Essere Impresa dicembre 2023

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06 › DICEMBRE 2023

Anno 13 - Direttore Responsabile Roberta Zoli - Mensile di informazione tecnica, economica, professionale - Forlì, viale Oriani, 1 Aut. Tribunale di Forlì n. 548 del 24/11/78 - Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale in regime libero D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, Commerciale Business Forlì n. 66/2009”

Insieme anche nel 2024 In un’era dominata dall’intelligenza artificiale, dove macchine e algoritmi sembrano prendere il sopravvento sulle capacità umane, Confartigianato celebra l’intelligenza artigiana, per valorizzare il genio creativo e la manualità che nessuna macchina potrà mai sostituire. L’intelligenza artigiana è l’antidoto alla standardizzazione: è la capacità di toccare con mano la materia e trasformarla in un oggetto che ha un’anima, una storia, un’identità. L’intelligenza artificiale può analizzare dati e produrre risultati con una velocità impensabile, ma è l’intelligenza artigiana che trasfonde nei prodotti e nei servizi quei valori di autenticità e di eccellenza che sono il cuore del made in Italy. Confartigianato si impegna a promuovere e diffondere l’artigianalità e il sapere legato alla tradizione, affinché possa essere il punto di partenza per costruire un futuro economico e sociale sostenibile, che non perda mai di vista la dimensione umana. L’EDITORIALE: La micro e piccola impresa da sempre costituisce una fucina in cui le novità tecnologiche vengono adottate e modellate a seconda delle esigenze produttive, l’intelligenza artigiana è il valore aggiunto del nostro sistema produttivo. A pagina 3

IL NOTIZIARIO TECNICO: Consulenza fiscale, i contenuti salienti del Decreto Legge “Semplificazioni”. Consulenza del lavoro, regole e linee guida del collocamento obbligatorio. In preparazione la nuova guida del comparto casa. Da pagina 15

TERRITORIO: Il presidente Luca Morigi ha accompagnato il sindaco di Meldola, Roberto Cavallucci, a conoscere la storia di tre eccellenze imprenditoriali, che operano nel comprensorio meldolese. Da pagina 6

I MOVIMENTI: Donne Impresa ribadisce l’impegno per combattere la violenza di genere. Un calendario fitto di eventi per i soci Anap. L’impegno dei Giovani Imprenditori per diffondere la cultura d’impresa. Da pagina 24


editoriale

Anche nella politica locale

Il valore dell’imprenditore artigiano › a cura del segretario Mauro Collina

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n questi giorni sui social ha tenuto banco una querelle tra la precedente amministrazione di Galeata e l’attuale. Temi sui quali non saremmo intervenuti, pur non apprezzando i toni aggressivi utilizzati dall’ex sindaca, se non ci fossimo sentiti chiamati in causa, per una frase scritta su Facebook e che sottende una presunta incapacità di un imprenditore edile a svolgere un incarico pubblico. Il vicepresidente vicario di Confartigianato di Forlì, Eraldo Cucchi, viene definito, testualmente, “una buona persona che nella vita fa il muratore” come se la sua professione fosse incompatibile con il ruolo di vicesindaco che attualmente ricopre nell’amministrazione galeatese. Un attacco a un imprenditore noto per la professionalità con cui opera, nonché dirigente di lungo corso dell’associazione forlivese, al secondo mandato come vicepresidente. Se, fino a oggi, i dirigenti di Confartigianato si erano tenuti ai margini della vita politica, era per un’anacronistica incompatibilità di ruolo prevista dallo Statuto associativo, finalmente rimossa, con la recente adozione del nuovo testo. Modifica adottata proprio nella consapevolezza che sia fondamentale che i dirigenti, pienamente consapevoli delle esigenze del mondo produttivo locale, possano offrire il proprio contributo nelle amministrazioni del territorio, portando avanti le istanze del cuore produttivo dell’economia forlivese. La concretezza e l’esperienza dei nostri imprenditori sono sicuramente un valore aggiunto per la buona amministrazione della cosa pubblica. Confartigianato di Forlì ribadisce, ancora una volta, le evidenti qualità di chi fa impresa: in un mercato sempre più complesso e competitivo, gli imprenditori artigiani hanno la capacità di creare occupazione e di essere presidio economico e sociale contro il declino delle aree interne e montane, in cui gli addetti delle micro e piccole imprese pesano per l’82% del totale. Spiace che, nella foga di colpire un avversario politico, si finisca con l’attaccare chi, ogni giorno, contribuisce a mantenere l’eccellenza della nostra tradizione manifatturiera che incarna il grande valore del made in Italy che ci fa apprezzare in tutto il mondo.

ORGANO UFFICIALE DI STAMPA DI CONFARTIGIANATO FORLÌ FEDERIMPRESE

Anno XIII • n. 06 DICEMBRE 2023 redazione@confartigianato.fo.it www.confartigianato.fo.it

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2 › dicembre 2023

Viale Oriani, 1 tel 0543 452811 • fax 0543 452852

Direttore Responsabile Roberta Zoli Redazione a cura di Confartigianato Forlì

Reg. Naz. Stampa 06185 del 17/2/98 - ROC 5252 Autorizzazione Tribunale di Forlì n. 548 del 24/11/1978 Tariffa R.O.C: “Poste Italiane Spa Spedizione in abbonamento postale in regime libero D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, Commerciale Business Forlì n. 66/2009

Fotocomposizione e Stampa Litocartotecnica Citienne srl Forlì Tel. 0543 480580 • www.citienne.com Il prezzo di abbonamento al periodico è pari a 6 € ed è compreso nella quota associativa. La quota associativa non è divisibile. La dichiarazione viene effettuata ai fini postali. Immagini generiche di Freepik.


il commento

Non lasciamole sole

Piccole imprese protagoniste del futuro › a cura del presidente Luca Morigi

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ntelligenza artigiana è lo slogan della campagna per il tesseramento 2024, scelto dalla confederazione nazionale per unire due concetti apparentemente inconciliabili: l’intelligenza artificiale, tema del momento, e il valore dell’imprenditore artigiano. In realtà sono temi strettamente interconnessi, la micro e piccola impresa da sempre costituisce una fucina in cui le novità tecnologiche vengono adottate e modellate a seconda delle esigenze produttive. La forza del tanto denigrato modello della piccola impresa è proprio l’estrema flessibilità, la capacità di leggere il contesto e spesso anticipare i trend del mercato. Non è un caso che le micro e piccole imprese fino a 49 addetti, nel nostro Paese, concentrino il 62% degli addetti dell’economia privata, escludendo l’agricoltura, quota superiore di ben 13,4 punti percentuali rispetto alla media di 48,6% dell’Unione europea. Quattro milioni e mezzo di artigiani, di micro e piccole imprese italiane, con 11 milioni di addetti, sono il motore del made in Italy che va alimentato con il carburante della fiducia e che usa l’intelligenza artigiana per costruire un futuro sostenibile. Per questo abbiamo apprezzato le parole della premier Giorgia Meloni all’Assemblea nazionale della Confederazione, quando ha ribadito l’impegno del Governo a mettere al centro chi produce. La presidente ha detto chiaramente di volere uno Stato che sia alleato di chi crea ricchezza e posti di lavoro. Il governo ha rispetto per chi ogni giorno si rimbocca le maniche e considera la propria attività come parte di qualcosa di più grande. Ha anche citato alcune sfide che attendono l’imprenditore, in primis l’impatto che l’evoluzione tecnologica, l’intelligenza artificiale, la transizione ecologica hanno, e avranno sempre di più, sulla vita quotidiana. Compreso il modo di produrre. La piccola impresa, che Confartigianato rappresenta dal 1946, è sostenibile per definizione, ha a cuore la conservazione e la salvaguardia del territorio in cui ha sede e di cui è parte integrante. Il piccolo imprenditore appartiene alla comunità in cui opera ed è attento a uno sviluppo armonico e sostenibile del sistema produttivo. È protagonista dell’economia circolare, alla quale contribuisce in modo rilevante, sia in termini occupazionali, sia di fatturato. La politica deve riconoscere il ruolo di costruttori di futuro delle micro e piccole imprese, eliminando i tanti ostacoli che rallentano e complicano la ripresa. Per essere competitivi occorre un fisco equo e sostenibile, mentre oggi le imprese spendono 28,8 miliardi di maggiori tasse rispetto alla media europea e una riduzione della burocrazia, che pesa per 16,8 miliardi di mancata crescita. Attendiamo, infine, politiche formative e incentivi all’apprendistato per formare figure che rispondano alle esigenze occupazionali delle nostre imprese. essere impresa

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associazione

A Bologna la lectio magistralis di Umberto Galimberti

L’uomo nell’età della tecnica

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otarsi degli strumenti giusti per trovare le risposte. È una delle motivazioni che hanno spinto i vertici di Confartigianato Emilia Romagna a organizzare, il 29 novembre, una lectio magistralis del professor Umberto Galimberti, dal titolo “l’uomo nell’età della tecnica” a cui ha preso parte anche Confartigianato Forlì, rappresentata dal presidente Luca Morigi e dal segretario Mauro Collina. Un appuntamento ricco di spunti preziosi, che il relatore ha condiviso con gli oltre trecento intervenuti. La filosofia può apparire lontana dal mondo dell’impresa, ma anche l’artigiano, che padroneggia alla perfezione il proprio lavoro, deve collegarsi al tempo nel quale vive e lavora, per comprenderne le dinamiche e immaginare il futuro; il confronto con esperti del calibro di Galimberti può consentire una visione più ampia. Davide Servadei, presidente di Confartigianato Emilia-Romagna ha chiarito le motivazioni alla base dell’organizzazione del momento formativo “il professor Galimberti ha offerto alcuni strumenti del pensiero per capire il tempo in cui stiamo vivendo, quale sarà il nostro prossimo futuro e quali saranno i problemi che dovremo affrontare. Le sue parole ci accompagneranno e ci aiuteranno ad affrontare le domande a cui dobbiamo dare risposta nel più breve tempo possibile per affrontare con più serenità il futuro. Il messaggio è che dobbiamo porre di nuovo l’uomo al centro. Nessuno più di noi, che siamo produtessere impresa

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tori di PIL sociale come diciamo spesso, necessita di sapere cosa succederà, di conoscere l’indirizzo che la storia prenderà. Perché è da come sapremo muoverci all’interno di quel panorama che dipende il futuro delle nostre imprese, delle nostre famiglie e delle nostre comunità”. Il professore, per quasi un’ora, ha incantato la platea facendo un excursus che dall’antica Grecia è giunto ai tempi moderni, per indagare l’evoluzione del concetto di tecnica e il suo rapporto con l’uomo. Da Prometeo, il Titano del progresso, che affermava che “la tecnica è di gran lunga più debole delle leggi di natura” al cristianesimo, che pone al vertice del creato l’uomo, come creatura suprema, fatta a immagine e somiglianza di Dio con conseguenza catastrofiche, perché per il benessere dell’uomo stiamo distruggendo la terra. Eppure, l’etica cristiana non funziona nell’età della tecnica, perché siamo passati dall’uso della terra alla sua usura. Il futuro, che per il cristiano è sempre stato una promessa di felicità, oggi è diventato angosciante, non promette nulla, siamo entrati nell’età del

nichilismo, in cui manca uno scopo, manca una risposta al perché e di conseguenza tutti i valori si svalutano. Mancando lo scopo, il futuro non è più una promessa. Il primato del mercato e del denaro fa sì che l’uomo sia percepito solo dal punto di vista della produttività e del consumo. La tecnica non ha orizzonti di salvezza, il senso della tecnica è il suo funzionamento e, dal momento che funziona, il ruolo dell’uomo è solo quello di funzionario di apparati tecnici. La tecnica non è più un mezzo nelle mani dell’uomo, non è uno strumento inerte, ma si utilizza così come essa impone, dettando tempi e modalità. Per Galimberti la tecnica mette fuori gioco una quantità di cose, in primis la politica che non è più il luogo della decisione, che è passata di pertinenza all’economia. Tuttavia quest’ultima per decidere i suoi investimenti guarda alle risorse tecnologiche. Il luogo della decisione è dunque spostato nella tecnica. Ma alla tecnica non importa del progresso dell’uomo, non è il suo scopo, che è invece l’auto-potenziamento. In secondo luogo, la tecnica pone dei proContinua a pagina 5 ›››


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L’uomo nell’età della tecnica blemi che oltrepassano la conoscenza del singolo. Viviamo nella condizione in cui la nostra capacità di fare è enormemente superiore alla capacità di prevedere gli effetti del fare. L’uomo è funzionario di apparati tecnici e viene giudicato per come fa le cose e non per quello che fa, viene giudicato bravo se fa quello che prevede l’apparato. Se un bancario vende derivati che sono spazzatura e ha il compito di venderne mille al mese sarà apprezzato se ne vende mille e licenziato se ne vende solo cento, in quanto non efficiente e produttivo, gli unici valori che contano nell’età della tecnica. E se ha problemi di coscienza può rivolgersi a uno psicologo che lo aiuti a sintonizzare la sua cognizione con le esigenze dell’apparato: non potendo cambiare il mondo, deve cambiare se stesso, ovviamente. La tecnica è la più alta forma di razionalità mai raggiunta dall’uomo: raggiungere il massimo degli scopi con

l’impiego minimo dei mezzi. Quindi tutto quello che è irrazionale viene messo da parte nell’età della tecnica: il dolore, l’amore, l’immaginazione. E se da una parte non siamo affatto preparati a questa radicale trasformazione del mondo, dall’altra non abbiamo un pensiero alternativo a quello che sa solo fare conti. E, per il professore, è questa la dimensione tragica della tecnica. Il presidente Morigi ha espresso parole di apprezzamento per l’evento, un approfondimento di grande spessore. “Solo il sapere può sfidare ancora una volta le leggi del mercato, scriveva Nuccio Ordine, spiegando che chi mette in comune le proprie conoscenze non solo non si impoverisce, ma innesca un miracoloso processo virtuoso in cui si arricchisce, allo stesso tempo, chi dona e chi riceve. Un concetto ben noto all’imprenditore che, orgogliosamente, trasferisce le proprie competenze alle nuove generazioni per consentire il perpetuarsi della propria azienda, allungandone l’orizzonte temporale ben oltre a quello lavorativo del suo fondatore. La riflessione del professor Galimberti ci consente di tornare alla nostra quotidianità con una nuova consapevolezza.”

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naggio), sino alla redazione del Business Plan. Dall’individuazione della formula giuridica della ditta, alla predisposizione delle pratiche di iscrizione, variazione e cessazione di attività da inoltrare a Camera di Commercio, Albo Imprese Artigiane, Inail, Inps, Comune, Ausl, Prefettura/Questura un aiuto concreto per non soccombere alla burocrazia.

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territorio

L’impegno del sindaco di Meldola

Territorio continuano le visite alle aziende

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ontinua l’impegno dell’amministrazione comunale di Meldola nell’intensificare il confronto con le imprese che operano nel comune. Il sindaco Roberto Cavallucci assieme all’assessora alle Attività Produttive Simona Zuccherelli, sono stati accompagnati dal presidente Luca Morigi, dal vicesegretario Alberto Camporesi e dall’addetta al Piano Sviluppo Elena Zanetti a conoscere alcune realtà associate. Protagoniste, il 14 novembre, Arredamenti Petrini, di Petrini Giorgio Srl, Nadia Zuccherelli di Sunny Gold e Il Fornaio di Bulgarelli Fabio & c. snc, tre imprese che rappresentano il variegato mondo della micro e piccola impresa locale. Arredamenti Petrini costituisce un compiuto esempio di passaggio generazionale, i fondatori Giorgio e Nadia sono oggi affiancati dai

figli, Gessica e Ronni e dalla terza generazione: Kevin e Samuel stanno già collaborando all’azienda di famiglia imparando a conoscere il significato del fare impresa. L’azienda, che rappresenta un’eccellenza del settore dell’arredamento, anche su misura, evidenzia il problema del reperimento di manodopera qualificata sia nel settore del montaggio mobili, sia per alcune fasi della lavorazione, confermando un trend evidenziato anche da Confartigianato. Per le imprese italiane è sempre più difficile trovare manodopera: tanto che la quota di lavoratori introvabili sul totale delle assunzioni sfiora il 48%. Anche la seconda azienda visitata, il centro benessere Sunny Gold, rappresenta un fiore all’occhiello del territorio. La titolare Nadia Zuccherelli, con un passato nell’atletica e nel ciclismo, oggi è una massaggiatrice esperta nel trattamento di sportivi, tanto da aver fatto parte dello staff della nazionale australiana all’ultima edizione delle olimpiadi, esperienza che ripeterà alle olimpiadi di Parigi. Un’imprenditrice che guida un team di cinque collaboratrici, professioniste del settore del benessere e che crede fortemente nell’importanza di creare un legame tra il mondo della scuola e quello del lavoro; l’imprenditrice ha raccontato come sia proprio la scuola a dover accendere la passione nei giovani, a stimolarli nell’approfondire le diverse opportunità professionali. Ultima visita è Continua a pagina 7 ›››

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territorio

Centrale il ruolo dell’artigianato

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i recente, il direttore generale del Censis Massimiliano Valerii ha sintetizzato il valore dell’artigianato scrivendo “l’Italia è certamente il Paese dei tanti territori e le diversità territoriali sono differenze che arricchiscono, non una minaccia all’unità nazionale. Analogamente, l’artigianato è indubbiamente parte della storia e delle tradizioni dei territori, è altrettanto indubitabile che le piccole e le piccolissime imprese sono una risorsa viva per i territori italiani. Più nello specifico, il 91,5% dei nostri connazionali ritiene che le imprese artigiane siano importanti per le economie territoriali. Si tratta di una ricchezza che contribuisce pure al successo delle eccellenze del made in Italy: ma anche le imprese artigiane che operano sui mercati globali restano profondamente radicate nelle comunità locali originarie. Le imprese

artigiane sono fortemente integrate nelle filiere della manifattura. Ma riescono a radicarsi pure nelle zone del Paese caratterizzate da un tessuto imprenditoriale povero e fragile. Nei territori lontani dai grandi assi logistici, come ad esempio l’ossatura appenninica, che sono quindi più ostili all’insediamento delle attività produttive - e dai quali, infatti, la grande industria si tiene lontana -, le attività artigiane rappresentano di fatto un baluardo al rischio di desertificazione e di degrado, evitando con la loro presenza che quei contesti finiscano per avvitarsi dentro una irreversibile spirale di anomia.

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partecipi dei successi delle imprese che animano la realtà meldolese. Al termine dell’incontro il presidente Morigi ha concluso “la difficoltà nel reperimento di manodopera è uno dei maggiori problemi per le nostre imprese. Siamo al nonsenso: il lavoro c’è, mancano i lavoratori, eppure, come rilevano le statistiche c’è un esercito di 1,7 milioni di giovani tra 15 e 29 anni, che non studia, non si forma, non cerca occupazione. Bisogna supportare, chi, come questi imprenditori, crea lavoro di qualità. Confartigianato ha chiesto al Governo un’operazione di politica economica e culturale che avvicini la scuola al mondo del lavoro, per formare i giovani con una riforma del sistema di orientamento scolastico che rilanci gli Istituti Professionali e gli Istituti Tecnici, investendo sulle competenze e puntando sull’alternanza scuola lavoro e sull’apprendistato duale e professionalizzante.”

Territorio continuano le visite alle aziende stata quella realizzata al forno Bulgarelli. Dal 1995 i coniugi Fabio e Lara gestiscono l’attività: Bulgarelli panificando ogni notte assieme a un dipendente, mentre la moglie Lara Bazzotti si occupa dei dolci. Una grande passione che trasuda dai gesti e dalle parole mentre si snoda il racconto dell’attività, che ha sede in un locale storico, in cui è ancora presente una botola per il carbone con cui veniva alimentato il forno e che, durante la seconda guerra mondiale, ha visto gli occupanti tedeschi utilizzarlo per produrre il pane, un bene prezioso e raro in quel momento storico. Un pomeriggio appassionante, che ha visto gli amministratori coinvolti e

In definitiva, l’artigianato è un motore fondamentale per la creazione di valore economico e sociale nei territori, e allo stesso tempo costituisce un presidio insostituibile per la coesione e la qualità della vita a livello locale.”

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l’incontro

Intervista a Nonno Banter

Riscoprire il piacere di giocare

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Meldola, opera l’associazione Nonno Banter 57 Aps - giochi di strada, nata per intrattenere i bambini, consentendo la riscoperta del piacere di svagarsi coi giocattoli di legno. Il progetto è frutto di un’idea di Walter Turci, imprenditore artigiano e alter ego di Nonno Banter, come viene affettuosamente chiamato dai suoi sette nipoti. Falegname esperto, Turci, per passione, ha iniziato a progettare e costruire giochi in legno impiegando gli scarti della lavorazione della produzione, coniugando creatività e attenzione alle esigenze dei più giovani dando vita a più di cento giochi. L’idea di recuperare il valore del gioco manuale, che dia libero sfogo alla fantasia, lontano dagli schermi di tablet e televisori, ha trovato l’appoggio di una ventina di volontari, che condividono la filosofia di Turci. Così, dopo aver mosso i primi passi informalmente, nel marzo del 2019 è stata costituita l’associazione che porta in tutta l‘Emilia Romagna e nelle regioni limitrofe i giochi di Nonno Banter. Dallo scorso mese di novembre è, inoltre operativo uno spazio dedicato ai bambini, a Meldola, in via Montanari 6. Spiega Turci “la sala giochi è aperta tutti i sabati mattina dalle 9.30 alle 11.30, per permettere ai bambini di giocare liberamente. Da gennaio inizieranno anche i laboratori, che prevedono una quota di iscrizione, per far fronte ai costi dei materiali impiegati durante le attività.” Al momento sono

previsti appuntamenti dedicati alla scoperta della lavorazione del legno, della carta, del cartone e del materiale di recupero, di origami ed è in fase di definizione anche un laboratorio per avvicinare i bambini ai segreti dell’agricoltura. Nella nuova sede trova spazio anche un angolo dedicato alle letture animate, per un’offerta sempre più varia. L’energia di Nonno Banter è inarrestabile “per finanziarci partecipiamo a feste e sagre a cui siamo chiamati, il nostro furgone è sempre allestito con almeno una trentina di giochi, pronto a partire.” E il passaparola è la migliore pubblicità. “Chi ci chiama spesso ci conosce avendo visto il costante afflusso al nostro stand nel corso di qualche manifestazione, ma siamo stati contattati anche da amministrazioni comunali che hanno sentito parlare di noi. È bello vedere che i giochi che presentiamo piacciono ai bambini, ma affascinano anche i grandi, che spesso si fermano e si sfidano tra loro, mentre i più piccoli stanno a guardare. I nostri giochi sono per tutti e dà soddisfazione accorgersi dei sorrisi che spunta-

no sui visi di chi sceglie la nostra compagnia.” L’imprenditore rivela che la motivazione più forte deriva proprio dal gradimento riscosso “in questi anni l’attività dell’associazione è stata apprezzata anche dalle scuole, con cui oggi collaboriamo per la realizzazione di percorsi didattici per esercitare la manualità. Il nostro obiettivo è quello di dare visibilità al progetto affinché possa essere replicato anche in altri territori; bambini e ragazzi hanno bisogno di giocare, di socializzare, di creare con le mani. In questi anni abbiamo notato un cambiamento, dapprima i nostri fruitori erano solo i piccoli, oggi coinvolgiamo persone di tutte le età, c’è necessità di tornare a sorridere e divertirsi in maniera sana.” L’associazione è aperta a collaborazioni con volontari che vogliano condividere questo sogno, offrendo le proprie abilità o contribuendo economicamente a far fronte alle spese legate all’acquisto dell’immobile. Per informazioni è possibile contattare la segreteria di Nonno Banter 57 Aps al numero 3758135630. essere impresa

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storie di imprese

Intervista al Ceo di Archita Engineering Matteo Iubatti

Sostenibilità e innovazione a misura di piccolo imprenditore

A

rchita Engineering Srl dal 2013 eroga consulenza alle imprese supportandole in progetti di crescita. Dapprima muovendosi in due ambiti specifici come la sicurezza sul lavoro e l’efficientamento energetico, successivamente, anche grazie all’ingresso di nuove professionalità, ampliando la gamma dell’offerta alle agevolazioni per il Piano Industria 4.0, alle certificazioni in ambito energetico e al rating di legalità ed è partner delle micro e piccole imprese associate, grazie alla convenzione siglata con Confartigianato di Forlì. A raccontare la storia della società è l’amministratore delegato Matteo Iubatti che, assieme ai quattro soci, guida una quindicina di collaboratori. Uno staff composto da ingegneri, economisti e amministrativi in grado di dare risposte a una clientela molto varia. Racconta Iubatti “mettiamo a disposizione delle piccole imprese l’attività di consulenza che,

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apparentemente, è appannaggio esclusivo delle grandi realtà, ma che viene semplificata e resa fruibile anche alle aziende meno strutturate.” Il servizio su misura consente quindi anche alle micro e piccole imprese di valutare, attraverso un’accurata analisi della situazione di partenza, quali siano le opportunità accessibili. Continua Iubatti “guidiamo gli imprenditori nel percorso di accesso ai contributi legati al Piano Industria 4.0. In questo ambito predisponiamo perizie giurate e la consulenza per l’ottenimento del credito d’imposta, volto all’acquisto di beni strumentali e immateriali, per il recupero dei costi di ricerca - sviluppo - innovazione e Patent Box. Per quanto attiene all’efficienza energetica, come ESCO certificata, abbiamo tutte le competenze per eseguire diagnosi energetiche e studi di efficientamento anche per le piccole imprese che vogliono ottimizzare i consumi. Non solo: accompagniamo le aziende

all’ottenimento delle certificazioni in base alle loro necessità e alle richieste del mercato, come ISO 9001, ISO 14001, ISO 45001 e ISO 50001, ISO 56002, rating di legalità e MOG 231.”Una gamma di servizi variegata per una pluralità di clienti “ci rivolgiamo ai grandi gruppi industriali, ma proprio grazie all’esperienza maturata in questo ambito, possiamo dialogare con la piccola impresa che decide di avviare un percorso di certificazione, modellando le soluzioni sulle dimensioni aziendali.” La sostenibilità sarà un criterio di valutazione sempre più rilevante e non solo per l’accesso al credito, influendo sulla scelta dei fornitori da parte dei grandi gruppi industriali, che avranno la necessità di certificare l’intera filiera produttiva. Conclude l’AD “il rating ESG valuta non solo la sostenibilità ambientale, come Carbon FootPrint ed EPD Prodotto, ma anche quella sociale e di gestione dell’impresa. La piccola azienda che si dota volontariamente di certificazioni avrà un vantaggio competitivo rispetto ai competitor che ne sono sprovvisti, inoltre, fare subito un’analisi del posizionamento dell’impresa rispetto ai parametri extra finanziari, può consentire di introdurre cambiamenti in maniera graduale, valutando costi e opportunità.” Gradualità impraticabile qualora venissero introdotti obblighi e criteri più stringenti volti a garantire uno sviluppo sostenibile.


storie di imprese

Intervista a Marco Anconelli

Imparare a fare impresa

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el 2007 Gabriele Turci e Marco Anconelli decidono di fondare Artimmagine, aprendo un locale in viale Vittorio Veneto a Forlì in cui dar vita al proprio progetto, un negozio di fotografia e servizi fotografici. Nel 2019, con l’ingresso del nuovo socio Emanuele Arrigoni, si sono aggiunti anche un negozio a Faenza e una sala posa. Dietro a questi scarni dettagli anagrafici c’è la storia di chi ha trasformato una passione in una realtà, come racconta Marco Anconelli, che, allora appena ventiduenne, affiancò Turci, già attivo nel settore, occupandosi della realizzazione di servizi fotografici. L’imprenditore anche oggi si occupa di questo settore, una vasta offerta che spazia dai servizi per cerimonie al new born, dalla fotografia commerciale per la realizzazione di cataloghi e comunicazione aziendale, alla rilevazione fotografica per perizie giudiziarie e per rilevamenti per l’edilizia, anche con l’ausilio di droni. Un’offerta variegata, che integra la vendita di materiale fotografico e il servizio di stampa, anche di oggettistica. Da aprile, inoltre, l’imprenditore è entrato nella squadra di dirigenti di Confartigianato di Forlì,

nel comparto comunicazione. La fotografia è un settore in cui manca un albo, non prevedendo tutele, né aggiornamenti professionali, che Anconelli ritiene fondamentali, ma ancor di più, spiega, mancano la cultura d’impresa e quella commerciale. Questo fa sì che non tutti coloro che operano nel settore riescano a rimanere sul mercato, problematica che affligge ogni comparto imprenditoriale: da qui l’idea di creare un corso di intelligenza manageriale per gli associati. Spiega Anconelli “dopo gli approfondimenti dedicati all’adozione del codice della crisi d’impresa, assieme ai consulenti dell’associazione ho iniziato a seguire il metodo promosso da Confartigianato; col cruscotto è possibile avere sempre sotto controllo l’andamento della propria azienda. È fondamentale misurare ciò che si fa, con oggettività, perché le percezioni sono spesso ingannevoli. Di fatto si sposta il focus dal fatturato, che non è più l’indice della solidità dell’impresa, sulla marginalità che si sta sviluppando.” E continua “è uno strumento che aiuta a comprendere anche il lavoro svolto dai dipendenti, non è un giudizio di valore, ma aiuta a comprendere se l’obiettivo, per

cui è stato assunto, è stato raggiunto. È un valido sistema per stimolare domande, anche sul clima aziendale: se il dipendente non sta rendendo quanto potrebbe significa che la risorsa non è impiegata correttamente. È un semaforo nella notte, aiuta a vedere per correggere.” Per Anconelli occorre che chi fa impresa esca dai propri schemi mentali “ho proposto, e Confartigianato ha risposto positivamente, un approfondimento, tenuto dal formatore Elio Cardetta sul tema dell’intelligenza manageriale, per lanciare un percorso formativo dedicato a chi guida un’impresa, l’appuntamento si terrà giovedì 8 febbraio alle 17, nella sede dell’associazione in viale Oriani.”

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vita associativa

La scomparsa del Presidente Emerito Ernesto Partisani

Il cordoglio di Confartigianato di Forlì

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a scomparsa, a 98 anni, di Ernesto Partisani, avvenuta lo scorso 11 novembre, è un grande dolore per tutti i dirigenti e i collaboratori di Confartigianato di Forlì. La storia dell’imprenditore, che ha reso grande la Partisani Srl azienda leader nella produzione di molini e impianti per la macinazione a pietra, si lega a quella dell’associazione forlivese. Partisani ha, infatti, ricoperto l’incarico di presidente di Confartigianato di Forlì dal 1994 al 2004 e, nel 2012, gli è stata conferita la presidenza onoraria dell’associazione, come tributo all’impegno sempre profuso, anche in seno ad Anap (associazione nazionale anziani e pensionati) di cui è stato presidente e poi consigliere, apportando il proprio prezioso contributo sempre con spirito propositivo.

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12 › dicembre 2023

Il presidente Luca Morigi lo ha ricordato commosso “un uomo brillante, che ha contribuito a rendere Confartigianato di Forlì una realtà solida e moderna. Anche dopo il suo ritiro non è mai venuto meno il confronto fra noi e, di fronte a decisioni importanti per la vita associativa, ho sempre cercato il suo consiglio disinteressato, sempre lucido e obiettivo. Portiamo nel cuore, con gratitudine, la sua sagacia e la sua ironia.” Tra le passioni del presidente onorario quello per il giornalismo: iscritto all’albo come pubblicista è stato, fino al 2008, direttore responsabile del mensile “il notiziario dell’imprenditore”, rivista di informazione tecnica di Confartigianato Forlì. Come ha evidenziato il segretario Mauro Collina “lo spirito imprenContinua a pagina 13 ›››


vita associativa

Consegnata al Vescovo Corazza la statuina

Quarta edizione del progetto Presepi

A

nche per il 2023, in collaborazione con Fondazione Symbola e Coldiretti, Confartigianato ha promosso l’iniziativa Presepi, giunta alla quarta edizione. Il progetto prevede la realizzazione e la consegna di una statuina simbolica ai Vescovi delle Diocesi italiane, con l’obiettivo di mettere in evidenza i valori dell’impresa di territorio e dell’artigianato, collegati a quelli della tradizione del Presepe. Per questa edizione, d’intesa con i partner, si è scelto di rappresentare il tema della formazione, delle competenze, dell’apprendere, del passaggio generazionale e dell’attrattività del “saper fare”. A 800 anni dal primo Presepe voluto da San Francesco a Greccio, la statuina rappresenta la trasmissione del saper fare attraverso le generazioni. Obiettivo dell’iniziativa è quello di inserire nel presepe figure che ci parlino del presente ma anche del futuro. Per questo la statuina rappresenta, attraverso un maestro imprenditore e il suo apprendista, il passaggio di competenze tra le generazioni, la capacità dell’imprenditore di sopravvivere ai propri limiti fisici trasferendo competenze. Anche quest’anno la realizzazione del manufatto è stata affidata al Maestro artigiano leccese Claudio Riso, eccellenza italiana nella produzione artistica in cartapesta. L’opera raffigura un giovane apprendista guidato e istruito dal suo Maestro. È un’immagine che, lungi da evocare solo saperi e mestieri antichi, rappresenta il cuore della cultura artigiana e il lavoro in generale. La figura del giovane con la sua concentrazione vuol simboleggiare le

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Il cordoglio di Confartigianato di Forlì ditoriale di Partisani ha contribuito a rendere più moderna l’associazione. Cogliendo le esigenze dei tempi ha accompagnato Confartigianato nel nuovo millennio, con un significativo cambio di passo, che ha portato la nostra realtà a sposare, sin dagli albori, le novità tecnologiche innescate dalla diffusione di massa di internet. Per questo rivolgiamo a lui un pensiero affettuoso, stringendoci a tutti i suoi cari.”

opportunità di realizzazione personale che il “saper fare” può garantire per il futuro. Il 18 dicembre una delegazione di Confartigianato di Forlì, guidata dal presidente Luca Morigi e dal segretario Mauro Collina, assieme ai rappresentanti di Coldiretti, ha consegnato al vescovo della Diocesi di Forlì-Bertinoro Livio Corazza il manufatto, che ha trovato, assieme alle precedenti opere, posto nel presepe allestito al palazzo vescovile in piazza Dante Alighieri. Il tema del trasferimento di conoscenze è stato affrontato anche nel corso dell’assemblea nazionale di Confartigianato, nel corso della quale è stato realizzato un colloquio con il Presidente della Cei, Cardinale Matteo Zuppi che ha espresso preoccupazione per il futuro dei giovani. “C’è tanta fragilità - ha detto - che tanti vivono e che esprimono chiudendosi, oppure tanti giovani che vanno all’estero”. Il Cardinale ha evidenziato il problema dell’individualismo nella società spiegando che “oggi c’è l’io che nutriamo con anabolizzanti e tranquillanti”. Invece “non c’è storia: l’io trova se stesso se trova il noi. C’è tanta possessività distruttiva come vediamo in tanti casi: è l’incapacità di donare perché non c’è l’altro, perché pensiamo di stare bene nutrendo l’io”, ha sottolineato il cardinale. “Quando l’economia va contro la persona vuol dire che c’è qualcosa che non va, che va corretto. La dottrina sociale della Chiesa ha sempre al centro la persona. L’economia se non ha al centro la persona perde se stessa, impazzisce. Il presidente della Cei è poi intervenuto sul ruolo dell’artigianato e ha sottolineato: “Il più grande artigiano è il Padre Eterno perché riesce a fare delle cose straordinarie con il poco, comincio da me stesso, che ha”. essere impresa

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notiziario tecnico

Consulenza fiscale › a cura di Francesco Bandini DECRETO LEGISLATIVO “SEMPLIFICAZIONI” Di seguito si evidenzia lo schema del decreto legislativo che attua alcune disposizioni previste dalla legge delega di riforma del sistema fiscale a cui la Confederazione ha partecipato attivamente ai lavori preparatori con le Istituzioni attraverso la formulazione di numerose proposte di semplificazione, molte delle quali hanno trovato accoglimento nel documento finale sottoposto al Parlamento. Lo schema di decreto legislativo è stato trasmesso alle competenti commissioni parlamentari per l’acquisizione dei relativi pareri e, dopo l’iter previsto, il decreto legislativo potrà essere adottato. Le disposizioni contenute nel decreto legislativo entreranno in vigore il giorno successivo a quello di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (art. 27). Si illustrano i contenuti dell’articolato dello schema di decreto legislativo, distinti per macroargomenti.

1. I MODELLI DI DICHIARAZIONE- UTILIZZO DEI MODELLI PRECOMPILATI 1.1 Dichiarazione precompilata “semplificata” per dipendenti e pensionati (art. 1) Dal 2024, in via sperimentale, è introdotta una modalità semplificata di compilazione della dichiarazione precompilata da parte di dipendenti e pensionati.

1.2 Estensione nell’utilizzo del modello 730 (articolo 2) Dal 2024, saranno via via implementate le categorie reddituali per le quali può essere presentato il modello 730: a tal fine, il provvedimento direttoriale di approvazione dei modelli stabilisce le categorie di reddito che, per ciascun anno, potranno essere dichiarate con il modello semplificato.

1.3 Eliminazione della CUA relativa ai soggetti forfetari e ai soggetti in regime fiscale di vantaggio (articolo 3) La disposizione esonera i sostituti d’imposta dal rilascio della Certificazione Unica dei redditi di lavoro autonomo (CUA) nei confronti dei soggetti forfetari o che si avvalgono del regime di vantaggio previsto per l’imprenditoria giovanile. Ciò in considerazione del fatto che dal 1° gennaio 2024 l’obbligo di fatturazione elettronica riguarderà anche tali soggetti.

1.4 Estensione della dichiarazione precompilata a redditi diversi da quello dipendente e pensionato (articolo 19) Dal 2024, in via sperimentale, con riferimento al periodo d’imposta 2023, le informazioni a disposizione dell’Agenzia delle entrate sono utilizzate per la predisposizione della dichiarazione precompilata anche nei confronti di titolari di redditi diversi da quelli di lavoro dipendente e pensionati.

1.5 Comunicazione di dati da parte di soggetti terzi ai fini della dichiarazione precompilata (articolo 20) Al fine di incrementare le informazioni a disposizione dell’Agenzia e rendere più completa la precompilata (così che la stessa potrà essere accettata dal contribuente senza modifiche, beneficiando dei vantaggi in termini di controlli), l’articolo 20 in esame prevede che con decreto del Ministro dell’economia e finanze potranno essere individuati i termini e le modalità per trasmettere all’Agenzia, oltre i dati relativi alle spese detraibili e deducibili, anche i dati relativi ai redditi percepiti dai contribuenti da indicare nella dichiarazione dei redditi.

2. I MODELLI DI DICHIARAZIONE - TERMINI DI PRESENTAZIONE Viene rivisitato il “calendario” per la presentazione delle dichiarazioni fiscali. In merito alle comunicazioni di dati sanitari al sistema TS, viene adottata “a regime” la trasmissione con periodicità semestrale.

2.1 Revisione dei termini di presentazione delle dichiarazioni fiscali (articolo 11) Viene anticipato dal 2024 il termine finale di presentazione delle dichiarazioni dei redditi e IRAP (30 settembre, in luogo del 30 novembre), e dal 2025 con una anticipazione anche del termine iniziale (1° aprile, in luogo del 1° maggio). L’anticipazione al 1° aprile, dal periodo d’imposta 2025, riguarda anche il modello 770.

2.2 Semestralizzazione invio dati al sistema TS (articolo 12) La disposizione introduce dal 2024, a regime, l’invio dei dati delle spese sanitarie al sistema Tessera Sanitaria con cadenza semestrale (in luogo di quella mensile). Un decreto del Ministero dell’economia e finanze darà attuazione alla disposizione. La disposizione è stata sollecitata anche dalla Confederazione, per evitare che dal 1° gennaio 2024 la trasmissione di tali dati avvenisse con cadenza mensile (come previsto Continua a pagina 16 ››› essere impresa

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dall’articolo 7, c.1, lett. h, Decreto Ministero economia e finanze 19 ottobre 2020) dopo le ripetute proroghe degli invii con cadenza semestrale concesse dal 2021 (con invio, entro il 31 gennaio 2024, delle spese sostenute nel secondo semestre dell’anno 2023).

3. I MODELLI DI DICHIARAZIONE SEMPLIFICAZIONE DEL CONTENUTO Diverse disposizioni sono finalizzate a semplificare e razionalizzare il contenuto dei modelli dichiarativi. La principale misura, sollecitata dalla Confederazione, riguarda la compilazione del quadro RU, ormai divenuta estremamente complessa.

3.1 Mancata indicazione dei crediti d’imposta nei dichiarativi - effetti(articolo 13) Con effetto dai dichiarativi relativi al periodo d’imposta 2023, viene introdotto un principio generale, già affermato dalla giurisprudenza, per effetto del quale la mancata indicazione di crediti d’imposta derivanti da agevolazioni concesse agli operatori economici nelle dichiarazioni annuali (Redditi, IRAP, 770 e IVA) non comporta la decadenza dal beneficio. Sempre relativamente ai crediti d’imposta, l’articolo 15 dello schema di decreto legislativo prevede uno sfoltimento dei crediti d’imposta da indicare nel quadro RU dei modelli.

3.2 Semplificazione del contenuto dei modelli redditi, IRAP e IVA(articolo 15) A decorrere dal periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2023, sarà avviata una semplificazione del contenuto dei modelli di dichiarazione dei redditi e IVA,come di seguito indicato: a) Eliminazione dai modelli di dichiarazione Redditi, IRAP e IVA dei dati non necessari o già conosciuti (comma 1). b) Sfoltimenti dei dati relativi ai crediti d’imposta (comma 1).

c) Eliminazione dell’obbligo di indicare in dichiarazione gli estremi identificativi dei rapporti con gli operatori finanziari(comma 2). Rimane tuttavia l’agevolazione in termini di sanzioni (riduzione alla metà) riconosciuta agli esercenti imprese o arti e professioni con ricavi e compensi dichiarati non superiori a 5 milioni di euro i quali per tutte le operazioni attive e passive effettuate nell’esercizio dell’attività utilizzano esclusivamente strumenti di pagamento diversi dal denaro contante. d) Eliminazione della comunicazione di opzione per il regime speciale civile e fiscale SIIQ e SIINQ.

3.3 Sostituti d’imposta - Eliminazione dell’obbligo di indicazione di alcuni dati nella dichiarazione - F24 “parlante”(articolo 16) In via sperimentale e facoltativa, è prevista una implementazione di dati da indicare nel modello F24 di versamento mensile delle ritenute, che terrà luogo dell’inserimento degli stessi nel modello 770.

4. SEMPLIFICAZIONI RIGUARDANTI GLI ISA E BENEFICI PREMIALI Per quanto riguarda gli Indicatori Sintetici di affidabilità fiscale (ISA), vengono introdotte disposizioni di semplificazione per la compilazione dei modelli, nonché principi per far sì che gli strumenti siano sempre più adeguati a rappresentare la realtà. Inoltre, in considerazione dell’anticipazione del termine iniziale di presentazione delle dichiarazioni dei redditi (si veda l’articolo 11), è stabilito il termine entro cui l’Agenzia delle entrate mette a disposizione i relativi programmi informatici di ausilio. Infine, per i soggetti che applicano gli ISA, sono migliorati i benefici premiali, innalzando la soglia al di sotto della quale noné richiesto il visto di conformità per l’utilizzo in compensazione dei crediti d’imposta o per il rimborso dell’IVA. Continua a pagina 17 ›››

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Miglioramento benefici premiali - Limite per visto di conformità (articolo 14) Viene innalzata la soglia per l’esonero dall’applicazione del visto di conformità previsto per le compensazioni dei crediti d’imposta IVA, dirette e IRAP, prevista per i soggetti che accedono ai benefici fiscali previsti dal regime degli ISA. In particolare:  viene elevata a 70.000 euro annui (dal precedente limite di 50.000 euro) la soglia al di sotto della quale non è richiesto il visto di conformità per l’utilizzo in compensazione del credito IVA;  viene elevata a 70.000 euro annui (dal precedente limite di 50.000 euro) lasoglia al di sotto della quale non è richiesto il visto di conformità o la prestazione della garanzia per i rimborsi dell’IVA;  viene elevata a 50.000 euro annui (dal precedente limite di 20.000 euro) la soglia al di sotto della quale non è richiesto il visto di conformità per l’utilizzo in compensazione dei crediti II.DD. e IRAP.

5. COMUNICAZIONI DI VARIAZIONECESSAZIONE INCARICO DI DEPOSITARIO SCRITTURE CONTABILI (articolo 4) La norma consente di superare l’annoso problema che si presenta quando il contribuente non comunica all’Agenzia delle entrate la revoca del depositario delle scritture contabili o si renda irreperibile o moroso nei confronti di quest’ultimo. La normativa vigente, infatti, non prevede alcuna comunicazione in tal senso da parte del depositario in luogo del contribuente che non vi ha provveduto nei trenta giorni. Con la nuova norma, viene prevista una procedura per effetto della quale, in mancanza della comunicazione di cessazione da parte del contribuente, il luogo di conservazione si presume coincidere con il domicilio fiscale di quest’ultimo.

6. VERSAMENTI Alcune disposizioni semplificano i versamenti di imposte attraverso l’unificazione dei termini di versamento, o l’innalzamento della soglia per i versamenti minimi. Prevedono, inoltre, anche nuove e più fluide modalità di pagamento.

6.1 Versamenti rateali (articolo 8) La disposizione introduce alcune semplificazioni sull’esecuzione dei pagamenti rateali di imposte e contributi, a titolo di saldo e di acconto (ad eccezione dell’acconto IVA dovuto nel mese di dicembre). Le novità si applicano a decorrere dal versamento delle somme dovute a titolo di saldo delle imposte relative al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2023.

Nel dettaglio:  viene eliminata l’opzione da esercitarsi in sede di dichiarazione per avvalersi del pagamento rateale, avvalorando così il comportamento concludente in sede di versamento;  viene prolungato il periodo entro cui il pagamento deve essere completato: potrà essere aggiunta un’ulteriore rata scadente il 16 dicembre (in luogo del termine previsto per il mese di novembre);  sono unificati i diversi termini di versamento rateale stabiliti per i soggetti titolari e non titolari di partita IVA: entrambe le categorie di soggetti potranno effettuare i versamenti rateali entro il giorno 16 di ciascun mese. La proposta è stata formulata e sollecitata dalla Confederazione.

6.2 Ampliamento soglia versamenti minimi IVA (articolo 9, commi 1, 2 e 3) A decorrere dalle somme dovute con riferimento alle liquidazioni periodiche relative al 2024, viene elevato a 100 euro il limite d’importo al di sotto del quale il soggetto passivo IVA, in caso di liquidazione mensile o trimestrale del tributo, può rimandare il versamento al periodo successivo (il limite attuale è di euro 25, 82, cioè cinquantamila lire).

6.3 Cumulabilità e rinvio dei versamenti minimi delle ritenute sui redditi di lavoro autonomo e provvigioni (articolo 9, commi 4-5) A decorrere dai compensi corrisposti dal mese di gennaio 2024, è consentito cumulare e rinviare i versamenti delle ritenute sui redditi di lavoro autonomo (art. 25 DPR n. 600773) e provvigioni (art. 25-bis DPR n. 600/73) poco significativi, non superiori a 100 euro.

6.4 Ritenute sui corrispettivi dovuti dal Condominio all’appaltatore (articolo 9, comma 6) La disposizione modifica la tempistica di versamento delle ritenute effettuate dal Condominio quale sostituto d’imposta sui corrispettivi dovuti per contratti di opera o di appalto, ai sensi dell’art. 25-ter, DPR n. 600/73. La ritenuta, operata nella misura del 4%, è versata (anche se di importo inferiore al minimo di 500 euro) entro il giorno 16 giugno e 16 dicembre di ogni anno (in luogo dei termini differenziati del 30 giugno e 20 dicembre). Inoltre, viene previsto che tutte le ritenute sui redditi di lavoro autonomo (e non solo quelle operate sui corrispettivi dovuti all’appaltatore) operate nel mese di dicembre sono comunque versate entro il giorno 16 del mese successivo (in luogo del 30 giugno). Continua a pagina 18 ››› essere impresa

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6.5 F24 con scadenze future (articolo 17) In caso di pagamenti ricorrenti con scadenza prestabilita, viene prevista la possibilità di inviare in unica soluzione tutti i modelli F24 per il pagamento delle somme dovute alle varie scadenze, mediante autorizzazione preventiva all’addebito in conto. È il caso, ad esempio, della rateazione dei versamenti in autotassazione e del pagamento degli esiti dei controlli automatici e formali delle dichiarazioni).

6.6 F24 con Pago PA (articolo 18) La disposizione prevede la possibilità di utilizzare progressivamente ulteriori strumenti di pagamento di imposte e contributi. Nello specifico, è previsto l’inserimento delle funzionalità offerte dalla piattaforma istituzionale Pago PA.

7. SOSPENSIONE ADEMPIMENTI (articolo 10) La disposizione prevede che, nei mesi di agosto e dicembre, l’Agenzia delle entrate sospenda l’invio delle comunicazioni relative ai controlli automatizzati, formali e alle liquidazioni delle imposte sui redditi assoggettati a tassazione separata e delle lettere di compliance. Sono fatte salve le sospensioni già previste da precedenti disposizioni. La disposizione è stata proposta dalla Confederazione.

8. MODELLI DI DELEGA AGLI INTERMEDIARI (articolo21) Al fine di razionalizzare e semplificare la procedura per il conferimento delle deleghe agli intermediari, viene previsto:  un unico modello di delega con cui i contribuenti affidano agli intermediari l’utilizzo di uno o più servizi messi a disposizione dall’Agenzia delle entrate e dall’Agenzia delle entrate-Riscossione;  la puntuale individuazione, da parte del contribuente, dei servizi che intende delegare, al fine di manifestare una piena consapevolezza del contribuente per le scelte effettuate;  una scadenza unica, individuata al 31 dicembre del quarto anno successivo a quello in cui è conferita, salvo revoca espressa;  la comunicazione telematica da parte degli intermediari della eventuale rinuncia alla delega ricevuta.

9. ASSISTENZA AI CONTRIBUENTI CASSETTO FISCALE (articoli 22 e 23) Gli articoli 22 e 23 hanno la finalità di fornire al contribuente la possibilità di gestire nel modo migliore tutte le fasi del processo riferite allo specifico adempiessere impresa

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mento, sia attraverso il miglioramento o la creazione di servizi digitali, sia implementando le informazioni contenute nel “cassetto fiscale”. La Confederazione ha proposto e sostenuto l’inserimento delle disposizioni in argomento.

9.1 Assistenza ai contribuenti (articolo 22) La disposizione è finalizzata ad implementare i servizi digitali esistenti o introdurre nuovi servizi attraverso cui consentire l’esecuzione degli adempimenti in modo più semplice e diretto, anche senza recarsi fisicamente presso gli uffici territoriali.

9.2 Cassetto fiscale (articolo 23) La disposizione prevede l’implementazione del contenuto dell’area riservata (o “cassetto fiscale”) dei contribuenti, tramite:  l’inserimento graduale di tutti gli atti e comunicazioni relative ai contribuenti gestite dall’Agenzia delle entrate, nonché i ruoli dell’Agenzia delle entrate-Riscossione relativi ad atti impositivi emessi dall’Agenzia delle entrate;  lo scarico massimo dei dati disponibili. L’attuazione della disposizione è demandata a specifici decreti ministeriali.

10. MEMORIZZAZIONE E TRASMISSIONE TELEMATICA DEI CORRISPETTIVI TRAMITE PROCEDURE SOFTWARE (articolo 24) Al fine di semplificare e rendere meno onerosa la memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi, attualmente gestita tramite registratori telematici, la disposizione prevede la possibilità di eseguire l’adempimento attraverso soluzioni software che garantiscano la sicurezza e inalterabilità dei dati memorizzati e trasmessi. L’attuazione della norma è demandata a specifici decreti ministeriali.

11. TRASFERIMENTI IMMOBILIARI (articolo 25) La norma dispone che l’attività effettuata dai professionisti incaricati della redazione degli atti di aggiornamento catastale venga effettuata direttamente, con modalità telematiche, dall’Agenzia delle entrate mediante deposito dei Tipi di frazionamento sul Portale per i Comuni e contestuale comunicazione al comune interessato, prevedendo in sede di prima applicazione un messaggio automatico PEC, prima della loro approvazione e registrazione negli atti del catasto. Continua a pagina 19 ›››


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Consulenza del lavoro › a cura di Susi Silvani Collocamento obbligatorio - regole e nuove linee guida Il collocamento obbligatorio ha il fine di agevolare l’inserimento al lavoro delle persone disabili. La Legge 68 del 1999 stabilisce le quote obbligatorie per l’assunzione di questi lavoratori. Tali quote variano in relazione alle dimensioni dell’impresa e sono le seguenti:  nessun obbligo di assunzione è previsto fino a 14 dipendenti;  dai 15 ai 35 dipendenti è necessario assumere 1 lavoratore disabile;  oltre ai 35 fino ai 50 dipendenti i lavoratori disabili obbligatori salgono a 2;  le aziende con più di 50 dipendenti devono, invece, riservare il 7% dei posti in favore di tali categorie di lavoratori. Si specifica inoltre che per le aziende che hanno più di 50 dipendenti computabili, oltre alla quota di riserva di cui sopra, la legge prevede un ulteriore quota obbligatoria a favore di alcune categorie di lavoratori (cd. Categorie protette) che, pur non avendo disabilità fisiche o psichiche, sono considerate svantaggiate ( orfani e coniugi superstiti dei deceduti per causa di lavoro, di guerra o di servizio, oppure in conseguenza dell’aggravarsi dell’invalidità riportata per tali cause; coniugi e figli di soggetti riconosciuti grandi invalidi per causa di guerra, di servizio e di lavoro; profughi italiani rimpatriati ) Per tali tipologie di lavoratori le quote d’obbligo sono:  per le aziende da 51 a 150 dipendenti, n. 1 unità;  per le aziende con più di 150 dipendenti, occorre assumere almeno la quota dell’ 1% Per individuare la dimensione occupazionale dell’azienda sono computati tutti i lavoratori assunti con contratto di lavoro subordinato ad esclusione di:  soggetti disabili già avviati obbligatoriamente; apprendisti; rapporto di lavoro a tempo determinato se inferiore a 6 mesi; rapporto di lavoro a tempo determinato per sostituzione; dirigenti; somministrati; lavoratori a domicilio; soci di cooperative di produzione e lavoro; personale di cantiere (che opera

all’interno del luogo in cui si effettuano i lavori) e addetti al trasporto (autisti) del settore edile; personale viaggiante e navigante del settore trasporto aereo, marittimo e terrestre e dell’autotrasporto; soggetti divenuti inabili o invalidi dopo l’assunzione se superano una certa percentuale di invalidità. Si precisa che i lavoratori part time si computano per la quota di orario effettivamente svolto. Entro i 60 giorni successivi dal momento in cui l’azienda entra in una delle fasce d’obbligo di cui sopra occorre presentare domanda di assunzione obbligatoria agli uffici competenti. Inoltre a far data dal 01/01/2024 la Regione Emilia Romagna con le nuove linee guida di cui al DGR n. 1210/2023, ha previsto l’obbligo in qualsiasi momento, in corso d’anno, in cui la situazione occupazionale ai fini del collocamento mirato venga modificata, di presentare un nuovo prospetto informativo entro il termine di 60 giorni dal momento in cui insorge l’obbligo di assunzione. Se già individuata la persona da assumere l’azienda dovrà richiedere nulla osta al lavoro all’ Agenzia Regionale competente e procedere quindi all’assunzione. Se invece, l’azienda non ha identificato persone idonee, può richiedere agli uffici competenti di eseguire la preselezione delle persone con disabilità iscritte nell’apposito elenco (art. 8 L. 68/99), che aderiscono alla specifica occasione di lavoro, sulla base delle qualifiche e secondo le modalità concordate dagli uffici con il datore di lavoro. Si fa presente che si possono iscrivere nell’elenco di cui alla L. 68/99 tutte le persone disabili che risultano disoccupate e aspirano ad un’occupazione conforme alle proprie capacità lavorative. Proprio per tale ragione diventa indispensabile per la persona disabile essere in possesso della diagnosi funzionale al momento dell’iscrizione al collocamento mirato. Tale documento diventerà obbligatorio secondo le linee guida Regione Emilia Romagna DGR n.1210/2023 per l’iscrizione nell’elenco di cui sopra ed è fondamentale per l’azienda perché fornisce indicazioni sulle limitazioni e le capacità residue della persona ai fini di un miglior inserimento lavorativo. Un’altra possibilità per il datore di lavoro è assolvere all’obbligo di assunzione dei disabili in modo graduale e programmato, mediante la stipula di apposite convenzioni con le strutture pubbliche competenti. Le convenzioni principali sono:  convenzione art. 11 L.68/99, in tale tipologia di convenzione diretta all’inserimento di disabili, vengono stabiliti tempi e modalità (agevolate) delle assunzioni che il datore di lavoro si impegna ad effettuare;  convenzione di inserimento lavorativo ex art. 22 Legge Regionale Emilia Romagna 17/2005, il datore di lavoro stipula una convenzione trilaterale con AgenContinua a pagina 20 ››› essere impresa

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notiziario tecnico ‹‹‹ Segue da pagina 19

zia Regionale per il lavoro e cooperative sociali di tipo B e consorzi, nella quale l’impresa affida commesse di lavoro alle cooperative/consorzi e questi ultimi assumono lavoratori disabili in base al valore della commessa. In questo caso i lavoratori disabili assunti dalla cooperativa possono essere computati dall’impresa ai fini dell’adempimento degli obblighi di assunzione previsti dalla Legge n. 68/1999.  convenzione per aziende con più di 50 dipendenti, volta all’inserimento lavorativo di disabili con particolari caratteristiche e difficoltà di inserimento nel ciclo lavorativo ordinario, in questo caso il datore di lavoro affida commesse di lavoro a un destinatario ( cooperative sociali e loro consorzi, imprese sociali e datori di lavoro non soggetti all’obbligo di riserva). I lavoratori disabili, che vengono assunti dai soggetti sopra-elencati, possono essere computati dall’impresa conferente ai fini dell’adempimento degli obblighi di assunzione previsti dalla Legge n. 68/1999 nei limiti del 10% della quota di riserva. È inoltre previsto per le aziende con più di 35 dipendenti computabili che, per le speciali condizioni della propria attività, non possono coprire l’intera quota di posti riservati ai disabili, un esonero parziale. L’esonero parziale si sostanzia nel versamento di un contributo esonerativo giornaliero, il cui valore è stabilito da specifico decreto ministeriale, per ogni giorno lavorativo per ciascun lavoratore disabile non assunto. Nel caso di mancata assunzione (nominativa o tramite convenzione) entro il termine di 60 giorni dalla scopertura gli uffici competenti avviano i lavoratori secondo l’ordine di graduatoria per la qualifica richiesta (o altra specificamente concordata con il datore di lavoro) sulla base delle qualifiche

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disponibili. I datori di lavoro che occupano personale in diverse unità operative dislocate sul territorio nazionale (c.d. imprese “multilocalizzate”) possono effettuare la compensazione territoriale, cioè possono assumere in un’unità produttiva lavoratori di cui alla L. 68/99 superiore a quello prescritto dalla legge, portando le eccedenze in compensazione con il minor numero di lavoratori assunti nelle altre unità produttive. La compensazione territoriale è effettuata dal datore di lavoro direttamente, in via automatica con l’unico onere formale di presentare il prospetto informativo dal quale risulta l’adempimento dell’obbligo di assunzioni obbligatorie a livello nazionale, in base ai dati di ciascuna unità produttiva (o di ciascuna impresa).

Affari generali › a cura di Paolo Liverani La nuova edizione della guida del comparto casa Confartigianato ricorda ai propri associati l’opportunità di farsi conoscere attraverso la nuova edizione della Guida Orientativa del comparto casa, acquistando uno spazio pubblicitario per promuovere i propri servizi. Una guida distribuita in tutta la provincia e molto richiesta dagli utenti, un’ottima vetrina per le aziende che operano nei settori afferenti al comparto. Chi fosse interessato a promuovere la propria attività, sull’edizione 2024, può contattare l’agenzia Deviprom allo 0543 34061.


donne impresa

movimenti

25 novembre

L’impegno di Donne Impresa Confartigianato

Q

uello del 2023 è l’ennesimo 25 novembre macchiato del sangue di una donna uccisa per mano di chi diceva di amarla. E ancora una volta ci si ritrova ad ascoltare le diverse posizioni, da chi tenta di colpevolizzare la vittima, affermando che doveva essere più accorta, a chi si affanna a descrivere il gesto come frutto di un amore esasperato, a chi chiede l’inasprimento delle pene, passando da chi chiede di intervenire per abolire la logica del patriarcato. Ciò che forse è mancato in questi giorni è il doveroso silenzio, che consenta di interrogarsi, al di là dei proclami di ogni colore politico, sul perché le cronache abbondino di questi fatti. Donne Impresa Confartigianato Forlì è intervenuta in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne

evidenziando che le campagne di sensibilizzazione nelle scuole sono doverose e che come movimento forlivese sono già stati avviati i contatti con gli istituti superiori locali per diffondere il progetto “educare alla parità”. Ma che la situazione, nonostante l’adozione del Codice Rosso rafforzato, è sempre più grave e che la violenza assume forme differenti, fino agli epiloghi più drammatici. Spiega il direttivo del movimento “stiamo promuovendo, anche all’interno della nostra realtà, la certificazione della parità di genere, nella consapevolezza che sia necessario un cambio culturale forte, che tocchi tutti gli ambiti del problema, eppure ci sentiamo impotenti di fronte all’enormità di oltre cento donne uccise, nel solo 2023. In primavera organizzeremo alcuni eventi per raccogliere fondi per centri antiviolenza e case

di accoglienza, per intervenire concretamente affinché donne, che vivono situazioni di pericolo, possano essere allontanate dai loro carnefici.” Concludono le imprenditrici “il tema della parità di genere è ampio e, purtroppo, include anche la violenza, come imprenditrici, tuttavia, non sottovalutiamo il tema degli infortuni sul lavoro, che teniamo costantemente monitorato.” A livello nazionale sono intervenuti i presidenti Daniela Biolatto e Davide Peli, rispettivamente in rappresentanza di Donne Impresa e dei Giovani Imprenditori, spiegando che la violenza contro le donne si previene anche rendendole consapevoli del loro valore, del loro talento, consentendo di esprimerlo in un’attività d’impresa e liberandole così da soggezione psicologica e condizionamenti di tipo economico. È indispensabile investire sull’occupazione delle donne, in particolare sostenendo l’imprenditorialità femminile e quella giovanile, sia nelle fasi di avvio dell’azienda sia nel passaggio generazionale, e promuovendo un’efficace rete di servizi per favorire la conciliazione lavoro-famiglia e il welfare territoriale. Un’attenzione particolare va dedicata alla formazione delle competenze delle nuove generazioni, poiché su 1,1 milione di Neet under 35, ben 820mila sono donne”. essere impresa

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movimenti

anap

Invecchiamento attivo

Conclusa la seconda edizione del Corso Movimenti

A

nap Confartigianato e Rete Magica Amici per l’Alzheimer e il Parkinson Odv hanno promosso la seconda edizione del corso Movi-menti, buone pratiche per un salutare stile di vita pensato per le persone over 60, in buona salute, che vogliono prendersi cura di mente e corpo per prevenire future eventuali patologie legate all’invecchiamento. Il corso base costituito da 15 incontri, per l’allenamento cognitivo e motorio, con un approfondimento sullo stile di vita alimentare, per acquisire nuove competenze per prendersi al meglio cura di sé è giunto alla conclusione e i corsisti hanno ricevuto durante l’ultimo appuntamento, l’attestato di partecipazione, festeggiando l’evento con un piccolo rinfresco. Chiarisce la coordinatrice Anap

Silvia Foschi, promotrice dell’iniziativa “con invecchiamento attivo, l’Organizzazione Mondiale della Sanità indica la capacità di invecchiare restando in buona salute, godendo di una buona qualità della vita, sfruttando al meglio il proprio potenziale fisi-

Nuova edizione

Festa dei Nonni e Nipoti Visto il consenso manifestato nelle precedenti edizioni Anap riproporre nel mese di giugno la festa dei “Nonni e Nipoti” che si terrà presso Garden Toscana Resort San Vincenzo (LI) dal 9 al 16 giugno 2024. La formula prevede la possibilità di partecipazione anche dei nipoti, con offerte vantaggiose e per i quali sarà prevista animazione specifica. La quota di adesione prevista per ciascun socio (Anap/Ancos e coniugi) partecipante è di 720 euro a persona in camera doppia e per i non soci 790 euro. Situato a San Vincenzo, antica terra etrusca con vista sull’Isola d’Elba, il resort è inserito in un contesto ineguagliabile, immerso in un giardino di 14 ettari caratterizzato da un’unica e ricchissima vegetazione mediterranea costituita da piante provenienti da tutto il mondo. Le camere disponibili sono 100 e verranno assegnate in ordine di prenotazione, entro il termine inderogabile del 20 marzo 2024 contattando Anap Forlì. essere impresa

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co, sociale e mentale lungo tutto il corso della vita, partecipando secondo i propri bisogni, desideri e capacità. Vogliamo creare le condizioni affinché questa condizione si verifichi. Il privilegio di avere nel nostro Paese un indice di longevità tra i più alti al mondo non deve diventare una penalizzazione per gli anziani, costretti alla solitudine o a sentirsi marginalizzati. Dobbiamo tutelare i più fragili, favorendo occasioni di incontro, di socialità, diffondendo buone pratiche, dal movimento all’alimentazione, fornendo strumenti utili e facilmente adottabili per invecchiare serenamente.” Anap e Rete Magica collaborano proprio per creare possibilità e opportunità per la costruzione di un proprio progetto di vita, adeguato e aggiornato alle proprie condizioni fisiche, psicologiche, contrastando i rischi di esclusione.


anap

movimenti

Congresso Regionale

Confermato alla presidenza Giampaolo Palazzi

N

uovo quadriennio alla presidenza di Anap Emilia Romagna per Giampaolo Palazzi, alla guida del movimento dall’ottobre del 2019. Nel corso del Congresso il presidente Palazzi, dopo essere stato riconfermato per acclamazione, ha ringraziato il gruppo regionale per l’armonia che da sempre contraddistingue i lavori, pur avendo affrontato assieme momenti di grande difficoltà, tra cui la pandemia. Presenti a Bologna anche i consiglieri di Anap Forlì, guidati dal presidente Giuseppe Mercatali e dalla coordinatrice Silvia Foschi. Palazzi, nel discorso di insediamento, ha delineato gli obiettivi per il nuovo mandato, a partire da un incontro dedicato alla prevenzione delle malattie legate alla solitudine dell’anziano, nella consapevolezza dell’importanza di un invecchiamento attivo. Tra i temi che troveranno approfondimenti dedicati, la sessualità nella terza età e un convegno sulla non autosufficienza, che riporti l’attenzione sulla riforma dell’assistenza, approvata a marzo, ma che ancora non è stata finanziata. “Vogliamo occuparci anche del ruolo dei nonni all’interno delle famiglie, da babysitter dei nipoti e supporto economico per i figli. Attorno agli anziani gira un’economia fondamentale per il sistema Italia, la silver economy, che si lega alla maggiore longevità della popolazione. Gli anziani in salute rappresentano un potenziale economico di grande rilievo e di questo la politica dovrà tener conto, realizzando anche un Ministero ad hoc.” Sempre sul

tema demografico, il presidente ha ribadito la centralità del passaggio generazionale, perché solo il 35% delle imprese artigiane ha continuità nella seconda generazione. Per dare ancora più valore al traguardo dei 50 anni di attività di Anap, il presidente ha sottolineato l’impegno per il nuovo welfare, continuando a essere il prima linea per la difesa del potere di acquisto delle pensioni. Senza dimenticare il tema della sicurezza e la sensibilizzazione contro le truffe agli anziani con le campagne portate avanti dal nazionale e declinate su ogni territorio. “Anap è forte dell’orgoglio dell’appartenenza e dell’esperienza di tutti i soci, per questo continuerà a impegnarsi su questi e su tutti gli argomenti che necessiteranno di intervento.”

Gita Anap

Visita a Maranello Una giornata di svago per consolidare lo spirito di squadra che, da sempre, caratterizza il consiglio Anap di Forlì. Il 25 novembre un nutrito gruppo di partecipanti, assieme al presidente Giuseppe Mercatali, ha visitato il museo Ferrari a Maranello, per conoscere da vicino la storia di una delle case Continua a pagina 24 ››› essere impresa

dicembre 2023 › 23


movimenti

anap

Alluvione

Anap Cuneo interviene a favore di tre soci romagnoli

N

on si ferma la solidarietà nei confronti degli alluvionati. Anap Confartigianato Cuneo ha consegnato giovedì 16 novembre tre assegni da 2mila euro a imprenditori pensionati associati al movimento che rappresenta gli anziani e i pensionati di Confartigianato e aderenti alle territoriali di Forlì, Cesena e Ravenna. Persone che hanno subito ingenti danni all’abitazione e che, ancora oggi, sono alle prese con interventi di ripristino e risanamento. La consegna è avvenuta a Forlì, nella sede dell’associazione, alla presenza del vicepresidente Anap Emilia Romagna Gian Lauro Rossi e della delegazione di Cuneo guidata dal presidente territoriale Anap Giuseppe Ambrosoli e

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Visita a Maranello automobilistiche più note al mondo, proseguendo con la casa Museo di Luciano Pavarotti a Modena, per avvicinarsi alla memoria del Maestro, attraverso le sue stanze e i suoi abiti di scena più famosi, le foto e i video che hanno scandito la sua parabola artistica, gli innumerevoli premi e riconoscimenti, i cimeli di una carriera lunga più di quarant’anni nei teatri d’opera di tutto il mondo. Un’esperienza emozionante che si è conclusa con un momento conviviale a pranzo, per suggellare lo spirito di appartenenza la movimento. essere impresa

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dai consiglieri Gian Mario Addivinola e Aldo Caranta, quest’ultimo generoso donatore di un contributo personale di mille euro per ogni alluvionato. A ricevere l’assegno destinato a Forlì, l’imprenditore Ugo Berti, che ha fatto visitare alla delegazione la propria abitazione, per far toccare con mano i segni della devastazione causata dall’alluvione. Come spiegato durante la breve cerimonia dal presidente di Anap Forlì Giuseppe Mercatali “il gesto evidenzia lo spirito di coesione che caratterizza gli associati Anap, i fondi raccolti dai colleghi di Cuneo rappresentano una speranza per chi, in poche ore, ha perso tanto.” Ha portato i saluti di Confartigianato di Continua a pagina 25 ›››


categorie e mercato

Truffe agli anziani

La stretta del Governo

“S

iamo molto contenti del pacchetto sicurezza approvato dal Consiglio dei Ministri, che, tra le altre cose, prevede una stretta sulle truffe nei confronti degli anziani, tema su cui Anap da sempre chiede più attenzione e pene più severe, data la fragilità delle vittime”. Guido Celaschi, presidente nazionale Anap plaude alla decisione del Governo che nel nuovo pacchetto sicurezza ha inserito pene più severe per chi truffa gli anziani: da 2 a 6 anni di reclusione per truffa aggravata; per questa ipotesi, inoltre, c’è la

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Anap Cuneo interviene a favore di tre soci romagnoli Forlì il presidente Luca Morigi, che ha voluto ricordare il presidente onorario e colonna portante di Anap Forlì, Ernesto Partisani, recentemente scomparso, ribadendo che il movimento dei pensionati è parte integrante della vita dell’associazione che rappresenta e tutela, con uguale impegno, sia gli imprenditori attivi sia coloro che si sono ritirati, dopo una vita di lavoro.

possibilità per le Forze dell’Ordine di procedere all’arresto in flagranza di reato. “Non possiamo che esprimere apprezzamento per questa stretta del Consiglio dei Ministri.” ha continuato Celaschi “tale decisione risponde in parte alle preoccupazioni della nostra Associazione e della sua Campagna Più sicuri insieme. I peggiori nemici delle persone anziane sono la solitudine e il senso di isolamento che li espone ai fenomeni di criminalità. Il problema è centrale se si considera che in Italia gli over 65 rappresentano il 23% del totale della popolazione, una quota destinata a salire rapidamente e che impone di intensificare attenzione e impegno nei confronti dei soggetti più vulnerabili”. Più sicuri insieme è la campagna nazionale contro le truffe agli anziani, giunta quest’anno alla quinta edizione ed è promossa da movimento di Confartigianato, di concerto con il Ministero dell’Interno, il Dipartimento della Pubblica Sicurezza - Direzione Centrale della Polizia Criminale, con il contributo della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Alla presentazione della nuova edizione era intervenuto anche il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, che già in quell’occasione aveva promesso il supporto del Governo nella difesa dei più anziani da truffe e raggiri. seguici su Otoplus

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movimenti

giovani imprenditori

Creare un ponte tra scuola e lavoro

Le imprese chiedono manodopera

C

onfartigianato in questi mesi ha lanciato l’allarme: la ripresa è a rischio per la difficoltà a reperire lavoratori, nel 2022, ne mancavano all’appello 1,4 milioni. Tutto questo a fronte di un esercito di inoccupati costituito da 1,5 milioni di giovani NEET tra 25 e 34 anni che non si offrono sul mercato del lavoro, un numero che assegna all’Italia il primato negativo nell’Unione europea per giovani inattivi. La situazione è aggravata anche dal gap scuola-lavoro e da un sistema formativo che fatica a formare competenze sempre più evolute per affrontare le transizioni green e digitale e offrendo alle nuove generazioni una bussola per intraprendere concrete opportunità di esperienze in azienda, a cominciare dall’apprendistato. L’appello della Confederazione ha spinto il Governo a occuparsi del problema con il varo del disegno di legge, firmato dal Ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara, che istituisce la filiera formativa tecnologico-professionale e che ora è all’esame della Commissione Cultura del Senato. Nell’intento dell’Esecutivo, il DDL sembra rispondere alle preoccupazioni di Confartigianato perché, con il rilancio complessivo dell’istruzione tecnica, punta a ridurre un mismatch di competenze che tocca punte del 60%, producendo un grave

danno alla competitività delle aziende, a cominciare dalle Pmi. Per Confartigianato questa è l’occasione per innalzare la qualità dell’offerta formativa professionalizzante, con uno stretto collegamento con i sistemi produttivi strategici dei territori, il potenziamento delle attività didattiche laboratoriali e gli strumenti di alternanza scuola-lavoro, come l’apprendistato duale. Confartigianato sostiene da sempre l’importanza di una filiera della formazione professionale che integri i percorsi tecnici-professionali scolastici, la formazione professionale regionale (IeFP) e gli ITS per formare le competenze legate ai profili richiesti dal mercato del lavoro. Si tratta, infatti di percorsi che formano la maggior parte delle figure richieste dalle piccole e medie imprese, collegate alle filiere produttive della manifattura e del Made in Italy, e il cui obiettivo deve, quindi, essere quello di consentire ai giovani di acquisire competenze maggiormente spendibili nel mercato del lavoro. Ed è valutata positivamente l’istituzione, all’interno del Ministero dell’istruzione e del merito, della Struttura tecnica dedicata alla promozione della filiera formativa tecnologicoprofessionale, con la funzione di sostenere le sinergie tra i percorsi tecnico-professionali, gli ITS e il mondo imprenditoriale.

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TRA I SERVIZI EROGATI

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26 › dicembre 2023

speciali e/o agevolati e contratti di lavoro atipici; assistenza e consulenza sulla contrattazione collettiva di vario livello (nazionale, regionale di secondo livello e individuale); gestione di eventuali crisi aziendali; gestione ammortizzatori sociali: FSBA/CIGD/CIGO/FIS;

normative generali su lavoro e contrattazione collettiva;

assistenza per visite ispettive, gestione del contenzioso con gli Istituti;

assunzioni anche con rapporti

assistenza nelle vertenze di lavoro.


categorie e mercato

Acquistiamo locale

Il valore del regalo artigianale A novembre torna a crescere l’indice di fiducia dei consumatori, mentre nel terzo trimestre 2023 la spesa delle famiglie, a prezzi costanti, segna un incremento dello 0,7% sul trimestre precedente. A dicembre è pari a 24,4 miliardi di euro la spesa delle famiglie italiane in alimentari, bevande e altri prodotti e servizi tipici del Natale, consumi intercettabili da 311mila imprese artigiane operanti in 47 settori in cui si realizzano prodotti artigianali e si offrono servizi di qualità che possono essere regalati in occasione delle festività natalizie e che danno lavoro a 882mila addetti, un terzo (33,9%) dell’artigianato italiano. Nel dettaglio settoriale si tratta di 123mila imprese artigiane di Cosmetica e benessere (22,7%), 71mila di alimentare, bevande e ristorazione (22,7%), 49mila di moda, gioielleria e occhialeria (15,9%), 49mila di legno, mobili, vetro, ceramica e arredo casa (15,8%), 17mila di stampa, editoria e fotografia (5,6%), 2mila di giochi e articoli da regalo e sportivi e prodotti high tech (0,6%). In ottica settoriale trasversale, sono 147mila le imprese artigiane classificate nell’artigianato artistico. Secondo i vertici di Confartigianato Forlì “a supportare l’acquisto di prodotti artigiani è la sempre più diffusa attenzione alla qualità, all’unicità e alla sostenibilità di prodotti su misura, personalizzati, tipici del territorio, a basso impatto sull’ambiente. Per questo Confartigianato rilancia anche quest’anno la campagna Acquistiamo locale: un invito a regalare e a regalarsi doni che esprimono il valore artigiano made in Italy, la nostra cultura imprenditoriale, il gusto per il bello, il buono e il ben fatto dei tanti, diversi territori del nostro Paese.” Acquistiamo locale è un modo per valorizzare il lavoro delle imprese, è la scelta consapevole, responsabile e sostenibile per rinsaldare il rapporto di fiducia tra imprenditori e cittadini nelle comunità. A livello regionale, Confartigianato stima che si spenderà di più in acquisti natalizi in Lombardia con 4,3 miliardi di euro (17,5% del totale nazionale). Seguono il Lazio con 2,4 miliardi, il Veneto (2 miliardi), la Campania (1,9 miliardi) e l’Emilia-Romagna (1,9 miliardi). Concludono “scegliere di rivolgersi alle imprese artigiane e micro piccole imprese locali vuol dire supportare non solo l’imprenditore, coi suoi dipendenti e le rispettive famiglie, ma anche contribuire al benesse-

re della comunità, per le ricadute positive che un sistema imprenditoriale vitale garantisce. I prodotti e i servizi offerti dalle imprese artigiane italiane sono caratterizzati da una artigianalità incentrata sul valore del lavoro, sull’ascolto del cliente e sulla personalizzazione del prodotto, a cui si associa l’alta qualità delle materie prime e dei prodotti realizzati. In molte realizzazioni trova una sintesi la cultura secolare della manifattura artistica e della rielaborazione dei materiali. Lavorazioni a regola d’arte caratterizzano prodotti ad alta creatività, innovazione e originalità. L’offerta dell’artigianato italiano è focalizzata sulla creazione di valore per la domanda di prossimità, grazie alla profonda conoscenza del mercato del locale da parte degli imprenditori, sul quale si rivolge la consulenza e il supporto ai clienti per installazioni e riparazioni, queste ultime garanzia di una maggiore circolarità e di una riduzione dei rifiuti.” essere impresa

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categorie e mercato

Comunicazione

Partnership Confartigianato-Aiway Magazine per conoscere l’intelligenza artificiale cultura digitale, editore di Aiway Magazine. Si tratta di una rivista dedicata, appunto, all’informazione e alla formazione nel campo dell’intelligenza artificiale per le professioni della comunicazione e dell’immagine, nonché al confronto su tematiche di grande impatto quali il diritto d’autore, i copyright o la scelta della piattaforma per la generazione di immagini AI.

L’intelligenza artificiale è una realtà con cui le imprese devono confrontarsi, sebbene la reazione generalmente vissuta, in tutti i comparti, sia di possibile minaccia nei confronti di professionalità e skill attualmente ritenute strategiche. Un settore particolarmente esposto a questa rivoluzionaria novità è proprio quello della comunicazione, che spazia a 360° dall’immagine visiva, al marketing, all’editoria, alla pubblicità, all’arte. Informazione e formazione sono quindi, ancora una volta, indispensabili per la conoscenza e il migliore utilizzo di questo strumento: per questo Confartigianato ha siglato una convenzione con Luca Pianigiani/Jumper, giornalista, docente ed esperto di immagine e

Confartigianato Comunicazione, nell’ambito dell’attività di affiancamento alle imprese nel percorso di avvicinamento all’utilizzo dell’AI, opzione ormai imprescindibile indipendentemente dalla dimensione aziendale, ha avviato una partnership con la rivista digitale Aiway Magazine, per favorire la diffusione dell’informazione sul tema. Aiway Magazine è particolarmente orientata al target dei fotografi, dei grafici, delle agenzie di pubblicità e comunicazione e di tutti i reparti di marketing e comunicazione delle aziende associate, con l’obiettivo di preparare professionisti, artigiani e aziende all’uso consapevole, vantaggioso e impattante dal punto di vista del business dell’intelligenza artificiale. Una pubblicazione che unisce creatività, Continua a pagina 29 ›››

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28 › dicembre 2023

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categorie e mercato

Diffusione dell’intelligenza artificiale

Italia al terzo posto

In Italia vi sono 134mila imprese con almeno 3 addetti che nel biennio 2021-2022 hanno utilizzato soluzioni di intelligenza artificiale, pari al 13,1% e di queste sono 124.959 le micro e piccole imprese (MPI), pari al 93,3% del totale. La quota di imprese utilizzatrici di sistemi di IA è più elevata nel manifatturiero dove è del 16% pari a 30mila

imprese, seguito dai servizi con 12,6%, pari a 90mila imprese e dalle costruzioni con 11,6%, pari a 14mila imprese. Le quote più elevate nell’ambito del terziario si osservano per assicurazioni con 51,2%, servizi finanziari con 31,1%, vigilanza e investigazione con 26,7%, produzione di software, consulenza informatica con 26,7%, trasporto aereo con 25,5%, telecomunicazioni con 22,9%, ricerca scientifica e sviluppo con 20,6% e alloggio con 20,3%, mentre nella manifattura no energy, dopo la produzione del tabacco con il 50%, seguono i prodotti farmaceutici con 31,6% e i prodotti chimici con 25,1%, gomma e materie plastiche con 23,8%, macchinari ed apparecchiature con 23,2%, computer e prodotti di elettronica con 20,9%, bevande con 20,1% e stampa e riproduzione di supporti registrati con 20,1%. La tipologia di solu-

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Partnership Confartigianato-Aiway Magazine per conoscere l’intelligenza artificiale innovazione e una esperienza sia in ambito editoriale sia formativo, professionale e accademico. Con la convenzione siglata da Confartigianato è possibile scegliere fra due tipologie di abbonamento, AIWAY MAGAZINE, composto dalla newsletter settimanale (4 invii al mese) di informazione, approfondimenti, notizie, articoli e 5 numeri di Aiway ISSUE, oppure AIWAY MAGAZINE + LAB, che oltre a tutti i contenuti e numeri di AIWAY MAGAZINE (rivista online e newsletter settimanale) darà diritto di accesso al LAB, che prevede almeno un evento di formazione LIVE online al mese sul server Discord dedicato di Aiway. Sempre su Discord saranno disponibili in esclusiva per gli abbonati al Magazine+LAB canali di discussione, di supporto e di notizie. Grazie all’accordo di collaborazione avviato, gli associati a Confartigianato potranno fruire di uno sconto del 20% sugli abbonamenti annuali.

zione di IA più frequente è legato alle esigenze di prevenzione e risposta ad attacchi informatici o a tentativi di sottrazione di dati (32,5% degli utenti di IA), controllo dell’accesso a luoghi, a dati o a servizi (17,8%), controllo dell’accesso a luoghi, a dati o a servizi (17,8%), manutenzione predittiva (o preventiva) di macchinari (inclusi automezzi) (17%), gestione della logistica (15,7%), ottimizzazione dell’utilizzo di energia, del consumo di materie prime e del trattamento dei rifiuti (15,5%), automazione di processi produttivi (esclusi i robot) (14,4%), applicazioni di contabilità e finanza (13,4%), automazione delle funzioni di vendita online di beni e servizi (11,3%). Le tecnologie di IA nelle imprese si intrecciano con un crescente utilizzo dei sistemi robotizzati. Il confronto internazionale evidenzia che l’Italia è terza in Ue a 27 per la quota di piccole e media imprese (10-249 addetti) che utilizzano robot, pari all’8,3% e superiore al 5,6% della media europea. L’Italia segue la Danimarca (10,6%) e il Belgio (9,6%). È di rilievo anche l’offerta di robot made in Italy: al 30 settembre 2023 in Italia sono attive 524 imprese nella fabbricazione di robot, con 10 mila e 900 addetti. La presenza di sistemi della meccanica avanzata, il dinamismo della start-up innovative e la presenza di corsi di laurea specializzati in ingegneria robotica e dell’automazione contribuiscono a delineare i territori maggiormente specializzati nella produzione di robot. essere impresa

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categorie e mercato

Autoriparazione

Nuovo confronto con la Motorizzazione Si è tenuto un nuovo confronto tra Confartigianato Autoriparazione ANARA e la direzione della Motorizzazione, per discutere sulle problematiche legate alle nuove normative sui controlli di revisione dei veicoli. Durante l’ultimo incontro è stata espressa preoccupazione riguardo alle nuove disposizioni del Ministero Infastrutture e Trasporti che prevedono l’introduzione, da febbraio 2024, di controlli sul consumo di carburanti mediante il collegamento alla presa OBD, conformemente al Regolamento 2021/392/ EU. Confartigianato ANARA ha presentato un’analisi dettagliata sulle difficoltà operative e delle potenziali ripercussioni negative per i centri di controllo. Tra i punti sollevati, vi sono la difficoltà di accesso alla presa OBD, possibili malfunzionamenti di quest’ultima e implicazioni relative alla normativa sulla privacy. L’Associazione Nazionale Revi-

sione Autoveicoli, presieduta da Vincenzo Ciliberti, ha richiesto lo slittamento della scadenza di febbraio 2024 e un periodo di sperimentazione del nuovo sistema che consenta ai centri di controllo di testare la procedura e segnalare eventuali problematiche senza pregiudicare l’esito delle revisioni. È stata inoltre discussa l’attuazione della Direttiva Europea 2014/45/UE, con particolare riguardo alla semplificazione delle procedure che gravano sui centri di controllo e la richiesta di ripristinare la verifica metrologica delle apparecchiature su base biennale, in linea con la Direttiva. È stata affrontata anche la questione delle tariffe per le revisioni. Confartigianato Autoriparazione ha evidenziato l’inadeguatezza della tariffa attuale in considerazione dei nuovi investimenti richiesti dai centri per adeguarsi alla normativa europea. La direzione della Motirizzazione ha

accolto positivamente le sollecitazioni, aprendo a un confronto costante per identificare con la categoria soluzioni tese a innalzare costantemente la qualità del servizio all’utenza e dei livelli di sicurezza stradale. Sulla base di quanto emerso dal confronto, il Ministero ha convenuto sull’esigenza di uno slittamento del termine di febbraio 2024 e di considerare modifiche specifiche al processo di revisione tramite presa OBD, in modo che non influenzi l’esito della revisione stessa. In merito alla tariffa per le revisioni, è stato anticipato un possibile incremento legato all’indice ISTAT, con ulteriori considerazioni su un adeguamento strutturale della tariffa stessa. Si prevede, inoltre, un probabile slittamento delle tempistiche per l’aggiornamento formativo degli ispettori dei centri di controllo, a seguito delle difficoltà operative emerse sul territorio.

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30 › dicembre 2023


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dicembre 2023 › 31


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