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ESPOSITORI CARTOTECNICI DIGITALI
formance della macchina, permettendoci di comprendere con estrema precisione il costo di produzione di un singolo metro quadrato. Informazioni che ci hanno consentito di affidarci a Durst con molta fiducia”, conclude Marco.
lo avremmo accolto con positività, ma comunque con un volume di lavoro già certo per la nuova digitale; Durst P5 350 HS ci ha particolarmente soddisfatto per la resa cromatica e per la tipologia dell’inchiostro; volevamo un prodotto che limitasse il più possibile l’effetto satinato tipico dell’UV, e l’inchiostro pop-flex di Durst soddisfa pienamente questa esigenza”, aggiunge Marco Esposti. “Le aziende come Grafiche Esposti, che approcciano la stampa digitale dedicando cura e attenzione alla preparazione delle immagini, riescono a ottenere dalla stampa digitale delle rese cromatiche, delle sfumature, dei toni morbidi assolutamente in linea, se non superiori alla stampa offset”, commenta Alberto Bassanello, Direttore Vendite Durst Italia.
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“La consulenza fornita dal team Durst e da Alberto Bassanello è andata ben oltre la presentazione delle per-
Velocità di risposta e tempestività nelle consegne, capacità di servire il cliente nelle urgenze, possibilità di gestire una parte della produzione in digitale per terminare poi con la classica fustellatura tradizionale, ma anche campionature e piccole produzioni, sono alcuni esempi della grande flessibilità che caratterizza ora l’offerta di Grafiche Esposti. files right from the pre-press phase by connecting directly to the company management system following an industry 4.0 perspective.
As regards cutting, a plotter equipped with automatic feeding and stacking system and double head was chosen for maximum productivity, capable of managing the workloads coming from the printing machine to offer maximum process automation.
“We have chosen two top-of-the-range technologies to guarantee our investment over the next few years. As far as printing is concerned, since we are digital neophytes, we wanted a technology that could help us free up workloads from offset printing, which is particularly burdened by small productions, while maintaining the same level of quality. Everything that would have come in addition we would welcome with positivity, but in any case, with an already certain volume of work for the new digital printer; Durst P5 350 HS particularly satisfied us for the color rendering and for the type of ink; we wanted a product that limited the satin effect typical of UV as much as possible, and Durst pop-flex ink fully satisfies this need”, adds Marco Esposti. “Companies like Grafiche Esposti, which approach digital printing by dedicating care and attention to the preparation of the images, are able to obtain from digital printing chromatic yields, shades, soft tones absolutely in line with, if not superior, to offset printing”, comments Alberto Bassanello, Sales Director Durst Italy.
“The consultancy provided by the Durst team and by Alberto Bassanello went well beyond the presentation of the machine’s performance, allowing us to understand the production cost of a single square meter with extreme precision. Information that has allowed us to rely on Durst with great confidence”, concludes Marco.
Speed of response and timeliness in deliveries, ability to serve the customer in emergencies, the possibility of managing a part of the production digitally and then ending with the classic traditional die-cutting, but also samples and small productions, are some examples of the great flexibility that now characterizes the offer of Grafiche Esposti.
by Andrea Spadini
Cartotecnica San Michele
cresce nel packaging e conferma la fiducia a BOBST
HA DA POCO FESTEGGIATO I 50 ANNI DI ATTIVITÀ NEL SETTORE CARTOTECNICO, DOVE È CONOSCIUTA COME UN TERZISTA DI GRANDE AFFIDABILITÀ CON LAVORAZIONI DI QUALITÀ, ANCHE GRAZIE A UN PARCO MACCHINE SEMPRE AGGIORNATO E DI PRIM’ORDINE. STIAMO PARLANDO DI CARTOTECNICA SAN MICHELE, CHE DOPO AVER INSERITO IN PRODUZIONE LE FUSTELLATRICI BOBST, HA SCELTO DI AMPLIARE IL PROPRIO REPARTO ome molte aziende della provincia di Verona, nate e sviluppatesi attorno al business indotto da un grande gruppo come Mondadori, anche Cartotecnica San Michele ha avuto un profondo legame con la Casa Editrice lombarda che sul territorio ha un importante centro stampa editoriale. L’azienda viene fondata infatti nel 1972 da Renzo Pavanello, che era impiegato proprio in Mondadori, e la scelta fu sospinta proprio dal fatto che il gruppo editoriale aveva deciso di dismettere le attività cartotecniche, esternalizzando la produzione. Nasce così la Cartotecnica San Michele che, specializzandosi proprio nella cartotecnica per l’editoria, produzione di copertine, inserti fustellati a supporto del prodotto editoriale e per ragazzi, produzione di figurine fustellate con mezzo-taglio, cresce nel corso degli anni, affermandosi come un punto di riferimento, non solo per la Mondadori per la quale comunque realizzava gran parte della produzione, ma anche per tutte quelle piccole e medie aziende di stampa che a Cartotecnica San Michele affidavano le operazioni di finishing dei propri stampati.
Dal Prodotto Cartotecnico Editoriale Al Packaging
Oggi il fatturato dell’azienda è suddiviso equamente fra il mondo editoriale e il packaging, nel quale, anche grazie a tecnologie all’avanguardia, la Cartotecnica San Michele ha saputo ampliare le proprie competenze e
INCOLLATURA CON l’offerta a un mercato sempre più esigente in termini di qualità del prodotto cartotecnico e tempistiche. “Siamo da sempre fedeli al marchio BOBST, da quando con le prime 1080 abbiamo fatto esperienza e siamo cresciuti nel mondo della fustellatura automatica. Arrivavamo da anni di platine manuali e il salto fu notevole”, ci racconta Enea Dalla Valentina, responsabile commerciale. In azienda lavorano 4 fustellatrici BOBST: SP 102 SE, SPERIA 106 e due SP 142 E, equamente suddivise fra il formato 70x100cm e 100x140cm.
A completare il processo produttivo era operativa in