Imprese e Territorio n.01/2020

Page 40

consigli per le imprese

Più valore, più reti, più tecnologia

RI-ORGANIZ

Come, oggi, le Pmi possono pensare a una loro riorganizzazione funzionale? Quali ostacoli devono superare, rispetto alle grandi aziende e in un contesto globale? Per Federico Butera - professore Emerito di Scienze dell’Organizzazione all’Università di Milano Bicocca - sono tre, in particolare, le sfide decisive e soprattutto non rinviabili. «Il primo punto riguarda il potenziamento del valore del prodotto o del servizio offerto. Siamo di fronte a una situazione in cui, con riferimento alle economie di scala, il sistema italiano non regge la concorrenza dei grandi Paesi. Ciò che possiamo fare è quindi elevare il livello della gamma di servizi offerti. Accrescere il valore vuol dire tendere all’eccellenza, e far sì che vi sia aderenza alle esigenze di una clientela differenziata». Per tradizione, le piccole e medie imprese italiane hanno capacità e competenze, il problema che si pone è: dove trovare i clienti? Sempre di più, d’altronde, il sistema italiano opera in un mercato globalizzato. «La prima opportunità/rischio - sottolinea il professor Butera - riguarda il fatto che le Pmi hanno oggi una capacità di accesso al mercato globale ancora limitata. Occorre perciò fare in modo che le imprese siano in grado di acce40 | imprese e territorio

dere all’ambito internazionale». Come? «Dotandosi di strumenti di accesso anche digitali, piattaforme che consentano di raccogliere le esigenze del mercato e di rispondere ad esse. Per una Pmi sarà poi importante non fermarsi ad essere fornitore di un solo cliente, seppur magari di grandi dimensioni, ma ampliare il proprio raggio d’azione. L’esempio classico è Brembo che non è rimasta ferma ad essere fornitore di Fiat ma ha sviluppato freni di assoluta eccellenza ambiti da tutte le case automobilistiche». Secondo elemento: «Le piccole e medie imprese sono sempre in rete, con altre aziende ma anche, ad esempio, con le istituzioni. Occorre aumentare questa capacità, ponendosi nelle condizioni di mostrare il proprio prodotto non solo come il risultato di ciò che l’impresa offre, ma piuttosto come esito positivo delle reti in cui l’azienda stessa è collocata. Un esempio concreto: la Boeing in Italia conta oltre duecento fornitori. Alcuni di grandi dimensioni, altri piccolissimi e distribuiti su tutto il territorio nazionale. Realtà, queste, che operano quindi all’interno di una rete importante». Punto numero tre: «Serve una trasformazione interna della Pmi che le consenta di accedere alle nuove tecnologie. Dalla


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.