Diario dell'Orto

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Comune di Trieste Area Città e Territorio Servizio Spazi Aperti e Spazi Verdi Pubblici Anna NISI – Roberto LINARDON

DIARIO DELL’ORTO

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Fasi iniziali Febbraio Prime valutazioni per fare un orto sostenibile e fruibile: • terreno idoneo e/o pre-esistenza orto abbandonato; • presenza di alberi da frutto o viti; • vicinanza con l’abitato e/o scuola;

Accessibilità

• fermata mezzi pubblici; • vicinanza del parcheggio; • presenza dell’acqua e servizi; • fattori microclimatici favorevoli.

Valutazione stato esistente

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Lavori da fare: • eventuale bonifica e asporto di tutte le recinzioni interne e materiali estranei non naturali (Centri di Raccolta ACEGAS); • eliminazione di edere, rovi e vegetazione infestante e ombreggiante, abbattimento alberi secchi, sfoltimento; • sistemazione accessibilità, creazione dei percorsi, recinzioni esterne, muri; • individuazione delle diverse zone (orto, aromatiche, frutteto, fiori, semenzaio, compostaggio, area relax, depositi attrezzi); • lavorazione del terreno per eliminare gli inerti, creazione zone pianeggianti o in leggero declivio; • concimazione organica.

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Definisco gli spazi in un disegno per condividere con gli altri la gestione futura

All’interno dell’area dedicata ad orto, che potrebbe essere usato da più persone, vengono definiti i singoli appezzamenti, separati da percorsi di almeno 1 m, vengono scelte le aree da dedicare al compostaggio, facilmente raggiungibili e all’ombra, la zona più calda per il semenzaio e più accessibile, gli spazi per gli attrezzi comuni e quelli personali (cassepanche), la zona più soleggiata per le aromatiche adatte e quella in mezzombra per altre (es. scarpate inutilizzabili), le barriere vegetali da conservare…

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Elementi accessori di un orto

Orto è anche relax ! Semenzaio

Cassapanca per attrezzi

Aromatiche

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ERBE SPONTANEE ED AROMATICHE

Melissa

Salvia

Elicriso

Erba cipollina


L’orto Per creare delle superfici più complanari e meno scoscese, onde evitare il dilavamento del terreno, creo delle barriere longitudinali con i materiali naturali che trovo sul posto e costruisco i necessari muri a secco.

All’interno degli spazi ricavati, suddivido le “vanese” a seconda delle semine o trapianti che farò seguendo le tabelle di seguito riportate, lasciando dei passaggi fra una e l’altra. 7


Fioriture e consociazioni

Pomodoro – basilico - menta

Fagiolo – tagete –dragoncello spinacio tapezzante

Tagete


STAGIONALITA’: Ritrovare il ritmo della natura

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AGRICOLTURA ECOLOGICA ORTO ECOLOGICO

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“ La pioggia non cade dal cielo ma sale dalla terra “ Masanobu Fukuoka Biologo giaponese 1913 – 2008

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Masanobu Fukuoka Biologo (ex ricercatore dell’industria dei pesticidi), è il pionere e precursore della AGRICOLTURA NATURALE . L’agricoltura industriale non è sostenibile, è industria (consuma + di quello che produce) L’agricoltura biologica è ecorinnovabile (rinnova le risorse) 12


ALTRE TIPOLOGIE DI AGRICOLTURA BIOLOGICA:

A. SINERGICA di Emilia HAZELIP (agronoma spagnola 1938 – 2003) ha adattato le teorie di Fukuoka alla coltura occidentale PERMEACULTURA Bill MOLLISON (scienziato australiano 1928) David HOLMGREEN (agronomo ecologo australiano 1955) Hanno unito vecchie saggezze a nuove intuizioni moderne cercando una visione globale dell’ambiente A. BIODINAMICA di Rudolf STEINER (filosofo austriaco 1861 – 1925) 13


ALTRE TIPOLOGIE DI AGRICOLTURA BIOLOGICA:

CONOSCENZA SEMI E SPECIE AUTOCTONE di Vandana SHIVA (fisico nucleare indiana 1952): Studio sulla desertificazione dei terreni agricoli Difesa dal tentativo delle multinazionali di brevettare semi e specie già utilizzate dai popoli nativi L’importanza della risorsa acqua

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ECOSISTEMA AGRICOLO-ORTICOLO (BIO e INDUSTRIALE) ENERGIA SOLARE CICLO ACQUA ( H2O ) CICLO AZOTO ( N ) CICLO OSSIGENO-ETILENE ( O – C2H4 )

TERRENO

ELEMENTI NUTRITIVI PRINCIPALI (Azoto N – Fosforo P – Potassio K) ELEMENTI OLIGOMINERALI PRINCIPALI (Calcio – Magnesio – Ferro – Rame) ORGANISMI (lombrichi, insetti e piccoli mammiferi) MICROORGANISMI (funghi e batteri) SEME 15


ECOSISTEMA AGRICOLO-ORTICOLO BIOLOGICO FORNISCE MATERIALE COMMESTIBILE (CIBO) - elevata produttività nel tempo - elevata qualità organolettica MANTIENE LA FERTILITÀ DEL SUOLO - non utilizzo di fertilizzanti, fitofarmaci e insetticidi di sintesi CONTRIBUISCE A MANTENERE L’EQUILIBRIO DELL’ECOSISTEMA TERRA - 9-10% superficie delle terre emerse (foreste sono il 24-25%) DATI FAO

forse abituati a stare in ambienti …

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CARATTERISTICHE DEL SUOLO:

1.

2.

FISICHE CHIMICHE

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CARATTERISTICA FISICA DEL SUOLO: Tessitura o grana del terreno: di supporto alle piante - sabbiosi, se contenuto di sabbia > 65% - limosi, se contenuto in limo > 35% - argillosi, se contenuto in argilla > 25% Frazioni costituenti il terreno: contengono i microelementi -

-

SCHELETRO d > 2 mm: pietre e ciotoli ghiaia ghiaino TERRA FINE d < 2 mm: sabbia grossa sabbia fine limo argilla

d > 10 mm d 5-10 mm d 2-5 mm d 0,2-2 mm d 0,02-0,2 mm d 0,002-0,02 mm d < 0,002 mm 18


CARATTERISTICA CHIMICA DEL SUOLO: Origine chimica terreno (dalla roccia madre): - Granito (Quarziti) Magmatica - Calcare (Carbonati) Sedimentaria - Marne-Arenarie (Quarziti-Calciti-Silicati) Sedimentaria Reazione pH (ione idrogeno): - acido pH < 7 - basico pH > 7 - neutro pH = 7 (scala da 1 a 14) NB! Alcune specie di piante prediligono un determinato tipo di terreno! 19


L’IMPORTANZA DI CONOSCERE IL SUOLO – TERRENO DEL NOSTRO ORTO:

- origine del suolo - cartina di tornasole (pH) colorante estratto dai licheni

- piante spontanee indicatrici

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PIANTE SPONTANE INDICATRICI (alcuni esempi): le cosiddette infestanti!

Piantaggine x terreno molto compatto

Solanacee x terreno azotato

Salvia pratensis, viola tricolor x terreni basici

Raphanus raphanistrum, veronica off. x terreni acidi

Menta arvensis x terreni umidi

Lamium purpureum x terreni ben drenati

Chenopodium album x terreni molto fertili

Stellaria e camomilla x terreni ricchi di humus

Rovi, Sambuco, Edera e Acacia indicatori di terreni ruderali (abbandonati dall’uomo in zone periurbane)

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CARATTERISTICA CHIMICA DEL SUOLO Reazione pH

ALCUNI ESEMPI CLASSICI:

AZALEE e IDRANGEE

acidi

GRAMINACEE DA PRATO da neutri a poco acidi GRAN PARTE DELLE PIANTE

tendenzialmente neutri

Pino mugo

alcalini (basici) 22


Lavorazioni a fine inverno

ORTO ECOLOGICO Cosa troviamo a fine inverno nell’orto ? IL TERRENO

che ha riposato il terreno è la partenza, è la base.

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Lavorazioni a fine inverno

ORTO ECOLOGICO:

1. Orto da zero 2. Orto giĂ esistente

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Lavorazioni a fine inverno

1. ORTO DA ZERO – preparazione (artificiale ?) - programmare quando iniziare -

sondare il terreno per 50-60 cm

-

osservazione fisica e chimica del terreno

-

es.) prato –> togliere cotico erboso –> togliere erbacce, radici e pietre

- preparazione del suolo -> leggera fresatura - ammendare il terreno - apporto di terriccio vegetale (compost o biologico) HUMUS - apporto di azoto (sovescio) - piante pioniere 25


Lavorazioni a fine inverno

1. ORTO DA ZERO – ammendare il terreno Concimi organici: - x AZOTO, cornunghia, sangue secco, farina pesce - x FOSFORO, farina ossa e pesce, fosfato naturale - x POTASSIO, cenere legna, magnesio potassico - Concime completo (NPK) stallatico (bovino o equino) o pollina Correzione terreni acidi-alcalini: - ACIDI -> ossido di calcio, carbonato di calcio 15-35 kg x 100 mq, 30-70 kg x 100 mq, - ALCALINI -> gesso, zolfo 7-10 kg x 100 mq, 5-30 kg x 100 mq, 26


Lavorazioni a fine inverno

1. ORTO DA ZERO – ammendare il terreno Struttura argillosa-compatta: - sabbia di fiume (granita o fine) 1 mc x 100 mq - paglia o sovescio (es. trifolium arvence) Struttura sabbiosa-sciolta: - torba 1-2 mc x 100 mq

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Lavorazioni a fine inverno

2. ORTO GIA’ ESISTENTE

- il terreno va liberato da eventuali infestanti e dai resti di pacciamature e/o paglia - lo smuovo con la forca-vanga per arieggiare e renderlo più drenante - spargo il compost e del letame ben maturo ove serve - inizio a seminare alcune specie in semenzaio per i trapianti di fine aprile altre direttamente in campo. - suddivido gli spazi a seconda delle specie che andrò a mettere e a seconda dell’orientamento dell’orto, sullo sfondo prevedo di mettere quelle a sviluppo più alto, davanti le altre più basse (seguono le schede specifiche).

NB! - rotazione delle colture - diversificazione specie - lascio una zona incolta ma coperta (paglia o sovescio) 28


Lavorazioni a fine inverno IL FLUSSO DI SOSTANZA ORGANICA:

Tutto quello che esce dall’orto (gli ortaggi) sottrae sostanza organica dall’ecosistema orto. In un agricoltura eco-biologica in equilibrio la sostanza organica non avrebbe bisogno di essere reintegrata …

 UN ESEMPIO DI ORTO NATURALE

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Lavorazioni a fine inverno ďƒ&#x;UN ESEMPIO DI ORTO NATURALE

Il terreno è ricoperto dalla paglia per mantenerlo umido e proteggerlo dal ruscellamento delle acque meterorologiche

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Lavorazioni a fine inverno

L’agricoltore–ortolano deve riprendere il valore del suo lavoro: PROVARE – SPERIMENTARE

OSSERVARE – STUDIARE

DEDURRE (SUCCESSI E INSUCCESSI)

FARE – APPLICARE

RIPROVARE

CONSERVARE (SEMI)

TRASMETTERE E CONDIVIDERE 31


DISEGNO IL MIO ORTO e SCELGO LE SPECIE ORTICOLE da seme o da piantina

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SPECIE ORTICOLE AUTOCTONE Del territorio di Trieste e zone limitrofe

ZUCCHERINA DI TRIESTE

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SPECIE ORTICOLE AUTOCTONE Del territorio di Trieste e zone limitrofe

RICCIOLINA DI TRIESTE

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SPECIE ORTICOLE AUTOCTONE Del territorio di Trieste e zone limitrofe

BIONDISSIMA DI TRIESTE

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SPECIE ORTICOLE AUTOCTONE Del territorio di Trieste e zone limitrofe

ROSA DI GORIZIA

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SPECIE ORTICOLE AUTOCTONE Del territorio di Trieste e zone limitrofe

ZUCCHINO BIANCO DI TRIESTE

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SPECIE ORTICOLE AUTOCTONE Del territorio di Trieste e zone limitrofe

CAVOLO BROCCOLO FRIULANO

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SPECIE ORTICOLE AUTOCTONE Del territorio di Trieste e zone limitrofe

CAVOLO RAPA DI VIENNA Violetto e Bianco

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ALTRE SPECIE ORTICOLE DI USO COMUNE :

• Ravanelli - Prezzemolo gigante • Cipolla • Porro • Pomodoro • Basilico • Piselli • Carote • Fagiolini • Aglio • Cavoli 40


Tabella delle specie con modalità di semina Posso fare degli schemi anche più particolari delle singole aree riportando ciò che andrà seminato e man mano tengo un diario delle semine riportando in breve le esigenze delle singole specie (bagnature, esposizione, periodo raccolta o quant’altro possa essere utile a una gestione condivisa). Posso seguire le seguenti tabelle per i periodi di semina, le modalità (per singoli postarelle, per file continue o a spaglio) e i fabbisogni generali di ognuna.

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Tabella delle specie con modalitĂ di semina

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Tabella delle specie con modalitĂ di semina

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Il sistema d’irrigazione Per costruire un sistema idrico idoneo alle diverse colture ed esigenze ho bisogno di:

un allacciamento alla rete idrica una fontanella per i diversi usi una derivazione per il posizionamento di una centralina le tubazioni forate (ala gocciolante) o ad ugelli per i vasi (fragole, fiori) -> MICROIRRIGAZIONE o A GOCCIA altri sistemi a pioggia (per colture a foglia) -> IRRIGATORI STATICI Per un uso razionale della risorsa acqua programmare: a seconda della stagione dividere per settori se possibile con programmatore idoneo o sistemando delle valvole intermedie per la chiusura di una determinata zona. 44


Preparare il sistema d’irrigazione SCHEMA IMPIANTO DI MICROIRRIGAZIONE

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Preparare il sistema d’irrigazione RACCORDI E MANICOTTI

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Preparare il sistema d’irrigazione GOCCIOLATORI e MICROIRRIGATORI

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Preparare il sistema d’irrigazione Un suggerimento ‌

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Immagini di un orto sociale Occasioni ove incontrarsi non possono mancare: lo scambio dei prodotti di stagione, di piccole piantine o semi, di ricette o quant’altro, tutto questo si può fare in un orto!

Buon lavoro e buon raccolto‌ 49


BIBLIOGRAFIA La Rivoluzione del filo di paglia di Masanobu FUKUOKA ed. Libreria Editrice Fiorentina Orto e Giardino Secondo Natura di Geoff Hamilton ed. DK Idea Libri Il Verde Urbano di Paolo Odone

ed. NIS Nuova Italia Scientifica

Ecologist Italiano Peridico quadrimestrale

ed. Libreria Editrice Fiorentina

L’Insalata Era Nell’Orto di Nadia Nicoletti

ed. Adriano Salani

Fascicoli sulla Coltivazione Naturale a cura di “Il Giardino Amatoriale” di Carlo Frisone Cappello Foto ortaggi tratte da SEMENTI DOTTO Foto impianti di irrigazione tratte da RAIN BIRD 50


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