MAGAZINE D’OPINIONE SUL MONDO DEL TURISMO
MASTER MEETING • 7-8 2016
Communication Agency Int. srl Anno XXII - N. 7-8/2016 Sped. in A.P. 45% Art. 2 Comma 20 Lett. B Legge 23/12/96 N. 662 - Filiale di Milano Prezzo di copertina E 2,00
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NUOVI MECENATI CONGRESSI, ROTTA VERSO IL SUD IL FUTURO DEL TURISMO? IN ITALIA TOSCANA ON THE ROAD
CAMERA CON VISTA... SUL FUTURO
MICE&GOLF, UN’OPPORTUNITÀ PER L’ITALIA
Andrea Zacchera Zacchera Hotels
UNA “DESTINAZIONE” SUL LAGO MAGGIORE
L’ANIMA BELLA DELLA BASILICATA
TRAVEL &TOURISM PER LA PACE
Un’estate
al fresco!
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Hotel Parchi del Garda Congress Centre Lago di Garda Lazise, Verona • Italy Tel. +39 045 6499640 congress@hpdg.it www.hotelparchidelgarda.it
1 Indice inserzionisti 7-8 2016_Layout 1 27/07/16 15.00 Pagina 4
INDICE INSERZIONISTI
AllegroItalia Hotels & Resorts - Torino
Marketing Manager: Elisa Dealessi
Antibes Juan Les Pins Congres - Juan Le Pins
Blastness srl - La Spezia
Ch Florence Inn - Bagno a Rispoli (Fi)
Consorzio Seaman - Roma
Firenze Fiera Spa - Firenze
Hhonors Hilton Worldwide
Hotel Parchi del Garda - Lazise (Vr)
Hotel Savoy Palace - Gardone Riviera (Bs)
Presidente: Andrea Delfini
Direttore: Stefano Onori
Amedeo Farina
Sales Manager: Marina Sablich
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Responsabile Eventi: Cristina Bussola
Owner: Silvia Dalla Bona
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tel. 055 49721 www.firenzefiera.it
pag. 85
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tel. 045 6499640 www.hotelparchidelgarda.it
III cop
tel. 0365 290588 www.savoypalace.it
pag. 57
tel. 075 8044580 www.vallediassisi.com
pag. 59
Hotel Valle di Assisi Santa Maria degli Angeli (Pg)
General Manager: Susanna Bianconi
Nero Hotel Group - La Spezia
Amministratore delegato: Gianluca Giglio
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Palazzo Gattini Luxury Hotel - Matera
Direttore Commerciale: Giacinto Marchionna
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tel. 00351 210312700 www.visitlisboa.com
pag. 121
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tel. 031 3491 www.villaerba.it
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Pedersoli - Assago (Mi)
Relais Sassa al Sole - San Miniato (Pi)
Titolare: Martino Pedersoli
General Manager: Claudio Antonelli
Sia Guest - Rimini Terme di Saturnia Spa & Golf Resort Saturnia (GR)
General Manager: Licinio Garavaglia
Turismo de Lisboa Visitors & Convention Bureau - Lisbona Val di Fiemme
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Villa Erba Spa - Cernobbio (Co)
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Project coordinator: Federica Marinoni
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2 Cari lettori 7-8 16_Layout 1 19/07/16 15.40 Pagina 6
Cari lettori, abbiamo davanti uno scenario complesso, per molti aspetti inedito e inaspettato. D’ora in avanti occorrerà molta cautela, ma serviranno anche determinazione e consapevolezza. Proviamo a mettere le tessere sul tavolo. Innanzitutto, sappiamo che dobbiamo convivere con l’emergenza terrorismo. Finora però, sui tempi medio-lunghi, il macrosettore viaggi e turismo ha mostrato di saper reagire. Certo il quadro del Mediterraneo è oggi difficile, a causa dell’ondata di profughi e della sostanziale chiusura di mercati chiave come Medio Oriente e Nord Africa.Grandi flussi sono stati però spostati verso Paesi come l’Italia e la Spagna, o la Croazia. Come dire: sempre più italiani restano in patria – e il mercato nostro interno mostra segnali di espansione – mentre l’Italia vede crescere i flussi in arrivo dall’estero. L’onda lunga dell’Expo ci avvantaggia ulteriormente. Abbiamo, poi, un fatto nuovo, inaspettato per molti versi e che ha tanti aspetti imprevedibili in quanto del tutto nuovo sullo scenario: la decisione della Gran Bretagna – grande e tradizionale bacino turistico per l’Italia – di abbandonare l’Unione europea. Un fatto che
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segna una svolta radicale e introduce elementi di instabilità forti. L’Europa, dal canto suo, attraversa, quindi, un momento assai delicato sotto il profilo politico ed economico. A Oriente la Cina mostra delle difficoltà. L’economia ha subito dei rallentamenti e, per reggere il passo, si è imboccata la strada della svalutazione. Insomma, le tessere del nostro puzzle vanno valutate in un ottica di medio-lungo termine. Per questo motivo dobbiamo puntare sui nostri elementi di forza e dobbiamo consolidarli. Il che vuol dire quindi migliorare e qualificare la nostra offerta turistica, puntando sulla fascia di maggior valore del mercato. Dobbiamo mobilitare tutte le risorse, per promuovere l’immagine dell’Italia e i sui tanti punti di forza. Dobbiamo far di tutto per attrarre investimenti dall’estero e per rilanciare gli investimenti degli operatori nazionali. Insomma dobbiamo imporre la qualità della nostra offerta. Il Governo ha messo in campo un impegno importante. Ci sono tutte le condizioni per far sì che l’Italia torni a essere leader e punto di riferimento nel mondo nel momento in cui tutti cercano certezze.
Mario Mancini
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3 Sommario 7-8 16_Layout 1 19/07/16 15.41 Pagina 8
sommario
4
Indice
6
Cari lettori
HOTEL&FINANZA
13
Notizie sui valori, espansioni, management alberghiero
COVER STROY
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Andrea Zacchera. Zacchera Hotels. Una “destinazione” sul Lago Maggiore
LA PAROLA ALLE AZIENDE
28
Nuovi mecenati
FOCUS TOSCANA
62 68
Toscana on the road
70 72
CDH Hotel Radda
74 76 78
Ch Florence Inn
80 82 84 86 88 92 94
Hotel Bernini palace
SCENARI DEL TURISMO
34 38 42 46
Turismo per la pace Congressi, rotta verso il sud Il futuro del turismo? In Italia! Novotel rilancia il suo Mice
TREND
48
Le regole dell’attrazione nell’hotellerie di domani
52
Camera con vista... Sul futuro
SUITE EXPERIENCE
58 60
Castello di Velona Resort Thermal SpA & Winery Centro Congressi al Duomo Life Beyond Tourism - Firenze Cosmopolitan Hotels Group Hilton Florence Metropole e Hilton Garden Inn Florence Novoli Lungarno Collection petriolo Spa Resort Renaissance Tuscany Il Ciocco Resort & Spa Toscana Resort Castelfalfi Terme di Saturnia Spa & Golf Resort Villa Vistarenni
CINETURISMO
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Ciak si gira in Villa, sul lago di Como
Ca’ Sagredo
MICE&GOLF
Lefay Resort & Spa Lago di Garda
100
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Golf&Turismo, investimento per l’Italia
Pagina Consorzio Seaman_Layout 1 12/01/16 11.04 Pagina 2
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SOMMARIO
104 106 108 110 112
Chervò Golf Hotel Spa&Resort San Vigilio
MEETING CON GUSTO
Golf Hotel Campiglio
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Winter Garden Hotel
Sheraton Donnafugata Golf Resort Sheraton parco de’ Medici Rome Hotel Verdura Resort
TOP MICE HOSPITALITY
114 116
Sheraton Lake Como Hotel Terme e Grandi Alberghi Sirmione
TOP MICE DESTINATION
118
Meeting ad alto valore aggiunto in Costa Azzurra
120
Centro Congressi SGR
TOP EVENT LOCATION
122 124
Convention Bureau Riviera di Rimini Villa Erba
TOP BLEISURE HOSPITALITY
LA DESTINAZIONE DEL MESE
126 128 130
Aqualux Hotel SpA Suite & Terme
138
Hotel Caesius Thermae & Spa Resort
TOP QUALITY AL SERVIZIO DELL’OSPITALITÀ
132
palazzo Scanderbeg
JW Marriott Venice Resort & Spa, Isola delle Rose
MICE&NATURA
134
Borgo Condé Wine Resort
144 146
L’anima bella della Basilicata
Signorvino Affi - Lago di Garda Simmons
LA PAROLA AL FORMATORE
148
Obiettivi: benedetti ma anche maledetti
UNA METAFORA PER CRESCERE
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Conoscere la “cantina” della nostra anima per evitare l’effetto Lucifero
FINANCE CONFIDENTIAL
150
Oro nero: isteria planetaria
IL PARERE DEL LEGALE
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È tempo di immersioni
HOSPITALITY NEWS
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www.mastermeeting.it
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Notizie dal mondo dei viaggi e dell’ospitalità
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Indirizzi
Palazzo Gattini 3_2014_Layout 1 13/03/14 12.23 Pagina 1
alazzo attini Nel cuore di Matera, un boutique hotel dal fascino antico e dal comfort contemporaneo. Dove anche il più piccolo dettaglio è arte Prima, antica dimora nobiliare, poi convento religioso, oggi Palazzo Gattini è un raffinato cinque stelle lusso che domina la città di Matera dall’alto dello sperone che divide Sasso Barisano e Sasso Caveoso. Il suo design esclusivo è opera di Ettore Mocchetti, firma d’eccellenza dell’hotellerie moderna, che ha saputo creare in ognuna delle 20 stanze un ambiente a sé, conciliando armoniosamente epoche e stili diversi. Veri gioielli le cinque suite, con soffitti a volta finemente decorati, scenografiche sale da bagno, dettagli preziosi unici e vista mozzafiato sulla città. Tra cisterne e grotte scavate nel tufo, si snoda il centro benessere, autentico cocoon dove provare gli ultimi ritrovati in tema di remise en forme. L’appuntamento per l’aperitivo poi è al Duomo Cafè, con vista sulla magnifica Piazza Duomo. E, per un vero assaggio di Lucania, l’appuntamento è al Don Matteo Ristorante: ambiente suggestivo con cantina caveaux per degustazioni e serate a tema.
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4 Hotel & Finanza 7-8 2016_Layout 1 19/07/16 15.41 Pagina 13
HOSPITALITY
BREXIT. QUALI RICADUTE SULL’INDUSTRIA TURISTICA? HOTEL TRANSACTION
LA TRASFORMAZIONE “FINANZIARIA” DELLE CATENE ALBERGHIERE SCENARI
I TOPICS DEI GRANDI BRAND
ITALIAN HOTEL MONITOR I primi cinque mesi dell’anno vanno in archivio con il segno più, registrando una lieve crescita dell’occupazione camere degli hotel italiani di +1,7 punti rispetto al 2015 che si attesta su un interessante 64,7% di media nazionale. Stabile il prezzo medio camera con un +0,3% sullo scorso anno e un valore pari a 109,82 euro a notte.
COME I MILLENNIALS UTILIZZANO E DESIDERANO UTILIZZARE LA TECNOLOGIA IN HOTEL Una recente indagine di Oracle Hospitality ha analizzato come i millennials di otto differenti Paesi usano gli strumenti tecnologici in occasione dei loro soggiorni in hotel. La ricerca evidenzia, in particolare, i device utilizzati quotidianamente, la modalità e i tempi di fruizione.
HOUSEKEEPING, SETTORE STRATEGICO PER L’INDUSTRIA ALBERGHIERA La pulizia delle camere è da sempre uno degli elementi fondamentali per la customer satisfaction e per il successo di ogni albergo. Trademark Italia torna a valorizzare l’housekeeping con la nuova versione del Manuale della Cameriera ai Piani, pubblicazione pensata per essere utile tanto alla direzione dell’hotel quanto alle cameriere esperte.
4 Hotel & Finanza 7-8 2016_Layout 1 19/07/16 15.41 Pagina 14
Editoriale di Aureliano Bonini*
Brexit. Quali ricadute sull’industria turistica? uando leggerete questo articolo, gli effetti della “Brexit” saranno probabilmente già stati assorbiti e tutti saremo più sereni. Ma oggi, pochi giorni dopo la grave notizia, paura e incertezza la fanno da padrone. Dal punto di vista degli investimenti nella zona euro, la maggior parte dei fondi di investimento non europei che investono in alberghi in Europa sta già lavorando fuori Londra e fanno affari in euro o dollari, non in sterline. Alcuni di questi fondi di investimento che avevano filiali nel Regno Unito, specialmente a Londra, secondo le prime notizie cesseranno di utilizzare la capitale britannica come base operativa. Ma siamo davvero sicuri che i fondi se ne andranno dalla città più dinamica, più prestigiosa, più eclettica del Vecchio Continente, dove si incontrano i più importanti tycoon finanziari di Asia e Medio-Oriente? Se cercate equity capitals Londra è la città giusta, e prima di andarsene dal più grande mercato economico d’Europa per trasferirsi a Berlino o Milano bisognerà riflettere bene. Londra perderà mai il suo fascino per chi viaggia per business e leisure? Difficile. Troppo attraente, troppo glamour. Forse si avrà un iniziale “simbolico” rallentamento dell’occupazione degli hotel a causa di una lieve contrazione del movimento business, ma se la sterlina si svaluterà vorrà dire che per alloggiare “da re e da regine” si risparmieranno parecchi soldi e che tanti potranno provare il brivido di un hotel londinese di lusso. E a Londra il lusso è piuttosto diffuso. La paura di chi teme limitazioni alla libera circolazione non ha senso alcuno. Chi ha mezzi per sostenersi è benvenuto. Il lavoro dei lavapiatti italiani, greci e spagnoli nella ristorazione londinese sarà garantito anche senza permesso o visto (se i ristoranti non vogliono chiudere). Neppure gli operatori di borsa saranno penalizzati, nemmeno i 6 milioni di stranieri che parlano inglese correntemente e già lavorano nel commercio e nell’industria dell’ospitalità. L’altra faccia della “Brexit”? I turisti inglesi saranno svantaggiati dal minore potere d’acquisto generato dall’indebolimento della sterlina? Ci saranno meno tu-
Q
*Aureliano Bonini è esperto di organizzazione alberghiera e hotel management, ha insegnato alle facoltà di Economia dell’Università di Perugia, di Rimini e alla Luiss di Roma. Dal 2007 è Lecturer di European Food&Beverage alla Hotel School della Cornell University di Ithaca, N.Y. (USA). Trademark Italia opera nel settore dal 1982 con un portafoglio attuale di 250 alberghi.
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risti inglesi in Spagna: a Majorca, Minorca, Barcellona e Canarie? Non credo. Non si tratta di vacanzieri imprigionati dal turismo alberghiero, ma di forestieri di lungo corso con partecipazioni immobiliari. C’è una corposa comunità di inglesi e britannici anziani che risiede stabilmente in Spagna, che è sanitariamente assistita a costo zero secondo le regole dell’Unione Europea. Davvero qualcuno oserà interrompere un’assistenza garantita loro da decenni come membri dell’UE? Nel 2015 sono stati circa 9 milioni i turisti inglesi arrivati in Spagna e non c’è nulla di meglio e più economico della Spagna per i turisti britannici. L’Italia, affascinata dalle OTA, ha smesso di siglare accordi di allotment con i grandi tour operator d’Oltremanica (quindi no charter) e i turisti britannici si possono ormai vedere in numeri consistenti solo in alcuni luoghi da loro prediletti: la costa sorrentina-amalfitana, la Sicilia, la Toscana e i Lidi Veneti. Qui i tour operator e i voli charter sono tuttora benvenuti. Non vediamo traumi all’orizzonte per queste destinazioni purché la situazione geo-politica dei Paesi del Mediterraneo rimanga com’è. Nel dubbio, se l’Italia se la tirasse troppo, gli inglesi si dirigerebbero ancora di più in Spagna, unica nazione turistica in grado di affrontare un’eventuale fenomeno valutario come quello della sterlina debole. Certamente la “Brexit” potrebbe avere delle implicazioni penalizzanti per l’industria aeronautica e per il mercato unico dell’aviazione, anche se riteniamo che le compagnie low cost come Ryanair e Easy Jet continueranno a polarizzare l’attenzione dei viaggiatori a livello continentale. E se la “Brexit” dovesse limitare i viaggi di qualche migliaio di studenti di Erasmus, beh poco importa, l’industria dell’ospitalità continentale se ne farà una ragione e non ne soffriranno certo la cultura e la qualità delle lauree europee.
Valutare, acquistare e vendere un hotel Master Meeting offre ai suoi lettori un nuovo servizio di consulenza e assistenza rivolto a chi desidera valutare, acquistare o vendere il suo albergo. Contattate la redazione di Master Meeting (tel. 02862327) e sarete richiamati il più rapidamente possibile dai nostri consulenti.
4 Hotel & Finanza 7-8 2016_Layout 1 19/07/16 15.41 Pagina 15
HOTEL TRANSACTION
La trasformazione “finanziaria” delle catene alberghiere nche Carlson Hospitality sta negoziando e sembra che stia per essere acquisita da HNA Tourism Group Co., Ltd. il colosso cinese che ha da poco annunciato di voler trasformare il Waldorf Astoria di New York in un condohotel di lusso (l’albergo chiuderà per una lunga ristrutturazione – circa tre anni – e riaprirà sempre con la gestione Hilton ma con “solamente” 300-400 camere rispetto alle oltre 1.400 attuali). Questo è emblematico del nuovo contesto nel quale i grandi gruppi alberghieri operano e se fino a qualche anno fa il valore delle catene alberghiere era concentrato tutto nella loro rete distributiva, nella qualità del servizio, negli standard e nei comfort internazionali offerti, nelle economie di scala; recentemente le catene si sono via via “quotate” e il loro valore si è trasformato in “finanziario”, un passaggio le cui conseguenze in Italia le conosciamo tutti. A cominciare da Atahotels e UNA Hotels che dopo la loro fusione sono finite in “pancia” ad UnipolSai. E poi c’è Boscolo che potrebbe a breve rientrare tra le controllate di CDP (Cassa Depositi e Prestiti) ovvero lo Stato. Da quando infatti la Cassa Depositi e Prestiti ha inviato determinati segnali di apertura molte catene stanno cercando di “convertirsi”. Tra queste proprio Boscolo, che sta cercando di sistemare la propria situazione finanziaria, facendo leva soprattutto sugli alberghi metropolitani e business, quelli più appetibili finanziariamente. La corsa di Boscolo non è una novità-: a fine giugno è scattata infatti una clausola sul debito di 330 milioni di euro che ha costretto il gruppo a restituire, a ben 23 istituti di credito, una tranche di 80 milioni di euro, una scadenza che ha spinto il gruppo ad accelerare sulle trattative. Secondo Il Sole 24 Ore ci sarebbe-
A
AFFARI IMMOBILIARI - GESTIONALI (luglio 2016) HOTEL IN VENDITA Categoria
Camere
Location
5 stelle
68
Roma
4 stelle
70
Treviso
4 stelle
100
Rimini
4 stelle
130
Giulianova
4 stelle
100
Bari
4 stelle
38
Madonna di Campiglio
3 stelle
60
dintorni Verona
3 stelle
42
Salice Terme (PV)
3 stelle
30
Rimini - Viserbella
4 stelle
54
Milano (stazione Centrale)
HOTEL IN LOCAZIONE 4 stelle
90
Venezia -Mestre
3 stelle
56
Riviera Romagnola
ro già una decina di offerte per acquisire gli asset del gruppo valutati tra i 300 e 450 milioni di euro. I rumors parlano, come sempre, di Blackstone, Starwood e appunto Cassa Depositi e Prestiti, oltre ad altri fondi d’investimento non meglio identificati con evidenti obiettivi di gestione. Ma il mercato ha già sancito che questa cosa non funziona più.
Quanto poi siano reali i dissidi tra i fratelli Boscolo riportati da Il Sole 24 Ore del 26 giugno scorso (e che hanno costretto ad una ridefinizione dei vertici) non è dato sapere, quello che è certo è il fatto che in questo momento gli hotel diversi da quelli business localizzati nella città capoluogo non interessano i fondi, quindi è sempre più probabile l’adesione all’offerta di CDP.
Starwood cede i suoi hotel di lusso di Firenze li hotel di lusso italiani continuano ad esercitare un grande appeal nei confronti degli investitori stranieri, soprattutto se localizzati in famose destinazioni turistiche e d’affari della Penisola. È notizia recente la cessione da parte di Starwood dei suoi due luxury hotel di Firenze, il St. Regis e il Westin Excelsior a Nozul Hotels & Resorts (già in possesso del Gritti Palace a Venezia), società interamente controllata da Jaidah Holdings del Qatar. La vendita è andata in porto per la somma di 190 milioni di euro (703mila euro a camera circa per le 270 camere complessive).
G
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IL BORSINO DELLE CATENE Starwood Hotels & Resorts Worldwide (NYSE)
Accor Hotels (Bourse de Paris)
$84
E41
82
40
80
39
78
38
76
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74
36
72
35
70
34 33
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11 mag
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InterContinental Hotels Group (NYSE)
11 apr
18 apr
25 apr
2 9 16 23 30 mag mag mag mag mag
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13 giu
20 giu
27 giu
6 giu
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6 giu
13 giu
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Hilton Worldwide (NYSE)
$52 50 48 46 44 42 40
$23,50 23,00 22,50 22,00 21,50
38 36 34
21,00 20,50
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21 apr
11 mag
31 mag
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20 giu
Choice Hotels International (NYSE)
11 apr
18 apr
25 apr
2 9 16 23 31 mag mag mag mag mag
Hyatt Hotels (NYSE)
$54 53 52 51 50 49 48 47 46 45 44
$50,00 49,00 48,00 47,00 46,00 45,00
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21 apr
11 mag
31 mag
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20 giu
11 apr
18 apr
25 apr
2 9 16 23 31 mag mag mag mag mag
Millennium & Copthorne (London Stock Exchange)
Morgans Hotel Group (Nasdaq) $ 2,3 2,2 2,1 2,0 1,9 1,8 1,7 1,6 1,5 1,4 1,3 1,2
ÂŁ480 460 440 420 400 380
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21 apr
11 mag
21 mag
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NH Hoteles (Bolsa Madrid)
11 apr
18 apr
25 apr
3 9 16 23 30 mag mag mag mag mag
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20 giu
27 giu
20 giu
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MeliĂĄ Hotels International (Bolsa Madrid) E11,00
E4,80
10,50
4,60
10,00
4,40
9,50 4,20 9,00 4,00
8,50
3,80
8,00
3,60
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7,50
11 apr
18 apr
25 apr
2 9 16 23 30 mag mag mag mag mag
6 giu
13 giu
20 giu
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2016
11 apr
18 apr
25 apr
2 9 16 23 30 mag mag mag mag mag
6 giu
13 giu
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SCENARI
I topics delle catene alberghiere
li amministratori delegati di alcune delle più grandi catene alberghiere mondiali (Marriott, Hilton, Choice, etc.) si sono incontrati in occasione dell’annuale Hospitality Industry Investment Conference. Un “coffee talk” durante il quale sono stati affrontati alcuni dei temi più caldi per l’hotellerie internazionale.
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1. Il dibattito sulle OTA. Ai CEO è stato chiesto se l’ondata di tariffe preferenziali in corso ai loro loyalty members rappresenta una specie di attacco alle agenzie di viaggio online. Chris Nassetta, CEO e presidente di Hilton Worldwide Holdings, ha detto che non è un’offensiva nei confronti delle OTA quanto piuttosto il desiderio di fornire una migliore esperienza ai propri ospiti. «Vogliamo che sappiano dove possono trovare il miglior valore e la migliore esperienza», ha detto Nassetta, «e sappiamo che in questo modo alla fine prenoteranno direttamente da noi». Nessuno comunque dubita sul fatto che le OTA rimarranno a lungo una parte significativa del proprio business, in particolare con i turisti sensibili al prezzo. Tutti d’accordo anche sul continuare ad impegnarsi al massimo da parte delle grandi compagnie per proteggere la propria rete di clienti e creare le migliori condi-
zioni per farli prenotare direttamente sul sito della compagnia.
2. Le aspettative per gli hotel indipendenti I problemi di distribuzione per gli alberghi indipendenti continueranno e rappresenteranno sempre più uno stimolo al consolidamento del settore alberghiero, anche attraverso la diffusione del soft branding, le cosiddette “collection” su cui anche le grandi catene stanno lavorando (Autograph by Marriott, Ascend Collection by Choice, Curio by Hilton, Luxury by Starwood, etc.). Gli albergatori indipendenti non vogliono sentirsi dire come gestire il loro hotel, ma hanno bisogno di un sostegno forte per la distribuzione e di un marchio che li aiuti a posizionare la struttura alberghiera sul mercato. Non tutti i brand però hanno il successo che meritano. Se un hotel è stato studiato per i millennials raramente piace a un cinquantenne che viaggia per affari.
3. Previsioni 2016-2020 sulla fusione Starwood-Marriott Il matrimonio tra i due giganti Marriott e Starwood avrà conseguenze di marketing che condizioneranno il mercato alberghiero internazionale nel prossimo quinquennio. 7-8 2016
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Italian Hotel Monitor© Occupazione stabile e prezzi medi in lieve risalita per i primi cinque mesi dell’anno
primi cinque mesi dell’anno per l’industria alberghiera vanno in archivio con il segno più. Il panico legato alla “Brexit” sta creando condizioni di instabilità anche nel settore alberghiero per cui non possiamo prevedere se i segnali positivi, pur lievi, rappresentano una buona base di partenza per la seconda parte dell’anno. L’Italian Hotel Monitor nel periodo gennaio-maggio fa registrare una lieve crescita dell’occupazione camere negli alberghi italiani, +1,7 punti rispetto al 2015 che si attesta ad un interessante 64,7% di media nazionale. Sostanzialmente stabile il prezzo medio camera con un +0,3% sullo scorso anno e un valore pari a 109,82 euro a notte. Analizzando l’andamento della R.O. su scala nazionale emerge che solamente 7 capoluoghi fanno registrare una flessione a fronte di 38 città con segno più. La performance migliore è quella di Torino che cresce di +5,3 punti rispetto al 2015, Udine +4,9 e Bologna +4,7. In termini assoluti sono 14 le città che superano la quota (simbolo di solidità gestionale) del 60% di R.O.: Milano e Roma addirittura oltre quota 70% (la prima con il
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70,8%, la seconda con il 70,7%) seguite da Firenze (68,5%), Napoli (65,2%), Genova (65,1%), Bergamo (64,7%) e Torino (64,0%). In fatto di prezzo medio, occorre sottolineare in particolare l’incremento di Como (+5,7%) e Torino (+4,9%). A livello di prezzi assoluti si conferma invece al vertice del ranking Venezia, con un prezzo media camera di 149,28 euro; seguono Milano (131,00 euro e in calo di 2,6 punti percentuali rispetto allo scorso anno), Firenze (123,85), Roma (113,57 euro), Torino (109,73) e Como (109,05 euro). Queste sono le uniche città con tariffe medie a tre cifre. Per quanto riguarda le tipologie ricettive, i dati confermano la buona performance del settore luxury che, nei primi cinque mesi del 2016, vede ancora crescere occupazione (+0,3 punti) e prezzo delle strutture 5 stelle e 5 stelle deluxe (+1,1%). Positivo anche il segmento upscale (4 stelle) con una R.O. in salita di 1,7 punti e i prezzi dello 0,3%. In ripresa anche gli alberghi a 3 stelle: +1,0 punti di R.O. e +0,2% di prezzo medio camera.
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REPORT ITALIAN HOTEL MONITOR - GEN-MAG 2016 Occupazione e Prezzo per Città Città
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TORINO GENOVA MILANO COMO BRESCIA BERGAMO PARMA REGGIO EMILIA MODENA TRENTO BOLZANO VENEZIA VERONA VICENZA PADOVA TREVISO UDINE TRIESTE FERRARA BOLOGNA RAVENNA RIMINI REP. SAN MARINO FIRENZE PISA SIENA ANCONA PESARO PERUGIA ROMA VITERBO LATINA RIETI PESCARA NAPOLI BARI FOGGIA TARANTO POTENZA REGGIO CALABRIA PALERMO MESSINA CATANIA CAGLIARI SASSARI TOTALE ITALIA
Zoom sulle città Top Ten
Occupazione % Camere Gen-Mag Gen-Mag Var 2015 16/15 2016
64,0 65,1 70,8 54,0 45,9 64,7 56,7 54,7 53,7 52,7 60,2 63,2 53,5 53,4 57,9 56,9 60,6 58,5 53,9 63,5 59,5 56,7 52,6 68,5 60,9 61,2 57,1 53,8 46,4 70,7 50,5 50,5 49,0 52,8 65,2 56,1 43,5 52,2 45,1 49,2 59,2 51,8 63,6 55,7 53,5 64,7
58,7 61,5 68,8 53,3 43,5 63,2 58,6 51,8 50,0 52,9 58,3 62,1 53,4 50,5 58,4 54,3 55,7 54,8 52,2 58,8 58,9 56,7 51,7 69,0 59,6 61,2 53,2 51,5 45,6 69,5 49,3 47,4 50,1 51,0 62,1 53,2 45,0 50,1 45,5 47,5 58,3 49,7 59,8 55,6 51,3 63,0
5,3 3,6 2,0 0,7 2,4 1,5 -1,9 2,9 3,7 -0,2 1,9 1,1 0,1 2,9 -0,5 2,6 4,9 3,7 1,7 4,7 0,6 0,0 0,9 -0,5 1,3 0,0 3,9 2,3 0,8 1,2 1,2 3,1 -1,1 1,8 3,1 2,9 -1,5 2,1 -0,4 1,7 0,9 2,1 3,8 0,1 2,2 1,7
Gen-Mag 2016
Prezzo Medio Gen-Mag Var 2015 16/15
109,73 96,83 131,00 109,05 85,11 89,59 88,21 83,19 85,46 83,59 85,80 149,28 93,58 83,78 86,44 84,81 88,38 88,91 89,73 99,30 83,57 87,41 83,26 123,85 87,43 91,92 85,01 83,16 86,49 113,57 82,80 82,95 82,81 84,49 99,21 86,10 82,66 82,63 81,19 82,57 89,54 82,99 85,20 85,75 83,59 109,82
104,57 93,52 134,52 103,19 84,30 89,04 85,38 83,37 83,89 84,50 85,31 149,48 91,82 83,91 84,77 83,64 85,57 89,30 89,86 96,72 84,14 86,83 84,10 121,89 86,62 94,45 84,04 82,31 85,61 113,46 82,53 82,65 81,94 86,06 97,97 86,32 81,69 83,07 79,87 82,49 86,09 82,55 89,18 83,98 83,41 109,45
4,9% 3,5% -2,6% 5,7% 1,0% 0,6% 3,3% -0,2% 1,9% -1,1% 0,6% -0,1% 1,9% -0,2% 2,0% 1,4% 3,3% -0,4% -0,1% 2,7% -0,7% 0,7% -1,0% 1,6% 0,9% -2,7% 1,2% 1,0% 1,0% 0,1% 0,3% 0,4% 1,1% -1,8% 1,3% -0,3% 1,2% -0,5% 1,7% 0,1% 4,0% 0,5% -4,5% 2,1% 0,2% 0,3%
Occupazione % Camere Luxury Upscale Midscale
Città
VENEZIA MILANO FIRENZE ROMA TORINO BOLOGNA NAPOLI GENOVA VERONA BARI TOTALE ITALIA
Città
62,3 65,9 61,8 61,5 62,6
Luxury
VENEZIA MILANO FIRENZE ROMA TORINO BOLOGNA NAPOLI GENOVA VERONA BARI TOTALE ITALIA
446,36 355,03 405,59 307,68 356,84
63,2 70,8 68,5 70,7 64,0 63,5 65,2 65,1 53,5 56,1 64,7
62,9 69,0 65,6 72,4 57,1 61,6 63,5 61,5 55,5 54,9 60,3
Prezzo Medio Upscale Midscale
149,28 131,00 123,85 113,57 109,73 99,30 99,21 96,83 93,58 86,10 109,82
88,30 68,24 61,41 64,04 55,54 60,04 55,49 53,38 54,07 51,81 56,14
Occupazione e Prezzo per Tipologia Tipologia
Luxury Upscale Midscale
Tipologia
Luxury Upscale Midscale
Gen-Mag 2016
Occupazione Camere Gen-Mag Var 2015 16/15
62,6 64,7 60,3
62,3 63,0 59,3
0,3 1,7 1,0
Gen-Mag 2016
Prezzo medio Gen-Mag Var 2015 16/15
356,84 109,82 56,14
353,07 109,45 56,04
Fonte: Italian Hotel Monitor - Trademark Italia
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TREND
Come i millennials utilizzano e desiderano utilizzare la tecnologia in hotel millennials riempiono la bocca dei ricercatori e, a ogni alito di vento, si dice che non possano vivere senza tecnologia, che la utilizzano quotidianamente, quindi è per loro naturale usufruirne anche in vacanza e durante i loro soggiorni in hotel. Una recente indagine di Oracle Hospitality ha analizzato come i millennials di otto differenti Paesi usano gli strumenti tecnologici in occasione dei loro soggiorni in hotel:
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Cosa utilizzano i millennials quotidianamente? • il 43% utilizza un desktop; • l’87% utilizza lo smartphone; • il 37% utilizza tablet; • il 72% utilizza il laptop.
Come utilizzano il loro device mobile in hotel? • il 94% dei millennials utilizzano il proprio smartphone al ristorante; • l’82% connette i propri device al servizio wi-fi dell’hotel; • il 52% desidera gestire i propri programma fedeltà attraverso i device mobili (smartphone, tablet, laptop). I millennials amano essere riconosciuti e gratificati con premi personalizzati che riflettono la loro preferenze individuali; • il 46% ha prenotato una camera con il proprio smartphone o tablet; • il 20% ha utilizzato almeno una volta il proprio smartphone o tablet per fare il check; • il 13% ha utilizzato la app di un albergo; • il 12% ha ordinato il room service con il proprio mobile device... ma segnala che tale connessione deve migliorare a livello di servizio.
I millennials che lavorano in hotel... • il 36% di coloro che ha lavorato in hotel negli ultimi 5 anni definisce “pessime” le modalità di uti-
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lizzo della tecnologia da parte del proprio datore di lavoro; • solo il 15% afferma che il proprio datore di lavoro li ha sollecitati a fornire qualche suggerimento per migliorare l’uso della tecnologia in hotel. Un altro dato significativo che emerge dalla ricerca è che la richiesta di ordinare e pagare con lo smartphone non è universale. Ci sono un sacco di millennials
che vogliono ancora un servizio tradizionale e personalizzato quando sono in un albergo o un ristorante, senza troppe ingerenze tecnologiche. Si tratta di un target ancora da studiare, sui cui bisogni e aspettative serve molta prudenza. Gli errori di design e di equipaggiamento alberghiero, mirati per questo stile di vita, si stanno moltiplicando dagli Stati Uniti all’Europa.
La sindrome di Airbnb al 2008 al 2015 Airbnb ha avuto un impatto economico complessivo in Italia pari a 3,4 miliardi di euro. Ne hanno approfittato 3,6 milioni di persone grazie ad un’offerta di alloggi che è arrivata a circa 84mila unità tra host professionali e occasionali. Incredibile! Airbnb, che trattiene solo il 3% da chi propone l’alloggio e il 10% all’ospite che lo prende in affitto, rappresenta un modello di ospitalità che sta mettendo in crisi il tradizionale sistema alberghiero. In questo nuovo contesto competitivo le grandi compagnie alberghiere hanno iniziato a studiare “alternative strategiche”, così dopo un lungo periodo di stasi l’intero settore è pervaso da un fermento che ha prodotto fusioni, vendite e acquisizioni che nel 2015 hanno toccato un valore complessivo vicino ai 26 miliardi di dollari. Operazioni nella maggior parte dei casi di consolidamento, nozze Marriott-Starwood incluse, il cui obiettivo è creare virtuose economie di scala che possano permettono di ridurre i costi, aumentare l’offerta e generare utili maggiori. Airbnb sta dunque condizionando il mercato dell’ospitalità e ridefinendo i confini e le dinamiche delle prenotazioni e delle affittanze turistiche, timesharing e multiproprietà comprese. In pochi anni è riuscita a disporre di un’offerta globale di 2 milioni di stanze in 34mila città sparse per il mondo con una presenza molto più capillare delle grandi catene alberghiere. E le ipotesi di sviluppo parlano di un fatturato annuo di 10 miliardi di dollari entro il 2020 e una quota di mercato addirittura del 10% del settore ospitalità, ben superiore a qualunque concorrente alberghiero, che da qui ai prossimi 4-5 anni vedrà erodersi progressivamente la propria quota di clienti. Qualche mistero su questo big player che sta sconvolgendo il modello tradizionale dell’hospitality business esiste ancora, ma non facile interpretarlo. Per ora ci si limita a predire che prima o poi si arriverà ad una fusione tra una grande catena alberghiera tradizionale e Airbnb. Sarebbe il matrimonio del secolo!
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SERVIZI E MANAGEMENT
Il breakfast, un servizio ancora sottovalutato l breakfast è sempre più un servizio speciale e distintivo per gli alberghi, anche nell’era del web 3.0. Si tratta di un elemento strategico per costruire la lealtà e la customer satisfaction dei propri clienti, purtroppo molti albergatori ancora non ne hanno compreso l’importanza. Da qualche anno c’è che si entusiasma per il design, le atmosfere da freezer, il bianco assoluto anche nel breakfast con buffet che sembrano costruiti per astronauti. Ci sono anche i buffet pensati quasi esclusivamente per giovani atleti, progettati dal giovane architetto che non fa mai colazione ma che vuole fare bella figura senza avere mai gustato un morbido croissant. Ma i più frequenti sono i buffet tristi e negligenti, privi di qualunque illuminazione, offerti dagli albergatori che ne fanno puramente una questione di costi. Per fortuna però ci sono ancora albergatori che fanno del breakfast un vanto della loro offerta, un plus di marketing. In questi casi la sorpresa è tale da conquistare il cliente e farlo tornare: un caffè eccellente, il succo di frutta che sembra spremuta fresca, il pane caldo, la frutta tagliata. La prima colazione deve essere un emporio di prodotti sorprendenti, un generoso tavolo alimentare ricco di opzioni. Il breakfast deve essere considerato uno strumento di marketing fondamentale per aumentare la fedeltà della clientela, migliorare il rapporto con gli ospiti e consolidare il proprio portafoglio clienti. Il servizio breakfast diventa un “problema” quando la presenza delle OTA in hotel è troppo elevata: i prezzi si comprimono e i revenue manager provano a vendere le camere senza breakfast, che diventa un servizio extra poco percepito e sottovalutato. Nella psicologia dei viaggiatori internazionali il breakfast è però una delle poche cose comprese nel prezzo e incide pesantemente nella formazione del giudizio dell’ospite sull’albergo (l’imprinting finale) a pochi minuti dalla sua partenza. Dati preziosi sono stati rilevati da Trademark Italia nel corso dei più recenti focus di Italian Hotel Monitor: • per il 73% dei clienti la prima colazione a buffet è un servizio irrinunciabile sia negli hotel di fascia midscale che in quelli upscale e luxury; • 8 viaggiatori su 10 preferiscono gli hotel nei quali il breakfast è incluso nel prezzo della camera; • il 91% dei clienti internazionali sceglie gli hotel italiani che hanno la prima colazione a buffet compresa nel prezzo della camera; • 9 clienti su 10 ritengono la qualità del servizio della prima colazione “condizione determinante per continuare a frequentare l’hotel”; • il buffet self-service è ormai percepito come uno standard (imprescindibile) di qualità che eleva l’immagine dell’albergo;
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• solo il 2-3% dei clienti chiede la colazione in camera; • il luogo comune dei turisti che si abbuffano e sottraggono prodotti dal buffet riguarda solo il 6% degli ospiti. Più il buffet è contingentato, più l’hotel è frequentato da gruppi più la clientela di passaggio esagera nei prelievi di prodotti. Bisogna dunque fare in modo che il breakfast diventi eccellente, generoso, accattivante, familiare e confortevole, quasi un omaggio personale dell’albergatore all’ospite, un omaggio che costa poco meno di 5 euro. Se si progettano risparmi sul breakfast si commette un banale errore, un errore che riduce immediatamente la lealtà della maggioranza dei clienti che considerano il breakfast il pasto fondamentale della giornata, quello che li sazia e li sostiene per almeno 5 ore. Un eccellente breakfast (è provato) contribuisce a ridurre lo stress e la tensione di chi viaggia per lavoro.
Nuovo manuale della cameriera ai piani on la nuova versione del Manuale della Cameriera ai Piani, Trademark Italia torna a valorizzare l’housekeeping, un settore strategico per le Aureliano Bonini imprese alberghiere, e riaccende i riflettori sulla pulizia delle camere, uno HOTEL HOUSEKEEPING degli elementi fondamentali per la customer satisfaction e il successo di MANUALE ogni albergo. DELLA CAMERIERA Il manuale è stato pensato AI PIANI per essere utile tanto alla direzione dell’hotel quanto alle cameriere esperte: gli albergatori potranno Collana Hospitality di Trademark Italia trovare nuovi riferimenti su standard e procedure per l’addestramento e la gestione dell’housekeeping, il personale addetto lo potrà utilizzare per svolgere al meglio il proprio lavoro. Lo abbiamo pensato come una bussola operativa per chi si occupa di housekeeping, anche per quegli albergatori che hanno affidato a società esterne (outsourcing) la gestione del servizio di pulizia nel loro hotel. Una guida pratica, chiara, concisa, ricca d’informazioni e preziose indicazioni per chi desidera fare dell’ordine, dell’igiene e della pulizia un elemento vincente della propria struttura ricettiva.
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Breaking news Dal lusso “old school” i millennials possono imparare molto Sappiamo che la definizione del concept di “lusso” è sostanzialmente soggettiva e che può essere costantemente rideclinata. Non basta che sia esclusiva e costosa. L’ospitalità di lusso contiene innegabili elementi della tradizione classica: decori, servizi ed equipaggiamenti, anche se nuovi, non sono (quasi) mai di design. Pensare all’Hotel Ritz di Parigi, al Badrutt’s Palace di San Moritz, al Four Seasons di Londra, anche al Principe di Savoia di Milano produce un apprezzabile, dal nostro punto di vista, ritorno al lusso tradizionale. E non solo tra senior e baby boomers, asiatici o americani, ma anche tra i tanti indecifrabili millennials europei di cui si fa un gran parlare. Questo non vuol dire che tutti i millennials siano alla spasmodica ricerca di hotel di lusso tradizionale. Ma molti di loro, in alcuni momenti della loro frenetica vita, hanno il desiderio di rigenerarsi e di essere ser-
viti e coccolati come facevano i nobili e gli aristocratici da personale che sa recitare e adeguarsi alle aspettative degli ospiti. Con un reddito disponibile in crescita e la facilità di restare connessi con il lavoro anche quando viaggiano per vacanze, non hanno voglia di rischiare brutte avventure alberghiere e sono sempre più sensibili al richiamo dei servizi e dei comfort di lusso, soprattutto se accessibili e non più dedicati formalmente a segmenti non tradizionali. Gli alberghi di lusso che regalano esperienze di alloggio memorabili sono numerosi: offrono un servizio di classe superiore, hanno personale sempre reattivo, empatico, flessibile, attento alle esigenze del singolo ospite, la proposta enogastronomica è di livello “stellato”, il centro benessere fa entrare in un’altra dimensione, le cameriere ai piani non si limitano a pulire e a mettere ordine in camera, ma vi preparano anche il bagno e vi piegano la biancheria. Il lusso è così, è un servizio che non passa mai di moda, forse sottosotto è anche la vera aspirazione dei giovani millennials amanti degli automatismi e della tecnologia innovativa.
È in Grecia, l’hotel più costoso d’Europa Un sondaggio condotto da Luxury-Hotels.com tra i dieci alberghi di lusso più cari in Europa e dotati di non meno 15 camere – in riferimento al periodo estivo giugno/luglio 2016 – rileva al primo posto l’hotel Amanzo’e, situato nella regione del Peloponneso, nella Grecia meridionale, con una tariffa minima per la camera doppia di 1779 euro. Ricordiamo che in Grecia, dopo l’Amanzo’e, l’hotel più caro è il Canaves Oia Suites sull’isola di Santorini (tariffa minima camera doppia 1400 euro). Al secondo posto della classifica di Luxury-Hotels.com si posiziona un italiano: l’hotel Le Dune nel sud della Sardegna (1645 euro). Mentre, sul terzo gradino del podio, sale il Cap Estal, sulla splendida riviera francese con 1596 euro, per la camera doppia. A dominare, in termini di presenza, la top ten stilata dal sito è, comunque, l’ospitalità italiana, rappresentata da ben 7 strutture! Di seguito la classifica completa: 1. Amanzo’e (Kranidi, Grecia) 1779 euro 2. Le Dune (Cagliari, Italia) 1645 euro 3. Cap Estel (Eze, Francia) 1596 euro 4. Le Sirenuse (Positano, Italia) 1401 euro 5. Canaves Oia Suites (Santorini, Grecia) 1400 euro 6. Principe Forte Dei Marmi (Lucca, Italia) 1345 euro 7. Capri Palace Hotel & Spa (Capri, Italia) 1342 euro 8. Hotel Pitrizza Euro (Porto Cervo, Italia) 1340 euro 9. Hotel Punta Tragara (Capri, Italia) 1300 euro 10. Borgo Santo Pietro (Siena, Italia) 1250 euro
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Gli hotel di Dublino continuano a guidare la crescita in Europa Secondo gli ultimi dati di HotStats, è la città di Dublino a registrare l’incremento più significativo di ROI e R.O. nel primo semestre dell’anno. Solo nel mese di maggio, l’aumento dei ricavi per camera è stato pari al 26,2% annuo, con una media di occupazione negli ultimi mesi di 84,9%, mentre, negli ultimi 36 mesi, il RevPar è cresciuto di quasi il 43,0% e il TrevPAR (Total Revenue per Available Room) del 14,2%. Anche nella città di Francoforte il mercato evidenzia, in questa prima parte del 2016, un aumento dell’0,8% con un incremento del RevPAR del 3,7%. Negativo, invece, il trend per il mercato di Istanbul, penalizzato sensibilmente dagli ultimi attacchi terroristici: il volume di visitatori d’affari e leisure è precipitato riducendo, nel mese di maggio, la percentuale di occupazione del 22,0%.
New entry Radisson Blu Hotel a Ordu in Turchia Lo scorso giugno, a Ordu, in Turchia, sul Mar Nero ha aperto i battenti il nuovo business luxury hotel Radisson Blu. L’Executive Vice President e Chief Development Officer, Elie Younes, ha così dichiarato: «siamo lieti di aver inaugurato un hotel a Ordu, destinazione per noi strategica. La nuova apertura consentirà di aumentare la brand reputation del brand Radisson Blu, che già oggi è il più grande marchio di lusso a Istanbul e in Europa». L’hotel è situato su una collina con vista panoramica sul mare e sulla città e a soli 15 minuti dal centro. Oltre a 129 camere, offre: ristorante, bar, ballroom di 1.000 mq, diverse sale riunioni, spa, piscina, palestra, e parcheggio. «Ordu», ha ricordato Younes, «non è solo una destinazione turistica attraente per i viaggiatori nazionali, ma anche un importante polo industriale: la città è il più grande produttore di nocciole al mondo, pari al 70% della produzione mondiale».
Cresce la sharing economy, in particolare nel Regno Unito La sharing economy sta cambiando il nostro modo di vivere e di viaggiare, ma anche il modo delle azien-
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de di interagire e fare business insieme. «Applicazioni on-demand di ridesharing, come Uber, e siti peer to peer, come Airbnb, stanno, sempre di più, condizionando il nostro modo di spostarci e di viaggiare», spiega l’economista Rob Vaughan di PwC, commentando un recente report che vede il Regno Unito primo mercato della economia condivisa in Europa. «La condivisione di imprese consentirà nuove interazioni e la nascita di ulteriori star-up in Europa, in generale e, in particolare nel Regno Unito, grazie anche al supporto proattivo del governo e delle autorità deputate alla regolamentazione del settore», continua Vaughan, spiegando che, «ad alimentare la crescita di questo mercato è una nuova generazione di consumatori che si rivolgono sempre più ai servizi on-demand per soddisfare le proprie esigenze, come ad esempio quelli offerti dalle piattaforme Deliveroo e e TaskRabbit». In uno scenario del genere, l’economista è convinto che si creeranno nuove opportunità di lavoro, nuove sfide per tutte le parti interessate e che, a distinguersi, saranno quelle realtà più capaci e più veloci nell’intercettare i nuovi bisogni della domanda. Secondo il report, oggi il Regno Unito è il paese con il più alto tasso di crescita: gli analisti prevedono, entro il 2025, un incremento annuo del 30% della sharing economy che dovrebbe portare al Paese 140 miliardi. Si consideri che solo nell’ultimo biennio la crescita nel Regno Unito è stata pari al 92%, contro il 77% del resto d’Europa.
Apre a ottobre il nuovo Four Seasons Resort and Private Residences Anguilla Per chi ama le vacanze in stile wild ma con tutte le comodità e i servizi di un cinque stelle, ad autunno sull’isola vergine di Anguilla, aprirà il nuovo Four Seasons Resort and Private Residences Anguilla. Situato lungo la costa nord occidentale dell’isola di Anguilla, direttamente fronte Mar dei Caraibi, il resort offrirà 166 camere e suite, incluse alcune residenze private con accesso dedicato sulla spiaggia e ville da 465 metri quadrati. Gli ospiti potranno usufruire inoltre di una magnifica Spa di 753 metri quadrati e
di un ristorante gourmet. «Si tratta di un’opportunità unica che ci permette di impreziosire il nostro portafoglio ai Caraibi, offrendo ai viaggiatori più esigenti un’esperienza in stile Four Seasons», ha commentato J. Allen Smith, Presidente e CEO di Four Seasons Hotels and Resorts. «Questo è il nostro primo accordo con Starwood Capital Group; siamo felici di unire le forze e condividere il costante impegno nell’offrire il massimo dell’eccellenza in nuove mete, come ad Anguilla, con l’inaugurazione del nuovo resort Four Seasons». Four Seasons and Private Residences Anguilla sarà il secondo resort nella collezione del Gruppo ai Caraibi, dopo l’apertura, oltre 25 anni fa, del Four Seasons Resort Nevis.
Interstate Hotels aggiunge tre hotel europei nel suo portfolio Interstate Hotels & Resorts ha annunciato l’ingresso nel suo portfolio internazionale di tre nuovi alberghi in Europa, di cui uno sarà il primo del Gruppo ad aprire in Germania. Gli alberghi saranno gestiti in partnership con Odyssey Hotel Group, società con 20 anni di esperienza nel settore immobiliare e dell’hotellerie, con sede nei Paesi Bassi. Le tre new entry sono il Glow Hotel Eindhoven, l’Hotel Nassau Breda, l’Autograph Collection, entrambi nei Paesi Bassi, e l’AC by Marriott Hotel a Mainz, in Germania. Con 55 anni di esperienza a livello globale, la piattaforma di gestione alberghiera Interstate, con sede in Europa, comprende più di 75 alberghi attualmente in gestione in nove paesi. «È gratificante vedere il nostro portafoglio crescere in città chiave d’Europa grazie alla partnership con Odyssey Hotel Group», ha dichiarato Jim Abrahamson, amministratore delegato di Intertaste Hotels & Resorts. Soddisfatto dell’accordo anche Rick van Erp, amministratore delegato della Odyssey Hotel Group: «l’alleanza strategica con Interstate ci consentirà di accelerare la nostra crescita pianificata», ha detto l’ad, «insieme ai nostri brand partner, Marriott International e IHG, ci concentreremo sullo sviluppo di nuovi alberghi nei paesi per noi prioritari sul mercato europeo».
Apre il primo hotel Canopy a Reykjavik Canopy by Hilton e Icelandair Hotels hanno annunciato l’apertura del primo hotel Canopy al mondo, nella città di Reykjavik. La capitale islandese, con il suo paesaggio dalle suggestioni uniche al mondo, la sua vivace cultura e la sua ricca tradizione enogastronomica è la meta ideale per questa new entry della Compagnia alberghiera americana. «Non c’è città al mondo come Reykjavik», ha detto Gary Steffen, responsabile globale di Canopy by Hilton. «Il suo straordinario patrimonio di bellezze naturali si sposa perfettamente con la filosofia esclusiva del marchio Hilton». Il Canopy by Hilton Reykjavik City Centre, costruito con materiali naturali e un design in stile locale, è situato su Hverfisgata Street, una zona vivace nel cuore della città, circondata da attrazioni iconiche come Laugavegur, strada nota per i suoi negozi, da ristoranti, pub, e vicino all’ Harpa Concert Hall and Convention Center, così come al Reykjavik Harbor, da cui si gode di una vista mozzafiato sul Monte Esja. Canopy by Hilton Reykjavik City Centre offre112 confortevoli camere e suite che negli arredi richiamano i colori oceano blu e grigio roccia vulcanica tipici della città. Ogni ambiente è intriso di cultura locale: gli ospiti possono gustare, in hotel, il famoso cioccolato islandese Omnom, godere di acqua naturale filtrata dalla lava islandese, o immergersi nella letteratura locale nel “Poets ‘Corner”, un ambiente ideale per il relax e la lettura, dove c’è anche una fornita libreria di LP per gli amanti della musica. L’hotel ha, inoltre, un ottimo ristorante, aperto anche alla clientela esterna, in cui vengono proposti piatti locali, in particolare a base di pesce fresco, e verdure biologiche. A disposizione, infine, un fitness center aperto 24 ore al giorno, uno spazio eventi in grado di accogliere fino a 50 persone e un servizio di noleggio gratuito di biciclette per andare alla scoperta dei dintorni. Gli ospiti che soggiorneranno da ottobre a marzo, potranno ammirare l’Aurora boreale mentre, d’estate, lo spettacolo è garantito con il sole di mezzanotte.
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Zacchera Hotels
Una “destinazione” sul Lago Maggiore A tu per tu con Andrea Zacchera, congress and sales manager di un Gruppo alberghiero che rappresenta il complesso turistico più ampio e completo di tutto il Lago Maggiore. Portavoce per Master Meeting di una storia di famiglia che vanta centocinquant’anni di tradizione alberghiera, coltivati con passione, professionalità e dedizione
SUSY MEZZANOTTE
✒Silvia Fissore
C’era una volta una piccola osteria affacciata sulle sponde del lago... La storia del Gruppo Zacchera Hotels potrebbe iniziare con toni quasi da favola. Di passi ne sono stati fatti tanti, infatti, da quando il capostipite della famiglia aprì quella piccola osteria per viandanti quasi centocinquant’anni fa. Oggi il Gruppo, con un Grand Hotel a Stresa, il Bristol, e uno a Baveno, il Dino, due alberghi 4 stelle, il Simplon e lo Splendid, un Residence, il
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Carl&Do e il Lago Maggiore Adventure Park, si posiziona come il maggiore complesso turistico del Verbano. Il settore congressuale, oggi, per questa impresa di famiglia rappresenta il “40% del business con una crescita pressoché costante” come afferma Andrea Zacchera, congress and sales manager del Gruppo, nell’intervista che ha rilasciato per noi. Come si è chiuso il 2015 per il Mice? L’Expo ha lasciato un’impronta importante? «Siamo molto soddisfatti del 2015. Indubbiamente l’Esposizione ha contribuito molto ai risultati positivi della stagione, soprattutto nel mondo congressuale. In particolare, l’evento global di Coca Cola, che ha scelto il nostro Grand Hotel Dino come suo head quarter, ha fatto da traino per altri importanti eventi sul territorio. Il leisure, invece, ha tratto poco, per non dire alcun vantaggio». Come sta andando il 2016? «Sembra promettente, ma la conferma l’avremo, come sempre, a fine anno, perché tutto il mercato, ormai, si muove last minute». Possiamo azzardarci a dire che stiamo uscendo dalla crisi? «Mi duole dirlo, ma penso che l’uscita sia ancora lontana. Siamo legati alla ripresa dell’economia mondiale non c’è dubbio. E per noi della Zacchera Hotels questo vale ancora di più, se si pensa che ben il 93% del nostro mercato è internazionale». Facciamo un salto nel passato: oltre un secolo di tradizione alberghiera, ci racconti i primi passi. «La nostra storia nell’hotellerie inizia per la precisione nel 1873, quando il nostro avo Francesco Zacchera decide di aprire l’Osteria milanese. Francesco si mosse da vero pioniere, in quanto Stresa, Baveno e le altre perle del lago Maggiore richiama-
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vano già viaggiatori da tutta Europa ma le infrastrutture turistiche erano ancora in gran parte di là da venire. Presto l’Osteria si trasforma in Locanda Italia e più avanti diventerà l’elegante Hotel Splendid. Nel corso degli anni quattro generazioni di Zacchera si prendono cura dell’eredità del capostipite portando avanti e facendo evolvere una cultura dell’accoglienza che si è concretizzata nel primo gruppo alberghiero sul lago Maggiore, uno dei principali in Italia». Il Lago al centro di tutto, dunque. Può dirci un ricordo della sua infanzia legato a queste acque? «Il nostro legame con il territorio è fortissimo. Come dire, il Lago Maggiore ce lo abbiamo nel Dna. I ricordi sono tanti, quindi. Di certo quello più vivo e sentito è quello in cui, da piccolo, giravo tra i tavoli dei clienti con piatti di portata troppo grandi per le mie mani da bambino, con lo sfondo delle acque tranquille del lago». Ci può raccontare il suo percorso di formazione? «Dobbiamo andare agli “albori”, mi verrebbe da dire. Perché, come ho detto prima, già a 5 anni ero in sala con i miei fratelli, di poco più grandi di me. Poi sono arrivate le scuole professionali, perché un diploma ci vuole, ma la gavetta alberghiera è stata lunga e variegata. Mio padre, negli alberghi, ci faceva fare di tutto. Così passavamo dal lavoro in sala alla cucina a pelare patate, dalla manutenzione della piscina al front desk. E senza fare tante storie. A 19 anni mi ha affidato la parte congressuale degli hotel. Ricordo ancora
il mio primo contratto firmato a quell’età. Si trattava della presentazione di un’auto di un’importante casa automobilistica svedese: 5.000 i partecipanti. Una grandissima emozione». Che cosa significa far parte di una famiglia che ha fatto dell’ospitalità la propria vocazione? «Tanto, tutto. E continuare a essere ospitali è un must per ciascuno noi. È la certezza di non tradire chi è venuto prima di noi, su tutti mio papà Carlo». Torniamo al Lago. Il claim del gruppo Zacchera è “una Destinazione nella Destinazione (il Lago Maggiore)”, perché? “Perché la Zacchera Hotels, così ricca nelle sue proposte è, essa stessa, una destinazione. Tutte le nostre strutture guardano le sponde del lago, immerse in lussureggianti giardini ombreggiati da alberi secolari. Ciascuna offre la garanzia della vera ospitalità italiana con un servizio dedicato e unico, maturato in quasi centocinquant’anni di tradizione alberghiera. Siamo una catena con un cuore tutto ita-
Grand Hotel Dino
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Grand Hotel Bristol
Hotel Simplon Baveno
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liano e che conserva ancora una dimensione familiare fortemente legata al contesto. Che cosa significa, dunque, vivere l’ospitalità del brand Zacchera? «Sentirsi a casa propria. Questa è l’ospitalità nella quale crediamo. E alla quale puntiamo». I tratti distintivi di ciascun hotel? «Parto dal Grand Hotel Dino a Baveno: la sua cifra è il Mice, mercato per il quale è stato costruito e studiato nel dettaglio. A Stresa c’è il Grand Hotel Bristol nato, invece, per soddisfare il mercato leisure. Torniamo a Baveno e ci immergiamo nel grande parco dell’Hotel Simplon, che ospita piante secolari. Qui il relax è di casa. Infine, grande charme all’Hotel Splendid. L’albergo ideale per chi sogna soggiorni ed eventi esclusivi». Perché scegliere un hotel Zacchera per il proprio evento o viaggio di lavoro? «Perché siamo efficienti, cordiali, pronti a soddisfare le esigenze dei nostri clienti. E, aggiungerei, sempre sul pezzo. La con-
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correnza è tanta e gli ospiti stranieri ci impongono continui ammodernamenti». L’evento più importante ospitato dal Gruppo e di cui lei conserva un ricordo particolarmente sentito? «Oltre a quello di Coca Cola, che ha comportato un anno e mezzo di preparazione per due settimane di presenza – e questo la dice lunga sulla complessità dell’avvenimento – quest’anno abbiamo avuto un evento davvero particolare, quello del Group M. In cinque giorni hanno messo in campo sette eventi di stampo internazionale, tutti in contemporanea, distribuiti in 40 sale. Solo nel finale, gli oltre 800 partecipanti si sono riuniti in un unico evento». Novità? «Abbiamo appena concluso una serie di ristrutturazioni e lanci importanti, tra cui il nuovo e gettonatissimo ristorante Last Hall, che propone i piatti tipici della tradizione piemontese, con ingredienti rigorosamente a km zero, e ora ci godiamo per un po’ i frutti di questi investimenti». Parliamo di Andrea “viaggiatore”: quale potrebbe essere la sua meta ideale per una vacanza? «Escluso il Lago Maggiore? Senza dubbio
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senza tanti fronzoli. Qualità che apprezzo anche nelle persone». Che cosa mette in valigia prima di partire? Che cosa, invece, lascia assolutamente a casa? «L’indispensabile. Poche cose, solo quelle che servono per davvero. Il resto, tutto a casa. Come dire, viaggio light, non mi piace il superfluo. Nei viaggi come nella vita». Una passione nel suo tempo libero? «Adoro la montagna. È il posto che amo di più. Così in inverno, appena chiudiamo gli hotel, non ce n’è per nessuno, si va tutti per monti». ■
Hotel Splendid Baveno
GRAND HOTEL DINO ★★★★
la Patagonia cilena, per il grande senso di libertà che si respira. E la vastità degli spazi. Sensazioni che ho provato anche alle Maldive, un’altra delle mie destinazioni preferite». Con quali criteri sceglie la propria destinazione e che cosa si aspetta in termini di accoglienza da un hotel in cui si trova a soggiornare? «Cerco sempre una meta che abbia una storia da raccontare, che sia lontana dal caos, che mi aiuti a scaricare la tensione accumulata nei mesi di lavoro, che per noi sono davvero intensi. Per quanto riguarda l’hotel, la cura nei dettagli, il rispetto per la privacy e la gentilezza del personale sono le tre cose che cerco e che mi aspetto. E poi la cucina. Da vero goloso, mi piace mangiare bene». Qual è il peggior difetto di un hotel? E qual è invece la cosa che ha apprezzato di più in un hotel durante i suoi viaggi di lavoro/vacanza? «La sporcizia e la sciatteria, i difetti. L’eleganza e l’accoglienza, i pregi. Dove, per eleganza, non intendo il lusso, ma la semplicità. A me piacciono le cose semplici,
Località: Baveno (VB), con vista panoramica sulle celebri Isole Borromee. Camere: 383, di cui 10 suite e 12 junior suite Sale congressi: 38 Aree espositive: 4.500 mq Plus distintivi: la sala plenaria Ball Room Carlo, 1300 mq per 1200 posti; SPA e Benessere, Palestra, Piscina indoor e outdoor.
GRAND HOTEL BRISTOL ★★★★
Località: Stresa (VB), vista Lago Camere: 253, di cui 10 junior suite Sale congressi: 14. Sala principale da 500 posti. Aree espositive: 500 mq Plus distintivi: SPA e Benessere, piscina indoor e outdoor
HOTEL SIMPLON BAVENO ★★★★
Località: Baveno (VB) Camere: 113, di cui 6 junior suite. Sale Congressi: 1 da 20 posti Plus distintivi: Palestra, piscina indoor e outdoor, golf, tennis, campo calcetto.
HOTEL SPLENDID BAVENO ★★★★
Località: Baveno (VB) Camere: 102, di cui 10 suite. Sale Congressi: 7, di cui la principale da 120 posti. Plus distintivi: Palestra, piscina outdoor, tennis, golf. CONTATTI PER TUTTI GLI HOTEL
Andrea Zacchera, congress and sales manager conference@zaccherahotels.com
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LA PAROLA ALLE AZIENDE
Nuovi mecenati Sponsorizzazioni, donazioni, partnership e Art Bonus: ci sono molti modi e molte ragioni per le quali privati ma, soprattutto, aziende possono (e dovrebbero) investire nella cultura, nell’arte e nella solidarietà ✒Guadalupe Cuccia, foto di Barbara Ainis
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LA PAROLA ALLE AZIENDE
Mentre la crisi e i suoi effetti continuano a pesare sul business e sulle tasche degli italiani, mentre i tassi di disoccupazione rimangono preoccupanti e l’attesa ripresa tarda a palesarsi nella realtà dei fatti, mentre il welfare pubblico si contrae sempre di più, inaspettatamente (o forse no) i cuori e le coscienze delle persone si rivelano tutt’altro che inariditi: oltre 32 milioni di nostri connazionali (dati Censis 2016) ha fatto almeno una donazione nell’ultimo anno e questi numeri continuano a rafforzare la rete di aiuto informale sostenuta dalla responsabilità individuale diffusa. Questo boom delle donazioni, che dimostra come, dopo tutto, la propensione all’altruismo e alla solidarietà sia ancora un connotato costitutivo degli italiani, non riguarda solo privati cittadini e patrimoni individuali. Anche le aziende sono sempre più coinvolte in questo circolo virtuoso di restituzione al territorio e condivisione, impegnate, almeno un’azienda ogni tre a livello mondiale (contro una ogni 10 nel 2010), in investimenti su azioni di impatto sociale (definizione in cui rientrano anche cultura e arte). Le motivazioni sono in primo luogo etiche, ma, quando si tratta di aziende, la filantropia e il mecenatismo diventano anche strumenti strategici per rafforzare il brand e per acquisire una fonte di crescita, creando valore sociale ed economico.
Uno scenario in evoluzione Non è facile valutare da un punto di vista etico il fenomeno. E forse è meglio non farlo. Luci e ombre si intersecano in questo scenario nel quale crescono la generosità e l’impegno filantropico, ma a fronte di una polarizzazione sempre più spinta nel divario tra ricchi e poveri. Un’evoluzione che porterà entro la fine del 2016 l’1% della popolazione mondiale ad avere più ricchezze del restante 99% (per l’Italia si parla del 20% della popolazione che detiene il 61,6% della ricchezza). Dubbi etici a parte, dunque, la novità è che anche in Europa e in Italia si sta diffondendo in maniera sempre più rilevante la cultura della donazione. Quella che in altri Paesi, per ragioni diverse, è già da tempo la norma (si pensi al diffuso concetto anglosassone “give back to the community”, ma anche alla storica generosità di privati e aziende in Paesi come l’Olanda e la Svizzera), sta diventando anche da noi una soluzione fattiva a una necessità collettiva: chi può sostiene nuove forme di intervento sociale globali e collaborative. E lo fa sempre di più e sempre più spesso. Una ricerca presentata lo scorso giugno al Festival del Fundraising 2016 su un campione rappresentativo di 66 grandi donatori italiani (scelti dunque non in base al proprio reddito, ma alla generosità),
I grandi capolavori dell’arte, ma anche la cultura e la solidarietà hanno bisogno dell’intervento dei privati e delle aziende, a sostegno della loro valorizzazione e del benessere collettivo
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LA PAROLA ALLE AZIENDE
PhilAntroPy Advisor
Per orientare le imprese nelle scelte orientate alla Filantropia Strategica, è nata la figura del Philantropy Advisor, un consulente in grado di: • Definire delle strategie di corporate philanthropy coerentemente con i principi di vision e mission aziendale • Organizzare progetti di intervento e scouting per l’identificazione dei migliori partner non profit sul territorio • Strutturare e implementare di tool di misurazione dell’impatto sociale e accompagnamento nella fase di rendicontazione agli stakeholder • Sviluppare programmi di engagement rivolti ai dipendenti su iniziative filantropiche, a livello nazionale e internazionale • Definire strategia e network per donazioni di servizi e prodotti • Attivare Corporate Advised Fund e funzioni di intermediazione filantropica • Supportare l’impresa nella comunicazione nei confronti dei dipendenti e della comunità • Sviluppare programmi di matching gift a livello nazionale e internazionale per attivazioni tempestive in caso di calamità naturali Fonte: Fondazione Lang Italia www.fondazionelangitalia.it
ha messo in luce che nel 2015 il 50% dei “benefattori” ha donato di più rispetto all’anno precedente, il 40% ha devoluto lo stesso importo e solo il 10% ha donato meno. Il 69% del campione ha donato più di 5.000 euro, il 15% del campione oltre
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10.000 euro. In vetta alla classifica delle motivazioni che spingono gli italiani più generosi a donare c’è il fatto di sentirsi privilegiato (58%), seguito dal sentirsi utile e dalla volontà di cambiare le cose, di fare la differenza. Il sondaggio ha messo in luce, inoltre, una differenza culturale sostanziale con i paesi anglosassoni riguardante il riconoscimento pubblico: nel nostro paese, contrariamente agli Usa, non si desidera pubblicizzare il proprio impegno a sostenere in maniera importante una realtà e dunque i donatori giudicano una associazione anche in virtù del rispetto all’anonimato dei propri sostenitori. In linea con gli altri Paesi e le altre culture è, invece, l’attenzione rivolta alla rendicontazione esaustiva: «La trasparenza dell’organizzazione e l’esaustiva docu-
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LA PAROLA ALLE AZIENDE
La filantropia non è più solo un atto di generosità, ma anche una parte importante nelle strategie corporate
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LA PAROLA ALLE AZIENDE nuove App: “impattometro” per filantropi
Il milionario franco-americano Alexandre Mars, con la fondazione Epic da lui creata due anni fa, ha lanciato la prima App che permette a chi fa una donazione di monitorare nel dettaglio e in tempo reale l’effetto prodotto sui beneficiari. Si chiama Impact App e, sebbene per ora sia ad uso esclusivo dei “grandi donatori” (con contributi dai 35mila ai 200mila dollari), presto sarà disponibile per tutti i comuni donatori a distanza. Per le onlus, accedere ad Impact App sarà un po’ come entrare in borsa: rigidi standard, trasparenza e rating continui.
mentazione dei risultati conta quanto il valore della buona causa e oltre il doppio rispetto alla scarsa incidenza dei costi», spiega Chiara Blasi, consulente strategica per la raccolta fondi da grandi donatori. «Dopo aver effettuato la donazione, dunque, il donatore ritiene importante che l’organizzazione lo informi in maniera puntuale e dettagliata in merito all’impatto della sua donazione e che i fondi vengano destinati esattamente all’intervento o al progetto concordato».
Privati e aziende Social Citizenship: le aspettative della società nei confronti delle imprese sono cresciute
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In Italia la crescita dei donatori – il 64% dei cittadini, secondo la recente indagine del Censis – rappresenta in buona parte una risposta al progressivo restringimen-
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to del sistema di welfare pubblico (il Fondo nazionale per le politiche sociali, ad esempio, è passato da 1,5 miliardi di euro nel 2007 a 312 milioni nel 2016). Non si tratta più di sporadici slanci di generosità, ma dei segnali tangibili di un cambiamento significativo di una società agitata da forti fratture sociali, nella quale emerge in modo pragmatico la voglia di tenuta delle comunità. I modi della partecipazione sono molti: lasciti testamentari, adozioni a distanza, bomboniere solidali, donazioni tramite sms, 5 x mille, ma anche metodi più innovativi come le iniziative di crowdfunding. Nel caso delle aziende, la filantropia passa dalle sponsorizzazioni, dalle donazioni e dalle partnership a iniziative sociali, ambientali e culturali, ma anche dalle novità dell’Art Bonus, con le sue interessanti agevolazioni fiscali. La centralità delle motivazioni etiche in questo caso, pur persistendo, lascia spazio alla valutazione delle donazioni quali occasioni di sviluppo e di creazione di valore per l’impresa stessa e per la comunità. Ossia alla cosid-
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LA PAROLA ALLE AZIENDE Piccoli e grandi progetti culturali da sostenere
Il sito di UPA per la Cultura (www.upaperlacultura.org) mette a disposizione di associati e non un elenco aggiornato e ben presentato di progetti culturali in cerca di sponsor. Si sceglie in base all’affinità dei valori e alla territorialità, ma anche in base alla visibilità offerta, alle sinergie applicabili e all’impegno economico richiesto allo sponsor.
detta Filantropia Strategica: le donazioni sono intese come investimenti che devono generare ritorni sociali e, nel tempo, ritorni finanziari, in un’ottica di impact investing. Questo profondo cambiamento risponde alle mutate aspettative dei consumatori e dei cittadini. Se fino a pochi anni fa l’impegno sociale delle aziende si limitava al sostegno fornito a qualche progetto noprofit, e tanto bastava per essere apprezzate per il proprio impegno, oggi le aspettative della società nei confronti delle imprese sono decisamente cresciute. La comunità ora chiede alle imprese di assu-
mere un ruolo forte, di leadership e di stimolo, nelle sfide che riguardano gli ambiti di intervento sociale, a tutti i livelli. In altre parole, vista la progressiva sfiducia nelle istituzioni, ci si aspetta sempre più spesso che siano le grandi aziende a sostenere le buone cause e a intervenire per appoggiare attività e progetti ad alto impatto sociale e culturale. E chi è alla guida delle imprese, anche in Italia, ha sempre più coscienza del fatto che il concetto della social citizenship debba essere al centro della strategia d’impresa, e non relegato in qualche funzione accessoria dell’organigramma aziendale. ■
Dai piccoli progetti da sostenere con investimenti contenuti ad importanti operazioni filantropiche. Sono molte le opportunità per le aziende virtuose
Benefici fiscali e Art Bonus
Agevolazioni fiscali sono previste per le donazioni a favore delle Onlus. Nel caso il donatore sia una impresa si possono scegliere in alternativa: • deducibilità per le donazioni in denaro o in natura nel limite massimo del 10% del reddito complessivo dichiarato, nella misura massima di 70.000 euro per anno; • deducibilità delle liberalità per un importo non superiore a 30.000 euro: • le imprese possono, inoltre, donare alle Onlus beni destinati alla vendita e in questo caso l’agevolazione consiste nella possibilità di non assoggettare IRES, IRPEF e IVA delle relative cessioni. Tale agevolazione ha validità nel caso in cui il bene donato abbia un costo unitario inferiore ai 50 euro. Discorso a parte per il cosiddetto Art Bonus, lo strumento con il quale il legislatore ha inteso favorire la partecipazione dei contribuenti – persone fisiche o giuridiche – nell’ambito della tutela e della valorizzazione del patrimonio culturale e artistico. In questo caso le erogazioni liberali devono necessariamente effettuarsi in denaro, e devono essere destinate a: • interventi di manutenzione, protezione e restauro dei beni culturali pubblici; • sostegno degli istituiti e dei luoghi della cultura di appartenenza pubblica (quali ad esempio musei, biblioteche, archivi, parchi archeologici et similia); • realizzazione, restauro e potenziamento di strutture delle Fondazioni lirico-sinfoniche, dei teatri di tradizione e, più in generale, degli enti e delle istituzioni pubbliche che, senza scopo di lucro, svolgono esclusivamente attività nello spettacolo; • sostegno dei soggetti concessionari o affidatari dei beni culturali pubblici oggetto di interventi di manutenzione, protezione o restauro; L’agevolazione fiscale in questo caso viene accordata come credito d’imposta pari al 65% delle erogazioni effettuate dal contribuente (per titolari di reddito d’impresa entro il limite del 5×1000 dei ricavi annui) che viene ripartito in tre quote annuali di pari importo, utilizzabile anche in compensazione di altre imposte e contributi.
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SCENARI DEL TURISMO
Turismo per la Pace Lo sviluppo del settore Travel &Tourism non porta solo benessere e opportunità di business. Una ricerca ha misurato gli “effetti collaterali” della crescita della vocazione turistica di una destinazione, in termini di bene comune e pace
✒Aura Marcelli, foto di Barbara Ainis Viaggiare, conoscere, incontrare nuove culture e imparare a rispettarle. Il turismo ha in sé la capacità preziosa di portare i semi di ciò che più di ogni altra cosa serve al mondo e alle persone: pace, sicurezza e comprensione. Governi, turisti e popolazioni locali sono gli attori, spesso inconsapevoli, di questo processo virtuoso, che, stretto in mezzo alle ben più mediatiche vicende negative che affliggono il mondo, passa inosservato alle orecchie e agli occhi dell’opinione pubblica, distratti dalla paura e dallo sconforto di un mondo sempre più pericoloso e sempre meno accogliente. Eppure è un dato di fatto che il settore del turismo, che, come è noto, rappresenta il 10% del PIL mondiale e dà lavoro a una persona ogni 11, è uno dei motori più forti per l’affermazio-
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ne e la costruzione di una società più pacifica. Se fino ad oggi questa è stata un’affermazione condivisa ma non sostenuta da prove, ecco che il WTTC, in collaborazione con l’Institute of Economics and Peace (IEP), ha voluto misurare l’impatto del turismo e del suo sviluppo sostenibile sulla realtà globale odierna, proprio in termini di pace e sicurezza.
Come si misura la pace? Stando alle indagini condotte dallo IEP, ci sono tre variabili per dare consistenza empirica a questi concetti e altrettante indagini specifiche in grado di misurarne l’andamento per i diversi Paesi del mondo: la pace “negativa”, ossia l’assenza di violenza, misurata dal Global Peace Index sulla base di elementi quali le spese mili-
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SCENARI DEL TURISMO
di capitale umano, del rispetto dei diritti e del contenimento della corruzione, sul buon funzionamento del governo, sulla libera circolazione dell’informazione, sull’equa distribuzione delle risorse; e, infine, la tendenza dei fenomeni terroristici, misurata dal Global Terrorism Index, sulla base del numero di attentati, sul numero di morti e feriti causati da attacchi terroristici e sui danni materiali connessi. Il collegamento più evidente tra turismo e pace si dà nell’ambito della pace “positiva”. Lo sviluppo di un settore turistico
Turismo e pace “positiva”
Lo sviluppo di un settore turistico aperto e sostenibile è direttamente connesso con un alto livello di pace “positiva” e sicurezza
tari in relazione al PIL e la disponibilità di armi militari, il tasso reale e percepito di criminalità; la pace “positiva”, ossia le attività messe in campo dalle istituzioni e dalla popolazione per favorire e promuovere la pace, misurata dal Positive Peace Index sulla base dello sviluppo etico e sostenibile del business, sulle buone relazioni all’interno delle comunità, sui livelli
Mentre, purtroppo, a livello globale l’insicurezza e la violenza sono aumentate (dati Global Peace Index, dal 2008 ad oggi), una tendenza positiva, sebbene lieve, è stata registrata nello stesso periodo dal Positive Peace Index. Nel mondo sono cresciuti in maniera rilevante il rispetto per i diritti degli altri e la libera circolazione dell’informazione. E non è cosa da poco. Risultati meno degni di nota hanno riguardato i livelli del valore attribuito al capitale umano e la qualità delle relazioni all’interno delle comunità. Fanalino di coda, per non dire zavorra, in questa tendenza virtuosa: la corruzione. Ma a voler per una volta guardare il bicchiere mezzo pieno anziché mezzo vuoto, questi dati suggeriscono una convergenza tra sviluppo sostenibile del turismo e miglioramento degli indici di pace “positiva”. Benché non ci siano connessioni causali definite tra i fenomeni, sembra di poter affermare che i Paesi con un più forte settore turistico, declinato in termini di sostenibilità, sono quelli con migliori prospettive di pace “positiva” per il futuro. In altre parole, la relazione tra turismo e condizioni attive pacificanti sembra esserci, ma i suoi effetti non sono misurabili nell’immediato. Il Tourist Index diventa così una buona base per predire i futuri livelli di pace “positiva” nei diversi Paesi. Gli effetti positivi del turismo sulle condizioni pacificanti sono misurabili nel medio e lungo periodo
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SCENARI DEL TURISMO
misurazione della forza del settore turistico dei diversi Paesi, in termini di sostenibilità e apertura, in quattro ambiti fondamentali: socio-culturale, economico, politico e ambientale. I dati rilevati sono stati poi messi a confronto con le altre indagini per trarre conclusioni con un alto valore scientifico.
Un’arma contro la violenza
Il turismo è in grado di premere sui governanti per la riduzione dei conflitti e la stabilizzazione di relazioni equilibrate tra cittadini
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aperto e sostenibile è direttamente connesso in un binario a due vie con un alto livello di pace “positiva”, ossia con tutte quelle dimostrazioni individuali e collettive di convivenza pacifica che rendono la vita all’interno di una società più sicura e più serena. Per indagare su questa relazione il WTTC e lo IEP hanno recentemente sviluppato il Tourism Index, per la
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Il risultato più importante è stato il riconoscimento empirico del fatto che i Paesi con un più solido settore di turismo sostenibile tendono a essere quelli con un maggiore livello di pace. Il turismo pertanto si è confermato come un importante sostegno alla pace grazie alla sua capacità di premere sui governanti per la riduzione dei conflitti e la stabilizzazione di relazioni equilibrate tra cittadini al fine di attrarre e fidelizzare i turisti. Tra gli esempi più importanti segnalati dalla ricerca del WTTC ritroviamo il Guatemala, dove il boicottaggio del turismo ha partecipato attivamente alla pressione che ha costretto il governo militare a cessare le violazioni dei diritti umani e che ha portato alla denuncia di gravi casi di corruzione e ai conseguenti arresti di funzionari ai vertici della politica. Altri casi rilevanti riguardano il Kashmir, regione nella quale il turismo transfrontaliero ha favorito la riduzione significativa delle frizioni tra India e Pakistan, o il Rwanda, dove importanti risultati nella bonifica delle mine antiuomo sono stati raggiunti grazie all’attenzione crescente per il turismo ambientalista legato all’osservazione delle comunità di gorilla, o ancora Panama, dove il turismo ha agito in maniera rilevante quale motore per la demilitarizzazione del Paese.
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SCENARI DEL TURISMO
Sono molti i modi nei quali il turismo produce effetti positivi nella nostra società. Innanzi tutto le persone che viaggiano incontrano e conoscono altre culture e altre realtà, aumentando il proprio livello di tolleranza e riconoscimento dei diritti degli “altri”. Su un altro fronte ci sono i governi, spinti dalle pressioni del turismo e dei turisti – azioni volontarie o no – a garantire maggiori diritti alle popolazioni locali e maggior collaborazione per favorire lo sviluppo del settore. In Myanmar, ad esempio, il Governo ha risposto al cresciuto interesse turistico sviluppando una politica inclusiva di coinvolgimento delle
comunità, riconoscendo i diritti civili e umani alle comunità locali coinvolte e facendo ricadere sul territorio parte dei benefici prodotti. ■
Il turismo si riprende in fretta dall'impatto di un attentato terroristico, sempre che gli eventi non si ripetano con frequenza
Turismo e terrorismo
Gli attentati terroristici hanno senza dubbio un impatto sul turismo, sia che gli attacchi siano deliberatamente rivolti ai turisti, sia che turisti internazionali vengano coinvolti accidentalmente. Ma l’effetto negativo è tendenzialmente di breve durata, a meno che non si rafforzi esponenzialmente nel caso di attacchi ripetuti. Sembra sia più dannoso in quest’ottica l’impatto sul turismo prodotto da una situazione di instabilità politica protratta nel tempo. Si tratta, comunque, di valutazioni oggetto di discussione tra gli esperti e non certe. Così pure il confronto tra il Tourism Index e il Terrorism Index non fornisce indicazioni univoche, ma lascia intendere che siano le situazioni di rischio costante o ripetuto a danneggiare maggiormente la sostenibilità e l’apertura del turismo. Sicuramente i Paesi che hanno sofferto attacchi terroristici deliberatamente rivolti ai turisti sono quelli che hanno registrato negli ultimi anni i cali più consistenti nel Tourism Index, cali però, ancora una volta, di breve durata. Interessante risulta vedere come alcuni Paesi che sono stati colpiti da attacchi terroristici negli ultimi anni, deteriorando il loro Global Terrorism Index, hanno comunque visto incrementare il turismo incoming. Questo suggerisce che il settore sia ampiamente resistente al peggioramento della situazione connessa al terrorismo. 7-8 2016
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SCENARI DEL TURISMO
Congressi, rotta verso sud Le principali regioni del meridione hanno compreso l’importanza del turismo Mice e sempre più si danno da fare per attrarre eventi, nazionali e non solo
✒Davide Deponti Nel 2014 i partecipanti ai congressi organizzati in Italia sono stati stimati, secondo i dati dell’OICE (Osservatorio Italiano dei Congressi e degli Eventi), in 25 milioni e mezzo, ovvero numericamente quasi la metà di tutti i cittadini italiani. Guardando le cifre più nel dettaglio, si vede che la parte da leone la fa il nord della Penisola: dei 308.912 eventi rilevati in Italia infatti, il 57,5% si è svolto nella parte settentrionale dello Stivale, mentre il 26,1% al centro e appena il 16,4% nel sud e nelle Isole. Percentuale quest’ultima che, per il Mezzogiorno italiano, si presta a una lettura positiva, lasciando presagire buoni margini di crescita, e questo a fronte di una domanda che, nell’ultimo biennio, sembra avere ripreso quota e del fatto che nel mondo Mice e degli eventi, quasi sempre, vige la regola di non scegliere per due volte la stessa destinazione. Sul futuro del comparto nel Sud si è parlato recentemente a Bari, durante l’incontro formativo e informativo per la filiera congressuale: intitolato “L’industria dei congressi nelle strategie di attrattività” e organizzato in Confindustria dal Delegato Puglia di Federcongressi&Eventi, Mad-
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dalena Milone (che fa parte del progetto finanziato da CCIAA di Bari Apulia2meet x Bari, e patrocinato dal Comune di Bari e da Stati Generali dell’Innovazione), Gabriella Ghigi di Meeting Consultant, commentando i numeri dell’OICE, ha evidenziato l’immagine positiva di cui godono la città di Bari e il suo territorio sottolineando come «Bari, rappresenti al sud la realtà con più opportunità di crescita nel settore Mice grazie alla presenza di un tessuto industriale importante».
Dalla Puglia con sostenibilità Altro fattore di crescita è rappresentato dalla sostenibilità, oggi sentita sempre più come esigenza anche al Sud, come rileva Maddalena Milone, «la domanda di eventi sostenibili è in aumento, in particolare all’estero. Nei due congressi internazionali che si terranno a Bari quest’anno faremo un primo passo in questo percorso “green” aderendo al progetto “Food for Good, from meeting to solidarity”, che consente di recuperare il cibo avanzato in occasione degli eventi e donarlo a enti caritatevoli». Insomma un percorso virtuoso a tutto tondo quello che vuole portare
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SCENARI DEL TURISMO
Gallipoli è una delle mete più amate del turismo nel Salento oltre che una location prediletta dagli organizzatori di eventi
avanti la Puglia, Regione che da tempo ha scelto consapevolmente il turismo come una delle chiavi principali del proprio sviluppo (non solo economico) e che sta investendo per questo in una strategia di lungo periodo. Che questa sia la strategia giusta lo pensa anche Paolo Novi di HolidayInn, intervenuto all’incontro “L’industria dei congressi nelle strategie di attrattività” per mettere in evidenza le motivazioni e le modalità del sistema dei Convention Bureau: «l’abbinamento dell’of-
ferta congressuale con azioni di sostenibilità è oggi fattore imprescindibile per intercettare una domanda qualificata e capace di grandi numeri sia in termini di persone che di fatturato. Penso che Bari e la Puglia abbiano la sensibilità giusta, vista la vicinanza alla terra che favorisce di per sé una vocazione alla tutela del territorio e delle risorse contro gli sprechi».
Il Teatro Petruzzelli è uno dei simboli di Bari, città che al sud rappresenta la realtà con più opportunità di crescita nel settore Mice
Turismo fa rima con crescita Presente a questo incontro organizzato in Confindustria da Puglia Federcongressi&Eventi anche l’Assessore regionale all’Industria Turistica e Culturale, Loredana Capone che ha aggiunto: «le imprese di meeting e congressi hanno un ruolo importante nello sviluppo del turismo Mice sostenibile, favorendo l’innovazione, la
Loredana Capone
I trulli di Alberobello: la Puglia, come tutto il sud, è una destinazione ricca di suggestioni anche per il post event
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SCENARI DEL TURISMO
Lo stile e l’eleganza ricercata del Donnafugata Golf Resort di Ragusa, una delle punte di diamante dell’ospitalità siciliana
Vincenzo Tumminello
creatività, il risparmio sui costi, tutto questo con un importante ritorno di immagine. Bari, come tutta la Puglia, ha una predisposizione culturale al sostegno e può diventare un motore dell’innovazione nel campo della sostenibilità. D’altronde, la Puglia è una regione che ha scelto da sempre il turismo come chiave del proprio sviluppo, non solo economico, e sta investendo in una strategia a lungo termine che sta già portando i suoi frutti, con una crescita veloce e sostenibile. Entrambi i turismi, leisure e business, cercano territori attrattivi ma allo stesso tempo dinamismo economico. Entrambi guardano ai valori materiali e immateriali di un territorio come a una determinante di acqui-
La scelta della Basilicata
Per molti forse una cenerentola, viste le dimensioni del suo territorio, del turismo al sud – la Basilicata invece è una Regione che vuole essere attrattiva e competitiva anche nel turismo congressuale. Due anni fa è nato così “Basilicata MICE - Meetings Incentives Conferences Events”, la formula di promozione turistica pensata dall’Agenzia di promozione territoriale per rendere disponibili sui mercati nazionale e internazionale soluzioni attraenti per il turismo congressuale. Per venire incontro alle esigenze del cliente che va alla ricerca di strutture di qualità, l’Apt ha selezionato, attraverso una manifestazione di interesse, 26 strutture ricettive che offrono servizi indispensabili al turismo congressuale. Si tratta di realtà che contribuiscono alla costituzione di un vero e proprio “polo congressuale” tra alberghi, dimore storiche e centri polifunzionali. Senza dimenticare che una delle mission del progetto Mice è anche quella di garantire alle strutture ricettive lucane un’opportunità di crescita imprenditoriale favorita dalla capacità di rispondere ai principali requisiti richiesti dalla meeting industry.
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sto, per un evento o per un investimento. La scelta di lavorare sull’attrattività territoriale comporta non solo vantaggi diretti per il comparto turistico, ma anche benefici per l’intera economia del territorio».
La sfida della Sicilia Insieme alla Puglia, altra realtà congressuale del sud con importanti possibilità di sviluppo è la Sicilia, come confermano i numeri dell’Osservatorio Congressuale Siciliano promosso dal Sicilia Convention Bureau. «Abbiamo calcolato», spiega il presidente del Bureau Vincenzo Tumminello, «circa 170 milioni di euro di fatturato diretto e un valore assoluto di quasi 300 milioni. Calcolando l’indotto e il numero di aziende che hanno organizzato congressi lo scorso anno, si può però dire che la domanda è in ripresa». Settore trainante per il congressuale siciliano è quello medico che come sede dei meeting predilige le aree metropolitane come Catania, Palermo e Messina, o i borghi più noti a livello internazionale come Taormina. Altro dato interessante è che gli eventi congressuali in Sicilia sono promossi in maggior parte da committenti italiani (422 su 546), e che i clienti esteri arrivano soprattutto da Germania, Stati Uniti e Belgio. Le sedi più utilizzate sono gli alberghi con sale meeting, che assorbono il 75% del mercato. Benché a prevalere siano ancora gli eventi piccoli, fino a 50 partecipanti, l’Osservatorio indica che nel 2015 sono aumentati quelli fino a 100 partecipanti e sono quasi raddoppiati quelli fino a 300, passati dal 16 al 28% del totale. Agli eventi censiti dall’Osservatorio (che non corri-
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SCENARI DEL TURISMO
La Sala Etna del Grand Hotel Villa Itria è una location siciliana nota ai professionisti del congressuale
spondono però al totale reale ma a quelli forniti dagli operatori stessi che hanno accettato di partecipare alla rilevazione, ndr) hanno partecipato più di 62mila delegati, per quasi 30mila pernottamenti e 87mila presenze congressuali. E la stima è che il fatturato diretto prodotto dai 544 eventi censiti è di 22,9 milioni di euro.
La Sardegna punta sul Mice Lo scorso novembre, grazie allo spunto arrivato dall’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio, in collaborazione con l’agenzia Bic Sardegna, la Regione Sardegna ha dato il via al progetto di mappatura delle strutture convegnisti che del territorio. Scopo del progetto è di mettere a sistema gli operatori del settore. Nello specifico, tutte le aziende della filiera congressuale, società che organizzano conferenze ed eventi, fornitori di servizi e transfert, sono state invitate a compilare un questionario on-line accedendo all’area operatori del sito SardegnaTurismo. Ciò consentirà l’inserimento delle strutture in tutte le attività promozionali della Regione, specie nelle principali fiere turistiche internazionali. «La Sardegna», ha detto l’assessore Francesco Morandi, «offre condizioni ideali per soddisfare le richieste di organizzazione di meeting ed eventi. Ora però l’obiettivo è migliorare la qualità dell’offerta e l’efficienza dei servizi proposti per essere competitivi in particolare sul mercato estero. Il congressuale è una realtà forte anche come opportunità di destagionalizzazione turistica». E che quello del Mice e degli eventi sia un segmento privilegiato per il mercato turistico
della Sardegna lo testimonia anche la grande partecipazione di operatori e istituzioni all’incontro-dibattito “Il Mercato degli Eventi”, andato in scena lo scorso marzo presso il Convento San Giuseppe di Cagliari. Organizzato da Sardinia MICE Network in collaborazione con l’Assessorato al Turismo della Regione Sardegna ed il Convention Bureau Italia ha visto partecipare, tra gli altri, l’Assessore regionale al Turismo Francesco Morandi, l’Aessessore al Turismo del Comune di Cagliari Barbara Argiolas, il Presidente del Convention Bureau Italia Carlotta Ferrari, e Nicola Pala, che dirige il Sardinia MICE Network. Il Presidente del Convention Bureau Italia, Carlotta Ferrari, in particolare si è detta molto soddisfatta dell’approccio regionale al congressuale e ha dichiarato: «Ho avuto modo di confrontarmi con una sala di operatori molto preparati e coesi e ho molto apprezzato gli interventi dei due assessori, comunale e regionale, che hanno manifestato grande attenzione al settore degli eventi. Confidiamo di concludere presto un accordo con la regione Sardegna». ■
A Palermo ecco gli interessanti spazi meeting dell’Astoria Palace Hotel
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SCENARI DEL TURISMO
Il futuro del turismo? In Italia! Tutti gli indicatori più recenti sono concordi: l’avvenire dell’industria dei viaggi tricolore è previsto in crescita. Certo senza perdere di vista le necessità dei turisti, di oggi e di domani...
✒Duccio Delpiano Panorama notturno di Genova, con porto antico e centro storico: tanti gli arrivi internazionali anche per il capoluogo ligure, come spiega il Rapporto sul Turismo di Unicredit
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Se ne parla da anni come dell’oro nero del nostro paese, la grande ricchezza da valorizzare per sostenere e rilanciare l’economia italiana. E, in effetti, il turismo, con un valore aggiunto del settore in Italia nel 2015 (compreso l’indotto) superiore ai 165 miliardi di euro, che rappresenta il 10% del PIL nazionale, negli anni di crisi di domanda interna ha contribuito a sostenere l’economia italiana con oltre un milione di occupati nel core business (2,6 milioni se si aggiungono anche i comparti indirettamente collegati). Cifre che però, se si pensa all’immenso patrimonio storico, artistico, culturale e paesaggistico che costituisce il brand Italia, potrebbero essere ampiamente incrementate. Ecco allora la ragione della nascita di UniCredit4Tourism, motore di idee e progetti per rilanciare il brand Italia, oltre che promotore, lo scorso aprile, di Tourism Talk, il primo evento di studio e formazione previsto per il 2016 sull’argomento. Con oltre 1.000 partecipanti registrati e 40 località in tutta Italia collegate contemporaneamente via web alla sede UniCredit di Milano, l’evento ha voluto spiegare alle imprese del settore l’impor-
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tanza di aggiornare i propri strumenti e le proprie competenze per restare al passo con i tempi in un settore sempre più competitivo. Proprio per questo motivo, tra i punti fondamentali della giornata di incontro, è stato presentato uno studio sull’utilizzo dei big data. Paola Garibotti, head country development plans di UniCredit, spiega: «tra i prossimi progetti in rampa di lancio sul turismo, c’è un servizio di supporto alla lettura dei big data in collaborazione con la start up Travel Appeal, una funzione di supporto alle lettura e fornitura di big data». Non meno importante la notizia che, sul fronte degli investimenti, UniCredit ha riconfermato il suo impegno a erogare, entro il 2018, due miliardi di euro al turismo italiano, circa il 75 per cento dei quali destinato a imprese con un fatturato inferiore a 5 milioni di euro. Una scelta legata al carattere microimprenditoriale del settore turistico. Senza scordare che per gli esperti di UniCredit4Tourism è l’innovazione digitale l’elemento che cambierà il mondo dell’ospitalità. «Una delle critiche principali da parte dei turisti stranieri, ma non solo, è uno scarso
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SCENARI DEL TURISMO
utilizzo delle nuove tecnologie per incrementare la customer experience», ha detto Paola Garibotti.
Il cliente turista al centro Una direzione che poi è quella più generale di ampliare l’offerta turistica e di conseguenza il mercato vacanziero del Paese, sotto ogni punto di vista: leisure, business, incentive. A tal proposito Alessandro Inversini, senior lecturer Faculty of management alla Bournemouth University, ribadisce l’importanza dell’utilizzo della tecnologia per intercettare nuova clientela turistica ma, soprattutto, per riportare il cliente al centro dei pensieri, « è necessario capire chi è il cliente, riconoscerlo, sfruttando la multimedialità». L’utilizzo dei video, in particolare, sarà tra le occasioni da sfruttare per i player del settore turistico: «la presenza di un video di qualità su un sito web incrementa del 65 per cento le vendite», spiega Gianluca Ignazzi di Traipler, «ed è evidente come diventi quindi strategico il travel video marketing per promuovere il proprio prodotto turistico. Oltretutto i dati parlano chiaro: il mercato dei video online consente l’aumento del 53 per cento di indicizzazione organica di un sito web rispetto a uno senza video, oltre che la crescita dell’88 per cento del tempo di permanenza e del 40 per cento di probabilità che gli utenti effettuino un acquisto da dispositivo mobile». Infine Travel Appeal, chiamato già in causa nel discorso sui big data, ha fatto il punto su quello che potrà essere il turismo del futuro. «La tecnologia giocherà sicuramente un ruolo importante» spiega il ceo e founder della start up Mirko Lalli, «fondamentali saranno proprio i big data. Attualmente meno dei due terzi dei proprietari di hotel collezionano dati o usano quelli in loro possesso. Invece sono una grande risorsa per personalizzare l’esperienza, in grado, ad esempio, di permettere a un hotel o a una location di specializzarsi in una nicchia di interesse e di farlo velocemente».
Italia quinto Paese al mondo per arrivi internazionali Dati che la stessa UniCredit4Tourism ha svelato nel suo Rapporto sul Turismo 2016, nel quale, innanzitutto, si legge una notizia importante. Non solo infatti il 2015
ha confermato l’ottima salute dell’industria turistica mondiale che prosegue il suo solido trend di crescita nonostante il difficile momento geopolitico che stiamo vivendo, ma in particolare l’Italia si conferma essere una delle destinazioni più presenti nell’immaginario di ogni turista. Siamo il Paese con la più grande e lunga tradizione turistica al mondo, spiega lo studio, incentrato sul settore “Viaggi e Vacanze”. L’Italia oggi è il quinto Paese al mondo per arrivi internazionali e, ora, finalmente, dopo un periodo di difficoltà, anche gli arrivi domestici tornano a crescere (+2,5% nel 2014). Detto questo, è anche vero che, negli ultimi anni, l’aumento delle destinazioni ha accentuato la competizione tra le mete, distribuendo i flussi internazionali su un numero crescente di Paesi. È per questo che anche l’Italia, pur in crescita, deve valorizzare e promuovere ulteriormente il proprio patrimonio artistico, culturale e paesaggistico. Oltretutto, conferma il Rapporto, chi sceglie l’Italia è un turista che ha aspettative elevate, cerca qualità e un’offerta nella quale innovazione e creatività si coniughino con tradizione e rispetto del territorio. Le stime 2015 del World Travel and Tourism Council dicono che la nostra industria turistica vale 67,2 miliardi di euro (il 4,2% del PIL) che diventano 165,4 miliardi di euro (il 10,2% del PIL), se si considera anche l’indotto. Ciò ha ricadute molto positive anche in termini di posti di lavoro: 2,6 milioni gli occupati totali. E anche la fotografia dei dati ufficiali più aggiornati mostra una situazione in lento miglioramento rispetto al passato: gli arrivi totali del 2014, circa 107 milioni, sono in crescita rispetto al 2013 (+2,6%) mentre le presenze (378 milioni) si mantengono stabili. Dopo anni negativi, gli ar-
Roma e Città del Vaticano restano uno dei punti di forza per attirare turisti internazionali, ma anche italiani, e convincerli a fare le vacanze nel Belpaese
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SCENARI DEL TURISMO Primi 10 Paesi per arrivi internazionali
2014 (min, var. % 2014/2013) 83,8
Un’industria in evoluzione
65,0
+7,1%
55,6
ITALIA
Turchia
29,3
+21,5%
Cina
29,8
+5,3%
Spagna
32,6
+5,0%
USA
33,0
+4,6%
Francia
39,8
+5,3%
–0,1%
48,6
+1,8%
+6,8%
+0,2%
74,8
Germania
Regno Unito
Russia
Messico
Fonte: UNWTO, World Barometer, dicembre 2015.
Primi 10 Paesi per entrate valutarie turistiche 2014 (US$, var. % 2014/2013*) 160,0
+2,5%
180,0 177,2
140,0 120,0 100,0
Cina
Macao(1)
Regno Unito
ITALIA
Germania
38,4
38,4
–1,5%
+4,9%
Spagna
43,3
+3,7%
USA
45,5
Francia
20,0 0,0
46,6
+6,1%
50,8
–1,9%
40,0
56,7
+10,2%
+3,9%
57,4
–2,7%
65,1
60,0
+1,5%
80,0
Thailandia Hong Kong(1)
* Calcolata a prezzi costanti e in moneta locale. (1) Regioni amministrative speciali della Repubblica Popolare Cinese, contabilizzate a parte rispetto alla Cina. Fonte: UNWTO, World Barometer, dicembre 2015.
Primi 10 Paesi per valore del contributo del PIL Stime 2015 (US$ mls e incidenza % sul PIL) 2,6%
479,6
2,6%
280,1
2,5%
3,7%
7,0%
4,2%
5,6%
3,6%
Cina
100,8
3,5%
USA
3,8%
140,0
Germania
Regno Unito
Giappone
Francia
Messico
ITALIA
Spagna
Brasile
100,7
98,6
87,2
83,8
75,1
69,1
Fonte: WTTC, novembre 2015.
rivi italiani aumentano del 2,5%, mentre le presenze tengono (–0,5%), almeno se si considera quanto successo nel 2013 (–4,1% rispetto al 2012). L’incoming, da parte sua, si conferma ancora una volta un importante traino del nostro turismo: la spesa turistica degli stranieri nel 2015, per il quarto anno dal 2012, registra un record con quasi 36 miliardi di euro.
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Il Rapporto Unicredit 2016 evidenzia inoltre la nascita di tanti nuovi “turismi”, in risposta a una domanda in continua evoluzione. In primo luogo, ovviamente, c’è il ruolo del web sui comportamenti e sui consumi quotidiani, anche turistici. Secondo il Flash Eurobarometer 2016 della Commissione Europea, i siti web che raccolgono e presentano commenti, recensioni e giudizi dei viaggiatori (34%) costituiscono una delle fonti, dopo il passaparola di parenti, amici e colleghi (51%), attraverso cui gli europei acquisiscono informazioni sui viaggi. Anche la diffusione delle compagnie aeree low cost ha modificato il mercato turistico negli ultimi due decenni, impattando sul processo decisionale degli individui e ampliando – con politiche tariffarie aggressive – la scelta delle destinazioni di breve e medio raggio, potenzialmente raggiungibili. Va, infine, considerato un fattore nuovo e sempre più evidente per il futuro: ovvero la crescente funzione identitaria che il turista assegna al viaggio come ulteriore momento di realizzazione personale. Il viaggiatore contemporaneo ricerca sempre più esperienze calibrate sulle proprie esigenze e passioni, dunque non massificate e non standardizzate. Da considerare poi che la sempre meno netta cesura tra tempo di lavoro e tempo libero ha portato a un maggior investimento personale (non solo economico ma soprattutto in termini di valori, bisogni, aspettative) che dalla vita quotidiana si riversa nel viaggio. Portando l’analisi a livello geografico si scopre che, se annualmente sul territorio italiano si registrano quasi 378 milioni di presenze totali – il 49% delle quali straniere –, nemmeno il 20% ha come destinazione il Sud. Se si considerano le presenze, ad esempio, il Veneto resta, con quasi 62 milioni, la regione piu turistica, una performance tre volte superiore a quella della Campania (18 milioni), quattro volte quella della Sicilia (15). Da ultimo, la situazione difficile del Meridione è aggravata dalla stagionalità che è una delle questioni annose del turismo italiano, in particolare su alcuni territori. Se a livello medio nazionale, la metà delle presenze totali si registra nel trimestre giugno-agosto, in molte regioni supera il 60% (Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo,
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SCENARI DEL TURISMO Prime 10 città di interesse storico-culturale per presenze - 2014
Milano
Venezia
1.681.443
1.581.097
Napoli
1.731.757
Torino
2.159.351
2.891.104
Firenze
3.059.259 Roma(1)
Bologna
Pisa
Verona
Genova
(1) Fonte: EBT Lazio. Fonte: elaborazione su dati Istat.
Traffico passeggeri* nei principali porti per crociere in Italia 2014 (valori assoluti, var. % 2014/2013) 2.140.039
–15,7%
1.733.839
–4,5% 1.113.762 939.038
+24,4%
+126,1%
Savona
–7,1%
Napoli
626.356
–15,0%
Venezia
824.109
–21,5%
Civitavecchia
0%
–5,2%
Il business travel in Italia vede rosa. L’undicesima edizione dell’AirPlus Travel Management Study condotto in 24 paesi tra cui l’Italia, rivela che, se a livello mondiale, il 19% dei travel manager indica una diminuzione del numero dei viaggi, in Italia vince l’ottimismo con il 39% dei travel manager che prevede un incremento del numero dei viaggi, circa il doppio rispetto allo scorso anno. Nel nostro Paese inoltre si assiste da anni a un trend per il quale il business travel è relativamente slegato dall’andamento dell’economia locale, finendo così per non influenzarlo in modo sostanziale. Il 46% dei travel manager intervistati ritiene, infatti, che per il 2016 il clima economico non avrà effetti sulle trasferte di lavoro, il 28% che influenzerà negativamente i viaggi (in calo di 6 punti percentuali rispetto al 2015), mentre un travel manager su quattro (25%) è convinto che l’attuale situazione economica avrà effetti positivi sui viaggi d’affari; una percentuale in crescita dell’1% rispetto allo scorso anno e di 5 punti percentuali più alta rispetto alla media mondiale (20%). Le previsioni relative al numero di trasferte si rivelano, ancora una volta, in controtendenza rispetto ai dati mondiali: solo il 5% degli intervistati italiani dichiara che i viaggi diminuiranno mentre addirittura il 39% ne prevede un aumento (circa il doppio rispetto al 2015). Anche parlando della spesa per i viaggi d’affari, l’Italia presenta previsioni più rosee con il 28% dei suoi travel manager che ritiene che aumenterà, con il 39% convinto di un aumento del numero di viaggi. Mentre il 15% (+5% rispetto al 2015) degli intervistati italiani crede che la spesa calerà. Soldi in più, ma dove vanno a finire? I travel manager che hanno dichiarato di veder aumentare nei prossimi 12 mesi i costi di viaggio della loro azienda, sono concordi nell’individuare nei voli aerei la principale causa dell’incidenza di questo incremento: il 41% a livello mondiale sa di dover mettere a budget maggiori spese per i voli, contro il 35% che si aspetta una crescita dei costi degli hotel; il 18% è, invece, la percentuale di coloro che prevedono un incremento delle spese per i tre-
8.603.876
Ottimismo dal business travel
9.983.416
Puglia, Basilicata e Sardegna) e nel caso della Calabria arriva a quasi il 72%.
10.232.396
25.377.967
Genova
Livorno
Bari
Palermo
La Spezia
561.602
531.712
483.563
* Imbarcati, sbarcati e in transito. Fonte: CLIA (Cruise Lines International Association) Europe. Nota: il calo di traffico passeggeri registrato nei principali porti italiani non va considerato come un segnale di minor attività della destinazione Italia quanto il risultato di diversi fattori congiunturali tra cui un generalizzato spostamento delle flotte tra le aree del mondo (questo ha comportato, nel 2014, una riduzione dell’offerta nel Mediterraneo, in parte recuperata nel 2015) e la continua ridefinizione da parte delle compagnie degli itinerari con possibili – e talora consistenti – variazioni nella frequenza di “toccate” (ovvero di scali) nei diversi porti.
Distribuzione % mensile delle presenze totali in Italia - 2014 Italia
25,0
21,1 20,0
17,5 15,0
11,9 10,7 10,0
4,8
5,0
4,0
3,9
Gennaio
Febbraio
6,1
7,2 5,7 3,1
0,0 Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre Dicembre
ni. Le proporzioni rimangono simili anche in Italia, dove il 30% di chi pensa che i costi di viaggio dei loro dipendenti aumenteranno attribuisce ai voli la causa di tali costi; il 21% lo imputa agli hotel e il 20% all’aumento della spesa ferroviaria. ■ 7-8 2016
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SCENARI DEL TURISMO
Novotel
rilancia il suo Mice Tecnologia e creatività a servizio del cliente in un approccio tailor made di nuova generazione: ecco come il brand vuole vincere la sfida congressuale
✒Dario Ducasse «Oggi il business congressuale deve avere un approccio nuovo», spiega Luigi Lima, Vice President Operation Mercure & Novotel Italy, Greece, Israel, «che renda più fluido ed efficace il dialogo tra il cliente e lo staff dei Meeting planner, che devono dimostrarsi abili e proattivi nel comprendere le specifiche esigenze del cliente, fornendo la soluzione più aderente alle sue necessità, anticipandone gli aspetti potenzialmente problematici con soluzioni originali e all’avanguardia. Qualunque sia il tipo di evento che il cliente desideri
organizzare, è ormai evidente che l’affidabilità, la reattività e la capacità di interpretare le esigenze da parte dei Meeting Planner si dimostrano la chiave fondamentale per garantirsi la preferenza del cliente. Una strategia che paga, come ci racconta il manager, sottolineando che il brand midscale del gruppo AccorHotels ha lavorato duramente nell’ultimo periodo per presentare al mercato un’offerta Mice davvero innovativa. «Siamo soddisfatti del grande lavoro svolto. L’update ha riguardato sia le tecnologie che l’approccio al cliente, fattore quest’ultimo fondamentale su cui investiamo attraverso corsi di formazione specifica per gli event manager. Il rinnovo si è imposto come necessità anche in considerazione del trend di crescita che sta dimostrando il settore da un paio d’anni».
Soluzioni facili e davvero utili Un concept nuovo per il quale è stato scelto come albergo pilota il Novotel Milano Linate, ma che verrà esteso anche a tutti gli altri hotel italiani del brand, secondo una logica di network la cui modalità operativa fa leva su tre punti cardine: tecnologia, food e creatività. «Novotel ha investito moltissimo», continua Lima,
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«sulla tecnologia specifica per i meeting. Cercavamo soluzioni user-friendly, affidabili e realmente utili, dotazioni all’avanguardia in grado di agevolare la multi connettività e la condivisione del lavoro. Come, ad esempio, il sistema di presentazione wireless “Barco ClickShare”, che facilita la visualizzazione simultanea dei contenuti su un unico schermo, o come la lavagna digitale “Smart Paperboard”, che permette di visualizzare in tempo reale i contenuti sui device dei partecipanti per poi salvarli, organizzarli e spedirli via e-mail». Per quanto riguarda il food&beverage, il nuovo concept meeting di Novotel propone soluzioni all’insegna della flessibilità, allo scopo di soddisfare in maniera sempre più efficace le aspettative, in continuo divenire, del cliente. «Il food», spiega il manager, «è tra gli elementi che più si ricordano, nel bene e nel male, a evento terminato. Ragion per cui, Novotel ha deciso di investire in quest’area mettendo a punto un’offerta imperniata sull’essenzialità e la semplicità, in cui l’attenzione alle materie prime, alla filiera corta e al benessere si sposano con la capacità di creare originali abbinamenti, nel rispetto della diversità di gusti, esigenze e budget.
creazione di un contest su Facebook, con hashtag dedicato da seguire per tutta la durata dell’evento, fino al posizionamento di un “wall” per farsi “selfies” personalizzati con il logo aziendale come sfondo». Un restyling importante, insomma, quello attuato dal brand che si pone un target ambizioso: «il nostro obiettivo è superare l’annus mirabilis di Expo,» annuncia il manager, aggiungendo che «gli investimenti del gruppo non si fermeranno qui, soprattutto per quanto riguarda il piano digitale per il quale, a partire dal 2014, sono già stati stanziati 225 milioni di euro». Anche la sostenibilità, sarà un asset sempre più strategico. «Novotel ha aderito al progetto Planet 21, un piano predisposto dal Gruppo che prevede oltre cento iniziative volte a diminuire l’impatto ambientale del comparto Mice, attraverso una serie di obiettivi concreti e misurabili, come la riduzione di CO2 e il consumo di acqua ed energia. E, da qui fino al 2020, saremo impegnati in nuove sfide, tra cui quella di ridurre del 30% gli sprechi alimentari. A proposito, c’è anche il progetto “orti urbani” che è già partito a Milano Linate con materie prime “a metro zero” per i nostri chef». ■
Creatività al servizio del business Last but not least, la creatività: «Proporre nuove soluzioni per un meeting funzionale e creativo è il terzo “comandamento” del nostro piano di rilancio», fa sapere Lima, «anche qui sono diverse le possibilità che offriamo: dalle sale meeting con le “Wellness Ball” al posto delle tradizionali sedie, per migliorare la postura e – perché no – l’attenzione dei partecipanti, alla 7-8 2016
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Le regole dell’attrazione nell’hotellerie di domani A guidare le scelte della clientela d’hotel nei prossimi anni saranno sei tipologie di traveller. Parole d’ordine per soddisfare le esigenze delle nuove generazioni: guest experience immersive e sempre più personalizzate
✒Davide Deponti Le tecnologie digitali stanno evolvendo a grande velocità e sempre più offrono esperienze immersive e permettono di avere informazioni in tempo reale
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I comportamenti di shopping e di acquisto dei consumatori sono in costante evoluzione al pari della tecnologia che ha ormai riempito ogni ambito della nostra quotidianità, ma i cambiamenti più profondi, dicono gli esperti, devono ancora arrivare. A confermarlo è un recente studio americano realizzato da Sabre Hospitality Solutions in collaborazione con TrendWatching (società specializzata nel tracciare e analizzare i modelli di comportamento dei consumatori) che ha come oggetto le esigenze future dei viaggiatori in relazio-
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ne all’accoglienza alberghiera. A fondamento della ricerca c’è un dato certo: nonostante le previsioni pessimistiche e gli allarmismi di questo periodo (alcuni certo più che giustificati, purtroppo) il mercato europeo del travel ha raggiunto 264,1 miliardi di euro di spesa nel 2015 e le stime prevedono un’ulteriore crescita nel giro d’affari fino a 282 miliardi entro il 2017. Uno dei fattori più importanti probabilmente risiede nel fatto che le tecnologie digitali stanno evolvendo ad eccezionale velocità e che, quindi, sempre più offrono esperienze immersive e permetto-
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no ai viaggiatori di individuare informazioni aggiornate in tempo reale grazie ai sistemi predittivi. La personalizzazione è ad altissimo livello e la fruizione da mobile è al centro degli studi da parte degli operatori turistici per offrire esperienze ottimali. «La trasformazione digitale apre nuove opportunità e sfide al mercato del travel e tutti gli attori della filiera si stanno attrezzando per sfruttarla in modo adeguato», spiega Francesca Benati, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Amadeus Italia società che ha rilasciato proprio alcuni di questi dati. «In particolare, l’Italia si sta allineando ai trend del futuro e si prospetta uno dei Paesi più dinamici nei prossimi anni. Le nuove strategie legate al mobile indirizzano la crescita dell’online e spostano la sfida su nuovi modelli di business, cambiando le “regole dell’attrazione”, particolar-
mente efficaci verso la generazione del Millennials. Dal punto di vista numerico l’Italia rappresenta oggi l’8%, pari a 21,1 miliardi di euro, del mercato europeo, ma se ci fermiamo a confrontare il solo mercato via web, il contributo italiano scende al 6,3%, con 7,9 miliardi su un totale di 117,1 miliardi. Un dato spiegato dalla minor penetrazione del mercato online nel settore: in Italia è attualmente circa il 38% rispetto al 47% della media europea». Il mercato italiano presenta, dunque, sotto questo profilo, interessanti margini di crescita futura. Già adesso, dopo un periodo di contrazione, non mancano segnali generali di ripresa del settore: la somma di canali di prenotazione e vendita online e tradizionale è aumentata di un +2% con un sostanziale incremento di tutti i comparti: dal +4,6% dei tour operator al +3,7% del noleggio auto, dal +4% dei treni al +3% degli hotel. Unico dato in controtendenza è quello delle compagnie aeree (–2,3%), giustificato però dalla crescita esponenziale dei vettori low cost (+46%). Questi operatori infatti sono in diretta concorrenza con le compagnie aeree tradizionali con un’offerta a prezzi mediamente inferiori, che influiscono negativamente sul dato aggregato.
Francesca Benati, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Amadeus Italia.
Prepararsi ai mutamenti Secondo la ricerca di TrendWatching – effettuata su 3000 osservatori che hanno fornito un’ampia visione d’insieme sull’evoluzione delle abitudini dei viaggiatori – tra i fattori di cambiamento rilevati, al primo posto c’è la velocità con cui i trend emergenti si diffondono, allargandosi ben oltre la nicchie di riferimento. Da qui la necessità da parte dei brand dell’hospitality di individuare tempestivamente tali trend e, dove è possibile, anticiparne addirittura le aspettative, creando guest ex7-8 2016
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Tra i fattori di cambiamento rilevati, al primo posto c’è la velocità con cui i trend emergenti si diffondono, allargandosi ben oltre la nicchie di riferimento. Sotto: negli hotel del futuro massima personalizzazione degli spazi ma anche sempre più opzioni tra le quali poter scegliere
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perience sempre più personalizzate e capaci di generare fidelizzazione.
Tutti i gusti saranno giusti L’ospite al centro di tutto: questo è il significato profondo del gruppo di consumatori che rientra nella categoria “YOUniverse”. Denominazione che esplicita la preferenza per quegli hotel nei quali i gusti e le preferenze individuali regnano sovrani. L’ampia gamma di nuove tecnologie, tra cui il riconoscimento facciale e i
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sensori biometrici, consentirà ai brand di personalizzare ulteriormente la esperienza di soggiorno, andando a identificare, attraverso big data e software di analisi sempre più sofisticati, anche i bisogni più profondi dei clienti. È da notare che oggi il 53% dei consumatori è disposto a condividere informazioni personali pur di poter ricevere proposte sempre più in linea con i propri gusti e aspettative. Ovviamente maggiore sarà la personalizzazione, mag-
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giore sarà anche l’offerta di opzioni tra cui scegliere. Il secondo trend, quello chiamato “Helpfull” sarà invece quello dei consumatori che preferiranno i brand in grado di agevolare al massimo la loro vita di viaggiatori, rendendola più semplice e comoda. Prioritario per questi consumatori sarà utilizzare quei canali che favoriscano la possibilità di trovarsi nel posto giusto, al momento giusto e soprattutto con l’offerta giusta: già oggi la localizzazione è un parametro importante che aiuta i brand a personalizzare le offerte e le esperienze. È stato chiamato “Human Brands” il terzo trend che identifica una tipologia di viaggiatore amante degli hotel “unici”, dotati di spiccata personalità e dove si privilegia la relazione umana, il contatto vis à vis e non la fredda e impersonale comunicazione digitale. Quarto trend emerso, l’“Ubitech”, basato sull’utilizzo delle smart technologies capaci di ottimizzare al massimo la user experience: il 50% dei consumatori intervistati da Ericsson Consumer ritiene che lo smartphone sia già un oggetto superato, e guarda alle intelligenze artificiali. Per i viaggiatori del quinto trend “Pricing Pandemonium” sarà il prezzo il fattore discriminante di scelta, che dovrà essere flessibile, personalizzato, in relazione alla qualità del servizio offerto. Il sesto e ultimo trend è il “Post-demographic” e si riferisce a traveller la cui scelta di prodotti e servizi non seguirà schemi prefissati, convenzioni legate al-
l’età o alla provenienza geografica, ma rispecchierà esclusivamente i piaceri personali. Una bella rivoluzione rispetto al passato e una bella sfida per l’industria alberghiera per la quale la conquista di ogni singolo cliente diventerà una “caccia” alla sua più autentica personalità. In un mondo che la tecnologia a basso costo e la globalizzazione dei consumi hanno reso sempre più unificato (da Boston a Pechino si ritrovano gli stessi brand, basti pensare a Apple e Ikea, solo per citarne un paio), la vera aspirazione del viaggiatore sarà quella soddisfare i propri desideri senza lasciarsi “ingabbiare” in nessun tipo di schema prestabilito. ■
È da notare che oggi il 53% dei consumatori è disposto a condividere informazioni personali pur di poter ricevere proposte sempre più in linea con i propri gusti e aspettative
Una sala conferenze super tecnologica: il 50% dei consumatori intervistati da Ericsson Consumer ritiene che lo smartphone sia già un oggetto superato, e guarda alle intelligenze artificiali
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SUL FUTURO Cuore dell’esperienza in albergo, la stanza da letto è l’elemento che più incide sulla customer satisfaction dell’ospite. A maggior ragione se, a fare da sfondo al soggiorno, c’è una vista mozzafiato. Ma ci sono anche molti altri elementi che gli imprenditori dell’ospitalità dovranno sempre di più considerare se vorranno offrire alla propria clientela un’experience in camera davvero memorabile
✒Dario Ducasse Lo scorso maggio, a Milano, è andata in scena la prima tappa di Hotel Dream Room, primo workshop itinerante, ideato dalla Teamwork di Rimini (società di marketing e consulenza alberghiera), completamente dedicato alla stanza d’albergo. Un evento che è nato per scoprire e raccontare, ai protagonisti dell’hotellerie, come è possibile rendere perfetta l’ospitali-
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tà in camera. Perché? È semplice: perché in ogni vacanza che si rispetti, sia essa business o leisure, l’esperienza vissuta nella camera dell’hotel è centrale per la soddisfazione del cliente. La stanza si conferma così, oggi più che mai, il cuore dell’esperienza dell’ospitalità, tanto è vero che molto spesso l’ospite recensisce prima di tutto – ed oggi nel mondo del
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TREND La stanza è sempre al centro dell’esperienza del cliente in hotel, non va mai dimenticato, ma ad essa vanno comunque affaincati altri elementi come l’ospitalità e tocco personale
Due immagini della avveniristica camera d’albergo di design itinerante progettata dal team di Media Living
La prima fonte di reddito web 2.0 sempre più frequentemente lo fa in tempo davvero reale sui social – dettagli e particolari del servizio ricevuto in stanza. E questo vale ancora di più se, come, plus, la camera offre anche una bella veduta. Ecco che allora il soggiorno con vista acquista un intangibile value per l’albergo e diventa una discriminante di scelta per l’ospite. Non a caso tra i plus richiesti più citati dai frequent traveller, in particolare dai viaggiatori d’affari, c’è proprio la camera con vista. Un bel panorama – che sia un’alba sul mare, un tramonto sui tetti di una città, o, ancora, un cielo stellato che si riflette nell’acque di un lago – appaga, infatti, non solo gli occhi ma anche la mente, rendendo ancora più godibile l’experience in Hotel per la gioia del turista e dell’albergatore.
Non va dimenticato, infatti, che la stanza rappresenta per un albergo la prima fonte di reddito, oltre che il 75% del fatturato globale quando si tratta di alberghi con ristorante (la percentuale sale invece al 90% nel caso dei bed and breakfast, NDR). E allora, in un mondo, quello dell’ospitalità, dove le esigenze dei visitatori cambiano e si evolvono, anche seguendo le nuove frontiere digitali, e nel quale le aspettative sono sempre maggiori, quali sono i fattori, oltre alla bella vista, che più incidono nel soggiorno in camera?
Tranquillità, pulizia, comfort e, soprattutto, “carattere” La tranquillità è sicuramente tra le esigenze prioritarie: secondo il sondaggio di Teamwork, a compromettere la qualità del 7-8 2016
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Sopra: Mauro Santinato, presidente di Teamwork, è tra gli ideatori del workshop itinerante “Hotel Dream Room”. In basso, l’human touch è fattore imprescindibile di un’experience di soggiorno in hotel di qualità. Al centro: l’interno e l’esterno del Cityhub di Amsterdam, futuribile albergo che unisce cultura digitale e camere avveniristiche
soggiorno è, per il 65% degli intervistati, il rumore proveniente dalle altre camere, per il 53% la presenza di odori sgradevoli, la mancanza di acqua calda (28%), il numero insufficiente di prese elettriche (27%) e gli orari per la prima colazione troppo rigidi (24%). Anche la ristrutturazione è un elemento da valutare con estrema cura. «Un albergatore attento non può permettersi errori nella scelta degli arredi», dice Mauro Santinato, presidente di Teamwork, oltre che ideatore e coordinatore dell’even-
Un evento tutto per la camera
Primo workshop formativo itinerante in 5 tappe (Milano, Roma, Venezia, Torino e Rimini) completamente dedicato alla camera d’albergo, HotelDream Room ha visto coinvolti diversi protagonisti del settore tra cui Fabio Formenti (Simmons), interpellato sul tema “Quante stelle vale il riposo dell’ospite?” Vito Rinaldi (esperto e consulente) relatore di “Il dilemma dell’outsourcing: conviene o non conviene?” Roberto Proietti (Manifatture Gamba), intervenuto sui segreti per scegliere la biancheria della camera”, Carlo Fontana (Hoxell), in merito al tema “La tecnologia al servizio del cliente” e infine Edoardo Stambazzi (TP Vision per Philips) chiamato a spiegare “Come incrementare il revenue con i nuovi Tv”.
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to, E poi ci sono le dotazioni, ovviamente, che devono soddisfare esigenze diverse e in continua evoluzione. «Oggi il mondo è cambiato», continua Santinato, «e con esso sono cambiati anche i clienti. Per esempio cosa cercano i “millennials” nei business hotel? Vogliono vivere esperienze in alberghi di carattere, ovvero hotel non fatti con lo stampino; sono attenti al design e mal sopportano tutto ciò che percepiscono come vecchio, superato, ma cercano anche il comfort. Curiosi, amano esplorare, sono nativi digitali e quindi, oltre a letti super comodi con tanto di menu cuscino, desiderano trovare tecnologie uptodate che consentano, per esempio, di controllare le luci, la temperatura e la musica della stanza direttamente dal tablet o dal proprio smartphone, il quale dovrà potersi anche collegare via bluetooth alla camera per riprodurre contenuti in streaming. Anche la pulizia avrà sempre più un’incidenza preponderante: niente più moquet-
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te, ma superfici dure, che garantiscono un’igiene maggiore. Le vasche da bagno lasceranno il posto a docce. E, ancora, le camere diventeranno spazi dove potersi allenare, con pesi, piccoli attrezzi e magari, un tappetino per praticare yoga. «Una cosa è certa», dice ancora Santinato, «la pulizia sarà sempre di più fattore critico di scelta: indipendentemente dalla categoria dell’albergo scelto, infatti, l’importante è che la camera sia veramente pulita».
Il futuro è già qui? «I servizi e le camere del futuro dovranno sempre più essere personalizzati», aggiunge Santinato. «I clienti evoluti non si accontentano di una camera qualsiasi. Vogliono la “loro” stanza. Con la loro musica, i loro servizi e la loro pulizia. E se la camera è l’essenza del business alberghiero, il letto, insieme al bagno ovviamente, è l’essenza della camera perfetta. Ecco quindi che, per andare incontro ai
“like” dei viaggiatori business del futuro, non si potrà prescindere neppure da questo elemento». Sono gli ospiti, con i loro like, le loro recensioni e foto postate sui social a determinare, infatti, la brand reputation di un hotel. Tant’è che sempre più albergatori si adoperano per trasformare il soggiorno in un’ esperienza digitale e social. Come hanno fatto, per esempio, in Olanda, ad Amsterdam, i proprietari del nuovissimo Hotel Cityhub. Particolarità di questo albergo è che è suddiviso non negli spazi tradizionali ma in 50 capsule-camere da letto, una hall digitale e un app che dà la possibilità ai viaggiatori di familiarizzare con la città e non solo. Situato in un ex capannone industriale di 600 metri quadrati, l’hotel offre camere avveniristiche, ognuna dotata di un comodo letto matrimoniale, collegamento internet wi-fi, luci soffuse e musica che gli
Se la camera è l’essenza del business alberghiero, il bagno è l’essenza della camera perfetta. In particolare la pulizia sarà sempre più elemento discriminane di scelta
Ospitalità cibernetica
Il concept digitale ha ispirato anche il futuristico Yotel di New York, città da sempre all’avanguardia mondiale in merito a servizi e tendenze. In questo albergo, le stanze tradizionali hanno lasciato il posto a cabine che richiamano le postazioni di prima classe di un aereo. All’interno pareti tecnologiche con tv a schermo piatto, connessione iPod e letti che diventano divani per dare massimo comfort nel minimo spazio. Mentre, alla reception, a occuparsi dei bagagli e delle cassette di sicurezza, c’è Yobot, un piccolo robot. Ed è un androide anche il maggiordomo, con elegante uniforme in vinile, che presta servizio presso l’Aloft Cupertino, boutique hotel nella Silicon Valley. Siamo passati dalla East Coast alla West Coast, ma il futuro è sempre a stelle e strisce: una svolta high-tech con la quale il brand spera di lasciare il segno nella memoria dei clienti. «Il robot maggiordomo è stato dall’inizio parte integrante dell’esperienza Aloft Cupertino», dice il global brand leader di Aloft Cupertino, Brian McGuinness, «e la domanda da parte degli ospiti di tutto il mondo di interagire con il nostro cyber fattorino è stata stupefacente». 7-8 2016
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TREND La camera d’hotel itinerante
È nato a Milano Media Living, un progetto di comunicazione che unisce una rivoluzionaria idea di hospitality alla più avanzata tecnologia dell’advertising: una camera d’albergo design itinerante, posizionata in location esclusive, all’interno di un’unità mobile su cui sono montati video ledwall pubblicitari ad elevato impatto visivo. L’obiettivo del concept è quello di offrire un’esperienza originale, confortevole, accessibile e di design, abbinata a nuove opportunità nel settore pubblicitario. L’interno della living unit è studiato per essere abitabile da due persone e conferisce al progetto un ulteriore elemento di comunicazione: l’esperienza vissuta dagli utenti dentro un’unità domotizzata ed allestita come una vera e propria camera di lusso nel cuore della città, completamente coibentata e protetta, progettata con stile e design italiano, e posizionata in zone d’interesse storico-artistico, o nel contesto di eventi sportivi, musicali o culturali.
ospiti possono personalizzare. Il punto di “ritrovo” del Cityhub è un ampio salone nel quale i viaggiatori possono stare insieme e, con l’uso di un braccialetto RFID personale, possono fare check-in e servirsi da soli al bar. Va da sé che Cityhub è stato progettato proprio per il tipo di viaggiatore del futuro; ma anche per quello del presente, in particolare per l’ospite di età compresa tra i 20 e i 35 anni o comunque nativo dell’era digitale. Per questi giovani, “scoperta” è la parola chiave: alberghi e attrazioni turistiche convenzionali non fanno per loro; sono collegati 24 ore su 24 e cercano informazioni in movimento: un servizio che oggi raramente viene proposto da alberghi tradizionali.
Dal futuro al passato. L’importanza del fattore umano “Avviso per chi pensa le pubblicità degli Quella ideata da Media Living è una vera e propria camera di lusso nel cuore della città, completamente coibentata e protetta
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alberghi: io odio sentirmi come a casa mia, quando sono via”. Sono trascorsi circa cento anni da quando il commediografo e scrittore George Bernard Shaw ha proferito questa frase, una delle sue più famose battute. E ancora un imprenditore dell’accoglienza si chiede come dovrà essere l’esperienza degli ospiti in hotel. Sicuramente, dicono gli esperti di Teamwork, sarà sempre più votata al benessere e al relax. In questo senso, aumenterà la domanda di massaggi e trattamenti in Spa, ma non bisogna scordare neppure quegli elementi considerati forse più banali ma che incidono notevolmente sulla qualità del soggiorno, come la presenza di persiane che impediscano di far entrare la luce del sole al mattino presto o la comodità di trovare nella propria stanza depliant sui servizi messi a disposizione dall’hotel e consigli utili per visitare il territorio circostante. Molto gradito è oggi – e lo sarà anche domani – il frigobar in stanza riempito con prodotti freschi e genuini, possibilmente del territorio. E, infine, c’è il fattore umano: lo staff a disposizione dell’hotel incarna la funzione di “risorsa ” e non quella di semplice mandatario del datore di lavoro. Il personale è – e resterà sempre – una preziosa fonte di informazioni e consigli utili per la clientela, capace di suggerire ma anche di rassicurare l’ospite, con risposte tempestive alle sue necessità, in ogni momento del soggiorno. ■
Savoy Pagina Pubblicitaria_Master Meeting 122013.indd 1
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Ca’ Sagredo L’unicità di Venezia si ritrova condensata in una suite di Palazzo Sagredo, un albergo cinque stelle lusso, dove è possibile respirare il silenzio ovattato della tradizione, che, come dice Gustav Malher, non è custodia delle ceneri, ma custodia del fuoco, della vivacità del presente
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Affacciato sul Canal Grande, con preziose finestre gotiche che, attraverso i loro arabeschi, danno luce al salone passante del piano nobile, Ca’ Sagredo Hotel, si trova in Campo Santa Sofia, di fianco allo stazione delle gondole e di fronte al vivacissimo Mercato di Rialto. Si raggiunge in una manciata di secondi dalla fermata del vaporetto “Ca’ D’Oro”, di fianco al magnifico edificio gotico, simbolo di Venezia, che ospita tesori d’arte.
Le camere Questo magnifico antico Palazzo nobiliare della Famiglia Sagredo, riconosciuto Monumento Nazionale del XV secolo, offre 42 camere e suites, ma è, in particolare, in una che si condensa il significato del messaggio giunto a noi grazie allo spirito e alla cultura della famiglia Sagredo della quale i membri più illustri sono stati, oltre a uomini di stato, mecenati di artisti e scienziati. In questa “stanza”, che era l’archivio di Zaccaria Sagredo, Galileo Galilei ha scritto il “Dialogo sui massimi sistemi”.
La Suite della Biblioteca Perfettamente conservata, l’imponente Biblioteca del XVIII secolo è
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stata dichiarata Monumento Nazionale e mostra ancora, ben visibili, le lettere dell’alfabeto, in alto, sugli scaffali. È sovrastata da una balconata che corre lungo il perimetro della parte superiore della stanza, con una ringhiera di ferro e decorative colonnine dorate. È completata da una suite al piano inferiore di circa 60mq e si affaccia sul Canal Grande, con una enchanting view, una vista che ammalia in ogni stagione, grazie ai colori e ai giochi di luce sull’acqua. Un soggiorno in questa suite comunica una grande emozione perché si assapora il piacere di vivere in completa empatia con l’ anima colta dei Sagredo.
I piaceri dello spirito e i piaceri di Venezia Room with a view e suite straordinaria, ricca di storia e di arte, la
Suite della Biblioteca è adatta anche a futuri sposi che vogliono dare un’allure diversa al loro viaggio di nozze. Da qui si può iniziare la “scoperta” del Palazzo, della sua identità, della storia e dei piaceri di Venezia. Il Personale preparatissimo si prende cura dell’ospite, consigliando itinerari, offrendo l’opportunità di partecipare a eventi – concerti, conferenze, mostre – che vengono realizzati al Palazzo o nei Musei della città. Ai piaceri dell’intelletto si accompagnano i piacere del palato, a cominciare dalla colazione del mattino, da completare con un pranzo o una cena elegante, serviti nella terrazza del Ristorante di fronte al Canal Grande, dove la magia di Venezia fa realizzare molti sogni. L.S.
Valle di Assisi 7_2016_Layout 1 20/07/16 16.19 Pagina 1
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Lefay Resort & SPA Lago di Garda Creatore di un nuovo modello di vacanza, all’insegna del lusso, del benessere globale e della sostenibilità, questo brand consente agli ospiti di vivere un’esperienza unica grazie anche alle meravigliose suite della struttura
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vegetazione mediterranea. La struttura, che si trova a Gargnano, in pochi anni ha saputo conquistare molti riconoscimenti internazionali, non solo come “Resort sostenibile”, ma anche come una delle migliori SPA per vacanze rigeneranti: dalla certificazione Ecocert, che riconosce Lefay SPA come prima SPA organica ed ecologica in Italia, al premio come “Migliore SPA al Mondo” ricevuto quest’anno ai “World SPA & Wellness Awards”.
Royal Pool & SPA Suite
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Il Lefay Resort & SPA Lago di Garda è un gioiello di design ecosostenibile ideale per una pausa rigenerante grazie a una SPA dove il benessere è al centro di tutto. Il Resort è incastonato nel cuore di una collina di 11 ettari che domina il Lago di Garda e in cui sono presenti un bosco con alberi secolari, terrazze ricoperte di uliveti affacciate sul lago e un lussureggiante giardino realizzato con essenze e piante tipiche della
Indubbiamente il Resort incanta gli ospiti anche per le sue ampie e raffinate suite, tutte con la splendida vista del Lago. Massima espressione del concetto di lusso Lefay è sicuramente la Royal Pool & SPA Suite dove pace, natura, spazio e benessere si fondono nello scenario unico ed irripetibile del Parco dell’Alto Garda. La Royal Pool & SPA Suite si affaccia su un giardino privato e una piscina Infinity ad uso esclusivo con spettacolare vista lago e offre, nella sua configurazione massima, fino a tre camere da letto,
Una Destination SPA Il Mondo Lefay SPA è il cuore pulsante del Resort e, nei suoi oltre 3.800 mq di estensione, raggruppa tutte le zone interessate da piscine, saune, grotte, laghetti, aree relax e i percorsi esterni per le attività fisiche. Ciascuna è un vero e proprio tempio del benessere che si fonda su Lefay SPA Method, il metodo creato dal team di medici, riconosciuti a livello internazionale nelle diverse discipline olistiche, che fonde i principi della Medicina Classica Cinese con la ricerca scientifica occidentale, per riportare gli ospiti al completo riequilibrio e ringiovanimento di corpo, anima e spirito attraverso il recupero dell’energia vitale e la riscoperta di uno stile di vita sano e consapevole. Lefay SPA Method offre programmi salute generali e specifici, massaggi energetici, rituali di estetica energetica, percorsi di benessere e bellezza e la nuova sezione di medicina estetica energetica. Tutti questi trattamenti prevedono l’utilizzo di tecniche, cure e terapie occidentali abbinate a quelle proprie della medicina cinese quali l’agopuntura, la moxibustione e la digitopressione.
per una superficie totale di 600 mq. La scelta di materiali naturali quali il legno d’ulivo, la noce nazionale e i marmi italiani, gli ampi spazi interni e servizi unici come l’area Private SPA e il servizio di Concierge dedicato, fanno della Royal Pool & SPA Suite il modo più esclusivo per soggiornare sul Lago di Garda.
Suite Experience Se la Royal Pool & SPA Suite permette di vivere un’esperienza unica, anche le altre suite non sono da meno. Con metrature di 49, 73 e 83 mq, arredate con materiali naturali del luogo come il legno d’ulivo, il noce nazionale, marmi italiani e tessuti naturali, offrono un’ampia scelta di servizi & amenities inclusi: dal servizio di quotidiani digitali, all’acqua minerale, dal Kit SPA con accappatoio, infradito e borsa, alla selezione di tisane the e caffè. Al piano terra, le Prestige Junior Suite (49 mq), si affacciano direttamente sul Lago di Garda, regalando momenti di tranquillità e benessere. Al primo piano, le Deluxe Junior Suite (49 mq), dotate di balcone privato con vista lago, costituiscono la soluzione perfetta per chi è alla ricerca della massima privacy e tranquillità in un’atmosfera suggestiva e rilassante. Le Family Suite (73 mq), invece, sono la soluzione ideale per una vacanza con la famiglia o per chi ha l’esigenza di avere due bagni e due camere da letto separate all’interno dello stesso ambiente. Con la loro vasca Jacuzzi e i loro ampi spazi interni (83 mq) le Exclusive Suite faranno sentire l’ospite al centro di una grande emozione fin dal momento dell’arrivo con dettagli come il “Benvenuto VIP”, la selezione giornaliera di frutta e la macchina per il caffè espresso Illy. Silvia Fissore 7-8 2016
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Toscana on the road Accordi e sinergie, promozione e workshop sul territorio, grande personalizzazione del servizio ma sempre con obiettivi comuni di valorizzazione. Ecco come una delle Regioni più belle d’Italia resta ben salda nelle mete ideali del viaggiatore globale
✒Cristina Chiarotti
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n modello di riferimento. Questo è il punto di partenza quando si parla di turismo in Toscana, una delle regioni più ricche per diversità di paesaggio e uno dei territori italiani più importanti per bellezze artistiche, tradizione di ospitalità, capacità ricettiva e appeal internazionale. E proprio l’idea di “modello da imitare” è alla base del recente accordo di valorizzazione tra la Toscana e il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, un accordo strategico, della durata triennale, che si pone l’obiettivo di rafforzare
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la collaborazione tra il Ministero e la Regione per dare vita ad un’armonica visione di valorizzazione e promozione dei beni culturali sul territorio mettendo in campo risorse, strutture e reti, attraverso l’utilizzo di competenze tecniche e investimenti finanziari, compresi quelle di natura privata. Le linee di azione di maggior priorità saranno il coordinamento delle politiche di catalogazione del patrimonio museale, la promozione dei musei, la programmazione delle attività connesse all’attivazione di un sistema museale regionale toscano integrato e il rafforzamento
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FOCUS TOSCANA
di comuni politiche di sviluppo anche mediante l’integrazione di attività dei musei pubblici e privati operanti nel territorio della Regione.
Toscana stella d’oro di Forbes Una alleanza culturale importante che va a rafforzare l’alto e crescente gradimento e prestigio della regione Toscana sui principali market place internazionali. Quest’anno, per esempio, Forbes Travel Guide, la prestigiosa guida statunitense, ha premiato senza riserve l’hôtellerie di lusso italiana e in particolare quella to-
scana. Inserita per la prima volta nella valutazione, l’Italia si è classifica al primo posto in Europa con 31 strutture di alta gamma, per qualità e offerta, che hanno ottenuto il “Travel Guide 2016 Star Award”. Un gradimento che vede la Toscana al primo posto – a pari merito con Roma – per il numero di strutture che si sono aggiudicate la “stella oro” di Forbes. Sono infatti ben 12 le strutture toscane, per la precisione fiorentine, premiate dalla guida: tre 5 stelle, quattro 4 stelle, quattro recommended hotel e una SPA 4 stelle. Per stilare la sua classifica, Forbes
Ponte Vecchio, Firenze, uno dei punti simbolo della città e uno dei ponti più famoso al mondo
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Una veduta delle verdi colline toscane. Sotto, la splendida Lobby del Four Seasons Hotel di Firenze
Travel si avvale di ispettori professionisti che si preoccupano di controllare con regolarità le varie caratteristiche delle strutture, valutando più di 500 criteri per determinare lo Star Rating e che tengono in considerazione tutti gli elementi relativi alla pianificazione di un viaggio, configurandosi così come un benchmark globale per viaggi di lusso.
Alleanze tra Regioni, obiettivo valorizzazione Indici di gradimento sempre in salita quindi, grazie anche alla capacità degli operatori toscani di settore, a tutti i livelli, di intercettare i cambiamenti di un mercato globale ormai sensibile a mille variazioni, che individua nel viaggio esperienziale una caratteristica irrinunciabile del traveller contemporaneo alla ricerca
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di emozioni visive, meglio se naturali, di sensazioni uniche e di un servizio sempre più ad personam. Ecco perché Toscana e Emilia-Romagna hanno quest’anno con-
Hotel hub del territorio Ci sono anche le proposte trasversali, magari di difficile attuazione e dalle conseguenze ancora da considerare, come l’idea lanciata da Confcommercio Toscana di “alberghi come hub del territorio”, veri e propri “poli” vetrina utilizzati tipo centro di smistamento di tutti i prodotti e servizi delle diverse destinazioni turistiche. Un’iniziativa volta a premiare le strutture che attuano politiche di comarketing e che stringono accordi con altre imprese o professionisti per offrire ai clienti, insieme al posto letto, servizi aggiuntivi, dal noleggio bici alla visita guidata, dal wine tour al pomeriggio relax in un centro termale. Una strategia da collaudare per non trasformare gli alberghi in imprese né tantomeno in agenzie di viaggio, trovando forme di collaborazione che siano premianti per tutti, ma senza snaturarne l’identità. Il pensiero va alla sharing economy che, anche nel turismo, ha introdotto attività ai limiti tra impresa e scambio di beni e servizi. L’importante appunto è conoscere e rispettare quel limite.
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FOCUS TOSCANA
fermato la loro alleanza per la promozione congiunta dei segmenti di offerta turistica della montagna tosco-emiliana-romagnola. Una collaborazione che durerà fino al 2018 e che avrà come obiettivi sia l’incremento dei flussi turistici italiani e stranieri, sia la valorizzazione dei percorsi meno noti e la creazione di un’offerta turistica integrata che metta insieme le tematiche del turismo verde e naturalistico, del benessere, del turismo bianco, del cicloturismo e del turismo culturale. La ricchezza dell’appennino tosco-emiliano è innegabile; paesaggi e borghi straordinari ma anche tradizioni, cultura, arte, enogastronomia. La montagna qui si può vivere in tutte le stagioni offrendo un’ampia gamma di opportunità a chi è alla ricerca di un soggiorno all’insegna del buon vivere, permettendo al viaggiatore un’espe-
rienza unica attraversando tanti paesaggi, dalle immense praterie d’alta quota ai laghi, ai circhi glaciali, dalle sterminate faggete e castagneti da frutto alle rupi vulcaniche e ai segni lasciati nel corso dei secoli dalla vita contadina, alla scoperta di natura, cultura e tradizioni. Una scelta di partnership vincente quella delle due Regioni, legata anche alla decisione di candidare la Via Francigena italiana a entrare nella lista del Patrimonio mondiale dell’Unesco.
On the road per scoprire gli angoli più suggestivi, ma anche location unica per un matrimonio da sogno sono tra le tante opzioni per visitare la Toscana
Scena da un matrimonio L’idea del viaggio esperienziale unico, dell’emozione da non dimenticare, ha portato la Toscana a sostenere anche un altro settore importante del mercato turistico, quello dei matrimoni. Ospitare in Toscana il terzo Destination Wedding Planners
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FOCUS TOSCANA La Toscana con “In it.Inere” È stato approvato il progetto interregionale “In it.Inere”, con cammini, percorsi e luoghi da scoprire, tra le armonie e le eccellenze dell’Italia centrale, una proposta che la Toscana ha ideato insieme ad altre cinque regioni (Umbria, Abruzzo, Lazio, Marche e Sardegna) e che vuole incentivare il turismo esperienziale, le vie del vino, del gusto, dell’arte, lo stile di vita e il “mangiar sano”, i percorsi dell’amore, dello sport, dell’eleganza e dell’armonia (attraverso la scoperta di luoghi singolari, eventi artistici e musicali, moda e shopping, location per la promozione del wedding e del wellness). I temi potranno portare alla realizzazione di progetti comuni a tutte le regioni o anche ad aggregazioni parziali a seconda dei prodotti turistici, dei mercati di riferimento e dei target aziendali. L’organizzazione e la gestione delle azioni comuni all’estero potrebbe essere affidata a ENIT.
Dal walking all'equitazione, molti sono gli itinerari appetibili, incluse città d'arte d'eccezione come Siena (sotto)
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Congress è stata non solo una scelta strategica, ma anche una grande opportunità per far conoscere ai wedding planners di tutto il mondo le eccellenze del territorio. Il Wedding Planners Congress arriva in Toscana dopo aver fatto tappa, nelle prime due edizioni, in Grecia e alle isole Mauritius. Oltre tremila gli incontri di business in agenda, con 150 operatori inter-
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nazionali, provenienti da 50 paesi. Firenze è riuscita ad aggiudicarsi l’evento vincendo su altre 7 location tra Middle East, Asia e Europa grazie al progetto realizzato dal Convention&Visitors Bureau di Firenze partner, peraltro, anche del progetto Wedding in Tuscany, sviluppato dall’Agenzia Toscana Promozione Turistica per cogliere le opportunità di un settore turistico in continuo sviluppo. Nel 2015 la Toscana è infatti risultata al primo posto
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FOCUS TOSCANA
in Italia come destinazione wedding. Regno Unito e USA i mercati da dove proviene oltre il 50 per cento dei futuri sposi che scelgono il territorio toscano per le proprie nozze. Ville e agriturismi le location preferite, seguite da castelli e hotel di lusso.
Toscana, mon amour Se è vero che la Toscana piace agli stranieri è altrettanto vero che piace molto anche agli italiani. Da un recente studio dell’Osservatorio Confturismo-Istituto Piepoli, che studia il valore dell’Indice di propensione al viaggio degli italiani, città e località d’arte continuano ad essere le mete preferite, con la Toscana in vetta alle scelte dei connazionali. L’indice di fiducia del viaggiatore nostrano, che viene elaborato da Confturismo-Confcommercio in collaborazione con l’Istituto Piepoli, indica la propensione degli italiani al viaggio. Rispetto al dato di un anno fa, mostra una crescita di 3 punti, dal 56 al 59 (+5%), crescita dovuta anche al fattore “cultura”: secondo l’indagine infatti questo aspetto influenza la scelta di viaggio per 4 italiani su 5. Il dato interessante è che 1 italiano su 2 sceglierà nel prossimo trimestre, come destinazione, una città o località d’arte ed è proprio la Toscana a piazzarsi in testa alle preferenze degli italiani, seguita da Trentino Alto Adige e Lombardia. Un appeal quello verso la Regione di Leonardo da Vinci che non è mai sbiadito, ma, anzi, brilla di invenzione e carisma, anche grazie ad un forte e costante investimento di tutto il comparto
sull’attività di promozione. Alla recente ITB 2016 di Berlino, una delle fiere turistiche più importanti al mondo, la Toscana ha puntato a far conoscere sempre di più tutte le sue sfaccettature, per intercettare i grandi flussi turistici, puntando sui nuovi trend come il “turismo attivo”, gli eventi sportivi - sono oltre 180 quelli inseriti nel calendario di Pisa Città Europea dello Sport 2016 - , la prima edizione dell’Ultra Trail Parco della Maremma, o il circuito Toscana Wine Architecture, dove 14 cantine d’autore e di design, firmate dai grandi maestri dell’architettura contemporanea, propongono un vero e proprio percorso tra grandi vini, paesaggi incantevoli e arte. ■
La Toscana di oggi punta sulla valorizzazione del patrimonio artistico e della grande tradizione gastronomica, fatta di prodotti genuini del territorio
Buy Tuscany on the Road Innovativa come sempre anche la proposta per gli operatori di settore, per i quali è stata creata Buy Tuscany on the Road, con una formula analoga al workshop B2B Buy Tuscany, che, da sette anni, si tiene a Firenze nei mesi di ottobre/novembre, ma spostando per la prima volta il workshop sul territorio, per far vivere il prodotto direttamente ai buyer, coinvolgendo per questa edizione l’area della Maremma. Circa 60 i buyer internazionali interessati all’offerta relativa a particolari cluster di prodotto turistico in Toscana: Country&Flavours, Relax&Wellness, Sun&Sea, Active&Outdoor, Luxury&Wedding. Una opportunità diversa, ma attentamente studiata per promuovere in maniera live le risorse della Toscana.
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Castello di Velona Resort, Thermal SPA & Winery La raffinata e “vulcanica” struttura della Val d’Orcia è la location perfetta per eventi lussuosi e meeting riservati che puntino su un’accoglienza nobile
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ituato nel cuore del territorio senese su un colle al centro della Val d’Orcia, area patrimonio dell’Unesco, dal quale si gode una vista a 360 gradi verso il Monte Amiata, il Castello di Velona Resort, Thermal SPA & Winery è una location unica che svela ai suoi ospiti le tante eccellenze e unicità che si scovano nel cuore segreto della Toscana. Unicità innanzitutto storiche, poiché la nascita del Castello di Velona risale al XI secolo, epoca nel quale viene eretto come fortezza difensiva, e continua nel Rinascimento, quando è costruita la loggia principale. Si arriva poi al 1997, anno in cui il Castello, abbandonato a rudere, è acquistato da privati, che ne commissionano la ristrutturazione all’architetto Alberto Durante, il quale lo trasforma in un relais di lusso, acquisito nel 2003 da una Società Immobiliare, specializzata nel settore luxury. Da allora è continuato il processo di ampliamento e restauro che ha richiesto
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anni di studi e valutazioni per arrivare a una più accurata ristrutturazione fondata su uno “sguardo dall’alto”. I nuovi lavori hanno tenuto conto di una valorizzazione di tutto il contesto, struttura insieme al territorio, seguendo i punti cardinali per consentire all’ospite di vivere i momenti della giornata nei punti migliori del resort. Ad esempio il lato est è stato valorizzato con una terrazza sulla quale gustare la colazione ai primi raggi mattutini, mentre a ovest sono state create le nuove camere e suite, e la terrazza ristorante, perfette per godersi romantici tramonti. E l’antico chiostro al centro del Castello è stato trasformato in un salotto all’aperto, riparato da grandi vetrate per consentire agli ospiti di usufruirne in ogni periodo dell’anno. L’analisi è proseguita nel sottosuolo e ha portato all’incredibile scoperta di una sorgente di acqua vulcanica che sgorga dal Monte Amiata a 85°C, la più calda di tutta la Toscana, che ha dato il la alla realizzazione di un grandioso impianto di conduzione in grado portare l’acqua ricca di minerali in tutto il complesso: alle piscine, alle nuove camere e ovviamente alla SPA termale d’eccellenza ampia ben 1.500 metri quadri. Infine, anche il territorio circostante ha recuperato una nuova vitalità grazie ai pregiati vigneti che oggi costituiscono la fiorente azienda agricola “Castello di Velona”. E poiché, a proposito di eccellenze, il resort si trova a soli 12 chilometri da Montalcino, dove svettano le viti destinate alla produzione
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FOCUS TOSCANA
di uno dei vini più famosi al mondo, il Brunello, non sorprende che dalle vigne che circondano il Castello nasca una delle dieci migliori etichette di Brunello della Toscana.
Accoglienza esclusiva e pregiata Nato a nuova e esclusiva vita nel 2011, il lussuoso 5 stelle Castello di Velona Resort, Thermal SPA & Winery ha riaperto per la stagione 2016 con ulteriori novità nelle camere, nella SPA, la ristorazione con l’arrivo di Mirko Caldino nuovo Executive Chef, e nell’offerta vitivinicola, mantenendo intatte le caratteristiche di accoglienza di una nobile dimora di campagna con un alto standard qualitativo nei servizi. Oggi l’albergo dispone di 46 fra camere e suite, da 30 a 250 metri quadri, suddivise fra la parte più antica del Castello e la nuova ala SPA. Lo stile delle camere “Castle” è caldo e accogliente, unendo mobili d’epoca, soffitti a volta, pavimenti in cotto e grandi camini decorativi, tutte con una vista spettacolare sulla vallata. Tra tutte spicca la Presidential suite di 250 metri quadri con tre camere matrimoniali, terrazzo privato di 150 mq e piscina esclusiva alimentata con acqua termale. Le 19 room & suite “Sunset” sono invece quelle di più recente costruzione e sono caratterizzate da un design contemporaneo e arredi pregiati. Tutte dotate di giardino privato affacciato sulla Val d’Orcia, si distinguono dalle altre 27 camere del Castello per la forte presenza di travertino, pregiato materiale locale e grandi bagni dotati di acqua termale. Ma tutti i momenti vissuti al Castello di Velona sono speciali: a partire da quelli di relax, grazie all’esclusiva Oli SPA che propone 2 piscine interne con jacuzzi e 2 esterne affacciate sulla Val d‘Orcia, tutte con acqua termale, una zona umida con 2 differenti bagni turchi, sauna, docce emozionali, cascata di ghiaccio, un’ulteriore vasca termale con idromassaggio e 6 cabine trattamenti; senza dimenticare i momenti enogastronomici, grazie alla ricca offerta del resort
che prevede 2 ristoranti, uno di cucina Toscana e uno gourmet, oltre al Pool Bar. Così è chiaro che il Castello di Velona si presti benissimo ad essere anche una location ideale per eventi privati e aziendali – come congressi, meeting, seminari e incentivi, dalle 20 alle 120 persone – per i quali mette a disposizione una moderna sala meeting da 70 persone e la possibilità di riservare tutta la struttura in esclusiva. Senza dimenticare le opportunità outdoor offerte dal territorio e le attività da svolgere direttamente in struttura: si possono organizzare, corsi di cucina, degustazioni di vino, cacce al tesoro in vespa, passeggiate a cavallo, tour della Val d’Orcia in auto d’epoca o in mongolfiera e giochi di ruolo. D.D.
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CDH Hotel Radda Tra le colline del Chianti, questa bella dimora è un connubio felice di natura, relax, buona cucina e garbata accoglienza, in perfetto stile toscano
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mmerso tra le dolci colline impregnate d’uva pregiata e pettinate da vitigni generosi, il 4 stelle Hotel Radda nasce nel cuore del Chianti, a Radda, culla del Consorzio Chianti Classico. Ma “Chianti” non è solo buon vino, Chianti è allegria, toscanità, semplicità e genuinità, connubio tra passato e presente, arte, storia e natura. L’amore per la terra, le tradizioni intatte, il quieto vivere, l’aria pura e la semplicità che traspare negli occhi degli abitanti, fanno del Chianti una realtà come poche al mondo. E l’Hotel Radda sposa tutte queste caratteristiche, grazie anche alla sua struttura realizzata con mattoni senesi, il tipico pavimento in cotto e la pietra serena.
gnie Des Hotels, la struttura si compone di 60 camere moderne di differente tipologia, classic, romantic, deluxe, junior suite e suite, arredate in stile toscano con pavimenti in cotto e suddivise su tre piani. Gli ampi spazi, i letti con doppi cuscini, TV 26’’ e la vista sul verde o sulla corte, rendono confortevole il soggiorno agli Ospiti. La Suite, di 40 mq, si sviluppa su due piani: la zona giorno al primo piano è arredata con divano letto e poltrone, TV e bagno; la zona notte al secondo piano con letto matrimoniale, TV, bagno e ampia terrazza panoramica. Entrambi i livelli sono caratterizzati dal caldo parquet in ciliegio e sono legati da una moderna scala in ferro e legno, protagonista della camera.
Le camere Punta di diamante per il gruppo Compa-
Il ristorante e il Wine Bar Il Ristorante “De Gustibus” dall’ambiente rustico e tradizionale, aperto sia per i clienti dell’hotel sia per ospiti di passaggio, accoglie fino a 70 ospiti nella sala interna e 30 nella veranda esterna. Il menù
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rispetta la tipica cucina toscana con piccole rivisitazioni dello Chef e ad esso si accompagna la vasta carta dei vini rigorosamente locali. Unico il menù al Chianti Classico, proposto ai curiosi e agli amanti dei piatti originali e autentici, che prevede pietanze sfiziose, come gli spaghetti al Chianti Classico, il gustoso filetto rilegato all’alloro con riduzione al Chianti Classico, la pannacotta al Chianti Classico. Chicca dell’hotel, la terrazza panoramica, collocata al terzo piano, con vista sulle colline del Chianti e sul paese di Radda, sulla quale vengono organizzate cene romantiche a lume di candela con area e cameriere dedicati. Angolo prezioso è il Wine Bar, con un’atmosfera unica e con vista sulla suggestiva corte dell’Hotel. Propone uno sfizioso buffet di stuzzichini per l’aperitivo, accompagnato da una lista di vini e cocktail, e regala rilassanti momenti post cena, grazie ai comodi divani e alla musica di sottofondo. La colazione prevede un ricco buffet, con vasta scelta di prodotti della tradizione toscana rigorosamente freschi e home made, per regalare agli ospiti un ottimo risveglio. Durante la bella stagione è possibile fare colazione anche nella corte dell’Hotel o sul terrazzo con vista mozzafiato sulle colline.
La Spa Punto di forza della struttura la SPA “My Wellness”, sinonimo di relax allo stato puro, che tutti gli anni rinnova la linea e gli ambienti. È dotata di un’ampia vasca idromassaggio per 15 persone, bagno turco con essenze, sauna, piscina esterna con area solarium, cabine per massaggi e trattamenti. Valore aggiunto le due cabine di “vino terapia”, complete di vasca idromassaggio “solo per due” e lettino massaggi con acqua emozionale e cromo terapia. Un’originale linea di prodotti cosmetici all’uva per trattamenti e massaggi, che riprende il prodotto must del territorio, realizzata esclusivamente per l’hotel con ingredienti italiani naturali, senza additivi, non testati sugli animali. Tutto questo fa del CDH Hotel Radda un luogo incantevole dove rilassarsi con gusto.
mente il paese di Radda; importante appuntamento quest’anno è stato anche il Giro d’Italia a Maggio, Radda Rinascimentale nel mese di Giugno, kermesse che ha portato a rivivere l’epoca del Rinascimento con battaglie e spettacoli di giullari, giocolieri, maghi e falconieri, musica e stand eno-gastronomici. A.M.
Un hotel tutt’uno con il territorio «Abbiamo lavorato molto nel corso degli anni per poter assorbire tutte le caratteristiche del posto, ci siamo immersi nella realtà di tutti i giorni e abbiamo scelto uno staff che vive qui da anni, affinché l’hotel potesse rispecchiare questo incanto e potesse contribuire a lasciare un bel ricordo del soggiorno ai milioni di turisti che scelgono di visitare questa terra ogni anno», afferma Piero Donato, Direttore dell’Hotel Radda. Diverse le attività che rendono vivo il territorio, tra wine tasting, cooking class, tennis, tour guidati e gite a cavallo. Appuntamenti fissi “Radda nel Bicchiere” e l’Eroica, che ogni anno animano allegra7-8 2016
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Centro Congressi al Duomo Life Beyond Tourism® - Firenze Un volume appena presentato racconta i risultati della ricerca promossa dalla Fondazione Romualdo Del Bianco® su come trasformare il tradizionale turismo dei servizi e dei consumi in un nuovo modello di dialogo e incontro interculturale
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ialogo interculturale, promozione del territorio, sviluppo dell’imprenditoria locale, apertura internazionale, pratiche commerciali caratterizzate da un’etica volta al bene comune: sono questi i punti di riferimento entro cui si muove il progetto della Fondazione Romualdo Del Bianco® - Life
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Beyond Tourism®. Nata all’indomani della caduta del muro di Berlino per favorire l’incontro tra i giovani di due blocchi fino ad allora contrapposti, la Fondazione nella sua sede fiorentina ha ideato numerose opportunità formative e culturali e ha di recente promosso la pubblicazione di un volume “I Siti per il Dialogo - Il Patrimonio Mondiale dell’Umanità per il Dialogo Interculturale, con il Viaggio Life Beyond Tourism”. Frutto della ricerca commissionata dal Centro Congressi al Duomo di Firenze alla Fondazione, sarà presentato durante il 2016 in Azerbaijan per l’area turchica, in Bahrein per l’area araba, a Washington, a Tokio e a Mosca. Una seconda edizione ampliata sarà poi distribuita a Firenze in 100 mila copie e sei lingue (italiano, inglese, russo, spagnolo, giapponese e arabo). La ricerca raccoglie le conclusioni di dieci anni di ricerca della Fondazione Romualdo Del Bianco®, rivelando chiaramente le potenzialità dell’imprenditoria del viaggio, dell’accoglienza e dell’ospitalità che, se non limitata ai servizi e ai con-
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FOCUS TOSCANA
sumi, diventa strategica per il dialogo interculturale e la conoscenza della diversità, con l’obiettivo di promuovere la crescita della comunità internazionale in pacifica coesistenza come condizione imprescindibile per il turismo. Fondamentale è quindi l’interazione con il territorio, in cui le strutture potranno essere non solo venues dedicate agli eventi, ma anche luoghi di conoscenza (Learning Communities) per il dialogo tra le culture. In questa direzione si è già mosso il Centro Congressi al Duomo, progetto pilota di Life Beyond Tourism®, che promuove nei suoi spazi incontri e meeting internazionali. In particolare tre sono le location deputate. Da una parte c’è l’Auditorium al Duomo, un edificio in pieno centro a Firenze ristrutturato e messo a disposizione della città, che dispone di un grande anfiteatro (con capienza fino a 275 persone) per convegni e congressi, corsi di formazione, seminari e spettacoli. Il complesso offre anche altri due piani, dove si trovano tre sale da diverse metrature e tipologia e un’area con camerini e salette di prova per gli artisti. Dall’altra il cinquecentesco Palazzo Coppini, che ospita la sede della Fondazione e che ha aperto i suoi spazi (sette sale, con quella principale da 40 posti, il foyer, una corte con pozzo rinascimentale e veranda al primo piano) a meeting, incontri riservati per aziende e comitati scientifici, corsi di aggiornamento, gruppi di lavoro, workshop e presentazioni. Di recente si è aggiunta una nuova struttura, l’Intercultural Creativity Laboratory - ICLAB, un open space post industriale da 1000 mq che può ospitare eventi, sfilate di moda, feste, fiere e attività culturali, ma che ha anche l’obiettivo di essere uno spazio di formazione e sperimentazione per giovani creativi.
Le altre sedi del Centro Congressi al Duomo Non solo incontri, eventi e occasioni business: il Centro Congressi al Duomo è
costituito anche da altre strutture, creando così un rete di spazi che declinano questo nuovo modello di turismo in ambito ospitalità e ristorazione. In particolare, l’accoglienza è garantita dall’Hotel Pitti Palace al Ponte Vecchio e dall’Hotel Laurus al Duomo. Il primo, nella duecentesca Torre de’ Rossi, a pochi metri dal Ponte Vecchio, è un edificio caratterizzato dalla permanenza di precisi caratteri storici, in cui si inseriscono armoniosamente il confort moderno delle 87 camere, inclusa la splendida suite del settimo piano, con affacci sulla città, da Palazzo Pitti, al Giardino di Boboli e alla Basilica di Santo Spirito, da Ponte Vecchio al Duomo, fino alle colline circostanti. Nella torre un’area è occupata dal Ristorante Wine bar con menu tipicamente toscano e due terrazze panoramiche per godere di Firenze a 360°. L’Hotel Laurus al Duomo, cui è adiacente l’Auditorium al Duomo, si trova nella notissima Via de’ Cerretani, tra il Duomo e la Stazione di Santa Maria Novella. Qui le soluzioni per l’ospitalità sono 50, mentre per cocktail, aperitivi e cene c’è il Vista Wine Bar (con vista sul Cupolone di Brunelleschi). Nella stessa struttura anche il Caffè Astra al Duomo, un locale che unisce la tranquillità di un caffè con Tea Room, il glamour di un punto di incontro nel cuore della città e la vivacità della vita culturale e artistica di Firenze, ospitando periodicamente mostre e incontri. Infine, merita ricordare che la Fondazione – tra le sue numerose iniziative – ha ideato il portale no-profit Vivafirenze.it, un modello che permette di prenotare in una delle strutture alberghiere fiorentine e con questo contribuire a diversi progetti di conservazione, restauro e promozione dei monumenti (sia quelli noti sia quelli considerati minori) di Firenze, Patrimonio Mondiale UNESCO. P.T. 7-8 2016
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Ch Florence Inn Una location comoda e moderna dotata di sala congressi fino a 230 persone, Spa, ristorante tipico e 48 belle camere affacciate sul chiostro con giardino e piscina. Per soggiorni leisure, business e Mice
È
facile innamorarsi di Firenze. La sua bellezza, il suo romanticismo, la sua arte, la sua storia. Ed ancora l’Arno ed i suoi ponti, i musei, le straordinarie collezioni. La gente. La cucina. Le tradizioni. Un caleidoscopio di colori e di emozioni. Si può vivere tutto questo durante un week end, un soggiorno più lungo o un meeting. Qui il tempo non dà fretta. Soprattutto se si sceglie un albergo in grado di conciliare bellezza, stile, comfort e tecnologia. Quest’albergo è il Ch Florence Inn. Modernissimo 4 stelle, si trova a poche centinaia di metri dall’uscita del casello autostradale di Firenze Sud dell’A1 e, in pochi minuti, si raggiunge il centro della città anche con i mezzi pubblici. Le 48 camere sono tutte dotate di servizi in grado di assicurare all’ospite il massimo comfort; proprio come le storiche dimore fio-
rentine, si affacciano sul chiostro interno con giardino e piscina. Il Ch Florence Inn è un business hotel ideale: vi si possono organizzare congressi, meeting ed eventi. Una pioggia di luce naturale illumina, sotto la volta piramidale a vetro, la Sala Congressi in grado di accogliere fino a 230 persone. Ubi-
la cabina interprete per traduzioni simultanee. I clienti business possono usufruire dell’offerta dedicata “No Imposta di Soggiorno”: le aziende convenzionate non pagheranno la tassa di soggiorno deliberata dal comune. Al Ch Florence Inn è benvenuta anche la famiglia. Facilmente raggiungibile in auto, è dotato di ampio parcheggio esterno ed interno. Le camere familiari possono ospitare fino a 4 persone. I bambini fino a 4 anni soggiornano gratuitamente. La struttura è adiacente ad un grande giardino dove è possibile praticare jogging e dispone di un’area gioco attrezzata per i bambini. Grande attenzione è riservata anche al benessere degli ospiti. Un’accogliente Spa, affiancata da una Jacuzzi esterna ed una palestra con attrezzature Technogym, propone diversi trattamenti wellness per una completa “remise en form”. P.T.
cata al piano terreno, con accesso diretto all’adiacente parcheggio, la sala è dotata di attrezzature all’avanguardia e di un sistema wireless ad alta velocità. Sono disponibili il servizio di video conferenze e
La cucina, tra gusto e tradizione Firenze è nota anche per la sua cucina. Il ristorante del Ch Florence Inn riesce a coniugare alla perfezione gusto e tradizione, aromi e sapori della Toscana. Ineguagliabile la scelta di vini italiani ed internazionali. Tra i servizi complementari per aziende e privati, l’hotel propone welcome coffee, coffe break, cocktail & buffet. Uno staff qualificato e cordiale è a disposizione per organizzare ricevimenti privati, eventi aziendali, cene di gala o d’affari.
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You think, we make
**** Ch FLORENCE INN
CUSTOMIZED EVENT MANAGEMENT Via A. De Gasperi, 6 - Bagno a Ripoli (FI) Tel. +39 055 6822000 อด Fax +39 055 6820371 อด info@ch-hotels.it อด www.ch-hotels.it
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FOCUS TOSCANA
Cosmopolitan Hotels Group Negli alberghi del gruppo, l’offerta Mice e leisure si fonde con piacevole armonia e un servizio tailor made. Per godere delle bellezze toscana da un “punto di vista” privilegiato
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ostituitasi nel 2009, la Società “Cosmopolitan Hotels” ha nel suo portafoglio un insieme di strutture esclusive e di gran pregio, accomunate dalla singolarità della loro posizione dall’inconfondibile Italianstyle, che fa del gusto e dell’eleganza italiana, della qualità del servizio e dell’accoglienza il leitmotiv dell’operare del Gruppo. Il viaggiatore – leisure e business – che sceglie gli alberghi Cosmopolitan trova qui un’esclusiva combinazione tra lusso moderno, piacevole comfort, fatto di dettagli di qualità, e accoglienza personalizzata, in costante rinnovamento.
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Grand Hotel Continental e Continental Resort: libertà e comfort Fulcro del Gruppo, sul lungomare di Tirrenia, incastonati tra il turchese del mare e il verde della macchia mediterranea alle spalle, si trovano il Grand Hotel Continental e il vicino omonimo Resort. L’hotel è una delle strutture leader della Regione per l’accoglienza congressuale, ma anche meta preferita di un turismo leisure internazionale che sa esattamente cosa cercare: cortesia e servizio. A soli 15 km dalla Torre di Pisa e dall’Aeroporto internazionale Galileo Galilei, a 9 km dall’uscita autostradale eppure affacciato direttamente sul lungomare di Tirrenia, l’hotel offre 175 camere e 4 Suite (recentemente rinnovate ed ora tutte con parquet). Situato a due passi dal Grand Hotel Continental e collegato tramite l’ampio giardino, il Con-
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FOCUS TOSCANA Pacchetti Business da non perdere!
tinental Resort conta ben 50 appartamenti finemente arredati e con ogni comfort. Circondato da ampi spazi verdi ed eleganti giardini, questo Resort è l’ideale per chi non vuole rinunciare ai propri spazi pur contando sulle numerose possibilità di svago e comodità della struttura principale. In alternativa, situato proprio di fronte alla spiaggia libera di Calambrone, a soli 9 km da Livorno, il Residence Villaggio Solidago offre sistemazioni in appartamenti comodi e funzionali, con una ristorazione indipendente, piscina gratuita, servizi benessere e un rilassante giardino. D’altronde la mission di Cosmopolitan Hotels Group è da sempre ricercare un senso di ospitalità speciale soggiornando nelle sue eleganti strutture in Toscana, tutte perfettamente adatte al turismo congressuale e d’affari oltre che a soddisfare ogni esigenza del segmento leisure. Una bussola che ha guidato negli anni ogni investimento del Gruppo e che oggi lo posiziona tra le più grandi realtà di gestione alberghiera del territorio pisano e tra i più importanti in Toscana. «Qui Mice e leisure si fondono con piacevole armonia», conferma la Direzione commerciale, «e un servizio tailor made è la cornice che vogliamo regalare al cliente. L’attenzione ai particolari è la nostra mania». Inoltre, nel periodo autunnale e invernale è possibile approfittare di vantaggiose offerte business che includono servizi gratuiti con un numero minimo di camere prenotate.
Interessanti le offerte per il periodo ottobre 2016 - febbraio 2017: prenotando almeno 40 camere, è possibile usufruire delle sale riunioni e degli spazi espositivi gratuitamente. Nel pacchetto è inclusa anche l’assistenza tecnica per l’avvio delle fasi di allestimento.
nella natura dell’alta montagna appenninica, con le sue 32 camere e 45 suites, questa struttura è ideale per coloro che preferiscono una location esclusiva, che garantisca sport e relax. Il Resort dispone anche di una sala conferenza attrezzata per un massimo di 50 persone, una caratteristica preziosa che lo rende anche location ideale per team building o eventi di lavoro. Scegliere la montagna per un meeting o per attività di formazione aziendale, infatti, può essere un’alternativa vincente che unisce lavoro, sport e relax, ossigena polmoni e cervello aiutando a migliorare le prestazioni di team. Una scelta di ospitalità fortemente voluta dal Gruppo, in linea con il concept di una cultura del servizio dedicata al cliente e, più in generale, con l’arte di creare un’atmosfera piacevole e rilassata. Cristina Chiarotti
Val di Luce SPA Resort - Abetone Se invece si cerca un luogo ideale per trascorrere una vacanza dedicata a se stessi in un contesto raffinato e dotato di tutti i comfort, alla scoperta di un concetto diverso di ospitalità alberghiera, il Val di Luce Resort – nello splendido paesaggio toscano dell’Abetone – mantiene tutte le promesse di un soggiorno al top. Immerso
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Hilton Florence Metropole e Hilton Garden Inn Florence Novoli I due Hilton Hotels di Firenze sono la soluzione ideale per scoprire le bellezze della città, grazie alla loro ubicazione strategica, a poca distanza dal centro storico, dall’aeroporto e dalle principali uscite autostradali
Alcune vedute dell’Hilton Florence Metropole
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irenze rimane una delle mete preferite dai viaggiatori sia italiani che stranieri, per tutti quei preziosi motivi che la rendono una città unica al mondo: l’immensità dell’arte e della storia che si respira in ogni angolo, le prelibatezze enogastronomiche e le lussuose vie dello shopping. E non solo Firenze, ma anche Siena, Pisa, Lucca, sono veri e propri gioielli che rendono la Toscana una delle mete più amate dai turisti di tutto il mondo. Infinite e variegate sono le possibilità di tour sia in città che nei dintorni, da visitare con un Vespa Tours sulle colline del Chianti, magari alla scoperta
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delle cantine più prestigiose, oppure con un giro in battello sull’Arno al tramonto o, ancora, partecipando a corsi di cucina all’interno del coloratissimo e recentemente rinnovato Mercato Centrale, alla scoperta dei piatti tipici della tradizione toscana. Una città tutta da amare, quindi, sia per chi viaggia per piacere sia per aziende che scelgono Firenze per i loro eventi o viaggi d’affari con attività di team building.
Hilton Florence Metropole Punto di partenza ideale per scoprire la Toscana, le strutture Hilton di Firenze sono entrambe ubicate a pochi minuti dal centro storico e dotate di ampi parcheggi gratuiti per gli ospiti. L’Hilton Florence Metropole è un hotel 4 stelle situato in posizione strategica rispetto ai principali luoghi di interesse: a 3 km dall’aeroporto Internazionale Amerigo Vespucci, a pochi minuti dalle uscite autostradali, a poca distanza dalle verdi colline toscane e dalle principali attrazioni fiorentine. Per gli ospiti che arrivano in auto, a disposizione un comodo parcheggio gratuito per un massimo di 130 posti auto. L’hotel offre 212 camere tutte con pavimento in parquet e dotate di ogni comfort. Scegliendo una delle camere Executive, ci si può rilassare bevendo un cocktail o gustando uno snack all’Executive Lounge, un’area dedicata al 15° piano, con vista mozzafiato sulla città. Per coloro che vogliono gustare la cucina toscana o piatti della cucina internazionale, ecco l’elegante atmosfera del ristorante “Luci della Città”,
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FOCUS TOSCANA
mentre nelle altre ore del giorno, si può sostare per un caffè o un cocktail nel moderno Lounge Bar. Per rilassarsi, l’hotel dispone anche di un fitness centre con palestra aperta 24/7 e di un’area relax con Mega Whirlpool, cascata svedese e cromoterapia. L’Hilton Florence Metropole dispone inoltre di connessione WiFi gratuita nelle aree comuni e di una business station a disposizione dei clienti 24 ore su 24. Punta di diamante è il luminoso e flessibile Centro Congressi, che può accogliere fino a 1000 partecipanti e offrire spazi dedicati in base alle richieste del cliente. Le 2 sale meeting da 500mq ciascuna sono modulabili in 10 sottosale di diverse dimensioni, tutte perfettamente insonorizzate, climatizzate e con accessi indipendenti. Le sale meeting del piano terreno hanno accesso diretto al parcheggio dell’Hotel, e si prestano quindi per organizzare speciali esposizioni, show room e lanci auto.
Hilton Garden Inn Florence Novoli Hilton Garden Inn Florence Novoli è situato strategicamente all’interno del Parco di San Donato a Novoli, nella parte
nord di Firenze, un'area che vede anche la presenza della nuova sede dell’Università di Firenze e del nuovo Palazzo di Giustizia. Il centro storico è poco distante dall’hotel, che si trova a soli 3 km dall’aeroporto e dalle uscite autostradali. Qui, nel cuore della Toscana, si propone come un hotel ideale sia per i viaggiatori d’affari che per i turisti da tutto il mondo, desiderosi di scoprire le attrazioni di Firenze e le bellezze dei dintorni. L’Hilton Garden Inn Florence Novoli è un hotel 4 stelle che offre 121 camere, tutte arredate in un caldo stile contemporaneo e dotate di numerosi comfort per il piacevole soggiorno dell’ospite. L’accesso a Internet è gratuito in tutto l’albergo, così come l’utilizzo del garage interno fino a 100 posti auto. L’hotel dispone di un accogliente Lounge Bar e del ristorante “CITY”, con anche l’ampia terrazza estiva “OpenGarden”. Per eventi, l’Hotel offre una sala meeting modulare per 150 persone, dotata di luce naturale e tecnologia avanzata. C.C.
In questa pagina, tre immagini dell’Hilton Garden Inn Florence Novoli
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Hotel Bernini Palace Nel cuore della città, un cinque stelle, emblema dell’ospitalità Made in Italy più esclusiva, che ama sorprendere i suoi ospiti con arte, storia e stile impeccabile
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os’è la meraviglia? È scoprire dettagli nuovi e curiosi dove meno te li aspetti, essere colpiti al cuore da un particolare che rivela all’improvviso i suoi affascinanti segreti. Anche a Firenze, città delle meraviglie per eccellenza: varcata la soglia dell’Hotel Bernini Palace, prestigioso 5 stelle nel centro storico della città, alzando lo sguardo, si possono ammirare una serie di modelli di teste femminili allineate, illuminate da una luce soffusa, che sfoggiano eccentrici cappelli. Si narra infatti che l’Hotel abbia ospitato nella sua hall, in un lontano passato, una raffinatissima boutique di copricapi. È solo una delle tante sorprese che aspettano gli ospiti dell’elegante palazzo, eccellenza dell’ospitalità
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Made in Italy, che ha fatto dello stile impeccabile e della cura del dettaglio la sua specialità. A partire dalla facciata, sottoposta a completo restyling dal Gruppo Duetorrihotels, che, da alcuni anni, ha deciso di investire nell’unicità del patrimonio artistico delle proprie strutture. Il nuovo look del Bernini in realtà è quanto di più vicino al suo volto originale: Il restauro della facciata ha puntato al ripristino ed alla conservazione di tutti gli elementi architettonici e decorativi originali di pregio, oltre che alla rimozione degli elementi incongrui e “posticci” che ne alteravano la composizione estetica. Un restyling che restituisce all’immobie l’eleganza e il decoro di un tempo: il Bernini rappresenta
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infatti una testimonianza preziosa di arte e cultura, oltre che di storia. Il palazzo è stato edificato sui resti degli edifici tre-quattrocenteschi della famiglia Della Pera, citata da Dante nella Divina Commedia, e nella metà dell’800 ospitò l’elegante “Albergo dello Scudo di Francia”. Un altro capitolo fondamentale della sua storia è stato scritto all’epoca di Firenze Capitale del Regno d’Italia, tra il 1865 ed il 1870. Lo Scudo di Francia si trasformò nell’Hotel Columbia Parlamento, frequentato da deputati e dai senatori. L’attuale sala colazioni era la buvette del Parlamento. Lo ricordano i tondi affrescati lungo le pareti, che ritraggono i protagonisti del Risorgimento italiano: Garibaldi, Cavour, Gioberti, Balbo, Lamarmora, Daniele Manin e molti altri. Ogni mattina il salone accoglie ospiti e visitatori con un vasto assortimento di prodotti artigianali, da forno, biologici e naturali, regalando la preziosa esperienza di fare colazione in “un museo”: un’esperienza unica capace di regalare grandi emozioni. La “Sala del Parlamento” è a disposizione anche per feste private, eventi speciali, cene di gala e matrimoni. P.T.
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Lungarno Collection Una collezione esclusiva di luxury e design hotels, dimore storiche, ville e ristoranti: location perfette per eventi, business e privati, di grande stile, coniugati a esperienze gastronomiche indimenticabili
Sopra a sin. Ristorante Borgo San Jacopo. A destra, Palazzo Capponi. In basso, Caffè dell’Oro
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l fascino dell’arte e dell’architettura rinascimentali da una parte e una secolare tradizione di artigianato di grande prestigio dall’altra. Sono questi i due poli magnetici che hanno attratto Salvatore Ferragamo a Firenze negli anni Trenta. Il legame tra la casa di moda e la città, con il tempo, si è fatto sempre più stretto, grazie anche alla straordinaria cultura dell’ospitalità espressa dalla famiglia, nata proprio con l’imprenditore, che, per primo, accolse le dive che da Hollywood (ma anche dal resto del mondo) venivano a Firenze pur di indossare le sue scarpe. Da questi presupposti, e valori, nasce la Lungarno Collection – società di gestione
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alberghiera di proprietà della famiglia Ferragamo: in ogni suo luogo gli ospiti possono riconoscere l’autenticità di uno stile “fatto a mano”, unico, profondamente fiorentino nella cura dei materiali, dei dettagli e dei sapori, nel pieno rispetto di quella creatività, artigianalità e passione che hanno reso Firenze una tra le città d’arte più famose al mondo.
Gli spazi per eventi: contemporanei o storici, ma sempre di massimo impatto La Lungarno Collection a Firenze offre cinque diverse espressioni di stile, che si declinano in ambienti dedicati a meeting, incontri business, cene di gala o cerimonie private, con differenti caratteristiche, dimensioni e design. L’Hotel Lungarno propone la Sala Guarnieri, con la sua atmosfera classica, le luminosissime finestre affacciate direttamente sul fiume e su Ponte Vecchio e una capienza fino a 25 persone per board meeting ed eventi dai piccoli numeri ma elevato profilo. Sull’opposta sponda dell’Arno si trova invece il Gallery Hotel Art, una struttura dal design moderno con un tocco di fascino orientale, che ospita uno spazio, la Library, suddiviso tra la Lounge e la Sala Cha. Arredi contemporanei, comode poltrone, divani e tavoli e dotazioni hi-tech (come lo schermo per videoproiezione a scomparsa e l’impianto di diffusione sonora) lo rendono la location più adatta per eventi di arte, come vernissage e book signing, e di moda. Direttamente affacciato sul Ponte Vecchio e caratterizzato dalla sua torre medievale, l’Hotel Continentale offre un ambiente iconico per cocktail e buffet: la Terrazza – o rooftop lounge – che permet-
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FOCUS TOSCANA
te una vista a 360° sul fiume, la città e la campagna circostante. Spesso scenario per romantiche cerimonie simboliche, è anche un luogo di incontro glamour per aperitivi accompagnati dalle creazioni degli chef. Oltre a questo ambiente all’aperto, nella struttura sono disponibili anche la Sala Dolby, uno spazio originale, dal tono retrò, con un tavolo centrale per meeting o pranzi da 10 persone, e la Sala Bianca, con il suo grande divano a tutta parete per cocktail e buffet. Completamente diversa l’atmosfera che si respira a Palazzo Capponi, un edificio storico con le pareti e i soffitti interamente affrescati che ospita business meeting di alto livello, eventi di prestigio, ricevimenti e serate di gala. Fulcro del palazzo è la Sala Poccetti, che nasconde una strumentazione d’evanguardia tra gli arredi di classica eleganza. Insieme ai due saloni più piccoli, Sala Ritratti e Sala Tende, può arrivare a una capienza di 120 persone. Subito fuori Firenze, immersa tra le colline del Chianti, un’altra gemma: Villa le Rose, antica dimora nobiliare circondata da un enorme giardino profumato, cornice di eventi privati e cerimonie.
una cantina di 700 etichette, ha saputo conquistare una stella Michelin. La mano di Peter Brunel si trova anche nel menu del Caffè dell’Oro, questa volta in veste di bistrò italiano: all’interno del Portrait Firenze si apre “un vero e proprio salotto con cucina” (e vista sul Ponte Vecchio), dove dalla colazione fino alla cena si può sperimentare un viaggio tra i sapori regionali italiani più autentici. Dall’incontro tra la tradizione peruviana e il sushi nasce invece l’originale proposta del The Fusion Bar and Restaurant, nel cuore del Gallery Hotel Art. Abbinamenti inediti, piatti che uniscono diverse tradizioni gastronomiche e tapas nikkei sono la base della carta del locale, insieme a cocktail creati su misura. Giulia Gagliardi
Sopra, Peter Brunel del Ristorante Borgo San Jacopo. In basso, la Terrazza dell’Hotel Continentale
Le esperienze gastronomiche: dalla tradizione mediterranea alla cucina fusion Di pari passo con la bellezza delle location va la raffinatezza e la varietà delle proposte gastronomiche. La prima da citare – e da non perdere – è quella offerta dal ristorante gourmet Borgo San Jacopo, collegato all’Hotel Lungarno, dove è di casa lo chef Peter Brunel, che con la sua cucina contraddistinta da grande creatività e sperimentazione, accompagnata da
Offerta Autunno 2016 Tante diverse location per eventi, diverse proposte gastronomiche e oltre 160 soluzioni per l’ospitalità, incluse suite mozzafiato e appartamenti: per scoprire l’accoglienza della Lungarno Collection questo autunno si può soggiornare a partire da 170 euro a notte in DUS (IVA e tassa di soggiorno non incluse). Info: lungarnocollection.com
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Petriolo Spa Resort Un piccolo paradiso di tranquillità e benessere in Val di Farma, a pochi chilometri da Siena. Per soggiorni, meeting ed incentive full natural. Da provare la piscina termale dalle note proprietà curative e l’ottimo ristorante
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ostruito proprio sopra le terme medievali di Petriolo, l’Atahotel Petriolo Spa Resort è un’autentica enclave di armonia, relax, salute e bellezza. A partire dallo scenario spettacolare in cui è inserito: una riserva naturale privata di 100 ettari, tra i profumi e i colori della Val di Farma, a poca distanza da Siena. È qui che sgorga un’acqua termale a 43 gradi C, elogiata fin dall’antichità per il suo sorprendente effetto curativo, ed è qui che l’ospite può vivere un’esperienza di soggiorno ai cinque sensi connotata da un’accoglienza impeccabile che fa della qualità del servizio e dell’offerta benessere, in particolare, i suoi capisaldi: l’acqua delle terme riempie le piscine del resort ed è l’elemento principe di tutti i trattamenti (personalizzabili) della Spa e medical Spa, realizzati con prodotti unici, a base di materie prime del territorio che seguono la stagionalità.
L’arte medica degli etruschi riscopre al Petriolo Spa Resort il suo valore prodigioso Forse non tutti sanno che gli etruschi erano fini conoscitori delle proprietà officinali delle piante e del potere terapeutico delle acque termominerali di cui la Tuscia è ancora oggi ricchissima. Conoscevano bene le proprietà medicamentose di tutte le sorgenti sacre, ciascuna dedicata a una divinità diversa. Un incredibile patrimonio di cono-
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scenza passato poi ai Romani che, in queste terre, costruirono i primi grandi impianti termali. È da questa sapienza antica che il resort di Atahotels ha tratto la filosofia medica ed estetica della sua Spa. Dalla fonte termale di Petriolo sgorga un’acqua calda ricchissima di idrogeno solforato – classificata come ipertermale del tipo bicarbonatosolfato-calcio-magnesiaca, iodica, bromica, sulfurea, carbonica – la cui azione terapeutica si esplica sia nella prevenzione e cura, sia nella riabilitazione dei problemi osteoarticolari, muscolo tendinei, cutanei, respiratori e flebologici.
Un palcoscenico magico per meeting ed eventi e una ristorazione gourmet Nelle 75 camere realizzate in stile classico ed elegante il comfort è massimo così come nelle 7 sale riunioni modulari e tecnologicamente attrezzate del Centro congressi, in
grado di ospitare fino a 180 persone, di cui 100 nella sola sala plenaria: perfette cornici per meeting, ma anche per team building e incentive personalizzabili in ogni dettaglio e con la natura protagonista. Ma la filosofia wellness del resort si declina anche nell’offerta culinaria con i piatti creativi dello chef che sono una felice rivisitazione delle ricette tradizionali toscane. Al ristorante Petriolo si pranza, quando il Brigante è chiuso, e si cena con un ulteriore plus, la vista, che consente di ammirare attraverso le ampie vetrate il magnifico panorama circostante, mentre per break e light lunch, è a disposizione, in estate, il Brigante con formula “Salad Bar”, una ricca scelta di insalate. Si può, inoltre, usufruire di diverse oasi bar – aperte in momenti diversi della giornata e a seconda della stagione – nella spa, nella hall e, nella bella stagione, e a bordo piscina. P.T.
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FOCUS TOSCANA
Renaissance Tuscany Il Ciocco Resort & Spa Immerso nella Garfagnana toscana, tra gastronomia e paesaggi unici, garantisce un soggiorno esclusivo all’insegna del massimo comfort Terra al Piatto”, ad esempio, prevede la visita al mercato con lo chef per l’acquisto di prodotti freschi locali da utilizzare nella cooking class, durante la quale si realizza un menu a tre portate. Inclusi nell’esperienza sono il pranzo o la cena accompagnati da vino locale, grembiule e cappello personalizzati, diploma e foto della giornata.
Tempio di benessere e relax
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enaissance Tuscany Il Ciocco Resort & Spa è un Resort di grande fascino situato a Castelvecchio Pascoli-Barga (Lucca), all’interno de Il Ciocco Tenuta e Parco, nel cuore della Toscana. Il Resort è entrato a far parte del brand Renaissance Hotels di Marriott International nel febbraio 2012. In seguito a un’importante ristrutturazione da parte della joint venture Shaner Ciocco, gli ambienti interni ed esterni della struttura già esistenti sono stati ridisegnati, oltre a essere stati ridefiniti i servizi offerti, per garantire la qualità, l’eleganza e il comfort che caratterizzano lo stile Renaissance Hotels.
Culinary Experience e vista mozzafiato Dalle 180 tra camere e suite, così come dalle terrazze, dai giardini e dalla piscina, la vista della Valle del Serchio è davvero magnifica: lo sguardo si perde tra colline e boschi, fino al borgo medievale di
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Barga. Esclusivi spazi in e outdoor modulabili, attrezzature all’avanguardia, professionalità ed esperienza, rendono il Renaissance Tuscany una location d’eccezione in Toscana per meeting, congressi e viaggi incentive di ogni tipo. Fiore all’occhiello è il “Salone Pascoli”, uno scenografico teatro con una capienza di 900 posti a sedere removibili e una superficie di 787mq. Sono disponibili, inoltre, 11 sale meeting, con diverse capienze, complete di connessione internet e sistemi audio-video all’avanguardia. Tra un incontro e l’altro, gli ospiti del Renaissance Tuscany potranno dedicarsi ai piaceri della buona tavola, assaporando i piatti della tradizione locale rivisitati in chiave moderna presso il ristorante con terrazza panoramica “La Veranda”, o degustando i vini locali e i cocktail proposti dal bartender del Resort nella Nour Lounge. Il Resort propone inoltre piacevoli attività post meeting, alla scoperta dei sapori della Toscana, come le “Culinary Experience”, veri e propri percorsi di gusto con lo chef. L’esperienza “Dalla
La Wellness Area avvolge gli ospiti in un’atmosfera calda e accogliente, per momenti di relax multisensoriali, grazie alla piscina interna riscaldata con idromassaggio, alla soft sauna, al calidarium e all’accattivante percorso con cromoterapia. Della Wellness Area fa parte anche la palestra, aperta 24 ore su 24 e ideale per una completa e salutare attività fisica aerobica e anaerobica. La Beauty Spa, inoltre, propone un ricchissimo menu di trattamenti singoli e pacchetti benessere, realizzati con ingredienti provenienti dalla Valle del Serchio come lavanda, rosmarino, camomilla, menta, polvere di castagne, olio di oliva, miele di castagno, inclusa la vinoterapia con il “Melograno”, vino di produzione locale. La Beauty Spa dispone di 12 cabine, tra cui una Suite Cabin per massaggi di coppia, un bagno turco privato in marmo, una Suite Cabin con vasca idromassaggio matrimoniale, una cabina esclusiva per il pediluvio detox, solarium e area relax con terrazza con vista sulla valle. C.C.
TERME DI SATURNIA MEET IN RELAX.
Some places in Italy leave a lasting impression in the mind. Others on the body too. Deep in the heart of the Tuscan Maremma lies the perfect well-being retreat and incentive destination, noted for its excellence. At Terme di Saturnia Spa & Golf Resort everything has been designed for your own personal luxury. Enjoy the extraordinary hot springs where sulphurous water gushes forth constantly at 37ºC and 500 litres per second. The most award-winning spa in Europe offers a wide range of luxurious and regenerative treatments. The MICE facilities together with the pristine natural setting, impressive guestrooms, fi ne restaurants and the championship golf course, combine to ensure this elegant Resort as an unforgettable “meet in relax” experience. Immerso nel cuore della Maremma toscana, a Terme di Saturnia Spa&Golf Resor t tutto si combina per una vera rigenerazione naturale. Le straordinarie proprietà medicali, antiossidanti e rilassanti della purissima acqua termale, che sgorga al ritmo di 500 litri al secondo a 37 gradi dalla sorgente naturale al centro del resor t, l’eccellenza dei trattamenti della pluripremiata SPA, una cucina stellata a km 0, un campo da golf 18 buche da campionato e le confor tevoli facilities MICE fanno di Terme di Saturnia un luogo magico per un indimenticabile meet in relax.
For more information or to make a booking contact www. termedisaturnia.it | info@termedisaturnia.it | +39 0564 600 111
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Toscana Resort Castelfalfi Un’idea di soggiorno che racchiude esperienze diverse, autentiche e naturali, in perfetta armonia con il territorio. Per chi è alla ricerca del vero lifestyle toscano e di un lusso non convenzionale
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osa c’è di più caratteristico e identificativo del grande patrimonio culturale e paesaggistico italiano di un borgo medievale? È da questa semplice idea che si è lasciato affascinare TUI AG - Touristik Union International, il più importante tour operator del mondo. Qui, nel cuore della Toscana, tra Montaione, Firenze e Volterra, la Tenuta di Castelfalfi è da sempre un paradiso naturale, ricco di semplicità e tradizione.
Un lusso autentico
Stefan Neuhaus, Amministratore Delegato della Tenuta di Castelfalfi SpA
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Di origini etrusche, fiorente nel tempo, a partire dagli anni ’60 del XIX secolo, il borgo subì invece un lungo processo di spopolamento che ebbe termine nel 2007 quando venne inaugurato un nuovo corso da TUI AG: il Gruppo decide di acquistare la proprietà e di ridare nuova vita a un’area che comprende più di 1000 ettari suddivisi tra vigne, oliveti, boschi, laghi, una riserva naturale e ripristinare e tutelare la sua forte vocazione agricola. «L’intero borgo», spiega Stefan Neuhaus, Amministratore Delegato della Tenuta di Castelfalfi SpA, «verteva in uno stato di quasi totale abbandono. Per renderlo una destinazione esclusiva, TUI AG
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ha voluto investire numerose risorse. Il progetto è fare di Castelfalfi una destinazione per il turismo internazionale nel cuore della Toscana unica nel suo genere e altamente emozionale. Castelfalfi offre un lusso non convenzionale, è un luogo vero, dove poter vivere l’autentico lifestyle della regione con ogni comfort». Un resort di lusso perfettamente integrato con il territorio, un’esperienza di soggiorno che vuole essere emozionale e day by day. Ma su cosa si punterà in particolare? «Toscana Resort Castelfalfi è un progetto in costante espansione», racconta Marco Metge, General Manager di Toscana Resort Castelfalfi, «e con i suoi 1100 ettari è il più grande resort della campagna toscana. Racchiude numerose esperienze che vanno dal golf al real estate fino alla ristorazione, tutte fortemente accomunate da un principio fondamentale: essere integrati con il territorio circostante. Lo stile toscano è percepibile in ogni dettaglio, dagli ambienti ai materiali utilizzati, perfino al cibo e allo stesso servizio che proponiamo ai nostri ospiti, per permettere a ciascuno di vivere un soggiorno che sappia trasmettere la vera essenza della Toscana in tutte le sue sfaccettature». L’offerta alberghiera della Tenuta si compone
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di un totale di 150 camere, di cui 30 nel già esistente quattro stelle “La Tabaccaia” e 120 nel cinque stelle di prossima apertura, “Il Castelfalfi”. Questo nuovo albergo nasce da un progetto per la costruzione del primo hotel di lusso nel mondo di TUI Blue Selection, il nuovo luxury brand del gruppo. “Il Castelfalfi” quindi permetterà ai suoi ospiti di vivere una vera luxury experience di autentica ospitalità italiana.
Un borgo antico per viaggiare nei sapori del luogo Cuore pulsante del borgo è il “Castello”, ristrutturato e inaugurato nel 2014. Al suo interno, il ristorante gourmet “La Rocca”, diretto dall’Executive Chef Michele Rinaldi – che ha ottenuto la sua prima Stella Michelin a soli 27 anni – la cui cucina classica è impreziosita da tecniche ricercate che non dimenticano la semplicità. La location gode di una splendida terrazza affacciata sulla campagna toscana, oltre a sale per matrimoni, meeting ed eventi; inoltre, al primo piano, si trova la “Rosso Toscano Cooking School”, che offre un ampio bouquet di corsi per soddisfare tutti i gusti. Per gli amanti della tradizione si può scegliere la trattoria “Il Rosmarino”, capitanata dall’Executive Chef Francesco Ferretti. Attualmente, la sostenibilità economica del borgo è garantita non solo dal turismo, ma anche dall’agricoltura e dall’artigianato, coerentemente
con lo spirito che anima l’intero progetto: l’azienda agricola della Tenuta, infatti, produce ben cinque etichette vinicole, due oli extravergine di oliva biologici, oltre a farro perlato artigianalmente.
L’armonia nasce dal rispetto per l’ambiente Castelfalfi ha un pregio innegabile e prezioso: l’eco-sostenibilità. Non solo la proprietà si è sapientemente inserita nel territorio con interventi che ne hanno valorizzato le peculiarità senza stravolgerle, tenendo le nuove costruzioni al minimo e ri-concettualizzando gli edifici preesistenti, ma ha portato avanti il progetto nel massimo rispetto dell’ambiente. Ad esempio, il 64% dell’energia richiesta è fornita da energie rinnovabili e le automobili non sono ammesse nel Borgo ad esclusione del carico/scarico. Il nuovo hotel 5 stelle Il Castelfalfi è stato costruito secondo i
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I casali e le ville
principi della bioedilizia, usando materiali tradizionali quali il legno e la pietra, riscaldato da una centrale termica a biomassa alimentata con il “cippato”, è un albergo certificato “Clima Hotel”, che permette di respirare un microclima sano senza polveri. Inoltre, grazie a un innovativo software online, l’Environmental Management System, è possibile monitorare l’impronta ambientale della struttura, individuando eventuali punti critici. «La sostenibilità è una delle colonne portanti del progetto di Toscana Resort Castelfalfi», ci conferma Marco Metge, «e sono numerose le attività green a cui ogni ospite potrà partecipare, tutte sinonimo del nostro impegno per la protezione della natura che ci circonda: dalle cooking school con i nostri Executive Chef fino ai tour nelle vigne che circondano il borgo, ogni experience permette di toccare con mano il rispetto di Castelfalfi per la terra che lo accoglie». «La storia che caratterizza questo luogo gioca un ruolo di grande importanza, soprattutto nella ristrutturazione degli antichi casali», aggiunge Stefan Neuhaus, «il nostro obiettivo primario è stato quello di mantenerne quanto più possibile le caratteristiche originarie e, allo stesso
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All’interno della Tenuta sono disponibili 11 immobili di varie metrature e capienza ideali per vacanze di lusso, per un soggiorno minimo di 3 notti. Agli antichi casali si affiancano strutture come le “Golf Villas”, collocate lungo il confine del campo da golf. Inoltre, sono quasi terminati i lavori per il nuovo borgo “La Collina”, frutto di un’attenta riqualificazione ambientale che offre 18 soluzioni di nuova costruzione, oltre a 5 unità ricavate grazie all’attento recupero di una casa colonica esistente. Fiore all’occhiello di Toscana Resort Castelfalfi è il “Casale I Bianchi”, che offre 5 camere da letto e dispone di un ampio spazio esterno vivibile con piscina, palestra e forno a legna proponendosi come location ideale per eventi di ogni genere.
tempo, portare i casali a nuova vita dotandoli di comfort moderni».
La Tabaccaia e Il Castelfalfi Ad impreziosire Toscana Resort Castelfalfi è anche “La Tabaccaia”, un hotel di charme che richiama nel design il suo ricco passato, una ex fabbrica di tabacco, tipica del territorio. Ognuna delle 30 affascinanti camere vanta travi restaurate e soffitti rivestiti in cotto che risalgono alla costruzione originale dell’edificio, con nuovi arredi dal design contemporaneo ed elegante. Di prossima apertura è “Il Castelfalfi”, 5 stelle unico nel suo genere e il primo hotel ad arricchire anche la nascente linea di lusso offerta da TUI Blue, TUI Blue Selection. Il Castelfalfi sarà un posto speciale per godere della magia di un paesaggio suggestivo anche dalla propria suite, dove rilassarsi nelle incantevoli piscine, sia interna che esterna, o abbandonarsi alle mani di professionisti esperti per un massaggio o un trattamento presso la SPA. All’interno, oltre a due bar, si troverà anche “La Via Del Sale”, fine dining restaurant italiano, anche que-
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sto guidato dall’Executive Chef Francesco Ferretti, dove verrà proposta una cucina contemporanea. «La vera novità, il core business, sarà lo sviluppo del segmento Mice Italiano ed Internazionale», spiega Benedetto Consiglio, Director of Sales di Toscana Resort Castelfalfi, «con l’apertura del 5 Stelle, la Tenuta si porrà in maniera strategica quale volano del turismo congressuale e incentive per la sua ampissima capacità ricettiva alberghiera, amplificata da altre soluzioni di accomodation in ville e appartamenti, permettendo ai gruppi di poter avere in esclusiva, come sede delle loro attività, un intero Borgo e non solo gli alberghi. Il concept sul quale baseremo l’offerta è molto chiaro, Castelfalfi non è semplicemente un Resort ma una vera e propria “destinazione”. Chi lo sceglie desidera vivere l’esperienza Toscana a 360° godendo della natura mozzafiato del countryside senza rinunciare a strutture e servizi di lusso e da sogno. È proprio il concetto di sogno che intendiamo sviluppare e veicolare attraverso i nostri canali commerciali. È evidente che un’offerta così variegata si sposa con l’idea di bien vivre italiano che è di appealing worldwide su un target luxury high end». Il borgo di oggi è una vera chicca da non perdere e rappresenta una delle località più ricche dove trascorrere un piacevole soggiorno in Toscana. Qualunque siano le esigenze o lo stile, Castelfalfi risponde alle necessità di ogni ospite senza pericolo di delusione, perché Ca-
Golf e natura: armonia perfetta Toscana Resort Castelfalfi ospita uno dei campi più spettacolari d’Italia e il più grande della regione, il Golf Club Castelfalfi, oltre 9400 metri di pendio e prati incastonati tra boschetti di ulivi che caratterizzano le 27 spettacolari buche dei due percorsi: il 18 buche Mountain Course e il 9 buche Lake Course. Il Mountain Course, (Par 72) si snoda con ripidi dislivelli e ostacoli d’acqua che lo rendono uno dei tracciati italiani più stimolanti e di sicuro richiamo per giocatori provenienti da tutto il mondo. Ridisegnato nel 2010 dai premiati architetti Moroder e Preißmann, è stato progettato per essere complementare alla topografia naturale del territorio. Nel novembre 2011 è stato inaugurato il Lake Course (Par 37), anch’esso progettato dagli architetti Moroder e Preißmann, per ogni livello di esperienza. Al Golf Club Castelfalfi è presente un campo pratica con battitori in erba, 10 postazioni coperte e un’area per lo short pitch. Entrambi i percorsi sono stati progettati per iniziare e terminare alla Club House così, sia che si scelga il percorso a 9 buche che quello a 18, i giocatori sono sempre vicini a un piacevole punto di ristoro e ad un’accogliente terrazza da ammirare un panorama mozzafiato.
stelfalfi è un Resort pulsante, tra ambienti raffinati, gusto, silenzio, paesaggio e atmosfere magiche alle quali sarà difficile rinunciare. Cristina Chiarotti
Benedetto Consiglio, Director of Sales di Toscana Resort Castelfalfi
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Terme di Saturnia Spa & Golf Resort Ideale per una vacanza o un week-end rigenerante, il Resort offre la possibilità di organizzare meeting e incentive in un ambiente esclusivo e prestigioso
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rascorrere un soggiorno alle Terme di Saturnia Spa & Golf Resort significa scoprire un’armonia che non si può né imitare né riprodurre altrove. Terme di Saturnia è infatti un luogo entrato ormai nell’immaginario comune, un’idea di benessere conosciuta in Italia e nel mondo per l’esclusivo e intimo rapporto con l’ambiente circostante. Il Resort, infatti, sorge in uno dei luoghi più suggestivi dell’intera penisola, la Maremma toscana, e proprio tra queste colline si snoda il percorso dell’acqua, dalle pendici del Monte Amiata fino alle micro fessure della roccia che sfocia nella grande piscina. L’elegante edificio dell’albergo, affiliato ai prestigiosi circuiti The Leading Hotels of the World e Virtuoso, si affaccia proprio sulla vasca della piscina sorgente in un’atmosfera ricca di suggestioni. Da 3000 anni, ininterrottamente, l’acqua termale di Saturnia sgorga infatti all’interno
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di un cratere naturale alla temperatura, sempre costante, di 37°C, identica a quella del liquido amniotico. Il continuo ricambio permette all’acqua di mantenere intatte naturalmente le sue caratteristiche chimico-fisiche e gli effetti biologici e terapeutici. Le 128 camere, curatissime in ogni dettaglio, sono in perfetto stile Terme di Saturnia, pensate secondo la “filosofia dell’habitat”, in armonia con il contesto naturale e architettonico del luogo. Cuore pulsante del Resort è la SPA, innovativa e all’avanguardia, premiata come “Migliore Spa Termale al mondo” dai lettori di Condé Nast Traveller, ma anche come “Best Spa Retreat” da CNN: un mix di successo fra eleganza, comfort, relax ed expertise medica, al servizio del benessere totale.
Meeting&Incentive in SPA La preziosità di questa location, ideale sia per una vacanza che per un semplice week-end rigenerante, è essere anche una destinazione incentive unica e di grande impatto, dove organizzare meeting e incontri in un ambiente esclusivo e prestigioso, capace di rendere anche un soggiorno di lavoro un’occasione originale di team-building e corporate bonding. Avete mai provato una SPA per ottimizzare i risultati del vostro team? Terme di Saturnia porta avanti con successo anche questa idea innovativa, andando incontro ad uno stile di meeting più friendly&unofficial, cogliendo la grande opportunità di integrare le eccellenze del Resort come po-
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tenziamento dei contenuti degli eventi incentive e rafforzare il senso di appartenenza all’azienda. Le virtù dell’acqua termale e un approccio al benessere olistico davvero distintivo, rappresentano un concreto valore aggiunto per la riuscita di ogni tipo di team building. Con programma studiato in anticipo in base alla durata del meeting, alle ore di lavoro, al budget ecc. è possibile affiancare qualsiasi attività di business a momenti di svago e relax di gruppo, molto efficaci in termini di motivazione e group building. La sala meeting, insonorizzata e capace di accogliere fino a 250 persone, è modulabile e dotata di attrezzature congressuali moderne e high-tech, mentre le molteplici opportunità offerte dal Centro Benessere e dalle Piscine Termali consentiranno di trascorrere nella maniera più piacevole il tempo libero a disposizione, anche con attività post congress personalizzate, come programmi relax/remise en forme ed escursioni naturalistiche nella splendida campagna toscana circostante, alla scoperta delle meraviglie culturali ed enogastronomiche dei dintorni.
con accostamenti insoliti e raffinati. Qui, condividendo la filosofia di SLOW FOOD, si porta avanti l’idea di “Farm to table”, fatta di ingredienti freschi, naturali e a chilometro zero per preservare l’impatto sull’ambiente. Il concetto di cibo “Buono, Pulito e Giusto” delinea una nuova idea di qualità: sono queste peculiarità fondamentali e strettamente correlate al cibo che i prodotti alimentari dovrebbero raggiungere per poter essere definiti “di qualità”. Prodotti provenienti da colture biologiche e biodinamiche sono il segreto di piatti gustosi ma leggeri, che reinterpretano secondo la filosofia del benessere il meglio della tradizione gastronomica locale, educando al piacere del mangiare sano. Cristina Chiarotti
Farm-to-table - Benessere a km 0 La ristorazione è un altro punto forte di Terme di Saturnia e si basa sia sulla migliore tradizione mediterranea-toscana e sulla filosofia farm to table. L’ospite può scegliere tra le offerte gastronomiche proposte dai due Ristoranti Aqualuce e All’Acquacotta (1 Stella Michelin). Aqualuce, affacciato sulla piscina termale, propone una cucina mediterranea, il Gourmet All’Acquacotta (1 Stella Michelin) offre piatti della migliore tradizione toscana
Meet in Relax 2016 A Terme di Saturnia Spa & Golf Resort, la SPA e il campo da Golf diventano cornici ideali per rinnovare team spirit o nuove leadership. Da non perdere la proposta Meet-in Relax 2016 con quotazioni per gruppi molto vantaggiose che includono: pernottamento e prima colazione, coffee-break, una cena bevande incluse, un light lunch, 3 upgrade garantiti per Vip guests, sala meeting inclusa attrezzatura (microfoni, laptop, proiettore, schermo e servizio acqua), sempre su disponibilità e per prenotazioni da un minimo di 10 camere.
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Villa Vistarenni Una Villa del 1600 con pavimenti e soffitti originali, pitture e mobili antichi, dove l’ospite trova un’atmosfera unica nello scenario mozzafiato del Chianti Senese
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l percorso sterrato che conduce al resort Villa Vistarenni, in mezzo alle vigne e alle colline del Chianti Senese, proietta da subito l’ospite in un mondo inconsueto di bellezza incontaminata. Varcata la soglia della dimora, il sapiente connubio di antico e moderno parla di un’ospitalità fuori dai canoni, perché chi sceglie di soggiornare qui trova qualcosa di diverso dai soliti alberghi con camere tutte uguali e senza personalità. L’ospite percepisce in ogni stanza la storia di questa dimora e può sentirsi come a “casa”, recuperando sensazioni semplici e uniche al tempo stesso. Come il piacere di gustare un buon vino sulla terrazza al tramonto, o l’intima convivialità che si respira al
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momento della prima colazione, servita attorno a un grande tavolo quadrato. La filosofia del Resort si traduce nel motto “enjoy the silence” e sicuramente la Villa è l’ideale per chi desidera trascorrere qualche giorno nella quiete delle colline Senesi o fare un tour della Toscana Classica. I dintorni racchiudono, infatti, numerose pievi e antichi castelli; a pochi minuti di auto c’è Siena, una perla che attira visitatori da tutto il mondo, mentre Arezzo e Firenze distano appena 45 chilometri. Situata sulla collina davanti al paese di Radda in Chianti, la Villa domina vigne e vallata ed è perfetta per una vacanza rilassante, per un meeting aziendale, per sfilate, shooting, movie set ed eventi e cerimonie private, grazie al suo insieme perfetto di fascino antico e comfort moderni. Le storiche cantine della fattoria, restaurate con gusto, sono state convertite in spaziose sale per meeting, attrezzate su misura, arrivando a ospitare fino a 150 persone. La Piscina esterna e il giardino che circonda la Villa si prestano particolarmente per cocktail e buffet all’aperto. Relax, quiete e benessere sono al centro dell’attenzione. Gli ospiti possono sperimentare, per esempio, un trattamento del sonno con aromaterapia e menù personalizzati di cuscini in base alle proprie esigenze e per i disturbi del sonno. La struttura organizza anche corsi con maestri di yoga e psicoterapeuti specializzati in
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“Mindfulness” (tecnica di meditazione buddhista). Entro il prossimo anno gli ospiti potranno consultare anche un medico specialista in dermatologia esperto nelle più innovative tecniche di medicina estetica e anti-aging.
Il Complesso Il Resort sorge all’interno della grande Fattoria di Vistarenni, una tenuta di oltre 100 ettari dove si produce anche vino. Qui si trovano la Villa padronale del 1600, appartenuta al nobile casato dei principi Strozzi e successivamente del Barone Giorgio Sonnino. La struttura, annoverata tra le dimore storiche, dispone di una piscina privata, campo da tennis, giardino e Wi-Fi gratuito. Un servizio di conciergerié è a disposizione degli ospiti per l’organizzazione di tour e degustazioni, cene e breakfast in Villa, servizio di first shopping, maestro di tennis, baby sitter e chef su richiesta. Nella casa colonica del ’500, costruita in pietra locale e adiacente alla Villa, si trovano due appartamenti di circa 100 mq, dallo stile semplice e rustico, “Chiara” e “Togna”, situati rispettivamente al piano terra e al primo piano della struttura. “Chiara” è collegato con una porta a vetri ad un piccolo giardino privato, arredato per piacevoli colazioni all’esterno o cene a lume di candela. “Togna”, invece, si trova al primo piano e gode di un meraviglioso affaccio sulla piscina del Resort. Il suo salotto con caminetto è molto accogliente e ideale per trascorrere piacevoli serate nella tranquillità del Chianti. La Villa principale, invece, si presta a numerose sistemazioni possibili accoglien-
do fino a 14 ospiti nella parte centrale: un lussuoso appartamento di oltre 700 mq con 7 camere da letto, salotti, sala da pranzo, biblioteca. All’ultimo piano (piano superiore) si trovano altri due appartamenti di circa 130 mq ciascuno, il Bellina e il Solaio, che possono accogliere rispettivamente 6 e 4 ospiti, per un totale complessivo di 35 ospiti in accomodation per tutta la struttura. A pochi passi dalla Villa principale c’è anche una Cappella, una delizia architettonica ideale per una cerimonia di benedizione. Infine, per i ricevimenti e le cene di Gala c’è il salone interno situato sulle cantine, con una capienza di circa 150 persone: i soffitti con travi a vista e il cotto toscano fanno da cornice, il tutto sotto il coordinamento sapiente del personale del Resort. S.F.
Servizi forniti su richiesta Servizio Catering o banqueting • Convenzione con gli alberghi vicini • Trasporto ospiti dall’albergo alla Villa • Addobbi floreali • Musica e piano bar • Dj per intrattenimento musicale • Fotografo • Parrucchiera • Estetista • Truccatrice • Personal Shopping • Wine tasting • Massaggiatore a domicilio • Maestro di tennis
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CINETURISMO
Ciak si gira in Villa,
sul Lago di Como Da Como, navigando verso Bellagio, si scoprono gemme dell’accoglienza comasca immortalate in celebri film, il cui fascino continua a emozionare e a stupire turisti e cinefili
✒Giulia Broggi Come dimenticare la vista mozzafiato sul lago di Como che ha fatto da cornice al bacio appassionato e foriero di tragedia imminente tra la principessa Padmè e il giovane Anakin, nel secondo episodio di Star Wars, L’attacco dei Cloni (2002)? La memorabile scena si ambientava sulla terrazza di Villa del Balbianello, incantevole dimora di Lenno, da cui si gode uno degli scorci del Lago più belli e unici al mondo. O, ancora, chi non si ricorda lo scenario che ha fatto da sfondo alle rocambolesche avventure dei ladri più cool del pianeta – George Clooney, Brad Pitt, Matt Damon e Vincent Cassel – gli eroi protagonisti di Ocean’s Twelve di Steven
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Soderbergh? Allo spettatore più attento, ma anche al viaggiatore più raffinato, non sarà di certo sfuggito un particolare: il personaggio carismatico del ladro Night Fox, interpretato nel film da Vincent Cassel, abitava nell’ottocentesca Villa Erba di Cernobbio, che si trova – altra curiosità per i cinefili – a pochi chilometri da Villa Oleandra, la reale dimora di Clooney. Quelli sopracitati non sono che esempi di come cinema, destinazione e turismo possano talvolta unirsi in una combinazione perfetta, capace di intercettare flussi turistici importanti con conseguenti ricadute economiche sui territori. Non è un caso
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CINETURISMO Villa del Balbianello, la dimora di Lenno che fu dell’esploratore Guido Monzino, oggi bene del Fai (Fondo Ambiente Italiano), è tra le wedding location più amate nel mondo, nonché set di produzioni cinematografiche internazionali, tra cui quella di Star Wars. Nel 2015, la Villa ha battuto il record di visitatori con 91.500 ingressi
infatti che oggi il cineturismo rappresenti una delle più avvincenti declinazioni del turismo culturale, contribuendo a legare un luogo a un’emozione e a una memoria che restano indelebili nella mente e nel cuore sia dello spettatore che del turista. E non è neppure un caso che i due esempi sopracitati si riferiscano proprio al Lago di Como, destinazione italiana che da sempre affascina registi e sceneggiatori e dove sono stati ambientati centinaia di film. Lo stesso critico Morando Morandini, autore dell’omonimo dizionario dei film, ha definito il Lago di Como il più telegenico dei laghi italiani. E nella potenzialità attrattiva del cineturismo in questo felice territorio ha creduto fortemente anche la Camera di Commercio di Como che ha messo a punto una serie di iniziative, tra cui la proposta di intriganti itinerari sulle orme di celebri film. Al lettore di Master Meeting presenteremo uno di questi percorsi, alla scoperta delle Ville più belle che hanno fatto da set a pellicole e ospitato star internazionali.
Villa Olmo Si parte dall’imbarco Cavour di Como per costeggiare la sponda occidentale. E, se ci si vuole sentire un po’ star, lo si fa a bordo dello storico piroscafo “Concordia” affittato qualche anno fa dall’attrice ame-
Nella foto Villa Olmo di Como. Splendida dimora settecentesca in stile neoclassico appartenuta in origine a Innocenzo Odescalchi, ha ospitato, in passato, illustri personalità come Napoleone e Garibaldi. Oggi appartiene al Comune di Como che, dopo un accurato restauro, l’ha destinata a sede di manifestazioni culturali
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CINETURISMO
Con un lago, un parco, una villa storica e un centro congressi polivalente, di alto livello, che si estende su 10mila metri quadrati, Villa Erba è una location perfetta per eventi aziendali e privati, anche per grandi numeri, all’insegna dell’esclusività
ricana Emily Blunt per festeggiare il suo matrimonio con John Krasinsky, insieme con gli amici George Clooney, Meryl Streep, Matt Damon e David Shwimmer. Su questo battello è stata girata anche, nel 1995, una vivace sequenza del film Un mese al lago di John Irving con Uma Thurman e Vanessa Redgrave. Mentre si naviga sulle acque del Lago, ecco sfilare in elegante successione alcune famose Ville. A cominciare dalla neoclassica Villa Olmo che, nel 1981, si prestò a fare da set al film Innamorato Pazzo con Adriano Celentano e Ornella Muti e, nel 1988, a I ragazzi di via Panisperna di Gianni Amelio.
La Villa di Luchino Visconti Continuando nella navigazione, si inconResort di charme tra i più celebrati al mondo, per secoli, Villa d’Este è stata la dimora dell’aristocrazia europea. Oggi porta avanti la tradizione offrendo un comfort a cinque stelle, nonché spazi e servizi all’avanguardia, in un contesto naturalistico di grande bellezza: tra l’azzurro delle acque del lago, il verde degli alberi secolari e il profumo inebriante dei suoi eleganti giardini, la cui eleganza è amplificata da splendide terrazze e fontane
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tra Villa Erba di Cernobbio, circondata da un grande curatissimo parco, dove Luchino Visconti trascorse la sua giovinezza e dove ritornò spesso con gli amici Franco Zeffirelli e Alain Delon. C’è un aneddoto dell’infanzia del registra che è entrato negli annali delle curiosità per cinefili: da bambino Luchino, con i suoi fratelli, giocava a cospargersi di borotalco facendo finta di essere una statua per poi, al passaggio dei battelli, gettarsi in acqua dalla balaustra fronte lago e stupire i turisti naviganti. La stessa balaustra è stata il set di una conversazione clou tra i ladri rivali di Ocean’s Twelve, George Clooney e Vincent Cassel. Sempre a Villa Erba, Cupido scoccò la freccia e fece innamorare John Turturro ed Emily Watson nel film La difesa di Luzhin (2001) di Marleen Gorris.
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CINETURISMO
Villa d’Este Proseguendo verso Cernobbio non si può non riconoscere la splendida Villa d’Este. Nel 1925, il famoso Hotel di lusso ospitò la luna di miele dei protagonisti de Il labirinto di passione di Alfred Hitchcock. In tempi più recenti, nel 2008, sempre qui si è svolta una delle celebri confessioni della cinematografia recente, quella di Laura Linney che, nel film The other man, ormai in punto di morte, rivela di aver trascorso proprio in questa Villa i suoi giorni più felici, ma – come scoprirà il marito Liam Neeson – in compagnia dell’amante segreto Antonio Banderas. Villa d’Este è stata anche il set di diverse puntate del serial Beautiful, nonché la location scelta dalla produzione per festeggiare i primi 20 anni della fortuna serie televisiva.
La residenza di Clooney Sulla sponda opposta si staglia una delle più antiche ville del lago di Como, Villa Pliniana, scelta nel 1942 da Mario Soldati per il film Malombra tratto dall’omonimo romanzo di Fogazzaro. Procedendo verso Laglio c’è forse la villa più ambita da paparazzi, cinefili ma soprattutto fan di George Clooney, Villa Oleandra, acquistata qualche anno fa dall’attore americano come residenza estiva e messa al riparo da sguardi indiscreti da alte siepi. La Villa ha ospitato anche i colleghi amici di Clooney durante le riprese di Ocean’s Twelve. Anche la vicina località di Lenno è stata immortalata dal cinema, questa volta italiano: qui, nel 1961, Alberto Sordi recitava il ruolo di un partigiano nel film Una vita difficile di Dino Risi.
Il set di Rocco e i suoi fratelli e di C’era una volta in America Se il tempo a disposizione lo permette, vale la pena spingersi fino a Bellagio, la “perla del Lario” con la sua celebre Villa Serbelloni, grand hotel che ha fatto da set a numerose pellicole, a partire dal 1896, quando è stata immortalata dai fratelli Lumière. Qui Luchino Visconti ha ambientato diverse scene di Rocco e i suoi fratelli, e citando esempi più recenti, Sergio Leone scelse questo set per il suo indimenticabile capolavoro C’era una volta in America che galeotto fu per il colpo di fulmine scoccato tra l’attore protagonista Robert De Niro e il lago di Como. Il nostro viaggio letterario termina qui. Ora non resta che fare la valigia e partire verso la destinazione Lago di Como, avendo cura di lasciare nel bagaglio un po’ di spazio per le emozioni, che saranno davvero tante. ■
La cinquecentesca Villa Pliniana, oggi di proprietà della famiglia Ottolenghi, è stata completamente rimessa a nuovo lo scorso anno
Il Grand Hotel Villa Serbelloni, unico cinque stelle lusso di Bellagio, è uno degli alberghi più antichi ed eleganti della zona
La dimora di Casinò Royale Il nostro itinerario prosegue sulla sponda opposta del lago, dove si staglia lo scenografico promontorio di Lavedo con Villa del Balbianello, oggi di proprietà del Fai, che oltre ad avere fatto da cornice al bacio tra Padmè e Anakin nell’attacco dei Cloni, è stata scelta anche da Martin Campbell per il suo 007-Casinò Royale (2006). Prima di fare ritorno, è bene non rinunciare a guardare verso sud, dove si staglia il profilo dell’Isola Comacina, celebre per essere stata amata e frequentata da Hitchcock. 7-8 2016
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MICE&GOLF
Golf & turismo, investimento per l’Italia uello che lega golf e turismo in Italia resta un legame solido, in forte crescita e con grandi potenzialità. Sono queste le conclusioni del convegno “Promozione del Territorio attraverso il turismo”, ospitato lo scorso ottobre dal Miglianico Golf & Country Club. L’incontro che ha dato indicazioni confortanti per il movimento golfistico italiano e per il suo sempre più
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stretto legame con l’industria del turismo e in particolare col segmento Mice, è stato il preludio a un altro storico evento, quello che gli addetti ai lavori sperano dia finalmente il “la” all’esplosione, anche turistica, del movimento golfistico nel nostro Paese. Stiamo parlando ovviamente dell’aggiudicazione dell’organizzazione della Ryder Cup per il 2022, ovvero di quello che è da sempre il torneo più seguito al mondo e che, ogni due anni, vede sfidarsi le squadre europee contro quelle degli Stati Uniti. La decisione è un trionfo storico per il Paese, e va considerata come il punto di partenza di una nuova era per il movimento golfistico nazionale, che apre nuove opportunità turistiche da non lasciarsi sfuggire. Di questo e di tanto altro si è parlato anche durante gli “Stati generali del Golf”, organizzati recentemente dalla Federazione Italiana Golf all’hotel Principe di Savoia di Milano. Mentre, il meeting di Miglianico – promosso da Mario Dragonetti, e
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MICE&GOLF
Lo sport fatto con mazze e palline prende sempre più piede nella Penisola e, legato all’ambito turistico – anche a quello degli eventi e dei congressi – può contribuire in modo molto interessante alla crescita costante dell’industria dell’ospitalità nel nostro Paese ✒Dario Ducasse
che ha visto la partecipazione del Presidente di Coni Servizi e Federazione Italiana Golf, Franco Chimenti, del Consigliere Federale Celso Lombardini, del consulente FIG per il turismo, Maurizio De Vito Piscicelli – è stata l’occasione per fare il punto sul movimento del golf in Italia, anche dal punto di vista turistico. Proprio il presidente Franco Chimenti (foto) ha
voluto sottolineare la vocazione turistica del nostro Paese: «La straordinaria offerta turistica nazionale e la capacità recettiva di Roma sono stati fra i fattori che hanno inciso sulla candidatura italiana alla Ryder Cup del 2022 (che sarà ospitata dal Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia, NDR). Aver ricevuto il supporto ufficiale del Presidente del Consiglio
Sopra, uno scorcio del Verdura Spa & Golf Resort di Sciacca: anche per la Sicilia, come per il Paese, il turismo golfistico è un’opportunità. Sotto: lo splendido green del Golf Club Terme di Saturnia, location dove allo sport si può anche abbinare il benessere
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MICE&GOLF Un mercato in crescita
E proprio sotto l’egida del progetto “Italy Golf & More”, la Federazione Italiana Golf è stata presente negli stand allestiti in occasione del Dubai Duty Free Irish Open, che si è tenuto a Dublino, in Irlanda, lo scorso maggio, e al successivo BMW Pga Championship, svoltosi nello stesso mese a Virginia Water, in Inghilterra. Sulla scorta del fatto che, in appena quattro giorni di presenza in Irlanda, si sono avute circa 80mila presenze agli stand, “Italy Golf & More” ha stretto un accordo con un’importante società di pubbliche relazioni britannica, Azalea. Partnership strategica che servirà all’Italia per lanciare un grande progetto unitario nel turismo. La presenza a Dublino infatti ha mostrato che per il mercato golfistico italiano, l’Irlanda è una nazione sulla quale non si investe troppo spesso, ma che, invece, conta 500mila giocatori e un aeroporto, quello di Dublino, che può vantare ottimi collegamenti diretti e anche low cost con le principali destinazioni italiane. In Irlanda , poi, sono stati distribuiti i cataloghi di “Italy Golf & More” che, grazie alla presenza nel progetto della stessa Federgolf, illustrano l’intera offerta golfisticoturistica italiana con l’elenco dei 141 campi da golf della Penisola con almeno 18 buche abbinati alle principali attrazioni turistiche delle vicinanze e non. Sono stati consegnati anche molti cataloghi inerenti le offerte regionali e alcune singole offerte turistiche. E i numeri irlandesi non sono isolati, spiegano i dati raccolti proprio dalla Federazione. Attualmente, solo in Europa, si contano oltre sette milioni di persone dedite al gioco del golf, mentre, in Italia, le ultime statistiche parlano di circa 100mila giocatori tesserati, contro i circa 5.500 del 1999. Numeri insomma che aumentano sensibilmente anno dopo anno, per quanto riguarda il mercato interno. E la conferma arriva anche dai dati diffusi dal Ministero del Turismo, secondo il quale il giro d’affari legato al golf si aggirerebbe intorno ai 350 milioni di euro di introito diretto, prodotto cioè unicamente dalle attività dei circoli. Su scala europea il business si attesta mediamente sui 50 miliardi di euro. Ma poiché le proiezioni di mercato confermano che nel nostro Paese il bacino sta crescendo, per conquistarlo è indispensabile specializzarsi investendo sulla creazione di prodotti altamente tailor made ed up level. Il golfista è infatti un viaggiatore con una spiccata propensione alla spesa e per giunta sempre in cerca di nuove destinazioni e nuovi green con cui misurarsi. Sulla ripartizione della spesa turistica, le statistiche internazionali informano che, per quanto riguarda i turisti golfisti, il 29% dell’importo complessivo del viaggio viene destinato all’alloggio, il 25% al trasporto, il 21% al cibo, il 9% ai divertimenti, il 7% per i green fee e per il noleggio dei cart, il 5% per lo shopping puro e l’1% per le lezioni di golf. Se ne deduce che anche per i territori l’investimento su questo segmento può rivelarsi interessante, poiché la contribuzione del viaggiatore all’arricchimento dell’indotto locale è notevole. Soltanto il 7% dell’importo pagato complessivamente rimane infatti al campo da golf mentre il resto è a vantaggio degli operatori turistici e degli operatori commerciali presenti sul territorio.
Matteo Renzi testimonia la solidità del nostro progetto. L’entusiasmo degli italiani per il golf è stato certificato dai 60mila spettatori accorsi a Monza per l’ultimo Open d’Italia. Grazie alla Ryder Cup Sono sicuro che l’Italia diverrà un luogo “di cul-
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to” per gli appassionati golfisti di tutto il mondo». Ed anche Maurizio De Vito Piscicelli, consulente Federgolf proprio per il turismo, ha richiamato l’attenzione sulla valorizzazione turistica del prodotto golf: «da tempo l’Italia è stata inserita nella top ten dei viaggiatori golfisti. Nel 2014 sono stati venduti ben 500mila green fee ai turisti stranieri. Numeri importanti, che denotano il forte appeal del nostro Paese per i giocatori provenienti da altri parti del mondo. La Federazione Italiana Golf, al fianco del consorzio inter regionale “Italy Golf & More”, si sta facendo promotrice di un messaggio unitario per proporre l’offerta golfistica nella sua totalità».
Sviluppo in tutto il Paese A testimonianza che il golf in Italia è uno sport che tira sempre di più c’è stato anche il successo della nona edizione di Italian Golf Show, andata in scena a Parma lo scorso febbraio, che ha vinto la concorrenza con le precedenti e battuto ogni record. Grande soddisfazione, dunque, innanzitutto tra gli organizzatori, a partire da Fiere di Parma, che per voce della Responsabile degli Affari Generali, Marcella Pedroni, ha spiegato: «Una tale significativa crescita non può che essere guardata con grande compiacimento. Siamo molto contenti della partecipazione in ognuno dei tre giorni di fiera». Anche Antonella Fantoni, Direttore di Golf Town, all’indomani della chiusura dello Show, si è detta soddisfatta: «nel ringraziare i 70 espositori, devo dire che sono felice della buona riuscita dell’evento, anche perché la stessa soddisfazione degli operatori, che sabato e domenica hanno avuto una attività molto intensa, è ciò che ci permette di affermare come il bilancio di Italian Golf Show 2016 sia positivo». I numeri in assoluto dell’unica manifestazione fieristica italiana dedicata al golf sono allora cresciuti e non poteva essere altrimenti. Già incrementati gli espositori, che dai 60 dell’edizione 2015 sono passati a 70, è aumentato anche il numero dei partecipanti che fanno di quella appena conclusa l’edizione maggiormente frequentata. Sono state infatti quasi 6.400 le presenze all’interno del padiglione nei due giorni e mezzo di esposizione, con un aumento percentuale di quasi il 17%. Tantissimi ovviamente i già golfisti e ne sono te-
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MICE&GOLF Palla al nuovo Enit?
stimonianza i numerosi tagliandi staccati grazie alla partnership con la Federazione Italiana Golf che ha consentito ai tesserati di entrare a prezzo scontato. Il numero maggiormente in crescita però è stato quello relativo ai neofiti. E uno degli eventi più interessanti, oltre che più seguiti all’Italian Golf Show, è stata la “tavola rotonda” sul turismo che, andata in scena nella prima giornata dell’evento, e che ha visto la partecipazione del Presidente di CONI Servizi e della Federgolf Franco Chimenti e il Presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini e del giornalista Fulvio Golob. Proprio dal confronto tra Chimenti e Bonaccini, sono emersi spunti accattivanti per il futuro. Il Presidente Bonaccini, parlando dei numeri che il turismo produce nella Regione Emilia Romagna (nel 2015, gli hotel del territorio, hanno registrato 1 milione e 600 mila presenze in più rispetto all’anno precedente) ha annunciato che sono al vaglio interessanti nuove iniziative per promuovere il turismo golfistico in Italia: «abbiamo un territorio troppo bello e ricco di attrazioni per non sfruttarlo in vista della Ryder Cup del 2022», ha detto Bonaccini, «L’Emilia Romagna in questo senso può essere un modello di sviluppo per tutto il Paese». Lavorare per il futuro significa pensare anche alle nuove leve sportive e in questo senso va letto l’accordo tra Federgolf e Giocampus Barilla: «i giovani, che nei prossimi anni frequente-
Nel mondo, in conclusione, ci sono 80 milioni di persone che praticano il golf, e gli eventi legati a questo sport producono un giro d’affari di 2 miliardi di dollari l’anno. Il golf in Italia è la quinta attrazione sportiva per arrivi, dopo calcio, trekking, sci e ciclismo, ed è praticato da persone che spendono il doppio di un turista tradizionale. Numeri che hanno chiamato in causa anche Enit: «investiremo in questo sport»,ha dichiarato a “Repubblica” Fabio Lazzerini, consigliere delegato al nuovo Enit, «in considerazione del fatto che l’Italia ha 385 club nazionali e 104 club a vocazione turistica. Ma è indietro rispetto ai concorrenti in Europa, dove regnano la Germania, che intercetta il 48,8 % dei golfisti viaggiatori, e l’Austria, con il 16,3%. Senza dimenticare che un campo da golf genera una media di 100 posti di lavoro, con benefici per tutto l’indotto».
ranno il famoso campo estivo sponsorizzato dalla nota azienda parmigiana, avranno la possibilità di imparare a giocare grazie ai maestri della Federazione» ha detto Chimenti. ■
Sopra: il Modena Golf & Country Club è una delle strutture che aderisce al progetto turistico nazionale creato da “Italy Golf & More”. Sotto: un affascinante panorama del Golf Club Le Fonti di Castel San Pietro: è un altro dei green sui quali si fonda il successo del turismo golfistico in Emilia Romagna
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Chervò Golf Hotel Spa&Resort San Vigilio Una destinazione nella destinazione, tra le verdi colline del Garda Bresciano, con un campo da golf da campionato, dove il soggiorno è una way of life all’insegna dello charme e del benessere. Dedicato agli amanti del bien vivre ma anche alle aziende che cercano un contesto esclusivo per i loro eventi el Garda bresciano, a San Vigilio, c’è un indirizzo dell’ospitalità particolarmente apprezzato, per il suo lifestyle, sia dal turismo bleisure&mice che dalla clientela appassionata di golf. È Chervò Golf Hotel Spa&Resort San Vigilio, una dimora di charme situata tra le colline moreniche di Pozzolengo, immersa in 130 ettari di verde, costellati da laghi e aree fiorite, che si sviluppa come un antico borgo integrandosi armoniosamente con l’originaria costruzione dell’Abbazia benedettina di San Vigilio risalente al XI secolo. In questo arcadico eden dove la magia dell’acqua si mescola con quella della ter-
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ra – la vicinanza del lago mitiga il clima, rendendolo piacevole in ogni stagione dell’anno e favorendo la presenza di flora e fauna tipicamente lacustri – l’accoglienza si declina in un’offerta polivalente e di alta qualità che, tra i suoi innumerevoli plus, vanta anche uno dei più belli e performanti campi da golf del Paese.
Il campo da golf, un’opportunità anche per team building e post congress Disegnato da Kurt Rossknecht, il campo 36 buche, di cui 27 da campionato e 9 executive, si snoda in quattro emozionanti percorsi, tra ostacoli d’acqua, green delimitati da bunker strategicamente posizionati e piste contornate da ampi rough. Prevede inoltre possibili combinazioni del giro a 18 buche da tre differenti partenze e un lungo driving range con diverse postazioni coperte. Oltre a tutti i servizi (caddy master, noleggio attrezzature e golf cart) è a disposizione una Golf Academy dove apprendere i rudimenti del gioco o perfezionare la tecnica, guidati da maestri qualificati e da professionisti del fitness e della medicina sportiva. Un’opportunità non solo per i giocatori, ma anche per le aziende interessate a organizzare team building sul green. Sempre alle aziende, il Resort offre la possibilità di
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MICE&GOLF
realizzare qualsiasi tipologia di evento fino a 350 persone, nelle 7 sale del suo centro congressi, dotate di moderne tecnologie e situate nella parte centrale, vicino ai servizi ristorativi.
Una ristorazione completa e di livello A Chervò Golf è da segnalare anche l’offerta gastronomica. Nell’elegante ristorante della Club House, aperto tutto l’anno con orario continuato, si gustano sia piatti tipici con specialità di pesce, sia piatti internazionali accompagnati da un’altrettanto eccellente carta dei vini del Lago di Garda e della Valpolicella. Il ristorante si presta a fare da cornice inoltre a cene di gala, banchetti e matrimoni – sono disponibili diverse salette interne – mentre, per cene più informali, si può usufruire della sala degustazioni con cantina. Di pari livello, gli altri servizi ristorativi come coffee break, buffet e light lunch. Nell’agenda del viaggiatore amante del bien vivre, il Resort è indirizzo noto anche per via dei suoi spazi e dei servizi vocati al benessere. Qui si può davvero sperimentare quanto di meglio c’è per il relax e la remise en forme, a partire dalla splendida piscina Bionatura di 1000 metri quadrati, immersa nel verde in un punto che, per suggestione paesaggistica, è assolutamente unico. L’offerta della Spa include ham-
mam, sauna, biosauna, calidarium laconicum, frigidarium, bagno kneipp, docce emozionali, solarium, centro wellness e segue una filosofia olistica: i trattamenti sono pensati in abbinamento a un programma personalizzato di alimentazione, fitness, estetica e relax. E, per un’esperienza esclusiva e in totale privacy, c’è la meravigliosa Suite Spa intimity. A corollario della proposta benessere sono disponibili campi da tennis, campo polivalente (per pallacanestro, pallavolo, beach volley) percorso vita e pista ciclabile. Le 75 camere – suddivise tra comfort, superior, junior suite e suite – ed i 62 appartamenti sono arredati con eleganza in stile classico e si distinguono l’una dall’altra per dettagli e atmosfera. Alcune posseggono anche il camino, e tutte sono silenziose e molto confortevoli. Di uguale charme gli spazi interni impreziositi da porticati e terrazze panoramiche quasi a suggerire un unicum tra la natura circostante e l’indoor. P.T.
Pacchetto Meeting sul Green!
Per arricchire e rendere speciale ogni evento, il Resort propone alle aziende diverse iniziative di team building presso il Centro Sportivo, dotato di campi da tennis, beach volley e calcetto oppure una lezione introduttiva al golf con i Professionisti della Golf Academy, comprensiva di utilizzo dell’attrezzatura golf e lezione teorico-pratica di 50 minuti in driving range. Costo a persona 35,00 euro. In base al budget, si possono inoltre organizzare degustazioni, serate a tema, intrattenimento musicale ed animazione.
Pacchetto Full Day Meeting & Stay
• Utilizzo della sala meeting con attrezzatura di base e con vista meravigliosa sul green* • Coffee Break al mattino con la pasticceria fatta in casa e caffetteria espressa • Pranzo di 3 portate con bevande comprese al Ristorante Veranda della Club House • Aperitivo di fine giornata con degustazione dell’ ottimo vino Lugana e accompagnato da piccole prelibatezze dello Chef. • Cena di 4 portate con bevande comprese in sala riservata* • Pernottamento in hotel con ottima prima colazione del mattino. *disponibile solo per alcuni tipi di allestimento e/o situazioni La tariffa per il pacchetto meeting è a partire da 169 euro per persona (iva esclusa - minimo 10 partecipanti).
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Golf Hotel Campiglio Un’antica dimora rinata a hotel di charme, con un campo da golf tra i più belli ed alti d’Europa, nell’incantevole scenario delle Dolomiti del Brenta. Per appassionati di sport e natura. Ma anche per aziende che cercano una location speciale per i loro eventi purezza dei boschi e delle cime innevate contribuiscono a creare un’atmosfera di armonia e relax assai propizia per la concentrazione. A disposizione delle aziende una sala plenaria da 180 posti e due sale attrezzate da 20 a 50 posti, a cui si aggiungono un’elegante area espositiva e un raffinato ristorante con vista sulle Dolomiti, “Il Carlo Magno”, ideale anche per banchetti. Per cene, party privati e degustazioni tipiche c’è, invece, la più in-
Campo Carlo Magno, in uno dei comprensori più belli del Trentino, il Golf Hotel Campiglio del gruppo Atahotels, oltre al fascino della posizione panoramica, vanta anche un atout da primato per gli appassionati del gioco del Golf. Il suo campo 9 buche è stato tra i primi ad essere costruito in Italia. Era il 1924 e il progetto del percorso fu affidato ad Henry Cotton che diede vita al primo in assoluto per altura campo da golf in Europa. Da allora, questa elegante dimora storica – nell’Ottocento era l’antico chalet di caccia di Franz Josef e di Sissi – porta il nome di Golf Hotel ed è un indirizzo privilegiato per gli appassionati di mazze e palline, ma anche per chi semplicemente cerca un contesto di natura incontaminata e un’ospitalità di alto livello. Il campo, che negli anni ha subito alcune migliorie, come la creazione delle doppie partenze, si snoda attraverso nove buche immerse nel Parco Naturale Adamello, con affaccio sulle Dolomiti del
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Brenta, dal 2009 riconosciute Patrimonio dell’Unesco.
Dall’hotel, direttamente alla pista da sci Altro buon motivo per scegliere l’albergo come meta per soggiorni all’insegna dell’attività all’aria aperta è la possibilità di infilarsi scarponi e sci direttamente sulla porta: a pochi metri dall’ingresso partono, infatti, in inverno, gli impianti di risalita, e, d’estate, i sentieri per il trekking. Per gli amanti dello sci di fondo, nel parco di proprietà dell’hotel si snoda inoltre un panoramico anello. Veri bijoux le 109 camere. Ampie e silenziose si suddividono tra Superior, Executive, Deluxe e Junior Suite con vista mozzafiato sul Massiccio montuoso del Brenta e sul Campo dal golf – alcune con veranda o balcone, nell’ala antica –. Le camere hanno mantenuto, negli arredi e nell’alto standard di servizi, l’allure dell’epoca e tutte sono accessoriate con i comfort più moderni (il wi-fi è gratuito in ogni area della struttura).
Eventi con vista Ma l’albergo è un appealing hot spot anche per meeting ed eventi: l’aria sottile delle alte quote e la
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formale e accogliente “Stube del Golf” con proposte a buffet per sciatori e golfisti. Mentre, dopo una riunione di lavoro, una partita o una sciata, l’appuntamento è al bar Rododendro dove, di sera, i momenti conviviali sono allietati da musica live. Infine, a completare il cerchio dell’ospitalità charme&relax del Golf Hotel Campiglio, c’è un moderno Centro Benessere, con 5 salette per trattamenti estetici, bagni di fieno, massaggi, piscina coperta panoramica con giochi d’acqua, idromassaggio, percorso saune (finlandese e biologica), bagno turco, vasca immersione, docce tropicali e nebbia fredda. E non manca neppure una palestra attrezzata. P.T.
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Sheraton Donnafugata Golf Resort Tra i migliori Resort del Mediterraneo, il 5 stelle lusso è la cornice esclusiva per vivere il paesaggio ragusano e la passione per il Golf
osizionato all’interno di un’area di circa 230 ettari, lo Sheraton Donnafugata Golf Resort è la location ideale per trascorrere un soggiorno indimenticabile in uno dei luoghi più affascinanti della Sicilia. Punto di partenza esclusivo per conoscere le bellezze dei dintorni, dal Resort è possibile raggiungere comodamente Ragusa Ibla, cuore storico del capoluogo ibleo, Modica, capitale del cioccolato (preparato, ancora oggi, secondo l’antica tradizione azteca) e Scicli, località sorprendente e suggestiva, centro della scena giovanile, artistica e musicale. Senza dimenticare le riserve naturali e le vicine spiagge di Marina di Ragusa, Scoglitti, Sampieri e Punta Secca con il loro mare cristallino che rappresentano una destinazione unica per gli amanti della natura.
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Importante passaggio al brand Sheraton Siglato il contratto di franchising con la Starwood Hotels&Resorts, la struttura ha Sopra, Giulio Polegato. Accanto, Bruno Petruzzo e Robert Koren
tutte le carte in regola per essere annoverata tra i migliori Resort del Mediterraneo con i colori del brand Sheraton ufficializzati nel mese di agosto. L’importante partnership tra le due parti è stata siglata da Bruno Petruzzo e Alberto Ricca – rispettivamente Presidente e Amministratore Delegato della “Donnafugata Resort Srl” – che, insieme al Property Advisor Marco Bonomi, considerano il rebranding come «un nuovo importante passo per ampliare la presenza del Donnafugata nel mercato turistico internazionale grazie alla forza e all’approccio commerciale del marchio Sheraton» e da Robert Koren e Leonardo Stassi – rispettivamente Vice Presidente di “Starwood Hotels&Resorts Southern Europe” e “Director Acquisitions& Development Italy& Central Mediterranean” – i quali «non vedono l’ora di lavorare con il nuovo partner e offrire a turisti e golfisti l’opportunità di vivere la Sicilia». Un rinnovato team di professionisti è già operativo. A capo il nuovo General Manager Giulio Polegato, 50 anni di cui oltre 28 nel settore internazionale di lusso, impegnato negli ultimi due anni nell’apertura del primo 5 stelle sul litorale di Jesolo dopo aver diretto l’Hotel Excelsior e l’Hotel Des Bains del Lido di Venezia.
Camere e Suite Il Resort dispone di 202 camere arredate e progettate con uno stile raffinato ed elegante, tutte accoglienti, luminose e con connessione wi-fi gratuita. Al pian terreno sono collocate le camere Deluxe, Premium e Premium Suite, dotate di un ampio patio privato, mentre, al primo piano, sono collocate le Superior e le Superior con View, entrambe provviste di balcone con vista sulla campagna ragusana o sull’ampio giardino interno, e le Luxury Suite, con un’ampiezza di circa 80mq e una terrazza di 57mq da cui godere di un paesaggio suggestivo con vista sui campi da Golf.
Meeting e gastronomia: connubio perfetto Il Centro Congressi è costituito da 8 sale
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riunioni perfettamente integrate con l’ambiente circostante, modulari e adattabili a qualunque esigenza. Può ospitare conferenze, meeting e seminari fino a 350 persone, oltre a matrimoni ed eventi speciali per i quali 4 ristoranti e 3 bar sono in grado di soddisfare ogni esigenza enogastronomica: “Il Ficodindia” offre un ricco breakfast-buffet da gustare nella sala interna o su una delle due terrazze esterne. La sera il ristorante si trasforma in una pizzeria-trattoria per gli amanti della cucina locale; la “Club House, 19th Hole” concede attimi di ristoro dopo un’avvincente partita a Golf, mentre “Il Carrubo” si posiziona come il Ristorante Gourmet del Resort, dove la tradizione siciliana si fonde con l’innovazione grazie ad un menù a la Gran Carte innovativo, sperimentale seppur classico, arricchito da una preziosa selezione di vini regionali. Per un cocktail con gli amici o una degustazione raffinata, il “Lobby bar”, il “Night Bar” e il “Wine Bar” – che, a partire dal periodo primaverile, apre le porte all’incantevole “Sunset Terrace” – accolgono gli ospiti con atmosfere particolari, mentre il “Pool Bar” mette a disposizione un ricco menù per concedersi uno spuntino o un rinfrescante aperitivo a bordo piscina.
SPA e benessere Donnafugata Spa dispone di uno spazio di 900mq con 6 cabine trattamenti per l’estetica e la cura del corpo ed una Suite SPA esclusiva. Premiata da Condé Nast come “Traveller Favourite Overseas Day Spa” per il 2010, è il luogo ideale per chi desidera ritrovare armonia e benessere. La struttura è dotata di un’ampia e luminosa sauna Finlandese, una piscina interna con differenti aree idromassaggio, una piscina all’aperto ed un centro fitness. C.C.
Golf e natura in Sicilia
Sede del “Sicilian Open PGA European Tour” 2011 e inserito nella lista dei 1000 migliori percorsi dalla guida Rolex, il Donnafugata mette a disposizione 2 campi da golf a 18 buche: il Parkland, signature course firmato Gary Player (foto a sinistra) di 6.700 metri, par 72, si snoda tra alberi di ulivi e carrubi sino alle pendici dell’altopiano ragusano, mentre il Links, progettato dall’architetto Franco Piras, lungo 6.600 metri, par 72, si estende per due ampie valli, ognuna con un lago che interessa il gioco. Il Driving Range è provvisto di 70 postazioni, putting, pitching e chipping area, oltre al servizio di tutoring affidato al Resident Pro. Ai non residenti è offerta l’opportunità di una “Membership Secondo Circolo”, che riconosce i vantaggi di vivere il golf con stile e convenienza: a disposizione dei soci, l’esperienza e i consigli del Resident Pro e un servizio di deposito della propria attrezzatura, oltre ad una serie di agevolazioni e servizi gratuiti presso le strutture del Resort.
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Sheraton Parco de’ Medici Rome Hotel Una struttura che si è imposta con uno stile personalizzato, come luogo di incontro eco-friendly per una nuova concezione di spazio congressuale attentamente curata dallo staff e con un servizio innovativo e inclusivo
on una struttura disposta su 3 edifici e grazie alle sue 50 sale riunioni, con luce naturale e moderne attrezzature tecniche, ai grandi foyer e agli spazi aperti, fino ai ristoranti con terrazze che si affacciano sul vicino campo da golf, lo Sheraton Parco de’ Medici Rome Hotel è il più grande branded hotel d’Italia, con un’offerta d’eccezione sia per il turismo leisure che business. Ubicato a pochi minuti dall’Aeroporto internazionale di Fiumicino, dal centro città, dal distretto congressuale dell’EUR e dalla Fiera di Roma, lo Sheraton Parco de’ Medici è il luogo ideale per le riunioni di lavoro, meeting, workshop e congressi dai grandi numeri, un’autentica location immersa nel verde che offre diverse soluzioni per l’organizzazione di team building, incentive, convention, presentazioni
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prodotto, sfilate di moda, conferenze stampa, mostre, workshop, ecc., rivelandosi luogo perfetto per ogni occasione. Le sue ampie sale piene di luce e le grandi vetrate ne garantiscono la massima fruibilità, mentre i suoi vasti spazi esterni e interni lo rendono anche il posto ideale per una piacevole giornata nel verde, all’insegna del relax e del massimo comfort, o per manifestazioni outdoor.
Location da sogno per la 1000 Miglia 2016 Tra queste, la tradizionale Mille Miglia, che per la terza volta di seguito lo Sheraton Parco de’ Medici ha avuto l’onore di ospitare per la tappa romana lo scorso 20 maggio, diventando non solo la casa perfetta dove ritemprarsi per i partecipanti, ma anche una vetrina unica dove ammirare le fantastiche vetture della mitica gara. La Mille Miglia è infatti la corsa su strada
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più celebre di ogni tempo. Rispettando la tradizione nata nel 1927, il percorso prende il via e termina a Brescia, attraversando in quattro tappe mezza Italia, prima e dopo il giro di boa a Roma. Un mese prima della corsa il 2° Torneo Golf in onore delle 1000 miglia si è tenuto proprio al Golf Club Parco de’ Medici che ha accolto entusiasti sportivi golfisti e piloti di corsa. La tappa romana di maggio ha rappresentato un’occasione per ammirare le auto, ma anche per riconoscere i tanti VIP che hanno fatto parte degli equipaggi dell’edizione 2016 della Mille Miglia, tra i quali Kasia Smutniak, Anna Kanakis, Stefano e Nicolò Marzotto, gli ex piloti di Formula Uno, Ivan Capelli e Jacky Ickx e Albert Carreras, figlio del celebre tenore.
Spazi meeting all’avanguardia e per grandi numeri Lo Sheraton Parco de’ Medici Rome Hotel è una vera oasi per il congressista. Oltre 50 sale multifunzionali – tra cui la bellissima Loggia dei Signori per assemblee e plenarie per oltre 550 persone a platea – tutte illuminate da luce naturale e dotate di attrezzature tecniche all’avanguardia. Le sale sono raggiungibili anche con accesso diretto e sono completate dal servizio di Business Centres con copertura WiFi, ampi foyers, possibilità spazi ristorativi nelle aree esterne, vasti parcheggi (fino a 2000 vetture). L’Hotel offre inoltre ampie soluzioni per l’organizzazione di team building, sia nei propri spazi che, con percorsi personalizzati, magari alla scoperta delle bellezze della Capitale. La struttura
dispone di 817 camere, suddivise in diverse categorie: Superior, chalet e villini, Deluxe, Executive; Executive Deluxe, Junior Suites, Senior Suites e Presidential Suites. La maggior parte ha il parquet, alcune piccoli balconcini, patio o giardinetti. La vista è vasta e rilassante, molte affacciano sulle piscine, le aree comuni verdeggianti o sul campo da golf.
Un luogo di incontro eco-friendly L’albergo, quasi 5000mq di aree meeting da vivere in ogni sua declinazione, lavora a pieno ritmo con numerosi eventi e conferenze di livello mondiale, una tendenza in crescita già dal 2015 e confermata anche quest’anno, in linea con il trend di ripresa. Questo perché la gestione della struttura si è imposta con uno stile personalizzato, come luogo di incontro ecofriendly per una nuova concezione di spazio congressuale attentamente curata dallo staff, professionale e diligente, sempre con l’obiettivo di perseguire una filosofia di servizio innovativa e inclusiva, complice una ristorazione d’alta classe che accompagna ogni happening, arricchita da una varietà gastronomica attenta ai prodotti a km 0. C.C.
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Verdura Resort Un esempio dell’ impegno continuo di Rocco Forte Hotels per migliorare l’experience dei propri ospiti, complice una pluripremiata oasi golfistica a cinque stelle
ià riconosciuto come una delle destinazioni golf e lifestyle d’elite in Europa, nominato “Best Golf Hotel in Italia” ai 2015 World Golf Awards e “Best International Resort” da Golf Digest nel 2016 (rivista numero uno al mondo del settore), il Verdura Resort lavora nell’ottica di un costante upgrade della struttura per essere sempre in linea con le esigenze della sua clientela internazionale. Un paradiso che vanta 3 campi da golf disegnati dal famoso architetto californiano Kyle Phillips, immersi in un contesto mediterraneo dal clima temperato dodici mesi l’anno.
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Sviluppo di un territorio generoso Un team vincente, guidato da un Management che continua ad investire su nuovi
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progetti: è questo il trend che il Verdura Resort sta mantenendo. I numeri da record degli ultimi 12 mesi, sommati al livello di gradimento dei golfisti europei, portano i loro frutti anche in termini di popolarità in un territorio come quello siciliano che ha tanto da offrire. Gli ultimi dati svelati dall’unico Resort targato Rocco Forte Hotels hanno infatti rivelato un incremento di quasi il 20 per cento rispetto all’anno precedente. «Con le richieste degli amanti del golf in aumento di quasi otto volte rispetto allo scorso anno», racconta Marcello Della Vecchia, direttore Golf Sales del Verdura, «il Resort ha compiuto uno sforzo notevole ma coerente con le sue peculiarità, per essere più visibile e proattivo sul mercato europeo del golf. Siamo molto soddisfatti della risposta ricevuta. Lo scorso anno è stato fantastico per il Verdura e il trend positivo è conforme alle aspettative anche per il 2016». Immerso in un parco di 230 ettari, con oltre 1.8 km di costa privata tra Agrigento e la città di Sciacca, il Verdura vanta di 153 camere e 50 suite dal design elegante, realizzate in un’atmosfera familiare e massima privacy. Cuore della struttura un’oasi dedicata al Golf di livello internazionale: 2 spettacolari campi da campionato e un percorso executive 9 buche par 3, hanno fatto del Verdura una delle destinazioni golfistiche d’eccellenza nel Medi-
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MICE&GOLF
terraneo. Sede dell’European Tour Sicilian Open 2012, il Resort offre un’esperienza di golf ai massimi livelli garantendo l’accoglienza riservata ai soci dei più esclusivi Golf Club. I percorsi, progettati per mettere alla prova i golfisti di tutti i livelli, si distinguono per l’impeccabile manutenzione e per la ricercata qualità del manto erboso. A pochi anni dalla sua apertura, l’East Course si è già affermato nelle classifiche dei migliori percorsi dell’Europa continentale, mentre il West Course è rinomato per le sue quattro buche finali a strapiombo sul mare. I percorsi sono completati da un eccellente campo pratica con doppio battitore, chipping green, putting green, bunker di pratica e una Golf Academy all’avanguardia.
Golf e paesaggio, un mix vincente Lontano dal fairway, il Resort dispone anche di una serie di altre attività sportive tra cui 6 campi da tennis, un campo da calcio, una base nautica con la migliore attrezzatura per gli sport acquatici, una palestra attrezzata, un’ampia offerta di attività fitness, meditazione e percorsi da jogging che si snodano tra uliveti e agrumeti. I ristoranti e bar del Resort celebrano la cucina mediterranea valorizzando gli ingredienti tipici dell’isola e accompagnandoli con una ricercata selezione di vini. La pluripremiata SPA è un rifugio
Esperienza Golf a cinque stelle
Complici recenti interventi di miglioria dei percorsi, tra cui la conversione dei Tee da Ryegrass a Bermuda Grass e il rifacimento dei bunker, la squadra dei greenkeeper del Verdura sta portando avanti un importante programma per migliorare la giocabilità dei campi. «Il Verdura è un posto speciale per giocare a golf e i recenti interventi miglioreranno ulteriormente la reputazione del Club come una delle location più suggestive ed esclusive d’Europa. Nell’ottica di uno sviluppo costante siamo particolarmente entusiasti del lavoro che stiamo svolgendo e crediamo che questo migliorerà ancora e notevolmente l’esperienza di golf a cinque stelle che vogliamo offrire ai nostri ospiti».
esclusivo per un approccio olistico alla salute e al benessere: 4.000mq serviti con 4 piscine talassoterapiche, 1 piscina riscaldata interna, 2 saune, hammam e un’ampia proposta di trattamenti e programmi personalizzati. Completa l’offerta un centro congressi di 4.000mq ideale per ogni tipologia di evento. Il tutto ben integrato con il territorio e il suo patrimonio storico-culturale. Il Resort infatti è situato in una posizione strategica dalla quale è possibile partire alla scoperta delle bellezze artistiche e artigianali della costa siciliana sud-occidentale. «Puntare sul Verdura come destinazione golf d’elite, ma renderla anche una meta ambita come base per esplorare il territorio. Sono queste le scelte su cui abbiamo concentrato le nostre energie», conferma Della Vecchia, «che si stanno rivelando vincenti, soprattutto su mercati difficili e competitivi dove differenziare l’offerta è fondamentale. Per concretizzare tutto ciò bisogna essere pronti ad accogliere le nuove opportunità. Tra queste il recente lancio della tratta Londra Heathrow-Palermo operata da British Airways è ben accolta e vista come risultato del lavoro volto ad incrementare i flussi in entrata nell’isola». C.C.
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36 TopMiceHosp Sheraton Lake Como (3)_Layout 1 19/07/16 16.09 Pagina 114
TOP MICE HOSPITALITY
Sheraton Lake Como Hotel Primo albergo di un brand internazionale d’alta gamma sul Lago di Como, è una destinazione sempre più concentrata su eventi Mice e occasioni speciali
Lo scenario è da cartolina: il Lago di Como, meta che attrae grandi flussi turistici soprattutto dall’estero e che ospita le residenze di celebrità che si sono innamorate di questo angolo d’Italia, nell’immaginario collettivo si è affermato come un luogo per vacanze all’insegna del relax, della natura, dello shopping e della dolce vita. Cornice ideale anche per eventi di grande impatto, che siano un incontro di lavoro, un’occasione speciale o una festa privata, la destinazione non lascia certo delusi. Per poter apprezzare al meglio tutto quello che ha da offrire, lo Sheraton Lake Como Hotel, primo albergo di un brand internazionale di fascia alta ad aprire sulle sue rive, rinnovato di recente dal noto studio di architettura Venelli Kramer, ha potenziato la propria offerta dedicata agli eventi, che include non solo spazi di diverse metrature e tipologia, ma anche servizi speciali e un’organizzazione ad hoc, oltre al numero di camere: per la nuova stagione se ne sono aggiunte 21 (per un totale di 137).
Eventi e celebrazioni in riva al lago Banchetti, feste private e matrimoni rappresentano una delle voci più importanti nel calendario degli eventi ospitati dallo Sheraton. Si
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può scegliere tra undici soluzioni, parte con accesso al grande parco che circonda l’hotel. Tutti gli ambienti possono poi essere collegati tra loro creando un unico enorme spazio di oltre 800 mq, fino a mille partecipanti, mentre all’aperto si trova il parco da diecimila mq, riservabile in esclusiva e da allestire con addobbi floreali e tavoli per cocktail, buffet e ricevimenti fino a 500 persone.
Nuova formula, alta qualità Gli eventi possono utilizzare il catering interno, offerto dai due ristoranti dello Sheraton. Gusto è la proposta gastronomica gourmet dell’hotel, per sperimentare l’autentica tradizione mediterranea rivista con creatività dall’Executive Chef Carlo Molon. Tra le novità della stagione il ristorante all’aper-
to Kincho, protetto da un ampio gazebo di legno, ha rinnovato la sua formula con il nuovo format all-day dining. Le creazioni di Molon quest’anno includono una selezione di hamburger con il pane fatto in casa, a lenta lievitazione, paste fresche, pregiati tagli di carne e la pizza cotta nel forno a legna con farine di grano italiano al 100%.
Il business ha una nuova casa Anche gli eventi aziendali, i meeting e gli incontri utilizzano le tanti soluzioni presenti nell’hotel, non solo le sale e gli spazi all’aperto ma anche i servizi esclusivi, come il caratteristico Link, che è allo stesso tempo un luogo di incontro e un insieme di strumenti per essere sempre connessi, e la Club Lounge, un salotto esclusivo in cui organizzare un incontro di lavoro, bere un cocktail o rilassarsi. Fuori dalla struttura si trova un’altra soluzione congressuale, lo Spazio Como, un auditorium dal design avveniristico costruito sull’acqua (capienza: 350 persone), tra le location Mice più ampie di tutta l’area comasca. Giulia Gagliardi
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TOP MICE HOSPITALITY
Terme e Grandi Alberghi Sirmione L’azienda termale del Lago di Garda offre hotel e strutture ideali per chi cerca un’offerta integrata di wellness e business e fornisce tutto quello che si può desiderare per la riuscita eccellente di un convegno, un viaggio premio o un evento esclusivo
Terme di Sirmione sul Lago di Garda è una delle più importanti realtà termali in Italia, un gruppo di hotel e strutture la cui offerta trae origine da un elemento unico ed essenziale: l’acqua termale della sorgente Boiola, classificata in base alle sue peculiari caratteristiche come sulfurea salsobromoiodica. Valorizzando questo
dono naturale, Terme di Sirmione ha sviluppato un turismo di qualità, che oggi, sempre più, richiama aziende, incentive house e turisti corporate alla ricerca di un’offerta integrata di wellness e business di livello e per tutte le esigenze di budget. Qui, il gruppo offre tutto ciò che si può desiderare per un convegno, un viaggio premio, un lancio di prodotto o un evento esclusivo: un moderno 4 stelle a Desenzano del Garda, l’Hotel Acquaviva, la Spa Termale Aquaria, il Palazzo dei Congressi PalaCreberg, oltre ai tre Hotel termali situati a Sirmione, da tre a cinque stelle dedicati al turismo leisure.
Eventi chiavi in mano Terme e Grandi Alberghi Sirmione è in grado di adattare e personalizzare al massimo le proposte, per incontrare le esigenze e i desideri delle aziende e per soddisfare anche le aspettative più elevate. Uno staff di professionisti del settore, infatti, è a disposizione per suggerire e realizzare pacchetti “chiavi in mano” a 360°,
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37 TopMiceHosp Terme Sirmione (3)_Layout 1 19/07/16 16.09 Pagina 117
TOP BLEISURE HOSPITALITY PalaCreberg
A completamento dell’offerta Mice, il Gruppo Terme e Alberghi Sirmione dispone di un moderno centro congressi situato all’ingresso del centro storico di Sirmione con un comodo parcheggio per gli ospiti. il Palacreberg è dotato di una sala plenaria da 500 posti complessivi, di una saletta da 50 posti, di spazi espositivi per circa 200 metri quadri, a cui si aggiunge un’ampia terrazza vista lago, ideale per coffee break, colazioni di lavoro e standing buffet. Un team dedicato può supportare il cliente con ulteriori servizi: allestimenti scenografici, cartellonistica, attrezzature tecniche aggiuntive, musica e intrattenimento, servizio di traduzioni, acquisto di omaggi per ospiti e relatori, prenotazione alberghiera presso tutte le strutture aziendali, servizio transfer, organizzazione del programma per gli accompagnatori.
con originali proposte post congress: dai voli in mongolfiera alle gite in motoscafo, fino alla scoperta di Aquaria, un luogo unico che, tra piscine termali, idromassaggi, lettini effervescenti, saune, bagni di vapore e aree relax, può essere riservato per grandi eventi in esclusiva.
Aquaria Incastonato sulla riva del lago, Aquaria è un centro termale di 10.000 mq, di cui oltre 3.500 di superficie coperta e 6.500 di parco, in cui trovano spazio 700 metri quadrati di superficie d’acqua termale a una temperatura compresa tra i 34 e i 36 gradi, i cui avvolgenti vapori permettono di godersi le piscine termali all’aperto anche d’inverno. La location è uno strumento con cui comunicare prestigio ai propri clienti e consolidare il senso di appartenenza dei propri collaboratori. Con la formula di accesso alla Spa Termale in esclusiva, l’azienda avrà a disposizione tutti gli spazi esterni e interni da allestire secondo le proprie esigenze e personalizzare con loghi, immagini, musica e tanto altro, per comunicare identità, successi, traguardi aziendali.
L’Hotel Acquaviva Cuore dell’offerta business di Terme di Sirmione è l’Hotel Acquaviva del Garda, 4 stelle a Desenzano che, con le sue 80 camere, offre un’ampia area benessere di 800 mq con sauna, bagno turco, sala fitness, cabine dedicate ai trattamenti e una piscina interna riscaldata, a cui si aggiun-
gono le due esterne con idromassaggi e spiaggia privata nel parco di 8 mila mq. Il ristorante Caravaggio, dotato anche di una terrazza esterna offre una proposta gastronomica completa e coerente con la filosofia termale, frutto di un’accurata selezione di alimenti di alta qualità, grazie alla supervisione della dottoressa Anna Villarini biologa nutrizionista di fama internazionale. Sette sale meeting con luce naturale e con una capienza da 12 a 250 posti, rendono l’Hotel la soluzione ideale per congressi, incontri d’affari, matrimoni ed eventi. Silvia Fissore
Speciali offerte di Natale per le aziende
All’Hotel Acquaviva del Garda è possibile celebrare l’arrivo delle feste in compagnia dei colleghi, con una gustosa cena in un’atmosfera raffinata e moderna godendo della bellezza del Lago di Garda. Sono previsti interessanti sconti per coloro che prenoteranno la cena aziendale di Natale entro la fine di settembre, con la possibilità di scegliere come omaggio per dipendenti o clienti le proposte di Terme di Sirmione, come i voucher Termemotion Aquaria o i prodotti viso e corpo della linea Aquaria Thermal cosmetics.
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38 TopMiceDest Antibes AtoutFrance_Layout 1 19/07/16 16.10 Pagina 118
TOP MICE DESTINATION
Meeting ad alto valore aggiunto
in Costa Azzurra
La nota località di Antibes Juan Les Pins, ad appena 17 km dall’aeroporto di Nizza, si arricchisce di un nuovo centro congressi con raffinati spazi design e tecnologie di ultima generazione. Per eventi esclusivi, ad alto impatto emozionale
Per chi è alla ricerca di una nuova meta per il prossimo evento di prestigio, la città di Antibes Juan-lesPins, icona glam delle vacanze balneari (ma non solo) in Costa Azzurra, situata, tra Nizza e Cannes e ad appena 17 km dall’aeroporto internazionale Nice Côte-d’Azur, è la soluzione ideale. Qui, infatti, proprio nel centro della città e ad appena 150 metri dal mare, è stato inaugurato tre anni fa un centro congressi che è un autentico capolavoro di architettura contemporanea. A firmare il progetto, il noto architetto Jean-Jacques Ory che ha saputo mirabilmente mescolare design raffinato e audacia moderna, offrendo alla meeting industry un contesto assolutamente unico e privilegiato, per eventi di media dimensione, ad alto impatto emozionale.
14000 metri quadrati, completi di tutto, al servizio della meeting industry La struttura si articola all’interno di uno spazio di 14000 mq comprensivo di negozi e ristoranti, è stato concepito per rispondere alle più avanzate esigenze di comfort e alta tecnologia degli organizzatori di eventi. Dispone, nella parte su-
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periore, di un anfiteatro che può ospitare fino a 500 persone, al quale si aggiungono 12 sale di sottocommissione, uno spazio espositivo e un’area ristorazione modulabile: 1600 mq, lo spazio Gould. E non manca, ovviamente, neppure la lounge dedicata all’accoglienza, all’accredito degli ospiti, alle pubbliche relazioni o anche ad incontri business individuali, ovvero lo Spazio Méditerranée, la cui superficie di 500 mq include foyer bar e terrazzo panoramico.
Destinazione resa famosa fin dagli anni 20 dagli artisti della modernità, del cinema e del music-hall, nonché stazione balneare mitica, celebre per il suo festival di Jazz, Antibes Juan-les-Pins gioca anche la carta dell’interesse economico e scientifico grazie alla presenza della “città tecnologica” di Sophia Antipolis che concentra una moltitudine di laboratori di ricerca e di aziende internazionali e, oggi, con il suo centro congressi, si propone anche come meta meeting esclusiva, mettendo a disposizione, oltre agli spazi e ai servizi dell’innovativa struttura, un’offerta ricettiva variegata (piu di 1000 camere in categoria 3, 4 e 5 stelle) e walking distance e tutte le affascinanti possibilità post congress della Costa Azzurra: spiagge, ristoranti, locali della movida per una life experience indimenticabile. A. Rolla PHILIPPE DUCAP
CLAUDE PIOT
Città icona dell’ospitalità glam ma anche dell’alta tecnologia
CONGRES ANTIBES ITALIE_Mise en page 1 25/05/16 15:11 Page1
UN CENTRO CONGRESSI DI ULTIMA GENERAZIONE
UNA POSIZIONE IDEALE NEL CUORE DELLA COSTA AZZURRA
UN’UBICAZIONE CENTRALISSIMA
UNA VASTA SCELTA DI HOTEL
Adatto ad ogni tipo di meeting aziendale da 100 a 500 persone ed a congressi fino a 1500 persone.
Aeroporto di Nizza Costa Azzurra a 17 km. Stazione TGV.
Alberghi, ristoranti, spiagge, negozi, discoteche raggiungibili a piedi dal Palazzo dei Congressi.
1000 camere d’albergo walking distance.
UN ACCOMPAGNAMENTO PERSONALIZZATO
In ogni tappa dell’organizzazione dell’evento.
AUDITORIUM 500 POSTI • HALL D’INGRESSO DI 1600 MQ • SPAZI MODULABILI DA 5 A 12 SALE ZONA RECEPTION 500 MQ • TERRAZZO PANORAMICO • PARCHEGGIO 376 POSTI AUTO
PALAIS DES CONGRÈS D'ANTIBES JUAN-LES-PINS
I
CONFERENCE CENTRE
WWW.ANTIBESJUANLESPINS-CONGRES.COM Ufficio commerciale : +33 4 22 10 60 04/17 • contact@antibesjuanlespins-congres.com
GRAPHIE 4 - Crédits photos : ©Philip Ducap - Coralie Polack - Yannick Seuret - Shutterstock
ANTIBES JUAN-LES-PINS CONGRESSI
39 TopMiceDest SGR (2)_Layout 1 19/07/16 16.10 Pagina 120
TOP MICE DESTINATION
Centro Congressi SGR Oltre al versatile Centro Congressi, che ospita incontri e convegni dai grandi numeri, SGR è impegnata in una serie di eventi di cui cura la progettazione e la realizzazione, a volte anche al di fuori dai confini della struttura
Non solo destinazione per incontri e convegni, ristorante di classe e sede di temporary office: SGR è specializzato anche nell’ideazione e nell’organizzazione di eventi in location diverse dal Centro Congressi, come dimostra il grande successo avuto dalla recente Reunion Rimini 2016. Giunta alla sua seconda edizione, la manifestazione è dedicata alle motociclette americane (ma non solo) e ha coinvolto almeno 10 mila centauri tra il 13 e il 15 maggio. La cornice è stata l’intera Rimini: il punto di incontro era infatti una delle piazze simbolo della città, Piazza Fellini, dove erano presenti un centinaio di espositori specializzati nel merchandising e nella customizzazione relativa al mondo Harley Davidson & Co., stand gastronomici per gustare il meglio dello street food romagnolo e postazioni per apprezzare tante e
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diverse birre artigianali, mentre nella giornata di sabato i motociclisti hanno percorso le vie di buona parte della città con una parata lunga 3 km, che ha attirato un gran numero di spettatori. Obiettivo della Reunion, voluto dal Motociclette Americane Club di Rimini con il patrocinio dal Comune e che punta a qualificarsi tra i principali raduni motociclistici d’Europa, è stato quello di far incontrare direttamente e non solo virtualmente i tantissimi (e diversissimi tra loro) appassionati delle due ruote.
(grazie ai temporary office attrezzati) e una proposta enogastronomica, il Quartopiano Suite Restaurant, che si è imposta per la qualità e la creatività della sua cucina. Tutti questi elementi si integrano con un’offerta che tende sempre di più a coprire ogni aspetto dell’evento, che sia organizzato all’interno dei suoi spazi o all’esterno, dall’accoglienza negli hotel selezionati, ai programmi che includono il ricco calendario di appuntamenti di Rimini e la scoperta delle sue attrazioni. G.G.
SGR: incontri ed eventi La struttura riminese è una location business che non ha bisogno di presentazioni: attiva da una decina di anni, ha saputo conquistarsi uno spazio importante nel mercato Mice non solo della città ma di tutta l’area romagnola, implementando regolarmente i propri servizi e offrendo spazi per grandi e piccoli numeri. Oltre alle sue 8 sale in grado di ospitare fino a 650 persone, con controllo autonomo dei sistemi audio-video, alta velocità di connessione e facilities dedicate (dall’interpretariato alle pr), offre soluzioni temporanee per agenzie, professionisti e piccole imprese
“Per il sorriso di un bambino” SGR è anche impegnato in attività di charity e social responsibility. Il prossimo appuntamento è previsto per l’8 luglio con la cena “Per il sorriso di un bambino”, dove la creatività dello chef Silver Succi incontrerà la solidarietà, dato che il ricavato sarà devoluto alla AROP Onlus per la realizzazione di una casa famiglia che possa accogliere i bambini con patologie oncologiche e i loro genitori.
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TOP EVENT LOCATION
Convention Bureau Riviera di Rimini Di recente ha presentato la sua nuova campagna di comunicazione per “appassionare” promotori di eventi e aziende: un video che racconta non solo spazi e opportunità offerti dal Palacongressi, ma anche le tante attrazioni di Rimini
“Lasciati sedurre”: questo il titolo, e il senso profondo, del nuovo video realizzato dal Convention Bureau della Riviera di Rimini, Event & Conference Business Unit di Rimini Fiera Spa, che ha scelto il mezzo visivo (da visionare sul sito e sul canale Youtube della struttura) per raccontare il Palacongressi di Rimini e la destinazione attraverso quattro minuti di immagini, paesaggi e volti. Un fil rouge collega infatti idealmente la città, che viene ritratta nei suoi luoghi più belli, dal punto di vista storico e naturalistico, e il Palacongressi, una struttura avveniristica che può accogliere grandi numeri grazie ai suoi spazi versatili. Obiettivo della campagna sono le agenzie di comunicazione e organizzazione eventi, le associazioni medico-scientifiche, sportive e culturali, le aziende, gli enti pubblici e gli ordini professionali, per eventi nazionali e internazionali.
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Uno storytelling fatto di volti e panorami Il video permette di andare dietro le quinte del Palacongressi e conoscere le persone che ogni giorno lo animano. Dopo un bike tour che tocca i punti notevoli della città ed enfatizza la presenza di grandi parchi e spazi verdi, si arriva nel centro congressi, dove i diversi membri dello staff ne raccontano ciascuno una caratteristica. Si parla di numeri, con i suoi 20 mila mq attrezzati, organizzati in 39 sale modulabili divise tra i due corpi principali dell’edificio e connesse da un sistema di foyer con una capienza massima di novemila persone per eventi anche in simultanea. Ma si parla anche della scelta dell’eco-sostenibilità, sia nella costruzione della struttura grazie all’uso di materiali come legno, vetro e pietra e all’onnipresenza
della luce naturale, sia nelle pratiche quotidiane, tramite il recupero dell’acqua piovana, l’abbattimento delle emissioni nell’ambiente, le luci a basso impatto e l’azzeramento del consumo di carta e plastica. Vengono inoltre proposte diverse soluzioni per eventi ecofriendly, con i delegati che scelgono mezzi di trasporto ecologici – Il Palacongressi è collegato alla città da un sistema di piste ciclabili e pedonali – e attraverso la distribuzione del cibo in eccesso alle charity nell’ambito del progetto Food for Good; La struttura si distingue anche per la costante innovazione nell’IT system. Da poco sono stati infatti introdotti in tutte le sale i nuovissimi proiettori full HD, insieme a mega schermi per le multiproiezioni e la registrazione di immagini di elevata qualità e dettaglio, che affiancano la possibilità di gestire in autonomia la regia dell’evento in modo semplice attraverso meccaniche di scena e impianti audio-video all’avanguardia. Ma non solo. Il Palacongressi, prima “Wellness Location Congressuale” in Italia, propone un inedito abbinamento tra meeting e benessere: aree attrezzate con Wellness Ball Active Sitting di Technogym, per praticare una leggera attività fisica durante le pause o i coffee break, programmi specifici per i partecipanti e menù bilanciati per una sana alimentazione nei momenti di lavoro. G.G.
Abbonamento MM 2015_Layout 1 17/03/15 09.20 Pagina 1
MAGAZINE D’OPINIONE SUL MONDO DEL TURISMO Abbonamento annuale al costo di soli 30 euro Incluso supplemento annuale a Master Meeting “Guida Excellent” e spese di spedizione Per abbonarsi: • effettuare un versamento tramite bollettino postale sul c/c 55001911 intestato a: Communication Agency Int. Srl - via S. Simpliciano 4, 20121 Milano specificando nella causale: abbonamento annuale Master Meeting • fotocopiare e inviare per fax a Communication Agency, Milano
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41 TopEventLoc Villa Erba_Layout 1 19/07/16 16.10 Pagina 124
TOP EVENT LOCATION
Villa Erba
Il gioiello di architettura del Lago di Como, realizzato a fine ottocento, è oggi location al top per ospitare eventi unici e all’avanguardia, in tutti i periodi dell’anno
Ogni stagione è ideale per godere della natura e della storia del Lago di Como. Sotto: i giardini incantati della Villa si tingono dei colori autunnali
Lo scorso giugno il Centro Internazionale Esposizioni e Congressi Villa Erba ha festeggiato i suoi primi trent’anni con un evento memorabile di grandi emozioni e successo di pubblico. «Abbiamo voluto celebrare questo importante traguardo con un evento», spiega Piero Bonasegale, general manager di Villa Erba, «ideato e prodotto internamente, con l’obiettivo di valorizzare e mostrare le differenti tipologie di spazi e le peculiarità che la nostra location può offrire. Oltre settecento invitati, così, hanno potuto apprezzare, in una serata di grande fascino, bellezze e potenzialità di una struttura unica nella quale storia e innovazione si fondono in un perfetto equilibrio. Ed anche un al-
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tro nostro punto di forza unico: la professionalità del nostro staff, sempre pronto ad accogliere e seguire il cliente per realizzare al meglio le sue richieste. Insomma Villa Erba oggi è una location multifunzionale, che offre la molteplicità dei suoi spazi al servizio di ogni evento, dal più intimo al più celebrativo. Lo testimoniano anche gli importanti brand che hanno scelto questa location per presentazioni o meeting, come Luxottica, Ferrari, Bulgari, Swarovski, Hermes e BMW». Villa Erba non è solo location di punta del proprio territorio, ma un vero e proprio centro di produzione di eventi. «È vero, e grazie anche a questa peculiarità, siamo
contenti», continua il GM, «di constatare che i primi sei mesi del 2016 rispetto al 2015 hanno portato numeri molto più positivi, sia in termini di contatti che di contratti. Un elemento certamente degno di nota è stata la maggior concretezza nella redemption. In prospettiva per il secondo semestre percepisco la stessa effervescenza dei primi mesi dell’anno». Villa Erba è una struttura polivalente con grandi spazi aperti, che si prestano anche ad essere usati in tutti i periodi dell’anno. «Un nostro grande obiettivo», conclude Bonasegale, «è senz’altro quello d’incentivare la frequentazione del Lago di Como e quindi della nostra struttura tutti i mesi dell’anno, compresi quelli invernali. Siamo già al lavoro per offrire ai clienti servizi sempre di alta qualità, ma con un sensibile vantaggio economico legato alla destagionalizzazione, con listini agevolati per gli affitti degli spazi e per il soggiorno negli alberghi. Il fascino e la bellezza di Villa Erba e del Lago rimangono immutati anche nei mesi invernali che, oltretutto, da anni non sono neanche più rigidi e consentono di apprezzare appieno gli spazi esterni. Insomma, si può dire che ormai l’inverno a Villa Erba non è freddo, ma “cool”!». P.T.
U N M O D E R N O c en t ro c on g re s s i
i mmer s o ne l g r a nde PA R C O
d i U N A V ILLA a n t i C a
s u l l e r i ve de l l ag o p i ù b e l lo de l mondo SPECIALE AUTUNNO/INVERNO ANCHE IN AUTUNNO E INVERNO IL FASCINO DI VILLA ERBA E DEL LAGO DI COMO RESTANO IMMUTATI. APPROFITTANE PER I TUOI EVENTI : IN NOVEMBRE, GENNAIO, FEBBRAIO E SINO AL 20 MARZO, SCONTI SUGLI SPAZI DI VILLA ERBA E TARIFFE AGEVOLATE NEGLI ALBERGHI.
Solo a Villa Erba è possibile trovare tutto questo. Polivalenza della struttura e funzionalità degli spazi permettono di organizzare eventi di qualunque tipo, in una singola area o contemporaneamente in tutto lo spazio a disposizione. Per consentire la massima personalizzazione e la massima libertà nell’accoglienza dei propri ospiti, gli ambienti non prevedono allestimenti standard, lasciando campo libero all’immaginazione e alla creatività. Un’oasi di sostenibilità: grazie alla realizzazione di un impianto di condizionamento ad energie rinnovabili con impiego di acqua di lago che riduce del 95% le immissioni di CO2 e di calore nell’atmosfera, Villa Erba è protagonista anche nel campo dell’ecosostenibilità.
Centro internazionale esposizioni e congressi Cernobbio - Largo Luchino Visconti 4 - Lago di Como - Italy - Ph +39 031 3491 - info@villaerba.it - www.villaerba.it
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TOP BLEISURE HOSPITALITY
Aqualux Hotel SPA Suite & Terme Acqua e luce, è proprio vero quello che scrisse Dante Alighieri nella Vita Nova: «Con ciò sia cosa che li nomi seguitino le nominate cose, sì come è scritto: Nomina sunt consequentia rerum» Tra personaggi illustri c’è sempre chi cita altri personaggi illustri, anche il nostro Dante non è stato da meno e ha citato l’imperatore bizantino Giustiniano (527-565) che, nelle sue Istitutiones, aveva scritto «Nos... consequentia nomina rebus esse studentes» cioè «noi... cercando di fare in modo che i nomi corrispondano alle cose...». Tutto questo per dire che da sempre si pensa che i nomi rivelino l’essenza o alcune qualità di una cosa o di una persona denominata. Ed è il caso di Aqualux.
Un mondo di acqua, luce e natura Quando i proprietari, la famiglia Viola, produttori di un ottimo olio Dop del Lago
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di Garda, hanno incaricato il progettista di questo luminoso Hotel, avevano in mente un obiettivo ben chiaro: Hotel Aqualux sarebbe dovuto essere un mondo d’acqua a di luce, di naturalezza e di eco sostenibilità e sarebbe stato il primo Hotel a dare l’esempio di una struttura certificata Climahotel. Gli obiettivi sono stati raggiunti e, a quattro anni dall’inaugurazione, Aqualux è diventato un nuovo punto di riferimento per una vacanza benessere, con un’offerta diversificata e coinvolgente, tanto che, se nei primi due anni c’è stata una crescita del fatturato annuo del 12%, nel 2015 si é registrato un incremento del 15%, dovuto sia al supporto degli eventi Mice, sia al prolungamento dell’apertura, oggi di 12 mesi. Lara Udovini riporta queste annotazioni con la positività e la calma di chi ha fatto un duro lavoro. Per continuare a giocare con i nomi le dico che Lara deriva da Laura, in latino “colei che porta l’alloro”, il serto di foglie che adornavano il capo di atleti, quindi persone vitali, attive e carismatiche. Sorride e, in effetti, sembra illuminata e protetta da un’aura che la rende speciale, ha una grande capacità di relazione e raggiunge sempre gli obiettivi che si propone. Tra questi il dialogo con i capiservizio, la gestione del personale, grazie a doti innate affinate sul campo come l’empatia.
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TOP BLEISURE HOSPITALITY
Questa è la filosofia di Lara Udovini (foto). «Credo molto nella formazione», dice il direttore, «nel corso del 2013 e del 2014 ho coinvolto tutto il personale in corsi di formazione, incentrati in particolare sulla comunicazione, sul problem solving” e sul team coaching, quest’ultimo finalizzato a rendere più permanenti e performanti le azioni dei colleghi in prima linea, attraverso l’analisi delle case history.
e frutta, selezione di pani provenienti tutti i giorni da fornitori altoatesini, prodotti bio, pasticceria dell’Alto Adige, torte home made. La cucina prevede anche una linea per celiachi e intolleranti. I pranzi seguono la formula bistrot, con proposte veloci, d’estate soprattutto all’esterno, mentre in inverno hanno luogo anche à la carte (con un’attenzione a menu vegani, vegetariani e alternativi) davanti a luminose vetrate che si affacciano sul meraviglioso giardino, verde in tutte le stagioni, dove piccoli rivoli d’acqua tremula evocano l’elegante, quasi mistico spirito zen.
I punti di forza
Il futuro è già qui
Bardolino è una destinazione molto amata sia da italiani che stranieri, ha un decoro urbano invidiabile, un calendario ricco e vario di eventi tutto l’anno, una palette di esperienze piacevoli, che si ritrovano come suggerimenti o pacchetti confezionati dall’Ufficio Eventi: romantiche cene sul lago, wine tasting, olive oil tasting, iniziative ludiche e sportive, shopping tour. Ma i veri punti di forza sono l’immensa SPA – con piscine interne e esterne, di cui una salina, e tutte con idromassaggio – la colazione, organizzata su vasti spazi, esterni e interni, da poco raddoppiati, e improntata al benessere e al naturale, con spremute fresche, centrifugati di verdure
I sogni spesso son desideri, ma qualche desiderio si è già avverato: a quattro anni dall’apertura, è stato ampliato l’Italian Taste Restaurant per soddisfare l’aumentata richiesta di cene di gala e aziendali e pareggiare il numero delle sedute al numero delle camere, 125, tutte da 35/40 mq mentre le 18 suites sono da 50/60 mq. Il 2017 vedrà infine l’inaugurazione del percorso termale, con trattamenti in acqua termale per la cura delle malattie dell’epidermide. Luciana Sidari
Il cliente sta bene se lo staff sta bene
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Hotel Caesius Thermae & Spa Resort Il resort di Bardolino festeggia, nel suo “cuore verde”, 10 anni di successi e 53 anni di attività di Europlan, il tour operator che in più di mezzo secolo ha fatto scoprire al mondo le molteplici bellezze del Lago di Garda
Qui sopra, il direttore Marco Montagnani alla “guida” circondato dai suoi più stretti collaboratori. A destra, Marco Montagnani e le ragazze del Caesius
Nulla accade per caso. Non è, infatti, stata casuale la scelta di festeggiare l’anniversario nel cuore verde del Resort, quasi un hortus conclusus, che ad ogni stagione vede alternarsi piante fiorite stagionali, un orticello di erbe officinali mediterranee, arbusti e alberi sempreverdi, che nell’insieme, con le architetture, occupa 40.000 mq: da un lato si affaccia la struttura dal tetto tondeggiante della Casa Augustus che ha rappresentato nel 2003 il debutto dell’attività alberghiera, sugli altri lati si allungano due ali comprendenti quattro edifici con le spaziose camere di Casa Caesius, che insieme alle parti comuni, bar, terrazza, La famiglia Berti da sinistra a destra: Saudo gazebo, ristorante Benacus, Berti, Laura e David Berti con i figli Emma e corpo della Spa, hanno rapPietro, Imelde e Giorgio Berti presentato dal 2006 il nuovo volto dell’Hotel Caesius.
Un grande cuore, un grande progetto
La famiglia Stocker da sinistra a destra: Sonja Stocker con il marito James, i ragazzi Camilla, Nicolò e Caterina, la signora Annie Stocker, Astrid Stocker con il marito Luca
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Ma cosa, ad appena tre anni dall’apertura, determinò la svolta che avrebbe dato concretezza al progetto Caesius? Come sempre i grandi progetti nascono da grandi cuori e quello di Oswald Stocker era grande quanto
la sua lungimiranza. Stocker, dopo un viaggio in India, intuì che era venuto il momento di fare un passo importante: far diventare l’Hotel Caesius un modello di ospitalità e di benessere a tutto tondo. In accordo con i soci, le famiglie Berti e De Beni, investì, in tal senso, coraggiosamente, contribuendo a cambiare anche il tessuto sociale e economico di Bardolino, oggi destinazione wellness di grande appeal.
Tre famiglie di pionieri A Bardolino non mancavano di certo gli hotel rivolti al turismo leisure, che da sempre sul Lago di Garda attira turisti stranieri in particolare dal nord e dal centro Europa, ma il nuovo Hotel Caesius rispondeva a un progetto davvero innovativo, con obiettivi ben definiti: l’apertura annuale e non stagionale, l’attività congressuale, la creazione di un Wellness Center Spa Termale, che vanta anche un Centro di Medicina Ayurvedica, tra i migliori al mondo.
Un viaggio lungo 10 anni che continua verso nuovi traguardi Ad accogliere gli ospiti per la celebrazione dell’anniversario c’erano i rappresentanti della seconda generazione delle tre famiglie fondatrici: Astrid e Sonja Stocker, Ivan De Beni, David, Saudo e Pio Berti. Un ringraziamento affettuoso è stato rivolto, in particolare anche a Giorgio Berti, della prima generazione di pionieri, per il suo contributo attivo nella realizza-
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zione dell’Hotel Caesius. Durante la serata di gala, è stato, inoltre, inaugurato un percorso fotografico, curato dal sales manager Fabio Turrini e dai creativi di Europlan: su alcuni pannelli sono stati riprodotti i momenti salienti dei primi dieci anni di Caesius e dei 53 anni Europlan. Oltre alle autorità, alle famiglie fondatrici e alla stampa, hanno presenziato il General Manager Marco Montagnani, i capi servizio con relativi staff, fornitori, consulenti e tutti coloro – clienti affezionati e ospiti dell’hotel inclusi – grazie ai quali l’Hotel Caesius è oggi indirizzo privilegiato per soggiorni di charme e relax sul Lago di Garda. Per la squadra del resort, la festa, più che un punto di arrivo, è stata un punto di partenza: come accade per tutti gli anniversari, passato il momento dei discorsi, della commozione, del “com’eravamo” è stato naturale, infatti, domandarsi “e adesso?” Ebbene lo sforzo creativo dello staff ha già messo foglie e fiori e, in autunno, così come nei prossimi anni, ci saranno nuovi frutti.
Le sfaccettature dell’Hotel Caesius L’Hotel rappresenta un punto di riferimento importante per soggiorni individuali di qualità, di lavoro e di benessere grazie a un’offerta di spazi e servizi declinata in base ad ogni tipo di esigenza: è una location completa per il mercato Mice, una garanzia per le famiglie con bambini, che sono ben accolti e coccolati; ed è un’indiscussa eccellenza nel settore termale grazie al suo Centro di Medicina Ayurvedica. Al Caesius è facile accostarsi a questa medicina millenaria, si inizia da un’anamnesi accurata e dalla diagnosi del polso, eseguite dal medico Silvano Pomari, che dopo aver individuato il dosha di appartenenza del paziente, prescrive a quest’ultimo un programma di remise en forme personalizzato e naturale che prevede trattamenti, dieta e integratori ayuvedici. La Spa termale, coordinata dalla spa manager Irene Coatto e diretta dal medico Gino Faggionato, è un mondo magico di benessere acquatico, le cure idropiniche (cioè i benefici che si hanno bevendo l’acqua termale che sgorga al centro benessere) ed esterne (la balneazione nelle piscine termali) alleggeriscono e danno nuovo vigore sia al corpo che alla mente. In Spa, la bellezza ha altre due alleate prestigio-
se: la nutrizionista Evelina Flachi che insegna a mangiare con leggerezza e ad abbinare i cibi e a correggere le abitudini alimentari senza affrontare diete privative, mortificanti; e Sabina Bonvissuto che si prende cura della bellezza e della salute della pelle degli ospiti dell’Hotel.
Ivan De Beni con la zia Annie
Il Centro Congressi Un’altra perla dell’Hotel è il Centro congressi, che ha ospitato in dieci anni centinaia di meeting e eventi post congress di successo. Maddalena Bellei ha dato a questa attività un impulso notevole, garantendo ad ogni evento la massima cura e personalizzazione: tant’è che il Mice, negli ultimi quattro anni, è diventato un asset di redditività non solo per l’Hotel ma anche per la destinazione Bardolino. Durante l’anno vengono proposti interessanti pacchetti meeting dove non manca l’offerta leisure, ideati da Valentina Liberate e dallo staff del ricevimento: un lavoro di squadra in cui sono coinvolti anche l’executive chef Alessandro Salandini, che firma ben tre linee di cucina (del Territorio, Ayurvedica, Light in collaborazione con la dottoressa Flachi), presentate in modo professionale dal Restaurant manager Filippo Lauria e dai Maitres, Lorenzo e Stefano. Happy Birthday Caesius. E cento di questi giorni! Luciana Sidari
Una veduta del Caesius Thermae & Spa Resort
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JW Marriott Venice Resort & Spa, Isola delle Rose Una féerie che incanta l’ospite con la bellezza unica del contesto, l’alto standard di servizi e le tante iniziative per eventi e soggiorni emozionali Quanti atomi di luce bisogna assorbire per sentirsi Veneziani? Quante volte bisogna andare a Venezia per abituarsi alla sua unicità? Forse il poeta russo Brodskji avrebbe potuto rispondere a queste domande, ma mentre inizia il viaggio verso l’Isola delle Rose continuiamo a stupirci.
La navetta Dai Giardini di San Marco, ogni mezz’ora parte un’elegante navetta da un punto strategico, da cui godere della vista di Palazzo Ducale, Campanile di San Marco, la Basilica, le Colonne, le gondole... è tutto come nelle cartoline panoramiche che si spedivano un tempo. Di fronte, San Giorgio e quindi la Laguna, con le bricole e i gabbiani. In un quarto d’ora si arriva nella darsena del Resort e si entra in una féerie. Tutto è di un candore abbagliante, la
pietra d’Istria dei marmi, il ghiaino curato come nei giardini zen, gli edifici residenziali inseriti nel verde dei prati, degli alberi secolari, degli ulivi, della flora mediterranea. Questo sogno è per i turisti ma è aperto anche a chi voglia regalarsi una coccola nella spa o un momento conviviale da ricordare.
GOCO SPA un’implosione di luce La spa è il luogo dove avviene lo scambio di luce tra l’esterno e l’interno, 9 cabine (di cui una spa suite) sono attrezzate in modo che l’ospite possa scegliere se fare un trattamento all’interno, o se uscire nel giardinetto privato con pareti di siepe di gelsomino e per soffitto l’azzurro del cielo. Una Vitality pool con acqua a 32 gradi, l’hammam, la sauna a 90 gradi con parete di sale, gli idromassaggi per gambe, i getti dei “cigni” per le cervicali assicurano il benessere, grazie ai trattamenti Amala e !QMS Medicosmetics.
Dalla Vitality alla Family Pool Uscendo dal “private paradise” si trova un altro paradiso, la piscina del ristorante “Il Giardino” un ritrovo ricreativo informale, sia per ospiti residenti con bambini sia per i Veneziani che alla domenica possono prenotare divertenti pranzi di famiglia o pic-nic.
Il Ristorante “Dopolavoro” e le altre scenografie Costruito nel 1936, il Dopolavoro conserva il nome dell’edificio dove si riuniva il
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Tasende, il GM di origine argentina, già direttore per cinque anni di un prestigioso Resort alle Grand Cayman.
Come soggiornare nell’Isola delle Rose personale che lavorava nella struttura di Sacca Sessola, oggi Isola delle Rose. È stato inizialmente avviato con la consulenza del bi-stellato chef veronese Perbellini e, a sei mesi dall’apertura, ha guadagnato, grazie anche al suo collaboratore Federico Belluco, un giovane chef di 28 anni, la prima stella Michelin. Federico Belluco mostra con orgoglio l’orto del Dopolavoro e l’Uliveto, che nel 2015/16 ha prodotto 94 litri di profumato “oro veneziano”. Una struttura quasi metafisica amplifica con leggerezza lo spazio del Dopolavoro e diventa una scenografia indimenticabile in caso di eventi. Negli edifici o spazi verdi riservati a cerimonie private o pubbliche hanno luogo promesse di matrimonio e sposalizi che naturalmente richiedono archi di fiori e platea sul prato; dall’inaugurazione si sono visti ricevimenti da 500 persone, in perfetto stile Bollywood, sontuosi e colorati, oppure romantici eventi in terrazza, con vista su Venezia e il sunset del Lido. Tra tante soluzioni si distingue la raffinatezza della Chiesetta, vicina al Centro Congressi e all’Uliveto, viene offerta in occasione di cene aziendali o ricevimenti di nozze e viene allestita con 150 sedute. Un team Sales & Marketing di 8 professionisti guidati da Cristiano Cabutti, Director of Sales & Marketing, ha fatto conoscere le meravigliose realtà dell’Isola. Famosi sono i buffet e light lunch del Sagra Rooftop Restaurant. Il profilo della piscina a sfioro si confonde con l’orizzonte del cielo e della laguna, sembra di essere su una nave, tutto è perfetto sotto il comando di Enrique
In totale l’Hotel offre 266 camere: l’esclusiva Maisonette è per 2 o 4 persone. Le residenze nell’Uliveto offrono 26 camere in puro stile by Matteo Thun: bianco, azzurro, beige.
Esperienze in caso di Mice Nell’isola e in altri luoghi della Laguna si possono vivere esperienze originali: ci sono le divertenti lezioni di cucina, le spa experience, realizzabili per pochi o per gruppi consistenti, in occasione di eventi. A Sant’Erasmo si può, inoltre, visitare il vigneto Orto di Venezia, di Michel Thoulouze e conoscere il sistema di invecchiamento del vino conservato in bottiglie immerse nel fango della Laguna e, infine, partecipare al wine tasting. Altre attività outdoor, ma nell’isola si possono organizzare pic-nic, olive oil experience e lezioni di yoga. Luciana Sidari
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Palazzo Scanderbeg Una dimora di lusso che accoglie l’ospite con una formula innovativa, per conoscere la Capitale con stile, comfort e massima libertà
in massima libertà ma senza rinunciare ad un servizio di lusso, discreto, curato, estremamente personalizzato. Strategicamente a poche centinaia di metri da Fontana di Trevi, uno dei cuori pulsanti della città, qui il ritmo frenetico dei turisti rimane piacevolmente lontano, attutito dal comfort di una residenza del XV secolo, dove gli ambienti restaurati con la massima cura per il dettaglio propongono uno stile contemporaneo e raffinato, in contrasto con l’epoca dell’edificio.
Vivere la città dalle prime ore del mattino, immersi nell’atmosfera tipica delle piccole vie del centro di Roma, sentire le botteghe in strada che aprono e godersi il panorama tra terrazze verdi, cupole barocche e spicchi di cielo. Palazzo Scanderbeg è la dimora ideale per coloro che vogliono respirare la capitale day by day,
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Ambienti dal lusso non convenzionale Tra Palazzo Scanderbeg Townhouse e Palazzo Scanderbeg Suites sono undici gli esclusivi appartamenti a disposizione degli ospiti, il più grande dei quali misura 166mq, ideali per brevi e lunghi soggiorni, Oggi Palazzo Scanderbeg rende omaggio al suo illustre passato con uno stile contemporaneo, sobrio e raffinato, impreziosito da pavimenti in legno recuperato da antiche briccole veneziane e da alti soffitti con travi a vista. Gli arredi di Cappellini e Poltrona Frau, la preziosa lampada a sospensione di Terzani, che illumina come un grappolo di luce la scala a forma elicoidale, i tappeti di Sartori, che mixano in un delicato lavoro di patchwork parti di antichi tappeti persiani e altri elementi di arredo sono esempi di quell’elegante design italiano che esalta l’artigianalità anche nelle forme più moderne. La conciergerie assiste gli ospiti 24 ore su 24, soddisfacendo ogni loro desiderio in maniera premurosa e impeccabile. Sono disponibili altri servizi altamente personalizzati, come il
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maggiordomo e lo chef a domicilio su richiesta. Una formula indipendente di soggiorno che ha incontrato da subito il gusto degli ospiti più esigenti che vogliono sentirsi a casa anche in viaggio, ma che prediligono la privacy, senza rinunciare ad una coccola quotidiana. Gli appartamenti sono dotati di cucina completamente attrezzata in ogni dettaglio, dal forno a microonde alla cantinetta refrigerata per il vino, compresa una piccola selezione di prodotti gastronomici in omaggio. Per un piacevole break al mattino o per rilassarsi durante la giornata si può approfittare anche della comune Morning Room.
Una formula da dimora esclusiva, con un servizio impeccabile La proposta di soggiorno in Suite di Palazzo Scanderbeg presenta dettagli dalle caratteristiche uniche: dalla Suite Classic, ideale per due persone, alla Superior, composta da due camere da letto di cui una con ingresso indipendente, fino alla DeLuxe, dove l’ampia sala da bagno ha una doccia con funzione hammam. Particolarissime e molto ampie le Suite Victory, Ambassador e Scanderbeg. La prima ha una grande sala living e una comoda sala da pranzo con cucina attrezzata, arricchita da uno splendido terrazzino su corte interna; la seconda, di quasi 170mq, si sviluppa su tre livelli ed è una perfetta sintesi tra eleganza e benessere,
complice una suggestiva terrazza esterna, cui si aggiunge una “torretta wellness” privata dotata di doccia con funzione hammam e cyclette Technogym; la terza, che prende il nome dall’eroe e principe albanese Giorgio Castriota Scanderbeg che nel XV secolo fece costruire l’omonimo Palazzo, unisce il fascino storico alla luminosità della posizione, al quarto piano dell’edificio, dove si apre una splendida terrazza dalla quale è possibile godere in libertà degli incomparabili tramonti romani. Palazzo Scanderbeg accoglie l’ospite con una formula innovativa di lusso informale fin dal check-in, da svolgere nell’ampia sala welcome al piano terra, mentre ci si ambienta all’arrivo in città. L’intera residenza si propone come una dimora esclusiva, all’insegna della privacy e della discrezione, senza rinunciare ad un servizio di lusso, vero punto di forza, per un soggiorno non convenzionale. Una scelta voluta dalla proprietà che, al Visconti Palace Hotel, vicino a San Pietro e all’Hotel Capo d’Africa nei pressi del Colosseo, ha voluto aggiungere questo boutique hotel dal fascino innegabile. C.C.
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MICE&NATURA
Borgo Condé Wine Resort Tante proposte per eventi nel cuore di questo borgo immerso nel verde delle colline romagnole, che ha ospitato anche il lancio della nuova Ferrari 488 Spider
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Un borgo completamente eco-sostenibile, dove sperimentare un profondo contatto con la natura e scoprire una tradizione vinicola autoctona che si sta riaffermando: Borgo Condé è un resort che ha fatto del vino espresso dal territorio romagnolo, il Sangiovese, il suo elemento fondante. Due sono le direttrici che hano dato forma a questo progetto: da una parte la struttura ricettiva, un borgo diffuso che include un edificio principale (dove si trovano le suite) e alcune ville disseminate tra i filari, per un totale di 38 camere, e che offre tre diverse proposte ristorative per conoscere la tradizione culinaria locale; dall’altra l’azienda agricola, un modello di efficienza e modernità che ha radici antiche, quelle del Sangiovese appunto, da sempre espressione vinicola tipica della regione che ha ritrovato vita e notorietà grazie all’intuizione di Francesco Condello, impegnato da oltre quindici anni nella creazione e nella promozione del Borgo.
enologiche che di accoglienza: recupero dell’acqua piovana, produzione di tutta l’energia utilizzata attraverso un impianto di cogenerazione, drastico abbattimento dell’inquinamento elettromagnetico e uso di sistemi sostenibili nella coltivazioni dei vigneti. Lo scorso anno è poi partito il progetto di conversione di tutta la produzione in biologica. Stesso discorso vale per i mezzi di trasporto consentiti all’interno del resort, tutti a basso impatto: ci si muove a piedi, a cavallo o con i golf cart. Questa attenzione nei confronti della natura è anche la base delle attività proposte dal Borgo per eventi, meeting e occasioni speciali. È il caso del geocaching, una sorta di caccia al tesoro hightech che permette di esplorare palmo a palmo un’area verde alla ricerca degli indizi, e delle sfide di orienteeting, che prevedono diverse competizioni basate sulla capacità di orientarsi (magari in notturna) in un bosco.
Immersi nella natura
All scoperta della cultura
L’intero complesso è nato seguendo i principi della massima riduzione dell’impatto ambientale delle sue attività, sia
Buon cibo, vino locale, il mito della Ferrari, i centri urbani che hanno fatto la storia della regione: tutti questi ingredienti
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MICE&NATURA Spazio al business
Il Borgo è stato realizzato con un occhio di riguardo al segmento meeting e congressi, ospitati in uno spazio dedicato. Il centro congressi dispone di due sale attrezzate (con capienza da 100 a 200 posti) e di un ampio salone espositivo, che sono stati la cornice di diverse tipologie di eventi, dai convegni alle presentazioni, dalle convention alle feste aziendali.
concorrono a formare quella cultura romagnola che può rappresentare il fulcro di altrettante attività rivolte alle aziende e agli ospiti. Le esperienze legate al vino sono ovviamente ospitate al Borgo, che offre la possibilità di prendere parte alla vendemmia, al wine tasting, alle degustazioni con visite in cantina e alle lezioni di cucina che vedono protagonista il Sangiovese prodotto nella tenuta (che conta 150 mila bottiglie l’anno, la maggior parte delle quali, per ora, viene venduta all’estero). Fuori dal resort si possono invece organizzare diversi tour, come quello dedicato alle rosse (che comprende una visita al Museo Ferrari e un test drive all’autodromo di Modena), a Bologna (di cui scoprire i luoghi salienti e, soprattutto, degustare i prodotti tipici) e a Parma. È anche possibile vivere alcune esperienze poco convenzionali, come i tour in vespa o in
auto d’epoca oppure sperimentare corsi di cucina in residenze private o la caccia ai tartufi. Giulia Gagliardi
La Rossa al Borgo
L’anno scorso Borgo Condé è stato scelto per la presentazione del nuovo modello di Ferrari, la 488 Spider, una vettura che è l’ultima nata della casa di Maranello e che è stata protagonista di alcuni giorni di test drive tra le lussureggianti colline della zona di Predappio. Per il battesimo di questa icona del made in Italy si sono dati appuntamento al resort più di 150 giornalisti da tutto il mondo, oltre naturalmente ai vertici Ferrari, che hanno trovato nel Borgo un luogo animato dalla stessa passione, autenticità e attenzione ai dettagli che guidano il lavoro del cavallino rampante. L’importanza di questo evento non è stata soltanto legata alla capacità di lanciare sulla scena internazionale il Borgo, ma anche al contributo dato nel sollecitare l’attenzione di altre aziende e altri attori del territorio per la promozione del Sangiovese e degli altri vini locali, rispetto a cui il progetto di Francesco Condello ha fatto da apripista.
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MEETING CON GUSTO
Winter Garden Hotel La presenza interna all’hotel di un ristorante prestigioso – L’Officina – è assoluta garanzia per l’organizzazione di momenti conviviali di qualità: dal coffee break al lunch, dall’aperitivo alla cena più formale. Il tutto caratterizzato dalla scelta di materie prime d’eccezione, accompagnate da una carta dei vini preziosa e innovativa proposta culinaria del Winter Garden Hotel, espressa attraverso il prestigioso ristorante L’Officina e il frizzante Lounge Bar OnyxCafé. «L’importanza di un servizio in-house», spiega la Direzione della struttura, «è fondamentale ed è in linea con la nostra filosofia dell’accoglienza. Durante un evento avere un unico interlocutore anche per il catering significa avere un’organizzazione più fluida, un’ottimizzazione dei tempi di lavoro e quindi meno stress per chi deve gestire l’evento».
L’Officina: eccellenze del territorio rivisitate con creatività e una pregiata carta dei vini l Winter Garden Hotel è un moderno e accogliente 4 stelle, a soli due km dall’aeroporto di MilanoBergamo, dotato di 3 ampie sale meeting e di una raffinata SPA.
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Hi-Comfort, Low-Stress, con servizio in house Concepito come luogo dal benessere diffuso, l’hotel è stato progettato per trasmettere ai propri ospiti un’intensa sensazione di calma e relax fin dal primo ingresso, come sottolinea anche il suo pay off: Hi-Comfort, Low-Stress, grazie alla cura dei dettagli e alla professionalità del personale. La stessa attenzione si ritrova nella
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Ogni proposta di questo elegante ristorante è ispirata al concetto di “Nuova cucina italiana” i cui punti fermi sono la qualità delle materie prime utilizzate, la ricerca
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MEETING CON GUSTO
Un elegante cornice in stile minimalista per pranzi e momenti conviviali di qualità L’ambiente de L’Officina, elegante ma sobrio, è stato attentamente curato in ogni dettaglio: un’unica sala, affacciata sul giardino interno, arredata secondo uno stile lineare e minimalista, ma comunque caldo e accogliente, si presta ad ospitare pranzi di lavoro e serate più formali. La capienza massima del ristorante è di 140 coperti: per eventi con un numero superiore di partecipanti, si può usufruire delle altre ampie sale interne dell’hotel.
Onyx Cafè: da non perdere l’aperitivo che d’estate è anche dehor Nello spazio informale e rilassato del Lounge bar Onyx Cafè, l’ospite può sostare per una pausa caffè, gustare un light lunch o snack dolci e salati, oppure sperimentare l’originale proposta di vini, liquori e champagne. Indimenticabile l’ora dell’aperitivo, un momento di convivialità in cui i Barman dell’hotel sapranno conquistare gli ospiti con cocktail equilibrati ma sorprendenti e con le interessanti birre artigianali del territorio. Durante la bella stagione il Lounge Bar offre anche un piacevole dehor estivo nell’affascinante giardino adiacente. delle eccellenze del territorio e la creatività nel lavorarle. «Fondamentale per la riuscita dei nostri piatti è la scelta dei prodotti, effettuata in base alla loro freschezza, alla stagionalità e alla tracciabilità», spiega la direzione dell’hotel. Nello stesso tempo, «anche le tecniche di preparazione rispettano il valore delle materie prime mantenendone integre le proprietà nutritive e organolettiche. Utilizziamo cotture a basse temperature e anche il servizio è scrupoloso, attento, ma mai invasivo». I piatti de L’Officina saranno graditi non solo a chi desidera scoprire ed apprezzare i gusti locali, ma anche a coloro che, già conoscendo la cucina della zona, rimarranno stupiti da proposte originali e abbinamenti tutt’altro che scontati. Le proposte culinarie si accompagnano a un’altrettanto ricca carta dei vini. «La scelta delle nostre etichette», continua la direzione, «valorizza le eccellenze del territorio italiano, proponendo anche nomi di realtà locali meno note, che sono autentiche chicche in grado di offrire agli ospiti del ristorante un’experience nuova e mai scontata».
Meeting per ogni esigenza e “boarding break” per chi parte all’alba L’offerta Meeting del Winter Garden Hotel spazia dagli immancabili coffee break e lunch, a cui si riserva un’attenzione particolare nella scelta degli ingredienti e nella loro presentazione. Le proposte soddisfano ogni tipo di esigenza: aperitivi, cene e iniziative varie come team cooking e degustazioni guidate, in hotel o nelle cantine dei produttori.
Colazione al bar a partire dalle 4 del mattino A colazione, infine, l’ospite troverà un’ampia e gustosa scelta che spazia dal dolce al salato, con proposte locali e un’attenta selezione di prodotti Gluten-Free. E per chi ha necessità di mettersi in viaggio nelle prime ore del mattino, l’Hotel ha pensato a un servizio aggiuntivo e gratuito, il “Boarding break”: un piccolo ristoro disponibile già dalle ore 4 e allestito presso il bar dell’hotel. Silvia Fissore 7-8 2016
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LA DESTINAZIONE DEL MESE
PAGINA A PAGAMENTO A CURA DI APT BASILICATA
L’anima bella della Basilicata È la regione più nascosta del nostro Sud e proprio per questo la più bella da scoprire: anche perché offre splendide suggestioni storiche e artistiche che si abbinano a strutture d’ospitalità all’avanguardia
✒Davide Deponti
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LA DESTINAZIONE DEL MESE
“Basilicata is on my mind”, come cantavano i protagonisti del fortunato film, diretto e interpretato dal lucano “doc” Rocco Papaleo, intitolato “Basilicata coast to coast”. È facile ricordarsi della Basilicata anche in quanto meta turistica senza uguali, perché la piccola e deliziosa regione italiana – a chi si occupa di business travel, di organizzazione di meeting ed eventi – offre tanto sia in termini di sug-
gestioni storiche, artistiche e naturalistiche, sia nella qualità di strutture congressuali, oltre che nella possibilità di organizzare specialissimi momenti di post event o team building. Ma sono davvero tante le eccellenze che rendono la regione una location unica in chiave turistica e non solo, a partire dal suo nome. È infatti l’unica tra le venti del nostro Paese ad avere una doppia denominazione: se Basilicata è quella ufficialmente riconosciuta, Lucania è il nome che anche più spesso gli stessi abitanti usano. Questo poi è sicuramente il toponimo più antico, poiché deriva dal termine latino “lucus” ed è legato al fatto che la regione era, ed è tutt’ora, una terra di boschi immensi e incontaminati. Solo in tempi più “recenti” venne quindi chiamata Basilicata: la prima volta dell’uso di questo nome è documentato nel 1175 e la sua origine deriva probabilmente dal termine “Basiliskos”, amministratore di epoca bizantina. Come nei tempi andati, an-
In apertura: uno scorcio panoramico del Cristo di Maratea che si affaccia sul grande e moderno porto turistico del borgo balneare lucano. Qui sopra, il villaggio di Castelmezzano sembra un presepe allestito tra le affascinanti cime delle Dolomiti Lucane
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Famosissima in tutto il mondo per la sua bellezza struggente, Matera è nota come la “città dei Sassi”
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cora oggi il fascino di questa terra meravigliosa risiede nel fatto che la Basilicata è una terra di apparenti contrasti che generano forti armonie: gelosa custode della propria identità, la regione ha conservato tutti i caratteri tipici della ruralità, ma allo stesso tempo si è aperta alla modernità, proprio per quanto riguarda le strutture turistiche che sono un fiore all’occhiello molto apprezzato da chi arriva da lontano. Uno dei tratti comuni tra l’antica Lucania e l’odierna Basilicata infatti è sicuramente il fatto che parliamo di una terra che sa farsi amare da chiunque la visiti. Sia che lo faccia spinto dal desiderio di curiosità, sia che lo faccia perché ha in animo la voglia di riscoprire il fascino di una vacanza “all’antica” che, seguendo le strade che dai crinali delle montagne o
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dalle colline affacciano su paesaggi straordinari ed inconsueti, raggiungono città ricche di storia, oltre che località marine incontaminate davanti alle quali si aprono spiagge amplissime di sabbia dorata e finissima sulle quali, meravigliati da tanta bellezza, approdarono anche antichi coloni Greci addirittura nell’VIII sec. a.C.
Sullo Ionio, tra mare e storia E proprio questi coloni provenienti dalla culla dell’antica civiltà europea, fondarono quella località che ancora oggi è il principale centro della costa Jonica lucana, ovvero Metaponto. Siamo in una zona da sempre a vocazione turistica, tanto che viene anche definita “California del Sud”, e non solo per i ricchi giacimenti ortofrutticoli che ospita. Proprio nel Meta-
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re il vento e praticare il surf. Dalla stessa antica Metaponto a Marina di Pisticci, passando per Scanzano Ionico e poi per Policoro, fino a Rotondella e a Nova Siri: ecco le località da raggiungere quando si cerca allora un mix perfetto tra accoglienti villaggi turistici, alberghi predisposti al congressuale e agriturismi che coniugano a meraviglia il desiderio di mare e la voglia di relax all’aria aperta, ma anche del divertimento e della cultura. Non dimentichiamo infatti che se a Metaponto sono visitabili le famose Tavole Palatine, tempio extraurbano dedicato a Hera, e un grande Parco Archeologico nel quale si possono ammirare resti di mura, un teatro costruito su terrapieno artificiale, la necropoli di Crucinia e altri quattro templi Greci, a Policoro si trovano il Museo della Siritide e un’altrettanto affascinante Area Archeologica.
Le Tavole Palatine di Metaponto, sulla costa ionica della Basilicata, sono uno splendido tempio greco dedicato a Hera
Una perla che si affaccia sul Tirreno pontino infatti trovano posto numerose moderne strutture ricettive pronte ad offrire ogni comfort a chi cerca un luogo adatto all’organizzazione di un evento top, oltre ovviamente a stabilimenti balneari ben attrezzati davanti ai quali è possibile praticare molteplici attività sportive. Eventi culturali, spettacoli teatrali e sagre di prodotti tipici accrescono, durante tutto l’anno, l’attrattiva dei principali centri di questo ampio litorale che si allunga dal confine con la Puglia tarantina a quello con la Calabria. Una location costiera incontaminata, ma dotata di tutti i servizi e i confort più attuali, che è perfetta per chi, ad esempio nei momenti di post congress, vuole lasciarsi accompagnare dal rumore della risacca e dal calore dei raggi del sole, o per chi vuole sfida-
Dallo Ionio al Tirreno il passo non è breve, ma per fortuna, perché a dividere le due splendide coste lucane c’è un area montuosa selvaggia e verdissima che offre spunti infiniti per chi vuole organizzare momenti di post congress e team building senza pari. Il cuore della Basilicata tirrenica però è una perla turistica che va enfatizzata e puntualmente descritta per quanto merita. Stiamo parlando ovviamente della pittoresca cittadina di Maratea: fondata addirittura nel 200 a.C., oggi si presenta come un unico mix tra antico e moderno composto da palazzi signorili finemente decorati, 44 chiese di diverse epoche, archi settecenteschi, un affascinante e ben tenuto porto turistico (considerato dalle guide nautiche uno dei più esclusivi d’Italia), e ancora da grotte, torri costiere, dai resti del castello costruito 7-8 2016
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Qui sopra da sinistra: Piazza della Prefettura a Potenza, salotto cittadino, e una veduta del Sasso Barisano a Matera, tra scalinate e terrazze scavate nel tufo
dai Longobardi per affrontare le incursioni greche e dalla statua del Cristo redentore che tutto domina e protegge con i suoi 21 metri di altezza. Insomma in appena 30 chilometri di costa tirrenica la Basilicata riesce a mettere in mostra davvero il meglio di se, tra montagne di origine vulcanica che scendono a picco per incontrare il verde smeraldo del mare, riparate insenature impreziosite da spiagge piccole e tutte diverse, alcune con sabbia bianchissima e altre nere per la loro origine lavica. Senza dimenticare che in quanto località di grande appeal turistico, sia business che leisure, Maratea è da sempre dotata di strutture ricettive all’avanguardia e che sono ampiamente diversificate nella tipologia e quindi disponibili anche ai tanti diversi usi di ambito Mice.
Matera, bella e possibile Se alcuni dei grandi maestri del cinema del passato e del presente, da Pier Paolo Pasolini a Mel Gibson, hanno scelto di ambientare alcuni dei loro film capolavoro proprio nella suggestiva cornice di Matera, il motivo è semplice. La famosissima in tutto il mondo “città dei Sassi” è un piccolo mondo affascinante e unico nel quale si possono vivere delle esperienze di vacanza che non hanno eguali in nessuna altra parte non solo d’Italia, ma del globo. Se infatti pare incredibilmente affascinante guardare da lontano Matera, tutta arroccata sui suoi Sassi, ancora più suggestivo è trovarvisi immersi dentro e scoprire il vasto tessuto urbano che racchiude circa 80 chiese, una sessantina delle quali sono rupestri, ma soprattutto le migliaia www.basilicataturistica.com; marketing@aptbasilicata.it
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di abitazioni trogloditiche interamente scavate nella roccia; e ancora gli innumerevoli “vicinati“ e gli ingegnosi sistemi di raccolta delle acque come le cisterne “a tetto“ e “a campana“, i pozzi, i palombari e le neviere. E oggi, i due antichi rioni che si fronteggiano, il Sasso Barisano e il Sasso Caveoso, si presentano anche come un habitat naturale costituito da grotte, caprili e iazzi rupestri, giardini pensili che l’Unesco ha giustamente deciso da tempo di considerare Patrimonio dell’Umanità. Qui ogni momento vissuto è reso speciale dalla sensazione di infinito che si coglie dalla storia antica dell’uomo che sprigiona dalla terra e dal tufo: tanto che a Matera, trova massima espressione quella dimensione ancestrale e affascinante che fa della Lucania una destinazione perfetta per qualsiasi tipo di soggiorno speciale, anche business e Mice.
Potenza, la città tutta in salita Ma non è finita qui la scoperta della Basilicata: ecco ancora da svelare Potenza, il capoluogo di regione più alto d’Italia arroccato come è a 800 metri sul livello del mare a dominare la valle del fiume Basento. Definita la città “tutta in salita”, ospita non solo le scale mobili più lunghe d’Europa ma anche un centro storico affascinante ricco di chiese e palazzi antichi che raccontano le testimonianze delle tante culture che si sono succedute nei secoli al dominio della Lucania. Che, non dimentichiamolo, è appunto anche una terra di alte vette, rocce, strapiombi e paesaggi mozzafiato; panorami unici che
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permettono di svolgere una lunga serie di attività perfette per chi è stufo di proporre ad esempio team building di forma classica. In Basilicata allora si fa parapendio, come a Melfi e a Muro Lucano, ma si trova anche l’unico nel suo genere “Volo dell’Angelo”: si tratta di una teleferica stesa tra i borghi di Pietrapertosa e Castelmezzano, che permette alle persone
di attraversare veramente “volando” il suggestivo panorama delle cosiddette Piccole Dolomiti lucane. E per chi cerca l’avventura, da non perdere sono anche le attività di rafting e di canyoning che si scoprono tra i fiotti burrascosi del fiume Lao oppure nelle Gole del Raganello, situate nell’area dello splendido Parco Nazionale del Pollino. ■
STrUTTUre e ServIzI MARATEA STrUTTUre
Grand Hotel Pianetamaratea
Maratea (PZ)
www.grandhotelmaratea.it
Hotel Villa del Mare
Maratea (PZ)
www.hotelvilladelmare.com
Hotel S. Diego
Maratea (PZ)
www.hotelsandiego.it
Locanda di San Martino
Matera
www.locandadisanmartino.it
Palazzo Gattini
Matera
www.palazzogattini.it
Hilton Gardenn Inn
Matera
www.hgi.com
MATERA E PROVINCIA STrUTTUre
Palazzo Viceconte
Matera
www.palazzoviceconte.it
Area 8
Matera
www.area8.it
Casa Cava
Matera
www.casacava.it
Palazzo Laureano
Tricarico (MT)
www.palazzolaureano.it
Matera
www.incongressmatera.it
Magna Grecia Hotel Village
Metaponto (MT)
www.magnagreciavillage.com
Marinagri
Policoro (MT)
www.hotelmarinagri.it
Hotel Portogreco
Scanzano Jonico (MT)
www.hotelportogreco.it
Villaggio Torre del Faro
Scanzano Jonico (MT)
www.villaggiotorredelfaro.it
Hotel Vittoria
Potenza
www.hotelvittoriapz.it
Borgo Villa Maria
Monticchio Laghi (PZ)
www.borgovillamaria.com
Hotel Sotto il Cielo
Pignola (PZ)
www.sottoilcielo.it
Centro Panta Rei
Sarconi (PZ)
www.centrocongressipantarei.it
Santa Loja
Tito (PZ)
www.santaloja.it
Centro Polifunzione Cecilia
Tito (PZ)
www.centrocecilia.it
Hotel Giordan
Vietri di Potenza
ServIzI
Incongress COSTA JONICA STrUTTUre
POTENZA E PROVINCIA STrUTTUre
ServIzI
ID makers
Potenza
www.idmakers.it
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TOP QUALITY AL SERVIZIO DELL’OSPITALITÀ
Signorvino Affi - Lago di Garda Dal 2012, il brand di proprietà del gruppo Calzedonia Spa ha puntato sul vino, creando una catena di Winestore&Restaurant, di cui lo store Signorvino Affi - Lago di Garda è un esempio molto lungimirante
Lo Store di Signorvino Affi, sul Lago di Garda. Affi è diventato un punto nevralgico oltre che per il mondo MICE, anche per il foodwine shopping. Lo staff di wine specialist trasforma ogni momento conviviale post congress in un vero e proprio evento si successo. Si differenzia dalle normali enoteche perché ha un’allure pro-attiva, va incontro ai desideri degli acquirenti proponendo solo etichette italiane, ben 1500, con prezzi accessibili acquistate direttamente dai produttori. Il wine specialist. il gruppo di wine specialist presenti nello Store, sono stati formati con corsi di enologia, comunicazione e marketing, e sono affiancati da un giovane chef che privilegia i prodotti del territorio nella composizione del menu. La personalità di tutti, insieme con la varietà e qualità dei vini, è il fattore decisivo del successo: tutti, al primo contatto, devono capire chi hanno di fronte, se un neofita che si accosta per la prima volta al mondo del vino o un esperto.
La cultura del bere bene. Oltre che valorizzare le produzioni anche di piccoli terroir, presso Signorvino Affi si possono creare eventi per far incontrare i produttori con i ristoratori e con gli utenti finali, perché Signorvino produce cultura, valorizza le eccellenze italiane. Da Signorvino Affi il post congress di successo. Gli operatori del mondo congressuale, gli event manager
i responsabili congressi degli hotels del Garda o di Trento/Bolzano hanno in Signorvino Affi un grande alleato: mettono un sigillo di qualità all’evento, che piace ai signori, ma anche alle signore. Al mondo Mice, Signorvino Affi, oltre alla classica degustazione, propone anche cene a tema, durante le quali il produttore racconta la sua avventura imprenditoriale, con aneddoti legati ai prodotti e alla sua vita. Naturalmente le bottiglie di vino possono essere acquistate, come prestigioso gadget aziendale, a prezzi scontati e ogni congressista, con un acquisto minimo, riceve una card che gli apre un mondo di vini e di promozioni nella catena. L.S.
Offerta Signorvino Affi per incentive speciali
• Degustazione vini con proposte dello chef in abbinamento al menu: a partire da 25 euro • Cena con il produttore: a partire da 35 euro • Light lunch per gruppi incentive a partire da 15 euro
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Naturalmente... Eventi Congressi e meeting aziendali
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TOP QUALITY AL SERVIZIO DELL’OSPITALITÀ
Simmons Materassi ergonomici, guanciali speciali, letti aggiuntivi extracomodi e innovativi dispositivi contro i parassiti: la cultura del dormire ha il suo punto di riferimento nei prodotti per l’hotellerie firmati Simmons Dormire bene per vivere bene: questa è la massima che da quasi 150 anni orienta strategie e attività produttive di Simmons, brand leader mondiale nella produzione di tutto quello che riguarda il comfort nella camera da letto e che ha una specifica expertise nel segmento hospi-
mond ZzzBeautyrest™, un materasso che non necessita della periodica operazione di rotazione, trapuntato con un tessuto stretch ignifugo e una struttura a molle rivestite che reagisce alle sollecitazioni del corpo per garantire il perfetto adattamento alla struttura fi-
tality, collaborando da anni con 19 delle prime 20 catene alberghiere di lusso al mondo, come Four Seasons, St. Regis Luxury Collection, The Westin, Baglioni Hotels, Sheraton e diverse migliaia di strutture indipendenti.
siologica, e tutta la linea ZeroBugs™. Composta da coprimaterassi, copriguanciali e topper, questi prodotti prevengono e allo stesso tempo combattono un problema che i viaggi intercontinentali stanno ponendo (e che non ha nulla a che fare con il livello di pulizia della camera): la presenza delle cimici dei letti. Per gli hotel è stata anche pensata la carta dei guanciali, che
Benessere in camera da letto Oggi la qualità del sonno è uno degli elementi più importanti per la soddisfazione dell’ospite: contribuisce a formare la sua opinione sulla location in cui soggiorna e a determinare il suo grado di fidelizzazione. Per questo tra le più recenti introduzioni nel catalogo Simmons destinato all’hotellerie, che comprende materassi, basi e accessori, si trovano Black Dia-
permette all’ospite di selezionare il cuscino più adatto al suo tipo di riposo (lattice o piuma, lana o molle, ergonomico o anallergico).
Un posto letto in più Una struttura ricettiva, soprattutto se prestigiosa, non si può permettere di offrire un servizio scadente neppure quando si tratta di aggiungere un posto letto in camera. I letti supplementari spesso non sono all’altezza di quello principale, dimi-
nuendo così il livello di soddisfazione dell’ospite. Per colmare questo gap, Simmons ha sviluppato un letto aggiuntivo, Fold Down, che si può ripiegare facilmente per essere riposto, ma che offre lo stesso livello di comfort e la stessa grande qualità di un letto tradizionale. G.G.
Combattere ospiti indesiderati con il suono
Uno degli ultimi nati in casa Simmons è AcarZeroBugs™WALL, dispositivo atossico ed ecologico per eliminare dalle camere pulci, zecche e acari della polvere, che possono creare allergie e trasmettere malattie. Questo strumento non usa sostanze chimiche, ma solo onde sonore, del tutto innocue per gli esseri umani, creando spazi adatti a tutti, ma soprattutto a chi soffre di allergie, ai bambini e a chi è affetto da patologie che riducono le difese immunitarie: considerando il numero crescente di persone affette da allergie diventa sempre più importante essere in grado di rispondere anche a questa necessità.
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LA PAROLA AL FORMATORE
a cura di Paolo Mazzaglia di Otherwise srl pmz@otherwise.it
Obiettivi: benedetti
ma anche maledetti Gli obiettivi sono fondamentali. Nel business è quasi impensabile pensare di andare avanti senza ed è praticamente impossibile trovare qualcuno che osi contrastare la sacralità di questo modello di pensiero. Tutto sommato non è sbagliato, gli obiettivi servono per aumentare le vendite, riuscire a correre una maratona o ottenere qualunque risultato a casa o al lavoro. E se proprio siamo destrutturati e vogliamo avere un pizzico di risultati cominciare a ragionare per obiettivi non può che farci bene. Ok. Eppure se proviamo a spostare leggermente la visuale forse c’è un livello superiore o forse solo un angolo diverso. Esiste uno studio universitario, Goals Gone Wilde, che illustra gli “Systematic Side Effects of Over-Prescribing Goal Setting”. Gli autori identificano in sintesi alcuni “effetti collaterali” (e l’analogia con i farmaci non è casuale) derivanti da un “eccesso” di concentrazione sugli obiettivi. Tra questi un eccessivo focus, che come dice la parola stessa è un chiudersi del campo visivo su un’area ristretta, e che ha come conseguenze trascurare (fino ad ignorare completamente) le aree che sono al di fuori dell’obiettivo e la perdita di opportunità a portata di mano che però proprio perché troppo focalizzati non vediamo. Un esempio di questi fenomeni è rappresentato da alcune agenzie focalizzate appunto ad essere le migliori a realizzare spot TV che hanno perso completamente il treno rappresentato dalla rivoluzione digitale. Altri effetti collaterali sono: una diminuzione dell’apprendimento, la corrosione della cultura aziendale, la riduzione della motivazione intrinseca e la nascita di comportamenti non etici (negli Stati Uniti ad esempio alcuni insegnanti messi sotto pressione falsificavano i dati relativi alle performance positive
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degli allievi). Gli autori del documento raccomandano di trattare gli obiettivi come un farmaco che funziona solo se preso nelle giuste dosi e costantemente monitorato. E per operare ed avere successo senza troppa enfasi sugli obiettivi
verso il mondo e il mercato ed è infine fondamentale avere la capacità di percepire i segnali anche deboli ed adattarsi velocemente. E obiettivi rigidi (assieme alle procedure) sono nemici del cambiamento. Se l’organizzazione è troppo rigida
cosa serve? Serve gente appassionata, gente che va ispirata e guidata verso il successo grazie all’esempio, alla motivazione, allo scambio e a una buona dose di feedback costruttivi. Serve anche non avere paura del caos, antenne puntate
e stressata quindi occhio: forse per inseguire i risultati in un mondo competitivo come quello di oggi forse stiamo subendo un’overdose di “obiettivi e procedure”, mollare un po’ ed aver fiducia nelle persone non può che portare benefici. ■
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a cura di Leonardo Frontani edu@leonardofrontani.com
UNA METAFORA PER CRESCERE
Conoscere la “cantina” della nostra anima
per evitare l’effetto Lucifero
Vorrei raccontare la storia di due Professori di Psicologia Sociale e degli effetti sorprendenti dei loro famosi esperimenti sociali. Il professor Zambardo ha ricostruito le condizioni di una detenzione affidando a persone diverse il ruolo del prigioniero e del sorvegliante. Ai sorveglianti piaceva fare del male e non si rendevano conto di iniziare ad esagerare. Altro esperimento sociale molto noto è quello della Terza Onda nella quale Todd Strasser un insegnante, vuole dimostrare alla sua classe come nascono le strutture sociali autoritarie. Gli studenti partecipano quindi per gioco al movimento da lui guidato e fondato sulla disciplina e sullo spirito di solidarietà, per poi trasformarlo in una forza dirompente che in una settimana si macchia di piccoli atti di violenza e atteggiamenti aggressivi e discriminatori. Si parla di Effetto Lucifero non a caso andando ad evidenziare come l’oggetto di tale violenza non è tanto la malvagità delle persone ma la malvagità che può introdursi in esse in determinate circostanze soprattutto quando in gioco c’è una posizione di potere. Non ci stupiamo quindi più di tanto se uomini in
mimetica, tonaca o giacca e cravatta si macchiano di crimini efferati. La cronaca ci fa sobbalzare ogni giorno. Gli esseri umani si macchiano di azioni incredibili. Spesso persone insospettabili che non è possibile considerare affette da patologie antisociali. Buoni e cattivi non esistono. Un giorno saremo finalmente in grado di accettare che nell’Uomo coesistono il bene, ma anche la negatività intesa come summa di cose meno belle, di cui a volte ci si vergogna. Nella nostra mente nella parte più nascosta e con modalità inconscia, forze primordiali governano le nostre reazioni. Lo fanno da 500.000 anni e sul nostro DNA è scritto un copione di violenza e opportunismo che risponde all’immensa paura che ci appartiene. Ognuno di noi, ogni giorno adotta strategie di “sopravvivenza”. Non si tratta più di difendersi da belve feroci, conquistare la femmina o il maschio più sano per la riproduzione, rubare una carcassa putrefatta ad altri predatori, conquistare una zona favorevole a danno di altri per l’acqua o il ricovero notturno; con lo stesso meccanismo però rispondiamo ad attacchi verbali che ci giungono da
persone che per noi hanno potere, rispondiamo all’arroganza di chi vuole avere ragione e noi siamo certi abbia torto, replichiamo a chi ci ruba il parcheggio, a chi ci pesta i piedi in fila alla posta, ai tifosi dell’altra squadra. Negli ultimi 35000 anni abbiamo fatto progressi nel considerare l’Altro come una opportunità. Abbiamo imparato a vivere in gruppi sociali complessi, e poi ci siamo specializzati in attività diverse; abbiamo costruito il Villaggio e inventato la proprietà e le leggi che la regolano. Per fare questo abbiamo usato la parte del nostro cervello più analitica e cognitiva e se la maggior parte delle persone non perde la testa in situazioni quotidiane come quelle elencate sopra, lo deve a questa. Ma laggiù, nella cantina della nostra anima, a contatto diretto con le nostre funzioni primordiali, esiste ancora un libro di regole bestiali che non è mai stato bruciato. E così non stu-
lupus est homo homini Plauto
piamoci più di tanto davanti a tanta violenza bestiale che i notiziari mostrano con perizia certosina. Esistono alcune situazioni che proiettano ogni essere umano in una sorta di dejavu primitivo lasciando che il libro oscuro della bestia che è in noi, ritorni a dettare le regole. Il fatto che ognuno di noi sia proiettato in tale oscura dimensione, non significa che si lascerà guidare dalla negatività che alberga in sé. La parte cognitiva della nostra mente e la volontà ci consentono di frenare tali comportamenti compulsivi. La psicologia sociale però ha evidenziato con esperimenti davvero impressionanti come in situazioni specifiche in particolari in condizioni di “branco”, si possa diventare ciò che non potremmo mai desiderare di essere. ■ 7-8 2016
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a cura di Andrea G. Moscatelli mag2063@yahoo.it
Oro Nero: isteria planetaria Per il petrolio si sono combattute guerre sanguinose e per esso in tutto il mondo si registrano ribellioni più o meno cruente, sino a constatare che ovunque ci sia grande ricchezza in termini di giacimenti esiste il rischio di instabilità politica e pericolo di contagio di guerre. In termini finanziari il barile di petrolio viene denominato “Brent” ed ha una sua quotazione, può essere acquistato e rivenduto da chiunque come qualsiasi altro strumento finanziario, senza la necessità dello scambio fisico e quindi l’obbligo di riempirsi il box ed il salotto di barile di greggio. Negli ultimi anni è stata combattuta una guerra cruenta sul petrolio e le quotazioni dai 90 dollari precrisi finanziaria sono crollate a 30 dollari nel gennaio del 2016 per quindi assestarsi nei giorni attuali a 50 dollari, con un recupero parziale del terreno perduto, ma con un valore che dovrebbe consentire una certa stabilità dell’economia legata al petrolio. Premesso che il crollo del valore del petrolio non ha una specifica motivazione, le cause del fenomeno sono state ipotizzate più per intuizione che per effettiva dimostrazione tecnica scientifica. Tuttavia viene globalmente riconosciuto che la situazione è direttamente collegata al
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fatto che le principali riserve di oro nero si trovano in una delle più turbolente aree geografiche del mondo. Per decenni abbiamo visto i Paesi Arabi arricchirsi praticamente senza dover sviluppare nulla della loro economia, spinti dalla vendita a 100 dollari al barile del petrolio che pompavano dal sottosuolo. Presa consapevolezza di quell’immensa ricchezza nata per combinazione geografica, hanno avuto inizialmente qualche imbarazzo nel far coesistere le regole coraniche con denaro ed interessi, quindi, trovata la formula accettabile della costituzione dei cosiddetti Fondi Sovrani, ossia proprietà dello Stato con nessuna persona fisica di riferimento a parte chi li gestisce e chi ne utilizza i frutti), hanno dato vita a massicci investimenti quali la costruzione di promontori a forma di palme artificiali rubando il fondale marino, l’edificazione di alberghi e residenze di lusso e non solo. Nell’area del Medio Oriente sono sorti grattacieli tra i più alti del pianeta, piste automobilistiche dove ospitare il Gran Premio di F1, hanno acquistato squadre di calcio in Europa e ingolosito campioni in parabola discendente a trasferirsi per giocare nei loro campionati. Infine hanno promosso campagne di sovvenzioni statali a favore dei propri cittadini ai quali viene offerto un pacchetto completo che comprende la casa, l’assistenza sanitaria, servizi sociali ed un lavoro: la proprietà in questo caso rimane allo Stato (Emirato) sino al riscatto da parte del cittadino, se lo volesse, il tutto senza garanzia. Questo mondo dorato era sorretto dal prezzo del Brent (denominazione del petrolio per le Borse europee e Paesi Opec), le eccedenze venivano trasferite nelle grandi banche internazionali ed i Fondi Sovrani investivano nelle attività statunitensi ed europee, realizzando un circolo virtuoso: gli europei acquistavano dal mondo arabo petrolio consumandolo come benzina, il mondo arabo re immetteva il guadagno attraverso i Fondi Sovrani nelle attività dei Paesi Europei investendo nelle Borse o nelle iniziative immobiliari ovvero chiamando gli europei a costruire le mega opere descritte.
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FINANCE CONFIDENTIAL
Alcuni esperti ipotizzano che il calo del prezzo del petrolio sia dipeso da diatribe all’interno dell’OPEC dopo i risultati delle primavere arabe e l’instabilità politica della Libia. Altri puntano il dito sul rallentamento dell’economia cinese che ha segnato una drastica riduzione della richiesta di petrolio determinando la diminuzione del prezzo per crollo della domande. Qualcuno infine ha indicato come responsabile il sedicente stato islamico che avendo occupato i pozzi petroliferi dell’Irak e della Siria, vendevano sotto costo la produzione per finanziare la loro guerra terroristica. In questa ultima ipotesi abbassando volontariamente il prezzo si rendeva meno interessante l’acquisto da parte degli Stati canaglia che approfittavano del petrolio depredato ed usato per finanziare la guerra santa, ed il rischio di una condanna internazionale non valeva l’esiguo risparmio. Nel ricordo degli effetti che l’incremento del prezzo del petrolio produsse nel secondo quinquennio degli anni settanta, con gli europei costretti alle domeniche di austerity e costretti a recarsi al lavoro in bicicletta o a cavallo, ci si è chiesti come mai questa volta il crollo non abbia determinato un’ondata di benessere nei Paesi scarsi di quella materia prima. Come ben sappiamo in Italia il prezzo al dettaglio dei carburanti è gravato da un importo spropositato di accise ed il calo delle materie prime non ha inciso sulla diminuzione delle tasse che non sono proporzionali ma statuite in centesimi di euro e quindi determinando una diminuzione del prezzo piuttosto contenuto. Inoltre l’economia europea negli anni ha diminuito la sua dipendenza dal petrolio, da Nazioni industriali ci siamo lentamente trasformati in Nazioni che producono servizi acquistando le produzioni di base ai Paesi in via di sviluppo, infine se ci riferiamo ai
prezzi dei carburanti degli aerei, bisogno ricordare che le grandi compagnie aeree fissano il prezzo del carburante direttamente con le raffinerie e quindi non recepiscono le variazioni di prezzo come risparmio per l’utilizzatore finale. In termini sociali si sottolinea il fatto che il calo del prezzo del petrolio abbia messo in ginocchio le economie del Sud America che hanno evidenziato importanti scontri sociali come avvenuti in Venezuela; ma ha anche determinato una crisi nei Paesi Arabi che non potendo di conseguenza dimezzare all’improvviso la formula assistenziale alla propria popolazione, ha dovuto chiedere per la prima volta nella sua storia dei prestiti emettendo obbligazioni e quindi iniziato a far vendere ai Fondi Sovrani parte degli investimenti effettuati negli anni nelle Borse di tutto il mondo, incluse le Borse europee. Fondamentalmente è questo il motivo che spinge la maggior parte degli addetti ai lavori occidentali a sperare in un aumento del prezzo del petrolio, stabilizzare l’area medio orientale e quindi frenare il processo di vendita dei titoli delle Borse europee ed americane. Un ragionamento che per un occidentale condannato ad acquistare il petrolio apparirebbe illogico, se non dipendesse dal fatto che nell’era della globalizzazione dei mercati finanziari, è più rilevante l’effetto finanziario a caduta dalla ricchezza di pochi che non la diminuzione del prezzo di una materia prima utilizzata come bene primario da tanti. Ad oggi siamo arrivati ad una quotazione di 50 dollari al barile, mesi fa era stato il prezzo auspicato per indicare una stabilità ed una sostenibilità dei modelli finanziari legati all’oro nero, i mercati sono moderatamente fiduciosi che questa anomalia non si vada a ripetere a breve anche in considerazione della progressiva sconfitta che sta subendo lo Stato islamico. Questa vicenda ci dimostra, semmai dovesse essere ancora dimostrato, che, pur in presenza di evidenti risparmi nei costi di acquisto di una materia prima usata dalla produzione del pane a quello delle automobili, l’effetto globale finanziario del fenomeno annulla i benefici regionali, è quindi saggio riflettere su quanto siano ancora efficaci chiusure nazionalistiche laddove il pianeta degli affari è oramai completamente interconnesso. ■ 7-8 2016
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a cura dell’avvocato Roberta Borghini
IL PARERE DEL LEGALE
È tempo di immersioni È sotto gli occhi di tutti: l’attività subacquea raccoglie un numero sempre maggiore di appassionati, disposti a sopportare fatica e stress fisico – sebbene non sia prevista alcuna forma di contrasto con avversari – per godere di emozioni irripetibili. In Italia, si svolge nel vuoto normativo di una legge nazionale specifica, malamente colmato da scarne norme regionali che tuttavia raramente disciplinano profili di responsabilità degli operatori della subacquea: non resta, pertanto, che farsi soccorrere dai principi genera-
li del Codice civile e del Codice penale, coadiuvati da un’attenta valutazione del caso concreto e da una significativa dose di buon senso. Nell’ipotesi di incidente, può sussistere un responsabilità in capo a tutti coloro che sono parte integrante del prodotto “immersione guidata”. In primo luogo, in capo all’istruttore subacqueo, dato che si trova in una “posizione di garanzia” nei confronti dell’allievo, dalla quale nasce anche un obbligo di protezione e di controllo. Grazie alla sua maggiore conoscenza ed esperienza, durante il periodo di addestramento l’istruttore non si limita ad insegnare i comportamenti da tenere, ma garantisce il “bene salute” dell’allievo, adottando tutte le mi-
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sure necessarie per prevedere comportamenti erronei messi in atto dallo stesso allievo. Partendo dal presupposto pacifico del possesso di adeguate competenze tecniche, l’istruttore sarà chiamato a rispondere di responsabilità contrattuale quando nello svolgimento del proprio lavoro possa ravvisarsi una violazione degli obblighi di diligenza richiesti, quali il dovere di effettuare controlli dell’attrezzatura sportiva impiegata dall’allievo o la capacità di valutare lo stato di apprendimento dello stesso. Proprio sulla base di questi principi, la Suprema Corte ha affermato la responsabilità di un istruttore, addirittura per omicidio colposo (Cass. Pen., 25 gennaio 2006, n. 24201). Più limitata, sempre in caso d’incidente, la responsabilità della guida subacquea che, al pari della guida alpina, organizza l’immersione richiesta dai clienti e accompagna i sub nel corso della stessa. In questo caso, bisogna distinguere se la guida si sia impegnata ad “assistere” subacquei poco esperti e controllarli durante l’attività sportiva oppure se
abbia assunto semplicemente l’obbligo di accompagnare sub già esperti nel luogo d’immersione. Nel primo caso, la guida si troverà in una posizione simile a quella dell’istruttore e risponderà anch’essa di eventuali danni o lesioni subite dai partecipanti, se non riesce a provare che l’incidente si è verificato per caso fortuito o forza maggiore, avendo dal canto suo profuso la massima diligenza nell’incarico affidatogli; nel secondo caso, limitandosi la sua attività ad un semplice accompagnamento, andrà esente da responsabilità, salvo che possa essergli addebitato un macroscopico comportamento negligente. Può configurarsi una responsabilità anche in capo al diving center, che rappresenta il normale punto di riferimento per il sub turisticoricreativo. Pertanto, quando il diving center conclude direttamente il contratto col sub / cliente, risponde anche dell’operato dei propri dipendenti o collaboratori (compresi dunque le guide e gli istruttori). In ogni caso, un criterio comune deve guidare l’attività di ogni operatore subacqueo professionale: il limite dell’interesse economico è la sicurezza del cliente. ■
Diversa la disciplina della responsabilità in caso di immersione tra amici, ovvero di raduno per effettuare un’immersione senza appoggiarsi a strutture professionali, ma “partendo da riva”. Ci si domanda se, in caso d’incidente, possa ritenersi responsabile dell’accaduto qualcuno dei partecipanti, poiché ritenuto il sub più esperto o dotato del brevetto. Un drammatica uscita in mare del 2006 tra amici per esplorare un relitto, terminata con la morte di uno sportivo per asfissia da annegamento, è stata portata fino all’esame della Suprema Corte. I giudici di legittimità hanno ritenuto che nessun rimprovero, nemmeno di semplice leggerezza, potesse essere mosso ad un partecipante che non aveva assunto alcun “obbligo di garanzia”, trattandosi di una escursione ricreativa svoltasi tra amci tutti esperti sub. Dall’istruttoria è infatti emerso che le persone che avrebbero dovuto prendere parte all’immersione erano tutte di pari esperienza; mentre la partecipazione della vittima, inizialmente non prevista, ha avuto luogo nella forma di aggregazione al gruppo su sua esplicita richiesta (sentendosi, pertanto, in grado di affrontare un’immersione di quel tipo) (Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 11 ottobre 2011, n. 43640). Se volete rivolgere qualche domanda all’avvocato Roberta Borghini potete scrivere a: avv.borghini@alice.it
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HOSPITALITY NEWS N O T I Z I E DA L M O N D O D E I V I AG G I E D E L L’ O S P I TA L I T À
Nuove acquisizioni, giri di poltrona, offerte ed eventi
Il Festival Franciacorta in Cantina Sabato 17 e domenica 18 settembre, torna il Festival Franciacorta in Cantina per salutare l’estate e festeggiare l’arrivo dell’autunno. In questa occasione, i visitatori hanno la possibilità di conoscere il Franciacorta attraverso i numerosi eventi organizzati dalle aziende in un ampio programma di appuntamenti di cantina in cantina e di scoprire questo fantastico territorio percorrendo la Strada del Franciacorta, ricca di luoghi d’interesse storico e artistico, castelli, monasteri e musei. Gli enoappassionati possono partecipare a degustazioni a tema, i foodies assaggiare piatti e prodotti tipici, streetfood e creazioni di chef locali e nazionali, mentre gli amanti della natura possono avventurarsi nei vigneti accompagnati dagli agronomi e lungo gli itinerari trekking tra le colline, camminando o in bicicletta. www.festivalfranciacorta.it (attivo dal 1° settembre) - info@festivalfranciacorta.it.
Villa Erba spegne 30 candeline e guarda al Mice È stato un grande successo di pubblico e di emozioni la serata organizzata lo scorso 15 giugno per festeggiare i primi 30 anni di attività di Villa Erba, scenografico centro
internazionale per esposizioni e congressi. Un evento mondano dunque, ma anche l’occasione per presentare ad un parterre di oltre 700 ospiti – accolti dal Presidente Cesare Manfredi e dal GM Piero Bonasegale – tra giornalisti, autori-
tà e habitué, la storica location di Cernobbio appartenuta a Luchino Visconti e, dal 1986, elegante “Casa di produzione” di eventi Mice di alto livello. Dopo il benvenuto di Manfredi e Bonasegale hanno parlato i rappresentanti delle istituzioni che 30 anni fa investirono nel progetto: il Sindaco di Cernobbio Paolo Furgoni, il Sindaco di Como Mario Lucini, Maria Rita Livio di Provincia di Como, Alessandro Fermi, consigliere della Regione Lombardia, Carlo Sangalli Presidente di Confcommercio e Ambrogio Taborelli, Presidente della Camera di Commercio di Como. Emanuele Carando, Responsabile Marketing Ferrari ha poi sottolineato l’unicità del complesso e lodato la professionalità dello staff. La casa automobilistica lo scorso febbraio ha scelto proprio Villa Erba per la presentazione della nuova Gtc4. Emozionante è stato anche il ricordo di Luchino Visconti dalle parole del nipote Luchino Gastel. I festeggiamenti sono poi proseguiti con la cena di gala nelle splendide sale affrescate e nel parco, per la parte più spettacolare dell’evento, con fuochi d’artificio sul lago e il logo dei 30 anni proiettato sulla parete della montagna sulla riva opposta del lago e spettacoli tridimensionali di video mapping sulla facciata della villa. Il momento più simbolico della festa è stato quello conclusivo: guidati dalle note di una violinista e dall’esibizione di trampolieri, i partecipanti hanno percorso il parco per tornare nella plenaria del centro congressi, dove la performance aerea di una ballerina ha introdotto il taglio della torta di compleanno. A Villa Erba i nostri migliori auguri! Info: www.villaerba.it.
La Villa sul lago A Torno, piccolo borgo sulla riva orientale del Lago di Como, Villa Pliniana è un magnifico palazzo del XVI secolo recentemente ristrutturato nel rispetto dell’architettura e degli arredi originali. Affacciata su 18 acri di lungolago privato, Villa
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stimabile è il pianoforte dove, nel 1813, Gioachino Rossini compose Tancredi. Ancora oggi si trova perfettamente accordato e restaurato nell’esatto punto di allora. Per eventi, cene di gala, matrimoni e feste private sono a disposizione 2 magnifiche sale da ballo impreziosite da pavimenti alla veneziana e soffitti a cassettoni in grado di ospitare fino a 200 invitati, e, nella bella stagione, i romantici cortili fronte lago accolgono fino a 500 persone. Ai congressisti sono riservate anche 2 ampie meeting room, una cucina attrezzata, un ingresso con reception e una sala da biliardo. Completano l’offerta, la piscina coperta riscaldata, la spa, il bagno turco, le docce scozzesi, la sauna, l’eliporto, il grande parcheggio coperto e il molo privato. Info: www.villapliniana.com. Pliniana è ammantata da un fascino senza eguali che la rende location perfetta per eventi e matrimoni di charme. Gestita da Sereno Hotels, si trova a meno di un chilometro dall’altra Casa del Gruppo, inaugurata lo scorso agosto, Il Sereno, e insieme si aggiungono al primo gioiello della collezione Sereno Hotels: Le Sereno, St. Barth & Villas. Edificata nel 1573 dal Conte Giovanni Anguissola, la Villa venne venduta dapprima a Pirro Visconti Borromeo e, successivamente, alla famiglia Canarisi. Nei secoli, Villa Pliniana ha ospitato personaggi del calibro di Lord Byron, Napoleone e del poeta Percy Shelley che così descriveva Villa Pliniana in una lettera datata 1818: «questo lago supera in bellezza tutto ciò che ho visto finora. Ma, in particolare, lo scenario di Villa Pliniana che prende il suo nome da una fonte che sgorga e fluisce ogni tre ore, descritta da Plinio il Giovane, nel cortile principale. La vista dal colonnato è straordinaria, la più bella che il mio occhio ricordi. Da una parte ci sono le montagne, e sopra si vedono altissimi alberi di cipresso, che sembrano bucare il cielo». Circondata dalle bellezze naturali
del lago e da pittoresche cascate, nel cortile centrale di Villa Pliniana si trova la sorgente Pliniana, che sgorga integrandosi in uno degli appartamenti per poi sfociare nel lago. La struttura offre 19 lussuose camere da letto, distribuite nei 4 appartamenti del corpo centrale e nelle 3 ville indipendenti, per 39 ospiti. Gli appartamenti variano da 1 a 4 camere da letto da 205m² a 377m². Sereno Hotels ha lavorato con la designer Patricia Urquiola per il restyling di alcuni locali della Villa. Tra gli arredi, elemento ine-
MoMeC si rifà il look MoMeC, il prestigioso meeting center a Roma, proprio di fronte a Montecitorio, si presenta ai suoi ospiti dopo gli accurati lavori di restyling che hanno reso più accoglienti gli ambienti all’interno di Palazzo del Cinque, la settecentesca residenza rococò in via della Colonna Antonina 52. Il total white di pareti, soffitti e arredi in contrasto con i pavimenti in tek crea un raffinato effetto di calda luminosità. Grande cura è stata
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posta anche all’isolamento acustico reso perfetto grazie all’utilizzo di pannelli e serramenti tecnologicamente all’avanguardia. Queste innovazioni confermano il MoMeC come uno spazio privilegiato per i più esclusivi eventi nel centro della Capitale. Due le sale meeting a disposizione: una con tavolo da 40 sedute (80 a platea), l’altra con tavolo per 12 persone (20 a platea). Completano l’offerta una sala catering, uffici di rappresentanza e una hall-reception. Totalmente rinnovato e di ultimissima generazione, il sistema tecnologico per rendere più proficuo ed efficiente l’uso delle sale. Oltre al wi-fi, un Conference System per 30 postazioni, amplificazione audio JBL stereo, recording audio su Compact Flash e USB, videoproiettore Panasonic DLP 6700, monitor al plasma ULTRA HD 60”, schermo di 3x2.25 metri motorizzato, sistema di videoconferenza HD Advision Scopia XT1000, sistema audio video con monitor al plasma ULTRA HD 47’’ all’ingresso. L’illuminazione è affidata alle luci Artemide con lampade a led a basso consumo energetico. Le sedute sono di Kartell, i tavoli e i supporti di Tecnolegno. Fitta l’agenda degli appuntamenti al MoMeC tra cui dal 18 al 22 luglio la sessione 2016 di COFO, la commissione per la silvicoltura della FAO che si riunisce ogni due anni.
L’Incredibile India dei siti Unesco Immaginando un viaggio attraverso gli splendori storico-artistici dell’India, il Taj Mahal è sicuramente una delle prime immagini che vengono in mente; eppure il paese vanta ben 29 siti dichiarati patrimonio mondiale dell’umanità dall’Unesco. Noi ne abbiamo scelti alcuni differenti per periodo storico, credo religioso e posizione sul territorio. Taj Mahal. Ad Agra, nello stato di Uttar Pradesh, India settentrionale, è il più famoso mausoleo del mondo. Fu fatto costruire nel 1632
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dall’imperatore moghul Shah Jahan in memoria della prediletta moglie Arjumand Banu Begum, meglio conosciuta come Mumtaz Mahal. È da sempre considerata una delle più notevoli bellezze dell’architettura musulmana in India. Dal 1983 è tra i patrimoni Unesco e dal 2007 tra le nuove sette meraviglie del mondo. Grotte di Ajanta (nella foto), Maharashtra. Scoperte da un ufficiale inglese all’inizio del 1800 le grottetempio, monastero buddhista di Ajanta, sono composte da 29 stanze meravigliosamente scolpite, tutte da visitare. I monumenti più antichi risalgono al II e I a.C e i più recenti, del VI d.C, sono in stile Gupta. Gruppo monumentale di Hampi, Karnataka. Circondati dalle rocce, con il fiume che scorre veloce e i resti dei numerosi templi e palazzi costruiti dai potenti regnanti di Vijayanagar, ultimo regno hindu tra il XIV e il XVI d.C, i templi di Karnataka hanno la capacità di sospendere il fluire lineare del tempo e di liberare l’immaginazione. La città di Hampi, capitale del regno meridionale, era straordinariamente ricca grazie al commercio del cotone e delle spezie e fu una delle più belle città del medioevo, i cui palazzi e templi in stile dravida erano leggendari (ne rimase incantato anche il mercante veneziano Nicolò Dei Conti). Nel 1565 Hampi cadde in mani musulmane e dopo sei mesi di saccheggio venne completamente abbandonata. Da visitare anche i templi di Ramachandra (1513) e Hazara Rama (1520), tra le più affa-
scinanti e sofisticate architetture dell’India. Mausoleo di Humayun. A Nuova Delhi, la tomba di Humayun, imperatore mongolo del XVI secolo, è uno dei primi esempi di architettura mongola. Si tratta di un grande mausoleo circondato da un giardino diviso in quattro parti e attraversato da canali d’acqua corrente – un tempo, confluenti nel fiume Jamna – che scorrono nelle vallate tra cui è incastonato il palazzo. Costruito intorno all’anno 1570, per ordine della vedova di Humayun, Hamida Banu Begum, il Mausoleo è noto anche per la doppia cupola. Oltre ai resti di Humayun, nel complesso, si trovano diverse tombe di altri esponenti di spicco della dinastia imperiale mongola. Forte di Amber Jaipur. A Jaipur in Rajasthan, stato dell’India occidentale, il Forte di Amber è un complesso di palazzi che si affaccia su un lago artificiale a 8 km dal centro di Jaipur, lungo la strada in direzione di Nuova Delhi. Per visitare il Palazzo di Amber, si entra nel cortile interno attraverso la porta del sole o Suraj Pol. All’interno, si trova il tempietto dedicato alla dea Kali, del XVI secolo ma restaurato nella prima metà del XX secolo per volere di Man Singh II, ultimo maharajah di Jaipur. In genere, l’escursione da Jaipur ad Amber si compie su dorso di elefante condotto da un cornac o mahout con tanto di turbante. Lungo la strada per il forte di Amber, si incontra il “Man Sagar”, un lago con un isolotto al centro del quale si er-
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ge il Jal Mahal—Palazzo realizzato nel 1719 per essere adibito agli svaghi della corte. Oggi è abbandonato e il suo pianterreno è costantemente sommerso dall’acqua. È comunque in buono stato di conservazione. Sulla riva di fronte stanno i cenotafi dei membri della famiglia reale. Khajuraho. È una delle mete turistiche più popolari del Paese, con il più grande numero di templi medievali induisti e giainisti dell’India. Khajuraho in lingua hindi khajur significa palma da datteri. I templi di Khajuraho sono noti per le sculture erotiche che li adornano; esse non sono presenti all’interno degli edifici o vicino alle rappresentazioni delle divinità, bensì si trovano nella parte esterna del muro interno in quei templi che hanno due cerchie di mura intorno all’edificio. Vi sono numerose interpretazioni riguardo alla posizione di queste sculture erotiche: secondo alcuni esse rappresentano il fatto che per giungere al cospetto della divinità si debbano lasciare i propri desideri e le proprie pulsioni sessuali all’esterno del tempio. Esse mostrano anche che la divinità è pura come l’ tman, che non è affetto da desideri sessuali né da altre caratteristiche del corpo fisico. Le sculture all’esterno dei templi mostrano esseri umani e tutti i cambiamenti che avvengono nel corpo umano; solo il 10% circa ha tematiche legate all’erotismo, mentre la maggior parte di esse mostra persone impegnate nelle attività di tutti i giorni. Quando i templi vennero eretti probabilmente veniva accettata la tradizione tantrica, secondo la quale la soddisfazione dei desideri terreni è un passo verso il nirvana. Prima della conquista del Gran Mogol, quando i giovani vivevano in eremitaggio fino al momento in cui diventavano uomini, essi potevano imparare gli usi del mondo studiando le sculture dei templi di Khajuraho e i desideri terreni che esse ritraggono. Info: www.incredibleindia.org
Un’oasi di benessere e freschezza a Fiuggi Dopo un’estate fresca – siamo a 750 metri d’altezza, all’ombra di imponenti castagni, circondati da un parco di 8 ettari di alberi secolari, con magnifica piscina – il Grand Hotel continua a proporsi come oasi di relax, bellezza e benessere, grazie alla sua spa di ben 1500 mq, con, attigua, una piscina panoramica, a forma semicircolare e contornata da grandi vetrate. Ricco e variegato il menu di trattamenti e percorsi tra hammam, saune, docce multigetto, vasche di reazione e jacuzzi. Nella Fonte Spa il concetto di benessere viene davvero valorizzato in tutte le sue forme. Dalla riscoperta delle proprietà naturali della famosa acqua di Fiuggi, all’utilizzo di prodotti di bellezza all’avanguardia come Thalgo e Carita, fino all’impiego di tecniche e manipolazioni olistiche di antica tradizione per la cura e il riequilibrio del corpo e della mente. Chi è particolarmente attento alla propria salute può recarsi alle Terme, note fin dall’antichità, frequentate dal Papa Bonifacio VIII e da Michelangelo, e fare la cura delle acque, le cui caratteristiche terapeutiche sono conosciute in tutto il mondo. Ma anche il gusto vuole la sua parte. Il territorio produce materie prime ineguagliabili che, unite alla squisita tradizione culinaria locale, creano il perfetto connubio tra sapori autentici e prodotti naturali, servito nei piatti del ristorante del Palazzo della Fonte, preparati con passione dall’Executive Chef Francesco Marino, che non manca di dare il suo personale tocco di sperimentazione e creatività, frutto di un’importante esperienza internazionale. Per restare in forma, pur cedendo alle tentazioni del Ristorante Savoia, della Terrazza panoramica e del Ristorante Il Portico in Piscina, le possibilità di praticare sport abbondano: passeggiate e jogging nel parco, esercizi in palestra, 2 campi da tennis, wellness trail, minigolf. A 5 minuti dall’albergo ci sono inoltre lo storico campo da golf 18 buche del “Fiuggi Golf Club” e un maneggio. E chi si sentisse in vena di sport più energici può scegliere tra rafting, biking, hiking, free climbing, nordic walking, pesca sportiva nel vicino Lago di Canterno o l’esplorazione delle fantastiche Grotte di Falvaterra. Anche gli amanti dell’arte non avranno di che lamentarsi. La Ciociaria è ricchissima di monumenti splendidi, come il suggestivo borgo medievale di Fiuggi, la Cattedrale e il Palazzo dei Papi di Anagni, l’Abbazia di Casamari, la Certosa di Trisulti, il Castello di Fumone e, un po’ più distante, l’Abbazia di Montecassino. E, se proprio restasse un pomeriggio libero, si può sempre fare shopping nei negozi del centro di Fiuggi. Info: tel. 07755081 www.palazzodellafonte.com - information@palazzodellafonte.com.
Cambi al vertice per Rocco Forte Hotels Rocco Forte Hotels, la collezione di 10 hotel e resort nelle principali destinazioni in Europa, ha un nuo-
vo amministratore non esecutivo. Si tratta di Michele Norsa, una laurea in Business Administration all’Università Cattolica di Milano. Poliglotta, Norsa parla corrente7-8 2016
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mente italiano, francese, inglese e spagnolo. Prima di entrare nel brand dell’haute hotellerie, ha ricoperto la carica di amministratore delegato e group managing director nel Gruppo Salvatore Ferragamo S.p.A., dove ha guidato la squadra dal 2006 a oggi. Attualmente è nel consiglio di amministrazione di Oettinger Davidoff AG ed è un membro della International Advisory Board della China Europe International Business School (CEIBS). Norsa è stato al timone delle più importanti aziende di moda e lusso in Italia: Valentino Fashion Group S.p.A, Marzotto S.p.A., Benetton Sportsystem Active, Sandys (Sergio Tacchini). «Sono felice che Michele si unisca a noi», dice Sir Rocco Forte, Chairman di Rocco Forte Hotels, «La sua esperienza nel lusso arricchirà l’intero consiglio di amministrazione in questa nostra nuova fase di espansione, con particolare attenzione all’Italia». Info: www.roccofortehotels.com
Al Cavalieri Grand Spa Club è sempre estate Il Rome Cavalieri, vero e proprio “resort” nel cuore di una delle più famose città del mondo, immerso in un parco mediterraneo privato – che si estende su sei ettari di verde incontaminato, con le quattro piscine, i campi da tennis, la spetta-
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colare vista sulla Roma monumentale e il Vaticano – è il luogo ideale per una splendida vacanza all’insegna dello svago, della vita sana e della cultura, in un autentico stile italiano. Il periodo estivo è il momento ideale per dedicarsi ad un relax totale, godendo dei benefici piaceri dell’estate, alternando riposo, esercizio fisico, vita sana. Ma il benessere e il relax sono garantiti tutto l’anno, nella Cavalieri Grand Spa Club, dove si possono provare due trattamenti speciali, uno firmato La Prairie e l’altro firmato St. Barth. Per il viso l’Ultimate Cellular Hydrating Facial (184 euro per viso e corpo), di La Prairie, rinnova, ricarica e ristruttura la pelle grazie all’uso del Cellular Power Infusion, il rivoluzionario trattamento d’urto in ampolle che dona una carica di energia, idrata, distende le linee, ripristina la tonicità. La pelle così trattata è ricca di idratazione e di energia vitale. Per il corpo, invece, è consigliato, in abbinamento, un trattamento St. Barth, che con l’uso di oli esotici, le fragranze estratte dai fiori caraibici del tiarè, del giglio o dell’essenza di pura vaniglia, si prende cura della tonicità non solo della pelle, ma anche dell’anima. E, per finire in bellezza, nulla di meglio di un cocktail naturale e corroborante, da assaporare al po-
ol bar o sulla meravigliosa terrazza Tiepolo, sospesa tra il verde degli alberi e il blu della piscina. www.romecavalieri.com
La grande bellezza dell’Hotel Mercure Roma Centro Colosseo Con la terrazza rinnovata la scorsa estate e il nuovo rooftop bar “La grande bellezza”, l’Hotel Mercure Roma Centro Colosseo si aggiudica un posto di primo piano nella
wishlist degli alberghi capitolini con vista spettacolare sulla città. Situato vicino ai principali siti archeologici e al Colosseo, il 4 stelle del marchio midscale di AccorHotels è anche un indirizzo social per buongustai e appassionati di happy hour. Dalle 12,00 alle 19,00 il rooftop bar offre tutti i giorni un’accurata selezione di sandwich, salumi, formaggi Dop, gelati e semifreddi artigianali. Mentre dalle 19,00 a sera inoltrata via libera a aperitivi e cene panoramiche. Per gli happy hour si apre un’ampia scelta di cocktail, preparati dagli esperti bartender dell’hotel e di vini, selezionati tra i vitigni più rappresentativi del panorama italiano. Il rito dell’aperitivo è accompagnato da taglieri di formaggi e salumi e da piatti del giorno preparati in show cooking nell’isola cucina allestita sulla terrazza. Esperienza impagabile, nella bella stagione, è la cena a bordo piscina con vista Colosseo. Da quest’anno, infatti, l’hotel conta 6 tavoli con un’offerta gastronomica che porta in tavola i sapori e i profumi della cucina italiana, accompagnati da una ricercata selezione di vini e champagne. Info: tel. 06770021 www.accorhotels.com.
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Two Cities One Break. Nuova Campagna del Ministeri del Turismo di Israele in Italia
Kids Club in hotel Fino a settembre l’Hilton Sorrento Palace, magnifico hotel incastonato nella splendida cornice della penisola sorrentina, offre ai suoi ospiti il Kids Club, un circolo per bambini dai 3 ai 12 anni, aperto tutti i giorni dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 13,30 alle 17,30. Unico albergo in città a mettere a disposizione questo servizio, l’Hilton Sorrento Palace, propone corsi di cucina per imparare a preparare gustosissime merende, laboratori di ceramica, attività all’aperto, caccia al tesoro in piscina, pallavolo, pallacanestro e giochi di squadra in acqua. A soli dieci minuti dal centro storico di Sorrento, l’hotel dispone di sei piscine comunicanti, campo da tennis, fitness centre, piscina Executive sul rooftop, ampi giardini. Da provare la cucina del Ristorante Sorrento dove vengono proposti piatti della tradizione mediterranea rivisitati in chiave contemporanea. Info: tel. +39 081 8784141 - www. hiltonsorrentopalacehotel.com.
A Villa Torretta si parla di buona alimentazione «Se fossimo in grado di somministrare la giusta dose di nutrimento e di attività fisica avremmo trovato la strada della salute». Ed è proprio partendo dall’antico precetto di Ippocrate che si è avviata una “buona pratica” di collaborazione
È partita lo scorso luglio la nuova campagna di comunicazione del Ministero del Turismo di Israele per promuovere Tel Aviv e Gerusalemme, due città diversissime tra loro, ma ugualmente emozionanti. Se da una parte Gerusalemme rappresenta la tradizione e una storia millenaria assolutamente unica ed irripetibile, Tel Aviv vuole identificarsi con la modernità e il divertimento, ma anche con la tecnologia, la ricerca e la voglia di vivere 24 ore al giorno. La campagna prevede anche una tessera “sconti” di Euro 100 per quanti prenoteranno due notti in ciascuna delle due città negli hotel selezionati. «Dopo questa prima ondata di comunicazione che vede l’utilizzo di carta stampa, outdoor e online, la campagna continuerà in autunno ancora su altri mezzi e così fino alla fine dell’anno» ha diciarato Avital Kotzer Adari, direttore dell’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo in Italia. “La Terra della Creazione”, così come recita il claim del logo del Ministero del Truismo di Israele, si presenta al pubblico sotto tutti gli aspetti più nuovi ed inaspettati.
tra pubblico e privato per affermare operativamente una visione e un cultura a 360 gradi di sana e responsabile alimentazione con iniziative concrete nell’area metropolitana milanese. Una cabina di regia con tutti i protagonisti della filiera del cibo è la proposta che scaturisce dal convegno “Cibo e Salute” un anno dopo Expo, tenutosi lo scorso luglio al Grand Hotel Villa Torretta con la partecipazione del Sindaco di Sesto Monica Chittò, “SestoXExpò star bene mangiando”, con l’Assessore Elena Iannizzi, imprese della ristorazione rappresentate da Guido Della Frera, Presidente di GDF Group, che opera nel settore turistico alberghiero e nelle residenze socio sanitarie per anziani, il comitato scientifico del Salone Internazionale della Ricerca, Innovazione
e Sicurezza alimentare, con il Presidente Andrea Mascaretti, il medico nutrizionista Marco Missaglia che ha presentato le sue ricerche sull’alimentazione tra gusto e salute. Al convegno hanno anche partecipato produttori locali di alimenti di qualità, associazioni, imprese della distribuzione, ricercatori scientifici, medici e opinion leader. Hanno dato vita a un patto di collaborazione e consultazione sul territorio attorno alle iniziative di “SestoXExpò - star bene mangiando” per una più praticata cultura dell’alimentazione, sensibilizzare i consumatori, tutelare le produzioni di qualità a km zero, promuovere l’eccellenza della cucina lombarda, meglio raccordare produttori meritevoli per innovazione e qualità con le strutture della ristorazione in prima fila nel creare informazione, trasparenza e tutela del made in Italy. Al centro delle scelte non c’è solo il soddisfacimento del gusto, ma anche la capacità che ha in sé il cibo di prevenire e curare. «Cibo e benessere, alimenti e salute sono il core business di tanti operatori che nel milanese si misurano – ognuno secondo la sua specialità – ogni giorno», dice Guido Della Frera, Presidente della Associazione Culturale “Circolo Villa Torretta” e promotore dell’incontro nella splendida villa seicentesca, nel Parco Nord di Milano, oggi Grand Hotel Villa Torretta «e che Expo ha portato ad un eccellente livello di percezione internaziona7-8 2016
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le. Mettersi tutti attorno al tavolo delle istituzioni locali può dare ulteriore valore all’operare di tanti bravi ed innovativi professionisti, alla ricerca dell’interesse generale sulle spinte delle nuove consapevolezze e responsabilità che l’Esposizione Universale ha generato». Info: www.villatorretta.it.
Assemblea Federalberghi Roma La 66ma Assemblea annuale di Federalberghi Roma, svoltasi lo scorso 6 luglio al MAXXI, ha decretato la rielezione di Giuseppe Roscioli (nella foto) alla carica di presidente dell’Associazione degli albergatori romani per un altro mandato. Non appena avuta l’ufficialità della riconferma, il Presidente Roscioli ha dato inizio ai lavori della parte pubblica dell’Assemblea, che ha visto gli interventi di Marcello De Vito, in predicato di ricoprire il ruolo di Presidente dell’Assemblea Capitolina, dell’AD dell’Opera Romana Pellegrinaggi Monsignor Liberio Andreatta e del Direttore dell’ENIT Gianni Bastianelli. Erano inoltre presenti il Presidente di Federalberghi nazionale Bernabò Bocca, Michele Baldi, Capogruppo Lista Zingaretti in Regione, il Comandante dei Carabinieri di Roma Gen. Salvatore Luongo e il Col. Davide Cardia della Guardia di Finanza. «Mi accingo a continuare il mio incarico», dice Roscioli, «in un momento di grande criticità per il turismo della Capitale che deriva da una più generale e diffusa criticità del territorio. Per la prima volta
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nella storia, durante un Giubileo non si registra un decisa crescita di flussi a Roma. Dopo una Pasqua che invece di far partire la stagione ha portato un meno 2,12% di arrivi e un meno 2,59% di presenze rispetto all’anno scorso, aprile ha fatto registrare +2,19% di arrivi (1.050.102), e +2,06 di presenze (2.485.020) e maggio +2.38% di arrivi (1.107.632) e +1,74 di presenze (2.591.922), numeri non in linea con quello che dovrebbe essere il movimento turistico della Capitale nel 2016, un Anno Santo. Mentre le altre città d’Italia crescono, Roma sconta oggi tutti i suoi mali: il degrado delle strade, la crisi dei trasporti e della mobilità, l’eccesso di ricettività e la piaga dell’abusivismo, la totale mancanza di promozione e la tassa di soggiorno più alta d’Europa a fronte dei servizi cittadini più scadenti d’Europa. Se non si pone subito riparo alla generale crisi di Roma anche il suo turismo è destinato ad affondare, ed è sul recupero di questa situazione che vogliamo lavorare con la nuova Amministrazione Capitolina e con la Regione».
giante WOW (Water On the Water) sul Lago. Durante il party è stato servito lo Champagne Royal Blue Sky: una nuova Expérience Pommery, generoso, fresco e audacemente dry. La serata è stata anche l’occasione per presentare la nuova area umida della T Spa, con sauna panoramica sul Lago di Como. Grazie all’ampliamento della settecentesca Villa Emilia, oggi la T Spa propone 1.000 mq di spazio benessere firmati ESPA, con una splendida piscina coperta infinity pool, cinque cabine trattamento, la Suite Emilia con acceso privato alla Spa, un prezioso hammam e un’area umida con fontana di ghiaccio, docce emozionali, sauna con una spettacolare vista lago, bagno turco e bagno mediterraneo rivestito in marmo alba chiara e mosaico. La nuova T Spa dispone di un’area relax con antichi mosaici d‘epoca e soffitti affrescati e un nail studio. Info: tel +39 0344 42491 - reservations@grandhoteltremezzo.com www.grandhoteltremezzo.com
106 anni di Grande Ospitalità al Grand Hotel Tremezzo
«L’idea di ripetere la seconda edizione de Il Jazz italiano per L’Aquila è nata sull’onda del successo e dell’emozione dello scorso anno che ha visto scendere nelle piazze, nelle strade e negli edifici storici della città migliaia di cittadini e di turisti con il sorriso. A fianco della ricostruzione c’è la necessità di ricordare che L’Aquila vuole tornare a vivere il suo centro storico. Quest’anno oltre 600 nuovi musicisti tra maestri, giovani talenti, band e solisti sono tornati ad animare la città colpita dal terremoto per una grande prova di solidarietà e di investimento sui talenti». Così ha dichiarato il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, in occasione della seconda edizione de Il Jazz italiano per L’Aquila, svoltasi dal 2 al 4 settembre nel capoluogo abruzzese. ■
Inaugurato il 10 luglio 1910 ad opera di Enea Gandola, gentiluomo di Bellagio che volle creare al centro di uno dei laghi più suggestivi del mondo un’oasi di charme e raffinatezza, il Grand Hotel Tremezzo lo scorso 9 luglio, ha festeggiato i suoi primi 106 anni di storia e l’ ha fatto con una serata da mille e una notte che ha avuto inizio dai tradizionali cocktail di benvenuto Bellini e Rossini, mentre il ristorante La Terrazza proponeva le delizie della cucina italiana rivisitate da Gualtiero Marchesi, e, nel vasto parco del Grand Hotel, era possibile degustare le diverse qualità di pizza preparate dal TPizza. Al Wine Bar L’Escale non sono mancati poi tasting di vini di eccellenza e regionali. Molto bello il Pommery Party al TBeach con la spettacolare piscina galleg-
Franceschini: investiamo sui talenti dell’Aquila
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