A voi che arrivate in questo paese prima di tutto un saluto cortese. Ad ogni viandante locale o straniero giunga un omaggio davvero sincero. A chi ha percorso strade contorte, e a chi ha preferito “sbuffanti” carrozze; a chi è arrivato perché l’ha voluto, ma anche a colui che si è perduto! Se osate rischiare senza temere, dei nostri tesori potrete godere. Anfratti, dirupi e boschi incantati, dimora di fate e folletti stregati. Per questa vacanza che sa di alchimia, nessun sovrapprezzo per la magia!! Gustatevi il cibo, respirate l’essenza del timo, ginepro, corbezzolo e menta ...e poi indugiate nelle fontane, son limpide e fresche le acque nostrane. Sbucati dal nulla o dal cielo caduti siate comunque Benvenuti!! Margerita Marci
COOPERATIVA LE TRE FATE La cooperativa Le Tre Fate
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La Cooperativa “Le Tre Fate” di Sadali, nata nel 2013, si occupa principalmente di Servizi Turistici nel territorio di Sadali e, da gestore dell’Ecomuseo delle Acque della Barbagia, si interessa anche di proporre ed organizzare eventi e manifestazioni che coinvolgano chi è sadalese da sempre e chi lascia il suo cuore a Sadali. Sadali è una località da sempre nota ai visitatori per le sue meravigliose Grotte Is Janas e per il suo Centro Storico ricco d’acqua e fermo nel tempo e nello spazio, con le stradine in ciottolato e le antiche abitazioni che si affacciano nel verde della vallata. La Coop. “Le Tre Fate” è nata con l’intento di mostrare all’ospite qualcosa in più, perché resti in lui il ricordo di questo paese magico, perché ne possa sentire i sapori e gli odori e perché ne conservi la leggenda e la tradizione. Con questa brochure si intende offrire una breve guida, completa di ogni informazione, capace di dare al turista l’idea di ciò che una visita nell’entroterra sardo può diventare … Vi aspettiamo!!! COME RAGGIUNGERCI In auto o bus: Da Cagliari si percorre la S.S.131 sino allo svincolo sulla S.S. 128 per Senorbì. Si prosegue per il bivio di Isili immettendosi poi sulla S.S. 198 per Sadali. Da Sassari si percorre la S.S. 131 arrivando allo svincolo per Simaxis (Or), proseguendo verso Laconi e Villanovatulo, immettendosi poi sulla S.S. 198 per Sadali. Da Oristano si percorre la S.S. 131 arrivando allo svincolo per Simaxis, proseguendo verso Laconi e Villanovatulo, immettendosi poi sulla S.S 198 per Sadali. In Treno: Il Trenino Verde parte dalle stazioni ferroviarie di Mandas e Arbatax e arriva direttamente a Sadali.
SADALI
COOPERATIVA LE TRE FATE Cenni su Sadali
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Il piccolo e ospitale paese di Sadali sorge a circa 750 metri sul livello del mare, al bordo del tacco omonimo. Sadali fa parte della Barbagia di Seulo. La Barbagia è una regione per la maggior parte montuosa e ciò che la caratterizza è la varietà e la spettacolarità dei paesaggi selvaggi e pittoreschi non di rado unici, che ben giustificano chi l’ha definita “isola nell’isola”. Il territorio di Sadali copre una superficie di 4988 ettari. Pur essendo stato sempre un modesto centro anche Sadali ha la sua storia; una storia lunga e lontana che si perde nei meandri dei secoli. La leggenda vuole che il paese sia stato fondato da un capraio che si sistemò con il suo gregge in una località protetta dal gelo, soleggiata e ricca di acqua e pascoli, che avrebbe successivamente preso il nome di “Mesu Idda” . trovandosi bene invitò parenti ed amici a trasferirsi nel sito dando origine ad una nuova comunità che avrebbe preso il nome di “S’aili” cioè la capanna dei capretti. Secondo altri (C. Marcato), il nome sarebbe d’origine preromana, la quale contrasta con quella dello Spano che deriverebbe dal fenicio Sad + El vale a dire ausilio, fortezza grande. Tagliato fuori dal corso del Flumendosa, nell’inverno rimaneva isolato per più settimane per mancanza di ponti, la sue comunicazioni economiche e sociali, per lo più si restringevano alla restante parte della Barbagia e dell’Ogliastra, delle quali condivideva usi e costumi. Soltanto nel 1753, quando fu costruito il ponte di Nurri, poté allacciare rapporti più regolari anche con la capitale. Questo isolamento forse fu la causa del suo ritardato sviluppo demografico; nel 1678 non superava i 59 fuochi, cioè unità familiari, nel 1688 contava 170 abitanti e nel 1751 non oltrepassava i 320. nel 1842, con l’evento della ferrovia, raddoppiò la sua consistenza demografica raggiungendo i 680 abitanti e nel 1901 erano 829 anime, dopo di che il numero è sempre cresciuto fino agli anni ’50, da qui ha iniziato lentamente a calare fino all’ultimo censimento dove siamo risultati circa 970 abitanti. Sadali è sempre stato conosciuto come il paese dell’acqua perché ovunque sgorgano numerose sorgenti, e lo stesso nomignolo dei suoi abitanti è “Sadilesus abbausu”. Veduta parziale del territorio di Sadali, tratto da Google Earth.
Veduta parziale dell’abitato di Sadali,
COOPERATIVA LE TRE FATE Cenni geografici
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CENNI GEOGRAFICI Il territorio di Sadali confina a Nord con Seulo, a sud con Nurri, a est con Seui ed Esterzili, ad ovest con villanovatulo. La quota più alta raggiunta nel territorio sfiora i 900 metri in località Sigarai e quella più bassa, sul lago Flumendosa, tocca i 274 metri. Appartiene alla provincia di Cagliari, da cui dista 95 km. Il suo territorio è Veduta aerea simulata del territorio di Sadali, tratto da Google Earth. per la maggior parte roccioso, caratterizzato da guglie dolomitiche che gli conferiscono un aspetto fantastico contornato da profonde e suggestive vallate dove scorrono vari corsi d’acqua. Il territorio circostante è caratterizzato da foreste di leccio, sughera e roverella miste ad ontani, tassi, agrifoglio, aceri ai quali si aggiungono le conifere. Notevoli le distese di macchia mediterranea, tra le quali predominano il cisto, il rosmarino, il corbezzolo, il lentisco, l’erica, ecc., nelle aree più miti invece predominano l’ulivo, il mirto e l’euforbia.
COOPERATIVA LE TRE FATE Cenni storici
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CENNI STORICI È fuori dubbio che l’altopiano fosse abitato nei periodi prenuragico e nuragico, lo testimoniano anche i ritrovamenti dentro la grotta Is Janas e in diverse altre località. Dell’età nuragica possiamo distinguere una dozzina di nuraghi non in perfetto stato di conservazione, i quali si differenziano per la loro posizione geografica e per la loro funzione civile, militare, religiosa e funeraria. Si distinguono due tipi di nuraghi: monotorre e complessi. Al primo gruppo appartengono i seguenti: Nurassolu, Funtana ‘e Longina, Taccu Piccinnu, S’Axiri, Srabassei, al secondo gruppo appartengono: Pala ‘e Nuraxi, Istria e Accodulassu. Riguardo all’età punica, nel territorio di Sadali sono stati ritrovati alcuni fittili, mentre del periodo romano è ascrivibile il rudere della chiesa di san Lucifero, che nelle strutture originarie fungeva da edificio termale. Nel medio evo apparteneva al giudicato cagliaritano ed era compreso nella curatoria della Vaso della cultura di Monte Claro, Grotta Is Janas. Barbagia di Seulo, che ne condivise le vicende fino al 1258, quando passò al Giudicato di Gallura e vi rimase fino al 1297,anno in cui passò al dominio pisano. Questa situazione durò poco, infatti nel 1323 Bonifacio VIII accordò l’investitura del regnum Sardiniae et Corsicae a Giacomo II, ebbe così inizio il dominio catalano aragonese che durò fino al 1479, quando subentrò il dominio spagnolo. Nel 1604 fu incorporato nel ducato di Mandas fino al 1686, e nel 1720 in seguito al trattato di Londra così come il resto della Sardegna passò ai Savoia. Ecclesiasticamente Sadali un tempo dipendeva dalla sede del paese di Suelli, soppressa questa diocesi nel 1420 fu aggregato a quella di Cagliari e nel 1824 a quella di Lanusei. Veduta parziale del centro storico di Sadali
COOPERATIVA LE TRE FATE I progetti
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LA PARLATA SADALESE La lingua sarda ha origine antichissima, pre latina, probabilmente legata ai primi vocaboli pronunciati dagli originari abitanti della Sardegna le cui tracce di presenza nell’isola risalgono già al paleolitico inferiore (Perfugas). Appartiene alle lingue indoeuropee ma è considerata autonoma dai sistemi dialettali di area italica, gallica e ispanica e pertanto classificata come idioma a sé stante nel panorama neolatino. Tuttavia questa lingua proto sarda ha subito notevoli modificazioni in seguito alle invasioni dei fenici (limitatamente alle zone costiere), dei Cartaginesi, e soprattutto dei Romani (che con la lingua latina contaminarono moltissimo l’originale lingua sarda), le minori invasioni dei Vandali e dei Bizantini, infine quella degli Spagnoli. La lingua sarda si suddivide in due gruppi linguistici localizzati in diverse località: Il logudorese del centro-nord Sardegna e il Campidanese del centro-sud Sardegna. La parlata sadalese presenta affinità linguistiche dell’uno e dell’altro gruppo, ma con caratteristiche variabili e differenze linguistiche anche con i centri abitati limitrofi. Per fare in modo che si conservi la lingua sarda sadalese almeno nella forma attuale, tramite interviste ad anziani del paese, si sta ricostruendo un dizionario con vari tematismi; tra cui il più importante è la toponomastica, affiancato da una carta dei toponimi, in quanto molti di essi hanno mantenuto l’origine proto sarda.
COOPERATIVA LE TRE FATE Sites : caves
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LA GROTTA IS JANAS La grotta di Is Janas presenta peculiarità uniche nel suo genere, si sviluppa come un corridoio lungo 280 m. La grotta si apre con un ingresso di forma rettangolare, immerso in una rigogliosa foresta di lecci. È una grotta di formazione carsica, ha una temperatura costante di 14° e un tasso di umidità che tocca punte del 100%. Riveste una notevole importanza per i reperti archeologici ritrovati al suo interno e per la fauna che vi alloggia, tra questa menzioniamo: il geotritone, endemismo sardo o “hidromantes imperialis”; L’“ovobathysciola gestroi“ che fa parte della famiglia dei coleotteri troglobi (che vivono solo dentro le grotte); una farfalla, che prende il nome di “Autographa Gamma“ e si tratta sempre di un’endemismo e infine il pipistrello, comunissimo ferro di cavallo. Tra i reperti archeologici rinvenuti ci sono resti di cocci di vasellame e ciottole forgiati ed utilizzati nei periodi delle culture di Ozieri e Monte Claro nel 3.000 A.C. circa (Neolitico sardo). TARIFFARIO: € 4,00 per ragazzi (4-14 anni) € 6,00 per adulti € 5,00 per gruppi >12 € 3,50 per scolaresche
COOPERATIVA LE TRE FATE I siti: le grotte
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MARGIANI GHIANI Si tratta di una grotta con sviluppo di 65 metri e dislivello di 22 metri, si presenta come un ampio camerone, suddiviso da sottili ed estese lame di roccia in tre sale, ognuna con caratteristiche particolari: la prima, di grandi dimensioni presenta una volta alta circa 18 metri, lunghezza di 40 metri e una larghezza di oltre 10 metri, collegata con l’esterno tramite un pozzo di 14 metri in cui è stata installata una scala in ferro; la seconda sala è collegata alla prima tramite una ripida rampa di sabbia finissima, con bellissime concrezioni; la terza sala è ricchissima di fitte concrezioni filiformi, vaschette d’acqua, stalagmiti tondeggianti e tanti altri speleotemi. Attualmente la grotta viene aperta al pubblico in occasione della manifestazione “Monumenti aperti”, con accompagnatori il gruppo speleologico GGO per un’avventura mozzafiato.
COOPERATIVA LE TRE FATE I siti: le grotte
SU STAMPU ‘E SU TURNU (lett. = foro del tornio) Si tratta di un fenomeno carsico completo: inghiottitoio, grotta e risorgiva carsica con cascata e laghetto. Questa formazione carsica si è sviluppata nelle rocce carbonatiche giurassiche dei Tacchi. La cavità si è originata dalla dissoluzione carsica con sviluppo verticale. L’erosione superficiale del rio Su Longufresu ha intercettato questa cavità riempiendola completamente d’acqua, che ha originato poi alla base della grotta una condotta verticale a sezione circolare collegata con l’esterno, fungendo così da risorgiva carsica.
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COOPERATIVA LE TRE FATE I siti: le grotte
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I SITI - LE GROTTE
VORAGINE SA UCCA MANNA Si tratta di un inghiottitoio – risorgiva percorribile con qualche difficoltà durante la stagione più asciutta a causa della scarsità di acqua. La presenza dell’acqua è la caratteristica più importante di questa cavità, che raccoglie le acque delle sorgenti che sgorgano nel paese e quelle del Rio Procargiu e del Riu Alinus, che riemergono a circa 150 metri di distanza, si dirigono poi verso il Rio di Sadali, confluendo nel Rio Betili e nel lago del Flumendosa. L’importanza di questa grotta non è tanto legata al suo valore estetico, paesaggistico o speleologico, che pure è molto alto, vista la presenza di grandi concrezioni e stalattiti lunghe ed intatte presenti lungo tutto lo sviluppo della grotta stessa, quanto alla sua funzione idrogeologica di raccoglitore e convogliatore di acque. Per tale motivo può essere considerata una valenza geologica. Lunghezza 158 metri, Sviluppo
178 metri.
Dislivello
-12 metri. Ingresso superiore a pozzo.
COOPERATIVA LE TRE FATE I siti: la cascata e il mulino
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CASCATA DI SAN VALENTINO Nel vecchio borgo possiamo ammirare le suggestive acque della cascata di S. Valentino, cascata naturale alta circa sette metri, alimentata dalle acque calcaree della risorgiva Funtana Manna. È una cascata perenne di incantevole bellezza, particolare per essere costantemente ricoperta dal capelvenere (Adiantum capillusveneris) che la avvolge con le sue fronde leggere e delicate, somiglianti alla chioma di Venere, Dea della bellezza, che da il nome alla specie. La cascata inoltre è unica in Sardegna perché sita all’interno del centro abitato.
MULINO AD ACQUA Il vecchio mulino ad acqua, alimentato dalle acque della cascata di San Valentino, è sito nel vecchio borgo. Erano otto i mulini presenti nel centro storico, questo l’unico che si è riusciti a recuperare. Costruiti nella seconda metà del 1600 per volere di un nobile sadalese, il Reggente Locci, furono un grosso ingresso nell’economia agropastorale della Sadali del periodo anche perché andarono a sostituire il duro e pesante lavoro degli asinelli.
COOPERATIVA LE TRE FATE I siti: le chiese
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CHIESA DI SAN VALENTINO La chiesa di San Valentino fu costruita in due periodi ben distinti tra di loro. Il primo impianto risale ai secoli quinto e sesto d.c. (400 – 500): lo hanno rilevato gli ultimi lavori di restauro effettuati nel 1996, anno in cui sotto l’attuale presbiterio è stata rinvenuta una fornace romana utilizzata per la cottura di laterizi, completamente intatta nel suo interno e altrettanto deturpata all’esterno a causa delle intemperie. Il secondo impianto comprendente una struttura più grande, risale alla prima metà del XIV secolo (1300), presenta forme gotiche, come si può rilevare dal grande portone ogivale e dalle arcate a sesto acuto dell’interno. All’interno la parrocchiale si presenta a navata unica con sei cappelle laterali delle quali la più interessante dal punto di vista storico e architettonico è quella dell’Assunta che venne costruita per volere di Salvatore Locci a cavallo del XVII – XVIII secolo (fine 1600 primi 1700). Infine negli anni 1960 fu aggiunto sul fianco destro della facciata il campanile alto e l’ultima cappella sul lato corrispondente. CHIESA DI SANT’ELENA La chiesa dedicata a Sant’Elena sita nell’altura orientale del tacco di Sadali, è una chiesa a navata unica, il cui primo impianto è ascrivibile al secolo XI. Costruita in travertino locale, vi sono evidenti tracce dello stile romanico; della facciata originale resta un antico portone oggi murato, mentre l’abside è in parte distrutta e lascia il posto all’ingresso attuale.
COOPERATIVA LE TRE FATE L’Ecomuseo
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L’ECOMUSEO DELLE ACQUE DELLA BARBAGIA L’Ecomuseo delle Acque della Barbagia di Sadali è posizionato nell’area geografica della Barbagia meridionale. È un sistema integrato delle risorse culturali, naturalistiche e ambientali e vede coinvolta nella sua istituzione la popolazione, la quale contribuisce attivamente alla ricerca, conservazione e valorizzazione dei beni culturali e naturalistici. L’Ecomuseo non è un luogo fisico ben definito, ma un’espressione di vita in quella che è la quotidianità degli abitanti, in un ambiente che intreccia natura, cultura e tradizioni; Spazi e luoghi da visitare, comunicazione della propria storia e della propria identità; si prefigge di far conoscere e far emergere agli occhi dei visitatori le peculiarità locali intese come attività quotidiane attraverso un contatto diretto.
COOPERATIVA LE TRE FATE Gli itinerari ecomuseali
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GLI ITINERARI ECOMUSEALI L’ecomuseo delle acque della Barbagia si articola in due aree geografiche diverse: una legata al contesto urbano e una legata al contesto extraurbano; nell’ambito urbano sono stati individuati tre itinerari legati al mondo dell’acqua e a quella che era l’economia primordiale di questo centro: LE VIE D’ACQUA, PANORAMI E SCORCI DEL CENTRO STORICO e ORTI E GORE. Ben la natura ha servito questo luogo: cascate, sorgenti perenni e terre fertili, dove i nomadi pastori in passato decisero di stabilirsi. L’acqua è una gran risorsa di cui gli abitanti ne hanno sempre fatto tesoro, già nel 1600: grazie ad un nobile sadalese, Don Salvatore Locci, furono costruiti i mulini ad acqua, (dei quali uno è ancora visitabile), che sostituirono il duro lavoro dell’asinello e fino ai primi del 1900, sempre l’acqua azionava i macchinari per la lavorazione della radica, (materiale usato per fare le pipe), e ancora oggi l’acqua che sgorga nel centro storico alimenta i coltivi ed è utilizzata dalle donne che come una volta, si recano ai lavatoi a fare “sa lissia”, il ranno. Nella misteriosa foresta di Margiani Ghiani si snodano quattro itinerari naturalistici individuati nell’area extraurbana: IL SENTIERO DEI CARBONAI, IL SENTIERO DELLE FATE, CERASIA e NIGOLA. Gli itinerari, siti in un ambiente carsico e immersi nella fitta vegetazione ricca di en- Sorgente di Funtana Manna. demismi e di macchia mediterranea, sono luoghi dove ancora oggi si rilevano segni di antropizzazione e di attività del passato recente con la presenza di fornaci per la calce, utilizzate fino agli anni settanta per la produzione di materiale ecocompatibile per la costruzione delle case, di carbonaie e di insediamenti dei pastori con la presenza di capanne. Nella grande foresta sono presenti delle rilevanze carsiche: SU STAMPU DE SU TURNU, SU FOSSU DE MARGIANI GHIANI e la misteriosa e affascinante “GROTTA DE IS JANAS”.
COOPERATIVA LE TRE FATE Gli itinerari urbani
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GLI ITINERARI URBANI Panorami e scorci: Lungo questo itinerario l’ospite potrà addentrarsi nel cuore del Centro Storico di Sadali, avrà la possibilità di scoprire le bellezze delle vecchie tradizioni e la maestosità della natura circostante. Strette Scorcio del centro storico. strade in ciottolato e facciate di abitazioni antiche Pioppi presso il ponticello in lasciano spazio d’improvlocalità Fundusei. viso ad ampie vedute della vallata. Il modo migliore per fare un tuffo nell’affascinante passato di un villaggio barbaricino. Durata: 40min.
Dislivello: 40m.
Difficoltà: molto facile.
Costo: € 4,00 a persona. Particolare di un edificio di fine ‘800.
Le Vie d’acqua: L’itinerario mette in evidenza la tipicità di questo centro della Barbagia, Sadali, dove la natura è ancora incontaminata e le vecchie tradizioni si conservano ancora intatte da secoli. Andremo alla scoperta di numerose bellezze, storiche, archeologiche e paesaggistiche, che si celano in un paese dove ruscelli e sorgenti danno vita a “Su paradisu abbau”. Durata: Dislivello: Difficoltà: Costo:
1h. 40 m. molto facile. € 4,00 a persona.
Cascata S.Valentino e mulino ad acqua.
COOPERATIVA LE TRE FATE Gli itinerari extraurbani
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Risorgiva carsica di Su Stampu ‘e Su Turnu, meta del Sentiero delle Fate.
GLI ITINERARI EXTRAURBANI Il Sentiero Delle Fate: Lungo questo itinerario In alto: profonda forra nel tratto finale della rimarremo colpiti dal favalle del rio Su Semucu. In basso: suggestiva cascata lungo il Sen- scino e dalla bellezza tiero delle Fate della natura. Talvolta questa bellezza diventa misteriosa e foreste, grotte e alture diventano dimora di esseri fantastici, talvolta benevoli, altre volte dispettosi e vendicativi. Meta del percorso è lo splendido monumento naturale di “Su Stampu ‘e Su Turnu”. Durata: 1h. Dislivello: 130 m. Difficoltà: facile. Costo: € 4,00 a persona.
Sopra: Tratto iniziale del Sentiero delle Fate.. In basso: Scala su roccia lungo la gola del rio Su Semucu.
COOPERATIVA LE TRE FATE Gli itinerari extraurbani
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GLI ITINERARI EXTRAURBANI - seguito Il Sentiero dei Carbonai: Tra la misteriosa foresta di Margiani Ghiani e gli affascinanti paesaggi carsici, andremo alla riscoperta delle diverse attività produttive che un tempo venivano svolte dall’uomo, analizzandone gli sviluppi e i punti di contatto con la tradizione e la spettacolare natura circostante. Durata: 30’. Dislivello: 20 m. Difficoltà: molto facile. Costo: € 4,00 a persona
Ceraxia: Il filo conduttore di questo itinerario è la bellezza della natura In alto: Lame di roccia dolomitica visibili dal belvedere, ancora incontaminata che si manife- meta del sentiero. In basso: rudere di un antico forno circosta in tutto il suo fascino e maestosità. lare per la produzione di calce viva. Lungo il nostro percorso ci soffermeremo ad ammirare, ascoltare e osservare la natura, in tutta la sua bellezza, maestosità ed evoluzione. Durata: 30min. Dislivello: 50 m. Difficoltà: facile. Costo: € 4,00 a persona. A sinistra: Particolare di foglie e arillo dell’albero del tasso (Taxus Baccata), visibili lungo l’itinerario Ceraxia. Al centro: una poiana (Buteo Buteo) avvistata dal belvedere; A destra: foto storica di una carbonaia attiva.
COOPERATIVA LE TRE FATE Gli itinerari extraurbani
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GLI ITINERARI EXTRAURBANI (seguito) Percorso Nigòla: La particolarità di questo percorso è la “Scala ‘e Nigola”, un ripido passaggio obbligato che permette l’accesso all’altopiano. Superando alte pareti rocciose verticali ci inoltriamo in assenza di sentieri tracciati, in una spettacolare ambientazione con la totale immersione nella natura selvaggia, segnata dalla costante presenza delle incombenti rupi dolomitiche, dei folti boschi di leccio e dei cristallini e freschi torrenti ricchi di cascatelle. Le poche tracce umane passate sono appena percettibili tra il folto della vegetazione, che si manifesta in tutto il suo fascino e la sua maestosità. Durata: 2h. Dislivello: 140 m. Difficoltà: media (attraversamento di ripide pietraie fuori sentiero). Costo: € 4,00 a persona.
In alto: pozze d’acqua dei vari torrenti lungo il percorso. Sopra: scorcio della “Scala Nigòla”. In basso: paesaggio a valle della “Scala Nigòla”.
COOPERATIVA LE TRE FATE I progetti
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PROGETTO “L’ORTO DEI NONNI” L’attività agricola è sempre stata la fonte primaria dell’economia sadalese, il laboratorio ha l’obiettivo di riportare alla luce il grande lavoro dei nostri avi negli orti e di dare all’ospite la possibilità di coltivare, raccogliere e mangiare il prodotto biologico direttamente dove nasce. In un periodo in cui ormai è tutto importato dall’estero la necessità è quella di fare un passo indietro nel tempo, verso sapori e odori nostrani. Il progetto si articola in due attività diverse, in base al tipo di utenza: Escursione con visita guidata alla “Valle degli orti sadalese” e possi-
bilità di acquistare i prodotti orticoli direttamente dal produttore, prenotabile in qualsiasi periodo dell’anno. Costo € 4,00 a persona.
Laboratorio per le scuole con lezione teorica in classe e conse-
guente attività pratica nell’orto (preparazione dell’orto, semina, raccolta). Il laboratorio prevede la visita guidata sul percorso delle gore. Costo: € 10,00 a ragazzo, accompagnatori esclusi.
COOPERATIVA LE TRE FATE I laboratori
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LABORATORIO DEL PANE La preparazione del pane era una delle incombenze più impegnative della donna, sia perché era l’alimento base della famiglia agropastorale, sia perché poteva succedere che il pane venisse male, specialmente con il grano nuovo, e ne andava di mezzo il pre-
stigio della massaia. Il laboratorio, diviso in due fasi:teorica e pratica, ha l’obiettivo di mostrare ai ragazzi l’antica attività della preparazione del pane, fatto con l’uso delle patate di casa e del grano sadalese. L’incontro sul posto avverrà all’interno di un laboratorio in cui la “massaia” istruirà i ragazzi e li metterà letteralmente “con le mani in pasta”. Costo partecipazione: € 15,00 a ragazzo
LABORATORIO SUL PASTORALISMO E’ il laboratorio didattico pensato per fare dei ragazzi i “Pastori per un giorno”. Il progetto prevede, come primo passo, la visita degli operatori dell’Ecomuseo nelle diverse scuole per proporre ai ragazzi una breve presentazione del tema del pastoralismo e inizializzarli a quello che andranno a vedere e a toccare con mano: l’uscita sul campo prevede la visita all’antico caprile, in cui i ragazzi potranno incontrare il pastore e svolgere con lui varie attività tra cui separazione del bestiame, mungitura, preparazione del formaggio… Costo partecipazione: € 15,00 a ragazzo
COOPERATIVA LE TRE FATE I laboratori
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LABORATORI DI BOTANICA I nostri ragazzi conoscono le principali specie botaniche tipiche della vegetazione della Sardegna? Dargli la possibilità di toccare con mano le diverse piante, scoprirne gli antichi usi, le proprietà terapeutiche e la loro diffusione sull’isola potrebbe rivelarsi un’attività didattica molto importante. L’intervento verte sul coinvolgimento di ragazzi e insegnanti attraverso l’effettuazione di laboratori di botanica aventi come obiettivo la scoperta, nei vari ambienti studiati, della presenza di varie forme vegetali e dell’importanza della biodiversità. Questo laboratorio promuove lo sviluppo di attività inerenti la costruzione di un erbario, osservazione sulla natura e, la conoscenza delle specie più diffuse nella Barbagia meridionale. Il prodotto finale si avrà solo dopo qualche mese e rimarrà alla scuola per essere utilizzato a scopo didattico. Costo partecipazione: € 30,00 a ragazzo
COOPERATIVA LE TRE FATE I laboratori
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LABORATORI GEOLOGICI La consapevolezza dell’importanza che le giovani generazioni sviluppino un forte legame con il contesto naturale che li circonda e con il territorio, inteso come “spazio vivente”, ci esorta a proporre un percorso formativo che spinga la popolazione giovane, stimolandone la curiosità verso nuovi orizzonti esplorativi. Le lezioni prima e le uscite sul campo subito dopo, verranno tenute da uno o più geologi locali che, attraverso l’aiuto di materiale informativo (video, dispense, campioni di rocce, ecc.) tratteranno l’argomento della geologia del Tacco di Sadali e lo studio delle sue rocce per arrivare a conoscere l’evoluzione del paesaggio durante le varie ere geologiche. Costo partecipazione: €15,00 a ragazzo
COOPERATIVA LE TRE FATE Manifestazioni ed eventi
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RAPPRESENTAZIONE TEATRALE DE “IS JANAS” Quattro Janas, le creature fatate che un tempo abitavano l’omonima grotta sadalese, accompagneranno l’ospite in una magica escursione in cui racconteranno la leggenda di cui sono protagoniste. L’itinerario è interrotto, di tanto in tanto, dalla breve lettura del libro “L’ultima Jana” di Pia Deidda, libro che intreccia la leggenda delle fate della grotta con l’anelito d’amore che lega una jana ad un umano pastore del luogo. Alla fine del tour, di fronte ad un falò, il visitatore potrà assaggiare “is zippulas de is Janas”, le deliziose frittelle di cui le fate pare fossero ghiotte… Periodo: La manifestazione si terrà ogni anno in coincidenza delle festività in onore di Sant’Antonio Abate (fine Gennaio) Durata:
1 ora
Costo:
6,00€ a persona.
COOPERATIVA LE TRE FATE Manifestazioni ed eventi
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IS FOGHIDONIS Un viaggio tra riti e tradizioni ancestrali: quella che ogni anno viene scelta è la data che da l'inizio al Carnevale con la prima uscita dell'anno delle maschere tradizionali. Con l'accensione dei fuochi prenderanno vita performance itineranti di teatro, musica e danza; sfileranno inoltre i gruppi Urzos di Sadali, come da tradizione barbaricina, che vede la prima uscita delle maschere di carnevale nel giorno di Sant'Antoni de su Fogu.
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S’INCUNGIA S’Incungia, nella vita contadina, rappresenta il momento di chiusura del ciclo produttivo in cui si tirano le somme dell’attività lavorativa. La celebrazione de S’Incungia a Sadali offre l’occasione per tentare di ritrovare i nessi, le causalità dei rapporti, i legami e le modalità della relazione tra l’uomo e l’ambiente che lo circonda. E’ una rassegna enogastronomica che offre al visitatore la possibilità di assaporare le tipicità culinarie dei Paesi di tutto il mondo, assistere a convegni e rassegne ed a esibizioni artistiche e danze proprie delle diverse nazionalità. Periodo: Fine Settembre/Primi di Ottobre (date variabili) Durata: Due giornate
SAGRA DE IS CULURGIONIS Il tipico culurgiones di Sadali è una specie di raviolo con un cuore di patate, menta, aglio e formaggio pecorino fresco, ma il ripieno varia molto a seconda della zona della Sardegna. La forma a mezzaluna, dovuta alla chiusura dei bordi effettuata pizzicandoli con le dita, è una lavorazione che dona al prodotto la particolare forma di una spiga. Si può servire o in bianco con pecorino grattugiato oppure con la salsa di pomodoro. La sagra si tiene, a Sadali, ogni prima domenica di Agosto.
COOPERATIVA LE TRE FATE Manifestazioni ed eventi
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FESTA DI SANTA MARIA D’ITRIA La ricorrenza dedicata a Santa Maria prevede un ricco calendario di manifestazioni religiose e civili. La festa si apre con una sentita processione lunga 12 km con cui il simulacro della Madonna viene accompagnato nella chiesetta campestre a lei intitolata; durante il lungo tragitto è prevista una sosta durante la quale il comitato offre a tutti i fedeli dolci tradizionali e bevande. Giunti presso la chiesetta viene celebrata la santa messa. Il giorno seguente, con un'altra processione, il simulacro viene ricondotto presso la chiesa parrocchiale, in cui prosegue le celebrazione dei riti. Per la festa vengono inoltre organizzate manifestazioni civili, con balli e canti tradizionali. Periodo: 1° fine settimana di giugno (date variabili)
COOPERATIVA LE TRE FATE Tariffario
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TARIFFARIO EURO/pax
PROPOSTE GROTTA IS JANAS
GRUPPI >15 SCOLARESCA
ADULTI
RAGAZZI
PAG. 16
6,00
4,00
5,00
3,50
1 ITINERARIO
A SCELTA TRA:
LE VIE D'ACQUA PANORAMI E SCORCI SENTIERO DELLE FATE SENTIERO DEI CARBONAI CERAXIA PERCORSO NIGOLA
PAG. 7 PAG. 7 PAG. 8 PAG. 9 PAG. 9 PAG.10
4,00
4,00
4,00
3,00
2 ITINERARI
A SCELTA TRA:
LE VIE D'ACQUA PANORAMI E SCORCI SENTIERO DELLE FATE SENTIERO DEI CARBONAI CERAXIA PERCORSO NIGOLA
PAG. 7 PAG. 7 PAG. 8 PAG. 9 PAG. 9 PAG.10
8,00
8,00
8,00
6,00
3 ITINERARI
A SCELTA TRA:
LE VIE D'ACQUA PANORAMI E SCORCI SENTIERO DELLE FATE SENTIERO DEI CARBONAI CERAXIA PERCORSO NIGOLA
PAG. 7 PAG. 7 PAG. 8 PAG. 9 PAG. 9 PAG.10
12,00
12,00
12,00
9,00
PACK DOPPIO GROTTA + 1 ITINERARIO
A SCELTA TRA:
LE VIE D'ACQUA PANORAMI E SCORCI SENTIERO DELLE FATE SENTIERO DEI CARBONAI CERAXIA PERCORSO NIGOLA
PAG. 7 PAG. 7 PAG. 8 PAG. 9 PAG. 9 PAG.10
9,00
6,00
---
5,00
PACK COMPLETO
A SCELTA TRA:
LE VIE D'ACQUA PANORAMI E SCORCI SENTIERO DELLE FATE SENTIERO DEI CARBONAI CERAXIA PERCORSO NIGOLA
PAG. 7 PAG. 7 PAG. 8 PAG. 9 PAG. 9 PAG.10
13,00
9,00
12,00
8,00
A SCELTA TRA:
LE VIE D'ACQUA PANORAMI E SCORCI SENTIERO DELLE FATE SENTIERO DEI CARBONAI CERAXIA PERCORSO NIGOLA
PAG. 7 PAG. 7 PAG. 8 PAG. 9 PAG. 9 PAG.10
17,00
15,00
16,00
12,00
GROTTA + 2 ITINERARI
PACK FULL
GROTTA + 3 ITINERARI
LABORATORI
N. partecipanti
€/pax
Orti e Gore
10/15
10€
Botanica
25/30
30€
Geologico
10/ 25
15€
Panificazione
min.25
15€
Pastoralismo
10€
COOPERATIVA LE TRE FATE Contatti
27
STRUTTURE RICETTIVE B&B Fragus e Saboris Via Piemonte, 7 Tel 0782 59070, 389 0464813 azienda@fragusesaboris.it
CONTATTI
B&B Le case del folletto Piazza Eleonora d’Arborea Tel 347 7099150 www.lecasedelfolletto.it
345.17.09.784 coopletrefatesadali@gmail.com
Borgo dei Carbonai Loc. Borgo dei Carbonai, Bosco Betilli, Esterzili (CA) Tel 0782 55182, 348 0514979
www.escursionisadali.it
Hotel Janas Village Località Padenteddu (Grotte Is Janas) Tel 346 3117855 www.janasvillage.com Monte Granatico, hotel diffuso e ristorante Via Roma Tel 329 7429199, 349 6939318 www.montegranatico.it Ristorante Alle grotte Località Grotte Is Janas Tel 348 3958877, 339 4520310 Ristorante Francesca e Corrado Piazza Cavour, 7 Tel 0782 59032, 346 2453915 Ristorante Su Stori Piazza Venezia Tel 0782 59042, 368 7630313 S’Ambasciada, pasti veloci Via Roma Tel 0782 59366, 392 5014548 Ristorante Pizzeria Elettra 1 Via Roma Tel 0782 59355, 349 3016151 Agriturismo Su Coili SS 198 al Km 25 tel: +39 078259122 fax: +39 078259122 cellulare: +39 3200932819 email: sucoili@tiscali.it
Cooperativa LE TRE FATE Ecomuseo Sadali
Sadali Escursioni Fotografie di Boi Doriano, eccettuata:
foto a p.4 in alto, tratto e modif. da V.M.Cannas Testi in italiano a cura di Meloni Arianna, Laconi Barbara, Bellu Melania, Pilia Cristiana, Boi Doriano, Meloni Cristian, Piroddi Ornella Bibliografia 1. A.Piras (1996) - Sadali: la terra, la storia, il mito. Con il contributo della Pro-Loco di Sadali. 208pp. Dolianova (CA). 2. G.Bartolo, P.Concu, D.Laconi, A.Lecis, S.Meloni, R.Mura, E.Murgia, S.Olianas & P.Serrau (2001) - La Barbagia di Seulo. Editrice S’Alvure. 270pp. Oristano. 3. V.M.Cannas (1982) - Visioni di un paesaggio carsico. Ettore Gasperini Editore, 88pp. Cagliari. 4. G.Bartolo, B.Lanza, S.Meloni, G.Secci, P.Serrau (1995) Ambiente tradizioni e grotte. Editrice S’Alvure, 156pp. Oristano.