Informimpresa Udine dicembre 2013

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UDINE

Periodico mensile - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, D.C.B. Udine Bollettino degli Organi direttivi di Associazione Sindacale

Anno XIII - Supplemento n. 12 - Dicembre 2013

Confartigianato riparte dai suoi valori per progettare il futuro

LE PROPOSTE PER IL NATALE ARTIGIANO DI UDINE: MERCATINO E TEMPORARY EXPO-STORE INTERNAZIONALIZZAZIONE: CICLO DI INCONTRI SU FOCUS PAESE, APPALTI E DINAMICHE INTERNAZIONALI B.R.EF.: PRESENTATE ALCUNE REALTÀ FRIULANE EMBLEMATICHE SOTTO IL PROFILO DELLA RESOURCE EFFICIENCY RC AUTO: MOBILITAZIONE DEI CARROZZIERI CONTRO L’OBBLIGO DEL RISARCIMENTO ‘IN FORMA SPECIFICa’


Contenuti Editoriale 03 Periodico MENSILE di Confartigianato Imprese F.V.G. Autorizzazione del Tribunale di Trieste n. 1020 del 08/03/2001 Anno XIII - Supplemento al n. 12 - Dicembre 2013 Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, D.C.B. Udine

L’importante non è prevedere il futuro, ma renderlo possibile

I FATTI 04 24 idee per un nuovo modo di “fare associazione” 06

Il Mercatino di Natale di Confartigianato quest’anno in piazza San Giacomo

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Ciclo di incontri su focus paese, appalti e dinamiche internazionali

Bollettino degli organi direttivi di Associazione sindacale

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Il progetto MANI in viaggio nel mondo della liuteria

Direttore responsabile: Bruno Gazulli

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Tutto artigiano il Temporary Expo-Store di via Vittorio Veneto a Udine

Comitato di redazione: Enrico Eva, Bruno Gazulli, Gian Luca Gortani Gianfranco Trebbi Hanno collaborato a questo numero: Flavio Cumer, Gian Luca Gortani, Mauro Nalato, Rachele Francescutti, Tiziana Sabadelli Direzione, Redazione, Amministrazione: Via Coroneo 6, 34133 Trieste Tel. 040 363938 Editore: Confartigianato Imprese Friuli Venezia Giulia Via Coroneo 6, 34133 Trieste - Tel. 040 363938 Progetto grafico: Unidea Stampa: Cartostampa Chiandetti srl Reana del Rojale - Via Vittorio Veneto 106 Pubblicità: Per la pubblicità su Informimpresa potete contattare Rosanna Palmisciano Tel. 0432 516738

I NOSTRI IMPRENDITORI 12

Un laboratorio dove volano angeli e battono cuori colmi di passione artigiana

Categorie 14

Impiantistica, la torre di babele per la gestione dei rifiuti

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Almeno 50 carrozzerie del FVG a rischio rottamazione per decreto

Cronache 16

Seminario per gli acconciatori dedicato al trattamento dei pazienti oncologici

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Odontotecnici, in molti all’Ipsia Ceconi di Udine per il memorial Lo Cuoco

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Ciclo di incontri formativi sulle dinamiche internazionali, realizzati con Unicredit

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Study visit in terra friulana nell’ambito del progetto B.R.EF.

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Veicoli elettrici e mobilità sostenibile al centro di un incontro

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Affitti e energia calmierati per le imprese artigiane dell’Alto Friuli

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La Fondazione Crup ritorna “A Scuola con le Frecce Tricolori”

ANAP 23

Grande partecipazione per la gara di briscola dell’ANAP

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Incontro con l’avv. Forte sulla tutela del consumatore

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Editoriale

di Gian Luca Gortani Direttore Confartigianato Udine

L’importante non è prevedere il futuro, ma renderlo possibile* Fin dall’inizio di questa, che continuiamo a chiamare crisi perché ci mancano parole migliori per descriverla, abbiamo sottolineato l’importanza di ascoltare gli artigiani e i piccoli imprenditori. Ascoltare i loro problemi per cercare assieme a loro una soluzione, ascoltare i loro sfoghi - legittimi - per farli sentire meno soli, ascoltare le loro proposte per tentare di realizzarle. È un impegno utile e doveroso. Dobbiamo farlo ancora di più e ancora meglio. Ma vogliamo andare oltre, perché possiamo farlo, con l’aiuto delle tecnologie e di un nuovo modo di condividere e di connettere. Il più delle volte pensiamo che il nostro ruolo, come Associazione, sia soprattutto quello di informare, di dare servizi e assistenza, di creare opportunità da offrire, trasferire e aprire alle aziende che rappresentiamo, da quelle più piccole a quelle più strutturate. Tutto questo resta valido. Tuttavia i fenomeni sociali della Rete, esplosi in pochissimo tempo (Facebook è un bambino di appena 9 anni e Twitter appena di 7!), il movimento dei maker, dei fablab e delle stampanti 3D e soprattutto le ricerche che tentano di interpretare il cambiamento in atto, ci suggeriscono di ripensare a fondo il modo in cui Confartigianato svolge il proprio ruolo nell’economia e nella società. Questo non significa abbandonare quello che stiamo facendo, ma ristrutturarlo con più efficienza, e provare ad aggiungere nuovi modi di ideare, fornire e migliorare i nostri servizi. Come? Co-producendoli assieme ai nostri associati e clienti. È un approccio che sta prendendo gradualmente piede in molti settori. Talvolta è più evidente, talaltra meno. Non si tratta solo di far scegliere al nostro interlocutore alcune caratteristiche del servizio

A differenza di un prodotto fisico, il servizio è per sua natura personalizzato, anche quando viene generato con procedure standard. Il nocciolo è un altro: l’artigiano e il piccolo imprenditore - in questo caso - detengono una serie di conoscenze che devono essere condivise con il fornitore di un servizio - noi a Associazione nello specifico - affinché possiamo creare la risposta giusta, con il maggiore valore utile. Non basta: in questo processo vanno coinvolti tutti quei soggetti che possono creare valore i questa relazione. Ok, sembra un po’ astratto e complicato, ma non è così. Pensateci bene: un servizio, anche e soprattutto associativo, funziona già in questo modo. Quello che la Rete, i social network e tutte le piattaforme aperte stanno cambiando sta nella possibilità di farlo in modo esplicito, più potente e più misurabile. Non sembri futuribile, perché vogliamo sperimentarlo presto. Ed ecco spiegata la scelta della frase sul nostro calendario del 2014: “L’importante non è prevedere il futuro, ma renderlo possibile” [* Antoine de Saint-Exupéry].

“Dobbiamo ripensare il nostro modo di dare supporto alle imprese, ascoltandole di più erspin co-producendo i servizi insieme a loro”

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I Fatti

Ventiquattro idee per un nuovo modo di “fare associazione”

Confartigianato riparte dai suoi valori per costruire il suo futuro

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tori ed i movimenti, fino al prossimo appuntamento congressuale, in primavera. Il punto di partenza è chiaro: mantenere fermi i valori tradizionali delle Confederazione e l’aspirazione ad essere la migliore interprete delle energie, della forza, degli interessi e delle aspirazioni dei protagonisti del capitalismo dal volto umano che tanti successi ha regalato al modello Italia: quei milioni di artigiani, piccoli imprenditori e lavoratori autonomi che hanno messo in moto lo sviluppo del dopoguerra e ci hanno fatto superare tanti ostacoli. Le 24 tesi non sono una risposta ai mille interrogativi del cambiamento. Vogliono piuttosto ordinare le domande in un quadro corretto ed efficace. “Cosa” fare è altrettanto importante del “dove” è “come” farlo.

on sono soltanto le imprese a dover fare i conti con un mondo che cambia sempre più rapidamente. Anche le loro associazioni rischiano di perdere contatto con la realtà se non si interrogano continuamente su come adeguare la propria funzione sociale ed economica attraverso un aggiornamento continuo delle proprie attività e del proprio modo di servire gli interessi delle aziende e degli imprenditori. È un compito non facile, a cui Confartigianato non si è sottratta. Ne è nata una Conferenza programmatica che ha coinvolto per alcuni mesi, a livello nazionale, anche le rappresentanze provinciali e regionali. La sintesi di quel lavoro, approvata l’8 ottobre scorso, è un distillato di “24 tesi-strategie per un neo associazionismo all’altezza delle sfide della prospettiva 20.20”. In altre parole il dibattito è stato condensato in una sintesi per concetti-chiave dei percorsi da esplorare per affrontare il prossimo settennio in modo attivo, cercando di anticipare la trasformazione e non di subirla passivamente. Dei suoi contenuti ha discusso anche il consiglio direttivo di Confartigianato Udine lo scorso 2 dicembre che ha stabilito di continuare il di dibattito nei prossimi mesi, coinvolgendo le zone e le categorie, i terri-

Cosa. L’Artigianato, lungi dallo scomparire, incarna le caratteristiche dei modelli produttivi emergenti e delle loro forme organizzative. Ecco perché i suoi confini sono destinati ad ampliarsi e la nostra base associativa di conseguenza, estendendosi a tutti quei profili in cerca di identità e rappresentanza. La parte dei nostri servizi funzionale all’assolvimento di adempimenti o alla soluzione di problemi

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Come. Anche le risposte a questa macro-domanda sono articolate e non certo facili da mettere a fuoco. Tuttavia sono almeno due direttrici da cui non si potrà prescindere. La prima impone più trasparenza, più responsabilità e un sistema di regole più chiare per potere essere più chiaramente applicate. I fermenti e i movimenti che stanno chiedendo il conto alla politica ed alle istituzioni non devono lasciarci insensibili. Anche le associazioni devono dimostrare di non rispondere solo a loro stesse. La seconda direttrice riguarda la comunicazione. La Rete non è solo un mezzo di comunicazione più veloce, ma uno strumento che rende possibile, e quindi impone, una connessione di relazioni che supera lo schema della raccolta e della distribuzione di notizie e informazioni per diventare un vero e proprio dialogo a più voci.

ricorrenti deve diventare più efficiente, a colpi di tecnologia e organizzazione. Lo sviluppo parla il linguaggio dei servizi che creano valore e aiutano le aziende ad affrontare i problemi complessi. La rappresentanza e le prestazioni dovranno essere sempre più di filiera e lavorare ‘per progetti’. La regolazione delle relazioni di lavoro dovrà semplificarsi, per consentire di affrontare nuove complessità, mentre la bilateralità potrà raggiungere nuovi traguardi. Non dovremo limitarci a favorire l’accesso dei nostri associati al credito, ma trovare forme efficaci ed originali per aumentare la loro patrimonializzazione. Dove. Difficile dire quale può essere la migliore articolazione organizzativa per affrontare il nuovo scenario e in particolare quali rapporti reciproci, anche nuovi, dovranno collegare l’asse nazionale con quello provinciale passando per il livello regionale. In parte è una questione di evoluzione organizzativa alla ricerca di maggiore efficacia ed efficienza, senza perdere il radicamento già coltivato. In parte la risposta a questo interrogativo dipende dalla contestuale evoluzione dell’architettura degli enti di riferimento, da quelli locali a quelli camerali.

Non sarà semplice discutere su questi temi, mentre i problemi di tutti i giorni reclameranno la nostra attenzione e mentre attorno le urla sembreranno sopraffare le parole. L’unico errore da non commettere è stare fermi, sperando che l’ondata del cambiamento passi o, ancora peggio, facendo finta che non ci riguardi.

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I Fatti

Il Mercatino di Natale di Confartigianato quest’anno in piazza San Giacomo 19 imprese per la prima volta nella storica piazza nel cuore del centro storico di Udine

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er la prima volta la suggestiva, storica e centralissima piazza San Giacomo di Udine ha ospitato il Mercatino di Natale organizzato da Confartigianato Udine in collaborazione con il Comune di Udine. Il taglio del nastro è avvenuto il 6 dicembre, tra i canti del coro gospel del Liceo Marinelli di Udine, alla presenza del presidente di Confartigianato Udine, Graziano Tilatti, del sindaco di Udine, Furio Honsell, dell’assessore comunale alle attività produttive e turistiche, Alessandro Venanzi e del preside del Liceo Marinelli Stefano Stefanel. Diciannove in tutto le imprese nelle casette allestite sul plateatico che hanno proposto, fino al 24 dicembre, tante idee per i regali di Natale: dal cioccolato ai distillati e pasticceria, dalle ceramiche artistiche dipinte a mano agli infusi, dalla bigiotteria alla biancheria per la casa, fino all’artigianato etnico, presepi in legno, panettoni e tanti altri articoli da regalo per tutti i gusti. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con il Comune di Udine, Confcommercio Udine e con il sostegno della Banca di Udine, ha

previsto, come da tradizione, un programma di animazione con cori gospel e musica natalizia, giochi per bambini, piccoli spettacoli e molte altre attività, per rendere ancor più attraente il centro cittadino durante il periodo delle feste. Ecco le aziende: Adelia Di Fant di San Daniele del Friuli; Zoccolan Cristina di San Vito al Tagliamento; Micoli Roberto di San Daniele; Euronatura di Cotic Bruno, di Gorizia; Lavanda di Venzone; Claudio Ghidini di Lumezzane (Bs); il Re Tortellino di Ravarini Stefano di Udine; Loi Gabriele ed Efisio Luigi di Verona; Paolo Stevanato di Spinea (Ve); Dolciaria di Cologna Veneta di Mario Corsi; Home Sweet Home di Manzano; Aliotta di Fabio Aliotta di Coseano; La Fornacina di Rigo Nicola di Domanins (Pn); coop Noncello di Roveredo In Piano (Pn); Di Lenardo Renzo di Venzone; Ceramiche Artistiche di Della Mora Luciana di Codroipo; L’albalbero di Salon Osualdo di Arta Terme; Coltellerie Masutti di Masutti Claudio di Maniago; Artigianato Clautano di Talamini Rosanna & C..

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Le casette del mercatino di Natale.

NAU - Natale Artigiano a Udine

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eplicando una modalità già sperimentata con successo nelle ultime edizioni di Friuli Doc, Confartigianato Udine ha organizzato durante il mese di dicembre una serie di incontri il cui filo conduttore è l’Artigianato, le sue radici nella tradizione, l’attualità dei suoi cambiamenti e le sue future evoluzioni. Sotto il titolo di NAU - Natale Artigiano a Udine, l’iniziativa si è configurata come un partenariato, condiviso con i colleghi di CNA e realizzato con il sostegno della Camera di Commercio. A comporre il menu degli appuntamenti, una serie varia ed articolata di contenuti: dalle possibili collaborazioni con i designer del futuro, ora in formazione all’ISIA di Pordenone, alle forme più efficaci di comunicazione e valorizzazione dell’eccellenza artigianale, dall’approccio seriamente giocoso all’orientamento dei più piccoli al

lavoro manuale all’esplorazione dei maker e dei fablab, passando per le dimostrazioni di mestieri della tradizione, come la rilegatura e la ceramica, senza trascurare la scoperta delle birre artigianali del territorio. Varie anche le sedi toccate dagli incontri organizzati da Confartigianato Udine: la nuovissima Sala dell’Economia allestita dalla Camera di Commercio in piazza Venerio, il Friuli Future Forum e il Temporary Expo-Store promosso da Confartigianato Udine e allestito da 12 imprese artigiane associate durante il periodo delle Festività natalizie nella centralissima via Vittorio Veneto del capoluogo friulano. Tante occasioni in più quindi, per gli addetti ai lavori così come per il pubblico, di venire in contatto con l’Artigianato, le sue molte declinazioni e le sue incessanti trasformazioni.

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I Fatti

Ciclo di incontri su focus paese, appalti e dinamiche internazionali Oltre 70 imprese ai seminari gratuiti per capire come affrontare l’estero con maggiore incisività

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ono oltre 70 le aziende che hanno preso parte al ciclo di convegni e seminari organizzati nel secondo semestre di quest’anno dall’Ufficio Internazionalizzazione di Confartigianato Udine. Il primo incontro aveva per tema “Alleanza del Pacifico: opportunità di investimento in America Latina e si è svolto a fine giugno a Cervignano del Friuli. I relatori della società Profila hanno posto l’attenzione sui settori produttivi maggiormente interessanti per le aziende friulane per una efficace azione commerciale in Colombia, Messico e Perù ed altresì gli sugli strumenti esistenti a sostegno dell’internazionalizzazione. Il Console onorario del Cile intervenuto all’evento ha inoltre delineato il mercato cileno e il quadro giuridico degli investimenti mentre il tema dei servizi a supporto delle imprese italiane che operano in America Latina è stato descritto dal rappresentante della Banca Popolare di Vicenza. “Sifel Marocco: nuove opportunità per le pmi della filiera agricola - tecnologica” è stato l’oggetto del secondo incontro. Esperti della società Global Marketing & Partner hanno illustrato le azioni necessarie per

entrare con successo nei Mercati del Nord Africa in generale e le opportunità del Marocco, paese attualmente molto interessante per gli investitori. In questo incontro che si è svolto a fine giugno a Udine, ci si è soffermati sulle opportunità commerciali della Fiera Sifel, che si svolge a cadenza annuale ad Agadir e riguarda la filiera ortofrutticola, macchinari e tecnologie, agroalimentare ed energia. Il terzo tema trattato dallo studio legale Crastolla negli incontri che si sono tenuti nel mese di luglio a Tolmezzo e Udine (in questa seconda data con la partecipazione del capocategoria provinciale degli edili Gino Stefanutti) è stato “La partecipazione delle società ai bandi di gara finanziati dagli organismi finanziari internazionali e dai fondi comunitari”. Sono state queste due occasioni per fornire gli elementi necessari per un approccio sistematico delle aziende al “mercato delle gare europee”, con un’analisi delle modalità di partecipazione alle gare, dei criteri di aggiudicazione, le aree geografiche su cui ricadono i suddetti fondi ed i settori coinvolti. Gli incontri citati sono stati introdotti da Flavio Cumer, responsabi8


le dell’Ufficio Internazionalizzazione, il quale ha esortato le aziende a cogliere anche in prossimo futuro queste opportunità formative fornite gratuitamente da Confartigianato Udine Servizi con relatori di alto profilo e a far rete tra loro in modo da poter affrontare l’estero con maggiore incisività.

Artigiano in Fiera, un successo la partecipazione delle aziende di Confartigianato Udine

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a diciottesima edizione di AF – L’Artigiano in Fiera ha radunato a FieraMilano più di 2.900 espositori ed ha fatto registrare un’affluenza massiccia di visitatori arrivati da tutta Italia, ma anche dall’estero. Il FVG è stato rappresentato da un’area di circa 1.650mq curata dall’Ersa, nella quale sono stati rappresentati 13 Consorzi/Associazioni ed 8 aziende artigiane di Confartigianato Udine ( Home Sweet Home, Antema, Gazza Ladra 2, Il Ricamificio C.A.M., Cuori di Terra, Carnica Arte Tessile, Giochi di Luce, Distilleria Buiese). Piena soddisfazione è stata espressa dai nostri imprenditori per la prima partecipazione a questa fiera, sia in termini di contatti e vendite che di allestimento dell’intera area FVG, tanto da richiedere all’unanimità l’adesione anche all’edizione 2014.

Anche il CATA Artigianato FVG ha avuto in questo contesto un suo spazio nel quale ha presentato le attività finora svolte a favore degli artigiani del FVG ed ha proiettato filmati di aziende artigiane eccellenti del nostro territorio.

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I Fatti

Il laboratorio artigiano è diventato una sala da concerto durante l’incontro per lo scambio di esperienze

Il progetto MANI in viaggio nel mondo della liuteria Regione FVG con contributo del Governo nazionale, ha organizzato un workshop di avvicinamento all’affascinante mondo della liuteria. Ospitati dall’azienda INDAF di Mauro Damiani a Udine, lunedì 18 novembre 2013, i giovani dai 14 ai 35 anni hanno potuto vedere all’opera gli artigiani liutai Elie S. Hoffmann, specializzato nella fabbricazione di violini e archetti e Marco Ternovec titolare dell’azienda di Monteaperta “Liuteria Antica”, specializzata nella fabbricazione di viole da gamba. Un’esperienza incredibile, che ha portato i ragazzi all’interno di un laboratorio, il quale, alla fine dell’incontro, si è trasformato anche in una sala da concerto, grazie alla presenza di due musiciste Kiriko Mori (voce e liuto) e Rika Murata (viola da gamba rinascimentale, lirone) che hanno eseguito brani tratti dal repertorio rinascimentale. Per seguire le attività del Progetto MANI o rimanere aggiornati sulle iniziative visitate il sito www.manifuture.it.

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na giornata dedicata all’artigianato degli strumenti musicali, grazie alla presenza a Udine della delegazione dei partner francesi del Comune di Vienne, rappresentata dal vicesindaco Patrick Curtaud e dall’artigiano liutaio Elie S. Hoffmann. Oltre ad un incontro istituzionale di scambio di esperienze nella promozione dell’artigianato, realizzate nei territori di Udine e Vienne, il Progetto MANI, di Confartigianato Udine, cofinanziato dalla

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I Fatti

12 imprese artigiane friulane in rete con il supporto di Confartigianato Udine

Tutto artigiano il Temporary Expo-Store di via Vittorio Veneto a Udine

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vita al Temporary Expo-Store: Legatoria moderna di Eva Seminara, C.I Ceramica artistica di Chiara Iardino, Adelia Di Fant, L’Oca Bianca e altre storie, Cuori di Terra, Maiero Ivano Snc, Laomi Scanavini, Fucina Longobarda Mazzola, Gazza Ladra 2, F.lli Rossitti, Studio Creativo di Fabio Comelli, Il Clap di Vanni Gortan.

n nuovo spazio temporaneo a Udine ha arricchito l’offerta di prodotti “fatti a mano” per il Natale. È uno spazio innovativo creato da 12 imprese artigiane friulane che si sono messe in rete grazie a Confartigianato Udine per dare vita al Temporary Expo-Store. Un po’ spazio espositivo delle creazioni di un gruppo trainante di aziende artigiane friulane, un po’ negozio temporaneo, dove poter acquistare quelle stesse creazioni per regalarsi o regalare, a Natale, un oggetto che ha una storia da raccontare. Una storia di creatività, di passione artigiana e di contatto con le radici. Il nuovo spazio è stato inaugurato il 23 novembre nella centralissima via Vittorio Veneto di Udine, alle spalle del Duomo, sotto i portici di una delle strade più caratteristiche del capoluogo friulano, per restare aperto fino alla fine di dicembre. Poco più di cinque settimane per curiosare tra oggetti in ceramica, in legno o in metallo, creazioni di oreficeria e rilegatura, golosità alimentari che sembrano gioielli, bijoux e complementi d’arredo e una artigianalità che promana da ognuno di essi. Ecco le dodici aziende artigiane che hanno fatto rete per dare 11


I nostri imprenditori

L’Oca Bianca ed altre storie di Alda Rita Bressanutti – San Daniele del Friuli

Un laboratorio dove volano angeli e battono cuori colmi di passione artigiana Uno stile nordico che onora la tradizione, ma la trasforma ma la rende contemporanea

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questo il nostro punto di forza, perché nelle cose rimane la passione di chi le fa”. Anche il “come” vengono creati gli angeli è singolare ed al tempo stesso elaborato. Il faggio è il legno di base. Dopo il taglio delle sagome si passa al decoro a mano e quindi all’applicazione dei “vestiti” fatti con carte pregiate, che arrivano dagli Stati Uniti e dalla Francia, o stoffe particolari, tagliate e cucite a mano. Infine vengono aggiunti i diversi accessori che connotano ogni serie. Ogni singolo pezzo viene ripreso in mano, dopo il taglio della sagoma, ben cinque volte ed ogni collezione viene cambiata due volte all’anno. Una frase accompagna ciascun angelo. Un messaggio carico di significato e sentimenti. Si tratta di un lavoro di squadra che impegna molto, ma che viene ripagato sia dal punto di vista estetico che dal successo di vendite. Solo nel 2013 hanno preso forma 10.000 angeli! “Abbiamo iniziato questa avventura imprenditoriale dieci anni fa, ma il vero salto - ci spiega la titolare – lo abbiamo fatto nel 2010 affacciandoci al mercato internazionale attraverso le fiere di settore. Il MACEF di Milano, la Trend Set di Monaco, la Maison et Object di Parigi e (da settembre di

orse gli angeli sono le nostre idee migliori vaganti nello spazio”. Un pensiero del poeta Kahlil Gibran che ben si coniuga con le creazioni di Alda Rita Bressanutti e delle sue tre collaboratrici. Una squadra tutta al femminile che ogni giorno, in un piccolo laboratorio artigiano a San Daniele del Friuli, nel cuore del Nord Est, dà vita ad angeli dai lineamenti delicati, ma che racchiudono la forza di sentimenti ed emozioni di grande intensità. Un laboratorio che diventa quindi spazio per le idee e luogo ideale per creare sì con le mani, ma anche con la passione. Un luogo ed una produzione che si rifanno alla tradizione dello stile nordico, ma che al tempo stesso la trasforma con modi e forme contemporanee. La creazione che più caratterizza “L’Oca Bianca ed altre storie” sono gli angeli. Figure che non per forza sono collegate alla sfera religiosa, ma che sicuramente lo sono a quella spirituale ed emotiva di tante culture. “Chi sceglie uno degli angeli che compongono le nostre diverse serie – ci spiega Alda Rita Bressanutti – lo fa per soddisfare un suo bisogno, non per avere semplicemente un bell’oggetto. E’ un acquisto emozionale e crediamo che sia proprio

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quest’anno) la Top Drawer di Londra, ci hanno aperto le porte di un mercato interessato ed interessante per le produzioni specializzate di qualità”. La sfida ora è quella di riuscire a dialogare con ogni Paese nel giusto modo, forti comunque di una artigianalità molto spiccata e di una ricerca continua del particolare che si ritrova non soltanto negli angeli, ma anche nei cuori di legno, stoffa e carta, nei bijoux, nelle borse di seta, feltro ed altri tessuti fatti al telaio a mano, nei quaderni e biglietti di carta riciclata, nei complementi d’arredo ed in tutto quello che ancora deve essere pensato e creato. “Mia madre – ci racconta alla fine del nostro incontro Alda Rita - aveva mani straordinariamente abili. Quasi una rarità, come lo è l’oca bianca in natura. Per questo sin da bambina scherzosamente venivo definita la “figlia dell’oca bianca”. Da qui il mone di questo laboratorio. Le altre storie sono le contaminazioni di stili, idee e persone che sono alla base del nostro lavoro”. Un lavoro che merita davvero di essere raccontato, ma ancor di più capito e condiviso!

Carta d’identità Nome: L’Oca Bianca ed altre storie Attività: atelier di design e decorazione Sede: Via Fagagna, 1 San Daniele del Friuli www.ocabianca.com

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Categorie

In 100 ai due seminari organizzati a Udine e Gemona del Friuli

Impiantistica, la torre di babele per la gestione dei rifiuti

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rovare in Italia una normativa chiara, applicabile quotidianamente senza correre il rischio di interpretare malamente qualche codicillo, è come vincere un terno all’otto. Ancora più complessa è la gestione dei rifiuti da attività di installazione di impianti. Come gestire, in sostanza, caldaie e climatizzatori, apparecchiature elettriche, tubi al neon, ceneri di combustione, gas refrigeranti, che sono i rifiuti tipici dell’attività di installazione e manutenzione di impianti? Per spiegarlo agli imprenditori Confartigianato Udine ha organizzato due seminari a Udine e a Gemona del Friuli, ai quali hanno aderito ben 100 partecipanti. Fabio Veronese, funzionario responsabile dell’ufficio ambiente e sicurezza di Confartigianato Udine Servizi ha spiegato come districarsi nella marea di norme e di regolamenti

ulteriormente aggrovigliati dall’altalenante avvicendamento normativo, come nel caso del Sistri. Comunque è riuscito a fornire alle aziende che si occupano di installare e di effettuare la manutenzione di impianti tecnologici (termoidraulici, elettricisti, spazzacamini) le competenze di base per poter gestire correttamente i rifiuti provenienti dalla loro attività. Con particolare attenzione alle apparecchiature, alle procedure semplificate per i RAEE, alle ceneri, i neon, le batterie, i gas e gli imballaggi. Questo incontro è stato il secondo dedicato al mondo dell’installazione di impianti, dopo quello sulle garanzie e codice del consumo. Nel prossimo futuro verranno organizzati ulteriori incontri per affrontare problematiche specifiche esaminate dal punto di vista delle aziende di questo settore.

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Categorie

Potrebbero saltare centinaia di addetti se il Governo non fa un passo indietro

Almeno 50 carrozzerie del FVG a rischio rottamazione per decreto

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l Governo sembra voler andare in direzione opposta rispetto alla libera concorrenza nel settore RC auto, e senza che ciò permetta di realizzare il tanto auspicato calo delle tariffe RC auto con il risultato che in Fvg rischiano di essere rottamate per decreto almeno 50 imprese sulle 500 attive con centinaia di addetti”. Così Ruggero Scagnetti capo categoria regionale dei carrozzieri di Confartigianato che rappresenta in Fvg 350 carrozzerie commenta le anticipazioni di stampa sul provvedimento riguardante la riforma Rc auto che in questi giorni sarà all’esame del Consiglio dei Ministri. “Il Governo - spiega - si appresta a varare un Decreto Legge che renderebbe nei fatti obbligatoria la “forma specifica” nel risarcimento dei danni dei veicoli incidentati, vale a dire far riparare il veicolo incidentato esclusivamente dalle officine di carrozzeria convenzionate con le assicurazioni e pagate direttamente da queste ultime. “Questa ipotesi - aggiunge - è l’esatto contrario delle liberaliz-

zazioni perché, nei fatti, si indirizzerebbe tutto il mercato della riparazione verso le carrozzerie convenzionate, alle quali le Assicurazioni impongono condizioni contrattuali-capestro che le costringe a lavorare sotto costo, mettendo così a rischio anche la qualità della riparazione. Inoltre si impedirebbe ai cittadini di esercitare la libera scelta di essere risarciti in denaro e di farsi riparare l’auto dall’officina di fiducia”. Le Associazioni dei Carrozzieri di Confartigianato e Cna, che hanno proclamato la mobilitazione della categoria e annunciano una manifestazione a Roma il 29 gennaio, sollecitano l’eliminazione dell’obbligo di risarcimento in forma specifica dal pacchetto di norme sulla riforma dell’RC auto all’esame del Consiglio dei Ministri. “Le carrozzerie indipendenti – concludono - non possono essere rottamate per decreto in nome di una presunta riduzione delle tariffe Rc auto e di una finta liberalizzazione”.

www.assicuragroup.it

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Categorie

Organizzato in collaborazione con il dipartimento di oncologia, con la Lilt, l’onlus Mirko Špacapan e l’Andos

Seminario per gli acconciatori dedicato al trattamento dei pazienti oncologici Graziano Tilatti, il capo categoria provinciale degli acconciatori, Loredana Ponta e il presidente dell’Andos di Udine, Mariangela Fantin, oltre al direttore del dipartimento di oncologia dell’ospedale di Udine dott. Giampiero Fasola, hanno portare i saluti, mentre le relazioni sono state affidate alla dott.ssa Manuela Quaranta Špacapan, ginecologa, oncologa e presidente dell’onlus “Cure palliative Mirko Špacapan-Amore per sempre” che ha parlato degli “effetti di chemio e radioterapia sugli annessi cutanei”; al dott. Fabio Barban, psicologo psicoterapeuta, che ha trattato gli aspetti psicologici della perdita dei capelli e come gestire la relazione con il malato; alla dott. ssa Sabina Venuti, psicologa psicoterapeuta consulente della Lilt (lega italiana per la lotta contro i tumori); alla dott.ssa Gloriana Ronda, consigliere nazionale di Confartigianato Acconciatori che ha relazionato in merito al ruolo dell’acconciatore e l’aiuto concreto che può offrire al paziente durante il periodo chemioterapico”.

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icuramente non salva la vita a una persona ammalata di tumore, ma può aiutarla a superare uno dei problemi collaterali provocati dalla chemioterapia: la caduta dei capelli. Come comportarsi, come intervenire? Lo ha chiarito un seminario di Confartigianato Udine dedicato agli acconciatori, nell’ambito di un progetto al quale hanno aderito molti enti e organismi onlus ed il dipartimento di oncologia dell’Ospedale di Udine. Il presidente di Confartigianato Udine

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Categorie

Il ricordo nelle parole del presidente regionale di categoria e con una lezione sulle tecniche di implantologia

Odontotecnici, in molti all’Ipsia Ceconi di Udine per il memorial Lo Cuoco

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Il prof. Gigi Disnan dell’Ipsia Ceconi ha illustrato i cambiamenti che hanno riguardato negli ultimi anni la formazione dei nuovi odontotecnici mentre la dott.ssa Beatrice Piccoli ha raccontato la sua “esperienza di una giovane laureata in odontoiatria” ed infine il prof. Sandro Fabbro ha parlato del suo percorso professionale che lo ha visto iniziare come studente di odontotecnica ed arrivare a ricoprire il ruolo di docente universitario. Il dott. Rodolfo Blasone e l’odontotecnico Umberto Scilipoti hanno infine parlato delle più innovative “tecniche computer assistite nella riabilitazione delle arcate totali” spiegando che nell’ ultimo decennio le tecnologie CadCam hanno assunto un ruolo sempre crescente all’interno del laboratorio odontotecnico mentre in campo odontoiatrico le tecniche di chirurgia computer assistita (CCA) hanno dimostrato di possedere doti di semplicità d’uso e di affidabilità garantendo al paziente un trattamento rapido, con un dolore estremamente contenuto e con una durata prolungata degli impianti.

rano in molti al memorial Lo Cuoco organizzato dagli odontotecnici di Confartigianato Udine sabato 23 novembre all’Ipsia “G.Ceconi” di Udine, l’istituto dove Domenico Lo Cuoco ha a lungo insegnato ritenendo che la formazione e l’aggiornamento professionale fossero il più grande investimento che un imprenditore potesse fare nell’arco della sua vita lavorativa. E in questo spirito il ricordo della memoria di Lo Cuoco è diventato un momento formativo al quale sono intervenuti davvero in tanti, come ha evidenziato, soddisfatto, il presidente regionale degli odontotecnici di Confartigianato Rienzi Rosso che ha ricordato la figura e l’opera di Lo Cuoco. Giacomo Giacomini della rete di imprese Odoproject DLC, ha parlato di questo progetto spiegando come Odoproject DLC sia partita proprio da una intuizione di Domenico Lo Cuoco che per questo si è a speso molto trasformandola in una importante realtà. Rienzi Rosso ha quindi consegnato alla moglie una targa ricordo in memoria di Domenico da parte di Confartigianato regionale. 17


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In “aula” imprenditori e responsabili estero di oltre 50 imprese friulane

Ciclo di incontri sulle dinamiche internazionali, realizzati con Unicredit cus sulle clausole contrattuali. Il secondo appuntamento si è svolto a settembre presso la sede di Manzano ed ha visto l’apertura dei lavori da parte del Presidente di Confartigianato del Friuli Orientale Giusto Maurig, e del Direttore commerciale UniCredit della provincia di Udine Renzo Chervatin. In questa sede sono stati trattati i “Pagamenti internazionali”, ed in particolare il cash management ed il trade finance, i mezzi di pagamento tradizionali e la loro evoluzione, i mezzi di pagamento garantiti da Banca – Crediti documentari e garanzie. Il terzo evento “Affrontare l’import export in sicurezza” si è svolto a novembre a Gemona, ed ha trattato le opportunità connesse alla globalizzazione, le tipologie di rischi nel commercio internazionale ed il credito documentario. Per ottenere informazioni sui prossimi incontri formativi attinenti all’internazionalizzazione è possibile contattare il responsabile dell’Ufficio Internazionalizzazione Flavio Cumer (tel. 0432.516743, email: fcumer@uaf.it).

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onfartigianato Udine Servizi e UniCredit, nell’ambito del Programma di Educazione Bancaria e Finanziaria In-Formati, hanno organizzano tra luglio e novembre un ciclo di seminari gratuiti che ha coinvolto oltre 50 imprenditori e responsabili estero. Il primo seminario, svoltosi a luglio a Udine sulle “Dinamiche internazionali e opportunità”, ha sviluppato i temi della globalizzazione ed i connessi rischi al commercio internazionale, la gestione del rischio ed un fo-

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Presentate alcune realtà emblematiche sotto il profilo della resource efficiency

Study visit in terra friulana nell’ambito del progetto B.R.EF.

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tennale è nato il progetto “RePalNet”, il primo network organizzato di aziende per il riutilizzo del pallet su misura. L’impegno di Franco e Tiziano ha dato vita anche all’azienda “Relen”, che attraverso l’uso del cippato sfrutta l’energia da biomasse. Il Parco scientifico “Luigi Danieli” ha ospitato gli ultimi incontri, con la presentazione di quattro casi modello di resource efficiency. Dopo i saluti del direttore di Friuli Innovazione Fabio Feruglio, il professore Andrea Tonello dell’Univesità di Udine ha presentato “WiTiKee”, lo spin-off che svolge attività di ricerca nell’ambito ICT, e il progetto “estamos”, che mira allo studio e allo sviluppo di tecnologie elettroniche e di telecomunicazioni innovative focalizzandosi sull’auto elettrica. In seguito l’ingegnere Daniele Gulic ha presentato “DerMap Srl”, la start-up nata per offrire servizi GIS, integrati con sensoristica elettronica, a supporto del monitoraggio ambientale marino e terrestre. La study visit si è conclusa con il caso “Vita Chef”, l’impresa ideata da Michele Sabbadini che, insieme al dott. Pierpaolo Rovere, Tecnologo alimentare del Parco Agroalimentare di San Daniele, ha illustrato i vantaggi della cottura sottovuoto, capaci di mantenere l’integrità dei cibi precotti. La due-giorni vissuta della delegazione italo-austriaca ha fornito ai partner del progetto B.R.EF. nuovi stimoli per costruire un servizio che stimoli e supporti le micro e piccole imprese a diventare più efficienti nell’uso delle risorse, a tutto vantaggio dell’ambiente oltre che della propria competitività.

unedì 9 e martedì 10 dicembre una selezione di realtà imprenditoriali della provincia di Udine ha illustrato la propria attività ed i propri progetti di sviluppo attraverso la chiave di lettura dell’uso efficiente delle risorse nel corso di una vera e propria visita di studio organizzata nell’ambito del progetto B.R.EF., cofinanziato nell’ambito del programma Interreg IV Italia-austria. La visita, organizzata da Confartigianato Udine in collaborazione con APAConfartigianato Bolzano, Confartigianato Vicenza e l’istituto per il trasferimento tecnologico “ITG” di Salisburgo, ha così offerto una occasione di confronto e contatto su scala transfrontaliera con esperienze all’avanguardia in fatto di “resource efficiency”. L’itinerario ha toccato per prima la “Video Systems Srl”, l’azienda guidata da Alessandro Liani, un marchio d’avanguardia tecnologica, sinonimo di innovazione e qualità nel panorama nazionale e internazionale, per poi passare alla “Refrion” che ha aperto le porte alla delegazione di B.R.EF, per illustrare il caso del gruppo imprenditoriale riconosciuto a livello europeo come una delle realtà più dinamiche ed innovative nel settore degli scambiatori di calore, impegnato concretamente nella tutela dell’ambiente. La study visit è proseguita nella giornata di martedì con la visita a “Friul Pallet”, azienda dei fratelli Petrigh specializzata nella produzione di pallet, che all’attività tradizionale affianca iniziative originali secondo l’ottica di un uso efficiente delle risorse. Friul Pallet offre infatti un servizio di ritiro e vendita dei pallet in legno usati. Dalla loro esperienza più che tren19


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Una quarantina di partecipanti all’appuntamento promosso nell’ambito del progetto B.R.EF.

Veicoli elettrici e mobilità sostenibile al centro di un incontro

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carburanti, ha introdotto l’obbligo per tutte le stazioni di rifornimento del territorio di munirsi di una stazione di ricarica per mezzi elettrici. Dal punto di vista tecnico, il Comitato Elettrotecnico Italiano ha preso in esame l’argomento, prima con la CEI 0-21 in merito alle stazioni di carica dei veicoli elettrici, e più recentemente introducendo una specifica variante alla CEI 64-8 relativa ai sistemi di alimentazione. Grazie alla collaborazione di ABB spa e nell’ambito del progetto B.R.EF., focalizzato sull’uso efficiente delle risorse nelle micro e piccole imprese dell’area transfrontaliera, Confartigianato Udine ha messo a disposizione degli oltre 40 partecipanti la competenza e le conoscenze di Carrara sull’argomento.

l futuro della mobilità dovrà necessariamente focalizzarsi sul concetto di sostenibilità, dando quindi spazio alle auto elettriche. Il tema è stato affrontato da un punto di vista tecnico il 9 dicembre da Confartigianato Udine (nell’ambito del progetto B.R.EF.) durante l’incontro dal titolo “I sistemi di carica dei veicoli elettrici”. A parlarne Sergio Giacomo Carrara di ABB Italia, gruppo leader nelle tecnologie per l’energia e l’automazione. La mobilità elettrica si sta ritagliando sempre più spazio anche in Fvg, con diversi Comuni che stanno attuando sistemi di car sharing con veicoli ecocompatibili, valorizzando le opportunità ecologiche ed economiche che l’emobility offre. Anche la Regione Fvg, con un provvedimento relativo alla distribuzione dei

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Cronache

Incontro fra Confartigianato e Cosint a Tolmezzo per discutere le aspettative delle imprese artigiane della zona

Affitti e energia calmierati per le imprese artigiane dell’Alto Friuli

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Amaro e che rappresenterà la premessa per la creazione di nuove imprese ad alto contenuto tecnologico e innovativo e per garantire servizi hardware e software a tutto il mondo imprenditoriale. Il presidente Cucchiaro ha manifestato l’intendimento di proporre nel prossimo Cda il contenimento delle spese di locazione soprattutto per le aree più marginali e di non applicare per il 2013 alle piccole e medie imprese l’adeguamento Istat sulle locazioni, oltre a tenere alta l’attenzione per quanto riguarda le modalità operative finalizzate al contenimento degli oneri energetici d’impresa. Il direttore Somma, anche in qualità di amministratore di Agemont Immobiliare srl ha garantito l’impegno di supportare le imprese insediate nei capannoni di Ampezzo, Ovaro ex Sermet di Tolmezzo, sia sotto il profilo della revisione dei costi delle locazioni che degli interventi di ristrutturazione e adeguamento degli immobili. Somma ha annunciato che già nella primavera del 2014 partiranno i primi interventi per 500.000 euro a Tolmezzo 8 nell’ex Sermet ed è previsto un ulteriore stanziamento di 400.000 euro sull’ex capannone Snaidero di Ampezzo.

nergia elettrica e affitti calmierati, nelle aree più marginali dell’Alto Friuli, per le imprese artigiane: lo ha chiesto il presidente della zona dell’Alto Friuli di Confartigianato, Roberto Vicentini - affiancato da una delegazione di artigiani - al presidente e al direttore del Cosint di Tolmezzo, Paolo Cucchiaro e Giovanni Battista Somma. Confartigianato Udine, in qualità di socio del Cosint, ha presentato in un documento le aspettative delle piccole imprese artigiane ponendo l’accento, tra l’altro, sulla necessità di favorire dove possibile gli insediamenti produttivi situati nelle zone periferiche dell’Alto Friuli, nonché contestualizzare l’importo delle locazioni all’attuale difficile momento economico. È stato anche chiesto che i patrimoni immobiliari, ormai classificabili come espressione di archeologia industriale, presenti a Tolmezzo (ex Lamborghini) e Ampezzo (ex Snaidero), possano essere adattati e riutilizzati a favore di attività artigianali. Il presidente Vicentini ha infine apprezzato la decisione del Cosint di implementare le infrastrutture per la distribuzione della Banda Larga soprattutto nelle vallate, partendo dal “Cloud Computing” programmato ad 21


Cronache

I piloti della PAN: esempio di impegno e di rispetto dei valori e delle regole

La Fondazione Crup ritorna “A Scuola con le Frecce Tricolori” fronte di un impegno quotidiano nel rispetto di tali valori, partendo da una costante applicazione nello studio, diventa possibile raggiungere traguardi prestigiosi. “Una scelta coraggiosa lungo un percorso tortuoso, dove la parola d’ordine è ‘essere Gruppo’: condividere ideali e obiettivi importanti implica voler contribuire al successo di tutti!” commenta il Comandante delle Frecce Tricolori magg. Jan Slangen. Il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, Daniela Beltrame: “Il progetto risponde alla funzione più propriamente etica della scuola, ossia formare persone capaci di mettersi in relazione con gli altri e in grado di assumere le responsabilità personali e sociali che ogni cittadino incontra nella vita. I piloti rappresentano una proposta alternativa agli stereotipi del mondo giovanile”.

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er il quarto anno consecutivo la Fondazione Crup ripropone “A Scuola con le Frecce Tricolori”, un progetto didattico realizzato in collaborazione con le Frecce Tricolori e l’Ufficio Scolastico Regionale FVG, che coinvolge sette istituti secondari superiori delle province di Udine e Pordenone (classi prime e seconde), per un totale di 1.800 studenti. Tra gennaio e marzo 2014 i piloti entreranno nelle scuole per condividere con i ragazzi i valori, spesso oggi dimenticati, che fanno funzionare una ‘’squadra perfetta’’ come la PAN: il rispetto delle regole e delle persone, il senso del dovere e del sacrificio, l’orgoglio di appartenere a una squadra e l’umiltà di mettersi al suo servizio. “Il bagaglio di valori che stanno alla base di una società civile e progredita ci sembra trovi una felice sintesi nella squadra formata dai ragazzi delle Frecce Tricolori, orgoglio dell’Italia e del Friuli” ha dichiarato il presidente della Fondazione Crup Lionello D’Agostini. A questi miti dell’Aeronautica è affidato il compito di raccontare come e perché, a

LUCE

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Istituti coinvolti: ISIS G. LEOPARDI - E. MAJORANA - Pordenone ISIS E. TORRICELLI - Maniago (PN) ISIS LE FILANDIERE - San Vito al Tagliamento (PN) Liceo scientifico NICOLÒ COPERNICO - Udine ISIS JACOPO LINUSSIO - Codroipo (UD) Liceo scientifico LUIGI MAGRINI - Gemona del Friuli (UD) Convitto Nazionale PAOLO DIACONO - Cividale del Friuli (UD) Durante gli incontri sarà consegnata ai ragazzi una brochure che diventa uno strumento da conservare a ricordo dell’esperienza vissuta e da consultare in qualsiasi momento per rispolverare il messaggio trasmesso dai piloti delle Frecce Tricolori.

Doppio risparMio doppia tranquillità

www.confartigianatoudine.com 22


ANAP

Grande partecipazione per la gara di briscola dell’ANAP

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l 22 novembre scorso, presso il Ristorante “Belvedere” di Tricesimo, il Circolo Ancos “Diego di Natale” in collaborazione con l’Anap ha organizzato la 13^ gara sociale di briscola per soci e simpatizzanti. Come ogni anno la partecipazione è stata numerosissima. Per la cronaca la gara è stata vita dai coniugi Alfonso Vesca e Esterina Piazza, secondi classificati Enos Giacomini e Franca Marello, al terzo e quarto posto Sonia Ponte con Franco Zanin, Pierino Tassile con Enrico Bertoni. La serata è stata rallegrata da un ottimo buffet e dalla piacevole musica dal vivo.

Incontro con l’avv. Forte sulla tutela del consumatore dano alle attese del consumatore e corrispondenti al modello/campione presentato. Il legislatore, inoltre, ha voluto equiparare al difetto di conformità del bene quello derivato dalla sua imperfetta installazione. L’acquirente può far valere i propri diritti in materia di garanzia legale di conformità rivolgendosi direttamente al venditore. La garanzia deve essere fatta valere dal consumatore entro due mesi dalla scoperta del difetto: occorre, quindi, conservare sempre la prova di acquisto (ricevuta fiscale/scontrino, di cui si consiglia di fare subito una fotocopia perché le carte termiche possono scolorirsi!). Qualsiasi clausola vessatoria inserita dal venditore, che preveda una garanzia minore da quella prevista dalla legge, è da considerarsi nulla. Esistono, invece, garanzie convenzionali (gratuite o a pagamento) che non sostituiscono né limitano quella legale, ma aggiungono ulteriori benefici per chi acquista. La responsabilità del venditore vale anche per i beni usati, ma in questi casi la garanzia può essere ridotta a un anno; la limitazione, però, deve essere espressamente segnalata, altrimenti si considera sempre il termine di 24 mesi. Il consumatore, nel caso in cui il bene acquistato manifesti un difetto di conformità, ha diritto al ripristino, senza addebito di spese, mediante riparazione o sostituzione. E’ chi acquista a poter scegliere la soluzione che preferisce, a meno che una delle due strade non sia percorribile (ad esempio se il modello è fuori produzione) o eccessivamente onerosa rispetto all’altra. Se il venditore non ripara o non sostituisce il bene entro un congruo termine dalla richiesta (da stabilire tra le parti), o se riparazione/sostituzione non sono praticabili, il consumatore ha la possibilità di chiedere la riduzione del prezzo pagato (il negoziante deve restituire la cifra eccedente) o la risoluzione del contratto, con l’obbligo da parte del venditore di restituire integralmente la somma pagata per l’acquisto.

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’avvocato Ylenia Forte ha spiegato ai soci AnapAncos il tema della garanzia, ovvero come far valere i propri diritti in caso di acquisti difettosi Nella giungla di venditori e offerte, il consumatore si trova sempre più spesso allo ‘sbaraglio’. Per cercare di tutelarsi è importante conoscere i propri diritti. Da qui nasce il successo della serata organizzata nella sede Anap-Ancos di via Ronchi a Udine con l’avvocato Ylenia Forte, che ha chiarito, rispondendo alle tante domande del pubblico in sala, le principali regole che caratterizzano la garanzia legale sui beni di consumo. La normativa è raccolta nel codice del consumo (d.lgs. n.206 del 6 settembre 2005) che disciplina gli scambi commerciali tra chi vende e la persona fisica che acquista, in caso di prodotti difettosi o che non rispondono alle attese dell’acquirente. Chi compra ha diritto alla copertura per i difetti esistenti (palesi o occulti) per 24 mesi dal momento in cui riceve il prodotto acquistato. Queste tutele si applicano a qualsiasi bene mobile, esclusi quelli in vendita forzata o giudiziaria (provenienti, ad esempio, da fallimento) e in contratti di servizio particolari (come quelli per la somministrazione di acqua e gas) che non prevedono una quantità/volume definiti. Il venditore deve consegnare al consumatore beni conformi al contratto di vendita, ossia idonei all’uso, che rispon23



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