CORRIERE NEWS FEBBRAIO 2016

Sociale e Terra nostra

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Unirsi per ottimizzare i servizi.

Le esperienze del Calzaturiero e del Distretto Sanitario Unico 6

e 13

Foto Diego Pizi

Cultura

La Sala del Mappamondo di Fermo fruibile da persone con disabilità motoria e sensoriale

L‘altra informazione ANNO 14 - N.02/2016 - 12 FEBBRAIO

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Periodico di informazione del Fermano e del Civitanovese Distribuzione gratuita

Poste Italiane S.P.A. - Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DBC Ascoli Piceno.

I veri campioni

Sport e disabilità Determinazione e coraggio da vendere per superare i propri limiti. Un esempio da ammirare ed imitare per vivere meglio 7 Economia

10 Salute

13 Terra nostra 15 Cultura

20 Cartellone

Ancora crisi nelle Marche

Ruralità e longevità

Formazione senza confini

La tre giorni di Tipicità

Fermo tra musica e teatro

Inchiesta/Sport disabili Coraggio e determinazione e speranza per un futuro migliore

Diversamente Sport: un esempio da ammirare di Daniele Maiani

L

o sport sta alla società, come l’onestà sta al lavoro. Sembrerebbero due concetti strani da accostare, ma non è così: lo sport rende palese a tutti quello che con forza di volontà, determinazione e impegno si può riuscire a fare con il proprio corpo e la propria mente, quando sono giustamente indirizzati verso uno scopo giusto e, per quanto riguarda lo sport, anche salutare e appagante.

Lo stesso vale per chi lavora e agisce onestamente, dimostrando come si deve vivere e prosperare correttamente del proprio lavoro, traendone sostentamento e soddisfazione.

Ne consegue che se ci si occupa di sport e si è pure delle oneste persone, la cosa diventa il massimo dei buoni esempi possibili. Purtroppo viviamo in un’epoca in cui troppo spesso anche quella che dovrebbe essere la disciplina più corretta, basata sulla lealtà e sul principio del “vinca il migliore”, si rende colpevole di disonestà, malversazioni e imbrogli. Ma di chi si attiene ai sani e onesti principi sportivi si può dire sempre che chi pratica sport è in un certo senso una persona con una marcia in più nella vita: per lui gli ostacoli ci sono per essere superati, la parola accontentarsi sembra non fare parte del suo vocabolario, lo sportivo è contento quando è stanco morto, perché anche il più pesante allenamento è finalizzato a farti star bene: non a caso i Romani asserivano “mens sana in corpore sano”. Insomma, è un investimento per se stessi e il

proprio futuro.

L’equivalente nel mondo del lavoro è rappresentato da chi mette da parte una parte dei suoi guadagni per delle eventuali necessità: chi ben investe, chi semina bene, non dovrà preoccuparsi quando si dovessero presentare momenti difficili. Naturalmente, tutto è aleatorio in questa epoca incerta, ma comunque un atteggiamento positivo e assennato può aiutare a vivere meglio.

Il bello dello sport è che per essere degli sportivi veri non occorre essere degli olimpionici, delle eccellenze in qualche disciplina: si è sportivi veri quando si pratica dando il meglio di se stessi, il massimo in ogni circostanza, e la ricompensa migliore è la profonda soddisfazione fisica e morale che se ne ricava.

Chiarito questo, ne consegue che lo sport è la migliore delle medicine per l’animo e per il corpo, e il suo dover essere aperto a tutti è una esigenza che ogni società civile deve tener presente. Nessuno può e deve esserne escluso, anzi, e per questo ha un immenso valore, anche a livello di esempio, lo sport praticato da portatori di handicap: è la dimostrazione massima che la volontà non conosce ostacoli, che niente può impedire l’accrescimento di un individuo, la possibilità di estrinsecare le sue doti e il suo valore. Per fortuna è un messaggio largamente condiviso, tanto che a fianco di quella che è la massima espressione dello sport del mondo, cioè le Olimpiadi, si tengono dei giochi altrettanto avvincenti e belli da seguire dedicati ad atleti con disabilità: ovvero le Paralimpiadi, che

sono la dimostrazione della bellezza della vita vissuta all’insegna del superamento di qualsiasi difficoltà. Non c’è niente che possa fermare l’anelito a spingersi oltre i propri limiti. Le Paralimpiadi sono la dimostrazione dell’eterno anelito dell’uomo a non arrendersi davanti a nulla, sono la determinazione a spingersi oltre le proprie personali “colonne d’Ercole”. Questo è l’esempio che i disabili sportivi danno a tutta la società, un esempio forte e importante: avanti, e sempre avanti! E questo ci pare il più bell’esempio di speranza per un futuro migliore.

Grandi e crescenti numeri per l’Associazione Sportiva e Culturale di Civitanova Marche

Anthropos, perché il sole illumina tutti!

L’Associazione Sportiva e Culturale “Anthropos”, con sede a Civitanova Marche, è stata fondata il 20 febbraio 1989 per promuovere ed incentivare la pratica di attività sportiva, ludica e/o agonistica, per le persone diversamente abili. In 27 anni di attività davvero tanti i ragazzi diversamente abili che, grazie ed attraverso l’Anthropos, hanno potuto svolgere attività sportiva ottenendone notevoli benefici dal punto di vista psico-fisico-relazionale e, in molti casi, ottenendo anche importanti risultati dal lato squisitamente agonistico-sportivo. L’Anthropos gestisce corsi, presso vari impianti, nel Maceratese, nell’Anconetano e nel Fermano (tra cui piscine, palestre, bocciofile, campi sportivi), e partecipa ai vari Campionati Regionali, Nazionali ed Internazionali delle

varie discipline praticate all’interno della Associazione. Tra queste atletica, nuoto, calcetto, bocce.

Diversi anche gli eventi organizzati, tra i quali nel 2016 spicca l’organizzazione dei Campionati Mondiali INAS di Atletica Indoor che si terranno al Palaindoor di Ancona dal 10 al 13 marzo.

Oltre alle tante attività va rimarcato l’alto numero di praticanti attività: circa 180 nella corrente stagione, provenienti per la maggior parte dai Comuni delle Provincie di Macerata e di Fermo, ma anche da quelle di Ancona, Pesaro ed Ascoli Piceno e da fuori Regione. A tutti questi si aggiungono poi i soci effettivi e dirigenti, i volontari, i familiari, i collaboratori e gli istruttori e tecnici.

Una macchina perfetta, quella

dell’Anthropos, ed in continua evoluzione come conferma il recente avvio dei corsi di atletica in Ancona.

I risultati sportivi ottenuti sono di livello assoluto (vedi box). “Quella delle gare e delle medaglie è la “facciata” più visibile delle nostre attività – sostiene il presidente Nelio Piermattei -, ma non è l’unica. Infatti, la nostra quotidianità vive di un’attività costante di tanti bimbe e bimbi, ragazze e ragazzi, donne e uomini che, nonostante le loro difficoltà, praticano l’attività fisica e sportiva con notevoli benefici

personali, sociali, di salute. Principio ispiratore dell’attività è infatti la convinzione che anche attraverso la pratica dello sport, unita alla possibilità di socializzare e di vivere emozioni nuove, si possano creare le condizioni per far acquisire al diversamente abile non solo benefici fisici, ma anche consapevolezza dei suoi mezzi, autostima, relazioni interpersonali e quindi, in sintesi, una vita migliore”.

Tutto ciò perché, come recita il motto dell’Anthropos, “Sol lucet omnibus”. www.as-anthropos.it

Sui gradini del podio Sono innumerevoli i risultati prestigiosi ottenuti dagli atleti dell’Anthropos nel corso degli anni. Ne citiamo alcuni, partendo dalla medaglia d’oro di Assunta Legnante (foto) nel Getto del Peso alle Paralimpiadi di Londra 2012, la partecipazione alle medesime Paralimpiadi di Riccardo Scendoni, la medaglia di Bronzo alle Paralimpiadi di Pechino 2008 di Giorgio Farroni nel ciclismo, le medaglie d’oro mondiali di Ruud Koutiki nei 100m ai Global Games Inas 2011 e nei 60m e 400m ai Campionati Mondiali Inas di atletica indoor nel 2014, di Assunta Legnante ai Mondiali di atletica Ipc nel 2013 e Lione e nel 2015 a Doha, i titoli Europei degli stessi Koutiki (400m) e Legnante (peso e disco) ai Campionati Europei IPC 2014 e di Scendoni (200m) agli Europei IPC nel 2012, i due ori (200m e 400m) di Scendoni ai Mondiali IWAS 2011, le

medaglie (1 oro e 2 bronzi) di Samuele Stortini ai Campionati Mondiali DSISO 2011 di nuoto, con aggiunta, da parte dello stesso Stortini, delle medaglie (1 oro ed 1 bronzo) ai Campionati Europei DSISO 2010, le 4 Coppe Italia nel nuoto, la Coppa Italia nell’Atletica, i 4 ori ed 1 bronzo (con Mario Smorlesi e Pietro Ricci) ai Giochi Mondiali Special Olympics del 2003, gli svariati titoli di Campione Italiano individuale dei portacolori Anthropos.

12 Febbraio 2016

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12 Febbraio 2016

Il ciclista Alessandro Fantini della Melania-Omm parteciperà alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro, in programma dal 7 al 18 settembre 2016, in coppia con Ivano Pizzi

Integrazione fra diversamente abili e normodotati all’Accademia della Scherma

La scherma in carrozzina è solo a Fermo Cosa vuole dire per una persona disabile riuscire a praticare uno sport? Cosa significa per la struttura sportiva che la ospita, quando giusto fuori dalla porta della palestra le barriere architettoniche sono ancora realtà? Significa favorire la partecipazione di ragazzi disabili a corsi completamente gratuiti e soprattutto farli allenare insieme ai normodotati. All’Accademia di Scherma di Fermo, in via Ugo Foscolo 15, Leonardo, di 17 anni, ha iniziato a praticare la scherma due anni fa, continua ad allenarsi per il terzo anno consecutivo partecipando anche a competizioni a livello agonistico ed è anche l’unico atleta in tutta la regione a farlo.

“Nella sua categoria, in Italia, ci saranno una quindicina di ragazzi. Non sono tantissimi”, ci spiega Carlo Millevolte, uno degli istruttori. “Non tutti sanno che un atleta disabile in carrozzina può fare sport anche ad alti livelli. Molti escono dall’Unità spinale di Perugia, dove gli insegnano 8/10 sport, ma una volta fuori non sanno dove andare per praticarli. Questa è l’unica palestra nella regione dove si fa scherma per disabili. Stiamo cercando di promuovere il progetto “Tutti in guardia” che prevede lo svolgimento di corsi di scherma in carrozzina completamente gratuiti anche a partire dai centri di terapia”.

Tra l’altro, non è detto che si debba stare in carrozzina, anche atleti con protesi (ad esempio alle gambe) possono gareggiare a livello agonistico e le competizioni

si svolgerebbero in carrozzina. Gli atleti della palestra partecipano a gare regionali o internazionali da subito: si parla di alti livelli di competizione. Inoltre, la federazione organizza anche gare integrate in cui si iscrivono sia disabili che ragazzi in piedi.

Venti gli anni di attività dell’associazione, all’interno della quale ci sono tra 80 e 90 corsisti che per il 60% sono bambini, più qualche adulto. I corsi offerti sono cinque: motricità (bambini da 3 a 5 anni), avviamento alla scherma (dai 5 anni in su), scherma olimpica e paralimpica, con attività agonistica (Under 14, Under 20 e Assoluti), scherma in carrozzina e scherma per adulti principianti.

Lo staff tecnico al completo è composto dal responsabile tecnico Fabio Castori e dagli istruttori Carlo Millevolte, Mirko Capponi, Silvia Gdowska, Giulia Antonini e Carol Pucci.

Qual è il tipo d’investimento che la struttura si trova ad affrontare per permettere all’atleta in carrozzina di allenarsi? “In questo caso la pedana che assicura a terra la carrozzina costa 5 mila euro ed è omologata dalla Federazione, mentre la carrozzina da competizione costa 2.500 euro. Gli investimenti maggiori siamo riusciti a realizzarli grazie a sponsorizzazioni o donazioni, ringraziamo Madi Service per la carrozzina mentre la pedana è stata acquistata grazie al contributo della Solgas”.

Cosa significa per un ragazzo in carrozzina praticare la scherma e partecipare alle competizioni? “Leonardo non aveva mai praticato nessun tipo di sport; è stato riappropriarsi della vita anche a livello sociale allenandosi tre volte a settimana insieme a tutti gli altri ragazzi (una cinquantina quelli che si allenano con lui), durante gli stessi orari e non da solo. Poi ci sono le gare: gareggia negli Assoluti, dato che nella scherma in carrozzina non c’è suddivisione per età ma per categoria (A, B, C), lui è stato classificato in A la più elevata. Lo scorso anno Leonardo ha partecipato ad una prova di Coppa del Mondo a Pisa e con molta probabilità ripeterà l’esperienza anche quest’anno. Di recente ha preso parte al Campionato Nazionale Italiano di Scherma, nella prima prova degli Assoluti che si è tenuta a Como è arrivato quarto, ora è reduce dalla seconda prova a Busto Arsizio lo scorso 31 gennaio dove è riuscito a piazzarsi sesto, in una competizione alla quale hanno partecipato anche 4 degli atleti della Nazionale che saranno a Rio per le prossime Olimpiadi”.

Nel frattempo, in attesa della terza prova, Leonardo continuerà ad allenarsi con gli altri ragazzi che si siederanno in carrozzina di fronte a lui per giocare un’altra partita in punta di fioretto senza esclusione di colpi, con la stessa grinta e la stessa determinazione di ogni competizione che si rispetti. (Serena Murri)

La Virtus Nuoto Fermo si racconta

La loro felicità, il nostro premio Lo sport può abbattere qualsiasi tipo di barriere, siano esse fisiche che mentali ed il nuoto è da sempre considerato uno degli sport più completi in quanto permette di attivare contemporaneamente un gran numero di muscoli, di fasce muscolari e non solo, anche la mente. Tale attività può infatti rappresentare un’occasione di svago, e a volte, di affermazione sociale.

L’acqua facilita il mantenimento dell’attenzione condivisa e congiunta, offre intense stimolazioni sensoriali, facilita la gestione degli aspetti emotivi, stimola la capacità di coordinamento e motoria. Ne sanno qualcosa i giovani sportivi della Virtus Nuoto Fermo i quali hanno fatto dell’acqua la loro forza. Hanno dai 12 ai 35 anni e la loro disabilità fa capo alla sindrome di down o al ritardo psichico, ma ciò non impedisce loro di fare squadra e salire ripetutamente sul podio.

“Il primo contatto dei nostri figli con la piscina comunale – ha raccontato la mamma Maria Rita Felici – è avvenuto fin da piccoli, in qualche caso anche grazie al servizio del Centro di Riabilitazione Montessori di Fermo, poi la nuova gestione della piscina comunale dal 2014 ha spronato i ragazzi a partecipare alle prime gare in acqua ed ha infine aperto loro le porte alle gare di caratura regionale e internazionale”.

La squadra è iscritta alla FISDIR (Federazione Italiana Sport Disabilità Relazionale) che è la Federazione spor-

tiva paralimpica cui il CIP (Comitato Italiano Paralimpico) ha demandato la gestione, l’organizzazione e lo sviluppo dell’attività sportiva per gli atleti con disabilità intellettiva e relazionale. In piscina due sono i settori nei quali, questi speciali atleti, possono dare il meglio di se stessi. Quello di “avviamento” è dedicato ai principianti o a coloro che non sanno ancora nuotare, la lezione è individuale e l’allenamento dura circa un’ora. Poi c’è il “gruppo sportivo vero e proprio” che si allena due o più volte a settimana e che partecipa alle gare nazionali. Praticano tutti e quattro gli stili: libero, dorso, farfalla, rana. I ragazzi vengono seguiti da un personale altamente qualificato e dal prof. Cosimo Crucinio, laureato in Scienze Motorie. Hanno conquistato moltissime medaglie a Monza, Lucera, Napoli e Loano e sono ansiosi di raggiungere nuovi traguardi a Saronno, Bressanone e agli Special Olympic.

Gareggiare offre ai nostri figli uno stimolo in più e in questo caso, ciò che conta davvero non è l’obiettivo, bensì l’adrenalina e le emozioni che si sprigionano in loro il giorno prima dell’evento e il sorriso che resta indelebile sul loro volto. “A sostenere i ragazzi è l’Associazione di Promozione Sociale ‘Una Parte del Mondo’ composta dagli angeli custodi degli intrepidi nuotatori, le loro mamme e i loro papà”, conclude dicendo la Felici, nonché Presidentessa dell’Associazione. “Si tratta di un’associazione di sostegno e di aggregazione che si occupa non solo dell’organizzazione delle trasferte per la stagione sportiva, ma anche per dar vita ad attività extra-sportive al fine di far uscire i propri figli dall’isolamento, farli socializzare e renderli felici. A dimostrazione di ciò, grazie al musical ‘Accendiamo una lampada’ or-

ganizzato dall’Associazione di volontariato Favolare, la nostra organizzazione ha potuto acquistare un equipaggiamento

il quale permetterà ai nostri nuotatori di identificarsi ancor più in una vera e propria squadra”. (Federica Balestrini)

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Inchiesta/Sport disabili Cresce l’attività dell’associazione sportiva Liberi nel vento

A Porto San Giorgio la rinascita ha la forma di una vela Nel 2002 nasce l’Associazione “Liberi nel vento” con la finalità di avvicinare i disabili allo sport della vela, promuovendo il turismo nel territorio, organizzando regate e incontri per gli appassionati dall’Italia, ma anche da tutto il mondo. “Quest’anno il campionato nazionale per la classe 2.4mR si svolgerà a Porto San Giorgio, dal 31 agosto al 4 settembre”, afferma Fabio Mariani, segretario dell’associazione e atleta. Inoltre, il 15 aprile prenderà il via il Campionato sociale 2016: “Ne esistono diverse tipologie: sociali, di zona, nazionali”, sottolinea. I campionati sono aperti sia ai normodotati che ai disabili, in quanto la “2.4”, l’imbarcazione scelta per le gare, può essere utilizzata da tutti.

Attualmente la flotta sangiorgese è composta da dieci elementi ed “è una delle più numerose”. Di recente, al gruppo si sono uniti ragazzi, anche minorenni, con handicap e non, che partendo da un’imbarcazione più semplice da gestire, passeranno poi alla 2.4 “più tecnica”, specifica Mariani, precisando che “diverse persone si sono succedute: c’è chi viene per un periodo, chi per anni, chi c’è da sempre. Io stesso - dice - sono arrivato in un secondo momento, successivo all’apertura dell’associazione”.

In che periodo si svolgono le vostre attività e dove?

“La nostra sede operativa è alla Marina di Porto San Giorgio, ovvero il porto turistico. Solitamente, ai primi di marzo, si inizia a fare la manutenzione delle barche,

a metterle in acqua e si inizia a uscire. Fino a novembre inoltrato si può andare in mare, finché le condizioni lo permettono. Sono sempre presenti un istruttore e un gommone di appoggio”.

Liberi nel vento offre due tipologie di corsi: uno velico, di base, l’altro di avviamento all’agonismo.

“Nel primo ci si occupa della conoscenza dell’imbarcazione: i tipi di vele, di vento, l’andatura, ecc. Questi approcci vengono seguiti da un istruttore. Il secondo è dedicato al passaggio all’agonismo. Il bello del gruppo sportivo è che, gareggiando in campionato, si fanno diverse trasferte. Tante sono le ‘basi’ che ospitano le regate: dall’area di Genova a quella di Napoli, fino a Jesolo, Venezia e alla Sardegna, l’ultima in ordine di adesione. Qui, durante il campionato nazionale erano presenti 30 barche. Quando ci sono stati i Mondiali a Porto San Giorgio (nel 2012 n.d.r.), le barche erano più di 100. C’erano canadesi, finlandesi, inglesi...”.

Eventi che sono anche occasioni di socializzazione.

“Sì, capita di vedersi più volte l’anno regolarmente con 40-50 persone nelle varie tappe. Andare in un posto per una regata significa soggiornare in un luogo, condividere il mare, ci si ritrova anche la sera a cena, si parla di problemi quotidiani che vanno al di là della vela stessa”.

Una sorta di “terzo tempo” della vela, insomma, come nel rugby.

“La parte conviviale dopo le gare è notevole, si cementano delle amicizie con persone che condividono gli stessi interessi, gli stessi impegni”.

Nell’ambito sangiorgese di Liberi nel vento che ruolo ha la condivisione?

“Quando uno entra in un circolo come questo, entra in una famiglia in realtà. Oltre al team agonistico, intorno all’associazione ruotano volontari e soci sostenitori quindi; a livello umano si crea un legame stretto. Nella mia vita è stato un apporto positivo, mi ha permesso di stringere nuove amicizie. Per me è stato un piacere tornare in acqua, prima del mio incidente praticavo il windsurf, il mare di nuovo, vivere emozioni simili, è stato bellissimo”. (Silvia Ilari) www.liberinelvento.it

L’Asur nega i fondi. L’associazione non si arrende e organizza la prima Blu Run

Non si ferma la corsa di Filippide Continuano a correre i ragazzi di Filippide del Fermano. Nonostante le difficoltà e le promesse non mantenute.

L’associazione nata nel 2011, con il tempo è riuscita a ricavarsi un suo spazio tra le realtà sportive locali. Per quelli che ancora non li conoscono, basti sapere che questi ragazzi “speciali”, affiancati da instancabili volontari, si ritrovano tre volte a settimana per correre. Quando il tempo lo permette, all’aperto, altrimenti al chiuso. Sono soprattutto ragazzi autistici, ma ci sono anche persone con la sindrome di down e altre con difficoltà intellettive e relazionali. Non si limitano ad allenarsi, però, questi ragazzi. Amano anche gareggiare.

E lo fanno, con successo, partecipando ad iniziative sportive locali e nazionali, fianco a fianco con persone “normali”.

Perché è proprio questo lo spirito di

Filippide: annullare, almeno per qualche ora, la diversità, quel muro che la malattia da una parte e l’ignoranza e la paura dall’altra, creano.

Con il tempo l’associazione è cresciuta.

Gli allenamenti settimanali sono diventati quattro e i ragazzi che vi partecipano quindici. Per le loro famiglie Filippide è divenuta una realtà importante. L’attività fisica ha infatti effetti molto positivi su questi ragazzi, riduce la loro aggressività e così la quantità di medicine che assumono.

Fin qui tutte bene. Ma, come accade in quasi tutte le storie, arriva l’intoppo.

Che in questa è una promessa non mantenuta. O meglio un protocollo d’intesa firmato (carta canta) lo scorso 18 maggio da alcune istituzioni locali (Provincia di Fermo, Ambiti Sociali 19 e 20, Area Vasta 4 e Asd Filippide) per la realiz-

La Legatoria di Giuliana Sestili

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zazione del progetto Centro Sportivo Diurno “Officina Filippide del Fermano”: un luogo dove questi ragazzi possono svolgere quotidianamente attività sportive e non solo. Al momento della firma, l’Asur si è impegnata a mettere a disposizione di Filippide 10 mila euro.

Contando su questi soldi, i volontari dell’associazione hanno aumentato il numero degli allenamenti e allargato le attività a un maggior numero di ragazzi e, di conseguenza, di volontari. Poi la doccia fredda: i soldi non arriveranno.

Perché? Lacune formali nel protocollo, recita la motivazione. Un passo indietro, per Filippide, oltreché un mancato riconoscimento dell’utilità che questa associazione svolge. Contattato per dei chiarimenti sulla questione, il direttore dell’Area Vasta 4 Licio Livini (che a luglio ha preso il posto di Alberto Carelli, firmatario del protocollo) non ha voluto rilasciarci dichiarazioni.

L’unica campana disposta a suonare è dunque quella della presidente di Filippide del Fermano Cinzia Spataro. “Non capiamo le motivazione di questo assurdo cambio di direzione”, dice. “Il protocollo è stato predisposto da quegli stessi soggetti istituzionali che poi l’hanno firmato, e se c’è davvero qualche problema, allora sarebbe dovuto emergere subito. Contavamo su quei soldi per garantire continuità ed accrescere la nostra attività di volontariato. Abbiamo inviato una lettera al direttore Livini chiedendogli un ripensamento; anche i sindaci di Fermo e Porto Sant’Elpidio si stanno muovendo per capire cosa sia successo. Speriamo

che la questione si possa risolvere nel migliore dei modi, nel frattempo, proprio per dimostrare che crediamo in quello che facciamo, abbiamo deciso non arrenderci, grazie anche all’aiuto di alcuni privati che credono in noi”.

Così, domenica 3 aprile Filippide del Fermano organizza a Porto Sant’Elpidio la prima Blu Run, una gara podistica nazionale di 10 km aperta a tutti, a cui parteciperanno le società sportive marchigiane e le scuole del Fermano e a cui sono state invitate le delegazioni regionali di Filippide. La manifestazione sarà inserita nel calendario regionale della Fidal (Federazione italiana di atletica leggera). Oltre alla gara, nella mattinata si terrà anche una passeggiata di 3 km. La sera del 2 aprile, giornata mondiale autismo, ci si ritroverà invece al Teatro delle Api per uno spettacolo.

Durante la serata le delegazioni di Filippide porteranno le loro testimonianze.

“Vogliamo unire – spiega Cinzia Spataro – l’aspetto sportivo a quello culturale e di sensibilizzazione. Forse la sera del 2 ci sarà anche Neri Marcorè. E’ a lui e a Claudio Baglioni che dobbiamo la nostra associazione (i due artisti hanno devoluto a Filippide il ricavato di uno spettacolo tenuto a Porto Sant’Elpidio nel 2012, consentendo così all’associazione di avviare la sua attività, ndr)”.

Francesca Pasquali Tel. 389.0594619 filippidedelfermano@gmail.com http://filippidedelfermano.wix.com www.facebook.com/Filippide-del-fermano

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12 Febbraio 2016

Inchiesta/Sport disabili A Fermo la prima squadra di sitting volley

Le attività dell’A.C. Marche 2000 e dell’Ass. Controluce

Pallavolo (davvero) per tutti Un calcio ai pregiudizi Giocare a pallavolo stando seduti a terra.

Rete più bassa e campo più piccolo; per il resto tutto uguale: sei giocatori per parte e stesse regole della pallavolo tradizionale. Si chiama sitting volley lo sport che consente a disabili e normodotati, uomini e donne, senza limiti di età, di confrontarsi insieme sui campi da gioco.

Una disciplina nata in Olanda a metà degli anni ‘50, ma approdata in Italia solo di recente. Da qualche anno la Scuola di Pallavolo Fermana sta portando questo sport nelle scuole elementari della città.

Adesso, però, è arrivato il momento di fare il salto: formare una vera squadra, la prima nelle Marche, in grado di partecipare ai campionati nazionali che stanno nascendo proprio in questo periodo.

“Un progetto di integrazione, ma anche sportivo e agonistico”, l’ha definito il coordinatore Lorenzo Giacobbi. Perché la Scuola di Pallavolo Fermana vuole fare le cose per bene. Così, si affiderà a due atleti di spessore: Federico Ripani e Riccardo Scendoni, che faranno entrambi parte del team. Il primo, un passato da calciatore, è membro della nazionale italiana di sitting volley (composta da soli atleti disabili). Il secondo, ex pallavolista, ha ottenuto importanti risultati nell’atletica paralimpica, laureandosi più volte campione italiano ed europeo.

Tante le qualità di questo sport. Innanzitutto mette sullo stesso piano disabili e normodotati, abbattendo quelle barriere, spesso mentali, che la mancanza di un

arto o la presenza di una protesi possono creare. Poi il fatto di essere economico: per chi è disabile, infatti, non è sempre facile scegliere uno sport da praticare, a causa dei costi delle attrezzature che, in questo caso, non esistono. Il beneficio può essere anche psicologico: il clima di condivisione può infatti aiutare i disabili ad accettare più serenamente le proprie difficoltà.

Gli allenamenti sono partiti a metà gennaio. Per ora sono una decina le persone che, due sabati al mese, si ritrovano alla palestra del Coni. Ma l’entusiasmo degli organizzatori sembra contagioso, la voce si sta spargendo ed è arrivata fino a Cesena da dove qualcuno è partito per prendere parte agli allenamenti.

“Per noi – dice Giacobbi – era importante iniziare. Ora che l’abbiamo fatto, vogliamo andare avanti. Il nostro obiettivo è creare una squadra che possa partecipare ai campionati italiani di sitting volley.

Abbiamo anche altri progetti: vorremmo coinvolgere le strutture riabilitative e le scuole, e diffondere un messaggio di inclusione”. (Francesca Pasquali) Tel. 340.7974862 FB Scuola di Pallavolo Fermana

A volte è il caso a metterci lo zampino. Così può capitare che un ex portiere professionista venga invitato a partecipare a una partita di calcetto. Lui, che con il cuore il rettangolo verde non l’ha mai abbandonato, subito accetta.

Quello che ancora non sa è che ad aspettarlo ci sono sei ragazzi non vedenti, diretti ad Empoli per una partita molto particolare. Inizia così un’avventura che va avanti da oltre dieci anni.

Quell’uomo, il portiere, è Mariano Ciarapica, presidente dell’Associazione Controluce, nata a Sant’Elpidio a Mare poco più di un anno fa per sostenere le attività dell’A.C. Marche 2000. Il calcio a 5 per non vedenti è uno sport a tutti gli effetti, che in Italia ha un suo campionato e una Nazionale (il presidente dell’A.C. Marche 2000 Simone Giacomelli fa parte della Nazionale, ndr) che partecipa agli Europei e lotta per qualificarsi alle Paralimpiadi. Tranne i portieri, tutti gli altri giocatori sono non vedenti che corrono dietro ad un pallone sonoro cercando di far centro nella porta avversaria. Le squadre possono essere maschili, femminili e miste; l’età va dai 14 ai 50 anni.

“Mio marito – dice la vicepresidente dell’Associazione Controluce Manuela Baldoni – è rimasto molto colpito da quell’esperienza. Così abbiamo deciso di cominciare a seguire più da vicino questi ragazzi e non ci siamo più fermati. I nostri fine settimana sono dedicati a loro: per le trasferte noleggiamo un pulmino e attraversiamo l’Italia; siamo arrivati anche a Sanremo e Siracusa. E’ la passione che ci spinge a farlo e le giornate che viviamo insieme a loro ci ripagano di ogni sforzo”.

Quest’anno il campionato è partito in ritardo, a causa delle difficoltà economiche delle squadre. “E’ una situazione che accomuna tutte le squadre del nostro campionato. Il problema è che questi sport sono poco conosciuti e di conseguenza poco seguiti. Io stessa prima di intraprendere questa esperienza non ne sapevo nulla, neppure che dei ragazzi non vedenti potessero giocare a pallone e a tanti altri sport. Il fatto è che assistere a una partita di calcetto tra non vedenti non è facile, le emozioni sono tante ma, se si riesce ad isolare il fattore handicap, quelli che vedi sono atleti, felici di conquistare una giornata di normalità”.

A sostenere la causa dell’Associazione Controluce, in primavera arriverà la Nazionale italiana attori. Il 24 aprile lo Stadio Montevidoni di Sant’Elpidio a Mare ospiterà un quadrangolare di calcio a 5 che vedrà impegnate due squadre di attori, una di assessori del Comune e una di commercianti locali. Prima delle gare i ragazzi non vedenti daranno prova delle loro abilità sportive. L’incasso sarà devoluto in beneficenza. (f.p.)

Tel. 393.1416407 - fb: “CONTROLUCE” Associazione di volontariato

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Sociale/News

12 Febbraio 2016

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Fermano/Le riflessioni di Alessandro Ranieri, coordinatore dell’Ambito Territoriale Sociale XIX

Il cittadino viene prima del servizio di Andrea Braconi

Coordinatore dell’Ambito Territoriale Sociale XIX dall’ottobre 2015, dopo 12 anni trascorsi all’Ambito XX, Alessandro Ranieri ha una profonda conoscenza delle dinamiche di un settore, quello dei servizi sociali, sempre più cruciale. Un’importanza che emerge dalle sue riflessioni, raccolte a poche ore dalla presentazione dell’unità operativa socio-sanitaria che vede affiancati l’Area Vasta 4 di Fermo ed i 3 Ambiti della provincia.

“Per seguire il percorso dei cittadini in tutte le fasi, dall’accoglienza alla valutazione, fino alla presa in carico – rimarca Ranieri – occorreva dotare il territorio di un struttura funzionale. Nel caso del Fermano, all’interno dello stesso Distretto sanitario ci sono 3 Ambiti e perciò è stato definito che il coordinatore dell’Ambito del Comune capoluogo, cioè il sottoscritto, farà parte di questa struttura insieme al direttore generale Licio Livini e a Vincenzo Rea, nominato direttore del Distretto Unico. Ma oltre alla distinzione dei ruoli, fondamentale sarà il lavoro dell’equipe multidisciplinare”.

Su cosa occorrerà lavorare prevalentemente?

“Su aspetti di carattere socio-sanitario: come ci si inserisce in una residenza protetta? Quali percorsi devono fare i minori? L’assistenza domiciliare come va ad incrociarsi con quella attuata dalla parte sanitaria?

Quindi, in sostanza, dovremo regolamentare una serie di cose per facilitare il compito dei professionisti e, soprattutto, la fruizione da parte dei cittadini”.

Siamo in una fase particolare, con tagli continui ai servizi e con sempre minori risorse.

“Tagli nel sociale nel 2015 da parte della Regione ce ne sono stati, ma in questa fase c’è un passaggio di ritorno alla definizione del Titolo V: la volontà del

nazionale è quella di riprendere le deleghe del sociale togliendole alle Regioni, creando così un asse diretto con il livello locale e quindi con gli Ambiti, lasciando alle stesse Regioni un ruolo di supervisione e monitoraggio.

Negli anni scorsi per allontanarsi da uno Stato sociale assistenziale si è tentato un nuovo approccio, con la creazione di una rete promozionale di cittadinanza, di pianificazione, con tavoli di concertazione per sviluppare non solo sommatorie di servizi in riferimento ad una problematica, ma una strategia territoriale con un governo forte da parte del pubblico e una collaborazione ed una sussidiarietà orizzontale con i privati. C’è stato un momento fiorente rispetto a questa dinamica ma ultimamente, con il taglio alle risorse e con un irrigidimento degli appalti, si è passati nuovamente ad un approccio assistenziale”.

Come si esce da questo corto circuito?

“Dobbiamo riprendere in mano la realtà, cercando sì di razionalizzare e di non sovrapporre i percorsi, ma soprattutto riattivando il coinvolgimento del privato sociale con la comunità”.

Tutto è urgente, lo sappiamo. Ma qual è il settore dove va fatto l’intervento più consistente e con maggiore tempestività?

“Il prioritario è il tema della povertà, non in relazione ad un approccio assistenziale ma al reddito minimo di inserimento, che sarà sbloccato presto attraverso un PON nazionale che andrà direttamente agli Ambiti. Per fare cosa? Per progettualità di cambiamento e di svolta di quelle situazioni di fragilità economica che, altrimenti, non potrebbero passare ad un fase di attivazione. Oltre alle risorse, verranno messi in campo dei contratti per lavorare anche su sinergie con i centri per l’impiego, per l’inserimento lavorativo e per una sussidiarietà con

vari servizi. E hanno preso noi Ambiti come punti di riferimento per portare avanti tutto questo”.

Disabilità e giovani, altri nodi che, troppo spesso, rimangono intrecciati senza produrre soluzioni.

“Sulla disabilità siamo passati da una concentrazione di interventi e servizi sviluppati in questi anni ad una contrazione molto veloce e ci siamo concentrati tutti sulla compartecipazione, anche dei Comuni. Così si è persa di nuovo la programmazione sul tema della presa in carico complessiva della disabilità. Non c’è più l’attenzione per il cosiddetto progetto di vita. L’altro tema è quello dei giovani, con il quale tutti si riempiono la bocca, ma grandi strategie finora non se ne vedono. Questa rimane sempre sullo sfondo ma la ritengo una grande emergenza, oltre che una sfida, anche se, ne siamo consapevoli, di fronte a situazioni di crescente difficoltà spesso ci ritroviamo senza strumenti e senza elaborazioni”.

Unità operativa funzionale sociale e sanitaria Da febbraio Vincenzo Rea è il direttore del Distretto sanitario unico dell’Asur Area Vasta 4. La nuova realtà ha sede amministrativa a Fermo, in via Zeppilli 10. In base alle disposizioni regionali (delibere n.110 e n.111 del 2015), il Distretto sanitario unico lavorerà fianco a fianco con gli Ambiti territoriali sociali 19, 20 e 24, con cui andrà a formare l’Unità operativa funzionale sociale e sanitaria.

L’Unità avrà un nucleo operativo formato da Rea, dal direttore dell’Area Vasta 4 Licio Livini e dal coordinatore dell’Ambito 19 Alessandro Ranieri. Minori, disabilità fisiche e psichiche, non autosufficienza, dipendenze patologiche, salute sociale, criticità sconosciute ed emergenti sono le aree su cui si concentrerà l’operato dell’Unità operativa, alle quali dovrà dare risposte efficienti sotto il profilo sociale e sanitario.

12 Febbraio 2016

Economia/News Lavoro/Assunzioni e cessazioni

Marche/Nel 2015 persi 1.500 posti di lavoro

L’occupazione ancora caratterizzata dal precariato

Imprese regionali ancora in crisi

Nei primi undici mesi del 2015, le aziende marchigiane hanno assunto 131.426 persone, il 6,6% in più rispetto allo stesso periodo del 2014. La maggior parte dei neo assunti ha un contratto a termine (68,6%), il 26% è stato assunto con un contratto a tempo indeterminato e solo il 5,4% come apprendista. Alcune delle assunzioni a tempo indeterminato sono state effettuate beneficiando dell’esonero contributivo istituito con la legge 190 del 2014.

In particolare, su 34.242 assunzioni a tempo indeterminato, 20.535 (59,9%) ha avuto luogo sfruttando l’esonero contributivo. Di queste, in 7.917 casi si è trattato di una trasformazione in tempo indeterminato di contratti a termine. È quanto emerge dai dati dell’osservatorio Inps sul precariato, elaborati dall’Ires Cgil Marche.

Da gennaio a novembre, le trasformazioni di contratti di apprendistato in contratti a tempo indeterminato sono state oltre 3.000 con un incremento del 13,2% rispetto allo stesso periodo del 2014. Le trasformazioni dei tempi determinati in contratti stabili ammontano a 11.269, il

28,4% in più rispetto al 2014.

Le cessazioni di lavoro sono state 114.756 con la creazione di un saldo positivo “assunzioni – cessazioni” pari a 16.670 posti di lavoro. Si inizia a lavorare più di quanto si smetta ma non per i contratti di lavoro a tempo indeterminato: le cessazioni superano le assunzioni di 1.276 unità.

Il numero di voucher venduti da gennaio a novembre nelle Marche è pari a 4,5 milioni, il 61,8% in più rispetto allo stesso periodo 2014.

Rispetto ai valori medi osservati per il centro Italia e per il Paese nella sua totalità, la situazione delle Marche è peculiare (e si confermano le tendenze osservate per il periodo “gennaio-ottobre”): l’incremento delle assunzioni complessive nelle Marche è inferiore (6,7% Marche, 10,3% centro Italia, 9,8% Italia); l’incidenza delle assunzioni a tempo indeterminato sul totale delle assunzioni è inferiore (26% Marche, 31,2% centro Italia, 32,8% Italia); l’incidenza delle assunzioni a termine sul totale delle assunzioni è maggiore (68,6% Marche, 64,9% centro Italia, 63,7% Italia).

CNA INFORMA Pensioni: tra le novità il provvedimento “Salva Esodati” e la proroga dell’Opzione Donna Deroghe ai requisiti previdenziali (Legge Fornero, dicembre 2011): la settima salvaguardia interviene ancora una volta sulla Legge di Stabilità 2016 (legge 208/2015). Il beneficio si traduce nella possibilità di accedere alla pensione prima di quanto previsto dalla disciplina attualmente vigente che chiede 42 anni e 10 mesi di contributi (41 anni e 10 mesi le donne) indipendentemente dall’età anagrafica (pensione anticipata). oppure 66 anni e 7 mesi (pensione di vecchiaia).

Il provvedimento riguarda 26.300 lavoratori che si trovino: in mobilità o trattamento speciale edile, autorizzati alla prosecuzione volontaria dei contributi, cessati, in congedo per assistere figli con disabilità grave, con contratto a tempo determinato e comunque tutti con decorrenza della pensione entro il 6 gennaio 2017.

Le domande vanno presentate all’INPS o alla Direzione Territoriale del Lavoro entro il prossimo 1° marzo 2016.

L’Opzione Donna permette di andare in pensione anticipata con una decurtazione dell’assegno pensionistico, il cui importo viene calcolato con il metodo contributivo.

La possibilità di prepensionamento a 57 e 3 mesi (per dipendenti) o 58 anni e 3 mesi (per autonome), con 35 anni di contributi, viene estesa alle lavoratrici che maturano il diritto dopo il 31 novembre 2014 ed entro il 31 dicembre 2015. In pratica si consente di maturare la finestra di 12 (dipendenti) o 18 (autonome) mesi anche dopo il termine del 31 dicembre 2015.

Infine, per i lavoratori prossimi alla pensione, la Legge di Stabilità 2016 introduce la possibilità di optare per un part-time senza penalità, su base volontaria e concordato con il datore di lavoro. I pensionandi con contratto di lavoro a tempo pieno e indeterminato; che maturino entro il 31 dicembre 2018 il diritto alla pensione di vecchiaia; che abbiano maturato 20 anni di contribuzione per il diritto alla pensione di vecchiaia possono chiedere un part-time con riduzione tra il 40% e 60% dell’orario contrattuale. Raggiunto l’accordo, il lavoratore deve presentare apposita domanda e a seguire il datore di lavoro ne darà comunicazione all’INPS e alla DTL competente.

Per ogni chiarimento rivolgetevi al PATRONATO EPASA della CNA di Fermo e ai suoi operatori che sono a disposizione per la compilazione e l’invio delle domande.

PATRONATO EPASA, CNA Provinciale di Fermo Responsabile Provinciale: Dott.ssa Sabrina Giusti tel. 0734/600288 (Fermo), 0734/992746 (P.S.Elpidio) e-mail: giusti@cnafermo.it Via Salvo D’Acquisto n.123, 63900 Fermo (FM) Via Belvedere n.20 (Villa Baruchello), 63821 Porto Sant’Elpidio (FM)

Frena ma non si ferma la caduta delle imprese marchigiane. Nel 2015 si sono iscritte al registro imprese delle Camere di commercio 9.605 nuove aziende, mentre in 10.175 hanno cessato l’attività con la perdita di 570 aziende e di 1.500 posti di lavoro, quasi tutti di lavoratori autonomi e dei loro soci. Nel 2014 era andata peggio: ad aver chiuso i battenti erano state 11.133 imprese contro 9.938 nuove attività con un saldo negativo di 1.195 aziende e di oltre tremila posti di lavoro.

“Dopo due trimestri di crescita – spiega il presidente di Unioncamere Graziano Di Battista – tra ottobre e dicembre la crisi è tornata a far sentire nuovamente i suoi effetti con quello che auspico essere un ultimo colpo di coda. In tre mesi sono state 2.643 le imprese che si sono cancellate dai registri camerali rispetto a 2.147 nuove iscrizioni. Un segnale comunque positivo è comunque rappresentato dalla continua crescita delle società di capitale (+1.247) tra cui 210 start up innovative. A diminuire sono invece le imprese individuali (-1.310) e le società di persone (-595), mentre a crescere sono anche consorzi e cooperative (+88)”.

Ma chi sono i nuovi imprenditori? Secondo l’Unioncamere, a fondare una nuova impresa sono stati prevalentemente uomini (71,2%), con un diploma (48,5%) o una laurea (18,6%) in tasca. Il 44,2% ha tra i 36 e i 50 anni, ma un buon 37% ha meno di 35 anni. La maggior parte delle nuove imprese nate lo scorso anno non ha avuto bisogno di grandi risorse: 3 imprenditori su 4 sono partiti investendo meno di 10 mila euro e sono convinti che nel 2016 aumenteranno il loro giro d’affari. A subire ancora gli effetti della crisi sono state le imprese artigiane (-927), scese a 43.374, mentre per quanto riguarda i settori, sono proseguite anche nel 2015 le difficoltà in agricoltura (-643) e nelle costruzioni (-629); nel manifatturiero le aziende in attività sono diminuite di 222 unità.

Un calo, secondo il Centro Studi di Unioncamere Marche, imputabile soprattutto alle imprese metallifere (-80), al calzaturiero (-55), all’industria del legno (-47). Negativi anche i dati del commercio (-217) e dei trasporti (-78), mentre hanno registrato una forte crescita i servizi alle imprese (+208), le attività immobiliari (+101) ed i servizi di alloggio e ristorazione. Analizzando i dati territoriali, emerge come il calo più consistente ci sia stato nel maceratese (-206) e nel pesarese (-174). Negativi anche i dati nelle province di Ancona (-120) e di Fermo (-87), mentre ad Ascoli Piceno il bilancio del 2015 è comunque positivo con un aumento di 17 imprese.

“Sono ancora le imprese più piccole e meno strutturate che faticano a ripartire – dice Di Battista – soprattutto a causa del persistere di grandi difficoltà nell’accesso al credito.

Infatti, pur essendo aumentato nel 2015 del 3,2% il credito erogato al sistema produttivo marchigiano, alle imprese con meno di 20 addetti è andato solo il 20% dei prestiti, mentre rappresentano oltre il 98% delle 173.573 imprese delle Marche. Se si vogliono rilanciare gli investimenti nelle piccole imprese, occorre invertire questa tendenza e tornare a finanziarle, anche attraverso i Confidi”.

Azienda Informa/SENSO UNICO JEANSERIA Venticinque anni di successi. Il 20 febbraio si festeggia Senso Unico jeanseria nasce nel febbaio 1991 dalla passione e dal sogno di avere un negozio di abbigliamento casual. Pur non avendo nessuna esperienza nel settore, la determinazione e l’impegno del titolare, Giancarlo Corradi, e delle persone a lui care hanno fatto si che questo sogno si avverasse.

Fin da subito al negozio è stata data l’impronta della classica jeanseria basica, senza mai scadere nell’esasperazione fashion o modaiola del momento, scegliendo sempre brand con ottimo rapporto qualità prezzo. Oggi, giunti al traguardo dei 25 anni, Senso Unico ringrazia la clientela che da sempre le ha dato fiducia, permettendole di crescere e di conseguire questo splendido obiettivo. Senso Unico offre sempre la massima assistenza con cordialità, professionalità ed onestà commerciale.

Il negozio di Capparuccia, completamente rinnovato, riaprirà sabato 20 febbraio alle ore 16,30. Un’occasione imperdibile per festeggiare insieme i 25 anni di attività e per ammirare e la ricca offerta di capi da indossare e “gustare” nel tempo.

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Economia/News

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Lavoro/Le offerte nel territorio CENTRO PER L’IMPIEGO DI FERMO Info: Centro per l’Impiego - Via Sapri, 65 - Fermo Tel. 0734.232501 - 232502 - Fax 0734.232524 Calzaturificio di Porto Sant’Elpidio ricerca 1 inscatolatrice, 1 incollatore, 1 applicatore di suola, 1 montatore. Requisiti: esperienza nei ruolo. Si offre contratto a tempo determinato e a tempo pieno. Codice offerta: 363438. Scadenza offerta: 2/3/2016.

Contatti: tel. 0734.232501 - 232502.

Calzaturificio di Fermo ricerca 1 inscatolatrice e ripulitrice calzature da uomo. Requisiti: esperienza nel ruolo, età 30 – 45 anni. Si offre contratto a tempo determinato e a tempo pieno.

Codice offerta: 239015. Scadenza offerta: 1/3/2016. Contatti: tel.

0734.232501 - 232502.

Chalet ristorante di Fermo ricerca 1 cuoco e 1 aiuto cuoco.

Requisiti: molta esperienza nella cucina tradizionale, carne e pesce. Si offre contratto di lavoro a tempo determinato e a tempo pieno, inizio mese di aprile. Codice offerta: 347852. Scadenza offerta: 29/2/2016. Contatti: tel. 0734.232501 - 232502.

Calzaturificio di Porto Sant’Elpidio ricerca 1 svetratore addetto cardatura tomaia prima dell’incollaggio. Requisiti: esperienza nel ruolo, 30 – 50 anni. Si offre contratto a tempo determinato e a tempo pieno. Codice offerta: 380573. Scadenza offerta: 27/2/2016. Contatti: tel. 0734.232501 - 232502.

Azienda metalmeccanica di Montegranaro ricerca 1 montatore meccanico, costruttore su banco, addetto a macchine operatrici. Si offre contratto di apprendistato o a tempo determinato.

Codice offerta: 198692. Scadenza offerta: 27/2/2016. Contatti: tel. 0734.232501 - 232502.

Baia Principe, ristorante di Sant’Elpidio a Mare, ricerca 1 cuoco/a e 1 pizzaiolo/a per la preparazione dei piatti. Requisiti: molta esperienza nei ruoli. Si offre di a tempo indeterminato e a tempo pieno. Codice offerta: 380229. Scadenza offerta: 20/2/2016.

Contatti: tel. 393/9064456.

Linea leader semafori & controlli srl, azienda metalmeccanica di Fermo ricerca, 1 addetta amministrativa da inserire con tirocinio formativo con le seguenti mansioni: contatto clienti e fornitori, sviluppo pratiche amministrative. Requisiti: età 19 - 30 anni, diploma di Ragioneria, possesso di patente b, inglese ottimo, esperienza nel ruolo. Codice offerta: 29944. Scadenza offerta: 18/2/2018. Contatti: tel. 071/965684 – semafori@linealeader.it.

Calzaturificio di Monte Urano ricerca 1 orlatrice con esperienza nel ruolo. Si offre contratto a tempo determinato e a tempo pieno.

Codice offerta: 8232. Scadenza offerta: 15/2/2016. Contatti: tel.

0734.232501 - 232502.

Catini macchine srl, azienda metalmeccanica di Montegranaro,

ricerca 1 addetto allo smontaggio e verniciatura macchinari per calzaturificio. Requisiti: diploma Ipsia, esperienza nel ruolo.

Si offre contratto a tempo determinato e tempo pieno. Codice offerta: 296864. Scadenza offerta: 13/2/2018. Contatti: tel.

0734.88886 – catinimacchine@virgilio.it.

Calzaturificio kate srl di Porto Sant’Elpidio riceca 1 addetta alla stiratura scarpe/stivali, ritocco e inscatolatura finale. Reqiusiti: molta esperienza nel ruolo. Si offre contratto a tempo determinato e tempo pieno. Codice offerta: 307474. Scadenza offerta: 13/2/2016. Contatti: tel. 0734.900350.

Calzaturificio di Servigliano ricerca 1 addetto/a incollaggio solette e finissaggio calzature. Requisiti: esperienza nel ruolo. Si offre contratto tempo determinato e tempo pieno. Codice offerta: 346061. Scadenza offerta: 11/2/2016.

Contatti: tel. 0734.232501 - 232502.

CENTRO PER L’IMPIEGO DI CIVITANOVA MARCHE Info: Centro per l’impiego - Via Marinetti, 2 - Civitanova Marche Tel. 0733.783411 - Fax 0733.783410 E-mail cicdomandaofferta@provincia.mc.it Per candidarsi, inviare il proprio C.V. all’indirizzo email cicdomandaofferta@gmail.com, inserendo il codice di riferimento dell’offerta che interessa.

Supermercato di Morrovalle ricerca 1 macellaio.

Codice offerta: 374319.

Fabbrica di calzature di Civitanova Marche ricerca 1 premontatore. Codice offerta: 163101.

Supermercato di Sant’Elpidio a Mare ricerca 1 gastronomo.

Codice offerta: 273509.

Fabbrica di calzature di Montegranaro ricerca 1 montatore di calzature. Requisiti: esperienza nel reparto montaggio (utilizzo di premonta e montafianchi). Codice offerta: 42583.

Per Recanati si ricerca 1 idraulico. Requisiti: esperienza nel ruolo, in grado di poter certificare la regolarità dell’impianto.

Assunzione al terzo livello e aver lavorato almeno 3 anni. Codice offerta: 380370/2.

Per Recanati si ricerca 1 elettricista. Requisiti: esperienza nel ruolo, in grado di poter certificare la regolarità dell’impianto.

Assunzione al terzo livello e aver lavorato almeno 3 anni). Codice offerta: 380370/1.

Commercio all’ingrosso e al dettaglio di autoveicoli di Recanati ricerca 1 addetto alla vendita. Requisiti: esperienza nella vendita di autoveicoli di almeno 2 anni. Codice offerta: 42158.

Fabbrica di calzature di Petriano (PU) ricerca 1 premontatore

con utilizzo macchina ORMAC. Sede di lavoro Pesaro (si mette a disposizione alloggio e pasto gratuito). Codice offerta: 9770/1.

Supermercato di Civitanova Marche ricerca 2 banconisti gastronomici per preparazione pronti, commesso di banco (salumeria e/o macelleria), servizio ai clienti. Requisiti: titolo di studio alberghiero (cucina), età max 29 anni. Codice offerta: 38290/2.

Per Montecosaro si ricerca 1 contabile. Requisiti: laurea in Economia (o diploma in Ragioneria con esperienza presso studi commerciali), max 29 anni. Attività: segreteria, contabilità semplificata, prima nota, partita doppia, bilanci dichiarativi, versamenti (preferibile conoscenza elaborazione paghe). Codice offerta: 212981/1.

Per Civitanova Marche si ricerca 1 falegname e addetto al montaggio di mobili. Reqiusiti: esperienza come falegname e addetto al montaggio mobili. Codice offerta: 379750/1.

Trasporto di merci su strada di Osimo ricerca 1 conducente di autocarro. Requisiti: patente C e K oppure CE con CQC, tassativo essere iscritto nelle liste di mobilità (L. 223). Codice offerta: 60735/1.

Commercio all’ingrosso di articoli per l’illuminazione, materiale elettrico vario per uso domestico di Castelfidardo ricerca 1 progettista illuminotecnico. Requisiti: età compresa tra 21 e 35 anni, diploma o laurea in Architettura / Ingegneria, utilizzo programma autocad 2D, ottima conoscenza lingua inglese. Codice offerta: 32111/9.

Fabbrica di parti in cuoio per calzature di Civitanova Marche ricerca 1 orlatore di calzature. Requisiti: esperienza di orlatura tomaia completa di almeno 5 anni. Codice offerta: 21333/8.

Fabbrica di articoli in plastica per l’edilizia di Montelupone ricerca 1 operaio addetto al colaggio resina. Requisiti: 18-29 anni.

Codice offerta: 24729/1.

Per Morrovalle si ricerca 1 operatore commerciale estero.

Requisiti: età compresa tra 22 e 50 anni, buona conoscenza della lingua inglese e lingua francese o (tedesca). Codice offerta: 76861/13.

Supermercato di Civitanova Marche ricerca 1 aiuto macellaio.

Requisiti: esperienza in macelleria, età max 40 anni. Part time 24 ore settimanali. Codice offerta: 164309/17.

Per Morrovalle si ricerca 1 saldatore a filo. Requisiti: età compresa tra 23 e 50 anni,esperienza nel ruolo. Codice offerta: 76861/12.

Commercio al dettaglio di articoli di pelletteria e da viaggio di Corridonia ricerca 1 cucitore di pelletteria. Requisiti: esperienza nella orlatura di pellami, saper usare le macchine a colonna, piana e braccio. Codice offerta: 60253/8.

Marche/3% in meno rispetto al 2014

Nel 2015 calano gli infortuni nei campi Calano ancora gli infortuni nelle campagne marchigiane che nel periodo gennaionovembre 2015 sono scesi a 1.520, il 3 per cento in meno nel confronto con l’anno precedente, quando si erano verificati 1.567 episodi. Ad affermarlo è un’analisi della Coldiretti Marche sulla base dei dati Inail al 30 novembre, che riguardano i casi accaduti nel periodo e protocollati entro la data di rilevazione. Prosegue così il trend di costante diminuzione degli infortuni nelle nostre campagne, che quindici anni fa ammontavano a oltre 5.500, con un

calo di oltre i due terzi ben più consistente rispetto alla fisiologica diminuzione del numero di aziende agricole.

Un fenomeno che conferma l’impegno portato avanti in questi anni per rendere il lavoro in campagna tecnologicamente più avanzato, al servizio della tutela di aziende e occupati, della salute, dell’ambiente e dell’alimentazione. Ma questi numeri sono anche il risultato dell’azione sul versante dell’infortunistica e delle malattie professionali condotta dall’Epaca, il patronato Coldiretti.

Marche/Tra Regione, imprese e sindacati

Ammortizzatori sociali, c’è l’accordo “Un’intesa importante per salvaguardare i livelli occupazionale delle aziende in crisi attraverso il sostegno al reddito dei lavoratori”. Commenta così l’assessore regionale al Lavoro Loretta Bravi l’Intesa istituzionale territoriale, raggiunta con le associazioni imprenditoriali e sindacali, per la concessione degli ammortizzatori sociali in deroga nel corso del 2016.

La cassa integrazione in deroga ha una durata massima di tre mesi, riguarda tutte le aree territoriali e produttive delle Marche e andrà a beneficio dei lavoratori con dodici mesi di anzianità lavorativa e con rapporto di lavoro subordinato, anche a tempo determinato, delle aziende che presenteranno richiesta. Potranno beneficiare degli aiuti anche gli studi professionali, in attesa che il Tar Lazio si pronunci definitivamente sulla materia. Sono esclusi, invece, i lavoratori con contratto di apprendistato professionalizzante, in quanto i sostegni sono ricompresi negli strumenti ordinari che disciplinano il rapporto di lavoro.

L’intesa stabilisce la possibilità di un superamento trimestrale dei limiti temporali previsti dalla normativa (24 mesi, sommando la cassa integrazione ordinaria e straordinaria). Prima del ricorso all’integrazione salariale, l’azienda deve aver utilizzato pienamente gli strumenti ordinari di flessibilità (ferie, permessi retribuiti, banca ore). La mobilità in deroga, che sarà gestita dall’Inps, viene riconosciuta fino a un massimo di quattro mesi, non prorogabili.

12 Febbraio 2016

Economia/News

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Fermano/Torna il concorso “Ripensiamo il futuro” Parola di esperto/Il commercialista

Nuove idee per il mondo del lavoro Giunge alla quarta edizione il concorso nazionale “Ripensiamo il futuro”, organizzato dal Comitato Piccola industria di Confindustria Fermo con il patrocinio della Provincia di Fermo e del sostegno della Camera di Commercio.

Il concorso è aperto a studenti delle scuole medie e superiori. I primi potranno, a scelta, presentare un tema libero con una metafora sul lavoro, o spiegare quale lavoro fare da grandi o quale scuola si desideri per essere preparati al meglio o, ancora, rappresentare la propria idea di lavoro con una foto, un video o un fumetto. Al miglior elaborato verrà assegnata una borsa di studio di 500 euro. Gli studenti delle scuole superiori dovranno invece, scegliendo, presentare un progetto per la creazione di un prodotto/servizio innovativo, realizzare una pagina

pubblicitaria o un video, proporre cinque idee con cui la scuola possa essere un sostegno nell’affrontare il mondo del lavoro e il social job, ovvero 140 caratteri di un tweet su obiettivi e motivazioni per il lavoro. Per questa categoria in palio una borsa di studio da mille euro. Alla scuola che invierà più elaborati un ulteriore premio di mille euro.

Le domande di partecipazione dovranno essere inviate all’indirizzo info@confindustriafermo.it, indicando in oggetto “Ripensiamo il futuro”, o tramite lettera raccomandata A/R a Confindustria Fermo – Via Respighi 2 – 63900 Fermo (FM) entro il giorno 2 maggio. I vincitori verranno premiati nel corso di una cerimonia apposita l’8 luglio.

Tel. 0734.2811 www.confindustriafermo.it

Breve Fermo La Steat punta sulla Staffetta Generazionale Saranno dieci i dipendenti della Steat Spa interessati dall’accordo firmato di recente dalla società di trasporti e dalle sigle sindacali. In base all’accordo, definito Staffetta Generazionale, i dipendenti prossimi al pensionamento e su base volontaria, potranno trasformare il proprio orario lavorativo da full-time a part-time, fino alla fine del rapporto di lavoro. Da parte sua, l’azienda continuerà a sostenere il costo dei contributi previdenziali per la parte di contribuzione venuta a mancare, versando il corrispettivo direttamente nella busta paga del dipendente.

La Staffetta Generazionale si perfezionerà con l’assunzione a tempo indeterminato di altri lavoratori “giovani”, individuati in base alla posizione nella graduatoria vigente, il cui contratto di assunzione sarà a tempo parziale (part-time). Al raggiungimento della condizione pensionistica del lavoratore “anziano”, saranno trasformati in full time i lavoratori part-time già in forza all’azienda e i lavoratori “giovani” con contratto part-time entreranno nel turn over aziendale. La sperimentazione durerà tre anni.

Finanziaria 2016: riproposta la rivalutazione Tra le disposizioni previste dalla Legge 28.12.2015 n. 208 (Finanziaria 2016) trovano nuovamente posto quelle concernenti la rivalutazione, in particolare riferita ai beni di impresa e delle partecipazioni possedute da società di capitali ed enti commerciali che non adottano i principi contabili internazionali nella redazione del bilancio, regolata dai commi da 889 a 896 dell’art. 1 L. 208/2015. Si può procedere alla rideterminazione del costo d’acquisto dei beni di impresa, ad esclusione degli immobili merce, e delle partecipazioni risultanti dal bilancio dell’esercizio in corso al 31 dicembre 2014; la rideterminazione deve riguardare tutti i beni appartenenti alla stessa categoria omogenea.

La rivalutazione va eseguita nel bilancio 2015 (per i soggetti con esercizio coincidente all’anno solare) e va annotata nell’inventario e nella nota integrativa. Il saldo attivo di rivalutazione, da imputarsi contabilmente a capitale o ad una riserva in sospensione di imposta, può essere affrancato, in tutto o in parte, con applicazione di un’imposta sostitutiva dell’Ires, dell’Irap e di eventuali addizionali, nella misura del 10%. Il maggior valore dei beni derivante dalla rivalutazione è invece riconosciuto ai fini Ires ed Irap a decorrere dal terzo esercizio successivo (2018) a quello con riferimento al quale la rivalutazione è stata eseguita (ad eccezione dei beni immobili per i quali il riconoscimento ha effetto dal periodo di imposta in corso alla data del 1° dicembre 2017), a seguito del versamento di un’imposta sostitutiva dell’Ires, dell’Irap e di eventuali addizionali, nella misura del 16% per i beni ammortizzabili e del 12% per i beni non ammortizzabili. Le imposte sostitutive, sia per l’affrancamento del saldo attivo di rivalutazione che per il riconoscimento del maggior valore di beni e partecipazioni, vanno versate in un’unica soluzione entro il termine di versamento del saldo delle imposte sui redditi dovute per il periodo di imposta con riferimento al quale la rivalutazione è eseguita. Sono comunque compensabili con eventuali crediti disponibili.

Nel caso di cessione a titolo oneroso, di assegnazione ai soci, di destinazione a finalità estranee all’esercizio dell’impresa ovvero al consumo personale o familiare dell’imprenditore dei beni rivalutati in data anteriore a quella di inizio del quarto esercizio successivo a quello nel cui bilancio la rivalutazione è stata eseguita (1° gennaio 2019), si dovrà far riferimento al costo del bene prima della rivalutazione, ai fini della determinazione delle plusvalenze o minusvalenze.

Dott.ssa Cristina Claretti Gamma Partners Stp Giacinti Cippitelli Claretti – Dottori Commercialisti Piazza C.A. dalla Chiesa n. 41 - 63813 Monte Urano (FM) Tel. 0734-840355- Fax 0734-278017- mail: info@gammapartners.it

Salute/News

12 Febbraio 2016

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Marche/L’agricoltura sociale aiuta ad invecchiare

Dalla nostra regione il modello alleato della longevità attiva L’impresa rurale è uno dei luoghi ideali per invecchiare in salute e un valido centro di aggregazione. Le attività collettive, specialmente se svolte in un contesto informale, come in campagna, stimolano la vitalità e il benessere degli anziani. Favoriscono uno stile di vita più sano, migliorano l’autostima e l’umore. Sono i primi risultati della sperimentazione condotta dall’Irccs Inrca (Istituto Nazionale Riposo e Cura Anziani) nell’ambito del progetto “Longevità attiva in ambito rurale”, illustrati al convegno “Esperienze di agricoltura sociale in favore della popolazione anziana”. Promosso nel 2012 dalla Regione Marche - in occasione dell’Anno europeo dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra generazioni - il progetto ha coinvolto otto imprese agricole marchigiane, con l’obiettivo di stimolare iniziative rivolte a persone in età avanzata, legate alla socializzazione e alla promozione della qualità della vita.

“In una società che invecchia – spiega il Direttore scientifico Inrca Fabrizia Lattanzio - la sfida è trovare nuovi modelli assistenziali in grado di favorire la longevità attiva, che, come ricorda l’Oms, dipende anche dal mantenere interessi piacevoli e relazioni sociali gratificanti”. “Molte mansioni tipiche della vita di campagna - aggiunge Cristina Gagliardi, del Centro Ricerche EconomicoSociali sull’Invecchiamento e coordinatrice del progetto – si adattano bene alle capacità psicofisiche e al desiderio di svago e socialità delle fasce più fragili”. In questa direzione si sono mosse le aziende selezionate.

Avvalendosi di psicologi, assistenti sociali, agronomi e fisioterapisti, hanno organizzato momenti educativi seguiti da laboratori artigianali e di cucina, esperienze di orticoltura e riconoscimento delle erbe aromatiche, apicoltura, ginnastica posturale, esercizi di memoria e pet-therapy, coinvolgendo complessivamente 112 anziani autosufficienti.

Tramite focus group e questionari l’Inrca ha valutato la modifica dei comportamenti e delle abitudini lungo l’arco delle attività.

“E’ stato dimostrato l’effetto positivo delle proposte – spiega la ricercatrice - sia sugli stili di vita, dove il 66% (2 su 3) ha adottato un’alimentazione più sana, con un maggiore uso di frutta e verdura e utilizzo di prodotti non raffinati, sia dal punto di vista relazionale, poiché oltre il 90% ha dichiarato di aver incontrato persone nuove, o approfondito la conoscenza di quelle già conosciute. Ciò li ha portati a rapportarsi con più frequenza anche con i familiari”.

Positivi i riscontri anche dal punto di vista del benessere percepito: la totalità (il 100%) dei partecipanti ha affermato di sentirsi meglio al termine dell’esperienza, mentre il 63% ha aumentato il tempo dedicato all’esercizio fisico o si sente più energico nello svolgimento delle attività quotidiane. In alcuni casi si è avuto un visibile aumento dell’autonomia motoria e dello stimolo ad uscire.

Una ricaduta virtuosa anche per le aziende, che hanno rafforzato le proprie relazioni con servizi sociali, case di riposo, cooperative e associazioni di volontariato. Il

Breve Marche

Interruzioni di gravidanza in calo

progetto quindi – che include veri esempi di innovazione sociale - definisce un format di servizi da introdurre nel prossimo programma di sviluppo rurale regionale.

Un “modello marchigiano” di agricoltura sociale da esempio sul panorama italiano.

Di particolare valore perché nato da una ricerca innovativa, in una Regione dove l’aspettativa di vita è tra le più alte del mondo (80.8 anni per gli uomini e 85.5 per le donne).

Specifiche dello studio Ogni impresa agricola ha presentato progetti differenti per target (anziani in buona salute, anziani provenienti da case di riposo, in condizione di fragilità), numerosità dei gruppi (da 5 a 20), e tipo di attività proposte, che hanno avuto complessivamente la durata di un anno solare. Il campione, molto eterogeneo, ha compreso soggetti con livelli di istruzione e età diverse (da 69 a 87 anni), in cui prevale la componente femminile. La rilevazione dei risultati è stata programmata in tre momenti: all’inizio, a metà e a conclusione delle iniziative.

Qual è la situazione delle interruzioni di gravidanza nelle Marche? La CGIL ha esaminato i dati dell’ultima Relazione del Ministero della salute sull’attuazione della Legge 194/78 nonché i dati forniti dalla Regione Marche. Nel 2013, nelle Marche sono state effettuate 2.050 interruzioni volontarie di gravidanza, con un calo rispetto all’anno precedente superiore a quello nazionale (rispettivamente -6,3% e -4,1%). Rispetto a 35 anni fa, il numero di aborti è più che dimezzato: -60,5% nelle Marche e -56,2% a livello nazionale.

Per quanto riguarda la presenza medici, anestesisti e paramedici obiettori di coscienza nelle varie strutture ospedaliere marchigiane, a fine 2013, gli obiettori rappresentano il 67,1% dei medici, il 51,1% degli anestesisti e il 43,3% dei paramedici. All’ospedale di Ascoli Piceno sono obiettori tutti i medici e i paramedici nonché l’82,4% degli anestesisti.

Tutti obiettori anche i medici dell’ospedale di Jesi, situazione analoga all’ospedale di Fano dove è obiettore il 92,3% dei paramedici e il 71,4% dei medici, e l’attività viene garantita da personale proveniente da Pesaro. Non vengono effettuate interruzioni di gravidanza negli Ospedali di Osimo e Fermo, dove sono obiettori rispettivamente l’87,5% e il 90,0% dei medici.

Continua e rilevante la crescita del numero degli obiettori negli ultimi anni: nel 2013 ci sono 18 medici e 23 anestesisti obiettori in più rispetto a solo 6 anni prima.

12 Febbraio 2016

Salute/News Fermo/Riceviamo e pubblichiamo

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Salute e Benessere/Ne soffre l’80% degli italiani

Il nuovo Ospedale?

La corretta postura contro Uno spreco di denaro pubblico il mal di schiena Nel recente articolo sul Corriere News per l’intervista rilasciata dal Sindaco Calcinaro sul nuovo ospedale di Campiglione - dove dichiara che “è una grande conquista che deve diventare un’eccellenza” - come coordinatore del Club dell’Innovazione che ha sede presso il Palazzo Produttori di Fermo, nato per approfondire le tematiche economiche, sociali e politiche che possono determinare un nuovo sviluppo sul territorio, rispondo che ci sono tanti cittadini, associazioni ed addetti ai lavori che invece pensano il contrario: quell’opera a scoppio ritardato così come è stata concepita, è un’opera inutile per il territorio, un vero spreco di denaro pubblico. Parliamo con cognizione di causa, visto che abbiamo insediato due anni fa un comitato tecnico scientifico (si chiama Club dell’Innovazione) di livello internazionale con curriculum multidisciplinari per capire bene i punti di forza e di debolezza. La conclusione è che risulta essere un’opera obsoleta e troppo costosa, perché il progetto verte ancora su un nuovo ospedale generalista con non meno di venticinque discipline. In meno di dieci anni verrà superato, come è avvenuto in questi ultimi anni per i nostri vecchi ospedali di Montegiorgio, Montegranaro, Sant’Elpidio a Mare, ecc. In futuro solo un ospedale per tutta la regione Marche potrà permettersi tante discipline.

Però, in precedenza Fabrizio Cesetti e recentemente il Sindaco Calcinaro, più volte sollecitati si sono sempre sottratti ad un confronto tecnico scientifico sulla validità della nuova opera, visto che parliamo di un’opera che supera di gran lunga i 70 milioni di euro di costi per la collettività e sarà il più importante investimento sul territorio per i prossimi decenni. Pochi sanno che là si vuol costruire solo perché in questi anni non si è provveduto a dare un parcheggio adeguato al vecchio ospedale Murri, ma che di fatto oggi, di vecchio non è rimasto più niente. La Buona Sanità non ha niente a che vedere con l’edilizia sanitaria che è a vantaggio di pochi. Il vantaggio di tutti è di non aspettare 12 mesi per una normale visita oculistica o 10 per un semplice ecodoppler, e a seguire le altre liste d’attesa bibliche! Tutti servizi che non vengono risolti con il nuovo ospedale.

Inoltre, viste le esperienze passate non è escluso il rischio che venga a costare il doppio.

Anche per i tempi di attuazione, non è escluso che i tre anni previsti possano allungarsi a dismisura. Un’opera così importante per il nostro territorio non può essere decisa solo dalle Istituzioni locali (Regione, Provincia e Sindaci) senza che i cittadini non ne sappiano assolutamente nulla. Concludo dicendo che con una nuova opera così costosa c’è poi il rischio che non ci saranno più i soldi per riadattare ed utilizzare l’attuale struttura del Murri e le altre di Montegiorgio, Sant’Elpidio a Mare, Porto San Giorgio e Montegranaro a Case della Salute o presidi ed ambulatori sanitari.

Pasquale De Angelis (Coordinatore Club dell’Innovazione) Biologo Nutrizionista, Specialista in “Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione Umana” Dottore di Ricerca in “Obesità e Patologie correlate”

CREIAMOCI UNO STILE DI VITA

Ogni persona possiede le sue unicità.

Gli stili di vita, i bisogni e le situazioni sociali determinano esigenze nutrizionali specifiche per ciascuno di noi.

La strada giusta è quella di un approccio personale e confidenziale rivolto al paziente, che deve sempre prevedere la conoscenza del suo stile di vita e di tutte le sue necessità fisiologiche (sportivi, bambini, anziani, donne in età fertile o in menopausa, ecc) o patologiche (problemi di salute già noti).

L’ausilio di tecniche strumentali, come la plicoantropometria e la Bioimpedenziometria, permettono poi di effettuare una valutazione accurata della composizione corporea, dello stato di nutrizione e di idratazione di ogni individuo.

Queste informazioni possono essere utilizzate con scienza e metodo per l’elaborazione di programmi nutrizionali personalizzati che promuovano forma, benessere e salute, offrendo al paziente l’opportunità di raggiungere i propri obiettivi più facilmente ed in totale serenità.

RICEVE A PORTO SAN GIORGIO, FERMO, SANT’ELIPDIO A MARE

Tel. 320.5742382

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di Agnese Testadiferro

“Mi sono bloccato, non riesco a tirarmi su!”. Quante volte il mal di schiena, tecnicamente chiamato lombalgia, ha impedito i più comuni movimenti come il semplice chinarsi per lavarsi i denti? Si stima che l’80% degli italiani ne soffra e che la lombalgia, ad oggi, sia tra le prime cause di assenteismo dal lavoro. E il problema riguarda sempre più giovani che hanno posture errate a causa dell’uso costante di tablet, smartphone e pc che fanno loro assumere posizioni scomode a schiena e collo: si chiama “sindrome dell’sms” che fa azzerare la curva cervicale. Occhio al fumo, anche questa volta è tra i nemici numero uno: smettere di fumare da evidente sollievo. Abbiamo incontrato il chinesiologo, esperto in movimento umano, Giovanni Mattioni, per capire che accorgimenti avere durante una comune giornata di lavoro o di relax.

Cosa provoca il mal di schiena? “Invalida i movimenti, anche i più semplici. All’improvviso si può sentire un dolore lancinante tale da impedire di rialzarsi, come il classico “colpo della strega”. Inoltre, abbatte l’autostima”.

Alla scrivania, come star seduti? “Occorre formare un angolo di 90° sul gomito tenendo quindi l’avambraccio appoggiato al tavolo. Lo schermo del pc dovrebbe trovarsi all’altezza degli occhi, così che la vista sia orizzontale ad esso. Tenere un supporto lombare come un cuscino adatto che spinga leggermente in avanti la zona lombare formando la famosa lordosi fisiologica o sedersi su una di quelle sedie approvate dal TU 81/2008, normativa sulla sicurezza sul lavoro. Evitare la stessa postura a lungo cambiando ogni ora la posizione della schiena con delle tecniche particolari e alzarsi e fare i cosiddetti due passi per sgranchirsi le gambe”.

Per chi lavora stando in piedi gran parte delle ore? “Sarebbe l’ideale, per chi può, tenere un poggiapiedi a terra dove alternare prima l’uno e poi l’altro piede. Calzature comode con piccolo rialzo sui talloni: perfette sono quelle con il sistema gel o le calzature che si adoperano negli ospedali. No a ballerine, e quindi a scarpe rasoterra, infradito in gomma tipiche da spiaggia e tacchi”.

Lo zaino scolastico come va indossato? “Utilizzando tutte e due le cinghie, non sforzando così solo una parte della schiena e della spalla. Ok alle borse a tracolla, purché si usino come tali e non come borse da passeggio, alternando la spalla d’appoggio.

Suddividere i pesi: se si ha una cartellina tenerla un po’ a destra e poi a sinistra”.

A chi affidarsi in palestra per esercizi mirati? “Ad un laureato in scienze motorie perché la figura più adatta a redigere un programma individualizzato dopo un’attenta anamnesi e valutazione. Infatti la cosa più sbagliata è seguire una scheda di allenamento standard per tutti senza un esame di quelle che sono le vere esigenze della persona. Il proprio allenamento deve essere strutturato e ben programmato. Per i corsi di gruppo via libera a ginnastica posturale e pilates, anche se quest’ultimo non è sempre un toccasana per tutti…”.

Il mal di schiena è sempre curabile? “Si, lo è! E la metà dei mal di schiena si risolve perfettamente. Ma l’importante è affidarsi ai professionisti perché non tutte le lombalgie sono uguali. Quando si arriva alla fase acuta c’è bisogno di antinfiammatori e farmaci. In ogni caso il primo step da fare è rivolgersi al proprio medico di base il quale, se necessario, prescriverà una risonanza, o tac se in fase acuta, e consiglierà esercizio fisico, il quale sarà poi meglio studiato dall’esperto del settore. Sbagliato pensare di andare prima in palestra pensando che il passaggio dal medico sia inutile”.

Marche/Progetto “Una scelta in Comune”

Processo virtuoso per la volontà di donazione di organi Un meccanismo virtuoso è ormai innescato nelle Marche per la volontà di donazione degli organi. Grazie al progetto ‘Una scelta in Comune’ sono in continuo aumento i Comuni marchigiani che hanno avviato il servizio di raccolta e trasferimento della dichiarazione di volontà a donare gli organi nel momento del rilascio o rinnovo del documento di identità.

Da un numero iniziale di nove, un positivo effetto trainante ha visto crescere l’adesione fino a sessantacinque Comuni tra quelli che hanno attivato il servizio e quelli che stanno provvedendo ad attivarlo con i propri uffici anagrafe.

Sperimentato dal 17 dicembre 2013 al 30 giugno 2014 su nove comuni tra cui

Fermo, Pedaso e Porto Sant’Elpidio, il progetto ha raccolto 2699 dichiarazioni, un successo se confrontate con le 2198 dichiarazioni raccolte negli sportelli Asl in quattordici anni. Visti i risultati, si è ritenuto opportuno dare continuità al progetto e sono stati coinvolti altri trentotto Comuni.

Tra questi nel nostro territorio figurano: Massa Fermana, Monte San Giusto, Montefalcone Appennino, Sant’Elpidio a Mare.

Ai 9 e ai 38 Comuni, si sono poi aggiunti altri 18 che si stanno attivando. Tra questi Civitanova Marche. Complessivamente, quando tutti i Comuni entreranno a regime, il servizio verrà offerto a n. 876.453 cittadini marchigiani.

Via Vai S.p.A. Civitanova Marche - Via De Amicis, 86/88 Ufficio Vendite Tel. 0733.770588 - Service Tel. 0733.771312 www.viavaispa.it - e-mail: volkswagen@viavaispa.it

12 Febbraio 2016

Terra nostra/News Fermano/Nasce l’Ufficio Comune dei Servizi Sociali

A Monte Urano, P.S.Elpidio e S.Elpidio a Mare l’unione fa la forza Da qualche giorno la Regione Marche ha avviato il percorso per disciplinare il processo di fusione dei Comuni. Prove tecniche in questo senso potrebbero essere considerate le gestioni associate dei servizi, che nei Comuni piccoli consentono di continuare a garantire alcuni servizi fondamentali ai cittadini e in quelli grandi permettono di ottimizzare risorse e risparmiare.

Nel Fermano, di recente, i Comuni di Monte Urano, Porto Sant’Elpidio e Sant’Elpidio a Mare hanno deciso di gestire insieme i Servizi Sociali. Approvata dai tre Consigli comunali, la convenzione – firmata anche dalle sigle sindacali – prevede la costituzione di un Ufficio Comune a Porto Sant’Elpidio, che vedrà impegnati alcuni dipendenti dei tre Comuni. Nelle tre sedi comunali resteranno operativi i rispettivi sportelli territoriale per i rapporti con i cittadini. Una collaborazione che diventa ancora più stretta quella tra i tre Comuni calzaturieri, già abituati a lavorare insieme nel settore sociale, in quanto membri dello stesso Ambito territoriale, il 20.

“Mettiamo a frutto un lungo percorso – ha detto il sindaco di Porto Sant’Elpidio Nazareno Franchellucci, presentando la novità – durante il quale abbiamo molto dibattuto su quali fossero le forme associative più idonee per far funzionare bene la macchina amministrativa spendendo il meno possibile. Ci siamo confrontati con la Regione, spiegando come fosse nostra intenzione avviare un percorso di lavoro insieme.

Questo è il primo passo a cui ne seguiranno altri; il prossimo servizio ad essere gestito insieme sarà l’anagrafe”.

“Nella situazione economica e sociale attuale – ha spiegato il sindaco di Monte Urano Moira Canigola – pensare che continuano ad esistere tanti livelli di governo è assurdo, c’è il rischio di perdersi nei meandri della burocrazia. Il nostro è un territorio piccolo, con una popolazione di 50 mila abitanti: gestire insieme i servizi ci per-

metterà di creare un’economia di scala”.

“Si tratta – ha commentato il sindaco di Sant’Elpidio a Mare Alessio Terrenzi – di una scelta epocale per i nostri Comuni e per tutto il territorio fermano perché siamo i primi ad aver deciso di gestire in forma associata i Servizi Sociali. Dopo dodici anni di lavoro insieme nell’Ambito 20, possiamo dire che passiamo dalla convivenza al matrimonio. Abbiamo scelto di abbattere i campanili per offrire più servizi e di maggiore qualità”.

“Questo accordo – ha concluso il segretario generale della Cgil di Fermo Maurizio Di Cosmo – vara un processo che porterà a coinvolgere altri servizi. I continui tagli agli enti locali mettono a rischio l’efficacia delle azioni amministrative per lo sviluppo del territorio, per questo è importante creare le premesse per valorizzare il lavoro pubblico. La riforma delle Province, il possibile taglio delle Prefetture, il depotenziamento delle Camere di commercio, indeboliscono la presenza dello Stato nei territori. Accordi di questo tipo rispondono proprio a questa necessità”.

Passando dalle parole ai fatti, sono due gli obiettivi che si vogliono ottenere con l’istituzione dell’Ufficio Comune: offrire servizi di qualità e risparmiare. Sul primo fronte l’Ufficio Comune permetterà di ottimizzare le risorse (per fare un esempio: l’impiegato che si occupava di una certa pratica in uno dei tre Comuni, ora lo farà per i cittadini di tutti e tre gli enti). Quanto al risparmio, il primo e più immediato sarà quello per l’ex coordinatore d’Ambito, il cui ruolo sarà svolto da una “figura apicale”, la dirigente del Comune di Porto Sant’Elpidio Pamela Malvestiti che, essendo già dipendente dell’ente, percepirà in più solo un’indennità. Il risparmio più consistente arriverà però dagli appalti dei servizi che i tre Comuni realizzeranno insieme, con conseguente diminuzione dei costi.

Francesca Pasquali

Fermano/Nuove telecamere in arrivo a Servigliano

Sicurezza, il Fermano si mobilita

Precursore è stato il Comune di Montegranaro dove, da agosto, attraverso un sistema di videosorveglianza l’Amministrazione ha coperto con 20 telecamere la zona centrale. A queste si sono poi aggiunte quelle dei privati, arrivando a 30. Un sistema che – secondo il vicesindaco Endrio Ubaldi – porterà entro la fine dell’anno all’installazione di altre dieci telecamere. L’attenzione in materia di sicurezza è in costante crescita nel Fermano: anche a Porto Sant’Elpidio si sta discutendo dell’acquisto di nuove telecamere, con proposte che vedono su fronti opposti maggioranza e opposizione. Se nel caso di Montegranaro la dislocazione delle stesse è stata predisposta dalla Polizia locale, a Servigliano le cose stanno diversamente. Ad aver proposto l’installazione di 42 telecamere aggiuntive è stata la ditta appaltatrice che si occuperà delle 21 isole ecologiche automatizzate.

“Sono state donate al Comune a costo zero. Tra le varie migliorie, l’azienda aggiudicataria ha offerto un potenziamento ulteriore all’impianto di videosorveglianza che è già previsto per ogni isola”, spiega Stefano Pompozzi, consigliere comunale. “Ognuna di queste è attrezzata con tre telecamere, a cui se ne aggiungeranno altre due supplementari per la sorveglianza del territorio. Oltre a fornire immagini per eventuali indagini, si spera che l’utilizzo di queste ultime abbia un effetto dissuasivo”, continua.

Le isole verranno installate orientativamente in primavera. Per ciò che riguarda l’operatività delle telecamere aggiuntive, sarà aperta una pratica per ottenere il nulla osta, seguendo la normativa vigente, nel rispetto della privacy. Un utilizzo futuro potrebbe essere quello di utilizzare le nuove telecamere per controllare, ancora di più, grandi spazi come quello del Parco della Pace che ospita eventi estivi che richiamano molto pubblico.

“Sicuramente sarebbe un vantaggio”, commenta Pompozzi. “Qualora si volessero aggiungere altre videocamere non sarebbe necessario costruire un nuovo impianto, essendo presente quello relativo a un’isola ecologica non lontana. Sarebbe utile nell’ottica di un ulteriore potenziamento dei controlli”. (Silvia Ilari)

Azienda Informa/ACQUA SELF il nuovo concetto di Lavanderia La storia ci insegna che in qualsiasi contesto tutto è soggetto a cambiamenti e evoluzioni. Nell’ambito del “Pulito” tutto nasce in Germania nel 1767, dove un Teologo inventa la prima lavatrice manuale e nel tempo la tecnologia ha supportato l’evoluzione anche del mondo del pulito. Passando per gli Stati Uniti con la prima lavatrice elettrica nei primi del ‘900, allo sviluppo e ai cambiamenti dello stile di vita degli ultimi decenni, dove il concetto di Lavanderia era legato al servizio offerto da tecnici specializzati del settore, arriviamo ad oggi con un nuovo concetto di pulito!

Acqua Self è la prima catena di lavanderie self-service autonoma, presente sul territorio. Il modo nuovo, rapido e conveniente di lavare ad acqua tutti i tuoi capi, quando vuoi!

Cosa Puoi Lavare? Ogni tipo di biancheria e bucati voluminosi: trapunte, coperte, piumoni, tende, abbigliamento sportivo, da lavoro e molto altro ancora… Inoltre puoi lavare in modo semplice e sicuro anche i tuoi capi delicati tipo lana, cachemire, alpaca, mohair. Abbiamo programmi di lavaggio per ogni vostra esigenza. Incluso nel prezzo di lavaggio: Detergente, ammorbidente, antifeltrente e igienizzante a presidio medico chirurgico automaticamente ad ogni ciclo di lavaggio.

Cosa Puoi Asciugare? Tutto ciò che puoi lavare, noi riusciamo ad asciugare! Le nostre asciugatrici sono fornite di un sistema estremamente semplice di selezione programmi che rende molto flessibile il suo utilizzo anche per il trattamento dei capi delicati.

Prezzi? Abbiamo programmi di lavaggio a partire da 5 € ed il servizio di asciugatura da 1 €!! Esempio: Puoi comodamente lavare ed asciugare un piumone singolo in 60 minuti con 9 €. Vuoi lavare a casa e portare ad asciugare da noi? Puoi farlo... in 15 minuti panni asciutti e via lo stress di panni appesi per casa!

La cosa per noi più importante è far sentire ai nostri clienti come a casa; siamo riusciti a sradicare il concetto di self-service come attività per persone in difficoltà, ad esigenza quotidiana per mamme e papà! Tutto questo è stato possibile offrendo sempre il meglio alla nostra clientela. Pulizia, cortesia e risparmio è stata la giusta formula di successo.

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Fermo/L’esperienza in Spagna di 10 studenti del Don Ricci

Formazione senza confini

C’è grande entusiasmo in quel di Valencia dove, lo scorso 23 gennaio sono arrivati 10 studenti del Centro di Formazione Professionale “Artigianelli” Opera Don Ricci. Con loro anche gli insegnanti Alessia Romualdi e Alessandro Evandri, punti di riferimento per questa prima partecipazione dell’istituto scolastico fermano al Progetto Erasmus Plus “Let’s go!”, coordinato dalla Scuole Centrale Formazione, che vede il coinvolgimento di 300 studenti italiani in tirocini professionali in aziende estere.

Un’iniziativa di grande importanza, attivata per stimolare sia la mobilità dei giovani sia una specifica attività formativa. I dieci ragazzi del Don Ricci, che rimarranno in Spagna fino a sabato 13 febbraio, sono stati selezionati tra i più meritevoli del 3° anno di qualifica dei corsi di idraulica e meccanica auto. Grazie al prezioso supporto della professoressa Romualdi, abbiamo raccolto le loro impressioni sull’esperienza in corso: MATTIA BEATO “Ho l’entusiasmo di mettere in pratica un esperienza lavorativa a contatto di un’altra cultura, benché vicina ma diversa dalla nostra. Sono partito con molta ansia, ma mi sono sentito subito al mio agio.”

LORENZO GIANDOMENICO “Sono partito con ansia anche io, però dopo aver conosciuto la famiglia e dopo che mi sono ambientato mi sono sentito bene. L’esperienza lavorativa non cambia dal punto di vista meccanico, ma cambia dal punto di vista della lingua.”

ALEX STAFIE “Dovevo vivere in una famiglia che non conoscevo, andare a lavorare con la metro (che non ho mai usato in vita mia), parlare una lingua sconosciuta. Alla fine sono riuscito ad abituarmi e sono molto contento di questa esperienza.”

GIACOMO VITELLOZZI “Le difficoltà principali sono state la lingua e la non conoscenza della città. Ora invece con l’abitudine sto capendo quanto sia fortunato. Ringrazio quindi i collaboratori ed i tutor che hanno reso possibile tutto questo.”

LODOVICO CONCETTI “Appena arrivato a Valencia mi sono subito ambientato e con il passare dei giorni sono riuscito ad essere a mio agio, come se stessi in Italia.”

MATTIA PACIONI “Mi ha sempre affascinato la possibilità di fare dei viaggi per esperienze come questa; inoltre il fatto di viverla in maniera autonoma credo sia utile anche per il futuro.” (Andrea Braconi)

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Terra nostra/News

12 Febbraio 2016

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Lapedona/Arriva la Nazionale Italiana Chef Femano/Condotta di 6 Km e vasca di compenso

In cucina aspettando le Olimpiadi Nuovo impianto irriguo in Valtenna I cuochi della Nazionale Italiana Chef affinano sempre più la loro arte e lo fanno nel Fermano. Il ristorante La Storiella di Lapedona 23 e 24 febbraio sarà teatro di un importante stage di preparazione in vista delle Olimpiadi che si terranno ad Erfurt, in Germania, il prossimo ottobre. A Lapedona si svolgerà un vero e proprio allenamento culinario che tra l’altro sarà anche l’unica data regionale alla quale tutti possono partecipare tramite prenotazione.

Così il presidente dell’Associazione Cuochi di Fermo Alessandro Pazzaglia ha parlato dell’evento: “Momento importante per la nostra terra dal cuore d’oro, un’occasione di alta formazione in cui implementeremo il nostro bagaglio facendo al contempo crescere la realtà locale. Un momento per tutti gli operatori della ristorazione ai quali offriamo questa opportunità formativa per guardare fiduciosi al futuro”.

L’ospite d’onore è Daniele Caldarulo, executive chef e team manager della Nazionale italiana il quale ha presentato il progetto con entusiasmo: “Un’iniziativa sinonimo di crescita, l’evento sarà un allenamento per le Olimpiadi di Erfurt che si terranno fra il 22 e 24 ottobre prossimo. “Nic in tour” (NIC sta per nazionale Italiana Cuochi) è partita tre settimane fa dalla Valle D’Aosta e fin dal primo allenamento i piatti sono stati realizzati con tecniche raffinate. A Lapedona sarà un open day da estendere a tutti i soci per assistere alle fasi di allenamento in cucina. Il messaggio è far vedere cosa stiamo facendo e presentarci alle Olimpiadi, dove saranno presenti 38 nazioni provenienti da tutto il continente che cercheranno di primeggiare”.

Alti livelli di competizione culinaria che richiederanno un menù altrettanto all’altezza.

“Due anni fa al Campionato di Lussemburgo ci siamo piazzati dodicesimi – continua Caldarulo – a soli 6 punti dai primi tre (Svezia, Singapore, USA). Un progetto complesso e articolato che alle Olimpiadi vedrà due competizioni: cucina calda, cucina fredda, oltre alla gara di pasticceria artistica, dessert e biscottini. Per quanto riguarda la cucina realizzeremo 4 tipi di finger food con 2 piatti caldi e 2 freddi per 8 persone, un menù gourmet di 8 portate e un piatto da festa di 8 portate”. I prodotti locali, usati soprattutto nella fase iniziale, verranno portati all’estero e usati in cucina ma in un’ottica internazionale. La competizione vedrà in primo piano non la cucina italiana tradizionale ma studio, ricerca e tecnica. Compito della giuria sarà quello di tenere conto del rispetto della cucina salutistica e delle nuove tendenze.

Ogni anno si svolge una selezione per scegliere i componenti della Nazionale Cuochi provenienti da tutta Italia, si tratta di chef che si distinguono nelle competizioni e devono avere solide basi. Per le Marche c’è Massimiliano Mandozzi che ha girato tutto il mondo ed è tecnicamente molto preparato. (Serena Murri)

Il Consorzio di Bonifica ha appena concluso importanti lavori di ammodernamento all’impianto irriguo della Valle del Tenna. A due mesi dal completamento della nuova condotta in acciaio di oltre 6 Km nella valle dell’Aso, l’ente di bonifica porta a termine un nuovo progetto strategico che prevede una nuova condotta in pressione di altri 6 Km, e una vasca di regolazione e compenso di 50.000 mc (fondi PSR 2007/2013).

“Il progetto – spiega il direttore dell’area tecnica del Consorzio, l’ingegner Riccardo Treggiari - si inserisce nel programma di trasformazione del sistema di erogazione dell’acqua destinata all’agricoltura dell’intera vallata di Tenna e Aso. Si è passati dalle modalità a scorrimento alla distribuzione in pressione, dove il prezioso fluido viene convogliato in condotte interrate, con evidenti benefici”.

Le opere realizzate hanno interessato i Comuni di Falerone, Montegiorgio, Fermo (loc. Boara), Magliano di Tenna, Belmonte Piceno e Grottazzolina. Tra i manufatti di rilievo progettati, domina proprio la vasca di regolazione e com-

penso (in territorio di Falerone) di circa 12.000 mq in pianta, per una capacità volumetrica di 50.000 mc. La vasca è in grado di garantire, nel caso di mancata derivazione dalla presa per qualsiasi motivo, un’autonomia nella distribuzione di acqua per circa 8 ore di consumo nel giorno di punta.

Dalla vasca parte poi una coppia di tubazioni in acciaio (diametro 1000) che si sviluppa per 1.825 metri lineari, sino al nuovo edificio “Nodo di Monteverde”.

Dal nodo prende il via la condotta lunga complessivamente quasi 6 km, che consente di portare acqua (senza attività distributiva) sino a Magliano di Tenna, da cui, grazie ad un attraversamento aereo in acciaio sul fiume lungo circa 130 metri, viene servito il territorio di Belmonte Piceno.

Il Consorzio di Bonifica si sta inoltre preparando per un futuro lotto che prevede la possibilità di alimentare la bassa valle del Tenna e quota parte della vallata dell’Ete Vivo. Il costo complessivo dell’intervento (IVA inclusa) è stato di 8.351.270 euro.

Brevi Falerone

Ripensare il lavoro... per i giovani

Sabato 13 febbraio, dalle ore 16, nella sala consiliare di Falerone (Piazza della Concordia) si terrà un convegno sul tema “giovani e lavoro”. Partendo dai corsi gratuiti che il Comune sta organizzando – già avviati quelli di decorazione di vetrate e potatura di ulivi, in via di organizzazione quelli di decoupage e restauro – saranno suggerite possibilità lavorative basate sul recupero dei vecchi mestieri.

“Al giorno d’oggi – spiega il sindaco Armando Altini – i giovani devono scordarsi l’idea del posto fisso. E’ necessario che si inventino un lavoro, sfruttando le opportunità fornite dalla new economy e dalla tecnologia. Con i nostri corsi diamo ai giovani la possibilità di imparare un mestiere e di organizzarsi in cooperative. Sta a loro coglierla”.

Porto San Giorgio Nuova viabilità in centro Cambia la circolazione stradale nel centro di Porto San Giorgio. “Dal 3 febbraio – spiega l’assessore alla Viabilità Valerio Vesprini – è partito il nuovo piano della circolazione stradale che interessa il cuore della città. Le modifiche sono il primo passo verso il futuro intervento di riqualificazione che cambierà il volto del centro di Porto San Giorgio. Si tratta di un intervento provvisorio, prima dei lavori in piazza Matteotti e nelle aree limitrofe.

L’Amministrazione è pronta a confrontarsi con le esigenze dei cittadini e delle categorie”.

Nel dettaglio, è interdetto il transito dei veicoli in via Crispi a partire dalla parte nord dei parcheggi, a ridosso delle fermate degli autobus. Piazza Matteotti, all’altezza dell’ingresso della stazione ferroviaria, è interdetta al traffico, così come il tratto di viale Cavallotti tra la stessa e piazza Marina. Via Verdi è transitabile in un senso di marcia unico, da sud a nord, tra via Annibal Caro e piazza Marina. Invertito anche il senso di marcia di via Trevisani nel tratto compreso tra via Buozzi e via Verdi. Il tratto nord di viale Trevisani è accessibile solo da via Mazzini.

Fermo Sezione all ISC “Betti” con il metodo Montessori Le lettere smerigliate per imparare a riconoscere e scrivere le prime parole, i cubi per le formule matematiche. Il metodo della nota pedagogista ed educatrice marchigiana Maria Montessori sarà sistema di insegnamento in una sezione dedicata (ad indirizzo differenziato) alla scuola dell’Infanzia Sant’Andrea a Fermo (afferente all’Isc “U. Betti”) dall’anno scolastico 2016-2017. A farsene promotrice l’associazione Montessori onlus di Porto San Giorgio (dove dal 2014 il metodo è applicato all’infanzia ed alla primaria) che ha riscosso l’accoglimento sia da parte dell’Amministrazione Comunale di Fermo che della dirigente dell’Isc Betti Anna Maria Isidori.

“Questa proposta ben si cala nel processo educativo avviato dalla nostra scuola – ha detto la dirigente dell’Isc Betti Isidori – i due nuovi docenti che arriveranno avranno una preparazione specifica e saranno formati su questo metodo. Un progetto questo che, inoltre, bene si inserisce nel contesto della Scuola S. Andrea dove si contempla e si cura il rapporto bambino-natura”. “Animati dalla consapevolezza che ancora oggi il metodo Montessori rappresenta una splendida opportunità per costruire un’esperienza scolastica ricca di gioia e amore per i piccoli studenti che avranno la fortuna di sperimentarlo – hanno aggiunto Silvia Cicconi, Giorgia Squarcia e Michela Melograni dell’associazione Montessori onlus - un gruppo di genitori ha deciso di unire le forze per ottenere l’apertura di una scuola dell’infanzia montessoriana a Fermo”.

12 Febbraio 2016

Cultura/News

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Fermo/Conservatorio e teatro tra conferme e novità Porto San Giorgio/Alla Sala Imperatori

Batte forte il cuore della cultura fermana L’accordo finalmente è stato raggiunto.

Le chiavi delle cinque aule dell’ex Chiostro dei Carmelitani sono nelle mani del Conservatorio Pergolesi. Da qualche giorno alunni e docenti possono così disporre di nuovi locali per le lezioni. La trattativa tra Comune e Provincia ha dato i suoi frutti, e una delle eccellenze del nostro territorio segna un punto a suo favore. Certo, di strada ce n’è ancora da fare per garantire spazi adeguati a questi talenti in erba, ma per ora ci si accontenta.

Con questa bella novità si è aperto, a fine gennaio, l’anno accademico 20162017 dell’istituto musicale fermano. Un anno che vede il Pergolesi incrementare il numero degli iscritti (505), in controtendenza rispetto agli altri conservatori d’Italia, che vedono un calo consistente delle iscrizioni. Molte delle nuove leve arrivano dall’estero (60). A farla da padrone sono i cinesi (47). Consistente anche il numero degli allievi provenienti da fuori regione (58), “sintomo – dice il presidente del Pergolesi Carlo Verducci – della crescita di attenzione verso il conservatorio, sia a livello nazionale che internazionale. Questi allievi vivono a Fermo per gran parte dell’anno, un fatto importante per l’economia della città e per i rapporti turistici che si potrebbero sviluppare”. “Le attività del conservatorio – continua Verducci – seguono tre filoni principali: didattica, ricerca e produzione musicale, e vedono gli allievi impegnati in diversi concerti nel territorio”.

“Ci fa piacere – conclude il presidente del Pergolesi – che il conservatorio cominci ad essere riconosciuto come identità di Fermo e del Fermano”.

Oltre a consolidare la propria attività, il conservatorio guardia avanti. E lo fa con l’attivazione di un corso in Ingegneria

degli strumenti musicali, organizzato in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche e con l’Università La Sapienza.

Una partenza col botto, consacrata come da tradizione da un concerto che si è tenuto lo scorso 30 gennaio al Teatro dell’Aquila. Ed è proprio da una più forte sinergia con il teatro storico di Fermo che potrebbero arrivare interessanti novità per il conservatorio. Nel clou del suo cartellone invernale, il teatro sta infatti registrando un grande successo di pubblico.

“Quest’anno – dice l’assessore alla Cultura Francesco Trasatti – abbiamo fatto un grande scatto in avanti. La città sta rispondendo con una partecipazione straordinaria, segno che, lavorando bene, si riescono a salvare risorse ed ottimizzare risultati. Da quando è stato riaperto, nel 1997, per la prima volta il Teatro dell’Aquila sta producendo spettacoli in collaborazione con altri teatri delle Marche. Per quanto riguarda la musica leggera, ad aprile arriveranno Gianna Nannini e gli Stadio. Sono due i binari su cui ci stiamo concentrando: convegnistica e produzioni. Questa è la strada che abbiamo scelto di percorrere, ora bisogna sviluppare i servizi a corredo”.

Un legame forte quello che lega due realtà pulsanti del cuore di Fermo e che potrà rafforzarsi ancor più se si deciderà di intervenire sulla buca – lo spazio che ospita l’orchestra – del teatro. Le sue ridotte dimensioni non consentono infatti a tutti i musicisti di essere al proprio posto. Ne consegue la necessità di “adattare” le opere che vengono eseguite e che risultano perciò diverse da come gli autori le avevano pensate”.

Francesca Pasquali

Altidona/Collocata nella nuova Casa degli Artisti

Biblioteca intitolata al Prof. Nepi A distanza di circa sei anni dalla morte del professor Gabriele Nepi, è stata inaugurata ad Altidona la “Casa degli Artisti” con all’interno la nuova biblioteca comunale intitolata alla memoria del suo illustre cittadino Nepi che vi era nato il 18 aprile 1923, grande uomo di cultura, storico, letterato, fortemente legato al Fermano al quale ha dedicato gran parte dei suoi studi, pubblicando diversi libri sulla storia e sulla cultura locale. Dopo la morte del professore, la famiglia ha deciso di donare al comune una parte della sua collezione di libri. L’obiettivo era di ricordare le numerose attività culturali svolte dal loro congiunto e arricchire la nuova biblioteca comunale con volumi, diversi di squisito valore filologico, carte geografiche e documentazioni varie. Il materiale è collocato nella nuova sala realizzata nella casa degli artisti ubicata nel centro storico di Altidona e ospita anche opere di Luigi Tosoni altro benefattore del comune e nome conosciuto per le sue qualità artistiche.

Il sindaco di Altidona Enrico Lanciotti afferma “La casa degli artisti e la biblioteca intitolata al prof. Gabriele Nepi, con opere di Tosoni, diventerà un luogo di ritrovo per chiunque ami la cultura e l’arte in ogni sua forma. Sarà nostra intenzione dar seguito ad iniziative volte alla promozione di eventi culturali anche per tenere vivo il ricordo ed il messaggio dei nostri benefattori”.

Verifica di scena per gli alunni della scuola di recitazione “A.Vitali” Domenica 14 febbraio alle ore 17,30 presso la Sala Imperatori a Porto San Giorgio, la fascia di età che va dai dodici ai vent’anni circa degli iscritti della Scuola preparatoria di dizione e recitazione “A. Vitali”, si esibirà in una serie di declamazioni dei più puri e sentimentali poeti che parlano d’amore, vista la data, per fornire spiegazioni liriche e poi si cimenterà in due atti brillanti, scritti da Sergio Soldani, riguardanti piccoli screzi quotidiani dentro alle tematiche sociali più contemporanee. Interessante sarà l’introduzione affidata allo scrittore e critico letterario fermano Paolo Tuzzato, che chiarirà la funzione di un centro per la didattica, per il teatro recitato il lingua italiana e come questo sarà sempre un’occasione di crescita istruttiva e aggregativa, fuori dalle noie dell’incomunicabilità di alcuni ambienti dell’attuale mondo giovanile e anche adulto. Non poteva mancare anche un pensiero per la musica, eterna compagna dell’avventura artistica di ogni tipo, rappresentata da brani eseguiti al corno dal bravo Martino Torquati.

L’evento si inserisce nell’iniziativa ”Arte e Azione” dell’Associazione culturale sangiorgese ”Visioni Service”, che si rivolge a tutto il territorio e si impegna insieme alla maggioranza dell’Amministrazione Comunale a prove di sperimentazione riguardanti la più concreta creatività a beneficio dei cittadini presi letteralmente per mano anche per questa occasione da Sergio Soldani, Elisa Ravanesi e Gaia Dellisanti.

Tel. 338.8628807

Fermo/Nuova linfa per la Junior Band

Piccoli musicisti crescono Prosegue con successo il progetto della Junior Band “Tutto d’un fiato”, partito nell’anno scolastico 2013/2014 con le allora quarte classi della scuola primaria di tutti gli istituti comprensivi di Fermo.

Attualmente sono attivi due livelli: quello delle quinte classi elementari e quello della prima media per un totale di 30 bambini. Altri 32 componenti delle attuali quarte si stanno unendo da gennaio.

Per poter ascoltare i musicisti in erba sono in programma diversi appuntamenti: il 20 e 21 febbraio parteciperanno ad un master di Lorenzo Pusceddu, compositore e direttore, uno dei massimi esperti nazionali in materia di Junior Band. Il concerto conclusivo dei due giorni si terrà il 21 febbraio alle ore 18 alla Sala dei Ritratti. Il secondo appuntamento sarà sabato 18 giugno alle ore 21.30, al teatro dell’Aquila quando il compositore statunitense Brian Balmages aprirà il concerto finale dell’Accademia Das (Direzione, analisi, strumentazione) dirigendo la junior band. Attualmente i più piccoli della formazione sono diretti dal M° Cristiana Chmielewsky, i più grandi dal M° Mirco Barani.

“La cultura della musica – spiega l’assessore alla Cultura Francesco Trasatti – si coltiva sin da bambini e come Amministrazione Comunale abbiamo subito sposato l’idea di mettere in condizione i più piccoli di poterla conoscere, gustare e suonare. Sosteniamo il progetto della Junior Band che va proprio in questa direzione e che, con piacere, ritrovo, visto che avevo contribuito a far nascere nella mia precedente esperienza amministrativa. Un grazie va all’Associazione Arca che lo ha portato avanti fino ad ora nelle persone di Ugo Moretti e Pippo Ramini. Con il 2016 e con la direzione artistica del M° Mirco Barani si riparte ora con nuovo slancio, attraverso un riassetto organizzativo ed il potenziamento della collaborazione con i tre Isc e il Conservatorio”.

Breve Servigliano Due opere di Stajano alla Casa della Memoria Da qualche giorno ci sono anche due opere di Ciro Stajano ad arricchire di contenuto e significato l’aula didattica della Casa della Memoria di Servigliano. “L’ebreo” (colori acrilici e pastello nero su cartone) e “L’Installazione” (colori acrilici su tela di sacco) sono state infatti donate dall’artista di origine napoletana, sangiorgese di adozione, in occasione della Giornata della Memoria.

Stajano, che ha studiato all’Accademia delle Belle Arti di Napoli ed è stato allievo dei maestri Brancaccio Spinosa e Ciarrocchi, ha deciso di donare queste due opere alla Casa della Memoria perché la ritiene un luogo molto significativo per la conservazione della memoria storica di questo territorio.

Cultura/News

12 Febbraio 2016

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Brevi

Una ricetta al mese RICETTA DI FEBBRAIO di Chi Mangia la Foglia!

LI FRASCARELLI Note informative a cura del Pres. Noris Rocchi Febbraio è il mese più corto dell’anno ed uno dei più freddi, quindi su questi due parametri scegliamo una ricetta semplice e calda, si potrebbe pensare alla polenta, invece no. Uno dei piatti tipici del Fermano, che maggiormente ci rappresenta sono i Frascarelli. Una pietanza molto antica, proprio per l’utilizzo della farina di grano e non del granoturco di più recente importazione. “Li Frascarelli” Detti anche “ppiccicasanti”, un chiaro riferimento alla colla per manifesti, dato che veniva fatta con gli stessi ingredienti. Mentre il nome ci riporta a frasca, una delle ipotesi è per l’utilizzo di un ramoscello che serviva per aspergere l’acqua nella farina e creare i granelli raggrumati. Numerose possono essere le varianti sia per il condimento che per la pasta, da quella dei ricchi a quella dei poveretti, questa è l’antica ricetta.

Ricetta per 4/6 persone 2 l. di acqua di fonte + 1 bicchiere di acqua calda, 600 g di farina di grano tenero (in passato macinato a pietra, oggi consigliamo di tipo 1), una frasca di una o più erbe aromatiche es. rosmarino, maggiorana, timo, che servirà per spruzzare l’acqua nella farina rilasciando al contempo il delicato aroma, Sale q.b., condimento sugo finto, formaggio pecorino.

Procedimento: Disporre la farina sopra una spianatoia, spruzzarla con acqua calda, dosando con la frasca aromatica e lavorare l’amalgama con le mani in modo da ottenere tanti dei piccoli grumi (sembra Facile!!!!!!). Far bollire l’acqua in pentola, salarla e versare i grumi di farina gradualmente mentre la si mescola, lasciar cuocere per circa 15-20 min. fino a raggiunta densità. Nel frattempo avrete preparato un soffritto di cipolla, carota, spicchio d’aglio, sedano, 3 foglie di maggiorana, che passerete, versate quindi una bottiglia di pomodori preparati in estate e lasciar cuocere. Versare I Frascarelli su una spianatoia stirarli piegando e ruotando la spianatoia condire con il sugo finto una spolverata di pecorino abbellire con rametti aromatici.

Ben ci stà un buon vino bianco secco.

Note Dietetiche a cura della dott.ssa Maria Preziosa Del Papa Una bella “farinata” un primo piatto a tutti gli effetti. Il nutriente prevalente è rappresentato dai «glucidi» che «Scienza dell’Alimentazione» colloca tra i «farinacei» anche se presenta una percentuale minore di proteine vegetali! Ma la prerogativa di questo piatto è determinata dalla molitura della farina. La storia ci dice che i mulini a pietra prima, a differenza di quelli a cilindri poi, macinavano integralmente il chicco di grano! In questo modo si garantiva nutrizionalmente la presenza di vitamine e sali minerali situati nella cuticola esterna e nel germe del chicco stesso.

La farina di tipo 1 è senz’altro l’ingre-

Porto San Giorgio

A Colarizi Graziani il premio letterario “Il tempo della poesia” diente-base della nostra ricetta e che fa la «differenza» per palatabilità e consistenza! il sugo e il formaggio pecorino daranno il tocco finale. Se poi il sugo fosse un ragù di carne bovina/suina otteniamo un «piatto unico» nutrizionalmente quasi completo.

Note Salutistiche a cura della dott.ssa Paola Palmieri “Li frascarelli “, uno dei piatti tipici della cucina povera contadina, sono ricchi di farina e di acqua, ingredienti base della dieta mediterranea. Le caratteristiche salutistiche dell’acqua sono innegabili e l’aggiunta di qualche erba aromatica ed ortaggio, quali maggiorana, carota, cipolla ecc. da loro proprietà antiossidanti e depurative del fegato.

I sughi con cui condiamo i frascarelli possono variare: alla base del nostro sugo c’è il pomodoro, ricco di licopene e zeaxantina si avranno proprietà antitumorali e benefici per la salute dei nostri occhi, se, invece, usiamo un sugo di pesce, ad es. il pesce azzurro del nostro mare, si avranno benefici per il cuore, tenendo sotto controllo il colesterolo. Non dimentichiamo che nella tradizione popolare i frascarelli si usano per stimolare la produzione di latte materno.

1935. Una tempesta sconvolge il mare Adriatico, causando diversi morti. A Porto San Giorgio tre amici, con i fari di un camion, scrutano il mare. Uno di loro si getta tra le onde e porta in salvo un peschereccio in difficoltà. E’ Vincenzo Urbani, detto Vincè de Tavarrò, uomo dal cuore grande e coraggioso che, al momento di ricevere il riconoscimento per il gesto compiuto, lascia che il merito ricada su uno dei suoi due amici che era senza lavoro, cadendo così nel dimenticatoio della storia.

A riportarlo in vita ci ha pensato il fermano Alessio Colarizi Graziani che ha partecipato al premio letterario “Il tempo della poesia”, classificandosi primo nella sezione prosa in dialetto con il racconto breve “La commemoraziò”.

Porto Sant’Elpidio

I Contrabband a Musicultura Figurano anche i Contrabband, giovane e promettente gruppo musicale di Porto Sant’Elpidio, tra i 46 artisti selezionati su quasi duemila artisti iscritti alla 27^ edizione di Musicultura. Gli artisti, tutti autori di ciò che interpretano, avranno la possibilità di esibirsi attraverso un lungo e trasparente percorso, sempre rigorosamente live, a partire dal 12 febbraio, quando al Teatro della Filarmonica di Macerata si terranno tre settimane di audizioni dal vivo.

Rime “nostre” (Riccardo Manzini) Lu viziu de la memoria

cena romantica di

San Valentino menù Mon Amour (pesce e carne)

Pesce

Antipasto freddo Gnocchi 'nduja e gamberetti Frittura Patatine o insalata Profitterol Caffè clusa

rsona in 25 € a pe co di prosec bottiglia

Carne

Piatto per due Cuore di formaggio Bistecca Vita Mia Patatine o insalata Profitterol Caffè lusa rsona inc 25 € a pe co di prosec bottiglia

estrazione di due soggiorni vacanza (ciascuno fino a 6 persone )

Se su li sogni vìncia li rrecordi dìcia che c’hai l’età de la saggezza allora scì, se rrìmbia la copezza de ‘ntichi fatti, quilli che ‘nte scordi.

Se sui sogni vincono i ricordi dicono che hai l’età della saggezza allora sì, ti si riempie la testa di fatti antichi, quelli che non dimentichi.

E du’ ócchi me rvena su la mende celesti comme du’ gocce de maru quillu che ‘nci sta più, o adè più raru in questa ‘ita che rsumija a gnende.

E due occhi mi tornano alla mente celesti come due gocce di mare, quello che non c’è più, o è più raro in questa vita, che somiglia a niente.

De fiuri prufumìa la vocca tó e dava a be’ a ‘sti labbri ‘ssetati, a me rrecordo, stìa a finì l’istati, nira ‘lla nave che spundìa lajó.

Di fiori profumava la tua bocca e dava a bere a queste labbra assetate, mi ricordo, stava finendo l’estate, era nera quella nave che spuntava laggiù.

E mendre lu silenziu ce ‘nnighìa, intorno a nù non isistìa più gnende e suli statïemo tra la jende, le vite nostre addè se dividìa.

E mentre il silenzio ci annegava, intorno a noi non esisteva più niente e noi stavamo soli tra la gente, le nostre vite ora si dividevano.

E ‘lle du’ gocce s’è fugghiate via s’è sperse ne l’azzurro de lu maru, lu piantu nostru e ‘llu distinu amaru, s’è persi ‘n quillu jornu che piuìa.

E quelle due gocce son fuggite via si son disperse nell’azzurro del mare, il nostro pianto e quel destino amaro, si son persi in quel giorno in cui pioveva.

Ógghi staco rpenzenne a questa storia che ne l’ànama tinìo custudita.

Comme le cóse velle, add’ è finita, solo un rrecordu… un viziu de memoria.

Oggi sto ripensando a questa storia che nell’anima tenevo conservata.

Come le còse belle, adesso è finita, solo un ricordo… un vizio di memoria.

12 Febbraio 2016

Cultura/News

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Musica/Andrea Chiarini, in arte Capitan America, presenta il suo ultimo CD “Supernova”

Non sono catalogabile, sono “vero” “Capitan America, non quello dei fumetti ma quello del film “Easy Rider” con Jack Nicholson”. A spiegarci l’origine del suo nome d’arte è Andrea Chiarini, classe 1987, fermano, musicista eclettico e produttore, diplomato al Conservatorio in chitarra classica. Quattro gli album pubblicati nella sua breve ma intensa carriera: “In ogni singolo istante” (2007 - Anteros Produzioni srl), “Cielo Nero” (2010 – Top Records/Edel Italia), Capitan America (2013 – Top Records/Edel Italia), e “Supernova”, l’ultimo lavoro uscito lo scorso 4 dicembre (Gintonic Records/ Morning Glory).

Già parecchi i successi, ad iniziare dal singolo “Agnese” tratto dal suo primo album, che dieci anni fa balzò alla posizione n.8 della classifica pop generale di iTunes, pezzo che lo ha poi portato a girare sia l’Italia che l’estero; poi “Il Rock è Morto” brano che è stato scelto tra i 40 finalisti di Area Sanremo 2014 e tanti altri. E ancora collaborazioni con nomi eccellenti della musica italiana come Antonello Venditti, Gianna Nannini, Luca Carboni, Giovanni Allevi, ma anche J-Ax, Entics, Gemelli, Two Fingerz.

Significativa la scelta di Capitan America, nel 2009, di fondare una sua etichetta discografica indipendente, la Gintonic Records, iniziando così anche ad auto-prodursi.

“Siamo in Italia – sostiene il musicista fermano - e per fare dischi devi passare per le etichette principali, grossi gruppi che attualmente sono gli unici referenti. Io, per evitare di entrare in questo circuito che conosco bene, ho fondato una sorta di laboratorio creativo, più che una vera etichetta. Ciò ci consente (siamo io e altri due ragazzi che fanno musica) di proporre direttamente i nostri prodotti discografici nei negozi. Quello che per me è fondamentale

è avere una mia dimensione e una mia autonomia, senza dover chiedere e bussare continuamente per presentare i miei lavori e sperare di incidere un cd”.

Un’altra tua scelta molto importante è quella di non partecipare ai famigerati “talent show” televisivi. Come mai? “Il pubblico che segue i talent lo conosco bene, avendo lavorato a Milano a stretto contatto con ragazzi che partecipavano a questi concorsi televisivi. Posso dire che tranne un Mengoni che ormai è entrato nell’elite del panorama musicale nazionale, il 90% di coloro che hanno fatto parte dei talent, vincitori e non, sono spariti. Questo perché non c’è un’affezione alla persona, all’artista, ma al vincitore o comunque al concorrente di quell’edizione e per quel periodo.

Ciò determina una popolarità magari enorme nel breve, ma che con altrettanta velocità evapora. La televisione rende molto superficiali, manca da parte del pubblico l’affezione al progetto e all’artista. La mia scelta invece è quella di utilizzare il web, youtube e facebook su tutti, per emergere pian piano, stabilendo un rapporto a parer mio più “vero” con chi mi ascolta. E non sono neanche il primo a fare questa scelta. Fedez e ad altri cantanti diventati poi qualcuno, sono partiti in questa maniera. Può funzionare”.

Che genere di musica proponi? “E’ difficile dare una definizione. Non riesco a catalogarmi, magari mi puoi etichettare come cantante pop, ma, ad esempio, nel mio ultimo lavoro “Supernova”, spazio dal rap alle sonorità caraibiche fino al cantautorato italiano: diverse situazioni che non possono essere ricondotte ad un genere. Sono la trasversalità, la contaminazione di generi, se così si può dire, che mi caratterizzano e mi rendono unico”.

Veniamo a “Supernova”, il tuo ultimo disco prodotto per

metà nelle Marche e per metà negli Stati Uniti e che, tra i produttori, vanta personaggi del calibro degli americani Tom Coyne (Adele, Beyonce) e Jay Franco (Beastie Boys, Coldplay). Come va la promozione? “Bene, direi. Oltre ai canali web (su youtube ha già raggiunto il mezzo milione di visite, ndr) sto lavorando anche tramite radio, proponendo i singoli che stanno andando di più anche ai network nazionali. In più vado avanti con le esibizioni live e con le presentazioni nei punti vendita nelle Marche e in Italia (Roma, Bari…)”.

Progetti futuri? “Nell’immediato parteciperò al Premio “Donida” di Milano in programma a marzo, con in palio la pubblicazione di un singolo con l’Universal. Cercherò di firmare con questa major”. E allora avanti tutta, capitano!

Alessandro Sabbatini www.capitanamericamusic.it

Il progetto “Museo di tutti e per tutti” vince un importante premio Importante riconoscimento per la Città di Fermo. Il progetto “Il museo di tutti e per tutti - Sviluppo del sistema museale marchigiano”, che dallo scorso mese di luglio consente alla Sala del Mappamondo (a Palazzo dei Priori) di essere fruibile, per la prima volta dal 1688, da coloro che sono affetti da disabilità motorie e sensoriali (vista e udito), ha infatti vinto, con encomio, il Premio Nazionale “Persona e Comunità” per la valorizzazione dei migliori Progetti finalizzati allo Sviluppo, al Benessere ed alla Cura della Persona nella sezione Cultura, socialità e tempo libero, segnalandosi per il buon esempio, e verrà consegnato il prossimo 26 febbraio nel corso di una cerimonia pubblica al Palazzo della Regione Piemonte a Torino.

Il Comune di Fermo fu il primo ad aver concluso, nei tempi previsti, gli interventi di accessibilità fruitiva contemplati da un progetto della Regione Marche nel prezioso e affascinante spazio, facente parte del Polo museale del Palazzo dei Priori e principale sito di attrazione turistica della rete museale cittadina. Gli interventi vennero realizzati con il contributo della Regione Marche – Assessorato alla Cultura, con la collaborazione del Museo Tattile Statale “Omero” di Ancona, del Conservatorio Statale di Musica “G.B. Pergolesi” e del Liceo Artistico “U. Preziotti” e “O. Licini” di Fermo.

La Sala del Mappamondo è sita al piano secondo del Palazzo dei Priori ed è raggiungibile tramite ascensore, ma l’accesso alla Sala presentava l’ostacolo di una ram-

Segnalazione letteraria di Sergio Soldani Non lasciarmi (Marco Fortuna - Albatros edizioni) La poesia del giovane Marco Fortuna è una scalata, talora anche faticosamente forsennata, verso l’amore romantico e violentemente astratto di germaniche origini. La ricerca ostinata della donna angelicata nell’era del tecnologismo esasperato, la funzione di tale incedere spirituale, non riempie soltanto quell’attuale vuoto di sentimentalità, sostituito dal cinico prototipismo, ma incoraggia alla consultazione attenta dell’emergere di alcuni valori etici che fanno di questi versi, quasi un’icona a una sì tormentata, ma vera placidità dell’amore, se vogliamo, di coppia! La presenza di un esponenziale desiderio verso la donna ideale genera dinamicità e non ripetitività, quel movimento appunto, attualmente paralizzato, dalle stolte ripetitività dell’ovvietà del quotidiano, genera la libertà dell’ideale, la forza della sincerità delle intenzioni. In ogni componimento poetica è impossibile nascondere le intenzioni dell’autore, su di esse si sviluppano le peculiarità dell’opera e si delineano le semantiche che soddisfano l’estetica letteraria . Fortuna sta concretamente percorrendo una strada di un ben coniato neo romanticismo naturista, che potrebbe continuare quella raffinatissima e quasi inafferrabile ricerca che, con sistemazioni esistenziali talvolta stupendamente irruente, fece a Fermo nel recente passato il monumentale Alvaro Valentini, maggior critico letterario dell’intera Regione Marche.

pa di otto scale per raggiungere il livello rialzato sul quale si affaccia la sala e di due scalini antichi che immettono immediatamente nella stanza. In particolare, quindi, gli interventi per agevolare l’accessibilità a chi è portatore di disabilità motorie hanno riguardato la posa in opera di ausili per il superamento dei dislivelli.

Quelli per favorire l’accessibilità e la fruizione dei contenuti alla disabilità visiva hanno visto: la realizzazione di un plastico all’ingresso del Palazzo dei Priori, creato dagli alunni del Liceo Artistico “U. Preziotti” “O. Licini” di Fermo, che riproduce a livello tattile l’opera con la preziosa collaborazione del Museo Tattile Statale Omero di Ancona; la realizzazione di un modello di libro antico, parte in pergamena e parte in carta, con stampe a rilievo riproducenti alcune pagine miniate di un famoso codice manoscritto, conservato a Fermo. L’oggetto, destinato alla manipolazione, consentirà di restituire ai fruitori, compresi i bambini e comunque l’utenza normodotata in generale, l’aspetto tipico del libro antico e a consentire di toccare con mano la differenza tra la pergamena e la carta; la realizzazione di una pubblicazione in braille sulla Sala del Mappamondo, con riproduzioni a rilievo di un paio di particolari del mappamondo (l’Italia e un figura decorativa), finalizzata alla “lettura” della storia della sala, dei fondi che conserva, del globo e alla fruizione di alcuni particolari pittorici (50 esemplari); la realizzazione di un pannello in legno, riproducente dorsi di libri antichi, per consentire l’immersione tattile dei fruitori nella Sala; la realizzazione di un impianto di audio diffusione tramite pc multimediale e casse di amplificazione, finalizzato a diffondere nella Sala musica del Seicento (in collaborazione con il Conservatorio Statale di Musica “G. B. Pergolesi” di Fermo), per favorire un’”immersione” sensoriale alterna-

tiva a quella visiva, con l’ausilio naturale del caratteristico profumo dei libri e delle scaffalature lignee che naturalmente caratterizzano la sala; il potenziamento della postazione per dislessia ed ipovisione attiva nella biblioteca civica, con l’acquisto sia di sistemi migliorativi della fruizione facilitata (sintesi vocale, riproduzione amplificata, etc.) sia di audiolibri prevalentemente a contenuto storico artistico o comunque utile ad introdurre alle tematiche dei beni culturali; la creazione, con la collaborazione bibliografica del Museo Omero, di una sezione ad hoc della Biblioteca Ragazzi per la sensibilizzazione alle problematiche della disabilità motoria e sensoriale e per la messa a disposizione di libri tattili. interventi per favorire l’accessibilità e la fruizione dei contenuti alla disabilità uditiva hanno riguardato invece la produzione di due video, uno introduttivo al Palazzo dei Priori, l’altro alla Sala del Mappamondo, con commento in LIS (Lingua dei Segni) per la fruizione da parte dei non udenti.

Per la Direttrice della Biblioteca Civica R. Spezioli Maria Chiara Leonori “vogliamo condividere questa soddisfazione con la Città ed il territorio, i primi e veri destinatari dei beni e delle attività culturali di Fermo.

Questo progetto va a beneficio dell’intera collettività, dimostrando che come costituzionalmente contemplato, la cultura va fruita da tutti”.

Foto Diego Pizi

Fermo/Sala del Mappamondo fruibile dai disabili

Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo

Regione Marche

Comune di Monte Urano

Comune di Porto San Giorgio

Europe Jazz Network

Federazione italiana del Jazz

Marche Jazz Network

CONCERTI Giovedì 11 Febbraio 2016 - ore 21:45

Giovedì 17 Marzo 2016 - ore 21:45

Enzo Avitabile “Napoletana”

Tuck & Patti

Intero € 15,00 – Ridotto € 12,00

Intero € 12,00 – Ridotto € 10,00

Lunedì 7 Marzo 2016 - ore 21:45

Lunedì 14 Aprile 2016 - ore 21:45

Canzoniere Grecanico Salentino & Erri De Luca - “Solo andata”

Ambrogio Sparagna & Orchestra Popolare Italiana

Monte Urano FM - Teatro Arlecchino

Monte Urano FM - Teatro Arlecchino

In collaborazione con PUGLIA SOUNDS

Intero € 15,00 – Ridotto € 12,00

E IN COLLABORAZIONE CON:

Porto San Giorgio FM - Teatro Comunale

Monte Urano FM - Teatro Arlecchino

“Taranta d’amore”

Intero € 15,00 – Ridotto € 12,00

AMICI della Musica di Montegranaro, Comune di San Ginesio, Musicamdo Jazz

12/02 Burgio/Manzi/Moriconi Feat. Giovanni e Matteo Cutello (Macerata); 20/02 “Senza guida - Narrazioni d’avventure Nomadi”(San Ginesio); 26/02 Michael Blake Quartet “Tiddy Boom” (Macerata); 27/02 Gianni Maroccolo “Nulla è andato perso” (San Ginesio); 28/02 Enrico Dindo suona Bach (Montegranaro); 6/03 Calibro 35 "S.P.A.C.E." Tour (San Ginesio); 11/03 Roberto Gatto 4et (Macerata); 12/03 Umberto Maria Giardini “Protestantesima” (San Ginesio); 18/03 Enrico Rava New Quartet (Macerata); 20/03 Alexander Lonquich e Il Colibrì Ensemble - Orchestra da Camera di Pescara (Montegranaro); 7/04 Ensemble di Corni “Giovanni Punto” (Monte Urano); 10/04 Fabio Capponi "Occhi negli occhi" (San Ginesio).

INFO: 338 4321643 // WWW.TAM.IT // Programma in corso di aggiornamento

12 Febbraio 2016

Cartellone/News Musica

Calendario eventi

Marche

Quel continuo incontro tra tradizioni e ricerca Saranno diverse le città che, nelle prossime 4 settimane, ospiteranno i concerti di TAM Tutta un’Altra Musica. Una serie di grandissimi appuntamenti, che si snoderanno tra Fermano e Maceratese, per proseguire fino alla fine del mese di aprile.

MONTE URANO Partirà giovedì 11 febbraio la nuova stagione musicale del Teatro Arlecchino, contraddistinta da un approccio multiculturale e dinamico.

Ad aprire le danze sarà, infatti, Enzo Avitabile con il suo progetto “Napoletana”, plasmato per recuperare l’antico lirismo della tradizione partenopea. Con Avitabile suoneranno Gianluigi di Fenza (chitarra classica), Carlo Avitabile (tamburi) e Marco Pescosolido (violoncello).

In collaborazione con Puglia Sounds, il 7 marzo Monte Urano ospiterà “Solo andata”, il connubio tra Erri De Luca ed il Canzoniere Grecanico Salentino, nato dalla reinterpretazione in musica di una poesia dello stesso scrittore.

Entrambi gli eventi, con inizio alle ore 21.45, avranno un costo d’ingresso di 15 euro, ridotto 12 euro per i possessori della Marche Jazz Card (tel. 338.4321643 - www.tam.it).

MACERATA Dopo il sold out con il Fabrizio Bosso Quartet, il Teatro Lauro Rossi di Macerata torna a riaprire le sue porte per altri grandi eventi, grazie alla consolidata sinergia tra TAM e Musicamdo Jazz e con il sostegno dell’Amministrazione comunale.

Venerdì 12 febbraio sarà il turno del trio formato da Seby Burgio (piano), Massimo Moriconi (contrabbasso) e Massimo Manzi (batteria). Con loro anche i gemelli Giovanni e Matteo Cutello, vincitori del Premio Urbani 2015.

Il 26 febbraio spazio al Michael Blake Quartet che al sassofonista statunitense vedrà affiancati Giovanni Guidi (pianoforte), Greg Cohen (contrabbasso) e Jeremy “Bean” Clemons (batteria).

Per entrambi i concerti, che avranno inizio alle ore 21.30, il costo del biglietto intero sarà di 15 euro, il ridotto 10 (tel.

0733.230735 - 071.2075880 - www.musicamdo.it).

FERMO Il capoluogo di provincia torna protagonista del circuito TAM con un appuntamento esclusivo: all’interno della Pinacoteca Civica, infatti, sabato 20 febbraio si esibirà il 72enne sassofonista inglese Evan Parker, figura storica dell’improvvisazione jazzistica. L’evento, organizzato in collaborazione con EJN Europe Jazz Network, fa parte del progetto EACEA legato ai temi della sostenibilità ambientale denominato “Take the Green Train” che farà tappa a Roma, Pisa, Venezia e Fermo, in altrettanti luoghi caratteristici. L’inizio è previsto per le ore 21.15 con ingresso (su prenotazione) di 5 euro, comprensivi della visita guidata alla Pinacoteca (tel. 338.4321643 - www.tam.it).

SAN GINESIO La collaborazione con l’Amministrazione comunale di San Ginesio, nel Maceratese, prosegue con un trittico eccezionale.

Sabato 20 febbraio verrà presentato “Senza guida - Narrazioni d’Avventure Nomadi”, un vero e proprio viaggio narrativo con la partecipazione di Maurizio Serafini e del percussionista e compositore David Cervigni (ingresso 10 euro).

La data del 27 febbraio vedrà la presenza di Gianni Maroccolo, che con il suo “Nulla è andato perso” “da Via de’ Bardi 32 a vdb 23” farà rivivere al pubblico trent’anni di musica indipendente. Con lui ci saranno Antonio Aiazzi, Beppe Brotto, Andrea Chimenti e Simone Filippi (ingresso 13 euro).

Un ritorno a San Ginesio sarà quello dei Calibro 35, che il 6 marzo presenteranno la loro quinta produzione in studio intitolata “S.P.A.C.E.” (ingresso 10 euro).

Tutti i concerti si terranno al Teatro Leopardi, con inizio alle ore 21.30 (tel.

347.0205759 - info@teatroleopardisanginesio.it).

Il programma di TAM proseguirà con i seguenti appuntamenti: Roberto Gatto Quartet (11 marzo, Macerata), Umberto Maria Giardini (12 marzo, San Ginesio), Tuck & Patti (17 marzo, Porto San Giorgio), Enrico Rava (18 marzo, Macerata), Ensemble di Corni Giovanni Punto (7 aprile, Monte Urano), Fabio Capponi (10 aprile, San Ginesio) e Ambrogio Sparagna (17 aprile, Monte Urano).

Civitanova Marche

Viaggio in jazz con il Greta Panettieri Quartet Greta Panettieri, una delle voci più incantevoli del panorama italiano e internazionale, si sta sempre più affermando nella scena jazz internazionale per le sue innate doti vocali virtuosistiche, per il suo estremo eclettismo musicale, per le sue collaborazioni illustri e per i sold out che continua a collezionare nei live club e festival sia in Italia che all’estero. L’ultimo album Non gioco più (Italian ‘60 in jazz) che rilegge i successi di Mina in chiave jazz, e che contiene un’inedita versione del brano “Brava” con Fabrizio Bosso, ha conquistato anche il Giappone: da settembre 2014 il disco è distribuito da Albore Jazz ed è protagonista di un tour che ha già toccato diverse città italiane, New York, Barcellona e che continuerà per i prossimi mesi.

Sul palco del Teatro Cecchetti di Civitanova Marche, giovedì 25 febbraio alle ore 21,15: Greta Panettieri (voce), Andrea Sammartino (pianoforte), Francesco Puglisi (contrabbasso), Amando Sciommeri (batteria).

Tel. 0733.817550 – www.teatridicivitanova.com

FESTE

in collaborazione con il Corriere Proposte ogni mese in edicola

Cibo dell’Artico - Artic Food

14 Febbraio Domenica

FERMO Ala Ovest di Villa Vitali Fino al 15 Marzo

Carnevale monturanese

Gli anni della passione

grande sfilata di carri allegorici e gruppi mascherati, al termine comicità con Antonio Lo Cascio, premiazione del vincitore del concorso l’Ape Mascherata e del cappello di Re carnevale, bruciatura del fantoccio MONTE URANO Vie del centro dalle ore 14

Tel. 0734.848723 - 0734.848745

Carnival Street

sfilata di carri allegorici e gruppi mascherati, animazione MONTEGRANARO Centro città dalle ore 14,15

Tel. Comune, 0734.897932

MOSTRE MERCATO 13 Febbraio Sabato 6^ Fiera dell’elettronica

informatica & tempo libero. Mostra mercato di PC, telefonia, videosorveglianza, modellismo, strumenti musicali, droni professionali, soft air e novità tecnologiche FERMO Contrada Girola, Fermo Forum

www.electrofiere.it

Artigianalità

PORTO SAN GIORGIO Viale Buozzi, via Simonetti, Viale don Minzoni dalle ore 9 alle 21

14 Febbraio Domenica 6^ Fiera dell’elettronica

informatica & tempo libero. Mostra mercato di PC, telefonia, videosorveglianza, modellismo, strumenti musicali, droni professionali, soft air e novità tecnologiche FERMO Contrada Girola, Fermo Forum

opere d’arte contemporanea dell’artista Paolo Baratella anni 60/70 PEDASO Galleria Marcantoni Orario: 17.30-20 (lunedì chiuso) Dal 20 Febbraio al 10 Marzo

Tel. 0734.933178

Artisti dei calendari 2016

delle Grafiche Fioroni. Giulio Catelli, Mariano Prosperi, Pascual Blanco SANT’ELPIDIO A MARE Sede Associazione Santa Croce, Corso Baccio 40 Fino al 14 Febbraio

Tel. 335.7028007

MUSICA CLASSICA 14 Febbraio Domenica Civitanova Classica Piano Festival Concerto straordinario per la chiusura della mostra di Sandro Pazzi. Quartetto delle Marche e Lorenzo Di Bella (pianoforte).

Musiche di R.Schumann CIVITANOVA MARCHE Città Alta, Chiesa Sant’Agostino ore 17,30

Tel. 348.3442958

Nathalia Milstein

1°Premio Axa Dublino 2015, Musiche W.A.Mozart, J. Brahms, S. Prokofiev.

Stagione Musicale FERMO Sala dei Ritratti ore 17

Tel. 0734.217140 - 347.6529970

21 Febbraio Domenica Claudio Marcotulli

concerto per chitarra FERMO Sala dei Ritratti ore 17

www.electrofiere.it

Tel. 0734.217140 - 347.6529970

Artigianalità

28 Febbraio Domenica

PORTO SAN GIORGIO Viale Buozzi, via Simonetti, Viale don Minzoni dalle ore 9 alle 21

28 Febbraio Domenica Artigiana...ndo

Mercatino di antiquariato, modernariato, collezionismo, artigianato artistico, oggettistica varia e tipicità alimentari CIVITANOVA MARCHE Piazza XX Settembre dalle ore 8 alle 20

Tel. 338.4054034 - 347.2365505

MOSTRE ARTE My country

international art exhibition Italy Singapore CIVITANOVA MARCHE Spazio multimediale San Francesco Orario: sabato e domenica 17-20 Fino al 28 Febbraio

Mariam Batsashvili

concerto per pianoforte FERMO Palazzo dei Priori, Sala dei Ritratti ore 17

Tel. 0734.217140 - 347.6529970

Enrico Dindo suona Bach

MONTEGRANARO Auditorium Officina delle Arti ore 17.15

Tel. 0734.890554 amicidellamusicamg@gmail.com

2 Marzo Mercoledì Civitanova Classica Piano Festival ”Brahms 2”. Orchestra Filarmonica Marchigiana, Matteo Pagliari (direttore), Lorenzo Di Bella (pianoforte) CIVITANOVA MARCHE Città Alta, Teatro Annibal Caro ore 21.15

Tel. 348.3442958 www.civitanovaclassica.it

Tel. 0733.891019 www.pinacotecamoretti.it

Geometrie dello sguardo

opere 1978-2015 di Sandro Pazzi.

A cura di Nunzio Giustozzi CIVITANOVA MARCHE Paese alto, Auditorium Sant’Agostino Orario: 17-20 Fino al 19 Febbraio

Tel. 0733.891019 www.pinacotecamoretti.it

Il volto nell’arte

immaginazione, trasformazione e realtà nel Fermano dal XVII al XIX secolo.

A cura di Claudio Maggini e Stefano Papetti FERMO Palazzo dei Priori Fino al 28 Febbraio

Tel. 0734.217140

TEATRO 12 Febbraio Venerdì Ti amo... o qualcosa del genere

Con Mirco Abbruzzetti, Simona Ripari, Carla Civardi, Marco Tombolini.

Regia di Alessandro Rutili CAMPOFILONE Teatro comunale ore 21.30

Tel. 345.2290078

13 Febbraio Sabato All in

piccole storie di improvvisazione, con Michele Gallucci FERMO Capodarco, Teatro Nuovo ore 21.15

Tel. 347.5706509

19

Cartellone/News Eventi Fermo

24ª edizione per Tipicità, il Festival del gusto Dal 5 al 7 marzo, la città di Fermo accoglie la tre giorni dedicata al gusto in tutte le sue declinazioni: Tipicità 2016 è pronta a stupire ancora foodies, wine lovers, slow-trotters ed amanti del “turismo esperienziale”, con un “menù” che promette tante occasioni da vivere intensamente. È il Festival del dopo EXPO, e si vede!

Tipicità si fa in tre e propone un programma di oltre 80 eventi che esplora in modo nuovo: cibo, territorio e “saper fare”. Al centro della scena un incredibile paniere di prelibatezze enogastronomiche, dalle Marche e dal mondo. Ci saranno, infatti, la Federazione Russa, ma anche il Parco del Cilento ed il circuito delle Piccole Italie, per ribadire che quando le differenze si confrontano e le identità si incontrano, creano ricchezza. Organizzata dal Comune di Fermo in collaborazione con tanti partners pubblici e privati del territorio, Tipicità muove quindi dall’identità locale, ma su di essa sviluppa il confronto con altre comunità italiane e straniere. Cibo e vino da assaggiare, in un vero e proprio spettacolo del gusto, con gli show cooking, le degustazioni guidate, il mercatino delle specialità rare e l’opportunità di gustare piatti ricchi di biodiversità.

Tra grandi chef e volti noti, sfileranno le “star” dell’enogastronomia marchigiana, con in primo piano il Verdicchio e le altre denominazioni del “Vigneto Marche” ad accompagnare ciauscolo, olive all’ascolana, tartufo e formaggio di fossa, cereali e legumi bio, maccheroncini di Campofilone e mille altre delicatessen autoctone. Da non perdere l’incontro con altre tradizioni gastronomiche, con stuzzicanti focus dedicati a stoccafisso, birra agricola e cioccolato di alta gamma. Nei diecimila metri quadrati di Fermo Forum, Tipicità propone anche un Salone del Turismo, all’interno del quale paesi e comprensori marchigiani e delle Piccole Italie presentano prelibatezze enogastronomiche accanto ad attrattive naturalistiche, paesaggistiche e storico-artistico-culturali. Il viaggio continua poi con Tipicità in the City, palinsesto di eventi serali ambientati tra gli eleganti palazzi del centro storico di Fermo.

L’esperienza del gusto è completata da Art & Genius, suggestivo percorso attraverso le prestigiose griffes e le icone più rappresentative della creatività di questa splendida regione. Produzioni simboliche di una realtà manifatturiera pienamente fruibile dal visitatore, grazie alla vasta rete di outlets e spacci aziendali diffusa sul territorio.

Proposte speciali per il week end consentiranno a ciascuno di creare la propria, personalissima ed esclusiva, Tipicità Experience.

Orario d’apertura: sabato 5 e domenica 6 marzo ore 9,30-21; lunedì 7 marzo ore 10-20.

Hercules, il musical

con Roberto Rossetti, Cinzia Paoletti, Simone Boccatonda. Regia di Manu Latini PORTO SANT’ELPIDIO Teatro delle Api ore 21.15

Tel. 0734.902107 - 339.3706029

Ora no, tesoro!!!

a cura della Compagnia Gli Amici del Teatro RAPAGNANO Teatro comunale ore 21.15

Tel. 333.8420163

18 Febbraio Giovedì Corpus Pasolini

il corpo di un poeta civile. Performance per voce, visioni e violoncello di Giorgio Felicetti FERMO Teatro dell’Aquila ore 21

Tel. 0734.284295 - 071.2072439

19 Febbraio Venerdì Pietro Sparacino

satira, coscienza critica AMANDOLA Teatro La Fenice ore 21.30

Tel. 338.6797283

ScherziAMO

con Piero Massimo Macchini PORTO SANT’ELPIDIO Teatro delle Api ore 21.15

Tel. 0734.902107

20 Febbraio Sabato Madame Bovary

12 Febbraio 2016

20

Il borghese gentiluomo

di Moliere. Con la Compagnia Os Aridum FRANCAVILLA D’ETE Sala Teatro Marconi ore 21.30

Tel. 0734.966131 - 338.1076672

L’appartamentu novu

con il Gruppo Quinta Dimensione RAPAGNANO Teatro comunale ore 21.15

Tel. 333.8420163

21 Febbraio Domenica Lu sfracello

la storia della grotta degli amanti.

Regia di Cesare Catà FERMO Capodarco, Teatro Nuovo ore 21.15

Tel. 347.5706509

24 Febbraio Mercoledì Questa è la vita

di Amedeo Gubinelli. Con la Compagnia Teatro Club A. Gubinelli CIVITANOVA MARCHE Teatro Rossini ore 21.15

La corrida de mundurà

genitori monturanesi allo sbaraglio MONTE URANO Teatro Arlecchino ore 21.30

Tel. 349.2513434

25 Febbraio Giovedì La corrida de mundurà

genitori monturanesi allo sbaraglio MONTE URANO Teatro Arlecchino ore 21.30

di G. Flaubert. A cura del Khora Teatro.

Regia di Andrea Baracco CIVITANOVA MARCHE Teatro Annibal Caro ore 21.15

Andrea Paris

Tel. 0733.892101 - 071.2072439

26 Febbraio Venerdì

Lu sfracello

la storia della grotta degli amanti.

Regia di Cesare Catà FERMO Capodarco, Teatro Nuovo ore 21.15

Tel. 347.5706509

“Abra cadabra” 1^ rassegna di magia PORTO SAN GIORGIO Tucano’s beach ore 22.30

Tel. 0734.679616

La corrida de mundurà

genitori monturanesi allo sbaraglio MONTE URANO Teatro Arlecchino ore 21.30

Tel. 349.2513434

12 Febbraio 2016

Cartellone/News Musica classica Fermo

Chi ha paura di Virgina Woolf?

di Edward Albee. Con Milvia Marigliano, Arturo Cirillo, Valentina Apicello ed Edoardo Ribatto MONTEGIORGIO Teatro Alaleona ore 21

La Concertistica fermana entra nel clou

Tel. 0734.952067 www.teatroalaleona.it

Dopo la pausa di Carnevale, la Stagione Concertistica fermana entra nel vivo con una carrellata di appuntamenti di altissimo valore musicale e artisti che, richiesti nella maggiori sale in tutto il mondo, hanno riservato poche date per concerti in Italia. Ma fra queste c’è Fermo.

Si inizia subito al top, domenica 14 febbraio alle ore 17 nella Sala dei Ritratti, con la pianista Nathalia Milstein. Appena ventenne è già entrata a pieno titolo nel gotha del concertismo internazionale con applauditissime performance in tutta Europa ed in Nord America, nelle sale più prestigiose. Bellissimo e impegnativo il programma che eseguirà a Fermo che spazia da Mozart (Sonata KV310), a Brahms (7 Fantasien op.116) a Prokofiev con “10 pezzi op.12” e la poderosa “Sonata op.82 n.6”.

La domenica seguente, 21 febbraio, protagonista alla Sala dei Ritratti sarà un grande artista fermano, il chitarrista Claudio Marcotulli. Beniamino del pubblico e apprezzato in mezzo mondo dagli USA al Giappone, dal Messico ad Israele, Claudio ha riservato per il recital nella sua città, un programma affascinante e di particolare interesse.

Il musicalmente ricco mese di febbraio si conclude domenica 28 con la presenza, alle prese con lo Stanway & Sons della Sala dei Ritratti, di un’altra straordinaria pianista. La georgiana Mariam Batsashvili (foto). Il programma che la 23enne artista eseguirà sarà incentrato interamente su composizioni di Franz Liszt spaziando dalla Fantasia su Le Nozze di Figaro e su Don Giovanni di Mozart, alla Bénédiction de Dieu dans la solitude, Tarantella (Venezia e Napoli), senza dimenticare la dolcissima Lorelei e concludere con la rutilante celeberrima Hungarian Rapsod n.2.

Se il mese di febbraio si chiude con una grande pianista, il mese di marzo si apre con un fuoriclasse del violino. Domenica 6 marzo alla Sala dei Ritratti ci sarà infatti il violinista coreano In Mo Yang che nel 2015 si è imposto al Concorso “Paganini” sbaragliando alcuni dei maggiori talenti mondiali. Accompagnato al pianoforte da Yannick Rafalimanana, proporrà un programma molto impegnativo ma al contempo piacevole. (cm) Tel. 347.6529970

con Stefano Sarcinelli PORTO SANT’ELPIDIO Teatro delle Api ore 21.15

Teatro Porto Sant’Elpidio

Atletico minaccia football club

Montegiorgio

Chi ha paura di Virginia Woolf?

Edward Albee scrisse “Chi ha paura di Virginia Woolf?” nel 1962 poco dopo l’altro suo famoso precedente dramma “Il sogno americano”.

L’opera divenne poi universalmente nota grazie all’omonimo e splendido film diretto da Mike Nichols con l’indimenticabile interpretazione di Richard Burton ed Elizabeth Taylor. Testimone della solitudine dell’uomo nell’opulenta e lassista società contemporanea, Albee racconta dello spietato gioco al massacro fra due coniugi insegnanti universitari. Il geniale titolo si basa sull’assonanza fra il nome della scrittrice Virginia Woolf e Big Bad Wolf (il lupo cattivo) nella nota canzonetta “Chi ha paura del lupo cattivo?” sarcasticamente modificata.

Milvia Marigliano nel ruolo di Martha e Arturo Cirillo in quello di George sono i protagonisti della pièce e al loro fianco due giovani Valentina Picello (Honey) e Edoardo Ribatto (Nick). Quartetto ideale per raccontare una intensa storia di paura e di rabbia, di violenza e di fragilità esistenziale. Lo spettacolo va in scena in esclusiva regionale al Teatro Alaleona di Montegiorgio venerdì 26 febbraio con inizio alle ore 21.

Tel. 0734.952067 – www.teatroalaleona.it

Jupiter and beyond + Venus a cura di TIR Danza / Nicola Galli CIVITANOVA MARCHE Teatro Annibal Caro ore 21.15

Tel. 0733.892101 - 071.2072439 www.amatmarche.net

TEATRO RAGAZZI

Tel. 0734.902107

21 Febbraio Domenica

27 Febbraio Sabato

Ali di farfalle

Commedia dialettale

AMANDOLA Teatro La Fenice ore 21

Gabbiano

di Anton Checov. Con Fausto Russo Alesi.

Regia di Carmelo Rifici FERMO Teatro dell’Aquila ore 21

Tel. 0734.284295 - 071.2072439 www.amatmarche.net

a cura della Compagnia Bella.

A partire dai 5 anni CIVITANOVA MARCHE Teatro Annibal Caro ore 17

Tel. 0734.902107 - 335.5268147 www.eventiculturali.org

Il gabbiano Jonathan Livingston

a cura di Eventi Culturali. Dai 6 anni MONTEGIORGIO Teatro Alaleona ore 17.15

Lo veleno de li surici

con la Compagnia L’Inzoliti FRANCAVILLA D’ETE Sala Teatro Marconi ore 21.30

Tel. 0734.952067 www.teatroalaleona.it

All’opera, il lupo e i sette capretti

Tel. 0734.966131 - 338.1076672

Volevo solo fare Amleto

di e con Francesca Tosoni e Stefano Tosoni con la partecipazione dei Sub Limen MONTEGRANARO Teatro La Perla ore 21

Tel. 0734.890554

a cura del Teatrino dei Fondi PORTO SAN GIORGIO Teatro comunale ore 17

Tel. 0734.902107 www.eventiculturali.org

28 Febbraio Domenica Il gatto con gli stivali

Vito de Cassià

a cura del Gruppo GTM RAPAGNANO Teatro comunale ore 21.15

Tel. 333.8420163

con I Guardiani dell’Oca. A partire dai 3 anni CIVITANOVA MARCHE Teatro Annibal Caro ore 17

Tel. 0734.902107 - 335.5268147 www.eventiculturali.org

28 Febbraio Domenica

Pinocchio pastrocchio

I calzini sul comò

a cura di Eventi Culturali PORTO SAN GIORGIO Teatro comunale ore 17

a cura della Compagnia Fo-Rame Con Jacopo Fo PEDASO Teatro Valdaso ore 17.15

Tel. 0734.902107 www.eventiculturali.org

“ScherziAMO” con Piero Massimo Macchini ScherziAMO è un gioco di parole che introduce ad un mondo fatto di burle e nessuna voglia di prendersi sul serio. “Chi nasce per gioco, non può che vivere in allegria” è l’ancor più eloquente sottotitolo che sta a ricordarci come nessuno di noi abbia scelto di venire al mondo: siamo, in fondo, tutti “scherzi del destino” e non ci resta davvero che vivere col sorriso sulle labbra.

Energia positiva e tante risate in un’ora e trenta minuti di show ai massimi livelli per la regia di Max Giusti. Piero Al Teatro delle Api, venerdì 19 febbraio (ore 21,15), Piero Massimo Macchini ci racconta il suo percorso di crescita personale e, lasciando ormai alle spalle il celebre “Complesso di Edipo”, approda alla più rilassante sindrome di Peter Pan. Con gli anni che passano, una convivenza in essere e l’immancabile mamma onnipresente nei pensieri del nostro anti-eroe contemporaneo che, tra le righe, sdrammatizza sulla crisi, non solo economica, ma emotiva e culturale dei giorni nostri.

Tel. 0734.902107

4 Marzo Venerdì

#herculesintour

17-18-19 APRILE 2015 UT SOLD O SERVIGLIANO - Teatro Comunale 30-31 OTTOBRE - 1° NOVEMBRE 2015 UT OLD O PORTO SAN GIORGIO - TeatroSComunale 12 DICEMBRE 2015 SOLD FERMO - Teatro dell’Aquila

OUT

24 GENNAIO 2016 T OLD OU MACERATA - TeatroSDon Bosco 13 FEBBRAIO 2016 ore 21,15 PORTO SANT'ELPIDIO (FM) Teatro delle Api 28 FEBBRAIO 2016 ore 17,30 GROTTAMMARE (AP) Teatro delle Energie 9-10 MARZO 2016 ore 21,15 MONTE URANO (FM) Cine-Teatro Arlecchino 14 MAGGIO 2016 ore 21,15 CORRIDONIA (MC) Teatro "G.B.Velluti" Info: 339.3706029

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Sport/News

12 Febbraio 2016

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Calcio/Giro di boa per le due consorelle fermane in Serie D

Fermana e Folgore Veregra tra alti e bassi di Uberto Frenquellucci e Endrio Ubaldi

Arrivati al mese di febbraio facciamo i primi bilanci e inquadriamo i futuri obiettivi delle due fermane che militano nel campionato calcistico di serie D, un campionato equilibrato (fatta salva la capolista Sambenedettese ormai in odor di promozione) e che nasconderà fino al termine rischi e insidie.

Folgore: una salvezza da conquistare Tra le neo promosse nel campionato di serie D c’è la Folgore Veregra Montegranaro, che dopo un eccellente girone d’andata, che l’ha vista chiudere al 4° posto in piena zona play off con 25 punti alle spalle delle corazzate Sambenedettese, Alma Juventus Fano e Matelica, nelle ultime settimane sta vivendo un momento abbastanza difficile, che l’ha fatta scivolare a ridosso della zona play out. Procedendo con ordine, va rimarcata la bontà del lavoro finora svolto dall’ottimo tecnico ascolano Luigi Zaini (foto in basso), anche lui all’esordio in serie D con una squadra totalmente nuova. L’obiettivo dichiarato sin dall’inizio dalla dirigenza gialloblù è sempre stato quello della salvezza, da conquistare sul campo, evitando la rischiosa coda dei play out.

I veregrensi dopo un avvio molto difficile con appena 4 punti nelle prime 5 giornate, dove hanno pagato anche lo scotto del salto di categoria, hanno fatto molto bene nelle successive giornate fino alla pausa natalizia, con bomber Pedalino prolifico e Padovani valida spalla nel reparto offensivo, con l’esse centrale difensivo composto da capitan Fuschi ed Arcolai a dare ampie garanzie.

La partenza dell’ex capitano gialloblù il montegranarese Marco Raparo fortissimamente voluto dalla Sambenedettese, con la dirigenza folgorina che fino all’ultimo ha cercato di trattenere il calciatore, ha creato un vuoto a centrocampo, che si è cercato di colmare con l’arrivo di Mannoni. Le prime giornate del girone di ritorno hanno visto una Folgore dimezzata da infortuni e squalifiche, con appena 2 punti in 5 partite, unitamente a tante recriminazioni per il pari contro la Vis Pesaro e la sconfitta immeritata di Ascoli contro il Monticelli. La conseguenza è stata una pericolosa “scivolata” verso le zone medio basse della classifica. Dal 6° al 13° posto regna un grande equilibrio, con ben 8 squadre racchiuse in appena 5 punti, e se il torneo fosse terminato oggi la Folgore Veregra sarebbe salva senza affrontare i

play out. Mancano però ancora 12 giornate ed il traguardo è ancora distante. Il bravo mister gialloblù Luigi Zaini (nella foto) così descrive il momento della sua squadra: “Dopo 3 sconfitte consecutive compresa quella di Ascoli, dove anche il pareggio ci sarebbe andato stretto, contro l’Isernia siamo tornati a muovere la classifica, con un pizzico di fortuna in più, soprattutto per quanto visto nel primo tempo, avremmo meritato di vincere, ma in un campionato fortemente equilibrato come il nostro, è sempre fondamentale muovere la classifica.

Sapevamo prima d’iniziare la stagione, che l’obiettivo della salvezza sarebbe stato difficile da raggiungere, ma posso tranquillamente dire, che è alla nostra portata. Condizione imprescindibile per raggiungere il traguardo prefissato, è quella di lavorare con serietà e dedizione, io lo avevo detto in tempi non sospetti, che con il girone di ritorno iniziava di fatto un nuovo campionato, visti i tanti aggiustamenti di mercato che le nostre concorrenti hanno operato fra dicembre e gennaio, questo è quello che si sta verificando, dobbiamo essere bravi a tirarci fuori dalla mischia il prima possibile”.

Rinforzi e nuovo slancio per la Fermana Footbal Club “Come ho già avuto modo di dire e ripetere, ritengo che dobbiamo temere solo noi stessi. Dobbiamo badare sempre ad entrare in campo col giusto atteggiamento e con la consapevolezza dei propri mezzi e dei propri limiti e sempre per portare a casa il risultato pieno. Massimo rispetto dell’avversario, dunque, ma anche massima determinazione nel voler centrare l’obbiettivo. Quando la squadra si approccia con la giusta carica ed il giusto mordente ha già dimostrato di poter fare più che bene”. Parole e musica di Osvaldo Jaconi, allenatore della Fermana Football Club. La squadra canarina, uscita fortemente rinforzata dopo una sessione di calciomercato che ha visto il Direttore Generale Fabio Massimo Conti concludere numerose operazioni di assoluto rilievo, si appresta al rush finale di questa regular season che in breve tempo l’ha vista risalire dal terz’ultimo al settimo posto in classifica.

Al momento di andare in stampa infatti,

nelle ultime sei gare i canarini hanno inanellato quattro vittorie (tre fuori dalle mura amiche), un pareggio (in casa della capolista Sambenedettese, squadra che sta letteralmente ammazzando il campionato) ed una sconfitta, maturata anche per una discutibile direzione arbitrale.

Morale della favola: zona play off distante sole cinque lunghezze, con ancora ben dodici gare da disputare delle quali ben sette al “Bruno Recchioni”.

Il mercato, dicevamo. Hanno lasciato il sodalizio gialloblù l’esperto Ferrini, i portieri Avicolli e Salvatori, i difensori Terrenzio e Cesselon, il centrocampista under Traini e gli attaccanti Rivi e Tascini. In entrata, invece, si sono registrati i colpi relativi al giovane e promettente portiere Antonino Cascione (un classe 1998 proveniente dal Trapani, già convocato nelle più importanti Rappresentative Nazionali Under di categoria); di tre difensori affidabili del calibro di Francesco Bossa (centrale, dalla Nuorese), Gaetano Carrieri (anche lui un centrale, proveniente dal Rende) e dell’esterno sinistro Andrea Dragonetti (altro under, scuola Salernitana); di ben cinque centrocampisti (reparto praticamente rifatto ex novo) come gli già conosciuti Andrea Cossu e Filippo Forò (rispettivamente dalla Civitanovese e dalla Vis Pesaro, ma con un recente passato in maglia gialloblù); o come il fantasista Matteo Pero Nullo (anch’egli dalla Civitanovese, naturale sostituto del neo capitano Daniele Degano) ed i promettenti Francesco Russo (classe 1996, dalla Reggina) e Francesco Dragone (classe 1998, dal Novara); nonchè un paio di attaccanti del calibro di Ivan Di Federico (under classe 1996 di proprietà Monopoli ed una prima parte della stagione disputata in quel di Castelfidardo, dove ha messo a segno 3 reti in 10 gare) e, ciliegina sulla torta, di Hernan Rodolfo Molinari, 33enne argentino di La Plata proveniente dal Jolly Montemurlo (Serie D Toscana), già autore di ben sette reti in cinque partite. È lui il personaggio del momento in casa canarina e non potrebbe essere diversamente. Ed allora, andiamo a presentarlo. Arriva a Fermo, firma, gioca a Scoppito in casa dell’Amiternina (una delle sue ex squadre, così come Taranto, Brindisi, Albalonga, Fidene, Cavese, Velletri, Cattolica e Vis Pesaro)

e…firma tutte e 4 le reti con le quali, al termine di un’epica rimonta, la Fermana espugna il fortino abruzzese: “Ho provato una gioia immensa e non solo per i gol. La squadra, infatti, ha reagito e dimostrato di avere gli attributi. Ringrazio i miei compagni, che mi mettono in condizione di segnare”. In gialloblù, per una nuova avventura calcistica: “Ho trovato una grande squadra ed un gruppo fortissimo: quindi si puó solo migliorare”. Queste le sue prime parole da “canarino”, rivolte ad una tifoseria che lo ha già eletto a proprio idolo. Meno di un mese sotto al Girfalco, ma Hernan è già in grado di porsi i primi obbiettivi stagionali: “I miei e quelli della squadra vanno di pari passo. Salvarci prima possibile, per poi cercare di toglierci qualche soddisfazione maggiore”.

Parole al miele anche per Sodalizio e Staff: “Società seria e decisa: non se ne trovano tante così in Italia. Con lo Staff benissimo (particolare di non poco conto (di recente, dal Settore Giovanile è stato promosso in pianta stabile in Prima Squadra il Preparatore Atletico Roberto De Luce, ndr), gente disponibile e professionale che lavora tanto per migliorare. Tutto quello che ha bisogno un giocatore per lavorare al meglio, qui c’è”. Super tifoso dell’Estudiantes: “Un amore che non finirà mai… - sottolinea - Mio padre mi portava allo stadio a vederla. E con essa anche la mia prima squadra, il 12 de Septiembre. Tornando all’Estudiantes, ogni partita che gioca la vedo collegandomi via Internet anche alle 3 di notte. Solo se scende in campo il Sabato sul tardi non la vedo, perché devo riposare per la partita che dovrò giocare. Ma appena mi sveglio vado subito e vedere com’è andata”. Concludendo: cos’è il calcio per Hernan Rodolfo Molinari? “Tutto: la mia passione, il mio lavoro e soprattutto il mio sogno da bambino diventato realtá”.

Tiro con l’arco/Nuova area per gli allenamenti in località Girola di Fermo

Gli Arcieri del Girfalco hanno la loro “tana” L’Associazione sportiva Arcieri del Girfalco avrà una nuova area per poter permettere ai propri iscritti di poter effettuare gli allenamenti. Fra il sodalizio ed il Comune di Fermo è stato stipulato, infatti, un accordo con cui un terreno di 5.200 metri quadrati, in località Girola, viene concesso in comodato d’uso all’associazione per le proprie attività. Gli Arcieri, una delle più vecchie associazioni delle Marche, dovranno da parte loro provvedere a tutti gli interventi di adeguamento del sito per l’idoneità alla pratica di questa disciplina sportiva e alla manutenzione e cura del verde dell’area.

“Dopo tanti anni, ora potremo avere uno spazio per gli allena-

menti all’aperto – ha affermato - Vittorio Marzetti, Presidente dell’Associazione sportiva Arcieri del Girfalco – per avere così una preparazione adeguata alle numerose competizioni cui prendiamo parte”.

Nata a Fermo nel 1983, l’associazione, la cui prima denominazione era di Compagnia Arcieri Firmum Bowmen”, ha visto negli anni crescere il numero di tesserati e appassionati tanto da vantare un’organizzazione tale da poter prendere parte a gare regionali, nazionali e internazionali nella divisione olimpica a livello agonistico. Attualmente la società è composta da circa trentacinque atleti.

12 Febbraio 2016

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PORTO SAN GIORGIO • Supermercato OASI, Via F.lli Rosselli • Expert, Via F.lli Rosselli • Gastronomia Lu Greciu, Via F.lli Rosselli • Sapore di mare, Via Boccaccio • Supermercato Punto Simply, Via Foscolo • Edicola, Via Petrarca • Supermercato Punto Simply, Via della Repubblica • Edicola, Via Mazzini • Edicola stazione, Piazza Matteotti • Bar Novecento, Piazza Matteotti • Edicola, Via Cavallotti • Edicola, Viale Don Minzoni • Ospedale civile, Via Costa S. Paolo • Edicola, Via Cavallotti • Bar Caffè Torino, Viale dei Pini • Supermercato Conad, Via Andrea Costa • Studio medico associato, Via Cavallotti PORTO SANT’ELPIDIO • Drago casalinghi, Via Firenze • Rifornimento Metano, Strada Statale 16 • Supermercato Si con Te, Via XX Settembre • Supermercato Conad Superstore, Via Cinque giornate • Rifornimento Metano , Via Fosso del palo • Supermercato Maxi Coal Vagnoni, Via Umberto I • Panificio La Spiga, Via Umberto I • Bar Piccolo Aragno, Via Umberto I • Supermercato Sigma, Via Canada • Poliambulatorio, Via della Montagnola • Centro Medico Diagnostico La Fenice, SS 16 RUBBIANELLO • Forneria Leo Pal, Via Raffaello Sanzio • Supermercato Punto Sma, Via Raffaello Sanzio • Macelleria Di tutto un po’, Via Sanzio • Rifornimento IP, Via Piane • Edicolidea, Via Raffaello Sanzio SANT’ELPIDIO A MARE • Edicola ricevitoria Mery, Via S. Caterina • Edicola cartolibreria Kessy, Via Celeste • Supermercato Conad City, Via Murri • Acqua e Sapone, Via Murri • Supermercato Conad City, Via Lazio • Ospedale civile, Via Porta Romana • Edicola Tabaccheria Smoke, Via Porta Romana • Salumificio Ciriaci, Via Porta Romana • Caffè Roma, Viale Roma • Edicola Ricevitoria Sebastiani, Corso Baccio • Caffè del Corso, Corso Baccio SERVIGLIANO • Bar 700, Via Faleriense • Rifornimento TotalErg, Via Faleriense • Dolce Forno, Borgo Leopardi • Caffetteria gelateria Meccozzi, Piazza Roma • Macelleria Salumi e Formaggi, Piazza Roma • Gioielleria Berdini, Piazza Roma • Punto Simply, Piazza Roma • Pasta all’uovo rosticceria, Via Procida • Le Bontà Salumi e Formaggi, Via Procida • Foto Ottica 2F, Via Faleriense • Supermercato Sigma, Via Papa Giovanni XXIII • La Giostra, Via Faleriense • Bar Pizzeria Quadrifoglio, Via E. Mattei VALMIR • Eurospin, Contrada San Marziale • Acqua e Sapone, Contrada San Marziale • Unigross mercato, Contrada San Marziale • Macelleria F.lli Abbruzzetti, Via S. Antonio • Punto Sma, Via S. Antonio • Rifornimento metano D’Amico, S.P. 238 • Bar pasticceria Dolcissima, Via Iconicella

ANNO 14 - n.02 - 12 Febbraio 2016

Editore: Edizioni Fisal Dir. Responsabile: Alessandro Sabbatini Art: Marco Borzacchi Imp.: Andrea Ferracuti Pompa Stampa: Tipografia Luce - Osimo Vignette: Daniele Ripani Dir. Amministrativo: Gianfranco Sabbatini CORRIERE NEWS - Viale Trento, 5 - 63900 Fermo tel. 0734.223110 - fax 0734.220161 www.corrierenews.it - info@corrierenews.it

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