Informimpresa Udine - giugno 2012

Page 1

UDINE

Periodico quindicinale - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, D.C.B. Udine Bollettino degli Organi direttivi di Associazione Sindacale

Anno XII - Supplemento n. 9 - Giugno 2012

Apprendistato: grazie alla riforma, torna ad essere il canale d’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro

ASSEMBLEA NAZIONALE: DALLA POLITICA VOGLIAMO CONCRETEZZA, RESPONSABILITÀ E CORAGGIO AL CONGRESSO IL PRESDIENTE TILATTI ADDITA I 4 MACIGNI CHE PESANO SULLE IMPRESE RISORSE PER I GIOVANI IMPRENDITORI CON LA CONVENZIONE FARE IMPRESA NIDI FAMILIARI ARTIGIANI IN FVG: PRESENTATO IL PROGETTO “IL GUSCIO”


Contenuti Editoriale 03 Periodico quindicinale di Confartigianato Imprese F.V.G. Autorizzazione del Tribunale di Trieste n. 1020 del 08/03/2001 Anno XII - Supplemento al n. 9 - Giugno 2012 Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, D.C.B. Udine Bollettino degli organi direttivi di Associazione sindacale Direttore responsabile: Bruno Gazulli Comitato di redazione: Enrico Eva, Bruno Gazulli, Gian Luca Gortani Gianfranco Trebbi Hanno collaborato a questo numero: Alfredo Cappellini, Flavio Cumer, Katty Downey, Rachele Francescutti, Gian Luca Gortani, Mauro Nalato, Luca Nardone, Oliviero Pevere, Tiziana Sabadelli Fotoservizi: Foto Agency Anteprima Sas Via Pradamano 39, 33100 Udine Direzione, Redazione, Amministrazione: Via Coroneo 6, 34133 Trieste Tel. 040 363938 Editore: Confartigianato Imprese Friuli Venezia Giulia Via Coroneo 6, 34133 Trieste - Tel. 040 363938 Progetto grafico: Unidea Stampa: Cartostampa Chiandetti srl Reana del Rojale - Via Vittorio Veneto 106 Pubblicità: Per la pubblicità su Inforimpresa potete contattare Rosanna Palmisciano Tel. 0432 516738

Innovare è un lavoro a tempo pieno e va coniugato con il coraggio e la responsabilità

I fatti 04

Gli artigiani di tutta Italia in assemblea

06

Tilatti: “I 4 macigni che pesano sulle imprese”

08

L’accordo artigiani-sindacati rilancia l’apprendistato con la formazione professionale

10

In Friuli Venezia Giulia l’apprendistato è pronto per unire apprendimento e lavoro

12

Risorse per i giovani imprenditori con la convenzione Fare Impresa

13

Nidi familiari artigiani in FVG: presentato il progetto “Il Guscio”

I nostri imprenditori 14

Da Parigi al Friuli il viaggio dell’azienda che con le sue attrezzature protegge fiori e piante

Categorie 16

A scuola di cosmetologia per approfondire il legame fra pelle e sostanze di base

17

Innovazione tecnologica e reti d’impresa all’assemblea regionale degli odontotecnici

18

40 imprese all’incontro sulle caldaie a pellet a condensazione

Cronache 19

L’artigianato risposta vincente alla disoccupazione in crescita

20 21

Terremoto in Emilia Romagna: Confartigianato mobilitato

22

Autostima e sicurezza in internet, i temi che hanno chiuso il terzo ciclo di incontri

Artigianato protagonista dell’edizione 2012 di ITINERANNIA a San Giorgio di Nogaro

Mercati esteri 23

2

Due seminari sulle strategie di internazionalizzazione delle imprese artigiane


Editoriale

Innovare è un lavoro a tempo pieno e va coniugato con il coraggio e la responsabilità di Gian Luca Gortani

ficoltà, a patto che si tratti di un impegno serio, costante e convinto e non di una tattica per ottenere qualche incentivo o ‘abbellire’ il piano d’impresa da presentare in banca per ottenere un po’ di ossigeno Innovare è un lavoro a tempo pieno, che artigiani e piccoli imprenditori fanno da sempre, spesso però in modo inconsapevole o poco organizzato. Oggi è un difetto, perché l’innovazione che funziona è quella che attiva collaborazioni, che viene condivisa, che viene comunicata e tutto questo ha bisogno anche di forma e di relazioni, non solo di passione e sudore. Innovare è, in altre parole, il modo con cui i nostri imprenditori sapranno interpretare quell’appello al coraggio ed alla responsabilità che il presidente Guerrini ha lanciato all’Assemblea nazionale del 12 giugno, perché è da queste due parole che prende forza ogni sfida.

Dopo una strenua resistenza, un numero considerevole di aziende ha chiuso i battenti o sta per farlo. Per questi imprenditori l’unica speranza davvero percorribile è quella di limitare i danni e le sofferenze nell’immediato, ma soprattutto trovare la forza ed il coraggio di ripartire. Può essere fallito un loro progetto, ma non per questo sono dei falliti. Anzi, abbiamo tutti bisogno della loro esperienza per ricostruire un nuovo progetto complessivo di sviluppo. Preoccupazione, ansia e paura stanno inoltre bloccando larga parte di quegli imprenditori che sono ancora al lavoro, alle prese con la “tempesta economica del secolo” o addirittura con l’imprevedibile ferita di un terremoto. In questa situazione la parola ‘innovazione’ è quasi scomparsa dai mezzi di comunicazione, dall’agenda politica e dai programmi delle imprese. Peccato, perché se abbiamo una carta importante da giocare è proprio questa. A condizione soprattutto di spogliarci di qualche preconcetto e superare qualche luogo comune. Il primo è che l’innovazione non è cosa da tutti. È falso. Per innovare non conta la dimensione dell’azienda e i dati lo dimostrano. Non ci sono limitazioni dovute al settore produttivo e infatti la rete è piena di storie di successo che riguardano le attività più disparate. È vero che un territorio più ‘fertile’ e attrattivo può favorire e stimolare idee innovative, ma anche le zone più svantaggiate hanno visto fiorire dei casi esemplari. Un altro preconcetto duro a morire è che in tempo di crisi non c’è tempo per costruire progetti di innovazione. Sbagliato. Innovare è il modo per reagire positivamente alle dif-

Un preconcetto duro a morire è che in situazioni di crisi non c’è tempo per costruire progetti di innovazione. Sbagliato!

3


I Fatti

Dall’Assemblea Nazionale: chieste alla politica concretezza, responsabilità e coraggio

Il ministro Passera: “Le 400 aziende che ogni giorno si creano nel vostro mondo, sono il più grosso contributo di speranza che possiamo dare ai giovani italiani”.

D

uemilacinquecento gli artigiani arrivati a Roma per stringersi compatti al fianco del nostro presidente nazionale, Giorgio Guerrini, che ha scattato la fotografia dell’impresa italiana ai tempi della crisi economica e della stretta creditizia. Le imprese chiudono perché strozzate dai mancati pagamenti, da un fisco oppressivo, da un mercato in fase di stallo. Gli imprenditori ci provano, resistono e combattono, ma se la politica non risponderà al più presto, assecondando i bisogni reali dei cittadini, la ripresa, forse, resterà solo un sogno. “Ne abbiamo abbastanza di impegni, di promesse, di tavoli e di commissioni che sottraggono tempo e risorse senza produrre alcun cambiamento - ha detto Guerrini -. Come un motore che pur consumando tanta benzina, gira a vuoto. Quante volte in questi anni abbiamo sentito annunciare il taglio delle spese improduttive, la riduzione, delle tasse, la soluzione di problemi della malaburocrazia?

Quante volte nel passato recente, e meno recente, abbiamo sentito evocare riforme epocali poi cadute puntualmente nel vuoto?”. Ai numeri che descrivono un Paese scoraggiato e bloccato, si aggiungono lo scandalo del Sistri, l’evasione, gli sprechi, i ritardi di pagamento. “Buona occupazione e occupazione stabile: questo è ciò che vogliamo ed è ciò che contribuiamo a creare - ha sottolineato Guerrini - Tra il 2002 e il 2010 le piccole e medie imprese europee hanno fatto nascere l’85% dei posti di lavoro nell’Ue”. Dal palco, il ministro Corrado Passera ha illustrato le iniziative prese dal Governo, dai 27 miliardi di euro per le infrastrutture ai 20 per il fondo di Garanzia delle piccole e medie imprese, confermando la piena disponibilità dell’esecutivo ad abbattere ogni ostacolo burocratico e normativo di questo Paese. “Se anche ci fosse necessità di fare un decreto al mese sui temi della semplificazione - ha promesso Passera - siamo totalmente disponibili

4


Il presidente nazionale Guerrini durante il suo intervento.

a farlo e lo faremo. Nel capitolo semplificazioni, ovviamente, metto anche il Sistri”. Quel Sistri, quello che è costato alle imprese più di 70 milioni di euro e che è finito nel mirino del Governo. “È stato adottato uno strumento non adeguato al raggiungimento di un obiettivo serio ed importante come quello dello smaltimento dei rifiuti. È stato fatto un lavoro che non va bene, però, soprattutto per il mondo delle piccole e medie imprese. Il Sistri va sospeso E questo succederà con il prossimo decreto legge sul quale stiamo lavorando”. Grazie ad un formula innovativa che ha lasciato spazio anche alla voce di tre imprenditori, l’Assemblea di Confartigianato ha permesso di scattare una fotografia nitida dell’imprenditoria artigiana italiana. Il risultato di questo scatto, sta nelle parole del Ministro Passera: “Quelle aziende, quelle quattrocento aziende che ogni giorno si creano nel vostro mondo, sono il più grosso contributo di speranza che possiamo dare ai giovani italiani”.

5


I Fatti

Tilatti in congresso denuncia i 4 macigni che pesano sulle imprese 115 dirigenti riuniti a San Daniele. Carlo Faleschini acclamato presidente onorario

S

ono 4 i macigni che pesano sull’artigianato friulano, uno dei pochi comparti che ha retto in questi anni di crisi, sia come tessuto produttivo sia in termini occupazionali, tenendo in piedi il Paese: quello competitivo aggravato da forme di concor-

renze sleale; quello burocratico, con l’attesa di semplificazioni annunciate ma mai attuate; quello fiscale (la pressione fiscale ha superato il 45% come dato ufficiale e addirittura il 52,4% in termini effettivi); quello psicologico, difficile da misurare ma che sta portando

6


I vertici di Confartigianato Udine. Da sinistra: Buttazzoni, Tilatti, Fiorini e Gover.

molti titolari d’impresa a chiudere l’attività. Lo ha detto, dopo aver chiesto un minuto di silenzio per le vittime del terremoto in Emilia Romagna, dell’attentato a Brindisi e per l’ex dirigente associativo Massimo Carpanoni, recentemente scomparso, il presidente di Confartigianato Udine Graziano Tilatti intervenuto dopo i saluti del sindaco Emilio Iob e del presidente di zona Luciano Gover, al congresso provinciale di Confartigianato Udine che si è svolto sabato 26 maggio al Museo del Territorio di San Daniele alla presenza di 115 dirigenti, dei vicepresidenti Franco Buttazzoni, Edgarda Fiorini e Luciano Gover e del direttore Gian Luca Gortani che ha coordinato i lavori. Dopo l’acclamazione di Carlo Faleschini alla carica di Presidente onorario, il Congresso ha discusso ed approvato le linee di indirizzo. Forte il richiamo ai problemi finanziari delle aziende, da cui la volontà di verificare lo stato d’attuazione della nuova legge regionale per l’accesso al credito, di affiancare gli imprenditori nel rapporto con le banche

e di ottenere un rafforzamento dei confidi, in particolare di Confidimprese FVG. Il presidente Tilatti ha inoltre criticato duramente l’Istat: “Nonostante il 98% delle imprese in Italia abbia meno di 15 addetti (sono comprese anche quelle agricole e del commercio) fra le voci dell’Istat continua a non apparire quella dell’artigianato e della piccola impresa, ma solo quella dell’industria. Che si tratti - s’è chiesto Tilatti - di una dimenticanza o di una scelta consapevole, l’effetto che ne deriva è una sottovalutazione dell’importanza del comparto sia da parte delle istituzioni sia dell’opinione pubblica e - quel che è ancora più preoccupante - fino ai membri del Governo”. Fra gli altri sono intervenuti Sergio Zanirato, Pietro Botti, Silvio Pagani, Daniele Cuciz, Michela Sclausero, Alberto Dreossi, Eva Seminara, Stefania Vesca, Germano Uliana, Ermes Vatri, Pierino Chiandussi, Pietro Casasola, Sante Rugo, Guido Liva, Niveo Paravano, Renato Paschini, Mauro Damiani, Franco Buttazzoni, Edgarda Fiorini, Carlo Faleschini e Gustavo Zanin.

7


I Fatti

L’accordo artigiani-sindacati rilancia l’apprendistato con la formazione professionale

Tilatti: “È una delle ultime occasioni per applicarlo veramente e invertire la tendenza in atto”

I

l numero di apprendisti nel comparto artigiano continua a scendere: in provincia di Udine erano 3.034 nel 2000 e si erano ridotti a 1.621 nel 2011. Si tratta di una contrazione del 46,6% (quasi un dimezzamento, ad un ritmo medio superiore al 4% l’anno).

Quali le cause? I costi e le complessità che le imprese artigiane devono sopportare per assumere un apprendista e il peso della formazione esterna all’azienda, giudicato eccessivo dagli imprenditori, soprattutto rispetto alla sua efficacia.

Assicura.

Pensieri zero. Anche per la

previdenza complementare e TFR dipendenti Assicura, nata nel 1981 su iniziativa delle Banche di Credito Cooperativo, dell’Unione Artigiani Piccole Medie Imprese e dell’Associazione Cooperative del Friuli Venezia Giulia, ti offre, attraverso più società assicurative, la soluzione più appropriata alle tue esigenze, una consulenza costante, comodità e trasparenza nei pagamenti, assistenza immediata ed efficiente in caso di sinistro. Chi ti assicura di più? Sede centrale: Via Verzegnis, 15 - Parco Nord - Torre Est - 33100 UDINE (UD) - Tel 0432.473555 - Fax 0432.473532

8


Cos’è l’apprendistato? È un contratto di lavoro a tempo indeterminato finalizzato all’occupazione dei giovani. Questa affermazione è contenuta nel nuovo Testo Unico emanato alla fine dello scorso anno, ma entrato in vigore da poche settimane, che aiuta a visualizzare le tante sfaccettature di questo contratto. È finalizzato all’occupazione dei giovani perché riconosce forti sgravi contributivi alle imprese che assumono e formano gli apprendisti. È a tempo indeterminato perché non ha alcuna scadenza, ma è flessibile perché, al termine del periodo di formazione l’impresa può decidere se recedere dal rapporto, senza dover dare alcuna motivazione, o proseguire il rapporto con le regole ordinarie pur continuando ad usufruire dello sgravio contributivo per un altro anno. Il 3 maggio scorso Confartigianato Imprese e le altre associazioni artigiane hanno sottoscritto un accordo interconfederale per la disciplina transitoria dell’apprendistato professionalizzante che attua concretamente quanto previsto dal Testo Unico. È stata tra l’altro definita in 80 ore medie annue la quantità di formazione tecnico-professionale che il datore di lavoro è tenuto ad erogare all’apprendista. La novità, che presuppone un nuovo ma stimolante impegno per le aziende, è che ora questa formazione potrà essere

organizzata all’interno e dalle imprese stesse. In Friuli Venezia Giulia i percorsi formativi avranno una durata di 120 ore da completarsi, da parte dell’apprendista, nel corso del primo anno di contratto oppure articolate in 40 ore nel primo anno e 80 nel secondo.“È una delle ultime occasioni per rilanciare davvero l’apprendistato - ha detto il presidente di Confartigianato Udine Graziano Tilatti - che è sempre stato il modo fondamentale per creare lavoro nell’artigianato e per completare la formazione professionale che deve trovare massima espressione in azienda”. “Potremmo finalmente tentare di invertire la tendenza in atto in Friuli - aggiunge Tilatti - che ha portato l’apprendistato in provincia al tracollo”. Grazie all’apprendistato, infine, si riesce ad effettuare una lotta seria al lavoro precario: più del 90% dei contratti di apprendistato nel comparto artigiano si trasformano a scadenza in rapporti di lavoro a tempo indeterminato. Certo, alcune complessità rimangono, in particolare per ciò che riguarda la predisposizione del piano formativo individuale dell’apprendista e l’organizzazione della formazione professionale all’interno dell’impresa, che dovrà essere puntuale ed in qualche modo certificata. Al riguardo sarà utilissima l’assistenza qualificata degli uffici di Confartigianato.

9


I Fatti

In Friuli Venezia Giulia l’apprendistato è pronto per unire apprendimento e lavoro L’assessore regionale Brandi: “Vogliamo che diventi il contratto tipico per far entrare i giovani nel mondo del lavoro”

I

passaggi interpretativi e burocratici. La mia unica perplessità si fonda su quello che potrà essere il contenuto finale della riforma del Ministro Fornero ancora all’esame delle Camere. Temo infatti che ci possa essere il rischio che lo strumento dell’apprendistato ne esca depotenziato rispetto al testo varato dal precedente governo. Con riferimento al contratto di apprendistato professionalizzante riformato dal nuovo Testo Unico, cosa è stato previsto dalla Regione e quali sono le novità rispetto al passato? Il nuovo Testo Unico privilegia correttamente la formazione in azienda prevedendo che le competenze tecnico professionali e specialistiche siano svolte direttamente sotto la responsabilità dell’impresa. La Regione interviene organizzando per tutti gli apprendisti una formazione di base traversale, finalizzata all’acquisizione di determinante competenze attraverso l’insegnamento di materie come le lingue straniere, l’informatica e la sicurezza sul lavoro. Questa fase è composta da percorsi formativi, che sono stati ridotti a120 ore, articolati in moduli di 40 ore annue, che vengono calibrate anche in relazione alle competenze e al titolo di studio dell’apprendista. In quale modo la Regione interviene invece per la formazione tecnico-professionale o di mestiere?

l 3 maggio scorso è stato siglato un accordo interconfederale nel settore dell’artigianato che dà attuazione alle nuove norme sull’apprendistato entrate in vigore il 26 aprile di quest’anno. La Regione Friuli Venezia Giulia si è subito attivata per emanare il Regolamento che disciplina l’offerta formativa pubblica per l’acquisizione da parte dell’apprendista delle competenze di base e trasversali*. In proposito abbiano sentito l’assessore regionale al Lavoro Formazione Pari Opportunità e Commercio Angela Brandi. Cosa pensa della nuova legge in materia di apprendistato? Secondo lei potrà incidere su un effettivo aumento dell’occupazione giovanile? Per prima cosa c’è da dire che la Regione punta sul rilancio dell’apprendistato inteso come contratto a tempo indeterminato a carattere formativo, in quanto vogliamo diventi il contratto tipico con il quale i giovani entrano nel mondo del lavoro. Il fatto di coniugare la fase di apprendimento a quella lavorativa è senza dubbio un’opportunità per formare competenze coerenti con quella che è la domanda delle aziende. Sul tema specifico della nuova legge va detto che il testo unico ha semplificato tutta la precedente normativa di riferimento, conferendo quindi opportunità di maggior dinamismo in quelli che sono i 10


L’assessore Angela Brandi

il 31 maggio scorso il regolamento per questo tipo di apprendistato che permette ai giovani dai 15 ai 25 anni di conseguire una qualifica professionale o un diploma professionale regionale. In pratica riconosce gli stessi titoli che vengono conseguiti dagli allievi che frequentano un percorso triennale/quadriennale di istruzione e formazione professionale. Entrando nel merito del Regolamento, i percorsi formativi prevedono una componente di formazione strutturata (interna ed esterna all’impresa) e un’altra destrutturata, svolta sul posto di lavoro secondo le modalità stabilite dalla contrattazione collettiva. La formazione strutturata esterna viene finanziata dalla Regione Friuli Venezia Giulia ed erogata da soggetti formativi accreditati e individuati attraverso una procedura pubblica. La durata complessiva del percorso formativo viene indicata nel piano formativo individuale, sulla base del bilancio delle competenze e di eventuali crediti formativi. La durata annuale della formazione strutturata prevista all’interno di ciascuno percorso formativo è di 500 ore, nel caso di apprendisti fra i 15 e i 18 anni non ancora compiuti, e di 400 ore invece per apprendisti fra i 18 e i 25 anni.

Pur essendo questa fase formativa gestita dalle aziende, la Regione comunque svolge un ruolo di supporto promuovendo dei servizi finalizzati ad agevolare e facilitare l’impresa nell’assolvimento dell’obbligo formativo così come stabilito dal testo unico, garantendo in tal modo la qualità della fase didattica. Questa azione di sostegno alle imprese, specialmente a quelle piccole, fornisce un’assistenza tecnica nella predisposizione del piano formativo individuale, nella programmazione didattica, e infine nella valutazione finale dell’apprendimento conseguito. Tutta questa fase di supporto è in via di predisposizione e verrà attuata a breve. Cosa deve fare l’azienda per usufruire dei servizi messi a disposizione della Regione e quali costi deve sostenere? Per ottenere informazioni specifiche su questi servizi basta contattare gli enti di formazione accreditati i cui riferimenti sono riportati sul sito internet della Regione. Per quel che riguarda i costi, ricordo che il servizio di supporto tecnico non comporta alcun onere alle imprese. Nella nostra regione sarà possibile assumere giovani apprendisti tra i 15 ai 25 anni con riferimento alla prima tipologia di apprendistato per la qualifica e diploma professionale? La riposta non può che essere affermativa dal momento che la Giunta regionale ha approvato

* Regolamento di disciplina dell’offerta formativa pubblica rivolta ad apprendisti con contratti di apprendistato professionalizzante pubblicato sul BUR n.21 del 23.05.2012

11


I Fatti

Convenzione con le BCC del FVG e ConfidImprese FVG Prestiti fino a 50 mila euro a tassi interessanti

Risorse per i giovani imprenditori con la convenzione Fare Impresa

H

finanziamento richiesto dovranno di norma avvenire entro 15 giorni lavorativi dal ricevimento da parte della Banca della domanda corredata da tutti i documenti necessari all’erogazione Garanzia: c’è una una garanzia fideiussoria del Confidi di norma del 75% dell’importo complessivo richiesto (massimo 50 mila euro); la Banca si impegna a non richiedere ulteriori garanzie per i finanziamenti d’importo non superiore ai 10.000 euro.Trasparenza: saranno presi a riferimento i tassi d’interesse e le altre condizioni economiche che il Confidi concorda con la Banca, aggiornate sul sito internet www.confidimpresefvg.it

a le caratteristiche di rapidità, garanzia e trasparenza la convenzione “Fare Impresa” messa a punto dai Giovani imprenditori di Confartigianato, dalla Federazione delle Bcc del FVG e da ConfidImprese FVG e sottoscritta il 24 maggio, che prevede un sostegno concreto per i giovani imprenditori artigiani nei primi anni di avvio dell’impresa. “Contro la stretta creditizia hanno detto i presidenti di Confartigianato Udine Graziano Tilatti, dei Giovani Imprenditori Artigiani Alberto Dreossi e della Federazione delle Bcc Giuseppe Graffi Brunoro - abbiamo rinnovato un patto di collaborazione che ha dato ottimi frutti in passato ma che assume una importanza ancora maggiore nell’attuale contingenza. Ma ecco le tre caratteristiche principali della convenzione che prevede un importo massimo concedibile pari a 50 mila euro per una durata fino a 84 mesi solo con un mutuo chirografario con garanzia Confidi e con rientri mensili, trimestrali o semestrali con tassi d’interesse particolarmente interessanti. Rapidità: nella concessione del credito: l’accettazione e la relativa erogazione del

Con Fare Impresa è possibile finanziare “investimenti aziendali, materiali ed immateriali, compresi l’acquisto di beni usati, da effettuare ovvero effettuati nei sei mesi antecedenti la domanda e il riscatto di beni in leasing; spese correnti di gestione; investimenti ad elevato contenuto innovativo e di sviluppo imprenditoriale. Maggiori informazioni sul sito www.confartigianatoudine.com nella sezione credito e incentivi. 12


I Fatti

Formazione e assistenza per donne inoccupate in 20 costituiranno un’impresa

Nidi familiari artigiani in FVG: presentato il progetto “Il Guscio”

U

Michela Sclausero, presidente provinciale del movimento Donne Impresa di Confartigianato Udine e dal direttore Gian Luca Gortani. “Questo progetto è nato a Pavia e in Friuli, ma punta a realizzare una “buona pratica” da diffondere in tutta Italia – ha sottolineato Michela Sclausero – e rappresenta una nuova opportunità, frutto dell’evoluzione del progetto Tagesmutter, avviata nel 2009 dal movimento Donne Impresa di Confartigianato Udine”.

n seminario ai primi di luglio, un corso in aula di 220 ore che si svolgerà a Udine con docenti qualificati e con esperienze lavorative con bambini da 0 a 3 anni, moduli di FAD (formazione a distanza) per acquisire competenze anche da casa e soprattutto un’assistenza passo passo per costruire un progetto d’impresa personalizzato. È questo, in estrema sintesi, il percorso formativo previsto dal progetto “Il Guscio – Nidi familiari artigiani” sostenuto dal Ministero del Lavoro e che finanzia completamente la formazione di donne inoccupate, anche over 45, attraverso un percorso che ne accompagnerà almeno 20 verso la costituzione di un’impresa artigiana in questo settore. Il progetto, presentato congiuntamente da Confartigianato Udine e Confartigianato Pavia, e che rappresenta una nuova opportunità imprenditoriale nell’ambito dei servizi all’infanzia per le donne inoccupate, disoccupate o con posto di lavoro a rischio, è stato finanziato nell’ambito della legge 125/1991 e presentato il 7 giugno da 13


I nostri imprenditori

Cofeal s.r.l. – Pavia di Udine

Da Parigi al Friuli il viaggio dell’azienda che con le sue attrezzature protegge fiori e piante “La prima caratteristica di un bravo imprenditore: la costanza”

P

arigi, 1967. È qui che nasce l’idea della Cofeal di Luciano Sega. Tecnico progettista nella capitale francese, questo giovane veronese, instancabile nel suo lavoro, molto richiesto da architetti e ingegneri. “Parigi mi piaceva moltissimo ci racconta sorridendo - una città dinamica e piena di vita, che mi permetteva di lavorare molto. Ma quando a mia moglie è iniziato a mancare il suo Friuli, siamo rientrati in Italia e abbiamo fondato la nostra azienda”. Hanno iniziato nel settore delle strutture metalliche e dei serramenti, fino ad appassionarsi, dopo una fiera, alla costruzione di serre per la floricoltura. “Sono andato in macchina fino in Olanda - continua a raccontare Sega - per imparare tecniche e segreti degli olandesi, i massimi esperti in questo settore”. Attraverso il Comune di Pavia di Udine hanno acquistato il terreno nella nuova zona industriale, costruendo il capannone pian piano, completamente da soli. Durante la nostra intervista, il rammarico e la rabbia verso le istituzioni e le banche molte volte prende il sopravvento. “Sembra che non ci sia attenzione - ci spiega - per chi ha voglia di realizzare qualcosa nel nostro paese. In troppe occasioni un ar-

tigiano si sente solo”. Anche per questo motivo la Cofeal punta molto all’internazionalizzazione e, grazie alla collaborazione con un ex dipendente, ora diventato socio, ha aperto una nuova attività con sede in Moldavia. “Ti accorgi subito, quando c’è la stoffa dell’imprenditore e il mio socio ha la costanza giusta – racconta soddisfatto - con pochi macchinari sono riusciti a fare degli ottimi lavori, realizzando l’anno scorso un ottimo fatturato”. Dalla Croazia, mercato molto importante per la Cofeal, fino alla Russia, in cui stanno lavorando per ottenere la fornitura di alcuni ettari di serre. “All’estero nel nostro settore, c’è molto lavoro, che qui in Italia oramai scarseggia” ci spiega. Particolare soddisfazione hanno dato i 4 ettari di serre a più navate in Moldavia, per le quali ha seguito la fase di progettazione e di posa e che hanno ricevuto nei mesi scorsi la visita del Ministro dell’Agricoltura. L’entusiasmo, per Luciano Sega, nonostante le difficoltà, è molto se si ripercorre la vita della sua azienda e considerando quello che è riuscito a creare in questi anni. Oggi l’azienda conta 6 dipendenti, numerose collaborazioni per la posa delle serre e soprattutto macchinari all’avanguardia: carroponti, mezzi per il tra-

14


ascolto ai cittadini. Quindi la mia speranza per il futuro, è che si trovino sempre più amministratori di questo genere.” Lasciamo la Cofeal con in mente questo chiaro esempio di instancabile imprenditore, che guarda al futuro con grinta e tenacia, trovando sempre nuove soluzioni e stimoli per far crescere la sua azienda. R.F.

sporto delle strutture e profilatrici per realizzare pezzi in alluminio. Proprio i tubi in alluminio di questa azienda artigiana hanno raggiunto le serre di tutta Italia, da Bolzano a Canicattì. “Quando sono tornato in Italia da Parigi, non avrei mai pensato di arrivare fino a questi livelli - ci racconta con soddisfazione - anche se l’unico aiuto su cui ho potuto contare è stata una grande capacità imprenditoriale, soprattutto all’inizio.” In questo momento di difficoltà il pensiero è sicuramente per i giovani, che, secondo Luciano Sega, vivono ancora seduti sulla generazione precedente, e per la classe politica che spesso non tiene in considerazione i bisogni della gente che lavora e dove le persone veramente capaci spesso non emergono. “Ci sono comunque degli esempi di tenacia e correttezza anche in campo politico - continua Luciano Sega- come il sindaco del Comune di Pavia di Udine, Mauro Di Bert che assieme a tutta l’amministrazione comunale è riuscito valorizzare l’intero territorio, dando

Carta d’identità Nome: Cofeal s.r.l. Attività: Progettazione, costruzione e vendita di serre ed impianti irrigazione Sede: viale del lavoro 94/1 Pavia di Udine Sito: www.cofeal.it

15


Categorie

Sempre più importante capire cosa evitare e cosa consigliare ai clienti, a partire dalle etichette dei prodotti

A scuola di cosmetologia per approfondire il legame fra pelle e sostanze di base a Palmanova il 9 e 16 maggio scorsi, organizzato dagli acconciatori di Confartigianato Udine. La dott. ssa Berenice Scarabelli, docente presso gli istituti professionali IAL e CIVIFORM, ha spiegato con professionalità e precisione cosa offre attualmente il mercato della cosmesi , fornendo indicazioni utili per salvaguardare la salute degli acconciatori e dei loro clienti, anche in chiave di tutela dell’ambiente . Durante il corso sono stati fatti dei richiami basilari di anatomia e fisiologia della pelle per capire come prevenire le reazioni avverse da cosmetici, in particolare quelli contenenti derivati del petrolio, siliconi, tensioattivi e conservanti. Hanno partecipato la capo categoria degli acconciatori Loredana Ponta, Cristina Ponta, Davide Rossi, Rosanna Miani, Graziella Iacuzzo, Nadia Gregoricchio, Michela Cignola, Paola Rizzi, Stefano Cecchini, Loris Cossar e Dina Onofrio.

C

he differenze ci sono fra biologico e naturale? Quali sono le sostanze indesiderate o i principi attivi di cui tenere conto? Come leggere correttamente le etichette dei prodotti cosmetici? Sono solo alcune delle domande affrontate dal corso di cosmetologia che si è tenuto

Una grande storia legata alla nostra terra. Presidenza, Direzione Generale e Sede in Viale Tricesimo 85 a Udine e filiali a Udine, Bressa, Campoformido, Pagnacco, Pasian di Prato e Martignacco www.bancadiudine.it

16


Categorie

Rosso Rienzi: “Lavoriamo per formare una figura moderna di odontotecnico”

Innovazione tecnologica e reti d’impresa all’assemblea regionale odontotecnici

C

on il ricordo di Domenico Lo Cuoco, consigliere provinciale della categoria degli odontotecnici, ispiratore e forza trainante di molte iniziative del settore, Rienzi Rosso presidente regionale di categoria, ha aperto l’assemblea regionale degli odontotecnici di Confartigianato il 17 maggio scorso. La giornata è stata un’occasione importante per ricordare le numerose iniziative svolte durante l’anno, a partire dai corsi di formazione sulle tecnologia CAD CAM applicate al settore odontotecnico. Quest’anno, infatti, si è svolta la seconda edizione del corso organizzato dal Coordinamento delle Associazioni Odontotecniche del Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con IAL e con il fondamentale supporto, per l’ospitalità delle lezioni, dell’IPSIA Ceconi di Udine. Il corso è nato con lo scopo di formare una figura più moderna di odontotecnico in grado di utilizzare e integrare alle tecniche tradizionali le tecnologie più avanzate per progettare e realizzare restauri dentali. Grazie ad un ampia rete di soggetti che hanno sostenuto l’iniziativa ed agli stage aziendali è stato possibile offrire un percorso estrema-

mente qualificato ed aggiornato, nel quale i corsisti hanno utilizzato i più moderni software ed evolute attrezzature di fresatura. Molto interessante è stato anche il workshop, organizzato a chiusura del corso e aperto a tutte le aziende del settore, dedicato alle “tecniche computer assistite nelle riabilitazioni delle arcate totali” tenuto dal dott. Rodolfo Blasone e dal sig. Umberto Scilipoti. I lavori dell’assemblea regionale sono proseguiti con degli approfondimenti su temi di grande attualità, a partire dalle reti di impresa. Su questo argomento Luca Nardone, dell’ufficio categorie di Confartigianato Udine, si è soffermato in particolare sul modello delle reti come modalità di lavoro concreta per definire un progetto e non solo come strumento per ricercare contributi. Fabio Veronese, dell’Ufficio Ambente e Sicurezza di Confartigianato Udine, ha illustrato le ultime novità sulla gestione dei rifiuti e la sicurezza per i lavoratori. Infine Amadio Brollo, della ditta Smile di Gemona, ha affrontato il tema della ripetibilità delle scansioni dentali, particolarmente importante nelle lavorazioni CAD CAM.

17


Categorie

Oltre alla teoria, anche la visita ad una centrale termica con una caldaia che utilizza il pellet come combustibile

40 imprese all’incontro sulle caldaie a pellet a condensazione

H

a partecipato una quarantina di aziende all’incontro tecnico di approfondimento dedicato agli installatori ed ai progettisti termotecnici, nel corso del quale è stato esaminato lo stato dell’arte della tecnologia sulle caldaie a condensazione a pellet, valutando gli elementi e le opportunità che possono far scegliere un impianto di questo tipo. L’incontro, organizzato il 24 maggio da Confartigianato Udine in collaborazione con Okofen e Aiel, si è svolto prima in aula e successivamente con una visita in una centrale termica con una caldaia a condensazione che utilizza il pellet come combustibile. I lavori sono cominciati con i saluti di Giorgio Turcati, capo categoria degli idraulici di Confartigianato Udine e sono proseguiti con la relazione di Valter Francescato dell’Aiel, Associazione italiana energie agroforestali, che ha esaminato i vantaggi dell’utilizzo del pellet come combu-

stibile, chiarendone anche gli aspetti qualitativi. Sono poi intervenuti Loris Zecchin e Ruggero Panigutti, responsabili Ökofen Veneto e FVG che hanno parlato dell’attaule stato dell’arte tecnologico e l’incontro si è chiuso con le considerazioni finali di Michael Schnarf, responsabile Ökofen Italia. Grazie alla collaborazione dell’impresa F.lli Rossi di Variano tutti i partecipanti si sono poi trasferiti nel complesso edilizio Borgo Castelliere in cui è funzionante una centrale termica che utilizza queste tecnologie in un edificio a basso consumo energetico. “Siamo usciti dagli schemi classici della formazione che Confartigianato organizza” ha affermato Turcati “affiancando alle relazioni teoriche anche una visita in cantiere per vedere l’opera realizzata e le apparecchiature funzionanti ed abbiamo avuto un’ottima risposta da parte delle aziende partecipanti.”

18


Cronache

300 studenti alla Stazione Marittima di Trieste per la giornata di lavoro organizzata dai Giovani Imprenditori

L’artigianato risposta vincente alla disoccupazione in crescita

I

n un Paese ricco di contraddizioni con la più alta percentuale di disoccupazione giovanile in Europa, ma anche con imprese che assumerebbero se trovassero sul mercato professionalità adeguate, il convegno del 22 maggio dei Giovani imprenditori di Confartigianato del FVG alla Stazione Marittima di Trieste alla presenza di oltre 300 studenti delle medie superiori, ha rappresentato una prima importante occasione per ridurre la forbice fra offerta e proposta nel mondo del lavoro. “Abbiamo voluto questa giornata - ha spiegato il presidente dei Giovani Imprenditori di Confartigianato FVG, Francesco Francescut - proprio per informare gli studenti sulle opportunità che offre l’artigianato sia come sistema di imprese (sono circa 30mila in FVG con 90 mila addetti) in grado di assumere sia come sistema per favorire l’auto-imprenditorialità”. E per far toccare con mano esempi di imprenditorialità concreti sono intervenuti imprenditori artigiani che hanno già messo su impresa. Moderati da Andrea Malacart di Intema, hanno raccontato la loro storia Marco Bressan, Silvia Del Ben, Alberto Dreossi e Paolo Knez. Ai lavori di “Crea il tuo futuro

con le tue mani” - così è stata intitolata la giornata di lavoro - hanno partecipato anche il presidente di Confartigianato FVG Graziano Tilatti e l’assessore regionale Roberto Molinaro, oltre a Paolo Rovis, vice presidente Confartigianato Trieste, Elena Pellaschiar, assessore all’artigianato e al commercio del Comune di Trieste, Adele Pino, assessore della Provincia di Trieste, Stefania Multari, direttore nazionale delle relazioni istituzionali di Confartigianato Imprese e Daniele Mazzolo di Intema. Nel pomeriggio i lavori sono proseguiti con gli interventi di Carolina Laperchia, responsabile produzione web radio dell’Università di Udine e Giorgio Brunetti, professore emerito di Strategia e politica aziendale alla Bocconi con una relazione dal titolo “artigiani, visionari e manager, dai mercanti veneziani alla crisi finanziaria”. È seguita una tavola rotonda con Marco Colombo, presidente nazionale Movimento Giovani Imprenditori Confartigianato; Stefania Multari di Confartigianato Imprese; Francesco Pira, docente di Relazioni Pubbliche e Comunicazione Università di Udine e Federica Seganti, assessore regionale alle attività produttive.

19


Cronache

Al via una raccolta di fondi a livello nazionale per sostenere popolazioni e imprese

Terremoto in Emilia Romagna: Confartigianato mobilitato gravità della situazione venutasi a creare nelle aree interessate, ha aderito alla raccolta di fondi aperta a livello nazionale dalla Confederazione che ha aperto un conto corrente bancario sul quale potranno essere inviati i contributi per i primi interventi. Il conto è intestato a “Confartigianato Imprese – Raccolta fondi terremoto in Emilia Romagna 2012” ed è domiciliato presso la Banca Popolare di Sondrio Agenzia n. 24, via San Giovanni in Laterano 51/A, 00184 Roma, codice Iban: IT26 Z 05696 03224 000003396X05. Le risorse raccolte saranno consegnate, per la loro gestione e destinazione, alla federazione dell’Emilia Romagna.

C

onfartigianato Udine, nell’esprimere la propria solidarietà verso le popolazioni e le imprese colpite dagli eventi sismici in Emilia Romagna, in considerazione della

20


Cronache

Seminario su credito, impresa e società e degustazione gratuita di “artigelato”

Artigianato protagonista dell’edizione 2012 di ITINERANNIA a San Giorgio di Nogaro

N

el primo week end di giugno l’artigianato ha animato il tradizionale appuntamento con ITINERANNIA, la manifestazione che coniuga gusto ed arte promossa dai Comuni di: Carlino, Castions di Strada, Marano Lagunare, Muzzana del Turgnano, Porpetto, San Giorgio di Nogaro, Torviscosa. Venerdì 1° giugno a San Giorgio di Nogaro, all’interno di Villa Dora, si è tenuto il convegno “Credito, Impresa e Società - La situazione economica generale, il sistema creditizio locale ed il ruolo dei Confidi” organizzato congiuntamente da Confartigianato e CNA, in collaborazione con il Comune e Confidimprese FVG al quale ha partecipato l’assessore regionale alle attività produttive, Federica Seganti. La relazione tecnica è stata affidata al

direttore di Confidimprese FVG, Sandro Rozzino. Ad introdurre e coordinare i lavori i due presidenti zonali: Francesco Reboldi per Confartigianato e Guglielmo Maran per CNA. Tra i presenti il Vicepresidente vicario di Confartigianato Udine, Franco Buttazzoni. Oltre a questo convegno è stato realizzato ed animato, grazia all’impegno della consigliera del Movimento Donne Impresa Annalisa Fasan e della coordinatrice del progetto “Maestri di Mestieri” di Confartigianato Udine Francesca Tonini, uno stand con attività di animazione dedicata ai bambini e la degustazione gratuita di gelato artigianale per promuovere il progetto “ARTIGELATO” (il marchio di qualità sviluppato a livello nazionale da Confartigianato e CNA).

21


Cronache

Iscrizioni aperte per la nuova edizione della Scuola per Genitori

Autostima e sicurezza in internet, i temi che hanno chiuso il terzo ciclo di incontri

N

in sicurezza@, tecnologie sicure per genitori e figli”. La serata, pensata per aiutare genitori e insegnanti a confrontarsi con i nuovi media, è stata organizzata in collaborazione con il Comune di Udine, Microsoft e Polizia Postale. Gli spunti dati dai relatori, Paolo Valcher (Microsoft), Carlo Rinaldi (Microsoft) e l’ispettore capo della Polizia Postale Romeo Tugliozzi, sono stati efficaci ed allarmanti basti pensare alla situazione nazionale, in cui nell’ultimo anno più di 2.000 ragazzi hanno subito in internet un furto d’identità. A fine serata è stata annunciata l’apertura delle iscrizioni per la prossima edizione: 5 incontri, come sempre a pagamento, che cominceranno il 17 ottobre con il direttore scientifico Paolo Crepet. Per informazioni visitare il sito www.confartigianatoudine.com nella sezione Formazione/Scuola per Genitori.

on esistono bimbi capricciosi o lenti nell’apprendimento e negli spostamenti, ma soltanto bimbi che chiedono aiuto”. Affermando con forza questo principio, Maria Rita Parsi ha conquistato per la seconda volta i genitori di Udine, accorsi all’ultima lezione della Scuola per Genitori. L’educazione all’autostima, secondo la psicoterapeuta, è fondamentale per crescere figli equilibrati e comincia nella primissima infanzia o addirittura dal concepimento. Un’edizione, quella appena conclusa, che ha confermato il grande successo degli anni scorsi e il grande valore sociale e culturale dell’iniziativa organizzata da Confartigianato Udine e Fondazione Crup. In coda al tradizionale calendario d’incontri, La Scuola per Genitori ha, inoltre, proposto un appuntamento gratuito, venerdì 22 giugno, sul tema “Web

22


Mercati esteri

Scelte consapevoli e utilizzo dei social business per entrare nei mercati esteri

Due seminari sulle strategie di internazionalizzazione delle imprese artigiane

“L

e strategie di internazionalizzazione nelle PMI in condizioni di crisi”, sono state al centro del seminario che si è svolto il 29 maggio a Udine in collaborazione con l’Istituto nazione per il commercio Estero. In particolare sono stati analizzati i metodi per trovare un equilibrio tra una gestione snella ed efficace e gli strumenti che permettono di “guidare” un’organizzazione. L’obiettivo è quello di arrivare alla corretta collocazione dei processi di internazionalizzazione, nell’ambito della strategia aziendale, con scelte consapevoli di management. Un processo di internazionalizzazione richiede una progettualità attenta e metodiche robuste. E tale approccio è richiesto ancor più in condizioni di crisi, quando il “sentito dire che…”, “l’aver letto che…”, orientano verso i mercati esteri quasi fossero una cura miracolosa.

Oltre a questo seminario ne è stato organizzato un altro il 21 maggio a Pavia di Udine sulle opportunità dei social business dal titolo “Marco Polo oggi userebbe Facebook”. In questa occasione sono stati evidenziati, attraverso casi concreti, i vantaggi per un’efficace strategia di internazionalizzazione, grazie ad aggregazione di imprese e scelta di nuovi modelli di business basati su WEB 2.0. Il seminario, realizzato con la Synergon, è stato aperto dal vicesindaco Emanuela Nonino e dal responsabile dell’ufficio Internazionalizzazione di Confartigianato Udine Flavio Cumer. Il presidente di Confartigianato del Friuli orientale Giusto Maurig ha ringraziato gli imprenditori presenti ed il sindaco Mauro Di Bert, oltre all’assessore provinciale Adriano Ioan per la collaborazione ed il supporto dato alle imprese friulane nel processo di accompagnamento verso i mercati esteri.

23



Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.