MasterMeeting Marzo 2019

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0 COP MM 3 2019.qxp_MM 05/04/19 15:37 Pagina 1

MASTERMEETING IL MEGLIO DEL TURISMO BUSINESS&LEISURE

ROYAL HOTEL SANREMO

Una luxury destination che cresce

Verona e Lago di Garda Communication Agency Int. srl Anno XXV - N. 3/2019 Prezzo di copertina E 2,00

MASTER MEETING • 3 2019

MARCO SARLO

Italia: meta top per congressi Hotel vs affitti brevi

Catene alberghiere made in Italy

Wedding in Italia

Belpaese e qualità della vita

Business travel trend


0 II e III COP MM 3 2019.qxp_MM 05/04/19 15:39 Pagina 1


Visuels CVB Colibri Pubs 2019_Master Meeting 2019 01/04/2019 10:58 Page 1

Monaco, un paese dove gli eventi e l’ambiente dialogano in armonia Monaco è un paese molto impegnato nelle sfide universali in materia di ambiente grazie all’iniziativa del suo Sovrano. La maggior parte delle strutture alberghiere e il centro congressi, Le Grimaldi Forum, dispongono di certificazioni ambientali. Tutti i professionisti del turismo sono coinvolti nella transizione energetica. Il Principato si è posto l’obiettivo di ridurre le emissioni di gas a effetto serra del 50% entro il 2030 e di ottenere la neutralità carbone entro il 2050. Il Principato di Monaco accoglie numerose conferenze e congressi sul tema della difesa dell’ambiente e afferma la propria competenza nell’organizzazione di eventi responsabili.

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Scegliere Monaco significa approfittare di questo know how per garantire il successo del vostro evento.

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Monaco Convention Bureau


INDICE INSERZIONISTI

26

Amore Specialità Alimentari Parola di Fontanellato (Pr)

61

Blastness srl ­ La Spezia

107

Champagne Tai nger

111

Colonna Holidays ­ Roma

3

Direzione del Turismo e dei Congressi del Principato di Monaco (in Italia)

55

Grand Hotel De La Minerve ­ Roma

12

Grand Hotel Ritz ­ Roma

75

GSC Group Spa ­ Roma

51

Hotel Federico II ­ Jesi (An)

56

Hotel Savoy Palace ­ Gardone Riviera (Bs)

30

ilSanlorenzo Ristorante ­ Roma

145

Imex 2019 ­ Frankfurt

91

Le Meridien Viscon Rome ­ Roma

65

Lords of Verona Luxury Apartmens ­ Verona

III cop

Manifa ura di Venezia ­ Treviso

67

Nero Hotel Group ­ La Spezia

Titolare: Icilio Amore

Presidente: Andrea Delfini Distributore esclusivo in Italia DOMORI SRL

tel. 0521 825224/5/6/7/8 www.amore .it tel. 0187 599737 www.blastness.com tel. 011 9863465 www.domori.com tel. 0789/900046 www.colonnaresort.com

Dire ore: Gloria Svezia

tel. 02 86458480 www.monaconven onbureau.com

Sales&Marke ng Director: Elena Zavagli Ricciardelli

tel. 06 695201 www.grandhoteldelaminerve.com

General Manager: Gianluca Capone

tel. 06 802291 www.grandhotelritzroma.com www.gscgroupspa.it

Dire ore: Andrea Ferrari Acciajoli

Owner: Silvia Dalla Bona

Amministratore: Enrico Pierri

tel. 0731 211079 www.wellnessfederico2.it tel. 0365 290588 www.savoypalace.it tel. 06 6865097 www.ilsanlorenzo.it www.imex­frankfurt.com

Sales & Marke ng Execu ve: Stefania Beccaceci General Manager: Danilo Cinci

tel. 06 3684 www.lemeridienviscon rome.com tel. 045 8036784 info@lordsofverona.net tel. 0422 1916600 www.manifa uradivenezia.it

Amministratore Delegato: Gianluca Giglio

www.nerohotels.com

5

Palazzo Mezzano e Congress Centre and Services ­ Milano

Events Manager: Paola Tin

tel. 02 80287554 www.palazzomezzano e.it

83

Palenca Luxury Hotels Group ­ Roma

Director Sales & Marke ng: Angela Piscopo

tel. 06 42128650 www.plh.it

11

Pedersoli ­ Assago (Mi)

7

PerDormire ­ Pistoia

tel. 0573 382781 www.perdormirehotel.com

IV cop

Ragosta Hotels Collec on

tel. 06 45661 www.ragostahotels.com

89

Relais Monaco ­ Ponzano Veneto (TV)

General Manager: Enrico Mazzocco

tel. 0422 9641 www.relaismonaco.it

25

Sant’Angelo Luxury Resort ­ Matera

General Manager: Biagio Spagnuolo

tel. 0835 314010 www.santangeloresort.it

II cop

Sky TV

41

T Hotel ­ Cagliari

95

The Wes n Palace, Milan

9

Z­Factor Smart Hospitality

4

3 2019

Titolare: Mar no Pedersoli

tel. 02 48844854 www.pedersoli.com

tel. 02 49545102 www.hotel.sky.it Responsabile Commerciale: Jaime Berria

tel. 070 47405070 www.thotel.it tel. 02 63361 www.wes npalacemilan.com

Responsabile Commerciale: Katarzyna Budzinska

tel. 339 3103939 www.zfactor.pl

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2 Cari lettori.qxp_Layout 1 09/04/19 12:47 Pagina 6

Cari lettori, non ci stancheremo mai di ripe­ terlo e di sen rlo ripetere. Il turi­ smo è la principale risorsa eco­ nomica del mondo. E questo va­ le, in par colare, per l’Italia dove, grazie al nostro ines mabile pa­ trimonio di bellezze, il turismo è davvero una risorsa potenzial­ mente inesauribile ed è anche la scommessa sulla quale si gioca il nostro futuro. Ma perché questa par ta sia vinta, occorre operare tu insieme, secondo i principi della sostenibilità e della respon­ sabilità, me endo a sistema, in un circolo virtuoso di case histo­ ry, governo, industria, territorio, comunità locali e viaggiatori. Per­ ché – e il turismo lo insegna be­ ne – niente ha più valore del­ l’esempio: un modello fortemen­ te posi vo spinge all’emulazione, con guadagno unanime. Con il mezzo che gli è proprio, le parole – che, non dimen chia­ molo, sono veri e propri a di iden tà e non mero inchiostro su carta – Master Mee ng si è sem­

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3 2019

pre fa o promotore di un fare turismo consapevole, dando vo­ ce a chi, per mes ere, muove e ospita persone. Oggi, Master Mee ng ha deciso di compiere un ulteriore passo, diciamo un po’ più “materico”, nella direzione delle tre E – Eco­ nomy, Environment, Ethic – sce­ gliendo di stampare su carta cer­ ficata FSC, marchio della ge­ s one forestale responsabile. Perché è importante sapere an­ che da dove provengono i pro­ do che usiamo e conoscere co­ me ques vengono prodo . La cer ficazione di Ges one Fo­ restale responsabile assicura che una foresta o una piantagione forestale siano ges te nel rispet­ to di rigorosi standard ambientali sociali ed economici. Un gesto, il nostro, piccolo, ma di valore, per fare community verso un futuro sempre più consapevole.

Mario Mancini

mastermeeting.it



3 Sommario 3 19.qxp_Layout 1 05/04/19 15:44 Pagina 8

SOMMARIO

4 6

Cari le ori

HOTEL&FINANZA ..................................................

13

No zie sui valori, espansioni, management alberghiero

HOTEL RESTAURANT TREND .................................

28

Vi orio Cerea

COVER STORY .....................................................

32

Royal Hotel Sanremo. Una luxury des na on che cresce

SCENARI DEL TURISMO .......................................

36 40 42 44 46 48

58 Focus Verona

Indice

L’Italia è sempre più congressuale

FOCUS VERONA E LAGO DI GARDA ........................

58 60 62 64 66 68 69 70 72 74 76

Verona, la ci à dai mol cuori Crowne Plaza Verona Due Torri Hotel Lords of Verona Villa Quaranta Tommasi Wine Hotel & Spa Lakitude sulle rive del Garda Aqualux Hotel SPA Suite&Terme Hotel Caesius Thermae & Spa Resort Du Lac et Du Parc Grand Resort Lido Palace Riva del Garda Centro Congressi

Il ruolo del commercio e del turismo per il rilancio delle ci à AmalfiCoast Conven on Bureau avan tu a Bit 2019: un’edizione di qualità Best Western: crescita e innovazione INCHotels in Emilia Romagna

L’INCHIESTA .......................................................

52

Un approdo sicuro sempre più tailor­made

78 Hotel Principe di Savoia TOP MICE HOSPITALITY ......................................

78

Hotel Principe di Savoia

TOP BLEISURE HOSPITALITY ................................

52 L’inchiesta 8

3 2019

80 82 84 86 88 90

Ramada Plaza Milano Hotel Alexander Palace Bristol Palace CDSHotels Relais Monaco Country Hotel & Spa Tesoro Living Resort mastermeeting.it


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Sei un gestore di Hotel o di un centro di conferenza? Ti piacerebbe sapere chi organizza eventi nelle strutture concorrenti ? Noi abbiamo quello che cerchi.

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3 Sommario 3 19.qxp_Layout 1 05/04/19 15:44 Pagina 10

SOMMARIO

FINANCIAL CONFIDENTIAL ...................................

116

Speculazione ed e ca: convergenza a pica

BENESSERE .........................................................

118 122 126 92 Dorelan TOP QUALITY AL SERVIZIO DELL’OSPITALITÀ .........

92 94

Dorelan

Forest Bathing: la nuova tendenza delle vacanze benessere La nuova fron era dello star bene. Intervista al do or Pietro Mignano Iridium Suites Spa Victoria Terme Hotel Lemi Group La Beauty Coach consiglia

HospitalitySud

TREND ................................................................

96 100 102

130 131 132 134

Italia, al primo posto per la qualità della vita

MARKETING & COMUNICAZIONE ..........................

136

Food Design

Catene alberghiere made in Italy I DMC ed evoluzione del mercato

LE VIE DELL’INCENTIVE ........................................

Des na on Wedding in Italy

104 Castello Dal Pozzo 104 106

Castello Dal Pozzo The Wes n Excelsior Florence e The St. Regis Florence

BUSINESS TRAVEL ..............................................

108

2019 Un anno da record

INSIDER .............................................................

112

140 Denver 140 142 146

Congressi a Denver Siviglia, una ci à dai tan vol , colori e ritmi In questo numero abbiamo parlato di…

142 Siviglia

Il capovolgimento dei ruoli e delle funzioni

LA PAROLA AL FORMATORE

114

La potenza dello storytelling

IL PARERE DEL LEGALE .........................................

115

Al ristorante per gioco

10

3 2019

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4 Hotel&Finanza 3 19.qxp_Layout 1 05/04/19 15:44 Pagina 13

Notizie sui valori, espansioni, management alberghiero

HOTELLERIE Come si diventa, oggi, albergatore di successo

HOTEL TRANSACTIONS Outlook Inves men 2019

TREND Tendenze top in hotel


4 Hotel&Finanza 3 19.qxp_Layout 1 05/04/19 15:44 Pagina 14

Editoriale di Aureliano Bonini*

Come si diventa, oggi, albergatore di successo La maggioranza dei nostri fedeli le ori ges sce hotel priva , indipenden , unici, non seriali. Che per essere “finanziariamente” robus dovrebbe­ ro disporre di standard per tu o, dall’arrivo in auto del cliente alla partenza in taxi. Su 33mila hotel italiani 30.000 si sono da propri standard, eredita , modifica dalle esperienze familiari o fru o di emulazioni di hotel internazionali. Logi­ camente, ci sono alberghi guida da gestori che hanno frequentato scuole alberghiere, università specifiche, master internazionali, ma la maggio­ ranza degli esercizi italiani, per i quali nutriamo grande rispe o, propone un’accoglienza, un’ospi­ talità, un alloggio, una ristorazione di deriva fa­ miliare, ar gianale, modificata imitando i colleghi o seguendo qualche seminario forma vo o di ag­ giornamento. L’Italia alberghiera messa così, spontanea al 95%, stando alle sta s che ufficiali, con nua ugual­ mente ad avere un certo successo, raccoglie cre­ scen numeri di arrivi e presenze. Ai turis piace la nostra ar gianalità e genuinità sommate al profumo della storia, dell’arte e della cultura. I nostri hotel in sostanza, o o volte su dieci, han­ no una cinquan na di anni (forse sessanta) e vanno profondamente ristru ura , non dall’arre­ datore, dall’archite o amico o dal parente geo­ metra, o da qualche giovane millantatore visto all’ul ma fiera dell’ospitalità. Ma da un’impresa edile seria, con il supporto di ingegneri, archite e sopra u o consulen esper di hotellerie. Dopo cinquant’anni è necessario cambiare il la­ yout e il vostro archite o raramente è in grado di farlo da solo. Dal punto di vista finanziario servono soldi, ma i valori immobiliari degli hotel sono crolla mentre i canoni di locazione sono rimas gli stessi, con una innovazione: i locatari si sono inventa il pa­ rallelo tra il canone e il ricavo alloggio, con per­ centuali variabili tra il 17 e il 22%. Il proprietario è diventato socio del gestore e così la crescita dei canoni di locazione, insieme a quella del co­ *Aureliano Bonini è esperto di organizzazione alberghiera e hotel management, ha insegnato alle facoltà di Economia dell’Universi­ tà di Perugia, di Rimini e alla Luiss di Roma. Dal 2007 è Lecturer di European Food&Beverage alla Hotel School della Cornell Uni­ versity di Ithaca, N.Y. (USA). Trademark Italia opera nel settore dal 1982 con un portafoglio attuale di 250 alberghi.

14

3 2019

sto del lavoro, ha convinto l’affi uario a tagliare dei servizi, a mu lare le fon di u li. Negli hotel stagionali ad esempio i più furbi e i meno scaltri hanno eliminato la ristorazione, rido o il perso­ nale, i consumi energe ci e le manutenzioni, ma i profi sono gli stessi. Tu o questo accade in li­ bertà, senza che qualcuno verifichi la classifica­ zione a stelle, senza la quale i turis non capi­ scono in che albergo stanno per entrare. Il capitale resiste, i canoni salgono, la domanda cresce ma a prezzi minori, le imposte comunali sono tremende e al personale, se lo vuoi, devi dargli anche l’alloggio. Ho sinte zzato i problemi che ci ponete. Qualche albergatore diligente a questo punto mi chiederà: con tu ques problemi, padrone o gestore, per fare il bravo e uscirci economicamente e finanziariamente dove posso andare a imparare? Forse all’Università? Macché, le facoltà e i master nazionali non riescono ad occuparsi di piccoli e medi hotel indipenden , e quindi non saprebbe­ ro indicarvi quale impianto manageriale ado are o quali sono gli standard di costo ad esempio per l’housekeeping. Niente, qualche giovane docente universitario a contra o potrebbe tentare, ma ci vorrebbero mesi di lavoro per lui e per voi. E nemmeno alla Cornell Univeristy alle manage­ ment weeks, ci riuscirebbero. Quindi, l’unica via d’uscita è quella di un consu­ lente globale competente in maniera trasversale per le par giuridico­amministra ve e per quelle manageriali e organizza ve, standard di qualità inclusi. Ci vuole tanta esperienza e professionali­ tà, prima, per i con ci pensa il vostro fiscalista di fiducia, dopo.

Valutare, acquistare e vendere un hotel Master Meeting offre ai suoi lettori un nuovo servizio di consulenza e assistenza rivolto a chi desidera valutare, acquistare o vendere il suo al­ bergo. Contattate la redazione di Master Meet­ ing (tel. 02862327) e sarete richiamati il più rapi­ damente possibile dai nostri consulenti: 1° con­ tatto gratuito.

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4 Hotel&Finanza 3 19.qxp_Layout 1 05/04/19 15:44 Pagina 15

HOTEL TRANSACTIONS

IHIF Berlin: outlook Investimenti 2019

L’atmosfera è quella di un in­ contro plenario a livello globale. Ci sono i buyers, i sellers, le compagnie di management e i capitali vagan . Il mercato dell’hotellerie è “caldo”. C’è un o mismo diffuso nell’aria e ci sono tan capitali alberghieri sui vari tavoli e tanto fervore a livello di marchi: “ci sono sempre più brand perché ad ogni hotel con il marchio corrisponde un portafoglio clienti fedelissimi”. Ed è quello che i grandi gruppi cer­ cano: il portafoglio clienti... il brand è l’esca! A noi può sem­ brare un modo sbagliato di fare marketing, siamo una nazione di hotelier indipendenti, solitari, che odiano i vincoli e gli stan­ dard. Per questo le catene in­ ternazionali in Italia faticano storicamente a penetrare. Da Berlino por amo interessan­ novità per i le ori di Master Mee ng. Il Forum ha preso in considerazione il movimento europeo dei viaggiatori e quest’anno lo ha fa o aggan­ ciando il trend degli imbarchi­ sbarchi aeroportuali. Finalmen­ te. Assumendo per buono il da­ to dei passeggeri globali (4 mi­ liardi di viaggi ogni anno) nella prospe va che i viaggiatori au­ men no fino a sfiorare 8 miliar­ di di viaggiatori nel 2040, gli mastermeeting.it

esper e gli analis presen al Forum sono apparsi, fin dall’ini­ zio, o mis . E o me sono le previsioni per il Vecchio Con nente che a rae sempre più viaggiatori, grazie al­ la sua storia e alla sua offerta di arte e cultura. Gli inves tori presen quest’an­ no a Berlino lo confermano e giudicano l’Europa “un mercato a vo, dinamico, che sta prendendo nuovo slancio grazie alle sue dotazioni ar s che e culturali!”. Nel 2018, secondo quanto af­ fermato dai protagonis del Fo­ rum, si è assis to a un visibile sviluppo degli inves men an­

che da parte del capitale privato (che secondo gli esper rappre­ senta 1/3 delle transazioni mondiali). È emerso anche che tu o, o quasi, si gioca sulla ca­ pacità di “fare ed essere brand”. Ascoltando i protagonis dei workshop, questa opinione è apparsa condivisa anche dalle maggiori compagnie di inves ­ men alberghieri: “compro brand no singoli hotel”. Ha sorpreso, a questo proposi­ to, la risposta di Chris Nasse a, CEO di Hilton, alla domanda se il gruppo Hilton stesse pianifi­ cando nuovi marchi per il 2020. «La domanda sta ancora superando l’offerta», ha risposto Nasse a, «quindi la compagnia guarda con a enzione la combinazione tra domanda e sviluppo delle offerte possibili, ma con un occhio alla disponibilità finanziaria». Potreb­ bero dunque arrivare nuovi brand Hilton. Ovviamente, turbolenze poli ­ che a parte, il mondo dell’indu­ stria alberghiera guarda con grande a enzione agli sviluppi di Airbnb che, pur preoccupan­ do, non incute più il more di qualche anno fa. «È bello sopravvivere alla paura di un’invasione», hanno affermato i rappresen­ tan di Intercon nental e Mar­ rio , riferendosi alla sharing economy e presentando i da

And 10 years later ­ in 2018? Worldwide Independent vs Chain Hotels, By Total Number of Rooms, as of September 2018 I Independent I Chain

North America

Central & South America

Europe

Middle East & Africa

Asia Pacific

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4 Hotel&Finanza 3 19.qxp_Layout 1 05/04/19 15:44 Pagina 16

posi vi dei propri marchi in tut­ ta Europa. Posi vo anche il punto di vista di Accor, nonostante le immi­ nen elezioni europee e la Bre­ xit all’orizzonte. Secondo la stragrande maggioranza degli esper presen , gli slogan po­ pulis , la strisciante insoddisfa­ zione economica di alcune na­ zioni europee e i gilet gialli pas­ seranno e il mercato dei viaggi resterà in salute. STR Global ha anche presentato una tabella rela va all’andamen­ to del rapporto tra hotel indi­ penden e hotel di catena nel 2018, rispe o ai 10 anni prece­ den . La tabella evidenzia un trend in a o a livello globale, per cui, per ogni hotel indipendente in aper­ tura nel mondo occidentale, ce ne sono due di marca e di cate­ na. Bas pensare che Hilton ha annunciato che a breve aggiun­ gerà altri 17 nuovi marchi al proprio portafoglio. Insomma niente crisi e recessione all’oriz­ zonte, anzi outlook posi vi per tu : inves tori is tuzionali, proprietà indipenden , equity capital e management company. In sintesi, solo flebili rumors di recessione a fronte di prospe ­ ve luminose per vendite e ac­ quisizioni e clima favorevole per i contra di management di breve termine. Si muovono le acquisizioni da parte dei patron delle “catenine” (quelle italiane, francesi, tedesche, con 15­20 unità di proprietà). In tu o questo, il sistema alber­ ghiero italiano può rives re un ruolo importante, data la dota­ zione di stru ure e camere, co­ me dimostrano anche i più re­ cen da sulle transazioni al­ berghiere nel nostro Paese: cir­ ca 1,5 miliardi di euro di volume per quasi 60 hotels transa e un totale di circa 7.500 camere. Lo stesso sostanzioso e ingom­ brante ingresso di CDP nel set­ tore evidenzia come il comparto turis co e alberghiero sia sem­ pre più visto come un’opportu­ nità di business strategico per rilanciare l’economia nazionale e l’occupazione.

16

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L’espansione di Marriott International non si arresta Marrio Interna onal ha chiuso il 2018 con il record di acquisizioni di camere in Europa, con una pipeline di 41.000 camere in tu o il con nente. Nel 2018, la società americana ha firmato accordi di ge­ s one e franchising per 84 proprietà, per un totale di oltre 14.000 camere, aggiungendo oltre 50 proprietà con quasi 9.000 camere fra tu i brand del suo por­ olio. Il por­ olio globale di Marrio ha così superato le 6.900 pro­ prietà e gli ol­ tre 1,3 milioni di camere in 130 paesi e territori nel mondo. Solo in Europa, Mar­ rio Interna onal de ene 582 hotel in 41 Paesi e territori. Nel seg­ mento più alto del mercato Marrio si è espansa nel corso del 2018 con i brand di Marrio Collec on (Autograph Collec on, Tribute Por­ olio e The Luxury Collec on) acquisendo 19 nuovi hotel mentre il por olio luxury (Edi on, St. Regis e W Hotels) si è arricchito di 6 nuove proprietà per oltre 800 camere.

Compravendite e gestioni - marzo 2019 HOTEL IN VENDITA CATEGORIA

CAMERE

4 stelle (prima linea)

130

4 stelle (standard internazionale) 45

LOCATION

Giulianova (TE) Montebelluna (TV)

4 stelle

70

Verona

4 stelle

120

Torino

4 stelle

70

Savelletri - Salento

4 stelle

50

Genova

4 stelle

45

Sanremo

3 stelle sup.

90

Bellaria Igea Marina

3 stelle

70

Sanremo

3 stelle

45

Ancona

3 stelle

42

Roseto degli Abruzzi

3 stelle

30

Rimini - Viserbella

20

Sant’Omero (TE)

3 stelle - country house

in rosso le vere occasioni di MM

HOTEL IN LOCAZIONE 4 stelle

60

Firenze

3 stelle

56

Riviera Romagnola

CATENA ITALIANA IN ESPANSIONE CERCA HOTEL (AFFITTO-LOCAZIONE) almeno 80 camere di standard internazionale in città capoluogo informazioni c/o sede di Master Meeting

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4 Hotel&Finanza 3 19.qxp_Layout 1 05/04/19 15:44 Pagina 17

IL BORSINO DELLE CATENE Accor Hotels (Bourse de Paris)

InterContinental Hotels Group (NYSE) $63,00

E40,00

62,00 61,00

39,00

59,00 38,00

58,00 57,00

37,00

56,00 55,00

36,00

54,00

2019

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Hilton Worldwide (NYSE)

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5 mar

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21 mar

5 mar

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Choice Hotels International (NYSE) $82,50

$85,00 80,00 80,00

77,50 75,00

75,00

72,50 70,00 70,00 65,00

2019

67,50

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Hyatt Hotels (NYSE)

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Millennium & Copthorne (London Stock Exchange)

$75,00

ÂŁ500

72,50

490

70,00

480

67,50

470

65,00

460 450

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5 mar

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15 mar

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MeliĂĄ Hotels International (Bolsa Madrid)

NH Hoteles (Bolsa Madrid) E5,25

E9,25

5,00

9,00

4,75 8,75 4,50 8,50 4,25 8,25

4,00

8,00

3,75

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SCENARI

Chi sta vincendo la “guerra” per le prenotazioni? Saranno gli hotel o le OTA a vincere la “guerra” del­ le prenotazioni online? La domanda rimbomba tra gli adde ai lavori con con nuità e vigore, anche perché la posizione delle OTA non è più così domi­ nante come qualche anno fa. Sulla spinta delle principali catene alberghiere statunitensi e interna­ zionali è par ta la riscossa degli hotel e delle loro pia aforme di prenotazione. Il cambiamento nel comportamento dei consumatori nei confron dei si brand.com ha eroso quote di mercato alle OTA come Booking.com o Expedia. Secondo Phocu­ swright, nel 2018, negli Sta Uni , le prenotazioni dire e hanno raggiunto il 49% del transato lordo nel se ore hospitality, lasciando alle OTA il 51%.

La ripresa delle prenotazioni dire e, spinta dalle numerose campagne di promozione che ne so oli­ neano i vantaggi per i viaggiatori, ha prodo o note­ voli benefit sopra u o per gli albergatori. Le nu­ merose offerte di tariffe scontate per i viaggiatori hanno, infa , generato maggiori entrate per i pro­ prietari alberghieri, s mate da Kalibri Labs, solo per gli hotel statunitensi, tra gli 8.000 e 20.000 dollari per ciascun albergo, tenendo conto di tu gli scon­ , le commissioni e le spese dei programmi fedeltà. Grazie a queste campagne mirate a promuovere le prenotazioni dire e, è aumentata anche la quota di viaggiatori fedeli e repeaters. Marrio , Choice, Hilton, IHG, Wyndham, Hya e altri affermano che la loro quota di prenotazioni dire e sta con nuando a salire. Esemplifica vo è il caso di Hilton che nel 2016 ha lanciato una grande campagna di marke ng a livello globale (Stop Clicking Around) che le ha fa o aumentare non solo le prenotazioni dire e ma addiri ura i lo­ yalty members, passa dai 51 milioni del 2015 agli 85 milioni di fine 2018.

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3 2019

Il consolidamento delle prenotazioni dire e è dun­ que evidente, e non solo per Hilton, grazie anche al fa o che viene offerta, a chi prenota dire a­ mente, tu a una serie di servizi opzionali di cui al­ trimen non si potrebbe godere. E come rispondono le Online Travel Agency a que­ sta erosione di prenotazioni? Innanzitu o cercan­ do di ridefinire i contra con i grandi player del se ore (le catene alberghiere top), e non solo a li­ vello di commissioni, ma anche a livello di servizi extra. Ma se da un lato Expedia fa ca a difendere la pro­ pria quota di mercato, dall’altro Booking.com ha ri­ preso a crescere, affermandosi sopra u o in Eu­ ropa come l’OTA di riferimento (di­ spone di oltre il 65% dell’intero mercato europeo delle prenotazioni online), in virtù di un mercato molto frammentato e della ingente pre­ senza di alberghi indipenden . Che, privi di qualunque marchio, ritengo­ no, per pigrizia o incapacità, Boo­ king.com come il miglior partner commerciale pos­ sibile. Ma in un mercato così frammentato, le OTA hanno altri compe tors, è il caso di altre pia aforme distribu ve come Airbnb e Google che puntano agli inventari came­ re sia degli hotel indipenden che delle catene, cercando di puntare in maniera decisa sull’espe­ rienza dell’ospite. In tu o questo, ciò che gli albergatori non devono mai dimen care e perdere di vista è la qualità del loro prodo o, la capacità del loro albergo di soddi­ sfare e fidelizzare gli ospi , accentuando la perce­ zione del proprio brand e la lealtà verso di esso. Solo in questo modo, il prezzo diventerà una va­ riabile secondaria e il canale di prenotazione diret­ to la scelta migliore da fare. La strada che abbiamo descri o è però ancora lunga perché la maggior parte dei viaggiatori (no­ nostante tu gli sforzi che catene e alberghi indi­ penden hanno messo in campo fin qui) con nua ad essere a ra a, prima di tu o, dal miglior prez­ zo (il più basso) che “sembra” spesso più facile ot­ tenere navigando sui si delle OTA e non sul sito dire o dell’albergo. mastermeeting.it


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Airbnb sempre più presente nel settore alberghiero Airbnb ha annunciato l’acquisto del sito di prenotazioni alber­ ghiere HotelTonight, segno evi­ dente della volontà di allargare sempre più la propria presenza nel se ore alberghiero, così da arricchire e diversificare l’offerta della propria pia aforma. La società di San Francisco ha già mostrato in passato il pro­ prio interesse per i più tradizio­ nali bou que hotel e per le pro­ prietà di lusso, per affrontare la crescente concorrenza di OTA e hotel. L’azienda ora si definisce una “pia aforma di viaggio end­ to­end”. Valutata circa 463 milioni di dollari HotelTonight è un’appli­ cazione che me e in conta o dire o turis e albergatori, che ges scono le inserzioni e stabi­ liscono i prezzi, senza essere vincola a scon fissi. HotelTo­ night, presente in oltre 40 Paesi e 1.700 ci à, vuole offrire una

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risposta alle esigenze di chi è in viaggio e non ha potuto o volu­ to pianificarlo in an cipo. L’ap­ plicazione, che ha rivoluzionato il se ore, consente di prenotare una stanza in meno di 10 se­ condi, ma sopra u o offre scon , che in alcuni casi arriva­ no fino al 70%. Una sorta di last minute alber­ ghiero, casuale però, perché HotelTonight fa una selezione

random tra le sistemazioni di­ sponibili nella ci à indicata, of­ frendo fasce di prezzo differen­ , dall’albergo a 5 stelle fino a quello economy. Secondo i manager di Airbnb, d’altra parte, c’è sempre più coerenza tra gli appartamen e le case storicamente offerte dalla pia aforma e le camere di hotel riconosciu come bou ­ que o resort.

Dennis Schaal, reda ore esecu vo Ski Abbiamo seguito HotelTonight sin dal primo momento quando è apparsa sulla scena l’app di prenotazione alberghiera più veloce del pianeta. Ci sono tan ssime differen opinioni su quanto con­ venga e sia posi va l’acquisizione da parte di Airbnb di questa startup. Secondo tu gli stakeholder i risulta di HotelTonight nella fase iniziale hanno registrato al e bassi. Quello che è certo è il fa o che HotelTonight ha rivoluzionato le prenotazioni degli hotel dai telefoni cellulari, s molando l’a enzione di imitatori grandi e piccoli in tu o il mondo.

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TREND

I top trends per gli hotel nei prossimi mesi Quali saranno le tendenze per l’ospitalità nei pros­ simi mesi? Abbiamo raccolto commen , suggeri­ men , idee e prospe ve dei più importan esper­ di hotellerie a livello internazionale. Ecco allora i trend des na a cara erizzare il se ore alberghie­ ro nel 2019: 1. Più prenotazioni dire e. Dopo mol anni di commissioni “regalate” alle OTA, nel 2019 si con­ soliderà il trend già avviatosi nel 2017 rela vo ad un incremento della vendita dire a di camere da parte degli hotel, sia di catena che indipenden . 2. Più flessibilità e prenotazioni in an cipo. Le prenotazioni last minute stanno lasciando spazio a viaggi e vacanze pianificate con un certo an cipo, sopra u o nelle località ad alto tasso turis co. La parola chiave per gli hotel sarà, però, maggiore flessibilità, per andare incontro alle esigenze di ques viaggiatori. 3. Ristorante con specialità locali. Il ristorante è sempre più un elemento chiave per la comunica­ zione e la promozione dell’hotel. La soddisfazione degli ospi dipende, in larga parte, dall’offerta

enogastronomica, specialmente se appare ricca di pia e specialità locali, fresche e genuine. Com­ fort, semplicità e tradizione della ristorazione, questa sembra essere la leva che vincerà la sfida. 4. Connessione web e tecnologia. Wi­fi veloce, fa­ cilità di collegamento e possibilità (per l’hotel) di raccogliere in modo del tu o automa co i da de­ gli uten sono imprescindibili. 5. Diversificazione, delle camere e dei servizi. Nella gamma 4 stelle, (upscale), ormai, 3 gestori d’hotel su 4 sono convin che avere camere diffe­ ren in grado di regalare esperienze di soggiorno differen sia fondamentale. Ma, per personalizza­ re al massimo l’esperienza del cliente, la qualità della camera non basta, ci vogliono altri servizi speciali dentro e fuori dall’hotel. 6. Small is beau ful. Cresce la richiesta di bou ­ que hotel. Quali sono? Nella percezione dei viag­ giatori sono i piccoli alberghi indipenden con un’elevata cura del de aglio, un’accoglienza fuori standard, comfort e servizi in grado di far vivere agli ospi un’esperienza local e più gra ficante.

LA FRASE DEL MESE «Sono par colarmente contrario a con nuare a parlare dei millennials, perché penso che il mondo parli di loro come se provenissero da un altro pianeta. La verità è che, man mano che i millennials crescono, sono sempre più simili a noi. E sembra che tu lo s ano dimen cando. Stanno cercando di convincerci che i millennials che oggi hanno 20-25 anni, saranno gli stessi anche 30 e a 40 anni. Non è questo il caso, e non lo sarà mai!». Keith Barr, CEO di InterCon nental Hotels Group, al recente IHIF 2019 di Berlino

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ITALIAN HOTEL MONITOR

Performance in calo nei primi tre mesi Gennaio 2019 segna un’inversione di tendenza per gli hotel italiani che regi­ strano una diminuzione della R.O. (occupazione camere) di quasi un punto (–0,9), mentre l’ADR (prezzo medio camera) conferma una progressiva leggera crescita (+0,3%) L’ul mo Monitor evidenzia un quadro non esaltan­ te per l’hotellerie nazionale, specchio dell’anda­ mento economico complessivo, in cui emergono performance nega ve in varie ci à: spiccano in par colare Milano, Como, Ferrara, Bergamo e Sie­ na tu e con segni meno, sia per occupazione che per prezzo medio – l’occupazione media nazionale della classe upscale scende a 55,3 pun percen­ tuali mentre il prezzo medio si a esta a 103,20 eu­ ro –. Al ver ce della graduatoria si confermano Mi­ lano per la R.O. (69,3%), unica ci à a superare la

Al contrario, il 2019 si apre in territorio posi vo nelle ci à di Torino (+2,4 pun di R.O. e +2,4% di ADR), Perugia (+2,2 pun di R.O. e +3,9% di ADR) e Pescara (+4,7 pun di R.O. e +1,7% di ADR). Rispe o a gennaio 2018, Italian Hotel Monitor re­ gistra performance migliori per Room Occupancy in 22 delle 39 ci à monitorate e per Average Daily Rate in 18 ci à su 39. In termini di Room Occupancy solo Milano (69,3%) o ene un risultato superiore al 60%, se­ guita a distanza da Siena (58,3%), Roma (58,2%),

Siena

soglia del 60%, e Venezia per l’ADR (137,99 euro). Insomma, dopo un 2018 che ha fa o registrare per gli hotel italiani interessan incremen sia in termini di occupazione che di prezzo medio, l’an­ damento del primo mese del 2019 non risulta po­ si vo. L’occupazione camere media della categoria upscale scende di quasi un punto percentuale a 70,1% (–0,9), mentre il prezzo medio camera sale invece a 103,20 euro (+0,3%). In un quadro economico nazionale dipinto a nte fosche dai principali analis italiani ed esteri, il set­ tore alberghiero risente delle persisten difficoltà del movimento commerciale e d’affari. Italian Hotel Monitor registra una flessione della R.O. a Milano e Como (­3,6 pun ), Ferrara (–3,5), Genova (–2,7 pun ), Siena (–2,4 pun ), Bergamo (–2,3 pun ). mastermeeting.it

Padova (58,0%), Firenze (57,4%), Torino (56,9%) e Bolzano (55,2%), tu e sopra al 55%. In termini di prezzo medio, al ver ce del ranking con un ADR di 137,99 euro a no e per le stru u­ re upscale si conferma Venezia, seguita da Firenze (124,14 euro e un’impennata del +6,7% rispe o al 2018), Milano (108,59 euro), Roma (104,63 euro) e Napoli (102,78 euro), tu e oltre quota 100 euro. Per quanto riguarda le altre pologie, negli hotel di classe midscale (3 stelle), che per capacità ricet­ va e diffusione rappresentano la cara eris ca ospitalità italiana, l’occupazione camere si a esta al 52,6% (–0,1) ed il prezzo medio a 53,49 euro (–0,8%), entrambi in lieve discesa rispe o al gen­ naio 2018. Posi vo invece il trend per gli hotel di classe luxury: R.O. al 49,4% (+1,6 pun rispe o al 2018) e ADR a 316,49 euro (+2,2%). 3 2019

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REPORT ITALIAN HOTEL MONITOR - GENNAIO 2019 Occupazione e Prezzo per Città

Zoom sulle città Top Ten

Occupazione % Camere Città

Gennaio 2019

Gennaio 2018

Var 19/18

Prezzo Medio Gennaio 2019

Gennaio 2018

Var 19/18

+ TORINO

56,9

54,5

2,4

96,48

94,20

2,4%

- GENOVA

50,1

52,8

-2,7

93,68

92,10

1,7%

- MILANO

69,3

72,9

-3,6

108,59

112,80

-3,7%

- COMO

41,2

44,8

-3,6

91,51

93,71

-2,3%

- BRESCIA

41,0

41,4

-0,4

84,41

83,98

0,5%

- BERGAMO

53,6

55,9

-2,3

85,74

86,44

-0,8%

+ PARMA

43,8

43,7

0,1

83,87

86,08

-2,6%

+ REGGIO EMILIA

49,3

47,3

2,0

83,39

84,39

-1,2%

+ MODENA

52,7

50,3

2,4

85,17

85,84

-0,8%

+ TRENTO

51,7

49,5

2,2

81,53

84,36

-3,4%

- BOLZANO

55,2

56,8

-1,6

85,29

86,31

-1,2%

- VENEZIA

40,7

42,2

-1,5

137,99

137,35

0,5%

+ VERONA

48,5

45,6

2,9

90,29

92,42

-2,3%

- VICENZA

48,3

50,3

-2,0

86,06

89,36

-3,7%

+ PADOVA

58,0

56,5

1,5

87,92

85,60

2,7%

+ TREVISO

46,4

45,3

1,1

85,41

84,94

0,6%

+ UDINE

54,6

54,1

0,5

88,18

89,33

-1,3%

- TRIESTE

52,7

53,2

-0,5

85,86

87,69

-2,1%

- FERRARA

35,3

38,8

-3,5

87,18

87,29

-0,1%

+ BOLOGNA

54,7

52,5

2,2

89,59

90,21

-0,7%

+ RAVENNA

46,4

45,6

0,8

88,02

86,95

1,2%

- RIMINI

47,5

48,7

-1,2

86,73

82,77

4,8%

+ REP. SAN MARINO

51,5

49,5

2,0

86,14

87,21

-1,2%

- FIRENZE

57,4

58,7

-1,3

124,14

116,31

6,7%

+ PISA

53,1

52,2

0,9

94,44

94,14

0,3%

- SIENA

58,3

60,7

-2,4

85,12

87,10

-2,3%

+ ANCONA

52,7

50,2

2,5

84,77

84,63

0,2%

- PESARO

41,0

42,0

-1,0

82,22

83,62

-1,7%

+ PERUGIA

38,3

36,1

2,2

86,46

83,24

3,9%

- ROMA

58,2

58,4

-0,2

104,63

104,88

-0,2%

+ PESCARA

46,1

41,4

4,7

85,00

83,61

1,7%

+ NAPOLI

53,5

53,1

0,4

102,78

100,62

2,1%

+ BARI

50,3

49,5

0,8

88,90

85,88

3,5%

+ TARANTO

52,5

51,0

1,5

81,27

83,64

-2,8%

+ PALERMO

46,6

45,2

1,4

89,72

88,87

1,0%

+ MESSINA

49,2

48,4

0,8

83,47

84,11

-0,8%

- CATANIA

52,0

53,6

-1,6

86,78

88,77

-2,2%

- CAGLIARI

51,4

52,1

-0,7

86,52

86,87

-0,4%

+ SASSARI

52,7

51,4

1,3

84,35

86,22

-2,2%

- TOTALE ITALIA

55,3

56,2

-0,9

103,20

102,85

0,3%

22

3 2019

Città

VENEZIA FIRENZE MILANO ROMA NAPOLI TORINO GENOVA VERONA BOLOGNA BARI TOTALE ITALIA

Città

VENEZIA FIRENZE MILANO ROMA NAPOLI TORINO GENOVA VERONA BOLOGNA BARI TOTALE ITALIA

Occupazione % Camere Upscale Midscale

Luxury

42,5 54,6 57,1 46,4 49,4

Luxury

459,90 421,30 257,83 256,55 316,49

40,7 57,4 69,3 58,2 53,5 56,9 50,1 48,5 54,7 50,3 55,3

40,7 57,3 60,9 66,9 50,9 53,6 48,4 46,8 58,9 48,4 52,6

Prezzo Medio Upscale Midscale

137,99 124,14 108,59 104,63 102,78 96,48 93,68 90,29 89,59 88,90 103,20

68,40 59,94 64,92 62,56 53,55 56,95 49,34 53,39 56,90 46,67 53,49

Occupazione e Prezzo per Tipologia Tipologia

Luxury Upscale Midscale

Tipologia

Luxury Upscale Midscale

Gennaio 2019

49,4 55,3 52,6

Occupazione Camere Gennaio Var 2018 19/18

47,8 56,2 52,7

1,6 -0,9 -0,1

Gennaio 2019

Prezzo medio Gennaio Var 2018 19/18

316,49 103,20 53,49

309,65 102,85 53,93

2,2% 0,3% -0,8%

Fonte: Italian Hotel Monitor - Trademark Italia

mastermeeting.it


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SALES&MARKETING

Come si fa a intercettare le prenotazioni cinesi? Ogni azienda alberghiera punta a garan re la pro­ pria quota di viaggiatori cinesi ma, per avere suc­ cesso, gli uffici che si occupano di vendita dovreb­ bero sapere, comprendere e capire come funzio­ nano i modelli di viaggio cinesi e le finestre di pre­ notazione. Carmen Hui, dire ore commerciale globale delle partnership tra proprietari di hotel e Booking.com, ha spiegato che i consumatori cinesi programmano i loro viaggi in modo diverso: «La Cina ha due vacanze più lunghe che durano una se mana e alcune più brevi che durano tre giorni e, se non si conosce questo calendario, si perde ogni opportunità commerciale. Le vacanze sono piu osto limitate in Cina, a parte quelle per i dirigen e il numero di viaggiatori cinesi con passaporto è des nato a crescere, ma, sia chiaro, che, al momento, meno del 10% dei cinesi ha il passaporto». Dove vanno e verso quali Paesi viaggiano i cinesi? Il governo cinese ha dato la sua approvazione a 130 des nazioni mondiali, tra le quali l’Italia, e prevede che nel prossimo decennio potranno di­ sporre di passaporto internazionale circa 300 mi­ lioni di cinesi. Per un vero sviluppo dei viaggi in uscita dalla Repubblica Popolare si dovrà quindi aspe are il 2030. «Al momento i viaggi possibili sono sopra u o quelli a corto raggio poiché il lungo raggio richiede molto tempo», ha de o Katherine Le Quesne, senior di­ rector di HoCoSo Hospitality, in occasione di GIO­ HIS (The Gulf and Indian Ocean Hotel Investors’ Summit 2019). In occasione del Summit è emerso

che le des nazioni preferite per escursioni giorna­ liere e short breaks sono Hong Kong e Macao, evi­ dentemente per l’offerta di shopping e di gioco d’azzardo. Presente al GIOHIS, Stefan Leser, presidente e CEO di Jumeirah Group, ha affermato che per gli hotel e i ristoran è essenziale parlare cinese per garan re a ques clien un servizio adeguato. Parlare inglese non basta perché è una lingua che non si insegna nelle scuole e che solo pochi cinesi conoscono. Per Booking.com, Carmen Hui ha affermato che le dimensioni del mondo dei viaggi cinesi è differen­ te da quello occidentale e da quello italiano. A loro non sono possibili le prenotazioni dire e degli ho­ tel. Gli operatori europei e italiani devono rendersi conto che la Cina non è ancora un paese demo­ cra co e che quindi è difficile far crescere la do­ manda di viaggi, in quanto sono le agenzie viaggi cinesi di Stato a controllare ver calmente gran parte dell’esperienza di viaggio dei turis . Intanto, però, in Cina cresce la scolarizzazione e la percentuale di persone istruite, per cui, ci si può a endere un cambiamento a breve della poli ca dei passapor e un’apertura del turismo interna­ zionale anche per le famiglie fa e di nonni, figli e nipo alle quali per ora sono interde gli sposta­ men colle vi fuori dai confini nazionali. E se un albergo internazionale riesce a lavorare con i cinesi è meglio che sulla porta abbia ben visi­ bile una bandiera cinese.

BREAKING NEWS Usa vs Italia: le donne nell’hotellerie Le donne sono circa un quinto dei manager d’albergo, ma han­ no più probabilità degli uomini di o enere posizioni manageria­ li nelle aziende alberghiere. Il rapporto “Women in hospitality industry leadership” realizzato da Castelle Project su da STR, evidenzia uno squilibrio tra ciò che sta accadendo agli uomini e le rapide carriere delle donne che fa pensare all’esistenza di pregiudizi inconsci verso i ma­ nager di sesso maschile. Incredi­ bile solo a dirsi! Il rapporto riassume i risulta dell’analisi sulla leadership di genere nell’industria dell’ospita­ lità. Secondo il rapporto, le don­ mastermeeting.it

ne negli USA sono il 67% degli studen che frequentano i corsi universitari rela vi all’hospitali­ ty industry, ma solo l’11% delle posizioni di leadership nelle aziende alberghiere (dire ore amministra vo, presidente, se­ nior partner e CEO). A livello di top management delle società alberghiere le donne sono una su 21 uomini e una su dieci tra i CEO che partecipano alle riu­ nioni decisive nel campo degli inves men . Il rapporto dice che le donne hanno meno probabilità di fare carriera nei se ori aziendali esecu vi e di controllo finanzia­ rio e immobiliare, mentre hanno ampi margini di crescita profes­ sionale e successo nel campo

della vendita e della promozio­ ne. La loro presenza è prevalen­ te (oltre il 50%) nel se ore delle risorse umane, nel se ore am­ ministra vo, nel marke ng stra­ tegico ed esecu vo, con ruoli manageriali e di direzione. Il rapporto so olinea un dato si­ gnifica vo che emerge dagli studi internazionali condo su 22mila imprese del se ore al­ berghiero: le aziende che cam­ biano management affidandosi ad una donna vedono subito crescere i loro profi . E, dal rapporto, emerge anche chiara­ mente che le donne sono per­ cepite come poco dotate in campo finanziario ma che sono più qualificate in altri aspe della vita alberghiera, sopra ut­ 3 2019

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to in quelli amministra vi e di controllo cos /ricavi. In Italia, la percentuale di parte­ cipazione al management delle donne è cri ca: solo una donna su 50 uomini o ene un ruolo manageriale nel se ore alber­ ghiero.

Con il Brand The St. Regis, Marriott consolida la presenza in Laguna Marrio Interna onal, da qual­ che mese la più grande catena alberghiera mondiale, porta a Venezia uno dei suoi luxury brand. Con il brand The St. Regis, il terzo in Italia dopo quelli di Ro­ ma e Firenze, la compagnia ame­ ricana inaugurerà, infa , a bre­ ve, un esclusivo hotel di lusso di trenta suite, ognuna delle quali con personal butler (maggiordo­ mo), che andrà e dare nuovo lu­ stro agli edifici che per decenni hanno ospitato lo storico Hotel Europa & Regina. Un lavoro di ri­ stru urazione imponente che trasformerà anche la terrazza su­ periore dell’hotel in un giardino, con alberi da fru o e vista moz­ zafiato sul Canal Grande. In Laguna arriva così uno dei marchi più esclusivi dell’hotelle­ rie internazionale, dire o con­ corrente degli hotel Danieli e Gri , che appartengono allo stesso gruppo so o il marchio Luxury Collec on.

Una nuova scuola alberghiera di eccellenza in Francia Si chiama “Ecole Ferrières ­ Hô­ tellerie, Gastronomie, Luxe”. È l’ul ma nata (2015) tra le grandi scuole internazionali ad alta specializzazione. La scuola, ospi­ tata su un’area di circa 30mila metri quadri, dispone di un fan­ tas co campus che si sviluppa a orno ad un sontuoso castello di metà XIX secolo e che è, a tu gli effe , una stru ura opera va con due ristoran , sa­ le mee ng e cerimonie, e mille metri quadra di cucina. Rispet­ to alle altre scuole alberghiere che rilasciano un tolo interna­ zionale BS, MB, MBA fino al PhD, Ecole Ferrières ha un gran­

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de vantaggio: la loca on. Si tro­ va infa a 25 km da Parigi, me­ no di un’ora di macchina dagli Champs Élysées e mezz’ora da Disneyland Paris. Secondo Khalil Krater, presiden­ te e fondatore di Groupe Accelis (società leader nel se ore ospi­ tale e ristora vo) nonché visio­ nario creatore e finanziatore di questo innova vo proge o del “savoir vivre” francese, la scuo­ lam nell’immediato futurom ospiterà studen di tu o il mon­ do e insegnerà management dell’ospitalità ai massimi livelli. Capace di accogliere dai 1.000 ai 1.500 studen , la scuola è af­ fidata alla presidenza di Dagmar Woodward, che, con la sua in­

filosofia e il DNA ospitale dei francesi. Per riuscire in questo, l’Ecole Ferrières ha trovato l’ap­ poggio delle is tuzioni naziona­ li, delle amministrazioni locali, delle banche, dei proprietari di catene e di hotel indipenden , di manager della ristorazione. Eccellenza della loca on, qualità del corpo docente, partnership con le migliori imprese del set­ tore rice vo e ristora vo fran­ cese e volontà di diventare i nu­ meri uno sono un a ra ore for­ ssimo per studen con un for­ te desiderio di fare carriere nel se ore dell’hospitality industry. Tra l’altro, la scuola assicura agli studen pre­seleziona , e quin­ di laurea , uno s pendio mensi­

credibile esperienza di manage­ ment nei più importan alberghi di catena americani, tedeschi e anglosassoni, rappresenta una solida garanzia di onorabilità ac­ cademica. Il corpo docente ­ oltre ad avere tra i suoi esponen alcuni dei principali protagonis dell’indu­ stria dell’ospitalità francese, ga­ ran di quella linea di compor­ tamento che passa so o il no­ me di “Esprit Francais” e da questa scuola un taglio ufficiale di Stato ­ annovera anche diver­ si MOF, i celebri Meilleurs Ou­ vriers de France, quei professio­ nis riconosciu dal Presidente della Repubblica Francese e ri­ conoscibili dal collo tricolore della giacca di lavoro. La mission della Scuola è quella di “scavalcare” la cultura del­ l’ospitalità statunitense, che in Europa non è riuscita a diffon­ dersi, puntando sulla cultura, la

le di 1.500 euro anche se non entrano in pos di lavoro ada a loro. Un’assicurazione che gli studen stessi e i loro genitori considerano unica al mondo, per la quale pagano una re a che “consistente”, variabile tra i 18 e i 24mila euro l’anno a se­ conda del corso frequentato. L’Ecole Ferrières, per tu e le sue a vità, dispone di un bud­ get che si aggira sui 70 milioni di euro (79 milioni di dollari USA) e sul modello della Cornell University (riferimento mondia­ le nel se ore hotellerie e F&B) anche di un albergo 4 stelle di 232 camere, dove gli studen e i collaboratori della scuola pos­ sono lavorare ed esercitarsi. En­ tro la fine del 2019, un altro Paxton Hotel (marchio di pro­ prietà del gruppo Accelis) aprirà a Barcellona, dove Khalil Krater vorrebbe aprire un secondo campus nei prossimi anni. mastermeeting.it


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Hotel Restaurant Trends

Vittorio Cerea Un nome e una famiglia, simbolo di eccellenza nel mondo della ristorazione e dell’accoglienza


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HOTEL RESTAURANT TRENDS

Vittorio Cerea Un nome e una famiglia, simbolo di eccellenza nel mondo della ristorazione e dell’accoglienza A cura di Stefano Bonini

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ra il 1966 quando Vi orio Cerea, insieme alla moglie Bruna, aprì il suo ristorante nel centro di Berga­ mo. Misero il pesce al centro della pro­ posta, oscurando coraggiosamente il pri­ mato delle carni, tanto popolari nella bergamasca. Hanno fa o scuola, sono diventa un’is tuzione, una tappa impre­ scindibile per gli appassiona del buon mangiare. Da allora sono passa 53 anni, Vi orio non c’è più ma sua moglie e i suoi qua ro figli hanno con nuato a te­ nere alto il nome e il brand, perché tale è ormai, di Vi orio e di tu a la famiglia Cerea. Oggi il ristorante Da Vi orio non è più nel centro di Bergamo ma a qualche chi­ lometro da lì, a Brusaporto sui colli della Valcavallina, dove brillano comunque le tre stelle Michelin e dove questo vero e proprio “Relais Gourmand”, inserito nei pres giosi circui Relais&Chateaux, Les Grandes Tables du Monde e Le Soste, è diventato un modello di alta ristorazione simbolo del migliore made in Italy gastro­ nomico. Così come tu gli altri proge

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porta avan dalla famiglia Cerea, dalla signora Bruna e dai suoi cinque figli: En­ rico e Roberto gli chef, Francesco il re­ sponsabile della can na e della ristora­ zione esterna, Rossella la responsabile dell’ospitalità del Relais e Barbara che di­ rige Cavour 1880, caffè pas cceria a Bergamo Alta. Per tu o questo, ma anche per i proge di ristorazione in hotel su cui la famiglia Cerea sta lavorando, come il ristorante stellato Da Vi orio all’interno del Carlton Hotel di St. Moritz e la collaborazione con l’Excelsior Gallia di Milano (Terrazza Gallia), Master Mee ng ha deciso di as­ segnare ad Enrico Cerea il pres gioso Premio Excellent 2019.

Il binomio alta ristorazione e hotellerie Nell’occasione siamo riusci ad intervi­ stare Chicco Cerea e confrontarci con lui sul binomio alta ristorazione e hotellerie. E abbiamo iniziato proprio con il chieder­ gli quali sono i vantaggi prodo dalla no­ torietà del ristorante per il loro Relais o

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HOTEL RESTAURANT TRENDS

per gli hotel nei quali si trovano ad ope­ rare (Carlton di St. Moritz e Excelsior Gallia di Milano). «Innanzitu o ci sono più ospi esterni di passaggio», a acca subito Chicco, «e, poi, ovviamente au­ mentano i gourmet che, scelto il risto­ rante, decidono di fermarsi anche ad al­ loggiare. Perché un ristorante stellato è simbolico di qualità, cosa che si riverbera posi vamente anche sull’hotel in termini di comunicazione e promozione». Il consolidamento della combinazione “alta ristorazione ­ hotellerie” del resto è strategico per la famiglia Cerea: «appog­ giandoci a stru ure alberghiere impor­ tan e pres giose», con nua Chicco, «si crea una sinergia che va dal servizio alla comunicazione, dalla customer sas fac­ on al co­marke ng in un’o ca di reci­ proca soddisfazione e vantaggio che ci consente di sfru are queste collabora­ zioni per posizionare il nostro brand su merca e target diversifica ». A questo proposito chiediamo a Chicco Cerea una valutazione sulla ristorazione degli hotel italiani e se ri ene economi­ camente sostenibile la presenza di un unico ristorante stellato in un albergo: «io credo che la ristorazione negli hotel italiani negli ul mi 10/15 anni sia note­ volmente cresciuta a livello qualita vo», afferma Cerea, «si è finalmente compresa l’importanza di avere un ristorante che possa a rarre clien esterni e tra enere gli ospi alloggia in hotel. E perché il ri­ storante à la carte abbia successo non è necessario trovarsi in una grande ci à, vale anche per una località turis ca, un luogo ameno fuori dalle solite ro e. Ba­ sta che l’ospite possa vivere un’esperien­ za unica in termini di accoglienza, servi­ zio e cibo». E per fare questo è fondamentale aver i gius collaboratori non solo in cucina ma sopra u o, e sempre più, in sala dove il personale opera a dire o conta o con gli ospi : «per noi sono basilari non sol­ tanto la professionalità, ma una profonda condivisione del nostro s le e della no­ stra filosofia di accoglienza e servizio», ci rivela Chicco. Tifoso oltranzista della qualità e dell’im­ portanza del breakfast in hotel, desidero sapere da un ristoratore di fama interna­ mastermeeting.it

zionale come rende speciale la piccola colazione a "La Dimora" (il Relais a Bru­ saporto). «Fin da subito abbiamo voluto cara erizzare il nostro Relais dando un imprin ng forte alla piccola colazione – ci dice Enrico – un segno preciso di quanto fosse importante per noi l’inizio giornata. Così è nato il “Buongiorno Da Vi orio”, un breakfast­brunch nel quale tu o è possibile, dal dolce al salato, e dove qualsiasi richiesta può essere sod­ disfa a in modo espresso. Solo così il ri­ cordo dell’hotel diventa indelebile».

Veri e propri maestri del catering Ul mo tema quello dei mee ng e degli even , rispe o ai quali Enrico evidenzia la loro strategicità aziendale, dal momen­ to che Da Vi orio organizza decine di even , da quelli aziendali a quelli più lu­ dici, dalle 10 alle 1.600 persone. E non solo nella propria loca on (la Cantalupa), ma anche in giro per il mondo e sempre ad al ssimo livello tanto da essere diven­ ta dei veri e propri “maestri del cate­ ring”. Tra i clien annoverano infa Ar­ mani, Buccella , Car er, Gucci, Versace, Trussardi. A proposito di mondo, la grande novità 2019 per il gruppo “Da Vi orio” e la fa­ miglia Cerea è proprio l’apertura del loro terzo ristorante in Asia: con il brand “Da Vi orio” che questa primavera sbarca a Shanghai con uno staff tu o formato a Brusaporto. Aspe amo fiduciosi la pri­ ma stella italo­cinese. Evviva il made in Italy! 3 2019

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SanLorenzo 9-10 2018.qxp_Layout 1 05/10/18 16:02 Pagina 1

ilSanlorenzo ristorante in Roma via dei Chiavari 4/5 00186 Roma t/f +39 066865097 www.ilsanlorenzo.it info@ilsanlorenzo.it

Nel cuore di Roma, in via dei Chiavari, dieci anni di cucina di mare d’eccellenza: al San Lorenzo la parola d’ordine è cucina riconoscibile, moderna per leggerezza ed immediatezza dei sapori. Un percorso tra i profumi del Mediterraneo per gli amanti del pesce fresco. Da non perdere gli immancabili spaghetti ai ricci di mare, i crudi, le vongole selvagge cotte sulla brace ed il pescato declinato in varie ricette. Il servizio è ispirato al modello delle grandi maison francesi senza perdere il fascino dell'accoglienza di una ricercata casa borghese contemporanea, con possibilità di accomodarsi al bancone con uno chef dedicato. La cantina vanta oltre 900 etichette ed è in continua evoluzione, sempre alla ricerca di piccole produzioni tutte da scoprire. Attraversando la strada al civico 57 ecco l’ingresso del GentileSanlorenzo, una boutique alimentare di classe. “Un pezzo della mia terra, nella terra che mi ha ospitato” dice il patron Enrico Pierri che con la socia Elena Lenzini e l’amico Alberto Zampino hanno dato vita ad una vera e propria bottega del gusto. Il grano del Pastificio Gentile sposa la proposta di mare del Sanlorenzo offrendo una gastronomia da asporto incentrata sulla tradizione campana. Da non perdere il panettone alle albicocche del Vesuvio.

ilGentileSanlorenzo bottega in Roma via dei Chiavari 57 00186 Roma t/f +39 0668805606 www.ilgentilesanlorenzo.it


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Cover Story ROYAL HOTEL SANREMO

Una luxury destination che cresce


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ROYAL HOTEL SANREMO

Una luxury destination che cresce Destinazione di charme da 147 anni, il Royal Hotel Sanremo guarda a un futuro ricco di nuove opportunità, come ci racconta Marco Sarlo, che ha da poco ricevuto il Premio Excellent 2019 di Giulia Gagliardi

Front view dell’edificio storico che ospita l’hotel

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ero gioiello dell’ospitalità lungo la Riviera dei Fiori, nel cuore della ci à, ma allo stesso tempo im­ merso in un parco che lo protegge, cre­

ando un microcosmo di pace e lusso, il Royal Hotel Sanremo è una stru ura di grande tradizione, che ha saputo aggior­ narsi di con nuo per interce are e spes­

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COVER STORY

so an cipare i trend dell’accoglienza di fascia alta nell’area. In un gioco di equili­ brio perfe o tra la storicità dell’edificio, le opere d’arte che ospita, i suoi elegan arredi e la necessità di creare un ambien­ te contemporaneo, l’albergo con nua ad offrire il massimo del comfort e un servi­ zio davvero eccellente.

Vocazione al lusso e sinergia con il territorio Ne parliamo con Marco Sarlo, nominato a inizio 2009 General Manager, oggi Consulente di Direzione che, lo scorso

febbraio, ha ricevuto il Premio Excellent 2019 per la sua carriera di capitano di lungo corso nell’alta ospitalità e per l’impegno che ha sempre dedicato alla promozione del turismo di qualità nella Liguria di Ponente e nel resto del Paese. «Siamo sta a lungo l’unico 5 stelle lusso di Sanremo e dintorni», spiega Marco Sarlo, «oggi, invece, incominciano a ve­ dersi segnali molto interessan di svilup­ po dell’offerta lusso nell’area, non solo con l’apertura di altre stru ure, alcune delle quali prevedono costruzioni com­ pletamente nuove, ma anche con l’arrivo dei grandi brand internazionali dello shopping. È infa prevista per l’estate l’inaugurazione di The Mall, un luxury outlet che porterà un giro turis co s ­ mato in cen naia di migliaia di persone, di cui oltre la metà proveniente da fuori Europa. S amo lavorando in sinergia con la proprietà di The Mall, visto che ci ri­ volgiamo allo stesso target in modo che il Royal Hotel diven la stru ura di riferi­ mento ideale per chi vuole soggiornare nella ci à di Sanremo e, con l’occasione, anche visitare questa nuovo polo del lus­

L’elegante living room della Suite Sissi

Marco Sarlo, Consulente di Direzione della stru ura

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Il Royal Hotel Sanremo in sintesi Immerso in parco subtropicale di 16 mila mq sempre in fiore, con una vista straordinaria sul mare, l’hotel conta 127 camere, incluse suite esclusive, 5 sale mee ng da 8 a 300 persone, ol­ tre a una superficie esposi va da 250 mq. Tre i ristoran per tu i gus , dall’elegante al roman co e panoramico, dall’infor­ male a bordo piscina con buffet e, in estate, pizzeria e intra e­ nimento serale; piano bar; vari saloni per la convivialità e il re­ lax; Royal Wellness Spa con percorso benessere e piscina origi­ nale di Giò Pon , con acqua di mare riscaldata.

so creato per soddisfare gli appassiona della moda e dei prodo di alta gamma. Insomma, la ristru urazione di alberghi già esisten e la creazione di nuove loca­ on è un segnale forte di come il merca­ to si s a evolvendo sul nostro territorio».

Il progetto di un eliporto per collegare Sanremo a Nizza

Relax nella Spa

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Dalla sua duplice prospe va di Manager dell’hotel e di Assessore al Turismo e alle Manifestazioni del Comune di Sanremo, incarico tecnico che gli è stato assegnato nel 2017, Sarlo ha una visione a 360 gra­ di del territorio. Aggiunge infa : «un al­ tro elemento che contribuirà a potenzia­ re ulteriormente il posizionamento di Sanremo è il proge o di costruire un eli­ porto. Sarà il tramite per coloro che at­

terrano a Nizza. Già oggi questo aero­ porto è il secondo più trafficato di Fran­ cia dopo quello di Parigi, con un trend in ascesa e l’idea di aumentare le connes­ sioni, creando per noi un collegamento ancora più facile, veloce e dire o con le capitali europee e il resto del mondo».

Un resort all’insegna del lusso Il Royal Hotel Sanremo è un luogo d’ec­ cezione che periodicamente rinnova i suoi spazi, amplia e perfeziona i servizi, per un’esperienza mai scontata e ai mas­ simi livelli. «Il lusso non è tanto negli ar­ redi o nei dipin alle pare , ma nell’acco­ glienza, nel servizio al cliente. Quello che i nostri ospi apprezzano maggiormente, oltre alla cucina cura ssima, alle camere spaziose e di classe, alla posizione strate­ gica in pieno centro ci à, è proprio l’at­ tenzione che ha lo staff per ogni singolo cliente. Inves amo migliaia di ore in for­ mazione non solo per adeguare il nostro personale agli al ssimi standard del

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Gruppo [l’hotel è membro, fondatore ed azionista della The Leading Hotels of the World, n.d.r.], ma anche per assicurare che l’interazione con l’ospite sia sempre proa va e personalizzata, senza essere mai forzata. Abbiamo un sistema di auto­ cer ficazione e controllo della qualità del nostro servizio che tu i responsabili dei vari dipar men u lizzano con cadenza se manale».

Un resort in città Un altro elemento che cara erizza la stru ura è il fa o che sia un vero resort in ci à, che accoglie, sopra u o d’esta­ te, le famiglie, con un occhio di riguardo per i bambini, a cui dedica menù, alles ­ men e animazione ad hoc. «Durante l’alta stagione, due volte a se mana, or­ ganizziamo il nostro speciale Masterchef per bambini, con il supporto della brigata di cucina. Ma le opportunità per chi sog­ giorna da noi, grande o piccolo che sia, sono infinite. Questo è il vantaggio di es­

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sere a pochi passi dal centro di Sanremo, che offre ristoran , locali e intra eni­ mento, così come una stagione es va ricca di spe acoli ed even , e un territo­ rio in cui trovare tan ssimi spun , dalla spiaggia convenzionata a 200 m da noi, alla pista ciclabile, ben 28 km lungomare, dallo Yacht Club cui rivolgersi per gli sport acqua ci, al Circolo Golf degli Ulivi 18 buche, che dista solo cinque km e con cui abbiamo una convenzione. Poco no­ to, ma da non perdere per il suo valore non solo turis co ma anche naturalis co e scien fico, il Santuario Pelagos, una re­ altà che, tra la Francia, la Liguria e la Sar­ degna, ospita un’incredibile varietà di ce­ tacei, tra cui 400 balene e delfini. Proprio davan a Sanremo si trova il tra o di mare dove se ne avvistano di più».

Giovani Masterchef in azione

Camera della Suite Jolanda con vista mare

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SCENARI DEL TURISMO

L’Italia è sempre più congressuale Continua la scalata del Bel Paese nelle classifiche del turismo Mice: Numeri e strategie per continuare a crescere di Dario Ducasse

L Un grande evento andato in scena a Firenze, una delle sedi congressuali oggi più importan in Italia

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a no zia è importante: l’Italia scala la classifica mondiale del turismo congressuale posizionandosi tra i primi cinque Paesi nel mondo con 515 mee ng internazionali svol si nel Bel Paese nel 2017, come cer ficato da ENIT su da ICCA ­ Interna onal Con­ gress and Conven on Associa on. Ma una seconda no zia, ancora più “forte”, è che c’è molto di più in programma per il mercato italiano: il giro d’affari, al ne o

dell’indo o, generato in Italia dal com­ parto turismo per business ha generato nel 2018, circa 40 milioni di dollari con una crescita del 3,7% sul 2017. E ancora: lo stesso dato proie ato al 2028, se­ guendo l’a uale trend di crescita porterà a raggiungere quota 45,1 milioni. Restan­ do sempre a guardare i da di ENIT sul turismo congressuale, si vede come solo nel 2017 gli even realizza in Italia so­ no sta 398.286 (+2,9%), pari a 29,1 mi­

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SCENARI DEL TURISMO

I primi 5 Paesi del mondo per numero di mee ng internazionali Rank

lioni di partecipan (+3,2%) e 43,4 milio­ ni di presenze (+1,6%). Per il 56,9% si è tra ato di even locali, il 35,2% nazionali e il 7,9% internazionali. I partecipan erano così compos : 48,2% locali, 40,5% nazionali e 11,3% internazionali.

La crescita dei meeting nel 2019 sarà tra il 5 e il 10% Gli inves men in risorse umane per il mercato dei congressi hanno inciso per il 25,7% sul totale (24,2% in programma per il 2018), in stru ure per il 38,8% (33,4% 2018), infrastru ure e servizi 39,1% (40,1% 2018), 63% tecnologie (51,9% 2018). Insomma: i numeri ci pre­

Country/Territory

Number of mee ng

1

USA

941

2

Germany

682

3

UK

592

4

Spain

564

5

Italy

515

(Fonte: da ENIT su ICCA)

miano già, ma le previsioni dicono che si può comunque fare meglio. Anche per­ ché, come si scopre dallo studio 2019 Mee ngs & Events Future Trends pubbli­ cato da CWT Mee ngs & Events, la do­ manda di mee ng ed even nel mondo nel 2019 crescerà tra il 5 e il 10% e la di­ mensione media dei mee ng aumenterà in quasi tu e le aree geografiche. «Il se ore mee ng ed even a livello mondiale può a endersi un 2019 al rial­ zo», ha spiegato Kurt Ekert, President & CEO di Carlson Wagonlit Travel, «ma ci sono altre buone no zie: oltre alla cre­ scente domanda in tu o il mondo, pre­

Kurt Ekert

Previsioni per il resto del mondo Nord America: la vivace economia dell’area sta supportando la crescita dei mee ng. Il mercato vedrà un aumento del 14% nelle dimensioni dei gruppi nel 2019. Le aziende tecnologiche, in par colare, si stanno ada ando alla domanda di even per­ sonalizza e più esperienziali, e hanno cominciato a organizza­ re riunioni più ristre e con 20­50 partecipan in più ci à con cadenza semestrale. CWT prevede che le tariffe medie alber­ ghiere aumenteranno del 2,8% nel 2019, e questo farà aumen­ tare i cos per le aziende che vogliono fare mee ng in quel­ l’area. America La na: l’area ha registrato nel 2018 un aumento del 26,7% della dimensione media dei gruppi, che diminuirà però del 5% nel 2019. Nonostante una maggiore posi vità del mer­ cato, la crescita economica della regione dovrebbe essere an­ cora rela vamente lenta nel prossimo anno. Le tariffe degli al­ berghi scenderanno dell’1,3% nel 2019, mentre i prezzi dei voli vedranno un calo del 2%. Asia e Pacifico: si prevede che la forte crescita della regione con nuerà nel 2019, con una dimensione media dei mee ng in aumento del 3%. La Cina vedrà un’espansione costante an­ no dopo anno. Anche Vietnam, Myanmar e Filippine sono in fermento e diverse mul nazionali vi hanno aperto degli uffici, generando più viaggi in entrata e in uscita a esi per il prossi­ mo anno. Asia e Pacifico faranno probabilmente da traino alla crescita globale nel 2019. Le tariffe aeree sono a ese in au­ mento del 3,2% nel 2019 mentre quelle alberghiere saliranno del 5,1%.

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SCENARI DEL TURISMO

Giorgio Palmucci

L’eleganza di un evento Made in Italy: il vantaggio compe vo del Bel Paese si fonda anche sul suo s le inconfondibile

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vediamo anche a livello globale un au­ mento del 3,7% delle tariffe alberghiere e del 2,6% di quelle aeree». È l’esperienza che conta nel Mice. Guar­ dando ancora i numeri dello studio 2019 Mee ngs & Events Future Trends, sono molto interessan anche le previsioni per area geografica sulla crescita del busi­ ness congressuale. Suddivise per macro aree, queste cifre dicono che, per quanto riguarda l’Europa (studiata insieme a Me­ dio Oriente e Africa, ndr), per il prossimo anno, il trend di crescita del giro d’affari rimane posi vo. Secondo lo studio, i merca europei più maturi, come appun­ to quello italiano, con nueranno a fon­ dare il loro costante sviluppo su un sem­ pre maggiore coinvolgimento dei parteci­ pan – in modalità “esperienziale” – e sulla crea vità: lo scopo sarà quello di rendere gli even il mezzo ideale per massimizzare le potenzialità del conta o dire o in un mondo sempre più digital­ oriented. Sempre riguardo all’Europa oc­ cidentale, lo studio spiega che, anche, le tariffe aeree sono des nate a crescere più rapidamente rispe o alla media mon­ diale: nel Vecchio Con nente e in Italia, si prevede che ci sarà un aumento del 4,8% solamente nel corso del 2019. Uno

scenario diverso è a eso, invece, nell’Eu­ ropa orientale, con un calo dei prezzi dei voli del 2,3%, nonché in Medio Oriente e Africa, che mostra una tendenza al ribas­ so del 2% circa. Come per le tariffe ae­ ree, anche i prezzi degli hotel, in Europa occidentale, aumenteranno, con un rialzo a eso del 5,6% per il prossimo anno.

Credere nelle potenzialità turistiche Lo scenario congressuale italiano a uale è molto posi vo: proprio per questo è necessario non perdere il “vantaggio compe vo” accumulato, e lavorare, consolidare i risulta e crescere ancora. Chi ha le idee chiare in questo senso è senza dubbio la appena rinnovata ENIT che per bocca del neo presidente Gior­ gio Palmucci – manager di grande espe­ rienza anche nel campo dell’ospitalità Mice e congressuale – ha spiegato: «Il primo step è oggi quello di comunicare meglio la des nazione Italia nel suo com­ plesso, lavorando con i territori e con gli operatori per aiutare i professionis del turismo e del se ore congressuale. Dob­ biamo credere nelle nostre potenzialità turis che che sono tante: e impegnarci tu , pubblico e privato, per fare squadra

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SCENARI DEL TURISMO

e superare le problema che che ci impe­ discono uno sviluppo industriale ancora più grande». Parole importan , alle quali hanno fa o eco, quelle di Maria Elena Rossi, dire rice marke ng ENIT: «Pro­ prio per individuare i segmen di do­ manda turis ca più reddi zi, anche in chiave Mice, il nostro ente ha messo in a o una strategia di marke ng che vede un 30% delle risorse dedicato al Mice, mercato quest’ul mo fondamentale alla crescita economica del turismo italiano, bas considerare che il turista business spende circa il doppio del viaggiatore lei­ sure. Va de o inoltre che la des nazione Italia non può essere venduta come una “commodity”, ma come un valore. Anche per questo, s amo facendo uno scou ng su nuovi merca , che già conoscono l’Italia, ma i cui turis , in o ca anche bleisure, potrebbero tra enersi di più nel Bel Paese».

Marketing e tecnologia le chiavi per il futuro Quali saranno le strategie più u li per lo sviluppo del mercato Mice italiano nel prossimo futuro? «Secondo i nostri studi», spiega Cindy Fi­ sher, Senior Vice President and Global Head di CWT M&E, «fondamentale sarà puntare sullo “strategic mee ng manage­ ment” (ovvero la “ges one strategica dei mee ng”, ndr), un approccio des nato a espandersi sempre di più anche al di fuo­ ri del Nord America. Si tra a di un meto­ do stru urato di ges one degli even che serve a o enere vantaggi in termini di economie di scala, riduzione del ri­ schio e miglioramento della qualità dei servizi acquista . Più che un insieme di regole insomma è un approccio “olis co” al tema degli even che perme e di ot­ tenere risulta di business misurabili e in linea con gli obie vi dell’azienda. Un modello che può ridurre del 22% il tem­ po speso per il sourcing e offrire in me­ dia un ulteriore risparmio del 19% sui perno amen . Usare lo “strategic mee­ ng management” significa sposta l’ago della bilancia a favore dei clien : grazie ad esso infa chi organizza even è in mastermeeting.it

grado di capire quali sono i fornitori mi­ gliori da u lizzare e quali sono i tempi o mali di risposta da dare a un cliente per garan rgli migliori loca on, hotel e voli, con i prezzi più favorevoli. Anche la tecnologia giocherà un ruolo importante per lo sviluppo del Mice. La rapida inno­ vazione in questo se ore sta contribuen­ do a creare esperienze più coinvolgen e un apprendimento più personalizzato, consentendo al contempo l’acquisizione e l’analisi di mol ssimi da . Realtà au­ mentata, realtà virtuale, intelligenza ar ­ ficiale, social media per s molare il coin­ volgimento, app ad hoc e microsi sono alcune delle tecnologie che saranno sempre più presen nel se ore mee ng ed even . Di pari passo con la tecnolo­ gia, aumenterà la domanda di spazi e at­ vità non convenzionali, in par colare nelle des nazioni tradizionalmente più u lizzate per i viaggi incen ve in Europa. I fornitori cercano di rendere l’esperienza più memorabile e gli hotel stanno inve­ stendo molto nell’area mee ng ed even­ . L’u lizzo di spazi esterni insoli come case sugli alberi, terrazze all’ul mo piano e persino isole, insieme alla “fes valiza­ on”, saranno le tendenze chiave per il 2019».

Maria Elena Rossi

Cindy Fisher

Roma e la sua storia millenaria: al futuro del mee ng contribuiranno la tecnologia sempre più invasiva ma anche il fascino delle des nazioni più amate

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SCENARI DEL TURISMO

Il ruolo del commercio e del turismo per il rilancio delle città

L’Ufficio Studi Confcommercio ha presentato un’analisi sull’evoluzione negli ultimi dieci anni delle attività commerciali, turistiche e dei servizi nei centri storici e nelle periferie. 64mila negozi in meno negli ultimi dieci anni. L’allarme lanciato dal Presidente Sangalli: «Serve un piano nazionale di rigenerazione urbana» a cura di TiCo

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ome l’evoluzione delle a ­ vità commerciali, turis che e dei servizi ha cambiato il volto delle ci à, dai centri storici alle periferie, negli ul mi dieci an­ ni; e il ruolo del commercio ambu­ lante e le proposte per riqualifica­ re i centri urbani e scongiurare il rischio di deser ficazione com­ merciale. Ques i principali temi al centro di un’analisi dell’Ufficio Studi di Confcommercio realizzata su 120 ci à (tu i capoluoghi di provincia più dieci comuni di me­ Mariano Bella

dia dimensione) illustrata nel cor­ so di una conferenza stampa che si è svolta a Roma. Dal 2008 al 2018 i centri storici hanno perso il 13% dei negozi in sede fissa mentre crescevano a doppia cifra alberghi, bar e risto­ ran (+18,6%). Si sono rido e an­ che le bancarelle, con un calo del commercio ambulante del 9%. Il Sud segna ­14% con divario di 4 pun percentuali rispe o al Cen­ tro­Nord e di 3 percentuali rispet­ to alle periferie. Cresce, invece, il numero delle imprese straniere registrate nel comparto, passate da 166 nel 2012 a 211 nel 2018 (27,1%) e gli occupa stranieri da

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2.110 a 2.457 (16,5%). I da della ricerca “Il ruolo del Commercio e del turismo per il rilancio delle cit­ tà” sono sta elabora prendendo in esame comuni di medie e gran­ di dimensioni, escluse le metropo­ li policentriche di Roma, Milano e Napoli. Agli estremi della classifica s lata da Confcommercio troviamo Sira­ cusa, la ci à italiana con il centro storico più vitale (+24,2% per i negozi, +23,1% per le a vità am­ bulan e +98,3% per le a vità turis che) e L’Aquila con il rischio maggiore di declino commerciale dopo il terremoto. (­42,9% di ne­ gozi, ­38% di ambulan , turis che diminuite del 20,1%. Ai primi po­ s nella classifica dei centri più vi­ tali, dopo Siracusa si collocano Pi­ sa, Matera, Grosseto, Lucca, La ­ na e Avellino. In fondo alla lista dei centri con potenziale declino subito prima dell’Aquila troviamo Gorizia Ascoli Piceno, Genova, Chie , Ancona e Biella. «L’evidente effe o del calo dei consumi, il 3,5% negli ul mi dieci anni», ha commentato il dire ore dell’Ufficio Studi, Mariano Bella, snocciolando i da , «ha portato la conseguente chiusura di 1300 ne­ gozi dei 16 mila totali che hanno abbassato la saracinesca nei 120 comuni». Infa , «quando salgono i consumi il numero di negozi resta stabile». Inoltre, «la popolazione ha un impa o posi vo sull’offerta commerciale: la sua riduzione nel corso dell’ul mo biennio cos tui­ sce un ulteriore e nuovo pericolo di deser ficazione delle ci à, a parità di altre condizioni». Bella ha so olineato che «il 70­80% della

riduzione dei negozi dei centri storici è dovuto a razionalizzazio­ ne e scelte rela ve a scarsa reddi­ vità e compe zione con e­com­ merce, centri commerciali, parchi e outlet». Lo studio mostra infa che il calo dei negozi non ha ri­ guardato tu e le pologie e che tengono le bo eghe alimentari nei centri storici (+0,8%) e sono sem­ pre di più negozi di computer e te­ lefonia (+26,3%) e le farmacie (i negozi in maggiore espansione, +29,2%). Chiudono, invece, in centro, i negozi di ves e calza­ ture (­15,4%), di libri e gioca oli (­ 22,9%) e di mobili e ferramenta (­ 23,2%), ma anche i distributori di carburan (­27,9%). In periferia le dinamiche del commercio sono at­ tenuate rispe o a quelle dei centri storici, anche per effe o del calo maggiore dei canoni di locazione: il commercio in sede fissa cala del 10,3% in un decennio nelle perife­ rie delle ci à, quello ambulante del 14,4% mentre alberghi, bar e ristoran crescono del 17,7%. «La riduzione dell’offerta commer­ ciale – 64 mila negozi in meno ne­ gli ul mi dieci anni – e una disor­ dinata evoluzione delle stru ure di ristorazione e alloggio, stanno impoverendo le nostre ci à che, ora più che mai, devono essere ri­ lanciate», ha dichiarato il presi­ dente di Confcommercio, Carlo Sangalli, precisando: «Abbiamo bisogno di un piano nazionale per la rigenerazione urbana fondato sul riconoscimento del rapporto stre ssimo tra commercio e vivi­ bilità delle nostre ci à oltre che di misure dedicate all’innovazione delle piccole superfici di vendita». mastermeeting.it


T LIFE

[ comfort zone ]


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SCENARI DEL TURISMO

AmalfiCoast Convention Bureau avanti tutta

La neonata realtà costituisce uno dei progetti cardine della Rete Alta Costiera che intende proporre un’offerta turistica qualificata del territorio in un mercato che – stando al Travel & Tourism Economic Impact 2018/28 – genererebbe in Italia una spesa stimata di 40,4 milioni di dollari. Obiettivo principale scalare il ranking mondiale del settore di Tiziana Conte

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AmalfiCoast Conven on Bureau è presente alle più importan fiere di se ore all’estero

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on nua tra entusiasmo e momen­ di confronto il percorso di AmalfiCoast Conven on Bureau, rete di operatori della filiera congressua­ le. La neonata realtà cos tuisce uno dei proge cardine della Rete Alta Cos era cos tuitasi tre anni fa con l’intento di qualificare il turismo del territorio della Costa d’Amalfi coinvolgendo le aziende Antares, Dueinfo, Garden, Salvatore, Ma­ lafronte, Managing Hospitality, Ravello Turismo: un network di operatori per l’organizzazione di mee ng aziendali, in­ cen ve, even esclusivi, programmi so­ ciali. «Non è semplice fare sistema ma vogliamo riuscirci perché crediamo forte­ mente nelle potenzialità del territorio e comprendiamo il valore dell’essere insie­ me per essere compe vi», ci informa il presidente della Rete Alta Cos era, Sal­ vatore Pagano, «e la Cos era Amalfitana ha tu e le carte in regola per giocare un ruolo fondamentale sul mercato degli even ». Tu o il Sud Italia, isole compre­

se, occupa il 15% del mercato congres­ suale: «una percentuale che AmalfiCoast Conven on Bureau punta ad aumentare anche per cogliere la forte e notevole opportunità dell’indo o, coordinando e promuovendo l’offerta del territorio sul mercato di mee ng e even , sopra u o internazionali, a raverso una rete capace di sviluppare una proposta funzionale, compe va e in grado di rispecchiare la qualità e l’esclusività che da sempre con­ traddis nguono il nostro territorio». Pro­ mozione e commercializzazione, quindi, fra gli obie vi primari, ma «a raverso un format innova vo, flessibile e dalla forte cara erizzazione digitale», precisa Gian­ luca Mansi project manager Alta Cos e­ ra. «La nostra rete opera in linea con le strategie di promozione turis ca verso i merca nazionali e internazionali in com­ pleta armonia e sinergia con le realtà lo­ cali, operatori turis ci, is tuzioni e asso­ ciazioni di categoria». «Il business travel», ci ricorda Pagano, «cos tuisce un elemento sensibile alla migliore distribuzione delle presenze nel corso dell’anno, è questa l’esigenza prin­ cipale del comparto». Il 2019 è un anno importante per la Rete Alta Cos era che intende proporre un’offerta unica in un mercato che – stando alle previsioni del Travel & Tourism Economic Impact 2018/28 – genererebbe in Italia una spesa s mata pari a circa 40,4 milioni di dollari. L’obie vo principale è infa quello di dare alla des nazione Costa d’Amalfi l’opportunità di scalare il ranking mondiale del se ore. Fra le inizia ve promozionali la presenza alle fiere al­ l’estero come la Imex di Francoforte e IBTM World di Barcellona capace di chiamare a raccolta esper del se ore e interlocutori da tu e le par del Mondo per s molare l’intera filiera e me ere in­ mastermeeting.it


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SCENARI DEL TURISMO

Pagano: «La nostra presenza nell’area Mice Village della Bit ha suscitato un interesse notevole»

sieme le esperienze di chi quo diana­ mente investe nel se ore delle conferen­ ze, even , viaggi d’affari e congressi. En­ tusiasmo dimostrato, al ritorno dalle fie­ re, dalle realtà imprenditoriali aderen alla Rete. «I momen di confronto rap­ presentano il valore aggiunto di un’espe­ rienza e prospe va vincente e gli incon­ tri che hanno cara erizzato la nostra presenza a Barcellona rappresenteranno senza alcun dubbio il punto da cui par ­ re», ha fa o sapere l’albergatore ravelle­ se Antonio Mansi, precisando: «credia­ mo fortemente nel nostro proge o e in quello che il nostro territorio può offri­ re». E gli fa eco l’imprenditore turis co ravellese Dario Cantarella: «momen co­ me ques sono di fondamentale impor­ tanza; siamo torna a casa con un tassel­ lo in più da aggiungere a quelle che sono le linee guida del proge o AmalfiCoast Conven on Bureau; abbiamo rappresen­ tato con orgoglio il nostro territorio e l’intera Regione Campania, insieme al Napoli Conven on Bureau siamo sta infa gli unici presen alla IBTM World di Barcellona. Con nuiamo adesso a la­ vorare, sempre più mo va e proie a ai prossimi appuntamen che ci vedran­ no impegna nel corso dei mesi». Anche la Borsa Internazionale del Turismo di Milano ha ospitato la prima rete degli operatori della filiera congressuale della Cos era Amalfitana. Trenta appuntamen­ in agenda con buyers internazionali, decision maker, esper del se ore pro­ venien dalle aree geografiche a più alto mastermeeting.it

tasso di crescita economica. Momen di confronto e approfondimento per far co­ noscere e affermare la nuova realtà. «La nostra presenza nell’area del Mice Village della BIT ha suscitato un interesse note­ vole», ci ha riferito Pagano, «e ai trenta appuntamen calendarizza , sono anda ad aggiungersi 15 incontri con buyer for­ temente interessa alla nostra realtà: un successo che ci inorgoglisce e incen va». La scelta di interce are ed o mizzare il segmento del turismo legato al business e l’incen ve in Cos era Amalfitana, of­ frendo la competenza e la qualità di un sogge o unico qualificato, è stato accol­ to dagli operatori di se ore con notevole entusiasmo.

Salvatore Pagano (a sinistra), un operatore affiliato alla rete e Gianluca Mansi, durante la Bit

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SCENARI DEL TURISMO

Bit 2019:

un’edizione di qualità 7.000 partecipanti agli eventi di approfondimento e formazione. Oltre 700 mila persone r’aggiunte online, più di 1,2 milioni di visualizzazioni su Twitter. Gli operatori testimoniano in prima persona la qualità dei contatti

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i è conclusa un’edizione molto po­ si va di BitMilano con un alto gra­ do di soddisfazione dei 1.300 espositori in rappresentanza di oltre 100 des nazioni in Italia e nel mondo e oltre 43.000 visitatori. Il grande successo della manifestazione è stato tes moniato an­ che dal forte impa o media co riscon­ trato sui canali social. Il traffico in rete (su www.bit.fieramila­ no.it e sui profili social Facebook, Twi er, Instagram e Linkedin) ha catalizzato l’at­ tenzione di 700.000 persone durante i 3 giorni di manifestazione. In par colare è stato il canale Twi er a riscuotere il mag­ gior coinvolgimento di uten . L’u lizzo dell’hashtag #Bit2019 ha fa o registrate oltre 1,2 milioni di visualizzazioni. La mo­ stra ha inoltre accolto più di 1.900 gior­ nalis accredita .

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Grande soddisfazione in par colare da parte dei Paesi stranieri e delle Regioni italiane.

Buono il riscontro di espositori e buyers «Il primo feedback dai nostri 38 operato­ ri è posi vo», afferma Valen no Torbido­ ni, Coordinatore A vità di Promozione della Regione Marche. «Hanno incontra­ to numerosi buyer e gli even di presen­ tazione hanno avuto un buon riscontro. Registriamo molto interesse da merca per noi nuovi, come la Cina, mentre da quelli tradizionali aumenta la richiesta di vacanze outdoor nell’entroterra». Tra gli espositori esteri, commenta Olga Mazzoni, Presidente di Visit USA Italia: «Abbiamo notato un grande afflusso di pubblico che, oltre alle mete classiche,

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SCENARI DEL TURISMO

quest’anno richiede le vacanze nella na­ tura, ad esempio nelle Montagne Roccio­ se o nei parchi nazionali, e i percorsi mu­ sicali, specie negli Sta del Sud». Per le des nazioni emergen aggiunge Paola Alvarado, Coordinatrice Fiere In­ ternazionali dell’Is tuto Guatemalteco de Turismo: «Il Guatemala è una meta nuova per il viaggiatore italiano e c’è in­ teresse sopra u o per i tour di tu o il Paese. I nostri operatori sono soddisfa degli incontri business e ha avuto molto successo anche la promozione del nostro caffè monorigine, che ha un par colare aroma». Soddisfa anche i buyer internazionali: «La richiesta per l’Italia è sempre alta in Europa e in con nua crescita in Asia», spiega Marco Bacchilega, CEO & Foun­ der di Bakuun.com, operatore globale con 5 sedi nel mondo. «Dalla Corea, solo i nostri partner hanno già in portafoglio oltre 250 mila arrivi. Di Bit apprezziamo la completezza dell’offerta con molte nuove proposte esperienziali, ad esem­ pio i castelli con intra enimento medie­ vale». «In America La na ci sono target con elevato potere d’acquisto che potrebbe­ ro essere valorizza di più dagli operatori italiani», dice Claudio Fernandez, Presi­ dente di Leisure Express di Buenos Aires (Argen na) «sopra u o perché per mol la noamericani Roma è la porta dell’Eu­ ropa. Da questo punto di vista Bit è per noi il momento di incontro più efficace per sviluppare questa opportunità di bu­ siness con i seller». Sulle potenzialità dei merca di origine emergen concorda anche Robyn Dane­ el­Spicer, Dire ore di Sure Travel di Ca­ pe Town (Sudafrica): «Il nostro è anche un Paese vinicolo e tra i viaggiatori suda­ fricani ci sono mol produ ori che vo­ gliono esplorare le strade del vino. Lo s ­ le di vita italiano è diventato popolare negli ul mi anni e i clien ci chiedono mete alterna ve: i piccoli borghi, ma an­ che i laghi e le Dolomi ».

sopra u o su due temi: il ruolo dell’In­ telligenza Ar ficiale nel disegnare viaggi personalizza da affidare alle cure e al­ l’ospitalità degli operatori e la sostenibili­ tà come motore centrale delle ci à per a rarre nuovi talen e sempre più turi­ smo. Più di 7.000 partecipan sono sta coinvol nei 141 even , integra da mo­ men di approfondimento nelle aree specializzate, e alle decine di inizia ve di presentazione e forma ve dire amente organizzate dagli espositori. L’appunta­ mento con la quarantesima edizione è a fieramilanocity dal 9 all’11 febbraio 2020. Per informazioni aggiornate sulla manifestazione: www.bit.fieramilano.it, @bitmilano, #Bit2019. P.T.

Un passo avanti nell’innovazione Un’edizione che ha premiato quindi la qualità dei contenu , veicola anche at­ traverso l’area tema ca Bit: Bringing Innova on into Travel a cura di Fiera Mila­ no Media, che ha focalizzato l’a enzione mastermeeting.it

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SCENARI DEL TURISMO

Best Western:

crescita e innovazione La catena acquisisce World Hotels e continua nel suo percorso di sviluppo. Segni distintivi: affidabilità, professionalità, visione glocal di Mariateresa Canale

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est Western Hotels & Resorts prosegue la sua crescita. Nel feb­ braio 2019 ha annunciato l’acqui­ sizione di World Hotels, gruppo alber­ ghiero con 300 hotel e resorts situa nelle principali des nazioni leisure del mondo mondo. «C’è una straordinaria si­ nergia tra Best Western e World Hotels. Unendo le forze in questa nuova par­ tnership, svilupperemo un vantaggio compe vo per entrambe le aziende», ha affermato David Kong, Presidente e CEO di Best Western Hotels & Resorts. «Ho la massima considerazione per World Hotels e credo nel suo immenso potenziale».

Il brand World Hotels gioca un ruolo fon­ damentale nell’arricchimento dell’offerta Best Western, grazie all’integrazione di nuovi segmen upper­upscale e luxury. WorldHotels manterrà la sua individuali­ tà, beneficiando dei grandi vantaggi tar­ ga Best Western: dalla pia aforma di E­ Commerce solida e scalabile alle partner­ ship globali, dal programma loyalty al supporto di sales e marke ng, dal net­ work di distribuzione globale agli stru­ men di revenue. Giovanna Manzi – CEO di Best Western Italia – ha commentato così l’acquisizio­ ne: «Siamo entusias di questa opera­ zione strategica finalizzata dalla nostra capo gruppo Best Western Hotels & Re­ sorts. Questa unione consente al nostro network di completare l’offerta nei di­ versi segmen di mercato integrando il luxury e rafforzando ulteriormente l’up­ per upscale. Ai proprietari di stru ure World Hotels assicuriamo tu a la pro­ fessionalità e il supporto locale che ci contraddis ngue, cer che economie di scala e nuove sinergie accresceranno il valore di tu gli hotel coinvol in en­ trambi i gruppi”.

BW in Italia BW ALBAVILLA, camera

BW ALBAVILLA, panoramic bar

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Nel 2018 il fa urato complessivo degli hotel Italiani affilia a Best Western ha raggiunto i 300 milioni di euro, il fa ura­ to transato sui canali Best Western 100 milioni di euro (+7%). Il 2018 sopra u o ha garan to a Best Western un record di nuovi ingressi nel network, con 24 nuovi hotel e oltre 1200 camere in più: un for­ te segnale dal mercato che sempre più si affida alla forza di un brand e alla sua ca­ pacità di offrire supporto personalizzato alle specifiche esigenze di business degli hotel. Sono 38 milioni gli iscri al loyal­ ty program globale Best Western Re­ wards® uno dei pochi programmi a rac­ colta pun che perme e ai soci di rac­ cogliere pun che non scadono mai e validi in ogni hotel Best Western del mondo. mastermeeting.it


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SCENARI DEL TURISMO

World HotelsTM Collec on: World HotelsTM Collec on offre solu­ zioni so brand a livello globale con 300 straordinari alberghi e resort. Fondato da albergatori specializza nell’ospitalità̀, WorldHotels cura le mi­ gliori stru ure indipenden del mon­ do, ognuna di loro rifle e lo spirito lo­ cale offrendo servizi intui vi e un ca­ ra ere raffinato.

Mice & Leisure Best Western Nell’ampia gamma di offerta Best We­ stern dedicata al turismo MICE & Leisure segnaliamo oggi due stru ure che rap­ presentano lo spirito Bleisure: Best We­ stern Albavilla Hotel & Co. ad Albavilla a due passi da Como centro e Best We­ stern Plus Villa Tacchi, villa veneta di fine XVII secolo nel cuore della regione tra Padova e Vicenza. Best Western Albavilla Hotel & Co. rap­ presenta la soluzione business ideale con in più lo s le chic di un hotel adagiato a due passi dal Lago di Como, luogo d’ecce­ zione per mee ng e conven on memora­ bili e di respiro internazionale. Design in­ nova vo, cura dei de agli e tocchi d’arte contemporanea sono declina nelle 100 camere che segnano un modo speciale di fare ospitalità, me endo in sinergia quali­ tà dei servizi e design. Una mee ng room capace di accogliere fino a 120 persone e una palestra completano l’offerta Mice dell’Hotel per incontrare le esigenze del business traveller contemporaneo, fra ri­ cercatezza e professionalità. Best Western Plus Hotel Villa Tacchi

BW PLUS VILLA TACCHI Sala Stemmi

rappresenta l’essenza dello charme e del­ la tradizione che cara erizzano lo s le delle dimore storiche venete. Grande im­ pa o emozionale per una loca on, in provincia di Padova, capace di offrire alta professionalità applicata ai trend del “gu­ sto” del turismo Bleisure. Le 49 camere, unite al centro congressi composto da 7 sale con capienza massima pari a 300 pos e al meraviglioso parco, cos tui­ scono un gioiello dell’offerta Best We­ stern, capace di rispondere in maniera straordinaria e puntuale alle richieste più innova ve del turismo business come ad esempio un team building indoor e out­ door ad “alto tasso emozionale” quanto a quelle private di un matrimonio “a regola d’arte”.

BW PLUS VILLA TACCHI, Piscina

BW PLUS VILLA TACCHI, Giardino

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SCENARI DEL TURISMO

INCHotels in Emilia Romagna Si trasmette di generazione in generazione la tradizione di gestione familiare delle otto strutture del Gruppo, ma restando sempre al passo con i tempi

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Holiday Inn Parma

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arte e la passione per l’ospitalità di una famiglia da sempre impegnata nel se ore turis co­alberghiero, e che dopo 90 anni dirige ben o o stru u­ re, diverse per loca on, s le e focus: questo in sintesi il Gruppo Incer , nome no ssimo dell’hotellerie tra le province di Parma, Piacenza e Reggio Emilia. Con orgoglio rivendica, infa , in un mercato sempre più dominato dalle grandi catene alberghiere in cui la qualità si misura su standard internazionali, la propria unicità e indipendenza. Come ci racconta Fran­ cesco Incer , Sales, Revenue and Marke­ ng Manager del Gruppo: «il nostro obie vo è un’accoglienza dinamica e d’avanguardia, con un occhio di riguardo al rispe o dell’ambiente, al controllo dei consumi e dell’inquinamento nelle strut­ ture. Curiamo in par colar modo il be­

nessere del cliente, per esempio con pro­ cedure di sanificazione delle stanze e delle aree comuni tramite apparecchi ap­ positamente studia . Par colare a en­ zione è dedicata anche alla formazione del personale. Vogliamo trasme ere al cliente la sensazione di essere a casa, in famiglia, tu e le volte che entra in uno dei nostri hotel».

Soluzioni ad hoc per business traveller Quasi 600 camere, 19 appartamen , 24 sale mee ng per un totale di 1300 pos , se e ristoran : l’offerta del Gruppo in Emilia si è sviluppata con il tempo, fino a raggiungere ques numeri che racconta­ no una storia di successo e perseveran­ za. L’impegno però non si ferma mai e per coccolare gli ospi sono sta idea

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SCENARI DEL TURISMO

pacche e soluzioni ad hoc. Uno tra tut­ quello dedicato a chi viaggia per lavo­ ro. Il business traveller trova qui, e in par colare nelle stru ure del gruppo af­ filiate a Best Western, servizi speciali che garan scono connessione con nua e ri­ ducono al minimo i tempi di a esa. Quindi, accanto a free Wi­Fi in camera e nelle aree comuni, quo diani, Business Point con connessione ad alta velocità e caricaba erie universali, l’u lizzo di una Business Room significa anche early bre­ akfast dalle 5 del ma no, fast check out, accesso a fax, stampante e fotocopiatri­ ce, e caffè gratui al bar.

Restyling e nuovi progetti Giunta alla sua quinta generazione, la fa­ miglia Incer ha un obie vo ambizioso: non solo sondare il mercato in vista di nuove acquisizioni (l’ul ma in ordine di tempo risale a qua ro anni fa, con l’in­ gresso nel Gruppo del Grande Albergo Roma di Piacenza, un hotel storico che rappresenta una soluzione luxury in pie­ no centro ci à e si cara erizza per la ter­

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razza panoramica al 7° piano con vista a 360°), ma promuovere l’intero territorio. Promuovere i prodo , lo s le di vita, le persone, un certo modo di intendere la cucina e la tavola, insomma l’anima della Food Valley italiana, è certo il proge o grande ed ambizioso del Gruppo. Intanto non si ferma l’impegno per rinno­ vare e potenziare le stru ure esisten . Il Best Western Plus Hotel Farnese di Par­ ma, che lo scorso anno è entrato a far parte della collezione Plus della catena internazionale, ha da poco concluso il completo restyling delle sue 76 camere, con l’implementazione dei servizi, come l’accesso in camera tramite smartphone, smart tv e l’abbonamento a Pressreader,

Hotel San Marco

Best Western Hotel Farnese

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SCENARI DEL TURISMO

Ospitalità eco­friendly Il Gruppo Incer ha di recente aderito al proge o “Stay for the Planet”, che si traduce in una serie di azioni per ridurre e moni­ torare i consumi, in modo da limitare la propria impronta am­ bientale. Nelle camere è quindi arrivata una linea di cortesia in dispenser, che garan sce la stessa qualità di prodo per il cor­ po ma diminuendo dras camente plas ca, imballi e scar , le chiavi ele roniche per il controllo dell’energia ele rica u lizza­ ta, termosta per la ges one indipendente della temperatura, rubine a basso consumo, bo glie in vetro e prodo a km 0 per il minibar. In tu a la stru ura poi si u lizzano carta ricicla­ ta e materiali naturali quando possibile, con un occhio di ri­ guardo agli alimen biologici.

Palazzo Toscani

re all’area il tolo di Food Valley italiana. Le possibilità spaziano dal tradizionale ed elegante Ristorante del Ducato all’inter­ no del Grande Albergo Roma di Piacenza, inaugurato due anni fa e che propone pia raffina della cucina emiliana, alla proposta gourment contemporanea del Ristorante 51/A presso il Best Western Plus Hotel Farnese di Parma, con can na selezionata e ricchi buffet; dai pia velo­

per leggere quo diani e riviste italiane e internazionali gra s. Sempre Incer : «il nostro ufficio sviluppo è alla costante ricerca di opportunità, so­ pra u o nell’area Centro­Nord del Pae­ se. Per quanto riguarda le stru ure esi­ sten siamo impegna ogni anno in ri­ stru urazioni e restyling».

Tradizione e innovazione in cucina

Grande Albergo Roma di Piacenza

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Una menzione speciale meritano i se e ristoran del Gruppo. Anche se si diffe­ renziano per loca on, design, capienza e facili es, sono tu avia accumuna dalla volontà di offrire il meglio della tradizione enogastronomica locale che, con le sue specialità, i prodo DOC e IGP e le ricet­ te an che, ha con buito a far guadagna­

ci all’interno di locali dinamici e informali come i ristoran dei due Holiday Inn Ex­ press di Parma e Reggio Emilia, ai ban­ che all’interno della cornice della Ter­ razza, al se mo piano della stru ura di Piacenza. Giulia Gagliardi

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13 InchiestaHotel vs airnb.qxp_Layout 1 05/04/19 15:48 Pagina 52

Un approdo sicuro

sempre più tailor­made La crescita dell’hotellerie testimonia la salute di un comparto pronto alle sfide e la tenuta di un rassicurante approdo nel mare magnum dei big data di Roberta Chionne

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La Catena Marrio ha siglato una partnership con Hostmaker per lanciare un servizio di condivisione di case di lusso a Londra

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ppur si muove e resiste. In un con­ testo di trasformazioni sempre più veloci il successo dell’hotellerie te­ s monia la tenuta di un rassicurante ap­ prodo e la salute di un comparto pronto alle sfide, anche nel Bel Paese. Incrocian­ do da che emergono da più fon di analisi (tra cui Rapporto immobili ad uso rice vo Italia 2018 ­ World Capital, Agenzia Entrate, Scenari Immobiliari, Bnp Paribas) emerge un non scontato aumento della rice vità alberghiera, ad­ diri ura triplicata negli ul mi 7 anni so­ pra u o per le categorie più alte, 3, 4, 5 stelle e hotel di lusso (vedi ad esempio, Gino Pagliuca, Hotel di lusso-affi brevi. Al via il derby turis co, «Il Corriere della Sera», 29/10/2018). Si tra a di da che tes moniano una solida base sulla quale è tu avia sconsigliato accomodarsi in pace per troppo tempo. I player della

tecnologia mondiale dispongono di tu i data che riguardano i consumatori e la rete è in grado di generare una mol tu­ dine di possibilità che vanno oltre l’ormai “storica” contrapposizione tra hotellerie e sharing economy dell’accomoda on. Il mercato online dire o sale e il ruolo del web e delle pia aforme appare sempre più travolgente e insinuante, determi­ nando scenari dai contorni sempre più variabili, in cui l’unica certezza sembra l’affermarsi di sistemi mis (anch’essi va­ riabili). Mentre Airbnb sta diversificando offerta e servizi, alcuni grandi colossi alberghieri si sono mossi per offrire sistemazioni al­ terna ve al di fuori degli hotel: la storica Marrio si è accordata con la startup Hostmaker per lanciare un servizio di condivisione di case di lusso a Londra proponendo un servizio personalizzato e

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13 InchiestaHotel vs airnb.qxp_Layout 1 05/04/19 15:48 Pagina 53

L’INCHIESTA

paragonabile a quello di un albergo, mentre la catena AccorHotels ha acqui­ sito il sito inglese Onefinestay e quote di altre società specializzate nell’affi o temporaneo di case di alto livello, come l’argen na Oasis Collec on, il francese Squarebreak e l’americana Travel Keys. Dal canto suo, Airbnb ha aperto i propri elenchi ai bou que hotel intrecciando al­ leanze con le pia aforme SiteMinder e Availpro e contrasta le cri che di impa o nega vo sui territori cercando collabora­ zioni con comuni e uffici di promozione del turismo locale. Con la versione Airbnb sta proponendo case di al ssima qualità selezionate secondo criteri di comfort, design e qualità, mentre con Airbnb for Work, pensata per i viaggiato­ ri d’affari, offre sistemazioni di medio e lungo periodo con possibilità di prenota­ re spazi per mee ng ed even aziendali.

Da parte degli hotel un’offerta ancora più tailor made Che cosa rende ancora appe bile la scel­ ta dell’hotel in un contesto così variegato e rea vo? Le risposte a questa domanda possono essere tante. Tra queste, un rapporto di fiducia e conoscenza reciproca tra ospite e stru ura, l’a enzione alle esigenze dei diversi pi di cliente, lo s le, la qualità dei servizi e anche la storia. Se per colo­ ro che viaggiano con obie vi esperien­ ziali e di passaggio la pologia della si­ stemazione può contare meno del per­ corso, per altri l’accoglienza, l’affidabilità e la qualità dei servizi (ristorazione inclu­ sa) sono elemen scel con sempre mag­ gior cura e consapevolezza. È su questo aspe o che puntano oggi gli hotel, cer­ cando di diversificare e modellare offerte sempre più tailor­made. E non si tra a solo di corse a stupire estraendo dal ci­ lindro stru ure uniche per dimensioni, aspe o e loca on, come ad esempio i microhotel in grado di ospitare solo due persone alla volta. La strategia che appare vincente è quella crea va, empa camente a enta alle esi­ genze di varie categorie e lifestyles, ca­ pace di rispondere alle trasformazioni tecnologiche e sociali con la giusta flessi­ bilità. La vecchia suddivisione planimetri­ ca e organizza va non può che evolvere mastermeeting.it

verso ambien in sintonia con nuovi mo­ di di vivere e lavorare, prevedendo lobby work­friendly pronte ad accogliere anche ospi esterni e la presenza di sale riunio­ ni a rezzate per il coworking, sistemi di videoconferenza e docking sta on. Rifer­ endosi alla Strategy Guide: How Hotels Can Book More Mee ngs and Events in 2019, fru o di una recente collabo­ razione tra il colosso del marke ng digi­ tale del turismo Ski e la pia aforma Cvent’s, il vicepresidente senior di quest’ul ma, Bharet Malhotra, afferma: «Hotels and des na ons must figure out how to differen ate themselves in order to capitalize on the rapidly expanding benefits of group business». Sarebbe tu avia ridu vo tralasciare l’eredità di ciò che è stato, dimen cando il richiamo nostalgico di is tuzioni che hanno a raversato gli anni come mae­ stosi vecchi alberi. Mol grandi hotel che hanno resis to al mutare delle epoche possono contare anche sul potere legan­ te del brand e della mission, in grado di mantenere il senso di una community ac­

Mol grandi hotel che hanno resis to al mutare del tempo e del mercato contano oggi molto anche sul potere legante del brand e della mission, in grado di mantenere il senso di una community accomunata dalla condivisione della stessa filosofia

A rendere appe bile la scelta dell’hotel piu osto che dell’appartamento sono più elemen , come il rapporto di fiducia e conoscenza reciproca tra ospite e stru ura, l’a enzione alle esigenze di diverse pologie di clientela, la qualità dei servizi e la storia

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L’INCHIESTA

comunata dalla condivisione della stessa filosofia, oltreché dal solido senso di si­ curezza e iden tà che fluisce da leggen­ dari passa . Forse non a caso i tre a uali più importan colossi dell’hotellerie,

Marrio , Hilton e Intercon nental Hotel Group affondano le loro radici nei primi decenni del secolo scorso, IHG addiri u­ ra nel 1777. Il fascino della storia, nono­ stante tu o, può resistere ancora.

Innovazione e capacità di innovare Il punto di vista del Presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi Giorgio Palmucci Presidente, diverse analisi tes moniano un trend di crescita per gli alberghi di categoria superiore. Quali sono, a suo avviso, i valori in grado di mantenere alta la capacità compe va dell’hotellerie? «Il mercato alberghiero italiano gode complessiva­ mente di buone prospe ve di crescita ed è ciò che è emerso anche nel sesto rapporto “Hotels & Chains 2018” elaborato in collaborazione con Horwath HTL lo scorso anno. In questo quadro, innovazione e ca­ pacità di rinnovare rappresentano un binomio in con­ nua evoluzione e avrà successo chi, catena o alber­ go indipendente a prescindere dalla sua classificazio­ ne, sarà capace di an cipare i nuovi trend». Mentre Airbnb sta diversificando la sua offerta, alcu­ ne realtà alberghiere si sono a rezzate per offrire spazi di coworking e case di lusso per brevi periodi. Qual è la posizione del comparto italiano in questa realtà di modello misto? «Anche nuove soluzioni di modelli mis come i con­ dhotel sono guardate con grande interesse. L’indu­ stria del turismo già da alcuni anni vive fasi di rapidi cambiamen e il nostro comparto oggi opera in un contesto in cui i nuovi format internazionali che si af­

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facciano sul mercato possono favorire la nascita di ulteriori nuove soluzioni. Per mantenere alto il posi­ zionamento rispe o ai compe tor, le aziende tendo­ no a personalizzare l’offerta diversificando il prodo o in base alle necessità degli ospi . Un lavoro costante, che impegna gli operatori del se ore nel ricercare, definire e poi proporre un’iden tà pica con la quale è possibile dis nguersi sul mercato». L’offerta rice va appare in con nua evoluzione e il ruolo di pia aforme web e big data sempre più per­ vasivo. Come vede il futuro delle realtà alberghiere in questo scenario? «Direi che si tra a di un rapporto di “amore e odio”. Non c’è dubbio che queste realtà abbiano contribuito alla crescita del turismo mondiale e offrano alle im­ prese la possibilità di valorizzare la propria offerta al cliente finale come mai era accaduto prima, non pos­ siamo però nasconderci che la concentrazione di tan­ te opportunità in mano a pochissimi player del web sia un problema molto serio». Quali strategie sta ado ando l’hotellerie per ca ura­ re l’a enzione dei Millenials? «Il cliente è il perno a orno al quale rotea il business alberghiero e certamente i Millennials hanno fornito un forte impulso suscitando notevoli cambiamen sia a livello stru urale che rispe o alla pologia di servizi offer . Il viaggiatore del XXI secolo ha una spiccata sensibilità rispe o al tema della sostenibilità e apprezza l’adozione di soluzioni a favore del rispar­ mio energe co, u lizza vari sistemi di comunicazio­ ne ed è costantemente connesso al proprio device, è più consapevole rispe o alla des nazione che visita, si documenta prima del viaggio e condivide sui social ogni aspe o della sua vacanza. Ecco perché le im­ prese, oggi più che mai, ado ano concept che ri­ spe ano l’ambiente a raverso poli che di risparmio energe co che condividono con il cliente sino a cu­ rare i materiali rela vi all’arredo, potenziano il servi­ zio wifi e si assicurano una presenza on­line non solo a raverso il sito aziendale ma sui principali social network, con il duplice obbie vo di promuovere l’a vità e comunicare anche in modo “smart” con i propri clien ». R.C. mastermeeting.it


GH de la Minerve 17-8_2017 (P).qxp_Layout 1 13/07/17 17:26 Pagina 1

Il Grand Hotel de la Minerve, cinque stelle lusso, è ospitato in un magnifico palazzo Seicentesco, situato in Piazza della Minerva, nel cuore del centro storico di Roma a pochi passi dal Pantheon, Piazza Navona, Fontana di Trevi e Piazza di Spagna. L’Hotel ha conservato nelle sue linee nobili ed eleganti l’atmosfera di una ‘casa’ aristocratica. 135 lussuose camere tra Classic, Superior, Deluxe, Grand Deluxe, Junior Suites e Suites. Il ristorante ‘Minerva Roof Garden’ aperto tutto l’anno per la prima colazione, pranzi e cene, è un vero fiore all’occhiello di gourmandise e seduce i propri ospiti con una vista mozzafiato su Roma. Ad oggi questa location è considerata tra le piĂš belle della cittĂ , ideale anche per realizzare i vostri importanti incontri di lavoro, briefing, cene e pranzi aziendali. Dispone di un’ampia e raffinata sala, il salone Olimpo, in grado di accogliere fino a 120 persone in un’unica soluzione ed altre 4 salette per piccoli meeting da 10 fino a 25 persone.

Piazza della Minerva, 69 00186 Roma Tel. 06 695201 - Fax 06 6794165 Email: info@grandhoteldelaminerve.com www.grandhoteldelaminerve.com www.minervaroofgarden.it


Savoy 7-8_2017.qxp_Layout 1 14/07/17 14:46 Pagina 1


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F   CUS VERONA La ci à dai mol cuori


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CUS VERONA E LAGO DI GARDA

Verona la città dai molti cuori Una terrazza naturale, da cui lo sguardo spazia quasi all’infinito su campanili, torri, giardini, ponti sull’Adige di Luciana Sidari

C Uno scorcio dell’Arena, con le scenografie dell’Aida

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he il nome Verona sia di origine etrusca o gallica, ha certamente importanza per gli studiosi, ma per chi ha amato e ama Verona, contano sopra u o la sua bellezza e la mol tudi­ ne di scorci, monumen , opere, tes mo­ nianze tangibili dell’ingegno, personaggi della storia e dell’arte, lo spirito dei quali sembra ancora aleggiare in ci à.

Se si cammina tra l’anfiteatro romano, cioè l’Arena, il Giardino Gius , Piazza Bra, Piazza delle Erbe, Via Cappello, Piaz­ za dei Signori, le Arche Scaligere, il Mu­ seo di Castelvecchio, Santa Anastasia, ci si rende conto che, dalle origini ad oggi, Verona non ha mai smesso di essere una meraviglia. È quasi una terrazza – da qui forse il nome Verona – che si affaccia tra il fiume, la pianura, le colline, le monta­ gne che portano a nord. Ad un certo mo­ mento su tu e le popolazioni prevalsero i Romani, che trovarono una situazione favorevole per la loro espansione, un pri­ mo piccolo agglomerato ai piedi della collina di San Pietro, un fiume, un viadot­ to ligneo che poi divenne Ponte Pietra. Sappiamo che ovunque arrivasse il domi­ nio di Roma, subito nascevano le strade, veniva sfru ata l’acqua del fiume Adige – mai in secca, navigabile e vitale per ri­ fornire d’acqua gli abitan – si costruiva­ no edifici, come l’Arena, per gli spe acoli che servivano a distrarre la plebe, come i comba men feroci tra i gladiatori. Come se non bastasse c’era l’acqua ter­ male in Valpolicella – fondamentale per i mastermeeting.it


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FOCUS VERONA E LAGO DI GARDA

Piazza delle Erbe

Romani la “salus per aquam” – e c’era, a breve distanza, un grande, infinito lago, il Benàcus, chiamato così per vie delle sue anse e dei suoi argini frastaglia , con por­ ccioli naturali, a ridosso della pedemon­ tana e dei mon , ques ul mi responsa­ bili del clima mediterraneo della zona.

Tutte le strade passano per Verona Si dice che tu e le strade por no a Ro­ ma, ma potremmo rifare il verso al de o: tu e le strade passano per Verona: al 148 a.C. infa risale la costruzione della Via Postumia, che per mo vi militari col­ legava Genova con Aquileia, la Via Galli­ ca che univa Milano alla Postumia, la Via Claudia Augusta che collegava il Brenne­ ro con Os glia (Mantova). Oggi queste stesse strade hanno un altro nome: l’au­ tostrada Venezia ­ Milano si chiama A4 e la Brennero­ Modena si chiama A22. Ma se si cammina in ci à, lungo l’asse che collega Corso Porta Palio a Corso Ca­ vour, Corso di Porta Borsari e Corso di Santa Anastasia, si ripercorre esa amen­ te il tracciato urbano della Postumia, con i Cardi e i Decumani,ed è impressionante pensare che so o l’asfalto ci siano i la­ stroni di pietra vulcanica nera, il selciato originale romano, con ancora i solchi dei carri, probabilmente cavato dalle vicine montagne delle vallate tren ne che han­ no sempre fornito il basalto anche per i sampietrini. Dall’alto si vede benissimo il re colo pico degli accampamen mili­ tari romani e al centro, l’a uale Piazza delle Erbe che era esa amente il Foro e che oggi è il cuore di Verona. Allora ap­

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passioniamoci a Verona, che sprigiona un’energia indescrivibile, dove ba ono i cuori dell’an ca Roma, dei barbari, degli Scaligeri e di Dante Alighieri, di un Me­ dioevo e Rinascimento segna da guerre ma anche da fervore crea vo. Qui ba e anche il cuore degli innamora che ven­ gono al verone di Giulie a e qui si vede il legame simbio co col Benàcus, che col suo clima mite, dall’età del bronzo ad og­ gi, con nua ad ammaliare e a riscaldare col suo cuore mediterraneo, come aveva fa o con Virgilio e Catullo, e come con ­ nua a fare con i milioni di visitatori che qui accorrono da tu o il mondo.

Il cuore Mice della città Verona è anche una des nazione con­ gressuale completa, con palazzi e hotels a vocazione business che ospitano even Mice e manifestazioni fieris che, contan­ do anche sul fascino dell’offerta ar s co –culturale, sulla sempre ricca stagione musicale dell’Arena e del Teatro Romano, dove si svolgono rappresentazioni operi­ s che, concer rock, balle e musical.

Terra di grandi vini e di grandi olii Verona e la sua provincia offrono, infine, diverse eccellenze gastronomiche e, so­ pra u o, enologiche che garan scono esperienze sensoriali ai più raffina ap­ passiona di vini “di meditazione” rossi come l’Amarone, il Bardolino o bianchi come il Lugana, senza tralasciare, tra le eccellenze, gli olii d’oliva dop di preziose varietà autoctone. Allora quale cuore di Verona corrisponde di più al vostro?

Veduta panoramica di Verona, quasi una terrazza sull’Adige

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CUS VERONA E LAGO DI GARDA

Crowne Plaza Verona Parte integrante di un progetto architettonico di riqualifica dell’ex Foro Boario, l’hotel disegnato dalla facciata agli interni, dall’archistar Mario Bellini, offre uno stile moderno, di forte impatto comunicativo e di design che ha traghettato Verona nel terzo millennio

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ffiliato a un brand interna­ zionale è espressione di uno standard di hospitality superiore, offre 160 stanze, di cui 11 camere Club, 5 Junior Suite, 1 Suite. L’anima dell’Hotel è il cen­ tro congressi che tes monia la vocazione dell’hotel per il Mice, offrendo 6 sale modulabili, 1 Exe­ cu ve Boardroom e un elegante, polifunzionale Winter Garden al piano terra. Tu e le sale sono provviste di sistema audio/video (videoproie ore o TV LCD), con­ nessione wifi, flip chart e su ri­ chiesta qualsiasi po di imple­ mentazione. L’Hotel si rivolge ovviamente an­ che agli ospi leisure che vogliono godersi un soggiorno a Verona, a pochi minu dal centro, oppure ai visitatori che partecipano alle ma­ nifestazioni fieris che, che rendo­

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no Verona di volta in volta capitale del vino, del marmo, delle razze equine pregiate. Negli anni l’Hotel si è costruito una good reputa on anche per gli even priva , sulla sua terrazza hanno luogo strepito­ si ricevimen , anche di nozze. «Il nostro obie vo», dice il gene­ ral manager Luigi Leardini, «è quello di far vivere un’esperienza di soggiorno che aggiunga emo­ zioni, esperienze posi ve al piace­ re di una vacanza e che prome e

a chi è in viaggio d’affari molto più di una o ma base d’appoggio. Sappiamo quali siano i de agli che contano per i nostri ospi bu­ siness: o mo standard del sonno, alta conne vità, tranquillità, ser­ vizi celeri e puntuali, il tu o ac­ compagnato dalle a enzioni del nostro staff e dalle prelibatezze della nostra cucina. Nella sfera congressuale siamo il punto di ri­ ferimento per Verona e provincia, lo staff segue il cliente dal mo­ mento della richiesta fino alla fine dell’evento, garantendo una con­ nuità nel rapporto, la fidelizza­ zione è la chiave di un o mo pas­ saparola». A seconda delle stagio­ ni le presenze si diversificano, d’estate l’Hotel è frequentato da turis a ra dalla tradizionale stagione lirica e dalle escursioni sul Lago di Garda. Il resto dell’an­ no, Verona ospita importan fiere come il Vinitaly e manifestazioni come maratone, Verona in Love, il carnevale e i merca ni natalizi. La storia, la cultura, la natura e le fie­ re sono per il Crowne Plaza una vera linfa vitale. Luciana Sidari

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16 FVR Due Torri Verona.qxp_Layout 1 05/04/19 15:49 Pagina 62

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CUS VERONA E LAGO DI GARDA

Due Torri Hotel Una location di pregio, dove Storia, arte e stile si incontrano, promettendo, all’ospite Mice&Leisure, un’experience in loco davvero speciale

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el cuore della Verona medievale, a pochi passi da Piazza Bra e la maestosa Arena, il balcone dei sospiri di Giulie a e – un po’ oltre – la Torre dei Lamber e il Duomo romanico, troviamo il palazzo trecentesco dell’Aqui­ la, che oggi ospita il Due Torri Hotel. Un luogo che è talmente ricco di storia che non sorprende sia stato inserito all’inter­ no di un percorso di scoperta elaborato con la delegazione FAI di Verona. E così chi si ferma per un mee ng azien­ dale si trova proie ato all’interno di un luogo molto speciale, dove suite, saloni, salo e décors raccontano un passato tu a da scoprire.

Le epoche trascorse echeggiano come sugges one, ricordo, esperienza este ca che avvolge il visitatore, ma l’hotel non vive nel passato: loca on per mee ng e incen ve, il Due Torri è il regno del “blei­ sure”, neologismo che si ada a perfe a­ mente a un palazzo che offre il massimo confort tecnologico senza rinunciare allo s le, e puntando su cultura, storia, ga­ stronomia. È così che è diventato mem­ bro di The Leading Hotels of the World, che riunisce il gotha degli hotel più pre­ s giosi al mondo.

L’Arena Casarini, cornice di grande effetto per gli eventi Gli ospi trovano, a loro disposizione, 7 sale tecnologicamente avanzate, versa li nell’u lizzo, in grado di ospitare da 20 a 180 persone in una cornice elegante e di grande effe o. In par colare una sala, su tu e, ruba le eralmente la scena: l’Arena Casarini, in grado di ospitare fino a 180 persone in un “piccolo teatro” totalmen­ te dipinto con colori vivaci. Un capolavo­ ro firmato da Pino Casarini, pi ore, fre­ scante e scultore, uno dei maestri affre­ schis del secolo scorso. Il risultato è una vera e propria opera d’arte, biglie o da visita importante dell’hotel, restaurata dal Gruppo Duetorrihotels. Casarini, per anni, ha disegnato le sceno­

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FOCUS VERONA E LAGO DI GARDA

grafie delle stagioni liriche dell’Arena, culla della musica lirica italiana e interna­ zionale. Con la stessa maestria e lo stes­ so senso della “spazialità”, ha saputo creare, da abilissimo ar giano e ar sta, una stru ura che richiama la forma cir­ colare di un tendone, con pannelli in mu­ ratura pos a diversa profondità, che suggeriscono l’esistenza di più piani. L’il­ lusione del movimento, pico di una gio­ stra, è esaltata dalle nte luminose e vi­ vaci, e sopra u o dalle figure, umane e animali. Acroba , giocolieri, funamboli, contorsionis , pagliacci, ballerine e do­ matori di leoni, orsi, elefan e cavalli, scimmie, giraffe, cammelli e cani prendo­ no vita, come in un sogno. Molto elegan , discrete, raffinate le altre sei sale mee ng, illuminate da luce natu­ rale e tecnologicamente all’avanguardia. Vari servizi sono compresi: la consegna del materiale is tuzionale – cartellina, block notes, penne – il concierge service, la connessione wi­fi gratuita ovunque, l’hospitality desk e il servizio di delivery gratui .

La spettacolare Rooftop Terrace, 300 metri quadrati a 30 metri di altezza In fondo è questo uno degli altri mo vi per soggiornare al Due Torri: i menu. L’hotel offre una varietà di opzioni per i suoi ospi , ada e a occasione formali o informali: come la lobby, uno spazio ideale per cocktail e banche (fino a 120 persone), e u lizzabile anche come zona esposi va. Ma il fiore all’occhiello è la Roo op Terrace, la terrazza panorami­

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ca di trecento metri quadri, trenta metri di altezza, affacciata sulla ci à più ro­ man ca d’Italia, a due passi da Sant’Ana­ stasia. Qui si possono gustare aperi vi, pranzi e cene al lume di candela, e si ce­ lebrano su prenotazione occasioni spe­ ciali, come cerimonie, cocktail, small par­ ty ed even , anche dedica allo show­ cooking. Oppure ci si può semplicemen­ te rilassare con un drink o un aperi vo dopo il lavoro, culla dalla musica, ammi­ rando Verona so o il cielo stellato. Anche il ristorante dell’hotel accoglie i clien in un’atmosfera raffinata, con pro­ poste ricche di charme, a par re dalla gastronomia curata dall’Execu ve Chef Roberto O one. Il locale ha già conqui­ stato gli esaminatori della Guida Miche­ lin, che hanno assegnato le Tre Forche e al ristorante. La sua specialità? Dipende dalle stagioni, ma si tra a sempre di ri­ ce e che uniscono crea vità e amore per i prodo del territorio, vini compresi, nella migliore tradizione veneta. L.S.

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CUS VERONA E LAGO DI GARDA

Lords of Verona Nel cuore della città scaligera un nuovo concetto di ospitalità

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iamo nel cuore di Verona, e, dal desiderio di proporre un nuovo modo di vivere le bellezze della ci à, nasce Lords of Verona: dopo un’imponente ri­ stru urazione della Casa della Pietà e della sua torre medievale, si è dato impulso a un concept al­ terna vo di ospitalità, che per­ me e a chi viaggia per affari o tu­ rismo di soggiornare nel rispe o della privacy più assoluta. È un complesso di appartamen di lusso che sorge in Piazza dei Si­ gnori, uno dei luoghi simbolo della tradizione storico culturale e poli­ ca della ci à di Verona grazie in

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par colare a Cangrande della Sca­ la, che proprio qui eresse i simboli del potere. Sono a disposizione 32 appartamen ad uso turis co, fi­ nemente arreda e comple di tu i comfort, con angolo co ura a rezzato, soggiorno con tavolo da pranzo, divano e televisore a led, con dimensioni che variano da 38 mq. per il monolocale fino a 110 mq degli a ci. Gli scorci più sugges vi di Verona sono ripro­ do sulla carta da para e con­ sentono una full immersion nella bellezza della ci à anche nei mo­ men di relax. Da via Mazzini si può raggiungere piazza Bra con la

famosa Arena in meno di dieci mi­ nu a piedi e dedicarsi allo shop­ ping, il balcone di Giulie a in via Cappello dista meno di cinque mi­ nu . In tu a questa zona si trova­ no i più importan bar e ristoran dove è possibile apprezzare le ec­ cellenze della cucina pica vero­ nese o fare una degustazione dei famosi vini magari all’ombra della Torre dei Lamber . La chiave del successo? «consiste nell’a enzione al servizio», spiega il General Manager Danilo Cinci, «la nostra mission è an cipare le necessità dei nostri ospi . Verona non è seconda alle altre grandi ci à d’arte, con un mix di presen­ ze provenien da tu e le par del mondo, ergo, bisogna saper offri­ re la giusta dose di eccellente ospitalità italiana con un taglio in­ ternazionale. La conoscenza del territorio, della storia della ci à e delle a ra ve della des nazione, quindi anche del vicino lago di Garda, da parte del nostro staff, contribuiscono al successo. L’ec­ cellenza del servizio si riconosce anche dalla capacità di poter assi­ stere l’ospite in tu e le fasi del suo viaggio e della sua esperienza veronese. L.S.

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Lords of Verona E_2019).qxp_Layout 1 11/01/19 15:56 Pagina 1

L U X U R Y

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18 FVR Villa Quaranta (3).qxp_Layout 1 05/04/19 15:49 Pagina 66

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CUS VERONA E LAGO DI GARDA

Villa Quaranta Tommasi Wine Hotel & Spa Una location vocata al bien vivre in tutte le sue declinazioni mia Villa Quaranta che è stata scelta, solo nel 2018, da 60 cop­ pie, per il loro ricevimento di noz­ ze! Ovviamente il successo, rico­ nosce il Dire ore, è dovuto all’im­ pegno e all’intesa con lo staff di tu i repar .

Una cornice ideale per le presentazioni di auto

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ella deliziosa campagna veronese, a Pescan na, sorge Villa Quaranta Tom­ masi Wine Hotel & SPA, vero gio­ iello dell’ospitalità che si estende, tra parte contemporanea, Villa se­ centesca, parco, cor li verdi inter­ ni, ali che ospitano le camere, SPA, su almeno 20.000 mq di terreni.

Un rosso benvenuto All’interno della proprietà sorge la Villa padronale, del XVII secolo che oggi ospita il Ristorante Borgo An co, la Can na in Villa, La Bot­ tega del Gusto. Per i gourmet è un vero tempio del gusto, bas pen­

sare che sono custodite più di 1300 e che e, tra le quali i famosi vini rossi da meditazione, speciali Amarone, Recioto, Valpolicella e Ripasso da mandare in estasi i più accani cri ci di Wine Spectator.

La cucina squisita A tanta bontà corrisponde la cura del Menu studiato dall’Execu ve Chef Emanuele Selvi assieme al General Manager Luca Carrara che predilige pia della tradizione veronese, come il classico riso o all’Amarone mantecato con Monte Veronese, ma anche pia classici rivisita . La cura della cucina pre­

Villa Quaranta è famosa anche per gli spazi congressuali e le sue at­ trezzature tecniche all’avanguar­ dia. Vanta numerose sale, metra­ ture importan e a una cara eri­ s ca che poche stru ure possono vantare: la possibilità di ospitare modelli d’auto, sia all’interno che all’esterno della stru ura.

Una location dalle tante sfaccettature Basta una sola visita a Villa Qua­ ranta per capire la poliedricità di questa stru ura, che offre, come un diamante, tante sfacce ature, risplenden di luce propria. È il ca­ so dell’importante e bellissima SPA, aperta anche a ospi esterni che possono fruire dei benefici dell’acqua termale della Valpolicel­ la. La SPA offre fantas ci tra a­ men all’olio e, sopra u o, al­ l’uva, ricchissimi di polifenoli come il resveratrolo, potente an ­aging.

Leisure, Buiness, Bleisure, Congressuale Villa Quaranta ha una risposta per tu : aperta tu o l’anno, dà il massimo tra primavera, estate e autunno, ma è da prendere in con­ siderazione anche per l’inverno, proprio per la sua cucina e la sua SPA: perché negarsi dei piaceri quando si lavora? La bellezza del Lago di Garda, la ricchezza stori­ co­ar s ca di Verona, la stagione lirica dell’Arena sono ad un passo per far vivere mille emozioni. L.S.

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CUS VERONA E LAGO DI GARDA

LAKITUDE sulle rive del Garda Il nome è di fantasia, ma c’è dentro la parolina magica LAKE e un’altra da scegliere a vostro piacimento, a seconda del vostro stato d’animo, tra latitude, attitude, solitude, altitude (ah il fascino del francese...) di Luciana Sidari

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iochiamo con le parole ma la la tudine e longitudine (per non fare un torto a nessuno), scrivendo del Lago di Garda, è importante: il lago è il più esteso dei laghi italiani, in sen­ so ver cale e orizzontale, tanto che potrebbe sembrare un mare; al tudine perché si va dallo zero del livello dell’acqua a più di 2000 mt delle meravigliose montagne che a nord, nord­est e nord­ovest formano una chiostra prote va, senza dimen care le meravigliose colline, sopra u o quelle moreni­ che a sud o quelle dove occhieg­ giano i borghi, le località turis ­ che delle tre province: Trento, Ve­ rona, Brescia. Si tra a sempre di colline punteggiate da ulivi, vigne­

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, agrumi, fru e , una vera grazia della natura. Solitudine perché la bellezza è so­ litaria, è una categoria che abbia­ mo interiorizzato aprendo gli oc­ chi, va colta, fa a propria e quan­ do raggiunge il sublime ci sen a­ mo arricchi per sempre. È quasi una mala a, già i Greci la chiama­ vano nostalgia, il dolore che dà la lontananza e il desiderio del ritor­ no; nella le eratura inglese veniva chiamata “spleen” che significa poco roman camente milza, ma grandissimi poe , vedi Verlaine, Rimbaud, Baudelaire e un muc­ chio di roman ci italiani, inglesi, tedeschi, si sono crogiola in que­ sta a tudine alla melancholia, che suggerisono la bellezza, la

contemplazione del sublime, quel­ la sospensione che si potrebbe chiamare anche lakitude, appli­ candola al Garda e alle emozioni che ci comunica, per l’acqua, per i cieli, per i colori delle colline e delle montagne. Nel secolo scorso Ezra Pound, scri ore e poeta americano, tra i lampi della storia, scrisse “O Benàco di Zaffiro in te e nelle tue brume le stessa natura si è fa a metafisica, Chi può guardare in quel blu e non credere?” Allora andiamo a scoprire tu i doni del Benàco e lasciamoci av­ volgere dalla nostra lakitude.

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CUS VERONA E LAGO DI GARDA

AQUALUX Hotel SPA Suite&Terme Acqua, luce e verde hanno dato luce al progetto AQUALUX Hotel SPA Suite & Terme di Bardolino, per offrire agli ospiti benessere totale e armonia rigenerante

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cque incredibilmente az­ zurre, clima dolce, ulivi e vigne fanno da sfondo alla filosofia di un bien vivre basa­ to sulla sostenibilità e sullo char­ me. «Il conce o di benessere non si concre zza esclusivamente nell’eccellenza dell’offerta della SPA», afferma la dire rice Lara Udovini, «ma, anche, nella scelta dei materiali bio­compa bili u liz­ za per la sua costruzione». Il le­ gno cos tuisce infa l’ossatura 100% green dell’hotel, cascate di piante disegnano il perimetro del­ la stru ura e giardini pensili rico­ prono il te o, perme endo al­ l’ospite di vivere un’esperienza, anche dopo un mee ng, nell’am­ bito di un eco­sistema che ha ot­ tenuto la cer ficazione Clima Ho­ tel. Le 125 camere di AQUALUX Hotel SPA Suite&Terme, cara e­ rizzate dalla gamma di colori caldi e avvolgen delle terre naturali, sfru ano i principi de a dall’eco clima zzazione. I due ristoran , Italian Taste – ri­ servato agli ospi dell’hotel – e EVO Bardolino – pensato anche per chi non soggiorna in hotel, puntano alla ricerca della qualità e dell’originalità delle rice e che esaltano i sapori e i profumi dei

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prodo locali. Cuore di AQUA­ LUX Hotel SPA Suite&Terme, l’ampia corte che ospita l’AquaEx­

perience e, all’interno del parco acqua co, circondato da un lussu­ reggiante giardino, il Pool­Bar e la Sparkling Lounge che, oltre alle proposte beverage di al ssima

qualità, offre pia sfiziosi di pic­ cola cucina pret­à­manger crea ad hoc. Il Centro Termale u lizza l’acqua termale della fonte “San Severo” e offre tra amen di balneoterapia con e senza idromassaggio, ideale per la cura di svariate patologie. Si tra a di un’acqua ba eriologica­ mente pura che scaturisce da una profondità di oltre 300 metri e che ha origine dal bacino idrogeo­ logico del sistema termale adia­ cente alla riva orientale del Lago. Dalla sinergica e innova va com­ binazione tra l’acqua termale della fonte “San Severo” e l’acqua di olive proveniente dal frantoio “Olio Viola” – azienda della mede­ sima proprietà dell’hotel, vero e proprio simbolo della storia e del­ la cultura di questo territorio – nasce la linea cosme ca AQUO­ LEUX. L.S.

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Hotel Caesius Thermæ & Spa Resort Di fronte al lungolago di Bardolino, il resort è da anni una location di riferimento sul territorio per tutti coloro che desiderano soggiornare in un’oasi di tranquillità

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di me ere a punto una cura per­ sonalizzata.

Hotel Caesius Thermæ & Spa Resort sorge a pochi passi dal centro storico di Bardolino, di fronte alla passeg­ giata del lungolago. Immerso in una rigogliosa area verde, il com­ plesso, composto da cinque edifi­ ci, si estende su una superficie di 40.000 mq, cos tuendo un picco­ lo eden del benessere, un modello di riferimento per l’ospitalità vo­ cata al bien vivre che, da que­ st’anno, presenta il proprio meto­ do: il “Metodo Caesius”, per l’ap­ punto.

Medical SPA, l’autorevole protocollo del futuro Presso l’Hotel sgorga una fonte d’acqua termale che arriva diret­ tamente nella Medical Spa, per­ me endo cure idropiniche e bal­ neazione. La sinergia di medici specializza in termalismo, ayur­ veda, cardiologia, medicina este ­ ca, nutrizione, ha permesso la messa a punto di strategie an a­ ging, per assicurare longevità, bel­ lezza, salute e benessere. Visite mediche specializzate, con anam­ nesi accurate, consulenze specia­ lis che, programmi personalizza ,

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Un’offerta di prim’ordine anche per il comparto Mice

cucina terapeu ca e assistenza al­ l’ospite sono il fiore all’occhiello dell’Hotel.

Il Centro di Medicina Ayurvedica È il più a rezzato e completo cen­ tro di cure ayurvediche a livello nazionale. So o la guida del Do . Silvano Pomari, s mato esperto di questa medicina millenaria, è pos­ sibile ristabilire un bilanciamento delle energie del corpo e della mente. La consultazione medica iniziale con diagnosi del polso fo­ calizza i differen dosha (energie vitali e fondamentali) e consente

L’Hotel Cæsius Thermæ & Spa Re­ sort assicura certezze: aperto nel 2006, negli ul mi tre anni, so o la guida del dire ore Marco Mon­ tagnani, si è dis nto in par colare per l’accoglienza, la cordialità e la qualità dei servizi offer nelle sue 185 camere, suddivise tra il corpo centrale dell’hotel e la Casa Augu­ stus. Il Congress Center, moderno e at­ trezzato, è in grado di soddisfare ogni po di esigenza del mondo Mice: Me e a disposizione la sala Gardenia di 435 mq con 300 po­ s e altre 6 sale e modulari da 10 a 150 persone. Esperienze post congress sul territorio completa­ no l’offerta congressuale. Cara e­ ris ca che contraddis ngue l’Ho­ tel Caesius è proprio il suo pro­ fondo legame con il territorio che si può percepire anche nel risto­ rante del resort Benacus, dove gli chef propongono menù a base di prodo stagionali, biologici e a km zero. L.S.

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Il meglio nel mondo del turismo mice & bleisure

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CUS VERONA E LAGO DI GARDA

Du Lac et Du Parc Grand Resort Da oltre 50 anni, l’hotel rappresenta l’offerta alberghiera di prestigio del Trentino e del Lago di Garda

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a sua storia ha inizio ai primi del ’900, quando, dopo es­ sere stato la residenza es va del Barone von Torresani degli Asburgo, venne trasformato in ho­ tel dalla famiglia di albergatori au­ striaci Witzmann e successiva­ mente rilevato – dopo alterne vi­ cende – dalla famiglia Zon ni, i cui successori sono tu ora presen come consiglieri della società. L’hotel, qua ro stelle superior – come è facile immaginare – vanta numerosi ospi illustri: da no scri ori, filosofi e poe del passa­ to, come Nietzsche e Mann, ai Reali di Belgio, Grecia e Spagna fi­ no a importan uomini poli ci che hanno fa o la storia, come il Cancelliere della Germania Willy Brandt o, in tempi a noi più vicini, come il filosofo e psicanalista Ce­ sare Musa e il Maestro Bruson. Un parco di 7 e ari, 153 camere, 67 suites, 34 co ages, 3 ristoran­ , 6 sale mee ng, sale per ban­ che e ricevimen , un’ampia Spa con palestra, area relax, cabine per tra amen , due piscine al­ l’aperto ed una piscina coperta, un club nau co con scuola di vela e windsurf, centro bike, mini club per bambini: tu o questo è l’of­

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ferta del resort, che ha sempre fa o del servizio il suo punto di forza. Non a caso il management con nua a inves re mol ssimo nella formazione del personale e il risultato – riconosciuto da tu – è uno staff preparato, a ento e cordiale, orientato alle esigenze ed aspe a ve del cliente.

lo, verso il grande parco. La Ca­ pannina, invece, è proprio immer­ sa nella vegetazione e si propone, di giorno, agli ospi che frequen­ tano la piscina o la spiaggia an ­ stante e, di sera, a chi apprezza un servizio ed un’atmosfera da in­ canto.

Gli spazi meeting e la Spa Il fiore all’occhiello Fiore all’occhiello del resort è il grande parco di 70.000 mq che si affaccia sulla riva del lago, con una fi a vegetazione subtropica­ le, piccoli corsi d’acqua e laghe abita da fauna acqua ca, gli an­ goli sugges vi al riparo di piante secolari, alcune davvero rare per queste la tudini. Una piccola gui­ da botanica della quale viene fat­ to omaggio agli ospi , ne descri­ ve la ricchezza, la varietà e la bio­ diversità. Un altro vanto del re­ sort è la sua offerta gastronomi­ ca. Accanto al Ristorante Aria, dove, oltre ai ricchi e variega buffet, gli chef si esibiscono ogni sera in un live cooking, c’è il Molo 44 Lounge Bar & Bistrot che offre à la carte pia della cucina medi­ terranea da gustare sul terrazzo che si apre, proprio come un mo­

Lo staff dell’Hotel ha maturato negli anni una vasta esperienza in campo congressuale. Le sei sale mee ng sono tu e perfe amente a rezzate, godono di luce natura­ le e sono modulabili. Oltre ai mo­ men di lavoro, gli ospi possono godere degli ampi spazi all’aperto semplicemente per rilassarsi o an­ che per a vità di team building o spor ve, sempre più richieste da chi organizza incontri di lavoro e incen ve. A disposizione il club nau co, che propone, non solo gli sport acqua ci come la vela, il windsurf, il kayak, lo stand­up­ paddle, ma anche un centro bike con un parco bici di tu o rispe o, che include le e­bike. Gli ospi del resort amano l’atmo­ sfera friendly, di pace, che vi si re­ spira, alla quale contribuisce la Spa Armonia, con le varie cabine per tra amen tradizionali ed ayurvedici, l’area relax con le sau­ ne, i bagni, la whirlpool e la nuova piscina Cristallo, che si apre con grandi vetrate sull’incantevole scenario del parco. L’a uale socie­ tà, presieduta dall’imprenditore Paolo Pederzolli e guidata dal ge­ neral manager Gabriele Galieni è molto sensibile al tema dell’ospi­ talità e ha ritenuto di inves re ne­ gli ul mi anni notevoli risorse per riqualificare il resort a raverso un piano quinquennale di inves ­ men che hanno aggiunto fascino e migliorato il comfort sopra u o per la clientela composta dalle fa­ miglie. L.S. mastermeeting.it


Forniture alberghiere 11 2018.qxp_Layout 1 03/12/18 16:47 Pagina 1

TOP QUALITY AL SERVIZIO DELL’ OSPITALITÀ L’ARTE DI ACCOGLIERE: IL BINOMIO STRATEGICO TRA HOTELLERIE E FORNITURE ALBERGHIERE Sono i de agli che rimangono più impressi nel ricordo dell’ospite e ren­ dono unica l’esperienza di un viaggio e di un soggiorno. Scegliere con a enzione le forniture dedicate all’hotellerie è, per l’al­ bergo, il modo migliore per raccontare il proprio conce o di ospitalità e valorizzare il proprio s le di servizio. La qualità dei servizi e prodo offer , infa , rappresenta la stru ura più di mille brochure. Con un’offerta sempre più agguerrita, in grado di soddisfare le varie ­ pologie di turismo – da quello leisure a quello congressuale – e una domanda sempre più esigente, è importante tenere presente che la re­ censione di una stru ura passa a raverso la percezione che l’ospite ha del servizio e della scelta dei prodo messi a disposizione dall’hotel: materassi, tv, cassefor , minibar, welcome­kit, bollitori, servizio risto­ razione e ai piani, fino alle dotazioni tecnologiche e alle ameni es in camera. MasterMee ng seleziona per i suoi hotel partner, le aziende più affida­ bili, che offrono le migliori soluzioni professionali anche nel rapporto qualità/ prezzo.


23 FVR Lido Palace.qxp_Layout 1 05/04/19 15:50 Pagina 74

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CUS VERONA E LAGO DI GARDA

Lido Palace Splendido 5 stelle lusso, firmato dall’archistar Alberto Cecchetto. Per soggiorni da sogno e piccoli meeting di prestigio, a Riva del Garda

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receduta da un viale di pal­ me e da un parco dal quale trae un ampio respiro, l’an­ ca originaria villa ere a in s le Liberty, conosciuta sin dalla fine del XIX secolo, è stata restaurata con grande rispe o dall’archistar Alberto Cecche o e arricchita di un piano, realizzato con materiali che aggiungono leggerezza al complesso trasformandolo in un Hotel 5 stelle L. Siamo a Riva del Garda, la meravi­ gliosa ci adina che si affaccia nell’alto Garda tren no, l’Hotel offre 42 camere, 30 doppie e de­ luxe, con una superficie da 35 a 45 mq e le o king size. La voca­ zione del Lido Palace è sicura­ mente leisure, ma dispone di tre sale che possono essere usate in caso di board mee ng, o presen­ tazioni da 8 a 60 persone. La Cen­ toundici SPA (CXI) è l’apoteosi del lusso e dello spirito del Lido Pala­ ce: 1500 mq di benessere, alta professionalità degli operatori,

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qualità dei prodo cosmeceu ci e innovazione nei tra amen an­ ­aging propos . Gabriele Galieni, General Mana­ ger di questo pres gioso hotel sin dall’apertura e anche del vicino Du Lac et Du Parc Grand Resort, ci racconta le eccellenze delle due affascinan stru ure: «Il Du Lac et Du Parc» speiga, «è un resort di grande respiro e grandi spazi, of­ fre camere e sale capien per even , ed è una des nazione ideale anche per famiglie e amici a qua ro zampe. Mi piace definire invece il Lido Palace un prodo o di nicchia, per ospi e per coppie che amano l’esclusività, la riserva­ tezza, il roman cismo. Negli ul ­ mi qua ro anni il Du Lac et Du Parc Grand Resort è stato ogge o

di un profondo rinnovamento, con interven mira nelle camere, nell’area congressuale, nelle aree comuni, nell’Armonia Spa, nei bungalows, e nella ristorazione. Il Lido Palace è un prodo o nuovo, restaurato con amore. Qui prevale la perfezione dei piccoli de agli. A fare da contorno a entrambi c’è Riva del Garda, bellissima ci adi­ na che offre molte opportunità per vivere esperienze dinamiche, all’aria aperta, in acqua, in monta­ gna; si possono organizzare tour storico­ar s ci a Rovereto e Tren­ to, dove si trovano i musei Mart e MUSE, raggiungibili in breve tem­ po. Queste a ra ve sono ulte­ riormente valorizzate dalla nostra eccellente proposta gastronomi­ ca: i nostri chef riescono sempre a stupire gli ospi , tanto al Tremani Bistrot quanto al Ristorante Il Re della Busa». L.S.

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CUS VERONA E LAGO DI GARDA

Riva del Garda Centro Congressi Una location di prim’ordine per una Mice Experience che valorizza le tante eccellenze del territorio

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è un luogo dove natura, innova­ zione e men crea ve si incon­ trano, dando luogo a una dina­ mica fucina che a rae o crea even , rap­ presentando l’anima congressuale del Tren no. Siamo al Centro Congressi di Riva del Garda, dove la bellezza del Lago di Garda valorizza una grande stru ura

Una location esclusiva Grazie alla sua posizione e alle sue carat­ teris che, il Centro Congressi di Riva del Garda rappresenta una scelta dis n va rispe o alla classica des nazione con­ gressuale. Organizzare o partecipare ad un evento a Riva del Garda, significa sce­ gliere una ci à a misura d’uomo, dove

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ogni luogo è raggiungibile a piedi e dove il soggiorno business diventa un piacevo­ le soggiorno leisure. Ci sono tu gli ele­ men gius per tessere relazioni e fare network, godendo dei benefici di un ter­ ritorio salubre e sugges vo e della pro­ fessionalità di uno staff che assiste l’ospi­ te a 360°, che conosce il territorio e ha un rapporto consolidato con fornitori di servizi di grande qualità che vengono messi a disposizione di chi sceglie Riva del Garda per un evento.

Lo stretto legame con il territorio Tra i pun di forza di Riva del Garda Fie­ re Congressi emerge la valorizzazione del paesaggio, delle eccellenze eno­gastro­ nomiche, delle memorie storico­ar s ­ che. In passato fu una meta molto ambi­ ta, non solo nell’an chità ma anche dai primi viaggiatori del Grand Tour. Il lega­ me con scri ori, poe , ar s , personaggi di spicco della Corte Asburgica è stato sempre molto forte, tanto che la scelsero più volte per la mitezza del clima che fa­ vorisce la presenza di flora pica della macchia mediterranea: ulivi, vi , alberi da fru o, agrumi come limoni e cedri. La ci adina è anche un territorio vocato alle a vità spor ve e si propone come meta ideale per a vità di team building, per la condivisione di esperienze pre e mastermeeting.it


24 FVR Riva del Garda FC.qxp_Layout 1 05/04/19 15:50 Pagina 77

FOCUS VERONA E LAGO DI GARDA

post congressuali come escursioni, gite in barca, arrampicata, escursioni in bici­ cle a. La natura dell’Alto Garda si unisce così ad una hospitality altamente specia­ lizzata nell’organizzazione di even e congressi offrendo a relatori e parteci­ pan parentesi originali e crea ve dopo il momento lavora vo.

30 anni di attività e le ricadute sul territorio Questa efficiente filiera dell’ospitalità, in oltre 30 anni di a vità ha sempre messo al centro le idee e le esigenze dei visita­ tori, garantendo la massima personaliz­ zazione dell’evento e un’accoglienza tay­ lor­made che negli anni ha generato un’importante ricaduta economica sul territorio. Significa vo il contributo por­ tato a livello locale, a favore dell’incre­ mento delle presenze alberghiere e di un turismo sempre più destagionalizzato. A raendo durante l’intero arco dell’anno mee ng ed even di portata regionale, nazionale e internazionale, solo nel 2018 si è arriva ad ospitare un cen naio di even che hanno generato oltre 89.500 presenze sul territorio.

per la Ges one Sostenibile degli Even . Dall’o mizzazione delle stru ure, affin­ ché siano meno energivore e ad alto rici­ claggio, al proge o “Food for Good” vol­ to a recuperare il cibo in eccesso post even , passando per l’organizzazione di servizi di mobilità sostenibile personaliz­ za . Con questa filosofia, il Centro Con­ gressi si pone al fianco degli organizzato­ ri di even , assicurando il giusto suppor­ to per ridurre al minimo ogni po di im­ pa o ambientale, economico e sociale. Luciana Sidari

Uno sguardo al futuro all’insegna della sostenibilità Al Centro Congressi di Riva del Garda l’innovazione tecnologica è di casa. È si­ nonimo di evoluzione che porterà nel prossimo futuro ad un importante am­ pliamento dell’intera area convegnis ca oltre che degli spazi fieris ci, per rendere possibili le performances in risposta alle esigenze e alle variabilità del mercato. In­ novazione fa sempre più rima con soste­ nibilità, parola d’ordine che guida tu e le a vità di Riva del Garda Fierecongressi, che già da anni offre servizi cer fica dallo standard internazionale ISO 20121

Spazi e Servizi L’area convegnis ca ges ta da Riva del Garda Fierecongressi dispone di una sala plenaria fino a 900 pos , modulabile in due sale da 600 o 400 e 200 pos e 14 sale mee ng modula­ bili, da 30 a 250 pos . Con una superficie totale di 8.100 mq e la flessibilità della stru ura, il Centro Congressi di Riva del Garda è ada o ad ospitare qualsiasi po di evento. La Hall di accredito è dire amente collegata tramite un tunnel panora­ mico alle due aree polivalen Palamee ng, di 2.700 m², e Pala­ Vela, di 2.000 m², entrambe sedi ideali per aree esposi ve, ser­ vizi catering, conven on, mee ng, spe acoli e concer .

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Hotel Principe di Savoia TOP MICE HOSPITALITY

Da oggi, incontrarsi al Principe è ancora più glam. Grazie ai nuovi spazi eventi dell’hotel, icona di stile a Milano, che continua a investire, con successo, nell’innovazione e nell’esclusività

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Il nuovo alles mento del Principe per la Sala Galilei

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l Principe di Savoia di Milano so­ no finalmente termina i lavori di rinnovamento delle aree even . A raccontarcelo è il General Manager del­ l’iconico cinque stelle in piazza delle Re­ pubblica, Ezio Indiani. «Si è tra ato di un restyling radicale, durato tre mesi, su una superficie che si avvicina ai 1.000 metri quadra . Sono state rifa e interamente tu e le sale del piano terra, da sempre il fiore all’occhiello della nostra offerta Mi­ ce e proposta even . L’intervento è stato a 360 gradi e ha coinvolto tu gli ele­ men delle sale, dalle boiserie ai lampa­ dari e alle pare mobili, sos tuite con quelle di ul ma generazione super inso­ norizzate. Abbiamo inves to, sopra ut­ to, anche nell’aggiornamento tecnologico – in modo, però, che non impa asse sul design e sullo s le d’accoglienza origina­ rio dell’hotel, improntato a un’eleganza classica – realizzando canalizzazioni sot­ to il pavimento delle sale per un totale di ben 20 chilometri: cavi segnali da , cavi potenziamento ele rico, cavi di rete, cavi audio e video e fibra o ca. E, siccome la tecnologia corre sempre più veloce, ab­

biamo inserito anche un 40% in più di canalizzazione per potervi aggiungere in futuro eventuali upgrade tecnologici e nuovi sistemi. È stato, inoltre, rifa o l’im­ pianto di illuminazione, oggi dotato di led completamente controllabili per intensità e tonalità». E, alla novità del Principe, il mercato de­ gli even ha reagito subito molto bene. «Da novembre, ospi amo un evento via l’altro, abbiamo addiri ura superato il budget preven vato del 30%, con una crescita del 45% rispe o lo scorso anno, che ci consen rà di rientrare dall’inves ­ mento in soli due anni contro i tre previ­ s . Il grazie va innanzitu o alla proprietà, Dorchester Collec on che ha stanziato, per questo proge o, ben 3 milioni e 300mila euro».

Migliorarsi, ma senza snaturarsi Secondo la filosofia del Principe, e di Ezio Indiani che ne è il mentore, rinnova­ mento vuol dire migliorarsi, senza snatu­ rarsi: l’idea alla base di questo importan­ te intervento infa è stata quella di mantenere immuta l’anima e lo s le del

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TOP MICE HOSPITALITY

Principe valorizzandone l’ambiente. «Pro­ prio in quest’o ca», aggiunge il GM, «abbiamo portato nelle sale molta più lu­ ce, anche naturale, optando per arredi in tonalità chiare». È stato rivisto, inoltre, il set up dell’offerta gastronomica dedicata all’offerta congressuale. «Con gli chef ab­ biamo studiato menù bilancia ada alle esigenze nutrizionali di questo target, realizzando proposte leggere, gustose e di alta qualità». L’a enzione all’ospite, dopotu o, è ciò che contraddis ngue l’accoglienza del­ l’hotel milanese. A enzione che si espli­ ca anche in una straordinaria flessibilità del servizio. «Siamo abitua ad accon­ tentare il cliente in ogni sua richiesta, an­ che last minute, consapevoli che, a fare la differenza nell’ospitalità, è sempre il fa ore umano».

Progetti futuri Il rinnovamento al Principe non si ferma qui. Sono sta , infa , già programma altri importan lavori di restyling. «Pre­ sto sarà rimessa a nuovo la suite presi­ denziale con un mood ancora più intri­ gante», annuncia Indiani. «Altro proge o imponente è quello di ripulitura delle qua ro facciate dell’albergo. Per l’occa­ sione ci avvarremo di una tecnologia in­ glese innova va, che consente di effet­ tuare una pulitura a secco, senza goccio­ lamen , e senza interferire minimamente con il soggiorno degli ospi . E all’oriz­ zonte è previsto anche un rifacimento del Club 10». Un vero condo ero, Ezio Indiani, che

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come tale, pensa ed opera sempre bene anche a favore di chi fa questo non facile ma bellissimo mes ere. Non a caso, po­ che se mane fa, Ezio Indiani ha ricevuto un’importante e meritata carica: quella di presidente di EHMA – European Hotel Managers Associa on – per i prossimi tre anni. L’associazione, composta da ol­ tre 400 dirigen di alberghi di alto livello, ha salutato l’elezione del GM del Princi­ pe con una vera ovazione, riconoscimen­ to al valore di Indiani come dire ore ma anche alla sua grande umanità. Infondo, chi sceglie di intraprendere questa car­ riera si me e a servizio degli altri (colla­ boratori e ospi ) 24 ore su 24. «Per me», conclude Indiani, «è davvero una gran­ dissima soddisfazione ricoprire questo incarico: fin da quando ero piccolo sape­ vo che avrei voluto fare questo mes ere, ma non certo che sarei arrivato fino a questo punto, il ruolo più elevato in Eu­ ropa. Con questa nomina ho coronato il mio sogno: poter condividere con altri ciò che ho imparato, aiutando e lavoran­ do in concreto per far crescere la cultura della grande ospitalità nel mondo». D.D.

Nella costruzione degli even tu i de agli di qualità fanno la differenza

Il GM del Principe Ezio Indiani (a sinistra) e uno scorcio dell’area mee ng col giardino

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26 TopMice Ramada Plaza (2).qxp_Layout 1 05/04/19 15:51 Pagina 80

Ramada Plaza Milano TOP MICE HOSPITALITY

La struttura consolida la propria vocazione congressuale e diventa punto di riferimento anche per il turismo internazionale

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el corso degli ul mi 10 anni, la ci à di Milano si è conquistata un posto fra le des nazioni eu­ ropee più all’avanguardia con nuando a crescere e a ospitare even sempre più importan a livello mondiale. Oggi il capoluogo meneghino non è più soltanto capitale della moda d’autore. È anche des nazione che fa tendenza nel mondo dell’innovazione, della tecnologia, dell’arte e del design. Il Ramada Plaza Milano ene passo al­ l’evoluzione. Non è un caso che le mul ­ nazionali, sempre più esigen nella ricer­ ca di loca on dove ambientare i propri

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even , trovino nel Ramada Plaza Milano la casa ideale per flessibilità, qualità dell’accoglienza e del servizio.

Una posizione strategica La moderna stru ura qua ro stelle con­ nua a rinnovarsi esa amente come il contesto nel quale si inserisce: il nuovis­ simo quar ere Nolo (North of Loreto) al centro di un importante proge o di ri­ qualificazione. La posizione strategica perme e alla loca on di essere facilmen­ te raggiungibile dai principali aeropor e snodi autostradali. Inoltre nelle immedia­ te vicinanze c’è anche la metropolitana.

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26 TopMice Ramada Plaza (2).qxp_Layout 1 05/04/19 15:51 Pagina 81

TOP MICE HOSPITALITY

Dieci anni fa la stru ura apriva le sue porte alla ci à e le potenzialità di allora sono sbocciate grazie ai con nui inves ­ men .

Il Ramada Park e La Terrazza Brasserie Il polmone verde di 3000 metri quadri è oggi lo splendido Ramada Park, con una terrazza arredata in perfe o s le milane­ se che collega la piscina esterna con l’elegante ristorante à la carte dalla raffi­ nata proposta gastronomica. La Terrazza Brasserie è la loca on perfe a per sor­ seggiare un aperi vo, gustare una cena in compagnia o per organizzare un even­ to privato. Senza dubbio alcuno il Ramada Plaza Mi­ lano offre infinite alterna ve per soddi­ sfare qualsiasi esigenza della clientela in­ terna ed esterna grazie al Ristorante Brasserie e il Ramada Park. Fiore all’oc­ chiello durante la bella stagione sono gli Happy Hour con musica dal vivo targa “Ramada” e divenu in brevissimo tempo marchio del mercoledì sera.

di arredamento design, colori ed effe di illuminazione nuovi, materiali funzio­ nali e moderni, perfe a per ospitare even priva , banche aziendali ed esposizioni di ogni genere. Aria di novità anche in termini di a rezzatura tecnica sia a livello audio che video, con l’intro­ duzione di tecnologie di ul ma genera­ zione. P.T.

Uno spazio eventi unconventional con vista spettacolare Un punto per ammirare il nuovo skyline milanese lo offre il Roof Lounge: a co al 6 piano della seconda delle cinque torri che compongono il Ramada Plaza Milano. Uno spazio even non convenzionale, ama ssimo dagli ar s ma anche dalle aziende che cercano una loca on per even esclusiva e originale.

Il Conference Center Il cuore business dell’hotel rimane il Con­ gress Center di 300 metri quadri con la zona Foyer di oltre 450 metri quadri su due livelli, fresca di restyling, con de agli

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Overview Il Ramada Plaza Milano si compone di 166 camere di diverse categorie dalle spaziose standard, alle moderne execu ve pas­ sando per le meravigliose business suite a cui si aggiungono 96 appartamen di varia metratura, dota di ogni comfort e con cucina totalmente a rezzata. A disposizione dei clien circa 200 pos auto tra parcheggio esterno e garage so erraneo di nostra ges one. Un’ulteriore piccola a enzione nei confron degli ospi è l’u ­ lizzo gratuito delle bicicle e, per esempio, per andare alla sco­ perta dei canali della ci à partendo dall’adiacente Martesana. L’hotel dispone inoltre di una palestra a rezzata con i più mo­ derni macchinari e di una SPA con jacuzzi, doccia emozionale, sauna, bagno turco, percorso kneipp, stanza di sale, cabine per tra amen este ci e massaggi. Il Ramada Plaza Milano, una delle 8000 stru ure del gruppo Wyndham, rappresenta l’unica stru ura milanese della più grande catena alberghiera a livello mondiale.

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Hotel Alexander Palace TOP BLEISURE HOSPITALITY

Un Hotel per tutte le stagioni, nella città termale più famosa d’Europa. Abano Terme

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ll’esterno si presenta con una bella archite ura con­ temporanea e, da più di vent’anni, rappresenta un punto di riferimento sia per chi sceglie la des nazione termale, sia per chi deve organizzare un mee ng nei pressi di Padova. Confortevoli saloni, american bar e un ambiente elegante sono gli elemen essenziali per chi, turista o cliente business, deve organiz­ zare giornate di incontri o relazio­ ni o manifestazioni ed even di cara ere nazionale o internazio­ nale, contando sulla massima pro­ fessionalità della stru ura ospi­ tante, dire a dal General Mana­ ger Antonio Montagna.

La sala plenaria più grande nel Padovano, per oltre 1100 persone Sono a disposizione 194 camere, assolutamente un plus che per­ me e di soggiornare all together durante un evento. La sala plena­ ria, la più grande di tu a la pro­ vincia di Padova, può ospitare fi­ no a 1.100 persone, in un am­ biente accogliente e capace di ri­ spondere a tu e le richieste, an­ che tecniche, del cliente. La sala è ripar bile in 4 sale di di­ mensioni minori, i pos a sedere sono posizionabili secondo le esi­ genze del cliente e il personale tec­

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nico a disposizione è estremamen­ te competente nella risoluzione di qualsiasi problema si dovesse veri­ ficare durante la manifestazione. La quinta sala mee ng ha una ca­ pienza di 100 persone, è a rezza­ ta con impianto audio e video e rappresenta la soluzione ideale per un evento di piccole e medie dimensioni. La Sala Ristorante, af­ frescata e luminosissima, riesce a soddisfare tu e le richieste del­ l’ospite, offrendo pranzi veloci a buffet, cene servite oppure cene di gran gala, lo chef e il personale di sala dedicano la massima cura nella preparazione del cibo e dell’ambiente stesso.

Benessere, arte, cultura, golf e intrattenimento L’hotel me e a disposizione dei propri ospi un centro benessere a rezzato, con vasche idromas­

saggio, bagno turco, saune e doc­ ce emozionali, una piscina interna e una esterna, posta nella terrazza all’ul mo piano dell’hotel. Speciali tra amen e massaggi sono pre­ notabili per una perfe a remise en forme, svol da personale esperto. Abano è una ci adina piacevole da visitare anche per lo shopping, le manifestazioni d’arte e musica che intra engono i turis durante quasi tu o l’anno; dista pochi km da Padova, che offre la Cappella degli Scrovegni con gli affreschi di Gio o, un cuore medioevale co­ s tuito da bellissime Piazze, che viene visitato da turis da tu o il mondo. Per gli appassiona golfi­ s è possibile giocare in diversi campi e per chi cerca storia e arte, le Ville Venete, la Casa di Petrar­ ca, il Castello del Catajo offrono grandi emozioni. L.S.

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CHARM AND H O S P I TA L I T Y

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28 TopBleis Bristol Palace.qxp_Layout 1 05/04/19 16:06 Pagina 84

Bristol Palace Storico hotel nel cuore di Genova dall’atmosfera aristocratica e dal servizio esclusivo. Per soggiorni ed eventi aziendali di charme

TOP BLEISURE HOSPITALITY

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iamo a due passi dal Palazzo Duca­ le e da Piazza de Ferrari, dal teatro Carlo Felice e dai più importan musei e palazzi di Genova: il Bristol Pala­ ce, uno degli hotel più an chi e cono­ sciu della ci à, spicca nel susseguirsi di elegan edifici Liberty di via XX Se em­ bre, costruita tra la fine dell’800 e l’inizio del 900. Nelle sale che hanno ospitato ar s , capi di Stato, celebrità hollywoo­ diane, da D’Annunzio a Nureyev, a Hit­ chcock, si respira un’atmosfera speciale. Il Bristol Palace – eccellenza dell’hotelle­ rie nel segno del Made in Italy e membro dei Locali Storici d’Italia – rappresenta infa un “porto sicuro” per viaggiatori e turis , ma anche una soluzione perfe a per workshop aziendali, happening e in­ contri business. Merito della sua posizio­ ne, del suo s le e dell’a enzione che ri­ serva ai suoi ospi , in termini di acco­ glienza, comfort, cucina.

pie e luminose, in grado di ospitare, a se­ conda delle necessità, piccoli gruppi o anche 200 persone. I banche inoltre sono servizi ristora vi disponibili sia per mee ng che per even priva . La sala più par colare è la Sala Michelangelo, an ca sala di le ura dell’Hotel, che ha conservato inta splendidi arredi d’epo­ ca come il grande specchio, le appliques alle pare e il lampadario centrale. Capi­ tolo a parte meritano le dotazioni tecno­ logiche di ul ma generazione: in ogni area dell’hotel si può contare sul top di gamma della connessione veloce: 50Mps con GMB (Guaranteed Minimum Ban­ dwidth), e, a richiesta, 100Mps, l’ideale per mee ng e incontri. La tecnologia si man ene però visivamente discreta, e non ruba mai la scena alla bellezza, al­ l’eleganza, al raffinato design.

Grandi ambientazioni e tecnologie di ultima generazione per gli eventi

Oltrepassato l’ingresso, lo sguardo è cat­ turato dallo scalone elli co in marmo bianco, puro Art Nouveau. La sua sceno­ grafica spirale avrebbe ispirato ad Alfred

L’hotel dispone di ben nove sale mee ng e banche , con access point e wi­fi, am­

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Lo scalone che ispirò Alfred Hitchcock

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Hitchcock – ospite del Bristol durante le riprese di Caccia al ladro – il film “Ver ­ go”, conosciuto in Italia come “La donna che visse due volte”. L’hotel conserva og­ gi stru ure e preziosi arredi originali dell’O ocento e del primo Novecento, con salo Napoleone III, marmi pregia , una porta girevole in cristallo, un aristo­ cra co Giardino d’Inverno al secondo piano, arredato secondo il gusto Liberty, con mobili dai mo vi e dalle forme orien­ taleggian .

Al “Ristorante Giotto” piatti e tecniche di cottura della tradizione Genova è anche crea vità e fantasia in cucina, celebrazione dei sensi, tra mare ed entroterra, aristocrazia e spirito popo­ lare. L’hotel coccola i suoi ospi con tan­ te a enzioni speciali, specialmente a ta­ vola. Il Ristorante “Gio o” offre una serie di proposte capaci di tentare un pubblico eterogeneo, solle cando la curiosità de­ gli aman della tradizione ligure con in­ gredien di eccellente qualità. Qui, cir­ conda dagli stucchi e affreschi fin de siècle, si possono gustare pia a base di eccellen materie prime di stagione, se­ lezionate tra piccole aziende: un viaggio a raverso il meglio della tradizione ligure e italiana. Il cuore incontra l’abilità tecni­ ca, e così in certe rice e fa capolino la vaso co ura, rivisitazione moderna di un procedimento an co, che preserva le qualità organole che e i sapori. Il ristorante Gio o è oggi un importante tassello dell’eccellenza gastronomica ge­ novese: scorrendo il menù si nota come la Liguria sia ben presente, tra le trofie e di Recco, il minestrone alle verdure alla Genovese – con i bricche di pasta della Val Polcevera – le linguine di Gragnano, e il “tocco”, il sugo di carne alla genovese

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che fa concorrenza al ragù, qui proposto con i ravioli di borragine freschi e ar gia­ nali. Per orientarsi ci si può affidare al “menu degustazione ligure” o al “menu degustazione gourmet”, mentre per i bambini c’è un menu dedicato. A colazione si inizia la giornata con pro­ do biologici e a chilometro zero, dolci da forno, focaccia alla genovese, prodo senza glu ne e per celiaci, e, a scelta, un American breakfast di prima qualità.

Lunch e Dinner en plein air Con l’approssimarsi della bella stagione, l’hotel offre inoltre la comodità di una splendida terrazza di 80 metri quadra , riparata da due grandi vele, ideale per un lunch o, la sera, un menu à la carte con vista sul mare e sulla ci à. Tu o intorno, a perdita d’occhio, la “superba”: da visita­ re, specialmente, i Palazzi dei Rolli, il si­ stema urbanis co proge ato dai nobili genovesi, nella Lista del Patrimonio dell’Umanità UNESCO, l’acquario di Ge­ nova, uno tra i più grandi e moderni d’Europa, proge ato dall’archistar Renzo Piano, e la Lanterna, simbolo di Genova, uno dei più an chi fari in funzione. P.T.

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CDSHotels Per una convention o per puro piacere del viaggiare, con CDSHotels la Puglia resta una top destination da scoprire e da riscoprire

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a Puglia resta al top dei desiderata quando si tra a di scegliere una vacanza al mare ma anche quando sorge la necessità di trovare la loca on giusta che risponda alle esigenze sia di un business traveller sia di un’azienda che organizza mee ng e incen ve alla ri­ cerca di un mix affascinante di tu o: na­ tura, tradizioni, gusto e un’ospitalità in­ confondibile che ha radici an che, come quella offerta dagli alberghi del Gruppo CDSHotels.

Marenea Suite Hotel Cinque stelle nel cuore del Salento, il Marenea Suite Hotel è l’ul mo nato in casa CDSHotels, (l’official opening è pre­ vista per giugno ndr). L’hotel si trova sul­ la costa salen na, in posizione fantas ­ ca: a due passi dal turchese cristallino del mare salen no e immerso fra gli ulivi secolari, i bianchi mure pici della re­ gione ed il Parco naturale di Marina di Mari ma. Fascino da vendere per questo gioiello a soli 200 metri dal mare, adagiato su una delle più belle insenature naturali del Sa­ lento, Acquaviva, chiamata così perché, anche durante le caldissime giornate es ve vanta un’acqua freschissima, gra­ zie alle sorgen di acqua dolce che sgor­ gano dalle falesie della baia. Un regalo di “Madre Natura” che si combina al lusso contemporaneo delle 25 suite – tu e in­ dipenden fra loro e dotate di giardino privato – circondate da un uliveto a ter­ razza sul mare. A disposizione degli ospi­ , ci sono tre piscine e una spiaggia riser­

vata. Inoltre, a soli 4 km, si trova il castel­ lo Aragonese di Castro che, con il suo por cciolo, accoglie imbarcazioni prove­ nien da tu a Europa; per mare, si rag­ giungono in breve tempo le incantevoli Gro e della Zinzulusa, mentre, ad appe­ na circa 5 km, si raggiunge l’impianto ter­ male di Santa Cesarea e, ancora a circa 25 km ci sono Leuca e Otranto e, a meno di 50 km, Lecce e Gallipoli. Tra ulive , trulli e mare, l’hotel è una loca on ideale anche per team building – magari a due ruote – per poi far ritorno in albergo e ci­ mentarsi in una cooking class e appren­ dere i segre della cucina pugliese capaci di conquistare i viaggiatori più esigen : gli aman della carne come quelli delle verdure o del freschissimo pesce.

Riva Marina Resort Per i grandi congressi, CDSHotels me e a disposizione il Riva Marina Resort, lo­ ca on picamente mediterranea, con muri a secco, una distesa verde di giardi­ ni cura , e ulivi secolari che si estende su18 e ari. Son o o le sale all’interno del Centro Congressi, capace di accoglie­ re ogni pologia di mee ng: dal mini gruppo di 20 persone con servizi iper ri­ cerca fino a gruppi da 900 pos . Tu e le sale vantano illuminazione naturale e sono a rezzate (con amplificazione per interni, lavagna luminosa, maxi schermo, videoproie ore, PC, freccia laser, micro­ fono fisso, radio microfono, connessione wireless, ecc). Completano l’offerta Mice, l’elegante Foyer esterno di 1000 mq e una grande Open Square vicina alla hall,

Suite del Marenea Suite Hotel

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29 TopBleis CDS Hotels (2).qxp_Layout 1 05/04/19 15:52 Pagina 87

TOP BLEISURE HOSPITALITY

La recep on dell’Hotel Basiliani

L’offerta Mice del gruppo CDS occupa una fe a importante fra le a vità e in­ terce a per lo più il turismo medico­ congressuale italiano e i gruppi stranie­ ri di provenienza nord europea (tede­ schi, francesi e belgi). CSDHotels infat­ annovera ulteriori sei stru ure al­ tre anto interessan : Relais Masseria Le Cesine, Alba Azzurra, Basiliani, Cor­ te di Ne uno, Costa Salento Village e Grand Hotel Riviera per un totale di nove loca on nel cuore della Puglia più cara eris ca, contribuendo a rendere a ra va una Regione dalle tante po­ tenzialità, alcune ancora da scoprire.

ideale per rassegne, workshop o cene di gala. E, grazie al Roof Garden, non manca neppure il luogo ada o per alles re ape­ ri vi, welcome coffee e buffet. Molto ac­ coglien le 443 camere, dotate di ogni comfort, con balcone o veranda a rezza­ ta, che si differenziano in camere com­ fort, con possibilità di aggiungere le , e suite con due camere e arredi par colar­ mente cura . Dedicato all’equilibrio fra corpo e mente il Centro Benessere di 700 mq che ospita 5 cabine per massag­ gi e tra amen este ci, oltre a una zona acque con piscina riscaldata con idro­ massaggio ad ossigeno, ge d’acqua e cascata cervicale, percorso Kneipp, per­ corso vascolare, docce emozionali, sau­ na, bagno turco, doccia scozzese e zona relax con saneria. Gli aman del fitness avranno di che diver rsi nella sala a rez­ zi dotata di tapis­roulant, cycle e e pesi.

ampia palestra, numerose cabine per tra amen di este ca, massaggi, sola­ rium) tre piscine e un’ampia area a rez­ zata per i piccoli ospi . Inoltre, le 5 sale del Centro congressi, tu e a illuminazio­ ne naturale, con dotazioni tecnologiche, possono ospitare da 16 a 650 persone. Gli ospi , inoltre, possono usufruire di assistenza tecnica, servizio interpretaria­ to e hostess di segreteria. Le ampie aree esterne del Resort sono la loca on per­ fe a per organizzare even memorabili, da feste private, matrimoni ricerca o business lunch e coffe break. Mariateresa Canale

Ingresso Camera VIP del Relais Masseria Le Cesine

La Spa del Riva Marina Resort

Pietrablu Resort & SPA A coniugare i servizi leisure e business c’è inoltre Il Pietrablu Resort & SPA che sorge dire amente sul mare. Affacciato su un’ampia baia di acqua cristallina, con la pica scogliera digradante verso l’ac­ qua e incantevoli piscine naturali disloca­ te su due piani. Completano l’offerta del resort 191 fra ampie camere e suite, do­ tate di ogni comfort e due sale ristorante oltre ad a rezzato centro benessere (con Jacuzzi, biosauna, doccia scozzese, ba­ gno turco, docce emozionali, 3 dis nte zone relax con aroma e cromo terapia, mastermeeting.it

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Relais Monaco Country Hotel & Spa

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Un hotel che risplende tra il verde della natura, nel panorama alberghiero della Marca trevigiana

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idente in la no significa splendente e in questo ho­ tel la natura splende, l’at­ mosfera è ridente, come del resto lo è tu a la Marca trevigiana. A poca distanza dal casello di Trevi­ so nord, si presenta come la clas­ sica Villa Veneta e, nell’800, in ef­ fe , appartenne alla famiglia Per­ sico Guarnieri, per poi diventare, negli anni mi ci del secondo No­ vecento, un monumento dell’ospi­ talità e della buona cucina. Fu al­ lora che divenne un vero punto di ritrovo dei trevigiani e non solo, che cercavano l’eccellenza enoga­ stronomica e la vita briosa de­ scri a da Pietro Germi nel suo in­ dimen cabile “Signore e Signori”. Trasformata in un Relais di charme, grazie al proge o di Tobia Scarpa, la villa è oggi un magnifico hotel che offre 17 camere “storiche” nel corpo centrale della Villa e 62 lu­ minose camere contemporanee che ben esprimono la rilassante atmosfera country del luogo. Il dire ore Enrico Mazzocco, dopo aver dire o altre im­ portan stru ure, si dedica con passione a questo gioiello che gli corrisponde per cara ere, pacatezza e gusto, non­ ché per capacità di saper trarre il meglio, valorizzando tu e le ec­ cellenze della stru ura e del terri­ torio. Il Relais Monaco si è sempre rinnovato, dall’apertura nel 1999

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ad oggi, ha operato un restyling delle camere, ha aperto l’impor­ tante Country SPA di 700mq, ha curato e valorizzato il parco e l’area della piscina, con arredi raf­ fina , si è imposto non solo per mee ng ed even , ma anche per i ricevimen di nozze e, sopra ut­ to, so o la guida del dire ore e con l’aiuto della chef e della sua brigade ha elevato ulteriormente la qualità dell’offerta del Ristoran­ te La Vigna, proponendo una ri­ storazione davvero molto curata e a enta ai prodo del territorio. Il Centro congressi, con doppio foyer, ha la qualità di essere par ­ colarmente luminoso, nonostante si trovi al piano interrato, grazie all’intelligente proge o di Scarpa che consente alle pare di ca u­ rare la luce naturale. Oltre al ri­ storante, che offre un’o ma carta anche dei vini, c’è una grande Sala

Banche , con un avveniris co soffi o in legno a carena rove­ sciata, ariosa, luminosa, che dialo­ ga col verde del parco e con la terrazza sul retro della Villa. Un vigneto molto generoso ci dà il benvenuto, come accade per i Re­ lais de campagne, e ci dà un arri­ vederci, augurandoci serenità e benessere, ma anche ricordandoci che, nel territorio, sono da visitare tante eccellenze come le famose Ville Venete, Asolo, La Gipsoteca e la casa di Antonio Canova, le colline del Prosecco e del Car z­ ze, Il Piave con i suoi raccon di guerra, Castelfranco patria di Giorgione, Conegliano e i magnifi­ ci campi golf della zona. L.S.

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31 TopBleis Tesoro Resort.qxp_Layout 1 05/04/19 15:52 Pagina 90

Tesoro Living Resort TOP BLEISURE HOSPITALITY

Caccia al “tesoro” nel Parco del Mincio, alla riscoperta delle tradizioni. Per un’experience oliststica del viaggiare bleisure

L’

amore per i tesori della no­ stra penisola siano essi cul­ turali, naturali, storici o cu­ linari è scri o nel dna di Heritage of Italy, la società italiana che promuove un “fare turismo” con­ temporaneo, totalmente incentra­

to sull’esperienza, alla ricerca di qualità ed emozioni auten che, dove il tempo è prezioso. Gerardo Soglia, responsabile marke ng del gruppo dichiara: «Heritage of Italy è il risultato di un viaggio fa o di anni e di esperienza, in cui lo stu­ dio e la curiosità sono diventa l’elemento essenziale di ogni pro­ do o offerto». Soglia sinte zza così la philosophy del gruppo e la vision: «L’unione tra tradizione, cultura e modernità riesce a crea­ re sempre nuove dimensioni di piacere, fornendo al cliente un’esperienza di gusto completa so o ogni punto di vista. Cosa che ha favorito, peraltro, l’apertu­ ra di nuove stru ure non solo in diverse par d’Italia, ma anche a

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New York. In altre parole, guardia­ mo al futuro con passione e dedi­ zione, senza dimen care, però, le nostre origini».

Il Tesoro, un autentico regno del bien vivre Il Tesoro Living resort, l’ul ma ac­ quisizione del Gruppo, è un’ele­ gante stru ura immersa nella quiete del Parco del Mincio, a soli 10 km da Mantova, ci à storica e a vo centro economico, 30 km da Verona e in posizione o male per raggiungere le numerose at­ trazioni turis che del Parco del Mincio e delle colline moreniche del Garda. Auten co regno del benessere, me e a disposizione degli ospi 4 spaziose suite dotate di tu i comfort e di doccia emozionale, un centro benessere unico nel suo genere, una piscina interna ri­ scaldata e un’ampia area relax con vista sulle valli del fiume Mincio. Inoltre è dotato di 2 sale congres­ si modulabili per rispondere alle esigenze business che sempre più spesso accompagnano i soggiorni

leisure, trasformando uno short break in occasione di business o accompagnando un mee ng con una pausa di meritato relax nella Spa del Tesoro Living Resort. Il centro benessere offre una vasta proposta di tra amen mira e personalizza . Oltre a pacche specifici, da godersi da soli o in coppia. E la cura dell’ospite prosegue al ristorante del Tesoro conquista anche i clien più esigen con sa­ pori e profumi della nostra terra, accogliendoli in un ambiente in ­ mo e raffinato. La cucina spazia dalle più piche rice e tradizio­ nali del territorio ad una selezione di pia della migliore tradizione internazionale. Mariateresa Canale

L’hotel Il Tesoro Resort offre ai suoi ospi : • 4 suites dotate di tu i com­ fort e doccia emozionale • Ristorante gourmet • 2 sale congressi modulabili • 1 ampia area relax con vista sulle valli del Mincio • Spa con bagno turco, sauna e palestra • Piscina coperta riscaldata

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Le Meridien Visconti E_2017.qxp_Layout 1 02/01/18 09:22 Pagina 1

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32 TopQuality Dorelan.qxp_Layout 1 05/04/19 15:52 Pagina 92

Dorelan TOP QUALITY AL SERVIZIO DELL’OSPITALITÀ

A letto “nasce” la guest experience. L’azienda che punta da sempre sulla qualità dei suoi materassi, ha invitato a Milano il mondo dell’hotellerie per parlare di eccellenza a partire dal sonno

Da sinistra, Raffaello Panariello, General Manager presso NH Hotel Group; Linda Mario , General Manager ­ NYX Hotel Milan presso Leonardo Hotels; Ezio Indiani, President Europe at EHMA ­ European Hotel Managers Associa on; Barbara Rhoner, General Manager ­ Hotel Magna Pars; Damiano De Crescenzo, Dire ore Generale Planetaria Hotels; Francesco Brune , Market General Manager, Milan & West Italy Business Council Chairman at Marrio Interna onal

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ata nel 1968, Dorelan ha appe­ na doppiato la boa del mezzo secolo di vita e si presenta al mercato come azienda leader nella pro­ duzione di materassi, per uso sia alber­ ghiero che domes co, oltre che di som­ mier, basi le o, guanciali e complemen per il dormire bene. E proprio quest’ul ­ mo è il conce o base che da sempre ha indirizzato il lavoro di Dorelan: grazie al­ la con nua ricerca dell’innovazione e al­ la tecnologia sempre all’avanguardia, la mission aziendale è da sempre orientata alla ricerca dell’eccellenza nell’esperien­

za del sonno. Per Dorelan infa , dar vita ai suoi prodo , vuol dire creare la giusta commis one tra innovazione, tecnologia e alta manifa ura italiana. L’idea è che dalla qualità del prodo o dipende l’affi­ dabilità del marchio, anche quando si parla di soluzioni specifiche per il se ore alberghiero. Anzi, nel caso dei prodo per il se ore dell’accoglienza a maggior ragione. A confermarcelo è lo stesso Presidente di Dorelan, Pietro Paolo Ber­ gamaschi, che abbiamo incontrato a Mi­ lano, nel corso di una serata svoltasi all’Hotel Chateaux Monfort e organizza­ ta proprio da Dorelan, in partnership con Communica on Agency, con lo sco­ po di aggregare i principali protagonis del mondo dell’hotellerie e ragionare in­ sieme a loro di eccellenza e qualità del sistema le o come elemento fondamen­ tale per la guest experience. «In albergo la qualità dell’esperienza è data da tan fa ori», ci ha de o Bergamaschi, «ma la qualità del dormire è sempre fondamen­ tale. Noi lavoriamo proprio per proporre prodo sempre migliori e innova vi e la clientela dell’accoglienza ce lo riconosce: infa nel se ore alberghiero s amo crescendo con percentuali a doppia cifra da diversi anni. Anche perché facciamo costante ricerca e sviluppo per quanto riguarda materiali, tecnologie produ ve mastermeeting.it


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TOP QUALITY AL SERVIZIO DELL’OSPITALITÀ

e tu o quanto serve per migliorare il prodo o che poi proponiamo agli hotel. Alla fine è la qualità che parla: quando un ospite dorme bene e alla ma na fa i complimen alla recep on, quella è la nostra pubblicità migliore».

La qualità del “sistema letto” è centrale Presen allo Chateaux Monfort e succes­ sivamente al Ristorante Rubacuori dello stesso hotel per l’aperi vo e la cena di gala c’erano tan altri protagonis del mondo alberghiero a par re da Mario Mancini, Presidente di Communica on Agency, che ha salutato i convita ringra­ ziando anche l’ospitalità del lussuoso al­ bergo milanese e dallo sponsor della se­ rata, lo champagne Pommery. «Far perce­ pire a un’ospite che sta vivendo una guest experience di alta qualità anche quando dorme», dice Giorgio Palmucci Execu ve Vice President TH Resorts e neoele o presidente dell’ENIT, «è fonda­ mentale oggi per il successo di un hotel. Il compito dell’albergo è infa quello di su­ scitare emozioni e di soddisfare al meglio i bisogni dell’ospite. Oggi il cliente d’ho­ tel, sopra u o quello business, esige una qualità della pulizia e del le o almeno pa­

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ri a quella di casa sua. Inoltre, quando si viaggia per lavoro, la qualità del sonno è un fa ore assolutamente centrale e che non deve essere so ovalutato, anzi. E questo non vale solo per l’hotel cinque stelle ma anche per il tre stelle. Non biso­ gna, infine, dimen care che per il turista l’albergo è la prima vetrina del made in Italy dove si possono scoprire e provare quei prodo e servizi di alto livello che rendono unico il nostro Paese». «Il le o è importan ssimo», racconta Lu­ ca Finardi, GM del Mandarin Oriental Milano, «con tu gli elemen che lo ri­ guardano, a par re dal materasso: chi viene in albergo vuole sopra u o ripo­ sare bene e svegliarsi in forma». «Con cinquant’anni di esperienza nel si­ stema le o», aggiunge Riccardo Tura, Di­ re ore Marke ng di Dorelan, «sappiamo cosa vuol dire far dormire bene le perso­ ne. Da sempre inves amo in ricerca e sviluppo per realizzare prodo che siano sempre all’avanguardia. Oggi, nell’hotel­ lerie, offrire alla clientela un sistema le o di alto livello, è un elemento di grande dis nzione rispe o alla concorrenza, un elemento a ra vo che può elevare la brand reputa on dell’albergo grazie al fe­ edback posi vo degli ospi ». D.D.

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TOP QUALITY AL SERVIZIO DELL’OSPITALITÀ

HospitalitySud Grande successo per la seconda edizione della manifestazione, l’unica del Centro Sud dedicata alle forniture, ai servizi e alla formazione per l’hotellerie e l’extralberghiero

S

ono sta 2.500 i visitatori della seconda edizione di HospitalitySud, il salone de­ dicato alle forniture, ai servizi e alla formazione per l’hotellerie e l’extralberghiero che si è svolto a fine febbraio presso la Stazione Mari ma di Napoli. HospitalitySud, ideato e organiz­ zato dalla Leader srl, è l’unico ap­ puntamento del Centro Sud Italia per gli operatori e i professionis del mondo HoReCa, in par colare tolari, manager, impiega e con­ sulen di: hotel; resort, ville, dimo­ re storiche; relais, country house, agriturismi; villaggi, camping; affit­ tacamere, bed and breakfast, case vacanza; ostelli; terme. Un’opportunità unica per approc­ ciarsi con le più importan azien­ de che si occupano di forniture e servizi dedica al mondo del­ l’ospitalità: nel corso della due giorni, infa , 70 espositori prove­ nien da 10 regioni italiane (Cam­ pania, Emilia­Romagna, Friuli Ve­ nezia Giulia, Lazio, Lombardia, Si­ cilia, Toscana, Tren no­Alto Adige, Umbria, Veneto) hanno presenta­ to le loro proposte in 46 diversi se ori merceologici, dall’abbiglia­ mento professionale agli ar coli cortesia, dal design, accessori e complemen d’arredo al food &

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beverage per il breakfast, dai ser­ vizi energe ci e assicura vi alle tecnologie hardware e so ware di ges one, dall’ele ronica profes­ sionale alla formazione, alle offer­ te di lavoro e all’outsourcing, dalle a rezzature per il fitness ai com­ ponen per l’edilizia, rifiniture e rives men . 80 i relatori in oltre 30 incontri di aggiornamento su tema che at­ tualissime, a cui i visitatori hanno avuto accesso gratuito, così come per il Salone Esposi vo. Sono intervenu , tra gli altri: Giorgio Palmucci, Presidente As­ sociazione Italiana Confindustria

Alberghi, Costanzo Janno Pecci, Presidente Federterme, Marco Marche , Presidente Assosiste­ ma Confindustria, Vincenzo Caso, Presidente Italgrob, Alessandro D’Andrea, Presidente Nazionale ADA Associazione Dire ori Alber­ go, Mauro Di Maio, Presidente FAIPA Federazione delle Associa­ zioni Italiane dei Por eri d’Alber­ go “Le Chiavi d’Oro”, Antonio Ro­ tondaro, Vice Presidente Nazio­ nale AMIRA Associazione Maître Italiani Ristoran e Alberghi, Luigi Iavarone, Delegato Mezzogiorno Federlegno, Barbara Casillo, Di­ re ore Generale Associazione Ita­ liana Confindustria Alberghi. Con la pres giosa offerta esposi­ va e il ricco programma di semi­ nari e incontri gratui a cura di esper del se ore, HospitalitySud è il principale riferimento per tu gli operatori del se ore dell’ospi­ talità del Centro Sud Italia. P.T.

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34 Trend Catene alberghiere.qxp_Layout 1 05/04/19 15:53 Pagina 96

Catene alberghiere Made in Italy Crescono gli hotel di catena nel nostro Paese, in numero come in disponibilità di stanze. Una tendenza che sul lungo periodo premia soprattutto i gruppi italiani di Barbara Ainis

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Lo s le italiano delle catene alberghiere rifugge dalla standardizzazione dell’ospitalità. Palazzo Arzaga Blu Hotels

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uello italiano è da sempre un mercato recalcitrante all’ingres­ so e all’affermazione delle Hotel Chain. Tra i big europei (Francia, Gran Bretagna, Germania, Spagna) siamo il Paese con la minor penetrazione e la mi­ nor presenza di hotel di catena. Ma le cose si stanno muovendo e lo stanno fa­ cendo ad una velocità doppia rispe o ai compe tors, lasciando intravedere per il futuro l’affermarsi anche sul nostro terri­ torio di questo processo. Naturalmente in s le e cara ere all’italiana. All’inizio del 2019, dunque, si contano quasi 1.600 alberghi in Italia che si presentano so o il nome e il cappello di una catena. Il trend che ha dominato tu o il 2018 si mostra in ne a crescita rispe o all’anno precedente, segnando un +6,5% per nu­

mero di hotel e un +4,7% per numero di stanze (circa 172 mila) determinando una penetrazione nel mercato totale pari al 4,8% per numero di alberghi e al 15,8% per numero di camere (il dato raggiunge il 50% nel caso delle camere dei 4­5 stel­ le, cresciute dell’8% in numero nel 2018). Sono i da raccol dalla ricerca ITALY Hotels & Chains Report 2019, giunta alla sesta edizione e condo a da Horwath HTL, in collaborazione con Confindustria Alberghi, l’Università di Cagliari e l’Uni­ versità di Bologna.

Standard alti per il mercato alberghiero italiano Il report, presentato in Bit 2019 durante l’evento Catene alberghiere made in Italy: Risulta e prospe ve per il 2020, ha rac­

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Alessandro Belli

colto l’interesse dei protagonis del turi­ smo italiano, desiderosi di comprendere dove ci porterà il prossimo futuro in que­ sto periodo di profonda e rapida trasfor­ mazione dell’industria dell’ospitalità. E pa­ re che la strada delle catene sia proprio una di quelle che saranno ba ute e che potranno portare fru o. La loro crescita, infa , si colloca in un panorama, quello italiano, che vede negli ul mi anni la pro­ gressiva ridefinizione del mercato alber­ ghiero in direzione di standard al , cui fa da contraltare il progressivo ridimensiona­ mento del numero di hotel di bassa cate­ goria. Dal 2008 al 2017 i 4 e 5 stelle sono cresciu ad un ritmo medio del +5,7% in termini di arrivi e del +4,9% in termini di numero di no , quanto alla domanda in­ ternazionale. Anche la clientela domes ­ ca, dopo gli anni di maggiore crisi, sta tor­ nando a crescere in questo segmento. Questa nuova cara erizzazione del mer­ cato italiano dell’accoglienza a rae gli in­ ves tori, anche stranieri, in par colare, ma non solo, verso le principali ci à d’arte

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«La crescita delle catene alberghiere, il miglioramento degli standard di servizio e l’interesse degli inves tori is tuzionali verso inves men immobiliari nell’asset class rice va, confer­ mano l’evoluzione del se ore turis co alberghiero italiano ver­ so un mercato più liquido, trasparente e professionale, con l’af­ fermazione di modelli di business che prevedono la separazio­ ne della proprietà dalla ges one. In linea con l’evoluzione in at­ to, il modello promosso e supportato da CDP tramite il FIT, fondo immobiliare dedicato al turismo in Italia, rappresenta uno strumento di crescita sostenibile, in partnership con i ge­ stori alberghieri e con un impa o fortemente posi vo sul terri­ torio, in par colare nel Sud Italia e in località turis che ad alto potenziale». Alessandro Belli Head of Tourism Real Estate Gruppo Cassa deposi e pres , tra gli organizzatori dell’evento in Bit 2019

(in tu o gli hotel di catena sono presen in 468 des nazioni italiane) e sta determi­ nando anche un progressivo consolida­ mento dell’hotel management, con con­ centrazione dei maggiori asset – nell’up­ scale e nel luxury – in mano a un cen na­ io di operatori e proprietari.

Hotel Chain Italian Style La progressiva espansione delle catene nel nostro mercato è per tu un segnale posi vo. Il rischio di una standardizzazio­

L’Italia conta 1.600 alberghi di catena, in 468 des nazioni. Hotel Capo d’Orso Delphina Hotels & Resorts

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Zoran Bacic «Per la prima volta in Italia si traccia l’iden kit dei primi 10 gruppi italiani per fa urato; un cluster, che oggi vale il 20% del totale delle camere di catena e che nel 2017 ha fa urato 870 mln di euro. Secondo le nostre previsioni, il cluster supererà 1 mld di fa urato nel 2020». Zoran Bacic Senior Partner & Managing Director Horwarh HTL

Le 10 maggiori catene alberghiere italiane rappresentano il 20% delle stanze di tu e le catene, anche internazionali, presen sul territorio. Qui so o: Radisson Blu Roma, JSH Hotels Collec on. Nella pagina a fianco, in alto, UNA Hotel Malpensa; in basso, Savoia Excelsior Palace Trieste, Starhotels

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ne dell’offerta di catena riguarda paesi che non possano contare su una grande e consolidata tradizione di ospitalità. Al contrario lo s le di accoglienza italiano e la sua originalità è indefe bilmente un elemento connotante della nostra offerta, a eso e ricercato dalla clientela, in par ­ colare da quella upscale e luxury. Così la maggior parte delle catene e, in par cola­ re, delle catene italiane (che sono 143 su 240 nel 2018) hanno conservato il calore e l’auten cità di ognuna delle proprie stru ure come tra o dis n vo. Al con­ tempo, però, l’aumento della presenza di catene s mola in generale nel mercato l’innalzamento degli standard di servizio e delle facili es, porta la compe zione ad un livello più alto e perme e di sfru are meglio i nuovi sistemi di comunicazione e promozione digitale.

Sono in par colare i gruppi alberghieri Made in Italy a essere cresciu con mag­ gior velocità rispe o a quelli internazio­ nali: nel lungo periodo, dal 2013, gli ho­ tel di catene italiane hanno registrato una crescita del 28% contro l’8% degli internazionali. Alla fine del 2018 si con­ tavano 143 hotel chain italiane (di cui 15 con presenza internazionale), 36 dagli USA, 13 francesi e altre ante spagnole, 12 dalla Gran Bretagna, 7 dalla Germa­ nia, 4 dall’Austria, 2 dal Belgio come pure da Israele e singoli hotel da mol altri paesi. Tra i vari business model la pro­ prietà dire a (38%) e il contra o di loca­ zione (37%) si contendono il primato; il ricorso al franchising è in espansione, ma rappresenta ancora il 20% dei contra , mentre gli accordi di management conta­ no solo per il 5% del mercato.

Le 10 maggiori catene italiane Per la prima volta assoluta il report ha dedicato un focus specifico ai gruppi al­

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Cluster L10 cluster (per fa urato in Italia) 1. STARHOTELS – 24 hotel, 3.669 camere 2. Gruppo UNA – 36 hotel, 5.034 camere 3. AEROVIAGGI – 14 hotel, 3.183 camere 4. ITI HOTELS – 39 hotel, 4.604 camere 5. TH Resorts – 22 hotel, 4.645 camere 6. DELPHINA – 8 hotel, 1.527 camere 7. Blu HOTELS – 30 hotel, 3.372 camere 8. BLUSERENA – 11 hotel, 3.920 camere 9. JSH Hotels Collec on – 13 hotel, 2.671 camere 10. PARC HOTELS ITALIA – 13 hotel, 2.004 camere berghieri italiani, individuando le dinami­ che che incidono sull’offerta e in questo modo delineando le modalità di evolu­ zione del panorama nazionale. Nel 2018 il cluster della Top 10 delle ca­ tene alberghiere Made in Italy (L10 clu­ ster, basato sul totale fa urato generato in Italia, nel box qui a fianco) rappresenta il 31% del numero di stanze delle hotel chain italiane e il 20% di tu e le catene, incluse quelle internazionali. Non solo ma a questo cluster corrisponde il 4% delle stanze complessivamente disponi­ bili nel mercato turis co in Italia, nei seg­ men midscale, upscale e luxury. Si trat­ ta di una chiara evidenza della situazione altamente compe va dell’ospitalità ita­ liana.

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La stragrande maggioranza delle camere del cluster apparten­ gono alla categoria 4 stelle (87%, upscale), mentre una parte minore è rappresentata dai 5 stelle (6%) e dai 3 stelle (6%). Sempre intendendo i da riferi al numero di stanze, nel 57% dei casi si tra a di contra di locazione, nel 41% sono stru u­ re di proprietà, mentre nel 2% dei casi si tra a di contra di management. Il franchising, invece, non è contemplato. Gli ho­ tel del cluster presentano un numero medio di stanze pari a 163, superiore sia alla media degli hotel di catena in Italia (109), sia, e in maniera ancora più rilevante, alla media degli hotel italiani in generale (33). Negli ul mi anni il cluster è cre­ sciuto per dimensioni in maniera consistente e ciò vale in par­ colare per il 2018. Il report Horwath HTL prevede che un’ul­ teriore importante crescita interesserà questa top 10 nel bien­ nio 2019­2020: si parla di una crescita di circa 2.500 stanze, una previsione ritenuta perfino prudente. In termini di fa ura­ to il report si aspe a che il cluster possa passare dagli 87 mi­ lioni di euro del 2017 addiri ura al miliardo di euro nel 2020.

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I DMC ed evoluzione del mercato Bob Novak, esperto in destination management companies, spiega come gestire un lavoro in continua evoluzione e svela i trend emergenti nell’organizzazione degli eventi. I suoi suggerimenti sono raccolti nel nuovo White Paper pubblicato da AIM Group International a cura di CoTi

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Tra le nuove tendenze nell’organizzazione di even ci sono i proge di CSR (Corporate Social Responsibility)

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ggi con pochi click è possibile prenotare un alloggio, organiz­ zare i traspor , scegliere un ri­ storante o trovare idee per even coin­ volgen . E allora la domanda sorge spon­ tanea: i DMC (Des na on Management Company ndr) non sono più necessari? «No, non è affa o così», rassicura Bob Novak, head corporate & Dmc depar­ tment della sede di Praga di AIM Group Interna onal, ma «credo che i DMC si trovino a dover intraprendere un percor­ so di evoluzione delle propria professio­ nalità e del valore offerto ai clien , ne­ cessario per restare compe vi». Parten­ do dalla sua esperienza lavora va e dal confronto con i clien , Novak affronta nel White Paper How to create a truly unique des na on experience. The latest Dmc trends – pubblicato da AIM Group Inter­ na onal, società specializzata in congres­ si, even e des na on management –

argomen sul modo in cui le des na on management companies, possono creare valore per i clien , su come riuscire a te­ nere insieme idee originali, esperienze memorabili, iden tà e obie vi del clien­ te, o mizzazione del budget e sui nuovi trend.

Farsi in quattro Ma qual è il ruolo del DMC? «In defini ­ va», risponde Novak, «offrire un’espe­ rienza di des nazione personalizzata per ogni specifico proge o e cliente». I con­ sulen DMC sono esper in comunica­ zione, organizzazione di even , ges one viaggi e logis ca, pianificazione finanzia­ ria, negoziazione, problem solving, assi­ stenza e consulenza ai clien , ricerca di loca on, intra enimento, cultura e tradi­ zioni locali, pubbliche relazioni is tuzio­ nali, e tanto altro. Insomma, «un lavoro complesso, ma lo amiamo per questo». I

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mo vi, quindi, per avvalersi di un DMC locale, sono numerosi, fosse soltanto per la gamma completa di servizi offer che, come precisa Novak, spaziano «dalla si­ stemazione alberghiera ai trasferimen e servizi di viaggio; dalla scelta della loca­ on all’organizzazione di cene e intra e­ nimento; dalle a vità di team building alla selezione di relatori e, ancora, dalle pubbliche relazioni con le is tuzioni lo­ cali alle procedure per i vis , ma soprat­ tu o includono il portafoglio ricco e di­ versificato di esperienze uniche». Lavora­ re con un DMC consente quindi di o e­ nere un ROI (Return On Investment) più elevato e una migliore qualità complessi­ va degli even . Nel White Paper vengo­ no presenta alcuni esempi e indicate o o importan ragioni per cui i clien possono beneficiare dei servizi di un DMC, dall’o mizzazione del tempo alla mi gazione dei rischi, dai vantaggi eco­ nomici alla semplificazione nella ges one finanziaria e contabile.

Trend emergenti L’organizzazione di even è in con nua evoluzione, influenzata dalle nuove tec­ nologie, dai cambiamen sociali, dalle nuove offerte di mercato e altro ancora. Tra le tendenze più influen nell’organiz­ zazione di even che stanno emergendo per il 2019 «i proge di CSR e con le co­ munità locali». Cresce l’importanza di in­ tegrare programmi di responsabilità so­ ciale negli even . Come? «Per esempio, creando valore per le comunità locali con a vità di team building, come la costru­ zione di case per i senzate o, il rinnova­ mento di centri sociali, la semina di pian­ te e alberi, la decorazione di parchi gio­ chi». Ma ci sono pure le «esperienze su misura e con un significato». Se, infa , il coinvolgimento dire o dei partecipan è stato il mantra degli ul mi anni, «ora la tendenza è trovare a vità con un signifi­ cato e un collegamento dire o con il cliente, il suo se ore industriale, l’obie ­ vo dell’evento o la comunità locale». E fra i nuovi trend anche le “des nazioni emergen ”. Mol clien visitano le prin­ cipali mete congressuali più di una volta, quindi «è u le iden ficare des nazioni mastermeeting.it

emergen o loca on originali per aggiun­ gere interesse ai programmi DMC». Non potevano mancare poi i social media. I partecipan amano condividere le loro esperienze anche quando viaggiano per lavoro. «Se la policy del cliente lo con­ sente, favorire l’engagement dei parteci­ pan sui social media a raverso concorsi fotografici, tweet wall, ecc». Sempre più apprezzato è poi il «cibo e co, biologico, vegetariano, a km zero. È importante in­ cludere queste scelte nei menu e raccon­ tare la storia del cibo agli ospi . Inoltre, i tempi di programmazione sempre più brevi e la flessibilità». L’argomento merita sicuramente un approfondimento con la le ura del White Paper che può essere scaricato gratuitamente dal sito AIM Group Interna onal.

«È u le iden ficare des nazioni emergen o loca on originali per aggiungere interesse ai programmi DMC»

Bob Novak

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Destination Wedding in Italy Cinquecento milioni di fatturato, ottomilasettecento eventi per 436mila arrivi e 1,5 milione di presenze. Sono i numeri generati dai matrimoni stranieri nel 2018, secondo l’indagine Destination Wedding in Italy commissionata dal Convention Bureau Italia al Centro Studi Turistici di Firenze che accende i riflettori su un settore in continua evoluzione, che necessita di figure professionali specializzate, quindi, di formazione di Delfina Reginè

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l des na on wedding rappresen­ ta un se ore a sé stante in grado di generare flussi turis ci di al s­ simo valore qualita vo ed economico, al pari di imponen se ori di business co­ me il Mice e il luxury, anche per questo, necessita di figure professionali specializ­ zate e quindi, di formazione». Lo ha sot­ tolineato Carlo a Ferrari, presidente del Conven on Bureau Italia, spiegando le mo vazioni che hanno portato a com­ missionare la ricerca i cui da o enu dall’analisi di oltre 1.600 tra ques onari e interviste telefoniche rivolte ad opera­ tori del se ore, sono sta snocciola da Alessandro Tortelli, dire ore Scien fico, Centro Studi Turis ci di Firenze e com­ menta da Giorgio Palmucci, presidente di ENIT, Agenzia Nazionale del Turismo.

Secondo un sondaggio svolto da CST di Firenze la maggior parte dei wedding planner non hanno svolto corsi par cola­ ri per svolgere la professione ma il 60,7% dei wedding planner sarebbe favorevole alla formazione.

Numeri in crescita Nel 2018 gli arrivi e le presenze genera dai matrimoni stranieri nel Belpaese han­ no registrato rispe vamente il +6,8% e il +7,4% sul 2017, con risulta par colar­ mente posi vi per il Sud e per le Isole. Le aspe a ve del des na on wedding per il 2019 sono di un’ulteriore crescita della domanda, s mata tra il +5 e il +10%. L’incremento maggiore è a eso per Pu­ glia, Sicilia e Basilicata. Previsto anche un consolidamento dei merca emergen in

Giorgio Palmucci, Carlo a Ferrari ed Alessandro Tortelli durante la presentazione della ricerca Des na on wedding in Italy

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termini di volume d’affari, sopra u o da Emira Arabi e Estremo oriente. Lo scor­ so anno le coppie straniere sono arrivate in prevalenza da Regno Unito (28,1%), Usa (21,9%), Australia (9,4%), Germania (5,5%) e Canada (4,5%). Tu avia, si sono registra matrimoni di altre nazionalità con meno frequenza ma maggiore impat­ to economico: tra ques i Paesi Scandi­ navi, Indonesia ed Emira Arabi. Le re­ gioni preferite sono risultate Toscana (30,9%), seguita da Lombardia, Campa­ nia, Veneto e Lazio. In forte ascesa negli ul mi anni la Puglia e la Sicilia. Sempre lo scorso anno il numero medio di invita ad evento è stato di circa 50 invita e la spesa media di quasi 57mila euro. Da no­ tare, inoltre, come i festeggiamen ten­ dano ad interessare sempre più giorni ol­ tre a quello del matrimonio, trasforman­ dosi in un vero e proprio miniviaggio.

Nuove tendenze Anche questo, come altri se ori, ha ne­ cessita di aggiornamento con nuo per poter assecondare una domanda in con ­ nua evoluzione. Nel prossimo futuro, sa­ ranno pianificate strategie di sviluppo a supporto del segmento, anche con l’aiuto dell’Enit. Se infa Il “matrimonio­ po” si celebra nel luxury hotel, prevalentemente nei mesi es vi (in par colare giugno e se embre) e con rito religioso o simboli­ co, si assiste anche all’aumento del “same sex wedding” che segna +64% rispe o al 2017. I matrimoni LGBQT rappresentano ormai il 12% del mercato. Per quanto ri­ guarda le loca on, dopo il luxury hotel (31,9%) seguono ville, stru ure agrituri­ s che, castelli e ristoran e tra quelle emergen si segnalano principalmente le masserie, i rifugi alpini e le spiagge. Da notare infine come il wedding tourism sia un fenomeno sempre più online, sia per gli operatori che per i clien : se infa per le stru ure intervistate i motori di ricerca (23%) risultano essere il primo canale di acquisizione dei conta , per i wedding planner lo sono i social network (24,8%); sul fronte clien invece cresce l’uso di in­ ternet per raccontare il matrimonio con hashtag dedica sui social e la creazione di mini wedding site. mastermeeting.it

Carlo a Ferrari: «Il Des na on Wedding genera flussi turis ci di al ssimo valore qualita vo ed economico al pari di se ori business come il Mice e il Luxury»

Formazione e promozione Sono oltre 60.000 gli operatori che lavo­ rano nel se ore del wedding in Italia; una cifra des nata a crescere. Tra ques , sono numerosi i wedding planner, per i quali appare sempre più urgente la ri­ chiesta di formazione qualificata. Secon­ do quanto emerso dall’indagine di CST Firenze, infa , il 29,7% dei wedding planner intervista ha partecipato a corsi di formazione nel 2018 mentre ben il 60,7% avrebbe interesse a parteciparvi in futuro. «Da questa fotografia», ha con­ cluso Carlo a Ferrari, «si delineano due obie vi: formazione dedicata non solo agli operatori di se ore, ma a tu a la fi­ liera; coordinamento nazionale dell’offer­ ta e della promozione, specialmente sul medio e lungo raggio. Ritengo che il mo­ dello di collaborazione tra CBitalia ed ENIT che s amo affinando sul MICE sia assolutamente vincente» E le fa eco Giorgio Palmucci: «sicuramente la wed­ ding industry è uno di quei segmen che negli ul mi anni ha avuto una crescita più interessante. Riconosciamo pertanto il valore dell’analisi fa a Conven on Bu­ reau Italia e la ritengo funzionale ad un impegno congiunto di coordinamento a livello nazionale».

Le aspe a ve del des na on wedding per il 2019 sono di un'ulteriore crescita (tra il 5 e il 10%) della domanda

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37 Trend W Castel Dal Pozzo.qxp_Layout 1 05/04/19 15:53 Pagina 104

Castello Dal Pozzo WEDDING LOCATION

Atmosfere ed esclusività tutte da scoprire, per una location da sogno immersa nella natura. Ideale cornice anche per eventi e cerimonie come wedding party

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el XIX secolo il Lago Maggiore era frequentato dall’aristocrazia europea e, ancora oggi, è perce­ pibile il fascino roman co di quell’epoca. Lo s le del Castello Dal Pozzo rifle e l’eleganza dell’epoca neogo ca, dove gli ospi sono immersi in atmosfere del pas­ sato, incastonate tra il blu del lago e il verde della natura lussureggiante. Un ambiente incontaminato di cui la famiglia Dal Pozzo D’Annone si è resa custode, da più di sei generazioni. Oltre allo splendido Castello di an ca memoria, re­ cuperato nel XVII secolo e poi trasforma­ to in s le neogo co vi oriano, circonda­ to da un maestoso parco di 24 e ari, il complesso vanta il Palazzo, oggi un ma­ gnifico Bou que Hotel di Lusso, e le Scu­ derie, dove le ampie camere con giardino privato arricchiscono la Proprietà.

Wedding e meeting in stile impeccabile Resort esclusivo a conduzione familiare, l’organizzazione del Castello Dal Pozzo segue un proge o di s le manageriale in cui un team altamente qualificato, unito alla visione della proprietà, regala all’ho­ tel un cara ere e una personalità unica. «Accogliere le persone in casa propria è

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un gesto molto in mo», conferma Aimo­ ne Dal Pozzo, CEO del Resort, «Prendersi cura e dedicarsi a coloro che ci scelgono significa ricambiare la loro fiducia”. Ecco perché qui il conce o di ospitalità si cari­ ca di nuovi significa . Un tra o decisivo e visibilissimo nell’organizzazione degli even , da indimen cabili cerimonie a even leisure o glamour, fino ad occasio­ ni business o di team building esclusivi. Castello Dal Pozzo offre infa un’ampia gamma di spazi ada ad ospitare even memorabili, dalla magia delle Sale del Castello al moderno Salone delle Feste del Palazzo. Inoltre, il Castello può ospi­ tare la celebrazione di matrimonio con ri­ to civile, all’interno nella Biblioteca Stori­ ca e all’aperto, ed anche con rito religio­ so, nella deliziosa cappella consacrata si­ tuata all’interno della proprietà. Grazie ad un’importante proposta di sale mee­ ng, con una capienza dai 10 ai 250 co­ per , il complesso è uno dei migliori Centro Congressi in hotel della Regione Piemonte, dove la versa lità delle sue sale, tu e a piano terreno, illuminate da luce naturale e dotate di tecnologie d’avanguardia, abbinata ad un servizio di prim’ordine e alle varie a vità del Re­ sort, garan scono un soggiorno perfe o

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per ogni occasione, dai convegni ai semi­ nari, dalle conferenze fino alle sfilate di moda. Dispone, inoltre, di una recep on e di un accesso indipendente con annes­ so guardaroba e bar.

Relax in piscina e proposte gourmet raffinate La riqualificazione del Castello ha per­ messo di realizzare un luogo di relax dav­ vero unico. Percorrendo il viale o co­ steggiato da deliziosi giardini all’inglese o l’autorevole por co d’ingresso, qui l’at­ mosfera è elegante e rilassata. Nella bel­ la stagione, il Folia Life è un luogo d’in­ contri ideale, dove si può fuggire dalla “follia” quo diana per immergersi nella natura. Un’evasione che avvolge l’ospite negli elemen della terra: la brezza della terrazza panoramica, l’acqua cristallina della piscina a sfioro, i profumi degli al­ beri secolari ed i sapori inconfondibili delle proposte culinarie organiche. Im­ mersa nel verde, la piscina esterna del Resort è infa un sugges vo specchio d’acqua cristallino circondato da uno splendido giardino, che garan sce una fantas ca in mità e privacy. Un ampio prendisole che richiama i colori del legno incornicia lo specchio d’acqua, mentre le confortevoli chaise­longues e le cascate emozionali rendono l’atmosfera ideale per piacevoli giornate nella quiete più as­ soluta, magari alternate da una pausa yo­ ga o da corsi di mindfulness da affiancare ad una sessione mee ng. Il ristorante Le Fief dispone di una bellissima terrazza immersa nella quiete del Palazzo. Suddi­ viso in diverse sale, in me e discrete, Le

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Fief è arredato con eleganza ed elemen unici, come i meravigliosi arazzi alle pare­ , patrimonio della famiglia Dal Pozzo. Qui è possibile gustare una proposta ga­ stronomica raffinata, in cui tradizione e innovazione si uniscono alla passione e alla riscoperta della tradizione, alla speri­ mentazione culinaria e all’organizzazione di even . Le Fief è sempre aperto al pub­ blico e non dimen ca le persone che hanno limitazioni specifiche nel cibo. Per serate più informali, sempre nel verde, il luogo ideale diventa il Dan Garden Loun­ ge, dove riscoprire la tradizione in modo essenziale e raffinato. Pia di qualità, drinks e birre locali, arricchiscono questa loca on incomparabile; il giovedì e la do­ menica lo Chef Enrico Bazzanella propo­ ne delle o me serate barbecue. Atmo­ sfere ed esclusività tu e da scoprire, perché la mission di Castello Dal Pozzo rimane quella di esistere per chi è alla ri­ cerca di una pietra preziosa dalle a en­ zioni e par colarità uniche, incastonata in an che atmosfere e capace di regalare emozioni speciali, da custodire e condivi­ dere. Cris na Chiaro

Bike Room, per un turismo slow Dedicata a tu gli aman delle due ruote, ma anche a coloro che desiderano staccare dai ritmi frene ci della vita ci adina, la Bike Room è un pit stop a rezza ssimo che perme e agli ospi di venire con la bici ma anche di affi arla per organizzare tour nei dintorni a scopo team building, magari a scoprire il fantoma co Dan (Daino) e altre specie di animali selva ci. Si­ tuata al piano del garage del Palazzo e raggiungibile dire a­ mente dal parcheggio è in grado di dare assistenza grazie alla collaborazione di professionis del se ore. Una lavagna con i percorsi preferi dai riders del Castello Dal Pozzo è sempre di­ sponibile, mentre sul sito del Resort sono anche scaricabili i percorsi Strava.

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The Westin Excelsior Florence e The St. Regis Florence WEDDING LOCATION

Per realizzare ogni desiderio romantico della coppia, ecco due location da sogno per il fatidico sì

The St. Regis Florence

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ntrambi nel cuore storico di Firenze, affaccia sulle rive dell’Arno a due passi da Ponte Vecchio, il Duomo e Piazza della Signoria ma anche vicino ai negozi più elegan della ci à, Marrio propone due loca on da sogno dove realizzare una cerimo­ nia d’altri tempi ma con tu e le moderne comodità e un servizio impeccabile, ingredien preziosi per rendere il giorno più bello an­ che quello più indimen cabile.

gno come lo avete desiderato. La Sala Lounge Se.Sto on Arno sul Roof, con pare a vetro e panora­ ma mozzafiato, può essere invece la scelta perfe a per il vostro cocktail nuziale, magari ammiran­ do il tramonto e le luci magiche della sera riflesse sul fiume Arno. L’Execu ve Chef Giuseppe Dalla Rosa e il suo team me eranno in risalto menu innova vi con richia­ mi alla tradizione, per una cele­ brazione in grado di soddisfare anche i pala più esigen .

Elegante e sontuoso, dietro la fac­ ciata neoclassica nasconde atmo­ sfere rinascimentali di indubbio fascino. Materiali, cromie e ogni de aglio concorre a creare un ambiente splendido. Vas ssima la scelta degli spazi dove ambientare un ricevimento nuziale da favola, dallo splendido Salone delle Feste di 200mq, capace di accogliere fi­ no a 150 persone sedute, alla Bal­ conata, ideale per un cocktail dai grandi numeri e al maestoso Giar­ dino d’Inverno per una cena di Gran Gala. Le sue 80 lussuose camere e le sue 19 suite sono luoghi di indi­ men cabile charme, cui si aggiun­ gono tre lussuose spa Iridium Sui­ tes My Blend by Clarins dove vi­ vere un’esperienza di benessere unica ed esclusiva. Anche qui, Giuseppe Dalla Rosa e la sua squadra collaborano con la coppia per un menu personalissimo, per creare un evento che sia la vera espressione degli ospi , con il proprio s le e la propria persona­ lità. C.C.

The Westin Excelsior Florence Le 149 camere dell’Hotel sono state pensate come auten ci luo­ ghi di charme, con mobili d’epoca e stoffe preziose arricchite da de agli più in linea con le moder­ ne tecnologie; tra queste spicca­ no le 15 Suite e le 7 Penthouse Suite, ideali per ospi raffina che non vogliono rinunciare ad un’esperienza di lusso nel giorno più bello. Le sale del The Wes n Excelsior Florence, come la Sala Affreschi e la Sala Vespucci, offro­ no un’ambientazione scenografica ricca di de agli, che può essere personalizzata da uno staff pro­ fessionale a disposizione della coppia per realizzare il vostro so­

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L’INSTANT TAITTINGER S P I R I T O F FA M I LY #THEINSTANTWHEN

Photo. Massimo Vitali

www.taittinger.com Distributore esclusivo in Italia: DOMORI S.r.l. - Via Pinerolo 72-74 10060 None (Torino) Tel: +39 011 98.63.465 _ info@domori.com


39 BusTravel Viaggi d'affari.qxp_Layout 1 05/04/19 15:54 Pagina 108

2019. Un anno da record A dispetto delle forti incertezze economiche internazionali, il viaggio d’affari gode di ottima salute, cresce e si evolve. Ecco alcuni dati previsionali e le nuove tendenze di un settore che vede sempre più protagonista la donna a cura di CoTi

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Daniele Aulari, Country Manager AirPlus Interna onal Italia

el 2018 la spesa per viaggi d’af­ fari ha superato i 20 miliardi di euro, in crescita del 2,8%. Le previsioni di crescita registrano il dato migliore degli ul mi 10 anni. Si prevedo­ no infa incremen tra 3 e 4,5 pun percentuali. I da sono del Nuovo Osser­ vatorio sui Viaggi d’Affari realizzato dal professor Andrea Guizzardi con il sup­ porto del Dipar mento di scienze sta ­ s che e del Centro di studi avanza sul turismo (Cast) dell’Università di Bologna e promosso da AirPlus Interna onal, Amadeus, HRS e Lu hansa Group. Sale dal 35% al 45% la percentuale di travel manager in tu o il mondo che prevede un aumento degli spostamen . Previsioni posi ve e in linea con il trend globale an­ che per il mercato italiano. «Le imprese italiane hanno con nuato ad inves re e ci dicono che con nueranno a farlo an­ che nel 2019, a dispe o delle for incer­ tezze economiche internazionali», ci fa

sapere Daniele Aulari, Country Manager AirPlus Interna onal Italia. Dai risulta del qua ordicesimo Interna onal Travel Management Study di AirPlus quasi la metà (45%) dei 777 travel manager inter­ vista in 24 paesi prevede che la propria azienda viaggerà di più nel 2019. Nel 2018 la percentuale era del 35%, e il da­ to per il 2019 è in assoluto il migliore dalla crisi finanziaria di dieci anni fa. Solo il 10% dei travel manager pensa che i viaggi aziendali diminuiranno, mentre il 44% non prevede alcun cambiamento. L’India è il paese con il più alto numero di travel manager (83%) a prevedere un au­ mento dei viaggi nel 2019. Al contrario è il 33% dei travel manager russi – percen­ tuale più alta di qualsiasi altro paese – ad aspe arsi una flessione. Le previsioni so­ no sostanzialmente posi ve anche per i travel manager italiani, e in linea con lo scenario globale. Il 42% degli intervista (30% nel 2018) si aspe a un aumento dei viaggi aziendali, e solo il 4% prevede un calo.

Travel manager ottimisti Quasi la metà (46%) dei travel manager intervista pensa che l’economia globale porterà dei benefici al se ore nel 2019. Il dato è ne amente in crescita rispe o allo scorso anno (27%) ed è il più alto nei sei anni in cui lo studio ha proposto que­ sta domanda. Solo il 16% dei travel ma­ nager si aspe a che l’economia influen­ zerà nega vamente i viaggi d’affari – il dato nel 2018 si assestava al 20%. In Ita­ lia la percentuale dei travel manager a ri­ tenere che l’economia avrà un impa o posi vo sul se ore è salita al 38% – nel 2018 era del 18% – mentre solo il 5% ipo zza un’influenza nega va. L’o mi­ smo fra i travel manager può sembrare sorprendente alla luce dei numerosi fat­ tori che minacciano di rallentare l’econo­ mia globale nel 2019, tra cui la Brexit, la minore crescita dell’economia cinese e le dispute commerciali internazionali. Cio­

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nonostante al momento della stesura dei risulta , il Fondo Monetario Internazio­ nale prevede per il 2019 una crescita del PIL mondiale del 3,5% (crescita più con­ tenuta rispe o al 2018, ma ancora una percentuale rela vamente elevata), e sappiamo che il volume dei viaggi d’affari e il PIL sono sta a lungo messi in corre­ lazione. «La previsione dei nostri travel manager di un aumento dei viaggi d’affari eviden­ zia l’importanza acquisita da questo set­ tore negli anni. Indipendentemente da eventuali effe posi vi o nega vi del­ l’economia globale, i travel manager con­ siderano i viaggi d’affari necessari e es­ senziali per acquisire nuovi business e af­ frontare nuove sfide», afferma il Dire o­ re Marke ng di AirPlus Interna onal, Ya­ ël Klein. «L’aumento del numero dei viag­ gi richiede un maggiore controllo della spesa. Fortunatamente ci sono mol strumen ed eccellen tecniche per aiu­ tare a monitorare e ges re le spese di viaggio».

Il travel manager è donna Secondo l’Osservatorio il se ore dei viaggi d’affari risulta essere una mansio­ ne picamente femminile, con un uomo ogni tre donne. Inoltre, la figura del tra­ vel manager stenta ad affermarsi. «Il pro­ cesso di ristru urazione industriale av­ venuto nel nostro Paese ha diminuito gli organici degli uffici viaggi», spiega Guiz­ zardi e «solo il 13% delle aziende intervi­ state ha almeno un adde o dedicato, mentre il 68% fa ges re i viaggi a dipen­ den che hanno un’altra funzione princi­ pale».

Le trasferte si fanno in auto e treno Anche se la preferenza delle aziende va all’auto, è il treno a fare registrare la mi­ gliore performance su base annua (+4,9%). Il merito è della con nua espan­ sione dell’offerta in alta velocità, nonché della diminuzione del prezzo dei biglie . L’aereo (+2,8%) cresce sopra u o sui merca nazionale ed europeo. Questo incremento è causato da schemi di pri­ cing aggressivi che lo rendono – talvolta solo in apparenza – molto compe vo. Nel suo insieme, il trasporto incide per il mastermeeting.it

56,9% sui budget delle aziende italiane (+2,2%).

Incremento dei costi La conseguenza quasi inevitabile di un maggior numero di viaggi è l’incremento dei cos . Il 51% ­ 41% nel 2018 ­ dei tra­ vel manager si aspe a che nel 2019 la spesa dei viaggi prenota dalla propria azienda aumenterà. In par colare il 50% prevede una crescita dei cos dei bigliet­ aerei, il 49% dei perno amen , il 42% dei cos per Mee ng e Congressi, il 37% dei cos noleggio auto e il 29% dei cos del trasporto ferroviario. Anche gli italia­ ni pensano che crescerà la spesa per viaggi d’affari (45% contro il 32% del 2018) e solo una piccola percentuale ipo zza una diminuzione (4%). L’aumen­ to maggiore riguarderà le tariffe aeree (lo ri ene il 45% degli intervista ), seguite da quelle per perno amen e noleggio auto (42%), per mee ng e conven on (29%) e trasporto ferroviario (25%). 3 2019

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Visto, valutato, prenotato La ricerca di AirPlus evidenzia come oggi le recensioni ricoprano un ruolo molto importante nel processo di prenotazione di una stru ura alberghiera da parte dei viaggiatori d’affari italiani. L’Italia si posi­ ziona infa fra i merca ai primi pos per l’u lizzo delle pia aforme e la condi­ visione delle valutazioni. Il 95% degli ita­ liani intervista dichiara di prendere in considerazione le recensioni, e ben il 99% le ri ene affidabili. Al momento del­ la prenotazione, il 38% degli italiani pre­ nota l’hotel essenzialmente in base alle recensioni, e a corollario del proprio sog­ giorno il 34% è solito commentare l’esperienza sulle pia aforme. «Le azien­ de potrebbero condividere internamente le esperienze dei loro viaggiatori d’affari e rendere le recensioni sulle prenotazioni alberghiere, disponibili per i dipenden », consiglia Yaël Klein, dire ore marke ng AirPlus. Le recensioni dei dipenden di un’azienda sono un o mo strumento a supporto della visione e delle policy dell’azienda stessa. I dipenden si fidano delle recensioni dei colleghi e si adegua­ no alla poli ca aziendale prenotando gli hotel preferi all’interno dell’azienda.

Recensioni e pagina aziendale «Sarebbe interessante verificare se il pro­ prio strumento di prenotazioni alberghiere offre opportunità di recensione», consiglia Klein ai travel manager. In caso contrario, potrebbe essere creato un collegamento aziendale a una pia aforma pubblica. «I link alle pia aforme di recensione hanno dimostrato di essere un successo per i no­ stri clien . Ciò che si temeva – ossia che i clien lasciando la pagina aziendale per consultare i link poi prenotassero anche altrove – non si è verificato. Al contrario i dipenden o engono informazioni da un’ampia gamma di fon , ma in ul ma analisi le prenotazioni vengono effe uate tramite i propri sistemi aziendali» conclude Klein. Il vantaggio innegabile delle pia a­ forme online per il fruitore finale? Quello di offrire fra i suoi standard una grande quan tà di informazioni ­ come i de agli sugli hotel quali posizione, servizi e tra­ spor . Consultando le recensioni online, infine, è più facile escludere dalla conside­ razione gli hotel che non vanno bene.

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Nel cuore della Costa Smeralda a Porto Cervo, sinonimo di lusso ed esclusività. Spiaggia esclusiva, 8000 mq di varie piscine e solarium con acqua di mare, deck prendisole direttamente sul mare, approdo privato, centro benessere & SPA, eliporto privato, campo pratica golf.

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INSIDER

A cura di Maurizio Faroldi

Lo confesso: vorrei sempre trovare il tempo per essere un feroce le ore di ogni ar colo o blog, frequentatore e ap­ prendista stregone di ogni corso o work shop, e nelle aziende alberghiere che di­ rigo, sperimentatore spietato di ogni in­ nova vo strumento che governi processi produ vi, di ges one e di vendita. Mi piacerebbe esserlo e me ere in pra ­ ca ogni novità così come adoro appren­ dere con nuamente e aggiornarmi. Pur­ troppo, non mi è sempre possibile in quanto le giornate scorrono inchiavistel­ late nei doveri, nei compi e nelle man­ sioni del ruolo che mi compete, esauren­

ma anche un modo per marcare, con un termine che arriva dall’altra parte del mondo, quel contenuto di “contrario geografico” rispe o alla Italia, il paese degli ideatori di questa inizia va. Tu o nasce dal fa o che è sta s camente ac­ certato che siano circa 22 i si web, che ogni navigatore visita prima di finalizzare una prenotazione e portare a termine la ricerca dell’albergo che corrisponda ai propri desideri e alla propria capacità di spesa. La start up ribalta questo impegno dando al navigatore l’unico obbligo di ca­ ricare i propri desiderata in termini di de­ s nazione, date, po di alloggio e budget

Il capovolgimento dei ruoli e delle funzioni do tempo ed energie. Rimane così poco tempo per col vare ques for desideri: e quel poco è prezioso. Ma, quando capita di incontrare giovani che so opongono un proge o, chie­ dono una valutazione, propongono di accompagnarli nello start up della loro inizia va o di partecipare a vamente al­ la promozione dell’inizia va, intuisci che inves re del tempo con e per loro è ve­ ramente importante, e hai consapevolez­ za che, ancora, più prezioso sarà quello che riceverai in cambio. Nell’anno appena trascorso, 3 sono sta gli incontri che mi hanno par colarmente incuriosito e arricchito e non sono sta approfondimen sul revenue manage­ ment, o sul digital marke ng, o su un nuovo canale di vendita, ma inizia ve crea ve e fresche, di ragazzi italiani, con un denominatore comune, il Capovolgimento dei ruoli o delle funzioni. Sto parlando di Tueke; Nice Power; Scrollidea. Vediamoli uno ad uno.

TUEKE : www.tueke.com Questa start­up sceglie nella lingua Mao­ ri della Nuova Zelanda la parola Tueke, che significa “valigia”, “bagaglio”. Un mo­ do per so olineare l’internazionalità con cui nasce e verso cui guarda la startup;

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di spesa, lasciando poi al mercato (gli al­ berghi) il compito di operare in concor­ renza ogni richiesta presente in rete; quasi fosse un’asta di aggiudicazione. In­ somma sono le stru ure alberghiere a competere per aggiudicarsi il viaggiatore e quindi l’ospite, decidendo di volta in volta chi acce are tra i viaggiatori che possono visualizzare quo dianamente sulla pia aforma, valutando di volta in volta la propria disponibilità ed in totale discrezione. Il futuro ospite, caricate le sue richieste e le sue disponibilità di spesa, non deve far altro che aspe are e a endere che ogni albergo (o host) sia interessato ad acce are le sue “condizioni”. Sarà sem­ pre il cliente ad avere l’ul ma parola, po­ tendo scegliere tra le varie offerte che gli saranno arrivate dai diversi hotel. Tut­ to il processo viene ges to in maniera ri­ servata, con un veloce scambio di mail in totale privacy: la tariffa finale sarà nota solo alle due par coinvolte. Un vantag­ gio in più per l’albergatore, visto che po­ trà con nuare a mantenere sul suo sito e sugli altri portali di prenotazione, il prezzo “ufficiale”, cioè quello visibile a tu li altri. L’obie vo è ambizioso: far incontrare host e traveller al momento giusto, accontentando entrambi. Una www.mastermeeting.it


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congiuntura quasi irrealizzabile seguen­ do le logiche standard del revenue ma­ nagement. Insomma, gli albergatori si contendono l’ospite, ma il prezzo lo fa quest’ul mo.

Nice Power: www.nice4power.com Una famiglia di albergatori sul lago Mag­ giore coinvolge le tre figlie femmine nella ges one aziendale; ma il papà ha un “dife o”, grande: è “anche” un affermato formatore aziendale! Quale esplosiva al­ chimia si può generare quando avvicini al mondo delle ospitalità, la formazione delle risorse e la caparbietà femminile? Possono nascere grandi idee che ribalta­ no uno delle azioni più pra cate negli ul­ mi anni: rilasciare recensioni. Così è na­ ta Nice Power. Con questa start­up, creata nel 2018, le recensioni non sono più rivolte alle stru ure e ai servizi colle­ ga , come tu e le pia aforme on line che conosciamo, ma sono indirizzate alle risorse, ai collaboratori che lavorano nel­ le aziende e che sono a conta o dire o con gli ospi . Così si dà corpo e si pro­ fessa un vero a o di fede dell’ospitalità: poter riconoscere il valore del collabora­ tore in maniera ogge va, quan ficando­ ne il merito e premiandolo di conseguen­ za, s molando così, di conseguenza, una sana emulazione in tu a la squadra. Per­ ché, citando Richard Branson della Vir­ gin, “è il valore delle persone che crea il valore di un’azienda”. Su Nice i membri dello staff possono ricevere like, com­

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men posi vi e anche mance dai clien , creando così una propria reputazione on­ line. Ul ma nota, sul sito, non si possono postare né stroncature né delazioni... Ado ando Nice Power, le stesse aziende alberghiere potranno migliorare la pro­ pria brand reputa on, pubblicando sul si­ to i commen posi vi ricevu dallo staff. Well done, girls, well done!

Scrollidea: www.scrollidea.com Con Scrollidea tocchiamo il tema della guest experience digitale. Oggi l’ospite che entra per la prima volta in albergo, al “buongiorno”, accompagna, sempre più frequentemente, la domanda “Have you a wi­fi connec on?”. Insomma, oggi si è capito e forse anche metabolizzato, che il paradigma dell’ospitalità, fino a ieri ap­ poggiato sul vendere servizi quali camere e pas , si è evoluto, offrendo servizi in forma virtuale, ancor prima che lo stesso ospite abbia messo piede in hotel. Con ScrollIdea, Web­App ideata e sviluppata da ragazzi di Milano, gli ospi sono già accol fin dalla fase di pre­stay: l’applica­ zione si a va automa camente nel mo­ mento stesso in cui si finalizza la preno­ tazione, senza bisogno di scaricare l’ap­ plicazione sul proprio device dal momen­ to che l’app è già integrata nel servizio di prenotazione dell’Hotel. L’ospite potrà così accedere dire amente all’istante in­ formazioni e consigli aggiorna sul sog­ giorno e sulla des nazione oltre interagi­ re dire amente e personalmente con lo staff dell’Hotel.

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41 Formatore 3 19.qxp_Layout 1 05/04/19 15:54 Pagina 114

LA PAROLA AL FORMATORE

A cura di Paolo Mazzaglia di Otherwise srl pmz@otherwise.it

Me amo il caso che io voglia parlarvi del sandwich. Potrei farlo in due modi: potrei dirvi che il Sandwich indica in ita­ liano un piccolo panino imbo to prepa­ rato con un pane intero di impasto molto morbido aperto orizzontalmente e farci­ to in vario modo. La sua invenzione risale al XVIII secolo da parte del poli co bri­ tannico John Montagu, conte di San­ dwich. Oppure potrei raccontarvi di co­ me, nel 1748, John Montagu quarto con­ te di Sandwich, amasse talmente tanto giocare a carte che di rado si alzava per mangiare. Così gli venne un’idea di farsi portare delle fe e di carne tra due fe e

do modo trasforma i fa in una piccola storia. Quale delle due forme vi è piaciu­ ta di più? E quale probabilmente userete per parlare con altri del sandwich? Que­ sto è uno dei mol esempi che ci fanno rendere conto di quanto lo storytelling sia importante e potente. Visto che se ne parla tanto ul mamente verrebbe da pensare che sia un hype del momento ma di fa o da sempre lo storytelling è per l’uomo quello che l’acqua è per i pe­ sci. Ci viviamo e ci siamo costantemente vissu dentro fin dalla nostra infanzia. Ma lo storytelling non è, appunto, solo raccontare storie ai bambini per farli ad­

La potenza dello storytelling di pane, cosa che gli consen va di man­ giare e giocare allo stesso tempo. Gli altri giocatori di carte imitandolo cominciaro­ no ad ordinare ai suoi servitori che por­ tassero anche a loro dei “sandwiches”. E così questo modo di mangiare divenne una delle più popolari invenzioni alimen­ tari del mondo occidentale. Il primo mo­ do cita semplicemente dei fa . Il secon­

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dormentare, anzi, di fa o permea ogni aspe o della nostra società e del nostro lavoro. I film e le serie tv sono storytel­ ling ed infa le amiamo molto fino a fare vere e proprie indiges oni. La le eratura classicamente è storytelling. Le pubblici­ tà sia a raverso gli spot ma anche a ra­ verso altri mezzi raccontano storie che ci vogliono accendere il desiderio di un prodo o o servizio e spingerci all’azione. Le interazioni umane sono permeate di storie: quelle che raccon amo riguardo alle nostre esperienze, quello che abbia­ mo visto o vissuto ed anche quello di cui abbiamo sen to parlare (si anche il pet­ tegolezzo è una sorta di storia). Ogni vol­ ta che facciamo una presentazione aziendale in un modo o nell’altro s amo facendo storytelling così come quando ci presen amo ad un colloquio di assunzio­ ne o chiacchieriamo ad una cena con amici o sconosciu . Dai discorsi alla mac­ china del caffè in azienda a quelli dei po­ li ci, dalle chiacchiere dal barbiere fino alle grandi campagne pubblicitarie ogni volta che ci sono interazioni umane lo storytelling è presente (si s ma che oltre il 65% delle interazioni umane prenda questa forma). La domanda quindi non è se fare o meno storytelling, che ci piaccia o no se siamo uomini e frequen amo uo­ mini già lo facciamo. Piu osto è giusto chiedersi: “lo s amo facendo nel modo giusto?” www.mastermeeting.it


42 Legale 3 19.qxp_Layout 1 05/04/19 15:54 Pagina 115

IL PARERE DEL LEGALE

Il parco giochi contribuisce allo sviluppo dei bambini, offrendo loro l’opportunità di imparare a ges re i pericoli: pertanto oc­ corre eliminare i pericoli che i bambini non sono in grado di riconoscere o che iden ficano con difficoltà, creando ad hoc rischi con conseguenze minime. Si tra a di un equilibrio delicato, infa gli inciden­ non sono un evento raro. La responsa­ bilità conseguente ai danni riporta dai bimbi all’interno di un’area giochi è venu­ ta più volte all’esame della Suprema Corte che ha stabilito alcuni pun fermi. In sin­ tesi, l’u lizzo delle stru ure esisten in un parco giochi – a meno che non risul

l’esercizio commerciale non comporta l’assunzione di obbligazioni diverse e ulteriori rispe o a quelle assunte con il contra o di ristorazione e, in specie, non determina alcuno specifico obbligo di vigilare sull’a vità di svago dei minori che si accompagnano ai clien ”. La sorveglianza del minore, in as­ senza di espresso pa o contrario, resta quindi a carico dell’accompagnatore o dell’esercente potestà; in questo caso, ai genitori (Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 5 aprile – 21 maggio 2013, n. 12401). La vicenda è completamente diversa, ma anche in questo caso i giudici hanno rite­

A cura dell’avvocato Roberta Borghini

Al ristorante per gioco provato che erano dife ose – non si con­ nota, di per sé, per una par colare perico­ losità, se non quella che normalmente de­ riva da simili a rezzature, le quali presup­ pongono, comunque, una qualche vigilan­ za da parte degli adul (Corte di Cassazio­ ne, sezione III, sentenza 25 agosto 2014, n. 18167). Ma che cosa accade se un bambino si in­ fortuna presso un’area ludica sita all’inter­ no di un ristorante? Su chi grava la re­ sponsabilità dell’accaduto? Nel caso in esame, un bambino era rimasto vi ma di una caduta occasionata dal dondolo di una giostra che si trovava nell’area giochi di un ristorante. Mentre in primo grado il Tribunale di Torre Annunziata aveva riget­ tato le richieste risarcitorie dei genitori, in secondo grado la Corte di appello di Na­ poli aveva ravvisato un’ipotesi di concor­ so di colpa, ritenendo esservi in capo al ri­ storatore un obbligo di sorveglianza sui minori, la cui omissione “ha fa o sì che un’a vità di svago normalmente innocua diventasse pericolosa”. La Suprema Corte è intervenuta sul punto, dopo avere escluso l’esistenza di vizi dell’a rezzatura ludica “costruita a perfe a regola d’arte e con materiali non scaden ” e dopo aver accertato che “effe vamente il piccolo fosse stato sospinto nella caduta dal movimento oscillatorio del dondolo”. La Suprema Corte ha limi­ tato il grado di responsabilità dei ristora­ tori, ritenendo che “la messa a disposizione del parco-giochi da parte del tolare delwww.mastermeeting.it

nuto che i ristoratori non dovessero risar­ cire alcunchè: l’altalena non a norma era stata infa installata sul terreno demania­ le dato in concessione al Comune di Bo­ re o. Per questo il Tribunale di Reggio Emilia ha condannato l’ente locale a risar­ cire con oltre 41 mila euro una bimba di se e anni che si ruppe un braccio mentre giocava con la cugine a, rimanendo inca­ strata col braccio sinistro tra il piantone e il sedile dell’altalena. Insomma, secondo il magistrato, la natura pubblico­comunale del parco ha determinato la responsabilità. In caso di decesso in piscina, può essere ritenuto responsabile per omicidio colposo il gestore dell’albergo? Il fa o è accaduto nel corso di una festa no urna di compleanno cui partecipavano diversi giovani, al­ cuni dei quali minori. L’evento si svolgeva all’aperto, in un albergo. Al­ cuni giovani si erano bagna nella piscina ed uno di essi aveva perso la vita per annegamento. Secondo quanto accertato dai giudici, sul posto non era presente personale adde o alla sorveglianza ed al salvataggio dei bagnan . Non erano neppure presen cartelli che vietassero l’uso della stru ura. Non vi erano altresì transenne, catene o altro. I giovani presen non si erano subito accor dell’accaduto, poiché l’acqua non era illuminata. La Suprema Corte ha ritenuto colpevole del reato di omicidio colposo il legale rappresentante della società che ges sce ta­ le albergo con piscina. Secondo i giudici di legi mità, la piscina cos ­ tuisce una stru ura pericolosa, sia quando è in esercizio, sia quando non lo è. Nel primo caso va assicurata la presenza di personale di sal­ vataggio; nel secondo caso, cioè quando la stru ura non è opera va, la vasca cos tuisce pur sempre un’en tà cos tuente fonte di pericolo, derivante sopra u o dalla presenza di acqua, in relazione alla possibi­ lità di caduta accidentale e di incongrue inizia ve da parte degli uten della stru ura (Corte di Cassazione, sez. IV penale, sentenza 24 aprile 2013, n. 18569).

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43 Finance confidential 3 19.qxp_Layout 1 05/04/19 15:54 Pagina 116

FINANCIAL CONFIDENTIAL

A cura di Andrea G. Moscatelli mag2063@yahoo.it

Accostare i termini “speculazione” ed “e ca”, potrebbe apparire a prima vista una contraddizione, come del resto nella maggior parte dei casi si rivela. Se analiz­ ziamo le definizioni che appaiono nel di­ zionario Treccani, troviamo per la prima: “speculazione: a vità non disdicevole di acquisto (o vendita) di un bene, per es. grano o petrolio, o di un’a vità finanzia­ ria, per es. un’azione, con l’intenzione di realizzare in tempi brevi l’operazione op­ posta, al fine di o enere un guadagno derivante dalla variazione favorevole del prezzo e non dall’u lizzo del bene o dell’asset finanziario a fini produ vi”.

sono trasforma , di fa o, in “speculatori” poiché in massima parte non credo co­ noscano i proge delle società in cui hanno inves to, e ne sostengano lo svi­ luppo. A endono semplicemente che i toli so oscri aumen no di valore, stacchino la cedola, per poi rivenderli, at­ vità questa che in caso di so oscrizione di un fondo di inves mento effe ua il gestore delegato retribuito con le com­ missioni. Superando la citazione “pecunia non olet”, gli speculatori in precedenza defini­ appartenen alla classe media, ha re­ centemente aumentato la sensibilità ver­

Speculazione ed etica: convergenza atipica Analogamente l’e ca in ambito finanzia­ rio è definita come segue: “Per finanza e ca si intende un insieme di a vità fi­ nanziarie sviluppate con metodi, strate­ gie e strumen che, discostandosi dal­ l’o ca del massimo profi o, consentono di perseguire un congruo guadagno an­ che a raverso l’assunzione di impegni di rilevanza sociale”. Già da una prima le ura, si evidenzia co­ me l’affermazione “discostandosi dall’ot­ ca del massimo profi o”, nella definizio­ ne di finanza e ca, risul in contraddizio­ ne con “al fine di o enere un guadagno derivante dalla variazione favorevole” (che in sintesi è proprio il massimo pro­ fi o) nella definizione di speculazione, rendendo i due conce an te ci. Ciò nonostante, gli Organismi regolatori eu­ ropei e quindi nazionali sono impegna da qualche tempo a sviluppare un con­ ce o di finanza e ca che avvicini una parte della popolazione sensibile agli aspe sociali ed ecologici, ai merca dei capitali. Con la diminuzione dei tassi d’interesse sul debito pubblico, i risparmiatori sono sta invita dalle banche e dagli opera­ tori del se ore a rivolgersi ai merca del capitale quali azioni, obbligazioni, fondi di inves mento e strumen deriva , e si

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so i temi sociali e ambientali, giungendo alla considerazione che, pur ritenendo corre a la remunerazione dei propri ri­ sparmi, ciò non deve andare a discapito dell’ambiente o dei lavoratori e in gene­ rale del conce o più allargato di “e ca”. Potremmo definirli speculatori responsa­ bili, o speculatori sensibili; fa o sta che il numero delle persone che chiedono di inves re in finanza e ca è in costante ascesa, e si è dovuto necessariamente definire non solo cosa sia “e co”, ma an­ che stabilire un criterio di valutazione delle società e cally oriented. Se la valutazione di un’azienda si esegue esaminando il suo andamento economi­ co, confrontando i numeri di bilancio e le previsioni future e quindi calcolando in­ dici quali ROE e ROI, la valutazione di quanto sia e ca la sua a vità è più com­ plicata perché la determinazione del suo punteggio in termini sociali, ambientali e di direzione ESG (Environment social & governance) non si deduce dai da aziendali, o almeno non solo da quelli. Esistono aziende specializzate, che rac­ colgono informazioni sulla società, ri­ chiedendole anche dire amente alle stesse, al fine di valutare l’impa o sul­ l’ambiente della loro produzione, il tra a­ mento dei dipenden e gli aspe sociali www.mastermeeting.it


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generali della loro a vità, nonché l’ado­ zione di codici comportamentali dei diri­ gen nei processi decisionali, ed il con­ trollo della loro applicazione. In seguito, procedono a definire l’indice SRI (Inves mento sostenibile e respon­ sabile) e imme erlo nei sistemi di valuta­ zione della società unitamente agli altri indici finanziari a disposizione degli inve­ s tori, che, se vogliono comporre un portafoglio toli e cally oriented, ne ter­ ranno in debito conto prima di procedere nelle operazioni di acquisto. Con cadenza biennale si ene un evento denominato Eurosif, il Forum Europeo per gli Inves men Sostenibili e Respon­ sabili, e in par colare si è appena conclu­ sa l’ul ma edizione nella quale la com­ missione ha presentato i risulta del se­ sto studio sugli ISR. Eurosif ha analizzato tredici Paesi dell’euro zona, Italia inclusa e nel suo rapporto riferito al biennio 2016­2018, ha riassunto sia i parametri indispensabili per la valutazione delle ESG ovvero le definizioni delle a vità e che che conducono all’a ribuzione di un indice SRI, sia l’andamento comunita­ rio e specifico di ogni singolo Paese nel­ l’ambito della finanza e ca. Per l’elaborazione della sua analisi, Euro­ sif ha raccolto nel primo semestre 2018 le informazioni elaborate al dicembre 2017 per confrontarle con i da del 2015, mediante l’invio di ques onari a banche, assicurazioni, case di ges one e altri operatori coprendo un totale dell’80% circa delle masse ges te (20.000 miliardi di euro ca.), e realizzan­ do una base da a endibile per le valu­ tazioni complessive. In generale le masse ges te riferite agli inves tori priva che seguono indici SRI sono passate dal 3% circa nel 2013 al 31% nel 2017, segnalando come il feno­ meno della ricerca di finanza e ca sia in forte crescita nella popolazione europea che oltre al fa ore profi o ri ene neces­ sario valutare altri parametri di civiltà. Anche il nostro Paese, dove l’industria del risparmio ges to alla fine del 2017 evidenziava una massa in ges one, pari a oltre i 2.080 miliardi di euro, ha aumen­ tato la propria sensibilità nel confronto degli SRI e in par colare nel parametro di ESG che contempla l’esclusione di sin­ goli emi en o di interi se ori conside­ www.mastermeeting.it

ra controversi, come i combus bili fos­ sili, le armi, l’alcol, il gioco d’azzardo, il ta­ bacco, ecc. Probabilmente essere un’azienda con dei principi e ci, così come defini da Euro­ fin e perseguirli in maniera scrupolosa comporta un aumento dei cos e quindi una contrazione dell’u le rispe o ad una ges one meno a enta agli ESG. Ciò no­ nostante il futuro andrà a premiare chi presenterà indici finanziari posi vi unita­ mente ad un elevato indice SRI, eviden­ ziando una convergenza tra e ca e spe­ culazione, con buona pace di chi vede la finanza con orrore, pur non avendo alcu­ na cultura specifica in materia. 3 2019

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Italia, al primo posto per la qualità della vita

L’Italia è, per Bloomberg, il Paese più sano al mondo e quello dove si vive meglio. Merito di questo primato le buone abitudini alimentari, il sistema sanitario, la bellezza storica e paesaggistica da cui siamo circondati. Ecco perché il Belpaese potrebbe diventare meta privilegiata del turismo sanitario e rafforzare la conoscenza “del brand Italia” all’estero, incrementando il fatturato della filiera della salute a cura di Tiziana Conte

Il turismo medicale sposta nel mondo fino a14 milioni di persone: il 30% per mo vi di salute e il 70% per il benessere

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el mondo il numero delle perso­ ne che si spostano per ricevere cure oscilla tra gli 11 e i 14 mi­ lioni, muovendo un fa urato globale pari a 100/150 miliardi di dollari e una cresci­ ta annuale del 15 / 20%. La fascia d’età più coinvolta è quella tra i 45/64 anni. Le mo vazioni che spingono ques viaggia­ tori sono per il 30% legate alla salute e per il 70% al benessere (IPK World Travel Monitor). Durante INTERCARE Interna­ onal Medical Tourism Exibi on 2018, è emerso che il turismo medicale genera in Italia un valore di 2 miliardi di euro, an­ che se il saldo è ancora nega vo: sono 5.000 gli stranieri arriva principalmente

da Paesi Arabi, Russia, Svizzera, Balcani, spin dalla ricerca di tra amen ad alto tasso di specializzazione in neurologia, cardiochirurgia, oncologia, contro i 200.000 italiani che si recano oltre confi­ ne per cure dentali, este che e ricos tu­ ve, trapianto dei capelli.

I qua ro principali filoni del turismo legato alla salute A livello mondiale, la ricerca di assistenza medica da parte dei “turis ” della salute si concentra principalmente sulle mala e (cure specialis che, chirurgia, diagnos ­ ca e, in generale, cure ele ve per pato­ logie specifiche); sul benessere (terapie mastermeeting.it


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termali, riabilitazione, fitness o medicina alterna va); sull’este ca (ricerca di miglio­ ramen fisici a raverso la chirurgia pla­ s ca o cosme ca); sulla riproduzione (tra amen di fer lità e riproduzione as­ sis ta). Ma quali sono le mo vazioni alla base della scelta della des nazione? Si­ curamente, “tra amen medici migliori, più accessibili in termini anche economi­ ci o più facilmente disponibili, la tempe­ s vità, sicurezza e garanzie”, ci fa sapere Alessandro Santambrogio, founder e marke ng director INTERCARE.

Tendenze e dinamiche Lo studio sul “Turismo sanitario in Euro­ pa e nel mondo: tendenze in a o e dina­ miche future” realizzato dai professori Marianna Cavazza, Alexander Maximilian Hiedemann e Federico Lega (SDA Bocco­ ni), fornisce una fotografia di un mercato in rapida crescita in Europa e su scala globale, des nato ad avere importan ri­ cadute nel medio­lungo periodo sui mo­ delli organizza vi e nelle modalità di ero­ mastermeeting.it

gazione dei servizi all’interno dei sistemi sanitari a livello internazionale. Mentre, fino alla fine anni Novanta, la domanda di servizi per la salute ha visto i centri di eccellenza medici e termali dell’Europa e degli USA come epicentro di flussi dal sud verso il nord del mondo, nell’ul mo decennio si sono sviluppa flussi mul di­ rezionali determina da una domanda sempre più specializzata, da una più faci­ le mobilità e da re di trasporto low cost. Sono ques i casi di paesi quali India, Thailandia, Singapore che, grazie alle specializzazioni in cardiochirurgia, orto­ pedia e odontoiatria hanno accolto nel 2013 oltre 2 milioni di pazien interna­ zionali. Nel Vecchio Con nente, un ruolo importante lo giocano i paesi dell’est Eu­ ropa, tra cui Polonia e Ungheria, per trat­ tamen di chirurgia plas ca e di odonto­ iatria low cost, oltre che per turismo del benessere. Gli stessi paesi dell’Europa con nentale hanno implementato poli ­ che governa ve a favore dello sviluppo del turismo medico e del rafforzamento della propria posizione nel mercato del turismo del benessere. Tra ques , le mi­ gliori performance sono di Germania, (meta europea preferita anche dai cinesi insieme alla Svezia) e Spagna.

In India ci sono 3.000 ospedali ayurvedici. Nel 1985 Baby Mathew ha fondato Somatheeram, Clinica Ayurvedica con un’atmosfera da Resort

Opportunità da cogliere Le possibilità per l’Italia di diventare più a ra va a livello globale ci sono tu e, avendo un se ore sanitario pubblico e privato cara erizzato da competenze diffuse ed eccellenze mondiali nel campo delle prestazioni specialis che, da una capacità produ va so ou lizzata all’in­ 3 2019

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Alessandro Santambrogio, founder e marke ng director INTERCARE

Il gruppo Belvita Leading Wellnesshotels Süd rol con 28 hotel in Alto Adige è un'eccellenza nei se ori wellness, spa, fitness ©Belvita­Hotel Panorama Wellness Alpen Tesi n (foto di Harald Wisthaler)

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terno di molte stru ure ospedaliere e da vantaggi di costo rilevan rispe o ad al­ tri paesi occidentali: le principali proce­ dure e interven ospedalieri mostrano un differenziale di costo con le a uali ta­ riffe spesso nell’ordine del 20% rispe o ai principali paesi europei e del 50% e più rispe o agli USA. Inoltre, il Belpaese gode di un vantaggio unico potendo sfru are le importan sinergie e l’effe o traino del turismo culturale e di quello del benessere. Nonostante l’elevato po­ tenziale il nostro paese si posiziona tra le nazioni scarsamente coinvolte dal feno­

meno e con un approccio passivo anche rela vamente alla adozione della Dire ­ va 2011/24/UE. Cosa fare quindi per competere nel mercato a livello interna­ zionale? Qua ro le mosse fondamentali suggerite dall’analisi dello studio SDA Bocconi: collocare gli obie vi di interna­ zionalizzazione dentro le strategie azien­ dali; evitare di pensare al mercato inter­ nazionale ed europeo come un bacino di pesca per la libera professione o pra ca privata dei medici; fare rete tra stru ure di offerta per ges re in comune le pia a­ forme amministra ve, i servizi collega al turismo internazionale (traspor , allog­ gio, assistenza, ecc.) e le relazioni con il turismo del benessere; promuovere un programma nazionale e regionale di so­ stegno per la costruzione e consolida­ mento della reputazione della sanità ita­ liana a livello mondiale.

A tu o wellness Tra terme, natura sport e benessere il tu­ rismo wellness rappresenta il 14% della spesa a livello globale nel mercato del­ l’ospitalità e vale 444 miliardi di dollari.

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In Italia il valore del se ore è s mato in 2 miliardi e 175 milioni di euro annui. Se­ condo una ricerca dell’Osservatorio ita­ liano del turismo del benessere il 43% degli italiani indica la natura come il luo­ go fondamentale per ‘tornare in forma’. Per il 73% degli italiani il turismo wel­ lness è pra cato entro i confini nazionali e principalmente in Alto Adige, Toscana e Umbria mentre solo il 27% dei connazio­ nali si sposta all’estero. Nello scenario del Turismo Medicale, un ruolo impor­ tante lo gioca il sistema termale che In Italia può contare su un’offerta molto ampia: 37.815 imprese termali di cui, quasi il 50% nel Nord Italia; 28mila pos le o e un business che occupa 60 mila adde e produce un fa urato annuo di 1,5 miliardi euro. E se il Veneto è la pri­ ma regione italiana con 85 aziende ter­ mali, l’’Emilia Romagna nel 2017 ha regi­ strato oltre 280mila ospi nei suoi centri termali secondo l’Osservatorio del Ter­ malismo e Turismo della Salute e dal Co­ ter – Consorzio termale dell’Emilia Ro­ magna. Secondo i da Istat, rela vi alla capacità degli esercizi rice vi, i comuni

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“termali” in Italia sono 170, con circa 3.700 stru ure rice ve.

Benessere a cinque stelle Ormai sembra proprio che non se ne pos­ sa fare a meno. Sono sempre più numerosi coloro che scelgono l’albergo in base al­ l’offerta dedicata al benessere con tanto di Spa e tra amen sempre più sofis ca che spaziano dall’olis co a quello di ul ma generazione, efficaci a risollevare lo spirito ma anche zigomi e glutei perché l’obie ­ vo è sempre e solo unico: sen rsi bene fuori e dentro e in armonia con l’universo. Ecco, così, che mol alberghi hanno deci­ so di inves re sempre più su questo seg­ mento con servizi ad hoc e personale spe­ cializzato, ma anche con menù dedica , perché l’educazione ad una sana alimenta­ zione è alla base ed è fondamentale. E non sono soltanto gli alberghi stella ad esser­ si accor dell’importanza di questo seg­ mento di mercato, ma anche le navi da crociera che propongono tra amen di ogni po in lussuose Spa e con il supporto di tecnologie all’avanguardia, massaggiato­ ri, medici e nutrizionis .

La Thailandia è al primo posto al mondo per il turismo sanitario. Prezzi bassi e qualità sono i plus Il Bumrungrad Interna onal Hospital a Bangkok è fra i 10 migliori ospedali al mondo

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Forest Bathing: la nuova tendenza delle vacanze benessere Arriva dal Giappone ed è la nuova tendenza in fatto di vacanze benessere. Stiamo parlando dello Shinrin­Yoku, Forest Bathing in inglese. Consiste nel trarre giovamento dall’atmosfera dei boschi. Immergersi in un bosco e viverne colori, odori, sensazioni, suoni è un beneficio per la mente e il corpo. Studi scientifici hanno dimostrato che la pratica giapponese allevia lo stress, protegge il sistema immunitario, migliora la creatività e il sistema cardiovascolare. Ecco dove praticarla a cura di Tiziana Conte

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n Giappone “farsi un bagno nel ver­ de” è una vera e propria pra ca di be­ nessere con percorsi dedica , che dal paese del Sol Levante si sta diffondendo in diverse zone del mondo. Alcuni stu­ diosi ritengono che i benefici derivino dal respirare le sostanze rilasciate dalle piante per proteggersi dagli inse , altri dagli effe posi vi che il conta o con la natura ha sull’umore e sulla mente e di conseguenza sulla salute.

L’Oasi Zegna Sulla scia del grande successo delle ini­ zia ve legate alle fioriture dei rododen­

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dri e per assecondare la richiesta di de­ s nazioni turis che ada e alle famiglie, agli appassiona di turismo ac ve e gre­ en e al segmento (peraltro in forte cre­ scita) di turis interessa al benessere inteso come cura del corpo e dello spiri­ to, l’Oasi di Zegna arricchisce le inizia ­ ve con passeggiate a raverso il Bosco del Sorriso, un percorso nella natura per ritrovare energia e forza vitale. Recen studi hanno rilevato che l’uomo e le piante eme ono campi ele romagne ci e quelli emessi dagli alberi, in certe con­ dizioni, sono in grado di influire sullo stato energe co di ogni organo del cor­ mastermeeting.it


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Il Falkensteiner Hotel & Spa Alpenresidenz Anterselva è il punto di partenza per escursioni tra laghi, cime dolomi che e parchi

po umano. In quest’o ca, il Bosco del sorriso è stato monitorato con il metodo Bioenerge c Landscape elaborato dal professor Marco Nieri. Il percorso di quasi 5 km consente di godere a pieno di ques benefici: camminare fra gli al­ beri del Bosco del Sorriso consente in­ fa di ritrovare serenità e armonia inte­ riore, oltre che di immergersi in un pae­ saggio naturale di grande fascino. «Pun­ amo sulle cara eris che intrinseche dell’ambiente naturale dell’Oasi e su una valorizzazione sostenibile delle sue ri­ sorse, ambientali, culturali e gastronomi­ che – racconta Anna Zegna, che prose­ gue – Fra i nostri obie vi c’è l’aumento del numero degli arrivi all’Oasi Zegna scomme endo su una proposta turis ca e culturale di qualità, che spazia dalle mostre ai trekking, dai percorsi in bici­ cle a allo sci, fino a inizia ve più di nic­ chia legate allo yoga, alla meditazione e al forest bathing: offriamo un prodo o ada o a diversi target, uni però dal fil rouge dell’immersione in un ambiente naturale incontaminato a due passi da Milano e Torino». Nei prossimi mesi ver­ rà dato nuovo impulso alle collaborazio­ ni con gli operatori del Consorzio Turis ­ co Alpi Biellesi e con l’Hotel Bucaneve, punta di diamante dell’area prote a che, in seguito ad alcuni importan inves ­ men fa nei mesi passa , è pronto ad accogliere i turis . Con la sua area wel­

lness e la sala mee ng dotata di tu e le a rezzature tecnologiche necessarie ad accogliere workshop e conven on, il Bu­ caneve rende l’Oasi Zegna una meta ideale per il MICE e l’Incen ve, in par ­ colar modo per aziende che vogliano da­ re vita ad even esclusivi e fuori dall’or­ dinario.

Nella Valle Isarco Le fragranze dei pini silvestri abbracciano il laghe o naturale di Flötscher Weiher, gli aironi si posano sull’acqua, il bosco circonda il Seehof Nature Retreat di Naz (BZ), vicino Bressanone, ri ro perfe o per un soggiorno dove gli elemen natu­ rali si ritrovano anche all’interno di que­ sto 4 stelle superior che dialoga con l’ambiente in cui è immerso. La colazione si può fare all’aperto sul pon le in riva al laghe o e da qui si apre l’accesso dire o alla Spa con piscina infinity riscaldata esterna, sauna finlandese e biosauna pa­ noramiche e bagno turco. Al ma no, la colazione si può gustare sul pon le del laghe o, ascoltando il suono degli uccel­ li. La Spa propone tra amen con erbe del territorio, come melissa, citronella, arnica, calendula, malva. In questo regno green, si può par re per escursioni a pie­ di o in bicicle a, per tour in e­bike. Tante a vità nella natura, dalla ginnas ca ai trekking, fino allo yoga con meditazione, nel bosco. (www.seehof.it) Il Seehof Nature Retreat di Naz propone tante a vità nel bosco che lo circonda: trekking, yoga e meditazione

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che so o il grande por co, le bicicle e per fare escursioni nella natura, un dojo per rilassarsi o fare esercizi e la colazione biologica, rendono ancora più rigeneran­ te il Forest Bathing. (www.ilrichiamodel­ bosco.it)

Nei boschi dell’Umbria

L’eco B&B Il Richiamo del Bosco (PR) si apre, con le sue ampie vetrate, al mondo verde che lo circonda

Nei Boschi di Carrega I profumi degli alberi di castagno, dei faggi e delle querce invadono l’aria nel Parco Regionale dei Boschi di Carrega (PR), lungo i sen eri in cui anche la du­ chessa di Parma Maria Luigia amava pas­ seggiare. Il primo parco prote o del­ l’Emilia Romagna consente un’immersio­ ne tra 1100 e ari di rigogliosa vegeta­ zione, in cui andare alla scoperta di sco­ ia oli, upupe e caprioli, a soli 15 km dalla ci à. In totale sintonia con l’ambiente naturale l’eco B&B Il Richiamo del Bosco (PR) si apre con le sue ampie vetrate al mondo verde che lo circonda. Due ama­

Sull’an ca strada che collega Gubbio con Perugia, La natura avvolgente della tenu­ ta del Castello di Petroia (PG) accoglie gli ospi con paesaggi verdi mozzafiato dall’alto della sua collina boscosa. Qui si possono percorrere 20 km di sen eri, tu collega tra loro, tra querce, cerri secolari, piante di pini e salici, una fore­ sta di 12 e ari dove regna la biodiversi­ tà. Distese di ulive circondano la piscina e rendono Il Forest Bathing un’esperien­ za ancora più esclusiva. Qui si respirare la storia millenaria che racconta di gesta vicende medievali e della nascita di Fe­ derico da Montefeltro. (www.petroia.it).

Nelle foreste della Val Pusteria Cime dolomi che, boschi fiabeschi, pra­ terie ad alta quota, malghe e rifugi da scoprire: i sen eri alpini della Val Pusteria offrono una miriade di i nerari per pra ­ care il Forest Bathing ogni giorno in mo­ do diverso. Il comprensorio Gitschberg Jochtal noto come “Almenregion”, area delle malghe, è ad un passo da Valles (BZ), dove l’Hotel & Spa Falkensteinerhof è al centro di percorsi da trekking e cam­

Il Castello di Petroia (PG) accoglie gli ospi con paesaggi verdi mozzafiato dall'alto della sua collina boscosa

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mini tra le cime costellate di alpeggi. Da qui parte anche il sen ero per la Malga Fane, cara eris co villaggio a 1.739 me­ tri di al tudine, da cui proseguire fino al Lago Selvaggio, il più profondo dell’Alto Adige ad oltre 2.500 metri. Si organizza­ no escursioni nei sugges vi luoghi della valle, tra cui un percorso sullo Jochtal (www.falkensteiner.com/it/hotel/falken­ steinerhof). Fuori dalle solite ro e e cir­ condato da boschi elegan , il Falkenstei­ ner Hotel & Spa Alpenresidenz Antersel­ va a 1.600 metri è il punto di partenza per escursioni tra laghi, cime dolomi che e parchi naturali. Camminando dall’hotel si raggiunge il Lago di Anterselva, il terzo più grande dell’Alto Adige e si apre la ri­ gogliosa vegetazione del parco naturale di Vedre e di Ries­Aurina. (www.falken­ steiner.com/it/hotel/antholz).

Parco Nazionale dello Stelvio I colori del Parco Nazionale dello Stelvio, in Val di Sole, con i suoi larici e alberi di pino cembro dalle punte aguzze, abe rossi ed esemplari di abe bianchi, sono armonia per gli occhi, gli odori dei boschi balsamo per la mente, i suoni musica per l’anima. È abitato da cervi e da una po­ polosa fauna alpina, da scoprire a par re dal Kris ania Leading Nature & Wellness Resort di Cogolo di Pejo (TN), in Tren ­ no, avvolto dalle forme degli alberi della terra dei laghi. L’albergo, che fa dell’eco­ logia una delle sue virtù, porta le erbe e

le essenze del Parco all’interno del cen­ tro benessere, per farne preziosi tra a­ men (www.hotelkris ania.it).

Immersioni dolomi che

Il Kris ania Leading Nature & Wellness Resort di Cogolo di Pejo u lizza le erbe del Parco dello Stelvio per tra amen benessere

Alberi di pino mugo, abete rosso, larice ed un ricco so obosco di mir lli e rodo­ dendri. Sono le meraviglie del Parco Na­ turale Fanes – Sennes – Braies, intorno all’Excelsior Dolomites life resort di San Vigilio di Marebbe (BZ), nel cuore delle Dolomi , in cui pra care Forest Bathing a raversando scenari sempre diversi, tra cime, laghi, cascate e paesaggi estasian . Le essenze della natura d’alta quota si ri­ trovano anche nel Castello di Dolasilla, centro benessere a 5 piani, e si respirano con un “bagno nel verde” della vasca idromassaggio, panoramica, so o il cielo d'estate. (www.myexcelsior.com). Le meraviglie del Parco Naturale Fanes – Sennes – Braies circondano l’Excelsior Dolomites Life Resort di San Vigilio di Marebbe

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La nuova frontiera dello star bene Il benessere comincia a tavola. E, oggi, una grande mano la dà la Nutrigenetica: la scienza che, attraverso lo studio del DNA, determina la quantità e la qualità dei nutrienti di cui ciascuno ha bisogno, aiutando a curare e a prevenire le patologie alimentari. Ce ne parla il dottor Pietro Mignano

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iologo nutrizionista, farmacista e docente di Nutrizione Umana presso la scuola di Osteopa a Chinesis IFOP, Pietro Mignano è un bell’esempio di talento italiano che espri­ me il lato più crea vo e innova vo della sua generazione, quella dei Millennials. Nato a Roma il 22 luglio 1990, Pietro

condivide con il suo cluster anagrafico valori e qualità come l’apertura al cam­ biamento, la sostenibilità, una certa a ­ tudine a pensare e a vivere global, ma non in maniera standardizzata, la connet­ vità, intesa sopra u o come occasione di scambio e confronto, la passione per le sfide e una self confidence costruita, passo dopo passo, sullo studio e sul­ l’esperienza che, proprio in virtù delle sue solide basi, mai sconfina in presun­ zione o vanità. Non è un caso che, oggi, sono proprio i giovani della generazione di Mignano a provare strade nuove e a fondare start up con modelli di business innova vi, co­ me indica anche l’elevato numero – ben oltre 5000 – di neo imprese a ualmente iscri e nell’apposito registro.

Da Roma a Durham Nato in una famiglia di medici, dopo la laurea in Farmacia conseguita presso l’università La Sapienza di Roma, Pietro Mignano si laurea anche in Scienze della Nutrizione Umana a Tor Vergata e, nel 2018, supera l’esame di stato e si iscrive all’albo Professionale dei Biologi, conse­ guendo anche un master in Ges one Economico­Finanziaria della Farmacia. La

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sua formazione prosegue all’estero con uno stage presso il Duke Diet & Fitness Center (alla Duke University di Durham nel North Carolina, USA), uno dei centri nutrizionis più all’avanguardia nel mon­ do per ricerca, sperimentazioni, metodo di lavoro e tecnologie che si rivelerà un’esperienza forma va di al ssimo livel­ lo. «È qui che ho avuto la possibilità per la prima volta di approfondire gli studi sulle interazioni farmaco ­ farmaco, far­ maco ­ alimento e sulla dieta chetogeni­ ca, assistendo il dire ore del centro, il do or William Yancy», racconta Migna­ no. Tornato a casa, entra nello studio medico di famiglia, dove dà subito il suo personale contributo. «Ho voluto me e­ re a fru o i miei studi e l’esperienza alla Duke, introducendo un reparto specializ­ zato in nutrizione e coinvolgendo altri professionis che si occupano collateral­ mente dei disturbi lega all’alimentazio­ ne come: psicoterapeuta, ortopedico e dermatologo. Mi sono ispirato al metodo di lavoro d’Oltreoceano. Negli Sta Uni si gioca tu o sulla competenza; si lavora in equipe, con un approccio mul discipli­ nare, integrato e collabora vo», spiega. Un trampolino di lancio professionale, quello dell’ampliamento dello studio me­ dico di famiglia, che culmina, a se embre 2018, con la partnership con Genoma

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Group, azienda leader nel se ore dei te­ s gene ci, e con la collaborazione in qualità di biologo nutrizionista con Aria, società romana che ges sce diversi centri spor vi nella Capitale e nel Lazio, e che è proprietaria della squadra di calcio ASD Selci, dove il do or Mignano segue atle professionis e non, sempre secondo un approccio olis co mul disciplinare.

Verso una medicina preven va, sempre più personalizzata e sostenibile «Oggi, grazie ai progressi in campo scien­ fico e tecnologico, si può sempre di più parlare di medicina preven va, ovvero di una medicina orientata a mantenere nel tempo un buono stato di salute e non so­ lo volta a curare mala e, partendo, come si faceva una volta, dai sintomi», con nua il do or Mignano. «A questo si aggiungo­ no i recen progressi della ricerca gene ­ ca che aprono scenari dalle potenzialità incredibili sia a livello terapeu co che a li­ vello diagnos co e preven vo, ad esem­ pio me endo a disposizione analisi gene­ che in grado di dare “risposte” personali – il profilo gene co è unico e irripe bile per ciascun individuo – con un margine di errore pressoché inesistente, purché, ov­ viamente, si lavori nel rispe o di determi­ na parametri di qualità e di sicurezza. In

Nello studio medico dove lavora Pietro Mignano ha portato metodo di lavoro d’Oltreoceano: «Negli Sta Uni si gioca tu o sulla competenza; si lavora in equipe, con un approccio mul disciplinare, integrato e collabora vo»

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quest’ambito la Nutrigene ca è senz’altro una scienza di ul ma generazione nel campo alimentare, che pone lo sguardo sulle peculiari cara eris che dell’indivi­ duo me endole in relazione con l’alimen­ tazione, il metabolismo e l’ambiente in cui si vive. Ci tengo a so olineare che Genoma è una azienda seria e trasparen­ te, è l’unica in Italia a pubblicare i falsi ne­ ga vi e quelli posi vi con un indice di er­ rore davvero minimo». Insomma, a differenza della medicina tra­ dizionale, che parte dalla mala a e dal sintomo per curare l’organismo, questa nuova disciplina si inserisce nell’ambito della medicina preven va, l’unica in gra­ do di giocare d’an cipo e garan re uno stato di benessere, nel presente e nel fu­ turo, con un risparmio, a lungo termine, anche dei cos sociali. Una medicina so­ stenibile, dunque, che dà risposte perso­ nalizzate, come spiega il do or Mignano: «con i test Nutrinext messi a disposizio­ ne da Genoma è possibile individuare predisposizioni a intolleranze o a svilup­ pare determinate patologie, come osteo­ porosi, diabete, disfunzionalità metaboli­ che e ad agire preven vamente creando un intervento diete co personalizzato a par re, appunto, dalle informazioni con­ tenute nel DNA della singola persona. Più nel de aglio: a raverso il test effet­

tuato sul codice gene co di una persona sana si rilevano eventuali polimorfismi, ovvero par colari anomalie che, messe in correlazione e interpretate corre a­ mente, potrebbero, con un alto indice di probabilità, causare certe mala e».

Dalle intolleranze, al Weight Control fino all’Ac ve Sport. Tu i campi di applicazione dei test Nutrinext In collaborazione con Genoma, al centro Aria, il do or Mignano me e a disposi­ zione vari pacche orienta alla preven­ zione e alla cura che seguono tre linee principali: “Intolerance”, “Health&Wel­ lness” e “Ac ve Sport”. «Sono davvero tan ssimi i campi di ap­ plicazione della Nutrigenica», spiega il do or Mignano, «dalla salute cardiova­ scolare, per stabilire quan tà e qualità dei nutrien a a ridurre il rischio di svi­ luppare diabete, ipertensione e obesità, alle intolleranze alimentari, come la sen­ sibilità all’alcool o alla predisposizione al­ la celiachia, fino alle sport injury: per esempio l’eventuale presenza di una va­ riante gene ca che predispone alle lesio­ ni tendinee perme e a un club spor vo di individuare l’atleta con un rischio di in­ fortunio superiore alla media oppure quello con tempi di recupero più brevi, in

Un’alimentazione calibrata sulle cara eris che gene che individuali consente di prevenire certe patologie e di prolungare il proprio lo stato di salute e di vitalità

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BENESSERE

modo da approntare il miglior allenamen­ to possibile per ciascuno». Eseguire un test gene co è semplicissimo e il costo, intorno ai 300 euro, è rela vamente con­ tenuto: «basta prelevare, con un tampo­ ne, della saliva, dal cavo orale, dopodiché il campione viene analizzato in laborato­ rio e, una volta o enuto il referto, si stu­ dia un programma di prevenzione e cura ad hoc per quel determinato profilo».

Il sogno nel casse o: sconfiggere l’obesità a Roma Pietro Mignano crede nella medicina ge­ ne ca predi va anche per le importan implicazioni che può avere sulla società oltre che sulle decisioni e sulla vita della singola persona: una società di persone più sane, è, infa , una società più felice e, si presume persino più produ va. In questa direzione va anche il prossimo proge o del do or Mignano, un’idea, concepita in collaborazione con Ma a Midali, personal trainer di Aria, che, prendendo ispirazione dal lavoro in equi­ pe pra cato negli States, si prefigge co­ me obie vo quello di sconfiggere l’obe­ sità a Roma. «Con Aria vorremmo me e­

re a disposizione della Capitale un pro­ gramma residenziale volto a rime ere in forma un gruppo di persone obese – con un indice di BMI (Body Mass Index) su­ periore a 35, autosufficien e con suffi­ cien capacità natatorie – che verrebbe seguito gratuitamente per un determina­ to periodo di tempo da una squadra di specialis con competenze diverse, co­ me un preparatore acqua co, un perso­ nal trainer, un ortopedico, un nutrizioni­ sta, una psicologa/psicoterapeuta e un medico dello sport. L’idea sarebbe quella di portare il gruppo al raggiungimento dell’obie vo e di seguirlo anche dopo. Anche in questo caso, lo studio del profi­ lo gene co tornerebbe u le per pianifi­ care un’alimentazione personalizzata per migliorare il metabolismo, compensare carenze e agire sulla prevenzione di eventuali patologie e sul mantenimento dei risulta raggiun ». M.M.

ARIA Le società del marchio ARIA vantano un’esperienza pluriennale nella ges o­ ne di impian spor vi polivalen sul territorio romano. Gli impian del Gruppo sono: ARIA Somalia, nel cuore del quar ere Africano a pochi passi da Villa Ada, un impianto polivalente di circa 3000 mq composto di una pisci­ na coperta di 25 metri per il nuoto li­ bero e l’acquafitness, una palestra al­ les ta con a rezzatura cardio ed iso­ tonica di ul ma generazione, oltre a due grandi sale corsi ed una splendida area benessere. ARIA San Giovanni, nella frequenta ssima zona di Piazza­ le Appio, un impianto di 800 mq di su­ perficie composto da due sale, una dedicata all’allenamento cardio ed iso­ tonico ed una seconda alla pesis ca e da una terza grande sala con pavi­ mentazione in parquet che ospita in­ vece un ricco programma se manale di corsi fitness.

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47 Benex StRegis Iridium.qxp_Layout 1 05/04/19 15:55 Pagina 130

Iridium Suites Spa

My Blend by Clarins ­ Florence

BENESSERE

Ecco un’oasi di benessere davvero esclusivo all’interno dell’iconico The St. Regis di Firenze

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er coloro che cercano sem­ pre un pizzico di stupore in ogni esperienza di lusso, non può mancare un momento di puro relax in questa esclusiva culla di benessere, proprio nel centro di Firenze. Il The St. Regis Florence, infa , sinonimo di ambien raffi­ na e servizio impeccabile, vanta al suo interno tre lussuose Iridium Suites Spa My Blend by Clarins che, insieme al centro fitness, co­ s tuiscono una proposta rigene­ rante unica e da non perdere.

proprio nel centro di una ci à vo­ tata naturalmente all’arte e al cul­ to del bello, il leggendario savoir­ faire Clarins incontra la bellezza high­tech My Blend. Qui c’è tem­ po per la riflessione, per un nuovo conce o di spa completamente studiato sulla persona, per farsi coccolare, da soli o in coppia, in una ambiente glamour e carico di armonia rigenerante.

Un’auten ca rinascita Formule ad alte prestazioni, meto­ di manuali esclusivi, momen ma­

gici che durano per sempre. Ogni tra amento professionale in que­ ste lussuose suite è una so le combinazione di ingredien bota­ nici a vi e metodi Clarins specifi­ ci per risulta di bellezza imme­ dia . All’arrivo, esperte e a ente Beauty Coach a endono gli ospi per me ere a punto il tra amento viso e corpo ideale, in base alle personali esigenze, perché My Blend disegna una diagnosi preci­ sa delle necessità dell’ospite e crea in tempo reale di un mix uni­ co per un tra amento ultra­perso­ nalizzato: è infa il primo brand cosme co a considerare lo s le di vita (clima, ore di sonno, alimenta­ zione, stress...) nello sviluppo delle formule di bellezza. Con uno sguardo allo specchio, il viso appa­ re trasformato, i lineamen ripo­ sa e i contorni e i colori della pel­ le rimodella , perché My Blend inaugura un nuovo modo di pren­ dersi cura di sè. Inoltre, i risulta prova dei tra amen Clarins, in perfe a alchimia tra formule effi­ caci nate dalle ul me scoperte scien fiche dei Laboratori Clarins e il Metodo esclusivo 100% ma­ nuale, confermano l’unicità del tocco Clarins, da sempre famoso in tu o il mondo. C.C.

Prendersi un momento per sè Raffinate ed elegan , le Suite pri­ vate Tourmarine, Aquamarine e Citrine, cui si accede lontano da occhi indiscre , sono tu e carat­ terizzate da materiali ricerca : pa­ re dorate e argentate, decori in marmo di Carrara, sculture di Swarovski, vasca Jacuzzi cromote­ rapica e bagno turco, con comode chaise longue e canapé in velluto dove magari assaporare un tè Dammann Frères, servito in una tazza di porcellana Richard Ginori. In questo luogo magico, cui fanno da cornice gli ambien in s le del­ l’iconico The St. Regis Florence

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48 Benex Victoria Terme.qxp_Layout 1 05/04/19 15:56 Pagina 131

Victoria Terme Hotel Una spa termale a due passi da Roma, dove prendersi cura di sé e del proprio benessere

BENESSERE convenzione con il SSN (Servizio Sanitario Nazionale) sia di usufrui­ re di pacche benessere con in­ cluso l’ingresso nella spa “Le Vie del Benessere”.

Un centro termale perfe o per il proprio benessere

I

l Victoria Terme di Tivoli, hotel benessere e albergo termale immerso nello splendido Parco delle Acque Albule ­ Terme di Ro­ ma, è un’oasi dove rilassarsi appe­ na fuori la Capitale. Costruito con le moderne tecniche dell’architet­ tura contemporanea e dotato di ogni comfort, è la meta ideale per chi voglia arricchire il suo soggior­ no con momen di assoluto relax.

Acque albule per un vero benessere La strategica posizione della stru ura, adiacente allo stabili­ mento Terme di Roma, dove è

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possibile usufruire di cure termali e tra amen benessere, consente di vivere un’esperienza di relax a 360°. Inoltre, lo s le funzionale dell’hotel e la calda accoglienza dello staff si pongono l’obie vo di far sen re subito l’ospite a pro­ prio agio. Par colarmente noto per le sue acque albule che, grazie all’alta componente sulfurea, ga­ ran scono eccellen effe an ­ ba erici ed an nfiammatori sul­ l’intero organismo (tanto da esse­ re sfru ate per varie cure termali e tra amen este ci), il Centro termale di Tivoli offre la possibili­ tà sia di prenotare cure termali in

La spa è il luogo ideale per un percorso rigenerante, ed è dotata di sauna, bagno di vapore aroma­ zzato e docce emozionali, di una grande vasca termale portata a temperatura con isole idromas­ saggio, di una zona Kneipp, e di diversi percorsi vascolari, oltre ad un’area relax completa di servizio sane. La varietà dei tra amen è tale da soddisfare ogni esigenza per un coinvolgimento totale dei sensi. L’offerta benessere e relax è completata dal parco piscine ter­ mali esterno (aperto solo nella stagione es va), che me e a di­ sposizione circa 6000mq di spec­ chio acqueo, distribuito su 4 pisci­ ne. Ed è questo insieme di prezio­ se cara eris che che fanno del Victoria Terme Hotel una delle stru ure con spa termale più ap­ prezzate del Centro Italia, un’oasi di armonia dove trascorrere un ri­ generante momento di benessere. C.C.

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49 Benex Lemi.qxp_Layout 1 05/04/19 15:56 Pagina 132

Lemi Group BENESSERE

Prodotti dallo stile inconfondibile dalle rifiniture di altissima qualità. Perché il benessere è una cosa seria

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uando si tra a di benessere e di cura della persona c’è bisogno di qualità e professionalità. E sono proprio ques i valori portan della Lemi Group, un’azienda leader nel se ore del­ le a rezzature per este ca professionale che in pochi anni ha rivoluzionato il con­ ce o di benessere.

Nuovi paradigmi este ci Nata nel 1989, la LEMI Group produce le ni, poltrone e cabine mul funzione per i se ori Beauty&Spa, podologia e medicale. L’azienda viene fondata, col nome Brusaferri & C. da Emilio Brusafer­ ri e Silvio Genelli, cugini e amici affiata che condividono la passione per le gran­ di sfide. Dalla loro caparbietà nasce Lemi 4 – il primo le no a 4 motori ele rici – che segna una vera rivoluzione nel se o­ re dell’este ca. Oggi l’azienda è una grande realtà imprenditoriale, con oltre 60 persone impiegate, un’area produ va di circa 7.000mq nei due stabilimen di Azzanello e Casalbu ano, 1.000mq di uffici e uno showroom di 500mq. Grazie ad un’intensa a vità di ricerca e svilup­ po, con nua ad imporre al se ore nuovi

paradigmi di riferimento, consolidandosi come una delle aziende più significa ve del panorama internazionale.

Ar gianalità e qualità, valori preziosi Design, ricerca, tecnologia, ma anche qualità, funzionalità, ar gianalità e finitu­ re accurate sono i naturali pun di forza della Lemi. Princìpi irrinunciabili per crea­ re prodo dallo s le inconfondibile e dall’auten co tra o made in Italy, famo­ so nel mondo. «Siamo presen in 106 paesi con una sede anche a Dubai», rac­ conta il general manager Ma eo Brusa­ ferri, «ed abbiamo implementato una produzione standardizzata di o mizza­ zione che ci perme e tempi di realizzo veloci, su cui poi interveniamo con rifini­ ture sempre di al ssima qualità proprio per personalizzare ogni de aglio. Ogni prodo o non è mai solo un elemento pre amente tecnico, ma diventa un complemento di arredo, integrato in ma­ niera armonica nell’ambiente, aumentan­ done così la sua fruibilità». In Lemi, l’ar ­ gianalità viene quindi considerata valore aggiunto, grazie anche ad una gamma completa di colori, materiali, finiture, me­ talli e legni che rendono ogni modello davvero unico.

Da elemen tecnici a complemen di arredo Seguendo costantemente le novità del mercato, era inevitabile per Lemi dare una risposta anche ad uno dei trend più in voga, la private spa, molto richieste nelle stru ure luxury, dove vince il relax personale lontano dal mondo, in un am­ biente superconfortevole. Lemi ha voluto dare la sua risposta creando, tra gli ul mi modelli, Portofino e Portofino EVO, le ni da massaggio mul funzionali che combi­ nano comfort e facilità d’uso con un’ec­ cezionale o mizzazione dello spazio di lavoro. Perfe come chaise longue per momen di relax totale, si rivelano ideali anche nel momento in cui si passa al tra amento, grazie alle tre regolazioni in­ dipenden di altezza, schienale e poggia­ gambe, rendendo l’ospite pronto per una

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49 Benex Lemi.qxp_Layout 1 05/04/19 15:56 Pagina 133

BENESSERE

vole per il cliente e stabile per l’operatore, che può così effe uare tu i pi di mas­ saggio, compresi quelli più energici e loca­ lizza .

Sicurezza, eco­sostenibilità e assistenza

vasta gamma di tra amen viso e corpo, massaggi e altro, garantendo il massimo comfort anche per il professionista. Non mancano anche top di gamma, come il Verona, anche nella sua variante Verona EVO, un le no mul funzionale Spa alta­ mente avanzato che combina la forza e l’eleganza del design con l’eccezionale comfort dell’innova vo materasso con HBS Stress Relief System personalizzabile. Grazie alla regolazione completamente ele rica dell’altezza, dello schienale, del poggiagambe e del trendelenburg, il le ­ no Verona EVO è anch’esso dual use e può quindi essere u lizzato sia come poltrona che come le no. Se Elba Pedi Spa è una poltrona che arricchisce di fascino e sug­ ges one ogni pologia di ambiente, tra­ sformando i tre tra amen disponibili contemporaneamente (pedicure, manicure e viso) in un unico momento di raffinato relax, grazie al sistema Hydromassage Pi­ peless, Spa Dream si può considerare dav­ vero un concept innova vo. Completo di cromoterapia con 7 colori alternabili, viene fornito su base ad altezza regolabile e con movimento basculante. La versione con sabbia è di quarzo sferico e quando viene riscaldata avvolge il corpo favorendo un completo rilassamento interiore. Il calore è “asciu o”, come quello della spiaggia mari­ na, e la granulometria della sabbia favori­ sce un buon appoggio per realizzare il massaggio. In alterna va il materasso ad acqua, riscaldato, è composto da 4 cuscini separa , per garan re una distribuzione o male dell’acqua. La superficie del le ­ no risulta, quindi, estremamente conforte­ mastermeeting.it

Da alcuni anni, Lemi ha scelto la strada virtuosa della sostenibilità. Oggi il 70% dei le ni e a rezzature in legno vengo­ no prodo con legni cer fica FSC che non provengono da foreste prote e. Per i rives men dei materassi, privi di colo­ ran sinte ci e materiali tossici, sono state selezionate aziende che hanno scelto uno sviluppo duraturo, basato sul rispe o assoluto delle migliori pra che per la sicurezza e l’ambiente. Inoltre, Le­ mi fornisce ai distributori e a tu a la rete vendita percorsi di formazione tecnica sull’u lizzo delle apparecchiature. Gran­ de rilievo viene dato all’assistenza post vendita che per l’azienda rappresenta un elemento indispensabile nel rapporto C.C. con il cliente.

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50 Beauty Coach 3 19.qxp_Layout 1 05/04/19 15:56 Pagina 134

LA BEAUTY COACH CONSIGLIA A cura di Silena Alexiadou Consulente di bellezza presso importan farmacie e catene di parafarmacie in Europa. Silena Ale­ xiadou è specializzata in analisi, cura di pelle e capelli, programmi an aging e di dimagrimento, at­ traverso l’uso di fito ­omeo e micoterapia.

Oggi parliamo di un problema che affligge migliaia di donne; la PEFS (Panniculopa a Edemato Sclero ca), comunemente nota come cellulite, un’alterazione del tessuto cutaneo dovuto all’accumulo dei liquidi. La sua comparsa è causata principalmente da un’alterazione del microcircolo con accumulo dei liquidi nei tessu so ocutanei. Sulla sua formazione possono incidere molteplici fa o­ ri: gene co­cos tuzionali, ormonali, bio po, familiarità, senza tralasciare condizioni par colari legate all’età e allo stato fisico generale, quali pubertà, gravidanza e

menopausa, o legate a determinate patologie, come obesità o disfunzione renale che possono aggravare il problema. Fermo restando che la cellulite va curata con un approccio olis co, a par re dall’alimentazione e da un corre o movimento fisico (meglio scegliere a vità aerobica a basso impa o), oggi vi presento alcune inte­ ressan novità che agiscono sia a livello este co, sia a un livello più profondo, andando a diminuire l’assorbi­ mento di grassi e zuccheri e a facilitare il drenaggio dei liquidi in eccesso, per favorire una sana e naturale per­ dita di peso.

LIERAC BODY SLIM Concentrato crioa vo resistente Un vero e proprio rituale di bellezza ad azione immediata con effe o li­ sciante istantaneo e, dopo due se mane anche rassodante. In grado di ri­ durre, in un mese di applicazione, la percentuale di grasso so ocutaneo.

XLS MEDICAL FORTE 5 XL­S Medical è una linea di prodo diversifica realizza con ingredien di origine vegetale per aiu­ tare le persone a perdere peso in modo sano, consi­ derando le diverse esigenze di ciascuno. Con questo nuovissimo prodo o, si può perdere peso fino a 5 volte in più rispe o alla sola dieta, grazie a un ridot­ to assorbimento di carboidra , zuccheri e grassi. Un o mo coadiuvante in un regime alimentare equilibrato e so o con­ trollo medico.

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50 Beauty Coach 3 19.qxp_Layout 1 05/04/19 15:56 Pagina 135

SUPER ANANAS SLIM LinfoDrain Special Un vero e proprio elisir per eliminare i liquidi in ec­ cesso e contrastare gonfiore e pesantezza agli ar inferiori, dando anche una sferzata al metabolismo dei grassi. Alla forma di Super Ananas (contenente estra o di Gambo d’Ananas, drenante tolato in Bromelina ­ 334GDU per bus na) sono sta ag­ giun Garcinia cambogia e Matè, che accelerano il metobolismo basale.

LA PETITE ASTUCE Scrub Express Zone Ribelli Puressen el Un semplice trucco per o enere un immediato risultato pelle liscia e più tonica. Lo Scrub Express va effe uato almeno due volte a se mana, prima di ogni tra amento, in quanto ne amplifica gli effe . La formula è al 99% di origine naturale e arricchita con oli essenziali al 100% puri e naturali, associa ai chicchi di caffè che favoriscono esfolia­ zione e assorbimento della crema.

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51 Mark&Com Food design.qxp_Layout 1 05/04/19 15:56 Pagina 136

Food Design Oggi il cibo non viene più scelto solo per il sapore e il profumo: contano molto anche l’estetica, il packaging, la sostenibilità e i rituali d’uso. Tutto questo e altro ancora è food design, un nuovo modo di pensare e progettare il cibo che sta innovando tutti i livelli della filiera agroalimentare a cura di Tiziana Conte

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Gual ero Marchesi il 18 giugno del 2014 inaugura l’omonima Accademia

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egli ul mi anni, nel campo del cibo, sopra u o grazie a Expo 2015 Milano, molto è stato fa o in termini di strategia e di comunicazio­ ne. Abbiamo assis to ad una rivoluzione copernicana: il passaggio dall’idea di fo­ od design in senso stre o, quindi come design del prodo o, alla dimensione del design dei sistemi, cioè di quei processi che vengono genera dal mondo del fo­ od. «Il tema del food design è il più frain­ teso sul panorama dei media», ci fa sa­ pere Nerina Di Nunzio già dire ore IED Roma, fondatore di Food Confiden al, che partendo dalla definizione spiega: «È la proge azione degli a alimentari, quindi l’a vità di elaborazione dei pro­ cessi più efficaci per rendere corre a e gradevole l’azione di esperire una so­ stanza commes bile in un dato contesto ambiente o circostanze di consumo». Entrando nel de aglio «Il food design si

occupa di chi mangia, dove mangia e co­ sa mangia, facendo in modo che tu o questo sia corre o: naturale, sostenibile, salutare e proporzionato, ma anche pia­ cevole, gradevole, quindi bello; inoltre, prende in analisi i mo vi per i quali com­ piamo un a o alimentare, le ragioni, e lo fa per meglio comprendere come pro­ ge arlo e soddisfare in maniera adegua­ ta l’esigenza del cliente». La definizione di food design è stata scri a e voluta dall’ADI Associazione del design indu­ striale e in par colare dalla Food Com­ mission che ha, tra l’altro, curato il Food Design Manifesto, documento in 11 pun su cibo, alimentazione e condizioni di vita universale, so oscri o da 300 fir­ matari.

Una materia complessa Insomma parliamo di una “materia” com­ plessa che ingloba prodo edibili, comu­

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MARKETING&COMUNICAZIONE

Nerina di Nunzio: «Il tema del food design è il più frainteso sul panorama dei media»

nicazione, packaging, servizi, luoghi lega­ alla vendita e consumo di cibo e che necessita di “nuove figure professionali per soddisfare la richiesta di quelle aziende che pensano in grande, che san­ no guardare avan perché hanno recepi­ to l’importanza di quelle componen che definiscono il food design. Per questo, sono in aumentano i corsi e master di specializzazione. Come il Master in Food Design Project Experience IED Roma che forma professionis a en alle esigenze dei consumatori nell’ambito della produ­ zione alimentare e del consumo di cibo e bevande, senza trascurare i trend e l’im­ pa o sociale e ambientale del loro ope­ rato. Il master si avvale di partner come Niko Romito, Alce Nero e Eataly e do­ cen professionis nell’ambito del de­ sign, del management, dell’editoria, della comunicazione e del marke ng fra i quali Cris na Bowerman, chef stellata e presi­ dente degli Ambasciatori del Gusto; Chiara Maci, food blogger e influencer, Federico De Cesare Viola, cri co enoga­ stronomico. Il Master è patrocinato da ADI Associazione Disegno Industriale (Delegazione Lazio).

professionale che ha raccontato durante un incontro organizzato dallo IED Roma al MAXXI. «Non ho fa o esperienze in scuole di grandi cuochi ma ho incomin­ ciato da una tra oria di montagna. Stu­ diando e imparando a capire il mondo della gastronomia intesa come esperien­ za del cibo a 360 gradi, man mano che crescevo modificavo l’offerta gastrono­ mica e il mio ristorante che non era più adeguato alla mia idea di cucina». Inco­ mincia, quindi, la sua nuova avventura con Casa Donna che «nasce e si sviluppa con la stessa coerenza dei mie pia ; che rispecchia il mio linguaggio gastronomi­ co». Un linguaggio, il suo, che è quello di una cucina essenziale: «che non cerca or­ pelli ma va al cuore del prodo o; che cerca di non stupire a livello visivo ma fa­ re in modo che la materia, una volta tra­ sformata, diven l’este ca stessa del pia o». Addiri ura «ho cercato pia bianchi che non avessero neanche il bor­ do, dove il cibo diventasse protagonista assoluto» e a questo scopo la sala risto­ rante è stata pensata e disegnata come una scatola bianca con i tavoli senza to­ vaglia e luci tecniche. «Per una sala così pensata, con le esigenze descri e, l’ar­ chite o da solo non basta. Ecco perché gli chef sono designer e food designer». Niko fa ruotare la sala intorno al pia o: «Non è ammessa la distrazione da parte del cliente, l’a enzione dei commensali è rivolta al pia o e l’ambiente deve accom­ pagnare ma non distrarre».

L’arte è servita Quando il cibo diventa più di un sempli­ ce nutrimento per il corpo, il design en­ tra in modo preponderante sulla tavola facendo convivere forme, geometrie e colori, di cui godere non solo con il pala­

Niko Romito: “Gli chef sono designer e food designer. L’a enzione dei commensali è rivolta al pia o e l'ambiente deve accompagnare ma non distrarre»

L’esperienza di Romito Cuoco autodida a e tre stelle Michelin, Niko Romito con la sua Casa Donna inaugurata nel 2011 e ricavata da un ex convento del 1510 a Castel di Sangro, nella riserva della Maiella, è riuscito a creare un luogo che rispecchia il suo lin­ guaggio gastronomico, dopo un percorso mastermeeting.it

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MARKETING&COMUNICAZIONE

Marketing e promozione

Andrea Migliaccio: «L’aspe o visivo è il primo elemento di giudizio. In ogni singolo boccone ci deve essere il giusto equilibrio in modo da soddisfare la vista e il palato»

Simona Marchesi, Lara Magoni e gli chef Ghilardi e Leemann durante la presentazione della terza edizione della Se mana della cucina italiana nel mondo

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to. Lo sa bene Andrea Migliaccio, classe 1980, con un curriculum di tu o rispet­ to, che dal 2013 al 2015 è stato execu ­ ve chef del ristorante LARTE di Milano per un proge o in collaborazione con la Fondazione Altagamma volto ad unire le eccellenze italiane nel campo della risto­ razione e del design. Execu ve chef dei ristoran l’Olivo (2 stelle Michelin) e il Riccio (1 stella Michelin) del Capri Pala­ ce, e del ristorante Assaje (1 stella Mi­ chelin) dell’Adrovandi Villa Borghese, Mi­ gliaccio, nella sua cucina, non tradisce le origini campane e, in un sapiente connu­ bio di innovazione, tradizione e crea vi­ tà, crea dei veri e propri capolavori d’ar­ te, omaggio all’este ca oltre che al gusto perché, «l’aspe o visivo è il primo ele­ mento di giudizio; in ogni singolo bocco­ ne ci deve essere il giusto equilibrio in modo da soddisfare la vista e il palato». «Ogni pia o trae ispirazione da un ricor­ do legato alla mia terra, alla mia infanzia, a un profumo», ci fa sapere, «ma anche ai territori».

Food design è anche marke ng e promo­ zione aziendale e del Made in Italy. Un esempio di successo è quello che ha coinvolto GICO e Cucina Italiana (spazio dedicato alla diffusione della cultura ga­ stronomica italiana in Olanda) alla Dutch Design Week di Eindhoven con tre “Din­ ner Experience” in cui lo chef Giovanni Zorzolo e l’ar sta No Curves hanno rea­ lizzato un’installazione d’arte sulle cucine GICO, davan agli occhi dei partecipan . Cibo, design e crea vità per fondere di­ verse forme d’arte e dare origine a un’esperienza che coinvolge tu i sensi con il colore dei nastri di No Curves e la pasta fresca dello chef realizzata e “colo­ rata” a mano con ingredien naturali (spi­ naci, pomodoro, barbabietola, cioccolato, curcuma e zafferano). Tre giorni di sco­ perta in cui il cibo si è trasformato in de­ sign e l’arte in cibo al più grande evento di design di tu o il Nord Europa che ha visto in 9 giorni 2600 designer impegna in 110 loca on e 400 even . Pioniere del food design è stato il grande Gual ero Marchesi. In coincidenza con l’inizio della terza edizione della “Se ­ mana della cucina italiana nel mondo”, la Fondazione Gual ero Marchesi, ha inau­ gurato a Chicago, il 12 novembre scorso, la prima delle dieci tappe del tour che, nel nome del Maestro, afferma il primato delle nostre produzioni agricole e di chi, interpretandole, ne fa delle vere e pro­ prie opere d’arte. Con questo giro del mondo la Fondazione, che ne è la pro­ motrice insieme a ENIT, con i patrocini dei Ministeri degli Affari Esteri, della Cul­ tura e delle Poli che Agricole, del Turi­ smo, di Regione Lombardia, di Fipe e di Altagamma, intende non solo celebrare il cuoco che ha elevato un onorevole me­ s ere ar giano alla dignità di arte, in un dialogo costante con la musica, le ar fi­ gura ve, il design, la moda, ma segnare un punto di partenza per una riflessione e un dialogo costan sulla formazione, la ricerca e la conoscenza in ambito alimen­ tare. Da Milano, dopo le tappe negli Sta Uni (Chicago e New York), in Cina e Giappone, il tour sarà in Europa con 4 tappe a Parigi, Londra, Berlino, Mosca e si chiuderà a Milano, il 19 marzo 2019, anniversario della nascita di Marchesi. I pia capolavoro, in degustazione sulle mastermeeting.it


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MARKETING&COMUNICAZIONE

tavole del mondo, firma Gual ero Mar­ chesi, saranno 12: crema di zucca e zen­ zero, Invol no di spinaci e branzino, se­ nape in grani, Pomodoro, mozzarella e pesto leggero, Omaggio a Pollock: “Drip­ ping di pesce”, Omaggio a Fontana: “Il Rosso e il Nero”, Insalata di capesante, zenzero e pepe rosa, Salmone marinato all’aneto, salsa dolce­forte alle pere, In­ salata di spaghe al caviale, erba cipolli­ na, Ciotola di riso o allo zafferano, sca­ glie d’oro, File o di vitello alla Rossini, Code di gambero in crema di peperoni dolci, Zabaione freddo al marsala, spa­ ghe di riso fri . Antonio Ghilardi, tra i primi cuochi della scuderia di Marchesi dai tempi di Bonvesin de la Riva, firmerà la cucina di tu e le tappe e sarà affianca­ to a New York da Pietro Leemann e sarà

Sora, dg di Calvisius parlando di Marche­ si fa sapere che «il suo celebre spaghe o al caviale ha saputo unire innovazione e italianità», mentre Riccardo Felice , Ceo del Pas ficio Felice , precisa: «Marchesi è stato probabilmente il primo a riconci­ liare la pasta e l’alta cucina, dopo l’ostra­ cismo – nel periodo successivo alla nou­ velle cuisine – nei confron dei pia della tradizione e dunque anche della pa­ sta secca, facendola entrare nel suo me­ nu in pia geniali come “le qua ro pa­ ste”, che coniugava la bontà del prodo o con l’a enzione al food design».

Tre dei 12 pia capolavoro firma Gual ero Marchesi, in degustazione durante il tour della Cucina italiana nel mondo

insieme a Luca Fan n alla Bulgari Ginza Tower di Tokyo e a Simone Cantafio. «L’enogastronomia cos tuisce il principa­ le volano dell’industria turis ca italiana», ha commentato Alberto Capa , presi­ dente della Fondazione Gual ero Mar­ chesi. Non a caso ENIT ha deciso di col­ laborare al roadshow ritenendolo una grande occasione per promuovere il brand Italia su scala mondiale. Andrea Il­ ly, presidente di illycaffè ricorda: «Ad ogni nostro incontro Gual ero amava ci­ tare una frase che mio padre Ernesto gli aveva de o: «I cuochi sono i chimici del­ l’intuizione». L’aveva fa a sua, perché in effe era insieme un ar sta, uno scien­ ziato e sopra u o un amante del bello e del buono, come dimostrano i pia e gli insegnamen che ci ha lasciato». Carla mastermeeting.it

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Congressi a Denver Per chi ha la possibilità di volare lontano, il Colorado è una destinazione ideale per organizzare convegni e riunioni in un contesto inconsueto, assai meno noto della costa orientale degli Stati Uniti e con molte possibilità di attività all’aria aperta di Leonardo Felician

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Il Denver Art Museum spazia su varie collezioni: di rilievo sono le opere dei na vi americani, l’arte orientale e le rappresentazioni pi oriche della conquista del West

en collegata con voli anche dire dall’Europa e meta Mice interes­ sante per incen ve di alto livello, Denver, la capitale del Colorado, è una ci à abbastanza recente, fondata 150 anni fa all’epoca della corsa all’oro come punto nevralgico e nodo del sistema di traspor ferroviari verso il Pacifico. Pra ­ camente è l’unica ci à importante di questa zona centrale degli Sta Uni a ridosso della catena delle Montagne Rocciose, che distano meno di un’ora di macchina: 1000 km la separano dai cen­ tri più vicini di Los Angeles, Chicago e St. Louis. Tentacolare e molto estesa, con solo pochi gra acieli in downtown, conta 600 mila abitan che arrivano a 3 milioni con tu o il circondario dell’aria urbana. È una ci à giovane, dinamica e cosmopoli­ ta, con molta immigrazione interna per­ ché la fioritura di a vità economiche crea con nuamente nuovi pos di lavo­ ro, mentre le sue università a raggono una vasta popolazione di studen . Ci so­ no anche molte aree verdi e un gran nu­ mero di impian spor vi. Il clima è gra­ devole, soleggiato e mai troppo caldo: soprannominata Mile High City si trova infa a un’altezza di 1600 metri sul ma­

re, sul vasto al piano alla base dei mon che fa del Colorado lo stato in media più alto di tu gli Sta Uni .

Musei e installazioni d’arte Denver è interessante non solo dal pun­ to di vista naturalis co, ma anche cultu­ rale:il Denver Art Museum è di per sé un edificio eccezionale, con due ali proget­ tate da Gio Pon nel 1971 e da Daniel Liebeskind nel 2006. Le collezioni più in­ teressan riguardano l’arte degli indiani americani, della conquista del West e dell’arte asia ca, oltre alle numerose mo­ stre temporanee. A pochi passi, nel Gol­ den Triangle Museum District va visto anche il museo di storia del Colorado con mostre intera ve dedicate a riper­ correre e documentare accuratamente­ l’epopea dei pionieri. Poco lontano il Campidoglio dello Stato si affaccia su una piazza ampia e dominata da impo­ nen costruzioni pubbliche. Il Museo di Natura e Scienza si trova invece un po’ fuori dal centro ci adino, ma vale la pe­ na di essere visitato per la grande esten­ sione di gallerie esposi ve dal chiaro in­ tento dida co rivolto a giovani e adul .

Mice a Denver Chi organizza convegni a Denver troverà numerosi alberghi ada alla sistemazio­ ne dei partecipan e con grandi sale riu­ nioni a disposizione, tra cui tu e le gran­ di catene internazionali con Four Sea­ sons, Ritz­Carlton, Hya , Sheraton, ma non mancano fascinosi alberghi d’epoca come il Brown Palace e l’Oxford Hotel ben conserva che risalgono entrambi all’ul mo decennio dell’800. Una delle si­ stemazioni più originali è il Crawford Ho­ tel, che con 112 camere si trova proprio all’interno della Union Sta on, la storica e bellissima stazione ferroviaria ogge o di una ristru urazione magistrale che l’ha trasformata in uno dei centri di a ra­ zione della ci à con bar, ristoran e ne­ gozi. Da qui parte il comodissimo treno nave a che collega l’aeroporto interna­

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LE VIE DELL’INCENTIVE

zionale, uno dei più grandi degli Sta Uni , dove a pochi metri dai terminal si trova un modernissimo ed elegante Ho­ tel Wes n, con 519 camere molto spa­ ziose. Nell’organizzazione di even di grandi dimensioni si può contare anche sul supporto professionale di Visit Den­ ver, il centro di informazioni turis che della ci à, ed entrare in conta o con il Denver Performing Arts Complex un grande centro di sale di teatri e cinema con 10 grandi sale teatrali che occupano qua ro isola . Una des nazione vera­ mente unica si trova a ven minu dal centro è il Red Rocks Park&Amphithea­ tre, da poco inserito nel registro naziona­ le storico americano dopo aver celebrato il suo 75º anniversario. Si tra a di un va­ sto spazio all’aperto digradante su una collina, con acus ca eccezionale in un ambiente unico, sovrastato da enormi picchi rocciosi rossi.

E a Colorado Springs Anche Colorado Springs, la seconda ci à dello stato, che dista poco più di un’ora di macchina da Denver e dispone anche di un proprio aeroporto, è ben a rezzata per mee ng e congressi. Qui si trova The Broadmoor, l’albergo più noto di tu o il Colorado, un resort come pochi negli Sta Uni . Ma nella vicina Manitou Springs, stazione di villeggiatura e punto di partenza del trenino di montagna Cog Railway che porta alla ve a di Pikes Peak a un’altezza di oltre 4300 m, si trova un simpa co albergo storico, The Cliff Hou­ se, con charme di fine ’800 in tu gli ambien compresa la sala riunioni e un’o ma cucina. Dispone di 54 camere di grande cara ere d’epoca, ciascuna ar­ mastermeeting.it

redata in maniera diversa, con camine a gas, vasche da bagno e docce a vapore e una vista spe acolare sulle montagne circostan . Uno dei mo vi per visitare Manitou Springs, oltre all’escursione di alta montagna è il vicino Garden of the Gods, un parco naturale formato da cre­ ste rocciose rosse che si elevano all’im­ provviso dalla vegetazione. Il centro visi­ te si trova in posizione alta e panorami­ ca, illustra questo curioso fenomeno geologico e perme e di cogliere una vi­ sione di insieme sugges va. Da qui parte anche una strada che muove verso ovest per a raversare le montagne rocciose: una delle prime località che si incontrano è Cripple Creek, un’an ca ci à di cerca­ tori d’oro fondata nel 1871. Per mol de­ cenni è stata abitata da minatori; succes­ sivamente abbandonata è stata fa a rivi­ vere per preservare il fascino e l’ambien­ tazione dei villaggi del Far West. Val la pena di visitare la miniera d’oro di Molly Kathleen, trascorrendo un’ora nelle galle­ rie so o terra in una visita guidata che il­ lustra le tecniche e il lavoro dei cercatori d’oro.

A sinistra: l’archite ura Downtown di Denver è un originale mix di an chi edifici e moderni gra acieli. Sopra: una sala riunione dell’Hotel Crawford

La Denver Union Sta on è un edificio o ocentesco imponente ancora frequentato dai treni, ma sede anche di numerosi negozi, bar, ristoran e dell’originale Crawford Hotel

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Siviglia, una città

dai tanti volti, colori e ritmi Bellezza, creatività, vitalità. Arrivando a Siviglia, si respira da subito l’energia tipica di una città in fermento. I palazzi testimoniano le diverse culture che hanno fatto la Storia della città, mentre il fiume e i giardini offrono un’incantevole full immersion nella natura e il flamenco scandisce il ritmo della sera. Una destinazione davvero perfetta per incentive e post congress di Ma eo Melani

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Quadrato di Famouse della Spagna a Siviglia

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a piccola dimensione dell’aeroporto non deve trarre in inganno. Siviglia è una ci à estremamente ricca e variegata, con un patrimonio ar s co unico e l’atmosfera calda e frizzante dell’Andalusia. Una ci à da godere in tut­ gli aspe : dai monumen ai quar eri alla moda fino agli stadi. In ogni angolo, an co e moderno, si fondono bellezze introvabili che donano agli occhi e al cuore gioia e meraviglia. La via principale è Avenida de la Cons ­ tución, dove sorge la Ca edrale Santa Maria della Sede di Siviglia, la seconda chiesa ca olica più imponente dopo San Pietro. All’esterno salta all’occhio la Giral­ da, torre campanaria del monumento, un minareto costruito nella seconda metà degli anni mille, che ha conservato lo s le originario anche dopo il passaggio all’arci­ diocesi. L’interno è composto da cinque navate e diviso in tre cappelle, la cui più grande è Capilla Mayor (Cappella maggio­ re) delimitata da un cancello; qui è con­ servato il più grande retablo del mondo realizzato da Pedro Dancart che raffigura 36 scene dell’An co testamento. Rima­ nendo su Avenida de la Cons tución, si può visitare la Chiesa del Sagraio, la Chiesa di San Salvatore e vedere edifici

risalen ai primi anni del Novecento co­ me Edificio La Adriá ca, La casa di Álva­ ro Dávila e la Banca di Spagna. L’intera zona è riservata a pedoni e ciclis .

Una città sempre più cosmopolita che ama e rispetta la natura Oggi Siviglia è una ci à aperta a lingue e culture di tu o il mondo, dove di giorno si può godere dell’arte e la sera si può cenare in uno dei tan ristoran pici, di cui è par colarmente ricco il quar ere della Macarena, e tuffarsi nella movida, tra locali trendy e discoteche. Ma è an­ che una ci à green, dove insieme ai co­ lora edifici si è circonda da piante e giardini, presen un po’ ovunque. Da ve­ dere, per esempio, i bellissimi giardini con statue e fontane dell’Alcázar di Sivi­ glia, palazzo reale che riprende i tra ar­ chite onici della cris anità e dell’islami­ smo, che ospita al suo interno i “Bagni di Donna María de Padilla”, camere di ac­ qua piovana. Ma il conta o vero e pro­ prio con la natura si sente al Parco di María Luisa, giardino pubblico da cui si entra da Plaza de Espagna, immensa piazza bagnata dal fiume Guadalquivir. Per avere un bel ricordo della vacanza e portare un regalo ad una persona cara, si

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LE VIE DELL’INCENTIVE

I pia più famosi della tradizione andalusa Per chi ama i sapori vivaci, i pia della tradizione andalusa hanno un gusto molto ricco, nonostante gli ingredien siano semplici. Oltre alle piche paella e gazpacho, sono buoni i pic­ can Pinchos Morunos, spiedini di carne di maiale o pollo, mari­ nata e poi grigliata. Gustoso anche il Rabo di Toro, ragù di coda di toro. Per i vegetariani va bene il Cocido Andaluz (zuppa di ce­ ci). Il quar ere dove si mangia meglio è quello della Macarena dove convivono locali pici, ristoran con cucina internaziona­ le e bo eghe enogastronomiche ar gianali.

può fare una sosta a Triana, quar ere, in origine, abitato da gitani e oggi luogo di merca e negozi di ogge in ceramica. L’arte della ceramica qui è molto sen ta, tanto che nel quar ere esiste l’omonimo museo e i prodo in vendita nei centri ar gianali sono abbastanza economici. Dopo una giornata passata a camminare, ci vuole un po’ di relax e il Metropol Pa­ rasol è il luogo giusto. Costruito nel 2011, la stru ura raffigura un enorme parasole formato da scale ed archi e co­ struito all’ombra per offrire refrigerio nei periodi più caldi dell’anno. Un suggeri­ mento, per un colpo d’occhio ancora più sorprendente vale la pena vedere Siviglia anche dall’alto.

menco. L’ambiente è molto informale e l’ingresso è gratuito. Il più an co è inve­ ce il Los Gallos, fondato nel 1966 dove si può sorseggiare del vino rosso guardan­ do le ballerine. Per chi non ama fare tar­ di, ci sono spe acoli di flamenco anche nel pomeriggio. Siviglia è nota anche per le corride, che nonostante le recen po­ lemiche, con nuano ad avere molto se­ guito. Per omaggiare la tradizione, vale la pena una tappa a Plaza de Toros de la Real Maestranza de Caballería de Sevil­ la, meglio nota come La Maestranza. Co­ me in tu a la Spagna, anche a Siviglia il calcio è lo sport nazionale. Esiste l’omo­ nima squadra di calcio e il Be s. Per il mese di agosto il Siviglia giocherà le due par te di Supercoppa spagnola.

A sin., La Giralda, la torre campanaria della Ca edrale Santa Maria della Sede

Il flamenco nel sangue La Spagna, si sa, è famosa per i suoi balli e Siviglia rappresenta il centro del fla­ menco. I gitani hanno portato questa di­ sciplina in ci à nella seconda metà del ’700 e, ancora oggi, per strada si vedono gruppi di ballerini che si muovono a rit­ mo di chitarre e can . Il flamenco è bello da vedere in strada così come nei tan locali no urni, dove si può anche man­ giare. Quello più cara eris co è Lola de los Reyes, dove, ogni sera, marito e mo­ glie si esibiscono sulle note di successi spagnoli che hanno fa o la storia del fla­

Una crociera sul fiume Guadalquivir Le a razioni Siviglia non si fermano ai musei e ai palazzi. C’è anche il fiume Guadalquivir, che bagna la ci à, e che offre una bella opportunità alle aziende che cercano idee nuove per in­ cen ve e post congress coinvolgen . L’intera crociera dura cir­ ca 30 minu e regala davvero un’esperienza unica a comincia­ re dallo spe acolare panorama della ci à, vista dall’acqua.

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Associato a

A.N.E.S.

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Tiratura del presente numero: 8060 copie Gli articoli firmati esprimono unicamente il pensiero degli autori. Articoli e fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono ­ È VIETATA LA RIPRODUZIONE DEGLI ARTICOLI © by Communication Agency, Milano 2002 · Reg. Trib. Milano n. 447 del 09/8/95

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