Corti di Capitanata 2009

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Conservatorio Statale di Musica Umberto Giordano Comune di Foggia Assessorato alle Politiche Sociali e alla CittĂ Educativa

Chiostro Santa Chiara - Foggia


Ringraziamenti

Prof. Giovanni Cipriani, Assessore alla Cultura del Comune di Foggia Sign. Nicola Corvino, Dirigente dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Foggia Prof.ssa Mariolina Goduto, Dirigente del VI Circolo Scuola Primaria “Santa Chiara” Mons. Pietro Russo, della Chiesa della S.S. Addolorata Ditta “Clivio Pianoforti” di Pescara Sign. Salvatore Pinto e consorte, custodi del Chiostro di Santa Chiara


Mi.U.R. Ministero dell’Università e Ricerca

Coordinamento grafica, foto, ricerca iconografica Laurent Masi.

A.F.A.M. Alta Formazione Artistica e Musicale

Note di sala a cura degli studenti del Corso di formazione alla ricerca musicologia tenuto dalle prof.sse Patrizia Balestra, docente di Storia della musica, e Lilly Carfagno, bibliotecaria.

Piano per l’organizzazione delle attività formative, di ricerca e di produzione artistica a.a. 2008/2009 Musica nelle Corti di Capitanata Progetto Mario Rucci Coordinamento Laurent Masi Collaborazione organizzativa Francesco Russi Fernando Saracino Coordinamento orchestra Fernando Saracino Ufficio stampa Michele Gioiosa Attività di pubblicizzazione Laurent Masi Conservatorio Statale di Musica “Umberto Giordano” Foggia Direttore M° Mario Rucci Vice-Direttore Prof. Donato Della Vista Presidente Dott. Antonio Vitulli Vice-Presidente Dott.ssa Maria Carmela Iacovelli Direttrice Amministrativa Dott.ssa Rosanna Saragaglia Direttore di Ragioneria P.I. Girolamo Lopez Immagine di copertina: Michele Grande

Autori delle foto: pag. 13 Osea Tamburella pag. 16 Matthias Schotthofer pag. 18 Carles De Rio pag. 21 Carlo Marcon pag .25 Massimiliano Naro pag. 29 Sandro Libro pag. 38 Draga Puc pag. 41 Marina Cesari pag. 48 Sandro Libra pag. 58 Draga Puc


Anche noi ci fermiamo a sentire la notte nell’istante che il vento è più nudo. Cesare Pavese

“Musica nelle Corti di Capitanata” annuncia da ormai tredici anni l’estate che arriva, con l’entusiasmo di quanti, studenti, docenti ed artisti ospiti condividono la gioia del fare musica. Il Conservatorio “Umberto Giordano” si fregia con onore del merito di aver inventato questo prestigioso appuntamento e di aver perseverato nello sforzo di tener fede ogni anno all’impegno preso con il proprio pubblico. Vario anche quest’anno il programma dell’intera manifestazione che comprende recital solistici, piccole e grandi formazioni cameristiche, ed è, come di consueto, impreziosito da due serate dell’orchestra sinfonica, alla cui guida si alterneranno gli studenti del corso di Direzione ed il nuovo docente M° Pablo Varela. Ospiteremo anche quest’anno il vincitore del concorso nazionale della Società Umanitaria ed in più, sotto l’egida del Club Unesco, ospiteremo una delegazione di musicisti dell’Università di Seul. Durante il corso di tutta la rassegna ed in particolare in occasione dei due concerti che vedranno protagonista l’orchestra, continuerà l’iniziativa di solidarietà nei confronti dei musicisti aquilani vittime del terremoto, che ha visto il Conservatorio “Giordano” ed il suo pubblico protagonisti in prima fila con altre importanti istituzioni nazionali ed internazionali. Infine grazie a quanti ci affiancano e condividono con noi lo sforzo per l’organizzazione dell’intera manifestazione, fra tutti il Comune di Foggia nelle persone dell’Assessore alla Cultura prof. Giovanni Cipriani e del dirigente Nicola Corvino, per il patrocinio e l’allestimento dello spazio. Spazio che come sempre ci è offerto con squisita ed impagabile ospitalità dal VI circolo Santa Chiara: per tutti il nostro grazie di cuore va alla Dirigente dott.sa Maria Goduto. Buona estate 2009, con la musica. Il Presidente Dott. Antonio Vitulli

Il Direttore M° Mario Rucci 3



CALENDARIO

12 Giugno Venerdì Concerto Inaugurale 17 Giugno Mercoledì “Il Solista e l’Orchestra” 20 Giugno Sabato ore 23.00 Domenica 21 “Giornata Europea della Musica” Cortile dell’Archivio di Stato O.G.M. quintet 22 Giugno Lunedì Alfredo Baione pianoforte Pietro Papagna pianoforte Trio Gianluigi Caldarola clarinetto Vincenzo Starace viola Roberto De Nittis pianoforte Licaones Party 23 Giugno Martedì “Viaggio…intorno alla forma” Imma Larosa Giovanna Valente pianoforte a quattro mani

24 Giugno Mercoledì Valerio Sannoner pianoforte Francesco Raddato pianoforte Duo Giulia Amatruda flauto Giuseppe Tancredi pianoforte Duo Matteo D’Apolito baritono Roberto De Nittis pianoforte 26 Giugno Venerdì Concerto sotto l’egida del CLUB UNESCO di Foggia Il Conservatorio incontra il dipartimento di musica dell’Università di Sungshin (Corea del sud) 28 Giugno Domenica Chiesa della S.S. Addolorata ore 10.30 Concerto Spirituale 29 Giugno Lunedì “Voce con corde” Ensemble del Conservatorio

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30 Giugno Martedì Recital Stefania Donzelli soprano Angelo Malgieri pianoforte 1 Luglio Mercoledì Concerto-Conferenza Carlo Grante pianoforte 5 Luglio Domenica Chiesa della S.S. Addolorata ore 10.30 Concerto Spirituale 6 Luglio Lunedì Il vincitore del concorso “Società Umanitaria” edizione 2008

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7 Luglio Martedì Sestetto “Poulenc” 8 Luglio Mercoledì Ensemble del Conservatorio 9 Luglio Giovedì Recital Gennaro Pesce pianoforte 10 Luglio Venerdì Giuseppe Stoppiello pianoforte Ensemble del Conservatorio Quartetto con pianoforte


Venerdì 12 Giugno* ingresso ore 20.30 inizio ore 21.00 Chiostro di Santa Chiara

Concerto Inaugurale Mario Mondelli Don Giovanni Raffaella Palumbo Donna Anna Costantino Minchillo Don Ottavio Francesco Serra Il Commendatore Anna Maria Stella Pansini Donna Elvira Matteo D’Apolito Leporello Michela Della Vista Zerlina Carmela Pia Raffaele Zerlina

Mozart

Mondelli

Ciriaco Lo Conte Masetto

Wolfgang Amadeus Mozart (Salisburgo, 1756-Vienna, 1791) “Don Giovanni” (brani scelti) Dramma giocoso in due atti libretto di Lorenzo Da Ponte

Rosa Ricciotti proposta semiscenica e regia Luigi De Luca Marco Maria Lacasella Olesya Roshchupkina direttori

Orchestra Sinfonica del Conservatorio

* Ingresso a pagamento: 10 € intero - 5 € ridotto per gli studenti del Conservatorio. I proventi saranno devoluti in beneficenza ai musicisti aquilani. Prevendita dei biglietti presso il centralino del Conservatorio. Tel. 0881723668

Mario Mondelli Baritono, si è diplomato in canto nel luglio 2008 presso il Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia sotto la guida di Angela Bonfitto. La sua passione per il canto inizia in tenera età, influenzata dagli studi musicali di sua sorella pianista e si alimenta entrando a far parte del coro polifonico “Armonia”, dove affina una buona musicalità. Dopo la maturità classica, intraprende gli studi musicali e vocali presso il Conservatorio sopra citato sotto la guida della soprano Manuela Formichella. Nel maggio del 2006, come baritono solista debutta, nella prima esecuzione assoluta della “Messa da Requiem” dell’emergente compositore Alberto Napolitano, riproposta nel giugno 2008 per la manifestazione “Musica nelle Corti di Capitanata”. Sempre nel 2006 consegue il Terzo premio nel concorso musicale nazionale “Città di Ortona”. Nel dicembre 2007 partecipa alla manifestazione Telethon in collaborazione con i conservatori d’Italia. Nell’ottobre 2008 ha cantato in “Bohéme”, nel ruolo di comprimariato del Sergente dei doganieri, presso il “Teatro del Fuoco” di Foggia. È in procinto di terminare i suoi studi universitari presso la facoltà di Scienze della Formazione di Foggia.

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Palumbo

Note di sala a cura di Antonio Resta La XII stagione concertistica “Musica nelle Corti di Capitanata” si apre con la rappresentazione di una ricca scelta di brani del Don Giovanni di Mozart, in versione scenica moderna. Il Dissoluto punito ossia Don Giovanni, Singspiel in due atti, venne composto da Wolfgang Amadeus Mozart nel 1787 a Praga in soli sette mesi su libretto di Lorenzo Da Ponte. Esso fu un capolavoro di ambiguità, di astuzia e di sapienza compositiva e rappresenta un importante crocevia per l’opera, specie per l’opera nazionale tedesca. Infatti, composto in lingua tedesca il Singspiel costituisce l’opera nazionale del XVIII secolo e presenta caratteristiche differenti dall’opera italiana. In questo genere teatrale si alternano parti cantate a parti recitate, vi si mescolano elementi comici ad altri tragici. L’opera si ambienta a Siviglia e si sviluppa attorno alla figura di Don Giovanni, l’audace seduttore, pronto alla beffa e votato al disprezzo delle regole morali ma infervorato dal bisogno del soddisfacimento dei sensi. Il suo itinerario è semplice: seduce un buon numero di donne, si fa beffa delle leggi divine e umane, arriva addirittura a sfidare l’Aldilà invitando a cena la statua di un nemico ucciso; l’invito è accettato, e l’eroe, senza rinnegare se stesso, sprofonda all’inferno. La figura di Don Giovanni non è colpevolizzata, egli è descritto da Mozart come un eroe consapevole delle sue scelte e pronto a portarle avanti fino alla morte. La “tragedia” di Don Giovanni aveva affiancato all’impronta morale colorazioni burlesche, e Mozart attraverso la musica seppe individuare e valorizzare tutte le possibilità offerte dal soggetto creando un dramma giocoso di rivoluzionaria carica simbolica. Si possono scoprire varie affi-

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Minchillo

Serra

Raffaella Rita Palumbo Nata a Manfredonia nel 1984 è diplomanda in canto sotto la guida di Angela Bonfitto. Ha partecipato a diversi concorsi lirici tra i quali: 1° premio al “Città di Ortona” e 3° premio al “Pier Giorgio Frassati”. In occasione del Master tenuto da Bruno Bartoletti presso il Conservatorio “Giordano”, ha partecipato al Concerto finale debuttando nel ruolo di “Mercedes” nella “Carmen” di Bizet. Si è esibita nella stagione concertistica “Assaggi di Musica” cantando come solista nei “Carmina Buran” di Carl Orff e nella “Messa d’Incoronazione” di Mozart. Ha partecipato all’incisione della colonna sonora dello spettacolo teatrale “Lucì Voci e volti del Faro” (vincitore del Premio Opera IMAE - Roma) con Luciana De Falco e musiche di Enzo Nini. Nel 2009 ha partecipato ai concerti per il centenario della nascita di Aladino Di Martino, primo direttore del Conservatorio “Umberto Giordano” e ha preso parte alla “Maratona Mozartiana”, organizzata dal Teatro “Bareggio” di Torino, sotto la direzione artistica di Davide Livermoore. In ambito teatrale ha collaborato con la compagnia “Bottega degli Apocrifi” esibendosi negli spettacoli: “Opera, canto dei giorni dispari”, “Umana Commedia” (Festival Internazionale del Teatro di Rimini), “Fiori di Bach”. Si esibisce regolarmente in festival e rassegne: A.Gi.Mus, Amici della Musica, “Musica nelle Corti di Capitanata”, Telethon, etc.

Costantino Minchillo Inizia gli studi di canto nel 1999 presso il Conservatorio di Musica “Umberto Giordano”, sezione staccata di Rodi Garganico, sotto la guida dei docenti Gioacchino Zarelli, Francesca Ziveri. Attualmente sta frequentando l’ultimo anno del corso di canto di Rosa Ricciotti. Nel 2007 ha seguito il master di canto tenuto da Michael Aspinall, e nel dicembre 2008 il master con Sherman Lowe. Nel corso di questi anni si è esibito in diversi concerti nel territorio locale, come solista e in parti corali. Nel 2008 si classifica al Primo posto al IV Concorso “Niccolò Van Westerhout” di Mola di Bari. Francesco Serra Nato a Cerignola nel 1976 inizia giovanissimo gli studi musicali presso l’Istituto musicale “Mario Bruno” di Lavello, sotto la guida di Milena Bruno. Sin da bambino è cantore nella corale polifonica parrocchiale, ed attualmente è responsabile dell’animazione liturgico-musicale presso la Chiesa Madre di “San Mauro” a Lavello. Dal 2005 al 2008 ha fatto parte, nella sezione “bassi”, dello “Young Chorus” diretto da Tina Colonna, con il quale vince nel 2007 il 1° premio assoluto del Concorso Nazionale


Pansini

nità tra il personaggio di Don Giovanni e Mozart stesso. L’edonismo pulsante che spingeva l’autore al disprezzo delle regole, la caparbietà e una certa arroganza, indubbiamente permisero a Mozart di esprimere tratti della propria personalità in quella figura di grande esteta che fu Don Giovanni. Sul piano morale è possibile che Mozart volesse enfatizzare un nuovo modello di comportamento rivoluzionario, libero da convenzioni e sprezzante della legge, quasi ribelle; probabilmente era questo ideale di vita che Mozart ammirava e magari auspicava. Quando lasciò Vienna alla volta di Praga (il 1° ottobre 1787) la partitura era stata solo tracciata nelle linee fondamentali: Mozart l’avrebbe rifinita a contatto con i cantanti per farli “entrare nei personaggi”. La prima rappresentazione, nell’allestimento di D. Guardasani, ebbe luogo al Nationaltheater di Praga e fu incredibilmente acclamata dal pubblico e dalla critica, ravvivata, tra l’altro, dalla presenza in sala di Casanova in persona. Tuttavia al di là del messaggio morale c’è la presenza di una tematica tragica: il personaggio che non rispetta le regole e strazia le sue vittime e a sua volta è straziato dalla natura stessa. Ma qui l’uomo, e in questo sta la sua forza, è consapevole della propria scelta e sa accettare con fermezza, e una certa aria di sfida, la punizione, conseguenza dei propri comportamenti. Eppure Mozart conferisce a tutta l’opera un tono scherzoso, ironico e allegro, non solo attraverso la musica, ma con l’uso di situazioni burlesche e di personaggi tipici della commedia: lo scambio di ruoli tra Leporello e Don Giovanni, le fughe, le liti e i tradimenti; il servo Leporello che si lamenta della propria condizione di complice (“Notte e giorno faticar”); le donne sedotte da Don Giovanni che vengono addirittura elencate in catalogo (“Madamina, il catalogo è questo”).

D’Apolito

di musica “Gian Franco Lupo” di Matera e, nel 2008, ottiene il 3° premio al Concorso Nazionale “Musicantando” a Vallo della Lucania. È iscritto al Triennio Sperimentale di Canto presso il Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia, sotto la guida di Maria Gabriella Cianci. Anna Maria Stella Pansini Diplomata in canto e in pianoforte presso il Conservatorio di Musica ”Niccolò Piccinni” di Bari, si è perfezionata con Katia Ricciarelli, Claudio Desderi, Cecilia Fusco, Anna Vandi, Michele Pertusi, Roberto De Candia, Lella Cuberli, Mauro Trombetta e Roberto Kettelson. Ha frequentato la Scuola di alto perfezionamento per cantanti lirici del Teatro “Marrucino” di Chieti con Alexandra Lazic. Premiata in numerosi concorsi lirici internazionali: Montecorvino Rovella (Primo premio con assegnazione del ruolo della Contessa nell’opera “Le nozze di Figaro” di Wolfgang Amadeus Mozart), “Re Manfredi” di Manfredonia (Secondo premio), “Carlos Gomes” di Rivalba, “Ruggero Leoncavallo” di Montalto Uffugo, “Festival delle Murge” di Corato, “Città del Vasto” e “Opera Rinata” di Vercelli (Terzo premio). Ha vinto, inoltre, il primo premio assoluto al Concorso Nazionale ”S. Pagano” di Napoli, effettuando l’incisione discografica dell’intermezzo “Livietta e Tracollo” di Giovan Battista Pergolesi, nel ruolo di Livietta. Ha ottenuto una borsa di studio quale finalista selezionata nel Corso di formazione per cantanti lirici “Dal Belcanto al Verismo” tenutosi presso il Teatro comunale “Saverio Mercadante” di Cerignola. Ha debuttato in: “Rigoletto” di Giuseppe Verdi (Gilda), “La Bohème” di Giacomo Puccini (Mimì), “Le Nozze di Figaro” (Contessa), ”Così fan tutte” (Fiordiligi - Despina) e “Don Giovanni” (Donna Elvira) di Wolfgang Amadeus Mozart, “La Serva Padrona” di Giovan Battista Pergolesi (Serpina), “Marcella” di Umberto Giordano (Clara) e, in prima esecuzione in tempi moderni, “La Cecchina maritata” di Niccolò Piccinni (Lesbina) e “La semmeglianza de chi l’ha fatta” di Lenardo Leo (Flavia). Svolge intensa attività concertistica, dedicandosi anche al repertorio sacro. Nell’agosto 2005 ha eseguito lo Stabat Mater Pergolesi al fianco del mezzosoprano Fiorenza Cossotto. Ha inciso lieder di Viktor Ullmann , Carlo Taube e Gideon Klein per la Enciclopedia discografica “KZ Musik”. Matteo D’Apolito Nato a San Giovanni Rotondo nel 1987, dopo lo studio del pianoforte nel 2005 intraprende lo studio del canto presso il Conservatorio “Umberto Giordano “ nella classe della soprano Maria Gabriella Cianci. Nello stesso anno si classifica 3° posto (1° e 2° non assegnato) al concorso per giovani cantanti lirici de “I Musici” presso la sede di San Nicandro Garganico. Nel 2006 si classifica 3° posto al concorso nazionale “Campi Flegrei” di Pozzuoli. Nel 2007 partecipa come solista alle varie conferenze-concerto organizzate dall’A. GI.MUS. di Foggia. Nello stesso anno è solista nel recital-lettura sul “Die Zauber Flote” di

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Della Vista

Con metodi scenografici e una descrizione tridimensionale del carattere dei personaggi, Mozart riesce ad unire tratti comici e tragici, creando un’opera burlesca e insieme colma di significato tragico e di emozioni profonde.

Raffaele

Wolfgang Amadeus Mozart nel ruolo del sacerdote “Sarastro” facendosi subito notare per il timbro caldo e possente veemenza nell’esecuzione di un personaggio complesso e maturo, nonostante la sua giovane età ha dimostrato musicalità e padronanza nell’approccio alla lettura ed interpretazione stilistica di notevole spessore tecnico-esecutivo. Lo stesso anno vince per la prima volta l’audizione per partecipare alla rassegna concertistica “Musica nelle Corti di Capitanata”. Impegnato più volte nell’ultimo periodo con l’Orchestra del Conservatorio e altre formazioni da camera, nell’ultimo anno ha partecipato a molte manifestazioni come solista, fino alla mozartiana tenutasi presso il Teatro “Baretti” di Torino ed alla rassegna concertistica ”Assaggi di Musica”, eseguendo, come basso solista, la “Messa di incoronazione” di Mozart. Attualmente è iscritto al terzo anno del corso tradizionale della scuola di canto e al primo anno del triennio sperimentale di laurea in musica jazz nella classe di Enzo Nini. Michela Della Vista Soprano leggero, è al quinto anno di canto lirico, sotto la guida di Angela Bonfitto presso il Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia. Ha partecipato nel 2007 al master di direzione d’orchestra di Bruno Bartoletti. Ha cantato nell’estate dello stesso anno all’interno del Festival d’Arte Puliae in “Histoire de Carmen”. Ha preso parte alla manifestazione Telethon nel dicembre del 2007. Sempre nello stesso periodo ha interpretato il ruolo del paggio nel “Rigoletto” di Verdi presso il Teatro “Giuseppe Verdi” di San Severo e al Teatro del Fuoco di Foggia oltre ad aver interpretato un comprimariato nell’opera contemporanea “Misha e i Lupi” del compositore pugliese Francesco Lotoro. Ha partecipato come corista in diverse opere tra cui ricordiamo “Bohème” con la regia di Aldo Tarabella. Copiosa è l’attività concertistica svolta in questi ultimi due anni. Carmela Pia Raffaele È iscritta al terzo anno di canto lirico nella classe di Angela Bonfitto al Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia Ha partecipato in qualità di soprano solista al concerto della rassegna “Giovanissimi talenti” tenutosi presso il Castello Svevo a Trani, al “Fiorino d’argento” tenutosi presso la piazzetta delle Murate a Firenze, al concerto inaugurale del concorso pianistico internazionale “Città di Trani”. Ha partecipato nel ruolo di corista a due opere liriche organizzate dallo medesimo conservatorio, ”Marcella” di Umberto Giordano e “Misha e i lupi” di Francesco Lotoro entrambe debuttate nell’anno 2007. Ha partecipato come soprano solista al concerto di premiazione del TIM tenutosi presso il teatro “Van Whesteraut”di Mola di Bari. Ha partecipato come corista e solista al concerto finale del VI Festival Nazionale Corale di Vittorio Veneto. Ha partecipato al concerto del coro “Carmela Battista” di Cerignola eseguendo in

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Lo Conte

Ricciotti

qualità di solista “Sancta Maria” di Pietro Mascagni e “Musica proibita” di Stanislas Gastaldon. Ha partecipato come solista interpretando “In uomini, in soldati” da”Così fan tutte” di Mozart al concerto organizzato da Telethon a Foggia. Ciriaco Lo Conte Attualmente studia canto lirico presso il Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia, con l’insegnante soprano Maria Gabriella Cianci. Nato a Foggia, si avvicina molto giovane al canto, frequentando una corale polifonica. Decide di approfondire gli studi nel canto lirico, iscrivendosi in conservatorio a 22 anni. Nei suoi anni di studio ha partecipato a numerosi recital lirici ed esecuzioni in forma di concerto, cantando nei ruoli mozartiani di Masetto nel “Don Giovanni”, e Papageno, nel “Flauto Magico”. Altre occasioni musicali l’hanno visto protagonista di esecuzioni Liederistiche e di liriche italiane di fine ‘800. I suoi attuali studi vertono sull’approfondimento della vocalità Haendeliana. Rosa Ricciotti A 16 anni inizia lo studio del canto. Nel 1988 si trasferisce a Roma per perfezionarsi sotto la guida di Luciano Bettarini. Segue i corsi d’interpretazione di Elio Battaglia, Renata Scotto alla “OperAccademye” di Savona” e di Carlo Bergonzi all’”Accademia Chigiana” di Siena. Nel 1992 si impone all’attenzione del pubblico e della critica vincendo il concorso di Canto al Lirico Sperimentale di Spoleto dove debutta nei panni della “Contessa Gabriele in Sangue Viennese” di Johannes Strauss e l’anno dopo come Cio-cio-san nella “Madama Butterfly” di Giacomo Puccini al Teatro Lirico di Spoleto. Ha inizio così il suo percorso artistico, con presenze nei maggiori teatri italiani: Teatro “Carlo Felice” di Genova, Teatro “Massimo Bellini” di Catania, Teatro “Verdi” di Trieste, Teatro “Massimo” di Palermo, Teatro Filarmonico di Verona, Teatro dell’Opera di Roma, “La Fenice” di Venezia, Comunale di Cagliari, nonché in molti teatri di tradizione, interpretando Cio-cio-san, Mimì, Liù, Desdemona, Leonora, ma anche molti ruoli di autori contemporanei. Ha lavorato con registi quali: Giorgio Strehler, Giuliano Montaldo, Patroni Griffi, Stefano Vizioli, Pier’Alli e tanti altri. Ha collaborato con istituzioni sinfoniche tra cui la “Arturo Toscanini”, la Sinfonica Abruzzese, la Sinfonica di “San Remo”, i “Solisti Dauni”, interpretando anche esecuzioni in prima assoluta. Dal 2007 è docente di Canto presso la sezione staccata di Rodi Garganico del Conservatorio di musica “Giordano” di Foggia. Nel 2008 ha conseguito il diploma di Alta Formazione in Vocologia Artistica dell’Università di Bologna, direttore di corso Franco Fussi. Durante il Giubileo del 2000 ha avuto il privilegio di cantare, nell’Aula Nervi, alla presenza del Santo Padre Giovanni Paolo II. Nel gennaio 2006 ha cantato per il Presidente della Repubblica Carlo Azelio Ciampi.

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De Luca

Lacasella

Luigi De Luca Si è diplomato in clarinetto con il massimo dei voti sotto la guida di Michele Castelluccia ed in didattica della musica presso il Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia, sezione staccata di Rodi Garganico. È inoltre diplomato, con il massimo dei voti, in composizione con Sergio Prodigo presso il Conservatorio de L’Aquila. Ha avuto esperienze in ensemble cameristici e orchestre sinfoniche, spaziando sia nell’ambito classico che jazzistico partecipando a svariate rassegne concertistiche. Ha frequentato vari corsi di perfezionamento strumentale studiando con i maestri Meloni, Ferranti, Scorretti, Chiodi Latini e Capicchioni; mentre in ambito jazzistico ha seguito i seminari di Rea, Morriconi, Actis Dato, Rossi e Satta. In qualità di compositore ha pubblicato opere per la casa editrice Animando ed ha partecipato alla realizzazione di un cd di musica contemporanea. Una sua composizione è stata scelta come brano da studio obbligatorio per la classe di musica elettronica del Conservatorio di Birmingham. Ha avuto esperienza nell’ambito musicale sacro partecipando, in qualità di assistente, ad alcune produzioni con l’orchestra ed il coro dell’accademia di musica antica di Rovereto. Attualmente è iscritto al primo anno del corso di direzione d’orchestra di Pablo Varela presso il Conservatorio “Giordano” di Foggia. Marco Maria Lacasella Ha studiato direzione d’orchestra e composizione presso il Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia con Benedetto Montebello. Si perfeziona con Antonio D’Antò, ai corsi internazionali di Norcia, in analisi ed estetica musicale e composizione ricevendo un diploma di merito e dirigendo l’Orchestra del Teatro Civico di Norcia. Si occupa da anni del rapporto tra musica e spiritualità, approfondendo tematiche relative all’arte come “ethos” , ed in corsi tenuti alla Sapienza di Roma sui riflessi del linguaggio musicale nel cammino evolutivo della coscienza umana. Ha vinto il primo premio internazionale Arpi di composizione e in occasione dell’anno mozartiano ha tenuto conferenze in varie associazioni di Foggia , Roma, Udine e Torino, su “Archetipi e simboli del teatro mozartiano”. Ha organizzato e diretto conferenze e concerti in progetti sostenuti dal Comune di Foggia dal titolo “La Spiritualità nel barocco, in un dialogo tra Arte, Scienza e Fede”. Ha diretto il concerto nella chiesa di San Michele Arcangelo con musiche di Mozart (“Grosse messe” per coro e orchestra) dal titolo “La gioia della musica, come vittoria della Luce sulle tenebre”. Ha tenuto serie di concerti nel progetto sostenuto dalla provincia e Regione con solista e orchestra con musiche di Mozart, Beethoven, Bach, dal titolo “Vivere la musica, quando l’anima domanda e la musica risponde”. È tirocinante di direzione d’orchestra nella classe di Pablo Varela.

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Roshchupkina

Olesya Roshchupkina Nata in Crimea (Ucraina) è diplomata in fisarmonica presso il Liceo artistico di Kerch e in direzione d’orchestra per strumenti popolari al Collegio musicale Chajkovskij di Simferopol (Crimea). Laureata in direzione d’orchestra presso l’Accademia musicale statale di Odessa sotto la guida di Vasylij Vasylenko è stata maestro collaboratore di Alexej Gulianitskijnella nella direzione dell’Orchestra Filarmonica Statale di Yalta. Ha allestito e diretto presso il Teatro lirico di Odessa opere di Pergolesi, Verdi, Puccini, Donizetti, Chaikovskij, Bizet. Oltre a vari ensemble cameristici, orchestre da camera, orchestre di strumenti popolari e bande musicali ha diretto l’Orchestra Giovanile dell’Accademia Statale di Harkov (Ucraina). Dal 2008 è coordinatrice musicale del gruppo folcloristico di Sestino (Arezzo). Attualmente frequenta il 10° anno del corso di direzione d’orchestra di Pablo Varela.

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Mercoledì 17 Giugno* ingresso ore 20.30 inizio ore 21.00 Chiostro di Santa Chiara

“Il Solista e l’Orchestra”

Sibelius

Ciaikovski

Jean Sibelius (Hämmeenlinna [Finlandia], 1865-1957, Jarvenpää) Concerto in re minore op.47 (1903) per violino e orchestra Allegro moderato Adagio di molto Allegro ma non troppo

Peter Ilic Ciaikovski (Votkinsk, 1840-Pietroburgo, 1893) Sinfonia n.5 in mi minore op.64 (1888) Andante, Allegro con anima Andante cantabile con alcuna licenza Valzer Finale

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Ylenia Montaruli violino Pablo Varela direttore Orchestra Sinfonica del Conservatorio

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* Ingresso a pagamento: 10 € intero - 5 € ridotto per gli studenti del Conservatorio. I proventi saranno devoluti in beneficenza ai musicisti aquilani. Prevendita dei biglietti presso il centralino del Conservatorio. Tel. 0881723668

Ylenia Montaruli Avviata giovanissima agli studi musicali, è diplomanda in violino presso il Conservatorio di Foggia nella classe di Orazio Sarcina. Ha già al suo attivo diverse esperienze di formazione orchestrale e di musica da camera, avendo frequentato per vari anni i corsi di perfezionamento per giovani strumentisti di Fontecchio e Viverone, sotto la guida di Carlo De Martini e Enrico Groppo. Ha avuto esperienze didattiche di formazione violinistica con Giovanni Guglielmo, Myriam Dal Don e Giovanni Zonno. Ha partecipato a diversi concorsi e rassegne musicali ottenendo positivi riscontri (tra gli altri, Primo premio rassegna “Domenico Sarro” di Trani, Primo premio concorso nazionale “Gargano” di Sannicandro, Primo premio concorso nazionale “Euterpe” di Corato, Secondo premio Concorso internazionale “Città di Barletta”). Nel 2006 è stata selezionata per la partecipazione al Master di Violino organizzato dal Conservatorio di Foggia con Massimo Quarta ed ha in seguito frequentato il Master di Musica da camera tenuto da Enrico Dindo, con il quale ha partecipato, in formazione di orchestra da camera, al concerto tenutosi per gli Amici della Musica di Foggia. Nel 2008 ha eseguito in diretta radiofonica, per il ciclo di trasmissioni “I Conservatori in concerto”, organizzato e trasmesso da Radio Vaticana, la Sonata n.3 per violino solo di Eugène Ysaÿe. Ha inoltre debuttato come solista con l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio di Foggia nell’esecuzione del Concerto per violino di Max Bruch.


Montaruli

Nota di sala a cura di Giulia Amatruda Il programma di questa sera prevede l’esecuzione di due concerti per violino e orchestra, il primo del finlandese Jean Sibelius, il secondo del russo Peter Ilic Ciaikovski. Lo stile del compositore finlandese, originale e tradizionale allo stesso tempo, è fondato sull’idea dello sviluppo continuo e crescente di cellule e frammenti fino a raggiungere una composizione finale unitaria. Fra il 1903 e il 1904 Sibelius compose il Concerto in Re minore op.47, sintetizzando abilmente al suo interno l’estremo virtuosismo tecnico e la vena lirica e sentimentale, ripresa dai grandi modelli ottocenteschi. Il concerto fu spesso oggetto di critica per il linguaggio semplice e moderato, per un’eccessiva inclinazione sentimentale e per il suo linguaggio ritenuto anacronistico perchè incapace di inserirsi in quel processo di rinnovamento della forma concertistica, che di lì a poco avrebbero intrapreso, per strade diverse, musicisti come Prokofief e Sciostakovic, Bartòk e Stravinskij, Berg e Schoenberg. Ma nonostante queste critiche, il Concerto in Re minore op.47 riscosse un grande successo fra il pubblico, grazie al suo straordinario fascino, che va ricercato principalmente nelle melodie appassionate ricche di inflessioni popolari nordiche, e negli effetti suggeriti dall’ elaborata scrittura violinistica. E la recente musicologia ha riconosciuto all’ op.47 doti di unicità e originalità incomparabili. Il primo movimento del concerto, l’Allegro, è introdotto da un mormorio di violini, sul quale il solista attacca una melodia malinconica. A questo inizio dall’atmosfera fugacemente descrittiva, fa seguito l’Adagio, che caratterizza la parte centrale. Avviato da una breve introduzione dell’orchestra, prepara l’entrata del solista, che intona un canto d’intensa mestizia e drammaticità. Dopo un energico dialogo tra il violino e i vari strumenti dell’orchestra, il brano si dissolve gradualmente. In netto contrasto, l’Allegro finale ha il carattere di una danza martellante e selvaggia, con elementi virtuosistici intrecciati ad una vena popolare in cui leggenda e natura sembrano darsi la mano. Il concerto si conclude con un’ascesa della

Varela

Pablo Varela Dopo gli studi musicali nella sua madre terra in Messico, Pablo Varela riceve l’invito personale di Franco Donatoni, una delle figure più importanti della musica italiana della seconda metà del ‘900, per proseguire con lui gli studi di Composizione presso l’Accademia di Alto Perfezionamento “Lorenzo Perosi” di Biella. Arriva dunque in Italia nel 1996 e parallelamente agli studi con Donatoni, viene ammesso al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano dove studia Composizione e Direzione d’Orchestra. L’anno successivo ottiene il Diploma di Merito in Composizione presso la prestigiosa Accademia Musicale Chigiana di Siena ed inizia una intensa attività come compositore. A Milano avviene la sua formazione come direttore d’orchestra ed è in questa città che apprende il mestiere di maestro concertatore frequentando con assiduità le prove dei grandi maestri dell’arte lirica al Teatro alla Scala. Precisamente alla Scala nel 2003 conosce il direttore britannico Mark Wigglesworth il quale lo invita come suo assistente musicale con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di “Santa Cecilia” a Roma nella Seconda Sinfonia di Mahler. Nello stesso anno partecipa quale direttore musicale assistente nell’intera Tetralogia di Wagner con l’Opera Nazionale del Messico. Si diploma in Direzione d’Orchestra a Milano nel 2003 ed immediatamente inizia una importante carriera direttoriale che lo vede ospite di prestigiose orchestre, teatri e festival in Austria, Italia, Olanda, Romania, Messico e Venezuela. Il suo debutto operistico nel 2004 con l’Opera di Tijuana nel “Don Pasquale” di Donizetti è stato un acclamato successo di pubblico e di critica. Nel 2006 si trasferisce a Firenze, città dove vive attualmente. Regolarmente invitato in prestigiosi festival internazionali come l’“Osterfestival” di Hall in Tirol, Austria, “Il Festival d’Estate” dell’Università di Catania e il Festival “ContemporaneaMente” di Lodi. Responsabile di numerose prime esecuzioni assolute, Varela è stato Direttore Principale del Caothnos 1998 Music Series, un progetto musicale dedicato esclusivamente alla musica contemporanea a Rotterdam, Olanda. Grande promotore della gioventù musicale, dedica speciale attenzione alla creazione di progetti educativi che hanno come scopo la diffusione della musica in tutte le sfere della società. Nel 2006 realizza una tournée in Venezuela collaborando, su invito del Dott. José Antonio Abreu, con i nuclei della “Fesnojiv” (Fondazione dello Stato per il Sistema Nazionale di Orchestre Giovanili ed Infantili del Venezuela) e nello stesso anno inizia una meravigliosa collaborazione concertistica e pedagogica con i giovani messicani delle orchestre del Sistema Nazionale di Fomento Musicale del Messico. Pablo Varela riceve in due occasioni (1999 e 2005) il Premio del Fondo Nazionale per la Cultura e l’Arte del Messico in merito alla sua eccellente attività artistica ed al suo impegno sociale. Nel 1999 è stato insignito del titolo di Ambasciatore Culturale di Tijuana nel Mondo, distinzione a vita conferitagli dal governo della sua città. Negli ultimi anni è ritornato più volte in Messico per lavorare con i giovani del Sistema Nazionale di Fomento Musicale essendo il 2008 particolarmente importante per il grandissimo successo riscosso con Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni presentata il dicembre scorso al Centro Nazionale delle Arti e poi portata in tournée all’interno della Repubblica messicana.

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melodia del violino verso una sorta di trascendenza, sostenuta dall’orchestra con accordi decisi e taglienti. La seconda parte della serata è dedicata alla Sinfonia n.5 in Mi minore di Ciaikovski. Tema centrale nella Sinfonia è il ‘Fato’. Egli stesso spiega nell’introduzione alla sinfonia n.4 dedicata “al suo migliore amico” (la Von Meck) « è il Fato, la potenza del destino che ci impedisce di essere felici (…) tutta la nostra vita è un succedersi di penose realtà e di segni effimeri (…) sino a quando non veniamo inghiottiti dal nulla». E proprio perché il fato arreca dolori e sofferenze alla vita degli uomini, la melodia iniziale della Sinfonia, che simboleggia il destino, è caratterizzata da toni cupi e viene eseguita in alternanza da fagotto e clarinetto. Dopo una trasformazione completa del tema che si trasferisce in un’atmosfera agreste, lirica e passionale, termina il primo dei quattro movimenti della sinfonia, l’Andante allegro con anima. Il secondo movimento, Andante cantabile, si apre con un corno che introduce il tema, questa volta ornato di una sensibile malinconia. Questo è considerato il tema più ‘poetico’ dell’opera di Ciaikovski, reso tale dal suo impressionante e patetico lirismo. E dopo il Valzer, terzo nonché più breve movimento, che con il suo elegante e gioioso tema lirico fa distendere gli animi e la mente, giunge il maestoso Finale. Ciaikovski stesso afferma che il tema di questo movimento è la ‘Provvidenza’. Già da questo si può intuire il contrasto con il primo tema, contrasto che emerge anche dall’allegria, la maestosià e la passionalità della melodia. Il tema finale si redimerà poi in un tema malinconico e patetico, chiudendo in bellezza la Sinfonia.

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La carriera internazionale di Pablo Varela è in ascesa. Alla sua prominente attività direttoriale affianca anche quella pedagogica quale docente di Direzione d’Orchestra presso il Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia. Di grandissimo successo il suo recente debutto con “I Solisti Fiorentini” del Maggio Musicale Fiorentino lo scorso 28 aprile 2009.


Segatori

Sabato 20 Giugno ingresso ore 23.00 Cortile dell’Archivio di Stato

Pannese

Luciano Pannese contrabbasso Tiziano Paragone batteria *Electronic Wind Instrument

Domenica 21 Giugno

Giornata Europea della Musica I suoni urbani del jazz moderno O.G.M. Quintet (Organici “Gezzisticamente” modificabili) Max Segatori sax tenore, soprano ed EWI* Pucci Chiappinelli piano Luciano Parisano chitarra

O.G.M. O.G.M. è un gioco di parole dove, in luogo degli “organismi geneticamente modificati” che tante polemiche e perplessità sollevano, compaiono gli “Organici Gezzisticamente Modificabili”. Questo acronimo contiene, seppur in maniera criptica, tutta la filosofia del gruppo: intanto si evidenzia che si tratta di organici che sono modificabili in maniera pressoché infinita. Si può andare dal “solo” alla big band o all’ orchestra d’archi oppure ad organici “misti” acustici ed elettrici ecc. in una serie di combinazioni che trova il suo limite solo nella fantasia di chi le concepisce. Tutto ciò presuppone anche formazioni aperte in cui i musicisti possono essere interscambiabili, aggiungibili e sottraibili. Inoltre il “Gezz” che sostituisce il “Jazz” è un forte segnale di volontà di identità e non di omologazione a modelli geograficamente e culturalmente da noi lontani. Questo progetto innovativo, com’è intuibile, vive perché alimentato da uno spirito tipicamente di tipo associativo e non di tipo esclusivo, come si è più usi osservare nel mondo della musica. L’associazione che ha dato vita a ciò è A.S.CO.L.F.A.R.E. JAZZ (Associazione Studenti COnservatorio Località Foggia Alla Ricerca di Esperienze JAZZ), un altro acronimo che racchiude una serie di importanti informazioni, come si può vedere, e che raccoglie in associazione tutti gli allievi ed ex allievi del conservatorio di Foggia che siano interessati allo studio ed allo sviluppo del linguaggio e degli stili jazzistici. Infatti l’Associazione ASCOLFARE JAZZ ha, tra i suoi scopi un laboratorio musicale permanente che si propone di studiare-sperimentare il linguaggio jazzistico in tutte le sue sfaccettature onde poter scoprire il maggior numero possibile di sentieri percorribili con il jazz. Gli organici che l’associazione propone vanno, come già accennato, dal “solo” alla big band ed altro così come i repertori vanno dagli standard alla avanguardia. Nel corso della sua breve vita ha allestito un progetto in “solo” chiamato “MEGLIO SOLI”, andato in scena lo scorso anno. Attualmente è in corso presso lo JACO CLUB di Foggia, che è un po’ la “sede ufficiale” dell’associazione, il “MOTORE DI RICERCA” che è una rassegna di progetti originali proposti ed allestiti dai soci. Sono già stati eseguiti concerti in vari stili (dalla musica etnica a quella modale), la sonorizzazione dal vivo dell’Antimiracolo, un raro film girato

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Paragone

negli anni ’60 sul Gargano dal regista Elio Piccon. Ciò, in particolare, ha fornito la doppia opportunità di vedere un film-documentario difficilmente reperibile nei circuiti abituali e di assistere ad un esperimento che da una parte riporta il cinema ai suoi primordi mentre dall’altra dimostra come la musica possa sottolineare, enfatizzare ed anche cambiare il senso delle scene. L’esperimento è abbastanza originale in quanto le rare esecuzioni di questo genere riguardano, solitamente film muti. Il progetto ANTIMIRACOLO, invece, prevede la sostituzione della colonna sonora lasciando intatti i dialoghi originali. Tra i progetti in “catalogo” degli O.G.M. c’è la ASCOLFARE BIG BAND con gli arrangiamenti e la direzione di Luigi Giannatempo, tra i più richiesti arrangiatori nel panorama jazzistico internazionale, la partecipazione del sassofonista Enzo Nini, direttore dei corsi di Jazz presso il conservatorio di Foggia. Un altro progetto, che ha dato il nome anche alla rassegna nata quest’anno, è MOTORE DI RICERCA. Si tratta di una rivisitazione del repertorio jazz-rock italiano degli anni ’70 con l’inserimento di alcuni brani originali composti dai musicisti del progetto. C’è, poi “Via Fabrizio De André è una strada che porta al mare (e prende infinite direzioni)”, rivisitazione della musica di De Andrè, nel decennale della scomparsa, con un organico particolare: O.G.M. Band (quintetto), l’ Orchestra d’archi di Ascolfare Jazz e la collaborazione amichevole del cantautore Ciro Iannacone. Il progetto MAINSTREAM è una interpretazione di brani cosiddetti “standard” scelti tra quelli musicalmente ed emotivamente più interessanti a dimostrazione di quanto lo standard sia ancora “lingua viva” nel pur evoluto panorama jazzistico contemporaneo. Lo standard diventa una sorta di storia da raccontare: ciò che può cambiare è il linguaggio con cui si porge ogni racconto. Il progetto CONTEMPORARY, SUONI URBANI DEL JAZZ MODERNO, è, invece, un viaggio nel jazz contemporaneo. Si tratta di brani dei quali la maggior parte non è ancora inserita nei vari “Real Book” ma che sono ormai universalmente riconosciuti come fondamenta del jazz moderno o, meglio, contemporaneo. Ogni brano contiene un pezzo della storia del jazz di oggi e che sarà raccontata coralmente in quintetto da Max Segatori ai sax soprano, tenore ed EWI, Pucci Chiappinelli al pianoforte, Luciano Parisano alla chitarra, Luciano Pannese al contrabbasso e Tiziano Paragone alla batteria.

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Scriabin

Liszt

Chopin

Lunedì 22 Giugno ingresso ore 20.30 inizio ore 21.00

Enzo jr. Pastore trombone

Fryderyk Chopin (Zelazowa Wola, Varsavia, 1810-Parigi, 1849) Studio n.12 op.10 per pianoforte*

Chiostro di Santa Chiara

Andrea Saracino percussioni, batteria

Roberto De Nittis** organo hammond

Alfredo Baione pianoforte Pietro Papagna* pianoforte

Trio Gianluigi Caldarola clarinetto Vincenzo Starace viola Roberto De Nittis** pianoforte

Alexander Scriabin (Mosca, 1872- ivi, 1915) Studio n.1 op.2 per pianoforte Franz Liszt (Raiding, 1811-Bayreuth, 1886) Funerailles per pianoforte L’Usignuolo (trascrizione di Alabieff) per pianoforte*

Sergei Prokofiev (Sonzovka, 1891-Mosca, 1953) Suggestione diabolica op.4 per pianoforte* Wolfgang Amadeus Mozart (Salisburgo, 1756-Vienna, 1791) Trio in mi bemolle maggiore K.498 “dei birilli” per clarinetto, viola e pianoforte** Mauro Ottolini (Bussolengo-Verona, 1972) Guaiva Day Light Mammbo Tecno Lounge Licaones Party Ensemble

Licaones Party Ensemble Alessandro Inglese sax baritono 19


Prokofiev

Ottolini

Nota di sala a cura di Mara De Mutiis Già a partire dagli anni ’70, il Conservatorio, luogo di formazione e sensibilizzazione musicale in ambito classico, ha arricchito la sua proposta didattica con lo studio e l’approfondimento di altri linguaggi musicali, quali il jazz, la musica folk, la musica per film. Come nella vita reale anche in quella parallela dell’ universo musica, l’integrazione e la convivenza tra esseri apparentemente “diversi” non è mai facile, ma se percorsa fino in fondo la strada porta a una crescita umana e professionale indiscutibile, a un risultato artistico accattivante e interessante per l’ascoltatore. Le differenze sono una ricchezza da condividere, mai un limite da imporsi. È sicuramente in quest’ottica che si giustifica la scelta del programma musicale di questa sera, di cui la prima parte è dedicata ai maestri classici Scriabin, Liszt, Chopin, Prokofiev e vede protagonista il pianoforte. La conclusione della prima parte è affidata invece al trio per clarinetto, viola e pianoforte, che sulle note della mozartiana opera K498 ci introdurrà nei salotti austriaci del ‘700. La seconda parte della serata, ambientata in un moderno salotto anni ’70, introdurrà gli ascoltatori nell’atmosfera della musica Lounge, dove l’agile e leggiadro clarinetto cede il posto al possente sax baritono e al trombone, le corde della viola alle pelli della batteria e il principe pianoforte si trasforma in “mostro” elettronico (l’organo hammond). I brani in programma, attinti a un repertorio di composizioni originali del trombonista veronese Mauro Ottolini, saranno eseguiti dalla formazione dei Licaones, riproponendo il sound anni ’70 in una miscela bogaloo soul, con timbri e ritmi sudamericani. Il tutto in uno show dove i Licaones riescono a far divertire e ballare in ogni occasione.

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Baione

Papagna

Alfredo Baione Salernitano, frequenta il 9° anno di Pianoforte nella classe di Anna Chiara D’Ascoli presso il Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia. Ha vinto il Primo premio nei seguenti Concorsi: -1° premio al Concorso di Esecuzione Musicale “Città di Formia” nel 2005; -1° premio al Concorso di Musica “Igor Stravinsky” di Bari nel 2009; -1° premio al Concorso Internazionale di Musica “Città di Caserta” nel 2009; -1° premio al Concorso Europeo Giovani Musicisti “Luigi Denza” di Castellamare nel 2009. Ha frequentato i Corsi di perfezionamento di Jeffrey Swann, esibendosi nel concerto finale dei migliori allievi al Teatro della Bicchieraia, di Lucia Passaglia, esibendosi nel concerto finale dei migliori allievi al Teatro Comunale di Montesilvano e di Carlo Bruno ad Atri. È stato invitato a partecipare alle Celebrazioni di Grieg, in occasione del centenario della nascita, organizzate ad Arezzo a cura dell’Ente Filarmonico Italiano nel 2008. Pietro Papagna Nato a San Marco in Lamis nel 1992 frequenta il 6° anno della classe di pianoforte di Anna Chiara D’Ascoli presso il Conservatorio “Umberto Giordano”. È stato selezionato come unico pianista solista dalla commissione del Conservatorio di Foggia per partecipare alla Maratona Mozartiana “Nacht und Tag” al Teatro “Baretti” di Torino nel gennaio 2009 riscuotendo un enorme successo. Lo scorso anno si è anche distinto al Master Piano Internazionale di Cetara con Leonid Margarius, partecipando al concerto finale riservato ai migliori allievi del corso. Ha partecipato a numerosi Concorsi Pianistici Nazionali ed Internazionali classificandosi sempre tra i primi posti, fra cui: -Terzo premio al 12° Concorso Nazionale Strumentistico “Città di Giussano” di Milano; -1° premio, nella sua categoria al 8° Concorso Pianistico Internazionale di Vietri sul Mare; -1° premio assoluto con votazione 100/100 al 4° Concorso Europeo Giovani Musicisti “Luigi Denza” di Castellammare di Stabia ; -1° premio assoluto con votazione 100/100 al 6° Concorso Nazionale di Musica “Igor Strawinsky” di Bari; -1° premio assoluto e vincitore del premio speciale “Ettore Pozzoli” al 3° Concorso Nazionale “Città di Bucchianico” di Chieti; -1° premio assoluto con menzione speciale al 7° Concorso Nazionale di Musica “Igor Strawinsky” di Bari; -1° premio assoluto al 10° Concorso Nazionale di Musica “Fiori Musicali” di Foggia; -1° premio al 5° Concorso Nazionale di Esecuzione Pianistica “Città di Bucchianico” di Chieti; -1° premio al 9° Concorso Nazionale Europeo “Città di Fasano” -1° premio al 9° Concorso di Esecuzione Musicale “Città di Matera” - Premio “Rosa Ponselle” di Matera; -1° premio al 2° Concorso Europeo di Esecuzione Musicale “San Nicola Giovani” di Bari;


Caldarola

-1° premio al 4° Concorso Nazionale di Esecuzione Musicale “Città di Formia”; -1° premio al 12° Concorso Nazionale Musicale”Città di Casamassima” di Bari; -1° premio al 4° Concorso Nazionale di “Musica di Capitanata” di Apricena; -1° premio alla 10° Rassegna Nazionale Giovanissimi talenti “Domenico Sarro” di Trani; -1° premio al 4° Concorso Pianistico Nazionale “Città di San Giovanni Teatino” di Chieti; Gianluigi Caldarola Nato a Milano 1986 svolge gli studi di clarinetto presso il Conservatorio “Umberto Giordano” diplomandosi brillantemente sotto la guida di Vincenzo Conteduca. Ha al suo attivo affermazioni in campo nazionale e internazionale, vincendo borse di studio, concorsi solistici ed in formazione tra cui: -1° Premio assoluto al Concorso internazionale di musica di “Città di Stresa”; -1° Premio assoluto al Concorso nazionale di “Città di Pagani”; -1° Premio Concorso nazionale di musica di “Città di Cosenza”; -2° Premio al 13° Concorso internazionale per giovani musicisti “Città di Barletta”; -1° Premio al Concorso nazionale “Città di Giovinazzo”; -2° Premio 7a edizione del Concorso nazionale di musica “Euterpe” di Corato; -1° Premio 17° Concorso internazionale per giovani musicisti “Città di Barletta”; -2° Premio 9a edizione del Concorso nazionale di musica “Euterpe” di Corato; -1° premio al 5° concorso internazionale di esecuzione musicale “Valeria Martina” di Massafra; -2° Premio al Concorso Internazionale strumentale e vocale “Don Matteo Colucci” di Fasano; -1° Premio al 13° Concorso Nazionale Giovani Musicisti “Benedetto Albanese” di Caccamo; - Finalista al Concorso internazionale “Eccellenza per il Clarinetto” di Grosseto; -Finalista al 4° Concorso Nazionale per Clarinetto Solista “Luigi Zanuccoli” di Sogliano al Rubicone; Partecipa a diverse audizioni per professori d’orchestra di vari enti lirici-sinfonici riscuotendo sempre entusiastici consensi da parte delle giurie. Si è perfezionato con i Corrado Giuffredi, Calogero Palermo, Karl Laister, Alessandro Carbonare. Collabora, in qualità di clarinettista, con diverse formazioni cameristiche dal duo all’ensemble e con diverse Orchestre tra cui: Orchestra sinfonica del Conservatorio “Giordano” di Foggia, Orchestra sinfonica di Capitanata, Orchestra Sinfonica del Conservatorio “Niccolò Piccini” di Bari, Ensemble da Camera “Collegium Musicum di Bari”, Orchestra da Camera “Lucana”. Nel giugno del 2008 ha eseguito per la stagione concertistica “Musica nelle Corti di Capitana” il concerto in la maggiore K622 per clarinetto e orchestra. Nell’ Aprile 2009 è stato finalista al Concorso “Premio Nazionali delle Arti”, promosso dal Ministero dell’Università e della Ricerca.

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Starace

De Nittis

Vincenzo Starace Studia con il violista Rocco De Massis presso il Conservatorio “Umberto Giordano” e frequenta attualmente l’8° anno di corso. Vincitore di una borsa di studio per la formazione di un quartetto al “XIII Festival Musicale Savinese”. Ha frequentato il master di musica da camera organizzato dal Conservatorio di Foggia con Enrico Dindo, con il quale ha partecipato, in formazione di orchestra da camera, al concerto tenutosi per gli amici della musica di Foggia. Collabora con numerose orchestre, tra le quali: l’Orchestra “Società dei concerti di Bari”, l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio “Umberto Giordano”, l’Orchestra Giovanile Abruzzese e l’Orchestra “Suoni del Sud”. Roberto De Nittis È nato a Foggia nel 1985. Diplomato con il massimo dei voti al Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia, si è contraddistinto fin da giovanissima età in numerosi concorsi nazionali ed internazionali per pianoforte solista, classificandosi sempre ai primi posti. All’attività concertistica solistica e in formazioni da camera affianca quella di pianista accompagnatore e professore d’orchestra. Vastissima esperienza come Professore d’orchestra tra cui nell’estate 2005, con l’Orchestra giovanile “Umberto Giordano”, ha tenuto concerti in Germania, presso Goppingen in occasione del gemellaggio tra il comune bavarese ed il comune di Foggia. Nel gennaio del 2006 ha collaborato attivamente per la realizzazione della stagione lirica al Teatro “Umberto Giordano” in qualità di pianista e maestro collaboratore. Nel Luglio 2006 è risultato vincitore del Concorso pianistico nazionale di Rocchetta a Volturno (Isernia) ed ha eseguito il Concerto per pianoforte e orchestra di Wolfgang Amadeus Mozart K.488 n.23 diretto da Michael Summers. Nel Giugno 2007 ha eseguito, in occasione della Rassegna “Musica nelle Corti di Capitanata” a Foggia, la “Rapsodie in Blue” di George Gershwin per pianoforte ed orchestra diretta da Benedetto Montebello. Nell’anno accademico 2007/2008 ha fatto parte dell’O.G.I. (Orchestra Giovanile Italiana) in qualità di pianista, diretta da Nicola Paszkowski. Nel Luglio 2008 nella sua città ha eseguito il concerto per pianoforte ed orchestra K488 n.23 di Wolfgang Amadeus Mozart, diretto da Marco Maria La Casella, ricuotendo notevoli successi, Ha all’attivo diverse incisioni per la Musikstrasse di Roma della collana KZ Musik (Encyclopedia of Concetratiorany music literature). Nel 2008 partecipa in qualità di pianista accompagnatore al Master di primo livello in “Tecnica ed interpretazione vocale operistica e liederistica”, tenuto da docenti quali Mauro Trombetta, Renato Bruson, Mirella Freni e altri grandi esponenti della musica lirica italiana. Ha collaborato con direttori d’orchestra quali Benedetto Montebello, Lorenzo Castriota Skanderberg, Michael Summers, Lu-Jia, Donato Renzetti, Pablo Varela. Ha all’attivo diverse partecipazioni in trasmissioni televisive della RAI. Svolge attività di pianista accompagnatore per numerose classi di strumento, canto e direzione d’orchestra al Conservatorio di Musica ”Umberto Giordano”.

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Mozart

Donizetti

Rossini

Martedì 23 Giugno ingresso ore 20.30 inizio ore 21.00

Wolfgang Amadeus Mozart (Salisburgo, 1756-Vienna, 1791 Sonata K381 in re maggiore

Robert Schumann (Zwickau, 1810-Bonn, 1856) dai 12 pezzi op.85 nn.3, 9, 10 ,12

Chiostro di Santa Chiara

“Viaggio…intorno alla forma”

Gaetano Donizetti (Bergamo, 1797-1848) Larghetto in sol maggiore

dal gioioso accademismo di Mozart, Rossini, Donizetti, alla fantasiosa forma libera e “pezzo caratteristico” di Schumann,Gieg, Tchaikovskj, Moszkowski ed altri...

Gioachino Rossini (Pesaro, 1792-Passy de Paris, 1868) Ouverture dalla “Gazza ladra” * * *

Peter Ilic Ciaikovski Votkinsk, 1840-Pietroburgo, 1893) dalla Suite “Lo Schiaccianoci “ Quattro danze Edvard Grieg (Bergen,1843-1907) Danze Sinfoniche op.64 Moritz Moszkowski (Breslavia, 1854-Parigi, 1925) Neue Spanische Tanze op.65

con guida all’ascolto Concetta Larosa Giovanna Valente pianoforte a quattro mani

Concetta Larosa Nata a Barletta nel 1971, ha studiato con Enrica Violante Basile e si è diplomata a pieni voti presso il Conservatorio “Niccolò Piccinni” di Bari, sotto la guida Giovanna Valente. Ha vinto numerosi concorsi nazionali (Cembalo d’oro L. Leo, Gargano ‘90, Festival musicale di Lecce, etc.) ed ha frequentato i corsi di perfezionamento pianistico con Oxana Jablonskaja, Sergio Fiorentino, Luigi Ceci, Pierluigi Camicia, Marcella Crudeli e di duo pianistico presso l’Accademia Musicale Pescarese. Nel 1996 si è laureata col massimo dei voti e la lode in Discipline della Musica presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna ed ha, inoltre, studiato Analisi Musicale con L. Fico. Nel 1997 ha frequentato il corso di pianoforte tenuto da Joaquin Achucarro presso l’Accademia Musicale Chigiana. Ha svolto attività concertistica in diverse città italiane (Roma, Lecce, Bologna, Bari, ecc.).

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Schumann

Grieg

Bari.

Larosa

In occasione del bicentenario di Mozart, ha suonato con l’Orchestra “Piccinni” di

Ha tenuto alcuni seminari in qualità di docente ed ha pubblicato testi su argomenti pedogogico-musicali. Ha frequentato il corso Superiore Sperimentale di Acustica musicale col Nicola Cufaro presso il Conservatorio di Musica “Piccinni” di Bari conseguendo, per esame, il diploma. Si è specializzata sulla metodologia Orff presso la Scuola Popolare di Musica “Donna Olimpia” di Roma. Svolge attività concertistica da solista e in formazioni da camera. Recentemente ha vinto il terzo premio (1° e 2° non assegnati) al concorso internazionale di musica da camera “Franco Gulli” di Morcone in duo col violino Ha superato il concorso riservato per titoli ed esami per le cattedre di Pianoforte Principale e di Teoria, Solfeggio e Dettato Musicale. Ha insegnato dal 1996 al 2006 Teoria solfeggio e dettato Musicale maturando esperienze di solfeggio Cantato e canto a più voci. Attualmente è docente di ruolo in Pianoforte Principale presso il Conservatorio “Piccinni” di Bari. Giovanna Valente Nata a Bari, ha intrapreso giovanissima lo studio della musica affiancando agli studi classici i corsi regolari di Pianoforte, Organo e Composizione organistica presso il Conservatorio ”Niccolò Piccinni” di Bari. Nel 1971 si è diplomata in Pianoforte col massimo dei voti, sotto la guida prestigiosa di Michele Marvulli; proseguendo nella sua formazione musicale, ha frequentato alcune rinomate Accademie musicali quali la ”Chigiana” di Siena,la Sommer Akademie “Mozarteum” di Salisburgo ed altre, con insigni maestri quali Guido Agosti, Carlo Zecchi, Carlo Vidusso, Sergio Lorenzi per la musica da camera. Altamente significativi per la sua formazione ed affermazione inoltre, sono stati gli incontri e le stime riscosse da grandi artisti quali: Franco Ferrara, Aldo Ferraresi, Lazar Bermann, Aldo Ciccolini, Noretta Conci Leech e soprattutto Nino Rota che le conferì appena diplomata un incarico di pianoforte a tempo indeterminato. Nel 1971 ha debuttato al teatro”Petruzzelli” di Bari con l’Orchestra Sinfonica, eseguendo il concerto K466 in re minore di Wolfgang Amadeus Mozart sotto la direzione di Pier Alberto Biondi. All’attività concertistica quale pianista solista, che l’ha portata ad esibirsi con notevoli consensi di pubblico e di critica in molte città italiane ed estere, affianca una intensa attività pianistica in varie formazioni cameristiche (duo, trio, quintetto), con strumentisti e cantanti; per vari anni è stata maestro di palcoscenico al Teatro Petruzzelli di Bari. Ha tenuto concerti Austria, Jugoslavia, Romania, Ungheria, Polonia, Francia, Germania (a BONN, città natale di Ludwig van Beethoven, ha eseguito un programma interamente dedicato a sonate di “Beethoven”), Finlandia e America Del Sud. Dal 1977 al 2002 ha fatto parte stabilmente del Duo Pianistico Ferrari-Valente, affermatosi in diversi Concorsi Nazionali e Internazionali: “Belgrado”, “Casagrande”, ”Alessandria” ed altri; in tale formazione per oltre 10 anni è stata titolare dei corsi di alto perfezionamento di duo pianistico presso l’Accademia Musicale Pescarese; in formazione

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Valente

di duo (con recitals e concerti per due pianoforti e orchestra) ha svolto un’intensa attività in molti centri italiani ed esteri, Già Direttore Artistico dell’Accademia Internazionale di Musica “Don Matteo Colucci”, ora collabora con diverse Associazioni in qualità di coordinatrice artistica; è Direttore Artistico e consulente per la musica “classica” della RESEARCH@PRESS “Centro Studi Franz Liszt”, associazione musicale e culturale nella cui attività brilla la realizzazione, da vari anni, del Concorso pianistico internazionale ”San Nicola di Bari - i Paesi del bacino mediterraneo”, che dall’edizione 2007 ha cadenza biennale. Titolare di Cattedra di Pianoforte principale presso il Conservatorio ”Piccinni”, insegnante di pianisti già affermati, può vantare un cospicuo numero di docenti di vari Conservatori italiani e/o Accademie di Musica, provenienti dalla sua scuola; nella sua attività poliedrica, infine, tiene seminari e corsi di perfezionamento in rinomate Accademie Italiane ed estere, ed è regolarmente invitata in giurie di Concorsi pianistici nazionali e internazionali tipo “Arcangelo Speranza” di Taranto, il “Città di Ovada”, il “Giulio Rospigliosi” di Lamporecchio, il “Pietro Argento” di Gioia del Colle, il “Città di Matera” - Premio “Rosa Ponselle” e tanti altri.

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D’Indy

Brauer

Poulenc

Mercoledì 24 Giugno ingresso ore 20.30 inizio ore 21.00

Vincent D’Indy (Parigi,1851-1931) Sestetto Lento Minuetto

Françis Poulenc (Parigi, 1899-1963) Allegro vivace Andantino Finale

Chiostro di Santa Chiara Sestetto “Poulenc” Pasquale Antonio Rinaldi flauto Anna Colucci oboe Gianluigi Caldarola clarinetto Donato Inglese corno Fernando Saracino fagotto Roberto De Nittis pianoforte

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Max Brauer (Ottesen, 1851-Amburgo, 1973) Allegro Allegretto Andante Allegro con fuoco

Pasquale Antonio Rinaldi Ha studiato flauto traverso alla scuola di Francesco Russi presso il Conservatorio di Musica “Giordano” di Foggia, conseguendo il diploma accademico di 1° livello in Flauto, con il massimo dei voti, nel 1987 e il diploma accademico di 2° livello, laureandosi in Discipline Musicali (Strumenti a fiato - Flauto), con il massimo dei voti e la lode, nel 2006. Ha studiato Musica Jazz presso il Conservatorio di Musica “Giordano” di Foggia con Riccardo Fassi e Sandro Satta conseguendo brillantemente il diploma accademico di Musica Jazz di 1° livello nel 2006. Ha seguito corsi di perfezionamento con Peter-Lukas Graf, Alain Marion, Marzio Conti, Davide Formisano, Kostantin Bogino. È stato premiato, sia come solista che in formazioni da camera, nei concorsi nazionali ed internazionali quali il Concorso Nazionale “Fare musica” di Terranuova Bracciolini, la III Rassegna Concertistica di Sorrento, il Concorso Nazionale “Giovani flautisti “ di Sant’Antimo, il Festival Nazionale “Giovani promesse” di Taranto, il Concorso Nazionale “Giovani musicisti” di Sannicandro Garganico, il Concorso Nazionale “Franz Schubert” di Tagliolo Monferrato, la IX Edizione del Premio Internazionale “Astor Piazzola” di Udine, il 5° Concorso Europeo di esecuzione “Rocco Rodio” di Castellana Grotte . Ha collaborato in stagioni liriche, sinfoniche e da camera con “I Solisti Dauni”, l’Orchestra Sinfonica Pugliese, l’Orchestra Sinfonica della Daunia, l’Orchestra Sinfonica di Puglia e Basilicata, l’Orchestra Sinfonica “Città di Grosseto”, l’Orchestra Sinfonica della Capitanata, l’Orchestra Musica Judaica, l’Ensemble Concentus Musicus Italiae, sotto la direzione dei maestri Piero Bellugi, Bruno Bartoletti, Donato Renzetti, Lior


Rinaldi

Colucci

Caldarola

Shambadal, Lorenzo Castriota-Skanderbeg, Marcello Rota, Vincenzo Mariozzi, Marzio Conti, Filippo Zigante, Domenico Losavio, Carlo Palleschi, Benedetto Montebello e con la partecipazione di artisti quali Katia Ricciarelli, Raina Kabaivanska, Cecilia Gasdia, Nicola Martinucci, Giorgio Cebrian, Boris Petrushanskij, Sergio Patria, Franco Mezzena, Marco Rogliano, Giorgio Spolverini, Massimiliano Pitocco, Lucio Dalla, Pooh, Eugenio Bennato, Lina Sastri. Dal 1999 al 2002 ha ricoperto il ruolo di 1° Flauto nell’Orchestra Sinfonica “Umberto Giordano” della Provincia di Foggia. Attualmente collabora stabilmente con l’Orchestra de “I Suoni del Sud” e l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio di Musica “ Giordano” . Ha partecipato a trasmissioni televisive per la RAI e per Mediaset ed ha inciso per le case discografiche EMI, Enciclopedia discografica KZ MUSIK (Musikstrasse Roma Menbran Hamburg), Edizioni Sorriso. In qualità di solista svolge attività concertistica in diverse formazioni cameristiche, dal duo al quintetto, proponendo un repertorio che spazia dalla musica barocca alla musica d’avanguardia, dalla musica etnica alla musica jazz, partecipando a prestigiose rassegne concertistiche quali A.GI.MUS, Amici della Musica, Rassegna Internazionale di Lamezia Terme, Festival di Civita Castellana, “Gli Appuntamenti Musicali” delle Terme di Saturnia, Festival “Pianomaster” di Como, Festival Sinfonico di Massa, “Opera ai Fori” di Roma, Camerata Musicale Barese, Giornate Internazionali di Musica Contemporanea ad Istanbul (Turchia) per conto dell’Istituto Italiano di Cultura. È titolare della cattedra di Flauto presso la Scuola Secondaria di 1° grado ad Indirizzo Musicale “Giovanni Bovio” di Foggia.

Anna Colucci Al Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia ha conseguito con ottimi voti il diploma di oboe sotto la guida di Domenico Sarcina e il Biennio Specialistico di II livello con Fabrizio Fava. Ha frequentato corsi di Perfezionamento ad Agropoli ed Otranto con Francesco Manfrin, risultando vincitrice di una borsa di studio al termine del corso. Ha partecipato ai corsi di Perfezionamento per Fiati a Lanciano con Domenico Losavio. Ha partecipato a concorsi vincendo il 1° premio a Genova, a Matera ed a Taranto e il 3° premio a Sannicandro Garganico. Ha collaborato con l’Orchestra del Teatro “Petruzzelli” di Bari, l’Orchestra da Camera di Bari, con l’Orchestra “Fondazione Giordano” e attualmente collabora con l’orchestra del Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia, con l’Orchestra Giovanile e vari gruppi cameristici di Bari. Inoltre sta conseguendo il corso abilitante per l’insegnamento dell’Oboe presso il Conservatorio “Giordano” di Foggia, sezione di Rodi Garganico ed è docente di oboe presso la Scuola Media “Paolillo” di Cerignola. Gianluigi Caldarola (vedi curriculum Concerto 22 Giugno)

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Saracino

Inglese

Fernando Saracino Docente di Musica di Insieme per Strumenti a fiato presso il Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia, si è diplomato in fagotto moderno sistema tedesco sotto la guida di Domenico Losavio. La sua carriera di fagottista inizia sin da i primi anni di studio suonando per importanti Istituzioni Musicali, fra cui “I Solisti Dauni”, di cui ne fa parte da circa un trentennio e con i quali ha effettuato innumerevoli concerti in Italia e all’estero e inciso numerosi dischi. Ha fatto parte di varie Orchestre quali “Alessandro Scarlatti“ della RAI di Napoli, “Petruzzelli” di Bari, Orchestra Sinfonica del Conservatorio “Umberto Giordano” ecc.. Ha frequentato dei corsi di Fagotto barocco con Francois De Rudder. Con il fagotto barocco ha fatto parte dell’ensemble di musica antica del Conservatorio di Foggia incidendo in prima mondiale, per la Dynamic, l’opera “La Daunia Felice” di Paisiello. Donato Inglese Nato a Foggia nel 1977 è figlio d’arte di madre pianista e padre contrabbassista. Musicista eclettico e versatile entra prestissimo nel mondo della musica iscrivendosi alla scuola di Corno presso il Conservatorio di Musica “Umberto Giordano” di Foggia e si diploma brillantemente nel 1999. Si perfeziona poi con Dale Clevenger, Primo Corno Solista dell’Orchestra Sinfonica di Chicago. Ha partecipato a diversi concorsi nazionali ed internazionali fra i quali: -1° premio al Premio Europeo “Gaetano Latilla” di Casamassima, 2007; -1° premio al Concorso Nazionale “Città Di Ortona” 2006; -1° premio al Concorso Internazionale “Valeria Martina Città Di Massafra: -2° premio T.I. M. ”Torneo Internazionale di Musica” 2008 con attestato di merito nella Sezione Fiati; -3° premio al Concorso Internazionale “Rosa Ponselle” di Matera aprile, 2009; Attestato di merito al Concorso Internazionale “Domenico Ceccarossi”, 2002. Ha collaborato Come Primo Corno con varie orchestre dirette da Benedetto Montebello, Carlo Bernini, Leonardo Quadrini, Vincenzo Mariozzi, Michele Cellaro, Susanna Pescetti. Dal 1998 è componente dell’Orchestra Sinfonica del Conservatorio “Giordano” di Foggia. Nel 2003 ha collaborato con componenti dell’Orchestra della “Scala” di Milano, Fabrizio Meloni, Francesco Di Rosa Claudio Gonella e Roberto Corlianò eseguendo i quintetti K452 di Mozart e op.16 di Beethoven. Nel dicembre 2005 Esegue in Prima Assoluta Mondiale la “Grande Messa” di Saverio Mercadante per corno solista e soprano sotto la direzione di Susanna Pescetti. Nel Settembre 2007 diviene popolare in tutto il mondo aprendosi un canale tematico sul sito di YouTube all’indirizzo “Donato Inglese” e che tutt’ora vanta quasi 10.000 visitatori... con quasi 100 video caricati nel sito. Nell’ottobre 2008, in merito a questi video postati nel sito di you tube, la sua fama cresce di giorno in giorno fino ad essere notato dal grande cornista jazz Giovanni Hoffer il quale incantato dal virtuosismo lo invita al primo master per corno jazz, presso Arezzo. Nel aprile 2009 Luigi Fait, direttore di “Suonare News”, notandolo in un video su internet lo reputandolo uno dei migliori astri nascenti del corno geniale e simpatico allo

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De Nittis

tempo stesso, scrupoloso interprete di Mozart, Schumann, Saint -Saens, gli dedica un articolo sull’“Ottava Nota”. Nel maggio 2009 la redazione del “Casting di xfactor” il programma televisivo musicale sui talenti in onda su rai due, lo nota e lo invita per un provino che terrà a luglio 2009. Roberto De Nittis (vedi curriculum Concerto 22 giugno)

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Venerdì 26 Giugno ingresso ore 20.00 inizio ore 20.30 Chiostro di Santa Chiara

Concerto sotto l’egida del CLUB UNESCO di Foggia Finchè le guerre prendono vita nella coscienza dell’uomo, risiede proprio nella coscienza dell’uomo il luogo in cui le difese della Pace devono essere innalzate Estratto dell’Atto Costitutivo dell’UNESCO

Il Conservatorio incontra il dipartimento di musica dell’Università di Sungshin (Corea del sud)

Massenet

Brahms

Seo-Hee Koo violino

Camille Saint-Saëns (Parigi, 1835-Algeri, 1921) Danse Macabre

Song-Yee Han pianoforte Ye-Won Seo pianoforte*

Claude-Paul Taffanel (Bordeaux, 1844-Parigi, 1908) Grande Fantasie per flauto e pianoforte* Wolfgang Amadeus Mozart (Salisburgo, 1756-Vienna, 1791) Vado, ma dove? Jin Kim Dong New Arirang per soprano* e pianoforte*

Yu-ra Hong soprano*

Franz Liszt (Raiding,1811-Bayreuth, 1886) Venezia e Napoli Gondoliera - Tarantella per pianoforte

Min-Yi Cho flauto

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Ji-Hye Oh soprano

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Jules Massenet (Saint-Étienne, 1842-Parigi, 1912) Meditazione dal Thaïs per violino e pianoforte Wolfgang Amadeus Mozart Chi sa, chi sa qual sia Lyun-Joon Kim (1913) I’ll Live in a Blue Mountain per soprano e pianoforte Soo-In Lee (1914-2008) A Song about My Hometown per due soprani e pianoforte Franz Liszt (Raiding, Ungheria 1811Bayreut 1886) Studi trascendentali da Paganini n.2 Johannes Brahms (Amburgo, 1833-Vienna, 1897) Variazioni su un tema di Paganini op.35 Libro I per pianoforte


Cho

Koo

UNESCO (United Nations Educational Scientific and Cultural Organization - Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura) L’UNESCO è un’Agenzia specializzata delle Nazioni Unite direttamente collegata all’Assemblea Generale dell’ONU e si occupa di tematiche economiche, culturali, sociali, educative e sanitarie. Si propone di contribuire al mantenimento della pace, del rispetto dei Diritti Umani e dell’uguaglianza tra i popoli. Il Club promuove la comprensione degli ideali d’azione dell’Unesco, contribuisce alla formazione civica e democratica dei cittadini in particolare dei giovani; assume opportune iniziative nei campi dell’educazione, delle scienze della cultura e dell’informazione in ambito scolastico ed extra scolastico; individua le bellezze artistiche e paesaggistiche di cui divulgare la conoscenza; sviluppa progetti in collaborazione con soggetti pubblici e privati che in Italia ed all’Estero operano in settori affini; promuove la comprensione internazionale, la cooperazione e la pace, attraverso una migliore conoscenza delle diverse civiltà, dei problemi passati e presenti, così della propria Nazione come di altre, in un’ottica mondiale, e di tutto ciò che costituisce il Patrimonio Culturale dell’Umanità. CLUB UNESCO FOGGIA Presidente Floredana Arnò Min-Yi Cho Diplomata alla Sunhwa Middle e High School of Art di Seoul (Corea). Ha suonato da solista nella Ploiesti State Philharmonic Orchestra in Romania e alla Sunhwa High School of Art, oltrechè nel Geumpa Flute Ensemble Concert. Premiata nella “Korean Association of Flutist Competition” e nella “Sungshin Women’s University College of Music’s National Competition”. È attualmente iscritta presso l’omonima università presso Dipartimento di musica strumentale, dove si distingue per le sue doti artistiche e flautistiche. Seo-Hee Koo Diplomata col massimo dei voti, al primo posto nel suo corso, alla Sunhwa Middle e Hign School of Art di Seoul (Corea). È entrata all’università di “Sungshin” nel dipartimento di Musica Strumentale classificandosi al primo posto. Ha ricevuto il prestigioso “Grand prize” nella Eumyoun Competition nel 2008; premiata anche nel Master di Belesbat in Francia nello stesso anno. Si è esibita in numerosi festival e stagioni, tra cui nel ventiseiesimo “Youth Music Festival” agli inizi del 2009. Ha vinto il primo premio nella sezione strumenti ad arco nelle audizioni per la finale del concorso Dino Ciani nel 2009.

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Han

Seo

Hong

Ho

Ha vinto il secondo premio alla “Sunhwa Competition of Chamber Music”. Ha ricoperto il ruolo di violino di spalla alla “Sunhwa” Orchestra e alla” Bucheon Youth” Orchestra.

Song-Yee Han Vincitrice del primo premio assoluto al prestigioso “Yejin Young Artists Competition” e insignita del “Grand prize” alla Kukje Theological University Competition sia nel 2006 che nel 2007. Premiata, inoltre, alla “Sahmyook University Competition” e alla “Hanyang University Competition”. Ammessa come migliore allieva del suo strumento alla “Sungshin Women’s University’s” presso il Dipartimento di musica strumentale, è attualmente iscritta al secondo corso. Ye-Won Seo Vincitrice di numerosi premi in altrettanti concorsi nazionali e internazionali è attualmente iscritta al secondo corso presso la “Sungshin Women’s University” di Seoul (Corea). Giovanissima vince il primo premio assoluto nel “Korea-America Competition” e il secondo premio al “Korea News Competition”. Successivamente vincitrice del “Grand prize of The Music Education News Competition” e del primo premio assoluto al “Brahms Competition”. Yu-ra Hong Iscritta al terzo corso presso la “Sungshin Women’s University”, è titolare del “Outstanding Performance” (eccezionale performance) presso la medesima università. È stata premiata al “Nanpa Competition”, noto concorso coreano dedicato all’omonimo compositore, oltrechè al “Korea-America Competition”. Si è classificata al secondo posto al “Music Education News vocal competition”. Ji-Hye Oh Iscritta al terzo anno presso la “Sungshin Women’s University”, è titolare del “Outstanding Performance” (eccezionale performance) presso la medesima università. La soprano O Ji-Hye ha vinto il primo premio al “Jeollabukdo Office of Education Competition” ed ha cantato, oltrechè in numerose stagioni concertistiche in Corea nel “Sungshin Women’s University Hyangran Concert” come vincitrice dell’omonimo concorso.

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Bach

Chiesa della S.S. Addolorata

Domenica 28 Giugno ingresso ore 10.30 inizio ore 10.45

Antíphona ad lotionem pedum Pro Beato Piergiorgio Frassati Máneant in vobis (I Pars)

Chiesa della S.S. Addolorata

Giovanni Battista Candotti (Codroipo, 1809-Cividale del Friuli, 1876) Piccola Cosa in si bemolle op.119

Concerto Spirituale d’Organo e Canto Gregoriano Pierandrea Gusella direttore e organo La Schola del Conservatorio con la partecipazione testimonianza di Luciano Bologna organista della Diocesi di L’Aquila

Antíphona ad Communiónem Jerusalem quae aedificatur ut Civitas (Ps. 121, 3. 4; I Pars) Johann Sebastian Bach (Eisenach, 1685-Lipsia, 1750) Praeludium in mi bemolle BWV 552/1 (1739) Antíphona ad Intróitum Puer natus est nobis (Is. 9, 6; Ps. 97) Hymnus Sanctissimi Salvatoris Christe Red-émptor omnium Allein Gott BWV 675 Hymnus Beatae Virginis Mariae Ave Maris Stella

Francisco Correa De Arauxo (Siviglia, 1584; Segovia, 1654) Tiento IX de Nono Tono (1626) Johann Sebastian Bach Allein Gott BWV 677 Sequentia Paschae Victimae Paschali laudes Wir glauben BWV 680 Antíphona ad Communiónem Sacratissimi Cordis Jesu Dico vobis: Gaudium (Lc. 15, 10) Vater unser BWV 683 Antíphona ad Communiónem Jerusalem quae aedificatur ut Civitas (II Parte) Christ unser Herr zum Jordan kam BWV 684 Giuseppe Gherardeschi (Pistoia, 1759-Pistoia, 1815) Sonata-Marcia in do maggiore (1787) Hymnus Praecursoris Ut queant laxis 33


Bologna

All’improvviso il brusco risveglio di Luciano Bologna All’improvviso il brusco risveglio. Il silenzio della notte viene squarciato da un boato, uno strano rumore, forte e al contempo sordo, accompagnato da un insolito odore nell’aria. Tutto inizia tremare e il tintinnio degli oggetti di vetro accompagna il minaccioso ritmo del sisma. Sembra di essere su una piccola imbarcazione in mezzo all’oceano in tempesta. Ore 3,32 del 6 aprile 2009. La forte scossa sismica non giunge all’improvviso in quanto accompagnata da altre precedenti di minore intensità, che ci avvertivano che qualcosa stava per accadere, alle quali la quotidianità ci aveva abituati e alle quali non è stata data la giusta importanza. Ora quella quotidianità è stata violata e dopo qualche minuto dal forte sisma durato 28 secondi, tutto parla di un radicale cambiamento. In casa i mobili sono fuori posto, i vetri in frantumi, sportelli aperti che hanno fatto rovesciare i libri che ora sono sparsi dappertutto sul pavimento e tu, scalzo nel buio della notte, hai paura di calpestare quel pavimento che pochi secondi prima ti era familiare. Al mattino seguente dopo altre scosse le prime notizie che giungono sono di distruzione, macerie e morti, tanti morti. Rientri furtivamente in casa, come un ladro, per prendere ciò di cui hai più bisogno. Noti con un nodo alla gola che la tua casa non è più quella di prima. Il tuo studio con il pavimento ricoperto di libri e spartiti. Fuggi terrorizzato al solo pensiero che qualche scossa ti possa sorprendere e già sei consapevole che in quella casa per un po’ di tempo non metterai più piede; e ti chiedi se la ritroverai ancora in piedi nei giorni seguenti. Ti chiedi se protrai trovare un posto dove poter continuare la tua attività di musicista, se ritroverai gli strumenti che

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Johann Sebastian Bach Christ unser Herr zum Jordan kam BWV 685

Johann Sebastian Bach Triplice Fuga in Mib BWV 552/2

Antíphona ad Communiónem Jerusalem quae aedificatur ut Civitas (II Pars)

Antíphona ad lotionem pedum Máneant in vobis Pro Beato Piergiorgio Frassati (II Pars) Organo di Giuseppe Gallo di Foggia (1801)

Luciano Bologna Ha studiato pianoforte con il Giovanni Nenna ed in seguito ha proseguito i suoi studi presso il Conservatorio di Musica “Alfredo Casella” di L’Aquila nella classe di Composizione di Angelo Cusatelli. Ha studiato Organo con Aurelio Iacolenna con il quale ha intrapreso l’attività musicale collaborando con diversi gruppi cameristici sia all’organo che al clavicembalo. Contemporaneamente ha frequentato l’Accademia Italiana per Organo di Pistoia dove ha approfondito lo studio dell’arte organaria europea e la prassi esecutiva della musica antica nei corsi tenuti da Luigi Ferdinando Tagliavini, Colin Tinley, Harald Vogel, Michel Chapuis, Michael Radulescu, P. Westernbrink, Maria Teresa Serra, ed altri corsi tenuti da Ton Koopman, Gustav Leonhardt, W. Van De Pol. In seguito ha frequentato il corso di musica antica per organo tenuto da Edoardo Bellotti presso la scuola Musicale di Milano. Oltre all’attività di strumentista rivolge il proprio interesse allo studio dell’arte organaria soprattutto in Abruzzo ed in passato ha contribuito alla cultura aquilana con il ritrovamento e scoperta di alcuni preziosi documenti riguardanti gli organi storici aquilani. Nel 1985 ha fondato l’Associazione Organistica Aquilana per il recupero degli organi storici in Abruzzo. Ha collaborato con alcune riviste ed ha anche pubblicato alcuni volumi sugli organi storici della città di L’Aquila. Nel 1983 ha fondato l’Associazione Organistica Aquilana con la quale ha organizzato numerosi concerti per la promozione del restauro degli organi storici in Abruzzo e organizza ogni anno una Rassegna di Musica Organistica, anche in collaborazione con altre realtà culturali della Regione. Dal 2001 ricopre l’incarico di Organista titolare degli organi di Adriano Fedri del 1772 presso la Basilica di San Eusanio martire in San Eusanio Forconese e di Damaso e


Gusella

hai guardato per l’ultima volta in casa, mentre senti la terra che torna a tremare sotto i piedi. Pensi alle chiese dove andavi a suonare l’organo e di cui ti erano state affidate le chiavi, e pensi a quando si potrà di nuovo rientrare. Da casa osservi di rimpetto la Basilica di Santa Maria di Collemaggio e noti immediatamente che qualcosa del tetto manca e ciò che manca è proprio il tetto dalla parte dell’organo antico e sai già che lo strumento non c’è più e, mentre osservi, si solleva una nuvola di polvere all’ennesima forte scossa: un’altra porzione di tetto è venuta giù. Guardi la tua famiglia, tua moglie. Negli occhi dei tuoi figli leggi il terrore che da quel momento li ha segnati nel profondo dei loro animi ma, più bravi degli adulti, non danno a vedere la paura, che sanno li perseguiterà a lungo. Pensi a quelle famiglie che sono rimaste sotto le macerie e la tua è li con te. I tuoi figli ti chiedono che cosa accadrà in futuro e per loro, per i quali hai sempre avuto una risposta, questa volta non la trovi. Capiscono però che ogni riferimento viene meno: la scuola, i compagni, i luoghi d’incontro, le feste, le gite, le visite ai monumenti, i negozi. Niente sarà più come prima, almeno per il momento.

Salvatore Fedri del 1821 presso la chiesa di San Nicola di Bari di Prata d’Ansidonia ed inoltre è organista collaboratore presso la Chiesa di Santa Maria del Suffragio di L’Aquila. Nel 2006 ha ricevuto la nomina di Segretario dell’Ufficio Liturgico per la Musica Sacra dell’Arcidiocesi di L’Aquila e nel 2007 quella di Consulente Diocesano per la Tutela degli Organi Storici. Inoltre è stato coautore con Alessandro Licata e Luigi Sacco nel 2008 di una monografia sulla vita e sulla discografia di Fernando Germani, in occasione del 10° anniversario della morte pubblicato dal Conservatorio di Musica di Latina. Attualmente sta perfezionando gli studi organistici con Alessandro Licata presso il Conservatorio “Santa Cecili” di Roma. Pierandrea Gusella Nato a Rovigo nel 1962, ha svolto gli studi di Organo e Composizione Organistica sotto la guida di Antonio Cozza, diplomandosi nel 1982 presso il Conservatorio di Bologna. Sia in Italia che all’Estero ha frequentato corsi di perfezionamento con Luigi Ferdinando Tagliavini, Michael Radulescu, Jean Langlais, Guy Bovet e Marie Claire Alain tra gli altri maestri, svolgendo nel contempo una importante attività concertistica. Ha conseguito nel 1999 la Laurea con lode in DAMS presso l’Università di Bologna, nel 2001 il diploma di Clavicembalo presso il Conservatorio di Rovigo, e nel 2004 quello di Prepolifonia presso il Conservatorio di Venezia. Dal 1999/2000 è titolare per la cattedra di Organo e Canto Gregoriano presso il Conservatorio di Foggia e Rodi Garganico.

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Lunedì 29 Giugno ingresso ore 20.30 inizio ore 21.00 Chiostro di Santa Chiara

“Voce con corde”

Britten

Campobasso e Birardi

Paolo Quilichini (Sorso [Sassari],1964) Variazioni su un’antica ninna nanna per arpa celtica (Prima esecuzione assoluta)

Sylvia Woods (Hemingway, 1926) The Harps of Brandiswhiere Suite per arpa celtica e voce narrante

Benjamin Britten (Lowestoft, 1913-Aldeburgh, 1976) Eight folk songs

Mara Campobasso soprano Laura Ippoliti voce narrante Gloria Birardi arpa Maria Di Giulio arpa celtica

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Mara Cinzia Catia Campobasso Fin da giovanissima amante della lingua inglese, ne segue corsi all’estero (1991 Edinburgo, 1992 e 93 San Diego - California). Dopo aver abbandonato il corso di laurea in Lingue e Letterature Straniere, continua lo studio dell’inglese autonomamente. Nello stesso tempo rivolge la sua attenzione alle tradizioni popolari, in particolare alla mitologia ed alla musica celtica. Ed è proprio l’amore per quest’ultima - per il folk irlandese soprattutto - che la spinge a prendere lezioni di canto nonché ad intraprendere più volte viaggi di studio in Irlanda. Apprende i rudimenti della tecnica vocale a Foggia. Nel 1998 frequenta a Bari i corsi di Canto e Improvvisazione presso la “Scuola Popolare di Musica” del C.U.T.A.M.C. (Centro Universitario per il Teatro, l’Arte, la Musica e il Cinema). Il saggio finale del corso di Improvvisazione, inserito nel F.I.M.U. (Festival Internazionale di Musica Universitaria), utilizza una sua composizione, “Lullaby”. Dal 2001 a 2004 studia a Bari Canto Lirico con Giovanna Carone. Nel 2008 si diploma in Musica Vocale da Camera presso il Conservatorio di Musica “Umberto Giordano” di Foggia sotto la guida di Stefania Donzelli. Nel 1999 e nel 2000 è corista e solista del Coro dell’Università di Foggia “Florilegium”. Nello stesso periodo fonda insieme a Nicola Cicerale l’ensemble “The Charmin’Elf ”, per il quale è autrice dei testi e con cui ha registrato gli album “The Charmin’Elf ” (2000) e “Mattino” (ed. Ethnoworld, 2004). Collabora con il Follorum Ensemble, formazione impegnata nello studio e nell’interpretazione della musica medievale e rinascimentale. Attualmente si occupa presso la scuola “Giuseppe Lombardo Radice” di Lucera


Ippoliti

Di Giulio

del progetto da lei creato “Imparare l’inglese cantando”, un laboratorio musicale che integra elementi basilari di tecnica canora all’apprendimento della lingua inglese tramite il repertorio di canti tradizionali di Irlanda e Scozia. Laura Ippoliti Inizia l’attività teatrale nel 1977, dapprima come attrice e in seguito anche come regista. Nel 1986 entra all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” di Roma dove si diploma in regia sotto la guida di Andrea Camilleri. Dal 1993 al 1995 è attiva, in prosa e in lirica, come regista e come regista assitente di Giancarlo De Bosio, Giorgio Pressburger, Lorenzo Salveti. Nello stesso periodo, avvia l’attività di sceneggiatrice che la porta, nel corso degli anni, a firmare molti film TV di successo. È titolare della cattedra di Arte Scenica presso il Conservatorio di Musica di Foggia. Gloria Birardi Nata a Bari nel 1984, ha iniziato la sua educazione musicale con il pianoforte e in seguito con l’arpa al Conservatorio di Musica “Niccolò Piccinni” di Bari sotto la guida di Anna Maria Manicone, Patrizia Boniolo e Isabella Mori. Ha proseguito la sua formazione sotto la guida di Maria Di Giulio, diplomandosi nel 2006 al Conservatorio di Musica “Umberto Giordano” di Foggia. Contemporaneamente ha conseguito la Laurea in Conservazione dei Beni Culturali indirizzo Scienze dei Beni Musicali presso l’Università degli Studi di Lecce. Ha partecipato a vari corsi di perfezionamento non ristretti al campo della musica classica come il corso di alta formazione post-laurea di I Livello in Tecniche di Animazioni Musicali. Grazie alla maturità conseguita al Liceo Artistico Statale “Giuseppe De Nittis” di Bari in Conservazione dei Beni Culturali e Restauro, partecipa attivamente a molte delle manifestazioni artistiche presenti nel territorio dove il tema dominante è l’unione delle arti. Dal 2006 è docente di Strumento Musicale nelle scuole secondarie di primo grado ad indirizzo musicale. Dal 2005 si esibisce in concerto come solista partecipando anche ad eventi, rassegne e manifestazioni musicali. Molto intense le esibizioni in formazioni cameristiche spaziando dalla musica classica alla musica popolare. Ha collaborato con orchestre presenti sul territorio tra le quali l’Orchestra di Fiati Valle Roveto diretta da Eugene Migliano Corporon e l’”Orchestra Giovanile Italiana” diretta da Nicola Paszkowski. Maria Di Giulio È nata all’Aquila, dove ha compiuto gli studi con Ofelia Guglielmi, diplomandosi nel 1977 col massino dei voti e la lode. Si è perfezionata a Gargilesse con Pierre Jamet, e presso la Scuola di Musica di

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Fiesole. Come solista dedica particolare attenzione alla letteratura del Novecento storico e contemporaneo (ha in repertorio Berio, Donatoni, Sciarrino, Cage, Guaccero, Petrassi, Rands, Razzi, ecc.) fino alla produzione elettroacustica. In alcune occasioni ha valorizzato la letteratura arpistica di compositrici viventi (Pratesi, Beneti, Jolas). Sin dall’inizio della sua attività ha promosso anche il repertorio tradizionale per arpa celtica, nonché lavori contemporanei per questo strumento (Risset, Vitale, Moss, Miroglio, Woods, ecc.). Ha suonato in Francia, Argentina, Canada e in Germania, dove, nel 1992, ha rappresentato la musica italiana per arpa al 2° Harfensymposium di Norinberga. Ha collaborato e/o collabora con “Logos Ensemble”, “Officina Musicale”, “Ensemble Barattelli. “Istituzione Abruzzese”, Orchestra Goffredo Petrassi”, “I Solisti Dauni”, Orchestra Giovanile della Marsica”, “Nuova Consonanza”, e altre formazioni cameristiche e sinfoniche. Inoltre ha lavorato con formazioni strumentali medievali e popolari. Dal 1984 è docente di arpa al Conservatorio di Musica “Umberto Giordano” di Foggia.

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Martedì 30 Giugno ingresso ore 20.30 inizio ore 21.00 Chiostro di Santa Chiara

Recital Stefania Donzelli soprano Angelo Malgieri pianoforte

Copland

Barber

Charles Tomlinson Griffes (1884-1920) Three Poems op.11 The Lament of Ian the Proud Thy Dark Eyes to Mine The Rose of The Night

Benjamin Britten (Lowestoft, 1913-Aldeburgh, 1976) Cabaret Songs Tell me the truth about love Funeral blues Johnny Calypso

Aaron Copland (New York, 1900-1990) Four Early Songs Night A summer vacation My heart is in the east Alone Samuel Barber (West Chester,1910-New York,1981) Two Songs op.13 Sure on this shining night Nocturne

Roger Quilter (Sussex, 1877-Londra, 1953) Seven Elizabethan Lyrics op.12 Weep you no more My life’s delight Damask Roses The faithless shepherdess Brown is my love By a fountainside Fair house of joy

Stefania Donzelli Ha studiato canto con Patricia Brown al Conservatorio “Gioacchino Rossini” di Pesaro, diplomandosi a pieni voti nel 1990. Dopo aver ottenuto diversi premi in concorsi internazionali quali il Toti dal Monte di Treviso (Primo premio 1991), il “Viotti” di Vercelli, il “Pavarotti” di Philadelphia, il “Belli” di Spoleto, ha intrapreso una brillante carriera, lavorando con direttori d’orchestra di fama internazionale fra i quali Peter Maag, Trevor Pinnock, Bruno Campanella, Semyon Bychkov, Ivor Bolton, Arnold Bosman, David Golub, Giuliano Carella, Ottavio Dantone, Massimiliano Stefanelli, Lu Jia, Gianfranco Masini, Angelo Campori, Maurizio Benini, Roberto Abbado, Fabio Luisi, Eric Hull. Ha lavorato con famosi registi come Roberto De Simone, Graham Vick, Stefano

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Donzelli

Nota di sala a cura di Angelo Malgieri Il concerto di questa sera presenta un recital di Songs di autori americani e inglesi del ‘900. Il programma si apre con Three Poems op.11 di Charles Tomlinson Griffes, composti nel 1918 su testi di Fiona Macleod. La scrittura, che risente particolarmente l’influenza dell’impressionismo musicale francese è alquanto densa e la voce vi è impiegata su un largo registro. I temi di riferimento sono per lo più incentrati sull’amore, che viene cantato in forma melodica in Thy dark eyes to mine, mentre si colora di sonorità più oscure in The rose of the night. Del compositore americano Aaron Copland verranno eseguite le Four Early Songs, scritte su testi poetici di Aaron Schaffer fra il 1918 e il 1922 a Parigi quando l’autore studiava con Nadia Boulanger e stringeva amicizia intellettuale con lo stesso Schaffer). Aaron Copland ha spaziato in vari generi musicali, componendo balletti, sinfonie, concerti (quello per clarinetto è il più famoso, interpretato con successo da Benny Goodman) e musica da film. I suoi lavori giovanili risentono dell’influenza di Debussy e di Liszt oltre a quella dei compositori di scuola russa. Successivamente la sua musica subirà il fascino degli elementi poliritmici e delle contaminazioni stilistiche strawinskiane. Farà seguito l’esecuzione di due delle Four Songs op.13 scritte fra il 1937 e il 1940 dal compositore americano Samuel Barber. Noto in tutto il mondo soprattutto per il suo Adagio per archi, inserito in molte colonne sonore di film, come “Elephant man” di David Lynch e “Platoon” di Oliver Stone, Barber è stato definito un compositore neoromantico per il suo uso ‘quasi edonistico’ della melodia. È autore anche di opere, tra cui

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Malgieri

Vizioli, Ivan Stefanutti, Gianfranco De Bosio, Giorgio Marini, Pierluigi Samaritani, Liliana Cavani, Luca Ronconi, Guido De Monticelli, Massimo Gasparon, Marco Gandini, Italo Nunziata. È stata ospitata dai teatri più prestigiosi in Italia, Olanda, Corea, Francia, Giappone, Germania, Belgio e Australia. Oltre ai ruoli del repertorio tradizionale ha eseguito ruoli di opere rare di autori come Porpora, Hasse, Pergolesi, J. Ch. Bach, interpretando anche la vocalità del mitico castrato Farinelli. Per il repertorio di musica vocale da camera ha studiato con Elly Ameling e Irwing Gage a Firenze, con Wolfram Rieger a Bayreuth, e con Liliana Poli e Piernarciso Masi a Imola, diplomandosi con quest’ultimo all’Accademia “Incontri con il Maestro”di Imola con il massimo dei voti. Ha in repertorio oltre 500 brani di musica vocale da camera in tedesco, francese inglese, spagnolo con diverse formazioni. Diverse le incisioni discografiche: “La Sonnambula” per la Arts, “Denys le Tyran” di Gretry per la Nuova Era, una registrazione in prima mondiale di una cantata di Porpora per l’etichetta Bongiovanni, Il fortunato inganno” di Donizetti eseguito al “Festival della Valle d’Itria” (Premio Abbiati come miglior spettacolo del 1998), edito da Dynamic, “Ippolito e Aricia” di Traetta per la Dynamic, “Il cantico dei tre fanciulli”, oratorio di Hasse per la Bongiovanni, ”Roland” di Piccinni dal “Festival della Valle d’Itria” (Premio Abbiati come miglior iniziativa musicale del 2000) edito dalla Dynamic, “Die Aegyptische Helena” di Ricard Strauss per la Dynamic e di recente pubblicazione “Le due contesse” e “Il Duello” di Paisiello, eseguite al “Festival della Valle d’Itria” nel 2002, e “Gli astrologi immaginari” di Paisiello eseguita a Taranto nel 2004 per il “Festival Paisiello”, ancora per la Dynamic e il dvd de “Il barbiere di Siviglia” di Paisiello live dal “Festival Paisiello” di Taranto del 2005 per la Bongiovanni. Ha conseguito recentemente il Diploma Accademico di II livello in Musica da Camera al Conservatorio “Giovan Battista Pergolesi” di Fermo con 110 e lode con una tesi sul ciclo di Lieder “Die schoene Magelone di Brahms. È docente di Musica vocale da camera al Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia. Ha tenuto questo ottobre una masterclass e un concerto sulla vocalità italiana alla State University di New York Fredonia. Angelo Malgieri Ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia diplomandosi in Pianoforte ed in Musica Vocale da Camera con il massimo dei voti. Specializzandosi nella collaborazione pianistica per cantanti d’opera e nella musica da camera, svolge attività concertistiche in formazioni cameristiche, spesso anche in veste di accompagnatore al pianoforte in importanti recital. È stato premiato tra i primi posti in numerosi concorsi nazionali ed internazionali solistici e di musica da camera. Ha tenuto numerosi concerti come solista e in formazioni cameristiche esibendosi in importanti sale e manifestazioni in Italia. Ha partecipato a seminari e master class in qualità di collaboratore al pianoforte tenuti da Amelia Felle e Stefania Donzelli.


Vanessa, su libretto di Giancarlo Menotti, che gli valse il premio Pulitzer e la meno fortunata Antonio e Cleopatra, su libretto di Franco Zeffirelli. Ha composto inoltre diversi concerti per violino, violoncello e pianoforte. Di Benjamin Britten verranno eseguite le Cabaret Songs, scritte tra il 1937 e il 1939, su testo di W.H. Auden e inserite in una commedia dello stesso Auden. La seconda, Funeral Blues, è stata resa famosa nel film Quattro matrimoni e un funerale. La 3a, Johnny è una parodia degli interpreti dell’opera, mentre la 4a, Calypso, è una divertente canzone descrittiva e onomatopeica di scene da una stazione ferroviaria. La musica di Britten è stata influenzata da Mahler, Berg e Stravinsky, a cui si unisce una sana dose di ironia e di cosmopolitismo stilistico, che portava Britten ad apprezzare la musica di Bali e del Giappone. Ha composto tra l’altro opere come “Peter Grimes”, “Billy Budd” e “Il giro di vite” , concerti per strumento e orchestra e musica da camera. La serata si chiuderà con le Seven Elizabethan Lyrics di Roger Quilter, composte su testi di epoca elisabettiana di autori per lo più anonimi. La musica di queste songs è ispirata a modelli schumanniani e si caratterizza per la sua eleganza e raffinatezza melodica, oltre che per il senso della miniatura in musica. L‘impiego dei testi è spesso accostato a un gusto compositivo che evoca il contrappunto bachiano (4. The faithless shepherdess), o lo stile descrittivo (3. Damask roses).

Collabora come accompagnatore al pianoforte dal 2007, a seguito di audizione, con le classi di strumento e di Arte Scenica presso il Conservatorio “Giordano” di Foggia. È attualmente iscritto al secondo anno del Biennio di II livello in “Musica da Camera” presso il Conservatorio di Musica “Umberto Giordano” di Foggia.

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Mercoledì 1 Luglio ingresso ore 20.30 inizio ore 21.00 Chiostro di Santa Chiara

Recital-conferenza Scarlatti e Schumann:

Scarlatti

Schumann

Domenico Scarlatti (Napoli, 1685- Madrid, 1757) Sonate: Essercizio 1 (K.1) in re minore Allegro Essercizio 2 (K. 2) in sol maggiore Presto Essercizio 9 (K. 9) in re minore Allegro Parma 6:1 (K.248) Parma 6:13 (K.53) Parma 6:25 (K.172)

Robert Schumann (Zwickau, 1810-Bonn, 1856) Sonata op.11 Introduzione Un poco Adagio Allegro vivace Aria Scherzo e Intermezzo, Allegrissimo Intermezzo -Tempo I Finale Allegro un poco maestoso Allegro più

la sonata a confronto Carlo Grante pianoforte

Due compositori molto diversi fra loro per periodo, stile ma accomunati dal modo “discorsivo” di far fluire la musica. Il sonatismo scarlattiano, così influente sui compositori futuri, è così accostato a quello di Schumann, piuttosto idiosincratico e addirittura considerato meno confacente all’estetica e poetica del compositore tedesco.

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Foto © Barbara Luisi, Vienna

Grante

Carlo Grante È uno dei più attivi e apprezzati pianisti della discografia contemporanea e nome noto alla critica internazionale; la sua vasta discografia, che conta attualmente più di trenta titoli, spazia da Domenico Scarlatti, di cui sta realizzando a Vienna la registrazione integrale delle Sonate (un progetto nato sotto il patrocinio di Boesendorfer e Badura-Skoda), Giovanni Benedetto Platti, Muzio Clementi, a Liszt e Schumann, fino a protagonisti del Novecento storico come Godowski e Busoni. Le sue recenti produzioni discografiche includono opere di Vlad (Opus Triplex) e Finnissy (Bachsche Nachdichtungen) a lui dedicate e ispirate a Bach e Busoni, i due concerti per pianoforte e orchestra di Franz Schmidt con l’Orchestra della Radio di Lipsia diretta da Fabio Luisi, tre Concerti per pianoforte e orchestra di Mozart con l’Orchestra dell’ Accademia di Santa Cecilia di Roma diretta da B. Sieberer, le tre Sonate di Schumann (registrate nella sala Santa Cecilia del Parco della Musica di Roma), oltre a opere di Godowsky, Rachmaninoff, Flynn, Bloch. L’attività concertistica lo ha portato ad esibirsi in importanti istituzioni concertistiche e sale di prestigio in Italia e all’estero: Londra, New York, Gewandhaus di Lipsia, Semperoper di Dresda, Konzerthaus di Vienna, Chicago, Roma, Milano, Hong Kong, Singapore, Hanoi, Zagabria, Bucarest, Lima, Rio de Janeiro, ai Festival di Vienna, Istanbul, Husum, Newport, “Neuhaus” di Saratov, Miami, Tallin, Ravello, MDR Musiksommer, etc. con importanti orchestre, qualiStaatskapelle Dresden, Royal Philharmonic di Londra, Wiener Symphoniker, Orchestra dell’Accademia di “Santa Cecilia”, Pomeriggi Musicali di Milano, Orchestra della Radio-TV di Zagabria, Orchestra della Radio di Lipsia, Cappella Istropolitana di Bratislava, Chamber Orchestra of Europe, etc. Già nel 1996, in occasione di due recitals a Londra con musiche di Clementi, Liszt, Godowsky e Sorabji, la rivista Musical Opinion ha scritto: I dischi di Grante avevano mostrato qualità sbalorditive...in seguito alle sue esecuzioni al vivo, ha poi dimostrato di essere il pianista di prim’ordine che i suoi dischi suggerivano… grande trionfo di virtuosismo pianistico… ipnotica bellezza di suono. E il Daily Telegraph ne esaltò la tecnica sicura ed un malleabile controllo della sonorità pianistica. Nel 1997 ha tenuto un’acclamatissima serie di sei recitals a New York, coprendo un ampio repertorio di cui il New York Times ha scritto: Le sue prodezze vanno ben oltre velocità e abilità esecutive, non vi è solo colore attraente ma colore con un fine, differenziazione timbrica che chiarifica il tessuto sonoro. I passaggi difficili sono resi da non sembrar tali. L’anno scorso la rivista londinese “Piano” gli ha dedicato un servizio speciale. Il celebre critico Harold Schonberg ha scritto di Grante: Vero pianismo da virtuoso di classe, retto da una sonorità splendida. Nel 2001 ha tenuto una singolare serie di 3 recitals a Chicago, “Piano & Utopia”, presentando importanti lavori del 900, alcuni a lui dedicati (Grante fa parte di una manciata di pianisti in grado di compiere un’impresa del genere - ChicagoTribune). Grante si è diplomato in pianoforte con Sergio Perticaroli al Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma, città in cui ha studiato composizione con Claudio Perugini, quindi in USA con Ivan Davis, laureandosi all’Università di Miami e proseguendo con Rudolf Firkusny alla Juilliard School di New York (Studi professionali post laurea); in seguito si è trasferito a Londra, dove ha studiato con Alice Kezeradze-Pogorelich.

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Scarlatti

Domenica 5 Luglio ingresso ore 10.30 inizio ore 10.45 Chiesa S.S. Addolorata

Concerto Spirituale d’Organo, Clavicembalo e Canto Pierandrea Gusella direttore e organo Giovanna Marcone Tosti cembalo Francesco Monaco organo e assistente di consolle Antonietta Delli Carri Russo soprano Laura Carraturo soprano Schola del Conservatorio 44

Domenico Scarlatti (Napoli, 1685- Madrid, 1757) Sonata in re maggiore K.287

Antíphona ad Introitum Vultum Tuum (Ps. 44, 13. 15. 16 et 2)

Antíphona ad Communiónem Post collectos fructus terrae Comédite pínguia (2 Esdr. 8, 10; I Pars)

Georg Friedrich Haendel dalla VII Suite in sol maggiore Passacaglia

Georg Friedrich Haendel (Halle, 1685-Londra, 1759) dal Messiah I know that my Redeemer liveth Antíphona ad Communiónem In conventu spirituali vel pastorali Tu mandasti (Ps. 118, 4. 5; I Pars) Claudio Merulo (Correggio, 1533 - Parma, 1604) Toccata Prima dell’Undecimo detto Quinto Tuono (1604) Francisco Correa De Arauxo (Siviglia, 1584; Segovia, 1654) Tres Glosas sobre el Canto Llano de La Immaculada Concepción

Responsorium Graduale Si ámbulem (Ps. 22, 4; I Pars) Antonio Vivaldi (Venezia, 1678-Vienna, 1741) Concerto in fa maggiore BWV 978 Allegro - Largo - Allegro Responsorium Graduale Si ámbulem (II Pars) Giovanni Battista Candotti (Codroipo, 1809-Cividale del Friuli, 1876) Suonata in fa maggiore op.114 (1834) Allegro - Andante - Rondò Responsorium Graduale Si ámbulem (III Pars)


Haendel

Merulo

Vivaldi

Wolfgang Amadeus Mozart (Salisburgo, 1756-Vienna, 1791) Exsultáte, jubiláte K.165/1 (1773)

Henry Purcell (Londra, 1659-1695) Voluntary on the Old 100th

Pieter Cornet (? -1633) Salve Regina (5 Versus)

Antíphona ad Communiónem Tu mandasti (II Pars) Organo di Giuseppe Gallo di Foggia (1801)

Antíphona ad Communiónem Post collectos fructus terrae Comédite pínguia (II Pars)

Concerto d’Organo, Clavicembalo e Canto non solo Gregoriano Nuova forma per il secondo dei concerti svolti, come consuetudine, presso una delle chiese più rappresentative della città di Foggia, la Chiesa Santuario della Beata Vergine dell’Addolorata, Quindi, musica sacra e non solo: il concerto prevede l’alternanza di musiche scelte tra il repertorio dei secoli dal XVI al XVIII eseguite all’Organo, costruito da Giuseppe Gallo nel 1801, Pierandrea Gusella e Giovanni Russo, al Clavicembalo da Giovanna Marcone, musica vocale sacra eseguita dalla soprano Antonietta Delli Carri e canti sacri medioevali, arcani e misteriosi, eseguiti dalla Schola Gregoriana del Conservatorio “Umenrto Giordano” di Foggia. La mite e serena religiosità del programma esposto viene animata dalla commistione di due strumenti che rappresentarono, per un lungo lasso di tempo, l’antitesi tra i due principali generi musicali, musica sacra e musica profana. Antitesi sì, ma limitatamente all’ambito di fruizione della musica tra il Cinquecento ed i primi decenni del Settecento: Musica sacra nelle Chiese e Musica profana nelle Corti; Amore divino ed Amore cortese... ; l’austera e solenne musica dell’Organo a confronto del tintinnar del Clavicembalo...! Perché allora non fondere i timbri di due tra gli strumenti più rappresentativi del Rinascimento italiano, ed oltre? Questo interrogativo è la motivazione che ha spinto la clavicembalista Giovanna Marcone a rielaborare alcune composizioni tipiche dello strumento a corde pizzicate, come qualcuna tra le oltre cinquecento sonate scarlattiane per cembalo, realizzando delle trascrizioni per organo e clavicembalo: i due strumenti si completano a vicenda, riuscendo

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Mozart

Purcell

Gusella

a rendere l’organo, tanto più imponente il timbro del clavicembalo, quanto il clavicembalo stempera la solennità dell’organo rendendo il suo suono più limpido e cristallino, nonché leggiadro. Questa stessa motivazione ha indotto gli esecutori del programma a rielaborare per i due strumenti a tastiera un’altra squisitezza del programma, il Concerto op. 3 n. 3 per Violino ed orchestra d’archi del musicista veneziano, Antonio Vivaldi. Tale Concerto negli anni che vanno dal 1713 al 1716, fu trascritto per clavicembalo (BWV 978) insieme ad altri quindici concerti, da Johann Sebastian Bach: un susseguirsi di armonie passi ed artifizi nel tono squillante e luminoso di Fa, mentre originariamente lo stesso concerto era stato concepito da Vivaldi in sol maggiore. Del musicista sassone Georg Friederich Haendel di cui ricorre il duecentocianquantesimo anniversario della morte, è prevista l’esecuzione di una delle pagine più seducenti della letteratura cembalistica, la Passacaglia in sol: le successioni armoniche, espresse in tutta la loro pienezza, si susseguono con un incedere lento e solenne. I passaggi delle variazioni sul tema principale sono concatenati in modo intelligibile e, allo stesso tempo, semplice. In occasione del secondo centenario della sua nascita, è prevista l’esecuzione di un concerto del friulano organista e maestro di cappella, Giovanni Battista Candotti, compositore di opere organistiche e per coro. Egli promosse una riforma della musica sacra, eliminando o quantomeno riducendo gli interventi solistici dei cantanti e facendo sparire ogni forma operistica che in quel tempo dilagava abbondantemente nelle chiese. L’enorme corpus musicale dell’organista è quasi tutto conservato manoscritto nell’archivio Capitolare di Cividale del Friuli. La parte strumentale cembalorganistica verrà sapientemente inframezzata dagli interventi della Schola Gregoriana e della voce solista del soprano Antonietta Delli Carri, che eseguirà un’accattivante aria per Soprano tratta dall’oratorio “Il Messiah” . Artefice dell’odierno Concerto è, come sempre, l’ineguagliabile ed inesauribile, eclettico e perseverante Maestro d’Organo (e non solo) Pierandrea GUSELLA! Buon Ascolto Giovanna Marcone Giovanna Marcone Nata a Foggia, ha svolto gli studi di Pianoforte sotto la guida di Rosario Mastroserio, diplomandosi nel 1987 presso il Conservatorio “Giordano” di Foggia. Si è perfezionata sotto la guida di Joachim Achucarro, svolgendo intensa attività concertistica sia come solista che in formazioni da camera. Ha poi intrapreso gli studi clavicembalistici con Barbara Petrucci, diplomandosi, nel 1995 sotto la guida di Andrea Marcon presso il Conservatorio di Foggia; ha proseguito la formazione clavicembalistica con Giorgio Spolverini durante il corso del Biennio specialistico. Ha intrapreso con Gerardo Tristano gli studi di Composizione, di Organo con A. Freddini e T. Molisani, svolgendo nel contempo attività didattica e artistica. Ha seguito le lezioni di musicologia e storia della musica con Dinko Fabris, Marco Giuliani e Pierandrea Gusella. Nel 2006 ha conseguito la Laurea Specialistica in Discipline Musicali col massimo dei voti, discutendo la tesi “Italia, culla del repertorio clavicembalistico” (relatore Pierandrea Gusella).

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Monaco

Marcone

È autrice di articoli e recensioni pubblicate sui “Quaderni musicali” del sito www. ensembleartifex.it. Sono in pubblicazione le trascrizioni critiche delle danze dell’“Intabolatura Nova” del Gardano, edita a Venezia nel 1551. In varie occasioni è stata invitata in qualità di relatrice, tra cui il Workshop internazionale di musica contemporanea tenuto a Termoli nel 2007 in cui ha trattato il tema della “Metafora musicale”. Insegnante abilitata in Educazione Musicale e specializzata in attività integrative per il sostegno, è titolare della cattedra di Pianoforte presso la Scuola Media ad indirizzo musicale “Don Milani” di Manfredonia. Attualmente è iscritta alla Facoltà di Musicologia di Cremona. Francesco Monaco Nato nel 1982 inizia lo studio del pianoforte all’età di sette anni. Dopo aver studiato con Gianmaria Bonino, si diploma con ottimi voti in pianoforte presso il Conservatorio di Musica “Umberto Giordano” di Foggia, sezione staccata di Rodi Garganico, sotto la guida di Carlo Forni. Il suo amore per la musica di ogni tempo lo porta a frequentare corsi di perfezionamento su varie tematiche, tra i quali spiccano i corsi di “Prassi esecutiva barocca” e “Il Pianoforte romantico” tenuti da Gianmaria Bonino presso l’Accademia musicale “Mediterranea” di Taranto, “La Musica del Novecento” tenuto da Cosimo Damiano Lanza presso l’Accademia Filarmonica di Castelfidardo, “L’interpretazione pianistica” tenuto da Marco Cecchinelli presso l’Associazione Alta Valle Varaita. Nel 2006 ha conseguito con il massimo dei voti il diploma di Didattica della musica, presso il Conservatorio “Giordano” di Foggia, sezione staccata di Rodi Garganico; l’anno successivo, sempre presso lo stesso Conservatorio ha conseguito il diploma di Canto, sotto la guida di Rossella Marcantoni. All’amore per la musica, unisce da sempre la passione per le humanae litterae: dopo essersi laureato cum laude in Beni Culturali, è attualmente laureando in Archeologia degli Insediamenti Medievali, docente Pasquale Favia, presso il corso di Laurea Magistrale in Archeologia dell’Università degli Studi di Foggia. Antonietta Delli Carri Russo Nata a Foggia nel 1965, ha iniziato l’attività e professione sia di corista che di cantante solista nel 1987. Dal 1999/2000, nell’ambito della Classe del Corso complementare tecnico e letterario afferente alla cattedra di Organo e Canto Gregoriano di Pierandrea Gusella, ha intrapreso lo studio del Canto Gregoriano presso il Conservatorio Statale di Musica “Umberto Giordano” di Foggia. Presso quest’ultimo, nel 2004 si è iscritta nella classe della scuola di Composizione di Berardo Mariani così iniziando lo studio di Armonia, Analisi Musicale, Lettura della partitura e Pianoforte e dall 2006/2007 è studente nella classe della scuola di Canto di Maria Gabriella Cianci. Dal 2003 frequenta i corsi periodici promossi dall’Associazione Internazionale Studi di Canto Gregoriano in Cremona.

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Carraturo

Laura Carraturo Si avvia all’arte del canto all’età di 18 anni sotto la guida del tenore bergamasco Melchiade Garavelli. Consegue il diploma di canto nel 1999 sotto la guida del baritono Valerio Paperi, docente del Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma. Vince il 2° Premio al 12° Concorso Nazionale “Giovani Musicisti Gargano ’97”. Partecipa all’esecuzione integrale in forma di concerto della “Tosca” di Giacomo Puccini per l’Associazione Amici della Lirica “Giulietta Simionato” di Suisio nella parte del pastore. Collabora con l’associazione musicale “Suono & Ritmo” di Apricena, con l’associazione “Il Melograno”, con la F.I.D.A.P.A., con il “Circolo Unione” di Apricena e con l’Amministrazione Comunale per diversi concerti lirici. Partecipa in qualità di soprano, ai concerti tenutesi presso il Chiostro Santa Chiara, nell’ambito della rassegna “Musica nelle Corti di Capitanata” diretto Gianna Fratta per la rappresentazione dell’opera “Pulcinella” e come elaboratore di temi musicali e in qualità di soprano per la rappresentazione del musical “Toys”. In qualità di allieva del corso di Didattica della Musica, partecipa alla rassegna “Musica nelle Corti di Capitanata”, Si diploma nel 2007 in Didattica della Musica con il massimo dei voti presso il Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia. Ha vinto il Primo Premio al Concorso Internazionale a Ruoli Lirici “Rome Festival” di Fritz Maraffi, dove sarà interprete del ruolo di Adina nell’”Elisir d’amore” di Gaetano Donizetti nella primavera del 2010. Nel mese di Luglio 2009 sarà interprete del ruolo di “Fraschita” nella “Carmen” di Bizèt allestita dal “Rome Festival” 2009. Attualmente frequenta il Biennio Specialistico di II livello in Canto presso il Conservatorio di Musica “Giordano” di Foggia, sotto la guida del soprano Stefania Donzelli.

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Rossini

Schubert

Sciostakovic

Lunedì 6 Luglio ingresso ore 20.30 inizio ore 21.00

Gioachino Rossini (Pesaro, 1792-Passy de Paris, 1868) Une larme, Thème et Variations

Dmitri Sciostakovic (Pietroburgo, 1897-Mosca, 1975) Sonata op. 40 Allegro non troppo Allegro Largo Allegro

Chiostro di Santa Chiara

Recital Vincitrice del Concorso della “Società Umanitaria” edizione 2008

Attilia Kiyoko Cernitori violoncello Roberto De Nittis pianoforte

Franz Schubert (Vienna, 1797-1828) Sonata “Arpeggione” D 821 Allegro moderato Adagio Allegretto ***

Attilia Kiyoko Cernitori Nata nel 1988 inizia a sei anni lo studio della musica. Frequenta il Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze dove si diploma, col massimo dei voti e la lode, prima in flauto dolce con David Bellugi e due anni dopo, diciassettenne, in violoncello sotto la guida di Andrea Nannoni. Attualmente segue il corso di alto perfezionamento di violoncello presso l’Accademia “Walter Stauffer” di Cremona con Rocco Filippini e l’ultimo anno di “Musica d’insieme” presso l’Accademia Nazionale “Santa Cecilia” di Roma. Si perfeziona con Antonio Meneses, David Geringas e Mario Brunello. È vincitrice del Primo Premio Assoluto in più di venti concorsi nazionali e internazionali tra cui Città di Magliano Sabina, Rassegna di Castrocaro Terme, borsa di studio alla Rassegna di Vittorio Veneto. Nel 2008 vince il Primo Premio e il Gran Premio al “Torneo Internazionale” di Musica, il Concorso della “Società Umanitaria” di Milano e il Primo Premio e Medaglia del Presidente della Repubblica al Concorso Internazionale di violoncello “Valentino Bucchi”. Nel 2009 vince il Primo Premio Assoluto al Concorso “Città di Riccione”, Primo Premio al “Premio Nazionale delle Arti” promosso dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e Primo Premio al Concorso Europeo di violoncello “Marcosig” di Gorizia.

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Cernitori

De Nittis

Ha ricevuto diverse borse di studio per meriti musicali, tra le quali la borsa dell’Ente Triennale di Cremona e la borsa della Fondazione “Federico del Vecchio” di Firenze.Si è esibita in alcuni dei più importanti teatri d’Italia e all’estero, tra cui Teatro “La Fenice” a Venezia, Teatro “Ponchielli” a Cremona, Parco della Musica a Roma e “Mozarteum” a Salisburgo. Roberto De Nittis È nato a Foggia nel 1985. Diplomato con il massimo dei voti al Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia, si è contraddistinto fin da giovanissima età in numerosi concorsi nazionali ed internazionali per pianoforte solista, classificandosi sempre ai primi posti. All’attività concertistica solistica e in formazioni da camera affianca quella di pianista accompagnatore e professore d’orchestra. Vastissima esperienza come Professore d’orchestra tra cui nell’estate 2005, con l’Orchestra giovanile “Umberto Giordano”, ha tenuto concerti in Germania, presso Goppingen in occasione del gemellaggio tra il comune bavarese ed il comune di Foggia. Nel gennaio del 2006 ha collaborato attivamente per la realizzazione della stagione lirica al Teatro “Umberto Giordano” in qualità di pianista e maestro collaboratore. Nel Luglio 2006 è risultato vincitore del Concorso pianistico nazionale di Rocchetta a Volturno (Isernia) ed ha eseguito il Concerto per pianoforte e orchestra di Wolfgang Amadeus Mozart K.488 n.23 diretto da Michael Summers. Nel Giugno 2007 ha eseguito, in occasione della Rassegna “Musica nelle Corti di Capitanata” a Foggia, la “Rapsodie in Blue” di George Gershwin per pianoforte ed orchestra diretta da Benedetto Montebello. Nell’anno accademico 2007/2008 ha fatto parte dell’O.G.I. (Orchestra Giovanile Italiana) in qualità di pianista, diretta da Nicola Paszkowski. Nel Luglio 2008 nella sua città ha eseguito il concerto per pianoforte ed orchestra K488 n.23 di Wolfgang Amadeus Mozart, diretto da Marco Maria La Casella, ricuotendo notevoli successi, Ha all’attivo diverse incisioni per la Musikstrasse di Roma della collana KZ Musik (Encyclopedia of Concetratiorany music literature). Nel 2008 partecipa in qualità di pianista accompagnatore al Master di primo livello in “Tecnica ed interpretazione vocale operistica e liederistica”, tenuto da docenti quali Mauro Trombetta, Renato Bruson, Mirella Freni e altri grandi esponenti della musica lirica italiana. Ha collaborato con direttori d’orchestra quali Benedetto Montebello, Lorenzo Castriota Skanderberg, Michael Summers, Lu-Jia, Donato Renzetti, Pablo Varela. Ha all’attivo diverse partecipazioni in trasmissioni televisive della RAI. Svolge attività di pianista accompagnatore per numerose classi di strumento, canto e direzione d’orchestra del Conservatorio di Musica ”Umberto Giordano”.

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Fauré

Liszt

Chopin

Martedì 7 Luglio ingresso 20.30 inizio ore 21.00

Gabriel Fauré (Pamiers, Ariége, 1845Parigi, 1924) Fantasia op.79 per flauto e pianoforte

n.7 in la maggiore Andantino n.8 in fa diesis minore Molto Agitato per pianoforte*

Franz Liszt (Raiding, 1811-Bayreuth, 1886) Ballata n.2 in si minore per pianoforte*

Ballata op.23 n.1

Chiostro di Santa Chiara

Duo Giulia Amatruda flauto Giuseppe Tancredi pianoforte Francesco Raddato* pianoforte Valerio Sannoner** pianoforte

Duo

Fryderyk Chopin (Zelazowa Wola, Varsavia, 1810-Parigi, 1849) Preludi n.2 in la maggiore Lento n.3 in sol maggiore Vivace n.4 in mi minore Largo n.5 in re maggiore Molto allegro n.6 in si minore

Preludio op.28 n.15 (La goccia d’acqua) Polacca op.53 in la bemolle maggiore per pianoforte** Wolfgang Amadeus Mozart (Salisburgo, 1756-Vienna, 1791) da “Nozze di Figaro” Non più andrai farfallone amoroso Vedrò mentr’io sospiro da “Don Giovanni” Madamina, il catalogo è questo

Matteo D’Apolito baritono Roberto De Nittis pianoforte 51


Amatruda

Tancredi

Raddato

Giulia Amatruda Nata a Foggia nel 1991 si avvicina al mondo della musica studiando pianoforte dall’età di 7 anni. Attualmente frequenta il 6° anno della classe di Flauto di Antonio Amenduni presso il Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia. Sin dai primi anni di studio ha partecipato a numerosi concorsi ottenendo premi quali: 1 ° Premio assoluto “Associazione Domenico Sarro” di Trani, 2° Premio “Idelmo Poggioli” di Torre Annunziata, 3° Premio “Giovan Battista Pergolesi” di Acerra. Ha seguito numerosi Corsi di perfezionamento a Padula, Paola, Carloforte, Bugerru, Giovinazzo, Matera e ha partecipato al ”Campus Musicale Europeo” tenuto a Termoli facendo parte dell’ “Orchestra Giovanile Molisana Ondeserene”. Partecipa abitualmente ad iniziative cittadine quali Musica al Museo, Telethon e altre maratone musicali. Da qualche anno ha intrapreso lo studio del Sassofono sotto la guida di Leonardo Sbaffi presso il Conservatorio “Giordano “. Ha inoltre partecipato, come sassofonista, a eventi di musica contemporanea eseguendo le composizioni di Salvatore Sciarrino “Studi per l’intonazione del mare”, presso il teatro Palladium di Roma, e “La bocca i piedi il suono”, presso il “Mambo” di Bologna. Suona in duo con sua sorella, anche lei flautista, Silvia Amatruda. Giuseppe Tancredi Nato nel 1983 e fin dai primi anni denota un particolare attitudine per la musica. Inizia gli studi del pianoforte all’età di 10 anni, sino all’ammissione in conservatorio nel 1997, dove al termine di un percorso musicale e artistico durato 10 anni, si diploma con il massimo dei voti. Partecipa a numerosi concorsi pianistici, distinguendosi sempre tra i primi posti. Svolge un’intensa attività concertistica sia da solista che in formazioni cameristiche e collabora con il Conservatorio di Foggia, in qualità di pianista accompagnatore Attualmente frequenta il biennio specialistico in pianoforte sotto la guida di Claudio Trovajoli. Francesco Raddato È nato a Foggia nel 1990. Attualmente è iscritto al 6° anno della classe di Pianoforte presso il Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia sotto la guida di Anna Chiara D’Ascoli. Collabora dal 2004 in attività concertistiche con il duo di percussioni Rithmic. Dal 2005 partecipa ai concerti di beneficenza nell’ambito della manifestazione “Telethon” organizzati dalla BNL di Foggia. Ha partecipato alla IX ed XI stagione concertistica “Musica nelle Corti di Capitanta” sia in duo che in qualità di pianista solista. Ha partecipato in occasione del 9° Festival Internazionale dei “Duchi d’Acquaviva” in qualità di corsista effettivo alla Master Class di pianoforte tenuta dal Maestro Carlo Bruno. È stato premiato in vari concorsi pianistici nazionali ed internazionali da musicisti di

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Sannoner

D’Apolito

chiara fama nel campo del panorama pianistico internazionale quali Leonid Margarius, Carlo Bruno, Piernarciso Masi, Lucia Passaglia, Hector Pell. -Primo premio al 5° Concorso Pianistico Nazionale “Città di Bucchianico”; -Primo premio al 14° Concorso Nazionale Musicale “Città di Casamassima”; -Primo premio al 9° Concorso Nazionale di Musica “Euterpe” di Corato; -Primo premio assoluto con votazione 100/100 al 4° Concorso Nazionale di Musica “Luigi Rossi” di Torremaggiore; -Primo premio alla 4° Rassegna Nazionale “A.GI.MUS.” di Foggia; -Primo premio all’8° Rassegna Nazionale “Giovanissimi Talenti” di Trani; -Primo premio al 7° Concorso Nazionale di Musica “Igor Strawinsky” di Bari; -Secondo premio (primo premio non assegnato) all’ VIII Concorso Pianistico Internazionale di Vietri sul Mare; -Secondo premio al IV Concorso Pianistico Internazionale “Giuseppe Terracciano” di Giffoni Valle Piana (Salerno). Valerio Sannoner Nato a Foggia nel 1993, inizia a studiare il pianoforte all’età di quattro anni. Ha partecipato a vari concorsi nazionali quali: -1° premio assoluto “Rassegna Giovanissimi Talenti” di Trani; -1° Premio al Concorso nazionale “Fiori Musicali” di Foggia; -1° Premio con 100/100 e menzione al Concorso di “Capitanata” di San Severo; -1° Premio al Concorso nazionale di “Musica di Capitanata”; -1° premio “Speciale Esecuzione 2006” al Concorso nazionale “Fiori Musicali” di Foggia; -Diploma con 100/100 e la Borsa di Studio al Concorso nazionale “Lions Club” di Mercato di San Severino; -1° premio assoluto con Borsa di Studio al Concorso Nazionale “Euterpe” di Corato; -1° Premio al Concorso Internazionale “Giovani Talenti” di Barletta; -3° Premio al Concorso “Marco Fortini” di Bologna; -1° Premio al Concorso Nazionale “A.Gi.Mus”; -1° Premio con borsa di studio e frequenza della Master Class tenuto a Pola (Croazia) da Rosaria Dina Rizzo. Ha tenuto concerti per la UNITRE, Oda Teatro, Telethon. Ha seguito una Master Class tenuta da Benedetto Lupo. Frequenta l’ottavo anno della classe di pianoforte di Antonietta Nobili presso il Conservatorio “Umberto Giordano” . Matteo D’Apolito (vedi curriculum Concerto 12 Giugno) Roberto De Nittis (vedi curriculum Concerto 22 Giugno)

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Mozart

Schubert

Montaruli

Mercoledì 8 Luglio ingresso 20.30 inizio ore 21.00

Wolfgang Amadeus Mozart (Salisburgo, 1756-Vienna, 1791) Quartetto K 465 in do maggiore “delle dissonanze” (1785) per due violini, viola e violoncello Adagio - Allegro Andante cantabile Minuetto - Allegro Allegro

Franz Schubert (Vienna, 1797-1828) Quintetto in la maggiore “La trota” op.114, D667 (1819) per violino, viola, violoncello, contrabbasso e pianoforte Allegro vivace Andante Scherzo Tema con variazioni Finale, Allegro giusto

Chiostro di Santa Chiara

Ensemble del Conservatorio Ylenia Montaruli violino I Cosimo Quaranta violino II

***

Vincenzo Starace viola

Ylenia Montaruli

Francesco Montaruli violoncello

Cosimo Quaranta

Massimiliano Mauthe contrabbasso Maria Rosaria Oliviero pianoforte

(Vedi curriculum Concerto del 17 Giugno)

Inizia giovanissimo gli studi di violino presso il Conservatorio di Monopoli sotto la guida di Carmelo Andriani e Fulvio Liviabella. Ha partecipato agli stage di perfezionamento orchestrale con Marco Fiorini tenutisi a Roma (Parco della Musica), collaborando con la “Ostia Chamber Orchestra” per numerosi concerti e per la tournèe in Spagna nell’Estate ’08. Vincitore dell’audizione per l’ “Orchestra Giovanile della Campania” ha accompagnato Salvatore Accardo nel Concerto di Beethoven per violinno e orchestra presso il Teatro “San Carlo” di Napoli. Attualmente è diplomando al Conservatorio “Nicola Sala” di Benevento sotto la guida di Giulio Rovighi. Vincenzo Starace (Vedi curriculum Concerto del 22 Giugno)

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Starace

Nota di sala a cura di Angela Inglese “Penso che non esista un insieme strumentale che sia stato penetrato tanto profondamente dal pensiero musicale quanto il quartetto d’archi. È infatti attraverso il quartetto che il vascello della musica getta lo scandaglio nei mari più profondi. Dopo duecentocinquanta anni di vita, esso continua a non essere riducibile alla somma dei suoi componenti e si presenta a noi, invece, come uno strumento la cui dialettica tra individualità e umanità, fra autonomia e omogeneità, sembra porsi come il paradigma di un società ideale”. Questo è quanto affermò Luciano Berio, uno dei più grandi compositori italiani del ‘900, in un suo libro del 1973, nel definire il quartetto d’archi. Il quartetto d’archi si sviluppa nel quadro dello stile galante e sotto l’influenza del divertimento verso la metà del XVIII secolo. Se i primi quartetti sono considerati quasi ‘sinfonie’ ridotte per archi, a partire da Haydn e Mozart, il quartetto acquista la sua autonomia, divenendo il genere più in voga nel repertorio della musica da camera. Quella del quartetto è una storia nobile e non è un caso che il noto musicologo Sandro Cappelletto ricordi le parole di Berio nel suo libro Mozart: la notte delle dissonanze dedicato ad uno dei momenti più alti mai toccati da questa forma musicale, il Quartetto per archi in do maggiore k 465 detto “delle dissonanze” di Mozart, in programma questa sera. Tutto comincia nella notte del 12 febbraio 1785, quando Mozart, nelle stanze accoglienti della sua casa viennese e al cospetto di un ristretto gruppo di invitati, esegue per la prima volta il Quartetto in do maggiore, le cui prime 22 battute avrebbero negli anni creato un vero e proprio scandalo fra i musicisti più conservatori. Ma non il grande Haydn, che quella notte onorò Mozart della sua presenza e che, al termine dell’esecuzione si avvicinò al padre Leopold per dirgli: “Affermo davanti a Dio, da

Montaruli

Mauthe

Francesco Montaruli Ha iniziato i suoi studi presso il Conservatorio di Musica di Foggia sotto la guida di Osvaldo Pirani e Massimo Magri, proseguendoli infine con Giorgio Ravenna a Roma, sotto la cui guida si è diplomato con il massimo dei voti. Ha in seguito frequentato corsi di perfezionamento con Mihai Dancila. Ancor prima di diplomarsi poteva vantare importanti esperienze concertistiche maturate in ensemble cameristici di diversa composizione. Per anni è stato il violoncellista del complesso da camera I Solisti Dauni (Premio Abbiati 2005) con il quale si è esibito - in formazioni che svariano dal trio al nonetto - per importanti Associazioni Musicali italiane ed europee (Milano, Roma, Parigi, Lione, Napoli, Venezia, Lanciano, Messina, Enna, Bari, L’Aquila, Novara ecc.). Attivo nel campo della musica contemporanea, ha eseguito brani dei maggiori compositori italiani (Bussotti, Berio, Pennisi, Manzoni, Donadoni, Petrassi). Ha tenuto diversi recitals in duo violoncello e pianoforte ed in trio con violino, esibendosi per diverse associazioni concertistiche italiane ed europee (Berlino, Istambul, Parigi). Ha collaborato con diverse compagini orchestrali (Orchestra “Scarlatti” della RAI di Napoli, Orchestra della RAI di Roma, Orchestra Sinfonica Abruzzese) e gruppi da camera (Solisti Aquilani, Orchestra da Camera di Bologna, Fiati di Parma), e per cinque anni è stato Primo Violoncello dell’Orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari, con la quale ha partecipato a numerose tournèe all’estero (Francia, Spagna, Egitto). Ha inoltre rivestito lo stesso ruolo con l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, l’Orchestra Sinfonica del Teatro di Salerno e con l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio di Foggia. Dal 2003 è stato invitato a collaborare con l’ensemble barocco “L’Arte dell’Arco” di Padova, esibendosi con artisti del calibro di Gustav Leonhardt, Mario Brunello, Giovanni Guglielmo; ha inoltre effettuato diverse incisioni discografiche con le etichette Amadeus, Brilliant, CPO, Dynamic, oltre a numerose esibizioni per le più importanti associazioni concertistiche italiane ed una tournèe di dodici concerti in Giappone nel 2005. È inoltre violoncellista del complesso da camera “I Solisti Filarmonici Italiani” con il quale ha effettuato tournèe in Stati Uniti (2004), Giappone (2006-2008), Spagna (2007). Dal 1989 è docente titolare della cattedra di Violoncello presso il Conservatorio di Musica “Umberto Giordano” di Foggia, del quale è stato vicedirettore nel periodo 1997-2005.

Massimiliano Mauthe von Degerfeld Si è diplomato in contrabbasso nel’85 presso il Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia ma già dall’83 faceva parte dell’orchestra giovanile italiana e come finalista dell’ECYO partecipò al “IX Cantiere Internazionale d’Arte” di Montepulciano. Dal 1985 all’88 ha fatto parte dell’Orchestra Toscanini di Parma e dall’89 al 91 in qualità di primo contrabbasso con quella del Teatro Petruzzelli di Bari. Si è dedicato poi all’attività cameristica con I solisti del Teatro Petruzzelli, con I solisti Dauni di Foggia ma soprattutto con i Solisti Filarmonici Italiani e l’ensemble barocco “L’arte dell’arco” di Padova di Giovanni e Federico Guglielmo con cui ha inciso l’intera opera omnia dei concerti per violino di Tartini per la Dynamic di Genova oltre

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Oliviero

uomo onesto, che vostro figlio è il più grande compositore che io conosca, di persona o per reputazione”. Nella seconda parte del concerto, a conclusione di serata, ascolteremo il celeberrimo Quintetto in la maggiore op. 114 di Franz Schubert Die Forelle (“La trota”) per pianoforte e archi. La composizione è articolata in cinque movimenti: Allegro vivace, Andante, Scherzo, Andantino - Tema con variazioni, Allegro giusto. Die Forelle riprende un Lied del febbraio 1818. Schubert ne scrisse la partitura in casa dell’amico Anselm Huettenbrenner, compagno di studi musicali, durante il soggiorno estivo a Steyr nel 1819, per terminarla nell’autunno seguente a Vienna, su commissione di Sylvester Paumgartner, grande melomane e violoncellista dilettante, nella casa del quale ebbe probabilmente luogo un’esecuzione privata già alla fine dello stesso anno. L’opera non fu mai eseguita in pubblico vivente il compositore e la sua pubblicazione vide la luce solo nel 1829, un anno dopo la sua morte, a cura di Yoseph Czerny, a Vienna con il numero d’op.114. Il Quintetto, il cui organico così originale incide sul carattere del lavoro (la formazione strumentale unisce i suoni del pianoforte non più al consueto quartetto d’archi, ma ai quattro strumenti: violino, viola, violoncello e contrabbasso), presenta particolari difficoltà tecniche e interpretative. Il titolo La Trota è dovuto al quarto movimento dell’opera, Andantino con cinque variazioni, che costituisce il nucleo centrale dell’intera opera. Il Quintetto è uno dei lavori più popolari e amati della produzione schubertiana.

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ad un’attività concertistica internazionale e collaborazioni con artisti di levatura mondiale come Christopher Hogwood, Gustav Leonhardt. Ha suonato inoltre con l’orchestra “Scarlatti” della RAI di Napoli, con l’Internazionale d’Italia, la Sinfonica Abruzzese e collabora stabilmente con le diverse realtà dell’area pugliese. Dal 94 è ordinario della cattedra di contrabbasso presso il Conservatorio “Giordano” di Foggia, contemporaneamente svolge attività di cantante solista nel repertorio falsettistico (contraltista). Maria Rosaria Oliviero Allieva di Rosario Mastroserio e di Rinalda Tassinari, si è diplomata in pianoforte presso il Conservatorio di Musica “Domenico Cimarosa” di Avellino con il massimo dei voti e la Lode ed in Musica Vocale da camera presso il Conservatorio di Musica “Umberto Giordano” di Foggia con il massimo dei voti, la Lode e la Menzione Speciale. Nel 2006 ha conseguito la Laurea in Discipline Musicali con il massimo dei voti e la Lode. Si è perfezionata sotto la guida di Carlo Bruno a Roma, seguendo inoltre corsi di interpretazione pianistica tenuti dai Maestri Bordoni, Thiollier e Lonquich. Si è dedicata con particolarmente attenzione alla musica da camera, suonando sia in Duo con violoncello che in Trio con violino e violoncello, esibendosi con successo presso importanti Associazioni Concertistiche italiane ed europee (Roma, Napoli, Bologna, Foggia, Benevento, Avellino, Ancona, Berlino). In occasione del 50° anniversario della morte di Umberto Giordano ha eseguito in prima esecuzione gli inediti “Andantino e Allegro” in duo con violoncello e “Fuga” per quartetto d’archi e pianoforte. Ha collaborato come pianista con l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio di Foggia, esibendosi quale solista nell’”Allegro Barbaro” per pianoforte e orchestra di Teresa Procaccini e nell’ “Interludio” per orchestra e pianoforte concertato di Aldo Finzi. Si dedica inoltre alla didattica musicale nelle scuole elementari e medie; ha preso parte al progetto di sensibilizzazione musicale organizzato dal Provveditorato agli Studi di Foggia in collaborazione con il Conservatorio partecipando alla stesura dei testi didattici della pubblicazione “La musica e i bambini”. Attualmente è docente titolare di Pianoforte nei corsi di strumento nella scuola media “Leonardo Murialdo” di Foggia.


Debussy

Ravel

Prokofiev

Giovedì 9 Luglio ingresso 20.30 inizio ore 21.30

Claude Debussy (Saint-Ger main-en-Laye, 1862-Parigi, 1918) Images (premier série) Reflet dans l’eau Hommage à Rameau Mouvement

Sergei Prokofiev (Sonzovka, 1891-Mosca, 1953) Sonata in la maggiore op.82 n.6 Allegro moderato Allegretto Tempo di valzer lentissimo Vivace

Chiostro di Santa Chiara

Recital Gennaro Pesce pianoforte

Maurice Ravel (Ciboure [Pirenei Baschi], 1875-Parigi, 1937) da Miroirs Noctuelles Une barque sur l’Océan Alborada del gracioso ***

Gennaro Pesce Dopo gli anni di studio a Pescara con Maria Michelini ed a Napoli con Vincenzo Vitale, giovanissimo si diploma al Conservatorio di “Santa Cecilia” seguito da Carlo Bruno, con il massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore . Seguono anni di ampliamento della sua preparazione artistica: con Franco Scala presso l’Accademia Pianistica di Imola dove suona con Gerard Oppitz, Paolo Bordoni, Nikita Magaloff, Jörg Demus ed Alexander Lonquich; con Laura De Fusco a Napoli, con Piero Rattalino presso l’Accademia Musicale Pescarese e con Aldo Ciccolini . Consegue poi il diploma di perfezionamento, sempre con il massimo dei voti, presso l’Accademia di “Sanata Cecilia” con Sergio Perticaroli, che seguirà anche nei corsi da lui tenuti al “Mozarteum” di Salisburgo . Partecipa solo ad alcuni dei principali concorsi, nazionali ed internazionali, raggiungendo sempre i vertici delle classifiche . A questo punto sono già alcuni anni che si è avviata la sua attività concertistica, molto apprezzata sia dal pubblico che dalla critica (numerosi gli articoli e le recensioni che lo riguardano apparse sui maggiori quotidiani ), che lo ha visto esibirsi in Italia, tra gli altri, al

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Pesce

Palazzo Schifanoia di Ferrara, alla Villa Pignatelli di Napoli, al Teatro delle Erbe di Milano, al Teatro Marcello a Roma, al Teatro Marrucino di Chieti, al Teatro Massimo di Pescara, a Villa Walton ad Ischia ed ancora a Roma all’Auditorio di Via della Conciliazione ed alla Sala Accademica di Via dei Greci, al Teatro Ghione, al Palazzo della Cancelleria ed all’Auditorium di Santa Lucia in Gonfalone e poi a Sorrento, Atri, Gaeta, Campobasso, Reggio Calabria, Catania, Terni, Sassari, Treviso ed all’estero in Francia, Austria, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Grecia ed ultimamente negli USA. Applaudite le sue esibizioni con “I Solisti Aquilani” e con l’Orchestra Sinfonica di Pescara. È apparsa in RAI la sua esecuzione del Concerto “Imperatore” di Beethoven diretto da Michele Marvulli, e più volte vengono trasmessi i suoi concerti sia dalla RAI che dalla Radio Vaticana. Nella sua attività cameristica si esibisce spesso in duo con la violinista Federica Vignoni, già allieva di Salvatore Accardo,con la quale ha suonato in un recital offerto a Martha Argerich dal Conservatorio “Luisa D’Annunzio” di Pescara, e con il soprano Caterina Di Tonno. All’età di tredici anni ha inciso brani di Anton Rubinstein; in seguito, su richiesta dell’ “Archivio Di Jorio”, la Sonata in Fa minore dello stesso. È stato pubblicato un CD con le registrazioni di alcune sue esecuzioni. Nello scorso Dicembre ha tenuto a Roma, presso la Sala Baglivi del Complesso Monumentale di Santo Spirito in Sassia, un recital per la “ONLUS HEWO Sant’Andrea, che opera a Quihà (Etiopia). È titolare di cattedra presso il Conservatorio di musica “Umberto Giordano” di Foggia dove insegna pianoforte.

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Scarlatti

Mozart

Beethoven

Venerdì 10 Luglio ingresso 20.30 inizio ore 21.30

Quartetto con il pianoforte

Bella madre dei fiori Aria 1° Strofa Tortorella dai flebili accenti… 2°Strofa Onda chiara e veloce (Andante e grazioso) Ritornello strumentale (Andantino grazioso) Recitativo Ah fileno ... Aria 1° strofa Vanne o caro sulle sponde 2° strofa Vanne o caro sui boschi (Allegro deciso) Ritornello strumentale Allegro Recitativo Ma folle e con chi parlo... Minuetto 1° strofa Aborrita lontananza 2° strofa A pietà di tanto lamento Ritornello strumentale Finale Così piange la bella Clori… (Adagio)

Chiostro di Santa Chiara

Ensemble del Conservatorio

Ylenia Montaruli violino Vincenzo Starace viola Michela Celozzi violoncello

Michela Della Vista soprano

Roberto De Nittis* pianoforte

Ylenia Montaruli violino I

Stoppiello Giuseppe pianoforte

Michela Talia violino II Francesca Della Vista violoncello Amelio Ercolino clavicembalo

Alessandro Scarlatti (Palermo,1660-Napoli,1725) Cantata Bella madre dei fiori per soprano, archi e basso continuo Sinfonia (Andante) Recitativo

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Della Vista

Montaruli

Wolfgang Amadeus Mozart (Salisburgo, 1756-Vienna, 1791) Quartetto in sol minore K.478 per violino, viola, violoncello, pianoforte*

Talia

Ludwig van Beethoven (Bonn, 1770-Vienna, 1827) Sonata op.31 n.2 “La Tempesta” Largo, Allegro Adagio Allegretto

Michela Della Vista (vedi curriculum Concerto 12 Giugno) Ylenia Montaruli (vedi curriculum Concerto 17 Giugno) Michela Talia Diplomata nel 2007 presso il Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia sotto la guida di Cataldo De Palma, frequenta attualmente il secondo anno di tirocinio. Dal 2000 è membro stabile dell’Orchestra Nazionale dell’A.G.E.S.C.I., nella quale riveste il ruolo di spalla dei violini secondi, e con la quale si è esibita in occasione di svariate manifestazioni, tra cui: “Incontra giovani”- Giubileo del 2000, Summit dei Premi Nobel per la pace, Trasmissione televisiva “Aspettando il Natale” Rai 1, Anniversario della morte dei giudici Falcone e Borsellino, Celebrazione del Centenario dello scoutismo mondiale. È inserita in numerose realtà orchestrali giovanili della Capitanata, con le quali ha partecipato, e partecipa tuttora, a diverse rassegne e manifestazioni come Settimana della Cultura, “Musica nelle Corti di Capitanata”, Festival Giordaniano dell’AGIMUS. Ha frequentato importanti seminari e corsi di formazione orchestrale quali l’“Estate Musicale Frentana” e il Campus Musica O.G.A.. Si è esibita come solista con l’Orchestra degli allievi del Conservatorio “Umberto Giordano”. Nel 2005 ha partecipato al concerto celebrativo del Majentag, nell’ambito del gemellaggio musicale tra la città di Foggia e la città tedesca di Göppingen.

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Della Vista

Ercolino

Ha fondato, insieme ad altri giovani musicisti, il Quartetto d’archi “Musigena” e il Quartetto “Stesso”, con i quali si esibisce regolarmente. Collabora ormai da qualche anno con l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio “Giordano”. È iscritta all’ultimo anno della Facoltà di Medicina e Chirurgia all’Università degli Studi di Foggia. Francesca Della Vista È nata a Foggia nel 1998 e frequenta la 5a Elementare. È iscritta al 2° anno di violoncello nella classe di Francesco Montaruli presso il Conservatorio di Musica “Umberto Giordano” di Foggia. È vincitrice del Primo premio al Concorso Internazionale “Euterpe” di Corato, edizione 2009. Amelio Ercolino È nato a San Giovanni Rotondo nel 1990. Si avvicina al pianoforte in tenera età mettendo in mostra delle indubbie capacità tecnico espressive. Ha conseguito il diploma presso il Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia, col massimo dei voti e la lode, sotto la guida di Hilda Carrena. Ha partecipato a numerosi concorsi pianistici, conseguendo sempre ottimi risultati, fra cui: -1° premio al 2° Concorso nazionale di San Giovanni Rotondo; -2° premio al Concorso nazionale “Musica di Capitanata” di San Severo nel 2002; -1° premio al 3° Concorso nazionale musicale “Città di Vieste”; -2° premio al Concorso nazionale musicale “Città di Ortona”; -1° premio al Concorso nazionale “Musica di Capitanata” di Apricena nel 2004; -2° premio al 15° Concorso internazionale per giovani musicisti “Città di Barletta”; -1° premio al IV concorso pianistico internazionale “Giuseppe Terracciano”di Giffoni; -1° premio assoluto al 5° Concorso nazionale per giovani pianisti di San Giovanni Rotondo; -1° premio assoluto al 15° Concorso nazionale musicale “Città di Casamassima”; Ha frequentato il masterclass tenuto dal maestro Andrea Lucchesini. Ha cominciato l’attività concertistica partecipando alla XI e XII edizione della rassegna concertistica “Musica nelle Corti di Capitanata”. Nel 2008 si è esibito in concerto a San Giovanni Rotondo ed ha partecipato al XXXI Anniversario del Ciclo “ Incontro col pianoforte”, tenendo concerti da solista a Portici (Salotto “Scarpetta”), e a Praia a Mare (Museo di Arte contemporanea). Attualmente frequenta la classe di clavicembalo di Susanna Piolanti. Vincenzo Starace (vedi curriculum Concerto 22 Giugno)

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Celozzi

Stoppiello

Michela Celozzi Diplomata presso il Conservatorio di musica “Umberto Giordano” sotto la guida di Francesco Montaruli. È risultata vincitrice di diversi concorsi tra i quali: -1° premio al IV Concorso Nazionale “Vincenzo Mennella” Casamicciola Terme di Ischia; -2° premio alla IV Rassegna Nazionale Giovanissimi Talenti “Domenico Sarro” di Trani ; -3° premio al XI Festival Musicale Nazionale “Città del Barocco”: -3° premio al VII Concorso per strumenti ad arco; -1° premio Concorso Nazionale di Capitanata 2003.. Ha tenuto nel 2007-08 il corso di qualifica professionale per Professore d’Orchestra presso l’associazione Forcoop di Pescara, in collaborazione con l’Accademia Musicale Pescarese, durante il quale ha seguito master con importanti direttori quali Donato Renzetti, Lior Shambadal, Amedeo Monetti, Francesco Vizioli, Marco Zuccarini, solisti Ylia Grubert, Ladislau Horvat, Ettore Pellegrino, Luca Benucci, Andrea Oliva, Dante Milozzi e violoncellisti Fernando Caida Greco, Massimo Magri e Sergio Patria. Collabora con l’Orchestra Sinfonica di “Capitanata” di Foggia, Orchestra del Teatro “Marrucino” di Chieti, Orchestra “I Suoni del Sud”, Orchestra dell’Accademia di Pescara, Orchestra dell’Ateneo “Gabriele D’Annunzio” di Chieti, Orchestra Sinfonica Pescarese, Orchestra Giovanile Abruzzese di L’Aquila. Dal 2007 risulta vincitrice all’audizione per la collaborazione degli allievi all’Orchestra Sinfonica del Conservatorio. È violoncellista della compagnia teatrale “La Bottega degli Apocrifi”. Alla 12° Edizione di “Musica nelle Corti di Capitanata” si è esibita in trio con Ylenia Montaruli e Antonio Di Dedda e con il Quartetto “Stesso”, eseguendo musiche di Mozart e Dvorak. Roberto De Nittis (vedi curriculum Concerto 22 Giugno) Giuseppe Stoppiello Nato a Manfredonia nel 1988, frequenta l’8° anno di pianoforte nella classe di Caterina Laganara. Ha parteciapato a numerosi concordi pianistici: -1° premio assoluto al III concorso “Niccolò Van Westerhout” di Mola di Bari; -Premio speciale “Florestano Rossomandi” di Bovino; -2° premio al III Concorso “Lia Tortora” di Latina; -2° premio alla 4° Rassegna A.Gi.Mus. di Foggia; -3° premio al VI Concorso di San Giovanni Teatino (Chieti) presieduto da Sergio Perticaroli con 1° posto non assegnato. Si è esibito come solista nell’ambito della X edizione di “Musica nella Corti di Capitanata” e alle maratone musicali per la “Settimana della Cultura” organizzate dalla Provincia di Foggia.

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Partecipanti alla XIII Edizione di “Musica nelle Corti di Capitanata”



Arpiste Rita Beneventi Gloria Birardi Arpa celtica Maria Di Giulio Batterista Tiziano Paragone Andrea Saracino Cantanti Mara Campobasso Laura Carraturo Matteo D’Apolito Michela Della Vista Antonietta Delli Carri Russo Stefania Donzelli Yu-ra Hong Ciriaco Lo Conte Costantino Minchillo Mario Mondelli Ji-Hye O Raffaella Palumbo Anna Pansini Pia Raffaele Francesco Serra Chitarrista Luciano Parisano Clarinettisti Gianluigi Caldarola Vincenzo Conteduca Bruno Falanga Clavicembalisti Amelio Ercolino Giovanna Marcone Tosti Francesco Monaco

Contrabassisti Massimiliano Mauthe von Degerfeld Pietro Pacillo Luciano Pannese Cornisti Vincenzo Celozzi Antonio Falcone Sara Greco Donato Inglese Fabio Orlando Direttori Luigi De Luca Pierandrea Gusella Marco Maria Lacasella Olesya Roshchupkina Pablo Varela Fagottisti Andrea Ciullo Fernando Saracino Flautisti Giulia Amatruda Piccolo Bartolo Min-Yi Cho Laurent Masi Pasquale Antonio Rinaldi Hammond Roberto De Nittis Oboisti Anna Colucci Rachele Palumbieri Domenico Sarcina

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Organisti Luciano Bologna Pierandrea Gusella Percussionisti Vincenzo Raddato Andrea Saracino Pianisti Alfredo Baione Pucci Chiappinelli Roberto De Nittis Carlo Grante Song-yi Han Imma Larosa Angelo Malgieri Maria Rosaria Oliviero Pietro Papagna Gennaro Pesce Francesco Raddato Valerio Sannoner Ye-won Seo Giuseppe Stoppiello Giuseppe Tancredi Giovanna Valente Regista Rosa Ricciotti Sassofonista Alessandro Inglese Trombettisti Carretta Antonio Vincenzo Santangelo Trombonisti Gianfranco Labroca Luciano Pischetola Enzo Pastore jr

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Tubista Donato Della Vista Violisti Fabio Gagliano Chiara Murzi Giuseppe Rutigliano Vincenzo Starace Violinisti Laura Aprile Lorenzo Ciuffreda Raffaele De Sanio Milena De Magistris Cataldo De Palma Giuseppe Grieco Tatiana Krilova Seo-Hee Ku Mario Ieffa Ylenia Montaruli Michele Nigro Flavia Pagano Orazio Sarcina Alina Scoticailo Valeria Serra Margherita Talia Violoncellisti Attilia Kiyoko Cernitori Michela Celozzi Francesca Della Vista Daniele Miatto Francesco Montaruli Francesco Parente Voce narrante Laura Ippoliti



Stampa: L’EDITRICE SRL - FOGGIA


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