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La prima città svizzera è stata la culla dei Dadaismo e continua a stupire, un secolo imo l'avanguardia più rivoluzionaria del '900. dopo aver tenuto pendenza,-un-caseificio-diventa-accademia-e -Container-si-trasform .ano-insotto i
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TESTI CLAUDIO AGOSTONI * FOTO MATTEO CAFiASSALE
LA TORRE Di CONTAINER dello store Freitag (foto grande) svetta sullo svincolo stradale dell'4ardbrticke, nella. zona di Zürich-West. A sinistra : la struttura si alza per 26 metri.
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Nei tardi anni '7() lo yogurt Torti, il pruno commercializ zato in vasetti eli vetro, era un niust per qualsiasi svizzero. Veniva prodotto a_ Zurigo dall'azie a eli lavorazione del late più grande tl'liuropa. Oggi, dopo un'epocale ristrutturazione, clttel caseificio è diventato la sede della scuola di Belle Arti. Le migliaia (lì studenti che la frequentano hanno a disposizione aule, un conservatorio, sale concerti, atri e scalinate_ dove studiare e rilassarsi e un enorare terrazzo con vista sulla cittel. Dal settembre 2014 l'ex caseificio ospita anche il_Mttseum fi.ir Gestaltung Ziirich, museo del design dove si possono ammirare quattro collezioni con oltre 500mila oggetti.
La rinascita della Toni Ar:al c s lo tino dei calnhianmenti che sfanno trasformando Zilrich-West, ex solihorgoindustriale della più popolosa
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tieri sono stati riconvertiti itt gallerie d'arte, teatri, jazz bar, atelior di giovani stilisti. L tutto ,aglio di una pianificazione urbanistica di fine anni '80, quando la rnunicipalità doveva risolvere il problema della riconversione di un'area esclusivamente it dustriale. I)ccise di non destinarla al terziario ma dì creare un quartiere vivo, dove eventuali uffici dovevano essere solo-ai-piani superiori degli edifici. A piano terra le licenze sono state concesse a laboratori artigiani, 7 negozi, asili... uno scampolo
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di quest'area è stato destinato ai profughi che arrivano dagli angoli critici del Pianeta. Sono container metallici, convertiti in monolocali, su cui campeggia un cartellone che invita a rispondere alla scritta Nachborsch [t ili' re wenn... (cioè "La vicinanza sarebbe quando...").
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Da Freitag al tempio Dada Container riciclati sono stati utilizzati anche dai grafici Markus e Daniel Freitag conce negozio per le proprie produzioni. La loro avventura è iniziata nel 1993: i dite fratellini Freitag volevano una borsa per trasportare i loro disegni che fosse funzionale, robusta e resistente all'acqua. Ispirati dai mezzi pesanti che passavano davanti al loro appartamento, progettarono una borsa postina fatta con teloni di autocarri usati. Nel soggiorno nacquero le prime borse Freitag, ognuna (allora come oggi) un esemplare unico. Da allora i fratelli hanno inondato il mercato con borse e accessori ricavati da materiali riciclati legati al trasporto su strada: oltre ai teloni di autocarri, camere d'aria di biciclette, cinture di sicurezza, vecchi airbag. Oggi nel negozio di ZürichWest arrivano giovani da tutto il mondo, attratti anche dalla nuova linea di abbigliamento Freitag: abiti in tessuti biodegradabili al 100%. Ecologico anche lo spazio ai piedi dei 17 container di Freitag: l'oasi verde Frau Gerolds Garten. Su un pezzo di terreno incolto, in un'ottantina di orti rialzati vengono coltivate verdure, erbe aromatiche, frutta. I prodotti sono utilizzati nella cucina del ristorante omonimo, davvero a chilometro zero. Gli orti-aiuola sono anche un punto d'incontro per gli abitanti del quartiere, che possono affittare o chiedere in prestito i cassoni in cui ] coltivare le piante.
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A fare ombra a questa enclave bucolica ci pensa la Prime Tower, un grattacielo alto 126 metri progettato secondo le direttive del Leed ( Leadership in Energy and Environmental Design), sistema internazionale che classifica la compatibilità ambientale degli edifici. Il 35° piano, sede del ristorante Clouds , è un ottimo osservatorio su un paesaggio urbano in continua evoluzione. La conferma arriva (la un nuovo spazio rnuseale che ha aperto in febbraio: il FIFA World Football Mttseunt. In circa tremila metri quadrati , l'istituzione che governa l'universo calcistico cerca di illustrare come, ogni giorno, il calcio generi emozioni in tutto il inondo . La prima parte del
museo ospita documenti, video interattivi, " reliquic" e oggetti ricchi di storia non solo calcistica. La seconda è più ludica e accoglie tutto ciò che la niente umana ha partorito per giocare virtualmente a calcio: dal calciobalilla alla Ylaystation.
Sono match alla portata di chiunque; serve invece un fisico da atleta per partecipare a tutte le iniziative che Zurigo ha preparato per celebrare nel 2016 il centenario del movimento dadaista (presso l'Ufficio del Turismo si trova Dada City Ziirich, mappa gratuita che elenca luoghi e appuntamenti delle celebrazioni, disponibili anche sull'ape City Guide Ziiric)r). Le provocatorie avventure artistiche di Tristan Tzara, ~1
ZURIGO
Hugo Ball e soci ebbero inizio nel Cabaret Voltaire, un piccolo locale della città vecchia che da qualche anno ha riaperto i battenti grazie all'aiuto della municipalità. Qui esplose l'anima ribelle di Zurigo che, mettendo al centro del suo agire il rifiuto di ogni razionalismo, aveva corale motore "il caso": una scelta provocatoria che doveva generare una nuova
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della Kuristhaus dedicata ai due artisti francesi.
arte, coincidente con la vita stessa e noti separata da essa. Dal Cabaret. Voltaire oggi parte tiri tour dadaista che attraversa la città con più di cento tappe fra teatri, nuisei, gallerie, bar, ristoranti, strade e piazze. Gastronomia per l'arte Imperdibile una visita alla Kutnsthaus, uno dei musei di arte moderna più importanti d'Europa, custode di circa 700 documenti storici e opere d'arte dada: quadri, sculture, fotografie, lavori su carta, lettere, appunti, libri, riviste, manifesti e manoscritti. Per il centenario tutti i documenti e le opere su carta verranno digitalizzati e messi a disposizione del pubblico mondiale. Per un brindisi con cui celebrare l'esperienza dadaista è tassativo tornare al bar del Cabaret Voltaire e ordinare il cocktail 1-lugo Ball. Contrariamente ai dettami dei dadaisti, gli ingredienti (prosecco, sciroppo di sambuco e menta fresca) non sono scelti a caso. Ma per una volta la scelta "razionale" non spiacerebbe neanche a loro... Del resto a Zurigo arte e cucina vanno a braccetto: quest'anno la città ospita Manifesta 11, undicesima biennale itinerante di arte contemporanea, e per l'occasione Fabian Spiquel, lo chef stellato della Maison Manesse, collaborerà con l'artista e designer John Arnold per creare piatti ancora più innovativi del solito da presentare nei chioschi zurighesi. 0
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Gli eventi : i cento anni di Dada e la biennale d'arte
Fino al I' maggio DADAGLOBE RECONSTRUCTED La mostra alla Kunsthaus presenta i materiali - più eli 200 opere d'arte e scritti che nel 1921 furono inviati a Tristan Tzara dai dadaisti europei e americani per una monumentale pubblicazione mai realizzata. info: ivww.kunsthaus.ch Fino al 15 maggio OBSESSION DADA Con questa mostra il Cabaret Voltaire celebra i 100 anni del movimento. Fino al 18 luglio c'è un "offizio" alle 6.30 di mattina, fino al 15 maggio anche un "offizio" serale alle 20. Dato l'imprinting dadaista, è meglio verificare !'orario
pomeridiano giorno per giorno sul sito, lofo: cv vw dada 100zuerich2016.ch; www. caharetvoitaire. ch Dal 3 al 26 giugno FESTSPIELE ZURICH La 20' edizione della kermesse di arte, musica e teatro è dedicata al centenario di Dada: avrà per titolo Dada - tra pazzia e nonsense. Evento chiave del festival sarà la retrospettiva dedicata a Francis Picabia (3 giugno-25 settembre) alla Kunsthaus. info: www. festspfele-zuedch. ch Dall'11 giugno al 18 settembre MANIFESTA 11 È la Biennale europea d'arte contemporanea, che cambia
location a ogni edizione. Quella di quest'anno si tiene a Zurigo: nei 100 giorni di mostre ed eventi che coinvolgeranno i principali musei d'arte contemporanea cittadini ci sarà anche un omaggio al Dadaismo; cuore di tutto sarà il Pavillon of Refleclions, piattaforma galleggiante sul lago, con maxischemio a Led, tribune, piscina e bar. info: tvww.manifesta 11. org Dall'8 al 18 settembre FOOD ZURICH Il primo food festival cittadino: chioschi gastronomici all'aperto, lozioni di cucina, degustazioni nei ristoranti e un grande picnic collettivo. irif0. wvvw.zuerich,cor"rì
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A cura di Claudio Agostoni
Come arrivare
In auto Da Milano A8 fino a Chiasso, poi autostrada 2 sino a Altdorf quindi 4 in direzione Zürich. In tutto serio 280 km. In treno Da Milano con treni Eurocity (www.trenitalia.it; www.ffs.ch) in 4 ore senza cambi: biglietto a partire da 9 giuro. Dove dormire ----------------------------------***** The Dolder Grand Kurhausstrasse 65, tel. 0041-(0)44-4566000; www.thedoldergrand.com Fondato nel 1899, rinnovato dallo studio londinese Foster + Partners, è incastonato su un'altura affacciata sulla città, il lago e le montagne. Offre 176 tra camere e suite, due ristoranti (uno con 2 stelle Michelin: a pranzo menù da 98 franchi, 90 euro), bar e Spa d'ispirazione giapponese di 4mila metri quadrati. Doppia da 570 franchi (526 euro), colazione 48 franchi (44 curo). * * * * Sorell Hotel Zürichberg Orellistrasse 21, tel. 0041-(0)44-2683535; mvw.sorellhatels.com A 10 minuti dal
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centro, in posizione elevata sulla città, vanta una splendida vista sul lago e io montagne. L'edilcio storico in stile Art Nouveau e l'annesso moderno ospitano 66 camere di design, un elegante ristorante, terrazza in giardino e lounge con dj. Prenotando con anticipo, doppia con colazione da 234 franchi (249 eu(o). * * * Hotel Adler Rosengasse 10, tel. 0041-(0)44-2669696; www:hoteladlerch In un edificio risalente al XVI secolo nel cuore di Niederdorf, il centro storico, è affacciato sul fiume. li lago e la ferrovia sono a cinque minuti di cammino. Rifatte nel 2014, le 52 camere hanno parquet, minibar ecologico e finestre insonorizzate; alle pareti i murales di Heinz Bíum con vedute di Zurigo. Il ristorante Swiss Chuchi è un classico di cucina elvetica, soprattutto fonduta e raclette (da 26,50 franchi, 25 curo). Doppia con colazione da 216 franchi (199 euro). * * * Hotel City Zürich Löwenstrasse 34, tel. 0041-(0)44-2171717; www.hotelcity.ch A due passi dalla Bahnhofstrasse, un boutique hotel con 60 camere da poco restaurate. Gli interni sono firmati dallo studio zurighese Dyer-Smith Frey. Doppia da 142 franchi (131 euro), colazione 16 franchi (15 euro).
Dove mangiare Limmatqualy
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O Museum für Gestaltung Zürich Schaudepot, Toni-Areal, Pfingstweidstrasse 96; www.museumgestaltung.ch Orario: mar.-dom. 10-17, mer. 10-20. Ingresso: 12 franchi (11 euro).
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Maison Manesse Hopfenstrasse 2, tel. 0041-(0)44-4620101; tv~..maison manesse.ch Lontano dal centro (ma facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici), in un quartiere popolare. Arredo rustico in legno e tavolate promiscue. Per pranzo insalate mai banali, alla sera
© Freitag Geroldstrasse 17; www.freitag.ch Orario: lun.-ven. 10.30-19, sab. 10-18, chiuso dom.
0 Frau Gorolds Garten Gerotdstrasse 23-23A; www.
fraugerotd.ch Orario mercato: tun.-ven. 11-19, sab. 11-18, chiuso dom. O FIFA World Football Museum Seestrasse 27; www.fifamuseum. com Orario: mar.-sab. 10-19, dom. 9.1&
menù degustazione da 6-8 portate. Piatti progressivi e creativi, con sapori e ingredienti del mondo, serviti come se si stesse giocando. Menù degustazione di 6 portate 140 franchi (127 euro). Clouds Maagptatz 5, tel. 0041-(0)444043000; http://clouds.ch li locale si suddivide in lounge bar, fumoir e sala ristorante: in comune una vista strepitosa sulla città garantita dal fatto di essere al 35° piano della Prime Tower, il grattacielo più alto della Svizzera (126 metri). Cucirla stagionale, menù sempre nuovi. Consigliato l'aperitivo del sabato con dj o musica dal vivo. Conto medio: 80 franchi (74 euro). Markthalle Limrnatstrasse 231, tel. 0047-(0)44-2010060; www.restaurantmarkthalle.ch Ristorante con mercato coperto ospitato nel Viadukt, il viadotto ferroviario trasformato in shopping dístrict, con decine di negozi sotto le 36 arcate. Gli ingredienti arrivano dal produttori che vendono al mercato. Opzioni vegetariane tra cui couscous con funghi e scorzonera. Conto medio a cena: 60 franchi (56 euro).
Hiltl Sihlstrasse 28, tel. 0041-(0)442277000; wwwhilti.ch Aperto dal 1898, è il ristorante vegetariano più antico dei mondo. Chi ritiene noioso il cibo veg qui si ricrede: cucina fusion, ghiotto buffet, atmosfere hípster, serate con dj set. Quasi indispensabile prenotare. A pranzo menù a 22,50 franchi (21 euro), conto medio a cena: 45 franchi (42 euro). INFO Zürich Tourismus, Hauptbahnhof (Stazione centrale), tel. 0041-(0)442154000; www.zuerich.com
Ingresso: 24 franchi (22 giuro).
17-2, sab. 14-2, dom. 14-20. Ingresso libero.
O Cabaret Voltaire Spiegelgasse 1; wvnr.cabaretvoltaire, ch Orario mostra e negozio: lun.-sab. 1220, dom. 12-17. Caffè: [un.-gio. 17-24, ven.
O Kunsthaus Zürich Heimplatz 1; www.kunsthaus.ch Orario: mar. e ven.dom. 10-18, mer.-gio. 10-20. Ingresso:
14 franchi (13 euro).
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Stefano Parisi
«Strategico per Milano il passo ferroviario del San Gottardo» Sara Monaci MILANO
In piena campagna elettoraie per le amministrative di Milano, il candidato del centrodestra Stefano Parisivuole ampliare lo sguardo e parlare diciò che avverràdomanifuori dalla città per cui si candida: l'inaugurazione del passo ferroviario del San Gottardo.
Perché quest 'attenzione ad un'infrastruttura che non riguarda direttamente la città? In realtà è importantissima per Milano, e credo se ne parli troppo poco. È il collegamento tra Milano, Brescia e Piacenza, ma non solo: è un'opera che metterà in contatto Milano con Monaco e Colonia, ovvero le parti più produttive dell'Europa, in modo rapido e a basso impatto ambientale. La stiamo sottovalutando ma anche per Milano sarà decisiva.
In che modo? Prima di tutto favorirà gli scambi, e quindi Milano si deve far trovarprontaper questa nuova piattaforma logistica. Penso ad esempio all'area dell'Ortomercato, in questo momento malridotta.
É gestita da una società pubblica comunale, e al momento nessuna giunta ha trovato soluzioni per migliorare lasituazione . Leicosa intende fare?
cato l'unica cosa da fare sia recuperare un progetto ideato durante la giunta Moratti, che prevedeva la ristrutturazione e la cessione di alcune aree. Quest'area beneficerà direttamente della ferrovia del San Gottardo. Fuori Milano nascerà uno snodo intermodale per permettere lo spostamento delle merci dalla gomma al ferro, e si calcola la possibilità di 8oomila entità di trasporto giornaliere. Una grande potenzialità per la città, chepotràvedere nuovi investimenti.
mento di disgregazione e di tendenza al nazionalismo, il passo del San Gottardo significa libera circolazione di merci e persone. Riappropriandosi del significato originario di Europa.
Dentro la coalizione che la sostiene c'è però anche la Lega, che ha spesso posizioni anti-europeiste. Il loro leader Salvini lapensa come lei?
In che modo secondo lei una giunta comunale può valorizzare quest 'opera? Presentando achi deve investire questa nuova opportunità, spiegando che si tratta di uno dei più grandi terminal d'Europa per lo scambio merci. Non va sottovalutato questo evento straordinario, che le amministrazioni dovrebbero valorizzare quando si confronteranno con le imprese e con gli altri paesi, per attrarre i loro investimenti offrendo le possibilità del territorio. Evatenuto conto anche del valore simbolico che ha per l'Europa. In un mo-
Penso che per l'Ortomer-
Candidato sindaco. Stefano Parisi
Su questo assolutamente sì. Sono altre le cose che contesta.
Oltre al San Gottardo, cos'altro punta a offrire alle imprese che vogliono investire a Milano? Punterei ad alleggerire il fisco nell'area del dopo-Expo. Per attrarre investimenti si devono offrire infrastrutture e agevolazioni fiscali. RI P ROD UZION E RISERVA IA
Ritaglio Stampa Testata: Data: Soggetto:
Corriere della Sera - Milano 05/06/2016 Zurigo http://bit.ly/1sYVCnl
Ritaglio Stampa Testata: Data: Soggetto:
Quotidiano.net 07/06/2016 Zurigo http://bit.ly/1YdX8OR
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LE STRANE COPPIE DELL'ARTE A ZURIGO Gli artisti collaborano con la «gente comune» per realizzare opere a quattro mani: una formula sulla quale punta Manifesta 11, la Biennale Europea dell'arte contemporanea che si inaugura a Zurigo l'l i giugno (fino al 18 settembre, vvvvw.mani festa.or q). Curata dall'artista tedesco C hristian jankmvski, si intitola Wha.t People Do for Money_ Som.P Joi.nt Ventures e presenta 30 opere create da coppie singolari: Maurizio Cattelan ha scelto un'atleta disabile,Teresa Margolles un transessuale, Mario Garcia Torres un cantante d'opera, lo scrittore Michel Houellebecq un medico... Più tradizionale, la sezione The Historical Exhïbition: Sites Under Con stru ction riunisce cento opere, di cui alcune firmate da star di oggi come Andreas Gursky, Rosemarie TYockel e Pierre Huyghe, e da emergenti come Katherine Bernhardt (in alto, ïl suo Cigarettes and Toilet Paper, 2016). Da non perdere il nuovo look del CabaretAroltaire, dove nel 1917 fu fondato il movimento Dada, che ospita un ricco programma di performance. (ludovico pratesi)
Ritaglio Stampa Testata: Data: Soggetto:
Turismo 12/06/2016 Zurigo http://bit.ly/1rkYgmj
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DETONANTE E ANTICONFORMISTA: ZURIGO UNA CAPITALE CHE NON DORME MAI In un paesino a venti minuti dal centro della città, Küsnacht, sulla Costa d'Oro del lago di Zurigo, un cartello molto discreto segnala il ristorante Rico's: una casa che non dà certo nell'occhio. La porta si apre su un palazzo dai colori caldi; all'interno si rincorrono riverberi rossi, dorati e specchi in un Inondo popolato di spiritose sculture come il nano da giardino che suona la fisarmonica - e grandi vasi eleganti. Un'atmosfera che va diritta all'essenza: non siamo in un semplice ristorante, ma in tuia Riwu sfabeia, ovvcro un locale. d'arte.
Dell'artista, lo chef Rico Zandonella ha il gusto: adora la moda e il design e segue le tendenze nascenti nella vivace Zurigo,
dove vive da treiit'aurri, o nella vicina ì1MIilano che visita regolarmente. Il parallelo tra arte e cucina è oggi tentato da molti suoi colleghi, ma sono pochi gli esempi davvero riusciti che si riescono a trovare in giro, I piatti di Rico, invece, sono tanto concreti così come molto pittorici, ognuno è un quadro. E poiché si mangia anche con gli occhi, la soddisfazione a questa tavola raddoppia, godendo prima della composizione, per poi letteralmente far esplodere nel palato tutti questi colorati sapori. La gioia di Rico si vede e si gusta nella sua cucina. Elinante della sorpresa, Zandonella sa dosare le sue (loti e riesce a non crollare mai in banali cadute di stile. Gli equilibri nella sua cucina sono assortiti con maestria: una grande modernità,
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gocci. Una cucina che usa un po' d'Italia (non manca mai una pasta in menu), cura fetta di Francia (come i prodotti di alta gastronomia), cui pizzico di esotico (zenzero, vaniglia...) e una bella dose elvetica: il pepe per esempio viene dalla Valle Maggia, l'uva americana dal Ticino, gli asparagi selvatici raccolti nei boschi, le barbabietole e le uova che provengono dai contadini vicini. Rico ha fatto anche una scelta strategica; gli
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ingredienti viaggiano, lui resta sempre nel ristorante i
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per ospiti.
Niente eventi e show gastronomici.
Così, in quarant 'anni di cucina, Rico Zandonella ha creato la sua firma e il sito stile fatto di originalità e UNO DIA PUTTI D'ALTORE DI RICO: LkS.%(;NLII'.A DI SCAMPI CON LEC:CHI\'L: 1: \ILLOGELL\O, LAIi\IO\E AL LIMONE,
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costanza, Perché, come ansava ripctcre Yves Saint Laurent, le mode passano, lo stile rimane.
ma con solide basi classiche; estetica, ma anche sostanza; abbondanza di colori, ma pochi gusti e ben distinti; sapori forti, ma senza esagerazioni. Insomma, tarite ispirazioni gestite con grande rigore, opulenza nel decoro e grande semplicità nell'accoglienza. Nella vita di tutti i giorni Rico si veste volentieri con una colorata esuberanza, ma al ristorante lo vedrete sempre uscire dalla cucina con una sobria camicia nera e un grembiule verde, come un giardiniere clie curi attentamente il suo piccolo eden personale. 1 runiicrosi habitué di Rico 's si aspettano sempre un saluto dallo chef, clic si destreggia tranquillamente con cinque lingue. Zandonclla , clic è nato in Ticino, da padre svizzero e madre francese, rivive ai f'oraiclli l'eredità della sua famiglia con mia cucina in cui la Svizzera la da mediatrice tra Italia e Francia aprendo uno spazio di libertà che rivoluziona i piatti tradizionali . Per esempio la sua creazione pitt rappresentativa è la "Rico's Carbonara ": taglierini, uova Onsen (ottenute secondo una tecnica eli cottura giapponese), loie gras e tartufo del Péri-
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FERMENTI CULTURALI E COCKTAIL ESPLOSIVI "Ili estetica quello elle conta è la qualità" scrisse, il poeta Hugo Ball nel suo Manifesto Dada, redatto a Zurigo nel 1916. Pur essendo uno chef e non un artista, Rico sicuramente concorderebbe con questa frase. Pochi sanno che proprio a Zurigo nacque il movimento artistico Dada, elle da qui conquistò il inondo. Anticonvenzionale e rivoluzionario, il movimento si formò nel leggendario Cabaret Voltaire, oggi nuovamente aperto al pubblico. Nel 2016, in occasione dei 100 anni della nascita della corrente artistica, la città fa rivivere ai suoi visitatori il Dadaismo grazie a un fitto calendario di serate a tenia, mostre, balli, performance e appuntamenti vari.
A meno di dieci minuti a piedi, s'incontra il negozio Schwvarzeiibach, gestito da cinque generazioni (150 anni) dalla stessa famiglia. Una caverna eli Ali Babà con 3.000 prodotti un tempo definiti "coloniali": caffè, tè, frutta secca, pasta, spezie, biscotti, miele, oli, che hanno influenzato la cultura alimentare e le ricette elci gourmand di Zurigo. Incanmiinandovi per altri dieci minuti, ecco Honold, pasticceria familiare fondata nel 1905 specializzata in cioccolati, praline e marzapane, ma anche scones e canapè per un aftcrnoon tea british style da farsi servire nella Tea Room.
Per gli amanti dei prodotti più fortemente svizzeri - salsicce e formaggi, liquori e cioccolato - merita una visita Berg und Tal (Montagna e Valle), angolo di alimentari elvetici di produzione artigianale : vale la pena andare anche solo per visitare la location, nota come Im Viadukt : un antico viadotto ferroviario coli 36 volte, ciascuna trasformata in ristorante, boutique o negozio di artigianato o di design. Una vera chicca per gli amanti della qualità.
Tra quartieri post-industriali e zone storiche, il centro di Zurigo si può visitare comodamente a piedi. L'Hotel Bacar au Lac, da 165 anni proprietà della stessa famiglia, è situato in una posizione perfetta per le escursioni cittadine.
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A pochi passi dal Cabaret Voltaire sorge il Kunsthaus di Zurigo: il musco ospita la più grande collezione di arte presente in Svizzera, dal Medioevo al Ventesimo secolo, con un focus sull'arte elvetica grazie alle sezioni dedicate ad Alberto Giacometti e a Ferdinand Ilodler.
Rico, da parte sua, raccomanda di andare a fine pomeriggio per un cocktail nel bar Kronenhallc che si è assicurato i nn elci niiglinri barman ciel mondo. Yves Saint Laiirent veniva spesso qui, e con lui Coco Chanel, Picasso, Alberto Giacometti o James Joyce. Roger \MIoore ci va ancora per un Dry Martini ogni tanto, e corale James Bond lo prende slrahet iiot stv red, agitato non mescolato. Una bella scossa di cui la città saprà sicuramente arricchire un soggiorno a caccia di scoperte ed emozioni golose.
Si accende L'estate di Zurigo Fuochi d'artificio Lungo iL Lago C la biennale Manifesta, in svolgimento, e i festeggiamenti per il centenario DADA, Zurigo offre tanti eventi sul lago, sul fiume Limmat e in città. Gli stabilimenti balneari (su lago e fiume) dopo il tramonto diventano bar e cinema all'aperto, e la città si riempie di eventi musicali, culturali e sportivi . Per approfondire c'è il sito www.zuerich .com/it. Primo appuntamento dall`1 al 3 luglio «Züri Fäscht», che si svolge ogni tre anni. Nelle strade lungo la Limmat e attorno al lago ci saranno un enorme luna park e bancarelle gastronomiche . La sera, bellissimi spettacoli pirotecnici e musicali.
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LA VIVACrTA CULTUrtAIE,l'eccellente rete di collegamenti, con Milano a meno di tre ore (articolo a pag.
xx), università e centri di ricerca al top, pia soprattutto il dinamismo imprendi • toriale di un capoluogo che si colloca in cima alle classifiche internazionali sulla qualità della vita: con 2 milioni di abitanti nell'agglnmer.rto; il 30% stranieri, Zurigo è una città calamita per l'insediamento di società di tutto il mondo, attratte da tasse soft, burocrazia snella e forza lavoro qualificata. Nonché una delle più felici del continente, secondo l'Eurobarometro della Commissione europea, per soddisfazione dei residenti (il 99%), Poco importa l'alto costo della vita: oltre al fascino naturale della Linmiat e delle Alpi, l'hub finanziario della Svizzera, sede della borsa e capitale dei media, offre livelli salariali (complici le spese accessorie ridotte) che appagano il 92% dei cittadini. Ciliegina sulla torta, la presenza di istituti accademici leader, il Politecni-
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Cäplial
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co federale anzitutto, quarta università d'Europa nella classifica 2016 del Thues HiglierEducatiotá, che attrae i migliori guru dell'Itc, facendo della Greater Zú cieli area (Gza) uui think tank all'avanguardia, scelto da colossi come Disney Research, Evernote, Uber o Kayak, per le proprie sedi o i propri centri di ricerca. Inclusi il Rtischlil on di Ibm, oggi a guida italiana, con due premi Nobel all'attivo, e il più grande centro di sviluppo Google fuori dagli Usa, dove oltre 1.500 dipendenti lavorano ai servizi Google Maps, Google Calendar,YouTube e Grnail. Se, poi, la ricerca applicata funziona in Svizzera come i suoi orologi, l'Health tech cluster di Zurigo rappresenta un eldorado per le biotecnologie e il medicale, aggregando leader di settore quali Amgen, Biogen, Roche, Hamuilton e Stryker•. Il inetalineccanico elvetico può contare nella Gza aziende di rilievo come Abb, Burcklrardt Compression, Georg Fischer, Siemens e Sulzer.
Tradurre le idee in prodotti vincenti per il mercato, soprattutto nei campi del futuro, dalle fife sciencie alle micro e natiotecnologie, alle discipline ingegneristiche, è la forza di uun sistema di rete efficace che unisce scuole, economia privata e stato, trovando nella Cti, l'agenzia federale per la promozione dell'innovazione (Kti.ad,nin.ch) ilprinmo attore a sostegno delle pmi e in Zurigo il laboratorio più avanzato.All'incrocio fra pratica e teoria , sono nate istituzioni come ilTechtiopark Ziïrich (Techuopark. ch), tempio del transfer tecnologico con 47mila m2 di spazi, 2mila posti di lavoro generati dalla fondazione nel 1993 e 300 aziende insediate, compresi gioielli come Flisom , inventore di celle solari flessibili e superleggere ad alta efficienza, o AutoForm , oggi leader mondiale nella modellazione della lamiera. Se Zurigo, dunque, è il propulsore dell'economia svizzera , l'industria finanziaria ne è senza dubbio
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la protagonista: una passeggiata sulla Bahnhofstrasse, dove grandi inarchi e banche convivono, basta per capire che gestire il denaro è tanto importante quanto spenderlo. E chi viaggia per affari é benvenuto, Coccolato dal servizio in guanti bianchi del nuovo Kameha Grand Zurich
(Kitteltrtrrrtirizltericl •cotti),1'tuiïco in lingua hawaiana, come ogni ospite dell'hotel firmato dall'olandese Marcel Waiiders, il «Lady Gaga del design» (New York Tirttes); o dal comfort del Dolder Grand (Ttedoldergrattd.cottt), ex centro termale, oggi cinque stelle Lliw, arroccato su un'altura con vista lago, 4mila m2
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di spa in una delle nuove ali progettate da Norinan Foster , una collezione d'arte che annovera, fra le altre, opere di Warhol, Moore e Dalí ; e il pluristel-lato The Restaurant dello chef Heiko Nieder. Per un pasto informale, nell'ex quartiere industriale di Ziirich--West, oggi la zona più cool della città, Les Halles (Les-Aalles.ch), ricavato all'interno di un vecchio magazzino, e il trendy La Salle (Lasalle- restaurattt.ch), nell'ex cantiere navale Sclúffbau, sono locali di tendenza. Insieme agli indirizzi dell'emergente cultura vegana, come l'Elle `n'Belle (Ellettbelle.ch), coni suoi kebab di seitan e le bruschette a base di mele e bietole, o il Sanus Viventium (Satttts vrvetttilttrt.ilt}, a Rapperswil, nuovo amore dei salutisti . Per i carnivori l'AuGust (Antgust.d:) serve ottimi piatti e stuzzichini all'interno di un'elegante macelleria-brasserie . E merita un aperitivo o una cena aThe Clouds ( Touds. ch), regno dello chef stellato David »
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Guida
1 Città d' affari La piscina dei B2 Boutique Hotel + spa, sede dei Thermalbad & spa Zurich, nell'ex birrificio Hürlirnann.
Capital booking DOVE DORMIRE Atlantis by Giardino (Afianfisbyglardino.ch), Un'oasi del lusso, ai piedi della Uetliberg. Offre 98 camere, spa e due ristoranti, uno con lo chef stellato Rolf Fliegauf. DOVE MANGIARE Haus Hiltl (Hllti.ch). Aperto nel 1898, è il più antico ristorante vegetariano al mondo, tappa obbligata per chi ha eliminato carne e derivati dal menù, diventato negli anni un tempio del gusto, con menù à la carte, area selfservice, talee away e club disco. Razzia (Razzia-zuerich.ch). Costruito nel quartiere di Seefeld, ha ospitato fino al 1989 il primo cinema della città. Oggi, il soffitto alto 6 m, lo schermo ben preservato e l'atmosfera degli anni Venti aggiungono un tocco glamour ai piatti mediterranei serviti nel ristorante. COSA FARE
Thermalbad & Spa Zürich (thermalbad-zuerich. ch). Un approccio innovativo alla cultura dei bagni romani, con vasche tra le volte dell'ex birrificio Hürlimann. Dalla piscina sul tetto si apre un panorama mozzafiato. A disposizione spa e rituali romano-irlandesi.
> Martínez Salvany,al 35° piano della Prime Tower. Con 126 ni di altezza, questo nuovo simbolo della città svetta nel cuore di Ziirich-West,prrprio là dove il capoluogo si reúiventa, convertendo architetture industriali in locali alla moda, atelier e negozi alternativi. Come Bogen 33 (Bo-
Il Dolder Grand (sopra, una camera), ex centro termale, oggi cinque stelle Lhw, arroccato su un'altura con vista lago, spa in una delle nuove ali progettate da Norman Foster, una collezione d'arte che annovera, fra le altre, opere ci Walrhol, Moore e Dai!.
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gert33.ch) per l'usato di design, o Freitag (Frei(ach), con le borse fatte di copertoni e materiali riciclati; e le vetrine sorte all'ombra dell'antico viadotto ferroviario, IInViadukt (Im-!'radi fkt.dr), tnlsforniato inn un paradiso degli acquisti, o il polo espositivo fiorito all'interno dell'ex birrificio Lö venbdiu, oggi sede del Museo Migros di arte contemporanea (il4igrosrruaserrru. ch) e della Kunsthalle (Kuus(lrallczur((clr. ch), Ina anche di innumerevoli gallerie indipendenti. Così, dietro la cortina di ville, banche e cliniche, Zurigo sfodera un'anima anticonformista, aperta alle tendenze dell'arte e alle avanguardie: dal Museum fiir Gestaltung (Museuni gestaltrrrtg.ch), dedicato alla grafica e al design,
ospitato nell'ex fabbrica di yogurt Tori (l'edificio principale riaprirà nel 2017 dopo restyling), al parco inulticulturale ZGrichhorn,dove anuliiare l'Helue.ka di jean Tinguely, la scultura Sheep Prece di Henry Mo ore, il Giardino cinese, omaggio della città di Kunming, o la Heidi-Weber-Haus di Le Corbusien Nel 2016, in particolare, Zurigo si veste di cultura, accogliendo la biennale d'arte contemporanea Manifesto 1I (Zuerich.corrr/rlla,ú/'sta) e festeggiando i cento anni del Dadaismo, nato proprio in centro città, in quel luogo di sperimentazione creativa per artisti in esilio che fu il Cabaret Voltaire (Zuerich.conr/darla). Dedicato a tutt'altra passione, infine, l'ultimo nato nel variegato panorama niuseale: aper- l to lo scorso febbraio, il Fifa World football museum celebra il inondo del calcio con moderne installazioni tecnologiche, i racconti dei protagonisti e rari cimeli d'epoca (F/Jàmrrserrnr .co'n). 0
Piaceri&Saperi Arte e Oltre / di Francesca Pini
soldi non fanno la felicità (di Manifesta) A Zurigo a Renna le europea non entusiasma. Ne 2018 toccherà a Palermo, con Rem Koo haas possi bi e direttore
Qui sopra, la farfalla gigante di Antufjew posta nella chiesa tardo-gotica di Wasserkirche.
anifesta, la Biennale europea, nomadica per vocazione e statuto, si sta svolgendo a Zurigo in diversi luoghi (fino al i8/og), quest'anno favorita anche dalle celebrazioni del movimento Dada, Il cui epicentro fu Il famoso Cabaret Voltaire. Il titolo (What people do for money, che cosa fa la gente per soldi) prometteva anche una certa vena banicadera, ci si aspettava insomma del mordente. Di
cui purtroppo non c'è molta traccia nelle opere che Il curatore, l'artista tedesco Christian Jankowski, ha scelto di farci vedere alla Löwenbräukunst (un bel recupero industriale dell'ex beneficio nella zona est di Zurigo) che ospita gallerie del calibro di Hauser&Wirth, e poi anche allTlelmhaus. Un tema così andava scavato a fondo visti i tempi, invece si fluttua in superficie. E poi ogni artista parte per la propria tangente (dov'è allora la direzione artistica?). Guillaume Bijl trasforma la galleria Grieder in un centro di tosatura per cani, Santiago Serra chiude un porticato con sacchi di sabbia per farci sentire in trincea, la farfalla gigante di Antufjew riempie la Wasserkirche. Per ritrovare traccia del tema enunciato da questa Biennale (i soldi appunto), conviene partire dall'opposto, ossia da ciò che di gratuito possono fare le persone, a beneficio della comunità. L'esempio ci viene dal film dello spagnolo Carles Congost, basato su momenti di vita di un vigile del fuoco del comando di Zurigo, tra emergenze, svago, economia del lavoro, evidenziando come oggi questa possa equivalere anche a una forma di schiavismo, accettato nella società. La fatica del lavoro è rappresentata come uno stemma dalle sculture iperrealiste di Duane Hanson nell'installazione di alcuni operai in un cantiere. Il concept ondivago di questa Manifesta si dirama un po'
in tutte le direzioni. Sulle funzionalità del corpo (umano e animale) si concentrano vari artisti. Il canadese Jon Rafman, con le sue sculture, s'indirizza verso una forma di cannibalismo in cui vediamo, tra gli altri, un gorilla mangiato da un cervo, così da far nascere una chimera dalla fusione delle membra di entrambi. Il californiano Mike Bouchet occupa tutta un'ampia stanza per la sua merda d'artista: Piero Manzoni ebbe almeno l'ironia di farci immaginare qualcosa che non c'era in quella scatoletta sottovuoto. Mentre Bouchet costruisce il suo letamaio con gli escrementi (8o mila chili) raccolti nella città di Zurigo il giorno 24 marzo 2016 (il denaro sterco del diavolo?). La paradontosi viene trattata dall'artista norvegese Rodland al pari di un horror, si assiste in foto a interventi dentali effettuati dalla specialista Danielle Heller Fontana che, verosimilmente, è lei il vero "artista" di questo nuovo genere dove anche una protesi finisce in una brioche, anche se è chiaro che Rodland indaga paure inconsce legate alla simbologia onirica della perdita dei denti. Manifesta è un organismo culturale privato nato in Olanda, Paese che tiene le fila di tutte le edizioni, la prossima a Palermo (nel 2018). E già si fa il nome del nuovo curatore, l'architetto Rem Koolhaas. Che conosce la Sicilia anche per interposta persona. Lo sguardo freddo di Koolhaas saprà cogliere nel segno?
Ritaglio Stampa Testata: Data: Soggetto:
La Stampa.it 04/07/2016 Zurigo http://bit.ly/29xKMjH
4 MILANO CRONACA
Domenica 17 luglio 2016
il Giornale
Il più lungo del mondo
I DUE TRAGITTI
Gottardo, il tunnel record Economia, arte e turismo Milano più vicina a Zurigo
Tratta ferroviaria del Gottardo Tunnel del Gottardo ST.GALLEN BASILEA ZURIGO
NEUCHATEL
LUCERNA BERNA ERSTFELD
LOSANNA
BIASCA ST.MORITZ LOCARNO
BELLINZONA
GINEVRA LUGANO
Più collegamenti e treni in galleria a 250 all’ora da dicembre il viaggio durerà mezz’ora in meno Giannino della Frattina nostro inviato a Zurigo Se con la Brexit Londra si allontana o forse si allontanerà dall’Europa, si può dire che con l’apertura del tunnel di base del San Gottardo la Svizzera si è avvicinata all’Italia. Perché per andare da Zurigo a Milano, due città le cui storie culturali ed economiche si intrecciano da sempre, ci vorrà mezz’ora in meno. Solo tre ore e mezzo a partire dall’11 dicembre quando sarà dato il via al traffico commerciale, ma appena tre con l’apertura della galleria di base del Monte Ceneri nel 2020 e corse ogni ora anziché ogni due e una stima del traffico passeggeri superiore ai 18mila al giorno contro i 9mila attuali. Sempre che venga ultimato il potenziamento della rete anche in Italia. «Zurigo e Milano si avvicinano - dice Corine Mauch, sindaMENO SMOG
Deciso dagli svizzeri con un referendum, lavori finiti un anno in anticipo co della città elvetica - la nuova galleria non rappresenta la fine di un progetto ma, speriamo, l’inizio di molti altri progetti individuali di collaborazione tra le due città. Per imprese, istituzioni e privati si aprono ora molte possibilità di sfruttare le nuove opportunità». Un filo diretto grazie a una straordinaria opera di ingegneria che, con un anno di anticipo, ha realizzato un capolavoro tecnico che batte ogni record: diciassette anni di lavori cominciati nel 1999 dalla Alp Transit San Gottardo SA, società interamente controllata delle Ferrovie Federali Svizzere (SBB CFF FFS) per i 57 chilometri che ne fanno il tunnel ferroviario più lungo del mondo e con le discese fino a 2.300 metri lo mettono a pari delle più profonde miniere della terra.
LE FERROVIE SVIZZERE Diciassette anni di lavori partiti nel 1999 per la Alp Transit San Gottardo SA, società interamente controllata delle Ferrovie Federali Svizzere (SBB CFF FFS)
L’infrastruttura
57 I chilometri della galleria di base del San Gottardo che ne fanno oggi il tunnel ferroviario più lungo del mondo
2.300 I metri raggiunti nel sottosuolo in alcuni punti della galleria, una misura pari alle miniere più profonde della terra
5 La quantità di roccia scavata è 28. 200.000 tonnellate, pari a 13.300.000 m³, equivalenti a 5 piramidi di Giza
Senza ventilazione la temperatura all'interno della montagna raggiunge i 46 gradi, ma appena 20 i minuti del tragitto a 200 chilometri l’ora (ma possibili punte fino a 250) per collegare Erstfeld, nel Canton dell’Uri, con Bodio-Pollegio nel Canton Ticino. Saranno sessantacinque al giorno i treni passeggeri che attraverseranno il tunnel e 260 i treni merci (contro gli attuali 180). Il che
significa meno camion e dunque meno traffico sulle strade e molto meno inquinamento in uno dei paesaggi più suggestivi che possa capitare di attraversare. Questo il motivo per cui gli svizzeri approvarono nell’ormai lontano 1992 con un referendum la costruzione della galleria costata 11,1 miliardi di euro e resa davvero internazionale dal contributo di dieci nazioni coinvolte nella
sua realizzazione. Solo una parte della Nuova ferrovia transalpina (Nfta) che ha lo scopo di trasferire su ferro il traffico pesante. Due canne a binario unico collegate fra loro da cunicoli trasversali ogni 325 metri che non manderà però del tutto in pensione la storica tratta montana gestita dalle FFS che valica e attraversa il Gottardo e potrà essere utilizzata per chi vor-
rà continuare ad ammirare i panorami mozzafiato e le leggendarie gallerie elicoidali che circondano la Chiesa di Wassen nella stretta Urnertal. Quando entrò in funzione nel 1882 (dopo la mulattiera del XIII secolo e la diligenza postale), la tratta ferroviaria del Gottardo che con il suoi 205 ponti si arrampicava da 470 a 1.100 metri, il turismo elvetico ebbe una straordinaria impennata. E altrettanto ci si aspetta evidentemente oggi dal nuovo tunnel, oltre agli altri vantaggi infrastrutturali e sull’economia della Svizzera e della Lombardia. «Grazie a questo collegamento veloce - le parole del direttore di Zurigo turismo Martin Sturzenegger - il Nord e il Sud della Svizzera saranno più vicini. Ci aspettiamo un incremento degli ospiti dal Ticino e dall’Italia. E Milano diventerà effettivamente la nostra vicina di casa». Ma nulla impedirà di unire il fascino del passato e quello del futuro, percorrendo all’andata i 57 chilometri della galleria e magari al ritorno i sette tunnel elicoidali e i 205 ponti lungo il massiccio del Gottardo. E prima dell’apertura, dal 2 agosto al 27 novembre circolerà il treno speciale Gottardino con cui i passeggeri potranno arrivare nel cuore della montagna, alla stazione multifunzionale di Sedrun per vedere la mostra che racconta la costruzione del tunnel e fare una visita guidata allo spettacolare sistema di cunicoli.
MUSEI, MOSTRE E RASSEGNE
Cultura e cibo nella culla del Dadaismo Il centenario per Tzara e poi Documenta, Festival del teatro, Food Zurich nostro inviato a Zurigo Più di 50 musei e 100 gallerie d’arte. «E stiamo festeggiando i cent’anni del Dadaismo», spiega con orgoglio la responsabile mercato italiano di Zurigo turismo Lucia Filippone. Perché forse troppo speso si dimentica che proprio a Zurigo la Spiegelgasse era la patria di rivoluzionari e avanDADAHAUS Il Cabaret Voltaire dove nel 2016 nacque il Dadaismo e che oggi è stato riaperto come Dadahaus nella Spiegelgasse
guardisti. Qui nel 1836, lo scrittore e rivoluzionario tedesco Georg Büchner scrisse «Leonce e Lena» e l’ancor più noto «Woyzeck». Ottant’ani più tardi, molti artisti europei trovarono rifugio proprio nella Zurigo della neutrale Svizzera dagli orrori della Prima Guerra Mondiale. Hugo Ball, Emmy Hennings, Hans Arp, Marcel Janco, Richard Huelsenbeck e Tristan Tzara nel 1916 fondarono nella Spiegelgasse 1 il Cabaret Voltaire e quell’alchimia di arte e follia che fu il Dadaismo. Il baccano si sentiva fino al numero 14 dove abitava Wladimir Iljitsch Lenin che preparava la rivoluzione russa e ancor oggi ci si chiede se con i dada si conoscessero. Nel 2004, la riapertura del Cabaret Voltaire e oggi Dadahaus ospita mostre, eventi, negozio e bar. Ma queste (fino al 18 settembre) sono le settimane di «Manifesta 11», la Biennale europea di arte contemporanea curata dall’artista tedesco di video arte e arte con-
cettuale Christian Jankowski e che per questa prima edizione a Zurigo ha scelto il titolo What People Do For Money: Some Joint Ventures. Quali lavori svolgono le persone per guadagnare soldi? Agli artisti il compito di rispondere con le loro opere. Location insolite, ma il fulcro è il Pavillion of Reflection, una piattaforma galleggiante sul lago usato come stabilimento balneare di giorno e come luogo di riflessione per le opere presentate di sera. «Manifesta 11» non si svolge solo in riva al Lago di Zurigo, ma anche al Museo Migros di arte contemporanea, alla Kunsthalle Zürich, allo Helmhaus Zürich e al Cabaret Voltaire. Ad agosto Zurigo si trasforma nella città dei palcoscenici per lo Zürcher Theater Spektakel (theaterspektakel.ch) e a settembre il Festival Food Zurich, undici giorni dedicati al cibo da quello di strada a quello stellato (foodzurich.com). GdF
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IL FUTURO ABITA QUI
Volare alto Banche, gnomi della finanza e orologiai? Oltre i luoghi comuni, c'è un'altra Zurigo da scoprire: giovane, ecologica, creativa. Una città che vuole mettere nei suoi caveau un domani più sostenibile di LOREDANA fftodi ANDREA
TARTAGLIA &
MAGDA
Un quartiere proiettato nel futuro, dove abitare e lavorare in modo ecosostenibile, da realizzare entro il 2020. Si chiama Greeucity e sorgerà a sud di Zurigo, a sei minuti dalla stazione. Tutti gli edifici, costruiti secondo i massimi standard ecologici, si approvvigioneranno di energia da fonti rinnovabili; i moduli fotovoltaici sui tetti riforniranno abitazioni e usci di energia elettrica; le acque sotterranee, prima utilizzate per produrre carta (il quartiere era una zona industriale), verranno impiegate per la produzione di calore. Questo modello abitativo, che si ispira ai principi della Società a 2000 Watt, progetto per un nuovo stile di vita urbano, basato sul risparmio energetico, è stato messo a punto dal Politecnico di Zurigo. Una volta completato, farà della città elvetica una delle metropoli più ecosostenibili d'Europa. Ancor più vicina all'Italia, grazie al nuovo tunnel fèrroviario del San Gottardo, che da dicembre la collegherà a Milano irr poco più di tre ore, Zurigo è una città che ha cambiato volto. Il modo migliore per scoprirla? In bicicletta, grazie a 350 chilometri di piste e all'estensione del verde urbano (il 24 per cento su una superficie di 92 chilometri quadrati). Le due ruote sono a disposizione gratuitamente: con il servizio Zurirollt, la cauzione di 20 franchi (18 €) viene restituita alla fine del noleggio.
Un altro buon motivo per una visita è, in questi giorni, la Biennale Europea di Arte Contemporanea Manifesta , inaugurata a giugno, che fino al 18 settembre presenta, in varie zone, mostre, spettacoli, installazioni ed eventi. Come le serate al Cabaret Voltaire , nel 1916 culla del dadaismo. In questo storico locale, in pieno centro, l'avanguardia europea si dava appuntamento per eventi culturali dissacranti e azioni stravaganti: oggi si viene per un concerto, un cocktail o una mostra. E per comprare gadget e magliette con stampe dadaiste.
SHOPPING NEL VIADUKT La zona del momento è Zurich West, giovane quartiere di tendenza ricco di contrasti: dove un tempo si fabbricavano motori, oggi si fa shopping in boutique alla moda, si mangia, si passeggia, si visitano mostre. L'epicentro è il Viadukt, il vecchio viadotto ferroviario le cui volte ospitano negozi e ristoranti. Al Markthalle, un mercato coperto, si fa la spesa cori prodotti bio e formaggi del contadino, per poi pranzare seduti a un tavolo dall'aspetto vintage. Oppure si può bere una birra al Frau Gerolds Garten, colorato giardino urbano allestito fino alla fine dell'estate tra i container, con orto, atelier, tavolini allaperto, a due passi dalla Prime Tower, il grattacielo più alto di Zurigo. Per lo shopping è d'obbligo una visita
IL FUTURO ABITA QUI I ZURIGO
Vista dalla terrazza dei Toni
Areal, impianto caseario in disuso trasformato in polo culturale. A sinistra, i Giardini losefswiese, nella parte ovest di Zurigo.
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Zurich West è l'epicentro di un terremoto architettonico e culturale . Negli spazi un tempo occupati dalle fabbriche vengono ricavati alberghi di design , scuole, locali
dall'alto sulla città: d'obbligo lo scatto da postare su
La zona è in pieno fermento architettonico e culturale. Non è un caso che proprio qui, il febbraio scorso, sia stato inaugurato il Moda , il Museo delle arti digitali, in un vecchio capannone dei supermercati Migros.
Instagram. L'avventura dei fratelli Markus e Daniel
Di fronte, ecco l'hotel 25hours , giocoso albergo con
Freitag è cominciata con una borsa fai da te cucita in
il ping gong nella hall, il pavimento disseminato di
un appartamento che si affacciava su una strada traf-
monete a ricordare ironicamente il mondo della finan-
ficata dove passavano molti camion: ora la Messenger
za zurighese, bici gratuite, borse Freitag in comodato
1. Toni Areal dove
Bag è finita al Moma di New York. Basta una mail (fa-
d"uso, stanze colorate. Il ristorante bar Neni è frequen-
si producevano yogurt e formaggi, ora studiano
brikbesichtigung@freitag.ch) per prenotare una visita
tato per un aperitivo o una cena a base di piatti arabi,
alla fabbrica, nel quartiere di Oerlikon, dove uno stuolo
persiani, francesi o spagnoli. A pochi passi dall'hotel
di giovani dipendenti realizza anche una linea di abbi-
si incontra il Toni Areal, un imponente ex caseificio
da Freitag, il marchio delle celebri borse fatte con teIoni dei camion riciclati. Il negozio è stato ricavato in una torre di container che offre una spettacolare vista
giovani creativi 2. Komplementair Men, negozio di abbigliamento
nel Viadukt. 3. Vanessa, scultura di Alex Hanimann di fronte al 25hours hotel 4. II FIFA World
Football Museum.
gliamento compostabile.
trasformato in polo culturale: dove si producevano
Una cena a base di cozze in un'ex mensa degli operai della Peugeot? Si va a Les Halles: pareti scrostate, vecchi manifesti, calciobalilla, bici usate. Anche la pizza qui guarda al futuro: l'indirizzo del momento è Rosso, un ampio locale con le vetrate sui binari della stazione ferroviaria, in stile postinclustriale. In cucina, pizzaioli italiani che preparano anche eccellenti ravioli.
burro e yogurt si tengono mostre, si studia design o arti applicate. Si può entrare a fare un giro: c'è chi prova un concerto, chi un balletto, giovani con rotoli di disegni sottobraccio si aggirano per gli spazi luminosissimi, distribuiti su più livelli, tra un auditorium, un'aula, una caffetteria. La terrazza all'ultimo piano è perfetta per ann irare il panorama: dall'alto si nota il
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In alto e a destra, il Frau Gerolds
Garten, sorprendente giardino urbano dove mangiare, curiosare al mercatino e fare shopping tra container, murali e piante aromatiche
cantiere di un grande centro di accoglienza per i rifu-
B2, 60 camere in un ex birrificio vicino a Sihlcity:
giati. I passanti possono scrivere una frase su un car-
bellissima la piscina panoramica riscaldata, con Spa,
tellone che invita a esprimersi sul tema Essere vicini è
all"ultimo piano.
quando.... Perché il futuro è anche solidarietà e mul-
BRUNCH IN RIVA AL LAGO
ticulturalità. Divertente curiosare nei negozi del Viadukt. Qual-
Il trasporto pubblico funziona alla perfezione: con la
che esempio? Komplementair Men propone abbi-
Zurich Card giornaliera (24 franchi, circa 22 €), si gira
gliamento e accessori al maschile; Bogen 33 oggetti
sui mezzi e si entra in importanti musei. Come il Lan-
di modernariato, Westflugel libri e fotografie d'autore.
desmuseum , appena ampliato dagli architetti Emanuel
Anche le notti sono a tema postindustriale all'Hotel
Christ e Cristoph Gantenbein. Vale ima visita, anche serale, magari in occasione della Notte dei Musei, in programma il 3 settembre (langenacht.ch).
Zurigo è anche una città di lago. Ci si siede per il brunch ai tavoli di Quai 61, ristorante e brasserie sull'acqua. Oppure si va da Hiltl, il locale vegetariano più antico d'Europa. Poi si smaltiscono le calorie con una passeggiata fino a Casa Le Corbusier, disegnata dal celebre architetto per la collezionista Heidi Weber.
doveclub.it
Soggiorni a 4 stelle Alla scoperta del nuovo volto di Zurigo con due proposte DoveClub: a settembre, un weekend di due giorni/una notte al 25hours Hotel Zurich West, quattro stelle di design nell'effervescente zona ovest, segnalato nell'articolo, costa da 133 € in doppia (solo pernottamento). Accesso gratuito a sauna e palestra. In alternativa, I' Hotel Continental Zurich MGallery by Sofitel , 4 stelle a cinque minuti dalla stazione centrale, ha camere arredate in stile "chalet svizzero", che creano un'atmosfera unica. Al ristorante l'Entupada si gustano piatti preparati con prodotti regionali Con DoveClub, un weekend di due giorni/una notte, a settembre, costa da 174 € in doppia (solo pernottamento). Info: DoveC l u b. it, te l 02.89.29.26.87.
Kaufleuten , in uno storico palazzo del centro, è un classico per il lunch degli uomini d'affari e per il tè delle signore in pausa shopping, mentre nell'omonima piazza c'è il Marktgasse Hotel, in un edificio tutelato dalle Belle Arti. Il direttore parla perfettamente italiano, al piano terra c'è una deliziosa caffetteria e al primo piano una piccola biblioteca con libri rari sul dadaismo: decori antichi e arredi minimal per l'ennesimo flirt tra
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Indirizzo : Sihlstrasse 28, tel. 0041 .44.22.77.000. Web: www.hiltl.ch. Prezzo medio: 40 €.
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Ping-pong, serate dada COME ARRIVARE In aereo : con Swiss (volo a/r da Milano a partire da 95,50 €, swiss.com) o Vueling (da 75 €, vueling com)• In pullman : con l la compagnia tedesca di bus che collega le città di tutta Europa. Da Milano- Lampugnano a Zurigo- parcheggio Sihlquai, il viaggio dura 4 ore (a/r da 19 €, meinfernbus. de). In treno : il viaggio da Milano a Zurigo dura 4 ore (a/r da 38€), 7 ore e mezzo da Roma (circa 60 €, trenitalia com). Info turistiche: alla stazione centrale di Zurigo c'è un efficientissimo tourist servite. Si può prenotare una guida (anche per poche ore) per visitare la città. Asuncion Reolon Gonzales e Barbara Aschwanden Cavenago parlano perfettamente italiano, touristservice@zuerich.com, tel. 0041.44.215 40.00.
Linee ferroviarie, bus e battelli: swisstravelsystem.com/it/home.html.
DOVE Dormire í 25HOURS HOTEL Nel cuore di Zurich West 26 stanze colorate di fronte al nuovo museo di arte digitale Muda. Interni firmati dal designer zurighese Alfredo Häberli. Bici gratuite, tavolo da ping-pong all'entrata. Da provare il ristorante gourmet Neni al piano terra. Indirizzo : Pfingstweidstrasse 102, tel. 0041.44.57.725.25. Web: 25hours-hotels.com/de/ zurich-west/home. Prezzi : doppia da 169 a 300 F. Offerta Doveclnb a pag. 144. U MARKTGASSE HOTEL
A pochi passi dal celebre Cabarct Voltaire, in pieno centro, un hotel
con 39 camere, recentemente rinnovato, in uno storico edificio tutelato dalle Belle Arti. Chiedere una delle tre stanze con piccolo balcone sulla piazza. Indirizzo : Marktgasse 17. tel. 0041.44.26.61.010. Web: marktgassehotel.ch. Prezzi: doppia da 240 a 300 E.
® HOTEL DU THEATRE Un piccolo albergo in centro, comodo per chi vuole girare a piedi la città: di buon livello rispetto a un tre stelle. Merita la prima colazione. Indirizzo : Seilergraben 69. Prezzi: doppia da 180 a 240 E. Web: hoteldutheatrebyfassbind. h-rez.com.
DOVE Man lare RESTAURANT MARKTHALLE Nel Viadukt. all'interno del mercato coperto. Si mangia tra la gente che compra formaggi o verdure. Aperto a pranzo e cena, ha tavoli stile vecchia cucina anni Cinquanta. Piatti con i prodotti freschissimi del mercato. Indirizzo : Limmatstrasse 231, tel. 0041.44.20.100.60. Web: restaurant-markthalle.ch. Prezzo medio: 45 E.
® HILTL ® HOTEL B2 Un ex birrificio: 60 camere. Piscina panoramica riscaldata con Spa all'ultimo piano. Chiedere la stanza B2 Boutique, nell'ex sala di cottura della birra, con la vasca accanto al letto. Indirizzo : Brandschenkestrasse 152,
tel. 0041.44. 567. 67. 67. Web: b2boutiquehotels.com. Prezzi: doppia da 300 a 420 E.
Indirizzo : Pelikariplatz, tel. 0041.44.22.53.333. Web: kaufleuten.ch. Prezzo medio : pranzo 30 €, cena 50 C.
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KAUFLEUTEN Ristorante storico. Molto frequentato a pranzo da uomini daffari, alla sera ospita reading letterari e concerti (c'è una discoteca al piano superiore). Da assaggiare il rösti, a base di patate, con pomodori, cipolla, speck e formaggio.
In pieno centro, è il ristorante vegetariano più antico d'Europa. Si scelgono i piatti al grande buffet e si paga a peso alla cassa.
Molto comodo, perché aperto tutto il giorno, ma è più piacevole andarci all'ora di pranzo. Accanto, negozio di specialità da asporto con macelleria vegetariana: polpette, hamburger e altri prodotti a base di ortaggi, legumi e verdure.
® DADA BAR E un bar turistico, ma offre tavoli sul lungofiume in pieno centro
e ha una collezione divertente di oggetti dada. Va bene per una veloce pausa calle. Indirizzo : Limmatquai 136, tel. 0041.44.25.46.000. Web: limmatblick.ch.
® ROSSO Pizza cotta nel forno a legna nel cuore di Zurich West: ottima quella con bufala, prosciutto crudo e rucola. Cornice postindustriale, pizzaioli italiani. Frequentato dalla Zurigo-bene. Indirizzo : Geroldstrasse 31, tel. 0041.43.81.82.254. Web: restaurant-rosso.ch, Prezzo medio: 35 €.
Co CABARET VOLTAIRE Storico locale dei dadaisti con cocktail bar, punto vendita (t-shirt, manifesti) e libreria. Durante Manifesta (fino al 18 settembre) ospita mostre e concerti. Indirizzo : Spiegelgasse 1, tel. 0041.43.26.85.720. Web: cabaretvoltaire.ch. 11 QUAI 61 Accanto al lago, grande sala vetrata, eleganza borghese. Tra gli habitués, la cantante Tina Turner e l'attore Pierce Brosnam. Interessante il menu della domenica, stile brunch. Indirizzo : Mythenquai 61, tel. 0041.44. 405.61.61. Web: quai61.ch/en/home. Prezzo medio: 50 €. f2 FRAU GEROLDS GARTEN A Zurich West, ai piedi della Prime Tower, è un divertente giardino urbano allestito fino alla fine di settembre dove si beve,
IL FUTURO ABITA QUI I ZURIGO
1. Una camera del 25hours hotel. 2. La cucina del Restaurant Markthalle, nel nuovo mercato coperto. 3. Bici gratis per girare la città con ZL rirollt 4. Arredi vintage e piatti di cozze al Les Halles, locale ricavato in unavecchia mensa aziendale.
si mangia , si tengono mercatini domenicali. Indirizzo : Geroldstrasse 23, tel. 0041 .78. 97.16.764. Web: fraugerold.ch. Prezzo medio: 20 C.
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@ LES HALLES Ambiente informale, arredi vintage. sedie e tavoli scompagnati, manifesti strappati alle pareti nell'ex mensa della Peugeot,a Zurich V'est. Da assaggiare le cozze, servite in vari modi. Indirizzo : Pfingstweidstrasse 6, tel. 0041.44.27.31.125. Web: les-halles.ch. Prezzo medio: 45 C.
DOVE Comprare
tel. 0041.79.9.:.38.882. Web: westfluegel.ch.
tel. 0041.44.45.64.050. W'eb: muda.co/zurich.
(l BOGEN33 Si scendono le scale e ci si ritrova in un enorme magazzino, un tempo cantina della fabbrica di gas, zeppo di oggetti di modernariato e di mobili. Belle le sedie, le lampade a stella e i piccoli tavoli di design. Indirizzo : Geroldstrasse 33, tel. 0041.44.40.00.033. Web: bogen33.ch.
17 FREITAG FLAGSHIP Le famose borse svizzere realizzate con i teloni dei camion riciclati, ma anche una nuova linea d'abbigliamento green. Bisogna assolutamente salire all'ultimo piano per ammirare lo skyline della città. Indirizzo: Geroldstrasse 17, tel. 0041.43.36.69.528. Web: freitag.ch.
270, FIFA WORLD FOOTBALL MUSEUM Inaugurato lo scorso fèbbraio, per chi ama il calcio è un luogo da non perdere. Cimeli, filmati, maglie. C'è pure un biliardino in cui ogni minigiocatore ha le fattezze di un fuoriclasse, da Pelé a Maradona. Indirizzo : Seestrasse 27, tel. 0041.43.38.82.500. Web: fifamuseum.conr.
i5) ERFOLG Eleganti maglie di gusto piuttosto classico e t-shirt in puro cotone, sia da uomo sia da donna. Indirizzo : Im Viiadukt21, tel. 0041.43.81.08.510. Web: erfolg-label.ch.
1s KOMPLEMENTAIR MEN Abbigliamento maschile di tendenza sotto le volte del viadotto. Indirizzo: Im Viadukt 23, tel. 0041.43.20.52.515. Web: komplementair.ch.
í6 WESTFLUGEL Libri, fotografie d'autore incorniciate e mobili che si ispirano ai grandi protagonisti internazionali del design, da Charles e Ray Eanres a Eero Saarinen. Indirizzo: Viaduktstrasse 21,
DOVE Andare
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MUDA Nuovo museo di arte digitale a Zurich V'est. Indirizzo: Pfingstweidstrasse 101,
z1 MANIFESTA 11 Biennale di arte contemporanea con mostre e concerti, fino al 18 settembre in vari punti della città, dal Cabaret Voltaire al Pavillon of Reflections, piattaforma galleggiante sul lago. Tema di quest'edizione: Cosa fanno le persone per soldi: alcune cellabornzioni.
Web: ml 1.manifesta.org/en. (2✓ LANDESMUSEUM Museo nazionale svizzero, appena ampliato con una nuova ala. Indirizzo : Museuurstrasse 2, Web: nationalrnuseuni,ch,
kg) LE CORBUSIER HAUS Commissionata dalla collezionista IIeidi Weber, la casa-museo progettata dal grande architetto. Indirizzo : Hoschgasse 8 (da venerdì a domenica 12 -18). Web: lieidiwebercentrelecorbusier. com.
DOVE I nfo ZÜRICH TOURIST SERVICE Indirizzo : Stazione centrale. Web:zucrich.com/it.
Il tuo consulente
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CLUB 02.89.29.2687
Un viaggio a Zurigo:' Gli esperti di DoveClub sono a disposizione per preventivi gratuiti e dare informazioni. Orari: lun.-ven. 9-20; sab. 10-19. Costo di una chiamata nazionale.