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Periodico del
Anno XXXII numero 3 - 25 MARZO 2013
CO.RI.DE. SOCIETA’ COOPERATIVA CONSORZIO RIVENDITORI AL DETTAGLIO dal 1930 al servizio delle piccole e medie imprese del terziario
IN QUESTO NUMERO 3
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L’EDITORIALE
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AGENDA CO.RI.DE, CONSULENZE
UNA CHIESA POVERA, E PER I POVERI
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IL CO.RI.DE. INFORMA:
Gli italiani hanno punito la “non politica” di Franco Gioacchini
di Franco Gioacchini
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IL MONDO DI BACCO
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GLI EVENTI SPORTIVI DEL XX SECOLO
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LE PROSSIME USCITE AL CINEMA
IL SIGNIFICATO DELLA PASQUA
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CULTURA E TEMPO LIBERO
L’ area vinicola del Trentino Alto Adige
Una “lezione” dalla nazionale giamaicana di Bob.
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Novità fiscali
IL MERCANTE
L’U.P.V.A.D. INFORMA:
Documento Programmatico “Il Commercio su aree Pubbliche nella Regione Lazio”
I Viaggi organizzati dal Co.Ri.De.
Numero 3
marzo 2013
Direttore Responsabile: Franco Gioacchini Editore: Co.Ri.De. Consorzio Rivenditori al Dettaglio Via Degli Scipioni 153, Via Caio Mario 16, V.le G.Cesare 99 telefono 06/324971, sito web: www.coride.it, mail: coride@coride.it
Anno XXXII Comitato di Redazione: Adriano Capitanio, Alessandro Tascioni, Angelo Pensieri, Fiorentina Bracci, Francesco Morozzi, Ornella Uckmar Registrazione e copyright: pubblicazione registrata presso il tribunale di Roma: aut. Trib.Roma 31/7/1982 n. 286/82
L’EDITORIALE
GLI ITALIANI HANNO PUNITO LA “NON POLITICA” Per scrivere al direttore: presidenza@coride.it
I risultati della tornata elettorale del 24 e 25 febbraio stimolano ad un "non politologo" come chi scrive, una serie di valutazioni e considerazioni. Il successo consistente del Movimento 5 Stelle guidato da Grillo, il calo del PD e di altri partiti, l'aumento dei non votanti, evidenziano un elemento significativo: gli italiani hanno bocciato un metodo di fare politica non più congeniale ai tempi in cui viviamo e soprattutto hanno voluto punire una politica che ha fatto dello sperpero di denaro pubblico la sua vocazione naturale. Certamente il voto così come espresso può senz'altro essere considerato un voto di protesta. Altra considerazione è quella che la società di oggi forse e una società che si identifica con tutto ciò che richiede trasparenza e certezza del diritto per tutti i cittadini. Questo potrebbe spiegare i consensi e la simpatia raccolti dal Movimento 5 Stelle il cui Leader e' un uomo la cui aggressività verso il potere politico esistente è proverbialmente nota. Non so se quando usciranno queste mie note il governo sarà stato costituito e da chi, se ci saranno state larghe intese tra PD, PDL e Movimento 5 Stelle, se ci sarà ancora impasse o se sarà iniziato l'iter per nuove elezioni. Quello che certamente sarà ancora attuale e' la necessita' di una nuova legge elettorale per ridare agli elettori la possibilità e la responsabilità di eleggere i propri rappresentanti in Parlamento. La legge attuale che consente di eleggere anche con poche centinaia di voti un deputato scelto dai vertici del partito è in antitesi con la voglia di partecipazione e di autonome scelte da parte dei cittadini.
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Inoltre si deve varare una legge che ridimensioni i costi della politica perché in un momento di crisi economica per il Paese, con molte imprese che chiudono i battenti e centinaia di migliaia di nuovi disoccupati, la gente non può accettare che per il 2013 il rimborso delle spese elettorali ai partiti ammontano a ben 159 milioni di euro e che per il 2008 le spese rimborsate agli stessi partiti sono state di ben 407 milioni di euro. La gente grida "BASTA". Certamente Grillo e il suo movimento rappresentano una ventata di aria fresca in un ambiente chiuso come quello del mondo della politica stantia, portando però anche tanta poca esperienza e, questo, forse sarà un problema. La tornata elettorale, comunque, ha portato una miriade di eletti giovani e di molte donne riducendo l'età media dei nuovi Onorevoli a 48 anni. Nomi eccellenti come Fini, Di Pietro, Bongiorno sono stati bocciati dagli elettori forse perché considerati obsoleti e superati. Anche questo può essere considerata una svolta. Quello che ritengo necessario e che spero si realizzi è che gli eletti non diano mai segni di incompetenza e di stupidità e siano testimonianza di essere stati eletti al servizio e per le fortune del proprio Paese.
Franco Gioacchini
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UNA CHIESA POVERA, E PER I POVERI Il nuovo Pontefice "FRANCESCO PRIMO", entrato in Conclave come cardinale Jorge Mario Bergoglio, nei suoi primi gesti da Papa ha dimostrato al mondo la sua umiltà esortando tutti ad abbandonare la mondanità. La sua scelta di non sedersi sul trono e quella, ancora più semplice, di andare personalmente a pagare il conto alla Casa del Clero, dove era stato ospite nei giorni preConclave, dimostrano una forte sterzata verso un Papato che non si rivolge solo alla Chiesa, ma soprattutto a noi fedeli e il suo stile semplice e incoraggiante dovrebbe essere di monito al mondo intero. Nei suoi primi discorsi traspare tutto il suo carisma, ma lo fa sentire anche come "uno di noi". Dalle sue parole traspare tutta la preoccupazione per la crisi della modernità e un forte richiamo a pregare perché "chi non prega il Signore prega il diavolo". Quello che ha colpito di più è quando ha spiegato il perché ha scelto il nome di Francesco: "perché Francesco d'Assisi è l'uomo della povertà, l'uomo della pace, l'uomo che ama e custodisce il creato" e, rivolgendosi ai presenti aggiunge un riferimento al mondo d'oggi "e noi in questo momento non abbiamo una relazione tanto buona con il creato, no?" Ecco perché ha affermato: "VOGLIO UNA CHIESA POVERA PER I POVERI" e ha detto ai Cardinali: "andate nelle periferie" perché Francesco Primo conosce bene le Favelas di Buenos Aires con i mille problemi legati alla povertà dei loro abitanti che per tanti anni gli hanno dato del "TU". Sicuramente se il Papa continuerà a comportarsi come ha fatto nelle Favelas, per il Vaticano sarà una rivoluzione.
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Spiegazione dello stemma LO SCUDO Nei tratti, essenziali, il Papa Francesco ha deciso di conservare il suo stemma anteriore, scelto fin dalla sua consacrazione episcopale e caratterizzato da una lineare semplicità. Lo scudo blu è sormontato dai simboli della dignità pontificia, uguali a quelli voluti dal predecessore Benedetto XVI (mitra collocata tra chiavi decussate d’oro e d’argento, rilegate da un cordone rosso). In alto, campeggia l’emblema dell’ordine di provenienza del Papa, la Compagnia di Gesù: un sole raggiante e fiammeggiante caricato dalle lettere, in rosso, IHS, monogramma di Cristo. La lettera H è sormontata da una croce; in punta, i tre chiodi in nero. In basso, si trovano la stella e il fiore di nardo. La stella, secondo l’antica tradizione araldica, simboleggia la Vergine Maria, madre di Cristo e della Chiesa; mentre il fiore di nardo indica San Giuseppe, patrono della Chiesa universale. Nella tradizione iconografica ispanica, infatti, San Giuseppe è raffigurato con un ramo di nardo in mano. Ponendo nel suo scudo tali immagini, il Papa ha inteso esprimere la propria particolare devozione verso la Vergine Santissima e San Giuseppe. IL MOTTO Il motto del Santo Padre Francesco è tratto dalle Omelie di San Beda il Venerabile, sacerdote (Om. 21; CCL 122, 149-151), il quale, commentando l’episodio evangelico della vocazione di San Matteo, scrive: “Vidit ergo lesus publicanum et quia miserando atque eligendo vidit, ait illi Sequere me” (Vide Gesù un pubblicano e siccome lo guardò con sentimento di amore e lo scelse, gli disse: Seguimi). Questa omelia è un omaggio alla misericordia divina ed è riprodotta nella Liturgia delle Ore della festa di San Matteo. Essa riveste un significato particolare nella vita e nell'itinerario spirituale del Papa. Infatti, nella festa di San Matteo dell'anno 1953, il giovane Jorge Bergoglio sperimentò, all’età di 17 anni, in un modo del tutto particolare, la presenza amorosa di Dio nella sua vita. In seguito ad una confessione, si sentì toccare il cuore ed avvertì la discesa della misericordia di Dio, che con sguardo di tenero amore, lo chiamava alla vita religiosa. Una volta eletto Vescovo, S.E. Mons. Bergoglio, in ricordo di tale avvenimento che segnò gli inizi della sua totale consacrazione a Dio nella Sua Chiesa, decise di scegliere, come motto e programma di vita, l'espressione di San Beda miserando atque eligendo, che ha inteso riprodurre anche nel proprio stemma pontificio.
TRENTINO ALTO ADIGE
La coltura della vite in questa regione ha origini antiche. Nel periodo imperiale Augusto preferiva il vino Tridentum (Trento). Furono proprio i trentini ad introdurre la conservazione del vino in botti di legno legate con cerchi di vimini, infatti presso Bolzano sono stati ritrovati dei reperti che attestano questa usanza. Nel Medioevo i Benedettini e i Cluniacensi continuarono la tradizione vinicola ed in seguito i monasteri della Bavaria e Svevia acquistarono molti vigneti che mantennero fino all’espropriazione Napoleonica dell’ottocento. Fino a questo periodo rimase florido il commercio enologico, ma, a seguito dell’attacco dei parassiti della vite che colpì tutta l’Europa, distruggendo la totalità delle viti, ci fu una crisi del settore con una buona ripresa solo nella seconda metà del novecento. Anche se i confini geografici fanno del Trentino Alto Adige un’unica regione, dal punto di vista della produzione il Trentino e l’Alto Adige sono considerati separatamente. La valle dell’Adige è un corridoio alpino che collega l’Italia con l’Austria attraverso il Brennero. La regione è letteralmente coperta di vigne lungo il fiume che svolge una importante funzione di termoregolazione impedendo le gelate. La Doc Trentino comprende tutta la valle, ma ogni zona possiede proprie uve autoctone. Questa zona ha conosciuto nell’ultimo trentennio un potenziamento delle aree coltivate ad uva anche grazie al grande successo dello spumante Trento doc metodo classico. Tra le uve più coltivate troviamo il Merlot e il Marzemino, il Teroldego Rotaliano e la Schiava (di origine Tirolese). Le colline sulla sponda orientale dell’Adige intorno a S. Michele sono dedite alla coltivazione di uve bianche. I vitigni più rappresentativi sono il Muller Thurgau e il Nosiola (da cui si ricava il Vin Santo). L’Alto Adige è la regione più settentrionale d’Italia (tutti i vini vengono compresi
nella doc Alto Adige Sudtiroler) qui la produzione si concentra sui pendii ad un altitudine compresa tra i 200 e i 1000 mt . La Val Venosta a nord ovest e la Valle dell’Isarco a nord est, essendo più in alto, sono particolarmente adatte per la produzione del Riesling perché le forti escursioni termiche tra giorno e notte sono condizione ideale per ottenere grande aromaticità. Da coltivazioni poste geograficamente più in basso, si ottengono uve Chardonnay , Pinot bianco, Pinot grigio e Sauvignon blanc. Termeno (Tramin), a 19 km da Bolzano, è il presunto luogo di origine del Gewurztraminer che sembra derivi dall’uva Rubella a cui Plinio riconosce la dote di resistere alle gelate. L’uva rossa più diffusa nella zona è la Schiava, ma sono non meno importanti Lagrein, Pinot nero, Merlot e Cabernet. Le cantine cooperative svolgono una funzione fondamentale nella produzione e diffusione dei vini e si affiancano al lavoro dei produttori privati. Molti comuni Altoatesini basano la loro economia sulla produzione del vino oltre che sul turismo. Considerato il clima tipicamente montano e l’influenza tedesca e tirolese, la gastronomia locale è ricca di piatti robusti e quindi i vini devono sostenere l’importanza dei piatti. Sicuramente uno dei vini più rappresentativi e conosciuti è il Gewurztraminer (letteralmente Traminer speziato).Questo vino si presenta, all’esame visivo, di colore giallo paglierino intenso, con riflessi dorati. All’esame olfattivo il suo profumo è delicato e particolarmente aromatico, con sentori di agrumi, di fiori bianchi, mimosa, rosa gialla. All’esame gustativo risulta persistente e ed equilibrato e chiude con un fresco finale. Ideale per essere abbinato ad un caratteristico piatto del territorio quale canederli con le castagne, ma anche a piatti a base di pesce. Può essere utilizzato anche come aperitivo.
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EVENTI SPORTIVI DEL XX SECOLO
Nel 1988, pochissimi mesi prima della caduta del Muro di Berlino, un altro avvenimento, in ambito totalmente diverso, portò all’attenzione del mondo il concetto di “democrazia”, di “assenza di barriere”: la partecipazione, alle Olimpiadi invernali di Calgary, della nazionale giamaicana di bob. La particolarità della squadra giamaicana, proveniente da uno dei Paesi più povero del mondo, non aveva mai visto la neve. All’ esordio l’equipaggio dimostrò tutti i propri limiti, tra problemi tecnici, infortuni e incidenti: nella gara a quattro, il pilota nell’affrontare la curva perse il controllo e il bob si ribaltò a 136 km/h a pochi metri dal traguardo. Eppure, da allora, i giamaicani rimasero nella memoria collettiva, di appassionati e non. Tanto impressi, che la loro vicenda diventò un film, Cool Runnings, prodotto dalla Disney, nonché fonte di ispirazione per spot pubblicitari. Quattro anni di allenamento diedero i frutti sperati e già nell’edizione del 1994 ad Albertville ci furono i primi miglioramenti: la squadra caraibica arrivò al quattordicesimo posto, davanti a equipaggi ben più accreditati come USA, Francia, Russia e Italia. Di recente, la squadra giamaicana, senza fondi né materiale sportivo proprio, è in declino, non essendo riuscita a qualificarsi per i Giochi di Torino nel 2006 e quelli di Vancouver nel 2010.
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Ma quel gruppetto di giovani ragazzi caraibici, anche se in quel lontano 1988 non riuscirono a vincere medaglie olimpiche, hanno comunque lasciato un ricordo unico per la loro tenacia, le loro qualità atletiche e la loro simpatia. Valori che, in un particolare momento storico dove le difficoltà sono sempre più all’ordine del giorno e dove sembra paventarsi una sorta di nichilismo giovanile, sono ancora attuali e che ci piace ricordare.
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IL SIGNIFICATO DELLA PASQUA Siamo ormai quasi alla fine del Tempo di Quaresima, un periodo di quaranta giorni che la Chiesa fin dalle origini ha posto affinché ogni cristiano possa prepararsi all’incontro con Cristo la notte di Pasqua. Cosa significa questo? Perché è così importante la Pasqua? Per comprendere a pieno il significato della Pasqua bisogna scendere alle radici del popolo ebraico sulle quali la festa cristiana si basa; per il popolo d’Israele la Pasqua è la madre di tutte le feste e viene celebrata ogni anno tra la notte del 14 e il 15 del mese di Nissan, primo mese del calendario ebraico, come memoriale dell’Esodo, della presenza di Dio in mezzo al suo popolo a seguito della liberazione dalla schiavitù dell’Egitto. Il popolo d’Israele era stato sottomesso dal Faraone che li aveva schiavizzati per paura di una possibile rivolta; molti furono gli anni di oppressione che dovettero sopportare gli israeliti ma il Signore guardò benigno il popolo che si era scelto dall’eternità e suscitò per lui Mosè affinché lo liberasse guidandolo alla Terra Promessa. È in questo contesto storico che si fissa la festa della Pasqua che, da festa di carattere agricolo-pastorale legata all’arrivo della primavera e l’inizio del raccolto, assume un carattere commemorativo diventando memoriale di salvezza: ogni famiglia è quindi chiamata a celebrare ogni anno questo ricordo della potenza di Dio per trasmettere di generazione in generazione l’opera che il Signore ha compiuto con il suo popolo eletto. Al centro della festività vi è il Seder pasquale, un insieme di segni liturgici che aiutano la celebrazione commemorativa della festa. Primo segno sono le erbe amare, segno delle difficoltà che il popolo aveva vissuto sotto l’oppressione egizia, da intingere in un bicchiere di acqua con aceto e sale, segno dell’asprezza della schiavitù; un uovo sodo è l’immagine dell’eterna presenza del Signore per il suo popolo; c’è poi l’haroset, un composto di mandorle, mele e cannella, che ha un colore rossiccio e simboleggia i mattoni che il popolo d’Israele era chiamato a costruire in Egitto; vi è inoltre l’agnello in ricordo dell’agnello che ogni ebreo immolò, la sera prima di fuggire dall’Egitto, per poter tingere di rosso le porte delle proprie abitazioni affinché il Signore saltasse le loro case e si vendicasse solo degli egiziani; ed infine i pani azzimi. Gli azzimi sono il segno più profondo poichè sicuramente indicano la povertà a cui erano costretti gli ebrei durante il periodo di schiavitù, nel quale non potevano aspirare a pane migliore, ma sono anche segno della liberazione del popolo d’Israele il quale, la notte in cui Dio gli fece attraversare il Mar Rosso, non ebbe tempo di far lievitare il pane perchè tutto successe con tale rapidità che dovette uscire con le provviste di pane azzimo e non cotto; il pane dell’afflizione, della schiavitù assume così tutto un altro
contenuto diventando memoriale della salvezza. Tutta la cena è, infine, scandita da quattro benedizioni che il capo famiglia proclama innalzando, ogni volta, una coppa di vino in segno l’haroset delle quattro alleanze con cui il Signore, nel corso della storia di Israele, è intervenuto per salvare il suo popolo: la prima è l’alleanza della creazione, la secondo l’alleanza con Abramo, la terza è proprio quella della liberazione dall’Egitto, e la quarta avverrà alla fine del mondo quando il Signore tornerà sulla terra. Così questa è la Pasqua che, i Vangeli attestano, Cristo ha celebrato con i suoi discepoli la notte arrivata a noi con il nome “l’ultima cena”; non fu quindi una cena triste di addio ma al contrario ci troviamo davanti all’esplosione più grande di allegria per Israele: la festa della liberazione, ed è in questa atmosfera di gioia, di esultanza che Cristo da un nuovo e più profondo significato alla festa della Pasqua. Egli, infatti, durante la cena benedice il pane e il vino offrendoli come suo corpo e suo sangue per la nuova alleanza: se, quindi, la Pasqua era il segno dell’ alleanza, della liberazione dall’Egitto qui Cristo si propone come nuovo liberatore, ma da quale schiavitù? Cristo è venuto a liberarci da una schiavitù che non è più fisica ma ontologica, propria dell’essere, la schiavitù della morte; è infatti questo ciò di cui i cristiani fanno memoriale nella Pasqua: la morte e risurrezione di Gesù attraverso la quale Cristo sconfigge la morte e il peccato che rende ogni uomo schiavo. La Pasqua è quindi il nucleo della liturgia cristiana perché è da qui, dalla risurrezione di Cristo, dalla manifestazione del suo immenso amore per tutti gli uomini, che scaturisce la vita per ogni uomo, in questa notte ogni uomo ha la possibilità concreta di incontrarsi con Cristo che passa nella sua vita per condurlo, come Mosè fece con il popolo d’Israele, alla Terra Promessa che è il Regno di Dio. Così, in questi ultimi giorni di Quaresima abbiamo ancora il tempo per convertirci a Dio, di tornare a Lui di non chiuderci in noi stessi, nella ricerca del nostro successo, del nostro prestigio ma far sì che ogni gesto, anche il più piccolo, possa mostrare la verità, la fede e l’amore di Dio.
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AGENDA CO.RI.DE.
LE NOSTRE CONSULENZE
APRILE 2013 MARTEDI 2 Aprile
MARTEDI dalle 14.30 alle 15.30:
DENUNCIA UNIEMENS: denuncia telematica delle retribuzioni e dei contributi mese di febbraio 2013 COMUNICAZIONI BLACK-LIST:presentazione comunicazioni relative a operazioni effettuate dai contribuenti mensili nel mese di febbraio 2013 LIBRO UNICO: registrazioni relative al mese di febbraio 2013 DICHIARAZIONE IMU 2013: da parte degli Enti non commerciali per gli immobili posseduti all’1.1.2013 utilizzati in modo promiscuo DETRAZIONE 55% “LAVORI A CAVALLO D’ANNO”: invio telematico comunicazione spese sostenute anno 2012 per interventi di risparmio energetico iniziati nell’anno e proseguiti nel 2013 per beneficiare della detrazione ENTI NON COMMERCIALI VARIAZIONI DATI MOD. EAS : presentazione in via telematica mod. EAS per comunicare variazioni dati verificatosi nel 2012, rispetto a quanto già comunicato COMUNICAZIONE BENI IN GODIMENTO A SOCI/FAMILIARI: invio telematico della comunicazione dei dati relativi a beni dell’impresa concessi in godimento a soci o familiari dello imprenditore per il 2011 e per il 2012 MOD.730-4/2013: invio telematico della comunicazione dell’indirizzo telematico che l’Agenzia dovrà utilizzare per la trasmissione dei mod. 730-4 risultanti dai mod. 730/2013 relativi anno 2012. Solo per i soggetti che non hanno già inviato comunicazione nel 2012 o che devono variare dati già comunicati
Consulenza assicurativa:
MERCOLEDI 10 Aprile CONTRIBUTI INPS TRIMESTRALI PERSONALE DOMESTICO: versamento contributi previdenziali per il personale domestico periodo gennaio-marzo 2013 MARTEDI 16 Aprile IVA: liquidazione e versamento mese di marzo 2013 RITENUTE: versamento ritenute sui redditi di lavoro dipendente e assimilati , lavoro autonomo, provvigioni e su corrispettivi per contratti d’appalto nei confronti dei condomini mese di marzo 2013 ADDIZIONALI: versamento addizionali regionale/comunale sui redditi di lavoro dipendente mese di febbraio 2013 IMPOSTA SUGLI INTRATTENIMENTI: versamento imposta mese di marzo 2013 CONTRIBUTI PREVIDENZIALI: versamento contributi mese di marzo 2013 , relativi a : - INPS lavoratori dipendenti - INPS–GESTIONE EX-ENPALS lavoratori dello spettacolo - INPGI giornalisti professionisti -GESTIONE SEPARATA INPS collaboratori a progetto., occasionali e associati in partecipazione GIOVEDI 26 Aprile ELENCHI INTRASTAT: presentazione contribuenti mensili marzo 2013 MARTEDI 30 Aprile
Rag.ra Giuseppina Vitale della Viras International Insurance Broker S.p.A.
MERCOLEDI dalle 16.00 alle 17.00 Consulenza notarile: Notai Federico e Fabrizio Bissi
MERCOLEDI dalle 14.00 alle 15.30 Contrattualistica Presidente Franco Gioacchini
MERCOLEDI dalle 15.30 alle 17.30 Consulenza del lavoro Dr. Paolo Stern
GIOVEDI dalle 15.30 alle 16.30 Consulenza legale Avvocato Raimondo Valerio
DENUNCIA UNIEMENS: denuncia telematica delle retribuzioni e dei contributi mese di marzo 2013 COMUNICAZIONI BLACK-LIST: presentazione comunicazioni relative a operazioni effettuate dai contribuenti mensili nel mese di marzo 2013 LIBRO UNICO: registrazioni relative al mese di marzo 2013 MOD. 730: i lavoratori/ pensionati consegnano al datore di lavoro/ente pensionistico mod. 730 e 730-1.
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NOVITA’ FISCALI IL CONTRIBUTO PER L’ACQUISTO DEGLI ECO-VEICOLI Recentemente il Ministero dello Sviluppo Economico ha emanato le disposizioni attuative degli incentivi, riconosciuti per l’acquisto di veicoli a basse emissioni di anidride carbonica Il contributo spetta ai soggetti che acquistano veicoli destinati ad uso di terzi (es. taxi, noleggio con conducente,locazione senza conducente), alle imprese e ai lavoratori autonomi per i veicoli utilizzati esclusivamente come beni strumentali, a condizione che provvedano alla rottamazione di un veicolo della medesima categoria di quello nuovo, che risulti immatricolato da almeno 10 anni rispetto alla data d’immatricolazione del nuovo e deve essere intestato da almeno 12 mesi dalla data di acquisto del nuovo veicolo. L’incentivo spetta a tutte le tipologie di contribuenti (anche privati) limitatamente all’acquisto di veicoli con emissioni non superiori a 95 g/km, senza la necessità di procedere alla rottamazione di un vecchio veicolo. L’incentivo è riconosciuto dal rivenditore mediante compensazione con il prezzo di acquisto ed è rimborsato allo stesso dall’impresa costruttrice/importatrice. L’incentivo è riconosciuto nel triennio 2013-2015, nei limiti delle risorse disponibili pari complessivamente a euro 120 milioni. L’incentivo, come accennato, è riconosciuto relativamente ai veicoli a basse emissioni complessive ossia a quelli a trazione ibrida, a GPL, a metano a biometano, a biocombustibile, ad idrogeno, che producono emissione di anidride carbonica non superiori a 120 g/km e ridotte emissioni di ulteriori sostanze inquinanti. OBBLIGO ISCRIZIONE ALLA GESTIONE IVS ARTIGIANI E COMMERCIANTI In linea generale, sono tenuti all’iscrizione alla Gestione IVS ed al versamento dei relativi Contributi previdenziali: artigianiesercenti attività commerciali-collaboratori e coadiutori familiari, a meno che non siano iscritti all’assicurazione obbligatoria come lavoratori dipendenti dell’imprenditore-soci di srl-socio di srl unipersonale-soci accomandatari di sas che svolgono attività artigiana-soci di snc aventi per oggetto un’attivita’ d’impresa di natura commerciale, se sussiste la partecipazione al lavoro aziendale con il carattere dell’abitualità’ e della prevalenza-i bagnini-le ostretiche-gli affittacamere-operatori e guide turistiche. Preme sottolineare che da quest’anno l’INPS non invierà più agli artigiani/commercianti le comunicazioni contenenti gli importi relativi al versamento dei contributi. I dati necessari per il versamento dovranno essere recuperati direttamente dal “Cassetto previdenziale”. LA SOSPENSIONE E L’ANNULLAMENTO DELLE CARTELLE DI PAGAMENTO E DEGLI ACCERTAMENTI ESECUTIVI Nell’ambito della Finanziaria 2013 è stata introdotta una specifica disciplina in base alla quale, previa presentazione all’Agente della riscossione di una specifica istanza, è possibile ottenere la sospensione della riscossione e l’annullamento del credito vantato dall’Ente creditore (ad esempio Agenzia delle Entrate, Inps) se entro 220 giorni dalla presentazione dell’istanza quest’ultimo non risponde al contribuente. Il contribuente che intende usufruire della nuova procedura può a decorrere dall’1/1/2013, entro 90 giorni dalla notifica da parte dell’Agente
della Riscossione, presentare anche in modalità telematiche una specifica istanza/dichiarazione contenente l’indicazione e la correlata documentazione della specifica causa che si ritiene renda il credito vantato dall’Ente creditore temporaneamente o definitivamente non esigibile. Il contribuente per poter rendere non esigibile il credito vantato dall’Ente creditore, deve documentare nell’istanza che gli atti emessi dall’ente creditore prima della formazione del ruolo, ovvero la successiva cartella di pagamento o l’avviso per i quali si procede sono stati interessati da: -prescrizione o decadenza del diritto di credito, intervenuta in data antecedente a quella in cui il ruolo è reso esecutivo; -provvedimento di sgravio emesso dall’Ente creditore; -sospensione giudiziale/sentenza di annullamento (parziale o totale) della pretesa dell’Ente creditore emessa in un giudizio al quale non ha preso parte l’Agente della riscossione; -pagamento a favore dell’Ente creditore effettuato prima della formazione del relativo ruolo; -qualsiasi altra causa d’inesigibilità del credito. OPZIONE PER LA CEDOLARE SECCA NEL MODELLO UNICO 2012 L’Agenzia delle Entrate ha recentemente chiarito, che i contribuenti che hanno esercitato l’opzione per la cedolare secca nel modello 730 o Unico 2012 non sono tenuti a presentare il modello 69 al fine di confermare la scelta effettuata per il residuo periodo di durata del contratto. Di conseguenza, qualora un contribuente non abbia presentato il predetto modello non è tenuto a regolarizzare tale situazione mediante la remissione in bonis. Il modello 69 va comunque presentato, alla scadenza del contratto, al fine di rinnovare l’opzione per il periodo successivo di durata dello stesso. LE NUOVE DETRAZIONI PER FIGLI A CARICO La finanziaria 2013 ha innalzato le detrazioni per i figli a carico, prevedendo la spettanza delle stesse nella misura di euro 950,00 (in luogo di euro 800,00) per ciascun figlio, compresi i figli naturali riconosciuti, i figli adottivi o affidati; euro 1.220,00 (in luogo di euro 900,00) per ciascun figlio di età inferiore a 3 anni. Per ogni figlio portatore di handicap l’aumento delle predette detrazioni è stabilito nella misura di euro 400,00 (in luogo di euro 220,00) . Le nuove misure sono applicabili dal 2013. Per poter essere fiscalmente a carico il figlio deve possedere un reddito complessivo non superiore a euro 2.840,51, al lordo degli oneri deducibili e computando anche le retribuzioni corrisposte da enti ed organismi internazionali, rappresentanze diplomatiche e consolari, missioni, nonché quelle corrisposte dalla Santa Sede, dagli enti gestiti direttamente dalla stessa e dagli enti centrali della Chiesa cattolica. Concorrono a far parte del reddito complessivo anche la quota esente dei redditi di lavoro dipendente prestato nelle zone di frontiera o in Stati limitrofi da parte di soggetti residenti in Italia, il reddito d’impresa o lavoro autonomo conseguito da un contribuente minimo o in regime delle nuove iniziative, il reddito dei fabbricati abitativi locati assoggettato alla cedolare secca. Al fine di verificare il superamento o meno del predetto limite non devono essere considerati i redditi esenti, assoggettati a tassazione separata e a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta. Il limite di reddito è fissato con riferimento all’intero anno e, in caso di superamento, il familiare non è considerato a carico per l’intero anno, non rilevando il momento a decorrere dal quale si verifica il superamento.
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NOVITA’ FISCALI L’APPROVAZIONE DEL BILANCIO 2012 Entro il 30/4/2013, ossia 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio al 31/12/2012, gli amministratori delle società di capitali devono presentare ai soci il progetto di bilancio ai fini della relativa approvazione. Quest’ultimo, dopo essere stato trasmesso all’organo di controllo (se esistente), va depositato presso la sede sociale, per consentire ai soci di prenderne visione, nei 15 giorni precedenti a quello fissato per l’approvazione . E’ comunque possibile usufruire del maggior termine di 180 giorni (29/6/2013), in presenza di specifiche esigenze connesse con la struttura e l’oggetto della società, se previsto dallo statuto. LA RESPONSABILITA’ APPALTO/SUBAPPALTO
NEI
CONTRATTI
DI
Recentemente l’’Agenzia delle Entrate ha fornito ulteriori chiarimenti in merito alla disciplina della responsabilità nei contratti di appalto/subappalto per i versamenti delle ritenute sui redditi di lavoro dipendente e dell’Iva effettuati dall’appaltatore /subappaltatore. In particolare l’Agenzia delle Entrate specifica che la nuova disciplina non è limitata ai contratti di appalto/subappalto di opere e servizi stipulati nel settore edile; non è applicabile ai contratti diversi da quello di appalto/subappalto di opere e servizi; non interessa oltre alle stazioni appaltanti, i privati e i condomini. L’Agenzia ha chiarito che l’appaltatore e’ solidamente responsabile con il subappaltatore per gli adempimenti tributari riguardanti il contratto di subappalto nei limiti dell’ammontare del corrispettivo dovuto. L’appaltatore per evitare la responsabilità solidale deve verificare che i versamenti, scaduti alla data di pagamento del corrispettivo, siano stati regolarmente effettuati. A tal fine lo stesso deve acquisire, prima del pagamento del corrispettivo, la documentazione comprovante che il subappaltatore ha effettuato regolarmente i suddetti versamenti. La richiesta della documentazione attestante la regolarità dei suddetti versamenti effettuati dall’appaltatore /subappaltatore, riguarda soltanto le prestazioni rese nell’ambito di contratti stipulati dal 12/8/201. NOTIZIE DAL MONDO DEL LAVORO OBBLIGO DI TRASMISSIONE TELEMATICA DELLA DENUNCIA/COMUNICAZIONE DI INFORTUNIO DAL 1 LUGLIO 2013 L’Inail ha reso noto che dal 1 luglio 2013 sarà obbligatoria la trasmissione in via telematica della nuova denuncia/comunicazione di infortunio, per la generalità dei datori di lavoro. Si tratta dell’adempimento cui è tenuto il datore di lavoro nei confronti dell’INAIL in caso di infortuni sul lavoro che siano prognosticati non guaribili entro tre giorni (escluso il giorno dell’evento). Ciò va effettuato indipendentemente da ogni valutazione circa la ricorrenza degli estremi di legge per la relativa indennizzabili’. L’invio della denuncia/comunicazione consente, per gli infortuni con la predetta prognosi, di assolvere contemporaneamente, sia all’obbligo previsto ai fini assicurativi, che all’obbligo previsto ai fini statistico/informativi. A decorrere dall’1 luglio 2013 la denuncia di infortunio deve essere trasmessa all’INAIL esclusivamente in via telematica.
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I soggetti obbligati alla data dell’1 luglio all’invio telematico della denuncia/comunicazione di infortunio sono tutti i datori di lavoro titolari di posizione assicurativa presso l’istituto già attualmente abilitati, le pubbliche amministrazione, gli imprenditori agricoli e i privati cittadini in qualità di datori di lavoro di collaboratori domestici, badanti o lavoratori che effettuano prestazioni occasionali di tipo accessorio. DIMISSIONI DELLA LAVORATRICE MADRE E INDENNITA’ DI DISOCCUPAZIONE Il Ministero del lavoro ha fornito chiarimenti in ordine alla disciplina delle dimissioni volontarie presentate dalla lavoratrice madre nel periodo in cui vige il divieto di licenziamento (entro il compimento di un anno di età del bambino). In particolare, viene chiesto se a seguito delle modifiche introdotte dall’ultima riforma (necessita della convalida delle dimissioni per un periodo pari ai primi tre anni del bambino), la madre può usufruire dell’indennità’ di disoccupazione per il medesio periodo. Il Ministero del lavoro ha chiarito che, la lavoratrice madre/lavoratore padre ha diritto alla percezione delle indennità disposte nell’ipotesi di licenziamento, pertanto compresa quella di disoccupazione involontaria, esclusivamente qualora abbia presentato le dimissioni o sia stata licenziata entro il compimento di un anno del bambino. CONGEDO DI PATERNITA’ OBBLIGATORIO E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto che ha disciplinato, in via sperimentale per gli anni 2013,2014 e 2015 il congedo di paternità obbligatorio e la concessione di voucher per l’acquisto di servizi di baby sitting o per sostenere gli oneri dei servizi per l’infanzia. Entro il quinto mese di vita del figlio, il padre lavoratore dipendente (naturale, adottivo o affidatario) deve usufruire del congedo obbligatorio di un giorno. Tale giornata può essere goduta anche durante il congedo di maternità della madre, in quanto è aggiuntivo ad esso. Spetta anche qualora il padre lavoratore fruisca del congedo di paternità in casi di grave infermità, decesso, abbandono della madre o di affidamento esclusivo del bambino al padre. Può fruire del congedo facoltativo di uno o due giorni (frazionati o continuativi), anche contemporaneamente all’astensione della madre. L’utilizzo delle giornate facoltative da parte del padre comporta la riduzione, per il medesimo numero di giorni (uno o due), del congedo di maternità della madre, con conseguente anticipazione del termine finale dell’astensione post partum. Di conseguenza, l’utilizzo del congedo facoltativo del padre (in sostituzione di altrettante giornate di congedo obbligatorio della madre) presuppone un accordo tra i genitori e la scelta, da parte della madre , di anticipare il termine finale del proprio congedo. Le suddette disposizioni si applicano alle nascite dall’1 gennaio 2013. NUOVE MODALITA’ DI RILASCIO DEL MODELLO CUD PER I PENSIONATI L’Inps ha reso noto che a decorrere da quest’anno assolverà all’obbligo di trasmissione della certificazione unica dei redditi di lavoro dipendente, pensione e assimilati (modello cud), entro il 28 febbraio 2013, in modalità telematica. Rimane facoltà del cittadino richiedere la trasmissione del CUD in forma cartacea.
IL MERCANTE n. 3/2013
L’U.P.V.A.D. INFORMA DOCUMENTO PROGRAMMATICO “IL COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE NELLA REGIONE LAZIO UNA RISORSA DA TUTELARE E DA VALORIZZARE” L’U.P.V.A.D. FIVA Confcommercio – durante
gli incontri avvenuti con i Candidati alla Presidenza della Regione Lazio e al Consiglio Regionale – ha espresso tutta la preoccupazione della Categoria del Commercio su Aree Pubbliche per l’attuale situazione congiunturale e ha proposto alcuni interventi al fine di tutelare e valorizzare un Settore trainante dell’economia regionale.
Operatori itineranti
Crediamo sia imprescindibile, soprattutto per ragioni di viabilità e di ordine pubblico, l’emanazione di un provvedimento normativo (sull’esempio della Legge 10/2001 della Regione Veneto) che – nel breve periodo - vieti il commercio su aree pubbliche in forma itinerante nei centri storici dei comuni con popolazione superiore ai cinquantamila abitanti. Il commercio itinerante, oltre a creare problemi di immagine al Settore, offre il fianco a chi, sulla base di una presunta ingovernabilità del commercio su aree pubbliche, cerca ogni pretesto per fare confusione nel Settore ed eludere sistematicamente le regole. Infine – in un’ottica di lungo respiro - in sede di Conferenza delle Regioni sarebbe opportuna un’attenta riflessione sulla possibilità di prevedere - con legge nazionale – la soppressione di questo istituto giuridico ormai obsoleto e che ha superato la sua filosofia iniziale
Legge Regionale del Commercio
La Legge Regionale 33 del 1999 relativa al commercio, pur mostrando una buona tenuta dell’impianto di base, necessita di una ottimizzazione che le permetta di restare al passo con i tempi. In questo quadro, il rispetto dei diritti acquisiti dagli Operatori – sinonimo di professionalità e competenza - è passaggio imprescindibile per la tutela e la valorizzazione dell’intero Settore.
Moratoria Centri Commerciali
In un contesto economico caratterizzato per il 96% da Piccole e Medie Imprese, prevalentemente a conduzione famigliare, riteniamo sia opportuna l’emanazione di una moratoria di cinque anni che blocchi la realizzazione, oltre che di quelli già in itinere, di nuovi centri commerciali. Proprio l’insorgere selvaggio di queste strutture negli ultimi anni, oltre a uno squilibrio urbanistico e a problemi di viabilità, ha portato al depauperamento del tessuto produttivo romano e alla chiusura di numerose attività commerciale.
Abusivismo commerciale
Preliminare ad ogni ragionamento in materia di commercio su aree pubbliche è la riaffermazione di una richiesta alle Pubbliche Istituzioni di una lotta serrata www.upvad.it
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all’abusivismo commerciale, alla contraffazione e alla concorrenza sleale che sottraggono risorse in primo luogo allo Stato e quindi alle imprese che operano regolarmente. Abusivi di strada, mercatini non professionali dello scambio, degli hobbysti, delle onlus; Farmer’s market, mercati a km. 0 e iniziative estemporanee a presunto contenuto culturale e ludico: ormai nelle piazze è un proliferare indisturbato di situazioni – spesso incoraggiate e sostenute dalle autorità locali e ai limiti della legalità – mentre agli ambulanti si chiede il puntuale rispetto delle regole. L’abusivismo commerciale ha raggiunto livelli intollerabili e, incontrollato e subito passivamente dalle Amministrazioni, oltre ad essere un problema di concorrenza sleale, esitazione di merce contraffatta, di nessuna garanzia per il Consumatore, è diventato un serio problema di ordine pubblico, di civile convivenza, di degrado urbano. Il tutto mentre si puniscono gli Operatori autorizzati cercando di espellerli dal Centro Storico per ragioni di “decoro”. Sembra dunque logico porre con forza un problema di rispetto della normativa e della legalità in primis a coloro che sono preposti a ciò.
Farmer’s Market
Riteniamo fondamentale – in una Regione dove la sola città di Roma presenta oltre 130 mercati rionali, oltre 90 mercati periodici, circa 1300 Operatori a “rotazione” e oltre 350 posti fissi - bloccare il proliferare indiscriminato dei Farmer’s Market e dei mercatini domenicali. Sono forme di commercio “spuria”, di abusivismo commerciale, di concorrenza sleale che hanno evidenziato numerosi elementi di criticità: l’inottemperanza delle norme igienico-sanitarie previste dal regolamento n. 852/2004 CE; la vendita di prodotti non coltivati dalla pseudo Azienda Agricola ma acquistati nei Centri Agroalimentari; la vendita di prodotti che di biologico non hanno nulla; l’illusoria convinzione inculcata ai Consumatori di acquistare prodotti a km. 0 ma che in realtà provengono anche da paesi extracomunitari; le sponsorizzazioni e gli incentivi spesso concessi senza una reale utilità per la Cittadinanza; il palese contrasto con le regole della concorrenza definite a livello comunitario. Non possono essere precostituite per legge riserve o posizioni di rendita: le opportunità debbono essere uguali per tutti e dunque occorre una normativa unica per tutte le attività economiche che si svolgono su aree pubbliche.
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L’U.P.V.A.D. INFORMA DOCUMENTO PROGRAMMATICO “IL COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE NELLA REGIONE LAZIO UNA RISORSA DA TUTELARE E DA VALORIZZARE” Direttiva Bolkestein
L’applicazione della Direttiva Bolkestein rischia di paralizzare l’intero Settore del commercio su aree pubbliche, composto per lo più da microimprese a conduzione famigliare. Al fine di garantire una remunerazione al netto degli investimenti materiali ed immateriali, riteniamo fondamentale l’emanazione di un atto amministrativo regionale che riprenda in toto il documento di attuazione approvato in sede di Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome nella seduta del 24 gennaio 2013, che prevede – tra l’altro – la durata delle concessioni di 12 anni e di attribuire un punteggio pari a 40 punti per il soggetto titolare della concessione scaduta che partecipa alla selezione.
Direttiva Ornaghi
I prossimi anni saranno decisivi per impostare un corretto rapporto fra aree mercatali e centri storici: un più generale riordino dei mercati, con relativa riqualificazione delle aree, è ineludibile ed è interesse comune, tanto della Categoria quanto delle pubbliche istituzioni valorizzare i luoghi del commercio come tessuto vivo delle città, risolvendo le questioni di sostenibilità ambientale con politiche urbanistiche volte a creare le condizioni per la convivenza, non a prefigurare la espulsione dei mercati dai centri storici. In questo senso va anche affrontato il rapporto fra commercio su aree pubbliche e aree di pregio ambientale, storico, architettonico e artistico: certamente è necessario prefigurare migliori condizioni per una convivenza ma sarebbe profondamente sbagliato procedere ad espulsioni di massa che lascerebbero il campo aperto al dilagare dell’abusivismo commerciale e al privilegio dei servizi commerciali gestiti unicamente dalle grandi imprese. Questo è il limite principale della recente Direttiva Ornaghi, che mira in realtà non a risolvere i problemi ma ad allontanare indiscriminatamente gli ambulanti dalle piazze. E questo è francamente inaccettabile.
Documento Unico di Regolarità Contributiva
Il DURC attesta l’assolvimento da parte dell’impresa degli obblighi legislativi e contrattuali nei confronti degli Enti previdenziali e assicurativi per l’impresa e per il personale dipendente: sulla falsariga della specifica normativa emanata da alcune Regioni (Emilia Romagna, Piemonte, Umbria, Marche), riteniamo che l’introduzione del citato Documento – sommato a capillari controlli a valle - possa ristabilire le legittime condizioni di equità nel Settore. E’ doveroso sottolineare che i Comuni, nella verifica della sussistenza e regolarità della documentazione presentata dall’Operatore su Aree Pubbliche al Comune competente, può avvalersi della collaborazione gratuita delle Associazioni di Categoria maggiormente rappresentative riconosciute dal CNEL.
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Centro Agroalimentare di Roma
Il rilancio economico della rete mercatale romana, basata storicamente sugli Operatori dell’Ortofrutta, non può non prescindere dalla risoluzione dei problemi insiti nella gestione del Centro Agroalimentare di Roma. L’abolizione dell’orario notturno, l’attuale orario diurno (12.00 – 18.00) e la scomparsa della produzione agricola locale, conseguente all’ eliminazione della cosiddetta “zona romanesca”, non consentono di portare il prodotto ortofrutticolo “fresco” nei mercati rionali, penalizzando Operatori e consumatori.
Fondi Comunitari
Nella nostra Regione assistiamo – pur notando un progressivo aumento negli ultimi mesi – alla mancata o parziale utilizzazione dei Fondi Comunitari, che va di pari passo con un ormai progressivo dimagrimento del bilancio capitolino e quindi con un ormai cronico abbandono delle aree mercatali romane, in atavica attesa di operazioni di riqualificazione straordinaria. Crediamo che una più attenta utilizzazione di queste risorse comunitarie su alcuni mirati progetti di riqualificazione dei mercati rionali romani - sulla falsariga di quanto avvenuto con il Mercato domenicale di Porta Portese, finanziato con contributo a totale carico del FESR Lazio 2007/2013 - possa essere una volano economico importante e strategico per il rilancio del nostro Settore.
Concertazione
Riteniamo che la concertazione tra le Istituzioni e le Parti Sociali debba ritornare ad essere un valore aggiunto, inteso come sistematico e civile confronto tra diversi punti vista che possa portare alla individuazione e alla risoluzione delle problematiche, grazie soprattutto all’osservatorio specializzato, quotidiano, privilegiato costituito dalle Associazioni di Categoria. Ma troppo spesso in questi ultimi tempi ci siamo trovati a sedere a tavoli di confronto dove erano presenti portatori di interessi particolari e non diffusi, dove le istanze di una manciata di operatori impedivano di giungere a soluzioni di intervento. Riteniamo, quindi, nella fase di concertazione debbano essere convocati i rappresentanti regionali delle organizzazioni maggiormente rappresentative a livello nazionale facenti parte del CNEL, in quanto latori di interessi generali e dalla qualificata preparazione.
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LE PROSSIME USCITE AL CINEMA 28 marzo
COME PIETRA PAZIENTE GENERE: Drammatico
4 aprile
ATTACCO AL POTERE OLYMPUS HAS FALLEN GENERE: Azione
NAZIONALITA': Germania, Francia, Gran Bretagna, Afghanistan
NAZIONALITA': USA
REGIA: Atiq Rahimi
CAST: Gerard Butler, Aaron Eckhart
CAST: Golshifteh Farahani, Hamid Djavadan
REGIA: Antoine Fuqua
IL CACCIATORE DI GIGANTI
BIANCA COME IL LATTE ROSSA COME IL SANGUE
GENERE: Drammatico, Fantasy
GENERE: Drammatico NAZIONALITA': Italia
NAZIONALITA': USA
REGIA: Giacomo Campiotti
REGIA: Bryan Singer CAST: Ewan McGregor, Nicholas Hoult, Stanley Tucci
CAST: Luca Argentero, Filippo Scicchitano
THE HOST
COME UN TUONO
GENERE: Fantascienza, Thriller
GENERE: Drammatico NAZIONALITA': USA
NAZIONALITA': USA REGIA: Andrew Niccol CAST: Saoirse Ronan, Diane Kruger, Max Irons, Jake Abel
REGIA: Derek Cianfrance CAST: Ryan Gosling, Bradley Cooper
UN GIORNO DEVI ANDARE
HITCHCOCK
GENERE: Drammatico
GENERE: Biografico,
NAZIONALITA': Francia, Italia
NAZIONALITA': USA REGIA: Sacha Gervasi
REGIA: Giorgio Diritti CAST: Jasmine Trinca, Anne Alvaro,
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CAST: Anthony Hopkins, Scarlett Johansson
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VIAGGIO A MADAGASCAR quota Co.Ri.De. €. 1.650,00
partenza 01-08-15 aprile quota base €. 1.756,00 partenza 29 aprile quota base €.1.956,00 -
quota Co.Ri.De. €. 1.750,00
i prezzi comprendono Tasse-iscrizione-assicurazione-adeguamento carburante
PONTE 1 MAGGIO A LISBONA
partenza 27 aprile fino al 1 maggio 2013 €. 490,00 la quota comprende volo - albergo **** - pernottamento 1a colazione a buffet assicurazione - medico - bagaglio - tasse aeroportuali 14
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PONTE 1 MAGGIO AD AMSTERDAM partenza 28 aprile fino al 1 maggio 2013 €. 480,00 la quota comprende volo - albergo **** - assicurazione - medico bagaglio - tasse aeroportuali
GIUGNO 2013 A EURODISNEY partenza 13 giugno al 16 giugno €. 650,00 quota bambini (2-11 anni) €. 280,00 la quota comprende volo Alitalia trasferimenti da a aeroporto, Hotel *** prima colazione, ingresso al parco, assicurazione, medico, bagaglio, tasse aeroportuali IL MERCANTE n. 3/2013
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strumenti e servizi per le piccole e medie imprese
assistenza contabile assistenza fiscale assistenza amministrativa assistenza del lavoro assistenza commerciale assistenza marketing consulenza legale e notarile consulenza assicurativa e tecnica assistenza H.a.c.c.p. assistenza smaltimento sottoprodotti di origine animale assistenza sicurezza del lavoro tempo libero:viaggi e visite culturali
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Co.Ri.De. Consorzio Rivenditori al Dettaglio Sede legale: Via Degli Scipioni 153 Sede Operativa: Via Caio Mario 16 Presidenza: V.le Giulio Cesare 99 Roma Tel.: 06324971 (r.a.) sito web: www.coride.it e-mail: coride@coride.it