Meeting, Team-Building e Cene di Gala fino a 600 persone in un’unica sala. Il comfort e i servizi di un Hotel a pochi passi dal Lago di Garda e dalla sua straordinaria offerta turistica, con 233 moderne e accoglienti camere, 3 sale ristorante e una piscina esterna immersa nel verde. E ancora, uno staff di professionisti sempre al tuo fianco per garantirti tutto il supporto necessario, prima, durante e dopo l’evento.
Realizza il tuo desiderio. Tutto in un’unica location. Hotel Parchi del Garda Lazise, Verona • Italy • Tel. +39 045 6499611 • congress@hpdg.it • www.hotelparchidelgarda.it
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Apre il Fashion Hotel di Valmontone Poco distante da Roma, ottimamente collegato con l’aeroporto di Fiumicino e a soli due chilometri dal Fashion District Outlet di Valmontone, fa già parlare come new entry il Fashion Hotel, un albergo 4 stelle che offre il comfort e le comodità di una struttura di livello superiore, sia per famiglie che per la clientela business. L’Hotel gode di una posizione strategica, nonché di importanti punti di interesse alternativi al classico tour della Capitale, come il Parco Divertimenti Rainbow Magicland e l’Outlet District, per i quali il Fashion Hotel mette a disposizione un servizio navetta. Gli ospiti possono usufruire di un’ampia gamma di servizi, come il ristorante, di prossima apertura, e la sala colazioni in stile American bar. Per il settore corporate, l’hotel dispone di un business center disponibile 24 ore su 24 con una sala conferenze, completamente attrezzata, fino ad un massimo di 60 posti. Il personale offre servizi di concierge, assistenza per tour/biglietti e servizi per matrimoni. Le 44 camere del Fashion Hotel, tutte con un balcone e vista sul giardino, si suddividono in Classic e Superior. L’hotel organizza anche city tours per le principale mete culturali di Roma e dell’hinterland laziale.
mento. Ilio Rodoni, cluster general manager dell’Hilton Milan, dichiara: «siamo contenti di essere tra i vincitori della sfida Win a Bike. Le mountain bike sono un riconoscimento molto apprezzato dai nostri team member, che hanno aderito con entusiasmo al progetto di salvaguardia dell’ambiente e mi fa piacere che il loro impegno sia stato premiato».
Fonteverde Tuscan Resort & Spa. Recensioni eccellenti dal popolo di TripAdvisor Anche quest’anno TripAdvisor premia il resort toscano con il Certificato di Eccellenza, atte138 6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it
stato attribuito solo alle strutture (circa il 10%) che ricevono, con costanza, ottime recensioni da parte dei viaggiatori di TripAdvisor. Grande soddisfazione per Fonteverde Tuscan Resort & Spa che si porta a casa punteggi eccellenti anche su Trivago e Holidaycheck
I menu blu e green di un’azienda “Locale storico d’Italia” Lo scorso luglio, Capurro Ricevimenti è diventato “Impresa Storica d’Italia”, riconoscimento riservato alle imprese attive nello stesso settore da almeno 100 anni. Lo scorso agosto l’azienda ha proposto interes-
santi suggerimenti per ricevimenti e cocktail abbinati alla mostra “Genova, la Bella” in programma a Palazzo della Meridiana. Alle aziende attente all’alimentazione sana e a chilometri zero, Capurro propone infine menù speciali “blu” e “green” di Liguria. Info: www.capurroricevimenti.it
Mario Ferraro, hotel manager of the year Mario Ferraro (a destra), general manager dell’Hotel Hilton Molino Stucky di Venezia dall’aprile del 2008 fino allo scorso mese di marzo, è stato elet-
to dall’European Hotel Managers Association “Hotel Manager of the Year”. La premiazione si è svolta durante la serata di gala del General Meeting EHMA 2012, presso il Palazzo Imperiale della Hofburg di Vienna. Consegnando il premio di “Hotel Manager of the Year”, Peter Bierwirth, presidente EHMA (a sin.), si è congratulato con Ferraro sottolineando le sue “straordinarie capacità nello sviluppo di strategie gestionali innovative rivolte alla crescita del business, nel rispetto dei principi etici della professionalità, rispecchiando in pieno le finalità della European Hotel Managers Association, fondata nel 1974 con lo scopo di sviluppare il turismo sulla base della qualità”. Nato nel ’67 ad Amburgo, in Germania, ma di nazionalità
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italiana, Mario Ferraro ha saputo posizionare il lussuoso albergo veneziano, punta di diamante del gruppo Hilton Worldwide in Italia, ai più alti livelli di qualità e redditività, in conformità con gli elevati standard del marchio. E, dallo scorso 1° aprile, è stato chiamato a dirigere l’Hilton Conrad Dubai, per lanciare la nuovissima struttu-
ra situata nel cuore della città degli Emirati Arabi Uniti sul mercato del Medio Oriente.
“Accoglienza 4 zampe cinque stelle 2012” all’Excelsior Palace Hotel di Rapallo Ad un mese dal lancio, il portale www.vacanzea4zampe.info (realizzato dalla Federazione
Demidoff Country Resort festeggia il suo primo anniversario Bilancio più che positivo e nuovi ambizioni progetti per il Demidoff Country Resort, splendida villa adagiata sulle colline di Fiesole, a pochi km da Firenze, che ha appena festeggiato l’anniversario della sua riapertura, avvenuta ad aprile 2011, dopo una accurata ristrutturazione e riqualificazione della struttura nata nel 1990. Ora il General Manager Vito Spalluto punta a posizionare il resort sul mercato internazionale come meta privilegiata per una vacanza complete all’insegna di natura, relax, benessere, enogastronomia, cultura, shopping e sport. In particolare è sul mercato Mice che la nuova gestione ha investito maggiormente, adottando nuovi modelli di marketing e di controllo di gestione e valorizzando le potenzialità del Centro Congressi, che dispone di 6 sale attrezzate con tecnologie d’avanguardia, e un auditorium in grado di accogliere fino a 600 persone in platea. Tra i progetti futuri, la realizzazione di una Spa e di una terrazza panoramica. Fiore all’occhiello il Ristorante gourmet “1556”: cucina toscana creativa, abbinata ai migliori vini del Mugello, opera dello chef Riccardo Serni. Info: info@hotel-demidoff.it - www.hotel-demidoff.it.
Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente con la collaborazione del Ministero della Sanità e delle principali associazioni di categoria del mondo del turismo) ha consegnato i suoi primi riconoscimenti “Accoglienza 4 zampe cinque stelle 2012” alle strutture turistiche segnalate dagli utenti per la migliore politica pet friendly. Tra queste, figura anche l’Excelsior Palace Hotel di Rapallo, che da tempo si distingue per l’accoglienza ad hoc prevista per cani e gatti sia in camera, sia al ristorante e persino al beach club, dove, per gli amici a quattro zampe c’è un’ area adeguatamente attrezzata. A disposizione degli ospiti anche il “kit di sopravvivenza” in caso ci si sia dimenticati del cibo per il proprio animale domestico. Inoltre, non manca neppure un’apposita zona in erba. A consegnare il premio al direttore generale dell’Excelsior Palace Aldo Werdin è stata l’ideatrice del riconoscimento, Michela Vittoria Brambilla, nell’elegante cornice dell’Hotel Diana Majestic di Milano.
Sicilia Convention Bureau e MPI Italia Sicilia Convention Bureau ha aderito come partner di MPI Italia Chapter nella traduzione e pubblicazione del manuale sugli standard di contratti tra organizzatori e strutture, ispirato direttamente ad APEX Contracts Accepted Practices, sviluppato nell’ambito del Convention Industry Council (l’interassociazione di categoria, 140 6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it
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Fatturato in crescita per Starhotels «Oltre trent’anni di passione, di intuizioni, di coraggio, ci premiano sotto ogni profilo, in Italia e all’estero, nonostante la crisi». Queste le parole con cui Elisabetta Fabri – Amministratore Delegato e, da gennaio, anche Presidente del Gruppo Starhotels, fondato dal padre Ferruccio Fabri (ora presidente onorario) – ha commentato le performance da record registrate dal brand fiorentino nel 2011: 142,5 milioni di ricavi (+9,1%) e un Ebitda del 28,2%. Ma hanno avuto un incremento anche l’occupazione (+4,2%) e il RevPar (+4,7%). Un risultato eccezionale – il migliore conseguito ad oggi – a conferma dell’efficace politica di investimenti del brand che, lo scorso anno, ha speso, per il rinnovamento delle strutture, 16 milioni di euro, di cui 13 solo per l’E.c.ho (ex Splendido) di Milano e che, attualmente, ne ha stanziati 10 per il Michelangelo di Roma. Ma c’è anche un progetto per un ulteriore ampliamento del portfolio, sia attraverso l’acquisizione di strutture nelle grandi capitali europee e negli Usa, sia attraverso l’utilizzo di strumenti come la gestione e il management contract. Oggi il gruppo annovera 22 alberghi, tra cui 5 strutture di particolare pregio, affiliate a Preferred Hotels & Resorts: la “Collezione Starhotels”, che si colloca sulla fascia più alta dell’offerta alberghiera internazionale e che include il Castille Paris, il The Michelangelo di New York, il Rosa Grand di Milano, il Savoia Excelsior Palace di Trieste e lo Splendid Venice di Venezia. La catena continua a credere e a investire molto nell’innovazione, come dimostra l’E.c.ho, albergo progettato interamente all’insegna dell’ecosostenibilità: dalle parti strutturali con sistemi isolanti, all’impiantistica, con il controllo dei consumi energetici e delle emissioni di CO2, fino agli arredi e alle rifiniture con l’uso di elementi certificati.
con base negli Stati Uniti, di cui MPI fa parte). L’opuscolo, illustra tutti i punti da toccare nel redigere contratti tra organizzatori e strutture e sviscera i problemi contrattuali che nascono dal fatto che un contratto debba essere adattato di volta in volta alle varie situazioni, ma che allo stesso tempo dovrebbe trovare degli standard per garantire trasparenza e soprattutto equità, con alla base un concetto semplice ma fondamentale: l’etica va sempre 142 6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it
posta a protagonista, sia del business sia delle relazioni tra professionisti. Il volume è scaricabile dal sito www.siciliaconvention.com.
Eventi a basso impatto ambientale sul Lago Maggiore Con il piano “Lago Maggiore Green Meeting”, presentato in anteprima in BTC, ispirato ai valori della sostenibilità e approvato e finanziato dalla Comunità Europea, il Lago Mag-
giore si candida a prima destinazione congressuale sostenibile nel mercato italiano ed elvetico. La sua mission è quella di promuovere eventi e convegni a basso impatto ambientale nei prossimi tre anni, sull’esempio di Verbania, premiata da Legambiente e Ambiente Italia come una delle città più sostenibili d’Italia secondo i parametri di ecosistema urbano. Tre i principi base del codice di comportamento a cui la filiera degli operatori dovrà attenersi: gestione sostenibile dell’evento attraverso un processo di organizzazione che riduce l’impatto sull’ambiente; innovazione e qualità per ricercare nuove soluzioni per il modello di “green meeting”; partenariato, ovvero l’impegno a sviluppare una rete di prodotti e servizi professionali orientati alla sostenibilità. Un codice, insomma che propone azioni concrete e misurabili in tutte le attività e in tutti i servizi. Il Lago Maggiore vanta già quattro eccellenti strutture congressuali – il Chiostro di Verbania, l’Hotel La Palma di Stresa, l’Hotel Splendid e l’Hotel Simplon di Baveno – con registrazione EMAS. Alla presentazione del progetto in BTC erano presenti Roberta Costi, Dirigente della Camera di Commercio del Verbano Cusio Ossola, Cristina Rapisarda Sassoon, AD Global Trends e Gabriella Ghigi, AD Meeting Consultants.
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Novità al Green Park Resort di Tirrenia Giovanni Monti (foto), ischitano doc classe 1978, è il nuovo direttore del Green Park Resort di Tirrenia in provincia di Pisa, una delle strutture della Soft Living Places. Già responsabile amministrativo nell’albergo di famiglia, l’Hotel Casa Mazzella a Casamicciola Terme, in provincia di Napoli, Monti ha, negli anni, ampliato le sue esperienze nel commerciale prima come Responsabile zona Milano del tour operator Imperatore Travel di Forio d’Ischia, e poi come Sales Executive – sempre per conto di Imperatore Travel – di tre alberghi 4 stelle di proprietà Framon Hotels in Sicilia. Nel 2005 è diventato Front Office Manager presso l’Hotel Villa Carolina di Ischia e poi nel 2007 Room Division Manager e Responsabile Mice del Grand Hotel Assisi, in Umbria. Ha diretto, inoltre, altre due strutture ischitane, il Miramare&Castello e il Mare Blu, prima di assumere nel 2011 l’incarico di General Manager dell’Hotel Maloja Palace di St. Moritz, in Svizzera. Obiettivo di Monti è mantenere l’elevato target qualitativo raggiunto dall’albergo, molto conosciuto non solo dalla clientela business, ma anche da quella leisure e locale, grazie alla sua vicinanza al mare e alla sua Spa di oltre 2000 metri quadrati». Giochi estetici di Gusto Agli amanti del bien vivre, il Green Park Resort di Tirrenia propone “Giochi estetici di gusto” un pacchetto sofisticato che unisce il benessere fisico a quello dei sensi, per quanti vogliano sperimentare la cucina del suo ristorante gourmet Lunasia, 1 stella Michelin, abbinandola a trattamenti wellness durante un weekend. Il pacchetto che prende il nome dalla filosofia dello chef Luca Landi improntata all’estetica del gusto, (che sposa sperimentazione gastronomica e “ricerca del bello”), comprende: soggiorno di 1 notte in camera doppia deluxe con colazione al buffet; omaggio in camera all’arrivo; cena gourmet con menù “L’appetito del Bengodi” presso il ristorante Lunasia (bevande escluse); ingresso al Centro benessere e palestra, snack lunch a bordo della piscina esterna oppure presso l’american bar; 1 trattamento corpo a scelta,Valido fino al 30 ottobre 2012 escluso tutte le domeniche e lunedì in cui il ristorante effettua turno di chiusura, il pacchetto è proposto alla tariffa di 220 euro a persona, supplemento seconda notte 129 euro con trattamento bb. L’offerta e i menu di Landi con i prezzi sono consultabili sul sito www.greenparkresort.com.
L’hotel Parco dei Principi di Sorrento per i suoi 50 anni diventa anche un museo Il Parco dei Principi di Sorrento, primo hotel-design al mondo, firmato dall’architetto milanese Gio Ponti, quest’anno 144 6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it
compie 50 anni. Per festeggiare l’importante traguardo, dal primo giugno, l’hotel ospita un percorso museale permanente, a cura dall’architetto Fabrizio Mautone, in cui sono custoditi disegni, fotografie, tavole e bozzetti del genio creativo
dell’architetto Gio Ponti. Nella hall dell’hotel è esposta dall’A alla Zeta, tutta la storia ed il progetto del Parco dei Principi di Sorrento, che negli anni, grazie alla sapiente gestione della famiglia Naldi, ha saputo conservare il carattere e lo stile di Gio Ponti pur rinnovandosi e restando sempre al top dell’hospitality. Il design e gli arredi della struttura giocano sull’alternanza cromatica bianco-blu che diventa motivo unificante di tutti gli ambienti.
Riva del Sole Resort & SPA sempre più business e ecofriendly Il 2012, per il Riva del Sole Resort & SPA di Castiglione della Pescaia – ampio complesso turistico con hotel, appartamenti, spa e centro congressi, immerso in una pineta di 27 ettari e in riva al mare – segna un anno di importanti novità. «Abbiamo
attuato un restyling accurato con l’obiettivo di rendere il complesso ancora più ecofriendly, migliorando il suo “carbon impact”, in linea con la filosofia scandinava alla quale si ispira. Sempre nel rispetto dell’ambiente, abbiamo rinnovato, la lobby, le camere dell’hotel e le villette del residence», ha dichiarato Carlo Castelli, da un anno Managing Director del Gruppo Riva del Sole S.p.A., di cui fa parte, oltre all’Hotel Riva del Sole Re-
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SAI L’ULTIMA?
sort & SPA di Castiglione della Pescaia, anche La Serra Holiday Village di Baia Domizia, Caserta. Forte di una trentennale esperienza nel mondo dell’ospitalità di lusso, che lo ha visto alla direzione di numerose strutture nei Paesi Arabi, in Inghilterra e in Svizzera, Castelli ha scelto per Riva del Sole una strategia di ristrutturazione e valorizzazione, unendo i principi della cultura svedese con quelli dell’ospitalità italiana. La struttura soddisfa pienamente le esigenze del mercato attuale, come precisa il gm: «nel corso degli ultimi anni gli italiani hanno mostrato di preferire soggiorni più brevi. Riva del Sole risponde a questa tendenza con pacchetti dedicati, ad esempio legati al benessere, al cicloturismo e al tennis». Ma la scommessa di Carlo Castelli per quest’anno è quella di investire sul turismo d’affari: «è in crescita il trend della formazione aziendale che privilegia corsi di team building: «Riva del Sole, grazie all’offerta variegata e agli ampi spazi all’aperto di cui dispone, ha tutte le caratteristiche per potersi inserire in questo mercato in crescita sia in Italia che all’estero». Il resort – in grado di accogliere fino a 1200 persone – offre oggi alle aziende un rinnovato centro congressi articolato in 8 sale di diversa grandezza, tutte dotate di luce naturale con tecnologie di ultima generazione. Oltre alla lunghissima spiaggia privata e tanti beach services all’avanguardia, gli ospiti hanno a disposizione una bellissima “area wellness”. A pochi minuti si trovano inoltre un maneggio e il campo da golf da 18 buche di Punta Ala. Altro 146 6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it
punto di forza è l’ottima cucina toscana dello chef viareggino Attilio Pezzini. www.rivadelsole.it.
Vincenzo Potestà nuovo presidente AIDA Dallo scorso luglio, Vincenzo Potestà (nella foto) è il nuovo presidente AIDA - Associazione Internazionale Direttori d’Al-
dando massima attenzione alla valorizzazione delle ricette tipiche della sua terra. L’offerta ristorativa di Borgo Egnazia comprende: il Ristorante “Due Camini”, elegante ristorante gourmet, “La Frasca”, in armonia con l’atmosfera di “Puglia” che si respira al borgo, la trattoria “Mia Cucina”, un ambiente più rustico e accogliente, dove la tradizione fa da padrona, e il Beach Restaurant “Cala Masciola”, con vista mozzafiato sul mare.
Fs: taxi facile per clienti Cartafreccia in arrivo a Firenze
bergo. Potestà succede a Umberto Martuscelli che prosegue la sua attività in seno ad AIDA nella posizione di consigliere nazionale. Tra gli obiettivi primari del neo presidente, ci sono il rafforzamento degli incontri periodici con gli istituti professionali alberghieri e lo sviluppo delle adesioni AIDA nei mercati esteri. Il coordinamento di questo settore, già presente in vari Paesi, si estenderà all’Egitto.
Vincenzo Martella, nuovo Chef de Cuisine a Borgo Egnazia Pugliese doc, da maggio, Vincenzo Martella, affianca lo Chef stellato Mario Musoni nell’esclusivo resort di San Domenico Hotel Group. Con esperienze maturate in ristoranti di alto profilo in tutto il mondo, tra cui due ristoranti 1 stella Milchelin, Vincenzo Martella si fa portavoce della pugliesità,
Niente code e prezzi convenienti. Taxi facile per i clienti Cartafreccia Trenitalia in arrivo a Firenze. L’iniziativa, informa una nota, prevede che i soci Cartafreccia di Trenitalia in arrivo a Firenze Santa Maria Novella possano fruire di un servizio dedicato effettuato dal personale della compagnia taxi, e di tariffe agevolate. «Con questo accordo», ha sottolineato il Direttore della Divisione Passeggeri Nazionale e Internazionale di Trenitalia, Gianfranco Battisti (nella foto), «sia-
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SAI L’ULTIMA? Hilton HHonors e UniCredit lanciano la carta co-branded in Italia
mo certi di offrire ai nostri clienti un servizio di assoluta comodità e convenienza. Nello specifico, sono previste due opportunità: un servizio “Fast Track”, che permette al cliente Trenitalia in arrivo a Firenze di prenotare mediante un numero telefonico dedicato, e un servizio “Welcoming al binario” riservato ai Soci Cartafreccia Oro e Platino: chiamando lo stesso numero telefonico, si potrà prenotare un servizio di accoglienza direttamente al binario».
Certificati d’eccellenza 2012 a Royal Continental Hotel di Napoli e al Parco dei Principi Hotel di Sorrento Il Royal Continental di Napoli e il Parco dei Principi di Sorrento, alberghi appartenenti a Royal Group, hanno ricevuto il Certificato di Eccellenza 2012 da TripAdvisor (la principale community di viaggiatori a livello mondiale) per aver mantenuto costantemente un punteggio medio di 4 su 5 in base alle recensioni effettuate dagli utenti di TripAdvisor, rientrando nel 10% delle strutture ricettive presenti sul sito che ha l’onore di ricevere questo premio. «Le continue recensioni positive ricevute da parte dei nostri clienti», dichiara il Marketing Manager Marco Zuppetta, «premiano la costante ed importante presenza dell’azienda sul web grazie all’utilizzo dei principali mezzi di web marketing. Il Royal Group è, infatti, molto attento alla brand reputation, al rapporto diretto con il cliente ed allo scambio bidirezionale delle informazioni, resa possibile dalla nostra 148 6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it
Hilton HHonors, il programma di fidelizzazione per i 10 marchi alberghieri della catena Hilton Worldwide, annuncia la partnership con UniCredit e il lancio della carta di credito optional revolving co-branded in Italia - la carta Hilton HHonors. I membri HHonors che richiedono e attivano la carta raggiungeranno il livello Gold, riceveranno 10.000 punti welcome bonus HHonors. Oltre al bonus iniziale, i soci Hilton HHonors avranno anche i seguenti vantaggi: potranno accumulare 3 punti bonus HHonors per ogni euro speso in uno degli Hilton Worldwide, più di 3.800 hotel in tutto il mondo, oltre a 18 alberghi in Italia, accumulare 2 punti bonus HHonors per ogni euro speso per gli acquisti di tutti i giorni effettuati sul circuito Visa, mantenere il livello Gold dopo il primo anno, se la spesa totale annuale è più di 8.000 euro e, infine, mantenere il livello Silver per tutta la durata della carta. Info: www.HHonorscard.it.
forte presenza sul web e sui principali social network».
Boldini, Previati e De Pisis. Due secoli di grande arte nei musei ferraresi I capolavori del Museo Boldini e altre raccolte d’arte moderna e contemporanea di Palazzo Massari saranno in mostra a Palazzo dei Diamanti dal 13 ottobre 2012 al 13 gennaio 2013. Un’ampia selezione di opere di Boldini, Previati, Mentessi, Minerbi, Melli, Funi e De Pisis, ovvero dei più importanti artisti ferraresi dell’Ottocento e del Novecento, verrà presentata assieme ad un nucleo di opere di altri grandi maestri italiani come Gemito, Boccioni, Carrà e Sironi, patrimonio delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara. Nelle intenzioni del Comune di Ferrara e di Ferrara Arte, i capolavori in mostra diventeranno l’emblema della città: si sta infatti studiando una loro presentazione, dopo questa “prima” ferrarese, in
altre sedi espositive italiane. Per dar spazio a questa rassegna, la mostra su Michelangelo Antonioni, già programmata per il prossimo autunno, è stata posticipata alla primavera 2013. Boldini, Previati e De Pisis. Due secoli di grande arte nei musei ferraresi riunisce un’ottantina tra dipinti, sculture e opere su carta che raccontano oltre centocinquant’anni di produzione artistica locale, ma anche nazionale e internazionale. Come già accaduto per altre importanti rassegne, la mostra sarà accompagnata da un progetto didattico rivolto al mondo delle scuole e alle famiglie, che prevede anche la pubblicazione di un libro per bambini, realizzato da Ferrara Arte grazie al sostegno di ENI. Info:www.palazzodiamanti.it.
Meeting 2012 “La natura dell’uomo è rapporto con l’infinito”. Questa la frase tratta dal primo capitolo del libro il senso religioso scritto
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da Don Luigi Giussani – fondatore di Comunione e Liberazione – che ha il titolo alla XXXIII edizione del Meeting, tenutosi dal 19 al 25 agosto a Rimini, nei padiglioni della nuova Fiera. Sono stati giorni intensi, trascorsi in compagnia di amici, famiglia e parenti, durante i quali si è parlato di attualità, di impegno cristiano e, in particolare, della necessità dell’uomo di avere, oggi più che mai, una risposta alla propria richiesta di verità, giustizia, felicità e amore che solo un rapporto con l’infinito può saziare. Oltre all’impegno e alla riflessione, ci sono stati anche momenti di svago con musica, teatro, mostre e sport. (SLB)
“SpaghetTiamo” all’Hotel Capo d’Africa di Roma Sul roof garden dell’Hotel Capo d’Africa arriva “SpaghetTiamo”: pasta-bar con show-cooking. Tutte le sere, a partire dalle 19 e fino alle 23, sulla terrazza di questo raffinato boutique hotel nel cuore antico della Capitale, si potranno gustare piatti diversi e a base di pasta di Gragnano: rigatoni alla carbonara, bucatini all’amatriciana, spaghetti cacio e pepe, solo per citare qualche esempio, o
Meeting di classe e buffet “all you can eat” al Grand Hotel Excelsior Vittoria A chi prenota il proprio meeting, incentive o cena aziendale dal 15 ottobre fino al 27 dicembre, per un minimo di 20 camere, il Grand Hotel Excelsior Vittoria di Sorrento propone due pacchetti, rispettivamente di due e tre notti. L’offerta comprende: servizio e prima colazione a buffet; internet, wireless nelle zone comuni, drink e cena di benvenuto (vini inclusi), 1 colazione di lavoro a buffet (vini inclusi); 2 coffee break; sala riunioni con attrezzature base e parcheggio. Le tariffe partono da 360 euro + IVA 10% per la camera singola e da 310 euro + IVA 10% per la camera doppia per un soggiorno di 2 notti. Da cinque generazioni, indirizzo di charme di Sorrento, L’Excelsior Vittoria ha recentemente inaugurato un nuovo ristorante all’ombra dell’agrumeto e vicino alla piscina: l’Orangerie Poolside bar & restaurant, autentica chicca della ristorazione sorrentina. Aperto tutti i giorni sia a pranzo che a cena, anche alla clientela esterna, propone una superba scelta di piatti tipici napoletani. Ogni martedì e giovedì sera, invece, propone un ricco e conveniente buffet: con 40 euro, bevande escluse, si potrà gustare tutto quello che si riuscirà a mangiare. Ad allietare, infine, le serate, la musica del dj di Radio Capri. Per info e prenotazioni: Grand Hotel Excelsior Vittoria - tel. 0818777845 - 0818777871; exvitt@exvitt.it.
optare per il menu For Real Pasta Lovers che comprende ape-
Soluzioni design per hotels con ottimo rapporto qualità prezzo Specializzato nel settore alberghiero, lo studio di Architettura e Design Willi Ramstein realizza soluzioni innovative e su misura che spaziano dal classico al contemporaneo, con un’attenzione particolare all’eco sostenibilità. Chiunque desideri migliorare interni od esterni, realizzare lavori di ampliamento, restyling di aree comuni, camere, ristoranti, cucine, area wellness, Spa e piscine, installare impianti a risparmio energetico senza impattare sull’estetica, con un ottimo equilibrio tra qualità e prezzo, può contattare direttamente l’architetto Ramstein al 335 6702962.
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ritivo Martini Royale di benvenuto, pasta di Gragnano, un calice di vino pregiato e il dolce. Il tutto a partire da 29,00 euro. Gli ospiti che alloggiano all’Hotel Capo d’Africa, previa presentazione dell’apposito coupon che gli verrà consegnato all’arrivo, usufruiranno del 10% di sconto al barbecue del Visconti Palace Hotel, al “Roof 7”. Per usufruire della la promozione, valida fino al 30 settembre, si potrà prenotare al Ricevimento dell’Hotel Capo d’Africa. ■
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La 50esima edizione del TourFilmFestival Grand Prix assegnati all’Iran per il miglior film e alla Croazia per il miglior spot. Premio alla Carriera per il Turismo ad Andrea Mele presidente di Viaggi del Mappamondo
Il direttore generale dell’Ente per il Turismo croato, Nico Bulic tra Antonio Primiceri e Antonio Conte rispettivamente direttore e presidente onorario del TourFilmFestival
onclusa la cinquantesima edizione dell’International TourfilmFestival che si è svolta a Lecce, sede permanente della manifestazione da quattro anni, dal 20 al 24 giugno. Ad aggiudicarsi il Grand Prix per il miglior film turistico è stato l’Iran con “Blessing” di Ahdam Khorasanigrand, mentre alla Croazia è andato il Grand Prix miglior spot per “Oda Radoski” realizzato dall’Ente turismo Croato. Nella sezione miglior film sulla Puglia ad aggiudicarsi il premio “Lecce e il Salento” realizzato dalla Tv di Pale-Sarajevo con la regia di Mirko e Maja Despic. Oltre trecento i film pervenuti 152 6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it
alla giuria da una quarantina di Paesi e di cui cento ammessi a concorso e proiettati nei giorni della manifestazione. Paese Ospite d’Onore è stata la Bosnia Herzegovina, che superati gli anni della guerra si avvia ad essere protagonista del turismo europeo con gli oltre tremilioni di turisti pellegrini provenienti da tutto il mondo e che ogni anno, dopo essersi recati alla Madonna di Medjugorie, fanno tappa a Mostar e Sarajevo. Oltre a vari prodotti industriali e tecnologie italiane per l’hotellerie e la ristorazione, la Bosnia importa dall’Italia anche olio d’oliva, caffè e moda maschile e femminile, men-
tre esporta ottimi prodotti artigianali, come i tradizionali tappeti lavorati a mano; ferro e rame rosso battuto, legno, filigrana d’oro e d’argento. Proprio da Sarajevo è giunta a Lecce, per l’occasione, anche una nutrita delegazione guidata dalla ministra per il Commercio e Turismo della Bosnia Herzegovina, Gorana Zlaktovic e dal presidente degli albergatori e ristoratori Amir Hadzic, entrambi intervenuti ad una tavola rotonda sul “Turismo della Perestrojca”. Al seguito, una troupe televisiva guidata da Mirko Despic che già lo scorso anno realizzò un reportage su Lecce e il Salento. Dalla Croa-
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Andrea Mele riceve il premio alla carriera per il Turismo da Antonio Conte
zia invece, presente con ben quindici films in concorso, sono arrivati una troupe della radio di Zagabria, il direttore generale dell’Ente per il Turismo croato, Nico Bulic; Voiko Plestina, direttore del TourfilmFestival di Spalato gemellato con il Tourfilmfetsival di Lecce e la troupe della televisione nazionale di Belgrado. Numerosi i produttori e i registi di documentari turistici stranieri giunti persino dal lontano Pakistan, dalla Siberia, dall’Usbekistan. E non sono mancati i rappresentanti del mondo del turismo, albergatori e operatori turistici. Obiettivo del Festival, infatti, ha tenuto a precisare il fondatore e presidente onorario, Antonio Conte “è stimolare, sviluppare e valorizzare la produzione di opere cinematografiche, televisive, audiovisive e multimediali, capaci di illustrare il valore e la funzione del turismo nel nostro tempo, oltre ad evidenziare le risorse ambientali, le infrastrutture, le caratteristiche etniche, enogastronomiche e artigianali dei vari Paesi partecipanti”. A presiedere la cerimonia ufficiale con l’assessore all’Agricoltura della Regione Puglia, Dario Stefano, l’assessore al Turismo
della Provincia di Lecce, Francesco Pacella, il presidente del Festival Cosimo Durante, il direttore Antonio Primiceri e il presidente onorario e fondatore del Tourfilmfestival Antonio Conte. La cerimonia “Award for the Tourism Career” che si è svolta nell’ambito dell’evento internazionale ha visto fra i premiati Andrea Mele, presidente del tour operator Viaggi del Mappamondo, “per la molteplice e instancabile attività svolta per lo sviluppo del turismo nazionale e internazionale”. Il Gal Terra d’Arneo, par-
tner dell’evento, nell’ambito della rassegna cinematografica ha organizzato nel suggestivo scenario del Museo del Vino Castello Monaci, a Salice Salentino, la tavola rotonda “I Gal per la valorizzazione delle produzioni agroalimentari, quale azione di sviluppo e promozione del turismo del benessere”. Un’occasione, il Festival, per parlare anche di turismo sostenibile con un convegno voluto dallo Skal Italia “Ecoturismo: Il Futuro Sostenibile”. Il Tourfilmfestival è stato realizzato con il patrocinio della Provincia di Lecce, sotto l’alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare, di Enit Agenzia, della Camera di Commercio Italo Orientale e del Comune di Lecce. Nella foto Mirko Despic dalla Tv di Pale-Sarajevo riceve il premio per il miglior film sulla Puglia da Antonio Primiceri e Antonio Conte. Tico
Mirko Despic dalla Tv di Pale-Sarajevo riceve il premio per il miglior film sulla Puglia da Antonio Primiceri e Antonio Conte
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AERONEWS
Notizie dal mondo Emirates www.emirates.com
Un altro anno di successi Il Gruppo Emirates annuncia il 24° anno consecutivo di utili e la crescita di tutta la compagnia nonostante la pressione economica senza precedenti e i prezzi del carburante ai massimi storici. Nella presentazione dell’Annual Report 2011-12 si registrano un utile netto di AED 2.3 miliardi (487 milioni di euro), con questi altri numeri altrettanto degni di nota: 34 milioni di passeggeri, 11 nuove destinazioni e 22 nuovi aeromobili: nel corso dell’anno finanziario 2011-12 il gruppo ha complessivamente investito quasi AED 14 miliardi (2,9 miliardi di euro) in nuovi prodotti.
Servizio non-stop per Lisbona Inaugurato primo servizio non stop tra Lisbona e Dubai. Il volo EK 191 parte da Dubai alle ore 09.15 e arriva a Lisbona alle 14.45, mentre il volo di ritorno parte da Lisbona alle 17.55 e arriva a Dubai alle 04.35 del giorno seguente.
Servizio passeggeri verso Erbil Da agosto la Compagnia propone una nuova destinazione passeggeri in Iraq, con l’apertura dei voli su Erbil – la terza destinazione irachena dopo Basra e Baghdad. Il volo EK949 parte ogni lunedì, mercoledì, giovedì e domenica dal Dubai International Airport alle ore 04.30 e arriva all’aeroporto internazionale di Erbil alle 06.30. Il volo di rientro EK950 parte da Erbil 08.00 e arriva a Dubai alle 11.40 dello stesso giorno. Emirates ha aumentato anche l’operatività sullo scalo di Basra, a 7 voli settimanali.
L’A380 sbarca a Gatwick e a Mosca e raddoppia su N.Y Per festeggiare i 25 anni di servizio dall’aeroporto di Londra Gatwick, lo scorso 6 luglio Emirates ha portato l’Airbus A380. Dal prossimo 1° dicembre, l’Airbus A380 sbarcherà anche Mosca con il volo EK131 in partenza da Dubai alle ore 17.50 e in arrivo al Domodedovo Airport alle ore 23.15. Il volo di ritorno EK132 lascerà Mosca alle ore 01.05 per arrivare a Dubai alle 06.20. La Compagnia ha inoltre annunciato un secondo volo giornaliero con l’A380 verso New York JFK. A partire dal 1° gennaio 2013 il volo EK203 partirà da Dubai alle 02.00 e arriverà a JFK 154 6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it
alle 07.20 dello stesso giorno. Per il ritorno: l’EK204 partirà da JFK alle 10.40 e arriverà a Dubai alle 08.10 del giorno successivo.
Dal luglio volo su Barcellona Dal 3 luglio Emirates opera sulla rotta di Barcellona, portando a 3 i voli in partenza dalla Spagna verso Dubai. Il volo EK185 parte da Dubai alle ore 06.55 e arriva a Barcellona alle ore 12.00, il volo di ritorno EK 186 parte, invece da Barcellona alle 16.40 e atterra a Dubai all’01.00 del giorno seguente.
Tre nuove destinazioni da Est a Ovest Dal 1 novembre, Emirates lancerà quattro voli settimanali per Adelaide (Australia) che aumenteranno fino a predisporre un servizio giornaliero dal 1° febbraio 2013. a partire dal 5 dicembre, si aggiungerà al network la città francese di Lione con cinque voli settimanali. Infine dal 6 febbraio 2013, si volerà in Polonia, con un servizio giornaliero per Varsavia.
Nuova lounge nell’aeroporto di Colombo Il supporto continuo che Emirates dà al turismo industriale nello Sri Lanka è stato uno dei punti fondamentali dell’intervento di Tim Clark in occasione dell’inaugurazione della nuova Emirates Lounge presso il Bandaranaike International Airport (BIA) di Katunayaka. Un investimento che arriva in un momento di espansione per il paese, dove l’industria MICE e del turismo sono in forte crescita. L’investimento è volto a offrire un servizio aggiuntivo sull’aeroporto di Colombo, la lounge di circa 536mq può ospitare fino a 118 passeggeri della First e Business Class e i membri Gold Skywards Emirates.
Premio per Miglior Carrier Cargo del Medio Oriente Emirates SkyCAtgo, la divisione cargo di Emirates, è stata premiata come Best Air Cargo Catrier Middle East per il 17° anno consecutivo dalla Asian Freight & Supply Chain Awards (AFSCA). Gli AFSCA sono organizzati a Shangai dal più importante giornale di trasporto e logistica Cargonews Asia e sono ritenuti i premi più prestigiosi di maggiore autorità nell’industria in Asia.
NON SOLO MICE
Hotel Parchi del Garda di Lazise UNA LOCATION IDEALE PER UN ALLEGRO ADDIO AL NUBILATO O CELIBATO Luciana Sidari
otel Parchi del Garda, 4 stelle conosciuto per la sua vocazione Mice, sorge al centro dei parchi tematici del Lago di Garda tra Gardaland, Canevaworld, Parco Sigurtà e Parco Natura Viva, per citare i più noti. E proprio ai parchi, il resort di Lazise ha deciso di ispirarsi per la realizzazione di alcune camere, ciascuna delle quali richiama il tema di un parco, per la gioia dei bambini ma anche degli adulti, instancabili sognatori, che, per una notte, possono dormire per esempio, in una “jungle room”. L’hotel si presenta come un elegante borgo gardesano, con edifici tutti colorati. Dalle camere (in tutto 218 e 15 suites) si può godere di una bella vista del giardino, impreziosito da specchi d’acqua e fontane. Tutto il verdissimo cortile interno e la zona piscina, con un chiosco dedicato ed aree allestibili secondo i gusti dell’ospite, possono essere offerti in esclusiva per feste ed eventi privati come, per esempio, originali addii al nubilato o celibato. Non a caso, lo scorso anno, l’hotel ha ospitato una manifestazione legata al mondo del wedding, dimostrando di essere
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una location perfetta per questo tipo di evento: una cornice divertente, ma senza le note kitsch che spesso accompagnano questi riti. In caso di cattivo tempo naturalmente viene dato un equivalente spazio interno, dove dj professionisti, musica live, maghi, ballerini e animatori ingaggiati dalla struttura possono intrattenere gli ospiti fino a notte inoltrata: le sale sono perfettamente insonorizzate. L’Hotel si serve inoltre di un’ottima cucina interna guidata da chef professionisti. A tanta ricchezza di offerta corri-
sponde uno staff, quello dell’ufficio eventi, in grado di soddisfare le richieste più imprevedibili: un particolare addobbo floreale, un allestimento di tavoli e sedie eleganti oppure country, un fotografo professionista che realizza servizi o video con set da allestire in loco o un bus per il trasporto degli ospiti verso tutti i locali del Garda. Si possono inoltre costruire pacchetti ad hoc “Solo per Lui/Lei” con estensioni Benessere o Divertimento. Oppure potrebbe essere divertente, ad esempio, che il fidanzato organizzasse tutto ad insaputa della futura moglie! Insomma c’è tutto quello che si possa desiderare, non per nulla l’Hotel ha anche ricevuto un certificato di eccellenza 2012 da Tripadvisor. ■
P ALACE HOTE L B ARI Via F r a n c e s c o Lo m b a r d i, 13 - 70122 B a r i t e l. 080 5216551 in f o @p a la c e h o t e lb a r i.it - h t t p : / / w w w . p a la c e h o t e lb a r i. it
I GRANDI PROTAGONISTI DELL’OSPITALITÀ
Cinque generazioni, un’unica passione Guido Fiorentino, erede di una famiglia che ha fatto la storia dell’hotellerie italiana, dirige il Grand Hotel Excelsior Vittoria, uno degli alberghi più noti della Penisola Sorrentina, amato dal turismo internazionale e location per eventi di portata nazionale Giulia Gagliardi
Qui sopra, Guido Fiorentino. In basso, vista dall’alto del Grand Hotel Excelsior Vittoria
a storia del Grand Hotel Excelsior Vittoria viene da lontano – quest’anno si festeggia il suo 178esimo compleanno – ed è intrecciata con le vicende della famiglia Fiorentino, nel settore da cinque generazioni. La famiglia Fiorentino vanta una lunga tradizione alberghiera, iniziata ai primi dell’Ottocento. Negli anni ha infatti fondato, oltre all’Excelsior, anche l’Hotel Vesuvio di Napoli e gestito varie strutture a Capri, Ischia, Roma e Milano. Oggi l’attenzione è concentrata sull’Hotel di Sorrento, che negli anni ha accolto moltissimi viaggiatori e personaggi celebri: da Enrico Caruso alla Regina Vittoria di Svezia, da Richard Wagner a Oscar Wilde, dai tenori Pavarotti e Bocelli
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agli attori Pierce Brosnan e Barbara Streisand e molti altri ancora. Erede di chi ha fatto dell’ospitalità non solo la sua professione, ma anche la sua vocazione è Guido Fiorentino, oggi alla guida della struttura sorrentina, in qualità di CEO e Presidente. Gli abbiamo rivolto qualche domanda per tracciare i momenti salienti di questa tradizione or-
mai secolare, ma anche per capire quali siano le prospettive per il futuro. La sua famiglia gestisce l’Excelsior da più generazioni. Come è nata la passione per l’hotellerie e come si è trasformata negli anni? «La mia famiglia è nel settore dell’ospitalità da sempre. Ricordo quand’ero bambino, mi colpiva il rispetto che già allora tutti avevano per l’hotel. E ricordo tutti i discorsi che i miei genitori facevano tra loro, soprattutto su come organizzarsi per curare ogni particolare e soddisfare le varie esigenze espresse dagli ospiti. Oggi rappresento la quinta generazione alla conduzione dell’albergo che fu fondato nel 1834 da Raffaele Fiorentino e credo che sia un grande privilegio essere l’erede dell’arte dell’ospitalità. Il mondo dell’accoglienza è in continua evoluzione ma il nostro impegno è di mantenere
I GRANDI PROTAGONISTI DELL’OSPITALITÀ
La Terrazza Vittoria, a picco sul mare
inalterato il fascino del Gran Tour coniugandolo con le tecnologie di oggi». Da circa due anni è subentrato nella gestione dell’Hotel. Quale impronta ha cercato di dare alla sua conduzione? «Il passaggio del testimone purtroppo è coinciso con la prematura scomparsa di mio padre, Luca Fiorentino. Il mio
impegno è di continuare il progetto da lui avviato: trasformare l’Excelsior da albergo di lusso a Resort di lusso. L’obiettivo è confermare questa destinazione come luogo unico, dove vivere un’esperienza di accoglienza ai massimi livelli, grazie al servizio personalizzato abbinato all’altissima professionalità. Tutto questo mantenendo intatta la tradizione dell’acco-
Qui la sala meeting Rispoli in grado di accogliere fino a 100 ospiti. A destra, la Deluxe Premium Room, con ampia terrazza affacciata sulla baia di Sorrento e sul Golfo di Napoli
Sorto sul luogo che ospitava la villa dell’imperatore Augusto, a strapiombo sul mare, con vista spettacolare sul Golfo di Napoli e sul Vesuvio, il Grand Hotel Excelsior Vittoria si trova oggi nel centro storico di Sorrento e rappresenta uno degli indirizzi di maggiore prestigio e richiamo per il turismo internazionale in Campania. Il contesto e i servizi offerti lo rendono anche una delle destinazioni Mice più scenografiche ed eleganti del Sud Italia. L’Hotel ospita 6 sale meeting da 10 a 110 partecipanti e una soluzione modulare sino a quasi 250 persone, per eventi, congressi, convention o riunioni plenarie. Per l’autunno sono stati ideati alcuni pacchetti per abbinare il soggiorno al momento business, da due o tre notti, con disponibilità di una sala meeting, connessione Wi-Fi in camera e negli spazi pubblici, coffee break, cena di benvenuto e parcheggio gratuito.
glienza, ma con una costante attenzione ai nuovi standard di qualità che un albergo 5 stelle lusso deve avere». Parlando del futuro e degli scenari per il turismo che intravede, che ruolo riveste la struttura nel panorama dell’ospitalità del Sud Italia? «Il nostro hotel è sicuramente uno degli alberghi italiani fra i più conosciuti. La fama conquistata negli anni, grazie al servizio e all’atmosfera che si respira, è rimasta intatta. Il lavoro che mio padre ha portato avanti negli ultimi 25 anni ha saputo consolidare la posizione di riguardo che gli spetta». ■
La Sala Vittoria, che si affaccia sul mare grazie alle ampie vetrate ed è caratterizzata da un soffitto affrescato, e le due terrazze sul Golfo di Napoli si prestano a organizzare, all’interno di una cornice raffinata, non solo cene di gala e party aziendali, ma anche banchetti nuziali, in cui ogni aspetto viene personalizzato sulla base delle esigenze degli sposi, dalla scelta degli allestimenti al menu, per offrire un giorno indimenticabile anche durante la stagione invernale, in piena atmosfera natalizia. 6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it 159
I GRANDI PROTAGONISTI DELL’OSPITALITÀ Virginia Attanasio con i figli Vito (da sin.) e Carlo
QUANDO ZIO CARLINO PORTÒ L’ACQUA (E IL TURISMO D’ÉLITE) A POSITANO AGGRAPPATO A UNA COSTA ROCCIOSA CHE CADE A PICCO SUL MARE, MIMETIZZATO TRA ALBERI DI LIMONI, ARANCI, LECCI, FIORI PROFUMATI E PIANTE ESOTICHE, L’HOTEL SAN PIETRO È UN GIOIELLO UNICO AL MONDO, LA CUI STORIA È ANCHE QUELLA DELLA COSTIERA. A RACCONTARCELA È LA NIPOTE DEL FONDATORE, VIRGINIA ATTANASIO Cristina Piccinotti
l sogno di Carlo Cinque, uomo testardo e ostinato, era di portare nella sua terra viaggiatori da tutto il mondo. Siamo negli anni Trenta e Positano, come tutta la Costiera, non è ancora una meta rinomata a livello internazionale. L’idea di Carlo, per gli amici Carlino, di aprire un luogo dedicato ai turisti là dove i turisti non ci sono, sembra a tutti
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un’idea bizzarra. Ma, grazie all’appoggio della famiglia, realizza il suo sogno e, nel 1934, apre il piccolo ed accogliente hotel Miramare, nel cuore del paese, sulla bella Scalinatella che da Punta Reginella porta alla Marina. Aiutato dalla sorella Carmela e da suo marito Vito Attanasio – e, più tardi, dai loro due figli, Salvatore e Virginia –, Carlino si occupa di tutti gli aspetti
dell’albergo, accumulando quell’esperienza che, meno di quarant’anni dopo, l’avrebbe portato a inaugurare, il 29 giugno del 1970, l’Hotel San Pietro, proprio nel giorno della festa del santo. Da questo momento in poi, Carlino diventa l’anfitrione per antonomasia di Positano: le sue feste diventano un must in Costiera, qui si incontra tutto il bel mondo, da Gregory Peck ai
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Rockfeller, da Peter O’Toole a Tina Turner, e poi Barbra Streisand, Mitterand, Dustin Hoffman, il re di Giordania, Franco Zeffirelli, Edoardo De Filippo, Vittorio De Sica... Grande intrattenitore e grande viaggiatore, Carlino sa sempre come coinvolgere i suoi ospiti. Elegantissimo con il suo look – pantaloni classici, polo a righe e cappello di paglia – diventa anche una icona di stile.
Un gioiello unico al mondo 60 camere, tutte con terrazza privata e magnifica vista sul mare. Appoggiato ad una falesia di cui sembra esserne la naturale estensione, per la mimesi perfetta con la vegetazione e la roccia, il San Pietro è un luogo davvero unico al mondo: una spiaggia privata, con l’esclusivo ristorante Carlino, a cui si accede mediante un ascensore scavato nella roccia che arriva direttamente sul mare dopo una discesa di 88 metri di profondità; una grande terrazza di 423 metri quadrati, dalla quale gli ospiti possono inebriarsi del mix di profumi di fiori, agrumi, piante da frutto e
Veduta aerea del San Pietro, aggrappato alla roccia a 90 metri sul mare
salsedine. E poi una Spa, ricavata dal recupero di un precedente ricovero agricolo, immersa tra ulivi, limoneti e roseti. Oggi, come un tempo, la struttura del San Pietro, che deve il suo nome alla chiesetta adiacente all’ingresso, s’è mantenuta come Carlino la ideò: i pavimenti in cotto impreziositi da decorazioni in ceramica, le porte affrescate a mano e gli arredi di antiquariato che arricchiscono gli interni. Tutto come un tempo, eccezion fatta per la vasca dei pinguini e le grandi gabbie di pappagalli che furono le coloratissime mascotte dell’epoca. L’albergo non deve niente ad architetti e designer. A parte alcuni accorgimenti di ingegneria tecnica, infatti, la paesaggistica, il disegno e la
decorazione sono state tutte decise da Carlino. Virginia, nipote di Carlino e madre di Vito, oggi direttore dell’hotel di famiglia, e Carlo, che si occupa delle questioni gestionali, è dal 1997 la padrona di casa del San Pietro. Sempre prima a scendere nella hall al mattino e a far sì che tutto sia perfetto al risveglio degli ospiti, Virginia è cresciuta al fianco dello zio e ha visto il San Pietro “nascere dalla roccia”: «Zio Carlo pensava una cosa e la realizzava. Diceva sempre: “non v’è nulla che non si possa fare!”. A parte gli interventi strutturali per i quali era necessario il parere di un esperto, tutto il resto lo commissionava ad artigiani e maestranze locali», racconta Virginia Attanasio, che prosegue: «quando poi decise di far entrare le bellissime piante e i fiori della terrazza nella hall, senza dire niente a nessuno fece fare dei buchi nel muro dai quali, crescendo, si sono incanalati i rami. Solo io, quando lo vidi all’opera, capii che la sua intenzione era di far fiorire anche gli spazi interni, in continuità e armonia con l’esterno».
La “Signora del San Pietro” Si cena a lume di candela nel ristorante stellato del Relais & Chateaux
Carlo, laureato in Economia e Commercio, è Direttore Ammi6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it 161
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I GRANDI PROTAGONISTI DELL’OSPITALITÀ
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Qui sopra, la piscina sulla terrazza panoramica. A destra, la spiaggia privata con ascensore scavato nella roccia
nistrativo del San Pietro, e Vito, che ha frequentato l’esclusiva Ecole hôtelière di Ginevra, è il Direttore. Ai due figli, mamma Virginia lascia la gestione dei cavilli tecnici, per concentrarsi sui dettagli dell’ospitalità. Esigendo, tuttavia, che accanto alla nuova impronta data al management dell’hotel, venga preservata la tradizionale ospitalità di famiglia, certa che l’ospitalità iniziata con Carlino e proseguita con lei e il fratello Salvatore, resterà immutata nel tempo con le nuove generazioni. La “Signora del San Pietro”, che abita in albergo anche d’inverno, quando l’hotel è chiuso, oggi, come un tempo, intrattiene gli ospiti, organizza cocktail in terrazza e tesse rapporti con la stampa per dare visibilità alla casa, contribuendo, inoltre, all’organizzazione dell’annuale
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appuntamento letterario di “Positano: Mare sole e cultura”, oggi giunto alla ventesima edizione. Impossibile, dunque, non rima-
possibile non farsi rapire dai racconti, ricchi di aneddoti, di Virginia, come quando, per esempio, ricorda il boom turistico del secondo dopoguerra, frutto di un’intuizione dello zio: «eravamo in piena seconda guerra mondiale», racconta Virginia, «quando mio zio, insieme al marchese Paolo Sersale, decise di portare l’acqua corrente in paese, trasformando Posita-
Qui, una delle camere De Luxe. In basso, vista su Positano dalla grande terrazza
nere affascinati da questo luogo magico, intriso della vita di Carlo Cinque, della sua famiglia e della mondanità. E im-
no nel luogo di accoglienza degli ufficiali inglesi più benestanti che, innamoratisi del posto, a conflitto concluso, vi tornarono con le famiglie, e poi con i nipoti e i pronipoti, dando così il via al turismo d’elite in Costiera». Un aneddoto che come tanti altri è oggi raccolto in un libro, scritto dalla stessa Virginia Attanasio con Stefania Berbenni: un excursus di sogni realizzati, vacanze mitiche, frequentazioni illustri, con scatti inediti di Federico Fellini (arrivato all’improvviso), Julia Roberts (in giro per Positano camuffata), Mastroianni, Clooney e Giorgio Napolitano con la moglie. ■
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Doubletree by Hilton Acaya Golf Resort In vista della stagione autunnale un’occasione per coniugare golf e meeting nello scenario suggestivo del Salento
ra la cittadella di Acaya, unico esempio di città fortificata nel Sud Italia, e il mare Adriatico, si trova l’oasi naturalistica delle Cesine, uno scenario incontaminato a pochi chilometri da Lecce. A ridosso di questo spazio sorgono sia il Doubletree by Hilton Acaya Golf Resort sia il campo da golf a 18 buche, disegnato dal famoso studio americano Hurdzan-Fry. La connessione tra queste due strutture permette all’hotel di casa Hilton di proporre incentive e team building in grado di coniugare al momento business attività all’aria aperta, anche con l’arrivo dell’autunno, grazie al clima mite di cui la penisola salentina gode per buona parte dell’anno. Come ci racconta la Congress Manager Antonella Perrone: «alla nostra clientela Mice offriamo un’area congressuale
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con 9 sale modulabili, che possono accogliere dalle 50 alle 800 persone, nell’ambiente più ampio, la Sala Ginestra, oltre all’ospitalità all’interno del Resort, che dispone di 88 camere e 9 suite. A poca distanza si apre il Golf Club Acaya, campo unico nel suo genere che nasce dal restyling realizzato dallo studio Hurdzan-Fry. Gli archi-
tetti hanno saputo unire bellezza naturalistica e impegno tecnico: la varietà del suo design sfida i giocatori a praticare ogni genere di colpo lungo gli oltre 6 mila metri di percorso, mentre il campo è immerso nel verde della macchia mediterranea, tra laghetti e ruscelli, da cui lo sguardo spazia fino all’orizzonte senza incontrare alcun segno della presenza dell’uomo. La configurazione del green consente di vedere chiaramente gli ostacoli da tutte le buche, ognuna caratterizzata da un diverso stile di gioco. Alcune buche sono state progettate all’interno di grandi farway e con bunker’s a difesa della macchia mediterranea, altre prevedono il superamento di ostacoli, come gli specchi d’acqua che rendono insidiosi alcuni colpi. Grazie a queste peculiarità, nei suoi primi tre anni di vita», continua la Manager,
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«il Golf Club Acaya ha ospitato svariate manifestazioni italiane e internazionali. Per esempio, è stato la sede del ritiro delle quattro nazionali partecipanti al Quadrangolare Internazionale Boys (Italia, Scozia, Francia e Svezia) ed è stato una delle tappe del Circuito Professionistico ALPS Tour. Qui si sono svolti gli Internazionali d’Italia Senior e dal 2011 si tiene l’Acaya Open dell’European Challenge Tour. La seconda edizione è stata a luglio, quando i migliori giocatori continentali si sono contesi un montepremi di 160 mila euro». Il percorso salentino si sta quindi facendo un nome a livello nazionale e non solo, anche grazie alla presenza della Golf Academy di Costantino Rocca. Ma ben si presta a essere utilizzato anche da chi si sta avvicinando alla disciplina o dai giocatori dilettanti. «Il Resort propone un’offerta golf per i suoi ospiti Mice mai standardizzata, ma che si costruisce su misura in base alle esigenze del cliente. Se ha già dimestichezza con il golf si potrà organizzare un vero e proprio torneo a 18 buche con premiazione finale; se
al contrario si tratta di neofiti si può programmare un golf stage con i maestri del circolo, che prevede lezioni in driving range con mini torneo su 9 buche sul putting green». Sport all’aria aperta, benessere e business si fondono quindi nelle proposte di incentive e team building dell’Acaya Golf Resort, il cui centro congressi, tutto illuminato dalla luce naturale, è affacciato sulla piscina Sunrise e su un prato verde, spazio utilizzato per giochi di squadra o per coffee break all’esterno. Tantissime poi le opportunità offerte dal territorio circostante, il Salento, terra di arte, cultura e tradizioni, con scenari naturalisti incontaminati e luoghi tutti da scoprire. Il Resort diventa quindi il punto di partenza per itinerari in bicicletta creati ad hoc o per tour enogastronomici nelle cantine dei dintorni e nei frantoi ipogei do-
ve si produce l’olio. E la buona cucina, vero fiore all’occhiello della regione, oltre che da assaggiare nei due ristoranti, il Carlo V e il Giangiacomo, interno alla Club House, si può anche sperimentare tramite team building dedicati nelle strutture dell’Acaya, che prevedono la preparazione di ricette tipiche salentine e gare tra i fornelli.
Infine, per un momento di relax o, nel caso di soggiorni più lunghi, una completa remise en forme, è possibile accedere alla beauty spa, rinnovata di recente. Qui si apre l’area umida, con la grande piscina coperta e i suoi giochi d’acqua, il calidarium e il frigidarium, la sauna e il bagno turco. Accanto l’area secca, dove trovano spazio il centro fitness e le cabine per massaggi e trattamenti estetici. S.A.
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Borgo Egnazia
Tre i premi vinti dall’inizio dell’anno per l’offerta benessere e i servizi della struttura pugliese, che coniuga design, funzionalità e rispetto per il territorio re premi in soli sei mesi. L’inizio del 2012 conferma il luxury resort di Savelletri di Fasano ai vertici dell’ospitalità del Sud Italia. Il primo riconoscimento arriva a febbraio quando ad Aldo Melpignano, proprietario e responsabile dello sviluppo dei San Domenico Hotels, di cui Borgo Egnazia è una delle punte di diamante, viene attribuito il Premio Excellent 2012. Dedicato a coloro che operano nell’industria del turismo, promuovendo l’eccellenza del Made in Italy, il riconoscimento sottolinea la capacità dell’imprenditore di aver creato proprio con Borgo Egnazia una nuova icona dell’hôtellerie di lusso, introducendo la formula del family travel. Ma l’impegno della famiglia Melpignano, che fin dal 1996 ha contribuito alla valorizzazione del territorio pu-
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gliese e alla promozione su scala internazionale delle masserie presenti nella regione, ha permesso a Borgo Egnazia di ottenere altri due premi: il Gala Spa Award per la sua offerta benessere e il titolo di Best European Hotel. Il primo equivalente Oscar delle Spa attribuito nella categoria
“Spa innovative” è considerato uno dei riconoscimenti più autorevoli del settore e arriva a fronte di una selezione tra 126 Hotel Spa di 27 diversi Paesi. La Vair Spa inaugurata di recente rappresenta un modello innovativo di centro benessere, costruito in ogni dettaglio e trattamento attorno al territo-
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rio, in cui tutto, dal design alla musica agli oggetti, è rigorosamente Made in Italy. Oltre allo stretto legame con la Puglia, è stata premiata la scelta di abbinare all’attenzione per il corpo un focus dedicato al benessere della mente introducendo tre psicologi come parte integrante dello staff.
Infine, a maggio, l’attestato forse più prestigioso: la vittoria ai Junior Design Awards 2012 del riconoscimento come Best European Hotel. Una testimonianza sia dell’eccellenza degli spazi destinati alla clientela leisure e business sia della qualità dei servizi. Borgo Egnazia, che rivisita in
chiave 5 stelle la tradizionale architettura di un borgo pugliese, offre infatti tre aree distinte: l’albergo con 63 camere, il Borgo con le sue 92 camere (di cui 51 Townhouse) e 28 ville, ciascuna con piscina privata. All’interno del complesso, oltre alla Spa, tre ristoranti, due beach club e il campo da golf a 18 buche San Domenico Golf. Chi viaggia per lavoro può trovare qui non solo un ampio e attrezzato centro congressi, ma anche svariate proposte per incentive e momenti post congress, che utilizzano i plus offerti dall’hotel. Gli spazi congressuali si articolano su 3.800 metri quadrati, tra sale e salette di diverse metrature, in grado di accogliere dalle 10 alle 400 persone, patio, giardini e terrazze, per eventi di ogni tipo, all’interno e all’aperto. Nel green da 18 buche del San Domenico Golf, affacciato direttamente sul mare, poi, si organizzano team building per esperti, vere e proprie competizioni con premiazione finale, e lezioni per i principianti. A questa disciplina si affianca la possibilità di praticare altri sport: Borgo Egnazia dispone di quattro piscine, tre campi tennis e uno da calcetto. G.G.
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Grand Hotel Savoia Il legame con il territorio ligure, e con le sue specialità gastronomiche, caratterizza la nuova Trattoria Tralalero, aperta all’interno della struttura genovese del Gruppo italiano Planetaria Hotels
el cuore pulsante di Genova si aprono due delle strutture ricettive del gruppo, tutto italiano, Planetaria Hotels. Il Grand Hotel Savoia e l’Hotel Continental sono il frutto della scommessa che caratterizza la catena, creare soluzioni innovative nel panorama dell’hotellerie del nostro Paese, fatte di accoglienza su misura, qualità del servizio e attenzione al dettaglio. Nascono dalla trasformazione di edifici storici di rilievo, restaurati nel massimo rispetto della loro identità e specificità architettonica, e inseriti al centro delle più belle città italiane. Ma il legame con il territorio significa anche il rispetto della sua tradizione enogastronomica. Come nel caso della Trattoria Tralalero, vero e proprio omaggio alla cucina genovese più autentica con proposte ricche e variegate come la storia della terra che celebrano: penne alla moschettiera, pansotti alla ligure con salsa di noci, seppie a zimino, fritto misto e pollo al mattone, per citare solo alcuni dei piatti tipici. Sapori intensi che nascono dal-
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l’utilizzo di ingredienti genuini, da gustare in un locale in cui anche l’ambientazione è profondamente radicata nella cultura marinara della città, dai soffitti decorati con tela di garza a richiamare vele di imbarcazioni, ai quadri con scene di vita di mare, mentre le pareti rosso Santa Margherita e i tavoli in legno su cui sono riprodotte stampe di antichi velieri richiamano i colori e gli arredi caratteristici delle case liguri che si affacciano sul golfo. Aperta tutti i giorni, anche al pubblico esterno all’hotel, offre pranzi informali e cene conviviali nella cornice dell’Hotel Continental, a fianco del Grand Hotel Savoia, 5 stelle che si pone ai vertici della classifica italiana degli hotel di lusso. Situato in un prestigioso palazzo di fine Otto-
cento, parte integrante della storia della Superba, si trova a poca distanza dalla Stazione Principe, nell’area del nuovo quartiere simbolo di Genova, il Porto Nuovo, e vicino all’Acquario, ai Magazzini del Cotone e alla Fiera. La struttura accoglie i suoi ospiti in un ambiente raffinato ed esclusivo di grande effetto, in cui si respira ancora l’atmosfera della Belle Époque e dei viaggi di inizio secolo. Con una capacità ricettiva di 117 camere, tra cui la Suite Segreta e una Presidential Suite, al suo interno si apre un Centro Congressi da 6 sale per una capienza massima di 210 posti. Tutti gli spazi business sono dotati di connessione wi-fi mentre aperitivi, cene di gala e party aziendali possono essere organizzati nella sala banchetti, da 140 coperti, o allestiti nella Sala Aurea da 160. G.B.R.
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Polo Congressuale Bettoja Ambienti recentemente rinnovati, cura dei dettagli e continuo miglioramento di qualità e quantità dei servizi offerti per le quattro strutture del Gruppo. Qui il Mice è di casa
Hotel Massimo d’Azeglio
pochi passi dalla stazione ferroviaria di Roma Termini, nel cuore della Capitale, le quattro strutture alberghiere del Gruppo Bettoja – l’Hotel Mediterraneo, l’Hotel Massimo d’Azeglio, l’Hotel Atlantico ed il più recente l’Hotel Nord – rappresentano, nell’unicità del loro stile, un’offerta funzionale ed esclusiva: il Polo Congressuale Bettoja. L’attenzione al cliente e la cura nella gestione dei servizi sono da sempre i tratti distintivi del Gruppo, forte di una lunga tradizione nella storia dell’hotellerie romana
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che con 661 camere, 13 sale meeting & eventi, 2 ristoranti, 2 roof garden, una cantina storica e un garage convenzionato, propone una ricca e articolata offerta per riunioni e convegni a Roma. Le sale meeting, adattabili ad ogni esigenza, possono ospitare da 8 a 180 persone con una capacità complessiva di circa 800 posti. La location, inoltre, è senz’altro un ulteriore punto di forza del Polo Congressuale, grazie alla vicinanza Hotel Mediterraneo
con i maggiori snodi della viabilità capitolina, situato com’è a pochi passi dalla Stazione Termini, in una zona non ZTL, ben collegata dai mezzi di trasporto. «Tutti gli Hotels del Gruppo», ci conferma il Direttore Commerciale, Gerardo Forestiero, «vantano un grande charme negli ambienti, con calde e accoglienti atmosfere di inizio Novecento adatte ad un turismo leisure da vivere con gusto nel centro della Capitale, il tutto amplificato dall’eccezionale offerta Mice delle strutture che le rende meta ideale anche per il turismo congressuale e meeting». Primo fra tutti l’Hotel Massi-
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Hotel Atlantico
mo d’Azeglio, quattro stelle, che ha saputo mantenere l’atmosfera di raffinata eleganza che lo distingue. Per la clientela business mette a disposizione tre aree dedicate, tra cui la nuova Sala d’Azeglio, dotata di attrezzature tecnologiche all’avanguardia, in grado di ospitare fino a 90 persone. Nello stesso albergo si trova anche lo spazio più ampio disponibile nel Polo, la grande Sala Risorgimento: con una superficie di 165 mq e una capienza massima di 180 persone, è attrezzata con le più moderne tecnologie audiovisive. Nel caso di servizi supplementari, come traduzione simultanea o servizio segreteria, lo staff dell’albergo è a completa disposizione. La sala adiacente, Umberto I, è l’ideale per colazioni o pranzi di lavoro. L’Hotel Mediterraneo, situato anch’esso in via Cavour, è un elegante edificio Art Déco che Hotel Nord
si sviluppa su dieci piani. Ciò ne fa la struttura più alta del centro storico e dalla terrazza del Roof Garden Restaurant&Bar è possibile abbracciare con lo sguardo l’intera città. Qui si incontrano arte, storia e business. Quattro stelle superior, punta di diamante della collezione del Gruppo, l’Hotel Mediterraneo dispone di 5 sale polifunzionali per meeting e eventi: il Salone Mediterraneo, 92 mq e capienza massima di 80 persone; la Sala Lago Maggiore, 70 mq e capienza massima di 40 persone; la Sala Tirreno, 38 mq e capienza massima 30 persone; la Sala Savoia, che può ospitare fino a 6/8 persone. Nello stesso complesso l’Hotel Atlantico propone due sale riunioni che godono di luce naturale. I servizi supplementari, dai traduttori simultanei agli interpreti ai servizi di segreteria, possono essere prenotati
alla reception. Le due sale, Gialla e Cavour, si trovano entrambe a piano terra ed hanno rispettivamente una superficie di 37 e 47 mq. La prima accoglie 32 persone e la seconda fino a 42, entrambe Illuminate dai raggi del sole e con pavimenti in pregiato parquet. Di più recente costruzione, l’Hotel Nord, che dispone di un ampio Spazio Meeting dal design contemporaneo, dotato di tre sale con diverse capienze: la Sala Planetario di 45 mq con capienza 45 persone a platea; la Sala Diocleziano di 35 mq con 30 persone a platea e la Sala Massimo di 36 mq della stessa capacità di accoglienza. All’ingresso dello Spazio Meeting si aprono differenti aree per segreteria, ospitalità e coffee break con un comodo affaccio su un winter garden. Altro ambiente spesso utilizzato per pre e post eventi o per l’organizzazione di aperitivi e buffet è il Roof Garden “La Limonaia”, con vista sul Museo Nazionale Romano di Palazzo Massimo e sulle Terme di Diocleziano. Tutte le strutture sono, inoltre, dotate di connessione internet WiFi gratuita per i propri clienti e di parcheggio convenzionato. www.bettojahotels.it C.C.
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Loano 2 Village Conclusasi la stagione estiva, in arrivo grandi eventi e convegni di rilievo nazionale per questo Resort che riserva un’attenzione specifica agli accompagnatori, cui offre programmi di intrattenimento ad hoc
truttura dalla doppia vocazione leisure e business, che abbina alla formula dell’hotel tradizionale spazi e servizi da villaggio vacanza, il Loano 2 Village inizia la stagione invernale accogliendo alcuni grandi eventi come il Congresso Nazionale UNPLI, che riunisce le Pro Loco di tutta Italia. A ottobre sono infatti attesi nell’albergo sulla costa di Loano circa mille ospiti, la metà dei quali accompagnatori. Oltre quindi al programma dei lavori per i delegati, lo staff ha ideato un calendario completo di attività di intrattenimento per tutta la durata del soggiorno. Escursioni, visite ai più suggestivi borghi della Riviera di Ponente e momenti gastronomici saranno occasione per far conoscere e apprezzare le risorse del territorio. Si spazierà dalla visita alla cittadina di Albenga, in cui seguire le antiche mura medie-
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vali che racchiudono in pochi metri il Battistero, il Palazzo del Comune, la Cattedrale e le torri, alla degustazione di vini locali presso la Cantina della Cooperativa Vinicola Viticoltori Ingauni, il più grande produttore di Pigato Doc, fino al percorso guidato alle Grotte di Toirano. Da quest’anno, poi, l’hotel, sempre in ottica Mice, ha atti-
vato una sinergia con la Marina di Loano, non solo porto turistico ma vera e propria entertainment area, aumentando e diversificando in questo modo l’offerta pensata per il segmento business. Qui, all’interno del Bfly Beach Club, oltre alla spiaggia attrezzata, si trovano un ristorante affacciato direttamente sul mare e la discoteca, a disposizione degli ospiti del Loano 2 Village per concludere una giornata di lavoro con aperitivi e degustazioni accompagnati da una ricca selezione musicale. Come ci spiega la proprietaria e direttrice Franca Roveraro Cappelluto, finito il periodo delle vacanze la Liguria, da sempre identificata con un turismo di carattere leisure, si svuota. Ma dal punto di vista del segmento Mice, la struttura ha ottime prospettive per la stagione invernale: «negli ultimi anni, i mesi di ottobre, novembre e gennaio si
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sono distinti come periodi particolarmente positivi per il Loano 2 Village, grazie alla presenza in casa di alcuni importanti eventi di grandi realtà, che qui hanno organizzato la loro convention annuale. Anche per questo autunno abbiamo in programma alcuni convegni con numerosi delegati e altri eventi meno istituzionali e più brevi. Il riconoscimento di Loano come Città dello Sport da parte del CONI, poi, è una buona occasione per noi: in programma ci sono infatti alcuni eventi sportivi di rilevanza internazionale che porteranno nella nostra città un consistente movimento turistico». Il Loano 2 Village, struttura con la maggiore capacità ricettiva
della Liguria, per un totale di 1200 posti letto, per quanto riguarda le proposte meeting& congress, offre molteplici soluzioni per le più diverse esigenze, Dalla sala Portofino, 500 posti, utilizzabile all’occorrenza come area espositiva di quasi 700 metri quadrati, a ulteriori sei ambienti per eventi da 20 a 120 persone, più una saletta con funzioni di accoglienza e
segreteria. Tutti gli spazi dispongono di connessione Wi-Fi e nella struttura è anche presente un internet point gratuito. «Con la fine dell’estate – continua la proprietaria – organizziamo per i nostri ospiti business, oltre a itinerari escursionistici che toccano le località più rinomate della costa ligure e della vicina costa azzurra, percorsi eno-gastronomici e degustazioni tematiche alla scoperta dei borghi antichi presenti nell’entroterra, come Toirano, Castelvecchio di Rocca Barbena, Zuccarello, Balestrino, oppure Bussana Vecchia e Triora, per conoscere anche l’altra faccia della Liguria, quella più insolita, ma molto apprezzata da un certo tipo di clientela straniera. In più, la zona del finalese, indiscussa capitale dell’outdoor, offre una vasta scelta di percorsi per gli amanti della mountain bike o del free climbing». Anche all’interno del Resort c’è la possibilità di continuare a praticare attività sportive, grazie alla presenza di quattro piscine, di cui una al coperto, riscaldata, al campo da tennis, ai due da calcetto a cinque, a quello per le bocce e alla postazione per il tiro con l’arco Per il prossimo anno, invece, è prevista la creazione di un’area benessere per potenziare l’offerta di svago e relax, che sarà situata nella zona piscine. g.g. 6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it 173
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Grand Hotel Tiziano e dei Congressi di Lecce Il primo (e unico) congress center del Salento offre ai meeting planner più attenti soluzioni intelligenti e articolate per l’organizzazione di eventi al top
ituato in posizione strategica per chi arriva nel capoluogo salentino, proprio all’ingresso della città del Barocco e a soli 200 metri dalle mura del centro storico, oltre che a 50 metri dal city terminal del bus che raggiunge l’aeroporto di Brindisi Papola Casale, il Grand Hotel Tiziano è l’unico centro congressi della Puglia meridionale. Si tratta infatti di un grande e ben attrezzato albergo a quattro stelle che è in grado di contenere contemporaneamente 2.000 persone in 13 sale che hanno una capienza da 10 a 800 posti. È insomma la
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perfetta location per chi cerca una nuova destinazione Mice da proporre a un pubblico in cerca di soluzioni all’avanguardia. Abbiamo allora chiesto a Andrea Sabato, general manager dell’hotel, di spiegarci quali sono i plus che la struttura offre a chi volesse organizzare un evento a pochi chilometri da alcune tra le spiagge più belle d’Italia. “Grazie alla presenza di ben 273 camere (203 Classic e 70 Superior) per un totale di 580 posti letto, sale congressi da 10 a 800 posti, 2.000 metri quadrati di area espositiva, possiamo ospitare briefing, incontri di lavoro, consigli d’am-
ministrazione, convention, corsi di formazione, meeting e congressi di livello nazionale, internazionale e mondiale. Senza contare che il nostro è un hotel che pensa all’ospite a 360 gradi, tanto è vero che gli propone le cure e i trattamenti di relax di un centro benessere di 600 metri quadrati, una piscina scoperta con solarium, zone d’ombra e bar esterno, un ristorante, il Michelangelo, con 2 sale da 150 e 500 persone, un parcheggio interno (da 100 posti), oltre a uno esterno e a quello per 2 autobus, utilizzo di city bike per girare la città, convenzione con stabilimenti
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balneari sulla costa salentina con lettini e ombrelloni, trasferimenti privati da e per l’aeroporto di Brindisi”. Quali sono le altre peculiarità dell’albergo, a disposizione di chi si trova in loco per un evento e deve organizzare anche il post-congress? “Nessuno dei congressisti che è stato da noi ha perso l’occasione per fare una passeggiata nello splendido centro storico cittadino, soprattutto per visitare lo stupendo Barocco leccese, stile architettonico unico, declinato in chiese e monumenti. E poi c’è la possibilità di fare shopping per acquistare paste secche e oggetti in pietra leccese o cartapesta, o ancora di mangiare in un ristorante tipico. Senza dimenticare il relax che si gode a bordo piscina a prendere il sole o quello fornito dalla nuovissima Spa. Voglio sottolineare infi-
ne che nelle pause degli eventi, in hotel siamo in grado di organizzare degustazioni tipiche con olio, vino, salumi e prodotti della terra, come anche mostre dell’artigianato locale di qualità. Siamo convinti infatti che il professionista che arriva a Lecce deve avere la possibilità di conoscere da vicino il nostro territorio e i prodotti tipici. Da tempo per questo offria-
mo un cadeau particolare ai nostri ospiti, come una bottiglia di olio extravergine”. Un’ultima cosa: quali sono i tre motivi per consigliare Lecce (e il Salento) a un meeting planner che cerca una nuova destinazione? “È una location stupenda, offre clima e temperatura ideali per un soggiorno anche in inverno, la cucina è davvero ottima”. d.d.
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LE VIE DELL’INCENTIVE
Caraibi sconosciuti...
a due passi da Cancun hi ha viaggiato per la penisola dello Yucatan, nel sud del Messico, quindici o vent’anni fa, ricorda con nostalgia il tempo nel quale Playa del Carmen era un picco-
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lo paesino di pescatori, Cancun ancora non aveva chiuso la propria spiaggia bianca dietro un muro di alberghi e condomini esclusivi, mentre a Tulum le piramidi maya, affacciate sullo
splendido mare turchese, erano circondate solo da ettari di foresta, fatta eccezione per qualche capanna col tetto di paglia che ospitava sulla spiaggia i turisti piĂš avventurosi.
LE VIE DELL’INCENTIVE
SPIAGGE BIANCHE E MARE TRASPARENTE, PALME E FORESTE DI MANGROVIE, PICCOLI HOTEL NASCOSTI NELLA VEGETAZIONE E COSTRUITI SECONDO LA TRADIZIONE MAYA: IL MESSICO DI UNA VOLTA SOPRAVVIVE IN TRE LUOGHI MAGICI E POCO CONOSCIUTI, CHE REGALANO AI LORO FORTUNATI OSPITI QUIETE, TRANQUILLITÀ E IL FASCINO INTATTO DEI CARAIBI Testo e foto di Barbara Ainis
La laguna di Holbox, santuario degli uccelli marini, è un vero paradiso incontaminato
Certo oggi la Riviera Maya può offrire ai turisti di tutto il mondo il lusso e il comfort dei suoi splendidi resort, ma in cambio ha dovuto rinunciare a parte del suo sapore originale. Eppu-
re, questo non è stato il destino di tutta la costa caraibica del Messico. A non molti chilometri dai grandi alberghi e dalle sempre più affollate avenidas dello shopping, esistono anco-
ra oggi dei luoghi che hanno conservato intatti il fascino e la tranquillità del passato, declinando il proprio sviluppo turistico al rispetto della natura. Dall’isola di Holbox, al paesino 6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it 177
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LE VIE DELL’INCENTIVE
Elegante e caratteristico, l’albergo Casa Las Tortugas
La marea porta sulle spiagge di Holbox un’infinità di conchiglie, anche di grandi dimensioni
di Mahahual, fino alla meravigliosa laguna di Bacalar, qui i nostalgici dei Caraibi di un tempo potranno trovare lunghe spiagge quasi vuote, piccoli hotel votati all’ecoturismo, acque cristalline e tutto il fascino della natura incontaminata.
Holbox, tra mare e laguna A un paio d’ore in auto dall’aeroporto di Cancun si raggiunge il piccolo porto di Chiquilà. È da qui che partono i traghetti e i motoscafi per Holbox. In 178 6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it
quindici minuti si attraversa la verde laguna che separa l’isola dalla terraferma e si raggiunge questo paradiso nascosto e sconosciuto alla maggior parte dei turisti che visitano la costa caraibica del Messico. Stretta e lunga (40 chilometri di lunghezza per due di larghezza), Holbox è un’isola di meravigliose spiagge bianche, bagnate da acque cristalline all’incontro tra Mar dei Caraibi e Golfo del Messico, abitata da meno di 1.500 persone, le cui case colorate sono concentrate solo nel-
la zona del “pueblo”. Fino ad oggi lo sviluppo turistico è stato molto limitato, vuoi perché l’isola è parte della Riserva della Biosfera e Area di Protezione di Flora e Fauna Yum Balam, vuoi perché non così facile da raggiungere come altre zone del Caribe messicano. Fatto sta che nell’intera Holbox ci sono solo 17 tra boutique hotel e piccoli resort, alcuni più spartani, altri eleganti e raffinati, disseminati lungo le strade del piccolo paesino (ancora di sabbia battuta), o affacciati allo spettacolo del mare turchese, tutti ispirati alla tradizionale architettura maya
LE VIE DELL’INCENTIVE
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L’acqua trasparente della laguna di fronte alla Isla Pasiòn
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LE VIE DELL’INCENTIVE
La lunga spiaggia bianca di Mahahual, perfetta per il relax e il contatto con la natura
delle palapas e ben integrati alla natura circostante. Un importante progetto futuro di sviluppo turistico coinvolge grandi investitori messicani, prevedendo la realizzazione di tre boutique hotel di lusso e alcuni esclusivi spazi residenziali. Nelle intenzioni dichiarate, il progetto dovrebbe essere condotto secondo rigidi criteri ecoturistici, per la conservazione della natura preziosa dell’isola, ma non sono in pochi a temere per la sorte di questo santuario degli uccelli marini e delle sue spiagge vergini, incontaminate e coperte di conchiglie, che percorrono l’isola dal “pueblo” fino a Cabo Catoche. Quel che è certo è che fino ad ora l’isola, per oltre il 90% selvaggia, permette a chi la vi180 6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it
sita di scoprine tutte le meraviglie prendendo parte a fantastici tour. L’attrazione più nota e impressionante è senza dubbio lo squalo balena, che nelle acque intorno all’isola passa l’estate, da giugno a settembre. Il pesce più grande di tutti i mari e gli oceani (fino a 15 metri di lunghezza) è un gigante buono, che si nutre solo di plancton e non costituisce in nessun modo un pericolo per l’uomo. Proprio per questo durante le escursioni è possibile persino nuotare al fianco di questi mastodontici pesci dalla livrea blu a pois bianchi. Ma se lo squalo balena è il simbolo più noto di Holbox, ci sono molte altre ragioni, durante tutto l’anno, per visitare l’isola. Gli appassionati di birdwat-
ching penseranno di essere davvero in paradiso quando visiteranno la piccola Isla Morena, chiamata anche, e non per niente, Isla Pajaros, nel bel mezzo della Laguna Yalahau. Qui pellicani, cormorani, aironi, fenicotteri rosa, cicogne, ibis, fregate e molti altri uccelli marini trovano l’habitat ideale per nidificare, sicuri di non essere disturbati neppure dai turisti, ai quali è concesso l’accesso solo a un pontile e a due torrette di avvistamento. Ma lo spettacolo è ugualmente garantito. Per ammirare gli eleganti fenicotteri rosa e gli altri uccelli marini che popolano la laguna intorno alla Isla Pasion, non si sale su di un pontile, ma si cammina nelle sue meravigliose e basse acque trasparenti,
LE VIE DELL’INCENTIVE
Cabañas affacciate sulla spiaggia incontaminata a sud di Mahahual
Diving center, ristoranti e piccoli alberghi si affacciano sul tranquillo lungomare e sulla spiaggia
dall’irreale colore verde smeraldo, curandosi di fare solo lenti movimenti per non spaventare gli uccelli e raggiungerli il più vicino possibile. Il tour per la laguna finisce di solito con una visita al suggestivo e mitico “cenote” Yalahau. Si tratta di una sorgente di acqua dolce, nel bel mezzo della foresta di mangrovie, considerata sacra e miracolosa dai Maya. Che sia vero oppure no, vale la pena farsi un bagno rigenerante nelle sue acque cristalline.
Mahahual, oltre le crociere Se qualcuno conosce il nome di questa località turistica del Caribe messicano, probabilmente sarà per le crociere in partenza da Miami che qui fan-
no tappa. Migliaia di crocieristi scendono ogni settimana sul Molo Costa Maya (così si chiama il tratto di costa che va dalla Riserva di Sian Ka’an fino al confine con il Belize), ma per fortuna le escursioni organizzate dirottano immediatamente questa folla di vacanzieri verso altre destinazioni. Tutto sommato sono in pochi quelli che restano a godersi le spiagge del paesino di Mahahual. Quello che anni fa sembrava destinato a diventare un nuovo polo turistico dai grandi numeri, è rimasto (per fortuna) un piccolo, caratteristico e quasi sconosciuto “pueblo” vacanziero. Diverso da tutti gli altri paesini della costa per la sua originale urbanistica, Mahahual non ha un centro, ma è tutto orientato alla sua lunga spiaggia bianca e allo splendido mare calmo e turchese. Sul suo curato lungo-
mare di si affacciano piccoli hotel con i tetti di paglia, bar, ristoranti, negozietti e centri diving, mentre alle sue spalle una piccola rete di strade accoglie le case dei suoi neanche trecento abitanti. Non ci sono alberghi di lusso a Mahahual, ma sulla spiaggia del paesino e lungo il “camino costero” che prosegue verso sud si trovano affascinanti soluzioni ecoturistiche, caratteristici bungalow, ottimi ristoranti e divertenti bar immersi in uno spettacolo indimenticabile. Il fascino di Mahahual non sta tutto solo nella sua spiaggia incantevole. Da qui si parte per fare bellissime escursioni per mare o per terra. Di fronte alla Costa Maya, a soli 200 metri dalla riva, infatti, si trova l’Arrecife Mesoamericano, la seconda barriera corallina più lunga del mondo, dove muniti di pinne e 6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it 181
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LE VIE DELL’INCENTIVE
Nell’acqua limpida della laguna di Bacalar si riflette l’intenso cielo tropicale
Le trasparenze irreali della laguna permettono di scoprire il fascino dei suoi fondali calcarei
maschera si possono ammirare grandi formazni coralline, tartarughe, pesci pappagallo, pesci angelo, barracuda, razze e anche delfini. Se lo snorkeling non fosse abbastanza, a quattro ore di navigazione dalla costa, nel bel mezzo del Mar dei Caraibi, si trova la Riserva del182 6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it
la Biosfera del Banco Chinchorro, l’atollo corallino più grande dell’emisfero settentrionale (70 chilometri di larghezza), paradiso del diving, famoso per i relitti di galeoni spagnoli e di un sommergibile tedesco. Ma anche l’interno di quest’ultimo lembo di Messico nasconde meraviglie da scoprire. Una di queste è il sito maya di Chacchoben, meno noto dei famosi, grandi e affollati siti archeologici come quello di Chichen Itzà, ma estremamente affascinante con le sue due imponenti piramidi, le antiche piazze, i basamenti, la piccola piramide Vacijas, tutto avvolto nella selva che ancora nasconde la maggior parte dell’antica città. Normalmente il sito è quasi vuoto e questo è parte del suo fascino, ma bisogna stare attenti a evitare i giorni di arrivo delle crociere.
Bacalar, la laguna dai sette colori A dirla tutta, qui non siamo sul Mar dei Caraibi. Anzi proprio non siamo sul mare, visto che
Bacalar si trova a mezz’ora dalla costa di Chetumal, ultimo avamposto messicano prima del Belize. Ma le acque di questa incredibile laguna non hanno proprio nulla da invidiare a quelle del vicino oceano, né la trasparenza, né i colori, tantomeno le spiagge e la rigogliosa vegetazione alle loro spalle. Lo spettacolo che si presenta ai pochi turisti che scoprono questo luogo magico è davvero indimenticabile: una lunghissima laguna (oltre 42 chilometri),
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Dove mangiare HOLBOX
formata da sette “cenote”, sorgenti d’acqua dolce, ognuna di una tonalità diversa di azzurro (da cui il nome Laguna dei sette colori), da scoprire a bordo di un motoscafo, di una canoa o semplicemente nuotando nelle sue acque incredibilmente trasparenti. Affacciato sulla laguna con il suo forte settecentesco armato di cannoni si trova l’antico paesino di Bacalar, teatro nei secoli di leggendari scontri tra Maya, spagnoli e pirati. Tutto intorno, immersi nella rigogliosa vegetazione tropicale, si possono scorgere i bungalow e le costruzioni basse degli hotel, pochi e quasi tutti ecosostenibili, che offrono ospitalità ai turisti che vogliano fermarsi per qualche notte e godere del fascino impagabile delle albe e dei tramonti sulla laguna. Anche la gastronomia locale non fa rimpiangere la costa caraibica: pesce, gamberi, calamari arrivano freschissimi sulle tavole dei ristoranti affacciati sulla laguna e incontrano i sapori e la fantasia della tradizione culinaria dello stato del Quintana Roo, insieme con forti influenze dello Yucatan. ■ L’affascinante sito maya di Chacchoben, a poca distanza da Mahahual e Bacalar
Barquito Mawimbi Beach Bar & Restaurant Calle Igualdad, Isla Holbox T. +52 9848752003 www.mawimbi.net Ottimo ristorante di cucina messicana e non solo, direttamente sulla spiaggia. MAHAHUAL
Nohoch Kay Malecòn, tra Calle Liza e Calle Cazòn, Mahahual T. +52 (1)983125661 Eccellente ristorante di pesce di fronte alla spiaggia. Di giorno serve i migliori tacos con gamberi o pesce. A cena si gustano succulenti aragoste. BACALAR
El Mulato - Club de Vela Costera Bacalar Calle 20, Bacalar T. +52 983 834 2478 Di fronte alla laguna, beach club, bar e ristorante. Ottimi i piatti a base di gamberoni.
Dove dormire HOLBOX
Casa Las Tortugas Calle Damero, Isla Holbox T. + 52 9848752129 www.holboxcasalastortugas.com Gestito da una famiglia italiana, questo hotel offre un’esclusiva ospitalità nei suoi eleganti bungalow e nelle stanze e suite di fronte alla bella spiaggia privata. Bar e ristorante sono piacevoli e rilassanti. Da non perdere i trattamenti nella nuova Spa dell’hotel. MAHAHUAL
Kabah-na Ecoresort Camino Costero km 8, Mahahual T. +52 (1)9837005917 www.kabahna.com Sette cabañas costruite secondo la tradizione maya e arredate con gusto. Tutte a pochi metri dal mare, si affacciano su una magnifica spiaggia. Ottimo anche il ristorante di cucina fusion tra Messico e Mediterraneo, opera dello chef italiano. BACALAR
Rancho Encantado Carretera Federal 307 km 24, Bacalar T. +52 998 884 2071 www.encantado.com Sei eleganti suite e “casitas”, una Spa realizzata in una palafitta sospesa sull’acqua trasparente della laguna e un ottimo e caratteristico ristorante.
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SERVIZI
Non chiamatele solo
amenities SET DI CORTESIA, LUSSUOSI REGALI DI BENVENUTO, GADGET DIVERTENTI E UTILI. LA CREATIVITÀ DI ALBERGATORI, FORNITORI E AGENZIE TROVA NUOVI ORIZZONTI DI ESPRESSIONE. PER SODDISFARE IL CLIENTE, SORPRENDERLO E FARE COMUNICAZIONE Aura Marcelli
Un maggiordomo in guanti bianchi e dieci esclusivi profumi tra cui scegliere in ogni momento del giorno. È il servizio di Fragrance Butler dei Rosewood Hotels
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SERVIZI Prodotti da bagno Etro per il Ritz Carlton di NY e whisky invecchiato per il Four Seasons di Dublino (foto di Paul Sherwood, Four Seasons)
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ria, come poteva essere fino a qualche anno fa, ma fondamentale per garantire la soddisfazione dei propri ospiti. Per trovare il giusto equilibrio ed evitare tanto colpevoli carenze, quanto inutili eccessi,
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pesso, anche sulle pagine delle riviste, si ricorre a termini inglesi con fin troppa disinvoltura, introducendo nei nostri discorsi e nei nostri testi inglesismi che, se non inappropriati, sono un po’ fuori luogo dal momento che la nostra bella lingua annovera nel suo vocabolario i termini corrispondenti. Ma ci sono parole la cui traduzione in italiano non è per nulla efficace, né esaustiva e neppure del tutto corretta per l’uso che se ne vuole fare. Così è nel caso delle “amenities” che gli hotel fanno trovare ai propri ospiti nelle stanze e nelle suite. Amenità? Attrattive? L’italiano non funziona altrettanto bene. Se vogliamo tradurre possiamo dire che si tratta piuttosto di piccoli o grandi omaggi, oggetti utili, come i set per il bagno, gradevoli sorprese, come i menù di cuscini e lenzuola per personalizzare il proprio sonno, o veri e propri regali, come i giochi per i bambini o i gadget da usare durante la vacanza. Chiamatele come volete, fatto sta che ormai i turisti se le aspettano queste amenities. Vogliono essere un po’ coccolati e la presenza di questi omaggi non è più considerata accesso-
basta seguire poche, ma importanti regole. 1. No all’anonimato: i set di cortesia da bagno dovrebbero essere differenziati per età, sesso e tipologia di clientela. Shampoo antilacrima e morbide spugne per chi viaggia con i bambini, kit per il trucco e la cura della pelle per le donne in viaggio, creme defatiganti, rasoi e crema da barba per i businessman in viaggio per lavoro. Così si evitano sprechi e si fa sentire l’ospite al centro dell’attenzione. 2. Prodotti di qualità: le amenities devono servire a rafforzare l’immagine dell’albergo, coerentemente con gli altri
GLI ALBERGHI HANNO UNA SOLA COSA DA VENDERE. E QUESTA COSA È IL SERVIZIO. UN HOTEL CHE OFFRE UN SERVIZIO SCARSO È UN HOTEL SCARSO ELLSWORTH M. STATLER, 1908 6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it 185
SERVIZI
servizi offerti. Per far questo non solo devono riportare, ogni qualvolta possibile, il marchio dell’hotel, ma devono garantire la stessa qualità offerta durante tutto il soggiorno. Alberghi di buon livello dovrebbero offrire set da bagno con prodotti delicati, meglio se di marche note e di dimensioni standard. 3. Gadget utili: far trovare agli ospiti piccoli regali all’inizio
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o durante il loro soggiorno può essere un modo efficace di fare comunicazione. Ma non basta apporre il marchio dell’hotel su di un qualsiasi oggetto. È necessario scegliere un omaggio che l’ospite possa trovare realmente utile, o divertente, e che possa davvero usare e conservare come souvenir. Anche in questo caso è fondamentale la personalizzazione, sulla
base della tipologia di clientela e di turismo (congressi, mare, enogastronomia, attività sportive, clienti abituali, bambini...). 4. Seguire i trend: le mode più attuali (senza farsene condizionare eccessivamente) possono orientare la scelta delle amenities e garantire la soddisfazione dei clienti. La passione sempre più condivisa
SERVIZI Colore e personalità nei bagni e nelle stanze degli hotel di tutto il mondo: un tocco di sfacciata femminilità all’Nhow di Berlino (in alto a sn); ironia, prodotti di qualità e originali ciabattine per l’Albergo della Regina Isabella di Ischia (in alto a ds e in basso a ds); eleganza surreale per Le Royal Monceau Raffles di Parigi (in basso a sn)
smarriti, tecnologie dimenticate a casa, abiti rovinati all’ultimo momento possono rovinare un soggiorno altrimenti piacevole. In questo caso l’amenity più gradita sarà proprio quella che risolve il problema senza alcuna fatica (e magari senza spese) da parte dell’ospite: un kit di pronto soccorso bagaglio per non trovarsi in difficoltà
appena arrivati (dalla biancheria personale a spazzola e spazzolino, dal liquido per le lenti a contatto ai giochi per i bambini, solo per fare qualche esempio), fotocamere digitali in prestito per non tornare a casa senza foto ricordo, servizio di lavanderia ultra rapido per rimediare a una macchia sull’abito per l’evento della serata. ■
LE AMENITIES PIÙ ORIGINALI IN GIRO PER IL MONDO
per l’ecosostenibile può far apprezzare set da bagno naturali e biologici; clienti esigenti e consapevoli possono apprezzare l’omaggio di servizi personalizzati per il relax o le attività culturali; turisti speciali, come i bambini o gli animali da compagnia, meritano speciali attenzioni, che gratifichino anche i loro accompagnatori. 5. Dal problema alla soluzione: quale regalo sarà più utile e gradito di quello che pone rimedio a sgradevoli contrattempi di viaggio? Bagagli
1. Soap Concierge al Viceroy Riviera Maya All’arrivo in una delle 41 lussuose ville del rinnovato resort del Caribe messicano, si riceve la visita di un originalissimo “soap concierge”, munito di grandi blocchi di sapone artigianale, realizzato secondo la locale tradizione maya, e di uno speciale coltello per tagliare le fette il cui profumo è più graditoall’ospite.Si può scegliere tra saponi al limone e al cioccolato, al rosmarino e alla pesca, al melone e al cinnamomo. 2. Fragrance Butler nei Rosewood Hotels Disponibile 24 ore al giorno, il maggiordomo espressamente dedicato ai profumi si presenta alla porta delle camere, ogni qualvolta un ospite lo chiama, munito di un vassoio d’argento con dieci lussuose fragranze tra le quali scegliere, con marchi del calibro di Hermes, Tom Ford, Chanel, Givency, Armani, Bulgari e Ralph Lauren. 3. Baby tatuaggio a Riccione e a Senigallia Per catturare l’attenzione dei piccoli turisti e lasciare un segno (non indelebile però) sulla loro pelle e nella loro memoria, gli hotel Adlon di Riccione e Bologna di Senigallia hanno scelto di regalare a ogni bimbo ospite un baby-tatuaggio, naturale e lavabile semplicemente con acqua e sapone. Che si tratti del logo dell’hotel, della mascotte o di un altro disegnino gradito, l’obiettivo di sorprendere e gratificare l’ospite è garantito da questa amenity ideata dall’agenzia Top Team Media. 4. Passeggino di cortesia al Four Seasons di Marrakech Chi soggiorna nel recente Four Seasons della capitale marocchina con la famiglia non deve preoccuparsi di portare in braccio tutto il tempo il proprio bimbo. Semplicemente avvisando all’atto della prenotazione, l’hotel fornisce non solo amenities da bagno, babykit di benvenuto e seggiolone, ma anche un passeggino di cortesia. 5. Cuccia di lusso al W Los Angeles Cani e gatti sono sempre più spesso i benvenuti anche negli alberghi di lusso. Ma in questo hotel di LA l’accoglienza per loro è davvero speciale.Nella stanza vengono preparati omaggi espressamente pensati per gli amici pelosi: dalle amenities di benvenuto al concierge dedicato, dalle ciotole per pappa e acqua ad una speciale attenzione nel servizio. Per non parlare della lussuosa cuccia, o meglio dello speciale letto W per gatti e cani.
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SERVIZI
Olio Novaro UNA PICCOLA AZIENDA LIGURE A GESTIONE FAMILIARE CHE RIFIUTA LE SOFISTICAZIONI E PUNTA SULLA MASSIMA QUALITÀ PER I SUOI PRODOTTI DESTINATI A COMPLESSI ALBERGHIERI E STRUTTURE RICETTIVE Una selezione dei prodotti dell’azienda ligure, l’olio extra vergine d’oliva, la versione “mosto” e l’aceto balsamico
a qualità si paga. Questa è la massima di chi conosce bene il mercato dei prodotti a base di olive e che ha fatto dell’autenticità della sua produzione e della selezione della migliore materia prima le basi di un’attività che dura dal 1860, quella della Olio Novaro, fondata a Oneglia. Azienda dalle origini antiche, oggi giunta alla quarta generazione, si rivolge a strutture ricettive e grandi gruppi alberghieri come Hilton, Starwood – Ciga, Sheraton e Marriott, Baglioni, Zacchera, Sina e il Principe di Savoia, oltre ad aver di recente acquisito come cliente MSC Crociere. Commercializza i suoi prodotti sia in Italia che all’estero, esportandoli anche nel mondo mitteleuropeo, dall’Austria alla Svizzera, fino alla Germania,
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con prospettive di espansione nel resto d’Europa e negli Stati Uniti. Guidata da Giorgio Novaro, che ha riaperto l’azienda nel 2001 dopo la cessione del suo
Distesa di uliveti della Riviera di Ponente
nucleo originario, la Sasso, ha scelto di mantenere inalterata l’offerta di qualità che propone da decenni, con prodotti che si collocano al di fuori dalle logiche della grande distribuzione
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L’Hotel Savoy Palace è il luogo ideale per conferenze, congressi, seminari ed incontri di lavoro. Le tre sale Wimmer, Churchill e Duse sono attrezzate per accogliere da 30 a 180 persone. Fra un incontro ed una conferenza potete apprezzare la bellezza del lago con una pausa per il caffè sulla nostra terrazza panoramica. Colazioni di lavoro e cene di gala, con un servizio cortese e sempre attento saranno occasioni perfette per rendere indimenticabile ogni tipo di evento. A disposizione degli ospiti il centro benessere con palestra, sauna e bagno turco. HOTEL SAVOY PALACE Ufficio Prenotazioni Tel. 0365 290588 Fax 0365 290556 Via Zanardelli, 2/4 25083 Gardone Riviera www.savoypalace.it info@savoypalace.it
Villa Sofia, dimora storica in stile liberty, completa l’ospitalità alberghiera per un totale di 95 camere.
VILLA SOFIA Ufficio Prenotazioni Tel. 0365 22729 Fax 0365 22369 Via Cornella, 9 25083 Gardone Riviera www.savoypalace.it villasofia@savoypalace.it
SERVIZI
Giorgio Novaro in uno dei suoi uliveti
e quindi dalla ricerca esasperata del profitto, che rischia di andare a scapito della bontà di quanto viene venduto e persino della salute dei consumatori. La Olio Novaro, infatti, dopo un’accurata selezione della materia prima, imbottiglia e commercializza solo oli che non contengono al loro interno né succo di olive coltivate lontane dal bacino del Mediterraneo, né, soprattutto, porzioni più o meno consistenti di olio deodorato. Per tenere i prezzi bassi viene a volte utilizzato il succo di olive non raccolte dall’albero, ma cadute a terra, magari con un principio di muffa, per poi deodorarlo in modo che perda le caratteristiche organolettiche sgradevoli. Aggiustato con una bassa percentuale di olio extra vergine per dargli un profumo e un sapore che siano simili a quelli dell’olio buono, viene poi immesso sul mercato, in prevalenza quello destinato al consumatore finale. Come ci spiega Giorgio Novaro: «Nonostante la crisi e la ricerca da parte dei consumatori di soluzioni a prezzi sempre inferiori, non mi faccio incantare dalle lusinghe del guadagno a tutti i costi. Ho scelto di continuare a puntare sulla qualità, offrendo, oltre a prodotti au190 6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it
tentici e d’eccellenza, un servizio a tutto tondo ai miei clienti, che sono seguiti integralmente in ogni loro esigenza. La nostra struttura, piccola e flessibile, ci
Alcuni prodotti Olio Novaro
permette di intervenire con rapidità per risolvere eventuali difficoltà e di agire in modo diretto e personale». La Olio Novaro produce cinque diversi tipi di olio: d’oliva, extra vergine d’oliva, extra vergine speciale, extra vergine Dop (dalle olive taggiasche della Riviera Ligure di Ponente) ed extra vergine mosto; altre specialità come l’aceto balsamico, certificato dal Consorzio Aceto Balsamico di Modena, la crema di aceto balsamico e l’aceto rosso; e le conserve (olive taggiasche, patè di olive taggiasche e pesto). Giulia Gagliardi
AUTO a cura di Giorgio Spolverini
Aston Martin Rapide
CHE AUTO È
DI FUORI
L’alternativa british dell’italianissima Maserati Quattroporte, rispetto alla quale è di gran lunga più bella e originale (nonostante costi oltre 50.000 euro in più), e della teutonica Porsche Panamera (inferiore pure lei a livello di stile, ma non di tecnologia – ha una tenuta di strada impressionante –). Affascinante, grintosa ed elegante, la Rapide assomiglia alla mitica DB9 con quelle porte dietro così ben integrate nel corpo vettura che quasi scompaiono. Sembra una coupé a tre porte insomma, invece è una berlinona a 5 porte e 4 posti supersportiva con tanto di bagagliaio, dove l’estetica conta quanto la meccanica. Sotto il cofano c’è lo stesso V12 6 litri della sportiva DB9 da 476 CV, aggiornato Euro 5, secondo quanto previsto dalle normative antinquinamento. Prestazioni senza limitatore: poco meno di 300 all’ora di velocità massima per un’accelerazione da 0 a 100 orari in poco più di 5 secondi.
Sicuramente fra le auto più desiderate, l’Aston Martin Rapide è una berlina che non passa inosservata, visto che è lunga più di 5 metri, larga 2,14 metri, ma alta appena 1,36 metri, praticamente 5 cm in più di una Porsche 911. A parte l’aggressivo frontale, che ricalca quello della DB9 (la capostipite delle Aston), spicca il 3/4 posteriore, muscoloso e dinamico com’è. Osservandola da questa angolazione, può persino ricordare una Bugatti d’altri tempi, senza per questo scimiottarla. Come una vera sportiva “trazione tutta dietro”, le ruote posteriori sono naturalmente più grandi di quelle davanti: rispettivamente 295/35 R20 e 245/40 R20. Per caratterizzare la carrozzeria si può intervenire solo sul colore. Dovendo scegliere, meglio le tinte scure.
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ALL’INTERNO Estetica sì, ma anche razionalità: le 4 porte si aprono con angolo molto accentuato per faci-
Diritto di cronaca Chi scrive è da 15 anni che si occupa d’auto. Nel 2006 aveva contestato la soluzione di BMW che prevedeva l’impiego di idrogeno liquido a –274 gradi, soluzione che poi è stata in effetti abbandonata. Nel frattempo ha guidato altre vetture fuel cell, come la Mercedes Classe B, il cui progresso lascia pensare che questo tipo di auto sia ormai pronto per la commercializzazione.
litare l’accesso ai 4 passeggeri. Non solo. Le 4 porte tendono anche a salire elegantemente verso l’alto ad “ali di un cigno”. Insomma, tutto qui è davvero curato nei dettagli. Il bagagliaio, a cui si accede tramite un grosso portellone posteriore, permette carichi da sport wagon. All’interno, la plancia è la stessa della DB9, però ricca di cuoio, inserti in materiale pregiato e tecnologico come l’alluminio, richiamato nell’apertura degli schienali dei sedili sportivi che trovano posto sia davanti sia dietro. Dentro c’è spazio a volontà per tutti i 4 passeggeri e l’accesso è comodo. Tra gli optional che non guastano, soprattutto nella stagione più calda, ci sono i sedili raffreddati. Se non basta intrattenere chi siede dietro con il sound del motore, si può ordinare il sistema d’intrattenimento con gli schermi ricavati nel poggiatesta dei sedili anteriori.
AUTO
BERLINA-COUPÉ DI GRAN MODA
ALLA GUIDA Pianale e motore sono quelli della DB9. Il pianale è stato naturalmente modificato per ospitare una carrozzeria più lunga di 29 cm, il motore è stato adeguato alle vigenti normative antinquinamento. Il 12 cilindri a V si rivela piacevolissimo fin dalle più basse andature, nonostante i 600 Nm di coppia massima si debbano cercare in alto, a 5000 giri. Colpiscono l’elasticità e la progressione di questo motore nel salire di giri, che diventa rabbioso da 5000 giri in su. Tutta questa potenza (476 CV) è sup-
PRO • Prestazioni: una super sportiva travestita da berlina • Da usare tutti i giorni, grazie alla grande coppia e docilità del motore • Tenuta di strada: preferisce le curve ad ampio raggio • Estetica non appariscente, ma si fa notare
CONTRO • Dettagli finiture: qualche particolare in plancia, come le bocchette • Strumentazione poco leggibile: numeri piccoli sui quadranti • Svalutazione: solo per una nicchia di amatori • Materiali non sempre all’altezza
Il successo che sta riscontrando la berlina-coupé si spiega facilmente perché non è un’auto convenzionale come una berlina e angusta (dietro) come una coupé, ma unisce l’abitabilità della prima con lo stile e la sportività della seconda. Insomma, si rivela particolarmente trasversale nell’uso. Un po’ quello che è successo con le Suv, evoluzione delle fuoristrada dure e pure, grazie alla perfetta combinazione tra il loro essere 4x4 concedendo altresì comfort e piacere di guida. Cambiano i tempi e per emergere tra un mare di macchine irriconoscibili l’una dall’altra, tutti stanno cercano un nuovo modo per potersi distinguere. Queste magiche formule dovrebbero poi garantire un ulteriore asso, quello di sapere offrire due anime in un solo corpo ai loro fortunati possessori. SCHEDA TECNICA
Aston Martin Rapide Prezzo: da 195.000 a 215.308 euro • Motore: 12 cilindri turbodiesel, 5935cc 476 CV (350 kW) a 6000 giri • Trasmissione: trazione posteriore, cambio automatico a 6 marce • Dimensioni: lunghezza 502 cm, larghezza 193 cm, altezza 136 cm, bagagliaio da 317 a 886 litri • Prestazioni: velocità massima 296 km/h, accelerazione da 0 a 100 km/h in 5,2 secondi, consumo medio 14.9 litri/100 km
portata da un telaio rigido con sistema di sospensioni adattive, che ben assecondano la massa di quasi due tonnellate di questa sportiva. Come la DB9, il suo forte non sono i passi appenninici, ma sicuramente le strade veloci dalle curve larghe, dove è difficile starle dietro anche con ammiraglie del calibro di BMW Serie 7 o Audi A8. Il cambio automatico con convertitore è veloce e soprattutto inavvertibile nei passaggi di marcia, mentre incredibilmente potente e inesauribile è l’impianto frenante Brembo con dischi in acciaio e alluminio e pinze a sei pistoncini. ■ LE CONCORRENTI
Maserati Quattroporte (da 117.370 euro a 150.235 euro)
Porsche Panamera (da 79.949 euro a 173.028 euro)
Esempio leasing Aston Martin Rapide 5.9 Touchtronic 2 Prezzo: Anticipo: Riscatto: Canoni: Tan: Spese pratica istruttoria: Spese di incasso rata: Costo comunicazioni periodiche: Imposta di bollo sostitutiva: Spese di gestione della tassa di proprietà: Importo totale dovuto dal richiedente:
195.000 euro 78.000 euro 48.753 euro 47 da 1.833 euro 5,33% 300 euro + iva 4 + iva 1 + iva 14,62 euro 12 euro + iva 164.828 euro
Semaforo rosso: qualitativamente inferiore; Semaforo giallo: valida alternativa; Semaforo verde: qualitativamente superiore
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IL LIBRO a cura di Aldo Di Crescenzo
I Segreti della Chimica
enza ossigeno, tutti sanno che non c’è vita, ma forse non tutti sanno che, agli albori della vita sulla Terra, l’ossigeno era una sostanza tossica da cui gli organismi viventi dovevano difendersi. E forse non tutti sanno neanche che i prodotti di agricoltura biologica possono essere talvolta più tossici di quelli trattati con antiparassitari. A questi lettori e, più in generale, a tutti coloro che vogliono scoprire l’intima connessione tra il microcosmo degli atomi e la realtà quotidiana, il professore della Scuola Normale di Pisa, Gianni Fochi (foto sotto) risponde, con un sag-
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gio di straordinario interesse e di facile lettura Il segreto della chimica (Tea, 9,00 euro). All’autore, disponibilissimo e simpatico, abbiamo chiesto di raccontarci qualcosa di più del suo libro, oggi tra i best seller più apprezzati dai lettori intellettualmente curiosi. Normalmente ci si ricorda della chimica solo quando avvengono gravi disastri ambientali (Bhopal – Union Carbide 1984, Seveso – ICMESA 1976, DDT, buco dell’ozono). La lettura di questo libro ci fa invece compiere un affascinante viaggio alla scoperta di un mondo nuovo e ci fa capire come la nostra stessa esistenza e l’universo intero siano il risultato di continue reazioni chimiche... «Se posso precisare, non giudicherei male il DDT: da quando molti paesi l’hanno bandito, la malaria ha purtroppo ricominciato a espandersi moltissimo, perché le zanzare che ne trasmettono l’agente si sono diffuse nuovamente». Il libro ha il pregio indubbio di stimolare e nello stesso tempo appagare la curiosità del lettore ma certo richiede un’attenzione particolare perché si alternano pagine “divulgative” a pagine “tec-
niche” con richiami alla fisica ed alla chimica e questo può creare una certa difficoltà. Per goderne la lettura è indispensabile avere un background scientifico? «No. Mentre molti capitoli sono semplicemente “di lettura”, ci sono in effetti (e volutamente) pagine “toste”, impegnative; ma per “digerirle” servono soltanto un po’ di voglia d’applicarsi e soprattutto curiosità nei confronti dei perché del mondo materiale. Io concepisco la divulgazione come trasmissione d’idee scientifiche, non solo di fatti e fatterelli. Alcuni lettori mi dicono che certe pagine hanno preferito saltarle, senza tuttavia perdere il gusto del libro
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Cos’è un polimero e perché è così importante per l’industria? Perché un prodotto biologico può essere più nocivo di uno trattato con antiparassitari? E perché la degradabilità della plastica non è un pregio, come invece viene comunemente divulgato? A queste e a molte altre domande, risponde il professor Gianni Fochi in un saggio pregevole e di facile lettura, nonostante la complessità dell’argomento
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nel suo insieme. Molti altri, che invece l’hanno letto per intero, mi hanno scritto frasi del tipo: “Oh, ma allora la chimica si può capirla!”. Senza affrontare i concetti, sia pure a un livello alleggerito, si finisce col passare accanto alla realtà, restandone del tutto al di fuori, senza capirne nulla. Allora leggere un libro scientifico divulgativo è come leggere Topolino: aiuta a passare il tempo, diverte, ma non lascia nessun arricchimento». Lei afferma di essere credente ma, da uomo di scienza, ritiene possibile che la vita sulla terra e magari anche quella su altri pianeti siano scaturite da una concatenazione di reazioni chimiche? «Perché no? Siamo molto lontani dal conoscere come si sia formata la vita. Comunque, nella sua parte strettamente materiale, la vita è un complicatissimo laboratorio chimico: anche noi lo siamo. La chimica è stata coinvolta in tutto il suo, il nostro divenire; quindi fin dall’inizio. Questa è un’idea scientifica. Il credente poi ha una marcia in più: può spingersi oltre, dove la scienza non ha interessi e non s’avventura. Sono sicuro che il Padreterno è il miglior chimico che esista: perché non avrebbe dovuto sfruttare reazioni chimiche, da Lui stesso architettate per il funzionamento dell’universo in generale, quando ha voluto che dalla materia inerte fiorisse appunto la vita?». Lo studio della chimica e la ricerca hanno consentito uno sviluppo e un miglioramento della qualità della vita dell’uomo, per contro, come lei stesso osserva, ha an-
Il naso elettronico benché regali emozioni minori rispetto a quello umano è infinitamente più preciso: ad esempio riesce a distinguere il formaggio grana secondo l’origine (parmigiano reggiano, padano) e, addirittura, secondo la diversa stagionatura. Tutto questo in soli cinque minuti
che creato problemi ambientali più o meno gravi. Ma è proprio sempre vero che il fine giustifica i rischi? «No, non è sempre vero. È vero invece che innovare, produrre beni materiali e servizi porta sempre qualche rischio con sé. Il rischio zero non esiste: è un’utopia pericolosa, perché produce inazione e involuzione, regresso. Il rischio può essere o non essere accettabile, secondo i casi. Ce ne sono stati purtroppo alcuni in cui l’imprenditoria è andata allo sbaraglio, e non di rado sono stati guai. D’altronde ogni botte dà il vino che ha: una società che si trova come obiettivo principale quello d’uscire dalla miseria e dall’arretratezza, è portata a badare allo scopo sottovalutando, magari colpevolmente, i rischi. Così, in passato, è stato anche da noi. Ora lo è nei paesi emergenti. Può essere il male minore, ma rimane comunque un male. Poi, una volta raggiunto un po’ di benessere materiale, una società comincia a preoccuparsi di certi effetti collaterali negativi. Magari finisce addirittura col commettere l’errore opposto a quello iniziale: l’idea del rischio l’ossessio-
na e la blocca al di là del ragionevole. Dice il proverbio che il cane scottato dall’acqua calda ha paura anche di quella fredda. È un altro guaio tremendo: la chimica può sempre dare molto di buono». Uno dei danni al nostro ecosistema (cui oggi si è più sensibili) è rappresentato dalle plastiche. Perché è così difficile (o impossibile) “degradare” la plastica? «Più che dalle materie plastiche, l’ambiente è minacciato dai maleducati, che buttano il sacchetto nei campi o in mare. Si dovrebbe intervenire con decisione contro costoro, cominciando a stangarli se sorpresi sul fatto. Gli esempi passerebbero di bocca in bocca e si creerebbe una mentalità più virtuosa. Guardi gli effetti dell’ottima legge Sirchia sul fumo: prima i fumatori se n’infischiavano degli altri, ora invece hanno ormai dovuto imparare un po’ di rispetto. La plastica degradabile esiste, per esempio nei sacchi della spesa, ma in generale la degradabilità non è un pregio. Lo è invece proprio la resistenza a vari tipi d’agenti aggressivi: se la plastica dura poco, bisogna produr6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it 195
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In lacche, deodoranti e vernici il vituperato freon, colpevole di danneggiare la fascia dell’ozono, è stato sostituito in alcuni Paesi, con propellenti idrocarburi gassosi, meno nocivi per l’ambiente ma altamente infiammabili, e in alcuni casi, a contatto con l’aria, addirittura esplosivi
ne subito altra nuova, consumando materie prime ed energia e generando più rifiuti da smaltire. Se poi qualcuno sogna un mondo senza plastica, deve fare il conto di quanti alberi in più dovrebbero esser abbattuti per produrre molti articoli in legno, di quanti metalli in più dovrebbero essere estratti dai minerali, consumando risorse e insudiciando l’ambiente. Gli autoveicoli e i treni sarebbero molto più pesanti e consumerebbero tanto carburante in più. In poche parole, guai se oggi la plastica non ci fosse». Qual è il suo pensiero sugli OGM? «Sono favorevole dove davvero servono, per esempio nell’agricoltura o nella produzione di farmaci come l’insulina, oggi biotecnologica. Sono assolutamente contrario – e con orrore – quando sento che qualcuno pensa d’estendere la bioingegneria per creare esseri intermedi fra uomo e un qualche animale». Qual è il contributo più importante dato dalla chimica (a parte i medicinali) al miglioramento della qualità della nostra vita? «Difficile dare una risposta netta. Posso pensare che la vita sia stata particolarmente migliora196 6-7-8 2012 | www.mastermeeting.it
ta dai disinfettanti per gli acquedotti, che tengono sotto controllo il dilagare di tifo e dissenteria, e dai conservanti alimentari, senza i quali le intossicazioni falcidierebbero la gente come succedeva un tempo». Quali le nuove frontiere della chimica? «Produrre materiali sempre più leggeri, resistenti e robusti. Sviluppare metodi innovativi per le investigazioni scientifiche di carabinieri e polizia. Inventare processi industriali che sfruttino al meglio il petrolio e le altre materie prime per la produ-
zione di sostanze utili. Creare una fotosintesi artificiale di vero interesse pratico, in modo da poter catturare l’energia del sole e immagazzinarla sotto forma, per esempio, di carburanti, con un rendimento finalmente efficiente ed economico. Oggi, al contrario, molti s’illudono e c’illudono che pannelli solari e roba affine possano sostituire petrolio, carbone e nucleare». Qual è la scoperta/applicazione di cui le piacerebbe parlare in un successivo libro? «Il libro in realtà è prossimo a uscire. Non posso fare anticipazioni, se non che è centrato, sì, su una scoperta che vorrei. Ma si tratta della scoperta che mi piacerebbe fosse la gente, leggendolo, a fare: cioè che la chimica è assai diversa da come la presentano sia i suoi nemici preconcetti, sia addirittura alcune categorie di chimici. Chi lo leggerà scoprirà la chi■ mica... al naturale».
Frutta e verdura trattate con pesticidi sintetici hanno minore capacità di produrre veleni naturali, questi ultimi spesso pericolosi per l’uomo, come per esempio gli psoraleni, sostanze prodotte da un tipo di sedano americano che, al contatto con la luce solare, diventano cancerogene
INSIDE THE CHARACTER di Red Penugo Liberamente ispirato al questionario di Bernard Pivot rivolto agli artisti della trasmissione “Inside the Actor’s Studio”
Antonio Pagliaro
Segni particolari? Testardo La parola che ami di più? Ogni nuova parola detta da mia figlia La parola che ti piace di meno? “Piuttosto” usato con valore disgiuntivo La paura più grande? La morte delle persone care Hai mai pianto per amore? Sì E al cinema? Sì. Quando vidi Lassie da bambino arrivammo al cinema tardi, così rimanemmo a vedere il primo tempo dopo il secondo annullando il lieto fine. Piansi molto. Il libro da tenere sul comodino? Non leggo a letto Il tuo tallone d’Achille? Sono molto sensibile alla bellezza La prima cosa che guardi in una donna? Dipende dalla donna La tua ultima notte scatenata? Tutte le mie notti sono scatenate. Finché non sarò in un carcere di massima sicurezza sarà così Quanto tempo fai passare prima di richiamare qualcuno con cui hai avuto un primo appuntamento? O chiamo subito o mai più La donna ideale? Vincenza Nicosia da Caltanissetta Da cosa dipende la tua felicità? Da troppe cose La cosa che ami di più del tuo lavoro? La libertà Le cose di cui faresti a meno? La burocrazia, e i pranzi fuori casa La persona verso la quale ti senti debitrice per quello che sei oggi? Lo scrittore Giulio Mozzi Ottimista o pessimista? Ottimista con sprazzi di pessimismo cosmico
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Vendetta o perdono? Perdono Avaro o prodigo? Prodigo Meglio l’uso o il possesso? Dipende da cosa uso o posseggo Il tuo rifugio? Il mio studio La tua sveglia? Un orologio Citizen molto preciso Il tuo debole? La pignoleria Passatempo preferito? Leggere Il piatto che ti riesce meglio? La carne alla brace Il lavoro domestico che non ti annoia? Mettere ordine in casa Un errore che non rifaresti? Dare fiducia a una persona che non la meritava Il tuo ultimo acquisto? Il gioco da tavolo “I tre porcellini”. Bisogna costruire tre case e sfuggire al lupo. È avvincente La cosa più stravagante per cui hai speso dei soldi? Molti soldi: un amplificatore hi-end. Pochi soldi: la maglia di Vincenzo Palumbo, attaccante del Palermo nella stagione 2001/2 Il vizio che non riesci a toglierti? Guardare “Chi l’ha visto?” La tua peggiore abitudine? Accendere la tv quando ho sonno La qualità di cui vai più fiero? La tenacia L’indumento a cui non puoi rinunciare? Le mutande Il tuo peggiore errore di moda? Indossare la maglia del Clube de Regatas do Flamengo che, essendo a strisce orizzontali, ingrassa Il sogno che non hai ancora realizzato? Vedere Michael Haneke e Alejandro González Iñárritu litigare per i diritti cinematografici di un mio romanzo Sei invisibile. Qual è la prima cosa che fai? Sono incerto se il voyeur o l’omicida Nel tuo frigorifero non può mancare? Il succo di ananas
Che cosa proprio non ti riesce? Stare due giorni senza internet Cosa ti annoia di più? Le riunioni con più di tre persone La tua ispirazione? La cronaca nera Il gesto più romantico che hai fatto? Leggere una poesia di Prévert Come ti diverti? Giocando con i bambini Mai più senza? Cioccolato bianco alle fragole Bellarom L’invito più gradito? Il matrimonio di William e Kate, ma non sono andato perché c’era Palermo-Catania Felicità è? Lo stupore dei bambini Cosa ti emoziona di più? I racconti di mia figlia Carolina. Il regalo che fai più spesso? I libri che ho letto e amato Un regalo che vorresti ricevere? Un buono di mille euro da spendere in una libreria online Il tuo miglior nemico? La pigrizia Dici basta a cosa? Alla pigrizia Quanto è importante il superfluo? Non è possibile vivere senza Una vacanza memorabile? Sull’isola di Praslin Sei mai scappato da un albergo? Una volta a Narvik in Norvegia. Ma poi sono tornato a fare colazione Un vizio capitale? La gola Cosa vorresti che Dio ti dicesse una volta arrivato in paradiso? “Sono stanco, adesso tocca a te” E chi vorresti incontrare per primi? Al mattino José Saramago, poi Moana Pozzi
Nato a Palermo, 44 anni fa sotto il segno del sagittario, Antonio Pagliaro oltre che ricercatore fisico è autore dei romanzi Il sangue degli altri (Sironi, 2007) e I cani di via Lincoln (Laurana, 2010). Ne La notte del gatto nero (Guanda, 14,50 euro) Pagliaro esplora il labile confine che separa il bene dal male. Giovanni Ribaudo e sua moglie Vera sono svegliati di soprassalto da una strana telefonata nel cuore della notte. Poche ore dopo scoprono che Salvatore, il loro unico figlio adolescente, è stato arrestato: è accusato di un reato grave e sarà difficile scagionarlo. È l’inizio della fine. Ora per Giovanni Ribaudo, uomo onesto e buono, credere nella giustizia sarà impossibile...
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INSIDE THE CHARACTER LIBRI a cura di M.M. e C.M.
Autore: Sara Boero Titolo: La teoria del caos Casa editrice: Salani Costo: 13,00 euro Miriam e Evan si amano ma il loro è un rapporto “speciale”, perché Evan non esce di casa da quattro anni, odia l’umanità e preferisce vivere isolato, mentre Miriam, ama stare in mezzo alla gente, è brillante e comunicativa. I due ragazzi sono all’apparenza incompatibili, eppure un filo invisibile li tiene uniti da anni. Romanzo bellissimo sull’amore, quello tra due persone distanti anni luce eppure più vicine di molte altre Autore: Lucy Dillon Titolo: Piccoli passi di felicità Casa editrice: Garzanti Costo: 17,60 euro Juliet, affranta per la morte del marito, vive nascosta dal mondo, paralizzata dall’idea di dover affrontare le sue emozioni. L’unico motivo che la spinge ad uscire di casa è il cane Minton. Proprio grazie alla passione per gli animali Juliet diventa la dog sitter del piccolo paese in cui vive. Ma, quando conosce l’affascinante proprietario di un altro cane, Juliet capisce che i sentimenti sono difficili da controllare... Romanzo perfetto per chi ama gli animali e ha con loro un rapporto tanto profondo da considerarli come membri della propria famiglia
Autore: James Rollins Titolo: L’ombra del re Casa editrice: Nord Costo: 16,60 euro Un’antica moneta maya spezzata a metà, è l’unico ricordo che Jake e Kady hanno dei genitori spariti durante una spedizione archeologica in Messico. È quindi con un misto di orgoglio e di speranza che accettano l’invito per l’inaugurazione di una mostra Maya, qui un oggetto attira subito la loro attenzione: una piramide in miniatura, che presenta un intaglio identico ai frammenti di moneta da cui Jake e la sorella non si separano mai. Spinti dalla curiosità, i ragazzi li incastrano nella piramide e all’improvviso si trovano a Calipso, una terra magica abitata da civiltà scomparse da secoli... Autore: Caterina Mosca Titolo: Le ricette del Grande Cerchio Casa editrice: A. Vallardi Costo: 13,90 euro Suggerimenti per cucinare in maniera originale cereali integrali, legumi, frutta, verdura e creare piatti dai sapori inaspettati che lasciano increduli e soddisfatti anche i più scettici. Per mettere d’accordo buona tavola con le esigenze nutrizionali contemporanee
Autore: Lynda La Plante Titolo: Profiler Casa editrice: Garzanti Costo: 19,60 euro Nuova, conturbante, indagine per l’ispettore Anna Travis, costretta a servirsi della consulenza di un sadico serial killer per scoprire chi uccide giovani donne dell’Est abbandonandone poi il cadavere sull’autostrada. Per arrivare al colpevole bisognerà scoprire chi sono le vittime e cosa hanno in comune...
Autore: Susanna Raule Titolo: Satanisti perbene Casa editrice: Salani Costo: 14,90 euro Il cadavere di una ragazza seppellito accanto a un gallo nero. Un demone tatuato sulla schiena. Una bambina rapita. E un mefistofelico piano. Un nuovo, duplice caso costringe all’azione il commissario Sensi. Così, tra locali gotici, vecchi satanisti gay e combriccole scalcinate, Sensi ritrova le tessere di un puzzle sempre più nero. Dove la vera vittima sacrificale è qualcuno di assolutamente inaspettato...
Autore: Jodi Picoult Titolo: L’altra famiglia Casa editrice: Corbaccio Costo: 18,60 euro Zoe e Max non riescono ad avere figli. Il desiderio di maternità diventa, per la donna, una vera e propria ossessione, tanto che i due divorziano. Max, trova conforto nella fede in Dio. Zoe, si innamora di Vanessa, scoprendo un nuovo tipo di amore. E il desiderio di avere un figlio ritorna, come il ricordo di alcuni embrioni congelati durante il matrimonio... Romanzo che parla di famiglia e di come, nonostante le incomprensioni e le difficoltà, se amiamo e siamo amati possiamo sempre trovare la forza per andare avanti
Autore: Davide Ciccarese Titolo: Il libro nero dell’agricoltura Casa editrice: Ponte alle Grazie Costo: 14,00 euro Dal lavoro non regolare alla falsificazione di prodotti made in Italy, passando per campi abbandonati a sostanze tossiche. Il nuovo libro inchiesta di Ciccarese, agronomo specializzato sui temi dell’agricoltura periurbana, racconta come si produce, coltiva e alleva quello che mangiamo tracciando un filo diretto tra impatto ambientale e salute
Autore: Julia Stagg Titolo: La locanda dei sogni ritrovati Casa editrice: Garzanti Costo: 15,00 euro Romanzo dolce, frizzante e ironico che ci trasporta a Fogas, un piccolo paesino dei Pirenei in cui Paul e Lorna cercano di realizzare il loro grande sogno: aprire un ristorante. Una locanda immersa nella natura sembra essere il posto ideale e una bellissima ragazza gitana e sua figlia, Chloé, sono le aiutanti perfette per poter affrontare questa nuova avventura. Tutto sembra andare per il meglio, ma a Fogas qualcuno vuole distruggere Lorna e Paul...
Autore: Alessia Gazzola Titolo: Un segreto non è per sempre Casa editrice: Longanesi Costo: 17,60 euro Seguito de L’Allieva che segna il ritorno di Alice Allevi, un curioso miscuglio tra Temperance Brennan, e la svampita, e sentimentalmente disastrata Bridget Jones. Ancora una volta Alice si trova immersa in un mistero che solo il suo coinvolgimento e la sua passione riusciranno a sciogliere. Ma per far questo ci vuole calma e concentrazione, non una storia d’amore a corrente alternata, un capo consapevole del proprio fascino, e la lotta per la sopravvivenza in quel rocambolesco mondo degli inferi che è l’Istituto di medicina legale. Delizioso
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Grand Hotel Excelsior Vittoria
0 II e III copertina_MM 25/07/12 08.53 Pagina 1
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Via Andrea Mantegna, 130 00147 Roma Tel.: (+39) 06.98.95.21 Fax: (+39) 06.98.27.99 aranmantegna@barcelo.com
Via Riccardo Forster, 24 00143 Roma Tel.: (+39) 06.51.07.21 Fax: (+39) 06.51.96.39.76 aranpark@barcelo.com
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Lungomare Duca degli Abruzzi, 72 Nuovo Porto Turistico 00121 Lido di Ostia (Roma) Tel.: (+39) 06.56.34.02.25 Fax: (+39) 06.56.03.08.64 aranblu@barcelo.com
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Communication Agency Int. srl Anno XVIII - N.6-7-8/2012 Sped. in A.P. 45% Art. 2 Comma 20 Lett. B Legge 23/12/96 N. 662 - Filiale di Milano Prezzo di copertina E 2,00
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