Informimpresa Udine dicembre 2012

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UDINE

Periodico mensile - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, D.C.B. Udine Bollettino degli Organi direttivi di Associazione Sindacale

Anno XII - Supplemento n. 15 - Dicembre 2012

Sarà la parola chiave del 2013!

GIORGIO MERLETTI NUOVO PRESIDENTE NAZIONALE DI CONFARTIGIANATO IMPRESE MOBILITÀ SOSTENIBILE IN FRIULI: CONVEGNO SULLE OPPORTUNITÀ E I RISCHI IMPIANTI ELETTRICI DI CANTIERE: ESECUZIONE A REGOLA D’ARTE ED EVOLUZIONE DURANTE LA COSTRUZIONE PICCOLI ARTIGIANI CRESCONO CON IL PROGETTO MAESTRI DI MESTIERI


Contenuti EDITORIALE 03

Fare del 2013 “L’anno della responsabilità”

I FATTI PERIODICO MENSILE DI CONFARTIGIANATO IMPRESE F.V.G. Autorizzazione del Tribunale di Trieste n. 1020 del 08/03/2001 Anno XII - Supplemento al n. 15 - Dicembre 2012 Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, D.C.B. Udine Bollettino degli organi direttivi di Associazione sindacale

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Giorgio Merletti nuovo presidente nazionale di Confartigianato Imprese

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Mobilità sostenibile: il Friuli non diventi colonia per imprese extraregionali

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Mercatino di Natale a Udine: un appuntamento atteso, che cresce e si rinnova

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Giovani imprenditori per vecchi mestieri artigiani attraverso il progetto MANI

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Nuovi uffici a Udine Nord per dare un segnale di vicinanza alle imprese

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Fondazione Crup, nel 2013 risorse anche con il criterio dei bandi

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Aziende artigiane insignite del premio della C.C.I.A.A. di Udine

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Le imprenditrici artigiane compiono 15 anni e pensano al futuro

Direttore responsabile: Bruno Gazulli Comitato di redazione: Enrico Eva, Bruno Gazulli, Gian Luca Gortani Gianfranco Trebbi Hanno collaborato a questo numero: Rachele Francescutti, Gian Luca Gortani, Mauro Nalato, Luca Nardone, Oliviero Pevere, Tiziana Sabadelli, Francesca Tonini Direzione, Redazione, Amministrazione: Via Coroneo 6, 34133 Trieste Tel. 040 363938 Editore: Confartigianato Imprese Friuli Venezia Giulia Via Coroneo 6, 34133 Trieste - Tel. 040 363938 Progetto grafico: Unidea Stampa: Cartostampa Chiandetti srl Reana del Rojale - Via Vittorio Veneto 106 Pubblicità: Per la pubblicità su Informimpresa potete contattare Rosanna Palmisciano Tel. 0432 516738

I NOSTRI IMPRENDITORI 16

La soddisfazione di un lavoro creativo e che tramanda antichi saperi

CATEGORIE 18

Impianti elettrici di cantiere: esecuzione a regola d’arte

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Un po’ di chiarezza sulle nuove norme per le imprese alimentari

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Sistemi geotermici e pompe di calore all’esame dei termoidraulici

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Piccoli artigiani crescono alla scuola primaria di Tarcento

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Più credito per le piccole e medie imprese nuovo strumento flessibile e conveniente

CRONACHE 23

Tarcento, Notte Bianca anche con l’artigianato

ANAP 23

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Grande partecipazione per la tradizionale gara di briscola


Editoriale

Fare del 2013 “l’anno della responsabilità” di Graziano Tilatti presidente Confartigianato Udine

no serviti, come vengono investite le imposte che paghiamo e con quale efficienza viene condotta la macchina pubblica.

È questo l’appello che vorremmo lanciare, per l’Italia, se ne avessimo la possibilità. Più che mai, più che altrove e più di chiunque altro noi imprenditori, artigiani e lavoratori autonomi sentiamo la necessità di ridare senso e spessore a questa parola.

È con il metro della responsabilità che dovremo misurare e valutare - come individui, come organizzazione e come comparto - le proposte di chi si candida, in campagna elettorale, a guidare il Paese e le Amministrazioni locali. E con lo stesso metro valuteremo l’impegno a condividere le nostre proposte per una società ed un sistema produttivo più efficiente, più solidale, più giusto e più meritocratico.

Responsabilità della politica: perché dopo un governo tecnico concentrato sul rigore, sui tagli e sui sacrifici c’è bisogno di una buona politica, in grado di presentare con coraggio una visione di futuro possibile e di ottenere dai cittadini la fiducia per realizzarlo, ma con la consapevolezza di dover dare conto sia dei risultati che dei metodi. Responsabilità delle istituzioni, che devono anteporre i propri compiti e funzioni alle visioni miopi e prive di prospettiva.

Ora più che mai sentiamo la necessità di ridare senso e spessore a questa parola.

Responsabilità della PA e delle persone che la compongono, intesa come capacità di concepire il proprio lavoro come servizio alla collettività, ai cittadini ed ai produttori di reddito. Responsabilità della società, nel suo complesso e dei singoli individui, perché non possiamo più delegare ad altri le scelte strategiche limitandoci a dire dei ‘no’ a questo o quel progetto, a questa o quella opera pubblica. E responsabilità anche di noi imprenditori, perché non basta fare sacrifici - e in questi ultimi tempi ne abbiamo fatti così tanti - se poi non pretendiamo di sapere a cosa saran-

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I Fatti

Giorgio Merletti nuovo presidente nazionale di Confartigianato Imprese Merletti: “Anche in vista delle imminenti elezioni, dobbiamo fare uno sforzo eccezionale per difendere e valorizzare il nostro comparto”

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iorgio Merletti è stato eletto l’11 dicembre presidente nazionale di Confartigianato Imprese per il quadriennio 2012-2016 dall’Assemblea della Confederazione che rappresenta 700.000 artigiani e piccole imprese. Sarà affiancato dai vice presidenti Claudio Miotto (vice presidente vicario), Rosa Gentile e Marco Granelli. Giorgio Merletti è nato ad Arsago Seprio (Varese) nel 1951. Laureato in architettura, è imprenditore nel settore della falegnameria. In ambito associativo è presidente di Confartigianato Varese e di Confartigianato Lombardia. Durante la presidenza di Giorgio Guerrini, ha ricoperto l’incarico di vice presidente vicario con delega alle relazioni sindacali. Dal 2006 al 2009 è stato vice presidente di Artigiancassa. Dal 1990 Merletti ha maturato anche una lunga esperienza di amministratore pubblico a livello locale, culminata con l’incarico di Sindaco del Comune

di Arsago Seprio (Varese) dal 2004 al 2009. Merletti succede a Giorgio Guerrini, che ha guidato la Confederazione dal 2004 e al quale il neo presidente ha rivolto un ringraziamento per l’impegno dedicato, in questi 8 anni, alla valorizzazione e allo sviluppo dell’artigianato e delle piccole imprese. Un impegno che Merletti ha dichiarato di voler onorare, indicando le linee dell’azione confederale. “In questa difficile fase della nostra economia - ha sottolineato - serve uno sforzo eccezionale per costruire un contesto favorevole alle potenzialità imprenditoriali del nostro Paese, per irrobustire il tessuto produttivo dell’artigianato e delle piccole aziende, per migliorarne la capacità competitiva e consentire loro di uscire dalla crisi”. Il neo presidente ha poi citato le imminenti scadenze elettorali “che - ha detto - richiedono il nostro impegno di elaborazione di proposte da rivolgere alla politica per difen-

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A sinistra il presidente Merletti. In basso: Miotto, Merletti, Fumagalli, Granelli e Gentile.

dere e valorizzare 4.292.538 micro e piccole imprese italiane che danno occupazione a 9.836.832 addetti. In particolare, le imprese artigiane sono 1.447.070 e danno lavoro a 3.210.793 addetti. Le micro e piccole imprese rappresentano il 98,2% del totale delle aziende italiane e il 58,9% degli addetti, contribuiscono al 38% del fatturato totale

delle imprese, al 41,2% del valore aggiunto e al 40,4% degli investimenti�. L’Assemblea di Confartigianato ha provveduto anche ad eleggere i componenti della Giunta Esecutiva. Il nuovo presidente ha confermato la fiducia a Cesare Fumagalli nell’incarico di segretario generale di Confartigianato.

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I Fatti

Mobilità sostenibile: il Friuli non diventi colonia per imprese extraregionali Appello di Confartigianato Udine: “Imprese ed enti locali facciano fronte comune”

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zo Croattini - questo è un pezzo del nostro futuro e occorre fare ogni sforzo per anticiparlo il più possibile”.

i sono le leggi nazionali e regionali, le tecnologie e le sensibilità. Diamoci tutti da fare mettendo i ferri in acqua da subito per scongiurare il rischio che il Friuli, anche sulla mobilità sostenibile, diventi una colonia per realtà imprenditoriali extraregionali. Occorre che privati e enti locali facciano fronte comune per cogliere questa opportunità con le nostre imprese sviluppando un percorso friulano”. Lo ha detto, aprendo i lavori del seminario di Confartigianato Udine “Per un Friuli a mobilità sostenibile” che si è svolto il 4 dicembre nella sala Valduga della Camera di Commercio di Udine, Edagarda Fiorini, vice presidente di Confartigianato Udine. Un appello subito accolto dall’assessore al comune di Udine Enrico Pizza che ha posto in evidenza come Udine abbia già presentato un anno fa richiesta di finanziamento alla Regione (c’è una legge ad hoc) per l’elettrificazione di tutti i parcheggi e per altre iniziative sia per favorire la mobilità su mezzi elettrici sia per mezzi alimentati a metano di città. “Al di là dei ritardi della Regione - ha detto Pizza, presente al seminario con l’assessore Loren-

“Occorre - ha aggiunto Fiorini, che ha citato anche il consigliere regionale Roberto Asquini impegnato a migliorare gli interventi normativi della Regione per la mobilità sostenibile - dare vita a un tavolo di confronto fra imprese, associazioni di categoria, enti locali e Regione per diventare subito operativi”. Norme di legge, e tecnologie sono state illustrate da Marco Perissini di EcoMove Srl, dall’ing. Matteo Assirelli, responsabile per l’Italia della Ingeteam, società leader nella costruzione e distribuzione di dispostivi per la ricarica delle auto elettriche e Roberto Bressanutti di Area 20, società friulana specializzata fra l’altro della realizzazione e distribuzione di impianti per la ricarica di metano per le automobili aziendali e per le famiglie, che consentono un risparmio ingente nel pieno oltre a assicurare un impatto ambientale ridotto. 6


Le nuove soluzioni per la mobilità sostenibile, insomma, non rappresentano soltanto una priorità in termini di tutela e salvaguardia dell’ambiente e quindi per le amministrazioni pubbliche, ma aprono orizzonti ricchi di opportunità per le imprese: occasioni di risparmio che si riflettono sul conto economico, possibili prestazioni ecologicamente responsabili e soprattutto nuove prospettive di mercato. Un percorso sostenuto anche dal Decreto sviluppo che prevede incentivi per

l’acquisto di auto elettriche e dai crescenti finanziamenti europei in questo settore. Temi che sono state approfonditi anche durante #UDINESmart, la due giorni organizzata il 6 e 7 dicembre dal Comune di Udine sulle nuove tecnologie a servizio dei cittadini. In questa occasione Confartigianato Udine ha proposto e portato l’esperienza di Confartigianato Vicenza relativa al progetto sulla mobilità elettrica www.futuroelettrizzante.it.

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I Fatti

Mercatino di Natale a Udine: un appuntamento atteso, che cresce e si rinnova Ventuno le imprese presenti, esauriti gli spazi a disposizione e tante attività di animazione collegate

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ziano Tilatti sia il vice sindaco di Udine Enzo Martines, hanno ricordato la figura e l’opera di Mussato mentre il presidente mandamentale di Udine di Confcommercio, Giuseppe Pavan, affiancato da Gianni Croatto e da Guido Fantini, ha rivolto parole di ringraziamento al comune di Udine per la collaborazione con i commercianti. I saluti della Camera di commercio sono stati portati da Claudio Ferri mentre quelli della Banca di Udine da Roberto Spizzo. Durante l’inaugurazione sono state accese le luci del tradizionale albero di Natale, dono della Regione Friuli Venezia Giulia tramite la Coop. Legno, e quest’anno davvero DOC tenuto conto che proviene dalla Foresta di Fusine, certificata per la gestione sostenibile secondo il sistema Pefc. Il taglio del nastro è stato allietato dal coro gospel del liceo Marinelli di Udine che si è esibito in alcuni brani di grande successo. Sempre ricco il programma di animazione che, oltre ai cori gospel, ha proposto giochi per bambini, musica natalizia, degustazioni di dolci realizzati dagli studenti dell’ ISIS Stringher di Udine e ben due trenini.

li artigiani continuano a credere nel Natale. Anche in tempi di crisi. Sono stati riempiti infatti tutti gli spazi disponibili per l’edizione 2012 del Mercatino di Natale che ogni anno Confartigianato Udine organizza in piazza Duomo con la collaborazione del Comune di Udine e di Confcommercio Udine oltre al sostegno della Banca di Udine, della Camera di Commercio e della Regione Friuli Venezia Giulia. Nelle casette 22 aziende hanno proposto una variegata offerta di idee regalo, dagli addobbi e dai complementi d’arredo tipicamente natalizi all’oggettistica in legno e in metallo, dai bijoux in argento alle goloserie di cioccolato, dai prodotti alimentari tipici friulani a quelli emiliani, passando per la biancheria per la casa, i the e gli infusi. Il Mercatino di Natale è stato inaugurato venerdì 7 dicembre nel ricordo dell’avv. Claudio Mussato, già sindaco di Udine ed il cui funerale si celebrava proprio in quel giorno, e della rinnovata cooperazione fra comune di Udine e categorie. Infatti sia il presidente di Confartigianato Udine Gra-

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Le autorità presenti all’inaugurazione.

ELENCO PARTECIPANTI MERCATINO DI NATALE 2012 • ADELIA DI FANT Grappe / distillati pasticceria artigianale confezionata • ZOCCOLAN CRISTINA Oggettistica natalizia e d’arredamento in ceramica • “LA CASA DI ESTER” Arte e tradizione del ricamo • EURONATURA di COTIC BRUNO Produzione te e infusi • DADA LABORATORIO ORAFO Gioielli in argento e pietre dure • MICOLI ROBERTO Oggettistica decorata a mano • IL RE TORTELLINO Prodotti gastronomici tipici bolognesi • HOME SWEET HOME Articoli per l’arredamento interno della casa • PAOLO STEVANATO Artigianato etnico / alluminio e cartapesta bigiotteria ed addobbi natalizi • GELATERIA GELATOSI’ Cioccolateria e gelateria• DOLCIARIA di COLOGNA VENETA Distribuzione e vendita di mandorlato e dolci natalizi • LAVANDA DI VENZONE Piantine di lavanda / profumeria per la casa e persona a base di lavanda • CRESJ di PIENIG FRANCO & C. Packaging in legno • CLAUDIO GHIDINI Maglie / cardigan e mantelle in alpaca calzettoni della nonna • C.I. CERAMICHE ARTISTICHE di IARDINO CHIARA Bigiotteria e decorazioni in ceramica • G.P.ZETA T-shirt, cappelli, bandiere, gagdets • GARDEN ANNA srl Decori e accessori natalizi • CASULA ALESSANDRO Caffetteria / cioccolateria dolciumi in genere • POZZI VLADIMIRO Frittelle / dolciumi / zucchero filato • ARTIGIANATO CLAUTANO Oggettistica tipica in legno • SERRAMETAL srl Prodotti taglio plasma laser arredamenti in metallo natalizi • A MODO MIO Piccoli gioielli naturali in sabbia pressata

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I Fatti

Tilatti e Molinaro: “Iniziativa unica nel suo genere in Italia, che investe sul capitale umano”

Giovani imprenditori per vecchi mestieri artigiani attraverso il progetto MANI

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moderna, possono dare risposte importanti in termini di nuova occupazione e di servizi alle famiglie e alle imprese”. È stato Sergio Simeoni dell’Irtef ad illustrate il progretto che sarà attuato nelle aree territoriali pilota delle province di Udine e Pordenone che possiedono eccellenze o buone pratiche nel campo dei mestieri e delle arti tradizionali. I beneficiari del progetto saranno giovani, appositamente selezionati, impegnati in programmi di istruzione e formazione del secondo ciclo durante il calendario scolastico e soprattutto durante la pausa estiva; programmi di istruzione terziaria, occupati, disoccupati in cerca nuova occupazione, in cerca di 1° occupazione, persone diversamente abili. I mestieri e le arti della tradizione da trasferire saranno individuati con metodi sia convenzionali che innovativi (cluster sui manufatti di eccellenza). Capofila del progetto sono Confartigianato Udine e il Movimento Giovani Imprenditori, partner i comuni di Udine, di Pinzano, di Caneva e di Venzone e le federazioni di Confartigianato di Bolzano, Pistoia, di Vicenza, di Trento, la Fondazione Accademia dell’artigianato di Este, Euroleader Srl di di Tolmezzo, Artef, l’Istituto per la ricerca sulle tecniche educative e formative di Udine, e ancora i comuni di Esslingen am Neckar (Germania), di Vienne (Francia) e coinvolge anche il Comune di Ferrara. A breve tutti i dettagli sul sito www.manifuture.it.

idurre la fornice fra richieste e offerta di lavoro attraverso il recupero di vecchie professioni, attraverso percorsi formativi personalizzati per i giovani fino ad accompagarli a fare una nuova impresa o a trovare buona occupazione. È questo l’obiettivo di Mani, (Mestieri Artigianali per Nuovi Imprenditori), un progetto di Confartigianato Udine che durerà 18 mesi, finanziato all’89% dalla Regione e con contributo anche dal Governo nazionale per un totale di 100 mila euro che vuole mettere in relazione il mondo dell’artigianato tradizionale con quello dei giovani (tra i 14 e i 35 anni) attraverso momenti di formazione e aggiornamento utilizzando le nuove tecnologie. “Questo progetto - ha detto l’assessore regionale Roberto Molinaro durante la conferenza stampa organizzata nella sede di Confartigianato Udine - segna un salto di qualità dell’azione che la Regione intende fare per l’occupazione giovanile, proprio perché lo fa con i giovani, le imprese, gli istituti di formazione e le scuole. È un progertto che investe sul capitale umano”. “Vogliamo promuovere - ha aggiunto il presidente di Confartigianato Udine Graziano Tilatti - un processo flessibile e sostenibile di informazione e formazione continua. Vogliamo dimostrare ai più distratti, che artigianato è innovazione, imprenditorialità e vivacità anche nel recupero di vecchi mestieri che, interpretati in chiave

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I Fatti

Un punto di riferimento che prende il posto degli uffici prima presenti in Viale Tricesimo e Viale Venezia

Nuovi uffici a Udine Nord per dare un segnale di vicinanza alle imprese

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le Tricesimo e di viale Venezia. Crediamo molto in questo investimento, che ci consentirà di fornire un servizio ancora migliore a tutte le nostre aziende, dall’assistenza fiscale e bancaria, alla tenuta contabile». L’assessore Santoro ha definito “un atto di coraggio” la scelta di Confartigianato, «che - ha aggiunto - ha dimostrato di voler alzare la testa di fronte alle difficoltà. Grazie a questa apertura, la zona a nord di Udine sta diventando un centro funzionale a tutti gli effetti». Positivo il commento del consigliere Colautti: «Confartigianato Udine, con questa inaugurazione, ha messo in atto un processo di fusione e di semplificazione, che non sempre è riuscito alla politica. Ci abbiamo provato con la sanità e l’Ater». Colautti ha quindi informato che in Finanziaria, la Regione ha predisposto una voce per sviluppare un progetto di innovazione indirizzato alle imprese. Infine, il presidente onorario Faleschini, che ha definito i nuovi uffici di Confartigianato Udine Servizi come un’occasione per offrire maggiori professionalità alle imprese, infondendo coraggio, giusti consigli e speranza. «In questo modo - ha concluso - le nostre aziende devono poter tornare a scrivere pagine importanti per la nostra economia, la nostra società, le nostre famiglie». I locali sono stati benedetti da mons. Pierluigi Mazzocato, parroco alla chiesa di S. Andrea Apostolo di Paderno.

n’iniezione di fiducia verso gli associati, a dimostrazione che, nonostante il periodo di difficoltà, è ancora possibile investire e fare cose importanti. Con questo messaggio, è stata inaugurata il 15 dicembre la nuova sede di Confartigianato Udine Servizi, ospitata nel complesso Meridiana in via Puintat 2, nell’area del Terminal Nord. Tante le autorità presenti al taglio del nastro: il presidente di Confartigianato Udine Graziano Tilatti, il presidente onorario Carlo Faleschini, l’assessore alla Pianificazione territoriale del Comune di Udine Mariagrazia Santoro, il consigliere regionale Alessandro Colautti, i vicepresidenti di Confartigianato Udine, Franco Buttazzoni e Edgarda Fiorini, il direttore dell’Associazione Gian Luca Gortani e il direttore della Società di servizi Sandro Caporale, oltre a molti amministratori locali e dipendenti di Confartigianato. «Con questa inaugurazione - ha detto Tilatti - vogliamo lanciare un segnale di fiducia, ma anche far comprendere alla politica e alle categoria che c’è bisogno di fare rete per trovare la soluzione ai problemi e portare a casa i risultati. Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato per il completamento di questi uffici». A dare qualche informazione sulla nuova struttura, sviluppata su una superficie di 600 metri quadrati, è stato il direttore Caporale: «In questa sede saranno accorpati gli uffici di via-

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I Fatti

Fondazione Crup, nel 2013 risorse anche con il criterio dei bandi Il presidente D’Agostini: “La forte riduzione delle entrate modifica la filosofia degli interventi”

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Ah, non pensavo un taglio così devastante. Come avete fatto a distribuire comunque risorse al territorio? “Attingendo alle riserve, che ci consentono anche oggi di fare azioni che altrimenti non potremmo permetterci”. Ma ora ricevete più fondi o siete sempre fermi allo zero del 2009? “No, abbiamo recuperato. L’anno scorso abbiamo portato a casa 6 milioni di euro”. Lontanini dai 30 del 2008, eh? “Lontanissimi, direi”. Come avete reagito? “Come detto utilizzando in parte le riserve e razionalizzando i criteri di assegnazione dei fondi. L’anno scorso abbiamo sperimento, per gli ambiti socio assistenziali e per le case di riposo, la formula del bando che quest’anno applicheremo anche alla ricerca scientifica e tecnologica, all’università e alle scuole superiori”. Come funziona il bando? “Noi prevediamo che ogni intervento non possa superare il 50% della somma totale di una serie di progetti che selezioniamo noi, dopo aver ascoltato gli interessati. Prevediamo una quota massima di 40 mila euro circa per ogni bando. È evidente che per ogni bando c’è un tetto delle risorse disponibili, che non abbiamo ancora fissato. È un modo

a crisi non modifica la filosofia delle politiche a sostegno del territorio della Fondazione della Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone. I vertici hanno solo deciso di concentrare le minori risorse a disposizione su alcuni settori che considerano da sempre strategici, anche in controtendenza con le politiche regionali: la ricerca, l’innovazione, la formazione e non ultimo l’assistenza. Cambiano però i criteri di assegnazione: non più solamente sulla base di domande dirette, come è stato fatto fino ad ora, ma anche tramite bandi che saranno dedicati alle esigenze assistenziali degli anziani e a quelle formative e di ricerca soprattutto dei giovani. Ma quanto la crisi ha ridotto le risorse e quali, nello specifico, le azioni che nel prossimo anno la Fondazione riterrà di porre in essere? Lo spiega in questa intervista il presidente, Lionello D’Agostini. Presidente, cominciamo dal sodo, dalle risorse, che senza di quelle non si fanno politiche di nessun tipo… “Vuole dei dati? Eccoli, ma non prenda paura. Nel 2008 il dividendo che la banca ci metteva a disposizione era di 30 milioni di euro. Nel 2009 molti di meno”. Quanti di meno? “Nel 2009 i trasferimenti sono stati pari a zero euro”.

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Il presidente Lionello D’Agostini

Presidente, ma come vede il Friuli nella crisi? “Inutile negarlo, la situazione è di grande difficoltà. Ma sono anche convinto che, se abbiamo fiducia nel futuro e nelle capacità dei nostri giovani, e se siamo convinti della strategicità che hanno ricerca, innovazione, internazionalizzazione, trasferimento tecnologico, questa regione può costruirsi una sua strada per uscire dalla crisi. I territori, questo territorio in particolare, ha risorse e capacità per venirne fuori come ha dimostrato anche negli anni della ricostruzione”. Ultima domanda. Come vede il 2013 dal suo osservatorio? “Non sarà l’anno delle ripresa. Sarà forse, per il FVG, l’anno peggiore di questa lunga, pesante e dolorosa crisi. La ripresa per noi sarà forse nel 2014 e sarà lenta e comunque non ci consentirà di tornare ai modelli consumistici ante 2008. Dovremmo tutti ridimensionarci, rivedere stili di vita nel segno della sobrietà. Abbiamo scaricato già troppi problemi sulle giovani generazioni e quindi non possiamo più permetterci di vivere al di sopra delle nostre disponibilità. E, detto fra noi, l’abbandono degli eccessi consumistici, è anche giusto, etico, corretto”.

innovativo per garantire trasparenza e per selezionare la spesa. Vede, ogni anno deliberiamo 800 interventi, occorreva, con la riduzione delle risorse, cominciare a dire dei no, però motivandoli”. Restano comunque centrali la formazione, i giovani, l’università “Assolutamente si. Il FVG uscirà dalla crisi se saprà essere creativo, innovativo. Non c’è altra strada che quella della formazione dei giovani per raggiungere questi obiettivi, vitali per il nostro tessuto economico e produttivo. Noi diamo al sistema universitario (non solo a Udine, quindi, ma anche al Consorzio per l’Università di Pordenone) 1,5 milioni di euro. Badi bene che non sono risorse destinate a far fronte alle spese correnti, ma per lo sviluppo dell’università in settori quali l’internazionalizzazione, la ricerca e la didattica”. Oltre alle scuole e al sistema universitario avete organizzato insieme a Confartigianato Udine anche la Scuola per Genitori. “È una iniziativa importante, un investimento per il futuro. La famiglia è da sempre al centro delle nostre politiche e, soprattutto in una situazione di grave crisi, di difficoltà e anche di smarrimento, in cui si trovano le famiglie, riteniamo che informare genitori e insegnanti sulle migliori forme di educazione dei nostri figli sia un vero investimenti per il futuro”.

Mauro Nalato

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I Fatti

59° edizione della cerimonia: per trasformare il cambiamento da necessità a virtù

Aziende artigiane insignite del premio della C.C.I.A.A. di Udine significa che dobbiamo pensare oggi quale modello economico, quali strategie la nostra regione deve mettere in campo per far ripartire l’economia. Non possiamo pensare che il modello attuale, di produzione generalista, sia sostenibile così com’è anche in futuro, perciò dobbiamo ripensare alla nostra specificità, inserendoci nell’evoluzione istituzionale che sta vivendo il nostro Paese, rifondando una specialità che non sia solo in termini di fiscalità e trasferimenti, ma sia quella di un territorio strategico, che deve ridisegnare i suoi obiettivi in un’ottica che supera i confini nazionali e guarda ai nostri vicini in termini di collaborazione, affinità e crescita». Ecco le aziende artigiane premiate, associate a Confartigianato Udine: CATEGORIA IMPRENDITORI Federico Fior, Elettrodiesel di F.lli Fior Gino e Federico s.n.c., Tolmezzo CATEGORIA AZIENDE F.lli Gosparini di Mario ed Enzo Gosparini & C. s.n.c., Majano - S.A.V.E.S. Verniciatura di Fornasari Emanuele & C. s.a.s. , San Giovanni al Natisone RICONOSCIMENTI Imprenditore friulano all’estero: Andrea Cecutti AC&A, California (segnalato anche da Confartigianato Udine)

È

stato il “cambiamento” il tema delle 59esime “Premiazioni del Lavoro e Progresso economico”, appuntamento clou della Camera di Commercio di Udine, che si sono svolte al Teatro Giovani da Udine il 26 novembre scorso. A parlarne assieme ai premiati, alle autorità e al presidente camerale Giovanni Da Pozzo, è stato quest’anno l’economista internazionale Michele Boldrin, che ha affrontato il tema in tutta la sua accezione positiva, come spinta al miglioramento in una situazione globale che però l’Italia sembra difficilmente accettare. «Cambiamento - ha detto il presidente Da Pozzo -

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I Fatti

Elette le 18 consigliere del Movimento Donne Impresa. A gennaio le votazioni per la presidente e le due vice

Le imprenditrici artigiane compiono 15 anni e pensano al futuro

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vero molti i progetti che abbiamo realizzato come Movimento: il rinnovo dell’accordo Donne Impresa per favorire l’accesso al credito delle imprenditrici, il progetto “Maestri di mestieri” per orientare alla manualità gli allievi delle elementari del territorio attraverso le testimonianze di veri artigiani, che è cresciuto nel tempo fino a raggiungere 2 mila scolari, la promozione di nuove forme di imprenditoria femminile come gli asili nido familiari in forma di impresa, solo per citarne alcuni”. “Ora ci attendono nuove importanti sfide - ha aggiunto Sclausero - e la formazione che in tutti questi anni abbiamo fatto si sta rivelando fondamentale anche per progettare il futuro”. Nel suo intervento la presidente Sclausero ha ringraziato anche le due colleghe che l’anno preceduta alla guida del Movimento, Daniela Bernardi (dalla fondazione nel 1997 al 2000) e Edgarda Fiorini (per due mandati dal 2000 al 2008) presidente nazionale e regionale di Donne Impresa. Le 18 consigliere elette sono: Flavia Aprile, Filomena Avolio, Mirella Canciani, Francesca Comello, Gloria De Martin, Annalisa Fasan, Edgarda Fiorini, Aelita Khaymakhan, Paola Mattiuzzo, Elisabetta Parise, Loredana Ponta, Laomi Scanavini, Michela Sclausero, Eva Seminara, Alessandra Tirel, Fabiola Todone, Cristina Zanello e Barbara Zanon.

ell’ottobre del 1997 ha mosso i primi passi. Ora, dopo 15 anni, il Movimento Donne Impresa di Confartigianato Udine di strada ne ha fatta molta ed è una realtà consolidata e riconosciuta nella rappresentanza dell’imprenditoria femminile nel settore artigiano e della piccola impresa. Un settore che conta, solo in provincia di Udine, ben 4.158 donne titolari d’azienda, il 21% dell’imprenditoria artigiana. I settori a maggior vocazione femminile sono quelli dei servizi alla persona. Crescono però i numeri anche nei comparti tradizionalmente maschili come il manifatturiero e le costruzioni. Particolarmente alta la percentuale di imprese femminili artigiane nell’high tech (64,8%). Il 13 dicembre l’assemblea del Movimento si è riunita nella sede del circolo ANAP/ANCOS di Confartigianato a Udine per eleggere il nuovo consiglio direttivo, composto da 18 imprenditrici, che a gennaio si insedierà ufficialmente per scegliere la presidente e le sue due vice. Presenti all’assemblea anche il presidente di Confartigianato Udine Graziano Tilatti, il vicepresidente vicario Franco Buttazzoni, il presidente provinciale dei Giovani Imprenditori Albero Dreossi e il direttore Gian Luca Gortani. “In questi primi quindici anni - ha detto la presidente Michela Sclausero - sono stati dav15


I nostri imprenditori

VISIONI D’AUTORE – GEMONA DEL FRIULI

La soddisfazione di un lavoro creativo e che tramanda antichi saperi “Delicatezza e pazienza sono le caratteristiche che rendono bravo l’iconografo”

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continua, che porterà Giorgia a proporre, il prossimo anno, un programma di corsi per tutti gli appassionati dell’iconografia. Ogni icona diventa personale e unica, anche se il soggetto è identico da centinaia di anni, ma per ogni immagine viene fatto uno studio completo sulle figure, sui colori e sulla luce. “Quando hai davanti la tavola in legno massello vuota, che ti aspetta, certe volte vorresti accelerare il risultato, ma la cura e i dettagli donano bellezza al tuo lavoro e impari con l’esperienza ad usare il tempo giusto”. Ciò che da soddisfazione a Giorgia, nel suo lavoro, è anche il miscuglio di antichità e tecnologia. La tecnologia, attraverso il web, è la vetrina sul mondo per il piccolo laboratorio Visioni D’Autore. Una vetrina che è stata studiata molto bene e che riesce a raggiungere visite anche fuori dall’Italia, grazie alla presenza della versione in inglese, in spagnolo e prossimamente anche in russo. “Stare al passo con i tempi, e aprire la mente alle novità, fa percepire il tuo prodotto adatto e a misura del tuo cliente”. Il mercato di riferimento per questa giovane azienda è tutto il territorio italiano ed estero, soprattutto privati in cerca di un regalo significativo per le proprie ricorrenze, oppure chiese e comunità

iorgia Lamesta sorride, quando iniziamo la nostra intervista chiamandola imprenditrice. “Non riesco ancora ad abituarmi all’idea - afferma - sono partita a giugno con questo nuovo viaggio”. Giovane, diplomata all’Accademia di Belle Arti di Venezia e per anni dipendente per una azienda di marketing. Con l’arrivo della crisi, inizia a ricevere contratti sempre più precari fino a quando decide di mettere a frutto la sua formazione artistica. Frequenta diversi corsi nella Scuola dei Carmelitani Scalzi e parte con l’impresa di icone sacre: Visioni d’Autore. “Sono una grande amante della tecnica antica che sta alla base della realizzazione delle icone - ci spiega - tutto acquista significato e non viene lasciato al caso, l’artigiano diventa un mezzo che attraverso la propria manualità, riesce a tramandare vecchi saperi”. L’icona è di per sé un oggetto affascinante e particolare, che va rispettato e realizzato attraverso l’utilizzo di materiali naturali, che vanno dal colore derivato dalla pestatura di pietre ai fissanti naturali come albumi d’uovo, miele o aceto. Una passione nata piano piano, che continua a crescere grazie ad una formazione

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religiose. “Il mio sogno è di realizzare una Desiss, in greco , da situarla dietro l’altare, ovvero sette Icone, dove la prima e fondamentale quella del Cristo, che ha rispettivamente alla sua destra la Maria, l’Arcangelo Michele e San Pietro ed alla sua sinistra San Giovanni Battista, l’Arcangelo Gabriele e San Paolo. Ma oltre a questo desiderio, dopo la partecipazione alla mostra “In Essenza” a Friuli Doc, il futuro di Visioni D’Autore comprenderà molte attività di promozione, come nel mese di aprile la presenza alla Fiera Koinè, rassegna internazionale di arredi, oggetti liturgici e componenti per l’edilizia di culto, una tra le più importanti nel settore dell’arredamento sacro. “Il lavoro non si cerca, si crea” ama dire l’economista Stefano Micelli e con questo motto Giorgia Lamesta sta creando convinta e piena di soddisfazioni questo suo lavoro che parte da radici antiche e guarda senza esitazioni alla modernità. R.F.

Carta d’identità Nome: Visioni d’Autore Attività: laboratorio artistico di realizzazione icone sacre Sede: via Sacra, Gemona del Friuli www.visionidautore.com

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In 200 al seminario tecnico organizzato con il CISC e la collaborazione di SCAME

Impianti elettrici di cantiere: esecuzione a regola d’arte

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a questi impianti. Un buon impianto elettrico di cantiere è infatti la sintesi della sua esecuzione a regola dell’arte e della sua evoluzione durante le diverse fasi della costruzione: adattarlo e mantenerlo in efficienza contribuisce anche alla tutela della sicurezza. Ai saluti dell’arch. Emanuela Dal Santo del CISC, sono seguite le relazioni del per. ind. Diego Passon, del Collegio dei periti industriali di Udine, di Giacomo Gozzini, product manager del settore Quadri della Scame spa, dell’ing. Pierluigi Marzullo, libero professionista, dell’appuntato scelto Giovanni Pittalis del Comando carabinieri per la tutela del lavoro e dell’ing. Claudio Perco, ispettore tecnico della Direzione territoriale del lavoro. Per ulteriori informazioni contattare Oliviero Pevere dell’ufficio categorie di Confartigianato Udine (0432/516796 - opevere@uaf.it).

n oltre 200 hanno partecipato al seminario tecnico dal titolo “Impianti elettrici di cantiere - La realizzazione a regola d’arte - Modalità condivise con gli organi di controllo”, organizzato lo scorso 29 novembre da Confartigianato Udine e dal CISC (Comitato Interprofessionale Sicurezza Cantieri della provincia di Udine), in collaborazione con SCAME PARRE SPA. “Una presenza così massiccia di imprenditori, professionisti e tecnici degli enti locali - hanno evidenziato soddisfatti i capi categoria degli elettricisti Adriano Stocco e degli edili Gino Stefanutti - è la miglior prova della qualità dei nostri seminari e dell’attenzione all’aggiornamento e alla formazione continua dei nostri imprenditori”. Argomento del seminario è stato il documento elaborato dal CISC e condiviso dagli organi di vigilanza, in cui sono state esaminate le più frequenti problematiche legate

Una grande storia legata alla nostra terra. Presidenza, Direzione Generale e Sede in Viale Tricesimo 85 a Udine e filiali a Udine, Bressa, Campoformido, Pagnacco, Pasian di Prato e Martignacco www.bancadiudine.it

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L’avv. D’Agostini ha spiegato come gestire concretamente i rapporti con fornitori e clienti

Un po’ di chiarezza sulle nuove norme per le imprese alimentari

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ivaci, curiosi, partecipi, ma soprattutto incavolati. Si sono presentati così gli imprenditori che hanno partecipato al seminario sulle nuove norme italiane per la cessione di prodotti agricoli ed alimentari. Una norma che, complice un estremo ritardo nell’approvazione del decreto attuativo, ha colto tutti di sorpresa e ha creato molta confusione tra gli operatori. Lo scorso 23 novembre, con il supporto dell’avvocato Diego D’Agostini dello Studio Legale Avvocati d’Agostini, Confartigianato Udine ha voluto offrire agli operatori del settore un’occasione per conoscere meglio i diversi aspetti di questa normativa, ma soprattutto far comprendere come gestire concretamente i rapporti con fornitori e clienti così da adempiere agli obblighi di legge. Nato per garantire una maggiore correttezza dei rapporti tra piccole imprese alimentari e grande distribuzione per quanto riguarda i ritardati pagamenti e le pratiche commerciali scorrette, il cosiddetto “art. 62” ha finito per essere percepito dagli imprenditori come una ulteriore complicazione amministrativa, inefficace nel raggiungere gli obiettivi dichiarati. L’aspetto che preoccupava maggiormente i partecipanti era l’obbligo di gestire con un contratto scritto ogni forma di cessione di prodotti agricoli e alimentari che avvenga tra operatori professionali. Dopo aver spiegato che nel concetto

di contratto in “forma scritta” rientrano anche gli ordini via fax o altre forme semplici di scambio di documenti, l’avvocato D’Agostini ha aiutato i partecipanti a identificare le modalità operative più adatte alle varie esigenze. Molte le perplessità emerse nel corso della serata, in particolare per la difficoltà di gestire, da parte delle piccole imprese, la richiesta sottoscrizione dei documenti da parte dei contraenti (a fronte di un consolidato e diffuso sistema di ordini telefoni o verbali) o l’aggravio amministrativo dovuto all’obbligo di separare su fatture diverse i prodotti deperibili da quelli con una durata maggiore oppure la difficoltà ad utilizzare degli strumenti che permettano la certezza della data di ricezione della fattura fiscale. L’avvocato D’Agostini non ha nascosto che esistono delle reali difficoltà interpretative e degli aggravi amministrativi per le imprese nell’applicazione della normativa, ma ha potuto ridimensionare le preoccupazioni iniziali dei partecipanti indicando delle modalità semplici ed efficaci per adempiere agli obblighi di legge e garantirsi le condizioni più corrette per richiedere il rispetto dei tempi di pagamento indicati. Chi volesse ulteriori informazioni sulla materia può rivolgersi al funzionario dell’ufficio Categorie di Confartigianato Udine, Luca Nardone e-mail lnardone@uaf.it. 19


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Turcati: “Sono i settori del futuro nei quali occorre investire già oggi in termini di conoscenza”

Sistemi geotermici e pompe di calore all’esame dei termoidraulici state esaminate potenzialità e caratteristiche tecniche degli impianti a servizio degli edifici. Il capo categoria dei termoidraulici Giorgio Turcati ha parlato anche delle recenti azioni di Confartigianato in materia di formazione sulle energie rinnovabili. “Questi - ha detto Turcati sono alcuni settori del futuro nei quali occorre investire in termini di conoscenza già oggi per essere pronti non appena decolleranno”. Le relazioni sono state affidate all’ing. Fabio Minchio, esperto di geotermia e alla dott.ssa Giorgia Dore, responsabile del settore agevolazioni e contributi di Erde srl. Geotermia a bassa entalpia, fonti geotermiche; pompe di calore geotermiche; sistemi geotermici integrati; valutazioni economiche i temi trattati durante l’incontro.

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ltre 30 imprenditori hanno partecipato al seminario sui sistemi geotermici e sulle pompe di calore organizzato il 26 novembre da Confartigianato Udine con la collaborazione di Erde. Durante il corso sono

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Con il progetto Maestri di Mestieri crescono le occasioni di avvicinare i bambini al mondo dell’artigianato

Piccoli artigiani crescono alla scuola primaria di Tarcento

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n folto gruppo di alunni della Scuola Primaria O.Marinelli di Tarcento ha partecipato alla manifestazione conclusiva del progetto “Maestri di Mestieri - Da grande farò l’Artigiano” organizzata nell’ambito della quindicesima edizione della Settimana del libro. Con la preziosa collaborazione degli insegnanti e grazie alla disponibilità del Dirigente e dei suoi collaboratori, la mattinata di sabato 1 dicembre (giorno di vacanza, ma nonostante ciò piacevolmente affollato) è stata infatti dedicata alla realizzazione di un “libro teatro”, sul modello dei teatrini in legno dell’Ottocento, in cui il sipario, le sagome delle scenografie e i personaggi sono in cartoncino piegato, ritagliato e colorato dagli alunni stessi che vi hanno poi ambientato una loro storia. Il Progetto “Maestri di Mestieri”, ormai un fiore all’occhiello di Confartigianato Udine, ha ricevuto per l’attività a Tarcento il partenariato dell’Azienda Speciale Imprese e Territorio della Camera di Commercio Industria e Artigianato di Udine, che ha condiviso appieno la mission di far conoscere ai bambini il lavoro artigianale, inteso nei suoi valori di creatività, progettualità, manualità, tradizione, innovazione e cultura. Ai vari laboratori dedicati in

questa edizione alla lavorazione del cartoccio, della ceramica, del legno e del mosaico, hanno preso parte 330 alunni tarcentini suddivisi in sedici classi. L’attività pratica è stata preceduta come sempre da un’introduzione pluridisciplinare, proposta con metodi multimediali e animazioni dedicate, in cui il mestiere è illustrato nella sua accezione storica e culturale, con particolare riferimento al territorio, e in sinergia con il programma curricolare. Gli artigiani che hanno condiviso con i bambini le proprie competenze, in un reciproco fruttuoso scambio di idee e progettualità sono Chiara Iardino per la ceramica, Giovanni Battista Di Giusto per il mosaico e la coordinatrice del progetto dott.ssa Francesca Tonini per il cartoccio e il legno. Il laboratorio del legno, in particolare, ha visto l’ideazione, la progettazione e la realizzazione dei “Tomats”, le maschere lignee carnevalesche tradizionali della Riviera Tarcentina. Ovviamente gli alunni non si sono cimentati con sgorbie e scalpelli, strumenti tipici degli intagliatori del legno, ma hanno recuperato con sorprendente abilità il traforo di buona memoria. Ammirevoli la loro fantasia e creatività, e soprattutto l’impegno e la passione da veri artigiani! 21


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Finanziamenti fino a 100 mila euro a tassi interessanti, anche per i professionisti

Più credito per le piccole e medie imprese: nuovo strumento flessibile e conveniente

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a le caratteristiche della flessibilità e della convenienza il Protocollo sottoscritto tra le BCC della Provincia di Udine e Confidimprese FVG, grazie alla disponibilità finanziaria della Provincia di Udine. L’ente territoriale, infatti, ha messo a disposizione 10 milioni di euro per far affluire finanziamenti e liquidità nei bilanci delle pmi e dei professionisti che hanno progetti di sviluppo e consolidamento in corso, trovando subito il convinto sostegno anche delle BCC della Provincia di Udine: BCC di Basiliano, Bassa Friulana, Carnia e Gemonese, Credifriuli, Fiumicello ed Aiello, Friuli Centrale, Manzano e Udine. Il Protocollo prevede, per ogni singola impresa richiedente, un importo massimo concedibile pari a 100 mila euro per una durata fino a 41 mesi solamente con un mutuo chirografario con garanzia Confidimprese FVG (per le sole aziende convenzionate, naturalmente) e rientri da concordare

con l’istituto di credito, con tassi d’interesse particolarmente interessanti. Ne potranno beneficiare le imprese associate a Confidimprese FVG aventi sede legale e/o operativa in provincia di Udine, di qualunque settore, ivi compresi i liberi professionisti. Contro la stretta creditizia che mette oggettivamente in difficoltà molte pmi, è stato messo in campo un nuovo strumento, flessibile, conveniente e agile, per garantire delle linee di finanziamento agevolato alle pmi e ai professionisti del territorio impegnati nel superamento dell’attuale contingenza. Per le necessarie informazioni, le aziende interessate possono rivolgersi alle 8 BCC della Provincia di Udine (BCC di Basiliano, Bassa Friulana, Carnia e Gemonese, Credifriuli, Fiumicello ed Aiello, Friuli Centrale, Manzano e Udine) a Confidimprese FVG di Udine o all’Ufficio Credito e Incentivi di Confartigianato Udine (Claudio Castagnotto email ccastagnotto@uaf.it tel 0432.516774).

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Cronache

Nove botteghe artigiane hanno esposto i loro prodotti all’interno di itinerari creati ad hoc

Tarcento, Notte Bianca anche con l’artigianato libreria Il Pensiero; Maiero Ivano Snc nel laboratorio orafo Creagioielli; Gloria de Martin ha esposto alla Sanitaria; Laura Mosolo nel Salone Daniela; Giorgia la Mesta nella gioielleria Clessidra; Cancian Cristina nella fioreria Benedetto; Alida Liberale nella merceria Mary Lui’s; Fabio Comelli al Bar Commercio; Creagioielli al ristorante Mulin Vieri. Rilegatura, creazioni in legno, abiti da notte, pelletteria, iconografia, mosaici, decorazioni su tessuto, creazioni in metallo, gioielleria i settori artigiani che sono stati apprezzati dagli oltre cinquemila visitatori giunti a Tarcento. Tre gli itinerari da scoprire: il percorso rosso per le attività che offrivano promozioni, novità, degustazioni economiche: il percorso blu per gli esercizi che condividevano esposizioni d’arte ed esibizioni musicali dal vivo con percorsi e concerti a tema; infine il percorso arancione per l’arte e la maestria degli artigiani di Confartigianato Udine.

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otte Bianca di Tarcento più ricca grazie alla partecipazione, a questa seconda edizione dell’evento, delle imprese artigiane associate a Confartigianato Udine. Il primo week-end di dicembre hanno esposto, in esercizi commerciali e bar, anche nove botteghe artigiane, grazie ad una innovativa alleanza commercio-artigianato. La Legatoria Moderna di Eva Seminara era presente nella

ANAP

Un’occasione di ritrovo per i soci ANAP e di scambio degli auguri

Grande partecipazione per la tradizionale gara di briscola

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’ANAP, in collaborazione con il Circolo ANCOS “Diego di Natale”, ha organizzato il 23 novembre per i propri soci, familiari e simpatizzanti la 12^ gara sociale di briscola che come da tradizione si è svolta presso il Ristorante “Belvedere” di Tricesimo. Altissima la partecipazione. La serata è stata rallegrata da un ottimo buffet e musica dal vivo. Alla gara hanno partecipato numerose coppie ed alla fine si sono aggiudicati il primo premio Gino e Alessio Buttolo, padre e figlio di Resia, al secondo posto Pierino Tassile e Enrico Bertoni, al terzo Renato Volpi e Daniela Concina ed infine al quarto posto Luciano D’Odorico e Vittorio Sicuro. La lotteria, con premi natalizi, ha chiuso la serata dando appuntamento al prossimo anno.

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Provincia di Udine Provincie di Udin La Garanzia di noi Artigiani


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