4. Il Laboratorio UrbanLab 2020 su Strategie Amministrative
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Edizione cartacea Ottobre-Novembre 2020
TRA SMART CITIES E SMART LAND PERCHÉ COSTRUIRE CITTÀ INTELLIGENTI
di Sergio Madonini e Valeria Volponi
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Lavori in Comune
Tra Smart cities e smart land perché costruire città intelligenti
OFFRIRE SERVIZI MIGLIORI E PIÙ ACCESSIBILI Il 3 dicembre 2020 si conclude con CON IL COINVOLGIMENTO E LA PARTECIPAZIONE un convegno il Laboratorio UrbanLab 2020, organizzato da Anci Lombardia e AnciLab, sul tema delle smart cities e smart land. Il Covid-19 ha posto ancor più in evidenza la necessità di costruire una città intelligente che possa offrire migliori e più accessibili servizi ai cittadini. D’altra parte, tra le sei dimensioni che usualmente caratterizzano la città intelligente, viene inclusa la dimensione Smart Living, ovvero il livello di comfort e benessere che deve essere garantito ai cittadini legato ad aspetti come, per esempio, la salute, l’educazione, la sicurezza, la cultura. Le altre dimensioni cui fa riferimento l’Unione Europea sono Smart People, che non è solo il coinvolgimento dei cittadini, la partecipazione, ma anche metterli in condizione di utilizzare al meglio ciò che la città offre; Smart Governance, ovvero un’amministrazione che metta al centro capitale umano, risorse ambientali, relazioni e beni della comunità; Smart Economy, un’economia basata sulla partecipazione e sulla collaborazione e che punta su ricerca e innovazione; Smart Mobility, ovvero tutte le soluzioni che portino a diminuire i costi, diminuire l’impatto ambientale e ottimizzare il risparmio energetico; Smart Environment, traducibile in sviluppo sostenibile, basso impatto ambientale ed efficienza energetica. #
SERGIO MADONINI E VALERIA
I
VOLPONI
l 3 dicembre 2020 si conclude con un convegno il Laboratorio UrbanLab 2020, organizzato da Anci Lombardia e AnciLab, sul tema delle smart cities e smart land. Il Covid-19 ha posto ancor più in evidenza la necessità di costruire una città intelligente che possa offrire migliori e più accessibili servizi ai cittadini. D’altra parte, tra le sei dimensioni che usualmente caratterizzano la città intelligente, viene inclusa la dimensione Smart Living, ovvero il livello di comfort e benessere che deve essere garantito ai cittadini legato ad aspetti come, per esempio, la salute, l’educazione, la sicurezza, la cultura. Le altre dimensioni cui fa riferimento l’Unione Europea sono Smart People, che non è solo il coinvolgimento dei cittadini, la partecipazione, ma anche metterli in condizione di utilizzare al meglio ciò che la città offre; Smart Governance, ovvero un’amministrazione che metta al centro capitale umano, risorse ambientali, relazioni e beni della comunità; Smart Economy, un’economia basata sulla partecipazione e sulla collaborazione e che punta su ricerca e innovazione; Smart Mobility, ovvero tutte le soluzioni che portino a diminuire i costi, diminuire l’impatto ambientale e ottimizzare il risparmio energetico; Smart Environment, traducibile in sviluppo sostenibile, basso impatto ambientale ed efficienza energetica. Ed è proprio sullo sviluppo sostenibile
che si è incentrato l’interessante intervento, durante le giornate di UrbanLab 2020, dell’ingegner Filippo Dadone, direttore dell’Unità organizzativa Sviluppo sostenibile e tutela risorse dell’ambiente di Regione Lombardia. La relazione dell’ingegner Dadone ha posto in evidenza lo stretto legame tra la costruzione di una smart city e lo sviluppo sostenibile, più in particolare il rapporto con gli obiettivi dell’Agenda Onu 2030.
Ottobre - Novembre 2020 | strategieamministrative
L’Agenda Onu 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è un programma d’azione sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri. Comprende 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (Goal), suddivisi in ulteriori 169 traguardi (target) (vedi immagine). Da qui prende il via la Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile, continua a pagina 31>