Informimpresa Udine febbraio 2013

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UDINE

Periodico mensile - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, D.C.B. Udine Bollettino degli Organi direttivi di Associazione Sindacale

Anno XIII - Supplemento n. 2 - Febbraio 2013

Confartigianato in campo per far rispettare i tempi di pagamento

GIORNATA DI MOBILITAZIONE NAZIONALE: LANCIATE 5 PRIORITA’ ALLA POLITICA MICHELA SCALUSERO RICONFERMATA ALLA PRESIDENZA PROVINCIALE DEL MOVIMENTO DONNE IMPRESA PROGETTO “MANI”: UN FUTURO PER I GIOVANI GRAZIE AGLI ANTICHI MESTIERI ACCORDO CON CONFIDIMPRESE PER FACILITARE L’ACCESSO AL CREDITO BANCARIO DELLE AZIENDE


Contenuti Editoriale 03

Va allentata la morsa che stritola l’iniziativa privata

I FATTI Periodico MENSILE di Confartigianato Imprese F.V.G. Autorizzazione del Tribunale di Trieste n. 1020 del 08/03/2001 Anno XIII - Supplemento al n. 2 - Febbraio 2013 Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, D.C.B. Udine Bollettino degli organi direttivi di Associazione sindacale Direttore responsabile: Bruno Gazulli Comitato di redazione: Enrico Eva, Bruno Gazulli, Gian Luca Gortani Gianfranco Trebbi Hanno collaborato a questo numero: Gian Luca Gortani, Mauro Nalato, Luca Nardone, Tiziana Sabadelli Direzione, Redazione, Amministrazione: Via Coroneo 6, 34133 Trieste Tel. 040 363938 Editore: Confartigianato Imprese Friuli Venezia Giulia Via Coroneo 6, 34133 Trieste - Tel. 040 363938 Progetto grafico: Unidea Stampa: Cartostampa Chiandetti srl Reana del Rojale - Via Vittorio Veneto 106 Pubblicità: Per la pubblicità su Informimpresa potete contattare Rosanna Palmisciano Tel. 0432 516738

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Nonostante le leggi, si allungano i tempi di pagamento in Italia

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Lavoro ai giovani grazie agli antichi mestieri artigiani del Friuli Venezia Giulia

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L’azione di ammortizzatore sociale del Confidi come garanzia per l’artigianato che ancora soffre

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L’accordo fra Confidimprese e Confartigianato che semplificherà la vita agli imprenditori

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Donne Impresa: Michela Sclausero confermata alla presidenza provinciale

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Innovazione, ancora ritardi per i fondi per l’artigianato

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Convenzione fra CrediFriuli e Confartigianato: più attenzione al mondo delle PMI

Ecco le 5 priorità delle imprese per la crescita, lanciate alla politica

I NOSTRI IMPRENDITORI 16

La dolcezza delle cose buone, fatte con l’arte dei veri artigiani

Categorie 18

Appalti pubblici e SOA, in Italia penalizzate le piccole imprese

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I taxisti di Lignano uniti in Consorzio

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Fotografi, una nuova legge disciplina finalmente il settore

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Impianti a gas domestici: in vigore nuove norme UNI

Cronache 23

Prosegue l’iniziativa “Conosciamo le nostre aziende” con la visita alla Vogrig

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Le Frecce Tricolori a scuola grazie al progetto della Fondazione Crup

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Assicurazioni: dall’alleanza fra FVG e Trentino nasce AssicuraGroup

Anap 26

Viaggi e soggiorni in programma per il 2013

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Festa “Nonni e nipoti” a giugno in Toscana

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Pensionati artigiani all’attacco dell’Inps: “disoriente gli anziani”

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Attività del Circolo ANCOS per il 2013

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Editoriale

Va allentata la morsa che stritola l’iniziativa privata di Gian Luca Gortani Direttore Confartigianato Udine

A prima vista il nuovo rapporto sulla congiuntura dell’artigianato friulano, realizzato dalla nostra Associazione in queste prime settimane del 2013, sembra l’ennesimo bollettino di guerra. Aumenta il numero dei caduti (le ditte che chiudono) e quello dei feriti (le imprese a corto di fatturato, credito, ordini e liquidità) mentre il fronte sembra arretrare sotto i colpi di mortaio della recessione e dell’austerità. C’è pero una fiamma che tiene ancora acceso il fuoco della speranza e la convinzione che un’offensiva sia ancora possibile. Dopo anni di sconforto, il numero di artigiani fiduciosi nella capacità competitiva della propria azienda è tornato al di sopra di quello degli sfiduciati. Non è cosa da poco e non dipende dal giudizio sulle prospettive generali dell’economia - negativo al 78% - o dalla fiducia verso la capacità competitiva del Sistema Italia, che l’85% degli intervistati giudica addirittura peggiorata nell’ultimo anno. Qualunque sia la causa di questo piccolo segnale, il governo nazionale e le amministrazioni locali che escono dalle urne in questo periodo faranno bene a non trascurarlo. Non ci stancheremo mai di sottolineare che qualunque obiettivo politico dipende dalla capacità del nostro tessuto produttivo di creare valore, lavoro e opportunità. E visto che il 99% dei protagonisti di questo tessuto sono aziende con meno di cinquanta addetti, ogni ricetta, ogni strategia e ogni intervento che non ne tenga conto è destinato a fallire. Cosa si aspettano, in particolare gli artigiani, da coloro che avranno la responsabilità di gestire la cosa pubblica? Lo abbiamo chiesto proprio a loro, nella stessa indagine sulla congiuntura. Al governo statale chiedono all’unisono di ridurre la pressione fiscale e la pressione burocratica che li soffoca. Questi obiettivi sopravanzano persino la richiesta di più credito, di una concorrenza meno sleale, di un costo del lavoro più

basso o di maggiori e migliori infrastrutture. Riemerge quindi ancora una volta l’appello dei piccoli imprenditori per uno Stato che allenti la morsa che stritola l’iniziativa privata, che ridia ossigeno alle forze produttive, che dimostri di credere con fiducia nella loro persistente e quasi testarda voglia di fare. Dalle amministrazioni locali, in primis dalla Regione, si aspettano ancora più efficienza, la capacità di “tagliare la spesa pubblica a parità di prestazioni” e di “rendere più veloce ed efficiente la Pubblica Amministrazione”. C’è la consapevolezza che gli uffici pubblici di questa parte d’Italia funzionino meglio che altrove, ma anche la sensazione che possano comunque dare un contributo ancora superiore ai generatori di economia. La richiesta di efficienza supera quella di maggiori incentivi, di un accesso al credito più facile e di migliori infrastrutture, sia immateriali che materiali. Una “mano pubblica” meno invasiva e più efficiente nello svolgimento del proprio compito che è anche quello di facilitare la vita delle imprese e dei loro titolari: ecco cosa si aspettano gli artigiani. Vediamo di non deluderli ancora…

Prima ancora che credito, le imprese chiedono di ridurre la pressione fiscale e quella burocratica, che le stanno letteralmente soffocando

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I Fatti

Nonostante le leggi, si allungano i tempi di pagamento in Italia Confartigianato lancia l’Osservatorio per controllare il rispetto della legge

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emmeno le leggi servono in Italia per far rispettare i tempi di pagamento e così i cattivi pagatori, in barba a ogni provvedimento, prosperano e si diffondono. Così i ritardi di pagamento si allungano a 193 giorni: 6 mesi 54 giorni in più. Per le imprese un extra costo da 2,5 miliardi. Contro questo esercito, Confartigianato scende in campo con un nuovo strumento: un Osservatorio che vigilerà sul rispetto della normativa entrata in vigore il 1° gennaio, e che fissa a 30 giorni il termine ordinario per saldare le fatture nelle transazioni commerciali tra Enti pubblici e aziende private e tra imprese private.

come far rispettare i propri diritti di creditori e potranno segnalare nuovi ritardi e mancate applicazioni della legge. Una sezione dell’Osservatorio è dedicata allo strumento della certificazione del crediti accumulati dagli imprenditori prima dell’entrata in vigore della nuova legge. Anche in questo caso, oltre alle istruzioni per l’utilizzo della certificazione, sarà monitorata l’efficacia dello strumento. “La nuova normativa sui tempi di pagamento - sottolinea Tilatti - è stata fortemente voluta da Confartigianato ed è un passo avanti per ristabilire etica e correttezza nei rapporti economici tra imprese e Pubblica Amministrazione, tra imprese committenti e imprese subfornitrici. Ma la legge non deve restare sulla carta. Va rispettata. L’Osservatorio serve proprio per monitorarne l’applicazione e periodicamente renderemo pubblici i casi dei ‘catti-

Lo rende noto il presidente di Confartigianato Udine Graziano Tilatti che spiega come nell’Osservatorio, disponibile sul sito www.confartigianato.it, gli imprenditori troveranno informazioni sul funzionamento delle nuove norme, consulenza su

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vi pagatori’, siano essi Enti pubblici o soggetti privati. Insomma, non molleremo la presa. Ne va della sopravvivenza delle imprese e della possibilità che l’Italia diventi un Paese europeo sul fronte dei pagamenti”. Quello dei ritardi di pagamento è uno dei problemi più gravi all’origine della mancanza di liquidità degli imprenditori e, addirittura, in questi tempi di credito scarsissimo, porta alla chiusura molte aziende.

Un rapporto di Confartigianato rileva che la Pubblica amministrazione è sempre più lenta a pagare le imprese fornitrici di beni e servizi: nel 2012 il tempo medio è salito a 193 giorni. Tra maggio e novembre 2012 il ritardo con cui gli Enti pubblici (Amministrazione centrale, Regioni e Province) hanno saldato le fatture alle imprese è ulteriormente aumentato di ben 54 giorni.

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I Fatti

Ecco le 5 priorità delle imprese per la crescita, lanciate alla politica Giornata di mobilitazione di Rete Imprese Italia Tilatti: “Si è alzata con forza la nostra voce”

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e che hanno avuto il coraggio di aprire 1.962 imprese artigiane), le nostre strategie prioritarie per tornare a crescere intimando però una pre-condizione essenziale: si deve partire da vero processo di controllo, ristrutturazione, riqualificazione e riduzione della spesa pubblica che non si basi però su tagli lineari ma sulla revisione del perimetro stesso della funzione pubblica e della sua ridondante complessità di livelli istituzionali ed amministrativi”.

idurre il peso del fisco scongiurando prima di tutto l’ulteriore scatto Iva, escludere dall’Imu gli immobili strumentali delle imprese, assicurare lo smobilizzo dei crediti nei confronti della P.A., avanti con le semplificazioni. Sul fronte del lavoro garantire gli ammortizzatori, favorire la bilateralità e l’internazionalizzazione delle imprese. Sono questi alcuni dei punti contenuti in un’agenda di 80 pagine che Rete Imprese Italia ha presentato lunedì 28 gennaio in tutta Italia alle forze politiche. In FVG la manifestazione si è svolta a Trieste, assieme a Confcommercio e Cna, per chiedere una svolta nella politica economica del Paese. “È la voce delle imprese e delle professioni del commercio, dell’artigianato, dei trasporti, del turismo e dei servizi di mercato che il 28 gennaio, per la prima volta insieme, si mobilitano per chiedere alle forze politiche di puntare sulla ripresa e di investire nello sviluppo”, ha affermato il presidente di Confartigianato FVG Graziano Tilatti.

Queste le 5 priorità Ridurre la pressione fiscale: scongiurando l’ulteriore innalzamento dell’aliquota Iva previsto a partire dal 1° luglio prossimo; rivedere il criterio utilizzato per la determinazione del reddito di impresa dei soggetti Irpef, passando dalla competenza alla cassa; escludere dall’Imu gli immobili strumentali all’attività d’impresa; rivedere il sistema della riscossione coattiva, ampliando ed uniformando il periodo della rateazione dei debiti tributari, ed escludere dal fermo amministrativo e dal pignoramento i beni strumentali all’attività d’impresa; ridefinire il tributo rifiuti e servizi Tares, strutturando un nuovo sistema tariffario che rappresenti al meglio la reale produzione di rifiuti delle varie categorie economiche.

“Abbiamo declinato - ha aggiunto, ricordando che in FVG nel 2012 sono cessate 2.532 imprese artigiane (7 al giorno sabati e domeniche compresi); che il comparto artigiano si è ridotto di -570 imprese arrivando a 29.706

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Gli imprenditori e le autorità presenti alla manifestazione di Trieste

Sviluppare le imprese per lo sviluppo del mercato del lavoro: garantendo il rifinanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga per tutto il 2013; rafforzando il rapporto scuola-lavoro rivedendo i percorsi formativi nell’istruzione e nella formazione superiore e universitaria; prevedendo politiche fiscali e contributive di maggior vantaggio per gli strumenti del welfare contrattuale bilaterale (previdenza complementare, assistenza sanitaria, sostegno al reddito) che contribuiscono ad incrementare il reddito disponibile del lavoratore e del futuro pensionato e a contenere la spesa pubblica.

Dare nuovo credito alle imprese: favorendo la solidità patrimoniale dei Confidi e facilitare il ricorso al Fondo di garanzia per le PMI; assicurando la piena operatività agli accordi in materia di certificazione e smobilizzo dei crediti delle imprese nei confronti della P.A.; apportando correttivi ai parametri, troppo rigidi, di Basilea 3 e dare piena attuazione alla nuova legge sui tempi di pagamento, senza introdurre ulteriori oneri a carico delle imprese. Proseguire nell’azione di semplificazione: dando completa attuazione alla avviata riforma organizzativa degli sportelli unici, rapida operatività alle Agenzie per le imprese e completamento del Portale “Impresainungiorno”; stabilendo un nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti semplice, non oneroso per le imprese ed efficace per il reale contrasto alle ecomafie, superando il Sistri; prevedendo semplificazioni per le imprese dotate di certificazioni come garanzia presunta di conformità a determinati obblighi giuridici; snellendo le procedure burocratiche in materia di sicurezza sul lavoro e rendendo efficiente la giustizia civile ordinaria anche potenziando i sistemi di risoluzione alternativa delle controversie.

Investire su infrastrutture ed energia per competere: adottando una strategia per la riduzione dei costi di approvvigionamento; armonizzare la politica energetica con quella fiscale favorendo la riduzione del carico fiscale sui costi energetici sostenuti dalle imprese; adottare una politica energetica orientata verso nuove tecnologie più efficienti e coerenti con le esigenze del mercato a partire dalla riduzione dei costi per le MPMI e dall’incentivazione allo sviluppo delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica.

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I Fatti

Lavoro ai giovani grazie agli antichi mestieri artigiani del Friuli Venezia Giulia Il progetto “Mani” ha ricevuto il plauso dell’Assessore regionale Molinaro

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del Movimento Giovani Imprenditori di Confartigianato Udine - è quello di offrire buona e nuova occupazione ai giovani riscoprendo mestieri antichi, dei quali la società denuncia la mancanza, in chiave moderna e innovativa”. Grande interesse è stato dimostrato dai dirigenti scolastici, dall’Università e dagli sportelli Informagiovani delle amministrazioni locali che hanno partecipato alla presentazione del progetto, illustrato nei dettagli dal direttore di Confartigianato Udine Gian Luca Gortani, dalla referente di Confartigianato Udine di “Mani” Rachele Fracescutti che ha presentato il sito www.manifuture.it e dal presidente di Euroleader, Daniele Petris, che ha illustrato anche alcuni progetti di Euroleader sulla trasmissione delle abilità professionali artigiane ai giovani. Da sottolineare infine l’adesione degli enti locali e delle agenzie del territorio al progetto e non solo del FVG: oltre ai comuni di Udine, Pinzano, Caneva e Venzone, c’è anche quella di Esslingen am Neckar (Germania), di Vienne (Francia), dell’Irtef, delle associazioni di Confartigianato di Bolzano, Pistoia, Trento e Vicenza, della Fondazione Accademia dell’artigianato di Este (PD), ed infine di Euroleader Srl di Tolmezzo.

l progetto Mani rappresenta un’occasione concreta di lavoro per molti giovani del FVG e segna un salto di qualità dell’azione che la Regione intende fare per l’occupazione giovanile, proprio perché la fa con i giovani, le imprese, gli istituti di formazione e le scuole”. Lo ha detto il 14 febbraio l’assessore regionale Roberto Molinaro all’incontro organizzato da Confartigianato Udine al Museo Etnografico del Friuli per presentare al mondo della scuola e dell’università “Mani”, un progetto di Confartigianato Udine della durata di 18 mesi, finanziato all’89% dalla Regione e con contributo anche del Governo nazionale per un totale di 100 mila euro.MANI, Mestieri Artigianali per Nuovi Imprenditori, vuole mettere in relazione il mondo dell’artigianato tradizionale con quello dei giovani (tra i 14 e i 35 anni) attraverso momenti di formazione e aggiornamento utilizzando anche le nuove tecnologie. Nei 18 mesi del progetto, saranno organizzati dei workshop sull’imprenditorialità, summer camp di artigianato con partner del progetto e seminari per acquisire nuove competenze, legate al mondo del web, per la rivitalizzazione dei mestieri tradizionali. “L’obiettivo di Mani - ha spiegato Elisabetta Parise, consigliere

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Come partecipare a MANI Le aziende artigiane possono segnalare sul sito www.manifuture.it la loro disponibilità ad ospitare un giovane nel suo percorso formativo. I giovani tra i 14 e i 35 anni interessati a frequentare i seminari e i workshop gratuiti organizzati attraverso il progetto MANI, possono farlo registrandosi online. Chi compilerà il modulo sul sito, entrerà nella mailing list, sarà aggiornato sulle notizie, i corsi e le attività del progetto e verrà contattato per valutare insieme il percorso più adatto alle sue esigenze.

I mestieri tradizionali attivi in Friuli Venezia Giulia • • • • • • • • • • • • •

Mugnaio Pellettiere Ombrellaio Maniscalco Produttore di calzature Campanaio Falconiere Ricamatrice Contellinaio Pellicciaio Fabbro Ferraio Sellaio Camiciaia

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Impagliatore di sedie Cappellaio Norcino Tassidermista Intagliatore del legno Ebanista Arrotino Scultore Restauratore di mobili Stampa al torchio Restauratore di strumenti musicali • Cioccolatiere

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Liutaio Organaio Accordatore Rilegatore Prosciuttaio Mosaicista Doratore del legno Stuccatore e sugnatori Produttore di gubane Torrefattore Casaro Distillatore


I Fatti

L’azione di ammortizzatore sociale del Confidi, garanzia per l’artigianato Vicentini: “Per ripartire è necessario un sistema di erogazione che sappia cogliere i rischi”

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e l’artigianato regionale è ancora nel tunnel della crisi, una luce è costituita dai Confidi che confermano, oggi più che mai, la loro azione di ammortizzatore sociale”. Ad affermarlo è Roberto Vicentini, presidente di Confidimprese FVG, a cui abbiamo chiesto

una fotografia del 2012 a fronte della chiusura del bilancio del difficile anno passato. “Al 31 dicembre 2012 il totale degli associati era di 10 mila 608 unità a fronte di 254 esclusioni e 457 nuove adesioni. 7443 sono i soci di Udine, 3165 i soci di Pordenone. Confidimprese FVG,

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Il presidente di Confidimprese FVG Roberto Vicentini

fronti del sistema bancario. In nostro Confidi sostiene con convinzione le imprese nell’accesso al credito, assumendosi i necessari rischi”. In più Confidimprese FVG ricerca costantemente le migliori occasioni per dare nuovo ossigeno alle imprese attraverso accordi come quelli recentemente siglati con Asdi Distretto della Sedia e Asdi Mobile Livenza. Ci tengo a ricordare che, grazie ad un accordo con la Regione, sono ancora a disposizione 10 milioni relativi al fondo comunitario POR FERS dedicato all’innovazione, al fine di promuovere competitività e occupazione”.

nato a gennaio 2008 dalla fusione tra i Congafi Artigianato di Udine e Pordenone è il Confidi leader in regione e il quinto Confidi 107 in Italia”. Snocciola alcuni dati Roberto Vicentini, presidente di Confidimprese FVG dal 23 luglio 2012. Quarantotto anni, imprenditore nel settore alimentare, Vicentini aveva già presieduto il Comitato esecutivo, l’organo che nel Confidi delibera la gran parte delle richieste di garanzia di maggior importo. “I Confidi sono nati come risposta delle Pmi e delle microimprese alle difficili condizioni presenti sul mercato di approvvigionamento dei capitali, rese ancora più problematiche in corrispondenza di crisi congiunturali o di fasi sfavorevoli del ciclo economico”. Ricordando l’origine di Confidi, Vicentini sottolinea il ruolo di cerniera tra imprese e mondo bancario di Confidimprese FVG che nel bilancio 2012, registra un’operatività parti a 305 milioni di affidamenti garantiti.

Nel panorama attuale, quali innovazioni possono risultare vincenti? “Aggregazioni e reti di impresa sono preziosi strumenti per realizzare programmi comuni per piccole aziende e per ricercare economie di scala e di specializzazione”. La crisi ha cambiato anche il rapporto col mondo bancario? “È innegabile che le banche hanno assunto un atteggiamento attendista. Attraverso di noi però potrebbero modificare il modo di fare banca poiché, per ripartire, è necessario un sistema di erogazione che sappia cogliere i rischi. Oltre a finanziare le imprese sane bisogna finanziare anche le imprese che vogliono sopravvivere e puntare al rilancio”.

Presidente Vicentini, la mission di Confidimprese FVG è sostenere il credito: come affrontate l’attuale situazione di credit cruch? “In regione il tessuto produttivo è rappresentato da una percentuale numericamente elevata di piccole e piccolissime realtà produttive: l’asimmetria informativa intrinseca al mercato del credito ha finito per penalizzare le realtà aziendali con un minore potere contrattuale nei con-

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I Fatti

Le imprese potranno arrivare in banca con le idee già chiare e le carte a posto

L’accordo con Confidimprese semplificherà la vita agli imprenditori

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rimi in Friuli Venezia Giulia, Confidimprese FVG e Confartigianato Udine hanno siglato una convenzione che si presenta come una rivoluzione copernicana nel mondo del credito a favore delle imprese artigiane. I firmatari dell’accordo sono Roberto Vicentini, presidente di Confidimprese FVG, Graziano Tilatti, presidente di Confartigianato Udine, e Daniele Nonino, presidente di Confartigianato Udine servizi srl. L’accordo cambierà un’abitudine dell’impresa per cui l’accesso al credito non parte più entrando in banca, ma presentandosi al Confidi e agli sportelli di Confartigianato Udine organizzati in 5 macrozone (Alto Friuli, Basso Friuli, Friuli Occidentale, Friuli orientale e Udine) che coordinano 25 uffici. «Erano le imprese che ce lo chiedevano - hanno detto i tre presidenti - e adesso siamo giunti al dunque: finalmente l’accesso al credito non si svolgerà solo attraverso le banche, ma i primi passi si faranno in associazione, così come avviene già in altre regioni d’Italia». «Suggelliamo così un rapporto commerciale con Confidimpre-

se FVG - ha sottolineato Daniele Nonino - in cui il primo a guadagnarci è il nostro associato poiché l’impresa artigiana, se ha bisogno di credito, potrà presentarsi alla banca già con le idee chiare e le carte a posto». «Ritengo che anche gli istituti di credito promuoveranno la nostra iniziativa - ha aggiunto Graziano Tilatti - che si muove in direzione di un alleggerimento del lavoro per la banca». «Le imprese del territorio - ha detto Roberto Vicentini - si stanno muovendo per affrontare la crisi e la convenzione con Confartigianato, permettendoci di essere sempre più vicini ai nostri soci sul territorio, offre agli artigiani un servizio che, inquadrando le esigenze della singola azienda, gli cuce su misura la migliore richiesta da inoltrare alla banca alla quale fornirà l’incartamento completo dell’istruttoria unitamente alla garanzia del Confidi, ormai ritenuta dagli istituti di credito un requisito fondamentale». Per informazioni ci si può rivolgere a Confidimprese FVG (0432 511820) o a Confartigianato Udine (0432 516774).

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I Fatti

La affiancheranno le vicepresidenti Francesca Comello e Cristina Zanello

Donne Impresa: Michela Sclausero confermata alla presidenza provinciale

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ichela Sclausero, imprenditrice di Pasian di Prato, è stata riconfermata per acclamazione alla presidenza del Movimento Donne Impresa di Confartigianato Udine che ha riunito giovedì 7 febbraio il proprio Consiglio direttivo. Sono oltre 1.000 le imprenditrici che aderiscono a Donne Impresa nella provincia di Udine, a dimostrazione del grande lavoro svolto in questi anni dal Movimento di Confartigianato Udine e dell’interesse che le imprenditrici dimostrano di avere per questa associazione. Su proposta della presidente sono state elette alla vicepresidenza Francesca Comello, restauratrice di Tarvisio, e Cristina Zanello imprenditrice del settore legno a San Giovanni al Natisone. Sclausero, nel ringraziare il direttivo per la rinnovata fiducia, ha tracciato la rotta per il mandato 2012-2016, individuando come obiettivi prioritari il proseguimento dei laboratori di artigianato nelle scuole con il progetto “Ma-

estri di Mestieri”, l’avvio delle prime start-up di Nidi familiari artigiani, la costituzione di una rete tra le donne imprenditrici del FVG, le visite aziendali alle eccellenze femminili sul territorio e le azioni per agevolare l’accesso al credito delle imprenditrici. Saranno potenziate inoltre le attività di formazione per gli artigiani e i piccoli imprenditori, in particolare sul credito. Presente al direttivo la presidente nazionale di Donne Impresa Edgarda Fiorini - che aveva ricoperto la carica provinciale fino al 2008 - che si è congratulata con Sclausero per la conferma alla presidenza che premia gli ottimi risultati conseguiti negli ultimi 4 anni. Fiorini ha voluto esprimere un sentito ringraziamento al presidente onorario di Confartigianato Udine Carlo Faleschini per il fondamentale contributo che ha dato negli scorsi anni alla crescita del Movimento Donne Impresa e allo sviluppo della rappresentanza dell’imprenditoria femminile.

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I Fatti

Denuncia di Confartigianato: “Così non si aiutano le imprese che investono”

Innovazione, ancora ritardi sui fondi per l’artigianato

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lunghi per quello artigianale”. In questo periodo di oggettiva difficoltà e soggettivo scoraggiamento degli imprenditori è di fondamentale importanza accelerare tutte le procedure di valutazione dei progetti di innovazione. Che senso ha attendere i fondi per procedere alla valutazione, se non quello di allungare i tempi? Secondo Confartigianato Udine questo modo di procedere rappresenta un errore strategico, vista le ricadute positive in termine di investimenti sul territorio. Ogni milione di euro di incentivi regionale mette in movimento 3,5 milioni di investimenti migliorando l’occupazione in due forme: in primo luogo creando opportunità per tecnici specializzati, laureati, ricercatori e in secondo luogo aumentando le competenze di tutto il personale impegnato nel lavoro di ricerca.

icerca e innovazione, ancora ritardi dei fondi regionali per le imprese artigiane. A fine gennaio sono scaduti i termini delle risposte della Regione. Sono previsti 5 mesi ai quali la Regione ha aggiunto altri 2 mesi di sospensione decisi la scorsa estate con la giustificazione che non c’erano fondi a disposizione. Ad oggi però, anche se la burocrazia regionale dovrebbero continuare a valutare le domande e non sospendere l’attività così da assegnare subito i fondi una volta che le risorse saranno sbloccate, non è dato sapere quale sia lo stato dell’arte. Per questo Confartigianato Udine ha rivolto un appello alla Regione chiedendo di accelerare il più possibile i tempi. “Visto che i tempi di risposta al settore industriale - denuncia Confartigianato Udine - sono di circa 4 mesi, non si comprende il motivo per cui siano così

Una grande storia legata alla nostra terra. Presidenza, Direzione Generale e Sede in Viale Tricesimo 85 a Udine e filiali a Udine, Bressa, Campoformido, Pagnacco, Pasian di Prato e Martignacco www.bancadiudine.it

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I Fatti

Un nuovo accordo per favorire l’accesso al credito delle imprese già costituite o in fase di avvio

Convenzione fra CrediFriuli e Confartigianato: più attenzione al mondo delle PMI

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’azzeramento della commissione sull’accordato per i primi due anni è solo una delle condizioni di favore (altre saranno definite) previste dalla convenzione sottoscritta tra CrediFriuli (la BCC regionale più diffusa sul territorio) e Confartigianato Udine. “Una convenzione - come spiegano il presidente di CrediFriuli Luciano Sartoretti e il vice presidente vicario di Confartigianato Udine Franco Buttazzoni - nata per assicurare più attenzione al mondo dell’artigianato, delle micro imprese e delle Pmi anche attraverso la definizione di vere e proprie condizioni di favore su molti prodotti e servizi bancari nonché a su alcuni servizi finanziari”. Possono accedere alla convenzione le imprese già costituite o quelle in fase di costituzione che attivino la richiesta di apertura di un conto corrente agli sportelli di CrediFriuli e risultino associate a Confartigianato Udine. All’atto della sottoscrizione erano presenti per Credi Friuli anche il direttore generale Gilberto Noacco, il direttore commerciale Massimiliano Cecotto; per

Confartigianato il responsabile dell’Ufficio credito e contributi Claudio Castagnotto e il vice presidente del comitato per la Pmi, Giuseppe Tissino. “Con questa convenzione vogliamo confermare la nostra grande attenzione - ha aggiunto Sartoretti - al mondo delle piccole e medie imprese che ricoprono da sempre un ruolo centrale nell’operare del nostro istituto di credito, soprattutto in un periodo economico difficile come l’attuale.” Soddisfatto dell’accordo anche il vice presidente vicario di Confartigianato Udine Buttazzoni che ha ricordato l’impegno dell’associazione nella ricerca costante di una collaborazione con il sistema bancario in generale e in particolare con quello delle BCC, da sempre vicino al mondo dell’artigianato, al fine di dare alle imprese associate i migliori servizi finanziari disponibili sul mercato. “Attraverso questa convenzione con CrediFriuli - ha concluso Buttazzoni - abbiamo aperto una nuova importante finestra che darà sicuramente i suoi frutti”.

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I nostri imprenditori

Panificio Cattarossi di Alberto Blasutig – Cividale del Friuli

La dolcezza delle cose buone, fatte con l’arte dei veri artigiani Pane, gubane, strucchi e tanti prodotti da forno, ogni giorno nella Città Ducale

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una rivendita nel Borgo San Domenico, con la quale nacque subito una naturale simpatia e che alcuni anni dopo sarebbe diventata sua moglie. Nel 1969 assieme alla moglie prelevò proprio la rivendita di pane e latte di Borgo San Domenico e nel ‘70 prese in gestione il panificio Cattarossi, formando una società con i dipendenti in forza. Nel ‘75 iniziò anche ad insegnare nella scuola di panificazione e pasticceria dell’allora famosa CFP di Cividale del Friuli. “Durante gli anni di insegnamento, abbiamo “sfornato” centinaia di allievi - racconta con orgoglio -, molti dei quali hanno fatto strada nella loro vita professionale. Ancora oggi, quando passano di qua, entrano in bottega e vengono a salutarmi, ricordando con nostalgia e piacere quell’esperienza”. Nel 1980 l’originaria famiglia proprietaria del forno Cattarossi rimase senza eredi e quindi l’unica vedova rimasta si rivolse a quello che era stato un tempo il più fidato e zelante collaboratore: Alberto Blasutig. A lui cedette tutta l’azienda in cambio di un vitalizio che durò fino al 2002. Da quel momento in poi l’attività venne radicalmente ristrutturata con la sostituzione dei forni, di alcuni macchinari e dell’arredamento Da allora tutti i giorni, instancabilmente, Albe-

gni volta è una sorpresa. Pensi di dover descrivere un’impresa e invece ti ritrovi a raccontare una persona. Un uomo in questo caso, o meglio un artigiano, che non conosce la parola riposo perché nella sua vita ha sempre lavorato. Nel suo laboratorio a Cividale del Friuli Alberto Blasutig entrò per la prima volta da ragazzino, nel 1958. La famiglia Cattarossi, proprietaria dello storico panificio cittadino, vide in lui un ragazzo promettente e gli propose di andare a consegnare il pane con l’Ape Piaggio. Un’opportunità unica agli occhi di quel giovane scavezzacollo che aveva appena finito le scuole medie e portava ancora i pantaloni corti! “Nel forno c’erano montagne di pane, zucchero e dolci” ci racconta Alberto “A casa mia solo montagne di miseria! Il pane si comprava quando si poteva, una volta alla settimana se andava bene!”. Catapultato in questo piccolo paradiso, ogni mattina si portava da casa mezzo litro di latte della sua mucca e ci intingeva dentro 8 o 10 panini che mangiava di gusto. “A fine giornata non volevo mai andarmene” racconta con il sorriso sulle labbra. Con la sua Ape consegnava il pane a Cividale e nei paesi vicini, facendosi benvolere da tutti. Anche da Pia, la giovane ragazza che lavorava in

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ro e sua moglie Pia, supportati dai due figli Michele e Nicoletta e da 10 collaboratori, aprono il loro laboratorio nel cuore di Cividale e deliziano i palati di clienti affezionati e turisti che vogliono scoprire le vere dolcezze locali, in primis strucchi e gubane. E proprio quest’ultima specialità tipica delle Valli del Natisone gli ha valso per ben otto anni consecutivi il Guinness dei primati, fino a quello del 2013 per “la gubana più grande del mondo” con di 76 kg di peso. “Questo e tutti gli altri risultati raggiunti mi riempiono di soddisfazione - conclude Alberto - ma non li avrei potuti raggiungere se non mi fossi impegnato ogni giorno per gestire in armonia tutti i nostri collaboratori che fanno parte integrante di questa avventura imprenditoriale”. Per completare questo racconto manca però un particolare: il profumo delizioso che ti accoglie entrando nello storico panificio in via Paolino D’Aquileia. Non vi resta che andare a sentirlo di persona…

Carta d’identità Nome: Panificio Cattarossi Vincenzo di Alberto Blasutig & C. sas Attività: panificio e pasticceria Sede: Via P. D’Aquileia, 10 Cividale del Friuli

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Appalti pubblici e SOA, in Italia penalizzate le piccole imprese Il punto della situazione durante il seminario in collaborazione con Attico Soa

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entre l’Ue sollecita il legislatore italiano a garantire maggiori e concrete opportunità di accesso agli appalti pubblici per le micro e piccole imprese del territorio, in Italia, negli ultimi 20 anni, la strada percorsa dalla politica è stata tutt’altra”. La denuncia la fa Confartigianato Udine dopo aver organizzato in collaborazione con Attico Soa a Udine il 30 gennaio il convegno “Appalti pubblici: eterna evoluzione” nella sala convegni della Camera di commercio i cui lavori sono stati coordinati dall’avv. Gabriele Stivala. “Un maggior coinvolgimento delle micro e piccole imprese del territorio negli appalti pubblici - ha infatti precisato il prof. Arturo Cancrini - non solo è perfettamente in linea con le norme vigenti ma risponde a una precisa raccomandazione dell’Unione Euro-

via è tutta in salita, strette come sono tra il rischio di pagare penali salate se non rispettano i tempi, da un lato, e gli insostenibili ritardi nell’incasso di quanto loro dovuto, “un fattore di assoluta criticità per tutto il tessuto produttivo, ma in particolare per il comparto delle costruzioni”, ha denunciato il capo categoria dell’edilizia di Confartigianato Udine, Gino Stefanutti”. Che dire però di un legislatore che scrive talmente male le norme da disorientare le aziende, e non solo, come nel caso delle “categorie variate” in materia di qualificazione Soa? “Si è trattato - lo ha evidenziato l’ing. Mario Amedeo D’Acunto - di una modifica della classificazione senza la necessaria chiarezza che sta ingenerando una confusione incomprensibile che aggiunge dubbi ai problemi amministrativi con cui le piccole imprese devono fare i conti”. Ma le imprese artigiane non sono sole in questa perenne lotta. Oltre a Confartigianato, che le assiste, ci sono soggetti come Attico Soa che non si limitano a fornire con professionalità un servizio competente che supporta le piccole aziende ad ottenere le necessarie atte-

pea”. Nonostante ciò - ha però aggiunto il prof. Alessandro Botto, già Consigliere di Stato, “negli ultimi 20 anni la legislazione ha oggettivamente favorito le grandi aziende ed i grandi appalti, a tutto svantaggio delle piccole e medie imprese”. E per le Pmi che riescono ad aggiudicarsi un appalto, la

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Il pubblico e i relatori intervenuti al seminario

stazioni e a migliorare progressivamente la propria specializzazione. “Un impegno a cui aggiungiamo due ingredienti - ha dichiarato l’ing. Roberto Gentilini, presidente della società - quello dell’attenzione alle micro e piccole imprese e quello della solidarietà, che si esprime attraverso un impegno nel sociale, sostenendo progetti di sviluppo in Africa”. “Gli appalti - ha concluso il presi-

dente di Confartigianato Udine Graziano Tilatti - rappresentano anche un’opportunità per le aziende di un comparto - quello delle costruzioni - duramente colpito dalla crisi, con un calo in FVG di oltre 400 aziende attive nel solo 2012, ma l’intervento del governo sui tempi di pagamento alle imprese e qualche segnale all’orizzonte lasciano intravedere la possibilità di una ripresa”.

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Sotto la bandiera di Confartigianato Udine una nuova aggregazione di imprese

I taxisti di Lignano uniti in Consorzio forze e ci si organizza attorno a un progetto che non può non prescindere da una evoluzione tecnologica dei mezzi e delle apparecchiature. Al riguardo ci sono allo studio già alcuni progetti che a breve saranno sottoposti all’Amministrazione comunale”. “Ringrazio davvero tutti - ha aggiunto Stiso - per aver creduto nell’importanza di una aggregazione che ci consentirà di fare un salto qualitativo”. I soci del consorzio sono Gennaro Corvino (vice-presidente), Marina Busetto, Pierangelo Lestani, Angelo Malatesta, Enzo Peru, Gianmarco Simonato, Michele Simonato, Arben Tafa. Un particolare plauso all’iniziativa è giunto anche dalla rappresentante dei tassisti di Confartigianato Udine, Nicoletta Baschirotto. Il consorzio si è dotato di un numero unico: 0431 - 720103.

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taxisti di Lignano, una realtà importante dell’economia della città balneare friulana, si sono uniti in Consorzio. Lo annuncia il presidente del neonato sodalizio, Gianclaudio Stiso. “Il Consorzio Radio Taxi Lignano - spiega Stiso - è nato per dare ai cittadini di Lignano e soprattutto ai turisti, un servizio sempre migliore che si può assicurare solo se si uniscono le

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La soddisfazione del capo categoria regionale dei fotografi Sandro D’Antonio

Fotografi, una nuova legge disciplina finalmente il settore

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romuove l’autoregolamentazione volontaria e la qualificazione della prestazione professionale, che dovrà essere eseguita nel rispetto di una specifica “norma tecnica Uni”, e offre garanzie agli utenti che potranno verificare direttamente la qualità del servizio ricevuto. Sono questi i principali contenuti della legge n. 4 del 14 gennaio 2013 entrata in vigore l’11 febbraio per regolamentare il settore dei fotografi, fortemente voluta da Confartigianato. Lo annuncia il capo categoria regionale dei fotografi, Sandro D’Antonio che è stato protagonista della stesura delle norme in occasione di svariati interventi nella sede nazionale dell’Uni a Milano nel corso dei quali sono state definite le basi per una regolamentazione delle tipologie professionali fotografiche, fornite le indicazioni per i processi di valutazione e di convalida delle conoscenze, le modalità e requisiti di accesso alla professione, la qualificazione, gli standard qualitativi che il professionista deve rispettare nell’esercizio della propria attività, confluiti tutti nel documento “Normativa Tecnica Uni per fotografi professionisti”. La legge, composta di 11 articoli, si prefigge lo scopo di disciplinare

anche le competenze professionali dell’attività fotografica esercitata al di fuori di albi e collegi. Nel caso riguardante i fotografi va a colmare un vuoto istituzionale creando finalmente le possibilità di vedere riconosciuta una professionalità certa ed indiscutibile di coloro i quali operano professionalmente nel settore e vivono di questa attività. In particolare la norma prevede che le competenze del fotografo possano essere valutate dalle associazioni professionali, presso le quali sono iscritti i professionisti, attraverso un meccanismo di autoregolamentazione attuato sulla base di norme tecniche Uni di riferimento. La legge appena entrata in vigore, attraverso il riconoscimento della normativa Uni, si pone anche l’obiettivo di tutelare i consumatori garantendo la trasparenza del mercato dei servizi professionali. Confartigianato da sempre in prima linea per la difesa dei diritti dei suoi associati e nel rispetto di quelli del pubblico in generale, esprime soddisfazione per queste norme che riabilitano il ruolo del fotografo professionista che vede finalmente riconosciuta la sua specifica funzione di attore principale nell’epoca della comunicazione per immagine.

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Più di 90 partecipanti al corso di Confartigianato Udine nelle sedi di Gemona e Udine Nord

Impianti a gas domestici: in vigore nuove norme UNI zionamento impianti a gas - UNI 10738” che regola le procedure di controllo dei requisiti di sicurezza degli impianti a gas domestici, facendo anche da riferimento per il rilascio della dichiarazione di rispondenza prevista dal DM 37/08. Da settembre dello scorso anno è infatti in vigore la norma UNI 10738:2012 che stabilisce le linee guida per la verifica dell’idoneità al funzionamento in sicurezza degli “Impianti a gas, per uso domestico, in esercizio”. Per aggiornare le imprese associate Confartigianato Udine, con la collaborazione di E-training srl ed il supporto di Vaillant Group spa, ha organizzato due incontri: il primo si è tenuto a Gemona il 21 gennaio e il secondo il 22 nella nuova sede di Udine Nord. Relatore è stato il per.ind. Giorgio Bighelli della E-training srl di Milano.

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ltre 90 imprenditori artigiani del settore termoidraulico hanno partecipato al corso di formazione organizzato da Confartigianato su “verifica idoneità fun-

www.assicuragroup.it

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Cronache

Un progetto di Donne Impresa e Giovani Imprenditori per conoscere le eccellenze dell’artigianato friulano

Prosegue l’iniziativa “Conosciamo le nostre aziende” con la visita alla Vogrig

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imprenditoriale del FVG con aziende di assoluta eccellenza, capaci, come la Vogrig, di superare nella commercializzazione dei propri prodotti, i confini naturali di una piccola azienda, puntando alla grande distribuzione. È ora di conoscere e far conoscere questa grande ricchezza e mi complimento con i Movimenti di Confartigianato Udine che danno vita a questa serie di incontri”. La Vogrig in un decennio ha più che raddoppiato le vendite ed è arrivata a fatturare oltre 2 milioni di euro. Oggi occupa 15 persone e produce migliaia di dolci la settimana, tutti rigorosamente frutto del lavoro artigianale di 8 pasticceri. Oltre alla gubana, l’azienda produce torte, focacce e strucchi, che anziché fritti o bolliti, come vuole la ricetta originaria, sono cotti al forno e chiamati “struky”.

a fatto tappa alla Vogrig di Cividale, azienda storica delle Valli del Natisone, la serie di visite alle aziende artigiane della provincia “Conosciamo le nostre aziende”. Mauro Vogrig, figlio del titolare Lucio, ha illustrato tutte le fasi produttive per la produzione della Gubana (processo che dura 3 giorni). Erano presenti, fra gli altri il presidente di Confartigianato Udine Graziano Tilatti, la presidente del Movimento Donne Impresa nazionale Edgarda Fiorini e provinciale Michela Sclausero, il presidente del Movimento Giovani Imprenditori Alberto Dreossi e il presidente della zona Friuli orientale Giusto Maurig. “Il sistema artigianale e della piccola e media impresa - ha detto Tilatti, complimentandosi con i titolari - rappresenta il 98% del sistema

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Cronache

I piloti della PAN: esempio di condotta morale e rispetto dei valori per i giovani

Le Frecce Tricolori a scuola grazie al progetto della Fondazione Crup

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itorna a scuola per il terzo anno consecutivo il progetto Le Frecce Tricolori, nato da un’iniziativa della Fondazione CRUP e realizzato in collaborazione con alcuni partner di rilievo quali le Frecce Tricolori-Aeronautica Militare, l’Ufficio Scolastico Regionale FVG e con i patrocini della Regione FVG e dell’Azienda speciale Villa Manin. Le Frecce Tricolori a scuola è un progetto didattico che coinvolge circa 2.000 allievi di terza media di dieci scuole delle province di Udine e Pordenone, volto a favorire l’incontro tra piloti e studenti con l’obiettivo di trasmettere a questi ultimi alcuni valori fondamentali, quali il rispetto, il senso del dovere, la lealtà, l’impegno, l’umiltà. A questi miti dell’Aeronautica è affidato il compito di raccontare come e perché, partendo da una costante applicazione nello studio, diventa possibile raggiungere traguardi prestigiosi nell’ambito formativo e professionale. “Riscoprire il bagaglio di valori che stanno alla base di una società civile: il rispetto delle regole e delle persone, il senso del dovere, lo spirito di sacrificio, la valorizzazione del merito, l’orgoglio di appartenere a una famiglia, a una

squadra e l’umiltà di mettersi al loro servizio.” ha dichiarato il presidente della Fondazione Crup Lionello D’Agostini “Tutto questo ci sembra trovi una felice sintesi nella squadra della PAN.” Nell’ambito degli incontri - che si concluderanno in aprile con una dimostrazione di volo della formazione in diretta - gli studenti potranno capire come funziona una ‘’squadra perfetta’’ attraverso la presentazione di un video che racconta l’attività del 313° Gruppo Addestramento acrobatico Frecce Tricolori. I giovani saranno inoltre invitati a riflettere sul valore dell’impegno e della motivazione personale per il raggiungimento dell’eccellenza grazie alla testimonianza del Comandante pil. Jan Slangen. Ciascun ragazzo riceverà inoltre una brochure e una piccola pubblicazione a ricordo dell’esperienza e da consultare in qualsiasi momento per non dimenticare il messaggio trasmesso dai piloti. “Una scelta coraggiosa lungo un percorso tortuoso, dove la parola d’ordine è ‘essere Gruppo’: condividere ideali e obiettivi importanti implica voler contribuire attivamente al successo di tutti!” ha osservato il Comandante delle Frecce Tricolori magg. Jan Slangen.

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Cronache

Soci della nuova realtà con sede a Udine, anche Cassa Centrale Banca e le BCC FVG

Assicurazioni: dall’alleanza fra FVG e Trentino nasce AssicuraGroup (senza franchigie), sta per uscire una nuova versione di copertura infortuni e nella primavera è previsto il lancio di una polizza multirischio per le aziende che consentirà di soddisfare tutte le esigenze dell’artigiano e della piccola e media impresa, del commerciante, del libero professionista. Particolare attenzione verrà riservata all’ambito della previdenza complementare cui si affiancherà l’offerta di prodotti nell’ambito dell’assistenza sanitaria e domiciliare ad integrazione del welfare. Partner principale del progetto è il Gruppo Assimoco, riferimento storico del Credito Cooperativo Italiano, che come socio di maggioranza vanta “R+V Versicherung”, espressione del Movimento cooperativo tedesco controllato da Dz Bank. Altri partner sono il Gruppo Itas Assicurazione, BCC Vita e BCC Assicurazioni. Cui si aggiungono altre società mandanti con le quali c’è un rapporto storico (Das, Clerical Medical, etc.) Inoltre, per soddisfare le esigenze delle aziende più strutturate e per l’assunzione dei rischi più complessi, è stato previsto di estendere l’intermediazione assicurativa all’attività di brokeraggio per il tramite di AssicuraBroker. Sull’iniziativa si è espresso il direttore di Assicura Agenzia, Sandro Gotti: «L’avvio di un progetto su base interregionale - afferma - forti di un portafoglio di quasi 81 mila clienti che hanno sottoscritto oltre 113 mila polizze corrispondenti ad un incasso premi dei rami danni di 28 milioni di euro ed una massa gestita di prodotti di risparmio e di previdenza superiore a 400 milioni di euro, ci consente di realizzare economie di scala significative e, nel contempo, di disporre di prodotti evoluti che ci permettono di soddisfare sempre meglio le esigenze della clientela.»

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on il primo gennaio 2013 è stata costituita AssicuraGroup, la holding dell’intermediazione assicurativa a servizio dei soci e dei clienti delle Banche di Credito Cooperativo, degli artigiani iscritti a Confartigianato e delle Cooperative aderenti a Confcooperative. Soci della capogruppo, che sarà presieduta da Tiziano Portelli ed avrà sede a Udine nei nuovi uffici di Parco Nord, sono Assicura Srl (società partecipata dalla Federazione delle BCC del FVG, dalle BCC Friulane, da Confartigianato Udine e da Confcooperative FVG), Assicura Cooperazione Trentina Srl e Cassa Centrale Banca. Con un patrimonio di 7,5 milioni di euro ed una cinquantina di dipendenti divisi tra due società operative - Assicura Agenzia ed Assicura Broker - il nuovo polo si pone l’obiettivo di selezionare prodotti assicurativi innovativi e concorrenziali in tutti i rami assicurativi e di offrire ai propri clienti un puntuale e professionale servizio di consulenza ed assistenza in caso di sinistro. Con la consapevolezza che l’attività assicurativa rappresenta un servizio estremamente importante per la tutela delle famiglie e delle aziende del territorio con un elevato valore sociale, sono state studiate soluzioni che hanno come priorità l’offerta di garanzie ampie prestate con polizze dalle condizioni chiare e trasparenti. In quest’ottica è stata lanciata una polizza sulla casa

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Anap

Viaggi e soggiorni in programma per il 2013 Il Circolo Anap/Ancos “Diego di Natale”, in collaborazione con la Natisone Viaggi, organizza: VIAGGIO SOGGIORNO IN SICILIA dal 7 al 19 settembe 2013 pullman + nave (13 gg. - 12 notti) QUOTA DI PARTECIPAZIONE: Euro 1180 min. 40 max 53 partecipanti. ISCRIZIONI E PAGAMENTI: le iscrizioni si ricevono sino all’esaurimento dei posti disponibili e comunque non oltre il 30 giugno 2013 previo versamento di un acconto di euro 200 - il saldo dovrà essere versato 20 gg. prima della partenza.

VIAGGIO SOGGIORNO A LUSSINO CON ESCURSIONI dal 22 al 29 giugno 2013 pullman (8 gg. - 7 notti) QUOTA DI PARTECIPAZIONE: euro 680 min. 30 partecipanti. Per maggiori dettagli e per conoscere il programma completo delle iniziative, contattare la sede del Circolo Anap/Ancos “Diego di Natale” in via Ronchi, 20 a Udine tel. 0432.510659

Festa “Nonni e nipoti” a giugno in Toscana Per i 40 anni dell’ANAP si è deciso di organizzare a giugno un nuovo tipo di soggiorno rivolto ai soci. La manifestazione dal titolo “Nonni e Nipoti” si terrà presso GARDEN CLUB San Vincenzo (LI) dal 15 al 22 giugno 2013 7 notti/ 8 giorni (non riducibili) La formula prevede la possibilità di partecipazione anche dei nipoti ad un prezzo vantaggioso e per i quali sarà prevista

animazione specifica. La quota di adesione prevista per ciascun socio partecipante è di: € 510,00 a persona in camera doppia. Per maggiori dettagli e per conoscere il programma completo dell’iniziativa, contattare la sede del Circolo Anap/Ancos “Diego di Natale” in via Ronchi, 20 a Udine tel. 0432.510659.

Attività del Circolo ANCOS per il 2013 l Circolo ANCOS “Diego di Natale” di Confartigianato Udine, in collaborazione con l’ANAP, organizza per i propri soci, familiari e simpatizzanti degli incontri informativi e delle serate ludiche che si terranno presso la sede di UDINE in Via Ronchi, 20 con il seguente calendario. GIOVEDÌ 21 febbraio 2013 ORE 19.00 Tonbola con premi a sorpresa. MERCOLEDÌ 27 febbraio 2013 ORE 19.00 Incontro con il Questore di Udine Dott. Tozzi Antonio - Tema: la sicurezza. MERCOLEDÌ 06 marzo 2013 ORE 19.00 Briscolata con premi enogastronomici.

MARTEDÌ 12 marzo 2013 ORE 19.00 Dott Schiavo Ferdinando - neurologo - e la Dott. Mattiussi Elisa - psichiatra - Tema: la depressione, i punti di vista del neurologo e della psichiatra. MARTEDÌ 19 marzo 2013 ORE 19.00 Tombola con premi a sorpresa. GIOVEDÌ 21 marzo 2013 ORE 19.OO Briscolata con premi enogastronomici. MERCOLEDÌ 27 marzo 2013 ORE 19.00 Dott. Colle Roberto - internista - Tema: Diabete. GIOVEDÌ 11 aprile 2013 ORE 19.00 Tombola con premi a sorpresa. MERCOLEDÌ 17 aprile 2013 ORE 19.00 Briscolata con premi enogastronomici.

N.B. Per partecipare all’attività del Circolo, è necessario l’iscrizione allo stesso (quota annua €. 5.00)

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Anap

Botti : lo Stato scarica su Caaf e patronati ulteriori oneri burocratici

Pensionati artigiani all’attacco dell’Inps: “disorienta gli anziani” affatto un Pc. Anche il modello Obis M, nel quale vengono specificate e analizzate le voci che compongono la pensione, non sarà più inviato per posta, ma sarà scaricabile solo tramite il sistema informatico Inps. È assurdo che i pensionati non ricevano più direttamente nessuna notizia che riguarda l’assegno di cui godono”. “Questo modo di operare - prosegue Botti - unilaterale e non concordato con le associazioni di categorie, reca danni ai pensionati che saranno costretti magari a pagare per avere un servizio che prima era gratuito. Inoltre verranno scaricati altri oneri fiscali e burocratici sulle nostre strutture assistenziali, quali Caaf Confartigianato e patronato Inapa, che svolgeranno come sempre un ruolo fondamentale a sostegno dei pensionati, ma rischiano la paralisi degli uffici per sovraffollamento. Speriamo conclude il presidente dell’Anap - che in tempi brevi l’Inps torni a concertare con tutte le forze sociali temi ed operazioni cosi rilevanti e che si possa trovare una soluzione che vada a favore dei pensionati e degli anziani”.

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Governo, con le spending review della legge di stabilità, non può scaricare i costi della spesa pubblica sui pensionati, facendogli mancare un servizio doveroso ed insostituibile”. Lo denuncia il presidente dell’Anap del FVG (Confartigianato) Pietro Botti che aggiunge: “I pensionati saranno ora costretti a richiedere il modello Cud, per presentare la dichiarazione dei redditi, soltanto attraverso una complessa procedura telematica. Molti anziani però non sono pratici o non possiedono

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