3 minute read
CONGRESSO GIFLEX 2023
studi scientifici hanno dimostrato che il sistema di imballaggio con la shelf-life più lunga rappresenta la migliore soluzione ambientale, pertanto andrà considerata la capacità di ridurre i potenziali sprechi come diretta conseguenza di una migliore conservabilità.
Advertisement
Nel 2019 uno studio di FPE (Flexible Packaging Europe di cui Giflex fa parte), dimostrò che l’imballaggio flessibile contribuiva in maniera determinante alla riduzione di rifiuti da imballaggio rispondendo in pieno alle richieste di circolarità e sostenibilità del legislatore.
Le Opportunit Del Riciclo Chimico
Il riciclo chimico è una delle possibili tecnologie che contribuisce alla circolarità delle materie plastiche, riducendo l’impatto ambientale. I rifiuti plastici che non possono essere avviati al riciclo meccanico perché composti da polimeri non selezionabili appartenenti alle frazioni miste o perché contaminati, possono essere gestiti con un processo di tipo chimico, evitando quindi il loro smaltimento in discarica o termovalorizzazione. Esistono già in Italia delle best-pratice in tal senso come per esempio l’impianto di LyondellBasell avviato nel 2020 a Ferrara. Si tratta di un impianto pilota con tecnologia MoReTec che trasforma miscele di rifiuti di plastica nella loro forma molecolare, è complementare al riciclo meccanico in quanto amplia le possibilità di applicazione e può utilizzare una grande varietà di rifiuti, ed è in grado di produrre materiali per applicazioni che necessitino di elevata purezza come l’imballaggio alimentare o biomedicale.
Anche Versalis società del Gruppo ENI è pronta ad avviare la costruzione del suo primo impianto di riciclo chimico per una capacità di 6.000 tonnellate all’anno a Mantova in grado di produrre nuovi polimeri equivalenti a quelli vergini per composizione chimica e qualità e idonei alle applicazioni più complesse. Questi due esempi dimostrano come il riciclo chimico sia effettivamente anche un’opportunità industriale che può avere ricadute positive da un punto di vista economico e occupazionale. Grazie all’innovazione, la circolarità della plastica può aumentare sia in termini di minori rifiuti plastici (-22,7% al 2030) che di maggiore recupero di materia plastica, grazie alla complementarità tra riciclo meccanico e chimico che può portare l’Italia a riciclare, al 2030, il 61,6% dei rifiuti plastici contro il 42,3% del 2020, riducendo il conferimento in discarica sotto il 10% con 5 anni di anticipo rispetto al target europeo. Gli investimenti necessari per gli impianti di trattamento possono generare benefici economici fino a 2,5 miliardi best environmental solution, therefore the ability to reduce potential waste as a direct consequence of better shelf life should be considered.
In 2019, a study by FPE (Flexible Packaging Europe, Giflex is member of this association), demonstrated that flexible packaging contributed significantly to the reduction of packaging waste by fully responding to the legislator’s requests for circularity and sustainability.
The Opportunities Of Chemical Recycling
Chemical recycling is one of the possible technologies that contributes to the cir- cularity of plastic materials, reducing the environmental impact. Plastic waste that cannot be sent for mechanical recycling because it is composed of not-selectable polymers belonging to mixed fractions or because it is contaminated, can be managed with a chemical-type process, thus avoiding the disposal in landfills or waste-to-energy. There are already best practices in Italy in this sense, such as the LyondellBasell plant launched in 2020 in Ferrara. It is a pilot plant with MoReTec technology that transforms mixtures of plastic waste into their molecular form, is complementary to mechanical recycling as it broadens the application possibilities and can use a large variety of wastes and it is able to produce materials for applications that require high purity such as food or biomedical packaging.
Versalis, an ENI Group company, is also ready to start the construction of its first chemical recycling plant with a capacity of 6,000 tons per year in Mantua capable of producing new polymers equivalent to virgin ones in terms of chemical composition and quality and suitable for the most complex applications. These two examples demonstrate how chemical recycling is actually also an industrial opportunity that can have positive effects from an economic and employment point of view. Thanks to innovation, the circularity of plastics can increase both in terms of less plastic waste (-22.7% by 2030) and greater recovery of plastic material, thanks to the complementarity between mechanical and chemical recycling which can lead Italy to recycle, by 2030, 61.6% of plastic waste against 42.3% in 2020, reducing landfilling below 10% 5 years ahead of the European target. The investments required for treatment plants can generate economic benefits of up to €2.5 billion and create up to 3800 new jobs.
“The opportunities are there, the industry is an active part, but the problem is reaching public opinion and making the technical content, which is complex, simple enough to be understood by the final consumer,