MasterMeeting 1-2-2019

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GABRIEL ESCARRER JAUME Pionieri globali nell’hotellerie

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MASTER MEETING • 1-2 2019

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Indel B Leader nell’innovazione

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PREMIO EXCELLENT 2019 SARDEGNA Meta dell’ecoturismo EMILIA ROMAGNA Mice Experience

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IL MEGLIO DEL TURISMO BUSINESS&LEISURE

MASTERMEETING


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1 Inserzionisti 1-2 19 (2).qxp_Layout 1 04/03/19 15:03 Pagina 4

INDICE INSERZIONISTI

115

B Travel - Cagliari

125

Cantina Sociale Santadi - Santadi (Ca)

General Manager: Nicola Vacca

Blastness srl - La Spezia

28

Presidente: Andrea Delfini

Direttore: Raffaele Cani

Chateau d’Ax

9

General Manager: Alessandro Colombo

191

Convention Bureau Genova - Genova

145

Cosmopolitan Hotels Group – Tirrenia (Pi)

118-119

Delphina Hotels & Resorts - Palau (Ot)

III cop

EVOCA SPA - Valbrembo (BG)

133

Grand Hotel Parkers - Napoli

Convento San Giuseppe - Cagliari

113

Excel Milano 3 The City Resort - Basiglio (Mi)

177

157

Grand Hotel Ritz - Roma

36

GSC Group Spa - Roma

11

Hotel Federico II - Jesi (An)

24

ilSanlorenzo Ristorante - Roma

193

Media Hotel Radio - Roma

171

Nero Hotel Group - La Spezia

97

Palacongressi di Rimini

46

PerDormire - Pistoia

3

Royal Hotel Sanremo - Sanremo (Im)

106

Sardinia Mice Network - Cagliari

II cop

Sky TV

Pedersoli - Assago (Mi)

5

Sheraton Parco de’ Medici Rome Hotel - Roma

7

ViCC - Vicenza Convention Centre Event & Conference

155

Villa d’Este - Cernobbio (Co)

64

Villa Erba Spa - Cernobbio (Co)

75

4

1-2 2019

Amministratore: Enrico Pierri

Marketing Manager: Alessandra Tomasoni

Amministratore Delegato: Gianluca Giglio

Management Consultant: Marco Sarlo

Executive Assistant to General Manager & PR Coordinator, COFC Unicef Ambassador: Raffaella Mazza

Tartheshotel Magic Sardinia Tour Guspini (Su)

117

Sale & Marketing Manager: Adele Di Mauro

Titolare: Martino Pedersoli

T Hotel - Cagliari

111

Sales & Revenue Manager: Lorenzo Speziale

Direttore: Andrea Ferrari Acciajoli

Mimesi - Milano

197

Responsabile MICE: Silvia Ibba

GC&E Manager: Irina Patrascu

Iniziative Venete Group - Venezia

195

Congress Manager: Francesco Voltini

General Manager: Gianluca Capone

Hilton Lake Como - Como

73

Event Manager: Sarah Bayre

tel. 070 2548070 www.btravel.eu

tel. 0187 599737 www.blastness.com www.cantinadisantadi.it

tel. 0362 530.1 www.chateau-dax.it

tel. 010 5761975 www.cbgenova.it

tel. 070 503343 www.conventosangiuseppe.com

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tel. 0789 790379 www.delphina.it

tel. 035.606111 www.evocagroup.com tel. 02 907461 www.excelmilano3.it

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tel. 031 3382611 www.lakecomo.hilton.com tel. 0731 211079 www.wellnessfederico2.it

tel. 06 6865097 www.ilsanlorenzo.it

tel. 041 0992870  www.iniziativevenete.it

www.mediahotelradio.com

tel. 02 81830263 www.mimesi.com

www.nerohotels.com

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tel. 06 65288 www.sheraton.com/parcodemedicirome tel. 02 49545102 www.hotel.sky.it

Responsabile Commerciale: Jaime Berria

tel. 070 47405070 www.thotel.it

Director ITALIAN EXHIBITION GROUP S.p.A: Stefania Agostini

tel. 0444 969111 www.vicenzaconventioncentre.it

Direttore: Elisabetta Floris Cavalli

Direttore Generale: Danilo Zucchetti

Project coordinator: Federica Marinoni

tel. 070 9729000 www.tartheshotel.com

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2 Cari lettori.qxp_Layout 1 28/02/19 09:50 Pagina 6

Cari lettori, il 2019 è iniziato con o mi se­ gnali per il turismo e l’obie vo sarà certamente di migliorare ul­ teriormente. L’Enit è pronto a ri­ par re con un nuovo ver ce gui­ dato da Giorgio Palmucci, mana­ ger molto conosciuto e apprez­ zato in campo internazionale. Il ministro Cen naio, premiato Ex­ cellent 2019, sta facendo ogni sforzo per rilanciare il se ore che, oggi, è so o l’egida del mini­ stero delle Poli che agricole. E il coordinamento con le strategie di promozione del made in Italy sui merca globali ma anche sul mercato interno sono un fa ore chiave di compe vità. L’alimen­ tare italiano, circa 50 miliardi esportazioni, cos tuisce un am­ bassador di eccellenza del Paese nel mondo. Dalla tradizionale Borsa del turismo di Milano, la Bit, sono arriva segnali impor­ tan : 1.300 espositori in rappre­ sentanza di cento Paesi, 43mila visitatori, ma sopra u o 1,2 milioni di visualizzazioni di #Bit2019, l’hashtag di riferimen­ to, segnalano l’elevato interesse nel mondo per il nostro Paese che vede le regioni protagoniste in prima fila con un nutrito rin­ novamento delle proposte e del­ le des nazioni. Questo è il dato importante per gli operatori. Il numero delle opportunità sta crescendo. Le proposte di vacan­ za e di viaggio si stanno amplian­ do, l’offerta rice va sta ne a­

6

1­2 2019

mente migliorando. I maggiori in­ ves men sono concentra sulla fascia medio­alta del mercato, così come sono in corso di quali­ ficazione le stru ure della fascia budget per l’ingresso di operatori qualifica e specializza . Certo, resta il grande nodo dell’abusivi­ smo che va comba uto in ma­ niera aperta. Non possiamo per­ me erci di accusare contraccolpi nega vi in questa fase. Ma si sta facendo ogni sforzo per qualifi­ care ulteriormente l’offerta so o il profilo della trasparenza e dell’efficienza con interven mi­ ra . Il 2019 nel mondo non sarà un anno facile: ci sarà l’uscita della Gran Bretagna dalla Ue, gli Sta Uni sono alla ricerca di equilibri interni più stabili e stanno ridi­ mensionando gli impegni inter­ nazionali, l’Europa sconta grandi difficoltà. L’Asia affronta passaggi cruciali, tra i Paesi del Sud­est, la Cina, l’India e il Giappone. Il Me­ dio Oriente non si è ancora la­ sciato alle spalle le difficoltà de­ gli ul mi anni. L’Africa deve af­ frontare nodi importan . Turismo e cultura sono però fa ori chia­ ve. Oltre 1,4 miliardi di persone in viaggio e il mercato cresce an­ cora nel mondo. Par amo da queste certezze per rilanciare l’offerta italiana che è unica nel mondo. Mario Mancini

mastermeeting.it


Sheraton Parco Medici Roma E_2019.qxp_Layout 1 22/02/19 11:19 Pagina 1


3 Sommario 1-2 19.qxp_Layout 1 28/02/19 11:15 Pagina 8

SOMMARIO

4 6

Cari le ori

HOTEL& FINANZA .................................................

13

No zie sui valori, espansioni, management alberghiero

HOTEL RESTAURANT TREND .................................

25

Albergatori che rapporto avete con la ristorazione?

COVER STORY .....................................................

29

Meliá Hotels Interna onal, pionieri globali nell’hotellerie

XXIV EDIZIONE PREMIO EXCELLENT ......................

37 47 55

Un anno record per il turismo I premia 2019 Gli sponsors

ECCELLENZE ITALIANE .........................................

62

Be Smart with Indel B

FOCUS COMO ......................................................

65 74 76 78

85 Focus Emilia Romagna

Indice

Icona del bleisure disegna il vero lusso Centro Congressuale Esposi vo Villa Erba Grand Hotel Tremezzo Sheraton Lake Como Hotel

80 82

Villa d’Este Hotels Vista Palazzo

FOCUS EMILIA ROMAGNA ....................................

85 100 101 102 104

Quando il mee ng aziendale diventa esperienza Modenatur Hotel Maranello Palace Maximilian’s Group Vienna Ostenda ­ Cimino Hotels

FOCUS SARDEGNA ...............................................

107 120 122 124 126

Sardegna. La scommessa dell’ecoturismo Colonna Resort Forte Village Hotel Miramare Is Morus Relais

SCENARI DEL TURISMO ........................................

128 130 134 138 142 146

Conven on Bureau Roma e Lazio col vento in poppa Lounge che passione Mee ng & Events Turismo 4.0 Il turismo internazionale e le prospe ve per l’Italia L’inclusione come strumento di crescita del se ore

GREEN REPORT ...................................................

148

Un’azienda italiana su qua ro pensa in verde

MONDO IMPRESA ...............................................

65 Focus Como 8

1­2 2019

152

Indosuez e Banca Leonardo: l’unione fa la forza mastermeeting.it


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3 Sommario 1-2 19.qxp_Layout 1 28/02/19 11:15 Pagina 10

SOMMARIO

IL PARERE DEL LEGALE .........................................

203

Il pacche o turis co inadempiente

FINANCIAL CONFIDENTIAL ...................................

158 Castelmonastero TOP MICE HOSPITALITY ......................................

154

Green Economy: una corsa contro il tempo

RISORSA UOMO ..................................................

206

Glion Ins tute of Higher Educa on

Vicenza Conven on Centre

TOP BLEISURE HOSPITALIY ..................................

156 158 160 162 163 164 166 168 172 174 178 180

204

PEOPLE ...............................................................

208

Mar na Semenzato. I love cellulite

CastelBrando Hotel & Congress Center Castelmonastero

DONNE AL TOP ....................................................

Grand Hotel Via Veneto

210

Paola Goppion

Heritage of Italy NYX Milan Hotel Hotel Savoy Palace Masseria Trae a Exclusive San Barbato Resort Sant’Angelo Luxury Resort Talea Collec on Turin Palace Vivosa Apulia Resort

BENESSERE .........................................................

214 218

Dai funghi l’elisir di lunga e prospera vita La Beauty Coach consiglia

TREND ................................................................

220 224

Turismo in Italia Cliente? No, foso (anzi fan)

BUSINESS TRAVEL ..............................................

TOP BLEISURE DESTINATION ................................

228

182 186

Top 100 City Des na ons

LE VIE DELL’INCENTIVE ........................................

India non solo Taj Mahal

232

TOP QUALITY AL SERVIZIO DELL’OSPITALITÀ .........

188 190 194

Amonn Electrolux Professional, scelta di eccellenza Inizia ve Venete Group

INSIDER .............................................................

198

Ospitalità e accoglienza: conce così dis n , così complementari

Travel policy: il miraggio della compliance

Barbados, l’isola più Bri sh dei Caraibi

HOSPITALITY NEWS ............................................

236 238

No zie dal mondo dei viaggi e dell’ospitalità In questo numero abbiamo parlato di…

L’ALTRA COVER STORY ........................................

241

Green love a due ruote, targato Pirelli

ECONOMIA E BELLEZZA ........................................

200

Arte, libertà e Instagram

ANDAVA TUTTO BENE? ........................................

201

Il cliente ha sempre ragione, oppure no?

LA PAROLA AL FORMATORE .................................

202

Perché. Il nodo cruciale dell’innovazione

10

1­2 2019

232 Barbados mastermeeting.it


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Trib Firenze 15337.qxp_Layout 1 27/11/18 10:23 Pagina 100

TRIBUNALE DI FIRENZE FALL. N. 15337 R.F.

AVVISO PROCEDURA COMPETITIVA PER VENDITA AZIENDA Azienda a des nazione alberghiera corrente in Firen­ ze, Via G. Agnelli 33, comprendente autorizzazioni e licenze, immobilizzazioni materiali, immobile ove è svolta l’a vità e rappor di lavoro. La procedura pre­ vede la vendita con incanto: Prezzo base d’asta: euro 17.300.000,00. Aumento minimo: Euro 300.000,00. Deposito per cauzione: Euro 2.801.566,00. Deposito domanda in bollo c/o la Cancelleria Fallimentare en­ tro le ore 12 del giorno antecedente l’udienza assie­ me al deposito cauzionale. L’udienza per l’apertura delle buste è fissata per il 09.04.2019 ore 12 avan il G.D. al Fallimento presso il suo ufficio sito al 4° piano del Tribunale di Firenze Viale Guidoni 61. L’azienda è a ualmente in affi o di azienda ed il condu ore go­ de del diri o di prelazione a parità di condizioni of­ ferte. Prezzo da versarsi entro 60gg dall’aggiudicazio­ ne defini va. Entro il 25° giorno antecedente il tra­ sferimento dell’azienda si dovrà dare inizio alla proce­ dura ex art 47 L.428/90. Obbligo per i partecipan , pena inammissibilità, di aver effe uato sopralluogo presso l’azienda per sua visione indicando la data del sopralluogo, e di dichia­ razione di essere a conoscenza dell’affi o e che do­ vrà concordarsi con l’affi uaria ogni opportuna mo­ dalità di consegna dell’azienda senza responsabilità per la curatela. Maggiori info in Cancelleria Fallimentare e presso il Curatore Do . Alberto Zucchi tel. 055.59276 e su www.astegiudiziarie.it


4 Hotel&Finanza 1-2 19.qxp_Layout 1 28/02/19 09:54 Pagina 13

Notizie sui valori, espansioni, management alberghiero

HOTELLERIE La leva vincente: diventare hotel di marca

HOTEL TRANSACTIONS Lvmh acquista Belmond, un brand coerente

SCENARI A enzione a bocciare i proto pi


4 Hotel&Finanza 1-2 19.qxp_Layout 1 28/02/19 09:54 Pagina 14

Editoriale di Aureliano Bonini*

La leva vincente: diventare hotel di marca

Per essere prodo o “di marca” e imporsi sul mer­ cato del largo consumo il prezzo rimane la leva principale. A questa variabile sono sensibili o o consumatori su dieci, anche nel se ore alberghie­ ro e turis co in generale. Di contro c’è sempre un ven per cento di turis /viaggiatori che sceglie la marca e il brand a prescindere dal prezzo. E per averlo e disposto anche ad usare la voce... alla peggio la mail. Lo confermano Google, Pricewater­ houseCoopers e Nomisma che hanno recente­ mente presentato dei report dai quali emerge che una vendita su cinque prende la strada della mar­ ca, del brand. Trado o vuol dire che 2 consumato­ ri su 10 acquistano solo prodo garan da un brand riconoscibile e affermato. Per chi è interes­ sato a diventare brand d’eccellenza, conviene leg­ gere il monitoraggio 2018 sulla marca e sulla per­ formance dei prodo di marca rispe o ai prodo costrui e pensa per essere convenien , quindi a raen e compe vi per il prezzo. Il report è sta­ to presentato da Nomisma e IRI il 16 dicembre a Bologna (15° rapporto “Marca by BolognaFiere”) e descrive a quali prodo si da preferenza e a quali marche ci si rivolge per o mi acquis eventual­ mente ripe vi. Lo studio non è dedicato agli ho­

*Aureliano Bonini è esperto di organizzazione alberghiera e hotel management, ha insegnato alle facoltà di Economia dell’Universi­ tà di Perugia, di Rimini e alla Luiss di Roma. Dal 2007 è Lecturer di European Food&Beverage alla Hotel School della Cornell Uni­ versity di Ithaca, N.Y. (USA). Trademark Italia opera nel settore dal 1982 con un portafoglio attuale di 250 alberghi.

14

1­2 2019

tel, ma lascia intendere che “solo” un acquisto su cinque (il 19,2% per la precisione) effe uato nella distribuzione moderna con nua a basarsi su mar­ ca e brand, mentre o o acquis su dieci sono con­ diziona esclusivamente dal fa ore prezzo. I con­ sumatori “economy”, la fascia più ampia del merca­ to, per risparmiare e non farsi fregare, tentano la sorte facendo acquis unicamente basandosi sul prezzo, il risultato è che complessivamente non sono conten di ciò che acquistano. “Feri e in­ soddisfa ”, con nuano a cambiare prodo alla costante ricerca però del prezzo più basso e non della marca a garanzia. Cosa fare di fronte a questo trend del largo consu­ mo? Secondo me la marca (il brand), è fondamen­ tale. Una marca deve sempre esserci, la marca de­ ve essere il cuore e l’anima dell’ospitalità, special­ mente per l’alloggio e la ristorazione. Le percen­ tuali di turis , ospi e consumatori che d’is nto ri­ fiutano il disagio, spesso abbinato al prezzo basso e vantaggioso, devono crescere e superare quel misero ven percento indicato dalle ricerche di Nomisma. Se gli hotel e i ristoran italiani fossero già (come sembra) “di marca” perché non illuminare la scena e chiarire la situazione? A tu converrebbe ele­ varla e garan rla come merita. Anche a chi gover­ na converrebbe illuminare le marche anziché le anonime case low cost “premiate” dalle OTA Sosteniamo le migliaia di albergatori che già sono “di marca”. La loro qualità merita una nuova classi­ ficazione a stelle, affidabile, seria e ideale per assi­ curare a tu i viaggiatori almeno gli stessi comfort e la medesima qualità di casa propria. Ven mila al­ berghi una classificazione così la sognano e dieci­ mila la vorrebbero. Perché non si comincia?

Valutare, acquistare e vendere un hotel Master Meeting offre ai suoi lettori un nuovo servizio di consulenza e assistenza rivolto a chi desidera valutare, acquistare o vendere il suo al­ bergo. Contattate la redazione di Master Meet­ ing (tel. 02862327) e sarete richiamati il più rapi­ damente possibile dai nostri consulenti: 1° con­ tatto gratuito.

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4 Hotel&Finanza 1-2 19.qxp_Layout 1 28/02/19 09:54 Pagina 15

HOTEL TRANSACTIONS

Lvmh acquista Belmond, un brand coerente Mol adde ai lavori sono ri­ mas sorpresi dall’acquisizione per 3,2 miliardi di dollari (circa 2,5 mld. di euro) del gruppo al­ berghiero Belmond da parte del colosso del lusso LVMH. Un pacche o di 46 hotel di lusso distribui in 24 Paesi più il treno Orient Express. Tra gli hotel che cambiano pro­ prietà: il Cipriani di Venezia, il Caruso di Ravello e lo Splendido di Portofino, il Copacabana Pala­ ce a Rio de Janerio, lo Cheval Blanc di Saint­Tropez e Cour­ chevel in Francia e il 21 Club di New York. Luoghi forse un po’ polverosi, ma certamente pieni di storia, di fascino e di ricordi “senza tem­ po” che LVMH ha già de o che saranno, in vario modo, ogge o di revamping e rebranding come nel caso del famoso Cadogan Hotel di Londra che a breve ver­ rà so oposto ad un’operazione di rinnovamento del valore di 48 milioni di dollari. Con un carico di due miliardi e mezzo di euro si può stare cer che LWMH curerà tu i suoi gioielli, quelli francesi, italiani, inglesi, americani balneari e al­ pini, nonché i resort di Maldive e Caraibi. Qualcuno ri ene che LVMH ab­ bia comprato la “catenina” Bel­ mond pagandola il 30% in più rispe o al mercato del private equity, dimen cando che, quan­ do si acquistano hotel iconici come ques , si paga anche il va­ lore “da collezione” di ques simboli del lusso mondiale con i quali forse sarà possibile esalta­ re: amplificare il posizionamen­ to e il “brand value” degli altri prodo LVMH. Per ora gli azionis hanno reagi­ to bene. Considerano l’acquisi­ zione la cosa migliore che “LVMH poteva inserire nelle sue proprietà dis n ve”. L’accordo è stato propiziato da Goldman Sachs Group e JP Morgan Cha­ se & Co... Il futuro del lusso non sta quindi solo nelle merci e nei mastermeeting.it

prodo . LVMH ha deciso che questo è il momento giusto di collocarlo nel campo e sul mer­

cato delle esperienze di auten ­ co lusso e dell’ospitalità per po­ chi... ma non pochissimi.

Compravendite e gestioni - febbraio 2019 HOTEL IN VENDITA CATEGORIA

CAMERE

LOCATION

4 stelle (prima linea)

130

Giulianova (TE)

4 stelle (standard internazionale) 45

Montebelluna (TV)

4 stelle

70

Verona

4 stelle

120

Torino

4 stelle

70

Savelletri - Salento

4 stelle

50

Genova

4 stelle

45

Sanremo

3 stelle sup.

90

Bellaria Igea Marina

3 stelle

70

Sanremo

3 stelle

45

Ancona

3 stelle

42

Roseto degli Abruzzi

3 stelle

30

Rimini – Viserbella

20

Sant’Omero (TE)

3 stelle - country house

in rosso le vere occasioni di MM

HOTEL IN LOCAZIONE 4 stelle

60

Firenze

3 stelle

56

Riviera Romagnola

CATENA ITALIANA IN ESPANSIONE CERCA HOTEL (AFFITTO-LOCAZIONE) almeno 80 camere di standard internazionale in città capoluogo informazioni c/o sede di Master Meeting

1­2 2019

15


4 Hotel&Finanza 1-2 19.qxp_Layout 1 28/02/19 09:54 Pagina 16

IL BORSINO DELLE CATENE Accor Hotels (Bourse de Paris)

InterContinental Hotels Group (NYSE)

E41,00

$59,00

40,00

58,00

39,00

57,00

38,00

56,00

37,00

55,00

36,00

54,00

2018 2019

5 nov

13 nov

23 nov

27 nov

5 dic

13 dic

17 dic

27 dic

4 gen

10 gen

18 gen

24 gen

Hilton Worldwide (NYSE)

2018 2019

$80,00

75,00

77,50

72,50

75,00

70,00

72,50

67,50

70,00

65,00

67,50

5 nov

13 nov

23 nov

27 nov

5 dic

13 dic

13 nov

23 nov

27 nov

5 dic

13 dic

17 dic

27 dic

4 gen

10 gen

18 gen

24 gen

4 gen

10 gen

18 gen

24 gen

Choice Hotels International (NYSE)

$77,50

2018 2019

5 nov

17 dic

27 dic

4 gen

10 gen

18 gen

24 gen

Hyatt Hotels (NYSE)

2018 2019

5 nov

13 nov

23 nov

27 nov

5 dic

13 dic

17 dic

27 dic

Millennium & Copthorne (London Stock Exchange) ÂŁ500

$72,50

490 70,00 480 67,50

470 460

65,00

450

2018 2019

5 nov

13 nov

23 nov

27 nov

5 dic

13 dic

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27 dic

4 gen

10 gen

18 gen

24 gen

2018 2019

E6,00

E9.250

5,50

9.000

5,00

8.750

4,50

8.500

4,00

8.250

3,50

8.000

5 nov

16

13 nov

23 nov

27 nov

1­2 2019

5 dic

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13 nov

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27 nov

5 dic

13 dic

17 dic

27 dic

4 gen

10 gen

18 gen

24 gen

18 gen

24 gen

MeliĂĄ Hotels International (Bolsa Madrid)

NH Hoteles (Bolsa Madrid)

2018 2019

5 nov

17 dic

27 dic

4 gen

10 gen

18 gen

24 gen

2018 2019

5 nov

13 nov

23 nov

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5 dic

13 dic

17 dic

27 dic

4 gen

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SCENARI

Attenzione a bocciare i prototipi, si potrebbe sbagliare!

Rendering di tre modelli di camere Mo o by Hilton

Quando si parla di brand e proto pi di brand gli esper diventano migliaia. Adesso sono cen naia quelli che “ba ezzano” Mo o, il nuovo brand per micro­hotel di Hilton, lo giudicano un errore e già ne decretano la fine. Accertato però che Mo o by Hilton è un modello ospitale pensato per far fron­ te alle richieste da parte di gruppi di giovani e fa­ miglie in cerca di una sistemazione comoda a prez­ zi contenu , in mol già lo paragonano alla serie di proto pi che arrancano come Canopy, Yotel, Moxy, anche a Ci zen. A questo proposito racco­ mandiamo la massima a enzione, perché si fa pre­ sto a giudicare un hotel proto po e altre anto in fre a si rischia di venire smen . È capitato anche a me alloggiando al primo W Hotel di New York. Mi sembrava infelice, bizzarro, lugubre e fuori luo­

go rispe o agli standard di John Portman, archi­ te o e designer del Marquis di New York e del Bo­ naventure di San Francisco. Al W Hotel mi arrab­ biai per le t­shirt nere dei recep onist, l’odore di fumo e le camere “ rate via”. Pensavo che il mo­ dello sarebbe durato poco, ma sbagliavo di bru o. Ora Hilton ci presenta un nuovo brand, specifico per micro­hotel. Ovviamente e logicamente ci sa­ ranno i censori, non mancheranno gli amici alber­ gatori che, a prima vista, lo giudicheranno cool e perfe o anche per il proprio hotel. E che costrin­ geranno il loro archite o a sistemare il layout delle camere sul modello di Mo o dai cui rendering pe­ rò ancora non si vede il bagno. Un a mo di pa­ zienza quindi. Aspe ateci, torneremo su questo proto po. Mario Mancini

Le spa sono ancora un valore per gli hotel? Il benessere è stato a lungo un driver primario di a ra vità per resort balneari, hotel di monta­ gna, alberghi di lusso e country house chic. Ora la storia delle Spa ha raggiunto un punto cri ­ co, i da e le no zie che segna­ lano ingen perdite sul fronte della ges one (rapporto cos ­ benefici) si stanno mol plican­ do. I problemi tecnici aumenta­ no insieme a quelli igienici e per gli hotel il centro benessere ri­ schia di trasformarsi da plus in minus, sopra u o a livello eco­ nomico e organizza vo. Prime mosse degli albergatori italiani: la riduzione dei cos , mastermeeting.it

quindi maggior risparmio ener­ ge co ovvero diminuzione delle temperature dell’acqua delle pi­ scine che al meglio passa a 32°; riduzione degli orari di accen­ sione delle saune; tagli del per­ sonale, della biancheria e altre ameni es. Gli effe sono mor­ tali. Dalla crisi sembrano immu­ ni le località e le stru ure ricet­ ve dell’Alto Adige, grazie an­ che ad alcune “speciali” agevo­ lazioni. Guardando quindi anali camen­ te il problema e confrontandoci con alcuni albergatori “dota ” di Spa, le considerazioni che emer­ gono sono le seguen :

• le Spa e i centri benessere proge a per o mizzare l’at­ mosfera degli hotel durante il soggiorno a zero terapie cu­ randi hanno esaurito l’iniziale effe o innova vo. In par co­ lare, le Spa frequentate da tu gli ospi dell’albergo (bambini compresi) sono de­ funte. Neppure le proposte di tra amen per ringiovanire e migliorare l’este ca personale hanno avuto effe posi vi. Così il costo delle Spa peggio­ ra il rapporto qualità­prezzo degli hotel; • l’a esa promessa di benessere non esiste più. Creme, mas­ 1­2 2019

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saggini e percorsi fanno bene nell’immediato, ma raramente curano lo stress di medio ter­ mine e così il passaparola pe­ sa nega vamente; • secondo 8 albergatori su 10 la Spa aiuta il riempimento delle camere degli hotel di vacanza che, senza di esse, avrebbero performance inferiori nei week end. Quindi l’effe o è posi vo; • in alcuni casi chi ha chiuso la Spa e ci ha fa o una library con il camine o, o ene le stesse presenze (room nights) di prima. In sostanza emergono problemi di manutenzione e funziona­ mento con rido o nulli benefici

economici che, abbina a cos e difficoltà di organizzazione del servizio, stanno spingendo gli al­ bergatori a ridurre la loro a en­ zione nei confron della Spa. Le nostre analisi evidenziano che le opzioni cura ve­medicali regalate ai curandi gratuitamen­ te in hotel dagli stabilimen ter­ mali sono pressoché inu li per eliminare il rosso dai bilanci. Ma il camouflage degli stabilimen termali che propongono gra s tra amen medicali in Spa­Ho­ tel che producono vantaggi nel­ la vita dei fruitori (cure del re­ spiro, aerosol per tosse, asma, tra amen e fanghi an ­artrosi, riabilitazioni post trauma che,

ginnas ca in acqua, etc.) sem­ pre con un goccio di salsobro­ moiodica o sulfurea, sono di­ ventate un’opzione che econo­ micamente sta in piedi. Que­ st’ul mo po di offerta assomi­ glia molto alla famosa healthcare che negli USA ha fa o capi­ tolare le classiche Spa alber­ ghiere in partnership con di e famose in profumeria, fashion, lifestyles, eccetera lasciando so­ pravvivere i tra amen benes­ sere di stampo orientate che su­ blimano i massaggi, inventano gli olii, de ano i tempi del be­ nessere psicofisico, i toccamen mira sia alle cure del corpo che ai risulta este ci.

MARKETING&MANAGEMENT

Quello che importa a 2 clienti su 10 è il brand Chi viene in Italia è turis camente prevenuto. Bu­ siness e leisure travellers ci considerano vaga­ mente imbroglioni quindi preferiscono rivolgersi per prenotare una camera a Expedia o Booking che, così dopo anni di prenotazioni online, sono diventa non solo i custodi della reputazione del vostro hotel, ma anche pesan partner del vostro albergo grazie a quel 20% che si tra engono per ogni prenotazione che generano. Expedia, Boo­ king e Tripadvisor, in un mondo di viaggiatori sempre più diffiden , oggi si sono trasforma in garan del valore ospitale di ciascun hotel più di quello che ogni grande catena e brand alberghie­ ro internazionale possa fare. Un elevato punteg­ gio su Booking o Expedia vale oggi più di qualun­ que insegna posta sul te o del vostro albergo... a

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meno che non siate un hotel di lusso! Ques “ora­ coli” senza cuore che hanno sconvolto le dinami­ che del pricing dando ai turis crescen poteri di scelta e di contra azione al ribasso possono esse­ re ostacola solo con il marke ng: puntando a ro­ vesciare la centralità del prezzo che per le OTA è tu o. La convenienza, il prezzo migliore, le svendite, la corsa al ribasso degli hotel meno robus ovvia­ mente riguarda una percentuale al ssima di vendi­ te, vicina all’80% del totale. Accade però che l’in­ dustria dell’ospitalità possa contare, così come le marche preferite dalle persone impropriamente definite “abbien ”, su una grossa fe a di consuma­ tori, viaggiatori e clien (il restante 20% del mer­ cato), che possono e preferiscono di gran lunga mastermeeting.it


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scegliere un nome, una catena, una marca, un’esperienza... indipendentemente dal prezzo. Una no e al Danieli di Venezia, un’altra al Palace di St. Moritz, un’altra al Four Seasons di Firenze bastano per godere una tantum di emozioni indi­ men cabili.

Gli albergatori “senza marca”, invece, preferiscono offrire prodo e servizi colloca sul “mercato di mezzo” che è più grande e accessibile di quello delle “marche e dei brand”. Ma il mercato di mezzo non è eccellente, è semplicemente medio e può offrire solo esperienze medie.

Lo sfogo di un general manager milanese Se sei un professionista (diciamo così) del revenue di un hotel o di una catena familiare è possibile che ti sia stato chiesto da amici che tipo di lavoro sia. Il Revenue Management nei corsi di formazione è “l’arte e la scienza di prevedere la domanda dei clienti in tempo reale a livello di micromercato e di ottimizzare il prezzo e la disponibilità dei prodotti”. Oppure, più semplicemente, è una tecnica basata sul digitale e sul web che consente alle aziende di vendere il prodotto giusto, al cliente giusto, al momento giusto, per il giusto prezzo. I protagonisti del miracolo presenti in molti hotel indipendenti sono proprio loro: i revenue manager. Ai miei tempi, ma anche adesso, fare i prezzi era una prerogativa del marketing e non della front line. La front line era rigorosamente esecutiva e si occupava di accoglienza, di vendita, di cassa e anche di trading alle dipendenze del direttore. Oggi, negli hotel italiani, vedo spesso l’assenza di un direttore, con la reception nelle mani di un misterioso, intoccabile impiegato che riempie l’albergo fino all’orlo vendendo le camere a prezzi che piacciono alle OTA. Un eroe. Non solo a Roma, Milano e Firenze, anche a Bologna, Torino, Bergamo, Genova il revenue imperversa come specializzazione indipendente, separata dal marketing. Se qualcuno pensa che noi dell’antica generazione dei general manager si sia rimasti al 2008 commercialmente parlando, forse si sbaglia. Noi curiamo il servizio, l’accoglienza e la ristorazione. Per dodici ore al giorno cerchiamo di evitare l’outsourcing e abbiamo nostalgia per il tempo in cui i viaggiatori prenotavano direttamente i loro soggiorni, senza web e senza OTA. Ci vestiamo bene, cravatta anche di notte, no barba, no sneakers e no tatuaggi. Noi possiamo contare su un patrimonio strepitoso di clienti e di ospiti fedelissimi chiamato “portafoglio” che comprende i migliori dipendenti di front line e food & beverage. Nel 2018 con il 75% di RO abbiamo maturato lo stesso Ebitda di quelli che hanno stressato l’albergo con il 95% di room occupancy. Il nostro margine operativo si aggira sul 29% mentre chi nel 2018 vanta il 95% di R.O. arriva a malapena al 14-16%. La colpa è probabilmente delle commissioni e dell’outsourcing che, sulla carta, è una benedizione ma nella realtà costa il 22% in più della tradizionale gestione diretta del personale dipendente. Però l’outsourcing è perfetto per non “tribolare”. Questa non vuole essere una lezione per i colleghi direttori. È un invito a non svalutare la gestione tradizionale che gode ancora della fiducia di tanti ospiti internazionali che prenotano direttamente e rifiutano l’assalto dei revenue manager e dei prezzi sparati alla cieca. Mi dispiace che il revenue abbia già tradito una cinquantina (e più) di hotel e che numerosi colleghi direttori orgogliosi del loro 90% di room occupancy a prezzi stracciati siano in procinto di portare i libri in tribunale. Io mi dispiaccio, ma sono uscito dalla prima pagina di Booking, il mio indice di occupazione camere è sceso, siamo fermi al 70% ma ci siamo dedicati a quel 20% di consumer e turisti che vogliono stare bene, che amano essere accolti e riconosciuti, che non temono il futuro e che non sono mai avari quando si tratta scegliere l’albergo. La statistica ufficiale lascia emergere che circa l’8% degli italiani è ricchissimo. Quella ufficiosa parla di dieci milioni di consumatori che, pasticciando, sono riusciti a diventare grandi clienti per l’industria dell’ospitalità. Basta dare un’occhiata ai cataloghi delle crociere e delle vacanze fluviali per vedere milioni di pacifici viaggiatori europei che fanno vacanze lunghissime (tre, quattro settimane) da mille euro al giorno. Di fronte a noi c’è tuttora un grande mercato fatto di clientela abbiente, doviziosa, ricca e ricchissima. Per chi non ci crede rimane un altro mercato, quattro volte più grande, dedicato a chi, nel 2008, ha preso paura e preferisce fare “economia” in un mercato ovviamente assediato dalla competizione all’arma bianca nel quale imperversano i furbetti del revenue. Nel mio albergo resiste ed è felice una percentuale di ospiti che vogliono essere riconosciuti e chiamati per nome, che aspettano per essere accompagnati in camera e che si spaventano se non trovano il televisore acceso. Per questi ospiti poco è cambiato. Ma i corsi di formazione insegnano invece che il mercato è cambiato e che adesso ci sono i millennials. Nel mio hotel ci sono anche i millennials, ma sono una piccola quota. Vestono inglese e adorano fare le cose che si facevano negli anni ’60. Cercano di emulare i padri. Sintesi estrema: si può uscire dalla prima pagina di Booking dove si trovano gli alberghi che vincono per numero di prenotazioni e fans dell’economy trade. Non è male stare in terza pagina, basta avere sulla porta 5 stelle Lettera firmata

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ITALIAN HOTEL MONITOR

2018 all’insegna della continuità Si chiude in territorio posi vo il 2018 per gli alberghi italiani. Dopo un 2017 turis ca­ mente da record gli hotel anche quest’anno fanno registrare una crescita sia per l’occu­ pazione camere che per il prezzo medio. Il bilancio consun vo di IHM elaborato da Tra­ demark Italia si chiude registrando le eccellen performance di ci à come Trento, Bolo­ gna, Ancona e Perugia, tu e posi ve oltre la media nazionale per R.O. (Room Occupan­ cy). O o le ci à che nel 2018 superano il 70% di R.O.: Firenze, Roma, Milano, Napoli, Siena, Venezia, Bergamo e Genova. Occupazione in crescita rispe o al 2017 in 35 capo­ luoghi sui 39 analizza da Italian Hotel Monitor – ADR (prezzo medio camera) sostan­ zialmente stabile nelle varie pologie, lievissime le variazioni: –0,1% nei 5 stelle e 5 stel­ le L, +0,2% nei 4 stelle e +0,3% nei 3 stelle. Il 2018 va in archivio con una performance molto posi va per gli alberghi italiani, favori da un’altra straordinaria stagione turis ca nazionale, con nu­ meri da record (oltre 425 milioni di presenze turi­ s che). L’anno appena terminato ha visto l’occupa­ zione camere media della categoria upscale (4 stel­ le) superare ampiamente il “muro” del 70%: 71,5%, 1,4 pun in più rispe o a gennaio­dicembre 2017. Pressoché stabile il prezzo medio camera, cresciu­ to a 116,31 euro per un incremento del +0,2%. Nelle 39 maggiori ci à del Paese, Italian Hotel Monitor rileva numeri posi vi sia per il turismo business che leisure, ma sono sopra u o i capoluoghi del nord­ovest (Milano su tu ) e le grandi des ­ nazioni turis che internazionali come Firenze, Ve­ nezia, Roma e Napoli, a rare il mercato. In termini di occupazione camere, nella generale posi vità del contesto, emergono 28 ci à (2 più del 2017) con un risultato superiore al 60%, con le prime o o della graduatoria che superano il 70%: Firenze (76,9%), Roma (76,4%), Milano (75,4%), Napoli (74,6%), Venezia (71,1%), Bergamo e Geno­ va (70,9%). Da segnalare anche la crescita di 2 cit­ tà che registrano incremen superiori ai 3 pun : Trento e Bologna. Rallenta la crescita dell’ADR (Average Daily Rate, prezzo medio camera): il dato medio nazionale per la categoria upscale (4 stelle) registra un lieve incremento complessivo del +0,2%, con punte posi ve più accentuate in alcu­ ne ci à del sud Italia: Catania (+3,8%), Napoli (+3,4%) e Bari (+2,9%). Venezia, la ci à con la più elevata concentrazione di camere in hotel di lusso e storicamente la ci à più cara, si conferma al ver ce del ranking del prezzo medio camera, con un ADR pari a 154,22 euro a no e. Una curiosità: L’ADR degli hotel sulla Strip di Las Vegas non arriva a 150 dollari. Seguo­ no Milano (132,92 euro), Firenze (132,47 euro), Roma (122,15 euro), Como (115,08 euro), Torino

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(114,29 euro), Napoli (111,22 euro). Per quanto ri­ guarda gli hotel midscale (3 stelle), che per capaci­ tà rice va e diffusione rappresentano la spina dorsale dell’ospitalità italiana, l’occupazione came­ re raggiunge il 65,8%, in aumento di 0,8 pun sul 2017. Il prezzo medio (inferiore del 50% rispe o a quello dei 4 stelle), si a esta sui 58,71 euro (+0,3% rispe o al 2017).

Le prospe ve per il 2019 La maggioranza degli operatori aderen a IHM prevede un 2019 posi vo, fa o di numeri in linea con quelli dell’ul mo triennio. Il 14% dei rispon­ den teme invece una leggera flessione. Le torna­ te ele orali restano, anche nel 2019, una variabile neutrale e il fi o calendario ele orale risulta “irri­ levante”. L’appeal commerciale e industriale del­ l’Italia resta inta o (salvo inciden e a enta ) quindi si prevedono mesi di con nuità e stabilità dei tassi e degli indici. Banca d’Italia, Fondo Mone­ tario e OCSE stanno lanciando segnali di scarsa crescita e questo potrebbe influire sul movimento d’affari. Il Governo invece sos ene una dinamica economica diversa, di crescita del PIL in un clima posi vo del mercato del lavoro e di rilancio della spesa. La maggioranza dei componen del Moni­ tor non appare preoccupato e prevede con nuità del tasso di occupazione camere (R.O.) con un leg­ gero aumento dell’average daily rate (ADR). Nelle maggiori ci à turis che si teme piu osto l’aggres­ sione della sharing economy, in una parola di Airbnb. A Firenze, Venezia, Roma e Milano si av­ verte un evidente aumento della concorrenza fat­ ta di case e appartamen che, in prospe va, con­ verrà monitorate scien ficamente. Anche nel 2019 le migliori performance si avranno dove il turismo internazionale è vicino al 50% delle room nights (Milano, Roma, Firenze, Venezia, Torino e Bologna, le ul me due in evidente crescita).

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REPORT ITALIAN HOTEL MONITOR - GENNAIO-DICEMBRE 2018 Occupazione e Prezzo per Città

Zoom sulle città Top Ten

Occupazione % Camere Città

Gen-Dic 2018

Gen-Dic 2017

Var 18/17

Prezzo Medio Gen-Dic 2018

Gen-Dic 2017

Var 18/17

+ TORINO

68,1

66,4

+1,7

114,29

114,97

-0,6%

+ GENOVA

70,9

70,2

+0,7

104,15

106,18

-1,9%

+ MILANO

75,4

73,5

+1,9

132,92

135,28

-1,7%

- COMO

64,2

64,5

-0,3

115,08

113,76

+1,2%

+ BRESCIA

53,6

51,9

+1,7

86,15

86,01

+0,2%

+ BERGAMO

70,9

70,2

+0,7

90,99

89,97

+1,1%

Città

VENEZIA MILANO FIRENZE ROMA TORINO NAPOLI GENOVA BOLOGNA VERONA BARI TOTALE ITALIA

- PARMA

61,9

62,0

-0,1

90,35

89,66

+0,8%

+ REGGIO EMILIA

55,5

55,5

-

84,99

84,64

+0,4%

+ MODENA

57,6

57,1

+0,5

85,57

86,38

-0,9%

+ TRENTO

62,8

59,0

+3,8

86,10

87,25

-1,3%

+ BOLZANO

65,4

65,3

+0,1

85,76

86,28

-0,6%

Città

- VENEZIA

71,1

71,6

-0,5

154,22

157,02

-1,8%

+ VERONA

62,9

62,5

+0,4

95,68

95,91

-0,2%

+ VICENZA

59,7

57,6

+2,1

84,58

85,38

-0,9%

+ PADOVA

65,2

63,9

+1,3

86,91

87,22

-0,4%

+ TREVISO

60,1

59,4

+0,7

85,33

85,09

+0,3%

- UDINE

62,7

62,8

-0,1

91,51

90,36

+1,3%

+ TRIESTE

66,3

65,1

+1,2

93,32

92,51

+0,9%

+ FERRARA

59,3

58,4

+0,9

87,55

89,86

-2,6%

+ BOLOGNA

67,3

64,3

+3,0

102,07

101,42

+0,6%

+ RAVENNA

65,8

64,3

+1,5

88,01

86,86

+1,3%

VENEZIA MILANO FIRENZE ROMA TORINO NAPOLI GENOVA BOLOGNA VERONA BARI TOTALE ITALIA

+ RIMINI

66,5

65,9

+0,6

91,15

89,62

+1,7%

+ REP. SAN MARINO

60,1

59,1

+1,0

85,59

86,06

-0,5%

+ FIRENZE

76,9

76,5

+0,4

132,47

134,02

-1,2%

+ PISA

66,9

66,0

+0,9

90,41

89,41

+1,1%

+ SIENA

71,3

69,5

+1,8

97,27

97,56

-0,3%

+ ANCONA

66,0

63,3

+2,7

87,81

85,93

+2,2%

+ PESARO

62,1

60,9

+1,2

84,25

84,20

+0,1%

+ PERUGIA

54,0

51,6

+2,4

89,45

87,32

+2,4%

+ ROMA

76,4

74,8

+1,6

122,15

120,63

+1,3%

+ PESCARA

58,8

57,5

+1,3

85,38

86,01

-0,7%

+ NAPOLI

74,6

72,9

+1,7

111,22

107,61

+3,4%

+ BARI

61,6

60,0

+1,6

91,05

88,49

+2,9%

+ TARANTO

56,0

55,7

+0,3

84,33

83,53

+1,0%

+ PALERMO

68,6

66,7

+1,9

98,28

96,28

+2,1%

+ MESSINA

58,1

57,9

+0,2

84,89

84,79

+0,1%

+ CATANIA

69,1

68,0

+1,1

92,79

89,40

+3,8%

+ CAGLIARI

62,2

61,3

+0,9

89,83

89,62

+0,2%

+ SASSARI

58,1

57,0

+1,1

85,00

84,90

+0,1%

+ TOTALE ITALIA

71,5

70,1

+1,4

116,31

116,02

+0,2%

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Luxury

Occupazione % Camere Upscale Midscale

66,3 66,7 69,9 68,9 67,9

Luxury

445,68 356,86 378,07 331,68 367,31

71,1 75,4 76,9 76,4 68,1 74,6 70,9 67,3 62,9 61,6 71,5

68,0 72,3 72,1 73,9 62,1 68,0 66,5 66,2 62,2 61,5 65,8

Prezzo Medio Upscale Midscale

154,22 132,92 132,47 122,15 114,29 111,22 104,15 102,07 95,68 91,05 116,31

91,41 71,07 60,62 67,47 56,29 53,88 53,44 65,04 57,40 52,71 58,71

Occupazione e Prezzo per Tipologia Tipologia

Luxury Upscale Midscale

Tipologia

Luxury Upscale Midscale

Gen-Dic 2018

67,9 71,5 65,8

Occupazione Camere Gen-Dic Var 2017 18/17

68,1 70,1 65,0

-0,2 +1,4 +0,8

Gen-Dic 2018

Prezzo medio Gen-Dic Var 2017 18/17

367,31 116,31 58,71

367,61 116,02 58,52

-0,1% +0,2% +0,3%

Fonte: Italian Hotel Monitor - Trademark Italia

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TREND

Quanto può durare il puro effetto Airbnb?

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Oggi si parla spesso di condivisione, di sharing economy, dei valori che l’hanno ispirata. E che molto probabilmente oggi sono sta sacrifica sull’altare dell’interesse economico. Forse non è addiri ura più il caso di parlare di sharing econo­ my, sopra u o con Airbnb che sta diventando sempre più simile a un qualsiasi servizio alberghie­ ro e Uber che vuole diventare leader delle compa­ gnie di taxi. Il sogno di trasformare le ci à in una grande co­ munità in cui si condivide anche una stanza libera

le ad ada arsi, a cogliere i vantaggi di un’esperien­ za di alloggio meno confortevole e sicura di casa sua. Se accade è unicamente per una mera que­ s one economica. A rigor di logica e di marke ng, quindi, la popolari­ tà di Airbnb, che propone alloggi fuori dallo stan­ dard alberghiero e lontani dai comfort universali è des nata – lo dicono gli esper – ad esaurirsi. A meno che, come sta succedendo, Airbnb non met­ ta in piedi una serie di servizi di stampo alberghie­ ro, e Airbnb Plus (una selezione di alloggi offer ai

nel proprio appartamento si è infranto piu osto in fre a di fronte al business messo in piedi, soprat­ tu o su Airbnb, da host professionali che ges ­ scono decine di appartamen nei centri ci à e nel cuore delle des nazioni turis che offrendo servizi sempre più alberghieri, alleggeri però dai vincoli della ristorazione, dagli impegni amministra vi e ges onali, vincen economicamente perché self service e self catering. D’altra parte il marke ng ci ha insegnato che i viaggiatori sono sempre più esigen , più esper e che, quando viaggiano, persino se capitano a Mumbai, studiano le opzioni disponibili online per cercare un alloggio almeno comodo come casa propria. Sono rimas in pochi, oltranzis e “puri­ s ” della prima ora, anche tra gli host di Airbnb, a pensare che un viaggiatore moderno sia disponibi­

viaggiatori incluse camere in b&b o piccoli bou ­ que hotel, che rispondono a precisi criteri di com­ fort, qualità e design) ne è l’epitome. Quei comfort di po alberghiero tanto a esi dai viaggiatori internazionali sembrano dunque torna­ di stre a a ualità. Forse la voglia di alloggi no service, no standard, senza protezione da fur , in­ cendi, senza sicurezza, etc. si è già affievolita... op­ pure no, come sos ene qualche illuminato pensa­ tore o il viaggiatore diventato habitué che solo lì vuole dormire! Staremo a vedere, e dal nostro osservatorio con ­ nueremo a sostenere le imprese alberghiere con i loro servizi e i loro comfort. Perché si può vivere un’esperienza local ma originale­irripe bile anche dormendo in un comodo e confortevole albergo upscale o luxury.

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BREAKING NEWS Il Censis raramente sbaglia, e gli italiani sono incattiviti Giuseppe De Rita non ha (quasi) mai sbagliato. E le “fotografie” sociali del Censis sono sempre state precise, realis che e anali­ che. C’è una parola chiave che il Censis sceglie solitamente quando presenta il suo rapporto annuale, quest’anno giunto alla 52a edizione. Per il 2018 è la ca veria e viene dopo il ranco­ re del 2017. A rendere ca vi e infelici gli italiani l’economia che non decolla, il pa o sociale che si è ro o, l’ascensore sociale che non funziona. In un contesto segnato dal “so­ vranismo psichico”, che raccon­ ta la nostra subordinazione mentale alla ricerca di un sovra­ no autoritario a cui chiedere stabilità, le conseguenze per l’industria turis ca nel 2019 po­ trebbero essere piu osto nega­ ve. Un popolo di arrabbia e inca vi , che nel 2017 già ri­ sultavano “rancorosi”, non va d’accordo con la tradizionale semplicità dell’offerta alberghie­ ra italiana, mediamente piccola e familiare che si propone con la pensione completa e i suoi me­ nu da prenotare qualche ora prima, con le spiagge antropica­ mente sovraccariche o abban­ donate, con alcune associazioni sindacali che non sanno di esse­ re industria dell’ospitalità e il cui traguardo è “bisogna acconten­ tarsi”. Innervosi e arrabbia , gli italia­ ni nel 2019 potrebbero reagire malamente all’arroganza di qual­ che operatore balneare, ai prezzi des na ad aumentare, al mare come in montagna. Punteranno dri o sulle località più famose e “trasparen ”, rinomate per l’ac­ coglienza e la cordialità... Anche se, nel 2019, non basterà più es­ sere solamente operatori turis ­ ci “gen li”. Difficile prevedere cosa accadrà in primavera con gli ele ori massimamente arrabbia . Ma gli auspici non sono dei migliori per la prossima stagione turis ca. mastermeeting.it

I turisti lasciano Parigi Manifestazioni, gilet gialli, black bloc, disordini, vandalismi... non è un bel momento per Parigi che si era rialzata dopo gli at­ tenta terroris ci. E, ovviamen­ te, il movimento turis co ne ri­ sente, cosa che accadrà certa­ mente anche a Strasburgo. Del resto chi viaggia pone la sicu­ rezza ai ver ci dei propri biso­ gni. L’impa o nega vo è s ma­ to in circa lo 0,1% sul Pil in 4 se mane e in una perdita di circa 1 miliardo per i negozian francesi che si stavano prepa­ rando al momento d’oro delle fes vità natalizie. Le prenota­ zioni alberghiere sono diminui­ te tra il 20 e il 25% e le entrate dei ristoran sono diminuite di oltre il 30%. Il sindaco della ca­ pitale francese amme e che “è una catastrofe per gli affari e l’economia ci adina”. I turis hanno cambiato des nazione, favorendo località meno famo­ se ma più tranquille come la Normandia, la Bretagna e la zo­ na di Bordeaux, tu luoghi do­ ve al centro dell’offerta turis ca c’è comunque la grande tradi­ zione enologia e gastronomica francese rinomata a livello mondiale.

Il pasticcio in arrivo: da hotel a condhotel Il condhotel è quel nuovo (per l’Italia) modello rice vo che ab­

bina le camere d’albergo a più ampi appartamen (riccamente) arreda da vendere come case vacanza o affi a sulla base di un contra o di affidamento in ges one all’hotel medesimo. Un ibrido sul quale abbiamo a lun­ go lavorato, ma che, arrivato a Roma, è stato rivoluzionato ri­ spe o alle iniziali intenzioni. Per i pubblici amministratori e per gli albergatori in difficoltà sembra una bella no zia, spen­ dibile anche in vista della torna­ ta ele orale della prossima pri­ mavera. Ma, a enzione, perché questa trasformazione non vale per gli hotel stagionali dal mo­ mento che l’hotel deve garan ­ re tu o l’anno i servizi comuni ai proprietari degli appartamen­ . I pas cci però sono all’oriz­ zonte visto che le Regioni devo­ no ancora emanare i rela vi re­ golamen di a uazione. Il condhotel deve essere inter­ pretato come una soluzione ge­ s onale­manageriale per un nu­ mero limitato e selezionato di casi che dovranno assicurare e garan re: a. agli acquiren delle unità al­ loggio la con nuità ges ona­ le e tu i servizi di un hotel full service; b. ai proprietari alberghieri ri­ sorse sufficien per adeguare la qualità della propria ospita­ lità alle aspe a ve del mer­ cato internazionale. 1­2 2019

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SanLorenzo 9-10 2018.qxp_Layout 1 05/10/18 16:02 Pagina 1

ilSanlorenzo ristorante in Roma via dei Chiavari 4/5 00186 Roma t/f +39 066865097 www.ilsanlorenzo.it info@ilsanlorenzo.it

Nel cuore di Roma, in via dei Chiavari, dieci anni di cucina di mare d’eccellenza: al San Lorenzo la parola d’ordine è cucina riconoscibile, moderna per leggerezza ed immediatezza dei sapori. Un percorso tra i profumi del Mediterraneo per gli amanti del pesce fresco. Da non perdere gli immancabili spaghetti ai ricci di mare, i crudi, le vongole selvagge cotte sulla brace ed il pescato declinato in varie ricette. Il servizio è ispirato al modello delle grandi maison francesi senza perdere il fascino dell'accoglienza di una ricercata casa borghese contemporanea, con possibilità di accomodarsi al bancone con uno chef dedicato. La cantina vanta oltre 900 etichette ed è in continua evoluzione, sempre alla ricerca di piccole produzioni tutte da scoprire. Attraversando la strada al civico 57 ecco l’ingresso del GentileSanlorenzo, una boutique alimentare di classe. “Un pezzo della mia terra, nella terra che mi ha ospitato” dice il patron Enrico Pierri che con la socia Elena Lenzini e l’amico Alberto Zampino hanno dato vita ad una vera e propria bottega del gusto. Il grano del Pastificio Gentile sposa la proposta di mare del Sanlorenzo offrendo una gastronomia da asporto incentrata sulla tradizione campana. Da non perdere il panettone alle albicocche del Vesuvio.

ilGentileSanlorenzo bottega in Roma via dei Chiavari 57 00186 Roma t/f +39 0668805606 www.ilgentilesanlorenzo.it


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Hotel Restaurant Trends

Albergatori, che rapporto avete con la ristorazione?


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Albergatori, che rapporto avete

con la ristorazione? A cura di Stefano Bonini

Il celebre blogger Stephane Bellon, ha elaborato un vademecum per delineare il profilo enogastronomico degli albergatori

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tephane Bellon, autorevole firma di Hotels Magazine, sos ene che la strategia food&beverage di un ho­ tel sia stre amente legata al DNA eno­ gastronomico del suo proprietario o del suo general manager. Il risultato è una mappa in cui Bellon in­ dividua e colloca qua ro categorie gene­ che: “albergatore”, “ristoratore”, “im­ prenditore” o “indeciso”. Il giornalista so­ s ene che la strategia food&beverage all’interno di un hotel è in gran parte de­ terminata dall’esperienza e dall’a eggia­ mento del proprietario o del general ma­ nager nei confron della cucina e dei for­ nelli, insomma dal suo retaggio gene co, più che dal suo gusto personale. È pico, e par colarmente diffuso in Ita­ lia, il profilo dell’“albergatore” per il quale la ristorazione è una fonte di perdita: “i soldi si fanno con i lenzuoli e non con i tovaglioli” diceva un grande albergatore ro­

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magnolo, Tonino Batani, proprietario, tra gli altri, del celebre Grand Hotel di Rimi­ ni. Infa , pur essendo entrambi, il “risto­ ratore” e l’“albergatore”, aman dell’ospi­ talità, il secondo vede la ristorazione co­ me un “dovere” ospitale più che come un elemento strategico della proposta ricet­ va, mentre per il primo la componente enogastronomica è la principale mo va­ zione di lavoro e di business. Nonostante il grande boom della ristora­ zione e la crescita degli adep del turi­ smo enogastronomico, i tempi stanno spingendo sempre più albergatori verso quello che Bellon definisce l’approccio da “imprenditore”. È l’“albergatore” più laico che, in preda a paure e indecisioni, arriva talvolta (i casi sono numerosi) ad ester­ nalizzare il servizio di ristorazione. Per lui il ristorante è un servizio accessorio agli ospi dell’hotel, ma non solo. L’“imprenditore” più auten co è però

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HOTEL RESTAURANT TRENDS

quello in grado di associare i vari ele­ men del food & beverage e combinarli con l’arte, la cultura e il glamour. È con­ sapevole delle potenzialità del servizio di ristorazione in termini di marke ng e co­ municazione sopra u o a livello di life­ style. Considera il ristorante come un marchio iden fica vo, un fa ore di dif­ ferenziazione e di a razione per l’hotel. Se questo “imprenditore” non ha il know­how personale per ges re il se o­ re F&B, si adopera per affidarne la con­ duzione ad un manager dedicato, prepa­ rato e competente. Infine c’è l’“indeciso”. Di solito ha avuto un passato da albergatore o da ristorato­ re, anche di successo, ma oggi non consi­ dera il ristorante, sopra u o quello ga­ stronomico, una priorità, al contrario del­ le camere o delle sale riunioni, a suo av­ viso più reddi zie. L’“indeciso” non è alla ricerca di premi e riconoscimen , ma piu osto è focalizzato sul fornire un ser­ vizio coerente ai propri clien , che ideal­ mente e prevalentemente sono clien al­ loggia (rari quelli esterni). Non pone nessuna par colare a enzione al risto­ rante in termini di comunicazione, pro­

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mozione e commercializzazione, lo consi­ dera una sorta di formalità e di commo­ dity. Nonostante abbia consapevolezza che si tra di un servizio strategico, non ha alcuna visione strategica per la sua ges one. E indecise sono anche le grandi catene alberghiere che, so o pressione per rica­ vi e fa ura , sono con nuamente alla ri­ cerca di ta che e stratagemmi per incre­ mentare i propri margini di profi o e pre­ feriscono inves re in camere e sale per even , mee ng e riunioni piu osto che nella ristorazione. Il breakfast (la cui qua­ lità deve essere dire amente controllata) e il banque ng (con i rela vi profi ) per loro sono le ragioni per cui non esterna­ lizzano il servizio. C’è anche chi, però, è il caso di catene come “Relais & Châteaux” o di associa­ zioni come Chateaux & Hotels Collec­ on, che, ognuna con le proprie modalità (i Relais Gourmand la prima, Les Collec­ onneurs la seconda), fanno della propo­ sta gastronomica e ristora va un fonda­ mentale mo vo di a razione, promozio­ ne e soggiorno. E voi invece che po di albergatore siete?

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Pionieri globali nell’hotellerie


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MELIÁ HOTELS INTERNATIONAL

Pionieri globali nell’hotellerie In un mondo in continua evoluzione, che ha visto cambiare dinamiche e trend del turismo in maniera epocale, il Gruppo spagnolo Meliá Hotels International è all’avanguardia per strategie e modelli di accoglienza, tra stile e tradizione, con un’attenzione particolare verso l’ecosostenibilità di Cris na Chiaro

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ondata nel 1956 da Gabriel Escar­ rer Juliá a Palma di Maiorca, oggi Meliá Hotels Interna onal è uno dei più più grandi gruppi alberghieri al mondo, con un totale di 370 hotels e una capacità di 87.000 camere, operando in 43 paesi suddivisi in 4 con nen . Un im­ pegno globale di ospitalità portato avan con passione quo diana, molto spirito pionieris co nella scelta di nuove strate­ gie aziendali, ma anche un forte legame con le proprie radici e i propri valori. Og­

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gi ne parliamo con l’Execu ve Vice Chairman e CEO Meliá, Gabriel Escarrer Jaume.

L’importanza di un portafoglio di marchi differenziati In ques ul mi anni, le esigenze del viag­ giatore moderno sono cambiate molto velocemente: come sono riusci gli hotel Meliá a mantenere le aspe a ve? «Per rispondere a questa domanda», ci rac­ conta Gabriel Escarrer Jaume, «dobbia­ mastermeeting.it


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mo prima di tu o pensare a quante di­ verse pologie di viaggiatori moderni so­ no effe vamente in circolazione. L’iper­ segmentazione è una realtà, e oggi i viag­ giatori possono essere differenzia non solo in base alla demografia (baby­boo­ mer, gen X, gen Y o gen Z, millennials, ecc.), ma anche in base a cara eris che psicografiche (abitudini, s li di vita, ecc.) e altri criteri. Per aiutare a iden ficare ciò che i nostri clien si aspe ano da noi, abbiamo anche sviluppato una strategia completa di social media che ci ha porta­ to ad avere più di 6,7 milioni di follower in quasi 500 diversi profili di hotel e mar­ chi. Siamo l’azienda alberghiera più se­ guita in Spagna sulle pia aforme social. Questo ci perme e di rimanere sintoniz­ za con nuamente con la voce dei nostri clien , per evolverci in base alle loro aspe a ve. Il modo più significa vo per rispondere alle diverse esigenze dei mo­ derni viaggiatori globali è stato quello di creare un portafoglio di marchi for e differenzia in ogni diverso segmento di mercato (lusso, alta e media scala) e di aggiornare regolarmente ciascuno dei nostri brand per tenere il passo con i ra­ pidi cambiamen nel comportamento dei consumatori. Nel segmento del lusso, ad esempio, abbiamo tre marchi molto di­ versi: Gran Meliá, per viaggiatori con un alto potere d’acquisto che cercano un lusso senza tempo accompagnato da un servizio innova vo e personalizzato, esperienze culturali, ar s che e culinarie d’autore. Con il marchio ME by Meliá, ci rivolgiamo invece ai viaggiatori di “ten­ denza” che cercano il lusso ma anche l’unconven onal e un legame emo vo con la des nazione. Infine, il marchio Pa­ radisus by Meliá resort offre servizi e stru ure di lusso all­inclusive in località paradisiache ed esperienze da vivere sul territorio».

Digitalizzare il business per trasformare la customer journey Fondamentale per il Gruppo è stato il processo di digitalizzazione che ha con­ sen to una segmentazione mirata e per­ sonalizzata dell’offerta. «Negli ul mi tre mastermeeting.it

anni», con nua Escarrer Jaume, «abbia­ mo inves to 130 milioni di euro nella di­ gitalizzazione in tu i se ori dell’azien­ da. A raverso l’u lizzo dei Big Data ab­ biamo massimizzato la relazione con i clien e la personalizzazione della value proposi on. Ci siamo inoltre concentra sull’automazione dei processi di back­of­ fice e dei sistemi di ges one per rendere più efficiente la nostra ges one. Ciò ci ha consen to di concentrare più risorse sulla valorizzazione dell’esperienza di soggiorno e sul miglioramento del servi­ zio. Oggi l’ospite di Meliá vive experien­ ce nuove: per esempio grazie al proge o pilota “Tech Room” può accedere a un’ampia gamma di servizi digitali che prevedono l’assistenza vocale, proiezioni a parete 4D immersiva, prenotazioni di servizi, possibilità di interagire con l’ho­ tel, un sistema di cromoterapia e aroma­ terapia, poltrona da massaggio e le o in­ telligente, doccia intelligente con cromo­ terapia e aromaterapia».

In apertura, Gabriel Escarrer Jaume, Execu ve Vice Chairman e CEO Meliá. Nel 2018, il Gruppo Meliá Interna onal è stato classificato come 3° gruppo alberghiero più sostenibile al mondo, un risultato importante come Gruppo di famiglia, che man ene così una serie di valori for fondamentali per la sua reputazione e per potenziali inves tori

Quattro must per un’ospitalità al top Social e tecnologia sono importan , ma quali sono per Meliá i pun fermi di una perfe a ospitalità? «Vocazione al servi­ zio, che deve puntare all’eccellenza, vici­ nanza e innovazione», risponde Escarrer Jaume. «La cordialità è un elemento chiave dell’ospitalità targata Meliá, che rispecchia la cultura spagnola impronta­ ta per tradizione all’accoglienza. Senza dimen care la formazione, cioè una ge­ s one a enta delle risorse umane a ra­ verso un approccio di po familiare che favorisce l’engagement: i dipenden si sentono “parte della famiglia Meliá”. Il Gruppo si dis ngue, poi, per l’impegno sociale e ambientale, oltre che per il ric­ co ventaglio di servizi extra eccellen . Por amo avan la nostra mission di pio­ nieri globali, andando alla ricerca di nuo­ vi merca , nuovi modelli di business e di customer sa sfac on in modo da offrire alla clientela experience sempre migliori. Tu o questo senza dimen care il “moto­ re” che ci fa andare avan : la passione. In Meliá, la passione è una “qualità” mol­ 1­2 2019

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to sen ta, non a caso per diversi anni il nostro payoff è stato “passione per il servizio”».

Il mercato italiano visto da Meliá

Circle At Paradisus Palma Real, Punta Cana, Repubblica Dominicana, una delle mete esclusive di Paradisus by Meliá, dove ritrovare la serenità più assoluta in splendidi ambien

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Veniamo ora al nostro Paese. Cosa pen­ sa, in generale, del segmento alberghiero italiano? E quali sono, secondo lei, le strategie e i brand più ada al nostro territorio? «L’Italia è ricca di mete turis ­ che», dice l’Execu ve Vice Chairman e CEO di Meliá, «e con nua ad a rarre tu­ ris . Il mercato italiano è molto interes­ sante per gli inves tori e l’offerta alber­ ghiera, in par colare nel segmento 5 stelle, è in crescita. Come Hotel Compa­ ny internazionale ci s amo concentrando sull’espansione del segmento Resort nel sud Italia, con l’apertura dei Premium Ur­ ban Hotels in ci à strategiche, e siamo anche interessa alla ges one di bou ­ que hotel di lusso. Nel sud ci sono o mi margini di crescita per stru ure rice ve come i Luxury Beach Resorts. Dopo il

2015 una nuova tendenza ha portato mol turis a preferire le spiagge italiane rispe o ad altre zone che negli anni pre­ ceden rappresentavano il record per le vacanze es ve. Meliá Hotels Interna o­ nal cerca oggi des nazioni dove è possi­ bile aprire loca on da sogno nel rispe o dei vincoli paesaggis ci territoriali».

Tendenze globali, alberghi bleisure in crescita E a livello globale, quali sono i trend su cui puntare a breve medio termine? «si­ curamente la proliferazione dei brand ri­ vol a specifici segmen di mercato in ri­ sposta alla crescente iper­segmentazione della domanda di cui parlavamo prima, insieme alla crescente personalizzazione e a una customer journey sempre più di­ gitale. Un’altra importante tendenza in cui Meliá è leader di mercato è nel se o­ re alberghiero cosidde o bleisure. Il con­ fine tra hotel urbano e albergo leisure sta diventando sempre più sfumata, con re­

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sort che offrono non solo sole e spiaggia ma anche una vasta gamma di esperien­ ze e di scelte di design, e con hotel di cit­ tà che si trasformano in “urban resort” i coside hotel “bleisure”. Meliá ha sfrut­ tato appieno la sua consolidata leader­ ship nel segmento degli hotel leisure e resort per posizionarsi come leader in questo comparto. Oggi i nostri ospi bu­ siness possono lavorare in ambien fles­ sibili, godere di nuove experience e usu­ fruire di un’ampia conne vità, che per­ me e di “staccare la spina senza scolle­ garsi”. Sono tante le opportunità in que­ sto senso offerte dai nostri marchi di life­ style, come, per esempio, Innside by Me­ liá e ME by Meliá. Un’altra tendenza è l’ecosostenibilità. Meliá Hotels Interna­ onal è stata dichiarata la terza azienda alberghiera più sostenibile al mondo da RobecoSAM. Qua ro degli a uali cinque rischi globali, secondo il World Economic Forum, sono lega al clima e all’ambien­ te, e questo è par colarmente importan­

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te per un se ore così sensibile all’am­ biente come il turismo, dove i viaggiatori cercano sempre più spesso modalità di soggiorno non impa an sull’ambiente».

Meliá, tra tradizione e futuro Torniamo a parlare di Meliá, e delle sue origini. Avete hotel in tu o il mondo, questo vuol dire confrontarsi con culture e tradizioni diverse, a volte anche in con­ trasto. Quanto è importante ricordare la propria storia e quale messaggio si vuole lasciare ai propri ospi ? «Come azienda a conduzione familiare con oltre 63 anni di storia», racconta Escarrer Jaume,«l’auten­ cità e un chiaro obie vo aziendale so­ no conce estremamente importan . Ciò significa essere fedeli ai nostri princi­ pi di eccellenza, coerenza, innovazione, vocazione al servizio e vicinanza. Insieme ai valori, ci sono elemen storici che an­ cora oggi ci rendono unici e rimangono vitali per il nostro posizionamento, come le nostre radici spagnole e il fa o che tra

Innside New York Nomad, veduta della Suite. Innside by Meliá è il brand ideale anche per ospi business che vogliono lavorare in un ambiente flessibile e godere di nuove experience durante i loro viaggi di lavoro

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le 20 migliori catene al mondo siamo l’unica che oggi può vantare origini nel se ore alberghiero turis co. Per quanto riguarda il “messaggio” da lasciare ai no­ stri ospi , direi che ogni marchio ha una sua par colare personalità e proposta: Gran Meliá offre un servizio personale intui vo, esperienze eccezionali e una moderna interpretazione della cultura spagnola del lusso; ME by Meliá offre uno s le di vita di lusso contemporaneo dal cara ere sofis cato; Paradisus iden­ fica resort all­inclusive di lusso sul lun­ gomare; Meliá Hotels & Resorts è inimi­ tabile per il servizio e la cura del benes­ sere degli ospi ; Innside by Meliá offre hotel lifestyle accessibili con un mix per­ fe o tra lavoro, tempo libero e benesse­ re; infine, i resort Sol by Meliá sono i luo­ ghi ideali per vacanze, anche con tu a la famiglia, da vivere al mare». Meliá Serenge Lodge, Serenge Na onal Park, Tanzania, la perfe a simbiosi di natura e lusso per una vera avventura nel massimo comfort

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Innovazione e nuove frontiere del turismo Meliá Hotels Interna onal è sempre al­ l’avanguardia, anche nelle sue scelte di marke ng, tanto che oggi è presente su

una delle più grandi pia aforme di e­ commerce, Amazon «Per poter essere leader nella digitalizzazione del se ore, è fondamentale scegliere i migliori partner tecnologici. Per questo lavoriamo con modelli di business innova vi e comple­ mentari u lizza da aziende come Goo­ gle, Amazon, Oracle, SAP. In par colare, siamo sta tra i primi a siglare accordi con WhatsApp per “WhatsApp for busi­ ness”, con Amazon per “Amazon Pay”, ado ando inizia ve come il Black Friday e u lizzando il sistema di riconoscimento vocale Alexa. Por amo avan , inoltre, proge di sviluppo con Oracle (come i bracciale intelligen ), con Due o per l’u lizzo dell’intelligenza ar ficiale nei si­ stemi di revenue management, e con SAP per i sistemi ges onali. Internet e le pia aforme sociali hanno radicalmente cambiato il nostro modo di viaggiare e di scegliere il nostro hotel ideale... È inne­ gabile. L’industria del turismo ha un rap­ porto sempre più dire o con i social net­ work, a raverso i quali i viaggiatori tro­ vano ispirazione e informazioni, prenota­ no alberghi, condividono la loro espe­

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rienza e danno suggerimen agli altri uten . Meliá offre supporto in tu e le fasi della customer journey. Nella fase di ricerca e prenotazione, dà maggiore ac­ cessibilità, informazione e funzionalità a raverso il sito melia.com, pia aforma mul ­device in 15 lingue che perme e agli uten di visitare virtualmente gli ho­ tel in qualsiasi parte del mondo. Internet ci perme e anche di raccogliere informa­ zioni, confrontare, ascoltare le racco­ mandazioni di altri viaggiatori e tu o questo tramite il nostro telefono cellula­ re. Le vendite di melia.com a raverso i disposi vi mobili, ad esempio, sono au­ mentate del 1.400% negli ul mi tre anni. Mentre i social network, che ora genera­ no il 12% di tu o il traffico su melia.com, sono diventa un’importante fonte di prenotazioni, oltre ad essere un canale prioritario per la nostra reputazione onli­ ne, per la nostra brand awareness e per l’o mizzazione della ges one del rap­ porto con la clientela. Internet e i social network hanno trasformato il modo in cui gli ospi interagiscono con l’hotel, prenotando servizi, pagando o effe uan­ do il check­in (basta pensare alle chiavi ele roniche per le nostre camere che possono essere indossate al polso o me­ morizzate sui nostri telefoni, ecc.). I so­ cial network hanno anche contribuito a migliorare la comunicazione interna del Gruppo, creando un ambiente che colle­ ga dipenden , dirigen e diversi dipar ­ men aziendali, inclusa la nomina di re­ feren social per facilitare il conta o e la comunicazione tra regioni, hotel e uffici aziendali».

tasso di affiliazione alle grandi catene an­ cora molto basso, il che significa ampi margini di crescita. Un ambito in cui sa­ remo sempre più impegna è quello del­ la tutela ambientale e delle soluzioni per far fronte al cambiamento clima co, un problema a lungo termine ma che richie­ de un’azione urgente a breve termine, dato il suo enorme impa o potenziale sulla nostra industria. Meliá si è chiara­ mente posizionata come una delle azien­ de leader nella lo a al cambiamento cli­ ma co, come dimostrano la nostra par­ tecipazione al Carbon Disclosure Project e la nostra ambiziosa strategia di prote­ zione ambientale. Nel breve termine, ab­ biamo sfide mondiali come la Brexit e la crescente concorrenza delle des nazioni emergen del Nord Africa e del Mediter­ raneo orientale, che hanno già iniziato ad influenzare i nostri hotel sulla terraferma spagnola, nelle Isole Baleari e Canarie e nel Mediterraneo occidentale. Queste sfide saranno molto impegna ve. È an­ che vero che, negli ul mi anni, abbiamo fa o grandi sforzi per rinnovare e riposi­ zionare i nostri hotel in una categoria su­ periore, un impegno che in futuro ci per­ me erà di competere sulla qualità, of­ frendo un prodo o unico e ne amente diverso da quelli di altre des nazioni».

Sopra, la recep on del Gran Meliá Palacio de los Duques a Madrid e so o il Gran Meliá Xian in Cina. Grand Meliá propone un lusso classico e senza tempo e una forte interazione con la cultura del posto. Tra i servizi upgrade propos dagli hotel del Gruppo anche una proposta gastronomica “esperienziale”, sempre con prodo di al ssima qualità, e una benessere aperta a tecniche di concentrazione come lo yoga

Un futuro da pionieri Un impegno su più fron , quindi, fa o di con nuo upgrade in ogni comparto... Ma quali saranno le prossime sfide per Meliá Hotels Interna onal? «Come azienda a conduzione familiare», risponde l’Execu­ ve Vice Chairman e CEO di Meliá, «ten­ diamo ad ado are una visione a lungo termine. Una priorità è lo sviluppo del marchio dove vediamo l’opportunità di affiliare alberghi indipenden e piccole catene. In Spagna, come in Italia, c’è un mastermeeting.it

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Premio

Excellent 2019

Un anno record

per il turismo Dal palco del Principe di Savoia di Milano, i premiati della XXIV edizione del Premio Excellent lo hanno confermato: il turismo è la risorsa scommessa dell’Italia di Dante Daverio

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el sistema economico italiano le vacanze in Italia contribuiscono alla formazione del reddito per circa 115 miliardi di euro, che diventano 180 miliardi, pari ad oltre il 10% del Pro­ do o Interno Lordo, se si considera l’in­ do o dell’intero comparto “Viaggi e Turi­ smo”, nel quale operano 2 milioni 600 mila adde , pari al 12% circa della forza lavoro italiana. Ques i da sul turismo nel Paese elabora da Trademark Italia per Master Mee ng, dai quali si evince un anno record di presenze. L’industria turis co alberghiera nazionale gode, quindi, di o ma salute, e l’edizione 2019

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del Premio Excellent, svoltasi lo scorso 11 febbraio all’Hotel Principe di Savoia di Milano, è stata l’occasione per celebrare un anno di successi insieme a chi ques successi li ha resi possibili, ovvero i pro­ tagonis del se ore e gli ambasciatori dell’eccellenza italiana nel mondo, che, con il loro operato, contribuiscono a fa­ vorire un incoming di qualità e a pro­ muovere il meglio della des nazione Ita­ lia nel mondo. «Con 430 milioni di presenze nel 2018 si aprono nuovi scenari e opportunità», ha dichiarato, l’ideatore del Premio, Mario Mancini, «abbiamo rinnovato l’asse o di mastermeeting.it


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governance e, grazie all’integrazione del­ l’agroalimentare (vera eccellenza del Pae­ se), si è sancito ufficialmente il legame tra turismo, territorio e picità, senza di­ men care il rinnovamento dei ver ci del­ l’Enit e gli importan programmi per ri­ lanciare la compe vità del Belpaese che, ad oggi, resta comunque la meta più desiderata del Pianeta. E questo in virtù anche della grande cultura dell’acco­ glienza che ci è propria. Cultura che, og­ gi, non può prescindere da una nuova consapevolezza dell’ambiente quale ri­ sorsa da tutelare e valorizzare in ogni suo aspe o».

Il turismo, risorsa per i territori colpiti da calamità «Il turismo, e in par colar modo quello alberghiero, è un se ore sempre più mastermeeting.it

strategico per il Paese», ha aggiunto la Presidente della Giuria del Premio Excel­ lent, onorevole Ombre a Fumagalli Ca­ rulli, «è infa l’unico se ore che progre­ disce anche in tempi in cui la produ vità industriale è in calo, e questo perché il suo sviluppo prescinde dai limi di capa­ cità di assorbimento da parte del merca­ to, a differenza di quanto avviene per i beni durevoli. L’accoglienza, ancora una volta, dimostra, quindi, di essere un’o ­ ma via d’uscita per controbilanciare la stasi di altri se ori. Una risorsa impor­ tante per la nostra economia che merite­ rebbe maggiore a enzione da parte di governan e operatori priva ». Verrebbe da dire, insomma, parafrasando la citazione di John Fitgerald Kennedy, “non chieder cosa può fare per te il tu­ rismo, ma che cosa puoi fare tu per il tu­

Maria Elisabe a Alber Casella , Presidente del Senato della Repubblica

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Giorgio Palmucci, Presidente ENIT

Un momento della cena di gala nell’elegante salone dell’Hotel Principe di Savoia di Milano

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rismo”. Dal punto di vista economico, l’hotellerie fa già tanto, come spiegano le s me di Trademark Italia: circa il 70% dei 2 milioni 600 mila di adde del compar­ to è impiegato nelle aziende alberghiere a tu i livelli e, oggi, la rice vità totale del sistema italiano è pari a 7.800.000 pos le o, 2.300.000 dei quali si trova­ no in hotel. Riguardo alle des nazioni, è il mare a trainare il movimento turis co a rando il 32% delle presenze, seguito dalle ci à (26%) e dalla montagna (12%). Insomma, se per l’economia dell’Italia il turismo fa già tanto, che cosa si potreb­ be fare ancora per riprenderci finalmente

quella leadership mondiale che ci spe a? Il turismo è in fondo il nostro pane, sia­ mo la patria del Grand Tour, del bello e del classico. E sappiamo anche innovare e fare scuola nel mondo. Abbiamo interpellato sulla ques one le personalità premiate nella XXIV edizione del Premio Excellent, a par re dalla Pre­ sidente del Senato della Repubblica, Ma­ ria Elisabe a Alber Casella , che ha di­ chiarato: «sono veramente orgogliosa di ricevere questo riconoscimento che da tan ssimi anni oramai valorizza le eccel­ lenze italiane, del turismo e non solo, che si sono fa e valere a livello globale. De­ dico il premio, in par colare, alle aree di recente colpite da gravi calamità e pro­ blemi idrogeologici. Il turismo deve tor­ nare a essere la linfa vitale in primis an­ che per ques territori».

Mettere a sistema la filiera e puntare sui giovani Altra illustra carica dello Stato premiata quest’anno è stato il Ministro delle Poli ­ che Agricole e del Turismo Gian Marco Cen naio. Nel ricevere il premio in sua vece, il neo presidente dell’Enit Giorgio

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Palmucci, ha voluto so olineare l’impor­ tanza di fare squadra per far crescere il turismo in Italia. «Le potenzialità turis ­ che non ci mancano. Adesso è il momen­ to in cui pubblico e privato lavorino in squadra per uno sviluppo su scala globa­ le. E in questo sviluppo, un ruolo strate­ gico lo rivestono in par colare le infra­ stru ure e i traspor ». Sull’accessibilità si è espresso anche il premiato Gianfranco Ba s , ad e dg Gruppo FS Italiane «l’accessibilità è l’ele­ mento imprescindibile per promuovere e valorizzare le tante mete turis che del Paese e s molare destagionalizzazione e redistribuzione dei flussi turis ci» ha de o Ba s . «Il valore aggiunto sarebbe riuscire a me ere a sistema tu a la filie­ ra con alberghi, traspor e servizi». A ricevere il Premio Excellent 2019 è stata anche Elisabe a Fabri, presidente e Ceo Starhotels, ambasciatrice appassio­ nata del “bello” oltre che dell’ospitalità made in Italy. An cipatrice di tendenze, l’imprenditrice da sempre investe nell’in­ novazione, nella qualità e nei giovani. «Mi auguro che il Paese e le is tuzioni suppor no concretamente le nuove leve,

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che per me sono la chiave della crescita del se ore». E giovane, sebbene già Dire ore Gene­ rale Hotel Excelsior Venice Lido Resort di Venezia, è anche il premiato Alessio La­ zazzera, per il quale l’eccellenza nell’ac­ coglienza si esprime prima di tu o «nella capacità di aprirsi all’altro, riuscendo a mantenere la propria iden tà». È con questa mission che il manager si appre­ sta alla sua nuova sfida: quella di res tui­ re all’Excelsior Venice Lido Resort il suo ruolo di icona glamour. Pensiero condiviso anche da Giuseppe Marchese, Cluster General Manager Ra­ gosta Hotel Collec on: «accogliere vuol dire accompagnare al meglio l’ospite in

Da sin. Denise Zanin, Head of Communica on & Marke ng Sky, Elisabe a Grimaldi, Communica on Agency, Olivia Tassara, Sky Tg 24, Ivano Airoldi, Senior Advisor, Corrado Baccani, Ad Sibelco Italia

Sul palco. Da sin. la presidente di giuria Ombre a Fumagalli Carulli, Tessa Gelisio e Ezio Indiani gm Hotel Principe di Savoia

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IL MOVIMENTO TURISTICO IN ITALIA ITALIANI Arrivi Presenze

ALBERGHIERO EXTRALBERGHIERO TOTALE

48.400 14.200 62.600

139.000 71.000 210.000

Arrivi

STRANIERI Presenze

45.400 15.200 60.600

136.100 74.500 210.600

TOTALE Arrivi Presenze

93.800 29.400 123.200

275.100 145.500 420.600

(cifre per .000) (Elaborazioni e stime di Trademark Italia per Master Meeting)

DISTRIBUZIONE DEL MOVIMENTO PER TIPO DI LOCALITÀ Destinazione

Quota %

MARE CITTÀ D’ARTE E D’AFFARI MONTAGNA LAGHI COLLINA TERME ALTRE LOCALITÀ

32% 26% 12% 8% 4% 3% 15%

(Elaborazioni e stime di Trademark Italia per Master Meeting)

ogni momento del soggiorno. Alto stan­ dard di servizio e un’experience tu a ita­ liana sono i pun di forza su cui deve in­ ves re la nostra industria turis co alber­ ghiera».

Un premio anche all’eccellente lavoro dei consolati Un sostegno concreto alla crescita cultu­ rale ed economica di una des nazione viene anche dall’operato dei Consola . In par colare, quest’anno, la giuria del Pre­ mio Excellent ha voluto conferire un ri­ conoscimento al Corpo Consolare di Mi­ lano e della Lombardia che vanta ben 123 rappresentanze. Haidar Walid, deca­ no del Corpo Consolare di Milano e della Lombardia, nel ri rare il Premio, ha di­ chiarato: «l’Italia è uno dei Paesi più belli al mondo dove c’è tu o e dove tu o è eccellente e va condiviso con il resto del mondo». Perfe amente d’accordo anche Claudia Grana Buccella , Console Onorario di Panama a Milano: «Possediamo la più grande ricchezza culturale e ar s ca del mondo, ma tu o ciò non va dato per

Giunto alla XXIV edizione, il Premio Excellent ha riunito oltre 500 rappresentan dell’alta ospitalità e del turismo, tra cui importan esponen del mondo delle is tuzioni

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scontato. Bisogna fare sistema per con­ dividere e valorizzare questo ines mabi­ le patrimonio». Un esperto del fare squadra è anche il premiato Onorio Rebecchini, Presidente del Conven on Bureau Roma e Lazio, che ha de o «In Italia siamo dei fantas ­ ci individualis e come tali, a volte riu­ sciamo a conseguire risulta inimmagi­ nabili altrove. Ma se imparassimo a lavo­ rare più in team potremmo raggiungere traguardi ancora più ambiziosi». Sull’importanza della formazione per ga­ ran re livelli di eccellenza nel se ore, ha insis to, invece, Marco Sarlo, Manage­ ment Consultant per Royal Hotel Sanre­ mo e Assessore per il Turismo del Comu­ ne di Sanremo. Oggi, più di tu o conta la qualità del servizio che non si può pensare di dele­ gare alle nuove tecnologie. Occorre pun­ tare sull’human resource, l’unica in gra­ do di garan re un servizio personalizza­ to di un certo livello. Nel ricevere il Pre­ mio Excellent 2019, il manager ha di­ chiarato anche «sono molto importan gli inves men a livello di commercializ­ zazione e promozione. E, per inves re

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Bernabò Bocca, presidente Federalberghi

con profi o, bisogna conoscere molto bene il mercato».

Soddisfare l’ospite, innanzitutto «Provengo da una famiglia di albergatori che si tramanda questa bellissima profes­ sione da cinque generazioni. Da sempre la nostra missione è rendere soddisfa o il nostro ospite, chiunque esso sia. Solo quando l’ospite è felice e si gode il sog­ giorno tu o viene da sé. L’ospitalità di eccellenza è questa», ha de o Roberto Wirth, Proprietario e Dire ore Generale Hotel Hassler di Roma, uno dei più pre­ s giosi hotel di lusso al mondo, che ha ricevuto il riconoscimento Excellent per i

Da sinistra, Tessa Gelisio; Alberto Bianchi, Electrolux Professional; Ombre a Fumagalli Carulli; Elia Bonacina, Bonacina 1889; Alessandro Lo o, Tailor Music; Luca Caramaschi, Banca Leonardo ­ Gruppo CA Indosuez Wealth Management; Ezio Indiani; Andrea Delfini, Blastness; Roberto Soldani; Horeca Italia brand Necta; Maria Grazia Vacca, BTcongress; Icilio Amore , Amore ; Antonio Caso, PerDormire; Mar no Pedersoli, Pedersoli Group; Francesco Bruno, Pirelli ­ Cycl­e Around

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Gianfranco Ba s , Amministratore Delegato Gruppo FS Italiane

Da sin., Enrico Cerea, Execu ve Chef di Da Vi orio, Ristorante 3 stelle e dimora Relais & Chateaux, e Ernesto Pellegrini, Presidente Gruppo Pellegrini S.p.A.

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suoi 40 anni di dedizione all’ospitalità in­ dipendente. Tra gli eccellen di quest’anno c’era an­ che la nota fiera del turismo TTG Travel Experience, rappresentata per l’occasio­ ne da Gloria Armiri, Group Brand Mana­ ger Tourism & Hospitality Division di Ita­ lian Exhibi on Group. «Come organizza­ trice di even nel se ore, so olineo l’importanza di saper prevedere con giu­ sto tempismo i trend e di lavorare in si­ nergia per innovare», ha dichiarato la manager. «A Rimini operiamo tu insie­ me in un’unica sede. Così si dà forza al turismo».

Premia insieme, in rappresentanza della Fondazione Marca Treviso, Giovanni Ga­ ra (Presidente della Fondazione Marca Treviso) e Mario Pozza (Presidente della Camera di Commercio di Treviso), si sono trova d’accordi nel dire che: «valorizza­ zione dell’eccellenza e valorizzazione del territorio vanno di pari passo, cosi come l’intervento pubblico e quello privato. Trovare un connubio che funziona per­ me e a una des nazione di fare il salto di qualità e di presentarsi al mercato compa a e vincente come una vera squadra». A concludere la carrellata degli eccellen 2019 è stato Enrico Cerea, Execu ve Chef del Ristorante “Da Vi orio” di Bru­ saporto e vincitore dello speciale Premio per il se ore ristorazione. «Bisogna esse­ re coscien della grande ricchezza che abbiamo in questo Paese e imparare a valorizzarla sempre meglio e con tanta passione. Certo, ci vogliono lavoro e sa­ crificio, ma poi si viene premia . Ovvia­ mente il passaggio più difficile è quello di fare gruppo. Ma, quando il gruppo lavora bene insieme, come in una brigata di cu­ cina, i risulta arrivano sempre».

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REPORTAGE Premio Excellent 2019

Ezio Indiani, General Manager Hotel Principe di Savoia con la presentatrice Tessa Gelisio e Ombre a Fumagalli Carulli, Presidente di Giuria

Scopri tu i protagonis della serata Excellent nel reportage completo disponibile sul sito www.mastermee ng.it nella sezione Premio Excellent ­ Fotogallery

La giuria del Premio Ombretta FUMAGALLI CARULLI, Presidente Direttore IUS, Università Cattolica del Sacro Cuore Magda ANTONIOLI CORIGLIANO Direttore MET (Master in Economia del Turismo), Università Bocconi di Milano Paolo BISCIONI Hôtelier Stefano BONINI Partner, Trademark Italia Francesco Saverio BORRELLI Procuratore Generale onorario presso la Corte Suprema di Cassazione Claudia BUCCELLATI Titolare CB Marketing&Consulting Paolo CASELLA Professore Ordinario di Diritto Commerciale, Facoltà di Giurisprudenza, Università degli Studi di Milano-Bicocca Achille COLOMBO CLERICI Presidente, Assoedilizia - Vice Presidente, Confedilizia Maria Pia D’ANGELLA Senior Wealth Manager, Indosuez Wealth Management Italia (Gruppo Crédit Agricole) Jean Marc DROULERS Ex Presidente Villa d’Este - Gestore d’Hotel Federico FALCK Presidente, Gruppo Falck Guglielmo GUIDOBONO CAVALCHINI Delegato Granpriorale per la Lombardia, Sovrano Militare Ordine di Malta Ezio INDIANI General Manager, Hotel Principe di Savoia Mario MANCINI Presidente, Communication Agency Int. Srl. Clemente MIMUN Direttore Responsabile TG5 Pasquale SPINELLI Primario Emerito, Istituto dei Tumori di Milano

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i premiati

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Maria Elisabe a Alber Casella Presidente del Senato della Repubblica Avvocato e docente universitaria, Maria Elisabe a Alber Casella diventa parla­ mentare nel 1994 e, da allora, intrapren­ de la sua ascesa in poli ca da auten ca frontwoman. Paladina della gius zia, – è stata membro del Consiglio Superiore della Magistratura – si è sempre ba uta per i diri della famiglia e delle persone. Oggi è Presidente del Senato, prima don­ na nella storia della Repubblica italiana ed è un mirabile esempio per le genera­ zioni a uali e future.

Da sin. Tessa Gelisio, Ombre a Fumagalli Carulli, Maria Elisabe a Alber Casella , Guglielmo Guidobono Cavalchini, Ezio Indiani

Gian Marco Cen naio Ministro delle poli che agricole, alimentari, forestali e del turismo italiano Ri ra il premio Giorgio Palmucci, Presidente Enit Per la dedizione incessante al comparto turis co, all’agricoltura e al made in Italy e per l’impegno profuso nel sostenere la qualità e l’eccellenza del prodo o italia­ no riconoscendo al brand Italia un valore universale. Per l’a enzione costante alla promozione del Turismo con una pro­ spe va internazionale e per il sostegno concreto e strategico alla lo a contro l’abusivismo in favore di poli che incen­ trate sulla legalità.

Da sin. Giorgio Palmucci, Bernabò Bocca, Ombre a Fumagalli Carulli, Federico Falck

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REPORTAGE Premio Excellent 2019

Corpo Consolare di Milano e della Lombardia Ri ra il premio Haidar Walid, decano del Corpo Consolare di Milano e della Lombardia Con 123 rappresentanze, il Corpo Con­ solare di Milano e della Lombardia è nu­ mericamente il più significa vo al mon­ do. In collaborazione sinergica con le is ­ tuzioni, dà con nuo concreto sostegno allo sviluppo economico e culturale del territorio, nel segno dell’innovazione e dell’integrazione, contribuendo a valoriz­ zare Milano anche come des nazione tu­ ris ca.

Da sin. Tessa Gelisio, Haidar Walid, Ombre a Fumagalli Carulli, Claudia Bucella , Achille Colombo Clerici

Gianfranco Ba s Amministratore Delegato e Dire ore Generale del Gruppo FS Italiane

Da sin. Gianfranco Ba s , Ombre a Fumagalli Carulli, Guidobono Cavalchini

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Dallo scorso luglio, Amministratore de­ legato di Ferrovie dello Stato Italiane, Gianfranco Battisti ha avuto un ruolo decisivo per la crescita economica e per lo sviluppo del business dell’alta velocità in Italia. Dal 2017 al 2018, è stato Am­ ministratore Delegato di FS Sistemi Ur­ bani e, dal 2009 al 2017, Direttore della Divisione Passeggeri Nazionale e Inter­ nazionale e dell’Alta Velocità di Trenita­ lia. Durante la sua gestione, Trenitalia ha avviato una straordinaria fase di turna­ round con risultati positivi di bilancio, portando l’Alta Velocità Italiana ad esse­ re uno degli attori principali nel mercato Europeo del trasporto ferroviario. Batti­ sti ha contribuito, in particolare, a velo­ cizzare i collegamenti, a migliorare l’ac­ cessibilità attraverso programmi di inte­ grazione modale e a implementare le si­ nergie con i principali operatori della fi­ liera sempre nel rispetto dei valori di so­ stenibilità e responsabilità sociale.

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Elisabe a Fabri Presidente & CEO Starhotels S.p.A. Ri ra il premio con Emiliano Fucarino, G.M. Starhotels Rosa Grand Milano Imprenditrice e manager di talento, Elisa­ be a Fabri ha traghe ato con successo l’azienda di famiglia nel Terzo Millennio. Oggi Starhotels è un brand italiano di ri­ ferimento nel mondo per il mirabile ac­ costamento tra arte, gusto e accoglienza. An cipatrice di tendenze, Elisabe a Fa­ bri porta avan il made in Italy, sceglien­ do l’ar gianato di eccellenza per i propri hotel, e investendo da sempre nell’inno­ vazione e nella qualità. L’ul ma sua scommessa vinta è Sfizio by Eataly, il ri­ storante flagship del Rosa Grand, albergo milanese dire o da Emiliano Fucarino. Da sin. Emiliano Fucarino, Elisabe a Fabri, Ombre a Fumagalli Carulli

Onorio Rebecchini Presidente Conven on Bureau Roma Lazio Ceo di Hilton Rome Airport, Hilton Gar­ den Inn Rome Airport, Sheraton Parco de’ Medici Roma e di Golf Club Parco de’ Medici, l’imprenditore romano Onorio Rebecchini, nel suo ruolo di Presidente del Conven on Bureau Roma e Lazio, ha messo a disposizione esperienza ed energie per il rilancio e la promozione in­ ternazionale della Capitale. Impegnato nel sociale, è anche socio fondatore della Unione Rugby Capitolina e Consigliere Federale Fir.

Da sin. Tessa Gelisio, Maria Pia D’Angella, Onorio Rebecchini, Ombre a Fumagalli Carulli, Palmiro Noschese

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Alessio Lazazzera Dire ore Generale Hotel Excelsior Venice Lido Resort Venezia A dis nguerlo sono la coerenza e la con­ nuità delle sue scelte professionali che lo hanno portato a dirigere hotels symbol del bien vivre italiano. Alessio Lazazzera ha dimostrato, con il suo operato, di es­ sere un grande protagonista dell’ospitali­ tà internazionale. E, oggi, come general manager dell’Hotel Excelsior Venice Lido Resort, è pronto per la sua nuova sfida: res tuire allo storico hotel lagunare il ruolo di icona glamour che l’ha reso cele­ bre nel mondo.

Da sin. Tessa Gelisio, Ezio Indiani, Alessio Lazazzera, Ombre a Fumagalli Carulli, Arturo Bellini

Giuseppe Marchese Cluster General Manager Ragosta Hotel Collec on Giuseppe Marchese ha guidato il brand Ragosta in un brillante percorso di cre­ scita culminato nel riconoscimento inter­ nazionale con l’introduzione in Italia del marchio di lusso Radisson Collec on per Palazzo Montemar ni Rome – unico al­ bergo in Italia scelto per la collezione – portando gli hotels del brand a livelli di servizio ancora più esclusivi.

Da sin. Magda Antonioli Corigliano,Giuseppe Marchese, Ezio Indiani

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Marco Sarlo Management Consultant Royal Hotel Sanremo Genovese e albergatore per tradizione familiare, Marco Sarlo è un capitano di lungo corso dell’alta ospitalità interna­ zionale. Nella sua gloriosa carriera, ha dire o alberghi iconici dell’accoglienza made in Italy, tra cui, il più recente, è il cinque stelle Royal Hotel di Sanremo, che, con lui, ha toccato nuovi e impor­ tan traguardi. Oggi, Sarlo con nua, con successo, il suo impegno nella promo­ zione dell’accoglienza e del turismo di qualità nella Liguria di Ponente.

Da sin. Ezio Indiani, Marco Sarlo, Elisabe a Falck, Pasquale Spinelli

Roberto Wirth Proprietario e Dire ore Generale Hotel Hassler Roma Se Roma è oggi una meta sempre più ap­ prezzata dal turismo internazionale per la qualità della sua accoglienza, è grazie an­ che alla professionalità e alla sensibilità di Roberto Wirth, proprietario e dire ore generale dell’Hassler, uno dei più pres ­ giosi hotel di lusso al mondo. In 40 anni di dedizione all’ospitalità indipendente, Wirth ha dimostrato di saper conciliare la valorizzazione del patrimonio culturale con una visione manageriale innova va per offrire servizi turis ci sempre più eleva .

Da sin. Roberto Wirth, Ombre a Fumagalli Carulli, Danilo Zucche

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TTG Travel Experience Ri ra il Premio Gloria Armiri, Group Brand Manager Tourism&Hospitality Division “Think Future!”. È questo il claim di TTG Travel Experience: un’esortazione per le aziende a sviluppare una forte a tudine all’innovazione e a pensare in termini di crescita e sviluppo. Oggi TTG Travel Ex­ perience, organizzata da Italian Exhibi­ on Group, all’avanguardia nel se ore del turismo e dell’ospitalità, è la porta di accesso più efficace per i merca mon­ diali in Italia e per la contra azione del prodo o turis co italiano nel mondo. Ol­ tre ad offrire sempre nuove opportunità di business, consente agli operatori di conoscere in an cipo gli scenari futuri e di prepararsi al cambiamento.

Da sin. Gloria Armiri, Elisabe a Grimaldi, Ombre a Fumagalli Carulli

Fondazione Marca Treviso Ri rano il Premio Giovanni Gara , Presidente Fondazione Marca Treviso e Mario Pozza, Presidente Camera di Commercio di Treviso Il Consorzio Turis co MARCA TREVISO, che dal 1/1/19 è divenuto Fondazione, si dis ngue per l’innovazione organizza­ va di processo e di prodo o e per il ser­ vizio di accompagnamento alle imprese del territorio nell’ importante percorso di aggregazione, rappresentando un model­ lo e punto di riferimento per altri sogget­ vene e nazionali.

Da sin. Ezio Indiani, Sofia Gioia Vedani, Mario Pozza, Giovanni Gara , Ombre a Fumagalli Carulli

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Enrico Cerea Execu ve Chef DA VITTORIO Un nome: Vi orio, ma sopra u o una famiglia, simbolo di eccellenza nel mon­ do della ristorazione e dell’accoglienza. Da oltre 50 anni Da Vi orio è un luogo speciale, nel quale si respira tu a l’armo­ nia e la professionale sintonia che unisce la famiglia Cerea e i suoi collaboratori. Un modello ristora vo familiare simbolo del miglior made in Italy, la cui cucina si cara erizza per una “raffinata opulenza” che abbraccia l’innovazione e privilegia i migliori prodo nazionali.

Da sin. Tessa Gelisio, Stefano Bonini, Enrico Cerea, Barbara Troilo

Il meglio nel mondo del turismo mice & bleisure

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Amore La Amore S.p.A. è una delle aziende italiane più importan e qualificate nel se ore della selezione e fornitura di specialità alimentari per alberghi e ri­ storan . L’azienda vanta ben 70 anni d’esperienza nel se ore distribuzione, ma la sua storia affonda le radici nel lontano1800, quando la famiglia Amo­ re , nel cuore della food valley italiana, iniziò la sua a vità di produzione e commercio di salumi. Sin da allora, Amore è sinonimo di prodo di qua­ lità, a enzione alle esigenze della clien­ tela, con nua ricerca e sapiente perso­ nalizzazione delle proprie proposte ali­ mentari. www.amore .it

Blastness Blastness offre tecnologie, servizi, con­ sulenza, formazione e supporto per lo sviluppo del business di stru ure rice ­ ve indipenden . I suoi principali obie vi sono lo sviluppo del fa urato del sito proprietario – finalizzato alla riduzione dei cos di intermediazione – e l’o miz­ zazione del Revenue Management al fine di o enere una maggiore marginalità. Blastness vanta oltre 750 stru ure in por olio – hotel indipenden , guest house, agriturismi, resort, business hotel, dimore storiche, gruppi e catene alber­ ghiere – ed è, inoltre, cer ficato quale 1° provider di CRS in Italia per hotel 5 stelle da oltre 6 anni consecu vi. Selezionata da Google nel programma Strategic Partner tra le agenzie a maggior sviluppo potenziale in area EMEA, ha o enuto la cer ficazione Google Premier Partner. Blastness garan sce contra ualmente il ritorno sull’inves mento finanziando i proge di sviluppo e legando la retribuzione dei servizi e delle tecnologie fornite al raggiungimento di obie vi di crescita condivisi e concorda . www.blastness.com

Bonacina1889 s.r.l. L’iden tà di Bonacina1889 è data dalla tradi­ zione di un materiale, il giunco, da una fami­ glia, i Bonacina e da un luogo, la Brianza. Per oltre un secolo l’azienda ha accompagnato ritmi e s li del tempo, mantenendo inta e le proprie cara eris che di qualità e design, senza però dimen care che essi sono una forma a raverso cui esprimersi e non l’essen­ za di cui comporsi. In Bonacina1889 si incontrano oggi il mondo di Vi orio Bonacina e Pierantonio Bonacina. L’azienda, rimanendo fedele ai materiali natu­ rali che più di tu hanno cara erizzato la sua storia, si apre al mondo dell’arredo out­ door grazie al know­how trasmesso dalla recente acquisizione. Oggi, come allora, ogni pezzo èrealizzato a mano da ar­ giani specializza che, con cura ed esperienza, curvano canne di giunco, tessono ed intrecciano fili di midollo e mate­ riali sinte ci – come Bopifil, Polycore, Polypeel, Krilon® e Rolon – dando vita a proge di archite e designers ed at­ tuando un processo di divulgazione internazionale. La quarta generazione, forte delle sue radici, si proie a verso il futu­ ro rinnovandosi ed evolvendosi con nuamente con spirito dinamico ed appassionato. www.bonacina1889.it

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GLI SPONSOR

BTcongress Nata nel 1981, BTcongress opera nel se ore dell’or­ ganizzazione di even congressuali sia a livello na­ zionale che internazionale. Vanta una lunga espe­ rienza nella proge azione e ges one di congressi medici e corsi di formazione professionale, tanto da posizionarsi tra i Professional Congress Organizer più qualifica nell’area medico scien fica. Fornisce ai clien un servizio di consulenza e assistenza perso­ nalizzata, plurilingue che va dal proge o alla realiz­ zazione dell’evento. Accanto all’a vità di organizza­ zione congressuale, la società offre una vasta gam­ ma di servizi fra cui l’Associa on Management, la consulenza nella pianificazione di even e il Des ­ na on Management. BTcongress è, inoltre, accredi­ tata come provider ECM per l’assegnazione dei cre­ di forma vi agli operatori sanitari nazionali e come provider CME per l’assegnazione dei credi forma­ vi ai professionis internazionali che risiedono nella comunità europea. www.btcongress.com

Can na Santadi La Can na Santadi, fondata nel 1960, è ubicata nella zona sud­occidentale della Sardegna, il Sulcis, dove regna il vi gno Carignano, la cui Doc è appun­ to “Carignano del Sulcis”. Il grande enologo Giacomo Tachis ha permesso di far conoscere questo vi gno in tu o il mondo, il Gro a Rossa, il Rocca Ru­ bia e il Terre Brune ne sono la migliore espressione. A ques grandi rossi si ac­ costano i raffina bianchi Villa di Chie­ sa, Cala Silente, Pedraia, Villa Solais e La nia. La generosità del territorio, l’a enzione ai vigne , alla vinificazio­ ne, all’imbo gliamento e all’invecchia­ mento, garan scono negli anni la co­ stante qualità e picità del prodo o. www.can nadisantadi.it

Champagne Marguerite Guyot Una gamma di Cuvée originale, cara eriz­ zata da una personalità raffinata ed ele­ gante che si rifle e in una veste crea va, ispirata all’armonia della natura ed alla sensualità della donna, come nella visione poe ca di Alphonse Mucha e dell’Art Nouveau. Ma anche un viaggio a raverso le varie culture del mondo, in un’atmosfe­ ra di allegria e convivialità. È così che si presenta la gamma di Cuvee originale di Marguerite Guyot, brand che nasce da una secolare passione di famiglia per lo Champagne della terra di Damery e che trova ispirazione nell’arte: nella firma Marguerite Guyot rivivono l’estro di Mo­ zart e l’is nto di Mirò. www.champagne­ margueriteguyot.com. Distribuito da Wi­ ne p Milano. www.wine p.com

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REPORTAGE Premio Excellent 2019

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Electrolux Professional Electrolux è l’unico fornitore al mondo che unisce, so o lo stesso marchio, una gamma completa di prodo ad alte prestazioni per cucine e lavanderie pro­ fessionali. Supportato da 100 anni di esperienza acquisita nel se ore, che ha fa o dell’eccellenza il principio di ogni a vità, an cipando le esigenze del mercato, Electrolux propone a rezza­ ture che rispondono a criteri di al ssi­ ma qualità, massima sicurezza e tutela dell’ambiente. L’azienda è riconosciuta, a livello mondiale per la completezza delle sue proposte proge ate in modo da rendere più semplice e profi evole la vita di tu i giorni. Electrolux Professional garan sce un’organizzazione “vicina” al cliente, grazie alla rete più estesa al mondo di partner di vendita e assistenza tecnica: un network di collaboratori qualifica , impegna quo dianamente su più fron : consulenza, proge azione, installazione e manutenzione. www.professional.electrolux.it

GSC Group S.p.A. La GSC Group S.p.A. è un’azienda leader nel mercato dell’outsourcing in Italia che fornisce personale altamente specializzato nel comparto alberghiero/accoglienza. Dopo un’esperienza massiccia di tu e le ca­ tegorie alberghiere e in molte ci à italiane, oggi la sua a vità si è spe­ cializzata in partnership di qualità selezionate con Hotel a 5 stelle lus­ so in tu a Italia, vantando standard eleva ssimi. Pun di forza la for­ mazione e la sicurezza sul lavoro, ma anche il rispe o delle norma ve; ogni cliente sa di avere nella GSC Group S.p.A. un vero e proprio Par­ tner al quale affidare con fiducia uno dei pun chiave della propria azienda alberghiera. Altro aspe o importante, spesso so ovalutato, sono le cer ficazioni di qualità, un must che per GSC Group è un im­ portante biglie o da visita: tra queste, l’azienda vanta la Cer ficazione d’Appalto, con la quale si garan sce che tu e le norma ve sono state corre amente rispe ate. GSC Group si avvale anche di strumen di comunicazione tecnologici di ul ma generazione, tra il ricevimento e il personale, in grado di integrarsi perfe amente con i so ware interni. www.gscgroupspa.it

Indosuez Wealth Management Italia & Banca Leonardo (Gruppo Crédit Agricole) Società del Gruppo Crédit Agricole, con alle spalle 140 anni di esperienza nell’ambito della ges one dei grandi patrimoni, Indosuez Wealth Management offre alle fami­ glie e agli imprenditori servizi mira per la protezione, va­ lorizzazione e trasmissione del patrimonio, facendo leva anche sul knowhow e l’esperienza internazionale del brand. Opera va in Italia dal 2015, Indosuez Wealth Ma­ nagement offre alla clientela con ingen patrimoni (High Net Worth Individuals e Ultra High Net Worth Indivi­ duals) soluzioni altamente personalizzate a raverso un’ampia gamma di prodo e servizi per la ges one del patrimonio. A fine aprile 2018 CA Indosuez è diventata azionista di maggioranza di Banca Leonardo. Banca Leonardo offre ai propri clien un approccio one­ stop­shop ai servizi di Wealth Management: fondata nel 1999 e rilanciata dai nuovi azionis nel 2006 può contare oggi su un forte posizionamento nel se ore. Banca Leonardo offre servizi e prodo ar cola , in grado di analizzare e risol­ vere le esigenze di inves mento, anche le più complesse, della clientela. www.ca­indosuez.com

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REPORTAGE Premio Excellent 2019

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MIL L’agenzia milanese di incen ve e comunicazione MIL ­ Marke ng Incen ve Leisure si riafferma una realtà innova va e crea va, sempre alla ricerca di nuovi s moli. Ha scelto infa una smart city dall’anima green come New York tra le mete del 2019, dando un tocco is tuzionale e contenu s co di al ssi­ mo standing al viaggio incen ve. Respirare l’aria del­ l’avanguardia, lasciarsi ispirare dall’arte e dal design, vi­ vere l’atmosfera green ed eco sono sicuramente tra gli elemen che MIL vede come indispensabili e inevitabi­ li per proie arsi nel futuro in modo posi vo e sosteni­ bile. Questa filosofia viene rafforzata dalla possibilità concreta di confrontarsi con personalità e realtà di spicco, quali le United Na ons, e dall’organizzazione di incontri mira al network tra imprenditori afferma e giovani imprenditori emergen . MIL sente forte la mis­ sione di creare esperienze uniche, che uniscano il lei­ sure alla conoscenza, all’Academy d’autore andando in­ contro all’evoluzione globale in maniera consapevole ed entusiasta, e lo esprime a raverso la sua vocazione a creare ed esportare nella Grande Mela una serata dedicata ai beni culturali italiani. www.m­i­l.it

Mimesi Mimesi offre un servizio completo e perso­ nalizzato di monitoraggio Stampa, Web, So­ cial Media, Radio e Tv con la competenza di un’azienda presente da 15 anni sul mercato che conta più di 1.600 clien . Mimesi emer­ ge nel campo del Media Monitoring grazie un processo produ vo completamente in­ forma zzato e alle numerose innovazioni apportate al se ore nel corso degli anni, dal motore seman co alle mobile app. 7 giorni su 7, monitoriamo in tempo reale tu i me­ dia italiani. Completano il servizio le nostre analisi di Media Reputa on e Media Cove­ rage Analysis (AVE), fondamentali per con­ ferire un valore strategico all’informazione. Abbiamo più di 1.600 clien di diverse pologie, tra cui Agenzie di comunicazione e Digital PR, Se ore privato (trasver­ salmente a svaria ambi economici), Editori e PA. Gli ar coli monitora vengono messi a disposizione dei nostri clien tramite diversi canali di comunicazione: e­mail, pia aforme web, intranet, mobile app. Grazie a ques strumen i nostri clien possono personalizzare e condividere le proprie rassegne in tempo reale. www.mimesi.com

Necta Kalea Plus L’eccellenza del caffè in un tocco. Elevate prestazioni, qualità impareg­ giabile, rapidità e immediatezza. Per o enere una bevanda eccellente da Kalea Plus basta davvero un tocco. L’u lizzo di tecnologie innova ­ ve, abbinate alla tradizione e alla cultura del caffè espresso all’italiana, perme ono ai vostri ospi di vivere un’esperienza di gusto memorabi­ le. Grazie all’intui va interfaccia touch screen, l’utente viene facilmen­ te guidato nella selezione della bevanda preferita, o enendo sempre la massima soddisfazione. Kalea Plus garan sce bevande cremose a base di caffè in grani e la e fresco, sfru ando la tecnologia del grup­ po caffè Z4000 breve ato, delle macine autoregolan e del cappucci­ natore MPF (Milk PerFoamer). Perme e, inoltre, la creazione di menù personalizza , oltre ad essere dotata di un modulo integrato per WiFi e Bluetooth e predisposta per la connessione 3G. La velocità e la qua­ lità di erogazione soddisfano quindi anche i pala più esigen , per un piacere unico, sorso dopo sorso. h ps://necta.evocagroup.com

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REPORTAGE Premio Excellent 2019

Pedersoli Sostenibilità, igiene e tecnologia. Leader nella fornitura di biancheria pregiata per alberghi di alta gamma e nella sostenibilità ambientale delle sue a vità, garan sce il raggiungimento della qualità microbiologi­ ca dei capi u lizzando la cer ficazione UNI EN 14065. Ha di recente introdo o la tecnologia RFID con l’u lizzo di speciali TAG che garan scono all’Hotel la rintrac­ ciabilità della biancheria avuta in locazio­ ne. Vanta più di cinquant’anni di storia e un parterre di clien che annovera i gran­ di templi dell’ospitalità internazionale. I suoi stabilimen sono tra i più all’avan­ guardia per tecnologie e a enzione al­ l’ambiente e all’igiene. Con il marchio breve ato in esclusiva mondiale “LinoVivo” prodo o dire amente dall’azienda del gruppo P&C – fru o di un’innova va lavorazione che man ene integre nel tempo le virtù della fibra, addiri ura miglio­ randone il livello di comfort – l’azienda ha messo a disposizione degli alberghi un valore aggiunto, capace di fare la dif­ ferenza in termini di qualità del servizio offerto ai propri ospi . www.pedersoli.com.

PerDormire Hotel Marchio del Materassificio Montalese, PerDormire Hotel è una eccellenza tu a italiana che in poco tempo si è conso­ lidata nel segmento dell’hotellerie di qualità, proge ando e realizzando prodo appositamente pensa per soddi­ sfare le esigenze dell’industria alberghiera (tu cer fica 1IM o IMO). Materassi, sommier, tes ere, divani le o e guanciali sono fru o di una costante ricerca tecnologica d’avanguardia, sapientemente abbinata alla tradizione ar ­ gianale e sartoriale. Alle stru ure rice ve, PerDormire Hotel offre non un semplice materasso ma un “sistema let­ to” integrato, in grado di garan re agli ospi dell’albergo, un’o ma qualità del sonno e agli hotel un efficace stru­ mento di marke ng e di brand reputa on. Con oltre qua­ rant’anni di storia alle spalle, 20mila metri quadra di area produ va e circa 3.000 materassi prodo al giorno, Ma­ terassificio Montalese rappresenta ad oggi una realtà im­ prenditoriale di successo, che ha varcato i confini naziona­ li, raggiungendo oltre 40 merca esteri in 4 con nen (Eu­ ropa, Asia, America, Africa). www.perdormirehotel.com.

Pellegrini S.p.A. La Pellegrini, fondata da Ernesto Pellegrini nel 1965, oggi è una realtà che si occupa di servizi dedica alle aziende in Italia e all’estero, che ha fa o registrare nel 2018 ricavi per 600 milioni di euro e un EBITDA di 39,5 milioni di euro. Sono 8.100 i dipenden della Pellegrini, distribui fra la sede di Milano, quella di Roma, i 600 ristoran aziendali che ges sce e le due pia aforme integrate. Il business del gruppo si basa su 5 divisioni essenziali: la ri­ storazione colle va, il welfare solu ons (con i buoni pa­ sto in prima fila), le pulizie, il vending e la lavorazione del­ la carne. Dal 2002 la Pellegrini ado a volontariamente il Modello Organizza vo (Codice E co) e le specifiche poli­ che in tema di tutela dell’ambiente, della salute e della sicurezza. Nel 2018 ha ricevuto le 3 stelle nel Ra ng di Legalità da parte dell’Autorità competente, che riconosce all’azienda valori quali l’onestà, la corre ezza, la traspa­ renza e l’affidabilità. Nel 2014 la Fondazione Ernesto Pel­ legrini ONLUS ha creato a Milano Ruben, il primo ristorante solidale italiano, che ogni sera offre un pasto a 350 persone in difficoltà al prezzo simbolico di 1 Euro (i minori di anni 16 non pagano). www.gruppopellegrini.it

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REPORTAGE Premio Excellent 2019

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CYCL­e aroundTM Pirelli Pirelli innova all’insegna della mobilità sostenibile: CYCL­e aroundTM è un servizio pensato per un con­ sumatore high end, realizzato in collaborazione con al­ cune eccellenze dell’haute hôtelleire. Gli ospi dell’hotel potranno noleggiare bici ele riche di ul ma generazione con pneuma ci dalle al ssime prestazio­ ni tecniche. Oltre al piacere di muoversi con un veico­ lo di qualità, veloce e green, avranno accesso a molto altro: intra enimento, visite culturali e i nerari esclu­ sivi. CYCL­e aroundTM è un passepartout per scoprire il territorio: percorsi studia , tour su misura e la pos­ sibilità di scegliere una guida privata che accompagna il viaggiatore sono alcune delle esperienze offerte per aiutare a godere al meglio delle opportunità del pro­ prio soggiorno. Il tu o a portata di smartphone, dal quale sarà possibile prenotare i servizi anche a raver­ so un’app dedicata. Con CYCL­e aroundTM il noleggio a due ruote diventa un’esperienza nuova e coinvol­ gente. cyclearound.pirelli.com

Principe di Savoia Affacciato sulla centralissima Piazza della Re­ pubblica, l’Hotel Principe di Savoia è un alber­ go cinque stelle lusso, dimora di viaggiatori e personaggi illustri sin dagli anni Ven . Ubicato strategicamente nel centro ci à, offre una combinazione unica tra tradizione e innovazio­ ne in fa o di tecnologia e design. La grande hall è degno preambolo alle 301 stanze e suite elegantemente arredate; trascorrete con noi un’incantevole giornata: dal tè del pomeriggio a Il Salo o alla cena al ristorante Acanto, fino all’immancabile dopocena al Principe Bar. Nes­ sun altro hotel di lusso a Milano offre spazi dedica a mee ng ed even comparabili: con ben 11 sale recentemente rinnovate e a rez­ zate con le più moderne tecnologie in una cor­ nice da sogno. www.dorchestercollec on.com/it/milan/ hotel­principe­di­savoia

Sky Italia Sky Italia è la prima media company in Italia. Fa parte del gruppo Skyplc, lea­ der dell’intra enimento in Europa con 23 milioni di abbona in 5 paesi: Italia, Germania, Austria, Regno Unito e Irlan­ da. Nata nel 2003, Sky Italia opera su diverse pia aforme trasmissive con modelli di business differen e ha una base abbona composta da circa 4,8 milioni di famiglie e da migliaia di clien business (bar, ristoran , hotel, aziende). L’offerta Sky propone la migliore espe­ rienza di visione e i contenu più esclu­ sivi: dalle produzioni originali Sky, al meglio di cinema, sport, news, intra e­ nimento, serie tv e programmi per bam­ bini. Ben 150 canali tema ci e pay per view, di cui oltre 60 in HD. www.sky.it

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REPORTAGE Premio Excellent 2019

Trademark Dal 1982 Trademark Italia è la società ita­ liana leader nella consulenza di marke ng per l’industria dell’ospitalità. Con le sue consulenze specialis che, gli osservatori turis ci, i proge alberghieri, gli studi d’area, i piani di sviluppo e i business plan, è in grado di assistere, con la stessa effi­ cacia e competenza, en pubblici e ope­ ratori priva . Trademark Italia si dis ngue da tu e le società di consulenza per l’esperienza internazionale, per l’abilità di decifrare il mercato, per la sua cultura di management turis co, per le sue pubbli­ cazioni e per i suoi manuali u lizza da Università e aziende del se ore. Dal 2002 è partner del network mondiale di Cayuga Hospitality Consul ng Professionals. www.trademarkitalia.com

Sul palco tu gli sponsor della XXIV edizione del Premio Excellent mastermeeting.it

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ECCELLENZE

ITALIANE

Be Smart with Indel B Esperienza, innovazione, design e risparmio energetico sono solo alcuni tra i valori fondativi sui quali Indel B, da oltre mezzo secolo, ha consolidato la sua posizione di leader di mercato nel settore dei sistemi di refrigerazione e sicurezza per la camera d’albergo

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orte di un crescente successo in ambito nazionale ed internaziona­ le, in occasione del cinquantenario dalla fondazione (1967 ÷ 2017) Indel B, il Gruppo di Sant’Agata Feltria, so o la lea­ dership della famiglia Berloni, ha fa o il suo ingresso presso la Borsa Valori di Mi­ lano, rafforzando la propria immagine di azienda tanto radicata nel territorio quanto dinamica, pronta ad affrontare le sfide del mercato globale e orientata al raggiungimento di traguardi sempre più ambiziosi. Nel mondo dell’Hospitality Indel B non solo è leader nei sistemi di refrigerazio­ ne, bensì presenta una gamma di prodot­ che spazia dalle can ne da vino alle cassefor e agli asciugacapelli da parete, ideali per le camere da bagno e Spa. Partner preferenziale delle principali ca­ tene internazionali e compagnie di navi

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da crociera, Indel B è stata la prima azien­ da a introdurre il conce o di “seamless integra on” tra minibar / can na refrige­ rata e arredo, contribuendo a migliorare dras camente l’esperienza dell’ospite.

Design, praticità di utilizzo e risparmio energetico Al pari del design, tu i prodo Indel B presentano funzionalità e contenu tec­ nici all’avanguardia. La gamma di frigori­ feri a compressore equipaggia dalla tec­ nologia breve ata ECOSMART, coniuga infa la massima capacità di refrigera­ zione ai consumi energe ci più bassi del­ la categoria. Un prodo o ECOSMART consente un risparmio fino al 77% ri­ spe o a un tradizionale minibar per ho­ tel, ed è perciò conforme rispe o ai più severi requisi di risparmio energe co Europei.

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ECCELLENZE ITALIANE

Un’azienda globale Il crescente riconoscimento internaziona­ le di Indel B si è costruito anche a raver­ so le sue numerose partecipazioni ai prin­ cipali even e fiere internazionali di se o­ re. Un impegno che l’azienda rinnoverà anche nel 2019, a par re dalla partecipa­ zione ad Internorga (Amburgo, 15 ÷ 19/03/2019) e a seguire la Cruise Ships Interiors Expo (Miami,18 ÷ 20/06/2019). Dalle spiagge di Miami alla maestosità de­ gli Emira , Indel B esporrà la sua gamma di prodo Hospitality al The Hotel Show Dubai (17 ÷ 19/09/2019). Consapevole dell’importanza del mercato italiano, con­ solida la sua storica presenza alla fiera HOST (Milano, 18 ÷ 22/10/2019) e al SIA GUEST (Rimini, 9 ÷ 11/10/2019). Con la sua partecipazione ai più grandi e pres ­ giosi even dedica al mondo dell’Hospi­ tality, il gruppo Indel B è riuscito ad affer­ mare la sua presenza e il suo cara ere in­ nova vo nel mondo.

Un Gruppo in grado di fare Sistema

geneo, Indel B è fiera di condividere il proprio successo con partner accurata­ mente seleziona come Philips. Accomu­ na da un’unica passione, l’innovazione, le due aziende hanno formato una stret­ ta collaborazione, una partnership a livel­ lo mondiale, creando un mix indissolubile per mol designers. Infa , Philips pre­ senta una gamma di televisori che fungo­ no anch’essi da elegan complemen d’arredo, cara erizza da un design ita­ liano di ul ma generazione. La sfida co­ stante di Indel B è infa quella di coniu­ gare l’offerta di un prodo o efficiente al­ la necessità di soddisfare le esigenze dell’ospite, donando un tocco di incan­ to/charme all’esperienza del soggiorno, contribuendo alla creazione dell’agio, sensazione fondamentale per l’ospite d’albergo. P.T.

Innovazione, costante a tudine alla Ri­ cerca & Sviluppo e rispe o per l’ambien­ te sono i principali pilastri su cui si fon­ dano le aziende con cui Indel B ha condi­ viso il proprio successo e a vato stre e collaborazioni al fine ampliare l’offerta dire a agli albergatori. II Gruppo Indel B, infa , da anni è impe­ gnato nel coniugare numerosi elemen delle camere d’albergo, tu accomuna dal medesimo obie vo: il desiderio di soddisfare ogni bisogno dell’ospite. Un’azienda che offre soluzioni tecnologi­ che d’avanguardia, dis nta nel mercato italiano per la sua capacità di guardare al futuro e di innovare. Rivolgendosi ad un mercato in con nuo sviluppo e ad un target sempre più esigente e non omo­ mastermeeting.it

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www.villadeste.com

HOTELS

A place to be

www.villalamassa.com


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F   CUS COMO icona del bleisure disegna il vero lusso


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CUS COMO

Como,

icona del bleisure, disegna il vero lusso Una destinazione glam, tranquilla e sicura, con una ricca offerta turistico­ricettiva di elevato standard qualitativo. Da vivere tutto l’anno di Liana Costa

I

l Lago di Como non ha bisogno di presentazioni: è uno dei luoghi più no al mondo. Ma forse è meno nota la ricchezza del suo territorio nei vari aspe : naturalis co (lago sì, ma anche montagne, colline, brevi pianure e sor­ prenden percorsi green), culturale e ar­ s co che la rendono una des nazione a tu o tondo, capace di restare per sem­ pre nella memoria. E tu a questa bellezza, a livello infra­ stru urale, è agevolmente accessibile, sia dall’Italia sia dall’estero: 30 minu d’auto da Milano e dall’aeroporto di Mal­ pensa, 1 ora dall’Aeroporto di Milano­Li­ nate, 1 ora e 30 dall’Aeroporto Bergamo Orio al Serio, 40 minu dall’ Aeroporto Lugano Agno. All’accessibilità si accompagna l’elevato standard qualita vo dell’offerta rice va nel suo complesso (senza ovviamente di­

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men care che qui sorgono alcuni tra gli alberghi più belli ed iconici del mondo), dei centri congresso e degli spazi poli­ funzionali per even . E la presenza del Conven on Bureau locale, is tuito nel gennaio 2019 dall’esperienza del net­ work Lake Como Events che già da anni si occupava di promozione della des na­ zione nel mercato Mice internazionale. Il Conven on Bureau si pone come inter­ locutore unico per il segmento Mice e riunisce i principali operatori della filiera congressuale, proponendo servizi profes­ sionali e personalizza e fornendo assi­ stenza gratuita. Una des nazione con le cara eris che per essere vissuta e goduta tu o l’anno, per la quale il segmento del turismo d’af­ fari e Mice di livello può essere determi­ nante nel compimento del processo di destagionalizzazione. Anche perché tu o mastermeeting.it


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FOCUS COMO

ciò che è business e Mice in questo splendido territorio irrimediabilmente di­ venta anche leisure abbinandosi con la natura, l’arte e la cultura, l’enogastrono­ mia, lo shopping esclusivo.

La top list Ricchezze ambientali, storico­ar s che, culturali... sono tante le eccellenze turi­ s che che esprimono l’animus loci della des nazione Como. Eccellenze che si in­ trecciano e che, insieme ai valori di pri­ vacy, sicurezza, eco compa bilità, qualifi­ cano l’auten ca ospitalità comasca. Tra gli innumerevoli “must see”, eccone alcuni seleziona per voi da Master Mee ng.

ne di costru ori navali, a cui va ricono­ sciuto il merito di avere impresso un nuovo impulso all’a vità di famiglia, tra­ sformandola in una realtà semi­industria­ le ma anche quello di aver sempre prefe­ rito “sporcarsi le mani” con colle, chiodi e segatura, e firmare con il proprio lavoro ogni barca. Il Can ere Ernesto Riva è anche la tes ­ monianza di una realtà industriale che ri­ cerca e proge a per non rovinare e non inquinare la ricchezza del proprio territo­ rio. E non sorprende che in questo Can­ ere sorto nella patria di Alessandro Vol­ ta, proge ato da German Mani Frers, grande nome dello yach ng internazio­ nale, con la collaborazione dell’ingegnere Bertorello, sia nato “Ernesto”, la “barca del futuro”, uno scafo di mogano di 8 metri a propulsione ele rica di nuova concezione, con una velocità di punta di oltre 25 nodi e zero emissioni. Immaginate poi il lago di Como visto dall’aria, a bordo di un curioso aereo che è anche una barca, l’idrovolante. Anche in questo caso l’esperienza è unica, per il connubio tra le emozioni suscitate dal volo in uno degli scenari più belli del mondo, e quelle di salire a bordo degli idrovolan , con al standard di sicurezza

Vista del lago di Como dall’idrovolante

Il Can ere Ernesto Riva, azienda storica del Lago di Como, giunta con Daniele Riva alla sesta generazione

Il lago e le experience esclusive La vista del lago di Como è incantevole. Ma immaginate questo lago visto dall’ac­ qua, magari a bordo di un motoscafo Ri­ va. Il Can ere Ernesto Riva del Lago di Como, dalla storia ultracentenaria (nasce nel 1771), merita una menzione speciale. Oggi è guidato da Daniele Riva, classe 1967, figlio di Ernesto, o ava generazio­ mastermeeting.it

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FOCUS COMO

dell’Aeroclub di Como, uno dei più an ­ chi d’Italia e un’is tuzione per la ci à.

La montagna

Chiesa di S. Giacomo situata a lago, nella frazione di Spurano, un an co villaggio di pescatori che si è conservato quasi inta o a raverso i secoli

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Como non è solo il suo celeberrimo lago. In soli se e minu la funicolare Como­ Brunate, unica nel suo genere in Europa, con una linea lunga circa 1.000 metri e una pendenza max di 55,10%, raggiunge Brunate, a circa 700 metri di al tudine, un tranquillo villaggio con Ville Liberty e an che Chiese, dalla vista incantevole, non a caso chiamato “balcone delle Alpi”. Nelle giornate limpide è infa possibile dis nguere i gra acieli di Milano e l’in­ credibile panorama dell’intero arco alpi­ no occidentale, compreso il Monte Rosa, la pianura padana e gli appennini. In 30 minu a piedi si può raggiungere San Maurizio, dove sorge il Faro Vol ano ere o, così come il Tempio Vol ano, nel 1927, in occasione del centenario della morte di Volta. Una visita al Faro (alto 29 metri, con una scala a chiocciola di 143 gradini che por­ ta sino alla sommità) è suggerita non solo per ammirare lo stupendo panorama del primo bacino del Lago di Como e della

distesa delle Alpi ma anche per ricordare, con l’invenzione della pila, definita da Einstein “la base fondamentale di tu e le invenzioni”, una tappa essenziale nella storia della scoperta scien fica che ci può indicare una via per il futuro del­ l’umanità.

I PERCORSI Uno fra tutti: il Chilometro della Conoscenza KM_C Il KM_C è un sugges vo percorso pedo­ nale urbano immerso in 15 e ari di par­ chi secolari di rara bellezza e pregio pae­ saggis co affaccia sulla sponda occi­ dentale del lungolago di Como, collegan­ do Villa Olmo a Villa del Grumello e poi a Villa Sucota. È assieme un proge o di rigenerazione urbana e culturale che valorizza la bellez­ za e le eccellenze del territorio: uno splendido polo culturale polifunzionale aperto alla ci à e dalla forte vocazione internazionale, luogo di sperimentazione e di contaminazioni crea ve tra natura, cultura, storia, arte e ci à. Nel parco di Villa Sucota, sede dal 2010

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della Fondazione Antonio Ra (FAR), dopo gli interven di riqualificazione av­ via nel 2015, grazie al contributo di Fondazione Cariplo, è possibile percor­ rerre incantevoli sen eri ed accedere a luoghi par colarmente sugges vi come il padiglione della musica, la limonaia, la serra, il belvedere, la piccola cappella an­ cora consacrata adiacente alla Villa. E qui, lungo i percorsi, si possono ammi­ rare installazioni d’arte contemporanea temporanee e permanen realizzate esclusivamente per il parco da ar s che hanno collaborato negli anni con la FAR.

I parchi di Villa del Grumello e di Villa Olmo Il percorso di valorizzazione della Villa del Grumello ha riguardato il restauro della Villa e il recupero e riuso funzionale delle altre stru ure del compendio: le scuderie ad uso foresteria, la serra dedi­ cata ad a vità culturali e di formazione, le serre e, la sugges va cappella, la dar­ sena. Gli interven hanno riguardato an­ che la riqualificazione e l’arricchimento per fasi successive del parco storico bo­ tanico di impostazione roman ca, che si

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estende su 4 e ari e incornicia la tenuta con le sue essenze di pregio e gli incan­ tevoli scorci panoramici. Il proge o strategico del polo del Gru­ mello – sede di realtà impegnate in rete nello sviluppo culturale, sociale, econo­ mico e scien fico del territorio – si so­ stanzia di inizia ve culturali, ar s che e forma ve di respiro internazionale e, in par colare durante le aperture al pubbli­ co del parco, di even lega ai temi della natura, del paesaggio, della ci à e della conoscenza del territorio, vol a pro­ muovere l’educazione alla bellezza e alla sostenibilità ambientale. Villa del Grumello è inoltre loca on d’ec­

In questa pagina, due immagini di Villa del Grumello

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cezione per even is tuzionali, aziendali, convegni, raffina ricevimen ed even priva . A ualmente il parco e le serre di Villa Ol­ mo sono interessa da un intervento di riqualificazione e sono parzialmente ac­ cessibili. Per approfondimen : www.villa­ olmocomo.it

Il Golf

Sugges va panoramica del lago di Como

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La des nazione Como offre molto agli aman del golf, sport che è sempre più vissuto come un’opportunità anche per il turismo Mice, oltre che per quello Leisu­ re. Vasta e di qualità la scelta a comincia­ re dal Circolo Golf Villa d’Este, nato co­

me circolo privato di uno dei più famosi alberghi del mondo, l’omonimo Villa d’Este di Cernobbio. Sulle sue indimen ­ cabili 18 buche, Par 69, disegnate da Ja­ mes Peter Gannon si sono disputate ben 12 edizioni dell’Open d’Italia. Con 36 buche, Par 72, il Golf Club Mon­ cello propone, invece, due percorsi, in uno scenario mozzafiato, sui quali si so­ no cimenta alcuni fra i più grandi gioca­ tori del mondo come Sam Torrance, San­ dy Lyle e Greg Norman, che de ene a tu ’oggi, insieme a Costan no Rocca, il record del campo con 63 colpi. Molto bello anche il Golf Club Carimate, dise­ gnato da Piero Mancinelli nel 1962, che

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FOCUS COMO

dispone di un campo 18 buche, 71 Par, ar colato lungo un percorso naturalmen­ te ondulato, immerso in un patrimonio botanico di diecimila piante. Completa l’offerta, La Pine na Golf Club, un cam­ po eco­compa bile, il primo ad avere ot­ tenuto la cer ficazione dalla “Golf Envi­ ronment Organiza on”: il campo conser­ va la biodiversità del paesaggio, e si di­ pana su un avvincente percorso 18 bu­ che Par 70.

Storia, arte e cultura Punto di riferimento della scena culturale comasca è il Teatro Sociale, disegnato dall’archite o Giuseppe Cusi e inaugura­

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to nel 1813 con la messa in scena di “Adriano in Siria” di Antonio Fonseca Portugal e “I Pretenden delusi” di Giuseppe Mosca. Mol furono gli in­ terven successivi e i restauri ad opera di ar s famosi, come l’a uale dipinto della volta del soffi o, riportato agli an ­ chi splendori nel 1855 da Eleuterio Pa­ gliano su proge o di Gaetano Spelluzzi. Nel 1909 furono, poi, aboli i palchi di quarto ordine a beneficio di un’unica gal­ leria, per assecondare la crescente richie­ sta del pubblico comune. A ualmente la sala è a forma di cassa di violoncello con murate in legno, 5 ordini di pos . E un si­ pario storico dello scenografo Alessan­

La località di Gravedona tra i massimi centri ar s ci del lago di Como. P. Gallio 10­03­13 – Irene Briz

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FOCUS COMO

Il Sereno, lago di Como Definito dal New York Times “un Mondrian in un museo di Monet”, in soli 2 anni Il Sereno, Lago di Como ha affermato i suoi canoni di ospitalità a 5 stelle nella Des nazione, a raendo i bon­vivant di tu o il mondo. Il DNA contemporaneo delle sue 30 esclusive suite fronte lago e degli spazi comuni crea da Patricia Ur­ quiola accolgono calorosamente gli ospi , così come il servizio, impeccabile, man ene sempre quel mood rilassato e amichevole che da anni decreta il successo del brand Se­ reno Hotels. A disposizione degli ospi il ristorante Ber­ ton Al Lago (1 Stella Michelin), guidato dal­ l’Execu ve Chef Raffaele Lenzi con la super­ visione di Andrea Berton, e la Spa firmata Valmont – brand svizzero pioniere della co­ sme ca cellulare –, ricavata negli spazi di quella che era la darsena dell’edificio origina­ rio per regalare un’originale esperienza di be­ nessere pieds­dans­l’eau. Affiliato a The Leading Hotels of the World e Virtuoso, Il Sereno può essere completa­ mente priva zzato per even insieme alla storica Villa Pliniana, dimora del XVI secolo a meno di 1 km dall’Albergo per cui Sereno Hotels ha firmato un contra o di ges one ventennale con la proprietà. www.ilsereno.com

dro Sanquirico. Nel 2013, in occasione del bicentenario, l’Arena del Teatro So­ ciale, è stata res tuita alla ci à, in gran­ de s le, con i “200.Com Carmina Bura­ na”, ambizioso proge o dell’AsLiCo, sem­ pre in quell’anno è stata abba uta la tor­ re scenica degli anni ’30, e recuperata la facciata posteriore opera di Cusi. Vale la pena ricordare che al Teatro Sociale si sono esibi alcune dei migliori ar s del 1900, in par colare, quando la sala co­ masca ospitò il cartellone del Teatro alla Scala di Milano reso inagibile dal bom­ bardamento del 1943. Oggi aperto oltre 300 giorni all’anno, il Teatro ospita una miriade di a vità tra spe acoli di prosa, danza, opere, concer­ , laboratori, workshop e produzioni tea­ trali. Un’altra a ra va che racconta un pezzo importante della Storia del territorio è il Museo della Seta nato nel 1985 su ini­ zia va della Classe ’27 con la collabora­ zione degli Ex Allievi del Se ficio, due associazioni comasche che si sono impe­ gnate nel recupero dei reper prove­ nien dalle fabbriche tessili seriche della ci à di Como. Il Museo esprime il legame forte tra imprenditoria e territorio. Al suo interno, su uno spazio di circa 1000 me­ tri quadra , si possono ammirare i primi manufa raccol nella “Mostra perma­ nente di reper storici dell’industria della seta che risalgono al periodo compreso

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tra il 1850 e il 1950 e che rappresentano un unicum a livello mondiale. Percorren­ do le sale esposi ve, il visitatore può co­ noscere le singole fasi lavora ve dell’in­ tero processo produ vo. Fino al 31 mar­ zo al Museo della Seta si potrà inoltre vi­ sitare la mostra di Manlio Rho, esponen­ te di punta dell’astra smo italiano, che comprende una collezione varia di dipin­ , tessu , disegni, cartelle colori.

Shopping Sono presen a Como i grandi brand per uno shopping esclusivo (tra l’altro, in bre­ ve tempo, si raggiunge il quadrilatero della moda a Milano), ma anche le grandi sartorie ar gianali. Merita una menzione la sartoria Orefice di Cernobbio che, da cinque generazioni, si tramanda un’arte ormai rara, riassumi­ bile con una frase di Schopenauer “l’ele­ ganza è la fisionomia dello spirito”. A 30 minu da Como, poi, a Mendrisio, per un’altra logica dello shopping, si tro­ va il Foxtown Factory Stores con l’offer­ ta dei migliori marchi di moda al mondo.

I NUMERI DEGLI ASSOCIATI DEL CONVENTION BUREAU 17 sedi polifunzionali da 10 a 1500 pax 1.400 camere in 15 hotel 3,4,5 stelle

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Hilton Lake Como E_2019.qxp_Layout 1 18/02/19 15:15 Pagina 1

Hilton Lake Como Tailored for the senses

Via Borgo Vico 241, 22100 Como Italy Phone +390313382611 Email lakecomo_events@hilton.com Website http://lakecomo.hilton.com


12 FComo Villa Erba.qxp_Layout 1 28/02/19 10:26 Pagina 74

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CUS COMO

Centro Congressuale Espositivo Villa Erba

Dire ore Generale Piero Bonasegale A rice e madrina della serata Jasmine Trinca

Un mix unico di natura incantevole, storia innovazione ed eco sostenibilità. Per eventi all’insegna dell’esclusività

ambito culturale, Villa Erba sta la­ vorando alla proge azione di una grande manifestazione sul tema dell’acqua – fes val Lake Como Waves – nuove forme dell’acqua, prevista in autunno.

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Food for good

oca on di punta del lago di Como, Villa Erba con il suo Centro Congressuale Espo­ si vo è un polo tecnologicamente avanzato e polivalente ideale per ospitare e organizzare even di qualsiasi natura. Storia, innovazio­ ne ed eco­sostenibilità unite alla posizione unica sulle sponde del lago, al parco secolare e alla villa storica, sono i pun di forza che la rendono unica ed esclusiva.

Eventi corporate, matrimoni, feste o anniversari Villa Erba è la loca on ideale per realizzare even indimen cabili con la professionalità di un team sempre pronto a soddisfare le esi­ genze del cliente. Grazie a una co­ noscenza del territorio consolida­ ta negli anni Villa Erba offre ai propri clien un pacche o chiavi in mano offrendo un servizio im­ peccabile e di al ssima qualità che spazia dagli alles men , al catering, dall’assistenza tecnica alla proge azione delle aree. «Sono tan i brand italiani e inter­ nazionali», spiega Il Dire ore Ge­

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nerale di Villa Erba, Piero Bonase­ gale, «che hanno scelto la nostra loca on per lanciare, con even business, i propri nuovi prodo u lizzando contemporaneamente la Villa Storica e il Centro Esposi­ vo. Tra ques , per citarne alcuni: Luxo ca, Ferrari, Porsche, Ne­ spresso, Bulgari, Swarovski, Her­ mes, BMW. Ma Villa Erba», ag­ giunge il Dire ore, «ha uno sguar­ do a ento anche verso la valoriz­ zazione culturale dell’intero com­ pendio: già dal 2018, ma con maggior forza dal 2019, Villa Erba è coprodu rice di even culturali aper al pubblico. Nel mese di maggio ospiterà una giornata di Piano City con even musicali dif­ fusi tra parco e villa storica men­ tre nell’ul mo fine se mana di luglio prenderà forma la seconda edizione del fes val cinematogra­ fico Lake Como Film Nights, la cui prima edizione nel 2018 ha avuto come madrina l’a rice Jasmine Trinca e che quest’anno consiste­ rà in una due giorni no stop di film d’autore, performance musi­ cali, incontri e diba . Sempre in

La recente ma molto importante sfida del Centro Esposi vo lariano – è legata all’impegno sociale con il proge o Food for good, curato da Federcongressi&even , che prevede il recupero delle ecce­ denze alimentari degli even che vengono ridistribui , in collabora­ zione con le onlus Banco Alimen­ tare e Equoevento, ad en carita­ tevoli (case famiglia, mense per poveri e centri per rifugia ). «Sia­ mo orgogliosi di poter dire», sot­ tolinea Bonasegale, «che lo scorso se embre, durante World Manu­ facturing Forum, il più importante evento internazionale del se ore manifa uriero che ha coinvolto oltre 900 partecipan siamo riu­ sci a me ere in a o il recupero delle eccedenze alimentari pro­ do e nei due giorni di manifesta­ zione ridistribuendo ad en cari­ tatevoli del nostro territorio. Un piccolo ma importante segnale per un’a vità che porteremo avan in modo sempre più con­ vinto». P.T. mastermeeting.it


A MODERN CO NGRESS CENTRE

IN A WIDE PARK

OF AN H I STORIC AL VILL A

ON THE SHORES OF THE MOST BEAUTIFUL LAKE IN THE WORLD Only at Villa Erba you can have an all in one experience. The multifunctional spaces are suitable to host any kind of event from 50 to 2000 attendees in a single area or in different rooms at the same time. Located on the beautiful shores of Lake Como, in Villa Erba there are no standard equipment and set up.

Here, maximum customization and creativity are allowed. Villa Erba is also an oasis of sustainability: innovation and respect for the environment. Renewable energy systems with use of lake water. Electric power consumption and CO2 released into the atmosphere reduced by 95% (now 15,52 – 341,40 in the past).

Centro internazionale esposizioni e congressi

Cernobbio - Largo Luchino Visconti 4 - Lago di Como - Italy - Ph +39 031 3491- info@villaerba.it - www.villaerba.it


13 FComo Gh Tremezzo (4).qxp_Layout 1 28/02/19 10:28 Pagina 76

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CUS COMO

Grand Hotel Tremezzo Facciata e WOW pool

Continua ad arricchirsi la collezione di ville esclusive dell’iconico Grand Hotel con l’acquisizione di Villa Passalacqua, un gioiello archiettonico che si rispecchia sulle acque del lago

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l Grand Hotel Tremezzo, des nazione che da oltre 100 anni a rae viaggia­ tori esigen ed even esclusivi, ac­ quisisce un altro pezzo di storia del Lago di Como, Villa Passalacqua, che torna co­ sì in mani italiane. Solo due anni fa un’al­ tra villa affacciata sulle rive del lago, Villa Sola Cabia , era entrata a far parte della collezione della famiglia. Dal 1° marzo entrambe le dimore, di origine se ecen­ tesca, saranno aperte agli ospi dell’ho­ tel per un soggiorno all’insegna di priva­ cy, lusso e comfort.

fino alle sponde del lago, su cui si apre un molo privato. Dimora aristocra ca di grande eleganza, ha visto passare tan nomi illustri nel corso dei suoi oltre tre secoli di storia, da Napoleone a Winston Churchill, incluso anche Vincenzo Bellini che, ispirato dalla bellezza del luogo, ha composto qui alcune delle sue opere più famose, tra cui la Norma e la Sonnambula. Cara eris ca dis n va della Villa sono gli spazi comuni: saloni per i ricevimen , come la sala da pranzo con gli affreschi

Villa Passalacqua Tre immagini di Villa Passalacqua

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Immersa in un grande parco, tra fontane, limoni e un giardino di ulivi, Villa Passa­ lacqua si estende dalle alture di Moltrasio

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13 FComo Gh Tremezzo (4).qxp_Layout 1 28/02/19 10:28 Pagina 77

FOCUS COMO

Tra lusso e autenticità

Piscina dei fiori

di gusto neoclassico di Andrea Appiani, il salone con il grande camino, la sala del biliardo (con il tavolo intagliato a mano nella migliore tradizione inglese), la cuci­ na moderna con gli arredi originali in le­ gno della famiglia Passalacqua, le due stanze giochi per i bambini. All’esterno si aprono una grande terrazza circondata dai profumi dei limoni, una serra bicente­ naria e un giardino a rezzato per i più piccoli. Il parco offre poi o o diversi li­ velli terrazza , con una spe acolare vista sul lago, dove inscenare ricevimen , ban­ che e cene di gala, e conta su 250 po­ s so o un grande gazebo o 120 nelle sale interne. Dal punto di vista s lis co, se la facciata esterna conserva un’impronta di sempli­ ce e austera eleganza, l’interno è ricca­ mente decorato, con volte affrescate, pa­ vimen in co o e legno scuro, lampadari della tradizione veneziana, statue e di­ pin preziosi in ogni ambiente, incluse le nove suite in cui è ar colata. Queste si trovano nel corpo principale e sono ca­ ra erizzate da al soffi intaglia e pa­ vimen pregia , ciascuna con un suo de­ coro par colare che la dis ngue dalle al­ tre. Nella guest house, Villa Bellini, sono state ricavate altre qua ro camere da le o. Gli spazi e le facili es la rendono perfe a per accogliere famiglie in cerca di una vacanza rilassante con i bimbi, gruppi di amici, matrimoni ed even cor­ porate.

S le Liberty, 5 stelle lusso, posizione esclusiva sulle rive del la­ go con vista che spazia tra Bellagio, la Riviera delle Azalee e le ve e delle Grigne, un secolo di storia e la tradizione di ospita­ lità di una famiglia italiana: alla base del successo del Grand Hotel ci sono diversi ingredien . Un soggiorno al Grand Hotel è fa o di proposte gourmet dei pia pici italiani, a mi di be­ nessere nella T Spa con vista sul lago, relax nelle piscine al­ l’aperto, tra cui la piscina galleggiante sul lago “WOW” (Water­ on­the­Water), esperienze esclusive tailor­made alla scoperta del territorio e ospitalità in splendide suite.

grande chef e presenterà un menu di soli pia firma Marchesi, scelta che si riflet­ terà anche nel nuovo nome, “Terrazza Gual ero Marchesi”. L’Escale Tra oria & Wine Bar, più informale, sarà invece affi­ dato alla guida dello chef Michelangelo D’Oria, e con nuerà a proporre il suo menu che rilegge con crea vità i sapori del territorio, in quella che può essere definita “la tra oria italiana”. I pia sono accompagna da una carta dei vini con oltre 1.300 bo glie, per un’esperienza tra i migliori vigne italiani. G.G.

Terrazza Gual ero Marchesi

Roof Top Front Suite

Aria di novità per la ristorazione La nuova stagione, che per il Grand Hotel Tremezzo inizierà ad aprile, si apre con un’altra grande novità, questa volta rela ­ va all’offerta enogastronomica. Cambia infa il concept di entrambe le proposte food&beverage: il ristorante gourmet La Terrazza, già so o la guida del grande maestro Gual ero Marchesi, diventerà l’unico ristorante nel mondo legato al mastermeeting.it

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14 FComo Sheraton Lake.qxp_Layout 1 28/02/19 10:26 Pagina 78

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CUS COMO

Sheraton Lake Como Hotel Restyling del parco, refurbishing del ristorante e del bar all’aperto sono le novità per la stagione 2019 di questa struttura, specializzata in eventi, la prima sul Lago di Como affiliata a brand internazionale d’alta gamma Tornando all’interno della stru u­ ra, il Club Lounge, spazio iconico dell’ospitalità firmata Sheraton, si presta a ospitare mee ng infor­ mali ed è luogo di incontro non convenzionale.

Il parco

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o Sheraton Lake Como, 137 camere a pochi minu dal centro di Como e da Cer­ nobbio, è incastonato in uno sce­ nario mozzafiato, tra lo specchio d’acqua, il parco da oltre 10 mila mq e lo spe acolo maestoso delle Alpi Re che. Prima stru ura di un brand internazionale di alta fascia ad aver aperto nell’area, a tes ­ monianza di come l’ecosistema del lago sia una meta sempre ai primi pos nelle wish list dei viag­ giatori stranieri, ha puntato in modo deciso sul segmento del­ l’ospitalità congressuale e busi­ ness, offrendo spazi e servizi ad hoc al suo interno.

600 persone, e l’auditorium Spa­ zio Como. I numeri sono altre an­ to al se si esce all’aperto: il gran­ de parco, scenografica cornice per team building, mee ng en plein air, cocktail, buffet e coffee break, è in grado di accogliere fino a 400 persone.

Il 2019 per lo Sheraton Lake Co­ mo si apre con una novità, la pro­ fonda opera di restyling del parco prevista nei prossimi mesi. Oltre alla completa rivisitazione del si­ stema di illuminazione, anche i suoi due pun di ristoro, il risto­ rante all’aperto Kincho, che pro­ pone all­day dining so o un am­ pio gazebo di legno, e il bar saran­ no ogge o di un so refurbi­ shment per rendere ancora più confortevoli ques spazi leisure. Giulia Gagliardi

Un grande progetto La scelta di focalizzare l’a enzione sul mercato degli even si è di re­ cente trado a in un cospicuo pia­ no di inves men che ha portato alla ristru urazione, sia este ca che funzionale, del Centro Con­ gressi che oggi conta su dotazioni tecniche di ul ma generazione, un sistema avanzato di luci dal design italiano e spazi che garan scono il massimo confort. Le dieci sale, versa li e modulari, possono esse­ re collegate tra loro per creare un unico ambiente di oltre mille mq. per una capienza complessiva di

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Una struttura che arriva dal futuro Lo Spazio Como, dire amente collegato con il Centro Congressi, è un proge o che ha fa o scuola. Realizzato dall’archite o A lio Terragni, è un edificio avveniris co, sospeso sull’acqua, cara erizzato da linee decise e grandi vetrate, che si trasforma nella spe acolare loca on per mee ng, convegni, presentazioni di prodo , sfilate, fiere ed esposizioni. La capienza è di 350 persone con possibilità di alles ­ mento infinite, grazie ai 400mq. di un unico salone senza colonne e al soffi o da cinque metri.

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Chi siamo 2018 ITA.qxp_Layout 1 19/12/18 16:08 Pagina 1

MASTERMEETING IL MEGLIO DEL TURISMO BUSINESS&LEISURE

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15 FComo Villa d'Este Group.qxp_Layout 1 28/02/19 10:28 Pagina 80

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CUS COMO

Villa d’Este Hotels Una villa che in 150 anni di storia ha accolto re e regine, artisti, scrittori, politici e celebrities. Un hotel affacciato sul lago, destinazione che a breve presenterà un’intera ala rinnovata. Un altro albergo in pieno centro, nella piazza centrale di Como. L’offerta del Gruppo Villa d’Este è un unicum nel panorama del Lago di Como

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Palace Hotel

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l 2018 è stato un anno eccezio­ nale per il Lago di Como e per tu o il suo comparto turis co. Oltre al trend posi vo che, da qualche anno a questa parte, vede tan ssimi stranieri soggiornare sulle sue sponde, abbiamo ospitato alcuni even che han­ no richiamato l’a enzione del mondo su di noi, dalle riprese per la nuova produ­ zione Ne lix Murder Mystery, allo show di Dolce e Gabbana per presentare l’ul ­ ma collezione. Questo fervore ha contri­ buito a rafforzare la posizione di Como e del suo territorio sulle mappe turis che, a rando anche alcuni gruppi internazio­ nali che hanno di recente aperto qui tre

nuovi alberghi», esordisce con questa ri­ flessione a tu o tondo sul mercato turi­ s co dell’area Robert Webber, General Manager delle due stru ure del Gruppo Villa d’Este a Como, l’Hotel Palace e il Barche a Excelsior.

Nuovo look per il Palace Hotel Con nua Webber: «il rinnovato interesse per la ci à come des nazione leisure e contenitore per even ci ha spinto a im­ primere un’accelerata ai lavori di rinno­ vamento del Palace che, ad aprile, aprirà al pubblico 32 camere completamente ri­ fa e. Dopo essere intervenu qualche anno fa per ristru urare interamente l’ala Plinius dell’hotel, adesso siamo con­ centra sull’ala Pianella. Anche in questo caso, le stanze sono ricostruite intera­ mente da zero, secondo i de ami della domo ca e con par colare a enzione al­ la riduzione dei consumi. Lo s le rimane classico, in omaggio al design complessi­ vo dell’edificio, con rifiniture e confort moderni, per camere molto spaziose, inondate di luce e con vista sul lago o sul parco. Inoltre, abbiamo ricavato una nuo­ va suite, Presidenziale, affacciata sullo specchio d’acqua, che completa la nostra offerta di camere superior». Il Palace Hotel è una delle stru ure di ri­ ferimento di Como, un 4 stelle lusso che mastermeeting.it


15 FComo Villa d'Este Group.qxp_Layout 1 28/02/19 10:28 Pagina 81

FOCUS COMO

a ra una clientela italiana e internazio­ nale, sia per soggiorni di piacere che per even , ricevimen e matrimoni. Conta, infa , oltre che su 5 spazi a rezza per incontri, in grado di accogliere fino a 150 persone in un unico ambiente, anche su un’offerta culinaria di alto livello: il risto­ rante fine dining An ca Darsena propo­ ne un menu di specialità e pia pici della cucina italiana, con un occhio di ri­ guardo alle prelibatezze del lago, come l’iconico Riso o con pesce persico, e la sua esclusiva terrazza all’aperto, per go­ dere della vista sul lago durante la bella stagione.

Location, location, location L’altra stru ura del Gruppo a Como, a pochi passi dal Palace, è l’Hotel Barchet­ ta Excelsior, una des nazione squisita­ mente leisure che vanta una posizione eccezionale, dire amente sulla piazza principale della ci à. Delle sue 84 came­ re 55 sono affacciate sul lago così come il ristorante, che apre la terrazza in pri­ mavera. Ed è sicuramente lo specchio d’acqua il punto di riferimento essenziale per ogni a vità proposta ai suoi ospi , tra rilassan gite in ba ello, i nerari a piedi o in bicicle a (perché qui è d’obbli­ go dimen care l’auto e andare alla sco­ perta dei luoghi con mezzi di trasporto slow) lungo il lago o verso l’interno, ed emozionan voli con l’idrovolante.

ganza senza tempo, tra saloni con volte decorate, stucchi, pavimen a mosaico, lampadari a goccia in vetro di Murano, ri­ finiture raffinate e colori tenui, nelle gra­ dazioni del blu e del verde, per creare un’unica esperienza visiva con il lago e la natura circostante. Villa d’Este non è però “soltanto” un luo­ go di soggiorno, ma rappresenta anche un pezzo della storia italiana. Per questo il suo calendario è fi o di even . Per ci­ tare solo i principali: a maggio la stru u­ ra diventa il punto d’incontro per tu gli appassiona di auto d’epoca, inclusa la “Coupé Villa d’Este”, realizzata nel 1949 e di cui esistono solo 25 esemplari al mondo, uno di proprietà dell’hotel, per il Concorso d’Eleganza Villa d’Este, che ve­ de il Parco trasformarsi in un grande red carpet per le qua ro ruote. Ogni se em­ bre capi di stato e opinion leader si in­ contrano nel Forum Ambrose , per par­ lare di poli ca ed economia mondiali, mentre a novembre è tempo di Villa d’Este Wine Symposium, con diba , in­ contri e workshop che hanno come tema vini pres giosi. Giulia Gagliardi

Hotel Barche a

Villa d’Este

Una dimora da regina A guardare il lago da un’altra prospe va ci pensa il Villa d’Este, un an co palazzo meta obbligata di tu o il bel mondo negli ul mi 150 anni, ex dimora aristocra ca e per quasi 50 anni di proprietà di Carolina di Brunswick, moglie di Re Giorgio IV d’Inghilterra. Sulle rive di Cernobbio, al­ l’interno di un parco da 10 e ari che ospita anche un imponente mosaico e giardini che hanno subito diverse ascen­ denze, dal Barocco al roman co inglese, dichiara giustamente Monumento Na­ zionale, Villa d’Este è esso stesso un mo­ numento, un luogo dove domina un’ele­ mastermeeting.it

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CUS COMO

Vista Palazzo Con l’albergo “Vista”, Il Gruppo Lario Hotels porta a quattro il numero delle location del suo portfolio di charme, regalando al centro della città il suo primo cinque stelle lusso. Per una Lake Como Experience ancora più esclusiva

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uella di Lario Hotels è una av­ vincente storia di imprenditoria alberghiera familiare sul Lago di Como, dove cultura dell’accoglienza e valorizzazione del territorio si fondono in un connubio di raro fascino, cos tuendo, nel panorama comasco, un modello di business e di marke ng territoriale mo­ derno e lungimirante. Con oltre 90 anni di tradizione alle spalle, la famiglia Passe­ ra, generazione dopo generazione, ha sa­ puto dare vita a una collezione di alber­ ghi unica, per versa lità e charme delle loca on, capace di rinnovarsi di con ­ nuo, senza mai perdere la sua forte iden­ tà. Iden tà indissolubilmente legata ai

valori della des nazione, promossi anche a raverso inizia ve sinergiche in colla­ borazione con gli operatori del se ore e l’imprenditoria locale, e sempre fedele al­ la mission originaria: offrire ai propri ospi una Lake Come Experience dagli standard sempre più eleva . Ed è così che, oggi, ai tre gioielli di Lario Hotels – Albergo Terminus, l’Hotel Villa Flori e il Posta Design Hotel – si aggiunge un’ul­ teriore gemma dell’ospitalità: l’albergo Vista, il primo e unico cinque stelle lusso nel cuore di Como che, come ha dichia­ rato Bianca Passera, ad del Gruppo «ha colmato il vuoto che c’era nella proposta alberghiera della des nazione». Ed è proprio partendo dall’ul mo nato che vogliamo raccontare la mission del Gruppo Lario Hotels e delle sue loca on, ognuna della quali, pur condividendo i medesimi valori di dedizione al servizio, rispe o della riservatezza, sicurezza, ele­ ganza, a enzione all’ambiente e valoriz­ zazione dell’offerta turis ca del territo­ rio, ha il suo personalissimo tocco per far vivere all’ospite una esperienza davvero outstanding sul Lago di Como.

“Vista”: un nome che esprime la vocazione al bello e al vero lusso Il nome non poteva essere più indovina­ to. Questo splendido albergo, composto

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16 FComo Villa Palazzo.qxp_Layout 1 28/02/19 10:28 Pagina 83

FOCUS COMO

Un’offerta unica nel panorama di Como e dintorni

da 18 camere e suite, ubicato in un pa­ lazzo del diciannovesimo secolo in s le veneziano, si erge nella maestosa Piazza Cavour. Con affaccio dire o sul Lago, re­ gala un colpo d’occhio straordinario che trasporta l’ospite in una dimensione di ospitalità da sogno, dove le sugges ve atmosfere lacustri si coniugano con la perfe a vivibilità del centro urbano. Qui la Lake Como Experience è portata ai massimi livelli. L’impressione è quella di trovarsi in una dimora di lusso privata, circonda dal bello. Ogni de aglio è sta­ to scelto ad hoc: tessu di Dedar, boise­ rie in mogano di Mino , ben cinque di­ versi pi di marmo nei bagni... L’hotel of­ fre, inoltre, diversi spazi comuni, sempre ispira al concept di una raffinata casa privata, come l’appartata ed elegante Li­ brery. A prendersi cura di ciascun ospite c’è poi la ricca selezione di servizi ad per­ sonam, come il Personal Concierge, il Personal Chef, il Personal Trainer e il Per­ sonal Shopper. Chi vuole può usufruire anche del servizio personalizzato di mas­ saggi e tra amen in camera. Una Lake Como Experience da regalarsi al Vista è anche una cena nel ristorante roo op So ovoce, la cui cucina, un raffinato in­ treccio tra sperimentazione e tradizione a base di prodo del territorio, è curata dal talentuoso chef Stefano Ma ara, no­ to per aver affiancato nel suo percorso chef stella di fama internazionale. E, per

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Completano la Collezione di Lario Hotels: l’Albergo Terminus, storico albergo in s le liberty nel cuore di Como, con raccolto ed elegante bistrot e due piccole mee ng room; l’elegante Ho­ tel Villa Flori, in splendida posizione panoramica verso Cer­ nobbio, dove si possono organizzare mee ng ed even nella scenografica sala riunione con terrazza vista lago; e, per soggiorni al top, in total privacy, c’è la Gran Lago Suite, con ter­ razza pieds Villa Flori. Sala riunioni dans l’eau di 80mq. Infine, ubicato in un edificio proge ato dall’archite o razionalista Giuseppe Terragni, il Posta Design Hotel è l’indiriz­ zo glamour per chi ricerca un’atmosfera contemporanea sofi­ s cata. www.lariohotels.com

un aperi vo o un dopocena, c’è l’Infinity Bar con terrazza panoramica che, a par ­ re dalla le ura del menu, intra ene e coinvolge l’ospite in un vero e proprio viaggio nella storia e nella cultura dei luoghi comaschi. Si può proprio dire, in­ somma, che, con il Vista, oggi Como, me­ ta tra le più affascinan del Pianeta, ha un ambasciatore d’eccellenza in più nel mondo dell’ospitalità internazionale.

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Itinerari ComAge 2018 ITA.qxp_Layout 1 19/12/18 16:05 Pagina 1

MASTERMEETING IL MEGLIO DEL TURISMO BUSINESS&LEISURE

Viaggi fuori dalle ro e comuni alla scoperta di i nerari e des nazioni dal fascino unico

Sempre più esigente, non solo in termini di qualità dei servizi, ma anche in termini di experience, ovvero di nuovi modi di godere di una des nazione e di trascorrere il tempo libero, il turista di oggi non si accontenta di essere un semplice visitatore. Vuole vivere il viaggio da local, da auten co protagonista, immergendosi, cioè, nel tessuto vivo di un territorio (l’animus loci), alla scoperta tanto dei suoi luoghi più cara eris ci quanto di quelli meno no , ma non per questo meno affascinan , sperimentando tradizioni, gus , cultura e, sopra u o, emozioni da portarsi a casa come bagaglio esperienziale e, allo stesso tempo, da condividere in tempo reale con la community. Ecco che, allora, la sfida diventa proporre i nerari sempre più immersivi e coinvolgen , declinabili anche in chiave social. In una frase: capaci di soddisfare le esigenze, le preferenze e le aspe a ve del viaggiatore 3.0. Ogni des nazione che desideri essere appealing è chiamata oggi a trovare, quindi, modi inedi , curiosi e originali di raccontare se stessa. Un primo passo, potrebbe essere, per esempio, rispondere alla domanda: “Perché un turista dovrebbe scegliermi, cosa mi rende unica e speciale?”

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F   CUS EMILIA ROMAGNA Quando il mee ng aziendale diventa esperienza


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CUS EMILIA ROMAGNA

Quando il meeting aziendale

diventa esperienza Tre itinerari tra cultura, food, benessere e motori. Per vivere un’autentica Mice Experience in Emilia Romagna di Giulia Broggi

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n Emilia Romagna anche la Mee ng Industry dialoga con l’offerta turis ca regionale e i suoi prodo più pres ­ giosi. Sempre più spesso gli even congressua­ li promossi in Regione – che tra Parma e Rimini vanta un parco leader in Italia e a livello internazionale per numero e ca­ pienza delle stru ure e professionalità degli adde al se ore includono nei loro programmi esperienze, momen ludici e a vità “leisure”. Come a dire: partecipi ad un mee ng aziendale e contempora­ neamente hai l’opportunità di scoprire la Motor Valley Emiliano Romagnola (tra vi­ site a pres giosi musei aziendali, Ferrari e Lamborghini in primis, e tappe nei cir­ cui dove cimentarsi con prove di guida sicura), di imparare, grazie ad una coo­ king lesson, l’arte della pasta fa a a ma­

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no o visitare – degustando prodo Dop e Igp – caseifici, aziende vinicole e centri di cultura enogastronomica, e ancora di immergersi nella sugges va atmosfera di borghi medievali, palazzi rinascimentali, monumen Unesco e an che rocche cir­ condate da splendidi paesaggi. L’offerta congressuale della Regione può contare come pun di forza su efficien stru ure in pres giose ci à d’arte, come Parma, Bologna e Rimini. Proprio Bolo­ gna lo scorso novembre ha ospitato “Italy at Hand, The Event”, appuntamento busi­ ness to business dedicato alla Mee ng Industry italiana che ha visto la parteci­ pazione di 30 aziende nazionali del set­ tore e 45 qualifica buyer internazionali, impegna anche in a vità legate alle ec­ cellenze culinarie, ar s che e del territo­ rio. E sono proprio i pun di eccellenza mastermeeting.it


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Vista panoramica della ci à di Bologna dalla Torre degli Asinelli

le tappe principali di un circuito molto apprezzato: quello dei palazzi storici di Bologna. Il tour è stato ba ezzato Genus Bononiae: ogni tappa, un palazzo. E ogni palazzo, un tesoro. I vari edifici custodi­ scono all’interno, quadri, sculture, opere d’arte e altre meraviglie (h ps://genusbo­ noniae.it/). Camminare senza troppa fre a fra Piaz­ za Maggiore e Piazza Santo Stefano (con le sue meravigliose se e chiese) e giron­ zolare fra i vicoli medioevali che si dipa­ nano dietro l’Archiginnasio è un’espe­ rienza senza dubbio da provare. Come passeggiare so o i Por ci di Bologna, i più lunghi del mondo (oltre 40 km), can­ dida a diventare Patrimonio Unesco. Bologna è sempre stata famosa anche per le sue osterie. Fra queste ce ne è una

Il Duomo romanico di Modena, riconosciuto sito Unesco dal 1997 assieme alla sua Torre Ghirlandina e all’adiacente Piazza Grande

delle tre des nazioni turis che a rendere unica l’esperienza di un mee ng azienda­ le. Ecco tre proposte per vivere un’au­ ten ca “Mice Experience” in Emilia Ro­ magna.

Bologna, Modena e la Motor Valley Salire su una Torre del tempo con le pa­ re di vetro, percorrere gli an chi corsi d’acqua so erranei di Bologna, fare una sosta nella stanza dei diale . Sembrano avventure alla Harry Po er quelle che si possono vivere nel Museo della Storia della Ci à a Bologna, tappa obbligata per conoscere curiosità, origine e svilup­ po di questa ci à dall’affascinante passa­ to e dal dinamico presente. È un museo con tan effe speciali, spazi firma da archite famosi, quadri meravigliosi, ef­ fe visivi e sonori, quello alles to den­ tro Palazzo Pepoli, in via Cas glione, in centro ci à, la cui corte interna è propo­ sta come loca on per aperi vi e cene di gruppo. Palazzo Pepoli, è anche una del­ mastermeeting.it

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davvero unica: è l’Osteria del Sole an ­ chissima e di origine medioevale in vicolo Ranocchi, (si chiama del Sole perché la sera è chiusa) che serve solo da bere. I clien si portano le cose da mangiare in un sacche o e le consumano al tavolo. La zona dell’Osteria del Sole pullula di piccole vetrine e di bo eghe storiche dell’enogastronomia bolognese. Così ri­

Bologna La ci à di Bologna me e a disposizione degli even congres­ suali sedi di grande capienza e pres gio. In primo piano c’è il polo fieris co e congressuale – tra i più importan d’Europa – formato da tre stru ure dire amente collegate che possono essere u lizzate in modo indipendente o in contemporanea, ulteriormente arricchito dal rinnovato Teatro EuropAuditorium, che con le sue 1.750 sedute si colloca al primo posto per ca­ pienza in Emilia Romagna e nella Top Five in Italia. Un’altra se­ de pres giosa per even si trova nel cuore della ci à: è lo splendido Palazzo Re Enzo, un elegante edificio del XIII secolo. Non bisogna dimen care il nuovissimo FICO Eataly World con il suo Centro Congressi; con i suoi oltre 4.000mq è il più gran­ de parco tema co e centro commerciale del mondo dedicato al se ore agroalimentare, che perme e di “fare esperienza” della cultura enogastronomica regionale. Oltre alle sedi più capien e note, Bologna me e a disposizio­ ne ben 120 edifici tra storici e non convenzionali per alles re even dal cara ere inconfondibile. Tra ques l’elegante Aula Magna di Santa Lucia e la sala “Stabat Mater” all’interno del­ l’Archiginnasio. La des nazione bolognese è ulteriormente arricchita dalle a ­ vità del “Bologna Conven on Bureau”, una business unit di Bo­ logna Welcome Conven on and Visitors Bureau, nata per pro­ muovere la ci à sul mercato MICE e per a rarre in ci à even congressuali, aziendali, di incen vazione e di ogni altro genere, nazionali ed internazionali. Il Conven on Bureau rappresenta oltre 70 operatori del terri­ torio, tra centri congressi, sedi alberghiere, dimore storiche, sedi non convenzionali, PCO (Professional Congress Organizer) e fornitori di servizi ausiliari ed è l’interlocutore ideale per co­ noscere le diverse opportunità offerte dalla des nazione Bolo­ gna, operando in sinergia con Bologna Welcome dal punto di vista dell’informazione e dell’accoglienza turis ca e con il pie­ no supporto del Comune di Bologna e delle is tuzioni locali. Ogni anno è pres gioso il calendario congressuale e fieris co bolognese riferito sia ad even nazionali che internazionali e il Bologna Conven on Bureau lavora per numerose candidature in diversi ambi . Nel 2019 Bologna sarà il quar er generale dei Campiona Europei UEFA Under 21 di calcio, che si svol­ geranno in Italia. Ad agosto 2019 la ci à ospiterà i 1.200 par­ tecipan alla Conferenza dell’European Science Educa on Re­ search Associa on.

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focilla si può affrontare un’impresa me­ morabile: la salita sulla Torre degli Asi­ nelli (3 euro). Un’arrampicata di 98 metri di altezza e 498 scalini. Ma alla fine il pa­ norama dei te rossi della ci à ripaga della fa ca. Un’altra tappa obbligatoria è il Museo della Duca , la moto cult per i centauri di tu o il mondo. Si trova a Borgo Pani­ gale, quar ere della ci à, e raccoglie le tes monianze di oltre mezzo secolo di compe zioni dell’azienda, fondata dai fratelli Duca nel 1926. L’esposizione ospita 44 moto, tra 26 da corsa e 18 stradali. L’area dedicata ai prodo di se­ rie è suddivisa in qua ro sale a tema, e ogni moto è presentata con la rela va scheda tecnica. Il Museo Duca ogni an­ no raccoglie oltre 40.000 visitatori (è la terza esposizione dei musei più visitata di Bologna). Tante le esperienze incen ve e team building che si possono fare a Bologna, dalle cooking lesson per imparare l’arte della pasta fa a a mano da “Le Cesarine”, storica scuola di sfogline bolognesi, a simpa ci laboratori e a vità di gruppo per la preparazione di gela e sorbe al Museo del Gelato Carpigiani, passando per l’originale tour che tocca le torri del centro storico, a raversa l’an co merca­ to medievale per la scelta dei migliori prodo pici e si conclude con visita e degustazione con vista sui te di Bolo­ gna, dalla splendida terrazza panoramica della Torre Prendiparte. L’i nerario prosegue verso Modena, ter­ ra dove un’enogastronomia unica convi­ ve con la passione per le qua ro ruote. La scoperta del centro storico parte dalla visita guidata al bellissimo Palazzo Duca­ le, che per oltre due secoli ha ospitato la Corte Estense e oggi è sede dell’Accade­ mia militare (visite sabato e domenica, con prenotazione il mercoledì preceden­ te), quindi suggeriamo, in puro s le b-leisure, di an cipare o pos cipare il sog­ giorno di lavoro per godere delle meravi­ glie che questo splendido monumento offre: il Cor le d’Onore, capolavoro del­ l’archite ura barocca, lo Scalone d’Onore ornato da statue romane, il Loggiato, il Parlatorio, la Scala del Circolo Unificato, il Cor le Accademia di Torino, le bellissi­ me sale dell’Appartamento di Stato e del Museo Storico dell’Accademia Militare, mastermeeting.it


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con armi e armature, memorie, bandiere, uniformi e tamburi. Dopo la full immer­ sion nell’arte e nella storia è possibile ac­ cedere a un regno dell’ingegneria mecca­ nica, prenotando un factory tour nella sede di Masera , una delle case automo­ bilis che di fama internazionale, vanto della Motor Valley emiliano romagnola, che si trova a pochi minu dal centro storico di Modena. Il tour nella sede della Casa del Tridente consente di apprezzare le cara eris che tecniche e di design dell’intera gamma in esposizione, nonché di vedere da vicino il grande “loop”, un anello semi sospeso dal forte impa o vi­ sivo proge ato da Ron Arad, archite o di fama internazionale. La visita prose­ gue nella linea di assemblaggio, nella zo­ na test e in quella finizione, perme endo di scoprire da vicino come si creano que­ s prodo di assoluta eccellenza tecno­ logica e dal design impeccabile che na­ scono dalla sinergia perfe a tra uomo e macchina. Altre tappe motoris che da non perdere a Modena e dintorni sono il Museo Enzo Ferrari (MEF) e l’Autodromo di Modena. Il MEF, a pochi passi dalla stazione di

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Modena, è una stru ura di 5.000 mq de­ dicata a Enzo Ferrari e all’automobilismo spor vo. Fa parte del complesso musea­ le la casa in cui il Drake nacque nel 1898 e alla quale è legata un padiglione espo­ si vo, coperto da un avveniris co ed ori­ ginale “cofano” di alluminio giallo che l’avvolge come una sorta di mano aperta. Nel corso dell’anno il MEF ospita diverse mostre tema che ed è dotato di un Cen­ tro di Documentazione, computer room e spazi dedica ad even e a vità didat­ che e seminariali. Si prosegue con la vi­ sita all’Autodromo di Modena, inaugura­ to nel 2012, loca on ideale per organiz­

L’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena (prodo o DOP) matura nella “ba eria” di bo , ordinate con capienza decrescente e realizzate con legni differen

Bologna. Palazzo d’Accursio affacciato su Piazza Maggiore, sede del municipio

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Autodromo di Modena, circuito spor vo green che si impegna a favore della riduzione dei gas serra, anche nel mondo dei motori

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zare a vità di test drive con supercar, per incen ve e team building con possi­ bilità di affi are e personalizzare la pista in esclusiva. Ad una ven na di chilometri dal centro ci à, a San Cesario sul Panaro, è stato inaugurato lo scorso anno il Museo Pa­ gani. Questa esposizione speciale rac­ conta, a raverso modelli esclusivi, la sto­ ria del fondatore Horacio Pagani, desi­ gner e creatore di auto ar gianali: dai primi lavori in Argen na con bozze e proge inedi mai realizza , fino alle ul­ me creazioni Pagani Automobili, tra cui Zonda e Huayra. Nel 2016 era sorto il nuovo stabilimento Pagani, non lontano dalla sua sede storica. L’azienda è specia­ lizzata nella produzione e commercializ­ zazione di ve ure Gran Turismo. Nel nuovo impianto, di 8.000 mq, le più mo­ derne tecnologie sui materiali composi convivono con la tradizione ar gianale (www.pagani.com/it/). Proseguendo ver­ so Maranello, ecco il Museo Ferrari, il museo “spor vo” più visitato d’Italia, con 375.000 ingressi annui. Da non perdere la sugges va Sala delle Vi orie che cele­ bra i successi più recen della Scuderia del Cavallino. Per i visitatori, molte altre a razioni: i simulatori di Formula 1 semi­

professionali, un set fotografico per salire a bordo di una Ferrari e conservare un ri­ cordo personalizzato al termine della visi­ ta, la possibilità di misurarsi in un vero cambio gomme, un grande Ferrari Store e l’accogliente caffe eria. Entrambi i Musei Ferrari di Modena e Maranello sono spazi unici e coinvolgen nei quali è possibile organizzare anche even priva in esclu­ siva, in quanto offrono una cornice ideale per la realizzazione di convegni, a vità di team building e cene tra le ve ure. Modena è terra di motori, ma anche di sapori unici. D’obbligo una passeggiata tra i banchi dello storico Mercato Albi­ nelli, a pochi passi dal Duomo di Modena (dal 1997 inserito nel Patrimonio del­ l’Umanità Unesco assieme alla Torre della Ghirlandina e a Piazza Grande) che ospi­ ta, nell’elegante stru ura in ferro e vetro, i rivenditori al de aglio dei migliori pro­ do pici modenesi, dall’Aceto Balsami­ co Tradizionale al Parmigiano Reggiano, passando per Lambrusco, tortellini, ama­ re , ciliegie di Vignola. E una tappa al­ l’Erba del Re, ristorante una stella Miche­ lin di Luca Marchini, chef che sa sempre esprimere nei suoi pia unici due valori for , territorialità ed evoluzione. Parten­ do dall’accurata selezione di materie pri­

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me d’eccellenza, i menù propos rappre­ sentano un omaggio alle tradizioni del­ l’Emilia Romagna, all’Italia nel suo insie­ me, e uno sguardo aperto verso nuove forme di espressione culinaria. Adiacente al ristorante, la scuola di cucina Amaltea di Marchini propone anche corsi di cuci­ na, cooking show e corsi di team building. Vera sintesi della passione modenese per motori e sapori è l’azienda casearia Hombre, un’eccellenza nel campo del­ l’agricoltura biologica, Qui, dove ci si prende molta cura delle mucche, tra ate benissimo (a suon di musica e con enor­ mi spazzole so o cui vanno a pulirsi e massaggiarsi), il Parmigiano Reggiano è prodo o seguendo tecniche tradizionali tramandate nel corso dei secoli, ma nel rispe o dei più moderni e rigorosi stan­ dard qualita vi previs dalle a uali leggi in materia. A fianco delle forme di Parmi­ giano lasciate a stagionare, è ospitato il museo “Collezione Panini” che espone una delle più complete collezioni al mon­ do di Masera (inclusa la A6GCS Berli­ ne a Pininfarina, prodo a in soli qua ro esemplari, che, con carrozzeria “barchet­ ta” vinse tre volte la Mille Miglia nella sua categoria). Altro suggerimento per una tappa gour­

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met, in una cornice davvero molto sug­ ges va, il Calcagnino nella sugges va ambientazione del Castello di Formigine. Non si può infine lasciare la des nazione senza una visita alla Casa Museo di Lu­ ciano Pavaro , la Villa nella quale il Maestro insieme con la sua famiglia ha vissuto gli ul mi anni della sua vita, tra­ sformata in uno splendido museo, che perme e di scoprire il Maestro e avvici­ narsi garbatamente alla sua memoria (www.casamuseolucianopavaro .it).

Parma, nel cuore della Food Valley e delle terre Verdiane Siamo a Parma, capitale della Food Val­ ley, Ci à Crea va per la gastronomia Unesco e futura Capitale della Cultura (nel 2020), nonché tempio della lirica con il Pres gioso Verdi Fes val. D’obbli­ go par re dalla visita dell’elegante centro storico e delle an che bo eghe enoga­ stronomiche, dove “sfilano” i best seller del territorio, Prosciu o di Parma e Cula­ tello di Zibello, ma anche Parmigiano Reggiano di diverse stagionature e i net­ tari Gu urnio e Malvasia. Tappa obbliga­ toria al Ba stero di Parma, monumento simbolo della ci à. Fotografa ssimo dai turis , troneggia accanto al Duomo (altro

Parma. La ca edrale di Santa Maria Assunta, e il Ba stero, entrambi situa , insieme al Palazzo vescovile, in piazza Duomo

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Sopra. Colorno (Parma). La Cooking School ALMA, il più autorevole centro di formazione della Cucina Italiana a livello internazionale. A destra, Il “re dei formaggi” il Parmigiano­ Reggiano, prodo o Dop storico, simbolo del made in Italy alimentare

splendore) in Piazza Duomo. Se si ha la fortuna di vederlo in una giornata di sole, la vista è davvero abbagliante, in quanto il pregiato marmo rosa di cui è rives to le eralmente riluce. Altra sosta obbligata in ci à, il Teatro Regio, che tu gli anni in autunno ospita il Verdi Fes val, mani­ festazione di richiamo internazionale de­ dicata alle opere del “cigno” di Busseto (soprannome di Giuseppe Verdi per l’ele­ ganza del suo s le musicale, paragonato al canto di morte del cigno). Sia la Sala Bar che il Rido o del Teatro sono dispo­ nibili per even aziendali, e durante il

primo e secondo a o dell’opera è possi­ bile godere di un piccolo rinfresco nelle sale e del retropalco. La scoperta delle eccellenze parmensi prosegue con la visi­ ta all’Academia Barilla, vera e propria is tuzione del gusto e sede per interes­ san proposte di incen ve e team buil­ ding a tema food. A circa mezz’ora da Parma ecco poi il pit­ toresco Borgo di Fontanellato, con la sua sugges va Rocca (che può diventare an­ che un’affascinante loca on per mee ng aziendali) e il Labirinto della Masone, il più grande labirinto di bambù al mondo,

Parma Immerso nel verde di un parco secolare, il Paganini Congressi cos tuito dall’Auditorium Paganini, dal rinnovato Centro di Produzione Musicale A. Tosca­ nini e dalle sale congressuali collegate è uno splen­ dido esempio di recupero di archite ura industriale firmato da Renzo Piano, in grado di ospitare e dar vi­ ta a even musicali e a conven on aziendali, con­ gressi e mee ng di varie dimensioni. Alla sala da 780 pos dell’Auditorium Paganini si affiancano 5 spazi polifunzionali, con una capacità totale di circa 1.700 pos tra cui spicca la Sala Pizze (Spazi Ipo­ gei), da 360 pos , costruita so o il livello del terre­ no, ma dotata di pare a vetrata che ne perme ono l’illuminazione naturale. Il Teatro Regio di Parma apre a concer , congressi e mee ng le sue sale de­ corate da Paolo Toschi e Gian Ba sta Borghesi. I 1.092 pos della sala principale e la disponibilità di elegan spazi interni ne fanno uno scenario ideale per accogliere even di grande pres gio. È poi da so olineare come, negli ul mi anni, il “Verdi Fes ­ val” sia diventato sempre di più un prodo o turis ­ co, oltre che culturale, con offerte mirate ad opera­ tori italiani e internazionali specializza in incen ve ed even speciali. Un altro importante contenitore congressuale di Parma è il Palaverdi, raffinata strut­ tura situata nel quar ere fieris co della ci à, con 17.000 metri quadri di superficie perfe amente

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modulabile e capace di ospitare grandi congressi si­ no a 5.000 pos a sedere e 6.000 in piedi. Un ulte­ riore spazio esposi vo è situato all’interno del cen­ trale Palazzo del Governatore: un grande e pres ­ gioso luogo i cui ampi spazi, restaura per ospitare mostre di livello internazionale, offrono al visitatore un interessante e ar colato percorso. Altre anto ricca è l’offerta congressuale di Salso­ maggiore Terme dove il Palazzo dei Congressi si pre­ senta come uno splendido edificio in s le Liberty­ Déco nel cuore di un grande parco. All’interno è possibile l’u lizzo di sale storiche affrescate (More­ sco, Caria di, Pompadour e Taverna Rossa) e di mo­ derne stru ure (l’Auditorium Europa capace di oltre 700 pos ) ideali per accogliere congressi, convegni, mee ng e manifestazioni varie per una capienza complessiva di 2.300 pos . A Salsomaggiore Terme altre loca on per conven on congressuali sono il Palazze o dello Sport, le Terme Berzieri e le Ter­ me Zoja. Da segnalare infine, come nuova “venue”, il “Labirin­ to della Masone” a Fontanellato di Parma. Compo­ sto interamente da piante di bambù e aperto nel 2015, il “Labirinto della Masone” è un sugges vo luogo per even (musicali, ar s ci...) e la stru ura è fruibile per conven on aziendali, riunioni, feste e al­ tri even priva .

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Polesine Parmense. L’An ca Corte Pallavicina, azienda agricola dove gustare un’o ma cucina “gastrofluviale” a base di materie prime prodo e nell’orto della casa

realizzato con 5 varietà di bambù diverse e con una pianta a stella che copre 7 et­ tari di terreno. Al suo centro si trova una piazza di duemila metri quadra contor­ nata da por ca e ampi saloni: ospita concer , feste, esposizioni e altre mani­ festazioni culturali. Ci sono, per i visita­ tori, una caffe eria, un ristorante, uno spazio gastronomico e un bookshop (www.labirintodifrancomariaricci.it). Sia­ mo infine a un passo dai luoghi Verdiani: la Casa Natale di Giuseppe Verdi e il Teatro Verdi a Busseto, un piccolo gioiel­ lo noleggiabile anche per even priva . E per chi volesse gustare il re della norci­ neria parmense, il Culatello, nei luoghi in cui nasce e stagiona, ecco la visita delle can ne di stagionatura dell’An ca Corte Pallavicina di Massimo Spigaroli, a Pole­ sine Parmense, un luogo ricco di magia e fascino, dove è consigliato fermarsi per gustare piacevolmente le specialità della casa. L’An ca Corte dispone anche di una cucina per cooking classes nonché di ampi spazi all’aperto per sugges ve cene es ve. In termini di eccellenze gastrono­ miche il territorio parmense può vantare anche Alma, la Scuola Internazionale di Cucina fondata da Gual ero Marchesi che offre formazione specialis ca a cuo­ chi provenien da ogni parte del mondo. Ospitata nella splendida Reggia di Color­ no, definita per il suo splendore la “Ver­ sailles” dei Duchi di Parma, Alma propo­ ne anche interessan laboratori a tema culinario in cui la gerarchia della brigata di cucina, con i suoi diversi ruoli e com­ mastermeeting.it

petenze, diventa strumento di team buil­ ding. Non si può poi lasciare il territorio parmense senza una tappa in uno dei tan caseifici di Parmigiano Reggiano aderen all’omonimo Consorzio, fondato nel 1934. L’occasione migliore può esse­ re, nel mese di aprile, Caseifici Aper , la manifestazione che perme e, per un in­ terno weekend, di visitare le aziende, in­ contrare i casari e acquistare il Parmigia­ no Reggiano proprio nei luoghi dove na­ sce e stagiona. Il territorio parmense vanta infine nume­ rosi castelli, come quello di Torrechiara, riuni nell’Associazione Castelli del Du­ ca di Parma e Piacenza, che offrono sugges ve ed originali loca on per mee­ ng ed even aziendali in contes di grande fascino.

Busseto (Parma). L’an co teatro Giuseppe Verdi situato all’interno della Rocca Pallavicino di Busseto

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Viaggio nella Romagna della Wellness Valley

Rimini. La facciata del cinema Fulgor, luogo Amarcord tra i più ama al mondo, reso celebre dal regista romagnolo Federico Fellini

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I mosaici ravenna , la piadina, Federico Fellini e Tonino Guerra, la Moto GP e i suoi campioni, il ballo liscio e le discote­ che in spiaggia, il Rinascimento, Pellegri­ no Artusi, la Wellness Valley: difficile sin­ te zzare in pochi elemen la Romagna con i suoi tan vol . Il nostro viaggio inizia a Rimini, regina del turismo balneare che si si sta sempre più affermando come ci à d’arte e cultura, grazie ai recen interven che stanno trasformando il volto del centro storico, dalla “piazza sull’acqua” del Ponte di Ti­ berio al restauro dell’an co Teatro Galli, passando per il proge o Museo Fellini (apertura prevista nel 2020, in occasione dei 100 anni dalla nascita del Maestro), con il nuovo look di Piazza Malatesta e la riapertura dello storico cinema Fulgor. Qui lo scenografo premio Oscar Dante Ferre ha “interpretato” la sala principa­ le con uno s le hollywoodiano­romagno­ lo, danto vita ad uno spazio originale e altamente sugges vo, che segue una programmazione cinematografica d’essai ed ospita corsi base sul cinema (ma è di­

sponibile anche per even priva , www.cinemafulgorrimini.it). Lasciato il centro, ci si può immergere nella natura partendo alla volta della Val­ marecchia, nell’entroterra riminese, un territorio dalle vedute altamente sugge­ s ve, puntellato dai castelli, dalle rocche e for ficazioni che fecero da baluardo ai domini dei Malatesta, signori di Rimini dal XIII al XV secolo, e dei Montefeltro, con e duchi di Urbino. Ecco Verucchio, culla dei Malatesta, con il “Mas n Vec­ chio” di dantesca memoria, e la superba Rocca, che può ospitare, nel Salone delle Feste, singolari cene a tema medievale. A pochi chilometri verso nord, Santarcan­ gelo di Romagna, an co borgo medieva­ le adagiato sul Colle Giove, percorso da un fi o re colo di affascinan gro e tu­ facee di notevole bellezza archite onica. Dopo aver visitato il paese e i suoi nu­ merosi luoghi pici (dalla centrale Piazza Ganganelli alla Torre del Campanone, nella parte alta del paese, passando per lo Sferisterio, la Chiesa Collegiata e la Pieve di San Michele) tappa obbligatoria alla Stamperia Marchi, che porta avan l’an ca tradizione della stampa a ruggine

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impiegando un “mangano” del 1600 uni­ co al mondo per dimensioni e peso (è possibile anche farsi realizzare un appo­ sito stampo in legno recante il logo della propria società o azienda). Puntando verso sud e spostandosi nel­ l’altra importante vallata dell’entroterra riminese, la Valle del Conca, ci si imba e in Montefiore Conca, con la sua impo­ nente rocca dalla regolare stru ura geo­ metrica, posta sulla sommità del borgo che in età malates ana visse momen di par colare splendore. Significa va roc­ caforte in territorio di confine tra Roma­ gna e Marche è Mondaino, del cui castel­ lo il duca urbinate Federico da Montefel­ tro disse: “luogo forte et importante, che a nessun pa o può essere conquistato”. Su un ardito sperone dalle pare a stra­ piombo, ecco infine sorgere la stupefa­ cente Fortezza di San Leo, l’an ca Mon­ tefeltro. Di origine molto remota, nel 1475 fu ristru urata per ordine di Fede­ rico lll da Montefeltro da Francesco di Giorgio Mar ni, che la trasformò nel­ l’inespugnabile punta di diamante del si­ stema difensivo della zona. Da non per­ dere una tappa a Pennabilli, dove ammi­

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rare le tante espressioni del genio crea ­ vo di Tonino Guerra. Si tra a di diversi giardini­museo e mostre permanen chiama “I luoghi dell’anima”: dall’Orto dei fru dimen ca (che raccoglie spe­ cie ormai perdute di alberi da fru o), al Rifugio delle Madonne abbandonate (una collezione di immagini sacre che adornavano le celle e agli incroci delle strade di campagna), dalla Strada delle meridiane (che propone facciate di palaz­ zi impreziosite da se e meridiane d’auto­ re) al Santuario dei pensieri (se e enig­ ma che sculture in pietra, sagomate con forme astra e e un’unica panca per me­ ditare).

Santarcangelo di Romagna. An co Mangano del 1600 custodito nella stamperia Marchi e u lizzato per lisciare, lustrare e dare compa ezza alla tela

Rimini. Il Palacongressi, polo di riferimento per congressi, manifestazioni ed even sul territorio

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San Clemente di Rimini. La Tenuta Mara, azienda vinicola biodinamica sulle colline di Rimini, prima can na in Emilia Romagna a o enere la cer ficazione CasaClima ­ Wine

Ristorazione stellata al Piastrino, in cen­ tro, accogliente locale ospitato in un’an ­ ca casa in pietra in cui lo chef Riccardo Agos ni seleziona sapientemente le ma­ terie prime del territorio e le lavora con eleganza e concretezza. Tornando verso il mare, ecco Riccione, con il suo futuris co Palacongressi a pochi passi da Viale Cec­ carini, cuore dello shopping più esclusivo. L’entroterra alle spalle della celebre loca­ lità balneare, la Valconca, ospita diverse can ne vinicole, come l’affascinante Te­ nuta Mara (www.tenutamara.it), in parte azienda vinicola biodinamica, in parte spazio d’arte en plein air, con sculture di Mauro Staccioli, Gio’ Pomodoro e Pietro

Sbarluzzi, e una originale par colarità: le vi crescono accompagnate dalla musica classica, diffusa tra i filari da un apposito impianto audio che “accompagna” il vino anche in can na Altre tappe obbligate in Valconca, il borgo di Montegridolfo e il Riviera Golf Resort a San Giovanni in Marignano. Il primo, che la s lista Alber­ ta Ferre ha contribuito come mecena­ te a restaurare res tuendolo all’an co splendore, offre molteplici opportunità di ristoro ed accoglienza. Come Palazzo Vi­ viani, 8 elegan suite decorate con affre­ schi e ricchi ogge d’an quariato e un ristorante ricavato dalle vecchie can ne del Palazzo che offre pia di alta cucina. Sport, benessere, cibo e ospitalità di lus­ so convivono invece nella stru ura dal design minimale del Riviera Golf Resort: un campo a 18 buche, un sofis cato ri­ storante da 160 pos , un moderno cen­ tro benessere e 32 suite, affacciate sui campi di gioco e su giardini priva , idea­ te e realizzate da 14 designer diversi. La Romagna è da sempre la terra della buo­ na tavola. Lo tes monia anche un suo “figlio”, Pellegrino Artusi, primo decodifi­ catore della cucina regionale italiana con

Rimini Italian Exhibi on Group non è solo uno dei big pla­ yer del se ore fieris co italiano. Lo è anche del set­ tore MICE: quello di even , manifestazioni, conven­ on. Nella des nazione Rimini me e a disposizione della mee ng industry nazionale e internazionale una stru ura d’avanguardia quale il Palacongressi. Una delle stru ure congressuali più grandi d’Europa, con una capacità totale di 9.000 pos complessivi in 39 sale da 20 a 4.700 pos . Loca on moderna, tec­ nologica e versa le con un design elegante e funzio­ nale, conta anche 11.000 mq a rezza per l’area esposi va. L’opera è firmata dall’archite o Volkwin Marg dello Studio GMP di Amburgo, una delle firme più pres ­ giose dell’archite ura contemporanea mondiale. Al suo interno offre una aggiorna ssima dotazione tec­ nologica: connessioni WiFi a banda larga e proiezio­ ni, registrazioni, trasmissioni e regia video operano solo in Full HD. Mentre, sulle facciate esterne del­ l’edificio, due grandi leadwall raccontano alla ci à gli even e i congressi in svolgimento, informano su quelli programma e su spe acoli, manifestazioni culturali, in programma a Rimini. Il “Palas” è stato

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premiato per due anni consecu vi, 2016 e 2017, quale miglior centro congressi italiano al Best Loca­ on Award di ADC Group ed è ges to dal Conven­ on Bureau della Riviera di Rimini, Event & Confe­ rence Division di IEG. L’innova vo modello ges onale prevede (grazie al Consorzio Aia Palas) la collaborazione costante con i più importan alberghi del territorio. Esprime la sua a enzione alla responsabilità sociale con l’adesione al proge o per il recupero del cibo “Food for Good ­ from mee ngs to solidarity” in collaborazione con Federcongressi&even . L’offerta di stru ure con­ gressuali nel Riminese si arricchisce anche degli spa­ zi esposi vi del quar ere fieris co riminese di IEG della Fiera (con 16 padiglioni per una superficie esposi va totale di 130.000 mq e 20 sale convegni, tu e modulabili da 30 a 730 pos ) e di altri conteni­ tori dalle dimensioni più contenute: il Palariccione (www.palariccione.com), il Palacongressi di Bellaria Igea Marina (www.palacongressibim.it), il Centro Congressi del Grand Hotel di Rimini (www.grandho­ telrimini.com/it­IT/mee ng) e il Centro Congressi SGR Servizi di Rimini (www.centrocongressisgr.it).

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OOOH! QUELLO CHE NON TI ASPETTI. Scopri una nuova idea di location. Immagina un luogo pensato per usi differenti. Temporaneo e permanente nello stesso tempo. Un ambiente pieno di luce, concepito per mutare ed evolvere continuamente, con elementi architettonici intelligenti, leggeri e flessibili, senza limiti tecnologici e funzionali. Uno spazio di design e bellezza con una personalitĂ forte e seducente, capace di trasformare i tuoi eventi in esperienze completamente uniche.

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FOCUS EMILIA ROMAGNA

Dove prenotare la tua MICE Experience BOLOGNA, MODENA E MOTOR VALLEY Conven on & Visitors Bureau di Bologna www.bolognawelcome.com Modenatur www.modenatur.it Motor Valley www.motorvalley.it PARMA E DESTINAZIONE EMILIA Food Valley Travel and Leisure di terre Emiliane www.foodvalleytravel.com Parma Incoming Travel www.parmaincomingtravel.it RIMINI E DESTINAZIONE ROMAGNA Conven on Bureau della Riviera di Rimini www.riminiconven on.it Food In Tour www.foodintour.com IF Imola Faenza Tourism Company www.imolafaenza.it

il suo “La Scienza in Cucina e l’Arte di Mangiar Bene”. La sua ci à Natale, For­ limpopoli, a circa 25 chilometri dal­ l’Adria co, gli ha dedicato Casa Artusi, centro di cultura enogastronomica che custodisce tu e le edizioni del suo libro e organizza periodicamente show coo­ king e laboratori e corsi di cucina. La Ro­ magna vanta anche da sempre una pro­ fonda passione per “e’ mutor”, il motore. Due gli autodromi che ospitano annual­ mente even spor vi di caratura interna­ zionale (come la Moto GP, il trofeo Su­ perbike e il DTM, il Campionato Turismo Tedesco): l’Enzo e Dino Ferrari di Imola (Bo), che il 1° maggio 2019 commemora il 25° anniversario della morte del gran­ de Ayrton Senna e il Misano World Cir­ cuit “Marco Simoncelli” di Misano Adria­ co. Il primo offre spazi comuni che pos­ sono essere u lizza per mee ng, men­ tre per cene ed aperi vi c’è il nuovissimo ristorante dell’Autodromo “Carburo – ga­ rage gourmet”. Il Misano World Circuit è anche sede di GuidarePilotare, prima scuola di Guida Sicura d’italia, che propo­ ne programmi anche per Incen ve e Te­ am Building (www.guidarepilotare.com).

Rimini. Parco XXV Aprile Ponte Tiberio ©RiccardoGallini

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Master Meeting Destinazione bleisure: e dopo ogni meeting... una “cascata” di relax.

MasterMeeting ti tiene aggiornato sempre e ovunque. Ti fa viaggiare con le immagini su Instagram, esplorando le destinazioni bleisure più suggestive e scoprire gli ultimi trend dell’hotellerie. Ti coinvolge con i video su YouTube, entrando nelle migliori strutture alberghiere e congressuali. Ti tiene aggiornato e stimola le tue idee su Facebook, LinkedIn e Twitter, raccontandoti le ultime novità del mondo del turismo MICE & Leisure. Seguici, leggici, ispirati.

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CUS EMILIA ROMAGNA

Modenatur Esperienze uniche tra sapori e... motori

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our operator e DMC dal 1998, Modenatur è una re­ altà di riferimento per post congress e team builiding azien­ dali nella terra dei Motori. L’azien­ da, situata nel cuore di Modena, già nel 2002, aveva fondato insie­ me a IF di Imola, Motorsite, club di prodo o mirato allo sviluppo del turismo dei motori in Emilia­ Romagna. Da sempre, il suo punto di forza è l’approccio ar gianale su misura, a ento anche ai più piccoli de agli. La qualità delle sue proposte viene riconosciuta e apprezzata dalle aziende sia clien­ che fornitrici, con le quali Mo­ denatur ha un conta o dire o e quo diano: da alcuni anni è il booking center ufficiale dei Facto­ ry tour per Masera e Pagani.

di nomi e ai valori che hanno reso la “Motor Valley” e l’Emilia­Roma­ gna famose nel mondo: Ferrari, Masera , Pagani, Lamborghini, Duca , Dallara sono solo alcuni dei simboli universalmente rico­ nosciu dell’eccellenza che con­ traddis ngue questo territorio dove non mancano neppure le enogastronomiche, dall’aceto Bal­ samico al Parmigiano Reggiano, senza dimen care i paesaggi unici e le ci à d’arte ricchissime di gio­ ielli, la stessa Modena vanta una ca edrale patrimonio Unesco. Modenatur, dunque, non si limita a organizzare a vità dinamiche

con auto supercar o d’epoca ma propone full immersion a 360 gra­ di e di grande impa o emo vo nel tessuto vivo della des nazio­ ne. Ed ecco quindi che una gior­ nata in pista può terminare con un concerto privato nella Casa Museo di Luciano Pavaro , men­ tre un factory tour può essere ar­ ricchito da una cena esclusiva in un’acetaia dove nasce il Balsamico tradizionale. Infine un tour enoga­ stronomico diventa occasione per un viaggio a bordo di affascinan auto epoca sulle colline emiliane. Per l’anno in corso la società ha in serbo diversi prodo di punta co­ me i Masera Master Driving Courses, a vità in pista di mezza o intera giornata (abbina al Facto­ ry tour e ad altre a vità sul terri­ torio), even esclusivi nei luoghi dei motori come la fabbrica e Mu­ seo Pagani, i Musei Ferrari, il Mu­ seo Panini, con le sue collezioni di auto d’epoca, lo showroom Mase­ ra e l’Autodromo di Modena. E per il Motorvalley Fest, Modenatur sta creando esperienze Vip da ab­ binare al soggiorno a Modena tra il 16 e 19 maggio quando il territo­ rio sarà celebrato come cuore pul­ sante della motorvalley. P.T.

Experience emozionali uniche La società offre esperienze di alto valore emozionale, legate ai gran­

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Hotel Maranello Palace Complesso ricettivo, recentemente rinnovato, di fronte alla fabbrica del Cavallino Rampante, offre grande versatilità e un alto standard di accoglienza per meeting e soggiorni

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i sono luoghi che non han­ no bisogno di presentazio­ ni, territori e paesi nei qua­ li sono nate storie memorabili, persone e dinas e che hanno contribuito a dare forma a mi ri­ conosciu a livello internazionale. In Italia ce ne sono diversi, alcuni lega a momen fondamentali per la storia del nostro paese, altri iden fica come la casa delle no­ stre numerosissime eccellenze. Maranello è sicuramente uno di ques , da sempre legato al nome del brand più conosciuto al mon­ do: la Ferrari. Tu o a Maranello ruota a orno alla rossa, al mito

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che ha contribuito a creare la fa­ ma internazionale della ci adina modenese e come per tu i mi questa è diventata una terra di “pellegrinaggio”, da ogni parte del mondo, di relazioni commerciali e culturali che si intrecciano. È in questo contesto che sorge il Maranello Palace, un hotel 4 stel­ le superior che si colloca proprio di fronte all’ingresso nuovo della fabbrica del Cavallino Rampante. Aperto nel 2006, ma so oposto nel 2017 a un significa vo inter­ vento di rinnovamento che ha tra­ sformato radicalmente lo s le de­ gli ambien , l’hotel con le sue 112

camere è diventato fin da subito un punto di riferimento per l’ospi­ talità sul territorio. Il Maranello Palace è in realtà un complesso composto da tre strut­ ture: hotel, palazzina mee ng e dependance. Il corpo principale ospita la maggior parte delle ca­ mere, dotate di ogni comodità, che si suddividono tra Standard, Comfort, Deluxe, Suite e Superior Suite, oltre a tu gli spazi per gli ospi quali recep on, hall, pale­ stra, sala ristorazione e breakfast; la dependance, a soli 70 metri dall’hotel, si cara erizza invece per la presenza di 24 camere Ju­ nior Suite. La palazzina mee ng che si posi­ ziona tra le due stru ure accoglie 4 sale mee ng – di cui una divisi­ bile – per arrivare a un totale di 5 ambien nei quali organizzare convegni, congressi ed even . La plenaria, la più grande tra le quat­ tro, può ospitare fino ad un massi­ mo di 180 persone, la media, de­ nominata Enzo in onore del “padre fondatore” della Ferrari, ospita un totale di 70 persone a platea. Le due più piccole garan scono spazi per altre 30 e 40 persone. A poco più di un paio di chilometri di distanza dall’hotel, il ristorante La Gazzella, della stessa proprietà, propone un’offerta gastronomica che nasce dalle straordinarie ec­ cellenze locali e in caso di even cura la parte ristora va e di cate­ ring all’interno degli spazi ristoran­ te del Maranello Palace. P.T. 1­2 2019

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Maximilian’s Group Con sette alberghi tra Rimini e Riccione, Maximilian’s Group si conferma brand di riferimento sul territorio per un’“accoglienza con stile”

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l Gruppo Maximilian’s con se e strut­ ture rice ve di livello a Riccione e Ri­ mini – Abner, Tiffany, Feldberg, Am­ basciatori, Spor ng, Con nental, Bianca­ mano – crede nel valore dell’unicità e il suo pay off “accoglienza con s le” sinte­ zza la filosofia imprenditoriale del grup­ po. Maximilian’s Hotels fondato nel 1988 dall’imprenditore riccionese Raffaele Ciuffoli inizia il suo percorso dapprima con alberghi stagionali per poi crescere significa vamente e offrire un pool di stru ure rice ve qua ro stelle a Rimini e Riccione, tra le migliori della Provincia.

Congress appeal al Continental Rimini. Tra grande ristorazione e alta qualità dei servizi

Con nental

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A Rimini l’Hotel Con nental – con oltre cinquanta anni di a vità – risponde alle più complesse necessità del turismo con­ gressuale, servendo non solo l’intera

piazza di Rimini, ma anche l’intera Rivie­ ra. Oggi si presenta completamente rin­ novato, dopo il recente restyling interno che ha adeguato arredi, concept e servizi alle esigenze del viaggiare contempora­ neo, senza snaturare l’anima business, suo vero punto di forza. «Fra gli obie vi del gruppo», spiega Ma a Palazzi, General Manager di Ma­ ximilian’s Group. «c’è il consolidamento dei risulta raggiun e il miglioramento con nuo della qualità dei servizi e delle stru ure, a raverso un costante pro­ gramma di inves men . Il riposiziona­ mento del Con nental sul segmento Mi­ ce e la riorganizzazione dello stabilimen­ to balneare rappresentano la volontà del gruppo di inves re, in un’o ca di desta­ gionalizzazione turis ca, sul bleisure e sul Mice, compar oggi strategici per la crescita del Gruppo nella ci à di Rimini». Le 116 camere del Con nental e le aree comuni hanno subito un totale restyling oltre che un ricablaggio completo, per adeguarsi agli s li dei viaggiatori moder­ ni business e leisure. «Forte di una capacità rice va in grado di ospitare nella ristorazione – altro ele­ mento di appeal dell’hotel – fino a 400 persone, di fa o il Con nental conserva un equilibrio unico sul territorio che ri­ sponde al meglio alle esigenze più ar co­ late del turismo congressuale come a quelle Leisure», aggiunge Sabrina Verga­ ri, Hotel Manager di Hotel Con nental Rimini, esperta e profonda conoscitrice del tessuto alberghiero locale. Ad incontrare le esigenze del bleisure tra­ vel il servizio wi fii disponibile nell’intero mastermeeting.it


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FOCUS EMILIA ROMAGNA

Hall Hotel Spor ng

complesso e l’illuminotecnica rinnovata così come le nuove “aree bambini” in spiaggia situate nello storico Bagno 32 – di proprietà del Con nental – che già ne­ gli anni ’60 era capace di “fare Club” a ra­ verso a vità, intra enimento e servizi, da vero pioniere del turismo d’avanguardia.

Per un Congresso a regola d’arte L’hotel Con nental abbina capacità con­ gressuale ristora va ed alberghiera rap­ presentando l’hotel congressuale più grande di Rimini con un binomio di per­ formance unico. Oltre alle 116 camere, confortevoli e moderne – dotate di wi­fi gratuito, cas­ saforte, frigobar, bagno con box doccia, balcone, aria condizionata, linea cortesia, tv led di ul ma generazione, in grado di accogliere fino a 350 partecipan ed equipaggiate con le più avanzate tecno­ logie: wi­fi, impianto di amplificazione con microfoni direzionali, 2 schermi mo­ torizza a scomparsa da 150”, schermo mobile 3x2, lavagna luminosa, flipchart sono i servizi più richies dal business traveller. Imprescindibile organizzare cof­ fee break & light lunch seguendo le più personalizzate esigenze aziendali. Lo staff organizza vo del Con nental segue ogni de aglio con exper se e inven va, sempre rispe ando le esigenze del clien­ te. La posizione privilegiata del Con ­ nental sul viale Vespucci, nel cuore della Marina di Rimini, dire amente sul mare, garan sce l’accesso alla spiaggia privata dell’Hotel, Bagno 32 La Fenice, rendendo

il soggiorno ideale anche per le esigenze del bleisure travel. A pochi minu , dista­ no i luoghi di maggiore a razione di Ri­ mini (1,5 km circa centro storico e dalla stazione ferroviaria, 2 km nuovo Pala­ congressi e circa 6 km per Rimini Fiera e dall’aeroporto di Rimini). Gli ospi inoltre dispongono gratuita­ mente di un’ampia piscina con annesso solarium e zona relax. Agli aman della buona cucina è dedicato il ristorante del Con nental che alterna pia pici della tradizione romagnola a quelli di cucina internazionale, con vista panoramica. Mariateresa Canale

Ambasciatori

In basso tre immagini dell’Hotel Spor ng

Hotel Sporting Un hotel qua ro stelle nel cuore della Rimini (Marina Centro) più modaiola, votata al diver mento e al relax. L’albergo dispo­ ne di 88 camere dallo s le moderno ed elegante così come la Hall e le aree comuni interpretano in modo impeccabile il gu­ sto e lo s le del viaggiare contemporaneo, all’insegna del lus­ so. Marmi, luci, design e mood ricercato diffondono nell’Hotel un’atmosfera elegante e trendy al tempo stesso, senza nulla togliere alla comodità e allo “star bene”. Un luxury living del viaggiare concentrato in un Hotel, nel cuore di Rimini, che cor­ redato da un centro congressi con 8 sale mee ng strizza l’oc­ chio al target business style addicted.

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Vienna Ostenda ­ Cimino Hotels Tra il polo fieristico di Rimini e il lungo mare, questa struttura offre ospitalità quattro stelle con un occhio di riguardo per i viaggiatori business

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es nazione leisure ormai affer­ mata nel cuore di Rimini, dire a­ mente affaciata sul mare e co­ moda per raggiungere non solo i locali della movida ma anche il grande polo fie­ ris co ci adino, il Vienna Ostenda ha scelto di des nare parte dei propri spazi e servizi al mercato congressuale. Offre infa tre sale a rezzate, di cui la più ca­ piente, o Sala Perla, può accogliere fino a 90 persone. Le altre due, più raccolte e organizzate intorno a un grande tavolo centrale, si prestano per incontri infor­ mali, riunioni riservate, workshop e semi­

nari dai piccoli numeri. Ad accompagnare gli even le proposte catering e i pas servi del ristorante dell’hotel, Il Danu­ bio, noto alle varie guide gastronomiche del Paese. Specializzato in menu di terra e di mare, propone anche pia vegeta­ riani o a basso contenuto di grassi, insie­ me ovviamente a rice e piche del terri­ torio, il tu o accompagnato da una ricca carta dei vini. Oltre a disporre della sala interna, durante la bella stagione si apre all’esterno, nella grande terrazza.

Il mare a portata di mano Il soggiorno è garan to in 43 soluzioni abita ve, dove è stato privilegiato il con­ fort e uno s le semplice ma elegante. Per un’esperienza a tu o benessere, l’hotel ha stre o anche un accordo con una vicina stru ura, dove è possibile

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Domenico Cimino, tolare del Gruppo Cimino Hotels

ususfruire dell’area wellness, con idro­ massaggio e solarium, mentre dalla pri­ mavera in poi si apre la spiaggia conven­ zionata (Il Vienna Ostenda stesso è a meno di 50 m dal mare), che offre pro­ grammi e area fitness, spazio giochi per bambini con animazione e un angolo ri­ storazione con bar.

due Royal Suites. Anche qui la vocazione è doppia, business e leisure. Le sale con­ gressi sono sei, ar colate su due piani e modulari, per even di ogni po, dal con­ gresso alla riunione, dalla presentazione di prodo o al training. Doppi anche i sa­ loni, i pianofor , le fontane e le piscine, così come le cucine e i bar, per il massi­ mo comfort. Il wellness è garan to dal centro benessere, con il suo Percorso Blu, tra sauna, bagno turco, docce emo­ zionali e solarium. Giulia Gagliardi Grand Hotel Osman

Le altre strutture Il Vienna Ostenda è parte di un sistema più ampio, il Gruppo Cimino Hotels. Ge­ s to ancora oggi dalla famiglia omonima, da decenni impegnata nel se ore alber­ ghiero, comprende altre cinque stru ure, che coprono tu e le diverse esigenze del mercato turis co, dal residence per fami­ glie sulla riviera romagnola all’albergo elegante. Appar ene a quest’ul ma po­ logia, oltre all’albergo di Rimini, anche il Grand Hotel Osman, cinque stelle che si trova ad Atena Lucana, in provincia di Sa­ lerno. Ul mo arrivato in casa Cimino è il Marina Beach Suite Hotel, ristu urato nel 2014, una collezione di dodici appar­ tamen di diverse dimensioni a Viserba di Rimini. Affacciato dire amente sul mare, ha ampi spazi comuni e una por ­ neria aperta 24 ore, per vivere la vacanza in massima libertà.

Il Grand Hotel Osman Inaugurato a fine 2006, si trova accanto al Parco Nazionale del Cilento e non lon­ tano dalle aree archeologiche di Paestum e Pompei. Immerso all’interno di una grande area verde, offre ospitalità in 52 camere, fra cui la Suite Presidenziale e mastermeeting.it

Il Gruppo Cimino Con oltre 40 anni di esperienza nel se ore dell’accoglienza, la famiglia Cimino, originaria di Teggiano, un piccolo paesino in provincia di Salerno, ha saputo ampliare la propria a vità an­ che in una delle aree di maggiore richiamo turis co del Paese, la riviera romagnola. Per questo oggi possiede cinque stru ure a Rimini e dintorni. La svolta è arrivata negli anni Sessanta­Se anta, con il benes­ sere economico che ha portato allo sviluppo del turismo di massa nell’area: la pensione ges ta dalla famiglia registra sem­ pre il tu o esaurito nelle sue ven camere. Da lì la possibilità e la volontà di ingrandirsi, andando a interce are anche altri segmen di mercato. La famiglia è tu avia sempre rimasta le­ gata alla sua terra d’origine, mo vo per cui ha voluto regalarle una des nazione di lusso, il Grand Hotel Osman, a darle lustro e ad a rare nuovi visitatori.

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F   CUS SARDEGNA La scommessa dell’ecoturismo


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rovare la quadra tra difesa dell’am­ biente e sviluppo delle infrastrut­ ture per la crescita sostenibile ma costante dell’industria turis ca­alber­ ghiera è la vera scommessa per il futuro del turismo in Italia e in par colare in Sardegna. L’isola infa è una des nazio­ ne nella quale il turismo deve gioco forza essere un mix di compa bilità tra natura, cultura, accrescimento e innovazione delle tecnologie, infrastru ure, sensibili­ tà is tuzionale, visione imprenditoriale e last but not least lungimiranza poli ca. Come è stato raccontato da diversi esper di marke ng turis co durante le giornate dell’Expo del Turismo Culturale

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in Sardegna (29 novembre ­ 1 dicembre 2018 a Barumini e Villanova) gli ul mi da ufficiali raccontano da un lato che l’economia della Sardegna non è ancora uscita dalla recente crisi e dall’altro che l’unico se ore che sta facendo da traino rimane il turismo. E che in questo conte­ sto uno slancio sempre maggiore viene dato in par colare da alcuni “turismi”, ov­ vero quelli ecologico, culturale e archeo­ logico. Noi abbiamo cercato di fare un passo ancora, concentrandoci su quello che dai più viene visto, tra i tre appena elenca , come il trend in maggiore cre­ scita e che meglio si sposa con l’anima della Sardegna, ovvero l’ecoturismo. In mastermeeting.it


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La natura sarda è magica ed incontaminata, sopra e so o il mare. Preservarne il valore nel tempo è strategico

La e la scommessa dell’ecoturismo Difesa dell’ambiente, sviluppo sostenibile delle infrastrutture, crescita della cultura dell’ospitalità. È questo il mix vincente su cui puntare per il futuro turistico dell’isola di Davide Depon

che modo? Innanzitu o chiedendo ad al­ cuni illustri “tes moni” ed esper del fa­ re turismo in Sardegna come creare un circolo virtuoso che espanda il turismo green isolano senza far perdere alla de­ s nazione le sue cara eris che più sel­ vagge ed auten che. Il primo specialista che ci ha risposto è stato Nicola Pala, manager esperto di Mice e co­fondatore di Sardinia Mice Network: «In una terra come la Sardegna, in cui l’ambiente in­ contaminato rimane uno dei principali fa ori di compe vità dei prodo turi­ s ci rispe o ad altre mete, è strategico preservarne il valore nel tempo per ren­ dere sempre più a ra va la des nazio­ mastermeeting.it

ne da subito e nel futuro. Se parliamo delle stru ure rice ve – considerando che la sostenibilità ambientale deve ri­ guardare tu gli aspe dell’offerta turi­ s ca – lo sviluppo non deve basarsi tan­ to sull’incremento dei pos le o, ma piu osto sull’aumento degli indici di riempimento nelle stagioni diverse da quella es va. Inoltre, è fondamentale mi­ gliorare il livello dei servizi offer a ra­ verso la costante riqualificazione delle stru ure rice ve. In questo caso le tec­ nologie a basso impa o ambientale, che il mercato a ualmente offre, sono certa­ mente preziose. Anche se al momento rappresenta una nicchia, la domanda dei

Nicola Pala co­fondatore di Sardinia Mice Network

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FOCUS SARDEGNA

Maria Grazia Vacca AD di BTCongress

green events è un trend senz’altro in cre­ scita. La sostenibilità ambientale dell’of­ ferta Mice della Sardegna deve giocarsi sopra u o sul piano della valorizzazione dell’ambiente naturale e del suo immen­ so patrimonio storico e culturale. Per esempio, la Sardegna è in grado di offrire incen ve fortemente integra con la na­ tura incontaminata dell’aree interne e con il mare che la circonda. Così come le esperienze enogastronomiche o connes­ se alle tradizioni popolari sono senz’altro elemen che rendono unici gli even realizza in Sardegna».

Location per eventi d’elite

L’isola di Tavolara, non lontano da Olbia, dalla Gallura e dalla Costa Smeralda

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La “palla” virtuale è poi passata a Josep Ejarque, un manager di grande esperien­ za nel turismo, che tra gli altri ruoli rico­ pre quello di consulente del proge o tu­ ris co “Sardinia Call 2 Ac on”. «Si può dire che già oggi la Sardegna è una meta ecoturis ca, perchè si trovano proposte di soggiorno, leisure sopra u o, che si fondano sulle sue cara eris che di loca­ on selvaggia e ricca di aree davvero in­ contaminate e, sopra u o, davvero po­

co antropizzate. A ciò si lega un grande aumento del turismo outdoor sull’isola: è una nicchia che in Sardegna ha da sem­ pre avuto presa perché parliamo di una Regione con tra di unicità che la ren­ dono molto diversa dal resto dei territori italiani, e non solo perchè è un’isola. Ov­ viamente si deve sempre tenere presen­ te che, anche in un contesto simile, è ne­ cessario mixare al meglio natura inconta­ minata e servizi per il turista. Non si può però pensare che si possa ar­ rivare ad avere un turismo non solo lei­ sure ma anche Mice con numeri di massa nelle des nazioni ecoturis che sarde. Si tra a sempre di loca on più ada e a momen d’élite e di nicchia: ciò non esclude ovviamente l’importanza di at­ trarre sempre di più chi organizza questo po di even a considerare la des nazio­ ne Sardegna». Altra esperta della des nazione Sarde­ gna, oltre che sarda Doc, è Maria Grazia Vacca AD di BTCongress: «Considero la Sardegna ed in par colare Cagliari, come una buona des nazione per even di piccola e media en tà, massimo 800 ­

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Francesca Marino, Passenger Department Manager di Grimaldi Lines

La spiaggia “Tahi ” sull’isola di Caprera, nell’Arcipelago prote o della Maddalena

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1000 ospi , perché al di sopra di questo numero si presenterebbero difficoltà di po logis co che ne pregiudicherebbero la buona riuscita. La piccola dimensione dell’evento è essenziale anche per orga­ nizzarlo in chiave ecoturis ca, così da consen re ai partecipan di vivere un’esperienza davvero unica. A mio pare­ re l’isola deve sempre di più puntare sulla sua dimensione di des nazione a tu a natura. Certo, va de o che per sviluppa­ re meglio merca come quello del Mice, e non solo in chiave eco, alcuni aspe fondamentali andrebbero di gran lunga migliora : magari me endo al primo po­ sto la ques one dei collegamen aerei internazionali». Concludiamo la nostra carrellata di esper con Francesca Marino, Passenger Department Manager di Grimaldi Lines, compagnia di navigazione e di ferries che punta molto sulla Sardegna come des ­ nazione sopra u o leisure, ma non solo, perfe amente consapevole dell’impor­ tanza della sostenibilità ambientale che la salvaguardi come meta unica. «La Sar­ degna è a ra va per ogni po di turi­

smo e quindi anche per quello congres­ suale, sopra u o grazie al suo incom­ mensurabile patrimonio di ricchezze na­ turali. Al quale poi si aggiungono anche le unicità e le eccellenze legate al mondo della cultura e a quello delle an che tra­ dizioni. L’isola al centro del Mediterraneo resta così per noi una vera des nazione di punta, alla quale anche nel 2019 dedi­ cheremo tre linee mari me regolari, tut­ te servite da cruise ferry di ul ma gene­ razione: ai due collegamen annuali Li­ vorno­Olbia e Civitavecchia­Porto Tor­ res, si affiancherà come sempre il colle­ gamento stagionale Civitavecchia­Olbia».

Itinerari “Selected by MM” per lasciarsi ispirare Ma la Sardegna è essenzialmente una terra magne ca che sfugge alle concet­ tualizzazioni e alle definizioni. Bisogna posarci sopra i piedi per capire… Ecco dunque qualche spunto per i nerari non sconta , per lasciarsi ispirare nella scelta di questa des nazione magica. Pron ? Si parte dall’“angolo”a nord­ovest dove, a un passo dalla costa sassarese,

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FOCUS SARDEGNA

Natura in Sardegna non vuol dire solo mare: ecco la Gro a di Ne uno, an chissima e misteriosa

spunta un gioiello naturalis co tra i tan che la Sardegna offre: l’Asinara. Que­ st’isola, che prende il nome forse dai pic­ coli asinelli albini che la abitano da molto tempo e che dal 1997 è tutelata (sopra e so o il mare) da un Parco Nazionale (www.parcoasinara.org), ha avuto una storia travagliata, sempre accompagnata da un alone di fascino e di mistero. È sempre stata pochissimo abitata, fino a quando, negli anni o anta del Novecen­

Tour delle 10 spiagge più belle della Sardegna Facciamo un ul mo giro di tu i “la ” dell’isola scoprendo le dieci coste più selvagge e incontaminate (partendo da nordo­ vest e “girando” l’isola in senso orario). • Cala Santa Maria, Isola Santa Maria. Ha una lunga spiaggia circondata da rocce scoscese e scenografiche e acque super trasparen . • Spiaggia Rosa, Isola di Budelli. Un luogo da sogno, unico e in­ confondibile • Spiaggia “Tahi ”, Isola di Caprera. Lido dalla bellezza selvag­ gia della natura circostante e dalle acque cristalline. • Spiaggia di Liscia di Vacca, Costa Smeralda. Delizioso arenile con acque azzurrissime. • Spiaggia Spalmatore di Terra, Isola Tavolara. Lunga striscia di sabbia circondata da imponen scogliere di granito. • Spiaggia di Cala Luna, Golfo di Orosei. Prote a da ripide pa­ re di roccia, è punteggiata di gro e naturali. • Spiaggia di Cava Usai, Capo Carbonara. Un angolo di natura selvaggia, tra rocce e macchia mediterranea. • Spiaggia di Chia, Baia Chia. Nella grande cala una spiaggia magica circondata da alte dune. • Spiaggia La Pelosa, S n no. Tra la costa e l’Asinara è un so­ gno dalle acque cristalline. • Spiaggia Lu Bagnu, Castelsardo. È una spiaggia di sabbia do­ rata chiusa da dune e vegetazione.

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to, è stata temporaneamente trasformata in un carcere di massima sicurezza. Oggi l’Asinara è a tu gli effe una des na­ zione ecoturis ca privilegiata che si può scoprire “turis camente” anche grazie alle escursioni organizzate via mare e a terra in chiave totalmente green da Futurismo Asinara (www.futurismoasinara.com). Procediamo poi un poco più a est alla scoperta della Gallura, ma di quella che non aspe : alle spalle del mare tra i più no al mondo, nell’entroterra, si può fare un vero e proprio viaggio nel tempo. Ad Aggius, an co borgo, posto a 500 metri sul livello del mare. Tu ’intorno a quello che due secoli or sono venne defi­ nito come “villaggio dei brigan ” e che oggi è insignito della “Bandiera Arancio­ ne” dei Borghi d’Italia, domina la natura più primi va e un suo elemento in par ­ colare, il granito. Che è il materiale con il quale sono state innalzate le qua ro più an che chiese del paese ma sopra u o i tan nuraghi che lo circondano nelle campagne e tra i colli. Il più famoso è forse il Nuraghe Izzana: risale al II millen­ nio a.C. ed è uno dei più grandi e meglio conserva di tu a l’isola. Si può raggiun­ gere anche a piedi grazie a entusiasman percorsi di trekking nella natura. Dal nord si passa al centro della Sarde­ gna per scoprire un posto unico al mon­ do: la Giara di Gesturi, un altopiano ba­ sal co che è un eden di flora e fauna che non esistono altrove al mondo. Proprio per questo è anche soprannominato “Isola nell’Isola”, per le sue cara eris che uniche, tra le quali spicca la presenza, al­ lo stato brado, dei famosi cavallini della Giara. Sul sito www.parcodellagiara.it è possibile prenotare escursioni e visite guidate di vario po, anche per gruppi organizza . Restando nella parte centra­ le e centro occidentale della Sardegna – anche se il suo territorio eterogeneo si espande su diverse aree isolane –, gli aman dell’ecoturismo trovano un altro gioiello che fa al caso loro: è il Parco Geominerario, Storico e Ambientale del­ la Sardegna, riserva che è talmente spe­ ciale da essere stata dichiarata anche il primo Parco Geominerario al mondo. An­ che per la sua par colare conformazione: il Parco infa raggruppa o o aree diver­ se e rese uniche da una comune storia mineraria e che oggi sono un tesoro eco­ mastermeeting.it



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FOCUS SARDEGNA

Una veduta no urna di Cagliari: il capoluogo è un centro importante per il Mice isolano

Il magnifico mare che circonda il Tanka Resort è quello prote o e riconosciuto dell’area turis ca di Villasimius, nel Sud Sardegna

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logico da preservare, sia in riva al mare che nell’entroterra. Siamo al sud ed è un “traguardo” impor­ tante. Infa , dallo scorso o obre, il turi­ smo nel Sud Sardegna (www.sardegna­ sud.it) è diventato più sostenibile, grazie all’applicazione delle cosidde e “best prac ces”, insieme di azioni e procedure “green” riconosciute e cer ficate dall’or­ ganismo internazionale GSTC (acronimo di Global Sustainable Tourism Council). Da so olineare che per soddisfare la de­ finizione di turismo sostenibile, le des ­ nazioni devono ado are un approccio in­ terdisciplinare, olis co e integrato che comprende qua ro obie vi principali: “dimostrare una ges one sostenibile delle des nazioni; massimizzare i benefici sociali

ed economici per la comunità ospitante e ridurre al minimo gli impa nega vi; massimizzare i benefici per le comunità, i visitatori e salvaguardare il patrimonio culturale minimizzando gli impa nega vi; massimizzare i benefici per l’ambiente e ridurre al minimo gli impa nega vi”. Questo rico­ noscimento è merito degli en e dei co­ muni dell’area, cioè Cagliari, Domus de Maria, Muravera, Pula e Villasimius , cer­ to, ma anche del fa o che qui si trovano alcuni dei luoghi naturalis camente tra i più incantevoli di tu a l’isola, come ad esempio l’Area Prote a di Capo Carbo­ nara a Villasimius (www.ampcapocarbo­ nara.it), l’Area Archeologica Marina di Nora (www.nora.sardegna.it) e l’Area delle Dune di Chia e Teulada.

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CUS C SARDEGNA

Colonna Resort Hotel di punta del Gruppo ITI Hotels, ecco una location da sogno sul mare turchese della Costa Smeralda

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e volete vivere la Sardegna sco­ prendone il suo volto più esclusivo, il Colonna Resort, hotel 5 stelle lusso a Porto Cervo, è una delle des na­ zioni più emozionali della Costa Smeral­ da, un Resort dal massimo comfort affac­ ciato sul mare, che vanta le piscine di ac­ qua salata più grandi del Mediterraneo.

Ambiente esclusivo, servizi di lusso Il Resort è la meta perfe a per ogni po­ logia di turismo leisure, ma è anche una des nazione ideale per esclusive occa­ sioni business completamente immersi nella natura, dai piccoli fino ai grandi nu­ meri, visto che è l’unica stru ura in que­ sto tra o di splendida costa dotata di una Sala Congressi capace di ospitare fi­

no a più di 700 persone; inoltre, una se­ rie di servizi come una ricercata proposta di ristorazione e un centro benessere & spa, rendono il Colonna Resort un’oasi perfe a a cui è difficile rinunciare. Il complesso si estende in un parco natura­ le di macchia mediterranea di circa 60.000 metri quadra , in prossimità della spiaggia di Cala Granu e propone 220 camere immerse in un’atmosfera unica ed esclusiva, con ambien elegan e raf­ fina che ripropongono la tradizionale ospitalità dell’isola. Un’atmosfera di vero relax per tu coloro che sono alla ricer­ ca di un hotel di lusso sul mare nella par­ te più esclusiva della Sardegna.

Eventi da non dimenticare, anche business Per chi è alla ricerca di un evento indi­ men cabile in una loca on dal cuore in­ ternazionale e dall’anima mondana, ma profondamente radicata nella storia e nella sua natura, il Colonna Resort è il posto perfe o per organizzare il vostro evento. Al suo interno, l’esclusivo Confe­ rence Centre cos tuisce uno spazio di grande pres gio ed ampia funzionalità nella sugges va cornice di ospitalità del Resort. Vanta una capacità complessiva di 700 delega e si estende su 470mq cui si aggiungono 120mq in una sala mee ng separata; sono inoltre presen ulteriori sale e informali per mee ng ri­

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FOCUS SARDEGNA

ITI Hotels, hotel da sogno serva all’ul mo piano della stru ura. La più grande, la Sala Colonna (plenaria) ha una capacità massima di 432 persone e, tramite un sistema di pare insonorizza­ te che perme e l’accesso di a rezzature importan fino all’interno delle sale, può essere modulata in due ampie sale mee­ ng: la Sala Smeralda (max 208 persone) e la Sala Beach (max 224 persone); segue la Sala Corallina con capienza fino a 160 persone e 5 Sale e informali all’ul mo piano dell’hotel, con luce naturale, che possono accogliere dalle 5/10 alle 30 persone a platea. Tu gli ambien sono modulabili secondo le proprie esigenze: con alles men a teatro, banchi di scuo­ la, cabaret, con un agevole accesso an­ che alle persone diversamente abili. Tut­ te le sale sono accessibili dalla Hall tra­ mite il Foyer – ideale per welcome drink e coffee break – ma anche dall’esterno del Resort tramite la Piazze a Colonna. Ogni sala, elegantemente arredata, è do­ tata delle strumentazioni e delle tecnolo­ gie audio/video all’avanguardia. Uno staff professionale e sempre disponibile è a completa disposizione per fornire un’assistenza personalizzata, dal pre al post congress, per rendere un mee ng o una conven on un evento speciale, un’esperienza da non dimen care.

Vivere la Sardegna tra relax e benessere In linea con le nuove pologie di viaggio, che prediligono l’emozionalità del sog­ giorno nel suo complesso, grande valore aggiunto hanno la splendida SPA e il Centro Benessere e Fitness di circa 1.000mq del Colonna Resort, uno spazio interamente dedicato alla bellezza e al benessere della mente e del corpo. Un’atmosfera calda e accogliente dove dedicare del tempo a sé stessi e farsi coccolare con amore e professionalità. La SPA è composta da una piscina interna di acqua di mare riscaldata e ampie sedute con idroge e giochi d’acqua, docce emozionali, area thermarium con bagno turco aroma zzato, sauna finlandese e saneria. Il Centro è dotato inoltre di 5 cabine massaggio con tra amen este ­ ci, cui si aggiunge un’area fitness con at­ trezzature cardio Technogym. Per indimen cabili esperienze di gusto, da non perdere la proposta gastronomica mastermeeting.it

Loca on ammiraglia del Gruppo ITI Hotels, il Colonna Resort 5 stelle di Porto Cervo con le sue se e piscine marine e una spiaggia privata, morbidamente affacciato sul mare turchese della Sardegna, è uno dei luoghi più esclusivi della Costa Sme­ ralda. Premiato già dal 2009 come “Luxury Beach Resort in the world” alla fiera del Lusso di Lugano per la sua esclusività, la stru ura fa parte della ITI Hotels, considerata da mol il primo gruppo alberghiero italiano, con oltre 40 hotel, 4 e 5 stelle, in loca on esclusive d’Europa, Caraibi, Usa e Brasile.

del Resort, dedicata ai pia della tradi­ zione locale rivisita con un pizzico di modernità dalle mani sapien degli chef. L’hotel dispone di 2 ristoran , il Ristoran­ te Colonna e il Ristorante Pagoda e di due bar, il Colonna Caffe e il Beach Bar, dove riposarsi per un piacevole break du­ rante tu e le ore del giorno. Inoltre, è a disposizione degli ospi un Room Service con menu dedicato, a vo 24 ore su 24, e per i più piccoli la possibilità di pranzare e cenare con uno staff dedicato in una sala del ristorante ada a alle loro esigenze. Infine, all’interno del Resort è presente un campo scuola per la pra ca del golf, mentre nelle vicinanze della stru ura si trovano anche campi da tennis. C.C.

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Forte Village Magica destinazione che mixa alla perfezione la bellezza della Sardegna e l’ospitalità più alla moda, il resort di Santa Margherita di Pula si innova e si migliora costantemente per essere sempre una location unica e sorprendente Sopra, una bella panoramica sulla spiaggia e sulla lussureggiante vegetazione del Forte Village

La nuova e spe acolare sala mee ng con i muri di vetro

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l Forte Village non si ferma mai: situa­ to in uno degli angoli più incantevoli del Sud Sardegna, a Santa Margherita di Pula, tra chilometri di morbida sabbia dorata e epide acque verde smeraldo, Forte Village è un marchio dell’ospitalità made in Italy che con nua a mietere con­ sensi in tu o il mondo. Poche altre realtà in Italia possono, infa , vantare una simi­ le completezza dell’offerta e una brand awareness come quella del Forte, costrui­ ta sulla capacità di innovarsi e di an cipa­ re le tendenze, mantenendo e valorizzan­ do, tu avia, sempre la propria iden tà. Forte Village infa è oggi molto più di un complesso alberghiero: è una des nazio­ ne turis ca e congressuale a sé, ma inse­ rita allo stesso tempo in un paradiso na­

turale che offre soggiorni business e lei­ sure senza paragoni, oltre a poter ospita­ re grandi even e viaggi incen ve. Un ve­ ro unicum, come tes monia il fa o che sia pluripremiato a livello internazionale, vincendo ad esempio fin dal 1998 il pre­ mio di World’s Leading Resort.

Tante novità anche nel 2019 Ma guai a dormire sugli allori: e infa , il Forte Village non si ferma mai, come di­ cevamo, tanto che, negli ul mi cinque anni, il resort ha inves to più di 50 milio­ ni di euro in interven di miglioramento e di innovazione che riguardano tu gli aspe dell’esperienza di ospitalità che offre. Inves men che, in par colare per la stagione turis ca e congressuale 2019, si concre zzano nella realizzazione della copertura telescopica removibile della Forte Arena, lo spazioso anfiteatro al­ l’aperto che con i suoi 13mila metri qua­ dra di superficie può accogliere fino a 5mila ospi (con 1.500 pos auto nel vi­ cino parcheggio). Grazie alle sue cara e­ ris che, ed oggi quindi anche alla nuova copertura amovibile, la Forte Arena è uno spazio unico per organizzare even Mice indoor o outdoor, ma anche veri e propri spe acoli teatrali e concer . Nuovissima è poi anche la spe acolare e panoramica sala mee ng con muri interamente in ve­ tro che è in grado di ospitare fino a 450 delega con alles mento cocktail. Posi­ mastermeeting.it


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FOCUS SARDEGNA

zionata strategicamente nei pressi del centro conferenze e dell’Hotel Castello, fa il paio con la Sky Suite, anch’essa di re­ cente apertura, che invece è situata vici­ no all’ingresso del resort ed offre una stu­ pefacente visuale a 360 gradi su tu a la stru ura, dal magnifico mare alle monta­ gne poste alle spalle. Ul ma novità Mice per il 2019 sono i lavori di aggiornamen­ to delle stru ure della Sala Verde, lo spa­ zio mee ng posizionato nei pressi della incantevole Oasis Pool: in par colare so­ no state migliorate e innovate le sue pos­ sibilità di ospitare even sia congressuale che gala e cocktail party.

Una vera e propria “destinazione” Non è un caso insomma che sono sem­ pre di più le aziende italiane e le mul na­ zionali scelgono Forte Village come loca­ on all’avanguardia nella quale organiz­ zare even , mee ng, manifestazioni, cor­ si, workshop, team building e vacanze premio, inserendo la des nazione nei propri programmi di welfare aziendale. Così come accade frequentemente che, chi scopre il Forte in occasione di un evento business, se ne innamori e deci­ da, avendone la possibilità, di prolungare la propria permanenza o di tornarci quanto prima in vacanza con tu a la fa­ miglia. Anche perché, forse, non tu sanno che il resort non è cara erizzato solo dalla bellezza dello scenario natura­ lis co che lo circonda, ma anche da un eccezionale microclima che gli regala cir­ ca 300 giorni di sole l’anno. Ma se il cli­ ma è un “dono”, parlando di accoglienza ai massimi livelli, possiamo dire, ancora, che il Forte Village non si ferma mai: lo tes monia anche il recente ambizioso proge o di total restyling (sono sta ri­ fa tu gli Hotel, le aree comuni e il Centro Congressi) iniziato nel 2014 e completato con successo lo scorso anno,

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con un inves mento di più di 50 milioni di euro. Un grande proge o che ha se­ gnato l’ingresso del resort in una nuova era dell’ospitalità: oggi, infa , questo esclusivo polo d’accoglienza cos tuisce di certo un unicum nel panorama delle Top Mice Des na on del Mediterraneo. Grazie anche ai suoi numeri record: 47 e ari di giardini tropicali, 8 elegan hotel con diverse pologie di accommoda on, 13 ville, firmate Leading Hotels of the World, tu e con giardino e piscina priva­ e maggiordomo a disposizione, 41 sui­ te esclusive, oltre 30 tra ristoran e bar, 80 chef e una can na con 350 e che e italiane e internazionali. A tu o questo si aggiungono 20 sale mee ng con tecno­ logie di ul ma generazione in grado di accogliere fino a 1000 persone, una ten­ sostru ura all’avanguardia per dotazioni e flessibilità degli alles men , il “Pala Forte”, con capacità massima di 2.000 pos e con annesso un ufficio tecnico specializzato, in grado di provvedere al­ l’alles mento di qualsiasi po di sceno­ grafia. Senza dimen care l’Acquaforte Thalasso & Spa, un’area benessere unica in Sardegna, con un protocollo di tra a­ men beauty e medicali innova vi a cui si aggiunge la nuova Spa privata – una “Spa nella Spa” – ad uso esclusivo. D.D.

Un evento congressuale in scena al PalaForte

Tante le stru ure spor ve e per il diver mento, tra le quali i campi da tennis e la Oasis Pool (a destra)

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Hotel Miramare Non denaro, ma opere d’arte! Da oggi, gli artisti potranno soggiornare free in cambio delle loro opere. Così l’albergo boutique di Cagliari si trasforma in spazio creativo di incontro e confronto

irripe bili stanze di questa posada cagliaritana, l’Hotel Museo Mira­ mare si arricchirà delle opere pen­ sate e proge ate per lui da pi ori e scultori di tu o il mondo, in un dialogo di opere e uomini, civiltà lontane e proge vicini.

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i chiama Payble in art ed è la nuova formula con cui l’Ho­ tel Miramare di Cagliari, maison de charme tra le più raffi­ nate dell’isola, trova una nuova collocazione nel mondo dell’arte contemporanea. Di cosa si tra a? Semplicissimo: ar s , pi ori, scul­ tori, fotografi, performer del mon­ do soggiornano liberamente al

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Miramare e pagano il loro conto in opere d’arte. Non solo: trasfor­ mano la loro camera in un labora­ torio di creazione e produzione e coinvolgono gli ospi dell’hotel che vorranno prestarsi in uno scambio di esperienze ed emozio­ ni di cui le pare del Miramare sa­ ranno tes moni. «È il primo passo verso una completa trasformazio­ ne di senso dell’ospitalità del Mi­ ramare. Non sarà più un gallery hotel, cioè un hotel che ospita opere d’arte, ma un vero e proprio Museo, in cui l’arte non è solo esposta al godimento degli ospi , ma è viva e vivente in uno spazio di confronto», racconta Mar n Al­ len­Auerbach, dire ore del pro­ ge o di reinterpretazione degli spazi. «In tempi in cui è così forte il problema delle migrazioni e dell’incontro/scontro di culture, i non luoghi rappresentano un uni­ verso privilegiato perché gli uomi­ ni si parlino tra di loro e scelgano l’arte come terreno comune, più che le diffidenze e i reciproci ­ mori». Sarà cosi che, nel volgere dei pochi mesi in cui gli ar s si susseguiranno nelle variopinte ed

Precursore di tendenze nel mondo dell’ospitalità Il bou que hotel di Cagliari si sta­ glia così, ancora una volta, come un precursore nel campo del­ l’ospitalità, disegnando conce nuovi per tempi nuovi e uomini nuovi. Della tradizione, al Mira­ mare, rimangono solo la Miracola­ zione, pout­pourri di prodo lo­ cali, pe t­pa sserie e charcoute­ rie della Barbagia interna, e l’an ­ ca abitudine di tra are gli ospi come padroni di questa grande casa nel centro della Marina, lo storico quar ere an stante il por­ to della Capitale del Mediterra­ neo. Uno spazio arcimboldiano, il Miramare, impossibile da ricon­ durre ad uno s le e ad una feno­ menologia interna, il cui unico fil­ rouge pare essere l’auten cità. Ogni pezzo di arredamento, ogni par colare, ogni scelta risponde all’esigenza della proprietà di di­ segnare un luogo unico e pieno di storia, di storie, di memoria e rin­ novamento e con un fulcro unico: la persona e le sue richieste, ma sopra u o il lusso di poter essere il tassello di un mosaico affasci­ nante. Gabriele Bardi mastermeeting.it


ph. ales&ales


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CUS C SARDEGNA

Is Morus Relais Incastonato in un parco lussureggiante che degrada sulla spiaggia di sabbia dorata, l’Is Morus Relais offre ospitalità all’interno del corpo dell’hotel e nelle Ville e Cottage completamente immersi nel verde

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n quest’angolo di paradiso a Santa Margherita di Pula, sulla costa del Sulcis, terra an ca e di grandi tradi­ zioni nell’area sud­occidentale della Sar­ degna, il Relais, composto da o o Ville esclusive vista mare dotate di numerosi confort e da diverse soluzioni rice ve offerte dalle camere nel corpo centrale, garan sce ai propri ospi un’esperienza auten ca per un soggiorno indimen ca­ bile.

Le Ville: massima quiete All’ombra degli alberi secolari e circonda­ te dalla macchia mediterranea punteg­

giata da piante e fiori pici del Sud della Sardegna, le Ville, con pa o, giardino pri­ vato e vasca idromassaggio all’aperto, sono il luogo ideale per chi cerca il mas­ simo della libertà e della privacy. I servizi sono esclusivi, come il butler, pronto a soddisfare ogni richiesta durante il sog­ giorno, per una vacanza all’insegna di pu­ ro relax. In Villa vengono servite cene speciali, sullo sfondo di un alles mento scenografico nel verde che rende unica questa esperienza culinaria illuminata dalla luce delle stelle e delle fiaccole. Qui si possono gustare menu di terra o di mare prepara con cura dagli chef e ser­ vi dalle mani esperte di un cameriere completamente dedicato al tavolo.

Il Relais: confort con stile Il corpo centrale e i Co age cos tuisco­ no il Relais, cara erizzato da un’architet­ tura e un design elegan , che richiama­

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FOCUS SARDEGNA

Meeting in uno scenario mozzafiato

no atmosfere d’altri tempi e rifle ono il calore dell’ospitalità sarda, ricordando, negli arredi e nei tessu , una tradizione ar gianale an ca. Qui lo scenario del Mediterraneo si fonde con lo s le pico locale, per un’esperienza di ospitalità unica. Come nelle mini suite Pres ge, camere spaziose in un’area riservata al primo piano dell’hotel, vista mare, dove gli arredi dell’ar gianato locale si sposa­ no perfe amente con quelli moderni e di innovazione tecnologica. All’interno, ogni de aglio dialoga con il panorama esterno, tra i materiali naturali e i colori che richiamano le sfumature di azzurro del mare e del cielo e i toni caldi della terra. Come soluzione alterna va alle stanze, per unire indipendenza e con­ fort, l’Is Morus propone anche o o Ju­ nior Suite in Co age con pa o e giardi­ no priva .

Gastronomia tra tradizione e scenografia Per una cena roman ca ed esclusiva in spiaggia o a bordo piscina l’Is Morus alle­ s sce scenografie personalizzate per un’esperienza indimen cabile so o le stelle: le loca ons sono uniche, illumina­ te da un sen ero di fiaccole e candele sulla sabbia o sul soffice prato del giardi­ no. Qui gli ospi sono accompagna dai profumi del mare e della natura e dal

Il mare davan , la spiaggia di sabbia fine, la natura incontami­ nata: questo lo scenario in cui l’Is Morus organizza mee ng, in­ contri, team building e altre occasioni business. Tra i coffee break all’aperto, le sale conferenze immerse nel verde e le infi­ nite possibilità di andare alla scoperta del Sulcis per arricchire il calendario di un evento, la stru ura propone spazi e servizi per ogni esigenza. Due le sale mee ng, Cassiopea e Sestante, con capienza complessiva di 150 persone.

suono del violino. Queste cene offrono menù gourmet in chiave moderna per scoprire le delizie della cucina tradiziona­ le sarda.

Tra sport e benessere a tutta natura Per fare il pieno di relax ed energia, la stru ura dispone di un’area benessere con sauna, bagno turco, due vasche idro­ massaggio dire amente sulla spiaggia e una ricca scelta di massaggi e tra amen­ . Per gli aman della forma fisica è pre­ sente una zona fitness completa di at­ trezzature e personal trainer a richiesta per le sedute di yoga o pilates. All’interno del complesso è stato alles to anche un campo da tennis ed è possibile noleggia­ re le a rezzature per l’a vità subacquea e nau ca. Inoltre, l’Is Morus Relais si trova vicino al campo di Golf di Is Molas, noto a livello internazionale sia per la par colarità del green che guarda dire amente sul mare, sia per essere stato il primo circuito aperto nell’isola e ancora oggi il più gran­ de. Il Relais offre una gamma completa di pacche speciali con green fee compre­ sa, appositamente pensa per chi ama il golf. Giulia Gagliardi

Alla scoperta del Sulcis Quest’area, la più an ca d’Italia, pre­ senta una grande varietà di paesaggi e microclimi: le lunghe spiagge bianche, le cale e e le falesie a picco sul mare, le dune sabbiose che si alternano alle foreste e ai parchi. Anche il mondo so erraneo è tu o da scoprire, con i suoi fondali marini ricchi di reper ar­ cheologici. Nell’entroterra c’è solo l’imbarazzo della scelta, tra le fortezze preistoriche, la ci à archeologica di Nora, il quar ere Castello di Cagliari e i suoi musei.

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SCENARI DEL TURISMO

Convention Bureau Roma e Lazio col vento in poppa 750 buyers incontrati, sette fiere internazionali, workshop, fam trip e missioni in Europa, New York e a Shangai. È il lavoro svolto in 18 mesi dal Convention Bureau Roma e Lazio i cui traguardi e obiettivi sono stati illustrati, nel corso della prima assemblea dei soci, dal presidente Onorio Rebecchini a cura di TiCo

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n evento di confronto e di net­ working con soci e partner, l’As­ semblea 2019 dei soci, ma anche un’occasione per nuove sfide e alla pre­ senza dell’assessore regionale al Turismo e alle Pari Opportunità Lorenza Bonac­ corsi. Il 2018 è stato per CBReL anche l’anno dell’adesione a ICCA (Interna onal Congress and Conven on Associa on), l’associazione più grande del mondo e la più consolidata con 55 anni di a vità. Nato su impulso di Confesercen Roma, Federalberghi, Confcommercio Roma, Fe­ dercongressi&even , Unindustria e so­ stenuto da Roma Capitale e Regione La­ zio conta 120 tra soci e partner e si pro­ pone non solo come incubatore dell’of­ ferta di tu i suoi soci, ma anche come facilitatore dei rappor con le is tuzioni per lo sviluppo della massima accoglienza

e per la realizzazione di mee ng di impor­ tanza internazionale. Tra le new entry an­ che l’auditorium Parco della Musica, Bluevents, First Trace, Grand Hotel Palace, Hotel De Russie, Nh Hotel Group, Kuoni e Unconven onal Rome Tours.

Focus su incentive e Cina Il 2019 è iniziato so o i migliori auspici per il Conven on Bureau Roma e Lazio che, ci fa sapere Rebecchini, «è par to nel 2017 con un bilancio preven vo di 300mila euro in contribu degli associa e può contare da quest’anno sui 400mila euro, distribui in 18 mesi, dell’is tuto del Commercio Estero». E non solo: si è aggiudicato un bando regionale (700mila euro) per dar vita a una smart pla orm per i mee ng, «perché quando si lavora in squadra, le is tuzioni rispondono e anche

I rappresentan del Cda e dello staff del Conven on Bureau Roma & Lazio durante la prima assemblea dei soci

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SCENARI DEL TURISMO

Onorio Rebecchini e Stefano Fiori rispe vamente nella foto a sinistra e a destra

per questo siamo fiduciosi per il futuro grazie alla compa a squadra di lavoro che consen rà di accogliere even sem­ pre più impegna vi e con una grande ri­ caduta economica sulla ci à e la regio­ ne». Guardando ai risulta porta a casa, Roma ospiterà, dal 7 al 9 novembre, l’edi­ zione 2019 dell’Italy at Hand: espressio­ ne dell’ar gianato made in Italy con 40 buyer del Mice che saranno coinvol nel­ le esperienze più sugges ve che si tra­ sformeranno in mol plicatrici di visibilità nel mondo. La Capitale è stata scelta an­ che da MpI per la conven on annuale dal 5 al 7 luglio 2019. «Quest’anno ci con­ centreremo sul mercato incen ve e sulla Cina», fa sapere il Presidente del CBReL. Non a caso nel corso dell’Assemblea un par colare focus sulla Cina, protagonista dei più grandi inves men dello scorso anno è stato esposto dal vice­presidente del CVBReL Stefano Fiori.

Un turismo di qualità Il Mice è un se ore importante: secondo l’Event Industry Council di Oxford Economics lo scorso anno, a livello mondiale, 1,5 miliardi di persone hanno partecipato a even generando una spesa di 1,07 tri­ lioni di dollari e occupando 10,3 milioni di persone. Se si considera anche l’indot­ to, i lavoratori coinvol diventano 25,9 milioni, mentre la spesa dei visitatori bu­ siness raggiunge quota 2,53 trilioni di dollari Roma risulta ventesima nella clas­ sifica mondiale fra le ci à Mice. In Italia, stando ai da del Travel & Tourism Eco­ nomic Impact 2018 ­ 2028, il mercato Mee ngs, Incen ves, Conferences and Exhibi ons, ha generato nel 2018 una spesa s mata in 40,4 milioni di dollari e nel 2028 raggiungerà i 45,1 milioni. «Chi viaggia per lavoro genera sul territorio una spesa che può essere anche dieci volte quella di un normale turista e visto che si sta cercando di andare sempre più verso un turismo di qualità, specialmente a Roma che soffre il turismo di massa, mastermeeting.it

noi con il CBReL possiamo svolgere un ruolo centrale di riqualificazione dell’of­ ferta» ci spiega Rebecchini. «Roma e il Lazio nell’immaginario nell’immaginario cos tuiscono, infa , la primissima scelta come dimostra l’alto numero di richieste per l’organizzazione di even ; occorre però una maggiore presa di coscienza da parte delle is tuzioni sul territorio, che dovrebbero dare risposte piè tempes ve e unitarie».

Programma Ambassador L’assemblea dei soci ha dato il via anche al nuovo Programma Ambassador del Conven on Bureau Roma e Lazio che vede le eccellenze accademiche diventa­ re ufficialmente veicoli di accoglienza e tes monianza del valore dell’offerta del territorio. A premiare gli ambasciatori, in­ sieme al Presidente Rebecchini, l’asses­ sora regionale al Turismo Lorenza Bonac­ corsi che ha so olineato l’importanza di fare sistema «perché le is tuzioni come compito principale hanno quello di am­ ministrare bene e farlo tu insieme». A ricevere l’onorificenza: Virginia Caraccio­ lo, dell’Azienda Ospedaliera San Giovan­ ni dell’Addolorata; Roberto Angioli, del­ l’Interna onal Gynecologic Cancer So­ ciety; Anna Barra Caracciolo, ricercatrice del CNR e professoressa al Dipar mento di Biologia Ambientale dell’Università di Roma Sapienza; Giampaolo Nicolais, pro­ fessore di Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione Università Sapienza di Roma; Giuseppe Carrus, professore asso­ ciato presso il Dipar mento di Scienze della formazione presso l’Università degli Studi Roma Tre; Manuela Cavallo, docen­ te di M&A (Mergers & Acquisi ons) e Private Equity all’Università Bocconi di Milano e socio fondatore dello Studio le­ gale Portolano Cavallo; Stefano Gumina, professore associato Università Sapienza di Roma e delegato nazionale della So­ cietà Europa di chirurgia della spalla e del gomito. 1­2 2019

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SCENARI DEL TURISMO

Lounge che passione

Le sale d’aspetto in aeroporto non sono tutte uguali: ecco come si distinguono le più amate nel mondo dai business traveller di Dante Daverio

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Una lounge aeroportuale non è una semplice sala d’aspe o: è un luogo caldo e accogliente nel quale il viaggiatore si aspe a di fare un’esperienza esclusiva e di classe

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u gli abitudinari dei viaggi d’affa­ ri sanno bene che nei principali aeropor d’Italia e del mondo tro­ vare a disposizione una elegante e acco­ gliente lounge è un plus che vale la pena anche pagare. Chi, d’altronde, non ricor­ da George Clooney nei panni del cinico manager, tagliatore di teste, che nel di­ vertente ma amaro film “Tra le nuvole” è ospite abituale delle lounge di tu i più grandi scali americani? Ecco perché allo­ ra sempre più compagnie aeree, a par re dalla nostra Alitalia, puntano su questo importante e ama ssimo servizio per fa­ re colpo e a rarre i favori dei business travellers. In par colare di manager, top manager e turis vip, ma non solo. Certo non si tra a di un’idea nuova, tanto che la prima lounge venne inaugurata a New York addiri ura nel 1939, dalla compa­ gnia aerea American Airlines, in un’epoca nella quale volare era comunque un lus­

so e un privilegio non riservato a mol . Oggi, diverse lounge si possono trovare in tu i principali aeropor europei e in­ ternazionali e ad accedervi sono perlopiù i viaggiatori d’affari che – come il nostro Clooney – vogliono godersi un’oasi di pa­ ce anche restando all’interno di un aero­ porto. Punto di ristoro e di riposo, a dif­ ferenza delle nomali sale d’a esa, le lounge hanno poltrone comode, bar o ri­ storante, riviste da leggere, televisioni, postazioni con computer, internet gratui­ to e diversi altri benefit. Sostanzialmente però ne esistono di due diversi pi: quel­ le che sono offerte dalle compagnie ae­ ree o dalle “alleanze” ai loro passeggeri e quelle pubbliche, che appartengono a società private, e alle quali tu possono accedere, pagando una fee all’ingresso. Se a quelle della prima categoria posso­ no accedere solo i viaggiatori di lusso o di classe business, quelle della seconda

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SCENARI DEL TURISMO

Tab. 1. Le dieci lounge “pubbliche” migliori secondo Ne lights Lounge

Aeroporto

Al Ghazal Lounge by Plaza Premium Lounge, Terminal 2

Abu Dhabi Interna onal Airport

Prezzo (£)

21.46

sono quasi sempre aperte a chiunque. Tanto che, proprio per sfatare l’aura mi­ tologica che circonda le lounge aeropor­ tuali, il portale Ne lights (grazie a un un sondaggio condo o su 2000 viaggiatori inglesi) ha s lato una lista delle migliori nel mondo nelle quali l’ingresso costa meno di 50 sterline (65 euro).

Strata Lounge, Interna onal Terminal

Auckland Airport

28.15

Lounge @ BTerminal 3

Dubai Interna onal Airport

28.86

1903 Lounge, Terminal 3

Manchester Airport

40.00

Plaza Premium Lounge (Arrivals), Terminal 2

Rio de Janeiro Galeao Interna onal Airport

24.42

BGS Premier Lounge, Terminal 2

Beijing Capital Interna onal Airport

21.46

Tanti servizi, tanto onore

Loyalty Lounge. Terminal 2

Chhatrapa Shivaji Interna onal Airport

22.20

Plaza Premium Lounge (Lounge B), Terminal 3

Indira Gandhi Interna onal Airport

19.98

Clubrooms North Terminal

London Gatwick Airport

50.00

SkyTeam Lounge. Terminal 4

London Heathrow Airport 40.00

Dando un’occhiata a questa classifica “democra ca” si scopre come la prima lounge in classifica è la Al Ghazal Lounge dell’Aeroporto Internazionale di Abu Dhabi che per circa 29 euro offre agli ospi bevande calde e fredde, un buffet, snack e sandwich, oltre a wi­fi gratuito, postazioni con tv a schermo pia o, gior­ nali e magazine. Segue la Strata Lounge dell’Aeroporto di Auckland, che ha anche un’area gioco per bambini, mentre meda­ glia di bronzo è la Lounge Marhaba del­ l’Aeroporto Internazionale di Dubai dove ci sono comodissime docce e servizi de­ dica solo a chi viaggia per lavoro. Un’al­ tra classifica, questa volta annuale, che premia le migliori lounge degli scali inter­ nazionali è quella realizzata da Skytrax, ente mondiale che dal 1999 realizza ogni anno uno studio sulla customer sa sfac­ on di chi vola e gira per gli aeropor . Skytrax però garan sce due diversi rico­ noscimen : c’è la top ten delle dieci mi­ gliori (vedi tabella 2) lounge indipenden­ , che vede ai primi pos quelle di Lon­ dra Heathrow, New York La Guardia e Hong Kong, mentre poi c’è anche il pre­ mio riservato alla “Best Alliance Lounge” che per il 2017 e per il quarto anno con­ secu vo è andato alla Lounge Star Al­ liance dell’Aeroporto Internazionale di Los Angeles. «È per noi un onore», ha de o a tal proposito Jeffrey Goh, CEO di Star Alliance, «che i nostri clien ci ab­ biano conferito ancora una volta questo pres gioso riconoscimento per la nostra lounge di Los Angeles. Un ringraziamen­ to par colare va a tu o il team che ge­ s sce la Los Angeles Lounge. Sono certo che la loro professionalità e l’a enzione al cliente abbiano fortemente contribuito all’assegnazione di questo riconoscimen­ to». La lounge di Los Angeles, che si tro­ va presso il terminal internazionale, vie­ ne ges ta da Air New Zealand, per conto di Star Alliance, presenta diversi spazi mastermeeting.it

per andare incontro alle varie esigenze dei passeggeri, dal ritrovarsi in compa­ gnia a zone più tranquille. La lounge in­ fa offre un’area bar per socializzare, uno spazio biblioteca, uno studio e una media room. Vera chicca è però l’esclusi­ va terrazza all’aperto dalla magnifica vi­ sta panoramica sulla pista nord, verso le colline di Hollywood.

Accoglienza all’italiana E l’Italia? Come è messa in quanto a lounge? Se pensiamo a Roma Fiumicino innanzitu o, siamo messi bene: proprio i passeggeri Star Alliance hanno infa a disposizione la appena rinnovata Lounge Star Alliance che accoglie i passeggeri di first e business class. Come tu e le loun­ ge Star Alliance è stata proge ata per of­ frire un’accoglienza pica del Paese nel quale è ospitata. A Roma questo concept si traduce nel design italiano degli arredi ma sopra u o nella eccezionale propo­

Tab. 2. La top ten 2018 delle lounge indipenden secondo Skytrax 1. Plaza Premium Lounge ­ T2 London Heathrow Airport 2. Centurion Lounge ­ New York La Guardia 3. Plaza Premium Lounge ­ Hong Kong Airport 4. Centurion Lounge ­ Dallas Ft Worth Airport 5. SATS Premier ­ T1 Singapore Changi 6. Aspire by Swissport ­ T3 London Heathrow Airport 7. Plaza Premium Lounge ­ Vancouver Airport 8. dnata Lounge ­ T1 Singapore Changi 9. Centurion Lounge ­ Las Vegas Airport 10. Plaza Premium Lounge ­ Brisbane Airport

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SCENARI DEL TURISMO

La rinnovata e innova va Airport Lounge World ospitata dall’aeroporto internazionale di Monaco di Baviera in Germania

sta gastronomica italiana, che spazia dal­ la zona bar con l’area caffè, con persona­ le dedicato, fino ai pia disponibili su or­ dinazione. Nuovissima è poi Casa Alitalia, la lounge che la compagnia italiana ha inaugurato lo scorso giugno sempre nel principale scalo della Ci à Eterna, dal quale partono la quasi totalità dei voli di medio e lungo raggio della verso le des ­ nazioni extra­Schengen. Nata per sos ­ tuire la lounge finora disponibile per i viaggiatori dei voli internazionali, la nuo­ va sala Casa Alitalia si propone innanzi­ tu o di migliorare il servizio ai passegge­ ri, rendendo più efficien le operazioni di imbarco. Una lounge che sia anche all’al­ tezza delle aspe a ve di una clientela, italiana o internazionale, sempre più at­ tenta ed esigente ai servizi business ae­ roportuali. Ecco allora che la nuova Casa Alitalia è cara erizzata da un ambiente elegante e al tempo stesso familiare, per­ fe o per rilassarsi in a esa del volo o per lavorare. La lounge offre servizi di risto­ razione in s le tricolore, oltre a una zona bar e a un’area dedicata ai bambini. Non mancano sale e per riunioni di lavoro, aree business, wi­fi e servizi con doccia.

Sale nuove dal mondo È proprio alla fine dello scorso mese di o obre che il Munich Airport, scalo internazionale della ci à di Monaco di Baviera, in Germania, ha aperto le porte la rinnovata e innova va Air­ port Lounge World. Molto ampia in termini di spazio – oltre 1.700 metri quadri su due piani – la lounge offre pos a sede­ re per oltre 200 persone, un’ampia scelta di cibi caldi e freddi a buffet, grandi schermi tv pia , docce, sala fumatori, biblioteca e, ovviamente, collegamento internet wi­fi. Altre anto affasci­ nante è anche la lounge all’avanguardia che accoglie i passeg­ geri business all’interno del nuovo aeroporto di Istanbul, dal nome ufficiale “Istanbul Airport”, aperto solo lo scorso o obre. Pensata per offrire ai viaggiatori business e leisure un servizio più rapido e innova vo, vuole creare un’esperienza di viaggio ancora più confortevole.

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Se Roma pensa all’accoglienza in aero­ porto, Milano non è da meno, grazie in par colare alle Lounge Viamilano che SEA me e a disposizione dei passeggeri allo scalo internazionale di Milano Mal­ pensa. Al Terminal 1 sono ben tre le sale d’aspe o – Sala Pergolesi, Sala Monte­ verdi e Sala Montale – a disposizione dei viaggiatori d’affari con personale dedica­ to, ristorazione a buffet di alta qualità, wi­fi gratuito e senza limi di tempo ad alta velocità, quo diani e riviste.

Quando la lounge è “green” Compagnia da sempre a enta all’im­ pa o sostenibile delle sue a vità, Delta Air Lines con nua nella sua operazione di rimozione di una varietà di ar coli monouso in plas ca – tra i quali bastoncini, involucri, utensili e cannucce – dalle sue lounge Delta Sky Club. In par colare nelle lounge a stelle e strisce le cannucce rosse e i bastoncini di plas ca per mescolare zucchero e bevande sono sta sos ­ tui da cannucce in bambù ecocom­ pa bili e bastoncini in betulla, mentre a bordo cannucce e bastoncini di pla­ s ca verranno sos tui a favore delle stesse alterna ve a par re dalla metà del 2019. Queste operazioni, insieme, porteranno ad eliminare un totale di oltre 183 milioni di cannucce e ba­ stoncini di plas ca nel network di Delta. La compagnia ha inoltre iniziato a studiare alterna ve compostabili per l’eliminazione dei rifiu delle loun­ ge. A Sea le e Minneapolis, rispe va­ mente dal 2016 e 2017, Delta colla­ bora con gli aeropor per ges re i ri­ fiu compostabili, e sta a ualmente studiando le possibilità di u lizzo del compostaggio in tu i 51 aeropor in cui si trovano le lounge a marchio Delta. Nelle lounge Delta Sky Club i passeggeri possono già notare i se­ guen cambiamen : pia , utensili, ciotole e servizi da buffet non compo­ stabili sono sos tui con alterna ve compostabili, mentre le cannucce di plas ca vengono a ualmente sos tui­ te con cannucce in bambù per le be­ vande fredde, e cannucce in betulla per le bevande calde.

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Hic manebimus optime Il Grand Hotel Parker’s è emblema di ospitalità da più di un secolo. Sorge a pochi passi dalle vie del lusso e sovrasta dall’alto l’intera baia di Napoli. La sobria eleganza e la ricercatezza dei sui interni, in cui elementi classici si mescolano a quelli di design contemporaneo, lo rendono un luogo di charme unico in città. La Terrazza panoramica al sesto piano è il simbolo inconfondibile dell’hotel insieme alle sue Muse bronzee di fine Ottocento. Qui la sala colazione, la Lounge ed il ristorante gourmet “George” si aprono sullo scenario mozzafiato del golfo di Napoli, sul quale affacciano anche le sue camere e suite.

Grand Hotel Parker’s C.so Vittorio Emanuele 135 80121 Napoli (Italy) Tel. (+39) 081 7612474 Fax (+39) 081 663527 info@grandhotelparkers.it www.grandhotelparkers.it


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SCENARI DEL TURISMO

Meeting & Events L’ultima analisi del Global Economic Significance of Business Events rileva il valore economico dell’industria degli eventi e i trend del 2019 di Barbara Ainis

S Il peso complessivo del business degli even a livello globale è pari a 1.500 miliardi di dollari. Sarebbe a dire, la 13ma economia più importante del mondo

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ebbene l’importanza dell’industria degli even abbia dimostrato la sua centralità a livello internazio­ nale ormai da tempo, ancora non esiste­ vano da coeren e complessivi sull’im­ pa o economico mondiale di mee ng, conven on, congressi e incen ve. A col­ mare questa lacuna è intervenuto il Glo­ bal Economic Significance of Business Events, il primo studio globale di questo genere, promosso dall’Event Industry Council, con sede a Washington DC, e realizzato da Oxford Economics, con

l’obie vo di quan ficare il peso econo­ mico del se ore e il ruolo di motore dello sviluppo economico a livello internazio­ nale. Lo studio, condo o in collaborazio­ ne con Imex, Hilton, MPI Founda on e PCMA Educa on Founda on, ha consi­ derato gli even del 2017 in oltre 180 Paesi che complessivamente hanno ge­ nerato una spesa dire a pari a 1.070 mi­ liardi di dollari (includendo spese di orga­ nizzazione e produzione dei diversi even business, viaggi correla e altre spese dire e come quelle fieris che),

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SCENARI DEL TURISMO

L’analisi con un impa o sul PIL dire o pari a 6241,4 miliardi di dollari e oltre 10,3 mi­ lioni di pos di lavoro. Se si considera il peso complessivo del se ore, includendo impa o dire o, indire o e indo o, s a­ mo parlando di un contributo al PIL glo­ bale pari a 1.500 miliardi, ossia equiva­ lente alla 13ma economia più importante del mondo, che verrebbe prima di quella di Paesi come l’Australia, la Spagna, il Messico, l’Indonesia e l’Arabia Saudita.

I trend 2019 A livello globale le a ese per il 2019 dei business events sono decisamente posi­ ve. Come riportato dallo studio 2019 Mee ngs & Events Future Trends pubbli­ cato da CWT Mee ngs & Events, la do­ manda di mee ng ed even sarebbe de­

Il Global Economic Significance of Business Events ha preso in considerazione gli even (conven on, conferenze, congressi, trade show e fiere, incen ve, corporate event e altri mee ng) che hanno avuto luogo in oltre 180 Paesi nel 2017, con un mi­ nimo di 10 partecipan e almeno qua ro ore di durata, in loca­ on contra ualizzate. Ne è stato misurato l’impa o economi­ co dire o (pianificazione e produzione degli even ), indire o (occupazione e reddi genera nella filiera dei fornitori) e in­ do o (occupazione e reddi genera nell’economia globale at­ traverso le spese di quan impiega dire amente o indire a­ mente nel se ore). La quasi totalità (96%) della spesa dire a per even business è in capo ai Paesi Top 50 presi in considerazione dalla ricerca: ben 1.033 miliardi di dollari sul totale di 1.070, con in testa Nord America (35,6%), Europa Occidentale (30,3%) e Asia (25,3%). In media la spesa complessiva per ogni partecipante nel 2017 si è a estata su 704 dollari, alquanto variabile a se­ conda delle macroaree: 1.156 dollari in Nord America, 731 dollari in Europa Occidentale e 562 dollari in Asia. A dominare la classifica quanto a partecipan sono invece i Paesi asia ci, che da soli hanno mosso 482,7 milioni di business traveller, pari al 31,7% del totale, segui da quelli dell’Ovest Europa (444,4 milioni di partecipan con il 29,2%) e da quelli norda­ mericani (329,7 milioni di viaggiatori d’affari, pari al 21,7% del totale). Il ranking globale è dominato da tre colossi: USA al primo po­ sto, con 325 miliardi di spesa dire a e quasi 2,5 milioni di pos di lavoro nel se ore; Cina al secondo, 132,4 miliardi di direct spending e 1,844 milioni di occupa ; Germania al terzo posto, con 123,7 miliardi di spesa dire a e 997mila pos di lavoro. L’Italia si posiziona al 7° posto, con 32,5 miliardi di spesa diret­ ta, 17,7 miliardi sul PIL dire o, 250mila occupa e 56,41 milio­ ni di partecipan , con una spesa media di 576 dollari. Precedu­ ta da UK (4°), Giappone (5°) e Canada (6°), le sue performance sono però migliori di quelle di dire concorren come Francia (9°, ma con una spesa media per partecipante maggiore, pari a 642 dollari) e Spagna (12°).

s nata a crescere quest’anno tra il 5 e il 10%, con un aumento della dimensione media dei mee ng in quasi tu e le aree geografiche. «Il se ore mee ng ed even­ a livello mondiale può a endersi un 2019 al rialzo», afferma Kurt Ekert, Pre­ sident & CEO di Carlson Wagonlit Travel. «Oltre alla crescente domanda in tu o il mondo, prevediamo anche a livello glo­ bale un aumento del 3,7% delle tariffe al­ berghiere e del 2,6% di quelle aeree». Londra, Mosca e Barcellona conquistano i gradini del podio per quanto riguarda l’area Europa­Medio Oriente­Africa, se­ guite da Berlino, Amburgo, Vienna, Stoc­ colma, Colonia, Parigi e Francoforte. L’Italia resta fuori dalla Top Ten, ma nel 2019 Milano sarà una delle ci à da cui ci mastermeeting.it

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SCENARI DEL TURISMO

Non più solo even tradizionali, ma anche e sopra u o format innova vi che s molino il coinvolgimento e la soddisfazione dei partecipan

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si aspe ano grandi risulta , insieme ad Amburgo e ad Atene. I trend che domineranno la scena nell’an­ no appena cominciato mirano all’o miz­ zazione di spese e organizzazione e al miglioramento dell’esperienza. La pianifi­ cazione risulterà fondamentale: prenota­ re even e mee ng per piccoli gruppi con almeno un mese di an cipo e con ol­ tre 75 giorni per gruppi numerosi sarà la chiave per un risparmio del 5­10%. Lo

Strategic Mee ng Management (SMM) supererà i confini USA, dove già è ampia­ mente ado ato, e offrirà la possibilità di ridurre del 22% il tempo speso per il sourcing e offrire in media un ulteriore risparmio del 19% sui perno amen . L’innovazione tecnologica nel se ore – realtà aumentata, realtà virtuale, IA, so­ cial media, app e microsi ad hoc – per­ me e di creare esperienze più coinvol­ gen e personalizzate per il partecipante,

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SCENARI DEL TURISMO

oltre che di acquisire e raccogliere mol­ ssimi preziosi da , nel rispe o delle re­ gole del GDPR. Un’altra importante ten­ denza è rappresentata dall’uso degli onli­ ne booking tool per prenotare i trasferi­ men dei gruppi, garantendo una ridu­ zione dei cos e delle problema che or­ ganizza ve: queste pia aforme possono essere integrate nel processo di registra­ zione dell’evento, offrendo ai partecipan­ l’accesso ai voli e agli hotel preferen­

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ziali in un unico strumento. La crea vità sarà l’elemento principe. Nel 2019 au­ menterà la domanda di spazi e a vità non convenzionali (dalle case sugli alberi alle terrazze all’ul mo piano, alle piccole isole, fino alla “fes valiza on”), in par ­ colare nelle des nazioni top per gli in­ cen ve negli USA e in Europa. Nuovi for­ mat coinvolgeranno sempre più i parteci­ pan nella creazione di contenu (trami­ te ques onari), nell’iden ficazione degli argomen e nella scelta degli speaker (sull’onda dei TED Talks). La sicurezza re­ sta tra le priorità nella pianificazione di mee ng ed even , ma sembra che gli at­ tacchi terroris ci in Regno Unito, Germa­ nia, Spagna e Francia nel 2016 e nel 2017 non abbiano indebolito la doman­ da per Londra, Berlino, Barcellona e Pari­ gi. Le tariffe aeree dell’Europa occidenta­ le cresceranno più rapidamente a livello mondiale, con un aumento previsto del 4,8% nel 2019, così come i prezzi degli hotel, che in ques Paesi aumenteranno più che nelle altre aree geografiche (+5,6% nel 2019).

La pianificazione resta un trend fondamentale, sia per piccoli gruppi come per i grandi even . E consente un risparmio tra il 5 e il 10%

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SCENARI DEL TURISMO

Turismo 4.0 L’ultima indagine di Intesa Sanpaolo ha analizzato le prospettive del turismo in Italia, tra investimenti, formazione e diversificazione dell’offerta di Aura Marcelli

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L’Italia si conferma al quinto posto tra le des nazioni più visitate al mondo, dopo Francia, USA, Spagna e Cina

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a compe zione internazionale sempre più forte è una sfida con ­ nua e difficile, ma l’Italia resiste e si conferma tra le prime cinque top des ­ na on globali. Ad affermarlo è Intesa Sanpaolo che, con la sua ul ma indagine, condo a dalla Direzione Studi e Ricerche e presentata lo scorso o obre durante l’incontro “Prospe ve del turismo 4.0” all’hotel Acquaviva del Garda (Desenza­ no), ha rato le somme – posi ve – del­ l’ul mo decennio di accoglienza nel Bel­ paese. E i numeri non sono da poco, te­ nendo conto delle difficoltà che pure non sono mancate nello stesso periodo: +44,8% di arrivi di turis non residen , per un totale di 60,5 milioni nel 2017; quasi 211 milioni di presenze (sempre quelle dei non residen ) nello scorso an­

no che segnano un +30% rispe o al 2008, con un grado di internazionalizza­ zione ormai vicino al 50%.

+2,3% gli arrivi e +3% le presenze di turisti non residenti A presentare l’indagine è stata Ilaria San­ galli economista della Direzione Studi e Ricerche dell’is tuto bancario. Quel che ne è emerso è uno scenario ar colato e mo vante, che vede il nostro turismo ca­ pace di generare una percentuale com­ plessiva del PIL nazionale (effe dire e indire ) pari all’11,8% ed un impa o sull’occupazione che arriva al 12,8%. Ve­ ra e propria locomo va della ripresa eco­ nomica nazionale del 2017, il se ore si conferma quest’anno (+2,3% gli arrivi e +3% le presenze di turis non residen )

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e per il futuro come uno dei principali driver per lo sviluppo del nostro Paese. Certo il confronto serrato, in par colare con i merca emergen , non solo inte­ ressan ssimi bacini di turis , ma anche essi stessi des nazioni sempre più a ra­ en (dal 37% di arrivi del 2000 al 45,2% del 2017, des na a raggiungere il 60% nel 2030), rende la compe zione globale decisamente sfidante. Ma l’Italia resiste e si conferma al quinto posto tra le des ­ nazioni più visitate al mondo, dopo Fran­ cia, USA, Spagna e Cina. Le regioni del Nord e del Centro con nuano a trainare la crescita. È in par colare il Veneto a farla da padrone, avendo convogliato du­ rante il 2017 nel suo territorio il 22,4% delle presenze dei turis non residen , seguito da Tren no Alto Adige (al 14%), Toscana (11,8%), Lombardia (11,4%) e Lazio (10%). L’a ra va maggiore è cos ­ tuita dalle ci à d’arte, che muovono gli interessi del 31,3% dei turis non resi­ den , seguite dal mare (27%) e dai laghi (12,7%).

I principali ambiti di investimento Per offrire agli operatori del se ore e agli adde ai lavori nuovi strumen di com­ pe vità, l’indagine di Intesa Sanpaolo ha focalizzato l’a enzione su alcuni temi centrali. Primo tra tu quello degli inve­ s men , che vede l’is tuto protagonista accanto alle imprese e che assume un’importanza fondamentale nel rispon­ dere alla sfida della compe vità dell’of­ ferta. Dall’indagine effe uata dalla banca su un campione di aziende alberghiere lombarde è emerso come una rilevante quota di imprese abbia effe uato in pas­ sato inves men (38,1% eleva e 46,4% modera ), sia nelle stru ure che nei ser­ vizi offer , e abbia affermato di voler in­ ves re anche in futuro (52,4% modera­ tamente e 17,9% in misura elevata). L’im­ pegno economico delle aziende del set­ tore è stato dire o anche all’altre anto importante aspe o della formazione: due terzi delle realtà intervistate ha di­ chiarato di volere inves re in formazione del personale, anche per fare fronte al passaggio generazionale, che nei prossi­ mi qua ro anni interesserà qua ro realtà su dieci. Tra gli altri importan ambi di inves mento per i prossimi due anni si evidenziano, oltre alla riqualificazione mastermeeting.it

delle camere che coinvolge il 74,6%, an­ che il wellness, con il 27,1%, il marke ng e la ristorazione, entrambi con il 25,4%. Il web resta naturalmente molto importan­ te, ma se dal 2015 al 2017 è stato il 76,1% delle aziende a inves re nel digi­ tale, per il biennio 2018­2020 la quota scende al 18,6%. Fondamentali per la crescita sono risulta­ te dall’indagine la disponibilità di finan­ ziamen a medio e lungo termine e il supporto consulenziale specifico del set­ tore turis co. L’interesse delle aziende in questo caso incontra la mission della banca, come so olineato da Ilaria San­ galli: tra gli strumen a disposizione delle imprese del se ore turis co ci sono, in­ fa , linee di finanziamento dedicate, per il miglioramento delle stru ure rice ve, un nuovo modello di collaborazione per migliorare le condizioni di accesso al cre­ dito (Programma Filiere), percorsi di for­

Veneto, Tren no Alto Adige (nella foto), Toscana, Lombardia e Lazio sono le regioni che a raggono il maggior numero di turis . ©Barbara Ainis

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Focus Lombardia e Lago di Garda

Le des nazioni lacuali lombarde sono cresciute nel decennio 2008­2017 del 48% e del 5,3% nel 2017 sul 2016. ©Barbara Ainis

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mazione dedica . Per fare tu o questo ada andosi alle specificità del se ore, le inizia ve dell’is tuto bancario si basano su un modello di ra ng qualita vo (che ene presen anche gli asset intangibili dell’azienda turis ca) e su un supporto di consulenza specialis ca su proge com­ plessi, a raverso il Desk Turismo di Me­ diocredito Italiano e la stru ura dedicata a Pmi e midcap, nata di recente dalla si­ nergia fra Banca Imi e Mediocredito. Infi­ ne, l’accordo triennale di collaborazione con il MIBACT me e a disposizione un plafond di 5 miliardi des nato alla predi­ sposizione di un vero e proprio “Pa o per il Turismo 4.0”.

Coerentemente con la loca on scelta per l’incontro di Intesa Sanpaolo, sono sta presenta in par colare i da che coin­ volgono la regione Lombardia e il Garda. 16,6 milioni di arrivi nel 2017 e 39,4 mi­ lioni di presenze hanno fa o segnare nel 2017 una crescita dei turis non resi­ den pari al 24%, per un grado di inter­ nazionalizzazione medio del 61%. E se la Germania resta in cima alla lista delle provenienze (con il 22,5%), seguita da Regno Unito (6,9%), Paesi Bassi (6,1%), Francia (5,2%), USA (4,9%), Svizzera­Lie­ chtenstein (4,4%), sempre più importan­ te è la presenza di turis provenien da merca non ancora “maturi”. Parliamo di Cina, innanzi tu o, al 3,7%, ma anche di Russia (2,8%), Polonia (2,3%), Medio Oriente (1,9%), Repubblica Ceca (1,6%), Romania (1,5%), Israele (1,4%). In totale i merca emergen nel 2017 hanno rap­ presentato il 29,8% delle provenienze, contro il 24,4% del 2008, con la Cina che

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è passata da 199mila a 894mila presenze e la Russia che pure è cresciuta da 413mila a 678mila presenze. «Il valore e le potenzialità del turismo co­ me comparto chiave per la crescita del nostro Paese sono ormai un dato acqui­ sito», ha dichiarato Gianluigi Venturini, dire ore regionale Lombardia di Intesa Sanpaolo. «La nostra direzione regionale, escluse le province di Milano e Monza e Brianza, supporta circa mille imprese lombarde del se ore: gli operatori, a tu i livelli, devono oggi più che mai stru u­ rarsi per competere a livello internazio­ nale, facendo leva sulle cara eris che che rendono l’Italia un unicum al mondo per patrimonio paesaggis co, storico e culturale». E in effe , in Lombardia, a farla da padrone, sopra u o tra i turis non residen , sono le ci à d’arte, cre­ sciute nel 2017 del 79% quanto a pre­ senze rispe o al 2008 e del 10,4% ri­ spe o al 2016, e le des nazioni lacuali, cresciute nel decennio del 48% e del

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Gianluigi Venturini, dire ore regionale Lombardia di Intesa Sanpaolo

5,3% rispe o all’anno precedente. Pro­ prio parlando di laghi, il Garda resta uno dei principali a ra ori della regione: a fi­ ne 2016 si contavano 23 milioni di pre­ senze di turis in tu o il comprensorio del Garda, di cui il 30% nel solo Garda lombardo (circa 7 milioni). Le proiezioni per il 2017 evidenziano un importante trend in salita, sopra u o per la sponda lombarda: le presenze nel totale del comprensorio crescono del 5,1%, mentre quelle del Garda lombardo salgono di 8,4 pun percentuali, anche grazie all’offerta alberghiera di fascia medio alta, che in­ globa complessivamente 24 mila pos le o, pari al 36% dell’offerta alberghiera di tu o il lago.

©Barbara Ainis

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Il turismo internazionale e le prospettive per l’Italia L’Italia è la quinta destinazione mondiale con 62 milioni di arrivi ma è una posizione che ci sta stretta. I confronti internazionali suggeriscono di riflettere e prendere consapevolezza che il mondo è cambiato e grandi Paesi quali la Cina, generatori di importanti flussi turistici, sono diventati protagonisti del mercato del turismo di Delphina Reginè

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Al tavolo dei relatori: Giorgio Palmucci, Alessandra Priante, Gianfranco Ba sta, Gian Marco Cen naio, Giulio De Metrio

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li arrivi turis ci internazionali, nei primi nove mesi del 2018, hanno raggiunto quota un miliardo 83 milioni, 56 milioni in più rispe o allo stesso periodo del 2017. L’Europa, dopo l’Asia, ha trainato l’accelerazione (+7% complessivi) e l’Italia, quinta des nazione mondiale, con 62 milioni di arrivi interna­ zionali, si posiziona con un +6% tra i pri­ mi paesi per crescita di entrate. A snoc­ ciolare e commentare i da durante il convegno “Il turismo internazionale e le prospe ve per l’Italia”, organizzato da Federturismo Confindustria, Alessandra Priante capo ufficio Relazioni internazio­ nali is tuzionali del Turismo presso il Mi­ paa , che ha invitato ad una riflessione sui contes Paese in cui tali da vengono genera e su che po di andamento ma­ croeconomico rifle ono. Al convegno sono intervenu Giorgio Palmucci, presi­ dente Associazione Italiana Confindu­

stria Alberghi, Giulio De Metrio, C.O.O. SEA ­ Aeropor di Milano, Gianfranco Ba s , presidente Federturismo Confin­ dustria e il Sen. Gian Marco Cen naio, ministro delle Poli che Agricole, Alimen­ tari, Forestali e del Turismo. La panora­ mica fornita da Priante, res tuisce una visione cri ca dell’uso dei numeri nel tu­ rismo, me endo in evidenza come i da macroeconomici sono quelli più rilevan per comprendere le direzioni strategiche sia nazionali che locali e che tali da nel turismo hanno una rilevanza solo se con­ sidera a livello compara vo, più che per altri se ori. Scegliendo alcune variabili chiave a livello strategico, come i da , la conne vità, l’approccio alla trasforma­ zione digitale, la facilità di fare business, si sono paragona i più interessan Paesi a livello europeo, partendo dalla Spagna (che ha una stru ura di mercato maturo molto più simile a quella dell’Italia) ana­

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lizzando, Austria, Portogallo, Slovenia, Grecia e UK, Paese interessante perché in una condizione poli ca “incerta”, ma sicuramente uno dei più importan ben­ chmark nella zona europea di come il tu­ rismo funzioni a livello strategico. Visua­ lizzando i valori economici del se ore del turismo sia in termini di contributo gene­ ra vo al PIL che all’occupazione, con da a uali e prospe vi (al 2028), si notano subito degli outperformer come l’Austria, che vede un incremento al 2028 del con­ tributo del PIL da 4,7% a 16,7%, alla soli­ da e costante crescita di Slovenia e Por­ togallo. Così come nell’analisi del contri­ buto dell’occupazione nel se ore turi­ smo, si nota come la solidità del Regno Unito è in grado di rendere il se ore del turismo realmente impa ante. Una delle ragioni principali di questo è ovviamente da ricercare nella virtuosità della relazio­ ne tra pubblico e privato, prevalente­ mente visibile nella “facilità” del fare bu­ siness che esiste negli altri Paesi rispe o all’Italia che, nella classifica s lata dalla World Bank, occupa solo il 46esimo po­ sto. Sono 6 le aree di riferimento in cui si agisce nei Paesi che intendono me ere il turismo al centro della loro strategia in­ ternazionale e creare un se ore resilien­ te, produ vo e di qualità: la domanda, lo sviluppo delle capacità digitali e compe­ ve, il sostegno agli inves men e l’at­ tuazione di un’agenda di riforma della “burocrazia Paese”, una posi va intera­ zione con il se ore dei traspor , il focus sulle professionalità e gli skill del turi­ smo. I confron internazionali suggeri­ scono di rifle ere e prendere consape­ volezza che il mondo è cambiato e grandi Paesi quali la Cina, generatori di impor­ tan flussi turis ci, sono diventa prota­ gonis del mercato del turismo. Il suc­ cesso di Paesi come la Spagna e il Porto­ gallo è il risultato di un percorso di con­ vergenza tra la poli ca e il sistema eco­ nomico che me e al centro l’industria del turismo quale motore di sviluppo. Per o enere cambiamen significa vi occor­ re elaborare una poli ca economica in­ dustriale per il se ore che persegua il miglioramento della produ vità, l’incre­ mento degli inves men , la promozione e lo sviluppo dei territori. «Un’adeguata poli ca di penetrazione tu­ ris ca nei merca strategici», ha dichia­ mastermeeting.it

Alessandra Priante capo ufficio Relazioni Internazionali Is tuzionali del Turismo presso il MIPAAFT

rato il presidente di Federturismo Con­ findustria e a.d. di Ferrovie dello Stato italiane, «deve essere uno dei capitoli più importan della strategia complessiva che occorre disegnare e seguire per ac­ crescere la presenza italiana in quei mer­ ca , così come la realizzazione di un grande piano di accessibilità del Paese che avrebbe ovvie ricadute sulla compe­ vità delle nostre imprese e sul turi­ Giorgio Palmucci presidente Associazione Italiana Confindustria Alberghi

smo. Fondamentale sarà il proge o di accessibilità, che presenteremo il prossi­ mo giugno, per rendere stazioni, aero­ por e por le porte di accesso al turi­ smo italiano in maniera integrata e per­ me ere la redistribuzione dei flussi turi­ s ci. Al centro dei piani di sviluppo, an­ che l’aeroporto di Malpensa che con a­ mo di integrare con l’asse dell’Alta veloci­ tà e collegarlo con tu o l’asse trasversale Giulio De Metrio C.O.O. SEA Aeropor Milano

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Gianfranco Ba s presidente Federturismo Confindustria

e dorsale del Paese, per portare i suoi collegamen fino a Salerno». Giulio De Metrio, Chief Opera ng Officer di SEA, so olineando il posi vo periodo dell’ae­ roporto di Milano Malpensa che con quasi 24,5 milioni di passeggeri chiuderà l’anno con una crescita dell’11%, ha con­ fermato la strategia di SEA volta a indivi­ duare nuove opportunità commerciali e industriali con il mercato cinese. «S amo lavorando da tempo per aumentare il nu­ mero di collegamen dire tra la Cina e l’Italia, per questo siamo in conta o con le compagnie aeree e tour operator cine­ si per verificare la disponibilità all’apertu­ ra di nuovi collegamen dire con Mila­ no». «Il mondo degli alberghi è impegna­ to a cogliere le nuove opportunità con un occhio sempre a ento alle dinamiche del mercato, ai nuovi trend ed alle esi­ genze dei nuovi clien », ha fa o sapere Giorgio Palmucci, presidente di Associa­ zione Italiana Confindustria Alberghi, «fondi di inves mento cinesi, inglesi e spagnoli stanno guardando al mercato italiano, bisogna approfi arne per risalire la china grazie alla governance ed all’at­ tenzione del pubblico nei confron del turismo». «Il quinto posto tra le des nazioni mon­ diali ci sta stre o, abbiamo potenzialità incredibili rimaste inespresse», ha com­ mentato il Ministro delle poli che agri­ cole alimentari, forestali e del turismo, Gian Marco Cen naio ministro delle Poli che Agricole, Forestali e del Turismo

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Gian Marco Cen naio, che ha aggiunto: «s amo già lavorando sul turismo di ri­ torno, ma dobbiamo fare di più, per esempio riducendo le frammentazioni esisten , puntando sulla digitalizzazione e investendo nelle stru ure e infrastrut­ ture. Ripensiamo il turismo italiano a ra­ verso uno sviluppo integrato, che tenga conto della trasformazione industriale e dell’espansione dei servizi. In altre paro­ le, facciamo sistema e crediamo davvero nella forza del brand Italia. S amo pro­ grammando e stru urando il ministero ma sempre col sogno che alla fine del mio mandato ce ne sarà uno dedicato al Turismo. Abbiamo incrementato gli in­ contri con le Regioni, che sono i nostri soci, e lavoriamo con loro dando un indi­ rizzo poli co unitario». Il ministro è poi entrato nel merito degli argomen con­ cre : la legge per le guide turis che che «vogliamo portare a casa entro l’anno», il tavolo di lavoro per legge sulle nuove professioni turis che. Il mondo delle adv ha bisogno di avere un ministero dalla sua parte sia per chi fa outgoing sia per l’incoming. Poi, la formazione che possa dare risposte ad un se ore in con nua evoluzione, la lo a all’abusivismo rice ­ vo anche con l’introduzione del codice iden fica vo delle stru ure; la tassa di soggiorno, cui il ministro si è sempre op­ posto ma che vorrebbe quantomeno tra­ sformare in tassa di scopo; la dire va Bokestein per cui intende arrivare ad una soluzione in tempi brevi, anche se andre­ mo a rischiare la procedura di infrazione europea». Sul piano della promozione Cen naio parla chiaro: «basta presentarsi per il mondo come l’armata Brancaleone, l’Italia ha bisogno di una promozione stru urata» e lamenta una certa soffe­ renza per le lungaggini burocra che le­ gate alla nomina del futuro presidente Enit dichiarandosi disposto anche a fare da commesso viaggiatore tra le scrivanie degli en prepos affinché l’elezione possa risolversi al più presto. «Io ho indi­ cato il nome di Giorgio Palmucci la cui nomina troverebbe favorevole anche l’Anac che ha formulato il parere compa­ bile e non inconferibile; qualora il can­ didato presidente si trovasse a decidere su argomen correla alle sue a vità imprenditoriali, si asterrà come già acca­ duto in passato con altri presiden ». mastermeeting.it



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L’inclusione come strumento di crescita del settore

Oltre 100 imprese in Europa, in Italia 22, hanno inserito nel proprio organico, anche attraverso tirocini, persone con disabilità. Quattrocento giovani con disabilità intellettiva hanno avuto l’opportunità di fare stage all’estero ed attualmente lavorano in alberghi, ristoranti e fast food. Sono i risultati di ValueAble, progetto europeo per occupare le persone disabili negli hotel, illustrato a Roma a cura di TiCo

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l tasso di inclusione lavora va nel se ore dell’ospitalità e della ristora­ zione di persone con disabilità intel­ le va, in Italia è vicino al 13%. È emerso nel corso dell’evento “ValueAble: Valore per l’hotellerie. L’inclusione come stru­ mento di crescita del se ore”, organizza­ to dai partner del proge o ValueAble di cui è capofila l’AIPD, Associazione Italia­ na Persone Down. Paola Vulterini, re­ sponsabile ufficio internazionale AIPD, ha illustrato il proge o ricordando che è stato presentato all’ONU il 21 marzo 2018 come best prac ce mondiale in oc­ casione del tredicesimo anniversario del­ la giornata mondiale della sindrome di Down. «È cofinanziato dall’Unione Euro­ pea, conta 11 partner provenien da Ita­ lia, Germania, Portogallo, Spagna, Un­ gheria e Turchia e punta a creare una re­ te mondiale di alberghi e ristoran intel­ lectual disability­friendly in grado di of­ frire rocini e pos di lavoro a persone con disabilità intelle va», ci ha fa o sa­

pere, precisando che «oltre cento impre­ se in Europa, in Italia 22, hanno aderito al network inserendo nel proprio organi­ co, anche a raverso rocini, persone con disabilità; 400 sono i giovani con di­ sabilità intelle va che hanno imparato a svolgere le loro mansioni in autonomia, hanno avuto l’opportunità di fare stage all’estero ed a ualmente lavorano in al­ berghi, ristoran e fast food». Le a vità del proge o di inserimento lavora vo vanno dalla selezione fino all’inserimento in azienda. Per il raggiungimento dei ri­ sulta sono messi a disposizione opera­ tori, manuali di procedure, un’App che supporta i nuovi lavoratori, tutorial onli­ ne dedica ai colleghi che lavorano con le nuove risorse e corsi di formazione per gli hospitality manager. Dalla selezione al recrui ng, dai colloqui alla valutazione, dall’ingaggio fino all’inserimento vero e proprio in azienda, chi sceglie di aderire al proge o, può sempre contare sull’aiu­ to di un team specializzato. ValueAble è

Un momento del convegno “Valueable: valore per l’hotellerie. L’inclusione come strumento di crescita del se ore”

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anche un marchio cara erizzato da tre differen livelli di impegno da parte del­ l’impresa, iden ficabili con tre colori: bronzo, che cer fica specifiche condizio­ ni e azioni mirate alla non discriminazio­ ne e all’inclusione, oltre alla predisposi­ zione di rocini; argento, che richiede un ulteriore impegno da parte dell’impresa con l’assunzione di almeno un lavoratore con disabilità intelle va; oro, conferito a gli imprenditori che, oltre ad essere con­ formi ai requisi del livello argento, avranno svolto il ruolo di ambasciatori del marchio.

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Gli Ambassador in Italia Uno degli strumen usa per diffondere il proge o tra gli albergatori è la possibili­ tà per i dire ori generali di verificare nel­ la pra ca l’inserimento del disabile nella stru ura alberghiera. A questo proposito, Giuseppe Falconieri, chief inspiring offi­ cer Elizabeth Unique Hotel Rome e Socio EHMA, ha raccontato la sua costru va esperienza presso l’Hotel Axis Porto. An­ che Palmiro Noschese, managing director Italy Meliá Hotels Interna onal, è inter­ venuto all’evento, ricordando di essere stato il primo a sostenere l’inizia va in­ sieme alla catena alberghiera: nel 2013 contribuì alla nascita del proge o con l’inclusione lavora va presso l’Hotel Me­ liá Os a An ca, di 6 giovani affe da sin­ drome di Down. Una inizia va filmata e trasmessa a livello nazionale dalla RAI. Noschese ha spiegato come l’inclusione rappresen un’opportunità ed uno s mo­ lo ed il suo desiderio di essere “Ambassa­ dor” del proge o a livello nazionale ed in­ ternazionale. Ha partecipato, infa , con un video alla presentazione del proge o Valueable all’ONU a New York il 21 mar­ zo scorso, giornata mondiale della Sin­ drome di Down. A tes monianza dell’in­ clusione lavora va con ValueAble è inter­ venuto Nicolò Manfredi, cameriere nella pizzeria Giulie a di Roma. In rappresen­ tanza delle imprese hanno portato la pro­ pria tes monianza anche Fabio Spada, owner Romeo Chef & Baker e Antonio Pelosi, owner Albergo E co che aprirà i ba en fra qualche mese a Roma e im­ piegherà uno staff prevalentemente for­ mato da disabili. «Il punto è trovare per ciascun profilo il lavoro giusto, operazio­ mastermeeting.it

ne che in realtà si fa sempre, ma ancor più quando trasferita nell’ambito della di­ sabilità», ha precisato Pelosi. «Abbiamo bisogno che il Governo dia maggiore fles­ sibilità nell’assegnazione e ges one dei rocini per i ragazzi con disabilità intellet­ va. Le leggi ci sono ma mancano i rego­ lamen a ua vi» è intervenuto Paolo Virgilio Grillo, presidente Aipd che in Ita­ lia con 53 sedi. «Bisogna dare la possibili­ tà ai giovani disabili di fare esperienza nel mondo del lavoro perché hanno dimo­ strato di avere capacità e passione», ha concluso Giorgio Palmucci, presidente Associazione Italiana Confindustria Al­ berghi. Alessandra Priante, Head of In­ terna onal Rela ons & Protocol – Tou­ rism at MiPAAFT, ci ha fa o sapere: «Ab­ biamo sufficiente materiale per interveni­ re a livello tecnico, amministra vo e legi­ sla vo. Tu o sta a trovare strumen effi­ caci per inserire queste inizia ve in un si­ stema norma vo». L’industria turis ca in Italia non ha solo un grande impa o economico, ma anche so­ ciale e culturale. Proge come quello Va­ lueAble, hanno un importante contenuto valoriale per l’intero se ore turis co. Ac­ cessibilità e inclusione devono diventare parole chiave per l’innovazione norma va e la semplificazione burocra ca.

A Giuseppe Falconieri, chief inspiring officer Elizabeth Unique Hotel Rome e Socio EHMA. B Palmiro Noschese, managing director Italy Meliá Hotels Interna onal. C Antonio Pelosi, owner Albergo E co. D Paolo Virgilio Grillo, presidente Aipd. E Giorgio Palmucci, presidente Associazione Italiana Confindustria Alberghi. F Alessandra Priante, Head of Interna onal Rela ons & Protocol – Tourism at MiPAAFT

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Un’azienda italiana su quattro pensa in verde La fotografia dell’imprenditoria italiana scattata da GreenItaly 2018 mostra il nostro Paese come uno dei leader europei per scelte e investimenti orientati alla sostenibilità ambientale di Aura Marcelli

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mprenditori, manager e lavoratori di oltre 345mila imprese nazionali, del­ l’industria e dei servizi, sono sta coinvol negli ul mi 5 anni in scelte e in­ ves men des na a ridurre l’impa o ambientale, a risparmiare energia e a contenere le emissioni di CO2. È un risul­ tato mai raggiunto fino ad ora quello de­ scri o da GreenItaly 2018, il nono rap­ porto di Fondazione Symbola e Unionca­ mere su da 2014­2018, promosso in collaborazione con il Conai e Novamont, con il patrocinio del Ministe­ ro dell’ambiente e della tu­ tela del territorio e del mare. Il 24,9% delle aziende italiane ex­ tra­agricole, addirit­ tura il 30,7% se si considera solo il manifa uriero, concorre con de­ cisione a cos ­ tuire la base della green economy del nostro Paese.

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Scegliere soluzioni sostenibili favorisce il business Si tra a di una scelta coraggiosa e pre­ miante che solo nel 2018, grazie anche ai primi segnali visibili di ripresa, ha coin­ volto 207mila aziende che hanno inves ­ to in sostenibilità ed efficienza, dimo­ strando che scegliere soluzioni green fa­ vorisce il business: il dinamismo sui mer­ ca esteri di queste realtà risulta essere ne amente superiore rispe o al resto del sistema produ vo italiano (il 34% delle aziende green ha visto nel 2017 un aumento dell’export, contro il 27% di chi non ha inves to), come pure la capacità di innovazione si mostra con un’inciden­ za addiri ura doppia (il 79% delle azien­ de che hanno puntato alla sostenibilità ha sviluppato a vità di innovazione, contro il 43% delle altre). In par colare si tra a di innovazione che traghe a l’impresa nel presente/futuro dell’indu­ stria 4.0, con il 26% delle aziende gre­ en che ha ado ato tecnologie con­ nesse, contro solo l’11% delle azien­ de che non hanno inves to in scelte sostenibili. Il binomio export­inno­ va on favorisce in ul ma istanza il fa urato delle aziende eco­vir­ tuose: nel 2017 il 32% delle impre­ se manifa uriere green ha registrato un aumento del fa urato, contro il 24% delle aziende che non hanno inves to in so­ stenibilità. Per il 2018 la distanza si è mantenuta: le s me parlano rispe ­ vamente del 27% e del 22%. mastermeeting.it


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GREEN REPORT

Green Jobs La sostenibilità richiede competenze e professionalità. Sono 2 milioni 998 mila i green worker in Italia, pari al 13% dell’oc­ cupazione complessiva nazionale: inge­ gneri energe ci o agricoltori biologici, esper di acquis verdi, tecnici mecca­ tronici o installatori di impian termici a basso impa o, per fare qualche esempio. Solo nel 2018, stando alle indagini Unioncamere, si s mano quasi 474.000 contra a va , ossia il 10,4% del totale delle richieste per l’anno appena conclu­ so, con un picco nel manifa uriero che sfiora il 15%. Sono in par colare l’area della proge azione e quella della ricerca e sviluppo, nelle quali l’innovazione è al centro, quelle che raccolgono la maggior parte dei lavoratori green: il 63,5% dei nuovi contra 2018 in ques se ori ha coinvolto professionalità della sostenibi­ lità. Dai da rileva dal Sistema Informa­ vo Excelsior di Unioncamere si evince che l’a tudine al risparmio energe co e alla sostenibilità ambientale è la compe­ tenza più richiesta dalle imprese subito dopo le cosidde e so skills, considerata più importante addiri ura delle capacità comunica ve scri e e orali in lingua ita­ liana e di quelle straniere e persino delle competenze digitali e della conoscenza degli strumen per la comunicazione vi­ siva e mul mediale. Ci sono, natural­ mente, par colari macroaree professio­ nali per le quali queste a tudini e com­ petenze rivestono un’importanza fonda­ mentale, professioni innova ve o che hanno subìto un processo di rinnova­ mento e di aggiornamento in relazione alla sostenibilità. Tra queste riveste par ­ colare interesse la figura professionale del Risk Manager ambientale, un profes­ sionista che, nelle grandi imprese come anche nelle piccole e micro imprese, ana­ lizza e individua i pun deboli, le possibili falle e i rischi a cui l’impresa potrebbe es­ sere esposta e garan sce il rispe o delle norme in materia ambientale e di sicu­ rezza sul lavoro. Il Risk Manager ambien­ tale valuta i rischi anche in riferimento alle conseguenze sull’a vità industriale o commerciale, affronta le eventualità in caso di calamità naturali nelle fasi ante­ ceden ed eventualmente successive agli even , proge a e propone le solu­ zioni più idonee al fine di prevenire o ri­ mastermeeting.it

durre i rischi e realizza le poli che di ge­ s one, monitorando nel tempo la loro evoluzione e lo stesso programma di risk management messo in a o. «In Italia questo cammino verso il futuro incrocia strade che arrivano dal passato e che ci parlano di una spinta alla qualità, all’efficienza, all’innovazione, alla bellez­ za», dice Ermete Realacci, presidente di Symbola, Fondazione per le qualità italia­ ne. «Una sintonia tra iden tà e istanze del futuro che negli anni bui della crisi è diventata una reazione di sistema, una sorta di missione produ va indicata dal basso, spesso senza incen vi pubblici, da una quota rilevante delle nostre imprese. Una scelta coraggiosa e vincente per le imprese, che investendo, diventano più sostenibili e sopra u o più compe ve. E per il Paese, che nella green economy e nell’economia circolare ha riscoperto an­ che vocazioni (quella al riciclo e all’uso efficiente delle risorse) e ha trovato un modello produ vo che, grazie all’inno­ vazione, alla ricerca e alla tecnologia, ne rafforza l’iden tà, le tradizioni e ne enfa­ zza i pun di forza. Un modello produt­ vo e sociale che offre al Paese la possi­ bilità di avere un rilevante ruolo interna­ zionale: già oggi l’Italia è una superpo­ tenza nell’economia circolare».

Performance ambientali al top Il confronto con l’Europa è spesso duro per l’economia italiana, che più di altre sta fa cando a imboccare la strada della ripresa. Ma una delle buone no zie che arrivano dal rapporto GreenItaly è che il

Le aziende che hanno scelto di inves re sulla sostenibilità hanno registrato un maggiore aumento dell'export e maggiore capacità di innovazione

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GREEN REPORT

Le scelte green delle aziende italiane ci collocano ai ver ci della sostenibilità europea

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nostro Paese, o, meglio, le sue imprese virtuose, PMI incluse, hanno permesso di raggiungere i pos più al della leader­ ship europea quanto a performance am­ bientali. Riprendendo i da Eurostat, in­

fa , si legge che l’Italia vanta un’efficien­ za di molto superiore alla media quanto a materia prima per milione di euro pro­ do o (307 tonnellate contro le 455 ton­ nellate della media Ue), terza nella gra­ duatoria a vento o paesi, dopo Regno Unito (236 t) e Lussemburgo (283 t), ma prima di Francia (326 t), Spagna (360 t) e Germania (408 t). Ci posizioniamo al se­ condo posto anche per consumi energe­ ci per unità di prodo o, grazie al ne o miglioramento degli ul mi anni: nel 2008 contavamo 17,3 t di petrolio equivalente per milione di euro, mentre ora siamo passa a 14,2 t. Prima di noi solo la Gran Bretagna (la cui economia è decisamente meno orientata al manifa uriero) con un consumo di 10,6 t; a seguire la Francia (14,9 t), la Spagna (15,7 t) e la Germania (17,0 t). Nella riduzione delle emissioni in atmosfera siamo ancora al terzo posto tra la big 5 europee, con 104,2 tonnella­ te CO2 per milione di euro prodo o, su­ pera da Francia (85,5 t) e da UK (93,4 t), ma comunque davan a Spagna e Germania.

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GREEN REPORT

Più green il Nord ma bene anche al Centro e al Sud

Ma è sulla riduzione dei rifiu e sul rici­ clo che conquis amo il podio d’onore (abbiamo già raggiunto, o siamo vicini a farlo, tu gli obie vi fissa dalle nuove dire ve europee sui rifiu urbani al 2025). Primi tra le cinque grandi econo­ mie europee con 43,2 t di rifiu per ogni milione di euro prodo o, segniamo una distanza importante dalla Germania (67,6 t) e ancor maggiore dalla media co­ munitaria (89,3 t); primi pure per percen­ tuale di riciclo sulla totalità dei rifiu (ur­ bani, industriali e altro): con il 79% dei ri­ fiu avvia al riciclo, raggiungiamo livelli più che doppi rispe o alla media euro­ pea (38%) e stacchiamo notevolmente gli altri Paesi (Francia 55%, Regno Unito 49%, Germania 43%). Per ogni chilo di ri­ sorsa consumata l’Italia genera 4 € di PIL, a fronte di una media europea di 2,2 € e dei risulta delle grandi economie del Vecchio Con nente, che vanno da 2,3 € a 3,6 €. Siamo, inoltre, ancora al primo posto in Europa per fa urato pro­capite nel se ore dello sviluppo dei prodo basa su processi biologici, come ad

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La diffusione delle imprese che hanno inves to negli ul mi cinque anni in sostenibilità vede una par colare presenza nelle regioni del Nord, Lombardia (61.650) e Veneto (34.797) in te­ sta. Ma, rispe o ad altri casi, la tendenza agli eco­inves men coinvolge in buona misura anche il Centro e il Sud. Il Lazio (32.545) ha un numero di imprese green molto vicino al Vene­ to, la Campania (26.176) è vicina all’Emilia Romagna (28.270) e supera il Piemonte (25.272) e la Toscana (23.163). Sicilia e Pu­ glia seguono ma non a molta distanza (rispe vamente 21.954 e 20.355). Il 26% dei contra a va nel 2018 per pos di la­ voro lega alla sostenibilità ha avuto luogo in Lombardia (123.380), poi l’ordine cambia rispe o alla precedente lista: è stata l’Emilia Romagna a chiedere più green jobs nello scorso anno (45.562), seguita da Lazio (45.480), Veneto (42.654) e Piemonte (38.869). A maggiore distanza la Campania (29.467), la Toscana (23.637), la Puglia 20.912, la Sicilia (19.994) e il Friuli (11.546).

esempio le bioplas che, e questo grazie al livello di innovazione e sviluppo delle nostre tecnologie. Condividiamo con la Germania la leadership europea in termi­ ni di quan tà di materie seconde riciclate nell’industria manifa uriera, con un ri­ sparmio potenziale pari a 21 milioni di tonnellate equivalen di petrolio e a 58 milioni di tonnellate di CO2.

Green Job ed economia circolare rappresentano una chance per il futuro del business Made in Italy

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Mondo Impresa

Indosuez e Banca Leonardo: l’unione fa la forza Dall’integrazione delle attività di Indosuez Wealth Management e di Banca Leonardo è nata una rete specializzata di Wealth Manager al servizio di famiglie e imprenditori italiani di Dario Ducasse

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rosegue la crescita di Indosuez Wealth Management in Italia, gra­ zie all’acquisizione di Banca Leo­ nardo. Un’unione nata per la ges one dei grandi patrimoni e des nata a raggiunge­ re un solo obie vo: il successo. Anche perché dall’integrazione delle a vità di ques due grandi player è nata in Italia una stru ura che include una rete spe­ cializzata di Wealth Manager al servizio di famiglie e imprenditori italiani. Banca Leonardo e Indosuez Wealth Manage­ ment, infa , operano a raverso profes­

sionis che hanno maturato anni di esperienza nei se ori della finanza e che, disponendo delle opportunità e delle si­ nergie di un gruppo internazionale, sono in grado di dare ai clien risposte pun­ tuali, efficaci e personalizzate. È proprio per questo che i Wealth Manager forni­ scono soluzioni bancarie a 360 gradi uni­ tamente a proposte di inves mento in grado di o mizzare la protezione, la va­ lorizzazione e la trasmissione del patri­ monio, tenendo in considerazione le reali necessità, gli obie vi temporali e la pro­ pensione al rischio dei clien , assicuran­ do la massima indipendenza. «Siamo fi­ duciosi che, assieme a Indosuez, il nostro modello di business sarà veramente di­ s n vo», ha spiegato Ariberto Fassa , Presidente del Consiglio di Amministra­ zione di Banca Leonardo. «Ne è una pro­ va il fa o che negli ul mi due anni in Ita­ lia il Gruppo Indosuez ha a ra o mol talen . Grazie al network di specialis che operano in modo coordinato, Indo­ suez Wealth Management e Banca Leo­

Ariberto Fassati Laureatosi in Economia e Commercio presso l’Università Bocconi di Milano, Ariberto Fassa ha occupato vari in­ carichi con responsabilità crescen nel gruppo Crédit Agricole. Oltre a ri­ coprire il ruolo di Presidente del Con­ siglio di Amministrazione di Banca Leonardo S.p.A., Ariberto Fassa è at­ tualmente Presidente del Consiglio di Amministrazione del Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia, Vice­Presidente di Crédit Agricole FriulAdria e di Cré­ dit Agricole Carispezia. È inoltre Con­ sigliere dell’Associazione bancaria ita­ liana (ABI) e del Fondo Interbancario di Tutela dei Deposi .

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34 MondoImpresa Indosuez (3).qxp_Layout 1 28/02/19 10:39 Pagina 153

MONDO IMPRESA

nardo offrono la possibilità ai clien con esigenze di lifestyle più internazionali e agli imprenditori di usufruire dei servizi che la banca propone ovunque essi si trovino».

Uno “specialista” del Wealth Management Banca Leonardo rappresenta una realtà davvero importante che, fondata nel 1999 e rilanciata dai nuovi azionis nel 2006, offre ai propri clien un approccio one­stop­shop ai servizi di Wealth Ma­ nagement, potendo contare oggi su un forte posizionamento nel se ore. Recen­ temente infa il segmento di business del Wealth Management ha subito un’enorme trasformazione ed è sempre più compe vo: proprio per questo Ban­ ca Leonardo ha affrontato in an cipo molte ques oni, come quelle rela ve al posizionamento strategico, al rafforza­ mento dell’offerta commerciale, al con ­ nuo aggiornamento degli aspe di com­ pliance, che oggi le danno una forza spe­ ciale. «Con l’acquisizione di Banca Leo­ nardo», ha aggiunto Giovanni Ber no, Dire ore Generale di Indosuez Wealth Management Italia, «annunciata a no­

vembre del 2017 e finalizzata a fine apri­ le 2018, Indosuez Wealth Management conferma le sue ambizioni e dimostra quanto il mercato italiano della ges one dei grandi patrimoni sia ricco di grandi opportunità ancora da cogliere. Il com­ pletamento di questa operazione è un importante passo per il nostro sviluppo in Italia, un mercato chiave per Indosuez con significa ve prospe ve di crescita e di innovazione. La reputazione di Banca Leonardo, quale primario gestore patri­ moniale, è stata uno dei principali driver dell’acquisizione». L’integrazione delle at­ vità di Indosuez Wealth Management e Banca Leonardo consen rà al Gruppo di offrire servizi ad alto valore aggiunto a tu i clien HNWI, nuovi ed esisten , amplia e rafforza dal mix di competen­ ze ed obie vi. «Indosuez potrà appren­ dere molto dal modello di Banca Leonar­ do e sono convinto che anche Banca Leonardo potrà imparare molto da Indo­ suez. La combinazione dei talen e del­ l’esperienza valorizzerà ulteriormente la nostra offerta in Italia sia in termini di servizi che di prodo », ha concluso Ari­ berto Fassa .

Giovanni Bertino Giovanni Ber no si è laureato presso la LUISS di Roma, ha conseguito un MBA presso la SDA Bocconi School of Manage­ ment di Milano ed ha iniziato la sua carriera in Unilever, pas­ sando successivamente a lavorare presso Andersen Consul­ ng. Entrato a far parte della Compagnie de Suez nel 1991, ha poi rives to il ruolo di Head of Origina on della divisione Equity Capital Markets di Banque Indosuez per l’Italia. È stato nominato Wealth and Financial Structurer presso Crédit Agri­ cole Private Banking in Lussemburgo nel 1996, per poi dirigere il dipar mento Corporate, Inves tori is tuzionali ed External Asset Manager. Tu o questo prima di dedicarsi al lancio della Branch italiana.

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TOP MICE HOSPITALITY

Vicenza Convention Centre Spazi ampi e multifunzionali, ambienti moderni e luminosi, tecnologie all’avanguardia, questo centro congressi è pensato per offrire le soluzioni migliori e su misura delle singole esigenze. Per meeting ed eventi di sicuro successo

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on i tre aeropor di Vene­ zia, Verona e Treviso a po­ chi km di distanza e il pas­ saggio della linea ferroviaria ad al­ ta velocità, la ci à di Vicenza è un centro nevralgico per il Nord Ita­ lia, meta culturale e business par­ colarmente apprezzata e di indi­ scusso pres gio anche a livello in­ ternazionale. Le più belle località del Veneto, infa , distano meno di un’ora di auto e tu o il territo­ rio è ricco di natura, storia e arte. In questo contesto altamente at­ tra vo, il ViCC si posiziona come punto di riferimento per even di alto livello. Situato a pochi minu dal centro di Vicenza e a meno di 1 km dal casello autostradale, è stato concepito per mee ng di ampio respiro. E i numeri parlano chiaro: il complesso comprende

Per maggiori informazioni: www.vicenzaconven oncentre.it

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un padiglione in grado di ospitare fine a 9.000 persone, un audito­ rium di oltre 700 pos , un risto­ rante da 250 coper , due foyer di 1.700 mq e circa 2.300 pos au­ to. Le sue 15 sale mee ng sono studiate per accogliere da 10 fino a 300 partecipan , ada andosi perfe amente sia alle esigenze di incontri di lavoro informali e riser­ va sia a quelle di even di gran­ de portata.

Scegliere il ViCC significa affidarsi al supporto e alla professionalità di un gruppo, Italian Exhibi on Group, che da anni è al servizio delle filiere del Made in Italy e si posiziona leader in Italia nell’orga­ nizzazione di even fieris ci e congressuali. La sua divisione Event & Conference ges sce i due centri congressi del gruppo: il ViCC appunto e il Palacongressi di Rimini. Silvia F.

Play Different al ViCC A marzo, in par colare, il ViCC ospiterà uno degli even di punta del se ore: Play Different la XII conven on Nazionale di Federcongres­ si&even , in programma dal 14 al 16 marzo. «Una candidatura – spiegano dalla direzione – fru o del lavoro dell’Event & Conference Division di IEG in collaborazione con il Conven on Bureau di Vicen­ za. Si tra a di un importante lavoro di gruppo che vede coinvolte molte realtà: dalla Regione Veneto al Comune di Vicenza, oltre a nu­ merosi operatori locali sponsor». Per 3 giorni gli stakeholder, i rap­ presentan dei media e gli a ori della filiera del turismo congressua­ le si confronteranno sui trend del se ore, sulle sue istanze e proge di sviluppo lungo un denso programma di seminari, workshop, retre­ at e sessioni plenarie ai quali interverranno i massimi esper nazio­ nali e internazionali dei se ori degli even , della comunicazione e del marke ng.

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36 TopBleis CastelBrando.qxp_Layout 1 28/02/19 10:40 Pagina 156

CastelBrando

Hotel & Congress Center TOP BLEISURE HOSPITALITY

Con 2000 anni di storia, immerso in 50 ettari di verde, CastelBrando è molto più di un castello. Da anni l’affascinante location, situata nel borgo medioevale di Cison di Valmarino, è infatti anche punto di riferimento privilegiato per congressi ed eventi di respiro internazionale

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oliedricità è la parola giu­ sta. CastelBrando dispone di un centro congressi invi­ diabile, composto da tre saloni e o o sale, rispondendo quindi ad una richiesta che può spaziare da 70 a 1000 persone, l’ideale sia per grandi congressi sia per espo­ sizioni di prodo , per i quali si ri­ chiedano una grande metratura nella sala plenaria e un numero elevato di sale collaterali per gruppi di lavoro. Il Castello, ria­ perto dopo un importante restau­ ro, dal 2002 ha ospitato presenta­ zioni di grandi brand come Luxot­ ca, Smeg, Fiat, Riello, Citroën, Porsche, Diesel, ma anche mol altri even culturali, mee ng di al­ to profilo poli co internazionale

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e, naturalmente, even sociali is tuzionali e priva , organizza durante l’anno in occasione delle classiche ricorrenze, ai quali si può partecipare anche se non si è residen in hotel.

Ospitalità di charme in sinergia con il territorio CastelBrando offre un elegante qua ro stelle con 50 tra camere e

suite in Castello, una sugges va SPA ricavata nell’ala più an ca, due ristoran , dove scoprire la cucina del territorio e i raffina pia degli Chef o partecipare a una degustazione di eccellen vi­ ni del territorio, seleziona tra le can ne di Conegliano e Valdob­ biadene. Le camere sono par co­ larmente apprezzate anche in oc­ casione di ricevimen di nozze: la vera luna di miele inizia proprio a CastelBrando, con menu persona­ lizzato, servizi nella SPA e mille coccole perché il ricevimento sia “unico”. L’offerta congressuale è arricchita da esperienze culturali o legate all’enogastronomia (Ville di Palladio, Gipsoteca di Canova, degustazioni nelle can ne pro­ du rici di Prosecco e Car zze, vi­ sita a Treviso, Asolo ecc ). Un am­ pio parcheggio a valle, di ben 1.500 pos rappresenta un plus per qualunque organizzatore, la posizione dominante, il paesaggio e la vista dal Teatro Tenda sono veramente incomparabili. Arrivare a CastelBrando è facile, dall’A27 si esce a Vi orio Veneto nord. L.S.

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IL GRAND HOTEL RITZ ROMA È ENTRATO NEL GRUPPO INTERNAZIONALE RADISSON HOTELS

Dopo quasi 60 anni di storia e dopo la ristrutturazione del 2014, l’hotel dei Parioli ha annunciato la sua entrata nel gruppo internazionale Radisson Hotels con il brand Radisson Blu. Entro il 2021 l’hotel avrà 297 camere con 41 junior suite e 10 suite, due

ristoranti, di cui uno panoramico al 7° piano, un bar, un centro benessere e ƣĻƐÏåĻƒŹŇƐĀƒĻåžžũƐX±Ɛü±ķĞďĮбƐ{ƣÏÏĞĻĞƐåƐ il Direttore Gianluca Capone sono entusiasti di intraprendere questo nuovo percorso e impazienti di vederne la realizzazione.

GRAND HOTEL RITZ Via Domenico Chelini, 41 - 00197 ROMA www.grandhotelritzroma.com - Tel. 06.80229.1 - info@grandhotelritzroma.com


37 TopBleis Castelmonastero.qxp_Layout 1 28/02/19 10:40 Pagina 158

Castelmonastero TOP BLEISURE HOSPITALITY

Ideale per un soggiorno che coniuga il piacere di una vacanza con le esigenze di un viaggio business, questo resort nel cuore del Chianti nasce da un antico borgo del XII secolo e incanta i suoi ospiti per l’atmosfera riservata ed esclusiva

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mmerso tra i vigne del Chian , con le sue colline e i lunghi filari di cipres­ si, sorge Castel Monastero, un tempo piccolo borgo medievale, oggi Resort di lusso a pochi km chilometri da Siena. Nelle sue 75 camere e suite e nella splendida Villa, l’ospite respira l’eleganza rus ca delle an che dimore toscane: «che il soggiorno sia leisure o business, il denominatore comune resta comunque la bellezza dei dintorni, che possono es­ sere scoper a raverso passeggiate a cavallo, giri in vespa, wine tour con de­ gustazioni nel Chian o per il Brunello di Montalcino», spiega la direzione. E proprio per omaggiare il territorio, pro­ tagonis indiscussi dell’ospitalità sono la grande cucina toscana e i suoi vini che trovano la loro celebrazione nei due ri­ storan del Resort. «La Contrada», pro­ segue la direzione, è il nostro ristorante gourmet che quest’anno ha o enuto “2 Cappelli” dalla Guida de L’Espresso, meri­ to anche della cucina raffinata interpre­ tata dal nostro Stylianos Sakalis, giovane e prome ente chef con il quale s amo lavorando per raggiungere il traguardo della Stella Michelin. La Can na, invece, è sicuramente il luogo dove provare le

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specialità locali ed i migliori vini toscani». I due ristoran hanno anime dis nte. Ar­ chite ura rus ca con richiami moderni sono i tra dis n vi de La Contrada, af­ facciato sulla piazze a del borgo e sud­ diviso in sale e per garan re la massima privacy a chi desideri festeggiare un evento privato o organizzare una cena a lume di candela. Bo del ‘600, soffi o a volte e il calore dei ma oni e del co o sono invece gli elemen che delineano l’atmosfera de La Can na, tra oria de­ contracté dal sapore verace. Qui, la cuci­ na, definita dallo stesso chef, di s le me­ diterraneo con richiami alla scuola fran­ cese, sublimata dalla sua formazione e dall’u lizzo di prodo rigorosamente a chilometro zero, propone pia leggeri e gustosi di stagione, dove le materie pri­ me si esaltano nella loro purezza senza essere contaminate da complesse riela­ borazioni. Più stru urato l’approccio del ristorante Contrada dove si ritrova l’ani­ ma della Toscana.

Meeting esclusivi Accanto alla indiscussa vocazione leisure della stru ura, lo splendore del passato e l’esclusività di un ambiente raccolto e

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TOP BLEISURE HOSPITALITY

versa le sono cara eris che che fanno di Castel Monastero «la cornice ideale anche per convegni e seminari di alto profilo», so olinea la direzione, «A dispo­ sizione di chi voglia pianificare un evento o un mee ng, nella stru ura del borgo medioevale, si trova una sala che può ac­ cogliere fino a 150 invita . L’ideale per even in esclusiva, come feste private e matrimoni». E per la nuova stagione 2019 il Resort si prepara ad accogliere un periodo denso di appuntamen , in par colare con even­ musicali e a tema medievale, dove l’Opera avrà un ruolo centrale.

Tra voli in mongolfiera e cacce al tartufo Lo staff del Resort è disponibile anche per pianificare escursioni e a vità pre e

La SPA Vero fiore all’occhiello del Resort, la SPA di Castel Monastero, con i suoi 1.000 metri quadra , è il luogo dove gli ospi potranno dedicarsi al relax e al recupero di energie, coadiuva da uno staff esperto, scegliendo una serie di percorsi e tra amen che u lizzano le linee co­ sme che più innova ve del momento. Un piacere reso ancor più esclusivo nella Private SPA dove vivere un’esperienza unica, da condividere con le persone più care, all’insegna della riservatezza e del­ la tranquillità. Infine, tre spe acolari pi­ scine esterne perme eranno di rilassarsi immersi nel verde e nella tranquillità, mentre l’erbario della SPA proporrà infu­ si e sane prepara con le erbe del giar­ dino del Resort

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post congressuali coinvolgen e costrui­ te su misura delle singole esigenze. «Ol­ tre ai wine tour o alle escursioni in vespa e a cavallo, organizziamo, ad esempio, ba ute di caccia al tartufo tra i boschi e le campagne che circondano il nostro re­ sort e, naturalmente, la sera, una cena a base di tartufo nei nostri ristoran . E per gli aman del volo, possiamo riservare una fantas ca gita in mongolfiera per sorvolare lo spe acolo del Chian shire. Inoltre, per gli appassiona di cucina, o anche per chi voglia cimentarsi per la pri­ ma volta con i fornelli, possiamo organiz­ zare nei nostri spazi emozionan master class fino a 6 partecipan , o una degu­ stazione di Super Tuscan insieme al no­ stro sommelier. Per gruppi più numerosi, invece, conclude la direzione, «ci avvalia­ mo della collaborazione di loca on esclusive della zona. Infine, chi cerca il puro relax può lasciarsi tentare da un meraviglioso massaggio nella nostra Spa o da una nuotata nella nostra spe acola­ re piscina di basalto nero». Silvia Fissore

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Grand Hotel Via Veneto Ecco un luogo dove la bellezza e l’eleganza degli ambienti si uniscono ad un servizio impeccabile, per un’esperienza di soggiorno indimenticabile

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ornato agli an chi splendori già nel 2009, dopo un lungo restauro che ha unito le facciate di due pa­ lazzi del XIX secolo so o la tutela del Ministero dei Beni culturali, il Grand Ho­ tel Via Veneto è oggi un edificio straordi­ nario, unico per fascino e imponenza. Ve­ ro capolavoro di eleganza Déco, soggior­ nare qui è davvero un’esperienza indi­ men cabile, complice l’atmosfera e la vi­ cinanza a pochi minu di Piazza di Spa­ gna, della Scalinata di Trinità dei Mon e di Fontana di Trevi ma anche del cuore fashion della Capitale.

Un ambiente armonico tra tradizione e modernità Gli interni del Grand Hotel Via Veneto sono un viaggio nel design più raffinato, tra mobili pregia in s le Ruhlmann e opere d’arte di grandi contemporanei che ornano le pare e le sale: da Angeli a

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Burri, da Carrà, Dalí, De Chirico, Gu uso, Miró, Rotella e Schifano, fino a Picasso, l’ospite si ritrova immerso in un ambiente armonico tra tradizione e modernità, complice la luce naturale che filtra dal soffi o di cristallo sovrastato da una sot­ le lama d’acqua e che illumina la Hall. Le 116 le camere e suite, arredate con nuances dai colori caldi e mobilio in le­ gno intarsiato da famosi Ar giani di Can­ tù sempre in s le Decò, sono tra le più spaziose della Capitale, fornite di ampi desk e spazi liberi per vivere il tempo in camera con il massimo comfort, mentre, le sale da bagno in marmo di Carrara coccolano l’ospite con la linea cortesia Bulgari.

Memorabili esperienze di ristorazione Oasi di armonia e eleganza, il Grand Ho­ tel Via Veneto vanta tre esclusivi risto­

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TOP BLEISURE HOSPITALITY

La location perfetta per meeting in grande stile ran . “Magnolia”, con il suo accesso indi­ pendente da via Sicilia, accoglie l’ospite con un’atmosfera sugges va, dove le sue pare rives te di marmo nero sono esal­ tate da un velo d’acqua. Il concept pro­ posto nel menù a nge all’amore per l’ar­ te che pervade l’Albergo, con pia unici che fondono sapori e colori per risveglia­ re emozioni profonde. Il “Time Restau­ rant&Wine Bar”, invece, sin dagli esordi tra i migliori bar di Roma, è il luogo ideale per aperi vi ed even di tendenza nel cuore storico della Capitale. È aperto tu o il giorno ed è un piacevole appun­ tamento anche per la clientela business che vuole godersi una pausa ricercata; qui gli ospi possono gustare un’ampia gamma di cocktail e vini, a ngendo ad una carta drink ricca di proposte, magari rilassandosi presso il banco bar, vera opera d’arte che si estende parallelamen­ te al salone della Hall. Nella stagione es va, niente sarà più piacevole di una sosta al “Summer me Sky Bar&Grill”, con insalate preparate al momento, a base di erbe raccolte dall’orto biologico dell’al­ bergo.

Un percorso sensoriale fatto di vapori, calore e luci AQVA City è la sugges va Spa di Grand Hotel Via Veneto, un’isola di benessere sofis cata tra un incanto di vapori, fra­ granze e colori benefici di oltre 500mq, già vincitrice nel 2015 di miglior Luxury Spa Hotel per l’Europa. Qui le proprietà cura ve dell’aromaterapia, dell’idromas­ saggio, della sauna, della cromoterapia e dell’hammam – in marmo policromo con un lavabo ricavato da un unico blocco di marmo, dentro il quale fluisce acqua fre­ sca di fonte – si sposano ai riflessi del­ l’incantevole Vitality Pool di acqua salata,

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Con una molteplicità di spazi elegantemente rifini , sia all’interno che all’esterno, il Grand hotel via Veneto è la perfe a loca on dove organizzare mee ng di lavoro, even e cene private. Si può optare per la Sala Ru­ hlmann, che può ospitare fino a 80 persone con alles ­ mento a platea, o per la Sala Burri, ideale invece per una riunione più riservata, fino a 10 persone. Anche la Salet­ ta De Chirico è perfe a per incontri e pranzi priva fino a 12 persone: dispone di una vasta scelta di libri su Ro­ ma ed è rifornita giornalmente di quo diani italiani ed esteri e di riviste, nazionali ed internazionali, di a ualità. Il Business Center Nespolo è invece una elegante sala dotata di postazioni PC, stampante e fax, fotocopiatrice e accesso ad internet, aperta a tu gli Ospi dell’Alber­ go, con opere del Maestro Nespolo alle pare rappre­ sentan le maggiori capitali d’Europa. Tu e le sale sono dotate di Wi­Fi gratuito, proie ore, schermi, microfoni, lavagne luminose, cui si possono aggiungere una ricca serie di servizi e a rezzature personalizzate.

disegnando un percorso sensoriale fa o di vapori, calore e luci. La meravigliosa area umida è realizzata in marmo bianco per un effe o armonico ed avvolgente, con chaises longues immerse a filo d’ac­ qua, musica e cromoterapia; l’accesso all’hammam può essere preceduto da una doccia emozionale. La sauna, realiz­ zata anch’essa su misura u lizzando legni ecologici, completa il percorso caldo­ umido per favorire lo smal mento di li­ quidi e rafforzare le vie respiratorie. Nell’AQVA City Spa si trova anche la fu­ turis ca Vichy Shower, che consente di so oporsi a massaggi mentre si è acca­ rezza da una doccia di acqua epida e coper da olii essenziali, con ge dall’al­ to e su tu o il corpo. Cris na Chiaro

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TOP BLEISURE HOSPITALITY

Heritage of Italy Una nuova realtà italiana che valorizza i tesori nascosti dell’ospitalità. Dove arte, tradizione, eleganza e privacy si fondono in un connubio di grande charme

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ata nel 2018, Heritage of Italy è una Compagnia made in Italy a vocazione bleisure che promuove una nuova cultura del servizio e dell’ospitali­ tà in cui l’ospite diviene protago­ nista di un’experience esclusiva dal fascino davvero unico. «Il no­ stro obie vo», spiega il responsa­ bile marke ng Gerardo Soglia «è quello di ges re stru ure che per loro peculiarità e cara eris che sono auten che gemme, tesori nascos della rice vità italiana, come Villa dei Mulini, adagiata sulle sponde del fiume Mincio a Pozzolo sul Mincio o come il Te­ soro Living Resort, immerso nel parco del Mincio». Comun denominatore delle loca­ on è la vocazione all’eleganza, al servizio, alla riservatezza e al bien vivre, proposto in tu e le sue de­ clinazioni. «Per Heritage of Italy, i luoghi e le stru ure sono pagine aperte di storia, arte, natura, tradi­ zione e sapori», con nua Soglia, aggiungendo che «la Compagnia punta molto sulla cucina affidata a chef di grande esperienza, proprio per far vivere a ciascun ospite un’esperienza di soggiorno outstanding a cinque sensi ed esclusiva». Quindi, non solo storia, arte, na­

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tura, cucina, e relax, ma anche la­ voro, tu o questo lasciandosi ispirare dalla bellezza dei luoghi e usufruendo del supporto di uno staff qualificato, in grado di soddi­ sfare ogni po di esigenza. Non a caso il claim di Heritage of Italy è “Affidaci il tuo Tempo: realizzeremo i tuoi sogni”. «Il Tempo è l’unica cosa che chiediamo: a tu o il re­ sto pensiamo noi. Le nostre pro­ poste sono concepite per offrire il meglio del Patrimonio culturale del Belpaese. L’idea nuova è aver associato il lavoro al tempo libero, me endo a disposizione spazi e servizi personalizza di elevato standard».

Tesoro Living Resort Incastonato nel meraviglioso Par­ co del Mincio, poco distante dalle porte della ci à, Il Tesoro Living Resort sorge in un’an ca signorile dimora di campagna. È un luogo magico, che trae ispirazione dalla leggenda greca dell’indovina Man­ to, figlia di Tiresia, il vate di Tebe, che, alla morte del padre, era par­ ta per raggiungere l’Italia e che, giunta in prossimità del fiume Mincio, proprio lì aveva individua­ to un luogo prote o dove poter vivere con il suo seguito e custo­ dire il suo Tesoro. Esa amente come nel mito, il resort custodisce un’ospitalità preziosa, un vero te­ soro, che è un felice connubio tra natura incontaminata, design, bel­ lezza e comfort, dove l’an co e il contemporaneo convivono in per­ fe a armonia. E dove i sogni sono desideri di felicità che diventano realtà. P.T.

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NYX Milan Hotel

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YX Milan di Leonardo Hotels’s group rappre­ senta una nuova genera­ zione di hotel, un lifestyle hotel che interpreta il viaggiare con­ temporaneo, in pieno s le bleisure, avvicinando la stru ura al suo territorio e alla ci à – con un ric­ co calendario di even ar s ci e culturali – e al viaggiatore, in un circolo virtuoso che “me e in re­ te” viaggiatori, ci à e hotel. L’al­ bergo propone un concept d’ac­ coglienza all’avanguardia, capace di ca urare l’anima più crea va della ci à di Milano. L’Hotel NYX Milan si contraddi­ s ngue, infa , per lo s le giova­ ne e fresco. Inoltre, grazie alla col­ laborazione con ar s locali, offre spazi personalizza in modo origi­ nale che consentono agli ospi di vivere un’experience di soggiorno unconven onal e s molante. Sen­ za dimen care il comfort e la ri­ cercatezza dei servizi, propri di un hotel qua ro stelle, dove la soddi­ sfazione del cliente resta l’obie ­ vo primario. Ne risulta un mood unico e moderno che avvolge l’ospite, suggerendo nuovi percor­ si per scoprire o riscoprire con oc­ chi nuovi la ci à di Milano e fruire di affascinan esperienze ar s ­ co­culturali, sia indoor che outdo­ or. Il NYX Milan propone infa appuntamen con l’arte, ospita mastermeeting.it

vernissage e promuove rassegne culturali offrendo un’esperienza auten ca, contemporanea, al pas­ so con lo spirito della ci à in con­ nuo fermento.

Il complesso offre 299 camere che comprendono anche due sui­ te. Tu e le camere del NYX Hotel Milan presentano un interior de­ sign dal tocco moderno e confor­ tevole con inser d’arte contem­ poranea. Ma è nelle aree comuni, nei corridoi e nella Hall, che l’arte arriva con tu a la sua forza visiva, impa ando la vista e lo stato d’animo dell’ospite che ne resta incuriosito, coinvolto. Soggiornare qui vuol dire cogliere occasioni, scoprire nuovi luoghi, storia, cultura, vivere Milano nel qui e nell’ora, entrando in pieno conta o con la sua anima pulsante. Il qua ro stelle propone inoltre un’o ma cucina tradizionale ita­ liana. Altre anto di alto livello e di tendenza è il lounge bar “Clash”, perfe o per gustare un cocktail in compagnia. Mariateresa Canale

Leonardo Hotels Group Oltre 190 stru ure alberghiere soltanto in Europa, con l’obie vo di proseguire la crescita e arrivare a 220 hotel nel 2020. Il Gruppo Leo­ nardo Hotels Group, fondato dall’imprenditore israeliano David Fat­ talm vanta oggi ben 6 differen brand: Leonardo Hotels, Leonardo Royal Hotels, Leonardo Bou que Hotels, NYX Hotels, Jurys Inn Ho­ tels e Apollo Hotels. NYX Hotel Milano si contraddis ngue per il mood giovane e cosmo­ polita, per le proposte di arte e per gli even che, a ngendo alla mu­ sica, al design, alla moda e alla crea vità, intrepretano alla perfezione lo spirito dinamico e crea vo di Milano.

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Un nuovo concept di lifestyle hospitality aperto alla città


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Hotel Savoy Palace TOP BLEISURE HOSPITALITY

A 20 anni dalla sua rinascita, questo hotel ricco di storia e di charme, grazie alla gestione attenta e sempre presente dei suoi proprietari, è oggi una delle location più rappresentative del Lago di Garda per chi sceglie una vacanza business o di piacere

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Silvia Dalla Bona e Paolo Bertue

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un anniversario importante quello che ricorre quest’anno per l’Hotel Savoy Palace di Gardone Riviera: si celebrano, infa , i 20 anni dall’avvio del­ la nuova ges one di questa storica strut­ tura sulle rive del lago di Garda. «Nel 1999 la nostra famiglia», racconta orgo­ gliosa Silvia Dalla Bona, Ceo dell’hotel, «ha rilevato il Savoy Palace che era rima­ sto chiuso da oltre vent’anni. Una bella sfida, dal momento che era rido o in condizioni fa scen . Lo abbiamo com­ pletamente ristru urato per riportarlo agli an chi splendori della Belle Epoque,

quando un turismo internazionale e d’eli­ te affollava le sue sale e i giardini in qual­ siasi momento dell’anno grazie alla mi­ tezza del clima lacustre», spiega Dalla Bona, che ha curato personalmente alcu­ ni par colari degli arredi nelle splendide e luminose camere, come l’auten ca col­ lezione di quadri di pi ori della fine del XIX secolo. E del periodo Liberty si respi­ rano ancora l’eleganza e il fascino, che rendono il Savoy Palace una delle loca­ on più rappresenta ve di queste zone ricche di bellezze paesaggis che e ar ­ s che. Qui l’ospite può vivere momen di puro relax, sorseggiando un drink a bordo piscina sulle note di una frizzante melodia, o degustare dell’o mo cibo a lume di candela. Oppure può decidere di scoprire il fascino delle ci adine affac­ ciate sul lago o ammirare i panorami mozzafiato delle colline che circondano il Garda, a raverso sen eri di trekking in­ dimen cabili, da percorrere a piedi, in bi­ ci o a cavallo. Denominatore comune di una vacanza di piacere o d’affari al Savoy Palace è sicuramente un’ospitalità fa a di calore famigliare, accoglienza e profes­ sionalità. «Ci troviamo in uno degli hotel di livello ges to ancora dire amente da una famiglia e questo si percepisce nel­ l’a enzione che me amo anche solo nei mastermeeting.it


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de agli per rispondere alle richieste dei nostri clien », afferma la manager. La di­ rezione di Silvia Dalla Bona ha coinciso con una scelta precisa: la volontà di aprirsi all’esterno, che, insieme all’acco­ glienza e al servizio cara erizza da un clima caldo e familiare, è il tra o dis n ­ vo dell’albergo. Di qui la capacità di coin­ volgere clien , territorio, is tuzioni e re­ siden a raverso proposte ar s che, even culturali e, sopra u o, musicali con rassegne che ormai sono diventate appuntamen fissi e imperdibili, come il Gran Galà della Lirica.

Eventi di prestigio Due elegan sale per banche e qua ro ampie mee ng­room (con capacità da 50 a 140 pos circa) cos tuiscono la corni­ ce ideale per la realizzazione di even esclusivi. La sala del ristorante Angelo Landi man ene inta o il fascino e lo splendore dell’epoca Liberty, quando l’hotel venne costruito, e la cucina pro­ posta si cara erizza per la ricerca co­ stante della qualità, in un menu che spa­

zia dai pia tradizionali italiani a quelli di gusto più internazionale. «Il nostro Chef Guglielmo Mauri, da 20 anni al nostro fianco», spiega Dalla Bona, ha impronta­ to i suoi menu sugli ingredien e le ricet­ te della nostra tradizione culinaria, ma è aperto anche alle sugges oni esterne per soddisfare il palato di mol ospi stranieri». Tra i mol servizi per i clien , l’hotel ospita un centro benessere, il Sa­ voy Wellness, fa o di ambien caldi e accoglien , perfe per ritrovare armonia e benessere psico­fisico dopo una gior­ nata di lavoro o di escursioni.

Sopra, acquarello d’epoca che ritrae l’hotel nel suo momento d’oro, il 1925

Il Garda Protagonista indiscusso di ques luoghi è il bellissimo lungolago, tu o da vivere in qualsiasi momento della giornata: dal primo ma no, quando le sue spiagge so­ no inondate di sole, fino al tramonto, quando si trasforma in un salo o dove ascoltare musica dal vivo, prendere un aperi vo o cenare. Nei dintorni, poi, so­ no mol i luoghi di interesse storico e naturalis co, raggiungibili col ba ello o via terra: l’Isola del Garda, la Rocca del Garda, Sirmione, il Vi oriale di D’Annun­ zio, Punta San Vigilio. A mezz’ora di auto, inoltre, si trova Verona, la roman ca ci à di Giulie a e Romeo, con la sua Arena. Silvia Fissore

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Masseria Traetta Exclusive Destinazione luxury per eventi e matrimoni nel cuore della Puglia, attira celebrities internazionali e grandi festeggiamenti da Paesi lontani e incanta con le sue ambientazioni mediterranee, il sapiente mix tra innovazione e autenticità e il costante richiamo al territorio

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inergia con il territorio, accordi e partnership con il mercato del­ l’ospitalità locale, la costante vo­ lontà di innovarsi pur mantenendo salda la ro a dell’auten cità: sono ques alcu­ ni degli elemen che hanno contribuito al successo di Masseria Trae a, una loca­ on sulla costa che collega Fasano a Ostuni che si è ormai imposta come me­ ta privilegia per grandi even , matrimoni e banche . Scelta da tan ssime celebri­ tà anche d’oltreoceano che hanno voluto questo borgo pugliese conver to in stru ura rice va per pronunciare il fa ­ dico sì, la loca on a ra anche intere fa­ miglie e comunità dal Vicino e Lontano Oriente, che qui trovano la cornice per­ fe a per celebrare le loro feste tradizio­ nali.

Un’esperienza autentica Come ci racconta il General Manager Giuseppe Primicerio: «una lunga espe­ rienza nel se ore e un team di professio­ nis mul disciplinari affiata , supporta dalla nobiltà di una grande famiglia in puro s le Italiano, D’Agosto­Cioffi, sono

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gli ingredien della nostra crescita». A questo si aggiunge la capacità di rinno­ varsi, sia nella dotazione degli spazi che nell’offerta dei servizi: da quest’anno, per esempio, gli ospi troveranno una nuova ala esclusiva nella masseria, con qua ro suite, butler, chef e driver priva , questo per offrire qualcosa che andasse oltre il conce o di stru ura rice va e abbrac­ ciasse l’intera esperienza del soggiorno. «Il fascino delle ambientazioni mediterra­ nee, la picità della cucina che a queste si ispira, una buona dose di innovazione tecnologica, l’a enzione alle scenografie, il tu o sempre con un occhio di riguardo alla tradizione, perme ono di venire in­ contro alle esigenze del viaggiatore di oggi, che non cerca solo una stanza per dormire e a vità accessorie per riempire la vacanza, ma vuole scoprire il territorio e vivere un’esperienza auten ca», spiega il gm. Così, Masseria Trae a diventa il cardine e il cuore pulsante di soggiorni che spaziano in tu a l’area, e coinvolgo­ no altri operatori, dalle spiagge ai parchi naturali, dai paesi con le loro feste e tra­ dizioni a ville, borghi e castelli.

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TOP BLEISURE HOSPITALITY

Le nuove suite «S amo per inaugurare a breve le prime qua ro suite della nuova ala, concepite e arredate con ogge disegna e costrui appositamente, il cui design si ispira alla tradizione s lis ca locale», con nua il General Manager, insieme con l’eleganza che si trova nelle case di campagna pro­ prietà di re e regine. Le nuove stanze so­ no state ricavate all’interno dell’an ca Villa originale di fine O ocento accosta­ ta al corpo della Masseria. Qui il servizio sarà esclusivo, con figure come il butler, cuochi, au s e personal trainer priva ». In futuro le suite saranno parte integran­ te di una nuova parte del complesso. Co­ me ci an cipa Primicerio: «i prossimi me­ si saranno ricchi di even e di novità tut­ te da scoprire. Vogliamo con nuare a stupire i nostri ospi ».

Specializzati in eventi Oltre alle celebrazioni di feste e matri­ moni, Masseria Trae a è una des nazio­ ne molto ambita anche per even e oc­ casioni business. «Abbiamo sviluppato una collaborazione con le comunità ebraiche delle più importan ci à euro­

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pee, siamo specializza nella cultura Ko­ sher. Abbiamo poi ospitato diversi brand nazionali e internazionali, che spesso ci scelgono come cornice per la presenta­ zione dei loro nuovi cataloghi, come quando, lo scorso giugno, siamo sta per una no e la capitale europea degli orolo­ gi di lusso». Per accogliere ques even , che spesso portano cen niaia di persone, la Masse­ ria ha stre o importan legami con il ter­ ritorio, oltre a contare su un grande par­ co con una zona piscina, la terrazza e tre sale interne che offrono un totale di 200 pos . La sala bianca, la sala rossa e la sa­ la camine o sono organizzate a orno all’area lounge, versa le e alles bile sia come primo punto di incontro per gli ospi , sia come disimpegno o spazio per il catering. L’altro ambiente des nato agli even , il salone delle feste, rappresenta il centro nevralgico della stru ura, sia in occasione di ricevimen di nozze, sia per cene di gala e business lunch. Per ges re al meglio tu gli appuntamen gastro­ nomici è stata creata una compagnia a parte, Trae a Catering, specializzata in buffet e servizio ai tavoli per even esclusivi, che propone menu pici, pia della tradizione e sugges oni dal mondo. G.G.

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San Barbato Resort TOP BLEISURE HOSPITALITY

È lucano l’extra­ordinary resort tutto da scoprire. Intervista al gm Canio Sabia

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ato in Basilicata, a Lavello, in una delle aree più auten che della regione, il cinque stelle lusso San Barbato Resort Spa & Golf è un proge o ambizioso di grande respiro che ha come obie vo rendere l’esperienza dell’ospite straordinaria e completa. La Basilicata è sicuramente una regione in forte cresci­ ta, da sempre capace di affascinare il vi­ sitatore con contenu storici e naturali­ s ci ed anche con piacevoli sorprese ina­ spe ate. E lo sa bene la Proprietà, an­ ch’essa lucana DOC che ha voluto dar vi­ ta ad un concentrato di eccellenze nel mondo dell’hôtellerie di lusso e della ri­ storazione gourmet. Ce lo racconta il Ge­ neral Manager Canio Sabia, non a caso anch’egli lucano con un ampio back­ ground internazionale ed oggi alla guida del luxury resort. Il San Barbato Resort è sicuramente una

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realtà inedita per la Basilicata. Come na­ sce questo proge o? «Il proge o nasce innanzi tu o da un forte orgoglio di appartenenza della Pro­ prietà, che da sempre crede nelle grandi potenzialità del territorio ed investe nella regione con a vità di respiro internazio­ nale. A questo si aggiunge la passione per il mondo dell’ospitalità e dell’alta ri­ storazione, ma sopra u o la lunga ami­ cizia con la famiglia Iaccarino da cui na­ sce il Don Alfonso 1890 San Barbato, emanazione dello storico ristorante stel­ lato della Penisola Sorren na. Alfonso Iaccarino, la moglie Livia e i figli Ernesto e Mario hanno portato al San Barbato la stessa filosofia che ha reso il Don Alfon­ so 1890 un tempio dell’ospitalità: cucina d’autore, accoglienza impeccabile e calo­ re umano. Una cucina gourmet che viene proposta in tu gli outlet, anche per il

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segmento wedding e questo rappresenta una vera novità». Cosa ha portato alla scelta del brand Bellavista Franciacorta Spuman ? «L’idea è stata quella di concentrare in una sola loca on più eccellenze del mon­ do food&wine, così è stata creata la bel­ lissima Terrazza Bellavista (l’unica al mondo). Situata sul roof top e raggiungi­ bile con l’ascensore panoramico è uno degli ambien più sugges vi della strut­ tura, affacciata sull’an co vulcano Monte Vulture. Dal breakfast al light lunch, dagli a er hour al light dinner, è possibile vive­ re questo luogo in ogni momento della giornata. È presente anche una Can ­ ne a San Barbato, situata al livello –1, e rappresenta un fiore all’occhiello, visibile anche dalla Hall grazie al cara eris co soffi o vetrato. Si tra a di un ambiente estremamente affascinante, suggerisce

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tu a la sapienza e la maestria delle tec­ niche di selezione e conservazione delle più pregiate varietà di vini, vengono pro­ poste degustazioni e su richiesta è possi­ bile alles re piccole cene riservate». In che senso l’offerta banque ng rap­ presenta una forte novità? «Il Resort propone due sale ricevimen pensate per gli even e sopra u o per il wedding. La sala Vulture e la sala Fonta­ na diverse per dimensioni e loca on, ma ispirate dallo stesso concept, che si di­ scosta dalle ambientazioni locali e tradi­ zionali del mondo wedding proponendo ambien “minimal” ma elegan con cro­ ma smi total white ed un design moder­ no. Viene proposto un nuovo conce o di banque ng food, espresso mediante l’u lizzo di ingredien solo di al ssima qualità insieme ad una sapiente prepara­ zione ed una mise en place degna di un ristorante stellato». Ci parli della monumentale Fontana Danzante... «È un grande punto di orgoglio, con i suoi 650 mq di superfice e le sue coreo­ grafie acqua che (probabilmente una delle più importan in Europa). Ge d’acqua al fino a dieci metri danzano a ritmo di musica e luci dai colori sgargian­

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, il tu o perfe amente sincronizzato. Si crea un vero e proprio incanto, uno spet­ tacolo stupefacente ed ipno co, un valo­ re aggiunto per qualsiasi po di ricevi­ mento che si voglia rendere indimen ca­ bile». Come è ar colata l’offerta hospitality? «Abbiamo 27 camere, per la maggior par­ te Suite e Junior Suite, non mancano le categorie Deluxe e Classic. Ogni camera è diversa dall’altra con un design dedica­ to che presenta spazi unici e inimitabili. Il filo che le lega è la scelta di ogni de a­ glio in funzione del comfort. Tu e le ca­ mere sono arredate con materiali di pri­ missima qualità e dotate dei più sofis ­ ca strumen tecnologici e di domo ca. Al San Barbato Resort pun amo all’ec­ cellenza ed ogni servizio o accessorio è impostato per rendere l’esperienza del­ l’ospite davvero esclusiva». Sono presen a vità wellness ed aree per mee ng aziendali? «Certamente! All’interno del Resort si trova la Spa VITAS by Clarins, il Fitness Center ed il Conference Center. Anche per queste aree la filosofia nel coinvolge­ re brand leaders è stata la stessa. Abbia­ mo infa un’esclusiva Spa By Clarins, noto brand internazionale che non ha bi­ sogno di presentazioni. È possibile sce­ gliere fra alcuni dei tra amen maggior­ mente benefici e rigenera vi ed è pre­ sente una sala relax/ saneria, non man­ cano menu salute dedica per un percor­

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so di benessere che passa anche da un’alimentazione corre a. A guo alla Spa è il Fitness Center acces­ soriato Technogym con macchine di ul ­ missima generazione. Un ambiente mol­ to confortevole, ben più ampio degli standard alberghieri, per proporre un soggiorno salutare di gran qualità. Al­ l’esterno abbiamo una meravigliosa pisci­ na di 750 mt con pool bar semisommer­ so e solarium. Un’oasi benefica nel quale trascorrere intere giornate in totale relax e riservatezza. Sono presen ampie gra­ dinate, cascate d’acqua, idroge , chaise longue e sedute semisommerse. Com­ pletano la stru ura un parco botanico di sei e ari con oltre 25.000 piante prove­ nien da tu o il mondo ed i mol servizi a disposizione degli ospi tra ques : il campo da golf ed il campo da tennis, in fase di finalizzazione, un ampio parcheg­ gio con ricariche ele riche standard e Tesla, e perfino un eliporto disponibile a breve. Ma il San Barbato è una stru ura in con nua evoluzione, presto un’impor­ tan ssima novità di assoluta eccellenza che saprà farsi notare».

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Sant’Angelo Luxury Resort TOP BLEISURE HOSPITALITY

Non solo un luogo di soggiorno, ma un grande progetto turistico che prevede la creazione di un museo enogastronomico, proiezioni di video e immagini che raccontano la storia e l’evoluzione di Matera e dei suoi Sassi e visite guidate dedicate

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n luogo magico, senza eguali: i Sassi di Matera, patrimonio UNESCO e unico esempio del suo genere al mondo, rappresentano una meta di grandissimo fascino, che a ra even , turis e visitatori alla ricerca di un’esperienza ineguagliabile. A essere preda del suo incanto anche Nicola Ru­ scigno e Anna Calia, che vent’anni fa de­ cisero di dare nuova vita alla ci à vec­ chia, acquistando alcune gro e del cen­ tro storico per creare un hotel, La Casa di Lucio. Oltre a offrire ospitalità, l’albergo è stato uno dei motori del lancio turis co di Matera, che oggi giustamente si con­ quista il tolo di Capitale Europea della Cultura 2019. Pochi anni dopo il proget­ to ha così successo da spingerli a ingra­ dirsi, estendendo la proprietà all’intero quar ere che circonda l’an co tribunale. Qui sorge il nuovo resort, il Sant’Angelo, che dai tan affacci panoramici perme e

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di apprezzare i vicoli, le scalinate e le an­ che gro e in pietra, case abitate fin dal­ la preistoria. Tra La Casa di Lucio, il re­ sort e il ristorante Regia Corte, oggi l’of­ ferta copre l’intero rione, pur rimanendo in mano alla famiglia Ruscigno, che tes ­ monia così il suo tributo d’amore verso la ci à.

Il futuro Come ci racconta il General Manager Biagio Spagnuolo: «il Sant’Angelo non è solo una stru ura che offre ospitalità, ma un vero proge o turis co, che vuole ab­ bracciare a 360° l’ospite e proporre un’esperienza completa. Per questo ab­ biamo in proge o l’apertura di un museo enogastronomico, che racconterà Matera e il suo territorio dal punto di vista delle materie prime e degli ingredien della sua cucina, con par colare a enzione per la stagionalità e la picità dei prodot­

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. Il nuovo museo si troverà in un edifi­ cio separato, che però fa parte del quar­ ere in cui sorgono l’hotel e il resort». Il resort stesso è poi protagonista di un altro proge o, che si concluderà durante la stagione invernale. Si tra a della crea­ zione di una nuova sala even , uno spa­ zio polifunzionale che non solo accoglie­ rà incontri e occasioni, business e priva , ma racconterà anche di Matera e della sua storia, proponendo al visitatore una vera full immersion, tra la proiezione di video e immagini che seguono l’evoluzio­ ne delle ci à, e in par colare del suo centro storico, negli anni, un’esposizione di fotografie e la possibilità di prenotare in loco visite guidate ad hoc. Accanto ci sarà anche una bou que, dove trovare ogge s ca locale, abi e memorabilia.

il ristorante Regia Corte che, fedele ai principi che hanno ispirato la creazione del resort, propone pia dal sapore an ­ co a base degli ingredien della terra lu­ cana, in cui gus e profumi restano intat­ , o nuovi accostamen che esaltano inedite combinazioni, il tu o accompa­ gnato dal meglio dell’enologia locale. All’esterno si apre la Lounge terrace, che offre un’impareggiabile vista sui Sassi e ha come te o la volta stellata.

Personalità unica, materiali vivi I Sassi di Matera sono gro e scavate nel tufo, an che dimore di tempi primi vi, connesse tra loro da una fi a rete di sen­ eri e vio oli, anch’essi ricava dalla roc­ cia. Il tufo è una roccia sedimentaria, for­ matasi laddove un tempo c’era il mare, per cui ancora oggi si possono trovare sedimen marini e fossili di conchiglie, ed è un materiale vivo, che cambia, si as­ sesta. Questa sua cara eris ca è perfet­ tamente visibilenelle camera del resort, ognuna diversa dalle altre e con una spiccata personalità, in cui si incontrano materiali an chi e lusso moderni. In par­ colare le suite e le camere deluxe na­ scono dalla riproposizione degli ambien che cos tuivano alcuni edifici storici, co­ me i locali del tribunale della Regia Udienza se ecentesca, le arcaiche case in gro a e la chiese a rupestre di San­ t’Angelo, oggi trasforma in luoghi di charme e perfe amente confortevoli per l’ospite. Simile ambientazione anche per

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Eventi in bilico tra antico e contemporaneo Ambien interamente ricava nella roc­ cia, ma a rezza e ad alta tecnologia ne­ gli alles men , compongono l’offerta congressuale del resort, che prevede una Conven on Hall pensata per ospitare even di piccole e medie dimensioni. Il complesso del Sant’Angelo propone an­ che diverse a vità per accompagnare il momento di lavoro, dalle cooking classes so o la guida degli chef alla ricerca delle rice e della tradizione locale, agli i nerari alla scoperta dell’intera regione, che con­ serva un passato ricchissimo ma ben po­ co conosciuto, tra res romani, ves gia delle an che colonie greche e reper e storie di epoca medievale. Giulia Gagliardi

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Talea Collection TOP BLEISURE HOSPITALITY

Echanting Puglia: cinque dimore ricettive nel cuore della Puglia più autentica all’insegna del lusso applicato all’autenticità

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a Masseria Il Melograno, il bou ­ que hotel La Peschiera e Tamerici Beach Club a Monopoli, il Cala Ponte Hotel e Cala Ponte Marina a Poli­ gnano in Puglia. Sono le loca on del Gruppo Talea Collec on, 5 proprietà uni­ che che rappresentano eleganza, rispe o della tradizione e della ricchezza della terra pugliese, terra splendida, fa a di storia, costumi e natura. Significa vo il nome del gruppo – Talea – che vuol dire innesto, nuova vita, ed è un invito alla novità. La talea infa è il frammento di una pianta, tagliato e interrato, o immer­ so nell’acqua, per rigenerare le par mancan e produrre un nuovo esempla­ re. Da qui l’idea del gruppo alberghiero di dar nuova linfa alle sue proprietà dalla storia an ca e tu e uniche nel loro ge­ nere in Puglia, proponendo una nuova idea di hôtellerie di alto profilo.

Una perfetta location per eventi Cala Ponte ­ Talea Collec on

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Talea Collec on accoglie e soddisfa pie­ namente le esigenze del target Mice, ospitando da o obre ad aprile mee ng,

conven on, even aziendali ai quali ga­ ran sce un’organizzazione puntuale, ca­ pace di rispondere alle esigenze sia dei merca esteri – USA, UK, Russia in testa – sia di quelli emergen nordeuropei e delle piccole e grandi imprese italiane. Nel periodo di alta stagione es va, gli italiani tornano “protagonis ” – in par ­ colare fra luglio e se embre – e la clien­ tela leisure si alterna al turismo wedding, quest’ul mo proveniente, invece, soprat­ tu o dall’estero.

5 dimore esclusive per glocal experience di alto livello Masserie, bou que hotel e una marina privata, l’unica nell’hotellerie so o il cie­ lo della Puglia. Ecco nel de aglio i gioielli della Collezione sul territorio. Il Melogra­ no rappresenta la picità della Puglia in quanto Masseria for ficata realmente auten ca, risalente al 1600. Qui si respi­ ra la storia, a par re dagli ulivi secolari di oltre 800 anni, e dai muri spessi anche 90 cen metri picamente imbianca “a la e di calce” come tradizione vuole. Ma,

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Escursioni in Ape il Melograno ­ Dmc, Talea Collec on

Intervista ad Andrea Sabato, General Manager di Talea Collection Che po di experience si vive nelle stru ure di Ta­ lea Collec on? «Il cara ere dis n vo che guida la ges one e lo svi­ luppo dei nostri hotel è senza dubbio la valorizza­ zione della picità del territorio pugliese che va ol­ tre la bellezza delle masserie, la distesa degli ulivi, i sapori eccellen della cucina pugliese, la sabbia bianca e il mare da sogno, a ngendo ad un mix di altri fa ori chiave quali la ricerca dell’eccellenza nei servizi, la competenza dello staff e la passione per la des nazione» Quali sono gli obie vi e i valori del Brand? «Talea Collec on nasce con il preciso obie vo di in­ ves re sul territorio, in o ca sostenibile. La pro­ prietà – anch’essa pugliese – crede fortemente nel valore delle loca on ma anche in quello del proprio staff, selezionato e formato per creare un polo d’ec­ cellenza nell‘hotellerie di alta gamma, una gover­ nance industriale, nel cuore della Puglia più auten ­ ca. Oggi il lusso contemporaneo si esprime soprat­ tu o nel trasferire passione, nell’offrire alte compe­ tenze e nel valorizzare la customer experience sia in hotel che sul territorio». È prevista una politica di espansione delle strut­ ture? «Guardando avan , non escludiamo si possa am­ pliare il portafoglio. Valu amo con cura eventuali new loca on che soddisfino i nostri parametri di scelta e, al contempo, promuoviamo lo sviluppo del

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nostro DMC per incen vare un’imprenditoria soste­ nibile e di valore. Crediamo nel turismo e nelle po­ tenzialità del nostro territorio». Qual è la filosofia del Gruppo e in cosa consiste esa amente la sua a vità DMC? «Talea Collec on è anche un DMC che organizza even personalizza e tour esclusivi in Puglia. Alla base della sua filosofia resta il principio fondamen­ tale per cui “sono le persone a fare la differenza” pertanto creiamo per i nostri ospi (leisure e Mice) esperienze originali e su misura, in base alle esigen­ ze individuali, come, per esempio, per la clientela congressuale, il Monopoli gigante da 300 pos alle­ s to out door, nella corte (piazza) della Masseria Melograno, o i tour a due ruote – in Vespa d’antan – alla scoperta della Valle d’Itria, o ancora, i team buil­ ding con aperi vo al tramonto a bordo di un cata­ marano, i corsi di pizzica – il ballo pico salen no che impazza da nord a sud della nostra Penisola – e i voli in elico ero, in partenza dall’eliporto della masseria il Melograno». In due parole, cosa vuol dire scegliere Talea Collec­ on? «Significa scegliere servizi cinque stelle e vivere una full immersion esperienziale nella des nazione alla scoperta del suo animus loci, a par re dalle cose più semplici, ma non per questo meno godibili, come gustare uno spe acolare spaghe o alle cozze al Pe­ schiera, ammirando il tramonto, sul mare».

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TOP BLEISURE HOSPITALITY

Le ni nei pa i priva di ciascuna camera “pieds dans l’eau”. La Peschiera, Talea Collec on

Ristorante sul mare: SaleBlu Restaurant, Talea Collec on

allo stesso tempo, il Melograno interpre­ ta il trend del lusso più contemporaneo dove la raffinatezza e l’eleganza degli ar­ redi incontrano l’exper se dell’alta hotel­ lerie e l’ospite trova il mood perfe o fra relax e i servizi più esclusivi. È stata la prima masseria for ficata in Puglia ad es­ sere conver ta in un bou que hotel cin­ que stelle lusso – fa parte dei Small Lu­ xury Hotels of The World –, e oggi è una delle “perle” più apprezzate di Talea Col­ lec on e dell’intero territorio rice vo pugliese. È un cinque stelle anche l’hotel La Pe­ schiera – inserito come il Melograno tra gli Small Luxury Hotels of The World – che offre la magia di un soggiorno “pied

dans l’eau”. Completano l’offerta il Tame­ rici Beach Club a Monopoli, il Cala Ponte Hotel a vocazione Business&Mice e il Cala Ponte Marina a Polignano, l’unica marina privata in Puglia. Mariateresa Canale

Le o baldacchino: Sunrise room, La Peschiera, Talea Collec on

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Turin Palace TOP BLEISURE HOSPITALITY

Charme autentico sotto la Mole, tra lusso contemporaneo ed eccellenza dei servizi

“L’

eleganza fa a ad hotel”, si po­ trebbe sinte zzare così la de­ scrizione del Turin Palace, dopo l’accurata e sapiente ristru urazione che ne ha conservato lo ‘zeit geist’ della Tori­ no più glamour racchiusa fra le sue alte vetrate. Lo s le è inconfondibile, bas pensare alla cupola e alla scalinata art decò degna di un party alla “Grande Gat­ sby”, entrambe di straordinaria bellezza e valore, nonché grandi protagoniste del­ l’interior restyling che le ha riportate al loro splendore originario. Ubicato in un palazzo d’epoca nel cuore di Torino, oggi questo splendido qua ro stelle interpreta al meglio le esigenze di una clientela alla con nua ricerca di s le, bon vivre ed esclusività nel servizio. La ges one sapiente e accurata della fa­ miglia Marzot ha fa o il resto, apportan­ do un allure contemporaneo e me endo a disposizione uno staff altamente quali­ ficato, punto di riferimento per mee ng e per even elegan in centro ci à. Il Turin Palace vanta ambien luminosi e spaziosi, ada a sia alle esigenze del

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comparto Mice sia a occasioni private, come matrimoni e anniversari. Il palazzo risale al 1870 e la ristru urazione, con­ clusasi nel 2015, pur mantenendo lo charme di una loca on d’antan, è stata pensata per offrire agli ospi il massimo comfort e servizi di alta qualità. Ne risul­ ta una loca on elegante, dal fascino au­ ten co in cui si respira un’atmosfera ri­ lassante e impeccabile, dal mood unico, molto apprezzato dalla clientela sia leisu­ re che business. Circa il 60% del mercato è rappresentato dagli italiani, non da ul ­ mi i torinesi stessi che si sono vis res ­ tuire un palazzo “gioiello” a loro caro, mentre il restante 40% origina dall’estero (francesi, svizzeri e americani).

Alla scoperta dei dintorni meravigliosi La posizione strategicamente centrale del Turin Palace, a due passi dalla stazio­ ne di Porta Nuova e nel pieno centro del capoluogo piemontese, è una “base” ideale per andare alla scoperta del me­ glio della des nazione, oltre che un pun­

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TOP BLEISURE HOSPITALITY

Turin Palace

to di forza sia per il business travel, che si concentra lungo l’arco della se mana, che per famiglie e ospi leisure che lo scelgono preferibilmente nel week end. Non a caso Torino si accredita sempre più come ci à non soltanto votata al lavoro ma anche come des nazione ricca di cul­ tura e storia, capace di a rarre visitatori italiani ed esteri (francesi in testa), grazie anche agli importan happening mondani e agli avvenimen spor vi che si svolgo­ no durante l’anno e che richiamano al flussi di turismo. Torino, insomma, è oggi un polo a ra vo di fascino e innovazio­ ne, che vale bene un soggiorno. Anche solo in un weekend si possono scoprire i suoi dintorni meravigliosi, ricchi di a rat­ ve ar s che, come la Venaria Reale, re­ sidenza Sabauda e sito Unesco. E non mancano le sorprese nemmeno per chi resta in hotel. Oltre al Ristorante Les Pe tes Madeleines che suggerisce proposte gastronomiche ricercate per gli

L’hotel conserva la dislocazione originaria delle camere di quando era un’elegante dimora di fine ‘800. Lo char­ me di un tempo si respira anche nelle 127 stanze, di­ s nte in classic, superior, deluxe e deluxe terrace. Bellis­ sima la suite che ha mantenuto la conformazione degli spazi, il gusto e lo s le dell’epoca, in abbinamento alle dotazioni e alle tecnologie più moderne per il massimo comfort. La stessa scelta della pale e colori contribui­ sce a rasserenare l’ospite, facendolo sen re a proprio agio in un clima di grande eleganza. La miscela e alter­ nanza di tonalità calde e fredde – dal crema al beige fi­ no a punte di grigio contemporaneo, di prugna e verde bosco – conferiscono all’ambiente un tocco incredibil­ mente glamour, degno dei più ricerca set fotografici. Non a caso Il Turin Palace si conferma loca on predilet­ ta per grandi even cari alla ci à di Torino, come Ar ssi­ ma e Torino Film Fes val.

aman del gusto, la terrazza sul te o dell’Hotel rappresenta lo spazio più inno­ va vo e versa le dell’hotel. Si presta molto bene ad accogliere mee ng e ape­ ri vi open air, seguendo la tendenza or­ mai consolidata degli even in pieno s le “roof top”. La terrazza omaggia gli ospi di un colpo d’occhio che prima era sco­ nosciuto ai Torinesi: una vista aperta sul centro ci à, diventata da subito un must per gli even di successo in ci à, grazie anche al suo grande impa o emozionale. Ad aggiungere valore contribuisce lo spazio dedicato al benessere e alla cura di sé: la Spa è dotata di sauna, piscina, bagno turco e docce emozionali. Profumi morbidi e avvolgen e un’ampia scelta di tra amen personalizza e rigeneran sono formula per dimen care le pres­ sioni del quo diano e ritrovare l’armonia di corpo e mente. La Spa del Turin Palace interpreta bene il lusso contemporaneo proponendo tra amen esclusivi e rega­ lando agli ospi momen di puro ozio. M.C.

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Vivosa Apulia Resort TOP BLEISURE HOSPITALITY

Primo resort antistress al mondo, porta, nello scenario mozzafiato del Salento, un nuovo modo di intendere l’evento di lavoro, che diventa occasione per curare il benessere dei dipendenti puntando su mindfulness, discipline orientali, immersione nella natura e mangiare sano

N

el cuore del Parco Naturale Lito­ rale di Ugento, incantato angolo di paradiso nei pressi di Lecce, a metà strada tra Gallipoli e Santa Maria di Leuca, il Vivosa Apulia ha dato una nuo­ va definizione di relax, unendo rispe o della natura, programmi an stress, min­ dfulness e Vivo Sano, il nuovo concept dell’offerta all inclusive con programmi alimentari bilancia , prodo pici e a Km zero. Ne risulta un nuovo modo di in­ tendere la vacanza, che ha al centro due capisaldi. Da una parte lo stre o legame con il territorio, dai materiali di costru­ zione, come il tufo bianco di cui sono fa e le mura e la pietra dura locale per i viale , alle pra che quo diane, che mi­ rano a ridurre l’impa o sull’ambiente, con arredi in materiali naturali, uso di prodo sfusi e luci led a basso consumo che offrono la giusta illuminazione ri­ spe ando al contempo la magia della

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no e e lo scenario maestoso delle stelle. Dall’altra c’è l’approccio al benessere de­ gli ospi , che lo ha reso il primo resort al mondo a essere cer ficato come stru u­ ra an stress.

Mindfulness at work Alla base dei programmi an stress dedi­ ca alle aziende si trova il sistema Uni­ que An stress Resort, il brand cui Vivosa aderisce e che cer fica la poli ca an ­ stress di un’organizzazione e l’impegno profuso per il wellness del suo capitale umano. L’idea di fondo è semplice quan­ to potente: lo stress è un grande mo va­ tore, spinge a lavorare meglio e in modo più veloce ed efficiente, ma solo se tenu­ to so o controllo. Se diventa eccessivo o è mal dire o rischia di paralizzare e per­ fino di me ere a rischio la salute menta­ le delle persone. I programmi del resort puntano quindi a potenziare lo stress po­

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si vo, a raverso a vità specifiche. Il piano si personalizza di volta in volta sul­ la base delle cara eris che dell’azienda e delle specificità dei suoi collaboratori, e può comprendere approcci e filosofie di­ verse. Dall’Estremo Oriente vengono lo yoga, da pra care nel silenzio della pine­ ta o dire amente in mare, con l’aiuto di una tavola da surf, e il Qi Gong, che uni­ sce meditazione ed esercizi fisici. Per una totale immersione nella natura sono da provare il nordic walking, nello scenario incantato del Salento, l’adventure golf in pineta, che nasce dall’esigenza di coniu­ gare la pra ca di questo sport con il ri­ spe o dell’ambiente e lascia il green più inta o possibile (fa o che rende il gioco più vario e imprevedibile) e l’eco golf in spiaggia che usa anche strumen biode­ gradabili, come le palline che a conta o con l’acqua marina diventano cibo per i pesci. Inoltre per i laboratori aziendali si posso­ no u lizzare le Outdoor mee ng rooms, in pineta, che rompono gli schemi del tradizionale convegno e beneficiano dell’effe o rilassante e s molante del­ l’aria aperta.

è sicuramente Energy Cooking, parte del concept Vivo Sano. Accanto a questo si trovano degustazioni piche, laboratori vegetariani/vegani e consulenze indivi­ duali o di gruppo per raccontare la cuci­ na a raverso tu i sensi. La cura del corpo trova un altro punto di riferimento nella Oasi Spa, che oltre alla piscina esterna con idromassaggio, inclu­ de Sauna, Biosauna, Hammam, Docce Emozionali e percorso Kneipp. Giulia Gagliardi

A tutta natura Non mancano poi a vità più classiche, legate alla cura del corpo e all’alimenta­ zione. Quest’ul ma in par colare è un elemento essenziale dei programmi an ­ stress e wellness del Vivosa, data l’enor­ me importanza che ha il cibo per il be­ nessere complessivo, fisico e psicologico delle persone, e si traduce in diversi la­ boratori e proge dedica . Il principale

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I trattamenti firmati Vivosa Rituali per il sonno, massaggi e un intero programma di esercizi fisici sono solo alcune delle proposte ideate dallo staff del re­ sort per migliorare lo stato psicofisico e ritrovare equilibrio ed armonia. Dal team an stress del Vivosa, è nato per esempio il programma energe co MYSI, nove esercizi che mirano a s mo­ lare vitalità di corpo e mente e aiutano a ricaricarsi in vista degli impegni quo diani. Nel centro benessere si può invece speri­ mentare il Sixth Sense Ritual Massage, dove gli occhi vengono benda per focalizzare l’a enzione sugli altri sensi, in un tra a­ mento che mescola l’ascolto dei suoni della natura, l’ipno co galleggiare sull’acqua, la riscoperta di gus e profumi puri e pri­ mi vi e la manipolazione del corpo tramite il massaggio.

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Top 100 City Destinations Le grandi metropoli fanno sognare i turisti di tutto il mondo. Nella classifica delle cento più visitate nel 2017 il Belpaese è ben rappresentato da Roma, Milano, Venezia e Firenze. Ma perde posti in classifica di Barbara Ainis

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orna come ogni anno la ricerca di Euromonitor che me e in fila le ci à più amate e visitate al mon­ do. Grandi, grandissime, moderne e an ­ che, affascinan e decisamente affollate, le metropoli a rano a sé non solo un numero sempre maggiore di residen (ci sono in tu o il globo 33 megaci à da ol­ tre 10 milioni di abitan e il numero sali­ rà a 39 entro il 2030) ma anche una folla impressionante di turis . In testa, nean­ che a dirlo e come lo scorso anno, c’è Hong Kong che nel 2017 ha registrato la bellezza di 29 milioni di visitatori stranie­ ri. Anche il secondo e il terzo posto sono delle a ese conferme: l’argento va alla capitale thailandese Bangkok con 23 mi­ lioni di arrivi internazionali, mentre il bronzo a Londra a quota 20 milioni. L’Asia la fa dunque da padrona, non solo con i primi due pos della classifica, ma piazzando altre qua ro ci à tra le prime dieci – Singapore al 4° posto, Macao al

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5°, Kuala Lumpur al 9° e Shenzhen al 10° – e assicurandosi in totale ben 41 posi­ zioni su 100. Non si tra a certo di una sorpresa, visto il peso sempre più pre­ ponderante dei viaggiatori cinesi sul turi­ smo internazionale, regionale e globale, capaci di decretare il successo o la deba­ cle turis ca di una ci à (si veda il caso di Seoul crollata dal 16° al 24° posto in classifica a causa delle tensioni intercor­ se tra Cina e Corea nel 2017).

L’Italia perde posizioni ma resta l’unico Paese con 4 città in classifica Secondo con nente per rilevanza è l’Eu­ ropa, con 32 ci à nella TOP 100 inter­ nazionale. Oltre a Londra al terzo posto, si incontrano Parigi al 6°, Istanbul al 12° e Roma al 15°. La nostra capitale con 9 milioni e 700mila arrivi ha superato i nu­ meri assolu dello scorso anno, ma ha ugualmente perso tre posizioni nella mastermeeting.it


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TOP BLEISURE DESTINATION

Galleria Vi orio Emanuele II, considerata il salo o di Milano in quanto fulcro della vita borghese meneghina tra bou que elegan , ristoran e caffé. Ancora oggi è una tappa da non perdere per chi arriva in ci à

turis internazionali. Il nostro, del resto, è un mercato maturo, in crescita ma con ritmi che non riescono e non possono tenere il passo con i colossi emergen . Comunque res amo l’unico Paese euro­ peo (e uno dei pochi al mondo) a vantare ben qua ro ci à nella classifica interna­ zionale. In generale i flussi in direzione delle grandi ci à sembrano des na a crescere con una spinta sempre più im­ portante. Si s ma per il 2018 una cresci­ ta del 7,5%, decisamente superiore al 5% che interessa il mercato complessivo del turismo.

Il vecchio continente riserva sorprese

classifica internazionale rispe o al 2016. Una sorte simile è toccata alle altre ci à italiane in lista: Milano, scelta da 6 milio­ ni e mezzo di turis stranieri, ma scivo­ lata di due gradini al 32° posto; Venezia che perde qua ro posizioni e si a esta 41esima con quasi 5 milioni e mezzo di turis , e infine Firenze, che scende di due pos al 47° con i suoi 5 milioni di

Se è vero che il confronto con l’Oriente e i suoi numeri da capogiro me e alla pro­ va anche le des nazioni più solide e rico­ nosciute, l’Europa e le sue ci à sanno ancora conquistare il favore dei turis globali e riservano non solo conferme di tu o rispe o, ma anche ina esi risulta in ve a alla classifica internazionale. Pa­ rigi quest’anno è riuscita a scalzare Du­ bai. Dopo un 2016 difficile quanto ad ar­ rivi di turis stranieri, a causa degli a ac­ chi terroris ci del novembre 2015, la Vil­ le Lumière ha recuperato il suo 6° posto al ritmo di crescita dell’13,7%. Anche il turismo business ha ritrovato nuova spinta nel 2017, con un +8% negli arrivi internazionali. La crescita è stata suppor­ Lungomare di Hong Kong, Cina, con i gra acieli sullo sfondo

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TOP BLEISURE DESTINATION

Qua ro ci à da tenere d’occhio MUMBAI Si prevede che entrerà nella TOP 10 del 2018, con una cresci­ ta degli arrivi del 19%, seguita alla già straordinaria annata 2017 che ha fa o segnare il +25%. La crescita sarà sostenuta nel 2019 dall’inaugurazione del nuovo aeroporto internazio­ nale.

PORTO Appena entrato nelle prime 100 in questa classifica del 2017, la sua è stata una crescita davvero impressionante: ha conqui­ stato 42 posizioni in soli sei anni. Ma la ci à vincitrice del pre­ mio Europe’s Leading Des na on 2018 ai World Travel Awards non ha intenzione di rallentare, dal momento che si s ma per il 2018 un’ulteriore crescita del 7%.

OSAKA Sono sta sopra u o i turis cinesi gli artefici dell’impressio­ nante scalata di cui la ci à giapponese è stata protagonista: 113 posizioni conquistate dal 2012 al 2017 le hanno permes­ so di raggiungere il 30° posto nell’ul ma classifica internazio­ nale. Per il 2018 si a ende un risultato in ulteriore crescita del 13% e i Giochi Olimpici di Tokyo 2020 fanno ben sperare an­ che per i prossimi anni.

GERUSALEMME Dopo aver pa to un dramma co crollo degli arrivi tra il 2013 e il 2015, la Ci à Santa è in ques anni protagonista di una ec­ cezionale risalita che l’ha già riportata ai livelli del 2012. Cre­ sciu del 32% nel 2017, si s ma che gli arrivi internazionali conquisteranno un ulteriore +38% nel 2018.

tata dalla posi va fase economica, ma anche da strategiche inizia ve online e offline di promozione e marke ng, con­ do e dalla ci à di Parigi in collaborazio­ ne con il Governo centrale e con la regio­ Londra. Savile Row da Burlington Gardens

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ne dell’Île­de­France. La crescita del 2018, stando alle s me, risulta ovvia­ mente più contenuta, ma sempre supe­ riore alla media (6,5%). Un altro risultato da segnalare è quello o enuto dalle ci à turche. Dopo il diffi­ cile 2016, l’allentamento delle tensioni poli che con la Russia ha permesso la crescita degli arrivi internazionali. Così Istanbul è la terza ci à europea più visi­ tata con 10 milioni 730mila visitatori stranieri nel 2017 (+16,4% nel 2017 e +13% a eso per il 2018) e Antalya è la quinta con 9 milioni 482mila turis stra­ nieri (addiri ura +59,3% nel 2017 e +13,1% s mato per il 2018). Anche in questo caso i risulta sono sta certa­ mente s mola dalla ritrovata stabilità poli ca, ma anche dai con nui e impor­ tan inves men messi in campo dal Mi­ nistero della Cultura e del Turismo turco e dagli operatori nazionali per inizia ve di marke ng e promozione, in par colare rivolte ai paesi asia ci. La scelta di rivol­ gere i propri sforzi ai nuovi merca , Cina in testa, è stata premiante e ha portato il Paese a guardare al futuro con grande o mismo: alla fine di o obre 2018 è stato inaugurato il nuovo aeroporto di Istanbul che, una volta pienamente ope­ ra vo, potrà ges re un flusso di 200 mi­ mastermeeting.it


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TOP BLEISURE DESTINATION

Vista di Porto con i campanili che sve ano sul paesaggio collinare, le chiese barocche, gli edifici medievali e i palazzi art­déco

lioni di passeggeri all’anno (il doppio dell’a uale record, rappresentato dallo scalo internazionale di Atlanta).

Dall’effetto Trump al Medio Oriente innovativo Il 2017 è stato un anno turbolento anche per il colosso USA. Nei primi nove mesi del 2017 ha sofferto quello che gli anali­ s non hanno potuto che definire Trump effect: un calo del 5% sull’anno prece­ dente quanto a visitatori internazionali. Le cose sono andate meglio per la fine dell’anno quando nel complesso gli Sta Uni hanno potuto registrare un +2%.

New York resta comunque nella TOP 10 internazionale. Dubai, dal canto suo, si conferma come una delle ci à più innova ve al mondo, anche nel turismo. Palme smart sulle spiagge, flying taxi che hanno superato la fase di test e face scanning ai gate aero­ portuali. La metropoli del deserto, nel 2017 al 7° posto nella classifica interna­ zionale con 15 milioni 790mila arrivi in­ ternazionali, a ende di ricevere 20 milio­ ni di visitatori entro il 2020, grazie ad una massiccia e costante a vità di pro­ mozione turis ca, sia sul fronte leisure sia su quello business.

Le prime 10 in classifica 1. Hong Kong 2. Bangkok 3. Londra 4. Singapore 5. Macao 6. Parigi 7. Dubai 8. New York 9. Kuala Lumpur 10. Shenzhen

Skyline di Bangkok

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India non solo Taj Mahal Destinazione dall’appeal turistico in continua crescita, l’India riserva al viaggiatore innumerevoli meraviglie, alcune delle quali ancora tutte da scoprire, come il sito di Kajurhao o le grotte di Allanta di Mario Masciullo

Ministro del Turismo Indiano, Alphons J.K (a destra) con il giornalista Mario Masciullo

Benvenuto al Miramayan Heritage Ayurveda Retreat a Trhissur, Nord Kerala

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e numerose a vità promozionali trainate dal marchio “Incredible In­ dia” messe in a o in Italia hanno contribuito sensibilmente al rinnovamen­ to dell’offerta turis co­rice va del Pae­ se. Un processo ispirato al conce o slow anche nel sociale, nel rispe o delle tradi­ zioni an che. Ora l’India è una des na­ zione turis ca sempre più richiesta dal mercato internazionale che si concentra però sulle des nazioni e sulle loca on più note, dimen cando che nel Paese ci sono si meno conosciu ma altre anto ricchi di arte, storia e cultura, come ricor­ da il ministro del turismo Indiano Al­ phons JK «tu parlano del Taj Mahal, ma abbiamo anche si incredibili come Ka­ jurhao – un complesso di 82 templi, mol­ dei quali sono ancora inta e con un’archite ura spe acolare – le gro e di Allanta e di Allora e Sarna, il luogo in cui il Buddha pronunciò il suo primo sermo­ ne. Il Tempio del Sole è davvero un mo­ numento che lascia senza fiato, davan ad esso si resta a oni e ci si chiede co­ me sia stato possibile realizzare un’opera simile... Da visitare ci sono, inoltre, 300 for nel Maharastra, mol sono sul mare, senza dimen care la regione dell’Assam con i suoi villaggi dissemina lungo il fiu­ me Brahmaputra. Altra opportunità turi­

s ca sono i viaggi in treno, per esempio, il Palace on Wheels e il Maharastra Ex­ press. Esistono in tu o cinque treni di lusso che coprono le principali des na­

God’s Own Country Situato su una stre a striscia della co­ sta sud occidentale dell’India, il Kerala è lo stato indiano con il tasso di alfabe­ zzazione più elevato. A questo propo­ sito SE Reenat Sandhu ambaciatrice dell’India in Italia ha de o: «la nostra India è alla porta di grandi risulta , in pochi anni diventeremo una società completamente alfabe zzata. Dobbia­ mo alzare il livello e puntare a diventa­ re una società pienamente istruita». Affacciato sul Mar Arabico, il Kerala possiede una linea cos era di 580 km, di spiagge sabbiose. La spiaggia di Ko­ valam nei pressi di Thiruvananthapu­ ram, è stata una tra le prime spiagge del Kerala ad a rare i turis interna­ zionali. ll Paese è noto anche per le catene montuose e per alcuni tra i maggiori parchi nazionali popola da fauna sel­ va ca. Riserve naturali d’importanza strategica sono il parco nazionale di Periyar a Thekkady e il Parco naziona­ le di Eravikulam, e le ormai note Hou­ seboats.

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zioni indiane. Per gli spor vi c’è, invece, la possibilità di pra care alpinismo estre­ mo e trekking, sia in pianura che in mon­ tagna, mentre per chi cerca una vacanza all’insegna del benessere, vale la pena ri­ cordare che ci troviamo nella patria del­ l’Ayurveda e dello Yoga».

Kerala, meta pluripremiata Nel Sub Con nente ci sono Sta par co­ larmente a vi sul fronte dell’inizia ve turis che e premia con al riconosci­ men a livello internazionale. Tra ques spicca il Kerala: con ben nove premi as­ segna in occasione del recente Kerala Travel Mart (KTM). Pra camente un re­ cord. La mo vazione del riconoscimento viene data ancora dal ministro: «Lo stato del Kerala, pioniere del turismo odierno, si dis ngue per innovazione e strategie rese possibili grazie anche a un’efficiente organizzazione marke ng e allo sviluppo della rice vità, ad opera principalmente di priva che, incoraggia e sostenu dal governo, procedono con rapidità e impe­ gno». Vale la pena so olineare che que­ sta sinergia ha consen to al Paese di ri­ prendersi dall’ul mo devastante monso­ ne: in appena un mese sono state porta­ te a termine le opere di ripris no scon­ giurando così l’annullamento del KTM, annullamento che avrebbe avuto gravi conseguenze dal momento che era a esi 1500 visitatori dal mondo.

Dall’Ayurveda il segreto dell’equilibrio e del benessere Vivere sano significa vivere in armonia con la natura, il proprio io e con l’ambiente sociale in cui si è inseri . Obie vo che si raggiunge integrando mente, corpo e anima. L’Ayurveda, an ca filosofia e pra ca di guarigione indiana, opera in questo senso, a raverso un approccio olis co che considera tu aspe , fisi­ ci, emo vi e spirituali, del benessere. Non si tra a solo di una cura ma di uno s le di vita. ll turismo della salute, promosso sopra u o dai sistemi di me­ dicina tradizionale come, appunto l’Ayurveda, è molto pra ca­ to nello Stato e a ra un numero sempre crescente di turis . L’incoming del turismo medico si deve alla combinazione di di­ versi fa ori: gli al cos di assistenza sanitaria nei paesi indu­

strializza , la facilità e la convenienza dei viaggi aerei, il miglio­ ramento della tecnologia e gli standard di cura in India. Tu avia, la recente crescita dilagante del turismo medicale ha messo in apprensione il governo che sta valutando l’introdu­ zione di un sistema di classificazione degli ospedali e delle cli­ niche, per offrire ai turis maggiori garanzie so o il profilo del­ la sicurezza e della qualità delle cure proposte.

Come: arrivare Linee aeree: • Air India da Milano e da Roma via Nuova Delhi e Mumay • Air Italy da Milano e da Roma via Delhi e Mimbai • Alitalia da Roma via Nuova Delhi • Linee aeree del Golfo da Roma e da Milano: Katar Airways, Emirates Visto: o enibile online info: www. keralatourism.org

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A sinistra, Rajah Ayurveda – Rajah Island Oromanayoor – Nord Kerala

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Amonn TOP QUALITY AL SERVIZIO DELL’OSPITALITÀ

Specializzata in complementi e accessori per alberghi, questa storica azienda è una delle pochissime sul territorio italiano che possono ripercorrere, con la memoria, duecento anni della propria storia

L’

impressione che un ospite riceve fin dal suo primo ingresso in un hotel passa anche a raverso det­ tagli apparentemente inosserva e di­ scre , come una lampada da tavolo, una linea cortesia per l’area bagno, un cusci­ no profumato, un delicato diffusore d’ambien , un minibar funzionale o un elegante welcome kit per il the o il caffè. Sono accessori e complemen che con­ feriscono personalità a una camera o a una hall e, al tempo stesso, fanno sen re a “casa” l’ospite. Ma sopra u o si tra a di elemen che non possono assoluta­ mente essere trascura e so ovaluta nel proge are gli ambien di un hotel

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che voglia definirsi di pres gio. Ogni sin­ golo elemento non solo rende più acco­ gliente la permanenza in un albergo, ma diventa simbolo stesso dello s le e della filosofia dell’ospitalità. Per questo è fon­ damentale valorizzare le camere, così co­ me gli spazi comuni, le aree relax o quel­ le per l’accoglienza, scegliendo comple­ men d’arredo capaci di rispecchiare lo s le unico e inconfondibile di quell’hotel. Nulla, insomma, va lasciato al caso.

Dal 1935 specializzati nella fornitura alberghiera di qualità Per questo Master Mee ng ha voluto approfondire il tema con Andrea Bonato, dire ore commerciale di J.F. Amonn Srl, azienda specializzata nella fornitura di accessori e complemen d’arredo per Hotels. Un compito che Amonn svolge con la competenza e la versa lità che so­ lo chi ha duecento anni di esperienza può garan re. Questa azienda con sede a Bolzano nasce, infa , nel 1802, con l’apertura di un negozio di generi colo­ niali. Per oltre due secoli, se e genera­ zioni si sono avvicendate alla guida del­ l’azienda con lungimiranza, accrescendo­ ne dimensioni ed importanza entrando anche in nuovi se ori. In par colare a mastermeeting.it


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TOP QUALITY AL SERVIZIO DELL’OSPITALITÀ

par re dal 1935 la J.F. Amonn Srl si per­ feziona anche nel campo delle forniture alberghiere e nel corso degli anni rag­ giunge una posizione di leadership in questo ambito. Sul territorio italiano oggi opera avvalendosi di una capillare rete vendita di professionis specializza of­ frendo proge altamente personalizza e servizi che eccellono per qualità e s le: dai programmi di linea cortesia ai com­ plemen ed accessori per alberghi. «Duecento anni di a vità», spiega An­ drea Bonato, «hanno permesso alla so­ cietà di acquisire un patrimonio di espe­ rienze unico e di essere oggi uno dei lea­ der nazionali ed internazionali nel se ore delle forniture alberghiere. Il nostro trat­ to dis n vo è l’elevato grado di persona­ lizzazione delle soluzioni che offriamo, grazie anche a un eccellente servizio di consulenza da parte del nostro Team». Qualità e immagine sono il denominatore comune dell’offerta Amonn Hotel, il pun­ to di partenza con cui andare poi a inter­ ce are le più varie e specifiche esigenze delle singole realtà. «Questo grazie an­ che alle proposte esclusive di marchi ed aziende leader con le quali collaboriamo da diversi anni» afferma Bonato con or­ goglio. «Amonn infa ha selezionato per il proprio programma alcuni dei migliori marchi di aziende, divenendone distribu­ tore esclusivo per il se ore alberghiero. Si tra a di aziende impegnate con nua­ mente in Ricerca e Sviluppo, che garan ­ scono con la propria firma ogni loro crea­ zione: Mercura per i carrelli, Braban a, Valera per gli asciugacapelli e Specchi in­ mastermeeting.it

granditori, Chicco per gli accessori bim­ bo, Reischl per i menu personalizza , Flos per illuminazione e Design». L’azien­ da oggi è in grado di proporre ai clien un programma completo di accessori e complemen , specializzato nei diversi momen ed aree della vita e dell’offerta alberghiera. «Soluzioni uniche derivan da anni di esperienza in un con nuo confronto con la nostra clientela e con il se ore alberghiero in ambito internazio­ nale» prosegue Bonato. Un ruolo di primo piano è rappresentato anche dai programmi e dai fornitori “Ma­ de in Italy”, per dare vita a elemen di design acca van e contemporanei e per garan re un’al ssima qualità nel campo, per esempio, dei prodo cosme­ ci. E qui la parola d’ordine è la persona­ lizzazione: “per i proge cortesia, per esempio, ideiamo e produciamo confe­ zioni moderne ed elegan , che si inte­ grano perfe amente con l’ambiente e s le della stru ura e sulle quali ciascun cliente può apporre la propria firma in ogni singolo de aglio. Ma l’eccellenza è rappresentata anche dai nomi più pres giosi a livello interna­ zionale nel mondo del Lusso e della Co­ sme ca. Un valore aggiunto senza com­ promessi e senza paragoni che perme e ad Amonn di garan re ai clien i prodo originali di Maisons come Hermés, Salva­ tore Ferragamo o l’Erbolario, per citare alcune tra le più celebri icone dei sensi. Silvia Fissore

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Electrolux Professional,

scelta di eccellenza TOP QUALITY AL SERVIZIO DELL’OSPITALITÀ

Il Mandarin Oriental di Milano, come garanzia del suo servizio luxury, ha scelto le soluzioni di questo storico brand per equipaggiare le cucine e la lavanderia interna

U

n marchio forte come Electrolux Professional, supportato da oltre 90 anni di esperienza acquisita nel se ore, ha fa o dell’eccellenza il principio di ogni sua a vità. Un’azienda consolidata, con 8 stabilimen e 10.000 centri di assistenza tecnica distribui in più di 140 paesi, in grado di offrire ai professionis della ristorazione e del­ l’ospitalità una gamma di soluzioni che spaziano dalla cucina fino alla lavanderia interna, il tu o so o lo stesso marchio. Grazie poi alla sua abilità nell’an cipare le esigenze del mercato, Electrolux Pro­ fessional riesce a proporre a rezzature che rispondono a criteri di al ssima qua­ lità, massima sicurezza e tutela dell’am­ biente ed è per questo riconosciuta al top, a livello mondiale, per la completez­ za delle sue soluzioni. Le proposte di Electrolux Professional infa prevedono sempre l’installazione di a rezzature al­ l’avanguardia di al ssimo livello. Non stupisce quindi che siano state scelte an­

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che da una compagnia alberghiera inter­ nazionale che opera nel lusso come Mandarin Oriental, che a Milano, grazie anche a una collaborazione decennale, quella tra Electrolux e il gruppo Statuto, proprietario dell’edificio che ospita il ma­ gnifico albergo a cinque stelle meneghi­ no, ha scelto appunto di affidarsi ad Elec­ trolux Professional per equipaggiare le sue qua ro cucine, oltre alla lavanderia interna. Partendo dal Ristorante Seta, per la cucina del quale l’Execu ve Chef Antonio Guida ha voluto il meglio in quanto a innovazione, efficienza, sicurez­ za e design. Tu e cara eris che ritrova­ te perfe amente in thermaline M2M (made­to­measure), la gamma made in Switzerland di casa Electrolux Professio­ nal detentrice del “Red Dot Award 2014: Best of the Best”, premio tra i più pres ­ giosi del se ore. Così, al centro della cu­ cina, parzialmente a vista, spiccano due isole di co ura dedicate, rispe vamen­ te, una ai primi e an pas , l’altra alla car­ mastermeeting.it


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“dressage” dei pia senza il rischio di servire le portate fredde.

Qualità, sicurezza e risparmio

ne e al pesce. È stato lo stesso Guida a disegnarle scegliendone sia le funzioni, tu e ele riche, che il layout. Tra le novi­ tà di co ura spicca l’innova va piastra free­cooking, la funzione preferita dallo chef per la sua versa lità: su di essa è in­ fa possibile cucinare il cibo dire a­ mente sulla superficie di co ura oppure indire amente con l’u lizzo di pentole e padelle. Ma un altro elemento che salta subito all’occhio quando si entra in que­ sta cucina è sicuramente il pass caldo: 5 metri e mezzo di stru ura riscaldante, suddivisa in due sezioni, che all’occor­ renza si abbassa e si alza. La lunghezza di questo elemento perme e alla brigata di cucina di dedicare il tempo necessario al

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Passando quindi alla cucina del piano in­ terrato del Mandarin Oriental di Milano, si scopre che è ampio ben 600 metri quadri lo spazio occupato dalle stru ure professionali: si tra a di una superficie suddivisa in più aree di preparazione (carne, pesce, pasta/pane e laboratorio pas cceria), che è opera va pra camen­ te tu o il giorno. Un ambiente unico, nel quale i ritmi sono serra ssimi: ma grazie alla tecnologia messa a disposizione da Electrolux Professional sono state note­ volmente semplificate l’organizzazione e la realizzazione delle a vità quo diane. Altri elemen fondamentali per un hotel luxury, oltre alla cucina, sono ovviamen­ te la pulizia e l’immagine. Ecco perchè va so olineato come il Mandarin Oriental abbia scelto le soluzioni Electrolux anche per la sua lavanderia interna, con l’obiet­ vo di avere le divise del personale sem­ pre impeccabili e allo stesso tempo di of­ frire ai propri clien una qualità di lavag­ gio superiore e a km zero. A coronamen­ to di un’immagine di cura ed eleganza che contraddis ngue questa stru ura. Sempre al Mandarin, per il tra amento del guardaroba degli ospi , è stata scelta la soluzione Lagoon, il primo sistema ad acqua cer ficato da “The Woolmark Company”, che perme e di tra are i capi più delica e pregia , dal cashmere alla seta. Lagoon, infa , è un sistema profes­ sionale integrato – comprendente lavag­ gio, asciugatura, finissaggio – che usa l’acqua come solvente naturale assicu­ rando un sorprendente ed ecologico la­ vaggio. È una soluzione igienica, pra ca e delicata che garan sce la migliore effi­ cienza senza danneggiare l’ambiente. E non è tu o: non u lizzando solven chi­ mici per il tra amento dei tessu si eli­ mina il rischio d’inalazioni tossiche a be­ neficio dell’ambiente di lavoro, che risul­ ta quindi più salubre e sicuro per gli ope­ ratori. Infine va so olineato come le so­ luzioni Electrolux scelte da Mandarin Oriental per la sua lavanderia interna consentono un risparmio economico ri­ spe o all’outsourcing, il controllo dire o della qualità e la sicurezza di un prodo o affidabile. D.D. mastermeeting.it


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Iniziative Venete Group La Società specializzata nell’outsourcing di servizi di cleaning e facility management per hotel punta sulla formazione, proponendosi come una vera e proprio “università” dell’housekeeping

«A

ccogliere, integrare e forma­ re professionalmente mae­ stranze provenien da cultu­ re, abitudini, aree geografiche che rap­ presentano l’intero pianeta. Proge are opportunità di inserimento sociale e di formazione con nua come scelta strate­ giche per l’azienda». Parole e musica di Roberto De Zorzi, fondatore e Ceo di Inizia ve Venete Group, che proprio sulla formazione punta forte per il futuro della sua azienda e di tu coloro che guarda­ no al turismo come alla professione del domani. D’altronde la sua è un’azienda da sempre all’avanguardia, specializzata nei rappor di partnership con i maggiori gruppi priva , industriali e alberghieri, fi­ nalizza alla ges one dei servizi di clea­ ning e di facility management, ques ul­ mi stru ura con modalità altamente qualita ve, Inizia ve Venete oggi u lizza circa 2.100 collaboratori e opera anche fuori dall’Italia esportando il suo collau­

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dato s le di lavoro nell’outsourcing al­ berghiero. Con oltre 40 anni di a vità sul campo, l’azienda vanta un consolida­ to know how che le perme e di far fron­ te a qualsiasi richiesta da parte di un commi ente alberghiero: «uno dei nostri segre », ci racconta lo stesso Roberto De Zorzi, «è proprio quello di inves re grandemente nella formazione del per­ sonale: farlo infa significa credere nel potenziale umano e nel valore aggiunto che uno staff formato ad hoc può tra­ sme ere ad un hotel. Formare il perso­ nale significa anche infondere mo vazio­ ne, senso di appartenenza aziendale, ac­ crescimento delle competenze e della professionalità al servizio degli ospi . E proprio la formazione è un ambito nel quale Inizia ve Venete è da sempre al­ l’avanguardia. Oggi l’azienda “esterna” ha uno know how superiore a quello che può avere un singolo albergo, ad esem­ pio nel cleaning. Per questo, abbiamo da­

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TOP QUALITY AL SERVIZIO DELL’OSPITALITÀ

A destra, Roberto De Zorzi, fondatore e Ceo di Inizia ve Venete Group

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to il via alla nostra Academy Inizia ve Venete, nella quale viene fa a formazio­ ne di al ssimo livello al nostro futuro personale ma non solo. Dal 2019, infa , Inizia ve Venete ha avviato un accordo di programma con l’Is tuto Tecnico per il Turismo “Marinelli Fonte”, con l’obie vo di a vare percorsi forma vi in ambito turis co e rice vo presso la sede di Ve­ nezia. In collaborazione con la direzione dida ca dell’is tuto veneziano, abbiamo predisposto proposte forma ve des na­ te a sogge che intendono realizzare un’esperienza professionale nella rice ­ vità alberghiera di alto livello. Grazie alla nostra Academy potranno anche capire la realtà del mondo housekeeping dall’in­ terno, con stage anche in hotel, mentre nelle ore in aula sono governan con grande esperienza e GM di importan hotel a spiegare che cosa bisogna fare perchè un’ospite abbia sempre il massi­ mo in quanto a pulizia ma anche a corte­ sia. Come Academy, poi vogliamo davve­

ro far crescere tu o il se ore. Ecco per­ chè i nostri corsi si rivolgono anche a personale già impiegato in hotel, al quale spieghiamo nuovi metodi di lavoro e l’uso di strumentazioni all’avanguardia. Insomma, se la qualità percepita dal­ l’ospite è il segreto dell’ospitalità e del successo di un albergo, la crescita pro­ fessionale del personale perme e la cre­ scita costante di ciascuna stru ura. Ave­ re del personale mo vato aumenta e qualifica il livello del servizio erogato con eviden benefici per l’azienda alberghie­ ra. E con il nostro lavoro e con l’outosur­ cing proviamo a dare delle opportunità per il futuro anche ai più deboli. “One % for African children” è un proge o ideato da Inizia ve Venete per sostenere eco­ nomicamente piani per aiutare bambini di età inferiore ai 10 anni, come costru­ zione di scuole e di ospedali pediatrici. Come funziona? Semplice: noi diamo l’1% del fa urato conseguito con quei clien che a loro volta acce ano di par­ tecipare allo stesso proge o. Se ad esempio con l’Hotel X realizziamo un fat­ turato di 1 milione di euro e lui aderisce all’idea, annualmente 10.000 euro ven­ gono devolu in beneficienza». D.D.

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INSIDER

A cura di Maurizio Faroldi

Nel film “Palombella Rossa” di Nanni Mo­ re , il protagonista ad un certo punto urla: “Le parole sono importan , sono importan !” In quel modo desiderava ri­ vendicare il primato dell’uso corre o e del significato di ogni termine a fronte dell’uso scriteriato delle parole che ave­ vano gli altri a ori nel film. In merito all’importanza di usare termini corre , rifle evo su come due dei so­ stan vi oggi più u lizza in ambito turi­ s co,“Ospitalità e Accoglienza”, siano spesso considera sinonimi, cosa che, seppure corre a dal punto di vista del­ l’analisi gramma cale, può marcare di

gere cioè legare insieme. Il significato ori­ ginario di colligere è pra co, significa ra­ dunare, me ere insieme, restringere in minor spazio, ricevere qualcuno con di­ mostrazione di affe o; per estensione si­ gnifica acce arlo, approvarlo, acconsen­ rgli e, in una parola, ascoltarlo, cioè, usare quello che fra i cinque sensi, ci me e in relazione profonda con l’altro ancora più della vista. Accogliere significa anche accorciare le distanze, me ere a proprio agio, dare pa­ ri dignità e riconoscere i diri di chi sta davan , significa cioè avere un a eg­ giamento empa co, entrare in relazione

Ospitalità e accoglienza: concetti così distinti, così complementari fa o, in questo se ore, una sostanziale differenza.

Si può essere ospitali senza saper accogliere? Se digito sul web i termini “Ospitale” e “Accogliente”, scopro che mol commen­ che descrivono la qualità di un soggior­ no turis co o il valore di un viaggio o di una des nazione accoppiano ques due termini in forma rafforza va. Quindi ci è essenziale ricostruire l’e mo dei due ter­ mini. La parola “ospite” deriva dal la no hospes, che a sua volta condivide la radi­ ce con hos s, nemico: il primo indica uno straniero “favorevole”, il secondo uno “os le”, ma il gramma co Sesto Festo in­ dicava come hostes le persone straniere con gli stessi diri dei ci adini romani, dando al verbo hos re il significato di “ri­ cambiare”. Da questa e mologia si trae la conclusione che l’ospitalità si fonda sul­ l’obbligo di ricambiare un dono con un controdono. Viene definita inoltre l’ospi­ talità come un rito, appunto a raverso lo scambio di doni, come un fenomeno economico perché comporta il passaggio di ricchezze, come l’a o di stabilire un le­ game fra gruppi sociali. Il termine “Acco­ glienza”, deriva da accogliere e, insieme, raccogliere che sono verbi compos da un prefisso apposto a cogliere, dal la no colligere, a sua volta formato da cum e le-

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fraterna. In questo periodo storico e so­ ciale dove il termine accoglienza apre a diba e contrapposizioni, noi che lavo­ riamo nell’industria turis ca come ci po­ niamo quo dianamente nell’esecuzione della nostra a vità? Innanzitu o sappia­ mo per esperienza che si può essere ospitali ma non veramente accoglien ; e si può essere accoglien anche se non si dispone di un alloggio “ospitale”. Ed è perfino abbastanza facile, provocare rea­ zioni nega ve anche con un’ospitalità impeccabile, ma in cui siamo risulta ca­ ren nella accoglienza. Quindi l’acco­ glienza non va confusa con l’ospitalità!

L’Italia è un paese ospitale? D’is nto verrebbe da dire di sì. E questa convinzione viene corroborata dal fa o che, quando siamo all’estero, ci capita di sen re dire che gli italiani sono per loro natura simpa ci, solari ed accoglien . Il fa o di essere consapevoli di queste qualità, non è del tu o posi vo, perché non s mola a migliorarci. Mentre invece questo aspe o, il miglioramento, è la pietra angolare di tu a la dinamica del nostro se ore: dato che, al fin della fiera, la compe vità si sviluppa maggiormen­ te sulla caratura dell’a enzione che darò al mio ospite. Tant’è vero che il mantra odierno per l’hotellerie del lusso è il lus­ so come esclusività dove l’esclusività www.mastermeeting.it


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corrisponde al massimo livello di a en­ zione riservata ad ogni ospite. Ed è pro­ prio sull’a enzione che il nostro se ore ha molto da impegnarsi, per crescer, cre­ scere e crescere. Quante volte sen amo ripetere che si è perso il valore dell’ospitalità? Un grande operatore turis co Michil Costa di Cor­ vara (bz) predica da tempo: “svuo amo gli hotel dai clien e riempiamoli di ospi­ ”. Penso che ognuno di noi desideri sen rsi ospite e non cliente. E trovo che sia uno degli slogan più azzecca . A que­ sto punto, assodato che la migliore ospi­ talità possibile sia quella in cui si manife­ sta la migliore a enzione possibile, come potremmo definire l’accoglienza? L’accoglienza è la sostanza dell’esperien­ za turis ca, il ricordo dell’ospitalità pri­ mogenita, quella an ca, che ispira e con­ diziona servizi, stru ure e atmosfera. Per una località turis ca, l’accoglienza è un sistema complesso, che non è fa o sola­ mente di cortesia del personale degli al­ berghi e delle stru ure rice ve. Il “sistema accoglienza” è fa o di tu gli strumen a a favorire un buon acces­ so al servizio turis co: dai servizi infor­ ma vi, alle strade e ai traspor , fino alla presenza di servizi alla persona. Ed è fat­ to dalle persone che entrano in conta o con gli ospi : traspor , banche, esercizi commerciali, servizi pubblici, e, sanità ecc.” Dicevamo che all’estero ci a ribui­ scono una certa credibilità in fa o di cultura del turismo e di cultura dell’ospi­ talità. Possiamo so oscrivere questa conside­ razione se andiamo all’esperienza della Riviera Romagnola che ha saputo confi­ gurare un proprio modello ospitale, ed una modalità dis nta di stare nel merca­ to del turismo, decisamente innova va rispe o alle tradizionali des nazioni di mare. Il tu o accoppiato ad un alto e qualificato tasso di accoglienza infra­ stru urale. Non possiamo altrettanto convenire quando ragioniamo su aree del meridio­ ne di Italia dove convivono veri e propri campioni dell’ospitalità accoppiati a una drammatica cifra negativa nell’acco­ glienza. Peccato mortale da quando sappiamo che l’accoglienza turis ca è ritenuta il fa ore fondamentale del successo di una www.mastermeeting.it

a vità turis ca; il valore aggiunto di una des nazione, determinante per il suo svi­ luppo e vero e proprio strumento di mar­ ke ng; così come ripete il prof. Giancarlo Dall’Ara docente di marke ng del Turi­ smo “Fare accoglienza turis ca è fare marke ng”.

Accoglienza: il valore aggiunto del turismo Le migliori analisi di marke ng turis co concordano nel ritenere l’accoglienza tu­ ris ca sempre più un fa ore determi­ nante per lo sviluppo turis co. Nello scenario a uale, il “quadro di accoglien­ za” di una ci à o di un’area turis ca as­ sume un’importanza strategica sia come principale strumento di promozione a di­ sposizione degli en turis ci sia quale elemento determinante per il ritorno del turista in una determinata località. L’ho­ tel, quindi, che noi definiamo frequente­ mente “la nostra Casa” o “la Casa dei no­ stri ospi ” e di cui siamo fieri per lo s le e la personalità con cui siamo sta in grado di plasmare la nostra singolare formula di ospitalità, non è per niente un sistema chiuso! Se si vuole essere real­ mente compe vi e vincen è essenzia­ le sapersi relazionare al meglio con il ter­ ritorio circostante; con i protagonis dei servizi che impa eranno durante la per­ manenza del nostro ospite e contribui­ ranno a far percepire il quadro di acco­ glienza che desideriamo sia donata. An­ zi, qualsiasi operazione di marke ng al­ l’esterno sarà pressoché inu le se prima non si sarà sensibilizzato il sistema turi­ s co locale, se prima, insomma, non si sarà fa o del “marke ng interno”. Il con­ ce o base è che, per una vera e profon­ da accoglienza turis ca “ognuno di noi può fare qualcosa”. I paesi e le ci à turis camente più avan­ za hanno capito che, su questo tema, si gioca la sfida che determinerà i vincitori della compe zione turis ca di domani. Per questo mo vo, la qualità dell’acco­ glienza è un fa ore strategico di succes­ so non solo per l’albergo, ma anche per la località e la regione. Una “coscienza turis ca” e un “ambiente d’accoglienza” sono le pietre angolari di una poli ca tu­ ris ca moderna: senza ques due ele­ men sarà impensabile proporre un’im­ presa turis ca o “vendere” una località. 1­2 2019

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ECONOMIA E BELLEZZA

A cura di Achille Colombo Clerici

Avvocato specializzato, tra le altre cose, in corporate governance, diri o immobiliare e diri o dell’arte e Managing Partner di Ne­ gri­Clemen Studio Legale Associato, An­ napaola Negri­Clemen è da sempre autri­ ce di pubblicazioni e ar coli in materia di diri o e arte. «L’arte», ci racconta, «è, in Ita­ lia, una delle maggiori a ra ve, grazie al­ l’enorme patrimonio culturale presente sul territorio, e può quindi rivelarsi un cataliz­ zatore di interesse senza eguali, in virtù della possibilità di presentare un numero elevato di inizia ve differen . Per questo anche le installazioni ar s che possono es­ sere create ad hoc come elemento di valo­ rizzazione del territorio, anche in o ca tu­

che ha sede in via Bigli, in uno storico Pa­ lazzo milanese di fine Se ecento, ha aperto le porte al pubblico, registrando un record di visitatori, oltre 1.400 in due giorni. Cer­ to, per poter crescere ancora, questo se o­ re necessita di una maggior sinergia tra i vari sogge coinvol , sopra u o proprie­ tari ed en pubblici, così da aumentare le occasioni di apertura e di visibilità». E se allora arte e turismo sono un binomio di assoluta eccellenza che può aiutare eco­ nomicamente anche il turismo nazionale a crescere, è u le affrontare a questo punto, grazie al parere Gilberto Cavagna di Gual­ dana, Responsabile Dipar mento Diri o della Proprietà Intelle uale di Negri­Cle­

Arte, libertà e Instagram ris ca. Esempio interessante è l’installazio­ ne ar s ca di Edoardo Tresoldi realizzata a Siponto (Puglia) nel 2016 in occasione del proge o “Dove l’arte ricostruisce il tempo” e commissionata dal Ministero dei Beni Culturali e del Turismo. È l’opera più signifi­ ca va realizzata dall’ar sta in Italia: un’in­ stallazione permanente che riproduce la Basilica paleocris ana Santa Maria, situata nel parco archeologico della ci à. Sono ser­ vi 4 mesi di lavoro per realizzare una stru ura alta 14 metri e composta da 4.500 metri quadri di rete metallica ele ro­ saldata zincata. Prima dell’intervento ar ­ s co, si potevano osservare solamente le fondamenta e i res di quella che un tempo era l’an ca ca edrale risalente al XII seco­ lo. Edoardo Tresoldi, però, grazie al suo lin­ guaggio è stato in grado di raccontare il pa­ trimonio archeologico e il paesaggio circo­ stante a raverso un’esperienza emo va nuova che ha portato a un significa vo e tangibile risultato in termini turis ci: Sipon­ to è passato da ricevere 800 visitatori al­ l’anno ad accoglierne oltre 120mila quello successivo, 150 volte tanto. Ma tu i pi di “presenze” ar s che possono oggi esse­ re strumento di valorizzazione del territo­ rio. Pensiamo a Milano, allora, che grazie a manifestazioni come “Cor li Aper ”, ha fat­ to conoscere le sue bellezze archite oni­ che e storiche a migliaia di persone, per­ me endo una rinnovata fruibilità degli im­ mobili storici, sia come monumen da visi­ tare che come loca on da vivere. E lo scor­ so o obre anche il nostro Studio Legale

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men , anche il par colare tema della “liber­ tà di panorama”: come può collegarsi anche all’ambito turis co dato che opere d’arte e installazioni fungono da richiamo nell’epoca di Instagram? «A differenza di altri Paesi», ci spiega, «in Italia la “libertà di panorama”, il diri o di riprodurre tramite foto, o video, palazzi, monumen e opere ar s che pre­ sen in un luogo pubblico, non è espressa­ mente riconosciuta. Il nostro ordinamento non ha una disciplina che regolamen la le­ gi mità o meno della riproduzione di que­ ste opere e riconduce alle norme generali in tema di diri o d’autore e tutela dei beni culturali. L’eventuale riproduzione di un’opera tutelata richiede pertanto l’auto­ rizzazione, anche se è di massima “libera” la riproduzione delle opere per usi personali e senza scopi di lucro. Parlando più in de a­ glio però della riproduzione di opere tutela­ te come beni culturali, la recente riforma del Codice (legge 124/2017) amme e espressamente la possibilità, senza “scopo di lucro”, di riprodurre senza richiedere au­ torizzazione e gratuitamente tu i beni non so opos a restrizioni e di divulgare con qualsiasi mezzo le immagini così o e­ nute. Il legislatore si è reso infa conto dell’importanza della riproduzione dei no­ stri beni culturali, sopra u o online, per la promozione del turismo in Italia e con le nuove norme mira a incen vare la pubbli­ cazione di tali immagini su si e social, con­ sapevole che essa cos tuisca un richiamo ed un volano turis camente molto impor­ tante». testo raccolto da Davide Depon www.mastermeeting.it


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ANDAVA TUTTO BENE?

In ogni po di a vità commerciale, nel ventesimo secolo, è stato fondamentale ricordare la prima legge della fidelizza­ zione, cioè che il cliente ha sempre ra­ gione. Nel ventunesimo secolo, le cose cambia­ no. Siamo tu so opos ad un flusso enorme di comunicazione e abbiamo tut­ imparato ad informarci e ad informare. Il web ci perme e di essere consumatori molto più prepara e con pretese in ge­ nere più alte. Abbiamo tu conosciuto il valore del reclamo e le opportunità che lo stesso offre. Per fare un esempio con­ creto, negli Sta Uni , esiste una catego­

non posso gius ficarmi dicendo che a causa del maltempo il polpo non era di­ sponibile ed è stato usato quello surgela­ to. Seconda cosa, quindi, dobbiamo am­ me ere l’errore, cioè in questo caso, il non aver informato il consumatore. Se ci gius fichiamo, amme amo in maniera implicita la nostra colpa, rinforzando nell’ospite, l’idea che vi sia malafede. Ter­ za cosa, possiamo domandare al cliente un suggerimento per riparare all’errore, eventualmente offrendo una sorta di ri­ sarcimento parziale se effe vamente è palese il nostro operato. Non ci preoccu­ pa così tanto il consumatore che non tor­

A cura di Leonardo Frontani edu@leonardofrontani.com

Il cliente ha sempre ragione, oppure no? ria di consumatori, spesso appartenen ai cosidde Millennials, che per abitudi­ ne, reclamano sempre e comunque per o enere qualche beneficio. Sanno che in generale si tende a correre al riparo per evitare un feed back nega vo sui diversi si di ra ng ben no anche alla ristora­ zione italiana. Il reclamo oggi viene visto con more e suscita reazioni a volte “allergiche”. Qual­ che ristoratore si fa prendere la mano e in preda ad un sequestro emo vo, da ri­ sposte inadeguate al consumatore pe­ dante, salvo poi ritrovarsi devastato sul web. Altri, che usano con me colosa at­ tenzione i social network, davan a recla­ mi espressi a margine di un post, si lascia­ no andare a risposte indecorose, oppure cancellano la reazione del consumatore, salvo poi ritrovarsi lo screenshot della chat ripubblicato con l’aggravante del­ l’aver cancellato un commento posi vo. Cosa fare allora? Prima cosa, acce are il feed back nega vo. Sia on­line che off­li­ ne, cioè faccia a faccia o se possibile al telefono, occorre fare le giuste domande al cliente, senza gius ficarsi e difendere il proprio operato. Mai cancellare un commento nega vo. Se vengo accusato di aver usato pesce surgelato senza aver­ lo esplicitamente dichiarato sul menu, www.mastermeeting.it

na nel nostro ristorante, quanto il suo senso di rivalsa, che potrebbe essere sfo­ gato on­line facendo danni molto seri. Mi fanno sorridere i ristoratori, quando da me invita a commentare certe re­ censioni nega ve sul web, tendono a sminuire il valore delle recensioni o a di­ chiararle palesemente false. Mentre lo dichiarano, il loro naso cresce. Non possiamo certamente soddisfare tu , ma da un reclamo possiamo trarre mol insegnamen . Se li andiamo ad analizzare, ci accorgiamo che in genere sono pochi, sono veri, sono u li per im­

Non importa che se ne parli bene o male. L’importante è che se ne parli Oscar Wilde parare. “Mia figlia sta male, le chiedo un riso in bianco”. La sala è piena, non ci aspe avamo tante persone. Sono solo al servizio. Sto sudando. Le rispondo “Si­ gnora, però deve aspe are, perché ho la sala piena”. Lei mi dice “Quanto tempo pensa che ci vorrà?” ed io mi indispe ­ sco” Signora mia, faccio quello che pos­ so.” Il giorno dopo sul web appare il mio epitaffio, mi sa che me la sono cercata... 1­2 2019

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LA PAROLA AL FORMATORE

A cura di Paolo Mazzaglia di Otherwise srl pmz@otherwise.it

“È già stato inventato tu o l’inventabile”. Questa frase a ribuita al responsabile uf­ ficio breve degli Sta Uni , Charles H. Duell, ci me e di fronte all’evidenza per cui davan al nuovo sen amo la classica tensione da pagina bianca e ci sembra im­ possibile arrivare ad un’idea originale. A volte la sfida ci irrita, altre la evi amo semplicemente dichiarando “io non sono uno crea vo” (di solito seguito da “ho altre qualità (serie), ad esempio...”. Questa im­ possibilità a concepire il nuovo sparisce istantaneamente quando ci me ono so o il naso l’invenzione del momento, ed è al­ lora che sca a un meccanismo simile a

compagnie possono avere successo non ba endo i rivali, ma piu osto creando “oceani blu” negli spazi di mercato ine­ splora . A raverso determinate mosse strategiche, si crea un salto di qualità nel valore dell’impresa, nei suoi clien e nei dipenden , mentre si sblocca nuova do­ manda riducendo la compe zione a qual­ cosa di irrilevante. (fonte Wikipedia). Biso­ gna innovare per evitare il principio della rana bollita u lizzato dal filosofo Noam Chomsky per descrivere la società e i po­ poli che acce ando passivamente, il de­ grado, le vessazioni, la scomparsa dei valo­ ri e dell’e ca, acce ano di fa o la deriva.

Perché. Il nodo cruciale dell’innovazione

Ar colo tra o dal libro Arance Blu: il libro dell’innovazione di Paolo Mazzaglia

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quello che entra in funzione quando un pres giatore rivela un suo trucco: provia­ mo un senso di ovvietà. Come a dire “cer­ to, ovvio, lo avrei potuto pensare anche io”. Quasi banale. Ora, la mia tesi è che certo, certo, potevi pensarlo (e farlo) an­ che tu ma intanto non lo hai né pensato né fa o. Perché? Il nodo cruciale dell’in­ novazione è tu o qui. Di fa o spesso quando ci presentano una buona nuova idea la “riconosciamo” all’istante, come se fosse sempre stata dentro di noi. Perché allora non riusciamo a vederla noi per pri­ mi? Cosa ci rende ciechi? E perché è im­ portante lo are per liberarsi da questo ve­ lo che abbiamo davan agli occhi? Cominciamo rispondendo alla seconda do­ manda. Come mai, tra tu e le rogne che dobbiamo sopportare nella vita, dovrem­ mo caricarci anche della responsabilità di essere innovatori? E perché proprio noi, che abbiamo magari un normale lavoro in azienda e non siamo certo membri del te­ am ricerca e sviluppo di Google o di Ap­ ple? Andando per ordine: bisogna innova­ re per scappare dalla gara al massacro del­ la compe zione. La compe zione sfrenata porta a sostenere ba aglie costose di prezzo e cos , riducendo i margini, spre­ mendo le persone come limoni senza creare davvero nuovo valore. L’approccio opposto è stato descri o benissimo qual­ che anno fa dal libro “Oceano Blu”: gli au­ tori Kim & Mauborgne affermano che le

Rane bollite celebri sono state ad esempio la Kodak, che ha insis to nell’inves re nel core business delle pellicole mentre piano piano si diffondeva la fotografia digitale, Blockbuster che non ha saputo interce a­ re il pericolo della tv via satellite (ed oggi dello streaming video), la Mivar, piccola eccellenza nella produzione di televisioni a tubo catodico che si è rifiutata di acce a­ re la rivoluzione dello schermo digitale. Bi­ sogna innovare non solo per interce are e non soccombere ai cambiamen len ma anche per reagire a quelli dirompen . Oggi viviamo in tempi esponenziali e fenomeni quali le app, le nuove funzionalità disponi­ bili, il cloud, i social network, lo shopping online, la disintermediazione possibile fan­ no si che interi merca vengano spazza via in pochi anni o anche mesi, bas pen­ sare alle agenzie di viaggio tradizionali messe in crisi profonda dalla semplicità di acquistare biglie aerei e pacche online ma anche alle banche che cominciano giu­ stamente ad allarmarsi. Un paio di esempi famosi? What’s up, il noto sistema di mes­ saggis ca, che è passato da 0 a 450 milio­ ni di uten in 4 anni, ha messo fortemente in crisi il mercato seppur giovane degli sms. Oppure a google maps, un’applicazio­ ne gratuita basata sul cloud che ha messo in grande difficoltà i produ ori tradizionali di navigatori, come Tom Tom o Garmin. Ed infine bisogna innovare per rendere il mondo un posto migliore. www.mastermeeting.it


57 Legale 1-2 19.qxp_Layout 1 28/02/19 10:46 Pagina 203

IL PARERE DEL LEGALE

È principio ormai pacifico che il tour operator sia tenuto al risarcimento del danno da vacanza rovinata: tu avia deve sussi­ stere la gravità della lesione e la serietà del pregiudizio pa to dal turista, al fine di accertare la compa bilità col principio di tolleranza delle lesioni minime. Tale verifica si traduce in un’operazione di bi­ lanciamento demandata all’apprezza­ mento del giudice di merito, il quale at­ tribuisce rilievo solo a quelle condo e che offendono in modo sensibile la por­ tata effe va di un diri o. Ne deriva che, secondo la Suprema Cor­ te, l’aggressione subita da un turista

non certa, che la fotoderma te sia stata causata al villeggiante da un microrgani­ smo acqua co; pertanto è stato corre a­ mente rilevato nella sentenza della Su­ prema Corte che “esula dalla esperienza dell’organizzatore del viaggio e dalla sua necessaria professionalità la cognizione della bassa marea in un posto e della esistenza di microrganismi infe nello stesso” (Cass. civ., sez. III, 6 luglio 2009, n. 15798). Di diverso avviso il Tribunale di Verona, che ha sanzionato la negligenza informa va del tour operator, disponendo il rimborso del costo del viaggio nonché il risarci­ mento del danno da vacanza rovinata.

A cura dell’avvocato Roberta Borghini

Il pacchetto turistico inadempiente cliente di un tour operator, colpito da un pugno e derubato di un prezioso orolo­ gio all’interno di un villaggio turis co, ha determinato un serio pregiudizio ed è quindi senz’altro idonea a comprome e­ re la possibilità di godimento del suo pe­ riodo di ferie (Cass. civ., sez. VI­2, ordi­ nanza 16 marzo 2017, n. 6830). È fuori di dubbio che l’organizzatore del viaggio debba ado are tu e le misure idonee ad evitare danni al turista. Ciò comporta, tra l’altro, che il viaggiatore debba ricevere adeguate informazioni cir­ ca le prestazioni cui ha diri o, dal tra­ sporto, all’alloggio, alle a vità spor ve, alle escursioni e che gli venga messo a di­ sposizione il c.d. opuscolo informa vo: l’opuscolo deve contenere, tra le informa­ zioni generali, le sole no zie di cara ere amministra vo necessarie per recarsi al­ l’estero e in esso vanno indica i servizi forni e le condizioni che possono gius ­ ficare l’annullamento del viaggio. Il tour operator, dunque, una volta fornite tali in­ formazioni, ha adempiuto diligentemente alle sue obbligazioni e “non può pervenirsi a diverse conclusioni per il semplice fa o che egli non abbia comunicato al turista, nei luoghi da visitare, della bassa marea, non rientrando certamente questa no zia tra le obbligatorie informazioni di cara ere generale che vanno messe a disposizione del consumatore”. Nel corso del giudizio è stata segnalato come causa probabile, ma www.mastermeeting.it

Nel caso di specie, una vacanza pianifica­ ta per “salvare” un rapporto sen mentale in crisi si è trasformata in un incubo: al termine di un viaggio “di riconciliazione”, l’a ore si è recato in Messico per passare una se mana di relax a Cancun. Sebbe­ ne l’operatore turis co avesse garan to al sogge o che la propria compagna non necessitasse di un visto per accedere in Messico, la stessa appena messo piede sul territorio messicano veniva prelevata dalla polizia del luogo e rispedita in Italia per mancanza di documen . È evidente come la mancanza di informazione alla propria compagna si sia riverberata su colui che aveva acquistato il viaggio, im­ pedendogli il godimento della vacanza (Trib. Verona, sentenza n. 436/2018).

Il tour operator è tenuto a risarcire i danni subi dal viaggiatore anche se la responsabilità è del ve ore o di altri prestatori di servizi, salvo poi ri­ valersi verso ques ul mi: ciò alla stregua del principio cuius commoda eius et incommoda (a colui che ha vantaggi, spe ano anche gli svantag­ gi). La Suprema Corte ha condannato l’organizzatore di un viaggio in In­ dia a risarcire tu i danni soffer da una turista a seguito di un inciden­ te stradale avvenuto a causa del comportamento colposo dell’au sta del taxi che la stava trasportando, insieme ad altri viaggiatori, da Jaipur, ove a causa della nebbia aveva fa o scalo il ve ore aereo, a Nuova Delhi. Ad avviso della Suprema Corte infa “del servizio del tassista il tour operator si è nella specie avvalso ai fini dell’adempimento della propria prestazione dovuta”: ne consegue che deve dire amente rispondere delle conseguenze nega ve derivate alla turista dalla guida spericolata del tassista indiano (Cass. civ., sez. III, 11 dicembre 2012, n. 22619).

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FINANCIAL CONFIDENTIAL

A cura di Andrea G. Moscatelli mag2063@yahoo.it

Il riscaldamento globale e l’inquinamento dei mari sono i due allarmi lancia dagli ecologis da decenni e prevalentemente cadu nel vuoto, per una serie di ragioni poli che ed economiche, alimentate da teorie contrastan o negazioniste. Alcuni studi sui cambiamen clima ci hanno indicato nell’anno 2050 il punto di non ritorno, ossia il momento in cui, le emissioni di anidride carbonica nell’at­ mosfera determineranno un innalzamen­ to medio delle temperature globali di 2­ 2,5 gradi celsius, determinando effe catastrofici per l’ambiente e per la nostra civiltà.

decennale, legata ai proge per i quali vengono emessi e devono essere consi­ dera inves men di lungo periodo coe­ rentemente con il lasso di tempo neces­ sario al verificarsi dei risulta a esi, e staccano una cedola di rendimento che oscilla dal 1,5% al 2,5% su base annua. Con l’aumento delle obbligazioni in cir­ colazione, la green economy, nel corso degli ul mi anni, ha consolidato la sua ri­ levanza sia in termini del numero dei prodo che volumi negozia , ed ha in­ do o gli operatori specializza a deter­ minare un indice di riferimento per la va­ lutazione dell’andamento del se ore.

Green economy: una corsa contro il tempo Pur alla presenza di autorevoli cri che sulla validità scien fica delle peggiori previsioni, all’inizio del corrente millen­ nio ci si è interroga su come rallentare e quindi arrestare il fenomeno, contrastan­ do l’incremento dell’inquinamento globa­ le avvenuto negli ul mi decenni, inne­ scato dall’accelerazione dello sviluppo in­ dustriale di Paesi quali Cina ed India, ove risiede quasi la metà della popolazione mondiale. Nel corso del 2007 l’Europa con l’emis­ sione del primo green bond da parte del­ la BCE ha aperto la strada ad un se ore fortunatamente in costante crescita, an­ che e sopra u o per il sostegno di na­ zioni quali Germania e Francia, le prime a promuovere una rivoluzione green. In un decennio, le emissioni di green bond si sono mol plicate coinvolgendo tu i Paesi maggiormente industrializza­ ed interessando i principali merca fi­ nanziari tanto che gli esper s mano un volume di nuove emissioni nel triennio 2018­2020 di circa 400 miliardi di dolla­ ri. Anche il nostro Paese è a vo nel­ l’emissione di green bond con i principali a ori Enel e Cassa e Deposi Pres e un saldo di obbligazioni verdi in circola­ zione di circa 6 miliardi di euro. Media­ mente i green bond hanno una durata

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Questo processo di trasformazione da evento straordinario ad andamento stru urato, ha determinato l’interesse delle case d’inves mento tramutatosi nella realizzazione di prodo di rispar­ mio ges to rivol agli inves tori priva . Ad oggi in Italia le SGR (società di ges o­ ne del risparmio) che hanno lanciato fon­ di comuni “green” ossia che acquistano green bond, sono in con nua crescita ed il risparmiatore può trovarne almeno uno nel catalogo in offerta presso la propria banca o promotore finanziario, allargan­ do l’interesse del proprio portafoglio an­ che alla finanza e ca rivolta all’ambiente. Riguardo allo scopo concreto delle obbli­ gazioni “verdi”, queste, con riferimento alle emissioni di società dell’energia quali ad esempio ENEL, servono a finanziare proge industriali di energia pulita; quelle emesse dalla BCE o dalle Banche di inves mento servono a raccogliere denaro da prestare a società che presen­ tano proge vol ad azzerare l’impa o ambientale, quali la trasformazione dei processi produ vi sino ad oggi effe ua con l’impiego di combus bili fossili, o im­ plementare sistemi efficaci di smal men­ to delle scorie rivenien . La trasformazione della produzione tra­ dizionale a produzione green, ha come www.mastermeeting.it


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obie vo l’azzeramento o la massima ri­ duzione dell’impa o sull’ambiente del­ l’intero ciclo produ vo, che implica l’im­ piego di energia pulita, il miglioramento dei processi con conseguente risparmio di energia e di materiali, sino al tra a­ mento finale del residuo di lavorazione e l’imballaggio del prodo o finito. Oltre alle società legate all’energia, una delle industrie che maggiormente sta be­ neficiando dei finanziamen “green”, è senza ogni dubbio quella degli imballaggi e delle plas che non riu lizzabili. Il feno­ meno dell’inquinamento dei mari e degli oceani è in massima parte causato dalla presenza di plas ca, che anche se smi­ nuzzata, come microplas ca ha un im­ pa o significa vo sulla flora e sopra ut­ to sulla fauna marina. Le grandi metropo­ li sorgono lungo le coste e lungo i fiumi. I corsi d’acqua trasportano plas che di ogni genere alle loro foci; fenomeni stra­ ordinari, quali tempeste tropicali ed inondazioni causate dal riscaldamento globale, trascinano negli oceani ogni ge­ nere di manufa o inquinante des nato a dissolversi in secoli o millenni. La rispo­ sta alla disa enzione ed all’incuria uma­ na è la produzione, ove possibile, di og­ ge ed imballaggi biodegradabili ed in tal senso lo sviluppo di aziende che pro­ ducono materiali da forgiare in ogge di consumo quo diano che possono dissol­ versi in breve tempo è l’obie vo che si prefiggono i pres eroga dalle linee di credito “green”. Se infa , la sensibilizzazione ecologica non è a uabile per ostacoli culturali, geografici o economici, la sos tuzione della plas ca con materiali degradabili ri­ mane l’unica soluzione per evitare di convivere in un pianeta sempre più in­ quinato. Dal punto di vista finanziario, si eviden­ zia come l’andamento del mercato azio­ nario delle società impegnate nello stu­ dio e nella produzione di materiali “gre­ en”, presen risulta in controtendenza con l’a uale crisi finanziaria e la sua vola­ lità, evidenziando per alcune società, incremen di valore anche superiori al 10% annuo. A ben vedere risulta essere un affare sia per gli inves tori che per gli imprenditori sensibili ai temi ecologici. Oltre all’industria dell’energia e quella della plas ca per imballaggio, per alcuni www.mastermeeting.it

osservatori sarà l’industria delle costru­ zioni quella maggiormente interessata a questa rivoluzione, mentre quella dei tra­ spor , impegnata da tempo nella ricerca e sviluppo di auto ibride ed ele riche, è ancora nella fase di riflessione se abban­ donare o meno i motori a combus one interna, senza considerare che nel pros­ simo futuro dovrà altresì interrogarsi su quale materiale u lizzare per sos tuire la plas ca interna dei veicoli come ad esempio il crusco o, e la tappezzeria.

Per inves re in green bond ed in stru­ men ecologici, bisogna avere quella che si dice una “vision” di lungo periodo, cer­ cando di individuare i proge seri e con­ trastare duramente i soli furbe che pensano di fare gli ecologis raccoglien­ do fondi con i green bond per un piccolo proge o virtuoso della loro mul nazio­ nale mentre, con altre società sparse nel mondo, incrementa l’inquinamento. In conclusione la finanza green non ri­ sponde solo ad un’esigenza ecologica, ma è una risposta concreta dei capitali priva alla salvaguardia del pianeta, man­ tenendo inta o l’interesse nell’inves ­ mento in prodo tra a nei merca re­ golamenta con una buona prospe va di rendimento sia a breve (green bond) che a medio termine (azioni di società green). 1­2 2019

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Glion Institute of Higher Education Nato nel 1962, Glion è uno dei migliori istituti di formazione nel settore dell’ospitalità al mondo, con corsi di laurea, post­laurea e master. Offre tre campus in Svizzera e nel Regno Unito, combinando l’eccellenza svizzera con un rigoroso sviluppo della leadership di P.T.

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pesso, dietro il successo di un ho­ tel di lusso c’è un general manager che fa funzionare la complessa “macchina” dell’ospitalità, dove tu o de­ ve essere sempre impeccabile e la più leggera noncuranza può pregiudicare la qualità del soggiorno. Ma da dove arriva­ no ques manager e i loro prepara staff? Chi li ha forma per assecondare i desideri di clien sempre più esigen e realizzare soggiorni da mille e una no e? Per tradizione le scuole di hotellerie mi­ gliori del mondo sono in Svizzera, e tra queste il Glion Ins tute of Higher Educa­ on, nella deliziosa ci adina di Glion, è certamente tra le più pres giose, una sorta di “Harvard” degli studi nell’ospita­ lità. Gli edifici del campus sorgono in di­ versi pun e formano, in uno scenario mozzafiato, un piccolo centro universita­ rio. I suoi programmi accademici sono accredita a livello universitario dalla New England Commission of Higher Educa on (NECHE). Glion è classificato al primo posto, a livello mondiale, per re­ putazione presso i datori di lavoro (QS

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World University Rankings 2018). L’is ­ tuto fondato nel 1962, offre corsi di lau­ rea e master in ospitalità, lusso e ges o­ ne degli even a un corpo studentesco internazionale in tre campus, in Svizzera (Montreux e Bulle) e a Londra. Dal 2017 Glion ha ampliato l’offerta inserendo nuove specializzazioni e programmmi Master: il Bachelor of Business Admini­ stra on in Interna onal Hospitality Bu­ siness offre le capacità, le conoscenze e l’esperienza necessarie per avviare una carriera ai più al livelli del se ore. Si en­ trerà in conta o con le tendenze più re­ cen per un percorso di crescita in varie e interessan ssime a vità, acquisendo esperienze di lavoro a conta o con di­ verse culture, per avvicinarsi alle molte­ plici realtà che incontreranno nella loro futura carriera. Negli ul mi semestri, gli studen possono orientarsi tra le specia­ lizzazioni in “Luxury Brand Management”, “Hotel Development and Finance” o in “Interna onal Event Management”. In­ somma, che si tra di fondare un’azien­ da, dirigere un hotel a cinque stelle o ge­ s re un marchio di lusso o un resort, una laurea presso il Glion aiuta davvero ad aprire molte porte. Il BBA garan sce l’ac­ quisizione delle conoscenze, dell’espe­ rienza e anche delle competenze pra ­ che necessarie per puntare all’eccellenza. Infa , il primo semestre del percorso di laurea si concentra esclusivamente sulle “ar pra che”, con laboratori modulari che immergono gli studen in tu gli aspe opera vi del se ore. Questa esperienza fornisce agli studen le cono­ scenze tecniche e pra che, le so ­skills per lavorare in squadra e la fiducia in sé stessi, necessarie per affrontare il primo rocinio, applicando le competenze ac­ quisite nel mondo del lavoro. Il program­ ma di espansione con nuo dell’offerta forma va include il Dual MBA­MSC in Interna onal Hospitality Business, rea­ lizzato in partnership con Grenoble Ecole mastermeeting.it


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RISORSA UOMO

de Management. Il Master of Science in Hospitality consente di seguire lezioni di professionis esper di Glion, e del team di leadership MBA della GEM che, The Financial Times, ha collocato tra i primi 25 corsi MBA d’Europa.Al termine del programma intensivo MBA + MSC lo stu­ dente conseguirà due diplomi di laurea rilascia da due delle scuole più pres ­ giose del mondo nel se ore dell’ospitali­ tà, applicherà e approfondirà le cono­ scenze acquisite mediante un proge o di ges one, consoliderà le proprie compe­ tenze base personalizzando il percorso forma vo sulla base dei propri obie vi professionali, apprenderà come affronta­ re e risolvere gli aspe più impegna vi della ges one globale al giorno d’oggi. Il Master of Science in Interna onal Ho­ spitality Business offre I’opportunità di acquisire conoscenze e competenze in una delle seguen qua ro aree: business internazionale per il se ore dell’hospita­ lity, ges one dei marchi di lusso ed espe­ rienza clien , imprenditorialità, innova­ zione e finanza, immobiliare e sviluppo delle stru ure rice ve per accrescere l’esperienza dello studente e formare quelli che saranno i leader di domani. I tre nuovi Master di Glion, lancia que­ st’anno sono: Il Master in Luxury Mana­ gement e Guest Experience dove si fo­ calizzerà su contenu rela vi al mondo del fashion, design, commercio al de a­ glio e ospitalità. Un percorso di appren­ dimento proge ato per chi ha interesse nell’avviare una carriera nel mondo dei servizi di lusso da un punto di partenza privilegiato. È ideale per giovani talen , professionis in cerca di un cambio di carriera e aziende che intendono inves ­ re nella formazione dei propri dipenden­ . Il Master in Hospitality, Entrepreneur­ ship and Innova on per giovani futuri imprenditori, imprenditori e professioni­ s tolari di un’a vità di famiglia è per­ fe o anche per chi desidera cambiare carriera. Il programma sviluppa cono­ scenze, strategie e spirito imprenditoriale dello studente e tra a, inoltre, delle tec­ nologie e dei modelli di business più im­ mastermeeting.it

portan e all’avanguardia. Il Master in Fi­ nance, Real Estate and Hotel Develop­ ment è l’unico Master al mondo che of­ fre conoscenze complete e sistema che riguardan il se ore immobiliare, i mer­ ca finanziari e lo sviluppo globale delle stru ure rice ve. È la scelta ideale per chi desidera diventare ispe ore cer fica­ to o lavorare per is tu d’intermediazio­ ne, fondi fiduciari, banche o squadre di ges one patrimoniale nel se ore immo­ biliare; il programma spalanca le porte al mondo immobiliare e allo sviluppo nel se ore dell’Hospitality. Tu i nuovi pro­ grammi comprendono due semestri ac­ cademici, uno stage di sei mesi e mixano la rigorosa teoria accademica con l’ap­ prendimento esperienziale, incluse a vi­ tà sul campo rilevan per il se ore, case studies e proge ed even organizza e ges da studen . Info: www.glion.edu/it/ ­ tel: +41793589549

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I love cellulite Martina Semenzato, presidente della storica Scuola del vetro Abate Zanetti di Murano e manager di successo, si lancia in una nuova avventura, questa volta editoriale, con il libro “I love cellulite”: un percorso di riscoperta della femminilità tra ironia e tanto garbo

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Mar na Semenzato alla Scuola di Danza Diaghilev Venezia direzione Francesca Siega

Mar na Semenzato e Marta Ba occhio costumi Antonia Sauter Ballo Del Doge

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di Luciana Sidari

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on pensate che Mar na Semen­ zato, nata a Spinea, provincia di Venezia come la super campio­ nessa di nuoto Federica Pellegrini, abbia qualche issue irrisolta con il proprio fisico e, come a o catar co, abbia sen to la necessità di scrivere un libro. Niente di

tu o questo. Mar na, oltre ad essere una manager di “peso”, ma solo metafori­ co – siede nel cda di diverse importan società veneziane – è una bella ragazza che, semplicemente, ha da sempre una grande passione per la scri ura e per i temi femminili. Così, o o anni fa – ci rac­ conta – ha cominciato a prendere forma il suo libro d’esordio “I love cellulite”. «La gestazione è stata lunga, perché il mio lavoro mi impegna enormemente», spiega Mar na Semenzato, oggi presi­ dente della Scuola del vetro Abate Za­ ne , fondata nel 1872 a Murano e nel 2016 diventata un is tuto paritario rico­ nosciuto dal Ministero, unica scuola di li­ vello nazionale e internazionale che por­ ta al diploma in cinque anni e consente di andare all’Università). Mar na è anche consigliere della Salvia srl, storica for­ nace di Murano fondata nel 1859; oltre che della Scuola Grande della Misericor­ dia di Venezia, edificio risalente al 1400, restaurato e aperto al pubblico da tre an­ ni, con forte vocazione culturale e consi­ mastermeeting.it


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PEOPLE

gliere della Sezione Vetro Confindustria Venezia. Ma come è nata l’idea di scrivere un li­ bro sulla cellulite? «La cellulite è in realtà una scusa, una metafora per parlare con ironia delle pic­ cole fragilità femminili, dei demoni con i quali noi tu e dobbiamo confrontarci nella odierna società. Insomma è una ri­ flessione sull’essere donna oggi, al di là degli stereo pi a uali, che sfata mol mi , come quello che vuole le donne ma­ gre e senza cellulite, felici. Il libro è nato me endo insieme ricerche sul tema della cellulite, citazioni sia serie di scri rici co­ me Oriana Fallaci e Isabel Allende, sia di­ verten , come quelle della comica Geppi Cucciari, oltre a tes di canzoni, tra cui quelli di Noemi. Decisivo è stato poi l’in­ contro con la grafica Marta Ba occhio. Un giorno, in una copisteria, ho visto un suo annuncio in cui si offriva per dise­ gnare papiri di laurea e così è nata una collaborazione e anche una bella amici­ zia. Marta ha vigne ato i contenu del li­ bro e insieme siamo “cresciute” e abbia­ mo dato vita a I love cellulite. Io ho cre­ duto da subito nel suo talento crea vo, l’ho accompagnata fino alla laurea e lei mi ha “conver to ai social”, tant’è che il libro con nuerà a vivere oltre il proge o editoriale: il simbolo del cuore, rovescia­ to per sembrare un “cule o” femminile, darà vita a una serie di inizia ve di mer­

chandising i cui proven andranno a fa­ vore di startup a conduzione femminile. Importante è stato anche il contributo in fase di edi ng di Alessia Gemma. Da lei ho imparato ad essere più paziente, co­ stante, umile e anche autoironica. Le so­ no grata per i momen no, per i rifiu che ho avuto quando cercavo un editore e per quelli che ho avuto il coraggio di dare. Qualche volta, un passo indietro e una porta sba uta in faccia servono. Poi è arrivata la bella no zia: la casa editrice padovana, Peruzzo Editori, conosciuta anche per la pubblicazione di fume , ha acce ato il manoscri o e per me è stato davvero molto mo vante». E cosa fa Mar na nel tempo libero? «Viaggia. l’Italia è una fonte inesauribile di scoperte, con un patrimonio culturale, storico, ar s co, paesaggis co enoga­ stronomico, incomparabile. In Sicilia e Sardegna abbiamo spiagge caraibiche, ovunque ci sono sugges oni per vivere esperienze indimen cabili. Mi piace il re­ lax offerto dalle Terme, per esempio quelle vicine a me di Abano; amo il Gar­ da, le nostre Dolomi , le ci à d’arte pic­ cole e grandi. E vorrei scoprire presto la Cos era amalfitana, Pompei e Napoli, anche per conoscere uno dei miei edito­ ri, Guida Editori a va da 100 anni». E adesso? «Mi a endono conferenze, presentazioni anche nelle scuole. Lo scorso dicembre sono stata alla Fiera nazionale dell’edito­ ria piccola e media di Roma e alla storica libreria La Tole a di Venezia, la mia ci à, ma ho in programma altre tappe. Il libro a ualmente è in vendita on line e nelle librerie».

Coper na del libro Peruzzo Editoriale (Padova) e Guida Edizioni (Napoli)

L’autrice Mar na Semenzato e la disegnatrice Marta Ba occhio

Si può seguire Mar na su: .me/ILoveCellulite; @I_love­cellulite; i gadget personalizza si acquistano in www.ilovecellulite.it

mastermeeting.it

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Paola Goppion Nell’azienda trevigiana di famiglia specializzata nella produzione di caffè di alta qualità, Paola Goppion ha portato il marketing e quel tocco di creatività femminile che mancava di Gaia Fiertler lo stabilimento sulla Strada del Terraglio, la via napoleonica che unisce Treviso a Venezia, con una delle prime linee di confezionamento so ovuoto in Italia e, dal 1983, Goppion Caffè è una società per azioni guidata dalla famiglia.

La seconda generazione

Paola Goppion, imprenditrice e responsabile marke ng dell'azienda di famiglia Goppion Caffè

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un affare di famiglia, ci dice Paola Goppion all’inizio dell’intervista. Goppion Caffè nasce in Veneto, a Treviso, grazie ai fratelli che si ritrovano dopo la guerra e, nel 1948, acquistano una bo ega del centro, la Torrefazione Trevigiana Caffè, al cui marchio aggiun­ gono subito Fratelli Goppion. Angelo e Giovanni erano sta in E opia durante la guerra, terra ricca di col vazioni di caffè e partono con l’a vità in ci à, mentre O orino e Olivo partono per il Venezue­ la e, a Caracas, aprono la piccola torrefa­ zione “Cafè San Antonio ­ Hermanos Goppion”. Quando tornano, qualche an­ no dopo, entrano in società con gli altri fratelli, for delle esperienze maturate in Centro America, seguendo tu a la filiera, dalla piantagione alla tazzina di caffè. Vent’anni dopo, nel 1968, investono nel­

Paola rappresenta con i cugini la seconda generazione, figli dei primi fratelli Gop­ pion. Ha uno spirito crea vo, aveva fre­ quentato il liceo ar s co e la scuola di restauro quando, a metà degli anni ’80, decide di entrare in azienda, che è già guidata dal cugino maggiore, Sergio, oggi presidente, esperto di selezione e acqui­ sto delle materie prime, di miscele, caffè e controllo di ges one. I rispe vi padri moriranno da lì a poco e i due cugini si troveranno l’azienda nelle loro mani, consci e orgogliosi del valore creato dai loro padri con sacrificio e sapienza. «Siamo in un posto bellissimo, sulla via napoleonica per Venezia, con un lago ar­ ficiale, tanto verde e nel mezzo delle ville venete», racconta Paola Goppion. L’azienda trevigiana produce caffè di alta qualità, con materie prime selezionate dal Brasile, Guatemala, E opia e India, e rifornisce sopra u o il Triveneto: bar, caffe erie e supermerca , oltre allo shop online. Ha 33 dipenden e una ven na di agen più i distributori all’estero e fat­ tura 11­12 milioni di euro all’anno, di cui il 60% nel mercato Ho.Re.Ca. e il 40% nella Gdo, nel canale specializzato e at­ traverso la vendita sfusa nelle caffe erie di proprietà. L’export è per ora il 20% ma è in crescita, come in crescita è il prodot­ to in capsule compa bile della Gdo, frut­ to di ricerca e innovazione.

«Mi sono guadagnata i miei spazi» Paola è entrata in azienda in punta di piedi negli anni ’80 e si è subito occupata di ciò che le era più congeniale: il packa­ ging, il marchio e le promozioni nei su­ permerca , che all’inizio seguiva in prima persona. «L’azienda era già ges ta bene in tu e le fasi di produzione, dall’approv­ vigionamento all’essiccatura, la tostatura e la miscelazione del caffè, mentre quello che secondo me mancava era il gusto mastermeeting.it


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per la confezione, in cui trasme ere la storia del caffè e il suo legame con le ter­ re d’origine.» Prima donna in azienda, ci ha messo un po’ a farsi ascoltare ma poi, un po’ alla volta, è riuscita a far acce are le sue proposte. «Mi sono guadagnata i miei spazi, hanno riconosciuto la mia passione, la mia convinzione, il mio entu­ siasmo. Ho portato l’occhio femminile e così è nato il marke ng in azienda», rac­ conta Paola con spirito riconoscente.

e Venezia è stata la prima ci à a veder nascere le caffe erie, dopo un secolo di bando del caffè dai luoghi pubblici», pro­ segue Paola. Dalla Galleria, dopo le pri­ me tubanze, riesce a o enere lo sfrut­ tamento delle immagini a fronte di una somma di denaro annuale da impiegare in inizia ve speciali. «Ci ho messo un po’ a convincerli, ma alla fine ce l’ho fa a! Il caffè, anche se di origini eso che, è mol­ to legato al nostro territorio», aggiunge con orgoglio Paola, che con nua a porta­ re in azienda la sua vena ar s ca.

«Il caffè, anche se di origini esotiche, è molto legato al nostro territorio»

Una squadra affiatata

La sua determinazione è ormai prover­ biale in azienda. In anni recen è riuscita a stringere un accordo con la Galleria Giorgio Franche alla Ca’ D’Oro di Ve­ nezia per l’u lizzo delle immagini di due opere del Guardi per una edizione limita­ ta di caffè. «Volevo accostare in modo ancora più deciso l’origine del caffè alla storia di Venezia, visto che in Italia è arri­ vato dall’Oriente con i mercan di spezie

Oggi c’è anche un’altra donna in ufficio, Silvia, figlia del cugino Sergio, che con i suoi studi in economia sta sviluppando i merca internazionali. «È il coro che vince», spiega Paola. «Ab­ biamo questa fortuna, siamo riusci a costruire un gruppo che funziona, ci im­ pegniamo tu a far diventare le nostre idee le idee di tu . All’inizio ero l’unica donna in mezzo a uomini, c’è voluta tan­

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Piantagione di caffè in E opia (manca di caffè)

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Paola in visita ai produ ori di caffè della regione indiana di Karnataka. Nell'immagine la selezione dei chicchi verdi, il caffè crudo non ancora tostato, prima di spedirlo alle torrefazioni in giro per il mondo

ssima pazienza e determinazione, tanto rispe o nei confron del lavoro. Il lavoro cresce perché diamo e riceviamo, giorno dopo giorno. A volte sarebbe più facile rarsi indietro e invece io ho tenuto du­ ro. Avevo gra tudine per quello che ci avevano lasciato i nostri padri. La loro perdita alla fine degli anni ’80 ci ha stre ancora di più come cugini e, negli anni, abbiamo portato avan questo spirito di affiatamento». I suoi figli per ora fanno altro, il più gran­ de a Melbourne nello sviluppo commer­ ciale di un’azienda italiana di macchine da caffè e la più piccola come designer industriale in una mul nazionale.

Da sinistra Paola Goppion, Sergio Goppion presidente dell'azienda con la figlia Silvia e il cugino Mario Goppion

Tra i primi a lavorare il caffè biologico certificato

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«Io sono cresciuta sul campo, in azienda ho portato le mie a tudini, ma ho anche

frequentato tan corsi. L’Unione indu­ striali di Treviso offre tante opportunità forma ve. Di recente, ho seguito un cor­ so sullo storytelling, molto u le per rac­ contare un prodo o ricco di storia e sfu­ mature come il caffè». Goppion Caffè, per esempio, è stato tra i primi a lavorare il caffè biologico cer fi­ cato e ha anche la cer ficazione “Fair tra­ de” sul miglioramento delle condizioni di lavoro nei Paesi d’origine del caffè. «Con queste successive esigenze e sensibilità abbiamo anche dovuto imparare a comu­ nicare in modo nuovo al consumatore. Non c’erano i sistemi veloci dei social ne­ gli anni ’90 e duemila, all’epoca si orga­ nizzavano incontri in azienda, promozioni presso la Gdo e presso i baris per dif­ fondere una cultura responsabile e soste­ nibile. È stato un circolo virtuoso e poi da lì si sono sviluppate altre inizia ve». Per esempio Goppion Caffè fa parte del Consorzio Caffè Speciali Cer fica , nove produ ori italiani con un bollino olografi­ co numerato, rilasciato dal Consorzio, in base alle quan tà di caffè acquistato nei Paesi d’origine, a garanzia del consuma­ tore. «È in corso tu a una ricerca sulla ri­

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Un le o comodo, con lenzuola candide e profumate

duzione delle fon di inquinamento al­ l’origine, a par re dai diserban usa e dagli scar (bucce) inquina rimessi in circolo», racconta Paola.

L’importanza della formazione Ma l’impegno della sua azienda è forte anche nella parte finale della filiera. La Scuola Goppion Caffè, infa , forma i ba­ ris dei suoi clien e delle sue caffe erie ed estende la sua esperienza e le sue competenze tecniche a tu i professio­ nis del se ore. Così in sede, che da me­ tà novembre ha una nuova area dedicata alla formazione con più banchi di assag­ gio, postazioni per le infusioni a filtro e nuove macchine, ospita corsi per baris e professionis anche non lega al pro­ prio marchio. Infine, in occasione dei 70 anni di vita dell’azienda, sempre nel 2018 ha avviato dei cicli di incontri per sensibilizzare i consumatori al gusto e alle cara eris ­ che del caffè a Padova, Castelfranco Ve­ neto e Treviso e, superata la prova degu­ stazione, il raggio degli even si estende­ rà per far conoscere meglio un caffè di qualità.

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Sembra una richiesta facile da soddisfare quella di Paola Gop­ pion, lenzuola candide e profumate in hotel, ma non lo è quando ci si spinge in terre lontane, sopra u o in Centro e Sudamerica e Oriente. Ci va spesso? «Una volta all’anno compio viaggi lontani per una quindicina di giorni. Per monitorare la produzione e trovare piccoli produ ori che rispe no gli standard del nostro consorzio Caffè Speciali Cer fica bisogna andare sul territorio. E sono pos dove non è scontato trovare igiene e comfort, per questo penso al le o e alla pulizia come prima richiesta in hotel!» Cosa cerca d’altro in vacanza e per lavoro? «Sono una persona molto pra ca, “spartana” direbbe mia sorella. In vacanza mi muovo in camper e, in generale, cerco luoghi co­ modi e confortevoli. A Milano vicino alla fiera se devo andare in fiera, mentre se ho appuntamen in centro hotel vicini alla sta­ zione per la comodità di recuperare il bagaglio prima di ripar re con il treno. Prenoto spesso all’Hotel Michelangelo, comodo an­ che per le sale riunioni. Lo stesso vale all’estero in base agli ap­ puntamen di lavoro. Quello che voglio trovare è un le o e un cuscino comodi, lenzuola e asciugamani che profumino di pulito e una buona colazione. Mentre a piscine e Spa preferisco un museo o una buona le ura». Preferisce le catene o l’hotel singolo? «Le catene sono un buon riferimento perché garan scono ovunque uno standard minimo, mi vengono in mente Ibis e Best Western. E alcuni hotel bellissimi, come l’Atlan c Kempinsky ad Amburgo e a Parigi il “François 1er” dietro gli Champs­Élysées». Qualche ricordo emozionale legato a hotel? «In Guatemala, ad An gua, ricordo il Casa Santo Domingo, un hotel dentro un ex convento bellissimo, con una ricchezza incre­ dibile di ogge restaura , sculture lignee e una vegetazione lus­ sureggiante che entrava nelle camere. Un altro ricordo speciale è a Bangalore, in India, al Taj West End Hotel. Mi piacciono gli alberghi con una storia da raccontare». Una lunga storia come il caffè. Come vedrebbe il suo caffè negli hotel di lusso con personalità? «Mi piacerebbe portare l’aroma e il profumo del mio caffè in ques luoghi bellissimi, ma il caffè è un prodo o molto delicato che ha bisogno di tanta preparazione e anche di grande consu­ mo perché non si ossidi dentro il macinino in a esa di essere consumato. Non mi risulta che nei bar degli hotel di lusso si fac­ cia un gran consumo di caffè, più facile il super alcolico dopo ce­ na. Ma il trend si può anche inver re, magari puntando sul caffè al bar la ma na per incontri di lavoro.

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Dai funghi l’elisir di lunga e prospera vita Reishi, Hericium erinaceus, Maitake. Sono solo alcuni dei funghi “miracolosi” oggi sempre più utilizzati anche nella medicina occidentale per combattere malattie e stress e ritrovare l’equilibrio psicofisico di Silena Alexiadou

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a medicina cinese, che vanta una tradizione millenaria, li u lizza da sempre, per via delle loro straordi­ narie proprietà terapeu che. Ma oggi i funghi medicinali, di al ssimo valore bio­ logico, cominciano ad essere molto po­ polari anche in Occidente come rimedio di elezione nel sostenere i bisogni dell’or­ ganismo nelle più disparate condizioni cliniche. Possiedono infa eccezionali proprietà ada ogene: agiscono come modulatori immunitari, contribuendo ad aiutare l’or­ ganismo a ritrovare l’equilibrio in risposta a par colari situazioni di stress fisico e psichico. Non a caso, sempre più frequentemente, i funghi medicinali vengono u lizza sia come an ossidan , sia in caso di allergie, infiammazioni, intossicazioni da metalli pesan , e infezioni, oltre che come so­ stegno nel paziente oncologico, come coadiuvan di immunoterapia o chemio­ terapia. Si può proprio dire, insomma che i funghi medicinali, nella loro straordina­ ria diversità e storia di u lizzo, sono delle

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vere e proprie farmacie naturali, se non addiri ura, elisir di lunga vita.

Il fungo dell’immortalità, o mo per il cuore e per comba ere lo stress Il Reishi o Ganoderma Lucidum, chiamato anche “Fungo dei mille anni” o “Fungo dell’immortalità”, è considerato tradizio­ nalmente un rimedio u le nel ripris nare l’equilibrio dell’organismo, contribuendo a migliorare la resistenza alle mala e. Il Reishi è un fungo nel quale sono sta isola numerosi compos bioa vi che ne spiegano in parte le funzioni; i più ri­ levan sono: polisaccaridi, in par colare Beta­glucani, glicoproteine, triterpeni, steroli, aminoacidi, nucleosidi, vitamine e minerali, tra cui il Germanio organico. Grazie alle sue proprietà, il Reishi miglio­ ra l’equilibrio dell’asse dello stress, con­ tribuendo a risolvere situazioni di irrita­ bilità, spasmofilia e infiammazioni croni­ che e a regolarizzare e rinforzare il siste­ ma immunitario. Il Reishi è definito an­ che come il fungo del cuore, è infa un mastermeeting.it


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BENESSERE

Il ganoderma lucidum o Reishi selvaggio dalla foresta in Altai è fungo medicinale molto raro

tonico cardiaco, indicato per le affezioni cardiovascolari, dalle alterazioni del rit­ mo, all’ipertensione, u le anche in sog­ ge con predisposizione alle mala e cardiovascolari. La sua naturale azione calmante, an nfiammatoria ed an aller­ gica, lo rendono un rimedio u le nel mi­ gliorare la capacità di ges re lo stress psicofisico, oltre che un o mo sostegno in caso di chemio o radioterapia.

Il fungo toccasana per stomaco e milza, che rigenera le mucose Il fungo Hericium erinaceus, chiamato an­ che “Lion’s mane” (criniera di leone) o “Monkey’s mushroom” (fungo della scim­ mia), è per definizione il fungo dell’appa­ rato digerente e del sistema nervoso. L’Hericium contribuisce a riequilibrare le funzioni di stomaco e milza, sfiammare le mucose, rinforzare il microbiota (i miliardi di organismi, sopra u o ba eri che po­ polano il nostro intes no e aiutano ad assimilare corre amente il cibo ndr) e a cicatrizzare le ulcere, rigenerando la mu­ cosa danneggiata. Contribuisce a miglio­ rare la diges one e la funzionalità gastri­ ca, calma la gastrite e il reflusso gastro­ esofageo, proteggendo lo stomaco dai danni da sostanze tossiche. Grazie alla sua azione prebio ca e alla sua a vità an nfiammatoria, cicatrizzante e alla ca­ pacità di rigenerare le mucose, si rivela un efficace supporto in caso di mala e cronico­degenera ve dell’intes no, quali morbo di Crohn e colite ulcerosa. Tra i principali compos ad azione biologica contenu in Hericium erinaceus, trovia­ mo le erinacine e gli ericenoni, in grado di a raversare la barriera emato­encefa­ lica, indurre la produzione di Nerve Growth Factor (NGF), s molare neurito­ genesi e rigenerazione neuronale, favo­ rendo il mantenimento delle normali fun­ zioni cogni ve, azione par colarmente u le in caso di patologie neurodegenera­ ve.

cina tradizionale cinese. Da sempre de­ scri o come un rimedio ad azione diure­ ca, è in grado di esplicare la sua azione in caso di edemi, ritenzione idrica e diffi­ coltà nella minzione. Possiede infa un tropismo specifico per il sistema linfa co e per l’apparato urinario. Studi clinici più recen ne hanno confermato una sua azione diure ca, senza effe collaterali, grazie alla presenza di Ergone, D­manni­ tolo ed Ergosterolo, mediante i quali contribuisce efficacemente alla corre a eliminazione del sodio e del cloro, senza perdita di potassio. Polyporus si rivela quindi un rimedio u le in caso di infiam­ mazioni e infezioni genitourinarie, sia ad eziologia ba erica, intra­ ed extracellula­ re, che virale e mico ca, oltre che nella prevenzione e nel tra amento di calcoli urologici oltre che per prevenire nefri e pielonefri . Grazie alla presenza di due sostanze denominate acetosyringe e po­ lyporusterone, promuove anche la salute e la crescita di capelli e unghie; coadiu­ vato da un corre o sostegno linfa co ed epa co, che si traduce in una più effica­ ce eliminazione tossinica e corre o trofi­ smo cutaneo.

Funghi secchi di reishi con polvere e capsule di gel isolate su fondo bianco

Maturi il fungo selvaggio di Reishi che cresce su un albero nella foresta. Conk, micologia

Un an co rimedio eccellente per ritenzione idrica e problemi urinari Il fungo Polyporus umbellatus ha una sto­ ria di u lizzo di oltre 2500 anni in medi­ mastermeeting.it

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Con il re dei funghi si potenziano sistema immunitario e metabolismo Il Maitake, definito anche come il “Re dei funghi”, è considerato un tonico ada o­ geno per eccellenza, è u le per riequili­ brare le funzioni dell’organismo e ha due principali campi di azione: l’area immuni­ taria e quella metabolica. Tra le varie so­ stanze responsabili della sua efficacia, sono state iden ficate la frazione D e la frazione X: la prima è risultata par colar­ mente efficace sul potenziamento del si­ stema immunitario, la seconda a livello metabolico. Infine, rispe o agli altri fun­ ghi, è suggerito in questo caso l’u lizzo del solo fungo intero (micelio e corpo fru fero), quindi senza la presenza del­ l’estra o, specialmente a livello metabo­ lico, in quanto i polisaccaridi insolubili ad

alto peso molecolare responsabili delle sue principali azioni sono presen in buona quan tà già nel fungo intero. De­ scri o in medicina tradizionale cinese ol­ tre 2000 anni fa per migliorare le funzio­ ni di fegato, milza, stomaco, per calmare nervi e mente e per tra are le emorroidi, oggi è stato osservato che i polisaccaridi contenu nel Maitake presentano una peculiare stru ura, in grado di renderlo par colarmente efficace nel migliorare la resistenza insulinica e il profilo lipidico, nella riduzione del peso, nell’escrezione biliare e nella riduzione dei deposi di grasso viscerale, nel potenziamento ad ampio spe ro del sistema immunitario. Infine, si rivela anche un forte sostegno in campo oncologico, migliorando la ge­ s one degli effe collaterali di chemio e radioterapia.

Erinaceus asciu o di Hericium isolato su fondo bianco

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Umbellatus del Polyporus, anche chiamato Lumpy Bracket ed ombrello Polypore

Il Caterpillar che aiuta a migliorare le performance spor ve, cogni ve e a mantenersi giovani Il Cordyceps sinensis, conosciuto anche come fungo Caterpillar, è un fungo medi­ cinale molto raro e quotato per le sue eccezionali e numerose proprietà, che gli conferiscono una vasta gamma di u liz­ zo. Originario dell’Himalaya, cresce ad al­ tezze superiori ai 3.000 metri ed è u liz­ zato in medicina tradizionale cinese da circa duemila anni come uno dei rimedi più poten messi a disposizione dalla na­ tura. Il Cordyceps Sinensis con ene pro­ teine, pep di e tu gli aminoacidi essen­ ziali, polisaccaridi e glicoproteine con azione immunomodulante, steroli, tra cui ergosterolo (precursore della vitamina D), analoghi dei nucleosidi con azione an virale, acidi grassi polinsaturi, vitami­ ne, tra cui la B1, B2, B12, E e K e nume­ rosi minerali. Oggi, anche nel mondo oc­ cidentale è par colarmente studiato ed apprezzato come rimedio ad azione an ­ microbica, per tra are affezioni respira­ torie, renali e cardiovascolari, come sup­ porto del sistema immunitario, ma anche come rimedio per l’impotenza e per il re­ cupero di situazioni di convalescenza da mala e debilitan . A ualmente è consi­ derato un potente rimedio an aging, in grado di migliorare l’u lizzo e la produ­

zione di energia cellulare, conferendo energia vitale, migliorando il metaboli­ smo energe co per sostenere efficace­ mente atle professionis o amatoriali, per il raggiungimento di elevate perfor­ mance spor ve e cogni ve.

Funghi Maitake con le gocce di pioggia, crescen selvagge su una terra della foresta di collegamento

Consigli u li Oggi è possibile beneficiare delle pro­ prietà terapeu che dei funghi medici­ nali affidandosi ai prodo AVD Re­ form, azienda specializzata nella com­ mercializzazione di integratori a base di materie prime prive di inquinan e di elevata qualità, conosciute per l’alta concentrazione del fitocomplesso. Per una maggiore efficacia si consiglia di assumere gli opercoli con un bicchiere d’acqua in cui è stato spremuto un li­ mone in quanto la vitamina C favori­ sce l’assorbimento dei principi a vi contenu nei funghi. Info: www.av­ dreform.it.

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LA BEAUTY COACH CONSIGLIA A cura di Silena Alexiadou Consulente di bellezza presso importan farmacie e catene di parafarmacie in Europa. Silena Ale­ xiadou è specializzata in analisi, cura di pelle e capelli, programmi an aging e di dimagrimento, at­ traverso l’uso di fito ­omeo e micoterapia.

La salute della pelle è una ques one di s le di vita. Le ca ve abitudini, con il tempo, indeboliscono le normali difese di questo organo che, essendo il più esterno e il più esteso, è anche il più esposto e il più sensibile. La pelle è, inoltre, un indicatore prezioso del nostro stato psico­soma co generale. Sintomi e segni sulla cute possono, infa , essere il campanello d’allarme per pro­ blemi più seri. La pelle dunque ci “parla” e racconta di noi in con nuazione. È un ecosistema delicato in co­ stante interscambio con l’ambiente che, anche quando non rivela par colari patologie, va prote o dalle ag­ gressioni esterne e mantenuto integro in tu i suoi tre stra primari epidermide, derma e ipoderma. Un’ali­ mentazione sana e bilanciata è senz’altro la prima dife­

sa contro i meccanismi del danno cellulare (la carbonila­ zione) che provocano l’invecchiamento, ma è fonda­ mentale anche saper scegliere prodo di qualità. La lunga esperienza di Ins tut Esthederm nell’este ca professionale è un aiuto prezioso per mantenere e pro­ teggere l’epidermide dall’invecchiamento, o mizzan­ done il metabolismo cellulare e rafforzandone le capa­ cità di ada amento all’ambiente. In questo numero, vi parlo dell’ul ma novità della casa: la linea Excellage, un aiuto prezioso per mantenere bel­ la e giovane la nostra pelle. “Perché il tempo non can­ cella la bellezza. La trasforma in una bellezza che ha qualcosa da raccontare”.

EXCELLAGE CRÈME Con olio di camelia e vitamina PP, nutre in profondità, ridensifica la pelle e favorisce la comunicazione cellulare tra i diversi stra della pelle, au­ mentandone la salute generale e la difesa contro le aggressioni esterne.

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EXCELLAGE CONTOUR DES YEUX Apre lo sguardo, nutre, idrata e ridona luminosità, grazie all’alta concen­ trazione di caffeina, ruscogenina e carnosina. Ideale per cancellare i se­ gni di stanchezza e gli ineste smi da edema.

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Turismo in Italia I numeri di Banca d’Italia descrivono un mercato in crescita, ma anche un grande potenziale turistico ancora inespresso. Soprattutto al Sud di Barbara A.

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ietro le cifre e le percentuali ri­ portate dagli studi e dalle ricer­ che ci sono sempre le cara eri­ s che e le contraddizioni di un mercato e di un Paese. Ed è proprio questa non univocità di le ura, questa natura ar co­ lata del risultato che fa della sta s ca la scienza più umanis ca tra quelle mate­ ma che. Così anche nel caso degli ul mi da riporta dal recente studio di Banki­ talia, presentato alla fine dell’anno per delineare il quadro del Turismo nel Bel­ paese, i numeri da soli senza la giusta in­ terpretazione non possono res tuire il panorama complesso che vive il se ore. E la nostra Italia, del resto, quanto a con­ tras non è seconda a nessuno. Il quadro, dunque, è tu o sommato posi­ vo, grazie alla ripresa che sos ene con

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decisione il turismo dal 2015 e lo fa es­ sere una vera e propria locomo va della crescita economica nazionale. Nel 2017 oltre il 5% del PIL è stato riconducibile dire amente alle a vità turis che e ol­ tre il 6% degli occupa del Paese lavora nel se ore dell’accoglienza. Si tra a di un peso economico pari a quello che il turismo ha in Spagna e superiore a quel­ lo della Francia e della Germania. Ancor più rilevante è l’impa o del se ore se si prendono in considerazione anche gli ef­ fe indire (inves men , acquis di materie prime e servizi, spesa pubblica per la promozione) e gli effe indo (spesa delle persone occupate dire a­ mente o indire amente dal comparto tu­ ris co): in questo caso nel 2017 parliamo del 13% del PIL e del 15% degli occupa . mastermeeting.it


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TREND

Portofino. Vista sul porto e sul mare oltre il promontorio della Chiesa di San Giorgio

crescita dal 2010 al 2017 del 9% annuo (oltre i ¾ dell’a vo totale nel 2017). A sostenere questo aumento sono ancora una volta i turis stranieri, che nello stesso periodo hanno speso l’80% per i viaggi culturali nel nostro Paese. Anche gli altri compar del se ore turis co hanno beneficiato della ripresa, sebbene con tassi di crescita più a enua , fa o salvo, purtroppo, proprio per il se ore dei viaggi d’affari, in calo dal 22% al 14% del totale. È questo del resto l’ambito che ha maggiormente risen to della pro­ fondità e della durata della crisi econo­ mica nel nostro Paese. Inoltre, come se­ gnalano Andrea Petrella e Roberto Torri­ ni, gli autori della ricerca di Bankitalia, la domanda potenziale del turismo busi­ ness non è ancora coperta a causa di la­ cune e mancanze che ci por amo dietro storicamente: una ancor scarsa a enzio­ ne alla pianificazione strategica, un’insuf­ ficiente capacità di promuovere l’immagi­ ne del Paese e bassi inves men pubbli­ ci nel se ore.

Una crescita disomogenea

Da decisamente superiori alla media UE e mondiale. Anche guardando alla bilancia turis ca italiana i numeri sono rassicuran . Dal 2010 in avan c’è stata una lenta ma progressiva ripresa che ha portato nel 2017 a un saldo posi vo dello 0,9% sul PIL. Negli ul mi anni, infa , le spese de­ gli italiani all’estero sono rimaste presso­ ché invariate, mentre quelle degli stra­ nieri in Italia sono cresciute con un ritmo di qua ro volte superiore a quello del PIL nominale. Si tra a di un impa o decisa­ mente rilevante anche in relazione alle esportazioni, dal momento che nel 2017 le entrate da viaggi hanno rappresentato il 40% dell’export di servizi a prezzi cor­ ren (contro la media del 21% dei paesi dell’OCSE e quella mondiale del 25%).

Le difficoltà registrate dai viaggi d’affari non esauriscono le cri cità riscontrate dallo studio di Bankitalia. Altro aspe o di fondamentale importanza per interpreta­ re corre amente i da è la non uniformi­ tà dei flussi internazionali di crescita lun­ go lo s vale. Sono infa le regioni del Nordest e del Centro a interce are la maggior parte del turismo incoming e della spesa collegata. Anche il Nordovest ha rafforzato la propria posizione, sul­

Rovine del Colosseo e colonne accanto al Tempio di Venere a Roma

Un incoming di qualità A dominare la scena sono sta senz’altro i viaggi e le vacanze culturali. La voglia di conoscere e scoprire l’arte e la storia del nostro Paese ha generato una spesa in mastermeeting.it

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TREND

Venezia, Punta della Dogana, la scultura Ragazzo con la rana di Charles Ray

l’onda lunga dei grandi even , mentre il Mezzogiorno soffre ancora della eviden­ te disparità tra potenziale turis co e reali flussi. Con il 78% delle coste e tre quar dei parchi nazionali, con un quarto dei musei e oltre la metà dei si archeologici avrebbe come è noto i numeri per con­ quistare un pubblico decisamente più va­ sto, mentre la spesa degli stranieri al Sud, sebbene s a migliorando, è pari so­ lamente al 15% del totale. A fare da con­ traltare al so odimensionamento del tu­ rismo internazionale nel nostro affasci­ nante Meridione, si palesano altrove e in tu a la loro preoccupante contraddizio­ ne fenomeni di overtourism che affliggo­ no alcune des nazioni (Venezia e Firenze in par colare) il cui equilibrio e il cui pa­ trimonio ar s co sono seriamente messi alla prova dall’eccesso incontrollato dei visitatori.

Il profilo dell’offerta Lo studio ha voluto descrivere in de a­

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glio le cara eris che dell’offerta di acco­ glienza italiana per evidenziarne pun di forza e debolezze. Che sono poi quelli che connotano anche altri compar del se ore privato. Anche per il turismo, in­ fa , risulta dominante il ruolo della pic­ cola impresa, spesso a ges one familiare, mentre resta rela vamente rido o il pe­ so delle catene alberghiere, in par colare di quelle nazionali, come pure quello dei grandi operatori (ad esempio tour opera­ tor). Le conseguenze dire e sono innanzi tu o la forte iden ficazione tra proprietà e management nella gran parte delle stru ure, come pure un livello di istru­ zione dei lavoratori e dei manager più basso della media europea. Con tu e queste cara eris che e contraddizioni comunque l’Italia è prima in Europa per numero di stru ure rice ve e seconda solo alla Francia per numero di pos let­ to offer da stru ure professionalmente organizzate. A ques vanno poi aggiun gli alloggi offer da priva in formula B&B, per i quali non esistono da esau­ s vi, la cui presenza, anche destabiliz­ zante, ha però portato a una ricomposi­ zione dell’offerta organizzata in direzione di una maggiore qualità e professionalità. Negli ul mi anni sono diminui dras ca­ mente gli hotel a una e due stelle, men­ tre sono aumenta considerevolmente gli alberghi di categoria a qua ro o cin­ que stelle. Anche nel caso della fascia media dei tre stelle, perlopiù stabili in numero negli ul mi anni, sono state pre­ miate dal mercato le imprese migliori.

Parola d’ordine: destagionalizzazione L’assenza di adeguate strategie e poli ­ che lungimiran palesa il suo effe o, tra l’altro, in una ancora elevata stagionalità del turismo in Italia e in un livello di u ­ lizzo delle stru ure ancora decisamente basso rispe o al potenziale. Nelle valuta­ zioni dei ricercatori si evidenzia la neces­ sità di inizia ve che possano favorire i flussi turis ci anche nei periodi meno fa­ vorevoli, ad esempio promuovendo il tu­ rismo congressuale e quello fieris co, e verso località minori e meno conges o­ mastermeeting.it


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L’autonomia fa bene

nate. La riduzione dei cos di trasporto e la tendenza a fare più viaggi di minor du­ rata possono favorire strategie orientate alla destagionalizzazione e alla differen­ ziazione dei flussi, complice un uso sa­ piente del web, che, nonostante le po­ tenziali cri cità che non vanno so ova­ lutate, rappresenta per le stru ure non appartenen a grandi catene l’opportuni­ tà di raggiungere un pubblico internazio­ nale e di qualità. Per far sì che l’Italia rie­ sca a trarre pieno beneficio dalla forte espansione dei flussi che si prospe a per i prossimi anni, saranno necessarie, co­ munque, poli che del turismo commisu­ rate al peso economico che questo set­ tore riveste per il nostro Paese. La man­ canza di un ruolo di regia centrale risulta deleteria per un mercato turis camente così importante. I ritardi più eviden , co­ me suggerito dai ricercatori di Bankitalia, si evidenziano nel divario nei confron dei nostri dire concorren quanto a pianificazione strategica, capacità di pro­ mozione dell’immagine­Paese e defini­

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Il processo di riforma avviato con il DL 83/2014 che ha inte­ ressato i musei e i si archeologici, a vari livelli, ha previsto, ol­ tre alla definizione di un sistema di accreditamento e alla rior­ ganizzazione dei musei statali, anche un’autonomia speciale per alcuni musei statali di maggior rilievo. Banca d’Italia ha condo o un’indagine specifica su 40 musei, tra cui i primi ven­ musei che hanno o enuto autonomia speciale, dieci musei con autonomia speciale conseguita in un secondo momento e dieci musei senza autonomia speciale, ma comparabili per ca­ ra eris che. L’indagine ha potuto evidenziare come l’offerta di servizi dei musei autonomi si sia ampliata nel biennio 2016­ 2017 in misura superiore a quella dei restan musei statali, so­ pra u o per quanto riguarda l’accessibilità degli spazi esposi­ vi e il miglioramento dell’orientamento al visitatore. In ques due ambi il numero di azioni a vate dalle direzioni dei musei autonomi ha superato in media di 20 pun percentuali quello del gruppo di controllo. Nel complesso, i risulta dell’indagine suggeriscono che, nel periodo successivo all’introduzione della riforma dei musei statali in Italia, l’offerta di servizi dei musei autonomi si è ampliata in misura superiore a quella dei restan musei statali.

zione di priorità per lo sviluppo del se o­ re. Di base restano il problema della bas­ sa spesa pubblica des nata al turismo, dell’ancor limitata ges one delle infor­ mazioni e di un sistema sta s co e i pro­ blemi infrastru urali per le aree in mag­ gior ritardo.

Le case variopinte di Camogli viste dal mare

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Cliente? No, tifoso (anzi fan) Trasformare un ospite nel proprio primo sostenitore vuol dire essere in grado di offrire esperienze uniche ed emozionanti. Perché l’unicità è il dono più prezioso che un hotel può offrire di Duccio da Boninsegna

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Un evento “ pico” all’UNA Hotel Regina Bari: è un modo per creare una “wow experience” che renda l’ospite davvero legato all’hotel

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oddisfare i desideri dell’ospite: è la prima regola da seguire e vale in tu i se ori commerciali, non solo per quello alberghiero. Quando si parla però di come fare per avere successo nel­ l’industria dell’ospitalità, è sempre e da sempre la soddisfazione del cliente il pri­ mo target da non mancare. «Gli alberghi, per vincere la compe zione con i suoi concorren sul mercato, devono ancora concentrarsi sopra u o sui clien , ma in modo diverso dal passato: oggi infa non è più sufficiente avere ospi soddi­ sfa del servizio che ricevono, ma è as­ solutamente necessario riuscire a trasfor­ marli in clien fan, ovvero in veri e propri fosi dell’hotel». È questo il focus per il presente e sopra u o per il futuro, come ha spiegato Mauro San nato, presidente

di Teamwork (foto), società di consulenza riminese per l’hotellerie e il turismo che ha organizzato proprio su questo tema un interessante workshop in tolato Ho­ tel Wow Experience rivolto in par colare ad albergatori, dire ori di albergo e im­ prenditori turis ci. Ma come è possibile

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allora creare un’esperienza unica e straor­ dinaria, una “wow experience” che possa rendere l’ospite davvero legato a un ho­ tel? «Gli esempi concre possono essere infini : si va dal regalare una rosa all’arri­ vo in camera, al far trovare a colazione un bisco o che sorride vicino al tovagliolo. O, per chi viaggia con un amico a qua ro zampe, un kit di benvenuto con il nome del pet. Piccoli ges che creano empa­ a». Ma perché creare un effe o wow? «Oggi le persone non comprano un pro­ do o, ma un’esperienza. E un’esperienza crea una connessione con l’altro», spiega Cecilia Cianfanelli, formatrice di Team­ work, «per creare un cliente soddisfa o servono sì procedure standard e compe­ tenze, ma da sole non bastano, bisogna coinvolgere emo vamente l’ospite supe­ rando le sue aspe a ve. Per farlo, il sug­ gerimento è quello di pensare ad un puz­ zle, composto da tan piccoli pezze ni che si incastrano l’un l’altro perfe amen­ te. Il segreto insomma, è quello di ripor­ tare il cliente al primo posto, di tornare a

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occuparsi delle persone come si faceva una volta, quando al centro delle a vità alberghiere c’era sempre e solo la soddi­ sfazione dell’ospite».

Dalla parte dell’ospite Ma chi sono oggi i viaggiatori che scelgo­ no l’hotel e quali sono le loro priorità? «Sono viaggiatori sicuri e sempre più at­ tra dalle novità», dice Mauro San nato, «che si rivolgono al mercato con sce ci­ smo, pron ad abbandonare senza indu­ gio un hotel o un brand, anche se molto noto, davan ad un’offerta più interes­ sante». Come può un albergo allora cat­ turare l’a enzione di ques viaggiatori e, sopra u o, rendersi desiderabile? «Co­ me succede in tu gli ambi commercia­ li e industriali la prima cosa da fare è creare vantaggi compe vi, puntando su elemen dis n vi», prosegue San nato, «come una par colare posizione o una vista panoramica unica, con la quale nes­ sun’altro può competere, creando delle esperienze per il cliente non ripe bili al­

Per essere unici bisogna avere qualcosa di esclusivo: come il Gevora Hotel di Dubai che è l’hotel più alto del mondo

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Per essere unici bisogna possedere in modo esclusivo qualcosa di essenziale. Ecco la Top 10 dei Wow Hotel nel mondo Sono diversi gli elemen dis n vi che perme ono a un hotel di essere “wow” ma bisogna saperlo e sopra u o saperlo sfru are a livello esperienziale. Come spiega una recente ricer­ ca fa a dal sito Hotelscan.com che racconta come dieci hotel hanno puntato sul loro essere unici in qualcosa. • Il più alto: è il Gevora Hotel di Dubai, con 75 piani e un’altez­ za di 356 metri. Proprio all’ul mo piano c’è la spe acolare piscina sul te o con vista mozzafiato sulla ci à. • Il più grande: è l’MGM Grand di Las Vegas: ha 6.198 camere e ospita la famosa MGM Grand Garden Arena per i concer , un gigantesco padiglione spor vo e 16 ristoran . • Il più piccolo: l’Hotel Eh’haeusl, di Ambreng in Germania: mi­ sura 56 metri quadra e ha una sola camera singola. • Il più an co: l’El Nishiyama Onsen Keiunkan, in Giappone, ges to dalla stessa famiglia che lo aprì nell’anno 705. • Il più costoso: la Suite Imperiale del President Wilson Hotel di Ginevra, Svizzera. Il perno amento costa 72.000 euro. • Il più freddo: è l’Ice Hotel di Jukkasjärvi, in Svezia; costruito con blocchi di ghiaccio ha una temperatura compresa tra –5 e –8 gradi e mobili di ghiaccio. • Il più so oterra: è il Desert Cave Hotel, unico hotel comple­ tamente so erraneo e scavato nella roccia. Ma c’è un’intera ci à così, Coober Pedy, nel deserto australiano. • Il più inclinato: è lo Hya Capital Gate Hotel di Abu Dhabi, situato tra il 18esimo e il 33esimo piano della Capital Gate Tower; ha una pendenza di 18 gradi, qua ro volte più della Torre di Pisa. • Il più so ’acqua: è il Conrad Maldives Rangali Island Hotel alle Maldive dove sta per aprire una suite che perme erà agli ospi di dormire so o le onde vere dell’Oceano. • Quello con la piscina più profonda: è l’Hotel Millepini Terme a Montegro o Terme in Italia, con un piscina profonda 42 metri, l’equivalente di un edificio di 14 piani.

trove. Oppure è possibile puntare sugli ambien e sulla cura dei par colari. O sulla storia e sulla tradizione del proprio albergo o all’opposto, sull’estrema mo­ dernità e originalità della stru ura. E an­ cora, si può pensare di realizzare “camere a tema”, ma allo stesso tempo ci si può dis nguere puntando su una serie di ser­ vizi digitali, come app dedicate al sog­ giorno in hotel ma non solo con propo­ ste per chi viaggia con bambini con menù dedica o aree kids friendly. In conclu­ sione quindi è importante ricordare che oggi le aspe a ve dei clien sono sem­ pre più elevate: proporre un servizio at­ tento, sempre responsive in tempo reale, anche via social, e saper far bene il pro­ prio lavoro sono fa ori importan ssimi, ma da soli non sono più sufficien per conquistare la fiducia dell’ospite. Solo una guest experience straordinaria può creare un legame duraturo e trasformare l’ospite in proprio foso».

Nativi (e turisti) digitali È importante anche sapere che oggi i pun di conta o che possono creare un rapporto stre o, da “fan”, tra cliente e stru ura alberghiera sono di diverso po ma, sopra u o, sono sempre più digitali. «Oggi si devono stupire ospi che non

Si in tola “Hotel Wow Experience” il workshop pensato da Teamwork per dire ori di albergo e imprenditori turis ci che vogliano fidelizzare il cliente

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Quel viaggio da ricordare. Perché... Poco tempo fa il sito specializzato Lastminute.com ha chiesto agli studiosi americani della società di consulenza Mindlab di definire in quale percentuale cer fa ori influiscano sulla per­ manenza dei ricordi nella memoria: sono più solo semplici viaggiatori», spie­ ga il consulente di Teamwork Nicola Del­ vecchio, «ma persone a ente a ogni po di comunicazione. E come si fa allora a creare una comunicazione dall’effe o wow? Innanzitu o facendo in modo che le emozioni posi ve che si vivono duran­ te il soggiorno si trasformino in un ricor­ do memorabile, e si può fare a raverso una “comunicazione wow”. Il primo con­ siglio per un albergo che voglia affidare la propria fama e riconoscibilità ad una comunicazione online efficace, è quello di essere semplici e “significa vi”. A en­ zione però, perché anche un sito web semplice richiede un proge o serio e quindi soldi, studio e strategia. Tu o per arrivare a proporre anche in rete un mes­ saggio che deve essere immersivo, coin­ volgente e saper intra enere. Ma non tu o il web è “uguale”: oggi infa un da­ to importante da tener presente è che il 70% delle persone inizia la ricerca dell’al­ bergo prima dallo smartphone e solo successivamente da un pc. Ecco perché un altro requisito richiesto a una “comu­ nicazione wow” è che sia auten ca: niente tes fin e messaggi banali, me­ glio piu osto realizzare una sorta di gui­ da online per promuovere il proprio terri­ torio e raccontarlo a raverso le storie

22% compagnia 17% momento della giornata 15% loca on 11% a vità 10% unicità e originalità dell’evento 9% suoni 6% meteo 5% associazioni visive 5% odori e gus Se allora le persone con le quali si condivide un’esperienza ri­ mangono un fa ore fondamentale per creare un ricordo dura­ turo di un’esperienza di viaggio, gli altri elemen che aiutano a creare bei ricordi sono sempre gli stessi. Escludendo perciò i fa ori sui quali un albergatore non ha alcun potere, come la compagnia o il meteo, è possibile impegnarsi al massimo per creare un mix perfe o di tu gli altri fa ori in grado di “condi­ zionare” in posi vo una vacanza: la loca on, le a vità, l’unicità dell’esperienza, i suoni, le associazioni visive, gli odori e i gus . In pra ca è ben il 45% degli ingredien che rendono un’espe­ rienza di viaggio memorabile che può essere “influenzato” po­ si vamente dall’hotel con il suo lavoro.

delle persone. Il conce o è sempre quel­ lo: la comunicazione deve essere “bot­ tom up”, cioè deve saper coinvolgere il cliente, farlo partecipare in un dialogo con la stru ura ancora prima di averla scelta per il proprio soggiorno». I lussuosi interni dell’MGM Grand Hotel di Las Vegas che offre ai turis l’esperienza di essere l’albergo più grande al mondo con le sue 6.198 camere

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Travel policy: il miraggio della compliance Tra gli obiettivi prioritari per il 2019 i travel buyer internazionali indicano la riduzione dei costi e la necessità di aumentare la compliance della travel policy di Barbara Ainis

Travel Manager e viaggiatori d'affari hanno gli stessi obie vi di risparmio, ma per garan re il rispe o delle policy servono soddisfazione e informazione

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embrano due istanze quasi incon­ ciliabili, l’una de ata dall’opportu­ nità e l’altra dalla ricerca di soddi­ sfazione. La loro sintonizzazione è un po’ la pietra filosofale del travel manage­ ment, la cui ricerca è considerata tra gli

aspe in assoluto più impegna vi del proprio lavoro da se e buyer su dieci. Da una parte le necessità di compliance alle travel policy aziendali, dall’altra il com­ portamento dei lavoratori­viaggiatori. A indagare su questa difficile quanto pre­

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ziosa alchimia interviene la nuova ricerca pubblicata alla fine dello scorso anno dalla Global Business Travel Associa on (GBTA) in collaborazione con RoomIt by CWT. Condo a online su una base di 278 travel buyer (tra USA ed Europa) e di 750 business traveller (USA, Francia e UK), l’indagine ha res tuito un quadro complesso, cara erizzato, in effe , dal tema della distanza, con i viaggiatori che spesso prenotano out­of­policy hotel e amenity, ma anche con una scarsa comu­

nicazione e una limitata conoscenza da parte dei dipenden delle regole definite da chi si occupa in azienda della pro­ grammazione dei viaggi. «Gli obie vi del travel program possono essere difficili da raggiungere quando i buyer e i viaggiato­ ri d’affari non sono sulla stessa lunghezza d’onda», ha affermato Jessica Collison, director of research di GBTA. «L’indagine me e a fuoco il divario esistente tra le policy alberghiere e il comportamento dei viaggiatori e suggerisce ai buyer le aree su cui concentrarsi per aumentare i risparmi senza necessariamente compro­ me ere la soddisfazione dei viaggiatori. Una comunicazione con nua per tenere informa i viaggiatori sulla policy può es­ sere un o mo strumento per raggiunge­ re gli obie vi».

Gli obiettivi del 2019 Di fronte alle sfide del nuovo anno appe­ na iniziato, i travel buyer hanno espresso quelli che considerano gli obie vi priori­ tari per l’immediato futuro, primo fra tut­ , sia per gli statunitensi (59%) come per gli europei (52%), la riduzione dei cos . Al secondo posto, sebbene con un peso specifico decisamente differente (57% per gli USA e 47% per l’Europa), trovia­ mo la necessità di aumentare la com­ pliance della travel policy. Già con il ter­ zo gradino vediamo delinearsi le diffe­ renze che separano le realtà di business tra Vecchio e Nuovo Con nente: per gli Sta Uni il terzo problema più rilevante è incrementare la soddisfazione dei pro­ pri business traveller, che tendono a pre­ notare lusso fuori policy proprio a causa dell’insoddisfazione rispe o ai massimali consen . In Europa, al contrario, le pre­ notazioni effe uate dai lavoratori resta­ no decisamente più allineate alle indica­ zioni delle poli che aziendali e, sebbene l’aumento della soddisfazione res un punto importante per una buona parte dei travel buyer (45%), è maggiormente sen ta l’esigenza di offrire un aumento dell’efficienza delle procedure di preno­ tazione (47%).

Amenity, loyalty program e comunicazione Per aiutare le aziende a raggiungere obie vi così ambiziosi, la ricerca sugge­ mastermeeting.it

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quar dei viaggiatori d’affari gradirebbe­ ro poter usufruire delle cosidde e bun­ dled rates, tariffe comprensive di diversi servizi, magari leggermente più alte, mentre questo non è consen to se non da una percentuale minima dei travel program (11%). Un altro aspe o che può giocare un ruo­ lo rilevante nella soddisfazione del viag­ giatore d’affari riguarda i programmi di fi­ delizzazione. L’impossibilità di guadagna­ re pun fedeltà potrebbe, infa , avere un impa o importante nel creare insod­ disfazione. Quasi tre quar (il 71%) dei business traveller sono convin che, ri­ nunciando al proprio tempo per viaggia­ re, dovrebbero avere la possibilità di gua­ dagnare i pun fedeltà. Dai da raccol si riscontra che oltre la metà dei viaggia­ tori (51%) è così interessata alla possibili­ tà di guadagnare pun fedeltà con la prenotazione di un hotel da essere di­ sposta a non rispe are la policy e a ri­ schiare un rimprovero. Questo è par co­ larmente vero per gli Sta Uni , dato che il 25% dei viaggiatori d’affari americani afferma che la possibilità di guadagnare pun fedeltà è un fa ore nella scelta

©KEN SEET, FOUR SEASONS, JOHANNESBURG

Tra le amenity più apprezzate dai business traveller c'è la comodità del servizio in camera

risce le inizia ve che dovrebbero essere a uate sui diversi fron , dalla pianifica­ zione alle scelte opera ve dei lavoratori in viaggio. «I viaggiatori d’affari vogliono trovare la stanza giusta nel posto giusto con le amenity giuste e rispe are quan­ to previsto nell’hotel program azienda­ le», ha dichiarato David Falter, President di RoomIt by CWT. «In ul ma analisi sia i travel manager che i viaggiatori hanno obie vi di risparmio simili. I buyer di viaggi possono raggiungerli offrendo ai viaggiatori una scelta più vasta e aumen­ tando la compliance». Gli sforzi per ne­ goziare con una gran varietà di fornitori e offrire così le migliori tariffe possibili impegnano già gli adde alla program­ mazione dei viaggi aziendali, ma resta da considerare che alcune delle esigenze dei viaggiatori sono percepite come scarsamente considerate. Si tra a ad esempio della richiesta di amenity (tra le più desiderate: WiFi premium, la possi­ bilità di cenare in camera, il pass per la palestra) che possono rendere più con­ fortevole e piacevole un fa coso viaggio di lavoro e che non sono sempre incluse nelle travel policy. Ecco che oltre i tre

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nuovi e crea vi modi di comunicare: dal­ le infografiche alle newsle er, fino anche ai contest per mantenere i dipenden coinvol e mo va al rispe o delle rego­ le della travel policy.

Booking tools più efficienti Oltre la metà dei business traveller ri e­ ne che i sistemi di prenotazione o le app raccomandate dall’azienda non siano del tu o soddisfacen e debbano essere re­ se più efficaci e user­friendly. Per il 45% questo potrebbe avvenire se i booking tools mostrassero con chiarezza le ame­ nity incluse; il 40% vorrebbe poter con­ sultare le opinioni di altri uten rela ve alle stru ure; per il 39% la rapidità di se­ lezione (numero di click per raggiungere il target) dovrebbe essere migliorata; nel 38% dei casi si vorrebbero più chiare le poli che di cancellazione. Altre richieste riportate dalla ricerca riguardano una presentazione visiva più simile a quella delle OTA, la disponibilità di suggerimen­ per i traspor locali, ristoran e a vi­ tà, la possibilità di accumulare pun fe­ deltà e la personalizzazione dei risulta di ricerca. ©DON RIDDLE, FOUR SEASONS, SAN FRANCISCO

della stru ura in cui prenotare, e oltre la metà (52%) afferma che non prendereb­ be mai in considerazione un hotel in cui non potesse o enere pun fedeltà. Que­ ste percentuali si riducono al 37% dei viaggiatori in Francia e al 31% nel Regno Unito. D’altro canto emerge con evidenza dalla ricerca di GTBA e RoomIt by CWT come ci sia ancora un importante gap tra la presenza di travel policy aziendali e l’ef­ fe va conoscenza di queste regole da parte dei viaggiatori d’affari. Solo il 29% dei business traveller ha dichiarato di do­ ver rispe are le richieste delle poli che di viaggio quanto a canali di prenotazio­ ne, hotel raccomanda , parametri rela vi alla pologia di stru ura prenotabile. Di contro, tra i travel buyer, una percentua­ le decisamente più elevata (fino al 79% per quanto riguarda i canali di prenota­ zione) riporta l’esistenza di travel policy a ve. Questo scostamento potrebbe es­ sere dovuto a una percepita mancanza di comunicazione in merito alle regole per i viaggi aziendali. I travel manager, come suggerito nella ricerca, potrebbero trova­ re beneficio dall’implementazione di

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Barbados L’isola più British dei Caraibi Tradizioni, architettura, lingua, gastronomia e anche sport. Sulla più occidentale delle perle caraibiche tutto parla di un passato coloniale dal sapore vittoriano. Giusto di fronte alle lunghe spiagge e al mare dai colori indimenticabili di Aura M.

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ebbene Cristoforo Colombo l’abbia incontrata già nel suo primo viag­ gio verso il Nuovo Mondo, possia­ mo dire che la scoperta (turis ca) di Bar­ bados da parte degli italiani sia davvero molto recente. Fino a un paio di anni fa, ancora pochi curiosi turis par vano dal nostro Paese alla volta delle splendide spiagge, del mare cristallino e della capi­ tale bri sh style di questa spe acolare isola dei Caraibi. Oggi, invece, come no­ velli esploratori in cerca della vacanza perfe a, un numero sempre più impor­ tante di viaggiatori nostri connazionali (+9% ad o obre 2018) ha scelto proprio le alle an proposte di soggiorno offerte dall’isola più occidentale del Mar delle An lle per realizzare il proprio sogno di fuga dal quo diano. Merito dell’impor­ tante campagna di comunicazione dire a ai Tour Operator e alle agenzie di viaggio italiane e merito di un’offerta ampia, de­

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clinata al lusso, ma con tariffe un po’ per (quasi) tu e le tasche. E se il nome della storica capitale Bridge­ town, o quello della spe acolare Crane Beach ancora non vi dicono nulla, forse il calore e il fascino di Barbados saranno subito eviden pensando alla sua più fa­ mosa ci adina: la cantante Rihanna. Ori­ ginaria dell’isola, ha passato nella dinami­ ca e colorata Bridgetown i suoi primi se­ dici anni di vita, vivendo in una pi ore­ sca casa verde e arancione, giocando scalza e cantando in quella che fino a po­ co tempo fa si chiamava Westbury New Road. Oggi la via è stata rinominata Ri­ hanna Drive e la casa è meta di pellegri­ naggio e di selfie da parte di quasi tu i turis dell’isola.

Oltre 60 spiagge tra cui scegliere Barbados si percorre tu a in meno di due ore e mezza. Si tra a di una piccola mastermeeting.it


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LE VIE DELL’INCENTIVE

qua turchese dove pra care surf, paddle­ surf, windsurf e kitesurf. Tra le più belle ci sono la famosa Crane Beach, la mez­ zaluna perfe a della Carlisle Bay e la spe acolare Accra Beach.

Sport e relax, sulle splendide spiagge di Barbados, una des nazione inedita (per gli italiani) e ben organizzata

Patrimoni UNESCO e Rum Ma Barbados non è solo spiagge e mare. Dal 2011 la ci à storica di Bridgetown e la sua Guarnigione sono state inserite nella lista dei si Patrimonio dell’Umani­ tà UNESCO. Dal Palazzo del Parlamento alla Ca edrale anglicana, dai magazzini agli an chi cannoni alle case colorate, tu o qui tes monia il passato coloniale

isola larga solo 23 km e lunga 34 km. Ma le sue coste riservano una sorprendente quan tà di spe acolari sorprese, per tut­ i gus , tra lunghe spiagge da cartolina e scogliere scenografiche. Il vento e la potenza dell’Oceano Atlan co ad Est re­ galano onde spe acolari, non ada e per lo più al nuoto, ma par colarmente ap­ prezzate dai surfis , specie quelle che si infrangono su Bathsheba Beach. Nel ben più tranquillo Ovest si trovano magnifi­ che spiagge di sabbia bianca dove rilas­ sarsi (tra le più belle Freshwater Bay e Ba s Rock Beach ai confini di St. Micha­ el e St. James, e poco più a Nord Paynes Beach e Mullins Beach), bagnate da ac­ que cristalline e calme, nelle quali nuota­ re in tu a tranquillità. Su questo spe a­ colo si affacciano case lussuose, esclusivi hotel e appartamen , senza però detur­ pare in nessun modo il panorama. Il Nord impervio e roccioso è ba uto da un Oceano che rivela tu a la sua forza ed energia. Qui niente tuffi, ma foto spe a­ colari (imperdibile uno sca o nella Cove Bay) e una vera e propria ricarica natura­ le. Per chi, invece, abbia voglia di sport e diver mento, la direzione da prendere è verso Sud: spiagge da sogno, palme e ac­ mastermeeting.it

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LE VIE DELL’INCENTIVE

Hotel per tutti i gusti SANDALS ROYAL BARBADOS St. Laurence Gap www.sandalsresorts.it È il secondo resort della catena aperto sull’isola da poco più di un anno. Par colarmente apprezzato dai turis italiani, è un all­inclusive adults­only all­suite resort con 222 tra Consierge e Butler suite (nella foto accanto). Spe acolari la Roo op infi­ nity pool e la Red Line Spa è dotato anche di centro congressi. THE HOUSE St. James eleganthotels.com Affacciato sulla bellissima Paynes Bay, questo bou que hotel da 34 suite adults­only offre lusso impeccabile ed eleganza in s le minimalista. È una scelta perfe a per mee ng e incen ve di piccole e medie dimensioni. LITTLE ARCHES Christ Church www.li learches.com Perfe amente integrato nel piccolo villaggio di pescatori di Oi­ s ns, vicino alla tranquilla Miami Beach, questo piccolo e origi­ nale hotel dal lusso informale offre accoglienza tailor made nelle sue 10 stanze oltre a una eccellente offerta culinaria nell’ampio ristorante sulla terrazza, perfe a anche per even .

So o, il mare cristallino della St Peter Bay

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dell’isola. E se il nome le è stato dato dai portoghesi, ispira dalle lunghe radici ae­ ree dei rigogliosi ficus che vi crescevano, furono gli inglesi a scegliere la piccola

isola nel XVII secolo e non lasciarla più (dal 1966 è indipendente dal Regno Uni­ to, ma fa ancora parte del Commonwe­ alth). Era per i coloni di Sua Maestà il luogo perfe o per le piantagioni di canna da zucchero, esposta ai for ven atlan­ ci, ma fuori dall’abituale ro a degli ura­ gani. Oggi i Bajans (come si chiamano in­ formalmente i 285mila abitan dell’isola)

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LE VIE DELL’INCENTIVE

Departure Beach Una buona parte dei voli che lasciano Barbados partono a tar­ da sera ed è un vero peccato perdere una giornata di vacanza, dovendo fare al ma no il check­out dall’albergo. Una geniale soluzione arriva da Virgin Holidays: la prima Departure Beach al mondo, aperta proprio a Barbados la scorsa estate. Sulla bel­ la e rilassante Brownes Beach, nella Carlisle Bay, ci si può scor­ dare dello stress dell’a esa all’aeroporto, grazie a un servizio che include: pick­up in hotel dopo la colazione; il bagaglio da s va viene portato dire amente in aeroporto e spedito a de­ s nazione; check­in ed emissione della carta d’imbarco dire a­ mente in spiaggia; spiaggia a rezzata, lounge clima zzata con wi­fi gratuito fino al bagnasciuga e, infine, trasferimento al mo­ mento giusto per non rischiare di perdere il volo.

sono nel 95% dei casi discenden dagli schiavi africani porta dagli Inglesi, ma la loro cultura e il loro modo di vivere è un orgoglioso misto di patrimonio africano e britannico. Dalla cucina, in cui regna so­ vrano il pesce profumato da erbe e spe­ zie locali e in cui non manca mai il tradi­ zionale tè delle cinque, alla musica afro­ caraibica, dallo sport nazionale, che non poteva essere che il cricket, alla bevanda Bajan per eccellenza, il Rum. A Barbados non solo si produce ancora oggi uno dei migliori Rum dei Caraibi, ma sembra che il dis llato sia nato proprio su quest’isola all’inizio del XVIII secolo, dalla fermenta­

Iconici Chattel

zione di un so oprodo o dell’industria dello zucchero. E, in effe , la dis lleria di Mount Gay produce Rum dal 1703. Oltre a questa, sull’isola si trovano altre tre dis llerie a ve, tu e visitabili dai tu­ ris per degustazioni e acquis da non perdere, mentre in ci à ci sono piacevoli Rum shop ad ogni angolo dove scegliere tra un drink liscio, on­the­rocks o anche il pico punch al Rum Bajan.

La bella Paynes Bay, sulla quale si affaccia l’hotel The House

È la tradizionale casa mobile Bajan, eredità di un tempo post­coloniale in cui i lavoratori delle piantagioni dove­ vano spesso spostarsi con le loro fa­ miglie all’interno dell’isola. Realizzate in legno e dipinte di colori sgargian , si ispiravano con semplicità all’archi­ te ura vi oriana delle grandi case pa­ dronali, con tanto di por ci d’ingresso e de agli cura . Oggi queste cara e­ ris che abitazioni sono una vera icona di Barbados, u lizzate come luoghi di business o come a razione turis ca, specie a St Lawrence Gap, al Cha el House Village a Holetown e a Tyrol Cot, St. Michael.

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NOTIZIE DAL MONDO DEI VIAGGI E DELL’OSPITALITÀ Nuove acquisizioni, giri di poltrona, offerte ed even

EHMA punta su certificazione delle competenze e valueable network Definire i requisi professionali (compi , conoscenze, abilità e com­ petenze) del General Manager a li­ vello Europeo in ambito Alberghie­ ro e nell’Industria dell’Ospitalità, è uno degli obie vi di Ehma Italia re­ centemente ribadi alla Bit di Mila­ no 2019. Strumento indispensabile la Cer ficazione del General Ma­ nager, un proge o coordinato da Palmiro Noschese che ne è stato anche uno degli ideatori. Per quali­ ficare un hotel è infa necessario qualificare le persone che lo ges ­ scono. La cer ficazione delle com­ petenze e dei valori di riferimento è uno degli strumen indispensabili per ribadire l’importanza di espe­ rienza e professionalità. L’altro pro­ ge o che sta a cuore ad Ehma è Valueable Network, un piano d’azione dalle molte sfacce ature il cui scopo è di facilitare l’accesso delle persone con disabilità intellet­ tuali alla formazione professionale e all’occupazione nel se ore del­

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l’ospitalità, a raverso una rete eu­ ropea che facilita una partnership duratura tra agenzie di IFP (scuole tradizionali e associazioni di disabi­ li) e realtà partner del mondo del­ l’ospitalità. In Italia Melia Hotels In­ terna onal è parte del network e Ambassador dal 2017. Anche que­ sto proge o, è stato recentemente ricordato all’evento annuale di EH­ MA il 15 febbraio scorso all’Hotel Wes n di Parigi. La rete Valuable vanta oggi numerose aziende par­ tner in vari paesi d’Europa e ha già coinvolto circa 400 giovani con di­ sabilità intelle va che, grazie al­ l’inizia va, hanno imparato a svol­ gere le loro mansioni in autonomia, hanno frequentato stage all’estero e ora lavorano in alberghi, ristoran e fast food. Uno dei primi sosteni­ tori dell’inizia va è stato Palmiro Noschese, Managing Director Italy Meliá Hotels Interna onal. Il gran­ de Gruppo alberghiero è infa im­ pegnato fin dal 2013 in inizia ve u li alla diffusione del programma Valueable, Noschese ha anche par­ tecipato via video alla presentazio­ ne del proge o Valueable all’Onu, avvenuta a New York lo scorso 21 marzo 2018. C.C.

Un anno di successi per l’Hilton Lake Como Lo scorso 11 gennaio, l’Hilton Lake Como, la più grande stru ura alber­ ghiera sul lago di Como ha festeg­ giato il primo anno di successi dalla sua apertura. Aperto tu o l’anno per soddisfare gli ospi leisure, ma anche business e Mice, l’hotel a soli 50 minu da Milano, offre ai suoi ospi un soggiorno piacevole e ri­ lassante per godere di tu a la tran­ quillità e la bellezza che solo il lago di Como sa offrire. Situato a pochi passi da Villa Olmo e dal lungolago,

è walking distance dal centro ci a­ dino dalla riva al lago e dalle ville del dicio esimo secolo. Cara eriz­ zato da un design sofis cato ed ele­ gante, che trae ispirazione dalla cit­ tà di Como, icona di s le, in cui ri­ cercatezza ed informalità si combi­ nano. Molto bello il roo op con l’in­ finity pool e la Terrazza 241, prota­ gonista di tante inizia ve ed even che si sono succedu nel corso dell’anno. www.hiltonhotels.it/ita­ lia/hilton­lake­como/

Il top per gli eventi automotive Spazi esposi vi in e outdoor, per­ corsi test drive e offerte ad hoc. Nel cuore della Toscana più auten ca, La Bagnaia Golf & Spa Resort Sie­ na, Curio Collec on by Hilton è og­ gi una delle più complete loca on per even automo ve, grazie a 20 km di percorsi off­road, sugges vi spazi esposi vi, in e outdoor, all’ec­ cellente proposta enogastronomica e agli ampi parcheggi, senza dimen­ care la posizione nel cuore della Toscana più auten ca, posizione che aiuta a creare circui per i test drive su strada partendo dal Resort. Il Resort offre diverse aree esterne per l’esposizione delle auto, tu e con le viste spe acolari sulla cam­ pagna senese, mentre l’area esposi­ va nel cuore del Resort è una scelta ideale per rendere la presen­ tazione ancora più esclusiva. Quel­ lo de La Bagnaia è il più ampio cen­ tro congressi della zona. Gli ampi e flessibili spazi della sala plenaria e il suo pa o esterno perme ono di creare una sugges va ed unica ve­ trina per le auto, mentre l’adiacente foyer si presta perfe amente a pause caffè e piccoli ricevimen con una vista spe acolare sul cam­ po da golf e sulle colline.

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La sala del centro congressi può ospitare fino a 450 ospi con alle­ s mento a teatro. Ideale per espo­ sizioni, convegni, fiere, corsi e con­ cer . Per premiazioni, cene di gala, dj sets e per arricchire l’evento con le prelibatezze della cucina toscana, le soluzioni spaziano dal Pool Bar al raffinato ristorante La Voliera fino all’elegante sala banche con il pa­ o esterno per 250 invita . La Ter­ razza sul Mondo è un’ambientazio­ ne raffinata per cene ed even en plein air. In esterno, percorsi priva off road (da 5, 10 o 20 km) all’inter­ no della tenuta di 1100 e ari sono pensa per i test drive di veicoli 4x4 o SUV. La logis ca è l’altro punto di forza per gli even auto­ mo ve: lo scarico e carico dei ca­ mion, con parcheggio agevolato per rendere semplice e veloce la fase di alles mento. Il resort offre, inoltre, una capiente area parking per 300 ve ure, mentre il rifornimento car­ burante è assicurato da una stazio­ ne di servizio che si trova a soli 2.5 km dal resort. Scegliere La Bagnaia per un evento significa, vivere un’esperienza di soggiorno unica, all’interno di un auten co borgo medievale, trasfor­ mato in resort, con 101 camere e suite e aree comuni dotate di ogni comfort come connessione wifi, terrazze panoramiche, la Buddha Spa by Clarins con la piscina terma­ le esterna, piscina interna, sauna, bagno turco, docce emozionali, pa­ lestra e il campo da golf 18 buche, Royal Golf La Bagnaia, proge ato da Robert Trent Jones Jr.

L’eccezionale è di casa a Palazzo Montemartini Rome, A Radisson Collection Hotel “Welcome to the excep onal” è stato il tema dell’evento, che, a inizio an­ no, ha visto protagonista accanto alle an che Terme di Diocleziano, l’albergo Palazzo Montemar ni Ro­ me, primo in Italia a essere stato scelto per la neonata e pres giosa

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collezione, che raggruppa, ad oggi, 10 stru ure di lusso in tu o il mondo. Entrare in uno degli hotel Radisson è davvero una luxury ex­ perience senza paragoni, dove s le fascino e gusto fanno da filo con­ du ore in ogni momento del sog­ giorno. Con 82 elegan camere e suite, l’esclusivo Senses Restaurant & Lounge Bar dai sapori locali e un’impressionante vista sulle Mura Serviane (le prime mura ere e nell’an ca Roma) e la Caschera Spa, Palazzo Montemar ni Rome è la lo­ ca on ideale per soggiorni luxury ma anche per even all’insegna dell’esclusività, grazie agli elegan ambien versa li e dota di tecno­ logie avanzate. Le ampie sale con luce naturale includono l’Infinity Room al piano terra in grado di ac­ cogliere fino a 180 persone. Sem­ pre per gli even è fantas ca la Penthouse Suite con terrazzo, mentre lo splendido spazio esterno rende l’hotel ideale anche per occa­ sioni all’aperto.

Nasce LUMEN, Cocktails & Cuisine Nel cuore pulsante dell’hotel The St. Regis Rome nasce LUMEN, Cocktails & Cuisine, il nome si rife­ risce all’unità di misura della luce e indica la disposizione del 5 stelle lusso capitolino ad offrire un servi­ zio di al ssimo livello in ogni mo­ mento della giornata. Da luogo di ri­ trovo il ma no, quando vengono servite le prime colazioni, a cornice ideale per un pranzo di lavoro so o

la luminosa cupola centrale; da pun­ to di riferimento esclusivo all’ora dell’aperi vo quando il rituale del Sabering firmato St. Regis annuncia l’arrivo della sera, fino al dopocena, dove il momento del bere bene di­ venta occasione sociale per eccel­ lenza. Nella drink list, i cocktail han­ no il nome delle più sugges ve far­ falle del mondo: la Hercules della fo­ resta della Tasmania e la Dark Red Helen che vola leggiadra nelle isole meridionali del Giappone. Tra i si­ gnature cocktail della nuova carta non può mancare il Bloody Mary, vera e propria is tuzione del St. Re­ gis, nato nel 1934 come “Red Snap­ per” al The St. Regis New York e ri­ proposto nella sua versione romana con il nome di Red Admiral. La Red Admiral o Vanessa atalanta, un esemplare di farfalla grande e dai colori vivaci, simboleggia per alcune tradizioni la rinascita a raverso la trasformazione, proprio come il St. Regis Rome, che inaugura una nuo­ va era dopo la recente ristru ura­ zione. Il Red Admiral viene preparato al momento al tavolo. Altro nuovis­ simo cocktail è LUMEN, creato con Champagne, italicus rosolio di ber­ gamo o ed ele ric bi er. Anche i grandi classici sfoggiano una nuova veste: il Negroni viene ora servito in una speciale bo glia di cristallo scomponibile in tre appara . La par­ te superiore con ene il coctkail mentre la base, composta da due bicchieri impila , invita alla convi­ vialità intorno a una vera icona del bere miscelato.

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IN QUESTO NUMERO ABBIAMO PARLATO DI...

앬 Meliá Hotels Interna onal . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . www.melia.com 앬 Villa Erba . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . www.villaerba.it 앬 Grand Hotel Tremezzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . www.grandhoteltremezzo.com 앬 Sheraton Lake Como . . . . . . . . . . . www.marrio .com/hotels/travel/milsc­sheraton­lake­como­hotel/e Como 앬 Villa d’Este Lago di Como . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . www.villadeste.com 앬 Lario Hotels Vista Palazzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . www.lariohotels.com/it 앬 Modenatur . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . www.modenatur.it 앬 Maranello Palace Hotel . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . www.hotelmaranellopalace.com 앬 Gruppo Maximilian’s . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . www.maximilianshotels.it 앬 Hotel Vienna Ostenda e Grand Hotel Osman . . . . . www.ciminohotels.it 앬 Colonna Resort . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . www.colonnaresort.com 앬 Forte Village Sardegna . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . www.fortevillageresort.com 앬 Hotel Miramare Cala Gonone Sardegna . . . . . . . . . www.htlmiramare.it 앬 Is Morus Relais . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . h ps://it.ismorus.it 앬 Conven on Bureau Roma Lazio . . . . . . . . . . . . . . . . . www.conven onbureauromaelazio.it 앬 Indosuez Wealth Management . . . . . . . . . . . . . . . . . www.ca­indosuez.com 앬 Vicenza Conven on Centre . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . www.vicenzaconven oncentre.it 앬 Hotel Castelbrando . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . www.hotelcastelbrando.com 앬 Castelmonastero . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . www.castelmonastero.com 앬 Grand Hotel Via Veneto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . www.ghvv.it/it 앬 Tesoro Living Resort ­ Heritage of Italy . . . . . . . . . . www.tesororesort.it 앬 NYX Milan . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . www.nyx­hotels.it/milan 앬 Hotel Savoy Palace . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . www.hotelsavoypalace­lagodigarda.it 앬 Masseria Trae a Exclusive . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . www.masseriatrae a.com 앬 San Barbato Resort, Spa & Golf . . . . . . . . . . . . . . . . . www.sanbarbatoresort.com/it 앬 Sant’Angelo Luxury Resort . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . www.santangeloresort.it 앬 Talea Collec on . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . www.taleacollec on.com 앬 Turin Palace Hotel . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . www.turinpalacehotel.com 앬 Vivosa Apulia Resort . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . www.vivosaresort.com 앬 Amonn . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . www.amonnhotel.com 앬 Electrolux . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . h ps://www.electrolux.it 앬 Indel B Group . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . www.indelbgroup.com 앬 Inizia ve Venete . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . h ps://www.inizia vevenete.it 앬 Glion ins tute of higher educa on . . . . . . . . . . . . . . www.glion.edu/it 앬 Pirelli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . h ps://velo.pirelli.com/en/ww/road­racing­cycling­tyres

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70 Colophon 1-2 2019.qxp_Layout 1 28/02/19 11:12 Pagina 239

Da sempre il partner di fiducia della vostra comunicazione Presidente ­ Mario Mancini ­ Tel. 02.862327 int. 112 mario.mancini@communicationagency.it Direttore Responsabile ­ Manuela Mancini ­ Tel. 02.862327 int. 110 manuela.mancini@communicationagency.it Traffico Pubblicitario, Segreteria e Abbonamen ­ Elena Genitoni ­ Tel. 02.862327 int. 111 elena.genitoni@communicationagency.it Directory Excellent ­ Isabella Moscati ­ Tel. 02.862327 int. 114 isabella.moscati@communicationagency.it ­ excellent@communicationagency.it Web news e Social Media ­ Lorena Bruno ­ Tel. 02.862327 int. 102 segreteria@communica onagency.it Progetto Grafico ­ Passepartout Stampa ­ AG Prin ng srl ­ Via Milano 3/5 ­ 20068 Peschiera Borromeo (MI) Communication Agency Int. srl Direzione, redazione, amministrazione ­ Via San Simpliciano 4 ­ 20121 Milano Tel. 02.862327 ­ Fax 02.863856 ­ www.mastermeeting.it ­ info@communicationagency.it A QUESTO NUMERO HANNO COLLABORATO Cris na Marina, Cris na Chiaro , Davide Depon , Barbara Ainis, Giulia Gagliardi, Maria Teresa Canale, Gaia Fiertler, Silvia Fissore, Luciana Sidari, Stefano Bonini, Aureliano Bonini, Tiziana Conte, Maurizio Faroldi, Leonardo Frontani, Paolo Mazzaglia, Roberta Borghini, Andrea Moscatelli

PUBBLICITÀ ­ Direzione Marketing e Commerciale Communication Agency Int. srl Tel. 02862327 ­ direzionemarcom@communica onagency.it Lombardia, Toscana, Abruzzo, Piemonte, Umbria, Campania, Sicilia e Calabria ­ Barbara Troilo ­ Tel. 02862327 barbara.troilo@communica onagency.it Emilia Romagna, Sardegna, Marche e Lombardia ­ Elisabetta Grimaldi ­ Tel. 02862327 ­ 3803074565 elisabetta.grimaldi@communicationagency.it Liguria, Puglia e Basilicata ­ Delia Danese ­ Tel. 02862327 ­ 3356311177 delia.danese@communicationagency.it Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia ­ Luciana Sidari ­ Tel. 02862327 ­ 3476404360 luciana.sidari@communica onagency.it ­ luciana.sidari@lucianasidari.it Lazio ­ Carla Polverini ­ Via Valle Scrivia, 8 ­ 00141 Roma ­ Tel. 068103883 ­ 3355249624 carla.polverini@communicationagency.it ­ polverini.carla@gmail.com Valle d’Aosta, Molise e Enti del Turismo Stranieri ­ Direzione Marketing e Commerciale Communication Agency Int. srl ­ Tel. 02862327 ­ direzionemarcom@communica onagency.it Croazia, Slovenia, Rep. Ceca, Germania, Austria ­ Irena Vergani ­ Tel. 02862327 ­ 3484791898 ­ 385916112730 irena.vergani@mastermee ng.it ­ vergani@ilvfactory.com ADERENTE AL SISTEMA CONFEDERALE

Associato a

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Tiratura del presente numero: 8175 copie Gli articoli firmati esprimono unicamente il pensiero degli autori. Articoli e fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono ­ È VIETATA LA RIPRODUZIONE DEGLI ARTICOLI © by Communication Agency, Milano 2002 · Reg. Trib. Milano n. 447 del 09/8/95

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Cover Story Green love a due ruote, targato Pirelli


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Pirelli

Green love a due ruote, targato Pirelli

Quando si dice il primo amore non si scorda mai... In sintesi, si racchiude qui Cycl-e Around™, il nuovo progetto appena lanciato in casa Pirelli, dedicato al mondo delle due ruote, in ottica green di Mariateresa Canale

S

ì perché proprio Pirelli torna alle origini ripensando in chiave contemporanea alla passione e all’expertise acquisita negli anni nel mondo della bici. Già durante il primo Giro d’Italia della storia (1909) Pirelli era protagonista a fianco di ben quarantanove atleti finalisti. Conquista – insieme alla bravura del campione Gino Bartali – il Tour de France del 1938 e, da lì, il successo continua grazie alle vittorie prima di Fausto Coppi e poi nuovamente Bartali e Coppi che si alternano in un “testa a testa” che ha scritto un capitolo di storia del grande

ciclismo, legando a doppio filo Pirelli al mondo del velo. Proprio nel mondo delle due ruote infatti Pirelli decide di tornare nel 2017 introducendo i tre pneumatici road racing della linea P Zero Velo ed il pneumatico per e-bike Cycl-e™. Nel corso dello stesso anno, l’azienda arricchisce il suo modello di business con un progetto innovativo, Cycl-e Around™: cuore green e dna 100% Pirelli, in materia di affidabilità, stile, prestazioni e alta qualità. Entrato in fase esecutiva a metà 2018 e presentato in anteprima a dicembre 2018 Cycl-e Around™ è il chiaro tentativo del brand della P lunga di sperimentare nuovi modelli di business, in ottica sostenibile, senza snaturare il carattere distintivo del brand italiano. Cycl-e Around™ offre un servizio sostenibile ed esclusivo approcciando un settore nuovo a Pirelli, l’hospitality.

Un passepartout per andare alla scoperta del territorio

Terzi, pubblicità dei pneumatici Pirelli, 1909 (Fondazione Pirelli)

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L’ospite che soggiorna presso una serie di strutture di alto livello in Italia – per ora Firenze e Milano in testa ma senza dimenticare il lago di Como e la Puglia più esclusiva – ha la possibilità di noleggiare una bicimastermeeting.it


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COVER STORY

cletta elettrica brandizzata Pirelli Cycl-e Around™ che, oltre al piacere di muoversi in città con un supporto di elevata qualità, offre molto altro: servizi di intrattenimento, visite culturali, spunti di approfondimento. In sostanza Cycl-e Around™ vuol essere molto più che un veloce mezzo di spostamento dall’impatto green. Si presenta, infatti, come un vero e proprio “passepartout” per scoprire il territorio. Percorsi studiati, tour su misura e la possibilità di scegliere una guida privata che accompagna il viaggiatore sono solo alcuni dei servizi offerti per godere al meglio le opportunità del proprio soggiorno. Già in fase di progettazione Cycl-e Around™ è stata supportata dalla precisa scelta di coinvolgere partner di alta caratura nei servizi hôtellerie, partendo dal bike rental per poi sfociare in una green experience multi service che, di fatto, oltrepassa il concetto di noleggio bici, già diffuso presso un numero crescente di hotel. A disposizione del viaggiatore ci sono

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due modelli di biciclette elettriche Stromer di ultima generazione con pneumatici Pirelli Cycl-e™ ad altissime prestazioni per seguire dei percorsi, in città o fuori il centro urbano. Il servizio è prenotabile anche in anticipo, contattando le strutture partner. Scoprire i dintorni di Firenze su due ruote lungo le strade bianche e le colline del Chianti renderà il soggiorno davvero insolito così come visitare l’Officina del Profumo che, a Firenze città, realizza fragranze ad hoc e workshop a tema.

Sopra, i due modelli di bici elettriche a disposizione. A sinistra, Riccardo Manzi, pubblicità di pneumatici Pirelli per biciclette, 1960 (Fondazione Pirelli)

l’esclusività green a due ruote

Muoversi in modo sostenibile senza perdere nulla delle meraviglie del territorio e senza rinunciare alla più cool to do list per scoprire la Milano più trendy o la Toscana più autentica. Mission ambiziosa – come tradizione vuole in casa Pirelli – quella di Cycl-e Around™ che promette di far vivere l’esperienza del noleggio a due ruote in modo nuovo. In hotel l’ospite avrà a sua disposizione biciclette elettriche Stromer di ultima generazione con pneumatici ad altissime prestazioni. Potrà avventurarsi fuori porta alla ricerca di natura o girovagare senza stress addentrandosi nel cuore della città per scoprire, anche in compagnia di guide esperte, il meglio che la città ha da offrire in termini di eventi e cultura. L’alto tasso di coinvolgimento è assicurato. Il tutto a portata di smartphone, dal quale è possibile prenotare i servizi, anche attraverso un’app dedicata, creata appositamente. Scoprire una villa Art Decò, oggi casa museo del FAI (Fondo Ambiente Italiano), nel cuore elegante di Milano come Villa Necchi Campiglio e lasciarsi sorprendere dai suoi giardini curati, respirare la storia e il glamour di una dimora storica allo stesso tempo, renderanno il soggiorno un’esperienza memorabile, da ripetere e a impatto 100% sostenibile. Tour guidati e local experience sono le possibili esperienze che Cycl-e Around™ offre al viaggiatore bleisure e che sembrano perfettamente sintetizzate nel claim “Unlock the experience”. Tre parole chiave che esprimono la mission Pirelli su due ruote: qualità, semplicità e sostenibilità. 1-2 2019

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0 II e III COP MM 1-2 2019.qxp_MM 28/02/19 09:46 Pagina 1

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GABRIEL ESCARRER JAUME MASTER MEETING • 1-2 2019

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Pionieri globali nell’hotellerie

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