TRIBUNALE
DI NAPOLI
SEZIONE DEL GIUDICE PER LE INDAGINI UFFICIO X N. 2919/2012
R.G.P.M
N. 13473/2013 N. 2175/2013
PRELIMINARI
De~;I>sitata in Ca ncél'lri,'\!
___~_§..:L<..9jk.__!:;;;,;
R.G. G.I.P.
I .
....~{~~·.q~r,-:,/'t..~
Reg. Sent
Redatta scheda il ----------
REPUBBLICA
'~'"
Passata in giudicato
il
N.---------Campione
penale
ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO +
Il giudice per le indagini preliminari,
dotto Roberto D'Auria, all'esito
dell'udienza del 18 ottobre 2013, ha pronunciato la seguente
SENTENZA ai sensi degli artt. 438 e segg. c.p.p., nel procedimento penale
CONTRO
CAPITELLI
Gabriele
nato a S.Maria
c.v.
(CE) il 30.04.1956
e
residente a Capua (CE) in Via Villanella LIBERO PRESENTE Difeso di fiducia dall'avv. Gennaro Lepre del Foro di Napoli
DE ANGELIS
Antimo
nato ad Ancona il 26.05.1962
e residente a
San Prisco (CE) in Via Pio XII, nr. 29 LIBERO PRESENTE Difeso di fiducia dall'avv. Gennaro Lepre del Foro di Napoli
GIGLIOFIORITO
Arturo
nato a Marcianise (CE) il 05.08.1950
residente Caserta via F.lli Rosselli, nr. 2 LIBERO CONTUMACE Difeso di fiducia dall'avv. Vittorio Giaquinto del Foro di Napoli
IMPUTATI GIGLIOFIORITO- DE ANGELIS -CAPITELLI D) del delitto p. e p. dagli artt. 110, 328 c.p. e art. 7 legge 203/1991, perché in concorso tra loro, Gigliofiorito quale presidente dell'associazione Onlus Mondotondo, Capitelli quale presidente e De Angelis quale vice-presidente del Consorzio Icaro, incaricati della gestione di beni confiscati alla famiglia Lubrano a Pignataro Maggiore ed in tale qualità amministratori dei beni immobili confiscati alla famiglia Ligato-Lubrano, omettevano di compiere un atto dovuto in ragione del loro ufficio e precisamente l'immissione nel possesso dei beni e la conseguente amministrazione dei beni suddetti, consentendo che la famiglia Lubrano continuasse a gestire ed a percepire i redditi relativi a tali immobili. Con l'aggravante della commissione del fatto al fine di agevolare il clan dei casalesi operante in Pignataro Maggiore e Comuni limitrofi ed in particolare il gruppo riconducibile alla famiglia Lubrano -Ligato . In Pignataro Maggiore con condotta sino all'anno 2007. CAPITELLI Gabriele E) del delitto p. e p. dagli art. 476 c.p. e art. 7 legge 203/1991, perché in qualità di incaricato di pubblico servizio, attestava falsamente, con una relazione del 12.6.2007 indirizzata al comune di Pignataro Maggiore, in qualità di presidente del consorzio Icaro, di essere entrato in possesso dei beni appartenuti alla famiglia Ligato il 07.06.2007 e non il 18.05.2005. Con l'aggravante della commissione del fatto al fine di agevolare il clan dei casalesi operante in Pignataro Maggiore e Comuni limitrofi ed in particolare il gruppo riconducibile alla famiglia Lubrano -Ligato. In Pignataro Maggiore il 12.6.2007. DE ANGELIS Antimo F) del delitto p. e p. dagli art. 479, 476 c.p. e art. 7 legge 203/1991, perché, in qualità di incaricato di Pubblico servizio ed in particolare del consorzio Icaro incaricato della gestione di beni 2
confiscati, falsamente attestava nel corpo del verbale datato 7.6.2007 reso al personale della Polizia Municipale del Comune di Pignataro Maggiore, di essere entrato in possesso dei beni confiscati alla famiglia Ligato, in qualitĂ di vice presidente del consorzio Icaro, il 7.6.2007 e non il 18.5.2005 Con l'aggravante della commissione del fatto al fine di agevolare il clan dei casalesi operante in Pignataro Maggiore e Comuni limitrofi ed in particolare il gruppo riconducibile alla famiglia Lubrano -Ligato. In Pignataro Maggiore il 7.6.2007. PARTE CIVILE: Comune di Pignataro Maggiore in persona del legale rappresentante p.t., assistita e rappresentata dal procuratore speciale, avv. Carmine Di Rubba del foro di Santa Maria Capua Vetere, presente.
CONCLUSIONI DEL PM: Come da verbale CONCLUSIONI DELLA PARTECIVILE: Come da verbale CONCLUSIONI DEI DIFENSORI DEGLI IMPUTATI: Come da verbale
SVOLGIMENTO
DEL PROCESSO
A seguito di richiesta di rinvio a giudizio del 15 ottobre 2012, si procedeva alla celebrazione dell'udienza preliminare. All'udienza dell'8 aprile 2013, dichiarata
la contumacia degli
imputati ritualmente citati e non comparsi, senza addurre un legittimo impedimento, gli imputati CAPITELLI, GIGLIOFIORITO e DE ANGELIS, per il tramite dei procuratori speciali, avanzavano richiesta di giudizio abbreviato.
Ammesso il rito
richiesto,
separata
la posizione dei
coimputati che non avevano avanzato richieste alternative, il processo veniva rinviato per l'inizio della discussione. All'udienza
del
27
maggio
2013
rassegnavano
le proprie
conclusioni il PM e la parte civile. Dopo un'udienza di mero rinvio per astensione della classe forense, con sospensione dei termini di prescrizione, all'udienza del
3
\
18 ottobre 2013, completata la discussione, il Giudice dava lettura della decisione di cui al dispositivo, riservandosi il deposito dei motivi nei termini di cui all'art. 544, comma 3, c.p.p ..
MOTIVI DELLA DECISIONE Il presente procedimento attinente alle modalità di gestione di un non trascurabile compendio di beni immobili confiscati in danno di sodalizi camorristici operanti nell'area di Pignataro Maggiore alcuni immobili siti in Pignataro Maggiore e, precisamente di un fabbricato rurale, sito in località Conte, insistente 8,16
ed un altro
appezzamento
su di un terreno
di terreno,
sempre
di ettari ubicato
in
località Conte, della estensione di ettari 3,13. Tali beni, con decreto n. 19/93 R.G. e nr. 216/96 emesso in data 27.7.1996,
divenuto
definitivo in data 14.10.1997 a seguito di sentenza della Corte di Cassazione, erano stati confiscati dalla Corte d'Appello di Napoli VIII sezione penale nei confronti di Ligato Raffaele. Nella prospettiva accusatoria, tale gestione sarebbe stata negli anni gravemente ostacolata e rallentata nell'intesse dei clan operanti sul territorio, da parte degli imputati e di rappresentanti della politica locale anche con incarichi elettivi. Con specifico riferimento all'odierna imputazione, risultando da un punto di vista fattuale sostanziante incontestata la dinamica degli eventi e lo sviluppo amministrativo
che ha riguardato la gestione di
codesti beni, si richiama la ricostruzione operata dal GIP che ha esaminato la mozione cautelare:
•
Con prato nr. 23025/5214/CF.99.5
datato 03.02.2000, l'Ufficio del Territorio
di Caserta, chiedeva al Sindaco di Pignataro 7.3.1996,
nr.109, precisando le finalità
Maggiore un parere ex art. 3 Legge
istituzionali
o sociali cui intendeva
destinare
gli immobili. La richiesta
era formulata
in ossequio alla disciplina
relativa
alla destinazione
dei
beni confiscati, contenuta negli artt. 2 nonies e ss. I. 575/65 che, già prima della recente modifica, prevedeva l'indefettibile collegamento tra il trasferimento all'ente territoriale
e il reimpiego per finalità
istituzionali 4
o sociali (vedi art. 2 undecies).
\
In sostanza,
l'apprensione
orientato, interamente
del Comune era (ed è) un atto casualmente
al patrimonio
predeterminato
nei
fini
ispirata la normativa
Di talché deve perentoriamente
e
qualificato
escludersi
è
beni, il cui uso a fini di lucro reimpiegati per finalità sociali.
dagli
la possibilità
consentito
quanto
giovanile")
altruistici
di un utilizzo
solo a condizione
La risposta del Comune era coerente con le sopraindicate generica
scopi
cui
é
di riferimento.
al
contenuto
del
progetto
nr.
3118 datato 31.05.2000
finalità,
("sede
di
differente
che i proventi
dei siano
anche se del tutto
recupero
per
il
disagio
:
Con prot.
il Comune
di Pignataro
Maggiore
inviava il parere richiesto all'Ufficio del Territorio di Caserta dal quale si evince che il terreno di ha 3.12.65 con relativo
fabbricato
in località Conte, era da destinarsi
a sede di recupero per il disagio giovanile
già erano da tempo gestione
in corso contatti
del progetto
finalizzato
ai sensi
che già aveva dell'art.
309/90,
rurale di circa otto vani più accessori,
con l'Associazione gestito
Onlus "II pioppo"
sul territorio
relativo
comunale
e
che
per la
un progetto
e recupero
della
del Ministero
delle
il Ministero
delle
alla prevenzione
tossicodipendenza. Seguivano
le comunicazioni
ai soggetti
Finanze, all'epoca competente Con prot.
nr.
97248/4092/CF-99-5
Finanze -Dipartimento all'amministratore
interessati
del Territorio-
Giudiziario
ad opera
sulle procedure di gestione: datato
19.06.2000
Ufficio del Territorio
di Caserta comunicava
e per conoscenza al Prefetto
Dott. Mauro Mastroianni
di Caserta ed al Sindaco di Pignataro Maggiore che il Sindaco aveva espresso parere favorevole confiscati
al trasferimento con
irrevocabile
il
al patrimonio
provvedimento
gli stessi
beni,
della
dell'ente
Corte
resa nota la revoca del sequestro
sui quali,
confisca disposta dal Tribunale Il tenore delle comunicazioni, contenuto
indisponibile
216/96
locale
dei beni
d'Appello
di
Napoli,
preventivo
avente ad
dal 04.10.1997;
Dopo oltre un anno veniva oggetto
nr.
del
riscontro
peraltro,
permaneva
il vincolo
derivante
dalla
di prevenzione. la sollecitazione
proveniente
di un nuovo e più completo
dall'amministrazione
comunale
parere, il rendevano
esplicito che, nelle more, nulla era stato fatto: Con prot.
nr.4394/CF
99 - 5 datato
26.11.2001,
filiale di Napoli- Sezione staccata di Caserta comunicava
e per
l'Agenzia
del demanio
-
al Dott. Mauro Mastroianni
conoscenza all'Agenzia del Demanio Dir. Centrale per i Servizi Immobiliari
Dir.
Gestione Beni confiscati, alla Prefettura di Caserta ed alla Commissione straordinaria presso il comune di Pignataro Maggiore che la Corte d'Assise di S. Maria C. V. II'' Sezione
aveva
trasmesso
il provvedimento
del 07.11.2001
con il quale
aveva
disposto la revoca del sequestro preventivo dei beni confiscati, invitando il Dott. Mastroianni a prendere contatti con il custode Giudiziario Dott. Ciro Luise per la formale consegna dei beni. Invitava nuovamente
il parere
nota del 31.05.2000 Con prot. comunicava
inoltre la commissione straordinaria
in ordine alla destinazione
dei beni confiscati
prot. nr. 5118 era stato espresso limitatamente nr.
all'Agenzia
11674
datato
18.12.2001
del Demanio che il fabbricato
la
a far tenere poiché con la
a due cespiti.
Commissione
straordinaria
rurale sito in questa via Conte
insisteva su di un terreno di Ha 8,16 ed era contiguo all'appezzamento di terreno di Ha 3.13.65 per il quale era stato espresso parere in ordine alla destinazione e che appariva opportuno precedente
estendere anche al citato bene la destinazione
amministrazione;
comunicava 5
ancora
che
già indicata dalla
riteneva
effettuare
\
preliminarmente
accertamenti
dell'Associazione progetto
di
recupero
provvedimento Seguivano
in
merito
all'affidabilità
Onlus "II Pioppo'~ cui doveva per
il
disagio
ed
alla
essere demandata
giovanile,
riservandosi
idoneità
la gestione
del
trasmettere
il
di
richiesto;
contatti
interlocutori:
Con prot. nr. 5067/01/CF 99 - 5 datato 11.01.2002 l'Agenzia del demanio sezione distaccata di Caserta- comunicava alla commissione straordinaria c/o il comune di Pignataro Maggiore e per conoscenza al Gruppo Tecnico Demanio e Dott. Mauro Mastroianni formulazione Demanio,
che rimaneva
della proposta
in attesa
dello scioglimento
di destinazione.
previ accordi con l'amministratore
del verbale di immissione alla valutazione
sottoposti
nr. 654 datato
Con prot.
18.01.2002
"IL PIOPPO" di redigere
Con prot. la
all'Agenzia
nr. 2926/12B,7/Gab
commissione del Demanio
-Filiale
Con prot.
nr.
1340
Pignataro
Maggiore
richiesta
dell'Agenzia
datata
04.02.2002
dagli
atti
amministrazione
Maggiore
Sezione staccata
a
di Caserta comunicare
di Caserta,
il parere
confiscati;
06.02.2002,
la commissione
alla Prefettura
Demanio
chiedeva
in quanto
la Prefettura
Pignataro
degli immobili
datata
comunicava del
di
di Napoli-
richiesto in merito alla destinazione
straordinario
progetto
che già la precedente
straordinaria
di procedere
ablativo;
la commissione apposito
per la
tecnico del
cui doveva far tenere copia
al provvedimento
depositati presso il comune era emerso aveva rivolto richiesta in tal senso; invitava
giudiziario
in possesso dei beni dal custode giudiziario,
degli immobili
all'Associazione
della riserva
Chiedeva inoltre al gruppo
di Caserta
-sezione
straordinaria
di aver
staccata
di
di
riscontrato
Caserta-
e
la che
successivamente, con nota di sollecito era stato richiesto all'Associazione "IL PIOPPO" di Somma Vesuviana la redazione di un apposito progetto da proporre quale destinazione dei beni confiscati; Con
prot.
sollecitava
1341 datato
nr.
all'associazione
destinazione
nr.
289/CF
staccata
di
Caserta
conoscenza l'immobile
la
Commissione
di un progetto
straordinaria finalizzato
alla
dei beni oggetti di confisca;
Con prot. sezione
06.02.2002
"IL PIOPPO" la redazione
alla
Prefettura
99 -
5 datato
comunicava
01.02.2002
alla
ed all'amministratore,
poteva avere anche una diversa finalità
la commissione
l'Agenzia
commissione
a valutare una novella destinazione
Dott.
Mauro
istituzionale
del demanio
e
straordinaria Mastroianni,
per che
o sociale, invitando
dei cespiti;
Con prot. nr. 148 datato 11.02.2002 l'associazione "IL PIOPPO" richiedeva al Commissario Prefettizio di Pignataro Maggiore un incontro interistituzionale tra l'Ente comunale,
l'ASL e le Associazioni
visionare la struttura Con comunicava commissione
prot.
nr.
all'Agenzia
1654 datato del
straordinaria
rituali accertamenti
e in un secondo momento
del territorio
di
in argomento; demanio
14.02.2002
la
-sezione
staccata
aveva 5010 segnalato
sulla idoneità dell'associazione
commissione di
Caserta
straordinaria che
quella
la necessità di dover effettuare "II Pioppo" a gestire il progetto
i di
recupero del disagio giovanile, oltre che sulla affidabilità della stessa; che allo stato si era ancora in attesa del progetto, sollecitato da ultimo in data 06.02.2002; che quella commissione non avrebbe mancato di valutare anche diverse utilizzazioni istituzionali o sociali dei beni confiscati, qualora non fosse pervenuto entro un ragionevole
lasso di tempo
il progetto
o se comunque
lo stesso non fosse stato
giudicato favorevolmente; Con prot. nr. 1799 datato 18.02.2002 6
la commissione
straordinaria
invitava
\
l'Associazione
"II Pioppo" ad un incontro
fissato per il giorno 21.02.2002,
ore 17,00
presso la Residenza Municipale; Con prot.
272 datato
comune di Pignataro
e centro ascolto itinerante" Ciò nonostante
07.03.2002
l'associazione
Maggiore nr. 2 progetti
l'associazione
Onlus Mondotondo
di una "Fattoria
didattica"
accoglienza, con psiconeurologici.
spazi
ed
Con prot. parere
nr.982/02/CF.
all'associazione del 27.02.2002;
99-5 datato
per
15.03.2002,
del comune
in ordine
di una struttura affetti
l'Agenzia
Maggiore
da
di
deficit
del Demanio
straordinaria
-
di far tenere il
al trasferimento
di Pignataro
soglia";
un piano di massima
giovani
alla commissione
al
dei cespiti
per essere
al
assegnati
ONLUS Mondotondo, che ne aveva fatto richiesta con nota nr.19/02 il gruppo tecnico Demanio doveva invece far tenere la valutazione
dei beni sottoposti Con prot.
al procedimento ablativo; nr. 2768 datata 19.03.2002
alla suddetta
associazione
ordine alla destinazione l'utilizzazione
presentava
inserita nell'ambito
esterni
3 legge 7/3/96, nr.109
indisponibile
richiedeva
interni
di Caserta- chiedeva
ex art.
patrimonio
trasmetteva di orientamento
e l'altro di "Centro di accoglienza a bassa/senza
per la realizzazione
sezione staccata
"II Pioppo"
di cui uno di "Servizio
la
commissione
ONLUS di esprimere
dei beni confiscati,
trasmettendo
straordinaria
il richiesto
parere
un loro progetto
in
inerente
degli stessi;
Con prot. comunicava
nr. ONLUS - C.F. 93045120610
alla commissione
Compartimentale
straordinaria,
del Territorio
datato 21.03.2002,
al Ministero
l'associazione
delle Finanze
per la Campania IV sezione staccata
Prefetto di Caserta la loro considerazione
del Progetto
"Fattoria
-direzione
di Caserta ed al
Didattica";
Con prot. nr. 1319/CF 99-5 datato 08.04.2002 l'Agenzia del Demanio sezione staccata di Caserta invitava l'Associazione Mondotondo a fornire un progetto di
massima
Demanio
concernente
doveva
operazioni congruo
invece
di accesso anticipo
intervento
ai cespiti
il giorno
del personale
Con accoglieva
prot.
nr.
con per
delle
dei
beni
confiscati;
l'amministratore la loro
operazioni
valutazione, al fine
il
gruppo
Giudiziario,
Tecnico
la data
facendo
delle
conoscere
di consentire
con
la richiesta
di
della Guardia di Finanza; 3707
la proposta
casa famiglia
l'utilizzazione fissare
datato
prodotta
per l'assistenza
12.04.2002
la
dall'associazione
commissione
Mondotondo
straordinaria
"Fattoria
Biologica
a minori con deficit psico-neurologici;
Con prot. nr. 1420/12B.7/Gab. datata 24.07.2002 l'Ufficio Territoriale del Governo di Caserta esprimeva parere favorevole per l'assegnazione in concessione a titolo gratuito all'associazione "Mondo tondo ONLUS" per la realizzazione di una casa famiglia
per l'assistenza Con prot.
Centrale
area
a minori con deficit psico-neurologici;
nr. 33000 operativa
datata
14.10.2002,
-Direzione
beni
l'Agenzia
del Demanio
e confiscati-
sequestrati
-Direzione a firma
del
Direttore centrale, disponeva il trasferimento dei beni nello stato di fatto e di diritto in cui si trovavano, al patrimonio indisponibile del comune di Pignataro Maggiore, per finalitĂ sociali, in particolare per essere assegnati all'associazione Mondotondo per la realizzazione di una casa famiglia per l'assistenza a minori con deficit psiconeurologici, Demanio
con efficacia immediata -filiale
dalla data di notifica,
di Napoli al comune
disposto, con prot. nr. 33001/2002/BSC comunicazione alla Filiale dell'Agenzia Giustizia
Dipartimento
Affari di Giustizia
di Pignataro
CE38 datato del Demanio Direzione
7
da parte
Maggiore;
dell'Agenzia
del
di ciò che era stato
14.10.2002 di Napoli,
Generale -Giustizia
ne veniva data al Ministero di Penale Ufficio
I
Reparto
dati
Dipartimento
e Monitoraggio
statistici
della Pubblica Sicurezza
Servizio Contrasto Grande Criminalità
di
Roma,
Direzione
al
Ministero
Centrale
di Roma, all'Ufficio
dell'Interno
-
della Polizia Criminale territoriale
-
del Governo di
Caserta ed al comune di Pignataro Maggiore; Il
materiale
trasferimento
non aveva
materialmente
Sindaco faceva rilevare che i cespiti (che però risultavano sequestro famiglia •
e quindi
confiscati)
erano
ancora
luogo,
poiché
il
da lungo tempo essere in
materialmente
in
possesso
della
Ligato. Con prot.
Pignataro
nr.
10085
Maggiore,
datato
MAGLIOCCA
24.10.2002
il
Sindaco
Giorgio, precisava
del
comune
all'Agenzia
di
del Demanio
Direzione centrale per i servizi Immobiliari -Direzione Gestione Beni confiscati di Roma e per conoscenza al Ministero di Giustizia Dipartimento Affari di Giustizia Direzione
Generale -Giustizia
e Monitoraggio
Penale Ufficio I Reparto dati statistici
di Roma, al Ministero dell7nterno -Dipartimento della Pubblica Sicurezza Direzione Centrale della Polizia Criminale -Servizio Contrasto Grande Criminalità di Roma, all'Ufficio
territoriale
del Governo
di Caserta ed all'Agenzia
staccata di Caserta, che quel comune dei cespiti confiscati
in possesso della famiglia Le resistenze proseguivano, al
trasferimento
di
uno
trasferimento
Caserta
oltre
a finalità
degli
ad un successivo
immobili
datato
a
chiarire
che
trasmetteva
quello
si non
e verbale di consegna). l'Agenzia
era
stato
indisponibile nuovamente
del Demanio
già
disposto
dell'Ente
il
locale per
il provvedimento
ed
o a mezzo di delegato, nel giorno
personalmente
alle ore 10,00 per la consegna
sollecito,
confiscati,
11.11.2002,
al patrimonio
sociali,
lo stesso ad intervenire
21.11.2002
99/5
dei cespiti confiscati
essere destinati invitava
di
solo
di sequestro del 4.9.1993
Con prot. nr. 14457/02/CF staccata
sezione
al trasferimento
che gli stessi erano materialmente
Ligato; tanto che, in risposta
occupato (vedi provvedimento sezione
del Demanio
acconsentito
solo nel caso in cui gli stessi fossero privi di qualsiasi
o di fatto, considerato
vincolo giuridico
procedeva
avrebbe
dei cespiti con inizio delle operazioni
presso la Casa Comunale ove poi sarebbe stata cura del comune far tenere copia delle note di trascrizione,
complete
Contestualmente
invitato
Comando
veniva
Provinciale
Guardia
di
assistenza durante lo svolgimento Con prot. nr. 11066 dell'orientamento del Comitato 18.11.2002,
che l'immobile
riconfermando
la
volontà
Finanza
di
apposto
Caserta
per
assicurare
del Demanio un differimento
verbale di trasferimento
al patrimonio
in disponibile
all'associazione
acquisire
i
cespiti
confiscati
per
Con prot.
la
del Ligato, successiva
Maggiore
veniva
e consegna del cespite sito alla Via Vittorio Veneto
del Comune di Pignataro Maggiore per essere assegnato
Mondotondo;
assegnato all'associazione
tenuto conto in seduta del
della consegna nella
assegnazione all'Associazione Mondotondo; In data 21.11.2002 presso la Casa Comunale di Pignataro redatto
del
la propria
delle operazioni di consegna;
era ancora occupato dal nucleo familiare di
sui beni.
e personale
Giudiziario
datato 19.11.2002 il Sindaco, Provinciale per la Sicurezza riunito
chiedeva all'Agenzia
considerazione
del vincolo di in disponibilità l'Amministratore
In pari
data
con prot.
11227 tale cespite
veniva
ONLUS "Mondotondo";
nr.11243
datato 21.11.2002
il Sindaco comunicava
al Prefetto
di
Caserta che quell'Ente aveva acconsentito alla consegna da parte dell'Agenzia del Demanio di Caserta, dei soli cespiti non occupati, richiedendo il differimento della consegna
per
gli
altri
beni
fino
a che non
8
sarebbero
stati
resi
liberi
a cura
dell'Agenzia
del Demanio.
assumere
il
Comunicava
possesso
degli
deliberazione
di acquisizione
che
stato
sarebbe
inoltre che l'Associazione
stessi
successivamente
al patrimonio
portato
all'attenzione
Mondotondo
all'adozione
in disponibile
di quell'Ente,
dell'Organo
poteva
della
Consiliare
relativa
argomento
nella
prossima
seduta; Con prot. invia
una
nr. 4127/12B.7/Gab.
lettera
convenzione questione,
al Sindaco
mediante
la
delle forme
datato
08.01.2003
con la quale
quale
verrà
lo invita
disciplinata
la Prefettura
a voler
la
concessione
e di verifica dell'effettivo
di controllo
di Caserta
provvedere, del
impiego
nella
bene
in
del bene da
parte del concessionario nonché di recesso dalla concessione in caso di mancato utilizzo. A tale lettera il Sindaco riferisce alla Prefettura che l'assegnazione del bene a favore dell'associazione Mondotondo era stata provvisoria; che l'Associazione era stata
invitata
a prendere
convenzione; termini
gli opportuni
che si reiterava
per
la stipula
dall'Associazione
accordi
la richiesta
della
convenzione
e
che in data 28.11.2002
l'acquisizione
fondi
di Via Vittorio
annessi
"Fattoria
l'attivazione
della
la definizione
del progetto
dei
proposto
e perciò
biologica"
convocato
al Prefetto
il Consiglio
Comunale
di per
Vi è in atti il verbale della riunione.
Mondotondo
Veneto,
il Sindaco comunicava
era stato
del cespite confiscato.
L'associazione cespite
per la stipula
inerente
stessa;
Con prot. nr. 11318 datato 25.11.2002 Caserta
con quell'Ente
all'Associazione
veniva
ovvero
quindi
immessa
di uno stabile
stesso assolutamente
(vedi il riferimento,
inadeguato
nel progetto,
nel
possesso
di civile abitazione, alla
realizzazione
al podere corredato
del
privo di della
da rustico
e frutteto). Con prot. Demanio
11674 datato 03.12.2002
-Direzione
confiscati
di
Roma,
all'Associazione provveduto
centrale
per
all'Agenzia
del
il Sindaco
trasmetteva
Immobiliari
-Direzione
Demanio
-sezione
all'Agenzia Gestione
staccata
di
del Beni
Caserta
ed
copia della delibera Consiliare nr.51 con la quale si era
Mondotondo
all'acquisizione
i servizi
al patrimonio
indisponibile
del comune
di una parte dei
cespiti confiscati a LIGATO Raffaele. Contestualmente veniva invitata l'associazione Mondotondo a prendere possesso, come da verbale di consegna provvisorio del 21.11.2002
ed a prendere
contatto
con quel comune
per fissare i termini
per la
stipula della convenzione; Lo sgombero ritardato
dalla
dei cespiti
presentazione
ancora occupati
(quelli
di contrada
di un ricorso della Lubrano
rilascio ad iniziativa dell'Agenzia del Demanio. molti versi paradossale (vedi le argomentazioni al prot.
comunale
Conte)
Con prot. ed
nr. 4127/12B.7/Gab
del Demanio -sezione
all'amministratore
Giudiziario,
datato
staccata la
08.01.2003
di Caserta
Prefettura
di
dei cespiti
ricorso
a
al Tribunale
indirizzata
al Direttore
per conoscenza al Sindaco
Caserta ancora
invita
Demanio
a voler procedere
familiare
di Lubrano Maria Giuseppa la cui consegna era stata differita
liberazione
allo sgombero
e
di per del
di rigetto.
nr. 12394 veniva recepito
firma LVBRANO Maria Giuseppa, moglie del LIGATO Raffaele, indirizzato Amministrativo Regionale per la Campania; dell'Agenzia
veniva
l'intimazione
La relativa vicenda giudiziaria, contenute nell'atto introduttivo
giudizio dinanzi al Tar), si concludeva con un provvedimento In data 24.12.2002,
avverso
l'Agenzia
occupati
del
dal nucleo ad avvenuta
degli stessi;
Con prot. nr. 17135/02/99/5 datata 14.01.2003 l'Agenzia del Demanio sezione staccata di Caserta chiede al Sindaco di far tenere, appena in grado, copia
9
\
della nota mentre
di trascrizione
completa
all'amministratore
del vincolo
giudiziario
notizie
di in disponibilitĂ
aggiornate
apposto
sui beni
sullo stato della procedura
di autotutela; Con prot.
nr.
sezione staccata
99/5 datata
504/03/CF
16.01.2003
di Caserta dĂ comunicazione
all'Ufficio
l'Agenzia
Territoriale
del Demanio del Governo di
Caserta e per conoscenza al Sindaco ed all'Amministratore Giudiziario di essere venuta a conoscenza, da notizie a mezzo organi di stampa, che avverso il provvedimento lasciare
(ordine alla sig.ra LUBRANO Maria Giuseppa ed al nucleo familiare
l'immobile
abusivamente
occupato)
era stato
Campania
in data 08.01.2003;
scrivente,
si faceva riserva di notizie appena in grado;
Con prot. Territoriale Caserta
nr.
1074
del Governo
depositato
che nessun provvedimento
datato
23.01.2003
di Caserta,
ed all'Amministratore
Giudiziario
che quell'Ente
ricorso poichĂŠ lo stesso era rivolto
anche a quell'Agenzia.
chiedeva
che l'Agenzia
di conoscere le iniziative
alla richiesta di annullamento dell'ordinanza; In data 26.02.2003 al prot. comunale
comunicava
del Demanio
sezione
non aveva
intendeva
Con prot.
996/03/CF
per conoscenza
all'Avvocatura
al Sindaco ed all'Ufficio
in merito
divenuto
definitivo
degli immobili
in data 14.10.1997,
ordinanza
sull'istanza
di
del ricorso era
del Demanio sezione
dello Stato di Napoli e
del Governo di Caserta che, a
Decr. Emesso in data 17-27.07.1996,
era stato
intimato
alla Lubrano
il rilascio
siti nel comune di Pignataro Maggiore;
In data 18.03.2003 deposito
"avviso
Regionale per la
alle ore 10,00;
l'Agenzia
Distrettuale
Territoriale
seguito del decreto nr. 19/93 R.G. nr.216/96
il
intraprendere
che la discussione
99/5 datato 20.01.2003
di Caserta comunicava
di
trasmesso
il Sindaco
stato fissato per la Camera di Consiglio del giorno 05.03.2003, staccata
all'Ufficio staccata
nr. 2338 veniva acquisita
comunicava
alla
Nell'occasione
camera di Consiglio- Istanze Cautelari del Tribunale Amministrativo Campania con il quale quel Tribunale
di
al T.A.R.
era stato notificato
il Sindaco
all'Agenzia
ricorso
veniva assunto
del T.A.R. Campania
cautelare
prodotta
al prot.
comunale
nr. 2990
con la quale aveva respinto
in connessione
al ricorso
l'avviso
di
la sospensiva
presentato
da LUBRANO
Maria Giuseppa;
Si procedeva, a questo punto, nonostante un ennesimo tentativo dilatorio dell'occupante, alle operazioni di sfratto. Con prot. nr. 7795/03/CF 99/05 datato 05.05.2003, l'Agenzia del Demanio sezione staccata di Caserta invitava l'amministratore Giudiziario a prendere contatti con l'Ufficio Territoriale sfratto, con contestuale
del Governo per la necessaria assistenza alle operazioni consegna dei beni al comune di Pignataro Maggiore;
In data 21.05.2003 inoltrata
al prot.
comunale
da LUBRANO Maria Giuseppa
nr. 5161
veniva
con la quale precisava
acquisita
di
richiesta
che nonostante
le
ricerche e l'interpello di numerose persone, non era riuscita a trovare altro immobile in cui trasferirsi con i suoi figli; chiariva che non intendeva accampare diritti e chiedeva solamente
a titolo di favore di poter abitare la casa, assicurandone
la cura
e la custodia in nome e per conto della cooperativa
Mondotondo,
progetto
sociale
e sarebbero
iniziati
i lavori
necessari
per renderlo
concessa questo
favore,
avrebbe
non
sarebbe
cercato di farsi parte diligente una semplice
richiesta,
divenuto
operante;
continuando
anche verbale
essere in grado di trasferirsi
esecutivo
Se gli veniva
sino a quando il
a cercare altra sistemazione
da parte
della cooperativa,
affinchĂŠ
avrebbe
ad
potuto
altrove;
In data 22.05.2003 il Comune di Pignataro Maggiore trasmetteva al Prefetto di Caserta copia della predetta istanza a seguito della richiesta della Forza Pubblica
10
\
per
l'esecuzione
dello
sfratto
amministrativo
inoltrata
dall'amministratore
assunta al prot. comunale nr. 5162 del 21.03.2003;
Giudiziario,
Con prot. nr. 440/12B.7/Gab. datato 22.05.2003 indirizzata all'amministratore Giudiziario e per conoscenza al Questore di Caserta, al Direttore dell'Agenzia
del Demanio sezione staccata di Caserta ed al Sindaco, la Prefettura
Caserta assicurava la disponibilità della operazioni di sfratto del bene confiscato; Con prot. invitava
nr.
il Questore
forza pubblica veniva
datato
di voler disporre,
per l'esecuzione
trasmesso
Caserta,
440/12B.7/Gab.
forza
pubblica
31.07.2003
dello sfratto
ed all'Amministratore
amministrativo Giudiziario
l'assistenza
il Prefetto
con cortese sollecitudine,
per conoscenza anche al Comandante
al Sindaco
per
di
Caserta
l'assistenza
del bene.
Provinciale
della
Tale prot.
Carabinieri
a
con invito
di alle
fornire
di
ogni
necessario supporto; Con comunicava
prot. Cat.A.4/Gab. datato 14.08.2003 al Prefetto di Caserta e per conoscenza
Carabinieri
di
Caserta,
al
Sindaco
ed
la Questura di Caserta al Comandante Provinciale
all'Amministratore
Giudiziario
che
nella
mattinata era stato convocato presso quegli Uffici il Dott. Mauro Mastroianni, amministratore Giudiziario dei beni, con il quale era stato stabilito che le operazioni dello sfratto
amministrativo
ore
e
07,30
raccomandata In
che
andava fornita per il giorno 26.08.2003
richiesta
formale
agli Enti interessati
data
18.08.2003,
la
14.08.2003,
di presenziare
con
l'amministratore
sarebbe
atto
Questore di Caserta, all'Agenzia
con inizio dalle
inoltrata
con
lettera
allo sfratto;
assunto
Giudiziario
stata
al prot.
comunicava
comunale
al Prefetto
nr.8190 di
del
Caserta,
al
del Demanio sezione staccata di Caserta, al Sindaco
ed all'Associazione ONLUS "Mondotondo" che le operazioni di sfratto amministrativo avrebbero avuto inizio alle ore 07,30 del 26.08.2003; Con prot. Caserta,
nr. 8316 datato 22.08.2003
al V. Dir. Dott.
Comandante
della
Compagnia
Carabinieri
sezione staccata di Caserta che quell'Ente degli arredi custodia
e
eventualmente
il Sindaco comunicava
L. Del GAUDIO del Commissariato
presenti
che le conseguenti
al Prefetto
di Capua ed all'Agenzia avrebbe individuato
nell'immobile
spese sarebbero
di
di S. Maria C. V., al del Demanio
la ditta per il trasloco
e il luogo di deposito e la loro state
assicurate
dall'Agenzia
del
Demanio; Con prot. nr. 8317 datato 22.08.2003 individuata "Ciro Pignataro" da Caserta l'ora, operare; Con prot. nr. ONLUS "Mondotondo" del bene
confiscato
il Sindaco comunicava alla ditta il giorno e la località ove doveva
8245 datato 19.08.2003 il Sindaco invitava l'associazione affinché inviasse un proprio rappresentante per la consegna successivamente
all'acquisizione
dello
stesso
al patrimonio
dell'Ente; Con prot. nr. 8246 datato Comandante
della
locale
Polizia
19.08.2003
il Sindaco inviava lettera
Municipale
affinché
adeguato servizio da parte del personale
provvedesse
riservata
a disporre
al un
della Polizia Municipale;
Con prot. nr. 8290 datato 21.08.2003 il Sindaco, essendo lo sfratto di competenza dell'Agenzia del Demanio di Napoli, chiedeva di individuare, oltre alla ditta, anche un sito per il deposito e custodia degli arredi; Con prot. nr. 8291 datato 21.08.2003 il Sindaco disponeva il rientro servizio dell'Assistente Sociale Anna Maria RICCIO per partecipare alle operazioni
in di
sgombero dell'immobile; In data 26.08.2003
in esecuzione 11
dell'ordinanza
nr. Cat. A.4 Gab. datata
\
21.08.2003 sfratto
della Questura
e
amministrativo
di Caserta si provvedeva
contestuale
trasferimento
ad eseguire
le operazioni
al patrimonio
in disponibile
di del
comune; In tale contesto veniva redatto un verbale da parte del Dott. Mauro MASTROIANNI, amministratore giudiziario dei beni confiscati di cui alla pagina "AH venivano inventariati beni presenti all'interno dell'immobile non asportati; nel corso delle operazioni sul posto si aveva la presenza di autoambulanza medicalizzata; A fine operazioni, redatto
un verbale
Mastroianni
Mauro
cespite prendendo
presso la Casa Comunale
di consegna
di Pignataro
tra l'Amministratore
ed il Sindaco
Magliocca
Maggiore
Giudiziario
Giorgio
ove quest'ultimo
in consegna le uniche chiavi a disposizione
veniva
nella persona
di
accettava
il
dell'Amministratore;
Alle ore 20,30 dello stesso giorno, sempre presso la Casa Comunale veniva ulteriore verbale di consegna tra l'Ente e l'Associazione ONLUS "MondotondoH nella persona del Presidente Dott. G. Gigliofiorito;
redatto
Con prot. redatto
8381 datato
nr.
in data 26.08.2003
sarebbe stato portato, indisponibile
tra gli argomenti,
nr. 8843 datato
Caserta copia della deliberazione In data 22.09.2003
trasmetteva
il verbale
seduta
anche quello dell'acquisizione
consiliare
al patrimonio
10.09.2003
il Sindaco trasmetteva
al Prefetto
depositati
elencati
nr. 9261 una richiesta
veniva assunto al prot. comunale
nell'inventario
Chiedeva inoltre
una settimana
di anticipo;
Amministrativo
data; 3) comunicare Con prot. sezione staccata dei beni confiscati
effettuato
a cura del Dott.
Mastroianni
di conoscere la data dell'eventuale
Tale richiesta
1) contattare
che doveva:
alla richiedente
nr.14639/03/CF
in data 22.09.2003
Territoriale Mauro
trascrizione
Cc.;
2) individuare
direzione gestione
datato
19.09.2003
all'Agenzia
beni confiscati
l'Agenzia
di Caserta,
al Sindaco
ed all'Amministratore
ed invitata
il Sindaco
a far tenere
del vincolo di in disponibilitĂ al pagamento
nonchĂŠ a quelle necessarie al trasporto 25.09.2003
tale richiesta
centrale
di Roma; per conoscenza
Mastroianni
Giudiziario
al
del Demanio
del Demanio direzione
del Governo
l'Amministratore
con
trasmessa
come da richiesta; 99/05
di Caserta trasmetteva
completa
in data
almeno
veniva
e
i W.UU.
ritiro
comunicazione al Ministero di Giustizia Dipartimento affari di Giustizia Generale Giustizia penale Ufficio I Reparto dati statistici e monitoraggio, Dott.
di
nr.38 del 29.08.2003;
da LUBRANO Maria Giuseppa con la quale chiedeva il ritiro dei beni mobili
26.08.2003. Servizio
il Sindaco
che nella successiva
dell'Ente;
Con prot.
avanzata
27.08.2003
rappresentando
apposto
copia
Giudiziario della nota
di
sui beni ed autorizzava
delle spese di custodia
dell'autovettura
dei beni mobili rinvenuti
nel cespite; "PROWEDEREH;
veniva girata all'UTC con dicitura
dava
Direzione all'Ufficio
in data
Con prot. nr. 2774/12B.7/Gab. datato 06.10.2003 la Prefettura di Caserta comunicava al Sindaco di aver preso atto della nota con cui viene comunicato che i beni
acquisiti al patrimonio indisponibile del comune vengono assegnati all'associazione "MondotondoH per la realizzazione di una casa famiglia per l'assistenza a minori con deficit psico-neurologici, richiamando allo stesso tempo l'attenzione competenza effettivo
in quanto
concreto
di tale
comunale
bene,
rientrava
con i conseguenti
nella
precisi
sfera
di
doveri
di
e buon uso dello stesso; Con prot.
Mondotondo progetto
l'utilizzo
dell'amministrazione nr. 10947 datato
di comunicare
per la realizzazione
deficit psico-neurologici;
30.10.2003
con ogni possibile
il Sindaco chiedeva all'associazione urgenza
di una casa famiglia
in data 14.11.2003
la presenza presso la Casa Comunale
lo stato
a minori
del con
con prot. nr. 11500 il Sindaco chiedeva
di un rappresentante
12
di attuazione
per l'assistenza
onde riferire
a lui ed al
suo delegato Assessore al patrimonio in merito allo stato di attuazione del progetto; Con prot. nr. 1870j03-p.m. il locale Comando di polizia Municipale avanzava richiesta alla Questura di Caserta, ove a seguito di ulteriore colloquio intercorso con quel personale, comunicava la data delle operazioni di ritiro dei beni di cui alla nota allegata
(Inventario
redatto
in data 26.08.2003
alle ore 09,00 del 16.10.2003
con termine
dal curatore
presunto
fallimentare)
con inizio
entro le ore 14,00 dello stesso
giorno; A seguito emetteva avente
di
tale
ordinanza ad
richiesta
nr. Cat.
oggetto
la
Questura
"Pignataro
di Caserta
in
data
13.10.2003
nr. 3113 con la quale disponeva
A.4jGab.
Maggiore
-Contrada
Conte-
Ritiro
il servizio
beni
famiglia
LIGATO Raffaele conseguente alle operazioni di sgombero del bene confiscato in base alla normativa antimafia- Servizio di O.P.; in tale ordinanza veniva disposto che: a seguito
di richiesta
inoltrata
al comune
di Pignataro
Maggiore
LUBRANO Maria Giuseppa, coniuge del sig. LIGATO Raffaele, verranno mobili elencati nell'inventario dell'immobile
confiscato,
redatto
dal custode giudiziario
in data 26.08.2003,
all'atto
dalla sig.ra ritirati
i beni
dello sgombero
in base alla normativa
antimafia,
ed
attualmente custoditi presso detto immobile, ubicato in contrada Conte. In merito veniva rappresentato che il Comando di Polizia Municipale di Pignataro Maggiore era stato incaricato fornire
di controllare
la necessaria
operazioni
di ritiro,
Comandante incaricati
della Compagnia
a tutela
e
in caso di necessità
misure che si rendevano
ritiro
delle
rappresentava difficoltà
Agg.to
Dott.
all'ufficio
Luigi
DEL
la direzione
di gabinetto
anche per l'adozione
della
delle ulteriori
della P.M. PARENTE Alberto
effettuato
depositati
che le operazioni di finestre
di
sgombero
dal custode
dell'immobile;
erano state sospese alle ore 17,00 di cui 5 ancora
blindate
da ritirare.
di
di via Conte e
presso il fabbricato
come da elenco redatto
operazioni
con prot. nr.
di inizio e di fine delle operazioni
al Sindaco l'orario
precedenti
di ritiro
emergenza,
dei beni mobili
che lo stesso era stato all'atto
V. Questore
a tutti i servizi assumendone
il Comandante
comunicava
della rimanenza
venivano
necessarie;
In data 17.10.2003 1879j03-p.m.
sig.
tempestivamente
o
sulle
e della sicurezza pubblica con e nr.2 unità della Polizia di Stato e di nr.3
Il
segnalando
di vigilare
di P.S. di S. Maria C. V. ed il
di Capua, in tale circostanza
di sovrintendere
Questura di Caserta ogni necessità
beni. Allo scopo di
incaricato
dell'ordine
di 1 ispettore
con Sottufficiale;
GAUDIO veniva incaricato
dei predetti
comunale
il Commissariato
Carabinieri
misure
rispettivamente, dell'Arma
di ritiro
al personale
il sig. Dirigente
di assicurare
l'impiego, militari
le operazioni
assistenza
giudiziario lo
stesso
considerato Nella
la
stessa
comunicazione rappresentava che a suo parere era necessario disporre dell'ausilio di personale tecnico direttivo da impiegare nel corso dell'espletamento delle future operazioni di ritiro, onde evitare ulteriori danneggiamenti all'immobile; Sempre in data 17.10.2003, al prot. comunale nr. 10418 veniva ulteriore
richiesta
di
ritiro
dei
beni
effettuato
a cura del Dott. Mastroianni
mobili
depositati
a seguito
PARENTE Alberto Sindaco l'immobile
che
di questa
con prot.
le ulteriori
dovevano
ulteriore
richiesta
nr. 1956j03-p.m.
operazioni
acquisita
nell'inventario
da parte di LUBRANO Maria Giuseppa con la
quale chiedeva anche di conoscere la data dell'eventuale anticipo;
elencati
di ritiro
essere coordinate
ritiro con una settimana
il Comandante
datato
31.10.2003
dei beni
ed eseguite
della locale
ancora
comunicava depositati
da personale
tecnico;
di
P.M. al
presso infatti
come riferito verbalmente nell'immediatezza delle operazioni del primo ritiro effettuato in data 16.10.2003, si erano verificate difficoltà derivanti dalla rimozione degli infissi estern/~ i quali blindati avevano causato notevoli
13
danni alla stessa.
\
Dunque,
il 16 ottobre
dell'amministratore,
2003 si procede al ritiro
dei beni di cui all'inventario
ivi compresi gli infissi esterni.
La rimozione degli stessi, pretesa dagli operai incaricati dai Ligato, desta ragionevoli perplessità nel personale della Polizia Municipale, che teme irreparabili danni alla struttura. Della questione essendo
gli
infissi
viene
investito
compresi
il Sindaco,
nell'inventario
il quale
del
dispone
Mastroianni
di procedere,
(vedi
nota
del
16
ottobre). Porte e finestre danneggiamento
blindate
saranno
della muratura
divelte
Il 2005 (vedi nota del lO gennaio confiscati e che interessa anche la villa. L'evento
rivelava
alcune autovetture
e portate
via,
con conseguente
(vedi nota del 31.10.2003).
il totale
2005)
divampa
stato di abbandono:
rubate, verosimilmente
un incendio
sui terreni
erano state date alle fiamme
impiegate
nella commissione
di reati.
Il cinque ottobre del 2005, il presidente della Onlus Mondotondo, senza aver avviato alcuna attività di realizzazione del progetto, rinunciava ai beni ubicati in località "Conte" (la villa in località Conte con annesso terreno) e si teneva l'appartamento in paese, dove sicuramente non avrebbe potuto impiantare Le
alcuna fattoria,
ragioni
economica,
di
collegate
questa
né biologica,
scelta
erano
né "non biologica".
ispirate
alle pessime condizioni
da
considerazioni
in cui versava l'immobile
di
natura
di contrada
Conte.
Il giorno dopo (vedi nota di protocollo del 6.10.2005 n. 8823), il Consorziodi cooperative Icaro presentava un progetto per la realizzazione di un centro di accoglienza soggetti diversamente
per persone svantaggiate
(donne in difficoltà
con figli minori,
abili).
L'll.10.2005, il Commissario straordinario del Comune di Pignataro Maggiore, affidava con effetto immediato al Consorzio Icaro i beni in questione (vedi allegato 44 all'informativa del 5.10.2009). Seguiva. in data 18.10.2005. il conferimento al Consorzio. che accettava in persona del vicepresidente De Angelis, il materiale possesso dei cespiti. con il guale l'ente assumeva anche il corrispondente dovere di vigilanza (vedi allegato 45 alla predetta informativa). La mattina Questura
del 7 giugno
di Caserta,
insieme
del
2007
personale
a dipendenti
della
della
Squadra
Polizia Municipale
Mobile
della
di Pignataro
Maggiore effettuava un controllo sui beni confiscati alla famiglia Nuvoletta ed affidati all'associazione di volontariato Acli Terra (vedi oltre). Lo stesso giorno, nel pomeriggio, i vigili urbani di Pignataro Maggiore, accompagnati da amministratori e dal vice presidente del consorzio Icaro, effettuavano
analogo
controllo
in località
Cupa Conte, dove sono ubicati,
come è
noto, i beni già di proprietà dei Ligato. Sul posto pesche. Tra verbale
venivano
queste,
di s.i.t.)
trovate
alcune
persone
Maisto Giuseppe, il quale, riferiva
di essere all'oscuro 14
impegnate sentito
nella
raccolta
nell'immediatezza
del provvedimento
di confisca,
delle (vedi
di aver
preso in fitto
agli inizi del 2003
il terreno,
Maria Giuseppa,
coltivato
il fondo, senza essere mai destinatario
Sono stati confisca,
acquisiti
l'altro
da lui ritenuta
con regolare
Lubrano
due contratti
datato
proprietaria
di fitto,
12.11.2002,
a terreni
al fondo in località
19,40
del
7.6.2007
Locale un denuncia "prenderne
De Angelis
Antimo
nella quale affermava
non soggetti
a
(vedi allegati
al Comando
sui terreni
38 e
di Polizia
confiscati
per
possesso", notava la presenza di persone estranee "atte alla coltura del
Il 13 giugno Maisto sui terreni
18 giugno il Presidente del Consorzio,
nel
Maggiore
comune
ai Nuvoletta
Nel corpo
allontanamento.
ai carabinieri
la presenza di
confiscati ai Ligato.
Il successivo confiscati
e l'immediato
2007 Giorgio Magliocca denunciava
al Comune di Pignataro confiscati
formalizzava
che, recatosi
pescheto" delle quali chiedeva l'identificazione
beni
con
Conte, in cui si dà
atto che Maisto è stato immesso nel possesso sin dal 10.8.2002 39 all'informativa del 5.10.2009). Alle
stipulato
di alcun controllo.
uno relativo
relativo
contratto
del bene e di aver sempre
(il
una relazione Consorzio
Capitelli
Gabriele,
avente ad oggetto
è assegnatario
Icaro
inviava
la gestione anche
dei
di
beni
in località Arianova).
della
è contenuto
stessa
un paragrafo
intitolato
"Progetto
Casa
Ligato", in cui si legge: •••••omissis.... Progetto
Casa Ligato:
Ligato e precisamente
il fabbricato
terreno
Conte si relaziona
bene
sito in località
è
stata
effettuata concerne
deliberata
chiavi
quanto segue: l'assegnazione
detrimmobile
e visione Maggiore
geografica
e catastale
Il giorno
7.6.2007
di del
veniva
•••••omissis- •••Per quanto
presidente,
il
7.6.2007
che
in
mediante
sede
l'ausilio
ne hanno
dei
indicato
Vigili la
Urbani
di
dislocazione
•••••omissis•••••
dunque,
confermava
il contenuto
della
denuncia
del
asserendo che la presa di possesso dei beni da parte del consorzio
essere individuata
a
il bene confiscato
annessi alla villa, questo Consorzio ne ha preso effettivo
Pignataro
Il
delle
attiene
con annesso un appezzamento
n. 9173 .-
il 18.10.2005
la consegna i terreni
possesso
Angelis,
Per quanto rurale
De
doveva
nel 7.6.2007.
Nella ricostruzione della pubblica accusa tale però sarebbe una circostanza non conforme al vero in quanto il 18.10.2005 non veniva deliberata l'assegnazione del bene (atto che risale al precedente 11 ottobre), ma veniva redatto il verbale di immissione in possesso, con relativa assunzione di responsabilità in ordine alla vigilanza. Il
31.5.2007,
dunque
presa di possesso, il Capitelli
almeno inviava
una settimana
prima
dell'asserita
al sindaco di Pignataro,
materiale
Giorgio Magliocca,
la
comunicazione relativa ad un progetto che riguardava la Villa Bunker e che prevedeva "adeguamento dello stabile a Casa di accoglienza per utenti dimessi daIl'O.P.G.
di Aversa,
con propensione
all'attività
rurale
da impiegare
sul fondo
agricolo Arianova (è il fondo che fa parte del compendio sequestrato ai Nuvoletta). Nello stesso atto si dava conto del ripristino della funzionalità del cancello d'ingresso
e della sostituzione
della relativa serratura.
15
In merito a queste attività vi è in atti (vedi allegato n. 47) annotazione redatta dal comandante dei VV.UU. Alberto Parente. Il 3.7.2007 veniva risentito il Maisto, che cosi dichiarava: premesso che io e la mia famiglia lavoriamo nel settore del commercio di prodotti ortofrutticoli dal 1937 ed io personalmente oltre ad aiutare mio padre Giacomo, che svolge attività ortofrutticolo
di commissionario
di Giugliano,
ortofrutticolo
con un stand presso il
mi occupo della produzione
della frutta
mercato
ed in particolare
sia dell'acquisto di frutti pendenti, dove il rapporto contrattuale con il proprietario si esaurisce al termine della raccolta, sia della conduzione di fondi agricoli di terzi dove provvedo
direttamente
prodotti
anticrittogamici
corrisponde
all'alto
a tutte casertano
Caianiello Teano ecc; In relazione giugno
ovvero
d'inverno,
dei lavori
(potatura,
fresatura
e raccolta);
la
zona
Pignataro
quanto
Maria Giuseppa
però, entro in contatto
segue:
nel 2002 conobbi,
la quale mi propose,
mia
Maggiore
irrorazione di
Vitulazio
con produttori
al fondo ove sono stati eseguiti i controlli
vi riferisco
Lubrano
le attività
diradamento
interesse Pastorano,
siciliani.
dei Vigili Urbani lo scorso 7 tramite
mediatori,
ed io accettai,
la signora
l'acquisto
di frutta
pendente vale a dire direttamente dagli alberi, di pesche bianche e noci-pesche; il terreno si trovava in località Conte, nei pressi della villa che la signora al momento occupava. Si trattava di circa 200 quintali di pesche; al momento non ricordo l'ammontare che pagai ma ricordo che lo feci con un assegno tratto sul mio conto corrente
acceso presso
soddisfatto
la Unicredit
del tipo di pota
questo terreno
e
preoccupandomi
svolti nel corso dell'intero erano confiscati
Banca filiale
di diradamento
di Marano
proposi
(NA).
alla signora
Non essendo
di darmi
in fitto
di tutti i lavori che devono necessariamente
essere
anno; voglio precisare che non sapevo affatto
e ho sempre saputo,
invece,
che la signora
che i terreni
Lubrano
era l'unica
proprietaria. Su questi terreni non ho mai visto alcun cartello monitore segnalasse l'avvenuta confisca, né vi erano paletti o limiti se non quelli naturali limitavano i terreni con quelli confinati. proprietaria, chiesi alla stessa di stipulare
Per tale ragione, ritenendo la signora un regolare contratto; come di norma le
diedi i miei dati e dopo un po' di tempo lei tornò signora sottoscrivemmo; alla
registrazione
presso
l'Ufficio
scritto che io e la
con un contratto
non ricordo al momento
del contratto
che che
se ho provveduto unico
delle
io o la signora
entrate.
Il
contratto
che avrei condotto il terreno per anni 6 pagando un fitto pari a 80 euro a
prevedeva
moggio e, essendo l'estensione
del terreno pari
alla signora
cosa che ho regolarmente
800 euro l'anno;
a circa 10 moggi, avrei dovuto dare fatto
ogni anno sino al
2006; il fitto del 2007 non l'ho ancora corrisposto; ho pagato la signora con assegni in suo favore sempre della Unicredit Banca, tranne lo scorso anno che, se ricordo bene, ho pagato con un assegno del Banco San Paolo; a volte però ho pagato anche in contanti; devo precisare che l'assegno annuale era il corrispettivo di due fitti, poiché con la signora, un
altro
terreno
dell'abitato, accordo forfetaria
che
avevo stipulato si
trova
un altro contratto
sempre
in
nei pressi del campo sportivo;
verbale
che prevedeva
relativamente
Maggiore
raggiungemmo
la corresponsione,
all'andamento
per fitta re, a pari importo,
Pignataro
commerciale;
però
all'interno
con la signora anche un
da parte
mia,
di un somma
per esempio nel 2003 vi fu una
gelata e alla signora corrisposi solo il fitto dei due terreni, che se, non ricordo male, pagai in contanti. Ho lavorato regolarmente i terreni ubicati in località cupa conte di Pignataro contempo
Maggiore
dal 2002 sino al giugno 2007 al fine di produrre
apportando
abbandonato
notevoli
migliorie
al frutteto
stesso
che
pesche e, nel se
fosse
stato
oggi vi sarebbe erba alta e sarebbe seccato tutto;
ADR: Allo stato attuale,
se il frutteto
ha dato dei frutti
16
è solo
grazie al mio operato.
ADR: su quei terreni non ho mai visto nessuno; contezza di quello che stessi facendo
dal 2002 nessuno mi ha mai chiesto
nonostante
andavo praticamente
una volta al
giorno per tutti gli anni con orari che variano a seconda della stagione: invernale
fatto salvi i casi in cui è necessario trattenersi
ore 13.00;
voglio precisare operai; a
sino alle ore 16.00 e, d'estate,
dalle 8 del mattino
frutti
vi erano comunque
non ricordo bene l'anno, forse 2005,
pendenti
tranquillamente
ad
un
unitamente
commerciante
di
alle
sino alle ore 18.00 di sera;
che se non vi ero io personalmente
addirittura
nel periodo
dalle 6 del mattino
vendetti
Mugnano
il
i miei
le pesche bianche quale
le
raccolse
ai figli e, neanche in quel caso, non mi risulta
che vi
siano stati controlli. ADR: tutti
In relazione identificati
2007; urbani
al giorno del
controllo
dai vigili urbani, intento
improvvisamente due persone
vidi giungere
mi trovavo,
unitamente
ai miei operai,
alla raccolta delle pesche per la campagna
diverse persone tra le quali ricordo
che si presentarono
tre vigili
e l'altro
una come sig. De Angelis
come
Magliocca assessore alla legalità presso il comune di Pignataro Maggiore e due persone anziane di cui non ricordo il nome. Il Sig. De Angelis, visibilmente agitato, mi chiese a che titolo mi trovassi sul posto ed io a mio volta chiesi a queste persone chi erano risposi
e
cosa volessero;
De Angelis mi disse che era il proprietario
che non lo conoscevo
signora
Lubrano
come proprietario
Maria Giuseppa
e, per giunta,
posto
sin dal 2005;
che io pagavo
gli feci presente
dal 2002
la
che non lo avevo
mai visto prima di quel momento, sebbene conducessi quel fondo dal 2002; contestai anche il fatto che sul fondo vi erano stati svolti evidenti lavori eseguiti
gli da
me e non da lui; gli chiesi anche la ragione per cui non era venuto negli precedenti per i controlli
visto che era proprietario
alcuna risposta. lavoro;
Invitai,
pertanto,
dal 2005;
a questa domanda
chiamare
la Signora
Magliocca,
e qualcuno,
Lubrano
nel
e, a tanto, proposi io stesso di
De Angelis minacciò di chiamare i carabinieri
perdere poiché diversamente
non mi diede
i signori a lasciare il fondo e farmi continuare
e non ricordo chi mi disse di lasciar
si sarebbe perso altro tempo. A quel punto l'assessore
dopo essersi presentato,
mi disse che quel terreno
era effettivamente
confiscato; poco dopo venne anche il Comandate dei Vigili Urbani il quali mi invitò anch'egli a lasciare il fondo; avendo capito che la situazione era veramente grave lasciai il fondo
e
ho
con
già
detto
conduzione abitato
da allora
non ci sono più tornato
la Signora
di un altro terreno
di Pignataro
Maggiore;
Lubrano su questi
Voglio infine
aggiungere
nel contempo quel numero;
terreni
a De Angelis
farlo. Come
contratto
ho da poco impiantato mi resi subito
e Magliocca il contratto
tanto che chiesi ed ottenni
successivamente,
altro
per
la
un nuovo
tre anni.
il numero
chiamai mia moglie chiedendo di inviare successivamente mi fu detto di mostrare
mi avrebbe convocato non inviarlo più.-
un
e mezzo che si trova nel centro
che nel corso del controllo
ai Vigili Urbani,
signora Lubrano
né é mia intenzione
stipulato
di circa un ettaro
pescheto che darà dei frutti tra almeno mostrare
ho
disponibile
stipulato
di fax ove poterlo il contratto il contratto
per cui, richiamai
a
con la
inviare
e,
a mezzo fax al all'autorità che
mia moglie
dicendole
di
Sulla base di tali acquisizioni documentali e dichiarative, il PM ha contestato ai tre odierni imputati il reato di cui all'art. 328 c.p. per aver omesso, nelle rispettive qualità, "di compiere un atto dovuto in ragione del loro ufficio
e
precisamente /'immissione nel possesso dei 17
beni
e la
conseguente amministrazione dei beni suddetti".
AI riguardo deve preliminarmente rilevarsi, con riferimento alla posizione del GIGLIOFIORITO, Presidente della ONLUS Mondotondo, che
la
stessa
ricostruzione
dei
fatti
porta
a
circoscrivere
la
contestazione elevata nei suoi confronti al periodo dall'ottobre 2003 (data dell'effettivo sgombero dell'immobile e della riconsegna dei beni mobili alla LIGATO, ivi compresi gli infissi esterni, circostanza per la quale non possono non sollevarsi perplessità) all'ottobre 2005. Dall'ottobre 2005 al 2007, invece, subentrata quale destinataria del bene confiscato avrebbe riguardato
l'Associazione ICARO, la condotta
omissiva
il CAPITELLI e il DE ANGELIS nelle rispettive
qualità: Ciò posto, deve rilevarsi che anche ritenendo la condotta da parte degli imputati (ciascuno con riferimento all'arco temporale entro il
quale
gli
stessi
potevano
ritenersi
interessati
alla
effettiva
disponibilità dei beni per la realizzazione di quelle finalità sociali per le quali erano stati a loro assegnati), caratterizzata da esecrabili inerzie (quanto meno connesse alla assenza di qualsivoglia segnalazione all'ente comunale della situazione di fatto nella quale il fondo e l'immobile in località Conte si trovavano),
essa, ciò nondimeno non
assume rilievo penale. Come già rilevato
dal GIP emittente,
gli imputati,
posizione che rivestono in seno alle rispettive associazioni
"per la
e
per lo
scopo che queste perseguono, sono incaricati di pubblico servizio. Essi, difatti, vesti
di
realizzano (rectius dovrebbero realizzare), nelle
concessionari,
territoriale
le
funzioni
pubbliche
devolute
all'ente
dall'art. 2 undecies I. 575/65 e ss. modo e lo fanno (lo
dovrebbero fare), all'evidenza, non in termini meramente esecutivi, caratterizzandosi la loro attività per profili di carattere decisionale ed intellettivo". Non si ritiene, però, che l'attività omessa (pur inquadrabile lato sensu come connessa a ragioni di ordine pubblico) rivesta i caratteri 18
di urgenza nell'accezione richiesta dall'art. 328 C.p.. Ed invero, per assumere rilievo penale la omissione deve riguardare un atto da assumere senza ritardo, vale a dire un atto indifferibile destinato a fronteggiare un'emergenza di natura oggettiva e rappresentativa di una sostanziale urgenza, dell'atto
dovuto
(cfr.
che verrebbe vanificata
Cassazione penale sez. VI
dal diniego
17/02/2009
n.
28482). Tale indifferibilità nel caso della destinazione effettiva dei beni confiscati
non può desumersi,
ad avviso
dello scrivente,
dalla
scansione, pur stringente, dei passaggi amministrativi delineati dalla normativa di settore volta a evitare, nell'ottica della effettività
della
destinazione pubblicistica, ogni indolenza e insipienza gestionale (che purtroppo in questo caso sono piuttosto evidenti) che infatti nella disciplina amministrativa
propria trovavano
la loro sanzione sotto
forma di revoca dell'affidamento del bene. Di qui l'assoluzione degli imputati
con la formula di cui al
dispositivo. Tale considerazione assorbe gli ulteriori rilievi, sollevati dalla difesa di CAPITELLI e DE ANGELIS, in merito alla omissione della immissione in possesso a loro contestata dal 18 ottobre 2005 (data della delibera del Commissario straordinario n. 9173) al giugno 2007. In contestata
particolare, per
non
sussisterebbe
la non effettività
della
l'ipotesi
di
immissione
omissione
in
possesso
deliberata dall'organo straordinario della amministrazione comunale per la quale era necessario procedere, in contraddittorio,
ad una
verifica della consistenza e dello stato dei luoghi. A ben vedere,
però, nella prospettiva
accusatoria,
proprio
l'omissione (parimenti imputabile alle controparti pubblica e privata) di ogni successiva iniziativa volta a rendere concreta l'assegnazione dell'immobile per la realizzazione della finalità pubblicistica per il cui soddisfacimento
esso
era
stato
affidato
alla
Associazione, sarebbe l'elemento materiale del reato. 19
gestione
della
Con riferimento
al capo E), contestato
al CAPITELLI con
riferimento alla relazione destinata al Comune di Pignataro ~~giOre, deve ugualmente rilevarsi che non appare configurabile dal punto di vista materiale il contestato reato di falso ideologico in atto pubblico. Sul punto va fatta una precisazione; ed invero nella stessa prospettazione accusatoria, gli imputati sarebbero stati inadempienti all'adozione dell'atto del loro ufficio consistente nella immissione in possesso (e successiva amministrazione)
dalla data del 18 ottobre
2005 sino al giugno 2007 (Capo D già esaminato). Di contro al CAPITELLI (CAPO E) è contestata,
come non
corrispondente al vero, proprio la circostanza dal medesimo indicata nella
relazione
trasmessa
all'ente
comunale,
della
mancata
immissione in possesso alla data del 18 ottobre 2005. Appare evidente la contraddizione logica nel collegamento tra le due imputazioni,
spiegabile unicamente ritenendo che la condotta
materiale presa in considerazione dal PM fosse la effettiva gestione e il concreto perseguimento dell'interesse pubblico per il quale il bene era stato assegnato, profilo che, come si è detto, esula però dal perimetro del disvalore penale del fatto, pur mantenendo un indubbio disvalore dal punto di vista amministrativo. Fatta questa premessa va però evidenziato che la relazione inviata
nell'ambito
del rapporto
qualifica bile come "atto
concedente-concessionario
pubblico",
non è
essendo priva di qualsivoglia
funzione attestativa e/o probatoria e comunque non rientrante tra gli atti che l'incaricato di pubblico servizio avrebbe adottato nell'esercizio delle sue attribuzioni. Né essa può essere qualificata come "atto interno" essendo avulsa da un procedimento amministrativo ed al più qualificabile come mera
segnalazione,
di
natura
prettamente
privatistica,
con
la
conseguente irrilevanza penale dell'eventuale menzognero contenuto. Va infine rilevato che ai sensi dell'art. 493 c.p. le norme in materia di falsità commesse dai pubblici ufficiali si estendono agli 20
impiegati dello Stato, o di un altro ente pubblico, incaricati di pubblico servizio, limitatamente agli atti che essi redigono nell'esercizio delle loro attribuzioni. Per quanto si è detto la relazione di cui si predica la falsità non era in alcun modo manifestazione del "servizio pubblico" consistente nella gestione
dell'immobile
assegnato
per
la realizzazione
del
progetto di utilità sociale. Non
può
sottacersi,
infine,
che
da
un
punto
di
vista
naturalistico, le considerazioni svolte in merito alla colpevole inerzia nel dare concreta attuazione alla delibera del Commissario Prefettizio di immissione in possesso, ad avviso dello scrivente, fanno emergere profili di dubbio in ordine alla consapevolezza della falsità della dichiarazione resa nella relazione. Anche per il capo E), dunque, per le esposte considerazioni deve pronunciarsi sentenza assolutoria perché il fatto non sussiste. Esaminando infine il capo F), esclusa la qualità di pubblico ufficiale del DE ANGELIS, anche per costui deve rilevarsi che l'effetto estensivo
della
punibilità
delle
condotte
in
materia
di
falsità
commesse da pubblici ufficiali agli incaricati di pubblico servizio, richiede la qualifica soggettiva di impiegato dello Stato o di altro ente pubblico e che l'atto
sia redatto
nell'esercizio delle attribuzioni.
Circostanza che nel caso di specie chiaramente non ricorre Richiamate, quindi, le osservazioni svolte con riferimento reato ascritto
al CAPITELLI, in merito al profilo soggettivo
al
della
condotta ascritta, consistente nell'avere dichiarato, nel verbale della Polizia Municipale del comune di Pignataro Maggiore del 7.6.2007, di essere entrato in possesso dei beni solo in data 7 giugno 2007 e non il 18 ottobre
2005, va rilevato
che comunque
neppure appare
configurabile il meno grave reato di cui all'art. 483 c.p. Ed invero, la denuncia del DE ANGELIS non aveva, per legge, la funzione di provare il fatto relativo alla presa di possesso, inserito come circostanza collaterale nel corso della narrazione. 21
Così come
non aveva/
più
in
generale/
alcuna
efficacia
probatoria in relazione ai fatti denunciati (cfr. Casso Pen./ SS.UU./ n. 28 del 15.12.1999). Di qui l/assoluzione deWimputato dal reato ascrittogli perché il fatto non sussiste. Il termine per il deposito della motivazione va fissato in gg. 90 stante la complessità delle questioni trattate
e il carico di lavoro
esistente presso la sezione.
P.Q.M. Letto
l/art.
530
c.p.p.
assolve
GIGLIOFIORITO Arturo,
DE
ANGELIS Antimo e CAPITELLI Gabriele dai reati a loro rispettivamente ascritti perché il fatto non sussiste. Letto l/art. 544/ comma 3, c.p.p. indica in giorni novanta il termine per il deposito della motivazione Napoli/ 18 ottobre 2013
Il G.I.P
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