Pieghevole corti 2008

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12ª Edizione 2008 Ringraziamenti

Avv. Orazio Ciliberti, Sindaco del Comune di Foggia Dott. Potito Salatto, Vice-Sindaco Dott. Claudio Sottile, Assessore alle Politiche Sociali e alla Città Educativa Prof.ssa Mariolina Goduto, dirigente del VI Circolo “Santa Chiara” Don Pietro Russo, Parroco della Chiesa della S.S. Addolorata Don Silvano, Parroco della Chiesa di San Michele Ditta Vittorio Fabbrini, per la gentile concessione del pianoforte Salvatore Pinto e consorte, custodi del Chiostro di Santa Chiara


Mi.U.R. Ministero dell’Università e Ricerca A.F.A.M. Alta Formazione Artistica e Musicale

Coordinamento grafica, foto, ricerca iconografica Laurent Masi Note di sala a cura degli studenti del Corso di formazione alla ricerca musicologia tenuto dalle prof.sse Patrizia Balestra* e Lilly Carfagno**

Piano per l’organizzazione delle attività formative, di ricerca e di produzione artistica a.a. 2007/2008 Musica nelle Corti di Capitanata Progetto Mario Rucci Coordinamento Laurent Masi Collaborazione organizzativa Francesco Russi Fernando Saracino Coordinamento orchestra Fernando Saracino Ufficio stampa Michele Gioiosa Attività di pubblicizzazione Laurent Masi Conservatorio Statale di Musica “Umberto Giordano” Foggia Direttore M° Mario Rucci Vice-Direttore Prof. Donato Della Vista Presidente Dott. Antonio Vitulli Vice-Presidente Dott.ssa Maria Rosaria Iacovelli Direttrice Amministrativa Dott.ssa Rosanna Saragaglia Direttore di Ragioneria P.I. Girolamo Lopez Immagine di copertina: Costantino Postiglione

* docente di Storia della musica ** bibliotecaria


Com’è ormai tradizione, anche quest’anno avrà luogo nel suggestivo Chiostro di Santa Chiara, nel cuore del centro storico, la stagione concertistica “Musiche nelle Corti di Capitanata”. Tale rassegna, giunta alla XII edizione a conferma della sua indubbia validità, rappresenta un punto fermo nella lodevole ed apprezzata attività del Conservatorio “Umberto Giordano” e nella stagione estiva del Comune di Foggia, richiamando un folto pubblico a “gustare” letteralmente le tante espressioni musicali presenti nel programma. Il cartellone di quest’anno, più ricco e più vario che in passato, dovrebbe coinvolgere i soliti appassionati, ma anche emozionare, attraverso l’ascolto di musiche di Chopin, Beethoven, Mozart, i tanti giovani che animano la movida foggiana e gravitano nell’orbita del centro antico. L’Assessorato agli spettacoli e grandi eventi del Comune di Foggia, ovviamente, oltre a patrocinare la rassegna, contribuirà ad integrarla con altre iniziative tese ad allietare le serate estive dei cittadini. A tutti, buon ascolto!

L’Assessore Potito Salatto


La tradizionale rassegna di “Musica nelle Corti di Capitanata” da anni riscuote un gran successo tra il pubblico ed è ormai punto fermo nel panorama culturale della nostra provincia. Essa permette di valorizzare i “talenti” musicali locali, grazie alla formazione di eccellenza ricevuta nel Conservatorio “Umberto Giordano”. Questo anno, la rassegna si arricchisce, per volontà del direttore, il maestro Mario Rucci, della partecipazione delle associazioni di volontariato. Credo che sia una formidabile intuizione quella di far sposare cultura e solidarietà, che ormai rappresentano i due pilastri su cui dovrebbe poggiare una società che vuole essere protagonista del proprio futuro. La cultura può essere motore di sviluppo, in una terra in cui non mancano le competenze e le professionalità, che vanno solo accompagnate nel proprio percorso di crescita. L’impegno sociale, in un’ottica di solidarietà autentica, può essere altrettanto importante risposta ai bisogni del nostro territorio, che necessitano di una mobilitazione dal basso per la loro risoluzione. Dare voce alle associazioni di volontariato, punta di diamante di migliaia di cittadini che quotidianamente si spendono in favore degli altri, spesso gli ultimi e i disagiati, vuol dire contribuire a non far chiudere gli occhi di fronte ai problemi della gente, punto di partenza per affrontarli con efficacia. Per questo ritengo doveroso che vada rivolto un grazie corale al Conservatorio per la sua presenza sempre più attiva e partecipe nel nostro territorio: solo mettendo in rete le energie positive si può scommettere sul riscatto della nostra città e della nostra provincia! Claudio Sottile Assessore alle Politiche Sociali e alla Città Educativa


Questa iniziativa del Conservatorio “Umberto Giordano” dell’ormai tradizionale “Musica nelle Corti di Capitanata”, giunta alla dodicesima edizione, si effettua in un anno - il 2008 - che vede, come si legge sul manifesto e sul programma, una significativa ricorrenza, quella dell’80° anniversario della fondazione del nostro Conservatorio che è certamente la più antica e nobile istituzione culturale della nostra città. Esso fu istituito, con riconoscimento statale, nel 1928, quale Liceo Musicale, succedendo alla “Scuola d’Archi”, creata agli inizi del secolo, giusto traguardo, per una tradizione musicale che risaliva a molti secoli precedenti. Infatti Foggia poteva vantare, per formazione musicale e per nascita, la presenza di illustri musicisti, da Enrico Radesca, nel ‘600, (del quale il Conservatorio ha pubblicato l’Opera Omnia, in 5 volumi, che si concluderà quest’anno) a Umberto Giordano, nei nostri giorni al quale è stato felicemente intitolato il nostro Conservatorio. Come è giusto è doveroso che celebreremo degnamente questa fausta ricorrenza, con iniziative volte a ricordare le vicende, anche drammatiche, del nostro Istituto (come la sua distruzione per i bombardamenti durante l’ultima guerra) e con manifestazioni ed attività musicali che valgano a richiamare la sua alta funzione artistica e musicale - spesso misconosciuta - per la cultura del nostro territorio e del nostro paese. Questo voglio ricordare ai molti appassionati frequentatori delle nostre attività musicali e concertistiche, invitandole a prendere parte a tali iniziative, insieme a noi tutti - amministratori, docenti ed alunni - per festeggiare la felice ricorrenza. Il Presidente Antonio Vitulli


Il canto del mare termina sulla riva o nei cuori di chi lo ascolta? Kahlil Gibran

Dove finiscono i suoni? Quando bambini scoprimmo la meraviglia dell’eco, ci accorgemmo che i suoni volano leggeri nell’aria e a volte ritornano da dove partirono. Se chiudi gli occhi e ascolti, una musica racconta la storia di chi l’ha immaginata, di chi l’ha risuonata, e non solo, quella musica racconta la sua storia, il suo viaggio, lo spazio, le persone e le cose che ha attraversato e incantato. Ha un profumo particolare la musica che percorre spazi aperti eppure risonanti, sarà per questo che ancora ci emoziona essere qui ad aspettare la stagione che arriva, per accoglierla con la musica nella suggestiva cornice del chiostro di Santa Chiara, dove i suoni non si fermano e si aprono strade inaspettate, più in là e più in alto dello spazio racchiuso. E sapere che in tanti condividono con noi quest’attesa, ci emoziona ancor di più, perché la musica avvicina e a volte unisce, se soltanto si è aperti. E allora abbiamo immaginato che quest’anno la musica potesse portare con sé ancora altre storie: storie che parlano di solidarietà, di condivisione di impegni, di stare insieme per fare insieme. La XII edizione di “Musica nelle Corti di Capitanata” sarà dedicata al volontariato ed alla solidarietà: ogni concerto ascolterà voci che racconteranno di storie, percorsi, persone che lavorano per gli altri. Ci piace immaginare che anche questi suoni, grazie alla musica, non si fermino e si aprano strade inaspettate, più in là e più in alto dello spazio racchiuso. Grazie a quanti parteciperanno, con la musica, con l’impegno, con le emozioni. Mario Rucci


CALENDARIO

10 Giugno Martedì Concerto inaugurale Il Solista e l’Orchestra Orchestra Sinfonica del Conservatorio 11 Giugno Mercoledì “A bottega” 12 Giugno Giovedì (ore 20.30) Il Conservatorio incontra la scuola primaria e dell’infanzia “Santa Chiara” 13 Giugno Venerdì Duo Nicola Pignatiello-Daniele Sardone chitarre Antonio Russo pianoforte Giuseppe Stoppiello pianoforte

23 Giugno Lunedì Quartetto Stesso The Moody Orchestra 24 Giugno Martedì Irium Windet 27 Giugno Venerdì Immagini Elettroacustiche “dall’Ego all’Eco” 28 Giugno Sabato Masseria Sant’Agapito Is Jazz Ensemble 29 Giugno Domenica (ore 10.45) Chiesa della S.S. Addolorata Pierandrea Gusella organo

15 Giugno Domenica Chiesa di San Michele Messa da Requiem

30 Giugno Lunedì Duo Bruno Falanga- Sergio Paciello clarinetto e pianoforte

16 Giugno Lunedì Il Solista e l’Orchestra Orchestra Sinfonica del Conservatorio

1 Luglio Martedì Leonardo Losciale percussioni (vincitore del concorso Società Umanitaria 2007)

18 Giugno Mercoledì Tanghedia Soul Black Band

2 Luglio Mercoledì G.A.N. Orchestra Progetto O.G.M. (organici gezzisticamente modificati)

19 Giugno Giovedì Quintetto Bottesini 21 Giugno Sabato Palazzo Dogana Giornata europea della musica Cortile dell’Archivio di Stato ore 11,30

3 Luglio Giovedì Ensemble di sassofoni 4 Luglio Venerdì Selezione da “Orfeo ed Euridice”


6 Luglio Domenica (ore 10.45) Chiesa della S.S. Addolorata Pierandrea Gusella organo 7 Luglio Lunedì Duo M. Teresa De Sanio-Roberto De Nittis Valerio Sannoner pianoforte Francesco Raddato pianoforte Trio Montaruli-Celozzi-Di Dedda violino, violoncello e pianoforte 9 Luglio Mercoledì Duo Waldner duo di chitarre 10 Luglio Giovedì Grooviera Percussion Ensemble

15 Luglio Martedì Concerto del Master di tecnica e interpretazione vocale e liederistica Il barbiere di Siviglia musiche di Giovanni Paisiello 2 Agosto Sabato Concerto del Master di tecnica e interpretazione vocale e liederistica Renato Bruson docente 3 Settembre Mercoledì Concerto del Master di tecnica e interpretazione vocale e liederistica Mirella Freni docente

11 Luglio Venerdì Andrea Roberto chitarra Daniela Giordano pianoforte Coro giovanile dauno Domenico Monaco pianoforte Luciano Fiore direttore

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Serata dedicata a: AIDO Associazione Italiana Donatori Organi

Respighi

MartedĂŹ 10 Giugno ingresso ore 20.30 inizio ore 21.00 Chiostro di Santa Chiara

Concerto Inaugurale

Il Solista e l’Orchestra Ylenia Montaruli violino Alessio Mastrodonato pianoforte Orchestra Sinfonica del Conservatorio Benedetto Montebello direttore

Fryderyk Chopin (Zelazowa Wola, Varsavia, 1810-Parigi, 1849) Concerto n.2 in fa minore op.21 (1829) per pianoforte e orchestra Maestoso Larghetto Allegro vivace Max Bruch (Colonia, 1838-Berlino, Friedenau 1920) Concerto n.1 in sol minore op.26 per violino e orchestra Prelude Adagio Finale ***

Otorino Respighi (Bologna, 1879-Roma, 1936) Fontane di Roma (1916) Poema sinfonico Fontana di Valle Giulia all’alba (Andante mosso) La Fontana del Tritone al mattino (Vivo - Allegretto) La fontana di Trevi al meriggio (Allegro moderato - Vivace Largamente) La fontana di Villa Medici al tramonto (Andante) Pini di Roma (1924) Poema sinfonico I pini dei Villa Borghese (Allegretto vivace) Pini presso una catacomba (Lento) I pini del Gianicolo (Lento) I pini della Via Appia (Tempo di marcia)


Mastrodonato

Nota di sala a cura di Rachele Vairo Il termine Concerto rimanda a diversi significati, ma generalmente identifica un particolare tipo di composizione strumentale tra le più importanti della storia della musica, affermatasi nel periodo a cavallo fra la fine del ‘700 e gli inizi dell’800, in cui la voce dello strumento solista viene esaltata rispetto all’accompagnamento orchestrale. Il percorso di questa forma compositiva fu segnato soprattutto da autori come Mozart e Beethoven, sull’esempio dei quali divenne predominante il concerto per pianoforte e orchestra, in cui rientrano i due concerti di Fryderyk Chopin. Il Concerto op. 21 n. 2 per pianoforte e orchestra in fa minore, dedicato alla contessa Delphine Potocka, fu composto negli anni 1829-1830, ed eseguito per la prima volta dallo stesso autore con enorme successo. Velata di un’eleganza malinconica, la pagina ha un’improvvisa accensione drammatica nel secondo movimento e si conclude con un Allegro vivace in stile di mazurka, danza popolare polacca all’epoca ancora sconosciuta in ambito europeo. Il Concerto op. 26 n. 1 per violino e orchestra in sol minore di Max Bruch, scritto tra il 1865 e il 1867 è un’opera dai toni quasi confidenziali, che propone con disinvoltura frasi cantabili accanto a spaziature acutamente drammatiche. Il primo movimento, Allegro moderato, è una sorta di preludio dall’andamento apertamente epico, con un primo tema di inflessione zingaresca e un secondo più tenero e virtuosistico. Interiormente più raccolto e cantabile è l’Adagio, mentre l’Allegro finale parte con un piglio popolaresco, per poi aprirsi, nel secondo tema, a plateali cadenze. Ottorino Respighi, compositore e musicologo italiano vissuto a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento, fece parte, insieme a Casella, Alfano, Malipiero e Pizzetti, della cosiddetta “Generazione dell’Ottanta” ed è considerato il maggiore e più raffinato autore italiano di poemi sinfonici, ovvero di composizioni per orchestra che

Montaruli

Montebello

Alessio Mastrodonato Nato a Taranto 1986 è diplomando presso il Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia, sezione staccata di Rodi Garganico, con il M° Giuseppe Spagnoli. È stato vincitore del “Concorso nazionale per giovani musicisti solisti” nel 1999 e nel 2000, del “Concorso Nazionale di Musica Capitanata” per tre volte dal 2004 al 2006 (nel 2005 primo assoluto) e vincitore assoluto del “ IV Concorso Nazionale N. van Westerhout” il 14 maggio 2008. Ha seguito i masterclass di Boris Kraljevic nella “Sommerakademy” del Mozarteum di Salisburgo, di Andrzej Jasinski, Aquiles delle Vigne e Andrea Lucchesini Ylenia Montaruli Avviata giovanissima agli studi musicali sotto la guida di Raffaele De Sanio, frequenta il 9° anno di Violino nella classe di Dino De Palma. Ha già al suo attivo diverse esperienze di formazione orchestrale e di musica da camera, avendo frequentato per vari anni i corsi di perfezionamento per giovani strumentisti di Fontecchio e Viverone, sotto la guida di Carlo De Martini e Enrico Groppo. Ha avuto esperienze didattiche di formazione violinistica con Giovanni Zonno, Marco Rogliano e Giovanni Guglielmo. Ha partecipato a diversi concorsi e rassegne musicali ottenendo positivi riscontri (1° premio rassegna “Fiori Musicali” Foggia, 1° premio rassegna “Domenico Sarro” Trani, 1° premio concorso nazionale “Gargano” di Sannicandro, 1° premio concorso nazionale “Euterpe” Corato, 2° premio concorso internazionale di Barletta). Nel 2006 stata selezionata per la partecipazione al Master di Violino organizzato dal Conservatorio di Foggia con Massimo Quarta ed ha in seguito frequentato il Master di Musica da camera tenuto da Enrico Dindo, con il quale ha partecipato, in formazione di orchestra da camera, al concerto tenutosi per gli Amici della Musica di Foggia. Nel 2007 è risultata vincitrice dell’audizione per la partecipazione quale strumentista alle attività dell’Orchestra Sinfonica del Conservatorio. Recentemente ha partecipato alla trasmissione radiofonica “I Conservatori in concerto”, organizzata e trasmessa da Radio Vaticana, durante la quale ha eseguito la Sonata n.3 per violino solo di Eugène Ysaÿe. Benedetto Montebello Nato a Roma, compie gli studi nella sua città, presso il conservatorio di S. Cecilia diplomandosi in chitarra, strumentazione per banda, composizione e, col massimo dei voti, in direzione d’orchestra. Completa la sua preparazione laureandosi in lettere presso l’università “La Sapienza” di Roma, col massimo dei voti. Si perfeziona in direzione d’orchestra, tra gli altri, con i maestri G. Kuhn presso i Pomeriggi Musicali e D. Gatti presso l’Accademia Nazionale di S. Cecilia. Nel 1995 è vincitore assoluto del premio Rinaldi quale miglior direttore d’orchestra del conservatorio di S. Cecilia. Nel 2006 vince il 1° premio del “Primo concorso internazionale di direzione d’orchestra “G. Patanè”.


traggono ispirazione da una fonte letteraria o extramusicale in genere. Tra le sue opere orchestrali più celebri e più eseguite è proprio la Trilogia romana, comprendente i poemi sinfonici Le fontane di Roma (1916), I pini di Roma (1924) e Feste romane (1928). Fontane di Roma fu portato a termine nel 1916 ed ebbe la sua prima esecuzione pubblica l’ 11 marzo dell’anno seguente, sotto la direzione di Antonio Guarnieri. Il programma del suggestivo poema sinfonico espone con un linguaggio vivido e raffinato le sensazioni suscitate dalla contemplazione di quattro celebri fontane romane nei momenti della giornata in cui queste appaiono maggiormente in sintonia con l’ambiente circostante. In questo modo viene descritta La fontana di Valle Giulia all’alba, immersa in un clima pastorale; il secondo quadro, che descrive La fontana del Tritone al mattino, è un tripudio festoso di gioia, mentre un passo più solenne caratterizza la rimembranza de La fontana di Trevi al meriggio, i cui toni si fanno addirittura trionfali, per tornare a un clima crepuscolare quando Respighi ci mostra La fontana di Villa Medici al tramonto, fra rintocchi di campane e brusii che preludono ai misteri notturni. Di qualche anno successiva, I Pini di Roma è un’ ampia partitura in quattro movimenti, composta nel 1924 ed eseguita il 14 dicembre dello stesso anno al Teatro Augusteo di Roma, con la direzione di Bernardino Molinari. La pagina fu poi portata al successo da Arturo Toscanini, che si fece interprete sensibile delle suggestioni ispirate ai paesaggi della Capitale nei quattro quadri di cui l’opera si compone: I pini di Villa Borghese, che evocano i giochi dei bambini nel grande parco, i Pini presso una catacomba, I pini del Granicolo e I pini della Via Appia, che con gli squilli di tromba rievocano gli antichi fasti romani della città.

Della sua attività recente si segnalano: il debutto al teatro dell’opera di Stara Zagora con Tosca di Puccini e il ritorno all’Auditorium Parco della musica di Roma con il Concerto per pianoforte n° 5 “Imperatore” e la 7° sinfonia di Beethoven; e ancora le esecuzioni della Sinfonia n° 9 di Beethoven, del Requiem e della Messa dell’Incoronazione di Mozart, dello Stabat Mater di Rossini, di Traviata (Venezia), Serva Padrona, Tosca (Roma) e ancora Il barbiere di Siviglia e Cenerentola di Rossini (Teatro Verdi di S. Severo), che hanno destato ogni volta notevoli consensi da parte di pubblico e critica. Nel 2006 ha diretto un concerto lirico-sinfonico per soli, coro e orchestra in onore e alla presenza del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi in occasione della sua visita ufficiale alla città di Foggia. Di Benedetto Montebello è stato scritto: “La direzione accorta, ma animata e competente di Montebello ha favorito non poco le felici prestazioni dei cantanti, e ha avuto modo di riscuotere un diretto apprezzamento nella sinfonia del “Nabucco”, nell’Intermezzo di “Manon Lescaut”, e nella sinfonia da “Guglielmo Tell”, che ha scatenato un vero entusiasmo…(N. Sbisà, “La gazzetta del Mezzogiorno”); “…straordinario il direttore Benedetto Montebello che, dirigendo a memoria, ha saputo dare un’interpretazione sentita e a tratti commovente…(e) ha avuto l’ovazione del pubblico…” (M. Gioiosa, “Musica e scuola”, esecuzione della sinfonia n° 9 di Beethoven). “Sul podio dell’orchestra, precisa e compatta, Benedetto Montebello ha imposto tempi giusti e trovato colori sempre adeguati, senza indulgere né a eccessive esuberanze, né a deleteria fiacchezza, proponendo un’interpretazione equilibrata e convincente”. (Aldo Genua Lemene, “Operaclick”, 9-12-2005, Il barbiere di Siviglia-TeatroVerdi di S. Severo). Ha inciso su CD in prima assoluta l’opera integrale per orchestra di G. Guaccero e il Concerto per chitarra, marimba e orchestra di Ennio Morricone, con l’orchestra dell’Accademia nazionale di S. Cecilia. È docente di ruolo di direzione d’orchestra presso il conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia. Dal 1996 è direttore stabile dell’orchestra sinfonica del Conservatorio “Giordano” di Foggia. Orchestra Sinfonica del Conservatorio Sorta nel 1992 a sostegno delle attività didattiche della classe di Direzione d’orchestra del Conservatorio, l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia è ben presto divenuta una compagine di fondamentale riferimento nella produzione musicale del territorio della Capitanata grazie all’alta qualità delle sue prime parti - docenti del Conservatorio di Foggia con prestigiose esperienze artistiche - e i migliori diplomati e diplomandi del Conservatorio. L’orchestra è stata protagonista di eventi di risonanza nazionale quali il concerto straordinario con Andrea Bocelli, tenuto a San Giovanni Rotondo in occasione del primo anniversario della Beatificazione di Padre Pio e recentemente il concerto lirico-sinfonico alla presenza del Presidente della Repubblica italiana Carlo Azeglio Ciampi in occasione della sua visita ufficiale alla città di Foggia.


Tenaglia

Giovedì 11 Giugno ingresso ore 20.30 inizio ore 21.00 Chiostro di Santa Chiara

“A bottega” Stefano Capodivento clarinetto Fulvia Di Fonte violino Vincenzo Starace viola Amelio Ercolino pianoforte Alessandro Tenaglia pianoforte e voce recitante Robert Schumann (Zwickau, 1810-Bonn, 1856) dalla sonata F.A.E. Frei aber Einsam (Libero ma solo) Intermezzo

Johannes Brahms (Amburgo, 1833-Vienna, 1897) dalla sonata F.A.E. (Frei aber Einsam: Libero ma solo) Intermezzo Scherzo Ludwig van Beethoven (Bonn, 1770-Vienna, 1827) Sonata op.23 Presto Andante scherzoso, più allegretto Allegro molto per violino e pianoforte Max Bruch (Colonia, 1838-Berlino-Friedenau 1920) Nachtgesang op.86 n.6 per clarinetto, viola e pianoforte

*** Robert Schumann Tre Melologhi Schön Hedwig op.106 Ballade vom Haideknaben op. 122 n.1 Die Flüchtlinge op. 122 n. 2 per declamazione e pianoforte Wolfgang Amadeus Mozart (Salisburgo, 1756-Vienna, 1791) Trio op.498 (Kegelstatt-trio) Andante Menuetto Rondò (Allegretto) per clarinetto, viola e pianoforte

La forma più naturale di insegnamento per una qualunque arte è sempre stata e resta quella dell’insegnamento a bottega: i giovani studenti che apprendono direttamente dal fare insieme con il maestro, e nel tempo capiscono le proprie personali possibilità, caratteristiche e tendenze artistiche, sviluppando tutto questo dal confronto diretto con una persona che, dotata di maggiore esperienza e maggiore competenza, non si mette a dare spiegazioni teoriche o a fare lezioni ex-cathedra, ma si mette direttamente in gioco con loro. Dal punto di vista dell’insegnante, la cosa è estremamente interessante e vitale, perché la freschezza dell’entusiasmo, la complessità delle problematiche e la sensibilità dei giovani studenti sono una fonte inesauribile di sollecitazioni creative e di memoria attiva delle proprie motivazioni personali a fare il mastiere del musicista. Dal punto di vista degli allievi, precisando che comunque si dovrebbe chiederlo a loro direttamente, credo che ci sia il piacere di fare musica insieme superando più facilmente certi intoppi nella preparazione che a volte sembrano insuperabili, e anche di scoprire che l’insegnante non è una figura astratta e fissata definitivamente in una professionalità ufficiale, ma un musicista in carne ed ossa che, prima di tutto, ama la musica almeno quanto loro, se non di più.


Starace

Capodivento

La musica da camera poi, più che il lavoro solistico, sembra essere fatta apposta per questo tipo di lavoro: l’interpretazione deve essere per definizione il frutto di un lavoro comune, e ciascuno è primus inter pares: responsabilità e soddisfazioni egualmente ripartite ai singoli e al gruppo. Una serata di grande repertorio classico-romantico a testimonianza della vitalità della tradizione secolare dell’insegnamento a bottega. Alessandro Tenaglia Ha conseguito il Diploma di Pianoforte presso il conservatorio della sua città, Pescara, studiando con Isabella Crisante; ha completato la sua formazione alla scuola di Luciano Cerroni e frequentando vari corsi di interpretazione e perfezionamento tenuti da Dario De Rosa, Gerard Wyss, Carlo Chiarappa, Marcel Couraud, Malcolm King. Parallelamente ha conseguito la Laurea in Filosofia con lode presso l’Università di Chieti ed il Diploma della Scuola Superiore di Musicologia e Pedagogia musicale di FermoUniversità di Macerata. Sta inoltre completando il corso di Laurea in Scienze Bibliche e Teologiche della Facoltà Valdese di Teologia di Roma. Ha suonato in tutta Italia dedicandosi al repertorio cameristico ed al repertorio liederistico, senza mai tralasciare il repertorio solistico. Ha effettuato dirette radiofoniche e registrato per la R.A.I.- Radio TRE Nazionale. Ha pubblicato finora tre dischi, due per “Velut Luna” di Padova e uno per “Ensemble 900” di Treviso, quest’ultimo allegato alla pubblicazione di un proprio romanzo-saggio dal titolo “La voce di Mignon - Viaggi nel canto tra Goethe e Schubert” (Diastema Libri). Dal 1997 si dedica al repertorio classico e protoromantico eseguito su fortepiano. Suona un Tafelklavier del 1830 di provenienza praghese, che utilizza abitualmente nei suoi concerti. Vincitore dei concorsi nazionali a cattedre di Storia della Musica presso l’Accademia Nazionale di Arte Drammatica di Roma e presso l’Accademia Nazionale di Danza di Roma; Musica da Camera, Letteratura Poetica e Drammatica e Letteratura Italiana nei Conservatori di Musica, è docente di Musica da Camera presso il Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia; inoltre, viene invitato a tenere corsi di interpretazione e di perfezionamento (Corsi Musicali a Villa Varda- Brugnera, Pordenone). Svolge attività artistica nel campo della pittura ormai da 12 anni; ha allestito mostre personali a Vicenza (Galleria Due Ruote di Virginio Scapin), Padova (Miroirs de la Musique), Trieste (In der Tat; Knulp).


Serata dedicata a: UNICEF

United Nations International Children’s Emergency Fund Coro Voci Bianche

Giovedì 12 Giugno ingresso ore 20.00 inizio ore 20.30 Chiostro di Santa Chiara

Il Conservatorio incontra la scuola primaria dell’infanzia “Santa Chiara” Coro dauno di voci bianche “Umberto Giordano” Nunzio Aprile pianoforte Luigi Dell’Accio chitarra Luciano Fiore direttore Riccardo Pasquarella referente delle attività di documentazione didattica

Filmati a cura di Fabio Iascone Sergio Pasteris Pagnotta, galletta, biscotto, focaccia per coro a 4 voci Caccia, caccia la stregaccia per coro a 2 voci Cristina Ganzerla Filastrocca di Capodanno per coro a 3 voci Alberto Soresina Re Federico per coro a 3 voci Bruno Coulais Cerf-volant (dal film Les coristes) per solo, coro a 4 voci pari e pianoforte Claudio Chieffo Reina de la Paz (arrangiamento di Luciano Fiore) per coro a 3 voci e pianoforte

Felix Mendelssohn Bartholdy da “Elias” Hebe deine Augen auf per coro a 3 voci pari Surrexit Pastor bonus op. 39 n.3 per soli, coro a 4 voci pari e pianoforte Spiritual Rock my soul per coro a 3 voci Enrico Radesca da Foggia O d’Italia alme famose per coro a 3 voci pari Luciano Fiore Impronta d’amore per 2 soli, coro a 2 voci e pianoforte La lumaca ballerina per soli, coro a 3 voci e pianoforte Tradizionale Popolare U’ Ciucce (arrangiamento di Luciano Fiore) per coro a tre voci, chitarra e percussioni Tammurriata fuggianella (arrangiamento di Luciano Fiore) per solo, coro a tre voci, chitarra e percussioni


Fiore

L’interazione fra le arti e i linguaggi costituisce uno degli ambiti di sperimentazione ai quali la Scuola “Santa Chiara” sta dedicando particolare attenzione. Far dialogare il codice delle immagini, la letteratura, il teatro e la musica accresce le potenzialità comunicative ed espressive insite nei linguaggi, promuove la creatività e restituisce spazio alle “ragioni del cuore” nei percorsi di formazione. In questa prospettiva si colloca il concerto programmato che costituisce la “colonna sonora” delle storie e dei resoconti dei percorsi realizzati dai bambini, resi visibili attraverso i filmati che saranno proiettati contemporaneamente all’evento musicale. Un progetto reso possibile dal lavoro di collaborazione fra la Scuola e il Conservatorio. Coro dauno di voci bianche “Umberto Giordano” Costituito nel novembre 2003, vuole ambire al raggiungimento delle più collaudate realtà corali giovanili a livello nazionale ed europeo. Ha tenuto concerti nell’ambito della Settimana della Cultura 2004 e 2005, della Rassegna Musica nelle Corti di Capitanata 2004 organizzata dal Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia, della Rassegna corale “Corinfesta 2004” e del Festival Canta Mi La scuola - Junior 2005 organizzate dall’ARCOPU (Associazione Regionale Cori Pugliesi) esibendosi nel Teatro “Umberto Giordano” di Foggia, nella Sala del Tribunale ed il Cortile di Palazzo Dogana di Foggia, presso l’Auditorium Amgas ed il Teatro del Fuoco di Foggia, nella Cattedrale di Lucera e nell’auditorium dello Sheraton Hotel di Bari. Nel maggio 2007 ha vinto il Premio Speciale FENIARCO al 4° Concorso nazionale per cori di voci bianche “Il Garda in coro” di Malcesine (Verona). Ha partecipato al 46° Concorso Internazionale “C. A. Seghizzi” di Gorizia nel 2007 e al 1° Concorso internazionale per cori di voci bianche “Il Garda in coro” di Malcesine (Verona) nel 2008. Ha tenuto concerti per la 1° Stagione concertistica Assaggi di Musica e per Telethon. Ha in repertorio brani di autori classici e contemporanei. In occasione dei concerti natalizi ha eseguito il ciclo di B. Britten A Ceremony of Carols. Nel 2009 è stato invitato a tenere un concerto in Slovenia nella città di Komen. Le audizioni per entrare nel coro si tengono ogni anno nel mese di settembre e gennaio. Luciano Fiore Laureato con il massimo dei voti in Discipline musicali presso il Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia, è diplomato in Composizione Sperimentale e Pianoforte. Attualmente è iscritto al 10° anno del Corso di Direzione d’orchestra presso il Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia con Benedetto Montebello. Ha frequentato Corsi di Direzione corale tenuti da Filippo Maria Bressan, Marco Berrini e Pier Paolo Scattolin. Invitato dalla FENIARCO (Federazione Nazionale Italiana delle Associazioni Regionali Corali) ha diretto i cori Ars Cantica del M° Marco Berrini, il Coro da Camera di Cracovia del M° Stanislaw Krawczynski e il Bristol Bach Choir del M° Peter Leech ricevendo unanimi consensi. Ha vinto alla direzione del Coro dauno di voci bianche “Umberto Giordano” il Premio Speciale FENIARCO al 4° Concorso nazionale per cori di voci bianche “Il Garda in coro”


2007 di Malcesine (Verona). È attivo in qualità di direttore del Coro dauno di voci bianche “Umberto Giordano”, del Coro giovanile dauno “Umberto Giordano” e del Coro polifonico dauno “Umberto Giordano”. Inoltre è direttore dei cori di voci bianche della Scuola Elementare “San Giovanni Bosco” di Foggia. È anche attivo come direttore d’orchestra avendo esordito con la direzione del Requiem di Wolfgang Amadeus Mozart per soli, coro e orchestra alla guida dell’Orchestra del Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia” . Affianca all’attività concertistica quella didattica operando come esperto esterno in materia di educazione musicale nelle scuole elementari della città, ed è ideatore ed il direttore artistico dell’Orchestra SempreVerdi Junior, un’orchestra cittadina di bambini e ragazzi. Ha insegnato Direzione di coro e repertorio corale per Didattica della musica presso il Conservatorio “Giovan Battista Martini” di Bologna. Attualmente è docente presso l’Istituto Musicale pareggiato “Giovanni Paesiello” di Taranto.


Serata dedicata a: FDS

Famiglia della Stazione

Venerdì 13 Giugno ingresso ore 20.30 inizio ore 21.00 Chiostro di Santa Chiara Duo Pignatiello - Sardone duo di chitarre Nicola Pignatiello Daniele Sardone chitarre Giuseppe Stoppiello pianoforte Antonio Russo* pianoforte

Giuseppe Rosetta (Vercelli, 1901 - ivi, 1985) Sonata per due chitarre Allegro Adagio Intermezzo (Ritmo di danza) Tema con variazioni (Mosso)

Astor Piazzolla (Mar del Plata, 1921-Buenos Aires, 1992) Tango suite per due chitarre Allegro ritmico Adagio Allegro Bortkiewicz Preludio op.33 n.1 Studio op.15 n.9 per pianoforte N. Medtner Canzona Serenata op.38 n.6 per pianoforte Sergei Rachmaninov (Oneg 1873-1943) Preludio op.3 n.2 per pianoforte

Mozart-Volodos Parafrasi da concerto sulla “Marcia alla Turca” per pianoforte *** Fryderyk Chopin* (Zelazowa Wola, Varsavia, 1810-Parigi, 1849) Scherzo op.20 n.1 in si minore Scherzo op.31 n.2 in si bemolle minore per pianoforte Sergei Rachmaninov* (Oneg 1873-1943) Etudes tableax op.39 n.n. 6, 9 per pianoforte

Sergei Prokofiev (Sonzovka, 1891-Mosca, 1953) Sonata in fa minore op.1 per pianoforte

Nicola Pignatiello Nasce a Milano nel 1985 e inizia già da piccolo, privatamente, lo studio della chitarra classica per poi iscriversi al Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia dove prosegue i suoi studi con Domenico Ascione. Ha vinto numerosi concorsi sia da solista che in vaie formazioni da camera.


Pignatiello - Sardone

Russo

Stoppiello

Ha seguito corsi di perfezionamento di chitarra con Alirio Diaz e Timo Korhonen Alvaro Company. Inoltre si esibisce anche in duo con la flautista Ida Febbraio con musiche di Piazzolla, Castelnuovo-Tedesco, Ibert, Bartok e altri. Daniele Sardone È nato a Cerignola nel 1988. Ha intrapreso lo studio della chitarra all’età di 12 anni anni da autodidatta, prendendo successivamente lezioni private da vari maestri. Prosegue i suoi studi al Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia sotto la guida di Domenico Ascione. Dall’età di 14 anni inizia a vincere vari concorsi come Rospigliosi, Castelfidardo, Mottola, Vigevano, Parma. Attualmente tiene vari concerti con repertorio classico cimentandosi anche in musica popolare riscuotendo consensi positivi di pubblico e di critica. Ha seguito corsi di perfezionamento di chitarra con Alirio Diaz e Timo Korhonen Alvaro Company. Giuseppe Stoppiello Nato a Manfredonia nel 1988, frequenta il 7° anno di pianoforte nella classe di Caterina Laganara. Vincitore del 1° premio assoluto al III concorso “N. Van Westerhout” di Mola di Bari e del premio speciale “F. Rossomandi” di Bovino, ha conseguito il 2° premio al III concorso “Lia Tortora” di Latina e alla IV rassegna A.Gi.Mus. di Foggia, si è inoltre classificato al 3° posto al VI concorso di San Giovanni Teatino (Chieti) presieduto da Sergio Perticaroli con 1° posto non assegnato. Attualmente collabora in formazione da camera con il violista Vincenzo Starace e si è esibito come solista nell’ambito della 10° edizione “Musica nella Corti di Capitanata” e alla maratona musicale per la “Settimana della Cultura” organizzata dalla Provincia di Foggia. Antonio Russo Nato nel 1985, ha cominciato lo studio del pianoforte all’età di dieci anni, mostrando subito notevoli doti musicali diplomandosi con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia. Si è distinto in numerosi concorsi pianistici, fra i quali 2° premio all’”Euterpe” di Corato, 2° premio al “Florestano Rossomandi” di Bovino, 1° premio al “Città di Brindisi”, 1° premio al “Concorso Nazionale di Ortona”, 1° premio al Concorso Europeo di Barletta, 1° premio assoluto al “Città di Casamassima”. Nella VIII edizione di “Musica nelle Corti di Capitanata” ha eseguito da solista il concerto per pianoforte ed orchestra K 414 di Wolfgang Amadeus Mozart ed ha tenuto concerti nella I Stagione Concertistica “Assaggi di Musica” a Foggia, presso il santuario S. Antonio dei Portoghesi a Roma, per l’AGIMUS di Lucera. Attualmente frequenta il biennio di specializzazione con il maestro Claudio Trovajoli.


Domenica 15 Giugno inizio ore 21.00

Matteo D’Apolito baritono

Chiesa San Michele

Alberto Napolitano sax soprano

Ensemble degli allievi del Conservatorio

Loredana Rita Berlantini sax alto

Raffaella Palumbo soprano

Giovanni Colesanto sax baritono

Stefania Valente soprano

Marcello De Francesco violino 1°

Raffaella Porciatti mezzo-soprano

Ylenia Montaruli violino 2°

Marta Montalto mezzo-soprano

Vincenzo Starace viola

Romolo Bruno tenore

Michela Celozzi violoncello

Antonello Pio Cappucci tenore

Luciano Fiore direttore

Mario Mondelli baritono

Antonio Aucello sax tenore

Alberto Napolitano (1985) Messa da Requiem per doppio quartetto (sassofoni e archi) e 8 voci Requiem Dies irae Offertorio Sanctus Agnus dei Lux aeterna Libera me)


Fiore

Napolitano

L’atmosfera rarefatta e impalpabile della composizione, lascia spazio a piccoli stralci di lirismo e contabilità, che lasciano subito il posto ad ampi spazi meditativi, dove l’ascoltatore è catturato in vorticoso fluttuare di suoni che sfociano in un finale che allude alla possibilità di un vita oltre la morte. Il tema della morte appunto è affrontato non in maniera dolorosa e tragica, ma anzi è visto come il passaggio dell’anima che ormai ha compiuto il suo breve percorso sulla terra, verso il cielo, dove nuove e dolci sonorità lo accolgono, per godere di un pace eterna. Luciano Fiore (Vedi curriculum Concerto 12 giugno) Alberto Napolitano Si è diplomato con il massimo dei voti e la lode presso la classe di sassofono di Leonardo Sbaffi presso il conservatorio Umberto Giordano di Foggia. Ha frequentato master con professori quali C. Delangle, J.M.Londeix e E. Rousseau. È risultato vincitore in vari concorsi, Monopoli di Barletta (3° premio sez. Solisti, 1° sezione musica da camera, 2° premio sez. Duo), Euterpe di Corato (1° premio sez. Solisti.), concorso giovani musicisti città di S. Maro in Lamis (1° premio sez. musica da camera), Cità di Casamassima (1° premio sez musica d camera). Ha collaborato con l’orchestra del conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia sia come solista, eseguendo il concerto in mi bemolle di A. Glazounov, e sia come orchestrale, eseguendo la suite Arlesienne n.1 e 2. Ha collaborato come solista con “l’orchestra Nuova Scarlatti di Napoli” con la quale ha eseguito Scaramouche di Darius Milhaud. Ha collaborato inoltre con l’orchestra “I suoni del sud”. È risultato secondo idoneo presso il Teatro Regio di Torino. Ha tenuto concerti presso il teatro del fuoco, il teatro delle Muse di Ancona, presso la rassegna di musicale “Musica nelle Corti di Capitanata” e i “Concerti nel Chiostro del conservatorio di Milano”, esibendosi sia in formazioni cameristiche che in qualità di solista. Ha seguito e superato brillantemente il master di alto perfezionamento strumentale del M° J. M. Londeix presso il conservatorio G. Verdi di Milano. Come compositore ha collaborato per due anni all’interno del festival teatro-educazione “invento” organizzato da Silvano Sbarbati (direttore del Teatro alle Muse di Ancona), rappresentando tra i suoi lavori “Romeo e Giulietta” per 4 sassofoni, e 2 favole musicali per quartetto sax e voce recitante, collaborando con Sebastiano Aglieco (premio Montale). Ha inoltre scritto le Musiche in occasione del congresso internazionale su Maria Montessori, tenutosi presso il teatro di Chiaravalle intitolato “Il Cubo di Maria”, collaborando per l’occasione con Silvano Sbarbati (autore dei testi), e il Lost Cloud quartet e Aristos Quartet.


Serata dedicata a: AVIS

Associazione Volontari Italiani Sangue Delle Donne

Lunedì 16 Giugno ingresso ore 20.30 inizio ore 21.00 Chiostro di Santa Chiara

Il Solista e l’Orchestra Stefano Delle Donne violino

Wolfgang Amadeus Mozart (Salisburgo, 1756-Vienna, 1791) Concerto in re maggiore n.4 K.218 per violino e orchestra Allegro Andante cantabile Rondeau (Andante grazioso - Allegro ma non troppo)

Antonio Di Dedda pianoforte

Concerto in la maggiore K.622 (1791)* per clarinetto e orchestra Allegro Adagio Rondò (Allegro)

Raffaella Cardinale

***

Marco Maria Lacasella*

Stefano Delle Donne

Gianluigi Caldarola clarinetto

Luciano Fiore** direttori Orchestra Sinfonica del Conservatorio

Robert Schumann** (Zwickau, 1810-Bonn, 1856) Concerto in la minore op.54 per pianoforte e orchestra Allegro affettuoso Intermezzo (Andantino grazioso) Allegro vivace

Inizia giovanissimo lo studio del violino presso il Conservatorio di Musica “Umberto Giordano” di Foggia e si distingue ben presto per le sue doti musicali riscuotendo apprezzamenti e conseguendo riconoscimenti in vari concorsi, tra i quali: 1° premio III Concorso “Fiori Musicali” città di Foggia; 1° premio Rassegna Nazionale di Esecuzione Musicale “Musique d’Enfantes” di Foggia; 1° premio IV Rassegna Nazionale “Giovanissimi Talenti” di Trani (BA); 1° premio XI Festival Musicale Nazionale “Città del Barocco”, VII Concorso per strumenti ad arco di Lecce; 1° premio VI ed. del Concorso Nazionale di Musica “Euterpe” di Corato (BA); 1° premio al Concorso Nazionale “Città di Ortona”; 1° premio VIII Concorso Nazionale Giovani Musicisti “Città di Giovinazzo” (BA); 1° premio assoluto di categoria e 1° assoluto della sezione archi per il premio “Le Camenae” 2° Concorso Europeo Giovani Musicisti “Luigi Denza” di Castellammare di Stabia (NA) nel maggio 2007 . Ha suonato, anche in veste di solista e di violino di spalla, con numerose


Caldarola

Note di sala a cura di Giuseppe Dicorato I cinque Concerti per violino e orchestra di Wolfgang Amadeus Mozart sono stati composti tutti nel giro di pochi mesi a Salisburgo, in un clima di generale serenità e di eccezionale fertilità creativa. Quarto dei cinque, il Concerto K 218 fu completato nell’ottobre 1775, quando Mozart aveva solo 19 anni. Il perché questo concerto sia denominato “di Strasburgo”, come si rileva dai documenti epistolari, dipende probabilmente dall’evocazione nell’ultimo movimento di un’aria popolare ascoltata da Mozart in occasione di un viaggio a Strasburgo. Dal punto di vista strutturale la composizione si ispira ai modelli del concerto italiano di Tartini, Geminiani e Boccherini, che Mozart arricchisce con i nuovi modelli dettati dallo “stile galante” di origine francese, che tendeva a un ideale estetico di perfezione formale e di gusto espressivo. Il concerto è ricco di incantevoli slanci melodici, che giungono nell’ Andante cantabile ad altezze meravigliose, mentre il Rondò conclusivo, insolitamente ricco di variazioni di tempo e di ritmo, riprende il primo tema del secondo movimento, con un irresistibile effetto umoristico. Il Concerto per clarinetto e orchestra in La maggiore K 622 è l’ultima composizione di Mozart per strumento solista e orchestra, ed è considerato da alcuni il “capolavoro dell’ ultimo stile mozartiano”. All’epoca il clarinetto aveva una meccanica molto più imperfetta rispetto a quella attuale, raggiunta solo nella seconda metà dell’ottocento. Tuttavia Mozart ne ha impiegato in maniera straordinaria le capacità timbriche, traendone sonorità originali ed espressive. Il Concerto è considerato tra le sue opere migliori e basilari della letteratura per clarinetto e presenta al suo interno melodie ora soavi, ora drammatiche, in un tono generale di serenità e pacatezza. Dei tre movimenti che compongono il concerto, l’Adagio è quello che - nella sua estrema

Di Dedda

formazioni, tra le quali: Orchestra Cappella Musicale “Iconavetere” di Foggia; Orchestra Giovanile del Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia; Orchestra Sinfonica del Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia; Orchestra Sinfonica di Capitanata, di Foggia; Orchestra Giovanile Dauna di Foggia; Orchestra del “Festival d’Arte” dell’Appennino Dauno; Orchestra Giovanile “Ondeserene” di Termoli; Orchestra Lirico Sinfonica “Euphoniarchè” di Benevento; Orchestra Giovanile Abruzzese. Ha seguito Corsi di perfezionamento e Masterclasses con F. Manara, M. Rogliano, E. Dindo, M. Marin, F. Zwiauer. O. Semchuk, P. Vernikov . Per aver superato le audizioni del Primo Progetto OGI-Mezzogiorno, dal 2006 frequenta il Corso Nazionale di Formazione Orchestrale presso la Scuola di Musica di Fiesole (FI) ed è membro dell’Orchestra Giovanile Italiana Attualmente è iscritto al 10° anno di violino presso il Conservatorio “U. Giordano” di Foggia.

Gianluigi Caldarola Nato a Milano il 1986 svolge gli studi di clarinetto presso il conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia, diplomandosi brillantemente sotto la guida di Vincenzo Conteduca. Ha al suo attivo affermazioni in campo nazionale e internazionale, vincendo borse di studio, concorsi solistici ed in formazione tra cui: Concorso internazionale di musica “Città di Stresa” 1° premio assoluto; Concorso nazionale “Città di Pagani (SA)” 1° premio assoluto; Concorso nazionale di musica “Città di Cosenza” 1° premio; Concorso nazionale “Città di Giovinazzo (BA)” 1° premio; 5° concorso internazionale di esecuzione musicale “Valeria Martina” Città di Massafra (Taranto) 1° premio; 13° Concorso Nazionale Giovani Musicisti “Benedetto Albanese” Città di Caccamo (Palermo) 1° premio. Si è perfezionato con Corrado Giuffredi, Calogero Palermo, Karl Laister, Alessandro Carbonare. Collabora, in qualità di clarinettista, con diverse Formazioni cameristiche dal duo all’ensemble e con diverse Orchestre tra cui Orchestra sinfonica del Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia, Orchestra sinfonica di Capitanata, Orchestra Sinfonica del Conservatorio N. Piccini di Bari, Ensemble da Camera Collegium Musicum di Bari, Orchestra da Camera Lucana. Antonio Di Dedda È nato a Milano 1992. A 6 anni inizia lo studio del pianoforte sotto la guida di Jarmila Klatovskà. A 9 anni entra al Conservatorio di Musica Statale “Umberto Giordano” di Foggia, nella classe di pianoforte di Rossella Di Chio. Ha vinto numerosi concorsi, tra cui i più significativi: 1ère Mention, al “XV Concorso Inter­nazionale J. S. Bach” presso il Conser­vatorio “Ra­meau”di Parigi;


Cardinale

semplicità - tocca le vette più alte, raggiungendo momenti d’intimità e di struggente malinconia. Proprio per queste ultime caratteristiche, l’Adagio è stato usato come materiale d’eccezione in numerose colonne sonore di musica da film. Il Rondò finale riporta invece l’ascoltatore all’atmosfera iniziale in uno stile pacatamente gioioso e volutamente scevro di eccessi virtuosistici. Il concerto fu scritto e dedicato al celebre clarinettista Anton Stadler, amico e fratello massone, al quale Mozart aveva già dedicato una parte concertante dell’opera La Clemenza di Tito K621, eseguita poco prima a Praga. Inizialmente concepita per corno di bassetto – come testimonia l’abbozzo del primo movimento (K621b) - Stadler infatti era un eccelso suonatore di tutti gli strumenti della famiglia del clarinetto - la partitura definitiva fu affidata al clarinetto di bassetto, strumento intermedio fra il corno di bassetto e il clarinetto moderno. Si tratta di un clarinetto soprano in La, che ha un’estensione aumentata di una terza discendente, fino al Do del registro grave. Alcuni passaggi della partitura prevedono queste note, che mancano negli attuali strumenti in uso e vengono quindi suonati un’ottava sopra, rinunciando certamente al fascino originario di quei suoni gravi e vellutati. Considerato uno dei più famosi compositori del periodo romantico, Robert Alexander Schumann è l’autore del Concerto per pianoforte in La minore op. 54. Il concerto nacque come Fantasia, composta nel 1841 per la moglie Clara. Fu dopo un’esecuzione privata al Gewandhaus di Lipsia, e dopo gli inutili tentativi di Schumann di fare accettare all’editore la Fantasia così com’era, che il compositore si accinse a trasformare la composizione in un concerto vero e proprio, con la struttura classica in tre movimenti. L’impianto della celebre melodia, il cui significato simbolico sembra celebrare l’avvenuto matrimonio tra Clara Wieck e Robert, risulta sviluppato in due sezioni simmetriche. L’Intermezzo, idillico e leggero è basato su due temi con-

Primo premio assoluto, al XIX Concorso Pianistico Nazionale 2004 J. S. Bach “Città di Sestri Levante”; Primo premio assoluto al 5° Concorso Pianistico Internazionale “Città Di Gorizia”; Primo premio assoluto al 3° Concorso Pianistico Internazionale “Città di Pesaro”; Primo premio assoluto al 10° Concorso Pianistico Nazionale “Fiori Musicali” Città di Foggia”. A 10 anni gli viene assegnata la borsa di studio “Inner Wheel” ed esordisce con l’orchestra sinfonica del Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia in occasione della VII edi­zione di “Musica nelle Corti di Capitanata”. A 11 anni partecipa al IV Concorso Organi­stico Internazionale “M. Galanti” di Mondaino (RI), vincendo un premio speciale e l’invito a partecipare come ospite d’onore all’edizione dell’anno seguente. Ha frequentato masterclass con Petras Geniušas, Elissò Virsaladze. Si è esibito, al The XIV International Festival of Young Musicians “Kaunas 2005” (Lituania). Nell’ottobre 2006 si esibisce a Berlino in occasione delle celebrazioni inaugurali del “Palazzo Italia“; è stato ospite esibendosi in tre occasioni su Rai1; ha suonato per Radio Vaticana; ha partecipato alla 1a stagione concertistica ”Assaggi di Musica” presso l’Ateneo di Foggia. È organista della Basilica Cattedrale di Troia. Attualmente studia pianoforte sotto la guida di Rossella Di Chio, organo con Luca Scandali e composizione con Berardo Mariani presso il Conservatorio Statale di Musica “Giordano” di Foggia. Raffaella Cardinale È diplomata in Pianoforte, Musica Corale e Direzione di Coro e Direzione d’Orchestra. Ha svolto per lungo tempo l’attività di docente presso l’Accademia di Musica “D. Sarro” a Trani, dove attualmente collabora, in qualità di Assistente, al Corso di Composizione tenuto dal M° Vinciguerra. Le sue composizioni sono state eseguite al Conservatorio di Foggia ed ha diretto l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia in vari concerti. È stata per dieci anni direttore stabile dell’orchestra da camera “Domenico Sarro” a Trani e dell’omonimo Coro di voci bianche, con cui ha vinto il 1° premio alla 3a edizione del Concorso Nazionale “Igor Stravinsky” a Bari. Ha collaborato con l’Accademia degli Amici della Musica di Cerignola sia nelle vesti di docente che in qualità di direttore dell’Orchestra da camera “Città di Cerignola”. Ha inciso un CD per conto dell’Unesco, dirigendo l’orchestra da camera “Domenico Sarro”di Trani nel brano “Inno alla pace” da lei stessa orchestrato. È da cinque anni alla guida del Coro di voci bianche “Mons. Antonio Palladino” con il quale ha vinto il primo premio assoluto alle rassegne nazionali corali tenutasi a Trani nel Maggio 2004 e nel Dicembre 2004, ha conseguito il Diploma di merito alla prima rassegna corale “Fiori Musicali” tenutasi a Foggia nel Giugno 2005 ed ha vinto il secondo premio al Concorso Europeo “Città di Norcia” e il primo premio assoluto al Concorso Curci a Barletta ( Maggio 2007). Con i suddetti cori ha vinto il primo premio al Concorso Internazionale “Città di Barletta” svoltosi a Barletta nel maggio 2007 ed ha superato le selezioni del Torneo Inter-


Lacasella

trastanti. Schumann nel suo diario chiamò l’ultimo movimento Rondò in La. Davvero straordinaria risulta la capacità del compositore di dare unità a una composizione nata per aggiunte successive. Il suo stile, ricco di sfumature ma sempre chiaro e preciso nella condotta delle parti, si esprime in un uso dell’armonia molto originale, che, come avviene per i suoi grandi contemporanei Chopin e Liszt, si rende inequivocabilmente riconoscibile all’orecchio dell’ascoltatore.

Fiore

nazionale di Musica organizzato dal M° Luigi Fait e si è classificata al primo posto alla 6a Rassegna Nazionale Agimus a Foggia (28 marzo 2008). Il coro “Carmela Battista”del Liceo Scientifico “Einstein” di Cerignola , inoltre, è stato selezionato (unico coro del meridione) per partecipare al 6o Festival Nazionale Corale di Vittorio Veneto. Attualmente svolge attività di docente di pianoforte presso la Scuola Media Statale “Dante Alighieri” di Lucera ed è iscritta al secondo anno del biennio specialistico di direzione d’orchestra sotto la guida di Benedetto Montebello presso il Conservatorio “Giordano”di Foggia. Marco Maria Lacasella Nato a Foggia, frequenta il triennio superiore di Direzione d’Orchestra al Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia con Benedetto Montebello. Dal 2003 segue a Norcia col maestro Antonio D’Antò il Corso internazionale di analisi musicale, prassi esecutiva e composizione, nell’ambito del quale nel 2006 ha ricevuto un diploma di merito dirigendo al Teatro civico di Norcia il Bolero di Ravel. Dal 2005 è iscritto al Corso triennale di filosofia musicale di St. Peter in Germania col maestro Balan. Si occupa da anni del rapporto tra musica e spiritualità, approfondendo tematiche relative all’arte come “ethos” col maestro Pierandrea Gusella, e in corsi tenuti da Pietro Archiati all’Università La Sapienza di Roma. Nel 2001 ha vinto il primo premio internazionale Arpi di composizione, e nel 2006 in occasione dell’anno mozartiano ha tenuto conferenze in varie associazioni culturali e musicali a Foggia, Torino, Udine e Roma su archetipi e simboli del teatro di Mozart. Ha diretto un concerto barocco con musiche di Bach e Vivaldi dal titolo “La Spiritualità nella musica barocca, in un dialogo tra scienza arte e fede” e in occasione dell’anniversario di San Leonardo Murialdo, nella chiesa di San Michele Arcangelo, ha diretto un concerto sinfonico dal titolo “La gioia della musica, come vittoria della Luce sulle tenebre”. Attualmente si occupa della sezione musicale della Biblioteca provinciale di Foggia. Luciano Fiore (Vedi curriculum Concerto 12 giugno)


Serata dedicata a: Amnesty International Piazzolla

MercoledĂŹ 18 Giugno ingresso ore 20.30 inizio ore 21.00 Chiostro di Santa Chiara

Tanghedia Vincenzo Diaferio violino Antonio Pio Giordano pianoforte Pietro Pacillo contrabbasso Carmine Mummolo Grazia Mummolo ballerini

Soul Black Band Veronica Granatiero voce solista Antonio Aucello sax alto

Alessandro Inglese sax alto & baritono Antonello Del Sordo tromba Enzo Pastore trombone Roberto De Nittis piano Francesco Magistro chitarra Gianni Mastrangelo basso Andrea Saracino batteria & percussioni

Astor Piazzolla (Mar del Plata, 1921-Buenos Aires, 1992) Milonga sin Palabras Jeanne Y Paul Inverno Porteno Vuelvo al Sur Verano Porteno Oblivion Meditango Violentango Libertango *** Mingus Better get it in your soul Fly Me to the moon (Howard) Parker Ruote 66 Yardbird Suite Porter Night & Day Shearing / Weiss Lullaby of Birdland Jorge Ben Jor Mas que Nada Stothart/Grey Devil May Care


Tanghedia

Hebb Sunny Sting Set me free

L’espressione Artistica è necessità per l’ Uomo! È ciò che aiuta la mente e l’ animo di ognuno di noi ad elevarsi… Non si accorge di differenze sociali o raziali, ma ti fa riscoprire la coscienza di Amare… E così, come nei sobborghi della Buenos Aires notturna, le diverse etnie vengono attratte dalla Passione per il Tango Argentino, cosi I Tanghedia si lasciano coinvolgere dalla poesia che l’intreccio della Musica e il Movimento del corpo esprimono… I Tanghedia… Vincenzo Diaferio Si Diploma in Violino nel 2000 presso il Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia, studia prima con De Sanio Raffaele poi co Sarcina Orazio. Si perfeziona con Ettore Pellegrino con la quale collabora per incisione di Colonne sonore per Films. Collabora con l’Orchestra del Teatro “Umberto Giordano” di Foggia . Agli studi Musicali accosta gli studi Accademici laureandosi in Ingegneria presso il Politecnico di Bari. Da Gennaio scorso frequenta il Corso Abilitante presso Il Conservatorio “C. Monteverdi” di Cremona per l’ Insegnamento del Violino nelle scuole ad indirizzo musicale, dove sta studiando prassi esecutiva sotto la guida di Francesco Manara, Primo Violino del Teatro alla Scala. Antonio Giordano Si diploma in pianoforte nel 2005 presso il Conservatorio “Umbderto Giordano” di Foggia, partecipa a numerosi concorsi per pianoforte, classificandosi sempre tra le prime posizioni come il 1° Premio vinto al concorso Amadeus di Taranto nel ’03. Ha eseguito come solista alcuni tra i concerti di Mozart per pianoforte ed Orchestra. Da Gennaio frequenta il Corso Abilitante presso Il Conservatorio di Foggia per l’ Insegnamento del pianoforte nelle scuole ad indirizzo musicale. Pietro Pacillo Si diploma nel 2000 presso il Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia sotto la guida di Massimiliano Mauthe. Si perfeziona presso la Scuola di Fiesole dove ricopre il ruolo di 1° contrabbasso dell’ Orchestra Giovanile Italiana. Collabora con diverse orchestre Italiane ed ha collaborato con direttori d’ orchestra quali: Carlo Maria Giulini, Riccardo Muti, Zubin Metha etc… Attualmente ricopre il posto di 1° contrabbasso presso l’ Orchestra del Teatro “Giordano” di Foggia.


Soul Black Band

Carmine e Grazia Mummolo Istruttori dell’A.S.D. “All Dance Super Stars” di San Severo. Atleti e Competitori Nazionali ed Internazionali della Federazione Italiana Danza Sportiva di Danze Standard, Latino Americane, Tango Argentino. Hanno partecipato a competizioni di rilievo internazionale in Italia, Inghilterra, Germania, Svizzera, Olanda. Si sono classificati al 3° posto dei Campionati Italiani di Danze Standard nel 2005. Hanno Collaborato con i Tanghedia in manifestazioni come il Festival di San Martin ‘07 a San Severo, in una serata concerto in omaggio al noto Poeta e scrittore Italo Americano Joe Tusiani. Soul Black Band Progetto nato nel 2007 da un’idea di Roberto De Nittis, Alessandro Inglese e Andrea Saracino, con il semplice presupposto di divertirsi suonando. Questa realtà fatta di pura passione ha attratto sempre più musicisti fino a costituire una vera e propria band di 9 elementi che spazia fra i più disparati generi e repertori tra cui lo swing, il jazz e il pop. La formazione si è già esibita in rassegne ed eventi locali e nazionali come: Telethon, Festival dei Monti Dauni, Festival del Gargano, Festa della Polizia di Stato, Festa degli O. O. R. R., Corti di Capitanata e in numerosi jazz club del territorio dauno. Gli arrangiamenti sono di Alessandro Inglese e Franco Cirillo


Bottesini

Giovedì 19 Giugno ingresso ore 20.30 inizio ore 21.00 Chiostro di Santa Chiara

Quintetto Bottesini Alessandro Cervo violino

Stefano Taglietti (Roma, 1965) Opus Town (dedicato al Quintetto Bottesini) Ralph Vaughan Williams Quintetto in do minore Allegro con fuoco Andante Fantasia, quasi variazioni

Astor Piazzolla (Mar del Plata, 1921-Buenos Aires, 1992) Quatro estaciones portenas Primavera portena Verano porteno Otono porteno Invierno porteno

* * *

Federico Stassi viola Giacomo Grandi violoncello Roberto Della Vecchia contrabbasso Linda Di Carlo pianoforte

Quintetto Bottesini Il quintetto risponde ai desideri dei suoi componenti di valorizzare e approfondire lo studio del repertorio cameristico per archi e pianoforte che spazia dai capolavori classici e romantici fino alla musica moderna e contemporanea. Dopo anni di attività concertistica autonoma in diverse le comuni aspirazioni, idee e gusti musicali hanno spinto i cinque musicisti a collaborare stabilmente, creando così un organismo vivo e in continua crescita artistica, che mette a frutto le molteplici esperienze passate e presenti dei singoli interpreti. Il gruppo si è esibito, riscuotendo ovunque successi di pubblico e di critica in Italia, Polonia, USA, Equador, Vnezuela e in Brasile. Nel dicembre 2007 il QB è stato invitato dall’Ambasciatore Castellaneta ad esibirsi per il Presidente Napolitano durante la sua visita di lavoro a Washington.


Sabato 21 Giugno inizio ore 11.30 Cortile dell’Archivio di Stato (Piazza XX Settembre) Giornata Europea della Musica

“Musicarte” Duo Pignatiello - Sardone duo di chitarre Nicola Pignatiello Daniele Sardone chitarre Gloria Birardi arpa Quartetto Stesso Ylenia Montaruli violino 1° Margherita Talia violino 2°

Vincenzo Starace viola Michela Celozzi violoncello Astor Piazzolla (Mar del Plata, 1921-Buenos Aires, 1992) Tango suite per due chitarre Allegro ritmico Adagio Allegro Mario CastelnuovoTedesco (Firenze, 1895- Beverly Hills, 1968) Fandango per due chitarre

Jean Baptiste Krumpholtz (Praga, 1747-Parigi, 11790) Air et Variations per arpa Adone Zecchi (Bologna, 1905-ivi, 1995) Trittico per arpa Wolfgang Amadeus Mozart (Salisburgo, 1756-Vienna, 1791) Quartetto in sol maggiore “delle dissonanze” per due violini, viola e violoncello Allegro Adagio Rondò

Il 21 giugno è la festa del Solstizio d’Estate, una data che coincide con la “Giornata Europea della Musica”. L’iniziativa si svolge contemporaneamente in tutte le principali città europee ed è rivolta a tutti gli artisti, dagli allievi delle scuole di musica ai musicisti di fama internazionale. I luoghi istituzionali sono messi a disposizione gratuitamente, e le iniziative sono promosse in spazi aperti, strade e piazze affinché la manifestazione diventi la festa di tutti. È per il terzo anno che il Ministero per i Beni e le Attività culturali promuove l’iniziativa offrendo la disponibilità gratuita dei luoghi d’arte, musei, archivi, biblioteche, aree archeologiche, per i concerti musicali. L’evento è considerato un importante appuntamento per favorire la conoscenza delle diverse realtà musicali dei paesi dell’Unione Europea e per rafforzare la cooperazione e gli scambi culturali in ambito musicale.


Serata dedicata a: LPS

Lavoriamo per un sorriso Onlus

SFIDA

Sindacato Famiglie Italiane Diverse Abilità Associazione Superamento Handicap Ottolini

Lunedì 23 Giugno ingresso ore 20.30 inizio ore 21.00 Chiostro di Santa Chiara

Quartetto Stesso

Montaruli - Talia - Starace Celozzi

Wolfgang Amadeus Mozart (Salisburgo, 1756-Vienna, 1791) Quartetto in sol maggiore “delle dissonanze” per due violini, viola e violoncello Allegro Adagio Rondò

*** The Moody Orchestra musiche di Fred Buscaglione

Ylenia Montaruli violino 1° Michela Talia violino 2° Vincenzo Starace viola Michela Celozzi violoncello

The Moody Orchestra Mauro Ottolini trombone solista Cristian Levantaci voce solista

Mauro Ottolini Si diploma con il massimo dei voti presso il Conservatorio “Dall’Abaco”di Verona sotto la guida di Lorenzo Rigo. Prosegue gli studi con Mario Pezzotta e si perfeziona con Michel Bequet e Bill Booth. Nel 1993 entra nella orchestra della Fondazione “Arena di Verona” tramite la quale ha la possibilità di collaborare con grandi nomi della classica ed eseguire i capolavori del genere sinfonico tra cui il “Ballade”di E. Bozza come solista. Parallelamente all’attività classica collabora con gruppi e orchestre jazz acquisendo vari linguaggi, dalla tradizione al bebop all’avanguardia. Nel 2002 si diploma in jazz al Conservatorio “Bonporti” di Trento con Franco D’Andrea e studia con il grande trombonista Steve Turre. Suona con Carla Blay, Maria Schneider, Tony Scott, Steve Swallow e incide con Kenny Weeler, Han Bennink, Gary Valente. Ha suonato con Giorgio Gaslini nel “Tributo a Cole Porter”, l’orchestra della Fondazione “Arena di Verona”, Tullio de Piscopo, Marcello Rosa, Franco D’Andrea, Furio di Castri, Giancarlo Schiaffini, Aldo Romano, Grace Jones, Negramaro, Lucio Dalla, Emy Stewart, Antonella Ruggiero, Luciano Pavarotti spaziando, grazie alla sua ecletticità, dalla classica al jazz passando per il pop. È ideatore e leader di molti progetti musicali, tra cui Slide Family, Ecologic Island, Mauro Ottolini Orchestra, Licaones, El Porcino Organic, incidendo 10 cd a suo nome, prodotti e distribuiti da importanti etichette, più un infinito numero di collaborazioni discografiche con artisti italiani e stranieri. Attualmente collabora con Gianluca Petrella (Tubolibre 4tet), Enrico Rava, Adriatic Orchestra, Francesco Bearzatti, Collettivo Gallo Rojo (progetto Bill Frisell). Nel 2008 si è aggiudicato il settimo posto nel referendum della rivista “Musica Jazz”come miglior Strumentista Jazz italiano. Attualmente prosegue la sua carriera suonando regolarmente in importanti festival tra i quali Umbria Jazz , Clusone Jazz Festival, Villacelimontana, Jazzflirt, Barga Jazz, Sudtirol Jazz Festival, Albinea Jazz Festival, Jazz


Quartetto Stesso

Note di sala a cura di Stefania Lorusso Il Quartetto K 465 in Do maggiore di Wolfgang Amadeus Mozart conclude la serie dei sei quartetti dedicati a Josef Haydn, alla cui stesura il compositore si dedicò negli anni tra il 1782 e il 1785. Il musicologo veneto Sandro Cappelletto ha realizzato uno spettacolo e ha pubblicato recentemente un intero libro al Quartetto, dal titolo Mozart. La notte delle dissonanze (EDT 2008) in cui propone una dettagliata analisi storica e musicologica della celebre pagina. Come racconta lo stesso Cappelletto, la sera del 12 febbraio 1785 si festeggiò l’ingresso di Haydn nella Massoneria a casa Mozart in Vienna. Per l’occasione erano presenti il padre Leopold, la moglie Costanza, lo stesso Haydn e altri due fratelli massoni. Quella sera furono eseguiti tutti e sei i quartetti che Mozart aveva dedicato a Haydn, considerato il padre di questa particolare formazione cameristica. Dopo l’esecuzione Haydn, nel rivolgersi a Leopold Mozart ebbe a definire suo figlio “il più grande compositore […] di nome o di fatto”. Dei sei quartetti quello che ebbe maggiore risonanza fu proprio il K.465, noto come “Quartetto delle dissonanze”, in quanto le sue 22 battute introduttive, appartenenti all’ “Adagio”, furono concepite utilizzando una struttura compositiva all’epoca considerata dissonante perché ardita, provocando accese polemiche fra Mozart e la critica musicale dell’epoca. Già queste prime battute rivelano apertamente l’intento dell’autore di infrangere le strutture formali dell’armonia tradizionale, per seguire la strada di una sperimentazione armonica di rottura che segna tutta la composizione.


Serata dedicata a: ARCI

Associazione Ricreativa e Culturale Italiana

24 Giugno Martedì ingresso ore 20.30 inizio ore 21.00 Chiostro di Santa Chiara

Irium Windet Giancarlo D’Abate flauto Alessandro Piquè oboe Giuseppe Coco clarinetto Salvatore Acierno corno

F. Farkas Antiche Danze Ungheresi Intrada Lassù Lapockas Tanc Corea Ugros Darius Milhaud (Aix en Provence, 1892-Ginevra, 1974) La Cheminée du Roi René Cortége Aubade Jongleurs La Maousinglade Joutes sur l’arc Chasse a Calabre Nocturne

Antonio D’Abate fagotto Joseph Haydn (Rohrau, 1732-Vienna, 1809) Divertimento Allegro con spirito Andante quasi allegretto (Corale di S. Antonio)

Minuetto Rondò (Allegretto)

Jacques Ibert (Parigi, 1890-ivi, 1962) Trois piecès brevès Allegro Andante Allegro Gioachino Rossini (Pesaro, 1792-Passy de Paris, 1868) Il Barbiere di Siviglia Ouverture (arrangiamento di J. Linckelmann) George Gershwin (New York,1898-Beverly Hills, 1937) Selections from Porgy and Bess (arrangiamento di Bill Holcombe)

Irium Windet Si è costituito dall’incontro dei docenti del Conservatorio “Umberto Giordano” di Rodi Garganico con il preciso intento di dedicarsi a questo tipo di formazione per l’originalità e la particolarità del repertorio proposto, perché possa essere motivo di interesse e divulgazione nella realtà garganica ove comunque sono particolarmente vivi l’interesse e la sensibilità musicale. I suoi componenti hanno raggiunto risultati degni di attenzione e affermazione partecipando a Festival Internazionali e tenendo concerti sia per le istituzioni italiane che per quelle estere. Inoltre sono stati premiati individualmente in concorsi nazionali ed internazionali e collaborato con le più prestigiose orchestre italiane.


Serata dedicata a: UICI

Unione Italiana Nonvedenti e Ipovedenti Monacchi

Venerdì 27 Giugno ingresso ore 20.30 inizio ore 21.00 Chiostro di Santa Chiara

Immagini Elettroacustiche “dall’Ego all’Eco” su progetto del corso di Musica Elettronica di David Monacchi Sonorizzazione di Video d’Animazione e Documentari Sonori

Nicola Marasco Ecco è Ora

Ettore Figliola Voci di bronzo

Giovanni Montecalvo La Rivolta

Nicola Marasco Nubes

Giuseppe Montecalvo Da una foto

*** Composizioni EcoAcustiche

Matteo De Padova Maman La Pace di Piero Nicola Marasco Apparenze

David Monacchi Stati d’Acqua Frammenti di Estinzione Echoes for a Sonic Habitat

David Monacchi Musicista, compositore e sound designer, la specificità della sua ricerca nasce dalla registrazione sul campo degli ambienti sonori naturali del mondo che, attraverso l’analisi e la manipolazione elettroacustica, diventano documentari e composizioni eco-acustiche per concerti, installazioni sonore, musei, pubblicazioni discografiche. Vincitore di concorsi internazionali è impegnato su vari fronti per la registrazione, lo studio e la concertazione del paesaggio sonoro degli habitat primari, con la collaborazione di Greenpeace va in Amazzonia e realizza campionature sonore ad alta definizione su 3D, per l’intero arco delle 24 ore in 3 principali ambienti della foresta primaria equatoriale, con le quali compone un ciclo di documentari sonori e lo spettacolo ”Frammenti di un Mondo Sonoro in Estinzione” che è a tutt’oggi in esecuzione. Nel 2005 il progetto Un Teatro Bio - Acustico - Ecologia Acustica nel Parco delle Foreste Casentinesi, diventa parte della proposta di candidatura dell’Italia all’UNESCO per il Patrimonio Immateriale dell’Umanità. Dirige inoltre lo studio mobile di registrazione ”Coclearia”, che collabora attivamente con RAI Radio3. Al suo attivo circa 55 produzioni discografiche. Dal 2000 è docente presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università di Macerata, dal 2006 ricopre la cattedra di Musica Elettronica al Conservatorio di Foggia, e gli insegnamenti di Elettroacustica I e II e relativi Laboratori al Conservatorio di Pesaro.


Introduzione a cura di David Monacchi Nel corso della seconda metà del XX secolo, le nuove tecnologie hanno dischiuso una serie di possibilità straordinarie nella manipolazione elettroacustica e decriptato i “mattoni” fondamentali del suono, che possono oggi essere composti a partire dal minimo livello fisico delle onde sinusoidali, fino alla complessità dei suoni strumentali elaborati e degli ambienti sonori. Un nuovo paradigma musicale si è gradualmente affermato attraverso il contributo di un ricco ventaglio di stili (dalla musica contemporanea ‘colta’ alla musica elettronica underground) che si fondano su mezzi e tecnologie elettroniche per la produzione di composizioni musicali originali: il suono virtuale di sintesi e la raffinata elaborazione del suono acustico, hanno dato origine ad un intero nuovo mondo sonoro, dove qualsiasi ideazione diviene realizzabile e qualsiasi evento sonoro reale, sezionabile e riproducibile. Il difficile rapporto uomo-macchina, particolarmente complesso per la computer music nella quale l’idea del compositore deve perentoriamente adattarsi ai linguaggi informatici per essere espressa, continua la sua via per una emancipazione del pensiero compositivo dalle strutture tradizionali, nella ricerca dell’immediatezza pensierogesto-suono e, in ultima analisi, nel raggiungimento di quella stessa ‘naturalezza’ e ‘organicità’ conquistata nei secoli con l’utilizzo degli strumenti acustici. Nella prima parte del concerto ascolteremo una breve panoramica di sonorizzazioni applicate ad alcuni film d’animazione inediti, realizzati dalla Scuola di Perfezionamento dell’ISA di Urbino. La tecnica dell’animazione d’arte permette il controllo puntuale della tessitura dell’immagine; ogni singolo fotogramma è il risultato di un disegno reale, fotografato e messo in sequenza a 12, 8 o 4 unità al secondo. Si realizza in tal senso il principio fondamentale del cinema, attraverso

la permanenza retinica dell’immagine e quindi l’illusione del movimento. Data la quantità di disegni necessari per creare pochi minuti di filmato (in media dai 240 ai 480 disegni per un minuto di film) tale tecnica non viene oggi più utilizzata per scopi di produzione commerciale, ma è sopravvissuta in un settore di nicchia: il cinema d’animazione. Alcuni studenti del III anno del corso di Musica Elettronica si sono cimentati con una breve colonna sonora elettroacustica per alcuni di questi lavori, utilizzando suoni di sintesi da loro creati con linguaggio MAX/MSP, suoni concreti da loro registrati sul campo con le nuove strumentazioni di ripresa audio in dotazione al Conservatorio, ed un database di suoni e rumori per il cinema liberi da copyright. Verranno inoltre eseguiti un documentario sonoro con registrazioni sul campo originali a cura di uno studente del II anno, e un elaborato audio-video realizzato attraveso la tecnica della sintesi granulare applicata ad una composizione esistente di musica tradizionale per strumenti e voci, a cura di uno studente del III anno. La seconda parte sarà invece dedicata alla composizione eco-acustica, uno stile musicale che utilizza ambienti sonori naturali registrati ed elaborati con processi compositivi elettroacustici, in una prospettiva di coscienza ecologica e denuncia dei crimini ambientali. In sequenza si ascolteranno paesaggi sonori dell’Amazzonia, suoni di balene in estinzione, paesaggi sonori del Montefeltro ricontestualizzati dentro una cisterna di Berlino e suoni elaborati dell’elemento acqua. I brani verranno preceduti da una breve introduzione; alcuni di essi saranno visualizzati attraverso l’analisi sonografica in tempo reale che ne dipingerà i connotati spettro-morfologici nel dominio del tempo. Alcune composizioni verranno riprodotte nella loro versione a otto canali. Gli altoparlanti, disposti regolarmente attorno al pubblico diffonderanno quindi 8 contenuti sonori differenti realizzando una

‘multifonia planare’, cioè una riproduzione completa nello spazio circolare. Questo tipo di ascolto risulta essere particolarmente indicato per l’esecuzione di musica elettroacustica dove lo spazio è uno dei livelli compositivi fondamentali, sia nella creazione che nella esecuzione pubblica di tale musica. Note di sala a cura di Matteo De Padova e Nicola Marasco Titolo: Ecco, è ora Durata: 3.20 Produzione: I.S.A. Urbino 2004 Film di: Magda Guidi Suoni originali, sonorizzazione e musica di Nicola Marasco (2008) “Ecco è ora” nasce da un’idea ben precisa: portare la musica a totale servizio dell’immagine. La sincronia tra audio e video è qui presente in maniera estremamente accentuata per meglio rendere il taglio drammaturgico e dividerlo in due piani di ascolto totalmente diversi: da un lato l’amore, celato, sperato delle due protagoniste; dall’altro una composizione quasi del tutto scevra da elementi “naturali” essendo composta per lo più da elementi matematici: come, infatti, le due protagoniste devono “razionalizzare il loro stile di vita”, così la il brano è fondato da un quasi spasmodico trattamento matematico e logico dei singoli suoni. La composizione è formata, quindi, esclusivamente da sinusoidi la cui scelta armonica è stata effettuata utilizzando la serie matematica di Mersenne: i rumori tutti e gli stati d’animo delle protagoniste sono frutto di interpretazioni matematiche delle frequenze ottenute con MAX/MSP come pure il mare ed il vento sono ottenuti utilizzando esclusivamente rumore bianco e rumore rosa. E’, invece, un mottetto di Palestrina, Ego sum Panis Vivus, a rappresentare


Figliola, Giuseppe e Giovanni Montecalvo

l’inconscio delle protagoniste. Il canto, seppur di provenienza concreta resta comunque fulgido esempio dello splendore contrappuntistico della scuola romana: i due piani matematici, quindi, si fondono creando un terzo punto di vista che raccoglie in se l’essere se stessi e l’essere se stessi per gli altri. Titolo: La Rivolta Durata: 1.21 Produzione: I.S.A. Urbino Animazione di: Filippo Volpi Suoni originali, sonorizzazione e musica di Giuseppe Montecalvo (2008) Una sorta di trasposizione animata del ben noto romanzo di G. Orwell “La fattoria degli animali” è, palesemente alla base di questo film d’animazione. La frase che conclude il racconto (…le creature di fuori guardavano dal maiale all’uomo, dall’uomo al maiale e ancora dal maiale all’uomo, ma già era loro impossibile distinguere fra i due.) è un modo ironico di Orwell per sottolineare l’utopia del comunismo, in quanto nessun uomo riuscirà mai a debellare il desiderio di potere (cfr. www. wikipedia.it). Per la sonorizzazione dei video “La Rivolta” sono stati adoperati suoni originali generati dal Max/Msp (un ambiente interattivo per musica, audio, e multimedia, che utilizza un linguaggio di programmazione interamente grafico ovvero object oriented). Esso differisce dai sintetizzatori tradizionali, in quanto si può lavorare ad un livello di dettaglio di programmazione straordinario operando sulla FM e AM (processi di modulazione di frequenza e di ampiezza). I suoni di Max/Msp sono stati ottimizzati e inseriti in un database, e in seguito sovrapposti e rielaborati in un software di montaggio audio. È stata utilizzata una registrazione di tromba (di Giuseppe Montecalvo) dove si improvvisa su una base di suoni campionati. Per la rumorizzazione, ovvero l’ag-

giunta di suoni d’ambiente che sottolineano scene, caratteri e personaggi, sono stati utilizzati effetti sonori provenienti da una collezione di suoni liberi da copyright. Titolo: Da una foto Durata: 1.21 Produzione: I.S.A. Urbino 2003 Animazione di: Meris Zanchi Suoni originali, sonorizzazione e musica di Giovanni Montecalvo (2008) Per la sonorizzazione di questo film d’animazione si sono utilizzate le stesse tecniche descritte precedentemente. La rumorizzazione è stata effettuata seguendo in maniera quasi didascalica la storia della protagonista, utilizzando i sound effects (come fulmini, pioggia e vento) in perfetta sintonia col filmato. Il brano contiene, inoltre, un’improvvisazionedi tromba eseguita dal trombettista-jazzista Montecalvo Giovanni su una base di suoni campionati. Titolo: Maman Durata: 3,30 Produzione: I.S.A. Urbino 2003 Animazione di Anna Ferrandes Suoni originali, sonorizzazione e musica di Matteo De Padova (2007-2008) “Maman” è un filmato che per certi aspetti mostra una certa malinconia: le immagini, intrecciate al gioco di luci, ombre e chiaroscuri, sembrano trasmettere una realtà tipicamente onirica; a questo si aggiunge la protagonista del video, che fa trapelare la nostalgia per qualcosa che non si ha e per la quale si andrebbe in cerca, la mamma! Titolo: La Pace di Piero Durata: 3,45 Produzione: I.S.A. Urbino 2003 Animazione: Michele Busca, Luca Di Sciullo, Giacomo Luchena, David Roccabella

Suoni originali, sonorizzazione e musica di Matteo De Padova (2008) La pace di Piero è un filmato che in se rappresenta la trasposizione visionaria della canzone “La guerra di Piero” (1964) di Fabrizio De André e che nel ‘68 entrò a far parte del repertorio militante degli studenti di sinistra e in quello dei cattolici, egualmente impegnati a ridefinire il proprio ruolo nel sociale. La follia della guerra viene denunciata senza lanciare proclami, ma con quasi rassegnata tristezza. L’unica colpa di Piero è di non aver ucciso un uomo con la divisa di un altro colore, non per vigliaccheria, ma per un senso di fratellanza e per la consapevolezza di essere (come il nemico) una semplice pedina di un gioco disumano ed assurdo che schiera umili contro umili in una lotta senza senso. Nonostante il nome chiaramente italiano del soldato, La guerra di Piero ha una dimensione storica e assume in se un valore universale, emblematico e di denuncia dell’azione più tragica e assurda che l’uomo possa commettere, la guerra! Il materiale sonoro usato è realizzato per evidenziare il carattere intrinseco dei due cortometraggi. Esso deriva in parte da registrazioni di materiale concreto (mare, vento, ecc…) e in parte da suoni generati elettronicamente con la Sintesi FM attraverso Max/Msp, un ambiente grafico di programmazione per la musica, l’audio e il multimedia. Dopo questa prima fase i suoni vengono rielaborati attraverso processori di effetti che danno a questi ultimi un carattere più sonoro ed evanescente. Tutto il montaggio è stato realizzato su piattaforma Pro Tools.


Marasco e De Padova

Titolo: Apparenze Durata: 2.37 Produzione: I.S.A. Urbino Animazione di: Laura Arcangeli, Alberto Canestrari Viola: Vincenzo Starace Suoni originali, sonorizzazione e musica di Nicola Marasco (2008) Il taglio di questa composizione è del tutto diverso da “Ecco è ora”, qui l’immagine e il suono si muovono su due strade parallele ma ben divise: sono pochi, infatti, i momenti in cui è percepibile il sincronismo fra le due arti e gli elementi sono più semplici ma più vicini ai suoni concreti. Il substrato armonico è costituito totalmente da suoni di sintesi: qui quelle che prima erano sinusoidi allo stato puro ora cominciano a subire una trasformazione essendo “risuonate” in un rumore bianco per ottenere un’immagine sonora più interessante, varia. Lo stesso suono, opportunamente filtrato attraverso un effetto di Delay multitap è quindi supporto “tonale” ad una viola che, registrata con microfoni posizionati molto vicini all’arco, conferisce una dimensione quasi anacronistica tra le componenti stesse del brano. L’ultimo elemento, questa volta estremamente attuale, è il materiale concreto proveniente da una tipica giornata della città di Marsiglia e, cosa più importante, da famosi Jingles pubblicitari e motivi ormai di uso quotidiano. L’uomo che vuole omologarsi e rendersi quindi deliberatamente vittima della globalizzazione è qui costretto in gabbia dalla sua stessa voglia di “libertà”. Titolo: Voci di bronzo Durata: 5,00 Suoni originali e musica di: Ettore Figliola (2008) Risuonano oggi, forse invano, i rintocchi delle campane in una società in cui

l’appartenenza ad una cultura e ad una memoria storica cedono il passo alla dispersione delle radici cristiane. Il suono delle campane è sempre stato il suono che circoscriveva lo spazio acustico di una comunità (la comunità acustica di R. M. Schafer) e ne definiva i messaggi e i momenti del vivere quotidiano dell’area compresa entro i limiti della propagazione del suo suono; oggi tale aspetto comunicativo perde forza e non può più essere punto di riferimento per una nuova collettività multietnica e multireligiosa. A volte il suono delle campane può arrecare disturbo alla quiete pubblica, in alcuni casi le abitazioni si levano poderose a ridosso delle chiese e molte generazioni non si riconoscono nel suono dei loro campanili. Del resto, l’inquinamento acustico generato da mezzi di lavoro, trasporto, comunicazione, divertimento, propaganda, svilisce e disturba l’intera collettività e il suono mesto o festoso delle campane, non può che giungere come un sottofondo sonoro poco distinto e privo di alcun messaggio. Anche se ormai in molti assetti urbanistici i campanili hanno perso o stanno perdendo la loro funzione, il suono delle loro campane permane sempre e comunque strumento idoneo a esprimere pubblicamente culto e cultura. Le tecniche di ripresa adoperate hanno mirato sia all’isolamento del fenomeno acustico che alla sua contestualizzazione nello spazio sonoro circostante, mettendo in evidenza da un lato l’aspetto timbrico, simbolico e dall’altro i termini di fruizione da parte della comunità. Il disagio, lo smarrimento sono la chiave di lettura dell’elaborazione sonora che ripropone, per altri versi, la relazione tra l’uomo e la sua appartenenza ad uno spazio acustico scandito dai rintocchi di “voci di bronzo”.

Titolo: Nubes Durata: 7.36 Ricerca fotografica e Fotografie originali: Nicola Marasco Violino: Ylenia Montaruli Viola: Vincenzo Starace Chitarre: Nicola Pignatiello, Daniele Sardone Canto e pianoforte: Nicola Marasco Suoni originali, sonorizzazione e musica di Nicola Marasco (2005 - 2008) Partita come partitura sinfonica per un progetto cinematografico, la versione elettroacustica di Nubes è un crogiolo di elementi tematici, naturali e tonali che la rendono una composizione di contrasti. Come fase ultima dello sviluppo della elaborazione di elementi semplici, le sinusoidi appaiono qui nella loro estrema elaborazione elettronica: la sintesi granulare. Il primo tassello è rappresentato proprio da questo: una composizione sostanzialmente modale che viene, poi, rappresentata in un modo del tutto avulso da ogni riferimento a strumenti acustici. Il secondo elemento è la presenza di diversi strumenti ad arco: un violino e due viole ed un pianoforte. Il terzo elemento è il canto, che qui troviamo in due fasi: canto armonico progettato e scritto appositamente per la composizione ed un canto “rubato” durante le fasi di registrazione ad una mirabile esecutrice di cui non si possiedono, però, informazioni. L’ultimo elemento è costituito da suoni reali di temporali, del mare in tempesta, dei boschi in estate: la natura, quindi, si mescola all’operato dell’uomo portandoci in un mondo parallelo e creando, così, una fusione tra il mondo delle macchine e il mondo stesso. L’esecuzione sarà eseguita in multicanale e coadiuvata dal documentario visivo Nubes.


Lomanto

Sabato 28 Giugno inizio ore 21.00

Giuseppe Pacelli chitarra

Masseria Sant’Agapito* Lucera

Alessandro Crescenzo

Concerto del Master

IS Jazz Ensemble* Pietro Riccardi sax alto Simmaco Delle Curti sax alto Fabiano Pappalardo sax tenore Marco Lopomo sax tenore

*Imboccare la s.s. direzione Bari (no autostrada Napoli-Potenza) salendo sul cavalcavia, dopo l’Istituto Cerealicolo, subito sulla destra indicazione Vaccarella-Biccari inbocco ad esse e dopo meno di 1 km, secondo incrocio svoltare a destra (Coseme) proseguendo così per Vaccarella e si ritorna al villaggio Don Bosco. Da li la strada è quella di sempre.

Luigi Giannattasio Francesco Giamberisio piano e tastiere

Carlo Lomanto direzione e sound painting Francesco D’Errico direzione e laptop Musiche originali di Francesco D’Errico Enrico Blatti

Giovanni Crescenzi basso Mario Scassillo batteria Progetto IS Jazz Ensemble IS Jazz Ensemble è il nome di un gruppo costituito da dieci giovani jazzisti meridionali che stanno svolgendo un percorso formativo nell’ambito della VII edizione degli INCONTRI SEMINARIALI JAZZ promossi e organizzati dall’ISMEZ/Onlus - Istituto Nazionale per lo Sviluppo Musicale nel Mezzogiorno, Ente di Promozione Musicale che opera dal 1979 con lo scopo di sviluppare la cultura musicale, con particolare attenzione al Mezzogiorno d’Italia, articolando la propria attività in diversi settori, tra cui la formazione e la promozione dei giovani musicisti meridionali. L’obiettivo dell’edizione 2008 degli Incontri IS Jazz Ensemble è la promozione di giovani jazzisti meridionali che hanno la possibilità di svolgere un percorso integrativo a quello accademico tradizionale. L’attività formativa prevede infatti seminari di improvvisazione sulle musiche del nostro tempo (musica contemporanea, jazz, latin jazz, ecc.), laboratori creativi di improvvisazione e composizione, musica d’insieme ed esperienze di composizione ed improvvisazione collettiva orchestrale. Carlo Lomanto Inizia la sua attività artistica nel 1988 con il gruppo vocale “Chattanooga” e con loro collabora con molti artisti della musica leggera italiana tra cui: Teresa De Sio, Fred Bongusto, Roberto Murolo, Tony Esposito, Tullio De Piscopo, Eugenio Bennato ecc


D’Errico

Dal 1991 al 1998 insegna tecnica vocale e canto jazz presso l’A.N.D.J.(Associazione Napoletana Diffusione Jazz), organizzando e seguendo concerti e seminari di alcuni dei più apprezzati artisti della musica jazz, tra cui: Bob Stoloff, Norma Winstone, John Taylor, Ares Tavolazzi, Fabrizio Sferra ecc. Come solista canta in innumerevoli clubs e rassegne di jazz, collaborando con alcuni dei migliori musicisti di jazz italiano tra cui: Pietro Condorelli, Maria Pia De Vito, Daniele Scannapieco, Francesco Nastro, Aldo Vigorito, Antonio Onorato, Francesco D’Errico, Paola Arnesano, Guido Di Leone, Fausto Ferraiolo, Aldo e Angelo Farias, Pino E Pietro Iodice, Vittorio Pepe, Marco Sannini ecc Inoltre vanta una serie di concerti ed una trasmissione radio Rai 1 con il clarinettista americano Tony Scott, ed un concerto con il compianto sassofonista Massimo Urbani. Nel Settembre 1995 si classifica al secondo posto nel concorso di jazz indetto dal comune di Baronissi (SA). Presentando due brani eseguiti a “Cappella” con l’ausilio di apparecchiature elettroniche che gli permettono di registrare ed armonizzare la sua voce in diretta.2 Maggio 2000 all’Up Stroke di Napoli riceve da Lino Vairetti il premio “Uomini e Miti” per l’apporto alla ricerca musicale dato alla città di Napoli.

Francesco D’Errico Pianista compositore, si è laureato a Napoli, sua città natale, in filosofia. Tra i suoi maestri di musica ricordiamo Franco D’Andrea, Mike Longo, Steve Khun , Enrico Renna ed Antonio De Rosa. Jazzisticamente si é formato presso i Seminari Internazionali di Siena. Ha studiato in oltre in Francia ed a New York. D’Errico tiene concerti in numerosi jazz festivals in Italia ed all’estero (ricordiamo: Jazz in it, Pomigliano Jazz, Prishtina jazz festival) e clubs (ricordiamo: Otto jazz club Napoli, Le Caveau Losanna, Tonic New York, Project Issue Room New York), ha scritto musiche per il cinema il teatro e per la danza. Tra il 1990 ed il 2006 ha prodotto dieci album come leader: Lunaria; Tartana; Le Mille e una Notte; Riflessi e Ideati; Av. Of the Americas ,Napoletana, Specchio per le Nubi e Cappuccettorosso, Slow food music 5, Slow food music 4. Tra le altre sue collaborazioni artistiche ricordiamo quelle con: Eddie Gomez, Bob Moses, David A. Gross, Mark Ribot, Don Moye, Hartmut Geerken, Jim Pugliese, Markus Stockausen, Norma Winstone, Adonis, Ares Tavolazzi, Fabbrizio Sferra, Bruno Tommaso, Claudio Lugo, Marco Sannini, Dissonanzen, Daniele Sepe, Paolo Innarella , Carlo Lomanto, Antonio Onorato, Salvatore Tranchini , Marco De Tilla, Daniele Esposito, Mario De Paola e Enzo Nini . All’attività artistica D’Errico affianca con passione quella didattica. Ha insegnato presso il conservatorio di Foggia nei corsi sperimentali di musicoterapia. Collabora come direttore artistico e docente con l’ISMEZ (Istituto Nazionale per lo Sviluppo Musicale del Mezzogiorno). Attualmente insegna Jazz presso il Conservatorio di musica “Carlo Gesualdo” di Potenza ed insegna presso l’ISFOM di Napoli (scuola di formazione per musicoterapisti). Alcuni suoi scritti sono apparsi su riviste specializzate tra le quali: Analisi Musicale (Ricordi Editore), Konsequenz (Liguori Editore) e JazzIt (Luciano Vanni Editore). In seno alla facoltà di filosofia di Fisciano (Sa) ha preso parte al convegno su Leibniz nel 2004 con una relazione su Leibniz e la musica poi pubblicata negli atti del convegno.


Chiesa dell’Addolorata

Domenica 29 Giugno inizio ore 10.45 Chiesa Santuario della Beata Vergine Addolorata Concerto d’Organo e Canto Gregoriano di Pierandrea Gusella e Schola Gregoriana del Corso di Organo e Canto Gregoriano La Schola Gregoriana è composta da: Rachele Pia Vairo Antonietta Delli Carri Russo Marco Maria Lacasella Lucia Contillo La Rocca Leonarda Pellegrini Cinzia Infantino Giovanna Marcone Tosti Giovanni Russo Lucrezia Maria Armiento Maria Pia De Stefano Giuseppe Cagiano Irma Lusuriello

Rosaria Vece Melchiorre Bruno Michele Angelo Bruno Angelo Malgieri Stefania Lorusso Giovanni Lecce Rocco Soldo Rosanna De Marco Maria Siponta Basta Marianna Bernardone Mario Caprioli Antíphona ad Communiónem Jerúsalem quae aédificátur ex Psalmo 121 Johann Sebastian Bach (Eisenach, 1685-Lipsia, 1750) Fantasia in sol BWV 542/1 Antíphona ad Intróitum Nunc scio vere ex Act. 12, 11 cum Psalmo 138 G. Cavazzoni (circa 1510 - dopo il 1577) Hostis Heródes ímpie Responsórium Graduale Constítues eos ex Psalmo 44 G. Dufay

(ca. 1390-1400 - 1474) Vexilla Regis prodeunt Sequéntia Víctimae pascháli laudes Gv Montecalvo (1975) Per Organo (23 III S. Pasqua Di Resurrezione 2008) Alleluja Christus resúrgens ex Rom. 6, 9 Johann Sebastian Bach (?) In dulci júbilo BWV 751 Anonimo o meglio Segreto (secolo VIII) Hymnus Ave Maris Stella (In Festis) Johann Sebastian Bach Pastorella in Fa BWV 590 (I^ e II^ Sezioni) Antíphona ad Offertórium Sicut in olocáusto ex Dan. 3, 40 Johann Sebastian Bach (?)


Gusella

Pastorella in Fa BWV 590 (III^ e IV^ Sezioni) dall’Innario di Gaeta Hostis Herodes impie Johann Sebastian Bach (?) Wachet auf, ruft uns die stimme BWV 645

L’assistenza alla consolle dell’Organo (1801) di Giuseppe Gallo di Foggia è data da Michelangelo Martino, Angelo Malgieri, Marco Maria Lacasella, Giovanni Lecce e Giovanni Russo.

Antíphona ad Communiónem Inclína ex Psalmo 30 Johann Sebastian Bach (?) Fuga in sol BWV 542/2 Antíphona ad Communiónem Jerúsalem quae aédificátur ex Psalmo 121 FuoriProgramma: Antíphona ad Lotiónem Pedum Maneant in vobis ex I Cor. 13, 13

Pierandrea Gusella Nato a Rovigo nel 1962, Pierandrea Gusella ha svolto gli studi di Organo e Composizione Organistica sotto la guida di P. Antonio M° Cozza o.f.m., diplomandosi nel 1982 presso il Conservatorio di Bologna. Sia in Italia che all’Estero ha preso parte da una parte a corsi di perfezionamento diretti da A. Heiller, L.F. Tagliavini, M. Radulescu, H. Vogel, J. Langlais, L. Rogg, M-C. Alain, G. Bovet, M. Torrent e S. Innocenti tra gli altri Maestri, e dall’altra a numerosi concorsi di interpretazione e composizione organistica, svolgendo nel contempo una importante attività concertistica. Ha conseguito nel 1999 con lode la Laurea in DAMS presso l’Università di Bologna, nel 2001 il diploma di Clavicembalo presso il Conservatorio di Rovigo, e nel 2004 quello di Prepolifonia presso il Conservatorio di Venezia. Dal 1999/2000 è titolare per la cattedra di Organo e Canto Gregoriano presso il Conservatorio di Foggia e Rodi Garganico.


Falanga e Paciello

Lunedì 30 Giugno ingresso ore 20.30 inizio ore 21.00 Chiostro di Santa Chiara Duo Falanga - Paciello clarinetto e pianoforte Bruno Falanga clarinetto Sergio Paciello pianoforte

Ivan Muller Le Réve

Norbert Burgmüller Duo op.15

Carl Maria von Weber (Eutin, Lubecca 1786-Londra, 1826) Fantasie et Rondò

J.W. Kalliwoda Morceau de Salon op.229 Introduction und Varitionen

Bruno Falanga Si è diplomato in clarinetto a 17 anni presso il Conservatorio di Potenza. Vincitore del Premio “Lions Club” di Potenza quale migliore neo diplomato con meriti artistici del Conservatorio. Vincitore nel 1977 del Concorso Nazionale presso l’Orchestra del Teatro S. Carlo di Napoli dove ha svolto per alcuni anni la sua attività. Nel 1984 è stato uno degli otto clarinettisti prescelti sul territorio nazionale per il 1° Torneo Internazionale di musica di Roma, Diploma di merito nell’Edizione 1996 del Torneo internazionale di musica. Ha tenuto concerti all’estero in Austria, Danimarca, Spagna, Ungheria, Romania e in Francia quale rappresentante dell’Italia alla Rassegna “Premières recontres musicales europèennes”. Semifinalista nell’Edizione 2008 del Torneo Internazionale Musica che si terrà a Verona il 4 e 5 Giugno. Attualmente è titolare della cattedra di clarinetto e docente ai corsi sperimentali di II Livello presso il Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia. Sergio Paciello Ha iniziato gli studi presso il Conservatorio di Musica “Umberto Giordano” di Foggia, diplomandosi brillantemente nel 1982 ed ha ampliato la sua preparazione musicale con lo studio dell’Organo e della Composizione. Perfezionatosi successivamente con Antonio Bacchelli, ha rivolto la sua attenzione alla musica d’insieme presentandosi al pubblico in varie formazioni cameristiche e come solista con l’orchestra. Vincitore di vari Concorsi Nazionali (Sorrento, Taranto, Locorotondo, Sannicandro G.co, S. Antimo, Genova, Torre del Greco ecc.). Svolge attività concertistica riscuotendo consensi di pubblico. In più edizioni è stato pianista accompagnatore stabile del Concorso Flautistico “ Emanuele Krakamp “ di Napoli ed è invitato quale Membro di Giuria in Rassegne Nazionali per Giovani Talenti. È stato il primo docente di pianoforte dei corsi ad indirizzo musicale nella Scuola Media istituitisi nella Capitanata sin dal 1988. Si dedica con passione all’attività didattica, promovendo l’interesse allo studio del pianoforte e la crescita musicale degli adolescenti. È titolare della cattedra di pianoforte presso la Scuola Media “ Pio XII “ di Foggia.


Serata dedicata a: AUSER

Associazione per l’Autogestione dei Servizi e la Solidarietà Losciale

Martedì 1 Luglio ingresso 20.30 inizio ore 21.00 Chiostro di Santa Chiara Leonardo Losciale percussioni W. Tarichen Concerto per timpani e pianoforte *** J. Schwantner Velocities (moto perpetuo) per marimba E. Séjourné Concerto per vibrafono e pianoforte

Leonardo Losciale (Vincitore del Concorso della Società Umanitaria edizione 2007) Nato nel 1985, si affaccia al mondo della musica con lo studio della batteria all’età di 7 anni. Da subito rivela notevoli capacità tecniche - espressive che lo portano a vincere sempre come Primo Premio Assoluto numerosi concorsi prestigiosi quali: Concorso di Esecuzione Musicale Longano I e III edizione 2004 - 2006, Concorso Nazionale di Musica Città di Mendicino V edizione 2006, Concorso Nazionale di Musica “Idelmo Poggioli” Città di Torre Annunziata, Concorso Internazionale di Esecuzione Musicale “Valeria Martina” Città di Massafra 2007, ecc. Oltretutto ha vinto come Primo Premio Assoluto uno dei concorsi più prestigiosi in Italia: XVII Concorso Nazionale Società Umanitaria per l’attribuzione di 5 Borse di Studio a studenti degli Istituti di Alta Formazione Musicale 2007. Di recente si è esibito nella prestigiosa casa del grande compositore Claude Debussy ricevendo numerose critiche positive ed un grande successo. Si appassiona alle percussioni classiche frequentando tuttora il Conservatorio di Musica “Nino Rota” di Monopoli, sotto la guida del suo attuale Maestro Filippo Lattanzi (grande concertista di fama mondiale, specializzato nella marimba). Di conseguenza si perfeziona nel repertorio solistico-orchestrale seguendo numerosi master class dei più grandi percussionisti del mondo quali D. Searcy (timpanista della Scala), F. Epstein (percussionista della Boston Sinphony Orchestra), L.H. Stevens, N. Rosauro, R. Weiner, J. Kolberg, Quinn, T. Adams, J. Back ed altri ancora. Oltre a livello solistico collabora con l’Orchestra lirico sinfonica della Provincia di Bari, Orchestra della Fondazione Lirico Sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari, Orchestra Accademia dei Cameristi, Orchestra sinfonica Internazionale Giovanile “Fedele Fenaroli”, Orchestra dei Conservatori Italiani. I nuovi progetti lo portano ad esibirsi a livello internazionale in Recital Solistici, da Solista con orchestra e in gruppi da camera spaziando in un repertorio che va dai grandi compositori classici quali J.S.Bach, W.A. Mozart (repertorio clavicembalistico con marimba e vibrafono), a compositori moderni quali Xenakis, Séjourné, Thomas, Schwantner, Abe, Tanaka, Hosokawa, Myoshi, Bennett, ecc. Nelle sue performance si distingue per la sua morbidezza ed eleganza nel repertorio classico e per la sua intensità sonora accompagnata da una grande escursione dinamica nel repertorio contemporaneo. Ha effettuato come solista una diretta radiofonica per Rai Radio Vaticana e ha suonato alla presenza di Sua Santità Papa Giovanni Paolo II e Sua Santità Papa Benedetto XVI (per ben 2 volte). Fa parte del Wood Drops Ensemble, gruppo eclettico e virtuoso di percussionisti. Registra per la DAD Records.


Serata dedicata a: CRI Croce Rossa Italiana

Nini

Mercoledì 2 Luglio ingresso ore 20.30 inizio ore 21.00 Chiostro di Santa Chiara

G.A.N.

(Giannatempo-AscolfareNini)

Orchestra Progetto O.G.M.

(organici gezzisticamente modificati) Musicisti dell’associazione AscolFare Jazz Luigi Giannatempo Enzo Nini direttori Enzo Nini Gossip* Luigi Giannatempo Distanze

Kaper- Washington On Green Dolphin street *

Cole Porter So in love*

Joe Zawinul Birdland*

Wayne Shorter Ana Maria*

Charlie Mingus Better git in your soul (arrangiamento di Franco Cirillo)

Benny Golson Whisper not* *arrangiamenti di Luigi Giannatempo

Ennio Morricone Nuovo cinema Paradiso* George Gershwin But not for me*

Enzo Nini (Sassofonista Flautista Compositore Arrangiatore) Si è brillantemente diplomato in flauto, col minimo dei voti, presso il Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia nel quale insegna Musica Jazz. Ha frequentato, quasi sempre col massimo dei voti per non perdere la borsa di studio, il Berklee College of Music di Boston. Ha studiato flauto con Jean Claude e, quando l’insegnante non ce l’ha fatta più, con Laurent Masi. Negli U.S.A. ha studiato sassofono e arrangiamento con Andy Mc Ghee, Joe Viola, Joe Allard e John La Porta. Si interessa di didattica per l’infanzia per Sequoia/American Studies Centre di Napoli. Coltiva un intenso rapporto sinestetico tra la musica e le altre arti, in particolare la letteratura e la poesia. A suo nome e con proprie composizioni originali, ha pubblicato i CD “Quartieri Spagnoli”, “Doppio Sogno Doppio” e “Contrappunti In Utopia” e il libro di poesie “Volendo Siamo Tutti Poeti”. Ha suonato e collaborato con Bruno Tommaso, Roberto De Simone, Paolo Fresu, Mariapia De Vito, Giancarlo Schiaffini, Mario Schiano, Maurizio Giammarco, Gary Alston,


Giannatempo

Lea Costa, Bruce Foreman, Giulia Gibbons, James Naughton, John Oddo, John Russel, Charles Sidoun, Roger Turner, Dawn Zurlinden, Armancio Prada, Mike Applebaum, Dimos Dimitriadis, Eugenio Colombo, Jackie Byard. Con i poeti Muhammad Hanza Jhanien, Ronny Someck, Fausta Squatriti, Mariano Bàino, Edoardo Sanguineti, Nanni Balestrini. È stato direttore artistico del Jazz Festival “Muse Briganti”. Ha curato e introdotto l’antologìa musicale “Parole e Musica dal Sud Italiano” Luigi Giannatempo Dopo aver svolto studi di composizione tradizionale si iscrive alla “Scuola di musica di Testaccio” Partecipa ai “Seminari nazionali di perfezionamento” di Siena dove frequenta il III livello del corso di “Composizione e Arrangiamento per Big Band” sotto la guida di Giancarlo Gazzani di cui diviene, in seguito, assistente. Frequenta il “Postgraduate Diploma (Diploma post- laurea) in Jazz/Commercial Composition” alla Manhattan school of Music di New York dove studia con: Richard De Rosa, Manny Albam, Edward Green, Chris Rosemberg, Dave Lalama. È stato premiato in diversi concorsi di Composizione e Arrangiamento Nazionali ed Internazionali Suoi brani sono stati eseguiti e incisi in Italia, Francia, Cina, Stati Uniti, Spagna, Svizzera, Olanda, Russia, Argentina. Attivo anche nell’ambito della musica commerciale ha curato gli arrangiamenti del concerto di Dionne Warwick. Viene invitato a far parte della commissione selezionatrice e della giuria del concorso “Scrivere in Jazz” di Sassari. Si dedica all’attività didattica, tenendo corsi e seminari di composizione e arrangiamento in Conservatori di musica e scuole private. È attualmente docente di composizione e arrangiamento nei corsi universitari recentemente istituiti presso i conservatori di Foggia, Bari e Monopoli. Associazione AscolFare Jazz È composta da docenti, allievi ed ex allievi dei corsi di Jazz del Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia. Nell’ambito del Conservatorio è attiva la ASCOLFARE JAZZ ORCHESTRA, una big band composta da docenti, allievi ed ex allievi. L’orchestra è dotata di vari repertori che spaziano tra quelli costituiti dalle numerose composizioni originali a quelli basati su standard di musica jazz e di musica pop. L’organico suddetto, allargabile con sezione d’archi o riducibile per repertori particolari e meno tradizionali, si avvale della direzione ed arrangiamento di Enzo Nini, direttore dei corsi di Jazz, e di Luigi Giannatempo, docente di arrangiamento nei conservatori di Foggia e Bari.


AscolFare Jazz

Note di sala a cura di Stefano Geniale Avete mai pensato se esiste qualcosa di più “statico” di una sigla? Voglio dire: “FIAT” sarà per sempre ciò che è da sempre e con esempi del genere potremmo andare avanti per giorni. “C7” è, jazzisticamente parlando, una convenzione musicale: definisce infatti un accordo. La sua “sigla”, come ogni buon improvvisatore dovrebbe sapere, rappresenta la “cosa” meno statica che possa esistere in quanto indica una funzione di dominante in attesa di risolvere il suo tritono. Da quando è nato il jazz, addetti ai lavori e semplici appassionati discutono ancora su cosa sia meglio suonare su questa “sigla”, sul come farlo e perché, permeando qualcosa di statico, di un continuo dinamismo e facendo si che, trovandoci di fronte al nostro “C7”, non avremo altro che l’imbarazzo di scegliere cosa suonare, come e perché. Potenza del jazz, statica dinamicità dell’improvvisazione! G.A.N. e O.G.M. sono sigle, ma lasciatemi dire che, a parte sei lettere, di statico non c’è davvero un granchè. Nate dalla volontà e dalla caparbietà dei jazzisti e professori Enzo Nini e Gianluigi Giannatempo, e dall’entusiasmo degli allievi della classe di jazz; GiannatempoAscolfareNini Orchestra e OrganiciGezzisticamenteModificati sono in poco più di un anno diventate delle solide realtà nel nostro panorama. Fucine in continua attività didattica e musicale perché, nel caso fosse sfuggito, il jazz è una possibilità che ci vien data per veicolare e far uscire la nostra voce, il proprio “sé”, che, attraverso l’imprevedibilità e l’unicità dell’improvvisazione, ha modo di esprimersi nella sua pienezza. Il musicista di jazz diviene creatore, compositore ed esecutore allo stesso tempo e state pur certi che quello che oggi viene scritto, letto e suonato non è detto che domani sarà la stessa cosa. Da qui la necessità di non usare la G.A.N. come una statica big-band ma di vederla come un laboratorio di idee e di formazioni musicali variegate, accettando sempre la sfida dell’imprevedibilità. E’ veramente imprevedibile il piacere di scoprire come, di concerto in concerto, quelle sigle fissate su carta siano in realtà, attraverso le voci dei musicisti, qualcosa di nuovo e di diverso e come possano trasmetterci, a seconda della nostra sensibilità, emozioni diverse. Concludendo: risolviamo questo benedetto C7. Effe.


Serata dedicata a: ACSI

Associazione Comunità Stranieri in Italia

Giovedì 3 Luglio ingresso ore 20.30 inizio ore 21.00 Chiostro di Santa Chiara

sAXeNSEMBLe Ensemble di sassofoni del Conservatorio Alberto Napolitano sax sopranino

Stefano Bifaro 2° sax contralto

Antonio Riccardo 3° sax tenore

Francesco Panebianco 3° sax contralto

Emanuele Acucella 3° sax tenore

Yeugenij Tregubov 3° sax contralto

Prof. Michele Spadoni 1° sax baritono

Antonio Aucello 1° sax tenore

Marco Destino 2° sax baritono

Francesco Finizio 2° sax tenore

Giovanni Colesanto sax basso

Aldo Di Muzio 2° sax tenore

Antonio Pio Russo 1° sax soprano Giuseppe Riccardi 2° sax soprano Nicola Lupoli 3° sax soprano Prof. Leonardo Sbaffi 1° sax contralto Filomena Balletta 2° sax contralto

Daniele Berdini Diplomatosi in sassofono nel 1991 al Conservatorio “Pergolesi” di Fermo con il massimo dei voti e la lode Dal 1996 è fondatore e membro del quartetto di sassofoni “Lost Cloud Quartet”, con il quale ha tenuto importanti concerti in Italia e all’estero. Nel 1999 il quartetto, con la partecipazione della cantante Amii Stewart, ha eseguito elaborazioni compiute da Salvatore Sciarrino di Madrigali di Gesualdo ed altre composizioni presso l’Accademia Chigiana di Siena e nel prossimo agosto 2008 sarà in tournée in Austria per il “Festival di Salisburgo”. Nell’ambito della musica contemporanea, ha eseguito prime esecuzioni italiane di opere di Donatoni, Manzoni, Perezzani e la prima esecuzione mondiale dell’opera di Salvatore Sciarrino per quartetto di sassofoni dedicata proprio al “Lost Cloud Quartet” . Ha vinto la prima edizione del premio T.I.M. (Torneo Internazionale di Musica di Roma) ed è risultato 1° idoneo assoluto alle audizioni presso l’Orchestra del Teatro Regio di Torino, del Teatro Olimpico di Vicenza, della Civica Orchestra di Fiati di Milano e della OFSI (Orchestra di Fiati della Svizzera Italiana).


Gabrieli Canzona XV Weill Suite da “Opera da tre soldi“ Bizet Arlesiènne Carlomè Saxseus Ravel Pavane pour une infante défunte Joplin Tre Rag time

Come direttore ha vinto il prestigioso premio “La Bacchetta d’Oro” nell’ambito dell’omonimo Concorso Nazionale per banda svoltosi a Frosinone, ottenendo inoltre il primo premio assoluto con il “Corpo Bandistico Città di Rapagnano” (che a sua volta ha vinto il 1° premio nella sua categoria nel 2006 e secondo premio in seconda categoria nel 2007). Ha al suo attivo numerosi CD: uno edito dalla RCA con l’Ensemble Italiano di Sassofoni, due con il Sax Chorus (orchestra di dodici sassofoni) ed infine il CD della composizione di S. Sciarrino per quartetto “La Bocca i Piedi il Suono” edita dalla Col-Legno. Nel 1998, ha tenuto un corso di perfezionamento nell’ambito della “Veniano Wind Orchestra”. Ha inoltre collaborato con la FeBaTi (Federazione Bandistica Ticinese) come esperto agli esami dei corsi di perfezionamento e dal 2005 è docente di sassofono degli stages estivi della “FEBACO” e dal 1995 dei corsi di perfezionamento della “Giovanile Orchestra di Fiati” che si svolgono a Ripatransone (Ascoli Piceno). sAXeNSEMBLe Il sAXeNSEMBLe è una formazione che si è costituita in seno al Conservatorio Statale di Musica “Umberto Giordano” di Foggia. È questa una formazione assai rara, in Italia ne esistono non più di 4, ed è composta da dodici musicisti più in direttore che suonano tutti i saxofoni dal sopranino al basso. Proprio del sax sopranino e del sax basso, strumenti raramente usati anche per via dell’elevato costo, si è dotato quest’anno il Conservatorio di Foggia e questo ha reso possibile l’inizio dell’attività di questa formazione. L’omogeneità timbrica, la grande escursione dinamica unite ad una altrettanto grande estensione e duttilità fanno di questo organico un unicum che non trova eguali in altre famiglie di strumenti. Trattasi di una formazione ormai ben codificata il cui repertorio è alquanto vasto e vario in virtù del fatto che il saxofono è strumento che alle sue specifiche prerogative timbriche, ben espresse ad esempio nel jazz o nella musica leggera, unisce la capacità pressoché unica di trasformarsi in strumento rinascimentale, in strumento ad arco, in organo a canne fino addirittura in strumento a percussione. Ciò ha creato intorno al saxofono un grandissimo interesse da parte di tutti i più importanti compositori dalla sua nascita, metà 1800, fino ad oggi. Il sAXeNSEMBLe si è costituito grazie ai 3 docenti del Conservatorio di Foggia i maestri Daniele Berdini, Leonardo Sbaffi e Michele Spadoni che vantano una collaborazione ventennale avendo studiato insieme ed avendo suonato insieme per molti anni. Trattasi di docenti la cui attività artistica si esprime da tempo ai massimi livelli essendo continuamente invitati nei più importanti festival ed essendo risultati vincitori dei più importanti concorsi nazionali ed internazionali di musica. Vincitori del concorso ministeriale per il ruolo nei conservatori statali di musica si sono ritrovati ad insegnare nello stesso istituto ed è per questo che hanno deciso di dar vita a questa formazione che per gli studenti è un insostituibile banco di prova oltre che essere un’esperienza professionale e didattica di assoluta importanza. Il sAXeNSEMBLe propone repertori di grande varietà che comprendono trascrizioni e brani originali ma tutti con l’intento di proporre delle versioni inedite dello strumento il cui fascino e la cui versatilità sono ancora, purtroppo, troppo poco conosciute.


Serata dedicata a: Associazione alla Salute

Venerdì 4 Luglio ingresso ore 20.30 inizio ore 21.00 Chiostro di Santa Chiara

Selezione da “Orfeo e Euridice” * di Christoph Willibald Gluck

Gluck

Ricciotti

Rosa Franco Costantino Minchillo Rachele Ruggeri Carolina Tancredi Grazia Vetritto solisti del coro e allievi della Classe di canto

Giovanni Gambardella maestro preparatore e accompagnatore Rosa Ricciotti preparazione tecnica e messa in scena

Nicola Marasco direttore di coro

(Erabash, 1714-Vienna 1787) Orfeo Giuseppe Quitadamo contraltista Euridice Luisella Terlizzi soprano Amore Lucia Spagnoli soprano Coro “Concentus Foveanus” Coro dell’Università degli Studi di Foggia *a cura di Gambardella e Ricciotti

La classe di canto del Conservatorio di Rodi Garganico, che ha, questo anno, come docente Rosa Ricciotti, oltre alle normali attività scolastiche ha voluto cimentarsi nella preparazione di un’opera, sostenuta dal pianista collaboratore Giovanni Gambardella. La classe è composta da otto allievi, che saranno tutti impegnati nella messa in scena dell’ Orfeo ed Euridice di Christoph Gluck, opera in tre atti di Ranieri De Galzabigi. La sua prima rappresentazione fu a Vienna nel 1762. Sarà eseguita una selezione dell’opera nell’edizione conforme alle rappresentazioni di Milano del 1889. Sarà in forma semiscenica, per dare all’ascoltatore la dimensione del teatro d’opera. Il testo che accompagna la messa in scena è curato dal M. Domenico Sapio, docente di Letteratura Poetica e Drammatica e Grazia Vetritto allieva della classe di canto e docente di Latino e Greco.


Gusella

Domenica 6 Luglio inizio ore 10.45 Chiesa Santuario della Beata Vergine Addolorata

Concerto d’Organo e Canto non solo Gregoriano di Pierandrea Gusella e di Giovanna Marcone Tosti cembalo Giovanni Russo organo* Antonietta Delli Carri Russo soprano Montecalvo Jazz Quartet Schola Gregoriana del Corso di Organo e Canto Gregoriano

Girolamo Frescobaldi* (Ferrara, 1583-Roma, 1643) Inno Ave Maris Stella (Verso Primo, 1627-37) Anonimo o meglio Segreto (secolo VIII) Hymnus Ave Maris Stella (In Sollemnitátibus) Girolamo Frescobaldi* Inno Ave Maris Stella (Verso Quarto) C. Sedulius (secolo V) Hymnus Hostis Heródes ímpie / A Solis Ortu Cárdine N. De Grigny (1672 – 1703) Point d’Orgue sur les Grands Jeux (dall’Inno A Solis Ortu Cárdine, 1699) Anonimo o meglio Segreto (secolo VIII) Hymnus Ave Maris Stella (In Festis)

D. Scarlatti (1685 – 1757) Sonata in Fa maggiore K.85 (trascrizione per Organo e Cembalo a cura di Giovanna Marcone Tosti) Antíphona ad Intróitum Sanctae Maríae Terésiae Goretti Me exspectavérunt ex Psalmo 118 Georg Friedrich Haendel (Halle, 1685-Londra, 1759) Concerto in re per organo e cembalo: Andante Adagio Allegro Antíphona ad Intróitum Me exspectavérunt cum et ex Psalmo 118 Ipso Domenico Zipoli* (1688 – 1726) Canzona in sol (1716) Rabanus Maurus (inizio secolo IX ) Hymnus Veni Creátor Spíritus


Russo

Jehan Titelouze (1563 – 1633) Veni Creator [1623 (Versus Primus)] Anonimo o meglio Segreto Hymnus Ave Maris Stella (In Sollemnitátibus) Wolfgang Amadeus Mozart ? (Salisburgo, 1756-Vienna, 1791) Venti Fúlgura Procéllae in Sol per Soprano KV deest: I. Venti Fúlgura Procéllae (cum Organo) Georg Friedrich Haendel Passacaglia (dalla Suite in sol per Cembalo) W. A. Mozart ? Venti Fúlgura Procéllae KV deest: II. Misera, quod sum ego? (cum Cimbalo) Johann Sebastian Bach Christ, unser Herr, zum Jordan kam BWV 685

Wolfgang Amadeus Mozart ? Venti Fúlgura Procéllae KV deest: III. Gaude, cor meum! (cum Cimbalo) Johann Sebastian Bach (Eisenach, 1685-Lipsia, 1750) Christ, unser Herr, zum Jordan kam BWV 684

Anonimo o meglio Segreto (secolo VIII) Hymnus Ave Maris Stella (In Memóriis) Gv Montecalvo Jazz Quartet Improvvisazione su Ave Maris Stella (In Sollemnitátibus Et Festis Et Etiam Memóriis)

Wolfgang Amadeus Mozart ? Venti Fúlgura Procéllae KV deest: IV. Alleluia!!! (cum Organo) Giovanna Marcone Nata a Foggia nel 1964, ha svolto gli studi di Pianoforte sotto la guida di Rosario Mastroserio, diplomandosi nel 1987 presso il Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia. Si è perfezionata sotto la guida del M° Joachim Achucarro, svolgendo intensa attività concertistica sia come solista che in formazioni da camera. Ha poi intrapreso gli studi clavicembalistici con Barbara Petrucci, diplomandosi in séguito, nel 1995, sotto la guida del M° Andrea Marcon presso il Conservatorio di Foggia. Insegnante abilitata in Ed. Musicale e specializzata in attività integrative per il sostegno, ha proseguito col M° G. Tristano gli studi di Composizione, e di Organo con A. Freddini e T. Molisani docenti, svolgendo nel contempo attività didattica e artistica. Ha seguito le lezioni di musicologia e storia della musica di Dinko Fabris, Marco Giuliani e Pierandrea Gusella docenti. Nel 2006, presso il Conservatorio “U. Giordano”, ha conseguito col massimo dei voti la Laurea Specialistica in Discipline Musicali, discutendo la tesi Italia, culla del repertorio clavicembalistico (relatore Pierandrea Gusella). Attualmente è iscritta alla Facoltà di Musicologia di Cremona. Antonietta Delli Carri Russo Nata a Foggia nel 1965, ha iniziato l’attività azione e professione sia di corista che di cantante solista nel 1987. Dal 1999/2000, nell’àmbito della Classe del Corso complementare tecnico e


Montecalvo Jazz Quartet

letterario afferente alla cattedra di Organo e Canto Gregoriano di Pierandrea Gusella docente, ha intrapreso, e prosegue e persegue, lo studio del Canto Gregoriano presso il Conservatorio Statale di Musica “Umberto Giordano” di Foggia e Rodi Garganico. Presso Quest’ultimo, nel 2004 si è iscritta al Primo Anno in prova nella Classe della Scuola di Composizione di Berardo Mariani docente così iniziando lo studio di Armonia, Analisi Musicale, Lettura Della Partitura e Pianoforte; presso quest’ultimo Stesso, già confermata al Primo Anno suddetto nel Giugno 2006, dal 2006/2007 è divenuta studente nella Classe della Scuola di Canto di Maria Gabriella Cianci docente. Dal 2003 frequenta i corsi periodico-sistematicamente promossi dall’Associazione Internazionale Studi di Canto Gregoriano in Cremona. Giovanni Russo Nato a Trani nel 1968, ha iniziato gli studi musicali presso il Conservatorio Statale di Musica “Umberto Giordano” di Foggia e Rodi Garganico conseguendo brillantemente i diplomi in Pianoforte, Organo e Composizione Organistica e Clavicembalo, e, presso lo stesso, si è laureato con il massimo dei voti in Discipline Musicali con indirizzo in Organo e Composizione Organistica per La Liturgia e le Attività Musicali Ecclesiali. Si è perfezionato con maestri di chiara fama ed ha inoltre conseguito il Diploma di Merito in “Organo” e “Musica Corale e Direzione di Coro” presso i corsi di Alto Perfezionamento “Incontri Musicali” di Otranto. È inoltre coautore de l’Oratorio “Via Crucis”, su testo di P. Metastasio (II Stazione), eseguito in Prima Assoluta presso il Teatro “Umberto Giordano” di Foggia, nonché autore di quattro Antifone Mariane per coro a quattro voci a cappella e di numerose composizioni per la Liturgia, tra le quali il Ciclo dei Salmi Per Gli Anni Liturgici A, B e C. Montecalvo Jazz Quartet Il Giovanni Montecalvo (1975) Tromba e Giuseppe Montecalvo (1969) Pure Tromba e Bartolomeo Ortuso (1975) CembalOrgano e Gian Nicola Morrone (1975) Chitarra Elettrica– è stato assemblato, a partire dal gennaio 2007, da Giovanni Montecalvo Leader del M J Q Stesso; ciò al primario fine di dare-donare a ChiunqueCiascuno l’ascolto de Il Jazz, Il Quale, come Giovanni Montecalvo Stesso afferma, è Una Musica Che calma et sa e può calmare –per un tutto virtuoso processo di AudioAnAlgesia. Tra le esperienze da, ad un virtuoso concarico del M J Q , annoverarsi: l’esibizione presso l’Istituto Paritario “San Filippo Smaldone” di Foggia e quella data-offerta in seno alla XI^ Edizione della Rassegna Concertistica Musica nelle Corti di Capitanata (2007). Nell’Estate 2007 il M J Q si è pure esibito, per conto de e grazie a la Provincia di Foggia, nei Comuni di Siponto, Vieste, Trinitapoli e Borgo Celano. Oggigiorno il M J Q è et si vede musicalmente impegnato con i Caravan Schow (Alessio Nuovo, Massimo Papapicco, Dante Marmone e Tiziana Schiavarelli). Secondo il M J Q , infatti, Oggigiorno Stesso è Il Time Jazz (Il Tempo Del Jazz) e, ancor più che Questo, è, per l’appunto nonché al tempo stesso, L’Ora del Jazz made in Italy –del Jazz fatto in Italia ma Per La Vita Del Mondo non solo.


Celozzi - Montaruli - Dicorato - Di Dedda

De Sanio

Lunedì 7 Luglio ingresso ore 20.30 inizio ore 21.00

Georg Friedrich Haendel (Halle, 1685-Londra, 1759) Sonata n.4 per violino e pianoforte

Chiostro di Santa Chiara

J. Williams Schlindler’s list per violino e pianoforte

Duo De Sanio - De Nittis violino e pianoforte Maria Teresa De Sanio violino Roberto De Nittis pianoforte Valerio Sannoner

Ernest Bloch (Ginevra, 1880-1959) Nigun per violino e pianoforte Aram Khaciaturian (Tiflis, 1903-Mosca, 1978) Toccata per pianoforte

De Nittis

Alexander Scriabin Studio op.1 n.2 per pianoforte Sergei Rachmaninov (Oneg 1873-1943) Prelude op.23 n.7 per pianoforte Fryderyk Chopin (Zelazowa Wola, Varsavia, 1810-Parigi, 1849) Scherzo op.31 n.2 per pianoforte

Francesco Raddato* pianoforte Trio Montaruli - Celozzi - Di Dedda violino, violoncello e pianoforte Ylenia Montaruli violino Michela Celozzi violoncello Antonio Di Dedda pianoforte

Maria Teresa De Sanio Nata a Foggia nel 1993. Ha iniziato lo studio del violino all’età di 6 anni sotto la guida del padre e si subito distinta per le sue qualità musicali. 1° premio presso numerosi concorsi musicali nazionali ed internazionali, si è aggiudicata il primo premio assoluto con l’assegnazione di borse di studio ai Concorsi Nazionali : “Euterpe” di Corato; Sannicandro Garganico; “Città del Barocco” Lecce; Città di Ortona; “Domenico Sarro” Trani. Ha partecipato in qualità di solista alle edizioni del 2004 e 2005 in occasione dei concerti di beneficenza nell’ambito della manifestazione “TELETHON”. Ultimamente si è esibita come solista con l’orchestra Filarmonica Di Bacau ( Romania) sotto la guida di Ovidiu Balan. Frequenta l’8° anno di violino presso il Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia, si perfeziona con violinisti di fama internazionale come F. Ayo, P. Pellegrino, M. Fiorentini e M. Sirbu.


Sannoner

*** Sergei Rachmaninov* (Oneg 1873-1943) Momento musicale op.16 n.4 Elegia op.3 n.1 Preludio op.23 n.5 per pianoforte W olfgang A madeus M o zart

(Salisburgo, 1756-Vienna, 1791) Trio K. 496 in sol maggiore per violino, violoncello e pianoforte Allegro Andante Allegretto

Raddato

Valerio Sannoner Nato a Foggia 1993, inizia a studiare il pianoforte all’età di quattro anni. Dall’età di otto anni ha partecipato a diversi concorsi nazionali ottenendo il 1° premio assoluto “Rassegna Giovanissimi Talenti” Città di Trani; 1° premio al concorso nazionale “Fiori Musicali” (Foggia) ; 1° Premio con 100/100 e menzione al Concorso di “Capitanata” città di San Severo ed ancora al Concorso “Giovani Esecutori” di Torremaggiore e “Rossomandi” di Bovino. Successivamente ottiene il 1° premio al Concorso Nazionale di “Musica di Capitanata”. Ha eseguito concerti per la chiusura dell’anno accademico 2003/2004 e 2006/2007 nella Sala Ceci dell’UNITRE di Foggia e di seguito per la Stagione Concertistica della Capitanata. Nell’estate del 2004 partecipa al Master Class tenuto da Benedetto Lupo. Ottiene il primo premio “Speciale Esecuzione 2006” al Concorso Nazionale “Fiori Musicali” città di Foggia. Al Concorso Nazionale “Lions Club” Città Mercato di San Severino (Salerno) gli viene conferito il Diploma e la Borsa di Studio. Primi premi assoluti con Borsa di Studio al Concorso Nazionale “Euterpe” città di Corato e all’11a Rassegna “Giovanissimi Talenti” Città di Trani. Il 1° e il 3° premio rispettivamente ai Concorsi Internazionali della Città di Barletta “Giovani Talenti” e della città di Bologna “Marco Fortini” e il 1° premio al Concorso Nazionale “Agimus”. In qualità di giovane concertista si è esibito a Bari presso la sala teatro Sheraton e a Mattinata in provincia di Foggia per il “Sight First”. Attualmente frequenta la quarta classe ginnasiale Istituto “V. Lanza” di Foggia e il 7° anno di pianoforte presso il Conservatorio di Musica “U. Giordano” di Foggia sotto la guida della Prof.ssa Antonietta Nobili . Raddato Francesco È nato a Foggia nel 1990. Attualmente è iscritto al 5° anno della classe di Pianoforte presso il Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia sotto la guida di Anna Chiara D’Ascoli. Collabora dal 2004 in attività concertistiche con il duo di percussioni Rithmic. Dal 2005 partecipa ai concerti di beneficenza nell’ambito della manifestazione “Telethon” organizzati dalla BNL di Foggia. È stato premiato in vari concorsi pianistici nazionali ed internazionali: Primo premio al 5° Concorso Pianistico Nazionale “Città di Bucchianico”; Primo premio al 14° Concorso Nazionale Musicale “Città di Casamassima”; Primo premio al 9° Concorso Nazionale di Musica “Euterpe” (Corato); Primo premio assoluto con votazione 100/100 al 4° Concorso Nazionale di Musica “L.Rossi” di Torremaggiore; Primo premio alla 4° Rassegna Nazionale “A.GI.MUS.” di Foggia; Primo premio all’8° Rassegna Nazionale “Giovanissimi Talenti” di Trani; Primo premio al 7° Concorso Nazionale di Musica “Igor Strawinsky” di Bari.


Serata dedicata a: Banco di Solidarietà di Capitanata Duo Waldner

Mercoledì 9 Luglio ingresso ore 20.30 inizio 21.00 Chiostro di Santa Chiara Duo Waldner Liliana Pesaresi Luca Trabucchi chitarre

John W. Duarte (1919-2004) “Greek Suite” op. 39: Zagoresios (Moderato assai e con bravura) In the valleys (Poco lento) Tsirigotikos (Moderato dolce e tempo giusto) Karagouna Kalamatianos

Nikita Koshkin (1956) Cambridge Suite Lullaby Tennis Waltz Ragtime Ballad Humouresque ***

Andrè Jolivet (1905-1974) Sérénade Preludio e Canzona Allegro trepidante Andante malinconico Con allegria Pierre Petit (1922-2000) Toccata Tarantella

Duo Waldner Il Duo si è formato frequentando i corsi di perfezionamento dell’Accademia Chigiana di Siena tenuti da Oscar Chiglia. I suoi due componenti provenivano da differenti esperienze di studi: Liliana, dopo aver iniziato i propri studi a Pescara con Michele De Angelis e averli proseguiti con Beppe Ficara, si è diplomata col massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio della stessa città sotto la guida di Letizia Guerra; Luca, dopo aver conseguito il diploma col massimo dei voti e a lode presso la Scuola Civica di Musica di Milano sotto la guida di Roberto Da Barp, si è poi diplomato presso il Conservatorio di Milano. Dopo aver svolto con successo attività solistica e in differenti formazioni da camera, perfezionandosi, oltre che con Oscar Chiglia anche con Stefano Grondona, Ruggero Chiesa e conseguendo il primo premio in numerosi importanti concorsi (Salon De Provence, Savona, TIM di Roma ecc.), entrambi hanno rivolto l’attenzione verso il repertorio per duo di chitarre. Anche nell’intento di valorizzare produzioni originali di alto valore strumentale e compositivo ma raramente eseguite. Si sono esibiti, anche in veste di solisti, in numerose città italiane presso autorevoli istituzioni musicali. Il duo ha inciso per la MAP di Milano un CD con musiche di John Duarte, contenente brani in prima registrazione assoluta (Greek Suite op. 39 e Suite Frangaise op, 61), favorevolmente accolto dalla critica specializzata. Entrambi vincitori del Concorso nazionale a Cattedre di chitarra nei Conservatori di Musica hanno svolto attività d’insegnamento presso i Conservatori di Potenza e Milano; Liliana è attualmente docente della Scuola media ad indirizzo musicale “Sassi-Torelli” di Sondrio e insegnante associata AIGAM (Associazione Italiana Gordon per l’apprendimento musicale), Luca è titolare della classe di chitarra presso il Conservatorio “Umberto Giordano” di Rodi Garganico-Foggia e responsabile dell’indirizzo classico della Scuola Civica di Musica della Provincia di Sondrio. Il duo suona con chitarre del liutaio Luca Waldner di Ponte in Valtellina.


Serata dedicata a: ADMO

Associazione Donatori Midollo Osseo Grooveria Percussion Ensemble

Giovedì 10 Luglio ingresso ore 20.30 inizio ore 21.00 Chiostro di Santa Chiara

Grooveria Percussion Ensemble Elio Spagnoli Emanuel Castelluccia Giuseppe Caruso Nicoletta Ferro Fontana Alfonso Rossi Francesco D’Avolio Tarcisio Molinaro direttore e solista

AA.VV The Four Kings... (arrangiamento di Tarcisio Molinaro) Bizet-Klemke Carmen Suite N.G. Rosauro Concerto per Vibrafono e Percussion Ensemble vibrafono solista: Tarcisio Molinaro M. Schmitt Ghanaia (arrangiamento P. Sadlo)

W. Roggenkamp African Blues *** N.J. Zivkovic Trio per Uno E. Kopetzki Samba Life N.G. Rosauro Samba S. Gadd Variations on Crazy Army (arrangiamento di Tarcisio Molinaro)

Da sempre in ogni parte del pianeta terra, gli strumenti a percussione sono stati il centro propulsore di tutto il discorso musicale destando sempresuggestione e fascino per la loro indelebile peculirità visiva e sonora,attirando l’attenzione su come un semplice particolare a volte potessecaratterizzarne il “tutto”, fino a farlo diventare l’elemento distintitivodi quella particolare composizione o forma musicale.In ogni parte del mondo gli strumenti a percussione hanno una propriostoria e ragione di vita, che ingloba dentro di sè elementi di antropologia, sociologia, pedagoggia, religione, cultura, usi, consuetudini e tradizionimillenarie; basti soltanto pensare a riguardo, al continente Africano e a come l’uomo abbia avuto nel suo divenire uno stretto contatto con l’evoluzione degli strumentri a percussione;perciò dietro la frase “suoni come un africano....” vive dentro un senso non indifferente! Patendo da questi stimoli è nata la scommessa della GROOVERIA PERCUSSION ENSEMBLE, ensebmle di Percussioni che è nato dalla sinergia e dalla volontà del suo ideatore Tarcisio Molinaro e dei i suoi stessi allievi che hanno cominciato ad esplorare nuove sonorità, nuove composizioni, ma soprattutto un nuovo modo di fare musica!!! Si è sempre cercato di assogettare al mondo degli Strumenti a Percusione una radice genetica, prettamente orchestrale, o al massimo prettamente “Batteristica”, ma per nostra fortuna non è assolutamente così....Sono innumerevoli i modi con cui la percussione può essere protagonista, e la musica d’insieme per strumenti a Percussione, nella fattispecie, ne


Molinaro

è un chiaro e valido esempio. Marimba, vibrafono, xilofono, glockenspiel, congas, bongos, gran cassa, piatti, gongs, tom-tom, rullantio, batterie, ecc, sono solo alcuni degli strumenti che vengono utilizzati nel repertorio della GROOVERIA PERCUSSION ENSEMBLE, che prevede un repertorio prevalentemente contemporaneo, che spazia su svariati fronti e diversi continenti, ma che non disdegna di rivisitare grandi compositori del passato proponendo pezzi di repertorio lirico-sinfonico in una veste decisamente nuova e del tutto particolare; tra i tanti compositori ricordiamo: G. Bizet, I. Xenakis, N.G. Rosauro, N.J. Zivkovic, M. Schmitt, W. Roggenkamp, G.H. Green, S. Gadd e molti altri. La scommessa della GROOVERIA è proprio questa: far conoscere il più possibile il mondo degli strumenti a percussione, sensibilizzando il più possibile l’ascoltatore di qualsiasi età (dall’esperto all’appassionato) affinchè possa essere magicamnete attratto da questo aspetto nuovo e per certi versi sconosciuto delle percussioni e più in generale della musica. Tarcisio Molinaro (multipercussionista) Si è diplomato al Conservatorio “N. Piccinni” di Bari, sotto la guida di Luigi Morleo, con il massimo dei voti, lode e menzione speciale per la tecnica del tamburo. Successivamente si è diplomato in Musica Jazz con Nicola Pisani presso il Conservatorio di Musica “S. Giacomantonio” di Cosenza. Si è perfezionato con: Alfredo Golino (Batteria), N.J.Zivkovic, Jean Jeoffory ( Marimba), Ney Rosauro (Vibrafono), Marta Klimasara, Peter Sadlo (Multipercussioni). Ha approfondito il repertorio orchestrale con Mike Quinn (Boston Simphony, Teatro Alla Scala) e Michael Rosen (Oberlin Conservatory); ha seguito poi le master lass di A.Buonomo (Timpanie Davide Torrente Percussioni folkloristiche e tamburi a cornice Ha vinto numerosi Concorsi Nazionali ed Internazionali, tra cui: Drum Open Competition, A.M.A Calabria, Società Umanitaria, T.I.M (Tournoi International de la Musiquè), MusicAtri European Competition, Ars Nova, Concorso Europeeo “Don Matteo Colucci”, Fasano, Ars Nova-Teramo, e numerosi altri. Ha collaborato come batterista con diversi artisti del panorama musicale “leggero” italiano, svolgendo numerose tournè in tutta Italia, tra i quali ricordiamo: Petra Magoni, Mimmo Locasciulli, Francesco Baccini, Davide De Marinis, Carlotta, Rossana Casale, Antonella Ruggero, Milva, Paolo Vallesi. Ha partecipato a numerose trasmissioni televisive (50 Canzonissime, Notte di Luce,ecc), con l’Ochestra Sinfonico-leggera della RAI diretta da Leonardo De Amicis. Ha inciso per la Sarxs Records, Papageno Edizioni, Wide Sound. Nel 2006 ha ricevuto il Premio delle ARTI dal MIUR (IV° Edizione), quale Migliore Percussionista dei Conservatori Italiani. È docente di Strumenti a Percussione presso il Conservatorio “Umbero Giordano” di Foggia sezione staccata di Rodi Garganico. Tarcisio Molinaro è Endorser per UFIP piatti, PREMIER batterie, MEINL percussioni e accessori.


Roberto

Venerdì 11 Luglio ingresso ore 20.30 inizio ore 21.00 Chiostro di Santa Chiara Andrea Roberto chitarra Daniela Giordano pianoforte Coro giovanile dauno “Umberto Giordano” Domenico Monaco pianoforte Fiore Luciano direttore

Mauro Giuliani (Bisceglie, 1781-Napoli, 1829) Grande Ouverture op. 61 per chitarra

Federico Moreno Torroba (Madrid, 1891-1982) Sonatina per chitarra Allegretto Andante Allegro Robert Schumann (Zwickau, 1810-Bonn, 1856) Sonata in sol maggiore op.22 per pianoforte So rasch wie moglich Andantino Scherzo Rondò (Presto)

*** Gospel As the deer per coro a 4 voci miste e pianoforte Kelly I believe I can fly per solo e coro a 4 voci miste Spiritual Deep river per coro a 4 voci miste

Andrea Roberto Nato a Foggia il 1995, inizia lo studio della chitarra all’età di quattro anni con il padre, rivelando subito spiccate doti musicali. Seguito anche dal maestro Antonio Sepalone, nel 2004 entra nella classe di chitarra del Maestro Sandro Torlontano presso il Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia, conseguendo dopo solo due anni il Compimento inferiore con il massimo dei voti e attualmente frequenta il settimo anno. Ha frequentato Masterclass di Eduardo Fernandez, Alberto Ponce e Alvaro Company. Nonostante la sua giovane età ha già al suo attivo diversi primi premi assoluti vinti in concorsi chitarristici quali: 7° concorso nazionale “Fiori Musicali” Foggia 2003 Spoltore musica 6° edizione 2003 14° concorso internazionale Barletta 2004 2° concorso nazionale Torremaggiore 2004 11° concorso nazionale città di Ortona 2005 4° concorso chitarristico città di Ostini 2007 Nel maggio 2006 riceve il premio “INNER WHEEL ITALIA”. Nel giugno 2007 è stato invitato dal Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli, a tenere un recital nell’ambito delle manifestazioni dedicate ad Andres Segovia.


Fiore

Giordano

Bruno Bettinelli Già mi trovai di Maggio per coro a 4 voci miste

Nell’Aprile del 2008 si è esibito nel programma radiofonico “Conservatori in Concerto” di Radio Vaticana.

Jacobus Gallus Heroes pugnate per coro a 4 voci miste

Daniela Giordano

Guy Lafarge Les boites à musique per coro a 4 voci miste The Tokens - Luciano Fiore

The lions sleeps tonight per coro a 4 voci miste Anders Enderoth Chili con carne per coro a 5 voci miste Tradizionale popolare Me pizzica, me mozzica per coro a 4 voci miste

Luciano Fiore (Vedi curriculum Concerto 12 giugno)

Comincia giovanissima lo studio del pianoforte, rivelando presto un talento musicale non comune. Prosegue gli studi pianistici presso il Conservatorio di Musica “Umberto Giordano” di Foggia, dove si diploma con il massimo dei voti, la lode e la menzione speciale. Attualmente frequenta i Corsi di Alto Perfezionamento Pianistico tenuti da Anna Maria Pennella, Antonio Pompa-Baldi e Paolo Bordoni. S’impone ben presto in numerosi Concorsi Nazionali ed Internazionali vincendo il Primo Premio Assoluto ai Concorsi di Osimo, Matera, Trani, Casamassima, “Fiori Musicali” di Foggia, dove nel 1997 le viene assegnato anche il Premio speciale dell’Autore. Ha tenuto recital pianistici in varie Sale e Teatri, quali la “Sala Scarlatti” di Napoli, la “Sala Manfredi” di Trani, il Teatro “Giordano” ed il “Palazzo Dogana” di Foggia, il “Palazzo Campana” di Osimo, il Chiostro di S. Chiara a Foggia, in occasione della Stagione Concertistica “Musica nelle Corti di Capitanata”, il Museo Nazionale di Napoli, nell’ambito della rassegna “Pomeriggi in Concerto”, la “Sala degli Affreschi” presso l’Ateneo di Bari. All’attività solistica affianca quella cameristica, esibendosi in diverse formazioni. Nel 2004 ha vinto la borsa di studio “Inner Wheel”, quale migliore allieva del Conservatorio. Dopo aver conseguito brillantemente la Maturità Classica, prosegue gli studi umanistico-musicali laureandosi in Discipline Musicali con 110 e lode presso il Conservatorio di Foggia. Coro giovanile dauno “Umberto Giordano” Costituito nell’ottobre del 2005, è formato da ragazzi/e dai 14 ai 26 appartenenti alle Scuole superiori e all’Università di Foggia. Ha in repertorio gospel, spiritual, repertorio tradizionale popolare e brani di musica leggera trascritti per coro. Ha tenuto concerti per la 1° Stagione concertistica Assaggi di Musica e per Telethon. Nel giugno di quest’anno ha inoltre partecipato alla 1° Rassegna per Cori giovanili tenutasi ad Alessandria. Nei prossimi mesi sono in programma le prime partecipazioni a concorsi di livello nazionale. Le audizioni per entrare nel coro si tengono ogni anno nel mese di settembre e gennaio.


Serata dedicata a: Emergency Paisiello

Renzetti

Martedì 15 Luglio ingresso ore 20.30 inizio ore 21.00

Il barbiere di Siviglia o la “La precauzione inutile”

musiche di Giovanni Paisiello

Chiostro di Santa Chiara

Dramma gioioso in due atti

Concerto del Master di tecnica e interpretazione vocale e liederistica Orchestra Sinfonica del Conservatoro Donato Renzetti direttore

libretto di Giuseppe Petrosellini Prima esecuzione: 15 Settembre 1782, Pietroburgo

Per il secondo anno il Conservatorio di Foggia è destinatario di fondi per la formazione artistica superiore con tre nuovi Master e Corsi di Perfezionamento di Primo livello. Il Master in “Tecnica e interpretazione vocale operistica e liederistica”, rivolto a 20 giovani cantanti lirici residenti o domiciliati in Puglia, ideato dal M° Dino De Palma e diretto dal M° Donato Della Vista, offrirà alla città alcuni concerti di altissimo pregio artistico e musicale, tenuto conto che tra i docenti annoveriamo nomi come Renato Bruson, Mirella Freni, Donato Renzetti, Lior Shambadal, Mauro Trombetta, Davide Livermoore e altri grandi artisti del panorama musicale internazionale. E proprio nella rassegna “Musica nelle Corti di Capitanata” proponiamo tre di questi importanti appuntamenti: l’allestimento del Barbiere di Siviglia di Paisiello sotto la direzione di Donato Renzetti, e due recitals con pianoforte preparati rispettivamente da Renato Bruson e Mirella Freni. Saranno i migliori allievi del master ad esibirsi al termine dei moduli didattici portati avanti dai docenti. Il Master di primo livello in “Tecnica e interpretazione vocale operistica e liederistica” è reso possibile dalla sinergica collaborazione tra numerosi enti: in primis l’Assessorato alla Formazione della Regione Puglia - nell’ambito del Por Puglia 2000-2006 - nella persona dell’Assessore Dott. Marco Barbieri, l’Assessorato allo Spettacolo del Comune di Foggia, nella persona del Dott. Tito Salatto, oltre all’impegno instancabile del Conservatorio di Foggia. Donato Renzetti Dopo aver studiato Composizione e Direzione d’Orchestra al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano ha a ottenuto numerosi riconoscimenti in importanti Concorsi Internazionali e nel 1980 è stato proclamato vincitore assoluto del X Concorso “Guido Cantelli” del Teatro alla Scala di Milano. Da allora la sua carriera non ha avuto soste, alternando l’attività sinfonica con produzioni d’opera lirica e registrazioni discografiche collaborando con le Orchestre e Teatri Lirici più prestigiosi al mondo.


Chiostro di Santa Chiara Sabato 2 Agosto ingresso ore 20.30 inizio ore 21.00

Master di tecnica e interpretazione vocale e liederistica

ARIE D’OPERA Allievi del Master preparati da

RENATO BRUSON


Chiostro di Santa Chiara MercoledĂŹ 3 Settembre ingresso ore 20.30 inizio ore 21.00

Master di tecnica e interpretazione vocale e liederistica

ARIE D’OPERA Allievi del Master preparati da

MIRELLA FRENI


Partecipanti alla XII Stagione di “Musica nelle Corti di Capitanata”

Arpiste Rita Beneventi Maria Di Giulio

Vincenzo Conteduca Bruno Falanga Giuseppe Lentini

Band Soul Black Band

Clavicembalisti Giovanna Marcone

Bassista Giovanni Crescenzi Gianni Mastrangelo

Contrabbassisti Torindo Colangione Roberto Della Vecchia Massimiliano Mauthe von Degerfeld Pietro Pacillo

Cantanti Romolo Bruno Antonello Pio Cappucci Matteo D’Apolito Antonietta Delli Carri Veronica Granatiero Cristian Levantaci Mario Mondelli Marta Montalto Raffaella Palumbo Raffaella Porciatti Giuseppe Quitadamo Lucia Spagnoli Luisella Terlizzi Stefania Valente Celesta Antonio Di Dedda Chitarristi Luigi Dell’Accio Giuseppe Pacelli Francesco Magistro Liliana Pesaresi Nicola Pignatiello Andrea Roberto Daniele Sardone Luca Trabucchi Clarinettisti Gianluigi Caldarola Giuseppe Coco

Cori Concentus Foveanus dell’Università di Foggia Coro dauno di voci bianche “Umberto Giordano” Coro giovanile dauno “Umberto Giordano” Schola Gregoriana del Conservatorio Cornisti Salvatore Acierno Stefano Cornacchio Antonio Falcone Fabio Orlando Giuseppe Ragno Danzatori Carmine Mummolo Grazia Mummolo Direttori Daniele Berdini Raffaella Cardinale Francesco D’Errico Luciano Fiore Luigi Giannatempo Marco Lacasella


Carlo Lomanto Benedetto Montebello Enzo Nini Direttori di coro Nicola Marasco Pierandrea Gusella Ensemble IS Jazz Ensemble sAXeNSEMBLe Fagottisti Antonio D’Abate Alessandro Catanzano Fernando Saracino Flautisti Giancarlo D’Abate Giuseppe Di Liddo Laurent Masi Bartolo Piccolo Narratore Rosa Ricciotti Orchestra Orchestra Sinfonica del Conservatorio The Moody Orchestra Oboisti Anna Colucci Rachele Palumbieri Alessandro Piquét Domenico Sarcina Organista Pierandrea Gusella Giovanni Russo

Percussionisti Davide Cacchio Giuseppe Caruso Emanuel Castelluccia Francesco D’Avolio Nicoletta Ferro Fontana Leonardo Losciale Tarcisio Molinaro Vincenzo Raddato Alfonso Rossi Andrea Saracino Mario Scassillo Giuseppe Sereno Elio Spagnoli

Antonello Fellonia Francesco Finizio Alessandro Inglese Marco Lopomo Nicola Lupoli Alberto Napolitano Salvatore Papa Francesco Panebianco Fabiano Pappalardo Pietro Riccardi Matteo Sabatino Leonardo Sbaffi Michele Spadoni Yeugenij Tregubov

Pianisti Nunzio Aprile Alessandro Crescenzo Roberto De Nittis Linda Di Carlo Antonio Di Dedda Luigi Giannattasio Francesco Giamberisio Daniela Giordano Alessio Mastrodonato Domenico Monaco Antonio Russo Antonio Pio Giordano Valerio Sannoner Giuseppe Stoppiello

Sound Painting Carlo Lomanto

Sassofonisti Manuele Acucella Antonio Aucello Filomena Balletta Loredana Berlantini Stefano Bifaro Giovanni Colesanto Simmaco Delle Curti Marco Destino Aldo Di Muzio Francesco Falcone

Trombettisti Antonio Carretta Luigi Cicchetti Alessandro Del Sordo Giovanni La Torre Domenico Marasco Giuseppe Nesta Vincenzo Santangelo Trombonisti Gianfranco Labroca Mauro Ottolini Enzo Pastore jr. Luciano Pischetola Tubista Donato Della Vista Violinisti Laura Aprile Elia Caputo Alessandro Cervo Lorenzo Ciuffreda Marcello De Francesco


Milena De Magistris Stefano Delle Donne Raffaele De Sanio Fulvia Di Fonte Vincenzo Diaferio Mario Ieffa Valeria Lioce Annunziata Lopopolo Alfonso Mastrapasqua Ylenia Montaruli Michele Nigro Orazio Sarcina Maria Luisa Scolletta Alina Scoticalio Michela Talia Nicoletta Uva Violisti Angelo De Cosimo Fabio Gagliano Giuseppe Rutigliano Vincenzo Starace Federico Stassi Luigi Talamo Michele Trematore Violoncellisti Michela Celozzi Davide Dattoli Giacomo Grandi Daniele Miatto Francesco Montaruli Filomena Pilone


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