REGIONE CAMPANIA
PROVINCIA DI CASERTA
COMUNE DI :
PIGNATARO MAGGIORE
PROGETTO:
PRELIMINARE
INTERVENTO:
Interventi di ampliamento dell'area del Depuratore Comunale per realizzare un impianto di compostaggio dell'umido proveniente dalle raccolte differenziate e del verde da potature. PROGETTO PRELIMINARE
TITOLO DEL DOCUMENTO:
RELAZIONE TECNICA
PROGETTISTA:
UFFICIO TECNICO DELLA PIGNATARO PATRIMONIO SRL
Data
Il tecnico
24 ottobre 2008
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CARICHI DI FORSU AMMISSIBILI L’impianto viene progettato per trattare l’umido prodotto da un bacino di 40.000 abitanti, secondo le seguenti ipotesi dimensionali: numero abitanti produzione RSU procapite
40.000 1,3 Kg/die 468 Kg/anno
produzione annua
18.720 Ton/anno
Pertanto la produzione annua stimata è pari a 18.720 Ton/anno. In tal modo l’impianto potrà soddisfare, oltre il fabbisogno del Comune di Pignataro Maggiore, anche le esigenze dei comuni limitrofi , facilitando il conferimento dell’umido in quanto la localizzazione dell’impianto risulta centrale e baricentrica nell’area di intersse. Si ipotizza che con la raccolta differenziata si riesca ad intercettare un quantitativo di umido pari al 30% della produzione dei RSU. Pertanto la quantità di FORSU da trattare è pari a 5.616 ton/anno. A questa si deve aggiungere la produzione di verde e di scarti organici da manutenzione dei parchi e giardini, matrice che, per il basso contenuto di umidità e di carbonio volatile, non dovrà essere immessa nel reattore anaerobico, ma direttamente nel capannone di compostaggio, insieme alla frazione secca del pretrattamento e ai fanghi L’impianto viene pertanto dimensionato per i seguenti quantitativi di umido: produzione annua raccolta differenziata umido umido raccolto annuo umido settimanale
18.720 Ton/anno 30% 5.616 Ton/anno 110 Ton/settimana
umido giornaliero ( 6 giorni settimana)
18 ton/die
verde da potatura (peso) verde da potatura (volume)
20 ton/die 33 mc/die
fanghi digeriti
1 ton/die
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Il pretrattamento effettuato con l’utilizzo dell’impianto fornito dalla societa’ GREENMEC SRL lavorerà quindi 18 ton/die di umido con i seguenti risultati in uscita: percentuale secco quantità secco densità secco volume richiesto
25% 5 ton/die 0,50 ton/mc 9 mc/die 55 mc/settimana
percentuale umido quantità umido densità umido volume richiesto
75% 14 ton/die 1,00 ton/mc 14 mc/die
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SEZIONE DI COMPOSTAGGIO La sezione di compostaggio è stata predisposta per il co-compostaggio di fanghi biologici palabili con eventuali altre frazioni organiche provenienti da raccolte differenziate finalizzate, matrici atte a formare miscele ottimali per la partenza e lo sviluppo di una bio-ossidazione termofila (compostaggio aerobico). L'obiettivo primario dell'impianto è la stabilizzazione aerobica della frazione secca ottenuta nella sezione di pretrattamento dell’umido , della frazione verde e dei fanghi prodotti dal lottatore centrifugo, a valle della digestione anaerobica. Il metodo prescelto è quello dei cumuli dinamici aerati che consentono un controllo totale del processo sia tramite l'insufflazione/aspirazione regolata di aria, che il rivoltamento completo della massa. Tutto ciò consente di evitare la formazione di zone anossiche e quindi di eliminare ogni sviluppo di cattivi odori. I cumuli sono collocati in un ambiente chiuso in depressione, ottenuto con una serra, con una totale ventilazione della zona sovrastante la massa in compostaggio con eliminazione di ogni zona morta e potenzialmente anossica. L'aria estratta verrà inviata a biofiltri a compost per l'abbattimento di eventuali residui odori. I rifiuti accoglibili presso la sezione di compostaggio proposta sono i seguenti: 1) frazione organica dei rifiuti solidi urbani raccolta separatamente (20 01 08) (20 03 02); 2) rifiuti vegetali di coltivazioni agricole (02 01 03); 3) segatura, trucioli, frammenti di legno di sughero (03 01 02) (03 01 01) (03 01 03) (03 03 01); 7) scarti di legno non impregnato (15 01 03) (20 01 07) (03 01 01); 9) rifiuti ligneo cellulosici derivanti dalla manutenzione del verde ornamentale (20 02 01); 10) fanghi di depurazione, fanghi di depurazione delle industrie alimentari (19 08 04) (19 08 05) (02 02 01) (02 02 04) (02 03 01) (02 03 05) (02 04 03) (02 05 02) (02 06 03) (02 07 05) (03 03 02) (19 06 02). L'accoglimento di ulteriori biomasse scelte tra quelle ammesse all'impianto di compostaggio sarà regolato da un preciso protocollo di gestione. I rifiuti sopra elencati derivano da: 1) frazione umida derivante da raccolta differenziata RSU; 2) coltivazione e raccolta dei prodotti agricoli; 3) attività forestali e lavorazione del legno vergine; 7) fabbricazione di manufatti di legno non impregnato, imballaggi, legno non impregnato (cassette, pallets); 9) manutenzione del verde ornamentale; 10) impianti di depurazione, impianti di depurazione dell'industria alimentare. I rifiuti sopra elencati avranno le seguenti caratteristiche:
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1) saranno costituiti unicamente dalla frazione umida separata prima della raccolta degli RSU ed esenti da rifiuti pericolosi; 2) deriveranno dalle ordinarie pratiche agricole; 3) deriveranno dalle ordinarie pratiche forestali, da lavorazioni con trattamenti fisici o termici; 7) non deriveranno da lavorazioni che prevedono l'impiego di trattamenti chimici; 9) saranno costituiti unicamente dalla frazione ligno-cellulosica derivante dalla manutenzione del verde ornamentale, escluso il materiale proveniente dallo spazzamento delle strade; 10) i fanghi avranno caratteristiche conformi a quelle previste all'allegato IB del D.Lgs. 27 gennaio 1992, n. 99 e saranno utilizzati in misura non superiore al 35% sulla sostanza secca nella preparazione della miscela di partenza, tale percentuale potrà essere elevata al 50% per i fanghi derivanti da impianti di depurazione delle industrie alimentari. Il dimensionamento è stato effettuato sulla base delle seguenti ipotesi: frazione secca da pretrattamento (peso) frazione secca da pretrattamento (volume) verde da potatura (peso) verde da potatura (volume) fanghi digeriti totale da compostare
5 ton/die 9 mc/die 20 ton/die 33 mc/die 1 ton/die 26 ton/die 44 mc/die 8.049 ton/anno
L'operatività netta è di 310 die/anno per una potenzialità di targa di 9.000 ton/anno. Il materiale in ingresso all'impianto verrà lavorato in 6 h/die (ovvero in parallelo alle ore di lavoro della stazione di pretrattamento). Il quantitativo massimo di compost di qualità da immettere nel mercato su base annua è di 5.000 Ton/anno. La destinazione finale del prodotto (compost di qualità) sarà: agricoltura, floravivaismo, mercato minuto, ecc..
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SCHEMA DI PROCESSO DELLA SEZIONE DI COMPOSTAGGIO
RICEVIMENTO E STOCCAGGIO RIFIUTI VERDI E ORGANICI | MISCELAZIONE CON FANGHI E TRUCIOLI E TRITURAZIONE | | FERMENTAZIONE E MATURAZIONE | | RAFFINAZIONE COMPOST | | |--------------------------- STOCCAGGIO | SCARTI STOCCAGGIO | COMPOST | | A DISCARICA EVENTUALE CONFEZIONAMENTO E INSACCHETTAMENTO Il sistema di compostaggio sarà formato da due fasi principali: -una prima fase caratterizzata da potenziale sviluppo di odori, da forti richieste di ossigeno, da temperature comprese fra 55 e 65 °C, da elevata decomposizione di solidi volatili. Si prevede pertanto un ambiente controllato dove spingere la decomposizione biologica al livello desiderato con il minimo impatto ambientale possibile. In particolare la sezione di compostaggio accellerato sarà realizzata in serra. -una seconda fase caratterizzata da limitate richieste di ossigeno, da temperature mesofile e da minori rischi potenziali di sviluppo di odori e di impatto ambientale. La suddetta sezione sarà realizzata in ambiente aperto su piazzale in cemento. Il materiale da trattare sarà opportunamente miscelato per garantire l'aerazione; per il processo l'altezza di strato del materiale da trattare non supererà i 2 m. L'aerazione sarà realizzata con ventilatori aspiranti controllati in modo da determinare una corretta evoluzione del processo. L'aria aspirata sarà inviata ad un filtro a compost per l'eliminazione degli odori. L'impianto prevede le seguenti sezioni principali: A- Zona di conferimento costituita da una tettoia di h 6 m con pareti pertimetrali e divisori degli stalli di altezza m. 3, contigua alla sezione di pretrattamento; B- un trituratore per le ramaglie ; C - Sezione di Compostaggio accelerato, realizzato sotto serra e costituito da:
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- macchina per il rivoltamento e trasferimento dei materiali, mobile su rotaie su trincee in calcestruzzo armato di h metri 2; - aerazione forzata e sistema di distribuzione dell'aria per insufflazione nella miscela da trasformare in compost; - sistema di controllo automatico dell'aerazione forzata; - impianto di estrazione dell'aria dalla parte superiore della serra e convogliamento a biofiltro a compost. D--Maturazione compost: -aia di maturazione; -sistema di rivoltamento dei cumuli con pala gommata e macchina fresatrice verticale; E -Impianto di vagliatura finale e di insacchettamento in sacchi da litri 5 a litri 80 realizzato sotto tettoia di altezza m. 6; F -Impianto elettrico G -Impianto idraulico e rete fognaria H -Strumentazione e controlli
I rifiuti della manutenzione del verde e le altre matrici organiche, ad eccezione dell’umido da R.D. verranno conferiti all'impianto in un'area coperta delimitata da pareti; i rifiuti organici provenienti da raccolta differenziata verranno invece scaricati in apposite tramogge di alimentazione dell’impianto di pretrattamento. Il conferimento sarà effettuato in una zona di scarico con sistema di captazione percolati. Tale zona avrà una superficie di 150 mq ; un ulteriore piazzale cementificato è previsto per il conferimento del verde e delle ramaglie, per una ulteriore superficie di mq 400. La pavimentazione di tutta l'area del conferimento, della triturazione, del compostaggio accellerato e della vagliatura ed insacchettamento sarà realizzata in battuto di cemento; essa si costruirà, previa rullatura di una strato di 30 cm. di stabilizzato, gettando uno strato superiore di 20 cm, composto da calcestruzzo magro idraulico o cementizio armato con rete elettrosaldata di diametro mm.4 e maglia 15 cm. Questo strato superiore sarà lavorato con elicottero e sarà ben compresso e successivamente arricchito con spolvero di quarzo. Nella gettata di calcestruzzo andranno predisposte le trincee per l'impianto idrico, di raccolta del percolamento, di insufflazione forzata; le condutture elettriche interrate saranno poste a non meno di 50 cm. dal piano del calpestio. La restante superficie ( maturazione, viabilità interna) sarà asfaltata. Le sostanze verdi conferite verranno opportunamente triturate, se necessario; le diverse matrici, tramite nastri, verranno miscelate in fase di creazione dei cumuli nella serra di compostaggio. Il compostaggio accelerato avverrà tramite cumuli limitati e separati dalle pareti delle 2 trincee e realizzati sulle previste canalizzazioni di aerazione forzata. Il rivoltamento e spostamento del cumulo avviene, per ognuno di questi, con una macchina movimentatrice che si sposta sulle suddette paretine delle trincee, a fresa orizzontale e nastro di carico e successivo invio porteriore o laterale. La larghezza del cumulo è di circa 6 metri, l'altezza sarà di 2 m. L'avanzamento prodotto ad ogni passaggio è di 4 m. circa; la capacità di ricezione del prodotto organico ad ogni passaggio è di 48 mc. circa per singola trincea.
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La movimentazione del materiale nelle trincee avverrà alternatvamente ( primo giorno trincea A, secondo giorno trincea B, terzo giorno di nuovo A). In tal modo il materiale, per percorrere la lunghezza della trincea pari a 45 metri impiegherà 23 giorni lavorativi, superiori a 4 settimane. L'aerazione forzata avviene per insufflazione forzata con controllo di temperatura. L'impianto di aerazione è costituito da 36 sezioni. Ciascuna è munita di ventilatore, condotta di mandata e canalette di distribuzione sotto il cumulo. Il sistema è automatizzato. L'area di compostaggio accelerato verrà realizzata in ambiente chiuso costituito da una serra in policarbonato di dimensioni 52x15,5 m., con copertura a volta , con altezza massima interna di 6 m., minima m. 4. Dopo la permanenza nei cumuli di maturazione accelerata, il materiale verrà stoccato su un'aia di maturazione ove permarrà per almeno 90 giorni. Il materiale verrà rivoltato in loco con un rivoltatore semovente a fresa verticale di altezza m. 3 e larghezza 2 m. L'area di maturazione, realizzata all'aperto su piazzale asfaltato, avrà una superficie determinata sulla base dei seguenti parametri : perdite in peso su entrata quantita' in peso peso giornaliero compost stabilizzato nelle trincee densità compost volume compost giornaliero periodo maturazione su piazzale altezza cumulo larghezza cumulo volume settimanale compost prodotto lunghezza cumulo settimanale superficie cumulo settimanale n. cumuli settimanali nel periodo maturazione superficie totale richiesta dai cumuli settimanali maggiorazione per manovre e carico superficie del piazzale di maturazione
40% 26 ton/die 16 ton/die 0,5 ton/mc 31 mc 90 gg 3 metri 6 metri 93 mc 5 metri 31 mq 13 401 mq 50% 601 mq
Completata la fase di maturazione, il compost viene stoccato e successivamente immesso in un vaglio vibrante per selezionare la granulometria desiderata del compost. Data la caratteristica di filtraggio del compost maturo, verrà utilizzato nei biofiltri nei quali viene inviata l'aria aspirata nella serra di compostaggio accelerato, realizzando in tal modo un filtro a compost. La destinazione finale del prodotto (compost di qualità) sarà, come già detto: agricoltura, floravivaismo, mercato minuto, ecc.. IMPIANTO ELETTRICO L'impianto elettrico sarà idoneamente progettato in sede di progetto esecutivo. Si prevede la fornitura di circa 150 kW di energia elettrica necessari per il funzionamento delle varie utenze.
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Tutti i comandi verranno implementati ad un PLC in modo da poter essere eseguiti automaticamente. SISTEMAZIONI ESTERNE/VARIE E' prevista la sistemazione esterna dei piazzali di servizio mediante asfaltatura. Le aree a verde previste saranno divise dai piazzali asfaltati mediante cordonate rette o curve. RETE FOGNARIA E' prevista una rete a servizio dell'aia di compostaggio che recapita il liquame in pozzetti di raccolta. Il liquame sarà sollevato da pompe sommerse ed inviato ai serbatoi in vetroresina ubicati nella zona servizi. Quota parte del liquame raccolto (condense del processo di compostaggio) potrà essere ricircolata sui cumuli in compostaggio o avviata nell'impianto di depurazione. Un tanto si rende necessario per non perdere la microflora attiva presente in tali acque. Le acque dei piazzali saranno recapitate alla rete fognaria dell'impianto di depurazione. le acque dei tetti saranno scaricate nella rete irrigua superficiale. FILTRO A COMPOST Il filtro a compost è ubicato lateralmente al capannone compostaggio. Le tubazioni di aspirazione dell'aria esausta dall'aia di compostaggio sono convogliate al filtro a compost. OPERE FONDAZIONALI/OPERE IN ELEVAZIONE Per le opere civili strutturali il progetto propone soluzioni standardizzate in mancanza di una relazione geotecnica sul sito. Le fondazioni dei capannoni sono previste in plinti di dimensione in pianta 1,50x1,50 m. Il collegamento dei plinti sarà effettuato con il pavimento in cls armato dei capannoni di spessore 20 cm. La realizzazione di tale pavimentazione assicura che con plinti e quindi i pilastri rispondano in solido all'eventuale azione orizzontale in modo da evitare slittamenti indipendenti. Le coperture saranno realizzate mediante struttura in acciaio costituita da portali e capriate. I montanti dei portali saranno realizzati con profili IPE 180, mentre le capriate sono realizzate con una serie di profili ad L e T opportunamente saldati secondo lo schema di progetto. Per la verifica finale della struttura ed il calcolo di dimensionamento si rimanda al progetto esecutivo. Il tecnico
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