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Imballaggio flessibile: circolarità e fine vita

ACCOPPIATI BASE CARTA, RICICLO CHIMICO, FINE VITA DEGLI IMBALLAGGI IN PLASTICA E UN APPROFONDIMENTO SU BIOREPACK, IL NUOVO CONSORZIO PER LA FILIERA DEGLI IMBALLAGGI IN BIOPLASTICA AL CENTRO DEL WEBINAR GIFLEX DELLO SCORSO 27 APRILE 2021

Grande successo per il webinar Giflex imballaggio flessibile: circolarità e fine vita tenutosi lo scorso 27 aprile che ha oltre 110 partecipanti tra le aziende del settore. Al centro del convegno virtuale il tema ambientale, argomento prioritario nel mondo del packaging, con un focus sull’analisi e la comprensione dei percorsi verso i quali indirizzare gli imballaggi flessibili al termine del loro utilizzo. Protagonisti dell’incontro i consorzi che raccolgono e trattano il packaging flessibile –Comieco per la carta, Corepla per la plastica, Biorepack per i materiali biodegradabili e compostabili, per parlare di sostenibilità, economia circolare, riciclo e project design (ovvero della necessità di prevedere tutto il ciclo di vita dell’imballaggio, compreso lo smaltimento a fine vita, già dal momento della sua progettazione). Contributo molto importante anche quello del mondo accademico con il Prof. Guerra che ha dedicato il suo intervento al riciclo chimico per gli imballaggi plastici (processi in fase di studio e sviluppo che potrebbero offrire opportunità importanti per il recupero dei polimeri incrementando processi che si indirizzano sempre più verso i principi dell’economia circolare).

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Roberto Di Molfetta, Recycling Manager di Comieco

POLIACCOPPIATI A BASE CARTA: RACCOLTA, RICICLO E CAC DIFFERENZIATO

Roberto Di Molfetta Recycling Manager di Comieco ha approfondito gli aspetti legati al fine vita degli imballaggi flessibili accoppiati a base carta. Il settore cartario si è dotato di una norma tecnica UNI 11743 metodo di certificazione della riciclabilità Aticelca che sarà sempre più il riferimento per la gestione del fine vita degli imballaggi cellulosici. Gli imballaggi accoppiati per liquidi che sono già oggetto di un extra CAC finalizzato al riciclo dedicato costituiscono, per le loro particolarità, una classe specifica e sono oggetto di una attività particolare da parte del Consorzio sulla raccolta e avvio a riciclo. Conai ha chiesto a Comieco di predisporre una proposta per la gestione degli imballaggi poliaccoppiati a prevalenza carta volta a indirizzarli al riciclo considerando i costi di gestione in relazione alla loro riciclabilità che porterà all’attivazione di un CAC specifico sulla base del principio della responsabilità estesa del produttore. Per permettere l’avvio della classificazione degli imballaggi compositi è stata adottata una forte semplificazione per l’attribuzione della classe, solo sulla percentuale di carta presente nel packaging dando alle aziende il tempo per adeguarsi ai criteri stabiliti al metodo UNI Aticelca. La norma UNI di Aticelca simula il processo di riciclo che può avvenire in fase di utilizzo di questi imballaggi per la produzione di un foglio di carta.

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