2 minute read
Mysurable
Nella foto: Marco Domenicali
Un modello che non c’era
“Un software migliora la vita degli anziani”
Bologna, dalla start up Mysurable screening veloci sulla perdita di massa muscolare: “Informazioni preziose a pazienti e operatori”
di Lorenzo Pedrini
La salute dell’anziano, da monitorare e tutelare combinando la geriatria clinica con l’ingegneria elettronica e le conoscenze di marketing & business management. C’è la lotta a una patologia silente, tipica della terza età, al centro degli sforzi di Mysurable, la start-up fondata a Bologna nel 2018, con il sostegno dell’incubatore universitario AlmaCube, e guidata dal presidente Marco Domenicali, professore associato di Medicina Interna dell’ateneo bolognese.
Qual è questa malattia contro la quale state facendo passi da gigante?
“Fin dal principio, abbiamo usato le nostre conoscenze per migliorare gli attuali meccanismi di prevenzione, diagnosi e cura della sarcopenia, che è la causa principale della perdita di massa muscolare nell’organismo umano, accentuata dall’invecchiamento e alla base di molte difficoltà che incidono seriamente sulla qualità della vita degli anziani”.
Di quali problemi parliamo?
“Dal tono dei muscoli passa, in buona parte, la capacità di muoversi e deambulare, ed essere affetti da sarcopenia significa amplificare le disabilità e le fragilità tipiche degli organismi non più giovani, con tutti i rischi di cadute, traumi e complicazioni di vario tipo che si portano dietro”.
Le cause vere e proprie, anzianità a parte, quali sono?
“La perdita della massa e del tono muscolare è legata a doppio filo all’invecchiamento, perché collegata al minore apporto proteico che contraddistingue la dieta degli anziani e agli effetti di uno stile di vita troppo sedentario. Effetti che non vanno combattuti con i farmaci, bensì con la corretta informazione a pazienti e operatori, e con la promozione di migliori abitudini”.
E da dove passa, di preciso, il vostro piano di contrasto alla sarcopenia?
“La strada che abbiamo scelto è quella della comunicazione, gestita, in particolare in provincia, in collaborazione con sindacati e sanità locale, e dei test a tappeto, da effettuare attraverso mioTest®, un sistema di screening veloce e accessibile, basato su un software cloud e pensato per i farmacisti, i professionisti della cura degli anziani, i nutrizionisti, i fisioterapisti e i personal trainer”.
C’è già un caso di scuola?
“Sì, quello patrocinato da Comuni del Bolognese, Bazzano, Crespellano, Monteveglio, Savigno e Castello di Serravalle, dal Comune di Valsamoggia e dal Dipartimento di Scienze mediche e chirurgiche dell’Alma Mater. Dallo scorso novembre, i test effettuati sono già stati 350, accompagnati da webinar formativi per il personale assistenziale e da campagne divulgative rivolte ai beneficiari finali, cioè i pazienti anziani”.
LA SCHEDA
Ricavi in aumento Si investe in ricerca
Fondata a Bologna come startup nel 2018, con il supporto degli incubatori universitari bolognese e torinese, AlmaCube e I3P, e con quello di Confindustria Emilia, Mysurable di strada ne ha già fatta molta. Grazie a ricavi aumentati del 45% nel suo secondo anno di vita (4.500 euro nel 2019 contro i 3.100 del 2018) e a una previsione di fatturato 2020 in crescita del 233% (15mila euro), infatti, l’azienda, forte di 6 soci e 3 collaboratori, sta mettendo a frutto il proprio potenziale, puntando forte sugli investimenti in ricerca e sviluppo (stimati, per l’anno in corso, al 133% del fatturato globale). A dare prova del suo successo, tra l’altro, pensano i riconoscimenti ottenuti, tra i quali spiccano lo ‘EIT Health - Headstart Innostars Edition 2020’ e lo ‘U.S. National Academy of Medicine – Healthy Longevity Global Grand Challenge – Catalyst Award’.