Informimpresa Udine novembre 2013

Page 1

UDINE

Periodico mensile - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, D.C.B. Udine Bollettino degli Organi direttivi di Associazione Sindacale

Anno XIII - Supplemento n. 11 - Novembre 2013

Il futuro dell’artigianato si stampa in 3D

GRANDE APPREZZAMENTO PER L’INCOMING DI OPERATORI RUSSI E ARABI A UDINE INACCETTABILE LA PATENTE A PUNTI IN EDILIZIA, LA PROTESTA DI CONFARTIGIANATO PIACE AGLI ARTIGIANI LA “SCUOLA PER IMPRENDITORI” PROMOSSA DAI MOVIMENTI DONNE E GIOVANI OLTRE 150 IMPRENDITORI AL PORTE APERTE NEGLI UFFICI DI GEMONA DEL FRIULI


Periodico MENSILE di Confartigianato Imprese F.V.G. Autorizzazione del Tribunale di Trieste n. 1020 del 08/03/2001 Anno XIII - Supplemento al n. 11 - Novembre 2013 Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, D.C.B. Udine Bollettino degli organi direttivi di Associazione sindacale Direttore responsabile: Bruno Gazulli Comitato di redazione: Enrico Eva, Bruno Gazulli, Gian Luca Gortani Gianfranco Trebbi Hanno collaborato a questo numero: Alessandro Ferreghini, Gian Luca Gortani, Mauro Nalato, Luca Nardone, Rachele Francescutti, Giulia Peccol, Tiziana Sabadelli, Nicola Serio Direzione, Redazione, Amministrazione: Via Coroneo 6, 34133 Trieste Tel. 040 363938 Editore: Confartigianato Imprese Friuli Venezia Giulia Via Coroneo 6, 34133 Trieste - Tel. 040 363938 Progetto grafico: Unidea Stampa: Cartostampa Chiandetti srl Reana del Rojale - Via Vittorio Veneto 106 Pubblicità: Per la pubblicità su Informimpresa potete contattare Rosanna Palmisciano Tel. 0432 516738

Contenuti Editoriale 03

Esistono ancora spazi per fare impresa in Friuli?

I FATTI 04 Iscritti in crescita a Udine3D Forum, un successo che supera i confini 07

Tilatti, una follia italiana la patente a punti in edilizia

08

Grande apprezzamento per l’incoming di operatori russi e arabi a Udine

10

Scuola per Genitori, presentata la V edizione

11

Ecco come la cultura salva il manifatturiero

I NOSTRI IMPRENDITORI 12

Un falegname “atipico” che ha puntato sul design innovativo

Categorie 14

È stato un novembre informatico quello di oltre 100 artigiani friulani

Cronache 15

Piace agli artigiani la “Scuola per Imprenditori” di Confartigianato Udine

16

Piccole eccellenze green che fanno grande il territorio

17

Oltre 150 imprenditori al porte aperte negli uffici di Gemona del Friuli

18

Studenti di terza media a scuola d’artigianato

ANAP 19

2

Alzheimer, 12mila casi in regione Udine a sostegno degli anziani


Editoriale

di Gian Luca Gortani Direttore Confartigianato Udine

Esistono ancora spazi per fare impresa in Friuli? Qualche risposta interessante a questa domanda viene da quanto sta accadendo nel comparto artigiano. L’artigianato è da sempre un serbatoio di energie imprenditoriali: è alimentato da chi, giovane o meno giovane, avvia un’azienda in proprio e a sua volta alimenta il tessuto produttivo dando vita a realtà più strutturate. Si diventa artigiani di solito dopo un’esperienza di lavoro dipendente, più o meno stabile, per la voglia di mettersi in proprio e di provare a realizzare un progetto. Poi, tra tutti quelli che superano il primo periodo critico c’è chi sceglie la piccola dimensione come la sua collocazione ottimale e chi - potendo e volendolo fare - prova a crescere per dare vita a un’azienda più grande, a un sogno più ambizioso. Succede in Friuli così come altrove. È successo in passato e continua ad accadere, ma… con sempre maggiore difficoltà. Un dato la dice lunga: prima dell’esplodere della crisi (consideriamo il triennio 2006-2008) in provincia di Udine nascevano mediamente ogni anno 1180 imprese artigiane. Nel 2012 questo flusso di nuove iniziative è sceso a poco più di 900, vale a dire il 23% in meno. La capacità del nostro territorio di far nascere nuove iniziative si è così ridotto di quasi un quarto e se teniamo conto della fascia dei neoimprenditori più giovani la situazione è divenuta a dir poco allarmante. È solo un fenomeno congiunturale, determinato dal peggioramento delle condizioni competitive? In larga parte no. È piuttosto l’effetto di una condizione più profonda, psicologica prima ancora che economica. È il sintomo di uno scoraggiamento collettivo, che potrebbe aggravarsi, ma che potrebbe anche essere risollevato. Ad esempio con una strategia di politica economica chiara e convinta. Il Friuli Venezia Giulia, purtroppo, non è tra le migliori regioni in cui fare impresa. L’indice di competitività regionale ci colloca al 7° posto in Italia e al 157° posto in Europa, nettamente dietro alle vicine Stiria (119^), Slovenia occidentale (123^) e Carinzia (135^).

In altre parole, e pur tenendo conto dei limiti di ogni classifica: basta andare qualche chilometro più in là per trovare un ambiente più favorevole alle aziende, piccole o grandi che siano. C’entra il fatto di pagare meno tasse? Anche, ma basta ascoltare qualche testimonianza per capire che ancora più importante è il ruolo delle infrastrutture, dei servizi pubblici e della Pubblica Amministrazione, qui vissuta come ‘peso’ e altrove un po’ più come supporto. Vogliamo migliorare sensibilmente la situazione? Ridurre la pressione burocratica sarebbe già una buona cosa. Ma per invertire il declino occorre cambiare radicalmente impostazione e trasformare la logica “dell’adempimento” in quella della prestazione, al servizio di cittadini ed imprese. Non solo una politica che “allenti il freno”, quindi, ma una che prema sull’acceleratore, tenuto conto che il potenziale c’è ancora. Lo dimostrano i non pochi casi di successo che, in barba alla crisi, ancora emergono. Basta analizzarne alcuni per ricavarne l’identikit del talento da coltivare: un imprenditore che crea e ragiona “in friulano”, produce “in italiano” (attraverso il Made in Italy) e si promuove nel linguaggio globale della rete.

Occorre cambiare radicalmente impostazione e trasformare la logica “dell’adempimento” in quella della prestazione. 3


I Fatti

Iscritti in crescita a Udine3D Forum, un successo che supera i confini Due giorni con i massimi esperti nazionali di grafica 3D e digital imaging, ospite d’onore il prof. Schoenberger dell’università di Oxford

O

di tecnologie 3D per costruire un futuro di sviluppo dell’artigianato, non solo digitale. Il sindaco di Udine, Furio Honsell ha citato Luca De Biase invitando a considerare quella in corso non una “crisi”, ma una “crisalide” dalla cui metamorfosi nascerà il futuro, anche sull’onda di sperimentazioni come quella del fablab temporaneo terminato il giorno prima e creato dal Comune, da Confartigianato Udine e dalla Camera di Commercio. Il presidente di Adi FVG, Marco Marangone ha sottolineato il vivo interesse per il modo in cui le tecnologie 3D incidono sull’attività ed il ruolo del designer, invitando a tutelare la sua specificità professionale e l’onorevole Paolo Coppola ha enfatizzato come i cambiamenti che stiamo vivendo abbiano una dimensione che si fatica a comprendere e valutare per cui “occorre avere il coraggio di sperimentare, di costruire il futuro seguendo rotte imprevedibili”. La presidente della Regione, Debora Serracchiani ha inviato una lettera di

ltre 430 iscritti ai workshop, 250 presenze al convegno di apertura seguito da altre 329 persone in diretta streaming su internet. Sono questi i principali numeri della 3^ edizione di Udine3D Forum che si è svolto venerdì 8 e sabato 9 novembre al Centro culturale alle Grazie a Udine. Un successo di pubblico e di interesse che riempie di soddisfazione Confartigianato Udine e Segnoprogetto che hanno organizzato l’evento, ponendo ancora una volta Udine come capitale nazionale del 3D. Il convegno dell’8 novembre intitolato “Visioni 3D del futuro” è iniziato con i saluti del presidente di Confartigianato Udine, Graziano Tilatti che ha ringraziato tutti coloro che hanno permesso l’organizzazione dell’evento, dal Comitato scientifico alle istituzioni partner, dagli sponsor - tra cui la Banca di Cividale che ha regalato il ‘pass’ di accesso ai workshop a 100 giovani under-30 - e ha invitato ad interpretare gli stimoli di questa panoramica

4


L’apertura con (da sinistra) Pedrocchi, Tilatti, Honsell, Coppola e Marangone.

saluto e di incoraggiamento a proseguire sul percorso di innovazione già intrapreso dall’artigianato. A moderare il convegno di apertura sul presente e il futuro della grafica 3D, delle sue applicazioni, delle prospettive di evoluzione degli strumenti hardware e software, è stato Federico Pedrocchi, conduttore della trasmissione scientifica di Radio24 Moebius. È stato lui ad introdurre gli interventi di Maurizio Caporali che ha descritto UDOO, il microcomputer che

ha congiunto Arduino e Raspberry, Mirko Daneluzzo che ha dimostrato come natura e design possono integrarsi grazie alle potenzialità del 3D, Alberto Barberis che ha illustrato i campi applicativi e le potenzialità delle stampanti 3D, Antonio De Lorenzo che ha dimostrato come anche con un budget limitato sia possibile realizzare un cortometraggio di fantascienza e Mirco Piccin che ha offerto una panoramica dello sviluppo e delle potenzialità applicative di Arduino.

5


I Fatti

MPC di Londra; Gianmario Catania, direttore tecnico della Rainbow Academy. Udine3D Forum è stato organizzato all’interno del programma del Future Forum della Camera di Commercio di Udine.

«È ancora complicato comprendere quali potranno essere gli effetti sul comparto di queste nuove tecnologie - ha detto il direttore di Confartigianato Udine, Gian Luca Gortani - soprattutto perché il loro utilizzo non andrà a modificare solamente la parte dell’artigianato digitale, ma un po’ tutto il settore. Non c’è limite all’applicazione di alcuni di questi macchinari o software. Udine3D Forum e il Fab Lab temporaneo che abbiamo realizzato a Udine sono solo due dei tanti passi che Confartigianato Udine sta facendo in questa direzione, per i quali voglio ringraziare tutta la struttura ed in particolare il funzionario Luca Nardone che li ha coordinati». A Udine3D Forum sono intervenuti professionisti, imprese e studenti e i più grandi player del settore: Autodesk, ZBrush, Blender, ArchiCAD, Wacom, Rainbow Academy, ProTocuBe, VRay, Rhinoceros, Cinema4D, Unity. Fra i relatori di maggiore spicco Daniele Angelozzi (Danko), guru di ZBrush e evangelist della Wacom; Francesco Milanese, trainer della Blender Foundation; Antonio De Lorenzo, caporedattore di Computer Grafica e 3D Artist; Francesco Lupo della

Il convegno di apertura di Udine3D Forum è culminato nella lectio del professor Viktor Mayer Schoenberger (nella foto qui sopra), docente di internet governance ad Oxford e autore del volume “Big Data - Una rivoluzione che trasformerà il nostro modo di vivere”, che ha illustrato il significato del concetto di “big data” attraverso una serie di parole chiave. “Il concetto chiave - ha spiegato Schoenberger - è la capacità di decifrare enormi quantità di dati e informazioni con di algoritmi non necessariamente sofisticati e l’esigenza di tenere distinta la correlazione tra fenomeni dall’idea di ricavarne delle relazioni di causa-effetto. Ne deriva l’importanza di non rinunciare al concetto di “libero arbitrio” solo perché la tecnologia sembra poter spiegare il nostro comportamento come una mera ricorrenza di dati”.

6


I Fatti

Solo nell’ultimo anno le imprese artigiane attive in Friuli Venezia Giulia nel comparto costruzioni sono diminuite del 2,4%

Tilatti, una follia italiana la patente a punti in edilizia

M

per le imprese ma inefficace rispetto all’obiettivo che si prefigge. Un adempimento oneroso, inutile e complicato che rischia di dare il colpo di grazia alle imprese del settore costruzioni alle prese con una crisi profonda che, nel 2102, ha provocato la perdita di 122.000 addetti e 61.844 aziende”. Il crollo delle imprese edili nel FVG. Soltanto nell’ultimo anno (30 settembre 2012 - 30 settembre 2013) il numero di imprese artigiane attive in Friuli Venezia Giulia nel comparto costruzioni è diminuito del 2,4%. Il calo è stato nettamente più accentuato in Friuli che in Venezia Giulia. In provincia di Pordenone la contrazione è stata del 3,7% e in provincia di Udine del 2,8%, mentre a Gorizia si è limitata all’1,1% e a Trieste si è addirittura registrato un leggerissimo aumento, nella misura dello 0,2%. Sempre in FVG e sempre nello stesso periodo il numero di artigiani dell’edilizia in senso stretto (-3,5%) si è contratto nettamente più rispetto a quelli dell’impiantistica e degli altri lavori di completamento degli edifici (-2,0%). “Il Testo Unico sulla sicurezza del lavoro – conclude il presidente - contiene già le norme per garantire la sicurezza e per punire le violazioni. Non abbiamo bisogno di nuovi costi e di nuovi adempimenti”.

a si rendono conto che le imprese stanno morendo? A me pare di no, visto che a Roma si inventano quotidianamente nuovi adempimenti inutili e costosi. Già non c’è lavoro, e invece di semplificare si aggiungono costi aggiuntivi a quelli che già ci sono. L’unico risultato che si otterrà sarà una accelerazione delle chiusure”. Lo denuncia il presidente di Confartigianato Udine Graziano Tilatti, commentando l’intenzione del Governo di istituire una ‘patente a punti’ in edilizia per gestire la qualificazione delle imprese di costruzioni ai fini della loro partecipazione ad appalti e per accedere a finanziamenti pubblici, patente che costerà almeno 300 milioni di euro alle imprese a livello nazionale. “Se in alcune aree del Paese si evidenziano maggiori criticità nella gestione della sicurezza – aggiunge Tilatti – e se gli organi preposti non sono in grado di effettuare ovunque i controlli nei cantieri, non si capisce perché le conseguenze le deve pagare tutto il Paese e soprattutto le imprese corrette. Proseguendo così si uccidono le imprese. La sicurezza sul lavoro non si fa con la burocrazia” Secondo Tilatti, insomma, “la patente a punti in edilizia rischia di trasformarsi in un nuovo Sistri, vale a dire in un sistema costoso e complesso

7


I Fatti

Grande apprezzamento per l’incoming di operatori russi e arabi a Udine Iniziativa di Confartigianato Udine e UnionCamere alla quale hanno aderito 13 imprese del FVG

N

ove operatori, 5 russi, 2 degli Emirati Arabi e 2 del Quatar hanno incontrato 13 imprenditori italiani nel corso di un incoming di operatori del sistema casa, arredo e dell’interior design organizzato da Confartigianato il 5 novembre all’Ambassador Palace Hotel a Udine. Gli incontri sono stati aperti dal vice presidente vicario di Confartigianato Udine con delega all’internazionalizzazione Franco Buttazzoni, che ha ringraziato per la partecipazione a questa importante iniziativa economica, realizzata con il supporto di UnionCamere e dei responsabili degli Uffici Internazionalizzazione di Confartigianato nazionale (Gabriella Degano), Confartigianato Udine (Flavio Cumer), Confartigianato Vicenza (Andrea Rossi), e Confartigianato Terni (Corrado Bordoni) dove la delegazione estera ha fatto tappa. Gli incontri, supportati da 8 interpreti russo/italiano e inglese/italiano, si sono svolti dalle 10 alle 16 quando la delegazione degli operatori stranieri è partita alla volta di

Terni. Gli operatori esteri hanno manifestato soddisfazione per le aziende incontrate e per la qualità dei loro prodotti e si sono resi disponibili a nuovi incontri non calendarizzati originariamente. Tutte le aziende ammesse agli incontri avevano in precedenza superato una selezione condotta dai partner organizzativi esteri, basata sulla coerenza dei prodotti con le caratteristiche del mercato, struttura e capacità organizzativa aziendale idonea a far fronte ai vari adempimenti previsti dal progetto. Al temine degli incontri anche le aziende della nostra regione hanno espresso un sincero apprezzamento per l’iniziativa, per la qualità della logistica e per gli operatori incontrati. Le aziende presenti all’evento sono state A&M Glass Udine, Blifase srl, Blu Notte di Andrea Zuccato, Codutti Cucine di Codutti Tiziano & C, Concepts By Braida & Ortolan Interni, F.lli Del Fabbro Srl, Ho1, Musig Sedie Snc Di Musig Luca e Nicola, Nc Marmi di Cescutti Edi, Porte Italia Interiors Srl, Rossitti Giobatta e Fra-

8


Un momento dell’incoming.

telli snc di Rossitti Mauro & C., Schneider Raffaele, Verilli Luca. Per programmare in futuro altre iniziative di incoming di operatori esteri, è possibile segnalare la pro-

pria manifestazione di interesse all’Ufficio Internazionalizzazione di Confartigianato Udine (rif. Flavio Cumer, tel. 0432.516745, fcumer@uaf.it).

9


I Fatti

Prosegue con successo l’iniziativa di Confartigianato Udine e Fondazione CRUP

Scuola per Genitori, presentata la V edizione perciò sta particolarmente a cuore alla Fondazione CRUP, che ha inteso riproporre in qualità di co-organizzatrice un percorso di dialoghi positivamente sperimentato negli anni scorsi. Nei lori interventi, relatori di alta professionalità affrontano tematiche particolarmente sentite dalle famiglie e relative all’educazione dei giovani, che devono essere adeguatamente seguiti nel loro cammino di crescita umana e sociale, e preparati ad affrontare il futuro.”Nel corso della serata è stato presentato il ciclo delle lezioni che si terranno nei prossimi mesi: la prima si terrà lunedì 25 novembre con Maria Rita Parsi che parlerà di “affettività e sessualità delle nuove generazioni”; la seconda il 31 gennaio 2014 con Paolo Albiero che parlerà degli “adolescenti, questi sconosciuti, come affrontare le difficoltà nei rapporti tra genitori e figli”; la terza il 28 febbraio con Serena Valorzi che parlerà di “generazione Cloud, affetti e pensieri nell’era digitale: l’impatto cognitivo ed emotivo delle nuove tecnologie sui ragazzi. Indicazioni utili per gli adulti; la quarta il 27 marzo con Daniela Lucangeli che tratterà il tema dello “sviluppo e del potenziamento dell’autostima”; il 29 aprile, per la quinta e ultima lezione, tornerà a Udine, dopo un periodo di malattia, don Mazzi, con l’incontro dal titolo “Come salvare un figlio dopo averlo rovinato”. Il ciclo di incontri è a pagamento e la scheda con le modalità d’iscrizione si può trovare sul sito scuolagenitori.confartigianatoudine.com.

è

stata come sempre un successo la serata inaugurale della Scuola per Genitori di Udine organizzata da Confartigianato Udine e dalla Fondazione Crup nell’Auditorium dell’Erdisu in viale Ungheria a Udine. Il prof. Paolo Crepet ha richiamato il pubblico delle grandi occasioni. Con lui anche i presidenti della Fondazione Crup Lionello D’Agostini e di Confartigianato Udine Graziano Tilatti che hanno ringraziato l’organizzazione per la grande qualità dei relatori e dei temi trattati. “La formazione dei ragazzi e il loro rapporto con le proprie famiglie - commenta il presidente della Fondazione Crup Lionello D’Agostini – è un tema centrale e decisivo della nostra società:

10


I Fatti

Esempi e proposte nell’incontro organizzato a palazzo Mantica, in collaborazione con NordestEuropa

Ecco come la cultura salva il manifatturiero ronelli, e quanto oggi ispirato da imprenditori tessili come Luigi Bonotto nel suo rapportarsi all’arte. Un rapporto, quello tra artigianato e cultura, su cui Confartigianato Udine sta lavorando molto e su più fronti, ha ricordato Edgarda Fiorini - vicepresidente dell’associazione e presidente nazionale di Confartigianato Donne Impresa - dal progetto Mani che orienta i giovani a riscoprire in chiave innovativa i mestieri della tradizione artigiana ad esperienze come il recente FabLab temporaneo di Udine, dalla ‘ri-alfabetizzazione’ dei consumatori al linguaggio di valore dell’artigianato artistico e creativo alla prossima sperimentazione del Temporary Expo Store in un negozio sfitto, per culminare nella collaborazione con il mondo educativo, come nel caso del progetto ‘Maestri di Mestieri’ che avvicina gli allievi della scuola primaria al lavoro manuale. Di formazione ha parlato anche la prof. Cristiana Compagno, presidente di Friuli Innovazione, lamentando come le scuole del territorio trascurino figure come quella di Jacopo Linussio, autentico “maker” ante-litteram in grado di coniugare la creatività artistica con uno dei primi esempi di produzione manifatturiera su larga scala, in pieno Settecento, e quindi potente esempio ispiratore per i nuovi artigiani. Daniele Mattellone ha raccontato la storia di una azienda che pone al centro della sua strategia il rapporto con la cultura. Grazie ad essa ha creato “W-eye”, l’occhiale con la montatura realizzata in legno curvato multistrato, nato dall’esperienza accumulata nel distretto della sedia. Molti gli stimoli di riflessione che la serata ha offerto al pubblico, composto non solo di imprenditori, presente anche l’assessore all’innovazione e allo sviluppo economico del Comune di Udine, Gabriele Giacomini, l’assessore provinciale alla cultura, Francesca Musto, il Vice Prefetto Vicario di Udine, Francesco Palazzolo, e il direttore della Società Filologica Friulana, Feliciano Medeot, che ha portato il saluto iniziale ai lavori.

S

olo con la cultura ci potrà essere una ripresa del manifatturiero. Lo hanno evidenziato Marco Bettiol, docente di economia e gestione delle imprese all’Università di Padova, Cristiana Compagno, presidente di Friuli Innovazione, Daniele Mattellone, titolare W-eye e Graziano Tilatti, presidente regionale di Confartigianato che, moderati da Eleonora Vallin, direttore della rivista VeneziePost Mappe, sono stati i protagonisti di “Cultura è Manifattura”, una serata, organizzata da Nordesteuropa, Confartigianato Udine e l’associazione culturale Etrarte per presentar il numero della rivista “Mappe dedicata al tema della cultura come fattore di rilancio dell’impresa manifatturiera, in particolare artigianale, che si è svolta il 13 novembre nel salone d’onore di palazzo Mantica a Udine, sede della Società Filologica Friulana. Un’occasione per attirare l’attenzione di come la cultura rappresenti un ingrediente immancabile della ricetta per un nuovo sviluppo economico. Soprattutto nel nostro paese, dove la parola manifattura si declina in ‘made in Italy’ e artigianalità. Lo ha sottolineato Eleonora Vallin, direttrice di Mappe, introducendo Marco Bettiol - docente di economia e gestione delle imprese all’Università di Padova – evidenziando come la cultura abbia valorizzato interi comparti. Come quello del vino che, grazie all’intuito di personaggi come Luigi Ve-

11


I nostri imprenditori

Prometeo - Laboratorio del legno di Paolo Rovere – Magnano in Riviera

Un falegname “atipico” che ha puntato sul design innovativo Un percorso in evoluzione, dagli studi in psicologia all’arte del legno Quale cognome migliore per un falegname se non Rovere? Nomen omen direbbero i latini. Nato a Udine nel 1981, Paolo Rovere è il titolare di “Prometeo laboratorio del legno” con sede a Magnano in Riviera dove, dal 2005, svolge un’attività di falegnameria realizzando mobili su misura che sconfina nella progettazione e nella sperimentazione artistica e scultorea. Il legno non è il suo unico mezzo d’espressione, utilizza infatti anche altri materiali per creare complementi d’arredo (lampade, ad esempio) dal design innovativo. Ha lavorato come apprendista nella Galleria d’arte Sergio Colussa a Udine nel ruolo di ebanista, intagliatore, restauratore. Dal 2000 al 2003 ha frequentato il corso di laurea in “Scienze Psicologiche Cognitive e Psicobiologiche” all’Università di Padova, che non ha concluso per seguire la sua vera passione. “Quando ho deciso di interrompere l’università - ci racconta - avevo la necessità di cambiare la mia quotidianità con qualcosa che fosse per me stimolante e che mi permettesse di inserirmi in un contesto dinamico e volto all’azione. Fare l’artigiano significa svolgere un mestiere che ti rende autonomo e indipendente e la scelta della professione del falegname mi è sembra-

ta calzante per almeno tre motivi: potevo dedicarmi a un lavoro fatto di azioni di senso compiuto che ti permettono di vedere subito i risultati delle creazioni che realizzi; avrei appreso nozioni e manualità che ritenevo utili anche se avessi deciso di cambiare lavoro in futuro; avrei scelto una professione che già dieci anni fa era sempre più rara”. Paolo ha iniziato l’attività utilizzando esclusivamente il legno massello e questa rimane la sua specialità, anche se il suo è un approccio fluido sia rispetto alle esigenze dei clienti sia nelle scelte tecniche e costruttive dei lavori. Quando abbiamo chiesto a Paolo che ruolo hanno le nuove tecnologie in un mestiere tradizionale come quello del falegname, ci ha spiegato che lo stesso oggetto può essere realizzato con diverse tecniche e diversi strumenti. “Nel caso della mia lampada “brida” - ha evidenziato - la parte opalina è costituita da fascette raccogli cavo che opportunamente manipolate generano forme definite e ripetibili senza l’ausilio di alcun strumento; le stesse forme potrebbero essere realizzate mediante una stampante 3D per una produzione in piccola serie o mediante stampaggio per grandi quantità”. Paolo Rovere ha partecipato a diverse fiere

12


chè, come sostiene il professor Stefano Micelli (e non solo!), il futuro è artigiano! Giulia Peccol

ed eventi espositivi, tra cui, il Salone del Mobile di Milano e l’International Design Festival di Berlino, un festival dal carattere internazionale che porta alla luce le realtà di design più innovative e sperimentali svoltosi all’interno degli hungar dell’aeroporto dismesso Templehof, dove ha esposto una selezione delle sue opere. Nel corso del festival i giovani designer, al pari dei più celebri, presentano e lanciano prodotti nuovi, prototipi e progetti lungimiranti. Lo sforzo che ora l’azienda Prometeo deve affrontare, come molti altri artigiani, è quello di trovare i canali di vendita adeguati, insieme al marketing necessario alla presentazione del prodotto. Riguardo ai progetti futuri Paolo confessa: “Sono un falegname atipico. In famiglia conduciamo un’azienda agricola che ha buone potenzialità per il futuro e questa rappresenta per me un’attività parallela. Spero comunque di continuare a lungo a fare il falegname e di riuscire nel tempo a specializzarmi e distinguermi sino ad essere riconoscibile e unico nei miei manufatti”. E noi non possiamo che augurare a Paolo di continuare su questa strada, anche per-

Carta d’identità Nome: Prometeo – Laboratorio del legno Attività: Falegnameria artigianale di mobili su misura, progettazione prototipi, scultura Sede: Via Marconi 73 Magnano in Riviera (UD) www.prometolab.com

13


Categorie

Grande interesse per le tre serate gratuite organizzate dagli informatici

è stato un novembre informatico quello di oltre 100 artigiani friulani relatori che si sono alternati. Soprattutto gli argomenti legati alla comunicazione e alla promozione dell’impresa hanno calamitato interesse, segno che farsi conoscere attraverso il web è gradito soprattutto per la sua dinamicità, a cui il mondo dell’artigianato ricorre più di quanto si pensi. L’iniziativa, è la continuazione di un lungo lavoro iniziato alcuni anni fa dai professionisti informatici di Confartigianato Udine, per approfondire e guidare le imprese verso una maggiore conoscenza delle potenzialità legate alle tecnologie digitali (l’utilizzo del computer, la navigazione in internet, la posta elettronica, i social network) e quindi accrescere la competitività delle imprese. Questi i titoli delle serate proposte:

S

ono state oltre 100 le prenotazioni alle serate informatiche organizzate nel mese di novembre da Confartigianato Udine. Gli argomenti trattati erano tutti orientati all’approfondimento di tematiche informatiche per un pubblico eterogeneo e multisettoriale, tant’è che le adesioni hanno praticamente rappresentato tutti i comparti artigiani della produzione di beni e dei servizi alla collettività. Molto interesse, qualificati gli interventi del pubblico e notevoli gli spunti di riflessione che si sono generati grazie alla sapiente ed efficace conduzione dei

Push! Aspettare non basta: i clienti vanno richiamati Relatore: Alberto Dreossi Software Gestionale: il cuore informatico di un’azienda Relatore: Alessandro Flajs La promozione aziendale nell’era dei Social Network Relatori: Fabrizio Peresson e Filomena Avolio

14


Cronache

Oltre 50 imprenditori al primo ciclo di incontri sul tema del credito

Piace agli artigiani la “Scuola per Imprenditori” di Confartigianato Udine

è

appena partita con un ciclo di 6 lezioni, ma l’apprezzamento e il gradimento sono testimonianti dalla presenza, attenta, di una ventina di imprenditori a lezione. Stiamo parlando della Scuola per Imprenditori permanente, promossa dai Movimenti Donne Impresa e Giovani Imprenditori di Confartigianato Udine, in partnership con la Camera di Commercio di Udine, che ha anche messo a disposizione per i corsi gli spazi del Friuli Future Forum di Udine. Un progetto che punta allo sviluppo delle conoscenze e al miglioramento delle competenze degli imprenditori, per metterli in condizione di affrontare i problemi che quotidianamente emergono nella gestione d’impresa. Per questo primo anno di avvio, la scuola ha proposto un percorso formativo legato ai temi del credito e delle banche con l’obiettivo di dare agli imprenditori una “cassetta degli attrezzi” con gli strumenti conoscitivi essenziali per ottenere il massimo nelle proprie relazioni con gli istituti di credito. Dopo la presentazione della scuola che si è svolta il 31 maggio al Parco scientifico e tecnologico di Udine, si sono tenute altre quattro lezioni dedicate ai temi del credito. Le prime due lezioni di luglio, con docente Sandro Zorino di Theorema Consulting, sono state dedicate alla lettura dell’estratto conto e al rating bancario. Il rating è stato protagonista della seconda lezione in cui è stato proposto un decalogo per gli imprenditori; le banche decidono di concedere affidamenti, ne determinano l’entità ed

il costo degli stessi, basandosi in maniera diretta sul rating dell’azienda richiedente. Nel corso della terza lezione del 28 ottobre si è parlato delle “garanzie dei Confidi a sostegno delle imprese”. Tiziano Boschetti e Paolo Contardo, due esperti di Confidimprese FVG, hanno illustrato i passaggi utili per ottenere l’intervento di garanzia del Confidi, con particolare riferimento ai principali elementi di attenzione da considerare nella predisposizione della domanda. Nel corso della quarta lezione dell’11 novembre, docente la consulente Silvia Bragagnini, si è trattato il tema di come “autovalutare la propria impresa prima di andare in banca” e quindi di come prepararsi per ricevere un buon giudizio dall’istituto di credito, effettuando una corretta autovalutazione dei propri indici aziendali a partire dai modelli unici e dai bilanci. La quinta lezione, il 2 dicembre, è incentrata sugli “affidamenti bancari e linee di credito. Come utilizzarli in maniera corretta” e fornisce strumenti e metodi di calcolo per consentire una corretta valutazione delle proprie esigenze finanziarie. Nel corso della sesta ed ultima lezione il 9 dicembre ritornano Tiziano Boschetti e Paolo Contardo insieme a Sandro Zorino per spiegare “ciò che le banche osservano nei nostri bilanci, esercitazioni pratiche”. Insieme a loro sono presentati alcuni casi pratici delle analisi da svolgere sui bilanci aziendali, sia dal punto di vista del Confidi sia da quello delle imprese, al fine di una corretta gestione dei conti aziendali. 15


Cronache

Con il progetto B.R.EF. una visita di studio a Vicenza all’insegna della sostenibilità

Piccole eccellenze green che fanno grande il territorio

C

onoscere alcune delle realtà produttive esemplari sotto il profilo dell’uso efficiente delle risorse del territorio di Vicenza. L’opportunità è stata data dal progetto B.R.EF. (nell’ambito della collaborazione transfrontaliera prevista dal programma Interreg IV Italia-Austria), grazie al quale Confartigianato Vicenza ha organizzato il 14 novembre una visita di studio nel vicino Veneto per un gruppo di 15 imprenditori di Bolzano, Udine e Salisburgo. La prima tappa della visita è stato lo stabilimento EcoZema, impresa nata come produttrice di mollette per il bucato, che a partire dalla fine degli anni ’90 è diventata leader nella progettazione e realizzazione di articoli monouso biodegradabili. La crisi ha portato l’azienda a modificare la sua strategia puntando su mercati di nicchia nell’ambito della green economy e stipulando alleanze con imprese sinergiche. È così tornata a volare tanto da costruire un nuovo reparto del costo di 650 mila euro. La seconda azienda incontrata è stata Alisea, società di Cavazzale fondata alla fine degli anni ’90. La titolare ha mostrato come, dagli scarti di magazzino di aziende e griffe, possano nascere gad-

get e oggetti di ecodesign composti da materiali ecocompatibili che vengono poi commercializzati arrivando a rappresentare, in alcuni casi, dei prodotti di culto. Terza tappa la cantina di Contra’ Soarda a Bassano del Grappa. Già la costruzione del tetto (a volta con arcate ispirate all’architettura di Gaudì e incassate sotto alle Colline di San Michele) è sufficiente a far capire come rappresenti un unicum per il settore. L’impresa infatti produce vini che arrivano a costare sino a 300 euro alla bottiglia e utilizza tecniche che sfruttano il sistema di raccolta delle acque piovane per garantire una corretta climatizzazione della cantina e perché il ciclo produttivo è realizzato in verticale così da non avere bisogno di pompe, ma sfruttando la gravità. La study visit si è conclusa con CSF srl che produce MultiOne, un mini-trattori tuttofare che, dotato degli opportuni accessori (una gamma di 170) può essere utilizzato dalla movimentazione della terra allo sfalcio dei prati; dallo spazzaneve all’aratura dei campi. Oggi Csf ha 40 dipendenti, cresce del 20% all’anno, punta ai 20 milioni di fatturato ed esporta il 95% delle macchine prodotte (tutte in casa).

16


Cronache

5 giorni di seminari e consulenze gratuite che hanno permesso di far conoscere meglio tutto il sistema Confartigianato

Oltre 150 imprenditori al porte aperte negli uffici di Gemona del Friuli

O

altrettanto concreti agli imprenditori. Ringrazio il funzionario responsabile e i dirigenti della zona del gemonese per l’impegno profuso per la buona riuscita di tutti gli eventi”. Nutrita la partecipazione ai corsi serali, ma anche a quelli pomeridiani sul marketing e la fidelizzazione della clientela per i quali gli imprenditori hanno chiesto l’attivazione di un ulteriore percorso di approfondimento. I partecipanti hanno dimostrato di apprezzare tutti i temi trattati, sia quelli di taglio pratico come detrazioni fiscali, Tares, Sistri, tutela dei crediti, che quello più innovativo sulle reti di impresa funzionali all’efficienza aziendale realizzato nell’ambito di B.R.EF., il progetto finanziato nell’ambito del programma Interreg IV Italia Austria di cui Confartigianato Udine è lead partner. In quest’ultimo caso hanno partecipato imprenditori provenienti da tutta la provincia con molte richieste di ulteriori incontri di approfondimento e di supporto per la creazione di reti di imprese.

ltre 150 imprenditori ai seminari gratuiti con tecnici e professionisti qualificati, ogni giorno una decina di appuntamenti individuali per le consulenze gratuite con una punta di 14 appuntamenti sul tema del credito. Sono alcuni numeri dell’iniziativa di Confartigianato Udine Servizi “Porte aperte alle imprese” che si è svolta nei suoi uffici di Gemona del Friuli dal 28 al 31 ottobre. “Abbiamo voluto - spiega il presidente di Confartigianato Udine Servizi, Daniele Nonino - mettere i nostri esperti a disposizione degli imprenditori per consulenze specialistiche individuali gratuite, convinti che sia il modo migliore per far conoscere i nostri servizi alle imprese. E vista la quantità di imprese che hanno aderito direi che è stato un successo”. Decisamente soddisfatto anche Roberto Vicentini, presidente della zona dell’Alto Friuli di Confartigianato Udine: “Ancora una volta - ha detto - la nostra Associazione ha dimostrato di essere a fianco delle imprese con iniziative concrete, suggerimenti e servizi di consulenza

17


Cronache

Anche insegnanti e genitori nell’auditorium di Remanzacco, ad ascoltare la testimonianza di alcuni imprenditori

Studenti di terza media a scuola d’artigianato

A

zo, hanno raccontato le loro esperienze di vita e professionali Marco Bressan, scenografo di Codroipo (realizza parchi divertimenti), Loredana Ponta, parrucchiera di S. Maria la Longa, Alberto Dreossi, informatico insediato al Parco Scientifico e Tecnologico di Udine, Giorgio Venudo, gelatiere di Lignano Sabbiadoro, Alessandro Liani di Codroipo, realizzatore di tecnologie innovative, Flavia Aprile, impresaria edile di Bagnaria Arsa. Nelle loro esperienze, diversissime per l’approccio all’impresa come per la professione, un unico comun denominatore: la passione e il desiderio di realizzare un’idea. Ha concluso i lavori il presidente di Confartigianato Udine Graziano Tilatti che, ringraziato la scuola per la sensibilità, ha messo in evidenza come, nei prossimi anni, diventare un bravo artigiano vorrà dire trovare aperte le porte del lavoro, ma richiederà nuove conoscenze, significherà mettere assieme creatività, tecnologia, innovazione con i saperi tradizionali legati alla manualità. Quindi formazione, cultura, ma anche cultura del fare.

rtigianato è la possibilità di trasformare passioni e sogni in lavoro e reddito”. È questo il messaggio che sei imprenditori artigiani, hanno dato agli studenti delle “terze medie” dell’Istituto Comprensivo di Premariacco riuniti nell’auditorium delle scuole di Remanzacco per un appuntamento organizzato dal Movimento Donne Impresa di Confartigianato Udine in collaborazione con l’Istituto Comprensivo di Premariacco. L’incontro con i mille mestieri dell’artigianato intitolato Artigianerò, dedicato a insegnanti e genitori, ha preso spunto dalle parole di Goethe che le promotrici Michela Sclausero e Maddalena Venzo insieme alle loro collaboratrici hanno voluto utilizzare come motto per la serata: “Non basta sapere, si deve anche applicare, non è abbastanza volere, si deve anche fare”. Presentati da Claudio Moretti, dopo i saluti dell’assessore comunale Federico Valerio, di Giusto Maurig, presidente della zona orientale di Confartigianato Udine, di Michela Sclausero, presidente di Donne Impresa, della dirigente scolastica Maddalena Ven“

Vuoi ricevere informazioni aggiornate e complete per la tua impresa? Vuoi avere direttamente sul tuo pc le novità per il settore artigiano e conoscere e iniziative di Confartigianato Udine? Iscriviti alla newsletter quindicinale gratuita dal sito

www.confartigianatoudine.com

18


ANAP

Serata al Palamostre con Honsell, mons. Mazzocato, Pizzul a sostegno dell’Associazione

Alzheimer, 12mila casi in regione Udine a sostegno degli anziani

S

i tratta di un fenomeno in crescita che solo nella nostra regione conta ben 12mila casi. Si tratta del morbo di Alzheimer, una malattia degenerativa legata all’invecchiamento della popolazione che sta interessando sempre più anche la città di Udine con i suoi 63 ultracentenari. La sfida combattuta da ogni fronte, insieme alla prevenzione, arriva dalle istituzioni, ma soprattutto dall’associazionismo e dal volontariato. In occasione del 20° anniversario dell’Associazione Alzheimer Udine, l’Anap Confartigianato, con il sostegno della Maico, del Comune di Udine e della Provincia, ha organizzato lo scorso giovedì, al teatro Palamostre di Udine, la 4ª serata sull’Alzheimer. È stato un momento di condivisione e ragionamento sui problemi di questa grave malattia degenerativa, che ha sfatato, ancora una volta, il falso mito che si tratti solo di una demenza che porta a problemi di memoria, ma di qualcosa che provoca gravi problemi cognitivi e disturbi comportamentali. La serata, presentata da Dario Zampa, ha visto alternarsi sul palco la presidente dell’Associazione Alzheimer Udine, Mariangela Benedetti Esente, il suo vice, Guido De Michielis, il presidente dell’Anap Confartigianato FVG, Pietro Botti, il sindaco di Udine Furio Honsell e l’arcivescovo di Udine, monsignor Andrea Bruno Mazzocato. E ancora Bruno Pizzul, l’ex calciatore Paolo Miano, in rappresentanza dell’Udinese, ma soprattutto due medici, Ferdinando Schiavo e Roberto Colle che hanno illustrato le principali problematiche dell’Alzheimer. E infine, a portare il saluto delle imprese artigiano è intervenuto il

presidente di Confartigianato, Graziano Tilatti. «A Udine si contano 63 centenari - ha fatto sapere il sindaco Honsell - ma molti sono gli anziani in genere. Basti pensare che ci sono 49mila famiglie e circa 25mila sono costituite da una sola persona, spesso ultra sessantacinquenne. A questo fenomeno si collega il problema della solitudine e su questo interviene sia il pubblico sia le associazioni come quella dell’Alzheimer. Da tempo Udine è all’interno del progetto dell’Organizzazione mondiale della sanità, “Città sane” e anche attraverso questo strumento ci stiamo preoccupando di garantire un invecchiamento in salute». Accanto al primo cittadino, anche l’arcivescovo Mazzocato ha portato la sua testimonianza del «grave problema che coinvolge intere famiglie. Questo tipo di malattia genera un altro tipo di comunicazione, quella degli affetti e della solidarietà. Associazioni come questa danno un tratto di civiltà alla nostra città». «Sono 12 mila in FVG gli ammalati di Alzheimer, 38 milioni nel mondo e hanno un’età media di 78 anni. Nel 2030 saranno 65 milioni. Il 68% - ha spiegato la presidente dell’Associazione Benedetti Esente - è di sesso femminile l’85% dei malati del FVG vive in casa. Il costo di un malato è di circa 60 mila euro l’anno». «Si tratta di una malattia sottovalutata - ha spiegato il dottor Schiavo - anche dalla classe medica, impreparata a gestire molte delle problematiche gerontologiche . C’è tanto da studiare non solo sulla demenza ma anche sulle fragilità dell’anziano e fondamentale è la prevenzione».

19


Grazie alla serie imageRUNNER ADVANCE, e alle soluzioni software di Canon, Vertek vi permette di: • ottimizzare il vostro ambiente di stampa • abbattere i costi • incrementare la produttività • avere pieno controllo sulla sicurezza dei documenti • riorganizzare l’intero flusso di lavoro Vertek ti offre un servizio personalizzato pre e postvendita con grandi opportunità di noleggio e assistenza tecnica full service.

Entra nel tuo ufficio del futuro con Vertek ! Vertek S.r.l. . via Cotonificio, 45 Feletto Umberto . Tavagnacco (UD)

tel. 0432 688005 fax. 0432 575516

www.vertekcenter.it info@vertekcenter.it


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.