E’ nato un nuovo AMORE … “AMARE PIGNATARO”
Cambiare si può … basta crederci! Programma politico (punto 1 dello Statuto) Articolo 1 - Costituzione, finalità, principi, valori di riferimento e linee di programma Il 28 dicembre 2010 alle ore 21,30 è stata costituita in Pignataro Maggiore la Lista Civica “Amare Pignataro”.
Essa è regolata dal presente statuto ed è aperta a tutta la cittadinanza
pignatarese, senza discriminazione di sesso, razza e religione. “Amare Pignataro” è apartitica, ha carattere volontario e non ha fini di lucro. Nasce dall’esigenza di dare vita a uno spazio politico locale che resti in contatto con i cittadini, aperto alle loro idee, competenze ed esperienze, capace di progettare il futuro e di affermare un giudizio critico-costruttivo sulla vita politica del nostro territorio. Si intende, così, mettere al centro della vita di Pignataro il cittadino, attraverso l’attivazione di concreti strumenti di partecipazione. Su queste basi nasce l’impegno di fare politica locale, intesa come realizzazione di un progetto culturale, costruito da persone che abbiano come faro della loro azione il bene comune e la crescita economica, sociale, civile e morale del proprio territorio. Finalità La lista civica “Amare Pignataro” promuove la partecipazione dei cittadini alla vita politica, all’impegno civile e democratico, prefiggendosi l’obiettivo di contribuire alla formazione di una nuova classe amministrativa, capace di determinare un ricambio politico e generazionale. 1
“Amare Pignataro” persegue, quindi, il fine di rinnovare la politica mettendo al centro della sua iniziativa la questione morale, la coerenza, l’analisi dei problemi e delle risorse e l’elaborazione programmatica ispirata a valori autenticamente democratici, nel pieno rispetto dell’art. 49 della Costituzione Italiana. “Amare Pignataro” si prefigge di perseguire il miglioramento delle condizioni di vita e di sviluppo di Pignataro Maggiore e del suo territorio, la riscoperta dell’identità culturale locale, nell’ottica di una valorizzazione del ruolo storico, economico e sociale di Pignataro accantonando le strutture ideologiche individuali che possono animare le diffidenze. Principi e valori di riferimento (Carta dei Valori) “Amare Pignataro” per quanto orientata alla trasversalità e circoscritta all’amministrazione del solo comune di Pignataro Maggiore, vuole essere tutt’altro che impermeabile ai principi e ai valori fondanti di una moderna democrazia. “Amare Pignataro” ha una visione della politica intesa come servizio che alcune persone svolgono per la comunità in cui vivono, servizio con un mandato revocabile e a tempo determinato. “Amare Pignataro” immagina quindi un’amministrazione estremamente permeabile rispetto alla società che la circonda, che sappia evolversi e rinnovarsi nel tempo in parallelo con questa. “Amare Pignataro” intende attenersi al principio di solidarietà, che dovrebbe vincolare gli esseri viventi affinché siano di aiuto gli uni agli altri, specialmente nelle piccole comunità come la nostra, dove forse è più facile rendersi conto di quanto accade ai propri vicini. “Amare Pignataro” intende rispettare rigorosamente le
libertà di ciascuno, di pensare,
criticare e agire secondo le proprie opinioni, convinzioni politiche e religiose; senza che queste siano motivo di pregiudizio alcuno nei suoi confronti. “Amare Pignataro” crede che il miglior modo di rispettare la giustizia sia tenendo fede al principio di uguaglianza tra gli esseri umani, al di là delle loro appartenenze e delle loro possibilità economiche. “Amare Pignataro” sostiene e intende esercitare la democrazia, ben sapendo che questa perde gran parte del suo significato se non è accompagnata dalla trasparenza e da una estesa e costante partecipazione.
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Linee di programma politico della lista civica “Amare Pignataro” Premesso che ogni punto programmatico sarà nei prossimi mesi ampliato attraverso volantini e pubblicazioni varie, si definiscono, di seguito, le linee di programma in ordine di priorità che la lista civica “Amare Pignataro” si impegna a realizzare con i propri elettori durante l’attività amministrativa per il prossimo quinquennio. 1) Mettere in essere ogni necessaria iniziativa finalizzata ad una nuova pianificazione urbanistica per lo sviluppo economico e sociale del territorio nel rispetto dell’attuale struttura ambientale. Ciò al fine di realizzare opportunità di lavoro per i pignataresi ed incrementare il benessere di ogni singolo; 2) Rivalutare
e rinnovare il centro storico di Pignataro Maggiore attraverso un piano di
recupero del patrimonio edilizio ed un incentivo alle attività commerciali ed artigianali, nonché l’abolizione di ogni barriera architettonica per persone diversamente abili; 3) Mettere in essere ogni iniziativa al fine di riorganizzare funzionalmente la macchina amministrativa (uffici comunali – scuola – servizi raccolta – viabilità) che dovrà assumere sempre più un ruolo di servizio al cittadino efficiente ed efficace nell’espletamento. 4) Attuare una revisione radicale dei tributi locali che dovranno tener conto delle reali condizioni economiche
e sociali dei cittadini contribuenti (famiglie numerose – reddito familiare –
anziani – contribuenti diversamente abili); 5) Attuare un nuovo modello di sviluppo per favorire la crescita socio culturale attraverso la realizzazione di adeguate strutture sociali quali ad esempio teatro, associazioni, volontariato che vedranno coinvolti in particolare giovani, anziani e persone diversamente abili. 6) Mettere in essere ogni iniziativa a tutela della sicurezza individuale e della collettiva e contrastare ogni forma di illegalità. A partire dagli stessi candidati e soci che non dovranno essere indagati e non aver avuto nessuna condanna per reati contro la pubblica amministrazione. 7) Attuare ogni iniziativa a tutela dell’ambiente con l’arricchimento di nuove aree verdi da realizzare nell’ambito della riorganizzazione del
nuovo assetto territoriale. Realizzare
impianti di energia alternativa (eolica e solare) che garantiranno nuovi investimenti per Pignataro. 8) Promuovere piani di sostegno alle attività agricole locali che restano emarginate pur essendo un’importante realtà economica che opera sul nostro territorio.
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