8 minute read
ASSOCIAZIONE
Aperitivi col futuro
Nella fase di quarantena più acuta ci siamo accorti che era fondamentale rimanere in contatto tra noi e cercare di impegnarci su qualcosa che potesse perseguire anche uno tra i nostri scopi principali quello della formazione e della crescita individuale e professionale. Un’idea che il nostro gruppo ha subito abbracciato è stata quella di interviste con imprenditori e politici. I giovani di Emilia Centro si sono messi a disposizione del Gruppo Regionale, presieduto da Kevin Bravi, in modo da cercare di raccogliere testimonianze degne di nota e di dare più informazioni e input possibili. La formula è stata chiara fin da subito: interviste che non fossero
rigide o impostate ma più delle conversazioni, che contenessero alcune domande chiave e di interesse generale. Per questo motivo abbiamo sempre cercato di inserire nella conversazioni imprenditori, che oltre a porre le domande, potessero, sugli argomenti che uscivano di volta in volta, dare la loro visione e il loro punto di vista. Questo ha generato delle stupende dirette molto dinamiche e fuori dagli schemi. ll format che era stato creato in quarantena per cercare di rimanere in contatto ha generato talmente tanto entusiasmo sia negli ascoltatori che negli intervistati che il gruppo ha deciso di continuare anche dopo la fine. La grande forza di queste dirette è avere tutti i relatori da remoto impegnando così soltanto 1 ora del proprio tempo senza nessun tipo di spostamento o attesa superflua. Proprio per questo motivo e per intercessione di giovani imprenditori siamo riusciti ad arrivare a persone illustri e di rilievo, persone che con i loro molteplici impegni avrebbero fatto fatica a concederci una intera giornata per una intervista in presenza. Il panel degli ospiti è cresciuto nel corso del tempo e dobbiamo fare una menzione speciale a chi si è prestato per primo a fare da cavia a questo nostro esperimento: Eugenio Calearo Ciman: Presidente Regionale dei Giovani di Confindustria Veneto, il quale ci ha parlato del suo settore, produzione industriale di antenne per l’automotive e anche della futura corsa alla Presidenza Nazionale dei Giovani Imprenditori (n.d.r elezioni si svolgeranno il 26 Giugno 2020, l’articolo è stato scritto poco prima) Essendo stato il nostro primo intervistato, il poter considerare Eugenio un amico, è stato un grande aiuto, è stata quasi una normale conversazione tra amici ma con un sacco di spettatori in più. Come secondo ospite abbiamo avuto Gaetano Di Tondo, Vice Presidente di Olivetti, che forte di una azienda che ha saputo reinventarsi ben 3 volte per poi ripartire ci ha fornito ottimi spunti di speranza e di visione a lungo termine. Olivetti adesso opera principalmente nell'intelligenza artificiale, abbiamo quindi potuto parlare di come si stia rivoluzionando il mondo dello smart working e di come sia fondamentale avere una infrastruttura di trasmissione dati forte in tutta la penisola Italiana. Tema che è risultato quanto mai lampante, degli studenti o lavoratori che hanno dovuto operare da casa non tutti erano raggiungibili nel web proprio per questo digital divide che attanaglia il nostro paese. Abbiamo poi potuto parlare di moda con l’imprenditore Massimiliano Alvisi, il quale opera nell’importazione e distribuzione di alcuni noti marchi di moda e possiede alcuni ristoranti. Entrambi questi due settori estremamente colpiti dalla quarantena, la ristorazione in quanto chiusa completamente, la seconda in quanto i volumi del venduto online non riescono a colmare il retail tradizionale in negozio. Dalla testimonianza abbiamo potuto capire come l’estrema volatilità delle collezioni è stato uno dei più grandi problemi, le case moda dovendo lavorare con una visione a “cosa uscirà tra 2 anni”, avevano già tutti i magazzini pieni di merce per essere venduti nell’estate, tutta questa merce difficilmente potrà essere piazzata con un danno alle singole imprese veramente enorme. Di come affrontare la ripartenza abbiamo parlato con L’onorevole Renato Brunetta, istrionico e navigato politico ci ha raccontato di come si sta muovendo l’opposizione per dare la propria ricetta di ripartenza. Estremamente lucido e pragmatico, con nessuna voglia di scendere in sterili polemiche ma anzi solo proposte propositive e attive, cosa ammirevole in particolare da chi in questo momento storico si trova all’opposizione. Un passaggio in particolare ci ha colpito quello dell’approccio da tenere sulla gestione sia della crisi che della ripartenza, secondo l’onorevole, l'approccio migliore non è quello accentrante cercando di arrivare dallo stato centrale su tutte le piccole cose, questo genera DPCM di centinaia di pagine come abbiamo visto in questi mesi, ma piuttosto quello di concentrarsi su poche ma chiare linee guida da seguire e di demandare il resto alle singole regioni e comuni che meglio conoscono la realtà e le esigenze del territorio. Marco Calabresi, Area manager Emilia Romagna, Marche e Umbria di Banca Carige, ha avuto il difficile compito di chiarire
la situazione burocratica in cui devono navigare le banche e di conseguenza le aziende per ottenere i prestiti garantiti dallo stato. Nonostante le domande estremamente tecniche, alle quale ha risposto con estrema sintesi e chiarezza, anche i più profani sono riusciti ad entrare nel meccanismo che guida le garanzie e l’approvazione dei prestiti. Quasi un colpo di scena è stato poter arrivare al Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, intervistata insieme all’onorevole Marco Di Maio, Membro Commissione Affari Costituzionali, abbiamo potuto approfondire tutte le politiche sulla gestione agricola post covid e anche sulla questione migranti braccianti che ha molto infervorato il pubblico, in particolare questa intervista ha suscitato un grande interesse dei oltre 23.000 visualizzazioni di cui oltre 200 persone che hanno seguito la diretta. Ultimo solo in ordine cronologico il Presidente della Regione EmiliaRomagna Stefano Bonaccini, il quale ci ha fatto l’immenso regalo di rimanere collegato con noi per quasi un ora e mezza contro i 30 minuti che ci aspettavamo. Abbiamo quindi potuto chiedere dell’immenso lavoro che è stato fatto
per arginare l’epidemia e per riuscire a gestire tutte queste emergenze che ha creato. Tantissimo ottimismo e una forza trascinante che da Emiliano Romagnoli quali siamo non può che renderci orgogliosi e forse una parte di quel entusiasmo siamo riusciti a restituirlo per farlo rimanere a chiacchierare con noi tutto quel tempo. Una piccola considerazione in chiusure è che: queste interviste non sostituiranno mai i nostri incontro, i nostri centrali o incontri territoriali. Quelli ripartiranno e ci saranno sempre, sono i momenti
in cui, oltre alla parte formativa, si crea un legame tra gli imprenditori, si instaurano amicizie e si crea il gruppo, queste poi diventeranno nel tempo anche fonte per nuove sinergie e collaborazioni tra imprenditori.
Sono però uno strumento aggiuntivo che ci permette di arrivare lontano e che ci sta dando la possibilità di sentire opinioni e punti di vista ai quali altrimenti non avremmo avuto accesso in prima persona.
Vince l’Istituto Agrario F.lli Navarra
Si è svolta anche quest’anno l’edizione del Premio Estense scuola promosso e organizzato da Confindustria Emilia Area Centro e Fondazione Premio Estense, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca - Ufficio VI - Ambito territoriale per la Provincia di Ferrara, e sponsorizzato anche quest’anno dal Poliambulatorio Quisisana. La 25^ edizione del premio prevedeva di prendere spunto dall’ultima opera vincitrice del Premio Estense, “Io Khaled vendo uomini e sono innocente” di Francesca Mannocchi; gli studenti degli istituti superiori di Ferrara e provincia erano chiamati, come di consueto, a realizzare un elaborato originale e creativo, che poteva assumere diverse forme, dal saggio al video, dalla ricerca al testo illustrato Vincitrice dell’edizione di questo anno è stata la classe 4^ EM dell’Istituto Tecnico Agrario F.lli Navarra, con il lavoro “Odissea contemporanea; seguono sul secondo e terzo gradino del podio rispettivamente la classe 4^ V del Liceo Classico Ariosto con “Io Khaled vendo uomini e sono innocente” e le classi 4^ G, 5^ G e 4^M dell’I.P.S.S.A.R. Orio Vergani con “Il peso del mio mostro”. A sostegno del grande richiamo del progetto si ricordano inoltre gli altri istituti che hanno partecipato: il liceo classico L. Ariosto Classe 4^ V – Prof.ssa Roberta Barbieri, “Io Khaled vendo uomini e sono innocente”; il liceo statale G. Carducci Classe 4^ C - Prof.ssa Patrizia Ferretti, “Una solitudine travestita da rispetto”; l’istituto ITA Navarra Classe 4^ EM – Prof.ri Mary Malaguti, Nicola Alessandrini, “Odissea Contemporanea”; l’istituto I.I.S. Orio Vergani Classi 4^/5^ G - 4^M Prof.ri Susanna Tasso, Michele Ronchi Stefanati, “Il peso del mio mostro”; il liceo Dosso Dossi Classe 4^ B – Prof.ssa Francesca Boari, “Odio gli indifferenti”; l’istituto V.Bachelet Classe 4^ L – RIM – Prof.ssa Valentina De Luca, “Voci senza meta”. Gli elaborati vincitori, consultabili nella sezione “Scuola” del nuovo sito del Premio Estense (www.premioestense.it), sono stati proclamati nel corso della cerimonia di premiazione che si è svolta rigorosamente online alla presenza di Gian Luigi Zaina, Presidente della Fondazione Premio Estense, e di Dorota Kusiak, Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Ferrara. A decretare il podio è stata la Giuria presieduta da Andrea Pizzardi e composta dagli imprenditori Antonella Sileo, Paolo Pastorello, dai docenti Maria Bonzagni, Pasqualina Fazio e Lorella Furini e dalla vincitrice del Premio Estense 2019 Francesca Mannocchi. Ad accompagnare quest’ultimo appuntamento in veste digitale sono stati il Dirigente Scolastico Territoriale Giovanni Desco, che ha contribuito con forza alla realizzazione di quest’ultima edizione, e l’Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Ferrara Dorota Kusiak, a testimonianza del sostegno delle istituzioni locali alla versione Scuola del Premio Estense.