Guida a Pitti Uomo 90

Page 1

n. 162 | Martedì 14 Giugno 2016 Supplemento al numero odierno del Sole 24 Ore Poste Italiane Sped. in A.p.-D.I.353/2003 conv. L.46/2004, art. 1, c.1, Dcb Milano

ARRICCHISCI L’ESPERIENZA CON LA REALTÀ AUMENTATA

01. SCARICA L’APP Scarica l’applicazione Moda24: dall’App Store per gli iPhone e da Google Play per gli apparecchi Android

02. INQUADRA Toccata l’icona della app, è possibile inquadrare le immagini segnalate dal logo della app con la M al centro

03. TOCCA IL PULSANTE Quando la app riconosce l’immagine, lo smartphone cerca il contenuto o mostra dei pulsanti da sfiorare

05. CONDIVIDI SUI SOCIAL I contenuti aggiuntivi possono essere condivisi sui tuoi social network preferiti (partner tecnologico Seac02)

04. LEGGI, GUARDA, ASCOLTA Non resta che leggere i testi, guardare i video e sfogliare le gallery che diventano contenuti aggiuntivi

ARTWORK LEONARDOWORX | MACHAS

NOUVEAU REALISME Tra sartoria e underground oggi c’è un numero infinito di modi di rappresentare lo stile >PAG. 2

RUBCHINSKIY E PUGLISI Gli stilisti ospiti a Pitti mandano in scena lo streetwear poetico e il revival versaciano >PAG. 4

IL VIAGGIO NEL MADE IN ITALY Le aziende protagoniste raccontano le strategie sul retail e all’estero e tutte le novità in vetrina >PAGG. 6-22

«EYE POP» E BEAUTY Gli occhiali made in Italy rafforzano il primato, la vanità dell’estetica maschile traina il beauty >PAGG. 24-26

APPUNTAMENTI IN CALENDARIO Feste, inaugurazioni, anniversari: tutti gli eventi da non perdere durante i giorni di Pitti Uomo 90 >PAG. 28

BERE E NUTRIRSI: I POSTI DEL SOLE Dai bar e ritrovi alle dimore storiche, vademecum agli indirizzi da non perdere nel cuore di Firenze >PAG. 30

Da oggi a Firenze oltre 1.200 marchi alla fiera che celebra i «Lucky numbers» di Silvia Pieraccini Video in 3D. Punta qui lo smartphone per visualizzare un’animazione della cover di Leonardoworx

a Attraente. Utile. Sorprendente. Indispensabile. Punta su questi quattro elementi Pitti Uomo numero 90, l’edizione dei 45 anni (da quel 1972 quando 43 aziende si riunirono all’hotel fiorentino Villa Medici per presentare le collezioni a 526 compratori italiani e 98 internazionali) che va in scena da oggi a venerdì 1 alla Fortezza da Basso di Firenze – col tema-guida Lucky numbers numbers-- contagiando la città con un cartellone di eventi che gli organizzatori di Pitti Immagine definiscono “straordinario”. La vocazione internazionale è stata la linfa che ha alimentato la crescita del Pitti Uomo, intesa sia come offerta (il 44% dei 1.223 marchi che espongono in questa edizione è straniera) che come domanda (oltre il 40% degli oltre 20mila buyer attesi arriva dall’estero), facendola diventare la più importante rassegna al mondo della moda maschile. Una rassegna

che è, e vuole rimanere, prima di tutto una vetrina del made in Italy aperta sul mondo e un appuntamento di business. Da qui l’attenzione all’andamento del mercato e dell’industria. Quella italiana della moda maschile (intesa come produzione di abbigliamento in tessuto e in pelle, maglieria, camiceria e cravatte) ha cominciato il 2016 in frenata, con una contrazione dell’export nei primi due mesi (-1,1% rispetto a gennaio-febbraio 2015) per effetto delle vendite nei mercati extraeuropei (-4,7%), in particolare Stati Uniti (-6,9%), Svizzera (-6,6%) e Hong Kong (-1,2%). Le vendite nei mercati Ue salgono invece del 2%. A confortare sono i segnali che arrivano dalle aziende interpellate a campione da Sistema moda Italia (Smi), che indicano +2,1% nella raccolta ordini del primo trimestre dell’anno. Il timore, a questo punto, è di un rallenta-

mento ulteriore dopo quello registrato dall’industria italiana della moda maschile nel 2015. L’anno scorso è rimasto comunque in terreno positivo: +1,4% il fatturato arrivato a sfiorare 8,9 miliardi di euro, secondo il consuntivo fatto da Smi, con un valore della produzione realizzata in Italia che però scende ancora (-3,5%) a 4,67 miliardi. A ridimensionare le previsioni sono stati i consumi interni, che hanno deluso anche nella seconda parte dell’anno (nonostante la schiarita del bimestre settembre-ottobre): il bilancio finale segna -3,4% del sell out domestico, in linea con l’andamento del 2014. Ha continuato invece a crescere nel 2015 l’export, +2,3% a 5,6 miliardi, acquistando così un peso-record del 63,6% sul fatturato; ma è cresciuto – a un ritmo decisamente più sostenuto – anche l’import, +7,8% a quota 4 miliardi. Il risultato è un peggioramento del saldo com-

merciale della moda maschile, che dimagrisce da 1.815 a 1.652 milioni di euro. È in questo quadro altalenante, che intreccia difficoltà geopolitiche e rallentamento di Stati Uniti e Asia, che si apre il novantesimo Pitti Uomo, arricchito di servizi per le imprese espositrici che hanno dimensioni sempre più piccole (l’80% ha un fatturato inferiore a 10 milioni) e di nuovi strumenti di promozione del made in Italy. Sul primo fronte Pitti Immagine ha messo a punto un’app per la raccolta ordini integrabile nei sistemi aziendali e supporto per le aziende che vogliono sviluppare il commercio elettronico. Sul secondo fronte, debutta l’accordo triennale stretto tra le Gallerie degli Uffizi e la Fondazione Pitti Discovery per ideare mostre e creare a Firenze il primo Museo della moda italiana. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Redazione Moda24 direttore responsabile: Roberto Napoletano vice direttori Edoardo De Biasi (vicario), Alberto Orioli, Salvatore Padula, Alessandro Plateroti in redazione: Francesca Padula (caposervizio) Giulia Crivelli (fashion editor e vice) Chiara Beghelli Marta Casadei Marika Gervasio progetto grafico: Adriano Attus


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.